Associazione vivi Don Bosco

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1 Nel bicentenario della nascita di don bosco non possiamo non proporvi la vita e la storia di san Giovanni Bosco, Padre e maestro dei giovani, unica figura della storia della Chiesa a cui viene riconosciuto questo titolo. Il suo carisma fuori discussione, Le sue intuizioni indiscutibili. Don Bosco si deve conoscere, nel complesso societario odierno è necessario. Dove la crisi educativa si fa sentire spezzando i legami solidi e gli archetipi familiari. Dove gli adulti sono sempre meno significativi, don Bosco e il suo carisma lancia ancora una sfida: “ L’educazione” Educare Don Bosco ed i giovani La pedagogia di San Giovanni Bosco guarda al giovane nella sua interezza. "Amate le cose che amano i giovani" ripeteva il Santo, sottolineando l'importanza di un sistema educativo capace di offrire loro la possibilità di studiare, di apprendere un mestiere, di giocare e di nutrire il proprio spirito coltivando la fede. "Non ho mai conosciuto un giovane che non avesse in sé un punto accessibile al bene, facendo leva sul quale ho ottenuto molto di più di quanto desideravo" diceva, sostenendo un ottimismo realista che tiene conto del positivo presente in ogni giovane, che fonda la "ragione" del suo sistema sul dare fiducia alle forze di bene presenti nella persona per farle crescere e maturare. Don Bosco in tutto il suo lavoro tra i giovani fu sostenuto da un'idea sola: "L'educazione può cambiare la storia!". E per questo ha speso la sua vita. Per evitare al giovane quelle esperienze negative che avrebbero potuto compromettere seriamente la sua crescita, per offrirgli gli strumenti adatti ad affrontare la vita con tutte le sue difficoltà e contraddizioni, per creare un ambiente in cui i valori che si intendevano trasmettere fossero vissuti e comunicati con l'esempio... per educare. Ma affermava: "L'educazione è cosa di cuore". E ancora: "La pratica di questo sistema è tutta poggiata sulle parole di San Paolo che dice: La carità è benigna e paziente, soffre tutto, ma spera tutto e sostiene tutto". In una lettera famosa di Don Bosco, scritta ai Salesiani da Roma nel 1884, si legge: "Chi sa di essere amato, ama e chi è amato ottiene tutto, specialmente dai giovani. Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati". Ancora oggi, dopo 120 anni, la pedagogia di Don Bosco nel rapporto con la gioventù rappresenta una vera e propria filosofia di vita. Una vita fatta di valori, di libertà, di dignità e di pace. Sabato 18/01/2013 Numero 1 Vivi Don Bosco Magazine Sommario Pagina 1 Educare con Don Bosco Pagina 2 Figlie di Maria Ausiliatrice Pagina 3 Presepe Vivente Pagina 4 Suoni e voci senza confini Oratorio: il sogno Continua Pagina 5 Rassegna Teatrale “Piccoli Spazi” Pagina 6 MTB CSAIn Pagina 7 Calcio A5: Il punto Pagina 8 Ecosostenibilità Commercio Equo Solidale: Cos’è Pagina 9 - 10 Dossier: Camminiamo insieme con l’umanità intera Pagina 11 – 12 - 13 Speciale: metodo educativo Don Bosco Pagina 14 Contatti Spazio Associazioni “la Fenice”

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Giornalino della Comunità FMA di Barcellona

Transcript of Associazione vivi Don Bosco

Page 1: Associazione vivi Don Bosco

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Nel bicentenario della nascita di don bosco non possiamo non proporvi

la vita e la storia di san Giovanni Bosco Padre e maestro dei giovani

unica figura della storia della Chiesa a cui viene riconosciuto questo

titolo Il suo carisma fuori discussione Le sue intuizioni indiscutibili

Don Bosco si deve conoscere nel complesso societario odierno egrave

necessario Dove la crisi educativa si fa sentire spezzando i legami

solidi e gli archetipi familiari Dove gli adulti sono sempre meno

significativi don Bosco e il suo carisma lancia ancora una sfida

ldquo Lrsquoeducazionerdquo

Educare

Don Bosco ed i giovani

La pedagogia di San Giovanni Bosco guarda al giovane nella sua interezza Amate le

cose che amano i giovani ripeteva il Santo sottolineando limportanza di un sistema

educativo capace di offrire loro la possibilitagrave di studiare di apprendere un mestiere di

giocare e di nutrire il proprio spirito coltivando la fede

Non ho mai conosciuto un giovane che non avesse in seacute un punto accessibile al bene

facendo leva sul quale ho ottenuto molto di piugrave di quanto desideravo diceva sostenendo

un ottimismo realista che tiene conto del positivo presente in ogni giovane che fonda la

ragione del suo sistema sul dare fiducia alle forze di bene presenti nella persona per

farle crescere e maturare

Don Bosco in tutto il suo lavoro tra i giovani fu sostenuto da unidea sola Leducazione

puograve cambiare la storia E per questo ha speso la sua vita Per evitare al giovane quelle

esperienze negative che avrebbero potuto compromettere seriamente la sua crescita per

offrirgli gli strumenti adatti ad affrontare la vita con tutte le sue difficoltagrave e

contraddizioni per creare un ambiente in cui i valori che si intendevano trasmettere

fossero vissuti e comunicati con lesempio per educare Ma affermava Leducazione egrave

cosa di cuore E ancora La pratica di questo sistema egrave tutta poggiata sulle parole di

San Paolo che dice La caritagrave egrave benigna e paziente soffre tutto ma spera tutto e sostiene

tutto In una lettera famosa di Don Bosco scritta ai Salesiani da Roma nel 1884 si legge

Chi sa di essere amato ama e chi egrave amato ottiene tutto specialmente dai giovani Non

basta amare i giovani occorre che loro si accorgano di essere amati

Ancora oggi dopo 120 anni la pedagogia di Don Bosco nel rapporto con la gioventugrave

rappresenta una vera e propria filosofia di vita Una vita fatta di valori di libertagrave di

dignitagrave e di pace

Sabato 18012013 Numero 1

Vivi Don Bosco

Magazine

Sommario

Pagina 1

Educare con Don

Bosco

Pagina 2

Figlie di Maria

Ausiliatrice

Pagina 3

Presepe Vivente

Pagina 4

Suoni e voci senza

confini

Oratorio il sogno

Continua

Pagina 5

Rassegna Teatrale

ldquoPiccoli Spazirdquo

Pagina 6

MTB CSAIn

Pagina 7

Calcio A5 Il punto

Pagina 8

Ecosostenibilitagrave

Commercio Equo

Solidale Cosrsquoegrave

Pagina 9 - 10

Dossier

Camminiamo

insieme con

lrsquoumanitagrave intera

Pagina 11 ndash 12 - 13

Speciale

metodo educativo

Don Bosco

Pagina 14

Contatti

Spazio Associazioni

ldquola Fenicerdquo

2

Siamo una famiglia religiosa

nata dal cuore di San

Giovanni Bosco e dalla

fedeltagrave creativa di Santa

Maria Domenica Mazzarello

Don Bosco ha scelto questo

nome percheacute ci ha volute

come un monumento vivo di

grazie alla Madonna A

Torino la scelta di fondare

una istituzione in favore delle

giovani egrave venuta a Don Bosco

dalla sollecitazione di varie

persone dalla constatazione

dello stato di abbandono e

povertagrave in cui si trovavano

molte ragazze dal contatto

con vari Istituti femminili

dalla profonditagrave della sua

devozione mariana dalla

conferma del Papa Pio IX

che lo incoraggiograve verso

questa via da ripetuti

sogni e fatti straordinari da

lui stesso raccontati

Contemporaneamente a

Mornese sui colli del

Monferrato la giovane

Maria Domenica Mazzarello

animava un gruppo di

giovani donne che si

dedicavano alle ragazze del

paese con lo scopo di

insegnare loro un mestiere

ma soprattutto con

lrsquoimpegno di orientarle alla

vita cristiana

A distanza due segnali sulla

stessa lunghezza drsquoonda

mandavano un identico

messaggio A distanza due

segnali sulla stessa

lunghezza drsquoonda

mandavano un identico

messaggio doveva nascere

anche per le bambine e le

giovani lrsquoambiente

educativo che giagrave crsquoera a

Torino-Valdocco per i

ragazzi ad opera di Don

Bosco Maria Domenica

Mazzarello fu co-fondatrice

nel dare vita forma e

sviluppo alla nuova

istituzione Il 5 agosto 1872

il primo gruppo di giovani

donne pronunciarono il loro

sigrave come la Vergine Maria

per essere aiuto soprattutto

tra le giovani

A Barcellona PG le prime Figlie di Maria Ausiliatrice arrivano il 03111899 i notabili del

paese in particolare il Conte Nicolaci Giorgio insieme con Mons Munafograve chiesero

allrsquoispettrice di Sicilia del Tempo la Beata Madre Maddalena Morano lrsquoopera educativa ed

evangelizzatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice a beneficio e delle ragazze del Paese di

Barcellona

Nel 1900 la comunitagrave si stabiligrave in un ampio e bel edificio denominandolo popolarmente le

suore di cumagrave la via dove ergeva la casa ed espletato il servizio Lrsquoopera si rivelograve da subito

feconda lrsquooratorio il teatro la scuola dellrsquoinfanzia giagrave mista la scuola di ricamo e la scuola di

musica Le giovani delle suore di Cumagrave erano la speranza della cittagrave da quel momento il

numero dei giovani che sono passati dalla nostra casa sono stati innumerevoli Il carisma di

don Bosco e di Madre Mazzarello ha dato copiose vocazioni maschile e femminili Il numero

dei giovani che ogni giorno fruiscono dei nostri servizi sono tanti caratterizzati dalla gioia

Le Figlie di Maria Ausiliatrice

FMA a Barcellona Pozzo di Gotto

Per un dono dello Spirito Santo e con lintervento diretto di Maria

San Giovanni Bosco ha fondato il nostro Istituto come risposta di salvezza

alle attese profonde delle giovani Gli ha trasmesso un patrimonio spirituale

ispirato alla caritagrave di Cristo Buon Pastore e gli ha impresso un forte impulso missionario

(Costituzioni FMA ndeg1)

Vivi Don Bosco Magazine

Sopra Madre Mazzarello

Sotto veduta santuario Mornese

Madre Morano

3

Suore hanno potuto cimentarsi

in questo appuntamento con

notevole soddisfazione

Lo scenario leggermente

ampliato rispetto allrsquoedizione

2011 egrave sempre il giardino

dellrsquoIstituto FMA che grazia

allrsquoaiuto di volontari egrave stato

reso agibile allrsquoalta affluenza

Buona affluenza al presepe

Vivente organizzato

dallrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco che per il secondo anno

consecutivo ha visto la

partecipazione di piugrave di 50

raffiguranti per lo piugrave

adolescenti provenienti

dallrsquoOrtaorio FMA che sotto

la regia dei coordinatori e delle

Dei tanti visitatori i quali

hanno potuto degustare

Biscotti pane arrosto pane

fritto le spincie la faggiola con

cotiche di maiale pizza e la

ricotta fatta da un vero pastore

In programma crsquoegrave la volontagrave di

ampliare ancora il percorso per

lrsquoedizione 2013

Miano Ottavio

Presepe Vivente

Vivi Don Bosco Magazine

Sotto alcune foto

4

Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS

Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un

concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes

Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti

grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino

Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra

che sposando altre culture si confronta e cresce

Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai

rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio

Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del

Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura

SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas

Vicariale ecc

Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun

uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo

Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica

e tende a costruire lrsquointercultura

Questrsquoanno abbiamo pensato

coordinatori e suore di

ricordare Don Bosco con questa

rappresentazione per poter

raggiungere con essa anche chi

magari egrave solo un simpatizzante

o magari non egrave molto inserito

nei vari momenti liturgicihellip

cosi con questo pensiero e

questo desiderio abbiamo

coinvolto jolly leaders e

animatori per far capire loro tra

una battuta un canto e un ballo

quanto essi siano cari al cuore

di Don Bosco quanto sia

importante amare i giovani far

loro vedere e sentire il proprio

amore sognare in grande

Siamo a Gennaio un mese caro

per ogni animatore salesiano

percheacute a seguire dopo il natale

di Gesugrave ci si appresta a

festeggiare quel gran Santo che

per i giovani ha dato la sua

intera vita E anche allrsquooratorio

delle FMA ci si prepara a

festeggiarlo non solo con la

partecipazione a tutti i riti

preparati per onorarlo

degnamente ma anche con un

mini musical messo in scena

domenica 27 gennaio

alle ore 1115 presso il

teatro FMA alla quale

prenderanno parte tutti i ragazzi

della nostra realtagrave

affidarsi a Dio e a Maria per

comprendere la propria

vocazione nella vita Ciograve che da

la fede in Dio il mondo non puograve

donarlo e il mondo non puograve

toglierlo Don Bosco apriva ai

giovani la strada alla santitagrave

ricordandogli tra una preghiera

ed una risata che il necessario

per farsi santo egrave essere sempre

allegro ed essere discepolo A

darci una mano nella

realizzazione di questo mini

spettacolo hanno dato il loro

contributo sia il gruppo scout

che frequenta la nostra realtagrave e

sia un gruppo di promettenti

ragazzi di Barcellona e Milazzo

ldquoSuoni e voci senza confinirdquo

Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della

mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo

tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse

La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della

convivenza possibili

Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e

Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio

Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di

favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza

per tutti

Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le

culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo

Mercurio Marilena

che ci accompagnano con la

loro voce e le loro musiche

Tutto questo per allargare la

nostra famiglia in cui tutti

trovano posto e per portare il

positivo messaggio di Don

Bosco a sempre piugrave giovani per

essere unaltra campana quella

che guarda alla realtagrave con

occhio cristiano vedendo il

buono che in ognuno crsquoegrave e che

ognuno puograve realizzare

sentendosi valorizzato percheacute

sono i giovani il grande valore

della societagrave futura e sui quali e

per i quali conviene davvero

sognare alla maniera di Don

Bosco

Longo Annalisa

5

Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare

lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello

di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di

oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso

Rassegna Teatrale

Vivi Don Bosco Magazine

Alcuni attori della Ettore Petrolini

Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-

Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la

rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato

anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi

Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di

citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto

momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe

e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la

messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret

Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della

rassegna

Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico

Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire

ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip

per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della

compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e

compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con

ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre

commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo

La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di

borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17

febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo

saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per

la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di

Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu

povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli

abbonati una divertente commedia

Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna

potrebbe essere un buon auspicio

Il salone Teatro FMA

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Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il

condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo

Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova

stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si

proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione

fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline

per non rischiare un malanno

Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni

Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti

Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti

Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina

Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona

Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti

Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina

La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo

CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una

stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada

Presentiamo la MTB targata CSAIn

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto

che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali

questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto

24 Marzo Castroreale ASAC

7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia

28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco

11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa

26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade

2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara

20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello

28 Luglio Fondachelli Giambi Clan

4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara

11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere

14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme

A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si

aggiungeranno altre manifestazioni

5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco

2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante

7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto

23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello

Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non

competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di

Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo

ma non proibitivo

Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa

di altre possibili iniziative

Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia

30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross

27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross

Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10

tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris

La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima

di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore

1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di

convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport

stando assieme

Salvatore Giordano

Foto premiazione 2012

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Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 2: Associazione vivi Don Bosco

2

Siamo una famiglia religiosa

nata dal cuore di San

Giovanni Bosco e dalla

fedeltagrave creativa di Santa

Maria Domenica Mazzarello

Don Bosco ha scelto questo

nome percheacute ci ha volute

come un monumento vivo di

grazie alla Madonna A

Torino la scelta di fondare

una istituzione in favore delle

giovani egrave venuta a Don Bosco

dalla sollecitazione di varie

persone dalla constatazione

dello stato di abbandono e

povertagrave in cui si trovavano

molte ragazze dal contatto

con vari Istituti femminili

dalla profonditagrave della sua

devozione mariana dalla

conferma del Papa Pio IX

che lo incoraggiograve verso

questa via da ripetuti

sogni e fatti straordinari da

lui stesso raccontati

Contemporaneamente a

Mornese sui colli del

Monferrato la giovane

Maria Domenica Mazzarello

animava un gruppo di

giovani donne che si

dedicavano alle ragazze del

paese con lo scopo di

insegnare loro un mestiere

ma soprattutto con

lrsquoimpegno di orientarle alla

vita cristiana

A distanza due segnali sulla

stessa lunghezza drsquoonda

mandavano un identico

messaggio A distanza due

segnali sulla stessa

lunghezza drsquoonda

mandavano un identico

messaggio doveva nascere

anche per le bambine e le

giovani lrsquoambiente

educativo che giagrave crsquoera a

Torino-Valdocco per i

ragazzi ad opera di Don

Bosco Maria Domenica

Mazzarello fu co-fondatrice

nel dare vita forma e

sviluppo alla nuova

istituzione Il 5 agosto 1872

il primo gruppo di giovani

donne pronunciarono il loro

sigrave come la Vergine Maria

per essere aiuto soprattutto

tra le giovani

A Barcellona PG le prime Figlie di Maria Ausiliatrice arrivano il 03111899 i notabili del

paese in particolare il Conte Nicolaci Giorgio insieme con Mons Munafograve chiesero

allrsquoispettrice di Sicilia del Tempo la Beata Madre Maddalena Morano lrsquoopera educativa ed

evangelizzatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice a beneficio e delle ragazze del Paese di

Barcellona

Nel 1900 la comunitagrave si stabiligrave in un ampio e bel edificio denominandolo popolarmente le

suore di cumagrave la via dove ergeva la casa ed espletato il servizio Lrsquoopera si rivelograve da subito

feconda lrsquooratorio il teatro la scuola dellrsquoinfanzia giagrave mista la scuola di ricamo e la scuola di

musica Le giovani delle suore di Cumagrave erano la speranza della cittagrave da quel momento il

numero dei giovani che sono passati dalla nostra casa sono stati innumerevoli Il carisma di

don Bosco e di Madre Mazzarello ha dato copiose vocazioni maschile e femminili Il numero

dei giovani che ogni giorno fruiscono dei nostri servizi sono tanti caratterizzati dalla gioia

Le Figlie di Maria Ausiliatrice

FMA a Barcellona Pozzo di Gotto

Per un dono dello Spirito Santo e con lintervento diretto di Maria

San Giovanni Bosco ha fondato il nostro Istituto come risposta di salvezza

alle attese profonde delle giovani Gli ha trasmesso un patrimonio spirituale

ispirato alla caritagrave di Cristo Buon Pastore e gli ha impresso un forte impulso missionario

(Costituzioni FMA ndeg1)

Vivi Don Bosco Magazine

Sopra Madre Mazzarello

Sotto veduta santuario Mornese

Madre Morano

3

Suore hanno potuto cimentarsi

in questo appuntamento con

notevole soddisfazione

Lo scenario leggermente

ampliato rispetto allrsquoedizione

2011 egrave sempre il giardino

dellrsquoIstituto FMA che grazia

allrsquoaiuto di volontari egrave stato

reso agibile allrsquoalta affluenza

Buona affluenza al presepe

Vivente organizzato

dallrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco che per il secondo anno

consecutivo ha visto la

partecipazione di piugrave di 50

raffiguranti per lo piugrave

adolescenti provenienti

dallrsquoOrtaorio FMA che sotto

la regia dei coordinatori e delle

Dei tanti visitatori i quali

hanno potuto degustare

Biscotti pane arrosto pane

fritto le spincie la faggiola con

cotiche di maiale pizza e la

ricotta fatta da un vero pastore

In programma crsquoegrave la volontagrave di

ampliare ancora il percorso per

lrsquoedizione 2013

Miano Ottavio

Presepe Vivente

Vivi Don Bosco Magazine

Sotto alcune foto

4

Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS

Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un

concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes

Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti

grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino

Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra

che sposando altre culture si confronta e cresce

Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai

rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio

Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del

Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura

SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas

Vicariale ecc

Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun

uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo

Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica

e tende a costruire lrsquointercultura

Questrsquoanno abbiamo pensato

coordinatori e suore di

ricordare Don Bosco con questa

rappresentazione per poter

raggiungere con essa anche chi

magari egrave solo un simpatizzante

o magari non egrave molto inserito

nei vari momenti liturgicihellip

cosi con questo pensiero e

questo desiderio abbiamo

coinvolto jolly leaders e

animatori per far capire loro tra

una battuta un canto e un ballo

quanto essi siano cari al cuore

di Don Bosco quanto sia

importante amare i giovani far

loro vedere e sentire il proprio

amore sognare in grande

Siamo a Gennaio un mese caro

per ogni animatore salesiano

percheacute a seguire dopo il natale

di Gesugrave ci si appresta a

festeggiare quel gran Santo che

per i giovani ha dato la sua

intera vita E anche allrsquooratorio

delle FMA ci si prepara a

festeggiarlo non solo con la

partecipazione a tutti i riti

preparati per onorarlo

degnamente ma anche con un

mini musical messo in scena

domenica 27 gennaio

alle ore 1115 presso il

teatro FMA alla quale

prenderanno parte tutti i ragazzi

della nostra realtagrave

affidarsi a Dio e a Maria per

comprendere la propria

vocazione nella vita Ciograve che da

la fede in Dio il mondo non puograve

donarlo e il mondo non puograve

toglierlo Don Bosco apriva ai

giovani la strada alla santitagrave

ricordandogli tra una preghiera

ed una risata che il necessario

per farsi santo egrave essere sempre

allegro ed essere discepolo A

darci una mano nella

realizzazione di questo mini

spettacolo hanno dato il loro

contributo sia il gruppo scout

che frequenta la nostra realtagrave e

sia un gruppo di promettenti

ragazzi di Barcellona e Milazzo

ldquoSuoni e voci senza confinirdquo

Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della

mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo

tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse

La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della

convivenza possibili

Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e

Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio

Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di

favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza

per tutti

Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le

culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo

Mercurio Marilena

che ci accompagnano con la

loro voce e le loro musiche

Tutto questo per allargare la

nostra famiglia in cui tutti

trovano posto e per portare il

positivo messaggio di Don

Bosco a sempre piugrave giovani per

essere unaltra campana quella

che guarda alla realtagrave con

occhio cristiano vedendo il

buono che in ognuno crsquoegrave e che

ognuno puograve realizzare

sentendosi valorizzato percheacute

sono i giovani il grande valore

della societagrave futura e sui quali e

per i quali conviene davvero

sognare alla maniera di Don

Bosco

Longo Annalisa

5

Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare

lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello

di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di

oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso

Rassegna Teatrale

Vivi Don Bosco Magazine

Alcuni attori della Ettore Petrolini

Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-

Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la

rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato

anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi

Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di

citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto

momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe

e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la

messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret

Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della

rassegna

Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico

Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire

ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip

per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della

compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e

compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con

ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre

commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo

La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di

borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17

febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo

saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per

la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di

Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu

povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli

abbonati una divertente commedia

Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna

potrebbe essere un buon auspicio

Il salone Teatro FMA

6

Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il

condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo

Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova

stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si

proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione

fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline

per non rischiare un malanno

Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni

Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti

Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti

Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina

Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona

Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti

Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina

La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo

CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una

stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada

Presentiamo la MTB targata CSAIn

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto

che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali

questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto

24 Marzo Castroreale ASAC

7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia

28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco

11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa

26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade

2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara

20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello

28 Luglio Fondachelli Giambi Clan

4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara

11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere

14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme

A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si

aggiungeranno altre manifestazioni

5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco

2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante

7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto

23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello

Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non

competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di

Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo

ma non proibitivo

Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa

di altre possibili iniziative

Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia

30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross

27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross

Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10

tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris

La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima

di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore

1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di

convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport

stando assieme

Salvatore Giordano

Foto premiazione 2012

7

Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

8

Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 3: Associazione vivi Don Bosco

3

Suore hanno potuto cimentarsi

in questo appuntamento con

notevole soddisfazione

Lo scenario leggermente

ampliato rispetto allrsquoedizione

2011 egrave sempre il giardino

dellrsquoIstituto FMA che grazia

allrsquoaiuto di volontari egrave stato

reso agibile allrsquoalta affluenza

Buona affluenza al presepe

Vivente organizzato

dallrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco che per il secondo anno

consecutivo ha visto la

partecipazione di piugrave di 50

raffiguranti per lo piugrave

adolescenti provenienti

dallrsquoOrtaorio FMA che sotto

la regia dei coordinatori e delle

Dei tanti visitatori i quali

hanno potuto degustare

Biscotti pane arrosto pane

fritto le spincie la faggiola con

cotiche di maiale pizza e la

ricotta fatta da un vero pastore

In programma crsquoegrave la volontagrave di

ampliare ancora il percorso per

lrsquoedizione 2013

Miano Ottavio

Presepe Vivente

Vivi Don Bosco Magazine

Sotto alcune foto

4

Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS

Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un

concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes

Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti

grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino

Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra

che sposando altre culture si confronta e cresce

Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai

rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio

Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del

Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura

SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas

Vicariale ecc

Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun

uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo

Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica

e tende a costruire lrsquointercultura

Questrsquoanno abbiamo pensato

coordinatori e suore di

ricordare Don Bosco con questa

rappresentazione per poter

raggiungere con essa anche chi

magari egrave solo un simpatizzante

o magari non egrave molto inserito

nei vari momenti liturgicihellip

cosi con questo pensiero e

questo desiderio abbiamo

coinvolto jolly leaders e

animatori per far capire loro tra

una battuta un canto e un ballo

quanto essi siano cari al cuore

di Don Bosco quanto sia

importante amare i giovani far

loro vedere e sentire il proprio

amore sognare in grande

Siamo a Gennaio un mese caro

per ogni animatore salesiano

percheacute a seguire dopo il natale

di Gesugrave ci si appresta a

festeggiare quel gran Santo che

per i giovani ha dato la sua

intera vita E anche allrsquooratorio

delle FMA ci si prepara a

festeggiarlo non solo con la

partecipazione a tutti i riti

preparati per onorarlo

degnamente ma anche con un

mini musical messo in scena

domenica 27 gennaio

alle ore 1115 presso il

teatro FMA alla quale

prenderanno parte tutti i ragazzi

della nostra realtagrave

affidarsi a Dio e a Maria per

comprendere la propria

vocazione nella vita Ciograve che da

la fede in Dio il mondo non puograve

donarlo e il mondo non puograve

toglierlo Don Bosco apriva ai

giovani la strada alla santitagrave

ricordandogli tra una preghiera

ed una risata che il necessario

per farsi santo egrave essere sempre

allegro ed essere discepolo A

darci una mano nella

realizzazione di questo mini

spettacolo hanno dato il loro

contributo sia il gruppo scout

che frequenta la nostra realtagrave e

sia un gruppo di promettenti

ragazzi di Barcellona e Milazzo

ldquoSuoni e voci senza confinirdquo

Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della

mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo

tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse

La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della

convivenza possibili

Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e

Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio

Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di

favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza

per tutti

Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le

culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo

Mercurio Marilena

che ci accompagnano con la

loro voce e le loro musiche

Tutto questo per allargare la

nostra famiglia in cui tutti

trovano posto e per portare il

positivo messaggio di Don

Bosco a sempre piugrave giovani per

essere unaltra campana quella

che guarda alla realtagrave con

occhio cristiano vedendo il

buono che in ognuno crsquoegrave e che

ognuno puograve realizzare

sentendosi valorizzato percheacute

sono i giovani il grande valore

della societagrave futura e sui quali e

per i quali conviene davvero

sognare alla maniera di Don

Bosco

Longo Annalisa

5

Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare

lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello

di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di

oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso

Rassegna Teatrale

Vivi Don Bosco Magazine

Alcuni attori della Ettore Petrolini

Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-

Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la

rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato

anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi

Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di

citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto

momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe

e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la

messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret

Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della

rassegna

Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico

Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire

ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip

per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della

compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e

compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con

ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre

commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo

La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di

borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17

febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo

saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per

la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di

Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu

povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli

abbonati una divertente commedia

Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna

potrebbe essere un buon auspicio

Il salone Teatro FMA

6

Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il

condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo

Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova

stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si

proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione

fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline

per non rischiare un malanno

Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni

Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti

Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti

Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina

Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona

Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti

Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina

La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo

CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una

stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada

Presentiamo la MTB targata CSAIn

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto

che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali

questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto

24 Marzo Castroreale ASAC

7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia

28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco

11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa

26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade

2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara

20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello

28 Luglio Fondachelli Giambi Clan

4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara

11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere

14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme

A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si

aggiungeranno altre manifestazioni

5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco

2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante

7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto

23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello

Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non

competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di

Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo

ma non proibitivo

Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa

di altre possibili iniziative

Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia

30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross

27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross

Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10

tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris

La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima

di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore

1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di

convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport

stando assieme

Salvatore Giordano

Foto premiazione 2012

7

Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

8

Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

10

Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

11

Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

12

Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 4: Associazione vivi Don Bosco

4

Sabato 19 gennaio alle ore 2000 a Barcellona Pozzo di Gotto nella Basilica ldquoS

Sebastianordquo in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono della cittagrave si terragrave un

concerto eseguito dal Coro interetnico dellrsquoUfficio Migrantes

Il concerto srsquoinserisce allrsquointerno di un cammino che come territorio si sta portando avanti

grazie alla disponibilitagrave del direttore dellrsquoufficio Pastorale Diocesana il diacono Santino

Tornesi si egrave cercato di tradurre lrsquoimmigrazione come opportunitagrave di un popolo di una terra

che sposando altre culture si confronta e cresce

Il 20122013 grazie alla collaborazione dellrsquoamministrazione Comunale Barcellonese ai

rappresentanti di tutte le comunitagrave presenti sul territorio

Romene PolaccheTunisine Marocchine Cinesi Albanesi AfricacentraleIndiane del

Kerela vicariato diocesano di Barcellona PG del Sisifol (rifugiato politico) Arci Futura

SDB le Figlie di Maria Ausiliatrice lrsquoassociazione Vivi don Bosco ass Macramegrave la Caritas

Vicariale ecc

Si egrave giagrave realizzata la commissione permanente di intercultura ed inter religiosa Nessun

uomodonna egrave unrsquoisola ma appartenenti alla stessa comunitagrave ldquoumanardquo

Dopo le cresime inter-etniche giorno 19 gennaio il coro che sfugge dalla visione Multi etnica

e tende a costruire lrsquointercultura

Questrsquoanno abbiamo pensato

coordinatori e suore di

ricordare Don Bosco con questa

rappresentazione per poter

raggiungere con essa anche chi

magari egrave solo un simpatizzante

o magari non egrave molto inserito

nei vari momenti liturgicihellip

cosi con questo pensiero e

questo desiderio abbiamo

coinvolto jolly leaders e

animatori per far capire loro tra

una battuta un canto e un ballo

quanto essi siano cari al cuore

di Don Bosco quanto sia

importante amare i giovani far

loro vedere e sentire il proprio

amore sognare in grande

Siamo a Gennaio un mese caro

per ogni animatore salesiano

percheacute a seguire dopo il natale

di Gesugrave ci si appresta a

festeggiare quel gran Santo che

per i giovani ha dato la sua

intera vita E anche allrsquooratorio

delle FMA ci si prepara a

festeggiarlo non solo con la

partecipazione a tutti i riti

preparati per onorarlo

degnamente ma anche con un

mini musical messo in scena

domenica 27 gennaio

alle ore 1115 presso il

teatro FMA alla quale

prenderanno parte tutti i ragazzi

della nostra realtagrave

affidarsi a Dio e a Maria per

comprendere la propria

vocazione nella vita Ciograve che da

la fede in Dio il mondo non puograve

donarlo e il mondo non puograve

toglierlo Don Bosco apriva ai

giovani la strada alla santitagrave

ricordandogli tra una preghiera

ed una risata che il necessario

per farsi santo egrave essere sempre

allegro ed essere discepolo A

darci una mano nella

realizzazione di questo mini

spettacolo hanno dato il loro

contributo sia il gruppo scout

che frequenta la nostra realtagrave e

sia un gruppo di promettenti

ragazzi di Barcellona e Milazzo

ldquoSuoni e voci senza confinirdquo

Oratorio ldquoil sogno di Don Bosco Continua

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Il Coro espressione dellrsquoorganismo pastorale dellrsquoArcidiocesi che si occupa di tutte le persone coinvolte dal fenomeno della

mobilitagrave umana vuole testimoniare come siapossibile stare insieme e arricchirsi reciprocamente nella diversitagrave In questo

tempo di grande mobilitagrave dei popoli si rende necessaria la convivenza di culture e religioni diverse

La musica linguaggio universale puograve essere un volano per far passare efficacemente il messaggio dellrsquointegrazione e della

convivenza possibili

Saranno eseguiti dei brani che appartengono alla tradizione dei diversi Paesi di provenienza insieme a piugrave noti Gospel e

Spiritual che racconteragrave la storia dellrsquoapartheid Lrsquoevento egrave realizzato nellrsquoambito delle iniziative promosse dallrsquoUfficio

Migrantes e dalla commissione inter-etciche che egrave attenta al fenomeno migratorio nel territorio Barcellonese con lrsquointento di

favorire la diffusione di una cultura della condivisione nella convinzione che lo scambio e la conoscenza portino ricchezza

per tutti

Come sottolinea Papa Benedetto XVI laquolrsquoavvenire delle nostre societagrave poggia sullrsquoincontro tra i popoli sul dialogo tra le

culture nel rispetto delle identitagrave e delle legittime differenzeraquo

Mercurio Marilena

che ci accompagnano con la

loro voce e le loro musiche

Tutto questo per allargare la

nostra famiglia in cui tutti

trovano posto e per portare il

positivo messaggio di Don

Bosco a sempre piugrave giovani per

essere unaltra campana quella

che guarda alla realtagrave con

occhio cristiano vedendo il

buono che in ognuno crsquoegrave e che

ognuno puograve realizzare

sentendosi valorizzato percheacute

sono i giovani il grande valore

della societagrave futura e sui quali e

per i quali conviene davvero

sognare alla maniera di Don

Bosco

Longo Annalisa

5

Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare

lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello

di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di

oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso

Rassegna Teatrale

Vivi Don Bosco Magazine

Alcuni attori della Ettore Petrolini

Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-

Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la

rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato

anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi

Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di

citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto

momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe

e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la

messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret

Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della

rassegna

Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico

Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire

ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip

per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della

compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e

compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con

ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre

commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo

La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di

borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17

febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo

saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per

la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di

Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu

povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli

abbonati una divertente commedia

Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna

potrebbe essere un buon auspicio

Il salone Teatro FMA

6

Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il

condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo

Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova

stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si

proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione

fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline

per non rischiare un malanno

Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni

Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti

Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti

Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina

Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona

Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti

Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina

La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo

CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una

stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada

Presentiamo la MTB targata CSAIn

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto

che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali

questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto

24 Marzo Castroreale ASAC

7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia

28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco

11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa

26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade

2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara

20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello

28 Luglio Fondachelli Giambi Clan

4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara

11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere

14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme

A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si

aggiungeranno altre manifestazioni

5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco

2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante

7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto

23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello

Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non

competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di

Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo

ma non proibitivo

Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa

di altre possibili iniziative

Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia

30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross

27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross

Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10

tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris

La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima

di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore

1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di

convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport

stando assieme

Salvatore Giordano

Foto premiazione 2012

7

Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

8

Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

10

Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 5: Associazione vivi Don Bosco

5

Il Teatro a prescindere dal teatro Un detto che mi sono inventato per evidenziare

lrsquoimportanza dellrsquoarte della recitazione in qualsiasi contesto Lo scopo principale egrave quello

di dare emozione e comunque regalare al pubblico due ore di spensieratezza una sorta di

oasi in questo mondo cosigrave frenetico e complesso

Rassegna Teatrale

Vivi Don Bosco Magazine

Alcuni attori della Ettore Petrolini

Lo scopo della rassegna ldquoPiccoli Spazirdquo organizzata dalla Vivi don Bosco in collaborazione con lrsquoAssociazione Artistico-

Culturale Ettore Petrolini interessa proprio questo donare agli spettatori due ore di sano divertimento attraverso la

rappresentazione scenica di commedie in un linguaggio semplice ma profondo tale da essere compreso da tutti ed accettato

anche da chi cerca nel Teatro dei forti messaggi

Compagnie di spessore si sono giagrave esibite riscuotendo da parte del numeroso e attento pubblico i dovuti consensi Mi sento di

citare per prima la compagnia di Pozzuoli (NA) ldquoVulimmrsquo vulagraverdquo che con ldquoFerdinandordquo di Annibale Ruccello ha offerto

momenti di alto Teatro emozionando il pubblico presente Dimostrazione di ldquograndezza e professionalitagraverdquo di Roberta Principe

e compagni Non posso non citare inoltre il ldquoTeatro Herculesrdquo di Catanzaro dello stacanovista Piero Procopio che dopo la

messa in scena della commedia ci ha regalato una ventina di minuti di gran cabaret

Tutte le compagnie finrsquoora presenti sono riusciti a conquistare il pubblico sperando bene per un luminoso futuro della

rassegna

Ha aperto i battenti il ldquoTeatro Hercules di Catanzaro poi egrave stata la volta della compagnia ldquoColapescerdquo del bravo e simpatico

Nino Spada che ha presentato ldquoRenzino e Lucettardquo una ripresentazione a cura di Aldo Lo Castro dei Promessi Sposi a seguire

ldquoIl volto e la mascherardquo di Messina di Claudio Diveto che ha portato in scena una commedia di Francesco Chianese ldquoSe iohellip

per esempiordquo la quarta serata egrave stata impegnata dalla compagnia ldquoVulimmigrave Vulagraverdquo di Pozzuoli (NA) poi egrave stato il turno della

compagnia ldquoOttomaggiordquo di Barcellona che allrsquoultimo momento ha sostituito la compagnia Deliese A Giuseppe Pollicina e

compagni ancora i miei piugrave vivi ringraziamenti Lrsquoultimo appuntamento (e primo del 2013) egrave stato domenica 13 gennaio con

ldquoLe Nuove Immaginirdquo di San Filippo del Mela con ldquoA clinica di scattiatirdquo adattamento di Luigi Mandanici della celebre

commedia di Scarpetta ldquoIl medico dei Pazzirdquo

La rassegna riprenderagrave domenica 27 gennaio con la compagnia di Milazzo ldquoDietro le quinterdquo che presenteragrave ldquoVoglia di

borotalcordquo di Pietro Barbaro il 3 febbraio saragrave la volta della compagnia di Saracena (CS) con Trahellip vasi e viziettirdquo il 17

febbraio la compagnia di Scilla (RC) ldquoLorenzo Pontillordquo presenteragrave ldquoCincu fimmini e un tarigraverdquo di Pino Giambrone il 3 marzo

saragrave la volta della ldquoVivi don Boscordquo a scendere in pista con una commedia di Saverio Castanotto ldquoFigghi sihellip figghi nordquo per

la regia di Francesco Chianese il 10 marzo lrsquoattesissima Sara Giordano con la Koinegrave di Venetico presenteragrave ldquoIl candidatordquo di

Oreste De Santis chiuderagrave la rassegna il 17 marzo la compagnia ldquoEttore Petrolinirdquo con un lavoro dello scrivente ldquoGuai a lu

povuru fattu riccurdquo Ersquo bene ricordare che domenica 24 febbraio la compagnia ldquoDelieserdquo recupereragrave la serata offrendo per gli

abbonati una divertente commedia

Lrsquoobiettivo dellrsquoassociazione Vivi don Bosco egrave quello di creare una propria compagnia teatrale e il successo della rassegna

potrebbe essere un buon auspicio

Il salone Teatro FMA

6

Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il

condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo

Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova

stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si

proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione

fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline

per non rischiare un malanno

Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni

Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti

Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti

Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina

Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona

Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti

Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina

La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo

CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una

stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada

Presentiamo la MTB targata CSAIn

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto

che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali

questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto

24 Marzo Castroreale ASAC

7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia

28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco

11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa

26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade

2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara

20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello

28 Luglio Fondachelli Giambi Clan

4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara

11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere

14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme

A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si

aggiungeranno altre manifestazioni

5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco

2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante

7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto

23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello

Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non

competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di

Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo

ma non proibitivo

Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa

di altre possibili iniziative

Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia

30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross

27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross

Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10

tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris

La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima

di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore

1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di

convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport

stando assieme

Salvatore Giordano

Foto premiazione 2012

7

Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

8

Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

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Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 6: Associazione vivi Don Bosco

6

Il periodo invernale egrave almeno per il ciclismo il periodo nel quale ci si dovrebbe riposare usiamo il

condizionale percheacute non sempre lrsquoinverno egrave un periodo di riposo

Intanto egrave almeno per i Dirigenti il periodo del rendiconto e della progettazione della nuova

stagione si esaminano i risultati della stagione appena trascorsa con aspetti positivi e negati e ci si

proietta nella nuova che di fatto egrave giagrave cominciata almeno per gli atleti agonisti con la preparazione

fisica in palestra con gli allenamenti sui rulli e con le prime timide uscite imbacuccati nelle mantelline

per non rischiare un malanno

Nel 2012 lrsquoattivitagrave provinciale dello CSAINciclismo ha laureato questi Campioni

Primavera Laquidara Simone Ciclo Tyndaris Patti

Debuttanti Lo Presti Aharon Pio Ciclo Tyndaris Patti

Cadetti Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Junior Saccagrave Fabrizio Cicli Crisafulli Messina

Senior Miano Ottavio Vivi Don Bosco Barcellona

Veterani Crispo Cesare Ciclo Tyndaris Patti

Gentlemen Barone Emanuele Cicli Crisafulli Messina

Super Gentlemen Intelisano Alfio Cicli Crisafulli Messina

La novitagrave della stagione che andragrave a cominciare egrave la collaborazione fra due EPS da un lato lo

CSAINciclismo e dallrsquoaltro la Lega Ciclismo della UISP queste uniranno le loro forze per riempire una

stagione di attivitagrave a piugrave livelli e con varie specialitagrave sia nel campo della mountain bike che su strada

Presentiamo la MTB targata CSAIn

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

La stagione in mountain bike specialitagrave cross si apriragrave il prossimo 10 Marzo con una gara a Falcone a cura della Cicli Benedetto

che torna a fare attivitagrave in seno allo CSAIn assieme ad altre Societagrave dopo un anno nel quale sono avvenuti stravolgimenti epocali

questo il quadro provvisorio completo 10 Marzo Falcone Cicli Benedetto

24 Marzo Castroreale ASAC

7 Aprile Messina Mountain Bike ME TrForesta Vecchia

28 Aprile Barcellona Vivi Don Bosco

11 Maggio Oliveti Cicli Benedetto Tr Donna Rosa

26 Maggio Messina Mountain Bke ME Tr 4 Strade

2 Giuno Barcellona Vivi Don Bosco Tr Acquaficara

20 Luglio Oliveri Cicli Benedetto Tr Marinello

28 Luglio Fondachelli Giambi Clan

4 Agosto Montalbano Cicli Benedetto Tr Santa Barbara

11 Agosto Falcone Cicli Bendetto Tr Belvedere

14 Settembre Terme Vigliatore Ciclistica Terme

A questo primo circuito si aggiunge un circuito di gare estive in notturna il calendario egrave ancora provvisorio in quanto sicuramente si

aggiungeranno altre manifestazioni

5 Luglio Barcellona Vivi Don Bosco

2 Agosto Messina Giambi Clan La notturna di Villa Dante

7 Agosto Novara di Sicilia Cicli Benedetto

23 Agosto Montalbano Cicli Bendetto La notturna del Castello

Lrsquoattivitagrave tuttavia non egrave dedicata solo agli agonisti infatti la prima manifestazione in assoluto in provincia saragrave una escursione non

competitiva aperta a tutti a cura della Ciclo Tyndaris esattamente il 24 Febbraio con partenza da Terme Vigliatore Furnari e saragrave il giro di

Monte Bammina unrsquoescursione facile lungo il greto del torrente Mazzarragrave per poi salire a Monte Bammina con qualche passaggio impegnativo

ma non proibitivo

Le escursioni proseguiranno nel corso della stagione in queste date 19 Maggio 4 Agosto 22 Settembre e 13 Ottobre ma siamo in attesa

di altre possibili iniziative

Intercalata a questa attivitagrave vi saranno altri Campionati che interessano i nostri atleti e le Societagrave della Provincia

30 Giugno a Pozzallo (RG) il Campionato Italiano assoluto cross

27 Ottobre a Rosolini (SR) il Campionato Regionale cross

Infine dal 14 Aprile e fino al 20 Ottobre si svolgeragrave il Campionato Interregionale di Granfondo in Mountain Bike un Campionato in 10

tappe con sviluppo in tutta la Sicilia e nella vicina Calabria la tappa conclusiva saragrave il 20 Ottobre a Montagnareale a cura della Ciclo Tyndaris

La stagione si concluderagrave con il Raid del fango nel tardo autunno inizio inverno con manifestazioni in fase di progettazione ma prima

di questo Campionato Invernale vi saragrave la mitica 24 ore di Porticella che nel 2013 giunge alla sua 11^ edizione il via della gara saragrave dato alle ore

1200 di sabato 28 Settembre la gara si concluderagrave alle ore 12 di Domenica 29 Settembre e saragrave come sempre una gara ed un momento di

convivio fra atleti e famiglie che per una volta tanto si troveranno nello stesso ambiente con compiti diversi ma con lo stesso fine fare sport

stando assieme

Salvatore Giordano

Foto premiazione 2012

7

Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

8

Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

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Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

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Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 7: Associazione vivi Don Bosco

7

Siamo quasi al giro di boa nel campionato di calcio a 5 di serie D del comitato di Barcellona Pozzo di

Gotto e dopo 10 giornate si cominciano a delineare le gerarchie di classifica

Come ampiamente previsto al vertice della classifica la Triskele che su 10 ne ha vinto 9 ed egrave stata

fermata sul pari soltanto dalla Zaccagnini

Il gruppo giagrave consolidato delle scorse stagioni si egrave questrsquoanno perfezionato con gli arrivi di Romagnolo

e Scialabba con lrsquoimpiego a tempo pieno del bomber Pellegrino e soprattutto con lrsquoarrivo in cabina di

regia di mister Domenico Imbesi alla prima esperienza da allenatore ma la cui esperienza decennale

sui campi di gioco si fa sentire

Calcio A5 serie D Barcellona PG

Il punto

Vivi Don Bosco Magazine

Distaccata di 4 lunghezze ed ancora imbattuta la Libertas Zaccagnini di mister Massimo Molino rispettate le aspettative di inizio

stagione che la vedevano come possibile antagonista alla Triskele la compagine bianco-rossa egrave lrsquounica a rimanere ad un passo dalla

vetta grazie ad un gruppo composto da ottimi elementi con Barbaro e Bellinvia cecchini infallibili in attacco e con lrsquoasse difensivo

guidato dal ritrovato Mario Isgrograve tra i pali e dal baluardo Sebastiano Bucca in difesa

A seguire troviamo il Cittagrave di Barcellona squadra neonata dalle ceneri del Barcellona Pozzo di Gotto che rinforzata dagli arrivi di

Maurizio Ficarra e Formica ha iniziato il campionato alla grande prima di subire due sconfitte pesanti contro Zaccagnini e Triskele e

appostarsi al terzo posto in classifica Da sottolineare lrsquoottimo inizio di stagione di Formica inutile aggiungere aggettivi sulle capacitagrave di

Maurizio Ficarra bomber indiscusso di squadra

La quarta piazza egrave condivisa da due squadre lrsquoOrsa di mister Presti e il Montalbano

Se per la prima si tratta di una conferma considerato che da sempre lrsquoOrsa ha lottato per le posizioni di vertice e che mai come

questrsquoanno ha fatto del gruppo la sua arma in piugrave per il Montalbano si tratta di un gradito ritorno nel calcio a 5 dopo 10 anni di assenza

la compagine trascinata dal bomber Puglisi si sta togliendo parecchie soddisfazioni diventando la vera rivelazione di questo inizio di

stagione

Sesta posto in classifica per il ldquogiovanerdquo Mortellito che dopo un ottimo inizio ha subito qualche battuta drsquoarresto che perograve non ha

pregiudicato il buon cammino fino ad ora ottenuto Da sottolineare oltre ai progressi tecnici dei ragazzi di mister Iannelli anche lrsquoottimo

seguito di pubblico che contraddistingue ogni gara del Mortellito ricordandoci che prima di ogni cosa il calcio a 5 egrave divertimento

Al settimo posto quella che forse si puograve definire la mezza delusione di questo girone drsquoandata la Sirio di Carmelo Sottile partita come

una delle favorite per la promozione egrave incappata in un inizio di stagione da dimenticare Squadra che comunque considerati gli ottimi

elementi su cui puograve contare egrave giagrave in fase di ripresa con due vittorie nelle ultime due giornate

Dietro la Sirio troviamo la Barcellonese compagine di Condrograve che alterna risultati positivi a sconfitte senza perograve mai partire come

vittima sacrificale di turno Una squadra insomma capace di perdere e vincere contro chiunque

Nelle ultime tre posizioni troviamo lrsquoIsola Tobia con 6 punti capace di sorprendere con un 1-6 sulla Sirio ma di disputare poi partite da

dimenticare anche in questo caso vale il discorso fatto per la Barcellonese

A 4 punti sorprendentemente troviamo la Borgatese squadra che ci ha sempre abituato a lottare per la zona play-off questrsquoanno

irriconoscibile Sicuramente nel girone di ritorno lrsquoorgoglio e lrsquoesperienza degli uomini di mister Genovese ritroveranno la giusta

quadratura per disputare almeno un campionato dignitoso

Fanalino di coda la Vivi Don Bosco che dopo il girone drsquoandata ha soltanto 3 punti ma che dalle ultime prestazioni vittoria contro

lrsquoIsola e sconfitta a Montalbano ha messo in chiaro che il girone di ritorno saragrave tuttrsquoaltro che da dimenticare

Molino Maurizio

ASD Triskele Barcellona ASD Vivi Don Bosco

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Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 8: Associazione vivi Don Bosco

8

Progettare con un occhio alla sostenibilitagrave

Commercio Equo Solidale Cosrsquoegrave

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

Probabilmente non ti sei mai chiesto quanta strada fanno certi prodotti prima di entrare nella tua casa nella tua vita quotidiana Probabilmente non sai che mentre

tu sei fermo davanti a uno scaffale di un supermercato o ad una vetrina di un negozio ci sono societagrave che stanno investendo cifre colossali per orientare in modo apparentemente inconsapevole la tua scelta e a indurti ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro In un mercato come quello attuale dove non si creano piugrave

nuovi prodotti ma solo nuovi marchi e dove le grandi multinazionali destinano sempre meno risorse alle attivitagrave di ricerca e sviluppo e sempre piugrave risorse al

marketing diventa essenziale imparare ad acquisire consapevolezza nelle scelte che facciamo anche quelle che potrebbero sembrare banali Se egrave vero che in paradiso bevono una certa marca di caffegrave bisognerebbe chiedersi anche come e dove vivono coloro che producono quel caffegrave purtroppo tutta la

produzione di beni provenienti da Paesi del Sud del mondo egrave caratterizzata dallo sfruttamento indiscriminato di risorse sia naturali che umane

Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un senso al gesto della spesa quotidiana solo apparentemente poco importante vuole aiutare a

ricordare che dietro ad un prodotto cegrave la storia (e la vita) di persone che lavorano per la realizzazione di quel prodotto il commercio equo e solidale mira a creare

un mercato per le merci del Sud del mondo prodotte e commercializzate in modo piugrave equo

Per poter aiutare ad orientare le scelte verso un vero consumo critico il commercio equo e solidale fornisce alcuni strumenti quali il prezzo trasparente che consente al consumatore di sapere quanto di ciograve che paga va effettivamente al produttore

campagne di informazione e sensibilizzazione che consentono di venire a contatto con le realtagrave le culture i modi di vivere i sogni di coloro che abitano laltra faccia del pianeta

il prefinanziamento che consente laffrancamento dallo sfruttamento finanziario da parte di speculatori e garantisce laccesso al credito laddove egrave impossibile attraverso canali tradizionali

il rispetto delluomo e dellambiente attraverso coltivazioni biologiche e limpiego nei processi produttivi di materiali ecologici e riciclabili E importante ricordarsi che scegliere prodotti del commercio equo e solidale non egrave fare caritagrave ma bensigrave scegliere prodotti che qualitativamente non hanno nulla

ma proprio nulla da invidiare a quelli pubblicizzati e commercializzati nelle grandi catene di distribuzione Chi sceglie un prodotto del commercio equo e

solidale non rinuncia al buon gusto o al sapore ma anzi ne arrichisce il sapore con un ingrediente originale che i prodotti tradizionali molto spesso non hanno la dignitagrave Dobbiamo ricordarci che non basta essere contro lo sfruttamento (in qualsiasi forma esso si presenta) per non esserne complici egrave necessario che tale

scelta si tramuti in gesti concreti magari piccoli magari apparentemente poco significativi ma concreti

Lrsquoecologia ormai egrave nel nostro orizzonte Oggi sempre piugrave spesso si sente parlare del concetto di

GreenBuilding quando un edificio egrave progettato e costruito in maniera sostenibile ed efficiente con un

particolare riguardo alla salute dei suoi occupanti

I temi del risparmio energetico dellrsquoinquinamento ambientale del vivere in maniera ecologica sono

diventati argomenti centrali nella vita di tutti i giorni da spingere lrsquoindividuo ad analizzare la realtagrave che lo

circonda in maniera piugrave attenta e critica

Lattivitagrave edilizia egrave uno dei settori a piugrave alto impatto ambientale Attualmente in Europa il consumo di

energia nel campo edilizio egrave circa il 40 del consumo totale dovuto principalmente alloccupazione e

allimpermeabilizzazione del territorio al fabbisogno energetico necessario in fase di realizzazione durante

la vita dellopera e allemissioni in atmosfera

Per secoli luomo ha edificato dimore con i criteri su cui si fonda la bioedilizia Alcuni semplici esempi

Sicuramente i Nuraghi sardi i Sassi di Matera i Trulli di Alberobello ma parlare di edilizia sostenibile

significa progettare e costruire garantendo larmonia con lambiente naturale e il benessere psicofisico

delluomo permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di sviluppo ecologico Il costruire ecosostenibile

egrave la sfida piugrave grande che si confronta con lrsquoinnovazione non si tratta piugrave di una pratica saggia o una forma

di moda permanente ma egrave divenuto lrsquounico strumento di salvaguardia dellrsquoambiente

I problemi che si pongono i progettisti sempre piugrave attenti a ogni aspetto formale tecnico e metodologico

della bioarchitettura sono quelli di progettare edifici in cui non siano piugrave distinguibili i sistemi solari attivi

da quelli passivi impiegare alcune risorse naturali come lacqua la luce il suono la vegetazione e infine

realizzare architetture ldquoreattiverdquo capaci cioegrave di adeguarsi nel tempo alle condizioni esterne

Le attuali tecnologie costruttive ovvero gli impianti fotovoltaici pannelli solari centrali termiche materiali isolanti di origine naturali fanno

sigrave di dar vita a edifici ad impatto zero i quali possono produrre da soli il proprio fabbisogno energetico senza impatti nocivi sullrsquoambiante

Per il progettista saragrave prioritaria lrsquoesigenza fondamentale di conoscere i materiali le loro caratteristiche e le tecniche costruttive la

geometria delle pareti esterne e delle coperture porre attenzione alle scelte relative agli impianti curare le scelte connesse allrsquouso dei

materiali alla manutenzione alle emissioni nocive alla flessibilitagrave nel tempo ma anche la conoscenza del territorio della geologia e dei

fenomeni naturali come il soleggiamento i venti le falde acquifere Quindi la bioarchitettura tiene in considerazione tutti gli aspetti che

riguardano la qualitagrave della vita allrsquointerno e allrsquoesterno di un edificio e lo fa mediante lrsquoutilizzo di tecniche e soluzioni costruttive particolari

in linea con il principio della salvaguardia Lrsquoobiettivo principale da raggiungere saragrave quello di costruire edifici sani e a bassi consumi

energetici realizzati con materiali innovativi e naturali secondo nuove impostazioni progettuali Gli edifici cosigrave realizzati oltre ad offrire

maggiori garanzie per la sicurezza e la salute di chi lo abita abbatteranno grandemente i costi per la sua manutenzione e per il

funzionamento

Lrsquoistituto nazionale di Biorchitettura negli ultimi anni ha iniziato un procedimento di certificazione della qualitagrave degli edifici (INBAR) al

fine di sensibilizzare sui temi dellabitare sano della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle

costruzioni

Per sviluppare la cultura dellabitare sostenibile e per vincere le diffidenze che ancora esistono riguardo la necessitagrave di migliorare la qualitagrave

delle costruzioni egrave auspicabile che la pratica di costruire in maniera sostenibile si diffondi maggiormente tra i progettisti e gli operatori del

processo edilizio e far nascere incontri di formazione erogare incentivi per il conseguimento della certificazione energetica degli edifici al

fine di aumentare la qualitagrave architettonica ed ambientale delle cittagrave in cui viviamo

Arch Junior Sara Spinella

Arch Junior Sara Spinella

Mercurio Marilena

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

10

Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

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Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 9: Associazione vivi Don Bosco

9

Sabato 26 gennaio alle ore 9 presso il teatro ldquoVittorio Currograverdquo dellrsquoOratorio Salesiano (via S Giovanni Bosco 6) di

Barcellona PG (ME) saragrave presentata la 22ordf edizione del Dossier Statistico Immigrazione realizzato a cura di Caritas di

Roma Caritas Italiana e Fondazione Migrantes con i contributi di numerose Caritas diocesane Associazioni e

Organizzazioni internazionali e nazionali Lrsquoevento egrave realizzato dallrsquoUfficio Migrantes e dalla Caritas diocesana in

collaborazione con le Acli Provinciali di Messina le associazioni presenti nel territorio Barcellonese il dialogo tra

associazioni di origine laica e religiosa con il coordinamento dellrsquoufficio diocesano Migrantes e della collaborazione delle

FMA Lo slogan del Dossier di questrsquoanno egrave ldquonon sono numerirdquo e gli oltre 50 capitoli attraverso lrsquoutilizzo dei dati

drsquoarchivio disponibili aggiornano la situazione dellrsquoimmigrazione in Italia nei suoi vari aspetti da quelli socio-economici

a quelli culturali giuridici e religiosi e partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni offrono al

lettore un utile e completo sussidio di consultazione

Lrsquoevento che vedragrave la presenza dellrsquoArcivescovo del Signor Prefetto del Presidente della Provincia e del Sindaco di

Barcellona P G si articoleragrave tra autorevoli voci nel campo delle migrazioni e la testimonianza di migranti di prima e

seconda generazione Il momento si installa in un percorso che stiamo facendo come comunitagrave educante che vive in un

tessuto sociale ed egrave cosciente di esserci In giugno 2012 ci siamo detti se era possibile non guardare piugrave in faccia la realtagrave

Inaugurando lrsquoAnno della Fede due settimane fa la Chiesa ha fatto memoria del 50deg anniversario dellrsquoinizio del Concilio Ecumenico

Vaticano Secondo Egrave stato un importante passo nel Suo cammino dove si egrave confermato che la Chiesa cammina insieme con lrsquoumanitagrave

intera (Gaudium et Spes n 40) in tutto ciograve che lrsquouomo sperimenta ogni giorno In realtagrave come ha notato il Santo Padre questa veritagrave

ha trovato continuamente eco nel Magistero della Chiesa e anche oggi spinge lrsquointera comunitagrave ecclesiale a promuovere lo sviluppo

integrale dellrsquouomo (Caritas in veritate 11) che si riferisce anche ai milioni di uomini e donne che per diverse ragioni vivono

lrsquoesperienza della migrazione (Messaggio 2013)Penso che la maggior parte di noi si sta abituando a vedere lrsquoimmagine dei barconi

della speranza che approdano nelle nostre coste sbarcando uomini donne e bambini in condizioni pietosi che fuggono da mille cose

per approdare in una terra non sempre ospitale Se poi il mediterraneo riuscisse a trascrivere i migranti che sono stati fagocitate

leggeremo la vicenda dellrsquoimmigrazione con unaltra lente Ma lrsquoimmigrazione nel mondo egrave altro non egrave lrsquoapprodo dei barconi a

Lampedusa che riassume solo il 10 delrsquoimmigrazione nazionale Infatti oggi il fenomeno migratorio impressiona per il vasto

numero di persone che coinvolge Basta dare uno sguardo per esempio al Rapporto Mondiale del 2011 sulle Migrazioni

dellrsquoOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) nel quale troviamo una stima di circa 214 milioni di migranti internazionali

cioegrave il 3 della popolazione mondiale ndash in aumento rispetto al 2005 (nonostante gli effetti della crisi mondiale) quando il calcolo

raggiungeva i 191 milioni Oltre ai migranti internazionali lo stesso rapporto stima che il numero di quelli interni nel 2010 sia stato di

circa 740 milioni di persone Se sommiamo le due cifre rileviamo che circa un miliardo di esseri umani cioegrave un settimo della

popolazione globale sperimenta oggi la sorte migratoria Egrave questa vasta moltitudine di gente che trovandosi in una situazione di

disperazione di un futuro impossibile da costruire e di desiderio di una vita migliore si sente spinta a cominciare il suo viaggio

anzi il suo pellegrinaggio di fede e di speranza cosigrave spesso alimentato dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature

(Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in

cui vengono accolti Fede e speranza dunque riempiono spesso il bagaglio di coloro che emigrano (Messaggio 2103) Il Santo

Padre ricorre a una metafora che oltre ad offrirci una bella immagine su cui riflettere esprime anche un aspetto fondamentale del

cammino dellrsquohomo viator I migranti nel loro pellegrinaggio esistenziale verso un futuro migliore portano con seacute sentimenti di fede e

di speranza anche se non si rendono ancora conto di ciograve che stanno cercando esattamente Dire che tentano di trovare solo un

miglioramento alla loro situazione economica o sociale significherebbe semplificare troppo la realtagrave In veritagrave nellrsquointimo del cuore

essi nutrono la fiducia di trovare accoglienza di ottenere un aiuto solidale e di trovarsi a contatto con persone che comprendendo il

disagio e la tragedia dei propri simili e anche riconoscendo i valori e le risorse di cui sono portatori siano disposte a condividere

umanitagrave e risorse materiali con chi egrave bisognoso e svantaggiato (Messaggio 2013) Il miglioramento della qualitagrave della loro vita egrave

legato intrinsecamente a coloro che incontrano nelle nuove realtagrave in cui vengono accolti Di fatto sono ancora molti coloro che anche

oggi sono costretti a lasciare i loro luoghi familiari dove affondano le loro radici e dove sono sepolti i loro cari Essi devono

abbandonare le loro terre a causa delle innumerevoli violazioni dei diritti umani e della crudeltagrave di sanguinosi conflitti Penso ad

esempio alla situazione in Siria nel Mali e nella Repubblica Democratica del Congo dove lrsquo80 delle vittime sono i civili La fuga da

queste tragedie prende diverse vie Alcuni ad esempio devono camminare per settimane intere prima di varcare la frontiera di un

Paese africano orientale Purtroppo durante questi esodi non egrave raro che una madre perda uno o piugrave figli a causa di privazioni o

stremati dalle fatiche come egrave successo in Sudan

Dossier ldquoCamminiamo insieme con lrsquoumanitagrave interardquo

Vivi Don Bosco Magazine

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Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 10: Associazione vivi Don Bosco

10

Altre persone arrivano a bordo di canotti e ricevono generosamente asilo nello Yemen Altri ancora si nascondono nei camion e in altri

mezzi di trasporto per raggiungere lEuropa dallAfghanistan Cosigrave uomini donne e bambini molte volte minori non accompagnati

cercano di salvare la propria vita A questo riguardo il Santo Padre definisce in modo esplicito questa forma di migrazione laquoun

calvario per la sopravvivenzaraquo Dove andranno a finire queste persone in fuga non lo sanno neanche loro Il loro destino egrave ancora

incerto Alcuni sono accolti in campi profughi come quello di Kakuma in Kenya che ha raggiunto una popolazione di 100 000

rifugiati grazie alla benevolenza della comunitagrave internazionale e alle scorte di cibo Tra questi molti sono rimasti nel campo anche 20

anni e i loro figli nati e cresciuti in quellrsquoambiente non conoscono altra realtagrave Vi sono poi coloro che sono costretti a vivere in

contesti urbani nuovi e precari dove solo con difficoltagrave vengono individuati e aiutati da organizzazioni umanitarie internazionali come

avviene in Sud Africa in Giordania e in Libano Vivono in ambienti angusti lottano per sopravvivere in continua competizione con i

nativi alla ricerca di un posto di lavoro o di un piccolo guadagno A questo si aggiunge lrsquoestrema difficoltagrave di ricevere le cure mediche

di base e lrsquoeducazione scolastica A volte invece i rifugiati fanno ricorso ai contrabbandieri di persone per raggiungere la loro meta Il

loro destino puograve tuttavia peggiorare quando a destinazione i suddetti contrabbandieri diventano trafficanti di persone e sfruttano le loro

vittime in diversi modi come ad esempio nel lavoro forzato e nello sfruttamento sessuale NellrsquoUnione Europea queste situazioni sono

il segno che diventa sempre piugrave difficile poter chiedere asilo specialmente da quando in alcuni Paesi sono state introdotte misure

restrittive per ostacolare lrsquoaccesso al territorio (mi riferisco ai requisiti per i visti alle sanzioni applicabili ai vettori alla lista di safe

Countries of origin) Queste limitazioni hanno incentivato le attivitagrave dei contrabbandieri dei trafficanti e pericolose traversate in mare

che hanno visto sparire fra le onde giagrave troppe vite umane Tutto ciograve avviene nonostante gli obblighi della comunitagrave internazionale circa

la protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel rispetto della dichiarazione e dello spirito dei diritti umani dei diritti del rifugiato e

del diritto internazionale umanitario Innanzitutto vi egrave lrsquoaccesso alla richiesta di asilo Esso comprende anche elementi primari come il

cibo lrsquoalloggio il vestiario e le cure mediche ma anche il diritto al lavoro e alla libera circolazione Non si sottolinea mai abbastanza

che i richiedenti asilo si trovano nella situazione di dover affrontare viaggi fuori dalle loro frontiere ed egrave loro diritto non possedere

validi documenti di viaggio o drsquoidentitagrave Tutto questo egrave il fondamento di un processo di integrazione che avragrave successo solo se rifugiati

e richiedenti asilo avranno lo spazio e la possibilitagrave di far parte a pieno titolo dei processi sociali della societagrave di accoglienza

Naturalmente ciograve significa riconoscere le risorse che i rifugiati possono offrire per contribuire alla vita sociale economica culturale e

civile della societagrave con le loro abilitagrave e competenze Inoltre ciograve richiede che essi siano in grado di manifestare i loro punti di vista e di

essere coinvolti nei processi decisionali Questo conduce alla capacitagrave del singolo di prendersi cura di se stesso e della propria famiglia

con dignitagrave di soddisfare tutte le esigenze essenziali e di condurre una vita piena nella societagrave Ciograve promuove un futuro comune per

tutti iresidenti in un Paese e come il Santo Padre afferma nel suo Messaggio Lrsquoautentica integrazione una societagrave dove tutti siano

membri attivi e responsabili ciascuno del benessere dellrsquoaltro generosi nellrsquoassicurare apporti originali con pieno diritto di

cittadinanza e partecipazione ai medesimi diritti e doveri Tuttavia sappiamo bene che ciograve richiede grandi sforzi e adattamento da

parte dello Stato del pubblico in generale e del singolo individuo guidati da un atteggiamento aperto di ospitalitagrave Tale atteggiamento

egrave fondamentale e dovrebbe iniziare fin dal loro arrivo I primi incontri sono determinanti per stabilire se i nuovi arrivati possono entrare

o meno a far parte della societagrave Per questo sono necessarie politiche adeguate per il loro benessere e la garanzia dei loro diritti Crsquoegrave

bisogno anche di un atteggiamento socievole e disponibile da parte del grande pubblico con piccoli gesti di attenzione nei loro riguardi

(un sorriso un saluto una chiacchierata un invito a partecipare alle attivitagrave di tutti i giorni) che aiuteranno i rifugiati e i richiedenti

asilo a sentirsi piugrave accolti e faciliteranno il processo di inclusione nella societagrave In breve una testimonianza di vicinanza delle persone

nei loro confronti I rifugiati devono anche adattarsi al loro nuovo ambiente a volte totalmente diverso da quello a cui erano abituati

Ciograve avragrave i suoi effetti su di loro e li cambieragrave Tuttavia questo incontro di diverse culture avragrave anche conseguenze sul Paese di

accoglienza e sui suoi abitanti e trasformeragrave la loro cultura come risultato di un processo bilaterale di reciproco incontro

La Chiesa non manca di essere presente fra i richiedenti asilo e i rifugiati Lrsquoaccoglienza e lrsquoospitalitagrave sono unimportante espressione

del Vangelo Esse sono caratteristiche fondamentali del ministero pastorale che non egrave tanto un compito quanto un modo di vivere e di

condividere Il prossimo egrave considerato come una persona e non un numero un caso o un carico di lavoro Anche il Messaggio del

Santo Padre allude alle varie realtagrave ecclesiali che promuovono programmi di sostegno e lrsquoaccesso completo alla paritagrave dei diritti nella

vita civile Vi sono programmi per gli alloggi lrsquoistruzione e lrsquoaccesso al mercato del lavoro oltre ai servizi di consulenza programmi

di assistenza legale e sostegno per le associazioni di immigrati Naturalmente vengono sviluppate strutture pastorali adatte La

speranza il coraggio lrsquoamore e la creativitagrave sono necessari per ripristinare le vite di coloro che sono stati forzati allo sradicamento La

presenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati ha anche conseguenze sulla Chiesa e i suoi fedeli Nel rispondere ai bisogni e alla dignitagrave di

coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa egrave importante testimoniare insieme un profondo impegno per rendere presente

il Regno di Dio Ciograve potrebbe essere realizzato attraverso unrsquoazione comune e la cooperazione con tutti Gli uni e gli altri si

avvicineranno e si rinnoveragrave il servizio in risposta alle sfide della sofferenza Passi tradizionali e innovativi sono necessari per

consentire alla Chiesa di far fronte a questa sfida drsquoamore cristiano Infine egrave importante ricordare che i rifugiati e i richiedenti asilo

hanno un grande potenziale per testimoniare ed evangelizzare Essi possono essere fonte di ispirazione per esprimere nuovamente la

fede Con le loro pratiche culturali e religiose e per il modo in cui vivono ed esprimono la religione essi sono in grado di arricchire le

societagrave che li accolgono A volte con piugrave calore con stili piugrave espressivi o anche piugrave convincenti La migrazione egrave un pellegrinaggio

una ricerca dellindividuo della societagrave e della Chiesa Vorrei concludere citando lrsquoappello che il Santo Padre fa nel Messaggio Nella

visione cristiana limpegno sociale e umanitario trae forza dalla fedeltagrave al Vangelo con la consapevolezza che laquochiunque segue Cristo

luomo perfetto diventa anchrsquoegli piugrave uomoraquo (Gaudium et spes 41) Nellrsquoesperienza del confronto vi egrave lrsquoopportunitagrave di crescita

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

11

Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

12

Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

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Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 11: Associazione vivi Don Bosco

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Ripensare la societagrave a partire dai giovani egrave la sfida che il mondo degli adulti quasi sentendosi delegittimati non voglio cogliere

Eppure in ogni parte cerchiamo la via drsquouscita sia dal punto di vista etico sia per lrsquoeconomia per il nuovo sviluppo Non riusciamo a

generare la societagrave a partire dai giovani ndash eppure don Bosco lrsquoha fatto

Lui ha imparato ad osservare i giovani ad ascoltare riprende il programma educativo di don Bosco Egli scommise sulla forza di

trasformazione che i giovani se preventivamente accompagnati potevano rappresentare per la societagrave e li rese protagonisti del loro futuro Si

dedicograve alla loro educazione scorgendo in essi semi di speranza per un mondo diverso piugrave umano e accogliente dove ci fosse posto per tutti

Il segreto egrave nel suo sistema di educazione il sistema preventivo che egli assunse dalla tradizione

educativo-cristiana uno stile in continuo dinamismo Nella sua azione educativa don Bosco lrsquoha perograve riplasmato e arricchito soprattutto lo

ha rilanciato senza tuttavia giungere ad una sistematizzazione

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore da ligrave parte raquo

laquoLrsquoeducazione egrave cosa di cuore e Dio solo ne egrave il padroneraquo Il cuore per don Bosco abbraccia la

totalitagrave della persona egrave il cuore biblico luogo in cui lrsquoessere umano decide lrsquoorientamento della sua vita plasma la propria volontagrave e opera

scelte concrete Sede delle motivazioni che muovono interiormente ad agire il cuore puograve rivelare la profonditagrave delle aspirazioni che solo Dio

conosce pienamente Questo cuore oggi egrave maltrattato trascurato oscurato ricolmo di ciancia glia svuotato della sa sostanza Se da una parte

lrsquoumanitagrave post-mediatica ha raggiunto livelli di comunicazione straordinari dallrsquoaltra parte siamo arrivati al limite dellrsquoimpossibilitagrave della

comunicazione profonda Siamo mendicanti di amore e attenzione il sopra accumulo delle cose da fare ci toglie lrsquoopportunitagrave drsquoinnamoranci

della vita e con essa di tutti gli attore che ne prendono parte Don Bosco non ha elaborato una sua concezione teo-antropologica neacute un sistema

pedagogico Egli egrave un educatore propone progetti di vita commisurandoli alla realtagrave di ogni giovane e allrsquoambiente in cui puograve crescere e

maturare Don Bosco egrave profondamente uomo riesce a cogliere sensibilmente lrsquouomo ma del resto ha solo guardato attentamente il Cristo

visto nei Vangeli capace di ldquoaccorgersirdquo di guardare proprio tutti quel mettere al primo posto proprio i ragazzi i piccoli addirittura i

bambini Egli egrave debitore alla teologia e antropologia dellrsquoepoca Ma la prassi educativa adottata supera il suo tempo Si radica da una parte

nella tradizione spirituale umanistica di Francesco di Sales

Dallrsquoaltra coglie i nuovi fermenti i bisogni emergenti della realtagrave in cui vive e cerca di rispondervi con la passione per lo sviluppo integrale

dei giovani che mette in moto lrsquoinventiva e moltiplica le energie Contro il pessimismo calvinista Francesco di Sales - il dottore dellrsquoamore -

aveva affermato lrsquoarmonia tra la natura e la grazia lrsquoequilibrio dei rapporti tra Dio e lrsquoessere umano Ne era scaturita una prospettiva spirituale

ricca di sapienza pedagogica nutrita del senso della misura lontana da sterili dualismi fondata sulla relazione fiduciosa con Dio che vuole la

salvezza di tutti e tutti considera suoi figli e figlie

Come Francesco di Sales don Bosco egrave convinto che la persona umana si realizza nellrsquoamore e

deve essere educata allrsquoamore Cosigrave si configura il cammino di crescita a cui tutti siamo chiamati

mediante un impegno quotidiano che non allontana dal mondo ma rende responsabili degli altri nella trama delle relazioni quotidiane

nellrsquoesercizio della propria professione nella piugrave ampia sfera sociale

Affermando che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore don Bosco riconosce che il processo educativo tocca le sfere piugrave profonde della persona

comprende apprendimenti che possono essere identificati nella progressione imparare a conoscere imparare a fare imparare a vivere

insieme imparare ad essere5Educata egrave la persona coerente con le sue convinzioni interiori cosigrave da fare scelte libere e responsabili non

determinate dalla costrizione o da passivo adeguamento allrsquoambiente Cosa di cuore cioegrave questione di relazione Don Bosco egrave gradualmente

avviato a questa comprensione a partire dal sogno fatto a nove anni quando dinanzi a lui si delinea il campo della sua missione essere segno

dellrsquoamore di Dio per i piccoli e i poveri per i giovani abbandonati che non sanno o non sentono di essere amati Per tutta la vita don Bosco

cercheragrave di mettersi in sintonia con questa chiamata di tendere le antenne per individuare i modi e i luoghi in cui esprimere il mandato

ricevuto Si adopereragrave per manifestare lrsquoamorevolezza ossia lrsquoamore reso percepibile nelle relazioni vitali valorizzanti capaci di aprire alla

fiducia di coinvolgere i giovani nella stessa missione

In mezzo ad essi don Bosco egrave presenza amica lrsquoadulto affidabile e desiderata che non solo proclama ma esprime in modo tangibile lrsquoamore

educativo Nella sua prassi lrsquoamorevolezza lungi dallrsquoessere debolezza o sentimentalismo egrave coinvolgimento emotivo costantemente

illuminato purificato dalla ragione e dalla fede Diventa pedagogia dellrsquouno per uno e al tempo stesso pedagogia di ambiente saldamente

radicata su un fondamentale equilibrio umano potenziata dalla laquocaritagrave benigna e paziente che soffre tutto e sostiene qualunque disturboraquo6 Il

motto da mihi animas coetera tolle esprime la decisione radicale di don Bosco di dedicarsi al bene delle persone e in particolare dei giovani

consapevole che questo richiede di vivere alla sequela di Cristo accogliendo il suo mistero pasquale

Lrsquoamore egrave la passione che lo spinge ad aprirsi alla realtagrave emergente dei giovani usciti dal carcere o immigrati in cerca di lavoro nella cittagrave

di Torino che prima in Italia stava avviando il processo di pre-industrializzazione Don Bosco entra in relazione con i giovani anche i piugrave

lontani o sbandati soli o abbandonati difficili o deboli La sua vita egrave interamente popolata dei loro volti Tutti accoglie con amorevolezza Egrave

convinto che in ogni giovane vi egrave un punto accessibile al bene e che primo impegno dellrsquoeducatore egrave quello di cercare la corda sensibile del

cuore e farla vibrare7 Questo gli permette di intuire la loro vita di aiutarli a tirar fuori i problemi spesso piugrave grandi di loro Incontrandoli

stabilisce con ciascuno un rapporto di fiducia Chiede subito il nome introducendosi con lrsquoespressione affettuosa Mio caro amico Prosegue

con la richiesta di notizie sulla famiglia sullrsquoetagrave sui progetti per lrsquoavvenire sempre attento al mondo dellrsquointerlocutore e al suo linguaggio per

poterlo incontrare nella stessa lunghezza drsquoonda Istituisce cosigrave una relazione modulata su un processo che va dalla persona al suo ambiente

alle vie di inserimento costruttivo nel sociale ai mezzi per realizzare i sogni di futuro

Sappiamo quanto grandi fossero il fascino che emanava dalla persona di don Bosco e le qualitagrave

educative di cui era dotato lrsquouomo nuovo in un contesto il cui il prete o era il curato di campagna o era colui che poco somigliasse al pastore

Tutti diciamo don Bosco Lrsquouomo nuovo no era solo un pastore che faceva ciograve che ogni cristiano e vocato avrebbe dovuto fare Lrsquoeccellenza

egrave nellrsquointerpretazione di un nuovo sistema educativo di un nuovo modo di incarnare la paternitagrave oltre ad essere sacerdote poicheacute egrave

pienamente uomo dal punto di vista affettivo egrave padre ma sa anche essere amico di quella fascia di societagrave di cui molti come oggi diffidano

La risposta del metodo educativo di Don Bosco tra Ieri ed Oggi

Vivi Don Bosco Magazine

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Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

13

Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 12: Associazione vivi Don Bosco

12

Egli perograve riteneva fondamentale per la crescita dei giovani la creazione di un ambiente educativo tessuto umano in cui si intrecciano

molteplici relazioni dove potessero sperimentare di essere personalmente amati ossia di essere presi sul serio stimati nel loro intrinseco

valore nella capacitagrave di aprirsi agli altri e allrsquoAltro Don Bosco egrave consapevole dellrsquoimportanza della famiglia per la crescita sana dei ragazzi e

decide di riprodurne lo stile negli ambienti di accoglienza dei giovani La famiglia a cui oggi dobbiamo dare scenari multipli a cui non

possiamo esimerci di non accertare Di certo abbiamo bisogno di un nido dove respiriamo amore che chiamiamo Famiglia Chiameragrave spirito

di famiglia il clima che si respira nelle sue case Esso egrave caratterizzato dallrsquoattenzione al giovane alle sue attitudini ai valori di cui egrave portatore

facendo vibrare le corde del cuore con la delicatezza ldquola mansuetudine e la caritagraverdquo evitando ogni forma di repressione e di violenza Egrave un

ambiente dove si sperimenta lrsquoarmonia tra spontaneitagrave e disciplina familiaritagrave e rispetto delle regole gioia e impegno libertagrave e dovere In tale

ambiente i giovani sono nelle migliori condizioni per sviluppare le loro capacitagrave relazionali espressive e creative lo spirito solidale del

prendersi cura gli uni degli altri Lrsquoeducazione egrave infatti opera di espansione e di orientamento verso la forma conviviale del vivere insieme nel

riconoscimento e valorizzazione delle diversitagrave Don Bosco comprese che questa missione esigeva lrsquoapporto differenziato e coordinato di

molte persone e cercograve consenso anche tra i non credenti che potevano ritrovarsi nel volto sociale della sua opera di evangelizzazione

Rigenerare il tessuto della societagrave richiedeva sinergie nellrsquoarte di prendersi cura dei giovani espressione piugrave debole e fragile della societagrave e

allo stesso tempo speranza di un futuro diverso e migliore Prendersi cura mediante lrsquoeducazione egrave essenzialmente prevenire formare persone

libere e responsabili del bene della famiglia umana

Prevenire egrave puntare sul positivo far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sullrsquoespansione delle

sue potenzialitagrave egrave accompagnare nellrsquoesperienza quotidiana nel coinvolgimento a servizio del bene dei compagni e del bene comune

laquolopera che continua attraverso noiraquo

Il suo sistema di educazione ha valicato gli oceani e rimane fecondo nel tempo Ne egrave prova

lrsquoefficace applicazione nei contesti culturali piugrave diversi la simpatia che suscita anche in chi non si riconosce nella fede cristiana Osservare

comunitagrave di educatrici ed educatori che si dedicano totalmente ai giovani con lrsquounico fine di provvedere alla loro formazione integrale egrave anche

oggi motivo di stupore di ammirazione e di stima in molti Paesi a prescindere dalle religioni o dai sistemi politici in essi vigenti

Lo stile salesiano quando egrave incarnato da cuori che sanno amare risponde alle esigenze educative di oggi nei diversi continenti bisogno di

relazioni di valorizzazione di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella societagrave in modo

propositivo Nel sistema educativo di don Bosco vi egrave una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi comunicati mediante un

caratteristico stile relazionale Il metodo di don Bosco - come nota un pedagogista contemporaneo - si presenta in primo luogo laquocome un

importante documento dellrsquointreccio tra istanze religiose e bisogni educativi e socialiraquo unrsquoarmonia emblematica tra caritagrave educatrice e

cristianesimo sociale

Le circostanze in cui don Bosco visse lo condussero ben presto ad uscire dai ristretti orizzonti

spaziali e culturali in cui era stato educato e ad inserirsi nei flussi del cambiamento sociale economico e religioso Per questo egli puograve dirsi

una figura-ponte nei processi di modernizzazione da una parte egrave esponente della societagrave in evoluzione dallrsquoaltra della cultura cristiana

tradizionale da cuiproviene La sua progettualitagrave educativa egrave attuale per quellrsquoarte delle sintesi vitali che soprattutto in tempi di forte

cambiamento si presenta come indispensabile Senza scendere ad alcun compromesso egli riuscigrave ad inserire efficacemente le sue iniziative

nei circuiti sociali approfittando proprio di quella libertagrave drsquoiniziativa che i liberali per essere coerenti con i loro principi dovevano concedere

anche a quanti operavano con altre forme di ispirazione ideale Saremmo tuttavia in errore se pensassimo di ripetere in modo invariato le

realizzazioni educative Occorre rileggere la sua esperienza per ricavarne suggerimenti e ispirazioni che permettono di interpretare meglio

lrsquooggi in vista della sua trasformazione

In questo senso credo che accogliere la proposta di don Bosco significhi anche cambiare per essere fedeli Lrsquoimportante egrave che non manchi

lrsquoaudacia per tradurre nellrsquooggi le intuizioni di don Bosco il suo amore per i giovani ai quali trasmettere i motivi che ci fanno vivere lo

sguardo positivo sul mondo la speranza che ci abita

Propongo ora alcune indicazioni che a mio parere costituiscono i colori della sensibilitagrave attuale

per lo sviluppo dellrsquoabbozzo di cui parlava don Bosco

Educare alla cultura della vita

Appare come missione particolarmente significativa nello scenario mondiale attuale caratterizzato per molti versi da una cultura di morte una

sfida che ci interpella come eredi della spiritualitagrave salesiana La legge del consumo e del piacere lrsquoetica dellrsquoindividualismo sono alcune delle

categorie che impoveriscono il senso della vita Certe applicazioni dei progressi della medicina e della biotecnologia orientano la coppia e la

donna in particolare ad accettare una concezione riduttiva dellrsquoamore e della famiglia che si ripercuote con evidenti conseguenze sui figli e

sulla societagrave Abbiamo costruito come adulti delle civiltagrave basate sul nulla pretendendo dia vere primati Il concetto dellrsquoedonismo ha ceduto

il passo al confronto Nessuna ricerca del bello del dono Nessuna etica lo scenario della politica lo conferma a 360deg nello scenario nazionale

e nello scenario internazionale Basti pensare a cosa si sta consumando in giro per il mondo per guerre generate da aviditagrave petrolio minerali

sfruttamento delle risorse umane In barba alla popolazione Abbiamo il dovere compito come educatori di dare gli strumenti ai giovani di

leggere il mondo di dare un contatto etico-morale nuovo

Muoversi nella prospettiva di una cultura della vita sollecita ad offrire condizioni degne della

persona umana specialmente nelle situazioni in cui piugrave evidenti sono i fattori di impoverimento

lo smarrimento del significato della vita presente in tante giovani violentate la povertagrave di amore

che spesso egrave alla radice del consumismo sessuale le varie forme di egoismo che turbano il processo di sviluppo di bambine e adolescenti

deviandolo verso lrsquoevasione dallrsquoimpegno la violenza il relativismo

Lrsquoazione educativa egrave un terreno di impegno particolarmente fecondo per orientare le giovani

generazioni allrsquoaccoglienza dellrsquoesperienza umana nella sua globalitagrave per offrire significati che riscattino dalla banalizzazione del corpo

inteso come oggetto di cui disporre per i propri programmi in modo egocentrico incuranti della strumentalizzazione del corpo altrui per

presentare il valore

Lrsquoimpegno per una cultura della vita diventa anche sollecitudine a sviluppare la dimensione di attenzione vocazionale Lrsquoamore alla vita egrave una

caratteristica tipica della pedagogia salesiana e costituisce il clima dove possono maturare esistenze aperte e disponibili capaci di guardare con

sereno ottimismo al futuro

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

13

Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 13: Associazione vivi Don Bosco

13

Educare alla solidarietagrave e al servizio

Il fenomeno della globalizzazione mentre veicola potenti risorse crea drammatici disagi

Non sono soltanto i processi economici e tecnologici a caratterizzarlo ma i modelli di vita e di cultura che influiscono sui rapporti sociali

politici ed etici sulla dimensione ecologica e sulla stessa esperienza religiosa ed ecclesiale La globalizzazione sta omologando il mondo nelle

esigenze aspirazioni comportamenti della gente Al tempo stesso crea divisioni e ingiustizie per interi popoli ed egrave allrsquoorigine di nuove

povertagrave anche nei contesti di maggiore sviluppo

Certo nel nostro Paese siamo lontani dai tipi e livelli di povertagrave esistenti al tempo di don Bosco ma come lui possiamo riaffermare la scelta di

campo - i giovani poveri di oggi - e impegnarci percheacute questi stessi giovani recuperati alla loro dignitagrave siano agenti di cambiamento

culturale e sociale in grado di proporre una visione alternativa a quella dominante

Educare alla solidarietagrave sollecita a rendere coscienti della responsabilitagrave per la vita di tutti considerati fratelli e sorelle di unrsquounica grande

famiglia la famiglia dei figli di Dio e perciograve a guardare lrsquoaltro come colui che mi appartiene e di cui devo prendermi cura

Lei giovani se bene orientati entrano facilmente in questa visione evitando di cadere nella

rete di rinascenti nazionalismi e fondamentalismi intenti a catturare il loro interesse e la loro dedizione Unrsquoeducazione in linea con il metodo

educativo di don Bosco sa scoprire nei giovani le enormi potenzialitagrave di bene e orientarle verso mete di comunione e di condivisione partendo

dalla conoscenza reale dei problemi su scala mondiale come il progressivo impoverimento del pianeta e il dominio di alcune reti

comunicative

Lrsquoattrazione per il volontariato egrave forse segno che un altro volto di giovani sta emergendo quello

solidale Ho potuto costatare il cambiamento prodotto nei giovani dopo esperienze di volontariato nei Paesi in via di sviluppo Sentono di non

essere piugrave come prima hanno minori esigenze e soprattutto prospettive piugrave ampie Si considerano cittadini del mondo responsabili della vita

di tutti consapevoli del valore politico delle loro scelte quotidiane Avendo trovato un percheacute esistenziale riescono piugrave agevolmente a

sopportare tutti i come a collegare piugrave facilmente il locale e il globale a vivere la vita come servizio

Conclusione

laquoIo per voi studio per voi lavoro per voi sarei disposto a dare la vitaraquo14 In questa dichiarazione

di don Bosco ai giovani egrave forse racchiusa la risposta di attualitagrave del sistema preventivo una grande passione per lrsquoeducazione dei giovani Li

voleva felici nel tempo e nellrsquoeternitagrave La salvezza ultimamente religiosa si saldava con le istanze di vita dei giovani con il loro inserimento

di cittadini attivi nella societagrave Una passione che don Bosco contagiava ai suoi collaboratori spesso giovani investendoli di fiducia e di

responsabilitagrave

Consapevole che la vita si genera con la vita e mai da soli don Bosco seppe creare un ambiente

saturo di amore educativo dove si respirava aria di Dio e aria di famiglia15 Per questo

lrsquoaffermazione che lrsquoeducazione egrave cosa di cuore trovava completamento nella precisazione e Dio solo ne egrave il padrone Il cuore del giovane

infatti non appartiene allrsquoeducatore neacute ad alcun altro ma a Dio dal quale proviene e al quale ritorna Il cammino verso questo ritorno egrave

segnato dalla scoperta e realizzazione della vocazione specifica di ciascuno una vita al servizio della felicitagrave degli altri Egrave questa la legge

delle beatitudini evangeliche

La forza di espansione generata dallrsquoamore rende gioiosi allegri rinnova le energie interiori e abilita a ricambiare il bene ricevuto

Lo sforzo richiesto a noi oggi educatrici ed educatori del XXI secolo egrave quello di abitare il

mondo dei giovani non per un giovanilismo di moda ma per riesprimere la passione che ci motiva interiormente per tornare ad occuparci e

non solo a preoccuparci dei giovani a stare con loro servendo il loro bisogno di vita offrendo motivi di speranza promuovendo opportunitagrave

di formazione alla cittadinanza e orientando verso vie di effettivo coinvolgimento

Si tratta di un impegno non semplice spesso poco gratificante Ma in questa impresa non siamo soli Abbiamo una progettualitagrave educativa che

condividiamo non solo nelle comunitagrave educanti ma anche in rete con quanti sul territorio hanno a cuore lrsquoeducazione disposti a donare tempo

energie fantasia per essere presenti in modo propositivo lagrave dove si decidono le politiche giovanili Del resto siamo convinti della ricchezza di

interscambio a livello generazionale proprio a partire dai giovani Pietro Braido osserva che il sistema preventivo trasformando i rapporti con

i giovani riplasma anche le relazioni con le famiglie le autoritagrave civili e religiose il mondo delle relazioni interpersonali allrsquointerno e

allrsquoesterno degli spazi educativi Esso finisce col caratterizzare anche un nuovo stile di convivere e di interagire sociale nelle sue varie forme

Maria Ausiliatrice ispiratrice del metodo educativo di don Bosco sempre presente nella sua

vita come sostegno e guida aiuti anche noi oggi a recuperare lrsquoanima del sistema preventivo Risvegli la passione educativa e lrsquoaudacia di don

Bosco e di Maria Domenica Mazzarello cosigrave che possiamo contribuire a generare vita e speranza nel cuore di molti giovani e della societagrave

Vivi Don Bosco Magazine

14

Siamo su internet al sito

wwwvividonboscoit

Ass Vivi Don Bosco

Via Regina Margherita 22

98051 Barcellona Pozzo di Gotto

Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

Via garibaldi n 13 Barcellona PG

Info

assgiovanilelafenicegmailcom

Cell 3472436795

Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco

Page 14: Associazione vivi Don Bosco

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Messina

Tel 338 1469135

Fax 090 9410080

E-mail infovividonboscoit

Testata informativa sulle attivitagrave inerenti lrsquoAssociazione Vivi Don

Bosco La testata ha uscita quindicennale ed egrave pubblicata in formato

online sul sito wwwyoupublishercom

Numero 1 del 18 Gennaio 2013

le persone di tutte le etagrave (concorsi

fotograficidibatti di qualsiasi

genereecc)Per poter sostenere le spese

dellassociazione stessa i soci da sempre

si sono autotassatidopo varie

vicissitudini (cambi di sedefurti

ecc)finalmente abbiamo trovato

unabitazione in via Garibaldi 13 che egrave

giagrave da oggi e saragrave per i prossimi quattro

anni almeno la sede e il punto

dincontro dei nostri ragazzi sia per

attivitagrave ludichesia per la preparazione e

per la conseguente realizzazione di vari

progetti Ci auguriamo che

lassociazione sita nel quartiere di San

Giovanni possa diventare per i cittadini

che abitano questultimo un punto

dincontro per intavolare discussioni e

proporre iniziative atte a migliorare le

condizioni del quartiere stesso

Come idea lAss Giovanile ldquoLA

FENICErdquo nasce nellestate 2010

dallidea del fondatore che ha coinvolto

successivamente i propri amici

ritrovandosi settimanalmente in casa dei

soci discutendo sulle regole e sulla

sostanza stessa di questo nuovo

soggetto che si preparava ad entrare nel

tessuto sociale cittadinola linea scelta

allunanimitagrave fu quella della dedizione

ad un progetto prettamente incentrato

sui giovanisia per dare un luogo

dincontro con relativi momenti di

svago di gioco e quindi di

socializzazionesia per evitare che i

ragazzi incappassero nei pericoli che

purtroppo affliggono il nostro territorio

La nostra associazione altresigrave si occupa

di portare avanti obbiettivi puramente

culturali che stimolino sia i ragazzi che

Presidente Marcini Vittorio

Soci Rotuletti Basilio Cotugno

Salvatore Caizzone Antonio Currograve

Antonino Genovese Sebastiano

Giaimis Loris Bucolo Santino Caruso

Salvatore Bonina Giuseppe Molino

Salvatore

Sede

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Vi presentiamo lrsquoAssociazione ldquoLa Fenicerdquo

Mi basta che siate giovani percheacute io vi ami Don Bosco