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IL PROFILO DELL'OSS: ANALISI DELLE COMPETENZE
“posso farlo? Le competenze dell'Operatore Socio Sanitario
e la collaborazione con l'infermiere”
Monica MOLINAR MIN - Raffaella VANCHERI A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino
Torino, 17 giugno 2013
L’Operatore Socio Sanitario
M. Molinar Min - R. Vancheri 2
Dopo un lungo e
travagliato dibattito
Perché nasce l’OSS?
1. L’OTA un’opportunità non accolta in pieno per:
! i limiti derivati dall’ambito di competenza: solo
sanitaria
! il suo scarso inserimento nelle strutture socio-
sanitarie (ADEST)
M. Molinar Min - R. Vancheri 3
1. L’OTA un’opportunità non accolta in pieno per: ! i limiti derivati dall’ambito di competenza: solo sanitaria ! il suo scarso inserimento nelle strutture socio-sanitarie
(ADEST)
2. La crescita del la domanda sanitaria,
determinata da: ! l’aumento della popolazione anziana ! l’evoluzione scientifica e tecnologica ! domande di prestazioni sempre più
qualificate
M. Molinar Min - R. Vancheri 4
Perché nasce l’OSS?
1. L’OTA un’opportunità non accolta in pieno per: ! i limiti derivati dall’ambito di competenza: solo sanitaria ! il suo scarso inserimento nelle strutture socio-sanitarie
(ADEST)
2. La crescita della domanda sanitaria, determinata da: ! l’aumento della popolazione anziana ! l’evoluzione scientifica e tecnologica ! domande di prestazioni sempre più qualificate
3. La carenza del numero di Infermieri
M. Molinar Min - R. Vancheri 5
Perché nasce l’OSS? L’Operatore Socio Sanitario
M. Molinar Min - R. Vancheri 6
Dopo un lungo e travagliato dibattito
Con un provvedimento definito “necessario ed urgente”
Accordo Stato-Regioni del 22.02.2001
Accordo emanato tra il Ministro della Salute, il Ministro per la Solidarietà Sociale, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo Profilo Professionale dell’Operatore Socio Sanitar io e pe r l a de f in i z ione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione
L’Accordo Stato-Regioni del 22.02.2001
M. Molinar Min - R. Vancheri 7 M. Molinar Min - R. Vancheri 8
Accordo
Stato-Regioni
22.02.2001
Individua la figura dell’OSS
Il relativo profilo
professionale
L’ordinamento didattico dei corsi
di formazione
M. Molinar Min - R. Vancheri 9
Accordo
Stato-Regioni
22.02.2001
Individua la figura dell’OSS
Il relativo profilo
professionale
L’ordinamento didattico dei corsi
di formazione
NON INDIVIDUA IL MANSIONARIO
DELL’OSS
Profilo
" �Una linea che delimita un oggetto alla vista fornendo
dati essenziali per individuarne o ricostruirne l’aspetto�
" �La succinta descrizione delle capacità intellettuali di
qualcuno o delle caratteristiche di qualcosa�
Devoto G. Oli C Vocabolario della lingua italiana
M. Molinar Min - R. Vancheri 10
�La succinta descrizione delle capacità intellettuali di qualcuno o
delle caratteristiche di qualcosa��
M. Molinar Min - R. Vancheri 11
Profilo
M. Molinar Min - R. Vancheri 12
Chi è l’OSS? �L�operatore che a seguito dell’attestato di qualifica
conseguito al termine di specifica formazione
professionale, svolge attività indirizzate a soddisfare i
bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie
aree di competenza, in un contesto sia sociale che
sanitario e a favorire il benessere e l�autonomia
dell’utente …�
Conferenza Stato-Regioni 22.02.2001
M. Molinar Min - R. Vancheri 13
Deliberazione della Giunta Regionale
n. 46-5662 del 25.03.02
ACCORDO STATO REGIONI 22.02.2001
M. Molinar Min - R. Vancheri 14
Deliberazione Giunta Regionale n. 46-5662 del 25.03.02
�Recepimento dell’accordo sancito in Conferenza
Stato - Regioni in re laz ione al profilo
dell’operatore socio - sanitario: approvazione delle
linee di indirizzo per la formazione di base per il
conseguimento della qualifica di operatore socio -
sanitario�
M. Molinar Min - R. Vancheri 15
Legge n. 1 del 8.01.2002 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12.11.2001, n. 402, recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario"
Art.1 comma 8
“(…) per l'operatore socio-sanitario restano confermate le
disposizioni di cui all'accordo intervenuto il 22 febbraio 2001 in sede di
Conferenza Stato-regioni (…) che consente a detto operatore di
collaborare con l'infermiere o con l'ostetrica e di svolgere
alcune attività assistenziali in base all'organizzazione
dell'unità funzionale di appartenenza e conformemente alle
direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica od
ostetrica o sotto la sua supervisione”.
M. Molinar Min - R. Vancheri 16
OSS
Svolge attività nel SETTORE SOCIALE e in quello SANITARIO
COLLABORATORE DIRETTO
dell’infermiere e dell’ostetrica (o dell’assistente sociale)
Figura di supporto
all’assistenza
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OSS
Svolge attività nel SETTORE SOCIALE e in quello SANITARIO
COLLABORATORE DIRETTO
dell’infermiere e dell’ostetrica (o dell’assistente sociale)
Figura di supporto
all’assistenza
OPPORTUNITÀ
per il miglioramento dell’assistenza alla persona
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Documento
“INFERMIERE INFORMAZIONE” n.°4/2002 Periodico di Discipline Infermieristiche Organo Ufficiale dei Collegi I.P.A.S.V.I.
Torino - Alessandria - Asti - Biella - Cuneo - Vercelli
Commissione Regionale Coordinamento Regionale dei Collegi
IPASVI del Piemonte Rappresentanti Assessorati Regionali
e Formazione Professionale
In relazione all’istituzione della specifica figura dell’Operatore Socio-Sanitario e al
suo relativo profilo professionale
M. Molinar Min - R. Vancheri 19
Documento prodotto dalla Commissione Regionale
IL PROFILO DELL’OSS PREVEDE
TRE LIVELLI DI OPERATIVITÀ
IN AUTONOMIA
IN COOPERAZIONE
SU PRESCRIZIONE
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L’OSS opera in autonomia quando
L’operatore socio-sanitario è autorizzato per protocollo o altra
disposizione, a svolgere attività pertinenti alla propria figura e
programmate nel piano di lavoro e/o assistenza
�È IN GRADO DI FARLO�
Svolge attività/compiti pertinenti alla propria figura e che siano:
# Programmati nel piano di lavoro e/o di assistenza
# Definiti nei protocolli assistenziali e/o procedure
M. Molinar Min - R. Vancheri 21
L’OSS opera in cooperazione quando
L’operatore socio-sanitario svolge le attività con la presenza dell’infermiere
OPERARE CON …
È NECESSARIA LA PRESENZA DELL’INFERMIERE
# Per la complessità dell’attività da svolgere
# Le condizioni cliniche del paziente
# Le capacità dell’operatore
# Il contesto lavorativo
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L’OSS opera su prescrizione quando
Svolge un’attività solo su precisa attribuzione dell’infermiere e
con la sua supervisione
Tale attività deve essere:
# Compatibile con il profilo dell’OSS
# Appropriata alle condizioni cliniche dell’assistito
# Adeguata alle capacità dell’operatore
# Adeguata al contesto operativo
# Secondo il criterio multiprofessionale
M. Molinar Min - R. Vancheri 23
Il documento:
# vi è uno stretto legame tra OSS e infermiere
# l ’attribuzione delle attività all ’OSS non è
automatica, ma viene fatta dopo verifica del livello
di competenza posseduto
# non vi è delega ma affidamento/attribuzione di
attività
L’OSS opera su prescrizione quando Svolge un’attività solo su precisa attribuzione dell’infermiere e con la
sua supervisione
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Cassazione Penale, III sezione sentenza n. 1156 del 22 marzo 2000
UNA PRECISAZIONE SULLA DELEGA
La delega deve essere scritta, effettiva e
comportare il reale trasferimento di poteri
decisionali al delegato, con conseguente
necessità del delegante di controllare ma
non di ingerirsi nell’attività del delegato
M. Molinar Min - R. Vancheri 25
UNA PRECISAZIONE SULLA DELEGA
La delega deve essere scritta, effettiva e comportare il
reale trasferimento di poteri decisionali al delegato, con
conseguente necessità del delegante di controllare ma non
di ingerirsi nell’attività del delegato
Non è quindi pertinente al rapporto infermiere/OSS
Cassazione Penale, III sezione sentenza n. 1156 del 22 marzo 2000
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Decreto Ministero della Sanità 14 settembre 1994 n. 739 �Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere� - Art.1
# L ’ i n f e r m i e r e è r e s p o n s a b i l e
dell’assistenza generale infermieristica
# L’assistenza infermieristica preventiva,
curativa, palliativa e riabilitativa è di natura
tecnica, relazionale, educativa
M. Molinar Min - R. Vancheri 27
È più opportuno parlare di attribuzione di attività
Parlare di attribuzione di attività/
compiti all’OSS serve a fare maggior
chiarezza in tema di responsabilità a
seconda de l grado d i autonomia
riconosciuto in un determinato contesto e
per una determinata attività
M. Molinar Min - R. Vancheri 28
Il processo di attribuzione
Attribuzione: assegnazione, riconoscimento
fondato su un giudizio; ciascuna delle mansioni,
funzioni o doveri proprie di un ufficio, che proviene
generalmente da un documento o da una norma
Devoto G. Oli C Vocabolario della lingua italiana
M. Molinar Min - R. Vancheri 29
L’infermiere per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove
necessario, dell’opera del personale di supporto
Decreto Ministero della Sanità 14 settembre 1994 n. 739 - Art.1.3
L�infermiere è responsabile dell’attribuzione
Questa responsabilità riguarda:
1. La decisione di aver assegnato ad altri una azione
prevista dalla pianificazione dell’assistenza infermieristica
2. La supervisione sul suo svolgimento
3. L’esito dell’azione stessa
M. Molinar Min - R. Vancheri 30
Il processo di attribuzione
Pianificazione assistenziale
Identificazione degli interventi
attribuibili
Attribuzione
Supervisione Valutazione
M. Molinar Min - R. Vancheri 31
Chi assegna l’attività/compito, MANTIENE LA
RESPONSABILITÀ della pianificazione,
de l l ’ o rgan i z zaz ione , de l l a cos tan te
supervisione e del dettagliato controllo del
lavoro svolto
Le responsabilità sono stabilite dalle norme
M. Molinar Min - R. Vancheri 32
INFERMIERE
# giusta attività # giusto operatore # giusta indicazione
ATTRIBUISCE agli OSS
Al fine di garantire sicurezza e qualità della prestazione
VALUTAZIONE COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE
M. Molinar Min - R. Vancheri 33
GIU
ST
A A
TT
IVIT
À
# Pertinenza al profilo
# A basso rischio
# A elevata standardizzazione
# A bassa complessità tecnologica
INFERMIERE
M. Molinar Min - R. Vancheri 34
Giusta attività ! L’attività è propria della competenza infermieristica?
! L’infermiere è autonomo nella prescrizione e pianificazione della attività?
! L’attività è pertinente alla competenza dell’operatore di supporto?
! L’attività è ad elevato livello di standardizzazione; ripetuta più volte nel corso dell’assistenza quotidiana, indipendente dalla complessità assistenziale?
! L’attività è riconducibile al piano delle attività, ad una procedura che non necessita di adattamento alle circostanze di applicazione?
M. Molinar Min - R. Vancheri 35
! L’attività presenta caratteristiche di bassa complessità tecnologica e non invasività?
! I risultati della attività sono prevedibili? Il livello di rischio potenziale è basso?
! L’operatore di supporto potrebbe trovarsi nell’eseguire l’attività a dover �scegliere� in merito se procedere in un modo o in un altro? Ovvero l’attività non necessita di un giudizio di tipo infermieristico da parte dell’operatore di supporto durante l’esecuzione? Il livello di discrezionalità è basso?
Giusta attività
M. Molinar Min - R. Vancheri 36
! Il livello di complessità assistenziale della persona che necessita di assistenza è definito?
! Le condizioni strutturali: ambiente, risorse disponibi l i , organizzazione del le att iv i tà, organizzazione dell ’assistenza; permettono all’infermiere di esercitare una piena ed esaustiva supervisione dell’attività e valutazione del risultato?
Giusta attività
M. Molinar Min - R. Vancheri 37
GIUSTO OPERATORE
INFERMIERE
L’attività deve essere attribuita in relazione
alle capacità dimostrate e valutate
(in termini di conoscenze, abilità e
attitudini dimostrate)
M. Molinar Min - R. Vancheri 38
GIUSTA INDICAZIONE
INFERMIERE
L’attribuzione dell’attività - in forma verbale o scritta - deve essere espressa con chiarezza e precisione, verificando la corretta comprensione dell’indicazione
M. Molinar Min - R. Vancheri 39
Giuste direttive e comunicazioni La comunicazione dell’attribuzione all’operatore di supporto discende da:
! Un processo assistenziale scritto con chiara identificazione degli interventi
! Dal coinvolgimento del l ’operatore di supporto nell’organizzazione dell’assistenza
! Dalla trasmissione di un messaggio che contenga tutti gli elementi necessari ad identificare il che cosa, il come, il quando, il dove, il perché e a chi è indirizzata l’attività
! Dalla verifica della comprensione del messaggio
! Dalla chiara definizione dei dati che devono essere raccolti unitamente alle modalità di registrazione
M. Molinar Min - R. Vancheri 40
VALUTAZIONE COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE
INFERMIERE
# giusta attività # giusto operatore # giusta indicazione
ATTRIBUISCE agli OSS
POSSIBILITÀ DI VALUTAZIONE E SUPERVISIONE ove non sussistano le condizioni per poter garantire un’adeguata supervisione e valutazione della qualità delle prestazioni, l’infermiere, escluso lo stato di necessità, non può attribuire l’attività
Al fine di garantire sicurezza e qualità della prestazione
M. Molinar Min - R. Vancheri 41
Giusta supervisione ! Sono state fornite direttive e spiegazioni
chiare di come l’attività deve essere realizzata?
! L’esecuzione dell’attività è monitorata?
! È possibile intervenire se necessario?
! Lo svolgimento dell’attività è documentabile in modo appropriato?
! L’integrazione tra i responsabili della pianificazione dell’assistenza e gli operatori coinvolti è prevista e attuata?
M. Molinar Min - R. Vancheri 42
L’in
ferm
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SS a
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tre
div
ersi
am
biti
Organizzazione piani di lavoro e pianificazione assistenziale
Produzione di protocolli e procedure
Supervisione dell’operato del personale di supporto all’assistenza
Interazione Infermiere - OSS
Il profilo dell’OSS è articolato in Attività e Competenze:
! le Attività possono essere considerate come le
�finalità� pratiche dell’OSS
M. Molinar Min - R. Vancheri 43
L’Accordo Stato-Regioni del 22.02.2001 Deliberazione Giunta Regionale n. 46-5662 del 25.03.02
Azioni
che quotidianamente svolge l’OSS
nel contesto in cui opera
Il profilo dell’OSS è articolato in Attività e Competenze:
! le Attività possono essere considerate come le “finalità”
pratiche dell’OSS
! le Competenze si riferiscono alle “capacità” e
“conoscenze” necessarie per svolgere le Attività previste
dal ruolo
M. Molinar Min - R. Vancheri 44
L’Accordo Stato-Regioni del 22.02.2001 Deliberazione Giunta Regionale n. 46-5662 del 25.03.02
M. Molinar Min - R. Vancheri 45
Le competenze dell’OSS
COMPETENZE
Tecniche Relazionali Relative alle conoscenze
richieste (tipologia d’utenza, problemi connessi)
46
Competenze tecniche
M. Molinar Min - R. Vancheri
47
1
In base alle proprie competenze ed in co l l abo raz i one con a l t r e f i gu re professionali, sa attuare i piani di lavoro
a)
2
È in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli, ecc)
a)
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
M. Molinar Min - R. Vancheri 48
È in grado di collaborare con l’utente e la sua famiglia:
3 ne l g ove r no de l l a c a s a e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio della biancheria
a)
4 nella preparazione e/o aiuto all’assunzione dei pasti
a) $ l’autonomia è l i m i t a t a a l l a dieta libera (in relazione con attività 17)
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
49
5 quando necessario, e/o a domicilio, per l�effettuazione degli acquisti;
a)
6
nella sanificazione e sanitizzazione ambientale
a)
p e r e s i g e n z e sanitarie particolari, es contaminazioni, i n f e z i o n i , r i f e r e n d o s i a protocolli stabiliti
7
È in grado di curare la manutenzione e la pulizia di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e i l r iordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti
a)
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
50 M. Molinar Min - R. Vancheri
8
Sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare
a)
r i f e r endos i a protocolli stabiliti r i f e r endos i a protocolli stabiliti
9
Sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti.
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
51
10
Sa svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi , ausi l i e attrezzature, all’apprendimento e mantenimento di posture corrette.
a)
b)
c)
in relazione alla c o m p l e s s i t à assistenziale r i f e r e n d o s i a protocolli stabiliti
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
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In sostituzione e appoggio dei familiari e su indicazione del personale preposto è in grado di:
11
Aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti
c)
Questa attività deve essere riferita a farmaci assunti per vie naturali (os, rettale, topica, inalatoria, instillazioni oculari, e auricolari). $ Aiutare l�assunzione comporta un’azione di supporto alla persona ed è da distinguere dalla somministrazione che, invece, comporta decisioni e azioni proprie di un professionista. $ L’aiuto all’assunzione richiede che l�OSS legga correttamente la prescrizione farmacologica sui carteggi controllati ed aggiornati dall'infermiere, individui la confezione, apra la confezione e prelevi il farmaco secondo le modalità previste per ogni composizione farmaceutica (co, capsule, sciroppi, gocce, supposte, pomate, soluzioni per aerosol), aiuti la persona ad assumere il farmaco utilizzando, se necessario, l'attrezzatura idonea (es. apparecchio per aerosol).
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
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12
Aiutare per il corretto utilizzo di apparecchiature medicali di semplice uso
c)
per apparecchiature di semplice uso si intendono apparecchi: - ad alta automazione che non r i c h i e d o n o o p e r a z i o n i discrezionali per il loro utilizzo o valutazioni particolari durante il loro funzionamento. - non invasivi. L’utilizzo dell’apparecchio deve avvenire secondo specifiche istruzioni operative
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
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13
Aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie
b) c)
* Si fa riferimento: ! ad att iv ità* non invasive relat ive al la preparazione del pz e del materiale per procedure diagnostiche e terapeutiche, ! a prelievi di materiale organico (feci, urine, escreato) espulso per vie naturali, ! a protocolli stabiliti.
Per quanto riguarda la tipologia delle attività è necessario che siano i Servizi Infermieristici di ogni sede operativa a precisarle e a formalizzarle, tenuto conto della complessità dei pazienti e delle prestazioni. In rapporto a tali attività dovranno essere anche previste modalità di addestramento e di verifica nominale del personale di supporto a cui verranno attribuite.
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
55
14
Osservare, riconoscere e r i fer ire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l�utente può presentare (pallore, sudorazione, etc.)
c)
i segni e i sintomi da riconoscere sono segnalati dal l ’operatore sanitario all’OSS in relazione alla valutazione dei rischi della p e r s o n a a s s i s t i t a i n rapporto al quadro clinico.
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
56 M. Molinar Min - R. Vancheri
15
A t t u a r e i n t e r ven t i d i primo soccorso
a) c)
Si fa riferimento a tutti gli interventi che non richiedono l’ausilio di strumenti; manovre di BLS, tamponamento di emorragie, posizioni di sicurezza.
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
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16
Effettuare piccole m e d i c a z i o n i e cambio delle stesse
b)
c)
Per piccole medicazioni si intendono quelle:
$ che non richiedono una v a l u t a z i o n e su l l ’ evo luz ione de l l a lesione,
$ che non richiedono un intervento invasivo.
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
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17
Control lare e assistere la somministrazione delle diete
c)
secondo indicazioni fornite dall’operatore sanitario
18
A iu t a re ne l l e a t t i v i t à d i animazione e che favoriscono la socializzazione, il recupero e il mantenimento di capacità cognitive e manuali
c)
in relazione al progetto assistenziale
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
59
19
Collaborare ed educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi
a)
b)
c)
$ in relazione al p r o g e t t o assistenziale, $ s e c o n d o protocolli, $ per attività che non richiedono la presenza di un fisioterapista
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
60
20
Provvedere al trasporto di utenti, anche a l le t ta t i , in bare l la , carrozzella
a)
$ secondo indicazioni f o r n i t e dall�operatore sanitario
21
Collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento
a)
$ secondo la procedura
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione
61
22
utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell’utente, riducendo al massimo il rischio
a)
$ i n relazione al contesto e a l l a complessità del paziente
23 svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche
a)
24 accompagnare l’utente per l’accesso ai servizi
a)
M. Molinar Min - R. Vancheri
COMPETENZE DELL�OPERATORE SOCIO SANITARIO
a) autonomia b) in cooperazione c) su prescrizione 62
Competenze relative alle conoscenze
richieste
M. Molinar Min - R. Vancheri
Poiché queste attività sono espresse in termini di conoscenza non si pongono problemi di distinzione tra i tre livelli a) - b) - c)
M. Molinar Min - R. Vancheri 63
! Conosce le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse.
! Conosce le diverse fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati.
! Riconosce per i vari ambiti, le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all’utente sofferente, disorientato, agitato, demente o handicappato mentale ecc.
! È in grado di riconoscere le situazioni ambientali e le condizioni dell’utente per le quali è necessario mettere in atto le differenti competenze tecniche.
! Conosce le modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all’utente.
! Conosce le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione.
! Conosce i principali interventi semplici di educazione alla salute, rivolti agli utenti e ai loro famigliari.
! Conosce l�organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali.
COMPETENZE RELATIVE ALLE CONOSCENZE RICHIESTE
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Competenze relazionali
M. Molinar Min - R. Vancheri
M. Molinar Min - R. Vancheri 65
COMPETENZE RELAZIONALI ! Sa lavorare in équipe.
! Si avvicina e si rapporta con l'utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte le attività quotidiane di assistenza; sa rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo.
! È in grado di interagire, in collaborazione con il personale sanitario, con il malato morente.
! Sa coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori.
! Sa sollecitare ed organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla
partecipazione ad iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale.
! È in grado di partecipare all'accoglimento dell'utente per assicurare una puntuale informazione sul Servizio e sulle risorse.
! È in grado di gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. ! Affiancandosi ai tirocinanti, sa trasmettere i propri contenuti operativi.
M. Molinar Min - R. Vancheri 66
INFERMIERE E OSS
UNA COLLABORAZIONE
DA COSTRUIRE
M. Molinar Min - R. Vancheri 67
L’introduzione del personale di supporto richiede
una ridefinizione dei modelli assistenziali/
organizzativi per una corretta e appropriata
valorizzazione dei differenti ruoli, ma soprattutto, al
fine di garantire qualità e sicurezza delle prestazioni
M. Molinar Min - R. Vancheri 68
Bibliografia ! Benci L. ”Aspetti giuridici della professione infermieristica, elementi di legislazione sanitaria”. McGraw -
Hill 4ª ed., Milano 2005 ! Cianfanelli S., D’Addio L., Capecchi M., Donati D. ”L’operatore socio-sanitario Profilo, competenze e aree
d’intervento”. Ed. Carocci Faber, 2002 ! Di Virgilio M. ”Manuale per O.S.S. (operatori socio-sanitari) interventi in campo assistenziale,sociale e
sanitario”. Ed. Franco Angeli, 2002 ! ”Profilo professionale dell’operatore socio-sanitario (OSS)” in Infermiere Informazione Periodico di
Discipline Infermieristiche Organo ufficiale dei Collegi I.P.A.S.V.I. Torino - Alessandria - Asti - Biella - Cuneo - Vercelli, n.°4/2002
! Normativa Consultata: ! Decreto Ministero della Sanità 14.09.1994 n. 739 ”Regolamento concernente l�individuazione della
figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere” ! Legge 26.02.1999, n. 42 ”Disposizioni in materia di professioni sanitarie” ! Legge 10.08.2000, n. 251 ”Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della
riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica” ! Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni del 22.02.2001 ”Accordo tra il Ministro della Sanità, il
Ministro per la Solidarietà Sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio - sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione”
! Legge 8.01.2002 Conversione in legge del decreto n. 402/2001 ”Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario”
! Deliberazione della Giunta Regionale n. 46-5662 del 25.03.02 ”Recepimento dell’accordo sancito in conferenza stato - regioni in relazione al profilo dell’operatore socio - sanitario: approvazione delle linee di indirizzo per la formazione di base per il conseguimento della qualifica di operatore socio – sanitario”