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Non voglio fare sorprese, non le so fare.

Questo libro vuole essere un modo simpatico per

ironizzare su alcuni colleghi batteristi che

pubblicano metodi didattici a loro nome ma che,

in realtà, non sono altro che collages di esercizi

ritmici concepiti nel corso della storia della

batteria da nomi famosi, quali: Gene Krupa,

Buddy Rich, Joe Morello, …etc.

Ripeto, non voglio fare sorprese, non le so fare.

Eccovi allora una mia proposta, una selezione di

esercizi famosi con i veri nomi dei loro Autori.

Con l’augurio che abbiate modo di crescere

sempre di più.

Livio Campus

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Ciao, io sono Livio Campus e anziché scrivere il mio curriculum come di solito si fa su i metodi di

batteria tradizionali ho deciso di descrivere le mie esperienze musicali in modo più narrativo e

meno formale.

Io suono ormai da tempo come batterista indipendente.

In tutti questi anni ho collaborato sia in studio che in situazioni live con diversi cantautori e

formazioni musicali italiane e straniere, provenienti alcune dal festival di Sanremo o

cantanti/musicisti italiani o stranieri, portandomi a casa sempre un grosso bagaglio di esperienze.

Ho avuto esperienze Rai e Mediaset e ho registrato parecchie volte in sala di registrazione con

diversi artisti su diversi stili musicali.

Tutto questo mi ha permesso di costruire un grosso bagaglio didattico e d’esperienza che ho

potuto trasmettere come insegnante in diverse scuole di musica della capitale. I miglioramenti che

i miei allievi hanno ottenuto sono stati sempre per me fonte di soddisfazione, spece quando, a

volte, alcuni hanno ottenuto buoni risulati nel campo del mercato musicale.

Questo libro, come già detto, è una sintesi degli studi fatti da me in passato. Per chi fosse curioso

di sentirmi e vedermi suonare, puo farlo utilizzando il mio dvd di esordio “Shut Up And Play”

scaricabile dal mio sito www.liviocampus.com come copia gratuita e ridotta.

www.liviocampus.com Nel mio sito, inoltre, troverai altri file audio, video e materiale per la didattica.

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Nella foto qui a fianco vi è la disposizione classica di una batteria a 5 pezzi, più piatti, con i vari singoli nomi

in inglese.

La batteria è uno strumento musicale composto da tamburi, piatti e altri strumenti a percussione disposti in modo tale che possano essere suonati da un solo musicista. I tamburi che compongono una batteria completa sono: la cassa, il rullante, uno o più tom tom (detti più semplicemente "tom"), infine un timpano. I piatti che possono essere annessi ad una batteria sono: ride, hi-hat detto anche charleston, crash, splash, china. Esiste una vasta gamma di modelli di piatti ognuno disponibile in vari diametri, spessori, profili e forme per poter personalizzare il suono del musicista e della musica che si vuole comporre. Per personalizzare la propria batteria, il musicista può aggiungere uno o più piatti splash, crash, o un numero maggiore di tom.

Storia: Le origini dello strumento risalgono alla seconda metà del XIX secolo, negli Stati Uniti, sebbene i tamburi singoli abbiano radici ben più antiche. La genesi avviene con la fusione di vari componenti percussivi durante le esibizioni bandistiche fino a formare una batteria di tamburi molto simile alle odierne. Fin dal jazz del 1920 la batteria è stato uno strumento fondamentale della musica popolare, coniugato o sostituito in seguito dalla drum machine, soprattutto nella musica elettronica. L'attuale batteria nasce da problemi di spazio; infatti in principio, lungo le strade di New Orleans (Louisiana), c'erano enormi bande che suonavano per strada, in corteo, ed ogni elemento dell'attuale batteria era suonato da una singola persona, come nelle fanfare militari odierne. In seguito le esibizioni si spostarono dalle strade ai locali, ed era impossibile ospitare sul palco cinque/sei musicisti che si dedicassero alle percussioni; quindi si fuse la grancassa con il rullante militare. A questa batteria primordiale vennero in seguito aggiunti i piatti, allo scopo di creare un suono acuto che si contrapponesse al suono grave dei tamburi. In seguito ogni etnia presente in America diede il suo contributo, come i cinesi, che importarono i tom, tamburi di diametro piccolo (compreso tra 8 e 14 pollici, ossia tra 20 e 36 cm) ed i turchi, che perfezionarono la produzione dei piatti adoperando il loro modo di fondere e martellare il rame e l'ottone. In principio la grancassa era suonata con il piede, come suggerisce anche il vecchio nome inglese kick drum (tamburo a calcio), sebbene oggi sia sempre suonata con l'apposito pedale per cassa.

Le bacchette: I batteristi solitamente suonano la batteria con le bacchette, ma possono usare anche strumenti diversi come le spazzole, le mani, i rod (bacchette composte da fasci di legno) e i mallet (battenti). Le tipologie di bacchette in commercio sono varie; spesso alcuni modelli esistono solo per alcune case costruttrici. Sono realizzate principalmente in legno di noce, ma ne esistono modelli in carbonio ed in plastica. La punta delle bacchette può essere di varia forma: ovoidale (la più comune), sferica, cilindrica, conica; il materiale con cui è realizzata la punta può essere legno o plastica. Importante anche il bilanciamento delle bacchette che può essere in testa, al centro o in coda. Il modello delle bacchette è descritto da una sigla, composta da un numero e da una lettera. La lunghezza è standard, circa 40 centimetri, dipende anche dalla casa costruttrice la quale può realizzarne dei modelli leggermente più lunghi o più corti (1 cm circa).

Alcuni modelli tipici di bacchette sono:

• 5A: le più usate, sono bacchette molto versatili e si possono adoperare per tutti i generi musicali. Sono bilanciate al centro.

• 5B: un po' più spesse delle 5A, usate per il rock e pop. Sono bilanciate al centro. • 7A: bacchette molto leggere, usate tipicamente per suonare il jazz, in generale favoriscono

l'esecuzione a volume basso. Sono bilanciate al centro. • 2B: bacchette molto pesanti, usate per l'hard rock. Sono bilanciate al centro. • 8D: bacchette per il jazz, abbastanza pesanti, ma bilanciate in coda.

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Grazie per aver scaricato questo pdf; spero vi sia utile per prendere degli spunti didattici.

Sul mio sito web www.liviocampus.com potrai trovare altro materiale didattico e non didattico,

scaricabile gratuitamente e in modo totalmente legale. Vi informo che questo pdf è stato

realizzato per prendere visione di alcuni esercizi da me affrontati, scelti da metodi famosi di

batteria. Alcuni di questi libri sono storia della batteria e vanno tutelati.

Per correttezza nei confronti delle case editrici e degli autori di questi libri vi ricordo che

stampare questo pdf è un reato.

Io non mi assumo alcuna responsabilità a riguardo per stampe illecite di questo pdf.

Con questo vi auguro buon studio.

Se vuoi fare lezioni di batteria con me inviami una mail dal

mio sito web.

www.liviocampus.com

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Stick Control

Come affrontare lo studio dello Stick Control di George Lawrence Stone.

Il Libro è in Inglese e dove troviamo (R) “right” daremo un colpo con la mano destra e dove troveremo (L)

“Left” daremo un colpo con la mano sinistra. Studiare ogni esercizio per 20 battute in maniera lenta per

acquisire la diteggiatura nel modo migliore , dopo di che aumentare la velocità del metronomo a poco a

poco senza mai sforzare, variando le varie dinamiche tra Piano, Medio e Forte.

Diversi modi per affrontare lo Stick control

1) Studiarlo così come è scritto

2) Studiarlo così come è scritto con la cassa in quarti.

3) Studiarlo così come è scritto con il charleston in quarti.

4) Studiarlo così come è scritto con la cassa sul 1 e 3 e il charleston sul 2 e 4.

5) Studiarlo in modo classico con il charleston a piede in ottavi.

6) Studiarlo cassa e charleston con lo stiking di Samba.

7) Studiarlo cassa e charleston con lo stiking di Bajon.

8) Studiarlo spostando la mano destra sul charleston e tenendo la mano sinistra sul rullante.

9) Studiarlo spostando la mano sinistra sul charleston e tenendo la mano destra sul rullante.

10) Studiarlo con il Charleston a mano in ottavi, facendo la diteggiatura con la cassa (R) e la

diteggiatura con il tamburo rullante (L).

11) Studiarlo con il Charleston a mano in ottavi, e invertendo la diteggiatura con la cassa (L) e la

diteggiatura con il tamburo rullante (R).

12) Studiare (R) con le mani ad unisono sul rullante e timpano, e fare la diteggiatura (L) con la cassa.

Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare lo stick control con i seguenti esercizi:

13) Studiarlo in modo classico con le casse

14) Studiarlo in modo classico con le mani ma tenendo un ostinato di sedicesimi con le casse

15) Studiarlo con la mano (R) sul charleston e tenere la mano (L) sul rullante con un ostinato di casse

in sedicesimi

16) Studiarlo con la mano (L) sul charleston e tenere la mano (R) sul rullante con un ostinato di casse

in sedicesimi

17) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in ottavi e il rullante sul 2 e 4

18) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in ottavi e il rullante su tutti i 4°

19) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in ottavi e il rullante solo sul 3

20) Studiarlo con i 12 diversi ostinati di charleston riportati nella pagina dei tempi del "Gary Chaffee" e

mettendo il rullante sul 2 e sul 4 applicare lo stick control con le casse.

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Come affrontare lo studio delle sestine e i trentaduesimi dello Stick Control di George Lawrence

Stone.

Diversi modi per affrontare lo Stick control

1) Studiarlo in modo classico

2) Studiarlo in modo classico con la cassa in quarti.

3) Studiarlo in modo classico con il charleston in quarti.

4) Studiarlo in modo classico con la cassa sul 1 e 3 e il charleston sul 2 e 4.

5) Studiarlo in modo classico con il charleston a piede in ottavi.

6) Studiarlo cassa e charleston con lo stiking di Samba.

7) Studiarlo cassa e charleston con lo stiking di Bajon.

8) Studiarlo spostando la mano destra sul charleston e tenere la mano sinistra sul rullante

9) Studiarlo spostando la mano sinistra sul charleston e tenere la mano destra sul rullante

10) Studiarlo con il Charleston a mano in ottavi, e fare la diteggiatura con la cassa (R) e fare la

diteggiatura con il tamburo rullante (L).

11) Studiarlo con il Charleston a mano in ottavi, e invertiamo la diteggiatura con la cassa (L) e fare la

diteggiatura con il tamburo rullante (R).

12) Studiare (R) con le mani ad unisono sul rullante e timpano, e fare la diteggiatura (L) con la cassa.

Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare lo stick control con i seguenti esercizi:

13) Studiarlo in modo classico con le casse

14) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in quarti sulla pagina delle terzine e in

ottavi sulla pagina dei trentaduesimi e il rullante sul 2 e 4

15) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in quarti sulla pagina delle terzine e in

ottavi sulla pagina dei trentaduesimi e il rullante su tutti i 4°

16) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in quarti sulla pagina delle terzine e in

ottavi sulla pagina dei trentaduesimi e il rullante solo sul 3.

Scarica gratis audio e video legalmente dal mio sito:

www.liviocampus.com

li vi troverai anche il mio dvd e altre cose riguardo la didattica.

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Technique Pattern di Gary chaffee

Se vi interessa velocizzare e perfezionare particolarmente il rullo a colpi singoli o il rullo a colpi doppi

questo è l’esercizio più indicato.

Affrontate le due pagine lentamente cercando di essere i più puliti possibile nell’esecuzione di ogni singolo

esercizio.

Ogni singolo esercizio va fatto più volte (minimo 4 battute per rigo) prima di scendere al rigo successivo;

tutto questo ovviamente senza mai fermarvi.

Diversi sono i modi per affrontare queste 2 pagine:

1. Farlo così come è scritto, a colpi singoli, tenendo ben presente che tutti gli esercizi dispari, cioè:

1,3,5,7,9,11,13,15 avranno la diteggiatura che cambia ad ogni inizio di riga, quindi se iniziamo

l’esercizio n°1 con la mano destra, la battuta successiva sarà eseguita con la mano sinistra.

2. Colpi doppi sui trentaduesimi.

3. Sempre con i colpi doppi sui trentaduesimi ma pressati.

4. Immaginatevi ora le due pagine così come le vedete nella figura di riferimento qui sotto e mettere,

dove vi è segnato, un rullo a 5.

5. Dopo aver affrontato tutte e due le pagine con il rullo a 5, riaffrontatele sostituendo il rullo a 5 con

il rullo a 7 (figura di riferimento)

6. Ora riaffrontate le pagine con il rullo a 5 pressato (figura di riferimento)

7. Ora riaffrontate le pagine con il rullo a 7 pressato (figura di riferimento)

Figura di riferimento

Per gli amanti della doppia cassa o doppio pedale, rifare con i piedi gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati.

Dopo di che affrontare questi altri esercizi:

8) Studiare gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati con le casse, portando con le mani il charleston in ottavi e il

rullante sul 2 e 4.

9) Studiare gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati con le casse, portando con le mani il charleston in ottavi e il

rullante su tutti i quarti.

10) Studiarlo gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati con le casse, portando con le mani il charleston in ottavi e il

rullante solo sul 3.

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Buddy Rich Drum Method

Queste 3 pagine del “Buddy Rich Drum Method” servono per sviluppare le terzine di ottavi e le terzine di

sedicesimi.

Applicarle in questi diversi modi:

1) Studiare in modo classico come è scritto

2) Studiare in modo classico con la cassa in quarti

3) Studiare in modo classico con il charleston a piede in quarti.

4) Studiare in modo classico con la cassa sul 1 e 3 e il charleston a piede sul 2 e 4

5) Studiare in modo classico con il charleston a piede in ottavi.

6) Studiare cassa e charleston con lo stiking di Samba.

7) Studiare cassa e charleston con lo stiking di bajon.

Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale svolgere i seguenti esercizi:

8) Studiare in modo classico con le casse

9) Studiare in modo classico con le mani ma tenendo un ostinato in terzine di ottavi con le casse

10) Studiare con le casse portando con le mani il charleston in terzine di ottavi e il rullante sul 2 e 4

11) Studiare con le casse portando con le mani il charleston in terzine di ottavi e il rullante su tutti i 4°

12) Studiare con le casse portando con le mani il charleston in terzine di ottavi e il rullante solo sul 3

Scarica dal mio sito www.liviocampus.com una copia gratuita di “Shut Up And Play”

il mio dvd di esordio.

Nel mio sito in oltre, troverai altri file audio, video e materiale per la didattica.

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Accenti sulle terzine

Il “Syncopation” di Ted Reed è uno dei mie libri preferiti e secondo me uno dei più interessanti.

In queste pagine del Syncopation affrontiamo lo studio degli accenti sulle terzine.

Ricordandoci che per far sentire al meglio l’accento dobbiamo cercare di suonare piano tutte le altre note

non accentate.

Diversi modi per affrontare queste 7 pagine di terzine

1. Leggere e fare tutto sul rullante così come è scritto.

2. Leggere e fare tutto sul rullante così come è scritto e mettendo la cassa in quarti.

3. Studiare come scritto ma con il charleston a piede in quarti.

4. Studiare come è scritto con la cassa sul 1 e 3 e il charleston a piede sul 2 e 4.

5. Studiare mettendo gli accenti sui tom.

6. Studiare mettendo al posto degli accenti dei colpi di piatti con cassa.

7. Studiare con le mani ad unisono sul rullante e timpano.

8. Studiare raddoppiando tutto in sestine a colpi singoli.

9. Studiare raddoppiando tutto e usando i doppi colpi nel raddoppio.

10. Sostituire gli accenti delle acciaccature in modo da creare dei Flam.

Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare a queste pagine i seguenti esercizi:

11. Studiare in modo classico con le casse.

12. Studiare in modo classico con le mani ma tenendo un ostinato in terzine con le casse.

13. Studiare con le casse portando con le mani un tempo classico in 12/8 (rullante sul 2 e 4).

14. Studiare con le casse portando con le mani un tempo classico in 12/8 (rullante su tutti i 4°).

15. Studiare con le casse portando con le mani un tempo classico in 12/8 (rullante solo sul 3).

16. Sostituire gli accenti con delle acciaccature in modo da creare dei Flam con le casse.

17. Studiarlo raddoppiando tutto in sestine a colpi singoli.

18. Studiarlo raddoppiando tutto e usando i doppi colpi nel raddoppio.

Scarica gratis audio e video legalmente dal mio sito:

www.liviocampus.com

li vi troverai anche il mio dvd e altre cose riguardo la didattica.

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Accenti sulle quartine

Il “Syncopation” di Ted Reed prevede pure delle pagine di quartine di sedicesimi molto simili alle pagine di

terzine già affrontate prima.

Ricordandoci che per far sentire al meglio l’accento, dobbiamo cercare di suonare piano tutte le altre note

non accentate.

Diversi modi per affrontare queste pagine di quartine

1. Leggere e fare tutto sul rullante così come è scritto

2. Leggere e fare tutto sul rullante così come è scritto, mettendo la cassa in quarti.

3. Studiare come scritto ma con il charleston a piede in quarti.

4. Studiare come è scritto con la cassa sul 1 e 3 e il charleston a piede sul 2 e 4.

5. Studiare mettendo gli accenti sui tom.

6. Rifarlo di nuovo come scritto ma con un ostinato charleston e cassa Samba.

7. Rifarlo di nuovo come scritto ma con un ostinato charleston e cassa bajon.

8. Studiare mettendo apposto degli accenti dei colpi di piatti con cassa.

9. Studiare con le mani ad unisono sul rullante e timpano.

10. Studiare raddoppiando tutto in trentaduesimi a colpi singoli (l’esercizio va fatto 2 volte, una con

tutti gli accenti sulla mano destra e poi rifare tutte le pagine con gli accenti sulla mano sinistra).

11. Studiare raddoppiando tutto e usando i doppi colpi nel raddoppio.

12. Sostituire gli accenti con delle acciaccature in modo da creare dei Flam.

Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare a queste pagine i seguenti esercizi:

13. Studiare in modo classico con le casse.

14. Studiare in modo classico con le mani, tenendo un ostinato in quartine di sedisesimi con le casse.

15. Studiare con le casse portando con le mani un tempo classico in 4/4 (rullante sul 2 e 4).

16. Studiare con le casse portando con le mani un tempo classico in 4/4 (rullante su tutti i 4°).

17. Studiare con le casse portando con le mani un tempo classico in 4/4 (rullante solo sul 3).

18. Sostituire gli accenti con delle acciaccature in modo da creare dei Flam con le casse.

19. Studiare raddoppiando in trentaduesimi a colpi singoli.

20. Studiare raddoppiando tutto con le casse in trentaduesimi e usando i doppi colpi nel raddoppio.

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Per i prossimi due libri:

Drummer Note (libro in giapponese)

e

Dante Agostini lettura a prima vista 1

Non c’è molto da dire, dovete solo leggere e applicare sulla batteria gli esercizi riportati nelle prossime

pagine.

Queste pagine potete farle in due modi.

1. Affrontate tutti i tempi rock con la mano destra sul charleston e la mano sinistra sul rullante.

2. Rifate le stesse pagine invertendo le mani nei tempi rock, quindi la mano sinistra sul charleston e

mano destra sul rullante.

Cercate di portare a metronomo gli esercizi più velocemente e più puliti possibile.

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Questo pdf è stato realizzato per prendere visione di alcuni esercizi da me affrontati su dei metodi famosi di

batteria, alcuni di questi libri sono storia della batteria e vanno tutelati.

Per correttezza nei confronti delle case editrice e degli autori di questi libri vi ricordo che

stampare questo pdf è un reato.

Io non mi assumo nessuna responsabilità riguardo, stampe illecite di questo pdf.

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Grazie per aver visionato questo materiale, spero vi sia stato utile per prendere degli spunti didattici.

Sul mio sito web www.liviocampus.com potrai trovare altro materiale didattico e non didattico,

scaricabile gratuitamente e in modo totalmente legale. Vi ricordo di nuovo che questo pdf è stato

realizzato per prendere visione di alcuni esercizi da me affrontati su dei metodi famosi di batteria, alcuni di

questi libri sono storia della batteria e vanno tutelati.

Per correttezza nei confronti delle case editrice e degli autori di questi libri vi ricordo che

stampare questo pdf è un reato.

Io non mi assumo nessuna responsabilità riguardo, stampe illecite di questo pdf.

Con questo vi saluto e vi ringrazio per l’attenzione.

Se vuoi studiare con me inviami una mail dal mio sito

internet che è:

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