Dr.ssa Silvia Romano

20
L’esperienza dell'Ospedale S. Andrea: Aggiornamento e studi sperimentali Dr.ssa Silvia Romano Ricercatore Dipartimento NESMOS 17 dicembre 2016

Transcript of Dr.ssa Silvia Romano

Page 2: Dr.ssa Silvia Romano

6 MESI DOPO...

Page 3: Dr.ssa Silvia Romano

Dott.Giovanni RistoriE-mail:[email protected]

Prof.ssa Marina Frontalie-mail:[email protected]

Dott.ssa Maria Spadaroe-mail:[email protected]

Dott.ssa Silvia Romanoe-mail:[email protected]

Dott.ssa Michela Ferraldeschie-mail: [email protected]

Prof. Maurizio PompiliDr. De Rossi Pietro

Visite EnrollMartedi 14.00-18.00Venerdi 10.00-14.00

AmbulatorioVenerdi 10.00-14.00

Dr.ssa Giulia Coarelli

Page 4: Dr.ssa Silvia Romano

uno studio osservazionale,

prospettico, multinazionale,

multicentrico, che coinvolge

soggetti con malattia di

Huntington

Page 5: Dr.ssa Silvia Romano

Danimarca 3 Germania 15 Irlanda 1 Italia 8 Olanda 4 Polonia 7 (1)Spagna 9 (2)Regno Unito 30 (1)

Argentina 2 Cile 1

Canada 8 USA 57 (3)

Australia 3 Nuova Zelanda 2

Totale 150 centri

12,402 PEOPLE CURRENTLY SIGNED UP FOR ENROLL-HD IN 14 NATIONS

Page 6: Dr.ssa Silvia Romano
Page 7: Dr.ssa Silvia Romano
Page 8: Dr.ssa Silvia Romano

- per conoscere e capire meglio la malattia di Huntington (possibilità di nuovi farmaci)

- per migliorare la progettazione di studi clinici

- per migliorare l'assistenza clinica dei pazienti, individuando i migliori protocolli diagnostici e assistenziali

Perché partecipare a

IL NEUROLOGO

Page 9: Dr.ssa Silvia Romano

Perché partecipare a

- Opportunità di effettuare controlli annuali standardizzati (stesse valutazioni cliniche e cognitive ripetute a distanza di tempo) per i pazienti e i soggetti a rischio

- Possibilità di partecipare a sperimentazioni cliniche

- Aiutare la ricerca sulla malattia di Huntington

IL PAZIENTE

Page 10: Dr.ssa Silvia Romano

Chi può partecipare?

• Soggetti con sintomi di malattia (senza o con test genetico)

• Soggetti asintomatici ma con test genetico predittivo positivo per M. di Huntington (genotipo positivo)

• Familiari di soggetti affetti, con test genetico negativo per M. di Huntington (genotipo negativo)

• Familiari di soggetti affetti che non abbiano eseguito il test genetico (genotipo sconosciuto)

• Soggetti di controllo che non condividono patrimonio genetico con paziente affetto da malattia (es. coniuge)

Page 11: Dr.ssa Silvia Romano

L’impegno…1 visita all’anno della durata circa 1-2 ore

• Consenso informato• Attribuzione di un codice identificativo per ogni paziente• Raccolta di notizie socio demografiche• Anamnesi con pregressa storia medica e condizioni di

comorbidità• Anamnesi delle caratteristiche cliniche della Malattia di

Huntington (tipo ed età esordio, primi disturbi presentati dal soggetto)

• Anamnesi farmacologica e terapie non farmacologiche

Page 12: Dr.ssa Silvia Romano

• Esame neurologico (scala UHDRS)• Valutazione neurocognitiva (fluenza verbale, symbol

digit, stroop, trail making test, MMSE)• Valutazione di disturbi comportamentali (PBA)• Valutazione funzionale (attività della vita quotidiana)• Somministrazione di scale per valutare qualità di vita

soggetto ed accompagnatore (HADS, SF-12)• Prelievo ematico con creazione di un nuovo codice per

paziente (fondamentale alla 1 visita, poi opzionale)

Page 13: Dr.ssa Silvia Romano

al Sant’Andreaal Sant’Andrea

60 (+ 7) pazienti

28 (+4) femmine (44 aa)

32 (+3) maschi (54 aa)

Page 14: Dr.ssa Silvia Romano

Chi partecipa?

• 10 (1) pazienti pre-sintomatici (genotipo positivo)

• 41 (4) pazienti con manifestazioni cliniche

• 5 (2) pazienti a rischio (genotipo sconosciuto)

• 3 soggetti con genotipo negativo

• 1 controllo familiare

Page 15: Dr.ssa Silvia Romano

La ricerca al S. Andrea

Biomarcatori predittivi del decorso di malattia

Il biomarcatore è una caratteristica oggettivamente misurabile e valutabile come

indicatore di un processo biologico o di una risposta

farmacologica a una terapia.

Page 16: Dr.ssa Silvia Romano

Perché ricercare un biomarcatore?

o caratterizzare le diverse condizioni pre-manifesti, pazienti e soggetti sani di controllo

o monitorare la progressione della malattia e l’efficacia dei trattamenti

o trovare quadri periferici che possono ‘rispecchiare’ alterazioni cerebrali, contribuire al meccanismo della malattia e diventare bersagli terapeutici

Page 17: Dr.ssa Silvia Romano

I microRNA (miRNA) sono piccoli pezzetti di RNA presenti in tutte le cellule

come dei veri e propri interruttori elettrici, “accendono” o “spengono” specifici geni

miRNA nella Malattia di Huntington

Page 18: Dr.ssa Silvia Romano

Negli ultimi anni si è scoperto che i microRNA possono essere secreti dalle cellule che li producono e sono quindi facilmente ritrovabili nel sangue.

Una simile caratteristica rende i miRNA circolanti ottimi biomarcatori, facilmente misurabili nel sangue periferico tramite un semplice prelievo, da cui si ottengono preziose informazioni sullo stato della malattia.

Page 19: Dr.ssa Silvia Romano

25 soggetti (5 pre-manifesti,10 fase iniziale,10 stadio moderato)

7 soggetti sani

miRNA nella Malattia di Huntington)

miRNA 98 downregulatomiRNA 323 upregulato

Data 5

98 hd

98 hs

0

5

10

15

mir-98

conc

(cop

ies/

ul)

Data 6

323 H

D

323 H

S0

5

10

15

20

25

mir-323

conc

(cop

ies/

ul)

Page 20: Dr.ssa Silvia Romano

Grazie per l’attenzione!

Dr. Ristori GiovanniProf.ssa Marina Frontali

Dr.ssa Maria SpadaroDr.ssa Michela Ferraldeschi