DRY-ART APS

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LA FAVOLA DEGLI OCCHIALI è un progetto che dal 2016 viene realizzato in occasione di ottobre mese mondiale della vista, solitamente avviene in presenza attraverso il coinvolgimento di molte realtà che operano sul fronte della prevenzione, della cura e dell’infanzia. Quest’anno la pandemia ci ha imposto di percorrere strade alternative. Presso le scuole primarie di Bologna nell’a.s. 2020/21 in modalità di Didattica a Distanza, sono stati realizzati degli incontri formativi e creativi, al termine dei quali ogni classe ha prodotto alcuni elaborati che confluiscono in questa fanzine.

GRAFICA diMassimiliano Martines e

Maria Tezza

Contributi del COMUNE DI BOLOGNA - Area Benessere di Comunità e OTTICA GARAGNANIHanno aderito le scuole: “V. Fiorini” Istituto Comprensivo n.14“A. Albertazzi”, “D. Drusiani” e “M. De’ Vigri” Istituto Comprensivo n.2Si ringraziano le insegnanti: Alessandra Basciano, Moira Bertusi, Serena Mari, Enza Mormile Franca Sansone, Maria Sardella

Percorso didattico a cura di Marta GiacomoniOrganizzazione di Isadora Liquori

guardalo su YouTube

https://youtu.be/ZImExQQ0tWM

DRY-ART APS www.dry-art.com

Il progetto ha visto anche la produzione di un video sulla S.V.C., altrimenti detta Sindrome da Visione al Computer, con le animazioni di Victoria Perez Miranda

Testi e disegni dei ragazzi e delle ragazze delle classi coinvolteIllustrazioni dei supereroi designed by macrovector / Freepik

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C’era una volta una talpina, tanto cieca ma moto carina.Era triste e sconsolata perché non vedeva neanche la strada di casa.Si perdeva tra sentieri e ruscelli e a trovarla erano sempre i suoi fratelli.

Al mattino, al posto del sapone, si lavava il viso con lo sgrassatore,sbiancava i denti non con il dentifricio ma con i fuochi artificioe non parliamo dei calzini, ai suoi piedi metteva i bigodini.

A scuola non leggeva alla lavagna e per lei era sempre una gran lagna,il quaderno scribacchiava veloce con una scrittura atroce.Seguiva però attentamente le lezioni e imparava a memoria le spiegazioni,perciò a casa studiava poco e giocava tanto con il suo amico topo.

Al parco saliva su Lina, la iena, pensando che fosse l’altalenae tutti ridevano per la scenae lei, poverina, piangeva.La sera prima di addormentarsi chiedeva alla mamma tanti abbracci per consolarsi.

E finalmente.....nel suo giorno più bello ricevette un grosso fardellotirando poco a pocoi due fiocchi arancioni,trovò al suo interno due rossi occhialoni“Che giorno fortunato, adesso vedrò il mondo tutto colorato!!"

La storia di Talpinatanto cieca mamolto carina

Gi alunni e le alunne della classe IVA della scuola primaria "V. Fiorini” IC14

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La Favola degliO C C H I A L I

Era una bellissima giornata di inizio Luglio, io e Riccardo eravamo appena arrivati a Roma per una vacanza alla scoperta della città più antica.Io ero sempre stata appassionata di storia ed ero emozionata all’idea che avrei visitato il Colosseo.Eravamo arrivati lì davanti: era grandissimo!All’entrata c’erano dei centurioni, degli antichi guardiani del Colosseo. Aveva-mo scattato una foto con loro e avevamo iniziato la visita all’arena.Mentre camminavamo, Riccardo aveva visto qualcosa spuntare tra i mattoni, avvicinandoci notavamo che “ quella cosa” luccicava.Riccardo aveva fatto scivolare la mano tra quei mattoni ruvidi e delicatamen-te aveva sfilato degli….occhiali!Occhiali? Sì! Erano un paio d’occhiali dorati, con lenti sottili di diamante , ave-vano incisioni sui due lati e a tenerli in mano erano leggerissimi.Riccardo ad occhi chiusi aveva indossato lentamente gli occhiali e quando aveva aperto gli occhi…e sentito la mia voce: “ Riccardo ma dove sei? Sei spa-rito di fronte ai miei occhi!”“ Sara! Sono qui davanti a te! Questi occhiali mi hanno reso invisibile!”.“ Wow ! Falli provare anche a me! “ Appena Riccardo aveva tolto gli occhiali, era ritornato lì difronte a me , ancora incredulo di essere stato invisibile!Avevo preso dalle mani di Riccardo gli occhiali. Erano davvero leggerissimi e le lenti brillavano : indossandoli avevo subito notato che i colori erano diversi, gli oggetti che vedevo mi sembravano strani… ma ero stata catapultata nel futuro!Che esperienza incredibile! Non l’avrei mai dimenticata! Mi ero tolta gli occhiali. Riccardo era difronte a me.Seduti uno di fianco all’altro, osservavano gli occhiali con attenzione e Riccar-do si era accorto di una piccolissima scritta .Avevo preso una lente d’ingrandimento e c’era scritto : “ Chi troverà questi occhiali diventerà custode degli occhiali magici, con la promessa di condividere con le altre persone i poteri infiniti di cui sono capaci!” Eravamo così emozionati! Questa vacanza non l’avremo mai dimenticata, sta-vamo tornando a casa con un grande tesoro!

2 Gi alunni e le alunne della classe VA

della scuola primaria "Albertazzi” IC2

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C’era una volta, sulla cima del monte Bellavista, un ciclope di nome Ico poiché non vedeva nemmeno un fico.Vi chiederete da dove sia spuntato questo nome strano, ora ve lo raccontiamo…Sulla vetta di un’altra montagna abitava il fratello Pandispagna, che tutti i giorni per salutarlo gli spifferava:“Qui per tutti sei un amico...ico...ico...ico”.Tutti udivano questa ecoe così han cominciato a chiamarlo Ico.Lì sul monte Bellavista, nessuna difficoltà avevano gli abitantia veder cose vicine e distanti.L’unico abitante con un problema esorbitanteera Ico di tutti amico!Non esistevano occhiali per ciclopi, anche se ne producevan persino per topi.Un bel giorno arrivò un negoziante, un po' bizzarro, un po' stravagante;viaggiava su un magico carro volante,accompagnato dal suo fedele aiutante.Seguendo di nuvola una pista,il carro si ruppe e atterrò sul monte Bellavista.Intanto, sulla cima della montagna,Ico giocava con suo fratello Pandispagna.Difficile era giocare, perché la vista di Ico veniva a mancare.

Gi alunni e le alunnedella classe VA

della scuola primaria "V. Fiorini” IC14

Un Ciclope amico

#continua

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Nel frattempo il carretto atterrò e i due fratelli spaventò,seguirono il boatoe scoprirono i due col carro alato.Li videro da lontano arrivare, poi i quattro si misero a parlare.Tra racconti e risate, Ico iniziò a spiegareche faceva fatica a guardare.A quel punto il negoziante disse che poteva aiutarlo all’istante.Cominciò a frugar tra le sue cianfrusagliee trovò lenti di tutte le taglie.Senza esitare il signor negoziantesi mise a creare una lente gigante.Subito fuse tutte le lentie stupì tutti i presenti,gli consegnò l’occhialeper lui molto speciale…Ico fu felice come fosse natale!Felici cantavanomentre a casa ritornavano.Ora Ico vedeva benee grazie all’occhiale a cui tienenon gli è sfuggito nemmeno più un seme.

#segue

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Cosa vedono i miei occhi?

Quando penso ai miei occhi, penso chegli occhi ci servono, per vedere e anche per fare delle cose. Gli occhi secondo me sono molto importanti, possiamo vedere

tante cose come i cani, gli alberi, le altre persone. Se non ci fossero gli occhi non potremmo camminare, prendere delle

cose, per giocare a tanti giochi.

Io nei miei occhi qualche voltavedo tristezza, ma anche felicità.

Vedo nei miei occhi un mondo pieno di videogiochi. E qualche volta penso: come

sarebbe il mondo senza i compiti? Ma non la scuola perché secondo il mio

parere la scuola serve. Poi penso nei miei occhi come sarebbe la vita senza pagare

(bellissima).

I miei occhi vedono il mondo,gli amici, i genitori, le emozioni

delle persone, cose nuove. Nei miei pensieri vedo cose diverse da quelle che ci sono realmente:

niente Covid19. Niente mascherine. Tutte le persone morte, vive.

Felicità e non tristezza.-GIANLUIGI

-ARTIGLIO OSCURO

Gi alunni e le alunne della classe VBdella scuola primaria "D. Drusiani” IC2

MAIA + GINEVRA

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I miei occhi vedono le persone,vedo la natura, vedo gli oggetti,

vedo gli animali.

I miei occhi vedonoi miei sentimenti e i miei amici,

maestre e famiglia. Delle volte vedo sfocato e altre volte vedo delle macchie

colorate. E vedo tutti i colori, dai chiari a quelli scuri. Anche se non mi piace vedere

alcune cose tipo gli incendi forestali, animali che si estinguono e i mari

inquinati. Beh questo è tutto,grazie per aver letto.

I miei occhi vedono le cose di colore diverso da altri animali

come il cane, ci sono alcuni di noi che potrebbero essere daltonici e

vedranno le cose di un altro colore. Io ho perso dei gradi sui miei occhi

ma per fortuna esistono gli occhiali.

-NINA

I miei occhi vedono quello che faccio, vedono i sentimenti che provo, vedono le mie azioni ma soprattutto vedono ogni

tratto della mia vita. Vedevano quello che ero, vedono quello che sono e vedranno

quello che sarò.Gli occhi sono molto importantie servono non sol per vedere

ma anche per altro

I miei occhi vedono persone diverse. Animali, piante… però non vediamo cosa sta dentro il nostro corpo. Noi vediamo il cielo della Terra, nuvole, tempeste ecc…

Vediamo anche crescere le persone con noi. Possiamo vedere come camminiamo,

come ci muoviamo e come si muovono le persone.

I miei occhi vedonotante cose tipo il cibo, il sole,

il prato, la tv e vedendo provi delle emozioni belle o brutte, tristi.

Quando gioco ai videogiochi sono felice e quando piove sono triste

perché non puoi uscire.-GENOVEFFA

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-GIANFRANCHINO

-MARTA

-GIACOMO

-MILO

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I miei occhi vedonoun’infinità di cose: animali, cose,

oggetti, persone ma anche emozioni: come stanno le persone,

se sono tristi, felici, annoiate o altro. Senza gli occhi non so

proprio come farei.

-MICHELE

Con i miei occhi vedo:- il Mondo- Emozioni (Amore, Odio, Cattiveria…)…Poi come sappiamo siamo tutti diversiquindi nessuno di noi vede la vita ugualmente. Ognuno di noi è libero di guardare il cielo, e di dire:- BruttoMa è la nostra vita o mi sbaglio?Siamo liberi.

-MAL

Io penso che la vista sia importante perché senza la vista non riusciremmo

a fare parecchie cose:scrivere, guidare la macchina,

cucinare e cambiare canale in TV.-ELENA

Quando penso agli occhi,la prima cosa che capisco è che

hanno un’importanza strepitosa.Secondo me gli occhi sono come due cervelli a forma di occhio. A volte sottovalutiamo la

loro importanza pensando che siano una cosa messa a caso sulla faccia, ma in realtà

sono molto, molto di più!

-MARTA

I miei occhi vedono fino a 180° e per vedere chi c’è dietro mi devo girare.I miei occhi sono preziosi come quelli

di tutti, perché ci sono persone purtroppo che hanno perso la vista. Gli occhi sono importanti per vedere

persone, animali, cose e gli occhi servono quasi per tutto.

-MATTIA

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Bè, i miei occhi vedono la normalità,in tutti i sensi, come la felicità per esempio due bambini

che giocano insieme, oppure la noia, la rabbia, la tristezza…Io vedo delle persone con le proprie sensazioni e le proprie emozioni,

ed è questo quello che ci rende uguali, e non l’aspetto fisico, se no tutti non andrebbero d’accordo con altri. Succederebbe di tutto se le persone non

andassero d’accordo, anche guerre, quindi non siamo diversiper il corpo, noi siamo diversi per le emozioni.

-GIUSEPPINA

-ELENA

I miei occhi vedonoun mondo in distruzione:- mari di plastica- riscaldamento globale- scioglimento dei ghiacciai- inquinamento…I miei occhi vedono cose bellissime come:- alberi fioriti- margherite appena sbocciate- foreste- koala…

I miei occhi vedono tutto: un albero, una cosa, i miei compagni…Sono tutto, per me, se non li avessi non vedrei cosa succede ai mie

compagni, in classe, a casa, al parco… per fortuna li ho belli funzionanti. Lacrimano, smettono di lacrimare, si aprono e si

chiudono come le ali di una rondine bianca, vedono, distinguono, esaminano e “fotografano” i momenti più belli

ma anche quelli più oscuri della mia vita… purtroppo esistono anche quelli, ma vabbè! Perché la vita è bella, con gli occhi.

-SARA

Queste cose presto non le vedremo più! Quindi aiutiamoci per salvare questo mondo in distruzione per continuare ad osservare queste cose bellissime!

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Con i miei occhi vedo: i paesaggi, le persone,

la personalità delle persone. Ad esempio quando qualcuno si esprime, compie delle azioni, vedo la personalità della persona.

Quando esco poi, con gli occhi vedo il mondo, bei paesaggi, i meravigliosi animali che ci

sono in tutto il mondo. Le bellezze naturali e artificiali, ma vedo anche i compiti e gli

argomenti sui libri che magari si trattano a scuola.

Senza vista mi perderei tantissime cose in questo mondo.

-DADA

I miei occhi vedono un mondo esterno normalissimo, bellissimo. Pieno di natura e di animali fantastici.Però i miei occhi vedono anche un mondo pieno di

elettricità; apparecchi elettronici come telefono, PC, tablet e televisione che ormai i ragazzini e ragazzine di oggi chiamano paradiso, ma il paradiso anni fa per loro era uscire a giocare a pallone uscire con gli amici a fare

qualche passeggiata.

-MELISSA

Gli occhi sono molto importanti,perché innanzitutto servono per vedere.

Senza la vista non potremmo vedere i nostri compagni, i nostri genitori, l’ambiente esterno… è come se, senza le vista, non potessimo vivere,

anche se ci sono tante persone che non ne hanno la possibilità. Ad esempio nel mio sport che

pratico gli occhi sono essenziali, perché:Se il tuo esercizio è con un attrezzo sarebbe impossibile vederloQuando fai la gara andresti fuori pedana

-ARMANDO

Ogni giorno i miei occhivedono molte cose,

belle e brutte. Una cosa bellasono gli amici, la famiglia e

tanto altro. Purtroppo sono tanteanche le cose brutte, per me

ad esempio vedere mio nonno fumare, vedere amici farsi male, vederepersone a me care ubriacarsi

e quindi “farsi del male”. Insomma ogni giorno i miei occhi

vedono di tutto e di più.-FILIPPO

I miei occhi ogni giornovedono cose belle e cose brutte.Le cose belle sono: il mio criceto

quando mangia, quando vedo il mio migliore amico, il mio calciatore

preferito, la mia squadra preferita…Le cose brutte sono: il mio migliore amico con le stampelle, una ferita, subisco goal

a calcio, mio padre arrabbiarsi, mio padre fumare… Questo è quello che vedono

i miei occhi.

-MICHAEL

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Gi alunni e le alunnedella classe VA

della scuola primaria ”M. De’ Vigri” IC2

Trova le differenze!Come cambia la visione da specie a specie, viaggio nel mondo della vistra tra uomini, animali e insetti

Vista Ape

Le API non distinguono il rosso, questo

colore a loro appare come il blu scuro. -SOFIA

Vista Umana

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La CIVETTA è un rapace notturno

e a differenza dell’uomo vedebenisssimo di notte, ma

al contraio di giorno vedele immagini dai contorni

sfocati e poco nitidi

Vista Umana

Vista Civetta

-DIEGO

Vista UmanaVista Piccione

I PICCIONI hanno una vista unica.

In una strada vedono ognispaccatura dell’asfalto,

la loro vista funziona comeuna lente di ingrandimento.

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Vista Umana

Gli SCOIATTOLInon vanno in letargo, ma

resistono all’inverno.Durante l’inverno entrano nella

cosiddetta ibernazione, cioèsono in grado di rallentare il proprio

metabolismo e rintanarsi per lunghi periodi,per poi rispondere al fabbisogno di cibo

ricorrendo alle scorte che hanno accumulato in estate.

Gli umani rispetto ai porcellinid’india vedono a colori.

I criceti vedono sfocato e principalmentein bianco e nero, con sfumature verde e blu.

Vista Porcellinod’India

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Vista Umana Vista Cane

Vista Umana Vista Gatto

NOTTE

GIORNO

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Vista Umana

Vista Leone

Come vedono i LEONI

Hanno una vista acutissima che

permette di localizzare una preda

anche a 2 km di distanza

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Riescono a vedere anche di nottesfruttando la luce lunare

Come vedono gli SQUALI

Vista Umana

Vista Seppia

A differenza dei nostri occhi, quelli dei cefalopodi (come la seppia)contengono un solo tipo di proteina sensibile al colore,limitandoli a una visione in bianco e nero.

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Vista dell’AQUILA

Vista Umana Vista Aquila

È in grado di vedere un animale che corrementre è in volo a 100 metri di altezza.

Percepisce con chiarezza oggetti 2-5 volte piùlontani dell’uomo e vede con più tonalità di colori.

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Alcuni dicono che i GATTI vedono in bianco e nero, ma non è così!

Infatti i gatti vedono il mondo con sfumature di giallo, marrone e blu.

I gatti, però, non riescono a percepire il verde, il rosso e le loro sfumature.

La vista dei nostri amici pelosi è molto più sviluppata della nostra, soprattutto

di notte, visto che vedono sei volte meglio di noi.

Questo animale è in grado di dilatare o restringere le sue pupille per adattarsi

a ogni intensità di luce. I gatti hanno un campo visivo molto più ampio

del nostro e riescono a vedere meglio ciò che hanno di lato. Rispetto a noi,

i gatti hanno poco sviluppata la messa a fuoco di oggetti o persone e animali

davanti a loro. I gatti, con la luce del sole, vedono sfocato, dato che,

al contrario di noi, nei loro occhi predominano i bastoncelli. Si tratta

di cellule che permettono di vedere il bianco e nero con scarsità di luce.

Vista

Uma

na Vista

Felin

aGa

tto

-MARIA VITTORIA

Come

ved

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ondo

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GATT

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Vista Umana Vista Serpente

I SERPENTI lungola loro linea evolutiva,

hanno sviluppato la capacità di crearedelle “immagini termiche” che permettonodi percepire la presenza di eventuali predeo predatori. Questa capacità è determinata

da un particolare sistema sensorialeche permette di captarele radiazioni infrarosse.

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I topi, come l’uomo e come tutti i mammiferi, riconoscono la luce con lunghezze d’onda che vanno dai 380 ai 700 nanometri, non possono vedere le onde emesse da microonde o infrarossi.

Il loro modo di vedere si basa su dei pigmenti di nome fotoricettori che stanno nella retina, sul fondo del bulbo oculare, ce ne sono di due tipi: i coni e i bastoncelli; i coni servono per aprire i colori rosso, verde e blu; i bastoncelli servono per la visione notturna, il bianco e il nero.

Quando arriva la luce attraverso il nervo ottico, questa raggiunge il cervello che riconosce i colori.

I topi sono animali notturni e normalmente preferiscono stare all’oscuro; durante un esperimento ai topi sono stati presentati due rifugi: uno alla luce e uno al buio, il topo ha preferito quello al buio.

Come vede il TOPO?Come vede il TOPO?

THE END