Domenica di Pasqua anno C 2013

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Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit. Il sacerdote, tornato alla sede, al termine del canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte: Cel. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per la celebrazione di questa Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensaa del suo regno. Ass. Amen INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, acco- gli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA Cel. O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Sono risorto, e sono sempre con te; tu hai posto su di me la tua mano, è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia. Oppure: Il Signore è davvero risorto. Alleluia. A lui gloria e potenza nei secoli eterni. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace del Signore risorto sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’acqua con la quale saremo aspersi ravvivi in tutti noi i doni sca- turiti dalla Pasqua del Signore, doni che abbiamo ricevuto con il Battesimo, e ricordi alla Chiesa che nulla è più come prima. Il sacerdote prende l’aspersorio e asperge se stesso e i ministri, poi il clero e il popolo, pas- sando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa. Intanto si segue un canto adatto o un ritornello; per esempio: Rit. Ecco l’acqua, che sgorga dal tem- pio santo di Dio, alleluia; e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza, ed essi canteranno: alleluia, alleluia. La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Rit. « E gli doveva risuscitare dai morti». La risurrezione di Gesù Cristo è il riscatto del Figlio di Dio dalla morte e dal peccato. Il Padre non l’ha consegnato per sempre agli inferi. No! Nell’atto stesso della risurrezione dalla morte, noi assistiamo a una grande verità: il Padre ha liberato il suo unico Figlio dal male. La Pasqua è il segno dello strapo- tere o dominio di Dio nella storia. È il sì del Padre donato come rispo- sta al no degli uomini. È il sì della vita a dispetto del no della morte. Sì, Cristo è veramente risorto! Non possiamo tenere solo per noi la vita e la gioia che egli ci ha donato nella sua Pasqua, ma dobbiamo donarla a quanti avviciniamo. È il nostro compito e la nostra missione: far risorgere nel cuore del prossimo la speranza dove c’è disperazione, la gioia dove c’è tristezza, la vita dove c’è morte. Testimoniare ogni giorno la gioia del Signore risorto significa vivere sempre in “modo pasquale” e far risuonare il lieto annuncio che Cristo non è un’idea o un ricordo del passato, ma una Persona che vive con noi, per noi e in noi, e con lui, per e in lui possiamo fare nuove tutte le cose (cf. Ap 21,5). L’Eucaristia che celebriamo è annuncio gioioso del Signore risorto: egli è per sempre il Dio della vita. DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (bianco) 31MARZO 2013 MESSA DEL GIORNO

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Domenica di Pasqua anno c 203

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Non morirò, resterò in vita e annunzierò leopere del Signore. Rit.Il sacerdote, tornato alla sede, al termine delcanto, rivolto al popolo, dice a mani giunte:Cel. Dio onnipotente ci purifichi dai peccatie per la celebrazione di questa Eucaristia cirenda degni di partecipare alla mensaa delsuo regno. Ass. AmenINNO DI LODECel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pacein terra agli uomini di buona volontà. Noiti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, tiglorifichiamo, ti rendiamo grazie per latua gloria immensa, Signore Dio, Re delcielo, Dio Padre onnipotente. Signore,Figlio unigenito, Gesù Cristo, SignoreDio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tuche togli i peccati del mondo, abbi pietà dinoi; tu che togli i peccati del mondo, acco-gli la nostra supplica; tu che siedi alladestra del Padre, abbi pietà di noi. Perchétu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solol’Altissimo, Gesù Cristo, con lo SpiritoSanto nella gloria di Dio Padre. Amen.COLLETTACel. O Padre, che in questo giorno, permezzo del tuo unico Figlio, hai vinto lamorte e ci hai aperto il passaggio alla vitaeterna, concedi a noi, che celebriamo laPasqua di risurrezione, di essere rinnovatinel tuo Spirito, per rinascere nella luce del

ANTIFONA D’INGRESSO in piediSono risorto, e sono sempre con te; tu haiposto su di me la tua mano, è stupendaper me la tua saggezza. Alleluia. Oppure:Il Signore è davvero risorto. Alleluia. Alui gloria e potenza nei secoli eterni. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Ass. AmenCel. La pace del Signore risorto sia con tuttivoi. Ass. E con il tuo spiritoATTO PENITENZIALECel. Fratelli e sorelle, l’acqua con la qualesaremo aspersi ravvivi in tutti noi i doni sca-turiti dalla Pasqua del Signore, doni cheabbiamo ricevuto con il Battesimo, e ricordialla Chiesa che nulla è più come prima.Il sacerdote prende l’aspersorio e asperge sestesso e i ministri, poi il clero e il popolo, pas-sando, se lo ritiene opportuno, attraverso lanavata della chiesa. Intanto si segue un cantoadatto o un ritornello; per esempio:

Rit. Ecco l’acqua, che sgorga dal tem-pio santo di Dio, alleluia; e a quantigiungerà quest’acqua porterà salvezza,ed essi canteranno: alleluia, alleluia.La destra del Signore si è alzata, la destradel Signore ha fatto meraviglie. Rit.

«Egli doveva risuscitare dai morti». La risurrezione di Gesù Cristo èil riscatto del Figlio di Dio dalla morte e dal peccato. Il Padre nonl’ha consegnato per sempre agli inferi. No! Nell’atto stesso della

risurrezione dalla morte, noi assistiamo a una grande verità: il Padre haliberato il suo unico Figlio dal male. La Pasqua è il segno dello strapo-tere o dominio di Dio nella storia. È il sì del Padre donato come rispo-sta al no degli uomini. È il sì della vita a dispetto del no della morte.Sì, Cristo è veramente risorto! Non possiamo tenere solo per noi la vitae la gioia che egli ci ha donato nella sua Pasqua, ma dobbiamo donarla a quanti avviciniamo. Èil nostro compito e la nostra missione: far risorgere nel cuore del prossimo la speranza dove c’èdisperazione, la gioia dove c’è tristezza, la vita dove c’è morte. Testimoniare ogni giorno la gioiadel Signore risorto significa vivere sempre in “modo pasquale” e far risuonare il lieto annuncio cheCristo non è un’idea o un ricordo del passato, ma una Persona che vive con noi, per noi e in noi,e con lui, per e in lui possiamo fare nuove tutte le cose (cf. Ap 21,5). L’Eucaristia che celebriamoè annuncio gioioso del Signore risorto: egli è per sempre il Dio della vita.

DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (bianco) 31MARZO 2013MESSA DEL GIORNO

Rendete grazie al Signore perché è buono,perché il suo amore è per sempre. DicaIsraele:«Il suo amore è per sempre». Rit.La destra del Signore si è innalzata, ladestra del Signore ha fatto prodezze. Nonmorirò, ma resterò in vita e annuncerò leopere del Signore. Rit.La pietra scartata dai costruttori è divenutala pietra d’angolo. Questo è stato fatto dalSignore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit.SECONDA LETTURADalla lettera di san Paolo aposto-lo ai Colossési (3,1-4)Fratelli, 1se siete risorti con Cristo, cercatele cose di lassù, dove è Cristo, seduto alladestra di Dio; 2rivolgete il pensiero allecose di lassù, non a quelle della terra.3Voi infatti siete morti e la vostra vita ènascosta con Cristo in Dio! 4QuandoCristo, vostra vita, sarà manifestato, alloraanche voi apparirete con lui nella gloria.Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSEQUENZAAlla vittima pasquale, s’innalzi oggi ilsacrificio di lode. L’agnello ha redento ilsuo gregge, l’Innocente ha riconciliato noipeccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un pro-digioso duello. Il Signore della vita eramorto; ma ora, vivo, trionfa.«Raccontaci, Maria: che hai visto sullavia?». «La tomba del Cristo vivente, lagloria del Cristo risorto, e gli angeli suoitestimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede isuoi in Galilea».Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risor-to. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.CANTO AL VANGELO in piediAlleluia, alleluia.Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:facciamo festa nel Signore. Alleluia.VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni(20,1-9)

Ass. Gloria a te, o Signore1Il primo giorno della settimana, Maria diMàgdala si recò al sepolcro di mattino,quando era ancora buio, e vide che la pie-tra era stata tolta dal sepolcro.

Signore risorto. Egli è Dio e vive e regnacon te... Ass. Amen

La prima lettura riprende il discorso di Pietro cheannuncia la morte e la risurrezione di Gesù. Alcentro dell’incontro tra i popoli e il Vangelo sipone la proclamazione della vittoria di Cristosulla morte e sul peccato. Dalla Pasqua nascel’annuncio e, quindi, la missione stessa dellaChiesa.La seconda lettura è un invito a tradurre nella vitaquotidiana la Pasqua come inizio di un’esistenzanuova trasfigurata dal dono dello Spirito Santo.Siamo nascosti con Cristo in Dio.Il Vangelo raccoglie il brano di una catechesi pa-squale: è il Risorto che irrompe nella vita quoti-diana dei discepoli. Non si può descrivere larisurrezione perché è un evento che supera lanostra storia. Ci si può solo aprire alla testimo-nianza che Gesù Cristo offre di se stesso come ilRisorto. Siamo chiamati a scoprire i segni dellapresenza nuova di Cristo nella storia e non amettere l’accento sulla sua scomparsa.PRIMA LETTURA SedutiDagli Atti degli Apostoli(10,34a.37-43)In quei giorni, 34Pietro prese la parola e disse:37«Voi sapete ciò che è accaduto in tutta laGiudea, cominciando dalla Galilea, dopo ilbattesimo predicato da Giovanni; 38cioècome Dio consacrò in Spirito Santo e poten-za Gesù di Nàzaret, il quale passò benefican-do e risanando tutti coloro che stavano sottoil potere del diavolo, perché Dio era con lui.39E noi siamo testimoni di tutte le cose da luicompiute nella regione dei Giudei e inGerusalemme. Essi lo uccisero appendendo-lo a una croce, 40ma Dio lo ha risuscitato alterzo giorno e volle che si manifestasse,41non a tutto il popolo, ma a testimoni pre-scelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato ebevuto con lui dopo la sua risurrezione daimorti. 43E ci ha ordinato di annunciare alpopolo e di testimoniare che egli è il giudicedei vivi e dei morti, costituito da Dio. A luitutti i profeti danno questa testimonianza:chiunque crede in lui riceve il perdono deipeccati per mezzo del suo nome».Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSALMO RESPONSORIALE (Sal 117)Rit. Questo è il giorno che ha fatto

il Signore: rallegriamoci ed esultiamo

2Corse allora e andò da Simon Pietro e dal-l’altro discepolo, quello che Gesù amava, edisse loro: «Hanno portato via il Signoredal sepolcro e non sappiamo dove l’hannoposto!». 3Pietro allora uscì insieme all’al-tro discepolo e si recarono al sepolcro.4Correvano insieme tutti e due, ma l’altrodiscepolo corse più veloce di Pietro egiunse per primo al sepolcro. 5Si chinò,vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunseintanto anche Simon Pietro, che lo segui-va, ed entrò nel sepolcro e osservò i teliposati là, 7e il sudario - che era stato sulsuo capo - non posato là con i teli, ma av-volto in un luogo a parte.8Allora entrò anche l’altro discepolo, cheera giunto per primo al sepolcro, e vide ecredette. 9Infatti non avevano ancora com-preso la Scrittura, che cioè egli doveva ri-sorgere dai morti.Parola del Signore. Ass. Lode a te, o CristoPROFESSIONE DI FEDE in piediCredo in un solo Dio, Padre onnipoten-te, creatore del cielo e della terra, di tuttele cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,unigenito Figlio di Dio, nato dal Padreprima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce daLuce, Dio vero da Dio vero, generato, noncreato, della stessa sostanza del Padre; permezzo di Lui tutte le cose sono state crea-te. Per noi uomini e per la nostra salvezzadiscese dal cielo, (si china il capo) e peropera dello Spirito Santo si è incarnato nelseno della Vergine Maria e si è fatto uomo.Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risusci-tato, secondo le Scritture, è salito al cielo,siede alla destra del Padre. E di nuovoverrà, nella gloria, per giudicare i vivi e imorti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore edà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio.Con il Padre e il Figlio è adorato e glorifica-to, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apo-stolica. Professo un solo battesimo per il per-dono dei peccati. Aspetto la risurrezione deimorti e la vita del mondo che verrà. Amen.PREGHIERA DEI FEDELICel. Fratelli e sorelle, Gesù è risuscitatodai morti per volontà del Padre e nellaforza dello Spirito Santo. Rallegriamocied esultiamo.

Lettore Acclamiamo con gioia:Ass. ASCOLTACI, SIGNORE!1. Perché le Chiese d’Oriente e d’Occidenteannuncino sempre e in ogni luogo la buonanovella della risurrezione di Cristo, nostrasperanza. Preghiamo.2. Perché la Pasqua, inizio di un mondonuovo, trasformi i nostri stili di vita e ci aiutia vivere secondo lo Spirito di Cristo. Pre-ghiamo.3. Perché le nostre famiglie siano luoghi incui sappiamo testimoniare la risurrezione diGesù e donare speranza a chi è solo e ango-sciato. Preghiamo.4. Perché i popoli in via di sviluppo e op-pressi conoscano la vera libertà che si nutredi giustizia, di solidarietà, di compassione.Preghiamo.5. Perché quanti hanno ricevuto il sacra-mento del Battesimo possano crescere nellafede e nella grazia dello Spirito Santo. Pre-ghiamo.6. Perché la nostra comunità sia un segnovivo della gioia del Cristo risorto e annuncile meraviglie che Dio ha operato nel suoFiglio. Preghiamo.Cel. O Padre, fonte della vita, tu che hai ri-suscitato Gesù dai morti: infondi il tuo Spi-rito su questa comunità, sulla Chiesa, sulmondo intero. Perché ogni persona di buonavolontà riponga in te la speranza della vita.Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE in piedi Cel. Esultanti per la gioia pasquale ti offria-mo, Signore, questo sacrificio, nel quale mi-rabilmente nasce e si edifica sempre la tuaChiesa. Per Cristo nostro Signore.Ass. AmenPREFAZIOCristo agnello pasqualeÈ veramente cosa buona e giusta, nostrodovere e fonte di salvezza, proclamaresempre la tua gloria, o Signore, e soprat-tutto esaltarti in questo giorno nel qualeCristo, nostra Pasqua, si è immolato. È luiil vero Agnello che ha tolto i peccati delmondo, è lui che morendo ha distrutto lamorte e risorgendo ha ridato a noi la vita.Per questo mistero, nella pienezza dellagioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la

terra, e con l’assemblea degli angeli e deisanti canta l’inno della tua gloria.Nel Canone Romano si dicono il Communicantes,l’Hanc igitur e il Qui pridie propri. Nelle Preghiereeucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.

MISTERO DELLA FEDEOgni volta che mangiamo di questo panee beviamo a questo calice annunziamo latua morte, Signore, nell’attesa della tuavenuta.PREGHIERA DEL SIGNORECel. Risorti con Cristo a vita nuova, invo-chiamo il Padre dicendo.Tutti: Padre nostro...SCAMBIO DELLA PACECel. Rigeneràti dal perdono del Padre,scambiatevi un segno di pace.ANTIFONA ALLA COMUNIONEGesù, il crocifisso è risorto, come avevadetto. Alleluia.DOPO LA COMUNIONE in piediCel. Proteggi sempre la tua Chiesa, Dioonnipotente, con l’inesauribile forza del tuoamore, perché, rinnovata dai sacramentipasquali, giunga alla gloria della risurrezio-ne. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi.Ass. E con il tuo spiritoCel. In questo giorno di Pasqua, Dio onni-potente vi benedica e vi custodisca nellasua pace. Ass. AmenCel. Dio, che nella Pasqua del suo Figlio, harinnovato l’umanità intera, vi renda parteci-pi della sua vita immortale. Ass. AmenCel. Voi, che dopo i giorni della Passione,celebrate con gioia la risurrezione delSignore, possiate giungere alla grandefesta della Pasqua eterna. Ass. AmenCel. E la benedizione di Dio onnipotente,Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda sudi voi e con voi rimanga sempre. Ass. AmenCel. Cristo, l’agnello immolato, è risuscita-to dai morti! andate in pace, alleluia, alle-luia. Ass. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alle-luia

Il saluto chevince la pauraLa Pasqua diGesù ha provo-cato una tra-sformazione neisuoi discepoli. Partiamo dalla sera del giorno della Risurrezio-ne. I discepoli sono chiusi in casa per paura deigiudei (cf. Gv 20,19). Il timore stringe il cuore eimpedisce di andare incontro agli altri, incontroalla vita. Il Maestro non c’è più. Il ricordo dellasua Passione alimenta l’incertezza. Questa situa-zione di angoscia dei discepoli cambia radical-mente con l’arrivo di Gesù. Egli entra a portechiuse, sta in mezzo a loro e dona la pace cherassicura: «Pace a voi» (Gv 20,19b). È un salutocomune che, tuttavia, ora acquista un significa-to nuovo, perché opera un cambiamento inte-riore; è il saluto pasquale, che fa superare ognipaura ai discepoli. La pace che Gesù porta è ildono della salvezza che egli aveva promesso du-rante i suoi discorsi di addio: «Vi lascio la pace,vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, iola do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e nonabbia timore» (Gv 14,27). In questo giorno diRisurrezione, egli la dona in pienezza ed essadiventa per la comunità fonte di gioia.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - ViaTribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: [email protected] - CCP 11298809. Autorizzazione delTribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.

La preghiera può essere guidata dal capofa-miglia o da un membro della comunità. Dopoaver proclamato un brano biblico (ad esem-pio Ez 36,25-26; Gv 4,13-1a), egli dice:Questo è il giorno che ha fatto il Signore,rallegriamoci ed esultiamo.PreghiamoBenedetto sei tu, Signore del cielo e dellaterra, che nella grande luce della Pasquamanifesti la tua gloria e doni al mondo lasperanza della vita nuova; guarda a noituoi figli, radunati intorno alla mensa difamiglia: fa’ che possiamo attingere allesorgenti della salvezza la vera pace, la salu-te del corpo e dello spirito e la sapienza delcuore, per amarci gli uni gli altri comeCristo ci ha amati. Egli ha vinto la morte,e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.Con un ramoscello d’olivo il capofamigliaporge l’acqua benedetta e ciascuno si fa ilsegno di croce.

BENEDIZIONE IN FAMIGLIA