DOSSIER GIOVANI - ontit.it · di Armando Romaniello e Vincenzo Borrelli Ecogestione alberghiera:si...

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Le ricerche del Centro Studi del Touring Club Italiano 2005 DOSSIER GIOVANI I giovani sono una galassia molto complessa e non facilmente interpretabile, anche nelle loro scelte di viaggio. Per questo motivo il TCI ha realizzato un’indagine per capire come viaggiano e quali destinazioni preferiscono Ricerca pubblicata in: RDT – la Rivista del Turismo, n. 4/2005 Trimestrale di economia e marketing del Centro Studi TCI Per informazioni: [email protected]

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Le ricerche del Centro Studi del Touring Club Italiano

2005

DOSSIER GIOVANI I giovani sono una galassia molto complessa e non facilmente interpretabile, anche nelle loro scelte di viaggio. Per questo motivo il TCI ha realizzato un’indagine per capire come viaggiano e quali destinazioni preferiscono Ricerca pubblicata in: RDT – la Rivista del Turismo, n. 4/2005 Trimestrale di economia e marketing del Centro Studi TCI

Per informazioni: [email protected]

laRIVISTA delTURISMOa

D I R E Z I O N E S T U D I E R I C E R C H E D E L T O U R I N G C L U B I T A L I A N O

Anno VII, N°4 - 2005

Touring Club ItalianoPresidente: Roberto RuoziDirettore generale: Guido Venturini

la RIVISTA del TURISMODirettore responsabile: Guido VenturiniCoordinamento editoriale: Massimiliano VavassoriImpaginazione: Studio Cappellato e Laurent SrlComitato di redazione: Adriano Agnati,Matteo Montebelli, Massimiliano VavassoriComitato scientifico: Vittorio Emiliani,Rolf Freitag, Pietro Leoni, Andrea Macchiavelli,Mara Manente, Harald Pechlaner,Bruno Panunzi, Carlo Maria Ricciardi Ricerca iconografica: Centro di Documentazionedel Tci (Elisabetta Porro)Hanno collaborato:Daniela Mariani, Giovanna Rosselli, Luisa SteinerRegistrazione Tribunale di Milano 10 feb 1999, n. 94Progetto grafico: Federica NeeffStampa: L.V.G. srl, Azzate (VA)

© 2005 Touring Editore, MilanoCodice NKAAAFinito di stampare nel mese di novembre 2005

Sede legale, direzione, redazione,amministrazione: Corso Italia 10, 20122Milano, tel. 02 8526605, fax 02 8526333,e-mail: [email protected],sito internet: www.touringclub.it.Direzione pubblicità: Tci, tel. 02 8526365,fax 02 8526333.La Rivista del Turismo è in vendita in abbonamento (per le tariffe vedere la pagina con coupon in questo numero).Per informazioni sugli abbonamenti:tel. 02 5359973, fax 02 53599878.Copie singole possono essere acquistatepresso i Punti Touring (l’elenco è disponibilesul sito) Una copia €12. Copia arretrata €15,50.

In copertina: Dopo ore di inattività muscolare i ragazzi sentono il bisogno di sgranchirsi i muscoli, a.a., 1962, Archivio Tci

editoriale

Quale consuntivo 2005 per il turismo made in Italy? 3di Guido Venturini

turismi i tendenze

Giovani viaggiatori crescono 4di Matteo MontebelliIl viaggio ha un costo,anche ambientale 13di Stefano CarnazziLa natura fa scuola nel cuore di Roma 16di Gaia Nardini

imprese e mercati

In via dei matti n° 0 il turista è di casa 19di Marco CauNegli hotel campani la qualità non dorme 23di Armando Romaniello e Vincenzo BorrelliEcogestione alberghiera:si può fare di più 25di Luca Andriola e Roberto Luciani

governo e strategie

Turismo enogastronomico:una ricetta superata? 31di Nicola PerulloPer le vacanze fioriscono le rotonde 35di Paolo Verzieri

società e territori

In Lombardia un fiume di sapori 41di Palmiro DonelliPollino,un Parco tra due mari 47di Maria-Chiara Minciaroni e Massimiliano VavassoriCon Arianna per non sbagliare strada 56di Emanuela Bonini Lessing

rubriche

Lex turistica | Sicurezza del volo 61

la RIVISTA del TURISMO

DOVE E COME ACQUISTARLA La Rivista del Turismo, trimestrale di economia e marketing del Centro Studi TCI, è in vendita al prezzo di 12 euro presso i Punti Touring sul territorio oppure telefonando al numero 840 888802. La Rivista è disponibile anche in abbonamento (per le tariffe e le modalità di sottoscrizione vedi il modulo riportato qui sotto). Per informazioni: 840 888802

4 la RIVISTA del TURISMO 4/2005

N ella società contemporaneai giovani sembrano non riu-scire a trovare – o meglioa ritrovare – un proprio

ruolo, una funzione, o forse più utopisti-camente, una missione chiara e precisache trovarono, per certi aspetti, più facil-mente i loro genitori, molti dei quali vis-sero i giorni della Contestazione. Ma chisono, allora, i giovani degli anni 2000?Omologati, se pensiamo al loro modo divestire, agli accessori che usano o al gergoche parlano. Contestatari, se ci riferiamoai recenti episodi di protesta in occasionedell’approvazione della riforma Moratti.Solidali, se guardiamo a come si sono mo-bilitati gli studenti delle scuole superiori intutta Italia per manifestare con i coetanei diLocri, scesi in piazza contro la ‘ndrangheta.O ancora indifferenti, edonisti, viziati…

La galassia giovane – e non è una sco-perta – è molto complessa, soprattutto inuna società, come quella attuale, altret-tanto difficile da interpretare dove unatendenza, una moda o il flusso delle opi-nioni nel giro di un anno, un mese o ungiorno vengono prontamente contrad-detti, per affermare tendenze, mode eopinioni opposte.Questo comporta grosse difficoltà ancheper gli operatori di marketing che si scon-trano quotidianamente con il problemadi capire cosa vogliono i giovani e come sicomportano per identificare prodotti ido-nei da promuovere sul mercato.Se il discorso vale per il mondo più ampiodei consumi, si applica sicuramente an-che al turismo, visto che sempre più gio-vani sono fruitori di viaggi, non solo per-ché si va in vacanza anche autonoma-

mente rispetto alla famiglia ma anche per-ché le occasioni di viaggio più in generalesono aumentate esponenzialmente(scambi culturali, esperienze di studio edi stage all’estero e così via).Per questo motivo il Touring Club Italiano,in collaborazione con la Borsa del turi-smo scolastico e l’istituto di ricerca Doxa,ha realizzato un’approfondita indagine suigiovani e il viaggio cercando di capire co-sa succede, in termini di scelte, destina-zioni, modalità, nell’universo 15-24.I risultati che sono presentati in questepagine fanno riferimento a due distintiobiettivi di analisi:• capire il rapporto tra i giovani e il turismo;• comprendere il significato che per i gio-

vani – gli studenti delle scuole supe-riori in particolare – ricopre il viaggiod’istruzione, la più nota gita scolastica.

turismi e tendenze

Giovani viaggiatoricrescono

I giovani sono una galassia molto complessa e non facilmente

interpretabile, anche nelle loro scelte di viaggio. Per questo

motivo, il Touring Club Italiano, in collaborazione con la

Borsa del turismo scolastico e l’istituto di ricerca Doxa, ha

realizzato un’indagine per capire come viaggiano i giovani e

quali destinazioni preferiscono. Un particolare

approfondimento è stato dedicato, poi, al turismo scolastico,

la cui rilevanza economica non è facilmente misurabile a

causa delle poche informazioni disponibili

di MATTEO MONTEBELLI

la RIVISTA del TURISMO 4/2005 5

Grafico 1Negli ultimi tre anni (2003,2004,2005) ha fatto uno o piùperiodi di vacanza di almenoquattro giorni consecutivifuori dal suo comune?

Grafico 2Ha passato nel 2005 (fra gennaio e settembre) uno o più periodi di almenoquattro giorni consecutivi divacanza fuori dal suo comune?

Grafico 3Quanti periodi di vacanza (di almeno quattro notti) ha effettuato nel 2005?

■ sì ■ no

totale 15-24 anni

28,5%

71,5%

14,1%

85,9%

■ sì ■ no

totale 15-24 anni

23,9%

76,1%

18,5%

81,5%

■ un periodo ■ due periodi ■ tre o più periodi

totale 15-24 anni

20,2%

23,3%

56,5%

23,4%

51,3%

25,3%

Grafico 4Quanti giorni ha passato fuoridi casa nel 2005, considerandocomplessivamente tutti iperiodi di vacanza?

■ meno di 10 giorni (circa una settimana)■ 10-17 giorni (circa 2 settimane)■ 18-24 giorni (circa 3 settimane)■ 25-31 giorni (circa 4 settimane)■ più di 31 giorni (più di un mese)

totale 15-24 anni

31,2%

28,8%

12,7%

10,4%

16,9%

17,9%

32,8%

13,8%

14,5%

21,1%

Grafico 5Dove è stato nel più lungo (o nel solo) periodo di vacanzadel 2005? In Italia o all’estero?

■ in Italia ■ all’estero

totale 15-24 anni

21,7%

78,3%

27,7%

72,3%

I viaggi e le vacanze dei giovaniL’indagine è stata condotta, in collabora-zione con l’istituto Doxa, nel mese di ot-tobre 2005 intervistando, tramite un que-stionario strutturato, un campione rap-presentativo della popolazione italianacostituito da 2.000 persone e confron-tando le risposte totali con quelle otte-nute isolando la classe di età compresatra i 15 e i 24 anni nella quale risultanoesserci, perlopiù, studenti (65%).Occorre precisare, prima di proseguirel’analisi, che le risposte fornite dai ragazzinella fascia di riferimento considerata de-scrivono contemporaneamente due fe-nomeni distinti, rilevabili con difficoltà at-traverso la somministrazione del que-stionario: il comportamento (scelta delladestinazione,del mezzo di trasporto,del ti-po di alloggio, per esempio) di chi decideil proprio viaggio in totale autonomia –presumibilmente i può grandi del sotto-campione analizzato che vanno in vacan-za perlopiù con il gruppo dei pari – , quel-lo di chi segue totalmente,o in gran parte,i genitori in vacanza e che quindi risultamaggiormente condizionato nella sceltadel viaggio. In questo secondo caso, quin-di, le risposte date dai ragazzi intervistatinon rifletteranno propriamente i lorocomportamenti e le loro scelte consape-voli,ma quelli di altri componenti della fa-miglia.Come si potrà verificare dai risultati,comunque, le differenze riscontrate tra ilcampione complessivo di riferimento e ilsottocampione 15-24 sono tali da far ri-tenere senz’altro valide e significative leelaborazioni effettuate.

Quanto viaggiano i giovani? La tendenza alviaggio sembra una caratteristica distintivadei giovani italiani.Alla domanda se aves-sero effettuato uno o più periodi di va-canza nel triennio 2003-2005 (Grafico 1),infatti, l’86% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anniha risposto affermativamente, rispetto aldato che emerge dal campione comples-sivo (71,5%). Un risultato del tutto coe-rente è quello riferito al periodo gennaio-settembre 2005 (Grafico 2) nel quale i ra-gazzi confermano di aver fatto uno o piùperiodi vacanza nell’81,5% dei casi controil 76,1% del campione complessivo.Dunque, i giovani dimostrano un’elevata

turismi e tendenze

luogo comune che l’Emilia-Romagna sia laregione preferita dai giovani e, dall’altra,mettono in evidenza come la Sardegna,per esempio, non sia tra le mete fre-

quentate dai ragazzi (solo il 4,9% la sceglieper le vacanze) probabilmente a causadei prezzi elevati praticati. La stessa cosasuccede per il Trentino-Alto Adige (pre-

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turismi e tendenze

Gita ad Albano Laziale, a.a., 1950,Archivio Tci

propensione al viaggio dovuta probabil-mente a una maggior autonomia dalla fa-miglia e a una più ampia indipendenzaeconomica che consente loro, eventual-mente, di andare in vacanza sia con i ge-nitori (più probabilmente nei primi annidelle superiori) sia con il gruppo di amici.Questa possibilità sembra confermataanche dal dato sulla numerosità dei pe-riodi di vacanza – di almeno quattro not-ti – (Grafico 3) che mostra una propen-sione maggiore (25,3%) dei giovani ri-spetto al campione complessivo (20,2%)ad andare in vacanza tre o più volte al-l’anno. Allo stesso modo, guardando alnumero di giorni dedicati alle vacanze nel2005 (Grafico 4), emerge che i giovanieffettuano vacanze o brevi (32,8%) op-pure lunghe (oltre il 28% è fuori dal co-mune di residenza per vacanze di quattroo più settimane). Sono relativamente po-chi, infatti, a viaggiare per periodi di circadue settimane, contrariamente a quantoavviene per il campione complessivo.

Italia, estero, mare, montagna. Ma qualisono le mete preferite dai giovani? Se l’I-talia è preferita senz’altro all’estero, que-st’ultimo è comunque scelto dal 27,7%del gruppo 15-24 (Grafico 5), dato mag-giore rispetto a quello che emerge dalcampione complessivo (21,7%).Tra le ra-gioni di base, vanno senz’altro sottolineatela maggior curiosità verso le culture di-verse da quella di origine ma probabil-mente anche una più facile “accessibilità”economica al viaggio all’estero in terminidi costi di spostamento ( in particolarecon i viaggi aerei low cost) e per la di-sponibilità, più ampia all’estero rispettoall’Italia, di sistemazioni ricettive alternati-ve a basso costo (per esempio ostelli del-la gioventù).Scendendo più nel dettaglio, le destina-zioni italiane preferite dai giovani (Grafico6) sono Sicilia e Toscana (10,8%), segui-te da Puglia (8,5%), Calabria (8,1%) edEmilia-Romagna (7,5%).Come si può no-tare, la classifica non coincide esattamen-te con quella relativa al campione totaleper il quale emergono, in particolar modo,Emilia-Romagna (12,5%),Toscana (11,6%),Puglia e Sardegna (7,3%) e Liguria (6,8%).Questi dati smentiscono, da una parte, il

ferita dal 3,7% dei giovani rispetto al 6,6%del campione complessivo) e per la Li-guria (3,7% contro 6,8%).Se guardiamo l’estero (Grafico 7), la Spa-

gna è il primo Paese di destinazione per igiovani (16,8%), seguito da Germania(13,1%),Croazia (12,2%) e Francia (9,4%).Una meta, che si rivela meno giovane ri-

spetto a quanto usualmente si pensi, è laGrecia scelta soltanto dal 3,4% dei gio-vani rispetto all’8% del campione com-plessivo.Viceversa,Gran Bretagna e Croa-

la RIVISTA del TURISMO 4/2005 7

turismi e tendenze

zia si possono definire come mete piùgiovani, anche se probabilmente per mo-tivi differenti: la prima perché attira moltistudenti che vogliono perfezionare l’in-glese, la seconda in quanto più favorevo-le per il rapporto qualità/prezzo.Per quanto riguarda, poi, la scelta della ti-pologia di destinazione della vacanza (Gra-fico 8), il mare resta sempre la meta pre-ferita dai giovani (65,2%) e non si eviden-ziano differenze sostanziali rispetto al cam-

pione complessivo (65,1%). La montagna(16,9%) è scelta più spesso dai ragazzi ri-spetto al dato totale (15,6%); lo stesso di-scorso vale anche per le città (12,3%, ri-spetto al 7,5%). Poco citate dai giovani ri-sultano le mete in campagna e in collina,quelle al lago (ma non c’è differenza con ilcampione complessivo) mentre è menopreferito, rispetto al dato totale, il viaggioitinerante che consente di cambiare spes-so destinazione (2,6% rispetto al 4%).

La scelta delle strutture ricettive e deimezzi di trasporto. I giovani vanno in al-bergo (27,8%) ma certamente non è l’u-nica forma di ricettività utilizzata (Grafico9).Non disdegnano, infatti, le case in affitto(21,9% rispetto al 18,8% del campionecomplessivo), l’ospitalità fornita da pa-renti e amici (18,7% rispetto al 15,3%) e ilcampeggio (7,5% contro il 4,8%). Non sievidenziano, invece, particolari differen-ze relativamente al pernottamento in ca-se di proprietà della famiglia (18,8% con-tro il 19,2%).Per quanto riguarda i mezzi di trasportoscelti per viaggiare (Grafico 10), l’auto èal primo posto (48,5%),anche se non ha lemedesime preferenze espresse dal cam-pione complessivo (61,2%).Mezzi giovaniper eccellenza, infatti, sono il treno (19,1%rispetto al 10% del campione totale), l’ae-reo (16,7% rispetto al 14,6%) e la moto(4,6% contro l’1,8%). Meno preferita –forse per la durata generalmente più lun-ga dello spostamento e la competitivitàdelle tariffe aeree – la nave (5,1% rispettoal 6,1%).

I giovani viaggiano più o meno rispetto al2004? I ragazzi tra i 15 e i 24 anni hannorisentito della congiuntura economica sfa-vorevole? In poche parole, le loro abitudinidi viaggio sono mutate tra il 2004 il 2005?Se confrontato con il campione com-plessivo (Grafico 11), la tendenza espres-sa dal segmento giovane è opposta: in-fatti, mentre i dati totali mettono in evi-denza che nel 2005 quasi la metà dei sog-getti interpellati ha effettuato gli stessigiorni di vacanza del 2004 (44,3%), nelcaso dei giovani tale dato scende al 26,7per cento. Questo significa che sono piùrilevanti, per i ragazzi, le categorie estreme(in positivo e in negativo): una buona quo-ta (38,1% contro il 30,3% del campionecomplessivo) dice di aver fatto più giornidi vacanza rispetto al 2004; una quota al-trettanto consistente, invece, dice di es-sere stato in vacanza per meno giorni(35,2% rispetto al 25,4%).

Il turismo scolasticoIl turismo scolastico è un segmento dimercato poco studiato e troppo spessotrascurato dalle fonti statistiche ufficiali,

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turismi e tendenze

Grafico 6In quale regione italiana ha trascorso l’ultima vacanza?

10,8%5,9%Sicilia

Toscana

Puglia

Calabria

Emilia-Romagna

Campania

Piemonte

Veneto

Sardegna

Lazio

Abruzzo

Lombardia

Trentino-Alto Adige

Liguria

Molise

Marche

Valle d’Aosta

Basilicata

Umbria

Friuli-Venezia Giulia

10,8%11,6%

8,5%7,3%

8,1%6,4%

7,5%12,5%

6,9%5,0%

6,5%4,0%

5,3%5,9%

4,9%7,3%

4,9%4,5%

4,7%4,0%

4,3%4,2%

3,7%6,6%

3,7%6,8%

3,6%1,2%

3,6%3,3%

1,2%1,4%

0,6%0,7%

0,2%0,7%

0,0%0,7%

■ 15-24 anni ■ totale

sia in funzione della sua rilevanza econo-mica (spesso sottovalutata), sia delle suepotenzialità educative e formative e del-la possibilità – evidente in particolare ne-gli ultimi anni – di rappresentare un’effi-cace modalità di edutainment.Nello specifico, la difficoltà nel monito-raggio del settore è determinata dal fattoche esso coinvolge soggetti che, per ruo-lo e competenze, sono estremamente di-versi tra loro ma tutti fondamentali e ne-cessari per la composizione di un efficaceprodotto: studenti, docenti, amministra-zioni scolastiche e pubbliche più in gene-rale,mondo degli operatori professiona-li del turismo.In questi ultimi anni alcuni soggetti, tracui anche il Touring Club Italiano, hannocercato di colmare, in parte, l’assenza didati quantitativi e qualitativi relativi al tu-rismo scolastico attraverso ricerche adhoc: i risultati arrivano a stimare concor-demente che si tratta di un mercato chemuove circa 9 milioni di studenti. Più re-centemente (2004) il Touring Club Ita-liano, in collaborazione con la Borsa delturismo scolastico di Genova, ha realiz-zato uno studio sull’incidenza della cer-tificazione di qualità nei pacchetti di viag-gio riservati alle scuole, affrontando, così,anche un altro aspetto di grande rile-vanza per docenti e famiglie: quello dellasicurezza.

Cosa dice la normativa di riferimentoUno dei principali riferimenti legislativi inmateria1 contiene le disposizioni genera-li sui viaggi d’istruzione con l’intento difornire “una più compiuta e organica ar-ticolazione alla materia”. In particolare, siafferma che “le visite guidate e i viaggi diistruzione, ivi compresi quelli connessi adattività sportive, presuppongono, in con-siderazione delle motivazioni culturali di-dattiche e professionali che ne costitui-scono il fondamento e lo scopo premi-nente, una precisa, adeguata program-mazione didattica e culturale predispo-sta nelle scuole fin dall'inizio dell'anno

scolastico e si configurano come espe-rienze di apprendimento e di crescita del-la personalità, rientranti tra le attività in-tegrative della scuola.Tale fase program-matoria rappresenta un momento di par-ticolare impegno dei docenti e degli or-gani collegiali a essa preposti e si basa suprogetti ar ticolati e coerenti che con-sentono, per ciò stesso, di qualificare det-te iniziative come vere e proprie attivitàcomplementari della scuola e non comesemplici occasioni di evasione”.Come emerge chiaramente, la caratteri-stica del turismo scolastico è di collocar-si nel contesto di un percorso educativodella persona, rispetto al quale diventa-no elementi costitutivi anche le espe-rienze di viaggio. Il turismo scolastico, inogni caso, ha anche una funzione specifi-ca di “educazione” al viaggio: i modelli difruizione acquisiti dagli studenti nell’am-bito dei viaggi di istruzione costituisconoun importante riferimento per i successivicomportamenti turistici, anche dal puntodi vista della responsabilità – in terminidi rispetto dell’ambiente e del territorioche si visita – di cui il turista moderno de-ve farsi necessariamente carico. Per mol-ti ragazzi la gita scolastica, se non costi-

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turismi e tendenze

Grafico 7In quale Paese straniero ha trascorso l’ultima vacanza?

18,3%27,1%Altri Paesi extraeuropei

Spagna

Altri Paesi europei

Germania

Croazia

Francia

Gran Bretagna

Svizzera

Grecia

Austria

16,8%13,4%

14,2%11,8%

13,1%7,0%

12,2%10,7%

9,4%13,2%

6,9%4,7%

3,9%2,2%

3,4%8,0%

1,8%1,9%

■ 15-24 anni ■ totale

Grafico 8Dove è stato nel più lungo (o nel solo) periodo di vacanzadel 2005? (una sola risposta)

■ al mare■ in montagna■ in campagna o collina■ su un lago■ in una città■ in viaggio, cambiando spesso luogo

totale 15-24 anni

4,0% 2,6%

2,2%0,8%

2,2%7,6%

5,5%

15,8%

65,1%

12,3%

16,9%

65,2%

1 Circolare ministeriale 14 ottobre 1992,n.291,“Visite

guidate e viaggi d'istruzione o connessi ad attività

sportive”.

tuisce più la prima occasione di viaggio,è pur sempre un momento importante diemancipazione dalla famiglia e di con-fronto con i coetanei.

Caratteristiche dell’indagineL’indagine,di cui si riportano più avanti i ri-sultati principali, è stata condotta in col-laborazione con l’istituto di ricerca Doxasu un campione di 400 giovani rappre-sentativi delle diverse regioni italiane, dietà compresa tra i 15 e i 20 anni (si è cer-cato, cioè di considerare la fascia di ra-gazzi che frequentano le scuole superio-ri) attraverso interviste riguardanti l’e-sperienza fatta in occasione dei viaggi d’i-struzione.Nello specifico, le interviste – asupporto delle quali è stato predispostoun questionario ad hoc – riguardavano iseguenti aspetti:• tipologia del viaggio di istruzione (con

o senza pernottamento);• destinazione del viaggio;• livello di soddisfazione.

I principali risultatiNumero e durata della gita. Nel corsodell’ultimo anno scolastico (2004/2005),quasi due terzi (65%) dei giovani intervi-stati hanno fatto viaggi o gite con la scuo-la: il 52% ha avuto modo di pernottarementre una parte residuale (13%) ha ef-fettuato viaggi senza pernottamento (Gra-fico 12). La quota di giovani che hannofatto viaggi scolastici è molto maggiorenell’Italia settentrionale e centrale (pari al57% degli intervistati), rispetto a quellameridionale (44%) ed è anche maggiorefra i giovani di 18-20 anni (58%), rispetto airagazzi di 15-17 anni (45%),per i quali so-no molto più frequenti, seguendo una tra-dizione consolidata, i viaggi in giornata.I viaggi con pernottamenti – su questatipologia si sono raccolte durante le in-terviste informazioni più complete – han-no avuto una durata media di quattronotti: il 20% uno o due, il 43% tre o quat-tro, il 31% cinque o sei e, infine, il 6% piùdi sei notti.La durata media dei viaggi con pernotta-menti è maggiore fra i giovani di 18-20anni, rispetto ai ragazzi di 15-17 anni, eanche nell’Italia meridionale rispetto aquella settentrionale e centrale.

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turismi e tendenze

Grafico 9Dove ha soggiornato durante il più lungo (o il solo) periododi vacanza? (una sola risposta)

■ in albergo o pensione (o villaggio tur.)■ in una casa presa in affitto■ in una casa di proprietà della famiglia■ ospite di parenti o amici■ in tenda, carrello tenda, roulotte■ motocaravan, camper■ nave (in crociera)/barca■ ostello della gioventù■ in agriturismo■ in Bed & Breakfast■ altra risposta (casa di cura ecc.)

totale 15-24 anni

36,9%

1,2% 1,7%0,7%0,7%0,3%1,2%1,1%

0,8%0,0%1,5%1,0%0,4%

4,8%

15,3%

19,2%

18,8%

27,8%

7,5%

18,7%

18,8%

21,9%

Grafico 10Quale mezzo di trasporto ha usato per raggiugere la località in cui ha passato il più lungo (o il solo) periododi vacanza? (una sola risposta)

■ treno ■ autocorriere■ automobile ■ motoveicoli■ nave ■ aereo

totale 15-24 anni

61,2%

6,3%10,0%

14,6%

6,1%1,8%

16,7%

5,1%4,6%

48,5%

6,1%

19,1%

Grafico 11Rispetto a un anno fa, fragennaio e settembre 2005,ha fatto più periodi di vacanza o meno periodi di vacanza?

■ più giorni di vacanza■ gli stessi giorni di vacanza■ meno giorni di vacanza

totale 15-24 anni

44,3%

30,3%

25,4%35,2%

26,7%

38,1%

Le destinazioni preferite. I viaggi scola-stici con pernottamenti (Grafico 13) sonostati fatti in metà dei casi in Italia (50,2%) enell’altra metà all’estero (49,8%), con unpeso molto maggiore dei viaggi in Italiaper i ragazzi di 15-17 anni (74% in Italia e26% all’estero), e dei viaggi all’estero per igiovani di 18-20 anni (68% all’estero e32% in Italia). Il rapporto fra viaggi in Italiae viaggi all’estero è molto simile in tutte lezone geografiche.Passando alle destinazioni italiane scel-te, solo il 10% dei viaggi scolastici sonostati effettuati verso l’Italia nord-occi-dentale, in cui peraltro vive quasi il 30%dei giovani, il 26% nell’Italia nord-orien-tale, il 44% nell’Italia centrale e il 20% inquella meridionale e nelle Isole. Dunque,quasi metà di tutti i viaggi scolastici so-no diretti verso l’Italia centrale: tali daticonfermano, anche per il segmento delturismo scolastico così come avviene peril settore turistico in generale, una certamarginalità del Sud che non riesce ad at-trarre, nonostante il grande potenziale,flussi consistenti di studenti. È probabileche in questo incida, più che la presenzadi strutture idonee a ricevere le scola-resche, la questione delle infrastruttureche rendono poco agevole lo sposta-mento soprattutto sull’asse Nord-Sud.Tra le regioni più visitate vengono indi-cate:Toscana (26,2%), Lazio (13,6%), Emi-lia-Romagna (10,7%), Sicilia (9,7%) e Ve-neto (8,7%).Per quanto riguarda i viaggi fatti all’estero,i giovani intervistati hanno visitato pre-valentemente la Spagna (25%), la Fran-cia (21,2%), la Repubblica Ceca (15,4%),l’Austria (8,7%), la Grecia (7,7%). Più ditre quarti dei viaggi all’estero sono con-centrati in cinque Paesi europei, e quasimetà in due soli Paesi (Spagna e Francia).

Mezzi di trasporto e strutture ricettive.I viaggi scolastici (Grafico 14) vengonoeffettuati prevalentemente con autobusnoleggiati (65%) – in pochissimi casi conautobus di linea (1%), probabilmente perrendere più autonomo e flessibile lo spo-stamento – mentre il secondo mezzopiù utilizzato, pur a distanza, è l’aereo(16,4%) che precede addirittura il treno(12%).

Quasi tutti i giovani intervistati (92,3%)avevano pernottato in un albergo, a con-ferma che si tratta ancora della soluzionericettiva preferita,mentre pochissimi han-no pernottato in un ostello della gioventù(2,4%) o in comunità religiose o in cam-peggio. Interessante, per quanto relativa-mente marginale nel complesso, il datodella risposta “presso privati” (2,4%) chemette in evidenza una tipologia “anoma-la” di viaggi d’istruzione legati più all’e-sperienza di scambio culturale, in parti-colare con l’estero.

Costo e organizzazione della gita. Me-diamente il viaggio è costato 259 europer ogni studente, valore che chiaramentecambia a seconda della tipologia di de-stinazione (Italia, 180 euro; estero 340 eu-ro) e della durata (meno di tre notti, 167euro; tre o quattro notti, 243 euro; più diquattro notti 237 euro).Passando agli aspetti organizzativi, se-condo i giovani intervistati, le destinazio-ni e gli itinerari sono stati scelti preva-

lentemente dagli insegnanti (51%) anchese la percentuale di risposte che hannoindicato gli studenti stessi quali decisori èstata elevata (41%). Pochissimi (8%) han-no fornito altre indicazioni in merito allascelta delle destinazioni. Comprensibil-mente, il peso degli alunni, nella sceltadelle destinazioni, aumenta all’aumenta-re della loro età, quindi, è molto maggio-re per i giovani di 18-20 anni, rispetto aquelli di 15-17 anni.Gli aspetti organizzativi sono, invece, cu-rati più spesso da uno o più insegnanti(50% dei viaggi) o dalla segreteria dellescuole (27%) e solo in pochi casi da un’a-genzia di viaggi (9%) o da altri (dai geni-tori, da un esperto di viaggi e così via).

Ma alla fine, la gita piace? Nelle intervistesono stati raccolti anche dati sulla soddi-sfazione dei giovani per alcuni aspetti del-l’esperienza fatta durante il viaggio sco-lastico (Grafico 15). Nel complesso, il li-vello di soddisfazione è piuttosto alto, inparticolare per:

la RIVISTA del TURISMO 4/2005 11

turismi e tendenze

Grafico 12Gite e viaggi effettuati nell’anno scolastico 2004/2005

tutti i giovani

ragazzi di 15-17 anni

giovani di 18-20 anni

■ viaggi con pernottamento ■ solo viaggi senza pernottamento ■ nessun viaggio

51,6% 35,4% 13,0%

44,3% 22,4% 33,3%

58,4%4,3%

37,3%

Grafico 13Viaggi con pernottamenti all’estero e viaggi in Italia effettuatinell’anno scolastico 2004/2005

tutti i giovani

ragazzi di 15-17 anni

giovani di 18-20 anni

■ viaggi all’estero ■ viaggi in Italia

50,2% 49,8%

27,1% 72,9%

64,4% 35,6%

• i rapporti con i compagni nel viaggio(il 75% degli intervistati è molto sod-disfatti, il 22% abbastanza);

• i luoghi visitati (il 51% è molto soddi-sfatto, il 41% abbastanza)

• la scelta degli itinerari e dei luoghi da vi-sitare (il 36% è molto soddisfatto, il37% abbastanza).

Alcuni aspetti, invece, sono stati spessocriticati e riguardano, nello specifico, lecomponenti più prettamente turistiche:• i pasti consumati in viaggio (il 14% è

molto soddisfatto, il 33% abbastanza, il53% poco soddisfatto);

• l’alloggio (il 29% è molto soddisfatto, il51% abbastanza e il 20% poco).

In un giudizio conclusivo, quasi tutti hannoindicato aspetti positivi del viaggio (in me-dia 1,8 aspetti), fra cui più spesso:• i rapporti con i compagni (51%);• i luoghi visitati (45%);• la scelta degli itinerari (10%);• il valore culturale del viaggio (16%);• le occasioni di svago e di divertimento

(33%).Se si considera solo la prima risposta da-ta, sugli aspetti positivi del viaggio si tro-vano ancora ai primi posti i rapporti coni compagni, la scelta dell’itinerario e lapossibilità di divertimento collegata allagita scolastica.Fra quelli negativi, si trovano ancora aiprimi posti (considerando tutte le rispo-ste date) la qualità dei pasti, la qualità del-l’alloggio, i mezzi di trasporto, i luoghi vi-sitati e la scelta degli itinerari e l’organiz-zazione in generale.Quasi quattro giova-ni su dieci (37%) non hanno indicato al-cuni elementi di insoddisfazione per l’e-sperienza fatta.Infine, il 72% del campione ha indicatospontaneamente possibili aree di miglio-ramento per le gite e i viaggi delle scuole.Sono stati proposti più spesso aspetti re-lativi a:• la scelta della destinazione (15%);• la preparazione dei programmi, con

una migliore distribuzione del tempotra attività culturali (visite) e il tempo li-bero (14%);

• il costo del viaggio, in rapporto alla qua-lità dei servizi (11%);

• la scelta del mezzo di trasporto (10%);• la durata del viaggio (9%).a

12 la RIVISTA del TURISMO 4/2005

turismi e tendenze

Grafico 15Soddisfazione per alcuni aspetti del viaggio

i rapporti con i compagni

i luoghi visitati

le occasioni di svago e divertimento

i rapporti con gli insegnanti

il valore culturale del viaggio

la scelta degli itinerari e luoghi da visitare

l’alloggio

l’organizzazione in generale

il costo in rapporto a ciò che ha avuto

i mezzi di trasporto

i pasti

■ molto soddisfatto ■ abbastanza soddisfatto ■ poco soddisfatto

75,4% 21,3%4,2%

51,2% 40,6% 8,2%

51,2% 37,2% 11,6%

49,3% 43,5%7,2%

42,5% 43,5% 14,0%

36,2% 51,2% 12,6%

29,0% 50,7% 20,3%

27,1% 58,5% 14,4%

25,1% 56,0% 18,9%

22,2% 58,0% 19,8%

14,0% 30,0% 56,0%

Grafico 14Mezzi di trasporto utilizzati nei viaggi effettuati nell’anno scolastico2004/2005

tutti i giovani

ragazzi di 15-17 anni

giovani di 18-20 anni

viaggi in Italia

viaggi all’estero

■ autobus ■ treno ■ nave ■ aereo

66,7% 11,6%5,3%

16,4%

74,2% 12,9%1,2%

11,7%

61,5% 10,7% 8,2% 19,6%

80,6% 17,5%1,0% 1,0%

52,9% 5,8% 9,6% 31,7%