Documento Unico di Programmazione (DUP) 2017-2018-2019 · 2017-01-16 · COMUNE della CITTÀ di...

COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE

Allegato alla delibera Consiglio Comunale n° ___ del

Documento Unico di Programmazione

(DUP)

2017-2018-2019 Nota di aggiornamento approvata con

deliberazione di CC n. ___ del

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INDICE Premessa……………………………………………………………………………………………..6

Sezione Strategica 2017…….……………………………………………………………………….8

Sezione Operativa 2017-2018-2019………………………………………………………………..38

Indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e integrità…...74

Analisi strategica – Condizioni Esterne…………………………………………………………..76

Quadro Macroeconomico………………………………………………………………………..77

Lo scenario economico internazionale………………………………………………………….77

Lo scenario economico nazionale……………………………………………………………….81

Le prospettive per il futuro……………………………………………………………………...82

Gli obiettivi e la politica di bilancio del governo…………………………………………….....83

Gli obiettivi del Governo………………………………………………………………………83

La politica di bilancio del Governo…………………………………………………………...85

Prospettive sulle norme di finanza pubblica territoriale

2017……………………………………………………………………………………………..85

Il quadro di riferimento regionale………………………………………………………………86

Gli obiettivi della Regione…………………………………………………………………….86

Il bilancio 2016 di Regione Lombardia……………………………………………………....87

La situazione socio-economica del territorio regionale e provinciale………………………...89

Economia insediata – Comune di Castiglione delle Stiviere………………………………...92

Caratteristiche generali della popolazione……………………………………………………..97

Popolazione scolastica…………………………………………………………………………..109

Il territorio……………………………………………………………………………………....115

Inquadramento territoriale, i caratteri fisico-naturali del territorio, il paesaggio e i valori

storico-culturali………………………………………………………………………………116

Inquadramento territoriale: il sistema insediativo………………………………………...118

Inquadramento territoriale, mobilità, infrastrutture……………………………………...120

Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata…………………...121

Organismi gestionali esterni all’ente………………………………………………………….127

Dati della partecipazioni e indirizzi del consiglio comunale………………………………...128

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE SERVIZI ALLA PERSONA ALTO MANTOVANO –

ASPAM………………………………………………………………………………………..………………….128

INDECAST SRL…………………………………………………………………………………………………131

BIOCICLO SRL – PARTECIPAZIONE INDIRETTA……………………………………………………….138

TEA SPA………………………………………………………………………………………………………….139

APAM SPA……………………………………………………………………………………………………….146

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INDICE Premessa……………………………………………………………………………………………..6

Sezione Strategica 2017…….……………………………………………………………………….8

Sezione Operativa 2017-2018-2019………………………………………………………………..38

Indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e integrità…...74

Analisi strategica – Condizioni Esterne…………………………………………………………..76

Quadro Macroeconomico………………………………………………………………………..77

Lo scenario economico internazionale………………………………………………………….77

Lo scenario economico nazionale……………………………………………………………….81

Le prospettive per il futuro……………………………………………………………………...82

Gli obiettivi e la politica di bilancio del governo…………………………………………….....83

Gli obiettivi del Governo………………………………………………………………………83

La politica di bilancio del Governo…………………………………………………………...85

Prospettive sulle norme di finanza pubblica territoriale

2017……………………………………………………………………………………………..85

Il quadro di riferimento regionale………………………………………………………………86

Gli obiettivi della Regione…………………………………………………………………….86

Il bilancio 2016 di Regione Lombardia……………………………………………………....87

La situazione socio-economica del territorio regionale e provinciale………………………...89

Economia insediata – Comune di Castiglione delle Stiviere………………………………...92

Caratteristiche generali della popolazione……………………………………………………..97

Popolazione scolastica…………………………………………………………………………..109

Il territorio……………………………………………………………………………………....115

Inquadramento territoriale, i caratteri fisico-naturali del territorio, il paesaggio e i valori

storico-culturali………………………………………………………………………………116

Inquadramento territoriale: il sistema insediativo………………………………………...118

Inquadramento territoriale, mobilità, infrastrutture……………………………………...120

Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata…………………...121

Organismi gestionali esterni all’ente………………………………………………………….127

Dati della partecipazioni e indirizzi del consiglio comunale………………………………...128

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE SERVIZI ALLA PERSONA ALTO MANTOVANO –

ASPAM………………………………………………………………………………………..………………….128

INDECAST SRL…………………………………………………………………………………………………131

BIOCICLO SRL – PARTECIPAZIONE INDIRETTA……………………………………………………….138

TEA SPA………………………………………………………………………………………………………….139

APAM SPA……………………………………………………………………………………………………….146

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CONSORZIO FORESTALE PADANO………………………………………………………………………..149

GAL COLLINE MORENICHE…………………………………………………………………………………153

COSTITUENDA SOCIETA’ CONSORTILE A R.L. GAL GARDA E COLLI MANTOVANI……………156

SIEM SPA…………………………………………………………………………………………………………158

CONSORZIO ENERGIA VENETO…………………………………………………………………………….161

PRESIDIO OSPEDALIERO SAN PELLEGRINO – FONDAZIONE SAN PELLEGRINO……………….163

INDIVIDUAZIONE DEGLI ENTI E DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE DA INCLUDERE

NEL CONSOLIDAMENTO DI BILANCIO……………………………………………………………………165

Analisi strategica – Condizioni Interne…………………………………………………………166

Dotazioni strumentali del comune…………………………………………………………….167

Elenco dei veicoli di proprietà comunale…………………………………………………...167

Elenco dei mezzi operativi di proprietà comunale…………………………………………168

Elenco delle dotazioni strumentali del comando polizia municipale……………………...168

Dotazioni informatiche degli uffici e servizi comunali……………………………………..168

Indicatori di bilancio…………………………………………………………………………...169

Servizi pubblici locali di rilevanza economica………………………………………………….170

Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi…………………...172

Entrate per titoli, tipologie e categorie………………………………………………………….182

Spesa corrente e in conto capitale suddivisa per missioni e programmi di bilancio………….198

Spese d’investimento 2017-2018-2019…………………………………………………………...250

Opere pubbliche non concluse…………………………………………………………………...252

Il Patrimonio: dati dal rendiconto 2015………………………………………………………....264

Parametri obiettivo ai fine dell’accertamento della condizione dell’ente strutturalmente

deficitario: dati da rendiconto 2015……………………………………………………………..267

Capacità di indebitamento……………………………………………………………………….270

Equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri……………..272

Organizzazione e Risorse Umane………………………………………………………………..275

Organigramma degli uffici…………………………………………………………………...277

Dotazione Organica…………………………………………………………………………..278

Programma relativo all’affidamento di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenza a

soggetti estranei all’amministrazione……………………………………………………………289

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Allegato alla Sezione Operativa – Parte Seconda………………………………………………

Piano delle Opere Pubbliche 2017-2018-2019 e relativi

aggiornamenti………………………………….…………………………………………………………...

Programma del fabbisogno del personale………………………………………………………………...

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017-2018-2019………………………..................

Piano di razionalizzazione delle spese……………………………………………………………………..

Programma biennale 2017-2018 acquisizione beni e servizi importo non inferiore a 40.000,00 (art.23

D.Lgs. 50/2016)……………………………………………………………………………………………...

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PREMESSA Il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 che contiene le disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei

loro organismi, ha disciplinato con l’allegato 4/1 il “Principio contabile applicato alla

programmazione”.

Il punto 1 dell’allegato 4/1 definisce la programmazione come il processo di analisi e valutazione

che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del

territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse

necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile

delle comunità di riferimento.

Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e

tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei

portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la

formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani

futuri riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli

obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di

coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119,

secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in

modo tale da consentire ai portatori di interesse di:

a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di

conseguire,

b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione.

Tra gli strumenti di programmazione degli enti locali, individuati dall’allegato 4/1, vi è il

Documento Unico di Programmazione (DUP).

Il DUP:

• è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e

consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le eventuali

discontinuità ambientali e organizzative;

• costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di

bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

Il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).

La Sezione Strategica definisce, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli

obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma

dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un

impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel

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raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali

e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.

La Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a

supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi

strategici fissati nella Sezione Strategica del DUP.

In particolare, la Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a

riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il principio contabile della

programmazione prevede che la Sezione Operativa individui, per ogni missione, i programmi che

l’Ente intende realizzare per conseguire i propri obiettivi strategici.

La Sezione Operativa, infine, comprende la programmazione in materia di lavori pubblici,

personale e patrimonio.

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Sezione Strategica 2017

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Sezione Strategica 2017 INDIRIZZO

STRATEGICO OBIETTIVI

STRATEGICI DESCRIZIONE OBIETTTIVO STRATEGICO 2017 RIFERIMENTO ALLE

MISSIONI DI CUI AL D.LGS. 118/2011

COESIONE SOCIALE E SICUREZZA

PROGETTO ANTI TRUFFA

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: I tempi di trasformazione socio-economica che stiamo attraversando comportano l’aumento della microcriminalità ai danni di persone fragili. Obiettivo del progetto è di migliorare la sicurezza sociale per la popolazione anziana riguardo alla microcriminalità, con particolare riferimento alla truffa. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Azioni di formazione sul tema delle azioni di microcriminalità e truffe rivolte alle associazioni di vocazione sociale che si occupano in particolare di anziani. La realizzazione del progetto non potrà prescindere dalla realizzazione di accordi tra l’ Amministrazione Comunale, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. SOGGETTI COINVOLTI: Polizia Locale, associazioni di vocazione sociale, l’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza.

Missione 03 – Ordine Pubblico e sicurezza Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia


SICUREZZA STRADALE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Il tema della sicurezza e in particolare di quella stradale desta sempre grande preoccupazione nelle amministrazioni e nei cittadini. Da tempo ormai ci si è resi conto che, per ottenere sensibili miglioramenti, non basta intervenire con la sola repressione e il presidio delle vie di comunicazione; sono sempre più importanti prevenzione e formazione. In tal senso, si intende, sviluppare un progetto in collaborazione tra la Polizia Locale e la Consulta Giovani per la sensibilizzazione dei giovani sulle precauzioni da adottare per una guida sicura e sui rischi della guida in stato di ebbrezza. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Le azioni progettuali saranno:

• interventi, con la collaborazione degli agenti della Polizia Locale, all’interno delle scuole di ogni grado per lo sviluppo di una importante cultura della sicurezza stradale;

• iniziative rivolte alle giovani generazioni per il tramite delle scuole e della Consulta giovani sui temi del bere consapevole (Mese del Pedone, Bevo meno Bevo meglio);

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative, Polizia Locale, Consulta Giovani, Altri enti - associazionismo formale e spontaneo

Missione 03 – Ordine Pubblico e sicurezza Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero


SICUREZZA: PROGETTO CONTROLLO DEL VICINATO

AZIONE STRATEGICO DEL PROGETTO: Il senso di vicinanza, unito alla certezza che i nostri vicini non resteranno chiusi in casa di fronte ad un’emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza e di sicurezza e rafforza i legami tra i membri della comunità. La collaborazione e la fiducia tra vicini sono fondamentali perché s’instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e persone sole. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: E’ intenzione dell’Amministrazione Comunale promuovere il progetto “Controllo del Vicinato”, già collaudato sul territorio nazionale, che ha l’obiettivo di promuovere sicurezza urbana grazie alla solidarietà tra cittadini e la collaborazione con le forze dell’ordine e il comando della Polizia Locale. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale

Missione 03 – Ordine Pubblico e sicurezza Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia


QUARTIERE CITTA'

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: E’ intenzione dell’amministrazione sviluppare percorsi di cittadinanza attiva come occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali. Per diffondere il senso di comunità attraverso la partecipazione è fondamentale

Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia

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INDIRIZZO STRATEGICO

OBIETTIVI STRATEGICI

DESCRIZIONE OBIETTTIVO STRATEGICO 2017 RIFERIMENTO ALLE MISSIONI DI CUI AL D.LGS.

118/2011 valorizzare i quartieri come luoghi privilegiati delle relazioni sociali, dell’autopromozione, delle risposte ai bisogni quotidiani e della valorizzazione delle piccole aggregazioni urbane. Lavoro di comunità significa promuovere iniziative pensate per una collettività: da progetti di animazione del tempo libero a interventi di sensibilizzazione, dalla creazione di gruppi di mutuo aiuto all'organizzazione di tavoli di lavoro per una programmazione partecipata dei servizi, ad azioni per far crescere il senso di comunità, anche fra persone di culture diverse. Azione innovativa e caratterizzante il progetto è lo studio e la sperimentazione di nuove figure sociali di prossimità (vedi anche incrocio con scheda tutor) coerenti per la valorizzazione della diffusione delle risorse spontanee. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: L’amministrazione proseguirà la sua azione di ascolto attraverso gli incontri con la popolazione ma soprattutto favorendo la fruizione di spazi pubblici (parchi, aree verdi, giardini, le piazze) come luogo di confronto e discussione. Riconoscendo l’importanza cruciale di salvaguardare e riqualificare il nostro territorio comunale si proporranno processi di autogestione del patrimonio comunale promuovendo momenti aggregativi tra la cittadinanza (Orti sociali, riqualificazione urbanistica delle piazze, sistemazione dei parchi per favorire la presenza delle famiglie e dei ragazzi in ambienti accoglienti e sicuri). Ci proponiamo di realizzare punti di accesso, ascolto ed orientamento per le famiglie decentrando le attività degli attuali servizi sociali comunali e creare luoghi di incontro tra le altri enti - associazioni e i gruppi spontanei del territorio per rafforzare il coordinamento delle numerose risorse presenti. Vogliamo così superare la frammentazione della risposta al cittadino, promuovendo forte sinergia e azioni comuni tra i servizi comunali, gli altri enti - associazionismo anche spontaneo e i comitati dei quartieri. Azione fondamentale è il ripristino dell’ascolto e la relazione con i quartieri; in tal senso si costruiranno costanti occasioni d’incontro, valutando la sostenibilità economica di realizzare anche una zona per feste comunali. Siamo certi che rendere vivibile e sicura la nostra città significa coniugare il livello di controllo dell’ordine pubblico con la capacità di rendere fruibili a tutti i cittadini i servizi e i luoghi pubblici. Relativamente alla sperimentazione di figure professionali innovative nell’ambito sociale l’approccio sarà quello di analizzare, con lo sguardo della deprofessionalizzazione e della decrescita dei servizi tradizionali, la richiesta dei cittadini, per poi condividere con la comunità stessa una proposta di intervento/servizio. SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati, Piano di Zona, Polizia Locale, altri enti - associazionismo formale e spontaneo, Comitati di quartiere. Altri enti ed agenzie: Provincia di Mantova, Azienda Sanitaria Locale, ALER, Fondazione Università Mantovana.


TUTOR SOCIALE E MEDIAZIONE DEI CONFLITTI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio ha creato nuove emergenze sociali ed ha amplificato le già presenti situazioni di precarietà relazionali, che colpiscono la tenuta delle relazioni famigliari. L’obiettivo è di contribuire alla


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PROGETTO “UNA FAMIGLIA IN PIU’”

crescita di una comunità che sia tutelante e in grado di sostenere e superare le situazioni di fragilità, valorizzando le relazioni fra le persone e le risorse positive che sono presenti anche nelle situazioni di bisogno. Particolare attenzione deve essere prestata nei confronti delle famiglie con minori che vivono temporanee difficoltà a svolgere la funzione genitoriale, al fine di assicurare al minore una risposta ai suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento, di istruzione. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: La comunità esprime già da tempo un lavoro di rete pubblico (servizio sociale professionale) e privato (associazionismo locale) per la presa in carico condivisa delle situazioni d fragilità. Questo lavoro di rete è necessario per uscire dalla polarità utente/servizio e sviluppare invece un welfare di prossimità e territoriale. Si intende quindi sostenere i progetti di tutoring sociale, ovvero progetti personalizzati di educativa domiciliare per adulti fragili, favorendo lo sviluppo di relazioni costanti e significative tra istituzioni e associazionismo. In modo particolare si intende, con il progetto UNA FAMIGLIA IN PIU’, promuovere sul territorio forme di affido “leggero” a favore di minori e dei loro nuclei di origine, attraverso la costituzione di un gruppo di famiglie risorsa, opportunamente sensibilizzate e formate, disponibili a garantire questo servizio attraverso la messa a disposizione temporaneamente di spazi, tempi e risorse proprie per la realizzazione di progetti specifici, atti a sviluppare un principio di solidarietà sociale. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative e giovanili, Piano di Zona, Polizia Locale, altri enti - associazionismo formale e spontaneo, Altri enti ed agenzie: ASPAM, Provincia di Mantova, Azienda Sanitaria Locale, ALER, Fondazione Università Mantovana.


PIANO DI ZONA AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: L’amministrazione ha avviato da tempo un processo di riorganizzazione dei servizi sociali volto ad individuare la forma di gestione che sia in grado di garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti. In tal senso, in sinergia con gli altri Comuni del Piano di Zona, è stata individuata come forma gestionale quella dell’Azienda Speciale Consortile a cui hanno aderito 8 comuni dei 9 del distretti di Guidizzolo. In tale conteso, il Piano di Zona, continuerà ad operare con Castiglione come Comune capofila. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: E’ intenzione dell’amministrazione stipulare un contratto di servizio tra la nuova Azienda Speciale Consortile e il Comune per il servizio di assistenza tecnica e supporto all’ufficio di Piano d’ambito territoriale di Guidizzolo e per la realizzazione del Piano Sociale di Zona. Si ritiene che sul territorio dell’Ambito distrettuale l’Azienda consortile sarà in grado di garantire omogeneità di intervento e permetterà di ottenere economie di scala, evitando sovrapposizioni, parcellizzazioni e duplicazioni degli stessi interventi. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative e giovanili, altri enti - associazioni di volontariato e promozione sociale, Azienda Speciale Consortile ASPAM, Comuni del distretto


COESIONE SOCIALE E

AGRICOLTURA SOCIALE E ORTI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Una diversa cultura dell’utilizzo del suolo pubblico si basa anche sull’uso di aree per la realizzazione dei cosiddetti “orti sociali”, con i quali il Comune


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SICUREZZA URBANI offre l’opportunità di gestire piccoli appezzamenti di terra con la finalità di creare reti di mutuo supporto, di prevenire il disagio, di valorizzare le risorse di persone fragili, di innescare attività di sensibilizzazione e didattica verso i temi dell’agricoltura sostenibile, riqualificando aree urbane periferiche e offrendo nuove opportunità di impiego e professioni. Gli orti urbani generano molti benefici, poiché sono strumento utile per migliorare la qualità della vita, la sostenibilità urbana, il rapporto uomo/ ambiente/natura e favoriscono lo sviluppo delle relazioni di buon vicinato, poiché prevedono la gestione di spazi condivisi. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Si darà seguito alla positiva esperienza dell’Orti Sociali creati in Via Nenni-Guidetti e Via Garcia Lorca con la predisposizione di una terza area ortiva in Via Fermi. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative e giovanili, Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Piano di Zona, Altri enti - associazioni di volontariato, gruppi di acquisto, Istituti comprensivi.


VIA ORDANINO: NON SOLO UNA VIA - BANDO DI COMUNITA'

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: E’ convinzione dell’Amministrazione che la promozione del benessere si possibile solo sperimentando un nuovo modello di economia sostenibile e di condivisione che metta al centro le relazioni. Un modello rivolto alla solidarietà, al non spreco e al riciclo dei beni e delle risorse, alla economia della condivisione, al reciproco sostegno. A tal fine si ritiene che il “Banco di Comunità” rappresenti un strumento concreto di condivisione e di rete di supporto alle associazioni nel loro lavoro quotidiano. Dopo l’esperienza positiva fatta con le Associazioni del territorio e la nascita dell’Associazione Banco di Comunità di Castiglione delle Stiviere APS si dà seguito alla seconda fase del progetto con l’apertura del Banco di Comunità a singoli cittadini. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il “Banco di Comunità” è un progetto realizzato con la collaborazione della società municipalizzata Indecast srl, di Biociclo e di Cauto Coop. Sociale Onlus, basato sullo scambio di beni, servizi, tempo e competenze che riposizione al centro le relazioni tra le associazioni e i cittadini, l’utilità e la funzione delle cose, per ridistribuire le risorse e rimettere in circolo i beni affinché non siano perduti o sprecati. Negli spazi comunali di via Ordanino, alcuni dei quali sono già sede di diverse associazioni di volontariato e promozione sportiva, ha sede anche il “Banco di Comunità”. Pertanto, via Ordanino diventerà il punto di riferimento delle attività rivolte al sociale e al benessere della comunità. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative e giovanili, Associazioni di volontariato



FAMIGLIA E CONCILIAZIONE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: l’amministrazione intende continuare il lavoro di sensibilizzazione delle aziende del territorio sul tema delle politiche di conciliazione per favorire l’adesione a reti di conciliazione extra territoriali, per allargare a sempre più soggetti gli interventi già in essere, con l’obiettivo di promuovere il welfare aziendale come strumento di promozione sociale delle imprese. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: • sensibilizzare ai vantaggi della conciliazione imprese, terzo settore, pubblica amministrazione e

cittadinanza; • istituzione di vari servizi in collaborazione con le aziende che le rendano “family-friendly”: baby


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parking interaziendale, spesa a domicilio, “maggiordomo aziendale”, voucher per le madri lavoratrici, incentivi per i lavoratori che si recano sul posto di lavoro con mezzi maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale, incentivi per le aziende che avviano piani di flessibilità.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato politiche educative, Assessorato alla coesione sociale, Assessorato al bilancio e attività produttive, Camera di Commercio, AST, Regione Lombardia.


INTERVENTI A FAVORE DELLA SICUREZZA E PER LE PERSONE A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE PROGETTO LUDOPATIA

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Si evidenzia l’emergenza LUDOPATIA, che investe soprattutto quella parte di popolazione economicamente e socialmente più fragile, anziani compresi. L’obiettivo è contrastare il gioco d’azzardo, che genera una piaga sociale, diffondendo una nuova cultura educativa, coinvolgendo anche gli ambiti produttivi della nostra comunità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: E’ necessario intervenire con azioni volte alla informazione, prevenzione, ed educazione della consapevolezza dei rischi, nonché della creazione di un rete e servizi a supporto delle persone in difficoltà a causa del gioco d’azzardo, con maggiore attenzione alla popolazione anziana, avviando collaborazioni con le associazioni del territorio. Con l’assessorato alle attività produttive si intende avviare un progetto che valorizzi e dia visibilità ai locali che non ospitano slot machine, video lottery e apparecchiature similari attraverso l’utilizzo del marchio NO SLOT di Regione Lombardia; saranno promossi incontri con i gestori dei locali che ospitano slot machine, video lottery e apparecchiature similari al fine di sensibilizzare alla dismissione delle stesse e valutare possibili azioni di sostegno da parte dell’Amministrazione; avviare una campagna informativa e di educazione attraverso la predisposizione di un opuscolo da inviare a tutte le famiglie. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative e giovanili, Assessorato alle attività produttive, ATS



COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' ALTO MANTOVANO

AZIONE STRATEGICO DEL PROGETTO: L’amministrazione, in collaborazione con gli altri otto comuni del distretto di Guidizzolo, ha istituito la Commissione pari Opportunità Alto Mantovano, il cui statuto prevede interventi di tipo culturale contro ogni tipo di discriminazione (di genere, orientamento sessuale, razza, etnia, disabilità, ecc…) e momenti di formazione e sensibilizzazione da realizzarsi in collaborazione con rete associazionismo e scuole. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il primo obiettivo della Commissione Pari Opportunità Alto Mantovano è la stipula di un Protocollo antiviolenza che vuole essere, uno strumento concreto per le donne ed i minori vittime di violenza, fornendo loro tutte le informazioni relative a chi rivolgersi e dove e come trovare accoglienza. E’ inoltre, intenzione dell’amministrazione creare una guida il più possibile esaustiva su come operano le istituzioni e le associazioni che offrono già il loro aiuto alle vittime di violenza e aggressioni, coordinandone il lavoro. Nello stesso tempo, si vuole offrire alle associazioni degli strumenti di tracciabilità per evitare che i casi emersi e conclamati tornino nell’ombra. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative e giovanili, Piano di Zona, associazionismo


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CULTURA, TURISMO E CREATIVITA'

VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI CULTURALI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: E’ intenzione dell’amministrazione far interagire in modo ancor più efficace gli Uffici Turismo, Cultura e Manifestazioni in maniera tale da rendere ancora più corposa e coerente l’offerta culturale che Castiglione andrà a proporre. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Si tratta di creare canali di comunicazione in cui le idee vengono condivise, le proposte ascoltate, modificate ed integrate, dai tre Uffici, ognuno con la propria specificità. In occasione di un evento o di una celebrazione, i tre Uffici possono proporre progetti, rassegne, conferenze o occasioni di socialità, aggregazione e cultura, andando ad attingere ognuno i propri contatti, alle competenze proprie del loro ambito, in modo tale da non creare sovrapposizioni o ridondanze inutili. Questi tre aspetti, cultura, turismo e manifestazioni, sono da considerarsi tre componenti dello stesso ingranaggio e devono muoversi insieme in modo coordinato e all’unisono. Ognuno nella propria unicità, senza perdere la propria specificità, questi tre Uffici che spesso utilizzano gli stessi spazi in periodi simili, possono essere compartecipi e coerentemente muoversi per rendere ancora più coinvolgenti ed interessanti le proposte culturali di Castiglione. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato Cultura, Turismo e Manifestazioni

Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali


CENTRO CULTURALE PALAZZO PASTORE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Palazzo Pastore come centro di cultura e di conoscenza, come spazio educativo e formativo, luogo di incontro per vivere esperienze culturali significative nonché sede privilegiata per iniziative letterarie e di promozione alla lettura, un luogo di conoscenza della storia locale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il centro culturale avrà come offerta di servizio:

• la biblioteca e centro multimediale; • la biblioteca interculturale e finestra sul mondo; • gli sportelli informa giovani e orienta lavoro; • i servizi rivolti a turismo ed accoglienza giovanile; • sede di associazioni e progetti sociali;

Il centro culturale promuoverà inoltre progetti di: • sostegno agli studi e alle ricerche sulla storia e sui monumenti castiglionesi al fine di

completare il già corposo materiale presente; • consolidare la biblioteca quale luogo di sviluppo di proposte culturali di qualità, con

particolare riguardo alla promozione della lettura tra le giovani generazioni; • educazione e corsi di lingue per adulti;

SOGGETTI COINVOLTI: Risorse umane in capo all’ente, altri enti - associazioni culturali e di promozione sociale, altri enti - associazioni di categoria. Altri enti ed agenzie: Provincia di Mantova, Regione Lombardia.



VALORIZZAZIONE TEATRO COMUNALE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Il teatro di Castiglione delle Stiviere si connota come realtà culturale di tradizione in tema di rappresentazioni e come patrimonio paesaggistico. Il progetto deve porre l’attenzione sul mantenimento della qualità delle rappresentazioni ed avviare contestualmente una ricerca sulle realtà laboratoriali teatrali e musicali della comunità e promuoverne la nascita. La produzione artistica diventa patrimonio della comunità significativamente intrecciata dall’ambiente collinare con l’alternarsi delle stagioni e del tempo.


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Il teatro, in stretta sinergia con la biblioteca e il percorso museale locale, diviene quindi laboratorio di performance legate alla vita ed alla storia di Castiglione. L’obiettivo è quello dare al teatro un’identità popolare fruibile da chi nella performance artistica si riconosce e trova un’esperienza di emancipazione. L’impegno è quello di costruire intorno al teatro un clima di solidarietà civile ed intellettuale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: E’ intenzione dell’Amministrazione proporre per i prossimi anni una stagione di prosa che veda l’intervento di compagnie di livello nazionale e attori di fama internazionale. La stagione di prosa è una realtà consolidata che ha un buon riscontro da parte del pubblico e della critica. A questa, come fatto negli ultimi anni, si vuole affiancare anche una progettualità con le scuole per coinvolgere i ragazzi che sono poi il pubblico di domani. Quindi anche per il futuro si individueranno dei momenti in cui far entrare le classi a teatro e far entrare il teatro nelle scuole. Anche la rassegna “Domenica a Teatro” che si rivolge alle famiglie e ai bambini sta riscuotendo un notevole successo vi è pertanto la volontà di proporre altre stagioni di successo come le precedenti. SOGGETTI COINVOLTI: Risorse umane in capo all’ente, altri enti - associazioni culturali e di promozione sociale, gruppi spontanei. Altri Enti ed Agenzie: Regione Lombardia e Provincia di Mantova.


CREATIVITA' AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Un rinnovato senso di comunità presuppone, come già più volte sottolineato, la possibilità di creare spazi e momenti di aggregazione nei quali ritrovare il piacere di riappropriarsi dei luoghi della città e la capacità di condividere momenti di crescita e creatività. La creatività rappresenta per noi la costruzione partecipata delle manifestazioni. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: E’ intenzione creare spazi e momenti di aggregazione nei quali ritrovare il piacere di riappropriarsi dei luoghi della città e la capacità di condividere momenti di crescita e di creatività. A tal fine, l’organizzazione delle manifestazioni già consolidate (Carnevale, Manifestazioni Estive, Anniversari di ricorrenze e festeggiamenti per persone di rilievo per la storia e la cultura della Città, Manifestazioni Natalizi) dovrà essere fatta con sistemi di programmazione condivisa e d’insieme. E’ altresì intenzione dell’Amministrazione di valorizzare l’esperienza del gruppo volontari museali che rappresentano una realtà consolidata. I corsi di formazione fin qui proposti hanno avuto una buona risposta e i soggetti partecipanti avranno modo di accompagnare turisti e cittadini nella scoperta delle bellezze di Castiglione. SOGGETTI COINVOLTI: Risorse umane in capo all’ente, Camera di Commercio, Altri enti - associazioni di promozione del territorio, Altri enti - associazioni sportive, consulta giovani.



PROMOZIONE TURISTICA

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Castiglione, il suo territorio e l’ambiente delle colline moreniche rappresentano un luogo ideale per favorire il turismo. Al fine di intercettare le richieste sempre più esigenti del turismo nazionale e internazionale, occorre pensare politiche turistiche più integrate con i sistemi regionali e provinciali, con le infrastrutture limitrofe (aeroporti, autostrade, piste ciclo-pedonali) e con i sistemi informatici più avanzati. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Le nostre proposte intendono sviluppare i seguenti punti:

• incentivazione e coordinamento delle iniziative che sostengono i due grandi temi turistici di

Missione 07 - Turismo

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Castiglione: San Luigi e la Croce Rossa Italiana. L’aspetto religioso e quello umanitario vanno ulteriormente valorizzati per consentire una accoglienza di qualità e integrata con tutte le offerte castiglionesi (Collegio Vergini, Museo della Croce Rossa, Palazzo Bondoni Pastorio, Convento di Santa Maria, Duomo);

• inserimento della programmazione culturale, musicale ed eno-gastronomica in circuiti più vasti partendo in primo luogo da quelli del lago di Garda, grande ricettore, soprattutto nel periodo estivo, di turisti italiani e stranieri sempre alla ricerca di animazione qualificata e originale;

• grande investimento sulla valorizzazione del patrimonio ambientale delle colline moreniche e delle zone umide tipiche del paesaggio castiglionese, considerando che si colgono segnali evidenti di un crescente interessamento alle potenzialità turistiche delle suddette aree che costituiscono il Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) con l’obiettivo di intercettare una nuova tipologia di turismo amante degli itinerari ciclo-pedonali e naturalistico-didattici;

SOGGETTI COINVOLTI: Risorse umane in capo all’ente, altri enti - associazioni culturali e promozione turistica, consorzi di valorizzazione del territorio, Parrocchie, Croce Rossa Italiana, Aziende Agricole e Agrituristiche

GESTIONE, TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E INNOVAZIONE

REVISIONE DELLA SPESA E CONTENIMENTO DEI COSTI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: I prossimi anni segneranno una crescente contrazione dei trasferimenti statali ed entrate in calo anche a causa della saturazione immobiliare (oneri e monetizzazioni). Per mantenere un equilibrio virtuoso che consenta il mantenimento dei servizi essenziali occorre agire lungo tre direttrici;

• revisione puntuale e rigorosa della spesa con particolare attenzione alle voci non essenziali; • contenimento dei costi attraverso percorsi di accentramento amministrativo ed

efficientamento; • verifica attenta dei profili tariffari dei servizi in ossequio al principio della

compartecipazione legata all’ISEE basata sui principi dell’equità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Si rinvia alla deliberazione di giunta comunale n. 216/2016 che approva il piano triennale di razionalizzazione della spesa e che prevede interventi di razionalizzazione nei seguenti centri di costo:

- dotazioni informatiche; - gestione stampanti; - criteri gestione fotocopiatori; - utilizzo fax; - utilizzo carta; - spese cancelleria uffici; - abbinamenti a riviste e pubblicazioni; - banche dati normative; - spese postali; - spese telefoniche;

Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

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- parco automezzi; - partecipazione a convegni; - spese energia elettrica; - utenze passive energia, telefono, acqua, gas; - gestione inventari; - verde pubblico; - digitalizzazione atti ammnistrativi. •

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato al bilancio e alle attività produttive, tutti gli uffici comunali.

GESTIONE, TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E INNOVAZIONE

PROGETTO E-GOVERNMENT/TRASPARENZA IN COMUNE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: E’ di primaria importanza per l’amministrazione promuovere azioni concrete che permettano di avvicinare il più possibile la macchina comunale ai cittadini in una logica di partecipazione e trasparenza. Rendere disponibile con celerità ed efficienza tutta la documentazione comunale attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche è obiettivo irrinunciabile per una amministrazione moderna e al servizio del cittadino. Siamo consapevoli che la crescita economica ed occupazionale è strettamente legata anche alla modernizzazione della pubblica amministrazione: questo processo, alla luce delle esigenze delle imprese private e dei cittadini che vogliono un contatto più agile e diretto con l’Amministrazione Comunale, non può più essere un traguardo ineludibile, bensì uno strumento volto ad accrescere la competitività del territorio, aumentando i servizi e l’efficienza del pubblico. La pubblica amministrazione ha l’obbligo di erogare servizi più puntuali e personalizzati per i cittadini e le imprese, che abbiano un costo/beneficio efficace e rispondano ai processi culturali e amministrativi di una comunità locale. A tale scopo è necessario intervenire sull’ ”e-government”, (governo elettronico), dando origine ad un’amministrazione digitale che consenta di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi informatici. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: L’obiettivo dell’amministrazione si articola in più azioni:

• potenziare la trasparenza, l’accessibilità e l’efficacia del sito web istituzionale anche nel pieno rispetto della normativa sulla trasparenza dell’azione amministrativa;

• aggiornamento costante e tempestivo della modulistica accessibile sul sito web istituzionale;

• ottimizzazione dell’albo pretorio on line del Comune in grado di rispondere alla normativa vigente in tema di trasparenza dell'azione amministrativa garantendo l’accesso alle delibere degli organi istituzionali e alle determine degli uffici;

• registrazione digitale dei Consigli Comunali per facilità d’accesso e per inserimento sul sito istituzionale;

• effettuazione dei pagamenti entro i tempi previsti dalle disposizioni di legge; • aggiornamento costante della piattaforma per la certificazione dei crediti che le imprese

vantano nei confronti dell’ente; • e-procurement: utilizzo di piattaforme telematiche per l’acquisto di beni e servizi (MEPA,


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Arca Regione Lombardia, SINTEL); • attivazione sportello di front office per il calcolo dell’IMU; • agevolare i contribuenti in fase di pagamento dei tributi locali. Salvo i casi in cui è

obbligatorio ricorrere al modello F24, si darà la possibilità al contribuente di scegliere tra diverse modalità di pagamento (bonifico, carta credito, carta di debito ecc.). A tal fine si avvierà la piattaforma "Pago PA" per i pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni;

• saranno implementati sistemi di comunicazione al contribuente tramite SMS e tramite posta elettronica e certificata, in alternativa alla comunicazione cartacea;

• Creazione di accessi per segnalazioni dei cittadini tramite l'utilizzo della piattaforma "decoro urbano", e la sezione "contatta il Comune";

• Attuazione del codice Amministrazione Digitale: dal documento cartaceo al documento informatico.

Con l’adesione alla convenzione con il Centro Innovazione e Tecnologie della Provincia di Brescia si fruirà anche del know how di tale aggregazione di enti territoriali e dei progetti proposti da tale associazione di enti locali

SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati del Comune

Il GESTIONE, TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E INNOVAZIONE

GESTIONE ASSOCIATA PER LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE CON I COMUNI DI SOLFERINO E GUIDIZZOLO

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La gestione associata tra i comuni di Castiglione delle Stiviere, Solferino e Guidizzolo, per lo svolgimento delle funzioni di polizia locale si pone come finalità di:

• migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini; • perseguire una maggiore efficienza e specializzazione nell’attività degli attuali Corpi e

servizi di polizia locale; • raggiungere la graduale unificazione delle norme regolamentari e l’omogeneità delle

modalità operative; • promuovere una cultura professionale e di una formazione comune tra il personale; • migliorare l’utilizzo delle risorse umane e strumentali; • promuovere un sistema integrato di sicurezza dei cittadini, anche attraverso lo sviluppo di

forme di collaborazione e di sinergia con le altre Forze dell’ordine operanti sul territorio; • di ottenere una presenza più coordinata per la prevenzione ed il controllo dei fenomeni

importanti per la sicurezza della circolazione stradale, per la protezione ambientale, per i bisogni emergenti nel territorio e per lo sviluppo della convivenza civile nei Comuni associati.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Con delibera del Consiglio Comunale n. 82 del 29/10/2015 è stata approvata la convenzione con il Comune di Solferino per la gestione associata delle funzioni di polizia locale ed in particolare:

• polizia amministrativa finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi derivanti dalla violazione di leggi, regolamenti, ordinanze e altri

Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 03 – Ordine Pubblico e sicurezza

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provvedimenti; • controllo in materia urbanistico-edilizia e tutela dell’ambiente; • vigilanza sull’integrità e la conservazione del patrimonio pubblico dell’ente locale; • servizi d’ordine, di rappresentanza, di vigilanza e di scorta necessari per l’espletamento di

attività istituzionali del Comune; • attività di informazione, accertamento e rilevazione dati connessi alle funzioni istituzionali

comunali; • vigilanza sulle attività commerciali; • supporto delle attività di controllo relativo ai tributi locali secondo quanto previsto dai

rispettivi regolamenti; • polizia stradale ai sensi della normativa statale vigente; • polizia giudiziaria e le funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi della normativa

statale vigente, nel rispetto di eventuali intese tra le autorità competenti; • collaborazione alle operazioni di protezione civile di competenza del Comune e, d’intesa

con le autorità competenti, alle operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità o disastri, nonché di privato infortunio.

Successivamente, con delibera C.C. n. 93 del 29/11/2016, la stessa convenzione è stata estesa al Comune di Guidizzolo che aderisce alla stessa con decorrenza dal 01/01/2017. SOGGETTI COINVOLTI: Polizia Locale

LAVORI PUBBLICI, SOCIETA' PARTECIPATE E MOBILITA' SOSTENIBILE

OPERE PUBBLICHE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Uno dei settori sempre più critici nella pubblica amministrazione è senza dubbio quello dei lavori pubblici. Le risorse sempre più ridotte, vincoli che limitano le capacità di indebitamento degli enti locali e strumenti quali il piano dei pagamenti, ormai unico elemento di valutazione della spesa pubblica, determineranno una forte contrazione degli investimenti. Consapevoli di questa grave situazione, concentreremo la nostra azione in primis nella manutenzione dei cespiti, cercheremo di recuperare somme alienando alcuni beni non più strategici e valuteremo con grande attenzione eventuali grandi opere da mettere in programma. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: L’Amministrazione svilupperà le seguenti azioni;

• priorità alla messa in sicurezza delle scuole anche ricorrendo agli strumenti regionali e statali;

• ottenimento del CPI (certificato prevenzione incendi) per tutti i plessi scolastici; • migliorare la sicurezza sismica di tutti gli immobili di proprietà comunale con particolare

priorità ed attenzione alle scuole; • Ristrutturazione e recupero conservativo e riqualificazione ambientale area esterna del

Cimitero Neoclassico; • Caserma dei Vigili del Fuoco – Distaccamento Comando VV.F. di Mantova: Lavori di

consolidamento strutturale per miglioramento sismico – Opere di ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo;


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• Completamento e consolidamento strutturale e miglioramento sismico – Opere di restauro e risanamento conservativo Palazzo Gonzaga – Sede Municipale;

• Progetto mobilità sostenibile: Interventi di riqualificazione strade, parcheggi, ciclabili e marciapiedi;

• Progetto “Quartiere città”: riqualificazione aree verdi, parchi, giardini, arredo urbano; • Progetto “Quartiere città”: riqualificazione edifici comunali su nuove aree ex demaniali

acquisite al patrimonio (ex Monte Corna); • Realizzazione centro sportivo in Località Pirossina; • Opere di restauro conservativo immobile denominato “Cascina valle”; • realizzazione di interventi destinati al risparmio energetico anche attraverso il ricorso a

finanziamenti regionali ed europei; • Teatro Sociale; • Opere di ristrutturazione ex Chiesa san Giuseppe.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato al bilancio e alle attività produttive, Assessorato alle risorse e promozione del territorio.


PROGETTO VIABILITA'

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La viabilità rappresenta da sempre un nodo essenziale per la vivibilità, fruibilità e la riqualificazione dei nostri quartieri. In particolare i flussi di traffico del centro storico hanno sempre suscitato polemiche e problematiche importanti. E’ nostra intenzione fare un’attenta analisi della situazione attuale per individuare aree di miglioramento e modifiche funzionali. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Queste le azioni previste:

• incontri con la popolazione e le attività produttive del centro storico e dei quartieri castiglionesi per acquisire idee e suggerimenti;

• analisi dell’attuale documento urbano del traffico approfondendo lo studio con una verifica puntuale ed aggiornata dei flussi stradali in senso qualitativo e quantitativo (centro storico, ex goitese -deviazione traffico pesante- prossimità scuole, fermata corriere, ospedale);

• Individuazione interventi facilmente cantierabili utilizzando risorse pubbliche e private dando priorità a interventi che risolvano problemi di accessibilità ad aree difficoltà di accesso e con forte presenza di veicoli in transito (area Conad/Mc Donalds) e messa in sicurezza banchine stradali (l’obiettivo in tale caso trova la sua esplicitazione esatta nel “Programma riqualificazione del quartiere 5 Continenti”;

• censimento dei parcheggi e di una possibile razionalizzazione/espansione per favorire l’accesso al centro storico.

• Realizzazione di un parcheggio pubblico con risorse private in zona industriale per risolvere l’annosa questione delle macchine posteggiate in via Maestri del Lavoro.

• Realizzazione pista ciclopedonale dalla rotonda di via W. Gnutti fino all’incrocio con via

Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

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Kennedy; • Inserimento all’interno delle convenzioni urbanistiche previsioni di nuove piste

ciclopedonali atte a ricucire i nuovi insediamenti con il tessuto esistente; SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Polizia Locale, Altri enti - associazioni di categoria.


VENDITA CESPITI AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Nonostante l’inserimento di alcuni cespiti importanti nell’elenco delle possibili alienazioni (Palazzo Zappaglia, stadio Cardone) riteniamo sia davvero difficile raggiungere l’obiettivo prefissato. La realtà economica attuale e in particolare il mercato immobiliare sostanzialmente bloccato ci inducono a credere che non si possa sbloccare facilmente la situazione DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

• Palazzo Zappaglia: l’amministrazione sta lavorando affinché l’immobile sia inserito in un fondo immobiliare di proprietà del Demanio nella speranza di alienare l’immobile;

• Campo Cardone: per l’alienazione dell’area appare prioritario il ricorso al frazionamento in lotti della stessa. In primis, va però risolta la questione legata all’inquinamento delle falde, ormai in fase di risoluzione;

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato al bilancio e attività produttive, Comuni interessati, SIIQ (società di investimento immobiliare quotate)



SOCIETA' PARTECIPATE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Le società partecipate (Indecast e Aspam) rappresentano uno strumento fondamentale per l’operatività del Comune. Le difficoltà economiche di Aspam, l’importante indebitamento di Indecast e la confusa evoluzione della normativa sulle partecipate hanno imposto una riflessione radicale sulla struttura, sulla governance e sul futuro delle due realtà. In tal senso, l’amministrazione nel biennio 2014-2015 ha avviato un processo di riorganizzazione delle società con l’intento di valorizzare il know-how accumulato dalle stesse in tantissimi anni di operatività e l’impegno quotidiano in settori strategici e di alta valenza sociale (ciclo idrico, raccolta rifiuti, servizio sociale distrettuale, farmacie, asilo nido). DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Riorganizzazione ASPAM: L’Azienda Speciale ASPAM, a totale partecipazione del Comune di Castiglione delle Stiviere, è stata trasformata in Azienda Speciale Consortile mediante l’ingresso nel capitale sociale di 8 comuni del distretto di Guidizzolo che già operavano con il Comune di Castiglione delle Stiviere in forma associata nell’ambito del Piano di Zona. Si ritiene che la forma gestionale dell’Azienda Speciale Consortile possa rappresentare la prosecuzione e lo sviluppo della scelta di gestione associata percorsa a partire dal 2002. Riorganizzazione INDECAST SRL: Il processo di riorganizzazione della società, ha visto nel 2016, il completamento del progetto di scissione parziale e proporzionale del servizio idrico integrato, alla costituenda società Acque Castiglionesi srl Unipersonale, ora denominata AqA srl. Tale operazione risulta propedeutica al passaggio del sistema idrico integrato al futuro gestore unico che sarà


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individuato dalla Provincia di Mantova. Indirizzi strategici per le società: E’ inoltre intenzione dell’amministrazione, nell’ambito del proprio operato e dell’esercizio del controllo analogo, individuare gli indirizzi strategici rivolti alle società, per quanto concerne: • il rafforzamento del controllo sulla gestione economica, patrimoniale e finanziaria, attraverso

attività di auditing su conti economici e investimenti, oltre che per una continua conoscenza da parte degli uffici comunali dell’andamento della gestione economica e operativa delle società anche in previsione della predisposizione del bilancio consolidato;

• il controllo generale delle voci di spesa ed in particolare: le spese del personale, le spese di rappresentanza e di relazioni pubbliche, le spese per sponsorizzazioni;

• la piena applicazione delle norme relative alla trasparenza amministrativa e in materia di prevenzione della corruzione; analisi e revisione dei regolamenti interni relativi alle procedure di appalto, forniture e selezione del personale;

• modifiche statutarie finalizzate alla attuazione delle nuove norme previste dal testo unico sulle partecipazioni pubbliche (D.Lgs. 175/2016)

SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati LAVORI PUBBLICI, SOCIETA' PARTECIPATE E MOBILITA' SOSTENIBILE

RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Uno dei temi più rilevanti del dibattito amministrativo locale è sempre stato quello della tutela dell’ambiente e del territorio. Con l’adesione al Patto dei Sindaci e con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Piano di Azione per l’energia sostenibile (PAES), l’amministrazione ha la ferma intenzione di procedere nella direzione della tutela territoriale e della salute della propria comunità nella consapevolezza che il benessere potrà essere garantito da due fattori imprescindibili: la coesione sociale e il rispetto per l’ambiente, urbano e naturale nel quale la comunità vive. A livello generale l’Amministrazione intende agire:

• sul settore residenziale attraverso il miglioramento della performance energetica degli edifici esistenti anche attraverso forme di incentivazione per l’installazione di tecnologie più efficienti;

• sul settore produttivo (industria non ETS + agricoltura) al fine di incrementare l’efficienza energetica nei processi produttivi;

• sul settore terziario privato e pubblico attraverso la realizzazioni di interventi volti al contenimento dei consumi energetici e alla diffusione delle fonti rinnovabili;

• sul settore della mobilità al fine di promuovere forme di mobilità più efficienti e sostenibili. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il PAES, approvato dal Consiglio Comunale nel 2013, nasce da forme di progettazione condivisa nel quale l’amministrazione ha incontrato la cittadinanza, gli stakeholder del terziario e dell’industria, dalle quali è scaturita l’analisi dello stato attuale del territorio, del patrimonio immobiliare pubblico e privato, della mobilità e l’individuazione di azioni da mettere in atto a cura sia dell’ente sia dei privati che produrranno effetti concreti. Nel corso del 2017 si procederà con il monitoraggio e l’aggiornamento del PAES per evidenziare ciò che è stato fatto e per raccogliere proposte per il futuro. Tra i progetti più significativi vi sono:

• l’investimento che la società Biociclo srl, partecipata indirettamente dall’ente, attuerà per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico;

Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

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• la continuazione dei progetti di riqualificazione dell’intera rete di illuminazione pubblica, a cura di Tea Rete Luce che porterà alla sostituzione della rete esistente con nuovi impianti a LED.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Altri enti - associazioni, Privati, Altre P.A.


PROMOZIONE DELLE POLITICHE DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Promozione delle politiche di mobilità sostenibile tramite attività di informazione, sensibilizzazione ed incentivazione, per ridurre il numero delle auto e incentivare l’uso di mezzi alternativi. Per sviluppare ulteriormente tale obiettivo si amplierà l’attuale rete ciclo pedonale finalizzata alla creazione di percorsi fruibili. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: • Attuazione del Piano delle ciclabili comunale approvato con delibera di CC. n. 71 del

30/10/2013 mediante il completamento dello stesso, realizzando i tratti che fino ad oggi non è stato possibile realizzare. Di prioritaria importanza il completamento di uno degli assi principali della rete di piste ciclabili, l’asse nord-sud (via Cavour- via Mazzini) che attualmente presenta diversi tratti non realizzati rendendone la fruizione discontinua. Gli interventi dei privati sono stati indirizzati su questo asse ed è intenzione dell’amministrazione proseguire nel completamento, ciò per consentire di realizzare una connessione nord-sud del territorio comunale, favorendo la mobilità sostenibile per il collegamento tra diversi punti di importanza economica e sociale della città (scuole, parchi cittadini, servizi e centri commerciali). Fanno parte di questo progetto le piste ciclabili da realizzarsi da parte della ditta Conad spa, dalla rotonda di via W. Gnutti fino a via Kennedy, la pista ciclabile collegata al Suap Rebos srl, le piste ciclabili legate al Permesso di Costruire Convenzionato Tosano;

• Promozione della sicurezza stradale mediante l’introduzione di corsi di alfabetizzazione dei segnali stradali ai bambini delle scuole elementari in collaborazione con il Corpo dei Vigili Urbani;

• Adesione alla petizione dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta, nell’ottica di una mobilità di trasporto ad “emissioni zero” (FIAB promuove una petizione per riconoscere la tutela a chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro, attraverso una proposta di legge per il “riconoscimento dell’infortunio in itinere”);

• pagina web con la mappatura qualitativa delle piste ciclopedonali sul territorio, includendo chiare indicazioni sulla interconnettività con punti strategici comunali ed extracomunali;

• opera di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile in collaborazione con gli istituti comprensivi: o per i prossimi anni scolastici è previsto un concorso che premi le classi che, per un

determinato periodo di tempo, vedranno i loro alunni arrivare a scuola con mezzi alternativi all’auto e non inquinanti;

o l’amministrazione attuerà una ricerca, in collaborazione con le famiglie degli studenti, sulla fattibilità di un progetto sperimentale di carpooling e pedibus così da elaborare uno studio della mobilità attorno alle scuole, al fine di ridurre il traffico caratteristico degli orari di

Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

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apertura e di chiusura dei plessi. L’obiettivo del progetto è di favorire la riduzione del transito di auto intorno alle scuole, per ottenere miglioramenti sensibili sia nella qualità dell’aria sia nella sicurezza degli alunni;

o il pedibus scolastico come alternativa allo scuolabus per incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi per recarsi a scuola (bici e piedi), favorirebbe, inoltre, il benessere dei cittadini, promuovendo l’attività fisica come mezzo di prevenzione.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle Politiche Educative, Altri enti - associazioni di Volontariato, Polizia Locale e Carabinieri

LAVORO E PRODUTTIVITA'

PASSION JOB AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Creazione di un collegamento tra neo-diplomati, neo-laureati e tessuto aziendale locale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Dopo una attenta valutazione delle potenzialità di uno sportello comunale dedicato, si è inteso potenziare altri servizi che già si occupano di orientamento e supporto alla ricerca del lavoro e allo sviluppo di capacità di creare nuove attività.

• In accordo, con gli altri comuni del distretto di Guidizzolo, si è deciso che le “politiche attive” del lavoro andassero sviluppate su un territorio più vasto vista la mobilità dei cittadini;

• Attraverso l’Informagiovani distrettuale si promuovono azioni volte alla valorizzazione delle competenze dei giovani e ha favorire l’incontro tra domanda ed offerta;

• Nell’ambito del Piano di Zona verrà sviluppato il progetto Eracle rivolto all’inserimento lavorativo dei giovani

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle attività produttive, Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative, Provincia di Mantova, Attività produttive e altri enti - associazioni di categoria, OO.SS.

Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale


LAVORO AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La trasformazione socio economica che il nostro territorio sta vivendo ci chiede di esercitare con determinazione il ruolo di garanzia che è proprio dell’istituzione, del Comune. E’ necessario, in tal senso, prevedere azioni di sostegno a favore delle imprese e delle persone in difficoltà a causa della crisi economica ed occupazionale. Nelle competenze dell’ente locale non rientrano le azioni tipiche delle azioni sulle politiche attive del lavoro, ma l’esperienza maturata in questi ultimi anni ci spinge a confermare l’intenzione di dedicare sforzi e risorse per coordinare tutta una serie di soggetti e istituzioni che supportano e seguono questo tema vitale per ogni comunità al fine di sostenere e promuovere l’occupazione sul nostro territorio. Il Comune si impegnerà anche e soprattutto come ente capofila del distretto dell’alto mantovano (Piano di Zona) nella consapevolezza che il lavoro è un tema sovra comunale, per la promozione ed attuazione di un progetto dedicato all’analisi territoriale in riferimento al fabbisogno lavorativo e formativo delle aziende. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Prevediamo di muoverci lungo le seguenti direttrici:

Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia Missione 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

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• costituzione di un tavolo tra istituzioni, aziende e altri enti - associazioni di categoria al fine di individuare un obiettivo comune di sviluppo sul nostro territorio;

• approfondimento delle necessità lavorative del nostro tessuto economico con conseguente creazione di percorsi formativi “mirati” per l’inserimento lavorativo e la riqualificazione di coloro che sono stati espulsi dal mondo produttivo;

• monitoraggio costante della situazione economica e delle aziende del territorio al fine di intervenire, con i soggetti preposti, in caso di problemi che mettano a rischio le realtà produttive e i posti di lavoro;

• stretta sinergia tra l’operare quotidiano degli uffici comunali e quelli del Centro per l’Impiego, al fine di garantire supporto a tutti coloro che sono espulsi dal mondo del lavoro o soggetti agli ammortizzatori sociali;

• confronto con le scuole del nostro territorio (istituti superiori, istituti professionali, università di Brescia e Mantova) con l’obiettivo di orientare sempre più i percorsi scolastici alle esigenze del nostro tessuto produttivo;

• rilancio, di concerto con la Provincia di Mantova, del tavolo per le intese distrettuali come luoghi di confronto e decisione di interventi nel campo del lavoro.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle attività produttive, Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle politiche educative, Provincia di Mantova, Attività produttive e altri enti - associazioni di categoria, OO.SS., Cooperative.


SPAZIO IMPRESA AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Le imprese del territorio sono in maggioranza di piccola e media dimensione e fortemente legate alla comunità. E’ volontà dell’amministrazione, anche in collaborazione con la Camera di Commercio e le associazioni di categoria presenti sul territorio, di intercettare e sostenere le imprese in difficoltà e di ricercare nuovi settori di sviluppo. Il Comune non intende sostituirsi a quegli attori che dispongono di competenze specifiche per supportare le aziende, ma ritiene utile coordinarne gli interventi approfittando del ruolo di prossimità con gli operatori economici. DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

• Proseguirà, anche per il 2017, l’accordo con il consorzio Confidi per il sostegno finanziario delle aziende del territorio castiglionese;

• l’Amministrazione potrà valutare ulteriori sostegni alle imprese, anche ricorrendo a nuovi consorzi fidi;

• l’attività dello sportello decentrato della Camera di Commercio, già attivato, presso gli uffici comunali, per il rilascio della firma digitale e delle carte tachigrafiche proseguirà anche nei prossimi anni;

• l’Amministrazione assisterà ed affiancherà gli imprenditori locali nella facilitazione delle relazioni con enti sovraordinati ed istituti di credito;

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle attività produttive, Assessorato alla coesione sociale, Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle politiche educative, Camera di Commercio, Provincia di Mantova, Attività produttive e altri enti - associazioni di categoria, OO.SS.

Missione 14 - Sviluppo economico e competività

POLITICHE PIANO AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La nostra amministrazione, ritenendo prioritaria Missione 04 - Istruzione e diritto

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EDUCATIVE, SPORT E POLITICHE GIOVANILI

EDUCATIVO DI COMUNITA'

l’esperienza scolastica e formativa, intende realizzare, nel corso del mandato, un piano educativo di comunità che accompagni, attraverso proposte di qualità, progetti integrati tra i diversi livelli scolastici (nido, materna, primaria e secondaria) e un forte radicamento dell’esperienza scolastica con il territorio castiglionese, tutti i nostri giovani. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il progetto prevede:

• l’Amministrazione intende continuare a promuovere eventi di sensibilizzazione che vedono operare insieme o contemporaneamente gli istituti scolastici e le associazioni castiglionesi su temi ritenuti primari come campo di confronto e discussione. L’azione si concentra sulle seguenti giornate: o giornata internazionale contro la violenza sulla donna; o giornata della memoria; o giornata in ricordo delle vittime di tutte le mafie; o giornata della terra; In occasione di ognuno di questi eventi di sensibilizzazione, il lavoro con le scuole è affiancato da momenti di incontro aperti a tutta la comunità;

• tramite il Piano Diritto allo Studio, infine, l’amministrazione continuerà a finanziare e promuovere attività a favore della cittadinanza attiva e di corsi di formazione che facilitino l’inserimento nel mondo del lavoro.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle Politiche Educative, Istituti comprensivi I e II, asili nido, scuole dell’infanzia, Piano di Zona, Provincia di Mantova, Provveditorato, ATS.

allo studio

POLITICHE EDUCATIVE, SPORT E POLITICHE GIOVANILI

CONSULTA GIOVANI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La Consulta giovani rappresenta uno strumento strategico per la programmazione e lo sviluppo delle politiche indirizzate ai giovani. Riteniamo che possa promuovere la partecipazione alla vita sociale, amministrativa e ludica della nostra comunità. Intendiamo la Consulta non tanto come un organizzatore di eventi e corsi ma come il luogo del pensiero sulle politiche giovanili. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Ci muoveremo sulle seguenti linee:

• sviluppo di attività a stretto contatto con società sportive e altri enti - associazioni di volontariato:

• le attività della Consulta Giovani si incentreranno sulla riscoperta del nostro territorio e delle sue ricchezze da parte dei giovani;

• è necessario, nell’ottica delle sempre minori disponibilità di risorse dell’ente locale, dotare la consulta di strumenti per la ricerca indipendente di finanziamenti;

• stretta collaborazione con i gruppi giovani e le altre consulte dell’alto mantovano per il continuo incremento di scambi di idee e iniziative per favorire la presentazione di progetti intercomunali al fine di accedere ai bandi di finanziamento;

SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati del Comune, altri enti - associazioni di volontariato e giovanili del comune, Provincia di Mantova.

Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia

POLITICHE EDUCATIVE, SPORT E POLITICHE

CASTIGLIONE E CREATIVITA' GIOVANILE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Riteniamo che dare spazio alla creatività, alle aspirazioni e alle capacità dei nostri giovani sia uno dei migliori investimenti. Il nostro programma prevede la creazione di un luogo scelto dai giovani stessi dove dar vita ad uno spazio, un HUB per promuovere percorsi ed esperienze creative dei gruppi giovanili.

Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

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GIOVANILI DESCRIZIONE DEL PROGETTO: • PROGETTO CONTESTO: Il 2017 vedrà il consolidamento dello spazio di co-working

realizzato nella biblioteca comunale, come luogo di incontro e confronto per giovani lavoratori freelance o creativi.

SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati del Comune, Consulta Giovani, Altri enti - associazioni di Categoria, Camera di Commercio, Associazione di Volontariato.

POLITICHE EDUCATIVE, SPORT E POLITICHE GIOVANILI

PROGETTO POMERIGGIO SPORTIVO

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Riconosciamo allo sport un ruolo di assoluta importanza nello sviluppo psico-fisico dei giovani e nella capacità di aggregazione e socialità degli adulti. La nostra attenzione sarà concentrata sui settori giovanili di tutte le società impegnate nelle diverse discipline. Cercheremo di incentivare il già buon rapporto tra la scuola e il mondo dello sport sviluppando quanto già esistente (giocosport, festa dello sport, progetto con fondazione Exodus) e promuovendo nuove e importanti iniziative che portino il maggior numero di bambini a frequentare almeno una disciplina sportiva. Sarà necessario inserire le altri enti - associazioni sportive all’interno di una serie di sperimentazioni al fine di rafforzare i legami tra lo sport e le istituzioni presenti sul territorio nel campo della prevenzione (consultorio giovani, servizi di psichiatria, servizio dipendenze) e soprattutto in quello della promozione delle capacità e potenzialità giovanili (informagiovani, progetti di formazione per tecnici, bandi regionali ed europei). Attraverso i suoi uffici l’Amministrazione dovrà supportare le società sportive nella ricerca di finanziamenti e predisporre progetti per l’accesso ai bandi provinciali, regionali ed europei. DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

• incentivare il coordinamento tra società sportive (Polisportiva Aloisiana) e istituti comprensivi per l’organizzazione di attività sportive che i ragazzi possano praticare durante le ore pomeridiane, tramite la conoscenza appresa durante le ore scolastiche;

• garantire la interscambiabilità nella partecipazione alle differenti discipline; • iniziative di comune accordo con le scuole e le società sportive al fine di sviluppare e

diffondere l’attività motoria per contrastare la crescente tendenza alla vita sedentaria dei bambini. In questa direzione si valuterà la possibilità di organizzare una rete di trasporto coordinata per agevolare la partecipazione;

• vista la forte valenza di integrazione della disciplina sportiva, promuovere iniziative che coinvolgano giovani di diverse provenienze etniche quali tornei di calcio, basket e pallavolo;

• PROGETTO MERCOLEDI’ SPORTIVO: presso il Quartiere 5 Continenti, in sinergia tra le realtà sportive castiglionesi, Mondolandia e l’assessorato allo sport, verranno organizzati incontri di formazione su sport, alimentazione, benessere fisico e salute, rispetto delle regole, lavoro di squadra. Gli incontri saranno realizzati durante il pomeriggio, con l’obiettivo di avvicinare sempre più giovani allo sport, inteso come metodo di promuovere il benessere fisico, ma anche come mezzo di socialità, integrazione e promozione del rispetto dell’altro.

Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

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SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle Politiche Educative, Società sportive, Istituti comprensivi.

RIVITALIZZAZIONE URBANA E SVILUPPO SOSTENIBILE

RIQUALIFICAZIONE QUARTIERE 5 CONTINENTI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Il quartiere 5 continenti ha visto sempre più aggravarsi la condizione di degrado già presente da diversi anni, dovuta al progressivo scadimento dello stato degli immobili, all’uso improprio degli scantinati che determinano un illecito sovrappopolamento di tali strutture e limitano il controllo sociale della popolazione residente, al degrado degli spazi esterni. Ciò determina gravi problemi per l’integrazione socio-culturale della realtà multietnica presente, problemi di sicurezza sociale, di igiene pubblica e di grave impatto sul decoro cittadino. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Ripristinare condizioni di sicurezza strutturale, abitabilità, decoro e vivibilità ambientale. Il progetto si articolerà in più tempi, con il coinvolgimento dei proprietari, del comitato dei cittadini residenti nel quartiere, del Comune.

• E’ stato realizzato un PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA E SOCIALE del QUARTIERE CINQUE CONTINENTI A CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN). Questo individua 4 ambiti di intervento:

• AMBITO SOCIALE. Coinvolgimento dei residenti, delle proprietà e delle associazioni coinvolte. Sensibilizzazione.

• AMBITO SICUREZZA PUBBLICA. Video sorveglianza. Accessibilità agli edifici e agli spazi aperti.

• AMBITO IGIENE URBANA. Facile e comodo recapito dei rifiuti. Facilitazione dei movimenti dei mezzi. Gestione dei rifiuti. Adeguamento dei sottoservizi (rete fognaria, rete idrica).

• AMBITO URBANO. Ridefinizione degli spazi aperti. Adeguamento dei sottoservizi (rete fognaria, illuminazione pubblica). Nuove connessioni con il tessuto urbano.

Questo programma consente di pianificare interventi realizzabili, anche attraverso la progettazione di singoli interventi da presentare a bandi per la acquisizione di risorse economiche necessarie, per i quali gli uffici di competenza potranno intervenire di concerto con gli altri settori coinvolti nel piano di riqualificazione. SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati del Comune, Privati, Aspam, Provincia di Mantova (Intercultura), altri enti - associazioni di volontariato, comitato di quartiere.

Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia


RIVITALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Restituire al centro storico le funzioni sociali che caratterizzano l’abitare vivo, ovvero “risiedere”, “commerciare”, “incontrarsi”. DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

• la variante generale al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi porterà alla introduzione di miglioramenti nello strumento urbanistico finalizzati a favorire una migliore gestione degli spazi esterni e degli immobili del Centro Storico. Questo, nelle intenzioni della Amministrazione, consentirà di favorire il ritorno all’uso delle abitazioni del Centro Storico e all’insediamento di attività commerciali e servizi, in modo da favorire il ritorno alla centralità economica, sociale e culturale del nucleo storico urbano, con le sue piazze e i

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia Missione 14 - Sviluppo economico e competività

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suoi edifici storici; • Rivitalizzazione delle piazze San Luigi e Ugo Dallò mediante l’individuazione di nuovi

parcheggi e la rivisitazione della viabilità (sensi unici, orari di apertura e chiusura per l’accesso a via Cesare Battisti);

• promozione delle attività commerciali ed artigianali, favorendo il piccolo commercio e le tipicità locali, trasformando il centro della città in un “centro commerciale naturale”, agendo sulle fasce di orario di apertura, sulla riduzione delle tasse comunali e sulla concessione di plateatico agevolato;

• mobilitare risorse per favorire il ritorno all’uso delle abitazioni del centro storico: o ridurre le tasse comunali per interventi di riuso e ristrutturazione a destinazione

residenziale e commerciale; o concedere permessi per parcheggi in deroga ai dischi orari per i residenti;

• La sollecitazione effettuata negli ultimi anni nei confronti di Aler Mantova-Brescia-Cremona, proprietari dell’area cosiddetta Ex-OPG, che ha visto il definitivo abbandono del “progetto Gregotti” dimostratosi non più attuale, deve portare alla definizione di un piano di recupero complessivo per l’intera area, soluzione su cui sembra essere orientata la proprietà e che vedrebbe anche i favori dell’Amministrazione, individuando in questa una efficace procedura che può portare finalmente al recupero dell’area, strategica per il rilancio urbanistico-economico e sociale del Centro Storico;

• E’ in fase di completamento definitivo il progetto concordato con la proprietà Demaniale dell’immobile sito in piazza Dallò. Questo progetto, se definitivamente accettato dal Demanio, porterà alla acquisizione dell’immobile a proprietà del Comune. Finalità, vincolante, è la realizzazione di uno spazio culturale e ricreativo a disposizione dei cittadini, particolarmente dei giovani;

• Utilizzare gli immobili di proprietà Comunale per ospitare servizi e/o uffici pubblici, al fine di garantire la presenza di attività in città e di favorire la vitalità del centro storico, con conseguente beneficio per le attività commerciali e per la vita sociale della città;

• valutare la costituzione di nuove forme associative (cooperative) con una larga base partecipativa (commercianti, enti, altri enti - associazioni), con l’obiettivo di promuovere iniziative per implementare l'attrattività del centro storico anche attraverso specifiche attività di marketing;

• restituire la naturale e storica funzione aggregativa alle piazze: • promuovere e coordinare le iniziative culturali; • creare la “piazza wireless” in piazza Dallò a disposizione dei giovani per gli accessi al web; • favorire l’uso del plateatico da parte dei locali mantenendo la riduzione delle tasse

comunali; • migliorare l’arredo urbano. • rendere i parchi cittadini luoghi del benessere: • completare la rete di piste ciclo-pedonali che colleghino le periferie ai parchi Pastore e

Desenzani;

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• favorire l’uso dei parchi per feste popolari. SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati del Comune, altri enti - associazioni di categoria, privati.


RIQUALIFICAZIONE AREA EX OPG

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Il recupero dell’area Ex OPG costituisce una opportunità per il rilancio del centro storico quale cuore sociale della città. La ristrutturazione degli spazi e la riqualificazione delle funzioni dovranno assicurare recupero abitativo, attività commerciali e servizi, luoghi di facile e gradevole frequentazione pedonale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: In questi mesi si è continuato a mantenere un costante rapporto con l’Aler Mantova-Brescia-Cremona, volto a sollecitare le proprietà dell’area e degli immobili a definire un programma di intervento. Di recente è stato effettuato un significativo intervento di messa in sicurezza e di pulizia dell’intera area. Questo ha consentito una migliore valutazione e analisi del sito. Come più volte sollecitato da questa Amministrazione, la proprietà sarebbe orientata a abbandonare definitivamente il cosiddetto “progetto Gregotti”, dimostratosi non più attuale, e sta proponendo un possibile articolato piano di recupero che potrà essere definito nei prossimi mesi. L’ufficio di Urbanistica fornisce un supporto tecnico indispensabile per facilitare l’individuazione di soluzioni tecniche al fine di completare il piano, strategico per la complessiva azione di rivitalizzazione e valorizzazione del nucleo antico del centro abitato. Anche in questo ambito, la variante generale al Piano delle Regole costituisce uno strumento per favorire il recupero dell’area. Obiettivi;

• unicità e totalità della progettazione dell’intero comparto; • risposte alle necessità di rivitalizzare il centro storico; • equilibrata presenza di realtà residenziali, commerciali, servizi; • risposte alla necessità di migliorare la viabilità e la fruibilità ciclo-pedonale del centro

storico; • collegamento funzionale tra le due piazze; • completamento dell’offerta di spazi di aggregazione e di incontri civici.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, ALER Mantova- Brescia-Cremona

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia Missione 14 - Sviluppo economico e competività


EDILIZIA CONVENZIONATA E HOUSING SOCIALE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: L’housing sociale e l’edilizia convenzionata costituiscono un tentativo di ampliare, qualificandola, l’offerta degli immobili, mettendo a disposizione nuove unità abitative a favore di quelle persone che, escluse per ragioni di reddito dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica, non sono tuttavia in grado di sostenere i costi del libero mercato. Negli strumenti urbanistici sono definiti ambiti la cui trasformazione è subordinata alla cessione gratuita da parte dei proprietari di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale convenzionata. E’ stata messa a punto dall’ufficio la convenzione per l’edilizia convenzionata, che sarà portata presto alla approvazione del Consiglio Comunale, nonché sono stai definiti i prezzi per la vendita di aree di proprietà comunale (acquisite nell’ambito di piani di lottizzazione approvati) dedicate all’edilizia convenzionata e quindi idonee per la realizzazione di interventi di Housing sociale. Sono in corso contatti con aziende costruttrici interessate alla realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale, finalizzati a favorire una risposta abitativa ai cittadini. Lo stesso piano di

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa Missione 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia

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recupero dell’ex OPG da parte dell’ALER è auspicabile possa dare un contributo alla realizzazione di realtà di housing sociale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

• Realizzazione e approvazione della convenzione per la realizzazione di edilizia convenzionata

• Individuazione di aree di edilizia residenziale sociale idonee; • coinvolgimento di imprese specializzate in programmi di housing sociale; • coinvolgimento di istituti bancari con programma di housing sociale; • coinvolgimento di istituzioni operanti nell’housing sociale (ALER, Fondazioni, Regione

Lombardia); • definizione di bando pubblico per l’accesso all’housing sociale.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato alla coesione sociale, Istituti bancari, Imprese private, ALER, Fondazioni bancarie.


PROGETTO CASTIGLIONE VERDE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Seguendo le indicazioni contenute negli strumenti urbanistici e sviluppando quelle che sono le tendenze della riqualificazione e valorizzazione degli spazi, è nostra intenzione creare un sistema verde (orti, giardini, sentieri cittadini) in grado di integrarsi nel tessuto urbano, funzionale ai corridoi a verde previsti nel PGT. Nell'ambito delle politiche ambientali occorre fare della nostra città una “vetrina” dell'architettura dei giardini e del paesaggio. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Progettazione e realizzazione di opere di architettura verde a riqualificazione di determinati siti da individuare. A tale scopo è nostra intenzione invitare (anche attraverso concorsi di idee) valenti esperti di arte dei giardini e di architettura del paesaggio per realizzare giardini espressione del proprio talento e della valorizzazione della flora locale, con recupero delle essenze autoctone dimenticate o scomparse. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato al bilancio e attività produttive.

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente


URBANISTICA PARTECIPATA E DI QUALITA'

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: L'azione dell'amministrazione si articolerà in più fasi di intervento: 1-Aggiornamnrto del Piano delle Regole e del Piano Servizi e degli elaborati ad essi connessi; 2-Partecipazione del cittadino alle scelte dell’Amministrazione e momenti di formazione per i tecnici operanti sul territorio al fine di sostenere il miglioramento della qualità edilizia. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il Comune avvierà le seguenti azioni:

• organizzazione di incontri e convegni rivolti ai tecnici del territorio per la diffusione di nuovi saperi in campo urbanistico per il miglioramento della qualità degli edifici e delle opere di urbanizzazione (contenimento energetico, uso dei materiali non inquinanti, salubrità degli ambienti, sviluppo energie rinnovabili);

• attivazione il procedimento di variante degli strumenti di governo del territorio previsti dalla Legge 12/2005;

• attivazione di procedure di partecipazione della popolazione alla processo di modifica dei

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa

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piani sopra accennati; SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio.


BONIFICHE E RECUPERO AREE DEGRADATE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Recupero delle aree degradate conseguente alla chiusura dei progetti di bonifica in corso dislocate sul territorio castiglionese. Monitoraggio delle attività di bonifica e di messa in sicurezza intraprese nei siti contaminati.

• DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Istituzione di progetti di recupero delle aree degradate (Cava Pirossina, Cava Busa, Cava del Pirata), in collaborazione con Enti di Ricerca ed Università;

• monitoraggio delle attività di bonifica e di messa in sicurezza intraprese nei siti contaminati: Huntsman e Bertani Autotrasporti, ex Wella, Rapetti, campo sportivo Cardone;

• massima attenzione, in stretta collaborazione con gli Enti competenti quali Provincia, ATS, ARPA, Comuni limitrofi e le Università, ai temi della salute dei cittadini comprendendo a fondo le problematiche legate all’inquinamento generato nel corso degli anni passati;

• campagne di informazione alla cittadinanza mediante convegni ed assemblee pubbliche; • campagna di sensibilizzazione ed informazione sulle bonifiche in atto nel territorio

castiglionese. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Provincia, Aziende del territorio, ARPA, ATS, Università.

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente


RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLE ACQUE DEL RETICOLO IDRICO SUPERFICIALE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO Le recenti vicende che hanno visto il territorio dell’Alto e Medio Mantovano subire gli effetti disastrosi di ripetute piogge eccezionali, nonché la documentata condizione di criticità della qualità delle acque del reticolo idrico superficiale, rendono improcrastinabile una azione efficace e sovracomunale volta a programmare e realizzare interventi per la riduzione del rischio idraulico e a migliorare la qualità delle acque, con priorità per quelle superficiali, in un’ottica di valorizzazione del paesaggio identitario, inserito nel più ampio contesto del bacino del Fiume Mincio. Questo costituisce uno degli aspetti indispensabili per la esaustiva gestione e valorizzazione dell’intero territorio del bacino fluviale, finalizzato al raggiungimento delle finalità previste dalla Comunità Europea in materia ambientale e, in particolare, in materia di acque, suoli, biodiversità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO.

• Il tavolo tecnico (previsto dal protocollo di intesa sottoscritto tra i Comuni dell’Alto e Medio Mantovano, Provincia di Mantova, Ente Parco del Mincio ed altri soggetti) ha definito le priorità degli interventi per la riduzione del rischio idraulico e il miglioramento della qualità delle acque superficiali. Si metteranno in essere azioni di studio e valutazione del reticolo idrico, di miglioramenti gestionali con il coinvolgimento delle aziende agricole, di controllo e manutenzione del reticolo idrico di competenza comunale. In questo ambito saranno effettuate approfondite valutazioni, in concerto con il Consorzio di bonifica Garda-Chiese, volte all’individuazione di siti idonei per la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione del rischio idraulico (come vasche di laminazione).

• il Contratto di Fiume Mincio sottoscritto permetterà di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale

Missione 08 - Assetto del Territorio e edilizia abitativa

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intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione del bacino fluviale

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, Assessorato alle risorse e promozione del territorio


PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PARCO LOCLE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE P.L.I.S.

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Promozione di una nuova attenzione al paesaggio naturalistico e al territorio costituito dalle colline attraverso l’attuazione del PLIS, non solamente inteso come strumento urbanistico, ma anche come forma di coinvolgimento partecipato, dove i cittadini riscoprano il potenziale estetico e didattico del nostro anfiteatro morenico. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: • Un impegno specifico sarà posto nel proseguimento di interventi di valorizzazione del paesaggio e

della biodiversità del PLIS, di coinvolgimento di soggetti investitori privati per incrementare la recettività turistica ad oggi molto limitata. La sinergia con associazioni locali (CAI) e il GAL ha portato alla realizzazione di interventi per la segnaletica di sentieri naturalistici e dei primi materiali informativi-promozionali specifici per le bellezze paesaggistiche e naturalistiche del PLIS, al fine di valorizzare le sue potenzialità. per il cosiddetto “turismo lento”. Questo rapporto sarà continuato e implementato, realizzando altri step previsti dal piano dei sentieri naturalistici del PLIS, compatibilmente con le disponibilità economiche e con la possibilità di finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi pubblici e privati;

• Vedi scheda “Valle”; • Sarà avviata con il Comune di Solferino una azione volta alla condivisione della gestione dei due

rispettivi PLIS. In prospettiva è intenzione la realizzazione di un unico PLIS delle Colline Moreniche di Castiglione e Solferino, per la realizzazione del quale sarà coinvolta la Provincia di Mantova per quanto di sua competenza;

• Definizione di un apposito ufficio per la gestione del PLIS, come previsto dal regolamento vigente , avente funzioni di coordinamento delle azioni riguardanti la gestione del Parco, con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici e ambientali;

• Istituzione di Consulta Comunale per l’Ambiente, costituita da esperti in varie discipline per le tematiche ambientali e paesaggistiche, da individuare e nominare con apposito bando. Tale consulta avrà la funzione di supportare l’ufficio preposto per la gestione del PLIS nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, di valorizzazione degli aspetti naturalistici, di monitoraggio e di proposta di interventi per la manutenzione e la salvaguardia delle biodiversità;

• Compatibilmente con la possibilità di reperire finanziamenti con specifici progetti, sarà sviluppato un secondo step di realizzazione della cartellonistica per i sentieri naturalistici delle Colline Moreniche messo a punto in collaborazione con la sezione locale del CAI

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, altri enti - associazioni sul territorio, Comuni limitrofi.


RIVITALIZZAZIONE URBANA E

LOCALITA' FONDO VALLE -

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: L’obiettivo strategico per tutelare il sistema ambientale castiglionese è quello di valorizzare gli elementi con significato ambientale e storico –


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SVILUPPO SOSTENIBILE

ZONA UMIDA, BOSCO, CASCINA - UN PATRIMONIO DA PRESERVARE E VALORIZZARE

culturale, recuperando una situazione di equilibrio ecologico e paesaggistico e invertendo la tendenza ad un progressivo depauperamento della biodiversità della flora e della fauna. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: • Promuovere l’istituzione di un Sito di Importanza Comunitario che comprenda l’area della “Foresta della

Valle” sino al prato arido del Monte Merlo, al fine di tutelare ulteriormente le peculiarità naturalistiche dell’area, intensificando gli interventi di rinaturalizzazione e conservazione della fauna e della flora presenti anche attraverso l’accesso a una maggiore disponibilità di fondi, utilizzabili per questa tipologia di Siti;

• Sottoscrizione della convenzione urbanistica con l’Az. Ospedaliera Carlo Poma, proprietaria di aree boschive e zone umide in zona umida Valle e aree limitrofe, per l’ampliamento del “Progetto di valorizzazione turistico/ambientale per la creazione della Foresta della Valle”, che consentirà di aumentare la già vasta area di tutela e valorizzazione ambientale. Questa convenzione, un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato nella valorizzazione e nella tutela del territorio, costituirà la premessa fondamentale per la realizzazione di interventi miranti alla gestione omogenea dell’area;

• Particolare rilievo costituirà la gestione dell’area in cui è presente una ricca colonia di Viola Maggiore, specie rara che necessita di specifici interventi di manutenzione e di salvaguardia dell’ecosistema. Nello specifico, sono in atto contatti con istituti universitari specializzati, con cui si metteranno a punto progetti mirati;

• Coinvolgimento di altri soggetti, pubblici e privati, proprietari di aree in zona Valle e aree limitrofe, per l’ulteriore ampliamento dell’area vincolata;

• Coinvolgimento del Comune di Lonato del Garda e della Provincia di Brescia, confinanti con la zona umida Valle con un’area umida del territorio del comune di Lonato, al fine di sviluppare una condivisione della gestione e della valorizzazione del sito di interesse naturalistico e paesaggistico;

• Ulteriori interventi di rinaturalizzazione dell’area Valle da mettere in cantiere prevedono la gestione dell’area boschiva, favorendo lo sviluppo naturale di maggiori varietà di piante autoctone;

• Il progetto per la realizzazione della cascina didattica sarà inserito in un più vasto progetto di recupero e valorizzazione degli immobili di proprietà comunale nel PLIS. Obiettivi saranno, oltre alla realizzazione della cascina didattica, anche centri per la gestione, promozione e fruizione del PLIS;

• Implementazione della rete di sentieri ciclo-pedonali; • Coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, Università, Indecast ed altri Enti (ARPA, ATS)

in progetti di ricerca e studio sulla flora e fauna delle colline moreniche del Garda, attivando all’interno di essa laboratori ambientali;

• favorire manifestazioni espositive dei prodotti tipici locali e convegni sui temi della natura; • essere luogo di ritrovo e di partenza per passeggiate, percorsi ciclabili, visite alle zone collinari

circostanti, al piccolo laghetto di notevole pregio; SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici, altri enti - associazioni sul territorio, Assessorato alle attività produttive, Comuni limitrofi, Municipalizzate, Privati, Altre P.A

RIVITALIZZAZIONE URBANA E

PROGETTO CASTIGLIONE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La scommessa è garantire alla città e a tutti i cittadini uno sviluppo urbano equilibrato. L’obiettivo principale da raggiungere per creare una vera città


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SVILUPPO SOSTENIBILE

INTELLIGENTE “intelligente” è una gestione ottimizzata delle risorse energetiche, ambientali, sociali e del trasporto, in modo che le aree urbane diventino più vivibili riducendo le emissioni di carbonio, i rifiuti, l’inquinamento e la congestione. Puntare sulle nuove tecnologie è il passo ulteriore da compiere per migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei cittadini.

• DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Campagna di coinvolgimento della cittadinanza con una proposta di cambiamento culturale e comportamentale nei confronti della “cosa pubblica” e del territorio;

• organizzazione di eventi pubblici volti alla gratificazione di tutti quei cittadini desiderosi di collaborare con l’Amministrazione Comunale, (esempio: premiazione del quartiere più riciclone dell’anno);

• proseguire le azioni previste dal Piano d’Azione per lo sviluppo sostenibile approvato in sede di adesione al “Patto dei Sindaci”;

SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli Assessorati, Altri enti - associazioni, Municipalizzate, Privati, Altre P.A.


LOCALIZZAZIONE NUOVI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: Il PGT approvato nel giugno del 2009 e attualmente vigente, individua una vasta area destinata alle attività produttive artigianali ed industriali. Al momento vi è una importante disponibilità di suolo a cui indirizzare eventuali richieste di insediamento. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Grande attenzione sarà posta alla localizzazione delle nuove richieste di insediamenti e sull’impatto ambientale che tali aziende avranno sul tessuto abitativo e industriale:

• indirizzare i nuovi insediamenti nelle aree già previste dal PGT, favorendo il ruolo del Comune quale mediatore-garante dei rapporti con le proprietà dei terreni;

• favorire il riuso di capannoni e aree industriali dismesse. Questa costituisce una priorità per l’Amministrazione e si intende promuoverla utilizzando eventuali opportune norme da inserire nel PGT con la prossima variante al Piano delle Regole e dei Servizi.

SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alle risorse e promozione del territorio, Assessorato al bilancio e attività produttive.

Missione 14 - Sviluppo economico e competitività

SALUTE SANITA' A CASTIGLIONE

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La sanità non è una competenza diretta del Comune, ma l’Amministrazione ha il dovere di farsi garante della qualità dell’assistenza sanitaria dei cittadini. In questi anni, Castiglione ha subito un impoverimento di tale realtà quali la privatizzazione della gestione dell’ospedale cittadino, la soppressione della postazione medica del 118 e la conseguente inadeguata capacità dei servizi di assistenza sul territorio. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Le nostre azioni saranno:

• il Comune di Castiglione, in qualità di socio pubblico fondatore, deve svolgere pienamente il ruolo che lo statuto della Fondazione San Pellegrino gli assegna esercitando con decisione e attenzione la sua funzione di indirizzo e di controllo nei confronti del gestore privato;

• proseguire con azioni di stimolo nei confronti delle autorità competenti per un ripristino del servizio di auto medica del 118 a Castiglione;


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• il territorio dell’alto mantovano è estremamente sensibile alle necessità di soccorso ed emergenza pertanto il dialogo con l’Agenzia Regionale per l’Emergenza Urgenza (AREU) per aumentare i livelli di qualità dovrà essere continuo;

SOGGETTI COINVOLTI: Tutti gli assessorati del Comune, organismi della Fondazione San Pellegrino, ATS, Azienda Carlo Poma, OPG

SALUTE CASTIGLIONE COMUNE SANO

AZIONE STRATEGICA DEL PROGETTO: La nostra azione amministrativa si propone di promuovere il benessere tra la cittadinanza. Questo obiettivo si ottiene attraverso una serie di azioni che coinvolgono la tutela dell’ambiente, la promozione della salute e la diffusione di sani stili di vita tra gli abitanti con particolare attenzione ai giovani. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Ci proponiamo di sviluppare le seguenti azioni:

• organizzazione di eventi, convegni, momenti di formazione e di approfondimento per la diffusione di nuovi e sani stili di vita;

• ulteriore incremento dei gruppi di cammino in collaborazione con l’ATS e le altri enti - associazioni di volontariato per promuovere l’attività fisica come elemento di prevenzione;

• adesione alla rete delle Città Sane; • progetti per stimolare iniziative ecologiche e sostenibili quali: autoproduzione, cibo

biologico, stimolo alla costituzione di gruppi di acquisto. SOGGETTI COINVOLTI: Assessorato alla Politiche Educative (delega agli stili di vita), Assessorato alla Coesione Sociale, altri enti - associazioni sportive, gruppi di cammino, ATS, gruppi di acquisto, aziende castiglionesi


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Sezione Operativa 2017-2018-2019

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SEZIONE OPERATIVA 2017-2018-2019

MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

OBIETTIVI OPERATIVIFINALITA' DEGLI OB IETTIVI

OPERATIVISTAKEHOLDER ASSESSORE

DIRIGENTE/ RESPONSABILE

POSIZIONE ORGANIZZATIVA

1 Organi istituzionali Supporto agli organi istituzionali nello svolgimento dei propri compiti istituzionali

Garantire il supporto agli organi istituzionali, il soddisfacimento delle esigenze di informazione e trasparenza attraverso la piena e totale applicazione delle normativa vigente

Cittadini, amministratori Dott.Alessandro Novellini

Dott. Guido Perghem

1 Organi istituzionali Progetto e-government/trasparenza in Comune

Registrazione digitale dei Consigli Comunali per facilitarne l'accesso e per l'inserimento sul sito istituzionale al fine di garantire la piena trasparenza dell'azione amministrativa

Cittadini, amministratori Dott.Alessandro Novellini

Dott. Guido Perghem

1 Organi istituzionali Migliorare la governance degli organismi e delle società partecipate

Ottimizzare i processi per l'esercizio del controllo analogo sugli organismi partecipati con particolare riguardo a temi della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell'azione amministrativa

Cittadini, amministratori, organismi e società partecipate

Dott.Alessandro Novellini

Dott. Guido Perghem

2 Segreteria generale Garantire la gestione efficace ed efficiente dei servizi di staff dell'ente

Garantire il supporto alle aree organizzative dell'ente attraverso le attività di segreteria, la gestione e l'archiviazione degli atti amministrativi ed i relativi adempimenti normativi connessi.

Cittadini, amministratori, uffici dell'ente


Dott. Guido Perghem

2 Segreteria generale Garantire la gestione efficace ed efficiente dei servizi di staff dell'ente

Supportare l'intera struttura organizzativa nelle procedure di gara e nella predisposizione e stipula dei contratti.

Cittadini, amministratori, uffici dell'ente, enti terzi, operatori economici


Dott. Guido Perghem

2 Segreteria generale Prevenzione della corruzione Supportare l'intera struttura comunale per la prevenzione della corruzione attraverso la predisposizione, l'aggiornamento e l'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione e del piano della trasparenza.

Cittadini, amministratori, uffici dell'ente, enti terzi, operatori economici


Dott. Guido Perghem

PROGRAMMA

41

OBIETTIVI OPERATIVIFINALITA' DEGLI OBIETTIVI




PROGRAMMA

2 Segreteria generale Attuazione Piano Trasparenza Aggiornare la sezione "Amministrazione Trasparente" del sito del Comune di tutti i contenuti previsti dalla legge sulla trasparenza

cittadini Dott.Alessandro Novellini

Dott. Guido Perghem

2 Segreteria generale Dematerializzazione determinazioni dirigenziali e deliberazioni della giunta e del consiglio comunale

Introduzione di un nuovo iter amministrativo-informatico per l'adozione degli atti dirigenziali, e digitalizzazione delle deliberazioni di giunta comunale e di consiglio comunale al fine di semplificare l'iter e conseguire risparmi di spesa sostituendo la conservazione cartacea dell'atto con quella digitale

Cittadini Dott.Alessandro Novellini

Dott. Guido Perghem

3 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

Si attueranno, portandole a regime, le nuove norme in materia di armonizzazione contabile dei bilanci pubblici, ed in particolare le nuove norme sulla contabilità patrimoniale

Rendere più trasparente e coerente il bilancio del Comune

cittadini Dott. Marco Montesano

Dott. Giulio Pinchetti Rag. Marzia Morandi


Dal 2017, con riferimento al rendiconto 2016, si predisporrà il bilancio consolidato con gli organismi partecipati che dovrà essere approvato per la prima volta entro il 31.10.2017

Rendere più trasparente e coerente il bilancio del Comune




Si effettueranno pagamenti alle imprese entro i tempi medi previsti dalle disposizioni di legge europee (30-60 giorni data ricevimento fattura elettronica)

Celerità di pagamento alle imprese

imprese Dott. Marco Montesano


42





PROGRAMMA


Aggiornamento costante della piattaforma certificazione crediti delle imprese verso il Comune

Rapida consultazione dello stato di pagamento delle fatture da parte delle imprese,e costante aggiornamento dell'indicatore sui tempi di pagamento medi




Si effettuerà una programmazione di bilancio che consentirà di rispettare gli obblighi di pareggio, anche per non subire le sanzioni previste dalla legge

Rispetto degli obiettivi di finanza pubblica

unione europea Dott. Marco Montesano



E-procurement. Utilizzo delle piattaforme telematiche per l'acquisto di beni e servizi (Mepa e Arca Regione Lombardia)

Semplificazione, innovazione, contenimento spese




Spending Review spese di funzionamento degli uffici e dei servizi come previsto dal piano di razionalizzazione delle spesa approvato dalla giunta con delibera n. 216/2016

Ottimizzazione ed eventuale riduzione della spesa




Riduzione dei costi di funzionamento-fornitura gas metano

La finalità dell'obiettivo è quella di monitorare e rendicontare mensilmente il consumo della fornitura del gas metano relativo ai fabbricati comunali, con l'applicazione dello sconto tariffario, secondo il contratto stipulatio con la societa' SIME COMM. S.R.L., ottenendo una riduzione dei costi di funzionamento tesa al risparmio di denaro pubblico.


Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi


Risparmio energetico ed energie rinnovabili

Con l’adesione al Patto dei Sindaci e con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del Piano di Azione per l’energia sostenibile (PAES), l’amministrazione ha la ferma intenzione di muoversi nella direzione della tutela territoriale e della salute della propria comunità nella consapevolezza che il benessere potrà essere garantito da due fattori imprescindibili: la coesione sociale e il rispetto per l’ambiente, urbano e naturale nel quale la comunità vive



43





PROGRAMMA


Risparmio energetico ed energie rinnovabili

Progetto di riqualificazionedell’intera rete di illuminazionepubblica, a cura di Tea ReteLuce che porterà alla sostituzione della rete esistente con nuoviimpianti a LED.

Cittadini, operatori economici



4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Semplificazione. Obiettivo 1. Costante aggiornamento delle informazioni e della modulistica sul sito WEB del Comune e del funzionamento dei calcolatori dell'IMU.

Semplificare e assitere i contribuenti nell'assolvimento degli obblighi tributari

contribuenti famiglie e imprese

Dott. Marco Montesano

Dott. Giulio Pinchetti Dott.ssa Cristina Tebaldini

4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Semplificazione. Obiettivo 2.

Agevolare i contribuenti nei pagamenti. Salvo nei casi di obbligato ricorso al modello F24, si darà la possibilità al contribuente di sciegliere tra diverse modalità di pagamento (bonifico, carta credito, carta di debito ecc.). A tal fine si procederà ad avviare al più presto la piattaforma "Pago PA" per i pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni

Semplificare e assistere i contribuenti nell'assolvimento degli obblighi tributari





Semplificazione. Obiettivo 3. Saranno implementati sistemi di comunicazione al contribuente tramite SMS e tramite posta elettronica e certificata, in alternativa alla comunicazione cartacea





4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Semplificazione. Obiettivo 4. Si

utilizzeranno le nuove regole approvate dal consiglio comunale per la disciplina della rateazione del pagamento dei tributi per famiglie ed imprese in difficoltà economiche.






Semplificazione. Obiettivo 5. Progetto rimborsi in 6 mesi. Si attueranno interventi per assicurare il rimborso di tributi non dovuti, entro 6 mesi dalla presentazione dell'istanza del contribuente.





44





PROGRAMMA

4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Contrasto evasione tributi

comunali. Obiettivo 1. Si svilupperanno azioni per un tempestivo sollecito del mancato versamento della tariffa rifiuti.

Contrastare l'evasione fiscale dei tributi comunali





comunali. Obiettivo 2. Si svilupperanno azioni di efficientamento dei tempi della riscossione coattiva di fronte all'esito negativo della notifica di accertamenti divenuti definitivi.






comunali. Obiettivo 3. Compensazione debiti e crediti del contribuente. Si attueranno, ove possibile, le direttive per compensare i crediti del contribuente verso il Comune (per prestazione di servizi o per contributi vari), con eventuali debiti tributari arretrati.






erariali. Obiettivo 1. A seguito dei primi risultati ottenuti (€ 76.166 incassati nel 2015 e 2016) si implementerà l'azione di invio di segnalazioni qualificate all'Agenzia delle Entrate di ipotesi di evasione/elusione di tributi statali, anche attivando servizi di supporto esterno.

Contrastare l'evasione fiscale dei tributi erariali

contribuenti Dott. Marco Montesano


5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Vendita cespiti comunali L'obiettivo volge all'attuazione del Piano delle Alienazioni 2017 secondo le priorità impartite dalla Giunta Comunale con propri atti specifici. Nel programma è considerata anche la permuta di beni pubblici per la realizzazione delle opere pubbliche.

Cittadini, operatori economici, territorio - la città e il sistema urbano



6 Ufficio Tecnico Beni immobili comunali. L'obiettivo è mirato alla manutenzione straordinaria annuale di edifici scuole dell'obbligo comunali (opere edili, opere da elettricista, opere da fabbro, opere da falegname, opere da vetraio, ecc...)



45





PROGRAMMA

7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

Garantire le funzioni delegate dallo Stato in materia di Anagrafe e stato civile

Gestire le attività di consulenza e supporto ai fruitori dei servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Ufficio Statistica rivolti alla semplificazione ed alla tempestività dei procedimenti.

Cittadini ed enti terzi Dott.Alessandro Novellini

Sig.ra Maria Mammone

8 Statistica e sistemi informativi Gestire i servizi informativi Assicurare la continuità dei servizi informatici e la programmazione statistica locale realizzando

Cittadini ed enti terzi Dott.Alessandro Novellini

Dott. Giulio Pinchetti Sig. Mauro Cozza

8 Statistica e sistemi informativi Obiettivo 1. sviluppo del sito WEB istituzionale con finalità di gestione di servizi all'utente

Migliorare la comunicazione con cittadini e utenti, aumentare la trasparenza



8 Statistica e sistemi informativi Obiettivo 2. Progetto "pagoPA": multicanalità delle modalità di pagamento da parte dei contribuenti e degli utenti dei servizi

Semplificazione per il cittadino e ottimizzazione dei flussi di incasso

cittadini e utenti dei servizi Dott.Alessandro Novellini


8 Statistica e sistemi informativi Obiettivo 3. Registrazione digitale dei consigli comunali. NB: da attuarsi dopo la ristrutturazione dell'aula consiliare

Ridurre i costi di registrazione degli interventi, consentire la formazione di verbali digitali delle sedute del Consiglio comunale


Dott. Guido Perghem Sig. Mauro Cozza

8 Statistica e sistemi informativi Obiettivo 4. Creazione di accessi per segnalazioni dei cittadini tramite l'utilizzo della piattaforma "decoro urbano", e la sezione "contatta il Comune"

Aumentare la partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche e al risoluzione dei problemi e il superamento delle inefficienze dei servizi

cittadini dott. Claudio Leoci ing. Leo Galli Sig. Mauro Cozza

8 Statistica e sistemi informativi Obiettivo 5. Utilizzo di SMS, posta elettronica normale e PEC per le comunicazioni con cittadini, utenti e imprese

Sviluppare tecniche di comunicazione con i cittadini più efficaci e meno costose

cittadini e imprese Dott.Alessandro Novellini


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PROGRAMMA

8 Statistica e sistemi informativi Obiettivo 7. Attuazione del codice Amministrazione Digitale: dal documento cartaceo al documento informatico. I contratti, le fatture, i mandati, le SCIA sono strate trasformate dal formato cartaceo a quello digitale. Nei prossimi anni si passerà alla traformazione di atti del Comune dal formato cartaceo a quello digitale: in particolare: ordinanze sindacali, deliberazioni, determinazioni. per tutti questi documenti e atti si passerà dalla gestione di archivi cartacei alla conservazione digitale.

Innovazione e riduzione delle spese di funzionamento degli uffici


Dott. Guido Perghem - Dott. Giulio Pinchetti

Sig. Mauro Cozza

9 Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali

10 Risorse umane Obiettivo 1. Utilizzo di lavoratori provenienti da aziende private fruitori di misure di sostegno al reddito (indennità mobilità, CIG straordinaria, indennità di disoccupazione) per lavori socialmente utili (LSU)

Suppportare gli uffici e i servizi comunali con risorse umane provenienti dal mondo produttivo privato; consentire a lavoratori colpiti dalla crisi di acquisire nuove capacità e professionalità

lavoratori delle imprese Dott.Alessandro Novellini

Dott. Giulio Pinchetti

10 Risorse umane Obiettivo 2. Adeguamento del regime degli orari del personale e formazione del personale.

Garantire la pari opportunità ai dipendenti, e l'imparzialità nella loro gestione.

dipendenti comunali Dott.Alessandro Novellini


10 Risorse umane Obiettivo 3. Informatizzazione della gestione del personale

Ottimizzare i costi del servizio gestione risorse umane



11 Altri servizi generali12 Politica regionale unitaria per i

servizi istituzionali, generali e di gestione (solo per le Regioni)

COMPETENZA REGIONALE

PROGRAMMA NON ESISTENTE PER INCOMPETENZA DELL'ENTE

SPESE DIVERSE A SUPPORTO DEGLI ALTRI PROGRAMMI

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OBIETTIVI OPERATIVIFINALITA' DEGLI

OBIETTIVI OPERATIVISTAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

1 Uffici giudiziari

2Casa circondariale e altri servizi

3

Politica regionale unitaria per la giustizia (solo per le Regioni)

MISSIONE 02 - GIUSTIZIA

PROGRAMMA

PROGRAMMA NON ESISTENTE PER INCOMPETENZA DELL'ENTEPROGRAMMA NON ESISTENTE PER INCOMPETENZA DELL'ENTE

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OBIETTIVI OPERATIVI FINALITA' DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI STAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

Progetto antitruffa Informare la cittadinanza su: diverse forme di truffa, diverse modalità di approccio dei trufffatori e modalità di difesa dalle truffe

cittadini, in particolare anziani


Comandante Antonio CarrassiSicurezza stradale Interventi nelle scuole per educazione stradale scolari e studenti Dott.Alessandro

Novellini Comandante Antonio Carrassi3 Politica regionale unitaria

per la giustizia (solo per le Regioni)


Comandante Antonio Carrassi


MISSIONE 03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

PROGRAMMA

2 Sistema integrato di sicurezza urbana

1 Polizia Locale e amministrativa

Gestione associata per lo svolgimento delle funzioni di polizia locale e con i comuni di Solferino e Guidizzolo

La gestione associata tra i comuni di Castiglione delle Stiviere, Solferino e Guidizzolo, per lo svolgimento delle funzioni di polizia locale si pone come finalità di:• migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini;• perseguire una maggiore efficienza e specializzazione nell’attività degli attuali Corpi e servizi di polizia locale;• raggiungere la graduale unificazione delle norme regolamentari e l’omogeneità delle modalità operative;• promuovere una cultura professionale e di una formazione comune tra il personale;• migliorare l’utilizzo delle risorse umane e strumentali;• promuovere un sistema integrato di sicurezza dei cittadini, anche attraverso lo sviluppo di forme di collaborazione e di sinergia con le altre Forze dell’ordine operanti sul territorio;• di ottenere una presenza più coordinata per la prevenzione ed il controllo dei fenomeni importanti per la sicurezza della circolazione stradale, per la protezione ambientale, per i bisogni emergenti nel territorio e per lo sviluppo della convivenza civile nei Comuni associati.

49

MISSIONE 04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO



2

Altri ordini di istruzione non universitaria

Plessi scolastici scuola primaria e secondaria I° grado. - Anno 2018 -

La finalità dell'obiettivo è quella di riqualificare e ristrutturare, nonchè adeguare ai sensi del D.M. n° 37/2008 e del D.Lgs. n° 31/2008 edifici scuole dell'obbligo.

Famiglie e minori, studenti



2

Altri ordini di istruzione non universitaria

Edifici scuole dell'obbligo. L'obiettivo è mirato alla manutenzione straordinaria annuale di edifici scuole dell'obbligo comunali (opere edili, opere da elettricista, opere da fabbro, opere da falegname, opere da vetraio, ecc...)



3 Edilizia scolastica (solo per le Regioni)

4 Istruzione universitaria Dott.ssa Elena Cantoni

Dott.ssa Barbara Marangotto Dott.ssa Greco Gertie

5 Istruzione tecnica superiore Dott.ssa Elena Cantoni


6 Servizi ausiliari all'istruzione Studio di soluzioni altenartive al tradizionale servizio di scuolabus (strategia collegata: piano educativo di comunità )

Sensibilizzare la comunità tramite le scuole ad una mobilità sostenibile

scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, famiglie e minori, studenti, operatori economici, altri enti - associazioni

Dott.ssa Elena Cantoni


7 Diritto allo studio Coordinamento e sostegno con contributi economici tramite il PDS di iniziative che abbiano come obiettivo l'educazione ambientale (Giornata della Terra), l'educazione civica, la sensibilizzazione sui temi dei diritti civili e sociali e le pari opportunità (strategia collegata: piano educativo di comunità )

Sensibilizzare gli studenti alla cittadinanza attiva e partecipata

scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, famiglie e minori, studenti, operatori economici, altri enti - associazioni

Dott.ssa Elena Cantoni


8 Politica regionale unitaria per l'istruzione e il diritto allo studio (solo per le Regioni)

PROGRAMMA



50

MISSIONE 05 - TUTELA E VALORIZZAZONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI


OBIETTIVI OPERATIVI

STAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

1

Valorizzazione dei beni di interesse storico

Palazzo Gonzaga - sede municipale. - Anno 2018 -

L'obiettivo è diretto alcompletamento econsolidamento strutturale emiglioramento sismico,nonché alle opere direstauro e risamanetoconservativo dell'edificio.

Cittadini Dott.Alessandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi

1

Valorizzazione dei beni di interesse storico

Teatro Sociale. - Anno 2017 - La finalità dell'obiettivo è quella di acquistare macchine tiri scenici necessarie per un efficiente utilizzo dell'immobile.


1Valorizzazione dei beni di interesse storico

Ex Chiesa San Giuseppe - Anno 2017 - La finalità dell'obiettivo è quella ristrutturare parte dell'edificio.


2 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Museo che non c'è (strategia collegata: valorizzazione dei servizi culturali )

Promozione unitaria dei beni culturali e ambientali del territorio. L'iniziativa ha come valore aggiunto la creazione di un gruppo di volontari culturali motivati e formati per la divulgazione delle conoscenza dei luoghi e della storia locale

Cittadini volontari , associazioni, enti gestori dei beni culturali, uffici cultura e turismo, commissione cultura

Dott. Paolo Signori Dott.ssa Barbara Marangotto Rag. Maria Catia Gaspari


Palazzo Pastore come sede di iniziative letterarie e di promozione alla lettura; luogo di conoscenza della storia locale, di educazione per gli adulti; sede di associazioni e di progetti sociali nonché di politiche giovanili e di avviamento al lavoro. Rilievo di sistema e di ambito (strategia collegata: Centro culturale Palazzo Pastore )

Consolidare Palazzo Pastore come centro culturale, educativo-formativo e di socialità.

Cittadini volontari , associazioni, agenzie scolastiche ed educative, socio-sanitarie, ufficio comunali, commissione cultura



Avvio unico sistema bibliotecario provinciale dei tre sistemi territoriali (strategia collegata: Centro culturale Palazzo Pastore )

Razionalizzazione dei sistemi e ottimizzazione delle risorse

Sbom, Comuni, Provincia, uffici comunali



Valorizzazione patrimonio archivistico (strategia collegata: Centro culturale Palazzo Pastore )

Riordino e fruibilità del patrimonio

Sistema archivistico, uffici comunali


PROGRAMMA

51


OBIETTIVI OPERATIVI

STAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVAPROGRAMMA


Stagione di prosa innovativa con compagnie di livello nazionale e attori di fama internazionale ma anche teatro sperimentale; Teatro per famiglie; Rassegne musicali; (strategia collegata: valorizzazione del teatro comunale )

Consolidamento proposte teatrali di alto livello. Realizzazione rete teatrale

Agenzie, artisti, operatori economici, ufficio cultura, commissione cultura



Rassegna manifestazioni ed eventi culturali estiva (strategia collegata: Creatività )

Creare spazi e momenti di aggregazione nei quali ritrovare il piacere di riappropriarsi dei luoghi della città e la capacità e la capacità di condividere momenti di crescita e di creatività.

Associazioni, artisti, uffici comunali, attività commerciali


3

Politica regionale unitaria per la tutela dei beni e delle attività culturali (solo per le Regioni)


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MISSIONE 06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO


OPERATIVISTAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

1 Sport e tempo libero Realizzazione di eventi e progetti di promozione sportiva: giornata dello sport; progetto sportivo 5 continenti; ampliamento della rete della società sportive collaboranti con l'amministrazione (strategia collegata: progetto pomeriggio sportivo)

Valorizzazione della pratica sportiva come momento indispensabile nel processo di crescita e nella formazione dell'individuo nonché occasione di aggregazione giovanile

Cittadini, società sportive, volontari, uffici comunali

Dott.ssa Elena Cantoni Dott.ssa Barbara Marangotto Dott.ssa Greco Gertie

1 Sport e tempo libero Mantenimento e sviluppo gruppi di cammino (strategia collegata: castiglione comune sano )

Promuovere il benessere della propria comunità mediante corretti stili di vita

Cittadini, società sportive, volontari, uffici comunali


1 Sport e tempo libero Centro sporitvo in località Pirossina. - Anni 2017 - 2019 -

La finalità dell'obiettivo è quella di realizzare un primo stralcio del centro mediante la realizzazione di un crossdromo.


1 Sport e tempo libero Progetto "Quartiere città". - Anno 2018 - La riqualificazione delle aree verdi, dei parchi e giardini e dell'arredo urbano sono la finalità di questo obiettivo.


1 Sport e tempo libero Progetto "Quartiere città". - Anni 2017 - La finalità dell'obiettivo è quella di riqualificare gli edifici comunali su nuove aree ex demaniali acquisite al patrimonio (Monte Corna, luogo in cima alla collina che rappresenta un'opportunità per lo sviluppo e la promozione del territorio, da utilizzare come punto panoramico e di attività legate esclusivamente alla promozione e studio dell'ambiente e degli ecosistemi presenti. Il sito peraltro rientra nel PLIS).


1 Sport e tempo libero Impianti sportivi. L'obiettivo è mirato alla manutenzione straordinaria annuale di edifici scuole dell'obbligo comunali (opere edili, opere da elettricista, opere da fabbro, opere da falegname, opere da vetraio, ecc...)


PROGRAMMA

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OPERATIVISTAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVAPROGRAMMA

2 Giovani Iniziative culturali e ludico-educative; eventi sui diritti civili - seconde generazioni; (strategia collegata: consulta giovani )

Sensibilizzazione alla partecipazione attiva e consapevolezza sociale

cittadini, studenti, associazioni, uffici comunali


2 Giovani Contesto: spazio di co-working: attivazione iniziative e corsi formativi correlati e ricerca finaziamento per il sostegno dell'iniziativa (strategie collegate: castiglione e creatività giovanile e passion job )

Creare spazi e servizi che diano supporto e sviluppo alla creatività giovanile e alla sua trasformazione in occasioni di lavoro

Giovani neo laureati o diplomati; copperative sociali, promoimpresa, provincia, udp, informagiovani; cpia; attività produttive


3 Politica regionale unitaria per i giovani, lo sport e il tempo libero (solo per le Regioni)


54



1

Sviluppo e la valorizzazione del turismo

Rassegna manifestazioni ed eventi culturali estiva (strategie collegate: Creatività e rivitalizzazione centro storico)

Creare spazi e momenti di aggregazione nei quali ritrovare il piacere di riappropriarsi dei luoghi della città e la capacità e la capacità di condividere momenti di crescita e di creatività

Associazioni, artisti, uffici comunali, attività commerciali

Dott. Paolo Signori Dott.ssa Barbara Marangotto Dott.ssa Greco Gertie

1

Sviluppo e la valorizzazione del turismo

Museo che non c'è; giornata del paesaggio; giornata della terra; promozione plis; nonché azioni di rete con produttori e associazioni eno-gastronomiche, collaborazioni con altri comuni per iniziative ecologiche ed ambientali (strategie collegate: Promozione turistica e rivitalizzazione centro storico )

Promozione dei beni culturali e ambientali del territorio. Sostegno ai gruppi volontari per la divulgazione delle conoscenza dei luoghi e della storia locale; coinvolgimento del tessuto produttivo.

Cittadini, volontati, associazioni, produttori locali, aziende private, istituzioni pubbliche, parchi, scuole, uffici comunali

Dott. Paolo Signori Dott.ssa Barbara Marangotto Dott.ssa Greco Gertie

1 Sviluppo e la valorizzazione del turismo

Spettacoli e Manifestazioni L'obiettivo ha come finalità prestare assistenza agli uffici comunali competenti che organizzano spettacoli e manifestazioni decisi dall'ente, con particolare attenzione nella fase dell'allestimento.



2Politica regionale unitaria per il turismo (solo per le Regioni)

MISSIONE 07 - TURISMO

PROGRAMMA


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MISSIONE 08 - ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA



1 Urbanistica e assetto del territorio

Gestione del territorio Controllo abusivismo edilizio - Protezione civile

Cittadini - Enti - Imprese

Dott. Claudio Leoci Arch. Paolo Porta Geom. Gino Cappa


Gestione del territorio Individuazione sito di importanza comunitaria (S.I.C)




Riqualificazione quartiere 5 continenti Realizzazione percorsi ciclopedonali di collegamento

Cittadini Dott. Claudio Leoci Arch. Paolo Porta Geom. Gino Cappa


Riqualificazione ex OPG Rigenerazione urbana Cittadini - Enti - Imprese



Gestione del territorio Redazione strumenti di pianificazione




Urbanistica partecipata Partecipazione del cittadino al progetto urbanistico - Trasparenza amministrativa




Viabilità Sicurezza stradale - riduzione punti di conflitto



2Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

Offerta abitativa a canone convenzionato

Dotazione casa civile abitazione



2

Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

Alloggi comunali. L'obiettivo è mirato alla manutenzione straordinaria annuale di edifici scuole dell'obbligo comunali (opere edili, opere da elettricista, opere da fabbro, opere da falegname, opere da vetraio, ecc...)

Cittadini, inquilini Dott.Alessandro Novellini


3

Politica regionale unitaria per l'assetto del territorio e l'edilizia abitativa (solo per le Regioni)

PROGRAMMA


56

MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


OPERATIVISTAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE


2

Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Verde pubblico. L'obiettivo si pone la finalità di effettuare la manutenzione annuale del verde presente nelle rotatorie e realtivi staritraffico, oltre la potatura delle siepi sulle ciclabili ed aree verdi.

Cittadini, operatori economici, Territorio – l’ambiente e il paesaggio, altri enti

Dott.Alessandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi

2

Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Bonifiche e recupero aree degradate Monitorare le attività di bonifica e di messa in sicurezza intraprese nei siti contaminati e recuperare le aree degradate conseguentemente all'avvenuta bonifica dei progetti in corso dislocati sul territorio castiglionese. Comprendere a fondo le problematiche legate all'inquinamento in relazione ai temi della salute umana e sensibilizzare la cittadinanza per promuovere un cambiamento culturale che metta l'ambiente e la sua tutela al centro delle attenzioni dei cittadini.


Dott. Claudio Leoci Ing. Leo Galli

3

Rifiuti Miglioramento nella gestione dei rifiuti Promuovere un'efficace gestione dei rifiuti al fine di assicurare la tutela igienico-sanitaria delle persone, degli animali e dell’ambiente, responsabilizzando e cooperando con tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, al fine di ridurne sia i quantitativi prodotti che quelli destinati allo smaltimento.



4

Servizio idrico integrato Servizio idrico integrato Con Deliberazione CC n. 90 del 04/11/2015 è stato approvato il progetto di scissione parziale proporzionale mediante cessione del ramo di azienda che gestisce il Servizio Idrico Integrato alla NewCo interamente partecipata dal Comune di Castiglione delle Stiviere denominata "Acque Castiglionesi srl".



PROGRAMMA

57




PROGRAMMA

5Aree protette, parchi naturali, protezione naturaliztica e forestazione

Immobile cascina Valle - anno 2018 L'obiettivo è volto alla realizzazione delle opere di restauro conservativo dell'immobile.


Dott.Alessandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi

5

Aree protette, parchi naturali, protezione naturaliztica e forestazione

Promozione e valorizzazione Parco Locale Istituzione di un Sito di Importanza Comunitaria S.I.C. che comprenda la Foresta di Valle sino al prato arido del Monte Merlo



5 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

Promozione e valorizzazione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (P.L.I.S.)

Promovere una nuova attenzione al paesaggio naturalistico e al territorio del PLIS, anche attraverso forme di coinvolgimento partecipato al fine di rinaturalizzare, salvaguardare e valorizzare i siti di maggior rilievo naturalistico;



5 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

Fattoria didattica Zona umida di Valle Tutelare il sistema ambientale castiglionese valorizzando gli elementi con significato ambientale, storico e culturale e invertire la tendenza del progressivo depauperamento della biodiversità della flora e della fauna.



6 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche

Contratto di fiume Progredire nel processo di pianificazione partecipata per la riqualificazione e valorizzazione del bacino fluviale del Mincio - CONTRATTO DI FIUME - al fine di sostenere una politica integrata volta a ridurre il rischio idraulico e a migliorare la qualità delle acque;

Territorio – l’ambiente e il paesaggio, altri enti


58




PROGRAMMA

6 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche

Protocollo d'intesa rischio idaulico e qualità acque

Promuovere la riduzione del rischio idraulico e il miglioramento della qualità delle acque superficiali del Medio e Alto Mantovano al fine di addivenire al miglioramento della qualità delle acque attraverso la mitigazione del rischio idraulico, l'abbattimento dei carichi inquinanti veicolati dai corpi idrici superficiali, la riduzione del carico inquinante sversato dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e dagli scaricatori di piena delle pubbliche fognature;

Territorio – l’ambiente e il paesaggio, altri enti


7Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni

8 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

Politiche di mobilità sostenibile Promuovere politiche di mobilità sostenibile per ridurre il numero delle auto e incentivare l’uso di mezzi alternativi, riducendo valori di polveri sottili



8

Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

Risparmi energetici ed energie rinnovabili Riduzione dei consumienergetici e termici e sviluppodi azioni rivolte a promuoveresul territorio comunale larealizzazione di impianti diproduzione di energia da fontirinnovabili.



9

Politica regionale unitaria per lo sviluppo sostenibile e la tutela dl territorio e l'ambiente (solo per le Regioni)


59



1 Trasporto ferroviario2 Trasporto pubblico locale Dott.Alesandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi3 Trasporto per vie d'acqua4 Altre modalità di trasporto

Progetto "Mobilità sostenibile". - Anni 2017 - 2018 -

La finalità dell'obiettivo è quella di riqualificare l'area ex Bersaglio e riqualificare le strade, i parcheggi, le piste ciclabili ed i marciapiedi del terriotrio.

Cittadini Dott.Alesandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi

Viabilità. L'obiettivo è mirato alla manutenzione straordinaria annuale


Progetto viabilità controllo costante dei flussi di traffico propedeutico all'introduzione di eventuali modifiche necessarie al miglioramento della viabilità

cittadini e fruitori della rete viaria in genere

Dott.Alessandro Novellini Comandante Antonio Carrassi

Promozione delle politiche di mobilità sostenibile

nell'ambito dell'educazione stradale incentivare l'uso delle piste ciclopedonali e dei mezzi alternativi di mobilità

scolari e studenti Dott.Alessandro Novellini Comandante Antonio Carrassi

Mobilità sostenibile Estensione rete ciclopedonale

Imprese - Cittadini - Enti


6Politica regionale unitaria per i trasporti e il diritto alla mobilità (solo per le Regioni)


5 Viabilità e infrastrutture stradali

MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'

PROGRAMMA

60



1 Sistema di protezione civile

Caserma Vigili del Fuoco di proprietà comunale (distaccamento VV.F. di Mantova). - Anno 2017 -

I lavori di consolidamento strutturale per il miglioramento sismico (OCDPC 171/2014), nonché le opere di ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo (art. 3 D.P.R. 390/2001) sono la finalità dell'obiettivo.


2 Interventi a seguito di calamità naturali

Dott.Alesandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi

3Politica regionale unitaria per il soccorso e la protezione civile (solo per le Regioni)

MISSIONE 11 - SOCCORSO CIVILE

PROGRAMMA


61

MISSIONE 12 - DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA



1 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

Destinazione di fondi e finanziamenti di ambito in interventi economici a favore delle famiglie utenti di servizi per la prima infanzia; iniziative divulgative della cultura del servizio di asilo nido (strategia collegata: famiglia e conciliazione )

Favorire e sostenere la conciliazione dei tempi lavoro e famiglia

Cittadini, enti gestori, uffici comunali, UdP, Asl

Dott.ssa Maria Carattoni Dott.ssa Barbara Marangotto Dott.ssa Greco Gertie

1

Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

Asilo nido. L'obiettivo è mirato alla manutenzione straordinaria annuale di edifici scuole dell'obbligo comunali (opere edili, opere da elettricista, opere da fabbro, opere da falegname, opere da vetraio, ecc...)


2 Interventi per la disabilità Destinazione di fondi e finanziamenti di ambito in interventi economici atti a favorire il sostegno di famiglie con disabili gravi al loro interno

Sostenere la non autosufficienza grave

Cittadini, enti gestori, uffici comunali, UdP, Asl


3 Interventi per gli anziani Progetti di collaborazione con centro anziani e associazionismo (strategie collegate: agricoltura sociale e orti urbani e progetti anti-truffa )

Favorire relazioni di prossimità a favore di anziani soli e fragili

Cittadini, associazionismo, volontariato, uffici comunali, UdP, Asl


4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

Progetto di tutoring e housing sociale (strategia collegata: tutor sociale e mediazione dei conflitti )

Favorire l'autonomia e l'inclusione sociale dei soggetti più fragili con azioni che sviluppino una rete di risposte informali

Cittadini, associazionismo, volontariato, uffici comunali, UdP, Asl

Dott.ssa Maria Carattoni Dott.ssa Elena Cantoni


5 Interventi per le famiglie Protocolli gestione emergenze e iniziative di sensibilizzazione (strategia nuova: collaborazioni commissione pari opportunità alto mantovano )

Contrasto alla crisi economico-sociale e alle discriminazioni

Cittadini, associazionismo, volontariato, istituzioni pubbliche, autorità di pubblica sicurezza, uffici comunali, commissione pari opportunità alto mantovano


6 Interventi per il diritto alla casa Interventi economici a sostegno dell'emergenza sfratti

Contrasto alla crisi economico-sociale

Cittadini, associazionismo, volontariato, istituzioni pubbliche, autorità di pubblica sicurezza, uffici comunali


PROGRAMMA

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OPERATIVISTAKEHOLDER ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVAPROGRAMMA

7 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Gestione dei servizi sociali comunali e di ambito mediante Aspam Azienda speciale consortile (strategia collegata: piano di zona )

Miglioramento della consolidata gestione associata di ambito e sviluppo di strategie sociali territoriali

Uffici comunali, UdP, Aspam, Comuni dell'ambito


8 Cooperazione e associazionismo Attuazione dei progetti previsti nella coprogettazione (strategie collegate: riqualificazione del quartiere 5 continenti e quartiere città )

Mantenere e sviluppare la rete delle relazioni per una crescita della comunità e per la valorizzazione delle risorse spontanee

Cittadini; associazioni, terzo settore, aspam, associazione sportiva, studenti, asl


8 Cooperazione e associazionismo Mantenimento e sviluppo dei gruppi di cammino (strategia collegata: Castiglione comune sano )

Promuovere il benessere della propria comunità mediante corretti stili di vita

Cittadini, associazioni sportive, volontariato, uffici comunali, UdP, Asl


8 Cooperazione e associazionismo Progetto relativo all'analisi territoriale e sviluppo di azioni di sistema per gli inserimenti lavorativi (strategia collegata: lavoro )

Realizzare politiche attive del lavoro e misure di sostegno alle persone senza occupazione e alle imprese

Cittadini, cooperative sociali, uffici comunali, UdP, aziende del territorio


8 Cooperazione e associazionismo Riqualificazione quartiere 5 continenti

Redazione progetto pilota risanamento quartiere 5 continenti

Cittadini - Imprese Dott. Claudio Leoci Arch. Paolo Porta Geom. Gino Cappa

9 Servizio necroscopico e cimiteriale

Cimitero Comunale. - Anni 2017 - 2018 -

L'obiettivo è mirato alla ristrutturazione e recupero conservativo e alla riqualificazione ambientale dell'area esterna del Cimitero Neoclassico.


10 Politica regionale unitaria per i diritti sociali e la famiglia (solo per le Regioni)


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1 Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA

2 Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per la garanzia dei LEA

3 Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per la copertura dello squilibrio di bilancio corrente

4 Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi sanitari relativi ad esercizi pregressi

5 Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari

6 Servizio sanitario regionale - restituzione maggiori gettiti SSN

7 Ulteriori spese in materia sanitaria Dott.Alesandro Novellini Ing. Leo Galli Geom. Mario Novazzi

8 Politica regionale unitaria per la tutela della salute (solo per le Regioni)






MISSIONE 13 -TUTELA DELLA SALUTE

PROGRAMMA



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1

Industria, PMI e Artigianato obiettivo 1: gestire uno sportello decentrato per servizi a favore della Camera di Commercio: firma digitale ,e carte tachigrafiche

incentivare la nascita di nuove imprese

imprese Dott. Marco Montesano Dott. Giulio Pinchetti Mauro Cozza

2

Commercio - reti ditributive - tutela dei consumatori obiettivo 1: azioni di promozione delle De.Co. di Castiglione delle Stiviere

valorizzare i prodotti tipici locali

consumatori e imprese

Dott. Marco Montesano Dott. Giulio Pinchetti Dott.ssa Cristina Tebaldini

3 Ricerca e innovazione

4Reti e altri servizi di pubblica utilità vedi indirizzi alle società

partecipatevedi indirizzi alle società partecipate

cittadini e utenti Dott. Marco Montesano Dott. Giulio Pinchetti

5Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività (solo per le Regioni)

MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'

PROGRAMMA

COMPETENZA REGIONE

65

MISSIONE 15 - POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE



1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro2 Formazione professionale3 Sostegno all'occupazione4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la

formazione professionale (solo per le Regioni)


PROGRAMMA

PROGRAMMA NON ESISTENTE PER INCOMPETENZA DELL'ENTEPROGRAMMA NON ESISTENTE PER INCOMPETENZA DELL'ENTEPROGRAMMA NON ESISTENTE PER INCOMPETENZA DELL'ENTE

66

MISSIONE 16 - AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA



1Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

2 Caccia e pesca

3

Politica regionale unitaria per l'agricoltura, i sistemi agroalimentari, la caccia e la pesca (solo per le Regioni)

PROGRAMMA



67

MISSIONE 17 - ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE



1 Fonti energetiche2 Politica regionale

unitaria per l'energia e la diversificazione delle fonti energetiche (solo per le Regioni)


PROGRAMMA


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MISSIONE 18 - RELAZIONI CON LE ALTRE AUTONOMIE TERRITORIALI E LOCALI



1Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali

2

Politica regionale unitaria per le relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali (solo per le Regioni)

PROGRAMMA



69



1Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo

2Cooperazione territoriale (solo per le Regioni)

MISSIONE 19 - RELAZIONI INTERNAZIONALI

PROGRAMMA



70

MISSIONE 20 - FONDI E ACCANTONAMENTI



1Fondo di riserva consentire la flessibilità del

bilancioconsentire la flessibilità del bilancio

cittadini Dott. Marco Montesano Dott. Giulio PinchettiRag. Marzia Morandi

2Fondo crediti di dubbia esigibilità

ammortizzare il rischio su crediti

ammortizzare il rischio su crediti cittadini Dott. Marco Montesano Dott. Giulio PinchettiRag. Marzia Morandi

3 Altri fondi Dott. Marco Montesano Dott. Giulio Pinchetti Rag. Marzia Morandi

PROGRAMMA

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MISSIONE 50 - DEBITO PUBBLICO


OBIETTIVI OPERATIVISTAKEHOLDER

ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

1

Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

riduzione del debito senza ricorrere a nuovo indebitamento a lungo termine

riduzione debito pubblico



Rag. Marzia Morandi

2

Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

riduzione del debito senza ricorrere a nuovo indebitamento a lungo termine

riduzione debito pubblico



Rag. Marzia Morandi

PROGRAMMA

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MISSIONE 99 - SERVIZI PER CONTO TERZI

ASSESSORE DIRIGENTE/RESPONSABILE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

1 Servizi per conto terzi - partite di giro Dott. Marco Montesano Dott. Giulio Pinchetti Rag. Marzia Morandi

2 Anticipazioni per il finanziamento del SSN non esistente

PROGRAMMA

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INDIRIZZI STRATEGICI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DI TRASPARENZA E INTEGRITA’ Temi quali la lotta alla corruzione, l’etica e l’integrità appaiono rilevanti per l’attività politica ed amministrativa del nostro paese con importanti ripercussioni sull’operato delle pubbliche amministrazioni. I principi di legalità, trasparenza e semplificazione rappresentano gli elementi fondanti a cui deve ispirarsi l’attività organizzativa dell’Ente pubblico. In attuazione di detti principi si è sviluppata negli anni una copiosa ed articolata legislazione (Legge n.241/1990, D.P.R. n.445/2000, D.Lgs. n.150/2009, Legge 190/2012, D.Lgs. n.33/2013, D.Lgs. 97/2016) volta a rendere da un lato, più efficiente l’azione amministrativa e dall’altro a introdurre nell’ordinamento italiano uno spiccato orientamento nel contrasto alla corruzione, non soltanto nel significato penalista del termine ma, soprattutto inteso come “ogni situazione in cui, nel corso dell’attività amministrativa si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati; una distorsione dell’azione amministrativa dovuta all’uso a fini privati delle funzioni pubbliche attribuite, che, anche qualora non assuma rilevanza penale, si ponga in contrasto con i principi di imparzialità e trasparenza cui l’azione pubblica deve costantemente ispirarsi (art. 97 Costituzione) – Determinazione ANAC n.12/2015”. Sul fronte normativo, l’entrata in vigore della legge 6 novembre 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” affronta il tema della corruzione partendo dalla consapevolezza che una efficace politica di repressione del fenomeno corruttivo passa attraverso l’adozione di misure di contrasto dello stesso. Il sistema delineato della Legge 190/2012 si articola su due livelli di formulazione e attuazione delle strategie di prevenzione: quello nazionale e quello decentrato. A livello nazionale, l’ANAC, autorità a cui vengono demandati poteri di vigilanza, controllo e sanzionatori, individua le linee di indirizzo e adotta il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA). A livello decentrato, ogni singola amministrazione, nomina un Responsabile della prevenzione della corruzione e adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione che, sulla base degli indirizzi contenuti nel PNA, individua le aree a maggior rischio di corruzione e le misure organizzative atte a prevenirlo definendo pertanto le strategie di prevenzione dell’ente. Il Responsabile dell’anticorruzione, nominato con Atto del Sindaco n.2 del 13/01/2014, ed individuato nella persona del Segretario Generale, ha redatto il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione 2016-2018 del Comune di Castiglione delle Stiviere che è stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.27 del 27/01/2016. Il documento risulta quale naturale prosecuzione del PTCP 2014-2016 (approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.16 del 29/01/2014) e del PTCP 2015-2017 (approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.15 del 28/01/2015) tenuto conto degli adeguamenti e interventi modificativi, derivanti dall’esperienza nell’attuazione delle normativa e delle indicazioni contenute nel PNA approvato dall’ANAC. E’ volontà di questa amministrazione promuovere la cultura della legalità, della trasparenza, della partecipazione attraverso l’attuazione di procedure e misure organizzative che agiscano su tali aspetti anche attraverso i controlli amministrativi, la deontologia e la formazione del personale. L’amministrazione, ritiene che il perseguimento di tali obiettivi strategici passi attraverso l’aggiornamento del Piano per la prevenzione della corruzione e delle misure di trasparenza in esso contenute, che tenga conto in primis, delle indicazioni fornite dall’ANAC attraverso il Piano Nazionale Anticorruzione 2016 ma che si ispiri anche al principio di semplificazione dell’azione amministrativa attraverso una revisione e un miglioramento dei procedimenti, anche attraverso l’adozione di strumenti informatici e

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telematici, la standardizzazione di atti e procedimenti, la conoscibilità di web dei procedimenti amministrativi. A tal fine le sezione operativa del presente documento sono stati inseriti i seguenti progetti:

• introduzione di un nuovo iter amministrativo-informatico per l’adozione degli atti dirigenziali al fine di semplificare il procedimento e contenere la spesa;

• semplificare e assistere i contribuenti nell’assolvimento degli obblighi tributari (sportello front office TASI, aggiornamento informazioni e modulistica presenti sul sito web e funzionamento del calcolatore IMU, attivazione piattaforma PagoPA, implementazione sistemi di comunicazione tramite SMS e posta certificata, sviluppo del sito web istituzionale con finalità di gestione dei servizi per l’utente, attivazione del codice dell’Amministrazione Digitale);

• ottimizzare i processi per l’esercizio del controllo analogo nei confronti degli organismi partecipati con particolare riguardo ai tempi della prevenzione della corruzione e della trasparenza amministrativa.

76

Analisi strategica Condizioni Esterne

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ANALISI STRATEGICA - CONDIZIONI ESTERNE ALL’ENTE QUADRO MACROECONOMICO FONTI: BANCA D’ITALIA – RELAZIONE ANNUALE 2016 BANCA D’ ITALI A – BOLLETTINO LUGLIO 2016

GOVERNO.IT - DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2016 LO SCENARIO ECONOMIC O INTERNAZIONALE L’andamento dell’economia mondiale nel 2015 è stato meno favorevole delle attese. Complessivamente la crescita è scesa dal 3,4% del 2014 al 3,1%. L’economia dei paesi emergenti e in via di sviluppo ha rallentato più del dovuto mentre Stati Uniti e Regno Unito hanno mantenuto una dinamica positiva. Discontinua è invece apparsa la crescita in Giappone mentre la decelerazione dell’economia cinesa è proseguita anche se i timori di una brusca frenata si sono in parte ridotti negli ultimi mesi nel 2015.

I principali paesi avanzati

Nel 2015 la crescita delle economie avanzate è stata dell’1,9%, appena un decimo di punto in più rispetto al 2014 e mezzo punto in meno di quanto previsto un anno fa dal FMI. Negli Stati Uniti la crescita è stata pari al 2,4%, stabile rispetto al 2014 ed, è stata trainata dai consumi che hanno accelerato al 3,7%. I due principali fattori che hanno agito da freno sulla crescita sono stati da un lato, la debolezza della domanda estera che, unitamente al significativo apprezzamento del dollaro ha penalizzato le esportazioni e la produzione nel settore manifatturiero (cresciute entrambe di appena l’1,1%) dall’altro la brusca caduta degli investimenti nel settore estrattivo derivante dal deprezzamento delle materia prime. Positive le condizioni del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,6% al 5,00%. A ciò si aggiunge la contrazione del tasso di sottoccupazione (lavoratori involontariamente a part-time e i soggetti che si dichiarano interessati a una occupazione ma non la cercano attivamente) che è sceso dall’11,2% al 9,8%. Tale tasso aveva toccato 8,00% prima della crisi, ciò lascia sperare in ulteriori margini per un impiego più intenso della forza lavoro. Il modesto incremento dei salari ha contribuito anche nel 2015 a mantenere l’nflazione di fondo (che esclude le componenti più volatili relative ai beni energetici e alimentari) attorno all’1,3% mentre quella complessiva si è pressoché azzerata raggiungendo lo 0,1%. Nel Regno Unito l’andamento del PIL ha fatto registrare una contrazione dello 0,60% pasaando dal 2,9 del 2014 al 2,3 del 2015. A sostenere la crescita del PIL sono stati i consumi e gli investimenti fissi, mentre le esportazioni hanno fatto registrare un andamento negativo come nell’anno precedente. Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 5,7 al 5,1%, senza ricadute sui salari e sull’inflazione (quella di fondo è diminuita dall’1,5 all’1,1%. In Giappone, nel 2015, l’attività economica è tornata ad espandersi (+0,6%), pur se in modo discontinuo nel corso dell’anno. L’andamento altalenante dell’economia è dovuto al calo dei consumi e al rallentamento degli investimenti non residenziali. Anche le esportazioni hanno perso slancio, il contributo al netto delle importazioni è stato appena positivo. Nella media del 2015 l’inflazione è diminuita allo 0,8%, lontano dall’obiettivo del 2% fissato dalle autorità Giapponesi. Nell’Area Euro, la crescita del PIL dell’1,6%, in accelerazione rispetto all’anno precedente (0,9%), è principalmente attribuibile ai consumi privati e agli investimenti fissi che restano comunque su livelli inferiori rispetto a precedenti periodi di ripresa del ciclo. Il tasso di disoccupazione per l’area nel suo complesso, sebbene in diminuzione, si è mantenuto ancora su livelli elevati (10,3% a gennaio 2016). La politica europea in materia di bilancio ha assunto un tono meno restrittivo, anche per far fronte all’emergenza umanitaria causata

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dalla guerra in Siria e all’ondata d’immigrazione da Medio Oriente ed Africa. Per quanto riguarda la politica monitaria, l’orientamento fortemente espansivo della Banca centrale europea (BCE) ha contribuito a garantire una certa stabilità finanziaria, ma non ha ancora conseguito i risultati sperati in termini di crescita reale e di inflazione. Quest’ultima rimane prossima allo zero, mentre la crescita economica non è sufficientemente alimentata dalla ripresa del credito. Nel 2015 l’attività economica nei paesi della UE che non fanno parte dell’area dell’euro ha accelerato al 3,6% (2,8 nel 2014), sospinta dai consumi e dalle esportazioni verso l’area uero. L’inflazione è diventata negativa (-0,5%), quella di fondo di poco positiva (0,5%). I tassi di riferimento della politica monetaria in polonia, Romania e Ungheria (paesi che non mantengono un regime di cambio fisso o di fluttuazione controllata nei confronti dell’euro) sono stati abbassati per valori compresi tra 50 e 100 punti base.

Economie emergenti

Nel 2015 la crescita nell’insieme dei paesi emergenti e in via di sviluppo è scesa al 4% (4,6% nel 2014, il valore più basso dal 2009. In Cina il rallentamento è proseguito in linea con le previsioni del FMI, ma i timori di una frenata più intensa, affiorati a più riprese, hanno innescato tensioni sui mecati finanziari mondiali, confermando l’accresciuta importanza del paese per le dinamiche economiche e finanziarie globali. L’ulteriore discesa dei prezzi delle materie prime ha aggravato la situazione nei paesi esportatori, tra cui il Brasile e la Russia, dove la recessione è stata più forte del previsto e le condizioni di finanza pubblica si sono nettamente deteriorate. L’economia cinese nel 2015 ha registrato una crescita del 6,9% (7,3% nell’anno precedente) in linea con l’obiettivo del governo. I consumi hanno mantenuto una relativa vivacità, sostenuti dall’aumento del reddito disponibile delle famiglie, mentre si è confermata la debolezza degli investimenti, soprattutto delle imprese del comparto immobiliare e del suo indotto. Dal lato della produzione, è proseguita la ricomposizione a favore dei servizi (il cui peso è salito al 51% del PIL, dal 43% del 2010) e dell’industria leggera a scapito di quella pesante che ancora presenta un eccesso di capacità produttiva. In India, il PIL ha accelerato al 7,3% nel 2015, il tasso più elevato tra i principali paesi emergenti, trainato soprattutto dai consumi privati. L’inflazione è rimasta contenuta (4,9%) anche per effetto del calo dei prezzi dei prodotti alimentari. In Brasile si è aggravata la recessione con una contrazione del PIL del 3,8% che ha contribuito a determinare un aumento della disoccupazione (10,9%). I consumi sono scesi del 4%, gli investimenti di oltre il 14%, risentendo anche dell’elevata incertezza politica. A causa del deprezzamento del cambio e del rialzo dei prezzi amministrati, l’inflazione al consumo è aumentata fino a quasi l’11%, ben oltre al soglia di tolleranza della Banca centrale (6,5%). Il quadro macroeconomico si è ulteriormente deteriorato anche in Russia, a causa del crollo degli introiti dalle esportazioni di petrolio e degli effetti delle sanzioni internazionali. Il PIL è diminuito del 3,7% (era cresciuto dello 0,7% nell’anno precedente), risentendo di un calo della domanda interna.

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Per sostenere l’economia la Banca centrale ha più volte abbassato il tasso di riferimento (dal 17 all’11%), nonostante l’inflazione, sospinta dal deprezzamento del rublo, sia salita fino a sfiorere il 16% in estate. 2015 2016 2017 2018 2019 Commercio internazionale (variazioni percentuali) 2,5 3,0 3,8 4,16 4,8 Prezzo del petrolio (USD/barile, futures, Brent)

52,3 39,4 45,7 48,1 49,8 Cambio dollaro/euro 1,110 1,095 1,094 1,094 1,094 (TAB. 1 Fonte: Documento di Economia e Finanza 2016) LO SCENARIO ECONOMICO INTERNAZIONALE – SCENARI FUTURI Gli indicatori disponibili, relativi al primo semestre del 2016, confermano la debolezza dell’economia globale al punto che le principali organizzazioni internazionali hanno rivisto al ribasso le previsioni sulla dinamica del commercio mondiale. A tutto ciò, si deve aggiungere che l’esito del referendum del 23 giugno che, ha visto la prevalenza dei voti favorevoli all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha contribuito ad aumentare la volatilità dei mercati finanziari internazionali e, benché le sue conseguenze siano di difficile valutazione, ha accresciuto i rischi sulle prospettive di crescita globali. Nelle economie avanzate, i dati relativi al primo trimestre 2016, hanno evidenziato un andamento debole dell’economia e del commercio internazionale ma, con significative differenze tra le aree. Negli Stati Uniti, il primo trimestre 2016, si era concluso con un rallentamento dell’economia dell’1,1% in ragione d’anno, ciò per effetto della decelerazione di consumi e della contrazione degli investimenti produttivi mentre i dati relativi al secondo trimestre suggeriscono un’accelerazione della crescita. L’indicatore PMI segnala un’espansione del settore manifatturiero dopo una prolungata fase di stagnazione; i consumi sono cresciuti nei mesi primaverili a ritmi sostenuti e l’occupazione ha accelerato in giugno. In Giappone l’indicatore PMI suggerisce invece un progressivo indebolimento del settore manifatturiero che, ha risentito del terremoto verificatosi lo scorso aprile e del calo degli ordini dall’estero a cui si è aggiunto un calo nella spesa delle famiglie. Anche nei paesi emergenti il quadro congiunturale rimane debole. In Cina le misure di stimolo adottate dal governo e dalla Banca centrale hanno contrastato il rallentamento dell’attività economica. Nel primo trimestre la crescita del PIL è stata pari al 6,7%, sostenuta dagli investimenti pubblici e dal comparto immobiliare stimolato da un’abbondante offerta di credito. Nel secondo trimestre è proseguita la crescita delle vendite al dettaglio, mentre l’attività manifatturiera e gli investimenti privati hanno rallentato. In India, dopo un primo trimestre in cui la cresciata è stata elevata (8%), l’attività economica ha leggermente decelerato. Nei mesi invernali la recessione è proseguita in Brasile (-5,4%) mentre si è attenuata in Russia (-1,2%) grazie all’aumento della produzione di petrolio. Secondo le ultime previsioni dell’OCSE, pubblicate all’inizio di giugno, prime del referendum nel Regno Unito, la crescita del PIL globale nel 2016 si manterrà sui livelli dello scorso anno (3%). La revisione al ribasso per alcuni dei paesi avanzati risente del rallentamento osservato nel primo trimestre. Nel primo trimestre del 2016 il PIL dell’area dell’euro ha accelerato (0,6% sul periodo precedente), riportandosi al di sopra del livello registrato prima dell’avvio della crisi finanziaria. La domanda interna si conferma il principale motore della ripresa. Al rafforzamento delle spesa delle famiglie si è associato l’ulteriore rialzo degli investimenti.

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L’interscambio con l’estero ha invece frenato la crescita per il terzo trimestre consecutivo, il modesto incremento delle esportazioni ha riflesso la sola espansione delle vendite di beni nei paesi dell’area, a fronte di un calo di quelle verso il resto del mondo, le importazioni sono cresciute in misura marcata, stimolate dal rialzo della domanda interna. All’inizio del 2016 il PIL ha accelerato in tutti i maggiori paesi dell’area. E’ aumentato dello 0,7 % in Germania, dello 0,6% in Francia e dello 0,3% in Italia. L’economia tedesca, cresciuta al tasso più elevato dell’ultimo biennio, è stato sostenuta in particolare dalla spesa per gli investimenti. L’economia francese ha tratto impulso sia dal recupero dei consumi delle famiglie sia dall’ulteriore accelerazione degli investimenti al netto delle costruzioni.

SCENARI MACROECONOMICI

VOCI PREVISIONI

FEBBRAIO 2016

PREVISIONI GIUGNO

2016

REVISIONI

GIUGNO2016 SU

FEBBRAIO 2016

2016 2017 2016 2017 2016 2017

PIL

Mondo 3,0 3,3 3,0 3,3 0,00 0,00

Paesi Avanzati

Di cui

Area dell’Euro 1,4 1,7 1,6 1,7 0,2 0,0

Giappone 0,8 0,6 0,7 0,4 -0,1 -0,2

Regno Unito 2,1 2,0 1,7 2,0 -0,4 0,0

Stati Uniti 2,0 2,2 1,8 2,2 -0,2 0,0

Paesi emergenti

Di cui

Brasile -4,0 0,0 -4,3 -1,7 -0,3 -1,7

Cina 6,5 6,2 6,5 6,2 0,0 0,0

India 7,4 7,3 7,4 7,5 0,0 0,02

Russia -0,4 1,7 -1,7 0,5 -1,3 -1,2

Commercio mondiale 3,6 4,8 2,1 3,2 -1,5 -1,6

(OCSE, OECD Economic Outlook, giugno 2016)

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LO SCENARIO ECONOMICO NAZIONALE Nel complesso del 2015 l’economia italiana è tornata a crescere anche se a ritmi ancora moderati (0,8%). Alla crescita hanno contribuito la forte espansione monetaria, una politica di bilancio favorevole alla crescita e la caduta delle quotazioni petrolifere Al rafforzamento della domanda interna si è contrapposto il progressivo peggioramento del contesto esterno all’area euro. L’attività economica resta tuttavia al di sotto, per circa otto punti percentuali, dei livelli precedenti la crisi.

La domanda nazionale che, aveva sottratto 9,5 punti percentuali alla dinamica del PIL nel quadriennio precedente, nel 2015 ha fornito il principale contributo alla crescita (61,5). La spesa della famiglie si è rafforzata grazie al miglioramento del mercato del lavoro e dalle misure di sostegno rese permanenti dal Governo a questo si è aggiunto il lieve rialzo della ricchezza immobiliare. La dinamica della spesa in mezzi di trasporto è stata particolarmente elevata, in parte beneficiando degli ecoincentivi per il rinnovo dei veicoli commerciali. Anche gli investimenti in macchinari e attrezzature hanno ripreso a crescere, pur continuando a essere frenati da amrgini ancora significativi di capacità produttiva inutilizzata. Anche la contrazione degli investimenti in costruzioni, che dura pressoché ininterrotta dal 2007, si è decisamente ridimensionata sia nella componente residenziale sia in quella produttiva; quest’ultima ha beneficiato anche dei primi segnali di recupero della spesa in opere pubbliche. Le esportazioni nel complesso del 2015 sono cresciute del 4,3%. Su ciò hanno influito i guadagni di competitività di prezzo, pari al 3% nella media del 2015, riconducibili al deprezzamento nominale dell’euro. Le importazioni hasso segnato un rialzo accentuato, sospinto anche dall’avvio del processo di ricostituzione delle scorte oltre che dalla forte ripresa degli acquisti di mezzi di trasporto, ugualemtne caratterizzati da un’elevata componente estera, da aprte delle famigli e delle imprese italiane.

Nel 2015 la crescita dell’occupazione è stata pari allo 0,6%. Al suo rafforzamento hanno contribuito il miglioramento delle condizioni cicliche, l’introduzione di sgravi contributivi sui nuovi contratti a tempo indeterminato e, in misura inferiore, l’aumento della flessibilità in uscita introdotta dal Jobs Act. Il numero degli occupati è aumentato nei servizi mentre è diminuito, anche se ad un ritmo meno intenso rispetto a quello del 2014, nell’industria. La dinamica positiva dell’occupazione ha determinato un calo del tasso di disoccupazione, sceso in media d’anno all’11,9% per il totale delle forze lavoro e al 40,3% per i giovni fino a 24 anni.

L’inflazione al consumo è rimasta estremamente bassa, risentendo anche dell’elevata quota di capacità produttiva e di forza lavoro ancora inutilizzate. Nel 2015 si è collocata sul minimo storico dello 0,1%, frenata sia dalla caduta dei prezzi dei prodotti energetici sia dalla dinamica molto contenuta delle componenti di fondo, stabilizzatasi sllo 0,7% in media d’anno. Sul fronte del credito bancario al settore privato la contrazione degli anni precedenti si è arrestata. La ripresa dei prestiti avviatasi la scorsa estate è proseguita nei primi mesi dell’anno in corso, beneficiando delle misure espansive di politica monetaria.

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LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO Gli indicatori anticipatori prefigurano una continuazione della moderata fase espansiva nel secondo trimestre, nonostante l’incertezza determinata dalle prospettive della domanda estera. Il miglioramento delle condizioni per investire, derivante anche dalle misure di stimolo agli acquisiti di beni strumentali approvate definitivamente alla fine dello scorso anno nell’ambito della legge di stabilità per il 2016 – fornirebbe un nuovo impulso all’accumulazione di capitale. Prosegue la contenuta ripresa ciclica del settore delle costruzioni. In marzo l’inflazione, misurata dalla variazione su dodici mesi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo, si è attestata su valori negativi per il secondo mese consecutivo (-0,2% sui dodici mesi). I prezzi dei beni energetici sono di nuovo diminuiti considerevolemente e la dinamica della componente di fondo resta nettamente contenuta, seppure in modesto aumento (allo 0,8%). Sulla base degli andamenti registrati nell’ultimo trimestre del 2015, meno favorevoli del previsto, le principali istituzioni internazionali e gli analisiti privati hanno marginalemente corretto al ribasso le stime di crescita del nostro apese per il 2016, ora valutate dalla maggior parte dei previsori tra l’1,0 e l’1,2 %. Gli indicatori di fiducia, pur se in lieve peggioramento rispetto ai segnali fortemente favorevoli dello scorso autunno, restano su livelli elevati in tutti i principali settori infatti, la quota di imprese che si attende un nuovo aumento della propria spesa per investimenti prevale su quella che ne prevede una diminuzione. Positive anche le aspettative circa il quadro occupazionale. Un lieve miglioramento delle prospettive occupazionali interessano sia le imprese nell’industria in senso stretto sia quelle che operano nei servizi Nei primi mesi del 2016 la variazione sui dodici mesi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo è tornata su valori negativi, confermandosi in marzo a -0,2%. Pressioni al ribasso sono derivate soprattutto dall’accentuarsi della flessione dei prezzi dei prodotti energetici e dei beni alimentari. Nelle rilevazioni più recenti effettuate dalla Banca d’Italia le famiglie e le imprese si attendono che la dinamica dei prezzi resti debole. Di seguito si riporta il quadro macroeconomico tendenziale relativo ai dati a consuntivo del 2015 e alle previsioni per il periodo 2016-2019: 2015 2016 2017 2018 2019 ESOGENE INTERNAZIONALI Commercio internazionale 2,5 3,0 3,8 4,6 4,8 Prezzo del petrolio (Brent, futures) 52,3 39,4 45,7 48,1 49,8 Cambio dollaro/euro 1,110 1,095 1,094 1,094 1,094 MACRO ITALIA (VOLUMI) PIL 0,8 1,2 1,2 1,2 1,3 Importazioni 6,0 2,5 3,2 4,3 4,0 Consumi finali nazionali 0,5 1,2 0,8 0,9 1,2 Consumi famiglie e ISP 0,9 1,4 1,0 1,3 1,4 Spese della PA -0,7 0,4 -0,1 -0,4 0,8 Investimenti macchinari, attrezzature e beni immateriali 0,8 2,2 2,5 2,8 2,5 Mezzi di trasporto 19,7 14,3 2,4 2,1 2,1 Costruzioni -0,5 1,0 1,5 2,0 2,1 esportazioni 4,3 1,6 3,8 3,7 3,5 pm. Saldo corrente bil.pag.in per cento PIL 2,1 2,5 2,6 2,6 2,6 CONTRIBUTI ALLA CRESCITA DEL PIL (*) Esportazioni nette -0,3 -0,2 0,3 -0,1 0,0

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Scorte 0,5 0,0 -0,1 0,0 0,0 Domanda nazionale al netto delle scorte 0,5 1,3 1,0 1,2 1,4 PREZZI Deflatore importazioni -2,7 -2,3 2,2 1,9 1,7 Deflatore esportazioni -0,4 0,0 1,7 1,8 1,7 Deflatore PIL 0,8 1,0 1,4 1,7 1,7 PIL nominale 1,5 2,2 2,6 2,9 3,0 Deflatore consumi 0,1 0,2 1,8 1,8 1,8 p.m. inflazione programmata 0,2 0,2 1,5 p.m. inflazione IPCA al netto degli energetici imprtati, var.per cento (**) 0,3 1,1 1,3 1,5 LAVORO Costo lavoro 0,5 0,4 1,0 2,0 1,8 Produttività (mis. su PIL) -0,1 0,3 0,5 0,5 0,7 CLUP (misurato su PIL) 0,6 0,1 0,7 0,7 0,6 Occupazione (ULA) 0,8 0,8 0,7 0,7 0,6 Tasso di disoccupazione 11,9 11,4 10,9 10,4 9,9 Tasso di disoccupazione (15-64 anni) 56,3 57,0 57,4 57,8 58,1 pm. PIL nomiale (valori assoluti in milioni euro) 1636372 1671584 1715832 1764755 1818439 (Fonte: Documento di economia e finanzia 2016) GLI OBIETTIVI E LA POLITICA DI BILANCIO DEL GOVERNO Gli obiettivi del Governo Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 8 aprile, ha approvato il Documento di economia e finanza 2016 (DEF). Il Documento di economia e finanza, introdotto dalla Legge 7 aprile 2011 n.139, illustra in modo organico, le politiche economiche e finanziarie decise dal governo, definendo ed illustrando le linee guida della politica economica del paese. Il DEF si compone di tre sezioni:

• Il Programma di stabilità, a cura del Dipartimento del Tesoro; • Analisi e tendenze della finanza pubblica, a cura della Ragioneria Generale dello

Stato; • Il Programma nazionale di riforma, curato dal Dipartimento del Tesoro d’intesa con

il dipartimento delle politiche europee. Il piano di politica economica perseguito dal governo, attraverso una strategia di programmazione di natura pluriennale, si pone come obiettivi il rilancio della crescita e dell’occupazione, da realizzare attraverso i seguenti strumenti operativi:

• costante azione di riforma strutturale del paese e stimolo agli investimenti privati e pubblici;

• una politica di bilancio favorevole alla cresciata ma in grado di garantire un graduale ma robusto consolidamento delle finanze pubbliche, tale da ridurre in maniera via via crescente il rapporto debito e PIL;

• la riduzione del carico fiscale, associato ad una maggiore efficienza della spesa e dell’azione delle pubbliche amministrazioni;

• il miglioramento del business environment e della capacità competitiva del sistema Italia;

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Per la realizzazione delle politiche economiche, il governo ha fissato, già con il DEF 2015 un piano di interventi strutturali che, in sede di adozione del DEF 2016 sono stati aggiornati, rivisti ed allineati agli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nel Annual Growth Survey: In particolare, tali interventi comprendono:

• fase II della spending review che prevede risparmi stimati in 25 miliardi per il 2015, 28 miliardi nel 2018 e 29 miliardi nel 2019 da attuare attraverso la riduzione selettiva della spesa dei ministeri, il potenziamento dell’acquisizione centralizzata di beni e servizi e dell’e-procurement;

• interventi per la riduzione della pressione fiscale, prevedendo con le manovre di bilancio 2017-2018, azioni che interessino l’IRPEF, nonché misure fiscali sul regime dei gruppi IVA e imposizioni sui redditi d’impresa;

• riforma del catasto che sarà oggetto di interventi organici; • proseguire il programma di privatizzazioni con l’obiettivo di ridurre il debito

pubblico e aprire il capitale delle società al mercato (ENAV e Ferrovie dello Stato); • adozione del Piano Straordinario delle Periferie e misure per il miglioramento della

qualità urbana (Programma di recupero per l’edilizia residenziale pubblica, residenze universitarie, nuovo piano d’interventi per le metropolitane, mobilità sostenibile, Piano nazionale di ricarica elettrica dei veicoli);

• Normativa di attuazione della L. 221/2015 (Disposizioni in materia ambietale): adozione Decreto Legislativo in materia di remunerazione dei servizi eco sistemici e ambientali, semplificazione procedimento per le bonifiche, gestione rifiuti: riforma dei consorzi, DDL Green Act, Riforma Governance Parchi;

• Misure per la finanza e la crescita 2.0; • Mercato del lavoro e politiche sociali: Attuazione del D.Lgs. 150/2015 (riordino in

meteria di servizi per il lavoro e le politiche attive) attraverso il trasferimento delle risorse economiche dal Ministero del Lavoro all’ANPAL, definizione statuto ANPAL, applicazione del Jobs Act ai lavoratori autonomi, Riforma del terzo settore, dell’impresa sociale, Programma garanzia giovani – attuazione fase II; Testo Unico della famiglia, rifinanziamento del Piano per i servizi socio-educativi per la prima infanzia;

• Istruzione: attuazione della riforma della scuola (Legge 107/2015), Piano Nazionale della formazione in servizio; Programma nazionale della ricerca, proseguimento Piano degli interventi per l’edilizia scolastica;

• Povertà ed inclusione sociale: DDL recante norme per il contrasto alla povertà e al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, DDL recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con gravi disabilità prive del sostegno familiare;

• la riforma delle istituzioni: Referendum confermativo della Riforma Costituzionale, norme in materia di prevenzione dei conflitti di interessi dei parlamentari e dei titolari di cariche di Governo;

• Pubblica Amministrazione: Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, attuazione del Libro Bianco per la difesa, Agenda per la semplificazione 2015-2017, Agenda digitale;

• Sostegno alle imprese: estensione agevolazione per i contratti di rete green ed internazionali, rafforzamento Fondo centrale di garanzia per le PMI, Piano per il rilancio del settore manifatturiero, agevolazioni START UP ed PMI innovative; Piano nazionale anticontraffazione;

• Piano Strategico per lo sviluppo del turismo e rilancio dell’ENIT • Attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno; • Completamento del Pacchetto Giustizia

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La politica di bilancio del Governo La politica di bilancio del Governo per i prossimi anni sarà improntata alla crescita e alla sostenibilità delle finanze pubbliche, partendo dal presupposto che l’andamento della finanza pubblica è soggetta ad alcuni vincoli, primo fra tutti l’esigenza di ridurre il rapporto tra debito pubblico e PIL. Nel 2015 il suddetto rapporto si è sostanzialmente stabilizzato. Per il 2016 il Governo prevede una diminuzione dell’indice dal 132,7 a 132,4% sino ad arrivare al 123,8 nel 2019. Dopo aver raggiunto nel 2015 l’obiettivo prefissato di riduzione dell’indebitamento netto al 2,6% del PIL, nel 2016 è attesa un ulteriore contrazione al 2,3%. Negli anni successivi spazio di bilancio addizionale verrà generato da risparmi di spesa, realizzati mediante un ampliamento del processo di revisione della spesa, ivi incluse le spese fiscali,e da strumenti che accrescono la fedelà fiscale e riducono i margini di elusione. L’effetto congiunto di queste misure, assicurerà la riduzione dell’indebitamento netto all’1,8% del PIL nel 2017. Nel biennio 2018-2019 le misure di spending review saranno ampliate e continuerà lo sforzo organizzativo e normativo volto ad aumentare il gettito fiscale a parità di aliquote.

Prospettive sulle norme di finanza pubblica territoriale 2017 Il governo presenterà il progetto di legge di stabilità 2017 alla fine di settembre 2016.

Nel frattempo è stato emesso il decreto legge 113 del 24.6.2016, ennesimo decreto sulla finanza locale che interviene su alcune problematiche aperte:

- elimina il vincolo della riduzione della incidenza percentuale della spesa di personale;

- introduce la possibilità di un piano starordinario di assunzione di personale negli asili indo comunali;

- proroga la facoltà per i Comuni di fruire della riscossione coattiva con Equitalia fino al 31.12.2016;

E’ stato avviato un confronto da ANCI per inserire, in sede di conversione del decreto, la soluzione di diverse partite aperte sulla finanza locale:

- ottenere il saldo dei contributi spese per gli uffici giudiziari;

- possibilità di ristrutturare il debito verso Cassa Depositi e Prestiti e Ministero Economia senza subire penali;

- revisione delle scadenze di approvazione del DUP;

- revisione della disciplina di assunzione del personale;

- abrogazione dei limiti di spesa per convegni e mostre.

E’ inoltre in corso di approvazione in Parlamento la revisione della legge per l’applicazione del principio costituzionale del vincolo di pareggio, portando a regime le norme del 2016 e prevedendo il solo vincolo di competenza, comprendendo, nel caso di finanziamento dlela spesa in sede di legge di stabilità, l’FPV. Questa riforma dovrebbe consentire ai Comuni una buona flessibilità al fine di realizzare investimenti pubblici.

Nel frattempo i Comuni sono in attesa di avere ristorato il mancato gettito per l’esenzione IMU dei fabbricati industriali cosiddetti “imbullonati” e per i comodati gratuiti a parenti.

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IL QUADRO DI RIFERIMENTO REGIONALE

FONTE: REGIONE LOMBARDIA – DOCUMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO REGIONALE 2015 – AGGIORNAMENTO PRS 2016-2018 RELAZIONE MANOVRA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

Gli obiettivi della Regione Il Documento di economia e finanza della Regione Lombardia per il triennio 2016-2018, ha individuato, partendo dai temi più rilevanti nel contesto attuale e con una visione al 2018, le seguenti priorità strategiche:

• le politiche per l’impresa, con la promozione delle start-up di giovani imprenditori, il sostegno all’innovazione non solo tecnologica, la creazione di nuove forme di agevolazione del credito, l’internalizzazione, il sostegno alla ricerca;

• un mercato del lavoro più aperto ed inclusivo, rimuovendo gli ostacoli che separano la formazione dal lavoro e che impediscono un ingresso adeguato dei giovani e delle donne, oltre che sostenendo e promuovendo la riqualificazione dei lavoratori e il reinserimento lavorativo;

• un nuovo welfare lombardo da attuarsi attraverso: a) l’evoluzione del sistema sociosanitario per rispondere alle nuove sfide e

individuare nuove modalità di soddisfacimento dei bisogni sociali emergenti, in attuazione della LR 23/15;

b) reddito di autonomia per una risposta integrata alle persone e famiglie a rischio di provertà con interventi di sostegno al reddito per i figli, la casa, l’accrescimento dell’occupabilità, la disabilità e non autosufficienza e accesso equo per il diritto alla salute anche in riferimento al reddito;

• il welfare e la sanità, individuando nuove modalità di soddisfacimento dei bisogni sociali emergenti;

• una Pubblica Amministrazione più efficiente e meno costosa, che completi la rivoluzione digitale e, renda servizi più trasparenti, rapidi ed efficaci ai cittadini e alle imprese;

• una scuola e un’università che valorizzino il merito per una sempre maggiore garanzia di libertà di scelta e di autonomia degli istituti;

• la valorizzazione del ruolo del volontariato e del non profit; • la tutela del territorio e dell’ambiente, a partire dall’attenzione alla qualità delle

aree urbane, dal buon uso e il non consumo di suolo, del riuso e recupero delle aree dismesse, dalla bonifica dei siti inquinati, dalla tutela del paesaggio, fino alla sicurezza idrogeologica, alla qualità delle acque e dell’aria;

• politiche per la Montagna, quale risorsa strategica per l’intera Regione Lombardia; • la valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale per garantire

l’accessibilità, la fuibilità e la promozione attraverso l’Abbonamento Musei Lombardia Milano, progetti integrati di messa in rete di istituti e luoghi della cultura, iniziative di promozione dei siti UNESCO, nuovi allestimenti, realizzazione di percorsi turistico culturali ed eventi in grado di intercettare nuovi flussi di visitatori;

• l’edilizia residenziale sociale e lo sviluppo urbano sostenibile con la riforma del sistema di edilizia residenziale e una nuova programmazione di settore, l’attuazione di programmi di intervento che integrino politiche di inclusione sociale e abitare sociale, lo sviluppo dell’offerta in risposta alle esigenze abitative temporanee di particolari tipologie di cittadini e lavoratori;

• il sostegno all’attrattività del territorio e delle sue componenti economiche, sia dal punto di vista dell’attrazione degli investimenti che da quello della valorizzazione delle risorse e della vocazione turistica, nonché del sistema della ricettività della

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Lombardia anche attraverso azioni volte al consolidamento del posizionamento turistico del territorio lomdardo e dei flussi turistici nella fase post Expo;

• la moda e il design quali settori d’eccellenza del Made in Lombardy per il rilancio dell’economia lombarda e dell’occupazione in termini di indotto trasversale;

• il commercio, con il consolidamento del modello distributivo lombardo; • lo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, anche attraverso il

presidio dei negoziati della nuova PAC; • la tutela delle produzioni delle nostre imprese, in particolare nel contrasto alla

contraffazione alimentare, Italian Sounding e Look Alike; • le infrastrutture per favorire sempre più la competitività e la mobilità nella Regione; • lo sport, anche come strumento di educazione e formazione, di tutela della salute, di

trasferimento valoriale, • l’ordine pubblico e la sicurezza, anche attraverso la promozione del coordinamento

sovra regionale. Il Bilancio 2016 di Regione Lombardia La Regione Lombardia ha approvato un bilancio 2016-2018 di oltre 25 miliardi di euro. Si riassumono in sintesi i principali interventi: Tutela della salute – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia – Edilizia abitativa Le risorse stanziata dalla Regione Lombardia per il finanziamento di parte corrente del servizio socio-sanitario rgionale ammontano a 18.107,2 milioni di euro così articolati: • 15.904,40 milioni di euro per la spesa sanitaria; • 1.721,00 milioni di euro per la spesa socio sanitaria; • 130,6 milioni di euro per latre spese in ambito sanitario; • 351,20 milioni di euro per la mobilità sanitaria passiva. Le risorse destinate alle politiche sociali privilegiano i seguenti interventi: • diretti alle politiche socio-sanitarie per il sostegno alla famiglia, alla non

autosufficienza, alle aree materno infantili (1.721 milioni per ciascun anno nel triennio), nonché servizi e interventi sociali a favore di minori, anziani e fragilità erogati attravero il fondo sociale regionale (54 milioni nel 2016, 9 milini nel 2017 e 9 milioni nel 2018);

• di sostengo alle famiglie in particolari condizioni di disagio (2 milioni per ciascun anno del triennio);

• volti al sostegno della conciliazione famiglia lavoro (1 milione per ciascun anno del triennio);

• valorizzazione degli oratori (0,4 milioni per ciascun anno del triennio); • contrasto alla violenza di genere (0,4 milioni per ciascun anno del triennio); • diretti agli enti locali per l’esercizio delle funzioni trasferite (1,7 milioni per

ciascun anno nel triennio).

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Politiche per il lavoro e la formazione professionale – Istruzione e diritto allo studio Tra gli interventi finanziati si segnalano: • Buono scuola: previsti 25 milioni per ciascun anno del triennio; • Sostegno al reddito della dote scuole: previsti 2,6 milioni nel 2016; • Diritto allo studio Universitario: garantiti circa 24 milioni nel 2016. Sviluppo economico e competitività – Agricoltura, politiche agroalimentari – Turismo Interventi diretti al sistema agricolo: • cofinanziamento del nuovo PRS 2014-2020 (20,3 milioni nel 2016, 24 milioni nel

2017 e 28 milioni nel 2018); • contributi in conto capitale per facilitare l’accesso al credito (2 milioni sia per il

2016 che per il 2017); Interventi diretti al settore del commercio, turismo e terziario • contributi in conto capitale per la riqualificazione urbana e per il sostegno alla

competitività nel settore del commercio (6 milioni nel 2016 e 3 milioni nel 2017); • contributi per interventi a sostegno dei servizi alle imprese (3 milioni nel 2016); • progetti di promozione fieristica in Italia e all’estero (1,7 milioni nel triennio); • sistema turistico lombardo ( 5 milioni nel 2016); Interventi diretti all’ industria • risorse in conto capitale per la costituzione Linea a Fondo perduto per comparto

cooperazione (2 milioni nel 2016); • risorse in conto capitale per iniziative e programmi di ricerca (9,7 milioni nel

2016); • progetti cofinanziati con il sistema camerale (1,6 milioni nel triennio). Tutela e valorizzazione dei beni culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero Per il sistema della cultura sono stati previsti intervetni a sostegno del cinema, dello spettacolo, dei musei e biblioteche per un importo complessivo pari a circa 9 milioni nel 2016 e circa 6 milioni nel 2017 e 2018, nonché risorse in conto capitale per 3,8 milioni nel 2016 destinati al recupero dei beni culturali. Per quanto rigurdano le politiche giovanili sono stati previsti: • 3,8 milioni nel 2016 e 2,2 milioni nel 2017 per favorire la diffusione della pratica

sportiva “Dote sport”; • 4,5 milioni nel biennio 2016-2017 per la ristrutturazione e l’ampliamento degli

impianti sportivi; • contributi per grandi evetni sportivi (1,4 milioni nel 2016). Trasporti e diritto alla mobilità • cofinanziamento investimenti sulla rete ferroviaria in concessione (11 milioni); • integrazione tariffaria e sviluppo di nuove tecnologie (4,5 milioni); • rinnovo materiale rotabile automobilistico (43,605 milioni); • interventi per la viabilità (87,55 milioni). Energie, fonti energetiche, sviluppo sostenibile e tutela del territorio • azioni a favore della montagna (8 milini nel 2016); • opere idrauliche (18,7 milioni); • aree protette, parchi naturali e protezione naturalistica e forestazione (7,5 milioni

2016 e 1,5 milioni nel 2017 e 2018); • bonifiche siti contaminati (19 milioni nel triennio).

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Protezione civile • interventi in conto capitale per progetti di sicurezza urbana e sistemi ICT (14,8

milioni nel triennio); • pronto intervento e calamità naturali (5,5 milioni per ciascun anno del triennio); • sicurezza urbana: atti vandalici e sostegno a vittimine della criminalità (1 milione

nel 2016, 2 milioni nel 2017 e 2018). Servizi istituzionali e generali, di gestione e controllo – relazioni con le Autonomie

La spesa di natura corrente riguarda principalmente la spesa dedicata al funzionamento dell’apparato regionale, che risulta di supporto allo sviluppo delle politiche regionali. Per ciò che riguarda le relazioni con le Autonomie si segnalano in particolare: • le risorse in conto capitale destinate al finanziamento degli interventi previsti dagli

strumenti di programmazione negoziata regionale per un importo pari a 16 milioni di euro nel 2016 e a 13 milioni nel 2017, destinate alla realizzazione di accordi di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo della regione;

• contributi per le gestioni associate dei servizi comunali (13,5 milioni nel triennio); • contributi destinati al finanziamento delle Provincie per il riordino delle funzioni ex

legge 56/2014 (34,3 milioni nel triennio); • risorse di investimento per la cooperazione allo sviluppo (1,5 milioni nel triennio); • cofinanziamento per la programmazione comunitaria FESR e FSE 2014-2020 di

importo complessivo pari a 56,4 milioni nel 2016, 56,3 milioni nel 2017 e 43,5 milioni nel 2018.

LA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO REGIONALE E PROVINCIALE FONTI: BANCA D’ITALIA – L’ECONOMIA DELLA LOMBARDIA – AGGIORNAMENTO CONGIUNTURALE CAMERA D I COMMERCIO DI MANTOVA – RAPPORTO ECONOMICO PROVINCIALE 2015 Nei primi sei mesi del 2015, l’economia lombarda ha visto proseguire la fase di recupero dell’attività iniziata nel 2014, seppure a ritmi ancora contenuti e con differenze settoriali. Nell’industria la ripresa produttiva si è progressivamente rafforzata, registrando un +0,9%. Alla dinamica degli ordinativi ha contribuito soprattutto la domanda estera, salita dell’1,6% ma, anche quella interna ha segnato un modesto incremento (+0,6%). L’espansione della produzione ha riguardato in misura più accentuata le imprese di maggiore dimensione. L’andamento è stato eterogeneo anche a livello settoriale. La crescita ha interessato in misura maggiore il comparto della gomma e della plastica (+3,6%), caratterizzato da una dinamica particolarmente positiva degli ordini esteri. Aumenti superiori alla media si sono registrati anche nel settore dei mezzi di trasporto (+2,1%), della carta (+1,6%) e della meccanica (1,2%). Hanno invece ristagnato i settori siderurgico, chimico, alimentare e del legno. La produzione è invece scesa nei comparti dell’abbigliamento (-1,6%), dei minerali non metalliferi (-1,6%), delle calzature (-1,5%) e del tessile (-1,2%). E’ migliorata altresì la redditività aziendale: il 68,8% degli operatori prevede di chiudere l’esercizio in utile, mentre soltanto l’8,9% prefigura un risultato negativo (58,4 e 21,8 per cento rispettivamente i risultati rilevati per il 2014). Nei primi sei mesi del 2015 il valore delle esportazioni della regione è aumentato del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente contro una variazione del 5,0% in tutto il territorio nazionale. Le esportazioni verso i paesi esterni all’Unione (il 45%) sono aumentate del 3,3%. Tra i paesi avanzati le vendite negli Stati Uniti (aumentate del 19,5%) hanno fornito il contributo positivo più cospicuo, favorite anche dal deprezzamento dell’euro. Tra i paesi BRIC (7% delle vendite della regione), le esportazioni verso la Cina sono aumentate del 5,1% e quelle verso l’India del 8,5%. Mentre le vendite verso la Russia e il Brasile si sono contratte rispettivamente del 26,1% e del 17,8%, risentendo della fase

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recessiva che stanno attraversando le due economie. Le esportazioni verso i paesi del Medio Oriente (5,6%) sono aumentate del 20,4%, trainate dalla domanda di Emirati Arabi Uniti e Israele. Nel dettaglio settoriale, all’espansione delle esportazioni regionali ha contribuito prevalentemente l’aumento delle vendite dei mezzi di trasporto (13,5%) e dei prodotti chimici (6,7%). Segnali di ripresa si sono registrati anche nell’attività economica nei servizi. Le aziende del comparto hanno registrato un aumento del fatturato nei primi tre trimestri dell’anno dello 0,9%, invertendo la tendenza alla diminuzione che perdurava dal 2008. Vi hanno contribuito in particolare le attività non specializzate (1,9%) che includono anche la grande distribuzione, mentre è proseguita la riduzione delle vendite degli esercizi alimentari (-1,2%). Nel comparto dei beni durevoli, sono aumentate sensibilmente le immatricolazioni di autovetture (11,7%). Timidi segnali positivi si registrano anche sul lato delle forze lavoro. Il numero degli occupati in Lombardia è aumentato lievemente rispetto all’anno precedente (+0,3%), così come il tasso di occupazione (64,8%). Il modesto incremento dell’occupazione è derivato principalmente dall’aumento degli addetti dell’industria (0,4%) che rappresentano più di un quarto degli occupati; quelli dei servizi, quasi i due terzi del totale, sono rimasti sostanzialmente stabili (-0,1%). Nelle costruzioni gli addetti sono ancora diminuiti (-1,1%), seppure meno che in passato (-8,7% la variazione nel 2014). Alla ulteriore riduzione dei lavoratori autonomi (-1,6%) si è contrapposto un incremento dei dipendenti (+0,8%). Segnali contrastanti ha invece fatto registrare l’economia provinciale, anche se emergono speranze di una ripresa più decisa per il 2016 che, nelle aspettative degli imprenditori mantovani dovrebbe derivare non solo dalla domande estera ma anche da un ripresa di quella interna. I dati mersi dalle ultime indagini sul comparto manifatturiero mostrano un 2015 caratterizzato da una crescita ancora piuttosto debole. La produzione dell’industria mantovana nel corso dell’ultimo triennio presenta un andamento piuttosto altalenante. Considerando la variazione media della produzione nel 2015 rispetto al 2014, la provincia di Mantova vede un aumento del +0,1% inferiore rispetto a quella della Lombardia, apri al +1,5%. Nel dettaglio delle attività economiche, mostrano le performance migliori i mezzi di trasporto, la siderurgia, la chimica e il legno-mobilio; il comparto dei minerali non metalliferi e il tessile registrano, invece, le variazioni peggiori, seguiti dall’alimentare, dalla meccanica e dalla carta editoria. Il fatturato mantovano totale vede una crescita del +0,9%, decisamente più contenuta rispetto a quella lombarda, pari al +3,3%. Gli ordinativi interni vedono una maggiore crescita a Mantova (+3,7%), mentre in Lombardia si fermano a un +1%. La componete estera, invece, vede un aumento più consistente nel territorio lombardo (+2,8%) attestandosi a un +1,9% in quello mantovano. Dal punto di vista degli scambi commerciali, il 2015 si chiude con un aumento delle esportazioni pari al +6,8% riportando Mantova ai livelli pre-crisi. La bilancia commerciale mantovana mostra un saldo positivo pari a 1.910 MLN di euro, dato dalla differenza tra un valore di export di 5.841 MLN di euro e uno dell’import di 3.931 MLN di euro. L’evoluzione dell’export risulta decisamente positiva per i mezzi di trasporto (73%), gli articoli farmaceutici (37,2%), i computer e gli apparecchi elettronici (31,7%) e apparecchi elettrici (25,8%). La provincia di Mantova si conferma anche nel 2015 uno dei territori più importanti a livello italiano per quanto riguarda la trasformazione agroalimentare, le cui filiare principali, a valore del fatturato, sono la macellazione di carne suinicola, la macellazione di carne bovina e il sistema lattiero-caseario. Inoltre la provincia di Mantova occupa il primo posto nella produzione di Grano Padano con il 40,5% delle forme lombarde e il 29,5% delle forme dell’intero consorzio. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha prodotto il

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10,7% delle forme nel nostro territorio. Le esportazioni dell’agroalimentare hanno raggiunto nel 2015 la quota di 591 MLN di euro, con un aumento del +6,1% rispetto al 2014; il settore lattiero-caseario rappresenta da solo il 35,9% del totale. L’Europa si conferma il principale mercato di riferimento, ma performance positive si registrano anche per Stati Uniti, Giappone e Cina. Nella provincia mantovana, i servizi costituiscono il 61,2% del totale del valore aggiunto, con un aumento del +3,4% rispetto al 2013. Il 21,9% del totale delle imprese opera nel settore del commercio ed in particolare nel commercio al dettaglio che rappresenta la parte più consistente del commercio mantovano, seguito dal commercio all’ingrosso e, per una percentuale minore, dal comemrcio e riparazione di autoveicoli e motocicli. Il mercato della forza lavoro ha registrato una flessione del -1,7% dovuta sia alal diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-7,8%) sia alla flessione degli occupati (-1,2%). La componente più colpita risulta quella maschile: le donne occupate aumentano del +0,8% mentre gli uomini subiscono un calo (-2,5%). Il tasso di occupazione rispetto allo scorso anno diminuisce di un mezzo punto percentuale (da 64,9% a 64,2%); il tasso di disoccupazione risulta calato rispetto al 2014 passando dal 8,8% all’8,0%. Il lavoro alle dipendenze, a Mantova, mostra una variazione negativa (-3,5%) mentre gli indipendete aumentano del 6,0%. Il saldo tra avviamenti e cessazioni è positivo (+2.106) ed era dal 2011 che non si registrava un dato così.

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ECONOMIA INSEDIATA – COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

FONTE: ISTAT Sul territorio comunale, nel 2013, risultano presenti 1.972 unità locali di imprese che occupano complessivamente 10.655 addetti. Territorio: Castiglione delle Stiviere Tipo dato: unità locali delle imprese Totale 2011 Totale 2012 Totale 2013 Diff. 2013/2012

n.unità attive

n. addetti

n.unità attive

n. addetti

n.unità attive

n. addetti

n.unità attive

n. addetti

agricoltura, silvicoltura e pesca 3 11 0 0 0 0 0 0 estrazione di minerali da cave e miniere 1 .. 1 0 1 0 0 0 attività manifatturiere 217 5.939 239 4.410 232 4.707 -7 297 fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 6 80 6 78 8 77 2 -1 fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0 0 0 0 1 0 1 0 costruzioni 269 865 266 785 249 728 -17 -57 commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli 439 1.271 500 1.588 491 1.553 -9 -35 trasporto e magazzinaggio 68 671 75 767 78 762 3 -5 attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 86 273 106 365 101 357 -5 -8 servizi di informazione e comunicazione 44 190 53 178 49 172 -4 -6 attività finanziarie e assicurative 49 85 74 248 66 233 -8 -15 attività immobiliari 154 192 167 198 165 195 -2 -3 attività professionali, scientifiche e tecniche 242 347 250 352 246 343 -4 -9 noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 48 171 67 701 69 790 2 89 istruzione 14 21 16 23 15 25 -1 2 sanità e assistenza sociale 79 280 88 434 85 420 -3 -14 attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 9 16 18 51 19 63 1 12 altre attività di servizi 86 224 94 224 97 230 3 6 totale 1.815 10.636 2.021 10.409 1.972 10.655 -49 246 (Fonte: CensStat dati maggio 2016)

93

L’economia comunale, in termini di unità locali, rimane caratterizzata in prevalenza dal settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio (25%), seguito dal settore delle costruzioni (13%), dalle attività professionali (12%) e dal manifatturiero (12%). Mentre, se leggiamo i dati dal punti di vista degli addetti, a prevalere è nettamente il settore manifatturiero con 4.707 addetti, seguito dal commercio (1.553 addetti) e dai servizi a supporto delle imprese (790 addetti). Rispetto al 2012, le unità locali hanno subito un contrazione di 49 unità, che ha interessato principalmente il settore delle costruzioni (-17). Nonostante la diminuzione delle unità locali, il numero di adetti è cresciuto di 246 unità. I nuovi posti di lavoro sono stati creati nel settore manifatturiero (+297) e nei servizi alle imprese (+89) che hanno controbilanciato il calo nel settore delle costruzioni (-57), nel commercio (-35) e nel settore finanziario (-15). In termini di settore manifatturiero, sul territoro comunale, continua ad essere preponderante il confezionamento di articoli di abbigliamento (26% unità locali e 30% degli addetti) così come il settore alimentare (14% delle unità locali e il 27% degli addetti).

94

IMPRESE ATTIVE - CODICE ATECO - ANNO 2013

0%

0%

12% 0%

0%

13%

25%4%5%2%

3%

8%

12%

3% 1% 4% 1% 5%

agricoltura, silvicoltura e pesca

estrazione di minerali da cave e miniere

attività manifatturiere

fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rif iuti e risanamento

fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

costruzioni

commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli

trasporto e magazzinaggio

attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

servizi di informazione e comunicazione

attività finanziarie e assicurative

attività immobiliari

attività professionali, scientif iche e tecniche

noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

istruzione

sanità e assistenza sociale

attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

altre attività di servizi

95

TREND UNITA' LOCALI - ANNI 2011-2012-2013

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

n.unità attive 2011 n.unità attive 2012 n.unità attive 2013

PrimarioSecondarioTerziario

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TREND ADDETTI - ANNI 2011-2012-2013

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

Anno 2011 Anno2012 Anno 2013

PrimarioSecondarioTerziario

97

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE La popolazione della Regione (FONTE ISTAT)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale Regione Maschi 4.711.487 4.762.370 4.802.363 4.844.524 4.711.292 4.764.897 4.881.615 4.886.543 Totale Regione femmine 4.930.919 4.980.306 5.023.778 5.073.190 4.989.589 5.029.628 5.121.000 5.121.806 Totale Regione 9.642.406 9.742.676 9.826.141 9.917.714 9.700.881 9.794.525 10.002.615 10.008.349

La popolazione della Provincia (FONTE ISTAT)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale Provincia Maschi 197.285 200.526 201.691 203.037 198.712 200.683 202.886 202.074 Totale Provincia femmine 206.380 209.249 210.915 212.405 209.475 210.652 212.033 210.794 Totale Provincia 403.665 409.775 412.606 415.442 408.187 411.335 414.919 412.868

La popolazione del Comune di Castiglione delle Stiviere (FONTE ISTAT)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Totale Comune Maschi 10.268 10.625 10.712 10.852 10.872 11.131 11.464 11.498 Totale Comune femmine 10.567 10.900 11.049 11.183 11.210 11.452 11.693 11.714 Totale Comune 20.835 21.525 21.761 22.035 22.082 22.583 23.157 23.212

98

La popolazione della Regione: alcuni indicatori (Fonte Istat) 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 tasso di natalità (per mille abitanti) 10,4 10,3 10,2 9,7 9,4 8,9 8,6 8,4 tasso di mortalità (per mille abitanti) 9,4 9,4 9,4 9,2 9,6 9,2 9,1 9,9 tasso di nuzialità (per mille abitanti) 3,6 3,3 3,1 2,8 2,9 2,7 2,6 2,8 saldo migratorio interno (per mille abitanti 0,9 0,3 0,8 0,9 1,6 1,5 1,4 1,1 saldo migratorio con l'estero (per mille abitanti) 6,1 4,5 5 4,5 4,9 4,1 3,0 2,3 saldo migratorio per altro motivo (per mille abitanti) -0,9 -1,4 -1,8 -1,5 3,3 12,8 -1,0 -1,3 saldo migratorio totale (per mille abitanti) 7 4,8 5,7 5,4 9,8 18,4 3,3 2,1 crescita naturale (per mille abitanti) 0,9 1 0,8 0,5 -0,2 -0,3 -0,4 -1,5 tasso di crescita totale (per mille abitanti) 8 5,8 6,5 5,9 9,6 18,1 2,9 0,6 numero medio di figli per donna 1,54 1,57 1,57 1,53 1,51 1,48 1,50 1,44 speranza di vita alla nascita - maschi 78,8 79,1 79,5 79,9 79,9 80,3 80,7 80,5 speranza di vita a 65 anni - maschi 17,7 17,9 18,2 18,5 18,4 18,7 19,1 18,8 speranza di vita alla nascita - femmine 84,2 84,4 84,6 84,9 84,9 85,1 85,5 85,2 speranza di vita a 65 anni - femmine 21,6 21,8 21,9 22,2 22,1 22,4 22,7 22,3 indice di dipendenza strutturale (valori percentuali) - al 1° gennaio

51,6 52,2 52,9 53,1 54,1 54,9 55,5 55,8 indice di dipendenza degli anziani (valori percentuali) - al 1° gennaio 30,5 30,8 31,2 31,3 32 32,7 33,2 33,7 indice di vecchiaia (valori percentuali) - al 1° gennaio

144,4 143,8 143,6 143,2 145,6 147,6 149,5 152,6 età media della popolazione - al 1° gennaio

43,3 43,4 43,6 43,7 43,8 44 44,2 44,4

99

La popolazione della Provincia: alcuni indicatori (Fonte Istat) 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 tasso di natalità (per mille abitanti) 10,1 10,2 10,2 9,7 9,0 8,8 8,4 7,9 tasso di mortalità (per mille abitanti) 11,0 11,0 10,7 10,8 11,0 10,5 10,4 11,3 tasso di nuzialità (per mille abitanti) 3,4 3,0 2,9 2,7 2,6 2,7 .. .. saldo migratorio interno (per mille abitanti 2,6 -0,1 1,1 0,4 0,7 0,3 0,2 -1,1 saldo migratorio con l'estero (per mille abitanti) 10,9 4,5 4,3 3,7 6,4 3,8 3,0 2,4 saldo migratorio per altro motivo (per mille abitanti) 2,7 6,9 -1,8 -2,9 saldo migratorio totale (per mille abitanti) 13,5 4,5 5,4 4,1 9,7 10,9 1,5 -1,6 crescita naturale (per mille abitanti) -0,9 -0,8 -0,5 -1,1 -2,0 -1,7 -2,0 -3,4 tasso di crescita totale (per mille abitanti) 12,6 3,7 4,9 3,0 7,7 9,2 -0,5 -5,00 numero medio di figli per donna 1,56 1,60 1,63 1,57 1,47 1,50 1,45 .. speranza di vita alla nascita - maschi 78,7 78,3 79,4 79,6 79,6 80,2 80,5. .. speranza di vita a 65 anni - maschi 17,6 17,4 18,3 18,5 18,4 22,4 19,1 .. speranza di vita alla nascita - femmine 84,2 84,2 84,7 84,4 84,6 84,8 85,0 .. speranza di vita a 65 anni - femmine 21,7 21,8 22,2 22,1 22,1 22,4 .22,7 .. indice di dipendenza strutturale (valori percentuali) - al 1° gennaio

54 54,1 54,7 54,7 55,6 56,4 56,9 57,5 indice di dipendenza degli anziani (valori percentuali) - al 1° gennaio 33,7 33,5 33,6 33,4 34 34,7 35,2 35,9 indice di vecchiaia (valori percentuali) - al 1° gennaio

165,5 162 159,6 157 157,4 159,3 162,1 165,7 età media della popolazione - al 1° gennaio

44,3 44,3 44,3 44,4 44,5 44,7 44,8 45,1

100

POPOLAZIONE DELLA REGIONE - TREND STORICO

9.300.000

9.400.000

9.500.000

9.600.000

9.700.000

9.800.000

9.900.000

10.000.000

10.100.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA - TREND STORICO

385.000

390.000

395.000

400.000

405.000

410.000

415.000

420.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

POPOLAZIONE DEL COMUNE - TREND STORICO

18.500

19.000

19.500

20.000

20.500

21.000

21.500

22.000

22.500

23.000

23.500

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

101

Popolazione del Comune di Castiglione delle Stiviere al 31/12/2015

Popolazione legale al censimento 2011 (9 ottobre 2011) n. 22.052 Popolazione al 31/12/2015 n. 23.212 Maschi al 31/12/2015 n. 11.464 Femmine al 31/12/2015 n. 11.693 Nati nell’anno n. 232 Deceduti nell’anno n. 180 saldo naturale n. +52 Popolazione straniera al 31/12/2015 n. 4.894 Maschi al 31/12/2015 n. 2.527 Femmine al 31/12/2015 n. 2.367 Immigrati nell’anno n. 900 Emigrati nell’anno n. 897 saldo migratorio n. +3 Popolazione al 31/12/2015 23.212 In età prescolare (0/6 anni) n. 1.758 In età scuola primaria e secondaria primo grado (7/14 anni) n. 2.052 In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n. 3.669 In età adulta (30/65 anni) n. 12.205 Oltre l’età adulta (oltre i 65 anni) n. 3.528 Popolazione residente in famiglia n. 23.098 Popolazione residente in convivenza n. 114 Nuclei familiari n. 9.143 Nuclei in convivenza n. 11 N. medio componente per famiglia n. 2,5

La popolazione residente nel Comune di Castiglione delle Stiviere al 31 dicembre 2015

ammonta a 23.212 abitanti. Nel 2015 sono nati 232 bambini, 23 in più rispetto al 2014.

I decessi nel 2015 ammontano a 180. Nel complesso il saldo naturale si mantiene positivo

+52.

Il saldo migratorio pur mantenendosi positivo ha subito una contrazione passando dal +171

del 2014 al +3 del 2015.

Il trend della popolazione straniera, registra per la prima volta un calo (-59) derivante, in

misura preponderante, da una diminuzione degli immigrati provenienti dall’Europa (-42)

ed in particolare dalla Romania (-29).

Popolazione – trend storico

PARAMETRO/INDICATORE Descrizione 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

N. popolazione residente 20.363 20.835 21.525 21.761 22.035 22.082 22.583 23.157 23.212 N. nati (residenti) 251 282 294 278 200 255 256 209 232 N. morti (residenti) 126 158 154 145 120 164 187 186 180 Saldo naturale +125 +124 +140 +134 +104 +91 +69 + 23 +52 Saldo migratorio +417 +604 +141 +240 -65 +430 +192 + 171 +3 Tasso di natalità 1,25 1,30 1,32 1,23 1,12 1,11 1,11 1,05 0,99 Tasso di mortalità 0,60 0,72 0,71 0,63 0,66 0,71 0,81 0,84 0,77

102

Popolazione straniera

2015 2014 2013 2012 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale

Europa 845 1016 1861 873 1030 1903 875 1015 1890 825 986 1811 Asia 963 750 1713 998 728 1726 935 699 1634 888 649 1537 Africa 702 563 1265 687 584 1271 708 604 1312 680 594 1274 Americhe 17 38 55 17 36 53 16 38 54 16 40 56 Totale 2527 2367 4894 2575 2378 4953 2534 2356 4890 2409 2269 4678

POPOLAZIONE STRANIERA - TREND STORICO 2011-2015

3800

4000

4200

4400

4600

4800

5000

5200

2011 2012 2013 2014 2015

POPOLAZIONE STRANIERA - AREE DI PROVENIENZA TREND 2011-2015

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale

2015 2014 2013 2012 2011

EuropaAsiaAfricaAmeriche

103

POPOLAZIONE STRANIERA PER AREA DI PROVENIENZA 2011

40%

30%

29%

1%

EuropaAsiaAfricaAmerica Latina

POPOLAZIONE STRANIERA PER AREA DI PROVENIENZA 2015

38%

35%

26%

1%

EuropaAsiaAfricaAmeriche

104

TREND POPOLAZIONE STRANIERA PER PAESE – AREA PROVENIENZA UE 2011-2015

PAESI DI PROVENIENZA 2011 2012 2013 2014 2015 DIFF. 2015 -

2011 DIFF. 2015-

2014

Romania 594 670 722 761 732 138 -29 Polonia 67 64 67 66 68 1 2 Bulgaria 21 26 29 26 26 5 0 Croazia 24 24 26 26 24 0 -2 Germania 16 16 14 13 11 -5 -2 Portogallo 5 7 7 7 6 1 -1 Francia 8 8 8 9 5 -3 -4 Rep. Ceca 4 4 5 5 5 1 0 Regno Unito 6 6 7 7 4 -2 -3 Spagna 4 5 5 5 4 0 -1 Austria 0 2 2 3 3 3 0 Belgio 3 3 3 3 2 -1 -1 Svezia 1 2 2 2 2 1 0 Ungheria 1 1 2 2 2 1 0 Slovacchia 2 2 2 2 1 -1 -1 Finlandia 1 2 2 1 1 0 0 Lettonia 1 1 1 1 1 0 0 Slovenia 0 0 0 0 1 1 1 Paesi Bassi 1 1 1 1 0 -1 -1 Irlanda 1 1 0 0 0 -1 0 TOTALE 760 845 905 940 898 138 -42

820

873

908

903

971

919

1008

895

961

900

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

2011 2012 2013 2014 2015

POPOLAZIONE STRANIERA - AREA PROVENIENZA EUROPA TREND 2011-2015

Extra UE

UE

105

TREND POPOLAZIONE STRANIERA PER PAESE – AREA PROVENIENZA EXTRA UE 2011-2015

PAESI DI PROVENIENZA 2011 2012 2013 2014 2015 DIFF. 2015

-2011 DIFF. 2015-

2014

Albania 361 380 384 375 386 25 11 Moldova 193 190 193 196 186 -7 -10 Ucraina 101 119 123 123 135 34 12 Serbia 129 124 119 103 99 -30 -4 Bosnia-Erzegovina 60 63 66 68 63 3 -5 Macedonia 66 63 63 60 57 -9 -3 Kosovo 8 12 18 17 16 8 -1 Russia Federazione 9 9 10 9 10 1 1 Turchia 3 3 6 10 9 6 -1 Svizzera 2 2 2 1 1 -1 0 TOTALE 873 903 919 895 900 27 5

549

335

370

642

477

418

673

517

444

728

542

456

692

563

458

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2011 2012 2013 2014 2015

ANNO

POPOLAZIONE STRANIERA - AREA ASIA - ANNI 2011-2015

Altri

Cina

India

106

TREND POPOLAZIONE STRANIERA PER PAESE – AREA PROVENIENZA ASIA 2011-2015

PAESI DI PROVENIENZA 2011 2012 2013 2014 2015 DIFF.2015-

2011 DIFF.2015-

2014

India 546 638 669 724 689 143 -35 Cina Rep. Popolare 335 477 517 542 563 228 21 Bangladesh 192 200 203 183 162 -30 -21 Pakistan 93 115 135 165 183 90 18 Filippine 36 43 45 48 51 15 3 Sri Lanka 17 24 28 33 36 19 3 Vietnam 16 18 16 11 11 -5 0 Cambogia 1 5 5 5 5 4 0 Georgia 4 4 4 4 4 0 0 Taiwan 3 4 4 4 3 0 -1 Giappone 2 2 2 2 2 0 0 Indonesia 2 2 2 2 1 -1 -1 Laos 1 1 1 1 0 0 Thailandia 2 2 2 1 1 -1 0 Kazakhstan 1 2 2 1 1 0 0 Uzbekistan 3 0 0 0 0 -3 0 TOTALE 1254 1537 1634 1726 1713 459 -13

683

538

700

574

744

568

711

560

709

556

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

2011 2012 2013 2014 2015

POPOLAZIONE STRANIERA - AREA DI PROVENIENZA AFRICA TREND 2011-2015

Sud Africa

Nord Africa

107

TREND POPOLAZIONE STRANIERA PER PAESE – AREA PROVENIENZA AFRICA 2011-2015

PAESE DI PROVENIENZA 2011 2012 2013 2014 2015 Diff. 2015-

2011 Diff .2015-

2014

Marocco 620 623 662 630 616 -4 -14 Nigeria 254 264 269 264 256 2 -8 Ghana 121 129 119 114 113 -8 -1 Senegal 83 91 91 92 97 14 5 Egitto 17 23 25 29 40 23 11 Tunisia 18 25 26 21 29 11 8 Costa d'Avorio 13 18 22 22 25 12 3 Algeria 28 29 29 31 24 -4 -7 Togo 19 19 20 22 18 -1 -4 Camerun 4 8 9 11 11 7 0 Congo 0 0 0 0 8 8 8 Somalia 5 6 7 5 7 2 2 Benin 10 10 7 6 5 -5 -1 Liberia 8 4 4 4 4 -4 0 Gambia 7 7 2 4 3 -4 -1 Etiopia 3 3 3 3 3 0 0 Guinea 1 1 2 2 2 0 Angola 0 0 0 0 2 2 2 Rep.Sudafricana 0 0 0 0 1 1 1 Tanzania 0 0 0 0 1 1 1 Niger 3 3 3 0 0 -3 0 Sierra Leone 2 2 2 0 0 -2 0 Eritrea 1 0 0 0 0 Totale 1215 1265 1302 1260 1265 50 5

51

1 55

1

52

2

51

2

53

2

48

49

50

51

52

53

54

55

56

2011 2012 2013 2014 2015

POPOLAZIONE STRANIERA - AREA AMERICHE -TREND 2011-2015

USA e Canada

America Latina

108

TREND POPOLAZIONE STRANIERA PER PAESE – AREA PROVENIENZA AMERICHE 2011-2015

PAESE DI PROVENIENZA 2011 2012 2013 2014 2015 DIFF. 2015 -

2011 DIFF. 2015-

2014 Cuba 11 13 14 13 17 6 4 Brasile 10 9 10 11 11 1 0 Rep. Dominicana 11 10 9 9 10 -1 1 Colombia 11 12 9 7 5 -6 -2 Perù 3 4 4 4 4 1 0 Stati Uniti 1 1 2 2 2 1 0 Ecuador 0 2 3 3 1 1 -2 Honduras 0 0 0 1 1 1 0 Messico 0 0 0 1 1 1 0 Argentina 1 1 1 1 1 0 0 Venezuela 3 4 2 1 1 -2 0 Dominica 0 0 0 0 1 1 1 Cile 1 0 0 0 0 -1 0 TOTALE 52 56 54 53 55 3 2

109

POPOLAZIONE SCOLASTICA

SCUOLA 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 Infanzia Statali 414 408 401 393 396 387 381 Infanzia Private 324 335 348 343 301 293 269 Primarie statali 1.026 1.039 1.105 1.104 1.112 1.105 1.113 Primarie private 177 173 181 146 145 126 135 Secondarie I grado statali 728 753 741 794 806 857 1.075 Secondarie I grado private 127

123 123

112 96 83 83

Totale parziale 2.796 2.831 2.899 2.892 2856 2.851 3.056 Secondaria di II grado statale 793 764 780 835 848 894 916

Centro Form. Regione Lombardia diurni + serali

239 241 349

363 344 369 303

Casa del Giovane Diurni + serali 363

401

430 499 577

587 571

Totale parziale 1.395 1.406 1.559 1.697 1769 1.850 1.790

Totale generale 4.191 4.237 4.458 4.589 4.625 4.701 4.846

Utenti iscritti nella scuole dell’infanzia statali e paritarie negli ultimi 5 anni

TIPI DI SCUOLA 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 Collegio Vergini di Gesù

104 107 95 62 59 52

Villa S. Maria 112 136 139 139 134 127 S. Angela Merici 109 105 109 100 100 90 S.Pietro 112 112 107 112 112 112 Gozzolina 112 112 112 112 112 112 Grole 56 51 50 46 49 48 Rodari 128 126 124 126 114 109 Totale 733 749 736 697 680 650

110

Studenti iscritti nelle scuole statali primarie e secondarie di I e II grado statali negli ultimi 5 anni

TIPI DI SCUOLA 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 Primaria. C. Battisti 303 347 355 381 375 415 Primaria Belvedere 244 258 259 258 261 255 Primaria S.Pietro 374 376 368 362 364 346 Primaria Gozzolina 123 124 122 111 105 107 Secondaria di I grado P.C. Beschi 410 415 438 427 443 392

Secondaria di I grado Don Milani 338 326 356 379 414 398

Liceo Classico 106 92 89 82 56 45 Liceo Scientifico 179 153 129 102 99 99 Liceo Linguistico 119 122 120 126 128 124 Ist. Tec. Commerciale IGEA 66 46 23 === === === Ist. Tec. Comm. MERCURIO 56 36 14 === === === Ist. Tec. Economico. Ammin. Finanza e Marketing 77 95 124 155 140 150

Ist. Tec. Sett. Econom. Turismo 56 50 77 107 147 147 Liceo Scient. Opzione Scienze Applicate 40 62 74 90 99 107

Liceo Scienze Umane 52 72 94 87 114 137 Istituto Tecnico Sett. Tecnologico Costruzioni- Ambiente- Territorio

14 29 44 55 48 51

Istituto Tecnico Sett. Ec. Sistemi Informativi 23 47 44 63 56

Totale 2.424 2.626 2.733 2.766 2.856 2.829

111

Tendenze dell'utenza potenziale scolastica del Comune di Castiglione delle Stiviere

anno nascita scuola

nati residenti

2016-2017

2017-2018

2018-2019

2019-2020

2020-2021

2021-2022

2022-2023

2023-2024

2024-2025

2025-2026

2026-2027

2027-2028

2028-2029

2003 terza 228 228 279 263 259 244 272 261 276 227 242 226 215 224 2004 seconda 279 279 263 259 244 272 261 276 227 242 226 215 224 244 2005 prima 263 263 259 244 272 261 276 227 242 226 215 224 244

totale sc. sec. 1° grado 770 801 766 775 777 809 764 745 695 683 665 683

2006 quinta 259 259 244 272 261 276 227 242 226 215 224 244 2007 quarta 244 244 272 261 276 227 242 226 215 224 244 2008 terza 272 272 261 276 227 242 226 215 224 244 2009 seconda 261 261 276 227 242 226 215 224 244 2010 prima 276 276 227 242 226 215 224 244

totale primaria 1312 1280 1278 1232 1186 1134 1151 2011 terzo anno 227 227 242 226 215 224 244 2012 secondo anno 242 242 226 215 224 244 2013 primo anno 226 226 215 224 244

totale sc infanzia 695 683 665 683 2014 215 215 224 244 2015 224 224 244 2016 proiezione nati 2016 244 244

asilo nido 683 N.B. iscritti all’anagrafe per anno di nascita rilevata al 04/11/2016

112

sviluppo utenza potenziale scuola infanzia

695683

665683

500

550

600

650

700

750

2016-2017 2017-2018 2018-2019 2019-2020anni scolastici

bam

bini

res

iden

ti

bambini in età scuola infanzia

sviluppo utenza potenziale scuola primaria

13121280 1278

12321186

1134 1151

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

2016-2017 2017-2018 2018-2019 2019-2020 2020-2021 2021-2022 2022-2023

anni scolastici

bam

bini

res

iden

ti

alunni scuola primaria

sviluppo utenza potenziale scuola second 1° grado

770801

766 775 777809

764745

695 683665

683

400450500550600650700750800850

2016

-201

7

2017

-201

8

2018

-201

9

2019

-202

0

2020

-202

1

2021

-202

2

2022

-202

3

2023

-202

4

2024

-202

5

2025

-202

6

2026

-202

7

2027

-202

8

anni scolastici

bam

bini

resi

dent

i

ragazzi in età scuola second primo grado

113

anno nascita

nati residenti scuola

iscritti scuola statale

iscritti/utenza potenz statale

Collegio Vergini di

Gesu' Villa S. Maria

S.Angela Merici B.Pascal

totale iscritti

parificate iscritti/utenzapotenz

parificate

totale iscritti

pubbliche + parificate

rapporto iscritti

totale/utenza potenziale

2003 228 terzo sec. 1° grado 0% 2004 279 secondo sec. 1° grado 0% 2005 263 primo sec. 1° grado 0%

totale scuola second. 1° grado 770 790 103% 83 83 11% 873 113%

2006 259 quinto primaria 0% 2007 244 quarto primaria 0% 2008 272 terzo primaria 0% 2009 261 secondo primaria 0% 2010 276 primo anno primaria 0%

totale primaria 1312 1123 86% 135 135 10% 1258 96%

2011 227 terzo sc infanzia 0% 2012 242 secondo sc infanzia 0% 2013 226 primo sc infanzia 0%

totale scuola infanzia 695 381 55% 52 127 90 269 39% 650 94%

2014 215 2015 224 2016 206

asilo nido 645 52 8%

114

suddivisione scuola infanzia statale per plesso % su tot statale % su totale utenza potenziale

San Pietro 112 29% 17% Gozzolina 112 29% 17%

Grole 48 13% 7% Rodari 109 29% 17% totale 381 100% 59%

suddivisione scuola primaria statale per plesso % su tot statale % su totale utenza potenziale

C.Battisti 415 37% 33% Belvedere 255 23% 20% S.Pietro 346 31% 28%

Gozzolina 107 10% 9% totale 1123 100% 89%

suddivisione scuola secondaria I° statale per plesso % su tot statale % su totale utenza potenziale

P.C. Beschi 392 50% 45% Don Milani 398 50% 46%

totale 790 100% 90%

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IL TERRITORIO

Superficie in Kmq 42.90 RISORSE IDRICHE Laghi n. 0 Fiumi e torrenti n. 1 STRADE Statali Km. 0 Provinciali Km. 29 Comunali Km. 109 Vicinali Km. 73 Autostrade Km. 0 n. n.

PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Data ed estremi del

provvedimento Piano di Governo del Territorio adottato Piano di Governo del Territorio approvato Del. CC. 43 del 11/06/2009 Programma di fabbricazione Piano edilizia economica e popolare Del. CC. 74 del 22/11/1999 PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali Del. CC. 30 del 18/04/2001 Artigianali Del. CC. 30 del 18/04/2001 Commerciali Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.Lvo 77/95) AREA

INTERESSATA AREA DISPONIBILE

P.E.E.P. mq. 1.066 mq. 1.066 Edilizia convenzionata di prop. comunale mq 1.691 mq 1.691 Edilizia convenzionata di prop. privata mq 8.727 Mq 8.727 P.I.P. mq. 0 mq 0

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Inquadramento territoriale, i caratteri fisico-naturali del territorio, il paesaggio e i valori storico-culturali (FONTE: Relazione del documento di Piano - PGT vigente) Il territorio comunale di Castiglione delle Stiviere confina ad ovest e a nord con la Provincia di Brescia, ad est con il Comune di Solferino e a sud, sud-est, e con quello di Medole. Se dal punto di vista storico e amministrativo la sua condizione di confine costituisce una caratteristica tra le più importanti per comprenderne lo sviluppo, dal punto di vista fisico il suo territorio si estende su due ambiti fisicamente diversi fra loro: le colline moreniche e l’alta pianura pede-morenica, che ritrovano una continuità anche nei comuni limitrofi. La morfologia del paesaggio morenico in cui il territorio castiglionese è compreso, dunque, trae origine dalle vicende geologiche di cui le colline costituiscono la testimonianza più evidente così come i solchi degli alvei che le separano e rimandano alle espansioni glaciali verso la pianura. Se la fascia collinare costituisce il carattere forse più riconoscibile del territorio, anche la struttura morfologica della pianura pede-morenica deriva dagli stessi eventi geologici costituendo un ambito di raccordo tra colline e pianura alluvionale. Posta a valle delle morene terminali, essa si è formata in seguito all’azione dei corsi d’acqua di fusione, attivi nei periodi interglaciali, che hanno originato conoidi di deiezione, i quali, espandendosi a ventaglio, nel corso del tempo si sono saldati fra loro. L’ambito collinare che caratterizza una parte dell’Alto Mantovano e continua nella provincia di Brescia, a corona della parte meridionale del Lago di Garda, presenta, dunque, una topografia estremamente variabile che vede l’alternarsi di pendii scoscesi e di dossi con moderate pendenze, raccordati da avvallamenti, terrazzi e piane ondulate, in cui si collocano zone umide e torbose. Analogamente anche la vegetazione naturale presenta una discreta variabilità, legata a fattori climatici e morfologici ed dotata di un rilevante valore scientifico, tenuto conto dell’unicità dell’ambiente specie rispetto al resto del contesto territoriale mantovano, quasi completamente pianeggiante ed intensamente sfruttato da un punto di vista agricolo. Sulle pendici collinari esposte a nord sono presenti fasce di bosco, prati aridi sui crinali e sui versanti esposti a sud mentre sopravvive la vegetazione di ripa lungo i corsi d’acqua e quella palustre nelle depressioni inter-moreniche, nelle torbiere e nei laghetti. Nel tempo, tuttavia, la superficie di queste aree ambientali è stata progressivamente ridotta in seguito alla continua pressione che le attività antropiche hanno esercitato su di 9 essi. In particolare molte zone paludose sono state bonificate, molti dossi spianati o rimodellati e solo i pendii più ripidi sono stati rispettati; non ultimo, come fattore di trasformazione del paesaggio, l’avvento dell’irrigazione ha quasi totalmente mutato l’aspetto della vegetazione agraria durante la stagione più secca. L’ambito collinare, assoggettato a vincolo paesistico ex-lege 1497/39, rientra nella rete ecologica provinciale di I livello, così come individuata e definita ne P.T.C.P., ed è completamente compreso nel Corridoio Ambientale Sovrasistemico dei Colli Morenici Mantovani, fascia di elevata valenza naturalistica con marcata sensibilità ambientale. Tra gli elementi più caratteristici del paesaggio agrario delle colline vanno annoverate colture tipiche della tradizione agricola a forte caratterizzazione morfologica, oltre alla presenza di vegetazione di rilevante importanza: - le terrazze coltivate a vigneto (Vini D.O.C. dei Colli Morenici del Garda) sulle pendici esposte a mezzogiorno; - il cipresso (Cupressus sempervirens) che, anticamente introdotto nella zona, spesso segna la linea di cresta delle colline stagliandosi sull’orizzonte; - infine l’ulivo (Olea europaea) di più recente introduzione (anche se il ritrovamento di antichi frantoi darebbe testimonianza di un’antica sua presenza) coltivato solamente sui versanti più soleggiati. Al paesaggio collinare appartiene anche il centro urbano di antica formazione, nato attorno

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all’antichissimo castello e adagiato oggi prevalentemente sul versante sud del cordone morenico esterno e completato da una serie di piccoli borghi spesso legati alla presenza di piccoli ma importanti corsi d’acqua come il Vaso Reale, l’Albana e l’Albanella (le frazioni di Valle, S.Maria, Astore, Grole) o agglomerati di corti rurali o singole dimore contadine, spesso segnalate da filari o gruppi di cipressi, nonché da isolate architetture religiose come il complesso conventuale di Santa Maria. I ritrovamenti archeologici raccontano la storia di una ininterrotta presenza umana in questi luoghi a partire dall’età del Bronzo. L’ambito pianeggiante, verso cui l’abitato progressivamente è andato spingendosi è caratterizzato invece dalla diffusione delle colture prative e cerealicole, agevolate dalla grande ricchezza d’acqua e dalla buona qualità dei terreni agricoli; le grandi estensioni territoriali, costantemente verdi nelle varie stagioni, delimitate da siepi ed intersecate da una fitta rete di canalizzazioni per l’irrigazione o lo scolo (Seriola Marchionale ecc.) che ha contribuito alla regolarizzazione del paesaggio, ne costituiscono l’elemento peculiare. Ciò che oggi appare come omogeneità, tuttavia, è il risultato del progressivo ridursi della varietà di coltivazioni e vegetazione, specialmente quella riparia (pioppi, salici, gelsi), che ha comportato il conseguente dissolvimento della complessità che un tempo caratterizzava anche il paesaggio della pianura oggi minacciato da un processo di omologazione territoriale e paesistica al quale hanno contribuito l’appiattimento degli indirizzi produttivi e lo sfruttamento intensivo delle colture. La tipologia rurale prevalente è quella della corte chiusa, con struttura fondiaria di dimensione medio - piccola. Nell’ ambito pianeggiante si riscontra da tempo anche la presenza di cave per l’estrazione di inerti, la cui apertura, in passato indiscriminata e non pianificata, ha creato situazioni di degrado, determinando profonde “fratture” nel paesaggio agrario rurale e, una volta abbandonate, diventando, in taluni casi, sede di smaltimento abusivo di rifiuti industriali (Cava Busa e Cava del Pirata). Tale paesaggio, specialmente in prossimità dell’abitato e lungo le direttici viarie principali, è stato infine ulteriormente e pesantemente trasformato, oltre che dalle espansioni residenziali più recenti da insediamenti di attività artigianali, industriali e commerciali, che, disseminati a macchia di leopardo e senza alcuna logica hanno reso il passaggio tra spazio urbano e campagna pianeggiante sempre meno definito e sempre più caratterizzato da un’evidente confusione insediativi che solo raramente ritrova episodi d’ordine. Il territorio dell’alta pianura del Comune di Castiglione delle Stiviere è solcato da tre corridoi della rete ecologica provinciale di II livello, individuati dal P.T.C.P. come Aree di protezione dei valori ambientali. Tra questi corridoi, che presentano significativi valori paesistico ambientali (o che posseggono potenzialmente tale caratteristica) ed hanno la funzione di connettere diversi ambiti della rete ecologica di I livello, il primo collega trasversalmente i colli morenici con il Po lungo i canali Gozzolina, Piubega e Osone, il secondo corre parallelamente alla fascia dei colli e collega Medole, Guidizzolo, Volta Mantovana e Monzambano, il terzo collega le reti di I livello dei colli morenici e del Fiume Chiese. L’ambito in esame è infine percorso da un elemento della rete ecologica di III livello, che ha lo scopo di collegare e completare le reti di livello superiore.

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Inquadramento territoriale: il sistema insediativo (FONTE: Relazione del documento di Piano - PGT vigente) Appartenendo ad un sistema di insediamenti che travalica i suoi confini Castiglione presenta alcuni caratteri che lo rendono simile ad altri comuni limitrofi; da questo punto di vista, quindi, la sua crescita non si è differenziata per lungo tempo da quella di altri centri abitati (Solferino, Volta Mantovana, Lonato ecc) sviluppatisi da un lato e dall’altro delle colline moreniche, attorno a castelli (spesso di antichissima origine) sorti, a loro volta, su siti già precedentemente abitati in epoca romana o preistorica. Se, dunque le sue origini sono paragonabili a quelle di altri abitati presenti in questa area e rendono Castiglione parte di un sistema insediativo più ampio che ha, come si è detto, in alcuni ben determinati caratteri topografici e geografici la sua matrice comune, ben presto la sua storia ed un modo specifico di declinare la posizione geografica che lo caratterizza, hanno fatto del comune alto-mantovano un unicum la cui vicenda si differenzia nettamente da quella dei paesi vicini e costituisce, nell’ambito della provincia di Mantova, una eccezionalità sia dal punto di vista urbano che storico. Tale vicenda presenta qualità ancora poco note e i cui punti salienti vengono qui sinteticamente anticipati per essere poi analizzati più nel dettaglio in seguito nella convinzione che costituiscano un aspetto imprescindibile di cui ogni tipo di pianificazione deve tener conto. Le città, nella maggior parte dei casi, conoscono pochi momenti di decisivo cambiamento, nel corso della loro vita, e lunghissimi periodi di assestamento e completamento in cui si sedimentano tradizioni specifiche e differenze. Così è stato anche per Castiglione nella cui vicenda urbana possiamo riconoscere principalmente quattro fasi: a) La prima ha come punto focale l’area del Castello, che per lungo tempo riassume e comprende l’intero nucleo abitato. b) Una seconda, dilatata nel tempo, coincide con il crescere di nuclei esterni al Castello: le contrade della Palazzina e della Buona Morte (che costituiscono il primo nucleo abitato extra-moenia), i conventi di S.Pietro, S. Maria, dei Capuccini (primi avamposti delle future espansioni gonzaghesche), gli edifici del potere che portano alla la creazione della “Piazza Grande” (Piazza Dallò) sull’asse del primo tracciato della strada Brescia-Mantova. c) Una terza fase, strettamente legata al nascere e al consolidarsi del mito di S.Luigi Gonzaga, vede la costruzione di un nuovo ampliamento urbano che ha come centro l’insediamento gesuitico del convento e della chiesa di S.Luigi, e la riconnessione delle diverse parti della cittadina in un insieme apparentemente unitario, conseguenza di precise scelte di disegno urbano e dell’edificazione di una serie di edifici, sacri o civili, posti in stretta relazione visiva tra loro. d) La quarta fase, dopo secoli di sostanziale conferma della propria forma urbana, coincide con le trasformazioni degli anni ’60, conseguenza di un decollo economico legato al conseguimento dello status di area depressa. Tale sviluppo proietta per la prima volta la città in modo vistoso al di là dei suoi limiti storici moltiplicando le superfici edificate e ampliando a dismisura la rete delle strade. Oggi Castiglione, classificato come polo urbano di secondo livello nella rete provinciale delle polarità, e ancora connotato da un’elevata dinamicità socio-economica, appare come un centro investito nel tempo da rilevanti processi di espansione, riorganizzazione e ridefinizione funzionale i cui effetti corrono il rischio di annullare le specificità costruitesi nel tempo rendendolo non dissimile, a prima vista, da altri comuni italiani che hanno conosciuto un analogo sviluppo. Come si è detto, il modello, che ha caratterizzato lo sviluppo del suo sistema insediativo, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, è stato quello dell’espansione indifferenziata, sviluppatasi ai margini del nucleo storico esistente, con una configurazione che ha privilegiato il versante sud delle colline moreniche (monte della Palazzina, monte Belvedere, ecc.), l’area pianeggiante e i margini della direttrice viaria Brescia-Mantova.

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La frammentazione degli interventi e la dispersione in ambiti più o meno vasti, si manifesta a sud dell’abitato, in prossimità del principale asse viario, l’ex S.S. n.236 “Goitese”, sulla quale si sono attestate nel tempo, lottizzazioni residenziali, strutture commerciali e impianti produttivi in ordine sparso interrompendo la continuità delle aree agricole e compromettendo la percezione visiva di elementi paesistici tra i più rilevanti del territorio provinciale: il paesaggio agrario da una parte e l’anfiteatro morenico dall’altra. In generale, nel suo sviluppo più recente si può dire che il sistema insediativo sia stato orientato da una pianificazione poco attenta alle caratterizzazioni morfologiche del territorio ed alla presenza di elementi rilevanti del sistema fisico naturale. In taluni ambiti, le tendenze conurbative, sostanzialmente indifferenti alle componenti ambientali (reticolo idrografico, dorsali collinari paesaggio agrario) hanno determinato punti di contrasto tra ambiti di valorizzazione paesistico-ambientale e fenomeni di trasformazione urbana (espansione residenziale sulle pendici collinari), in altri hanno indebolito la percezione della continuità delle risorse naturali e di quelle antropiche, tanto da provocare una progressiva perdita di identità dei luoghi che ha coinvolto l’intero centro abitato. L’assetto del sistema insediativo negli ultimi decenni è stato anche caratterizzato dalla presenza di importanti processi di riorganizzazione interna e di ridistribuzione della popolazione e delle attività, commisurati all’evolversi dei modi di vita, dei redditi, della mobilità individuale, dell’organizzazione produttiva e distributiva. Sia le imprese che la popolazione hanno mostrato analoghe dinamiche di trasferimento dal tessuto urbano consolidato verso le nuove zone di espansione ed in prossimità dei nodi viabilistici esterni dotati di maggiore accessibilità ad ampio raggio, favorite da un incremento dell’uso intensivo dell’auto, degli altri mezzi di trasporto delle merci su gomma e delle telecomunicazioni. Il centro storico ha conseguentemente registrato problemi di declino, legati sia alla perdita di funzioni tradizionalmente urbane (artigianato di servizio e piccolo commercio), sia alla fuoriuscita di attività produttive o di servizio non più compatibili con la sua struttura, nonché problemi connessi all’invecchiamento della popolazione, con conseguente riduzione della dimensione dei nuclei familiari, che a sua volta ha determinato la progressiva diminuzione del rapporto tra abitanti e abitazioni occupate, incrementando la domanda di nuove abitazioni. L’esito macroscopico di alcuni di questi trasferimenti dal centro, o da zone semicentrali, è costituito dalla presenza di aree industriali dismesse (ex Rapetti, Ex Mipa, ex Pastifico Cavalieri ecc.) o sotto-utilizzate e di edifici pubblici non più in uso (ex-OPG, Palazzo Zappaglia ecc.) anche se per alcune di queste situazioni (Cavalieri, ex-MIPA) sono stati realizzati interventi di recupero, convertendo i siti in residenziali e commerciali. A fronte di queste considerazioni, I fattori di rischio che derivano dall’esame delle tendenze in atto, non riguardano tanto i processi di crescita e di diffusione insediativa in quanto tali, ma piuttosto i modi in cui essi avvengono, riassumibili sostanzialmente nei seguenti fenomeni: - dispersione insediativa basata sull’affermarsi di modelli disorganizzati, consistenti in episodi edilizi scollegati e sparsi sul territorio, con ampia occupazione di suolo e frammentazione degli spazi aperti, comportante banalizzazione del paesaggio e perdita di identità dei luoghi; - declino del centro storico e della sua capacità di integrazione sociale con conseguente perdita dell’identità della comunità e aumento delle patologie sociali. - aumento degli spostamenti che provoca l’uso predominante del mezzo proprio, la congestione dei flussi di traffico e l’incremento delle emissioni inquinanti.

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Inquadramento territoriale, mobilità, infrastrutture (FONTE: Relazione del documento di Piano - PGT vigente) Profondamente legate alle caratteristiche territoriali e alle vicende insediative, le reti viarie ed infrastrutturali che attorniano il comune hanno da sempre influito sulla sua storia e sulle caratteristiche del suo sviluppo. Nel contesto della rete infrastrutturale provinciale, in virtù del suo ruolo e della sua ubicazione strategica, Castiglione si configura come “nodo di confluenza e smistamento della viabilità provinciale ed interprovinciale ad alta accessibilità”. La sua collocazione geografica, decentrata rispetto al territorio provinciale, gli permette di svolgere un ruolo di cerniera verso il sistema infrastrutturale bresciano. Su di esso confluiscono corridoi appartenenti ad un diverso livello gerarchico: - un percorso di livello interprovinciale, ossia la S.S. “Goitese” n. 236 tra Brescia e Mantova; - due percorsi di livello provinciale, che collegano nodi interni al territorio provinciale, ovvero le SS.PP. 1, 2 e 8 tra Asola e Castiglione delle Stiviere (“Strada della Calza”), e le SS.PP. 13 e 15 tra Castiglione delle Stiviere e Valeggio sul Mincio-Villafranca (“Strada Pedecollinare”); - un percorso che lo collega verso il Garda e il sistema ferroviario e autostradale dell’asse Milano-Venezia. La sua vicinanza con autostrade (A4, Brennero), aeroporti (Villafranca, Montichiari), stazioni (Desenzano, Lonato), pur risultando completamente assente nel territorio comunale il collegamento su rotaia alla rete ferroviaria nazionale, con evidenti disservizi sia per gli spostamenti dei passeggeri, che per la movimentazione delle merci, gli attribuisce una posizione strategica, influenzando la struttura dell’apparato industriale e commerciale. D’altro canto, la presenza di fenomeni di pendolarismo e di pesanti flussi di traffico lungo le direttrici Brescia, Mantova e Desenzano, che in parte attraversa il centro, genera conseguenze e disagi.

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Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata

ACCORDI DI PROGRAMMA Oggetto: ACCORDO DI PROGRAMMA PROVINCIALE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Dal 1 gennaio 2010 l’erogazione del servizio di assistenza ad personam è stato effettuato mediante accreditamento. Con la procedura dell’accreditamento si risponde all’esigenza di operare il processo di selezione degli erogatori dei servizi per soddisfare determinati livelli di bisogno garantendo la qualità dell’ offerta. L’accreditamento è stato effettuato per tutti i comuni del Distretto dall’ Ufficio del Piano di Zona. Il distretto ha selezionato le diverse domande di accreditamento definendo una graduatoria di valore. Questa graduatoria permette di ottenere una garanzia di qualità dell’offerta ed una garanzia sulla appropriatezza dell’uso delle risorse in quanto le singole cooperative si distinguono nelle diverse specialità di servizi a seconda della patologia invalidante. Il quadro normativo di riferimento è il seguente: Legge 328/2000 “ Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” artt. 6 e 11; D.P.C.M. 30 marzo 2001 Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della L. 8 novembre 2000, n. 328;

L.R. 3 del 12/3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona” e successive circolari attuative.

Altri soggetti partecipanti: PROVINCIA DI MANTOVA – COMUNI CAPOFILA DEI PIANI DI ZONA – AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA – AZIENDA OSPEDALIERA “C. POMA” – UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI MANTOVA

Impegni di mezzi finanziari

Durata dell’accordo

L’accordo è operativo dal 20 Maggio 2009. In data 25/096/2015 è stato prorogato l’accreditamento fino al 31/12/2017

ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto: CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE FRA I COMUNI DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, SOLFERINO E GUIDIZZOLO

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Altri soggetti partecipanti: Solferino e Guidizzolo

Impegni di mezzi finanziari:

Durata convenzione: 01/01/2017 – 31/12/2018

Indicare la data di sottoscrizione Delibera C.C. n. 93 del 29/11/2016

Oggetto: CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE CON L’ASSOCIAZIONE COMUNI LOMBARDI UNITI (SUAP CLU)

Altri soggetti partecipanti: Carpenedolo


Durata convenzione: 01/07/2016-01/07/2021


Oggetto:CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL CENTRO SERVIZI TERRITORIALE (CST) DELLA PROVINCIA DI BRESCIA DENOMINATO “CENTRO INNOVAZIONE E TECNOLOGIE (CIT)”

Altri soggetti partecipanti: Provincia di Brescia e n. 200 enti locali


Durata convenzione: 31/12/2020


Oggetto: SISTEMA ARCHIVISTICO DELL’ALTO MANTOVANO

Altri soggetti partecipanti: Solferino, Cavriana, Medole, Ponti sul Mincio e Castiglione delle Stiviere

Impegni di mezzi finanziari: € 15.000,00

Durata convenzione del 1/1/2013 al 31/12/2017

Indicare la data di sottoscrizione D.CC n. 80 del 20/12/2012

Oggetto: CONVENZIONE CON ISTITUTO GONZAGA PER L’UTILIZZO DEI LOCALI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Altri soggetti partecipanti: Istituto Gonzaga


Durata convenzione fino al 30/06/2017

Indicare la data di sottoscrizione DGC N.195 del 10/10/2016

Oggetto: PROTOCOLLO D’INTESA PER CONCORSO “VOLO TRA LE RIGHE”

Altri soggetti partecipanti: Unione delle Torri


Durata convenzione: giugno 2017

Indicare la data di sottoscrizione DGC N.234 del 23/11/2016

Oggetto: CONVENZIONE TRA I SISTEMI BIBLIOTECARI OVEST MANTOVANO, GRANDE MANTOVA E LEGENDA PER LA COSTITUZIONE DI UN

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COORDINAMENTO UNITARIO PER I SERVIZI BIBLIOTECARI DENOMINATO “RETE BIBLIOTECARIA MANTOVANA”

Altri soggetti partecipanti: Sistema Bibliotecario Grande Mantova, Sistema Bibliotecario Legenda


Durata convenzione quadriennale

Indicare la data di sottoscrizione 31/12/2017

ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto: PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVILUPPO DI POLITICHE TURISTICHE “MANTOVA: TERRITORIO CHE ACCOGLIE”.

Altri soggetti partecipanti : Provincia di Mantova; Camera di Commercio di Mantova; Comune di Mantova; C.C.I.A.A. di Mantova; Comune di Sabbioneta; Comune di San Benedetto Po; UNCOM di Mantova; Confesercenti di Mantova.

Impegni di mezzi finanziari: nessuno perché candidato ad ottenere finanziamenti regionali

Durata

Indicare la data di sottoscrizione D.G.C. n°100 del 29/06/2009


1.3.4.3 – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto: RETE MUSEALE CASTIGLIONESE “CASTIGLIONE MUSEI”

Altri soggetti partecipanti : Museo Internazionale di Croce Rossa, Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio, Museo Aloisiano, Parrocchia di SS. Nazario e Celso di Castiglione delle Stiviere

Impegni di mezzi finanziari: nessuno

Durata: due anni

Indicare la data di sottoscrizione marzo 2015


Oggetto: COORDINAMENTO MUSEALE-CULTURALE “MUSEI DELLE COLLINE MORENICHE DEL GARDA”

Altri soggetti partecipanti : Comune di Montichiari (BS), Comune di Desenzano del Garda (BS), Comune di Lonato del Garda (BS), Comune di Solferino (MN), Fondazione Ugo da Como di Lonato (BS)

Impegni di mezzi finanziari: nessuno

Durata: illimitata

Indicare la data di sottoscrizione aprile 2015

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1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato

Riferimenti normativi: La normativa vigente assegna alle autonomie locali il compito, non solo, di provvedere alle necessità delle scuole in termini di dotazioni strutturali e strumentali, ma di sviluppare la programmazione del servizio integrandolo con altri servizi presenti sul territorio. La collaborazione tra i comuni e le scuole si realizza, anzitutto, in una programmazione condivisa del servizio e della sua distribuzione, al fine di ottimizzare la risposta alle necessità locali ed al contempo di valorizzare al massimo l’identità e la potenzialità delle singole istituzioni scolastiche. Il ruolo del Comune, nell’ambito della formazione dei cittadini, è definito dalle seguenti fonti normative: D.P.R. - 24.07.1977, n. 616 :“Attribuzione delle funzioni amministrative relative all’assistenza scolastica ai comuni che le esercitano secondo le modalità della L.31/80” D.Lgs. - 31.03.1998, n. 112: “Conferimento funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed Enti Locali”, in attuazione al capo I della Legge n. 59 del 1997 D.Lgs. - 18.08.2000 , n. 267 “Testo Unico sull’Ordinamento delle Autonomie Locali” Fonti normative specifiche assegnano inoltre ai Comuni determinate competenze: L. - 05.02.1992 n. 104 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili” L. - 11.01.1996 n. 23 “Norme per l’edilizia scolastica” in ordine alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli edifici ad alle spese normali di gestione per il funzionamento delle istituzioni scolastiche D.L. 25.06.2008 n. 112 convertito in L. 133 del 6.8.2008 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” D.L. 1.9.2008 n. 137 convertito in L. 169 del 30 Ottobre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”

1.3.5.2. – Funzioni e servizi delegati dalla Regione L.R. 20.03.1980 n. 31 “Norme per l’attuazione del Piano Diritto allo Studio” che dispone che “il diritto allo studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole dell’infanzia e dell’obbligo; a consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; ad eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell’obbligo scolastico; a favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola e strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell’obbligo di studio; a favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento dell’obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori studenti" (art. 21). In virtù di tale legge regionale le materie di competenza del comune possono essere così riassunte relativamente alla scuola dell’infanzia (già scuola materna), alla scuola primaria (già elementare) e scuola secondaria di I° grado (già scuola media inferiore): Trasporto scolastico-Mensa scolastica-Scuole materne autonome-Assistenza socio-psico-pedagogica Libri e materiale didattico, dopo scuola, pre-scuola, ecc. L.R. 6 Agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” così come modificata dalla L.R. 31.03.2008 n. 6

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ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI Premessa:

Il Comune ha approvato il piano di razionalizzazione delle partecipazioni nelle società partecipate con deliberazione consiliare n. 14 del 30/03/2016.

Con deliberazione n. 36 del 03/05/2016 è stata rendicontata l’attuazione del piano.

Tali atti sono stati inviati, come rpescritto dalla legge, alla sezione regionale della Corte dei Conti.

Gli organismi gestionali esterni, nei quali il Comune di Castiglione delle Stiviere, detiene una partecipazione sono i seguenti:

Azienda Speciale Consortile • ASPAM con una quota del 37,91% Società partecipate

• SOCIETA’ DI INTERVENTO PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE IN CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – ABBREVIATO INDECAST SRL con una quota del 100%

• BIOCICLO SRL – con una quota di partecipazione del 52% (partecipazione detenuta indirettamente attraverso INDECAST SRL);

• TERRITORIO ENERGIA AMBIENTE SPA – ABBREVIATO TEA SPA con una quota del 2%)

• AZIENDA PUBBLICI AUTOSERVIZI MANTOVA SPA – ABBREVIATO APAM SPA con una quota del 2,06%;

• CONSORZIO FORESTALE PADANO SOCIETA’ AGRICOLA COOPERATIVA CONSORTILE con quota del 1,99%

• GAL COLLINE MORENICHE DEL GARDA SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA con quota del 7,06% (in liquidazione)

• S.I.E.M. – SOCIETA’ INTERCOMUNALE ECOLOGICA MANTOVANA SPA con un quota del 4,58%;

• GAL GARDA E COLLI MANTOVANI SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA con quota del 10,00% (costituenda in data 22.12.2016)

Altri Organismi • CONSORZIO ENERGIA VENETO con una quota del 0,09%. • FONDAZIONE SAN PELLEGRINO con una quota del 22%

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DATI DELLA PARTECIPAZIONI E INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE

AZIEN DA SPECIALE CONSORTILE SERVIZI ALLA PERSONA ALTO MANTOVANO – ASPAM DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Premessa: Il consiglio comunale con la deliberazione consiliare n. 108 del 14.12.2015 ha previsto la trasformazione da azienda speciale comunale ad azienda speciale consortile. La trasformazione è avvenuta in data 29.12.2015. L’azienda ha pertanto una nuova compagine di Comuni soci, una particolare governance stabilita dallo statuto, un oggetto sociale rivolto alla gestione e alla progettazione di servizi sociali in ambito distrettuale. DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: AZIENDA SPECIALE CONSORTILE SERVIZI ALLA PERSONA ALTO MANTOVANO – ASPAM Sede legale: VIA CESARE BATTISTI, 4 – CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Codice Fiscale: 02077690200 Partita IVA: 02077690200 Forma Giuridica: Azienda Speciale Consortile Data costituzione: 01/07/2004; Data trasformazione in azienda speciale consortile: 29.12.2015. OGGETTO SOCIALE L’oggetto sociale dell’azienda speciale consortile, previsto dall’art. 3 dello statuto è “l’esercizio dei servizi socio-assistenziali, socio sanitarie integrate e, più in generale, la gestione dei servizi alla persona a prevalente carattere sociale, in relazione alle attività di competenza istituzionale degli Enti consorziati, ivi compresi interventi di formazione e orientamento concernenti le attività dell’azienda o aventi finalità di promozione sociale dei cittadini del territorio ed ogni altra attività a supporto dei Comuni consorziati nella erogazione di servizi ai cittadini.” CAPITALE SOCIALE: € 61.090,00 QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DALL’ENTE: € 23.157,00 pari al 37,91%; ORGANO DI AMMINISTRAZIONE ASPAM: Consiglio di Amministrazione formato da n. 5 componenti che saranno nominati dall’assemblea dei sindaci soci, di cui uno riservato al Comune di Castiglione delle Stiviere.

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RISULTATO D’ESERCIZIO ASPAM

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 -1.313,00 1.128,00 10.709,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione

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FATTURATO ASPAM

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 3.493.118,00 899.205,00 871.083,00 BILANCIO D’ESERCIZIO ASPAM

STATO PATRIMONIALE Attivo 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 156.115,00 14.516,00 15.340,00 C) Attivo Circolante 734.626,00 483.769,00 399.746,00 D) Ratei e risconti 20.561,00 7.281,00 6.133,00 Totale Attivo 911.302,00 505.566,00 421.219,00

Passivo 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 A) Patrimonio netto 43.519,00 34.646,00 45.354,00 B) Fondi per rischi ed oneri

0,00 0,00 0,00

C) Trattamento di fine rapporto

203.071,00 187.657,00 197.571,00

D) Debiti 662.984,00 282.821,00 178.027,00 E) Ratei e risconti 1.728,00 442,00 267,00 Totale Passivo 911.302,00 505.566,00 421.219,00 Indirizzi: Con deliberazione n. 38 del 03/05/2016, il Consiglio Comunale ha approvato il Piano Programma e il budget economico dell’Azienda Consortile per il triennio 2016-2017-2018. Il piano programma 2016-2018 prevede, superata una prima fase di assestamento gestionale che si rende necessario a seguito del complesso processo di trasformazione di Aspam da Azienda speciale ad Azienda speciale consortile, risultati attesi:

• Migliorare le capacità gestionali ed operative dell’azienda coordinando efficacemente i servizi sul territorio attraverso l’integrazione tra i soci e il Piano di Zona;

• consolidamento dei servizi in ambito sociale e sociosanitario attraverso una maggior collaborazione con gli organismi sanitari;

• consolidare l’impegno in sede di progettazione ed esecuzione dei servizi creando azioni di sistema tra i comuni consorziati allo scopo di uniformare la tipologia, la qualità ed efficienza dei servizi erogati;

• qualificazione delle competenze tecniche ed operative del personale; • rezionalizzazione dei costi di produzione;

128

• attuazione delle disposizioni previste dal comma 2 bis del D.L 118/2008 in materia di spese del personale;

• adozione di un codice di comportamento dei dipendenti applicativo delle norme in materia di prevenzione della corruzione;

• applicazione degli indirizzi in materia di spese di rappresentanza e di relazione pubbliche (approvazione preventiva dell’organo di amministrazione, divieto di sostenere spese per l’erogazione di pasti, pernottamenti, omaggi o alte utilità a favore di amministratori, dirigenti, dipendenti e collaboratori);

• applicazione degli indirizzi in materia di spese sostenute per sponsorizzazioni (preventiva approvazione dell’organo di amministrazione per sponsorizzazioni superiori ai €.1.000,00);

• applicazione e monitoraggio dei principi e degli interventi previsti dal Piano Triannale per la Prevenzione della Corruzione e dal Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28.01.2016.

129

INDECAST SRL DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: SOCIETA’ DI INTERVENTO PER LA DEPURZIONE DELLE ACQUE REFLUE IN CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA – ABBREVIATO INDECAST SRL Sede legale: VIA GERRA – CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Codice Fiscale: 01304660200 Partita IVA: 01304660200 Forma Giuridica: Società a responsabilità limitata con unico socio Data costituzione: 20/10/1982 OGGETTO SOCIALE LA SOCIETA' HA PER OGGETTO: A) PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, GESTIONE E CONSULENZA CIRCA LA GESTIONE DI IMPIANTI RIENTRANTI NEL CICLO INTEGRALE DELL'ACQUA: CAPTAZIONE, TRATTAMENTO, POTABILIZZAZIONE, DISTRIBUZIONE, TRASPORTO E DEPURAZIONE; B) SMALTIMENTO DEI FANGHI CONSEGUENTI AL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, SIA CIVILI CHE INDUSTRIALI; C) STOCCAGGIO FINALIZZATO AL TRASPORTO, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DI REFLUI INDUSTRIALI E DI MATERIALE ORGANICO PROVENIENTE DA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI RIFIUTI SOLIDI URBANI ED INDUSTRIALI; D) REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE, CONSUMAZIONE ED IL RECUPERO DI FONTI ENERGETICHE, DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA O DELLE RETI ED IMPIANTI AD ESSA FUNZIONALI E COLLEGATI; E) BONIFICAZIONE DEL SUOLO E DEL SOTTOSUOLO, STUDIO E MONITORAGGIO DELLE QUALITA' AMBIENTALI DI ACQUA, ARIA E SUOLO; F) SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' ECOLOGICHE IN GENERE ED IN PARTICOLARE QUELLE DI RACCOLTA, STOCCAGGIO, TRASPORTO, SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI, LA NETTEZZA URBANA IN AREE PUBBLICHE E PRIVATE, SIA IN CONTO PROPRIO CHE IN CONTO TERZI, LA CURA DEL VERDE PUBBLICO, DI USO PUBBLICO O PRIVATO E DELLE AREE ATTREZZATE PER IL TEMPO LIBERO E LE ATTIVITA' SPORTIVE, IL LAVAGGIO DI CISTERNE; G) PRODUZIONE, LAVORAZIONE E VENDITA DI COMPOST; H) ESECUZIONE DI OPERE DI MANUTENZIONE E DI GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI ENTI; I) GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI E FUNERARI, COMPRESO IL TRASPORTO DI SALME, NON RISERVATE PER LEGGE AGLI ENTI LOCALI, COMPRESA LA GESTIONE DELLE LAMPADE VOTIVE; J) DETERMINAZIONE E RISCOSSIONE DI CANONI O TARIFFE O COMPENSI IN GENERE PER I SERVIZI (DI CUI AI PRECEDENTI PUNTI) ELENCATI NEL PRESENTE STATUTO; K) ATTIVITA' DI VENDITA DI GAS NATURALE; L) ATTIVITA' DI VENDITA DI ACQUA IN BOTTIGLIA; M) STUDI DI FATTIBILITA' E PROGETTAZIONE, DI OPERE PUBBLICHE O DI INTERESSE PUBBLICO, AVVALENDOSI DELLE STRUTTURE INTERNE ALLA SOCIETA' O DI PROFESSIONISTI ABILITATI O SOCIETA' DI INGEGNERIA, DA SCEGLIERE CON LE MODALITA' DI LEGGE; REALIZZAZIONE, DIRETTAMENTE O TRAMITE CONTRATTO DI APPALTO, GESTIONE DI OPERE PUBBLICHE O DI INTERESSE PUBBLICO O SU COMMESSA DA PARTE DI ENTI PUBBLICI; N) COSTRUZIONE E GESTIONE DI PARCHEGGI E DI ALTRI IMPIANTI INERENTI LA VIABILITA'; ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DEI PROVENTI, SU DELEGA DEGLI ENTI; O) PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DEL CALORE; P) RACCOLTA, TRASPORTO, TRATTAMENTO, SMALTIMENTO ANCHE CON RECUPERO ENERGETICO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI SPECIALI; Q) SERVIZI DI CONDIZIONAMENTO, CLIMATIZZAZIONE E DI RISCALDAMENTO ANCHE CON ESERCIZIO E MANUTENZIONE DI CALDAIE;

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R) REALIZZAZIONE E GESTIONE DI AREE DI SOSTA PER AUTOVEICOLI PESANTI ED IMPIANTI CONNESSI (LAVAGGIO ECC.); S) LA GESTIONE DI FARMACIE; T) GESTIONE DI LOCALI ATTREZZATI PER VISITE MEDICHE E CURE SPECIALISTICHE CHE NON RICHIEDANO UNA DEGENZA OSPEDALIERA. U) GESTIONE DEI SERVIZI PER LA RIMOZIONE DELLA NEVE ED IL TRATTAMENTO ANTIGHIACCIO SU STRADE, PIAZZE, SPAZI CAMMINABILI, AREE PUBBLICHE, PARCHEGGI; V) REALIZZAZIONE E GESTIONE DI BONIFICHE AMBIENTALI COMPRESI IMPIANTI ED OPERE NECESSARIE, NONCHE' NOTIFICHE DI SITI E BENI CONTENENTI AMIANTO; W) GESTIONE SERVIZI E LAVORI DI MANUTENZIONE DI AREE A VERDE; DEL VERDE DI PERTINENZA STRADALE, DELLE ALBERATURE, CON EROGAZIONE DI SERVIZI MANUTENTIVI E DIAGNOSTICI PER L'ARBORICOLTURA E MANUTENZIONE DI ARREDI, MANUFATTI, ATTIVITA' DI CONSULENZA, VALUTAZIONE, REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DI AREE GIOCO, DI CAMPI SPORTIVI, AREE FORESTALI E SISTEMI INFORMATIVI AD ESSE CONNESSI, NONCHE' SERVIZI DI RILEVAZIONE ED INDAGINE DEL TERRITORIO E SUE INFRASTRUTTURE, COMPRESE LA PIANIFICAZIONE DELLA GESTIONE DEL VERDE; X) PROVVEDERE ANCHE IN COLLABORAZIONE CON ALTRI SOGGETTI, IMPRESE O ISTITUTI DI RICERCA, A STUDI, INIZIATIVE, RICERCHE AL FINE DI PROMUOVERE E MIGLIORARE LE CONOSCENZE E LE TECNOLOGIE DEI SETTORI, IVI COMPRESA LA FORMAZIONE PROFESSIONALE; Y) ORGANIZZAZIONE E GESTIONE CORSI DI FORMAZIONE E CAMPAGNE DI INFORMAZIONE PER LA DIFFUSIONE ED APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE, TECNOLOGICHE, GESTIONALE ED ORGANIZZATIVE NEI CAMPI DI PROPRIO INTERESSE. 2.2 I RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI SOCI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI, OGGETTO DELLA SOCIETA', SONO REGOLATI DA APPOSITE CONVENZIONI. PURCHE' RITENUTE DALL'ORGANO AMMINISTRATIVO FUNZIONALI OD UTILI PER IL CONSEGUIMENTO DELL'OGGETTO SOCIALE, ED IN VIA NON PREVALENTE, LA SOCIETA' POTRA' INOLTRE COMPIERE OPERAZIONI, MOBILIARI, IMMOBILIARI, COMMERCIALI, INDUSTRIALI, DI LEASING IN QUALITA' DI UTILIZZATORE, DI FACTORING IN QUALITA' DI CEDENTE, DI NATURA FINANZIARIA, INVESTIMENTI MOBILIARI, STIPULAZIONE IN QUALITA' DI RICHIEDENTE CON QUALSIASI PERSONA FISICA O GIURIDICA, SOCIETA', ENTE, NAZIONALE OD ESTERO, DI APERTURE DI CREDITO, ANTICIPAZIONI BANCARIE, SCONTI, FIDI BANCARI, MUTUI ED IN GENERE OGNI OPERAZIONE DI FINANZIAMENTO ED ASSICURAZIONE, NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO, NONCHE' CONCEDERE AVALLI, FIDEJUSSIONI, IPOTECHE ED IN GENERE GARANZIE ANCHE A FAVORE DI TERZI. 2.3 POTRA' ALTRESI', NEI LIMITI DI CUI ALL'ARTICOLO 2361 COD. CIV. E DI CUI ALL'ARTICOLO 113 DEL D.LGS. 1 SETTEMBRE 1993 N. 385 E NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO E SENZA FINI DI COLLOCAMENTO, ASSUMERE PARTECIPAZIONI A SCOPO DI STABILE INVESTIMENTO IN ALTRE SOCIETA' DI CAPITALI COSTITUITE O COSTITUENDE LE CUI FINALITA' SIANO CONNESSE E/O STRUMENTALI CON L'ATTIVITA' SOCIALE PREVALENTE PREVISTA NEL PRESENTE STATUTO. CAPITALE SOCIALE: €. 800.000,00 QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DALL’ENTE: 100% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE INDECAST SRL Consiglio di Amministrazione formato da n. 2 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO INDECAST SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 -28.597,00 443.557,00 422.950,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione 0,00 100.000,00 200.000,00 Gli utili distribuiti sono stati accertati sul bilancio del Comune nell’esercizio in cui è stata deliberata la distribuzione.

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FATTURATO INDECAST SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 201 Fatturato al 31.12 6.886.243,00 9.969.308,00 9.740.874,00 Il risultato economico negativo del 2013 deriva sostanzialmente dalla svalutazione operata dalla società per €. 550.000,00 nel valore di motori di cogenerazione originariamente iscritti in bilancio per €. 583.471,00. La svalutazione è stata effettuata al fine di tener conto delle risultanze emerse da apposita perizia commissionata dalla società e dalle proposte economiche ricevute da potenziali acquirenti. BILANCIO D’ESERCIZIO DI INDECAST SRL



0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 10.678.101,00 10.486.743,00 9.923.651,00 C) Attivo Circolante 4.636.429,00 4.357.483,00 5.125.010,00 D) Ratei e risconti 1.203.935,00 948.275,00 704.770,00 Totale Attivo 16.518.465,00 15.792.501,00 15.753.431,00

Passivo 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 A) Patrimonio netto 4.657.368,00 5.110.925,00 5.433.873,00 B) Fondi per rischi ed oneri

0,00 0,00 0,00


960.093,00 1.061.580,00 1.062.053,00

D) Debiti 10.891.996,00 9.600.851,00 9.241.688,00 E) Ratei e risconti 9.008,00 19.145,00 15.817,00 Totale Passivo 16.518.465,00 15.792.501,00 15.753.431,00 N. DIPENDENTI: 39 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’(INDIRETTAMENTE PARTECIPATE DAL COMUNE)

SOCIETA’ QUOTA PARTECIPAZION E

BIOCICLO SRL 52,00 RISULTATO D’ESERCIZIO BIOCICLO SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 400.474,00 475.737,00 465.944,00

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BILANCIO D’ESERCIZIO DI BIOCICLO SRL



0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 2.878.555,00 2.779.743,00 3.258.033,00 C) Attivo Circolante 1.513.330,00 1.415.181,00 1.245.040,00 D) Ratei e risconti 23.868,00 17.670,00 75.698,00 Totale Attivo 4.415.753,00 4.212.594,00 4.578.771,00


0,00 0,00 0,00


85.446,00 95.711,00 111.607,00

D) Debiti 2.733.554,00 2.244.534,00 2.129.977,00 E) Ratei e risconti 434,00 292,00 188,00 Totale Passivo 4.415.753,00 4.212.594,00 4.578.771,00

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INDIRIZZI 2017-2019 INDECAST Con deliberazione n. 41 del 03/05/2016, il Consiglio Comunale ha approvato, relativamente alla società Indecast srl:

• il budget economico triennale 2016-2017-2018; • il bilancio finanziario; • il piano industriale triennale; • il piano triennale delle assunzioni.

Inoltre, con la stessa deliberazioni sono stati forniti alla società gli indirizzi:

• per il miglioramento nella qualità dei servizi; • per il contenimento delle spese di personale ai sensi dell’art. 2-bis dell’art. 18 del

D.L. 112/2008 così come recentemente modificato dall’art. 12-bis dell’art. 4 del D.L. 66/2014 convertito con modificazioni nella L. 23.6.2014 n. 89;

• riguardanti l’eventuale sostenimento di spese di rappresentanza; • riguardanti le eventuali sponsorizzazioni passive; • in materia di applicazione delle norme per la prevenzione della corruzione; • in materia di applicazione delle norme sulle trasparenza; • in materia di aggiudicazione di affidamenti di lavori, servizi e forniture.

Con riferimento agli indirizzi 2017-2018-2019 si procederà entro il 23.3.2017 alla revisione straordinaria delle partecipazioni societarie del Comune in attuazione con quanto disposto dal D.Lgs. 175/2016. Contestualemte si procederà a emettere gli indirizzi per le modifiche statutarie delle società Indecast srl e Biociclo srl. Sulla base di tali atti verranno anche ridefiniti gli indirizzi per il trennio 2017-2018-2019.

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INDICATORI SERVIZIO IGIENE URBANA INDECAST – CONFRONTO CON INDICATORI NAZIONALE E REGIONALI COSTI PIANO FINANZIARIO SERVIZIO IGIENE URBANA

ITALIA 2013 NORD ITALIA 2013

LOMBARDIA 2013 CASTIGLIONE DS 2015

COSTI PF 2015 NOTE

INTERO SERVIZIO RIFIUTI €. 211,26 €. 169,67 €. 117,20 €. 107,20 €.2.482.468,00 CSL (SPESE SPAZZAMENTO) €. 43,26 €.16,68 €.16,67 €.16,36 €.378.832,38 CRT (COSTI RACCOLTA E TRASPORTO) €. 32,98 €. 17,64 €.13,73 €. 7,67 €.117.705,39 CTS (COSTI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO) €. 38,04 €.18,43 €.18,39 €. 15,13 €. 350.309,88 AC (ALTRI COSTI) €. 4,36 €. 4,92 €. 2,37 €- €- CRD (COSTI RACCOLTA DIFFERENZIATA) €.22,01 €.23,55 €.26,63 €. 26,54 €.614.672,05 CTR (COSTI TRATTAMENTO E RICICLO) €.13,09 €.10,09 €.10,01 €.20,55 €.475.982,30 CC (COSTI COMUNI) €.43,11 €.66,49 €.24,81 €.13,52 €.313.023,29 ESCLUSO FONDO

SVALUTAZIONE CREDITI TARI

CK (COSTI D’USO DEL CAPITALE) €.14,41 €.11,87 €.4,59 €.7.43 €.171.942,71 €.211,26 €.169,67 €.117,20 €.107,20 €.2.482.468,00 POSTE CORRETTIVE DELLE ENTRATE RIMBORSI E SGRAVI €. 36.000,00 FONDO SVALUTAZIONE CREDITI TARI €.223.532,00 TOTALE POSTE CORRETTIVE ENTRATE €. 259.532,00 TOTALE SPESA RIFIUTI IN BILANCIO COMUNE €.2.742.000,00

INDICATORI DI SERVIZIO ITALIA

2013 NORD

ITALIA 2013

LOMBARDIA 2013

PROVINCIA DI

MANTOVA 2013

CASTIGLIONE DS 2014

RACCOLTA DIFFERENZIATA 42% 54% 53% 70% 71%

RIFIUTI TOTALI PRODOTTI/ABITANTE (KG/ANNO/ABIT)

487 489 461 490 501

RIFIUTI TOTALI PRODOTTI/ABIT (KG/GIORNO/ABIT)

1,334 1,340 1,263 1,342 1,373

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GESTIONE DELLE FARMACIE COMUNALI Indecast gestisce due farmacie comunali a seguito del subentro nei contratti sottoscritti con ASPAM SRL, a seguito di operazione di scissione della stessa deliberata dal Consiglio Comunale n. 60 del 30/09/2013. In seguito, nel corso del 2014, ASPAM srl è stata trasformata in azienda speciale con funzioni di gestione di servizi in campo sociale ed educativo. Il servizio è esercitato in forza dei seguenti contratti che sono stati ceduti da ASPAM srl:

� contratto di servizio Rep. 9280 del 28/03/2006 relativo alla gestione della farmacia comunale;

� contratto Rep. 9500 del 18/03/2000 “Appendice al contratto Rep. n. 9280 del 28/03/2006 per proroga scadenza dal 30.11.2010 al 31.12.2010 e affidamento gestione 3^ farmacia comunale con scadenza 31/12/2010;

� contratto Rep. 9644 del 24/09/2013 relativo al “Rinnovo contratto di servizio tra l’amministrazione Comunale di Castiglione delle Stiviere e la società Aspam srl Unipersonale per la gestione delle sedi farmaceutiche 3^ e 5 ^ - scadenza 31/12/2016 rinnovabile di altri 6 anni fino al 31.12.2022”.

Con delibera di GC n. 204 del 19/10/2016 è stato prorogato fino al 31.12.2017 il contratto di servizio.

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BIOCICLO SRL – PARTECIPAZIONE INDIRETTA La società Indecast srl detiene il 52% del capitale sociale di BIOCICLO SRL, società che ha come oggetto sociale l’esecuzione di interventi e la gestione di servizi finalizzati alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente. In particolare, la società si occupa:

• della costruzione, la gestione, la manutenzione, per conto proprio e di terzi, di sistemi ed impianti tecnologici anche complessi destinati ai servizi di igiene ambientale, quali impianti di raccolta, stoccaggio, trattamento e smaltimento dei rifiuti.

• l’organizzazione e la gestione dei servizi e delle attività tutte inerenti l’igiene urbana nonché la realizzazione di qualsiasi altra attività complementare, connessa o inerente all’esercizio degli impianti di cui al punto precedente (compresa la vendita di compost);

• l’organizzazione e la realizzazione di attività promozionali e di iniziative di miglioramento, anche per conto di terzi, nel settore dell’igiene ambientale;

• l’assistenza e a consulenza agli enti e privati in materia di igiene del suolo e dell’ambiente, la formazione e l’aggiornamento professionale in relazione al settore della protezione e tutela dell’ambiente;

• ogni altra attività strumentale, funzionale o correlata o avente comunque attinenza con lo svolgimento degli interventi e dei servizi di cui sopra.

Oltre alla quota di capitale sociale di proprietà di INDECAST SRL, la compagine societaria è formata dal GARDA UNO SPA (24%) e dalla società MANTOVA AMBIENTE SRL (24%). La società, fondata nel 2000, a seguito di un accordo tra le suddette società, nasce dalla volontà di rendere produttivo, un terreno di proprietà della società Indecast srl, sul quale realizzare e gestire, in base ad apposita autorizzazione Regionale, un impianto per il compostaggio da 28.0000 t/a, che dovrà trattare prioritariamente i rifiuti provenienti dai soci che, a loro volta si impegnano a garantire pro quota il flusso di prodotto in quantità adeguata al buon funzionamento dell’impianto e allo sfruttamento di economie di scala così da rendere efficiente il ciclo di trattamento dei rifiuti umidi- L’attività svolta dalla società BIOCICLO SRL, appare fondamentale per la società INDECAST SRL e per il Comune di Castiglione delle Stiviere in quanto strategica, sia sotto il profilo economico che logistico, per il trattamento dei rifiuti umidi che derivano dalla raccolta differenziata attuata sul tutto il territorio. Con deliberazione n. 41 del 03/05/2016, il Consiglio Comunale ha altresì approvato gli indirizzi relativi alla società Biociclo srl, partecipata al 52% da Indecast srl. Il piano industriale 2016-2019 di Biociclo è incentrato sull’ampliamento dell’impianto di compostaggio. A tal fine, la società, dovrà avviare un programma d’invenstimenti che consenta di:

• aumentare la capacità di trattamento dei rifiuti destinati al compostaggio con l’obiettivo di migliorare la gestione del layout di processo e incrementare la sua capacità operativa, sfruttando e potenziando le aree esistenti senza il consumo di altro suolo;

• una maggiore sicurezza da parte degli operatori durante le fasi di lavorazione; • sfruttare al meglio le capacità dell’impianto mantenendo tutte le garanzie in tema di

tutela ambientale.

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TEA SPA DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: TERRITORIO ENERGIA AMBIENTE SPA - TEA SPA Sede legale: VIA TALIERCIO, 3 – MANTOVA Codice Fiscale: 01838280202 Partita IVA: 01838280202 Forma Giuridica: Società per Azioni Data costituzione: 19/06/1996 OGGETTO SOCIALE LA SOCIETA' HA PER OGGETTO L'ATTIVITA' DI: - ORGANIZZAZIONE, GESTIONE ED ESECUZIONE IN PROPRIO O PER CONTO DI TERZI DEI SERVIZI DESTINATI A RISPONDERE AD ESIGENZE PUBBLICHE E DI SVILUPPO DEL TERRITORIO, DI UTILITA' SOCIALE E DI TUTELA AMBIENTALE. LA SOCIETA' POTRA' QUINDI: 1. GESTIRE IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO COMPRENSIVO SIA DELLA CAPTAZIONE, ADDUZIONE E TRATTAMENTO DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO, TECNOLOGICO, CIVILE E PRODUTTIVO, SIA DEL COLLETTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, COMPRESO LO SPURGO, LA PULIZIA E IL MANTENIMENTO DI COLLETTORI E FOGNATURE NONCHE' DEL TRATTAMENTO DEPURATIVO DELLE ACQUE REFLUE, DELLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE E DEGLI IMPIANTI NECESSARI PER LA PRESTAZIONE DEL SERVIZIO; 2. GESTIRE I SERVIZI PER LA RACCOLTA, IL TRASPORTO E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI, COMPRESI SIA LO SPAZZAMENTO, LA PULIZIA E IL DISERBO DI STRADE ED AREE PUBBLICHE ANCHE ADIBITE A VERDE NONCHE' LA LORO EVENTUALE MANUTENZIONE, SIA LA RIMOZIONE NEVE, NONCHE' REALIZZARE I RELATIVI IMPIANTI ED OPERE; 3. GESTIRE I SERVIZI PER LA RACCOLTA, LO STOCCAGGIO, IL TRATTAMENTO, LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI ANCHE PERICOLOSI, COMPRESO IL SERVIZIO DI RICICLAGGIO DEGLI INERTI, REALIZZARE BONIFICHE AMBIENTALI NONCHE' REALIZZARE I RELATIVI IMPIANTI ED OPERE; 4. EROGARE I SERVIZI CONCERNENTI L'IGIENE E LA SALUBRITA' URBANA, COMPRESA LA DISINFESTAZIONE, LA DERATTIZZAZIONE, I TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI ED I TRATTAMENTI ANTIPOLVERE DI AREE E STRADE PUBBLICHE; 5. SVOLGERE IL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DI GAS PER TUTTI GLI USI, INCLUSA L'AUTOTRAZIONE E COMPRESE LE ATTIVITA' DI REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTI E RETI DI TRASPORTO LOCALE; 6. GESTIRE I SERVIZI CONCERNENTI LA PRODUZIONE, IL TRASPORTO, LA DISTRIBUZIONE, L'ACQUISTO E LA CESSIONE DI ENERGIA ELETTRICA NONCHE' REALIZZARE I RELATIVI IMPIANTI ED OPERE; 7. REALIZZARE E GESTIRE IMPIANTI PER IL TELERAFFRESCAMENTO, IL TELERISCALDAMENTO E LA PRODUZIONE COMBINATA DI CALORE ED ENERGIA ELETTRICA, NONCHE' REALIZZARE E GESTIRE LE RETI DI DISTRIBUZIONE DEL CALORE ED ENERGIA ELETTRICA PER TUTTI GLI USI; 8. GESTIRE I SERVIZI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA, DEI SISTEMI SEMAFORICI E DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI, COMPRESA LA REALIZZAZIONE DEI RELATIVI IMPIANTI ED OPERE; 9. GESTIRE SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO DI COSE E PERSONE SIA PER CONTO TERZI CHE PER CONTO PROPRIO E OGNI ATTIVITA' COLLATERALE COMUNQUE CONNESSA IVI INCLUSI I PARCHEGGI; 10. GESTIRE SERVIZI DI INFORMATIZZAZIONE, TRASMISSIVI E DI CONTROLLO, COMPRESA LA REALIZZAZIONE DEI RELATIVI IMPIANTI ED OPERE; 11. GESTIRE LE ATTIVITA' CIMITERIALI E FUNERARIE, COMPRESI IL TRASPORTO FUNEBRE, LA CREMAZIONE E OGNI ATTIVITA' PER L'AMPLIAMENTO, MODIFICA O COSTRUZIONE DI NUOVE STRUTTURE CIMITERIALI NONCHE' LA REALIZZAZIONE DEI RELATIVI IMPIANTI;

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12. GESTIRE SERVIZI E LAVORI DI MANUTENZIONE DI AREE A VERDE, DEL VERDE DI PERTINENZA STRADALE, DELLE ALBERATURE, CON EROGAZIONE DI SERVIZI MANUTENTIVI E DIAGNOSTICI PER L'ARBORICOLTURA E MANUTENZIONE DI ARREDI, MANUFATTI, ATTREZZATURE, IMPIANTI E QUANT'ALTRO ACCESSORIO ALLE AREE A VERDE, OLTRE CHE ATTIVITA' DI CONSULENZA, VALUTAZIONE, REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DI AREE GIOCO, DI CAMPI SPORTIVI, AREE FORESTALI E SISTEMI INFORMATIVI, NONCHE' SERVIZI DI RILEVAZIONE ED INDAGINE DEL TERRITORIO E SUE INFRASTRUTTURE, COMPRESE LA PIANIFICAZIONE DELLA GESTIONE DEL VERDE; 13. PRESTARE SERVIZI IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETICO COMPRESA LA GESTIONE CALORE, LA GESTIONE DI IMPIANTI TERMICI E RELATIVE ATTIVITA' DI MANUTENZIONE E DI CONTROLLO; 14. PROVVEDERE ALLA REALIZZAZIONE, GESTIONE, MANUTENZIONE E RINNOVO DI CENTRALI, IMPIANTI E RETI TECNOLOGICHE DI QUALSIASI TIPO; 15. ESEGUIRE LA REALIZZAZIONE E LA SUCCESSIVA GESTIONE E MANUTENZIONE DI OPERE PUBBLICHE, DI OPERE DI URBANIZZAZIONE, RETI E IMPIANTI TECNOLOGICI DI QUALSIASI TIPO; 16. GESTIRE ALTRI SERVIZI AMBIENTALI DI SUPPORTO E SERVIZI COMUNQUE CONNESSI ALL'ASSETTO DEL TERRITORIO, IVI COMPRESA LA GESTIONE DEL SOTTOSUOLO. LA SOCIETA' POTRA' ALTRESI': - FORNIRE LA CONSULENZA E L'ASSISTENZA TECNICA ED AMMINISTRATIVA AD AZIENDE, ENTI ANCHE ESTRANEI ALLA PROPRIA COMPAGINE SOCIALE, CHE OPERANO IN SETTORI SIMILI O COLLEGATI AL PROPRIO; - ESERCITARE ATTIVITA' DI ASSUNZIONE E GESTIONE DI INCARICHI E MANDATI, ANCHE PER CONTO TERZI, NEL SETTORE DEI RIFIUTI; - ASSUMERE ANCHE COMMESSE CON ALTRI SOGGETTI PER ESERCITARE LE ATTIVITA' PREVISTE NEL PROPRIO OGGETTO SOCIALE QUANDO CIO' SIA RITENUTO CONVENIENTE DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE; - PROVVEDERE, ANCHE IN COLLABORAZIONE CON ALTRI SOGGETTI, IMPRESE O ISTITUTI DI RICERCA, A STUDI, INIZIATIVE, RICERCHE AL FINE DI PROMUOVERE E MIGLIORARE LE CONOSCENZE E LE TECNOLOGIE DEI SETTORI, IVI COMPRESA LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. LA SOCIETA' POTRA' PORRE IN ESSERE ED ESERCITARE QUALSIASI ATTIVITA' O SERVIZIO ANCHE DI COMMERCIALIZZAZIONE E DI STUDIO CONNESSO, AUSILIARIO, STRUMENTALE, ACCESSORIO O COMPLEMENTARE RISPETTO ALLE ATTIVITA' DI CUI SOPRA, NESSUNO ESCLUSO. LA SOCIETA' POTRA' INOLTRE SVOLGERE L'ATTIVITA' DI: -ACQUISTO, VENDITA, PERMUTA, LOCAZIONE E GESTIONE DI IMMOBILI IN GENERE:CIVILI, COMMERCIALI, INDUSTRIALI E RUSTICI; - ACQUISTO, VENDITA E PERMUTA DI SUOLI EDIFICATORI E COMUNQUE DI POSSIBILE FUTURA EDIFICABILITA', NONCHE' URBANIZZAZIONE E OTTIZZAZIONE DI AREE EDIFICATORIE, SIA IN PROPRIO CHE PER CONTO DI TERZI; - COSTRUZIONE E RISTRUTTURAZIONE, CON IL SISTEMA DELL'APPALTO PER CONTO DI TERZI, O CON IL CONFERIMENTO DELL'APPALTO A TERZI, O CON GESTIONE DIRETTA DI OPERE EDILIZIE ED AFFINI DI INTERESSE SIA PUBBLICO CHE PRIVATO DI EDIFICI DESTINATI A CASE DI CIVILE ABITAZIONE, NEGOZI, OPIFICI INDUSTRIALI, CENTRI COMMERCIALI E/O ALBERGHIERI NONCHE' OPERE PUBBLICHE IN GENERE. LA SOCIETA' POTRA' REALIZZARE E GESTIRE LE ATTIVITA' DI CUI SOPRA DIRETTAMENTE, IN CONCESSIONE, IN APPALTO O IN QUALSIASI ALTRA FORMA SENZA LIMITI TERRITORIALI, POTENDO ALTRESI' EFFETTUARE DETTE ATTIVITA' A SEGUITO DI RICHIESTA DI TERZI, SIANO ESSI ENTI PUBBLICI O PRIVATI ANCHE NON SOCI. LA SOCIETA' POTRA' ANCHE ENTRARE IN ASSOCIAZIONI DI IMPRESE, ASSUMERE ED AFFIDARE LAVORI, APPALTI E SERVIZI, GESTIRE BENI, COMPLESSI DI BENI E DI STRUTTURE DI TERZI. IN VIA NON PREVALENTE, MA STRUMENTALE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OGGETTO SOCIALE, LA SOCIETA' POTRA' COMPIERE QUALSIASI OPERAZIONE DI NATURA COMMERCIALE, INDUSTRIALE ED IMMOBILIARE, NONCHE' QUALSIASI ATTIVITA' FINANZIARIA E MOBILIARE, PURCHE' NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO, RITENUTA DALL'ORGANO AMMINISTRATIVO NECESSARIA OD UTILE; POTRA' INOLTRE CONTRARRE FINANZIAMENTI E MUTUI CON ISTITUTI DI CREDITO, BANCHE, SOCIETA' O PRIVATI, CONCEDENDO GARANZIE, ANCHE REALI, ANCHE A FAVORE DI TERZI, PURCHE' NELL'INTERESSE DELLA SOCIETA', NONCHE' PROMUOVERE ED ASSUMERE PARTECIPAZIONI ED INTERESSENZE, DIRETTAMENTE OD INDIRETTAMENTE, IN ALTRE SOCIETA' OD IMPRESE, CONSORZI ED ENTI IN GENERE COSTITUITI O COSTITUENDI, AVENTI OGGETTO ANALOGO, OD AFFINE O COMUNQUE CONNESSO AL PROPRIO, FATTO SALVO IL LIMITE DI CUI ALL'ART. 2361 C.C. ED ESCLUSA QUALSIASI ATTIVITA' DI SUCCESSIVO COLLOCAMENTO A TERZI OD AL PUBBLICO.

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CAPITALE SOCIALE: 71.941.912,00 NUMERO AZIONI: 277.768 VALORE QUOTE: 259,00 € QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DALL’ENTE: 2,00% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE TEA. SPA: Consiglio di Amministrazione formato da n. 5 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO GRUPPO TEA CONSOLIDATO

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 8.132.824,00 8.780.123,00 12.044.752,00 FATTURATO GRUPPO TEA CONSOLIDATO

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 252.613.197,00 236.191.832,00 245.069.057,00 BILANCIO D’ESERCIZIO GRUPPO TEA CONSOLIDATO



10.000,00 1.000,00 0,00

B) Immobilizzazioni 187.899.697,00 206.009.484,00 222.887.442,00 C) Attivo Circolante 139.210.712,00 131.035.570,00 119.089.964,00 D) Ratei e risconti 3.004.960,00 2.601.393,00 2.701.306,00 Totale Attivo 330.125.369,00 339.647.447,00 344.678.712,00


27.000.266,00 38.647.195,00 41.229.881,00


7.210.673,00 6.753.641,00 6.975.148,00

D) Debiti 171.859.884,00 164.186.558,00 160.081.170,00 E) Ratei e risconti 14.400.700,00 13.102.910,00 12.046.337,00 Totale Passivo 330.125.369,00 339.647.447,00 344.678.712,00 RISULTATO D’ESERCIZIO TEA SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 4.942.053,00 7.994.587,00 11.011.405,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione 274,99 338,10 99.782,06 Gli utili distribuiti sono stati accertati sul bilancio del Comune nell’esercizio in cui è stata deliberata la distribuzione

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FATTURATO TEA SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 24.276.732,00 26.903.219,00 31.643.814,00 BILANCIO D’ESERCIZIO TEA SPA



0,00 0,00 0,00



26.026.891,00 36.355.835,00 37.167.720,00


1.660.168,00 1.652.114,00 1.589.550,00

D) Debiti 50.967.194,00 57.890.083,00 53.632.879,00 E) Ratei e risconti 841.592,00 714.639,00 526.373,00 Totale Passivo 183.645.685,00 205.297.741,00 208.552.476,00 N. DIPENDENTI: 566 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’ (INDIRETTAMENTE PARTECIPATE DAL COMUNE) GRUPPO TEA

SOCIETA’ QUOTA PARTECIPAZIONE

TEA ONORANZE FUNEBRI SRL 100,00 TEA ACQUE SRL 60,00 TEA ENERGIA SRL 100,00 TEA S.E.I. SRL – SERVIZI ENERGETICI INTEGRATI 100,00 MANTOVA AMBIENTE SRL 40,48 TEA RETE LUCE SRL 60,00 RISULTATO D’ESERCIZIO TEA ONORANZE FUNEBRI SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 16.957,00 25.293,00 -173.786,00 RISULTATO D’ESERCIZIO TEA ACQUE SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 179.679,00 335.751,00 978.027,00

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RISULTATO D’ESERCIZIO TEA ENERGIA SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 863.602,00 1.066.908,00 1.876.469,00 RISULTATO D’ESERCIZIO TEA S.E.I. SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 2.952.272,00 2.106.331,00 1.702.036,00 RISULTATO D’ESERCIZIO MANTOVA AMBIENTE SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 1.357.390,00 1.301.596,00 1.496.029,00 RISULTATO D’ESERCIZIO TEA RETELUCE SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 -688,00 -285.842,00 5.979,00


di TEA spa A.SE.P SPA 27,22 MANTOVA EXPO SRL (IN LIQUIDAZIONE) 6,62 BLUGAS SRL (IN LIQUIDAZIONE) 16,07 TERRITORIO ENERGIA AMBIENTE 0,58 BLUGAS INFRASTRUTTURE SRL 28,70 A.G.I.R.E. – AGENZIA PER LA GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RISORSE ENERGETICHE SOCIETA’ CONSORTILE A R.L.

6,15

UNITEA S.R.L. 50 TNET SERVIZI SRL (PROPRIETA’) 25 TNET SERVIZI SRL (PEGNO) 75 SINERGIE ITALIANE SRL (IN LIQUIDAZIONE) 4,97 ENIPOWER MANTOVA SPA 13,50 MANTOVA EXPO SRL (IN LIQUIDAZIONE) 6,62 Con deliberazione C.C. n. 86 del 20/12/2012, il Consiglio Comunale, in riferimento all’affidamento del servizio di illuminazione pubblica, ha individuato nella società a capitale misto pubblico privato il modello organizzativo da adottare in conformità alla vigente normativa comunitaria. A tal fine, il consiglio Comunale ha deliberato di assegnare alla società TEA SPA, in considerazione del fatto che la stessa dispone di un consistente e qualificato patrimonio di risorse umane e strumentali e gode di un pregevole posizionamento nei risultati economici e qualitativi della gestione dei servizi pubblici locali, il compito di espletare un’unica gara ad evidenza pubblica a doppio oggetto per la scelta del socio privato della costituenda società operativa, attenendosi ai seguenti indirizzi: a) il socio privato deve avere natura operativa e deve sottoscrivere, previo aumento

riservato di capitale, una quota di minoranza del 40% del capitale sociale, oltre al

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versamento di un sovraprezzo posto a base della gara e/o di un eventuale una tantum, il cui importo dovrà coprire quanto meno le esigenze finanziarie relative al riscatto della rete di illuminazione;

b) l’affidamento avrà durata ventennale; c) la partecipazione del socio privato è a termine, cessa alla scadenza dell’affidamento e

non potrà essere prorogata o rinnovata; d) il socio privato dovrà eseguire direttamente, con la propria organizzazione d’impresa,

l’attività operativa riconducibile alle fasi di riqualificazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria;

e) dovrà essere garantito il permanere in capo al Comune dei poteri di controllo previsti per la legge sull’attività operativa e sulle modalità di erogazione del servizio oggetto di futuro affidamento da parte del socio privato;

f) il Comune ha la facoltà di determinare in autonomia le specifiche metodologiche di espletamento del servizio relativamente al proprio territorio, predisponendo e sottoscrivendo un proprio contratto di servizio.

Con la suddetta deliberazione il Consiglio Comunale ha altresì deliberato di affidare, da subito, alla costituenda società operativa, per una durata di venti anni, il servizio di illuminazione pubblica, demandando al Giunta Comunale l’adozione di ogni altro atto necessario a dare esecuzione alla delibera n. 86 del 20/12/2012. Con deliberazione n. 240 del 01/12/2014 la Giunta Comunale: a) ha preso atto che con Prot. 16.593 del 13/08/2014, la società TEA SPA ha comunicato

la conclusione dell’iter di acquisizione del socio privato di TEA RETE LUCE SRL; b) del nuovo contratto con TEA RETE LUCE SRL con decorrenza dal 1° luglio 2014; c) ha approvato il contratto di servizio avente ad oggetto “Servizio di illuminazione

pubblica con realizzazione di interventi di adeguamento dell’inquinamento luminoso” predisposto sulla base dello schema approvato con delibera C.c. n. 86 del 20/12/2012;

d) ha conferito mandato al Dirigente dell’Area Tecnica per la sottoscrizione del contratto presso il notaio individuato dalla società TEA RETE LUCE SRL.

Su disposizione della Giunta Comunale il Dirigente dell’Area Tecnica ha sottoscritto in data 18/12/2014 il contratto Repertorio 9227 con la società TEA RETE LUCE SRL relativo al servizio di illuminazione pubblica con realizzazione di interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica finalizzati al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso della durata di anni 20 a decorrere dalla data di entrata del socio operativo nel capitale sociale della società.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Premessa. Con deliberazione consiliare n. 90 del 4.11.2015 è stata decisa la scissione di Indecast srl con la costituenda società Acque Castiglionesi srl, società in house providing che gestirà il servizio idrico integrato. Tale operazione è stata approvata dall’AATO. L’operazione si è conclusa all’inizio del 2016. L’operazione è stata messa in atto al fine di rendere conforme alle norme europee l’affidamento del S.I.I. Con la medesima deliberazione consiliare è stato approvato uno schema di convenzione con Tea Spa (società già partecipata dal Comune) che ha acquistato le quote della costituenda società in cambio di azioni di Tea spa. Alla fine del percorso previsto e deliberato:

- il Comune ha una partecipazione indiretta di AqA srl tramite Tea Spa; - la quota di Tea spa detenuta dal Comune è di circa il 2%.

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INDIRIZZI 2017-2018-2019 Mantenimento della partecipazione al fine di: a) proseguire la gestione del servizio idrico integrato tramite AqA srl, controllata di Tea

spa; b) proseguire la gestione del servizio di illuminazione pubblica tramite la controllata Tea

Reteluce srl; c) indirizzare il Sindaco, in rappresentanza del Comune, nelle relative assemblee

societarie, a promuovere la fusione di TEA SPA con SIEM SPA (vedi scheda riguardante SIEM SPA).

Tali indirizzi potranno essere modificati in sede di deliberazione della revisione straordinaria delle partecipazioni societarie in attuazione del D.Lgs. 175/2016.

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APAM SPA DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: AZIENDA PUBBLICI AUTOSERVIZI MANTOVA S.P.A. IN ABBREVIATO "APAM S.P.A" Sede legale: VIA DEI TOSCANI, 3 – MANTOVA Codice Fiscale: 004029402209 Partita IVA: 00402940209 Forma Giuridica: Società per Azioni Data costituzione: 27/05/1996 OGGETTO SOCIALE LA SOCIETA' HA PER OGGETTO L'ATTIVITA' DI: A) GESTIONE DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN AMBITO URBANO, SUBURBANO ED EXTRAURBANO, IN OGNI FORMA E CON OGNI MEZZO IDONEO; B) SVOLGIMENTO DI OGNI ALTRO SERVIZIO SUSSIDIARIO, INTEGRATIVO E/O COMPLEMENTARE AL TRASPORTO PUBBLICO DI LINEA; C) SVOLGIMENTO DI OGNI SERVIZIO E ATTIVITA' COMMERCIALE O PRODUTTIVA, COLLATERALE, SUSSIDIARIA, STRUMENTALE E COMUNQUE CONNESSA CON IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITA' (QUALI AD ESEMPIO: SERVIZIO DI NOLEGGIO CON E SENZACONDUCENTE, SERVIZI GRAN TURISMO, IMPIANTO E GESTIONE DI SERVIZI A CHIAMATA E/O A DOMANDA DEBOLE, IMPIANTO E GESTIONE DI ATTIVITA' DI AUTORIPARAZIONE DI VEICOLI ANCHE PER CONTO TERZI, IMPIANTO E GESTIONE DI ATTIVITA' RELATIVE ALLA MOBILITA' URBANA, ECC.). D) - IL COMMERCIO, PER CONTO PROPRIO E/O DI TERZI O TRAMITE TERZI, DI: GIORNALI, RIVISTE, PERIODICI, LIBRI, RACCOLTE, ALBUM E PUBBLICAZIONI VARIE, CON RELATIVI INSERTI ED ANNESSI, ED ALTRI ARTICOLI DA EDICOLA; ARTICOLI DI CARTOLERIA E CANCELLERIA; SCHEDE TELEFONICHE PER TELEFONIA FISSA E MOBILE; ARTICOLI PER FUMATORI; ARTICOLI RICORDO; BIGLIETTI PER AUTOBUS E PER MEZZI PUBBLICI IN GENERE, PER EVENTI E SPETTACOLI; ARTICOLI DI ARTIGIANATO; BIGLIETTI DELLE LOTTERIE E DEI GIOCHI VARI, NEL RISPETTO ED ENTRO I LIMITI PREVISTI DALLA NORMATIVA IN MATERIA, PREVIO OTTENIMENTO DELLE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI. E) - L'ATTIVITA' DI PRODUZIONE E VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA SOTTO LE SUE PIU' SVARIATE FORME. 3.2. IN VIA NON PREVALENTE, MA STRUMENTALE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OGGETTO SOCIALE, LA SOCIETA' POTRA' COMPIERE QUALSIASI OPERAZIONE DI NATURA COMMERCIALE, INDUSTRIALE ED IMMOBILIARE, NONCHE' QUALSIASI ATTIVITA' FINANZIARIA E MOBILIARE, PURCHE' NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO, RITENUTA DALL'ORGANO AMMINISTRATIVO NECESSARIA OD UTILE; POTRA' INOLTRE CONTRARRE FINANZIAMENTI E MUTUI CON ISTITUTI DI CREDITO, BANCHE, SOCIETA' O PRIVATI, CONCEDENDO GARANZIE, ANCHE REALI, ANCHE A FAVORE DI TERZI, PURCHE' NELL'INTERESSE DELLA SOCIETA', NONCHE' ASSUMERE PARTECIPAZIONI ED INTERESSENZE, DIRETTAMENTE OD INDIRETTAMENTE, IN ALTRE SOCIETA' OD IMPRESE, COSTITUITE O COSTITUENDE, AVENTI OGGETTO ANALOGO, OD AFFINE O COMUNQUE CONNESSO AL PROPRIO, FATTO SALVO IL LIMITE DI CUI ALL'ART. 2361 DEL CODICE CIVILE ED ESCLUSA QUALSIASI ATTIVITA' DI SUCCESSIVO COLLOCAMENTO A TERZI OD AL PUBBLICO, NONCHE' PROMUOVERE O PARTECIPARE A CONSORZI ED A RAGGRUPPAMENTI DI IMPRESE.

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CAPITALE SOCIALE: 4.558.080,00 NUMERO AZIONI: 14.244 VALORE QUOTE: 0,32 € QUOTA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DALL’ENTE: 2,06% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE APAM SPA: Consiglio di Amministrazione formato da n. 3 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO DI APAM SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 238.319,00 326.060,00 1.071.892,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione 0,00 0,00 0,00 FATTURATO APAM SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 571.002,00 462.425,00 356.846,00 BILANCIO D’ESERCIZIO DI APAM SPA



0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 12.144.410,00 11.701.679,00 11.894.485,00 C) Attivo Circolante 210.328,00 390.336,00 1.358.432,00 D) Ratei e risconti 2.240,00 3.574,00 3.814,00 Totale Attivo 12.276.670,00 12.095.589,00 13.256.731,00


440.000,00 370.000,00 345.000,00


0,00 0,00 0,00

D) Debiti 4.132.333,00 3.642.822,00 3.564.749,00 E) Ratei e risconti 631.378,00 683.750,00 876.072,00 Totale Passivo 12.276.670,00 12.095.589,00 13.256.731,00 N. DIPENDENTI APAM SPA: 0 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’ (INDIRETTAMENTE PARTECIPATE DAL COMUNE)

SOCIETA’ QUOTA PARTECIPAZIONE APAM ESERCIZIO SPA 54,92

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RISULTATO D’ESERCIZIO DI APAM ESERCIZIO SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 498.623,00 592.320,00 1.937.455,00 INDIRIZZI 2017-2018-2019 Gli indirizzi verranno definiti a seguito della revisione straordinaria delle partecipazioni societarie in attuaizone del D.Lgs. 175/2016, entro il 23.3.2017.

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CONSORZIO FORESTALE PADANO DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: CONSORZIO FORESTALE PADANO SOCIETA’ AGRICOLA COOPERATIVA CONSORTILE Sede legale: VIA MARCONI, 1 – CASALMAGGIORE Codice Fiscale: 00778440198 Partita IVA: 00778440198 Forma Giuridica: Società cooperativa consortile Data costituzione: 25/11/1983 OGGETTO SOCIALE LA COOPERATIVA CONSORTILE NON HA SCOPO DI LUCRO E, INTENDENDO FAR PARTECIPI CONSORZIATI DEI BENEFICI DELLA MUTUALITA' E DELLA COOPERAZIONE, SI PROPONE DI PROMUOVERE PER MEZZO DELLA PROPRIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA LO SVILUPPO E LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE DEI CONSORZIATI, ARMONIZZANDONE GLI ASPETTI COMMERCIALI. ESSA, CONFORMEMENTE AL COMBINATO DISPOSTO DI CUI AGLI ARTT. 2602 E 2615-TER CODICE CIVILE, HA PER OGGETTO LA COSTITUZIONE DI UN'ORGANIZZAZIONE COMUNE PER LA DISCIPLINA E LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' DI CUI ALL'ART. 2135 C.C. ED IN PARTICOLARE LA PRODUZIONE AGRO-FORESTALE E PER LA GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI RIENTRANTI SIA NELLA COMPETENZA DELLE RISPETTIVE PROPRIETA' E/O IMPRESE ASSOCIATE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE GOLENE DEI FIUMI, AI TERRENI SOGGETTI A VINCOLO IDROGEOLOGICO E AI TERRENI RIMBOSCHITI ANCHE TRAMITE NORMATIVE QUALI IL SET?ASIDE, ALLE ZONE DESTINATE A PARCO E VOCATE ALL'ARBORICOLTURA PRODUTTIVA, SIA NEI CONFRONTI DI TUTTI COLORO, ENTI PUBBLICI O PRIVATI, CHE NE FACCIANO ESPLICITA RICHIESTA. IL CONSORZIO ATTRAVERSO UN'ORGANIZZAZIONE APPOSITAMENTE PREDISPOSTA PRESSO LA PROPRIA SEDE SARA' OPERANTE, ANCHE ATTRAVERSO L'UTILIZZO DI PROPRIE MAESTRANZE, SIA CON ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLE FUNZIONI ESERCITATE DAI SINGOLI SOCI, SIA ATTRAVERSO LA GESTIONE INTEGRATA E PROGRAMMATA DELLE FUNZIONI COMUNI DI TUTELA, RICERCA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE, GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI QUALI: - LA FORESTAZIONE, L'ARBORICOLTURA PRODUTTIVA, GLI IMBOSCHIMENTI DI CARATTERE NATURALISTICO E AMBIENTALE, L'AGRICOLTURA IN GENERALE; - LA CONSERVAZIONE, DIFESA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRO - FORESTALI E AMBIENTALI; - LA COLTIVAZIONE, RACCOLTA, COMMERCIALIZZAZIONE E PRIMA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DEL BOSCO E DEL SOTTOBOSCO; - LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI ESSENZE FORESTALI E DI PIANTE OFFICINALI; LA REALIZZAZIONE DI VIVAI FORESTALI; - LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI ADDETTI FORESTALI; - LA RICERCA, LA SPERIMENTAZIONE, LA DIVULGAZIONE NEI SETTORI DELL'AMBIENTE, DELLA FORESTAZIONE, DELL'AGRICOLTURA E DELLE RISORSE ENERGETICHE; - LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIE ALTERNATIVE; - LA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI INIZIATIVE, STRUTTURE E IMPIANTI PER L'AGRITURISMO ED IL TERRITORIO; - LA REALIZZAZIONE DI OPERE ED IMPIANTI FINALIZZATI AL COMPLETAMENTO DELLA PARTE FORESTALE DI BOSCHI URBANI E PERIURBANI; - LA REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DI PARCHI E GIARDINI; - TUTTE LE ATTIVITA' AGRI-SILVO-PASTORALI ED AMBIENTALI; - LA PARTECIPAZIONE EX ART. 34 COMMA 1 LETTERA E) DEL D.LGS. N. 163/2006, ANCHE IN NOME E PER CONTO DEI SOCI, ALLE PROCEDURE DI EVIDENZA PUBBLICA/PRIVATA INDETTE CON QUALSIASI SISTEMA DALLE STAZIONI APPALTANTI E SOTTOSCRIVERE CONTRATTI DI APPALTO E SUBAPPALTO, CONVENZIONI, ACCORDI O ALTRA TIPOLOGIA CONTRATTUALE SOTTESE A TALI PROCEDURE. LA COOPERATIVA CONSORTILE RISPETTO ALLE SUDDETTE PROCEDURE, POTRA' INDICARE,

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NEL PERSEGUIMENTO DEGLI SCOPI PROPRI, UNA O PIU' TRA LE IMPRESE CONSORZIATE CHE MATERIALMENTE ESEGUIRANNO I LAVORI E/O SERVIZI COADIUVANDOLE SIA NELLA FASE TECNICA CHE OPERATIVA. LA COOPERATIVA CONSORTILE ALTRESI' POTRA' COSTITUIRE E/O PARTECIPARE AD ASSOCIAZIONI TEMPORANEE DI IMPRESE CON I PROPRI ASSOCIATI E CON SOGGETTI TERZI ASSUMENDO SE NECESSARIO ANCHE LA FUNZIONE DI CAPO GRUPPO. IN QUESTI CASI I RAPPORTI INTERCORRENTI TRA COOPERATIVA CONSORTILE E SOCIO SARANNO REGOLATI DA SPECIFICI ACCORDI SOTTOSCRITTI DA ENTRAMBE LE PARTI. QUALORA DELEGATA, LA COOPERATIVA CONSORTILE AMMINISTRA I PATRIMONI AGRO-SILVO-AMBIENTALI NELLA DISPONIBILITA' PUBBLICA E/O PRIVATA, NELL'INTERESSE DEL DELEGANTE CON OBBLIGO DI RENDICONTO SE RICHIESTO. AL FINE DI AGEVOLARE L'ATTIVITA' DELLA COOPERATIVA CONSORTILE, PER IL PERSEGUIMENTO DELL'OGGETTO SOCIALE E PER ASSOLVERE A QUANTO PREVISTO DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA, LA DOTAZIONE IN MACCHINE, MEZZI, ATTREZZATURE NELLA DISPONIBILITA' DELLA COOPERATIVA CONSORTILE POTRA' ESSERE IMPIEGATA DAI SOCI MEDIANTE CONTRATTI DI NOLEGGIO E LOCAZIONE. NEI LIMITI E SECONDO LE MODALITA' PREVISTE DALLE VIGENTI NORME DI LEGGE, LA COOPERATIVA CONSORTILE POTRA' SVOLGERE QUALUNQUE ALTRA ATTIVITA' CONNESSA O AFFINE AGLI SCOPI SOPRAELENCATI, NONCHE' COMPIERE TUTTI GLI ATTI E CONCLUDERE TUTTE LE OPERAZIONI DI NATURA IMMOBILIARE, MOBILIARE, COMMERCIALE, INDUSTRIALE E FINANZIARIA NECESSARIE OD UTILI ALLA REALIZZAZIONE DEGLI SCOPI SOCIALI O COMUNQUE, SIA DIRETTAMENTE CHE INDIRETTAMENTE, ATTINENTI AI MEDESIMI, COMPRESA L'ISTITUZIONE, COSTRUZIONE, ACQUISTO DI MAGAZZINI,ATTREZZATURE ED IMPIANTI ATTI AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SCOPI SOCIALI. ESSA PUO' ALTRESI' ASSUMERE, IN VIA NON PREVALENTE, INTERESSENZE E PARTECIPAZIONI, SOTTO QUALSIASI FORMA IN IMPRESE, SPECIE SE SVOLGONO ATTIVITA' ANALOGHE E COMUNQUE ACCESSORIE ALL'ATTIVITA' SOCIALE, CON ESCLUSIONE ASSOLUTA DELLA POSSIBILITA' DI SVOLGERE ASSUNZIONE DI PARTECIPAZIONE RISERVATA DALLA LEGGE A COOPERATIVA IN POSSESSO DI DETERMINATI REQUISITI, APPOSITAMENTE AUTORIZZATE E/O ISCRITTE IN APPOSITI ALBI. LA COOPERATIVA CONSORTILE INOLTRE, PER STIMOLARE E FAVORIRE LO SPIRITO DI PREVALENZA E DI RISPARMIO DEI SOCI, POTRA' ISTITUIRE UNA SEZIONE DI ATTIVITA', DISCIPLINATA DA APPOSITO REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DI PRESTITI LIMITATA AI SOLI SOCI ED EFFETTUATA ESCLUSIVAMENTE AI FINI DELL'OGGETTO SOCIALE. E' IN OGNI CASO ESCLUSA OGNI ATTIVITA' DI RACCOLTA DI RISPARMIO TRA IL PUBBLICO. LA COOPERATIVA CONSORTILE POTRA': - COSTITUIRE FONDI PER LO SVILUPPO TECNOLOGICO O PER LA RISTRUTTURAZIONE O PER IL POTENZIAMENTO AZIENDALE, NONCHE' ADOTTARE PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO O ALL'AMMODERNAMENTO AZIENDALE, AI SENSI DELLA LEGGE 31 GENNAIO 1992 N. 59 ED EVENTUALI NORME MODIFICATIVE ED INTEGRATIVE; - ADERIRE ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, RELATIVE AI SETTORI DI CUI FANNO PARTE I SOCI; - SE RITENUTO OPPORTUNO, PROCEDERE ALLA STIPULAZIONE DI CONVENZIONI E AD ACQUISTI PER CONTO E NELL'INTERESSE DEI SOCI DI TUTTO QUANTO POSSA ESSERE DI INTERESSE DEGLI STESSI PER L'ATTIVITA' SVOLTA, AI FINI DI OTTENERE LE MIGLIORI CONDIZIONI POSSIBILI DI PREZZO E QUALITA'. LA COOPERATIVA PUO' ASSUMERE E CONCEDERE AGENZIE, COMMISSIONI, RAPPRESENTANZE, CON O SENZA DEPOSITO, E MANDATI, ACQUISTARE, UTILIZZARE E TRASFERIRE BREVETTI E ALTRE OPERE DELL'INGEGNO UMANO, COMPIERE RICERCHE DI MERCATO ED ELABORAZIONI DI DATI PER CONTO PROPRIO E PER CONTO DI TERZI, NONCHE' COMPIERE TUTTE LE OPERAZIONI COMMERCIALI E FINANZIARIE, NECESSARIE O UTILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SCOPI SOCIALI. LE ATTIVITA' DI CUI AL PRESENTE OGGETTO SOCIALE SARANNO SVOLTE NEL RISPETTO DELLE VIGENTI NORME IN MATERIA DI ESERCIZIO DI PROFESSIONI RISERVATE PER IL CUI ESERCIZIO E' RICHIESTA L'ISCRIZIONE IN APPOSITI ALBI O ELENCHI. SONO COMUNQUE ESCLUSE DALL'OGGETTO SOCIALE LE ATTIVITA' RISERVATE AGLI INTERMEDIARI FINANZIARI DI CUI ALL'ART. 106 DEL D.LGS. 1 SETTEMBRE 1993 N. 385, QUELLE RISERVATE ALLE SOCIETA' DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE DI CUI AL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998 N. 58 E QUELLE DI MEDIAZIONE DI CUI ALLA LEGGE 3 FEBBRAIO 1989 N. 39, LE ATTIVITA' PROFESSIONALI PROTETTE DI CUI ALLA LEGGE 23 NOVEMBRE 1939 N. 1815 E LORO MODIFICHE, INTEGRAZIONI E SOSTITUZIONI E COMUNQUE TUTTE LE ATTIVITA' CHE

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PER LEGGE SONO RISERVATE A SOGGETTI MUNITI DI PARTICOLARI REQUISITI NON POSSEDUTI DALLA SOCIETA'. AL FINE DELLA QUALIFICAZIONE DI COOPERATIVA A MUTUALITA' PREVALENTE, COME PREVISTO DALL'ART. 2512 C.C., LA COOPERATIVA, AI SENSI DELL'ART. 2514 C.C.: (A) NON POTRA' DISTRIBUIRE DIVIDENDI IN MISURA SUPERIORE ALL'INTERESSE MASSIMO DEI BUONI POSTALI FRUTTIFERI, AUMENTATO DI DUE PUNTI E MEZZO RISPETTO AL CAPITALE EFFETTIVAMENTE VERSATO; (B) NON POTRA' REMUNERARE GLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI IN SOTTOSCRIZIONE AI SOCI COOPERATORI IN MISURA SUPERIORE A DUE PUNTI RISPETTO AL LIMITE MASSIMO PREVISTO PER I DIVIDENDI; (C) NON POTRA' DISTRIBUIRE RISERVE FRA I SOCI COOPERATORI; (D) DOVRA' DEVOLVERE, IN CASO DI SCIOGLIMENTO DELLA COOPERATIVA, L'INTERO PATRIMONIO SOCIALE, DEDOTTO SOLTANTO IL CAPITALE SOCIALE E I DIVIDENDI EVENTUALMENTE MATURATI, AI FONDI MUTUALISTICI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE. GLI AMMINISTRATORI DOCUMENTERANNO LA CONDIZIONE DI PREVALENZA DI CUI ALL'ART. 2512 C.C. NELLA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO, EVIDENZIANDO CONTABILMENTE I PARAMETRI DI CUI ALL'ART. 2513 C.C.. LA SOCIETA' COOPERATIVA CONSORTILE PUO' OPERARE ANCHE CON TERZI. CAPITALE SOCIALE: 15.774,00 QUOTA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DALL’ENTE: 1,99% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE CONSORZIO FORESTALE PADANO: Consiglio di Amministrazione formato da n. 10 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO CONSORZIO FORESTALE PADANO

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 20.954,00 11.174,00 12.856,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione 0,00 0,00 0,00 FATTURATO CONSORZIO FORESTALE PADANO SRL

Bilancio 2014 Bilancio 2015 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 2.428.831,00 2.428.831,00 2.838.336,00

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BILANCIO D’ESERCIZIO DEL CONSORZIO FORESTALE PADANO



413,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 281.158,00 381.754,00 697.270,00 C) Attivo Circolante 3.361.422,00 3.248.574,00 3.313.332,00 D) Ratei e risconti 351.198,00 207.171,00 160.595,00 Totale Attivo 3.994.191,00 3.837.499,00 4.171.197,00


110.000,00 110.000,00 110.000,00


19.282,00 23.852,00 28.454,00

D) Debiti 3.393.112,00 3.188.420,00 3.613.149,00 E) Ratei e risconti 233.461,00 262.352,00 149.574,00 Totale Passivo 3.994.191,00 3.837.499,00 4.171.197,00 N. DIPENDENTI: 14 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’(INDIRETTAMENTE PARTECIPATE DAL COMUNE)

SOCIETA’ QUOTA PARTECIPAZIONE C.F.P. SERVIZI 100,00 RISULTATO D’ESERCIZIO C.F.P. SERVIZI SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 3.432,00 9.817,00 15.650,00 INDIRIZZI Si premete che la società è a prevalente capitale privato. INDIRIZZI 2017-2018-2019: Gli indirizzi verranno definiti a seguito della revisione straordinaria delle partecipazioni societarie in attuaizone del D.Lgs. 175/2016, entro il 23.3.2017.

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GAL COLLINE MORENICHE DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: GAL COLLINE MORENICHE DEL GARDA SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA Sede legale: GIARDINO SUPERIORE DI VILLA MIRRA – CAVRIANA Codice Fiscale: 02278400201 Partita IVA: 02278400201 Forma Giuridica: Società cooperativa consortile a responsabilità limitata Data costituzione: 17/09/2009 OGGETTO SOCIALE LA SOCIETA', SENZA FINI DI LUCRO, HA LO SCOPO DI PROMUOVERE L'AVVIO DI NUOVE INIZIATIVE ECONOMICHE E DI FAVORIRE LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE E MATERIALI DEL TERRITORIO STIMOLANDO LA COLLABORAZIONE TRA ENTI LOCALI ED IMPRENDITORIALITA' PRIVATA. LA SOCIETA' POTRA' RAGGIUNGERE TALE SCOPO, SIA IN STRETTA CORRELAZIONE CON LE ESIGENZE E LE NECESSITA' DEI PROPRI SOCI CHE CON QUELLE DI TERZI IN GENERE. LA SOCIETA' HA IL COMPITO DI FAVORIRE LE CONDIZIONI PER LO SVILUPPO ECONOMICO, SOCIALE E CULTURALE DELL'AREA DELLE COLLINE MORENICHE DEL GARDA PROMUOVENDO AZIONI DI SVILUPPO IN TUTTI I SETTORI DI ATTIVITA' DELL'AMBIENTE RURALE E SEGNATAMENTE NEL CAMPO DELLA TUTELA E DEL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DELLE CONDIZIONI DI VITA, DELL'AGRICOLTURA, DELL'ARTIGIANATO, DEL TERZIARIO, DEL TURISMO E DEI SERVIZI SOCIO-CULTURALI SECONDO I PRINCIPI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. TALE PROCESSO DI SVILUPPO DOVRA' CONTRIBUIRE A RENDERE QUESTA AREA ELEMENTO DI ATTRAZIONE PER LE RISORSE UMANE E LE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI. LA SOCIETA' CONSORTILE PER IL CONSEGUIMENTO DELL'OGGETTO SOCIALE POTRA': A. GESTIRE IL PSL - PIANO DI SVILUPPO LOCALE APPROVATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CON DECRETO D.D.S. N.7257 DEL 14/07/2009; B. ANIMARE E PROMUOVERE LO SVILUPPO RURALE ANCHE MEDIANTE ATTIVITA' DI TUTELA E MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI DI VITA; C. VALORIZZARE E PROMUOVERE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI ARTIGIANALI LOCALI, AGRICOLI, SILVICOLI E DELLA PESCA, SALVAGUARDANDONE L'IDENTITA', CONTROLLANDONE LA QUALITA' E MIGLIORANDONE LE TECNICHE DI PRODUZIONE E DI TRASFORMAZIONE; D. EFFETTUARE RICERCHE ED INDAGINI CONOSCITIVE IN CAMPO ECONOMICO ED AMBIENTALE; E. REALIZZARE STUDI E PROGETTI DI FATTIBILITA' E DI SVILUPPO ECONOMICO; F. REALIZZARE E FORNIRE SERVIZI DI MARKETING, PUBBLICITA', INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE, BANCHE DATI, IMPATTO AMBIENTALE, L'APPRONTAMENTO DI MATERIALI DIDATTICI E BIBLIOGRAFICI PER CONVEGNI E SEMINARI; G. SVOLGERE ATTIVITA' DI RICERCA E PROGETTAZIONE PER LO SVILUPPO DI NUOVE INIZIATIVE ECONOMICHE, CON SPECIFICO RIFERIMENTO A QUELLE DI NATURA INTERSETTORIALE, NONCHE' PER LA PROMOZIONE DELL'IMPRENDITORIALITA' LOCALE E L' ATTRAZIONE DI IMPRENDITORIALITA' ESTERNA; H. PROMUOVERE O CURARE DIRETTAMENTE L' ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' FORMATIVE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RIVOLTE IN PARTICOLARE AD ELEVARE LE COMPETENZE DEI GIOVANI IN UNA LOGICA DI PREVENZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE ED A RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI QUALIFICAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL MONDO IMPRENDITORIALE;

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I. GESTIRE INIZIATIVE NEL SETTORE DEL TURISMO E DEL TURISMO RURALE, DELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (AGRICOLO/FORESTALI, AGROINDUSTRIALI, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, AGRITURISMO, SERVIZI) DEI SERVIZI SOCIALI, CULTURALI E DELL' AMBIENTE; L. REALIZZARE INIZIATIVE RIVOLTE A PROMUOVERE SOLUZIONI ANCHE INNOVATIVE NEL SETTORE DELL'ENERGIA PROVENIENTE DA FONTI RINNOVABILI; M. PARTECIPARE IN QUALITA' DI SOCIO SOVVENTORE IN SOCIETA' COOPERATIVE E LORO CONSORZI LIMITATAMENTE ALLE SOCIETA' CHE SVOLGONO ATTIVITA' AFFINI A QUELLE DELL'OGGETTO SOCIALE; N. ATTIVARE A VARIO TITOLO INIZIATIVE VOLTE ALLA PROTEZIONE, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI DEL TERRITORIO; O. PROMUOVERE INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA CRESCITA UMANA E PROFESSIONALE DELLE PERSONE COINVOLTE; P. PROMUOVERE E SOSTENERE INIZIATIVE DI VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE ECOCOMPATIBILE DELLA RISORSA ACQUA, IVI COMPRESA LA NAVIGAZIONE FLUVIALE; Q. PRESTARE CONSULENZA PER LA PROGETTAZIONE, LA GESTIONE, E LA RENDICONTAZIONE DI PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE PER CONTO DEI SOCI; R. PRODURRE RIVISTE, PERIODICI, CD, DVD, VIDEOCASSETTE ED ATTIVITA' DI COMUNICAZIONE ATTE A DIVULGARE L'ATTIVITA' DELLA SOCIETA' E A PROMUOVERE IL TERRITORIO. S. COSTRUIRE, ACQUISTARE, ACQUISIRE A VARIO TITOLO, IMMOBILI DA DESTINARE AL TERRITORIO IN BASE A QUANTO PREVISTO DAL PSL - PIANO DI SVILUPPO LOCALE APPROVATO DALLA REGIONE LOMBARDIA CON DECRETO D.D.S. N.7257 DEL 14/07/2009, E AGLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DI CUI SI DOTA IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO. LA SOCIETA', POTRA', INOLTRE COMPIERE TUTTE LE OPERAZIONI COMMERCIALI, INDUSTRIALI, MOBILIARI, IMMOBILIARI, FINANZIARIE NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO E NON IN VIA PREVALENTE, CON ESCLUSIONE DELLE ATTIVITA' DI CUI ALLE LEGGI 1/91, 52/91, 197/91, D. LGS N. 385/93, D. LGS N. 415/96, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, CHE SARANNO RITENUTE NECESSARIE ED UTILI, ANCHE INDIRETTAMENTE, PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OGGETTO SOCIALE. CAPITALE SOCIALE: 42.500,00 QUOTA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DALL’ENTE: 7,06% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE GAL COLLINE MORENICHE DEL GARDA: Consiglio di Amministrazione formato da n. 13 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO GAL COLLINE MORENICHE DEL GARDA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 0,00 0,00 0,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione 0,00 0,00 0,00 FATTURATO GAL COLLINE MORENICHE

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 29.500,00 27.075,00 27.075,00

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BILANCIO D’ESERCIZIO DEL GAL COLLINE MORENICHE



0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 5.777,00 3.224,00 1.088,00 C) Attivo Circolante 8.435,00 1.599,00 16.827,00 D) Ratei e risconti 109.435,00 122.532,00 80.871,00 Totale Attivo 123.647,00 127.355,00 98.786,00


0,00 0,00 0,00


0,00 0,00 0,00

D) Debiti 66.970,00 80.254,00 54.185,00 E) Ratei e risconti 0,00 4.600,00 2.100,00 Totale Passivo 109.471,00 127.355,00 98.786,00 N. DIPENDENTI: 1 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’: Nessuna partecipazione INDIRIZZI La società GAL è stata costituita al solo scopo di gestire il Piano di Sviluppo Locale 2007-2014, pertanto terminate le attività previste dal PSL, la società è in corso di liquidazione.

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COSTITUENDA SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA GAL GARDA E COLLI MANTOVA NI Il Comune di Castiglione delle Stiviere (MN), con deliberazione G.C. N. 198 del 28.10.2015 ha aderito ad un accordo di partenariato per la predisposizione del Piano di Sviluppo Locale (P.L.S.) relativo al territorio del Basso Garda e delle colline moreniche, individuando come soggetto capofila l'Ente Parco del Mincio, al fine di presentare la domanda di contribuzione nell'ambito della Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale leader (CLLD) – Sviluppo locale di tipo partecipativo” relativo al programma di sviluppo rurale 2014 -2020 della Regione Lombardia. La Giunta regionale, con deliberazione n. X/3895 del 24 luglio 2015 ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Lombardia. Con la D.d.s. 3 novembre 2016 - n. 10967 Struttura Servizi Alle Imprese Agricole e Sviluppo dell'Approccio LEADER ad oggetto “Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 della Lombardia. Misura 19 - «Sostegno allo sviluppo locale leader» sono stati resi noti gli esiti istruttori in merito alla costituzione delle società denominate “Gruppo di azione locale (GAL)” e conseguenti determinazioni di cui al decreto 7509 del 29 luglio 2016, pubblicata sul B.U.R.L. Serie Ordinaria n. 44, con la quale a seguito di slittamento della graduatoria, è stato ammesso a finanziamento il progetto presentato dal soggetto capofila Ente Parco del Mincio; L’ammissibilità al finanziamento del PSL è subordinata alla verifica da parte di Regione Lombardia che i Gruppi di Azione Locale (GAL) siano costituiti in forma giuridica entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul BURL, ed abbiano le caratteristiche di cui all’art. 32, paragrafo 2 lett b) del reg UE n. 1303/2013, così come riportato nel paragrafo 10 del decreto n. 6547 del 31.07.2015. Il Decreto Legislativo 19 agosto del 2016, n. 175 stabilisce che:

1.-ai sensi dell'articolo 4, comma 6°, gli Enti Locali possono costituire società o enti in attuazione dell'articolo 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013” che conferma l’indispensabilità dei GAL per il perseguimento dei fini istituzionali delle P.A;

2.-ai sensi dell'articolo 5, comma 2°, la costituzione delle società deve essere preceduta da una forma di consultazione pubblica sullo schema di deliberazione;

3.-ai sensi dell'articolo 5, comma 3°, la deliberazione di costituzione delle società deve essere trasmessa alla Sezione della Corte dei Conti territorialmente competente ed alla Autorità Garante della concorrenza e del mercato;

Il Comune di Castiglione delle Stiviere ha sottoposto lo schema di deliberazione a consultazione pubblica mediante avviso alla popolazione prot. n. 30184 del 28.11.2016, pubblicato sull'albo on line, nonché contemporaneamente sull'apposita pagina del sito istituzionale nella sezione Notizie e Bandi e Avvisi per giorni 10 dal 28.11.2016 al 9.12.2016, invitando chiunque fosse interessato a presentare osservazioni e proposte. L’articolo 3 “Oggetto Sociale” dello statuto della costituenda società prevede che la società ha lo scopo prioritario di organizzare un Gruppo di Azione Locale (GAL) con il fine di gestire il Piano di Sviluppo Locale denominato Azione 2020 così come voluto dal Partenariato che lo ha sottoscritto presentando la candidatura dello stesso alla Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia ed in conformità ai contenuti dell’articolo 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. In subordine allo scopo prioritario e in quanto con esso compatibile si prevede anche di favorire la valorizzazione delle risorse umane e materiali del territorio stimolando la collaborazione tra enti pubblici ed imprese individuali, società, enti ed associazioni private. In particolare, la società ha il compito di favorire le condizioni per lo sviluppo economico, sociale e culturale delle aree rurali, montane e marginali, con particolare riferimento al territorio del basso Garda e delle Colline Moreniche, promuovendo azioni di sviluppo in tutti i

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settori di attività dell’ambiente rurale e segnatamente nel campo della tutela e del miglioramento ambientale e delle condizioni di vita, dell’agricoltura, dell’artigianato, del terziario, del turismo e dei servizi socio-culturali secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Tale processo di sviluppo, che si attuerà anche assumendo deleghe da parte degli enti locali, dovrà contribuire a rendere questa area elemento di attrazione per le risorse umane e le attività imprenditoriali. Per il conseguimento dell'oggetto sociale e sempre compatibilmente con lo scopo prioritario della società consortile, questa potrà:

1.-gestire il Piano di Sviluppo Locale – Azione 2020, svolgendo il compito di soggetto gestore nei confronti di Regione Lombardia, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e Unione Europea;

2.-sviluppare e gestire ulteriori progettazioni previste dal PSR 2014-2020 per le quali Regione Lombardia prevede il coinvolgimento dei GAL;

3.-sviluppare ulteriori studi, progettazioni e servizi di livello locale, regionale, nazionale e comunitario per i quali è prevista o ammissibile la partecipazione dei partenariati costituiti sotto forma di Gruppi di Azione Locale (GAL);

La partecipazione alla suddetta società consortile è coerente con le attività istituzionali dell’ente finalizzate a favorire, promuovere lo sviluppo economico territoriale assicurando la presenza di un sistema locale in grado di produrre anche servizi di interesse generale per la collettività; La redazione dell’atto notarile di costituzione della nuova società consortile è fissato per il 22/12/2016 e, dal punto di vista finanziario, comporterà per il Comune di Castiglione delle Stiviere la sottoscrizione di una quota di partecipazione pari ad € 1.000,00 (pari al 10,00% del capitale sociale). Il capitale della costituenda società sarà ripartito per il 51,5 tra soci privati mentre il restante 48,5% suddiviso tra i soci pubblici.

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SIEM SPA DATI INFORMATIVI R IGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: S.I.E.M – SOCIETA’ INTERCOMUNALE ECOLOGICA MANTOVANA S.P.A. Sede legale: VIA GIUSEPPE TALIERCIO – MANTOVA Codice Fiscale: 80018460206 Partita IVA: 00679630202 Forma Giuridica: Società per Azioni Data costituzione: 23/03/1995 OGGETTO SOCIALE LA SOCIETA’ HA PER OGGETTO: - LA RACCOLTA, IL RECUPERO, LA TRASFORMAZIONE, IL TRASPORTO E LO SMALTIMENTO

DI TUTTI I GENERI DI RIFIUTI CON LA GESTIONE DI DISCARICHE CONTROLLATE E DI IMPIANTI A TECNOLOGIA COMPLESS, NONCHE’ TUTTE LE ATTIVITA’ INERENTI L’IGIENE URBANA;

- L’ORGANIZZAZIONE E L GESTIONE DI SERVIZI PER CONTO DEI COMUNI, ENTI DI GENERE E LORO CONSORZI, ANCHE AFFIDATI IN VIA DIRETTA, NONCHE’ PER CONTO DI IMPRESE PRIVATE, MIRANTI ALLA SALVAGUARDIA ECOLOGICA DELL’AMBIENTE. IL SERVIZIO AFFIDATO SARA’ DISCIPLINATO DA APPOSITA CONVENZIONE, CHE GARANTIRA’ ADEGUATE FORME DI CONTROLLO DELL’ENTE CONFERENTE SULL’EROGAZIONE DEL SERVIZIO;

- L’ATTIVITA’ DI TRASPORTO PER CONTO TERZI; - LA GESTIONE DI BIOMASSE; LA SOCIETA’ POTRA’ COMPIERE TUTTE LE OPERAZIONI COMMERCIALI, INDUSTRIALI, MOBILIARI, IMMOBILIARI E FINANZIARIE, NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO E NON IN VIA PREVALENTE CON ESCLUSIONE DELLE ATTIVITA’ DI CUI ALLE LEGGI 1815/39, 1/91, 52/91, 197/91, D.L. N. 385/93, D.L. N. 415/96 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, CHE SARANNO RITENUTE NECESSARIE ED UTILI ANCHE INDIRETTAMENTE PER IL RAGGIUNTIMENTO DELL’OGGETTO SOCIALE, IVI COMPRESO IL RILASCIO, IN VIA OCCASIONALE, DI FIDEJUSSIONE ED ALTRE GARANZIE A FAVORE DI TERSI PURCHE’ STRUMENTALI ALL’OGGETTO SOCIALE. LA SOCIETA’ POTRA’ INOLTRE ASSUMERE CON ATTIVITA’ ESERCITATA NON NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO E NON IN VIA PREVALENTE, INTERESSENZE E PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’ OD IMPRESE AVENTI OGGETTO ANALOGO ED AFFINE AL PROPRIO, CON ESPRESSA ESCLUSIONE DEL FINE DI COLLOCAMENTO E NEI LIMITI PREVISTI DAL D.L. N. 143/91 CONVERTITO NELLA LEGGE N. 197/91. CAPITALE SOCIALE: 500.000,00 NUMERO AZIONI: 1.000 VALORE QUOTE: 0,50 € QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DALL’ENTE: 4,58% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE S.I.E.M. SPA: Consiglio di Amministrazione formato da n. 3 componenti.

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RISULTATO D’ESERCIZIO DI SIEM SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 171.490,00 1.670,00 208.507,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione 0,00 0,00 0,00 FATTURATO SIEM SPA

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 558.688,00 562.678,00 506.677,00 BILANCIO D’ESERCIZIO DI SIEM SPA



0,00 0,00 0,00



4.000.152,00 3.728.136,00 3.654.914,00


0,00 0,00 288,00

D) Debiti 8.042.763,00 6.506.107,00 5.521.309,00 E) Ratei e risconti 787.987,00 658.674,00 549.142,00 Totale Passivo 16.402.163,00 14.465.848,00 13.507.091,00 N. DIPENDENTI: 0 PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA’ (INDIRETTAMENTE PARTECIPATE DAL COMUNE)


MANTOVA ENERGIA SRL 2,5 MANTOVA AMBIENTE SRL 36,0 RISULTATO D’ESERCIZIO DI MANTOVA ENERGIA SRL

Bilancio 2012 Bilancio 2013 Bilancio 2014 Risultato d'esercizio al 31.12 344,00 3.370,00 890,00

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RISULTATO D’ESERCIZIO MANTOVA AMBIENTE SRL

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 1.357.390,00 1.301.596,00 1.496.029,00 INDIRIZZI 2017 2018 2019 Gli indirizzi verranno definiti a seguito della revisione straordinaria delle partecipazioni societarie in attuazione del D.Lgs. 175/2016, entro il 23.3.2017.

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DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: CONSORZIO ENERGIA VENETO - CEV Sede legale: CORSO MILANO, 53 – VERONA Codice Fiscale: 03274810237 Partita IVA: 03274810237 Forma Giuridica: Consorzio Data costituzione: 23/12/2002 OGGETTO SOCIALE • IL CONSORZIO NON HA SCOPO DI LUCRO, NE’ ALCUNA VOCAZIONE COMMERCIALE. ESSO

SI PROPONE DI COORDINARE L’ATTIVITA’ DEI CONSORZIATI E DI MIGLIORARE LA CAPACITA’ PRODUTTIVA E L’EFFICIENZA FUNGENDO DA ORGANIZZAZONE COMUNE PER L’ATTIVITA’ DI ACQUISTO, APPROVVIGIONAMENTO, DISTRIBUZIONE EROGAZIONE, VENDITA E RIPARTIZIONE TRA I CONSORZIATI STESSI DI OGNI FONTE DI ENERGIA, NONCHE’ LA PRESTAZIONE DI SERVIZI FUNZIONALI ALL’OTTIMIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DI FONTI ENERGETICHE.

CAPITALE SOCIALE: QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DALL’ENTE: 0,09% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE CEV: Consiglio di Amministrazione formato da n. 8 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO CEV

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 3.087,00 5.527,00 57.187,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione

0,00 0,00 0,00

FATTURATO CEV

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 3.923.162,00 3.480.223,00 3.284.303,00

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BILANCIO D’ESERCIZIO CEV



0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 4.794.842,00 4.535.422,00 4.153.214,00 C) Attivo Circolante 4.795.740,00 4.320.230,00 3.341.413,00 D) Ratei e risconti 1.466.051,00 1.367.694,00 2.606.821,00 Totale Attivo 11.056.633,00 10.223.346,00 10.101.448,00


0,00 0,00 550.000,00


0,00 0,00 0,00

D) Debiti 10.368.943,00 9.525.077,00 8.789.994,00 E) Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00 Totale Passivo 11.056.633,00 10.223.346,00 10.101.448,00 Indirizzi L’ufficio tecnico dopo attenta valutazione ha ritenuto opportuno mantenere la partecipazione.

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PRESIDIO OSPEDALIERO SAN PELLEGRINO – FONDAZIONE SAN PELLEGRINO DATI INFORMATIVI RIGUARDANTI LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DAL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE DATI ANAGRAFICI Ragione sociale: PRESIDIO OSPEDALIERO SAN PELLEGRINO – FONDAZIONE SAN PELLEGRINO Sede legale: VIA GARIBALDI, 65 – CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Codice Fiscale: 90014630207 Forma Giuridica: Fondazione Data costituzione: 20/02/2004 OGGETTO SOCIALE LA FONDAZIONE PERSEGUE ESCLUSIVAMENTE FINALITA’ SOCIO-SANITARIE-ASSISTENZIALI, NEL RISPETTO DELLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI LEGGE E DEGLI INDIRIZZI IMPARTITI DALLE COMPETENTI AUTORITA’ E NEGLI AMBITI DISCIPLINARI INDIVIDUATI IN CONFORMITA’ ALLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE. LA FONDAZIONE INTENDE, IN PARTICOLARE, TUTELARE, PROMUOVERE, IMPLEMENTARE, SOSTENERE E VALORIZZARE L’OSPEDALE SAN PELLEGRINO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, MIGLIORANDONE ED INCREMENTANDONE L’ATTUALE STRUTTURA, DOTAZIONE ED ASSETTO QUALE ORGANIZZAZIONE SANITARIA COMPLESSA INTEGRATA CON ILTERRITORIO. CAPITALE SOCIALE: QUOTA DI PARTECIPAZIONE DETENUTA DALL’ENTE: 22% ORGANO DI AMMINISTRAZIONE FONDAZIONE SAN PELLEGRINO: Consiglio di Amministrazione formato da n. 7 componenti. RISULTATO D’ESERCIZIO FONDAZIONE SAN PELLEGRINO

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Risultato d'esercizio al 31.12 15.017,00 35.434,00 -13.347,00 Utile distribuito al Comune di Castiglione

0,00 0,00 0,00

FATTURATO FONDAZIONE SAN PELLEGRINO

Bilancio 2013 Bilancio 2014 Bilancio 2015 Fatturato al 31.12 117.731,00 118.520,00 118.520,00

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BILANCIO D’ESERCIZIO FONDAZIONE SAN PELLEGRINO STATO PATRIMONIALE

Attivo 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

0,00 0,00 0,00

B) Immobilizzazioni 3.737,00 602,00 0,00 C) Attivo Circolante 165.624,00 198.236,00 201.306,00 D) Ratei e risconti 0,00 1.066,00 0,00 Totale Attivo 169.489,00 199.904,00 201.306,00


0,00 0,00 0,00


0,00 0,00 0,00

D) Debiti 44.528,00 39.508,00 54.256,00 E) Ratei e risconti 25,00 25,00 25,00 Totale Passivo 169.489,00 199.904,00 201.306,00

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INDIVIDUAZIONE DEGLI ENTI E DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE DA INCLUDERE NEL CONSOLIDAMENTO DI BILANCIO Con deliberazione n. 192 del 10/10/2016, la Giunta Comunale, dopo aver acquisito il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti (Verbale n.18 del 07/10/2016), ha provveduto ad individuare gli enti e le società partecipate da includere nel consolidamento di bilancio. Nel dettaglio, l’elenco degli enti, delle aziende e delle società che compongono il Gruppo Comune di Castiglione delle Stiviere è il seguente: Denominazione/Ragione Sociale Tipologia Soggetto Quota di partecipazione

Azienda Speciale Consortile ASPAM

Ente strumentale 37,91%

Associazione Colline Moreniche Ente strumentale – controllo congiunto con altre

Amministrazioni Pubbliche

Consorzio Energia Veneto Ente partecipato 0,0974%

Indecast srl Società controllata 100%

Biociclo srl Società controllata indirettamente 52%

L’area di consolidamento comprende invece le seguetni società:

Denominazione/Ragione Sociale Tipo Consolidamento Quota di partecipazione

Indecast srl Integrale 100%

Biociclo srl 52% (partecipazione indiretta)

La suddetta deliberazione è stata trasmessa a mezzo posta certificata a tutti gli enti, le aziende e le società interessate ed è stata pubblicata sul sito internet istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”.

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Analisi strategica Condizioni Interne

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DOTAZIONI STRUMENTALI DEL COMUNE

Elenco dei veicoli di proprietà comunale:

Mezzo Targa Anno acquisto

Servizio cui è assegnato

1 FIAT PUNTO CA832SW 2002 VIGILI 2 FIAT PUNTO BW976KL 2001 VIGILI 3 FIAT SCUDO CY809XC 2006 VIGILI 4 ALFA 159 YA275AD 2010 VIGILI 5 FIAT PANDA YA387AM 2014 VIGILI 6 FIAT SCUDO YA979AJ 2015 VIGILI

7 MONTESA HONDA SA RD11 CC. 650 DC64262 2007 VIGILI

8 VESPA PK 50XL 3P6M9 1988 MESSI

9 FIAT PUNTO ACTUAL 1.2 CL937PK 2004

SERVIZI SOCIALI data in comodato d’uso all’Associazione San Cristoforo Onlus

10 FIAT DUCATO PANORAMA CR156VZ 2004


11 FIAT PUNTO BK007AV 2001 SERVIZI SOCIALI

12 RENAULT JLABA5 TRAFIC CF871NB 2003 SERVIZI SOCIALI

13 FIAT PUNTO ACTUAL 1.2 CR722WA 2005


14 FIAT PUNTO DM756BD 2008 SERVIZI SOCIALI data in comodato d’uso all’Azienda ASPAM;

15 VOLKSWAGEN CADDY VAN DA359NC 2006

SERVIZI SOCIALI ricevuta in donazione dall’Associazione San Cristoforo

16 CAMIONCINO PICK-UP DA359NC 2015 UFFICIO TECNICO 17 FIAT PANDA 4 x 4 EH120SA 2011 UFFICIO TECNICO 18 APE PIAGGIO BV33610 2002 UFFICIO TECNICO 19 CITROEN BERLINGO DL753KR 2007 UFFICIO TECNICO 20 CITROEN BERLINGO DL754KR 2007 UFFICIO TECNICO 21 FIAT PUNTO EF265ZH 2010 UFFICIO TECNICO 22 FIAT PUNTO AH475KP 2011 RAGIONERIA

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Elenco dei mezzi operativi di proprietà comunale:

Mezzo Targa / Note Anno acquisto


1 RENAULT MASTER EX716KH 2014 UFFICIO TECNICO 2 FIAT IVECO MN432072 1987 UFFICIO TECNICO 3 FIAT IVECO AJ655EM 1995 UFFICIO TECNICO 4 AUTOCARRO – MAN BR605HF 2001 UFFICIO TECNICO 5 SPANDI SALE MNA0027 2001 UFFICIO TECNICO 6 SPANDI SALE MNA0011 1996 UFFICIO TECNICO 7 AUTO BETONIERA AAA218 1996 UFFICIO TECNICO 8 ESCAVATORE – FAI MNAA560 1990 UFFICIO TECNICO

Elenco delle dotazioni strumentali del comando polizia municipale

Mezzo Anno acquisto


1 TELELASER 2004 VIGILANZA 2 AUTOVELOX 1996 VIGILANZA 3 AUTOVALOX 104 E 2008 VIGILANZA 4 ETILOMETRO 2009 VIGILANZA 5 OPACIMETRO 2009 VIGILANZA

Dotazioni informatiche degli uffici e servizi comunali

Server n. 12 Stampanti n. 70 Personal computer n. 105 Fotocopiatrici n. 17 Fax n. 8

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INDICATORI DI BILANCIO

Si rinvia allo specifico allegato al bilancio.

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SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA

Il Comune di Castiglione delle Stiviere ha in capo i seguenti servizi pubblici locali di rilevanza economica che sono stati affidati tramite gara ad evidenza pubblica: SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO: Servizio affidato in appalto alla ditta Pietro Crescini C. S.n.c. con determina n. 17/PI del 14.07.2012 a seguito di gara con procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del DLgs n. 163/2006 e s.m.i (durata 1° settembre 2011 – 31.08.2016). SERVIZIO MENSA PER I SERVIZI COMUNALI: Servizio affidato in concessione alla ditta Copra Elior Spa con determina n. 17/Pi del 26.06.2012 a seguito di gara con procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del DLgs n. 163/2006 e s.m.i (durata 13.08.2012 – 30.06.2017). GESTIONE POLO NATATORIO : gestione affidata con determinazione n. 5/SP del 7.5.2008 ad ASD Nuoto Club Castiglione in regime di concessione a seguito di gara con procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del DLgs n. 163/2006 e s.m.i. (il contratto di concessione scade il 30.9.2026). GESTIONE CAMPI DA TENNIS : gestione affidata con determinazione n. 5/SP del 11.3.2009 ad ASD Mutti e Casari Tennis Clinic Sporting Club Castiglione (ora ASD Mutti e Bartolucci Tennis Clinic Sporting Club Castiglione) in regime di concessione a seguito di gara con procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del DLgs n. 163/2006 e s.m.i (il contratto di concessione scade il 31.3.2034).

Inoltre i seguenti servizi pubblici di tipo sociale sono da ritenersi fuori dall’applicazione dei principi dettati dall’ordinamento comunitario in quanto il Comune effettua solo un processo di selezione degli erogatori con determinate caratteristiche qualitative mentre la scelta dell’affidatario rimane in capo all’utente: SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ED EDUCATIVA (SADE) E SERVIZIO DI ASSISTENZA AD PERSONAM: servizi erogati in regime di accreditamento giusto bando per l’istituzione dell’albo dei soggetti erogatori accreditati approvato con det. 9/PZ del 25.06.2012 (scadenza 31.12.2014). SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MEDIANTE VOUCHER SOCIALE : servizio erogato in regime di accreditamento giusto bando per l’istituzione dell’albo dei soggetti erogatori accreditati approvato con det. 171/SS del 5.07.2006 (albo in continuo aggiornamento senza scadenza).

Sono stati affidati in gestione altri impianti sportivi e palestre in base a convenzioni stipulate ai sensi della LR n. 27/2006 in applicazione degli articoli 24, 25 e 26 della L. 289/2002 ad associazioni sportive locali.

I seguenti servizi pubblici locali sono gestiti direttamente dal Comune: - ASILO NIDO-SEZIONI COMUNALI , salvo le sezioni affidate in gestione ad Aspam

(vedasi relazione allegata alla presente deliberazione); - TEATRO COMUNALE : gestito tramite l’Istituzione dei servizi culturali fino alla sua

cessazione, in seguito sarà gestito direttamente dal Comune; Il servizio di ILLUMINAZIONE PUBBLICA è gestito tramite società mista (Tea rete luce SRL) il cui socio privato è stato individuato tramite procedura ad evidenza pubblica;

- il servizio di ILLUMINAZIONE VOTIVA nei cimiteri è stato affidato alla ditta Perennis Fax con gara ad evidenza pubblica;

Preso atto che i seguenti servizi sono stati affidati direttamente alla azienda speciale Aspam: - ASILO NIDO – sezioni non gestite direttamente dal Comune; - CENTRI RICREATIVI ESTIVI; - SERVIZI DI DOPOSCUOLA, “MONDOLANDIA”;

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Il servizio di IGIENE URBANA è stato affidato direttamente alla società Indecast srl totalmente partecipata del Comune di Castiglione delle Stiviere, che ai sensi dello statuto si configura come società in house providing conforme al diritto comunitario; Con la deliberazione consiliare n. 45 del 11.7.2014 (pubblicata sul sito istituzionale del Comune) il Comune ha effettuato la ricognizione dei servizi pubblici locali, indicando le ragioni dell’affidamento diretto del servizio igiene urbana alla società in house providing Indecast srl. E’ stato approvato ed è entrato invigore il decreto legislativo di riforma delle società pubbliche partecipate, mentre il decreto di riforma dei servizi pubblici locali (SPL) non è entrato in vigore per effetto della sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato parzialment incostituzionale la legge delega\. In particolare, il decreto attuativo sui SPL stabiliva che il servizio di igiene urbana è un servizio pubblico locale a rete e pertanto: - soggetto all’autorità dell’energia, gas e reti idriche; - governato da autorità d’ambito. Il decreto di riforma delle società partecipate ha introdotto nuove disposizioni per le società in house providing: - obbligo di contabilità separate nel caso di gestione di diversi SPL; - limite minimo dell’80% di fatturato per gestione SPL affidati direttamente dalle amministrazioni pubbliche rispetto al fatturato di altre prestazioni sul mercato; - blocco delle assunzioni delle società partecipate fino al collocamento pieno delle eccedenze dichiarate da società partecipate in stato di crisi. E’ inoltre entrato in vigore il decreto legislativo 50 del 18.4.2016 di riforma del codice dei contratti pubblici che introduce importanti novità sulla concessione di servizi pubblici locali, che prevede importanti novità nel campo delle concessioni di SPL a società in house providing, ed in particolare: - art. 37, comma 5, l’aggiudicazione del servizio di igiene urbana (in quanto servizio a rete) è competenza dell’ATO (autorità d’ambito) e pertanto non sarà più di competenza del Comune; - art. 5, comma 1: limite minimo dell’80% di fatturato per gestione SPL affidati direttamente dalle amministrazioni pubbliche rispetto al fatturato di altre prestazioni sul mercato (previsto anche dal decreto sulle società partecipate); - art. 192, comma 1: obbligo di iscrizione all’ANAC delle Amministrazioni Pubbliche che intendono affidare servizi a società in house providing, e obbligo di trasparenza degli atti connessi all’affidamento diretto; - art. 192, comma 2: preventiva valutazione di congruità economica dell’offerta, e obbligo di motivazione del mancato ricorso al mercato, per gli affidamenti diretti in house.

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INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI

Entrate tributarie IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA SPERIMENTALE (IMU SPERIMENTALE)

L'imposta municipale propria sperimentale, istituita con il D.L. 201/2011 (manovra “Salva Italia”) è dovuta dai seguenti soggetti:

� proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli situati nel territorio dello Stato;

� titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) sugli stessi beni;

� locatari in caso di locazione finanziaria (leasing);

� concessionari di aree demaniali.

Nel 2014 sono state definitivamente esentate dall’IMU le abitazioni principali, ad eccezione di quelle di pregio classificate nelle categorie A1, A8 e A9, alle quali si applica una detrazione di 200 euro annue.

Dal 2014 sono inoltre assimilate alle abitazioni principali, e perciò esentate, le abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, la casa coniugale assegnata al coniuge separato o divorziato, gli alloggi assegnati ai dipendenti delle forze di polizia.

Sono altresì esentati dall’IMU i fabbricati rurali strumentali.

Per il Comune di Castiglione delle Stiviere, negli anni 2014 e 2015, sono stati soggetti all’IMU anche i terreni agricoli che dal 2016 sono ritornati esenti per effetto dei provvedimenti introdotti dalla ultima legge di stabilità.

Dal 2016 la legge di stabilità ha inoltre previsto una riduzione dell’IMU per i fabbricati industriali cosiddetti “imbullonati”. In sostanza i macchinari fissi non sono considerati ai fini della determinazione della rendita catastale, e pertanto del valore ai fini IMU. La conseguente perdita di gettito sarà tuttavia compensata da maggiorazioni del fondo di solidarietà comunale.

Sulla base delle variazioni catastali DOCFA presentate dalle aziende fino al mese di giugno 2016 il Comune dovrebbe perdere gettito IMU per un importo annuo di circa 50.000 euro. Tale minor gettito dovrebbe essere compensato da specifico trasferimento statale da consolidarsi anche negli anni futuri.

Aliquote IMU e relative agevolazioni

L’art. 13 del D.L. 201/2011 prevede un’aliquota base dello 0,76% aumentabile o diminuibile in misura massima dello 0,30%, a carico di tutte le fattispecie imponibili salvo le abitazioni principali e i fabbricati agricoli.

Alle abitazioni principali di categoria A1, A8 e A9, si applica un’aliquota base dello 0,40%, aumentabile o diminuibile dello 0,20%.

Dal 2013, e perciò anche per il 2017, il gettito dell’IMU spetta interamente al Comune, salvo che per i fabbricati di categoria D per i quali il gettito riferito all’aliquota fino allo 0,76% spetta allo Stato e al Comune solo la parte restante.

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Le aliquote IMU 2016 deliberate dal Comune di Castiglione delle Stiviere sono le seguenti:

• Abitazioni principali A1, A8 e A9, e relative pertinenze 0,35% • Aree fabbricabili 1,03% • Altri fabbricati 0,93% • Fabbricati D5 (banche) 1,03% • Altri Fabbricati D (escluse banche) 0,90% Agevolazioni IMU 2016: E’ considerata abitazione principale la casa non locata di anziani e disabili residenti in strutture di ricovero.

Dal 2015 vengono considerate abitazioni principali anche le abitazioni di pensionati residenti all’estero, iscritti all’AIRE.

Dal 2016 sono inoltre previste agevolazioni per le abitazioni concesse in comodato gratuito a figli e genitori del proprietario.

Per il 2017 si confermano le aliquote e le detrazioni e le agevolazioni IMU previste per il 2016.

Ipotesi di gettito IMU 2017

Il gettito previsto 2016 ipotizzato nel DUP 2016/2018 era così suddiviso: tipologia immobile Quota versata al

Comune Quota versata allo

Stato TOTALE

abitazioni principali e pertinenze

19.000 19.000

Aree fabbricabili 1.080.000 1.080.000 Altri fabbricati 2.805.000 2.805.000 Fabbricati D5

(banche)

Altri fabbricati D 523.000 2.880.000 3.403.000 Terreni agricoli

Altri non attribuibili TOTALE 4.427.000 2.880.000 7.307.000 Quota di

alimentazione fondo solidarietà statale

- 800.000

Gettito IMU previsto 2016

3.627.000

Ravvedimenti operosi e arretrati

2015 su 2016

73.000

Riduzione per fabbricati D imbullonati

-50.000

Totale previsioni bilancio 2016

3.650.000 2.880.000 7.357.000

Il gettito IMU 2017 tenuto conto della riduzione di quota di alimentazione del fondo di solidarietà, ad aliquote costanti, dovrebbe confermare il dato 2016. Di seguito si evidenzia che non vi sono variazioni di aliquota IMU tra 2015, 2016 e 2017:

172

tipologia immobile Aliquote

2015

Aliquote

2016

Aliquote

2017

abitazioni principali e pertinenze 0,35 0,35 0,35

Aree fabbricabili 1,03 1,03 1,03

Altri fabbricati 0,93 0,93 0,93

Fabbricati D5 (banche) 1,03 1,03 1,03

Altri fabbricati D 0,90 0,90 0,90

Terreni agricoli 0,76 esenti esenti

Attività di accertamento e liquidazione ICI Per le attività di accertamento e liquidazione ICI ed IMU nel 2017 si ipotizza un gettito pari a € 400.000,00 in considerazione delle verifiche programmate dall'Ufficio Tributi, e in rapporto alle entrate a tale titolo incassate negli anni precedenti. Si deve peraltro constatare come il perdurare della crisi economica aumenti le difficoltà di riscossione coattiva che spesso si interrompono in presenza di conclamata incapienza del contribuente. Anche l’insinuazione nelle procedure fallimentari comportano incertezza di tempi e di riscossione.

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI L’imposta è gestita in concessione fino al 2021 dalla ditta ICA srl, individuata tramite gara ad evidenza pubblica, e sulla base di una convenzione che riconosce un aggio del 18% sul riscosso. Per il 2017 si confermano le tariffe del 2016. Si può stimare il seguente gettito al netto dell’aggio: � Imposta sulla pubblicità € 315.000 (di cui minimo garantito €. 268.000) � Diritti sulle pubbliche affissioni € 19.500 (di cui minimo garantito €. 19.000)

ADDIZIONALE IRPEF

La possibilità di istituire l’addizionale all’IRPEF è prevista dall’art. 1, D.Lgs. n. 360/1998.

L’addizionale è dovuta al Comune in cui il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1° gennaio dell’anno al quale essa si riferisce.

Il versamento da parte dei contribuenti, in passato previsto in un'unica soluzione, avviene ora mediante una rata in acconto ed una in saldo. L’acconto è pari al 30% dell’addizionale calcolata sul reddito imponibile dell’anno precedente, la restante parte viene riscossa sull’imponibile dell’anno in corso. Nel 2017 il Comune di Castiglione delle Stiviere conferma l’aliquota dello 0,80% con una soglia di esenzione per i redditi sino a 14.000 euro lordi annui. Il gettito, previsto in € 1.946.000, è calcolato secondo le proiezioni di stima minima rilevata dal sito del federalismo fiscale del Ministero e dei gettiti degli anni arretrati. L’applicazione di una importante soglia di esenzione comporta di fatto il non assoggettamento dei redditi minimi rappresentati in buona parte da pensionati e da lavoratori che hanno maggiormente risentito della crisi economica (cassintegrati, in liste di mobilità, part time, ecc.).

TASI Dal 2014, ai sensi della legge 147/2013 (legge stabilità 2014) è stato istituito un nuovo tributo comunale finalizzato alla copertura dei servizi indivisibili del Comune (polizia locale, strade, verde pubblico, ecc.).

173

La TASI ha come base imponibile gli immobili soggetti all’IMU, ivi compresa l’abitazione principale, ad eccezione dei terreni agricoli.

Il tributo è dovuto dal proprietario (o titolare di altro diritto reale) e dal conduttore (inquilino, comodatario ecc.). La quota a carico del conduttore è stabilita dal Consiglio Comunale tra un minimo del 10% e un massimo del 30% della TASI dovuta.

Le aliquote possono essere stabilite tra l’aliquota zero e un massimo del 2,5 per mille, rispettando però il principio che la somma tra aliquota TASI e aliquota IMU non può comunque superare l’aliquota massima IMU (0,6 per cento).

Per i fabbricati strumentali agricoli l’aliquota massima applicabile è l’1 per mille.

Nel 2016 la legge di stabilità ha introdotto l’esenzione della TASI per l’abitazione principale. Ne consegue che l’imposta risulterebbe applicabile solo alle altre fattispecie, che peraltro il Comune di Castiglione delle Stiviere, già dal 2015, e anche per il 2016, ha di fatto escluso applicando aliquota zero. Si conferma tale scelta anche per il 2017. A seguito di tutti questi provvedimenti agevolativi, nel Comune di Castiglione delle Stiviere, la TASI è disapplicata.

Unica eccezione è costituita dalle abitazioni principali di categoria A1, A8 e A9. Per tali abitazioni (di lusso, ville e castelli) si conferma l’aliquota del 2,5 per mille, senza applicazione di detrazioni, con un gettito stimato di circa € 14.000.

La somma delle aliquote applicate IMU e TASI applicate alle abitazioni A1, A8 e A9 è complessivamente lo 0,6%, cioè il massimo consentito dalla legge.

FONDO DI SOLIDARIETA’ Il fondo di solidarietà, previsto dalla legge di stabilità 2016, è stato soggetto a diversi interventi. A seguito della pubblicazione dei dati sul sito ministeriale è stato assegnato il fondo solidarietà 2016 per un importo di € 1.501.657,00.

Il Comune di Castiglione delle Stiviere ha una spesa standards per i servizi fondamentali inferiore alla media nazionale (rilevabile sul sito pubblico www.opencivitas.it), pertanto dovrebbe godere di un aumento del fondo di solidarietà nel triennio 2017-2018 e 2019. Si può pertanto stimare l’entrata del fondo di solidarietà 2017, 2018 e 2019 nei seguenti importi:

assegnazione anno 2016

Previsione 2017 Previsione 2018 Previsione 2019

1.501.657 1.518.000 1.543.000 1.568.000

TARI

Dal 2014 è stata istituita la TARI (tariffa rifiuti) ed è disciplinata dalla legge 147/2013 (legge stabilità 2014) che ha subito interventi modificativi con il D.L. 16/2014 e relativa legge di conversione.

La tariffa è determinata secondo i criteri previsti per la tariffa igiene ambientale e disciplinati dal DPR 158/1999. Tuttavia è prevista la possibilità di derogare all’applicazione dei coefficienti di produzione media dei rifiuti nella percentuale massima del 50% in aumento o diminuzione.

174

Ai fini della gestione del tributo, nel 2014 è stato approvato specifico regolamento, aggiornato nel 2015 per alcune modifiche di carattere prevalentemente tecnico.

Le risorse complessive devono essere pari al costo complessivo del servizio (inclusa l’IVA), calcolato secondo il metodo normalizzato, stabilito anch’esso dal DPR 158/1999.

Nel 2017 saranno confermate le tariffe 2016.

Il gettito del tributo e i relativi costi sono preventivati nel 2017 in circa 2.659.298 euro oltre ad € 16.000 dallo stato per le utenze scolastiche statali, e per una complessiva spesa di € 2.675.298.

Viene previsto uno specifico stanziamento di € 30.000,00 da destinare ad agevolazioni per le utenze domestiche economicamente svantaggiate.

TOSAP Il servizio è gestito in concessione fino al 2021 dalla ditta ICA srl, individuata tramite gara ad evidenza pubblica, e sulla base di una convenzione che riconosce un aggio del 18% sul riscosso. Per il 2017 si confermano le tariffe del 2016.

Il gettito previsto è pari a € 96.000, con un minimo garantito di € 80.000. Trasferimenti erariali TRASFERIMENTI DALLO STATO

Il fondo di solidarietà, vero e sostanziale trasferimento dallo Stato è impropriamente allocato tra le entrate tributarie così come stabilito dalle prescrizioni ministeriali.

Oltre al fondo di solidarietà i Contributi erariali più significativi sono i seguenti:

RIPARTIZIONE QUOTE RINVENIENTI DALL’ADDIZIONALE IRPEF

L’articolo 4 comma 4bis, del decreto legge 25 gennaio 2010, n. 2, convertito dalla legge 26 marzo 2010, n. 42, ha stabilito che a decorrere dal 1 aprile 2010, le somme versate a titolo di addizionale IRPEF, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 26 settembre 1998, n. 360, senza l’indicazione del codice catastale del comune beneficiario sono riversate all’entrata del bilancio dello Stato.

Il successivo comma 4 ter del medesimo articolo 4 ha inoltre stabilito che le suddette somme sono attribuite ai comuni con le modalità previste dal decreto del Ministro dell’interno del 20 febbraio 2008 con il quale sono stati definiti i criteri di riparto dell’incremento del gettito compartecipato.

Si riassumono i principali contributi statali previsti nel 2017:

Previsione 2017

CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI DEI COMUNI (EX CONTRIBUTO SVILUPPO INVESTIMENTI) 0,00

ANNO 2013 * SOMME PER LA COPERTURA DI ONERI PER ACCERTAMENTI MEDICO LEGALI PER ASSENZE PER MALATTIA 5.000,00

MINORI INTROITI ADDIZIONALE IRPEF (ART 5, C. 1 E 6, DL 185/08) dato provvisorio 54.134,00

Contributo ristoro perdita gettito IMU fabbricati merce 12.910,00 CONTRIBUTO A RISTORO MINOR GETTITO TERRENI AGRICOLI 26.700,00

175

Dovrebbe inoltre essere assegnato il contributo per ristoro della perdita di gettito IMU sui fabbricati cosiddetti “imbullonati” di circa 50.000 euro.

CONSIDERAZIONI SUI TRASFERIMENTI REGIONALI IN RAPPORTO ALLE FUNZIONI DELEGATE O TRASFERITE, AI PIANI O PROGRAMMI REGIONALI DI SETTORE

Le entrate più significative riguardano i trasferimenti (regionali, da ASL e da altri Enti) delle gestioni associate dei Piani di Zona e del Sistema Bibliotecario Ovest Mantovano.ALTRI TRASFERIMENTI CORRELATI AD ATTIVITÀ DIVERSE (CONVENZIONI, ELEZIONI, LEGGI SPECIALI ECC.) CONTRIBUTI COMUNIT ARI Il Comune accede ai contributi di cui alla normativa comunitaria Regione Lombardia CEE 3392/93 per i prodotti lattiero-caseari utilizzati nelle refezione scolastica. L’Ufficio Pubblica Istruzione invia mensilmente la documentazione necessaria ad una Agenzia (Te.Be.Sco) che cura la richiesta del contributo AGEA. CONTRIBUTI PROVINCIALI PER IL TEATRO A titolo di cofinanziamento di progetti teatrali, la provincia assegna annualmente un contributo agli enti gestori di teatri. Il contributo per la stagione teatrale 2017/2018 è previsto in bilancio per €. 6.000,00. Proventi extratributari Analisi quali – quantitativa degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi, nel triennio

In via generale le tariffe dei servizi comunali non subiranno aumenti significativi rispetto al 2016.

DIRITTI DI SEGRETERI A E ROGITO

I diritti di segreteria e rogito sono iscritti in apposito capitoli per un importo di €. 15.000.

DIRITTI DI SEGRETERIA IN CAMPO EDILIZIO

E’ previsto un gettito di €. 64.000.

DIRITTI DI SEGRETERIA E SUAP

Dalla data di adesione al SUAP associato di Carpenedolo (11.7.2016) sono applicati i diritti segreteria SUAP. Per l’anno 2017 sono previsti per € 12.500.

SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Il servizio mense scolastiche è in concessione e pertanto non sono previste entrate in bilancio. PASTI INSEGNANTI Il Comune garantisce il pasto anche al personale docente, dipendente dallo Stato, impegnato nella vigilanza ed assistenza agli alunni. Il costo del pasto è uguale a quello degli alunni. Lo Stato provvede a rimborsare parzialmente al Comune la spesa sostenuta. Si prevede un’entrata di 22.000 euro.

SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO

176

Si confermano entrate per 47.000 euro.

SERVIZIO GINNASTICA CORRETTIVA Si prevedono entrate per € 20.000. PALESTRE E IMPIANTI SPORTIVI

Le tariffe e le entrate non subiranno particolari variazioni rispetto al 2016. ASILO NIDO: Si prevede una entrata di 105.000 euro, in riduzione in quanto numerose rette saranno assistite da contributo regionale. TARIFFE SERVIZI SOCIALI

Le tariffe e le entrate non subiranno particolari variazioni rispetto al 2016.

FASCE ISEE

Per tutte le tariffe a contribuzione degli utenti dei servizi sociali, scolastici ed educativi, il Comune si riserva, in presenza di indice Istat prezzi al consumo negativo, di non adeguare le fasce ISEE evitando pertanto un aumento delle quote di partecipazione degli assistiti.

TARIFFE TEATRO SOCIALE

Le tariffe e le entrate non subiranno particolari variazioni rispetto al 2016.

PROVENTI DEI SERVIZ I CIMITERIALI

Le tariffe non subiranno variazioni rispetto a quanto deliberato a fine anno 2016.

SANZIONI AMMINISTRATIVE

Per le sanzioni amministrative sul codice stradale si prevede un’entrata di €. 715.000. La percentuale di insoluti rilevata negli ultimi 5 anni è pari a circa il 39,8%, per la quale è previsto apposito fondo (FCDE: fondo crediti dubbia esigibilità).

PROVENTI CONCESSIONE GASDOTTO

Il corrispettivo per la gestione del gasdotto è previsto per €. 1.335.500,00 annui, IVA 22% inclusa, calcolato sulla base degli ultimi versamenti effettuati dal concessionario.

PROVENTI DELLA FARMACIA

E’ previsto il canone di concessione del servizio a carico di Indecast per un importo di €. 75.000,00 (IVA 22% inclusa).

ALTRE CONSIDERAZIONI E VINCOLI

Dividendi su azioni Sono previsti dividendi su azioni di società partecipate per:

- 200.000 euro da Indecast srl;

- 100.000 euro da Tea spa.

Contributi e Trasferi menti in Conto Capitale

Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli

177

Alienazioni di beni immobili.

Si rimanda alla deliberazione di giunta comunale che approva il piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali 2017-2019, allegata al presente schema di DUP.

TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE

Sono previsti nel 2017 i seguenti trasferimenti regionali:

Previsione 2017 Contributo per lavori su alloggi ERP 60.000,00 Contributo regionale a saldo opere antisismiche palazzo municipale Gonzaga 168.776,46

CONTRIBUTO REGIONALE PER EDIFICI SCOLASTICI 150.000,00 CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO LAVORI RESTAURO BIBLIOTECA PALAZZO PASTORE 12.562,50

CONTRIBUTO REGIONALE EPR OPERE ANTISISMICHE CASERMA VIGILI FUOCO 338.840,60

TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO

E’ previsto un contributo dalla società consortile GAL per il restauro e la riqualificazione degli edifici area Montecorna di 300.000,00.

Proventi da oneri di urbanizzazione

La stima previsionale di € 500.000,00 è stata effettuata sulla base di quanto dichiarato dal dirigente tecnico sulla base dell’andamento storico e delle pratiche in corso.

L’andamento dell’introito degli oneri di urbanizzazione e delle monetizzazioni aree standard è la seguente:

Rendiconto 2014

Rendiconto 2015

PREVISIONE 2016

PREVISIONE 2017

Proventi per permesso di costruire 361.492,38 337.082,46 550.970,70 500.000,00

Monetizzazione standard urbanistici 22.392,40 329.853,24 50.000,00 50.000,00

Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità

Le opere di urbanizzazione che si realizzeranno nei prossimi tre anni a scomputo degli oneri di urbanizzazione ricadono all’interno dei piani attuativi approvati dal Consiglio Comunale/Giunta Comunale o per effetto di Permessi di Costruire convenzionati.

Si prevede per il 2017 la consegna di opere a scomputo oneri di urbanizzazione di € 487.000 circa.

Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte

Nel triennio, non si prevede di utilizzare oneri di urbanizzazione per il finanziamento di spese correnti.

178

Altre considerazioni e vincoli Dal vigente ordinamento si desume il principio generale dell’integrità del patrimonio degli enti locali in base al quale le somme provenienti dall’alienazione di beni, lasciti, donazioni, ecc. devono essere reinvestite nel patrimonio. In osservanza a tale principio la programmazione triennale è stata formulata in modo tale che i proventi derivanti dall’alienazione del patrimonio immobiliare siano utilizzati per incrementare e migliorare il patrimonio esistente. I contributi statali, regionali e provinciali saranno assegnati alle finalità per i quali sono stati erogati.

MONETIZZAZIONI STANDARD URBANISTICI L’accertamento di tali entrate viene effettuato sull’effettivo riscosso, pertanto non potranno essere impegnate le spese finanziate con tali entrate se l’entrata non è effettivamente riscossa.

179

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE

181

PREVISIONI ANNO 2017TITOLO

TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE

CITTA' DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIEEsercizio: 2017PREVISIONI DI COMPETENZA

Totale di cui entrate nonricorrenti

PREVISIONI ANNO 2018




Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati1.0101 9.392.298,00 9.362.298,00 9.362.298,000,00 0,00 0,00

Imposta municipale propria1.0101.06 4.000.000,00 4.000.000,004.000.000,00 0,00 0,00 0,00

Imposta comunale sugli immobili (ICI)1.0101.08 50.000,00 50.000,0080.000,00 0,00 0,00 0,00

Addizionale comunale IRPEF1.0101.16 2.197.500,00 2.197.500,002.197.500,00 0,00 0,00 0,00

Imposta sulle assicurazioni RC auto1.0101.39 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA)1.0101.40 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Imposta di soggiorno1.0101.41 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tasse sulle concessioni comunali1.0101.49 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tassa di circolazione dei veicoli a motore (tassa automobilistica)1.0101.50 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani1.0101.51 2.669.298,00 2.669.298,002.669.298,00 0,00 0,00 0,00

Tassa occupazione spazi e aree pubbliche1.0101.52 96.000,00 96.000,0096.000,00 0,00 0,00 0,00

Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni1.0101.53 334.500,00 334.500,00334.500,00 0,00 0,00 0,00

Imposta municipale secondaria1.0101.54 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igienedell'ambiente

1.0101.60 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi1.0101.61 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Diritti mattatoi1.0101.64 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Diritti degli Enti provinciali turismo1.0101.65 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Addizionale regionale sui canoni per le utenze di acque pubbliche1.0101.68 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei Casinò1.0101.70 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre ritenute n.a.c.1.0101.95 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate su lotto, lotterie e alre attività di gioco n.a.c.1.0101.96 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre accise n.a.c.1.0101.97 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre imposte sostitutive n.a.c.1.0101.98 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre imposte, tasse e proventi n.a.c.1.0101.99 15.000,00 15.000,0015.000,00 0,00 0,00 0,00

Stampato il 20/12/2016 Pagina 1 di 13183


TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Tipologia 102: Tributi destinati al finanziamento della sanità(solo per le Regioni)

1.0102 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali(solo per le Regioni)

1.0103 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi1.0104 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Compartecipazione IVA ai Comuni1.0104.05 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Compartecipazione IRPEF ai Comuni1.0104.06 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Compartecipazione IRPEF alle Province1.0104.07 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tributo provinciale deposito in discarica dei rifiuti solidi1.0104.08 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre compartecipazioni alle province1.0104.98 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre compartecipazioni a comuni1.0104.99 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali1.0301 1.518.000,00 1.543.000,00 1.568.000,000,00 0,00 0,00

Fondi perequativi dallo Stato1.0301.01 1.543.000,00 1.568.000,001.518.000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provinciaautonoma (solo per Enti locali)

1.0302 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma1.0302.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 1 10.905.298,00 10.930.298,0010.910.298,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Trasferimenti correnti

Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazionipubbliche

2.0101 1.642.656,00 1.608.306,00 1.608.491,000,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti da Amministrazioni Centrali2.0101.01 215.844,00 216.029,00215.844,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti da Amministrazioni Locali2.0101.02 1.252.462,00 1.252.462,001.286.812,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti da Enti di Previdenza2.0101.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti da organismi interni e/o unità locali dellaamministrazione

2.0101.04 140.000,00 140.000,00140.000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie2.0102 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti da Famiglie2.0102.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese2.0103 17.503,00 17.503,00 17.503,000,00 0,00 0,00

Sponsorizzazioni da imprese2.0103.01 7.550,00 7.550,007.550,00 0,00 0,00 0,00

Altri trasferimenti correnti da imprese2.0103.02 9.953,00 9.953,009.953,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private2.0104 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private2.0104.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dalResto del Mondo

2.0105 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti dall'Unione Europea2.0105.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo2.0105.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 2 1.625.809,00 1.625.994,001.660.159,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Entrate extratributarie

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dallagestione dei beni

3.0100 2.881.300,00 2.881.300,00 2.881.300,000,00 0,00 0,00

Vendita di beni3.0100.01 1.335.500,00 1.335.500,001.335.500,00 0,00 0,00 0,00

Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi3.0100.02 621.750,00 621.750,00621.750,00 0,00 0,00 0,00

Proventi derivanti dalla gestione dei beni3.0100.03 924.050,00 924.050,00924.050,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo erepressione delle irregolarità e degli illeciti

3.0200 747.500,00 747.500,00 747.500,000,00 0,00 0,00

Entrate da amministrazioni pubbliche derivanti dall'attività di controlloe repressione delle irregolarità e degli illeciti

3.0200.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressionedelle irregolarità e degli illeciti

3.0200.02 747.000,00 747.000,00747.000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate da Imprese derivanti dall'attività di controllo e repressionedelle irregolarità e degli illeciti

3.0200.03 500,00 500,00500,00 0,00 0,00 0,00

Entrate da Istituzioni Sociali Private derivanti dall'attività di controllo erepressione delle irregolarità e degli illeciti

3.0200.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 300: Interessi attivi3.0300 3.350,00 3.350,00 3.350,000,00 0,00 0,00

Interessi attivi da titoli o finanziamenti a breve termine3.0300.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Interessi attivi da titoli obbligazionari a medio - lungo termine3.0300.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altri interessi attivi3.0300.03 3.350,00 3.350,003.350,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale3.0400 300.000,00 300.000,00 300.000,000,00 0,00 0,00

Rendimenti da fondi comuni di investimento3.0400.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate derivanti dalla distribuzione di dividendi3.0400.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate derivanti dalla distribuzione di utili e avanzi3.0400.03 300.000,00 300.000,00300.000,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate da redditi da capitale3.0400.99 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti3.0500 322.430,00 305.280,00 305.280,000,00 0,00 0,00

Indennizzi di assicurazione3.0500.01 25.000,00 25.000,0025.000,00 0,00 0,00 0,00

Rimborsi in entrata3.0500.02 40.650,00 40.650,0043.800,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate correnti n.a.c.3.0500.99 239.630,00 239.630,00253.630,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Totale Titolo 3 4.237.430,00 4.237.430,004.254.580,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Entrate in conto capitale

Tipologia 100: Tributi in conto capitale4.0100 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Imposte da sanatorie e condoni4.0100.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre imposte in conto capitale4.0100.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti4.0200 2.160.849,56 157.779,90 0,000,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche4.0200.01 157.779,90 0,00880.179,56 0,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti da Famiglie4.0200.02 0,00 0,0080.670,00 0,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti da Imprese4.0200.03 0,00 0,001.200.000,00 0,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti da Istituzioni Sociali Private4.0200.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti dall'Unione Europea e dal Resto delMondo

4.0200.05 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso diprestiti da amministrazioni pubbliche

4.0200.06 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale4.0300 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale per assunzione di debitidell'amministrazione da parte di amministrazioni pubbliche

4.0300.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale per assunzione di debitidell'amministrazione da parte di Imprese

4.0300.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale per assunzione di debitidell'amministrazione da parte dell'Unione Europea e del Resto delMondo

4.0300.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale da parte di amministrazioni pubblicheper cancellazione di debiti dell'amministrazione

4.0300.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale da parte di Imprese per cancellazionedi debiti dell'amministrazione

4.0300.05 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale da parte dell'Unione Europea e Restodel Mondo per cancellazione di debiti dell'amministrazione

4.0300.06 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale per ripiano disavanzi pregressi daamministrazioni pubbliche

4.0300.07 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale per ripiano disavanzi pregressi daImprese

4.0300.08 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale per ripiano disavanzi pregressidall'Unione Europea e dal Resto del Mondo

4.0300.09 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Altri trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche4.0300.10 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altri trasferimenti in conto capitale da Famiglie4.0300.11 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altri trasferimenti in conto capitale da Imprese4.0300.12 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altri trasferimenti in conto capitale da Istituzioni Sociali Private4.0300.13 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altri trasferimenti in conto capitale dall'Unione Europea e dal Restodel Mondo

4.0300.14 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali eimmateriali

4.0400 1.098.707,00 1.966.180,00 1.608.000,000,00 0,00 0,00

Alienazione di beni materiali4.0400.01 1.886.180,00 1.528.000,00871.707,00 0,00 0,00 0,00

Cessione di Terreni e di beni materiali non prodotti4.0400.02 80.000,00 80.000,00227.000,00 0,00 0,00 0,00

Alienazione di beni immateriali4.0400.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale4.0500 1.037.000,00 679.470,00 600.000,000,00 0,00 0,00

Permessi di costruire4.0500.01 679.470,00 600.000,001.037.000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate derivanti da conferimento immobili a fondi immobiliari4.0500.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate in conto capitale dovute a rimborsi, recuperi e restituzioni disomme non dovute o incassate in eccesso

4.0500.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate in conto capitale n.a.c.4.0500.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 2.803.429,90 2.208.000,004.296.556,56 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Entrate da riduzione di attivita' finanziarie

Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie5.0100 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Alienazione di partecipazioni5.0100.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Alienazione di quote di fondi comuni di investimento5.0100.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Alienazione di titoli obbligazionari a breve termine5.0100.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Alienazione di titoli obbligazionari a medio-lungo termine5.0100.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine5.0200 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato daAmministrazioni Pubbliche

5.0200.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve terminea tasso agevolato da Famiglie5.0200.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato da Imprese5.0200.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato da IstituzioniSociali Private

5.0200.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato dall'UnioneEuropea e dal Resto del Mondo

5.0200.05 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato daAmministrazione Pubbliche

5.0200.06 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato daFamiglie

5.0200.07 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato daImprese

5.0200.08 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato daIstituzioni Sociali Private

5.0200.09 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolatodall'Unione Europea e dal Resto del Mondo

5.0200.10 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine5.0300 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso agevolato daAmministrazioni Pubbliche

5.0300.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso agevolato daFamiglie

5.0300.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso agevolato daImprese

5.0300.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso agevolato da5.0300.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Istituzioni Sociali Private

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso agevolatodall'Unione Europea e dal Resto del Mondo

5.0300.05 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso non agevolato daAmministrazione Pubbliche

5.0300.06 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso non agevolato daFamiglie

5.0300.07 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso non agevolato daImprese

5.0300.08 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso non agevolato daIstituzioni Sociali Private

5.0300.09 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine a tasso non agevolatodall'Unione Europea e dal Resto del Mondo

5.0300.10 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favoredi Amministrazioni Pubbliche

5.0300.11 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favoredi Famiglie

5.0300.12 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favoredi Imprese

5.0300.13 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favoredi Istituzioni Sociali Private

5.0300.14 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favoredell'Unione Europea e del Resto del Mondo

5.0300.15 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie5.0400 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Riduzione di altre attività finanziarie verso Amministrazioni Pubbliche5.0400.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riduzione di altre attività finanziarie verso Famiglie5.0400.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riduzione di altre attività finanziarie verso Imprese5.0400.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riduzione di altre attività finanziarie verso Istituzioni Sociali Private5.0400.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Riduzione di altre attività finanziarie verso Unione Europea e Restodel Mondo

5.0400.05 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Prelievi dai conti di tesoreria statale diversi dalla Tesoreria Unica5.0400.06 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Prelievi da depositi bancari5.0400.07 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Entrate da derivati di ammortamento5.0400.08 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Totale Titolo 5 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Accensione prestiti

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari6.0100 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Emissioni titoli obbligazionari a breve termine6.0100.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Emissioni titoli obbligazionari a medio-lungo termine6.0100.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine6.0200 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Finanziamenti a breve termine6.0200.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Anticipazioni6.0200.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a mediolungo termine

6.0300 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Finanziamenti a medio lungo termine6.0300.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Accensione prestiti da attualizzazione Contributi Pluriennali6.0300.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Accensione prestiti a seguito di escussione di garanzie6.0300.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento6.0400 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Accensione Prestiti - Leasing finanziario6.0400.02 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Accensione Prestiti - Operazioni di cartolarizzazione6.0400.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Accensione Prestiti - Derivati6.0400.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 6 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere7.0100 0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere7.0100.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00



TIPOLOGIACATEGORIA

DENOMINAZIONE








Entrate per conto terzi e partite di giro

Tipologia 100: Entrate per partite di giro9.0100 4.360.000,00 4.360.000,00 4.360.000,000,00 0,00 0,00

Altre ritenute9.0100.01 1.720.000,00 1.720.000,001.720.000,00 0,00 0,00 0,00

Ritenute su redditi da lavoro dipendente9.0100.02 1.500.000,00 1.500.000,001.500.000,00 0,00 0,00 0,00

Ritenute su redditi da lavoro autonomo9.0100.03 1.000.000,00 1.000.000,001.000.000,00 0,00 0,00 0,00

Finanziamento della gestione sanitaria dalla gestione ordinaria dellaRegione

9.0100.04 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate per partite di giro9.0100.99 140.000,00 140.000,00140.000,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200: Entrate per conto terzi9.0200 1.350.000,00 1.350.000,00 1.350.000,000,00 0,00 0,00

Rimborsi per acquisto di beni e servizi per conto terzi9.0200.01 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche per operazioni conto terzi9.0200.02 50.000,00 50.000,0050.000,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti da altri settori per operazioni conto terzi9.0200.03 0,00 0,000,00 0,00 0,00 0,00

Depositi di/presso terzi9.0200.04 400.000,00 400.000,00400.000,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione imposte e tributi per conto terzi9.0200.05 220.000,00 220.000,00220.000,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate per conto terzi9.0200.99 680.000,00 680.000,00680.000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 9 5.710.000,00 5.710.000,005.710.000,00 0,00 0,00 0,00

Totale Generale 25.281.966,90 24.711.722,0026.831.593,56 0,00 0,00 0,00


SPESE CORRENTI E IN CONTO CAPITALE

SUDDIVISE PER MISSIONI E PROGRAMMI DI

BILANCIO

197

Pros

petto

Mis

sion

e Pr

ogra

mm

a e

Tito

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LLE

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: 201

7

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000,

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0.00

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185.

430,

0018

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185.

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Spe

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Tito

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TALE

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Tito

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395.

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prev

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Tito

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223.

232,

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prev

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415,

0099

5.31

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77

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5.51

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551,

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4,35

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230

.000

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1.27

9.50

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5.00

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243.

118,

04

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0,00

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353.

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595.

011,

001.

550.

551,

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706.

272,

39

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7.70

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7.70

0,00

prev

isio

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Spe

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000,

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Spe

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0,00

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196.

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0019

6.67

0,00

196.

670,

00pr

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sa22

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20,

000,

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0,00

196.

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143.

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Sta

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to il

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216

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prev

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prev

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0,00

383.

130,

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0,00

0,00

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Spe

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con

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218

0.00

0,00

190.

000,

0040

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prev

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563.

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3.12

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789.

630,

00pr

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096.

776,

36

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Sta

mpa

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12/2

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Pag

ina

39 d

i 99

Pros

petto

Mis

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Tito

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3

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nti

Tito

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2.41

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0,00

2.41

7.00

0,00

2.41

7.00

0,00

prev

isio

ne d

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isio

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758.

553,

73

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Spe

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20,

000,

000,

00pr

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Spe

se p

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crem

ento

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iarie

Tito

lo 3

0,00

0,00

0,00

prev

isio

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prev

isio

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di c

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di c

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plur

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0,00

0,00

0,00

2.41

7.00

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2.41

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7.00

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prev

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prev

isio

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prev

isio

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380,

00

di c

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340.

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7,40

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145.

217,

400,

0041

4.78

2,60

prev

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235

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247

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248

SPESE D’INVESTIMENTO 2017-2018-2019 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO PRIORITA’ STIMA DEI COSTI DEL PROGRAMMA

Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Totale

RISTRUTTURAZIONE COPERTURA EX CHIESA SAN GIUSEPPE IN VIA ZANARDELLI

1 200.000,00 0,00 0,00 200.000,00

REALIZZAZIONE CENTRO SPORTIVO IN LOCALITA’ PIROSSINA – 1° STRALCIO – REALIZZAZIONE CROSSDROMO

3 1.200.000,00 0,00 0,00 1.200.000,00

PROGETTO QUARTIERE CITTA’ – RIQUALIFICAZIONE EDIFICI COMUNALI SU NUOVE AREE EX DEMANIALI ACQUISITE AL PATRIMONIO (EX MONTE CORNA)

1 330.000,00 0,00 0,00 330.000,00

CIMITERO NEOCLASSICO – RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO CONSERVATIVO – RIQUALIFICAZIONE AMBIETALE AREA ESTERNA

1 350.000,00 0,00 0,00 350.000,00

PROGETTO MOBILITA’ SOSTENIBILE – RIQUALIFICAZIONE STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI

2 300.000,00 0,00 0,00 300.000,00

DISTACCAMENTO COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MANTOVA. LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTARALE PER MIGLIORAMENTO SISMICO. OPERE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISANAMENTO CONSERVATIVO

1 414.782,60 145.217,40 0,00 560.000,00

PLESSI SCOLASTICI-RIQUALIFICAZIONE E RISTRUTTURAZIONE ADEGUAMENTO D.M. 37/2008 E D.LGS.31/2008 EDIFICI SCUOLE DELL’OBBLIGO

1 0,00 400.000,00 0,00 400.000,00

COMPLETAMENTO E CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE E MIGLIORAMENTO SISMICO. OPERE RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO SEDE MUNICIPALE

2 0,00 500.000,00 0,00 500.000,00

OPERE DI RESTAURO CONSERVATIVO IMMOBILE DENOMIANTO CASCINA VALLE

2 0,00 356.000,00 0,00 356.000,00

CIMITERO NEOCLASSICO. RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO CONSERVATIVO

1 0,00 300.000,00 0,00 300.0000,00

PROGETTO QUARTIERE CITTA’. RIQUALIFICAZIONE AREE VERDI, PARCHI E GIARDINI, ARREDO URBANO

1 0,00 150.000,00 0,00 150.000,00

249

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO PRIORITA’ STIMA DEI COSTI DEL PROGRAMMA

Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Totale

REALIZZAZIONE CENTRO SPORTIVO IN LOCALITA’ PIROSSINA – 2° STRALCIO

3 0,00 0,00 1.200.000,00 1.200.000,00

PROGETTO MOBILITA’ SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI

1 0,00 300.000,00 0,00 300.000,00

TOTALE 2.794.782,60 2.151.217,40 1.200.000,00 6.146.000,00

250

Comune di Castiglione delle Stiviereprovincia di Mantova

bilancio cap. anno cod. subFPV 2015

atto CIG/CUP oggetto Importo

9.05.2.0202 16295 2016 586 0 SI UT 2016 / 3 CIG: 65336835C6 - CUP:J27B15000510004

CONSORZIO FORESTALE PADANO SOC.AGRICOLA COOP.CONSORTILE - REALIZZAZIONE OSSERVATORIO E PERCORSO FAUNISTICO NELLA ZONA UMIDA DI VALLE. AFFIDAMENTO PROGETTAZIONE ESECUTIVA E LAVORI.

83.214,42

9.05.2.0202 16295 2016 1498 0 UT 2016 / 195

CIG: ZE21B6F3A6 - CUP:J27B15000510004

STUDIO DI MENNUTI & CO.INGEGNERI SOCIETA' DI INGEGNERIA SRL - LAVORI OSSERVATORIO E PERCORSO FAUNISTICO ZONA VALLE COLLAUDO DELLE OPERE.

1.848,64

9.05.2.0202 16295 2016 1510 0 UT 2016 / 197

CIG: ZDE1B780BD - CUP:J27B15000510004

STUDIO ALMA INGEGNERIA S.R.L. - REALIZZAZIONE OSSERVATORIO E PERCORSO FAUNISTICO IN ZONA UMIDA DI VALLE. CONFERIMENTO INCARICO PER DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA' LAVORI E CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE LAVORI.

3.654,42

9.05.2.0202 16295 2016 1543 0 UT 2016 / 204

CIG: - CUP:J27B15000510004

REALIZZAZIONE DI UN OSSERVATORIO E DI UN PERCORSO FAUNISTICO DIDATTICO AD INTERNO ZONA UMIDA FONDO VALLE. INCENTIVO EX ART. 92 D.LGS. N. 163/06.

1.299,51

9.05.2.0202 16295 2016 1544 0 UT 2016 / 204

CIG: - CUP:J27B15000510004

REALIZZAZIONE DI UN OSSERVATORIO E DI UN PERCORSO FAUNISTICO DIDATTICO AD INTERNO ZONA UMIDA FONDO VALLE. FONDO CONTENZIOSI.

1.949,26

9.05.2.0202 16295 2016 1545 0 UT 2016 / 204

CIG: - CUP:J27B1500051004

REALIZZAZIONE DI UN OSSERVATORIO E DI UN PERCORSO FAUNISTICO DIDATTICO AD INTERNO ZONA UMIDA FONDO VALLE. IMPREVISTI. 3.248,17

8.02.2.0202 16532 2016 1180 0 UT 2016 / 125

CIG: Z2B1A0F484 - CUP:J21H16000040004

EDIL BERTOLETTI SRL - RISTRUTTURAZIONE BAGNI APPARTAMENTI COMUNALI. APPROVAZIONE REPORT PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DIRETTO EX ART. 36 D.LGS N. 50/2016.

38.197,50

8.02.2.0202 16532 2016 1181 1 UT 2016 / 101

CIG: - CUP:J21H16000040004

RISTRUTTURAZIONE BAGNI APPARTAMENTI COMUNALI. INCENTIVO EX ART. 113 D. LGS N. 50/2016. QUOTA 80% DIPENDENTI. 525,60

8.02.2.0202 16532 2016 1181 2 UT 2016 / 101

CIG: - CUP:J21H16000040004

RISTRUTTURAZIONE BAGNI APPARTAMENTI COMUNALI. INCENTIVO EX ART. 113 D. LGS N. 50/2016. QUOTA 20% FONDO INNOVAZIONE. 1.131,40

8.02.2.0202 16532 2016 1182 0 UT 2016 / 101

CIG: - CUP:J21H16000040004 RISTRUTTURAZIONE BAGNI APPARTAMENTI COMUNALI. IMPREVISTI. 1.825,00

8.02.2.0202 16532 2016 1183 0 UT 2016 / 101

CIG: - CUP:J21H16000040004

RISTRUTTURAZIONE BAGNI APPARTAMENTI COMUNALI. SPESE GENERALI. 368,00

251

fc0521

Font monospazio

OPERE PUBBLICHE NON CONCLUSE



6.01.2.0202 18650 2016 1798 0 FZ 2016 / 8000 CIG: Z911C67E21 - CUP:

CASA COLORE SRL - DET. N. UT/252 DEL 12.12.2016. FORNITURA E POSA PARETE IN CARTONGESSO FABBRICATO PISCINE COMUNALI. IMPERMEABILIZZAZIONE PASSERELLA USCITA SICUREZZA P.T., FORNITURA E POSA PORTE REI E PARETE REI 120 ARCHIVIO E LOCALE CED SEDE COMUNALE. AFFIDAMENTO.

7.216,61

6.01.2.0202 18650 2016 1926 0 UT 2016 / 277

CIG:Z231C22510- CUP:J24B16000090004

MANUTENCOOP FACILITY MANAGEMENT SPA - INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IMPIANTI TERMOIDRAULICI INSTALLATI PRESSO IMMOBILI DI PROPRIETA' COMUNALE. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO TRAMITE PORTALE SINTEL.

2865,77

5.01.2.0202 20240 2016 554 2 SIGC 2014 /

112CIG: -

CUP:J22G14000000006BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE. LAVORI. 70.975,54

5.01.2.0202 20240 2016 555 1 SIUT 2015 /

195CIG: Z6F1704D52 -

CUP:J22G14000000006

TINTI ING. MAURO - BIBLIOTECA PALAZZO PASTORE - LAVORI ADEGUAMENTO NORMATIVO E RESTAURO FACCIATE INTERNE. CONFERIMENTO INCARICO TRAMITE SINTEL PER OTTENIMENTO PARERE CONFORMITA' ANTINCENDIO.

6.337,66

5.01.2.0202 20240 2016 555 2 SIUT 2015 /

222CIG: ZA51778B3C -

CUP:J22G14000000006

SPAZZINI ARCH. SERGIO - LAVORI ADEGUAMENTO NORMATIVO E RESTAURO FACCIATE INTERNE BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE'. PREDISPOSIZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO ASPETTI ARCHITETTONICI MIGLIORAMENTO STATICO-SISMICO I PIANO CORPO OVEST.

17.268,98

5.01.2.0202 20240 2016 795 0 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

ALTRE OPERE PER MIGLIORAMENTO SISMICO - BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE

66.653,34

5.01.2.0202 20240 2016 798 1 UT 2016 / 76 CIG: - CUP:J22G14000000006

BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE'. LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE. INCENTIVO EX ART. 92. QUOTA 80% FONDO DIPENDENTI.

3.659,99

5.01.2.0202 20240 2016 798 2 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE. INCENTIVO EX ART. 92. QUOTA 20% FONDO INNOVAZIONE.

964,68

5.01.2.0202 20240 2016 799 0 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

CONTENZIOSI - BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE 6.570,00

252



5.01.2.0202 20240 2016 800 0 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

ARREDI ED ATTREZZATURE A NORMA ANTINCENDIO - BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE

59.780,00

5.01.2.0202 20240 2016 802 0 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

SPESE TECNICHE DIREZIONE LAVORI * BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE (PARZ. CON IMP. 2016/2803)

6.176,06

5.01.2.0202 20240 2016 804 0 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

SPESE GENERALI - BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE

971,71

5.01.2.0202 20240 2016 1372 0 UT 2016 / 155

CIG: Z261AE0A69 - CUP:J22G14000000006

GIURIANI ING. EZIO PILAR - ADEGUAMENTO NORMATIVO BIBLIOTECA PALAZZO PASTORE. AFFIDAMENTO INCARICO PROG. ESEC. 4.937,90

5.01.2.0202 20240 2016 1373 0 UT 2016 / 156

CIG: ZCB1AE3100 - CUP:J22G14000000006

SPAZZINI ARCH. SERGIO - BIBLIOTECA PALAZZO PASTORE. LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE. INCARICO DIREZIONE LAVORI.

8.400,66

4.02.2.0202 15660 2016 1400 0 UT 2016 / 182 CIG: Z981B064C0 - CUP:

FIORINI ING. ISAAC - VERIFICHE TECNICHE STATICHE E VULNERABILITA' SISMICA SU SCUOLA PRIMARIA C. BATTISTI FINALIZZATE A RILASCIO CERTIFICATO DI IDONEITA' STATICA. AFFIDAMENTO.

9.516,00

4.02.2.0202 18800 2016 963 1 SIUT 2013 /

120CIG: -

CUP:J26H13000050005OPERE ADEGUAMENTO NORMATIVO PER OTTENIMENTO CPI PALESTRA F. CAGLIO. SPESE TECNICHE. 2.343,83

4.02.2.0202 20152 2016 1338 0 UT 2016 / 237

CIG: 67550267CB - CUP:J21E15000030000

LAVORI MIGLIORAMENTO EFFICIENZA ENERGETICA SCUOLA PRIMARIA C. BATTISTI MEDIANTE SOSTITUZIONE SERRAMENTI. APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO E DETERMINA A CONTRARRE.

251.680,00

4.02.2.0202 20152 2016 1340 0 GC 2015 / 61 CIG: - CUP:J21E15000030000

LAVORI MIGLIORAMENTO EFFICIENZA ENERGETICA SCUOLA PRIMARIA C. BATTISTI MEDIANTE SOSTITUZIONE SERRAMENTI. INCENTIVO. 4.576,00

4.02.2.0202 20152 2016 1341 0 GC 2015 / 61 CIG: - CUP:J21E15000030000

LAVORI MIGLIORAMENTO EFFICIENZA ENERGETICA SCUOLA PRIMARIA C. BATTISTI MEDIANTE SOSTITUZIONE SERRAMENTI. IMPREVISTI. 11.440,00

253



4.02.2.0202 20152 2016 1343 0 GC 2015 / 61 CIG: - CUP:J21E15000030000

LAVORI MIGLIORAMENTO EFFICIENZA ENERGETICA SCUOLA PRIMARIA C. BATTISTI MEDIANTE SOSTITUZIONE SERRAMENTI. SPESE GENERALI. 10.400,80

4.01.2.0202 15350 2016 1810 0 FZ 2016 / 8000

CIG: 6755304D33 - CUP:J24H14000810004

DET. N. UT/256 DEL 13.12.2016. RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO E DETERMINAZIONE A CONTRARRE.

166.100,00

4.01.2.0202 15350 2016 1811 0 FZ 2016 / 8000

CIG: - CUP:J24H14000810004

DET. N. UT/256 DEL 13.12.2016. RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. INCENTIVO EX ART. 113 D.LGS N. 50/2016.

3.020,00

4.01.2.0202 15350 2016 1812 0 FZ 2016 / 8000

CIG: - CUP:J24H14000810004

PLESSI SCOLASTICI SCUOLE DELL'INFANZIA: RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA - BANDO REGIONE 2015 - SCUOLA ARCOBALENO

7.550,00

4.01.2.0202 15350 2016 1813 0 FZ 2016 / 8000

CIG: - CUP:J24H14000810004

DET. N. UT/256 DEL 13.12.2016. RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE TECNICHE.

375,00

4.01.2.0202 15350 2016 1814 0 FZ 2016 / 8000

CIG: - CUP:J24H14000810004

DET. N. UT/256 DEL 13.12.2016. RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE RIPRISTINI PAVIMENTAZIONI AREE VERDI.

9.300,00

4.01.2.0202 15350 2016 1815 0 FZ 2016 / 8000

CIG: - CUP:J24H14000810004

DET. N. UT/256 DEL 13.12.2016. RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE GENERALI.

1.030,00

4.01.2.0202 15351 2016 1804 0 UT 2016 / 254

CIG: 6904873175 - CUP:J24H14000810004

RIQUALIIFCAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA RODARI. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO E DETERMINAZIONE A CONTRARRE.

50.600,00

254



4.01.2.0202 15351 2016 1805 0 UT 2016 / 254

CIG: - CUP:J24H14000810004

RIQUALIIFCAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA RODARI. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. INCENTIVO EX ART. 113 D.LGS N. 50/2016.

920,00

4.01.2.0202 15351 2016 1806 0 UT 2016 / 254

CIG: - CUP:J24H14000810004

RIQUALIIFCAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA RODARI. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. IMPREVISTI.

2.300,00

4.01.2.0202 15351 2016 1807 0 UT 2016 / 254

CIG: - CUP:J24H14000810004

RIQUALIIFCAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA INFANZIA RODARI. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE TECNICHE E GENERALI.

1.180,00

4.01.2.0202 20201 2016 1266 0 UT 2016 / 128

CIG: - CUP:J21E16000150004

SCUOLA PRIMARIA D. ALIGHIERI. RISTRUTTURAZIONE SOLAI SERVIZI IGIENICI E FORMAZIONE VANO ASCENSORE. APPROVAZIONE ELABORATI PROGETTUALI. SPESE TECNICHE.

201,12

4.01.2.0202 20201 2016 1882 0 FZ 2016 / 8000

CIG: ZBF1C98E28 - CUP:J24H16000680004

BETTARI SRL - DET. N. UT/271 DEL 21.12.2016. FORNITURA E POSA NUOVE PORTE SERVIZI IGIENICI SCUOLA PRIMARIA D. ALIGHIERI. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO TRAMITE PORTALE SINTEL.

11.682,72

4.01.2.0202 20201 2016 1917 0 UT 2016 / 275 CIG:Z001CA721C- CUP:

EDIL GROUP COSTRUZIONI SRL - INTERVENTI DI MANUTENZIONE EDILE STRAORDINARIA PLESSI SCOLASTICI. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO TRAMITE PORTALE SINTEL REGIONE LOMBARDIA.

9.896,64

12.09.2.0202 17150 2016 1820 0 UT 2016 / 269

CIG: - CUP:J22F16000120004

DET. N. UT/269 DEL 20.12.2016. LAVORI URGENTI CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST. RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE TECNICHE.

20.523,84

12.09.2.0202 17150 2016 1820 1 UT 2016 / 255

CIG: ZE91C19751 - CUP:J22F16000120004

SPAZZINI ARCH. SERGIO - CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST - LAVORI URGENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. INCARICO PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA, ESECUTIVA, D.L. E CONTABILITA' E COORDINAMENTO SICUREZZA OPERA.

32.476,16

12.09.2.0202 17150 2016 1866 0 FZ 2016 / 8000

CIG: 69082525E4 - CUP:J22F16000120004

DET. N. UT/269 DEL 20.12.2016. LAVORI URGENTI CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST. RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. LAVORI.

165.550,00

12.09.2.0202 17150 2016 1867 0 UT 2016 / 269

CIG: - CUP:J22F16000120004

DET. N. UT/269 DEL 20.12.2016. LAVORI URGENTI CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST. RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. INCENTIVO EX ART. 113 D.LGS N. 50/16.

3.010,00

255



12.09.2.0202 17150 2016 1868 0 UT 2016 / 269

CIG: - CUP:J22F16000120004

DET. N. UT/269 DEL 20.12.2016. LAVORI URGENTI CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST. RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. IMPREVISTI.

7.525,00

12.09.2.0202 17150 2016 1869 0 UT 2016 / 269

CIG: - CUP:J22F16000120004

DET. N. UT/269 DEL 20.12.2016. LAVORI URGENTI CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST. RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE PER LAVORI E FORNITURE EVENTUALI.

16.415,00

12.09.2.0202 17150 2016 1870 0 UT 2016 / 269

CIG: - CUP:J22F16000120004

DET. N. UT/269 DEL 20.12.2016. LAVORI URGENTI CIMITERO NEOCLASSICO CORPO EST. RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE GENERALI.

4.500,00

12.01.2.0202 18420 2016 1872 0 UT 2016 / 270

CIG: 691243844 - CUP:J27B16000380004

DET. N. UT/270 DEL 20.12.2016. NUOVO IMPIANTO RISCALDAMENTO ASILO NIDO COMUNALE IL CUCCIOLO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO E DETERMINA A CONTRARRE.

86.851,71

12.01.2.0202 18420 2016 1873 0 UT 2016 / 270

CIG: - CUP:J27B16000380004

DET. N. UT/270 DEL 20.12.2016. NUOVO IMPIANTO RISCALDAMENTO ASILO NIDO COMUNALE IL CUCCIOLO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE TECNICHE.

3.525,84

12.01.2.0202 18420 2016 1874 0 UT 2016 / 270

CIG: - CUP:J27B16000380004

DET. N. UT/270 DEL 20.12.2016. NUOVO IMPIANTO RISCALDAMENTO ASILO NIDO COMUNALE IL CUCCIOLO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. INCENTIVO EX ART. 113 D.LGS N. 50/2016.

1.579,12

12.01.2.0202 18420 2016 1875 0 UT 2016 / 270

CIG: - CUP:J27B16000380004

DET. N. UT/270 DEL 20.12.2016. NUOVO IMPIANTO RISCALDAMENTO ASILO NIDO COMUNALE IL CUCCIOLO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. IMPREVISTI.

400,00

12.01.2.0202 18420 2016 1876 0 UT 2016 / 270

CIG: - CUP:J27B16000380004

DET. N. UT/270 DEL 20.12.2016. NUOVO IMPIANTO RISCALDAMENTO ASILO NIDO COMUNALE IL CUCCIOLO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. SPESE GENERALI.

169,17

10.05.2.0202 15975 2016 570 1 SI UT 2016 / 23 CIG: 6507672CCF - CUP:J27H15000850004

CAPILUPPI LORENZO S.N.C. di CAPILUPPI CLAUDIO & C. - PROGETTO INTERVENTI STRAORDINARI VIABILITA'. ASFALTATURE VARIE. AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA LAVORI.

10.093,27

10.05.2.0202 15975 2016 572 0 SIUT 2015 /

224CIG: -

CUP:J27H15000850004PROGETTO INTERVENTI STRAORDINARI VIABILITA'. ASFALTATURE VARIE. INCENTIVO EX ART. 92 D.LGS N. 163/06. 6.434,00

10.05.2.0202 19030 2016 1786 0 FZ 2016 / 8000 CIG: 528149076B - CUP:

TEA RETELUCE SRL - DET. N. UT/250 DEL 09.12.2016. SERVIZIO GESTIONE PUBBLICA ILLUMINAZIONE - TEA RETE LUCE SRL. IMPEGNO DI SPESA PER ESTENSIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VIA MAZZINI ZONA GAMMA & BROSS.

1.555,51

256



10.05.2.0202 19351 2016 985 0 UT 2016 / 268

CIG: 6910922140 - CUP:J27H15000700004

DET. N. UT/268 DEL 20.12.2016. PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI. ASFALTATURA E RIPRISTINO MARCIAPIEDI VIA ORDANINO. COMPLETAMENTO CICLOPEDONALE VIA CAVOUR. DETERMINA A CONTRARRE.

169.383,62

10.05.2.0202 19351 2016 987 0 UT 2016 / 60 CIG: - CUP:J27H15000700004

PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE AREA EX BERSAGLIO, STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI. SPESE TECNICHE. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO.

6.700,00

10.05.2.0202 19351 2016 988 0 UT 2016 / 60 CIG: - CUP:J27H15000700004

PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE AREA EX BERSAGLIO, STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI. INCENTIVO EX ART. 92. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO.

4.533,35

10.05.2.0202 19351 2016 989 0 UT 2016 / 60 CIG: - CUP:J27H15000700004

PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE AREA EX BERSAGLIO, STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI. IMPREVISTI. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO.

11.333,35

10.05.2.0202 19351 2016 991 0 UT 2016 / 60PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE AREA EX BERSAGLIO, STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI. SPESE GENERALI. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO.

550,60

10.05.2.0202 19351 2016 1864 0 UT 2016 / 60 CIG: - CUP:J27H15000700004

PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE. RIQUALIFICAZIONE AREA EX BERSAGLIO, STRADE, PARCHEGGI, CICLABILI E MARCIAPIEDI. VIA ORDANINO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. FORNITURE PUBBLICA ILLUMINAZIONE.

13.000,00

10.05.2.0202 19730 2016 1787 0 UT 2016 / 250 CIG: 528149076B - CUP:

TEA RETELUCE SRL - DET. N. UT/250 DEL 09.12.2016. SERVIZIO GESTIONE PUBBLICA ILLUMINAZIONE - TEA RETE LUCE SRL. IMPEGNO DI SPESA PER ESTENSIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VIA MAZZINI ZONA GAMMA & BROSS.

10.000,00

10.05.2.0202 20750 2016 1504 0 UT 2016 / 194 CIG: ZA31B73FD0 - CUP:

SIGNAL GEST SRL - FORMAZIONE SEGNALETICA VERTICALE PER LE VIE E STRADE COMUNE DI CASTIGLIONE D/S (MN). APPROVAZIONE COMPUTO ED ELENCO PREZZI E CAPITOLATO D'ONERI. INDIZIONE PROCEDURA AFFIDAM. DIRETTO ART. 36 D.LGS.50/16

13.966,79

10.05.2.0202 20750 2016 1640 0 UT 2016 / 244 CIG: ZCA1BF884B - CUP:

ECOTRAFFIC S.R.L. - FORMAZIONE SEGNALETICA ORIZZONTALE PER VIE E STRADE COMUNALI. AGGIUDICAZIONE TRAMITE PIATTAFORMA SINTEL REGIONE LOMBARDIA.

3.530,51

1.06.2.0202 16760 2016 652 0 UT 2016 / 8 CIG: Z7F17E5626 - CUP:ZANI MASSIMO - RISTRUTTURAZIONE COPERTURA EX CHIESA DI SAN GIUSEPPE IN VIA ZANARDELLI. CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DEFINITIVA ESECUTIVA.

7.811,68

1.06.2.0202 16760 2016 803 0 GC 2014 / 112

CIG: - CUP:J22G14000000006

SPESE TECNICHE DIREZIONE LAVORI * BIBLIOTECA 'PALAZZO PASTORE' - LAVORI SUGLI STABILI COMUNALI PER ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE (PARZ. CON IMP. 2016/802)

273,44

257



1.06.2.0202 16760 2016 1301 0 UT 2016 / 136 CIG: Z4619BA119 - CUP:

GIACCARI ING. LUCA - VERIFICHE TECNICHE STATICHE E DI VULNERABILITA' SISMICA SU CENTRO COTTURA E SALE POLIVALENTI PER RILASCIO CERTIFICATO IDONEITA' STATICA.

7.411,72

1.06.2.0202 16760 2016 1693 0 UT 2016 / 231 CIG: ZDA1BFA328 - CUP:

STUDIO BERLUCCHI S.R.L. - SEDE MUNICIPALE PALAZZO GONZAGA - LAVORI COMPLETAMENTO CORPO NORD E OVEST. INCARICO PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA COORDINATORE SICUREZZA.

22.819,68

1.06.2.0202 18550 2016 1944 0 UT 2016 / 284

CIG:ZBD1CBD20E- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. LAVORI CAT. OG2.

37.836,54

1.06.2.0202 18550 2016 1945 0 UT 2016 / 284

CIG:Z091CBD290- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. LAVORI CAT. OS21.

43.832,03

1.06.2.0202 18550 2016 1946 0 UT 2016 / 284

CIG:- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. LAVORI MODIFICA IMPIANTI ELETTRICI.

5.000,00

1.06.2.0202 18550 2016 1947 0 UT 2016 / 284

CIG:- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. INCENTIVO EX ART. 113 D.LGS N. 50/2016.

1.484,88

1.06.2.0202 18550 2016 1948 0 UT 2016 / 284

CIG:- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. IMPREVISTI. 3.712,21

1.06.2.0202 18550 2016 1949 0 UT 2016 / 284

CIG:- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. SPESE GENERALI.

4.000,00

1.06.2.0202 18550 2016 1950 0 UT 2016 / 284

CIG:- CUP:J22C16000050004

DET. N. UT/284 DEL 28.12.2016. PALAZZO PRINCIPE - LAVORI URGENTI DI RISTRUTTURAZIONE E DI PRIMO INTERVENTO STATICO. SPESE VARIE. 2.134,34

1.05.2.0202 14550 2016 89 2 SIUT 2015 /

133CIG: 6285530770 -

CUP:J26D4000020006

TRADELEK IMPIANTI TECNOLOGICI SRL - SOC. UNINOMINALE - RISTRUTTURAZIONE PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. REALIZZAZIONE IMPIANTI ELETTRICI, ELETTRONICI ED AFFINI. AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA.

66.383,51

1.05.2.0202 14550 2016 89 4 SI UT 2016 / 46 CIG: Z9B18D2B35 - CUP:J26D14000020006

STUDIO BERLUCCHI S.R.L. - LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA SEDE MUNICIPALE. ESTENSIONE INCARICO A DIRETTORE LAVORI PER PERIZIA DI VARIANTE E SUPPLETIVA, LAVORI AGGIUNTIVI E COMPLEMENTARI.

5.999,34

1.05.2.0202 14550 2016 89 5 SIUT 2016 /

139CIG: 5954150005 -

CUP:J26D4000020006

MARMIROLI S.R.L. - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE - PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE PARZIALE, RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PERIZIA VARIANTE E SUPPLETTIVA.

24.283,61

258



1.05.2.0202 14550 2016 90 1 SI UT 2015 / 89 CIG: 6220876D43 - CUP:J26D14000020006

STUDIO BERLUCCHI S.R.L. - PALAZZO GONZAGA-SEDE MUNICIPALE. SERVIZIO DIREZIONE LAVORI E COORDINAMENTO SICUREZZA IN FASE ESECUZIONE LAVORI ADEGUAMENTO SISMICO. AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA.

13.026,78

1.05.2.0202 14550 2016 90 2 SIUT 2015 /

177CIG: Z961631D48 -

CUP:J26D4000020006

COMES STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA - PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. INCARICO COLLAUDO TECNICO-AMMINISTRATIVO E STATICO-SISMICO.

15.838,38

1.05.2.0202 14550 2016 95 1 SIUT 2015 /

177CIG: Z961631D48 -

CUP:J26D4000020006

COMES STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA - PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. INCARICO COLLAUDO TECNICO-AMMINISTRATIVO E STATICO-SISMICO.

1.414,43

1.05.2.0202 14550 2016 549 1 SI UT 2015 / 50 CIG: 60939441AD - CUP:J26D4000020006

MARMIROLI S.R.L. - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE - PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE PARZIALE, RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ALL'A.T.I. MARMIROLI SRL-PTI SRL.

48.759,88

1.05.2.0202 14550 2016 1589 0 SIUT 2016 /

210CIG: Z1F1B9FAA -

CUP:J26D4000020006

COMES STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA - PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. COLLAUDO LAVORI DI PERIZIA.

4.729,88

1.05.2.0202 14550 2016 1664 0 SICIG: -

CUP:J26D4000020006

PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE PARZIALE, RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PERIZIA VARIANTE E SUPPLETTIVA. SPESE TECNICHE.

6.344,00

1.05.2.0202 14550 2016 1753 0 SIFZ 2016 /

8000CIG: Z871C69101 -

CUP:J26D4000020006

STUDIO BERLUCCHI S.R.L. - DET. N. UT/246 DEL 07.12.2016. PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. ESTENSIONE INCARICO COORDINATORE IN FASE ESECUZIONE LAVORI IMPIANTI ELETTRICI E CONDIZIONAMENTO.

4.592,59

1.05.2.0202 14551 2016 1325 0 UT 2016 / 139

CIG: 5954150005 - CUP:J26D14000020006

MARMIROLI S.R.L. - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE - PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE: ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO. CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE PARZIALE, RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. APPROVAZIONE PERIZIA VARIANTE E SUPPLETTIVA.

100.000,00

1.05.2.0202 14552 2016 1221 0 UT 2016 / 191

CIG: 6817271DFC - CUP:J26G16000060004

MARMIROLI S.R.L. - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE - LAVORI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. OPERE COMPLETAMENTO CORPO SUD. AFFIDAMENTO LAVORI COMPLEMENTARI.

154.370,99

1.05.2.0202 14552 2016 1222 2 UT 2016 / 120

CIG: Z291A1B7173 - CUP:J26G16000060004

STUDIO BERLUCCHI S.R.L. - LAVORI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. OPERE COMPLETAMENTO CORPO SUD. CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA' E SICUREZZA.

12.566,97

259



1.05.2.0202 14552 2016 1222 4 UT 2016 / 210

CIG: Z731B9F7C1 - CUP:J26G16000060004

COMES STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA - LAVORI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. COLLAUDO OPERE COMPLETAMENTO CORPO SUD.

7.710,79

1.05.2.0202 14552 2016 1223 0 GC 2016 / 112

CIG: - CUP:J26G16000060004

LAVORI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. OPERE COMPLETAMENTO CORPO SUD. INCENTIVO EX ART. 92.

842,02

1.05.2.0202 14552 2016 1224 0 GC 2016 / 112

CIG: - CUP:J26G16000060004

LAVORI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. OPERE COMPLETAMENTO CORPO SUD. IMPREVISTI. 5.779,79

1.05.2.0202 14552 2016 1819 0 UT 2016 / 258 CIG: Z6C1C5C3AC - CUP:

ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA. FORNITURA E POSA IN OPERA NUOVI TERMOSIFONI. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO TRAMITE PORTALE SINTEL.

40.185,05

1.05.2.0202 14552 2016 1888 0 FZ 2016 / 8000

CIG: 6817271DFC - CUP:J26G16000060004

MARMIROLI S.R.L. - ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE - DET. N. UT/267 DEL 20.12.2016. LAVORI MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA - SEDE MUNICIPALE. OPERE COMPLETAMENTO CORPO SUD. LAVORI COMPLEMENTARI. APPROVAZIONE PERIZIA INTERVENTI DI COMPLETAMENTO.

17.460,12

1.05.2.0202 14552 2016 1930 0 UT 2016 / 279

CIG:ZA71CAE5B7- CUP:j25i16000080004

ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA. FORNITURA E POSA NUOVI SERRAMENTI. APPROVAZIONE ELABORATI E DETERMINAZIONE A CONTRARRE. LAVORI.

29.964,00

1.05.2.0202 14552 2016 1931 0 UT 2016 / 279

CIG:- CUP:j25i16000080004

ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA. FORNITURA E POSA NUOVI SERRAMENTI. INCENTIVO EX ART. 113 D.LGS N. 50/2016. 544,80

1.05.2.0202 14552 2016 1932 0 UT 2016 / 279

CIG:- CUP:j25i16000080004

ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA. FORNITURA E POSA NUOVI SERRAMENTI. IMPREVISTI. 1.362,00

1.05.2.0202 14552 2016 1933 0 UT 2016 / 279

CIG:- CUP:j25i16000080004

ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA. FORNITURA E POSA NUOVI SERRAMENTI. SPESE GENERALI. 129,20

1.05.2.0202 15020 2016 962 1 SIUT 2007 /

335CIG: -

CUP:J23J08000080004

STUDIO IMPIANTI TECNOLOGICI SRL - CONFERIMENTO INCARICO PREDISPOSIZIONE ELABORATI MANUTENZIONE STRAORDINARIA STABILI IMPIANTI COMUNALI. ADEGUAMENTO 46/90 E 626/94. VEDI ANCHE DET. N. UT/213/2010.

5.500,00

1.05.2.0202 18620 2016 1803 0 UT 2016 / 252 CIG: Z7A1C60828 - CUP:

CASA COLORE SRL - IMPERMEABILIZZAZIONE PASSERELLA USCITA SICUREZZA P.T., FORNITURA E POSA PORTE REI E PARETE REI 120 ARCHIVIO E LOCALE CED SEDE COMUNALE. AFFIDAMENTO.

5.217,70

1.05.2.0202 18620 2016 1803 0 FZ 2016 / 8000

CIG: Z7A1C60828 - CUP:J24H16000610004

C.S.B. SISTEMI DI SICUREZZA DI BIANCHERA MARCO - DET. N. UT/253 DEL 12.12.2016. ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO GONZAGA. SISTEMAZIONE IMPIANTO RILEVAZIONE FUMI ED IMPIANTO ANTINTRUSIONE. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO TRAMITE PORTALE SINTEL.

7.872,20

260



1.05.2.0202 18620 2016 1927 0 UT 2016 / 277

CIG:Z231C22510- CUP:J24B16000090004

MANUTENCOOP FACILITY MANAGEMENT SPA - INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IMPIANTI TERMOIDRAULICI INSTALLATI PRESSO IMMOBILI DI PROPRIETA' COMUNALE. IMPEGNO DI SPESA ED AFFIDAMENTO TRAMITE PORTALE SINTEL.

2572,18

TOTALE 2.267.526,50

261

IMPORTI INIZIALI

CONSISTENZA INIZIALE

VARIAZIONI DA CONTO

FINANZIARIO VARIAZIONI DA ALTRE CAUSE

CONSISTENZA FINALE

+ - + - A) IMMOBILIZZAZIONI I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 0,00 1) Costi pluriennali capitalizzati 1.431.841,46 222.494,90 129.613,72 0,00 0,00 207.503,44 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 1.209.346,56 144.605,18 totale 222.494,90 129.613,72 0,00 0,00 144.605,18 207.503,44 II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Beni demaniali 22.967.711,86 17.702.120,60 719.365,40 0,00 0,00 0,00 17.772.224,28 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 5.265.591,26 649.261,72 2) Terreni (patrimonio indisponibile) 9.937.780,07 9.937.780,07 0,00 56.613,59 50.948,83 0,00 9.932.115,31 3) Terreni (patrimonio disponibile) 2.115.385,31 2.115.385,31 0,00 29.060,93 29.060,93 0,00 2.115.385,31 4) Fabbricati (patrimonio indisponibile) 36.048.320,27 20.919.437,35 816.447,28 0,00 0,00 20.629.941,07 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 15.128.882,92 0,00 1.105.943,56 5) Fabbricati (patrimonio disponibile) 4.990.172,22 2.916.269,01 0,00 0,00 0,00 2.766.563,68 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 2.073.903,21 0,00 0,00 149.705,33 6) Macchinari, attrezzature e impianti 711.290,11 84.316,45 38.034,17 0,00 1.939,51 82.665,45 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 626.973,66 0,00 0,00 37.745,66 7) Attrezzature e sistemi informatici 244.050,02 46.199,96 31.432,96 0,00 120,00 51.832,57 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 197.850,06 0,00 0,00 25.680,35 8) Automezzi e motomezzi 205.927,15 30.340,23 61.911,34 0,00 0,00 64.201,07 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 175.586,92 0,00 28.050,50 9) Mobili e macchine d'uffico 1.778.979,18 81.741,85 17.468,14 0,00 0,00 68.562,36 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 1.697.237,33 0,00 30.647,63 10) Universalità di beni (patr. Indisp.) 303.024,66 243.377,46 0,00 0,00 0,00 243.377,46 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 59.647,20 0,00 11) Universalità di beni (patr. disp.) 222.641,00 50.086,75 58.294,92 0,00 0,00 84.761,70 (relativo fondo di ammort. in detrazione) 172.554,25 0,00 23.619,97 12) Diritti reali su beni di terzi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13) Immobilizzazioni in corso 380.287,56 380.287,56 85.149,76 0,00 465.437,32 totale 54.507.342,60 1.828.103,97 85.674,52 80.009,76 2.052.714,23 54.277.067,58 III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate 7.915.922,21 0,00 11.488,54 3.521.809,93 3.570.321,39 7.855.922,21 b) imprese collegate 0,00 0,00 c) altre imprese 92.705,00 0,00 0,00 23.157,00 0,00 115.862,00 2) Crediti verso: 0,00 0,00 a) imprese controllate 69.621,98 122.530,69 69.621,98 122.530,69 b) imprese collegate 0,00 0,00 0,00 3) Titoli (inv. a medio e lungo termine) 0,00 0,00

4) Crediti di dubbia esigibilità (detratto il fondo svalutazione crediti) 216.551,52 0,00 0,00 68.831,02 147.720,50

5) Crediti per depositi cauzionali 10.497,03 1.620,00 1.081,34 0,00 0,00 11.035,69 totale 8.305.297,74 124.150,69 82.191,86 3.544.966,93 3.639.152,41 8.253.071,09

263

fc0521

Font monospazio

CONTO DEL PATRIMONIO 2015

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 63.035.135,24 2.081.868,38 167.866,38 3.624.976,69 5.836.471,82 62.737.642,11 B) ATTIVO CIRCOLANTE I RIMANENZE 0,00 0,00 0,00 totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 II CREDITI 1) Verso contribuenti 1.862.059,25 1.463.748,68 1.456.900,63 1.868.907,30 2) Verso enti del sett pubblico allargato 0,00 a) Stato - correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 - capitale 468.014,56 468.014,56 468.014,56 468.014,56 b) Regione - correnti 8.472,99 0,00 8.472,99 0,00 - capitale 497.628,26 0,00 489.588,19 8.040,07 c) Altri - corrente 6.526,14 479.655,16 2.343,06 483.838,24 - capitale 27.500,00 12.500,00 27.500,00 12.500,00 3) Verso debitori diversi: 0,00 a) verso utenti di servizi pubblici 436.135,89 404.620,08 183.811,15 656.944,82 b) verso utenti di beni patrimoniali 510.303,56 663.467,42 409.601,18 764.169,80 c) verso altri - correnti 163.496,38 85.546,63 99.152,62 149.890,39 - capitale 103.122,00 100.000,00 103.122,00 100.000,00 d) da alienazioni patrimoniali 0,00 0,00 0,00 0,00 e) per somme corrisposte c/terzi 131.952,51 13.768,57 84.616,39 0,00 61.104,69 4) Crediti per IVA 41.521,47 0,00 -31.838,95 9.682,52 5) Per depositi 0,00 0,00 0,00 a) banche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 b) Cassa Depositi e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 totale 4.256.733,01 3.691.321,10 3.333.122,77 -31.838,95 0,00 4.583.092,39

III ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZI

1) Titoli totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 IV DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Fondo di cassa 7.783.729,37 19.636.583,06 20.442.132,36 6.978.180,07 2) Depositi bancari totale 7.783.729,37 19.636.583,06 20.442.132,36 0,00 0,00 6.978.180,07

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 12.040.462,38 23.327.904,16 23.775.255,13 -31.838,95 0,00 11.561.272,46 C) RATEI E RISCONTI I Ratei attivi 0,00 0,00 0,00 0,00 II Risconti attivi 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE RATEI E RISCONTI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE DELL'ATTIVO (A+B+C) 75.075.597,62 25.409.772,54 23.943.121,51 3.593.137,74 5.836.471,82 74.298.914,57 CONTI D'ORDINE D) OPERE DA REALIZZARE 3.248.125,55 959.972,77 3.208.717,41 999.380,91 Impegni finanziari per fondi vincolati di parte corrente 1.036.218,16 1.036.218,16 0,00 E) BENI CONFERITI IN AZIENDE SPECIALI F) BENI DI TERZI

264

TOTALE CONTI D'ORDINE 4.284.343,71 959.972,77 3.208.717,41 0,00 1.036.218,16 999.380,91 A) PATRIMONIO NETTO I Netto Patrimoniale 16.760.327,66 20.056.449,05 18.194.005,90 3.593.137,74 4.466.344,24 17.749.564,31 II Netto da beni demaniali 17.702.120,60 719.365,40 0,00 0,00 649.261,72 17.772.224,28 TOTALE PATRIMONIO NETTO 34.462.448,26 20.775.814,45 18.194.005,90 3.593.137,74 5.115.605,96 35.521.788,59 B) CONFERIMENTI

I Conferimenti da trasferimenti in c/capitale 14.974.478,62 1.259.628,29 1.085.102,75 292.948,73 14.856.055,43 II Conferimenti da concessioni di edificare 11.641.153,21 337.082,46 0,00 427.917,13 11.550.318,54 TOTALE CONFERIMENTI 26.615.631,83 1.596.710,75 1.085.102,75 0,00 720.865,86 26.406.373,97 C) DEBITI I Debiti di finanziamento 1) per finanziamento a breve termine 0,00 0,00 0,00 2) per mutui e prestiti 806.506,52 0,00 175.072,18 0,00 0,00 631.434,34 3) per prestiti obbligazionari 9.121.607,50 0,00 738.926,30 8.382.681,20 4) per debiti pluriennali 0,00 0,00 0,00 0,00 II Debiti di funzionamento 3.284.492,77 2.339.069,58 3.135.862,16 2.487.700,19 III Debiti per IVA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 IV Debiti per anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 V Debiti per somme anticipate da terzi 254.761,45 175.213,09 84.002,93 345.971,61 VI Debiti verso 0,00 1) imprese controllate 530.149,29 437.814,91 530.149,29 437.814,91 2) imprese collegate 0,00 0,00 3) altri (aziende speciali, consorzi, ist.) 0,00 85.149,76 0,00 85.149,76 VII Altri debiti 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE DEBITI 13.997.517,53 3.037.247,34 4.664.012,86 0,00 0,00 12.370.752,01 D) RATEI E RISCONTI I Ratei passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 II Risconti passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE RATEI E RISCONTI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DEL PASSIVO (A+B+C+D) 75.075.597,62 25.409.772,54 23.943.121,51 3.593.137,74 5.836.471,82 74.298.914,57 CONTI D'ORDINE E) OPERE DA REALIZZARE 3.248.125,55 959.972,77 3.208.717,41 999.380,91 Impegni finanziari per fondi vincolati di parte corrente 1.036.218,16 1.036.218,16 0,00 F) BENI CONFERITI IN AZIENDE SPECIALI 0,00 0,00 G) BENI DI TERZI 0,00 0,00 TOTALE CONTI D'ORDINE 4.284.343,71 959.972,77 3.208.717,41 0,00 1.036.218,16 999.380,91

265

CERTIFICAZIONE DEI PARAMETRI OBIETTIVI PER I COMUNI AI FINIDELL'ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI ENTE STRUTTURALMENTE

DEFICITARIO PER IL TRIENNIO 2013-2015

COMUNE DI

Approvazione rendiconto dell'esercizio 2015

PROVINCIA DICASTIGLIONE DELLE STIVIEREMANTOVA

delibera n. SI NO Parametri daconsiderare perl'individuazionedelle condizioni

CODICE

SI NO

SI NO

SI NO

SI NO

SI NO

SI NO

SI NO

SI NO

Si attesta che i parametri suindicati sono stati determinati in base alle risultanze amministrativo-contabili dell'ente.

1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alleentrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l’avanzo di amministrazione utilizzato per le spese diinvestimento);

2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, conl’esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 del2011 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, superiori al 42 percento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predetterisorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà;

3) Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 deldecreto legislativo n. 23 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228,rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degliaccertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà;

4) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni dellamedesima spesa corrente;

5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se nonhanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all’articolo 159 del tuoel;

6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correntidesumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39 per centoper i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i 29.999 abitanti; tale valore ècalcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui ilvalore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro;

7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entratecorrenti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superioreal 120 per cento per gli entiche presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cuiall’articolo 204 del tuoel con le modifiche di cui di cui all’art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, adecorrere dall’1 gennaio 2012;

8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio superiore all’1 per cento rispetto ai valori diaccertamento delle entrate correnti, fermo restando che l’indice si considera negativo ove tale soglia venga superatain tutti gli ultimi tre esercizi finanziari;

50005

50010

50020

50030

50040

50050

50060

50070

50080

CODICE ENTE

1 0 3 0 4 5 0 1 07 0

X

X

X

X

X

X

X

X

X

del

9) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alleentrate correnti; 50090 SI NOX10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all’art. 193 del tuoel con misure di alienazione dibeni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restandoquanto previsto dall’articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dall’1 gennaio 2013;ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato alnumeratore del parametro l’intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzodi amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari.

50100 SI NOX

Bollo dell'ente

RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO(Sig. Dott. Giulio Pinchetti)DATALUOGO

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

IL SEGRETARIO(Sig. Dott. Guido Perghem)

IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ENTE(Sig. Dott. Alessandro Novellini)266

PARAMETRI DI DEFICITARIETA' STRUTTURALE 2013-2015(Decr. Min. Int. 18/02/2013 GU n° 55 del 06/03/2013)

dettaglio dei valori

Punto n° 1 Rispettato Punto n° 1 - specifica RispettatoDisavanzo di gestione > 5% entrate correnti Disavanzo di gestione > 5% entrate correnti

Disavanzo di gestione 0,00 0,00% Disavanzo di gestione

Avanzo di gestione 1.467.143,26 Avanzo di gestione 1.467.143,26Risultato cont. di gestione 636.818,25 Risultato cont. di gestione 636.818,25Avanzo appl. per spese invest. 830.325,01 Avanzo appl. per spese invest. 830.325,01

Avanzo appl. per estinz. Antic. Mutui 0,00

5% Entrate correnti 871.732,49 5% Entrate correntiEntrate correnti 17.434.649,76 Entrate correnti 17.434.649,76tit. 1 10.852.367,04 tit. 1 10.852.367,04tit. 2 2.259.686,47 tit. 2 2.259.686,47tit. 3 4.322.596,25 tit. 3 4.322.596,25

Punto n° 2 Rispettato Punto n° 3 Rispettatoresidui attivi di comp. tit. 1 e 3 > 42% entrate comp. Tit. 1 e 3 volume dei residui attivi in c.to res. Tit. 1 e 3

> 65% entrate comp. Tit. 1 e 3Residui da entrate di competenza 2.679.390,45 19,09%Tit. 1 1.463.748,68 Residui da entrate da residui 822.529,50 5,86%Tit. 3 1.264.676,28 tit. 1 405.158,62 - FSC -49.034,51 tit. 3 417.370,88

- FSC 0,00

42% Entrate tit. 1 e 3 - accertamenti di comp. 5.894.953,13 65% Entrate tit. 1 e 3 - accertamenti di comp. 9.123.141,75Entrate considerate 14.035.602,69 Entrate considerate 14.035.602,69Tit. 1 10.852.367,04 Tit. 1 10.852.367,04Tit. 3 4.322.596,25 Tit. 3 4.322.596,25 - FSC -1.139.360,60 - FSC -1.139.360,60

Punto n° 4 Rispettato Punto n° 5 RispettatoVolume dei residui passivi complessivi > 40% spese tit. 1 Procedim. Esec. Forzata > 5% spese correnti

Residui passivi complessivi tit.1 2.596.996,10 16,87% Procedimenti esecuzione forzata 0,00 0,00%Tit. 1 2.596.996,10

40% Spese tit. 1 - impegni di comp. 6.159.065,52 5% Spese correnti - impegni di comp. 769.883,19Titolo 1° 15.397.663,79 Titolo 1° 15.397.663,79

11 dissesto 2015 new.xls-dissesto

267

PARAMETRI DI DEFICITARIETA' STRUTTURALE 2013-2015(Decr. Min. Int. 18/02/2013 GU n° 55 del 06/03/2013)

dettaglio dei valori

Punto n° 6 Rispettato Punto n° 7 RispettatoVolume spese per il personale > al 39% entrate correnti (Tit.1+2+3) Debiti finanziam.> 150% entrate correnti

Spese per il personale 3.863.243,83 22,16% Debiti di finanziamento 9.014.115,54 51,70%

39% Entrate correnti - accertamenti di comp. 6.799.513,00 150% Entrate correnti - accertamenti di comp. 20.921.579,71Entrate correnti 17.434.649,76

Entrate correnti (tit. 1+2+3) 17.434.649,76 tit. 1 10.852.367,04tit. 2 2.259.686,47tit. 3 4.322.596,25

Punto n° 8 Rispettato Punto n° 9 Rispettatodebiti fuori bilancio dell'anno > 1% entrate correnti Anticipaz. Cassa non rimborsata > 5% entrate correnti(l'indice è negativo se superato in tutti gli ultimi 3 anni)

D.B.F. 2014 478,40 0,00% Anticipazione cassa non rimborsata 0,00 0,00%1% entrate correnti 2010 - accert. di comp. 174.346,50Entrate correnti 17.434.649,76 5% Entrate correnti - accertamenti di comp. 871.732,49

Entrate correnti 17.434.649,76D.B.F. 2014 16.349,43 0,10% tit. 1 10.852.367,041% entrate correnti 2010 - accert. di comp. 159.078,28 tit. 2 2.259.686,47Entrate correnti 15.907.828,05 tit. 3 4.322.596,25

D.B.F. 2013 148,00 0,00%1% entrate correnti 2010 - accert. di comp. 170.110,36Entrate correnti 17.011.036,49

Punto n° 10 RispettatoRipiano squilibri art. 193 TUEL finanziato con alieneazionie/o avanzo ammn.ne > 5% della spesa corrente

Ripiano squilibri finanziati come sopra 0,00 0,00%

5% Spese correnti - impegni di comp. 769.883,19Titolo 1° 15.397.663,79

11 dissesto 2015 new.xls-dissesto

268

DUP 2017-2019 - CAPACITA’ DI INDEBITAMENTO

L’impegno dell’amministrazione nel rispettare gli obiettivi di finanza pubblica di riduzione del debito sono ben illustrati nella tabella successiva. 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

rendiconto rendiconto rendiconto Bilancio assestato

previsione previsione previsione

Debito all’01/01 11.750.304,68 10.869.571,98 9.928.114,02 9.014.115,54 8.223.243,15 7.373.743,15 6.519.093,15

+ nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00 150.090,00 0,00 0,00 0,00 - prestiti rimborsati 880.732,70 895.531,62 913.998,48 926.830,00 849.500,00 854.650,00 888.430,00

- estinzioni anticipate 0,00 0,00 0,00 14.132,39 0,00 0,00 0,00 +/- altro 0,00 -45.926,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Debito al 31/12 10.869.571,98 9.928.114,02 9.014.115,54 8.223.243,15 7.373.743,15 6.519.093,15 5.630.663,15

abitanti al 31/12 22.844 23.157 23.212 23.212 23.212 23.212 23.212 rapporto residuo debito/abitante

475,82 428,73 388,34 354,27 317,67 280,85 242,58

Il debito presenta una costante e netta diminuzione e, nel 2019, si assesterà ad € 242,58 per abitante, pari a complessivi € 5.630.663,15.

Il tasso medio di interesse, pari al 2,74% annuale, calcolato sui valori del Rendiconto 2015 (ultimo rendiconto approvato), risulta contenuto, rispetto agli andamenti di mercato, e deriva in parte dalle operazioni di ristrutturazione dello stock del debito attuate dall’ente e in parte dal mercato dei tassi degli ultimi anni. 2012 2013 2014 2015 rendiconto rendiconto rendiconto rendiconto residuo debito all’01/01 14.104.730,83 11.750.304,68 10.869.571,98 9.928.114,02 Interessi pagati nell’anno 429.501,32 313.617,28 294.593,35 272.183,95 Tasso di interesse medio sul debito 3,05% 2,67% 2,71% 2,74%

Anche il tasso medio di interesse, calcolato sulla base delle previsioni 2016/2019 risulta contenuto. 2016 2017 2018 2019

Bilancio assestato previsione previsione previsione

residuo debito all’01/01 9.014.115,54 8.223.243,15 7.373.743,15 6.519.093,15

Interessi pagati nell’anno 248.411,00 228.730,00 210.230,00 188.880,00 Tasso di interesse medio sul debito 3,05% 2,78% 2,85% 2,90%

La spesa complessiva dell’indebitamento, considerando sia la quota di interessi pagata annualmente che il rimborso del capitale, ha nel periodo 2013/2019 la seguente evoluzione: 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

rendiconto rendiconto rendiconto Bilancio assestato

previsione previsione previsione

Interessi 313.617,28 294.593,35 267.845,00 248.411,00 228.730,00 210.230,00 188.880,00 Quota Capitale 880.732,70 895.531,62 913.998,48 926.830,00 849.500,00 854.650,00 888.430,00

TOTALE 1.194.349,98 1.189.932,25 1.196.136,47 1.175.241,00 1.078.230,00 1.064.880,00 1.077.310,00

RICORSO AD ANTICIPAZIONI DI CASSA

Nell’ultimo quinquennio non si è reso necessario il ricorso all’anticipazione di cassa. Non si prevede di farvi ricorso anche nel triennio 2017-2019.

269

FIDEIUSSIONI PRESTATE DAL COMUNE A TERZI.

Risultano le seguenti fideiussioni prestate dal Comune:

- Fideiussione per convenzione gestione banca dati motorizzazione civile € 1.195,20;

- Fideiussione per realizzazione campi tennis € 331.330,00.

Tali fideiussioni non hanno effetti particolari sulle capacità di indebitamento del Comune.

270


BILANCIO DI PREVISIONE - EQUILIBRI DI BILANCIOEsercizio: 2017

3.972.563,92

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

COMPETENZAANNO DI

RIFERIMENTODEL BILANCIO

2017

COMPETENZAANNO 2018

COMPETENZAANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 0,00 0,00

B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 16.825.037,00 16.768.537,00 16.793.722,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamentedestinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche 0,00 0,000,00

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti 15.987.837,00 15.913.887,00 15.905.292,00

H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti 12.300,00

(+)

(+)

(+)

(-)

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTOSULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

(+)

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00653.000,00555.000,00461.000,00fondo svalutazione crediti

E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti (-) 849.500,00 854.650,00 888.430,00di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) -12.300,00 0,00 0,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base aspecifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

di cui per estinzione anticipata di prestiti(+)

0,00 0,00 0,000,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento inbase a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipatadei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00

O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**)

0,00 0,00

di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 esuccessive modifiche e rifinanziamenti) 0,00 0,00 0,00





COMPETENZAANNO DI


2017

COMPETENZAANNO 2018

COMPETENZAANNO 2019

P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese diinvestimento (*)

0,00

Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00

(+)

(+)R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 4.296.556,56 2.803.429,90 2.208.000,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamentedestinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0,00 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base aspecifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00

0,000,000,00(-)T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attivitàfinanziaria

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento inbase a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 0,00 0,00 0,00

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale di cui fondo pluriennale vincolato

(-) 4.296.556,560,00

2.803.429,900,00

2.208.000,000,00

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni di crediti di medio-lungotermine (-) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipatadei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00





COMPETENZAANNO DI


2017

COMPETENZAANNO 2018

COMPETENZAANNO 2019

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti di breve termine 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attivitàfinanziaria 0,00 0,00 0,00

(+)

(+)

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni di crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attivitàfinanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00

EQUILIBRIO FINALE

W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni di crediti di medio-lungo (+) 0,00 0,00 0,00

0,000,000,00(-)X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni di crediti di medio-lungotermine

Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spesecorrenti (H)

(-) 12.300,00 0,00 0,00

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti plur. -12.300,00 0,00 0,00

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali:


ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

274

Dotazione Organica

DOTAZIONE ORGANICA COMPLESSIVA

CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE ORGANICA N°

IN SERVIZIO N°

DIR. 4 4 D iniz. D3 3 2 D iniz. D1 23 23

C 48 46 B iniz. B3 12 11 B iniz. B1 18 16

108 102

AREA TECNICA CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE

ORGANICA N° IN SERVIZIO N°

DIR. 1 1 D iniz. D1 3 3

C 5 5 B iniz. B3 1 0 B iniz. B1 10 10

20 19

AREA ECONOMICO FINANZIARIA


IN SERVIZIO N°

DIR. 1 1 D iniz. D1 7 7

C 9 9 B iniz. B3 6 6

23 23

AREA DI VIGILANZA CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE


D iniz. D1 2 2 C 10 10

B iniz. B1 1 1 13 13

276

AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA


IN SERVIZIO N°

D iniz. D3 1 1 C 4 4

B iniz. B3 2 2 7 7

AREA SERVIZI ALLA PERSONA CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE


DIR. 1 1 D iniz. D1 8 8

C 13 12 B iniz. B3 4 4 B iniz. B1 4 2

30 27

UFFICIO DEL PIANO DI ZONA CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE


D iniz. D3 1 1 D iniz. D1 1 1

2 2

AREA AMMINISTRATIVA CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE


B iniz. B3 1 1 B iniz. B1 4 4

5 5

AREA URBANISTICA – EDIL.PRIVATA CAT. PROF. PREVISTI IN DOTAZIONE


DIR. 1 1 D iniz. D3 1 0 (riservato Porta) D iniz. D1 2 2

C 3 2 B iniz. B1 1 1

8 6

277

fonte rielaborazione dati provenienti dal conto annuale del

personale 31.12.2006 31.12.2008 31/12/2010 31/12/2012 31/12/2014 31/12/2015

2006 2008 2010 2012 2014 2015 personale a tempo indeterminato a tempo pieno tabella 1 99 91 91 89 89 86 a tempo indeterminato part time tabella 1 13 16 15 14 15 17 totale dipendenti a tempo indeterminato formula 112 107 106 103 104 103 di cui uomini tabella 1 42 38 38 36 39 39 di cui donne tabella 1 70 69 68 67 65 64 controllo formula 0 0 0 0 0 0 percentuale uomini formula 38% 36% 36% 35% 38% 38% percentuale donne formula 63% 64% 64% 65% 63% 62% lavoro flessibile tabella 2 1 2 1 3,52 1 1 scuola dell'obbligo tabella 9 29 26 24 23 22 22 scuola superiore tabella 9 66 61 61 60 60 58 laurea tabella 9 17 20 21 20 22 23 specializzazione post laurea tabella 9 0 0 0 0 0 0 percentuale scuola dell'obbligo formula 26% 24% 23% 22% 21% 21% percentuale scuola superiore formula 59% 57% 58% 58% 58% 56% percentuale laurea formula 15% 19% 20% 19% 21% 22% totale formula 100% 100% 100% 100% 100% 100% controllo formula 0 0 0 0 0 0 categoria A: (ausiliari, operai ecc.) tabella 1 1 1 1 0 0 0 categoria B (operai messi impiegati esecutivi ecc.) tabella 1 29 29 28 29 28 27 categoria C (geometri ragionieri istruttori agenti PM ecc.) tabella 1 54 51 50 47 47 46 categoria D (tecnici - funzionari - quadri) tabella 1 24 21 23 23 24 25 segretario comunale + dirigenti tabella 1 4 5 4 4 5 5 controllo 0 0 0 0 0 0 da 19 a 29 anni tabella 8 3 0 1 0 0 0 da 30 a 39 anni tabella 8 33 31 22 13 8 6 da 40 a 49 anni tabella 8 50 51 48 42 39 37 da 50 a 59 anni tabella 8 25 25 35 47 52 53 da 60 a 69 anni tabella 8 1 0 0 1 5 7 controllo formula 0 0 0 0 0 0 unità personale tempo indeterminato rapportate a tempo intero formula 105,5 99,0 98,5 96,0 96,5 94,5 totale unità intere dipendenti (indet + flessibile) formula 106,5 101,0 99,5 99,5 97,5 95,5 abitanti anagrafe 20775 22045 22700 23260 23157 23212 abitanti/dipendenti formula 195 218 228 234 238 243

giorni assenza per ferie tabella 11 3210 2968 3060 2988 3142 3657

giorni assenza per malattia

tabella 11 967 747 322 727 612 744

278

giorni permessi retribuiti, maternità, paternità, malattia figli, congedi personali, per handicap L. 104

tabella 11 905 1117 482 525 336 484

giorni assenza per scioperi

tabella 11 0 30 5 19 12 0

Totale giorni assenza tabella 11 5082 4862 3869 4259 4102 4885

giornate assenza per permessi vari dipendente formula 8,1 10,4 4,5 5,1 3,2 4,7

giornate assenza per dipendente per malattia formula 8,6 7,0 3,0 7,1 5,9 7,2

tasso assenteismo totale (escluso ferie e scioperi) formula 4,6% 4,8% 2,1% 3,3% 2,5% 3,3% tasso assenteismo malattia formula 2,4% 1,9% 0,8% 1,9% 1,6% 2,0% spese per voci stipendiali fisse

tabella 12

€ 2.381.836,00

€ 2.420.091,00

€ 2.356.657,00

€ 2.301.286,00

€ 2.327.212,00 € 2.297.251,00

spese per indennità e salario accessorio

tabella 13

€ 705.404,00

€ 656.739,00

€ 578.005,00

€ 591.557,00

€ 476.534,00 € 491.315,00

totale stipendi lordi al personale formula

€ 3.087.240,00

€ 3.076.830,00

€ 2.934.662,00

€ 2.892.843,00

€ 2.803.746,00 € 2.788.566,00

279

evoluzione numero dipendenti

105,5

99,0 98,5

96,0 96,5

94,5

88

90

92

94

96

98

100

102

104

106

108

2006

2008

2010

2012

2014

2015

anni

num

ero

unità

inte

re d

ipen

dent

i

Alla fine del 2015 risultavano 94,5 unità intere di personale. In particolare risultavano 86 dipendenti di ruolo a tempo pieno, 17 part time di ruolo, e 1 dipendente a tempo intero con lavoro flessibile (tempo determinato), come da tabella seguente.

280

99

131

91

16

2

91

151

89

14

3,52

89

151

86

17

1

0

20

40

60

80

100

120di

pend

enti

31.12.2006 31.12.2008 31/12/2010 31/12/2012 31/12/2014 31/12/2015anni

tipo rapporto lavoro lavoro flessibile

part time di ruolo

tempo intero di ruolo

rapporto abitanti dipendenti

195218

228 234 238 243

010

020

030

0

31.12.2006 31.12.2008 31/12/2010 31/12/2012 31/12/2014 31/12/2015

anni

num

ero

abita

nti p

er d

ipen

dent

e

Alla fine del 2015 risultava un dipendente ogni 243 abitanti. Il rapporto in un decennio è aumentato di circa 50 abitanti.

281

dipendenti di ruolo per sesso

0%10%20%30%40%50%60%70%

31.12

.2006

31.12

.2008

31/12

/2010

31/12

/2012

31/12

/2014

31/12

/2015

anni

sess

o

percentuale maschi

percentuale femmine

Le donne rappresentano oltre il 60% del personale e il dato è costante nel tempo.

distribuzione percentuale dipendenti per titolo di studio

0%10%20%30%40%50%60%70%

31.12

.2006

31.12

.2008

31/12

/2010

31/12

/2012

31/12

/2014

31/12

/2015

anni

perc

entu

ale

scuola dell'obbligoscuola superiorelaureati

la percentuale dei laureati ha superato il 20% mentre diminuiscono i dipendenti con la sola scuola dell'obbligo.

282

distribuzione per categoria contrattuale

0

20

40

60

80

100

120

31.12

.2006

31.12

.2008

31/12

/2010

31/12

/2012

31/12

/2014

31/12

/2015

anni

dipe

nden

ti di

ruol

o

segretario comunale + dirigenti

categoria D (tecnic i - funzionari -quadri)

categoria C (geometri ragionieriistruttori agenti PM ecc.)

categoria B (operai messi impiegatiesecutivi ecc.)

categoria A: (ausiliari, operai ecc.)

La categoria più presente è la C riguardante soprattuto impiegati e tecnici non direttivi e agenti di polizia locale.

283

distribuzione per età

0

20

40

60

80

100

120

140

31.12

.2006

31.12

.2008

31/12

/2010

31/12

/2012

31/12

/2014

31/12

/2015

anni

dipe

nden

ti di

ruo

lo

da 19 a 29 anni da 30 a 39 anni

da 40 a 49 anni da 50 a 59 anni

da 60 a 69 anni

La fascia di età più presente rimane quella tra i 50 e 59 anni, mentre, per effetto delle nuove leggi sulle pensioni, aumentano sempre più i sessantenni. Spariscono i giovani fino a 29 anni, mentre diminuiscono sensibilmente i trentenni. Il personale è sempre più vecchio anagraficamente, non è nativo digitale, con evidenti problemi di introduzione di innovazioni tecnologiche e informatiche. Nei prossimi 10 anni si assisterà a un grande esodo verso la pensione e a un rinnovamento dell'organico.

284

composizione salario lordo

€ - € 500.000 € 1.000.000 € 1.500.000 € 2.000.000 € 2.500.000 € 3.000.000

31.12.2006

31.12.2008

31/12/2010

31/12/2012

31/12/2014

31/12/2015sa

lario

spesa in euro

salario f issosalario accessorio

La composizione del salario si sposta verso la parte fissa, per effetto dei limiti alla contrattazione decentrata integrativa degli ultimi anni.

assenteismo dei dipendenti

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

2006 2008 2010 2012 2014 2015

anni

gior

nate

ann

ue a

ssen

za p

er d

ipen

dent

e

assenze malattia

assenze permessi

285

Un dipendente comunale di Castiglione delle Stiviere risulta mediamente assente per circa 7 giorni l'anno per malattia (dato 2015). I dipendenti sono mediamente assenti 5 giorni per permessi vari. Vista l'età media dei dipendenti i permessi relativi alla maternità sono contenuti mentre aumentano quelli relativa all'assistenza portatori handicap e invalidi.

tasso assenteismo dei dipendenti

0,0%

1,0%

2,0%

3,0%

4,0%

5,0%

6,0%

2006 2008 2010 2012 2014 2015

anni

perc

entu

ale

asse

ntei

smo

tasso assenteismo malattia

tasso assenteismo totale (escluso ferie e scioperi)

Come si può notare il tasso di assenteismo è abbastanza costante negli ultimi 10 anni. Cambia la motivazione die permessi: ai congedi per maternità si sostituiscono i congedi per invalidità (del dipendente e dei suoi familiari).

286

PROGRAMMA RELATIVO ALL’AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI STUDIO O DI RICERCA, OVVER O DI CONSULENZA A SOGGETTI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE

Oggetto dell’incarico Rif. Normativo specifico dell’intervento

Riferimento alle missioni di cui al d.lgs. 118/2011

Area Servizi alla Persona – Cultura e Biblioteca Ricerche storiche e sociologiche finalizzate alla predisposizione di pubblicazioni

Missone 05 - tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Incarichi a docenti universitari o specialisti altamente qualificati partecipanti a convegni organizzati dall’Ente


Incarichi conferiti per conferenze su argomenti artistici, storici, letterari, religiosi, scientifici, naturalistici


Incarichi conferiti a storici e critici d’arte per la realizzazione di mostre e esposizioni


Attività di promozione della lettura per adulti e ragazzi


Incontri con autori Missone 05 - tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Seminari, conferenze, corsi per la formazione del personale bibliotecario


Consulenza per la realizzazione di bibliografie


Progettazione grafica e illustrazione


Servizi per la gestione centralizzata archivio lettori (tessere-lettore)


Area Servizi alla Persona – Servizio legale Assistenza legale in giudizio e stragiudiziale

Missione 01 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Incarichi per consulenze e pareri su specifiche tematiche


Incarichi e consulenze per l’attuazione della normativa sulla privacy


Area Servizi alla Persona – Servizi Sociali Consulenze e collaborazioni per la Formazione e Supervisione del Servizio Asilo Nido

Missone 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia

287



Consulenze e collaborazioni per l’attivazione di progetti e percorsi di sensibilizzazione rivolti ai genitori dell’asilo nido comunale


Consulenze e collaborazioni per la realizzazione di azioni legate alla messa a punto di politiche a sostegno della genitorialità e della famiglia

L. 53/2000 Missone 12 - Diritti Sociali, politiche sociali e famiglia

Consulenze e collaborazione per la messa a punto di politiche tariffarie rivolte ai cittadini fruitori dei servizi sociali e scolastici

D. Lgs. 109/ 1998 - D.Lgs. 130/2000


Formazione e consulenza nell’ambito della programmazione per l’attuazione di progetti legati alle leggi di settore nazionali

L. 328/2000 - Circolari Regionali di attuazione – L. 285/1997 –L. 162/1998


Formazione e consulenza nell’ambito delle azioni di sistema e di governo nell’ambito dei “Piani di Zona”

L. 328/2000 - Circolari Regionali di attuazione


Consulenze e collaborazioni nell’ambito della progettazione ed azioni relative al “Contratto di Quartiere”.

2° Programma regionale Contratti di Quartiere


Area Servizi alla Persona – Servizio Istruzione Consulenze e collaborazioni per la realizzazione dei progetti legati all’attuazione del Piano Diritto allo Studio

L.R. 31/1980 - L. 59/1997 Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio

Consulenze e collaborazioni per la realizzazione di progetti dedicati alla promozione della salute e degli stili di vita ( es: ginnastica correttiva, educazione alimentare ecc.)

Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio

Consulenze e collaborazioni per la richiesta di contributo AGEA Missione 04 - Istruzione e

diritto allo studio Area Servizi alla Persona – Servizio Turismo e valorizzazione del Territorio Consulenze e collaborazioni per progettazione ed attuazione programmi ufficio turismo

LR n. 15/2007 Missione 07 - Turismo

Consulenze e collaborazioni per progettazione ed attuazione programmi di valorizzazione del territorio

Missione 05 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

288



Area Tecnica – Servizio Opere Pubbliche

Redazione di piani di sviluppo locale

DGR 3910 DEL 27/12/2006 – REGOLAMENTO CE 1698/2005

Missione 08 - Assetto del territorio eedilizia abitativa Missione 01 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Valutazione ambientale strategica - procedura di esclusione per piani e programmi.

L.R. 12/2005 D.LGS. 152/2006 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI

Missione 08 - Assetto del territorio edilizia abitativa Missione 01 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Verifica del progetto definitivo od esecutivo prima dell’inizio dei lavori

D. LGS. 163/2006


Verifica preventiva dell’interesse archeologico, esecuzione di carotaggi, prospezioni geofisiche e geochimiche, saggi archeologici tali da assicurare una sufficiente campionatura dell’area interessata ai lavori, sondaggi e scavi

D. LGS. 163/2006


Indagini preliminari diagnostiche relative al patrimonio storico-monumentale ( indagini mediante fluorescenza indotta, indagini termografiche, indagini mediante georadar, indagini ultrasoniche, ecc……)

D. LGS. 163/2006


Procedure espropriative D.P.R. 327/2001 D. LGS. 163/2006


Assistenza archeologica durante l’esecuzione dei lavori D. LGS. 163/2006


Attivita’ di supporto al responsabile del procedimento (per progetto e fattibilita’ intervento, supervisione coordinameto e verifica alla progettazione preliminare definitiva ed esecutiva, supervisione alla direzione lavori, supervisione alla sicurezza, funzioni amministrative, ecc.)

D. LGS. 163/2006


289



Area Urbansitica – Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata

Collaudi cartografie LR 12/2005 e delibere di G.R.;

Missione 08 - Assetto del territorio edilizia abitativa

Piani di zonizzazione acustica, analisi del clima acustico e diagnosi

Legge 447/1995; Missione 08 - Assetto del territorio edilizia abitativa

Piani di illuminazione e loro varianti LR 17/2000;


Piano urbano dl traffico,catasto stradale e piani della segnaletica/cartellonistica

D.lgs 285/1992; Missione 08 - Assetto del territorio edilizia abitativa

Piano urbano del sottosuolo PUGSS LR. 26/2003;


Piano di protezione civile LR. 16/2004

Missione 08 - Assetto del territorio edilizia abitativa Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Piani cimiteriali LR. 22/2003


Redazione studi di valutazione ambientale strategica di piani e programmi

D.Lgs 152/2006 e LR. 12/2005;


Consulenze legali in materia edilizia e amministrativa in genere


Creazione e modifica di programmi comunali di gestione del territorio


Incarichi per redazione di studi e approfondimenti in materia socio-economica, ambientale, storica, archivistica, sanitaria di interesse urbanistico e di tutela del territorio.


Area Finanziaria – Servizio Bilancio, Ragioneria, Economato Consulenze e collaborazioni in materia di appalti pubblici


Consulenze e collaborazioni in materia fiscale anche riferita alla gestione del personale, anche ai fini di un eventuale affidamento in out sourcing dei servizi


290



Consulenze e collaborazioni per l’aggiornamento o la redazione di strumenti di bilancio, anche ai fini di un eventuale affidamento in out sourcing dei servizi


Area Finanziaria – Ufficio Relazione ed Accoglienza al Pubblico ed alle Imprese Consulenza e collaborazione in materia di Commercio, Pubblici esercizi, Acconciatori ed estetisti, Rivendite Giornali e riviste, Phone Center

Legislazione nazionale e regionale

Missione 01 – Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 14 – Sviluppo economico e competitività

Consulenze e collaborazioni in materia di accesso a contributi ed incentivi della Comunità Europea rivolti a Enti pubblici e soggetti provati

Legislazione nazionale, regionale e Comunitaria

Missione 01 – Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 14 – Sviluppo economico e competitività

Area Finanziaria – Servizio Personale Collaborazione e predisposizione pratiche previdenziali del personale dipendente


Collaborazione ed assistenza con formazione a supporto dell’Amministrazione Comunale in merito all’organizzazione ed alla gestione delle risorse umane


Consulenze e collaborazioni in materia di sicurezza e formazione del personale dipendente

D. Lgs 626/94 e s.m. e decreti ad esso correlati:

- d. lgs 195/2006 - d. lgs 187/2005 - d. lgs 25/2002


291

Originale

Soggetta a comunicazione

Capigruppo Consiliari

con elenco n. 29673

in data 22/11/2016

Codice Ente

10835

Numero

196

Data

10/10/2016

Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

Oggetto: D.LGS. 18/04/2016 N.50, DECRETO 24/10/2014 DEL MINISTERO

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI, D.LGS. 12/04/2016 N. 50 E DPR

05/10/2010 N. 207. ADOZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI

PUBBLICI 2017-18-19 ED ELENCO ANNUALE 2017. L’anno 2016 addì 10 del mese di Ottobre alle ore 18.00 nella Sala delle Adunanze. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale.

All’appello risultano: Carica Nominativo Presenti

Sindaco Alessandro Novellini SI

Assessore Claudio Leoci SI

Assessore Elena Cantoni SI

Assessore Maria Carattoni SI

Assessore Marco Montesano SI

Assessore Paolo Signori SI

Assiste il Segretario Generale Supplente Dott. Barbara Marangotto, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Il Dott. Alessandro Novellini, nella sua qualità di Sindaco, assunta la Presidenza e constatata la legalità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.

CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE

Provincia di Mantova

***

292

Oggetto: D.LGS. 18/04/2016 N.50, DECRETO 24/10/2014 DEL MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI, D.LGS. 12/04/2016 N. 50 E DPR 05/10/2010 N. 207. ADOZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2017-18-19 ED ELENCO ANNUALE 2017.

LA GIUNTA COMUNALE

UDITO il Sindaco; VISTO il D.Lgs. 18/04/2016 n. 50 “Adozione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, pubblicato sulla G.U. n. 91 del 19/04/2016 ed in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione, il quale stabilisce: a) all’art. 21 “Programma delle acquisizioni delle Stazioni appaltanti”: - comma 1) che “le Amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisiti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali; i programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio”; - comma 3) che “il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e indicano i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l’indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio; - comma 8) che “ con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previo parere del CIPE, sentita la Conferenza unificata sono definiti: a) le modalità di aggiornamento dei programmi e dei relativi elenchi annuali, d) i criteri per l’inclusione dei lavori nel programma e il livello di progettazione minima richiesto per tipologia e classe di importo, e) gli schemi tipo e le informazioni minime che essi devono contenere, individuandole anche in coerenza con gli standard degli obblighi informativi e di pubblicità relativi ai contratti”; - comma 9) che “fino all’adozione del decreto di cui al comma 8), si applica l’articolo 216, comma 3)”; b) all’articolo 216 “Disposizioni transitorie e di coordinamento”: - comma 3) che “ fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui all’articolo 21, comma 8, si applicano gli atti di programmazione già adottati ed efficaci, all’interno dei quali le amministrazioni aggiudicatrici individuano un ordine di priorità degli interventi, tenendo comunque conto dei lavori necessari alla realizzazione delle opere non completate e già avviate sulla base della programmazione triennale precedente, dei progetti esecutivi già approvati e dei lavori di manutenzione e recupero del patrimonio esistente. Le amministrazioni aggiudicatrici procedono con le medesime modalità per le nuove programmazioni che si rendano necessarie prima dell’adozione del decreto”; RITENUTO che da quanto sopra discenda che per l’adozione della programmazione dei lavori pubblici 2017/2018/2019 – elenco annuale 2017 si debba attenersi alle modalità previste dalle norme previgenti, ossia all’art. 128 del d.lgs. n. 163/2006 ed all’art. 13 del D.P.R. n. 207/2010;


Provincia di Mantova ***

293

ATTESO che: - l'art. 128 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” stabilisce: - al comma 1) che “L’attività di realizzazione dei lavori di cui al presente codice di singolo importo superiore a 100.000 euro si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono e approvano, nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente, e dalla normativa urbanistica, unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nell’anno stesso”; - al comma 11) che "…. Le amministrazioni aggiudicatrici sono tenute ad adottare il programma triennale e gli elenchi annuali dei lavori sulla base degli schemi tipo, che sono definiti con decreto del Ministro delle Infrastrutture"; - il Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni, approvato con D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 pubblicato sulla G.U. n. 288 del 10/12/2010, in vigore dall’8 giugno 2011, statuisce all'art. 13 commi 1), 3) e 4) che: a) "In conformità dello schema-tipo definito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e sulla base degli studi di cui all’articolo 11, commi 1 e 3, ogni anno viene redatto, aggiornando quello precedentemente approvato, un programma dei lavori pubblici da eseguire nel successivo triennio; tale programma è deliberato dalle amministrazioni aggiudicatrici diverse dallo Stato contestualmente al bilancio di previsione e al bilancio pluriennale, ed è ad essi allegato assieme all’elenco dei lavori da avviare nell’anno; b) lo schema di programma e di aggiornamento sono redatti entro il 30 settembre di ogni anno ed adottati dall’organo competente entro il 15 ottobre di ogni anno; c) sulla base dell’’aggiornamento di cui al comma 3) è redatto, entro la stessa data, l’elenco dei lavori da avviare nell’anno successivo, con l’indicazione del codice unico di progetto, previamente richiesto dai soggetti competente per ciascun lavoro; - il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Decreto 24 ottobre 2014 pubblicato sulla G.U. 05 dicembre 2015 n. 283 – che ha sostituito il precedente decreto ministeriale 11 novembre 2011 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - ha stabilito le “Procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici, e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi”; - nel suddetto D.M. 24/10/2014 gli schemi-tipo delle schede1, 2, 2B e 3 riguardano le opere pubbliche, la scheda 4 riguarda il “Programma annuale forniture e servizi dell’Amministrazione – art. 271 del DPR 5 ottobre 2010 n. 207” ( che stabiliva “ciascuna amministrazione aggiudicatrice può approvare ogni anno

un programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi relativo all’esercizio successivo”);

RICHIAMATA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 03/03/2016, esecutiva a sensi di legge, con la quale è stato approvato il programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2016 – 2017 – 2018 – elenco annuale 2016, successivamente aggiornato con provvedimento del C.C. n. 50 del 15/06/2016, e preso atto degli interventi già inseriti nella programmazione triennale; DATO ATTO che, in applicazione delle norme sopraccitate, occorre procedere all’adozione del programma triennale per il periodo 2017/2018/2019 e dell’elenco annuale di competenza 2017 di questo Ente; VISTO il programma triennale dei lavori pubblici 2017- 2018 – 2019 e l'elenco annuale 2017, redatti - in conformità allo schema-tipo – dal Responsabile della struttura competente, a cui è affidata la predisposizione del programma triennale e dell’elenco annuale sulla base delle proposte inviate dai Responsabili del Procedimento di cui all’art. 10 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;

294

DATO ATTO altresì che il medesimo, allegato quale parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, si compone delle schede richieste dal Decreto 24 ottobre 2014 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; VISTO che lo stesso è stato predisposto tenendo conto delle disposizioni legislative a riguardo e degli indirizzi programmatici di questa amministrazione forniti tenendo conto anche delle opere in corso di realizzazione nel vigente programma triennale 2016/2018; RITENUTO di procedere alla sua adozione; VISTO il vigente Statuto comunale; VISTO l’art. 125 del T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000; VISTO l’art. 134, comma 4), del T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000, in relazione alla particolare urgenza di provvedere ai successivi adempimenti, ai sensi della vigente normativa in materia soprarichiamata, che stabilisce la data del 15 ottobre per l’adozione del programma in argomento; DATO ATTO che il responsabile del procedimento è il Dirigente dell’Area Tecnica Ing. Leo Galli; VISTI i seguenti allegati pareri favorevoli di cui all’art. 49 del T.U.E.L. n. 267 del 18 agosto 2000: -del Dirigente Area Tecnica in ordine alla regolarità tecnica, -del Dirigente Area Finanziaria in ordine alla regolarità contabile; all’unanimità,

d e l i b e r a

1.-DI APPROVARE la narrativa in quanto parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

2.-DI ADOTTARE l’ allegato “Programma triennale” dei lavori pubblici per il triennio 2017- 2018- 2019 e l'elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2017 che si compone delle schede 1 – 2 – 3 e 2b così come richiesto dal Decreto 24 ottobre 2014 del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato sulla G.U. 5 dicembre 2014 n. 283. 3.-DI STABILIRE che eventuali osservazioni e/o proposte di modifica al piano triennale siano inviate al Responsabile del Programma triennale dei lavori pubblici nei tempi previsti dalla normativa vigente in materia. -all’unanimità, con separata votazione,

d e l i b e r a 4._DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile. *****

295

Originale

Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto.

IL SINDACO – PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Alessandro Novellini Dott. Barbara

Marangotto

AVVISO DI PUBBLICAZIONE

Si certifica che la presente deliberazione viene pubblicata all’Albo Pretorio il 22/11/2016

per rimanervi 15 giorni consecutivi e contestualmente, ai sensi dell’art. 125 T.U.E.L. n. 267 del

18/08/2000, comunicata in elenco ai Capigruppo Consiliari.

Castiglione delle Stiviere, 22/11/2016

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Guido Perghem

ESTREMI DI ESECUTIVITA’

Divenuta esecutiva il per decorrenza dei termini ai sensi dell’art. 134, 3° comma,

T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000.

Castiglione delle Stiviere,


304

Originale



con elenco n. 27312

in data 26/10/2016

Codice Ente

10835

Numero

203

Data

19/10/2016


Oggetto: AGGIORNAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI

PERSONALE PER IL TRIENNIO 2016-2018 E RIDETERMINAZIONE

DELLA DOTAZIONE ORGANICA. L’anno 2016 addì 19 del mese di Ottobre alle ore 18.00 nella Sala delle Adunanze. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale.






Assessore Marco Montesano SI


Assiste il Segretario Generale Dott. Guido Perghem, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Il Dott. Alessandro Novellini, nella sua qualità di Sindaco, assunta la Presidenza e constatata la legalità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.



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Oggetto: AGGIORNAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2016-2018 E RIDETERMINAZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA.

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che: - l’art. 39, comma 1, della Legge 27.12.1997, n. 449, stabilisce che gli organi di vertice delle

amministrazioni pubbliche, al fine di assicurare funzionalità ed ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi in relazione alle disponibilità finanziarie e di bilancio, provvedono alla programmazione triennale del fabbisogno di personale;

- il comma 19 del citato articolo prevede per gli enti locali l’adeguamento dei propri ordinamenti ai principi suddetti finalizzandoli alla riduzione programmata delle spese di personale;

- l’art. 20 della Legge 488/1999 il quale, aggiungendo il comma 20 bis al citato art. 39 della Legge n. 449/1997, ribadisce che obiettivo degli enti locali deve essere quello di programmare le proprie politiche di assunzione adeguandosi ai principi di riduzione complessiva della spesa del personale;

- l’art. 89, comma 5, del D.Lgs. 267/2000 prevede che gli Enti Locali, nel rispetto dei principi fissati dal medesimo decreto, provvedono alla rideterminazione delle proprie dotazioni organiche, nonché all’organizzazione e gestione del personale nell’ambito della propria autonomia normativa ed organizzativa con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti;

- l’art. 91 del D.Lgs 267/2000 dispone: “Gli Enti Locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di

funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente

con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono

tenuti alla programmazione triennale dei fabbisogni di personale … finalizzata alla riduzione

programmata delle spese di personale”; - l’art. 33, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, nel testo modificato dall’art. 16 della Legge n. 183/2011,

stabilisce che le pubbliche amministrazioni che rilevino situazioni di soprannumero o rilevino eccedenze di personale sono tenute ad osservare specifiche procedure con relativa comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica;

- l’art. 6 del D.Lgs. 165/2001 stabilisce l’obbligo di rideterminare almeno ogni tre anni la dotazione organica del personale;

- l’art. 35, comma 4, del D.Lgs. 165/2001 stabilisce che le determinazioni relative all’avvio di procedure di reclutamento sono adottate da ciascuna amministrazione sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale deliberata ai sensi dell’art. 39 della L. 449/1997;

- l’art. 15, comma 5, del CCNL 01.04.1999 per il personale delle autonomie locali fa riferimento, oltre alla programmazione triennale dei fabbisogni, anche alla programmazione annuale dei fabbisogni del personale;

CONSIDERATO che, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 165/2001, le amministrazioni ispirano la loro organizzazione alla “funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento

degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità”; RILEVATO come in questo Ente, con cadenza almeno annuale, si è sempre provveduto alla ridefinizione della dotazione organica del personale, effettuando contestualmente la ricognizione delle eccedenze di personale, da ultimo con l’atto G.C. n. 224 del 25.11.2015 relativo alla programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2016-2018; VISTA la Legge 208/2015, in particolare i commi 219, 221 e 224 i quali disciplinano in merito alle dotazioni organiche dirigenziali e dispongono la ricognizione dei posti vacanti al 15 ottobre 2015; CONSIDERATO che l’Ente non incorre nell’eventualità di indisponibilità in quanti i posti sono tutti coperti, come da ricognizione effettuata ed esposta nell’allegato A) al presente provvedimento;



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VISTO l’art. 33 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come sostituito dall’articolo 16 della Legge 12.11.2011, n. 183, il quale stabilisce che “1. Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o

rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione

finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall'articolo 6, comma 1, terzo e quarto periodo,

sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo dandone immediata comunicazione al

Dipartimento della funzione pubblica. 2. Le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla

ricognizione annuale di cui al comma 1 non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro

con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere.”; CONSIDERATO che è stata effettuata dai Dirigenti e Responsabili, ciascuno per la propria struttura, la ricognizione di cui al sopra richiamato art. 33, come risulta dall’allegato B) al presente provvedimento, dalla quale non risultano, in relazione alle esigenze funzionali, eccedenze di personale nelle varie categorie e profili o posizioni di sovrannumerarietà che rendano necessaria l’attivazione di procedure di mobilità o di collocamento in disponibilità di personale; RILEVATA inoltre l’insussistenza di eccedenze di personale, valutate alla luce della situazione finanziaria dell’Ente, in virtù delle considerazioni di seguito svolte e/o attestate, in quanto l’Ente: - ha rispettato il patto di stabilità interno per l’anno 2015, come risulta dalle attestazioni rese dal

Dirigente del Servizio Finanziario di rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità interno per l’anno 2015 e, come attestato in sede di schema di variazioni di bilancio, l’anno 2016 è improntato al medesimo risultato;

- rispetta i vincoli relativamente alla spesa di personale, calcolata sulla base dei dati aggregati rilevanti come determinati dalla Ragioneria Generale dello Stato nella circolare 9/2006 e dall’ articolo 1, comma 557 della legge 296/2006;

- ha un rapporto tra spese di personale e spese correnti inferiore al 50%; PRESO ATTO quindi che: - la dotazione organica, precedente le operazioni contenute nel presente atto, evidenzia n. 105 posti, come

contenuto nell’allegato C), e non sono presenti posizioni in soprannumero o in eccedenza, come già attestato;

- non sono stati programmati processi di esternalizzazione di servizi/funzioni; - i processi di riorganizzazione ed ottimizzazione già attuati, anche a fronte di una costante ed imposta

riduzione del personale, hanno definito percorsi e sistemi improntati alla massima economicità; RICHIAMATE le seguenti norme specifiche afferenti alla gestione del personale: Art. 1, comma 557, 557-bis e 557-quater, della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: a) riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso la parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organici; c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali. Ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Art. 16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113

L’art. 16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113 ha abrogato la lettera a) all’art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ossia l’obbligo di riduzione della percentuale tra le spese di personale e le spese correnti. Tale rapporto va comunque calcolato, per determinare la capacità assunzionale; per capire se un ente può assumere nel 2016 ancora al 100% della spesa dei cessati nell’anno precedente e non al 25%, è necessario che tale rapporto sia pari o inferiore al 25%.

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RICHIAMATE inoltre le seguenti disposizioni vigenti con riferimento alla capacità assunzionale: Per gli anni 2014-2015 Art. 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito in legge 114/2014 (come modificato

dall’art 4, comma 3,

della legge 125/2015 di

conversione del

decreto-legge 78/2015)

Negli anni 2014 e 2015 le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno procedono ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari al 60 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente. La predetta facoltà ad assumere è fissata nella misura dell’80 per cento negli anni 2016 e 2017 e del 100 per cento a decorrere dall’anno 2018. Fermi restando i vincoli generali sulla spesa di personale, gli enti indicati al comma 5, la cui incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente è pari o inferiore al 25 per cento, possono procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2014, nel limite dell’80 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente e nel limite del 100 per cento a decorrere dall’anno 2015. A decorrere dall'anno 2014 è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile; è altresì consentito l’utilizzo dei residui ancora disponibili

delle quote percentuali della facoltà assunzionali riferite al triennio precedente. Dall’anno 2016 Art. 1, comma 228, della legge 208/2015

Le amministrazioni di cui all’articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e successive modificazioni, possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, a una spesa pari al 25 per cento di quella relativa al medesimo personale cessato nell’anno precedente. In relazione a quanto previsto dal primo periodo del presente comma, al solo fine di definire il processo di mobilità del personale degli enti di area vasta destinato a funzioni non fondamentali, come individuato dall’articolo 1, comma 421, della citata legge 190/2014, restano ferme le percentuali stabilite dall’articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Il comma 5-quater dell’articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, è disapplicato con riferimento agli anni 2017 e 2018.

Art. 1, comma 424, della legge 190/2014

Il comma 424 della legge 190/2014 stabilisce che le regioni e gli enti locali, per gli anni 2015 e 2016 destinano le proprie quote di capacità assunzionale a tempo indeterminato: 1. all’immissione in servizio dei vincitori di concorso pubblico, inseriti in proprie graduatorie; 2. alla ricollocazione delle unità soprannumerarie di città metropolitane e province, destinatarie di processi di mobilità; 3. esclusivamente per le finalità di ricollocazione, utilizzano, altresì, la restante percentuale della spesa relativa al personale cessato negli anni 2014 e 2015, salvo l’esaurimento del soprannumerario. Fermi i vincoli del patto di stabilità e verificata la sostenibilità finanziaria e di bilancio, le spese per il precitato personale ricollocato non si calcolano ai fini del rispetto dell’art. 1, comma 557, della legge 296/2006. Sono nulle le assunzioni effettuate in violazione del comma 424.

CONSIDERATO che, con nota n. 51991 del 10.10.2016, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha comunicato che anche per la regione Lombardia sono ripristinate le ordinarie facoltà di assunzione di personale previste dalla normativa vigente, riferite alle annualità 2015 e 2016 e alle annualità anteriori al 2015; RICHIAMATA la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 11786 del 22/02/2011 recante indicazioni sui criteri di calcolo ai fini del computo delle economie derivanti dalle cessazioni avvenute nell’anno precedente sia per il computo degli oneri relativi alle assunzioni, secondo cui non rileva l’effettiva data di cessazione dal servizio né la posizione economica in godimento ma esclusivamente quella di ingresso; VISTA la deliberazione n. 28/SEZAUT/2015/QMIG della sezione Autonomie della Corte dei Conti, sul conteggio ed utilizzo dei resti provenienti dal triennio precedente: come pronunciato dai magistrati contabili il riferimento “al triennio precedente” inserito nell’art. 4, comma 3, del D.L. 78/2015, che ha integrato l’art. 3, comma 5, del D.L. 90/2014, è da intendersi in senso dinamico, con scorrimento e calcolo dei resti, a

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ritroso, rispetto all’anno in cui si intendono effettuare le assunzioni. Inoltre, con riguardo alle cessazioni di personale verificatesi in corso d’anno, il budget assunzionale di cui all’art. 3 del D.L. 90/2014 va calcolato imputando la spesa “a regime” per l’intera annualità; ATTESO che la capacità assunzionale degli ultimi anni per questo Ente si può così schematizzare:

Anno Rapporto tra spese di personale e spese correnti superiore al 25% 2013 40% della spesa delle cessazioni anno precedente 2014 60% della spesa delle cessazioni anno precedente 2015 60% della spesa delle cessazioni anno precedente 2016 25% della spesa delle cessazioni anno precedente 2017 25% della spesa delle cessazioni anno precedente 2018 25% della spesa delle cessazioni anno precedente

RITENUTO opportuno, sulla base delle predette indicazioni, procedere alla quantificazione del budget assunzionale come da allegato prospetto allegato D); DATO ATTO che il budget calcolato per gli anni 2015 e 2016 corrisponde al 25% della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio negli anni 2014 e 2015, come previsto dall’art.3, comma 5-quater, del D.L. 90/2014 (disapplicato dal 2017), avendo questo ente un’incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente superiore al 25%; ATTESO che l’Ente può procedere con la programmazione del fabbisogno e non incorrere nel divieto di assunzione di personale in quanto ha rispettato le seguenti disposizioni normative: - ha sempre provveduto alla rideterminazione della dotazione organica, di cui all’art. 6, comma 6, del

D.Lgs. 165/2001; - ha effettuato la ricognizione delle eccedenza di personale, di cui all’art. 33, comma 2, del

D.Lgs.165/2001; - ha rispettato il patto di stabilità negli anni 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015; in

particolare ha rispettato le disposizioni del patto di stabilità interno nell’ultimo triennio (e pertanto non vige il divieto di assunzioni di personale a qualsiasi titolo di cui all'art. 76, comma 4, della legge 6.8.2008, n. 133, di conversione del D.L. 25.06.2008, n. 112, previsto per gli enti che non hanno rispettato il patto nell’anno precedente), ed il bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018 sono improntati al medesimo risultato;

- il volume complessivo della spesa del personale in servizio non è superiore al parametro obiettivo valido ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario;

- il rapporto medio tra dipendenti in servizio e popolazione residente non supera quello determinato per gli enti in condizione di dissesto;

- negli anni dal 2008 al 2015, ha rispettato l'obbligo posto dall'art. 1, comma 557, della legge 27.12.2006, n. 296 (finanziaria 2007), e successive modifiche ed integrazioni, di progressiva riduzione della spesa di personale (principio già previsto dagli art. 91 del D.Lgs. n. 267/2000 e art. 39, comma 19, legge n. 449/1997, quest’ultimo richiamato in art. 19, comma 8, legge n. 448/2001), composta e calcolata nei modi indicati dall’art. 557-bis della medesima legge 27.12.2006, n. 296, dalla circolare MEF n. 9/2006 nonché, da ultimo, nelle delibere della Corte dei Conti, Sezione Autonomie, n. 9/2010/AUT/INPR del 16.4.2010 e n. 15 del 30.6.2010;

- la spesa di personale prevista per l’anno 2016, calcolata ai sensi dell’art. 1, comma 557, della legge n. 296/2006, è inferiore al valore medio della spesa del triennio precedente alla data di entrata in vigore del comma 557-quater della legge n. 296/2006 (ex art. 3, comma 5-bis, del D.L. n. 90/2014, convertito in L. n. 114/2014), cioè il triennio 2011-2013, anche alla luce dell’interpretazione della deliberazione n. 27/2015 della Sezione Autonomie della Corte dei Conti, il tutto come risulta dall’ allegato E) al presente atto;

- ha approvato, con deliberazione di GC n. 31 del 12.02.2014 il Piano triennale di azioni positive in materia di pari opportunità, ai sensi dell’art. 48, comma 1, del D.Lgs. n. 198/2006;

- ha istituito il Comitato Unico di Garanzia; - si è adeguato alle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 150/2009 - art. 10, comma 5, con l’adozione del

piano delle performance;

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RITENUTO quindi, dopo l’esame della normativa e delle possibilità per questo Ente, di procedere all’analisi dell’aggiornamento dei fabbisogni per il triennio 2016/2018 al fine di valutare le possibili azioni da intraprendere conseguenti alle sopravvenute esigenze degli uffici, in relazione ai profili professionali necessari al raggiungimento degli obiettivi indicati negli strumenti di programmazione economico-finanziaria, con l’obiettivo comunque di garantire il mantenimento del numero e del livello dei servizi, in ottemperanza agli attuali vincoli normativi; PRESO ATTO della necessità urgente di provvedere alla copertura del posto vacante di ISTRUTTORE DI VIGILANZA, cat. C, resosi vacante per pensionamento dal 06.07.2016, al fine di poter garantire i servizi della Polizia Locale; ATTESO, relativamente alle procedure di copertura dei posti, che: -presso l’Ente non sono più vigenti graduatorie concorsuali; -vi sono però graduatorie ancora utilizzabili, scadenti il 31.12.2016, presso altri Comuni della zona, dalle quali poter attingere, previa convenzione, come contemplato dalla deliberazione n. 124/2013 della Corte dei Conti dell’Umbria, dalla sentenza n. 864/2011 del T.A.R. Veneto e dalla sentenza 574/2013 del T.A.R. Basilicata; -ciò consentirebbe un risparmio di spesa per le operazioni di reclutamento oltre a garantire maggiore tempestività, efficacia ed efficienza nella garanzia dei servizi dell’Ente; PRESO ATTO che, prima di procedere all’eventuale scorrimento delle altre graduatorie, è necessario attivare le procedure di mobilità locale, di cui all’art. 30 del D.Lgs. 165/2001 e di mobilità regionale/nazionale di cui all’art. 34bis dello stesso decreto tramite l’ARIFL della Regione Lombardia; RILEVATO: -che l’inserimento di nuovo personale nella pubblica amministrazione potrà avvenire utilizzando le capacità assunzionali derivanti dal turn-over come riepilogato nel budget assunzionale contenuto nell’allegato D); -che, al contrario, la mobilità di personale già dipendente da enti sottoposti a limitazioni non erode la capacità assunzionale di cui sopra; ANALIZZATA la dotazione organica attuale dalla quale si evidenzia: -che attualmente, oltre al posto di ISTRUTTORE DI VIGILANZA sopra trattato, sono vacanti i posti di

-IMPIEGATO DI CONCETTO cat. C, dal 31.12.2015 a seguito pensionamento; -GEOMETRA cat. C, dal 13.06.2016 a seguito decesso;

-che dall’1.12.2016 si renderà vacante il posto di -EDUCATRICE ASILO NIDO cat. C, a seguito pensionamento;

ATTESO che, per le esigenze degli uffici ed in previsione di possibili pensionamenti, si renderebbe necessario provvedere al reclutamento delle seguenti figure: -ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO cat. D1, per Servizi demografici e statistici; -ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO cat. D1; -ISTRUTTORE DIRETTIVO DI VIGILANZA cat. D1; RILEVATO che non è possibile procedere alla copertura di posti di nuova istituzione con graduatorie già esistenti per cui resta solo la possibilità di espletare la mobilità locale ai sensi dell’art. 30 del D,.Lgs. 165/2001; RICHIAMATO a tal fine l’art. 30 del D.Lgs. 165/2001, aggiornato con il D.Lgs. 150/2009, in particolare il comma 1 il quale formalmente recita: “Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico

mediante passaggio diretto di dipendenti di cui all’art. 2, comma 2, appartenenti a una qualifica

corrispondente e in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento, previo

assenso dell’amministrazione di appartenenza. Le amministrazioni, fissando preventivamente requisiti e le

competenze professionali richieste, pubblicano sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a

trenta giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di

personale di altre amministrazioni, con l’indicazione dei requisiti da possedere (…)”;

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RICHIAMATA anche la deliberazione della Giunta Comunale n. 94 del 28.5.2010, esecutiva, con la quale sono stati approvati gli indirizzi generali in materia di mobilità volontaria esterna, ai sensi dell’art. 30 sopra citato, per la redazione degli avvisi di selezione; RILEVATO che, nel caso di acquisizione di personale esclusivamente tramite mobilità: -si applica quanto contenuto nella lettera circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica - U.P.P.A. – prot. DFP/114114/05/1.2.3.1 dell’11.04.2005 - ove si precisa che la comunicazione di cui all’art. 34bis non è necessaria ove l’amministrazione intenda ricoprire il posto vacante mediante attivazione di mobilità volontaria in quanto tale procedura non determina l’immissione di nuove risorse nell’organizzazione amministrativa ma solo lo spostamento di dipendenti da un’amministrazione all’altra; -perché possano essere considerate neutrali - e, quindi, non assimilabili ad assunzioni/dimissioni - le operazioni di mobilità in uscita e in entrata devono intervenire tra enti entrambi sottoposti a vincoli di assunzioni e di spesa ed in regola con le prescrizioni del patto di stabilità interno e rispettare gli obiettivi legislativi finalizzati alla riduzione della spesa e le disposizioni sulle dotazioni organiche; ATTESO che le modalità, in sintesi, alla luce della più recente formulazione dell’art. 30 citato, per la cui predisposizione si demanda a specifico atto gestionale, sono le seguenti: -“Esperimento della mobilità volontaria ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 mediante predisposizione di specifico avviso pubblico teso a verificare l’eventuale disponibilità di personale già in servizio presso altre pubbliche amministrazioni del comparto Regioni-Autonomie Locali, con contratto a tempo indeterminato, di pari categoria e analogo profilo, interessato al trasferimento. L’avviso pubblico conterrà tutte le informazioni necessarie per l’espletamento della selezione e sarà pubblicizzato per la durata di 30 giorni mediante pubblicazione all’Albo Pretorio e sul sito internet dell’Ente.”; CONSIDERATO invece che per l’espletamento della mobilità di cui all’art. 34bis del D.Lgs. 165/2001 ci si rivolge all’ARIFL della Regione Lombardia; RILEVATO, inoltre, come sia necessario mantenere la previsione della copertura dei posti per i quali vi è un obbligo di legge, in particolare ai sensi della Legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, in particolare per una posizione vacante rientrante nelle categorie di cui all’art. 18 della citata Legge, identificata col posto già presente di “Applicato” cat. B1 iniziale; CONSIDERATO pertanto che: - è da prevedere tale copertura al fine di adempiere allo specifico obbligo normativo; - era già compresa nella programmazione precedente; - è da realizzare con specifica procedura in collaborazione col competente servizio provinciale ma non è

ancora stata attuata per carenza di soggetti con i requisiti previsti; - viene riproposta con l’intenzione di realizzarla nel triennio;

PRESO ATTO che la programmazione del fabbisogno di personale di cui al presente atto è compatibile con le disponibilità finanziarie e di bilancio dell’ente e trova copertura finanziaria sugli stanziamenti del bilancio di previsione 2016 e del bilancio pluriennale; RILEVATO ora, relativamente alla dotazione organica del Comune di Castiglione delle Stiviere, come la stessa sia strumento attuativo della programmazione del fabbisogno dell’Ente e pertanto modificabile ed adattabile in base alle esigenze; ATTESO che, per consentire l’attuazione della programmazione del fabbisogno, è necessario pertanto procedere -alla soppressione dei posti vacanti sotto-elencati stante le diverse modalità di gestione dei servizi e le diverse esigenze rappresentate:

-IMPIEGATO DI CONCETTO cat. C, dal 31.12.2015 a seguito pensionamento; -GEOMETRA cat. C, dal 13.06.2016 a seguito decesso; -EDUCATRICE ASILO NIDO cat. C, appena vacante a seguito pensionamento dall’1.12.2016;

-all’istituzione dei seguenti posti, necessari per garantire una diversa organizzazione dei servizi -ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO cat. D1;

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-ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO cat. D1; -ISTRUTTORE DIRETTIVO DI VIGILANZA cat. D1;

CONSIDERATO che la dotazione organica, a seguito dell’attuale rideterminazione, resterà all’1.12.2016 numericamente confermata in n. 105 posti complessivi di cui n. 99 coperti con una differenza di n. 6 posti vacanti, dei quali:

o n. 1 uno riservato per nomina dirigenziale; o n. 1 per copertura quota d’obbligo equiparato; o n. 4 da coprire con procedure di mobilità ed eventualmente scorrimento graduatorie altri enti;

PRECISATO che la revisione della dotazione organica vigente, così come approvata con il presente provvedimento, risulta finalizzata a consentire la realizzazione delle azioni del programma triennale del fabbisogno di personale, ed è attuata dopo avere verificato prioritariamente che l’impiego del personale in servizio, così come assegnato alle diverse unità della struttura organizzativa, già risponde a principi di razionalizzazione ed ottimizzazione delle spese e dei costi di personale; CONSIDERATO che, essendo le posizioni in dotazione organica conformi alle esigenze funzionali, organizzative e gestionali di questa Amministrazione, la ridefinizione della dotazione organica operata col presente provvedimento è da ritenersi compiuto assolvimento dei periodici adempimenti di cui all'art. 6 del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165; RILEVATO che nella programmazione dei fabbisogni è comunque da prevedere anche la possibilità di variazioni in materia di trasformazione di rapporti di lavoro sia da tempo pieno a tempo parziale, al di là delle valutazioni relative a ciascun caso specifico, sia per la procedura opposta, cioè il ritorno a tempo pieno da parte di personale che in passato aveva trasformato il proprio rapporto per esigenze personali e che, avendone i requisiti, ne chieda il ripristino; ATTESO poi che, per quanto riguarda il lavoro flessibile, l’art. 11, comma 4-bis, del D.L. 90/2014 dispone “4-bis. All’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni,

dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, dopo le parole: "articolo 70, comma 1, del

decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276." è inserito il seguente periodo: "Le limitazioni previste dal

presente comma non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione delle spese di

personale di cui ai commi 557 e 562 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive

modificazioni, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente"; VISTA la deliberazione n. 2/SEZAUT/2015/QMIG della Corte dei Conti, sezione Autonomie, che chiarisce “Le limitazioni dettate dai primi sei periodi dell’art. 9, comma 28, del d.l. n. 78/2010, in materia di

assunzioni per il lavoro flessibile, alla luce dell’art. 11, comma 4-bis, del d.l. 90/2014 (che ha introdotto il

settimo periodo del citato comma 28), non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione

della spesa di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’art. 1, l. n. 296/2006, ferma restando la vigenza del

limite massimo della spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009, ai sensi del successivo ottavo

periodo dello stesso comma 28.”; RICHIAMATO quindi il vigente art. 9, comma 28, del D.L. 78/2010, convertito con modificazioni dalla Legge 122/2010, come modificato, da ultimo, dall’art. 11, comma 4-bis, del D.L. 90/2014, e ritenuto di rispettare il tetto complessivo della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009; STABILITO, comunque, stante la priorità alle assunzioni a tempo indeterminato ed i vincoli di spesa - sia del limite inerente la spesa di personale sia a livello di bilancio - questo Ente ritiene di non dover attivare ulteriori procedure per assunzioni a tempo determinato oltre a quella già in essere per la Polizia Locale finanziata con sanzioni ex art. 208 del Codice della Strada; ATTESO, infatti,che: -la vigente normativa, nell’ambito del servizio della Polizia Locale, consente di poter attivare procedure per assunzioni a tempo determinato finanziate con i proventi di cui all’art. 208 del D.Lgs. 285/1992 (Codice della Strada) come modificato dall’art. 40 comma 1 della Legge n. 120/2010;

312

-annualmente viene predisposto specifico atto relativamente alla destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Codice della Strada, nella parte relativa all’applicazione del comma 5 bis dell’art. 208 sopra citato in merito alla possibilità di assunzioni a tempo determinato; -presso l’Ente scrivente è già attivo un progetto, iniziato nell’anno 2014 ed in corso di svolgimento, per il quale è stata effettuata un’assunzione a tempo determinato attingendo da graduatoria di altro Ente, come stabilisce la normativa vigente; VISTE le attuali modalità di acquisizione di personale a tempo determinato e, nello specifico; -l’art. 36, coma 2, del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165/2001 relativo alla possibilità di avvalersi di graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni; -l’art. 30 del D.Lgs. 267/2000 relativo alla possibilità di stipulare apposite convenzioni per lo svolgimento in modo coordinato di funzioni e servizi determinati; -l’art. 15 della Legge 241/1990 stabilisce che le amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; -il D.L. 31.08.2013, n. 101 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 30.10.2013, n. 125) che ha modificato l’art. 36 del D.Lgs. 165/2001 affermando che tutte le pubbliche amministrazioni possono utilizzare, per assunzioni a tempo determinato, graduatorie vigenti a tempo indeterminato presso altre amministrazioni richiamando quanto previsto dalla Legge 350/2003 la quale prevede un accordo tra le amministrazioni interessate; DATO ATTO inoltre che la programmazione triennale del fabbisogno del personale deve comprendere, oltre alla previsione delle assunzioni di personale, anche la previsione della spesa per il salario accessorio, in particolare per l’applicazione dell’art. 15, comma 5, del CCNL 01.04.1999, per ciascun anno del triennio contemplato; CONSIDERATO inoltre come, con riferimento alle risorse di cui all’art. 15, comma 5 del CCNL 01.04.1999, si ritiene di prevedere, per ciascun anno, i limiti massimi di stanziamento (1,2%) che in ogni caso potranno avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme contrattuali; ATTESO che nella costituzione del fondo delle risorse decentrate per l’anno 2016 si è tenuto conto del personale assumibile proprio in considerazione dell’aggiornamento della programmazione del fabbisogno di personale; RILEVATO, per tali istituti, di demandare a specifici provvedimenti in materia, sia di natura normativa sia di natura gestionale; RITENUTO, relativamente all’approvazione del presente programma, che la previsione del fabbisogno di personale, come schematicamente contenuta nell’ allegato F) del presente atto potrà essere oggetto di modifiche successive, in relazione all’evoluzione del quadro organizzativo/funzionale di riferimento interno dell’Ente e nel rispetto delle indicazioni contenute nelle disposizioni legislative vigenti; RILEVATO inoltre, che per la realizzazione della presente programmazione si procede alla rideterminazione della dotazione organica come in precedenza esplicitato e come contenuto nell’ allegato G) al presente provvedimento; RICHIAMATA la Legge 448/2001, in particolare l’articolo 19, comma 8, il quale stabilisce che “Gli organi

di revisione contabile degli enti locali di cui all'articolo 2 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli

enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 accertano che i documenti di

programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione

complessiva della spesa di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n, 449, e successive

modificazioni, e che eventuali deroghe a tale principio siano analiticamente motivate”; PRESO ATTO: - che quanto disposto con il presente provvedimento sarà quindi sottoposto all’esame del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente e che, pertanto, l’efficacia del presente atto sarà subordinata all’espressione dello specifico parere;

313

- che si provvederà alla comunicazione alle rappresentanze sindacali in merito alle procedure da attivare a seguito del presente atto; VISTO il vigente Statuto comunale; VISTO l’art. 125 del T.U.E.L. n. 267 del 18.08.2000; VISTO il vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi dell’Ente; VISTO l’art. 134, comma 4, del T.U.E.L. n. 267 del 18.08.2000, in relazione alla particolare urgenza di definire le procedure relative alle assunzioni contemplate; DATO ATTO che il provvedimento è stato redatto dalla sig.ra Daniela Perani, addetta all’ufficio personale dell’Ente; VISTI gli allegati pareri favorevoli del Dirigente Area Finanziaria, in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espressi ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L. 18.08.2000, n. 267 all’unanimità,

d e l i b e r a

1.-DI DARE ATTO che il Comune di Castiglione delle Stiviere, in base alle informazioni disponibili alla data odierna, rispetta l’obbligo di contenimento della spesa di personale previsto dall’art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006 e ss.mm., e ha impostato l’attività sia per il rispetto del vincolo di pareggio per l’anno 2016 sia per il rispetto delle norme in materia di spesa del personale. 2.-DI APPROVARE la ricognizione della dotazione organica dirigenziale effettuata ai sensi della Legge 208/2015, commi 219, 221 e 224, attestante la copertura di tutti i posti presenti, come esposto nell’ allegato A) al presente provvedimento. 3.-DI APPROVARE la ricognizione effettuata dai dirigenti e responsabili dell’Ente, di cui all’art. 33 del D.Lgs. 165/2001, come contenuto nell’allegato B) al presente atto, dalla quale risulta come al momento non esistano situazioni di soprannumero o eccedenze di personale sia in relazione alle esigenze funzionali sia alla situazione finanziaria. 4.-DI DARE ATTO del prospetto allegato D) al presente atto relativo alla quantificazione del budget assunzionale. 5.-DI RILEVARE: -che la situazione finanziaria dell’Ente permette di procedere ad assunzioni di personale; -che la previsione della spesa del personale relativa all’anno 2016 consente il rispetto del vincolo della media della spesa a tale titolo sostenuta per il triennio 2011-2013 come disposto dall’aggiornamento del comma 557-quater della legge n. 296/2006 ad opera dell’art. 3, comma 5-bis, del D.L. n. 90/2014, convertito in L. n. 114/2014; anche alla luce dell’interpretazione della deliberazione n. 27/2015 della Sezione Autonomie della Corte dei Conti, il tutto come risulta dall’ allegato E) al presente atto. 6.-DI APPROVARE, in ossequio alle norme e ai vincoli in premessa tutti richiamati, per le motivazioni in premessa espresse, in considerazione delle esigenze dell’Amministrazione Comunale di Castiglione delle Stiviere, nel rispetto della normativa vigente, l’aggiornamento della programmazione triennale del fabbisogno di personale per il triennio 2016-2018, così come schematicamente delineata nel prospetto riprodotto nell’ allegato F) al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale. 7.-DI DARE ATTO che gli adempimenti esecutivi preventivi e conseguenti a tali assunzioni sono previsti e trovano copertura finanziaria sugli appositi interventi di spesa del bilancio pluriennale 2016-2018 e che risultano rispettati i limiti nel triennio 2016-2018 previsti dalle norme in materia di contenimento della spesa di personale.

314

8.-DI PROCEDERE, relativamente alla dotazione organica, per le motivazioni in premessa espresse, integralmente richiamate e trasfuse, in armonia con le esigenze organizzative e gestionali fondamentali dell’Ente risultanti dalla programmazione dei fabbisogni di personale, alla rideterminazione complessiva della dotazione organica dell'Ente come esposto nell’allegato G) con le seguenti operazioni: -soppressione dei posti vacanti di

-IMPIEGATO DI CONCETTO cat. C, dal 31.12.2015; -GEOMETRA cat. C, dal 13.06.2016; -EDUCATRICE ASILO NIDO cat. C, appena vacante a seguito pensionamento dall’1.12.2016;

-istituzione dei seguenti posti -ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO cat. D1; -ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO cat. D1; -ISTRUTTORE DIRETTIVO DI VIGILANZA cat. D1.

9.-DI DISPORRE che nel caso dovessero verificarsi ulteriori cessazioni, anche per cessione del contratto per mobilità tra enti, di posti attualmente coperti, gli stessi potranno essere coperti tramite le procedure di mobilità e di assunzione previste dalle norme vigenti nel tempo. 10.-DI DARE ATTO altresì: -che la rideterminazione della dotazione organica, come contenuta nell’allegato G) sopra citato, valida ed efficace con decorrenza dalla data di adozione della presente deliberazione, risulta conforme alle esigenze funzionali, organizzative e gestionali di questa Amministrazione; -che le variazioni apportate sono da ritenersi compiuto assolvimento dei periodici adempimenti previsti dall'art. 6 del D.Lgs. 30.3.2001 n. 165. 11.-DI APPROVARE, inoltre, tutto quanto espresso in premessa in merito alle modalità da utilizzare per il reclutamento del personale. 12.-DI DEMANDARE al Dirigente dell’Area Finanziaria- Personale, al quale è affidata la gestione delle risorse umane, in merito agli adempimenti connessi all’esecuzione delle previsioni inserite nel presente provvedimento nel rispetto dei vincoli finanziari vigenti. 13.-DI RISERVARSI la possibilità di modificare in qualsiasi momento la programmazione oggetto del presente provvedimento qualora si verificassero esigenze tali da determinare mutazioni del quadro di riferimento relativamente al triennio in considerazione. 14-DI DARE ATTO infine che si provvederà alla comunicazione alle rappresentanze sindacali in merito alle procedure da attivare a seguito del presente atto. 15.-DI TRASMETTERE al Collegio dei Revisori dei Conti il presente atto e di subordinarne l’efficacia all’intervenuto parere positivo. 16.-DI STABILIRE che con successivo atto, a seguito di procedure di mobilità con esito negativo, sarà deliberata l’eventuale decisione di procedere con l’accesso dall’esterno, individuando in tale sede i requisiti per l’acceso ai singoli posti in pianta organica. - all’unanimità, con separata votazione,

d e l i b e r a

17.-DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile. ***************

315

All. A) delib. G.C. n. 203 del 19.10.2016

DOTAZIONI ORGANICHE DIRIGENZIALI

LEGGE 208/2015 – COMMI 219, 221 E 224

Nelle more dell’adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 8, 11 e 17 della Legge 7 agosto 2015, n. 124, e dell’attuazione dei commi 422, 423, 424 e 425 dell’articolo 1 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, e successive modifiche, sono resi indisponibili i posti dirigenziali di prima e seconda fascia delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001, come rideterminati in applicazione dell’art. 2 del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135 e successive modificazioni, vacanti alla data del 15 ottobre 2015, tenendo comunque conto del numero dei dirigenti in servizio senza incarico o con incarico di studio e del personale dirigenziale in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o aspettativa.

Le regioni e gli enti locali provvedono alla ricognizione delle proprie dotazioni organiche dirigenziali secondo i rispettivi ordinamenti.

***

RICOGNIZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA DIRIGENZIALE DEL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

ALLA DATA DEL 15 OTTOBRE 2015

Nella dotazione organica dell’Ente sono presenti i seguenti posti dirigenziali:

-DIRIGENTE AREA AMMINISTRATIVA SERVIZI ALLA PERSONA, coperto con personale di ruolo, dott.ssa Barbara Marangotto;

-DIRIGENTE AREA TECNICA, coperto con personale di ruolo, ing. Leo Galli;

-DIRIGENTE AREA FINANZIARIA, coperto con personale di ruolo, dott. Giulio Pinchetti;

-DIRIGENTE AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA, attualmente coperto con incarico a tempo determinato art. 110, comma 1, D.Lgs. 267/2000, arch. Paolo Porta.

I posti dirigenziali dell’Ente sono tutti coperti e non si procede a dichiarazioni di indisponibilità.

317

All. B) delib. G.C. n. 203 del 19.10.2016

Città di Castiglione delle Stiviere

Provincia di Mantova C.A.P. 46043 - Via C. Battisti, 4 – Palazzo Gonzaga - Tel. 0376/6791 – Fax 0376/670466

***

RICOGNIZIONE

VALUTAZIONE ECCEDENZE DI PERSONALE – ART. 33 D.LGS. N. 165/2001

I sottoscritti Dirigenti e Responsabili dei Servizi Dato atto della predisposizione del D.U.P. 2016/2018 e della programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2016/2018; Visto l’art. 33 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n° 165, come sostituito dall’articolo 16 della Legge 12.11.2011, n. 183, il quale stabilisce che “1. Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall'articolo 6, comma 1, terzo e quarto periodo, sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo dandone immediata comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica. 2. Le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale di cui al comma 1 non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere.”; Rilevato che l’art. 16 della Legge 12.11.2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012) stabilisce che l’adempimento rientra nella competenza esclusiva della dirigenza e che annualmente dovrà essere effettuata tale ricognizione; Dato atto di aver provveduto a detta valutazione delle attuali esigenze di servizio della propria Area/Servizio e delle attività da svolgere per le finalità e gli obiettivi individuati nei documenti di programmazione dell’Amministrazione; Confermano la dotazione dei propri servizi in quanto non risultano, in relazione alle esigenze funzionali, eccedenze di personale nelle varie categorie e profili o posizioni di sovrannumerarietà che rendano necessaria l’attivazione di procedure di mobilità o di collocamento in disponibilità di personale ai sensi del sopra richiamato art. 33 del D.Lgs. 165/2001. IL SEGRETARIO GENERALE F.to dott. Guido Perghem IL DIRIGENTE DELL’AREA FINANZIARIA E PERSONALE F.to dott. Giulio Pinchetti IL DIRIGENTE DELL’AREA SERVIZI ALLA PERSONA F.to dott.ssa Barbara Marangotto IL DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA F.to ing. Leo Galli IL DIRIGENTE DELL’AREA URBANISTICA F.to arch. Paolo Porta IL RESPONSABILE DELLA POLIZIA LOCALE F.to Com. Antonio Carrassi IL RESPONSABILE DEI SERVIZI DEMOGRAFICI F.to sig.ra Maria Mammone

318

All. C) delib. G.C. n. 203 del 19.10.2016

DOTAZIONE ORGANICA ALL' 1.10.2016

Cat.

prof.Profilo professionale N. posti

esistenti

Di cui

coperti

Di cui

vacanti

DIR. DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA 1 1DIR. DIRIGENTE DELL’AREA FINANZIARIA 1 1DIR. DIRIGENTE AREA AMMINISTRATIVA – SERVIZI ALLA

PERSONA

1 1

DIR. DIRIGENTE AREA URBANISTICA - EDILIZIA PRIVATA 1 1

Totale parziale 4 4 0

D D3 in.

RESPONSABILE AREA SERVIZI DEMOGRAFICI, ELETTORATO E LEVA

1 1

FUNZIONARIO AREA TECNICA/URBANISTICA (aspettativa

per assunzione incarico dirigenziale area urbanistica)

1 1

FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO/CONTABILE 1 1


D D1 in.

COORDINATORE SERVIZIO ECOLOGIA 1 1

COORDINATORE SERVIZI BIBLIOTECARI 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO-BIBLIOTECARIO

COORDINATORE (S.B.Z.)

1 1

COORDINATORE SERVIZI TECNICI 1 1

COORDINATRICE ASILO NIDO 1 1

COORDINATORE SERVIZIO ECONOMATO 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO - UFFICIALE POLIZIA LOCALE 2 2

COORDINATORE DI SERVIZIO 9 9

ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO 1 1

ASSISTENTE SOCIALE 2 2

PROGRAMMATORE DI SISTEMA 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO CED 1 1


C C1

IMPIEGATO DI CONCETTO 28 27 1

EDUCATRICE ASILO NIDO 4 4

GEOMETRA 3 2 1

COORDINATORE OPERAI 1 1

ISTRUTTORE DI VIGILANZA 1 0 1

VIGILE URBANO 7 7

VIGILE MESSO 1 1

ISTRUTTORE TECNICO 2 2


B B3 in.

TERMINALISTA E/O ADD. REGISTRAZ. DATI 11 11


319

B B1 in.

APPLICATO 4 3 1

OPERATORE ASILO NIDO 1 1

MESSO NOTIFICATORE 1 1

OPERAIO SPECIALIZZATO 10 10

OPERAIO MANUTENTORE 1 1


TOTALE GENERALE 105 100 5

RIEPILOGO GENERALE ATTUALE

POSTI IN DOTAZIONE ORGANICA 105

POSTI COPERTI 100

POSTI DI RUOLO RISERVATI PER NOMINA DIRIGENZIALE 1

POSTI VACANTI ossia disponibili 4

320

RICOGNIZIONE UTILIZZO RESTI E FACOLTA' ASSUNZIONALI DAL 2016 All. D) delib. G.C. n. 203 del 19.10.2016

calcolo cessazioni anno 2012 RAPPORTO

CONSIDERATO

anno cessazione cessazione data cessazione

assunzione conseguente cat.

valore tabellare annuo su cui calcolare la

capacità assunzionale

rapporto tra spese di personale e

spese correnti pari o inferiore al

25%

rapporto tra spese di personale e spese correnti superiore al

25%utilizzabili per l'anno

2012 matr. 90 31/082012 nessuna A5 17.674,12 40 4017.674,12 7.069,65 7.069,65 2013

calcolo cessazioni anno 2013







25%



2013 matr. 165 30/09/2013 nessuna C1 21.075,33 80 6021.075,33 16.860,26 12.645,20 2014








25%



2014 matr. 182 31/12/2014 nessuna B1 18.681,77 100 6018.681,77 18.681,77 11.209,06 2015








25%



triennio dinamico - cessazione quote del triennio

2015 matr. 278 06/02/2015 nessuna B3 19.749,08 2012 7.069,65 2015 matr. 107 03/08/2015 nessuna C1 21.075,33 2013 12.645,20 2015 matr. 108 30/12/2015 nessuna C1 21.075,33 100 25 2014 11.209,06

61.899,74 61.899,74 15.474,93 2015 15.474,93

2016 46.398,84 321

calcolo cessazioni anno 2016 già avvenute o previste







25%



triennio dinamico quote del triennio

2016 matr. 455 12/06/2016 nessuna C1 21.075,33 2013 12.645,20 2016 matr. 120 06/07/2016 nessuna C1 21.075,33 2014 11.209,06 2016 matr. 63 01/12/2016 nessuna C1 21.075,33 25 25 2015 15.474,93

63.225,99 15.806,50 15.806,50 2016 15.806,50

2017 55.135,69

calcolo cessazioni anno 2017 previste







25%



triennio dinamico quote del triennio

2017 matr. 533 01/01/2017 nessuna D3 26.366,32 2014 11.209,06 2017 matr. 381 01/03/2017 nessuna B3 19.749,08 2015 15.474,93 2017 matr. 133 19/04/2017 nessuna B1 18.681,77 25 25 2016 15.806,50

64.797,17 16.199,29 16.199,29 2017 16.199,29

2018 58.689,78

322

All. F) delib. G.C. n. 203 del 19.10.2016

AGGIORNAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2016-2018

ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Profilo professionale n. Assunzione Modalità di copertura dei posti Note ISTRUTTORE DI VIGILANZA cat. C

1 2016/2017 Accesso dall’esterno mediante procedure di mobilità art. 30 e art. 34bis, eventualmente scorrimento da graduatoria di altro Ente.

Posto rimasto vacante nella dotazione organica.

ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO cat. D1

1 2016/2017 Accesso dall’esterno mediante procedura di mobilità da altro Ente art. 30.

Posto di nuova istituzione

ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO cat. D1

1 2016/2017 Accesso dall’esterno mediante procedura di mobilità da altro Ente art. 30.


ISTRUTTORE DIRETTIVO VIGILANZA cat. D1

1

2016/2017 Accesso dall’esterno mediante procedura di mobilità da altro Ente art. 30.


APPLICATO cat. B1 iniziale 1 Nel triennio Procedura con competente struttura provinciale. In attesa di attivazione

Copertura quota d’obbligo del personale appartenente alle categorie protette/equiparati. Esula dai vincoli della spesa di personale.

Viene disposto anche che nel caso dovessero verificarsi ulteriori cessazioni, anche per cessione del contratto per mobilità tra enti, di posti attualmente coperti, gli stessi potranno essere coperti tramite le procedure di mobilità e di assunzione previste dalle norme vigenti nel tempo.

ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO E’ in corso un rapporto di lavoro a tempo determinato di n. 1 agente di Polizia Locale, con finanziamento ex art. 208 CdS, assunto a termine sino al 20.07.2017. Nel caso di interruzione di tale rapporto di lavoro prima di tale termine si procederà alla sostituzione con scorrimento della graduatoria utilizzata.

324

PREVISIONE TRASFORMAZIONI DI RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE E VICEVERSA

Da contemplare la possibilità di nuove trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e viceversa, cioè il ritorno a tempo pieno da parte di personale che in passato aveva trasformato il proprio rapporto iniziale da tempo pieno per esigenze personali e che, avendone i requisiti, ne chieda il ripristino.

INTEGRAZIONE RISORSE PER CONTRATTAZIONE DECENTRATA AI SENSI DELL’ART. 15, COMMA 5, DEL CCNL 01.04.1999 Nelle singole annualità del piano triennale si prevedono le risorse di cui all’art. 15, comma 5, del CCNL 1.4.1999 nella percentuale dell’1,2% ove vi sia la disponibilità nel limite di consistenza del fondo delle risorse decentrate destinate al trattamento accessorio del personale fissato ai sensi dell’art. 9, comma 2bis, del D.L. n. 78/2010.

325

All. G) delib. G.C. n. 203 del 19.10.2016

DOTAZIONE ORGANICA AL 19.10.2016

Cat.

prof.Profilo professionale N. posti

esistenti

Di cui

coperti

Di cui

vacanti

DIR. DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA 1 1DIR. DIRIGENTE DELL’AREA FINANZIARIA 1 1DIR. DIRIGENTE AREA AMMINISTRATIVA – SERVIZI ALLA

PERSONA

1 1

DIR. DIRIGENTE AREA URBANISTICA - EDILIZIA PRIVATA 1 1


D D3 in.

RESPONSABILE AREA SERVIZI DEMOGRAFICI, ELETTORATO E LEVA

1 1

FUNZIONARIO AREA TECNICA/URBANISTICA (aspettativa

per assunzione incarico dirigenziale area urbanistica)

1 1

FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO/CONTABILE 1 1


D D1 in.

COORDINATORE SERVIZIO ECOLOGIA 1 1

COORDINATORE SERVIZI BIBLIOTECARI 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO-BIBLIOTECARIO

COORDINATORE (S.B.Z.)

1 1

COORDINATORE SERVIZI TECNICI 1 1

COORDINATRICE ASILO NIDO 1 1

COORDINATORE SERVIZIO ECONOMATO 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO - UFFICIALE POLIZIA LOCALE 2 2

ISTRUTTORE DIRETTIVO DI VIGILANZA 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO 1 1


COORDINATORE DI SERVIZIO 9 9

ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1


ASSISTENTE SOCIALE 2 2

PROGRAMMATORE DI SISTEMA 1 1

ISTRUTTORE DIRETTIVO CED 1 1


C C1

IMPIEGATO DI CONCETTO 27 27

EDUCATRICE ASILO NIDO 4 4

GEOMETRA 2 2

COORDINATORE OPERAI 1 1

ISTRUTTORE DI VIGILANZA 1 0 1

VIGILE URBANO 7 7

VIGILE MESSO 1 1

ISTRUTTORE TECNICO 2 2


326

B B3 in.

TERMINALISTA E/O ADD. REGISTRAZ. DATI 11 11

Totale parziale 11 11 0B B1 in.

APPLICATO 4 3 1

OPERATORE ASILO NIDO 1 1

MESSO NOTIFICATORE 1 1

OPERAIO SPECIALIZZATO 10 10

OPERAIO MANUTENTORE 1 1


TOTALE GENERALE 106 100 6

RIEPILOGO GENERALE ATTUALE AD OGGI ALL'1.12.2

016 *

POSTI IN DOTAZIONE ORGANICA 106 105

POSTI COPERTI 100 99

POSTI DI RUOLO RISERVATI PER NOMINA DIRIGENZIALE 1 1

POSTI VACANTI ossia disponibili 5 5

* dopo la sopressione del posto di Educatrice asilo nido coperto fino al 30.11.2016

RIEPILOGO MODIFICHE APPORTATE CON

LA PRESENTE RIDETERMINAZIONE:

soppressione dei posti di

GEOMETRA cat. C

IMPIEGATO DI CONCETTO cat. C

EDUCATRICE ASILO NIDO cat. C appena vacante dall'1/12/2016

istituzione dei posti di

ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO cat. D1

ISTRUTTORE DIRETTIVO DI VIGILANZA cat. D1

ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO cat. D1

327

Originale



Dott. Alessandro Novellini Dott. Guido Perghem







Dott. Guido Perghem



T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000.



328

Originale



con elenco n. 30179

in data 28/11/2016

Codice Ente

10835

Numero

216

Data

09/11/2016


Oggetto: VARIAZIONE AL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2016-2018.

APPROVAZIONE NUOVI PROGETTI OBIETTIVO E DETERMINAZIONE

DEL PREMIO INCENTIVANTE DA ASSEGNARE A CIASCUN

OBIETTIVO. APPROVAZIONE PIANO RAZIONALIZZAZIONE SPESE

2016-2017-2018. L’anno 2016 addì 9 del mese di Novembre alle ore 18.00 nella Sala delle Adunanze. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale.






Assessore Marco Montesano NO





***

329

Oggetto: VARIAZIONE AL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2016-2018. APPROVAZIONE NUOVI PROGETTI OBIETTIVO E DETERMINAZIONE DEL PREMIO INCENTIVANTE DA ASSEGNARE A CIASCUN OBIETTIVO. APPROVAZIONE PIANO RAZIONALIZZAZIONE SPESE 2016-2017-2018.

LA GIUNTA COMUNALE

RICHIAMATA la propria deliberazione G.C. n. 110 del 08/06/2016, esecutiva, avente ad oggetto: “APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - TRIENNIO 2016-2018 AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D.LGS. N. 267/2000.” ed, in particolare, l’allegato “B” con il quale sono stati approvati i progetti obiettivo incentivati;

VISTA altresì la deliberazione della G.C. n. 44 del 02/03/2016, esecutiva, avente ad oggetto: “APPROVAZIONE DIRETTIVA DELLA GIUNTA COMUNALE IN ORDINE ALLA PREDISPOSIZIONE DI PROGETTI OBIETTIVO DA REALIZZARE NELL’ANNO 2016.” con la quale:

- sono stati formulati gli indirizzi agli uffici per la definizione di progetti speciali/obiettivo da realizzare a cura del personale dipendente nell’anno 2016 e finalizzati al raggiungimento della performance organizzativa;

- sono stati definiti i criteri da applicare per la formulazione dei progetti speciali/obiettivo;

- è stata approvata la scheda tecnica per la presentazione, l’approvazione e la rendicontazione dei progetti speciali/obiettivo;

DATO ATTO che, rispetto ai progetti speciali/obiettivo approvati con la richiamata deliberazione G.C. n. 110 del 08/06/2016 (allegato B), sono stati individuati nuovi progetti speciali/obiettivo la cui realizzazione risulta di primaria importanza per l’amministrazione (allegato A);

CONSIDERATO, inoltre, che i seguenti progetti obiettivo non sono confermati per l’anno 2016 in quanto non realizzabili nell’anno corrente:

-progetto per razionalizzazione utenze acqua per indisponibilità del personale dell’Area Lavori Pubblici-Manutenzioni comunicata dal Dirigente Area Tecnica;

-progetto attuazione PagoPa la cui realizzazione è rinviata al 2017 a seguito dell’individuzione del referente tecnico in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Brescia;

VISTO il contratto collettivo decentrato integrativo ed, in particolare, l’art. 6 “Incentivi individuali per raggiungimento progetti/obiettivi di gruppo per il raggiungimento della performance organizzativa” che, al comma 4, prevede che sia la Giunta Comunale a stabilire il budget da destinare ad ogni singolo progetto all’interno delle risorse decentrate stanziate per l’anno 2016;

VISTO, a tal fine, l’allegato B) nel quale, per ciascun progetto speciale/obiettivo, è stato quantificato il budget da destinare all’incentivazione per il raggiungimento della performance organizzativa;

RITENUTO di impegnare la somma complessiva di € 37.000,00 al capitolo 13850 “FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI SERVIZI” del Bilancio 2016 che presenta sufficiente disponibilità;



330

VISTO inoltre l’allegato C) Piano di razionalizzazione, riqualificazione, digitalizzazione e semplificazione della spesa ai sensi dell’art. 16 commi 4 e 5 del D.L. 98/2011, del Triennio 2016 – 2017 – 2018, che riprende anche diversi progetti già approvati dalla giunta Comunale con deliberazione G.C. n. 110 dell’8.6.2016 e ritenuto approvarlo in coerenza con gli obiettivi di PEG 2016;

VISTO il vigente Statuto Comunale;

VISTO il Regolamento di Contabilità dell’Ente;

VISTO l’art. 125 del TUEL n. 267/2000;

VISTO l’art. 134, 4° comma, del TUEL 18.08.2000, n. 267, in relazione alla particolare urgenza di provvedere ai successivi adempimenti in quanto l’art. 175 del TUEL impone agli enti locali di approvare le variazione al Piano Esecutivo di Gestione entro e non oltre il 15 dicembre;

DATO ATTO che il responsabile del procedimento è il dott. Giulio Pinchetti;

VISTI gli allegati pareri favorevoli espressi, ai sensi dell’art. 49 del TUEL n. 267/2000, dal Dirigente Area Finanziaria in ordine alla regolarità tecnica e contabile;

- all’unanimità,

d e l i b e r a

1.-DI APPROVARE i progetti speciali/obiettivo di cui all’allegato A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

2.-DI DARE ATTO che i suddetti progetti vanno ad integrare quelli già approvati con deliberazione G.C. n. 110 del 08/06/2016 avente ad oggetto “APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - TRIENNIO 2016-2018 AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D.LGS. N. 267/2000.” eliminando i progetti n. 7 e n. 10 per le motivazioni indicate in premessa.

3.-DI APPROVARE l’allegato B), nel quale, per ciascun progetto speciale/obiettivo, è stato quantificato il budget da destinare all’incentivazione per il raggiungimento della performance organizzativa.

4.-DI IMPEGNARE la somma complessiva di € 37.000,00 al capitolo 13850 “FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI SERVIZI” del Bilancio 2016 che presenta sufficiente disponibilità.

5.-DI APPROVARE il piano razionalizzazione, riqualificazione, digitalizzazione e semplificazione della spesa ai sensi dell’art. 16, commi 4 e 5, del D.L. 98/2011 di cui all’allegato C) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, i cui risparmi di ciascun anno 2016, 2017 e 2018 saranno certificati a consuntivo dall’organo di revisione come previsto dal comma 5, del D.L. citato.

-all’unanimità, con separata votazione,

d e l i b e r a

6.-DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile. *******

331

Allegato C alla deliberazione di G.C. n. 216 del 09/11/2016

COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Provincia di Mantova

PIANO TRIENNALE 2016/2017/2018 PER LA RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA, RIORDINO E RISTRUTTURAZIONE AMMINISTRATIVA, SEMPLIFICAZIONE DIGITALIZZAZIONE. ART. 16, COMMI 4 E 5 DL 98/2011. 1) CRITERI DI GESTIONE DELLE DOTAZIONI INFORMATICHE Le dotazioni informatiche assegnate alle postazioni di lavoro verranno gestite secondo i seguenti criteri generali:

- il tempo di vita ordinario di un personal computer dovrà essere di almeno 5 anni, di una stampante di almeno 6 anni. Di norma non si procederà alla sostituzione prima di tale termine. La sostituzione prima del termine fissato potrà avvenire solo nel caso di guasto, qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione dia esito sfavorevole. Tale valutazione è effettuata dal CED.

- i personal computer e le stampanti vengono acquistati con l’opzione di 60 mesi di garanzia con assistenza on site;

- nel caso in cui il personal computer non avesse più la capacità di supportare efficacemente l’evoluzione di un applicativo, verrà comunque utilizzato in ambiti dove sono richieste performance inferiori; nel caso non sia utilizzabile nemmeno per performance inferiori, potrà essere oggetto di donazione a organizzazioni associative o altri soggetti del terzo settore non profit che ne faranno richiesta, nel caso di più richieste la giunta comunale deciderà a quali soggetti effettuare la donazione;

- l’individuazione dell’attrezzatura informatica a servizio delle diverse postazioni di lavoro verrà effettuata secondo i principi dell’efficacia operativa e dell’economicità. In particolare si terrà conto: - delle esigenze operative dell’ufficio; - del ciclo di vita del prodotto; - degli oneri accessori connessi (manutenzione, ricambi, oneri per la gestione, materiali di consumo);

- gli acquisti verranno effettuati utilizzando le convenzioni Consip, la piattaforma di mercato elettronico del MePa, il mercato elettronico della Regione Lombardia (ARCA) o, in mancanza, tramite gara secondo le procedure di gara ai sensi del D.Lgs. 50/2016.

2) CRITERI DI GESTIONE DELLE STAMPANTI Ove possibile e funzionale nel rapporto con l’utenza si prevede la rimozione delle stampanti individuali laser e a getto d’inchiostro con il collegamento degli utenti a stampanti di rete o a fotocopiatori con funzionalità di stampante di rete con i seguenti risultati attesi: - riduzione del costo copia; - riduzione delle tipologie di toner da tenere in magazzino; - minori costi di gestione delle stampanti. Le stampanti individuali recuperate potranno essere utilizzate per altri eventuali nuovi servizi. 3) CRITERI DI GESTIONE DEI FOTOCOPIATORI Gli interventi per aumentare l’efficacia e l’economicità sono i seguenti:

333

- sostituire progressivamente le macchine in proprietà con macchine a noleggio utilizzando le convenzioni Consip, il MePa, il mercato elettronico ARCA, o offerte ulteriormente migliorative;

- prevedere un contratto di noleggio comprensivo della manutenzione e di tutto il materiale di consumo (esclusa la carta);

- prevedere che i fotocopiatori siano integrabili come stampanti di rete; - individuare le aree dove collocare i fotocopiatori cercando di massimizzare il rapporto

costo/beneficio.

4) CRITERI DI GESTIONE DEI TELEFAX In via generale l’utilizzo del fax va sostituito con l’utilizzo della PEC e della posta elettronica.

Tale prescrizione è obbligatoria nelle comunicazioni verso la Pubblica Amministrazione. Verrà mantenuto il fax dell’ufficio Protocollo. Altri fax saranno mantenuti solo previa decisione

del responsabile di area che ne motiva la necessità d’uso e la non sostituibilità con il fax dell’ufficio protocollo generale.

Per evitare ricezioni di fax si dovrà eliminare il numero di fax dal sito istituzionale e dalla carta intestata del Comune indicando invece gli indirizzi mail e PEC dell’ufficio comunale interessato.

Nella modulistica ad uso dell’utenza non va richiesto il numero di fax, mentre va richiesto il numero del telefono cellulare, l’indirizzo di posta elettronica e sempre, per le imprese e le PA, l’indirizzo di PEC.

5) CRITERI DI UTILIZZO DELLA CARTA

Nelle procedure di stampa utilizzare sempre, ove possibile, funzioni di stampa fronte/retro. Per stampe di bozze ad uso interno seguire le seguenti indicazioni:

- recuperare carta da buttare stampando sulla facciata bianca - privilegiare l’utilizzo di carta riciclata; - stampare due pagine su un’unica facciata - Impaginare i documenti ottimizzando lo spazio in modo da ridurre l’utilizzo di carta, ad

esempio: utilizzo di interlinea singola; dimensione carattere massimo 11 - utilizzare di norma la stampa in bianco e nero e utilizzare la stampa a colori solo se

necessario per particolari stampe grafiche. L’accesso delle stampanti a colori va regolamentato e consentito solo a dipendenti e soggetti preventivamente autorizzati dal dirigente. A tal fine si deve utilizzare tali stampanti con l’utilizzo di badge o password di sblocco della stampante.

I rifiuti di carta devono essere conferiti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Le comunicazioni interne tra uffici devono essere inviate tramite posta elettronica a tutti i

dipendenti che sono in possesso di una casella personale aperta, inviando la comunicazione cartacea solo ai dipendenti senza casella aperta.

Ogni ufficio dovrà monitorare il consumo della propria carta adottando le misure di cui sopra al fine della riduzione del consumo. A tal fine il Ced darà il suo supporto tecnico.

Le risme di carta sono consegnate agli uffici previa richiesta e compilazione di un registro di carico scarico.

Le risme di carta a soggetti esterni il Comune potranno essere consegnate solo previa autorizzazione del Sindaco, o del Segretario o del Responsabile di area.

Le comunicazioni dell’ufficio personale ai dipendenti dotati di posta elettronica personale, compresi i cedolini paga, dovranno essere effettuate tramite alimentazione del fascicolo personale informatico del dipendente stesso.

Si rinvia anche alla scheda progetto apporvata con il PEG 2016. 6) SPESE PER CANCELLERIA E STAMPATI

334

In via generale gli uffici dovranno tendere a ridurre il consumo di cancelleria. Verranno registrati distinti per ufficio le richieste di cancelleria, toner e altro materiale per uso

ufficio gestiti dal servizio economato, e prodotto un report annuo dei consumi da comunicare alla giunta comunale.

7) ABBONAMENTI A RIVISTE E PUBBLICAZIONI SPECIALIZZATE AD USO

DEGLI UFFICI Si dovrà privilegiare l’abbonamento via web a giornali e riviste, al fine di:

- ridurre il costo annuo dell’abbonamento; - consentire la contemporanea consultazione di più uffici tramite le specifiche credenziali

di accesso; - possibilità di archiviare e ricercare le pubblicazioni su supporto informatico.

8) BANCHE DATI NORMATIVE Gli uffici dovranno utilizzare il servizio gratuito web “Normattiva” e l’accesso gratuito alla

banca dati della normativa regionale messa a disposizione da Regione Lombardia.

9) RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE POSTALI Verrà verificato costantemente il tariffario più conveniente tra quello di Poste Italiane e di altri operatori sul mercato, utilizzando l’operatore più vantaggioso. La posta raccomandata da spedire nel Comune di Castiglione delle Stiviere è sostituita, di norma, dalla notificazione dei messi comunali. La posta raccomandata verso altre Pubbliche Amministrazioni è sostituita dalla Posta elettronica certificata.

In via generale si sostituirà la posta ordinaria cartacea con la posta elettronica normale, e la posta raccomandata con la PEC per le P.A. . A tal fine su tutta la modulistica per l’utenza si richiederà l’indirizzo di posta elettronica e di eventuale PEC con l’autorizzazione dell’utente a inviare comunicazioni tramite tale canale anziché quello cartaceo.

Nel rapporto coi privati si utilizzerà prioritariamente la PEC per le imprese e i professionisti che sono obbligati alla attivazione della stessa.

Per i privati persone fisiche si utilizzerà la PEC per i cittadini che ne chiederanno l’utilizzo. Con l’attuazione del domicilio digitale previsto dal nuovo Codice Amministrazione Digitale si attiverà l’utilizzo della PEC anche per tali soggetti.

Su tutta la modulistica per l’utenza andrà richiesto il numero telefonico cellulare che sarà utilizzato per inviare SMS all’utente.

10) SPESE TELEFONICHE TELEFONIA FISSA Saranno utilizzate le offerte più vantaggiose della gara Consip sia sul traffico che sulla

manutenzione della linea e centralino. In particolare verrà progressivamente utilizzata la soluzione VOIP. TELEFONIA MOBILE Saranno utilizzate le offerte più vantaggiose previste da Consip. Sono dotati di telefono cellulare il personale dipendente incaricato delle seguenti funzioni:

- operai comunali; - agenti di polizia locale;

335

- tecnici dell’ufficio LLPP ecologia; - un addetto ufficio turismo manifestazioni; - messo comunale; - addetti al CED; - segretario comunale. Non sono dotati di telefono cellulare il Sindaco ed i componenti della Giunta. Il cellulare deve essere utilizzato esclusivamente per ragioni di servizio, quando il

dipendente si trova fuori sede. In ufficio deve essere utilizzato prioritariamente il telefono fisso. L’ufficio tecnico attiva un controllo sul traffico telefonico, sia fisso che mobile, nel caso di

spesa anomala. Il controllo verrà effettuato con verifica sul traffico in partenza del singolo apparecchio fisso e mobile.

Gli apparecchi sia fissi che mobili saranno sostituiti solo in caso di guasto non convenientemente riparabile.

11) GESTIONE AUTOVETTURE, MOTOCILI, MOTOCICLETTE E ALTRI VEICOLI. I mezzi comunali in dotazione del Comune sono indicati ogni anno nel PEG. Non vi sono automezzi di rappresentanza e destinati esclusivamente o principalmente

all’utilizzo di membri degli organi istituzionali. I mezzi comunali sono utilizzati dai dipendenti per esclusivo motivo di servizio. A tal fine ogni

mezzo è dotato di una scheda riassuntiva di ogni utilizzo con annotazione dell’utilizzatore, dei km percorsi e della motivazione dell’utilizzo.

La fornitura del carburante avverrà presso la stazione di servizio convenzionata utilizzando la specifica tessera abbinata al mezzo, utilizzabile presso l’intera rete italiana dei punti vendita del distributore convenzionato. Con l’utilizzo della tessera si compila la scheda carburanti con le seguenti indicazioni:

- data di rifornimento; - targa del mezzo; - costo del carburante al litro; - importo totale del rifornimento; - i km percorsi alla data di rifornimento.

Annualmente l’ufficio ragioneria predispone una rilevazione dei costi sostenuti per ogni mezzo comunale al fine di verificarne l’utilità o l’eventuale sostituzione per obsolescenza.

12) PARTECIPAZIONE A CONVEGNI E CORSI DI AGGIORNAMENTO I dipendenti partecipano a convegni e corsi di aggiornamento previa autorizzazione del proprio

responsabile di area. Se la partecipazione è onerosa il dirigente del personale impegna preventivamente la spesa sullo

specifico capitolo di bilancio. Di norma si parteciperà a convegni e corsi effettuati nelle regioni Lombardia e Veneto, al fine di

contenere le spese di trasferta ed evitare pernottamenti. Eventuali corsi effettuati in altre Regioni, e comunque tutti quelli con previsioni di spesa di pernottamento a carico del Comune, dovranno essere preventivamente autorizzati dalla giunta comunale.

Il dipendente che partecipa al convegno o corso deve restituire l’attestato di frequenza all’ufficio personale.

13) RAZIONALIZZAZIONE SPESE PER ENERGIA Le lampade ad incandescenza sono sostituite con lampada a basso consumo. I dipendenti dovranno fare in modo di utilizzare energia elettrica solo per il tempo necessario,

con le seguenti particolari avvertenze:

336

- spegnere monitor, stampanti e calcolatrici alla fine del servizio e durante la pausa pranzo;

- assicurarsi che i condizionatori estivi siano spenti prima di terminare il servizio; - non utilizzare stufette elettriche se non previa autorizzazione dell’Ufficio Tecnico

comunale. L’ufficio tecnico comunale procede alla programmazione centralizzata dell’accensione dei

singoli caloriferi tenendo presente l’effettivo orario di servizio dei dipendenti. 14) MONITORAGGIO E CONTROLLO CONSUMI UTENZE PASSIVE UFFICI E

SERVIZI COMUNALI L’ufficio tecnico, con la collaborazione dell’ufficio ragioneria effettuerà un censimento dei tutte

le utenze intestate al Comune: - energia elettrica; - telefoniche; - gas, - acqua.

A tal fine si rinvia alla scheda di progetto riguardante le utenze acqua, approvato in sede di PEG con deliberazione di GC n. 110/2016 e rinviato al 2017.

15) INVENTARI Dal 2016 viene internalizzata la gestione dell’inventario e pertanto viene risparmiata la spesa

per la gestione esternalizzata. Normalmente l’ufficio economato-ragioneria procede a inventariare i beni mobili entro un mese

dalla consegna del fornitore. Ogni anno viene fatta una ricognizione completa di tutti i beni mobili inventariati con la

rilevazione dei beni esistenti, mancanti e nuovi ancora da inventariare. I beni inventariati e risultanti mancanti devono essere cancellati previa verifica della motivazione della avvenuta mancanza.

Per i beni consegnati a soggetti esterni (istituzioni scolastiche, associazioni ecc.) vanno rifatti ogni anno i verbali di consegna chiedendo ai consegnatari di verificarne la consistenza.

Vedasi anche scheda progetto allegata al PEG 2016. 16) SIEPI

Il taglio delle siepi verrà effettuato dal personale operaio del Comune con risparmio della spesa di esternalizzazione (vedasi specifico progetto obiettivo approvato con il PEG 2016).

17) DIGITALIZZAZIONE ATTI AMMINISTRATIVI A partire dal mese di gennaio 2017, verrà introdotto gradualmente un nuovo sistema di gestione

degli atti amministrativi del Comune, al fine di sostituire il formato cartaceo con quello informatico. I seguenti atti, riguardanti tutti gli uffici del Comune, saranno emessi in originale informatico da febbraio 2017:

- atti di liquidazione della spesa; - determinazioni dirigenziali; - deliberazioni di giunta comunale; - deliberazioni di consiglio comunale. Ogni area dirigenziale dovrà presentare entro il 30 novembre 2016 un elenco delle fattispecie di

atti e documenti predisposti in formato cartaceo e il programma, con la tempistica, per il loro passaggio al formato digitale.

337

I documenti originali informatici (mandati e reversali informatici, fatture digitali, atti digitali, contratti) di norma non vanno fotocopiati dagli uffici salvo in casi particolari e circoscritti. La copia cartacea di un documento informatico è permessa agli uffici solo in funzione dell’istruttoria di procedimenti successivi.

Non è consentito agli uffici di archiviare copie cartacee di originali informatici. L’archiviazione e conservazione dei documenti informatici compete, secondo le rispettive competenze, al responsabile della gestione documentale del Comune e al responsabile della conservazione digitale.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE ED UTILIZZO DEI RISPARMI I risparmi derivanti dai progetti di razionalizzazione sono rendicontati con relazione dell’ufficio

servizi finanziari e controllo di gestione, con l’analisi precisa dei risparmi ottenuti confrontati alle spese originariamente sostenute.

Tale relazione è sottoposta alla verifica del collegio dei revisori. I risparmi conseguiti possono essere utilizzati, nel limite del 50% (comprendente gli oneri

riflessi fiscali e contributivi) per incrementare il fondo incentivante la produttività dei dipendenti. L’importo al netto degli oneri riflessi fiscali e contributivi non deve comunque superare l’importo previsto in sede di accordo decentrato annuale.

Ne consegue che per l’anno 2016 l’importo di € 5.000,00 previsto dall’accordo decentrato annuo (al netto degli oneri fiscali e contributivi) può essere liquidato in caso di risparmi pari almeno a € 13.600,00. nel caso di risparmio inferiore l’importo verrà liquidato in misura proporzionale.

338

Originale










Dott. Barbara Marangotto



T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000.



339

Originale



con elenco n. 30179

in data 28/11/2016

Codice Ente

10835

Numero

216

Data

09/11/2016


Oggetto: VARIAZIONE AL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2016-2018.

APPROVAZIONE NUOVI PROGETTI OBIETTIVO E DETERMINAZIONE

DEL PREMIO INCENTIVANTE DA ASSEGNARE A CIASCUN

OBIETTIVO. APPROVAZIONE PIANO RAZIONALIZZAZIONE SPESE

2016-2017-2018. L’anno 2016 addì 9 del mese di Novembre alle ore 18.00 nella Sala delle Adunanze. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale.






Assessore Marco Montesano NO





***

340

Oggetto: VARIAZIONE AL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2016-2018. APPROVAZIONE NUOVI PROGETTI OBIETTIVO E DETERMINAZIONE DEL PREMIO INCENTIVANTE DA ASSEGNARE A CIASCUN OBIETTIVO. APPROVAZIONE PIANO RAZIONALIZZAZIONE SPESE 2016-2017-2018.

LA GIUNTA COMUNALE

RICHIAMATA la propria deliberazione G.C. n. 110 del 08/06/2016, esecutiva, avente ad oggetto: “APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - TRIENNIO 2016-2018 AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D.LGS. N. 267/2000.” ed, in particolare, l’allegato “B” con il quale sono stati approvati i progetti obiettivo incentivati;

VISTA altresì la deliberazione della G.C. n. 44 del 02/03/2016, esecutiva, avente ad oggetto: “APPROVAZIONE DIRETTIVA DELLA GIUNTA COMUNALE IN ORDINE ALLA PREDISPOSIZIONE DI PROGETTI OBIETTIVO DA REALIZZARE NELL’ANNO 2016.” con la quale:

- sono stati formulati gli indirizzi agli uffici per la definizione di progetti speciali/obiettivo da realizzare a cura del personale dipendente nell’anno 2016 e finalizzati al raggiungimento della performance organizzativa;

- sono stati definiti i criteri da applicare per la formulazione dei progetti speciali/obiettivo;

- è stata approvata la scheda tecnica per la presentazione, l’approvazione e la rendicontazione dei progetti speciali/obiettivo;

DATO ATTO che, rispetto ai progetti speciali/obiettivo approvati con la richiamata deliberazione G.C. n. 110 del 08/06/2016 (allegato B), sono stati individuati nuovi progetti speciali/obiettivo la cui realizzazione risulta di primaria importanza per l’amministrazione (allegato A);

CONSIDERATO, inoltre, che i seguenti progetti obiettivo non sono confermati per l’anno 2016 in quanto non realizzabili nell’anno corrente:

-progetto per razionalizzazione utenze acqua per indisponibilità del personale dell’Area Lavori Pubblici-Manutenzioni comunicata dal Dirigente Area Tecnica;

-progetto attuazione PagoPa la cui realizzazione è rinviata al 2017 a seguito dell’individuzione del referente tecnico in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Brescia;

VISTO il contratto collettivo decentrato integrativo ed, in particolare, l’art. 6 “Incentivi individuali per raggiungimento progetti/obiettivi di gruppo per il raggiungimento della performance organizzativa” che, al comma 4, prevede che sia la Giunta Comunale a stabilire il budget da destinare ad ogni singolo progetto all’interno delle risorse decentrate stanziate per l’anno 2016;

VISTO, a tal fine, l’allegato B) nel quale, per ciascun progetto speciale/obiettivo, è stato quantificato il budget da destinare all’incentivazione per il raggiungimento della performance organizzativa;

RITENUTO di impegnare la somma complessiva di € 37.000,00 al capitolo 13850 “FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI SERVIZI” del Bilancio 2016 che presenta sufficiente disponibilità;



341

VISTO inoltre l’allegato C) Piano di razionalizzazione, riqualificazione, digitalizzazione e semplificazione della spesa ai sensi dell’art. 16 commi 4 e 5 del D.L. 98/2011, del Triennio 2016 – 2017 – 2018, che riprende anche diversi progetti già approvati dalla giunta Comunale con deliberazione G.C. n. 110 dell’8.6.2016 e ritenuto approvarlo in coerenza con gli obiettivi di PEG 2016;

VISTO il vigente Statuto Comunale;

VISTO il Regolamento di Contabilità dell’Ente;

VISTO l’art. 125 del TUEL n. 267/2000;

VISTO l’art. 134, 4° comma, del TUEL 18.08.2000, n. 267, in relazione alla particolare urgenza di provvedere ai successivi adempimenti in quanto l’art. 175 del TUEL impone agli enti locali di approvare le variazione al Piano Esecutivo di Gestione entro e non oltre il 15 dicembre;

DATO ATTO che il responsabile del procedimento è il dott. Giulio Pinchetti;

VISTI gli allegati pareri favorevoli espressi, ai sensi dell’art. 49 del TUEL n. 267/2000, dal Dirigente Area Finanziaria in ordine alla regolarità tecnica e contabile;

- all’unanimità,

d e l i b e r a

1.-DI APPROVARE i progetti speciali/obiettivo di cui all’allegato A) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

2.-DI DARE ATTO che i suddetti progetti vanno ad integrare quelli già approvati con deliberazione G.C. n. 110 del 08/06/2016 avente ad oggetto “APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - TRIENNIO 2016-2018 AI SENSI DELL'ART. 169 DEL D.LGS. N. 267/2000.” eliminando i progetti n. 7 e n. 10 per le motivazioni indicate in premessa.

3.-DI APPROVARE l’allegato B), nel quale, per ciascun progetto speciale/obiettivo, è stato quantificato il budget da destinare all’incentivazione per il raggiungimento della performance organizzativa.

4.-DI IMPEGNARE la somma complessiva di € 37.000,00 al capitolo 13850 “FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA DEI SERVIZI” del Bilancio 2016 che presenta sufficiente disponibilità.

5.-DI APPROVARE il piano razionalizzazione, riqualificazione, digitalizzazione e semplificazione della spesa ai sensi dell’art. 16, commi 4 e 5, del D.L. 98/2011 di cui all’allegato C) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, i cui risparmi di ciascun anno 2016, 2017 e 2018 saranno certificati a consuntivo dall’organo di revisione come previsto dal comma 5, del D.L. citato.

-all’unanimità, con separata votazione,

d e l i b e r a

6.-DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile. *******

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Allegato C alla deliberazione di G.C. n. 216 del 09/11/2016

COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Provincia di Mantova

PIANO TRIENNALE 2016/2017/2018 PER LA RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA, RIORDINO E RISTRUTTURAZIONE AMMINISTRATIVA, SEMPLIFICAZIONE DIGITALIZZAZIONE. ART. 16, COMMI 4 E 5 DL 98/2011. 1) CRITERI DI GESTIONE DELLE DOTAZIONI INFORMATICHE Le dotazioni informatiche assegnate alle postazioni di lavoro verranno gestite secondo i seguenti criteri generali:

- il tempo di vita ordinario di un personal computer dovrà essere di almeno 5 anni, di una stampante di almeno 6 anni. Di norma non si procederà alla sostituzione prima di tale termine. La sostituzione prima del termine fissato potrà avvenire solo nel caso di guasto, qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione dia esito sfavorevole. Tale valutazione è effettuata dal CED.

- i personal computer e le stampanti vengono acquistati con l’opzione di 60 mesi di garanzia con assistenza on site;

- nel caso in cui il personal computer non avesse più la capacità di supportare efficacemente l’evoluzione di un applicativo, verrà comunque utilizzato in ambiti dove sono richieste performance inferiori; nel caso non sia utilizzabile nemmeno per performance inferiori, potrà essere oggetto di donazione a organizzazioni associative o altri soggetti del terzo settore non profit che ne faranno richiesta, nel caso di più richieste la giunta comunale deciderà a quali soggetti effettuare la donazione;

- l’individuazione dell’attrezzatura informatica a servizio delle diverse postazioni di lavoro verrà effettuata secondo i principi dell’efficacia operativa e dell’economicità. In particolare si terrà conto: - delle esigenze operative dell’ufficio; - del ciclo di vita del prodotto; - degli oneri accessori connessi (manutenzione, ricambi, oneri per la gestione, materiali di consumo);

- gli acquisti verranno effettuati utilizzando le convenzioni Consip, la piattaforma di mercato elettronico del MePa, il mercato elettronico della Regione Lombardia (ARCA) o, in mancanza, tramite gara secondo le procedure di gara ai sensi del D.Lgs. 50/2016.

2) CRITERI DI GESTIONE DELLE STAMPANTI Ove possibile e funzionale nel rapporto con l’utenza si prevede la rimozione delle stampanti individuali laser e a getto d’inchiostro con il collegamento degli utenti a stampanti di rete o a fotocopiatori con funzionalità di stampante di rete con i seguenti risultati attesi: - riduzione del costo copia; - riduzione delle tipologie di toner da tenere in magazzino; - minori costi di gestione delle stampanti. Le stampanti individuali recuperate potranno essere utilizzate per altri eventuali nuovi servizi. 3) CRITERI DI GESTIONE DEI FOTOCOPIATORI Gli interventi per aumentare l’efficacia e l’economicità sono i seguenti:

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- sostituire progressivamente le macchine in proprietà con macchine a noleggio utilizzando le convenzioni Consip, il MePa, il mercato elettronico ARCA, o offerte ulteriormente migliorative;

- prevedere un contratto di noleggio comprensivo della manutenzione e di tutto il materiale di consumo (esclusa la carta);

- prevedere che i fotocopiatori siano integrabili come stampanti di rete; - individuare le aree dove collocare i fotocopiatori cercando di massimizzare il rapporto

costo/beneficio.

4) CRITERI DI GESTIONE DEI TELEFAX In via generale l’utilizzo del fax va sostituito con l’utilizzo della PEC e della posta elettronica.

Tale prescrizione è obbligatoria nelle comunicazioni verso la Pubblica Amministrazione. Verrà mantenuto il fax dell’ufficio Protocollo. Altri fax saranno mantenuti solo previa decisione

del responsabile di area che ne motiva la necessità d’uso e la non sostituibilità con il fax dell’ufficio protocollo generale.

Per evitare ricezioni di fax si dovrà eliminare il numero di fax dal sito istituzionale e dalla carta intestata del Comune indicando invece gli indirizzi mail e PEC dell’ufficio comunale interessato.

Nella modulistica ad uso dell’utenza non va richiesto il numero di fax, mentre va richiesto il numero del telefono cellulare, l’indirizzo di posta elettronica e sempre, per le imprese e le PA, l’indirizzo di PEC.

5) CRITERI DI UTILIZZO DELLA CARTA

Nelle procedure di stampa utilizzare sempre, ove possibile, funzioni di stampa fronte/retro. Per stampe di bozze ad uso interno seguire le seguenti indicazioni:

- recuperare carta da buttare stampando sulla facciata bianca - privilegiare l’utilizzo di carta riciclata; - stampare due pagine su un’unica facciata - Impaginare i documenti ottimizzando lo spazio in modo da ridurre l’utilizzo di carta, ad

esempio: utilizzo di interlinea singola; dimensione carattere massimo 11 - utilizzare di norma la stampa in bianco e nero e utilizzare la stampa a colori solo se

necessario per particolari stampe grafiche. L’accesso delle stampanti a colori va regolamentato e consentito solo a dipendenti e soggetti preventivamente autorizzati dal dirigente. A tal fine si deve utilizzare tali stampanti con l’utilizzo di badge o password di sblocco della stampante.

I rifiuti di carta devono essere conferiti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Le comunicazioni interne tra uffici devono essere inviate tramite posta elettronica a tutti i

dipendenti che sono in possesso di una casella personale aperta, inviando la comunicazione cartacea solo ai dipendenti senza casella aperta.

Ogni ufficio dovrà monitorare il consumo della propria carta adottando le misure di cui sopra al fine della riduzione del consumo. A tal fine il Ced darà il suo supporto tecnico.

Le risme di carta sono consegnate agli uffici previa richiesta e compilazione di un registro di carico scarico.

Le risme di carta a soggetti esterni il Comune potranno essere consegnate solo previa autorizzazione del Sindaco, o del Segretario o del Responsabile di area.

Le comunicazioni dell’ufficio personale ai dipendenti dotati di posta elettronica personale, compresi i cedolini paga, dovranno essere effettuate tramite alimentazione del fascicolo personale informatico del dipendente stesso.

Si rinvia anche alla scheda progetto apporvata con il PEG 2016. 6) SPESE PER CANCELLERIA E STAMPATI

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In via generale gli uffici dovranno tendere a ridurre il consumo di cancelleria. Verranno registrati distinti per ufficio le richieste di cancelleria, toner e altro materiale per uso

ufficio gestiti dal servizio economato, e prodotto un report annuo dei consumi da comunicare alla giunta comunale.

7) ABBONAMENTI A RIVISTE E PUBBLICAZIONI SPECIALIZZATE AD USO

DEGLI UFFICI Si dovrà privilegiare l’abbonamento via web a giornali e riviste, al fine di:

- ridurre il costo annuo dell’abbonamento; - consentire la contemporanea consultazione di più uffici tramite le specifiche credenziali

di accesso; - possibilità di archiviare e ricercare le pubblicazioni su supporto informatico.

8) BANCHE DATI NORMATIVE Gli uffici dovranno utilizzare il servizio gratuito web “Normattiva” e l’accesso gratuito alla

banca dati della normativa regionale messa a disposizione da Regione Lombardia.

9) RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE POSTALI Verrà verificato costantemente il tariffario più conveniente tra quello di Poste Italiane e di altri operatori sul mercato, utilizzando l’operatore più vantaggioso. La posta raccomandata da spedire nel Comune di Castiglione delle Stiviere è sostituita, di norma, dalla notificazione dei messi comunali. La posta raccomandata verso altre Pubbliche Amministrazioni è sostituita dalla Posta elettronica certificata.

In via generale si sostituirà la posta ordinaria cartacea con la posta elettronica normale, e la posta raccomandata con la PEC per le P.A. . A tal fine su tutta la modulistica per l’utenza si richiederà l’indirizzo di posta elettronica e di eventuale PEC con l’autorizzazione dell’utente a inviare comunicazioni tramite tale canale anziché quello cartaceo.

Nel rapporto coi privati si utilizzerà prioritariamente la PEC per le imprese e i professionisti che sono obbligati alla attivazione della stessa.

Per i privati persone fisiche si utilizzerà la PEC per i cittadini che ne chiederanno l’utilizzo. Con l’attuazione del domicilio digitale previsto dal nuovo Codice Amministrazione Digitale si attiverà l’utilizzo della PEC anche per tali soggetti.

Su tutta la modulistica per l’utenza andrà richiesto il numero telefonico cellulare che sarà utilizzato per inviare SMS all’utente.

10) SPESE TELEFONICHE TELEFONIA FISSA Saranno utilizzate le offerte più vantaggiose della gara Consip sia sul traffico che sulla

manutenzione della linea e centralino. In particolare verrà progressivamente utilizzata la soluzione VOIP. TELEFONIA MOBILE Saranno utilizzate le offerte più vantaggiose previste da Consip. Sono dotati di telefono cellulare il personale dipendente incaricato delle seguenti funzioni:

- operai comunali; - agenti di polizia locale;

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- tecnici dell’ufficio LLPP ecologia; - un addetto ufficio turismo manifestazioni; - messo comunale; - addetti al CED; - segretario comunale. Non sono dotati di telefono cellulare il Sindaco ed i componenti della Giunta. Il cellulare deve essere utilizzato esclusivamente per ragioni di servizio, quando il

dipendente si trova fuori sede. In ufficio deve essere utilizzato prioritariamente il telefono fisso. L’ufficio tecnico attiva un controllo sul traffico telefonico, sia fisso che mobile, nel caso di

spesa anomala. Il controllo verrà effettuato con verifica sul traffico in partenza del singolo apparecchio fisso e mobile.

Gli apparecchi sia fissi che mobili saranno sostituiti solo in caso di guasto non convenientemente riparabile.

11) GESTIONE AUTOVETTURE, MOTOCILI, MOTOCICLETTE E ALTRI VEICOLI. I mezzi comunali in dotazione del Comune sono indicati ogni anno nel PEG. Non vi sono automezzi di rappresentanza e destinati esclusivamente o principalmente

all’utilizzo di membri degli organi istituzionali. I mezzi comunali sono utilizzati dai dipendenti per esclusivo motivo di servizio. A tal fine ogni

mezzo è dotato di una scheda riassuntiva di ogni utilizzo con annotazione dell’utilizzatore, dei km percorsi e della motivazione dell’utilizzo.

La fornitura del carburante avverrà presso la stazione di servizio convenzionata utilizzando la specifica tessera abbinata al mezzo, utilizzabile presso l’intera rete italiana dei punti vendita del distributore convenzionato. Con l’utilizzo della tessera si compila la scheda carburanti con le seguenti indicazioni:

- data di rifornimento; - targa del mezzo; - costo del carburante al litro; - importo totale del rifornimento; - i km percorsi alla data di rifornimento.

Annualmente l’ufficio ragioneria predispone una rilevazione dei costi sostenuti per ogni mezzo comunale al fine di verificarne l’utilità o l’eventuale sostituzione per obsolescenza.

12) PARTECIPAZIONE A CONVEGNI E CORSI DI AGGIORNAMENTO I dipendenti partecipano a convegni e corsi di aggiornamento previa autorizzazione del proprio

responsabile di area. Se la partecipazione è onerosa il dirigente del personale impegna preventivamente la spesa sullo

specifico capitolo di bilancio. Di norma si parteciperà a convegni e corsi effettuati nelle regioni Lombardia e Veneto, al fine di

contenere le spese di trasferta ed evitare pernottamenti. Eventuali corsi effettuati in altre Regioni, e comunque tutti quelli con previsioni di spesa di pernottamento a carico del Comune, dovranno essere preventivamente autorizzati dalla giunta comunale.

Il dipendente che partecipa al convegno o corso deve restituire l’attestato di frequenza all’ufficio personale.

13) RAZIONALIZZAZIONE SPESE PER ENERGIA Le lampade ad incandescenza sono sostituite con lampada a basso consumo. I dipendenti dovranno fare in modo di utilizzare energia elettrica solo per il tempo necessario,

con le seguenti particolari avvertenze:

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- spegnere monitor, stampanti e calcolatrici alla fine del servizio e durante la pausa pranzo;

- assicurarsi che i condizionatori estivi siano spenti prima di terminare il servizio; - non utilizzare stufette elettriche se non previa autorizzazione dell’Ufficio Tecnico

comunale. L’ufficio tecnico comunale procede alla programmazione centralizzata dell’accensione dei

singoli caloriferi tenendo presente l’effettivo orario di servizio dei dipendenti. 14) MONITORAGGIO E CONTROLLO CONSUMI UTENZE PASSIVE UFFICI E

SERVIZI COMUNALI L’ufficio tecnico, con la collaborazione dell’ufficio ragioneria effettuerà un censimento dei tutte

le utenze intestate al Comune: - energia elettrica; - telefoniche; - gas, - acqua.

A tal fine si rinvia alla scheda di progetto riguardante le utenze acqua, approvato in sede di PEG con deliberazione di GC n. 110/2016 e rinviato al 2017.

15) INVENTARI Dal 2016 viene internalizzata la gestione dell’inventario e pertanto viene risparmiata la spesa

per la gestione esternalizzata. Normalmente l’ufficio economato-ragioneria procede a inventariare i beni mobili entro un mese

dalla consegna del fornitore. Ogni anno viene fatta una ricognizione completa di tutti i beni mobili inventariati con la

rilevazione dei beni esistenti, mancanti e nuovi ancora da inventariare. I beni inventariati e risultanti mancanti devono essere cancellati previa verifica della motivazione della avvenuta mancanza.

Per i beni consegnati a soggetti esterni (istituzioni scolastiche, associazioni ecc.) vanno rifatti ogni anno i verbali di consegna chiedendo ai consegnatari di verificarne la consistenza.

Vedasi anche scheda progetto allegata al PEG 2016. 16) SIEPI

Il taglio delle siepi verrà effettuato dal personale operaio del Comune con risparmio della spesa di esternalizzazione (vedasi specifico progetto obiettivo approvato con il PEG 2016).

17) DIGITALIZZAZIONE ATTI AMMINISTRATIVI A partire dal mese di gennaio 2017, verrà introdotto gradualmente un nuovo sistema di gestione

degli atti amministrativi del Comune, al fine di sostituire il formato cartaceo con quello informatico. I seguenti atti, riguardanti tutti gli uffici del Comune, saranno emessi in originale informatico da febbraio 2017:

- atti di liquidazione della spesa; - determinazioni dirigenziali; - deliberazioni di giunta comunale; - deliberazioni di consiglio comunale. Ogni area dirigenziale dovrà presentare entro il 30 novembre 2016 un elenco delle fattispecie di

atti e documenti predisposti in formato cartaceo e il programma, con la tempistica, per il loro passaggio al formato digitale.

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I documenti originali informatici (mandati e reversali informatici, fatture digitali, atti digitali, contratti) di norma non vanno fotocopiati dagli uffici salvo in casi particolari e circoscritti. La copia cartacea di un documento informatico è permessa agli uffici solo in funzione dell’istruttoria di procedimenti successivi.

Non è consentito agli uffici di archiviare copie cartacee di originali informatici. L’archiviazione e conservazione dei documenti informatici compete, secondo le rispettive competenze, al responsabile della gestione documentale del Comune e al responsabile della conservazione digitale.

RENDICONTAZIONE DELLE SPESE ED UTILIZZO DEI RISPARMI I risparmi derivanti dai progetti di razionalizzazione sono rendicontati con relazione dell’ufficio

servizi finanziari e controllo di gestione, con l’analisi precisa dei risparmi ottenuti confrontati alle spese originariamente sostenute.

Tale relazione è sottoposta alla verifica del collegio dei revisori. I risparmi conseguiti possono essere utilizzati, nel limite del 50% (comprendente gli oneri

riflessi fiscali e contributivi) per incrementare il fondo incentivante la produttività dei dipendenti. L’importo al netto degli oneri riflessi fiscali e contributivi non deve comunque superare l’importo previsto in sede di accordo decentrato annuale.

Ne consegue che per l’anno 2016 l’importo di € 5.000,00 previsto dall’accordo decentrato annuo (al netto degli oneri fiscali e contributivi) può essere liquidato in caso di risparmi pari almeno a € 13.600,00. nel caso di risparmio inferiore l’importo verrà liquidato in misura proporzionale.

349

Originale










Dott. Barbara Marangotto



T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000.



350

Programma biennale 2017-2018 acquisizione beni e servizi di importo non

inferiore a 40.000,00 euro (art.21 D.Lgs. 50/2016)

351

Il Decreto Legislativo n.50 del 18 aprile 2016 – Nuovo Codice degli appalti, ed in

particolare l’art. 21, ha previsto che gli enti locali adottino, tra gli allegati al bilancio di

previsione, il programma biennale relativo agli acquisti di beni e servizi di importo non

inferiore a 40.000,00.

La legge n.232 del 11/12/2016 (Legge Finanziaria 2017), pubblicata sulla Gazzetta

Ufficiale in data 21/12/2016, ed in particolare il comma 424, ha introdotto una degora alla

suddetta previsione, stabilendo che l’obbligo di approvazione del programma biennale

degli acquisiti di beni e servizi decora dall’approvazione del bilancio di previsione per

l’esercizio finanziario 2018.

Il Comune di Castiglione delle Stiviere, ai soli fini conoscitivi, ha provveduto ugualmente

a predisporre il programma biennale 2017-2018, di seguito allegato che, non risulta tuttavia

essere vincolante, essendo lo stesso non obbligatorio per legge per l’esercizio finanziario

2017.

352

Oggetto del servizio/fornitura Data scadenza

del contratto in corso

Ipotesi durata del

nuovo contratto da appaltare

Importo stimato del contratto

(EURO IVA esclusa)

Superiore soglia comunitaria (209.000 €.)

SI/NO

NOTE

Gestione calore 30/09/2017 01/10/2017 30/09/2019 1.000.000,00 SI

Servizi Bibliotecari 31/12/2017 01/01/2018 31/12/2020 275.000,00 SI Comprendente € 5.000,00 per archivio

Servizio di Pulizie Palazzo Pastore - Menghini (sede biblioteca)

31/12/2017 01/01/2017 31/12/2020 236.000,00 SI

Manutenzione ordinaria patrimonio verde pubblico comunale 31/12/2016 01/01/2017 31/12/2017 205.000,00 NO

Servizi cimiteriali presso cimitero comunale 01/01/2017 31/12/2018 205.000,00 NO

Servizi Logistici Teatro Sociale 31/10/2017 01/11/2017 31/08/2020 198.000,00 NO

Servizio di pulizia Sede Municipale, Polizia Locale, Asilo Nido e Sala Consiglio

31/12/2017 01/01/2018 31/12/2020 165.000,00 NO

Trasporto finalizzato anziani 31/12/2017 01/01/2018 31/12/2022 110.000,00 NO

Trasporto alla "Casa del Sole" 2018/2019 31/12/2017 01/01/2018 31/12/2019 106.000,00 NO NEL CONTRATTO IN ESSERE E' PREVISTO IL RINNOVO FINO AL 31/07/2018

Custodia del "Palazzo Gonzaga" e dei distaccamenti "Palazzo Principe" e "Palazzo Menghini" 31/12/2017 01/01/2018 31/12/2020 40.800,00 NO

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Documento Unico di Programmazione (DUP) 2017-2018-2019 · 2017-01-16 · COMUNE della CITTÀ di...

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