Dott. Fernando Brivio - Metodo di Bella
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Dott. Fernando Brivio
PRINCIPI DI IMMUNOTERAPIA PRECHIRURGICA NEL TRATTAM ENTO DELLE
NEOPLASIE OPERABILI
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA
OSPEDALE BASSINI, CINISELLO BALSAMO (MI)
Parlare d’ermeneutica in ambito scientifico non dovrebbe essere consentito in quanto
l’evidenza scientifica dovrebbe porsi al di sopra d’ogni interpretazione.
Dobbiamo, però, obiettivamente considerare che nella vita scientifica attuale e
soprattutto in ambito oncologico, si sta aprendo una frattura che non sembra avere
possibilità di ricomposizione neppure pensando di dover scendere a dei compromessi.
Si tratta in pratica di considerare il cancro come malattia solo organica e da
distruggere con gli stessi sistemi con cui si combatte l’infezione esogena batterica o
virale (concezione tradizionale o meccanicistica); oppure interpretare l’insorgenza di
una neoplasia come un più complesso esito di un disagio profondo che nasce
nell’intimo dell’inconscio umano per sfociare in una progressiva destrutturazione
della regolazione neuro-endocrino immunitaria, che rappresenta il terreno
indispensabile per l’azione di qualsiasi elemento cancerizzante (concezione che
potremmo chiamare ontologica).
La situazione che si è creata mutua la sua origine nel complesso fenomeno culturale
che si presenta nella seconda metà del secolo appena trascorso e che vede il
passaggio, progressivo (e sicuramente ancora in atto) fra pensiero moderno e post-
moderno. Si tratta di un fenomeno complesso che coinvolge inconsciamente, ma in
modo penetrante, ogni aspetto culturale ed ogni espressione del sapere, dalla
sociologia alla medicina, dalla religione al pensiero filosofico. Conoscere quanto sta
avvenendo, dal punto di vista pratico, è rilevante per poter uscire da un
condizionamento che restringe la capacità d’espressione e di sviluppo della
conoscenza umana sia in termini di sapere pratico che d’evoluzione culturale.
E’ pertanto indispensabile riproporre attraverso la ricerca e l’applicazione, soprattutto
in medicina, un modello credibile che non escluda la comprensione dell’uomo nella
sua integrità per ricucire lo strappo culturale che ha portato alla sospensione
dell’assenso.
In questo senso la ricerca psiconeuroimmunologica ha un posto elettivo nel porre una
nuova condizione epistemologica nell’approccio alla patologia.
Il vecchio Modello dell’oncologia: tumore quale causa della distruzione dell’unità
biologica della persona. La terapia prevede la distruzione della neoplasia con tutti i
mezzi possibili (chirurgia, C.T., R.T.). Il limite principale è di confondere la
neoplasia con la presenza di una cellula neoplastica.
Modello antropocentrico: Neoplasia come effetto della perdita dell’unità psico-
biologica della persona. La terapia prevede la reintegrazione dell’unità psico-
biologica della persona come primo atto terapeutico. Il limite attuale è essenzialmente
culturale, cioè uscire da un condizionamento che impone il vecchio modello.
La differenza di queste due interpretazioni si fonda essenzialmente su una diversa
concezione della scienza medica e dell’atto medico. Il modello tradizionale assume il
tumore come oggetto e la persona affetta estranea ad esso. La concezione
antropologica pone un legame strutturale fra soggetto ed oggetto. Legame che
implica la concezione che l’uomo non è mai solamente oggetto, ma è anche soggetto.
In patologie quali il cancro l’implicazione del soggetto e della sua integrità psico-
biologica è determinante per l’insorgere della neoplasia, della sua gravità e della sua
evoluzione. Riportare l’attenzione sul soggetto portatore della malattia piuttosto che
sulla malattia stessa è il passo decisivo per uscire dalla interpretazione tradizionale
del cancro.
L’immunodeficienza che si associa alla malattia neoplastica peggiora
significativamente in seguito a trauma chirurgico. Un trattamento a breve termine
pre-operatorio con Interleuchina-2 (IL-2) è in grado di prevenire la linfocitopenia
post-operatoria. In questo studio sono riportati i risultati a distanza sulla prognosi di
pazienti sottoposti a trattamento immunoterapico pre-operatorio con IL-2 ed operati
per neoplasia del colon-retto allo stadio B o C di Dukes. Lo studio comprende 86
pazienti allo stadio B o C di Dukes trattati con chirurgia laparotomica di cui 42
trattati pre-operatoriamente per 3 giorni consecutivi con IL-2 alla dose di 6.000.000
U.I. due volte/die e 444 pazienti di controllo operati senza alcuna terapia
immunomodulante. I pazienti allo stadio B sono stati inviati a regolare follow-up,
mentre i pazienti allo stadio C di entrambe i gruppi sono stati sottoposti a terapia
adiuvante con 5 F.U. ed acido Folico per 6 mesi. L’immunoterapia con IL-2 è stata
ben tollerata da tutti i pazienti. La linfocitopenia post-operatoria è stata
completamente abolita nei pazienti trattati. Dopo 48 mesi di follow-up mediano
(range 16-78) la percentuale di ripresa di malattia è significativamente minore nei
pazienti trattati pre-operatoriamente con IL-2 rispetto ai controlli: 9/42 vs 19/44
(P=0.03). La sopravvivenza attuariale rilevata con la curva di Kaplan Mayer mostra
una tendenza a miglioramento nei pazienti trattati nonostante i due decessi nel
follow-up nel gruppo IL-2 non imputabili alla patologia neoplastica collaterale.
Questo studio conferma la capacità dell’immunoterapia pre-operatoria con IL-2 nel
prevenire la linfocitopenia post chirurgica. Inoltre, l’attivazione immunitaria specifica
antitumorale sembra essere in grado di contrastare l’eventuale malattia minima
residua post-chirurgica con una significativa riduzione della ripresa di malattia.
EVOLUZIONE DELLA CHIRURGIA ONCOLOGICA IN ACCORDO CON LA FISIOPATOLOGIA DELL’IMMUNITA’
ANTITUMORALE
Terapia Biologica delle patologie neoplastiche e degenerativa
REPUBLICA DI SAN MARINOSabato 16 Gennaio 2020
Fernando Brivio Chirurgia Ospedale Bassini Cinisello Balsamo
Immunità
nel paziente neoplastico
e chirurgia
delle neoplasie:
Quali differenze rispetto alla chirurgia non oncologica?
Survival Rate of resected patients and serumCEA levels and pheripheral T Lymphocytes at
pre-operative and discharge periodsAt preoperation survival rate
1-Year 3-Year 5-YearCEA >5 ng/ml (32) 69% 36% 28%
CEA < 5 ng/ml (52) 94% 81% 73%
T Lymph.>1000 (46) 89% 72% 61%
T Linph. < 1000 (30) 88% 52% 39%
At DischargeCEA > 5 ng/ml (31) 57% 32% 19%
CEA < 5 ng/ml (52) 92% 75% 63%
T Lymph. > 1000 (45) 83% 73% 61%
T Lymph. < 1000 (32) 74% 44% 39%Prognostic factor in colorectal cancer. Yamaguchi Int. Surg., 1989
Conta dei leucociti in pazienti con neoplasia colorettale
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
controlli pazienti Dukes A,B Dukes C,D
leucocitimonocitilinfociti
P<0.0001 vs. controls
Lahm H et al.- Br J Cancer 1998; 78 (8),1018-1023
Significativa deplezione del numero di linfociti nei pazienti vs. controlli; significativa differenza nei Dukes C e D vs. controlli
Distribuzione dei leucociti in pazienti con neoplasia colorettale
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
controlli pazienti Dukes A,B Dukes C,D
%
monocitilinfociti
P<0
.000
1 vs
. con
trol
s
P<
0.00
02 v
s. c
ontr
ols
P<0
.007
vs.
con
trol
s
P<0
.04
vs. c
ontr
ols
Lahm H et al.- Br J Cancer 1998; 78 (8),1018-1023
Significativamente inferiore percentuale di linfociti in tutti i pazienti vs. controlli; significativo aumento percentuale di monociti nei Dukes C,D
0
500
1000
1500
2000
2500
adenocarcinomaPancreas
adenocarcinomaGastrico
adenocarcinomaColorettale
n/m
mc
(+_S
E)
linfociti totali Linfociti T (CD3) linfociti T Helper (CD4)
*
*
*
* p< 0.001 pancreas, gastrico vs. colorettale** p< 0.001 *** p<0.006
**
**
**
***
***
***
Conta (n/mmc) linfociti totali, T (CD3), T helper (CD4) Conta (n/mmc) linfociti totali, T (CD3), T helper (CD4) adenoCa pancreas adenoCa pancreas (n=16),(n=16), gastrico gastrico (n=31)(n=31) o colorettale o colorettale (n=51)(n=51)
Inibizione nella secrezione di citochine in pazienti con neoplasia colorettale
controlli pazienti DukesA,B
DukesC,D
IL-2
IFN-gamma0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
pg/ml
IL-2
IFN-gamma
Lahm H et al.- Br J Cancer 1998; 78 (8),1018-1023
Significativamente inferiore secrezione di IL-2 in tutti i pazienti e nei Dukes C,D vs. controlli; significativamente inferiore secrezione di IFN-gamma per ogni gruppo vs. controlli
Parametri immunologici basali
• Grave deplezione linfocitaria nel paziente neoplastico
– Nel numero di linfociti circolanti
– Nella distribuzione
• Inibizione selettiva nella produzione di citochine (IL-2, IFN-gamma: TH1)
• Correlazione con la stadiazione di malattia
Risposta al trauma chirurgico
• Trauma Chirurgico
– risposta sistemica• neurologica
• endocrina
• immunologica
• metabolica
– risposta locale• mediatori chimici e proteici (citochine)
Risposta Sistemica alla Chirurgia
• SNC: Attivazione asse ipotalamo-ipofisi-surrene– increzione CRF ACTH
• SNP: Attivazione sistema simpatico
• Increzione in circolo di: – Cortisolo
– Adrenalina
– NorAdrenalina
• Risposta immune: Granulocitosi e Linfocitopenia
Variazioni dei linfociti e granulocitinel sangue periferico dopo chirurgia maggiore
050
100150200250
300350400
450500
0 2 4 7
ore dall'intervento
nmol
/l
010
20304050
607080
90100
% cortisolo
linfociti totaligranulociti
Toft et al – Acta Anaesthesiol Scand 1993: 37: 245-9
Variazioni del cortisolo, adrenalina e noradrenalina
nel sangue periferico dopo chirurgia maggiore
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 2 4 6
ore dall'intervento
nmol
/L
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
1.00
ng/m
l cortisoloadrenalinanoradrenalina
Toft et al – Acta Anaesthesiol Scand 1993: 37: 245-9
Ridistribuzione dei Linfocitidopo chirurgia maggiore
0
20
40
60
80
100
120
140
160
0 2 4 7
ore dall'intervento
% d
i atti
vità
tessuto linfaticocuore-polmonimilza
Toft et al – Acta Anaesthesiol Scand 1993: 37: 245-9
I linfociti vengono ridistribuiti dal sangue periferico al comparto linfatico (linfonodi mesenterici, tessuto linfatico intestinale)
Ridistribuzione dei Linfocitidopo infusione sperimentale di Cortisolo
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
0 2 4 7
ore dall'intervento
nm
ol/L
0
20
40
60
80
100
120
140
% d
i atti
vità cortisolo
tessuto linfaticomidollo osseomilza
Toft et al – APMIS 1992, 100: 154-158
I linfociti vengono ridistribuiti dal sangue periferico, dalla milza e dal midollo al comparto linfatico (linfonodi mesenterici, tessuto linfatico intestinale)
Cortisolemia e conta linfocitaria a lungo termine dopo Chirurgia maggiore(patologie sia benigne che neoplastiche)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
-3 0 2 4 7 29
GIORNI
mcg
/dL
0500
1000150020002500
300035004000
45005000
n/m
m3 cortisolo
linfociti totali
NB: la ritmicità circadiana del cortisolo viene transitoriamente persa dopo chirurgia maggiore
Hamid et al - Clin Exp Immunol 1984; 56, 49-57
Effetti del trauma chirurgico sulla funzionalità immune
• Inibizione transitoria della produzione di IL-2
(fattore di crescita per i linfociti T)
• Depressione transitoria della funzione
cellulomediata
• Depressione transitoria della funzione fagica
• Attivazione della risposta infiammatoria sistemica
AntitumorANTIGEN INDEPENDENT
immunity
Natural Killers
LAK cells
Th-1
IL-2 T CELLSPROLIFERATION
Inibizione della produzione di ILInibizione della produzione di IL--2 dopo chirurgia2 dopo chirurgia
0
50
100
150
Pre-op 1^ gtapostop.
3^g.ta 6^g.ta 8^g.ta
IL-2
act
ivity
(%
of p
re-o
p va
lue
)
patologie benignechirurgia laparotomicachirurgia maggiore
Akiyoshi T et al., Clin.Exp.Immunol. 1985;59:45-49
0
0,1
0,2
0,3
0,4
IL-2
(U
/ml)
p<0.0023
PreoperatorioPostoperatorio
Variazioni postoperatorie dei livelli sierici di IL-2
Nespoli A et al. - Eur Surg Society Congress -Berlino, 1999
Chirurgia ed Inibizione dell’attività immune antitumorale
antigene-Indipendente
� Numero linfociti circolanti
� livelli sierici IL-2
� numero cellule Natural Killers
circolanti
� attività LAK
• Lo stress chirurgico inibisce la funzionalitàantitumorale di tipo– antigene-indipendente
– antigene-dipendente
• La diminuzione dell’attività antitumorale di tipo antigene-dipendentedipende dalla carenza di Cellule dendritiche mature ed immature
• il postoperatorio è un periodo vulnerabile per il controllo della proliferazione neoplastica
Chirurgia e Funzionalità immune antitumorale
AntitumorANTIGEN DEPENDENT
immunity
Cytotoxic TLymphocytes
IL-12
MATURE DENDRITIC CELLS ANTIGEN
Phagocytosis
ANTIGENPRESENTATION
MHC II CD 8
IMMATURE DENDRITIC
IL-12
Variazioni postoperatorie delle cellule dendritiche immature CD123+
0
2
4
6
8
10
preoperatorio 3^g.ta 7^ g.ta
cellu
le 1
0(6)
/L
CD123+
Nespoli A. et al. - Eur Surg Society Congress -Berlino, 1999
Variazioni postoperatorie delle cellule dendritiche Mature CD11/c+
0
2
4
6
8
10
12
14
preoperatorio 3^g.ta 7^ g.ta
cellu
le 1
0(6)
/L
CD11/c+
Nespoli A. et al. - Eur Surg Society Congress -Berlino, 1999
0
50
100
150
200
IL-1
2 (p
g/m
l)
p<0.07Preoperatorio
Postoperatorio
Variazioni postoperatorie dei livelli sierici di IL-12
Nespoli A et al. - Eur Surg Society Congress -Berlino, 1999
Chirurgia ed Inibizione dell’attività immune antitumorale
antigene-Dipendente
� Linfociti T citotossici
� livelli sierici di IL-12
� Cellule Dendritiche Immature
� Cellule Dendritiche Mature
T helper 2 suppression system
Cytotoxic TLymphocytes (CD8)
Natural Killers
LAK cells
Th-2
STOP
DENDRITIC CELLS
STOP IL-10
IL-12
Soppressione immune macrofagica
Natural Killers
LAK cells
STOP
MATURE DENDRITIC CELLS
STOP IL-6
IMMATURE DENDRITIC CELLS
STOPLymphocytesproliferation
MACROPHAGEAntigene-indipendente
Antigene-dipendente
0
50
100
150IL
-6 (
pg/m
l)
p<0.0001PreoperatorioPostoperatorio
Variazioni postoperatorie dei livelli sierici di IL-6
Nespoli A et al. - Eur Surg Society Congress -Berlino, 1999
Deficit immune nel paziente oncologico: impatto clinico
• Deficit basale:
– Numerosi dati clinici disponibili*
– Ripetute conferme dell’associazione immunodeficit-
prognosi infausta con analisi multivariate*
• Risposta immune al trauma chirurgico e prognosi:
– Pochi dati clinici disponibili
– Molto indicativi sul valore prognostico**
*Lavin, Cancer 1982; 50:2016- *Stanley, J.Natl.Cancer Inst. 1980; 65:25 -Fischer et al, AnnOncol 1997; 8: 457-61
**Kim, J.Surg. Oncol. 1976; 8: 257-Yamaguchi K et al. Int Surg 1989; 74: 232-239
500
1000
1500
2000
Preoperative Postoperative
n/m
mc
p: n.s.
p =0.01
p= 0.03
Lymphocytes
CD3
CD4
free from disease
Relapsed
free from disease
free from disease
Relapsed
Relapsed
Brivio et al, Chirurgia 1998; 11: 379-381
Risposta immune alla chirurgia oncologica Risposta immune alla chirurgia oncologica maggiore e prognosi a lungo termine maggiore e prognosi a lungo termine
Un insufficiente recupero immunologico postoperatorio (10^gta) èsignificativamente associato a recidiva di malattia durante il follow-up
La capacità di risposta immune al trauma chirurgico nel paziente oncologico:
• E’ compromessa basalmente
• È associata ad un deficit selettivo di produzione di citochine (IL-2, IFN-gamma)
• E’ misurabile con la formula leucocitaria:
– basalmente
– dopo stress chirurgico, a 7-10 giorni (come risposta ad un “test da stimolazione”)
• E’ predittiva della prognosi a lungo termine
Neuro-immunomodulazione:Linee di ricerca in chirurgia oncologica
• Fisiopatologia:– Indagare le alterazioni nella produzione di
mediatori neuro-ormonali
– Verificarne l’eventuale rilevanza prognostica
• Terapia:– Correzione del deficit immune perichirurgico
con citochine
– Trattamento del deficit immune cronico
Modulazione immunitaria in Chirurgia.
Obiettivi biologici
• Attivazione sistema TH1 (IL-2)
• Attivazione citotossicità antigene mediata (APC) (IL-12)
• Controllo della risposta macrofagica (IL-6)
• Controllo attività TH-2 (IL-10)
Immunità
nel paziente neoplastico
e chirurgia
delle neoplasie:
Quali differenze rispetto alla chirurgia non oncologica?
Differenza fra Chemio/radioterapia ed
Immunoterapia Neoadiuvante
• Diverso è l’oggettooggetto
• Diverso è l’obiettivoobiettivo
Differenza fra Chemio/radioterapia ed
Immunoterapia Neoadiuvante
Oggetto:Oggetto:
•• ImmunoterapiaImmunoterapia OspiteOspite
•• Chemio/RTChemio/RT TumoreTumore
Differenza fra Chemio/radioterapia ed
Immunoterapia Neoadiuvante
Obiettivo:Obiettivo:
•• ImmunoterapiaImmunoterapia riprodurre le riprodurre le
condizioni biologiche associate a prognosi condizioni biologiche associate a prognosi
favorevolefavorevole
•• Chemio/RTChemio/RT downdown--stagingstaging
Obiettivi dellObiettivi dell ’’ ImmunoTerapia ImmunoTerapia PrePre--operatoriaoperatoria
• antigene-indipendente (LAK), da precursori
linfocitari attivati da IL-2
• antigene-dipendente, associato a cellule APC (DC),
dipendenti da IL-12
Reintegro della funzione immune antineoplasticaReintegro della funzione immune antineoplasticadi tipo:
What can we do to improve the What can we do to improve the postoperative prognosis of postoperative prognosis of
cancer pts?cancer pts?
Recover the IL-2-dependent function
BEFORE surgical trauma!BEFORE surgical trauma!
by timely administration of IL-2
Restore the cell mediated immune Restore the cell mediated immune function!function!
Brivio et al. - Oncology 1992; 49: 215-218
Nichols PH et al. -Cancer Res 1992; 52: 5765-9
BaselineBaseline::••lymphocytopenialymphocytopenia
••endogenousendogenousILIL --2 deficit 2 deficit
ILIL --2 2 administrationadministration ::••TcellsTcells compartimentationcompartimentation
((lymphaticlymphatic))
••clonalclonal expansionexpansion
36 36 hrshrs after ILafter IL --22::••activatedactivated lymphocytosislymphocytosis
••endogenousendogenousILIL --2 2 recoverrecover
Immune Immune recoverrecover
control of MRDcontrol of MRD
tumortumor--associatedassociatedimmunodeficit immunodeficit ILIL --2 2
administrationadministration : :
daysdays--4,4,--3,3,--2 2
Dosing of Dosing of ILIL --2 Pre2 Pre--operative therapy operative therapy
• Lowest dosing to prevent postoperative lymphocytopenia: 9.000.000 IU/day x 3 dd
• Highest dosing to achieve maximum postoperative lymphocytosis; 18.000.000UI/daily x 3 dd
•• Optimal Biological Dose (OBD) to achieve significant Optimal Biological Dose (OBD) to achieve significant postoperative lymphocytosis: 12.000.000 IU /dailypostoperative lymphocytosis: 12.000.000 IU /daily
Brivio F et al. Timing and schedule of perioperative immunotherapy with interleukin-2 in the oncological surgery The journal of Emergency Surgery and intensive care 1996; 19 (2): 59-62
Effects of preEffects of pre--operative ILoperative IL --22
• Biological effects on circulating cells
• Hystological effects on tumor
• Long-term clinical effects
LINFOCITI TOTALI
1995 19452317
0
500
1000
1500
2000
2500
Pre-op. 1 3 7
ControlIL-2
ControlIL-2
* #
* p= 0.0025
# p< 0.001
days
Linfociti T
0
500
1000
1500
2000
Pre-op 1 3 7
ControlIL-2
ControlIL-2
* *
* p < 0,001
days
IL-2
CD 4
0200400600800
10001200
Pre-op. 1 3 7
ControlIL-2
ControlIL-2
* *
days
* p= 0.0001
CD8
0
100
200
300
400
500
600
pre-op. 1 3 7
controlIL-2
days
controlIL-2
* *
**
P = 0.01
P = 0.001
0
2
4
6
8
10
12
14
16
IL-2 CONTROL
cells
(10
^6/li
ter)
PreoperativePostoperativen.s.
p<0.01
effects of preoperative ILeffects of preoperative IL--2 2 on circulating DC cell counton circulating DC cell count
colorectal cancer- IL-2 vs. Controls
Brivio F, et al J Biol Regul Homeost Agents 2000;14(3):200-3
Mean value of seric IL-6 in patientstreated with IL-2 and in controls
0
20
40
60
80
100
120
CONTROL IL-2 TREATED
PG
/ML
PREOPERATIVE POSTOPERATIVE
0
5
10
15
20
25
30
35
40
PAT 1 PAT 2 PAT 3 PAT 4 PAT 5 PAT 6 PAT 7
PRIMITIVE CANCERRECURRENT CANCER after IL-2 preoperative treatment
effects of preoperative ILeffects of preoperative IL--2 2 on eosinophil tumor stromal infiltrationon eosinophil tumor stromal infiltration
colorectal cancer- IL-2 vs. Controls
G.Bovo et al. Pathologica, 1995; 87: 135-138
Inclusion criteriaInclusion criteria
• age<80 yrs
• no second cancer
• no major system ic or organ disease (e.g. cardiovascular disease)
• elective surgery, no occlusion/emergency surgery
• only laparotomic surgery
ILIL --2 preoperative immunotherapy in 2 preoperative immunotherapy in Radically operable colorectal cancerRadically operable colorectal cancer
CLINICAL RESULTSCLINICAL RESULTS
Randomized Trial phaseIII Study (1998-2004)
Table I Patients’ Characteristics.
IL-2 GROUP CONTROLSCHARACTERISTICS
Number 42 44M/F 25/17 29/15Mean age (range) 64 (39-79) 65.7 (42-79)
DISEASE SITE - Right colon 13 (31%) 14 (32%) - Transverse colon 1 (2 %) 1 (2%) - Left colon 13 (31%) 16 (36%) - Rectum 15 (36%) 13 ( 30%)
TYPE OF SURGERY - Right Emicolectomy 13 (31%) 14 (32%) - Transv. Resection 1 (2%) 1 (2%) - Left Emicolectomy 11 (26%) 12 (27%) - Sigmoid resection 2 (5%) 4 ( 9%) - Anterior resection 10 (24%) 11 (25%) - Miles Operation 5 (12%) 2 ( 5%)
STAGING- Dukes’ B1 10 (24%) 11 (25%)- Dukes’ B2 19 (45%) 17 (39%)- Dukes’ C node pos <0 = 3 8 (19%) 10 (23%)- Dukes ‘C node pos > 3 5 (12%) 6 (13%)
Table II Progression rate after a median follow-up of 54 months (range 18 –86). IL-2 Group Control Group Dukes’ B1 1/10 (10%) 2/11 (18%) Dukes’ B2 4/19 (21%) 7/17 (50%) Total Dukes’ B 5/29 ( 17%) 9/28 (32%) Dukes’ C < 3 node + 3/8 (37%) 5/10 (50%) Dukes’ C > 3 node + 1/5 (20%) 5/6 (83%) Total Dukes’ C 4/13 (30%) 10/16 (62%) TOTAL B + C 9/42 (21%)* 19/44 (43%)* * P= 0.03 (Fischer Exact test)
Actuarialsurvivalin Dukes B and C IL-2 and Control
0 10 20 30 40 50 60
Time
1.0
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
Sur
viva
l pro
babi
lity
IL-2
Control
Case control study.:All Patients with radical
surgery Dukes B and C years1992-2005
Tipo di studio
• studio fase 2 in adenoCa Colorettale Dukes B
e C ( trattati con IL-2 confronto con cotrolli)
• Dukes B: nessuna terapia adiuvante
• Dukes C: terapia adiuvante con fluoro-folato +
radioterapia nel tumore del retto in ambedue i
gruppi
ILIL --2 preoperative in Radically 2 preoperative in Radically operable colorectal canceroperable colorectal cancer
IL-2 controls Dukes B 46 114
Dukes C 21 59
Emicolectomia destra 17 51
Emicolectomia sinistra 23 66
Resezione anteriore 17 44
Miles 8 9
Resez. Trasv. 2 3
TOTALE 67 173
IL-2 CONTROLS
N. 67 173
M/F 40/27 97/76
age (range) 62.7 (39-79) 65.6 (36-80)
Progression (no.) 15/73 68/173
Progression (%) 20.5 39.3
FFP (months) 6-36 6-70
* p=0.017
ILIL --2 preoperative in Radically 2 preoperative in Radically operable colorectal cancer operable colorectal cancer
Recurrence rate in IL-2 groupand
control (years 1992-2005)
DUKES BIL-2 Controls
nº progress. nº progress..
B 1 1635% 0 0% 33 19% 6 18%
B 2 3044% 7 23% 81 47% 31 38 %
B1+B2 4669% 7 15 %* 11466% 44 38%*
* P< 0.04
Recurrence rate in IL-2 groupand control (years 1992-2005)
DUKES CIL-2 Controls
nº Progres. nº Progress.Lymph < 3 13 19% 5 38% 37 21% 18 48%
Lymph > 3 8 12% 3 37% 22 13% 13 59%
TOTAL C 21 31% 8 38% 59 34% 31 52%
N.S.
Total Progression Rate in colon cancer (1992-2005)IL-2 Controls
Nº Progres. Nº Progres
Dukes B 33 3 (9%)* 83 21 (25%)*
Dukes C 9 2 (22%) 37 16 (43%)
________________________________
Total 42 5 ( 12%)+ 120 37 (31%)+
* P < 0-01 + P< 0.0014
Progresion rate in Rectal cancerIL-2 and controls (1992-2005)
IL-2 Controls
Dukes B 4/13 (31%) 15/31 (48%)
Dukes C 6 /12 (50%) 16/22 (72%)
Total B+C 10/ 25 (40%) 31/53 (58%)
Dukes B+C Dukes B+C SurvivalSurvival
50
60
70
80
90
100
0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60
months
surv
ival
%
IL-2 group Controls* P= 0.045
*
ACTUARIAL CURVE ON FIVE ACTUARIAL CURVE ON FIVE YEARS SURVIVALYEARS SURVIVAL
Dukes B Dukes B onlyonly
0102030405060708090
100
0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60IL-2 group Controls
*P=0.031
*
Updated from: F.Brivio et al. Oncology Rep. 1999; 6: 1205-7
Gruppo IL2 Gruppo controllo
66
11
N°Events
75,84;89,63
89,48;110,69
95%C.I.
61,63%
83,82%
%Censored
3,5282,73106172Gruppo Contr
5,41100,085768Gruppo IL-2
S.E.MediaN°CensoredTotal
Log Rank test P= 0,0245
Log Rank Test fra GruppoIL2/gruppo controllo aggiustato per lo stadio di Dukes.
C2
C1
B2
B1
C2
C1
B2
B1
Dukes
42,13;82,3110,2562,2245,45%101222
61,88;91,447,5476,6656,76%211637
71,83;91,695,0781,7658,75%473380
91,69;116,816,41104,2584,85%28533Control
39,06;104,1916,6171,6366,67%639
49,54;71,665,6460,6076,92%10313
88,16;118,237,67103,2086,67%26430
99,90;126,236,72113,0693,75%15116IL-2
95%C.I.S.E.Media%CensoredN°CensoredN°EventsTotalGruppo
Log Rank Test P=0,0452
Conclusioni (1)Conclusioni (1)
• è molto attiva in presenza di malattia in
stadio precoce (nella malattia limitatamalattia limitata,
radicalmente asportabile –– ((Minimal Minimal
Residual DiseaseResidual Disease))
• ripropone lachirurgia citoriduttivacitoriduttivanella
malattia avanzataavanzata, poiché previene il deficit
immune postoperatorio
LL’’ Immunoterapia preImmunoterapia pre --operatoria:operatoria:
Conclusioni (2)Conclusioni (2)
• non èalternativaalternativa alla chemioterapia
adiuvante, bensì:
• è integrativaintegrativa dell’approccio terapeutico
multidisciplinare, poiché agisce sul fattore
“ OspiteOspite” (immunodeficit), che dispone di
mezzi terapeutici limitati ancora oggi
LL’’ Immunoterapia preImmunoterapia pre --operatoria:operatoria: