Dret e Ledros Luglio 2012

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LUGLIO 2012 Anno numero 7 Pag.ina 1 dret e ledrôs Scomençant di chi IGA ora ASP La Quiete“Lui cjalt, anade buine” “ Cul cjalt di Lui a sparissin i carui” “Lui dal grant cjalt, bêf ben e bat salt” “La dote di Sante Ane un biel temporâl in cane” “La canicole se cjate bagnat e lasse bagnat, se cjate sut, e lasse sut” “La canicule di Luj e madurìs i fasùi” Affresco di ignoto XV sec. Chiesetta di S.Pietro Magredis di Povoletto (UD) “Luglio poltrone porta la zucca col melone” Luglio dal gran caldo bevi bene e batti saldo” “Giugno la falce in pugno, se non è in pugno bene luglio se ne viene” “Se no fa caldo di luglio e di agosto, sarà tristo il mosto ” “Nel luglio è ricca la terra, ma povero il mare” “Se in Leone il sole va lascia il tempo come sta” “Santa Maddalena l’acqua se la mena”

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Dret e Ledros Luglio 2012

Transcript of Dret e Ledros Luglio 2012

  • LUGLIO 2012

    Anno 9 numero 7

    Pag.ina 1

    dret e ledrs Scomenant di chi

    IGA ora ASP La Quiete

    Lui cjalt, anade buine

    Cul cjalt di Lui a sparissin i carui

    Lui dal grant cjalt, bf ben e bat salt

    La dote di Sante Ane

    un biel temporl in cane

    La canicole se cjate bagnat e lasse bagnat, se cjate sut, e lasse sut

    La canicule di Luj e madurs i fasi

    Affresco di ignoto XV sec. Chiesetta di S.Pietro Magredis di Povoletto (UD)

    Luglio poltrone

    porta la zucca col melone

    Luglio dal gran caldo bevi bene e batti saldo

    Giugno

    la falce in pugno, se non in pugno bene luglio se ne viene

    Se no fa caldo di luglio e di agosto,

    sar tristo il mosto

    Nel luglio ricca la terra, ma povero il mare

    Se in Leone il sole va

    lascia il tempo come sta

    Santa Maddalena lacqua se la mena

  • LA CICALA E LA FORMICA

    La cicala sulla pianta e d'estate canta canta e deride la formica

    che lavora e s'affatica, ma l'inverno presto viene. Muor di fame chi cant, vive a lungo vive bene chi d'estate lavor.

    Anonimo

    I MESI DELLESTATE

    .... Giugno , Luglio, Agosto. Sono nudi come l'aria

    ma ciascuno porta un suo fregio, l'uno un ramo di ciliegio

    che di frutti ondeggia e svaria; il secondo ghirlandette di papaveri fiammanti,

    spighe il terzo barbaglianti, in manipolo costrette. Bravi e validi figlioli, rosolati al solleone;

    saltan come in un trescone di gagliardi campagnoli.

    Diego Valeri

    I NOSTRI TEMPI: PUBBLICITA

    (da lunari furlan 1902)

    I NOSTRI TEMPI:

    POESIE

  • A Sant Ramacul il sorc in penacul

    A Sant Ramacul un temporl Un tempo si credeva che i temporali estivi, tipici della

    prima decina di luglio, potessero portare grandine o vento forte, tanto da rovinare le colture annullando, cos, quanto era stato faticosamente ottenuto dai poveri contadini che, secondo le credenze, avrebbero potuto avere, in questo pe-riodo, incidenti durante i lavori nei campi. La settimana in cui cade il dodici luglio, ricorrenza dei santi Ermacora e Fortunato, perci, era creduta - e molti lo credono ancora-, la settimana delle disgrazie. Questa convin-zione molto strana se si pensa che i nostri nonni consideravano i due santi i toccasana per i mali e per tutti i casi accidentali. In tempi moderni e per molti ancor oggi, le disgrazie di questo periodo sidentificano con gli incidenti su strada o nelle varie attivit od occupazioni. Cos tutti, soprattutto, in questa settimana, pregano Ermacora e Fortunato, con rinnovata devozione, per non avere disgrazie. La canicule di Luj e maduris i fasui

    Era il tempo in cui il calore dominava e tutti desideravano trovare ristoro in luoghi freschi ed ombreggiati mentre le cicale, imperturbabili, continuavano a cantare interrottamente sotto il sole. La Canicola, periodo che va dal l ventiquattro luglio al ventisei agosto, e corrisponde al segno zodiacale del Leone, rappresenta il momento pi caldo e secco dellanno. In questo periodo, secondo la tradizione, tutti gli esseri viventi e non, erano particolarmente instabili: il vino andava facilmente a male, i cani potevano ammalarsi didrofobia S, soprattutto lacqua, elemento essenziale per la vita, era chiamata in causa e diventava nemica di animali e uomini. La Canicola la rendeva particolarmente pericolosa per i gravi malanni che avrebbe potuto procurare. Guai a prendere la pioggia e farsi asciugare i vestiti addosso, fare il bagno o bere la aghe sclete delle fontane pubbliche o dai roius, se non preventivamente mescolata con qualcosa, come si era soliti dire, dispiritoso. Lalcool del vino, o meglio de sgnape, avrebbe disinfettato quel liquido in cui la temperatura tanto alta, aveva favorito il proliferare di forme di vita dannose alla salute. Quando sol est in Leone pone mulier in cantone

    bibe vinum con sifone Rondoni che partono, castagne che stanno formandosi, lana che cresce, La canicule di Sante Ane

    e fs cressi ae piore la lane e la luce del giorno che, a poco a poco, diminuisce Il sole ha ripreso ad avvicinarsi alla Terra che lambir con raggi sempre pi obliqui in un rincorrersi infinito del Tempo: luglio sta finendo per lasciare il posto ad Avost

    MESE DI LUGLIO

    NELLA TRADIZIONE

  • LU

    MA

    ME

    GI

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    Pag. 4

    C. I. P.

    S.Anna e Gioacchino

    S.M

    aria Goretti

    S.M

    aria M

    addalena

    B.V.del C

    armelo

    LUGLIO

    2012

    San Fortunato

    San Giacomo

    San Ermacora e

    Santa M

    arta

    San Tommaso