DosPassos_daWpedia

download DosPassos_daWpedia

of 18

description

letteratura

Transcript of DosPassos_daWpedia

  • John Dos Passos

    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    John Dos Passos

    John Roderigo Dos Passos (IPA: [dspss])

    (Chicago, 14 gennaio 1896 Baltimora, 28

    settembre 1970) stato uno scrittore, saggista,

    giornalista, pittore, drammaturgo, poeta e reporter

    di viaggio statunitense.

    Occupa nella letteratura, non solo del suo paese, un

    posto del tutto particolare, grazie soprattutto al

    grande impegno civile e politico di uno scrittore

    sempre ancorato ai fatti, all'osservazione sociologica,

    alieno da quelle evasioni, da quelle mistificazioni tra

    letterarie e ideologiche che tipizzano invece la

    narrativa statunitense degli anni ruggenti.

    Indice [nascondi]

    1 Biografia

    1.1 La fama

  • 1.1.1 Tre soldati

    1.1.2 Manhattan Transfer

    1.1.3 La trilogia USA

    1.2 Il declino

    1.3 Il dopoguerra

    2 Note

    3 Bibliografia

    4 Voci correlate

    5 Altri progetti

    6 Collegamenti esterni

    Biografia[modifica | modifica wikitesto]

    Dos Passos nacque a Chicago, nell'Illinois, il 14

    gennaio del 1896, frutto di una relazione adulterina

    tra John Randolph Dos Passos (18441917), un

    benestante avvocato statunitense figlio di immigrati

    portoghesi originari di Madera, e Lucy Addison Sprigg

    Madison, casalinga statunitense originaria di

    Petersburg (in Virginia). Dopo la morte della moglie,

    il padre si rispos con la madre di Dos Passos,

    sebbene riconobbe la paternit del futuro scrittore

    soltanto quando costui ebbe compiuto l'et di 16

  • anni. Giovanissimo, Dos Passos un radicale, il che

    (negli Stati Uniti dell'epoca) significa soprattutto

    essere un anarchico. Non a caso, infatti, Dos Passos

    figura tra i pi accaniti difensori di Sacco e Vanzetti, i

    due emigrati italiani implicati in un clamoroso

    processo anche per le loro idee politiche di tipo

    libertario.

    Egli compie gli studi a Harvard, dove si laurea nel

    1916, e dopo il college inizia a studiare architettura,

    ma ancora molto giovane quando decide di

    dedicarsi interamente al giornalismo e alla narrativa.

    Sopraggiunta intanto la prima guerra mondiale, Dos

    Passos dapprima sul fronte italiano nei ranghi della

    Croce Rossa, dove presta servizio nella ambulanza

    francese, e in seguito nel corpo sanitario

    statunitense.

    La fama[modifica | modifica wikitesto]

    Dos Passos esordisce nel 1917 con il suo primo

    romanzo, One Man's Initiation - 1917, che viene

    pubblicato nel 1920, lo stesso anno di Di qua dal

  • Paradiso (This Side of Paradise) di Francis Scott

    Fitzgerald.

    Tre soldati[modifica | modifica wikitesto]

    Con il suo secondo libro, Three Soldiers (I tre

    soldati) del 1921, lo scrittore conquista un posto di

    rilievo tra i giovani scrittori del proprio tempo. John

    Andrews ne il protagonista, un musicista che,

    stanco della propria libert, va a combattere per

    ritrovare il senso della propria esistenza, convinto

    che il lavoro, il cameratismo e la durezza possano

    servire. Ma ben presto la vita militare, trascorsa

    prima in America e poi in Francia, lo sconvolgono

    tanto profondamente che decide di disertare. Ma,

    mentre sta componendo una musica che trae

    ispirazione dalla Tentation de Saint Antoine di

    Flaubert, la polizia lo scopre e lo arresta mentre i

    fogli della musica interrotta si disperdono nel vento,

    simbolico gesto della sua protesta non tanto sociale

    quanto estetica.

    Manhattan Transfer[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1925 lo scrittore pubblica Nuova York

    (Manhattan Transfer), in cui affronta il principio del

    collettivismo in modo pi drammatico. Il romanzo,

    che vede condensarsi tutta New York, si avvale di un

    frequente utilizzo del flusso di coscienza e di una

    tecnica narrativa particolare che l'autore perfezioner

    poi nella trilogia USA. In esso si segue l'intrecciarsi,

    nell'arco di venti anni, delle vite di decine di

    personaggi appartenenti ai pi svariati strati sociali,

    che l'autore descrive mentre crescono, invecchiano,

    salgono o scendono sulla ruota della fortuna.

    Tranne Jimmy Herf, il personaggio centrale del

    romanzo che riesce a fuggire dal divorante

    ingranaggio, tutti gli altri scompaiono risucchiati

    dalla citt vorace. Scritto con una prosa

    estremamente accurata, il libro non manca di

    perfette descrizioni di carattere impressionista. "Il

    mozzo guardava le nuvole, steso sul dorso.

    Fluttuavano verso est, simili a grandi edifici

    ammassati, che rompevano a tratti la luce del sole,

    candida e brillante come carta argentata".[1]

    La trilogia USA[modifica | modifica wikitesto]

  • Con la trilogia USA, composta da The 42nd parallel

    (Il 42 parallelo), 1919 e The Big money (Un

    mucchio di quattrini), pubblicati rispettivamente nel

    1930, 1932 e 1936, Dos Passos ritorna sul tema del

    collettivismo abbracciando questa volta non

    solamente la citt di New York, ma tutta l'America.

    Dos Passos usa qui tecniche di scrittura sperimentali,

    inserendo ritagli di giornali, autobiografia, biografia e

    finzione realista per dipingere un grande panorama

    della cultura americana durante i primi decenni del

    XX secolo. Anche se ciascun romanzo autonomo, la

    trilogia progettata per essere letta come un'unica

    entit. Le riflessioni sociali e politiche di Dos Passos

    espresse in questi romanzi sono profondamente

    pessimistiche, riguardo alla direzione politica e

    economica in cui si muovevano gli Stati Uniti; pochi

    dei suoi personaggi riescono a restare fedeli ai propri

    ideali durante la prima guerra mondiale. In 1919,

    l'autore parla del massacro di Centralia, Washington,

    avvenuto nel giorno commemorativo dell'armistizio

    della prima guerra mondiale. Questo scontro

    sanguinoso aveva contrapposto i Wobblies, lavoratori

    dell'IWW (Industrial Workers of the World), ai reduci

    dell'American Legion, ed era stato determinato dalla

    paura del "pericolo rosso". A questo evento s'ispira

  • Chaim Potok quando, in L'arpa di Davita, racconta di

    un giornalista statunitense morto in Spagna nel

    massacro di Guernica e che in giovent era stato

    colpito profondamente dal massacro di Centralia.

    Il declino[modifica | modifica wikitesto]

    A met degli anni anni trenta, Dos Passos scrive una

    serie di articoli critici verso il comunismo come teoria

    politica, dopo aver gi ritratto in The Big Money un

    comunista idealista che viene gradualmente logorato

    e poi distrutto dal pensiero unico vigente nel partito.

    In quegli anni il comunismo sta guadagnando

    consensi in Europa, in opposizione al fascismo, e gli

    scritti di Dos Passos causano una brusca flessione

    delle vendite dei suoi libri. Le sue opinioni politiche,

    che avevano sempre sostenuto i suoi lavori, si

    spostano verso destra pi conservatrice (arriva ad

    ammirare McCarthy nei primi anni cinquanta).

    Nonostante questo, un riconoscimento europeo per

    la sua carriera letteraria gli arriva solo nel 1967,

    quando viene invitato a Roma per ritirare il

    prestigioso Premio Feltrinelli per i suoi meriti in

    campo letterario internazionale. Sebbene molti

    ammiratori di Dos Passos sostengano che i suoi

  • ultimi lavori siano ignorati a causa delle sue idee

    politiche, tra i critici vi un certo consenso nel

    riconoscere che la qualit dei suoi romanzi declin

    drasticamente dopo la trilogia U.S.A.

    Il dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

    Tra il 1942 e il 1945, Dos Passos lavora come

    giornalista occupandosi della seconda guerra

    mondiale. Nel 1947 viene colpito da una tragedia:

    sua moglie, Katharine Smith, con cui era sposato da

    18 anni, muore in un incidente stradale, nel quale

    Dos Passos rimane ferito perdendo un occhio. La

    coppia non aveva figli. Dos Passos si risposa due

    anni dopo con Elizabeth Hamlyn Holdridge

    (1909-1998), da cui ha Lucy Hamlin Dos Passos,

    unica figlia, nata nel 1950. Continua a scrivere fino

    alla morte, sopraggiunta a Baltimora nel 1970.

    Durante tutta la sua carriera, Dos Passos scrisse

    quarantadue romanzi, oltre a poesie, saggi e opere

    teatrali. Da ricordare anche la sua attivit come

    pittore.

  • Note[modifica | modifica wikitesto]

    ^ John Dos Passos, Nuova York, Dall'Oglio editore,

    Milano, 1946 pag 21

    Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

    Against American Literature (1916, saggio)

    One Man's Initiation: 1917 (1920, romanzo), tr.

    Giorgio Monicelli, Iniziazione, Elmo, Milano 1949

    Letters and Diaries 1916-1920 (in Travel Books and

    Other Writings, 1916-1941)

    Three Soldiers (1921, romanzo), tr. Lamberto Rem

    Picci, Il mondo fuori casa, Jandi Sapi, Roma 1944; tr.

    Luigi Ballerini, I tre soldati, Casini, Roma 1967

    Rosinante to the Road Again (1922, articoli di

    viaggio)

    The Baker of Almorox oppure Young Spain (1917)

    Antonio Machado: Poet of Castile (1920)

    Farmer Strikers in Spain oppure Cordova No Longer

    of the Caliphs (1920)

    An Inverted Midas (1920)

    America and the Pursuit of Happiness (1920), parte

    di The Donkey Boy

  • A Catalan Poet (1921)

    A Gesture of Castile oppure A Gesture and a Quest

    (1921)

    Benavente's Madrid (1921)

    Talk by the Road (1921)

    Toledo (1922)

    Andalusian Ethics (1922, parte di The Donkey Boy

    A Pushcart at the Curb (1922, poesie)

    Streets of Night (1923)

    Manhattan Transfer (1925, romanzo), tr. Alessandra

    Scalero Nuova York, Corbaccio, Milano 1932;

    Dall'Oglio, Milano 1946; Mondadori, Milano 1953;

    come Manhattan Transfer, Baldini e Castoldi, Milano

    2002; collana Romanzi e Racconti, Baldini Castoldi

    Dalai, Milano 2003-2006-2012-2014.

    Is the "Realistic" Theatre Obsolete? (1925) saggio

    Facing the Chair. Story of the Americanization of Two

    Foreignborn Workmen (1927, saggio), tr. Filippo

    Benfante e Piero Colacicchi, Davanti alla sedia

    elettrica. Come Sacco e Vanzetti furono

    americanizzati, Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua

    Vetere 2005

  • Orient Express (1927, articoli di viaggio, trad. it. di

    Maurizio Bartocci, coll. meledonzelli, Donzelli editore,

    2011 ISBN 978-88-6036-574-3)

    Out of Turkish Coffee Cups (1921)

    Constant (1921)

    In a New Republic (1921)

    Red Caucasus (1921)

    One Hundred Views of Ararat (1922)

    Of Phaetons oppure Opinions of the Sayyid

    Table D'Hte (1926), con la poesia Crimson Tent

    Homer of the Transsiberian (1926, su Blaise

    Cendrars)

    Paint the Revolution! (1927) saggio

    A City That Died by Heartfailure (1928) saggio

    Edison and Steinmetz: Medicine Men (1929) saggio

    In All Countries (1934, articoli di viaggio)

    300 N.Y. Agitators Reach Passaic oppure 300 Red

    Agitators Reach Passaic (1926)

    The Pit and the Pendulum oppure The Wrong Set of

    Words (1926)

  • Relief Map of Mexico (1927)

    Zapata's Ghost Walks (1927)

    Rainy Days in Leningrad (1929)

    The New Theater in Russia (1930), parte di Some

    Sleepy Nights Round Moscow

    Harlan: Working Under the Gun oppure Harlan

    County Sunset (1931)

    Red Day on Capitol Hill (1931), parte di Views of

    Washington

    Washington and Chicago (1932), parte di Views of

    Washington

    Out of the Red with Roosevelt (1932), parte di On

    the National Hookup

    Detroit, City of Leisure (1932)

    Doves in the Bullring (1934)

    Brooklyn to Helingsfor (1934)

    The Radio Voice (1934), parte di On the National

    Hookup

    Notes on the Back of a Passport (1934), parte di

    Rainy Days in Leningrad

    Between Two Roads (1934)

  • The Unemployment Report (1934), parte di More

    Views of Washington

    Another Redskin Bites the Dust oppure Emiliano

    Zapata (1934)

    Spain Gets Her New Deal oppure Topdog Politics e

    Underdog Politics (1934)

    Washington: The Big Tent1934), parte di More Views

    of Washington

    Another Plea for Recognition oppure The Malaria Man

    (1934)

    Mr. Green Meets His Constituents (1934), parte di

    More Views of Washington

    Grosz Comes to America (1936, saggio)

    Farewell to Europe! (1937, saggio)

    Journeys Between Wars (1938, articoli di viaggio in

    precedenza pubblicati in volume anche con titolo

    diverso, o qui riuniti, oltre a:)

    The Villages are the Heart of Spain (1937)

    Introduction to Civil War oppure A Spring Month in

    Paris (1937), tr. Paola Ojetti, Introduzione alla

    guerra civile, Mondadori, Milano 1947 (contiene altri

    articoli)

  • Spanish Diary (1937)

    Road to Madrid (1937) oppure Coast Road South e

    ValenciaMadrid

    Room and Bath at the Hotel Florida oppure Madrid

    Under Siege (1938)

    U.S.A. (1938, trilogia dei romanzi:)

    The 42nd Parallel (1930), tr. Cesare Pavese, Il

    quarantaduesimo parallelo, Mondadori, Milano 1934;

    Rizzoli, Milano 2008

    Nineteen Nineteen oppure 1919 (1932), tr. Glauco

    Cambon, Millenovecentodiciannove, Mondadori,

    Milano 1951

    The Big Money (1936), tr. Cesare Pavese, Un

    mucchio di quattrini, Mondadori, Milano 1938

    The Death of Jos Robles (1939, saggio)

    To a Liberal in Office (1941, saggio)

    The Ground We Stand On. Some Examples from the

    History of a Political Creed (1941, saggio), tr. Giorgio

    Monicelli, Le vie della libert, Mondadori, Milano

    1948

    State of the Nation (1944)

  • Tour of Duty (1946, romanzo), tr. Glauco Cambon,

    Servizio speciale, Mondadori, Milano 1950; tr.

    Giancarlo Buzzi, Servizio speciale, Baldini Castoldi

    Dalai, Milano 2008

    The Prospect before Us (1950)

    District of Columbia (1952, trilogia dei romanzi:)

    Adventures of a Young Man (1939), tr. Enzo

    Giachino, Le avventure di un giovane americano,

    Rizzoli, Milano 1984

    Number One (1943), tr. Fluffy Mella Mazzucato,

    Numero uno, Mondadori, Milano 1952

    The Grand Design (1949), tr. Luigi Brioschi, Il grande

    paese, Rizzoli, Milano 1968; De Agostini, Novara

    1986

    Chosen Country (1951, romanzo), tr. Glauco

    Cambon, Riscoperta dell'America, Mondadori, Milano

    1954; Baldini Castoldi Dalai, Milano 2006

    Most Likely to Succeed (1954, romanzo), tr. Lydia

    Lax, Un uomo che promette bene, Vincitorio, Milano

    1972

    The Head and Heart of Thomas Jefferson (1954,

    saggio), tr. Rodolfo del Minio, Thomas Jefferson,

    Mondadori, Milano 1963

  • The Men Who Made the Nation (1957, saggio)

    The Great Days (1958, romanzo), tr. Bruno Oddera,

    Giorni memorabili, Feltrinelli, Milano 1963

    Prospects of a Golden Age (1959)

    Midcentury (1961, romanzo), tr. Bruno Oddera, A

    met secolo, Feltrinelli, Milano 1965

    Mr. Wilson's War (1962)

    Brazil on the Move (1963)

    The Best Times: An Informal Memoir (1966,

    autobiografia), tr. Lina Angioletti, La bella vita,

    Palazzi, Milano 1969; come Tempi migliori, SugarCo,

    Milano 1991; Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004

    The Shackles of Power. Three Jeffersonian Decades

    (1966, saggio)

    World in a Glass. A View of Our Century From the

    Novels of John Dos Passos (1966)

    The Portugal Story (1969)

    Century's Ebb: The Thirteenth Chronicle (1970)

    Easter Island: Island of Enigmas (1970)

    The Fourteenth Chronicle: Letters and Diaries of John

    Dos Passos, a cura di Townsend Ludington (1973)

  • John Dos Passos: the Major Nonfictional Prose, a

    cura di Donald Pizer (1988)

    Travel Books and Other Writings, 1916-1941, a cura

    di Townsend Ludington (2003)

    Lettres Germaine Lucas Championnire (2007) in

    francese