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    La primavera del -6-7 port+ il tifo petecc(iale! c(e devast+ paesi e cittadine intornoa Torino. 0rancesco Bosco! nel fiore degli anni! fu invece colpito da una malattiaantica! la polmonite.

    Una sera di maggio di quel -6-7! tornato dal lavoro molto sudato! dovette scenderenella cantina fredda. Torn+ su c(e tremava e 2atteva i denti per la fe22re. Il freddoumido gli aveva gelato il sudore addosso.

    0u c(iamato il medico! lo spe3iale di *astelnuovo invi+ medicine. "a non ci fu pi)niente da fare. %enne il parroco. Lo confess+ e gli diede la *omunione come viatico!poi l'Un3ione degli infermi. 5ell'ultima giornata 0rancesco parl+ con solida fede cri$stiana alla sua sposa#$ E> la volont di ;io! "arg(erita. ;o22iamo rassegnarci...122i fiducia nel &ignore... Ti raccomando i figli! specialmente Giovanni! cos

    piccolo... 4"B - !:9s/.5el testamento! dettato al notaio e firmato con la croce degli analfa2eti! 0rancesco

    nomin+ tutori dei suoi figli la moglie "arg(erita e il cugino Giovanni ?ucca! e c(iesela cele2ra3ione di quaranta sante "esse per la pace dell'anima sua.

    rima c(e la mamma lo portasse via a for3a da quella stan3a! Giovannino fissava lafaccia pallida di pap. Gli sem2rava tutto una cosa strana. Gli sem2rava c(e adesso

    pap doveva smetterla di stare sul letto. ;oveva al3arsi! tornare a ridere e a prenderloin 2raccio. Tutto come prima! insomma. "a la mamma gli disse#5on (ai pi) pap,. @uelle parole mi si fissarono nella mente$ dir tante volte don Bosco $. 5on le (o mai dimenticate,.

    2. Un'estate senza sole

    Sei nato nel giorno della Madonna

    &ua mamma gli aveva detto tante volte# Tu sei nato nel giorno della "adonna,! edon Bosco ripetA per tutta la sua vita c(e era nato il - agosto -6-! festa dell'1ssunta.5on and+ mai a consultare il registro parrocc(iale dove scritto c(e nacque il -C ago$sto. Un errore della madreD Una distra3ione del parrocoD ro2a2ilmente nA l'uno nAl'altra. 1 quei tempi i parroci esigevano dai loro cristiani c(e portassero i neonati al

    2attesimo nelle prime ventiquattr'ore. "olti pap! per non risc(iare la vita del 2im2o!glielo portavano qualc(e giorno dopo! e per non provocare la sfuriata del parroco

    posticipavano il giorno della nascita. *os capit+ a Giuseppe %erdi! contemporaneo didon Bosco! e a tanti altri. E i figli credevano pi) alle madri c(e ai registri.

    ;el resto! giorno pi) giorno meno! la data di nascita non era molto importante per icontadini. Importante era sopravvivere al primo anno c(e si portava via il venticinque

    per cento dei 2am2ini! e ai quattro anni c(e seguivano! c(e si portavano via un altroventi per cento."amma "arg(erita aveva ventinove anni quando suo marito mor. Una donna

    molto giovane con un grosso peso da portare.;oveva allevare e educare tre 2am2ini# Giovanni 4 anni/! Giuseppe 49 anni/!

    1ntonio 4= anni/. 1ntonio! dopo la morte della mamma 4avvenuta quando aveva treanni/ aveva assistito impietrito anc(e alla morte del pap. @uesti due avvenimenti losconvolsero profondamente. Lo trasformarono in un raga33o irrita2ile e scontroso! c(ecominci+ a rendere difficile la vita di quelli c(e gli vivevano accanto.

    In famiglia c'era anc(e la nonna! "arg(erita ?ucca. Era la mamma di 0rancesco!aveva Canni ed era travagliata da vari acciacc(i.

    ;a maggio a novem2re "arg(erita 4facendosi aiutare da due lavoranti/ riusc a

    portare a termine la stagione e a salvare i magri raccolti. ;all'-- novem2re -6-7 ilrapporto di me33adria tra i Biglione e la famiglia Bosco cess+. La famiglia si sistem+alla meglio nella casupola comprata dal pap ad uso stalla. Gli 3ii diedero una mano adadattarla! ma quella crotta, 4 cantina/ rimase la casetta pi) povera di tutta la localit

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    dei Becc(i.

    Un vulcano lontanissimo

    @uello stesso anno c(e aveva portato la morte del 2a22o! port+ miseria e fame.;opo una stagione in cui pioveva sempre! venne un'estate sen3a sole. I raccolti furonoscarsissimi. 0u la carestia.

    *arestia parola un po' vaga. ;iventa pi) concreta quando sulle statistic(e agrariedel tempo leggiamo c(e nei tempi di ottima stagione un c(icco di grano seminatorendeva da 9 a C c(icc(i. 5egli anni di carestia! un c(icco seminato ne rendeva almassimo due. &ui documenti! Torino nel -6-7 descritta come una citt invasa da filedi gente misera2ile c(e (a a22andonato la terra ed venuta ad accamparsi davanti allec(iese e ai pala33i dei signori.

    La causa di quella terri2ile carestia l'avre22ero scoperta tanti anni dopo gliscien3iati. Un lontanissimo vulcano dell'Indonesia! il Tam2+ra! aveva scagliatonell'aria la pi) grande eru3ione mai avvenuta negli ultimi duemila anni# ottantac(ilometri cu2i di fuliggine. I venti avevano portato lentamente le immense nu2i nere

    su tutto il mondo. @uegli anni furono c(iamati anni sen3a estate,. 5ella Lom2ardia!per lo scarso fogliame dei gelsi! croll+ la coltura dei 2ac(i da seta! magrosostentamento di tante famiglie contadine. Il governatore di Genova scriveva al re#La fame va distruggendo le intiere famiglie, 4I5T

    1nc(e nella casetta dei Becc(i ci fu fame e paura. Un giorno $ racconter donBosco $ non avevamo mangiato quasi niente. "ia madre prov+ a 2ussare alle casevicine per avere in prestito qualcosa! ma nessuno fu in grado di aiutarci,. 1llora lamamma! con l'aiuto di un vicino! uccise il vitellino c(e allevavano nella stalla 4e a cui i

    2am2ini erano affe3ionati/! fece cuocere un po' di carne e ci diede da cena. Eravamoaffamati fino allo sfinimento. 5ei giorni c(e seguirono riusc a far arrivare del granoda paesi lontani! a carissimo pre33o, (Memorie, -:/. 4@uesta fu la versione, contatada mamma "arg(erita ai figli. La verit era un po' pi) squallida# il grano non fu fattoarrivare da paesi lontani! ma comprato da un prete vicino! don %ittorio 1medei. Lovendette a quella vedova a un pre33o da me33o stro33ino# quattro emine a lire =!-7l'una! mentre il pre33o ufficiale sul mercato di Torino era di lire 7!9:/ 4*1&! -8:/.

    In quella durissima annata $ continua don Bosco $ mia madre soffr e fatic+moltissimo. &olo con un lavoro instanca2ile! un risparmio spinto fino al centesimo!riuscimmo a superare la crisi, (Memorie, -:/. &oltanto un anno dopo mamma"arg(erita fu in grado di saldare il conto con lo spe3iale Gianella di *astelnuovo permedicinali spediti al fu suo marito,. Gli vers+ lire C!- 4dieci camicie da uomocostavano C lire/. E solo a rate! negli anni seguenti! potA saldare il conto con il notaio"ontalenti c(e era salito ai Becc(i per il testamento e l'inventano dei 2eni di0rancesco Bosco# lire : 4*1&! -89/.

    3. La mamma

    antava con dolcezza

    1vevo solo quattro anni. Un giorno! tornando dalla campagna col fratelloGiuseppe! eravamo tutti e due arsi dalla sete! perc(A l'estate era molto calda. Lamamma and+ ad attingere acqua e diede da 2ere prima a Giuseppe. Io! vedendo quellaspecie di preferen3a! quando la mamma porse l'acqua a me! un po' permalosetto! feci

    segno di non voler 2ere. La mamma! sen3a dire una parola! port+ via l'acqua. Io stettiun momento cos! e poi timidamente dissi#$ "amma! date dell'acqua anc(e a meD$ *redevo c(e non avessi sete.$ "amma! perdono.

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    $ *os va 2ene.1nd+ a prendere l'acqua e me la porse sorridendo,.@uesto fatto non c' nelle Memorie di don Bosco. Lo racconta Giovanni B.

    0rancesia! c(e afferma# 5oi l'a22iamo appreso cos dal la22ro stesso di don Bosco!molte volte, 4%B! -=/.

    "arg(erita aveva tante e pesanti cose da fare# governare la casa! far andare i campi!

    3appare la vigna. "a non dimentic+ mai di essere! prima di tutto! la mamma dei suoi2am2ini. Lo rivela la parola c(e c(iude il raccontino#sorridendo. Una mamma sempretesa dalla fatica! dalle responsa2ilit! avre22e fatto di Giovanni un ansioso. L'amoredella mamma fu 4fortunatamente per lui/ non solo di fatti,! ma anc(e diatteggiamenti,# sereno! gioioso. Lo conferma un altro particolare. Tanti anni dopo!don Bosco ricorder c(e sua mamma cantava con dolce33a, 4"B 5,568).

    Un lusso c!e "aceva #or#ottare gli anziani

    ;ai poc(issimi documenti conta2ili di quegli anni! sappiamo c(e "arg(eritacompr+ una vacca vecc(ia e malaticcia! pagandola lire 9!-8! e affitt+ un pe33o di

    prato 4*1&! 103-5). Giovanni condusse la vacc(erella a pascolare 4vecc(ia emalaticcia poteva essere affidata sen3a pericolo anc(e alle mani di un 2am2ino di ottoanni/. ;ivenne! come tanti suoi coetanei! un fanciullo$pastore.

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    formaggio! aveva il compito di accompagnare il pane,! cio di rendere il lungomasticare meno insipido. "a a questo tante volte si provvedeva in modo pi) spiccio# sisfregava uno spicc(io d'aglio sulla crosta del pane e si aggiungeva uno spolvero di sale4per i 2am2ini anc(e una goccia d'olio/. La carne era il ci2o della festa! ed era quella diun galletto o di qualc(e uccello preso nelle trappole.

    Un gioved! mentre la mamma era al mercato! Giovanni volle frugare sull'armadio.

    *ercava qualcosa. Era piccolo e doveva stare sulla punta dei piedi. Lass)! tra le tantecose! era collocato il vaso di terracotta c(e conteneva l'olio 4tenere fuori della portatadei 2am2ini,/. 1 un tratto! sen3a volerlo! Giovanni diede uno spintone al vaso! c(ecadde con un tonfo. L'olio cominci+ a spandersi sul pavimento. Giovanni tir+ su infretta i cocci! ma non riusc a salvare pi) niente. Torn+ fuori mortificato a cercareGiuseppe#

    $ o rotto il vaso dell'olio! ma non l'(o fatto apposta. restami il coltello.1nd+ a sedersi vicino a una siepe! tagli+ una verga ro2usta! la ripul 2en 2ene. oi

    and+ ad aspettare la mamma sul sentiero. 1ppena la vide le corse incontro e le porse laverga#

    $ "amma! oggi le merito. &en3a volerlo! (o rotto il vaso dell'olio.La mamma guard+ quel suo 2am2ino cos sc(ietto e rispose#$ &ono contenta c(e non sei venuto a contarmi 2ugie. er+ stai attento un'altra volta!

    perc(A l'olio costa caro 4"B - !7:s/.

    %. &iovanni cresce e la storia cammina

    Sport e incidenti

    5ella casetta dei Becc(i c(e il suo nido! Giovanni cresce. E un fanciullo piccolo esodo! dai ricci neri e dalla risata squillante. *ome ogni piccolo contadino corre tra

    l'er2a! insegue le galline sc(iama33anti! si ferma incantato a guardare i pulcini colormiele! si arrampica sugli al2eri! non piange per le s2ucciature ai ginocc(i.%uole un 2ene da morire a sua mamma e 4anc(e se gli costa/ fa i piccoli lavori c(e

    lei gli assegna# rompere la ramaglia secca per il focolare! andare a prendere l'acquaalla sorgente! sorvegliare il forno dove cuoce il pane.

    "a quando i piccoli lavori sono finiti! via a giocare. 1l 2ordo dei prati infiniti loaspettano gli amici# raga33etti forti! vivaci! a volte ro33i e s2occati. Lo sport c(e vaforte, la lippa. Gli strumenti per giocarlo sono due e ognuno se li fa22rica colcoltellino. Innan3i tutto la lippa,! un pe33o di ramo lungo dieci centimetri! appuntitoalle estremit. E poi un 2astone! lungo e ro2usto. &i colloca la lippa su una spanna diterreno c(e si spianato 2en 2ene con le mani. *on il 2astone si picc(ia su

    un'estremit della lippa facendola 2al3are in aria. In quell'attimo! mentre li2ratanell'aria! la si colpisce con un fortissimo colpo di 2astone! facendola volare il pi)lontano possi2ile. &i tira a pari e dispari c(i deve fare il primo colpo! c(i il secondo!c(i il ter3o e cos via. %ince c(i 4con dieci colpi/ (a fatto fare alla sua lippa il percorso

    pi) lungo.*apitano incidenti. @uando il 2astone la colpisce male! la lippa invece di volare

    verso i prati pu+ volare in faccia a uno dei giocatori. 1nc(e Giovanni! pi) di una volta!si prese in faccia la lippa e corse grondante sangue a farsi medicare da mamma"arg(erita.

    $ Un giorno o l'altro mi torni con un occ(io rovinato $ disse una volta la mamma $.erc(A vai con quei raga33iD Lo sai c(e qualcuno un poco di 2uono.

    $ &e per farvi piacere! non ci andr+ pi). "a quando ci sono io stanno pi) 2uoni.

    *erte parole non le dicono.La mamma lo lasci+ tornare. &apeva c(e non le contava storie e c(e non era unosventato 4"B - !96s/.

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    La sorpresa nei cespugli

    @uando la primavera si apriva all'estate! i piccoli contadini trovavano le sorprese.5on nelle uova di asqua! ma nei cespugli e sugli al2eri# i nidi degli uccelli.

    In un cespuglio! mentre giocava con gli amici! Giovanni scopr una nidiata dicardellini! 2en nascosta tra rami e foglie. *on ampi gesti! ma in assoluto silen3io!c(iam+ gli altri. &i misero tutti intorno. &orridevano felici come a osservare unmiracolo. I piccoli cardellini avevano gli occ(i c(iusi! si stringevano per scaldarsi!

    pigolavano piano piano! e allargavano il 2ecco scuro attendendo il ci2o della madre.I raga33ini si distesero a terra tra i cespugli! in silen3io. Ed ecco la cardellina

    arrivare a volo radente! svola33are sospettosa a destra e a sinistra per non segnalare anessuno il luogo del suo nido. oi si pos+ in perfetto silen3io sull'orlo. Il pigolio dei

    piccoli sal un poco mentre il 2ecco della madre depositava nelle 2occ(e spalancate lelarve d'insetto e i 2ruc(i c(e aveva cacciato tra gli al2eri 4"B -!--:/.

    Le piume insanguinate del merlo

    &u quelle colline non si vendevano canarini in ga22ia. *(i voleva allevare unuccello doveva andarselo a prendere nel nido. Giovanni fece cos. rese dal nido unmerlo piccolo piccolo e lo allev+. 5ella ga22ia c(e aveva costruito con rami di salice!gli insegn+ a 3ufolare. L'uccello impar+. @uando vedeva Giovanni! lo salutava con ilfisc(io modulato! saltava allegro tra le s2arre! lo fissava con l'occ(ietto nero e

    2rillante. aga33o e merlotto divennero amici. 4;on Bosco narrava volentieri questoepisodio. ;omenico uffino lo sent raccontare da lui e ne prese nota/.

    "a una mattina il merlo non mand+ il suo fisc(io. Un gatto aveva sfondato laga22ia e l'aveva divorato. imanevano poc(e piume insanguinate. Giovanni si mise a

    piangere. Un pianto disperato a cui segu una triste33a profonda. &ua madre a un certopunto lo rimprover+. Gli disse c(e di merli! nei nidi intorno! ce n'erano ancora tanti.

    Bastava andarne a prendere un altro. "a per la prima volta Giovanni non riusc acapire le ragioni di sua mamma. *erto! di uccelli ce n'erano tanti. "a quello l,! ilsuo piccolo amico! era stato ucciso! non l'avre22e mai pi) visto saltare allegro. E tutti ivoli degli altri uccelli non potevano cancellare questo fatto sconvolgente# il suo amicoera stato ucciso! non l'avre22e visto pi) 4"B -!--6/.

    F> questa la prima manifesta3ione dell'amore personali33ato, di Giovanni.F>rivolto a un uccellino! ma non per questo 2anale. Giovanni Bosco non siaffe3ioner mai a nessuno genericamente,. Tutti i raga33i c(e l'accosteranno! sisentiranno amati personalmente da lui! non come componenti di un numero o di unacomunit! ma come persone. E la sofferen3a di ognuno diventer la sua sofferen3a

    personale. ;io gli aveva dato un cuore cos.

    La storia a passi da gigante

    "entre Giovannino! raga33etto ignaro! cresceva nel suo nido dei Becc(i! la storiaumana si era messa a camminare con passi da gigante.

    La ivolu3ione francese! cominciata nel -76=! aveva gridato all'Europa tre paroleaffascinanti# li2ert! uguaglian3a! fraternit. "a aveva anc(e ri33ato la g(igliottinasulle pia33e! aveva sterminato migliaia di persone scatenando il tempo del terrore,.

    Le armate francesi! comandate dal giovanissimo generale Bonaparte! avevanoinvaso l'Europa e portato ovunque le magic(e parole della ivolu3ione. I giovani neerano rimasti ipnoti33ati. 1vevano al3ato al2eri della li2ert! vi avevano dan3ato

    intorno tenendosi per mano. In ogni citt erano state scritte leggi nuove! pi) umane egiuste. Le vecc(ie disuguaglian3e! gli insopporta2ili privilegi dei no2ili venivanospa33ati via.

    "a 5apoleone aveva anc(e decimato i giovani in gigantesc(e 2attaglie. L'Europaera coperta di cadaveri. Il pi) grande esercito della storia umana 488 mila europei/ era

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    stato ing(iottito dalle gelide steppe russe.&finita e spopolata! l'Europa del -6-9 non ripeteva pi) li2ert! uguaglian3a!

    fraternit,! ma un'altra parola! pace,. &i rassegnava al ritorno delle vecc(iedisuguaglian3e e dei privilegi ingiusti! purc(A il cannone cessasse di rom2are e igiovani avessero speran3a di sopravvivere.

    5apoleone fu esiliato in un isola dell'1tlantico e tramont+ come il sole. 5elle

    capitali tornarono i re e i no2ili! con le vecc(ie parrucc(e incipriate. 1nc(e a Torino!capitale del iemonte! torn+ il re %ittorio Emanuele I. Era il - maggio -6-9. Ini3iavail periodo c(iamato estaura3ione,.

    Su un cavallino sardo il re

    Io mi trovavo in rango in pia33a *astello $ scriver "assimo d'13eglio $ e (opresente 2enissimo il gruppo del e col suo stato maggiore. %estiti all'uso antico collacipria! il codino e certi cappelli...! tutt'insieme erano figure a22astan3a 2uffe,. Il re erasu un cavallino sardo! con la sua vecc(ia uniforme turc(ina a larg(i risvolti rossi! illungo panciotto! i cal3oni 2ianc(i! gli stivaloni fino alle ginocc(ia! il cappello alla

    prussiana e la parrucca col codino c(e gli 2atteva sulle spalle. Il 2uon re! con quellasua faccia $ via! diciamolo $ un po' di 2a22eo ma altrettanto di galantuomo! gir+ fino altocco dopo me33anotte passo passo le vie di Torino! fra gli evviva della folla,.

    "a alle spalle del re era la rigida figura del generale austriaco Bu2na. 1 %ienna! nel*ongresso delle na3ioni! si era deciso c(e l'1ustria sare22e stata il cara2inieredell'Italia. Il suo esercito sare22e intervenuto in ognuno dei sette &tati in cui era divisala penisola! ogni volta c(e disordini, avessero minacciato una nuova rivolu3ione. Isette &tati erano satelliti dell'1ustria a sovranit limitata,. Lo sare22ero stati fino al-696.Il re a2ol le leggi di 5apoleone! tolse i diritti ai %aldesi e ricacci+ nel g(etto gli E2rei.La popola3ione torn+ a dividersi in due classi# quelli c(e vivevano di rendita 4e

    passavano la giornata nella caccia! nel gioco dei dadi! degli amori e della politica/ equelli c(e vivevano del proprio sudato lavoro. L'ini3iativa privata dei commercianti!c(e avevano fatto la propria fortuna e dato ini3io al 2enessere dello &tato viaggiandosulle solide strade napoleonic(e! fu stro33ata. Torn+ in vigore la fitta rete di da3i!

    2arriere! pedaggi! c(e impediva ogni commercio. Gli amministratori dello &tato c(eavevano servito sotto 5apoleone furono allontanati. Li sostituirono vecc(i amici delre! per lo pi) ignoranti. ;urando grider un giorno# %oi! re! avete fatto di un im2ecilleun economista! di un 2acc(ettone un uomo di guerra! di un ignorante un magistrato! diuno stupido un amministratore, 4I5T

    *(i soffr di pi) questo ritorno alla ignoran3a fedele, furono i giovani intellettuali.Il 7 agosto -6-C Ludovico di Breme scriveva con ra22ia# Un gran g(etto di e2rei tuttifalliti! ecco Torino. L'ignoran3a! la spilorceria! la vilt! la capar2iet! l'o3io! l'astio

    vicendevole! la presun3ione e tutte le ridicole33e portate in trionfo! mi circondano! mistanno innan3i agli occ(i. Essere piemontese... vergognosissimo,.

    (. )io portato per mano

    * stato lui+

    @uand'ero ancora molto piccolo $ racconta don Bosco $ mia madre mi insegn+ leprime preg(iere. 1ppena fui capace di unirmi ai miei fratelli! mi faceva inginocc(iare

    con loro mattino e sera# recitavamo insieme le preg(iere, (Memorie, -9/.Le preg(iere del mattino! in quel tempo di cristiani seri! non erano uno s2rigativoPadre nostro e un'altrettanto s2rigativa Ave Maria. Erano il i adoro, mio !io, ilPadre nostro, "'Ave Maria 4c(e cominciava# ;io ti salvi! "aria,/! il #redo, la $a"ve%e&ina, la preg(iera a""'An&e"o custode, i #omandamenti di !io, i #omandamenti

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    de""a #iesa, i $acramenti, gliAtti di ede, di seran*a, di carit+ e di do"ore.icordo $ continua don Bosco $ c(e fu lei a prepararmi alla prima confessione. "i

    accompagn+ in c(iesa! si confess+ per prima! mi raccomand+ al confessore! e dopo miaiut+ a fare il ringra3iamento. *ontinu+ ad aiutarmi fin quando mi credette capace difare da solo una degna confessione, (ivi).

    La confessione fu il primo sacramento c(e! dopo il Battesimo! Giovanni ricevette.

    &ui sei$sette anni! come si usava a quei tempi. Il 2am2ino non aveva paura del prete!perc(A prima aveva visto sua madre inginocc(iarsi con fiducia a domandare perdonoal rappresentante di ;io.

    ;io entr+ cos! portato per mano da sua madre! nella vita di Giovanni.@uando lui e Giuseppe partivano per i prati verdi dove li attendevano gli amici per

    mille gioc(i! mamma diceva# icordatevi c(e ;io vi vede,.1 volte tornavano im2ronciati. 1vevano 2isticciato. *ol muso lungo discutevano

    fittamente. ;avanti alla mamma c(e domandava cos 'era capitato! al3avano la manoaccusatrice dicendo le eterne parole dei 2am2ini#

    $ F> stato luiJ"arg(erita non stava a sentire le lung(e accuse e controaccuse. ;iceva soltanto#$ Io non vi (o visti. "a ;io s. E sa c(i sta dicendo una 2ugia 4"B -!99/."a non era un ;io cara2iniere, quello c(e lei rivelava ai suoi piccoli. 1nc(e

    quando il lavoro era noioso e pesante 4sorvegliare il forno era una cosa lunga! dava uncaldo fastidioso/ e nessuno era l a dire 2ravo! a 2attere le mani! mamma diceva#*oraggio! ;io ci vede. *onta tutti i nostri sacrifici e ci prepara un 2el premio,.

    )io sta ,ui

    In estate! le al2e! i meriggi! i tramonti si succedono nello splendore del cieloprofondo! inquadrato dalle colline verdi e dalle nuvole 2ianc(e.

    1lla sera tardi! dopo la stanc(e33a del lavoro! delle lung(e corse sui sentieri! e dopola cena consumata a lume di candela! mamma porta fuori i suoi piccoli. &i siedono arespirare l'aria fresca! a guardare il cielo! quel video, silen3ioso e 2ellissimo c(e ;io(a acceso da milioni di anni sopra le nostre teste. E dice#

    $ @uante cose 2elle il &ignore (a fatto per noiJGiovanni guarda queste cose tranquille e 2ellissime. E accanto alla mamma! ai

    fratelli! ai vicini impara a vedere un'altra persona# ;io. Una persona grande! invisi2ile.Una persona in cui sua madre (a una confiden3a illimitata! indiscuti2ile. Una personacos vicina c(e pu+ pensare# ;io sta qui,.

    I maledetti c!icc!i di g!iaccio

    In agosto! nel cielo carico di caldo opprimente! a volte si addensano cumuli dinuvoloni neri! densi come il piom2o. &cintillano i primi fulmini! rotolano tuoni cupi.Uno spettacolo c(e mette paura. I 2am2ini corrono verso casa! si stringono allamamma. Ed essa#

    $ Il &ignore potente. F> lui il padrone del cielo e della terra.@uelle nuvolette 2ianc(e! c(e durante il temporale veleggiano insidiose sotto i

    nuvoloni neri! sono guardate con ra22ia dai contadini. &ono le gelide nuvole dellagrandine! c(e a volte si a22atte a devastare le vigne. I c(icc(i di g(iaccio fisc(ianonell'aria! mordono e triturano le foglie verdi! portano via in poc(i minuti il raccolto ditutto un anno di lavoro. La faccia dei contadini si fa scura come la terra! qualcuno

    2estemmia tra i denti. Guai ai 2am2ini c(e sc(er3ano in quei momenti. %olano s2erle!ra22iose.

    1nc(e "arg(erita (a la faccia triste. ;opo la grandinata! passa con i figli lungo ifilari! prende con delicate33a in mano i pampini recisi! i grappoli ancora verdi trituratidai c(icc(i di g(iaccio! dice con calma#

    $ Il &ignore ce li aveva dati! il &ignore ce li (a tolti. Lui sa il perc(A. er i cattivi

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    per+ questi sono castig(i. *on ;io non si sc(er3a."a nei giorni di raccolto a22ondante! quando il grano si ammucc(ia sull'aia tra la

    polvere della pula e la gioia rumorosa dei contadini! dice#$ ingra3iamo il &ignore. F> stato 2uono con noi. *i (a dato il pane quotidiano 4"B

    -!9/.

    -uando #ussavano di notte

    "a per "arg(erita! ;io non a2ita solo in cielo. F> presente nei poveri! nei malati!nelle persone c(e (anno 2isogno di aiuto.

    5elle sere d'inverno! mentre la campagna era coperta di neve! veniva a 2ussare allaporta della casetta qualc(e mendicante. ;on Bosco! raccontando ai suoi raga33i quellesere lontane! ricostruiva sul filo della memoria i dialog(i sentiti 4nella maniera di rac$contare dei piemontesi# Lui mi (a detto... e io gli (o risposto...,/#

    $ "arg(erita! non ce la faccio pi) a camminare. %olevo arrivare fino a "orialdo! mai piedi sono come due pe33i di g(iaccio. Lasciatemi stare qualc(e minuto accanto alfuoco! per amor di ;io.

    "arg(erita lo faceva venire avanti! poi diceva a Giovanni#$ 0ai scaldare una scodella di 2rodo.Guardava le scarpe del mendicante#$ &ono proprio a pe33i! e io non so aggiustarle. %i avvolger+ i piedi in due stracci di

    lana. oi andrete a dormire nel fienile. ;omani starete meglio 4"B -!-9/.Le famiglie dove c'erano an3iani malati c(e di notte si disperavano! qualc(e volta

    andavano a c(iamare "arg(erita. Bussavano in piena notte. &apevano c(e non dicevamai di no.

    5on era comodo al3arsi alle due o alle tre! dopo una giornata di lavoro pesante."arg(erita conosceva per+ le parole di Ges)#*i+ c(e farete a uno di questi poveretti! lo farete a me,. &i al3ava sen3a 2rontolare eandava a destare uno dei suoi figli.

    ;ormivano il sonno profondo dei raga33i e sem2rava un peccato svegliarli."arg(erita per+ credeva c(e per aiutare un povero malato occorreva anc(einterrompere una 2ella dormita. I suoi raga33i dovevano crescere uomini ro2usti! maanc(e cristiani seri.E se non ci si sacrifica per gli altri! c(e cristiani si D &i avvicinava a uno dei

    pagliericci#$ 1l3ati e vieni con me.$ 1dessoD "a (o tanto sonno! mamma.$ o sonno anc('io. "a c' da fare un'opera di 2ene. 1l3ati adagio! per non svegliare

    gli altri.Entravano nella povera casa. "arg(erita s'informava! faceva lung(i massaggi

    4quante sc(iene curvate dalle artriti in quelle case fredde e umide/! e il figlio faceva2ollire acqua sul fuoco per preparare una tisana. &eduto accanto al focolare! magari siriaddormentava! pensando c(e essere cristiani come voleva la mamma era una cosaseria 4"B 1,15).

    Il )io di sua madre

    F> forse interessante notare come si costruisce nella mente di Giovanni! in questianni fondamentali della vita! l'immagine di ;io.

    Un suo contemporaneo! il santo Leonardo "urialdo! a2ita in Torino in via ;oraGrossa 4ora via Gari2aldi/. %ede all'al2a il sole giocare sui quadri sacri della sua

    stan3a. ;ice le preg(iere sull'inginocc(iatoio. 5ella mattinata arriver l'a2ate ullini afargli le3ione di catec(ismo. ;alla via sente venire il grido dei piccoli spa33acamini! eLeonardo c(iede alla mamma di farli salire. Li aiuta a pulirsi dal nerofumo con acquacalda e sapone! d loro la sua cola3ione 4fette di pane im2urrate/ e i vestiti superflui

    =

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    c(e stanno nel guardaro2a di famiglia. Il piccolo Leonardo si forma cos in$sensi2ilmente un'immagine di ;io colta! raffinata,. F> il ;io dei santi c(e contemplanei 2ei quadri! il ;io c(e parla attraverso persone colte e autorevoli come l'a2ateullini! il ;io sovrano c(e ci invita a c(inarci sui fratelli c(e non (anno la fortuna delnostro 2enessere.

    @uando si desta! Giovanni Bosco vede il sole giocare sulle pannocc(ie appese a

    maturare! sui rami verdi degli al2eri c(e sfiorano i vetri della finestra! o il 2uio c(egrava sulle distese 2ianc(e di neve. ;alla cucina lo c(iama la mamma! c(e siinginocc(ia sul pavimento e invita i figli a pregare cos. ;alla campagna giungono levoci degli altri raga33i. 5el pomeriggio Giovanni scender con loro al pascolo! scal3ocome loro! con la faccetta sporca come la loro. 5on penser mai di donare loro vestitie scarpe! perc(A il guardaro2a di famiglia non c>. &cam2ia con uno di loro il suounico pane! d ai vecc(ietti un po' del suo sonno. regare per lui parlare con ;io sul

    pavimento della cucina! sull'er2a! fissando il cielo o rincorrendo una mucca s2andata.5el piccolo Giovanni si forma cos insensi2ilmente un 'immagine di ;io

    popolana,! filtrata dalla natura e dall'esempio di sua madre. Il suo ;io il ;io delcielo! delle stelle! del sole! della neve! degli al2eri! degli uccelliH il ;io di sua madrec(e si inginocc(ia in c(iesa o sul pavimento di casa! e poi incoraggia a rim2occarsi lemanic(e! a lavorare per far crescere nei solc(i il pane quotidiano. er Giovanni Bosconon occorrer un inginocc(iatoio per pregare! nA lavarsi la faccia per diventarecristiani. Insegner ai suoi raga33i c(e si pu+ incontrare ;io lanciando il grido dellospa33acamino o reggendo la cave33a di una mucca! con la faccia 2ianca di calcina onera di olio da macc(ina. &e non si pu+ dare agli altri 4in cui c' ;io/ una fetta di paneim2urrato! si pu+ regalare un po' di sacrificio! di lavoro! di allegria! di sonno.

    F> questa una delle tante rivolu3ioni silen3iose c(e don Bosco porter tra i cristianidel suo tempo.

    . Il grande sogno

    )io parla

    @uando Giovanni compie nove anni! avviene qualcosa di straordinario.1 questo raga33ino avvolto da una calda e genuina atmosfera cristiana! ;io parla.

    *omunica con lui attraverso un linguaggio misterioso! fatto di immagini e di parole# ilsogno.

    @uesto contatto diretto con ;io lo accompagner! ammonir! orienter per tutta lavita. Lo lascer prima incredulo! poi s2alordito! a volte tremante.

    1 = anni $ racconta $ (o fatto un sogno. "i pareva di essere vicino a casa! in un

    cortile molto vasto! dove si divertiva una gran quantit di raga33i. 1lcuni ridevano!altri giocavano! non poc(i 2estemmiavano. 1l sentire le 2estemmie! mi slanciai inme33o a loro. *ercai di farli tacere usando pugni e parole.

    In quel momento apparve un uomo maestoso! vestito no2ilmente. Un manto 2iancogli copriva tutta la persona. La sua faccia era cos luminosa c(e non riuscivo a fissarla.Egli mi c(iam+ per nome e mi ordin+ di mettermi a capo di quei raga33i. 1ggiunse#

    $ ;ovrai farteli amici con 2ont e carit! non picc(iandoli. &u! parla! spiegagli c(e ilpeccato una cosa cattiva e c(e l'amici3ia con il &ignore un 2ene pre3ioso.

    *onfuso e spaventato risposi c(e io ero un raga33o povero e ignorante! c(e non erocapace di parlare di religione a quei monelli.

    In quel momento i raga33i cessarono le risse! gli sc(iama33i e le 2estemmie! e siraccolsero tutti intorno a colui c(e parlava. @uasi sen3a sapere cosa facessi glidomandai#

    $ *(i siete voi! c(e mi comandate cose impossi2iliD$ roprio perc(A queste cose ti sem2rano impossi2ili K rispose $ dovrai renderle

    possi2ili con l'o22edien3a e acquistando la scien3a.

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    . scuola perc!4 nipote della serva

    La testimonianza di 5anin

    er diventare prete! per aiutare i raga33i del sogno! occorreva studiare. Era la strada

    o22ligata per tanti c(e volevano spe33are il piccolo ori33onte della vita contadina!raggiungere la citt! c(e allora significava fortuna,! avvenire,! vita diversa,.Giovanni aveva voglia di studiare e la legge gliene dava il diritto# le scuole

    elementari gratuite 4ma non o22ligatorie/ erano state imposte a tutti i comuni il :luglio -6. "a per Giovanni non 2astava. Era nato in un cantone sperduto tra lecolline. *astelnuovo d'1sti! il suo comune! era distante cinque c(ilometri. *apriglioera un po' pi) vicino! ma sempre irraggiungi2ile a piedi per un fanciullo. L'insegnante!inoltre! non aveva l'o22ligo di accettare raga33etti di altri comuni.

    *ome tanti 2am2ini intelligenti e curiosi! Giovanni fin per imparare a silla2are daun contadino c(e sapeva leggere. Il giovane Bosco $ testimonian3a di "ic(ele ua$ e22e suo primo maestro nel leggere un 2uon contadino c(e anni fa si gloriava con med'aver avuto la fortuna di essere stato di lui maestro,.

    oi arriv+ un piccolo colpo di fortuna. 1 *apriglio era cappellano un certo donBevilacqua c(e faceva pure scuole elementari $ raccontava il vecc(io contadinoGiovanni Becc(is detto anin. $ Bosco aveva sette anni! e la madre non volendolomandare a *astelnuovo perc(A troppo piccolo! preg+ don Bevilacqua di volergli farscuola. (Mar&erita aveva a #ari&"io suo adre e sua madre, i nonni di iovanni).Esso non voleva perc(A non o22ligato. Gli mor la serva. Il &ignore dispose c(e viandasse al suo posto una 3ia di Bosco (Marianna, sore""a di Mar&erita). @uesta

    preg+ su2ito il cappellano di voler far scuola al nipote# il cappellano per riguardo allaserva acconsente! e Bosco Giovanni frequent+ la sua scuola, 4;E&! 9-/.

    %anin fa confusione col nome del prete c(e si c(iamava Lacqua. "a anc(e donBosco s2aglier c(iamandolo ;allacqua. Il motivo c(e! in quei tempi! i cognomi

    erano fluidi. Il 2isnonno degli 1gnelli si firmava 1gnel. Il cappellano della marc(esadi Barolo! don Borel! era c(iamato anc(e Borrelli! Borello. 1l posto di don *afasso,!don Bosco scriver sempre don *affasso,.

    reti mercanti "alliti studenti spiantati

    Giovanni and+ dunque ad a2itare dai nonni! e per tre ore al mattino 4tre ore e me33acon la "essa/ e tre al pomeriggio imparava lettura! religione! aritmetica,. La duratadei corsi era esigua! coincideva con la stagione morta dei campi# dal : novem2re4dopo la festa dei &anti e il giorno dei "orti/ al 8 mar3o 4la vigilia dell'1nnun3iata/.

    1ppena imposte per legge le scuole! nel egno di &ardegna ci si era accorti c(e

    mancavano testi scolastici! sussidi! insegnanti. *ominciarono a insegnare i preti! c(eper molti anni furono la stragrande maggioran3a dei maestri. 1ccanto a loro facevanoscuola mercanti falliti e studenti spiantati.

    La scuola elementare inferiore durava due anni. 1ntonio! il fratello pi) grande diGiovanni! dovette frequentarla almeno per qualc(e mese. &apeva infatti fare la firma.Eppure si oppose cocciutamente alla scuola del fratellino. I desideri di Giovanni diavviarsi agli studi per riuscire prete erano ardenti. "a gravi difficolt si opponevano

    per le strette33e della famiglia e anc(e per l'opposi3ione c(e faceva il fratellastro1ntonio! il quale avre22e voluto c(e egli pure andasse ai lavori di campagna, 4U1!ib.,p. 98:7/.

    Giuseppe! forse per la stessa opposi3ione! non and+ mal a scuolaH e per tutta la vitafirm+ con l'umiliante croce degli analfa2eti.

    5ella scuola di *apriglio! Giovanni prov+ le prime amare33e. %eniva da un altropaese e questo ai ro33i contadinotti era sufficiente per prenderlo in giro e tormentarlo.Lo maltrattavano tenendolo per uno sciocco! sen3a c(e egli osasse difendersi,. Loraccont+ 1ntonio

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    parte egli stesso ai fatti c(e raccontava,.

    Le #acc!ettate di don Lac,ua

    ;on Lacqua! c(e pure non aveva voluto prenderlo in classe! lo difese. "en+

    2acc(ettate 4secondo l'uso del tempo/ sulle mani e sulle spalle dei rumorosi emaleducati campagnoli. 5elle sue Memorie don Bosco scriver con riconoscen3a#"io maestro fu un sacerdote molto pio! don Giuseppe ;allacqua. "i tratt+ con moltagentile33a! si prese a cuore la mia istru3ione e pi) ancora la mia istru3ione cristiana,4p. -9/.

    Luigi ;eam2rogio! frugando negli arc(ivi! ritrov+ qualc(e pagina di don Lacqua.&crive con commo3ione# @uella 2ella scrittura! ancora con andatura settecentesca!dalla forma armoniosa! composta e c(iara. La scrittura di colui c(e (a insegnato ascrivere a Giovannino Bosco e c(e gli (a tenuto la mano nelle prime proveJ,. "aquella amorosa scuola di calligrafia non dovette essere molto efficace! se don Boscoe22e poi una grafia pessima! c(e metteva a dura prova c(i doveva ricopiarla osemplicemente interpretarla. 45e (o fatto la prova anc('io! cavandomi gli occ(i su

    lung(i 2rani delleMemorie, scritti in maniera veramente impossi2ile/.@uando! vicino alla festa dell'1nnuncia3ione! don Lacqua rimise in li2ert i suoidiavolotti! prest+ a Giovanni 4c(e aveva pi) voglia di leggere di tutti gli altri messiinsieme/ tre li2ri# %ea"i di /rancia, " uerin Mescino e erto"do e erto"dino.*redeva di rendergli pi) divertente qualc(e serata. Invece lo incamminava per unastrada di sorprese e di successi.

    6. Sopra una panca e sopra una corda

    &li spiriti in so""itta

    Giovanni Bosco era un narratore nato. Gli piaceva raccontare 4e questo capita a molti/e agli altri piaceva ascoltarlo 4e questo capita a poc(i/.0in dai primissimi anni! ricorda nelle sue Memorie, ci+ c(e attirava i suoi giovaniamici e li divertiva moltissimo erano i miei racconti, 4p. -=/.

    5elle giornate di pioggia i raga33i si annoiavano. 0inivano col ritrovarsi sulla pagliadel fienile! e lui raccontava. *(e cosaD I fatti pi) curiosi c(e gli erano capitati.

    Un pe33o forte,! raccontato c(iss quante volte e c(iss con quante varia3ioni disceneggiatura! era l'episodio degli spiriti in soffitta! avvenuto durante una vendemmiaa *apriglio. 1ttorno alla tavola! a notte ormai inoltrata! il nonno narrava sornione distreg(e e di spiriti c(e a volte si lamentavano in soffitta. %oleva mettere un po' di pauraa donne e 2am2ini! e invece patapunfJ,! un colpo sul soffitto fece 2al3are tutti col

    cuore in gola! anc(e il vecc(ietto preso in contropiede. E dopo il colpo uno strascic(io!rumori strani sulla volta c(e metteva in comunica3ione con la soffitta. Una donna c(estrilla c' sempre in questi casi! e qualcuna grid+# "aria %ergine! i mortiJ,. La paurasi toccava. Giovanni invece 4e lo raccontava spargendo a22ondanti pi33ic(i di mode$stia/ nemmeno un'om2ra di paura. &i al3+! impugn+ un 2astone e disse al nonno#@uello c(e striscia non un morto! ma una faina c(e andr a mangiarti le galline.%ado a cacciarla via,. &cena delle donne! mamma "arg(erita c(e (a paura anc(e leima finisce per dar ragione a Giovanni! salita sulla scala di legno con due lumi. 5ellasoffitta! le fiammelle fanno intravedere un cesto di vimini capovolto c(e viene avanti.1ltra scena delle donne! finc(A Giovanni afferra il cesto e... d via li2era a una gallinaspaventata. La povera 2estia si era tirata addosso il cesto 2eccando i grani di frumentoimprigionati tra i vimini! e lo spingeva qua e l ra22iosa e spaventata! cercando di

    li2erarsi. 0in tutto in matte risate e con la povera gallina in pentola 4"B -,85ss).

    Il #est7sellerdelle veglie contadine

    -:

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    Giovanni era un raga33ino e non aveva ancora molti fatti suoi da raccontare. @uindidopo l'avventura della gallina finita in pentola! e quella del ladro c(e gli voleva ru2arei tacc(ini! raccontavo i fatti c(e avevo ascoltato nelle predic(e,. "a sovente i fattierano finiti e la pioggia continuava. E un giorno gli venne la grande idea# 1spettate!vado a prendere un li2ro c(e mi (a prestato don Lacqua,. Torn+ con %ea"i di

    /rancia.

    ;a quel giorno le avventure meravigliose dell'imperatore *arlo "agno e dei suoipaladini! le stragi della spada magica ;urlindana! i tradimenti di Gano e22ero unsuccesso folgorante.

    5ell'inverno! le famiglie passavano le sere al caldo delle stalle. La voce c(e GiovanniBosco leggeva storie meravigliose si sparse velocemente. "i invitavano tutti.4.../Erano contenti di passare una serata ascoltando immo2ili la lettura dei %ea"i di

    /rancia. Il piccolo e povero lettore stava ritto su una panca perc(A tutti potesserovederlo, (Memorie, 8/.

    undici anni "acevo i gioc!i di prestigio

    5el sogno dei = anni, aveva visto una tur2a di raga33i! e gli era stato ordinato di fareloro del 2ene. @uasi sen3a accorgersene aveva cominciato cos# con i racconti nelfienile! nelle stalle. E curioso il fatto $ ricorda $ c(e in giro si diceva# 1ndiamo adascoltare la predica! perc(A prima e dopo i miei racconti facevamo tutti il segno dellacroce e recitavamo un'1ve "aria,(Memone, 8/.erc(A non continuare a far del 2ene a quei raga33i nella 2ella stagione c(e s2occiavaormai nella campagna! con i petali 2ianc(i dei mandorli e quelli rosa dei pesc(iDEd ecco cosa fece.5ei giorni di mercato e di fiera andavo a vedere i ciarlatani e i saltim2anc(i.

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    preg(iera e ognuno se ne tornava a casa. ;ai miei spettacoli escludevo quelli c(eavevano 2estemmiato! fatto cattivi discorsi! e c(i si rifiutava di pregare con noi.4.../ "ia madre mi voleva molto 2ene. Io le raccontavo tutto# i miei progetti! le mie

    piccole imprese. &en3a la sua approva3ione non facevo niente. Lei sapeva tutto!osservava tutto e mi lasciava fare, (Memorie, 8 s/."a c'era anc(e un altro c(e osservava tutto! il fratello 1ntonio c(e ora aveva -6 anni

    ed era forte e om2roso come un torello. Lo guardava da lontano e masticava ra22ia. 1tavola qualc(e volta s2ottava# Io mi rompo le ossa nei campi! e questo qui fa il ciar$latanoJ *rescerai pieno di vi3i,. Giovanni soffriva.

    8. La prima omunione

    Un li#ro c!e accompagner9 la vita

    5el fe22raio -6C mor la nonna. er Giovanni fu un dolore profondo. 4Il nipote pi)

    piccolo! si sa! il cocco della nonna/. "a fu una perdita rilevante anc(e per lafamiglia# la vecc(ietta era autoritaria! teneva gli occ(i sui raga33i! e sapeva al3are lavoce quando occorreva.0u pro2a2ilmente in occasione della sepoltura c(e mamma "arg(erita si sfog+ con il

    parroco don &ismondo. Giovanni cresceva a vista d'occ(io! e si manifestava 4adifferen3a di Giuseppe/ vivace! appassionato! a volte ri2elle. Lei faceva tutto quanto

    poteva per aiutarlo a crescere 2ene. "a alla lunga la mancan3a del pap non si sare22efatta sentireD *(iese c(e il suo 2am2ino! pur non avendo ancora undici anni 4a queltempo occorreva averne compiuti almeno dodici/! potesse fare la prima *omunione."arg(erita era una cristiana vera! e credeva c(e l'Eucaristia avre22e dato a Giovannila for3a di crescere 2ene! in una vita ancora tutta spalancata sull'incerte33a. 0orse la

    particolare condi3ione affettiva sua (di iovanni) e della mamma influirono sulladecisione del parroco $ scrive ietro &tella $ c(e gli concesse la *omunione a quasiundici anni, 4&T -!:-/.er essere ammessi alla *omunione occorreva imparare il reve #atecismo er i

    anciu""i e poi dare un esame. Giovanni leggeva ormai 2ene e "arg(erita conosceva amemoria lung(i 2rani di quel li2retto.%eniva c(iamatoreve, ma per un raga33o era lungo# -9 le3ioni! ognuna formata dauna ventina di domande e risposte! sovente minu3iose e astratte. Evidentemente un

    2am2ino di -8 anni e me33o non poteva imparare a memoria tutta quella ro2a. *onl'aiuto della mamma! Giovanni impar+ le cose principali! scartando quelle difficili enoiose.

    Il condensato di don Bosco

    *(e cosa prese e c(e cosa scart+ GiovanniD ;ifficile dirlo. "a quando sar prete edovr preparare altri raga33etti alla prima *omunione! don Bosco far uncondensato, del reve #atecismo. Lo ridurr da -9 a = le3ioni! e in ognunadime33er e semplific(er le risposte. ipeter a distan3a di anni $ possiamo pensare$quello c(e aveva fatto sulle colline dei Becc(i con l'aiuto di sua madre.*ommuove un po' pensare c(e quelle domande e risposte furono le prime c(e"arg(erita aiut+ a stampare nella mente del suo Giovanni! orientandolo per sempresui grandi pro2lemi della vita e della morte. *(i vuole esplorare le fonti dellamaniera di pensare e di educare di don Bosco! difficilmente potr esagerare l'influsso

    esercitato dalreve #atecismo c(e egli apprese dalla madre, 4. Braido/.;al condensato, c(e don Bosco ne fece! riporto la prima e la quinta le3ione 4leesigen3e di spa3io non permettono di fare di pi)/. @uelle parole semplicissime donBosco le port+ sempre nella mente! le spieg+ a infiniti raga33i! e le impast+

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    instanca2ilmente nei suoi li2ri e nelle sue conversa3ioni. *i spiegano la sua mentalit.

    Lezione prima

    !omanda: *(i vi (a creatoD

    %isosta: "i (a creato ;io.;. er quale fine ;io vi (a creatoD. ;io mi (a creato per conoscerlo! amarlo! servirlo in questa vita! e per questo me33oandarlo a godere per sempre nella celeste patria.;. *(i ;ioD. ;io uno spirito perfettissimo creatore e &ignore del cielo e della terra.;. *(i (a fatto ;ioD. ;io non stato fatto da alcuno.;. ;ov' ;ioD. ;io in cielo! in terra e in ogni luogo.;. ;io vede tutte le coseD. ;io vede tutto anc(e i nostri pensieri.;. @uanto tempo c(e vi ;ioD. ;io sempre stato e sempre sar.;. @uali sono i misteri principali della nostra santa fedeD. I misteri principali della nostra santa fede sono quelli dell'unit e trinit di ;io! equello della nostra reden3ione.;. *(e cosa vuol dire unitD. Unit vuol dire c(e vi un solo ;io.

    Lezione ,uinta

    ;. Ges) *risto non ritorner pi) visi2ilmente su questa terraD. &H egli ritorner alla fine del mondo.;. *(e cosa verr a fare alla fine del mondoD. %err a giudicare i vivi e i morti! cio i 2uoni e i cattivi.;. ;i c(e cosa ci giudic(erD. ;i tutto il 2ene e di tutto il male c(e avremo fatto.;. @uando l'uomo muore! dov' portato il corpoD. @uando l'uomo muore! il suo corpo portato al &epolcro.;. E l'anima sua dove andrD. L'anima sua c(e immortale dovr presentarsi dinan3i a ;io per essere giudicata.;. @uante sorta di giudi3i vi sonoD. %i sono due giudi3i# uno particolare! l'altro universale.

    ;. @ual il giudi3io particolareD. F quello c(e Ges) *risto fa dell'anima di ciascuno su2ito dopo la morte.;. @ual il giudi3io universaleD. Il giudi3io universale quello c(e ;io far di tutti gli uomini alla fine del mondo.;. ;ove vanno quelli c(e muoMono in gra3ia di ;ioD. @uelli c(e muoMono in gra3ia di ;io vanno al paradiso.;. *(e cosa godono i 2uoni in paradisoD. I 2uoni in paradiso godono la vista di ;io! ogni 2ene! sen3a alcuna sorta di male.;. @uanto tempo staranno i 2uoni in paradisoD. %i staranno per tutta l'eternit.;. ;ove andranno quelli c(e muoiono in peccato mortaleD

    . @uelli c(e muoiono in peccato mortale andranno all'inferno.;. *(e cosa patiranno i dannati nell'infernoD. La priva3ione della vista di ;io! il fuoco eterno! ogni male sen3a alcuna sorta di

    2ene.;. er quanti peccati si pu+ andare all'infernoD

    -C

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    . Basta un solo peccato mortale.

    Migliore almeno un poco

    Tra una domanda e l'altra! "arg(erita raccontava a Giovanni i fatti pi) 2elli della vitadi Ges)# la risurre3ione di La33aro! la guarigione dei le22rosi e del cieco nato! lamoltiplica3ione dei pani! la tempesta calmata dalle sue parole! l'ultima cena! la passio$ne! la morte! la risurre3ione. *ome tante mamme c(e (anno trasmesso ai figli il gustodi immaginare e di raccontare! "arg(erita doveva essere una grande narratrice.Giovanni! incantato! imparava da lei a conoscere e ad amare Ges).

    5ella quaresima cerc+ di andare sovente al catec(ismo. &e pioveva! apriva ilparapioggia! e cal3ava gli 3occoli. &econdo "atta! il piccolo pastore suo compagno!c(e lo vedeva partire con quel tempaccio! lo racconter tanti anni dopo.La asqua del -6C cadeva il C mar3o. 5ella c(iesa di *astelnuovo si stipavano tantiraga33i! tanti pap e mamme! tanti fiori e tanti amici. ;on &ismondo non riusciva atenere tutti 3itti. In quell'assem2lea c(iassosa e un po' confusa! era difficile pensare alcentro, di tutto# all'incontro con Ges). "arg(erita! per+! era accanto a suo figlio.

    5on mi lasci+ parlare con nessuno. "i accompagn+ alla sacra mensa. 0ece con me laprepara3ione e il ringra3iamento. @uel giorno mi ripetA pi) volte#$ 0iglio mio! sono sicura c(e ;io diventato padrone del tuo cuore. romettigli c(e tiimpegnerai a conservarti 2uono per tutta la vita.o sempre ricordato le parole di mia madre. rima non avevo nessuna voglia dio22edire. ispondevo sempre a c(i mi dava un comando o un consiglio. ;a quelgiorno mi pare di essere diventato migliore! almeno un poco, (Memorie, :/.

    1:. 12 anni in cerca di lavoro

    Il li#ro accanto alla zappa

    resso don Lacqua! Giovanni in due inverni aveva compiuto le scuole elementariinferiori. er 1ntonio 4c(e aveva gi tollerato di malavoglia questa novit/ la faccendaera finita. ora di farla finita con questa grammatica. Io sono diventato grande e grosso e non(o mai avuto 2isogno di li2ri.In uno scatto di dolore e di ra22ia risposi#$ 1nc(e il nostro asino non mai andato a scuola! ed pi) grosso di te.1 quelle parole and+ sulle furie e a stento potei evitare! scappando! una pioggia di

    pugni e di sc(iaffi. "ia mamma era costernata! io piangevo, (Memorie, 7s/.Il "reddo nel cuore

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    @uesto scontro 4l'ultimo di una lunga serie/ avvenne nel gennaio -67.

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    qualc(e posto da servo# e se non trovi vai alla cascina "oglia posta fra "om2ello e"oncucco# l c(iamerai del padrone! digli c(e sono io tua madre c(e ti mando e speroc(e ti prender.". overo raga33o! io non posso prenderti adesso siamo d'inverno e i vaccari c(i li (ali licen3ia# non siamo soliti prenderne fin dopo l'1nnun3iata. 122i pa3ien3a e va' acasa.

    B. rendetemi un po'J ;atemi anc(e niente per paga.". 5on ti voglio! sarai capace a far nulla.B. 4piangendo/ rendetemi# io mi seggo qui per terra e non mi muover+ pi).E cos dicendo Bosco si mise a raccogliere cogli altri i vimini sparsi per terra. "oglia;orotea persuase il marito a prendere almeno per qualc(e giorno quel poverogiovanetto come si fece. ;opo qualc(e giorno Luigi "oglia mand+ Bosco a casa perdire alla madre c(e si trovasse a *astelnuovo pel prossimo gioved e c(e avre22e conlei com2inato il salario da darsi al figlio. &i convenne di dare per paga a GiovanniBosco L.- annue. 4&i noti c(e in quel tempo L.- annue era una paga piuttostogenerosa per un vaccaro di - anni/, 4;E&! 9/. *orrispondevano! pi) o meno! aC8.888 lire del -=6C.

    5elle rig(e seguenti! don "arc(isio prese note di sette fatti c(e ;orotea e i suoi figliraccontavano sulla permanen3a di Giovanni alla loro cascina.@uando si apr il processo diocesano torinese, per far santo don Bosco era il -6=:.La signora ;orotea aveva c(iuso gli occ(i nel -6=8. Il figlio Giorgio fu c(iamato atestimoniare sui ricordi uditi dai genitori e dagli altri familiari,.F sul filo di questa sua testimonian3a giurata e sui sette fatti annotati da don "arc(isiocinque anni prima! c(e si pu+ ricostruire un'esile trama sui tre anni passati da Giovannicoi "oglia.

    11. iccolo vaccaro

    I grani e le spig!e

    Luigi "oglia affid+ Giovanni al vaccaro della fattoria! il vecc(io Giuseppe c(e tuttic(iamavano 3io,. 1l mattino presto! Giovanni si presentava a lui e gli dava una manonel lavoro di stalla. "ungevano le mucc(e riempiendo grossi secc(i di latte. oi por$tavano via! con il tridente e la carriola! il letame e lo sostituivano con un letto asciuttodi paglia,! perc(A le mucc(e potessero sdraiarsi tranquille.Era quindi tempo di dar loro la cola3ione,. Giovanni saliva sul fienile e gettava nellemangiatoie il fieno. @uindi 3io Giuseppe portava gli animali all'a22everata. imaneval'ultimo lavoro# strigliare energicamente la pelle dura delle mucc(e perc(A fossero 2en

    pulite! e mosc(e e tafani non le tormentassero.1llora arrivava il tempo della loro, cola3ione. &i sedevano su un mucc(io di paglia eaddentavano adagio il pane.rima di cola3ione! prima del pran3o e della cena! "arg(erita aveva insegnato a suofiglio a mettersi in ginocc(io e a recitare la preg(iera de""'An&e"us. Giovanni rimasefedele a quella preg(iera anc(e alla cascina "oglia! e Giuseppe sovente lo prendeva ingiro. Un giorno egli tornava sudato dalla campagna e vide Giovanni inginocc(iato c(e

    pregava. Gett+ l tra il serio e l'allegro# Ecco come va il mondo. I padroni sudano e igar3oni pregano,. Giovanni si era gi affe3ionato a quel vecc(io ruvido e 2onario! egli rispose# "ia madre mi (a insegnato c(e se si prega! da due grani nascono quattrospig(e! se non si prega da quattro grani nascono due spig(e sole. ;ovreste quindi

    pregare anc(e voi,. Il vecc(io rise e 2or2ott+# 122iamo anc(e il maestro,.1l sa2ato sera! Giovanni si avvicinava alla signora ;orotea e le c(iedeva di andare ilmattino dopo a "oncucco a sentire la prima "essa. ;orotea non capiva il motivo diquella camminata di un'ora fatta quasi al 2uio e qualc(e volta fra la neve. Tanto pi)c(e! alle undici di ogni domenica! la famiglia andava alla "essa grande! guidata dal

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    signor Luigi! e ci andava anc(e Giovanni. %olle vederci c(iaro e una domenicamattina! non vista! lo segui. %ide c(e! entrato in c(iesa! Giovanni andava a confessarsidal parroco don *ottino! sentiva la "essa e faceva la *omunione. 1llora cap# nella"essa grande, c(e si diceva prima di me33ogiorno! in quei tempi! non si distri2uivala *omunione ai fedeli. er poter ricevere l'Eucaristia! Giovanni faceva ogni domenicamattina quella camminata.

    ;ornano i racconti sul "ienile

    5el pomeriggio della domenica i raga33i si annoiavano un po'. 5on sapevano comegiocare con la neve o la pioggia sui prati. Giovanni c(iese di salire con loro sul fienile.0ece qualc(e gioco di prestigio strappando applausi. E poi si mise a raccontare. 5onaveva con sA %ea"i di /rancia, ma a for3a di averlo letto lo ricordava quasi amemoria. E raccontava i fatti pi) 2elli della vita di Ges)! come glieli aveva raccontatisua madre. I raga33i e le raga33ine ascoltavano incantati.La voce si diffuse# il gar3one dei "oglia faceva dei 2ellissimi racconti. Il fieniledivenne un affollato luogo di incontro. 5el pomeriggio di ogni domenica arrivavano di

    corsa tutti i raga33i e tutte le raga33e delle famiglie vicine# salivano tutti sul fienile,(2estimonian*a di !orotea).*on la 2ella stagione! il lavoro di Giovanni cam2i+. ?io Giuseppe al mattino lomandava a guidare i 2uoi c(e tiravano l'aratro! impugnato dalle mani salde del

    padrone. 5el pomeriggio gli diceva# rendi le mucc(e e portale al pascolo,.Ed ecco due ricordi di ;orotea trascritti da don &econdo "arc(isio# 1ndando aguidare i 2uoi attaccati all'aratro! aveva sempre il li2ro in mano! tirando cos con ladestra i 2uoi e colla sinistra tenendo il li2ro. 5on fu visto una volta andare al pascolosen3a li2ro! ma sempre si metteva all'om2ra di qualc(e pianta studiando o leggendo,.Luigi "oglia non si lamentava# il lavoro era fatto 2ene. "a scuoteva la testa comedavanti a una strane33a. Un giorno gli domand+ perc(A leggesse tanto e si sentirispondere# erc(A voglio diventare prete,. Luigi ci pens+ su! e scosse ancora latesta# per pagarsi gli studi fino a diventare prete o medico o avvocato! in quel tempo civolevano da C a -8 mila lire 4una trentina di milioni del -=6C/. ;ove li avre22e presiquel raga33oD

    ttesa da )io e dagli uomini

    0u raccontato a don "arc(isio anc(e un episodio strano. Un giorno pascolava le suevacc(e in un prato poco distante dalla cascina# ad un tratto la padrona "oglia ;oroteacol cognato Giovanni "oglia vedono c(e Bosco inginocc(iato quasi vicino ad unavacca. *redono c(e dorma al sole e lo c(iamano ad alta voce! ma non vedendolo

    muoversi Giovanni "oglia si muove per andargli vicino c(iamandolo sempre ad altavoce. 1rrivato a 2reve distan3a cono22e c(e Bosco era inginocc(iato e c(e teneva unli2ro fra le mani pen3oloni! la faccia per+ era rivolta gra3iosamente al cielo e gli occ(ili aveva c(iusi. "oglia toccandolo leggermente gli dice# erc(A dormi cos al soleD.5o! no! rispose Bosco! io non dormivoH e cos dicendo si al3+ tutto confuso peressere stato scoperto nella sua medita3ione, 4;E&! 9-$/.;orotea e Giovanni non si erano mossi verso Giovanni preoccupati soltanto c(edormisse al sole. In quel tempo i gar3oni sottonutriti avevano l'a2itudine di mungere dinascosto le vacc(e e di 2erne il latte mentre erano al pascolo. Erano quindi sorvegliati.%edendo Giovanni inginocc(iato quasi vicino a una vacca,! i padroni s'insospettironoanc(e di lui. "a lo trovarono assorto in preg(iera. ietro &tella! in uno dei rarimomenti in cui cede alla commo3ione! commenta# 0urono dunque anni non inutili!

    non di parentesi! nei quali si radic+ pi) profondo in lui il senso di ;io e dellacontempla3ione! a cui potA introdursi nella solitudine o nel colloquio con ;io duranteil lavoro dei campi. 1nni c(e si possono definire di attesa assorta e supplic(evole# diattesa da ;io e dagli uomini, 4-!:C/.

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    La #am#inetta indispettita

    1 volte nel prato scendeva a giocare 1nna! la 2am2inetta dei "oglia. Era stanca di starsola! voleva giocare con qualcuno. "a Giovanni sovente non si accorgeva di lei!continuava a leggere. 1nna metteva il 2roncio# erc(A non gioc(i con meD,. Gio$vanni le sorrideva# ;evo diventare prete! devo studiare,. 1nna! indispettita! scuotevala testa# 5on vero. Tu diventerai un vaccaro come 3io Giuseppe,. 1scoltami 2ene$ le disse un giorno Giovanni $. Io diventer+ prete davvero! e tu un giorno verrai aconfessarti da me,.0u veramente cos. 1nna si spos+ a "oriondo con Giuseppe ?ucca! divenne mamma! esovente veniva all'

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    12. Un vecc!io prete e ,uattro soldi

    ddio sull'aia

    Uno 3io di Giovanni! "ic(ele

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    $ "i c(iamo Giovanni Bosco. "io padre morto quando ero ancora 2am2ino. "iamadre vedova con tre figli da mantenere. o imparato a leggere e a scrivere.$ 5on (ai studiato la grammatica latinaD$ 5on so cosa sia.$ Ti piacere22e studiareD$ "oltissimo.

    $ *(e cosa te lo impedisceD$ "io fratello 1ntonio. ;ice c(e andare a scuola vuol dire perdere tempo. "a sepotessi andare a scuola! io il tempo non lo perderei. &tudierei molto.$ E perc(A vorresti studiareD7 er diventare prete. 4.../@ueste mie parole sc(iette e franc(e fecero molta impressione su don *alosso! c(econtinuava a guardarmi. Giungemmo cos a un incrocio dove le nostre strade siseparavano. "i disse queste ultime parole#$ 5on scoraggiarti. enser+ io a te e ai tuoi studi. ;omenica vieni a trovarmi con tuamadre! e vedrai c(e aggiusteremo tutto.La domenica seguente entrai nella sua casa insieme a mia mamma, (Memorie, 9s/.&i misero d'accordo c(e Giovanni sare22e andato a studiare e a vivere con il vecc(io

    prete. &are22e tornato a casa solo per dormire.er Giovanni cominciarono giorni felici.rovai per la prima volta la sicure33a di avere una guida! un amico dell'anima. er

    prima cosa mi proi2 una peniten3a c(e facevo! non adatta alla mia et. "i incoraggi+invece ad andare con frequen3a alla confessione e alla *omunione. "i insegn+ pure afare ogni giorno una piccola medita3ione! o meglio una lettura spirituale.4.../ &tudiaitutta la grammatica e mi esercitai nei componimenti. 1 5atale presi in mano lagrammatica latina. 4.../ Ero felice, (Memorie, s/.

    -uando mor$ la speranza

    "a la felicit di Giovanni fu purtroppo 2reve. Era tornato ai Becc(i per fare unacommissione! quando una persona arriv+ ad avvertirlo c(e don *alosso era statocolpito da apoplessia e c(iedeva di vederlo. Era il novem2re -6:8! un anno esatto dal

    primo incontro con il vecc(io prete.5on corsi! volai. Il mio carissimo don *alosso era a letto! non poteva pi) parlare. "ami ricono22e! mi diede la c(iave del cassetto dov'era il denaro! e mi fece cenno di nondarla a nessuno. ;opo due ore di agonia se ne and+ con ;io. *on lui moriva ognisperan3a, (Memorie, =/.%eramente una speran3a c'era ancora# nel cassetto c(e la c(iave apriva c'erano seimilalire! i risparmi di tutta la sua vita. 1ffidandogli quella c(iave! don *alosso avevaindicato c(iaramente c(e quei soldi dovevano servire per i suoi studi! per entrare in se$

    minario e diventare prete."a i gesti di un mori2ondo! davanti alla legge! non (anno valore. < c' un testamentoo i 2eni passano ai legittimi eredi. I nipoti di don *alosso! quando giunsero! furonomolto gentili con Giovanni. Gli dissero# are c(e lo 3io volesse lasciare a te questodenaro. rendi tutto quello c(e vuoi,. Giovanni ci pens+ un poco sopra! poi disse#5on voglio niente, 4"B - !-7s/. *onsegn+ la c(iave. Era di nuovo e soltanto nellemani di ;io.

    13. &li zoccoli c!e puzzano di capra

    La "amiglia Bosco si divide

    La morte di don *alosso (a scosso profondamente Giovanni. &i sentito sommergeredalla triste33a e piange inconsola2ile. &ua madre ne preoccupata e per distrarlo lo

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    manda dai nonni a *apriglio."a! nella forma c(e diventer consueta nella sua vita! anc(e ;io si mostra

    preoccupato. In quel tempo feci un altro sogno. %idi una persona c(e mi sgrid+severamente! perc(A avevo messo la mia speran3a pi) negli uomini c(e in ;io,(Memorie,p. :-/.;on *alosso era mancato il - novem2re -6:8. 1lcuni giorni prima la famiglia Bosco

    si era divisa. 1ntonio rimase solo ai Becc(i e si prepar+ a mettere su famiglia# il -mar3o -6:- avre22e condotto all'altare la castelnovese 1nna osso. Giuseppe!gagliardo nei suoi -6 anni! prese a me33adria insieme a Giuseppe 0e22raro la vastafattoria c(iamata &ussam2rino,! e vi si trasfer con mamma "arg(erita.Giovanni! quando si trasfer anc(e lui al &ussam2rino! vide c(e le scuole di*astelnuovo si erano assai avvicinate# dalla cascina distavano solo due c(ilometri.1lla fattoria "oglia aveva camminato per prati e vigne.

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    1%. Il nuovo re si c!iama arlo l#erto

    Sicam#ia la ci"ra< da = a

    5ell'aprile del -6:-! mentre a *astelnuovo Giovanni Bosco viveva il suo primoinfortunio scolastico! nel ala33o eale di Torino avveniva un drammatico cam2io diguardia.e *arlo 0elice! dopo dieci anni di regno! era in agonia. 5on avendo figli! nella nottetra il -= e il 8 mar3o aveva fatto venire innan3i a sA il principe di *arignano! *arlo1l2erto. ;opo lung(e esita3ioni e mortificanti ripensamenti! lo aveva designatosuccessore al trono. "a la situa3ione non era limpida. "entre il re era in agonia! sidiffusero incontrolla2ili voci di un colpo di &tato. &criver lo stesso *arlo 1l2erto# Ilconsole di 0rancia a Genova si vantava di aver ricevuto dal suo governo l'ordine difare insorgere quella citt 4.../H il segretario dell'am2asciata francese a Torino! signor&eigmaison! agiva in maniera analoga.

    alla stessa pagina, 4I5T

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    In quello stesso anno! il -O gennaio! scoppia la rivolu3ione di *adice! in &pagna.Ufficiali democratici, o22ligano il re assoluto 0erdinando %II a concedere la#ostitu*ione: una legge fondamentale c(e limita i poteri del re e concede ai cittadini idiritti civili e politici! compreso quello di votare per eleggere le principali autoritdella na3ione.

    Il tragico 1621

    1nc(e in iemonte i malumori e le inquietudini si diffondono. &ono il frutto dellaestaura3ione ottusa. Gli uomini della estaura3ione! arretrati e sen3a idee! non sonoriusciti a prendere atto dei cam2iamenti irreversi2ili portati dalla ivolu3ione 0rance$se. Le secolari gerarc(ie! gli ingiusti privilegi dei no2ili sono ormai insopporta2ili. F>assurdo nominare ministro delle 0inan3e un incapace solo perc(A di famiglia no2ilefedelissima al re. F> sciocco e criminale demolire strade utilissime ai commerci solo

    perc(A le (a fatte costruire 5apoleone.: mar3o -6-. 1 Torino si diffonde la noti3ia c(e sono state intercettate lettere dicar2onari, piemontesi dov' indicato un piano di rivolu3ione. *arlo 0elice! fratello

    del re! non d peso alle noti3ie e parte per "odena! a far visita al duca suo suocero. Euna mossa c(e peser gravemente sull'avvenire di *arlo 1l2erto.5essuno a *orte lo sa! ma numerose persone tra gli amici di *arlo 1l2erto (annoaderito a societ segrete (Ade"ia, #arboneria, $ub"imi Maestri Peretti...). anno duescopi# indipenden3a dell'Italia dall'1ustria e *ostitu3ione. 5ei primi mesi dell'anno!anc(e il principe (a avuto intense rela3ioni con gli associati piemontesi e lom2ardi.Una rela3ione della spia *arlo *astiglia permette di ricostruire i colloqui segreti di*arlo 1l2erto con il no2ile Giuseppe ecc(io! rivolu3ionario lom2ardo. Il principe non e non sar mai un li2erale,! ma per salvare il trono ascolta le critic(e deirivolu3ionari! e promette graduali riforme nella politica e nell'amministra3ione. Gli (adato l'im2eccata il conte de "aistre! fedelissimo al passato# L'arte del principe diregnare sulla rivolu3ione e di soffocarla dolcemente a22racciandola,. *i vorre22e

    per+ una mente fredda e lucida! e *arlo 1l2erto non ce l'(a. &apr solo tentennare!esitare! dare me33a parola e rimangiarsela.6 mar3o. *arlo 1l2erto incontra &antorre di &antarosa! capo della congiura. Gli vienec(iesto un appoggio esplicito. Il principe non si sc(iera nA con loro nA contro di loro.-8 mar3o. In mattinata giunge noti3ia c(e 1lessandria (a dato ini3io alla rivolta. *arlo1l2erto consiglia a %ittorio Emanuele I di concedere la *ostitu3ione. Il re s'infuria conlui.-- mar3o. Una folla percorre le vie di Torino. Grida# %iva la rivolu3ioneJ Guerraall'1ustriaJ,. *i sono anc(e dame dell'aristocra3ia. Il re riunisce il consiglio della*orona. 1lcuni sono morti di paura,! scrive la regina. *arlo 1l2erto rinnova l'invitoa dare la *ostitu3ione! il re sta per cedere. "a arriva il *onte di &. "ar3ano con un

    messaggio dei sovrani di 1ustria! russia e ussia. 5on tollereranno nessuna*ostitu3ione. Un esercito di C8.888 uomini pronto in Lom2ardia per intervenire incaso di cedimenti.- mar3o. Tre colpi di cannone annunciano c(e la *ittadella passata agli insorti.Tumulti davanti a ala33o eale. F> la guerra civileD In serata il re annuncia c(ea2dica in favore del fratello *arlo 0elice 4e si assegna un milione di lire annue $quattro miliardi del -=6C $ come appannaggio per consolarsi nell'esilio/. ;urantel'assen3a del nuovo re! *arlo 1l2erto avr la reggen3a. Il giovane principe non ne vuolsapere! ma a me33anotte il re fa leggere l'atto di a2dica3ione. "entre %ittorioEmanuele I si ritira con la famiglia a 5i33a! *arlo 1l2erto 4: anni/ si trova a dipanarela pi) intricata matassa c(e gli potesse capitare. Il giorno dopo due rivolu3ionari si

    incontrano con lui e gli impongono di scegliere# o la *ostitu3ione di *adice o il2om2ardamento di ala33o eale. ;opo consulta3ioni fe22rili! ansia! tentennamenti! ilgiorno - concede la *ostitu3ione! giura di osservarla! ma aggiunge# Giuro fedelt alre *arlo 0elice,.;ue giorni dopo torna il cavaliere *osta! c(e il principe (a mandato a "odena a

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    informare il re e a c(iederne istru3ioni. F> avvilito. *arlo 0elice! con occ(ifiammeggianti! dopo aver letto la lettera di *arlo 1l2erto! gliel'(a gettata in faccia. E(a gridato# UsciteJ,. @ualc(e ora dopo stato riammesso alla sua presen3a. adovuto aspettare in piedi c(e il re! il duca e la duc(essa di "odena e il cardinale1l2ani finissero una partita al tavolo da gioco. oi *arlo 0elice gli (a consegnato un

    proclama e gli (a gridato# ;ite al principe di *arignano c(e! se gli rimane ancora

    nelle vene una goccia del nostro sangue reale! deve partire per 5ovara e li attendere inostri ordini,. Il proclama annulla ogni atto del principe reggente 4I5T

    L'eroe del ;rocadero

    *arlo 1l2erto fa partire la moglie per "arsiglia! poi se ne va. I rivolu3ionari tentano difermarlo! lo c(iamano traditore! ma lui se ne va. rima a 5ovara! poi a 0iren3e! dove*arlo 0elice gli (a fissato la sua sede dell'esilio. Un esercito austriaco! intanto! pe$netrato in Italia e a 5ovara! l'6 aprile! (a s2aragliato le esigue sc(iere rivolu3ionarie.

    5el -6- *arlo 1l2erto! da perfetto romantico! aveva creduto fosse arrivata la suastella,. Invece s'era inguaiato per sempre. *arlo 0elice aveva deciso di escluderlo

    dalla successione. "a l'1ustria! consultata! aveva risposto c(e se il principe di*arignano era infido! pi) pericoloso era rinunciare al principio di legittimit.Il re! allora! ne pens+ una delle sue# invit+ *arlo 1l2erto a im2arcarsi per la &pagna e acom2attere contro i rivolu3ionari c(e avevano ottenuto la *ostitu3ione dal re. *os osi far rompere la testa! e allora tutto sar finito a suo riguardo! o si potr mettere nellecondi3ioni di riparare in parte i suoi tortiH poic(A non v' niente al mondo c(em'im2ara33i pi) di quest'uomo, 4I5T alla 2aionetta c(e massacriamo quei

    poveri spagnoli. 4.../ Infine conquistiamo la posi3ione, 4I5T

    di non apportare innova3ioni alle leggi fondamentali della monarc(ia. &olo dopoquest'atto gli concede il titolo di principe ereditario,.5el 2iennio -6$C divampano fiammate rivolu3ionarie in ortogallo! olonia!ussia. La repressione dovunque spietata. *arlo 1l2erto approva# La giusti3ia dev'essere inflessi2ile,! afferma. 5el -6C licen3ia un paggio di -9 anni perc(A fa ilgiaco2ino,.

    @uel paggio si c(iama *amillo *avour.@uando nel -6:- pu+ mettere saldamente le mani sul trono! come primo atto respingela ric(iesta di amnistia ai condannati del -6-# i li2erali c(e aveva incontrato incolloqui segreti! con cui si era accordato. ifiuta ormai ogni violen3a dei rivolu3ionari!le loro congiure. E convinto c(e un governo monarc(ico assoluto ma illuminato e

    temperato,! con la sua sta2ilit pu+ conciliare gli spiriti e garantire il massimo di2enessere e di felicit. "a cam2ier ancora parere.

    1(. nni "iorenti a !ieri

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    >o sempre avuto #isogno di tutti

    1l termine del mortificante anno scolastico di *astelnuovo! Giovanni Bosco decise!d'accordo con sua madre! di trasferirsi a *(ieri. In questa cittadina! a dodici c(ilometri

    da *astelnuovo e a dieci da Torino! le scuole pu22lic(e erano molto serie. Eranoaddirittura un distaccamento dell'Universit di Torino,.La decisione era coraggiosa! anc(e perc(A a *(ieri sare22e cominciato il pro2lemaeconomico# Giovanni doveva pagare il minervale di lire dodici 4 tassa scolastica/! ili2ri e la pensione c(e si aggirava sulle venti lire mensili.&crivendo i ricordi raccolti a *astelnuovo da vani testimoni oculari,! nel -666 don"arc(isio scriver# reparando il necessario corredo colle altre cose indispensa2ili inquel tempo per mandare un figlio agli studi! Bosco si accorse c(e la sua madre era non

    poco im2rogliata perc(A si trovava nelle strette33e.

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    Il momento magico,! la $ociet+ de""'A""e&ria lo visse mentre Giovanni frequentaval'ultimo anno di latinit. Gli capit+ 4quasi sen3a volerlo/ di trovarsi ingolfato in unagara c(e a *(ieri fece epoca. %i assistette molta gente! tra cui il campanaro del duomo!;omenico ogliano! c(e la narrava ancora tanti anni dopo. "a c(i la narr+ pi) di tuttifu il protagonista! don Bosco! c(e ne fece uno dei pe33i forti, dei suoi racconti airaga33i. Ecco come la racconta nelle sueMemorie:

    1rriv+ a *(ieri un saltim2anco c(e ini3i+ i suoi spettacoli con una poderosa corsa apiedi# percorse la citt d un'estremit all'altra in due minuti e me33o! cio alla velocitdi un treno. 1lcuni miei amici me ne parlarono con occ(i dilatati! come di un feno$meno.&en3a 2adare alle conseguen3e delle mie parole! dissi c(e avrei dato c(iss c(e cosa

    per provare a 2atterlo. Un compagno impudente rifer la cosa al saltim2anco! c(eaccett+ immediatamente la sfida. er *(ieri si sparse in un lampo la noti3ia# 4no

    studente sida un camione roessionista.Il luogo scelto per la prova fu il viale di orta Torinese. La scommessa era di venti lire.Io non avevo una somma simile! ma molti amici della $ociet+ de""'A""e&ria la miseroinsieme.Una moltitudine di gente venne ad assistere alla sfida.1l via! il saltim2anco mi prese alcuni metri di vantaggio ma presto riguadagnai ilterreno perduto! e lo staccai in modo clamoroso. 1 met corsa si ferm+ e mi diede

    partita vinta.$ *(iedo la rivincita al salto. "a voglio scommettere 98 lire! e anc(e pi) se vuoi.1ccettammo. &celse lui il luogo. Bisognava 2al3are al di l di un fosso contro un

    parapetto c(e si ergeva vicino a un piccolo ponte. &alt+ per primo! e mise il piede cosvicino al parapetto! c(e pi) in l non si poteva saltare. otevo perdere! non certovincere. Tuttavia studiai un espediente. 0eci un salto identico al suo! ma appoggiandole mani sul parapetto! prolungai il salto al di l del muro (un rudimenta"e sa"to con"'asta). 0ui sommerso dagli applausi.$ %oglio lanciarti ancora una sfida. &cegli qualunque gioco di destre33a.

    1ccettai. &celsi il gioco della 2acc(etta magica! con la scommessa c(e saliva a lire 68.resi una 2acc(etta! a una estremit misi un cappello! poi appoggiai l'altra estremitsulla palma della mano. &en3a toccarla con l'altra! la feci saltare sulla punta del ditomignolo! dell'anulare! del pollice. @uindi la feci saltare sul dorso della mano! sulgomito! sulla spalla! sul mento! sulle la22ra! sul naso! sulla fronte. ifacendo lo stessocammino! la 2acc(etta torn+ sulla palma della mia mano.$ &tavolta non perder+ $ disse con sicure33a $. E Pil mio gioco preferito.rese la medesima 2acc(etta! e con meravigliosa destre33a la fece camminare fin sullela22ra. "a aveva il naso troppo lungo! la 2acc(etta vacill+! perse l'equili2rio e dovette

    prenderla con la mano per non lasciarla cadere.@uel poveretto vedeva andare in fumo tutti i suoi risparmi! e quasi furioso esclam+#

    $ 1ccetto qualunque umilia3ione! ma non quella di essere 2attuto da uno studente. oancora cento lire e le scommetto tutte su un'arrampicata. %incer c(i riesce a mettere ipiedi pi) vicini alla punta di quell'al2ero.*os dicendo indic+ un olmo vicino al viale. 1ccettammo anc(e questa voltaH e in uncerto modo eravamo contenti di perdere! perc(A avevamo compassione di lui. 5onvolevamo rovinarlo.&al per primo! e port+ i piedi tanto in alto c(e! se fosse salito una spanna di pi)!l'al2ero si sare22e piegato e lui sare22e precipitato. Tutti dicevano c(e pi) in su eraimpossi2ile.Tocc+ a me. &alii fin dove era possi2ile sen3a far piegare la pianta. 1llora! tenendomicon le mani all'al2ero! al3ai il corpo in verticale! e posi i piedi circa un metro oltrel'alte33a raggiunta dal mio rivale. Gi) in 2asso scoppiarono gli applausi.

    I miei amici si a22racciavano di gioia! il saltim2anco era nero di ra22ia! e io eroorgoglioso di aver vinto non contro raga33i come me! ma contro un campioneprofessionista.@uell'atleta per+ era triste fino a piangere. 122iamo avuto compassione di lui! e gli

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    a22iamo restituito il denaro a una condi3ione# c(e venisse a pagarci un pran3oall'al2ergo del "uletto.&i sent rivivere e accett+ immediatamente. 1ndammo al pran3o in # tutti icomponenti della $ociet+ de""'A""e&ria. Il pran3o gli cost+ lire. Le lire c(e invece

    potA rimettersi in tasca furono -.@uello fu veramente un gioved di grande allegria. Io mi ero coperto di gloria 2attendo

    quattro volte un saltim2anco. I miei compagni avevano condiviso il mio trionfo convivissima gioia! e avevano avuto un ottimo pran3o. 1nc(e il saltim2anco era contento!perc(A aveva riavuto tutto il suo denaro. 1llontanandosi da noi ci ringra3i+ dicendo#$ idandomi questo denaro! avete impedito la mia rovina. %i ringra3io di cuore. %iricorder+ con piacere! ma non far+ mai pi) scommesse con gli studenti, (Memorie,58-60).

    1. La domanda decisiva

    lla ace non troverai la pace

    Il diciottenne Giovanni Bosco si fatto un esercito di amici e sta riportando votisplendidi. "a ora deve dare una risposta alla domanda decisiva# *(e cosa far+ dellamia vitaD,. Il sogno dei = anni gli (a indicato un traguardo# diventare sacerdote. "a

    per diventarlo occorre ancora un anno di scuola pu22lica! poi entrare in seminario ecompiere altri C anni di studi ad alto livello. &tudi impegnativi e costosi. E lui non sela sente di dire a sua madre! c(e risparmia sull'ung(ia per far quadrare il 2ilancio#"antieni$mi ancora per sette anni,.;opo aver pensato a lungo! domanda di essere accettato tra i 0rancescani di *(ieri.%iene accettato il 6 aprile -6:9. "entre prepara i documenti per entrare al conventodi &. "aria della ace! in *(ieri! fa un sogno strano. &i sente dire# 1lla ace nontroverai la pace, 4%B! 7/. Giovanni (a ormai capito c(e per lui i sogni non sono un

    elemento trascura2ile! e rimane perplesso. 1lla prima occasione va a Torino! e c(iedeconsiglio a don *afasso. a solo : anni! questo pretino casteinovese me33o go22o!ma gi considerato uno dei migliori consiglieri spirituali, della capitale. 1scoltaGiovanni c(e gli parla appassionatamente del suo pro2lema! poi con calma gli tracciala strada da seguire# frequenter l'ultimo anno di scuola pu22lica! entrer in seminarioe non dovr pi) tormentarsi per il denaro. ;'ora innan3i ci penser la rovviden3a.

    5on si tratta solo di pie esorta3ioni,# dalla piccola stan3a dove prega come unangelo! dal confessionale dov' ricercato come un sapiente direttore d'anime,! don*afasso sta tessendo una rete di 2enefattori c(e in silen3io fanno il 2ene c(e quel

    pretino indica loro.Giovanni o22edisce e ritrova la calma. La ritrover tante volte dopo aver parlato conquel piccolo prete.

    5ell'estate del -6:! mentre Giovanni si prepara a entrare in seminario! infuria ilcolera. L'epidemia minaccia ogni centro a2itato. &i sviluppata con violen3a aGenova! a &alu33o e a *uneo! dove (a colpito un sesto della popola3ione. Il figlio delgovernatore di quest'ultima citt! con involontario e tragico umorismo! scrive# @uinon si fa altra vita c(e morire, 4I5T

    forma3ione al contingente! come c(ierico ric(iamato da monsignor vescovo,.in,ue giorni per martellare un'idea

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    Giovanni aveva camminato a lungo per le colline della sua terra! s'era arrampicatosugli al2eri! aveva respirato a pieni polmoni l'aria li2era per vent'anni. &ent una strettaal cuore quando si vide c(iuso tra le quattro mura del seminario# un quadrato severo!come una forte33a dai muri incom2enti! in cui avre22e dovuto vivere per sei anni.@uella sera stessa! allineati nei 2anc(i massicci della cappella! i seminaristi cantaronol'antica invoca3ione allo &pirito &anto! eni, creator $iritus, e. ini3iarono cinque

    giorni di Eserci3i spirituali# silen3io rigoroso spe33ato dalla "essa e da quattropredic(e quotidiane. In esse fu detto! ripetuto! quasi martellato lo scopo per cui queigiovanotti cominciavano il seminario# avre22ero speso la vita non per una carrieracomoda e tranquilla! ma per essere es tra "a &ente. Ges) aveva portato alla gente laarola di ;io! aveva invitato tutti a pensare meno alla terra e pi) al cielo. Era passatodi paese in paese per convincere tutti a guarire dal peccato! dall'egoismo! dalla

    prepoten3a! dalla sensualit# i grandi mali c(e crescono nel cuore e portano alla rovina.1veva dimostrato un amore di predile3ione per i piccoli! i malati! i poveri. 1veva datola vita in croce per aprire le porte del aradiso. ;iventare prete voleva dire assumerequesto stesso programma. Un prete! qualunque prete! doveva far rivivere Ges) tra lagente.Immerso nel silen3io! Giovanni preg+ di poter essere Ges) tra i giovani.

    &li intim? di tornare tra i monelli

    La meta dell'apostolato tra i raga33i a22andonati fu sempre c(iara e radiosa, perGiovanni Bosco durante gli anni di *(ieriD0orse no. 0orse alla sua mente il sogno fatto da 2am2ino cominci+ a scolorire. 0utentato di considerarlo un episodio sen3a troppo significato! di fronte alle possi2ilitconcrete c(e la vita gli spalancava davanti.*' un indi3io. F nella ripeti3ione variata del sogno c(e egli fece proprio in queglianni. Lo testimoni+ Giovanni *agliero! uno dei primi raga33i di don Bosco! c(e loaveva ascoltato dalle sue la22ra#1veva visto la valle sottostante alla cascina del &ussam2rino convertirsi in unagrande citt! nelle cui strade e pia33e scorrevano tur2e di fanciulli sc(iama33ando!giocando e 2estemmiando. 4.../;i carattere pronto e vivace! si avvicin+ a questiraga33i! sgridandoli perc(A 2estemmiavano e minacciandoli se non avessero cessatoHma non desistendo essi dal vociare terri2ili insulti contro ;io e la "adonna&antissima! Giovanni prese a percuoterli. &e non c(e gli altri reagirono e! correndoglisopra! lo tempestarono di pugni. Eglisi diede a""a u&a7 ma in quella ecco venirgliincontro un ersonaggio! c(e&"i intim di ermarsi e di ritornare a 9uei mone""i. (...)4"B 1,;;-5). Le sottolineature sono mie.1nc(e i santi! come noi! (anno avuto momenti di smarrimento e tenta3ioni di vilt.

    1. Luigi omollo< Io sono salvo+

    )eve arrivare uno studente santo.

    5egli anni di *(ieri 4fuori e dentro il seminario/ Giovanni fu segnato in manieraincancella2ile dall'amici3ia di Luigi *omollo. 0u la prima persona di cui sent il

    2isogno di scrivere la vita.&tava frequentando le scuole pu22lic(e ed era in pensione presso Giacomo "arc(isio!quando sent dire dal padrone# ;eve arrivare uno studente santo,. Giovanni si mise aridere. Invece proprio cos $ ri2attA seccato il signor Giacomo. $ F il nipote del

    parroco di *in3ano. %edrai,.%eramente Giovanni lo stava vedendo da alcuni giorni. "a non ci aveva fatto caso. Edecco! nelle parole esatte di don Bosco! come venne a conoscerlo. 4Incontrare la linguadi don Bosco! per me! come trovare un fiore delicato tra le pagine di un li2ro antico/.F consueto costume degli studenti di passare il tempo d'ingresso in isc(er3i! in

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    gioc(i! e salti pericolosi 4.../. 1 ci+ pure era invitato il modesto giovanettoH ma esso siscusava sempre con dire c(e non era pratico! non aveva destre33a. 5ulla di meno ungiorno un suo compagno gli si avvicin+! e colle parole e con importuni scuotimentivoleva costringerlo a prender parte a quei salti smoderati c(e nella scuola si facevano.5o! mio caro! dolcemente rispondeva! non sono esperto! mi espongo a far 2ruttafigura. L'im$pertinente compagno! quando vide c(e non voleva arrendersi! con

    insolen3a intollera2ile gli diede un gagliardo sc(iaffo sul volto. Io raccapricciai a talvista! e siccome l'oltraggiatore era di et e di for3e inferiore all'oltraggiato! attendevoc(e gli fosse resa la pariglia. "a l'offeso aveva 2en altro spirito# egli rivolto a c(il'aveva percosso! si content+ di dirgli# &e tu sei pago di questo! vattene in pace c(e ione sono contento. @uesto mi fece ricordare di quanto avevo udito! c(e doveva venirealle scuole un giovanetto santo! e c(iestone la patria e il nome! cono22i essere appuntoil giovane Luigi *omollo! di cui avevo s lodevolmente inteso parlare alla pensione,4

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    In seminario! Luigi *omollo entra nell'otto2re -6:C. Giovanni se lo ritrova accanto. &iricostruisce la coppia fissa! - amici3ia inossida2ile."a mentre Giovanni pensa al suo avvenire di prete! al 2ene c(e far alla gente e airaga33i! Luigi in un'atmosfera diversa. Un giorno del -6:6 sono usciti a passeggio! eguardano dall'alto di una collina i campi 2ruciati dalla siccit. Giovanni pensa alla

    pena dei contadini.

    $ %edi! Luigi! $ presi a dirgli $ c(e scarse33a di raccolti a22iamo quest'annoJ overicontadiniJ Tanto lavoro e quasi tutto invanoJ$ F la mano del &ignore $ egli rispose $ c(e pesa sopra di noi, (o.c., C-/.;urante la medita3ione del mattino! Giovanni lo vede leggere e rileggere lo stessoli2ro. Gli domanda c(e li2ro sia. &i sente rispondere#@uest'anno lessi sempre in cappella medita3ioni sull'inferno! le (o gi lette e le leggodi nuovo! e 2enc(A triste e spaventosa ne sia la materia! tuttavia vi voglio persistere!affinc(A considerando l'intensit di quelle pene! mentre vivo! non le a22ia asperimentare dopo morte, (o.c., C=/."ar3o -6:=. La salute di Luigi crolla di colpo. La fe22re altissima. 5on ci sonosperan3e. Giovanni accanto a lui in infermeria. Luigi gli dice#Eccoci! o caro amico! eccoci al momento! in cui a22iamo per alcun tempo a lasciarci.

    5oi pensavamo di confortarci nelle vicende della vita! aiutarci! conciliarci in tuttoquello c(e ci avre22e potuto giovare alla nostra eterna salve33a. 5on era scritto cosnei san$ti e sempre adora2ili voleri del &ignore. 4.../ "a prima di lasciarci ascoltaalcuni ricordi di un tuo amico. 4.../ 5on sai ancora se 2revi o lung(i saranno i giorni ditua vitaH ma c(ecc(A ne sia sull'incerte33a dell'ora della morte! n' certa la venutaH

    perci+ fa' in maniera! c(e tutto il tuo vivere altro non sia c(e una prepara3ione allamorte! al giudi3io. 4.../&e poi sarai c(iamato dal &ignore a divenir guida delle animealtrui! inculca mai sempre il pensiero della morte! del giudi3io, (o.c., 6:s/.

    La notte indimentica#ile

    Luigi muore all'al2a del aprile. 5on (a ancora compiuto anni. Ed ecco! dalleparole di don Bosco! c(e cosa avviene nella notte sul 9 aprile.5elle nostre amic(evoli rela3ioni avevamo pattuito fra di noi 4.../ c(e colui! il quale

    per primo fosse c(iamato all'eternit! avre22e portato al superstite noti3ie dell'altromondo. i) volte a22iamo la medesima promessa confermata. 4.../ 5el corso dellamalattia del *omollo si rinnov+ pi) volte la medesima promessa! e quando egli vennea morire se ne attendeva l'adempimento! non solo da me! ma e3iandio da alcunicompagni c(e ne erano informati.Era la notte del 9 aprile! notte c(e seguiva il giorno della sua sepoltura! ed io riposavacogli alunni del corso Teologico 4.../. Ero a letto! ma non dormiva e stava pensandoalla fatta promessa 4.../. @uando! sullo scoccare della me33anotte! odesi un cupo

    rumore in fondo al corridoio. 4.../ 5on saprei esprimermi se non col dire c(e formavaun complesso di fragori cos vi2rati e in certo modo cos violenti da recare spaventograndissimo. 4.../I &eminaristi di quel dormitorio si svegliano! ma niuno parla. 4.../&i apre da sAviolentemente la portaH continua pi) veemente il fragore sen3a c(e alcuna cosa si veda!eccetto una languida luce 4.../.1d un certo momento si fa improvviso silen3io! splende

    pi) viva quella luce! e si ode distintamente risuonare la voce del *omollo c(e!c(iamato per nome il compagno tre volte consecutive! dice#$ Io sono salvoJ4.../ Il cessato rumore di 2el nuovo si fa udire 4.../ ma tosto cess+ ed ogni luce disparve.I compagni 2al3ati dal letto fuggirono sen3a saper doveH si raccolsero alcuni in un

    angolo del corridoio! si strinsero altri intorno al prefetto di camerata! c(e era ;.Giuseppe 0iorito di ivoliH tutti passarono la notte! aspettando il sollievo della luce delgiorno.Io (o sofferto assai e fu tale il mio spavento! c(e in quell'istante avrei preferito morire,(o.c., 105-).

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    @uelle parole Bosco! io sono salvoJ,! risuoneranno per tutta la vita nella mente didon Bosco. La teo"o&ia c(e il c(ierico Giovanni Bosco studiava in quegli anni mettevaogni cosa sotto la luce del conto da rendere al giudice divino! nell'attesa della vita odella morte eterna, 4&T -!C-/. "a io sono convinto c(e la familiarit con Luigi*omollo e quelle parole risuonate in una notte di aprile! furono per Giovanni Bosco unmarc(io indele2ile pi) di ogni li2ro di studio. L'afferma3ione# ;a lui (o cominciato a

    imparare a vivere da cristiano, acquista un senso preciso. &ignifica# o imparato dalui a mettere la salve33a eterna al di sopra di tutto! a considerarla come l'unica cosaveramente importante,.;on Bosco torner a fare i gioc(i di prestigio! a correre in allegria per i prati con i suoiraga33i. "a dir loro mille volte# &e salvi l'anima salvi tutto. &e perdi l'anima perditutto,. E indic(er nella tranquillit della coscien3a! nell'essere sempre pronto a

    presentarsi davanti al Giudice divino la radice della contente33a! della vera e profondaallegria.1i giovani c(e nel giorno del suo onomastico avevano cantato e recitato in suo onore4era il 9 giugno -6C6/ rivolse parole d'affetto! domand+ di aiutarlo a fare del 2ene econcluse dicendo c(e l'unico scopo dell'

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    vera cristiana capisce c(e se il suo Giovanni sfrutter il posto di prete per diventarericco! sar un fallito.er troncare ogni tentennamento! don Bosco va a Torino da don *afasso! e glidomanda# *osa devo fareD,. @uel pretino c(e (a appena quattro anni pi) di lui glirispond