DOSSIER DASSIS (v 15-06-2016) - Vanvitelli Magazine...Dossier: CULTURA PER LA LEGALITÀ – RETE...

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COPERTINA

Dossier:CULTURAPERLALEGALITÀ–RETEUNIVERSITARIADELLACAMPANIA

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INDICEDOCUMENTOINTRODUTTIVO 3 LALOCANDINADELL’INCONTRO 7 SecondaUniversitàdiNapoli 9CertusTerrae:agro-alimentareeagro-mafieinCampania UniversitàdiNapoli“FedericoII” 21Riutilizzosocialedeibeniconfiscati UniversitàdiNapoli“L’Orientale” 29Inuovinapoletani:migrazionieintegrazioni UniversitàdiNapoli“SuorOrsolaBenincasa” 37ReSIncorrupta:lacorruzioneneglientilocali UniversitàdiSalerno 51OsservatoriosulloSpazioeuropeodilibertà,sicurezzaegiustizia UniversitàdelSannio 63Retidicomunità,cittadinanzainclusivaetuteladellapersona


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DOCUMENTOINTRODUTTIVO

IlPresidentedelComitatoEconomicoeSocialeEuropeo,GeorgeDassis,incontraleUniversitàdellaCampania.

Caserta,16giugno2016,ore9DipartimentodiScienzePolitiche“JeanMonnet”-SUN

Il16giugnoilPresidentedelComitatoEconomicoeSocialeEuropeo,GeorgeDassis, incontreràleuniversità della Campania nell'ambito di una visita finalizzata a conoscere da vicino i progressicompiutidallasocietàcivilenellalottaallacamorraeatestimoniareglisforzieuropeinelsostegnoallaculturadellalegalità.L'incontro, promosso dalla Seconda Università di Napoli, è organizzato congiuntamente dalleUniversità di Napoli “Federico II", di Napoli “L’Orientale", di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, diSalernoedelSannio.QuesteUniversitàhannodasempreavutounaforteattenzioneaitemidellalegalitàedellosviluppoculturaledelterritoriosucuioperano,realizzandocostantementesinergiefinalizzateall’attuazionedinumeroseazionicomuni.Propriolacomplessitàdelcontestosocio-culturaleepoliticodellaCampaniahaportatogliAteneiarealizzaresignificativeiniziativediformazioneediricercavolteapromuovereilprogressoculturalequale principale strumento di prevenzione e lotta nei confronti dei fenomeni di criminalitàorganizzata.Contestualmente,leUniversitàoperanoafiancodellasocietàcivileoffrendosupportoincamposcientifica,tecnologico,politico,economicoegiuridico.Laforzadelsistemauniversitariocampano,perilraggiungimentodiquestiobiettivi,sonoigiovaniaiqualisonorivolticorsidilaureaediformazionepost-laurea.Aloroèoffertoiltrasferimentodellecompetenzenecessarieadoperareinuncontestocomplessodovesipercepiscefortel’esigenzadiuna chiara e rapida emancipazione dai retaggi del passato e dalla percezione negativa che,all’esterno,affliggel’interoterritorioregionale.InoccasionedellavisitadelPresidenteDassis,presenteremoleiniziativeprincipalideinostriAteneichecompongonolaRETEUNIVERSITARIADELLACAMPANIA“CULTURAPERLALEGALITÀ”.Sitrattadiunnetworkcheintendecostituireunaveraepropriarisorsa“produttiva”,unospeciale“capitalesociale”,preziososiaper l’azione individuale,siaperquellacollettiva,con lacapacitàdiveicolareinformazionieconoscenze,favorendol’innovazione,losviluppoel’azionesociale.Pertanto,l’ideadicostituireilnetworkdelleuniversitàcampaneperlalegalità,nascepercollegaretuttii“nodiuniversitari”,operantisulterritorio,coagulandotutteleiniziativesuitemidellalegalitàecrearecapitalesocialeerelazionale,funzionale al contrasto alla criminalità organizzata.Il network permette, così, di valorizzare e condividere esperienze di legalità maturate a livelloistituzionalenelleuniversità,maancheneicorpiintermedi,nelleassociazionie,piùingenerale,nellecomunitàlocali.Anche sul temadella legalità, infatti, è assolutamente centrale riuscirea fare retee creare, così,nuovaconsapevolezzacivicaecompetenzaanchenellacittadinanza.LeUniversitàdellaCampaniafacendosi“rete”possoesserestraordinariovolanodicapitalesocialeedilegalitàintesanell’accezionepiùampiaediffusa.Ilcapitalesocialepuòavereunimpattopositivoancheinterminididotazioneinfrastrutturaleediservizi.Ciòavvienenellamisuraincuiquestofavoriscelosviluppodiunarticolatosistemadirelazioni


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trasingolisoggettiprivatieistituzioni.In termini di competitività territoriale quindi, il capitale sociale contribuisce al rafforzamento dielementi specifici quali la cultura locale e lo spirito cooperativo, in genere irriproducibili e nonesportabili.Èpropriosuquestacategoriadirisorsecheunterritorio,qualequellocampano,puòmodellare ilproprio percorso di sviluppo endogeno, attraverso la combinazione di elementi strutturali enormatividellastrutturasociale,chefavorisconol’azionecollettivaolacooperazionefraindividuiall’internodellacollettività.Inuncontestosocio-ambientale,quellocampano,adaltadensitàcriminalenonsolocamorristica,chevedegranpartedelterritorioostaggiodelpoterecriminale,chespessosiavvaledell’indifferenza,senondellaconnivenza,diampistratidellapopolazione,lalegalitàdevetendereall’interiorizzazionedelleleggi,delleregoleedeivalorifondantiunacomunitàcoesaevirtuosa.LaRetedelleUniversitàdellaCampania“Culturaperlalegalità”,coerentementeconlafunzioneistituzionaleeducativaeformativachegliAteneisvolgono,può:• rappresentarelostrumentopiùidoneoperpromuovereediffondereun’educazioneallalegalità

cheabbiaquale specificooggetto l’analisidellanaturaedella funzionedelle regoledella vitasociale,deivaloridellademocrazia,dell'eserciziodeidirittidicittadinanza.

• aiutare a comprendere, ai vari livelli della realtà sociale, come l'organizzazione della vitapersonaleesocialesifondisuunsistemadirelazionigiuridicheeasvilupparelaconsapevolezzache condizioni quali dignità, libertà, solidarietà, sicurezza non possano considerarsi comeacquisitepersempre,mavannoperseguite,voluteeprotette.

• favorire,ancheattraversolacapacitàattrattivachepuòesercitaresututtelerealtàassociativeimpegnate sul territorio, a vario livello, la partecipazione responsabile alla vita sociale,sviluppandolaconcezionedeldirittocomeespressionedelpattosociale,valorizzandolanozionediinteressecomuneerappresentareunmezzodiprevenzionediqueirischicheminaccianolaconvivenzapacificaelatuteladell'ambiente.

• sostenerericerchesulcampo,scambiculturalieincontriconesperti,laboratorisullagestionedelconflitto,formedipartecipazioneattivadeigiovaniallavitaculturaleepoliticadelterritorio.

L’incontroconilPresidenteDassis,quindi,èun'occasioneimportanteper:- comunicarel'impegnochedaannigliAteneicampanimettononellaformazionedeigiovani,nella

ricercaenelservizioalterritoriopercambiaredall'internoiproblemicomplessidellaCampania.- invitare le istituzioni politiche europee ad essere più decise e convinte nella valutazione

dell'impatto negativo che l'economia criminale e la corruzionehannonon solo sullo sviluppoeconomico-finanziario, ma soprattutto sulla costruzione progressiva di una cittadinanzaresponsabileeinclusivafondatasullalegalitàesullasolidarietà.

ComeUniversità,ciracconteremopresentandoleiniziativeinattoperlosvilupposocio-economicoe culturale del territorio; chiederemo un maggiore impegno a favore dei nostri giovani conprogrammi che li sostengano nel crescere come cittadini europei; domanderemo quali siano leprospettiveconcretedipartecipazionedelnostrosistemauniversitarionelcontestoeuropeo,delleopportunità di fare rete e di trovare sinergie culturali e scientifiche, della possibilità di essereindividuati come partner privilegiati nelle grandi sfide che si combattono quotidianamente allefrontiereenelleperiferie(nonsologeografiche)dell’Europa.Cipresenteremoperquellochesiamo:


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- Universitàalle frontieredeimodellidi legalitàedigestionepolitica,economicaesocialedeiterritori:l'Europapuòsostenereinostrigiovaninellamobilitàperchépossanotoccareconmanocheesistonoaltrimodelliecheilcambiamentoèpossibilee,senonsempresaràpossibileportaretuttiaconoscerel'Europa,ciaspettiamochevisianoprogrammicheconsentonoaunmaggiornumerodigiovanieuropeidiviverequestonostroterritorio.

- Universitàallefrontieredellepolitichedigestionedeiflussimigratori:siamoterradimigrazioneda sempre, capacidiaccoglierecolorochearrivanoanchenella clandestinità,eperquestociaspettiamo che vi siano percorsi europei che consentono di accogliere i migranti comeprotagonistidiunacostruzionecooperativaesolidaledelnostroedellorofuturo.

- Universitàaimarginidellegrandiretiscientificheetecnologicheeuropeeemondiali:scontandodifficoltà organizzative e amministrative strutturali, abbiamo bisogno di più progetti emenoburocrazie, volendo offrire più responsabilità in cambio di una nuova mentalità che senta ilMezzogiorno d'Europa come un partner essenziale e affidabile per il complessivo progettoeuropeo.

Anchese“L’Europac’è”edèalnostrofiancoinquestoimpegno,abbiamocomunquebisognodipiùEuropa: - perinostristudentiperché,viaggiandoinaltreareedell’Unione,possanovedereetoccarecon

manocheunmodelloalternativoperlagestionepolitica,socialeedeconomicadelloroterritorioèpossibile;

- perrendereiquotidianisforziscientificipiùcompetitiviattraversosistemidiretecheconsentanoallanostraricercadicircolareall’esterno,maancheallaricercaeuropeadiessereincisivamentepresentenellosvilupposocio-culturaleepolitico-economicodeinostriterritori;

- perusciredallelogichedi“nicchia”edavereglistrumentiadeguatiperessereaccantoallasocietàcivileimpegnataognigiornonellacostruzionedipercorsidilegalità,cittadinanzaeresponsabilità,capacidilogichediinclusione,condivisioneepartecipazionequaliistituzionialserviziodituttisulterritorio.

ChiederemoalComitatoEconomicoeSocialeEuropeo:- unrapportodiiniziativasull’impattodellaformazioneedellaricercauniversitarianelleareea

maggiorediffusionedifenomenidicriminalitàorganizzataanchealfinediadeguareglistandarddi valutazione delle università in considerazione delle specificità e complessità dell’impegnonecessarioperlosviluppodiquestearee;

- un’iniziativapressolaCommissioneEuropeaalfinediproporrecriteridipreferenza/prioritàneifinanziamentiareti/progettiscientificiearetidimobilitàper ladidatticachecoinvolganoleuniversitàdi“frontiera” impegnatenelladiffusionedellaculturadella legalitàedell’inclusionesociale, e al finedi finanziareunprogrammadi stages europei dei giovani dei nostri territoripressoentieistituzioniterritorialidialtristatimembri;

- un’iniziativa presso il Parlamento Europeo per il sostegno a reti di associazioni, università eimprese che intendano sperimentare e porre in essere sul territorio progetti di innovazioneculturaleediresponsabilitàsocialecomeformedilottaalcrimineorganizzatoeallacorruzione.


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SECONDAUNIVERSITÀDINAPOLI

CertusTerrae:agro-alimentareeagro-mafieinCampania

Referente:Prof.AntonioSciaudone


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Ø Origini,Missionevaloridiriferimentodell’AteneoLaSecondaUniversitàdegliStudidiNapoli,notaormaicomeSUN,vieneistituitanel1991(D.Murstdel25marzo1991eDPR27aprile1992)perscorporodall’UniversitàdegliStudiFedericoII,conl’obiettivodidecongestionarequestograndeAteneonapoletano.Lasuaautonomaattivitàèdunqueufficialmenteiniziatail1Novembre1992conquasidiciannovemilastudentiiscrittie8Facoltàdislocatesucinquepoliterritoriali.

Gliiscrittioggisonooltreventicinquemila.

LaSUN,inoltre,tenutocontodellasuaparticolaredislocazionesulterritoriohaduesedidiRettorato:unaaNapoli,vicinoallaFacoltàdiMedicinaeChirurgia,edun'altraaCaserta,direcenteinaugurataecompletamenteristrutturata,nellaReggia.

Lesedi

L’Ateneohaprofusomoltoimpegnoelavoroperlepropriesedi.Concostanzaèstataperseguitaunapoliticadisviluppodelterritoriorealizzandointerventimiratianchesull’ediliziaperlariqualificazioneterritoriale,ristrutturandocomplessistoricimonumentaliindisuso,messiadisposizionedagliEntilocaliedalloStato,oggisedidigrandeprestigiorestituitealloroanticosplendore,cheospitanomigliaiadistudenti,eraccolteinunvolume“Ledimoredellaconoscenza”.QuestolibrorappresentaunapartedellastoriaventennaledellaSUNemetteinlucelaricchezzastorica,architettonica,artisticaearcheologicadeicomplessimonumentalicheospitanogranpartedeiDipartimentidislocatisuNapoli,CasertaconSanLeucio,Aversa,Capua,SantaMariaCapuaVetereeMarcianise.(Percitarequalcheesempio,ilcriptoporticoromanosucuisistratificòagliinizidell’Ottocentoilcarcereborbonico,storicasedeassegnataalDipartimentodiLettereeBeniCulturali,leantichefabbrichediSant’AndreadelleDame,diSantaPatrizia,diSanGaudiosoedelPalazzoSpinellidiFuscaldoaNapoli,cheaccolgonounapartedellaScuoladiMedicina,icomplessidiSanLorenzoadSemptimumedell’AnnunziatadiAversa,sedistorichedellareligiositàedellapietàlaicadoveoggisiformanoarchitettieingegneri).

ArchitetturaeDisegnoIndustriale"LuigiVanvitelli"HasedenelcomplessomonumentalediSanLorenzoadSeptimum,adAversa,chesorgeinunalocalitàchegiàinepocaanticarivestivacaratteridigrandeinteresse,sullaanticaviaConsolareCampanaadseptimum,cioèalsettimomigliodellacittàdiCapua.Ilcomplessomonumentalecomprendel'omonimaChiesaedècostruitointornoalbellissimochiostro. EconomiaLaFacoltàdiEconomiavieneistituitaeubicataaCapuanel1991.IlcomplessocheospitalaFacoltàdiEconomiaèl'exConventodelleDameMonache,successivamentedenominatoCasermaEttoreFieramosca,edèsituatoaCapuaalCorsoGranPrioratodiMalta.Inseguitoalavoridiristrutturazioniediriqualificazionedelcomplesso,apartiredal2005èstatoresodisponibileadospitarel’attualeDipartimentodiEconomia.GiurisprudenzaHasedenelcentrostoricodiSantaMariaCapuaVetere,aPalazzoMelzi,fattocostruiredall'arcivescovoCamilloMelzinelSeicentoperservirecomesededellamensaarcivescovile.Dal1808èstatosededeltribunalesinoall'istituzionedellafacoltà,oggiDipartimentodiGiurisprudenza.Unseparatomodernoedificioèadibitoadaulario. IngegneriaLaScuoladiIngegneria,condueDipartimento,hasedenellostoricocomplessodell'AnnunziatadiAversa,fondatoprobabilmenteagliinizidelTrecento.L'AnnunziatarientravatraquelleistituzionireligioseconfiniassistenzialipromossedagliAngioiniancheperilcontrollodelterritorio.LettereebeniculturaliÈubicatonelmedioevaleMonasterodiSanFrancescoaSantaMariaCapua


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Vetere.AgliinizidelSeicentolastrutturavenneoccupatadaifratiminoridell'ordinediSanFrancescodaPaola,finoaquandonel1738vivenneroalloggiatiisoldatiborboniciedal6febbraio1807èstatotrasformatoinuncarcere.IlMonasteroècostruitosuunanticocriptoporticoRomano.MedicinaeChirurgiaLaScuoladiMedicinaoffreduecorsidilaureaspecialisticaaciclounicoinMedicinaeChirurgia,unoconattivitàdidatticaaCaserta(lelezionisitengonopressoilcentrodirezionalediCasertainfrazioneSanBenedetto),l'altroconattivitàdidatticapressoilvecchiopoliclinicodiNapoli(cheneèsedeamministrativa).Leattivitàdiapprendimentodellapraticaclinicasisvolgonopressol'ospedalecivilediCaserta(e,inparte,pressostrutturenapoletane)perglistudentidelcorsoconsedeaCaserta;pressoilvecchioeilnuovopoliclinicodiNapoliperglistudentidelcorsoconsedeaNapoli.DuesedidelpolodiNapolisonoilComplessodiSant'AndreadelleDame(Napoli)eilChiostrodiSantaPatrizia.IlcorsodilaureaspecialisticaaciclounicoinOdontoiatriaèattivopressolasedediNapoli.ANapolilesedisonoquelleche,primadelloscorporo,appartenevanoallaIfacoltàdiMedicinaeChirurgiadell'UniversitàdiNapoli.PressolasedediNapolièpresenteilMuseodianatomiaumana.SonoincorsoilavoriperlacostruzionedelPoliclinicodiCaserta. PsicologiaNel2001,perscorporodallaFacoltàdiLettere,èstatoistituitalaFacoltàdiPsicologia,inizialmentecollocatanelcomplessodelPoloScientificodiviaVivaldiaCasertaeoraDipartimento,ubicatonellanuovasedediVialeEllittico,nell’exPalazzodellePoste. ScienzeeTecnologieAmbientaliBiologicheeFarmaceuticheLaFacoltà,istituitanel2009,nascedallaFacoltàdiScienzeAmbientaliedalleinterfacoltàdiFarmaciaediBiotecnologie,dellequaliereditaicorsiemoltidocentiericercatori.IlDipartimentositrovaaCasertapressoilPoloScientifico. MatematicaeFisicaHasedeaCasertanelcomplessodiviaAntonioVivaldi.ScienzePolitiche"JeanMonnet"LaFacoltàdiStudipoliticieperl'altaformazioneeuropeaemediterraneahainiziatol'attivitàdidatticanell'annoaccademico2006-2007conilcorsodilaureainScienzepolitiche.OggiilDipartimentodiScienzePolitiche"JeanMonnet"hasedenell’exPalazzodellePostediVialeEllitticoaCaserta.

Il Rettore:dal 1 novembre 2014 le funzioni di Rettore sono svolte dalProf. Giuseppe Paolisso,ordinariodiGeriatria.


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Ø Impegnoeattivismodeglistudenti.

TestimonianzadellostudenteLucaCoronellaSonoonoratissimodipoterrivolgereaiconvenutiquestepocheparoleumiliesentite,siacomeexstudentedelDipartimentodiScienzePolitiche"JeanMonnet"diCasertaesiacomecittadinodiCasaldiPrincipe.Esserecasalesehasempregeneratodentrodimeunprofondosentimentodiappartenenzaproprioperché sono convinto che l'amore per la propria Terra sia l'unico vero sentimento che niente enessunopotràmaiscalfire.AmmettoperòchelamiaTerracosìbellaeunicaèstatounParadisoabitatoanchedadiavoli.Findabambinohosemprevissutoilmioterritoriocometuttiiragazzinidelposto,frequentandolestessescuole,glistessipostieguardandolavitapiùomenoconglistessiocchi.Peròquegliocchimistavanomentendo.C'eratuttoununiversodicoloricheancoranonpercepivo.Propriograzieaglistudilicealiprimaedaccademicidopo,hoimparatoaguardarelavitaconlagiustaangolazione.Grazieall'Universitàhoconosciutoilconcettodelbelloedellaculturacomeunicomezzodilibertà.All'inizioèstataunasofferenzaprofondatrovarmidavantiadunbiviochetiimponevaunascelta:continuarearecitareuncopionescrittoeimpostodaqualcunaltro,machetipermettevadiesserepartediungruppovastodipersoneoppureiniziareaviverelapropriastoria,scrivendopaginevere,acolori,maspessoinnettaminoranza.Sesonoquiaparlarviconilpettogonfiod'orgoglioèperchétantiannifahodecisodiscriverelamiastoria.conleesperienzeeleconoscenzechemihasaputotrasmettereanchequestaUniversità.Sono stato co-fondatore e presidente di una grande Associazione Universitaria "UniversitàModerata"ElettocomponentedelConsiglioUniversitarioSportivoFondatoreepresidentedell'AssociazionePolitico-Culturale"GENERAZIONEADESSO"ResponsabilepoliticodivarimovimenticittadinieprovincialiCo-fondatoreePresidentedelClubNapoliCasaldiPrincipeFondatoreepresidentedelmovimentomeridionalistadiCasaldiPrincipeResponsabiledell'areacomunicazioneemarketingdell'ASDALBANOVACalcioAttualmente impegnato inunprogettodimarketingterritorialeeculturaleper lacittàdiCasaldiPrincipeconlamiaA.P.S.MAGISSUD


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Ø Leazionidell’Universitàperlalegalità

CERTUSTERRAE"CentrodiRicercheTutelaeSviluppodiTerritorioAmbienteEnergia

Direttore:AntonioSciaudoneIlCERTUSTERRAE“CentrodiRicercheTutelaeSviluppodiTerritorioAmbienteEnergia”nascepressolaSecondaUniversitàdegliStudidiNapoli,suiniziativadelDipartimentodiScienzePolitiche“JeanMonnet”.AfferisconoalCentroancheilDipartimentodiEconomiaedilDipartimentodiScienzeeTecnologieAmbientaliBiologicheeFarmaceutichedellaSecondaUniversitàdiNapoli.In questo senso rappresenta un unicum nel panorama regionale per la capacità di coniugare lecompetenze in campo giuridico, economico, sociologico e storico, ma anche tecnico-scientifico,necessarieper l’analisie ilmonitoraggiodellepoliticheagricoleeambientalie il loro impattosulcontestosocio-economicoeculturaleattualealivelloregionale,nazionaleedeuropeo.È un Centro Interdisciplinare di Ricerca istituito ai sensi delle norme statutarie e regolamentarirelativeaiCentridiRicerca,conparticolareriferimentoall’articolo26delloStatutodiAteneo,nonchéalCapoII,artt.18ss.delRegolamentoGeneralediAteneo.IlCentrohanaturainterdisciplinareedintendepromuoverericercheestudi–incooperazioneconEnti pubblici e partner privati – che abbiano come obiettivo lo sviluppo territoriale ed ilpotenziamentodelbenesserecollettivoinCampaniaenelMezzogiornod’Italia,nell'ambitodiunastrategiadisviluppolocaleintegratadoveleattivitàdisvilupporuraleeditutelaeriqualificazioneambientaleassumonosoventeuncaratteredicomplementarietàall'internodiunprogettodicrescitacomplessivadelterritorio,attraversolosviluppodituttiisettoriproduttivinelrispettodell'ambiente,dellaculturaedelletradizionideiluoghi.Il Centro CERTUS TERRAE affonda le sue radici in una prima serie di iniziative culminate in unagiornatadistudiodelloscorso11giugno2015,promossadalDipartimentodiScienzepolitiche“JeanMonnet” in collaborazione con la Fondazione “Osservatorio sulla criminalitànell’agricolturae sulsistemaagroalimentare”, sul tema“DOPOLATERRADEIFUOCHI. INSIEMEPERNONBRUCIARE ILFUTURO”.Unagiornatadistudiodacuiemersecontuttaevidenzachela“costruzione”diunanarrazionedella“Terradeifuochi”rappresentavaunfenomenoprivodianalogie,eavevadatoluogoadunbrandterritoriale con forti connotazioni negative. Un processo di diffusione “virale” di un marchio diinfamia,checontrassegnaunaporzionedelterritorioitaliano,88comunidelleProvincediCasertaeNapoli,cosìcomeindividuaticondecretodelMinisterodellepoliticheagricole,alimentarieforestali,del23/12/2013edel16/4/2014.Terra dei fuochi ha finito per rispecchiarsi nel territorio, fino a sovrapporsi ad esso, fino adetichettarlo,senzaincontrareopposizioniosmentite,finoa“marchiarloafuoco”,coinvolgendoinunaparabolanegativaiprodottidelterritorioocomunqueadessoassociatioriconducibili.Un “brand territoriale” che ha avuto un impatto negativo su tutto il comparto agroalimentaredell’area,conundannostimatoincircail40%diperditadelfatturato.Siècosìritenutoche,pertentarediinvertirelatendenza,fossenecessarioripercorrerelastradaàrebours,aritroso.Ripartire,cioè,dallaterra,facendolevasull’eccellenzadeiprodottidelterritorio.


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Territorio,ambienteeproduzionesonotreelementidaconsiderareunitariamente,comeevidenziatosindallepremesse.Ilconcettoprecisodi"territorio"èapparsonellepoliticheeuropeenelmaggio1999aPotsdam,inoccasionedellacreazionedelSSSC(schemadisviluppodellospaziocomunitario).ConiltrattatodiLisbonavieneintrodottal'espressione"territoriale",ripresapoinelleultimeversionidellepolitichedell’Unioneeuropea.Nell'ambitodellaPAC,adesempio,l'obiettivodellosviluppoterritorialeequilibratorientraapienotitolo.Èverochel'articolo39delTFUEstabiliscespecificamentegliobiettividellaPACin:• incrementarelaproduttivitàdell'agricoltura,sviluppandoilprogressotecnicoeassicurandoun

impiegoottimaledeifattoridiproduzione,inparticolaredellamanodopera;• assicurareuntenoredivitaequoallapopolazioneagricola;• stabilizzareimercati;• garantirelasicurezzadegliapprovvigionamenti;• assicurareprezziragionevoliaiconsumatori.Si trattadiobiettivi che sonoal tempostessoeconomici [articolo39, letterea), c)ed)]e sociali[articolo39,lettereb)ede)],intesiatutelaregliinteressideiproduttoriedeiconsumatori.In pratica, gli obiettivi della PAC sono restati immutati sindal trattatodi Roma,dato che la loroformulazionesiè rivelatamolto flessibileecapacedicomprendere lenumeroseriformesubiteapartiredaglianni1980.Occorreperòsegnalareche,accantoagliobiettivispecificidellaPACstabilitidall'articolo39delTFUE,numerosedisposizionidelTrattatoaggiungonoaltriobiettiviapplicabiliall'insiemedellepoliticheedelleazionidell'UE.Ed in tale quadro, allora, la promozionedi un elevato livello occupazionale (articolo 9), la tuteladell'ambientenellaprospettivadipromuoverelosvilupposostenibile(articolo11),laprotezionedeiconsumatori(articolo12),leesigenzeinmateriadibenesseredeglianimali(articolo13),laprotezionedellasaluteumana(articolo168,paragrafo1)o,ancora,lacoesioneeconomica,socialeeterritoriale(articolida174e178)diventanoobiettividellaPACapienotitolo.Ilterritoriononvaintesocomeunsupportoounasemplicedimensionespazialelocalepreesistente,postatrailcomuneeloStatoecorrispondenteaunlivelloamministrativoneutro,incuiunapoliticavieneapplicatainbaseaun'impostazionegerarchicadiscendente.Il territorio s'impone al contrario come un costrutto sociale permanente, in un processo diappropriazionecontinua.Questadefinizioneconsente,allora,diprendereinconsiderazionetuttelesue risorse: quelle legate alla produzione ma anche le risorse non commerciali, specifiche edifficilmente trasferibili come lemodalitàdi cooperazione, il capitale sociale, la coesione sociale,l'apprendimento,lacapacitàd'innovazione,laqualitàdivita,ilpatrimonio,l'organizzazionespecifica,senzadimenticareleIstituzioni.Questo sistemadinamicopuòessere rivelatoper risolvereunproblemaproduttivoparticolare,oaffermarsi attraverso un lungo processo di riconoscimento dell'identità, ancorata e legata alpatrimoniodelterritorio,alfinedirealizzareunprogettodisviluppocollettivo.Delrestol’UEinvitagliStatimembriadadottareunapproccioedunaprogrammazioneintegratacheconsenta una maggiore coerenza tra i programmi pluriennali del Fondo europeo di svilupporegionale, del Fondo sociale europeo, del Fondo di coesione nonché del Fondo europeo per losvilupporuraleedelFondoeuropeoperlapesca,permezzodiunquadrostrategicocomunecheevita la duplicazione dei finanziamenti e le doppie iniziative, tesi a perseguire gli obiettivi della


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strategiaEuropa2020.Lanostraattenzionedevesoffermarsisualcunidati,precisi.Nelperiodo2007-2013laCampaniahapersoil2,3%delPILinmediaannua,peruntotaledicirca10miliardi, registrando la maggiore perdita rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno;contemporaneamentesisonoridottigliinvestimenti,glioccupatieleimpreseattive.Unatendenzachesièconfermataanchenel2014e2015conunmeno1,5%.Le regionimeridionali, tra cui la Campania, continuano ad impoverirsi (+40% di famiglie poverenell'ultimo anno) principalmente a causa della costante perdita dei posti di lavoro; l'industriacontinuaasoffriredipiù(-53%gliinvestimentifissiincinqueannidicrisi,-20%gliaddetti);iconsumidellefamigliesonocrollatidiquasi il13%incinqueanni;glioccupatisonoarrivatia5,8milioni, ilvalorepiùbassodal1977.InquestocontestoilCentroCERTUSTERRAEsiponel’obiettivodidotareilterritoriodiunastrutturaintegrataingradodimigliorareleattivitàdiricercaalfinedi:• assicurareunosviluppoarmonicodelterritorio,garantendounacontinuitàculturaleescientifica

chediventipatrimoniodelterritoriostesso,attraversolosviluppodituttiisettoriproduttivinelrispettodell'ambiente,dellaculturaedelletradizionideiluoghi,conparticolareriguardoalleareeruralidellaCampaniaedelMezzogiornoequindialsettoreagro-alimentare,chefunge,adoggi,datrainoperl’interaeconomiaregionaleedelMezzogiorno.

IlvaloreeconomicodelsettoreagroalimentarecampanoLaCampania,conunvaloreaggiuntodelsettoreagro-alimentaredicirca3,6miliardidieuro,occupaunruolodiprimopianonelloscenarionazionale,posizionandosial5°postonellaclassificanazionaleedal1°inquelladelMezzogiorno.Tradizione,vocazionioriginarie,territorio,sonosoloalcunideifattoricherendonolaregionemoltocompetitivita contraddistinguendola per la elevata qualità della materia prima e la capacità ditrasformarlainprodottidieccellenza.Inparticolare:• ilsettoreagricoloconta2miliardidieurodiValoreaggiunto.Essorappresentail19,5%dituttoil

Mezzogiornoeil7,3%diquelloitalianoedèparial2,4%delValoreaggiuntototaledellaRegione.Nelsettoresonoimpiegati81,1milaoccupati(il16,7%dell’occupazionecomplessivadelsettorenel Mezzogiorno ed il 9% del dato italiano) che corrispondono al 4,5% degli occupati totalidell’economiacampana.

• Ilsettorealimentarecontaoltre1,6miliardidieurodiValoreaggiuntopariall’1,9%delValoreaggiuntototaleregionale.Ilsettoreoccupa40,3milaunitàparial28,7%dell’occupazionetotaledelsettorenelMezzogiorno(140,6mila)edal9%deldatoitaliano(449mila).Ilsettorealimentarerappresentail2,3%dituttal’occupazionecampana.

Rispettoal2007, ilsettoreagro-alimentarecampanohaperso il18,4%delsuoValoreaggiunto(-14,1%nelMezzogiornoe2,8%inItalia)el’11,9%dellasuaoccupazione(-12,1%nelMezzogiornoe-6%inItalia).Tra le province campane attive nel settore agro-alimentare si contraddistingue l’area Avellino-Benevento-Casertailcuicontributoallaregioneèpariadoltreil39%delvaloreaggiunto(1.557,5mln€),quasiil54%delleimprese(36.935)edil19%dell’export(562mln€).Per unità locali possiamo evidenziare che prevalgono per l’agricoltura le attività di supporto allaproduzionevegetale(36,8%delleunitàagricole),seguonoilcompartodelleattivitàsuccessivealla


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raccolta (con il 25,9%) e quello relativo all’utilizzo di aree forestali (25%). Riguardo gli addetti, ilcompartodelleattivitàsuccessiveallaraccoltaèquelloconlamaggioreoccupazione(con267addettichepesanoper il36%).Per ilsettorealimentare, invece, ilcompartodellaproduzionedafornoefarinaceièquellochepresentailnumeropiùconsistentediunitàlocalieaddetti:1.151unitàcheequivalgonoal53%dituttoilsettoree3.447addettiparial29,5%deltotale.C’èanchedadirecheilMezzogiornoedancordipiùlaCampaniadàvaloreaicriteridisostenibilitànellaproduzioneagricolaeagroalimentareprivilegiandoqueiprocessinaturalicheconsentonodipreservarela“risorsaambiente”.Ciòsignificachesicercadisviluppareun’agricolturaeconomicamentevantaggiosapergliagricoltori,rispettosadell’ambiente,dellabiodiversitàedellanaturalecapacitàdiassorbimentodeirifiutidellaterra, socialmente giusta, contribuendo a migliorare la qualità della vita sia degli agricoltori siadell’interasocietà.L’attuazione verso un’agricoltura sostenibile si sta sempre più diffondendo anche in relazioneall’aumentodellaconsapevolezzadell’importanzadellatutelaepreservazionedell’ambienteedellalottaalcambiamentoclimaticoche,negliultimianni,staavendoeffettinegativisull’economiadelsettore, soprattuttoacausadell’aumentodelle temperatureedei fenomeni legatiallavariabilitàdellecondizionieconomiche.Una sostenibilità, però, legata anche al fattore sociale per il quale, nonostante sia accresciutal’attenzioneversoun’agricolturapiùsostenibilesoprattuttointerminidiqualitàdeiprodotti,rimaneancoracriticalaquestionelegataallatuteladeidirittiumaniedellavoronelsettore.Ilsettoreagro-alimentarelocaledimostradipossederediversielementibasepervincerelasfidadellacompetitività:Ipuntidiforza:• Consistenteknow-howdelcapitaleumanolegatoalpatrimonioculturaleeallalungatradizione;• Maggiorepropensioneall’innovazioneeall’impiegoditecnologia;• Fortepropensioneall’export;• Elasticitàdelsistemaproduttivo;• Settoreindustrialedaiconnotatianticiclicieditenutadelmercato;• Consistentepresenzadiproduzioniagricoleeagroalimentaridiqualità.Aquestisiaggiungonoancheelementididebolezzastrutturale,ilcheimplicamaggioridifficoltànelriuscireasupportareifattoridicompetitività.Inparticolare:• Processidisfruttamentodeisuolinonordinatoeproblemidiurbanizzazione;• Frammentazioneproduttivaescarsapropensioneall’associazionismo;• Scarsacapacitàdisviluppodivaloreaggiuntonellafiliera;• Carenzeinfrastrutturali;• Scarsaattenzionealmarketingterritoriale.Occorrequindirafforzarelaforzacompetitivadelterritorio,laqualesimisuraancheesoprattuttointerminidicapacitàdigestionedirelazionipositiveperpotenziarelacapacitàdiattivareidriverdellacompetitività.InquestosolcoilCentroCERTUSTERRAEintendecollocarsiponendosil’obiettivo–dicuicisiamodettiinpremessa–didotareilterritoriodiunastrutturaintegrataingradodimigliorareleattivitàdiricercaalfinediassicurareunosviluppoarmonicodelterritorio,garantendounacontinuitàculturaleescientificachediventipatrimoniodelterritoriostesso.


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ATTIVITA’PREVISTE1) Analisideimodellidisvilupporurale.2) Analisidellemetodologieperlavalutazionedell’ambienteedelterritoriorurale.3) Studio di metodologie innovative di pianificazione del territorio rurale quale strumento di

sviluppoeconomico.4) StudidiMarketingTerritorialeeSviluppodelleAreeRurali.5) Redazionedi LineeGuidaper lo sviluppo storico-culturale, etnograficoedarcheologicoe la

valorizzazionedellerisorsenaturaliedeibeniculturali.6) Studidiinterventidirecupero,rivitalizzazione,promozioneevalorizzazionedeicentriminori

delleareeinterneedelleareeruraliperiurbane.7) LineeGuidadisviluppoenogastronomico:realizzazionediitineraritematicienogastronomicie

culturalicertificati.8) Promozionedelturismoruralesostenibile.9) Analisisocio-economicadellefiliereagroalimentariperlosviluppodelletipicitàlocaliedelle

filiere produttive minori: valorizzazione dei prodotti tradizionali locali e promozione delterritoriodiprovenienza.

10) Definizionedellaterritorialitàsiapedologicacheclimatica.11) Accompagnamento alla certificazione di sistemi di gestione per la qualità, di gestione

ambientale,dirintracciabilitànellefiliereagroalimentari;predisposizionedilineeguidaperlaqualitàagroalimentare.

12) Azionidiraccordoconlaprogrammazioneregionale,nazionaleecomunitaria.

Traiprogettidimaggiorrilievochesiintendedefiniresindasubito,vamenzionatolostudioedanalisidellafilierabufalinaconl’obiettivodipromuoverelosviluppoelarazionalizzazionedellaproduzione,dellatrasformazioneedellacommercializzazionedellecarnibufalineedeisuoiderivatidandocosìvitaadunaveraepropriafilieradelsettore,complementareaiprodottidellaMozzarellaeRicottadiBufalaCampana,entrambigiàprodottiadenominazionediorigine.L’area di produzione tipica coincide con quella della denominazione d’origine protetta dellaMozzarella di bufala campana. In media annualmente si contano circa 200.000 capi allevati, lastragrandemaggioranzadioriginecampana.Gliimprenditoriagricolizootecnicidelterritoriosono,oggi,semprepiùattentiespecializzati.Itemidiinteressescientificosonoampiperchévaanalizzatanonsololafilieraagricola,maanchequella di macellazione/trasformazione (alimentare). Un interesse che trova le sue radici nellalegislazione europea sul benessere animale che equipara la specie bufalina a quella bovina. Conimportantiripercussioni(innegativo)sullafiliera.Pensaredirivitalizzareilcomparto,magariconlaprevisionediunospecificoprotocollosulbenesseree, successivamente, per la fase di commercializzazione, con unmarchio di qualità, emettere incondizione le imprese agricole zootecniche a sostenere i costi di allevamento ai fini dellamacellazione,potrebberorisultarefattoridicompetitivitàperleimpreseagro-alimentari,offrendolorolapossibilitàdiaccedereanuovimercati.Ø Altreattivitàdiformazioneericercaperlalegalità:MasterdiIIlivelloinGestioneeriutilizzodiaziendeedibeniconfiscatiIlMasterèorganizzatodalDipartimentodiGiurisprudenzadellaSecondaUniversitàdegliStudidiNapoli incollaborazionecon l’OrdinedeiDottoricommercialistiedegliesperticontabilidiNapoliNord.


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IlMasterèdirettoa formare iprofessionistiche, inqualitàdicustodigiudiziari,gestiscono ibeniconfiscatiallacriminalitàorganizzata;ifunzionarideglientilocali;isocidiassociazionicherichiedanol’assegnazionediunbeneconfiscato,nonchégliespertidiprogettazioneperl’assegnazionedibeniconfiscatiallemafie.Ilpercorsoformativo,partendodalleevoluzionidelladisciplinaintemadiseque-stro,diconfiscaedinormativaantimafia,èdirettoafornireunapreparazioneaggiornataincampogiuridico-legaleedellagestioneaziendale.IlMasterhacomeobiettivol’acquisizionedellecompetenzeedelleconoscenzenecessarieall’iscri-zioneall’AlbodegliAmministratorigiudiziari,istituitopressoilMinisterodellaGiustizia.IlMasterèrivoltoaDottoriCommercialisti,Avvocati,Dirigentid’aziendaedacoloroche,inpossessodilaureediverse,Ingegneria,Architettura,ScienzePolitiche,Lettereebeniculturali,risultino,previavalutazione,avercompiutounpercorsodistudioidoneoallapartecipazionealMaster.IlMaster è diretto dalla prof.ssa TeresaBene, professore diDiritto processuale penale presso laSecondaUniversitàdegliStudidiNapoli.IlComitatoscientificoeilcorpodocenteècompostodaautorevoliespertidellamateria,provenientidall’Accademia,dallaMagistratura,nonchédaesponentidellecategorieprofessionaliinteressate.ÈstatainoltratalarichiestadiaccreditamentodelMasterperla“FormazioneProfessionaleContinua”degliiscrittiall’OrdinedeiDottoriCommercialistiedegliespertiContabili,edalConsigliodell’OrdinedegliAvvocatidiS.MariaC.V.GRALE-Gruppodiricercaazionesullalegalitàel’eticaNelDipartimentodiGiurisprudenzaèattivounGruppodiricercaazionesullalegalitàel’etica(G.R.A.L.E)–sullacuiricercasièpoiinnestatoloSpinOffuniversitarioG.R.A.L.E.researchandconsultings.r.l.–chenascedallavolontàdimettereafruttolaricercaalloscopodifornireunidoneosupporto,nonunicamenteteorico,suitemidellalegalitàedell’eticaalleimpreseeallePubblicheamministrazioni.CiòchecaratterizzailmetododelGruppodiricerca–azioneèconiugarel’indaginescientificael’elaborazioneteoricaconun’azionedisupportoconcretoalleimpreseeallepubblicheamministrazioni,apartiredaquellepresentisulterritoriocampano,inrispostaall’esigenza,semprepiùavvertita,dicrescenteattenzioneallalegalitàeall’eticanell’agirediimpresaedell’amministrazionepubblica.Talemodalitàoperativa,inconsiderazionedelterritoriosucuiinsistel’AteneonelcuiambitoilG.R.A.L.E.opera,hacondottoafocalizzarel’attenzione,inparticolare,suduefilonidiindagine:1. Lemisurepatrimoniali(sanzionatorie,cautelariediprevenzione)In “Terra di lavoro”, nella Provincia di Caserta, e più in generale, in Campania appaionoparticolarmenteevidentiimalfunzionamentie,talora,leautentichedistorsionidiuncomplessodinormecheneltemposièstratificatoinmododisorganico.Così,èlargamentediffusalaconstatazionechelemisurerealiprevisteinmateriaurbanisticaassaidifrequentenonsonopuntualmentedispostee/oportateadesecuzionedalleAmministrazionilocali,ovverocheipuringentipatrimonioggettodiconfischepenali,anzichécostituireoccasionedisviluppoeconomicoesocialedelterritorio,sonoingranpartemaleutilizzatiquandonondeltuttoinutilizzati.Glioriginariscopidellerispettivedisciplineche-asecondadeicasi-neconsentonooimpongonol’acquisizioneinmanopubblicafinisconoinmoltieventualitàconl’esseredisattesiovveroperseguitiauncostocheapparesemprepiùinsostenibile,viepiùnelleattualibennotecondizionidicrisifiscaledelloStatoedicrisifinanziariainternazionale.Il sistema nel suo complesso, dunque, si palesa largamente inefficiente ed in numerosi casiaddiritturainefficace.Obiettivo,dunque,della ricercaèmetterea fuoco le causedi tali fenomenie ipotizzare i diversipossibilirimedi,valutandoneglielementidiforzaedidebolezza.


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Alcuni dei risultati della ricerca sul temadellemisure patrimoniali sono stati condivisi con la cd.Commissione‘Gratteri’,-istituitacondecretodellaPresidenzadelConsigliodeiMinistri,presiedutadalprocuratoreaggiuntoDott.NicolaGratteri,perlaelaborazionedipropostenormativeintemadilotta,anchepatrimoniale,allacriminalitàorganizzata–conlaquale,inseguitoallastipulaindata3novembre2014diunprotocollod’intesa,ilGruppodiricerca–azionehacollaboratoinparticolareconriguardoallariformadelleproceduredigestionedeibeniconfiscatiallacriminalitàorganizzataedallariformadell’agenzianazionale.Nellostessoambito, ilG.R.A.L.Ehaavuto. il16maggio2016un’audizionepresso laCommissioneGiustiziadelSenato,doveèattualmenteindiscussioneundisegnodileggediriformadelcd.codiceantimafia.2.IProtocolliPartecipatidiLegalitàLestrategiedicontrastoallacorruzionesonostatedominate, inparticolarmododallametàdeglianninovanta,daunaincessantemoltiplicazionedistrumentigiuridiciinternazionalisiavincolantipergliStatipartesiadisoftlaw,tendentidaunlatoaincideresullarilevanzapenaledicomportamenticorruttiviesullaloroadeguatarepressioneedall’altrolato,eciòallaparididocumentidimatriceprivatistica,aconsigliareefficacimodalitàdiorganizzazionidelleimpreseperprevenirefatticorruttivi(oillecitiingenerale).Taleprocessohasicuramentegeneratounreticolonormativo–costituitodadiversilivelli–dinonfacilegestioneenonagevolmentetraducibileinnormativenazionaliadeguate.È considerazione condivisa quella secondo cui nonostante i tanti interventi normativi, siaspiccatamente punitivi, sia dimatrice più preventiva, i concreti esiti in tema di diminuzione deifenomenicorruttivisonostatibenaldisottodiquellisperati.Lacrescente inefficaciadel solostrumentopunitivoclassico,ha,poidatoalla sperimentazionedinuovestrategiediintervento,semprepiùincentrateintornoaicd.complianceprograms,qualiformediauto–regolamentazionisocietariechepuntanoadunapiùefficaceprevenzionedelcriminediimpresa.Inquestadirezione,ancheattraversounconfrontoconleautoritàinteressate(ANACePrefetture)siimmaginalaelaborazionediunulteriorestrumentoconformativoe,inqualchemodo,limitativodellalibertàdiiniziativaeconomica(trattandosituttaviadiunavolontariaepartecipatalimitazionedellalibertà),definitoProtocollopartecipatodilegalità.Semprenell’ambitodiunamassimaanticipazionedellaprevenzione,taleProtocolloarealizzareunasortadiconformazionedellalibertàdiimpresaaquellecauteleimpostedallanecessitàdievitareilnasceredisituazionidicontiguitàediagevolazionemafiosa,ascrivibiliaresponsabilitàdiimpresaedeisoggetti ingradodideterminarnel’andamentoSitratta, indefinitiva,diunostrumentochesipone nella stessa prospettiva, da ultimo delle misure ex art. 32 del d.l. n. 90 del 2014. Con lapeculiarità che lo stesso non è imposto dall’autorità pubblica successivamente al sorgere di unpericolodiinquinamentomafioso,maèautonomamentecostruitodall’impresachesivuoledotaredi un presidio interno di controllo volto amantenere - o contribuire a ripristinare – la gestionedell’impresa in una dimensione imprenditoriale improntata alla trasparenza, alla correttezza,all’eticitàeallalegalità.


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UNIVERSITÀDINAPOLI“FEDERICOII”

Riutilizzosocialedeibeniconfiscati

Referente:Prof.MicheleMosca


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Ø Origini,Missionevaloridiriferimentodell’AteneoÈdal1992chel’UniversitàdiNapolièstataintitolataaFedericoII,asottolinearelesueantichissimeorigini,risalential5giugno1224,quandol’imperatoresvevo,nonchérediSicilia,daSiracusaemanòl’edittoistitutivo.AdifferenzacheaBolognaeinaltrecittà,loStudionapoletanonacqueconunattoimperiale,voltoaformareigruppidirigentinecessarialgovernodelloStato.Questaoriginelaicanonavrebbe però impedito pesanti intromissioni della Chiesa nella sua vita culturale. La storiaplurisecolaredell’UniversitàdiNapoliebbemoltimomentioscuriebattuted’arresto,maancheslanciinnovativi che attirarono sui suoi docenti l’attenzione del mondo universitario e accademicoeuropeo.Anchenellefasipiùdifficilimaiperselaforzadiattrazionesuunapopolazionestudentescaprovinciale che nella formazione universitaria vedeva delle prospettive di ascesa sociale e dielevazioneculturale.Napoliful’unicacittàmeridionalesededistudiuniversitari(apartelascuolamedicasalernitana)findopol’Unità.A Napoli studiarono Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca. Particolarmente importante fu lascuoladidirittocivile,soprattuttolafeudistica,cheebberisonanzaeuropea.Dopol’avventodeglispagnoli,aiprimidelCinquecento,loStudionapoletanononsubìpiùsospensioniechiusure,trannebreviperiodilegatiamoti,pestiecarestie.Lesuecondizionirimaseroperòstentate,senzaunasedefissa,econstipenditraipiùbassiinItaliaeinEuropa.L’assolutismoregioeitimoriecclesiasticididiffusione dei movimenti di riforma religiosa portarono a un clima di pesante controllo sulleistituzioniculturali.IlviceréFernandezdeCastrocontediLemos(1610-1616),fececostruireun’appositasedefuoridellaportadiCostantinopoli(l’attualeMuseonazionale).L’edificioospitògliStudifinoal1680,quandofudestinatoausomilitareel’UniversitàfudinuovotrasferitainS.Domenico.AllafinedelSeicento,laripresadelle istituzioniaccademiche favorì losviluppodellescienzee ladiffusionedellemaggioricorrentiinnovativedelpensieroeuropeo,chesubitosuscitaronol’interventorepressivodellaChiesa(iprocessiaicosiddetti«ateisti»).Ilrinnovamentoculturaleesternoall’Universitàresesemprepiùevidentelanecessitàdiunariformadeglistudi,chefuripetutamentedibattutanelXVIIIsec.UnprogettodiCelestinoGalianidel1732 ilpotenziamentodeglistudiscientifici, l’introduzionediinsegnamentimenodottrinari,comelaStoriaecclesiasticaeildirittodellanaturaedellegenti, laperequazione degli stipendi, l’attribuzione all’Università stessa della facoltà di dottorare,sottraendolaaiCollegi.Masolodopol’avventodiCarlodiBorbone,nel1734,fupossibilerealizzarealcune delle sue proposte. La maggiore novità di quegli anni fu l’istituzione della cattedra di«meccanica e di commercio», cioè di economia politica, la prima in Europa, affidata nel 1754 aAntonioGenovesi.Ilsuoinsegnamento,svoltoinitalianoefondatosuiprincipalitestidelpensieroeconomico e politico europeo, formò migliaia di giovani che a loro volta diffusero le nuoveconoscenzenelleprovince,inscuoleprivateonellescuoleregiecreatedopol’espulsionedeiGesuiti(1767).Nel1777loStudiofutrasferitonell’edificiodelSalvatoreoGesùVecchio,giàsededelCollegioMassimogesuitico.Dopoalcuniinterventiparziali,unatrasformazioneradicaleeperlargaparteirreversibilefurealizzataduranteilcosiddettoDecenniofrancese(1806-1815),conGiuseppeBonaparteeGioacchinoMurat.La nuova Università si articolava nelle cinque facoltà di lettere e filosofia, matematica e fisica,medicina,giurisprudenza,teologia.Collegatiall’Universitàedirettidaprofessorieranol’osservatorioastronomico,l’ortobotanico,imuseidimineralogiaedizoologia.All’Universitàeranocollegatiancheil Collegio medico-cerusico presso l’Ospedale degli Incurabili e la clinica ostetrica. La Scuolaveterinaria,giàfondatadaFerdinandoIVnel1798,furistabilitadaMuratnel1812.L’Università riaprì le porte a decine di scienziati e letterati costretti all’esilio dopo gli eventirivoluzionaridel1799.Creatoil6marzo1848ilMinisterodellaPubblicaIstruzione,l’Universitàfu


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posta alle sue dipendenze. Una Commissione provvisoria, della quale fecero parte SalvatoreTommasi, Francesco De Sanctis, Luca de Samuele Cagnazzi, si mise a lavorare per il suoriordinamento.Maleauleeranosvuotatedaglieventipolitici,moltistudentieranopartitivolontariperlaguerraoimpegnatisullebarricate.Lareazioneportòanuovedestituzioni,alcarcereeall’esilio,e a un ancor più severo controllo politico sul mondo della cultura. Nel 1852 si pensò a dotarel’Universitàdiunsantoprotettore,S.Tommasod’Aquino,effigiatosumedagliadoratadaportarealcolloconilnastrocelestedell’Immacolata.Napoli arrivava all’unificazione italiana con una Università «decaduta e deserta», come scrivevaAlfredoZazoasettecentoannidallasuafondazione.Dopol’Unità,FrancescoDeSanctis,DirettoreepoiMinistrodellaPubblica istruzione, sidisse fermamente intenzionatoa«faredell’UniversitàdiNapoli la prima Università di Europa». De Sanctis difese alcuni aspetti peculiari della tradizioneuniversitarianapoletana,controunarigidauniformazioneallaleggeCasatidel1859.LeleggiBonghieCoppinodel1875e1876uniformaronopoilostatutodell’UniversitànapoletanaaquellodellealtreUniversità italiane.Mentre lapopolazione studentesca raddoppiava,portandolaal terzoposto inEuropadopoBerlinoeVienna,restavanogliannosiproblemidellesedi,cliniche,laboratoriscientifici,nonchédellerisorsefinanziarie:temacostantedelleprolusioniedellerelazioniinauguralideirettorineglianniseguenti,nonchédellaloroazionepressoilMinistero.Il16dicembre1908fusolennementeinauguratoilnuovoedificiosulCorsoUmberto.Secondoidatiforniti dal rettore Giovanni Paladino, l’Ateneo napoletano aveva allora 6471 studenti, che locollocavanotraipiùpopolosiinEuropa.NuoviindirizzifuronofissaticonlariformaGentiledel1923.MoltiprofessoriaderironoalManifestodiCrocedel1925enumerosemanifestazionistudenteschefuronoorganizzatetra il1923e il1930.Macon il rettoreArnaldoBruschettini (1927-1931),dellaFacoltàgiuridica,siebbel’esplicitaadesionealledirettivedelpartitofascistasuLafunzionepoliticadell’Università,comerecitavailtitolodellasuarelazionedel1928-29.Attivatal’OperaUniversitaria,contributifuronoerogatialGruppoUniversitarioFascistaeallaMiliziaFascistaUniversitaria.Anchel’Università di Napoli fu colpita dalle leggi razziali. Studenti e docenti continuarono a crescerenonostante il plurisecolaremonopolionapoletanodegli studi universitari fosse stato infrantonel1925dallanascitadell’AteneodiBari.Ledevastazionidellaguerracolpironodirettamentel’Ateneo.Laboratoriegabinettiscientificifuronorequisitidaglialleati.L’edificiocentralediCorsoUmbertofuincendiato dai tedeschi il 12 settembre 1943. Nel 1944 il nuovo rettore Adolfo Omodeo, poiscomparsonel1946,presentavaunbilanciocatastrofico.DopoGaetanoQuagliariello, toccòaunaltro storico, Ernesto Pontieri, rettore tra il 1950 e il 1959, affrontare il compito immane dellaricostruzione,mentreilnumerodeglistudentibalzavadai14.398iscrittidel1940-41a20.033nel1950-51e26.514nel1951-52.Mutavaprofondamentel’Università,chenonsoloperilnumerodeglistudentimaancheperlaloroprovenienzasocialeperdevadefinitivamenteilcarattereelitariocheavevaconservatonell’Ottocento.Ristrutturazioni,restauri,progettazioneecostruzionedinuovesedicaratterizzarono lapoliticauniversitariadeivent’annisuccessivi.CondieciFacoltà,duePoliclinici,circa75.000studenti,piùdellametàdeiqualiaMedicina,GiurisprudenzaeScienze,quellodiNapolineglianniSettantaeraormaiunMega-ateneo,chelacreazionedinuoveUniversità(Salerno1968,Basilicata1979)nonvalseadecongestionare:daglianniOttantalapopolazionestudentescaavrebbesuperatole100.000unità,perpoiattestarsiintornoaquestacifraanchedopolanascita,nel1992-93,diunsecondoAteneo.(trattoda:https://www.unina.it/chi-siamo/cenni-storici)Il Rettore: dal 1 novembre 2014 le funzioni di Rettore sono svolte da Prof. GaetanoManfredi,ordinariodiTecnicadellecostruzioni.


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ILRIUTILIZZOSOCIALEDEIBENICONFISCATIA partire dal 2011 la Facoltà di Scienze Politiche insieme al Centro interuniversitario campano'Lifelong learning',allaFacoltàdiGiurisprudenzadellasecondaUniversitàdiNapoli, l'associazioneLiberaeilcomitatodonPeppeDianasidiedeviaallaConsultaregionalesull'economiasocialeperlavalorizzazionedeibeniconfiscatichesiprefisseloscopodifavorireunamiglioreconoscenzadell'usosocialedeibeniconfiscatiallacamorra,dellaculturadellalegalitàedelleregoledemocratiche,dellemodalità di funzionamento delle pubbliche amministrazioni, deimeccanismi attraverso i quali sigeneraesiesercitalacorruzionepoliticaedeconomica.Sistipulòilprimoprotocollod’intesatrataliistituzionivoltoapromuovere,realizzareesviluppareinterventiformativirivoltiadadulticampani,inparticolareastudenti,tesisti,tirocinanti,dottorandi,docentiadiversolivelloefunzionaridellapubblicaamministrazioneattraversounaprogrammazioneannuale centrata sull’uso sociale dei beni confiscati. Il compito di definire la programmazionegeneraledelleattivitàdarealizzarefuaffidatoallaConsultaregionalesull'economiasocialeper lavalorizzazionedeibeniconfiscati.Conquesta intesa ilmondoaccademicoprovòsegnalarea tuttil’importanza della valorizzazione del patrimonio di esperienze, competenze e risorse umanedell'associazionismoedellacooperazionesocialeimpegnatasulterritoriocampanosuitemidell'usodeibeniconfiscatiedellaculturadellalegalitàperrealizzarepercorsiformativiediffonderebuonepratiche.Furealizzato,infatti,ilprimoCorsosperimentaledieconomiasocialedeibenisequestratieconfiscati alleorganizzazioni criminali rivolto amanagerdelleorganizzazioni di Terzo Settoreperdotarlidicompetenzestrategicheperilriusosocialedeibeniconfiscati.Daquellainiziativanacque,pressoilDipartimentodiScienzePoliticheilMasterdiIIlivelloinAnalisideifenomenidicriminalitàorganizzataestrategiediriutilizzosocialedeibeniconfiscati(ACORS).MasterdiIIlivelloinAnalisideifenomenidicriminalitàorganizzataestrategiediriutilizzosocialedeibeniconfiscati(ACORS)IlMasterèsvoltoincollaborazioneconlaDirezioneNazionaleAntimafia,Libera,ComitatodonPeppeDiana,Culturacontrocamorra,LegambienteeAvvisoPubblico.IlMasterèfinalizzatoafornirecontenuticonoscitivi,strumentimetodologicierisorseoperativeutilialla comprensione critica di fenomeni criminali complessi legati alle dinamiche di infiltrazione,espansione e radicamento delle organizzazioni mafiose a livello territoriale, dei mercati e delleattivitàilleciteadessericonducibilichehannounmaggiorimpattosultessutosocialeedeconomicolocale,nazionaleeinternazionaleeallaindividuazionedellestrategiediinterventopiùefficacivoltea costruire azioni di prevenzione capaci di costruire comunità in grado di promuovere modelliculturali, sociali ed economici alternativi, secondounaprospettiva volta a privilegiarepercorsi diantimafiasociale,soprattuttoinambitoeconomicoedicittadinanzaattivaconparticolareriguardoai nuovi strumenti che la legislazione offre in tema di riutilizzo sociale dei beni confiscati allacriminalitàorganizzata.IlMastersipropone:daunlato,laformazionedinuovioperatoriingradodiagireinmodopropositivonell’ambitodellapubblicaamministrazione,deglientilocaliedelleorganizzazionidelterzosettore(organizzazionidivolontariato,associazionidipromozionesociale,cooperativesociali,ecc.)rispettoai temi dell’analisi e della progettazione di interventi volti a prevenire e contrastare i fenomenicriminaliutilizzandotuttiglistrumentimessiadisposizionedall’avanzamentodelleconoscenzesuifenomenilegatiall’infiltrazionemafiosa,alleattivitàillecitechehannounaltoimpattosociale(comeadesempionelcasodell’ecomafia,delracket,dell’usura,ecc.)eresioggipossibilidaunalegislazione


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che apre prospettive nuove di intervento. Il corso si propone altresì di offrire aggiornamento especializzazioneacolorochegiàoperanoinquestocampo–sianelsettorepubblicocheinquelloprivato–echesiconfrontanoconununiversoincontinuomutamento.InparticolareilMasterintendeformarefiguredi:1. amministratori e dipendenti pubblici di amministrazioni centrali ed enti locali interessati adacquisireconoscenzespecialistichesuitemidellacriminalitàorganizzata,delleeconomieilleciteedellepolitichediprevenzioneeinterventopiùadeguate;2.referentieoperatoridelvolontariatoedelmondodell’associazionismointeressatiaconseguireunaformazionespecialistica inmateriautileamigliorare leattivitàdiprogettazionerealizzatesuiterritori;3.operatoridelleforzedell’ordineinteressatiadapprofondirelaconoscenzadiquestifenomenieadacquisirestrumentiemetodologieadeguateall’analisieall’intervento.Ø Altreattivitàdiformazioneericercaperlalegalità:MasterdiIlivelloinCultureAmbientaliIl Master è svolto in collaborazione il MEDUC (Movimento Europeo Difesa Utenti CittadiniConsumatoriContribuentiClienti)eLegambiente.BrevedescrizionedegliobiettiviformativiefinalitàdelcorsoIl Master si propone di fornire ai partecipanti un’adeguata preparazione o riqualificazioneprofessionaleeculturalebasatasuconoscenzeteoricheecompetenzemetodologicheeprogettuali,al fine dei ridefinire le strategie di crescita/sviluppo locale nella prospettiva della sostenibilitàambientale,sociale,culturaleedorganizzativa.Lecapacitàacquisitepermetterannoalpartecipantediguidareiprocessidisviluppoterritorialeinunalogicasistemicadiintegrazioneedisostenibilitàedifarfronte,consoluzioniculturalicondiviseepartecipate,aiproblemichesorgonoinpresenzadipoliticheregolativestataliedeuropee,dimodellirischiosidiproduzioneindustrialeediusodellerisorse,dirischiperlasalutedellepopolazionilocali.LafiguraprofessionalecheemergeèquelladelConsulente ambientale con sbocchi professionali e occupazionali tanto nelle pubblicheamministrazionichenelleaziendesiaprofitchenonprofit.Unafiguradicuisihasempremaggiorebisognoinunmondolavorativoinveloceecontinuaevoluzionedovesirichiedonoconsulenticapacidicontrollareitecnicidell'aziendaodiselezionarepercontodeicommittentiitecnicipiùutiliinquelmomento. Il Master, quindi, si propone di creare un consulente che sia contemporaneamentemanager,strategaambientaleesistemistaingradodimuoversiinuncontestolocale/globale,alfinedi comprendere scenari in continua evoluzione e crescente complessità attraverso una visioned’insiemeedunaappropriatametodologiacheportiallastesuradilineeguidaepianiaziendaliperuna riconversione ecologica ed energetica delle attivitàmirata al risparmio in tutti i campi e almiglioramentocontinuodelleprestazioni.MasterdiIIlivelloinCriminologiaedirittopenale.AnalisicriminaleepoliticheperlasicurezzaurbanaIlMaster si rivolgea studiosi dei fenomeni criminali, adanalisti del crimine, avvocati,magistrati,psicologi, assistenti sociali del penale, medici legali, investigatori e addetti alle agenzie diinvestigazioneedisicurezza,peritieconsulentitecnici,ausiliariperleindaginidifensive,sociologi,operatorisociali,direttoriedoperatoripenitenziari,appartenentialleForzedell’Ordine,addettiallasicurezza urbana e aziendale, appartenenti o aspiranti appartenenti agli apparati di intelligence,operatorinelcampodeldiritto,laboratoristicoinvoltinell’investigazioneenelprocedimentopenale.IlMaster,quindi,è finalizzatoa formare figureprofessionaliesperteconcompetenza specifica in


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campocriminologicoperpreveniree contrastare la criminalità,nonché, rivolgendosi aquanti giàoperanonellavorosociale,vuoleoffrireunpercorsodiapprofondimentodelleopportunitàconnesseagli interventi preventivi, alle metodologie di modificabilità dei comportamenti antisociali persvilupparecapacitàdianalisieinterventonelcampodellepoliticheperlasicurezzaurbana.MasterdiIlivelloinImmigrazioneepolitichepubblichediaccoglienzaeintegrazionelMasterèfinalizzatoafornirecontenuticonoscitivi,strumentimetodologicierisorseoperativeutilialla comprensione critica del fenomenodell’immigrazione con particolare riguardo al ruolo dellepubbliche amministrazioni locali, regionali e nazionali nel favorire i processi di integrazione deicittadinicomunitariestranieridipaesiterzineltessutoeconomicoesocialediaccoglimento.EssosirivolgealpersonaledelleP.A.direttamenteoindirettamentecoinvoltoneiprocessidiintegrazionedei cittadini comunitari e stranieri di paesi terzi e ai giovani che intendano perfezionarsi nelleconoscenzedelleproblematicheinerentiilfenomenomigratorioperinserimentilavorativifuturinelsettorepubblicoonelleorganizzazionidelterzosettore.Inparticolare,ilMastersiproponediformarenuovioperatoriingradodiagireinmodopropositivonell’ambitodellapubblicaamministrazione,deglientilocaliedelleorganizzazionidelterzosettore(organizzazionidivolontariato,associazionidipromozionesociale,cooperativesociali,ecc.)rispettoaitemidellaprogettazione,realizzazionee/overificadiinterventivoltiafavorirel’integrazionedegliimmigrati, utilizzando gli strumenti più idonei messi a disposizione dall’avanzamento delleconoscenze sul fenomeno migratorio e dalle competenze acquisite sulle questioni di maggiorerilevanzaechehannounpiùelevatoimpattosociale(come,adesempio,l’accessoaiservizisanitari,il ricongiungimento familiare, l’inserimento scolastico dei figli degli immigrati, l’accesso allacittadinanzaitaliana).CorsodialtaformazioneinAnalisideifenomenicriminaliincollaborazioneconconlaProcuradellaRepubblicadiNapoli.Il progetto formativo del Corso, con una logica interdisciplinare, unisce i diversi contributi dellescienze sociali: dall’analisi delle politiche pubbliche e delle regole connesse a quella penale ecriminologica, all’economia, all’indagine psicologica, storica e politologica. L’approfondimentoteorico è integrato con un percorso di formazione sulla legislazione di prevenzione e contrastoattualmenteinvigore,sullasuaimplementazioneeapplicazione,nonchésullealtrepolitichecontrolapenetrazionecriminalenell’economialegaleenellacontrattazionepubblica.L’attivitàdiformazionededicaampiospazioallostudioempiricodeicasiedellefattispeciecriminali,nell’intentodioffrireunaricognizione,lapiùaggiornatapossibile,sull’evoluzionediquestifenomenie sui problemi di applicazione della legislazione corrente. Il Corso si avvalso del contributo dirappresentantidell’autoritàgiudiziaria,amministratoripubblici,funzionaridellaPoliziadiStato,dellaGuardiadiFinanza,delleForzeArmate,impegnatinell’attivitàdicontrastoeprevenzione.


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UNIVERSITÀDINAPOLI“L’ORIENTALE”

Inuovinapoletani:immigrazionieintegrazioni

Referente:Prof.LuigiMascilliMigliorini


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Ø Origini,Missionevaloridiriferimentodell’AteneoL’UniversitàdegliStudidiNapoli“L’Orientale”, lapiùanticaScuoladisinologiaeorientalisticadelcontinente europeo, con una consolidata tradizione di studi nelle lingue, culture e societàdell’Europa,dell’Asia,dell’AfricaedelleAmeriche,sipropone,findallesueorigini,comeuncentrodistudioediricercacheintendeporreinevidenzaledifferenzeeipuntidicontattotraleculture.Nelmomento in cui poniamo in evidenza la differenza, ecco che ci si mette in questione. È un‘esercizio’culturaleespiritualealtempostesso.Studiarepopolieculture,eilororapporti,elelorodifferenze,èancheesoprattuttoporsiinquestione.Lasciarsi penetrare dal dubbio, aprirsi al confronto, disgregarsi come unità troppo compatte perdiventare porosi. Lasciarsi incrinare ed arricchire dall’altro, dal diverso. Una pratica di cui“L’Orientale” vive quotidianamente l’esperienza, e da sempre. È questo uno dei motivi delpersistentefascinocheilnostroAteneocontinuaadesercitare.Oggi, inunmondoincuipopolididifferenti lingue,culture,religioni,emolteplicitàdipensieri,diformed’arte,diatteggiamentimoraliedicostumi,entranosemprepiùincontatto,ilnostroAteneononècoltodisorpresaperchéèdasempreimpegnatoinintenserelazioniculturaliinternazionalieincollaborazionecostanteconleistituzioniuniversitariedinumerosiPaesi.“L’Orientale”,pertanto,è in grado di assicurare ai giovani una formazione all’altezza delle esigenze del mondocontemporaneo.L’Ateneohaoggiunafisionomiadeltuttooriginalecheoffreaglistudentiesperienzeintellettualiepercorsi formativimirati sostanzialmente alla conoscenza dei popoli e delle culture diverse dallanostra,conlequalisivuole interagireedialogare, individuandoinciòancheun’efficacechiavediapproccioadunmercatodellavoroinpienaevoluzione;unafinestrasulmondo,dunque,dovelingue,cultureesaperisiintrecciano,esifondono,nell’attivitàdidatticacomenellaricerca.Nelsalutarecoloroches’immatricolanoos’iscrivonoa“L’Orientale”,assicuroilmassimoimpegnodapartedell’Ateneoperaccompagnareeseguireconcurailloropercorsodistudi.Echiedoatutti–immatricolati, studenti, docenti – di porsi di fronte ai problemi con impegno, passione, slancio,creatività.IlRettore:dal1novembre2014 le funzionidiRettoresonosvoltedallaProf.ssaEldaMorlicchio,ordinariodiLinguaelinguisticatedesca.LastoriaL’UniversitàdegliStudidiNapoli“L’Orientale”traelesueoriginidalCollegiodeiCinesi,fondatodaMatteoRipa, sacerdotesecolareemissionario,chedal1711al1723aveva lavorato, inqualitàdipittoreedincisoresurame,allacortedell’imperatoremanceseKangxi.Eglicondusseconsé,alsuoritorno a Napoli, avvenuto nel novembre 1724, quattro giovani cinesi insieme ad un loroconnazionale,maestrodilinguaescritturamandarinica,primonucleodellaistituzione.SaràClementeXII,conbrevedel7aprile1732,adoffrireunriconoscimentoufficialealCollegiodeiCinesi,cheavevacomescopo la formazionereligiosae l’ordinazionesacerdotaledigiovanicinesidestinatiapropagareilcattolicesimonelloropaese.TragliscopidelCollegioeraprevistainorigineanchelaformazionediinterpreti,espertinellelinguedell’IndiaedellaCina,alserviziodellaCompagniadiOstenda,costituitaneiPaesiBassiconilfavorediCarloVId’Asburgo,perstabilirerapporticommercialitraipaesidell’OrienteEstremoel’ImperoAsburgico,nel cui ambito rientrava ilRegnodiNapoli.AlCollegio si eraaggiunto, giàai tempidi


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Matteo Ripa, un convitto per l’educazione a pagamento di giovani napoletani, convitto ove nelSettecentosoggiornarono,traglialtri,Sant’AlfonsoMariade’LiguorieilvenerabileGennaroSarnelli.Dal1747,furonoammessialCollegiogiovaniprovenientidall’ImperoOttomano(albanesi,bosniaci,montenegrini, serbi, bulgari, greci, libanesi, egiziani) allo scopodi ricevere formazione religiosaeordinazionesacerdotaleperchépoipotesserosvolgereattivitàmissionarianeipaesidiorigine.Dal1736finoal1888unaCongregazionedipretisecolari-laCongregazionedellaSacraFamigliadiGesù Cristo - provvide all’educazione sia dei collegiali che dei convittori. Dopo l’Unità d’Italia ilCollegiodeiCinesifutrasformatonel1868inRealCollegioAsiatico,articolatoinduesezioni:quella,antica,missionaria e una nuova, aperta a giovani laici interessati allo studio delle lingue parlatenell’AsiaOrientale.Primaancoradellariformavolutanel1878dalMinistrodellaP.I.,FrancescoDeSanctis,giàerastatointrodottol’insegnamentodell’araboedelrusso.Dopo la riformaDeSanctis furono inauguratigli insegnamentidell’hindiedell’urdù,nonchédelpersianoedelgrecomoderno.Neldicembredel1888unaleggedelloStatotrasformòilRealCollegioAsiaticoinIstitutoOrientale.ContaleriformafusoppressalasezionemissionariaeilnuovoIstitutofuequiparatoaduniversità,laddoveilRealCollegioAsiaticoeraconsideratoscuolasecondariasuperiore.L’Orientalesiconfiguraoggicomelapiùanticascuoladisinologiaediorientalisticadituttoilcontinenteeuropeo:ilcinesemandarinico,scrittoeparlato,vièstato insegnatodallafinedel1724,mentre l’hindie l’urdùdal1878.Attualmente “L’Orientale”è specializzatanegli insegnamenti linguistico-letterari e storico-artisticiinerentil’Orienteel’Africa,senzatrascurarelecultureespressedaipaesimediterranei,dall’EuropaedalleAmeriche.(trattodahttp://www.unior.it/ateneo/1/1/l-orientale.html)


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INUOVINAPOLETANI:MIGRAZIONIEINTEGRAZIONI

PREMESSA Nell’ambitodelProgrammadenominato“FormazioneeInnovazioneperl’Occupazione–FIXOScuola&Università”,finanziatodalMinisterodelLavoroedellePoliticheSocialiedattuatodaItaliaLavoroS.p.A., l’UniversitàdegliStudidiNapoli“L’Orientale”(attraversoilServizioOrientamentoeTutorato - SOrT) partecipa all’Intervento dedicato alla costruzione di servizi rivolti a target perinterventidiavvicinamentoalmercatodellavoroperglistudentistranieriiscrittoall’Ateneo. Il presente documento sintetizza l’articolazione del “Piano esecutivo per la costruzione diun’offertadi servizi rivolti a target” che l’Universitàdegli studi diNapoli “L’Orientale”promuovecome step propedeutico alla costruzione/realizzazione dei servizi di placement rivolti al targetprescelto. IlPianoesecutivo,realizzatoincontinuitàaglielementiindividuatiinfasediprogettazioneneldocumento “Piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement”, comprende una brevedescrizione delle caratteristiche del target, nonché dei bisogni individuati. Inoltre, illustra lemotivazionichehannoportatol’Ateneoallasceltadeiservizichesiintendonooffrire.Lacostruzionedell’offertadiserviziconsentiràsuccessivamenteall’Ateneodiavviarelafasedidefinizionedei“Pianipersonalizzatidiassistenzaall’inserimentolavorativo”. Pertanto, l’Ateno attiverà n. 20 piani individuali rivolti agli studenti e ai laureati stranieri(comunitarienon-comunitari)dell’Ateneo.Talipianiindividuerannoipercorsiformativie/oiserviziallavoroinfunzionedelleesigenzespecificheedegliobiettiviprefissatiperognidestinatario. Glistudentiiscrittiall’UniversitàdeglistudidiNapoli“L’Orientale”(d’orainpoi“L’Orientale”)sonon.9.569erisultanoregolarmenteiscrittiaicorsidilaurean.69studenticomunitarien.237studentinon-comunitari. Si sottolinea, altresì, che rispetto al documento di progetto approvato e in corso difinalizzazione,nelpresentepianoesecutivosidefinisceunnuovonumerodeglistudentistranieri,comeprecedentementeindicato,inbasealleimmatricolazioniealrinnovodelleiscrizioniperl’a.a.2013/2014. Siconferma,cheleattività,destinatealtargetprescelto,sarannoerogateincontinuazioneaiservizi già avviati nell’ambito del career service e del job placement dell’Ateneo. Per ciascunpartecipanteverràdefinitounpianoindividualediinserimentoallavoro. Leattività individualisarannocontestualizzate inunpiùampioprogrammadi interventidiplacement cheprevedono tra l’altro la realizzazionedi seminari di presentazionedelle attivitàdiplacement,diconoscenzadelledinamichedelmondodellavoroancheattraversolatestimonianzadiexallieviinseritiincontestiprofessionalidipossibileinteresse.TARGET:CARATTERISTICHEEBISOGNICaratteristiche Ogniannosiattestaunnumerocrescentedistudenti-dell'UnioneEuropeaovunqueresidentiequellinondell'UnioneEuropearegolarmentesoggiornantiinItalia,dicuiall’art.39,comma5,deldecretolegislativo25.07.98,n.286,comemodificatodall’art.26dellalegge30luglio2002,n.189“Modificaallanormativainmateriadiimmigrazioneediasilo”-chesiiscrivonoaicorsidilaureadelleUniversitàitaliane. Secondo il rapporto dell'EuropeanMigrationNetwork Italianegli atenei italiani appena 1studentesu26èstraniero,oltrelametàextraUe.InEuropalamediaèdell'8.6%.


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In armonia con la secolare connotazione orientalistica, ed in una moderna vocazioneinternazionalistadelsapere,attraversol’elaborazioneelatrasmissionecriticadelleculturedell’Asiaedell’Africa, edi quelledell’EuropaedelleAmeriche, “L’Orientale”promuove la cooperazioneel’integrazionetraleculture,assicurandoildirittoallostudio“ainuoviitaliani”.Perl’a.a.2013-2014ilnumerodegliiscrittideglistudenticomunitarienoncomunitarièdin.306.AscegliereL’Orientaleperstudiaresonoinmaggioranzagiovaninoncomunitari.STUDENTISTRANIERINONCOMUNITARI Nell'annoaccademico2013/2014nelnostroAteneosicontanon.237studentistranierinoncomunitari,dicuin.199donneen.38uomini;perlamaggiorparteucraini(n.106),russi(n.17),cinesi (n.14), marocchini (n. 10), moldavi (n.9), albanesi (n. 9), peruviani (n. 7), brasiliani (n. 6),vietnamiti (n.5),pakistani (n.4),bulgari (n.4), venezuelani (n.3),nigeriani (n.3), filippini (n.3),svizzeri(n.2),srilankesi(n.2),domenicani(n.2),ghanesi(n.2),ex-jugoslavi(n.2),capoverdiani(n.2),bielorussi (n.2). I seguenti Paesi possono vantare una rappresentanza con uno studente iscritto:Algeria,Bolivia,Burkina,Camerun,Cile,Colombia,CoreadelSud,Cuba,Ecuador,Georgia,Giappone,Giordania, Guinea, Iran, Iraq, Libano, Liberia, Madagascar, Norvegia, Siria, Stati Uniti d'America,Tunisia,Turchia. Tra i corsi di Laurea Magistrali più gettonati: Studi Internazionali, Relazioni e Istituzionidell'Asiaedell’Africa,LinguisticaeTraduzioneSpecialistica,LingueeComunicazioneInterculturaleinAreaEuromediterranea,ScienzedelleLingue,StoriaeCulturedelMediterraneoedeiPaesiIslamici,cheattiranoquasilatotalitàdelleiscrizioniperilconseguimentodeltitolodilaureamagistrale. PericorsidiLaureaTriennale,i213studentistranieriextracomunitarihannosceltoiseguenticorsi di laurea, in ordine di preferenza:Mediazione Linguistica e Culturale, Lingue, Letterature eCulture dell’Europa e delle Americhe, Lingue, Lettere e Culture Comparate e Scienze Politiche eRelazioniInternazionali.STUDENTISTRANIERICOMUNITARI GlistudenticomunitariiscrittialnostroAteneosonon.69,dicuin.62donneen.7uomini.SonoiscrittiaduncorsodiLaureaTriennalen.58studenti;aicorsidiLaureaMagistralen.9studenti;aicorsidilaureavecchioordinamenton.2studenti. PerilDipartimentoAsiaAfricaeMediterraneo,sonoiscrittiaicorsidiLaureatriennaleCiviltàAnticheeArcheologia:OrienteeOccidenteeLingueeCultureOrientalieAfricanen.3studenti;perilDipartimentoScienzeUmaneeSociali,corsodilaureainScienzePoliticheeRelazioniInternazionalin.7studenti;perilDipartimentodiStudiLetterari,LinguisticieComparati:Lingue,LettereeCultureComparaten.1studente;Lingue,LetteratureeCulturedell’EuropaedelleAmerichen.10studenti;MediazioneLinguisticaeCulturalen.23studenti. Per i corsi di LaureaMagistrale e di vecchio ordinamento, gli undici studenti comunitariconseguirannoiltitolodilaureatinell’ambitodelleScienzeUmaneeSocialiedegliStudiLetterari,LinguisticieComparati.Bisogni Lapresentaanalisi,oltrealmonitoraggioeall’elaborazionedellabancadati,haprevistounasecondaindagine,finalizzataaconoscereibisognideidestinataridelpercorsodell’offertaformativa. Aglistudentistranierièstatosomministratounquestionario individualecomprendente21domande vertenti sui punti seguenti: data di nascita, sesso, stato civile, nazionalità, luogo diresidenza, percezione di sé, atteggiamento percezione studio-lavoro, descrizione delle emozioni


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durante lo studio, rapporto con il personale docente, conoscenza dell’ufficio dedicatoall’orientamentoetutorato,preferenzeperlatipologiadelleprestazioniinmeritoall’orientamentoprofessionale e allamediazione domanda/offerta, preferenze per le caratteristiche di un corso diformazionededicatoall’orientamentoprofessionale. L’indaginesicaratterizzaperlarichiestadistrumentichelimettanoincondizionedimuoversiinmanieraautonomadopolalaureanelmercatodellavoroitaliano–comunitarioeinternazionale,traiquali:renderedisponibiliseminariperlapreparazionedelcurriculumvitaeedelcolloquiodilavoro,nonchéseminariinformativieformativi. Inparticolare,perl’orientamentoprofessionaleglistudentihannosceltodiseguireleseguentitipologie:• consulenzaperl’orientamentoprofessionale;• seminariosulleprofessioniesullacontrattualisticadilavoro;• supportoperlaricercaattivadellavoro.Perlacategoria“Mediazionedomanda/offertadilavoro”,glistudentipartecipantiall’indaginehannosceltoleseguentitipologie:• iniziativeformativeeinformative;• individuazioneopportunitàprofessionalievalutazionidellepropostedilavoro. Risultanointeressantialcuneesigenzespecifiche,all’internodeltargetindividuato,diprioritàmedia. Relativamente all’orientamento durante gli studi, è importante per gli studenti stranieripartecipareaicorsidilinguaeculturaitaliana.SERVIZIRIVOLTIATARGET I20pianiindividualiperiltargetspecificodiutenzaindividuatosarannoinseritinelpercorsodiorientamentogiàattivopressoilnostroAteneo.Pertanto, idestinatariavrannolapossibilitàdiconoscere i servizi attivi dall’Università “L’Orientale”per l’inserimento lavorativoe individuare leazionispecificheperentrareefficacementenelmondodellavoro. ConlasupervisionedelgruppodilavorodedicatoalProgettoFIxO,ognisingolopercorsoverràformalizzatoall’internodel“pianopersonalizzato”,documentoche,alterminedell’esperienza,saràrilasciatoallostudente.COLLABORAZIONIEPARTNERSHIP L’Università “L’Orientale”, puntando sull'innovazione e sulla qualità della ricerca e delladidattica, mira a realizzare un processo di crescita continua attraverso la valorizzazione delpatrimonio di risorse umane, strutturali e finanziarie. “L’Orientale” è un ateneo profondamenteinseritonelcontestocittadinocheguardaalfuturoattraversouncontinuorafforzarsidellegametraofferta formativa e mondo del lavoro e si è posto quale obiettivo principale, per il futuro piùprossimo,larealizzazionedistrutturesemprepiùaccoglientieadeguate. PerilprogettoFIxO3eperquestaspecificaazione,l’AteneopotràavvalersidelsupportodellaCamera di Commercio diNapoli (settore formazione) e dell’Unione Industriale diNapoli (GiovaniIndustriali).COMUNICAZIONEEPROMOZIONE I servizi offerti saranno diffusi sulle pagine web del portale www.unior.it nella sezionededicata al Progetto FIxO con collegamenti alle pagine web del Servizio per l’Orientamento e ilTutorato (SOrT) e del Polo didattico. Per tutte le fasi dell’azione si raggiungeranno gli studentistraniericomunitarienoncomunitariattraversolapostaelettronica,lanewsletter,lepaginesocialinetworkdedicateeilportalewebdell’Ateneo.


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RISULTATI L’obiettivoèdirafforzareleattivitàdiorientamento,diconsulenzaediinformazionerivolteagli studenti stranieri indirizzate a far conoscere le opportunità di lavoro fornendo gli strumentinecessari per effettuare una scelta professionale consapevole, in base alle proprie attitudini ecompetenzeeallaconoscenzadelmercato. Le attività seminariali di formazione e informazione coinvolgeranno testimonianze edesperienzedisuccessoriportatedaesponentidelmondodellavoroedell’impresa,alfinedistimolareneglistudentiunasceltaorientativadilavoropossibileautonomolegatoalsaperfare,comerichiestodaglistudentidurantel’indagine.


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UNIVERSITÀDINAPOLI“SUORORSOLABENINCASA”

ReSIncorrupta:lacorruzioneneglientilocali

Referenti:Proff.MariavaleriaDelTufoeIsaiaSales


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Ø Origini,Missionevaloridiriferimentodell’AteneoUNISOB,laCittadelladellaLegalitàLaprestigiosasededell’UniversitàdegliStudiSuorOrsolaBenincasaèlacittadellamonasticapostaalle pendici del colle Sant’Elmo che domina l’intera città e il golfo di Napoli. Questo antico sitoconventuale ricopreuna superficiedi 33.000mq su cui sorgonootto corpidi fabbricadi cui duechiese, chiostri e giardinipensili, vestigiadiduemonasteri fondati tra il XVIe il XVII secolodallamisticanapoletanacuièoggi intitolatoall’Università.Nel2004,conDecretoRettoralepubblicatosullaGazzettaUfficialen°157del7/7/2004,l’IstitutoUniversitariosiètrasformatoinUniversitàdegliStudiSuorOrsolaBenincasa.Attualmente l’Ateneocon le sue3Facoltà - Facoltàdi ScienzedellaFormazione,FacoltàdiLettereeFacoltàdiGiurisprudenza-offreseicorsidilaureatriennale(Scienzedell’Educazione, Scienze della Comunicazione, Scienze del Servizio Sociale, Scienze e tecniche dipsicologiacognitiva,Lingueeculturemoderne,Scienzedeibeniculturali:turismo,arte,archeologia),sei corsi di laurea magistrale (Comunicazione pubblica e d’impresa, Programmazioneamministrazioneegestionedellepoliticheedeiservizisociali,ArcheologiaeStoriadell’arte,Linguemoderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, Psicologia: risorse umane,ergonomiacognitiva,neuroscienzecognitive,Pedagogiaeformazionecontinua:scuola,comunità,territorio), due corsi di laurea quinquennale a ciclo unico (Scienze della formazione primaria eGiurisprudenza). L’università da tempo porta in avanti iniziative sui temi della criminalità,specialmente della criminalità organizzata di stampo mafioso. Oltre ad avere una pluriennaleesperienzasuitemidell’educazioneallalegalità,dellamarginalitàedell’inclusionesocialeèsedediunmasterinCriminologia(giuntoallasuasettimaedizione),edèstatasedenell’annoaccademico2010-11delMastersullosviluppoedilriutilizzodeibeniconfiscatiallemafie.NelmanifestodeglistudidiGiurisprudenzaèpresentedavariannil’insegnamentoinLegislazioneantimafiatenutodalRaffaele Cantone e di Storia delle mafie tenuto dal Isaia Sales. In collaborazione con la Fai –FederazioneAntiracket è sulweb conunblog ([email protected])piattaformadidiscussionesullamafiael’antimafia.Datreannisisvolgeunseminariosuletteraturaemafie,edadiversianniilseminariosuDiritto,legalitàecinema.Nel2015ilForumdelleculturehaaffidatoalSuorOrsolaBenincasal’organizzazionedeiDialoghisullemafie,unciclodi10incontrichehavistolapartecipazionedimassaedunconfrontointernazionaletraespertidelsettore.Nelgennaiodel2016ènatoilcentroReSIncorruptaconlafinalitàdicompierericercheestudisullemafieelacorruzione,nonchédiffondereirisultatiditali iniziativeeformarecompetenzespecifiche.NelmesedimarzodellostessoannoilCentroorganizza,conilfinanziamentodelComunediNapoli,lasecondaedizionedei Dialoghi sulle Mafie: quattro giorni di convegno con personalità del mondo dell’antimafia.Magistrati, studiosi ed esponenti del volontariato sociale si sono confrontati presso il complessomonumentalediSanLorenzoMaggiorediNapoli.

IlRettore:dalmaggio2011lefunzionidiRettoresonosvoltedalprof.Luciod’Alessandro,ordinariodiSociologiagiuridica.


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Ø Impegnoeattivismodeglistudenti.

TestimonianzadellostudenteAlessandroBottone

“FaiBLOGAntiracket”Cosafosserolemafiepersonalmentel’hocapitovivendoinunquartierediNapoliadaltaintensitàcamorristica,conosciutoperavertristementepartoritoilclanpiùtemibiledelcapoluogocampano.Cosìmisonoritrovatoavivereeconosceredinamicheprimaancoradistudiarle.Fatticriminosi,comeomicidi e sparatorie, commessi per difendere reali interessi economici di sodalizi criminali cheutilizzanoforza,violenzaeprepotenza.Unpassatooscurocheilmioquartierehasuperatosolonegliultimiannigrazieall’azionedelloStato,cittadiniinclusi.Così,oltreastudiarlo,hocapitochescendereinstrada,farecortei,fareincontrinellescuoleeinformareicittadinisignificafareantimafiasocialenonchéoccupareilpostogiustoperbatterecertifenomeniinsiemeatuttiglialtri.Mafiaeantimafiasonodueparolechehosentitospessodurantelamiaadolescenza.Maintanteoccasioni non sapevo associare a queste i significati giusti. Tranne discorsi sporadici a scuola,sommarieargomentazionitraamicieconoscenti,unaconoscenzaadeguatal’hoottenutasolograzieall’Università.Frequentando,adesempio,ilcorsodi‘StoriadelleMafie’delProfessorIsaiaSaleshoimparatotantissimodeifenomenimafiosieladistinzionerispettoadaltri;dellelorocaratteristichee dei mutamenti. Ho raggiunto, insomma, una conoscenza basilare che avesse dei correttifondamenti. Difatti, se durante gli anni di liceo non abbiamo mai affrontato l’argomento saràsicuramente perché non c’erano persone competenti a farlo ma anche perché la rigidità deiprogrammiministerialicostringeinsegnantiealunniaseguirlisenzaflessibilità.Lo scorso giugno l’Università SuorOrsola Benincasa diNapoli ha emessounbandopubblico cheprevedeva la realizzazione di una piattaforma di informazione sui temi dell’antimafia edell’antiracket.Hopartecipatoesonorisultatovincitoreinsiemeadunacollegaeaunesportotutor.DaunasquadraditrepersonenasceilfaiBLOGantiracket,probabilmenteilprimoblogistituzionalerealizzato per raccontare le sfide dell’antimafia con un occhio spostato leggermente versol’antiracket.Ilprimopostdiquestoblogèdatato11settembre2015.Daallora,inoltrenovemesidiattività,abbiamopubblicato314post.Larubricapiùimportantepernumerodipostèstata‘Ilpunto’:unmodoperguardareall’attualità,partendodaifattidicronaca,eperrifletteresuicontestisociale,politico,economicoeculturale.‘Cannocchiale’èlacategoriacheharaccoltolerecensionidifilmelibrisultema.Aquestiarticolisisonoaggiuntiinterviste,undatabaseditesidilaureaelaraccoltadidocumentiistituzionali.Mipiaceguardarealprogettocomeuninvestimento.Ilfinanziamentoprovienedasoldipubblici–attraversofondieuropeiepoiministeriali–eperscegliereitreredattorièstatobanditounconcorsopubblico destinato a studenti e docenti universitari. Dunque, sono stati premiati il merito e lecapacità, l’esperienzae l’impegnopersonalenel sociale.Creareunblogsignificacredereappienonelle potenzialità delmondo della comunicazione online, valorizzare la comunicazione digitale erenderlamaggiormenteimpegnatanellebattaglieistituzionali,civiliesociali.Lemafiesipossonobattereanchescrivendosuunblogetrasmettendoinformazioniutiliagiovani,enon.Abbiamoconcentratolenostreenergiesugliuniversitari,sucolorochesistannoformandoper approcciare almondo del lavoro e, soprattutto, alla vita inmodo consapevole e autonomo.Abbiamosentitolanecessitàditrasmettereunaseriediconoscenzesullemafie,sull’antimafia,sullaviolenzadellacriminalitàorganizzata.Maanchesulcomportamentodelleistituzioni,sulleloroazioni.Abbiamodatocontodiiniziativeecriticatolibriefilm.Iltuttoperavvicinareilpubblicoallaculturadell’antimafia.


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SonopersonalmentegratodiavervistoriconosciutelemieenergieinunprogettoistituzionalechehaimpegnatolaFAI,FederazionidelleAssociazioniitalianeAntiracketeantiusura,el’UniversitàSuorOrsolaBenincasadiNapoli.Ilblog,persuanaturaveloce,èunostrumentoformidabileperraggiungereunpubblicovastissimo,ancheutilizzandounascritturaveloceeimmediata.Abbiamo,sicuramente,volutotrasmetterel’ideache,nonostantelaforzadellemafie,esisteunmovimentoantimafia–istituzionaleecivile–chehabisognodicontinuoincoraggiamentomasoprattuttodiunabuonainformazione.


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ReSIncorrupta“Centrodiricerchesullemafieelacorruzione”

Direttore:AldoSandulli

Il Centro di ricerche sulle mafie e la corruzione è stato istituito nel gennaio del 2016 pressol’UniversitàSuorOrsolaBenincasadiNapoli.LafinalitàdelCentroèdicompierericercheestudisullemafieelacorruzionemirantiaindividuareeanalizzareleradicistoriche,ilsostratoculturaleecriminale,ledinamichesociologicheepolitiche,le ragioni giuridiche e gli equilibri economici che sono sottesi ai fenomeni corruttivi e criminali,nonché a disseminare e divulgare informazioni e risultati acquisiti e a formare competenzescientifiche.Atalfine,ilCentrometteinoperametodologie,indagini,integrazionieintersezionitematichetradiversisaperi,eventualmenteincollaborazioneconsediistituzionalieincollegamentoconateneiecentri di ricerca internazionali e nazionali, anche allo scopodi elaborare appositi percorsi di altaformazione.

Lacorruzioneelemafie

Tra le diverse attività curate dal Centro l’Università SuorOrsola Benincasa si inserisce nella reteuniversitariadellaCampaniaconlapropostaprogettuale“LaCorruzioneeleMafie”L'Italia è al 61esimo posto almondo nella classifica del Rapporto sulla corruzione pubblicato daTransparency International (27gennaio,2016).Unaposizioneche lametteallapari conLesotho,Senegal,SudafricaeMontenegro.Trai28paesiUe,sololaBulgaria,69esima,stapeggio,mentreipaesimenocorrottisonoDanimarca,FinlandiaeSveziaequellipiùcorrottiinassolutosonoSomaliaeCoreadelNord.LaGermaniaèdecimaallapariconLussemburgoeRegnoUnito.IlBelgioè15°davantiaAustriaeStatiUniti.LaFranciaèal23°posto.LafotografiascattadaTransparency,chemisurainparticolarelacorruzionepercepita,restituisceun'Italiaancoraindifficoltà.Lacorruzionerappresentastoricamenteunaveraepropriapatologiapoliticaperilcasoitaliano,nelsenso di una forma diffusa di degenerazione dell’amministrazione pubblica, che si è negli anniconsolidatainstrettarelazioneconunaltrofenomeno,ilclientelismo,configurandoinalcuneareedelPaeseunsistematicoscambiooccultotracittadiniecosapubblica(DellaPorta1992;DavigoeMannozzi2007;Vannucci2012).Ifenomenidicorruzione,purmanifestandosiinun’ampiavarietàdiformulee comportamenti,destanoparticolarepreoccupazionequando tendonoa coinvolgeregli«eletti», vale a dire in quei casi in cui si afferma una politica basata su incentivi estrinseci estrumentalirispettoaunabasatasubeneficiintrinseciedespressivi.Inquestecircostanzesiparladiprivatizzazionedellapoliticaediunastrutturadipreferenzeorientataallamobilitazioneindividuale.Lecosesicomplicanoancordipiùquandolacorruttelacoinvolgeanchei«tecnici»(professionisti,amministratoripubblici,consulentiecc.)amplificandoicostiperlacollettivitàeilmalfunzionamentodelloStato.Malfunzionamentocherappresentaunadelleprincipalicausedelladiffusionedilegalitàdebole, vale a dire di condizioni di diffusa e normalizzata violazione delle norme giuridiche chedovrebbero rendere prevedibile e calcolabile il contesto entro il quale si esplica l’attività deglioperatorieconomiciedeicittadini(LaSpinaeScaglione2011).Icosti,specieindiretti,sonoancheintalcaso immaginabili.Sipensi,sul frontepubblico,alladegenerazioneravvisata inmolteareedel


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Paesenellagestionedeirifiutiurbanieindustriali,dellareteidricaodeiservizipubblicie,sulfronteprivato, all’abusivismo edilizio, al lavoro irregolare e semi-irregolare, allo sfruttamentodell’immigrazione clandestina. Tutti fenomeni esito di una carenza diffusa di controlli edell’incapacitàdelpubblicodiprofonderenelcorposocialeelementidicoscienzacivicaetuteladellalegalità. La criminalità organizzata di tipomafioso trae ampio vantaggio e fonte di riproduzionepropriodallasedimentazionedelleprecedentiformediillegalità,specienellamisuraincuiassumonoaspettidiconcentrazioneterritoriale.Ovviamentenonsitrattadiunacausazioneunivoca;asuavoltalapresenzamafiosapuòfungeredastimoloedaregolatoredelleattivitàillegaliinunterritorio.Iltratto peculiare che la distingue dalle precedenti formedi illegalità risiede nell’organizzazione, omeglioinunnetworkdiorganizzazioniilcuifineè,percolorocheviappartengono,ilconseguimentodi guadagno, sicurezza e reputazione, attraverso un mix di attività lecite e illecite svolte ancheattraversolamobilitazionedicapitalesocialeinterno(traisingolimafiosi)edesterno(retierisorserelazionali in ambiti e contesti istituzionali diversi). Ecco che le forme di corruttela diffusa e dicollusione,chevedononellapubblicaamministrazioneenellapoliticaimportantisostegniesterni,foraggianoquell’areagrigiafontediarricchimentoeriproduzione,riscontrabileaintensitàvariabiliintutteleareedelPaese.Unesempiodicomelepratichecorruttives’intreccianoalleinfiltrazionimafioseèdatodall’analisicompiutadalprof.Metedell’UniversitàdellaCalabria.Lostudiosoharilevatocomemoltiprefettisonoindottiadapplicarel’art.143delTUEL,espressamentevoltoacolpireleinfiltrazionidimatricemafiosa, anche quando il principale problema che pregiudica il buon andamento dell’attivitàamministrativadell’entelocalenonèquellomafioso.RiferendounadichiarazionedelprefettoPanza,Metescrive:«Lodichiaraapertamentel’attualeCapodellaPoliziacheinqualitàdiPrefettodiNapolie riferendosi alla situazione campana ha scritto che “Anche nei comuni sciolti per infiltrazionecamorrista,iltassodicondizionamentocamorristaèsempreinferiorerispettoaquellodell’illegalitànonconnessaalcrimineorganizzato.Insomma,sembraprevalereunbiecoclientelismofinalizzatoinviaesclusivaadalimentareunsistemaaffaristico-imprenditorialedinaturaparassitaria,rispettoalcondizionamentooalla collusionecon le coschecheoperanosul territorio […]. [Lepressioni]delsistema politico-clientelare sono più perniciose di quelle criminali”… In definitiva, non sembraazzardatoaffermarechelostrumentonatocomecontromisuradelleinfiltrazionimafiosesiastatoinqualchecasoimpiegatopercolpiresìleingerenzedeigruppicriminalidimatricemafiosa,masiastatoilgrimaldelloperscardinarequell’areagrigiadicuiglistessimafiosifannoparteedicui,avolte,essinon sono la componente più temibile». Ma se è vero che in qualche caso lo scioglimento èsopraggiunto anche quando la mafia non era la prima minaccia per l’amministrazione locale, èaltrettantoverochecomunichepresentavanotuttii“sintomi”peresserscioltiricorrendoall’art.143TUELnonlosonostati(Mete,2013).Sebbene resti la politica al centro delle principali evidenze empiriche, il mutamento nelleorganizzazionidipartito,lariformadelloStatoinsensofederaleeilricorsomassiccioallepartnershippubblico-privato nella prassi amministrativa stanno trasformando i meccanismi di obbligazionereciprocaeicodicidicondottainformalidelleretidicorruttela.Ladestrutturazionedellemacchinedipartitoel’emergeredileadershippersonalielocalispinge,daunlato,isingoliesponentiagestireaffari(appalti,concessioni,consulenzeecc.)inmanieradeltuttoautonomae,dall’altro,leimpreseeiprivatiacercarecontattipersonaliconlapolitica.Aipoliticiealleimpresesiaffiancanoburocrati,dirigentieprofessionisti,portatoridicompetenzetecnichespecialistiche,cheoperanoinvestedicorruttori(quandobeneficianodidecisionifavorevoli:contratti,perizie,incarichi)odicorrotti(quandorilascianocertificazioni,omettonocontrolli).Ancheil fenomenodeiprofessionisticheaffollano icentridispesapubblicaèunacaratteristica italiana,


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fruttodiunprocessodiselezionediconsulentiprontiafaredaintermediari,promotori,cameradicompensazionedeiflussisotterraneidirisorse.Secondo laWorld Bank (2008), nel mondo sono pagati circamille miliardi di dollari di tangentiall’anno,parial3%delPilmondiale.LaCortedeiContihaapplicatoquestapercentualeall’Italiae,purneilimitidiuntaleespedientestatistico,hacalcolatochenel2009l’oneresuibilancipubblicieranellamisuraprossimaa50-60miliardidieurol’anno,costituentiunaveraepropriatassaimmoraleeoccultapagatacon i soldiprelevatidalle taschedei cittadini.Undatoeclatante,machenonsiaccompagna a una adeguata azione di contrasto: nel corso del 2008 la stessa Corte di Conti harichiestoconcitazioni ingiudizioperdannoerariale il recuperodi soli69milionidieuro,pariadappenal’unopermilledelcostopresunto.Ancheinchiesteecondannesonoclamorosamentealdisottodellestimemonetarie,tantodapoterasserirechelacorruzioneinItaliaèpressochéprivadiconseguenzepenali.Nell’aprile2015“IlSole24ore”riportaidatidelMinisterodiGraziaeGiustiziaincuiilnumerodeidetenutinonrispecchialagravitàdelfenomeno:«perlacorruzione“classica”,quellapropria,lepresenzenellecarcerisonointutto226.Oltretuttoconl'avvertenzache,nelcasoincuiaunapersonasianoascrittianchealtrireati,appartenentiacategoriediversedaquelladeidelitti contro la pubblica amministrazione, il conteggio può essere plurimo. Solo leggermenteinferioreaquellodeicorrottièilnumerodeicorruttorichesiattestaaquota216.Aldisottodiquesteduecategorie,perglialtrireatitipicideirapportipubblico-privato,inumerisonoassaiinferiori:dopole84detenzioniperturbatalibertàdegliincantisivainfattidalle48personeincarcereperistigazioneallacorruzionealle44perpeculato,passandoperle33dell'abusod'ufficioele30dellarivelazionedisegretid'ufficio.Maun'altraprecisazioneèd'obbligo,perché,fasapereilministerodellaGiustizia,uncertonumerodidetenzionièinrealtàpossibilesoloperchéinsiemeconilreatocontrolapubblicaamministrazioneècontestataanche l'associazioneadelinquere,delittopunitoconpenada3a7anni».Perquantoriguardal’impattoeconomicoglieffettinegativisonodiduetipi:•dannidiordineeconomico(investimenti,crescitaeconomica,livellidisviluppo,ecc.);•dannidicaratteresocialeemorale(sfiducianelleistituzioni,conflittisociali,ecc.).Leduetipologiesonocorrelate: ibassi livellidi fiduciadeicittadininelle istituzionihanno impattieconomicinegativi,rendendopiùcostoseeinefficientiletransazionicommerciali.Concentrandosisugliimpattieconomici,essipossonoesseresintetizzaticomesegue:•lacorruzioneèuna“tassaocculta”sulleimpreseedhaeffettinegativisugliinvestimenti;•lacorruzionecostituisceunabarrieraallaconcorrenzae,quindi,determinainefficienzenelsistemaeconomico;•lacorruzionegenerainefficienzeditipoallocativo,dalmomentocheindirizzal’allocazionedellerisorseversodestinazioninonefficienti;•lacorruzioneriducel’efficaciadellaspesapubblica.Un aspetto rilevante è quello della quantificazione degli effetti economici della corruzione. Èopportunoporreinrilievoalcunipunti.

1) InunaanalisicondottadaricercatoridellaBancaMondialesièstimatoche,alivellomondiale,l’ammontare delle transazioni contaminate dalla corruzione ammonta a circa 1 trilionedidollari.

2) Alcunistudiempiricihannostimatocheunabbassamentodeilivellidicorruzionedeterminaunasortadi“dividendo”interminidisviluppoeconomico.

3) Ulteriori stimehannoposto in relazione la competitivitàdei sistemipaese con il livellodicorruzione.

4) UnostudiofondamentaleperlastimadeglieffettidellacorruzioneèquellodiPaoloMauro(CorruptionandGrowth,1995).Questostudiooffreunmodelloeconometricoconilqualesi


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confermacheilmiglioramentonell’indicedicorruzionedeterminaunincrementodialmenoil5%interminidiinvestimentieunincrementodeltassoannualedicrescitadelPILdioltrelo0,5%.

5) Unpiùrecentestudiohasviluppatounaltromodelloeconometricoicuirisultatidiconochese un paese come l’Italia avesse ridotto il proprio valore nell’indice di percezione dellacorruzione al livello di uno dei paesi meno corrotti (es. Danimarca), il tasso di crescitaeconomicasarebbestatooltreiltriploabrevetermineecircaildoppioalungotermine(1970-2000).

Tutti i modelli e le stime indicano, dunque, effetti sostanziali della corruzione sulla crescitaeconomica.

IlrapportoAncisullacorruzioneeleinfiltrazionimafioseneicomuniItaliani

Cisonodiversistudierapportisulfenomenodellacorruzionetuttiimperniatisutremetodidiricerca:MisuregiudiziarieSibasanosullestatistichegiudiziarieconsiderandoilnumerodipersonecondannateperilreatodicorruzione e indicando, congiuntamente, l’incidenza e l’attivismo delle autorità giudiziarie nelcombatterlo.Quindinei casidiunattivismogiudiziario costante sipossono trarre conclusioni sullivellorelativodicorruzione,inconfrontoconaltreareedelpaeseoconsestessoinanniprecedenti,sulcontrollostessodelpoteregiudiziario,allaluceperòdidiverseinterpretazionedeidati.Infattiunnumeroelevatodicondannedovutoaunamagistraturaefficacenelcombattereilfenomenoportaaunminorincentivoacorrompereeadesserecorrotti,maunnumeroridottodicondannepotrebbeaddirittura segnalare, in una situazione di corruzione dilagante, anche, che lo stesso poteregiudiziariosiacorrottoechequindiprobabilmenteilnumerodicondannesaràrelativamentebasso,creandononpoche difficoltà nell’utilizzo delle statistiche giudiziarie comemisura del fenomeno.Inoltre le condanne posso riguardare denunce fattemolti anni prima cogliendo una dimensionetemporaledelfenomenoormaipassata.Nellamiglioredelleipotesiquestevannoutilizzateconcura,considerandoinmanieraesplicitaiproblemi.IndicidipercezioneLeriservesullestatistichegiudiziarieportanoaformulareindicidipercezionedellacorruzione,traipiùnotiquellipubblicatidaTransparencyInternational(TI-CPIoCorruptionPerceptionIndex)edallaBancaMondiale(WB-RCCoRatingofcontrolofcorruption),chefornisconounamisuranazionaleperlamaggiorpartedeipaesimondiali.Entrambigliindiciaggreganoidatirelativialleindaginiprodottedaagenziediconsulenza.Magliindicatoridipercezioneperloronaturapossonodeterminareerroridimisurazione,inquantolepercezioninonriflettononecessariamentelarealtà,esequestierrorisonotraloroindipendentialloral’indicecomplessivotenderàadattenuarel’errorecomplessivo.Lacriticità di questo tipo di analisi è nel grado reale di affidabilità delle informazioni fornite dagliintervistati, che è sconosciuta. Per un verso chi è implicato direttamente negli atti di corruzionesminuiràilfenomeno,nonostantelagaranziadianonimitàchevienelorofornitaneiquestionariecoloro che non partecipano direttamente negli atti possono non avere informazioni accurate eparlare“persentitodire”.Valutazionedell’esperienzaUn’altraviapercorsasonoleindaginisull’esperienzadirettadelfenomenocostruendoalcuniindici,tra i quali il Corruption Barometer di Transparency International(TI-GCB), e il World Business


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Environment Survey della Banca Mondiale(WB-WBES) realizzato intervistando oltre 10.000imprenditori inmoltipaesi tra il 1999e il 2000. L’indicedi esperienzaosserva la frequenzadegliepisodidicorruzioneaprescinderedall’entitàdellesommepagate,eperquestoèpiùsensibileafenomenidi“piccolacorruzione”rispettoall’indicedipercezione,perilqualeverosimilmentesonoinfluenzateinmodosensibileanchedall’ammontaredelletangenti.RicostruzionedeidatioggettiviL’ultimometodoècostruireindicibasatisufatti,quindioggettivi,chederivanodirettamentedallapresenzadifenomenicorruttivi.Ladifficoltàdiquestotipodianalisièlareperibilitàdidaticheinfuturosiipotizzaveniremenoperladiffusionedisistemiinformatici,checonsentirannolagestionedelle politiche pubbliche e delle collegate funzioni burocratiche in formato digitale, facilmenteaccessibile.IndicidiquestotiposonostatielaboratidaGoldenePicci(2005)relativamentealsettoredeilavoripubblici.AltrericerchenelsettorepubblicosonodiBanderaeal.(2009)che,utilizzandoleinformazioniinloropossesso,riesconoadistinguereformedicorruzione(chechiamanodi“sprecoattivo”), da forme di semplice inefficienza, o incompetenza, nel gestire gli acquisti (o “sprecopassivo”).IlDipartimentodellaFunzionepubblica,nelnovembre2015,hapubblicatounrapporto“sull'impattoorganizzativodeiPianiTriennalidiPrevenzionedellaCorruzionetraicomunicapoluogodiprovinciaitaliani”.L’obiettivoprincipaledellaricercaèstatoconoscerequantoidettamipropostidallaLegge190/2012(LeggeSeverino)inmateriadiprevenzionedellacorruzioneedinormesullatrasparenzasianostatieffettivamente recepiti nei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) dei comunicapoluogodiprovinciaeseedinchemodoessisianostatiutilizzatiinquestoperiodoperevidenziareemiglioraresituazioniarischiocorruzione.Dall’indaginecompiutasui118comunicapoluogoèemersoche:

• Peril60%circadeicomuniilPTPCnonrisultaconformeaquantorichiestodalPNA(PianonazionaleAnticorruzione)einsufficientenellemisureadottateonellemodalitàutilizzatepervalutareirischi.Lecarenzesonolegateadiversiaspetti:imperfettolegamefrairischieleareeofrairischielemisurepreventive;valutazionequantitativanonchiaraonondeltuttoesplicitaocondellecarenze;tempisticheoresponsabilinonesplicitamenteindicati;letturacomplicataedispersivadelleinformazioniforniteconunlinguaggioeccessivamentetecnico.

• Il 25% circa degli enti ha invece Piani di Prevenzione della Corruzione considerabili bestpractices. Inquesticasi icomunisicaratterizzanoperparticolare intraprendenzaeslancionellaidentificazionediareedirischioedimisurediinterventochevannoaddiritturaaldilàdiquantoprevistodalPNA.

• Nellaquasitotalitàdeicasi,arischiidentificatineiPTPCcorrispondonomisurespecifiche,perquantoriguardalachiaraidentificazioneditempistichediattuazionedellemisureprevisteedelle responsabilitàglienti sonopiuttostovaghi.Dall’analisiemergonopurtroppodeidatiancoranonpositiviriguardoquestaparticolarepartedellosviluppodeiPTPC;infattisolouncomune su tre presenta una chiara disposizione delle misure secondo tempistiche benindicateerimandabilearesponsabiliesplicitamenteidentificati.

• Traglielementidimaggiorcarenzanellemisureorganizzativeadottatevièlarotazionedeiresponsabilisulleareearischiodicorruzione.Questamodalità,tralepiùefficacinelcontrastoalla“sedimentazione”dellerelazioninonsaneenelmettereinevidenzaeventualiprassinoncorrette, è adottata (almeno come impegno nei PTPC) solo da poco più del 40% delleamministrazioni.


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• Tralemisuredicoinvolgimentodell’utenzaedelleazionidiascoltoesensibilizzazionedellacittadinanza dovrebbero avere grande importanza gli incontri tra l’amministrazione e ilpubblico.Lecosiddette“GiornatedellaTrasparenza”.Sisottolineailtermine“dovrebbero”perchédiquestegiornatenesonoorganizzatebenpoche.Per lomenostandoaciòcheètrasmessoattraversoiPTPCoiPianidellaTrasparenza,soloil30,2%deglientihainfattimessoinattoazioniinquestadirezione.

Comesipuòvederenonostanteesistanometodologiedimisurazione,ricerchescientifiche,indaginidi settore, osservazioni partecipanti, strumenti normativi e rapporti dell’Anac e della Funzionepubblicasulfenomenodellacorruzione,nonviè,adoggi,unrapportocheabbiacomeplateadiriferimentogli8.003comuniitaliani(fonteIstat,gennaio2016).Altricinquepuntidiforzadellaricerca:

1) La realizzazione, del tutto innovativa, diun’osservazione con il contributo del principalestakeholdersullepolitichedigovernolocale(Anci);graziealqualesaràpossibilericostruireindici di percezione e valutazione delle esperienze direttamente con il contributo delleamministrazionicomunali;

2) La stesura, finoramai intrapresa,di unRapporto sulla corruzionemediaepercepitaneicomuni italiani che valuti le interferenze delle infiltrazioni mafiose generando casi dicorruzionesistemica;

3) L’utilizzazionedimetodologiediricercainnovativesolitamentesottodimensionate(maingradodiaprirenuovivarchinellavalutazionepubblicadelfenomeno):osservazionimediali,etnografie digitali, impatto comunicativo, snodi semantici, individuazione di stereotipi eluoghicomuninarrativi;

4) Ilcoinvolgimentodirettodegliamministratoricomunaliedeifunzionarideglientilocaliconl’indizione di assemblee per macro regioni in cui raccogliere contributi, commenti,disponibilità.

5) L’istituzione, grazie all’aiuto di alcuni comuni più sensibili, di assemblee aperte allacittadinanza per realizzare campagne di ascolto in grado di raccogliere gli “umori” del“percepito”.

Ilrapporto,quindi,halaprospettivadiraggiungereunavastaaudienceconunlinguaggiofacilmenteaccessibiledandoattenzionenonsoloallemetodologiediricercamaancheaicontestiterritorialieai sentimenti diffusi nell’opinione pubblica, con un continuo scambio tra feedback e analisiinterpretativa.Intalsensobastaricordareche,seppurelacorruzionehaunalungastorianelnostropaese,lasuapiù diretta associazione logica la riconduce a Tangentopoli come grande origine del “male”.MaTangentopoli,nondimentichiamolo,traevaoriginedalledistorsionidigovernodellacittàdiMilano.Lacorruzioneneicomunidivenne,allora,paradigmaticapoichéigrandiscandalifinoaquelmomentoavevanocoinvoltoipartitiegliesponentidellamaggioranzaparlamentaresempreinfunzionedelloromandatonazionale.Certovieranostaticasidicorruzionelocalemaspessopassavanoinosservatipervarimotivitraiqualilaperifericitàdeimunicipirispettoallapoliticacentralistael’altasogliaditolleranzamoraledeterminatadalsistemaclientelare.Lalegge81del1993storicamentenascecomemisuraperdiminuirelepratichediscambioall’internodei contesti politici locali. Senza dimenticare che è proprio con l’espandersi dell’inchiesta


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Tangentopoliindiversialtricomunichesiscoprono,inmanieraacclarata,rapportitrapoliticaemafieinoculatiattraversoilcanaledellacorruzionediamministratoriefunzionari.Coscienti, perciò, di dover conto delle modifiche legislative intervenute nell’ordinamento dellapubblica amministrazione e delle partiche corruttive inerenti il ciclo di scambio(denaro/consenso/denaro), bisognerà comprovare se, come pare la corruzione/infiltrazione siadiventatalasoluzionenonviolentaperlapenetrazionemafiosanelleamministrazionicomunaliaSudcomeaNord.Delrestolastessaindagine“MafiaCapitale”sembraindicareunapossibiletendenzadisviluppogià,peraltro,rilevatainindaginisimiliinLombardia,Piemonte,EmiliaRomagna:irapportisinallagmaticicorruttivipossonoslittareoevolvereinsistemicriminaliastampomafiososelaretedellerelazionisiestendeeinglobando,informadioperatorieconomici“puliti”,gliaffarigestitidaiclanpresentisulterritorio.Lemodalitàdiricerca:

• Ricostruzionedellefontigiudiziarie(MinisterodiGraziaeGiustizia,Cortid’Appello,Tribunali:procedimentiapertieconclusineiconfrontidiamministratoricomunaliefunzionarideglientilocali);

• Calcolodell’indicedi percezione sulla base dell’aggregazionedi questionari e interviste atestimonidiretti,soggetticoinvolti,cittadinipartecipativi;

• Ricostruzionedell’immaginepubblicadelfenomeno:fontimassmediali,digitali,audiovisivecon l’obiettivo di seguire la crescita di casi mediatici, dalla nascita alla scomparsa, e laformazionedistereotipieluoghicomunicheinfluenzanoildiscorsopubblico;

• Analisi dei contesti territorialipartendo dai dati oggettivi di carattere statistico fino allavalutazioneinproprio(persalvaguardarel’autonomiadellaricerca)degliattiamministrativi“incriminati”;

• Realizzazionediunbancadati(dacaricaresulsitodell’Anci)contuttiimaterialipresentinelweb e riferibili allo studio, all’osservazione, all’analisi e alla denuncia del fenomenocorruzione/infiltrazione;

• Realizzazionedi un forum (sul sito dell’Anci) per suggerimenti, commenti, testimonianze,apertaalWhistleblowingnoninformaanonima,conunapaginafansuFacebookdallaqualelanciarecampagnediascoltovirtuali.

Leazioni:Il percorso simuoverà tra l’indicazionevalutazionemedianadella corruzione edelle infiltrazionimafiose nei comuni italiani e l’individuazione di casi specifici stimati quali modelli “ideali” diconfrontoedicomparazione.Perottenerequesto risultato si procederà inprimo luogoa raccogliere le risposteauna seriedidomande,propostesullabasedelseguenteschema:Fattoregiudiziario

• Comesièscopertoilreato?• Èstataformalizzataunadenunciaoèilfruttodiun’indagine?• Sièarrivatiadunprocedimentopenale?• Quantisonoiprocessiavviati?• Chetipodicorruzionesièavuta?


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• Inpassatocorrottiecorruttorisonostatigiàindagatiocondannatiperglistessireati?• Qualeconclusionehaavutoilprocedimentopenale?• Cisonostatisoggetticollettivichehannocollaboratoconlamagistratura?• Cisonostatisoggetticollettivichehannoostacolatoleindagini?• Quantelecondannatecomminate?• Quantigliassolti?• Quanteleprescrizioni?• Quantisoggettipubblicieprivatisonoinrapportosinallagmatico?

Fattorepolitico

• Cheruolohannoavutoglieletti(sindaci,consiglieri)?• Cheruolohannoavutoinominatiinmisteedentidisottogoverno?• Qualisonoleforzepoliticheolelistecivicheimplicatenellavicenda?• Qualisonostateleconseguenzesulconsensoelettorale?• Quantiamministratoriindagatiocondannatiinvianondefinitivasonoancoraincaricaosi

sonoricandidati?• Quantiequalideisoggettiindagatihannoapplicatounaformadiautodisciplina?• Daquantotempoeraincarical’amministratoreindagatopercorruzione/infiltrazione?

Fattoreamministrativo-istituzionale

• Cheruolohannoavutoifunzionaripubblici?• Qualisettoridell’entelocalesonostaticoinvolti?• Qualèlatipologiadelcomuneincuièavvenutoilreato?• Ifunzionaripubbliciindagatiecondannatihannoricevutomisurerestrittive?• Qualisonoisettoridelcomunepiùespostiallacorruzione/infiltrazione?• Qualiattiamministrativisonoallabasedelprocedimentogiudiziario?• Sonostatiannullatigliattiamministrativiconnessialreato?• CheruolohannoavutoleistituzionicentralieperiferichedelloStatonell’operadiprevenzione

e/orepressione?• Ilcomuneèstatogiàoggettodiindagineoinchiestegiudiziarie?• QuantidiquesticomunisisonoadeguatialPTPC?• Quanticomuniintotalesonostatialcentrodiindaginidicorruzionee/oinfiltrazione?• Quantiannidiservizioedaquantotempoeranelsettoreimplicatoilfunzionarioindagato

percorruzione/infiltrazione?Fattoresociale

• Cheruolohannoavutolemafie?• Chisonoicorruttori?• Chisonoicorrotti?• Qualèilprofilobiograficoeprofessionaledicorruttoriecorrotti?• Qualèlaretedirelazioniintornoacuisiètessutoilcapitalesocialecriminale?• Qualèl’origine“visibile”dellapenetrazionemafiosa?• Cisonostaticasidicoercizioneviolenta?• Quantesonoincomplessolepersonecoinvolte?

Fattoreeconomico


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• Cheruolohannoavutoglioperatorieconomici?• Qualidannieconomicihaprodottolacorruzione/infiltrazione?• Quali sono i settori economici in cui si riscontra una maggiore frequenza di

corruzione/infiltrazione?• QuantipuntidiPilperdeuncomuneespostoallacorruzione?• Qualiritardodisviluppoprovocainambitolocalelacorruzione?• Quantodenaropubblicoèstatosprecato?• Quantodenaroèstatosottrattoadaltriservizi?• Diquantoaumentailcostodiunappaltoacausadellacorruzione/infiltrazione?• Qualisonolemisure“tecniche”sfruttatepervincereunappalto?

Fattoremedialeedicittadinanza

• HaavutorilevanzalapraticadelWhistleblowing?• Qualisonostatelereazionidellacittadinanza?• Sonostaterealizzatecampagnepubblicheperotteneremaggioretrasparenza?• Comeèstatotrattatoilcasodaimedia?• Qualiluoghicomunisisonosedimentatiintornoallavicenda?• Qualedannod’immagineharicevutolacittà?• Cheruolohannoavutoiportavoceegliufficistampa?• Qualemediasièoccupatoconpiùattenzionedeicasidicorruzione/infiltrazione?• Qualèilgradoditrasparenzaedileggibilitàdell’entecomunale?

Lasequenzalogicael’incrociodellerisposteottenute,intrecciandodatistatistici,elementioggettivi,fattori di percezione, documentazione digitale e analisi mediale, darà luogo ad una narrazionescientificadel contestodacuiemergeranno,protagonisti, forzepolitichee sociali,ufficipubblici,settori economici, compartimenti produttivi, flussi finanziari e immaginari collettivi in grado disviscerarelostatopresentedelfenomenocorruzione/infiltrazioneelepossibilievoluzioni.Lasquadradiricerca

• Uncriminologoespertodifontigiudiziarieestatistichecriminali• Unmassmediologoespertodiarchividigitalieanalisidelweb• Unsociologoespertodiintervisteequestionaridicampo• Uneconomistaespertoinmodelloeconometricid’impattosociale• Uncoordinatore/analistaresponsabiledellasquadradiricercaecuratoredelrapporto.


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UNIVERSITÀDISALERNO

OsservatoriosulloSpazioeuropeodilibertà,sicurezzaegiustizia

Referente:Prof.ssaAngelaDiStasi


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Ø Origini,Missionevaloridiriferimentodell’AteneoL’avviodegliStudinellacittàdiSalernorisalealsecoloVIIId.C.grazieallanascitadellaceleberrimaScuolamedicasalernitana.L'UniversitàdegliStudidiSalernoportaavantiunasuaMission,consistentenellosvolgereattivitàdiricercaeformazione,sviluppandorapporticollaborativiconilterritorio,nelrispettodell'ambiente,alfinedicreare,arricchiree,alcontempo,renderedisponibileilpatrimonioscientificoeculturaleaserviziodeglistudenti,delleimprese,delleistituzionie,piùingenerale,dell'interacollettività.Coerentemente con tale missione sono declinate le finalità istituzionali (ricerca, didattica eformazione, sostegno a favore degli studenti meritevoli e degli studenti diversamente abili,valorizzazionedelCampuscomecomunitàdiindividuichecondividonovalorieinteressi,sviluppodirelazioni con gli attori del territorio), supportate davalori di riferimento che animano inmodocostantel'agiredell'Ateneosalernitano:• Laicità,pluralismoeindipendenzadaogniorientamentoideologico,politicoedeconomico• Libertàdipensiero,diricercaediinsegnamento• Pariopportunitàdiformazioneeinserimentoprofessionale• Tuteladelladignitàumanaepromozionedellaconvivenzacivile• Crescitaesvilupposostenibiledelterritoriodiriferimento• Tuteladeldirittoallasalute• Tuteladell'ambienteIl Rettore:Dalnovembre2013, le funzioni di Rettore sono svoltedalProf.AurelioTommasetti,OrdinariodiEconomiaAziendale.

L’Ateneo attualmente conta 40.000 studenti con un bacino molto ampio che include oltre allaCampaniaanchelaBasilicata,laCalabriaelaPuglia.LaricchezzadelCampusDal 1988 l’Università ha sedenel Comunedi Fisciano, nellaValle dell’Irno, a pochi chilometri daSalerno e da Avellino, allo snodo di incroci autostradali che la rendono centrale e facilmenteraggiungibile.ICampusdiFiscianoeBaronissi(facoltàdiMedicinaechirurgia)sisonocosìaffermatinel panorama delle Università meridionali come un importante punto di riferimento. La


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configurazioneinformadicampusèdivenutoiltrattodistintivodell’Ateneoche,incostantecrescitaedevoluzione,consenteagliutentidistudiare,offrendononsoloun’ampiasceltaformativa(70Corsidistudio),maanchemoltepliciedefficientiserviziinununicospazioattrezzato.StrutturedidatticheebibliotecheAttualmenteilcampusdisponedi208auleperladidattica(17.802posti)elaboratoridiricercaperoltre 22.000 mq. La Biblioteca centrale E.R. Caianiello presenta oltre 600 postazioni di studio,distribuitein18salediconsultazione.Questesonotutteorganizzateconilsistemadello“scaffaleaperto”(ilpiùgranded’Europaconquestaprocedura)checonsentel’accessodirettodell’utentealsuopatrimoniolibrariocheammontaacirca450.000unitàbibliografichee5.000testatediperiodicicartacei.Il3maggio2013èstatainaugurataanchelanuovabibliotecadelpoloscientificoedinoltre,giovaevidenziarecheciascunodei16Dipartimentidell’Ateneoèdotatodiunpatrimonio librariospecialistico.RelazioniinternazionalielinguestraniereAll’internodell’Ateneosonopresenti: l'UfficioRelazioni internazionali–Erasmus,chepromuoveecoordina i programmi di azione comunitaria Lifelong Learning Programme (LLP), i programmi ditirocinioconlaC.R.U.I.eiprogrammidicooperazioneinternazionale;eilCentroLinguisticodiAteneocheèunastrutturad’interfacoltàdididatticaericerca,autorizzatoperlecertificazioniinternazionalidellalinguainglese(CambridgeUniversity)eCentroconvenzionatoperlecertificazioniinternazionalidella lingua francese (Istituto Grenoble), della lingua spagnola (Istituto Cervantes) e della linguatedesca(GoetheInstitut).IserviziabitativieiservizidiristorazioneL’ADISU gestisce un complesso delle residenze che presenta strutturemoderne e dotate di ognicomfort:almomentosonopresentialloggiper complessivi392posti letto,destinatia studentiedocenti.L’Ateneoè, inoltre,dotatodiunamensacentralechesicomponedicirca1300postie fornisceaprezzicontenutissimidiversetipologiegastronomicheperuntotaledicirca3.000pastialgiorno.ImpattoambientaleLarealizzazionediinterventidirisparmioenergeticodeterminal’autoproduzionedicircail40%delfabbisogno del Campus attraverso impianti di solare termico, solar cooling, fotovoltaico e dicogenerazione.Teatro,musicaeUTVIl Centro Universitario Teatrale (CUT) offre corsi di recitazione diretti da artisti di riconosciutaprofessionalità e favorisce la costituzione di una leva teatrale, mentre la webradio di Ateneoconsente di sperimentare formule innovative di formazione, informazione ed intrattenimento.L’Università di Salerno è stata la prima in Italia a dare vita ad una propria company tv con unacoperturainizialedi60monitor(46pollici)edunvideowalladaltadefinizionedistribuitiintutteleareegeneralistedelCampus.


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Ø Impegnoeattivismodeglistudenti

TestimonianzadellostudenteFrancescoVecchioneILPRESIDIODILIBERAANOCERAINFERIORE

SonounostudenteUniversitario, iscrittoalIVannodelcorsodiLaureaMagistraleaciclounicoinGiurisprudenza(ScuoladiScienzeGiuridiche)dell’UniversitàdegliStudidiSalerno.Quantoseguecostituiscel’attivitàassociativainLiberachesvolgodapiùdi3anni.Dal30gennaio2016,sonoancheReferentedelPresidiodiLiberaaNoceraInferioreintitolatoallamemoriadiJerryEssanMasslo,rifugiatosudafricanomortoil25agosto1989aVillaLiterno(CE).Libera(denominazioneoriginale“Libera,associazioni,nomienumericontrolemafie”)nasceil25marzo1995,all’indomanidellestragidiCapacieViaD’Amelio,nellamenteenellevolontàdiDonLuigiCiotti,GiancarloCaselli,NandoDallaChiesa,LucianoViolanteeditantialtrirappresentantidelleIstituzioni,conl’intentodisollecitarelacosiddettasocietàcivilenellalottaallemafieedaogniformadi corruzione, per promuovere la legalità e la giustizia sociale. Attualmente Libera costituisce uncoordinamentodioltre1600associazioni,gruppi,scuoleimpegnatepertessereecostruiresinergiepolitiche,culturaliedorganizzativevolteadiffondereiprincipidellalegalitàedebellarelacosiddettaculturamafiosa.Il Presidio di Libera a Nocera Inferiore, del quale sono referente, più nello specifico, mira adapprofondireedanalizzareleconseguenzedevastantidell’azionedellemafienellaloroconnessioneconlequestionidell’immigrazione,dellosfruttamentodel lavoro,dell’economia,delladistruzionedellerisorsenaturaliedambientali.Ilcaporalato,illavoroneroeirregolare,l’accumulazioneillecitadi patrimoni enormi, il consolidamento di sistemi economici fondati unicamente sul modellodell’arricchimento facile e a tutti i costi, costituiscono elementi di freno allo sviluppo del nostroterritorioemortificanoognigiornoladignitàdeicittadini.PerquestoilPresidiosiimpegnaa:• sostenere la diffusione dei valori fondamentali della pace e del rispetto dei diritti umani

attraverso la promozione di iniziative educative e di sensibilizzazione e attraverso ilcoinvolgimentoinazionigiàconsolidatealivellolocale,qualiadesempiola“Scuoladipace”;

• favorireconognimezzol'integrazionedellecomunitàimmigrateconilterritorio,sostenendonelebattaglieadifesadelladignitàecontrolosfruttamentoeladiscriminazione;

• analizzare il fenomeno del lavoro nero nel territorio, attraversomomenti di confronto con ilavoratorieisindacati,stimolandoedaccompagnandoladenunciaelebattagliedeilavoratori;

• proporreincontriformativieinformativisultemadeibeniconfiscati,promuovendoneilriutilizzosocialee la valorizzazione, anchenell’otticadella costruzionedinuovimodelli diwelfareedisostegnoaipiùsvantaggiati.

Inquestadirezione,ilPresidiosiimpegnaaporsicomesoggettofacilitatore,inunainterlocuzionecostanteeproduttivaconleIstituzionieilmondodelterzosettore;• asensibilizzare,attraversomomentidiformazione,seminarieconvegni,lacittadinanzasultema

dellamemoriadellevittimeinnocentidellemafie,dellastoriaedeivaloricomunidellapaceedeidirittiumani;

• afavorireladiffusionediunnuovomodellodieconomiasociale,civileesolidale,cheabbianelriutilizzosocialedeibeniconfiscatienelrecuperodeibenicomuniunpernofondamentale

• alavorareconcontinuitàecredibilitànelmondodellascuola,passandodalmodellodelprogettoaquellodelprocessoeducativo,consolidandoilrapportoconidocentieconlestudentesseegli


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studenti,chiamatiadiventareprotagonistidelloroterritorio,efavorendolanascitadiunaretediscuolecittadineiscritteaLibera.

In coerenza con gli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto di intenti del Presidio, incollaborazione con “La scuola di Pace”, l’associazioneha promosso iniziative educative volte allasensibilizzazionedeglistudenti,conunciclodiincontriorganizzatipressoiplessiscolasticinoceriniconalunnidegliIstitutidelleScuoleSecondariedi2°gradodelComunediNoceraInferiore,daiqualièemersa lavolontàdiconcretizzaresforzierisorse inunprogettodi riutilizzosocialediunbeneconfiscato,idest,larealizzazionediunCentrodiaccoglienzaeintegrazioneperstranierieimmigrati.Libera che, non gestisce direttamente beni confiscati, ha accolto con entusiasmo la propostafuoriuscitadallaboratoriodiprogettazionepartecipata,accompagnandoglialunninellaelaborazionestrutturaledelprogetto,chenellelineeessenzialièstatoancheattenzionatodall’AmministrazionedelComunediNoceraInferiore. Il fervoreconcui ilPresidioharaccolto lapropostapoggianellaassolutaconsapevolezzacheuncosìcompìtoprogettopotrànonsoloumanitariamenteriguardarestranieriemigrantidituttelenazionalitàgiàregolarioinviadiregolarizzazione,conun’attenzioneparticolareaiminorinonaccompagnati,maanchelacittadinanzaingenerale,cheavràlapossibilitàdifrequentareilcentro,prenderepartealleiniziativecheinessosirealizzanoeavviarepercorsidiincontri e di integrazione, non sottovalutando, ma anzi, valorizzando le positive ripercussioni interminieconomiciesocialichedaquestoprospettonederivano.MisupportainquestoimpegnolaformazionegiuridicachestorealizzandopressoilDipartimentodiScienzeGiuridichedotandomidimezziestrumentiperpartecipareconmaggioreconsapevolezzaaquest’Associazione che pone alla base della sua azione quella che per un giurista e non solo,costituisce una stella polare, una guida: la Carta Costituzionale. Non a caso il nostro Presidentenazionale,DonLuigiCiotti,apiùripreseinvitaalrispettoeall’osservanzaperunacittadinanzacivileedegnadiquestonomediquelloacuiamafarriferimentocomeilprimotestoantimafiamaicreatonelnostroordinamento,laCostituzioneperl’appunto.Partecipare a Libera è permemotivo di grande orgoglioma anche possibilità di dare concretaattuazioneaquantosancitodall’articolo2dellaCartarelativamenteall’adempimentodiqueidoveriinderogabili di solidarietà sociale da esso richiamati; lo facciamo, spersonalizzando l’attività delpresidio,attraversoquelprogettodiriutilizzosocialedelbeneconfiscatodestinatoadiventareuncentrodiaccoglienzaperimmigrati/minorinonaccompagnati.Ancora,contribuendoacostruireunacoscienzacriticaeunacittadinanzaconsapevole,inprimislamia,chemiraeguardaall’art.54dellaCostituzionecomeunobiettivodarealizzare.InsommaLiberaoltreadesserestatoungrandevettoredicrescitaumanaeculturale,èstatapermeilviaticoperapprofondiredaunpuntodivistapiùanalitico,normeelegislazioniche,nelsuopiccolo,haanchecontribuitoaforgiare(L.109/96).TuttociòrestituisceilsensoelafaticachefarpartediquestaAssociazionecomporta,che,inquadratainunambitosocio-costituzionaleconcorreasvilupparelapersonalitàdell’individuo;lamiaeditutticolorocheattraversovettorididemocraziapartecipativa(nonsoloAssociazioni,maanchepartiti,sindacati,movimenti)miranoadinfluenzare,ovveroamigliorare,lesceltediognilivellodi“governo”.


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Ø Leazionidell’UniversitàperlalegalitàL’Ateneo salernitano è particolarmente impegnato nella promozione di iniziative finalizzate asviluppareconoscenzeecompetenzeea sensibilizzaresulle tematicheconnesseal contrastoallacriminalità organizzata, specie nelle forme che essa assume nel Sud dell’Italia. Tra le iniziativeintraprese,sonodegnediparticolaremenzione:

OsservatoriosulloSpazioEuropeo

diLibertà,SicurezzaeGiustizia(SLSG)DirettoreProf.ssaAngelaDiStasiPartendo dalla consapevolezza della dimensione “transnazionale” che attualmente connota ilfenomenodellacriminalitàorganizzata,moltedelleiniziativedell’Ateneosalernitanosonorealizzatenell’ambitodell’OsservatoriosulloSpazioeuropeodiLibertà,SicurezzaeGiustizia.Cos’èl’OsservatorioSLSG:Attivo da marzo 2012 presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza),l’Osservatoriocostituisceunanetworkdiaccademici,dirappresentantidelmondodelleprofessionilegaliedelleistituzionigiudiziarie,nonchédelladiplomazia,espertinelsettoredelDirittodell’Unioneeuropeavistonellesuericaduteapplicativeall’internodell’ordinamentoitaliano.Gliambititematici:• Controllisullepersoneallefrontiereinterne,politicacomuneinmateriadiasiloeimmigrazione,

controlloallefrontiereesterne• Lacooperazionegiudiziarianellematerieciviliconimplicazionitransnazionali• Lacooperazioneamministrativa• Lacooperazionegiudiziariaedipoliziainmateriapenale.Quest’ultimosettoreèdiparticolarerilievo.Lacooperazionegiudiziariaedipoliziainmateriapenale:• èfondatasulprincipiodelreciprocoriconoscimentodellesentenzeedelledecisionigiudiziarie.• miraalravvicinamentodelledisposizionilegislativeeregolamentaridegliStatimembri,neisettori

indicatidall’art.82,par.2,TFUE:ammissibilitàreciprocadelleprovetragliStatimembri;dirittidellapersonanellaprocedurapenale;dirittidellevittimedellacriminalità;altrielementispecificidellaprocedurapenale,individuatidalConsiglioinviapreliminaremedianteunadecisione.

• si fonda, altresì, sull’art. 83 TFUE ai sensi del quale il Parlamento europeo ed il Consiglio,deliberando mediante direttive secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire“normeminimerelativealladefinizionedeireatiedellesanzioni”inmateriaditerrorismo,trattadegli esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, traffico illecito distupefacenti,trafficoillecitodiarmi,riciclaggiodidenaro,corruzione,contraffazionedimezzidipagamento,criminalitàinformaticaecriminalitàorganizzata.

• infine,aisensidell’art.87TFUE“L’UnionesviluppaunacooperazionedipoliziacheassociatutteleautoritàcompetentidegliStatimembri,compresiiservizidipolizia,iservizidelledoganeealtriservizi incaricati dell’applicazione della legge specializzati nel settore della prevenzione odell'individuazionedeireatiedellerelativeindagini”.


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Lapiattaformaweb:www.slsg.unisa.itFinalitàdell’Osservatorio:• Monitoraggiomensiledell’attivitàdelleIstituzionieuropee:inparticolare,emanazionediattidi

diritto derivato, adozione di atti preparatori, pronunce della Corte di giustizia dell’Unioneeuropea),apartiredagennaio2013

• Laboratorieformazioneperstudenti• Convegni,Seminari,Workshopperstudentipost-lauream• ProtocollodiintesaconlaCortediAppellodiSalerno• Collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura (Struttura didattica territoriale di

Salerno)• PianoOffertaFormativa(POF)perAvvocati

NASCITADIUNFOCUSDEDICATOALLO

"SPAZIOEUROPEODIGIUSTIZIAPENALEECRIMINALITÀORGANIZZATA"Nel Trattato di Lisbona (art. 3, par. 2 del TUE) tra i connotati dello spazio (europeo) di libertà,sicurezzaegiustiziaèprevista“laprevenzionedellacriminalitàelalottacontroquest’ultima”.Perchéènecessariolacreazionediunospazioeuropeodigiustiziapenalenellalottaallacriminalitàorganizzata?È ormai evidente il carattere transfrontaliero assunto, negli ultimi decenni, dalla criminalitàorganizzata e dalle forme gravi di criminalità (tra cui la tratta e il traffico di esseri umani e lacorruzione).Daunlato,nesonocomplicilaglobalizzazioneeconomicaelenuovetecnologiecosicchéil fenomeno non è più limitato ad una ristretta cerchia di Stati del Sud Europa in quanto si èprogressivamenteespansoeradicatosututto ilterritorioeuropeo;dall’altro,essoprovocaeffettitalmentesignificativisulmercatodafarassurgereallastessacriminalitàorganizzatalaconnotazionedinuovo“soggettoeconomicoglobale”,dotatodiunaspiccatavocazioneimprenditorialeedielevataspecializzazionenellaforniturasimultaneadibenieserviziillegali.Il carattere transfrontaliero di molte attività criminali (alcune delle quali “fisiologicamente”necessitanodiunadimensioneinternazionaledellestesse)implicalanecessitàdiutilizzarestrumentidi contrasto - misure legislative e azioni positive - atti a prevenire le azioni criminali di gruppiestremamente mobili e flessibili che operano sotto molteplici giurisdizioni prescindendo dallefrontiereeacquisendobeniinvariStatimembridell’UEoinpaesiterzi.Dinanziaunfenomenodicriminalitàorganizzataglobalizzataèemersadatempolaconsapevolezzadell’impossibilitàdiazionidicontrastosingoleoisolateilcheimplica-senzaescluderelarilevanzadelle convenzioni internazionali e delle azioni nazionali - che l’Unione europea è chiamata adaffrontare anche questa sfida con un’azione che riesca a correggere, nello spazio europeo, le


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perdurantiasimmetrietrailvoletdellalibertàequellodellasicurezzamaanchetraladimensionedellasicurezzaequelladellagiustizia.IlFocusèarticolatoin3sezioni:Prevenzioneelottaallacriminalitàorganizzataneldirittodell’UELacriminalitàorganizzatacostituisceunadelleprincipaliminacceperlasicurezzainternadell’UEeperlalibertàdeisuoicittadini.Perfronteggiarla,l’UEadottaspecifichemisurelegislativeeoperativechetrovanofondamento,oltrechenell’art.3,par.2,delTUE,nell’art.67,par.3,delTFUEaisensidel quale “L'Unione si adopera per garantire un livello elevato di sicurezza attraversomisure diprevenzioneedilottacontrolacriminalità”.Alcontempo,l’UEoffresostegnoagliStatimembrinelleloro azioni di contrasto alla criminalità organizzata e li incoraggia ad elaborare piani nazionali dicontrasto al crimine organizzato. In tale contesto, la cooperazione giudiziaria in materia penalerappresentaunodeipilastriperilcontrastoalcrimineorganizzatotransnazionaleeperlacreazionediunospaziocomuneeuropeodilibertà,sicurezzaegiustizia.Reatilesividegliinteressifinanziaridell’UELa tuteladegli interessi finanziaridell’UEcostituisceunelemento fondamentaledellasuaagendapolitica ai fini del consolidamento e del rafforzamento della fiducia dei cittadini, nonché dellagaranziadiunutilizzocorrettodellorodenaro.IltrattatodiLisbonaharafforzatoconsiderevolmenteglistrumentid’azionepertutelaretaliinteressifinanziari,obbligandosial’UEchegliStatimembriacombattereogni formadiattività illecita lesivadegli stessi (art.325TFUE).A taluoposi segnala,altresì,l’Ufficioeuropeoperlalottaantifrode(OLAF)chehailcompitodicontrastarelefrodiadannodeifondiUE,nonchélegraviirregolaritàinsedediesecuzionedelbilanciodell’Unione.Inoltre,l’art.86 TFUE, sancisce che “per combattere i reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, ilConsiglio,deliberandomedianteregolamentisecondounaproceduralegislativaspeciale,puòistituireunaProcuraeuropeaapartiredaEurojust”.VersoilProcuratoreeuropeoLacreazionedell’EPPO(EuropeanPublicProsecutor’sOffice)èstataprevistadalTrattatodiLisbonanell’articolo86delTFUE,aisensidelquale:“Percombattereireaticheledonogliinteressifinanziaridell’Unione,ilConsiglio…puòistituireunaProcuraeuropeaapartiredaEurojust”.Nellastessanorma,poi,siprecisa:“IlConsiglioeuropeopuò…estendereleattribuzionidellaProcuraeuropeaallalottacontro lacriminalitàgravechepresentaunadimensionetransnazionale”.Sullabasedell’art.86èstataadottatalapropostadiRegolamentodelConsigliodel17luglio2013cheistituiscelaProcuraeuropea. In questa sezione del focus vengonomonitorati gli sviluppi della suddetta proposta diRegolamento.Traleattivitàrealizzatedall’OsservatorioSLSG,sievidenzianoanche:Convegno“VersounoSpaziocomuneeuropeodigiustizia”(15maggio2014)


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I lavoridelConvegnosonostati introdottiecoordinatidalGiudicedellaCorteCostituzionaleProf.GiuseppeTesauro.Essihannoprevisto,nelleduesessionimattutine,unfoltonumerodiinterventidiautorevolispecialistidiformazioneaccademicaegiudiziariachehannoanalizzatoleconseguenzedelrapportotralacostruzionediunospazioeuropeodilibertà,sicurezzaegiustiziaintegratoelapienatuteladeidirittifondamentalinonchéleimplicazioniintemadicooperazionegiudiziariainmateria(civilee)penaletragliStatimembridell’UE.Essohaintesofornireuncontributoaldibattitosullacostruzionediuno“spaziocomuneeuropeodigiustizia” nelquale lapromozionediun’autenticacultura giudiziaria europea assurge a strumento essenziale per rafforzare la fiducia reciproca, lacooperazione e il “dialogo” tra le autorità giudiziarie dei diversi Stati membri in una crescenteconvergenzatrasistemi.ProgettoJeanMonnet“MigrationandFundamentalRightsattheSouthernBordersoftheEuropeanUnion”

Attivazione di 3 Moduli specialistici diinsegnamento:

• Immigrazione illegaleai confini suddell’Unioneeuropea. “Multilevel” rights, standards andpractices"

• “La sfida dell’integrazione dei cittadini di paesiterzi regolarmente soggiornanti nello Spazio(Sud)Europeodilibertà,sicurezzaegiustizia”

• “Tuteladeidirittifondamentalidegliimmigratiedei richiedenti asilo nel sistema “integrato” diprotezione (nazionale, europea edinternazionale)”.Realizzazionedi“attivitàcomplementari”,qualilaTavolaRotondadel12giugno2015.


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Ø Altreattivitàdiformazioneericercaperlalegalità:Giardinodellalegalità:inauguratoil30maggio2012attraversolacreazionedelGiardino,sièintesoonorareuominiedonnedellaRegioneCampaniacadutipermanodiassociazionicriminali,dedicandolorounalberodell’uliveto. Ilprogettoènatonell’ambitodel“percorsodi legalità”avviatocon latrasmissione Unis@und “L’Italia e le mafie”, proseguito con il concorso “Cara Mafia ti scrivo”riservatoallescuolesecondariediIIgrado.Progetto “Waste” - sviluppo di repertorio terminologico per IATE, la banca dati terminologicamultilinguedelParlamentoeuropeo(coordinatoredott.DanielaVellutino):prevedelosviluppodischedeterminologichedeiterminiassentinellabancadatiIATE,inparticolareinrelazionealdominio“Waste”.Atalescopo,ilDipartimentodiScienzePolitiche,SocialiedellaComunicazionehasiglatounaccordodicollaborazioneconl’UnitàdiCoordinamentodellaTerminologiadelParlamentoUEperimplementare, attraverso studi di linguistica computazionale e di terminologia, le risorseterminografichegestitedaTermcoord.

Laboratorio“Centrodidocumentazionesullemigrazioni”(Resp.Dott.GraziaMoffa):finalizzatoapromuovereuncentrodiricercaeconfrontoperunaretemultidisciplinaredirilevanzanazionaledistudiosichesioccupanoavariotitolodifenomenimigratori,chestudia,inparticolare,ilfenomenodella tratta e dello sfruttamento delle donne straniere, la prostituzione coatta e minorile, losfruttamentodeilavoratoriattraversolenuoveformedicaporalatoinagricoltura.Convegni,Seminari,TavoleRotondesultemadellacriminalità:inparticolare,lapartecipazionedelRettoreTommasetti,insiemeai13RettoridelleUniversitàdelMezzogiorno,allatavolarotondadel26.05.2015sultema"IlcontributodelleUniversitànellalottaallemafie",organizzatadall'UniversitàdellaCalabriaUnical,incollaborazioneconlaCommissionebicameraleantimafia;lalectiomagistralisdelPresidentedellaCassazioneCanzio“IldirittopenaletraCortinazionaliedeuropee”(20.05.2016);«Il cinema legge il diritto», cicli di incontri e dibattiti preceduti da proiezione di film selezionati,inerentialcontrastoallacriminalitàorganizzata.


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UNIVERSITÀDELSANNIO

Retidicomunità,cittadinanzainclusivaetuteladellapersona

Referente:Prof.ssaAntonellaTartagliaPolcini


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Ø Origini,Missionevaloridiriferimentodell’AteneoIlPolouniversitariodiBenevento,articolatoneiDipartimentidiDiritto,Economia,ManagementeMetodi quantitativi (DEMM), Ingegneria (DING), Scienze e Tecnologie (DST), nasce come sedegemmata dell'Università di Salerno ed acquista piena autonomia amministrativa e didattica adecorrere dal 1 gennaio 1998 (D.M. 29/12/1997) come Università degli Studi del Sannio diBenevento.Nelquadrodellaformazioneuniversitarianazionale, l'Ateneosannitasidistingueperunprogettoculturalecomplesso,caratterizzato,perunverso,dapercorsiformatividifortespecializzazione,talidaqualificarlo come sededi rilievonazionaleperdeterminati ambiti disciplinari, oltre cheper lasensibilevocazioneeuropeaedinternazionale;perl'altro,dalruolopromozionalechel'UniversitàsiproponenelprocessodisviluppodelsistemaeconomicoesocialedellaCampaniae,inparticolare,dellesueareeinterne.La scelta di un'ipotesi di insediamento delle strutture universitarie (Rettorato, Direzioneamministrativa,DirezionidiDipartimento,Biblioteche,Auledidattiche,Mensa,Centro linguistico,Laboratoriinformatici)secondologichediforteintegrazioneconilterritoriodiviene,pertanto,tappaindefettibileper lacreazionediquelsistemaUniversità-Cittàcheriassumelamiglioretradizioneuniversitariaitalianaecheesprime,innanzitutto,un'opzioneculturalespecificaedielevatoimpegnocivile,destinataavalorizzarel'insiemedellepotenzialitàpreesistentinell'area,urbanistiche,edilizieesociali.IlRettore:Dalnovembre2013,lefunzionidiRettoresonosvoltedalProf.FilippoDeRossi,OrdinariodiFisicatecnicaambientale.


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Ø Impegnoeattivismodeglistudenti

TestimonianzadellostudenteGiovanniDeBlasio–PresidenteELSACampania

“Flylikeabutterflyandstinglikeabee”,Volacomeunafarfalla,pungicomeun’ape:iniziereicosinonsoloperriferireundegnoomaggioaCassiusClay(MuhammadAli),scomparsopochigiornifa,maancheperchéunpensierocomequestosisposainmanierapiùcheragionevoleconletematichechequestagiornatastaoffrendoatuttinoi.Certo il paragone potrebbe non reggere del tutto: Ali si trovava in una condizione socio-politicadiversa, soprattutto perché la condizione storica era diversa; gli Stati Uniti erano un Paeseprofondamentediversoma,pensiamocibene:iproblemisocialicheaffrontavaAlineglianni70sonopressochéidenticiaquellichestiamoaffrontandonoinel2016.Laquestionedellalegalità,primadiessereunaquestionesocialeèunaquestioneculturale.Learmiconlequalisiabbattel’illegalitàsonolacultura,lasolidarietà,lacomunità,l’aiutarsigliuniconglialtri,mettendodaparte l’individuocomesingoloe le sue singoleesigenze,perattivareuna reteattraversolaqualesiconfrontinoesiincontrinoleesigenzeeleistanzedeisingoliperl’armoniososviluppodellepersoneintesecomecollettività.Se questo è vero, allora la base è l’istruzione e le Università hanno un ruolo primario nellarealizzazionediquestoobiettivo.Rappresento ormai da tempo l’Associazione ELSA Benevento (The European Law Students’Association),chevantaunNetworkinternazionaletraiprimialmondoinmateriegiuridiche.Ilnostroslogandaanniè:“AJustworldinwhichthereisrespectforhumandignityandculturaldiversity”.Grazie al supporto dell’Università degli Studi del Sannio abbiamo promosso iniziative volte asensibilizzareinmanieraconcretaglistudentidiGiurisprudenzaeacalareall’internodelcontestolocaleimodellidiapprendimentopropostialivellonazionaleesovranazionale.TralemoltepliciattivitàcheoffreELSA(STEP,attivitàaccademiche)cisiamopreoccupatidirenderei temi della legalità e della cittadinanza efficaci e pregnanti, nella loro attualità, agli occhi dellacollettivitàstudentescatramite:1.Seminari&ConferenzetracuispiccanounseminariosuiTeatridiEmergenzaeAiutiUmanitariinGuerrae,proprioinquesteore,unapprofondimentosulTrattatodiSchengenelasuaprobabilerevisioneosospensioneconunocchioalcd.BrExit;2.Lapromozioneeorganizzazionedi Insitutional Visit presso le istituzioni più rappresentative dell’UE: nell’aprile del2016pressolaCortediGiustiziadell’UnioneEuropeaelaCortedeiContiEuropeaaLussemburgoe,pochigiornifa,pressolaSupremaCortediCassazioneaRoma,inquantoancheleIstituzionisianoparteintegrantediquestoprocessodicambiamentochebisognaattuare.Questiedaltriluoghifisiciesimbolici,favorendoilconfrontoconleesperienzeeconilvissutodellepersonecheliabitanoelianimano,rappresentanosoltantoalcunideglielementiattraversoiqualiciprepariamo a creare le premesse per rifondare le basi di una cultura della legalità che ci rendacittadinimigliori,inquantoconsapevolie,invirtùdiquesto,realmenteliberi.

Volare comeuna farfalla, cioè essere liberi e pungere comeun’ape, cioè combattereper questalibertà.Combattereconeperquestacultura(dellalegalitàedellacittadinanza)partecipata.


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L’incontroconilPresidenteDASSISeconglialtriAteneidellaCampania,perlapromozionediretiperla legalità, presenta per l’Ateneodel Sannio un’importanza notevole, anche sul piano strategico,tenutocontodell’impegno,ormaiultradecennale,neisettoricoinvoltienelleareeselezionatenelpresentedossier.

GLIOBIETTIVI:Leiniziativegiàpromosseequelleancoradarealizzaresonoaccomunatedalloscopodicostruireepotenziareretidicomunità,perlapromozionedellalegalitàqualeopportunitàunicadiinclusioneedisviluppoterritoriale,incentratosullatuteladelvalorecardinedellapersonaumana,nellaconsapevolezzachel’organizzazionecriminosasicombatteconl’organizzazionevirtuosa!L’ESPERIENZA:L’UniversitàdegliStudidelSanniohaintrapreso,daoltreundecennio,iniziativeeattivitàculturaliorientateallapromozionedianalisieriflessioni,confrontiedazionicongiuntetramondodellaricercascientifica(dibaseedapplicata)edelladidattica(dibaseespecialistica,settorialeeinterdisciplinare),istituzioniepartisociali,inmateriadilegalitàedietica,suimetodi,strumentiemodellipiùefficacipercontrastarelapresenzadellacriminalitàorganizzatanellasocietàeliberareleforzedellavoroedell’economiache,soprattuttonelleRegionidelSudItalia,paganounprezzoenorme,interminidirisorseumaneemateriali,alleretimalavitoseedelmalaffare.

Ataleriguardo,tralemoltepliciiniziativeattivatesisegnalano:

a) ilMastersu“Organizzazioneegestionedeibeniconfiscatiallacriminalitàorganizzata”,ideatoeorganizzato dalla Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali (oggi confluita nel DipartimentoDEMM), con la collaborazionedell’associazione "Libera.Associazioni, nomienumeri contro lemafie",dellaRegioneCampania,della FondazioneUnipolis,dellaProvinciadiBeneventoedelComunediOttaviano.Siètrattatodellaprimainiziativadialtaformazione,dedicataaltemadellaconfiscaedellagestionedelpatrimonioillecitodeimalavitosinelnostroPaese,chehapermessoaidiversiallievicoinvoltidiacquisiresialenecessarieconoscenzemetodologichesialeesperienzesignificative sulla gestione diretta dei beni. A questo sono seguiti numerosi incontri-dibattito,promossieorganizzatidalDEMM,conilcontributodiLuigiCiotti,RaffaeleCantone,PinoMasciari,Giovanni Impastato,ToninoPalmese, LuigiMerola,Antonio Ingroiae tanti altriprotagonisti inprimafiladellebattaglieconcreteedesemplariperlalegalitàecontrolemafie,accantoauominicomeBorsellino,CaponnettoeFalcone;

b) il corso di perfezionamento gratuito “La Cittadinanza dell’Unione Europea”, promossodall’Universitàdegli Studidel Sannioe finanziatodall’UnioneEuropeanell’ambitodellaActionEuropeanModule-JeanMonnetProgramme,LifelongLearningProgramme-CallforProposalsEAC/27/11,KeyActivity1“CitizenshipoftheEuropeanUnioninits20thanniversary",ProjectN.529643-LLP-2012-IT-AJM-MO “The European Unione Citizenship”. Per questo progettol’UniversitàdelSannioèstatal'unicainItaliae,inEuropa,hacondivisoilprimatosoltantoconl'UniversitàdelKentinBruxelles,nell'ottenere,alterminediunarigorosaselezioneinternazionale,un finanziamento da parte della Commissione Europea per un percorso di alta formazionetriennaleinmateriadicittadinanzadell'Unionenelsuoventesimoanniversario,chehacoinvoltostudenti e laureati in giurisprudenza e scienze politiche nonché avvocati e pubblici funzionariprovenienti da varie regioni italiane. L’obiettivo complessivo del progetto è stato quello disensibilizzare l’opinionepubblica, la società civile, le istituzioni, affiancandoalla formazionedi


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giovani studiosi di materie giuridiche, con il coinvolgimento di professionisti, funzionari,magistrati, un’attività di divulgazione scientifica sul temadei diritti conferiti dalla cittadinanzadell’Unioneeuropea,soprattuttoalfinedipromuoverelaconsapevolezzael’esercizioeffettivodiquestidirittiinunalegalitàprofondamenterinnovata;

c) uncorsodiformazione,delladurataditrentaore,sul leitmotivdellacittadinanzadell’Unioneeuropea,apertoallapartecipazioneattivasiadidocentisiadistudentidellescuolesecondariedisecondogrado,articolatosudueanniscolastici(coniniziol’8marzo2012etermineil10dicembre2012). L’iniziativasiè inserita inunpiùampioprogetto JeanMonnetdal titolo“Il valoredellacittadinanzadell’Unioneeuropeaedilmondodeigiovani”,gestitodalDipartimentoecofinanziatodallaCommissioneeuropea(EducationAudiovisualCultureExecutiveAgency-EACEA),alloscopodisensibilizzareglistudentied idocentisulprocessodi integrazioneeuropeaesoprattuttosuidirittichenederivano;

d) una ormai ventennale collaborazione con l’UNICEF, nella realizzazione del Corso UniversitarioMultidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, intitolato, nel 2016, “Identità Plurale”, con laprevisionediseisessionisullevarieemergenzedelnostrotempoincentratenelMediterraneo,comequellaumanitariadelleguerreedeimigranti,deicontrastireligiosi,delterrorismo,dellasalute,dell’ambienteeconlapartecipazione,inqualitàdirelatori,didocentidell’Unisannio,dellaFederico II, di magistrati del Tribunale dei Minori di Napoli, di funzionari dell’UNICEF erappresentantidiimportantiassociazioniculturalidelterritorio.

LEINIZIATIVEINATTOEINPROGRAMMA:a)IlDipartimentoDEMMhasiglatounProtocollod’intesaconl’associazioneLibera,perproseguirenelle attività formative sulla legalità e sull'etica, nella consapevolezza che la formazione di unaprofondaculturainmateria,perlegiovanigenerazioni,rivesteparticolarerilevanza,intervenendosulle coscienze alla radice, in via preventiva, attraverso azioni di formazione e cultura, perché ilrispettodellalegalitàpresupponecittadinicolti,educatiall’eticadellaresponsabilitàindividualeedalrispettodeldiritto-doveredellavoro,aperseguirecomebeneunicolaconoscenza,attraversolaquale si costruiscono coscienze libere e dignitose, baluardi difficilmente sormontabili dalleorganizzazionicriminali.Laconoscenza,lascuolapertutti,costituisconodunquestrumentidecisivipercombatterelemafie.Manonsitrattadell’unicachiave:perchéaccantoallaculturaserveillavoro.La cultura, il lavoro, la socialità sono valori e fini fondamentali per contrastare alla radice, in viapreventiva, la criminalità, ancor più in un periodo di crisi economica, nel quale le disponibilitàfinanziarie delle organizzazioni criminali sono fortemente attrattive edestremamentepericolose,potendoinquinareeconomialegale,politica,territori-anchequellinontoccatifinoradalfenomenocriminaleorganizzato-e,soprattutto,coscienze.Lastrategiaèdegnadinotevoleattenzioneperchéinduce a riflettere sui fondamenti di tale contrasto preventivo alla criminalità. La sfida contro lacriminalitàorganizzatasaràvintadaunasocietàcheoffraculturadiffusapertuttiicetisociali,tuttiicittadini e quanti lavorano sul territorio, principalmente attraverso istituzioni pubblichedemocratiche, competenti ed eticamente responsabili. L’attenzione è mirata, pertanto, allarealizzazionedisistemidiretealserviziodipoliticheintegratedellosviluppoeconomico,diversedalpassatoperqualitàeprospettive,cheprotegganoevalorizzino lericchezze inpossessodeinostriterritori(arte,cultura,natura),sollecitandostrategicamenteretiistituzionalieprivate.Tra le numerose iniziative che colgono e sviluppano le sollecitazioni nella direzione delle reti dicomunitàedellapromozionedell’inclusioneatuteladellapersona,sisegnalano:

b)“Dentroefuorilemura.Recupero,inclusione,reinserimentolavorativo:ilvaloredell’agricolturasocialenellecarceri”,questoiltitolodell’eventoinprogrammapermercoledì15giugno2016-ore


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9.30,pressoilDEMM-AulaCiardiello-PolodidatticoViaDellePuglie82–Benevento.L’incontrosuagricolturasocialeecarcerichiudelaprimaedizionedelmasterdisecondolivelloin“Managerdelleimpreseagro-socialiedelleretiterritoriali(MIART)”,promossoeattivatodalDipartimentoDEMM,conlapartnershipdiMediterraneoSocialescarl,un’ineditaesperienzadiretedi impresesocialieagro-socialiprofitenonprofit,conunatradizionetrentennalediimpegnonelwelfaredicomunitàeinattivitàsocialiproduttive,conspiccatamissioneticacentratasulleeconomieterritorialiinclusive,il numero di iscritti, le esperienze di stage nelle quali gli allievi sono stati coinvolti con lapartecipazionedientiecooperativeleadernelsettore.Dueiprincipalitemisviluppati:“Agricolturasociale e detenzione: un modello di welfare responsabile e inclusivo” e “Amministrazionipenitenziarie e buone pratiche. L’esperienza delle cooperative sociali nelle carceri” con letestimonianzedidiversecooperativesociali.Rientranonellepratichediagricolturasocialeilripristinoelavalorizzazionedeitenimentiagricoliall’internodegliistitutipenitenziari,attivitàchehapermessodi sviluppare progetti di agricoltura e di trasformazione all’internodelle strutture carcerarie e dioffrire, al contempo, opportunità formative, professionali ed occupazionali a detenuti in misuraalternativa,perlarieducazioneeilreinserimentosocio-lavorativodeldetenuto.L’agricolturasocialediventa,quindi,unostrumentopercostruireunanuovacultura,attraversoilqualerenderelapena“utile”efacilitareilreinserimentodei“condannati”,regalandoloroariadilibertàanche“dentrolemura”einstaurandounnuovolegametraproduzioneagricola,usodellaterraelegalità.

c) "Discriminazioni, pari opportunità e tecniche di tutela", questo il titolo di alcuni incontri eseminari,promossinell’ambitodelcorsodilaureainGiurisprudenzaerivoltiall’approfondimento,con la partecipazione attiva degli studenti del corso di laurea magistrale, dell’evoluzione nellediscriminazioninel lavoro,daquellaclassica“digenere”allediscriminazionieaglisvantaggidicuisoffrono le persone per appartenere a minoranze religiose, etniche, per le loro convinzioni econdizioni personali e gli orientamenti sessuali, a fronte dello scarto tra assetto normativo, purancoradisorganico,erealtà.Gliincontrisipropongonoanchequaleluogodiconfrontopertentaredi fondare, nell’Università, un osservatorio/laboratorio su "discriminazioni, parità e pariopportunità", al fine di: accrescere l'attenzione, anche a livello territoriale, sul fenomeno,coinvolgendoattoriistituzionaliesociali;diventareformatorieinformatorisullediscriminazionidelterritorioecontribuireallacrescitaculturaleeciviledellacomunità,stradaprioritariapersradicarelediscriminazionidiognitipo.d)“Scuola,Società,Università,perlaculturaeperlalegalità”:questoiltitolodellapresentazione,in data 14 giugno 2016, nell’ambito di una giornata dedicata all’illustrazione dei contenuti delprogetto Ocse Pisa (Programme for International Student Assessment) di ricerca-azione, per ilmiglioramentodelleconoscenzematematicheelinguistichedeiragazzineiprimiannidellescuolesecondarie di secondo grado, di due percorsi, denominati “Pregio (Probabilità e Gioco –scommettiamosullaconoscenza)”eForli(LivelyFormulas–formulevive–glistrumentiinformaticiegraficiasupportoperlacomprensioneel’applicazionedeiconcettistatistici),conl'obiettivo,tral’altro,di faracquisireai ragazzi laconsapevolezzadeipericoli insitinelgioco. I rappresentantidiLibera,associazioneconlaqualeèstatosiglatounappositoprotocolloperl’attuazionedegliobiettiviprogettuali,sonointervenutiasottolinearecomequestimodellidiinnovazioneediintegrazionedeiprocessieducativipossanosvolgereunafunzioneimportantenellaformazionediunacoscienzadeirischiinsitinelricorsoagiochinonautorizzatinéregolamentati,direttaadagevolarel’acquisizionedi una maggiore capacità di resistenza sin dall’età scolare. L’azione si inserisce nelle strategiepreventivevolteascardinareformedidipendenza(sipensiallec.dd.ludopatie),chealimentanoil


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diffuso fenomenodell’associazione tra luoghidelgiocoemafie (per la tendenzadella criminalitàorganizzata a servirsi di queste occasioni qualimezzi per il “lavaggio del denaro sporco” e per ilcontrollodelterritorio).Oggettodivalutazione,inprospettiva,èlapossibilitàdiestendereirisultatiditalipercorsiformativinelladirezionedellaprevenzionedicondotteestilidivitaidoneiafavorirealtre forme di sovraindebitamento e di deterioramento patrimoniale - con la conseguenteesposizione dei debitori, soggetti deboli, a rischi di abuso e strumentalizzazione da parte diorganizzazionicriminali-perfavorireilrispristinodellalegalitàedellalealtàneirapportieconomicielatuteladelladignitàdellapersona.

e)“Retidicomunità,comunitàinrete”,questoiltitolodiunConvegnochesisvolgeràvenerdì24giugno,alleore18.00,pressolaSalaRossadelRettoratodell'UniversitàdegliStudidelSannio,PiazzaGuerrazzi, Benevento, promosso da alcuni docenti di Automatica e Ingegneria informaticadell’Ateneosannita,incollaborazioneconLibera-CoordinamentodiBeneventoeCives-Laboratoriodiformazionealbenecomune,conl’obiettivodiproporreunconfrontoconespertietestimonisumodellieprassidelfarerete.L’intentoètentaredicomprenderecomelastrutturaarete,nellesuediverse interpretazioni ispirate dal mondo digitale, sociale, religioso e matematico, puòrappresentareunmodellodiriferimentovirtuosoperlacostruzionedicomunità.Inaltritermini,cisichiede:perchéleretifavorisconolacostruzionedicomunità?Utilizzandounlinguaggiosempliceediretto,accessibilealpubblicoeterogeneocuiilConvegnosirivolge,irelatorioffrirannounconfrontosuipossibilimodellidelfarerete,partendodaracconticoncretidiprassiedesperienze.D’altrocanto,larealtàcimostrache,perquantoleespressioni"farerete"ed"essereinrete"sianoormai di uso comune, spesso esse non si traducono in processi reali di costruzionedi comunità,restandofermeamerislogandeclamatorioatteggiamenti“connettivi”quasiinvolontari.Edecco,dunque,cheemergelasecondadomandasullaqualeilConvegnointenderiflettere:cosadevonofarelecomunitàper“mettersiinrete”?Cisiinterrogherà,quindi,suqualipossanoessereiprerequisititecnologiciegliatteggiamentisocialiperchéleconnessionitragruppidipersonesitrasforminoinrelazioni umane di comunità. Chiunque fosse interessato alla tematica, è invitato a farsi retepartecipandoalConvegno!

DOSSIER DASSIS (v 15-06-2016) - Vanvitelli Magazine...Dossier: CULTURA PER LA LEGALITÀ – RETE...

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