6.Anomalie Della Lamina Dentaria

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ANOMALIE DEI DENTI

Deviazioni anatomo-strutturali e/o funzionali, dei denti decidui o permanenti, riconducibili ad un disturbo dellodontogenesi, causato dallazione di noxae patogene di diversa natura.

Classificazione delle anomalie1) DI NUMERO:

A) in eccesso

B) in difetto

2) DI SEDE

3) DI POSIZIONE

4) DI FORMA E VOLUME

5) DI SVILUPPO

6) DI STRUTTURA1) ANOMALIE DI NUMERO

A) Anomalie di numero in eccesso

Per iperodontia si intende che il numero di elementi dentari eccedente la norma.

Classifichiamo liperodontia in: Iperodontia vera quando sono presenti in arcata, oltre agli elementi fisiologici, anche elementi:

a) supplementari: denti con morfologia normale ed allineati in arcata

b) sovrannumerari: denti con morfologia atipica e localizzazione anomala Iperodontia falsa se in arcata sono presenti elementi dentari della serie permanente quando non ancora avvenuta la perdita del corrispondente elemento deciduo.

Si definiscono denti supplementari quegli elementi dentari che sono assolutamente simili, per

forma e localizzazione, agli elementi dentari della serie fisiologica.Si definiscono denti sovrannumerari quegli elementi dentari che hanno morfologia atipica e sede anomala, quindi non sono affatto riconducibili a nessun elemento dentario della serie fisiologica.La sede dove questa anomalia avviene con maggiore frequenza la zona anteriore del mascellare superiore, ci avviene per diverse ragioni tra cui un alto rischio di traumatismi ed anche perch la zona antero-superiore rappresenta embriologicamente il punto di fusione tra ectoderma, endoderma e mesenchima. Un dente supplementare o soprannumerario, pu ostacolare la normale eruzione creando denti inclusi. Classificazione dei sovrannumerari: Forma:

conoidi

tubercolari

infundiboliformi

Conoidi: hanno una struttura conica

Tubercolari: presentano a livello coronale delle strozzature che conferiscono al dente la forma tubercolare; i premolari e i molari sono pi soggetti a tale anomalia.

Infundiboliformi: hanno struttura rotondeggiante con forma a botticella.

Sede:

mesiodens

paramolare

distomolare Mesiodens: elemento dentario sovrannumerario del mascellare superiore posizionato sulla linea mediana tra i due incisivi centrali; il sovrannumerario pi frequentemente diagnosticato.

Paramolari: denti in sovrannumero situati tra I molare e II premolare.

Distomolari o Noni: sovrannumerari che erompono distalmente ai terzi molari.

Ipotesi eziopatogenetiche1. Suddivisione del germe dentario per iperattivit o iperproduttivit della lamina dentale:

liperattivit della lamina dentale porta alla suddivisione del germe dentario in fasi estremamente precoci, prima ancora che siano strutturate le varie componenti dellelemento dentario.

Liperproduttivit lanalogo delliperattivit, ma viene chiamata in causa nei distomolari e nei paramolari. 2. Riattivazione dei residui epiteliali del GUBERNACULUM DENTIS:

il gubernaculum dentis o corda gubernacolare un sottile cordone epiteliale che impegna un canale osseo chiamato canale gubernacolare e che collega lorgano dello smalto del germe in formazione con lepitelio della mucosa sovrastante; una sua riattivazione potrebbe essere causa di denti in sovrannumero.3. Attivit di bottoni epiteliali staccatisi dal germe dentario.Manifestazioni cliniche- Malposizioni

- Cisti pericoronali- Inclusioni dentarie

- Disodontiasi dei denti permanenti (eruzione dentaria difficoltosa)

- Nevralgie, parestesie e raramente anestesie

Terapia

- Estrattiva

- Ortodontica

- Protesica

Nella grande maggioranza di questi casi clinici, occorre il coinvolgimento di pi specialisti, ovvero un approccio multidisciplinare.

DISOSTOSI CLEIDO-CRANICAMalattia ereditaria, dovuta alla trasmissione di un gene a carattere autosomico dominante alterazione del braccio corto del cromosoma 6) caratterizzata da: Ipoplasia o aplasia di una o entrambe le clavicole (a causa dellaplasia clavicolare, i pazienti possono chiudere le spalle in avanti) Ritardo dellossificazione delle suture craniche Iperodonzia e polinclusione a carico della dentatura permanente

Altre caratteristiche presenti in questi pazienti con percentuali vicine all85 % sono:

micrognazia ovvero un iposviluppo del mascellare superiore

precoce ossificazione delle diafisi delle ossa lunghe (pazienti di bassa statura) aspetto turricefalico (testa di forma grossolanamente triangolare con base in alto)

NON VI E RITARDO MENTALE. Terapia: chirurgico-protesicaB) Anomalie di numero in difettoAnomalie nelle quali il numero degli elementi dentari inferiore al numero fisiologico.Classificazione:

agenesia: assenti uno o pi elementi dentari omologhi (della stessa serie, decidui o permanenti)

ipodonzia: presente pi della met del numero fisiologico dei denti (decidui o permanenti)

oligodonzia: presente meno della met del numero fisiologico dei denti (decidui o permanenti)

anodonzia: assenza di tutti i denti (decidui e permanenti) associata a grandi deficit strutturali dei mascellari

AGENESIA

Ipotesi eziopatogenetiche generali- Evoluzione della razza - Fattori ereditari - Fattori endocrini

- Deficit nutrizionali

- Rachitismo

- Lues ereditariaLevoluzione della razza ha portato grandi cambiamenti nutrizionali e morfologici, come la riduzione della dimensione antero-posteriore del cranio e la diminuzione del rapporto neurocranio-splancnocranio; questi cambiamenti hanno portato alla riduzione del numero degli elementi dentari, i molari da quattro sono passati a tre. I fattori ereditari sono da considerare specialmente in agenesie multiple.Gli ormoni tiroidei ed ipofisari regolano lattivit della lamina dentaria e leruzione dentaria, di conseguenza, disturbi del trofismo delle ghiandole che li sintetizzano, si possono ripercuotere nella normale evoluzione dentale.I deficit nutrizionali durante gli ultimi mesi di gravidanza ed i primi mesi dopo la nascita, ma soprattutto tra la quinta e la decima settimana di vita intrauterina (periodo importantissimo per lodontogenesi), possono causare deficit della lamina dentaria e quindi portare alla riduzione del numero degli elementi dentari.

Ipotesi eziopatogenetiche locali

- Distruzione della gemma dentaria (traumatismo)

- Processi osteomielitici

- Idiomatiche Prevalenza

Gli elementi dentari pi frequentemente agenesici sono i terzi molari sia superiori che inferiori, tanto che la loro assenza, associata allevoluzione della razza, non pi considerata una vera patologia. - III molari superiori od inferiori

- Incisivi laterali superiori

- II premolari inferiori

- II premolari superiori

- Canini

Manifestazioni cliniche

- Diastemi

- Malposizioni dentarie

- Permanenza del deciduo in arcata

- Sviluppo disarmonico dei mascellari (asimmetrie)

- Alterazioni estetiche e/o fonetiche

- Alterazioni funzionali

Indicazioni terapeutiche

- Ortodonzia

- Protesi

- ImplantologiaSINDROME DI CHRIST-SIEMENS-WEECHPolidisplasia ectodermica congenita, su base ereditaria, trasmessa a carattere autosomico dominante caratterizzata da: oligodonzia ( presente meno della met del numero fisiologico dei denti) con alterazioni di forma, di volume, di struttura dei denti presenti (denti conoidi e con anomalo rivestimento dello smalto)

ipotricosi: scarso sviluppo e densit di peli e capelli

ipo/anidrosi: ipo/aplasia delle ghiandole sudoripare e sebacee

frequenti displasie cranio facciali: fronte olimpica, naso a sella, rinite atrofica cronica

2) ANOMALIE DI SEDE

Anomalie nelle quali il dente non ubicato nella sua sede abituale.

Classificazione

ECTOPIA: eruzione vicino alla sede abituale

ETEROTOPIA: eruzione lontana dalla sede abituale TRASPOSIZIONE: inversione di posizione tra due denti adiacenti. Si riscontra pi frequentemente nel settore anteriore del mascellare superiore

Ipotesi eziopatogenetiche

- Permanenza di un dente deciduo in arcata

- Presenza di ostacoli alleruzione

Prevalenza

A carico dei denti che erompono pi tardi degli altri e quindi sono pi a rischio di trovare un ostacolo sulla loro via di eruzione.

- Canini

- Terzi molari (spostamento della gemma causato dal nucleo di accrescimento della mandibola)Indicazioni terapeutiche

- Ectopia: ortodonzia

- Eterotopia: chirurgia

- Trasposizione: ortodonzia o conservativa

3) ANOMALIE DI POSIZIONEAnomalie nelle quali il dente nella sede abituale, ma presenta una deviazione rispetto allasse longitudinale o trasversale.

Classificazione- Versioni (V.O.M.D.)

- Inversione

- Rotazione

- Intrusione

- Estrusione Ipotesi eziopatogenetiche - Affollamento

- Presenza di ostacoli alleruzione

- Perdita dellantagonista

- Lesioni traumatiche

Prevalenza

Terzi molari

Indicazioni terapeutiche

- Ortodonzia

- Chirurgia

4) ANOMALIE DI FORMA E DI VOLUMEAnomalie facilmente correlabili e spesso associate.

Ipotesi eziopatogenetiche

- Idiopatiche

- Esiti di traumi

Classificazione: Macrodontismo e Microdontismo: aumento o diminuzione di volume che interessano la dentatura nel suo complesso

Gigantismo e Nanismo: aumento o diminuzione di volume, simmetrici o meno, che interessano il dente in toto o in parte

Iperplasia di forma (tubercoli coronali o radici accessorie) esempio: tubercolo del Carabelli Ipoplasia di forma (semplificazioni coronali o radicolari)

Taurodontismo: aumento del volume della camera pulpare ed assenza del restringimento cervicale (radici corte, tronco radicolare aumentato, camera pulpare aumentata).

Dilacerazione: formazione di un angolo tra la corona e la radice, causata da un trauma di tipo intrusivo sul deciduo.5) ANOMALIE DI SVILUPPO

a) Perla dello smalto

b) Dens in dente

c) Dens evaginatus

d) Fusione di due gemme dentali:

Coronale

Radicolare

Completa

e) Geminazione: suddivisione incompleta di un germe dentario

f) Concrescenza: unione di due denti a livello del cemento radicolare

a) Perla dello smalto

Escrescenza smaltea rotondeggiante, ben delineata, di colore bianco lucente, localizzata generalmente al livello del terzo cervicale della radice in corrispondenza della linea di giunzione amelo-cementizia.Ipotesi eziopatogenetica:

Proliferazione ed evaginazione dello strato epiteliale interno della guaina di Hertwig dellorgano dello smalto che ha portato alla formazione dellescrescenza smaltea. La guaina di Hertwig quella struttura epiteliale che si diparte dal punto di fusione dellepitelio interno con lepitelio esterno dellorgano dello smalto e si approfonda nellectomesenchima sottostante, a delimitare lo spazio che verr poi occupato dalla radice del dente.

Prevalenza:

Molari superiori ed inferiori (denti pluriradicolati)

Indicazioni terapeutiche:

La perla dello smalto deve essere rimossa solo quando predispone allo sviluppo di una tasca parodontale.

b) Dens in dente (dens invaginatus)

Anomalia che comporta lo sviluppo di una parte di dente allinterno di un altro elemento dentario.

Ipotesi eziopatogenetiche:

Sviluppo di un germe soprannumerario non accanto ma allinterno di un germe della serie normale che causa le alterazioni morfologiche.

Non sono sempre facili da diagnosticare allesame obiettivo, tuttavia sono ben visibili radiograficamente. Il 90% presenta a livello periapicale una radiotrasparenza che rappresenta un accumulo di tessuto connettivo primordiale formatosi come tentativo di espellere il germe in soprannumero, che lo isola dalle strutture circostanti.

Prevalenza:

Incisivi laterali superiori (80% di prevalenza poich zona di grande rimaneggiamento)

Premolari

Canini Indicazioni terapeutiche:

Endodonzia Chirurgia

c) Dens evaginatus

Anomalia molto rara che comporta unestroflessione dellorgano dello smalto.

Ipotesi eziopatogenetica:

Il disturbo dellodontogenesi porta allevaginazione dellepitelio dellorgano dello smalto con unestensione del tessuto pulpare sottostante.

Prevalenza:

Faccia occlusale dei molari

Faccia occlusale dei premolari

Indicazioni terapeutiche:

Conservativa

Endodonziad) Fusioni

Unione di due germi della serie normale o di un germe della serie normale con un germe sovrannumerario, in una fase precoce dello sviluppo. Pu interessare sia la dentizione decidua che quella permanente. Spesso gli elementi dentari fusi sono anche trasposti.

Classificazione:

Tipo 1: fusione corono-radicolare completa (cavit pulpare unica, dimensione mesio-distale aumentata)

Tipo 2: fusione corono-radicolare completa con persistenza di un solco verticale (cavit pulpare unica)

Tipo 3: fusione corono-radicolare ampia (cavit pulpari comunicanti)

Tipo 4: fusione corono-radicolare parziale (cavit pulpari separate)

e) Geminazione schizodonziaAnomalia di sviluppo originata dallo sdoppiamento incompleto di un germe dentario in due entit. Clinicamente si distingue dalla fusione perch interessa un singolo elemento dentario.

Indicazioni terapeutiche: conservativa

endodonzia

chirurgia

ortodonzia

protesif) Concrescenza

Fusione a livello del cemento radicolare di due elementi dentari tipici o atipici, avvenuta in uno stadio avanzato dellodontogenesi. Le cavit pulpari, pertanto, risultano sempre indipendenti.

6) ANOMALIE DI STRUTTURA

Alterazioni dello smalto, della dentina o di entrambe le componenti mineralizzate, determinate da molteplici fattori eziologici durante le fasi di mineralizzazione dellelemento dentario.

La mineralizzazione della corona ha inizio 2-3 anni prima delleruzione in arcata.Ipotesi eziopatogenetiche:

Carenze vitaminiche

Alterazioni ormonali

Malattie esantematiche (Morbillo, Varicella, Rosolia)

Tossicosi esogene (farmaci)

Fattori genetici

Traumi

Classificazione:

Anomalie dello smalto

Ipoplasie parziali semplici o complesse

Amelogenesi imperfetta Anomalie della dentina Dentinogenesi imperfetta Discromie da tetracicline

Fluorosi

ANOMALIE DELLO SMALTO

ipoplasie: alterazioni quantitative e non qualitative della mineralizzazione dello smalto o della dentina. Ipoplasie parziali semplici

Disturbi della mineralizzazione della matrice dello smalto che intervengono per periodi limitati, tanto pi lungo questo periodo tanto maggiore lalterazione, possono essere:

cupoliformi

lineari

a bande

a nappo Ipoplasie parziali complesse

I disturbi della mineralizzazione dello smalto sono associati a disturbi della mineralizzazione della dentina, tipici esempi:

denti di Hutchinson (causati da sifilide ereditaria); incisivi con margine incisale indentato e molari a forma di mora. denti di Turner (causati da processi infiammatori a carico del follicolo dentale); ipoplasici ed ipocalcificati. Amelogenesi imperfetta

Anomalia su base ereditaria (cromosoma X), di tipo autosomico dominante, che pu colpire sia la dentizione decidua che quella permanente, caratterizzata da un colorito bruno di tutti i denti.ANOMALIE DELLA DENTINA

Dentinogenesi imperfetta

Anomalia su base ereditaria di tipo autosomico dominante che pu colpire sia la dentizione decidua che quella permanente. La dentina appare ipoplasica, lo smalto, ben formato, tende a sbriciolarsi per mancanza di sostegno.

Radiologicamente: gli elementi dentari vengono definiti denti fantasma poich sembrano vuoti allinterno in quanto si osservano solo i contorni smaltei.

Discromia da tetracicline

Alterazione del colore dello smalto causata da somministrazione alle donne nellultimo trimestre di gravidanza o al bambino nei primi anni di vita, di dosi elevate di tetracicline, le quali, si legano stabilmente con il calcio formando il complesso tetracicline-calcio. Tale complesso determina la formazione di pigmentazioni dentarie giallo-brune. Fluorosi

Discromia ed alterata calcificazione dello smalto dovute ad una concentrazione di fluoro nellacqua superiore a 1,5 ppm. (1,5 mg/l). Zone a rischio sono le zone vulcaniche.

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