DON LUCIO DALLA FONTANA CREDE NELLO STARE …...DON LUCIO DALLA FONTANA CREDE NELLO STARE ASS IEME...

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a riscoperta della centralità della di- mensione comuni- taria. È questa l’urgenza pastorale per don Lucio Dalla Fontana, parroco di San Polo, Rai e Tezze. Spiega don Lucio: «Dalle celebrazioni liturgiche al- le commissioni pastorali, dalla catechesi al tempo libero, ogni occasione do- vrebbe essere valorizzata per far crescere la gioia dello stare insieme, e di- ventare, con questo no- stro modo di essere, te- stimonianza evangelizza- trice per coloro che si col- locano ai margini dell’e- sperienza ecclesiale». Insieme a questa priorità, vi sono – per il sacerdote – quattro versanti crucia- li su cui agire: «La forma- zione di personalità adul- te; il recupero dei giovani quali protagonisti all’in- terno della vita comuni- taria; la valorizzazione del patronato; la promozione delle realtà che favorisco- no la partecipazione e lo scambio di tutti». In questi sei anni di mini- stero a San Polo e Rai, don Lucio ha individuato al- cune strade per passare dall’analisi e dagli obiet- tivi alla concretezza. Per Tezze, dove è parroco da pochi mesi, il discorso è diverso. La parrocchia sta vivendo una fase che pos- siamo definire di “transi- zione”: alcune iniziative continuano ad essere por- tate avanti autonoma- mente, altre (come i cor- si battesimi o la forma- zione delle catechiste) so- no coordinate con San Polo, altre ancora con Vazzola. Formazione di persona- lità adulte nella fede. L’av- vicinamento del maggior numero possibile di adul- ti alla Parola di Dio av- viene in vari modi. Continua a pag. seguente L Martedì 14 In mattinata: incontri perso- nali con i presbiteri dell'Unità Pastorale S. Polo- Vazzola a Visnà; nel pome- riggio: incontro con bambini e ragazzi del catechismo e malati a Visnà; 20.30: incontro con i Consigli Pastorali per gli Affari Economici dell'UP a Vazzola Mercoledì 15 In mattinata: visita ai malati a Vazzola; nel pomeriggio: incontro con bambini e ragazzi del catechismo e malati a Vazzola; 20.30: incontro con i Consigli Pastorali Parrocchiali dell'UP Giovedì 16 Nel pomeriggio: incontro con le realtà socio-assisten- ziali di Vazzola: Casa Mozzetti e comunità Handy Hope; 20.30: incontro con l'AC adulti aperto a tutti gli adulti a Vazzola Venerdì 17 In mattinata: visita ad anzia- ni e malati a Tempio; nel pomeriggio: incontro con bambini e ragazzi del cate- chismo e malati a Tempio; in serata incontro con i giova- ni dai 19 anni in su a Tempio Sabato 18 15: incontro con ragazzi e giovanissimi di AC a Tempio; 16: incontro con il Banco alimentare a San Polo; 18: messa e cresima a Visnà Domenica 19 8: messa a San Polo; 9.30: messa a Tempio; 11: messa e cresima a Vazzola; 16: incontro con Operatori Pastorali dell'UP con Vesperi conclusivi a San Polo Martedì 21 In mattinata: visita ad anzia- ni e malati a Tezze; nel pomeriggio: incontro con bambini e ragazzi del cate- chismo e malati di Tezze; 20.30: incontro con l'equi- pe dell'Unità Pastorale a Tezze. Mercoledì 22 8: visita alle scuole paritarie e statali di Vazzola; 9: visita alle scuole materne di Visnà e Tezze; a seguire visita ad anziani e malati di San Polo e Rai; nel pomeriggio: incontro con bambini e ragazzi del catechismo e malati a San Polo e Rai; 16: visita alla casa di riposo e messa a San Polo; 20.30: incontro con il mondo del volontariato (gruppi assisten- ziali, culturali, ricreativi, ecc.) dell'UP a San Polo Giovedì 23 8: visita alle scuole paritarie e statali di San Polo; 9.30: visita a Casa Vittoria a San Polo; a seguire: visita ad anziani e malati a San Polo e Rai; nel pomeriggio: incontro con bambini e ragazzi del catechismo e malati a San Polo e Rai; 20.30: incontro con il mondo industriale a San Polo Sabato 25 In mattinata: tempo per incon- tri personali (o altro) a Vazzola; 15.30: messa per ammalati dell'UP, con Unzione degli Infermi a San Polo; 18: messa a Tezze Domenica 26 9.30: messa a Rai; 11: messa a San Polo Lunedì 27 20.30: conclusione della Visita Pastorale foraniale nella chiesa di Susegana IL CALENDARIO DELLA VISITA NELLA UP VAZZOLA - SAN POLO DON LUCIO DALLA FONTANA CREDE NELLO STARE ASSIEME San Polo, Tezze e Rai la comunità al centro Don Lucio Dalla Fontana unità pastorale del- le sei parrocchie dei Comuni di San Polo, Vazzola e Ormelle è una delle sette che parteci- pano al percorso forma- tivo per équipe promos- so dalla diocesi. Infatti dall’arrivo di don Lucio Dalla Fontana a San Po- lo e di don Massimo Bazzichetto a Vazzola diverse sono le attività portate avanti a livello di Up: la pastorale degli anziani curata da don Corrado Forest; la cate- chesi per i genitori dei battezzandi; la prepara- zione delle coppie al ma- trimonio; la lectio divi- na a San Polo e Tezze; i concerti-preghiera dei cori; gli incontri per a- dulti nei tempi forti; la formazione e l’aggiorna- mento delle catechiste. Inoltre a tutta l’Up ven- gono proposti l’adora- zione eucaristica del pri- mo venerdì del mese a San Polo e la festa del Corpus Domini a Visnà. L DIVERSE ATTIVITÀ CONDOTTE ASSIEME Si crede nell’Up

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a riscoperta dellacentralità della di-mensione comuni-

taria. È questa l’urgenzapastorale per don LucioDalla Fontana, parroco diSan Polo, Rai e Tezze.Spiega don Lucio: «Dallecelebrazioni liturgiche al-le commissioni pastorali,dalla catechesi al tempolibero, ogni occasione do-vrebbe essere valorizzataper far crescere la gioiadello stare insieme, e di-ventare, con questo no-

stro modo di essere, te-stimonianza evangelizza-trice per coloro che si col-locano ai margini dell’e-sperienza ecclesiale».Insieme a questa priorità,vi sono – per il sacerdote– quattro versanti crucia-li su cui agire: «La forma-zione di personalità adul-te; il recupero dei giovaniquali protagonisti all’in-terno della vita comuni-taria; la valorizzazione delpatronato; la promozionedelle realtà che favorisco-

no la partecipazione e loscambio di tutti».In questi sei anni di mini-stero a San Polo e Rai, donLucio ha individuato al-cune strade per passaredall’analisi e dagli obiet-tivi alla concretezza. PerTezze, dove è parroco dapochi mesi, il discorso èdiverso. La parrocchia stavivendo una fase che pos-siamo definire di “transi-zione”: alcune iniziativecontinuano ad essere por-tate avanti autonoma-

mente, altre (come i cor-si battesimi o la forma-zione delle catechiste) so-no coordinate con SanPolo, altre ancora conVazzola.

Formazione di persona-lità adulte nella fede. L’av-vicinamento del maggiornumero possibile di adul-ti alla Parola di Dio av-viene in vari modi. Continua a pag. seguente

L

Martedì 14In mattinata: incontri perso-nali con i presbiteridell'Unità Pastorale S. Polo-Vazzola a Visnà; nel pome-riggio: incontro con bambinie ragazzi del catechismo emalati a Visnà; 20.30:incontro con i ConsigliPastorali per gli AffariEconomici dell'UP a Vazzola

Mercoledì 15In mattinata: visita ai malati aVazzola; nel pomeriggio:incontro con bambini eragazzi del catechismo emalati a Vazzola; 20.30:incontro con i Consigli

Pastorali Parrocchialidell'UP

Giovedì 16Nel pomeriggio: incontrocon le realtà socio-assisten-ziali di Vazzola: CasaMozzetti e comunità HandyHope; 20.30: incontro conl'AC adulti aperto a tutti gliadulti a Vazzola

Venerdì 17In mattinata: visita ad anzia-ni e malati a Tempio; nelpomeriggio: incontro conbambini e ragazzi del cate-chismo e malati a Tempio; inserata incontro con i giova-

ni dai 19 anni in su a Tempio

Sabato 1815: incontro con ragazzi egiovanissimi di AC aTempio; 16: incontro con ilBanco alimentare a SanPolo; 18: messa e cresimaa Visnà

Domenica 198: messa a San Polo; 9.30:messa a Tempio; 11: messae cresima a Vazzola; 16:incontro con OperatoriPastorali dell'UP conVesperi conclusivi a SanPolo

Martedì 21In mattinata: visita ad anzia-ni e malati a Tezze; nelpomeriggio: incontro conbambini e ragazzi del cate-chismo e malati di Tezze;20.30: incontro con l'equi-pe dell'Unità Pastorale aTezze.

Mercoledì 228: visita alle scuole paritariee statali di Vazzola; 9: visitaalle scuole materne di Visnàe Tezze; a seguire visita adanziani e malati di San Poloe Rai; nel pomeriggio:incontro con bambini eragazzi del catechismo e

malati a SanPolo e Rai; 16:visita alla casa diriposo e messaa San Polo;20.30: incontrocon il mondo delv o l o n t a r i a t o(gruppi assisten-ziali, culturali,ricreativi, ecc.)dell'UP a San Polo

Giovedì 238: visita alle scuole paritariee statali di San Polo; 9.30:visita a Casa Vittoria a SanPolo; a seguire: visita adanziani e malati a San Poloe Rai; nel pomeriggio:incontro con bambini eragazzi del catechismo emalati a San Polo e Rai;

20.30: incontrocon il mondoindustriale a SanPolo

Sabato 25In mattinata:tempo per incon-tri personali (oaltro) a Vazzola;15.30: messa per

ammalati dell'UP, conUnzione degli Infermi a SanPolo; 18: messa a Tezze

Domenica 269.30: messa a Rai; 11:messa a San Polo

Lunedì 2720.30: conclusione dellaVisita Pastorale foranialenella chiesa di Susegana

IL CALENDARIO DELLA VISITA NELLA UP VAZZOLA - SAN POLO

DON LUCIO DALLA FONTANA CREDE NELLO STARE ASSIEME

San Polo, Tezze e Raila comunità al centro

Don Lucio Dalla Fontana

unità pastorale del-le sei parrocchie dei

Comuni di San Polo,Vazzola e Ormelle è unadelle sette che parteci-pano al percorso forma-tivo per équipe promos-so dalla diocesi. Infattidall’arrivo di don LucioDalla Fontana a San Po-lo e di don MassimoBazzichetto a Vazzoladiverse sono le attivitàportate avanti a livello diUp: la pastorale deglianziani curata da donCorrado Forest; la cate-

chesi per i genitori deibattezzandi; la prepara-zione delle coppie al ma-trimonio; la lectio divi-na a San Polo e Tezze; iconcerti-preghiera deicori; gli incontri per a-dulti nei tempi forti; laformazione e l’aggiorna-mento delle catechiste.Inoltre a tutta l’Up ven-gono proposti l’adora-zione eucaristica del pri-mo venerdì del mese aSan Polo e la festa delCorpus Domini a Visnà.

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DIVERSE ATTIVITÀ CONDOTTE ASSIEME

Si crede nell’Up

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12 aprile 201518 Visita Pastorale - SAN POLO, TEZZE, RAI

Ci sono, innanzitutto, gliappuntamenti liturgici,come la recita delle lodiogni mattina alle 7 nellacappellina della canonicadi San Polo, la novena diNatale che richiama sulleduecento persone graziead una particolare curadella sua animazione, l’a-dorazione con medita-zioni e possibilità di con-fessione ogni primo ve-nerdì del mese dalle 20 al-le 21 nella chiesa di SanPolo. Vi sono poi le occa-sioni di catechesi che so-no davvero tante: gli in-

contri di Unità pastoralein Avvento e Quaresima;i percorsi di formazioneal battesimo con visita de-gli animatori nelle casedei genitori dei battez-zandi; il post-battesimocon momenti aggregativiapprezzati, in particolare,da coloro che non sono o-riginari di San Polo; ilcoinvolgimento direttonel catechismo dei figli –dalle elementari alle me-die – con un incontromensile sempre parteci-pato; le proposte delgruppo famiglia che si ri-

trova mensilmente perapprofondire la spiritua-lità familiare e propone u-scite prolungate a Spertd’Alpago.

Il recupero dei giovaniquali protagonisti all’in-terno della vita comuni-taria specialmente attra-verso il patronato. «C’è u-na forte alleanza tra par-rocchia, Azione cattolicae associazione Noi per of-frire proposte educative ericreative di valore – af-ferma don Lucio –. A SanPolo e Rai per il dopo-cre-sima stiamo puntandosull’oratorio, dove si ten-gono gli incontri dell’Ac eil l@boratorio dei talentiproposto dal Noi. Que-st’ultima è una realtà direcente costituzione chesta crescendo bene, gra-zie a un buon lavoro digiovani e adulti».I ragazzi di 3ª, 4ª e 5ª su-periore hanno creato, daqualche tempo, il gruppo“Nuova luce” che si pro-pone di essere “alba cheapre le porte a un nuovogiorno, ricco di esperien-ze e di grandi emozioni”.Invece i più “piccoli” di 1ªe 2ª si ritrovano nel grup-po dei “Ragazzi del ’99”.In estate, giovani ancoraprotagonisti come ani-matori del Grest per ele-mentari e medie, avviatoda qualche anno con buo-ni riscontri di partecipa-zione.

Le realtà che favorisconola partecipazione e loscambio di tutti. Alcuneesistono già, come la festacomunitaria, il fogliettosettimanale “Il tralcio” eil giornalino “La Sorgen-te”, altre vanno “inventa-te”.

La carità, punta avanzatadella pastorale. In que-st’area della diocesi la so-lidarietà assume molte-plici forme, grazie all’im-pegno e alla creatività ditanti volontari. Ne parlia-mo in un articolo a parte,poiché c’è una Caritas in-terparrocchiale in cui so-

no coinvolte le Unità pa-storali di San Polo-Vaz-zola e Mareno-S. Lucia.Significativa, a San Polo,l’azione della San Vin-cenzo che da anni cura ildoposcuola pomeridianoper i bambini stranieri esostiene economicamen-te le famiglie che fatica-no a pagare le rette deibambini iscritti alla scuo-la materna.A San Polo e Rai all’incir-ca 25 anziani e malati so-no visitati, ogni settima-na, dagli undici ministri

straordinari dell’eucari-stia.

Il gruppo liturgico è informazione. Tante sonole persone impegnate, avario titolo, nell’ambito li-turgico. Ogni comunitàha le proprie realtà cora-li, ma esiste anche un’e-sperienza di coro dell’U-nità pastorale San Polo-Vazzola. Molte energievengono spese per i chie-richetti per i quali vieneorganizzato, ogni anno,un campo estivo a Spert

PPaarrrroocccchhiiaa ddii SSaann PPoolloo ddii PPiiaavveeTTiittoollaarree: Conversione di San Paolo Apostolo (25 gen-naio)Unità pastorale Vazzola - San Polo, Forania La ColonnaAbitanti: 4.200 circaFamiglie: 1.460 circaArciprete - parroco: ddoonn LLuucciioo DDaallllaa FFoonnttaannaaIn servizio pastorale nella parrocchia: ddoonn RRooggeerr RRaa--bbeemmaannaajjaarraaDiacono: GGiiaannffrraannccoo FFaannttuuzzzziiOOppeerree ppaarrrroocccchhiiaallii: patronato San Giovanni BoscoAAllttrree cchhiieessee ee oorraattoorrii: S. Giorgio, Natività della B. V.Maria (Madonna della Caminada); B. V. di Lourdes(Guizza)

SAN POLO DI PIAVE

La chiesa di San Polo di Piave

La chiesa di Tezze di Piave

ntiche le origini diSan Polo, tanto sotto

l’aspetto ecclesiastico,come sotto quello civile. Ecclesiasticamente SanPolo era una pieve fin dal625, che dopo il Placitodi Liutprando (6 giugno743) passò alle dipen-denze del Patriarcato diAquileia fino al 6 giugno1751; fu con l’arcidiocesidi Udine fino al 1818, an-no in cui il papa Pio VIIl’aggregò alla diocesi diCeneda. La prima chiesaesisteva nel XIII secolo;fu ampliata nel 1650 econsacrata il 19 settem-bre 1685. Era ad una so-la navata, le altre navatevennero aggiunte nel1912 su progetto del prof.Giuseppe Vizzotto Al-berti di Oderzo. Nel 1917subì danni ingenti e dai

soldati italiani venne fat-to saltare il campanile, la-sciandovi la scritta: “Per-donaci, Signore! Lo co-struiremo più bello!”. Nel1922 la chiesa attuale sipoteva dire praticamen-te ultimata; nel 1923 ven-ne innalzato il campani-le su disegno dell’arch.Rinaldo di Venezia. Chie-sa e campanile vennero i-naugurati dal vescovoEugenio Beccegato il 18ottobre 1925. L’organo èun Pugina, inaugurato il29 ottobre 1929. Impor-tanti lavori per rendere ilsacro edificio corrispon-dente alle esigenze litur-giche postconciliari ven-nero avviati negli anni ’60del secolo scorso, e il pri-mo febbraio 1969 il ve-scovo Luciani consacròl’altar maggiore. MS

A

LA STORIA DELLA PARROCCHIA:SAN POLO DI PIAVE

SEGUE DALLA PRECEDENTE

PPaarrrroocccchhiiaa ddii TTeezzzzee ddii PPiiaavveeTTiittoollaarree: San Francesco d’Assisi (4 ottobre)Unità pastorale Vazzola - San Polo, Forania La ColonnaAbitanti: 2.200 circaFamiglie: 710 circaArciprete - parroco: ddoonn LLuucciioo DDaallllaa FFoonnttaannaaOOppeerree ppaarrrroocccchhiiaallii: oratorio, centro ricreativo, saloneparrocchiale, scuola dell’infanzia e nido “Divina Prov-videnza”CCaassaa rreelliiggiioossaa: Suore della Divina Volontà

TEZZE DI PIAVE

rima del 1659 Tezzedipendeva dalla pieve

di Vazzola e non vi era “inloco” alcuna chiesa. Alleistanze della gente il ve-scovo cardinale Dalla Tor-re in visita pastorale a Vaz-zola (1570), visto il luogoche veniva proposto perla costruzione della chie-sa diede il suo assenso e lachiesa venne costruita apartire dalla seconda metàdel mese di maggio 1588al 20 giugno 1589. Il ve-scovo Marcantonio Bra-gadin la consacrò il 25marzo 1634, dedicandolaa San Francesco d’Assisi.Nonostante le ostinate in-sistenze dell’arciprete diVazzola, il 14 novembre1659 il vescovo AlbertinoBarisoni la erigeva in par-rocchia. La chiesa, più vol-te ingrandita e restaurata,durante la prima guerramondiale cadde in rovinaassieme al campanile, fat-to saltare dai tedeschi or-mai in fuga. Ricostruitanel 1922 su disegno del-l’architetto Luigi Candia-ni, il vescovo EugenioBeccegato l’apriva al cul-to nella notte di Natale del1925. Dal 1970 al 1973subì nuovi restauri e ne-cessari adattamenti e ab-bellimenti. MS

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LA STORIA DELLAPARROCCHIA:TEZZE DI PIAVE

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d’Alpago. A San Polo haancora una sua bella vi-vacità la Confraternita delSantissimo Sacramento.Formalmente non è statoancora costituito il grup-po liturgico, ma sarà si-curamente uno dei fruttidella visita pastorale.

Tezze, tra continuità enovità. Da pochi mesi, aseguito della morte, ab-bastanza repentina, didon Antonio Botteon, ilVescovo ha affidato laparrocchia di Tezze a donLucio. «Stiamo entrandoin corsa in una realtà pa-storale nuova» commen-tano i giovani di Tezze.Dove proseguono le atti-vità del catechismo (me-todo “classico”), dell’Acr,

dei cori, del gruppo fami-glie avviato con Vazzola,della scuola materna e a-silo nido parrocchiali. «Lafamiglia è la nostra prio-rità – affermano i giova-ni – ci piacerebbe chepartissero delle propostedi aggregazione nel po-meriggio di domenica».

Per il futuro. I laici delletre comunità evidenzianotre urgenze: accrescerel’impegno dei genitori nelsostegno alle scuole ma-terne; stabilire giorni e o-rari in cui bambini e ra-gazzi, in particolare, pos-sono confessarsi; pro-muovere incontri diinformazione sui temidella bioetica.

Federico Citron

Visita Pastorale - SAN POLO, TEZZE, RAI12 aprile 2015 19

PPaarrrroocccchhiiaa ddii RRaaiiTTiittoollaarree: Santa Maria Maddalena (22 luglio)Unità pastorale Vazzola - San Polo, Forania La Co-lonnaAbitanti: 800 circaFamiglie: 280 circaParroco: ddoonn LLuucciioo DDaallllaa FFoonnttaannaaOOppeerree ppaarrrroocccchhiiaallii: centro ricreativoAAllttrree cchhiieessee eedd oorraattoorrii: Madonna del Carmine

RAI

ai documenti presen-ti nel nostro archivio

diocesano risulta che giànel 1540 esisteva a Rai u-na chiesa, curazia dellapieve di Vazzola, dellaquale oggi rimane soltan-to la mansioneria, dettadi S. Nicolò. Sotto la do-minazione della Repub-blica di Venezia, iniziatanel 1420, il paese si divi-deva in “Rai di Oderzo” ein “Rai di Collalto”. I con-ti di Collalto verso il 1500

riedificarono il castello diorigine medievale e suc-cessivamente un conven-to e una chiesa, che nel1557 dedicarono alla Ma-donna del Carmine e finoal 1650 fu la parrocchialedi Rai; in quell’anno sor-se anche la chiesa di San-ta Maria Maddalena nelposto dove ancora si tro-va. Nel 1951 si diede ini-zio ad un ampliamento diquest’ultima chiesa, checomportò quasi un suo ri-

facimento totale su pro-getto di monsignor Fer-nando Marcolin, passan-do così da una a tre nava-te. La facciata è in stileneoromanico. Il vescovoGiuseppe Zaffonato la i-naugurò il 17 agosto 1952.Nel settembre 1957 ilprof. Saccon l’affrescò,rappresentando il miste-ro dell’umana redenzio-ne. Il vescovo GiuseppeCarraro la consacrò il 12novembre 1957. MS

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LA STORIA DELLA PARROCCHIA: RAI

La chiesa di Rai

Un gruppo di operatori pastorali di San Polo, Rai e Tezze

la Caritas la punta più avanzata del-la collaborazione a livello di unità

pastorale San Polo-Vazzola. Sono sei iprogetti che le Caritas di Rai, San Polo,Tempio, Tezze, Vazzola e Visnà stannoportando avanti insieme: il servizio diascolto per le famiglie in difficoltà (siaper questioni di natura legale che perproblemi di carattere psicologico); ilprogetto “Cinque pani e due pesci” per

offrire un lavoro di 50 ore remuneratoa persone che hanno perso l’occupa-zione; il Banco alimentare, con raccol-ta di alimenti nelle chiese e successivadistribuzione mensile; il progetto degliorti, con l’assegnazione di un pezzo diterra da coltivare per il fabbisogno fa-miliare; l’assistenza ai disabili; i corsi diformazione a un lavoro (potatura, giar-dinaggio, economia domestica...).

È

LA MASSIMA COLLABORAZIONE NELL’UP

Caritas per sei parrocchie

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12 aprile 201520 Visita Pastorale - VAZZOLA, VISNÀ

anno alle spallecammini pastora-li diversi le comu-

nità di Vazzola e Visnà, de-terminate dalle diversepersonalità dei sacerdotiche le hanno generosa-mente guidate. Questicammini dal 2011 – annodella nomina di don Mas-simo Bazzichetto a parro-co di Vazzola dopo che giàdal 2009 seguiva Visnà – sisono intrecciati. «Stiamo

H

imparando a conoscerci ea confrontarci – racconta-no alcuni laici delle due co-munità –. È emersa l’esi-genza di individuare dellemodalità per relazionarci.Il procedere insieme ci ob-bliga a ridefinirci». «Stia-mo procedendo con pru-denza – aggiunge il parro-co – valutando bene i pas-si da fare, per evitare chesi crei un disorientamento

tra la gente».In breve, si sta cercandoun equilibrio tra parroc-chie e unità pastorale, unequilibrio non statico madinamico. Un esempio? Ilavori dei consigli pastora-li: all’inizio e alla fine del-l’anno pastorale i due con-sigli si ritrovano insieme,mentre nel corso dell’an-no gli incontri avvengonoalternando incontri unita-ri e riunioni a livello di sin-gola parrocchia. Altro e-sempio, le celebrazioni diapertura e chiusura del-l’anno pastorale, che ve-dono le due comunità riu-nirsi alternativamente alVicinalis di Visnà e al Par-co Rossi di Vazzola.In alcuni settori pastoralila collaborazione è avvia-ta abbastanza bene. È il ca-so della formazione dellecatechiste (mentre gli in-

contri con i ragazzi e la ce-lebrazione dei sacramentiavvengono a livello par-rocchiale), dell’animazio-ne curata dall’Azione cat-tolica ragazzi, dell’orga-

nizzazione del Grest pro-mossa da un gruppo gio-vani interparrocchiale for-matosi nel tempo anche aseguito di esperienze si-gnificative come la visita

PPaarrrroocccchhiiaa ddii VVaazzzzoollaaTTiittoollaarree: San Giovanni Battista (24 giugno)Unità pastorale Vazzola - San Polo, Forania La ColonnaAbitanti: 2.650 circaFamiglie: 870 circaArciprete - parroco: ddoonn MMaassssiimmoo BBaazzzziicchheettttooCCaassaa rreelliiggiioossaa: Ancelle dell’Amore MisericordiosoOOppeerree ppaarrrroocccchhiiaallii: centro ricreativo, scuola dell’in-fanzia “Maria Bambina”AAllttrree cchhiieessee eedd oorraattoorrii: cappella presso la casa di sog-giorno “F.lli Mozzetti”, chiesetta presso il cimitero

VAZZOLA

Un gruppo di operatori pastorali di Visnà e Vazzola

La chiesa di Vazzola

i Vazzola mancanodocumenti che pos-

sano accertare la sua ori-gine, sicuramente ante-cedente al Mille. L’attua-le chiesa parrocchiale fuinnalzata nel 1400 sull’a-rea di una preesistente. Ilvescovo Nicolò Trevisanla consacra il 9 novembre1490. È di stile bizantinoe lombardesco. Contieneopere del Beccaruzzi e diPalma il Giovane. Non sisa la data precisa dellasua erezione in parroc-chia, che è pieve e matri-ce di Cimetta, Tezze, Sof-fratta e Rai. Si ha notiziedi un certo Pietro “ple-banus de la Vazzola” nel1128, ma la serie dei par-

roci senza omissioni ini-zia dall’anno 1427. In oc-casione di restauri ap-portati nel 1909 venneroalla luce importanti af-freschi, tra cui alcuni nel-la vecchia sagrestia attri-buiti a Pomponio Amal-teo. Durante la guerra1915-1918 dai tedeschi infuga venne fatto saltare ilcampanile, costruito suuna vecchia torre difen-siva. Quello nuovo, suprogetto dell’architettoVincenzo Rinaldi di Ve-nezia, venne inauguratonel 1922. L’organo è unodei migliori realizzati daiPugina di Padova, acqui-stato il 22 ottobre 1921. MS

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LA STORIA DELLA PARROCCHIA:VAZZOLAUNITE DAL 2011 CON DON MASSIMO BAZZICHETTO

Vazzola e Visnà cercanodi camminare assieme

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al Sermig di Torino. Alcu-ni di questi giovani ognivenerdì pomeriggio si ri-trovano alla comunità al-loggio Handy Hope pertrascorrere del tempo congli ospiti diversamente a-bili.Anche con la parrocchiadi Tezze è venuta sponta-nea la collaborazione in di-versi ambiti: per i giovaniche hanno più di 19 annic’è un gruppo di Vazzola,Tezze e Visnà che dà ap-puntamento una volta almese.Sempre a livello “tri-par-rocchiale” è stato da pococreato un gruppo-famiglieseguito da un padre deho-niano. L’intento è di coin-volgere in esso anche lecoppie che non sono spo-sate nel Signore. «Avvici-nare queste “periferie” erauna preoccupazione delcompianto don AntonioBotteon parroco di Tezze– spiega don Massimo –.È stato a lui a insistere peravviare questa esperien-za».Sempre “tri-parrocchiale”è il percorso di accompa-gnamento dei genitori chechiedono il battesimo peri figli: una proposta ap-prezzata, anche se «man-ca un adeguato rinnova-mento della catechesi inmodo tale da stimolare lacontinuazione del cammi-

no di fede dopo la celebra-zione del sacramento».Molto gradito il corso bi-blico – aperto alle due co-munità – che don RinoBruseghin propone ognimartedì alle 18.Il gruppo Donbazzi –composto da giovani ma-riti e papà di Visnà – lavo-ra alla preparazione e allarealizzazione della ViaCrucis drammatizzata delVenerdì Santo, che si tienealternativamente a Vazzo-la e a Visnà. Ogni annoviene individuato un temadi attualità: nell’ultima e-

dizione è toccato alla fa-miglia, argomento su cuitutta la Chiesa sta riflet-tendo in vista del Sinodo.Il gruppo Donbazzi in pas-sato ha approfondito la co-noscenza della Sindoneproponendo anche il pre-sepe sindonico in un loca-le del Canevon, edificio at-tualmente in fase di ri-strutturazione.Si ritrova mensilmente (o-gni quarto venerdì) per ap-profondire i temi dellabioetica il movimento Di-fendere la vita con Maria.Accanto ad esso è stato av-viato un percorso perdonne che hanno aborti-to.

VAZZOLA«A un’occhiata generalesulla parrocchia di Vazzo-la vediamo la ricchezza didiverse persone che ap-partengono al suo corpo –afferma il parroco –.

Continua a pag. seguente

Visita Pastorale - VAZZOLA, VISNÀ12 aprile 2015 21

PPaarrrroocccchhiiaa ddii VViissnnààTTiittoollaarree: San Martino Vescovo (11 novembre)Unità pastorale Vazzola - San Polo, Forania La Co-lonnaAbitanti: 1.300 circaFamiglie: 410 circaParroco: ddoonn MMaassssiimmoo BBaazzzziicchheettttooOOppeerree ppaarrrroocccchhiiaallii: oratorio “Papa Luciani”, scuoladell’infanzia “Sacro Cuore”AAllttrree cchhiieessee eedd oorraattoorrii: Santa Augusta (CampagnaBassa), San Liberale (Bosco), cappella del cimitero

VISNÀ

nche le prime memo-rie religiose di Visnà

si rifanno a quella dell’an-tichissimo Ospitale bene-dettino di S. Maria delPiave. Sulla “villa” di Vi-snà dal 1009 al 1490 eb-bero giurisdizione i mo-naci di quell’ospitale; dal1490 al 1810 le monachedi S. Maria degli Angeli diMurano dal loro mona-stero di Lovadina aveva-no la facoltà di eleggereed investire i “rettori” e i“parroci” di Visnà; dal1810 passò alle dirette di-pendenze dei vescovi ce-

nedesi. Nel 1426 Visnà e-ra curazia e il vescovo,cardinale Michele DallaTorre, la eresse in par-rocchia il 2 ottobre 1576.L’antica chiesa, dedicata aSan Martino, vescovo diTours, probabilmente e-sisteva fin dal 959. Tra il1628 e il 1635 se ne co-struì una di nuova, chepoi il vescovo Lorenzo DaPonte consacrò, ma andòdistrutta assieme al suocampanile nella guerra1915-1918. La chiesa at-tuale fu costruita, con ilcampanile, su disegno de-

gli architetti Antonio Var-longa di Moriago nel 1922e il vescovo Beccegato laconsacrò il 10 novembre1925. È in stile neorina-scimentale. Nel 1955 l’ar-chitetto Giovanni Dal Bole rifece la facciata in li-nee più semplici, ma ele-ganti e di armoniche pro-porzioni. Preziose opered’arte sono gli stalli delcoro, scolpiti in noce nel1711, ottimo lavoro degliintagliatori di Colle Um-berto Antonio e Giovan-ni Pigatti. MS

A

LA STORIA DELLA PARROCCHIA: VISNà

Don Massimo Bazzichetto

iascuna delle tre parrocchie del Co-mune di Vazzola ha una scuola ma-

terna (a Tezze c’è anche il nido inte-grato). A don Massimo è stato affidatol’incarico di coordinarle. «Si sa che lagestione delle materne oggi è assai im-pegnativa. Solo a Vazzola abbiamo inpiedi un mutuo di 280 mila euro per la-vori di adeguamento – spiega il sacer-dote –. Però se consideriamo l’aspettopedagogico e le opportunità pastorali,mi sento di dire che esse sono davvero

molto importanti. Quasi tutti i bambi-ni le frequentano e questo ci consenteil contatto con tante famiglie».In ogni scuola è attivo un gruppo geni-tori che promuove raccolte fondi persostenere le opere straordinarie: si vadalla raccolta ferro al torneo di calcio a5, dalla vendita di torte al partecipatis-simo torneo di calcio balilla.Il coordinamento – da poco avviato –dovrebbe consentire risparmi di spesagrazie ad acquisti effettuati insieme.

C

NEL COMUNE DI VAZZOLA. COORDINA DON MASSIMO

Tre parrocchie, tre materne

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Visita Pastorale - VAZZOLA, VISNÀ 12 aprile 201522

Ci sono laici motivati chehanno coltivato la forma-zione cristiana. Nonmancano però i contrac-colpi della società indivi-dualista, che si manife-stano nella tentazione diviaggiare per conto pro-prio, a livello individualeo di gruppo. Inoltre si av-verte la “frattura” genera-zionale e si registra unoggettivo indebolimentodella famiglia».La parrocchia offre il ca-techismo ai ragazzi del-l’età scolare «con un’im-postazione che viene dal-la tradizione ma puntan-do sull’a-spetto rela-zionale edesperien-ziale». Per igiovanidelle supe-riori vi so-no i per-corsi del-l’Azionecattolica.Ac che as-sicura an-che la for-mazionedegli adulticon incon-tri quindi-cinali pro-posti pertutta l’u-

nità pastorale e la forma-zione a livello parroc-chiale dei ragazzi delle e-lementari e delle mediecon percorsi specifici esuddivisi per fasce d’età.Anche se non esiste unvero e proprio gruppo li-turgico, le celebrazionivengono preparate da ca-techiste, animatori, cori(lo “storico” San Giovan-ni Battista, il nuovo corodelle famiglie nato per a-nimare la messa del sa-bato sera e varie celebra-zioni forti durante l’annoliturgico), il gruppo del-l’Ac che cura una messa

al mese, gruppo lettori eministri straordinari del-la Comunione (5).In parrocchia ci sono an-che la San Vincenzo el’Apostolato della Pre-ghiera.

VISNÀ«Visnà era stata prepara-ta per tempo da don Mar-cello De Nardo a non a-vere più un parroco resi-dente – raccontano i lai-ci di questa comunità –.Qualche anno fa, quandosi è reso conto che le for-ze stavano diminuendo,don Marcello ha costitui-to una “rete di famiglie”per sostenerlo nell’evan-gelizzazione». Non è uncaso, quindi, se vi sonodue gruppi-famiglia: uno“storico” e l’altro compo-sto da una dozzina dicoppie più giovani.La trasmissione della fe-de è impostata in modotradizionale nell’età sco-lastica. Per gli adolescen-ti vi è il percorso dell’A-zione cattolica giovani ele proposte del gruppo dipastorale giovanile ani-mato da una giovane cop-pia.Sul versante del primoannuncio, da segnalare lafesta multietnica nata al-l’inizio dalla Caritas par-rocchiale per poi allagar-

si alla collaborazione del-la scuola elementare edelle famiglie: una realtàin crescita. Non c’è ancora un grup-po liturgico e le celebra-zioni vengono preparateda catechiste, animatoriliturgici, corale e lettori.Sei i ministri straordina-ri dell’eucaristia che visi-tano regolarmente mala-ti e anziani in casa.Prosegue da anni l’ap-puntamento mensile (o-gni secondo sabato) del-l’adorazione eucaristicaserale.Nell’ambito parrocchialeè nato sei anni fa il grup-po Gvgv (Genitori volon-tari giovani Visnà) che ladomenica pomeriggio or-ganizza attività per bam-bini e ragazzi al Vicinalisnello stile dell’oratorio.

Federico CitronLa chiesa di Visnà e, in alto, un capitello

Don Corrado Forest

SEGUE DALLA PRECEDENTE LA FRAZIONE DI ORMELLE IN DIOCESI DI VITTO

Tempio di Ormpiccolo gioiell

caratterizzare la pic-cola parrocchia diTempio di Ormelle

sono, prima d’altro, alcuni a-spetti.Spicca l’importanza storico-architettonica della chiesa,un insediamento antichissi-mo, tra l’altro incastonato nelverde del paesaggio campe-stre, che ne fa una meta con-tinua di visitatori e turisti, an-che dall’estero.C’è poi l’appartenenza dellaparrocchia alla diocesi di Vit-torio Veneto, quando invecegli abitanti di Tempio gravi-tano logicamente sul capo-luogo comunale di Ormelleper più motivi: dalla fre-quenza a scuola di bambinie ragazzi; per gli aspetti bu-rocratico-amministrativi egli altri servizi pubblici; per inegozi e gli altri esercizi pub-blici. Aiutano a comprendere que-

Asta situazione alcune ragionistoriche. «La storia di Tem-pio è più antica, mentre Or-melle si è sviluppato succes-sivamente – spiega don Cor-rado Forest, parroco dal 2004–. A Tempio, anche se ora so-no rimaste solo la chiesa e labarchessa, c’era una piccolacittà murata, di cui sono ri-maste le tracce, con reperti

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Visita Pastorale - TEMPIO DI ORMELLE12 aprile 2015 23

PPaarrrroocccchhiiaa ddii TTeemmppiioo ddii OOrrmmeelllleeTTiittoollaarree: San Giovanni Battista (24 giugno)Unità pastorale Vazzola - San Polo, Forania La ColonnaAbitanti: 670 circaFamiglie: 190 circaArciprete - parroco: ddoonn CCoorrrraaddoo FFoorreesstt

TEMPIO DI ORMELLE

a chiesa di Tempio di Ormelle, dedicata a San Gio-vanni Battista, venne eretta verso il 1190 nell’ambito

della pieve di Oderzo dai Cavalieri Templari, che vi co-struirono pure un ospizio per i pellegrini di passaggio ver-so i tradizionali “luoghi santi”. Soppresso quest’ordinecavalleresco nel 1311, la chiesa fu unita ai Cavalieri diMalta dipendenti dal Gran Priorato di Venezia, il qualeaveva il diritto di presentare al vescovo diocesano il sa-cerdote destinato alla cura d’anime, presbitero che dal1565 fu detto “curato” o “rettore” e dopo il 1684 “parro-co”. Dagli atti della visita pastorale del 1544 risulta che inquel anno era investito e possedeva in commenda la chie-sa “...tamquam templarius miles...” il rev.mo e ill.mo Rai-nuccio Farnese nipote di papa Paolo III ed arcivescovodi Napoli. Tale stato di cose durò fino al 1797, quando ibeni dei Cavalieri di Malta, per legge napoleonica, ven-nero demaniati. La chiesa di Tempio risulta sempre nelterritorio della diocesi di Ceneda, nonostante le differentiposizioni in merito di alcuni studiosi. La chiesa fu re-staurata nel 1628 e poi altre volte ancora; nel 1923 fuampliata e modificata. Tra il 1951 e il 1960 è stata og-getto di un restauro che ne alterò l’originaria armonia;vennero però alla luce degli affreschi del XV secolo. Sipuò affermare che nonostante tutti i lavori e i restauriapportati al sacro edificio lungo i secoli, siano rimaste e-videnti le strutture originarie del XII secolo. È fra le chie-se delle diocesi più ricche di storia e di arte, e si trova cir-condata da uno dei paesaggi campestri più caratteristi-ci della pianura veneta. Il campanile è ancora quello an-tico, se si eccettua un’aggiunta poco felice del 1895. MS

L

LA STORIA DELLA PARROCCHIA:TEMPIO DI ORMELLE

SI DI VITTORIO VENETO

Ormelle,iello

che emergono ogni volta chesi scava. E passava per il ter-ritorio di Tempio anche laprima strada romana realiz-zata in questo territorio».Se Tempio di Ormelle rap-presenta un “piccolo gioiello”nondimeno esso ha la carat-teristica di essere una picco-la parrocchia di 670 abitan-ti, con tutto quel che ciò si-gnifica: «Si coglie la neces-

sità di aprirsi e collaborarecon le realtà vicine; c’è l’esi-genza di non chiudersi, an-che se non è per tutti facileaccogliere le novità. E c’è ungruppo di persone che si sen-tono responsabili dell’anda-mento delle attività pastora-li, cristiani impegnati chenon sono solo esecutori diattività».Varie sono le attività che ca-ratterizzano la vita parroc-chiale: il catechismo, pur conpochi bambini; il Grest che sitiene nella prima metà di lu-glio (lo scorso anno con 70partecipanti); un dinamicogruppo di una quindicina digiovanissimi, che si è dato il

nome di “Templari”; l’origi-nale esperienza di un grup-po spontaneo di ascolto, con15-20 partecipanti, tra cuianche persone che si sono al-lontanate dalla pratica reli-giosa ma interessata al con-fronto – a cadenza settima-nale – sulla figura del Gesùstorico, sui grandi temi e igrandi quesiti che riguarda-no la vita; c’è un coro par-rocchiale che ogni domeni-ca svolge il proprio serviziodi animazione alla messa inparrocchia e collabora congli altri cori dell’Unità pasto-rale con scambi vari.C’è poi il livello dell’Unità pa-storale che, come sostienedon Corrado, «rappresentauna salvezza per le piccoleparrocchie come questa»,con varie attività interpar-rocchiali che coinvolgonoanche gli operatori pastoralie le persone più sensibili diTempio: la preparazione albattesimo, la pastorale fami-liare, la lectio divina, le atti-vità della Caritas, i corsi fi-danzati, la preparazione de-gli animatori del Grest.A Tempio, tra gli eventi checaratterizzano nell’arco del-

l’anno la vita della parrocchiane spiccano due. C’è la festadel patrono San GiovanniBattista, nella cui ricorrenzaavviene la celebrazione deglianniversari di matrimonio ela cena delle famiglie. E c’è lafesta della Madonna della Sa-lute, storicamente radicatanella tradizione religiosa lo-cale, con la processione.Riguardo alle strutture par-rocchiali, il patrimonio co-stituito dall’antica chiesa deiTemplari rappresenta unmotivo di orgoglio ma ancheun impegno alla salvaguar-dia, con oneri e vincoli con-seguenti. «La gente si è atti-vata ed è pronta a darsi da fa-re – dice il parroco – anchese gli interventi sono impe-gnativi per un piccolo paesecome questo».La canonica, che risale alCinquecento, è stata restau-rata una decina di anni fa,mentre dal 2007 è stato av-viato il recupero, che sta pro-cedendo per stralci, dell’an-tica barchessa in modo da a-vere aule per il catechismo,incontri ed attività varie, econ l’obiettivo ora di ricava-re una sala più grande, di cuic’è necessità.In paese ci sono alcune si-gnificative aggregazioni dicarattere ricreativo, sportivoe culturale che meritano diessere citate: il gruppo Alpi-ni; la società ciclistica “Trat-toria Da Metino”, che l’anno

scorso ha festeggiato i 30 an-ni, capitanata dallo storicopresidente Italo Dal Pos; ilcoro Voci dei Templari, cheprova nella sede degli Alpi-ni.E nel contesto sociale diTempio c’è anche una set-

tantina di stranieri residenti:il gruppo più consistente, ac-canto agli africani, è quellodegli indiani, perlopiù im-piegati nelle aziende agrico-li locali dove sono apprezza-ti.

Franco PozzebonLa chiesa di Tempio di Ormelle

in vendita presso:

SEDE DE L’AZIONE, tel 0438 940249, [email protected] del Seminario (Pove), Libreria il Punto,

Libreria il Viale, Tabaccheria Duomo - VITTORIO VENETOLibreria La Pieve - PIEVE DI SOLIGO;

Edicola Il Sagittario- SUSEGANA; Libreria San Leonardo, Libreria Canova - CONEGLIANO;

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Gli atti dei due convegni per il Centenario de L’Azione

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