Seconda domenica di Pasqua Anno C

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INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Fi- glio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, acco- gli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA Cel. Dio di eterna misericordia, che nella ricorrenza pasquale ravvivi la fede del tuo popolo, accresci in noi la grazia che ci hai dato, perché tutti comprendiamo l’inestima- bile ricchezza del Battesimo che ci ha purifi- cati, dello Spirito che ci ha rigenerati, del Sangue che ci ha redenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen Oppure: Cel. O Padre, che nel giorno del Signore ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Entrate nella gioia e nella gloria, e rende- te grazie a Dio, che vi ha chiamato al regno dei cieli. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace del Signore risorto, per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è risuscitato dai morti e si è rivelato ai suoi fratelli. Chiediamo perdono al Padre per la nostra incredulità. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che sei nato da Dio, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che sei venuto con acqua e sangue, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che sei apparso ai discepoli l’ottavo giorno, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci condu- ca alla vita eterna. Ass. Amen « P P ace a voi!». Dopo questo saluto, Gesù mostra ai discepoli le feri- te delle mani e del fianco, segni di ciò che è stato e che mai più si cancellerà: la sua umanità gloriosa resta «ferita». Questo gesto ha lo scopo di confermare la nuova realtà della Risurrezione: il Cristo che ora sta tra i suoi è una persona reale, lo stesso Gesù che tre giorni prima fu inchiodato alla croce. Ed è così che, nella luce sfolgorante della Pasqua, nell’incontro con il Risorto, i discepoli colgono il senso salvifico della sua passione e morte. Allora, dalla tristezza e dalla paura passano alla gioia piena. La tristezza e le ferite stesse diventano fonte di gioia. La gioia che nasce nel loro cuore deriva dal «vedere il Signore» (Gv 20, 20). Egli dice loro di nuovo: «Pace a voi» (v. 21). È evidente ormai che non è solo un saluto. È un dono, il dono che il Risorto vuole fare ai suoi amici, ed è al tempo stesso una consegna: questa pace, acquistata da Cristo con il suo sangue, è per loro ma anche per tutti, e i discepoli dovranno portarla in tutto il mondo. Infatti, Egli aggiunge: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Gesù risorto è ritornato tra i discepoli per inviarli. Lui ha completato la sua opera nel mondo, ora tocca a loro seminare nei cuori la fede perché il Padre, conosciuto e amato, raccolga tutti i suoi figli dalla dispersione. Con l’invio in mis- sione dei discepoli, si inaugura il cammino nel mondo del popolo della nuova alleanza, popolo che crede in lui e nella sua opera di salvezza, popolo che testimonia la verità della risurrezione. 2ª DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA - ANNO C (bianco) 7 APRILE 2013

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Sussidi Liturgici

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Page 1: Seconda domenica di Pasqua Anno C

INNO DI LODECel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pacein terra agli uomini di buona volontà. Noiti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, tiglorifichiamo, ti rendiamo grazie per latua gloria immensa, Signore Dio, Re delcielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Fi-glio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio,Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu chetogli i peccati del mondo, abbi pietà dinoi; tu che togli i peccati del mondo, acco-gli la nostra supplica; tu che siedi alladestra del Padre, abbi pietà di noi. Perchétu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solol’Altissimo, Gesù Cristo, con lo SpiritoSanto nella gloria di Dio Padre. Amen.COLLETTACel. Dio di eterna misericordia, che nellaricorrenza pasquale ravvivi la fede del tuopopolo, accresci in noi la grazia che ci haidato, perché tutti comprendiamo l’inestima-bile ricchezza del Battesimo che ci ha purifi-cati, dello Spirito che ci ha rigenerati, delSangue che ci ha redenti. Per il nostroSignore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, evive e regna con te, nell’unità dello SpiritoSanto, per tutti i secoli dei secoli. Ass. AmenOppure:Cel. O Padre, che nel giorno del Signore

ANTIFONA D’INGRESSO in piediEntrate nella gioia e nella gloria, e rende-te grazie a Dio, che vi ha chiamato alregno dei cieli. Alleluia.Cel. Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Ass. AmenCel. La grazia e la pace del Signore risorto,per la potenza dello Spirito Santo, sia contutti voi. Ass. E con il tuo spiritoATTO PENITENZIALECel. Fratelli e sorelle, Gesù è risuscitatodai morti e si è rivelato ai suoi fratelli.Chiediamo perdono al Padre per la nostraincredulità.(Breve pausa di silenzio)Cel. Signore, che sei nato da Dio, abbi pietàdi noi. Ass. Signore, pietàCel. Cristo, che sei venuto con acqua esangue, abbi pietà di noi.Ass. Cristo, pietàCel. Signore, che sei apparso ai discepolil’ottavo giorno, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietàCel. Dio onnipotente abbia misericordiadi noi, perdoni i nostri peccati e ci condu-ca alla vita eterna. Ass. Amen

«PPace a voi!». Dopo questo saluto, Gesù mostra ai discepoli le feri-te delle mani e del fianco, segni di ciò che è stato e che mai piùsi cancellerà: la sua umanità gloriosa resta «ferita». Questo gesto

ha lo scopo di confermare la nuova realtà della Risurrezione: il Cristoche ora sta tra i suoi è una persona reale, lo stesso Gesù che tre giorniprima fu inchiodato alla croce. Ed è così che, nella luce sfolgorante dellaPasqua, nell’incontro con il Risorto, i discepoli colgono il senso salvificodella sua passione e morte. Allora, dalla tristezza e dalla paura passanoalla gioia piena. La tristezza e le ferite stesse diventano fonte di gioia. Lagioia che nasce nel loro cuore deriva dal «vedere il Signore» (Gv 20, 20).Egli dice loro di nuovo: «Pace a voi» (v. 21). È evidente ormai che non èsolo un saluto. È un dono, il dono che il Risorto vuole fare ai suoi amici,ed è al tempo stesso una consegna: questa pace, acquistata da Cristo con il suo sangue, è perloro ma anche per tutti, e i discepoli dovranno portarla in tutto il mondo. Infatti, Egli aggiunge:«Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Gesù risorto è ritornato tra i discepoli perinviarli. Lui ha completato la sua opera nel mondo, ora tocca a loro seminare nei cuori la fedeperché il Padre, conosciuto e amato, raccolga tutti i suoi figli dalla dispersione. Con l’invio in mis-sione dei discepoli, si inaugura il cammino nel mondo del popolo della nuova alleanza, popoloche crede in lui e nella sua opera di salvezza, popolo che testimonia la verità della risurrezione.

2ª DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA - ANNO C (bianco) 7 APRILE 2013

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Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è persempre». Dicano quelli che temono il Signo-re: «Il suo amore è per sempre». Rit.La pietra scartata dai costruttori è divenu-ta la pietra d’angolo. Questo è stato fattodal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.Questo è il giorno che ha fatto il Signore:rallegriamoci in esso ed esultiamo! Rit.Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza! Tipreghiamo, Signore: Dona la vittoria! Bene-detto colui che viene nel nome del Signore.Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Si-gnore è Dio, egli ci illumina. Rit.SECONDA LETTURADal libro dell’Apocalisse di sanGiovanni apostolo

(1,9-11a.12-13.17-19)9Io, Giovanni, vostro fratello e compagnonella tribolazione, nel regno e nella perse-veranza in Gesù, mi trovavo nell’isolachiamata Patmos a causa della parola diDio e della testimonianza di Gesù.10Fui preso dallo Spirito nel giorno delSignore e udii dietro di me una voce poten-te, come di tromba, che diceva: 11«Quelloche vedi, scrivilo in un libro e mandaloalle sette Chiese. 12Mi voltai per vedere lavoce che parlava con me, e appena voltatovidi sette candelabri d’oro 13e, in mezzo aicandelabri, uno simile a un Figlio d’uomo,con un abito lungo fino ai piedi e cinto alpetto con una fascia d’oro.17Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi comemorto. Ma egli, posando su di me la suadestra, disse: «Non temere! Io sono ilPrimo e l’Ultimo, 18e il Vivente. Ero morto,ma ora vivo per sempre e ho le chiavi dellamorte e degli inferi. 19Scrivi dunque le coseche hai visto, quelle presenti e quelle chedevono accadere in seguito».Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSEQUENZA [Facoltativa]Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi ilsacrificio di lode. L’agnello ha redento ilsuo gregge, l’Innocente ha riconciliato noipeccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un pro-

raduni il tuo popolo per celebrare colui cheè il Primo e l’Ultimo, il Vivente che hasconfitto la morte, donaci la forza del tuoSpirito, perché, spezzati i vincoli del male,ti rendiamo il libero servizio della nostraobbedienza e del nostro amore, per regnarecon Cristo nella gloria. Egli è Dio, e vive eregna con te... Ass. Amen

La prima lettura presenta un quadro ideale dellanuova comunità che è nata dall’annuncio delCristo morto e risorto. Una caratteristica fonda-mentale della comunità è la pietà. In questoterzo sommario si afferma che aumentava ilnumero di coloro che credevano nel Signore. LaChiesa è la comunità che ascolta la dottrinadegli apostoli e si distingue dai non credenti e haun proprio luogo in cui riunirsi. L’annuncio delVangelo da parte degli apostoli è sostenuto daiprodigi operati nel nome di Cristo.La seconda lettura presenta il Cristo risorto comeil vivente. Egli vive per sempre. L’Apocalisse, chesignifica rivelazione, è il libro in cui Gesù si rive-la nei suoi poteri di risorto. Il brano odierno pre-senta la prima rivelazione avuta da Giovannidurante un’estasi, in giorno di domenica.Il Vangelo ci riporta all’ottavo giorno, il primodopo il sabato: Gesù appare ai suoi discepoli.Egli si mostra nello splendore della risurrezione edona la pace e lo Spirito ai suoi fratelli.L’incredulità di Tommaso è il segno chiaro cheper credere abbiamo bisogno sempre di media-zioni, di testimoni, di qualcuno che abbia speri-mentato l’azione del Risorto nella propria vita.PRIMA LETTURA SedutiDagli Atti degli Apostoli (5,12-16)12Molti segni e prodigi avvenivano fra ilpopolo per opera degli apostoli. Tutti eranosoliti stare insieme nel portico di Salomone;13nessuno degli altri osava associarsi a loro,ma il popolo li esaltava. 14Sempre più, però,venivano aggiunti credenti al Signore, unamoltitudine di uomini e di donne, 15tanto cheportavano gli ammalati persino nelle piazze,ponendoli su lettucci e barelle, perché, quan-do Pietro passava, almeno la sua ombracoprisse qualcuno di loro. 16Anche la folladelle città vicine a Gerusalemme accorreva,portando malati e persone tormentate da spi-riti impuri, e tutti venivano guariti.Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSALMO RESPONSORIALE (Sal 117)Rit. Rendete grazie al Signore

perché è buono: il suo amore è per sempre

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digioso duello. Il Signore della vita eramorto; ma ora, vivo, trionfa.«Raccontaci, Maria: che hai visto sullavia?». «La tomba del Cristo vivente, lagloria del Cristo risorto, e gli angeli suoitestimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede isuoi in Galilea».Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risor-to. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.CANTO AL VANGELO in piediAlleluia, alleluia.Perché mi hai veduto, Tommaso, tu haicreduto; beati quelli che non hanno vistoe hanno creduto! Alleluia.VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni(20,19-31)

Ass. Gloria a te, o Signore19La sera di quel giorno, il primo della setti-mana, mentre erano chiuse le porte delluogo dove si trovavano i discepoli per timo-re dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo edisse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo,mostrò loro le mani e il fianco. E i discepo-li gioirono al vedere il Signore.21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi!Come il Padre ha mandato me, anche iomando voi». 22Detto questo, soffiò e disseloro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro acui perdonerete i peccati, saranno perdonati;a coloro a cui non perdonerete, non sarannoperdonati». 24Tommaso, uno dei Dodici,chiamato Dìdimo, non era con loro quandovenne Gesù. 25Gli dicevano gli altri discepo-li: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle suemani il segno dei chiodi e non metto il miodito nel segno dei chiodi e non metto la miamano nel suo fianco, io non credo».26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovoin casa e c’era con loro anche Tommaso.Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzoe disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tom-maso: «Metti qui il tuo dito e guarda le miemani; tendi la tua mano e mettila nel miofianco; e non essere più incredulo, ma cre-dente!». 28Gli rispose Tommaso: «Mio Si-gnore e mio Dio!». 29Gesù gli disse: «Perchémi hai veduto, tu hai creduto; beati quelliche non hanno visto e hanno creduto!». 30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fecemolti altri segni che non sono stati scritti inquesto libro. Ma questi sono stati scritti per-

ché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio diDio, e perché, credendo, abbiate la vita nelsuo nome.Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

SIMBOLO DEGLI APOSTOLI in piediIo Credo in Dio, Padre Onnipotente,creatore del cielo e della terra; e in GesùCristo, suo unico Figlio, nostro Signore, ilquale fu concepito di Spirito Santo, nac-que da Maria Vergine, patì sotto PonzioPilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;discese agli inferi; il terzo giorno risuscitòda morte; salì al cielo, siede alla destra diDio Padre onnipotente; di là verrà a giudi-care i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santaChiesa cattolica, la comunione dei santi, laremissione dei peccati, la risurrezionedella carne, la vita eterna. Amen.PREGHIERA DEI FEDELICel. Fratelli e sorelle, il Signore ci chiama avivere in comunione di fede e di amore.Apriamo i nostri cuori alla preghiera sincera efiduciosa.Lettore Acclamiamo con gioia:Ass. CRISTO, NOSTRA PACE,

ASCOLTACI!1. Perché, annunciando il Vangelo sino agliestremi confini della Terra, la Chiesa sia unsegno profetico della misericordia di Dio nelmondo. Preghiamo.2. Perché i governanti dei popoli agiscanosempre ispirandosi ai valori della pace,della giustizia, della salvaguardia del crea-to. Preghiamo.3. Perché impariamo a riconoscere Gesùallo spezzare del pane e in ogni ammalatoche soffre. Preghiamo.4. Perché la festa della Divina Misericordiaci aiuti a riscoprire la Pasqua come celebra-zione del perdono di Dio per tutta l’umani-tà. Preghiamo.5. Perché la nostra comunità si apra aibisogni degli ultimi e sappia condividere ipropri beni con i poveri e gli emarginati.Preghiamo.Intenzione della comunità localeCel. O Padre, buono e misericordioso, dona-ci lo Spirito Santo per riconoscere il tuoFiglio nella celebrazione dell’Eucaristia esulle strade del mondo. Perché la pace dimo-ri in ogni uomo e donna di buona volontà.Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

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SULLE OFFERTE in piedi Cel. Accogli con bontà, Signore, l’offertadel tuo popolo [e dei nuovi battezzati]: tuche ci hai chiamati alla fede e rigeneratinel Battesimo, guidaci alla felicità eterna.Per Cristo nostro Signore. Ass. AmenPREFAZIO PASQUALE ICristo agnello pasqualeÈ veramente cosa buona e giusta, nostrodovere e fonte di salvezza, proclamare sem-pre la tua gloria, o Signore, e soprattuttoesaltarti in questo giorno nel quale Cristo,nostra Pasqua, si è immolato. È lui il veroAgnello che ha tolto i peccati del mondo, èlui che morendo ha distrutto la morte e risor-gendo ha ridato a noi la vita. Per questomistero, nella pienezza della gioia pasquale,l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’as-semblea degli angeli e dei santi canta l’innodella tua gloria.PREGHIERA DEL SIGNORECel. Risorti con Cristo a vita nuova, invo-chiamo il Padre dicendo.Tutti: Padre nostro...SCAMBIO DELLA PACECel. Rigeneràti dal perdono del Padre,scambiatevi un segno di pace.ANTIFONA ALLA COMUNIONE«Accosta la tua mano, tocca le cicatricidei chiodi e non essere incredulo, macredente». Alleluia.DOPO LA COMUNIONE in piediCel. Dio onnipotente, la forza del sacra-mento pasquale che abbiamo ricevutocontinui a operare nella nostra vita. PerCristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi.Ass. E con il tuo spiritoCel. In questo giorno di Pasqua, Dio onni-potente vi benedica e vi custodisca nellasua pace. Ass. AmenCel. Dio, che nella Pasqua del suo Figlio, harinnovato l’umanità intera, vi renda parteci-pi della sua vita immortale. Ass. Amen

Cel. Voi, che dopo i giorni della Passione,celebrate con gioia la risurrezione delSignore, possiate giungere alla grande festadella Pasqua eterna. Ass. AmenCel. E la benedizione di Dio onnipotente,Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda sudi voi e con voi rimanga sempre. Ass. AmenCel. Cristo, l’agnello immolato, è risuscita-to dai morti! Andate in pace, alleluia, alle-luia. Ass. Rendiamo grazie a Dio.

Alleluia, alleluia

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - ViaTribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: [email protected] - CCP 11298809. Autorizzazione delTribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.

Alla Divina MisericordiaEterno Padre, guarda conocchio pietoso le anime tiepi-de che sono oggetto d’amoredel Cuore di tuo Figlio. Padredi Misericordia, per i meritidella dolorosa Passione di tuoFiglio e delle tre ore di agoniasulla Croce, permetti che,accese d’amore, esse glorifichi-no di nuovo la grandezza dellatua Misericordia. Amen.

Preghiamo: O Dio, infinitamente pietoso,moltiplica in noi l’azione della tua Misericor-dia, affinché nelle prove della vita non dispe-riamo, ma ci conformiamo con una fiduciasempre più grande alla tua santa Volontà e altuo Amore. Per nostro Signore Gesù Cristo,Re di Misericordia nei secoli. Amen.

Attualizzare la ParolaAnche oggi il Risorto entra nelle nostre casee nei nostri cuori, nonostante a volte le portesiano chiuse. Entra donando gioia e pace,vita e speranza, doni di cui abbiamo bisognoper la nostra rinascita umana e spirituale.Solo lui può ribaltare quelle pietre sepolcraliche l’uomo spesso pone sui propri sentimen-ti, sulle proprie relazioni, sui propri compor-tamenti; pietre che sanciscono la morte: divi-sioni, inimicizie, rancori, invidie, diffidenze,indifferenze. Solo lui, il Vivente, può daresenso all’esistenza e far riprendere il cammi-no a chi è stanco e triste, sfiduciato e privo disperanza. Il Tempo pasquale è per tutti noil’occasione propizia per riscoprire con gioiaed entusiasmo le sorgenti della fede, la pre-senza del Risorto tra di noi.