Dr. Gianfranco Puccio1. FASE DI VALUTAZIONE PRELIMINARE: Verifica la presenza di deficit cognitivi...
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Dr. Gianfranco PuccioCENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA
Lamezia Terme
29 Ottobre 2013
Definizione di Demenza
Sindrome clinica caratterizzata da perdita delle funzioni
cognitive, di entità tale da interferire con le usuali attività
sociali e lavorative
Sono presenti anche sintomi non cognitivi (sfera della
personalità, affettività, ideazione e percezione, funzioni
vegetative, comportamento)
Trattasi di patologie, in genere, progressive
Cause molteplici
SINTOMI
COGNITIVI
SINTOMI
NON COGNITIVI
STATO
FUNZIONALE
normale
Alzheimer
Dementia Education & Training Program
200 University Blvd. Tuscaloosa, Alabama
35401
1-800-457-679
Copyright 1996 Dementia Education &
Training Program
AD: a progressive CNS disorderwith a characteristic pathology
Brain
atrophy
Senile
plaques
Neurofibrillary
tangles
Katzman, 1986; Cummings and Khachaturian, 1996
GINEVRA 11 Aprile 2012
Rapporto O.M.S. e A.D.I.« La malattia di Alzheimer e le altre demenze una priorità globale»
ogni sette secondi un nuovo caso di demenza nel
mondo!
OGGI: 24 milioni di malati nel mondo
Cina e paesi confinanti del Pacifico: 6 milioni
Europa: 4.9 milioni
Nord America: 3.4 milioni
proiezioni di stima nel mondo: raddoppio ogni venti anni; 81 milioni nel 2040
DEMENZE
SECONDARIEDEGENERATIVE
Reversibili
Metà anni ’80 Glenner e Wong isolano una proteina dai vasi dei pazienti con Malattia di Alzheimer: si colora con il Rosso Congo, è insolubile, è verdastra alla tioflavina S.
Nel 1985 Colin Masters estrae l’amiloide dalle placche senili, l’amiloide viene sequenziata, si ottiene un anticorpo diretto contro la forma 1-40 e 1-42.
Nel 1991 viene isolato e clonato il gene dell’APP
a) T2 MRI multiple infarctsin subcortical white matter
b) b amyloid deposits
c) Hyperphosphorilated Tau
d) ischemic infarcts at subcortical junction
e) Congophilic Angiopathyf) Amiloid Fibrils in a vessel
wall stained by anti b-40
Tal family A713T
Metodologia: Integrazione di discipline differenti
Clinica - Genealogia - Demografia -
Epidem.Genetica - Genetica di popolazione -
Genetica Molecolare
Preseniline 1-2
APP
M146
L
PS1
APP
PS2
Hypothetical way of APP processingSchenk Nature 407, 34 – 35; 2000 modified
Il Ministero della Salute promuove un programma innovativo nel panorama europeo, denominato
Progetto Cronos, che prevede una serie di iniziative tra cui la rimborsabilità di due farmaci utili al trattamento della DA ed uno studio osservazionale, su larga scala,
per il monitoraggio dell’uso dei farmaci anticolinesterasici, utilizzando una rete di centri,
denominati UVA (Unità di Valutazione Alzheimer).
Studio di coorte, prospettico di sorveglianza post-
marketing, realizzato su scala nazionale, per
valutare la trasferibilità nella pratica clinica, dei
risultati ottenuti nei trial clinici condotti prima
dell’autorizzazione all’immissione in commercio
dei farmaci anticolinesterasici.
Nel mese di novembre 2008 la
Commissione Tecnico-Scientifica (CTS)
dell’AIFA ha riclassificato
la memantina dalla classe C alla classe
A con limitazioni d’impiego (nota 85).
Nota 85
Conferma della risposta alla terapia.
Occasione per aprire una rif lessione su alcuni temi centrali quali:
• Metodologia di diagnosi
• Complessità degli aspetti assistenziali
• Approcci terapeutici e riabilitativi
• Definizione più esplicita del ruolo del Medico di MG
• Piena integrazione tra offerta sanitaria e supporto sociale ai pazienti ed ai loro familiari.
I SERVIZI
Stadio iniziale
Stadio intermedio
Stadio finale
GRUPPO
OPERATIVO
INTERDIPARTIMENTALE
PERMANENTE
Garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente ed alla sua famiglia, attraverso un
approccio multidimensionale , in ogni stadio della malattia.
OBIETTIVI SPECIFICI: Facilitare l’accesso alla diagnosi (tempestività della diagnosi)
Garantire un percorso assistenziale mirato
Intervenire adeguatamente sulla comorbilità
Favorire il recupero funzionale
Dare supporto alle famiglie
Contribuire all’attività di ricerca
PAZIENTE
[ FAMIGLIA ]
MMG
1. FASE DI VALUTAZIONE PRELIMINARE:Verifica la presenza di deficit cognitivi rilevanti o
anomalie del comportamento inquadrabili nell’ambito di
una sindrome demenziale.
2. GESTIONE SUCCESSIVA DEL CASO:Monitoraggio dei trattamenti farmacologici assegnati
per i deficit cognitivi e i disturbi del comportamento.
Monitoraggio delle patologie organiche concomitanti.
Informazione e orientamento della famiglia rispetto a:
• corretta somministrazione dei farmaci;
• problemi di gestione dei disturbi del
comportamento;
• informazioni sui servizi esistenti e modalità di
attivazione dei servizi della rete.
3. IN CASO DI PRESA IN CARICO:Partecipa agli incontri di valutazione del caso
predisposti dall’Unità di Valutazione Geriatrica e si
integra con il responsabile del Servizio Sociale.
1. Valutazione Multidimensionale.2. Rapporto con l’ospedale per i ricoveri e
dimissioni protette.3. Rapporti con Associazioni ed Enti.4. Regolamentazione accesso RSA e Centri Diurni.
1. Valutazione Multidimensionale.2. Rapporto con l’ospedale per i ricoveri e
dimissioni protette.3. Rapporti con Associazioni ed Enti.4. Regolamentazione accesso RSA e Centri Diurni.
1. Accertamento Diagnostico di I° Livello.2. Orientamento per le Famiglie.3. Riabilitazione Cognitiva.4. Partecipazione ai programmi di assistenza
domiciiliare.5. Regolamentazione accesso Centri Diurni ed
RSA.6. Rapporti con il Centro di Salute Mentale.7. Valutazione Medico-Legale.8. Gruppi Mutuo-Aiuto, sostegno psico-sociale
alle famiglie e caregivers.
1. Accertamento Diagnostico di I° Livello.2. Orientamento per le Famiglie.3. Riabilitazione Cognitiva.4. Partecipazione ai programmi di assistenza
domiciiliare.5. Regolamentazione accesso Centri Diurni ed
RSA.6. Rapporti con il Centro di Salute Mentale.7. Valutazione Medico-Legale.8. Gruppi Mutuo-Aiuto, sostegno psico-sociale
alle famiglie e caregivers.
CENTRO VALUTAZIONE
DEMENZE
Medico specialista
Psicologo
Operatore della
riabilitazione
Infermiere
Assistente sociale
Amministrativo informatico
Unità Valutazione Geriatrica
Unità Valutazione Geriatrica
CENTRO DI
RIFERIMENTO
1. Prestazioni specialistiche di II° livello.2. Esami clinici, laboratoristici, neuroimaging,
valutazione neuropsicologica, funzionale e comportamentale.
3. Indagini genetiche.4. Epidemiologia , Ricerca , Sperimentazione
Farmacologica.5. Formazione e Aggiornamento del personale
operante nella Rete.6. Formazione dei MMG.7. Regolamentazione accesso ai Centri Diurni ed
ai Nuclei Alzheimer all’interno delle RSA.8. Rapporti con Associazioni, Enti, Gruppi Mutuo
Aiuto, sostegno psicologico ai familiari e caregiver.
9. Riabilitazione Cognitiva.
1. Prestazioni specialistiche di II° livello.2. Esami clinici, laboratoristici, neuroimaging,
valutazione neuropsicologica, funzionale e comportamentale.
3. Indagini genetiche.4. Epidemiologia , Ricerca , Sperimentazione
Farmacologica.5. Formazione e Aggiornamento del personale
operante nella Rete.6. Formazione dei MMG.7. Regolamentazione accesso ai Centri Diurni ed
ai Nuclei Alzheimer all’interno delle RSA.8. Rapporti con Associazioni, Enti, Gruppi Mutuo
Aiuto, sostegno psicologico ai familiari e caregiver.
9. Riabilitazione Cognitiva.
Pazientefamiglia]Pazientefamiglia]
MMGMMG
Centro Valutazione
Demenze.
Elaborazione del
PAI
CENTRO DI RIFERIMENTO DI
2° LIVELLO
DISTRETTO
Punto unico
di accesso
Unità cure
palliative
Servizio
ausili e
protesi
ADI
Paziente[famiglia]Paziente[famiglia]
MMGMMGADIADI
Centro Valutazione
DEMENZE
DSMDSM
CENTRO
DI RIFERIMENTO
DISTRETTO
Centro Regionale
Neurogenetica
HUB
Lamezia TermeCentro Valutazione
Demenza
Spoke
Soverato
Coordinamento Regionale
Azienda Sanitaria
Provinciale Catanzaro
Centro Valutazione
Demenza
Spoke
Catanzaro
Centro Valutazione
Demenza
Spoke
Lamezia Terme
Grazieper
l’attenzione…