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Corso di chitarra introduttivo per principianti

Emanuele Arena - A.C.R. Sacro Cuore

13 dicembre 2014

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Premessa

Ciao! Ti chiederai forse: �Perchè è nato questo piccolo corso?�. La rispostaè molto semplice: per introdurti a uno strumento bellissimo che è la chitarra!Sono sicuro che dopo il tempo passato per seguire tutto il corso ne conosceraiun pochino di più sullo strumento a sei corde e sarai in grado di suonarequalcosa! Inoltre l'ACR del Sacro Cuore te lo o�re quasi gratuitamente,aggiungendolo a tutti gli altri impegni cui non puoi mancare durante l'anno!

Intanto ti ringrazio per la tua partecipazione e la lettura di queste pic-cole lezioni. Ti ricordo che potrai trovare le lezioni aggiornate alla pagina:www.acr.cattedralecivitavecchia.it/corsochitarra

Buon proseguimento!

Emanuele Arena - Azione Cattolica dei Ragazzi - Parrocchia Sacro Cuore

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1 INTRODUZIONE

Parte I

- Iniziamo a conoscere...

1 Introduzione

In questa piccola parte cerchiamo di conoscere molto velocemente la chitarra!Innanzitutto esso fa parte del gruppo degli strumenti musicali a corde (equesto era abbastanza facile da scoprire, non è vero?). In questa categoriaperò si di�erenzia per avere i cosiddetti tasti. Sono molti gli strumenti a cordasenza tasti! Ti faccio un esempio che conoscerai: il violino. Gli strumenticon i tasti possono essere più semplici da imparare a suonare, quindi nonpreoccuparti: niente è comunque impossibile!

La chitarra più comune (quella che suonerai anche tu) possiede sei corde1.Di seguito troverai una piccola �gura dove potrai leggere i componenti dellostrumento. Non è necessario che impari tutto a memoria ovviamente! Peròsarà importante chiamare le varie parti con il loro giusto nome (come perogni cosa dopotutto!).

Come potete vedere le parti della chitarra non sono molte. Noi concentre-mo l'attenzione nel prossimo paragrafo sulla parte meccanica. Questa serveper accordare la chitarra. Scoprirai cosa vuol dire tra pochissimo.

1.1 Schema della chitarra

In questo corso è fondamentale riconoscere lo schema (o disegno) della chi-tarra nella carta stampata. Perchè questo? Per riconoscere quale corda devipizzicare, quale tasto premere... insomma devi saper collegare il disegno conla chitarra reale. Per questo dedico questo piccolo paragrafo per spiegarti co-me disegneremo la chitarra. Più avanti quando ti spiegherò la composizionedegli accordi aggiungeremo qualcos altro di utile ma per ora rappresentiamosolo la tastiera dello strumento:

1Non è sempre così sai? Ci sono chitarre anche con sette corde e addirittura chitarrecon... dodici corde!

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1.1 Schema della chitarra 1 INTRODUZIONE

Figura 1.1: Parti della chitarra

Schema base della chitarra

Cosa vuol dire questa �gura? Innanzitutto in alto vediamo una rigaorizzontale nera più spessa delle altre. Si tratta del capotasto: è quella parteche indica la �ne della tastiera e l'inizio delle Meccaniche. Quindi lo schemarappresenta una chitarra vista di fronte! Dopodichè possiamo contare seirighe verticali. Esse simboleggiano le sei corde dello strumento. Le lineeorizzontali segnano i tasti. Attenzione! In questi piccoli schemi troveraiSEMPRE sei linee verticali, però potresti avere più linee orizzontali (piùtasti) visualizzate. Inoltre potresti non vedere il capotasto (dipende dalla

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2 ACCORDARE LA CHITARRA

posizione della tastiera che lo schema vuole far vedere. In particolare nella�gura si possono vedere i primi 4 tasti.

Ma ora come �contiamo� le corde? Cioè come facciamo a capire da unoschema quali corde devo premere? Quello che si fa è ordinare le corde (primacorda, seconda corda e così via �no alla sesta). Sì va bene, ma da dove siparte??? In questo corso si partirà (come scritto nella maggior parte dei sitisu internet e nei testi) dalla corda più a destra di tutte. Per capirlo megliovediamo un'altra �gura:

6 5 4 3 2 1

Numerazione delle corde

Fantastico, ora abbiamo �nalmente capito come funziona: la prima cordaè quindi quella più vicina alla gamba. Da quella si contano le corde �no allasesta che è la più vicina alla testa. E' importante ricordarsi l'ordine dellecorde, tanto è molto facile!

2 Accordare la chitarra

Quando si comincia a suonare la chitarra non si ha una vera e propria idea dicosa signi�chi accordare uno strumento. Pensala così allora: ti è mai capitatodi sentir cantare un tuo amico poco intonato2? Hai mai sentito le musichedi un �lm molto vecchio oppure una vecchia videocassetta consumata (forsequesto è più di�cile)? Si riesce a sentire che le note non sono le stesserispetto a quelle di un coro o di una canzone che conosci, ma sono un po'cambiate. Per il nostro strumento è necessario che ad ogni corda corrispondaun suono ben preciso e soprattutto sempre lo stesso! Questa operazione chepuò sembrare complicata si chiama accordatura. Il suo nome deriva dal fattoche cambiare l'intonazione di una chitarra vuol dire agire sulle corde, cioèstringerle o allentarle. Poco più avanti vedrai come si fa e in che modo

2Se il tuo amico si sente giù di morale perchè non riesce a cantare bene non farlopreoccupare, anzi consolalo! Non riuscire ad azzeccare la giusta intonazione dipende dalnostro orecchio, e piano piano si può riuscire ad allenarlo :)

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2.1 Le note musicali e la loro scrittura 2 ACCORDARE LA CHITARRA

bisogna farlo. Prima di dirtelo però ho bisogno di parlarti un poco delle notemusicali.

2.1 Le note musicali e la loro scrittura

Se ti è capitato di frequentare un corso di musica di base (anche quello nellatua scuola) allora conoscerai senz'altro le sette note principali. Magari leconosci anche solo per sentito dire. In italiano le conosciamo come Do, Re,Mi, ecc. In questo corso però conoscerai le stesse note anche secondo lanotazione inglese. Non preoccuparti, si tratta solo di chiamare le note chegià conosci in un modo diverso. Questo ti permetterà di suonare (molto piùavanti, ma non troppo) le canzoni che troverai su internet e che sono scrittecon le note inglesi.

La regola è molto semplice: le note inglesi utilizzano l'alfabeto e si parte(utilizzando la lettera maiuscola A) dalla nota del La. Perchè questa scelta?Molto semplice: il La è la nota che serve per accordare la maggior partedegli strumenti. Esiste un piccolo oggetto chiamato diapason che una voltasbattuto (piano, non c'è bisogno di fracassarlo su un tavolo) fornisce la notadel La. Questo tipo d'accordatura non la utilizzeremo ma è buono conoscerlaper cultura personale.

Figura 2.1: Ecco un diapason. Non farti impressionare, é un oggetto moltopiccolo!

Dicevamo quindi che partendo dal La indichiamo le note con le lettere A(La), B(Si)... Di seguito troverai un utile tabella per �convertire� le noteitaliane con quelle inglese e viceversa.

Come esercizio dunque ogni volta che leggi una nota in una lingua cercasubito di tradurla nell'altro. In questo modo riuscirai ad abituarti molto bene

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2.2 Gli accordatori 2 ACCORDARE LA CHITARRA

Note italiane La Si Do Re Mi Fa Sol

Note inglesi A B C D E F G

Tabella 1: Tabella di conversione delle note

al cambio della lingua nella lettura degli accordi (che scoprirai più tardi cosasono).

2.2 Gli accordatori

Come detto prima il metodo classico per accordare uno strumento è quello incui si utilizza un diapason. Ormai ci sono metodi più tecnologici e accurati(ma non per questo più a�ascinanti) per accordare gli strumenti3.

Per questo corso ti consiglio di avere un accordatore digitale (ce ne sonomolti nei negozi, ma il loro prezzo a volte è alto) oppure di scaricare l'applica-zione per smartphone Guitar Tuna. Questa applicazione esiste per ogni tipodi telefono e puoi trovarla gratuita nel market (o store o Google Play). Oltread essere un buon accordatore ha anche alcuni giochini con cui divertirsi (ilpacchetto completo ha un costo ma l'accordatore è gratuito).

(a) Accordatore digitale (b) Guitar Tuna

Figura 2.2: I diversi accordatori scritti prima

3Piccola curiosità: non si accordano solo gli strumenti a corda. Anche le percussioni,ad esempio, hanno bisogno di essere �accordati�

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2.2 Gli accordatori 2 ACCORDARE LA CHITARRA

Ti scriverò come si accorda una chitarra utilizzando Guitar Tuna. E' co-munque molto semplice utilizzare l'accordatore digitale: in fondo l'obiettivoè sempre lo stesso!

2.2.1 Utilizzare Guitar Tuna

Una volta scaricata l'applicazione, aprendola si dovrebbe notare subito laschermata dell'accordatore. Se così non fosse bisogna selezionarla dai tastisotto. Cosa mostra la schermata?

� Un manico della chitarra con all'interno un foglio su cui scorre unapuntina

� Le chiavette della meccanica dello strumento con una lettera scritta(cosa sarà mai?)

� Una piccola parte della tastiera della chitarra partendo dal capotasto.

� In alto un display. Questo diventa principalmente o di colore verde odi colore rosso

� Un bottone con scritto Auto e al suo opposto un bottone con uningranaggio

Le chiavi della chitarra (con le loro lettere e quindi le note) corrispondonoad ogni corda dello strumento, come è nella realtà. In questo modo possiamodire che:

Chiave E (a destra) B G D A E (a sinistra)

Corda Prima Seconda Terza Quarta Quinta Sesta

Tabella 2: Corrispondenza delle chiavi con le corde

Provando a selezionare una di quelle chiavi vedremo che la corda corri-spondente in basso comincerà a vibrare (verrà cioè pizzicata). Questo ti puòaiutare come per la tabella a riconoscere e collegare la chiave con la corda.

Ora come si procede4? Molto semplice. Nella chitarra si mette il pollicedella mano destra (o sinistra se sei mancino) nella corda da pizzicare e l'altra

4Mi raccomando: l'accordatura ha bisogno di un certo silenzio, altrimenti l'accordatorenon può sentire il suono della corda!

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2.2 Gli accordatori 2 ACCORDARE LA CHITARRA

mano nella chiave corrispondente per stringere o allentare la tensione dellacorda. Si seleziona la corda da accordare premendo la chiave corrispondente.Si pizzica la corda (una volta sola, cercando di farla sentire alla chitarra).Come me ne accorgo se c'è da stringere o allentare la corda? Aiutiamoci condelle �gure.

Figura 2.3: Le regolazioni della corda: le prime due sono da aggiustare mal'ultima è accordata!

Se il pennino che segna l'intonazione della corda è troppo a destra alloradovrò allentare la tensione della corda. Se il pennino è troppo a sinistra invecedovrò stringere la corda5.E' bene individuare qual'è il verso di rotazione dellachiave per stringere e allentare. Quando il pennino sarà allineato con la rigaal centro allora la corda sarà con la giusta intonazione. Tra un po' abitueraiil tuo orecchio e non ci sarà bisogno di domandarselo troppo. Ricorda:

� a un tono basso corrisponde una corda lenta

� a un tono alto corrisponde una corda stretta e tesa

Una volta che con tutte le corde avrai raggiunto la giusta intonazione allorala tua chitarra sarà accordata!

5Aiutati con l'inglese: quando la corda è troppo lenta in alto l'accordatore darà lascritta: �Too Low� (troppo basso). Allo stesso modo se troppo tesa dira: �Too high�

(troppo alta),

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3 PREMIAMO I TASTI GIUSTI!

Attenzione!La chitarra va accordata ogni volta che ci si vuole suonare!Le prime volte specialmente la chitarra si scorderà molto presto e facilmente.Per te è in realtà una fortuna: potrai esercitarti di più! (Non ti sento moltocontento però :) )

3 Premiamo i tasti giusti!

3.1 La tastiera

Ora che abbiamo accordato la chitarra siamo pronti per sentire il suonogiusto delle corde. Ma la domanda sorge spontanea: come si premono lecorde? Innanzitutto diremo che un corda viene premuta sul tasto. I tastivengono numerati (come ogni cosa �no ad adesso) dal capotasto ai successivi.Diremo quindi che l'ultimo tasto sul manico (quello vicino alle meccaniche)è in realtà il primo, poi c'è il secondo e così via.

Figura 3.1: Una mano sinistra sulla tastiera della chitarra

3.2 Le mani

Per suonare la chitarra servono ovviamente due mani. A seconda della tuanatura puoi suonare la chitarra da destro (con la mano sinistra sulla tastie-ra) oppure da sinistro (con la mano destra sulla tastiera). Nel secondo casomeno comune dovrai cambiare l'ordine delle corde che si mette usualmente

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3.2 Le mani 3 PREMIAMO I TASTI GIUSTI!

nella chitarra, altrimenti non combaceranno le corde. Prenderemo in consi-derazione la chitarra suonata da destro, quindi nella tastiera metteremo lamano sinistra.

3.2.1 La mano destra

La mano destra si posizione sulle corde della chitarra a destra, vale a direa livella della rosa e della buca (Guarda l'immagine della chitarra). Essa èpronta a muoversi per seguire il ritmo della canzone o per arpeggiare piz-zicando le corde (imparerai molto più avanti a farlo, non in questo corso).La mano destra tiene il cosiddetto plettro, un piccolo oggetto per eseguire lepennate. Di solito esso si tiene tra il pollice e le due dita che seguono (indice emedio). Ognuno ha il suo modo di tenerlo in realtà, ma quello che ho scrittoè il più comodo.

Il movimento della mano destra è gestito quasi unicamente dal polso.Sincronizzare il polso con i movimenti che richiede il ritmo è molto di�ci-le all'inizio ma è un passaggio molto importante per imparare a suonare.Abituati quindi a scaldare il polso destro (anche quello sinistro) prima disuonare, deve essere molto sciolto e deve muoversi con leggerezza!

Figura 3.2: L'altezza a cui deve stare la mano destra per suonare

3.2.2 La mano sinistra

La mano sinistra viene utilizzata per premere le corde sui tasti. Noi la uti-lizzeremo per comporre gli accordi. Prima di capire come si fanno abbiamo

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3.3 Comporre un accordo 3 PREMIAMO I TASTI GIUSTI!

bisogno di numerare (ancora una volta!) le nostre dita. Quelle che premonole corde sono quattro:

1. Indice

2. Medio

3. Anulare

4. Mignolo

Il pollice serve come supporto per la mano sulla tastiera ed è altrettantoimportante! Una �gura può farti memorizzare meglio (anche se è moltosemplice) la numerazione:

341

2

Figura 3.3: Numerazione delle dita della mano (sinistra)

Memorizzare a quale dito corrisponde un numero è fondamentale per lacomposizione degli accordi.

3.3 Comporre un accordo

3.3.1 Schema di un accordo

Quando si ha di fronte un accordo all'inizio non si sa che pesci prendere. Tifaccio provare questa sensazione:

e3 e2 e1

C - Do

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3.3 Comporre un accordo 3 PREMIAMO I TASTI GIUSTI!

Che vuol dire questo schema qui? In realtà è molto semplice e alla �ne diquesto paragrafo sarai in grado di saperlo spieare anche a parole! In italianosi potrebbe scrivere come:

�Primo tasto, seconda corda - secondo tasto, quarta corda - terzo tasto,quinta corda�

Vediamo di capirlo per bene:Sotto allo schema vi è il nome dell'accordo, scritto prima in note inglesi

e poi in note italiane (C- Do)I pallini con i numeri rappresentano le nostre dita. Quindi l'1 rappresenta

l'indice, il 2 rappresenta il medio e così via. Nota bene che il pallino è postoproprio sulla corda, non tra due corde! Questo perchè ovviamente il ditopreme la corda e non il legno tra due corde, altrimenti non staremmo modi�-cando il suono della corda stessa. Osserviamo un'altra cosa importante: nonesistono mai due pallini nella stessa corda. Questo vuol dire che una cordanon deve essere premuta in più di un punto con le dita. Quindi ad esempio

e3e2 e1

è un accordo che non ha molto senso. Il dito 2 (il medio) non ha alcune�etto sul suono. Va fatta un'eccezione per quanto riguarda il barrè ma loscopriremo in seguito.

Quando si costruisce un accordo si deve premere molto forte il dito sullacorda. Lo so, all'inizio farà un po' male, ma dopo che ci si esercita verrannodei piccoli calletti alle dita che non ci faranno sentire più dolore. Un'altracosa sui cui porre l'attenzione è non premere altre corde per sbaglio. Questocapita spesso all'inizio ed è bene correggersi subito. Il polso in questo casoha bisogno di essere allenato meglio

3.3.2 Passaggio da un accordo a un altro

Durante le canzoni giustamente si vuole passare da un accordo a un altro.Come lo facciamo? Come lo indichiamo su questi appunti? Rispondiamo alledomande:

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3.3 Comporre un accordo 3 PREMIAMO I TASTI GIUSTI!

(a) (b) (c) (d)

La �gura la interpreteremo quindi così:�Si comincia dall'accordo a) poi si passa al b) poi al c) in�ne al d) e si

ricomincia cambiando ad a)�Fin qui è tutto molto semplice. Ora diamo una piccola regola per il

cambio relativa al movimento delle dita:

e3 e2 e1

C - Do(a)

e1 e2 e3A - La(b)

Per questo cambio di accordo le dita devono tutte muoversi di posto. Laprima cosa da fare è togliere le dita dall'accordo attuale e poi riposizionarlein ordine. Ma qual è l'ordine giusto per muoverle? Molto semplice bisognaseguire la numerazione delle dita, che vorrebbe dire che si muove prima l'in-dice, poi il medio, poi l'anulare e poi il mignolo (che non c'è non in questocaso). Quindi seguendo l'esempio una volta tolto il Do posizioneremo

1. l'indice nella quarta corda

2. il medio nella terza corda

3. l'anulare nella seconda corda

E avremo composto il La.L'ordine dall'indice al mignolo è sempre da seguire! Questa è la REGOLA

D'ORO.

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4 IL RITMO DELLA MUSICA

Parte II

Cominciamo a suonare

Bene, ora che hai imparato le regole di base per interpretare le �gure, posi-zionare le dita, cambiare le dita, ti serve sapere ancora qualche piccola cosasul ritmo della musica. Dedichiamo un piccolo paragrafo:

4 Il ritmo della musica

La musica è fatta come hai potuto già notare di regole ben precise (anche ma-tematiche, ma non è questo il corso in cui ne parleremo, tranquillo). Le notemusicali si basano tutte su uno sfondo continuo, un compagno indivisibile, ilmigliore amico dei musicisti: il tempo.

4.1 Il tempo

Quando si parla di tempo intendiamo il ritmo che ci diamo per seguire ilcorso della musica. Noi tratteremo principalmente con due tipi di tempo:

� Tempo 4/4 (si legge quattro quarti)

� Tempo 3/4 (si legge tre quarti) o tempo �valzer�6

Sono concetti molto semplici, li imparerai all'istante. Quando si conta iltempo ci si esprime dicendo semplicemente: un due tre quattro, un due trequattro ecc. Le quartine si ripetono. Lo strumento che aiuta a contare iltempo si chiama metronomo. Per curiosità è fatto in questa maniera:

Sai che anche guitar tuna possiede un metronomo? Noi però cercheremodi non usarlo e di abituare il nostro orecchio a contare il tempo. Un buonmetodo per contare il tempo per i chitarristi è quello di battere il piede (senzadisturbare troppo gli inquilini che abitano sotto di noi però!). Ogni battutadel piede corrisponde a un quarto del tempo.

6Si chiama in questa maniera perchè è il tempo che si utilizza nelle musiche per ballareun bellissimo valzer ! Non lo conosci? Perchè non provi a cercare su youtube: �Waltz of

the Flowers - Tchaikovsky�. Ascolta quant'è bello!

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4.2 Suonare seguendo il tempo 4 IL RITMO DELLA MUSICA

Figura 4.1: Un metronomo. La lancetta oscilla segnando il tempo

4.2 Suonare seguendo il tempo

Quando si suona la chitarra si eseguono delle pennate con il plettro sulle seicorde in corrispondenza della buca della chitarra (vai al primo capitolo se nonti ricordi che parte della chitarra è!). Le pennate possono essere o dall'altoverso il basso oppure al contrario. Noi le indicheremo molto semplicementecon i simboli _ (pennata in giù) e ^ (pennata in su)

_ _ ^ ^ _ ^

Attenzione: le frecce (cioè le pennate) non indicano le battute del tempo(1/4, 2/4, 3/4, 4/4) bensì solo le pennate. All'inizio ti eserciterai con qualcosadi molto semplice che ha questa forma:

_ _ _ _14

24

34

44

Ciò vuol dire che ad ogni pennata corrisponde un quarto del tempo, unabattuta. E�ettuare questo ritmo è estremamente semplice però bisogna avereun buon tempo. Suonare insieme aiuta a tenere il tempo. Se hai bisogno puoiusare sempre il metronomo contenuto in guitar tuna. In quel caso dovraiselezionare come tempo circa 90 BPM (che sta per l'inglese beat per minute,cioè battiti al minuto).

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5 I PRIMI ACCORDI

5 I primi accordi

5.1 Piccoli accordi timidi

Ora puoi davvero cominciare a suonare. Comincerai a suonare accordi moltosemplici per passare poi a cose via via più di�cili. Comincia per esercizio asuonare l'accordo con ritmo a quattro pennate

e3 e2 e1

C - Do

Mi raccomando, devi sempre spingere forte sulle corde, altrimenti il suononon uscirà per niente bene. Occhio anche a non tenere le altre corde conqualche dito fuori posto o troppo invadente :)

Come ti trovi? Tieni sempre il ritmo! Purtroppo questo esercizio non èmolto stimolante (non viene voglia di ripeterlo per sempre). Così ti imparoun altro accordo, semplice anche questo:

e2 e3 e1

Am / La-

Stiamo parlando del famigerato La minore. Proprio così! Quella piccolam accanto alla nota inglese e quel piccolo - vicino alla nota italiana si leggeminore. Esiste anche la nota maggiore ma non la vedremo in questo corso.

Allenati come prima a suonare questo accordo. Ricorda: nella composi-zione dell'accordo metti prima l'indice, poi il medio e in�ne l'anulare, nondimenticarti la regola d'oro!

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5.2 Cambio! 5 I PRIMI ACCORDI

5.2 Cambio!

Adesso prova ad esercitarti e�ettuando un cambio di accordo. Come lo devifare? Molto semplice: esegui delle pennate dall'alto verso il basso seguendo iltempo e dopo una quartina cambi l'accordo! Ti sembra di�cile? Rendiamolofacile:

_ _ _ _ cambio _ _ _ _ cambio ...

Prova a farlo cambiando dal Do al La- :

e3 e2 e1

C / Do

e2 e3 e1

Am / La-

Prima di provarlo analizza bene l'accordo: studia quale dito si deve muo-vere se non lo devono fare tutti. In questo caso infatti si muove solo l'anularedalla 5a corda, terzo tasto alla 3a corda, secondo tasto. Prima esercitati conil cambio delle dita e poi aggiungi il ritmo. Fai sempre in questo modo!Vedrai che riuscirai.

5.3 Altri accordi

Dovrai imparare gli accordi piano piano a memoria, ma non preoccuparti: aforza di suonarli li imparerai molto presto. Eccone un altro po':

e1 e2 e3A / La

e1 e2Em / Mi-

e1 e3 e2D / Re

e2 e3 e1

E / Mi

Questi li ho scritti solo per stimolare la tua curiosità, non certo per spa-ventarti! Nota bene tutti i simboli (il minore soprattutto! Non confondere

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5.4 Il giro di Do 5 I PRIMI ACCORDI

il Mi con il Mi- e ricorda che D e Do non sono l'una l'iniziale dell'altra masono due note diverse! In�ne, sebbene abbiano la stessa forma, il Mi e ilLa minore sono l'uno spostato rispetto all'altro di una corda) Ne scrivo altridue, perchè saranno importantissimi per l'esercizio che dovrai imparare pocopiù avanti:

e2 e3 e1

Dm / Re-

e3 e2 e1

G7 / Sol7

Stavolta sono stato cattivo. Cos'è ora quel 7 lì sopra? Chiameremo quel-la nota come Sol settima. E' una variazione del Sol che già conosci solo dinome. Non posso approfondire di più! Prova a esercitarti con questi accor-di e quando avrai preso dimestichezza (cioè li saprai comporre abbastanzafacilmente) puoi passare al prossimo paragrafo.

5.4 Il giro di Do

Ma sì dai facciamoci un giro... Non sto intentendo di andare a vedere un�lm al cinema o di prendere uno scoglio di pizza (come si usa dire). Stoparlando invece di una serie di cambi tra accordi tra le più famose al mondo.Gli accordi del giro di Do è presente infatti in tantissime canzoni italiane7.E' composto di accordi che hai già incontrato o letto. Eccolo qui in tutta lasua semplicità (si fa per dire):

e3 e2 e1

C / Do

e2 e3 e1

Am / La-

e2 e3 e1

Dm / Re-

e3 e2 e1

G7 / Sol7

Il giro di Do con i suoi accordi e cambi

7Conosci Il gatto e la volpe di Edoardo Bennato? Quella canzone comincia proprio conil giro di Do! Tra un po' sarai capace di suonarla :)

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5.4 Il giro di Do 5 I PRIMI ACCORDI

Stai ben attento a come cambiano le dita. Osserva bene le corde e componiper bene tutti gli accordi. In questo giro non ci sono grandi spostamenti delledita. Possiamo dire che il cambio più di�cile è il secondo, vale a dire dal Laminore al Re minore. Nell'ultimo cambio al Sol settima la mano si stiracchiaper bene e sarà un utile esercizio!

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5.5 Ritmi e accordi un gioco da ragazzi! 5 I PRIMI ACCORDI

5.5 Ritmi e accordi un gioco da ragazzi!

Bene, ora che ti sei esercitato su questo giro di Do devi riuscire a suonare unnuovo cambio di accordi. Perchè? Lo capirai più tardi. Prima di introdurti laserie di accordi che dovrai e�ettuare (che ho scritto nel paragrafo precedente),prova a suonare il giro di Do che trovi nel paragrafo precedente con questoritmo:

_ ^ _ ^ _ ^ _ ^

In questo tipo di ritmo ogni pennata corrisponde a 18, cioè la metà di un

quarto. Quanti numeri, troppi! In parole più semplici si compone un quartodel tempo ogni volta che si suonano due pennate. Quindi per esercitarti nelconteggio del tempo in questo caso conta solo quando esegui la pennata versoil basso!

5.6 Un altro giro?

Prova con il ritmo che hai appena imparato a suonare questo cambio diaccordi:

e1 e2 e3A / La

e2 e3 e1

E / Mi

e1 e3 e2D / Re

e2 e3 e1

E / Mi

Questo giro di accordi ha una particolarità che lo rende molto interessanteper te, musicista provetto. Serve la tua attenzione più grande. Riesci ascorgere qualche proprietà? No? Te lo dico io (non era facile accorgersene!)

Quando si cambia tra il Mi e il Re e poi di nuovo dal Re al Mi c'è undito che non cambia corda, ma solo tasto. Sì proprio così l'indice non cambiala corda. Per questo devi esercitarti a e�ettuare questo cambio strisciandoil dito indice prima in avanti (cioè verso la rosa, dove suoni col plettro lachitarra) e poi di nuovo indietro.

Questi quattro accordi compongono per intero La canzone del sole delfamoso cantante italiano Lucio Battisti. Conosci questa canzone? Ancorano? Che aspetti ad ascoltarla su youtube? E' bellissima e presto impareremoa suonarla!

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