Associazione vivi Don Bosco
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Nel bicentenario della nascita di don bosco non possiamo non proporvi
la vita e la storia di san Giovanni Bosco Padre e maestro dei giovani
unica figura della storia della Chiesa a cui viene riconosciuto questo
titolo Il suo carisma fuori discussione Le sue intuizioni indiscutibili
Don Bosco si deve conoscere nel complesso societario odierno egrave
necessario Dove la crisi educativa si fa sentire spezzando i legami
solidi e gli archetipi familiari Dove gli adulti sono sempre meno
significativi don Bosco e il suo carisma lancia ancora una sfida
ldquo Lrsquoeducazionerdquo
Educare
Don Bosco ed i giovani
La pedagogia di San Giovanni Bosco guarda al giovane nella sua interezza Amate le
cose che amano i giovani ripeteva il Santo sottolineando limportanza di un sistema
educativo capace di offrire loro la possibilitagrave di studiare di apprendere un mestiere di
giocare e di nutrire il proprio spirito coltivando la fede
Non ho mai conosciuto un giovane che non avesse in seacute un punto accessibile al bene
facendo leva sul quale ho ottenuto molto di piugrave di quanto desideravo diceva sostenendo
un ottimismo realista che tiene conto del positivo presente in ogni giovane che fonda la
ragione del suo sistema sul dare fiducia alle forze di bene presenti nella persona per
farle crescere e maturare
Don Bosco in tutto il suo lavoro tra i giovani fu sostenuto da unidea sola Leducazione
puograve cambiare la storia E per questo ha speso la sua vita Per evitare al giovane quelle
esperienze negative che avrebbero potuto compromettere seriamente la sua crescita per
offrirgli gli strumenti adatti ad affrontare la vita con tutte le sue difficoltagrave e
contraddizioni per creare un ambiente in cui i valori che si intendevano trasmettere
fossero vissuti e comunicati con lesempio per educare Ma affermava Leducazione egrave
cosa di cuore E ancora La pratica di questo sistema egrave tutta poggiata sulle parole di
San Paolo che dice La caritagrave egrave benigna e paziente soffre tutto ma spera tutto e sostiene
tutto In una lettera famosa di Don Bosco scritta ai Salesiani da Roma nel 1884 si legge
Chi sa di essere amato ama e chi egrave amato ottiene tutto specialmente dai giovani Non
basta amare i giovani occorre che loro si accorgano di essere amati
Ancora oggi dopo 120 anni la pedagogia di Don Bosco nel rapporto con la gioventugrave
rappresenta una vera e propria filosofia di vita Una vita fatta di valori di libertagrave di
dignitagrave e di pace
Sabato 18012013 Numero 1
Vivi Don Bosco
Magazine
Sommario
Pagina 1
Educare con Don
Bosco
Pagina 2
Figlie di Maria
Ausiliatrice
Pagina 3
Presepe Vivente
Pagina 4
Suoni e voci senza
confini
Oratorio il sogno
Continua
Pagina 5
Rassegna Teatrale
ldquoPiccoli Spazirdquo
Pagina 6
MTB CSAIn
Pagina 7
Calcio A5 Il punto
Pagina 8
Ecosostenibilitagrave
Commercio Equo
Solidale Cosrsquoegrave
Pagina 9 - 10
Dossier
Camminiamo
insieme con
lrsquoumanitagrave intera
Pagina 11 ndash 12 - 13
Speciale
metodo educativo
Don Bosco
Pagina 14
Contatti
Spazio Associazioni
ldquola Fenicerdquo
2
Siamo una famiglia religiosa
nata dal cuore di San
Giovanni Bosco e dalla
fedeltagrave creativa di Santa
Maria Domenica Mazzarello
Don Bosco ha scelto questo
nome percheacute ci ha volute
come un monumento vivo di
grazie alla Madonna A
Torino la scelta di fondare
una istituzione in favore delle
giovani egrave venuta a Don Bosco
dalla sollecitazione di varie
persone dalla constatazione
dello stato di abbandono e
povertagrave in cui si trovavano
molte ragazze dal contatto
con vari Istituti femminili
dalla profonditagrave della sua
devozione mariana dalla
conferma del Papa Pio IX
che lo incoraggiograve verso
questa via da ripetuti
sogni e fatti straordinari da
lui stesso raccontati
Contemporaneamente a
Mornese sui colli del
Monferrato la giovane
Maria Domenica Mazzarello
animava un gruppo di
giovani donne che si
dedicavano alle ragazze del
paese con lo scopo di
insegnare loro un mestiere
ma soprattutto con
lrsquoimpegno di orientarle alla
vita cristiana
A distanza due segnali sulla
stessa lunghezza drsquoonda
mandavano un identico
messaggio A distanza due
segnali sulla stessa
lunghezza drsquoonda
mandavano un identico
messaggio doveva nascere
anche per le bambine e le
giovani lrsquoambiente
educativo che giagrave crsquoera a
Torino-Valdocco per i
ragazzi ad opera di Don
Bosco Maria Domenica
Mazzarello fu co-fondatrice
nel dare vita forma e
sviluppo alla nuova
istituzione Il 5 agosto 1872
il primo gruppo di giovani
donne pronunciarono il loro
sigrave come la Vergine Maria
per essere aiuto soprattutto
tra le giovani
A Barcellona PG le prime Figlie di Maria Ausiliatrice arrivano il 03111899 i notabili del
paese in particolare il Conte Nicolaci Giorgio insieme con Mons Munafograve chiesero
allrsquoispettrice di Sicilia del Tempo la Beata Madre Maddalena Morano lrsquoopera educativa ed
evangelizzatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice a beneficio e delle ragazze del Paese di
Barcellona
Nel 1900 la comunitagrave si stabiligrave in un ampio e bel edificio denominandolo popolarmente le
suore di cumagrave la via dove ergeva la casa ed espletato il servizio Lrsquoopera si rivelograve da subito
feconda lrsquooratorio il teatro la scuola dellrsquoinfanzia giagrave mista la scuola di ricamo e la scuola di
musica Le giovani delle suore di Cumagrave erano la speranza della cittagrave da quel momento il
numero dei giovani che sono passati dalla nostra casa sono stati innumerevoli Il carisma di
don Bosco e di Madre Mazzarello ha dato copiose vocazioni maschile e femminili Il numero
dei giovani che ogni giorno fruiscono dei nostri servizi sono tanti caratterizzati dalla gioia
Le Figlie di Maria Ausiliatrice
FMA a Barcellona Pozzo di Gotto
Per un dono dello Spirito Santo e con lintervento diretto di Maria
San Giovanni Bosco ha fondato il nostro Istituto come risposta di salvezza
alle attese profonde delle giovani Gli ha trasmesso un patrimonio spirituale
ispirato alla caritagrave di Cristo Buon Pastore e gli ha impresso un forte impulso missionario
(Costituzioni FMA ndeg1)
Vivi Don Bosco Magazine
Sopra Madre Mazzarello
Sotto veduta santuario Mornese
Madre Morano
3
Suore hanno potuto cimentarsi
in questo appuntamento con
notevole soddisfazione
Lo scenario leggermente
ampliato rispetto allrsquoedizione
2011 egrave sempre il giardino
dellrsquoIstituto FMA che grazia
allrsquoaiuto di volontari egrave stato
reso agibile allrsquoalta affluenza
Buona affluenza al presepe
Vivente organizzato
dallrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco che per il secondo anno
consecutivo ha visto la
partecipazione di piugrave di 50
raffiguranti per lo piugrave
adolescenti provenienti
dallrsquoOrtaorio FMA che sotto
la regia dei coordinatori e delle
Dei tanti visitatori i quali
hanno potuto degustare
Biscotti pane arrosto pane
fritto le spincie la faggiola con
cotiche di maiale pizza e la
ricotta fatta da un vero pastore
In programma crsquoegrave la volontagrave di
ampliare ancora il percorso per
lrsquoedizione 2013
Miano Ottavio
Presepe Vivente
Vivi Don Bosco Magazine
Sotto alcune foto
4
Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS
Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un
concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes
Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti
grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino
Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra
che sposando altre culture si confronta e cresce
Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai
rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio
Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del
Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura
SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas
Vicariale ecc
Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun
uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo
Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica
e tende a costruire lrsquointercultura
Questrsquoanno abbiamo pensato
coordinatori e suore di
ricordare Don Bosco con questa
rappresentazione per poter
raggiungere con essa anche chi
magari egrave solo un simpatizzante
o magari non egrave molto inserito
nei vari momenti liturgicihellip
cosi con questo pensiero e
questo desiderio abbiamo
coinvolto jolly leaders e
animatori per far capire loro tra
una battuta un canto e un ballo
quanto essi siano cari al cuore
di Don Bosco quanto sia
importante amare i giovani far
loro vedere e sentire il proprio
amore sognare in grande
Siamo a Gennaio un mese caro
per ogni animatore salesiano
percheacute a seguire dopo il natale
di Gesugrave ci si appresta a
festeggiare quel gran Santo che
per i giovani ha dato la sua
intera vita E anche allrsquooratorio
delle FMA ci si prepara a
festeggiarlo non solo con la
partecipazione a tutti i riti
preparati per onorarlo
degnamente ma anche con un
mini musical messo in scena
domenica 27 gennaio
alle ore 1115 presso il
teatro FMA alla quale
prenderanno parte tutti i ragazzi
della nostra realtagrave
affidarsi a Dio e a Maria per
comprendere la propria
vocazione nella vita Ciograve che da
la fede in Dio il mondo non puograve
donarlo e il mondo non puograve
toglierlo Don Bosco apriva ai
giovani la strada alla santitagrave
ricordandogli tra una preghiera
ed una risata che il necessario
per farsi santo egrave essere sempre
allegro ed essere discepolo A
darci una mano nella
realizzazione di questo mini
spettacolo hanno dato il loro
contributo sia il gruppo scout
che frequenta la nostra realtagrave e
sia un gruppo di promettenti
ragazzi di Barcellona e Milazzo
ldquoSuoni e voci senza confinirdquo
Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della
mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo
tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse
La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della
convivenza possibili
Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e
Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio
Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di
favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza
per tutti
Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le
culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo
Mercurio Marilena
che ci accompagnano con la
loro voce e le loro musiche
Tutto questo per allargare la
nostra famiglia in cui tutti
trovano posto e per portare il
positivo messaggio di Don
Bosco a sempre piugrave giovani per
essere unaltra campana quella
che guarda alla realtagrave con
occhio cristiano vedendo il
buono che in ognuno crsquoegrave e che
ognuno puograve realizzare
sentendosi valorizzato percheacute
sono i giovani il grande valore
della societagrave futura e sui quali e
per i quali conviene davvero
sognare alla maniera di Don
Bosco
Longo Annalisa
5
Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare
lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello
di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di
oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso
Rassegna Teatrale
Vivi Don Bosco Magazine
Alcuni attori della Ettore Petrolini
Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-
Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la
rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato
anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi
Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di
citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto
momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe
e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la
messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret
Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della
rassegna
Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico
Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire
ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip
per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della
compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e
compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con
ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre
commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo
La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di
borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17
febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo
saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per
la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di
Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu
povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli
abbonati una divertente commedia
Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna
potrebbe essere un buon auspicio
Il salone Teatro FMA
6
Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il
condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo
Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova
stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si
proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione
fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline
per non rischiare un malanno
Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni
Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti
Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina
Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona
Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti
Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina
La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo
CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una
stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada
Presentiamo la MTB targata CSAIn
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto
che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali
questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto
24 Marzo Castroreale ASAC
7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia
28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco
11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa
26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade
2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara
20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello
28 Luglio Fondachelli Giambi Clan
4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara
11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere
14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme
A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si
aggiungeranno altre manifestazioni
5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco
2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante
7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto
23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello
Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non
competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di
Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo
ma non proibitivo
Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa
di altre possibili iniziative
Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia
30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross
27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross
Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10
tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris
La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima
di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore
1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di
convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport
stando assieme
Salvatore Giordano
Foto premiazione 2012
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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
Vivi Don Bosco Magazine
Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
8
Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
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Messina
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Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
2
Siamo una famiglia religiosa
nata dal cuore di San
Giovanni Bosco e dalla
fedeltagrave creativa di Santa
Maria Domenica Mazzarello
Don Bosco ha scelto questo
nome percheacute ci ha volute
come un monumento vivo di
grazie alla Madonna A
Torino la scelta di fondare
una istituzione in favore delle
giovani egrave venuta a Don Bosco
dalla sollecitazione di varie
persone dalla constatazione
dello stato di abbandono e
povertagrave in cui si trovavano
molte ragazze dal contatto
con vari Istituti femminili
dalla profonditagrave della sua
devozione mariana dalla
conferma del Papa Pio IX
che lo incoraggiograve verso
questa via da ripetuti
sogni e fatti straordinari da
lui stesso raccontati
Contemporaneamente a
Mornese sui colli del
Monferrato la giovane
Maria Domenica Mazzarello
animava un gruppo di
giovani donne che si
dedicavano alle ragazze del
paese con lo scopo di
insegnare loro un mestiere
ma soprattutto con
lrsquoimpegno di orientarle alla
vita cristiana
A distanza due segnali sulla
stessa lunghezza drsquoonda
mandavano un identico
messaggio A distanza due
segnali sulla stessa
lunghezza drsquoonda
mandavano un identico
messaggio doveva nascere
anche per le bambine e le
giovani lrsquoambiente
educativo che giagrave crsquoera a
Torino-Valdocco per i
ragazzi ad opera di Don
Bosco Maria Domenica
Mazzarello fu co-fondatrice
nel dare vita forma e
sviluppo alla nuova
istituzione Il 5 agosto 1872
il primo gruppo di giovani
donne pronunciarono il loro
sigrave come la Vergine Maria
per essere aiuto soprattutto
tra le giovani
A Barcellona PG le prime Figlie di Maria Ausiliatrice arrivano il 03111899 i notabili del
paese in particolare il Conte Nicolaci Giorgio insieme con Mons Munafograve chiesero
allrsquoispettrice di Sicilia del Tempo la Beata Madre Maddalena Morano lrsquoopera educativa ed
evangelizzatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice a beneficio e delle ragazze del Paese di
Barcellona
Nel 1900 la comunitagrave si stabiligrave in un ampio e bel edificio denominandolo popolarmente le
suore di cumagrave la via dove ergeva la casa ed espletato il servizio Lrsquoopera si rivelograve da subito
feconda lrsquooratorio il teatro la scuola dellrsquoinfanzia giagrave mista la scuola di ricamo e la scuola di
musica Le giovani delle suore di Cumagrave erano la speranza della cittagrave da quel momento il
numero dei giovani che sono passati dalla nostra casa sono stati innumerevoli Il carisma di
don Bosco e di Madre Mazzarello ha dato copiose vocazioni maschile e femminili Il numero
dei giovani che ogni giorno fruiscono dei nostri servizi sono tanti caratterizzati dalla gioia
Le Figlie di Maria Ausiliatrice
FMA a Barcellona Pozzo di Gotto
Per un dono dello Spirito Santo e con lintervento diretto di Maria
San Giovanni Bosco ha fondato il nostro Istituto come risposta di salvezza
alle attese profonde delle giovani Gli ha trasmesso un patrimonio spirituale
ispirato alla caritagrave di Cristo Buon Pastore e gli ha impresso un forte impulso missionario
(Costituzioni FMA ndeg1)
Vivi Don Bosco Magazine
Sopra Madre Mazzarello
Sotto veduta santuario Mornese
Madre Morano
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Suore hanno potuto cimentarsi
in questo appuntamento con
notevole soddisfazione
Lo scenario leggermente
ampliato rispetto allrsquoedizione
2011 egrave sempre il giardino
dellrsquoIstituto FMA che grazia
allrsquoaiuto di volontari egrave stato
reso agibile allrsquoalta affluenza
Buona affluenza al presepe
Vivente organizzato
dallrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco che per il secondo anno
consecutivo ha visto la
partecipazione di piugrave di 50
raffiguranti per lo piugrave
adolescenti provenienti
dallrsquoOrtaorio FMA che sotto
la regia dei coordinatori e delle
Dei tanti visitatori i quali
hanno potuto degustare
Biscotti pane arrosto pane
fritto le spincie la faggiola con
cotiche di maiale pizza e la
ricotta fatta da un vero pastore
In programma crsquoegrave la volontagrave di
ampliare ancora il percorso per
lrsquoedizione 2013
Miano Ottavio
Presepe Vivente
Vivi Don Bosco Magazine
Sotto alcune foto
4
Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS
Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un
concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes
Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti
grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino
Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra
che sposando altre culture si confronta e cresce
Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai
rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio
Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del
Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura
SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas
Vicariale ecc
Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun
uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo
Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica
e tende a costruire lrsquointercultura
Questrsquoanno abbiamo pensato
coordinatori e suore di
ricordare Don Bosco con questa
rappresentazione per poter
raggiungere con essa anche chi
magari egrave solo un simpatizzante
o magari non egrave molto inserito
nei vari momenti liturgicihellip
cosi con questo pensiero e
questo desiderio abbiamo
coinvolto jolly leaders e
animatori per far capire loro tra
una battuta un canto e un ballo
quanto essi siano cari al cuore
di Don Bosco quanto sia
importante amare i giovani far
loro vedere e sentire il proprio
amore sognare in grande
Siamo a Gennaio un mese caro
per ogni animatore salesiano
percheacute a seguire dopo il natale
di Gesugrave ci si appresta a
festeggiare quel gran Santo che
per i giovani ha dato la sua
intera vita E anche allrsquooratorio
delle FMA ci si prepara a
festeggiarlo non solo con la
partecipazione a tutti i riti
preparati per onorarlo
degnamente ma anche con un
mini musical messo in scena
domenica 27 gennaio
alle ore 1115 presso il
teatro FMA alla quale
prenderanno parte tutti i ragazzi
della nostra realtagrave
affidarsi a Dio e a Maria per
comprendere la propria
vocazione nella vita Ciograve che da
la fede in Dio il mondo non puograve
donarlo e il mondo non puograve
toglierlo Don Bosco apriva ai
giovani la strada alla santitagrave
ricordandogli tra una preghiera
ed una risata che il necessario
per farsi santo egrave essere sempre
allegro ed essere discepolo A
darci una mano nella
realizzazione di questo mini
spettacolo hanno dato il loro
contributo sia il gruppo scout
che frequenta la nostra realtagrave e
sia un gruppo di promettenti
ragazzi di Barcellona e Milazzo
ldquoSuoni e voci senza confinirdquo
Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della
mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo
tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse
La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della
convivenza possibili
Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e
Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio
Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di
favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza
per tutti
Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le
culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo
Mercurio Marilena
che ci accompagnano con la
loro voce e le loro musiche
Tutto questo per allargare la
nostra famiglia in cui tutti
trovano posto e per portare il
positivo messaggio di Don
Bosco a sempre piugrave giovani per
essere unaltra campana quella
che guarda alla realtagrave con
occhio cristiano vedendo il
buono che in ognuno crsquoegrave e che
ognuno puograve realizzare
sentendosi valorizzato percheacute
sono i giovani il grande valore
della societagrave futura e sui quali e
per i quali conviene davvero
sognare alla maniera di Don
Bosco
Longo Annalisa
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Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare
lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello
di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di
oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso
Rassegna Teatrale
Vivi Don Bosco Magazine
Alcuni attori della Ettore Petrolini
Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-
Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la
rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato
anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi
Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di
citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto
momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe
e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la
messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret
Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della
rassegna
Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico
Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire
ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip
per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della
compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e
compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con
ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre
commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo
La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di
borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17
febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo
saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per
la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di
Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu
povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli
abbonati una divertente commedia
Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna
potrebbe essere un buon auspicio
Il salone Teatro FMA
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Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il
condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo
Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova
stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si
proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione
fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline
per non rischiare un malanno
Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni
Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti
Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina
Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona
Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti
Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina
La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo
CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una
stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada
Presentiamo la MTB targata CSAIn
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto
che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali
questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto
24 Marzo Castroreale ASAC
7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia
28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco
11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa
26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade
2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara
20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello
28 Luglio Fondachelli Giambi Clan
4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara
11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere
14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme
A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si
aggiungeranno altre manifestazioni
5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco
2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante
7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto
23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello
Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non
competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di
Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo
ma non proibitivo
Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa
di altre possibili iniziative
Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia
30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross
27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross
Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10
tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris
La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima
di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore
1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di
convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport
stando assieme
Salvatore Giordano
Foto premiazione 2012
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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
Vivi Don Bosco Magazine
Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
9
Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
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Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
3
Suore hanno potuto cimentarsi
in questo appuntamento con
notevole soddisfazione
Lo scenario leggermente
ampliato rispetto allrsquoedizione
2011 egrave sempre il giardino
dellrsquoIstituto FMA che grazia
allrsquoaiuto di volontari egrave stato
reso agibile allrsquoalta affluenza
Buona affluenza al presepe
Vivente organizzato
dallrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco che per il secondo anno
consecutivo ha visto la
partecipazione di piugrave di 50
raffiguranti per lo piugrave
adolescenti provenienti
dallrsquoOrtaorio FMA che sotto
la regia dei coordinatori e delle
Dei tanti visitatori i quali
hanno potuto degustare
Biscotti pane arrosto pane
fritto le spincie la faggiola con
cotiche di maiale pizza e la
ricotta fatta da un vero pastore
In programma crsquoegrave la volontagrave di
ampliare ancora il percorso per
lrsquoedizione 2013
Miano Ottavio
Presepe Vivente
Vivi Don Bosco Magazine
Sotto alcune foto
4
Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS
Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un
concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes
Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti
grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino
Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra
che sposando altre culture si confronta e cresce
Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai
rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio
Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del
Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura
SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas
Vicariale ecc
Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun
uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo
Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica
e tende a costruire lrsquointercultura
Questrsquoanno abbiamo pensato
coordinatori e suore di
ricordare Don Bosco con questa
rappresentazione per poter
raggiungere con essa anche chi
magari egrave solo un simpatizzante
o magari non egrave molto inserito
nei vari momenti liturgicihellip
cosi con questo pensiero e
questo desiderio abbiamo
coinvolto jolly leaders e
animatori per far capire loro tra
una battuta un canto e un ballo
quanto essi siano cari al cuore
di Don Bosco quanto sia
importante amare i giovani far
loro vedere e sentire il proprio
amore sognare in grande
Siamo a Gennaio un mese caro
per ogni animatore salesiano
percheacute a seguire dopo il natale
di Gesugrave ci si appresta a
festeggiare quel gran Santo che
per i giovani ha dato la sua
intera vita E anche allrsquooratorio
delle FMA ci si prepara a
festeggiarlo non solo con la
partecipazione a tutti i riti
preparati per onorarlo
degnamente ma anche con un
mini musical messo in scena
domenica 27 gennaio
alle ore 1115 presso il
teatro FMA alla quale
prenderanno parte tutti i ragazzi
della nostra realtagrave
affidarsi a Dio e a Maria per
comprendere la propria
vocazione nella vita Ciograve che da
la fede in Dio il mondo non puograve
donarlo e il mondo non puograve
toglierlo Don Bosco apriva ai
giovani la strada alla santitagrave
ricordandogli tra una preghiera
ed una risata che il necessario
per farsi santo egrave essere sempre
allegro ed essere discepolo A
darci una mano nella
realizzazione di questo mini
spettacolo hanno dato il loro
contributo sia il gruppo scout
che frequenta la nostra realtagrave e
sia un gruppo di promettenti
ragazzi di Barcellona e Milazzo
ldquoSuoni e voci senza confinirdquo
Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della
mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo
tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse
La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della
convivenza possibili
Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e
Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio
Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di
favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza
per tutti
Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le
culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo
Mercurio Marilena
che ci accompagnano con la
loro voce e le loro musiche
Tutto questo per allargare la
nostra famiglia in cui tutti
trovano posto e per portare il
positivo messaggio di Don
Bosco a sempre piugrave giovani per
essere unaltra campana quella
che guarda alla realtagrave con
occhio cristiano vedendo il
buono che in ognuno crsquoegrave e che
ognuno puograve realizzare
sentendosi valorizzato percheacute
sono i giovani il grande valore
della societagrave futura e sui quali e
per i quali conviene davvero
sognare alla maniera di Don
Bosco
Longo Annalisa
5
Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare
lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello
di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di
oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso
Rassegna Teatrale
Vivi Don Bosco Magazine
Alcuni attori della Ettore Petrolini
Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-
Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la
rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato
anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi
Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di
citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto
momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe
e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la
messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret
Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della
rassegna
Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico
Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire
ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip
per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della
compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e
compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con
ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre
commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo
La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di
borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17
febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo
saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per
la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di
Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu
povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli
abbonati una divertente commedia
Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna
potrebbe essere un buon auspicio
Il salone Teatro FMA
6
Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il
condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo
Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova
stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si
proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione
fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline
per non rischiare un malanno
Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni
Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti
Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina
Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona
Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti
Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina
La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo
CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una
stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada
Presentiamo la MTB targata CSAIn
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto
che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali
questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto
24 Marzo Castroreale ASAC
7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia
28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco
11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa
26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade
2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara
20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello
28 Luglio Fondachelli Giambi Clan
4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara
11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere
14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme
A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si
aggiungeranno altre manifestazioni
5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco
2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante
7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto
23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello
Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non
competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di
Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo
ma non proibitivo
Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa
di altre possibili iniziative
Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia
30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross
27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross
Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10
tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris
La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima
di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore
1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di
convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport
stando assieme
Salvatore Giordano
Foto premiazione 2012
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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
Vivi Don Bosco Magazine
Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
8
Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
9
Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
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le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
4
Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS
Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un
concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes
Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti
grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino
Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra
che sposando altre culture si confronta e cresce
Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai
rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio
Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del
Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura
SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas
Vicariale ecc
Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun
uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo
Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica
e tende a costruire lrsquointercultura
Questrsquoanno abbiamo pensato
coordinatori e suore di
ricordare Don Bosco con questa
rappresentazione per poter
raggiungere con essa anche chi
magari egrave solo un simpatizzante
o magari non egrave molto inserito
nei vari momenti liturgicihellip
cosi con questo pensiero e
questo desiderio abbiamo
coinvolto jolly leaders e
animatori per far capire loro tra
una battuta un canto e un ballo
quanto essi siano cari al cuore
di Don Bosco quanto sia
importante amare i giovani far
loro vedere e sentire il proprio
amore sognare in grande
Siamo a Gennaio un mese caro
per ogni animatore salesiano
percheacute a seguire dopo il natale
di Gesugrave ci si appresta a
festeggiare quel gran Santo che
per i giovani ha dato la sua
intera vita E anche allrsquooratorio
delle FMA ci si prepara a
festeggiarlo non solo con la
partecipazione a tutti i riti
preparati per onorarlo
degnamente ma anche con un
mini musical messo in scena
domenica 27 gennaio
alle ore 1115 presso il
teatro FMA alla quale
prenderanno parte tutti i ragazzi
della nostra realtagrave
affidarsi a Dio e a Maria per
comprendere la propria
vocazione nella vita Ciograve che da
la fede in Dio il mondo non puograve
donarlo e il mondo non puograve
toglierlo Don Bosco apriva ai
giovani la strada alla santitagrave
ricordandogli tra una preghiera
ed una risata che il necessario
per farsi santo egrave essere sempre
allegro ed essere discepolo A
darci una mano nella
realizzazione di questo mini
spettacolo hanno dato il loro
contributo sia il gruppo scout
che frequenta la nostra realtagrave e
sia un gruppo di promettenti
ragazzi di Barcellona e Milazzo
ldquoSuoni e voci senza confinirdquo
Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della
mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo
tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse
La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della
convivenza possibili
Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e
Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio
Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di
favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza
per tutti
Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le
culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo
Mercurio Marilena
che ci accompagnano con la
loro voce e le loro musiche
Tutto questo per allargare la
nostra famiglia in cui tutti
trovano posto e per portare il
positivo messaggio di Don
Bosco a sempre piugrave giovani per
essere unaltra campana quella
che guarda alla realtagrave con
occhio cristiano vedendo il
buono che in ognuno crsquoegrave e che
ognuno puograve realizzare
sentendosi valorizzato percheacute
sono i giovani il grande valore
della societagrave futura e sui quali e
per i quali conviene davvero
sognare alla maniera di Don
Bosco
Longo Annalisa
5
Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare
lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello
di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di
oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso
Rassegna Teatrale
Vivi Don Bosco Magazine
Alcuni attori della Ettore Petrolini
Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-
Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la
rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato
anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi
Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di
citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto
momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe
e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la
messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret
Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della
rassegna
Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico
Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire
ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip
per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della
compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e
compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con
ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre
commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo
La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di
borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17
febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo
saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per
la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di
Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu
povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli
abbonati una divertente commedia
Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna
potrebbe essere un buon auspicio
Il salone Teatro FMA
6
Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il
condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo
Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova
stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si
proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione
fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline
per non rischiare un malanno
Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni
Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti
Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina
Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona
Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti
Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina
La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo
CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una
stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada
Presentiamo la MTB targata CSAIn
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto
che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali
questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto
24 Marzo Castroreale ASAC
7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia
28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco
11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa
26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade
2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara
20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello
28 Luglio Fondachelli Giambi Clan
4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara
11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere
14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme
A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si
aggiungeranno altre manifestazioni
5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco
2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante
7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto
23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello
Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non
competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di
Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo
ma non proibitivo
Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa
di altre possibili iniziative
Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia
30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross
27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross
Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10
tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris
La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima
di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore
1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di
convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport
stando assieme
Salvatore Giordano
Foto premiazione 2012
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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
Vivi Don Bosco Magazine
Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
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Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
Vivi Don Bosco Magazine
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
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le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
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Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare
lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello
di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di
oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso
Rassegna Teatrale
Vivi Don Bosco Magazine
Alcuni attori della Ettore Petrolini
Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-
Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la
rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato
anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi
Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di
citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto
momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe
e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la
messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret
Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della
rassegna
Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico
Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire
ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip
per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della
compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e
compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con
ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre
commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo
La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di
borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17
febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo
saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per
la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di
Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu
povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli
abbonati una divertente commedia
Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna
potrebbe essere un buon auspicio
Il salone Teatro FMA
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Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il
condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo
Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova
stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si
proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione
fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline
per non rischiare un malanno
Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni
Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti
Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina
Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona
Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti
Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina
La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo
CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una
stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada
Presentiamo la MTB targata CSAIn
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La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto
che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali
questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto
24 Marzo Castroreale ASAC
7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia
28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco
11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa
26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade
2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara
20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello
28 Luglio Fondachelli Giambi Clan
4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara
11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere
14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme
A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si
aggiungeranno altre manifestazioni
5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco
2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante
7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto
23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello
Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non
competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di
Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo
ma non proibitivo
Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa
di altre possibili iniziative
Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia
30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross
27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross
Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10
tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris
La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima
di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore
1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di
convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport
stando assieme
Salvatore Giordano
Foto premiazione 2012
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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
Vivi Don Bosco Magazine
Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
Vivi Don Bosco Magazine
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
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le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
6
Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il
condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo
Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova
stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si
proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione
fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline
per non rischiare un malanno
Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni
Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti
Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti
Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina
Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona
Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti
Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina
Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina
La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo
CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una
stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada
Presentiamo la MTB targata CSAIn
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La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto
che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali
questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto
24 Marzo Castroreale ASAC
7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia
28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco
11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa
26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade
2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara
20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello
28 Luglio Fondachelli Giambi Clan
4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara
11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere
14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme
A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si
aggiungeranno altre manifestazioni
5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco
2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante
7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto
23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello
Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non
competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di
Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo
ma non proibitivo
Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa
di altre possibili iniziative
Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia
30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross
27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross
Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10
tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris
La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima
di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore
1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di
convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport
stando assieme
Salvatore Giordano
Foto premiazione 2012
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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
Vivi Don Bosco Magazine
Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
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Siamo su internet al sito
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98051 Barcellona Pozzo di Gotto
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Fax 090 9410080
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Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
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le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
7
Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di
Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica
Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata
fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini
Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo
e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di
regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale
sui campi di gioco si fa sentire
Calcio A5 serie D Barcellona PG
Il punto
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Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio
stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla
vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo
guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa
A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di
Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e
appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di
Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra
La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano
Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come
questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza
la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di
stagione
Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha
pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo
seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento
Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come
una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi
elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate
Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come
vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque
Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da
dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese
A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno
irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta
quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso
Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro
lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare
Molino Maurizio
ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco
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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave
Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre
tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave
nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al
marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la
produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a
ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare
un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo
Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore
campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta
il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali
il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla
ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e
solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale
scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti
Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di
GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un
particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti
I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono
diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo
circonda in maniera piugrave attenta e critica
Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di
energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e
allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante
la vita dellopera e allemissioni in atmosfera
Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi
Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile
significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico
delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile
egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma
di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente
I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico
della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi
da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine
realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne
Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno
sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante
Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la
geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei
materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei
fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che
riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari
in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi
energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire
maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il
funzionamento
Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al
fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle
costruzioni
Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave
delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del
processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al
fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo
Arch Junior Sara Spinella
Arch Junior Sara Spinella
Mercurio Marilena
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
Vivi Don Bosco Magazine
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
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le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di
Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di
Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e
Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in
collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra
associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle
FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati
drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici
a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al
lettore un utile e completo sussidio di consultazione
Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di
Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e
seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un
tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave
Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico
Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave
intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave
ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo
integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono
lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi
della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose
per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate
leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a
Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto
numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni
dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali
cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo
raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di
circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della
popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di
disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio
anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature
(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in
cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo
Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del
cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e
di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un
miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore
essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il
disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere
umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave
legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche
oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono
abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad
esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da
queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un
Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o
stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan
Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri
mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati
cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun
calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora
incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000
rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20
anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in
contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come
avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i
nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche
di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il
loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro
vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono
il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure
restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe
Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare
che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa
la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e
del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il
cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza
che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere
validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati
e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza
Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e
civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di
essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia
con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per
tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano
membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di
cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da
parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento
egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare
o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave
bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi
(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti
asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone
nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati
Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di
accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro
La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione
del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di
condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del
Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella
vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi
di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La
speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La
presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di
coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente
il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si
avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per
consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo
hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la
fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le
societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio
una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella
visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo
luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
Vivi Don Bosco Magazine
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
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Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
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Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere
Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a
generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto
Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di
trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si
dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti
Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione
educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo
ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo
laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la
totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera
scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio
conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte
lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della
comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci
della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema
pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e
maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo
visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i
bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte
nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales
Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale
dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -
aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale
ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la
salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie
Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e
deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati
mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane
nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale
Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona
comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere
insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non
determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente
avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno
dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco
cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato
ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla
fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione
In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore
educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente
illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente
radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il
motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani
consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale
Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave
di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave
lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave
convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del
cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli
stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue
con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per
poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente
alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro
Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave
educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore
Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza
egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave
pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano
La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi
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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
13
Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
14
Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
12
Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano
molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco
valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e
decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non
possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito
di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore
facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un
ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale
ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del
prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel
riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di
molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione
Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e
allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone
libere e responsabili del bene della famiglia umana
Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle
sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune
laquolopera che continua attraverso noiraquo
Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova
lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare
comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche
oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti
Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di
relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo
propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un
caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un
importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e
cristianesimo sociale
Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti
spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi
una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana
tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte
cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative
nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere
anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le
realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio
lrsquooggi in vista della sua trasformazione
In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi
lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo
sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita
Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale
per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco
Educare alla cultura della vita
Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una
sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle
categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la
donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e
sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto
il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale
e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali
sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di
leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo
Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della
persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento
lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore
che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti
deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo
Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani
generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo
inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per
presentare il valore
Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una
caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con
sereno ottimismo al futuro
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
13
Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
14
Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
13
Educare alla solidarietagrave e al servizio
Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi
Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali
politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle
esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove
povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo
Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di
campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento
culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante
Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande
famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura
Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella
rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo
educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo
dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti
comunicative
Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello
solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non
essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita
di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a
sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio
Conclusione
laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione
di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li
voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento
di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di
responsabilitagrave
Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente
saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo
lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane
infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave
segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge
delle beatitudini evangeliche
La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto
Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il
mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e
non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave
di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento
Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che
condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo
energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di
interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con
i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e
allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme
Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua
vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don
Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave
Vivi Don Bosco Magazine
14
Siamo su internet al sito
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98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
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Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco
14
Siamo su internet al sito
wwwvividonboscoit
Ass Vivi Don Bosco
Via Regina Margherita 22
98051 Barcellona Pozzo di Gotto
Messina
Tel 338 1469135
Fax 090 9410080
E-mail infovividonboscoit
Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don
Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato
online sul sito wwwyoupublishercom
Numero 1 del 18 Gennaio 2013
le persone di tutte le etagrave (concorsi
fotograficidibatti di qualsiasi
genereecc)Per poter sostenere le spese
dellassociazione stessa i soci da sempre
si sono autotassatidopo varie
vicissitudini (cambi di sedefurti
ecc)finalmente abbiamo trovato
unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave
giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro
anni almeno la sede e il punto
dincontro dei nostri ragazzi sia per
attivitagrave ludichesia per la preparazione e
per la conseguente realizzazione di vari
progetti Ci auguriamo che
lassociazione sita nel quartiere di San
Giovanni possa diventare per i cittadini
che abitano questultimo un punto
dincontro per intavolare discussioni e
proporre iniziative atte a migliorare le
condizioni del quartiere stesso
Come idea lAss Giovanile ldquoLA
FENICErdquo nasce nellestate 2010
dallidea del fondatore che ha coinvolto
successivamente i propri amici
ritrovandosi settimanalmente in casa dei
soci discutendo sulle regole e sulla
sostanza stessa di questo nuovo
soggetto che si preparava ad entrare nel
tessuto sociale cittadinola linea scelta
allunanimitagrave fu quella della dedizione
ad un progetto prettamente incentrato
sui giovanisia per dare un luogo
dincontro con relativi momenti di
svago di gioco e quindi di
socializzazionesia per evitare che i
ragazzi incappassero nei pericoli che
purtroppo affliggono il nostro territorio
La nostra associazione altresigrave si occupa
di portare avanti obbiettivi puramente
culturali che stimolino sia i ragazzi che
Presidente Marcini Vittorio
Soci Rotuletti Basilio Cotugno
Salvatore Caizzone Antonio Currograve
Antonino Genovese Sebastiano
Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso
Salvatore Bonina Giuseppe Molino
Salvatore
Sede
Via garibaldi n 13 Barcellona PG
Info
assgiovanilelafenicegmailcom
Cell 3472436795
Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo
Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco