NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO …...Il Documento unico di programmazione degli enti locali...

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COMUNE di FERMO NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) PERIODO: 2017 - 2018 - 2019

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COMUNE di FERMO

NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO di

PROGRAMMAZIONE

(D.U.P.)

PERIODO: 2017 - 2018 - 2019

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INDICE GENERALE

Premessa Pag. 4 1 Sezione strategica Pag. 5 2 Analisi di contesto Pag. 7 2.1.1 Popolazione Pag. 9 2.1.2 Condizione socio economica delle famiglie Pag. 11 2.1.3 Economia insediata Pag. 16 2.1.4 Territorio Pag. 22 2.1.5 Struttura organizzativa Pag. 23 2.1.6 Strutture operative Pag. 27 2.2 Società partecipate Pag. 28 2.2.1 Obiettivi delle società partecipate Pag. 29 2.2.2 Indicatori societa` partecipate Pag. 44 3 Funzioni esercitate su delega Pag. 46 4 Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi Pag. 47 4.1 Elenco Opere Pubbliche Pag. 47 4.2 Fonti di finanziamento Pag. 52 4.3 Analisi delle risorse Pag. 54 4.3.1 Entrate tributarie Pag. 54 4.3.2 Contributi e trasferimenti correnti Pag. 62 4.3.3 Proventi extratributari Pag. 65 4.3.4 Analisi delle risorse finanziarie in conto capitale Pag. 68 4.3.5 Futuri mutui per finanziamento di investimenti Pag. 70 4.3.6 Verifica limiti di indebitamento Pag. 71 4.3.7 Riscossioni di crediti e anticipazioni di cassa Pag. 72 4.3.8 Proventi dell’ente

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4.4 Equilibri della situazione corrente e generali del bilancio Pag. 76 4.5 Quadro generale riassuntivo Pag. 79 5 Coerenza e compatibilità con i vincoli di finanza pubblica Pag. 80 6 Stato di attuazione dei programmi e linee programmatiche di mandato Pag. 86 6.1 Stato di attuazione delle linee programmatiche esercizio 2016 Pag. 88 6.2 Linee programmatiche di mandato 2017/2019 Pag. 149 7 Ripartizione delle linee programmatiche declinate in missioni e programmi Pag. 274 Quadro generale degli impieghi per missione Pag. 275 Stampa dettagli per missione Pag. 277 8 Sezione operativa Pag. 296 Stampa dettagli per missione/programma Pag. 298 9 Spese per le risorse umane Pag. 358 10 Le variazioni del patrimonio Pag. 371 11 Piano triennale di razionalizzazione della spesa Pag. 379 12 Elenco forniture e servizi 2017/2019 Pag. 386

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PREMESSA

Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e

valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una

dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e

civile delle comunità di riferimento.

Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della

gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la

formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito

nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e

119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP)

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente,

sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.

Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri

documenti di programmazione.

Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento

pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP), che sostituisce, per gli enti in

sperimentazione, la relazione previsionale e programmatica. Con riferimento all’esercizio 2016, il termine di presentazione del DUP non è vincolante.

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SEZIONE STRATEGICA

1. LA SEZIONE STRATEGICA

La sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto

2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che

caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo.

Nella sezione strategica vengono riportate le politiche di mandato che l’ente intende sviluppare nel corso del triennio, declinate in programmi,

che costituiscono la base della successiva attività di programmazione di medio/breve termine che confluisce nel Piano triennale ed annuale della

performance.

Il Comune di Fermo, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del TUEL ha approvato, con deliberazione di C.C. n. 49 del 14/12/2015 il Programma

di mandato per il periodo 2015 – 2020, dando così avvio al ciclo di gestione della Performance. Attraverso tale atto di Pianificazione, sono state

definite le aree di intervento strategico che rappresentano le politiche essenziali da cui sono derivati i programmi, progetti e singoli interventi da

realizzare nel corso del mandato.

Tali Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente, sono state così denominate:

1 - RISORSE UMANE

2 - POLITICHE SOCIALI

3 - POLITICHE DI BILANCIO, TRIBUTARIE E TARIFFE PER UN BILANCIO EQUO E SOLIDALE

4 - POLITICHE DI RACCORDO CON LE SOCIETA' PARTECIPATE

5 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI, DI GESTIONE:UFFICIO TECNICO

6 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI, DI GESTIONE: GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI

7 - SOCCORSO CIVILE

8 - ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

9 - SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

10 - COMMERCIO, ATTIVITA' PRODUTTIVE, SUAP

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11 - POLITICHE E BENI CULTURALI

12 - TURISMO

13 - SPORT E POLITICHE GIOVANILI

14 - RELAZIONI INTERNAZIONALI

Il monitoraggio relativo allo stato di attuazione della programmazione, si è reso necessario non solo perché previsto dalla normativa, art. 42

comma 3 Tuel, ma soprattutto perché costituisce attività strumentale alla sana gestione degli Enti pubblici, e soprattutto un “dovere” nei confronti dei

cittadini che hanno il diritto di conoscere le azioni poste in essere dagli amministratori comunali ed i risultati raggiunti, posti in correlazione con gli

obbiettivi programmati ampiamente pubblicizzati.

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 - 2018 - 2019

ANALISI

DI

CONTESTO

Comune di FERMO

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2. ANALISI DI CONTESTO

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all’ente e di

quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica.

In particolare, con riferimento alle condizioni interne, l’analisi richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili:

1. Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell’ente;

2. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali;

3. Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica.

4. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica.

Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di

variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati.

In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione rende conto

del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione

certificata delle iniziative intraprese.

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2.1 CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITOR IO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE

2.1.1 POPOLAZIONE

Popolazione legale all'ultimo censimento 37.016

Popolazione residente a fine 2015 (art.156 D.Lvo 267/2000)

n. 37.650

di cui: maschi n. 18.165

femmine n. 19.485

nuclei familiari n. 15.806

comunità/convivenze n. 16

Popolazione al 1 gennaio 2015 n. 37.728

Nati nell'anno n. 282

Deceduti nell'anno n. 463

saldo naturale n. -181

Immigrati nell'anno n. 964

Emigrati nell'anno n. 861

saldo migratorio n. 103

Popolazione al 31-12-2015 n. 37.650

di cui

In età prescolare (0/6 anni) n. 2.112

In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. 2.771

In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n. 5.251

In età adulta (30/65 anni) n. 18.653

In età senile (oltre 65 anni) n. 8.863

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Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2011 7,13 % 2012 8,12 % 2013 7,95 % 2014 7,31 % 2015 4,98 % Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2011 10,56 % 2012 11,09 % 2013 11,17 % 2014 11,63 % 2015 8,18 % Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente

Abitanti n. 0 entro il 31-12-2014 Livello di istruzione della popolazione residente Laurea 0,00 % Diploma 0,00 % Lic. Media 0,00 % Lic. Elementare 0,00 % Alfabeti 0,00 % Analfabeti 0,00 %

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2.1.2 – CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE

Dal Rapporto annuale dell’ISTAT 2016 Nel 2015 in Italia il tasso di occupazione aumenta a un ritmo più contenuto rispetto alla media Ue, attestandosi al 56,3 per cento (+0,6 punti percentuali rispetto al 2014), un valore molto lontano dalla media del continente. Gli occupati crescono di 186 mila unità (+0,8 per cento) e circa la metà della crescita interessa il Mezzogiorno (94 mila unità in più rispetto al 2014) che, nel corso della crisi, aveva registrato le perdite più consistenti. I divari territoriali restano comunque molto accentuati: se nel Centro-nord su dieci persone tra i 15 e i 64 anni risultano occupate oltre sei – valore pressoché analogo alla media della Ue - nel Mezzogiorno gli occupati sono poco più di quattro su dieci, valore inferiore a quello della Grecia. In Italia nel 2015 la crescita dell’occupazione ha riguardato soprattutto gli uomini, che nel corso della crisi avevano subito le maggiori perdite di occupazione. Il numero di occupati uomini aumenta dell’1,1 per cento tra il 2014 e il 2015, ma rimane comunque più basso di 736 mila unità rispetto al 2008; le donne occupate, aumentate dello 0,5 per cento nell’ultimo anno, superano di 110 mila unità il numero di sette anni prima. La crescita contenuta del tasso di occupazione femminile (47,2 per cento nel 2015) non è in grado di ridurre il divario dalla media Ue (60,4 per cento), che è anzi aumentato dal 2008 di 1,5 punti. L’incremento del tasso di occupazione delle donne interessa prevalentemente le regioni del Centro e del Mezzogiorno, mentre quello maschile è diffuso sul territorio. Nel 2015 il tasso di occupazione cresce sia per i residenti italiani sia per gli stranieri (rispettivamente +0,6 e +0,4 punti percentuali), attestandosi rispettivamente al 56,0 e 58,9 per cento. La crescita del tasso di occupazione degli stranieri riguarda esclusivamente gli uomini (+1,3 punti), a fronte di un calo di 0,4 punti tra le donne. Nonostante l’aumento degli occupati stranieri nel periodo 2008-2015 (669 mila in più, il 39,6 per cento), il relativo tasso di occupazione fa registrare un saldo negativo (-8,1 punti percentuali) più forte di quello degli italiani (-2,1 punti). Nell’ultimo anno anche in Italia si attenua la forte caduta dell’occupazione dei giovani, che aveva caratterizzato gli anni di crisi colpendo in modo particolare la Generazione del millennio. Anche se l’aumento dell’occupazione continua a interessare esclusivamente gli occupati di 50 anni e più (cresciuti del 4,5 per cento), la riduzione di occupati tra 15 e 34 anni e tra 35 e 49 anni è più contenuta rispetto agli ultimi anni e si registra, rispetto al 2014, un lieve incremento nei tassi di occupazione di giovani e adulti (rispettivamente 0,1 e 0,3 punti percentuali in più a fronte di 1,5 punti (nella classe 50-64 anni). Anche in questo caso, tuttavia, non sono state recuperate le forti perdite registrate negli anni della crisi: il tasso di occupazione 15-34 anni scende di oltre dieci punti, attestandosi al 39,2 per cento; quello 35-49 anni cala di 4,2 punti, arrivando al 71,9 per cento. Nel 2015 nell’industria in senso stretto l’occupazione rimane sostanzialmente invariata, dopo il contenuto recupero del 2014. Rispetto al 2008, tuttavia, questo settore segna una perdita complessiva di 421 mila unità (-8,5 per cento), anche se l’Italia rimane al secondo posto nella Ue per numero di occupati nel settore, dietro alla Germania, che nel periodo 2008-2015 segna un calo del 3,8 per cento. Prosegue, ma a ritmi più contenuti, la riduzione di occupazione nelle costruzioni (-16 mila occupati, l’1,1 per cento). Crescono invece gli occupati in agricoltura, che ritornano a un valore di poco inferiore a quello del 2008. Oltre il 90 per cento della crescita di occupati dell’ultimo anno è concentrata nei servizi, unico settore in cui i livelli occupazionali superano quelli del 2008. L’incremento interessa nel 2015 soprattutto le attività finanziarie e assicurative, gli alberghi e ristorazione e i servizi alle imprese, a fronte di riduzioni più consistenti nel commercio. Nel confronto con il 2008 si segnalano saldi positivi nei servizi alle famiglie, negli alberghi e ristoranti, nella sanità e assistenza sociale, nei servizi alle imprese e nel comparto dell’informazione e comunicazione. L’incremento dell’occupazione dell’ultimo anno riguarda tutti i raggruppamenti professionali, con l’eccezione di operai e artigiani che continuano a presentare un lieve calo (-0,4 per cento) e che, rispetto al 2008, sono diminuiti di oltre un milione.

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Prosegue l’incremento di occupazione nelle professioni non qualificate (+1,6 per cento nell’ultimo anno e +21,0 per cento dal 2008) e di quelle esecutive nel commercio e nei servizi (+1,1 per cento nell’ultimo anno e +9,9 dal 2008), cui nel 2015 si accompagna la crescita delle professioni qualificate (+83 mila persone, l’1,1 per cento in più in confronto al 2014). I dati di flusso del IV trimestre 2015 mostrano che, a distanza di 12 mesi, crescono le transizioni dei dipendenti a termine verso il lavoro a tempo indeterminato: dal 18,1 per cento, tra il IV trimestre 2013 e il IV 2014, al 21,6 per cento dell’analogo periodo tra il 2014 e il 2015. Aumentano anche i passaggi da collaboratore a dipendente (+14,4 punti), sia a termine sia a tempo indeterminato. In particolare, per i giovani fino a 34 anni aumenta la quota di quanti entrano nello stato di occupato con un lavoro standard (dal 23,5 per cento dei nuovi occupati del periodo2013-2014 al 25,5 per cento del periodo 2014-2015), anche se la quota di quanti entrano con un lavoro atipico è ancora del 60,7 per cento (un punto percentuale in meno di un anno prima). Inoltre, tra coloro che un anno prima avevano un lavoro atipico si riduce sia la permanenza nel lavoro temporaneo, a vantaggio della crescita del flusso verso il lavoro standard (dal 14,5 per cento al 17,7 per cento), sia la quota di quanti transitano verso la disoccupazione o le forze di lavoro potenziali,2 a fronte di un leggero aumento del flusso verso la condizione di inattivi non disponibili (Figura 3.4). Prosegue la crescita del lavoro atipico, ma esclusivamente tra i dipendenti a termine. Continuano infatti a diminuire i collaboratori, calati nel complesso di 107 mila unità dal 2008, di cui 29 mila nell’ultimo anno. La crescita dei dipendenti a termine interessa quasi esclusivamente quanti hanno contratti con durata inferiore a 12 mesi (+140 mila unità, l’11,3 per cento in più su base annua). Nel complesso oltre la metà degli atipici ha un contratto con una durata inferiore a 12 mesi e meno del 20 per cento ha un contratto di un anno, anche se per il 19,5 per cento di essi la condizione di precarietà si protrae nel tempo (534 mila atipici svolgono lo stesso lavoro da almeno cinque anni). Il lavoro atipico è molto diffuso tra i giovani di 15-34 anni, tra i quali poco più di un occupato su quattro svolge un lavoro a termine o una collaborazione. Questa forma di lavoro riguarda anche gli adulti e le persone con responsabilità familiari: nel 2015 un terzo degli atipici ha tra 35 e 49 anni, con un’incidenza sul totale degli occupati del 9,1 per cento; tra le donne il 41,7 per cento delle occupate con lavoro atipico è madre. Si attenua il ritmo di crescita del part time. Il lavoro parzialmente standard, vale a dire permanente a tempo parziale, è stata l’unica forma di lavoro a crescere quasi ininterrottamente nel periodo di crisi: tra il 2008 e il 2015 gli occupati permanenti con un lavoro part time sono aumentati di 687 mila unità (il 26,8 per cento), di cui 45 mila nell’ultimo anno (+1,4 per cento). Nel 2015 il lavoro parzialmente standard è aumentato esclusivamente tra i dipendenti (+2,0 per cento, 51 mila unità), sia uomini sia donne, e soprattutto tra le persone con titolo di studio elevato. Tra i dipendenti, icomparti con gli incrementi più consistenti sono l’informazione e comunicazione, le attività finanziarie e assicurative e gli alberghi e ristoranti. Tra gli autonomi, al calo generalizzato di occupati part time si contrappone l’incremento dei giovani fino a 34 anni, dei diplomati, e, soprattutto, di quanti lavorano nei comparti dell’informazione e comunicazione e del commercio. Nel complesso delle forme parzialmente standard e atipiche, dal 2008 gli occupati part time sono aumentati di 860 mila unità (+26,0 per cento) arrivando nel 2015 a un totale di 4,2 milioni di persone. Peraltro, mentre gli anni della crisi erano stati caratterizzati dall’incremento esclusivo del part time involontario (quello accettato in assenza di occasioni di lavoro a tempo pieno), nel 2015 torna a crescere anche il part time volontario (+2,7 per cento a fronte di +2,2 per cento del part time involontario). L’incidenza del part time involontario sul totale degli occupati part time continua comunque a crescere, attestandosi al 63,9 per cento (dal 63,6 per cento del 2014), rispetto al 27,5 per cento della media Ue. Dopo sette anni di aumento ininterrotto, nel 2015 la stima del numero dei disoccupati diminuisce in misura consistente, soprattutto nella seconda metà dell’anno. Al calo dei disoccupati corrisponde una riduzione del tasso di disoccupazione che passa dal 12,7 per cento del 2014 all’attuale 11,9 per cento (Tavola 3.4). Si riduce anche il numero di quanti cercano lavoro da almeno 12 mesi, la cui incidenza sul totale dei disoccupati scende nel 2015 al 58,1 per cento (-2,7 punti). Nel complesso, le persone in cerca di occupazione si riducono a poco più di 3 milioni di unità (203 mila in

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meno rispetto a un anno prima, -6,3 per cento). I disoccupati diminuiscono in misura più sostenuta tra le donne e gli italiani; al calo del numero di disoccupati tra giovani e adulti si contrappone il lieve incremento tra gli ultraquarantanovenni. I dati di flusso confermano che nel corso di un anno diminuisce la permanenza4 nella disoccupazione (dal 42,4 per cento del periodo 2013-14 al 37,3 per cento del periodo 2014-2015) a favore dell’aumento delle transizioni verso l’occupazione (23,2 per cento in confronto a 21,1 di un anno prima) o l’inattività. Tuttavia, la riduzione della disoccupazione non incide in maniera omogenea sulle diverse tipologie familiari: nonostante i segnali di miglioramento del mercato del lavoro, sono ancora numerose, e in aumento dal 2008, le cosiddette famiglie jobless, vale a dire quelle composte da almeno un componente fra i 15 e i 64 anni e senza pensionati e in cui nessuno è occupato; queste passano dal 10,0 per cento del 2008 al 14,2 per cento del 2015. Continuano inoltre ad aumentare le famiglie pluricomponenti in cui la donna è l’unica occupata (par. 3.5 La distribuzione del lavoro nelle famiglie). Per il secondo anno consecutivo si riduce il numero degli inattivi di 15-64 anni, ma la riduzione (-84 mila unità, lo 0,6 per cento in meno su base annua) riguarda la componente più distante dal mercato del lavoro, cioè coloro che né cercano lavoro né sono disponibili a lavorare. Aumentano invece le forze lavoro potenziali, ovvero gli inattivi che vorrebbero lavorare ma non hanno svolto un’azione di ricerca attiva nell’ultimo mese oppure non sono immediatamente disponibili. Nel 2015 le forze lavoro potenziali crescono di 97 mila unità (+2,8 per cento), superando i 3,5 milioni di persone. Nel complesso degli inattivi di 15-64 anni si riducono gli scoraggiati che si attestano a circa 1,9 milioni (-42 mila persone, il 2,1 per cento in meno rispetto al 2014). Aumentano invece coloro che non cercano lavoro perché studiano o aspettano gli esiti di precedenti azioni di ricerca. Sommando i disoccupati e le forze lavoro potenziali, sono pertanto circa 6,5 milioni le persone che vorrebbero lavorare. Anche il tasso di mancata partecipazione si riduce, attestandosi al 22,5 per cento (dal 22,9 per cento di un anno prima), un valore però molto lontano da quello dellaaumenta da 5,8 a 9,8 punti percentuali. Nel Mezzogiorno sia il tasso di disoccupazione sia quello di mancata partecipazione raggiungono livelli più che doppi di quelli del Centro-nord. Nel 2015, i giovani di 15-29 anni non occupati e non in formazione (Neet) sono più di 2,3 milioni, ma in calo di 64 mila unità (-2,7 per cento) rispetto al 2014. Di questi, il 96 per cento ha tra 18 e 29 anni. Rispetto al 2008, tuttavia, i Neet sono aumentati nel complesso di oltre mezzo milione, soprattutto tra coloro che vogliono lavorare, vale a dire disoccupati o forze di lavoro potenziali (Figura 3.5). L’aggregato si compone infatti di circa un milione di disoccupati, 762 mila forze di lavoro potenziali e 589 mila inattivi che non cercano e non sono disponibili al lavoro (per lo più madri con figli piccoli); il 44,6 per cento dei Neet è residente nel Mezzogiorno e il 44,0 per cento ha solo la licenza media. L’incidenza dei Neet sui giovani tra 15 e 29 anni scende al 25,7 per cento dal 26,2 per cento del 2014, ma rimane superiore di 6,4 punti percentuali rispetto al 2008. Nonostante il leggero calo dell’ultimo anno, la condizione di Neet continua a essere più diffusa tra le donne, nelle regioni meridionali e tra gli stranieri. Tra questi ultimi, peraltro, l’incidenza dei Neet cresce rispetto a un anno prima (dal 34,7 al 35,4 per cento). Anche nel corso della crisi si conferma il ruolo dell’istruzione quale fattore protettivo. Sebbene infatti la riduzione del tasso di occupazione negli anni di crisi abbia interessato tutti i livelli di studio, il calo è stato più contenuto per i laureati, tra i quali la quota di occupati è scesa dal 78,5 per cento del 2008 al 76,3 per cento del 2015.5 Tra chi ha al massimo la licenza media circa quattro persone su dieci sono occupate, con un calo di 3,6 punti dal 2008. Tra i diplomati il tasso arriva al 62,9 per cento, 5,0 punti in meno rispetto a sette anni prima. Nel 2015 il tasso di occupazione cresce per tutti i livelli di istruzione ma l’incremento è più elevato per i laureati. Per le donne, alla crescita di 0,5 punti dell’indicatore delle laureate si contrappone il calo di 0,3 punti delle diplomate. Tuttavia, i tassi di occupazione dei più istruiti non sempre corrispondono a un’adeguata collocazione nel mercato del lavoro: il livello di sovraistruzione tra gli occupati è passato dal 18,9 per cento del 2008 al 23,5 del 2015, con livelli più elevati tra le donne (25,1 per cento), i giovani di 15-34 anni (37,1 per cento) e gli stranieri (40,9 per cento).

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Anche i cambiamenti demografici e di comportamento che hanno interessato le diverse generazioni concorrono a determinare la dinamica e la struttura dell’occupazione, insieme all’andamento della congiuntura economica. La forza lavoro che si è affacciata sul mercato nel corso degli anni ha radicalmente cambiato la propria struttura interna, non solo dal punto di vista quantitativo-demografico (par. 3.4 Entrate e uscite dall’occupazione: andamenti nella crisi e scenari futuri) ma anche da quello qualitativo, ad esempio beneficiando di un più prolungato periodo di formazione. Le generazioni che via via si sono presentate sul mercato del lavoro sono state, infatti, progressivamente interessate dalla forte espansione del livello di istruzione e quindi da un accrescimento delle competenze che differenzia qualitativamente le generazioni successive e oggi, in particolare, i giovani dalle persone di 54 anni e più (par. 3.3 Il ricambio generazionale dell’occupazione: primi ingressi e uscite per pensionamento). Le riforme del sistema di istruzione hanno fatto sì che le generazioni più giovani siano sistematicamente più istruite di quelle più anziane. A partire dagli anni Sessanta, il sistema educativo italiano è stato riformato più volte per aumentare la partecipazione scolastica e universitaria della popolazione e per garantire un più alto livello di istruzione alle fasce di popolazione più svantaggiate.7 La piena scolarità,8 raggiunta nella scuola primaria dagli anni Cinquanta e nella secondaria di primo grado dagli anni Ottanta, si sta gradualmente estendendo alla scuola secondaria superiore con percentuali di partecipazione superiori al 90 per cento della popolazione della fascia di età corrispondente (Figura 3.6). Lo svantaggio femminile è stato colmato già a partire dagli anni Ottanta, trasformandosi negli anni a seguire in un vantaggio delle donne. Negli ultimi anni si rileva una sostanziale convergenza nelle iscrizioni dovuta, almeno in parte, all’innalzamento dell’obbligo scolastico: se nell’anno scolastico 1950/51 solo 7 ragazze su 100 si iscrivevano alle scuole superiori (a fronte di 12 ragazzi), nell’anno scolastico 2013/14 le ragazze iscritte sono il 94,0 per cento e i ragazzi il 93,3 per cento. Nell’università continua la forte crescita della partecipazione femminile iniziata già dal dopoguerra. Si tratta del ciclo formativo in cui più forte era lo svantaggio delle donne: nell’anno accademico 1950/51 le studentesse universitarie erano infatti il 2,1 per cento delle giovani tra i 19 e i 25 anni, contro il 6,0 per cento dei coetanei; nel 2013/14 le studentesse universitarie sono circa 45 su cento (33 su cento i ragazzi). Negli anni Sessanta e Settanta è avvenuto l’incremento più forte di iscrizioni universitarie femminili, ma è con gli anni Novanta che anche all’università, come già nelle scuole superiori, si assiste al sorpasso del tasso di scolarità femminile. Nell’anno accademico 1990/91 il tasso di iscrizione femminile supera per la prima volta quello maschile, dando inizio a un divario in aumento fino a oggi, quando la differenza è di circa 12 punti percentuali. La maggiore scolarizzazione ha gradualmente modificato i percorsi di istruzione delle generazioni, che, a parità di età, hanno via via prolungato la loro permanenza nel sistema scolastico. Il passaggio graduale ma continuo a un sistema scolastico di massa ha comportato mutamenti non solo quantitativi, ma anche qualitativi: la scuola le università italiane hanno aperto le porte a categorie sociali che ne erano state fino a quel momento parzialmente escluse, non solo le donne, ma anche le classi sociali più svantaggiate. Mettendo a confronto le generazioni dei nati negli anni Settanta, che nel 2009 avevano 30-39 anni, e quella dei nati negli anni Quaranta, che ne avevano 60-69, la generazione più giovane mostra un tasso di conseguimento di un titolo elevato – scuola secondaria superiore o università – più che doppio (66,6 per cento contro il 29,7 per cento). L’investimento in istruzione agisce sia sulla condizione dei giovani, che per più tempo sono studenti, sia sul tasso di occupazione e sulle caratteristiche degli occupati alle varie età (par. 3.1 La crescente articolazione dei percorsi di istruzione e ingresso nel mercato del lavoro). Profonde differenze segnano le generazioni nelle fasi del loro corso di vita. Innanzitutto il momento dell’inserimento nel mercato del lavoro, strettamente collegato al processo di completamento degli studi, costituisce un passaggio importante verso lo stato adulto, che nelle fasce giovanili si è andato sempre più allontanando, comprimendo la quota di occupati giovani. In secondo luogo, nelle fasce di età centrali si è andata sempre più consolidando la partecipazione al mercato del lavoro delle generazioni di donne che si sono succedute, per le quali il lavoro diviene sempre più caratterizzante l’intero ciclo di vita. L’esame delle serie storiche delle forze di lavoro permette di descrivere la dinamica per età dei tassi di occupazione e disoccupazione dal 1993 a oggi, alla quale hanno contribuito le

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diverse generazioni di uomini e donne (par. 3.2 La dinamica di occupazione e disoccupazione per età dai primi anni Novanta ad oggi). La lettura degli andamenti di occupazione e disoccupazione tra il 1993 e il 2015 per classi quinquennali restituisce un panorama caratterizzato dalla forte riduzione di occupazione tra i giovanissimi, dall’incremento dell’occupazione femminile, soprattutto tra le adulte di 35-49 anni, dal ridimensionamento della componente maschile tra gli adulti e dall’incremento di occupazione tra le persone di 50 anni e più. Contestualmente, la disoccupazione è cresciuta soprattutto tra i giovani fino a 29 anni nella recente crisi 2008-2014.

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2.1.3 – ECONOMIA INSEDIATA

Da Banca d’Italia BOLLETTINO ECONOMICO N. 1 GENNAIO 2017 L’occupazione dipendente aumenta Nel terzo trimestre del 2016 l’occupazione totale si è stabilizzata; sono aumentati i lavoratori dipendenti, sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato. Le indicazioni congiunturali più aggiornate suggeriscono un’espansione contenuta dell’occupazione nei mesi finali del 2016. Nel corso dell’anno si è notevolmente ridotta la dinamica delle retribuzioni del settore privato, risentendo sia dei ritardi nella stipula di molti rinnovi, sia della mancata erogazione di incrementi salariali per il 2016; il sostanziale congelamento delle retribuzioni contrattuali ha interessato circa la metà dei lavoratori dipendenti.

Il credito cresce a ritmi modesti È proseguita nei mesi più recenti l’espansione del credito al settore privato non finanziario, con un aumento anche dei prestiti alle imprese; la crescita resta però modesta. La qualità del credito delle banche italiane continua a beneficiare del miglioramento del quadro congiunturale, registrando un’ulteriore diminuzione del flusso di nuovi crediti deteriorati.

I corsi azionari sono saliti, lo spread sovrano è rimasto ampio I premi per il rischio sui titoli di Stato italiani, che erano aumentati nel corso dell’autunno, sono rimasti ampi. Nell’ultima parte dell’anno sono saliti i corsi azionari; un recupero delle quotazioni delle banche italiane ha preceduto l’introduzione di misure governative a supporto della liquidità e della patrimonializzazione delle banche, in parte anticipate dagli operatori.

Il Governo ha approvato misure a sostegno del sistema bancario Il Governo ha autorizzato il finanziamento di eventuali interventi a sostegno di banche e gruppi bancari italiani, nella forma di misure di rafforzamento patrimoniale o di concessione di garanzie su passività di nuova emissione, fino a un massimo di 20 miliardi; procederà alla ricapitalizzazione precauzionale chiesta da Banca Monte dei Paschi di Siena, nel rispetto del quadro normativo europeo in tema di risanamento e risoluzione delle crisi bancarie, nonché di aiuti di Stato.

Le proiezioni indicano una prosecuzione della crescita…

Le proiezioni per l’economia italiana, aggiornate in base agli andamenti più recenti, indicano che in media il PIL dovrebbe essere aumentato dello 0,9 per cento nel 2016 (su dati corretti per il numero di giornate lavorative); crescerebbe attorno allo 0,9 per cento anche nell’anno in corso e all’1,1 sia nel 2018 sia nel 2019. L’attività economica verrebbe ancora sospinta dalla domanda nazionale e, già dal 2017, dal graduale rafforzamento di quella estera. Il livello del PIL nel 2019 sarebbe ancora inferiore di circa quattro punti percentuali rispetto al 2007.

…che presuppone condizioni del credito distese e la continuazione delle riforme Il quadro economico presuppone il mantenimento di un livello contenuto dei rendimenti a lungo termine e condizioni del credito, in termini di costo e disponibilità, complessivamente distese. Ciò riflette l’ipotesi che non si verifichino tensioni sui mercati finanziari e bancari nell’area dell’euro e in Italia, né episodi di significativo aumento dei premi per il rischio e della volatilità; rispecchia altresì l’ipotesi, incorporata nelle quotazioni di mercato, che nel nostro paese non si interrompa la realizzazione del processo di riforma avviato negli ultimi anni.

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Rischi per la crescita derivano dal contesto globale

Nel complesso si valuta che, rispetto a queste proiezioni, i rischi per la crescita siano ancora orientati prevalentemente al ribasso. I principali fattori di incertezza provengono, oltre che dalle condizioni finanziarie, dal contesto mondiale. È in particolare elevato il rischio che l’espansione dell’economia globale, rispetto a quanto incorporato nelle proiezioni, possa risentire del manifestarsi e del diffondersi di spinte protezionistiche, oltre che di possibili turbolenze nelle economie emergenti.

I rischi per l’inflazione sono bilanciati I recenti accordi sui tagli alla produzione tra i principali paesi produttori di petrolio potrebbero tradursi in rialzi dei prezzi al consumo superiori rispetto a quelli attesi, soprattutto nell’anno in corso. Rischi al ribasso sulle proiezioni di inflazione sono invece connessi con la dinamica salariale nel settore privato.

L’economia delle Marche – Aggiornamento congiunturale

Fonte: Banca d’Italia filiale di Ancona – Analisi economiche per Regione – rapporto n. 33 novembre 2016

Sintesi

Nei primi nove mesi del 2016 i livelli di attività nel settore industriale Hanno continuato a espandersi moderatamente, a un ritmo analogo a quello del 2015. La ripresa non coinvolge il comparto della moda e stenta a manifestarsi tra le imprese di minore dimensione, mentre indicazioni più favorevoli provengono dall’industria mobiliera. Il contributo della domanda interna si è affievolito, ma resta positivo. Le esportazioni sono solo lievemente cresciute: continua a ridimensionarsi l’interscambio con la Russia mentre si rafforza quello con Germania e Stati Uniti. L’accumulazione di capitale rimane debole, frenata dagli ampi margini inutilizzati di capacità produttiva e dalle ancora incerte prospettive di domanda. La lunga fase negativa dell’edilizia non si è ancora interrotta. Prosegue il recupero delle compravendite di abitazioni, ma è ancora insufficiente a sospingere l’attività produttiva del settore, anche a causa degli immobili invenduti accumulatisi negli ultimi anni. L’attività economica nei servizi ha mostrato segnali di miglioramento, sostenuta dalla positiva stagione turistica e dal lieve progresso dei consumi delle famiglie. Nella media del primo semestre 2016 l’occupazione nelle Marche è stata sostanzialmente stazionaria rispetto allo stesso periodo del 2015, a fronte di un incremento in Italia. È scesa l’occupazione autonoma ed è cresciuta quella alle dipendenze, nel cui ambito sono peraltro calate le attivazioni di contratti a tempo indeterminato, anche in connessione con la riduzione delle agevolazioni contributive. Il tasso di disoccupazione è lievemente aumentato, rimanendo comunque inferiore a quello italiano. Il ricorso agli ammortizzatori sociali continua nel complesso a ridimensionarsi. Nel primo semestre del 2016 il credito in regione è risultato stazionario. L’incremento dei finanziamenti alle famiglie, a sostegno della spesa per l’acquisto di beni di consumo durevoli e di abitazioni, ha controbilanciato il calo dei prestiti alle imprese, concentrato tra quelle di minore dimensione. Il deterioramento del credito si è attenuato, ma rimane elevato nel confronto con gli anni che hanno preceduto la crisi e con il resto del Paese: tale esito è dovuto al persistere delle difficoltà di rimborso del settore edile, mentre il tasso di ingresso in sofferenza nel comparto manifatturiero è sceso sui livelli pre-crisi.

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L’ECONOMIA REALE L’industria Nella prima parte del 2016 la ripresa dell’attività dell’industria marchigiana è proseguita a ritmi modesti, in linea con quanto osservato nell’ultima parte del 2015. In base al sondaggio congiunturale della Banca d’Italia, condotto a inizio autunno su un campione di circa 210 imprese industriali regionali con almeno 20 addetti, il 41,0 per cento delle aziende ha incrementato il fatturato nei primi nove mesi dell’anno, una quota che eccede di 8,6 punti uella delle imprese che hanno riportato un calo; in Italia il saldo risulta più ampio, pari a circa il 15 per cento. A fine settembre l’indicatore qualitativo sull’andamento degli ordini, valutato al netto dei fattori stagionali, è apparso stabile rispetto a fine giugno; per il breve termine le previsioni delle imprese sono improntate a un moderato ottimismo. L’andamento nei primi nove mesi del 2016 è risultato migliore per le imprese con almeno 50 addetti, mentre per quelle di minori dimensioni il saldo delle risposte è stato solo debolmente positivo; nel complesso del Paese la performance delle imprese con meno di 50 addetti è risultata più favorevole e in linea con quella delle imprese più grandi. Tra i principali settori di specializzazione regionale, l’incremento delle vendite è stato più diffuso all’interno dell’industria del legno e mobile. I casi di riduzione del fatturato hanno invece prevalso nel comparto calzaturiero e, seppure di poco, in quello della meccanica, dove la fase espansiva si protraeva da un triennio. L’industria calzaturiera ha risentito del forte calo della domanda estera con la metà delle aziende esportatrici che ha subito una contrazione delle vendite oltre confine, mentre il settore meccanico è stato frenato dall’indebolimento della domanda interna. Anche l’indagine di Confindustria Marche rileva un lieve incremento delle vendite nel primo semestre del 2016; l’andamento sul mercato interno non si discosta significativamente da quello delle vendite estere. Nel primo semestre 2016 la produzione industriale in regione è così cresciuta di poco meno dell’1 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2015. Tra i settori di attività, la produzione si è rafforzata nei comparti dell’alimentare, della meccanica e soprattutto del legno e mobile ed è invece ancora diminuita per l’industria della moda. Il processo di accumulazione del capitale resta nel complesso debole. Secondo il sondaggio della Banca d’Italia, due terzi delle imprese hanno rispettato i piani di investimento formulati a inizio anno, che prevedevano una lieve flessione rispetto al consuntivo del 2015; tra le aziende che hanno variato i programmi, sono prevalse le revisioni al rialzo. Nei piani per il 2017, la spesa per investimenti dovrebbe nel complesso tornare a espandersi moderatamente, sostenuta dalle aziende medio-grandi e da quelle operanti nei settori della meccanica e del mobile. Gli scambi con l’estero Nel primo semestre del 2016, le esportazioni di merci, stabili in Italia, sono aumentate nelle Marche dell’1,6 per cento a prezzi correnti. L’andamento delle vendite è risultato molto variegato tra i settori. Il principale contributo è venuto dall’industria farmaceutica (1,7 punti), al cui interno rivestono un peso rilevante operazioni infragruppo di multinazionali operanti in regione, caratterizzate storicamente da notevole volatilità; al netto di tali operazioni, le esportazioni regionali risulterebbero sostanzialmente stabili. Hanno sostenuto le vendite estere anche il comparto della carta e legno e della meccanica (0,6 punti in entrambi i casi) e, in misura minore, quello del mobile (0,1 punti). Le esportazioni verso i paesi della UE sono aumentate del 2,4 per cento, con una dinamica relativamente più sostenuta per l’area dell’euro rispetto agli altri paesi UE. In particolare, le vendite sono aumentate fortemente in Germania e con intensità minore in Francia; sono calate in Spagna.

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Le esportazioni verso l’area extra UE si sono accresciute dello 0,5 per cento. Le vendite verso l’Europa centro-orientale sono scese del 2,1 per cento, sulla scorta dell’ulteriore marcato calo in Russia (-14,2 per cento); in quest’ultimo paese, che ha un peso elevato sulle esportazioni regionali, le vendite si sono ridotte di circa il 50 per cento dal 2013. Le esportazioni dirette verso il Nord America sono invece aumentate del 17,3 per cento nel primo semestre 2016 (9,4 per cento sul mercato statunitense). Le importazioni sono diminuite del 3,5 per cento, soprattutto per effetto dei minori acquisti di prodotti petroliferi, che hanno più che compensato l’incremento della spesa per i mezzi di trasporto. Le costruzioni e il mercato immobiliare Le condizioni cicliche nel settore delle costruzioni permangono sfavorevoli. Nonostante si stia intensificando la ripresa degli scambi immobiliari, l’avvio dei nuovi cantieri nel comparto abitativo è frenato dell’elevato numero di abitazioni invendute. Sulla base dell’indagine della Banca d’Italia, condotta tra settembre e ottobre su un campione di circa 30 aziende edili marchigiane con almeno 10 addetti, la quota di operatori che prevedono un calo della produzione nel 2016 è superiore a quella di coloro che segnalano un aumento. Le aspettative per il prossimo anno permangono sfavorevoli, con un saldo negativo delle risposte però meno ampio. Secondo Confindustria Marche, nel primo semestre del 2016 la produzione dell’edilizia abitativa è calata del 4,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, quella non abitativa dell’1,5; l’indagine rileva inoltre una relazione positiva tra la performance delle imprese e la loro capacità di operare in ambiti di mercato più ampi di quello regionale. Sulla base dei dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare presso l’Agenzia delle entrate (OMI), nel primo semestre le compravendite di abitazioni sono aumentate del 27,8 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, in misura più accentuata di quanto registrato in Italia. Stime preliminari su dati Istat e OMI indicano che nel primo semestre del 2016 i prezzi delle abitazioni in regione sono ulteriormente iminuiti (-2,3 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2015; -1,2 in Italia). Nel comparto delle opere pubbliche, secondo la rilevazione condotta da Confindustria Marche, si osserva una sostanziale stazionarietà dell’attività che nel complesso resta ancora debole. Secondo l’Osservatorio regionale dei contratti pubblici, l’importo dei lavori appaltati si è ridotto di circa il 20 per cento, a fronte della stabilità del numero dei progetti. In base ai dati del CRESME il valore dei bandi pubblicati si è quasi dimezzato. I servizi Nella prima parte dell’anno, il quadro congiunturale nel settore terziario è stato nel complesso moderatamente favorevole. In base ai risultati dell’indagine condotta in autunno dalla Banca d’Italia su un campione di 50 imprese marchigiane dei servizi privati non finanziari, la quota delle aziende che hanno incrementato il fatturato nei primi nove mesi del 2016 supera quella delle imprese che hanno riportato un calo; il saldo positivo è più ampio di quello riferito al 2015 e rilevato nell’indagine condotta in primavera. Gli operatori intervistati, inoltre, prospettano un’ulteriore espansione delle vendite nel breve termine. Secondo le informazioni raccolte dal Ministero dello Sviluppo economico, il numero di esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa è rimasto sostanzialmente invariato nei primi sei mesi del 2016, mentre è lievemente aumentato quello degli esercizi all’ingrosso e degli intermediari del commercio. Tra i settori di specializzazione emerge il sensibile incremento del numero di esercizi dediti al commercio di autoveicoli (5,5 per cento). Anche i dati sulle immatricolazioni di autovetture diffusi dall’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) forniscono indicazioni positive per il comparto, mostrando per i primi nove mesi dell’anno un ulteriore significativo sviluppo del mercato delle auto nuove (16,2 per cento, dopo l’11,8 del 2015), paragonabile a quello osservato a livello nazionale.

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La stagione estiva si è chiusa con un incremento del movimento turistico sul territorio regionale. Secondo i dati resi noti dalla Regione Marche, le presenze tra l’inizio di giugno e la prima metà di agosto sono aumentate di oltre il 5 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno; l’andamento positivo ha interessato sia la componente nazionale sia quella dei turisti stranieri, seppure in misura più contenuta. In seguito al terremoto dello scorso 24 agosto e ai successivi che hanno colpito la regione, si sono registrate tuttavia molte cancellazioni di prenotazioni, soprattutto nelle zone più prossime a quelle direttamente colpite dagli eventi sismici. In base ai dati dell’Autorità Portuale, il traffico di merci nel porto di Ancona nei primi otto mesi dell’anno è cresciuto del 7,0 per cento sul periodo corrispondente, per effetto degli incrementi delle quantità sbarcate di petrolio greggio e imbarcate di prodotti petroliferi raffinati; i volumi di traffico delle merci solide sono invece rimasti invariati. Il movimento di passeggeri a bordo dei traghetti si è ridotto (del 3,5 per cento): il forte sviluppo della direttrice albanese è stato più che bilanciato dal calo di viaggiatori sulla tratta greca (che rappresenta ancora i due terzi del traffico complessivo) e su quella croata. Anche il movimento di croceristi si è contratto (-2,1 per cento), per effetto della diminuzione dei passeggeri in transito, nonostante l’aumento degli imbarchi e degli sbarchi che ha interessato lo scalo dorico. Infine, secondo i dati di Assaeroporti, nei primi nove mesi dell’anno è diminuito anche il traffico di passeggeri nell’aeroporto di Ancona-Falconara (-11,1 per cento rispetto al medesimo periodo del 2015): il calo ha riguardato sia la componente dei voli nazionali sia, in misura inferiore, quella dei voli internazionali. Il mercato del lavoro Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, nella media del primo semestre 2016 l’occupazione nelle Marche ha sostanzialmente ristagnato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,3 per cento), a fronte di un incremento in Italia (1,5 per cento). Al calo nel segmento maschile (-1,1 per cento) si è contrapposta la crescita del numero delle lavoratrici (0,7 per cento). Nelle Marche il recupero occupazionale rispetto al picco del 2008 è più stentato che nel resto del Paese: in Italia la ripresa iniziata nel 2014 è continuata sino a riportare il dato circa 2 punti sotto il livello del 2008, mentre in regione si è interrotta dal 2015 e il divario rispetto al 2008 risulta negativo di oltre 4 punti (fig. 4a). L’occupazione è calata tra i lavoratori autonomi (-1,9 per cento), mentre è lievemente aumentata quella alle dipendenze (0,3). Con riferimento al lavoro dipendente, in base ai dati dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro-SIL, nel primo semestre il saldo tra le pratiche di assunzione e cessazione è rimasto positivo, seppur in calo di circa l’8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. È molto diminuito il contributo fornito dai contratti a tempo indeterminato, riflettendo verosimilmente anche la riduzione delle agevolazioni contributive: le assunzioni e le trasformazioni verso il tempo indeterminato sono calate di oltre il 40 per cento e la loro incidenza complessiva sul totale delle posizioni avviate è scesa dal 22 al 14 per cento circa. In base ai dati amministrativi diffusi dall’INPS, circa un terzo delle attivazioni di rapporti lavorativi a tempo indeterminato ha beneficiato degli esoneri contributivi (nell’intero 2015 tale quota è stata di circa due terzi). È proseguita la crescita del lavoro accessorio: secondo i dati INPS, nei primi sei mesi del 2016 sono stati venduti nelle Marche oltre 2,9 milioni di voucher, in aumento di circa il 32 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Nonostante il calo degli occupati, il tasso di occupazione delle persone con 15-64 anni di età è aumentato nel primo semestre al 62,2 per cento (dal 61,7), beneficiando della riduzione del numero di persone inattive, soprattutto tra le donne; il tasso di attività è salito al 69,3 per cento. Le persone in cerca di occupazione sono aumentate del 2,8 per cento: il tasso di disoccupazione è così salito al 10,0 per cento, rimanendo comunque inferiore a quello italiano. Secondo i dati dell’INPS, nei primi nove mesi del 2016 le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni (CIG) sono diminuite del 4,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vi ha influito soprattutto il netto calo degli interventi in deroga, che ha più che compensato l’incremento di quelli straordinari; la componente ordinaria è scesa in modo meno marcato. Nell’industria in senso stretto le ore di CIG sono però

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salite del 6,5 per cento, soprattutto per effetto dell’aumento della componente straordinaria nel comparto meccanico (aggregato che ricomprende il segmento degli elettrodomestici) e in quello delle pelli, cuoio e calzature. Tra gli altri interventi, in base ai dati dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro-SIL, nei primi nove mesi del 2016 gli ingressi nelle liste di mobilità per licenziamenti collettivi sono diminuiti del 43,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015.

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2.1.4 TERRITORIO

Superficie in Kmq 124,44 RISORSE IDRICHE * Laghi 0 * Fiumi e torrenti 2 STRADE * Statali Km. 11,00 * Provinciali Km. 115,00 * Comunali Km. 210,00 * Vicinali Km. 31,00 * Autostrade Km. 10,00 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato Si No X * Piano regolatore approvato Si X No Delibera C.P. n. 52 del 25/05/2006 * Programma di fabbricazione Si No X * Piano edilizia economica e popolare Si X No Deliberazione C.C. n. 82 del 18/03/1985 e n. 265 del 01/07/1988 PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

* Industriali Si X No Deliberazione C.C. n. 22 del 18/03/1999 - Decr. Pres. Amm.Prov. AP n. 159/99 * Artiginali Si X No Deliberazione C.C. n. 22 del 18/03/1999 - Decr. Pres. Amm.Prov. AP n. 159/99 * Commerciali Si X No Deliberazioni C.C. n. 78 e 96/2000 - Deliberazioni C.C. n. 124/2007 e 14/2013 * Altri strumenti (specificare) Si No X Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si X No

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. 30.360,00 mq. 0,00 P.I.P. mq. 236.432,00 mq. 0,00

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2.1.5 STRUTTURA ORGANIZZATIVA

PERSONALE

Categoria e posizione

economica Previsti in dotazione

organica In servizio numero

Categoria e posizione economica Previsti in dotazione

organica In servizio numero

A.1 0 0 C.1 0 26 A.2 0 0 C.2 0 13 A.3 0 0 C.3 0 10 A.4 0 0 C.4 0 24 A.5 0 0 C.5 0 15 B.1 0 5 D.1 0 18 B.2 0 9 D.2 0 13 B.3 0 17 D.3 0 19 B.4 0 15 D.4 0 6 B.5 0 9 D.5 0 1 B.6 0 12 D.6 0 18 B.7 0 3 Dirigente 0 6

TOTALE 0 70 TOTALE 0 169 Totale personale al 31-12-2015 (data ultimo consun tivo approvato): di ruolo n. 224

fuori ruolo n.

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AREA TECNICA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA

Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio

A 0 0 A 0 0 B 0 39 B 0 2 C 0 13 C 0 9 D 0 16 D 0 5

Dir 0 1 Dir 0 1 AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA

Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio

A 0 0 A 0 0 B 0 6 B 0 2 C 0 21 C 0 9 D 0 7 D 0 2

Dir 0 1 Dir 0 1 ALTRE AREE TOTALE

Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio

A 0 0 A 0 0 B 0 21 B 0 70 C 0 36 C 0 88 D 0 45 D 0 75

Dir 0 2 Dir 0 6 TOTALE 0 239

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AREA TECNICA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Qualifica funzione Previsti in dotazione organica N^. in servizio Qualifica funzione Previsti in dotazione organica N^. in servizio

1° Ausiliario 0 0 1° Ausiliario 0 0 2° Ausiliario 0 0 2° Ausiliario 0 0 3° Operatore 0 0 3° Operatore 0 0 4° Esecutore 0 11 4° Esecutore 0 1

5° Collaboratore 0 28 5° Collaboratore 0 1 6° Istruttore 0 13 6° Istruttore 0 9

7° Istruttore direttivo 0 11 7° Istruttore direttivo 0 4 8° Funzionario 0 5 8° Funzionario 0 1

9° Dirigente 0 1 9° Dirigente 0 1 10° Dirigente 0 0 10° Dirigente 0 0

AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA Qualifica funzione Previsti in dotazione organica N^. in servizio Qualifica funzione Previsti in dotazione organica N^. in servizio

1° Ausiliario 0 0 1° Ausiliario 0 0 2° Ausiliario 0 0 2° Ausiliario 0 0 3° Operatore 0 0 3° Operatore 0 0 4° Esecutore 0 2 4° Esecutore 0 2

5° Collaboratore 0 4 5° Collaboratore 0 0 6° Istruttore 0 21 6° Istruttore 0 9 7° Istruttore

direttivo 0 7 7° Istruttore direttivo 0 2

8° Funzionario 0 0 8° Funzionario 0 0 9° Dirigente 0 1 9° Dirigente 0 1

10° Dirigente 0 0 10° Dirigente 0 0 ALTRE AREE TOTALE

Qualifica funzione Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio

1° Ausiliario 0 0 1° Ausiliario 0 0 2° Ausiliario 0 0 2° Ausiliario 0 0 3° Operatore 0 0 3° Operatore 0 0 4° Esecutore 0 10 4° Esecutore 0 26

5° Collaboratore 0 11 5° Collaboratore 0 44 6° Istruttore 0 36 6° Istruttore 0 88 7° Istruttore

direttivo 0 35 7° Istruttore direttivo 0 59

8° Funzionario 0 10 8° Funzionario 0 16 9° Dirigente 0 2 9° Dirigente 0 6

10° Dirigente 0 0 10° Dirigente 0 0 TOTALE 0 239

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Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 34 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati Funzionari: (situazione 31 Dicembre 2016)

SETTORE DIPENDENTE Responsabile Settore Entrate tributarie, Partecipate e Servizi Pubblici locali

Gentili Andrea - Unità autonoma Affari legali Valentini Tullio - Servizio Entrate tributarie

Responsabile Settore Risorse umane e finanziarie, appalti, contratti ed economato

Scatasta Paola - Servizio Risorse Finanziarie ed economato Nicolai Patrizia - Servizio Gare e Contratti

Responsabile Settore LL.PP., Ambiente, Urbanistica Fortuna Mauro - Servizio Lavori Pubblici Marcantoni Marina - Servizio Urbanistica Rucci Fabrizio - Servizio edilizia pubblica e privata Diletti Daniela (alta specializzaz.)

Responsabile Settore Servizi Socio-sanitari, attività produttive, progetti speciali e Fondi comunitari

Traini Fiorella - Servizio Montessori Filippi Marcello - Servizi socio-assistenziali Ranieri Alessandro - Ambito Sociale XIX (eterofinanziata)

Responsabile Settore Patrimonio, Sport, Politiche Giovanili, Turismo e Cultura

Leonori Maria Chiara - Servizio Biblioteche Iommi Cristiana - gestione associata funzione responsabile tecnico del catalogo SIP (eterofinanziata) Mezzabotta Laura - Servizio Patrimonio

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2.1.6 - STRUTTURE OPERATIVE

Tipologia ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Asili nido n. 32

posti n. 32 0 0 0

Scuole materne n. 865 posti

n. 856 0 0 0

Scuole elementari n. 1.600 posti

n. 1.550 0 0 0

Scuole medie n. 1.033 posti

n. 1.054 0 0 0

Strutture residenziali per anziani n. 0 posti

n. 0 0 0 0

Farmacie comunali n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Rete fognaria in Km - bianca 0,00 0,00 0,00 0,00

- nera 0,00 0,00 0,00 0,00

- mista 0,00 0,00 0,00 0,00

Esistenza depuratore Si X No Si X No Si X No Si X No Rete acquedotto in Km 0,00 0,00 0,00 0,00 Attuazione servizio idrico integrato Si X No Si X No Si X No Si X No Aree verdi, parchi, giardini n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 hq. 55,00 hq. 55,00 hq. 55,00 hq. 55,00 Punti luce illuminazione pubblica n. 6.800 n. 6.800 n. 6.800 n. 6.800 Rete gas in Km 220,00 220,00 220,00 220,00 Raccolta rifiuti in quintali - civile 0,00 0,00 0,00 0,00

- industriale 0,00 0,00 0,00 0,00

- racc. diff.ta Si X No Si X No Si X No Si X No Esistenza discarica Si X No Si X No Si X No Si X No Mezzi operativi n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Veicoli n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Centro elaborazione dati Si No X Si No X Si No X Si No X Personal computer n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Altre strutture (specificare)

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2.2 SOCIETA’ PARTECIPATE

Gli enti partecipati dal Comune di Fermo sono i seguenti:

Società ed organismi gestionali %

FERMO A.S.I.T.E. SRL UNIPERSONALE 100,000 SO.L.G.A.S. Srl 51,000 SO.L.G.A.S. Immobili Srl 100,00 CICLI INTEGRATI PRIMARI Spa 11,711 STEAT Spa 9,715 ALIPICENE Srl ( recesso comunicato con nota del 18/7/2016 prot.32455, senza riscontro) 10,000 FERMO GESTIONE IMMOBILIARE Srl (società in liquidazione) 100,000 AUTORITA' DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 5 MARCHE SUD 9,769 PHARMA.COM Srl 100,000 FERMANO LEADER Scarl 1,000 FONDAZIONE ORCHESTRA REGIONALE DELLE MARCHE 0 ENTE UNIVERSITARIO DEL FERMANO associazione 0 CONSORZIO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL FERMANO COSIF (con atto C.C. 43/2016 deliberato il recesso dall’ 01/01/2017)

Quote 19/156 (dato non aggiornato)

AMAT - Associazione Marchigiana Attivita' Teatrali --- MARCA FERMANA associazione --- PICENO SVILUPPO Scarl (societa' in fallimento - provv. n. 35/2016) 0,780 SISTEMA PICENO TURISMO ( società in liquidazione) 5,000

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2.2.1. OBIETTIVI DELLA SOCIETA’ PARTECIPATE DELL’EN TE

Sull’esercizio 2017 per le società controllate che a pieno titolo fanno parte del gruppo “ Comune di Fermo”, gli obiettivi che costituiscono

attuazione degli indirizzi programmatici dell’Amministrazione si intrecciano in un’unicum inscindibile con la riorganizzazione degli assetti

societari imposti dalla normativa emanata ed emananda in attuazione della delega contenuta nella legge “ Madia” n.124/2015.

Il decreto legislativo n. 175/2016 recante “ Testo Unico in materia di società partecipate dalla pubblica amministrazione” è stato pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2016, e rappresenta la nuova disciplina in materia che però subirà parziali modifiche ed integrazione da

parte di un nuovo decreto resosi necessario a seguito dell’ intervento della Corte Costituzionale. La Corte, infatti, con sentenza n.251/2016,

recentemente pubblicata, ha dichiarato l'illegittimità parziale della riforma Madia sulla Pubblica Amministrazione, facendo riferimento in

particolare all'attuazione attraverso i decreti legislativi e censurando che possa avvenire con il semplice parere della Conferenza Stato-Regioni o

Unificata. Secondo la Consulta, che si è pronunciata dopo un ricorso della Regione Veneto, è invece necessaria l'intesa. La pronuncia di legittimità

riguarda le norme relative a: dirigenza, partecipate, servizi pubblici locali e pubblico impiego ed espressamente la Corte dichiara:”Le pronunce di

illegittimità costituzionale, contenute in questa decisione, sono circoscritte alle disposizioni di delegazione della legge n.124 del 2015, oggetto del

ricorso, e non si estendono alle relative disposizioni attuative. Nel caso di impugnazione di tali disposizioni, si dovrà accertare l’effettiva lesione

delle competenze regionali, anche alla luce delle soluzioni correttive che il Governo riterrà di apprestare al fine di assicurare il rispetto del

principio di leale collaborazione.” Il decreto legislativo sulle società partecipate è, quindi , vigente ma sono in corso le consultazioni necessarie su

una bozza di provvedimento integrativo approvato dal Governo di cui si attende a breve l’approvazione definitiva e la pubblicazione.

A seguito dell'entrata in vigore del D.lgs n.175 citato, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad una ricognizione straordinaria di tutte le

partecipazioni da deliberare entro il 23 marzo 2017( termine che sarà traslato al 30 giugno 2017), adempimento previsto dall'articolo 24 che si

affianca a quello periodico, imposto annualmente dal precedente articolo 20. La revisione periodica si articola nella adozione di un "piano di

razionalizzazione" entro il 31 dicembre di ogni anno (prima applicazione 2018 con la situazione societaria al 31/12/2017), corredato da un'apposita

relazione tecnica, nonché nell'approvazione di una "relazione sull'attuazione del piano" entro il 31 dicembre dell'anno successivo.

La ricognizione delle partecipazioni possedute va inviata alla competente sezione regionale della Corte dei conti nonché alla struttura ministeriale

per il controllo e il monitoraggio, prevista dal decreto citato. Nella delibera di ricognizione vanno indicate le società da alienare ovvero oggetto di

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operazioni di razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione. L’alienazione deve avvenire entro un

anno dalla conclusione della ricognizione.

Il provvedimento ricognitivo (c. 2) costituisce aggiornamento del piano operativo di razionalizzazione adottato ai sensi della legge di stabilità per

l’anno 2015 ( per il Comune di Fermo delibera Commissario Straordinario n.33 del 31/3/2015. Modifica al suddetto piano è stata apportata con

atto consiliare n.9 del 2/2/2016 avente ad oggetto” Società interamente partecipata Solgas srl- autorizzazione scissione societaria - modifica piano

razionalizzazione società partecipate”).

Nel caso di violazione della procedura di cui all'articolo 20 del D.lgs. 175/2016 ovvero in caso di mancata adozione del piano di razionalizzazione

periodica, di mancata comunicazione e di mancata predisposizione della relazione sull'attuazione delle misure, le sanzioni pecuniarie ammontano

da un minimo di 5.000 ad un massimo di 500.000 euro; mentre nel caso di violazione dell'articolo 24 del D.lgs 175/2016 in presenza di mancata

adozione dell'atto di ricognizione straordinaria ovvero di mancata alienazione nei termini prescritti, non è prevista alcuna sanzione pecuniaria ma si

stabilisce che il socio pubblico non può esercitare i diritti sociali sulle partecipate e, salvo il potere di alienare la partecipazione, la medesima è

liquidata in denaro, seguendo, non solo per le società per azioni ma anche per le s.r.l., il procedimento di cui all’articolo 2437-quater del codice

civile.

L’art. 26 del decreto legislativo ha fissato un’ulteriore termine: entro il 31 dicembre 2016 si fissava l’adeguamento degli statuti alla nuova

disciplina per le società a controllo pubblico già costituite. Non sono previste sanzioni per il mancato rispetto della scadenza, quindi il termine è

ordinatorio non perentorio ed il nuovo decreto che sarà emanato sposterà la scadenza probabilmente a luglio 2017.

Quadro normativo regolante la revisione straordinaria

L’art.24 del Dlgs n.175/2016 testualmente prescrive:

“1. Le partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche alla data di entrata in vigore del presente decreto

in società non riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all'articolo 4, commi 1, 2 e 3, ovvero che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo

5, commi 1 e 2, o che ricadono in una delle ipotesi di cui all'articolo 20, comma 2, sono alienate o sono oggetto delle misure di cui all'articolo 20,

commi 1 e 2.”

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Il richiamato art.4 prevede:

” Art. 4. Finalità perseguibili mediante l'acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche .

1. Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e

servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di

minoranza, in tali società.

2. Nei limiti di cui al comma 1, le amministrazioni pubbliche possono, direttamente o indirettamente, costituire società e acquisire o mantenere

partecipazioni in società esclusivamente per lo svolgimento delle attività sotto indicate:

a) produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi

medesimi;

b) progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo

193 del decreto legislativo n. 50 del 2016;

c) realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto di

partenariato di cui all'articolo 180 del decreto legislativo n. 50 del 2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all'articolo 17,

commi 1 e 2;

d) autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive

europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento;

e) servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni

aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 50 del 2016.

3. Al solo fine di ottimizzare e valorizzare l'utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, le amministrazioni pubbliche possono,

altresì, anche in deroga al comma 1, acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle

amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi

operatore di mercato.

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4. Le società in house hanno come oggetto sociale esclusivo una o più delle attività di cui alle lettere a), b), d) ed e) del comma 2. Salvo quanto

previsto dall'articolo 16, tali società operano in via prevalente con gli enti costituenti o partecipanti o affidanti.

5. Fatte salve le diverse previsioni di legge regionali adottate nell'esercizio della potestà legislativa in materia di organizzazione amministrativa, è

fatto divieto alle società di cui al comma 2, lettera d), controllate da enti locali, di costituire nuove società e di acquisire nuove partecipazioni in

società. Il divieto non si applica alle società che hanno come oggetto sociale esclusivo la gestione delle partecipazioni societarie di enti locali,

salvo il rispetto degli obblighi previsti in materia di trasparenza dei dati finanziari e di consolidamento del bilancio degli enti partecipanti.

6. E' fatta salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell'articolo 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo

e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'articolo 61 del regolamento (CE) n. 508 del 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio

2014.

7. Sono altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di

eventi fieristici, nonché la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva eserciti in aree montane.

8. E' fatta salva la possibilità di costituire, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297, le società con caratteristiche

di spin off o di start up universitari previste dall'articolo 6, comma 9, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nonché quelle con caratteristiche

analoghe degli enti di ricerca.”

Il richiamato art.5 prevede:

“Art. 5. Oneri di motivazione analitica

1. A eccezione dei casi in cui la costituzione di una società o l'acquisto di una partecipazione, anche attraverso aumento di capitale, avvenga in

conformità a espresse previsioni legislative, l'atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica, anche nei casi di cui

all'articolo 17, o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, da parte di amministrazioni pubbliche in società già costituite deve essere

analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all'articolo 4,

evidenziando, altresì, le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità

finanziaria e in considerazione della possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate, nonché di gestione diretta o

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esternalizzata del servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i princìpi di efficienza, di efficacia e

di economicità dell'azione amministrativa.

2. L'atto deliberativo di cui al comma 1 dà atto della compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in

particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato alle imprese. Gli enti locali sottopongono lo schema di atto deliberativo a forme

di consultazione pubblica.”

L’art.20 comma 2 del Dlgs n.175/2016 è fondante per la revisione straordinaria e per le decisioni circa il mantenimento della proprietà di

partecipazioni societarie e prevede testualmente:

“2. I piani di razionalizzazione, corredati di un'apposita relazione tecnica, con specifica indicazione di modalità e tempi di attuazione, sono

adottati ove, in sede di analisi di cui al comma 1, le amministrazioni pubbliche rilevino:

a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4;

b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti;

c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali;

d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro;

e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato

negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti;

f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento;

g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo 4. “

Esame singole partecipazioni societarie del Comune di Fermo.

Solgas Immobili srl

Società a responsabilità limitata costituita nel 2016 con scissione da Solgas srl con lo scopo di trasferirvi il patrimonio immobiliare di proprietà (

ex Consorzio Agrario e parte immobile Sagrini di Viale Trieste) e consentire la veloce alienazione di quota minoritaria della società del gas,

alienazione che è stata regolarmente effettuata.

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Il capitale sociale iniziale era di € 25.000,00 , nel corso del 2016 il Comune ha sottoscritto un aumento di capitale in denaro di € 400.000,00 al fine

di finanziare i lavori di ristrutturazione.

La società ha appena concluso l’affidamento dei lavori per la ristrutturazione dell’ex Consorzio Agrario al fine di consentire l’attivazione del

canone di affitto stipulato con il Comune per il trasferimento nell’immobile del Comando dei Vigili urbani e della Protezione civile oltre che

dell’avvenuto Farm Market. Base d’asta lavori 1° e 2° lotto € 678 mila oltre Iva, ribassi ottenuti del 31,725 e del 36,02 %.

Con bando pubblico si è proceduto per la locazione dei residui spazi sull’immobile stesso di Piazza Dante:

Indirizzo Dati catastali (N.C.E.U.)

Superficie Canone mensile di locazione a base d’asta a mq

LOTTO N.1 P.zza Dante

Porzione (Corpo B p.t.)

Fg 61 Par 40 sub 1- Porzione (come da planimetria )

127,00 mq circa

€ 13,00 a mq

LOTTO N.2

Piazza Dante Porzione

(Corpo B p.t.)

Fg 61 Part 40 sub 1 Porzione (come da planimetria)

178,00 mq circa

€ 13,00 a mq

Entro i termini di scadenza, è pervenuta un’unica offerta da parte della BANCA DEL FERMANO CREDITO COOPERATIVO con sede legale in

Fermo viale Trento n.72 e relativa alla locazione del lotto n.2 per un canone mensile di € 13,10 al mq.

L’Amministrazione Comunale ha intenzione di riproporre al Consiglio l’autorizzazione alla vendita di patrimonio non strategico della società e

cioè dei box al 2’ piano sottostrada del complesso Sagrini e dell’immobile ex Pietracci in Piazza Dante al fine di parzialmente abbattere

l’indebitamento che è rimasto a carico della Solgas Immobili.

In ordine al piano di razionalizzazione e se la normativa non subirà aggiustamenti, la Solgas Immobili dovrà essere messa in liquidazione ed il

patrimonio immobiliare in capo alla stessa, se non nel frattempo alienato, rientrerà nel Comune così come l’indebitamento residuo.

Infatti la società incappa nel divieto a carico di società che non hanno dipendenti ed un fatturato al di sotto del milione di € , limite che

probabilmente sarà ridotto ad € 500 mila.

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Lo scioglimento sconta agevolazioni fiscali come da comma 6 art.20 del Dlgs n.175/2016 che ha resuscitato il comma 568-bis, lettera a) della

Legge 147/2013: gli atti e le disposizioni poste in essere in favore di pubbliche amministrazioni in esecuzione dello scioglimento di società

controllate direttamente o indirettamente dalle stesse “sono esenti da imposizione fiscale, incluse le imposte sui redditi e l'imposta regionale sulle

attività produttive, ad eccezione dell'imposta sul valore aggiunto. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa”.

L’operazione di liquidazione della società Solgas Immobili Srl ed assegnazione del patrimonio immobiliare al Comune di Fermo, unico socio,

potrebbe beneficiare di tale regime tributario speciale, e comporterebbe pertanto il seguente carico fiscale:

- Totale esenzione sia IRES che IRAP delle eventuali plusvalenze che potrebbero emergere a seguito dell’assegnazione degli immobili e costituite

dalla differenza tra il valore normale e il costo non ammortizzato di tali beni (tali plusvalenze sono di norma imponibile ai sensi dell’art. 86,

comma 1, lettera c del TUIR che stabilisce infatti che le plusvalenze dei beni relativi all’impresa concorrono a formare il reddito anche nelle ipotesi

in cui gli stessi vengano assegnati ai soci);

- Applicazione in misura fissa dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;

- Nessuna esenzione è invece prevista per l’imposta sul valore aggiunto che si applicherà secondo modalità ordinarie. Le operazioni di

“assegnazione ai soci fatte a qualsiasi titolo da società di ogni tipo e oggetto..” rientrano nel campo di applicazione dell’imposta sul valore

aggiunto ai sensi dell’articolo 2, secondo comma, n.6 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, in quanto tale fattispecie viene assimilata all’operazione di

cessione. Senza entrare nel dettagli ( relazione agli atti d’ufficio), l’applicazione dell’Iva comporterà un costo a scelta o come rettifica della

detrazione (a carico Solgas) o come iva da esporre in fattura e da riversarsi come split payment a carico Comune di circa 90 mila € .

Se il patrimonio sociale in capo alla società non sarà sufficiente per coprire l’esecuzione dei lavori sopra specificati e per l’operazione Iva di cui al

punto precedente bisognerà intervenire in sede di liquidazione societaria ed i costi relativi devono prevedersi in bilancio.

SOLGAS Srl

L’alienazione della quota minoritaria della Solgas srl, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, si è perfezionata con atto rep.38181 del 30

maggio 2016 notaio Ciuccarelli a favore della società Gruppo Gas Rimini spa con sede a Rimini per il prezzo di € 5.112.219,22. L’alienazione

faceva seguito a precisa autorizzazione disposta con deliberazione consiliare n.10 del 2/2/2016. Nella citata deliberazione consiliare n.10/2016 in

ordine alle prospettive successive all’alienazione si precisava:” L’ottimizzazione del servizio e dei rendimenti societari porta ad un ulteriore

percorso da attivarsi a vendita quota minoritaria consolidata: l’aggregazione attenta con altre realtà similari sul territorio con processi di fusione

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che consentano di raggiungere le economicità e le specializzazioni necessarie non tralasciando nella quantità, la qualità del servizio per gli

utenti, con la creazione autonoma di un “ambito ottimale” anche nella gestione della vendita del gas metano.

Considerato che anche la società San Giorgio Energie ( che è controllata dal Comune di Comune di Porto San Giorgio ed opera nella vendita di gas

metano), dal gennaio 2015, a seguito sempre di procedura ad evidenza pubblica, è partecipata al 49% dalla società Gruppo Gas Rimini spa con

sede a Rimini, la deliberazione della Giunta Comunale n.250 del 19/7/2016 ha formalizzato le seguenti considerazioni e conseguente disposto:

“(Considerato ndr) Che da riunioni congiunte con l’Amministrazione comunale di Porto San Giorgio sono emerse le seguenti considerazioni:

• le due Amministrazioni hanno intenzione di mettere in campo strategie comuni su servizi ai cittadini ed attività coinvolgenti le due comunità

amministrate ed il primo banco di prova potrebbe essere sul servizio di vendita gas metano che opera in mercato fortemente concorrenziale,

servizio di vendita gas metano a cui necessariamente va abbinata la vendita di energia elettrica;

• lo scenario competitivo del settore in cui operano le due società è in evoluzione e le due società si troveranno a dover affrontare la concorrenza

sempre più forte dei grandi gruppi nazionali ed esteri ed anche quella di realtà minori ma che hanno dimostrato grande interesse nei confronti del

nostro territorio;

• la possibilità per le società di poter competere in questo scenario in termini di servizi e di prezzi offerti passa necessariamente attraverso lo

sviluppo commerciale, il conseguimento di economie negli acquisti, la riduzione delle spese di gestione e il miglioramento organizzativo in termini

di struttura e competenze;

• entrambe le società sono chiamate a compiere sforzi in tal senso e gli investimenti necessari in termini organizzativi ed economici per sviluppare il

business e contrastare la concorrenza possono risultare eccessivi se affrontati singolarmente;

• il mercato e la stessa normativa promuovono e premiano percorsi di aggregazione tra società, in particolare modo tra quelle a partecipazione

pubblica; sia la legge n.190/2014 sia la nuova normativa sulle società pubbliche in attuazione della legge delega n.124/2015 indicano tale

percorso come misura primaria di razionalizzazione degli assets societari;

• le Amministrazioni di Fermo e Porto San Giorgio intendono salvaguardare il valore delle proprie partecipazioni nelle suddette società attraverso

l’incremento quantitativo e qualitativo dei servizi erogati e la redditività degli stessi non perdendo di vista la spinosa problematica del controllo

della governance societaria.

Valutato che, di conseguenza, le strategie di medio-lungo periodo delle società partecipate San Giorgio Energie srl e Solgas srl, con il contributo

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del partner industriale, possono considerarsi sostanzialmente coincidenti in termini di sviluppo dei servizi offerti, strategie commerciali e territori

di riferimento, obiettivi che ad un primo esame si ritiene possano meglio essere concretizzati con un’operazione di aggregazione mediante fusione

delle due società Solgas e San Giorgio Energie.

Che il comune partner industriale Gruppo Gas Rimini spa delle due società più volte si è espresso favorevolmente in relazione a tale tipologia di

operazione societaria.

Considerato che è necessario verificare puntualmente particolari criticità o difficoltà tecniche, soprattutto in relazione al rapporto di concambio

tra le diverse proprietà sulla base del diverso numero utenti, consumi medi individuali, grado di morosità, apporto di assets patrimoniali, al

mantenimento nel tempo della maggioranza pubblica nella società risultante dalla fusione, alla governance pubblica.

delibera

- di fornire indirizzo all’Amministratore unico della Solgas srl perchè approfondisca l’opportunità di un’operazione di aggregazione con la San

Giorgio Energie srl e produca uno studio di fattibilità (anche con il supporto di professionista esterno qualora ritenuto indispensabile), a seguito

del quale, qualora ne ricorrano le condizioni, predisporre un progetto di fusione (qualora quest’ultima risulti la forma tecnicamente più idonea)

che:

a) riservi al socio pubblico il diritto di poter esercitare la dovuta governance sulla gestione;

b) garantisca sia al partner privato sia ai soci pubblici l’esecuzione di un progetto industriale condiviso;

- di dare comunque atto che ogni modifica societaria è subordinata al preventivo esame ed autorizzazione da parte del Consiglio Comunale,

organo competente in materia.”

Con determinazione dirigente tributi/società partecipate n.101 rg 1701 del 20/10/2016 si è affidata a professionista esterno la valutazione dei valori

di concambio nell’Hp di eventuale fusione della Solgas con altre realtà limitrofe come sopra prospettata.

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Al riguardo della partecipazione maggioritaria in Solgas srl che rimane società a controllo pubblico per ora, dal punto di vista esclusivamente

tecnico non si può non far rilevare una problematica di base che attiene alla stessa detenibilità di quote in società di vendita gas metano, che è

attività concorrenziale in mercato libero.

Sulla questione ci sono scuole dottrinali diverse:

1. da un lato alcuni esperti sostengono che la vendita del gas metano è comunque servizio a controllo in un certo senso di autorità pubbliche e

comunque rientrerebbe nella nozione di servizio di interesse generale con partecipazione detenibile dall’ente locale ai sensi dell’art.4 comma 2 lett.

A del Dlgs n.175/2016

2. dall’altro altri esperti, l’AVCP a suo tempo ora ANAC con nota del 12/7/2011 rivolta al Comune di Civitanova, ritengono la vendita del gas

perfettamente aperta al mercato, non SIG o SIEG e quindi la partecipazione sarebbe da alienare poiché non rispondente ai fini istituzionali

dell’Ente. In tal senso si sono mosse recentemente ed in zona le Amministrazioni Comunali di Porto Civitanova ( alienazione 49% con opzione

successivo 51%), Giulianova ( vendita 100%) e da ultimo i comuni di Recanati, Osimo e Porto Potenza Picena con la messa sul mercato del 70%

di ASTEA Energia con la precisa motivazione di impossibilità di detenzione quote.

PHARMA.COM Srl

L’attività esclusiva della Pharma.com srl è dal 2006 la gestione della farmacia comunale attraverso contratto di servizio con affidamento in house e

deriva dalla precedente gestione diretta comunale. Tale gestione è libera attività economica con scopo lucrativo che opera sul mercato in

concorrenza con operatori privati e pienamente esposta alla concorrenza.

Il piano di razionalizzazione societario approvato dal Commissario straordinario nel 2015 con deliberazione n. 33/2015 aveva previsto

l’alienazione della farmacia comunale in virtù di un parere dell’allora Commissario alla spending review Cottarelli che aveva preso

posizione precisa sulla gestione delle farmacie, considerandolo un settore che, per la “maturità” che la gestione privata ha raggiunto, non necessita

più della presenza pubblica.

La nuova Amministrazione ha invece inteso per ora sospendere l’attuazione di quanto disposto dal Commissario: con deliberazione consiliare n.49

del 14/12/2015 di approvazione delle “Linee programmatiche relative ai programmi, ai progetti ed alle azioni da realizzare nel corso del mandato

amministrativo” si è precisato:” Per l’altra società controllata PHARMA.com srl l’Amministrazione intende valutare per un periodo relativamente

breve ( uno/due anni) la possibilità di garantire equilibrio economico/finanziario ed anche redditività alla gestione della farmacia comunale

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prima di attivare qualsiasi percorso diverso in relazione al futuro della società. Il risanamento dell’azienda deve passare attraverso un’attenta

valutazione delle potenzialità del mercato dei farmaci e parafarmaci ampliando le offerte di prodotti così come previsto in sede di

ricapitalizzazione nella seduta consiliare del 23 novembre scorso e dall’ottimizzazione dei costi soprattutto in relazione al personale impiegato

così come già messo in atto dall’Amministratore unico.”

Dal punto di vista della nuova normativa in materia di partecipazioni pubbliche, non sembra rilevare un obbligo di alienazione della farmacia

poiché il fatturato medio è, anche se di poco, al di sopra del milione di € ed è rimasto in piedi il disposto dell’art.9 della Legge speciale n.475/68

che afferma: “La titolarità delle farmacie che si rendono vacanti e di quelle di nuova istituzione a seguito della revisione della pianta organica

può essere assunta per la metà dal comune. Le farmacie di cui sono titolari i comuni possono essere gestite, ai sensi della legge 8 giugno 1990, n.

142, nelle seguenti forme:

a) in economia;

b) a mezzo di azienda speciale;

c) a mezzo di consorzi tra comuni per la gestione delle farmacie di cui sono unici titolari;

d) a mezzo di società di capitali costituite tra il comune e i farmacisti che, al momento della costituzione della società, prestino servizio presso

farmacie di cui il comune abbia la titolarità. All'atto della costituzione della società cessa di diritto il rapporto di lavoro dipendente tra il comune

e gli anzidetti farmacisti.”

Parere dell’ANAC contenuto nella deliberazione n.15 del 23/4/2014 consente ai Comuni di procedere alla vendita della titolarità della farmacia”

comunale” con connessa gestione sia di mantenere un affidamento in house della gestione mentre la titolarità è dell’Ente come nella modalità

attuale realizzata dal Comune di Fermo.

Ipotesi recente di riorganizzazione della multiservizi e patrimoniale ASITE srl, ha coinvolto anche la Pharma.com, prevedendone la trasformazione

in azienda speciale, forma prevista dalla legge speciale sopra riportata.

Tale percorso è ritenuto in linea con il dettato normativo anche da pronuncia recente delle Sezioni unite delle autonomie della Corte dei Conti( n.2

del 15/1/2014) che ha definito legittima la trasformazione di società di capitali esistenti in aziende speciali pur se l’art. 2500- septies del Codice

civile in materia di “ trasformazione eterogenea da società di capitali” non lo prevede e ciò in quanto si tratta comunque di “ organismi entrambi

dotati di patrimonio separato, a garanzia dei terzi e dei creditori…”.

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Ulteriore percorso alternativo per la Pharma.com è procedere ad un affidamento esterno della gestione a mezzo procedura aperta, mantenendo in

capo al Comune la titolarità della licenza.

Tra le varie ipotesi sul tavolo, l’Amministrazione attende di conoscere con esattezza i contenuti del decreto di modifica della disciplina societaria

per operare la scelta più consona anche dal punto di vista giuridico oltre che economico/finanziario.

ASITE SRL

Il cda dell’Asite ha dato incarico a consulente esterno qualificato di prospettare un piano di riorganizzazione della società con l’obiettivo di rendere

più efficace la gestione soprattutto della discarica e degli impianti esistenti e soprattutto il finanziamento di quelli da realizzare ( biodigestore ) ad

essa collegati.

Diversi incontri si sono avuti alla presenza dell’Amministrazione comunale, ora si è in attesa di relazione includente le modifiche richieste.

Dal punto di vista dell’applicazione del Dlgs 175/2016 la problematica più consistente che si evidenzia è il vincolo rappresentato dal comma 3

dell’art 16 per le società con affidamenti in house che afferma:

“3. Gli statuti delle società di cui al presente articolo devono prevedere che oltre l'ottanta per cento del loro fatturato sia effettuato nello

svolgimento dei compiti a esse affidati dall'ente pubblico o dagli enti pubblici soci e che la produzione ulteriore rispetto al suddetto limite di

fatturato sia consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economie di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso

dell'attività principale della società.

4. Il mancato rispetto del limite quantitativo di cui al comma 3 costituisce grave irregolarità ai sensi dell'articolo 2409 del codice civile e

dell'articolo 15 del presente decreto.

5. Nel caso di cui al comma 4, la società può sanare l'irregolarità se, entro tre mesi dalla data in cui la stessa si è manifestata, rinunci a una parte

dei rapporti di fornitura con soggetti terzi, sciogliendo i relativi rapporti contrattuali, ovvero rinunci agli affidamenti diretti da parte dell'ente o

degli enti pubblici soci, sciogliendo i relativi rapporti. In quest'ultimo caso le attività precedentemente affidate alla società controllata devono

essere riaffidate, dall'ente o dagli enti pubblici soci, mediante procedure competitive regolate dalla disciplina in materia di contratti pubblici,

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entro i sei mesi successivi allo scioglimento del rapporto contrattuale. Nelle more dello svolgimento delle procedure di gara i beni o servizi

continueranno ad essere forniti dalla stessa società controllata.

6. Nel caso di rinuncia agli affidamenti diretti, di cui al comma 5, la società può continuare la propria attività se e in quanto sussistano i requisiti

di cui all'articolo 4. A seguito della cessazione degli affidamenti diretti, perdono efficacia le clausole statutarie e i patti parasociali finalizzati a

realizzare i requisiti del controllo analogo.

7. Le società di cui al presente articolo sono tenute all'acquisto di lavori, beni e servizi secondo la disciplina di cui al decreto legislativo n. 50 del

2016. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 192 del medesimo decreto legislativo n. 50 del 2016.”

L’Asite ha affidati in house i seguenti servizi che sicuramente sono SIG e/o SIEG:

1. servizi ambientali

2. servizio di distribuzione gas metano

3. servizio di manutenzione verde pubblico

4. servizio mense scolastiche

5. servizio gestione parcheggi

6. servizio pulizia spiaggia.

Ha poi la gestione dell’asset immobiliare “ discarica comprensoriale”, bene conferitole in proprietà dal Comune di Fermo e con diversi impianti

collegati nel CIGRU. Tale ultima gestione si potrebbe configurare come servizio pubblico per la parte che è nell’ambito di quello unitario ed

integrato di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, mentre la gestione dei rifiuti speciali è “attività liberalizzata soggetta a mera autorizzazione”.

Attualmente il vincolo statutario ( inserito al fine di rispettare i criteri ritenuti necessari per gli affidamenti in house) di % di ricavi

obbligatoriamente provenienti dal Comune di Fermo è il 65% e non è stato rispettato nel 2015 ma anche nel 2016. Nel vincolo presente sono

definiti come resi al Comune di Fermo tutti i servizi di smaltimento rifiuti a favore dei comuni del bacino naturale come fissato dalla Regione; tale

clausola è stata ritenuta corretta a suo tempo dall’AVCP ma non è detto che tale venga considerata anche nel futuro.

I primi due servizi, ambientali e di distribuzione gas metano, sono con contratti scaduti in proroga di fatto obbligatoria in quanto soggetti a

normative regionali e nazionali di ambito ottimale, sono in attesa di confluire in affidamento esterno di bacino dell’ATA rifiuti e dell’ATEM GAS.

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La situazione sopradescritta, un’analisi economica che evidenzia lo squilibrio economico di qualche servizio in house, la richiesta del cda di

garantire migliori condizioni di bancabilità degli investimenti futuri legati al biodigestore, , hanno portato ad individuare per Asite il seguente

percorso:

1. abbandono del modello in house e mantenimento nella società Asite della proprietà della discarica, degli impianti di smaltimento anche tramite

produzione biogas, della concessione reti gas e del relativo servizio pubblico di distribuzione in proroga ed in attesa della gara unitaria dell’ATEM

gas, dei servizi ambientali affidati in proroga dal Comune di Fermo in attesa della gara unitaria dell’ATA rifiuti provinciale;

2. Scissione del ramo di azienda che gestisce i c.d. servizi sensibili ( gestione parcheggi a pagamento e refezione scolastica) in una nuova azienda

speciale ente pubblico economico strumentale del Comune di Fermo, in cui può anche confluire la gestione della farmacia comunale;

3. Per i servizi ora affidati di manutenzione del verde pubblico e di pulizia spiaggia procedere ad appalti esterni a cui anche la società non più con il

modello in house potrà partecipare.

La scissione societaria Asite in relazione ai servizi “ sensibili” gestiti e poi la trasformazione della newco in azienda speciale è percorso che si

ritiene legittimo anche alla luce delle pronunce della Corte dei Conti esplicitate nel paragrafo dedicato alla Pharma.com e che metta in totale

sicurezza la gestione dei servizi interessati. In alternativa ci sarebbe la reinternalizzazione che è però bloccata dal divieto di inserimento

nell’organico comunale di personale non proveniente a suo tempo dall’Ente locale stesso e l’affidamento esterno a mezzo gara che è scelta politica

difficile per servizio sensibile quale quello delle mense scolastiche.

Si precisa che:

• l’azienda speciale ha personalità giuridica anche se l’essere ente strumentale del Comune è di molto accentuato;

• il regime fiscale è quello delle imprese private;

• i rapporti di lavoro sono di diritto privato e c’è prosecuzione tranquilla nei rapporti di lavoro attuali del personale interessato (art.2112 codice civile

con l’obbligatoria procedura da seguire coinvolgendo per tempo le OOSS); l’accesso agli organici è invece assimilato a quello proprio della PA;

• l’azienda speciale necessita di un consiglio di amministrazione, di un presidente e di un direttore con poteri gestionali, le modalità di nomina

devono essere stabilite dalla statuto del Comune di Fermo;

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• il Consiglio Comunale deve approvare oltre che lo statuto dell’azienda, il piano programma con l’indicazione dei mezzi attraverso i quali si intende

far fronte alle spese da sostenere ed i contratti di servizio; annualmente poi il bilancio di esercizio, il budget triennale ed il piano degli indicatori di

bilancio;

• l’azienda ha l’obbligo di equilibrio economico e finanziario, non può chiudere con indebitamento.

In relazione all’ultimo punto c’è obbligo per il Comune di assegnare un fondo di dotazione e coprire i costi “ sociali”, quindi obbligo di reintegro

deficit.

Anche in questo caso la decisione finale per l’Amministrazione è subordinata ai contenuti del decreto di modifica della disciplina societaria per

operare la scelta più consona anche dal punto di vista giuridico oltre che economico/finanziario.

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2.2.2 INDICATORI SOCIETA' PARTECIPATE

Denominazione Indirizzo % Funzioni attribuite e Scadenza Oneri RISULTATI DI BILANCIO sito WEB Partec. attività svolte impegno per l'ente Anno 2015 Anno 2014 Anno 2013

FERMO A.S.I.T.E. SRL UNIPERSONALE

www.asiteonline.it 100,000

1) Distribuzione gas-metano 2) Servizi ambientali 3) Refezione scolastica 4) Pulizia spiaggia 5) Scodellamento

31-12-2050 5.446.827,46 2.489.394,00 2.312.406,00 302.756,00

SO.L.G.A.S. Srl www.solgasonline.it 51,000 Vendita gas-metano

31-12-2050 12.286,68 165.188,00 69.205,00 350.762,00

CICLI INTEGRATI PRIMARI Spa www.ciip.it 11,711 Gestione servizio idrico integrato

31-12-2040 0,00 6.002.980,00 4.518.849,00 3.722.490,00

STEAT Spa www.steat.it 9,715 Trasporto pubblico

31-12-2050 1.164,00 213.053,00 101.566,00 19.293,00

ALIPICENE Srl 10,000 Realizzazione gestione aviosuperficie

31-12-2050 0,00 0,00 0,00 -19.484,00

FERMO GESTIONE IMMOBILIARE Srl (in liquidazione)

100,000

Gestione immobili

31-12-2050 0,00 4.651,00 -7.911,00 -244.941,00

AUTORITA' DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 5 MARCHE SUD

www.ato5marche.it 9,769 Organizzazione servizio idrico

3.156,96 322.932,24 283.141,52 283.534,29

PHARMA.COM Srl 100,000

Gestione farmacia comunale

0,00 24.921,00 -104.858,00 -22.959,00

FERMANO LEADER Scarl www.galfermano.it 1,000 Attuazione asse leader FSR

31-12-2030 0,00 90,00 247,00 791,00

FONDAZIONE ORCHESTRA REGIONALE DELLE MARCHE

www.filarmonicamarchigiana.com

0,000 Gestione attivita' teatrali

70.554,30 3.749,00 532,00 -16.788,00

ENTE UNIVERSITARIO DEL FERMANO

0,000

300.000,00 281.415,17 -63.125,00 328.526,00

CONSORZIO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL FERMANO COSIF (con atto C.C. 43/2016 deliberato il receesso dal 01/01/2017)

www.cosif.it 10,560 Promozione sviluppo

01-01-2017 21.127,68 0,00 97.979,00 -207.134,00

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AMAT - Associazione Marchigiana Attivita' Teatrali

0,000 programmazione e diffusione iniziative teatrali

3.019,00 10.359,33 40.666,33 153.586,86

MARCA FERMANA 0,000 Promozione e valorizzazione territorio della Provincia di Fermo

2.000,00 -147.079,00 -82.975,27 -2.489,64

PICENO SVILUPPO Scarl (societa' in fallimento - provv. n. 35/2016)

0,780 Promozione sviluppo economico

0,00 0,00 0,00 0,00

SISTEMA PICENO TURISMO (in liquidazione)

5,000 Coordinamento azioni di sviluppo turistico

0,00 0,00 0,00 0,00

SOLGAS IMMOBILI Srl www.solgasonline.it 100,000

Gestione beni immobili propri

400.000,00 0,00 0,00 0,00

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3 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO - Riferimenti normativi: art. 14, comma 3, TUEL

- Funzioni o servizi: servizio di rilevazione statistica periodica - ISTAT- nell'ambito del programma statistico nazionale (indagini multiscopo delle famiglie: aspetti della vita quotidiana)

- Trasferimenti di mezzi finanziari: annuali, importo previsione 2017-2019, calcolato sulla base dello storico degli anni precedenti, € 3.000,00 - Unità di personale trasferito: nessuna

VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA’ TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE

le risorse attribuite sono sicuramente esigue rispetto al servizio richiesto, che impegna personale comunale, fuori dell'orario di servizio, che necessita di mezzi per la copertura del territorio.

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4. INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSP ETTICA

4.1 ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE 2017/2019

N. Descrizione (oggetto dell'opera) Anno di impegno

Importo Fonti di finanziamento

fondi Totale Già liquidato Da liquidare (descrizione estremi)

1 Collegamento Via S. Andrea (incrocio via Bixio) e Via Preziotti

2018 150.000,00 0,00 150.000,00 Alienazioni

2

Marciapiedi Via Colle Vissiano

2018 140.000,00 0,00 140.000,00 Contributo privati

3

Ristrutturazione ponte Lungomare Fermano

2017 70.000,00 0,00 70.000,00 Alienazioni

4

Realizzazione Ponte ciclo pedonale fiume Ete con il Comune di Porto San Giorgio

2018 525.000,00 0,00 525.000,00 Contributo Regione e alienazioni

5

Ampliamento parcheggi Orzolo

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Contributo privati

6

Strada Marina Palmense lungo ferrovia (II stralcio)

2017 150.000,00 0,00 150.000,00 Alienazioni quote societarie e avanzo

7

Realizzazione strada Pompeiana zona B di completamento

2018 150.000,00 0,00 150.000,00 Contributo privati

8

Stabilizzazione Variante del Ferro

2017 400.000,00 0,00 400.000,00 Alienazioni quote societarie

9

Ascensore Via Mazzini - Girfalco

2017 50.000,00 0,00 50.000,00 Alienazioni quote societarie

10

Ascensore Via Mazzini - Girfalco

2018 410.000,00 0,00 410.000,00 Alienazioni quote societarie

11

Manutenzione straordinaria strade

2017 230.000,00 0,00 230.000,00 Proventi oneri e mutuo

12

Riqualificazione fonti San Francesco di Paola - 1' Stralcio

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Contributo privati

13

Recupero mercato coperto e piazzale Carducci

2018 3.300.000,00 0,00 3.300.000,00 Contributo privati

14

Riqualificazione parco urbano del Girfalco

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Contributo privati

15

Riqualificazione area demaniale Tirassegno

2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Alienazioni quote societarie

16

Riqualificazione area demaniale Tirassegno

2018 200.000,00 0,00 200.000,00 Alienazioni quote societarie

17

Lavori di riqualificazione piazzale Azzolino

2017 250.000,00 0,00 250.000,00 Proventi monetizzazioni e alienazioni quote societarie

18

Sistemazione, completamento e realizzazione aree verdi di quartiere

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Alienazioni

19

Ampliamento civico cimitero Capodarco

2017 200.000,00 0,00 200.000,00 Concessioni cimiteriali

Ampliamento civico cimitero Blocco I - I stralcio 2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Concessioni cimiteriali

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48

20

21 Ampliamento civico cimitero Blocco I - I stralcio

2018 800.000,00 0,00 800.000,00 Concessioni cimiteriali

22

Ampliamento civico cimitero Blocco I - I stralcio

2019 700.000,00 0,00 700.000,00 Concessioni cimiteriali

23

Ulteriore stralcio sistemazione ex Collegio Fontevecchia

2017 1.250.000,00 0,00 1.250.000,00 Fondi comunitari, alienazioni quote societarie e contributo Regione

24

Interventi di allestimento Terminal

2017 200.000,00 0,00 200.000,00 Fondi comunitari

25

Interventi di completamento San Filippo Neri

2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Alienazioni quote societarie

26

Centro sociale Lido di Fermo

2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Contributo privati

27

Palazzo Priori - Sistemazioni polo museale

2017 1.150.000,00 0,00 1.150.000,00 Alienazioni quote societarie, contributo privati e alienazioni

28

Ristrutturazioni immobili comunali danneggiati dal sisma

2018 600.000,00 0,00 600.000,00 Rimborso da assicurazione

29

Manutenzione straordinaria patrimonio

2017 235.500,00 0,00 235.500,00 Alienazioni quote societarie, economie da rinegoziazione mutui e alienazioni

30

Completamento opere difesa della costa Marina Palmense I° stralcio

2018 400.000,00 0,00 400.000,00 Contributo privati e contributo Regione

31

Completamento opere difesa della costa Marina Palmense I° stralcio

2019 447.000,00 0,00 447.000,00 Contributo privati e Regione

32

Sistemazione fognature e fossi a mare località Nord e Sud litorale

2017 190.000,00 0,00 190.000,00 Alienazioni e alienazioni quote societarie

33

Dissesto idrogeologico zone R4

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Contributo Regione

34

Realizzazione scogliera radente Marina Palmense

2017 170.000,00 0,00 170.000,00 Alienazioni quote societarie e contributo privati

35

Completamento scuola e struttura multifunzionale Salvano

2017 209.000,00 0,00 209.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione e avanzo vincolato sociale

36

Completamento scuola e struttura multifunzionale Salvano

2018 241.000,00 0,00 241.000,00 Alienazioni quote societarie

37

Ampliamento scuola e palestra Molini Girola

2017 480.000,00 0,00 480.000,00 Alienazioni e contributo privati

38

Lavori di sistemazione terzo piano scuola media Capodarco (I stralcio)

2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

39

Lavori di sistemazione terzo piano scuola media Capodarco (I stralcio)

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Diverso utilizzo mutui

40

Adeguamento scuola materna Villa Vitali

2018 570.000,00 0,00 570.000,00 Contributo Stato e Regione

41

Lavori di ristrutturazione scuola Fracassetti ed ex Montessori

2017 200.000,00 0,00 200.000,00 Avanzo vincolato sociale

42

Lavori di ristrutturazione scuola Fracassetti ed ex Montessori

2018 130.000,00 0,00 130.000,00 Rimborso da assicurazione

43

Completamento interventi nuovo Montessori

2017 80.000,00 0,00 80.000,00 Alienazioni

44

Completamento interventi nuovo asilo Sant'Andrea

2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Alienazioni

45

Verifiche vulnerabiità sismica edifici scolastici e relativi interventi

2017 230.000,00 0,00 230.000,00 Alienazioni quote societarie

46

Acquisto terreno per realizzazione nuovo polo scolastico

2017 160.000,00 0,00 160.000,00 Alienazioni quote societarie

47

Manutenzione straordinaria edifici scolastici

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

Efficientamento energentico altri usi 2017 70.000,00 0,00 70.000,00 Alienazioni quote societarie

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49

48

49 Riqualificazione centro sportivo Lido Tre Archi

2018 4.000.000,00 0,00 4.000.000,00 Fondi comunitari

50

Riqualificazione centro sportivo Lido Tre Archi

2019 4.000.000,00 0,00 4.000.000,00 Fondi comunitari

51

Ampliamento palestra pista di atletica

2017 160.000,00 0,00 160.000,00 Mutuo e contributo Regione

52

Realizzazione progetto viabilità alternativa ciclo/pedonale

2018 2.000.000,00 0,00 2.000.000,00 Fondi comunitari

53

Manutenzione straordinaria impianti sportivi

2017 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione ed economie da rinegoziazione mutui

54

Ristrutturazione e riqualificazione casa del custode piazzale del Duomo

2018 400.000,00 0,00 400.000,00 Contributo privati

55

Collegamento pedonale parcheggi Torre di Palme

2018 70.000,00 0,00 70.000,00 Alienazioni

56

Sistemazione opere di contenimento centro storico

2017 40.000,00 0,00 40.000,00 Mutuo

57

Depolverizzazione opere infrastrutturali viarie

2017 40.000,00 0,00 40.000,00 Alienazioni quote societarie

58

Interventi su sedi viarie per mobilità dolce

2017 30.000,00 0,00 30.000,00 Alienazioni quote societarie

59

Sistemazione scarpate strada Comunale Reputolo

2017 48.000,00 0,00 48.000,00 Contributo Regione

60

Interventi Palazzo Paccarone (consolidamnto, allestimenti, ecc.)

2017 60.000,00 0,00 60.000,00 Alienazioni quote societarie

61

Interventi di ristrutturazione centro sociale Santa Petronilla

2017 56.000,00 0,00 56.000,00 Alienazioni quote societarie

62

Sistemazione bagni scuola Primaria Tirassegno

2017 40.000,00 0,00 40.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

63

Sistemazione strade varie centro storico capoluogo

2017 70.000,00 0,00 70.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione e alienazione quote societarie

64

Demolizione rudere insistente su terreno nuovo Polo scolastico

2017 40.000,00 0,00 40.000,00 Alienazioni quote societarie

65

Pedone al sicuro lungo via Salvo D'Acquisto

2017 40.000,00 0,00 40.000,00 Alienazioni quote societarie

66

Aree cimiteriali da destinarsi alla costruzione di tombe ed edicole funerarie da parte dei privati

2017 40.000,00 0,00 40.000,00 Concessioni cimiteriali

67

Lavori di costruzione, ampliamento, sistemazione e manutenzione straordinaria cimiteri

2017 70.000,00 0,00 70.000,00 Concessioni cimiteriali

68

Lavori di costruzione, ampliamento, sistemazione e manutenzione straordinaria cimiteri

2018 50.000,00 0,00 50.000,00 Concessioni cimiteriali

69

Campo polivalente San Marco le Paludi

2018 70.000,00 0,00 70.000,00 Contributo privati

70

Ristrutturazione tetto scuola Monaldi

2017 30.000,00 0,00 30.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

71

Completamento e sistemazione marciapiedi varie zone del comune

2017 70.000,00 0,00 70.000,00 Diverso utilizzo mutuo

72

Sistemazione impianto polivalente Santa Petronilla

2017 22.000,00 0,00 22.000,00 Alienazioni quote societarie

73

Completamento e sistemazione aree verdi e parcheggi territorio comunale

2017 50.000,00 0,00 50.000,00 Proventi monetizzazioni

74

Completamento e sistemazione aree verdi e parcheggi territorio comunale

2017 33.550,00 0,00 33.550,00 Proventi oneri di urbanizzazione

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50

75

Ristrutturazione palestra Cops

2017 5.000,00 0,00 5.000,00 Contributo privati

76

Rifacimento ponte molino Paci

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Alienazioni quote societarie

77

Asfaltatura e sistemazione marciapiedi

2019 150.000,00 0,00 150.000,00 Alienazione quote societarie

78

Realizzazione nuova rotatoria SS 16 - bivio Capodarco

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Contributo privati

79

Completamento strada Marina Palmense

2019 50.000,00 0,00 50.000,00 Alinazione quote societarie

80

Rifacimento e riqualificazione lungomare Casabianca

2019 200.000,00 0,00 200.000,00 Alienazione quote societarie

81

Manutenzione straordinaria strade

2018 136.000,00 0,00 136.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

82

Riqualificazione lungomare Riva del Pescatore

2019 80.000,00 0,00 80.000,00 Alienazione quote societarie

83

Riqualificazione Piazza Dante e implementazione collegamenti pedonali con Terminal Orzolo, Via delle Mura e Via Goffredo Mameli

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Alienazioni

84

Intervento di riqualificazione ex scuola San Marco

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Mutuo

85

Completamento parco Fonte Fallera

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Fondi comunitari

86

Restauro mura Castellane (via XX Settembre, Via Monteverde, Via Crollanza)

2018 200.000,00 0,00 200.000,00 Alienazioni

87

Consolidamento Villa Vitali a seguito eventi sismici 2016

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Contributo sisma

88

Riqualificazione stazione Santa Lucia

2018 200.000,00 0,00 200.000,00 Contributo privati

89

Rocca Monte Varmine

2018 200.000,00 0,00 200.000,00 Contributo privati

90

Sistemazione Palazzo Preziotti

2018 137.000,00 0,00 137.000,00 Alienazioni

91

Parco Mentuccia arredo urbano e realizzazione pubblica illuminazione campetto polivalente e area giochi

2018 83.000,00 0,00 83.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

92

Restauro e recupero vecchia centrale sollevamento acquedotto c.da Molini

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Rinegoziazione mutui

93

Mura Viale Vittorio Veneto

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Alienazioni

94

Ampliamento spogliatoi Capodarco

2018 140.000,00 0,00 140.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

95

Realizzazione nuova bocciofila San Michele

2018 400.000,00 0,00 400.000,00 Contributo privati

96

Manutenzione straordinaria impianti sportivi

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione e alienazione quote societarie

97

Intervento per concessione gestione piscina comunale

2018 33.550,00 0,00 33.550,00 Proventi oneri di urbanizzazione

98

Intervento riqualificazione area sportiva, ricreativa in località Marina Palmense

2019 150.000,00 0,00 150.000,00 Contributo privati

99

Ristrutturazione palestra Cops

2018 5.000,00 0,00 5.000,00 Contributo privati

100

Biblioteca comunale: ex esattoria - completamento

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Mutuo

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51

101

Consolidamento Cisterne Romane - II Stralcio

2018 530.000,00 0,00 530.000,00 Contributo sisma

102

Manutenzione straordinaria patrimonio

2018 240.000,00 0,00 240.000,00 Alienazione quote societarie e Proventi oneri di urbanizzazione

103

Palestra scuola Lido di Fermo

2018 200.000,00 0,00 200.000,00 Alienazioni

104

Verifiche vulnerabiità sismica edifici scolastici

2019 200.000,00 0,00 200.000,00 Alienazione quote societarie

105

Manutenzione straordinaria edifici scolastici

2018 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi monetizzazioni

106

Dissesto idrogeologico Mentuccia Ovest via Ferrari

2018 300.000,00 0,00 300.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione e alienazioni

107

Dissesto idrogeologico versante est Torre di Palme

2019 2.000.000,00 0,00 2.000.000,00 Contributo regionale e statale

108

Completamento opere difesa della costa Marina Palmense

2018 318,00 0,00 318,00 Proventi oneri di urbanizzazione e alienazioni

109

Potenziamento Impianto P.I.

2018 90.000,00 0,00 90.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

110

Potenziamento Impianto P.I.

2019 42.000,00 0,00 42.000,00 Alienazione quote societarie

111

Sistemazione vie Capodarco centro, restauro e consolidamento muto di contenimento via Ripida

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

112

Riqualificazione Viali di accesso Lido e Casabianca

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

113

Asfaltatura e sistemazione marciapiedi zone varie

2019 200.000,00 0,00 200.000,00 Alienazioni quote societarie

114

Manutenzione straordinaria strade

2019 50.000,00 0,00 50.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

115

Consolidamento Villa Vitali

2019 150.000,00 0,00 150.000,00 Mutuo

116

Sistemazione, piantumazione e realizzazione aree verdi di quartiere

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

117

Realizzazione parco ex campo di volo Marina Palmense e riqualificazione lungomare.

2019 3.000.000,00 0,00 3.000.000,00 Fondi comunitari

118

Dissesto idrogeologico zone R4

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Contributo regionale

119

Manutenzione straordinaria impianti sportivi

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

120

Intervento per concessione gestione piscina comunale

2019 33.550,00 0,00 33.550,00 Proventi oneri di urbanizzazione

121

Ristrutturazione palestra Cops

2019 5.000,00 0,00 5.000,00 Contributo privati

122

Manutenzione straordinaria patrimonio

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzaione

123

Intervento di ampliamento Scuola Primaria "Don Dino Mancini"

2019 300.000,00 0,00 300.000,00 Mutuo

124

Manutenzione straordinaria edifici scolastici

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi monetizzazioni

125

Potenziamento Impianto P.I.

2019 100.000,00 0,00 100.000,00 Proventi oneri di urbanizzazione

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52

4.2 FONTI DI FINANZIAMENTO Quadro riassuntivo di competenza

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE 2014 (accertamenti)

2015 (accertamenti)

2016 (previsioni)

2017 (previsioni)

2018 (previsioni)

2019 (previsioni)

della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5 6 7 Tributarie 20.897.516,39 19.594.111,25 17.205.246,19 17.091.759,50 17.119.759,00 17.119.759,00 - 0,659 Contributi e trasferimenti correnti 9.066.917,19 7.552.923,28 11.411.135,91 13.262.049,49 11.438.121,63 11.334.935,77 16,220 Extratributarie 7.115.382,40 8.278.692,16 9.000.696,37 8.101.154,22 8.004.795,20 8.004.795,20 - 9,994 TOTALE ENTRATE CORRENTI 37.079.815,98 35.425.726,69 37.617.078,47 38.454.963,21 36.562.675,83 36.459.489,97 2,227 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti

0,00 0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti

2.765.533,89 2.460.908,26 2.542.165,43 498.351,88 167.114,64 167.114,64 - 80,396

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

39.845.349,87 37.886.634,95 40.159.243,90 38.953.315,09 36.729.790,47 36.626.604,61 - 3,002

Alienazione di beni e trasferimenti capitale 5.722.899,02 3.659.054,22 3.683.094,15 7.319.788,83 20.141.326,11 12.691.396,08 98,740 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Accensione mutui passivi 169.439,51 150.000,00 606.000,00 369.439,51 400.000,00 550.000,00 - 39,036 Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 - finanziamento investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese conto capitale

15.321.338,21 14.433.414,41 11.655.132,36 6.676.178,25 757.372,06 0,00 - 42,718

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI A INVESTIMENTI (B)

21.213.676,74 18.242.468,63 15.944.226,51 14.365.406,59 21.298.698,17 13.241.396,08 - 9,902

Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE GENERALE (A+B+C) 61.059.026,61 56.129.103,58 56.103.470,41 53.318.721,68 58.028.488,64 49.868.000,69 - 4,963

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Quadro riassuntivo di cassa

% scostamento

ENTRATE 2014 (riscossioni)

2015 (riscossioni)

2016 (previsioni cassa)

2017 (previsioni cassa)

della col. 4 rispetto alla col. 3

1 2 3 4 5

Tributarie 22.760.316,57 19.744.988,81 23.301.210,66 30.447.634,57 30,669 Contributi e trasferimenti correnti 8.253.304,45 6.888.939,79 15.357.970,12 16.957.555,19 10,415 Extratributarie 7.908.817,58 5.990.224,83 15.366.180,26 15.556.804,54 1,240 TOTALE ENTRATE CORRENTI 38.922.438,60 32.624.153,43 54.025.361,04 62.961.994,30 16,541 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio

0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Fondo di cassa utilizzato per spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

38.922.438,60 32.624.153,43 54.025.361,04 62.961.994,30 16,541

Alienazione di beni e trasferimenti capitale 3.819.767,50 5.120.615,82 8.889.811,17 12.925.440,83 45,396 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Accensione mutui passivi 1.212.305,60 356.638,28 2.700.017,83 2.092.805,96 - 22,489 Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Fondo di cassa utilizzato per spese conto capitale

0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI A INVESTIMENTI (B)

5.032.073,10 5.477.254,10 11.589.829,00 15.018.246,79 29,581

Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE GENERALE (A+B+C) 43.954.511,70 38.101.407,53 65.615.190,04 77.980.241,09 18,844

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4.3 ANALISI DELLE RISORSE

4.3.1 ENTRATE TRIBUTARIE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE COMPETENZA 2014

(accertamenti) 2015

(accertamenti) 2016

(previsioni) 2017

(previsioni) 2018

(previsioni) 2019

(previsioni) della col. 4 rispetto

alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE 20.897.516,39 19.594.111,25 17.205.246,19 17.091.759,50 17.119.759,00 17.119.759,00 - 0,659

TREND STORICO % scostamento

ENTRATE CASSA 2014

(riscossioni) 2015

(riscossioni) 2016

(previsioni cassa) 2017

(previsioni cassa) della col. 4 rispetto

alla col. 3 1 2 3 4 5

TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE 22.760.316,57 19.744.988,81 23.301.210,66 30.447.634,57 30,669

IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ALIQUOTE IMU GETTITO 2016 2017 2016 2017 Prima casa 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Altri fabbricati residenziali 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Altri fabbricati non residenziali 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Terreni 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Aree fabbricabili 0,0000 0,0000 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00

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PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

2016 2017 2018 2019 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

17.241.660 17.091.760 17.119.759 17.119.759

TRASFERIMENTI CORRENTI

13.350.510 13.262.049 11.438.122 11.334.936

EXTRA TRIBUTARIE

8.912.060 8.101.154 8.004.795 8.004.795

TOTALE PARZ. 39.504.230 38.454.963 36.562.676

36.459.490

PROVENTI ONERI L. 10/77 PER SPESA CORRENTE

670.000 570.902 295.738 356.808

TOTALE GENERALE

40.174.230 39.025.865 36.858.414 36.816.298

Il quadro sintetico sopra riportato riporta separatamente i proventi da concessioni edilizie destinati a finanziare la spesa corrente (per scelta amministrativa a seguito di facoltà concessa dalla normativa), per evitare difficoltà di confronto connesse al loro altalenante inserimento tra le entrate in c/capitale o correnti. La destinazione dei proventi delle concessioni edilizie, di cui al T.U. emanato con DPR 6/6/2001 n. 380, a spesa corrente è frutto di norme derogatorie al principio generale di utilizzo per spese di investimento (opere di urbanizzazione) di volta in volta presenti nelle leggi finanziarie, come di seguito indicato:

2011-2012 Mille proroghe: D.L.

29-12-2010 n. 225

Prorogata a tutto il 2012 la possibilità offerta dall’art.2 c.8 sopracitato di utilizzare: 50% destinato a spese correnti 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale, verde e strade

2013-2014-2015 DL 35/2013 art.10 Prorogata a tutto il 2015 la possibilità offerta

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comma 4 ter così come convertito in legge n.64 del 6/6/2013

dall’art.2 c.8 sopracitato di utilizzare: 50% destinato a spese correnti 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale, verde e strade

2016-2017 L. 208/2015 art.1 comma 737

Prorogata a tutto il 2016 e 2017 la possibilità di utilizzare i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001 n. 380, per una quota pari al 100% delle stesse, per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione di opere pubbliche.

2018-2019 L. 19/2017 di conversione del D.L. n. 244/2016

Prorogata a tutto il 2018 e 2019 la possibilità di utilizzare i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001 n. 380, per una quota pari al 100% delle stesse, per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione di opere pubbliche.

Si evidenzia la riduzione dell’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per spesa corrente. Sussisterebbe l’opportunità di privilegiare l’utilizzo naturale per investimenti in opere di urbanizzazione ma l’utilizzo in parte corrente risulta inevitabile date le difficoltà e le forti limitazioni a reperire altre fonti di finanziamento. L’AUTONOMIA TRIBUTARIA: rapporto tra entrate tributarie ed entrate correnti esclusi oneri di urbanizzazione. (Valori in percentuale )

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PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

2017

2018

2019

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

17.091.760 17.119.759 17.119.759

Entrate correnti esclusi gli oneri di urbanizzazione 38.454.963

36.562.676

36.459.490

TOTALE 44,45% 46,82% 46,96%

ANALISI DELLE PRINCIPALI ENTRATE TRIBUTARIE (RICLASSIFICATE IN ENTRATE DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA EX DLGS 118/2011)

Rendiconto

2014 Rendiconto 2015

Assestato 2016 Previsione 2017 Previsione 2018 Previsione 2019

Addizionale Irpef

3.060.000 3.160.000 3.160.300 3.180.000 3.180.000 3.180.000

IMU

6.854.972 6.825.000 7.858.739 8.008.739 8.008.739 8.008.739

Recuperi Tributari (ICI e TIA/TARSU)

447.839 790.000 860.000 730.000 760.000 760.000

TIA

TARES/TARI

5.747.619 5.365.278 5.255.000 5.105.000 5.105.000 5.105.000

TASI 2.012.213 2.120.000 2.500* * applicata su immobili di lusso

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Addizionale IRPEF Aliquote Introdotta nel 1999 con l’aliquota dello 0,2 %, ha subito, nel tempo, incrementi, raggiungendo l’aliquota massima applicabile dello 0,8% dal 2007. La riscossione del tributo è passata direttamente ai comuni dal 2008 a seguito della L. n. 296 del 27/12/2006, il gettito di conseguenza è aggiornato in tempo reale, ma sconta le modalità di versamento del tributo: autoversamento da parte dei contribuenti con acconti rateizzati in corso d’anno e versamenti a saldo l’esercizio successivo a quello di competenza, anch'essi rateizzati fino a novembre. Gettito Ad oggi quasi completamente incassato può dirsi il 2015 con un gettito complessivo di € 3.195.844,00 e una maggiore entrata di € 35.844,00. Sulla previsione 2016 pari ad €. 3.160.300,00 sono stati incassati in corso d'esercizio acconti per € 1.341.901,06 sostanzialmente superiori agli acconti registrati negli anni precedenti. Per il saldo totale e la definizione del gettito 2016 occorrerà attendere fine 2017. I versamenti finora registrati (gennaio-febbraio 2017) per i saldi 2016 ammontano ad € 161.742,02 con un trend positivo pari al +38,18% rispetto all’esercizio precedente. Dato il trend fortemente positivo di tale entrata, pertanto, per il triennio 2017/2019 è stata inserita in bilancio una somma in linea con l'andamento generale degli ultimi anni. Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) – IMU Cronistoria normativa L’art.13 del D.L.201/2011, cosiddetto decreto Monti, ha anticipato in via sperimentale dal 2012 l’istituzione dell’IMU di cui all’art.8 del Dlgs n.23/2011, cosiddetto decreto sul federalismo municipale. Sostituisce l’imposta comunale sugli immobili e, per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in riferimento ai redditi fondiari concernenti i beni non locati. L’applicazione dell’IMU è regolata dagli articoli 8 e 9 del D.Lgs. 23/2011, in quanto compatibili, nonché dalle disposizioni contenute nel D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 504 (istitutivo dell’I.C.I.) a cui lo stesso decreto 201/2011 pone espresso rinvio. Il comma 6, del richiamato articolo 13 del D.L. 201/2011 prevede che : “L'aliquota di base dell'imposta è pari allo 0,76 per cento. I Comuni con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono modificare, in aumento o in diminuzione, l'aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali”.Il successivo comma 7 dispone che : “L'aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l'abitazione principale e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali”. Per variazioni vedi di seguito. La norma originaria prevedeva che all’imposta dovuta per l’abitazione principale ( che può essere solo una per coniugi non legalmente separati) e per le relative pertinenze ( che possono essere al max tre, una per ogni categoria catastale prevista: ”si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica”.

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In via “provvisoria” la detrazione di cui al punto precedente : “per gli anni 2012 e 2013, la detrazione prevista dal primo periodo è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l’importo massimo di euro 400. I comuni possono disporre l’elevazione dell’importo della detrazione, fino a concorrenza dell'imposta dovuta, nel rispetto dell'equilibrio di bilancio”. Al comma 8, dell’articolo 13 in parola, statuiva che: “l'aliquota è ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133. I Comuni possono ridurre la suddetta aliquota fino allo 0,1 per cento”; Nell’esercizio della potestà regolamentare riconosciuta ai Comuni dall’articolo 52, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono essere introdotte agevolazioni tariffarie e detrazioni, pur nel rispetto dei limiti fissati dal comma 1 dello stesso articolo che recita:“ i Comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti”; Per l’anno 2012 il comma 11, del più volte menzionato articolo 13 ha stabilito che “ è riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell'importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell'abitazione principale e delle relative pertinenze di cui al comma 7, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8, l'aliquota di base di cui al comma 6, primo periodo”, e cioè l’aliquota dello 0,76%”. Dal 2013 è variata la ripartizione del gettito dell’imposta tra Comune e Stato: soppressa con la legge di stabilità 2013 la previgente riserva statale, allo Stato è destinato solo il gettito derivante dai fabbricati del gruppo catastale D calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. Tutto il restante gettito di tali fabbricati, qualora il Comune abbia deliberato un’aliquota maggiore, così come tutto il gettito degli altri immobili, è versato al Comune. Per il 2013, il mancato gettito per l’abitazione principale è stato sostituito da trasferimenti dello Stato a copertura dell’imposta ad aliquota standard. L’eventuale incremento dell’aliquota deliberata dai Comuni è stato coperto per il 60% da trasferimenti statali, mentre il restante 40% è stato versato dai cittadini nel gennaio 2014 (c.d. “mini IMU”). Dal 2014 modifiche legislative hanno inciso sensibilmente sull’imposta: l’art. 1, commi 639 e segg., della L. 27.12.2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) ha istituito l’imposta unica comunale (I.U.C.), costituita – oltre che dall’IMU - dalla tassa sui rifiuti (TARI) e dal tributo per i servizi indivisibili (TASI). Il decreto legge 6 marzo 2014, n. 16 recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza locale nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche” ha introdotto ulteriori novità in materia. In particolare, dal 2014 sono esenti da IMU le abitazioni principali classificate da A2 ad A7, mentre vi sono soggette quelle classificate nelle categorie catastali A1, A8 ed A9, cioè quelle c.d. “di lusso”. L’aliquota prevista è ridotta rispetto all’ordinaria e gode di una detrazione di 200 euro, incrementabile dal Comune. In aggiunta, sempre dal 2014, contrariamente a quanto stabilito per gli anni 2012 e 2013: non è più applicabile la maggiorazione della detrazione pari a 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni convivente con il contribuente; non sono più soggetti ad imposta le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie, gli alloggi sociali, la casa coniugale assegnata al coniuge e l’immobile posseduto dal personale appartenente alle forze di polizia, nonché i c.d. fabbricati “merce”,ovvero quelli destinati alla vendita da parte dell’impresa costruttrice. Si segnala, infine, che il D.L. n. 16/2014 ha disposto che i Comuni iscrivano la previsioni IMU al netto dell'importo trattenuto dallo Stato (destinato ad alimentare l’ammontare complessivo del fondo di solidarietà distribuito tra i Comuni). Sugli incassi effettivi dal 2013 pesa, infatti, la manovra ex art. 1 c. 380 lett. b L. 228/2012 legge di stabilità 2013 che prevede: “ b) è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Interno,

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il fondo di solidarietà comunale che è alimentato con una quota dell’imposta municipale propria ………. definita con DPCM ……. previo accordo da sancire presso la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali,…omissis..”

Quota IMU trattenuta dallo Stato per alimentare a livello nazionale il Fondo di solidarietà

Anno 2013

Anno 2014

Anno 2015 Anno 2016

2.719.289,62 2.941.233,94 2.942.140,98 1.726.188,00

Nel 2017 la stima relativa alla decurtazione IMU per alimentare a livello nazionale il Fondo di solidarietà si è mantenuta al 22,43%, come nel 2016, per cui

anche la previsione dell’entrata IMU 2017 e seguenti sono state confermate allo stesso valore del 2016 (€ 8.008.739,00). Infine sul 2014 ha pesato la complessa questione dell’IMU agricola. Il D.M. 28/11/2014 riscriveva, nel tentativo di reperire ulteriori risorse finanziarie per il bilancio dello Stato, la disciplina dell’esenzione dei terreni agricoli disposta dall’art. 7 comma 1 lett. h) del D.Lgs. 504/92 per l’ICI e trasportata nella disciplina dell’IMU.

L’art. 1 c. 42 della L. 232 del 11/12/2016 (Legge di Bilancio 2017) sostituendo le parole “ per l’anno 2016” con le parole “ per gli anni

2016 e 2017” dell’art. 1 comma 26 della L. n. 208 del 28/12/2015 (Legge di Stabilità 2016), ripropone anche per il corrente anno – come già avvenuto in passato – il blocco dei tributi locali:

“ Al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica, per gli anni 2016 e 2017 è sospesa l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015. ……omissis.

La sospensione di cui al primo periodo non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) di cui all’articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, né per gli enti locali che deliberano il predissesto, ai sensi dell’articolo 243-bis del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o il dissesto, ai sensi degli articoli 246 e seguenti del medesimo testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000.” Rimane sul 2017 la possibilità di ridurre del 50% la base imponibile IMU degli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta di primo grado a condizione che la utilizzino come abitazione di residenza e che il comodante non possieda “altri immobili” in Italia ad eccezione della propria abitazione di residenza . E’ stata definitivamente abrogata l’IMU secondaria (che avrebbe dovuto sostituire con un unico prelievo imposta sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e tassa/canone occupazione suolo pubblico), in virtù della difficile attuazione concreta mentre restano invariate le norme sulla Tari, in attesa della istituzione del nuovo prelievo ambientale affidato ai neo costituiti ambiti territoriali di gestione dei rifiuti.

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Aliquote

Per quanto riguarda le scelte operate a livello locale in tema di IMU, per il 2017 si è riproposto di riconfermare le aliquote IMU dell'anno precedente, compresa la detrazione per l’abitazione principale pari ad € 200,00, con la precisazione che aliquota ridotta e detrazione sono deliberate per le sole abitazioni principali delle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9.

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4.3.2 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE COMPETENZA 2014

(accertamenti) 2015

(accertamenti) 2016

(previsioni) 2017

(previsioni) 2018

(previsioni) 2019

(previsioni) della col. 4

rispetto alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7

TOTALE CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

9.066.917,19 7.552.923,28 11.411.135,91 13.262.049,49 11.438.121,63 11.334.935,77 16,220

TREND STORICO % scostamento

ENTRATE CASSA 2014

(riscossioni) 2015

(riscossioni) 2016

(previsioni cassa) 2017

(previsioni cassa) della col. 4 rispetto

alla col. 3 1 2 3 4 5

TOTALE CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

8.253.304,45 6.888.939,79 15.357.970,12 16.957.555,19 10,415

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ENTRATE DA TRASFERIMENTI

Contributi e trasferimenti correnti

Assestato 2016

Previsione 2017

Da Amministrazioni

Pubbliche 12.363.021 12.378.064

Da Famiglie 5.000 5.000 Da Imprese 859.752 773.152

Da Istituzioni Sociali Private

57.250 55.000

Dall’Unione Europea e dal

Resto del Mondo 65.487 50.833

Totali 13.350.510 13.262.049

Le continue manovre di “ spending review” a partire dal DL n. 95/2012 per finire alla legge n.190/2014 hanno eroso la contribuzione statale al bilancio. In base ai dati resi disponibili dal Ministero dell’Interno sul sito della finanza locale, il Fondo di Solidarietà Comunale 2017 è pari a € 2.567.010,83 (dato provvisorio) Il fondo IMU-TASI, in base all’intesa sancita in Conferenza unificata, sembra riconfermato anche se in minore entità e a causa di ciò esso non è stato inserito in bilancio. Tra i trasferimenti statali, inoltre, è stato indicato il contributo di cui all’art. 12, comma 2, del D.L. 193/2016 relativo al concorso dello Stato agli oneri che sostengono i Comuni che accolgono richiedenti protezione internazionale, pari indicativamente a € 500,00 per ciascun migrante per un totale complessivo stimato in € 100.000,00.

Complessivamente i trasferimenti statali non vincolati sono passati da € 3.393.098,10 del 2016 a € 3.233.07,13 nel 2017.

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Trasferimenti correnti

2017 2018 2019

Da Amministrazioni Pubbliche 12.378.064 10.620.756 10.532.756 Da Famiglie 5.000 5.000 5.000 Da Imprese 773.152 723.152 723.152 Da Istituzioni Sociali Private 55.000 55.000 55.000 Dall’Unione Europea e dal Resto del Mondo

50.833 34.214 19.028

Totali 13.262.049 11.438.122 11.334.936

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Il trend delle entrate da trasferimenti, analizzato nel suo complesso, non è correttamente valutabile in quanto gli scostamenti tra un anno e l’altro dipendono da progettualità specifiche e non ripetitive. Le stesse, inoltre, sono vincolate nell’utilizzo e quindi correlate a spese correnti che ne seguono il medesimo andamento. Peso notevole hanno assunto i finanziamenti regionali e di altri enti locali per l’attività dell’Ambito sociale n. 19, di cui il Comune di Fermo è capofila e di cui gestisce, a bilancio, le risorse e le relative spese. Per quanto riguarda il contributo dello Stato a copertura dei mutui in ammortamento, contratti fino a tutto il 1994, esso non è stato previsto in quanto l'erogazione è terminata nel 2016.

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4.3.3 PROVENTI EXTRATRIBUTARI

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE COMPETENZA 2014

(accertamenti) 2015

(accertamenti) 2016

(previsioni) 2017

(previsioni) 2018

(previsioni) 2019

(previsioni) della col.4

rispetto alla col.3

1 2 3 4 5 6 7 TOTALE PROVENTI EXTRATRIBUTARI

7.115.382,40 8.278.692,16 9.000.696,37 8.101.154,22 8.004.795,20 8.004.795,20 - 9,994

TREND STORICO % scostamento

ENTRATE CASSA 2014

(riscossioni) 2015

(riscossioni) 2016

(previsioni cassa) 2017

(previsioni cassa) della col. 4 rispetto

alla col. 3

1 2 3 4 5

TOTALE PROVENTI EXTRATRIBUTARI

7.908.817,58 5.990.224,83 15.366.180,26 15.556.804,54 1,240

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Composizione entrate extratributarie I proventi extratributari nel tempo hanno notevolmente risentito delle politiche in ordine all’esternalizzazione dei servizi pubblici. Sul bilancio 2017/2019 rimangono tra i proventi extratributari a regime per i servizi esternalizzati attraverso affidamenti in house::

1. per il servizio metano: € 1.266.247 oltre IVA quale canone riaggiornato su base annua dell’ affidamento servizio distribuzione gas metano alla Fermo ASITE Srl; in gestione di fatto ed in attesa di nuovo affidamento a ½ Atem (ambito territoriale metano)

2. per il servizio discarica: riversamento all’Ente quota danno ambientale per ogni Kg conferito in discarica da parte della Fermo ASITE Srl. Considerando la riduzione dell' importo accertato nell'anno 2016 rispetto agli anni precedenti (€ 843.270,60), per il triennio 2017/2019 la stima di tale entrata è stata ridotta a € 680.000,00. Dall’1/1/2005 è stato affidato alla Fermo ASITE anche il servizio refezione scolastica con attribuzione dei relativi proventi e la corresponsione di un canone aggiuntivo di € 323.725,00 da aggiornarsi in base all’indice Istat e quest’anno pari ad € 5.454,17.

In data 06/12/2016 con D.D. 521, R.G. 2098, è stato prorogato fino al 31/08/2017 il servizio di refezione scolastica alla Fermo ASITE e contestualmente sono stati affidati servizi complementari di approvvigionamento di materiale di consumo per mense scolastiche e manutenzione attrezzature per l'importo complessivo di € 348.900,00.

Anche l'entrata derivante dalla destinazione di utili da parte delle società partecipate è inferiore rispetto a quella prevista nell'anno 2016. Essa per l'anno 2017 è pari a € 1.196.914,00 derivante da:

- € 30.000,00 sono relativi alla destinazione di una quota di utile Solgas relativo all’anno 2015, come risultante dal verbale di Assemblea Ordinaria del 22/04/2016, € 66.913,55 sono relativi al maggiore utile Solgas rilevato al 31/05/2016, già accertato e incassato;

- € 1.100.000,00 sono relativi alla distribuzione di una parte della riserva straordinaria della Fermo Asite Srl, come risultante dal verbale assemblea soci del 02/01/2017.

Dall’1/01/2004 è avvenuto anche il passaggio della gestione del servizio depurazione e fognatura all’Ato n. 5 che a sua volta ha affidato la stessa alla CIIP Spa (ex Consorzio Idrico). La Ciip, in forza di specifica deliberazione riversa all’Ente una somma quale rimborso per gli oneri di ammortamento sui mutui relativi alla costruzione delle reti e degli impianti (rimasti di proprietà dell’Ente); tale entrata che dipende dall’effettivo pagamento di detti prestiti, nel 2017/2019 lo stanziamento previsto è di € 66.000,00.

Dal 12/6/2006 la gestione della farmacia comunale di Via Murri è stata esternalizzata alla Pharma.com srl, interamente partecipata dall’Ente. In forza di contratto sottoscritto erano a carico della Pharma.com versamenti per il 2006 € 168.000,00 come quota del corrispettivo pattuito per la cessione d’azienda, per il 2007 e per i successivi 9 anni l’importo annuale a favore del bilancio ammontava ad € 121.527,90. Con deliberazione consiliare n.104 del 29/11/2012 la quota 2012 e successive fino al 2014 è stata riquantificata in € 50.000,00; con deliberazione n.110 del 18/12/2014 tale versamento è stato sospeso dal 2015 al 2020.

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Tra gli affidamenti all’esterno di servizi, si fa presente quello necessario (in forza di legge regionale) della gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica all’ERAP (ex IACP) di Fermo: all’Ente è passata la titolarità all’incasso dei fitti e la competenza per gli interventi di manutenzione (delibera G.C. n. 607/2005).

Tra le entrate del presente titolo vengono allocate anche le risorse relative all’Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni e al canone di occupazione suolo pubblico.

Per quanto concerne la pubblicità e pubbliche affissioni il gettito 2002 (€ 200.000,00 al lordo dei costi) è stato sostituito nei bilanci successivi dal canone che la ditta A.I.P.A. Spa, cui è succeduta, a seguito di cessione di ramo d'azienda, la ditta Mazal Global Solutions Srl, è tenuta a versare all’Ente a seguito di concessione del servizio. E quindi la contabilizzazione è stata spostata dal Titolo I: entrate tributarie, al Titolo III: entrate extratributarie. Più precisamente la ditta aggiudicataria deve annualmente versare: - un minimo garantito fissato in € 164.974,35, dal 2007 ricontrattato in € 200.000 a seguito degli aumenti tariffari introdotti per l’imposta sulla pubblicità e l’introduzione della “categoria speciale” per gli impianti pubblicitari sulle vie di maggior traffico e rilevanza commerciale. - compartecipazione a favore del comune del 65,5% sulle entrate, da corrispondersi al superamento di € 253.000 (dal 2007 a seguito di ricontrattazione, precedentemente € 217.974,35).

Con decorrenza 2006 è stato affidato all’AIPA spa, ora Mazal Global Solutions Srl, anche la riscossione del canone per l’occupazione suolo pubblico con € 220.000,00 di minimo garantito. Nel corso del 2016 gli importi accertati hanno fortemente risentito delle problematiche finanziarie del gestore, problematiche che hanno indotto l'ente ad attivare con decorrenza ottobre 2016 la risoluzione del contratto in essere. Si è proceduto ad indire quindi una nuova gara che pone in capo al nuovo gestore oltre che le attività inerenti Cosap e Pubblicità anche quella di riscossione coattiva di alcuni tributi. La gara verrà aggiudicata nel corrente mese di marzo e nella stessa si prevede un dettagliato lavoro di georeferenziazione sia degli impianti per la pubblicità che delle occupazioni di suolo pubblico. Queste attività fanno si che possano essere stimati in aumento i relativi introiti.

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4.3.4 ANALISI DELLE RISORSE FINANZIARIE IN CONTO CA PITALE TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE COMPETENZA 2014

(accertamenti) 2015

(accertamenti) 2016

(previsioni) 2017

(previsioni) 2018

(previsioni) 2019

(previsioni) della col.4 rispetto

alla col.3 1 2 3 4 5 6 7

Oneri di urbanizzazione per spese correnti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Alienazione beni e trasferimenti capitale 5.722.899,02 3.659.054,22 3.683.094,15 7.319.788,83 20.141.326,11 12.691.396,08 98,740 Oneri di urbanizzazione per spese capitale

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Accensione di mutui passivi 169.439,51 150.000,00 606.000,00 369.439,51 400.000,00 550.000,00 - 39,036 Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

TOTALE 5.892.338,53 3.809.054,22 4.289.094,15 7.689.228,34 20.541.326,11 13.241.396,08 79,273

TREND STORICO % scostamento

ENTRATE CASSA 2014

(riscossioni) 2015

(riscossioni) 2016

(previsioni cassa) 2017

(previsioni cassa) della col.4 rispetto

alla col.3 1 2 3 4 5

Oneri di urbanizzazione per spese correnti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Alienazione beni e trasferimenti capitale 3.819.767,50 5.120.615,82 8.889.811,17 12.925.440,83 45,396 Oneri di urbanizzazione per spese capitale

0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Accensione di mutui passivi 1.212.305,60 356.638,28 2.700.017,83 2.092.805,96 - 22,489

Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

TOTALE 5.032.073,10 5.477.254,10 11.589.829,00 15.018.246,79 29,581

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La quantificazione delle entrate per alienazioni patrimoniali, trasferimenti di capitale e devoluzione di mutui, è correlata al piano delle alienazioni patrimoniali, al piano delle opere pubbliche ed alle scelte politico-amministrative in esso contenute. La fattibilità concreta è legata all’accertamento concreto e giuridico di ogni finanziamento previsto. PREVISIONE ASSUNZIONE MUTUI: Si veda in proposito sez. 4.3.5 UTILIZZO DI AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Sul bilancio 2017-2019 sono stati inseriti interventi finanziati con avanzo di amministrazione per un totale di € 492.500,00 che di seguito si elencano: - Lavori strada marina Palmense lungo ferrovia (II stralcio) € 92.500,00 - Completamento scuola e struttura multifunzionale Salvano € 200.000,00 - Lavori di ristrutturazione scuola Fracassetti ed ex Montessori € 200.000,00.

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4.3.5 FUTURI MUTUI PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI

Descrizione Importo del mutuo Inzio ammortamento Anni ammortamento Importo totale investimento

Manutenzione straordinaria strade 180.000,00 01-01-2018 20 180.000,00 Ampliamento palestra pista di atletica 80.000,00 01-01-2018 20 80.000,00 Sistemazione opere di contenimento centro storico 40.000,00 01-01-2018 20 40.000,00 intervento di riqualificazione ex scuola San Marco 300.000,00 01-01-2019 20 300.000,00 Biblioteca comunale: ex esattoria - completamento 100.000,00 01-01-2020 20 100.000,00 Consolidamento Villa Vitali 150.000,00 01-01-2020 20 150.000,00 Intervento di ampliamento Scuola Primaria "Don Dino Mancini" 300.000,00 01-01-2020 20 300.000,00

Totale 1.150.000,00 1.150.000,00

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4.3.6 VERIFICA LIMITI DI INDEBITAMENTO

Previsioni 2017 2018 2019 (+) Spese interessi passivi 1.458.235,13 1.423.154,78 1.387.466,77 (+) Quote interessi relative a delegazioni 36.377,98 34.629,82 31.313,65 (-) Contributi in conto interessi 25.239,24 21.174,52 21.174,52 (=) Spese interessi nette (Art.204 TUEL) 1.469.373,87 1.436.610,08 1.397.605,90 Accertamenti 2015 Previsioni 2016 Previsioni 2017 Entrate correnti 35.425.726,69 34.259.218,57 38.454.963,21 % anno 2017 % anno 2018 % anno 2019 % incidenza interessi passivi su entrate correnti 4,147 4,193 3,634

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4.3.7 RISCOSSIONE DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI DI CA SSA

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento

ENTRATE COMPETENZA 2014

(accertamenti) 2015

(accertamenti) 2016

(previsioni) 2017

(previsioni) 2018

(previsioni) 2019

(previsioni) della col.4 rispetto

alla col.3 1 2 3 4 5 6 7

Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

TREND STORICO % scostamento

ENTRATE CASSA 2014

(riscossioni) 2015

(riscossioni) 2016

(previsioni cassa)

2017 (previsioni

cassa)

della col.4 rispetto alla col.3

1 2 3 4 5 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000

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4.3.8 PROVENTI DELL'ENTE

PROVENTI DEI SERVIZI DELL'ENTE

Descrizione Costo servizio Ricavi previsti % copertura

ASILO NIDO 347.504,89 117.789,00 33,895 MERCATI E FIERE 430.925,00 378.220,00 87,769 LAMPADE VOTIVE 36.546,09 195.000,00 533,572 TEATRO E SPETTACOLI 1.675.859,71 1.212.000,00 72,321 PINACOTECA, MUSEI, MOSTRE, SALE 434.982,68 109.000,00 25,058 CENTRI SPORTIVI 838.246,75 125.619,00 14,985 CENTRO ESTIVO IN CAMPAGNA 25.000,00 25.000,00 100,000 TRASPORTI SCOLASTICI 782.937,85 105.000,00 13,411 MONTESSORI 891.099,95 1.015.000,00 113,904

TOTALE PROVENTI DEI SERVIZI 5.463.102,92 3.282.628,00 60,087

ELENCO BENI IMMOBILI DELL'ENTE

Descrizione Ubicazione Canone Note TERRENO SITO A CARASSAI (Agostini G.)

CARASSAI 10.983,04 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Agostini L.)

CARASSAI 13.283,00 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Borroni V.)

CARASSAI 1.771,60 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Damiani Maria)

CARASSAI 3.499,00 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (D'Erasmo A.M.)

CARASSAI 3.731,60 CAP. E 4171

TERRESNO SITO A CARASSAI ( Ercoli G.)

CARASSAI 1.574,60 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Lanciotti B.)

CARASSAI 564,60 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Massi G.)

CARASSAI 4.543,44 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Splendiani M.)

CARASSAI 2.757,90 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Pieragostini M.)

CARASSAI 3.308,60 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Vagnarelli M.)

CARASSAI 1.343,20 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Vagnarelli T.)

CARASSAI 371,00 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI CARASSAI 18.593,44 CAP. E 4171

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(Vagnoni D.) TERRENO SITO A TORRE S. PATRIZIO (Gentili M.)

TORRE SAN PATRIZIO 2.730,00 CAP. E 4171

TERRENO SITO A CARASSAI (Vittori V.)

CARASSAI 5.618,00 CAP. E 4171

LOCALI ARCHIVIO DI STATO Via Leopardi n. 2 FERMO 19.226,52 CAP. E 4200 LOCALI SCUOLA ELEM. MARINA PALMENSE (ASD Fermo Bike)

Via Della Stazione FERMO 600,00 CAP. E 4200

LOCALI SCUOLA ELEM. MARINA PALMENSE (Ass. Italiana Arbitri)

Via Della Stazione FERMO 1.200,00 CAP. E 4200

LOCALE PIAZZA DANTE (Ass. A.C.R.S. Fermo)

Piazza Dante FERMO 600,00 CAP. E 4200

AREA CAMPER MARINA PALMENSE (Cappella G. )

Via Della Stazione FERMO 3.457,60 CAP. E 4200

LOCALE CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI

Viale Trento FERMO 3.070,00 CAP. E 4200

LOCALE TORRE DI PALME (Felici A.)

Torre di Palme FERMO 3.292,33 CAP. E 4200

LOCALE VIA DELLE MURA (Batida di Pistolesi)

Via Delle Mura FERMO 11.922,07 CAP. E 4200

LOCALE CORSO CAVOUR (Romagnoli R.)

Corso Cavour FERMO 3.980,78 CAP. E 4200

LOCALE SOCIETA' OPERAIA Via Piave FERMO 51,65 CAP. E 4200 LOCALE PIAZZA SAGRINI Area Sagrini - FERMO 12.286,68 CAP. E 4200 LOCALE L.GO CALZECCHI ONESTI (Vergari G.)

L.go Calzecchi Onesti FERMO 7.943,76 CAP. E 4200

AREA ADIACENTE CIMITERO URBANO (Wind Spa)

Area adiacente cimitero urbano 9.000,00 CAP. E 4200

AREA MARINA PALMENSE PER GESTIONE ANIMALI (So.ge. camp srl)

Marina Palmense FERMO 2.000,00 CAP. E 4200

CASA DELLE ASSOCIAZIONI Via Del Bastione FERMO 1.218,00 CAP. E 4200/3 TERRENO SITO A CARASSAI (Simonella T..)

CARASSAI 4.157,50 CAP. E 4171

LOCALE CORSO MARCONI (Pettinari S. e A.)

Corso Marconi - FERMO 2.784,00 CAP. 4200

TERRENO SITO A CARASSAI (Pacioni S.)

CARASSAI 10.700,00 CAP. E 4171

ASSOCIAZIONE AMICI DI ANSBACH Via Del Bastione 272,00 CAP. E 4200 ASSOCIAZIONE CULTURALE AMADEUS

Viale Trento 2.920,00 CAP. E 4200

ASSOCIAZIONE CULTURALE IL DITO

Via Trento 108,00 CAP. E 4200

BRACCI ELVIO Locale c/o cimitero 2.000,00 CAP. E 4200 CAMPING VALENTINA Lido di Fermo 1.800,00 CAP. E 4200 CONI - DELEGAZIONE PROV.LE DI FERMO

Palazzo Gigliucci 600,00 CAP. E 4200

FILODRAMMATICA FIRMUM Via Arno 1.070,00 CAP. E 4200 IL TI A EFFE Via Arno 1.210,00 CAP. E 4200

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IP. AS. VI via Liguria n. 5 744,00 CAP. E 4200 LA TALEA Localita' Montepacini 2.424,00 CAP. E 4200 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA

Palazzo Gigliucci 9.790,00 CAP. E 4200

INDENNITA' DA REGOLARIZZARE 3.000,00 CAP. E 4200

PROVENTI DELLA GESTIONE DEI BENI DELL'ENTE

Descrizione Provento 2017 Provento 2018 Provento 2019 GESTIONE AREA CAMPER MARINA PALMENSE (cap. 3980/3) 21.500,00 21.500,00 21.500,00 PROVENTI DERIVANTI DALLA CONCESSIONE DI AREE DESTINATE A "ORTI URBANI" 12.873,60 12.873,60 12.873,60

TOTALE PROVENTI DELLA GESTIONE DEI BENI 34.373,60 34.373,60 34.373,60

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4.4 GLI EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E GENER ALI DEL BILANCIO

EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio

6.009.218,00

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 498.351,88 167.114,64 167.114,64 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente

(-) 0,00 0,00 0,00

B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 38.454.963,21 36.562.675,83 36.459.489,97 di cui per estinzione anticipata di prestiti 10.000,00 10.000,00 10.000,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

(+)

D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 37.211.602,86 34.667.649,03 34.676.936,70 di cui - fondo pluriennale vincolato 167.114,64 167.114,64 167.114,64 - fondo crediti di dubbia esigibilità 732.326,97 731.344,98 813.746,86 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) 45.000,00 63.275,72 63.275,72 F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e prestiti obbligazionari

(-) 2.157.790,09 2.231.779,00 2.253.375,44

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) -461.077,86 -232.913,28 -366.983,25 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO

UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (**) (+) 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge

(+) 570.902,40 295.737,82 356.807,79

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge

(-) 154.824,54 126.100,26 53.100,26

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti

(+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***)

O=G+H+I-L+M -45.000,00 -63.275,72 -63.275,72

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EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (**)

(+) 492.500,00

Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 6.676.178,25 757.372,06 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 7.689.228,34 20.541.326,11 13.241.396,08 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

(-)

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge

(-) 570.902,40 295.737,82 356.807,79

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (-) S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine

(-)

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria

(-)

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge

(+) 154.824,54 126.100,26 53.100,26

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti

(-) 0,00 0,00 0,00

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 14.441.828,73 21.129.060,61 12.937.688,55 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 757.372,06 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) 45.000,00 63.275,72 63.275,72

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 45.000,00 63.275,72 63.275,72

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EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (+) S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo termine

(+)

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria

(+)

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine (-) X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo termine

(-)

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie

(-)

EQUILIBRIO FINALE

W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000. E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000. S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000. S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000. T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000. X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000. X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000. Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. (*) Indicare gli anni di riferimento N, N+1 e N+2. (**) E' consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. E' consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. E' consentito l'utilizzo anche della quota destinata agli investimenti e della quota libera del risultato di amministrazione dell'anno precedente se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del rendiconto dell'anno precedente. (***) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

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4.5 QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2017 - 2018 - 2019

ENTRATE CASSA

ANNO 2017 COMPETENZA

ANNO 2017 COMPETENZA

ANNO 2018 COMPETENZA

ANNO 2019 SPESE CASSA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 6.009.218,00

Utilizzo avanzo di amministrazione 492.500,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato 7.174.530,13 924.486,70 167.114,64

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

30.447.634,57 17.091.759,50 17.119.759,00 17.119.759,00 Titolo 1 - Spese correnti

52.432.205,31 37.211.602,86 34.667.649,03 34.676.936,70

- di cui fondo pluriennale vincolato 167.114,64 167.114,64 167.114,64 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 16.957.555,19 13.262.049,49 11.438.121,63 11.334.935,77

Titolo 3 - Entrate extratributarie 15.556.804,54 8.101.154,22 8.004.795,20 8.004.795,20

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 10.880.553,13 5.274.901,13 19.118.882,27 11.668.952,24 Titolo 2 - Spese in conto capitale

25.521.345,03 14.441.828,73 21.129.060,61 12.937.688,55

- di cui fondo pluriennale vincolato 757.372,06 0,00 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 2.044.887,70 2.044.887,70 1.022.443,84 1.022.443,84 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali............................. 75.887.435,13 45.774.752,04 56.704.001,94 49.150.886,05 Totale spese finali............................. 77.953.550,34 51.653.431,59 55.796.709,64 47.614.625,25

Titolo 6 - Accensione di prestiti 2.092.805,96 369.439,51 400.000,00 550.000,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 3.211.114,90 2.157.790,09 2.231.779,00 2.253.375,44

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 15.287.851,93 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 15.841.907,26 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00

Totale titoli 93.268.093,02 60.659.191,55 71.619.001,94 64.215.886,05 Totale titoli 97.006.572,50 68.326.221,68 72.543.488,64 64.383.000,69

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 99.277.311,02 68.326.221,68 72.543.488,64 64.383.000,69 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 97.006.572,50 68.326.221,68 72.543.488,64 64.383.000,69

Fondo di cassa finale presunto 2.270.738,52

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5. COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

I commi 707 e seguenti della legge di stabilità 2016 abrogano le norme relative alla disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali nonché quelle relative al conseguimento del pareggio di bilancio da parte delle regioni così come disciplinato dalla legge n. 190 del 2014 e introducono il conseguimento del pareggio del bilancio per gli enti locali ovvero del saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali.

Con riguardo al pareggio di bilancio, si tratta, com’è noto, del principio introdotto dalla legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1, che, novellando gli articoli 81, 97, 117 e 119 Cost., introduce il principio dell’equilibrio tra entrate e spese del bilancio dello Stato, al netto degli effetti ciclici e salvo eventi eccezionali, correlandolo a un vincolo di sostenibilità del debito di tutte le pubbliche amministrazioni, nel rispetto delle regole in materia economico-finanziaria derivanti dall’ordinamento europeo. Alla nuova disciplina è stato dato seguito mediante la legge "rinforzata" 24 dicembre 2013, n. 243 la quale ha previsto, a decorrere dal 2016, per regioni ed enti locali, in luogo dell'equilibrio previsto per il bilancio dello Stato, il pareggio nominale tra le entrate e le spese, senza correzioni cicliche (articoli da 9 a 12).

Ai fini delle determinazione del saldo non negativo si considerano i titoli 1, 2, 3, 4 e 5 delle entrate dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo n. 118 del 2011 e per le spese i titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di bilancio.

I titoli delle entrate dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo n. 118 del 2011 sono i seguenti:

· TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa;

· TITOLO 2: Trasferimenti correnti;

· TITOLO 3: Entrate extratributarie;

· TITOLO 4: Entrate in conto capitale;

· TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie.

I titoli delle spese dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo n. 118 del 2011 sono i seguenti:

· TITOLO 1: Spese correnti;

· TITOLO 2: Spese in conto capitale;

· TITOLO 3: Spese per incremento di attività finanziarie.

La somma dei primi 5 titoli delle entrate rappresenta il totale delle entrate finali mentre la somma dei primi 3 titoli delle spese rappresenta il totale delle spese finali.

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Il comma 463 dell'articolo 1 della legge 232/2016 (legge di stabilità 2017) abroga formalmente la normativa concernente il pareggio di bilancio come disciplinato dalla legge di stabilità 2016 (commi 709-712 e 719-734). Sono confermati, invece, gli adempimenti previsti per il monitoraggio e la certificazione del saldo finale di competenza 2016, nonché le disposizioni relative alle sanzioni in caso di mancato conseguimento del saldo 2016 e gli effetti connessi all’applicazione dei patti di solidarietà, nazionale e regionali, nel corso del 2016. La revisione delle sanzioni in caso di mancato rispetto del saldo 2017 rappresa quindi la prima applicazione dei criteri di proporzionalità espressamente richiamati dalla revisionata legge 243/2012.

Il comma 464 abroga la disposizione relativa alla sanzione prevista qualora gli enti trasmettano la certificazione concernente la verifica dell’obiettivo di saldo oltre 60 giorni dal termine stabilito per l’approvazione del rendiconto. Si precisa che la sanzione in questione prevedeva la mancata erogazione di risorse e trasferimenti da parte del Ministero dell’Interno Il comma 466 contiene le indicazioni relative alle nuove regole di finanza pubblica previste per gli enti territoriali di cui al precedente comma. In particolare, confermando il vincolo già previsto per il 2016, il comma stabilisce che a decorrere dal 2017 tali enti devono conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra entrate finali (titoli 1-5 dello schema di bilancio armonizzato) e spese finali (titoli 1-3 del medesimo schema di bilancio), così come previsto dal revisionato art. 9 della legge 243/2012. Il comma, inoltre, stabilisce l’inclusione del fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel computo del saldo finale di competenza per il periodo 2017-2019, al netto della quota rinveniente da debito. Tale disposizione, quindi, dà attuazione alla previsione di cui al comma 1-bis dell’art. 9 della legge 243, che dopo aver indicato una nuova formulazione estesa del saldo con decorrenza dal 2020, demanda alla legge di bilancio la scelta relativa all’inclusione del FPV nel saldo per il triennio 2017-2019, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica. L’inclusione del FPV per l’intero triennio, in continuità con il 2016, consente quindi di proseguire il rilancio degli investimenti pubblici locali faticosamente avviato. Risulta importante segnalare la modifica strutturale che dal 2020 investirà il FPV utile ai fini dal saldo di finanza pubblica. Fino al 2019, infatti, sarà incluso nel saldo l’intero FPV, al netto della sola quota rinveniente da debito, mentre dal 2020 risulterà valido per il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica il FPV esclusivamente finanziato dalle entrate finali comprese nel saldo, elemento che inciderà sulle condizioni di assorbimento degli avanzi e richiederà una maggiore capacità programmatoria delle opere. Il comma 468 prevede che gli enti, al fine di dimostrare il rispetto del saldo, devono allegare al bilancio di previsione il prospetto previsto dall’allegato 9 al d.lgs. 118/2011. Tale prospetto esclude gli stanziamenti non finanziati dall’avanzo di amministrazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi spese e rischi futuri. Tale prospetto, già utilizzato nel 2016, sarà aggiornato dalla Commissione Arconet sulla base di successivi interventi normativi che ne dovessero modificare la struttura. Nel corso dell’esercizio, ai fini della verifica del rispetto del saldo, il prospetto è allegato alle variazioni di bilancio approvate Consiglio e riguardanti: - il riaccertamento ordinario (articolo 3, comma 5 del d.lgs. 118) approvato dalla Giunta; - le variazioni fra gli stanziamenti riguardanti il FPV da debito e gli stanziamenti correlati effettuati dai dirigenti; - le variazioni tra gli stanziamenti riferiti a operazioni di indebitamento già autorizzate e perfezionate, contabilizzate secondo l'andamento della correlata spesa.

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Il comma 469 dispone che gli enti sottoposti ai vincoli di finanza pubblica devono trasmettere alla Ragioneria generale dello Stato le informazioni relative al monitoraggio del saldo di competenza, nonché le ulteriori informazioni utili per la finanza pubblica, con tempi e modalità definiti con decreti del Ministero dell’economia Il comma 470, invece, stabilisce le modalità e il termine utile (31 marzo dell'anno successivo) per la certificazione del saldo di competenza. La mancata trasmissione di tale certificazione entro il termine stabilito costituisce inadempimento dell’obbligo del pareggio di bilancio e come tale viene sanzionato. Tuttavia il comma, sulla base di quanto già previsto nel 2016 dal dl n. 113/2016, prevede un’attenuazione delle sanzioni nel caso in cui la certificazione sia trasmessa entro il 30 aprile ed attesti il conseguimento del saldo. In questo caso, nei 12 mesi successivi all’invio, si applica la sola sanzione relativa al divieto di assunzione del personale a tempo indeterminato Ricalcando la normativa della legge di stabilità 2016, il comma 471 stabilisce che nel caso in cui decorsi 30 giorni dal termine per l’approvazione del rendiconto, l’Ente non abbia ancora provveduto all’invio della certificazione, il Presidente dei revisori dei conti, in qualità di commissario ad acta, pena la decadenza dal ruolo di revisore, provvede all’invio della certificazione stessa entro i successivi 30 giorni. L’erogazione delle risorse o trasferimenti erariali da parte del Ministero dell’interno è sospesa fino alla data di trasmissione della documentazione da parte del commissario ad acta. Nel caso in cui il commissario ad acta invii la certificazione entro sessanta giorni dal termine stabilito per l'approvazione del rendiconto di gestione e attesti il conseguimento dell’obiettivo di saldo, si applicano le sanzioni relative al blocco delle assunzioni del personale e alla riduzione del 30% delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza (previste al successivo comma 13, lettere e) ed f)). Anche per queste sanzioni viene previsto il meccanismo della gradualità nell’applicazione prevista dal comma 476 a decorrere dal 2017. I dati contabili rilevanti per il rispetto del saldo di competenza e risultanti dalla certificazione devono essere i medesimi di quelli del rendiconto della gestione. Nel caso di difformità tra i dati tra i due documenti, gli enti devono inviare una nuova certificazione, entro 60 giorni dall’approvazione del rendiconto e comunque non oltre il 30 giugno. (Comma 473) Ai sensi del comma 474 gli enti devono inviare una nuova certificazione solo se, decorsi i termini di cui al comma precedente, gli enti rilevano un peggioramento del proprio posizionamento. Il comma 475, sulla base delle disposizioni di cui all’art. 9, comma 4 della legge 243, nel confermare l’impianto delle sanzioni previste in caso di sforamento, introduce criteri di proporzionalità esplicitamente previsti dalla legge 243/2012. In particolare, in caso di mancato conseguimento del saldo di competenza, gli enti locali: a) sono assoggettati ad una riduzione del fondo di solidarietà comunale in misura pari all’importo corrispondente allo scostamento registrato. Analogamente, gli enti locali di Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano sono assoggettati ad una riduzione dei trasferimenti correnti erogati dalle medesime regioni o Province autonome in misura pari all’importo corrispondente allo scostamento registrato. Tali riduzioni sono tuttavia applicate nel triennio successivo a quello dell’inadempienza e a quote costanti, così assicurando una maggiore sostenibilità della sanzione sui bilanci comunali. In caso di incapienza, gli enti locali sono tenuti a versare all’entrata del bilancio dello Stato le somme residue di ciascuna quota annuale. In caso di mancato versamento, il recupero è operato a valere su qualunque assegnazione finanziaria dovuta dal Ministero dell’interno e, in caso di incapienza, lo stesso Ministero può trattenere le relative somme all’atto del pagamento dell’imposta municipale propria; b) non si applica ai comuni c) non possono impegnare spese correnti, con imputazione all’esercizio successivo a quello dell’inadempienza, per un importo superiore ai corrispondenti impegni effettuati nell’anno precedente a quello di riferimento, ridotti dell’1% . La sanzione si applica con riferimento agli impegni riguardanti le funzioni esercitate in entrambi gli esercizi e al netto degli impegni relativi ai versamenti al bilancio dello Stato effettuati come

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contributo alla finanza pubblica. La previsione di cui all’ultimo periodo della lettera c) assume fondamentale importanza, alla luce sia delle nuove regole contabili sia del numero non trascurabile di enti incapienti nei rapporti finanziari con lo Stato; d) non possono ricorrere all’indebitamento per gli investimenti. Pertanto, così come già avveniva in passato con il Patto di stabilità, gli accessi al credito devono essere corredati da apposita attestazione, da cui risulti il conseguimento dell’obiettivo di finanza pubblica relativo all’anno precedente. In assenza di tale attestazione, l’istituto finanziatore o l’intermediario finanziario non può procedere al finanziamento o al collocamento del prestito. Purtroppo, per tale sanzione non è stata prevista alcuna proporzionalità, nonostante le numerose e ripetute richieste sottoposte all’attenzione del legislatore; e) non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. Sono, inoltre, vietati i contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi di tale sanzione. La novità introdotta dal Ddl Bilancio riguarda la possibilità di assumere personale a tempo determinato, fino al 31 dicembre, per le funzioni di protezione civile, polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale, nei limiti vigenti per le assunzioni di personale a tempo determinato, garantendo così la continuità di funzioni essenziali per la collettività di riferimento; f) devono rideterminare le indennità di funzione e i gettoni di presenza degli amministratori locali (sindaco e componenti della giunta) in carica nell’esercizio in cui è avvenuta la violazione, con una riduzione del 30% rispetto all’ammontare risultante alla data del 30 giugno 2014. Il comma 476 introduce un ulteriore criterio rispetto alla proporzionalità della sanzione rispetto allo sforamento registrato. Agli enti che non rispettano il saldo per un importo inferiore al 3% degli accertamenti delle entrate finali è riservata una riduzione delle sanzioni: � il limite agli impegni di spesa corrente è pari a quello dell’anno precedente (cfr. lettera c) comma 13); � il limite alle assunzioni di personale si riferisce alle sole assunzioni a tempo indeterminato (cfr. lettera e) comma 13),; � la riduzione dell’indennità di funzione e i gettoni di presenza in capo agli amministratori in carica nell’anno in cui è avvenuta la sanzione è pari al 10% (cfr. lettera f) comma 13). Nel caso in cui la violazione del saldo sia accertata dalla Corte dei Conti dopo l’anno successivo a quello cui la violazione si riferisce, le sanzioni si applicano nell’anno successivo a quello della comunicazione Il Comma 477 stabilisce che gli enti per i quali lo sforamento del saldo sia accertato dalla Corte dei Conti nei termini di cui al comma 15 devono comunicare l’inadempienza, con una nuova certificazione, entro 30 giorni dall’accertamento della violazione (Comma 478). Anche il comma 479 introduce un criterio di proporzionalità tra premi e rispetto del saldo. Le lettere b) e d) si riferiscono agli enti locali: b) alle città metropolitane, alle province e ai comuni che rispettano il saldo finale di competenza e che hanno un saldo finale di cassa non negativo sono assegnate le eventuali risorse derivanti dalle sanzioni finanziarie comminate agli enti inadempienti (comma 13, lett. a). Tali risorse devono essere utilizzate per la realizzazione di investimenti e sono assegnate entro il 30 luglio di ciascun anno con decreto MEF. L’ammontare delle risorse è determinato d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali. La lettera d) introduce una novità in termini di premi, fissando una soglia entro la quale l’overshooting può essere considerato fisiologico e non indice di deficitaria programmazione/gestione delle risorse disponibili. Per i comuni che rispettano il saldo e il cui overshooting è inferiore all'1% degli accertamenti delle entrate finali, infatti, nell'anno successivo la percentuale del turn over del personale è innalzata al 75% (anziché al 25% come stabilito per la generalità degli enti).

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Su questo punto va osservato che a seguito delle modifiche introdotte dal dl 113, per i Comuni fino a 10 mila abitanti la quota di turn over riconosciuta ai fini delle facoltà di copertura è già fissata al 75%.

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Comune di FERMO Prov. (FM)

BILANCIO DI PREVISIONE

PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (da allegare al bilancio di previsione e alle varia zioni di bilancio )

EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA LEGG E N. 243/2012

COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL

BILANCIO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (+) 498.351,88 167.114,64 167.114,64

A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 4.967.413,15 0,00 0,00

A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (+) 0,00 0,00 0,00 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3) (+) 5.465.765,03 167.114,64 167.114,64 B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria , contributiva e perequativa (+) 17.091.759,50 17.119.759,00 17.119.759,00 C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fin i dei saldi finanza pubblica (+) 13.262.049,49 11.438.121,63 11.334.935,77 D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 8.101.154,22 8.004.795,20 8.004.795,20 E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 5.274.901,13 19.118.882,27 11.668.952,24 F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività fina nziarie (+) 2.044.887,70 1.022.443,84 1.022.443,84 G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (1) (+) 0,00 0,00 0,00

H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 37.044.488,22 34.500.534,39 34.509.822,06 H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (+) 167.114,64 167.114,64 167.114,64 H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (2) (-) 642.326,97 641.344,98 723.746,86

H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) (-) 104.073,03 67.205,02 67.205,02

H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (3) (-) 53.636,44 53.636,44 53.636,44

H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei sal di di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5) (-) 36.411.566,42 33.905.462,59 33.832.348,38

I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (-) 13.684.456,67 21.129.060,61 12.937.688,55

I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (-) 0,00 0,00 0,00

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (2) (-) 0,00 0,00 0,00

I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (3) (-) 0,00 0,00 0,00

I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini de i saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4) (-) 13.684.456,67 21.129.060,61 12.937.688,55

L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato (-) 0,00 0,00 0,00

L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (-) 0,00 0,00 0,00

L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività fina nziaria (L=L1 + L2) (-) 0,00 0,00 0,00

M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI (1) (-) 317.000,00 0,00 0,00 N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 (4)

(N=A+B+C+D+E+F+G-H-I-L-M) 827.493,98 1.836.593,38 2.547.963,76

1) Gli spazi finanziari acquisiti o ceduti attraverso i patti regionalizzati e nazionali sono disponibili all'indirizzo http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/ - Sezione “Pareggio bilancio e Patto stabilità” e all'interno dell'applicativo del pareggio al modello VARPATTI. Nelle more della formalizzazione dei patti regionali e nazionali, non è possibile indicare gli spazi che si prevede di acquisire. Indicare solo gli spazi che si intende cedere 2) Al fine di garantire una corretta verifica dell'effettivo rispetto del saldo, indicare il fondo crediti di dubbia esigibilità al netto dell'eventuale quota finanziata dall'avanzo (iscritto in variazione a seguito dell'approvazione del rendiconto). 3) I fondi di riserva e i fondi speciali non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Indicare solo i fondi non finanziati dall’avanzo. 4) L'ente è in equilibrio di bilancio ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 243 del 2012 se la somma algebrica degli addendi del prospetto, da (A) a (M) è pari a 0 o positivo, salvo gli enti cui è richiesto di conseguire un saldo positivo, che sono in equilibrio se presentano un risultato pari o superiore al saldo positivo richiesto.

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6. STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E LINEE PROGRA MMATICHE 2017/2019

In ottemperanza a quanto prescritto dall’art. 46 comma 3 TUEL, con l’atto di Consiglio n. 49 del 14/12/2015 sono state approvate le linee

programmatiche del Programma di mandato per il periodo 2015 - 2020. Tali linee verranno, nel corso del mandato amministrativo, monitorate e

ritarate al fine di garantirne la realizzazione.

Le Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente, sono state così denominate:

La programmazione dell’esercizio 2016 risulta strettamente collegata a quanto già realizzato o in corso di realizzazione nell'anno precedente.

L’analisi dello stato di attuazione degli obiettivi privilegia normalmente la verifica del conseguimento degli obiettivi programmatici che attengono alle scelte strategiche dell’Amministrazione, rispetto a quelli legati all’andamento delle attività istituzionali di “gestione corrente” (appaltistica, autorizzazioni ex L.R. 20, decertificazioni, adempimenti legati agli obblighi di tracciabilità e regolarità contributiva nei pagamenti, contributi e patrocini,

Codice Descrizione 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 Giustizia 3 Ordine pubblico e sicurezza 4 Istruzione e diritto allo studio 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 7 Turismo 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 11 Soccorso civile 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 14 Sviluppo economico e competitività 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 18 Relazioni internazionali 19 Fondi e accantonamenti 20 Debito pubblico 21 Servizi per conto terzi

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gestione strutture educative comunali per minori, giovani, anziani e disabili, bandi e pubblici avvisi, erogazione agevolazioni e provvidenze statali e regionali,gestione mensa e trasporto scolastico,servizi per disabili .... )

In questa prospettiva si è comunque ritenuto opportuno porre in evidenza – seppur sinteticamente - le principali iniziative realizzate nel corso del 2016, iniziative segmentate per missioni e programmi, in diretta corrispondenza con quanto individuato nel Documento Unico di Programmazione 2016 - 2018 approvato unitamente al bilancio di previsione annuale.

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6.1 STATO DI ATTUAZIONE

DELLE LINEE

PROGRAMMATICHE

DI MANDATO

DELL'ESERCIZIO 2016

La presente sezione fa riferimento alla data di luglio 2016 in quanto la relazione dell’ intero anno 2016 sarà contenuta nel rendiconto 2016

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MISSIONE 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GES TIONE

PROGRAMMA 1.1 ORGANI ISTITUZIONALI

Le attività proprie del programma sono state svolte sinora senza criticità rilevanti.

Gli stanziamenti per il programma in questione ricomprendono:

• Indennità al Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio • I gettoni di presenza ai Consigli comunali e Commissioni consiliari, spettanti ai Consiglieri • I servizi a supporto delle attività consiliari quali ad esempio le trascrizioni dei dibattiti consiliari. • Pedaggi autostradali parco autovetture • Spese per funzionamento e mantenimento uffici e servizi di competenza.

PROGRAMMA 1.3 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROG RAMMAZIONE E PROVVEDITORATO

Gestione finanziaria

Il servizio bilancio ha in carico numerosi adempimenti il cui corretto disbrigo è fondamentale per il corretto operare amministrativo e finanziario dell’Amministrazione Comunale. Corrette e tempestive informazioni finanziarie sono indispensabili per l’assunzione di decisioni appropriate per la città.

Il servizio finanziario è chiamato inoltre ad elaborare dati finanziari per un controllo effettivo di gestione che miri a coniugare efficacia, efficienza ed economicità.

L’impegno dei primi mesi è stato particolarmente pesante dato che per la prima volta il servizio si è trovato a dover affrontare contemporaneamente l’elaborazione del rendiconto dell’anno 2015 e del bilancio di previsione 2016/2018 con i relativi allegati dato che la scadenza era prevista per ambedue al 30/04/2016.

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 e n. 36 del 5/5/572016 si è proceduto all’approvazione del rendiconto relativo all’anno 2015 e del Bilancio di previsione 2016/2018

Un adempimento particolarmente gravoso è risultato essere quello del nuovo patto di stabilità. Poiché il rendiconto si è chiuso con 14.197.297,79 euro di FPV si è dovuto attentamente studiare il cronoprogramma dei pagamenti degli interventi in conto capitale monitorando ogni singola opera pubblica. Questo è stato possibile grazie ad una stretta collaborazione con l’ufficio tecnico.

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Dal punto di vista della revisione dell’informatizzazione, che sicuramente può rappresentare anche un volano per una migliore organizzazione, il percorso già iniziato nel corso del 2015 ha portato ad attivare a gennaio del corrente anno il mandato informatico nonché a semplificare le procedure di liquidazione .

L’attivazione della gestione delle operazioni di pagamento ed incasso mediante strumento informatico ha consentito, dopo un’iniziale fase di adattamento, di ridurre i tempi tecnici di gestione, di snellire le operazioni di pagamento con la tesoreria comunale e di ridurre i volumi cartacei della documentazione prodotta.

L’avvio di tale fase dovrà contribuire a costruire una banca dati unitaria che consenta una rapida condivisione di dati e di procedimenti

Per il servizio provveditorato si sta cercando di razionalizzare gli acquisti per le mense e per le scuole assegnando un budget ad ogni istituto scolastico e riducendo le funzioni del magazzino.

Ufficio gare e contratti

Il nuovo codice dei contratti (decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50) ha previsto all’art 38 un sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti da attuarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del Codice mediante decreto del presdiente del Consiglio dei Ministri su propsota del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell’Economia e delle finanze .

La volontà del legislatore è quella di favorire sempre più il ricorso a centrali di committenza e a soggetti aggregatori qualificati; nell’incertezza in merito alla facoltà o all’obbligo dei Comuni capoluogo di rivolgersi a centrali di committenza e a soggetti aggregatori per lo svolgimento di gare, tra i 40.000 e le soglie comunitarie per beni e servizi, tra i 150.000 ed un milione di euro per lavori, con apposita delibera del Consiglio comunale nella seduta del 5/7/2016 si è proceduto ad approvare l’adesione alla stazione unica appaltante della Provincia di Fermo.

L’ufficio gare e contratti risulta composto di sole due unità per cui non risultava possibile allo stato attuale far fronte a tutte le gare che dovranno essere effettuate dal settore Lavori pubblici per i lavori previsti nel programma triennale delle opere Pubbliche e finanziati dalla vendita della quota societaria Solgas .

L’adesione alla S.U.A consentirà di effettuare più velocemente le gare e di garantire una migliore tempistica nell’esecuzione e nel pagamento dei lavori.

PROGRAMMA 1.4 GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E S ERVIZI FISCALI

Primo obiettivo dell’Amministrazione in tema di politiche di bilancio e tributarie per l’anno corrente è stato fissato nel mantenimento del livello di tassazione TARI del 2015, obiettivo che ha trovato concretizzazione unitamente ad una ampliata rateizzazione dei pagamenti : dalle due rate di settembre e novembre dell’esercizio scorso si è passati a tre rate a decorrere da giugno.

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In materia di TARI, inoltre, per il 2016 è stato confermato l’ intervento finanziario di sostegno per le famiglie in difficoltà ampliandone la platea con la modifica del reddito ISEE di accesso da € 24 mila a € 18 mila ed una migliore pubblicizzazione attraverso l’avviso cartaceo di pagamento del tributo; la scadenza del bando è stata fissata al 15 settembre ma il numero di domande già presentate consentirà, contrariamente allo scorso anno, di utilizzare completamente i fondi stanziati e successivamente stanziabili.

È stato implementato anche il servizio che consente ai contribuenti di accedere alla propria posizione contributiva mediante autenticazione per verificare lo stato dei pagamenti dei tributi comunali, aggiungendo la Tari all’IMU già in linea da diversi anni con la possibilità di calcolo on-line del dovuto e stampa del modello F24.

Sempre in materia di Tari si è provveduto – e il lavoro continuerà nella seconda parte dell’anno – ad una incisiva azione di controllo delle utenze domestiche soprattutto nelle zone costiere che - per la maggiore mobilità degli occupanti – hanno sempre rappresentato una situazione problematica per il pagamento della tassa. Partendo dalla situazione di proprietà degli immobili come risulta dal catasto, il dato è stato incrociato con quello delle utenze della tassa rifiuti, per evidenziare quelle unità immobiliari per le quali non si evidenzia alcuna iscrizione al tributo ambientale. In questo controllo si è agito congiuntamente con l’Asite che ha provveduto alla distribuzione delle tessere magnetiche agli abitanti del quartiere Tre Archi, tessere necessarie per accedere al nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti tramite isole mobili meccanizzate.

Per quanto attiene all’IMU, in collaborazione con l’Ufficio Urbanistica, si è provveduto ad una revisione dei valori delle aree fabbricabili con particolare riferimento alle cosiddette AREE PROGETTO. In seguito alla perdurante situazione di crisi del mercato edilizio ed alla particolare necessità dovuta alla costituzione dei consorzi tra i proprietari, tali aree presentano in parecchi casi un valore di riferimento (ancorato ad una stima prodotta nel 2008 dall’ Agenzia del Territorio ) non più adeguato ai valori di mercato. Con atti di Giunta nn.73 e 97 del 2016 è stato fissato un decremento del 20% rispetto al valore applicato ai fini IMU in precedenza per tali aree progetto. Di tale novità è stata data capillare informazione cartacea ai proprietari interessati.

Nell’ottica di un’equa politica tributaria volta ad attrarre nella platea dell’imponibile le eventuali sacche di evasione piuttosto che ad aumentare le aliquote tributarie, l’ufficio tributi ha provveduto alla emissione di avvisi di accertamento ICI/IMU per un valore complessivo di circa 2.900.000,00 € frutto dell’ attività di controllo, le riscossioni sono in corso ma in genere non rappresentano, in prima istanza, valore superiore al 10/15%.

Per il miglioramento della tempestività e dell’efficacia della riscossione coattiva delle entrate dell’Ente, che è fondamentale per non ingessare le finanze comunali in elevati fondi crediti di dubbia esigibilità si è proseguito nella scelta di gestione congiunta dell’attività, coordinata dall’ufficio tributi, tra il servizio legale interno (per i crediti pregressi più consistenti) e l’affidamento a concessionario esterno diverso da Equitalia ed individuato a seguito di procedura pubblica ( per i crediti più minuti e numerosi), affidamento esterno che è stato prorogato per altri due anni (come previsto in sede di gara) con estensione anche alla riscossione coattiva delle morosità delle entrate da sanzioni da violazioni del Codice della strada e delle entrate patrimoniali residuali.

Nell’ottica di “bilancio equo e solidale” e con piena valorizzazione della sussidiarietà orizzontale risulta di fondamentale importanza per l’Amministrazione dare concretamente avvio al baratto amministrativo. Nella prassi e nella dottrina relative alla gestione delle entrate locali, anche di natura tributaria, tale obiettivo ha assunto piena cittadinanza ed è entrato già in molti comuni a far parte dei principi ispiratori di una corretta ed equa politica fiscale locale. L’ufficio ha iniziato la predisposizione del regolamento e quanto prima si adotterà deliberazione che , ai sensi dell’art.24 Dl 133/2014, individuerà i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi di manutenzione e riqualificazione del territorio

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presentati da singoli o gruppi di cittadini ( che potranno riguardare la pulizia,la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati) con contestuali riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività sussidiaria prevista che deve sempre essere sostitutiva od integrativa dell’intervento comunale. Sarà importante porre adeguato riferimento alla motivazione di base del baratto amministrativo e cioè la risoluzione con modalità innovativa di situazione di disagio economico e sociale che portano a morosità od eccessivo carico relativo dell’imposizione tributaria od anche patrimoniale comunale. Nel bilancio già dell’esercizio 2016 è stato istituito fondo ad hoc.

PROGRAMMA 1.5 PATRIMONIO

Piano valorizzazione ed alienazioni patrimonio comunale

Tra gli interventi di valorizzazione del patrimonio comunale è stata richiesta ed è pervenuta dall’Agenzia del Demanio la stima dell’Hotel denominato “Casina delle Rose” al fine di avviare un processo di riqualificazione dell’immobile. Inoltre è in corso di attuazione la riqualificazione degli immobili presenti in località Montevarmine (Carassai), con riferimento ai quali è stata approvata in Consiglio Comunale una apposita delibera in cui sono esplicitati gli indirizzi progettuali e le finalità che l’amministrazione si propone di dare all’intero fondo di circa 600 ettari. Tra le finalità vi è uno spiccato indirizzo verso una agricoltura sostenibile e una volontà di coinvolgere altri soggetti tra comuni e imprenditori per la valorizzazione dell’intera vallata con riguardo alla finalità socialmente utile dell’intero fondo. E’ in corso la pubblicazione del bando relativo ai primi 80 (ottanta) ettari.

Sempre nell’ottica della valorizzazione del patrimonio comunale, è stato pubblicato il bando per l’affitto del fondo sito a Fermo in località Monte Pacini, di circa 12 ettari con annessi fabbricati.

Il fondo viene dato in affitto per un progetto rivolto sia alle Cooperative sociali che all’imprese agricole per riconvertire i terreni all’agricoltura biologica, effettuare prestazioni e servizi per inserimenti di persone disabili e svantaggiate e infine favorire lo sviluppo della filiera corta delle produzioni locali a carattere biologico coinvolgendo in rete anche altri soggetti presenti sul territorio. Per ultimo ci si prefigge di promuovere una fattoria sociale- didattica a servizio delle scuole e organizzare centri estivi per ragazzi disabili.

Concessione in uso dei locali di proprietà comunale da parte delle realtà associazionistiche e del volontariato locale

Il Servizio Patrimonio ha perseguito l’obiettivo di razionalizzare le richieste di concessioni in comodato di locali comunali da parte delle più disparate associazioni culturali, di volontariato, di impegno sociale, sportive, favorendo, dove possibile, la condivisione di spazi. L’edificio denominato “Casa delle Associazioni” sito a Fermo in Via del Bastione n. 4 è stato proposto come sede per le associazioni “no profit” e non che operano nel territorio al fine di fornire loro una struttura nella quale gli organismi possono sviluppare e perseguire gli scopi istituzionali in piena autonomia progettuale. L’intervento in questione riveste una particolare importanza anche in considerazione dei benefici sia economici che logistici che ne derivano quali:

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- abbattimento del costo delle utenze (acqua, luce e gas) che vengono gestite direttamente dalle associazioni e non più a carico del Comune di Fermo previa costituzione del condominio delle associazioni

- Interventi di manutenzione concentrati su un unico edificio

- Sinergie tra le varie associazioni per coordinamento di iniziative sul territorio

- Riduzione degli spazi per riunioni degli associati non più in sale sparse ma in una unica e adeguata struttura.

Ad oggi venticinque associazioni hanno la loro sede ed operano nello stabile.

Federalismo Demaniale e valorizzazione culturale degli immobili dello Stato (art. 5, comma 5, D.Lgs. 85/2010)

Nell’ambito dell’attività del servizio ha trovato attuazione la legislazione nazionale che negli ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli Enti pubblici territoriali. Il riferimento, in particolare, è al D.Lgs. 85/2010, il così detto Federalismo Demaniale, riguardante l’attribuzione ai comuni di beni di proprietà dello Stato.

Il Comune di Fermo ha ottenuto dall’Agenzia del Demanio l’approvazione dello specifico progetto di valorizzazione finalizzato all’acquisizione della proprietà dell’area demaniale denominata ex Poligono Tiro a Segno, ai sensi dell’rt. 5, comma 5 del D.Lgs. 85/2010 (Federalismo Demaniale). In attesa del trasferimento in proprietà dell’immobile sopra indicato, l’Amministrazione ha ottenuto la concessione in uso dello stesso; il relativo contratto è stato stipulato in data 19/05/2016.

Sempre nell’ambito del Federalismo Demaniale, in applicazione dell’art. 56-bis del D.L. n. 69 del 21/06/2013, il Comune di Fermo ha acquisito, con delibera consiliare n. 30 del 14/10/2015, la proprietà di un appartamento sito a Fermo (località Lido Tre Archi) che è stato destinato a soddisfare la domanda di uso abitativo per famiglie disagiate. L’immobile in data 18/02/2016 ha formato oggetto di un contratto di locazione stipulato tra il comune di Fermo ed una famiglia in condizioni sociali disagiate.

Con riferimento alla volontà di acquisire in proprietà l’ex Stazione S.Lucia, anch’essa di proprietà demaniale, l’amministrazione si è resa disponibile ad attivare un progettualità volta a definire l’assetto finale dell’immobile sia per quanto riguarda la proprietà che per la sua futura destinazione.

Riqualificazione dell’area e degli impianti sportivi in essa insistenti di proprietà del Fondo assistenza del Personale della Polizia di Stato

Con contratto stipulato in data 23/06/2016 il Comune di Fermo ha acquisito in locazione l’area e gli impianti sportivi in essa insistenti di proprietà del Fondo Assistenza per il Personale della Polizia di Stato siti a Fermo in Via degli Appennini. Tale intervento rappresenta un’opportunità di valorizzazione di un’area cittadina che, se lasciata in stato di abbandono in assenza di una corretta manutenzione e vigilanza, potrebbe essere

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esposta a degrado e causare situazioni di emergenza sociale e/o di ordine pubblico, con evidenti ricadute negative per il quartiere. L’assunzione in gestione da parte del comune di Fermo dell’area e degli impianti di che trattasi potrebbe segnare l’inizio di un percorso di valorizzazione del quartiere ove è ubicata l’area sia come spazio verde attrezzato allo sport sia come spazio di aggregazione rivolto all’intera cittadinanza.

Definizione Esproprio Nuovo Ospedale

Con decreto dirigenziale n. 57/ESO del 11/05/2012 emesso dalla P.F. “Edilizia sanitaria ed ospedaliera”, è stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera in località Campiglione di Fermo nel territorio del Comune di Fermo completo degli elaborati tecnici, tra cui il piano particellare di esproprio, con accluso l’elenco ditte espropriande.

Con decreto dirigenziale n. 80/ESO del 31/05/2012 emesso dalla P.F. “Edilizia sanitaria ed ospedaliera”, è stato delegato il Comune di Fermo, ai sensi dell’art. 9 del L.R. 18/04/79, n. 17, all’espletamento di tutte le funzioni in materia di espropri relativamente alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera in località Campiglione di Fermo nel territorio del Comune di Fermo.

Accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica

La legge regionale n. 36/05 e s.m. e i. demanda al Comune il compito di regolamentare disposizioni e procedure di attuazione per l’assegnazione degli alloggi di e.r.p. in sostituzione della precedente L.R. n. 44/97 abrogata, sulla base di precisi criteri dalla stessa definiti ed ulteriormente specificati con delibera di Giunta n. 492 del 7/4/2008. In esecuzione di quanto previsto dal Regolamento approvato con deliberazione consiliare n.76 del 14/9/2009 il servizio nel corso dell’anno 2016 ha continuato nell’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica risultati disponibili in base alle comunicazioni dell’ERAP, oltre che alla dichiarazione delle decadenze per i soggetti che hanno perso i requisiti per l’assegnazione.

Nell’anno 2015 è stato pubblicato il bando per l’approvazione della nuova graduatoria degli aspiranti assegnatari di alloggi popolari. Sono state ricevute n. 221 domande per le quali è in corso l’istruttoria atta a definire la graduatoria definitiva.

PROGRAMMA 1.6 UFFICIO TECNICO

Segreteria amministrativa e front-office

A seguito dell’accorpamento in un unico settore e del pensionamento di alcune unità, non sostituite, l’ufficio amministrativo è stato integrato dal personale originariamente afferente al Front Office del Settore Urbanistica e all’ufficio amministrativo dei Lavori Pubblici. Mediante una precisa divisione dei compiti, sono stati garantiti tutti i servizi già in essere, come lo sportello al cittadino per le pratiche edilizie o la gestione economica del settore. Si è quindi cercato di potenziare la protocollazione interna degli atti e l’utilizzo della p.e.c., anche verso l’esterno, ai sensi del D. Lgs. 82/05, al fine di fornire risposte ai cittadini nel minor tempo possibile. L’attività è da ritenersi abbastanza complessa in quanto subordinata al

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rispetto dei tempi imposti dalla vigente legislazione in materia edilizia ed in quanto unico punto di raccordo di tutti i procedimenti amministrativi interni ed esterni.

Premesso che il Settore esplica la sua attività, in:

- progettazione, direzione lavori e contabilità dei lavori; - comunicazione dati all’Osservatorio sui LL.PP. e all’Autorità di vigilanza sui LL.PP.; - predisposizione di provvedimenti relativi agli espropri; - interventi di manutenzione del patrimonio comunale (edilizio in genere, storico, scuole, strade, fognature (acque chiare), campi sportivi, centri

sociali, ecc.) - gestione del parco autoveicoli e mezzi operativi; - supporto tecnico amministrativo nell’esecuzione di opere la cui progettazione è affidata a professionisti esterni; - controlli sul territorio per accertare la pubblica e privata incolumità; - gestione di fondi ai sensi della Legge 61/98 (sisma nella Regione Marche nell’anno 1998); - pareri su piani attuativi e valutazioni del patrimonio comunale; - servizio di reperibilità; - allestimento di palchi per manifestazioni estive e svolgimento del palio dell’Assunta; - protezione civile - svolgimento delle gare di appalto per fornitura di carburanti e materiali necessari per le manutenzioni.

In riferimento a quanto sopra:

- e’ stata garantita la puntuale attuazione degli interventi di manutenzione al patrimonio comunale compatibilmente con le risorse richieste ed assegnate;

- e’ stata assicurata l’efficienza del parco macchine e mezzi operativi in dotazione ai vari servizi, (trasporto alunni, viabilità e muratori) - sono stati esperiti sopralluoghi finalizzati all’accertamento del mantenimento della pubblica e privata incolumità;

Premesso inoltre che il procedimento per l’attuazione di un’opera pubblica difficilmente si conclude nell’arco temporale di un anno, ragione per la quale, lo stato di attuazione dei programmi per le OO.PP. per l’anno 2016, oltre a comprendere l’avvio delle opere in esso previste, ricomprende anche la prosecuzione dell’iter di quelle opere già previste negli anni precedenti.

Ciò premesso, prima di illustrare lo stato dell’arte delle opere dell’anno corrente, corre l’obbligo di informare, seppure in maniera molto sintetica, sull’avvio dei lavori delle opere la cui realizzazione ha avuto inizio anche negli anni scorsi Elenco lavori in corso:

o INTERVENTI DI RIPARAZIONE DANNI SISMA 97 E MIGLIORAMENTO

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SISMICO SAN FILIPPO NERI - II STRALCIO

o LAVORI DI SISTEMAZIONE E DI MESSA IN SICUREZZA EDIFICI SCOLASTICI -

o ADEGUAMENTO SISMICO E INCREMENTO EFFICIENZA ENERGETICA SCUOLA ELEMENTARE SAN CLAUDIO

o CENTRO SERVIZI TERRITORIALE ZONA SAN CLAUDIO - FABBRICATI CENTRO RIABILITAZIONE MONTESSORI

o SISTEMAZIONE ROTATORIA ANTISTANTE USCITA AUTOSTRADA A o COLLEGAMENTO MECCANIZZATO PARCHEGGIO ORZOLO CENTRO

STORICO o PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA CENTRO STORICO -

RECUPERO EDIFICIO VIA FIORENTINA o ASILO NIDO QUARTIERE QUARTIERE S. ANDREA o PEDONE AL SICURO I STRALCIO o PARCHEGGI E AREE VERDI - STANDARD

o NUOVA AREA VERDE E PARCHEGGIO VIA INDIPENDENZA - CAPODARCO

o PROLUNGAMENTO SCOGLIERE DIFESA LIDO - TRE ARCHI - CASABIANCA

Lavori consegnati nel I° semestre 2016

o ASILO NIDO QUARTIERE S. ANDREA

o PEDONE AL SICURO I STRALCIO

o PARCHEGGI E AREE VERDI - STANDARD

o NUOVA AREA VERDE E PARCHEGGIO VIA INDIPENDENZA - CAPODARCO

o PROLUNGAMENTO SCOGLIERE DIFESA LIDO - TRE ARCHI - CASABIANCA o LABORI DI SISTEMAZIONE E MESSA IN SICUREZZA VARI EDIFICI

SCOLASTICI

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Stato di attuazione OO.PP. 2016

IMPORTO STATO LAVORI

1 Asfaltatura e sistemazione strade varie zone del comune

556 In corso progettazione

esecutiva

2 Collegamento Via S. Andrea (incrocio via Bixio) e Via Preziotti

150 In corso progettazione

esecutiva

3 Stabilizzazione versante variante " Del Ferro" 500 In corso progettazione

esecutiva

4 Sistemazione vari dissesti stradali post emergenza ( via Agnozzi,SC Fontana,SC San Martino,SC Trinità, Via Pompeiana, SC Croce San Michele)

100 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

5 Strada Marina Palmense lungo ferrovia (I stralcio) 92,5 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

6 Manutenzione straordinaria strade 100 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

7 Intervento di riqualificazione ex scuola San Marco 230 Redatto studio di fattibilità tecnico

economica

8 Completamento parco Fonte Fallera 100 In corso progettazione

esecutiva

9 Riqualificazione fonti San Francesco di Paola - 1' Stralcio

100 Redatta progettazione

esecutiva

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98

10 Lavori di riqualificazione piazzale Azzolino (I stralcio)

100 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

11 Ristrutturazione e riqualificazione casa del custode piazzale del Duomo

400 Redatto studio di fattibilità tecnico

economica

12 Riqualificazione piazza , parcheggi e marciapiedi Campiglione

240 Approvata progettazione

esecutiva

13 Riqualificazione complesso Montepacini per centro disabilità, completamento I stralcio

100 In corso redazione

progettazione esecutiva

14 Riqualificazione complesso Montepacini per centro disabilità, completamento II stralcio

400 In corso progettazione

esecutiva

15 Manutenzione straordinaria patrimonio 100 In corso redazione

progettazione definitiva

16 Ampliamento civico cimitero Blocco I - I stralcio 1.600 Redatta progettazione

esecutiva

17 Completamento opere difesa della costa Marina Palmense I° stralcio

847 In corso redazione variante progettazione

18 Sistemazione fognature e fossi a mare località Nord e Sud litorale

150 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

19 Dissesto idrogeologico zone R4 100 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

20 Completamento scuola e struttura multifunzionale Salvano

451 In corso progettazione esecutiva

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21 Ampliamento scuola e palestra Molini Girola 350 Redatto studio di fattibilità tecnico

economica

22 Lavori di sistemazione terzo piano scuola media Capodarco (I stralcio)

120 In corso redazione

progettazione definitiva

23 Manutenzione straordinaria edifici scolastici 100 In corso redazione

progettazione definitiva

24 Potenziamento Impianto P.I. 230 In corso redazione

progettazione definitiva

25 Efficentamento Impianto P.I. 2.500 In fase di valutazione proposta proèponente

26 Efficentamento Impianti illuminazione altri usi. 92 In corso redazione

progettazione definitiva

27 Riqualificazione area sportiva ex COPS (I stralcio) 250 Redatta progettazione

definitiva

28 Manutenzione straordinaria impianti sportivi 150 In corso redazione studio

di fattibilità tecnico economica

29 Manutenzione straordinaria piscina comunale 700 In corso procedura

affidamento concessione

Opere ultimate nel I° semestre 2016

o Consolidamento Viale Vittorio Veneto. Emergenza Nov-Dic. 2013 o Parcheggio e verde pubblico attrezzato Lido-Casabianca o Realizzazione nuovo Centro del Riuso

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o Lavori di sistemazione e messa in sicurezza vari edifici scolastici - II stralcio - Media Fracassetti o Lavori di sistemazione e messa in sicurezza vari edifici scolastici - II stralcio - Infanzia San Salvatore

Per quanto attiene alle opere previste nell’elenco 2016 non menzionate nella presente relazione, si precisa che:

a) le opere da finanziarsi con oneri di urbanizzazione e entrate correnti potranno essere realizzate solo ad accertata entrata; b) le opere da finanziarsi mediante alienazione del patrimonio potranno essere realizzate solo qualora vengano avviate e concluse le necessarie

procedura di alienazione.

PROGRAMMA 1.7 ELEZIONI E CONSULTAZIONI POLARI – A N AGRAFE E STATO CIVILE

Oltre alla realizzazione delle attività consolidate, il programma dei Servizi Demografici e Stato Civile relativo all’anno 2016 è organizzato su alcuni specifici progetti, quali :

• il transito dei flussi informatici dall’anagrafe locale all’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) per la realizzazione di un'unica banca dati con le informazioni anagrafiche della popolazione residente a cui faranno riferimento non solo i Comuni, ma l'intera Pubblica amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi;

• le procedure e le attività informative di sportello in materia di unioni civili e convivenze di fatto – legge n. 76 del 20.05.2016, entrata in vigore il 05.06.2016 - con particolare riferimento alle procedure anagrafiche. A riguardo è stata già predisposta la modulistica per la costituzione, la cessazione e la certificazione delle convivenze di fatto e sono stati effettuati degli incontri preparatori per l’organizzazione delle unioni civili.

• Per quanto concerne il Servizio Elettorale sono stati puntualmente svolti gli adempimenti tecnico-organizzativi in occasione del Referendum svoltosi nel mese di aprile del c.a., così come sono stati effettuati tutti gli adempimenti relativi alle revisioni semestrali e alle revisione dinamiche di cancellazione (per emigrazione, morte o altre cause) e di iscrizione (per immigrazione, acquisto o riacquisto diritti politici). Si è inoltre proceduto alle operazioni di tenuta e aggiornamento degli Albi obbligatori (Presidenti di Seggio e Scrutatori) ed agli adempimenti concernenti la formazione delle liste di leva, tenuta dei ruoli matricolari ed invio delle documentazioni previste dalle norme vigenti alle competenti Autorità del Distretto Militare di Ascoli Piceno.

Nel contempo si è provveduto alla verifica delle sedi delle 37 sezioni elettorali, anche al fine dell’eventuale modifica di alcune ubicazioni da effettuare, non prima del prossimo anno, stante la tempistica imposta dalla normativa del settore e in relazione alla prossima consultazione referendaria costituzionale prevista per il mese di ottobre.

PROGRAMMA 1.8 STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI

• Sono svolte normalmente le comuni attività di helpdesk e manutenzione software/hardware delle postazioni client.

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• Si procede con l'installazione dei nuovi personal computer acquistatati alla fine dell’anno 2015, e la contestuale riconfigurazione delle postazioni di lavoro, compreso il trasferimento/recupero dei dati; Sono stati acquisiti ed installati nuovi dispositivi per il consolidamento del salvataggio dati anche per sedi esterne.

• Si è inoltre proceduto alla configurazione di un nuovo server atto ad ospitare la suite di procedure fornite dalla ditta Halley Informatica; il nuovo server entrerà in produzione nel mese di luglio.

• E' stato sostituita la procedura SW di gestione del protocollo informatico. Il servizio informatico ha curato la configurazione del server, l’installazione di nuovi scanner per l’ufficio protocollo generale, la formazione degli utenti.

PROGRAMMA 1.10 RISORSE UMANE CONTRATTAZIONE e CONCERTAZIONE AZIENDALE DIPENDENTI In data 29/1272015 è stato siglato a conclusione delle trattative tra la delegazione di parte pubblica (nominata ai sensi dell’art. 10 -comma 2- del CCNL 1/04/1999) e di parte sindacale di cui all’art.10 -comma 2- del CCNL del 1/04/1999, l’ipotesi di accordo decentrato integrativo aziendale e con delibera della giunta comunale n. 15 del 12/1/2016 è stata data l’autorizzazione alla delegazione trattante per la sottoscrizione definitiva. E’ stato elaborato a cura del Servizio Risorse Umane uno schema di Disciplina della prestazione oraria del personale educativo dell’asilo nido comunale in applicazione dell’art 31 del C.C.N.L. del 14/9/2000 . La suddetta proposta è stata illustrata e discussa durante diversi incontri tenutisi con le Organizzazioni Sindacali. Con delibera della giunta comunale n. 229 del 28/6/2016 è stata approvata la predetta Disciplina .

ATTUAZIONE DELL’ART.2 DEL D.L. 95 DEL 2012, CONVERTITO IN L. N.135 DEL 2012 -C.D. “SPENDING REVIEW”-

Nel corso dell’anno 2016 prosegue l’attuazione di quanto disposto con deliberazione di Giunta Comunale n.218 del 15/07/2014, con la quale è stato dichiarato, per le motivazioni finanziarie ivi indicate, in esubero il personale dipendente di comparto (n. 28 unità, ridefinite in n.27 unità con atto del Commissario Straordinario n.107 del 30/05/2015, a seguito del mutamento del titolo del collocamento a riposo di n.1 istruttore amministrativo, di cat. “C1”,) di cui all’allegato “A” alla medesima deliberazione, in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi i quali, ai fini del diritto all'accesso al trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore dell'articolo 24 del D.L. n. 201/2011 (convertito dalla L. n. 214/2011), quindi prima della cosiddetta “Riforma Fornero”, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro il 31 dicembre 2016. Con successiva deliberazione di Giunta Comunale n.246 del 01/08/2014, sono stati individuati i Settori ed i profili professionali interessati alla attuazione dei prepensionamenti con l’indicazione degli scaglioni delle date di cessazione. Nel primo semestre 2016 si è proceduto, quindi, a dare accesso al trattamento pensionistico del personale dipendente per complessive n. 5 unità, in attuazione della c.d. normativa della “spending review”. Il percorso attuato si completa nell’anno 2016 (al 30/12/2016) con ulteriori n.10 prepensionamenti del personale dipendente.

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Con deliberazione di Giunta Comunale n.137 del 01/09/2015, si è proceduto, previo confronto con le rappresentanze sindacali, ad approvare il “Regolamento di mobilità interna del personale”. In applicazione del predetto regolamento con determinazione n. 105 del 28/6/2016 è stata approvata la graduatoria per l’assegnazione di un istruttore al Servizio Cultura . ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, è in corso di predisposizione il programma triennale (2017-2019) delle assunzioni da allegare al Dup

In quella sede verrà verificata la possibilità di modificare il piano delle assunzioni per l’anno in corso (delibera di giunta n. 90 del 10/3/2016 ) che allo stato attuale non prevede alcuna assunzione

ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO Si è proceduto e si sta procedendo ad attivare un numero limitato di rapporti di lavoro a tempo determinato, per far fronte a punte di attività anche stagionali, al fine di garantire il buon andamento dei servizi comunali (sostanzialmente inerenti il trasporto alunni per il periodo scolastico, e la Polizia Municipale, per il periodo estivo) mediante attingimento da graduatorie pubbliche, nel rispetto della vigente normativa contrattuale e legislativa in materia contenuta nell’art.9 -comma 28- del D.L. n.78/2010 e successive modifiche ed integrazioni. Ulteriori assunzioni a tempo determinato sono state disposte per il servizi sociali d’Ambito ed una assunzione (ingegnere ) è stata effettuata con fondi dell’Unione Europea. Anche queste ultime assunzioni sono state effettuate da apposite graduatorie pubbliche. LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI (L.S.U.) Il Servizio Gestione Risorse Umane, sulla base della normativa contenuta nel D.Lgs.n.468/97, ha proceduto, a seguito della approvazione di un progetto da parte della Giunta Comunale, all’inoltro della richiesta di attivazione per l’utilizzo di lavoratori percettori di indennità di mobilità per attività socialmente utili al competente Centro per l’Impiego di Fermo, per supportare il Settore Servizi Sociali nella resa dei servizi alla collettività

FORMAZIONE DEL PERSONALE

In ordine alla formazione e riqualificazione del personale dipendente, viene svolta attività di aggiornamento del personale, fornendo il supporto amministrativo e professionale inerente l’attività di formazione promossa da altri enti, autorizzandone la partecipazione a corsi di aggiornamento, formazione e addestramento sulla base del budget assegnato, mediante determinazione dirigenziale, in base alle esigenze formative evidenziate dai singoli settori. Di concerto con le organizzazioni sindacali si intende predisporre per il prossimo anno un piano formativo più articolato e su base triennale.

ADEMPIMENTI di cui al D.Lgs. n.81 del 09/04/2008

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Per quanto riguarda gli adempimenti in materia di sicurezza del lavoro con determina n. 18 del 11/3/2016 si è proceduto alla Nomina del medico competente a seguito della adesione alla Convenzione Consip per la Gestione integrata della salute e Sicurezza sui Luoghi di lavoro presso le pubbliche amministrazioni.

Con determinazioni n. 45 del 28/4/2016 e n. 58 del 10/572016 si è proceduto ad affidare alla ditta Igeam, sempre nell’ambito della convezione Consip sopra citata, il servizio di assistenza e supporto tecnico nella gestione degli adempimenti previsti dal D.Lgs n. 81 del 9/4/2008 in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nominando il Responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.

Con apposite determine e precisamente la n. 68/2016 e la n. 69/2016 sono stati affidati servizi di formazione obbligatoria per la sicurezza sul lavoro per gli operai (lavori in quota, conduzione gru, conduzione trattori agricoli, ecc).

PIANO AZIONI POSITIVE

Con delibera di giunta n. 79 del 8/3/2016 si è proceduto ad approvare il Piano Azioni Positive a favore delle pari opportunità per il periodo 2016/2018 .

Il piano tende a promuovere la conciliazione tra lavoro professionale e lavoro familiare ed in applicazione del predetto piano con apposite determine è stata concessa una maggiore flessibilità negli orari di entrata e di uscita dal lavoro.

PROGRAMMA 1.11 ALTRI SERVIZI GENERALI

Le macro attività inerenti al programma, sinora svolte, sono di seguito riportate:

• Definizione e organizzazione, per quanto di competenza dell'Ente, delle cerimonie: - San Sebastiano 20.01.2015 - Festa della Liberazione – 25 Aprile 2016 - Anniversario della Repubblica 2 Giugno 2016 - Liberazione di Fermo e del Fermano 19 Giugno 2016

• Attività connesse a intitolazioni dei luoghi. • Acquisizione omaggi istituzionali, gestione comunicazioni istituzionali in occasione di festività e ricorrenze. • Adempimenti spese per pubblicità istituzionale previsti dalla normativa vigente. • Attività di raccordo con uffici vari.

MISSIONE 3 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

PROGRAMMA 3.1 POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA

Nuova sede Polizia Municipale

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La Polizia Municipale ha subito nel corso degli ultimi anni profonde modificazione che ne hanno stravolto il ruolo originario che era caratterizzato da un rapporto diretto ed immediato con i cittadini che vedevano il Vigile come una sorta di persona di fiducia cui rivolgersi per disparate problematiche, non solo pubbliche ma anche di carattere familiare o privato. Tale ruolo era tanto più evidente quanto più rapportato a realtà di piccole dimensioni ove capitava che “la guardia” esercitava quasi funzioni di “conciliatore” nelle piccole diatribe tra vicini.

Il cambiare dei tempi, la globalizzazione, la crescita di agglomerati abitativi in zone periferiche, la perdita della distinzione tra “diritti” e “pretese” e soprattutto l’aumento del senso di insicurezza hanno determinato il formarsi della nuova figura dell’Agente di Polizia Municipale, figura che, al di la dell’aspetto terminologico, ha assunto una dimensione sempre più vicina a quella delle altre Forze dell’Ordine.

In questa logica vanno inquadrate le attività che sempre più spesso vengono richieste alla Polizia Municipale ad opera delle Prefetture in sede di Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ai quali partecipano come membri di diritto i Sindaci e, qualora richiesti, i Comandanti delle Polizia Locali.

La attività di programmazione politica delle Amministrazioni Comunali non può prescindere da questa nuova realtà.

Prima di trattare l’aspetto operativo della Polizia Municipale è doveroso soffermarsi su quello che è stato un obiettivo strategico oltre che impegno elettorale di questa Amministrazione, ovvero quello di trovare adeguata sistemazione alla sede del Corpo della polizia Municipale.

La attuale sede, pur avendo il pregio di essere localizzata in pieno centro, non risulta capace di contenere l’intero personale che si trova pertanto costretto ad iniziare e terminare il servizio in sedi diverse perdendo così quei momenti di controllo, di contatto e di comunicazione informale che costituiscono la base per un efficiente Corpo di Polizia.

Risolti gli aspetti burocratici nei rapporti Comune/Solgas, si sta procedendo al rilascio della autorizzazioni necessarie per l’esecuzione dei lavori atti a rendere adeguato allo scopo l’immobile di Piazza Dante seguendo il progetto già realizzato dall’ Ufficio Tecnico comunale di concerto con il Comando della Municipale.

Considerato che parte del Corpo occupa già alcuni spazi come spogliatoio, alla luce dei gravi episodi dell’ottobre scorso, è stata disposta l’installazione di una telecamera che visioni sia l’ingresso dell’edificio che il parco macchine.

E’ verosimile dare definitiva esecuzione al trasferimento entro il corrente anno.

Spostamento Mercato Campagna Amica

Da circa un mese si è proceduto a spostare il mercato “Campagna Amica” nel piano terra dell’edificio di Piazza Dante che al piano terra occupava il mercato coperto comunale recuperando spazi/box che si sono liberati nel corso degli anni ove sono stati consensualmente trasferiti i due commercianti della frutta.

Lo spazio così recuperato è stato adeguatamente sistemato con colori e simboli di tale mercato di produttori, diviso con piccoli muretti, reso idoneo dal punto di vista sanitario e restituito all’uso naturale.

Tale fatto ha determinato un recupero dell’affluenza dell’utenza che vede concentrato in un unico sito l’offerta derivante da più tipologie commerciali e, soprattutto, consentito di risparmiare le somme spese per la locazione della vecchia sede (circa euro 12.000).

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Servizi di Polizia Stradale

Per quanto attiene ai Servizi di Polizia Strada svolti ex art. 12 del Codice della strada, i risultati ottenuti nel corso degli ultimi anno sul piano della sicurezza stradale inducono a procedere ancora nella via intrapresa integrando interventi e servizi anche sulla base delle novità tecnologiche che il mercato attuale offre.

La riduzione degli incidenti stradali, la conseguente diminuzione di feriti o di vittime della strada hanno segnato un importantissimo traguardo che va interpretato come segnale di civiltà e non solo di sicurezza.

Il progetto “Pedone Sicuro” realizzato in sinergia tra Comando Polizia Municipale e Ufficio Tecnico è giunta alla fase esecutiva per cui la Ditta aggiudicataria entro brevissimo tempo procederà alla realizzazione di marciapiedi, alla illuminazione dei passaggi pedonali più pericolosi ed alla creazione di percorsi pedonali protetti secondo le indicazioni del piano.

Per quanto attiene alla “sicurezza passiva” ovvero dossi rallentatori, ai semafori intelligenti, ai box velox o velo ok,, al telelaser, all’autovelox, ai passaggi pedonali rialzati, alle isole salva pedoni, ai tutor emerge evidente come questi strumenti, affiancati alla attività di controllo degli Organi di Polizia Stradale, ha creato un patrimonio di sicurezza che deve essere mantenuto e per quanto possibile anche migliorato.

Le richieste di passaggi pedonali rialzati e/o dossi rallentatori sono talmente numerose che, a meno che si voglia trasformare Fermo in un percorso ad ostacoli, è necessario un confronto approfondito e tecnico che scaturisca dalla verifica di dati concreti circa il numero dei veicoli che transitano in certe vie e dalla velocità dagli stessi tenuta.

A tal fine il Comando della Polizia Municipale si sta dotando di adeguata strumentazione che fornirà i dati richiesti.

Solo dopo tale fase di rilievo si potrà decidere con cognizione di causa ove posizionare i passaggi pedonali rialzati.

PROGRAMMA 3.2 SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA URBANA

Partecipazione Piano Territoriale di Coordinamento

Da oltre un anno è stato redatto il Piano in oggetto che, allo scopo di “scaricare” di incombenze le altre Forze dell’ordine, ha “caricato” la Polizia Municipale di compiti da svolgere in via esclusiva.

Il riferimento più evidente ed oneroso è quello che riguarda il rilievo degli incidenti stradali che, nella fascia oraria 8.30/12.00 e 14.30/19.00, sono demandati esclusivamente alla Polizia Municipale che deve garantire la presenza di una pattuglia all’uopo destinata.

Comparando i dati dei sinistri rilevati nel primo semestre dell’anno 2015 con quelli dello stesso periodo dell’anno in corso si può rilevare come gli stessi siano raddoppiati così come sono raddoppiate le complesse procedure conseguenti al rilievo del sinistro, quand’anche esso sia semplice.

Un altro aspetto meno evidente, ma non per questo meno oneroso, è quello relativo agli interventi di sicurezza urbana tra le quali si ricomprendono situazioni urbane di degrado ed isolamento, sfruttamento della prostituzione, accattonaggio con impiego di minori e disabili,

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fenomeni legati all’abuso di alcool, danneggiamento al patrimonio pubblico e privato, incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili, abusivismo commerciale ed abusiva occupazione di suolo pubblico, comportamento che offendono la pubblica decenza.

Anche in questo caso i colleghi delle altre Forze di Polizia, approfittando della linea di demarcazione delle competenze poco chiara, non si risparmiano nell’opera di delega tant’è che quotidianamente si ricevono richieste di intervento talvolta anche al di fuori dei casi strettamente previsti (v. segnalazioni di allarme per furti).

Elemento di criticità è quello connesso alla riduzione di servizi ordinari quale il controllo con il “falco” che più volte è stato interrotto proprio per rispettare i dettami del Piano di Coordinamento che impone in modo tassativo la disponibilità di una pattuglia dedicata.

Ampliamento videosorveglianza

E’ intenzione dell’Amministrazione potenziare il sistema di videosorveglianza che, al momento, annovera oltre 30 installazioni distribuite nella zona del centro e nella zona costiera.

Prima però di procedere all’acquisto di ulteriori impianti è necessario risolvere il vero elemento di criticità costituito dalla mancanza di una costante manutenzione e, ancora peggio, dalla verifica della funzionalità ordinaria.

Capita infatti che, a richiesta di immagini da parte delle altre Forze di Polizia, si vada a scoprire che l’impianto sia fuori uso. Da ciò deriva, oltre che un danno sotto l’aspetto della attività di indagine, anche una pessima figura per la P.A. che spende soldi e non ottiene i vantaggi aspettati.

Ovviamente il discorso riguarda la telecamere che registrano in loco mentre per quelle che scaricano immagini in sala radio il problema non si pone.

Per tale motivo è stata contattata una Ditta altamente specializzata che effettuerà una rilevazione di tutte le attrezzature in nostro possesso valutando quali vadano sostituite e quali possano essere poste in condizioni di trasmettere immagini nella loro sede operativa ove, oltre a verificare puntualmente la funzionalità, sarà possibile tramite “allert” segnalare in tempo reale tutte quelle situazioni che necessitano di intervento ad opera delle Forze di Polizia.

Si è anche proceduto ad acquistare una telecamera per controllare sia l’ingresso del nuovo ufficio di Piazza Dante che l’area parcheggio dei veicoli di servizio, possibile oggetto di atti vandalici.

Si procederà inoltre all’acquisto di due telecamere mobili autoalimentate da utilizzare in particolare per il controllo dei conferimenti impropri di rifiuti ed in tutte quei casi in cui è necessario verificare situazioni particolari e contingenti.

Progetto pilomat per Zona a Traffico Limitato e sosta riservata Uffici Giudiziari in L.go Ciferri.

La situazione della Zona a Traffico Limitato di Piazza del Popolo e di Corso Cavour è alquanto critica nel senso che i veicoli che abusivamente vi accedono è assolutamente inaccettabile.

Troppo spesso pedoni, turisti, scolaresche si trovano a dover convivere con veicoli che, oltre dare una immagine negativa della città, creano anche situazioni di pericolo.

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Per ovviare a tale situazione si posizioneranno due dissuasori di transito (pilomat) oleodinamici a scomparsa l’uno lato monte della Piazza l’altro in Corso Cefalonia incrocio Via Recanti.

Tali attrezzature, regolate secondo orari predeterminati, consentiranno l’accesso solo nella fasce orarie consentite ed al contrario impediranno l’accesso fisicamente nelle restanti ore.

I dissuasori saranno dotati di apparecchiature di rilevamento delle sirene cosicchè i mezzi di soccorso potranno accedere sempre e comuque.

Per l’acquisto si è proceduto secondo le regole del Me.P.A. inviando R.D.O. (n. 1255241) a tutte le ditte specializzate che dovranno inviare le loro offerte entro il prossimo 4 luglio. E’ probabile che entro il mese corrente si proceda alla posa in opera di quanto richiesto.

Quanto alla regolamentazione della sosta riservata agli Uffici Giudiziari è stato redatto un progetto di massima predisposto sulla base delle indicazioni emerse nel corso dell’incontro tenutosi con il Presidente del Tribunale, rappresentante della Procura, del Consiglio dell’Ordine degli Avocati ed del Sindaco. Detto progetto verrà sottoposto all’esame degli Organi giudiziari ed Amministrativi dopodiché si darà concreta esecuzione avvalendosi della collaborazione del servizio segnaletica e dell’U.T. comunale.

E’ giusto precisare come per l’acquisto delle sbarra meccanica con relativi telecomandi sia necessaria una spesa di circa € 2.500 oltre IVA al momento non presente nel bilancio.

MISSIONE 4 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

L’Amministrazione si sta impegnando alla realizzazione di un sistema scolastico e formativo idoneo a rispondere alla forte crescita della domanda - da parte delle famiglie - di quantità e qualità dei percorsi educativi offerti, a partire dalla scuola dell’infanzia, prima occasione di confronto e crescita educativa per i bambini della comunità.

Al riguardo, gli interventi finora realizzati hanno avuto l’obiettivo di favorire l’ottimale funzionamento delle attività scolastiche, da un lato garantendo l’ordinaria e straordinaria manutenzione dei plessi scolastici, provvedendo alle spese per utenze e ai collegamenti internet, organizzando il servizio di mensa e trasporto scolastico, dall’altro lato promuovendo incontri di raccordo istituzionale e condividendo progettualità didattiche ed educative con le competenti dirigenze scolastiche al fine di rendere il più accogliente e funzionale possibile l’ambiente e l’organizzazione scolastica.

In sinergia con le Istituzione scolastiche, con le famiglie e con gli studenti, l’Amministrazione ha promosso dunque progetti innovativi a sostegno dell’attività didattica e formativa, anche con la collaborazione diretta dell’associazionismo e del volontariato, così vitale nella città; tra questi vanno certamente segnalati gli interventi di doposcuola, attivati in zone particolarmente “sensibili”, come il litorale Nord e in particolare la zona di Lido Tre Archi, , interventi di sostegno alla genitorialità, progetti educativi di integrazione, come “la Comunità educante”, progetti di educazione alla tutela ambientale, come il progetto“Riù ”.

Nel dettaglio:

- Si è proceduto ad un’azione costante di monitoraggio e controllo del sistema di refezione scolastica gestito dalla società ASITE, anche con l’ausilio della Commissione Mensa per il feed back sulla qualità ed efficienza del servizio.

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- In particolare, è stato migliorato il servizio di refezione presso la Scuola Media “Da Vinci” con la riorganizzazione e una nuova proposta per l’attività di sporzionamento, in collaborazione con l’Asite al fine di monitorare anche tutta la filiera alimentare del servizio ristorazione scolastica.

- Sono in atto conferenze dei servizi tra Dirigenti comunali in vista della scadenza del prossimo 31 Dicembre del decennale contratto di servizio di refezione scolastica con l’A.S.I.T.E.; si sta procedendo ad uno studio di fattibilità in ordine all’individuazione dei possibili scenari per l’affidamento del servizio secondo quanto previsto anche dalla vigente normativa (cfr nuovo codice appalti)

- tutte le attività relative alla gestione corrente (, rilascio tesserini per il servizio trasporto scolastico, erogazione borse di studio, erogazione contributi per libri di testo, raccolta cedole librarie, rilevazione dati per dimensionamento scolastico ecc.) sono state regolarmente espletate.

PROGRAMMA 4.2 ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE

Per garantire il diritto allo studio nelle scuole secondarie, si è inteso investire su iniziative volte a favorire l'integrazione scolastica, la prevenzione del disagio e la promozione dell’agio dei giovani, supportando, anche mediate specifiche progettazioni, la famiglia e la scuola; in particolare è stata data continuità al progetto dell’ATS XIX di psicologia scolastica per la definizione – di concerto con gli istituti scolastici – di uno spazio di ascolto e di confronto tra esperti e studenti, aperto anche a docenti e famiglie – per il sostegno alla genitorialità e per la crescita equilibrata dei giovani coinvolti.

Una particolare attenzione è stata riservata a tutti quegli interventi volti a rimuovere ogni ostacolo che impedisce agli studenti, così detti “fragili”, la piena integrazione nella scuola, favorendo ogni iniziativa ed ogni intervento destinato ad affermare, soprattutto tra i giovani, la cultura dell’accoglienza e della non discriminazione.

E’ in atto il progetto “Melanoma nelle scuole” di concerto con gli Ambiti Territoriali Sociali XIX, XX e XXIV , l’Associazione ANT, l’ASUR Marche e le Scuole Superiori degli Ambiti Territoriali coinvolti. Lo scorso 23 Gennaio è stato presentato - in apposito evento pubblico tenutosi a Fermo - il progetto che prevede visite dermatologiche gratuite per gli 800 studenti delle quinte classi delle scuole superiori secondarie dei 40 comuni della Provincia di Fermo; il progetto ha come principale obiettivo l’informazione sulla prevenzione e diagnosi precoce del melanoma e dunque la tutela della salute e del benessere degli studenti coinvolti dall’intervento.

Anche nell’ambito di tali ordini di istruzione, l’Amministrazione fermana ha dunque avviato una stretta collaborazione con il volontariato ed il privato sociale del territorio, al fine di promuovere progetti sperimentali di educazione e formazione, che possano rendere più completa l’attività di formativa culturale e sociale e contribuire a costruire i cittadini di domani.

MISSIONE 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIV ITA’ CULTURALI

PROGRAMMA 5.1 VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO

Servizio Biblioteche, Musei, Mostre e Sale

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In riferimento ai programmi 2016, sono state attuate le seguenti azioni:

1) Attività di promozione del patrimonio culturale e della lettura

- Fase istruttoria per indizione gara per l’affidamento dei Servizi Museali secondo criteri di economicità e organicità della gestione; - Ampliamento ed uniformità dell’orario di fruizione dei musei, nonché introduzione del biglietto unico - Acquisizione donazione di quadri M° Trotti e realizzazione di 2 delle 4 mostre previste; - Gestione delle azione preliminari all’inaugurazione della mostra estiva con capolavori provenienti dai musei civici di Milano, fissata al 31 luglio; - Fermo sui libri, rassegna di 8 incontri con autori di calibro nazionale conclusa con grande successo di pubblico e predisposizione calendario,

promozione e organizzazione dell’Open Space Autori, rassegna di incontri con autori locali al via il 7 luglio; - “Nati per…”, calendario annuale di iniziative rivolte ai bambini sulla lettura, la musica, il disegno:

sono state svolte e concluse con successo tutte le azioni del primo semestre (incontri di “Nati per la musica”, laboratori, corsi e mostre per “Nati per disegnare”, letture animate ed incontri con gli autori (Gian De’ Brughi, etc.) per “Nati per leggere”;

- Organizzazione e stampa materiali promozionali delle imminenti iniziative estive di promozione turistica della biblioteca (Biblioteca con vista, Bibliobus-libri in giro, mostra tematica sul patrimonio grafico e bibliografico: “Vestiti di carta”);

- Altre azioni ricorrenti o spot della Biblioteca e dei Musei: gennaio: Lancio “Parola mia” con Giovanni Marrozzini

febbraio: Convegno su Alvaro Valentini e la donazione libraria

marzo: Consegna diplomi per attività di catalogazione congiunta SIP-Biblioteca Civica- Liceo Classico

marzo: mostra “Il piacere del convivio” per Tipicità in the city

aprile: premiazione concorso “Storie da Musei Archivi Biblioteche”

mostra: “Quadri da favola”

maggio: mostre in sala del Mappamondo per “Notte dei Musei” e convegno medico nazionale

maggio: Omaggio a Dondero

maggio e giugno: “Fermo sui libri”

gennaio-maggio: collaborazione con la rivista di Storia della Medicina dell’Università Politecnica delle Marche e con la casa editrice Taschen per pubblicazione (in corso)

gennaio-maggio: apertura mensile gratuita dei musei per tutti i residenti con organizzazione di iniziative specifiche

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maggio: partecipazione dei Musei Scientifici di Villa Vitali all’Eco Day con apertura gratuita per l’intera giornata e organizzazione di attività di valorizzazione dei musei

2) Aggiornamento sistematico delle raccolte moderne di fondo moderno a scaffale aperto a beneficio dell’utenza della Biblioteca Civica – Biblioteca di pubblica lettura

- Avvio della ricognizione ai fini dello scarto delle pubblicazioni obsolete; - Procedure di gara per l’acquisto delle pubblicazioni di aggiornamento

3) Riordino, catalogazione e messa a disposizione dell’utenza del fondo dei periodici storici della

- estrazione delle riviste dai 500 scatoloni che le contengono, loro riordino e collocazione fisica presso locali ex EUF, fino alla lettera P della sequenza alfabetica;

- catalogazione informatizzata in SBN di due terzi delle testate già collocate e controllate

PROGRAMMA 5.2 ATTIVITA’ CULTURALI E INTERVENTI DIVE RSI NEL SETTORE CULTURALE

Nel contesto del primo semestre 2016 il Servizio Cultura ha dato attuazione agli obiettivi di programma nella misura e modalità di seguito indicate.

Per quanto riguarda l’ Obiettivo n. 1 “Ideazione, progettazione e realizzazione di attività culturali” , in riferimento ai programmi di mandato, il Settore nel primo semestre 2016 ha provveduto a completare l’attuazione dell’annualità 2016 della stagione teatrale di prosa, favorendo inoltre la realizzazione di eventi teatrali ad integrazione della stessa ed in collaborazione con associazioni culturali della città (n. 8 eventi teatrali nei mesi di maggio e giugno 2016, in aggiunta al calendario già definito, con n. 4 saggi scolastici di fine anno di scuole medie inferiori e superiori della città di Fermo e n. 3 saggi di scuole di danza del territorio fermano).

Per quanto riguarda la stagione teatrale nel suo prolungamento estivo attraverso il rilancio dell’arena all’aperto di Villa Vitali, è stata avviata la rassegna musicale e culturale “Villa InVita- Fermo Festival 2016”, organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con il circuito AMAT, grazie al successo di critica ed all’incremento di incassi della stagione di prosa 2015-2016. Ciò ha comportato, da parte dell’Ufficio, sia il lavoro di gestione amministrativa (istruttoria di n. 2 deliberazioni di g. comunale e n. 3 determinazioni dirigenziali), nonché la gestione sul piano operativo e logistico del rilancio dell’arena all’aperto coordinandone gli interventi con l’Ufficio Tecnico, per renderla pienamente fruibile E’ stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale apposito disciplinare di sala per regolamentare il pubblico durante gli spettacoli all’arena all’aperto di Villa Vitali . Sul piano della comunicazione in collaborazione con l’AMAT è stata realizzata la campagna di comunicazione della rassegna “Villa In Vita 2016” con la specifica produzione di n. 5 prodotti cartacei di promozione (manifesto, cartolina, pieghevole, n. 2 banners) e comunicazione on line attraverso sito web e pagine dedicate dei social networks. L’organizzazione della rassegna ha previsto inoltre l’attivazione di modalità di fund raising attraverso il reperimento di sponsorizzazioni per la quota parte di costi a carico del Comune nell’organizzazione della rassegna.

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Nel primo semestre 2016, è stata avviata la programmazione della stagione lirica 2016, nel contesto della Rete Lirica delle Marche, con l’approvazione attraverso apposita deliberazione di g.c. del piano artistico ed il cartellone con le due opere “Il Flauto Magico” di W. A. Mozart in programma nelle date 27 e 29 ottobre 2016 e “Nabucco” di G. Verdi in data 24 e 26 novembre 2016. Sono state approvate, con atto di giunta, anche la direzione artistica affidata al maestro Alessio Vlad, la convenzione con l’Associazione Arena Sferisterio di Macerata per il supporto nella gestione della produzione e la convenzione con l’ Accademia Belle Arti di Urbino per l’impiego come tirocinanti di studenti dell’indirizzo scenografico. E’ stata avviata anche la consultazione dei partners di rete per la definizione formale dell’accordo di coproduzione per l’ opera lirica “Il Flauto Magico” che vede il Comune di Fermo quale soggetto capofila della Rete Lirica delle Marche nella suddetta produzione, attraverso elaborazione di apposita bozza. In data 11.04.2016 è stata inoltrata attraverso la piattaforma on line del Ministero Beni ed Attività Culturali ed in forma cartacea, domanda di programma annuale 2016 – Fondo Unico Spettacolo (D.M. 1 luglio 2014, art. 21) per la richiesta di contributo per la stagione lirica 2016. Nei mesi di gennaio 2016 e di marzo, sempre in relazione al F.U.S- Mibac sono stati trasmessi on line ed in forma cartacea il consuntivo artistico ed il rendiconto finanziario della stagione lirica 2015. E’ stato inoltre inviato il rendiconto artistico e finanziario della stagione lirica 2015 alla Regione Marche- Settore Beni ed attività culturali per il contributo concesso nel 2015. E’ stata inviata, inoltre, nel mese di marzo 2016, la richiesta di contributo per le spese di vigilanza antincendio per il Teatro dell’Aquila a consuntivo delle spese sostenute a riguardo dal Comune di Fermo nel 2015. Per quanto riguarda la gestione del Teatrino Nuovo di Capodarco, è stata indetta con deliberazione di g.c. nuova procedura di evidenza pubblica per l’affidamento in concessione a terzi della gestione del servizio e contestuale proroga alla ditta affidataria del servizio nell’attesa dell’espletamento di tutte le procedure amministrative di gara. Per quanto riguarda l’Obiettivo 2 “Collaborazione con soggetti vari per programmazione e realizzazione di eventi culturali e manifestazioni cittadine” , in riferimento ai programmi di mandato, si è provveduto con appositi atti amministrativi all’approvazione ed alla stipula di nuova convenzione con l’Associazione culturale “Antiqua Marca Firmana” di durata quinquennale (2016-2021) e coinvolgimento di un rappresentante dell’amministrazione comunale in carica nel Consiglio Direttivo. E’ stata organizzata nelle date 21-28 maggio la 23. Edizione del Concorso Violinistico Internazionale “A. Postacchini” con successo di pubblico e di presenze di concorrenti internazionali.

E’ stata svolta promozione dell’attività teatrale attraverso progetti con finalità didattiche educative all’opera lirica ed alla prosa attraverso rassegne di teatro per bambini e ragazzi grazie a progetti come “Opera Domani” organizzata in collaborazione con As.li.co con la rappresentazione di “Turandot principessa Falena” presso il Teatro dell’Aquila nelle date 30 e 31 maggio 2016, con la partecipazione di n. 3.200 alunni di scuole primarie e secondarie del territorio del Fermano in due giorni, divisi in quattro turni.

Si è svolto e concluso nel mese di aprile 2016 la 16. Edizione della rassegna “Conversazioni sull’arte” ed è stata avviata una bozza di programmazione artistica della 17. edizione, con definizione del nuovo calendario degli incontri, a partire dal mese di ottobre 2016. E’ stato celebrato il ventennale dell’anniversario della morte del poeta e letterato Alvaro Valentini (1996 – 2016) organizzato in collaborazione con l’associazione artistico culturale “A. Valentini”.

E’ stata avviata l’organizzazione del Festival delle Due Culture attraverso una serie di incontri finalizzati ad individuare i soggetti istituzionali quali membri del comitato scientifico, al coinvolgimento delle scuole della città e del territorio fermano e degli atenei marchigiani con l’obiettivo di elaborare una prima bozza di programma da attuare nel mese di novembre 2016.

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E’ stata supportata l’organizzazione della prima edizione del “Fermo Dance Festival” nelle date 1-2 luglio 2016, con il coinvolgimento anche delle scuole di danza della città e del territorio e saggi di danza aperti alla cittadinanza presso Piazza del Popolo con successo di pubblico. L’evento ha coniugato l’attività formativa con quella culturale e turistica. L’Ufficio ne ha supportato la promozione, l’organizzazione e la logistica.

E’ stata avviata con apposita deliberazione di g.c. l’organizzazione nella sede di Fermo del Festival “Philofiction - Estetica e Filosofia delle serie televisive”, evento annuale proposto da Poposopgia, con duplice finalità formativa attraverso l’attivazione di corsi di formazione in collaborazione con le Università e le Accademie di Belle Arti, posponendo la data di inizio dal mese di aprile 2016 ad ottobre 2016 per acquisire la certificazione prevista dalle Istituzioni AFAM e dall’Ufficio Scolastico regionale con l’obiettivo di coinvolgere attivamente docenti e studenti del territorio fermano e dell’intero territorio marchigiano. Il Comune di Fermo, con il trasferimento delle funzioni dalle Province alle Regioni nell’ ambito della cultura e considerato che la Provincia di Fermo non è più soggetto capofila nel contesto del “DCE Fermo” nell’ ambito del Distretto Culturale Evoluto delle Marche, ha chiesto alla Regione Marche di assumere il ruolo di soggetto capofila al fine di riattivare il progetto suddetto attualmente fermo. Il Comune di Fermo, volendo realizzare in Villa Vitali un polo di cultura cineaudiovisiva e turistica nell’ ambito del DCE Impresa Cinema, ha avviato le procedure per aderire in qualità di partner al distretto suddetto.

MISSIONE 6 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBER O

PROGRAMMA 6.1 SPORT E TEMPO LIBERO

Il Servizio ha curato e cura tutte le azioni necessarie a garantire la fruizione e l’uso pubblico delle strutture sportive assicurandone la piena ed efficace disponibilità come “servizio a domanda individuale”.

In tale contesto si è reso necessario coordinare le attività con gli uffici comunali coinvolti, con gli Enti locali, il CONI e le Federazioni Sportive, le Scuole e i loro Uffici, le ditte specializzate nel settore dello sport e dell’impiantistica.

Obiettivo 1:

Razionalizzazione della gestione degli impianti sportivi con contratti in scadenza nel 2016

L’obiettivo, conformemente al programma di mandato dell’Amministrazione Comunale, si propone di razionalizzare la gestione dei seguenti impianti sportivi attraverso l’affidamento a terzi:

- Circolo Tennis Fermo (scadenza, a seguito di proroga tecnica, 30/06/2016)

- Piscina Comunale (scadenza 09/09/2016)

- Impianto sportivo/ricreativo Area Verde Santa Croce (scadenza 31/12/2016)

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- Centro Sportivo “Sandro D’Addio” del quartiere Santa Caterina (scadenza 17/10/2016)

E’ stata espletata la gara per l’affidamento in gestione del Circolo Tennis Fermo con aggiudicazione al Circolo Tennis Fermo A.S.D. dal 01/07/2016 al 30/06/2025 (anni 9);

E’ stato pubblicato il bando per l’affidamento in gestione della piscina comunale con manutenzione straordinaria a carico del concessionario. La presentazione delle domande da parte dei concorrenti è stata fissata per il 10/08/2016.

Obiettivo 2:

Servizio a domanda individuale: concessione in uso delle Palestre comunali

L’obiettivo si propone di concedere il maggior numero di spazi palestra disponibili per attività rivolte alle scuole, alla pratica dello sport di società/associazioni sportive, attività per disabili e anziani attuata da altri soggetti (ASUR, associazioni,ecc.). Le strutture interessate sono:

- Palestra CONI (Sala Polivalente, Sala Ginnastica, Sala Ring, Sala Judo/Karate/Lotta)

- Palestra di Via Leti (Sala Polivalente e Piano Rialzato)

- Palestra Capodarco

- Palestra Istituto Comprensivo L. Da Vinci

Sono state assegnati gli spazi presso le palestre alle società sportive fino al termine della stagione sportiva trascorsa (2015/2016) e sono stati garantiti i servizi necessari;

Obiettivo 3:

Riorganizzazione Servizi per la normale conduzione delle palestre comunali

L’obiettivo si propone di verificare i servizi necessari per la gestione diretta delle palestre comunali e affidare a terzi, per una parte della giornata, i servizi accessori necessari alla normale conduzione delle strutture (apertura, custodia, pulizia, piccole manutenzioni, chiusura), anche in conseguenza della collocazione a riposo del custode comunale presente fino al 30/06/2016 presso la palestra CONI. Le palestre interessate sono:

- Palestra CONI

- Palestra di Via Leti

- Palestra Capodarco

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- Palestra Istituto Comprensivo L. Da Vinci

Sono stati affidati i servizi accessori (apertura, pulizie, custodia, piccole manutenzioni) fino al 31/12/2016.

Obiettivo 4:

Recupero Impianti sportivi del Centro Studi di Polizia di Stato

L’obiettivo si propone, successivamente alla stipula del contratto /convenzione con il Ministero degli Interni per il recupero e l’uso degli impianti sportivi del Centro Studi di Polizia di Stato di Fermo, e alla valutazione di progetto da parte del Settore LL.PP. per l’identificazione e la quantificazione degli interventi necessari per ripristinare l’uso pubblico, di procedere con l’affidamento in concessione ed eventuale ristrutturazione della gestione del complesso sportivo.

E’ stata sottoscritta, nei giorni scorsi, la convenzione con il Fondo Assistenza di Polizia di Stato del Ministero degli Interni per il recupero degli impianti sportivi del centro studi di Fermo, ad opera del Servizio Patrimonio del Comune, per anni 9.

Obiettivo 5:

Eventi e Manifestazioni sportive

L’obiettivo si propone di:

- organizzare eventi propri per la promozione di attività sportive, sia presso gli impianti sportivi sia sul lungomare fermano nel periodo primaverile ed estivo;

- aderire ad iniziative organizzate da soggetti terzi;

- patrocinare iniziative, manifestazioni e gare organizzate da associazioni sportive locali e nazionali, enti di promozione e CONI, ecc.

Sono state patrocinate fino ad oggi oltre 40 manifestazioni sportive, tra queste alcune di rilevanza nazionale, quali, il Campionato Italiano di Tiro alla Fune, il Campionato Italiano di Scacchi, il Campionato Italiano di Biliardo specialità Boccette, la Mille Miglia, il Torneo Internazionale di Minibasket in corso di svolgimento.

MISSIONE 7 TURISMO

PROGRAMMA 7.1 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO

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Offerta turistica e destagionalizzazione

Interventi sull’incoming

Libera la Primavera e Libera l’estate – Vivi Fermo a Colori 2016 : sono state gestite richieste per eventi, strutture ed attrezzature collegate e realizzato materiale promozionale per circa 250 eventi.

Il 4 giugno è stato attivato il servizio di salvataggio a mare sulle spiagge libere del Comune di Fermo ed installati cartelli monitori laddove assente il servizio.

Il 18 giugno è stato attivato il servizio di informazione ed accoglienza turistica sul Lungomare Fermano e contemporaneamente avviati i servizi di fonica promozionale sulle spiagge

Interventi sulla promozione

Numerosissime le delegazioni straniere e i gruppi di studenti dall’estero che vengono ricevuti dall’Amministrazione e ai quali viene fornito materiale promozionale della città.

Dal 30 maggio sono stati ospitati in città studenti tedeschi nell’ambito di un progetto Erasmus +

Per il 4 luglio è stata organizzata la presenza di una delegazione della Cavalcata dell’Assunta presso il Castello sforzesco di Milano in occasione della giornata di apertura di ICOM (conferenza internazionale dei musei)

Per il 7 luglio e per l’8 luglio sono previste le partenze di un gruppo di soci dell’Associazione Amici di Ansbach e una delegazione della Cavalcata dell’Assunta per i festeggiamenti in Ansbach del decennale del gemellaggio con la stessa città

Presso l’ufficio informativo di Ansbach, per l’occasione, viene allestito e presidiato da un operatrice turistica un desk informativo della città di Fermo

Tipicità in the City: sono state gestite richieste di eventi, strutture ed attrezzature collegate e realizzato materiale promozionale dedicato

Il Comune ha supportato la nascita di una Associazione di B&B per favorire sinergie di accoglienza tra le strutture per l’ospitalità di gruppi numerosi in occasione di eventi programmati in città

La città di Fermo è stata presente alla BIT di Milano nel mese di febbraio e nel mese di giugno nella regione Chuvascia nella Federazione Russa

Eventi

Tipicità: made in Marche festival

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Tipicità in the city

Sviluppo e gestione aree camper

Bando per l’affidamento della gestione dell’area camper di Piazzale Tupini

Rinnovo convenzioni per la gestione delle aree camper di Marina Palmense (pubblica), Lido di Fermo Lungomare fermano e Lido di Fermo via Nazionale (di privati in convenzione)

Sono stati determinati canoni di gestione delle predette aree secondo criteri e parametri oggettivi.

Comunicazione turistica

Strumenti di marketing

Per la promozione degli eventi cittadini si è scelto di confermare il brand studiato già nel 2015 in quanto comunicativamente efficace

Nuove tecnologie

E’ stato attivato il wi fi in piazza del Popolo

Ulteriori misure

Adesione al Distretto Turistico del Fermano, riconosciuto dalla Regione Marche.

E’ in programma l’apertura di un nuovo punto informativo turistico a Marina Palmense

E’ in procinto l’adesione al Circuito delle Erbe spontanee

Sono state attivate n. 4 convenzioni per l’Alternanza Scuola Lavoro o per Tirocini formativi per complessivi n. 15 studenti.

MISSIONE 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITA TIVA

PROGRAMMA 8.1 URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO

Il perdurare degli effetti della crisi economica di quasi tutti i Paesi dell’Occidente industrializzato e non – salvo rare eccezioni – continuano a gravare sui Comuni italiani, grandi e piccoli, condizionando la gestione della complessa macchina amministrativa anche nei servizi essenziali.

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L’edilizia continua a essere tra le aree produttive che più hanno risentito di tale situazione, causando per il Settore Urbanistica una riduzione degli oneri incassati, con ripercussioni su alcuni servizi come ad esempio quelli legati alle monetizzazioni, i cui proventi sono destinati alla creazione e recupero di nuovi standard. La politica stessa del Governo di incentivare le ristrutturazioni e tutti gli interventi sull’esistente, mediante le agevolazioni fiscali, non favorisce maggiori incassi, così come la nuova idea di pianificazione che vincola con il PTC le nuove espansioni ad un utilizzo dell’esistente almeno all’80%.

Nel 2015 la previsione d’incassi, al di sotto dei duemilioni di euro, è risultata essere veritiera. Infatti, la somma complessiva ha di poco sforato il milione di euro (Euro 1.133.828,09) a cui aggiungere l’incasso dell’oblazione del condono che è stato pari a Euro 51.174,14. Prosegue, quindi, il trend negativo avviato dal 2012, anno in cui sono stati incassati 1.850.751,75 euro scesi quindi nel 2013 a 1.671.501,43 e nel 2014, come poc’anzi indicato, in Euro 1.473.798,81. Nel 2016, tuttavia non si potranno prevedere incassi migliori dal momento che, sebbene l’ufficio abbia proceduto a richiedere oneri per circa mezzo milione di Euro, i versamenti sono esattamente pari alla metà.

L’indirizzo politico dell’amministrazione è quello del recupero delle aree degradate e degli edifici abbandonati che rappresenta operazione virtuosa e idonea a mettere in sicurezza il territorio e a limitarne lo sfruttamento, senza tuttavia paralizzare l’attività edilizia come è stato fatto nel recente passato. Va in questa direzione l’approvazione della deliberazione del consiglio comunale che prevede l’estensione dell’applicazione delle leggi piano casa anche a zone finora escluse, come Marina Palmense, Lido di Fermo, Casabianca, San Tommaso, ecc.. La Variante per l’eliminazione dell’abaco di una parte delle zone B di completamento favorirà l’attuazione delle previsioni di PRG nelle zone residue che a causa dei vincoli d’ingombro dettati dal predetto abaco impedivano la realizzazione degli interventi residenziali minori.

Nella variante, quindi, delle zone C, sono state inoltre “recuperate” alcune aree a ridosso di quelle a destinazione produttiva, che non torneranno a destinazione agricola al fine di preservare un’eventuale futuro ampliamento delle attività in essere.

Al contempo, il ritorno alla precedente destinazione di alcune aree ha quindi alleggerito la pressione fiscale sui cittadini, sperando di incentivare anche in questo caso l’attività edilizia di manutenzione e ristrutturazione dell’esistente.

Pianificazione urbanistica

Concluso l’iter della Variante urbanistica per la riduzione del consumo di suolo della aree “C” di espansione, l’ufficio, su indicazione dell’amministrazione, ha provveduto alla redazione della variante al vigente Piano di Spiaggia, approvato con Deliberazione C.C. n. 111 del 24.09.2003, per il quale ha raccolto le segnalazioni degli operatori e delle associazioni interessate. Tale variante, si è resa necessaria dal momento che nel 2005 è entrato in vigore il piano di gestione integrata delle aree costiere della Regione Marche, che richiama la necessità di adeguare i piani di spiaggia alle prescrizioni impartite. Il processo di adeguamento, che comprende anche una rivisitazione della possibilità di dare in concessione le aree individuate nel piano, si presenta complesso ed articolato anche in ragione di una necessaria modifica delle Norme Tecniche di Attuazione.

Altro procedimento in essere è stato la messa a punto del Nuovo Regolamento sull’Arredo Urbano del Centro Storico, oggetto anch’esso di una serie di incontri con gli operatori commerciali.

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Si è quindi iniziato a cercare una soluzione, che chiuda gli onerosi contenziosi in essere per l’ente, per il PP6 San Michele Terra, essendo trascorsi diversi anni dall’approvazione definitiva senza che nessuna convenzione sia stata sottoscritta con i soggetti attuatori, pur avendo il Comune di Fermo avviato, in qualche caso, le procedure espropriative per l’attuazione dei comparti edificatori.

Sono in corso le fasi di consultazione preventiva della nuova proposta di progettazione urbanistica e si procederà con una nuova variante urbanistica ai sensi della L.R. 34/92 e s.m.i..

Inoltre è prevista una variante urbanistica sulle zone B di completamento del comparto di Via Pompeiana al fine di risolvere la questione della viabilità che impedisce di fatto il completamento delle aree edificabili. La variante prevederà una riduzione delle superfici edificabili e persegue il principio di riduzione del consumo del suolo.

Sono in corso alcune valutazioni urbanistica riguardanti la zona costiera di Marina Palmense, con l’intenzione di suddividere l’intera area progetto almeno in due sub comparti rispettivamente quello dell’Oasi faunistica e quello della zona dei campi sportivi. Per quest’ultima si prevederà una progettualità in variante al PRG con riqualificazione ambientale paesaggistica cercando di conciliare gli attuali utilizzi dell’area.

Piano per gli Insediamenti Produttivi “Girola” e Sportello Unico Attività Produttive

La definitiva assegnazione del SUAP all’Ufficio Commercio del Settore Servizi Socio Sanitari, Attività Produttive, Progetti Speciali e Fondi Comunitari, unitamente alla creazione dello sportello telematico SUAP, ha spostato parzialmente la competenza nella gestione dei procedimenti ai sensi del DPR 160/10 dall’ufficio pianificazione al succitato ufficio. Tuttavia, questo nuovo assetto ha consentito all’ente di far partire, dopo anni di immobilismo, finalmente il SUAP che è un ottimo strumento per le imprese di relazione con l’ente.

Relativamente al PIP Girola, si è cercato di procedere alla vendita del lotto XY, ma la procedura è andata deserta.

Piano per l’Edilizia Economica e Popolare.

Il PRG vigente prevede la realizzazione di edilizia residenziale pubblica all’interno delle zone di espansione residenziale previste (Aree Progetto), riservando allo scopo una percentuale delle volumetrie previste all’interno di tali aree. L’Amministrazione Comunale sta valutando la possibilità di introdurre nuove forme di realizzazione di edilizia abitativa a scopo sociale come il “social housing” e progetti di “autocostruzione”.

Piani particolareggiati scaduti

E’ già stato avviato un programma di revisione dei piani attuativi di iniziativa pubblica, soprattutto per il Piano Particolareggiato di Marina Palmense e per il Piano Particolareggiato di San Tommaso che si sviluppano, per la maggior parte, lungo la costa.

Dovrà essere verificato lo stato di attuazione, con particolare riferimento alla realizzazione ed acquisizione delle aree a standard e sarà valutata la necessità di introdurre variazioni che tengano conto delle mutate esigenze abitative e dei servizi, attraverso modifiche normative e di zonizzazione,

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compatibili con le caratteristiche della zona, come ad esempio per il piano di lottizzazione artigianale di San Marco alle Paludi ove è stata approvata una variante finalizzata ad adeguare le funzioni e gli spazi previsti.

Piani attuativi di iniziativa privata previsti dal PRG.

Il vigente PRG prevede che l’espansione residenziale avvenga attraverso piani attuativi di iniziativa privata, estesi a comparti unitari denominati “Aree Progetto”. Dopo una prima fase di stallo, stanno ora pervenendo diverse proposte di piani attuativi, alcuni dei quali da approvare in variante al PRG. L’ufficio provvede all’istruttoria delle pratiche pervenute ed all’acquisizione dei necessari pareri e alla formulazione della proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale.

Sportello unico per l’attività edilizia. Permessi a Costruire, Autorizzazioni, D.I.A., SCIA, CIL e CIL A. Comunicazioni. Controllo sul territorio dell’attività edilizia.

Lo Sportello Unico per l’Edilizia, invariato nel numero di unità e nel personale che lo compone, prosegue il lavoro finora svolto per migliorare la qualità del servizio al cittadino in termini di efficienza e rapidità nell’evasione delle pratiche. Si confermano ancora le funzioni delegate dalla Regione in materia di rilascio di autorizzazioni paesaggistiche, avviate dallo 01.01.2009, nonché le numerose attività ispettive di supporto agli organi investigativi della Procura.

Condono edilizio

L’attività inerente la definizione delle richieste di concessione in sanatoria sulla base della documentazione presentata dai cittadini e delle integrazioni richieste dall’ufficio, riferite al vecchio ed al nuovo condono, prosegue con il progetto di produttività interna approvato nel 2013, che ha mantenuto gli standard del precedente incarico esterno, pur avendo dei limiti di natura fiscale molto più ristretti.

Demanio

La gestione riguarda le competenze inerenti il Pubblico Demanio Marittimo, trasferite ai Comuni ai sensi della L.R. n. 10/99. Le richieste riguardano le procedure di rilascio e rinnovo di concessioni demaniali da parte dell’Ufficio Comunale competente, quantificazione dei canoni, esame dei progetti edilizi etc...

Si è proceduto alla verifica delle molte concessioni demaniali, inserendo le planimetrie nel SID, fornendo quindi una precisa rappresentazione della realtà, che ha portato anche alla rimodulazione dei canoni, al rinnovo delle concessioni scadute e alla repressione degli abusi constatati.

Controllo del territorio

L’Ufficio gestisce tutto ciò che è controllo e vigilanza dell’attività edilizia, nonché la repressione dell’abusivismo, che si esplica attraverso l’accertamento degli abusi di concerto con altri settori del Comune o con altri Enti, la loro qualificazione e la proposta di provvedimento finale al

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dirigente. Giova tuttavia sottolineare come l’esiguità delle risorse in materia di personale impiegato, ci obbligano nella maggioranza dei casi a espletare la vigilanza solo a seguito di segnalazione e non come azione programmata sul territorio.

Attività estrattive

Relativamente alle attività estrattive, l’ufficio segue gli adempimenti di competenza comunale previsti dalla L.R. 1 dicembre 1997, n. 71 “Norme per la disciplina delle attività estrattive”. In particolare segue, di concerto con gli uffici provinciali e regionali, l’istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni alla coltivazione delle cave, verifica le quantità di materiale estratto e controlla il rispetto delle condizioni stabilite nelle autorizzazioni alla coltivazione. Data la crisi di cui si argomentava in precedenza, anche questo settore è in netta sofferenza e si registra non solo la chiusura di alcune cave, ma anche la richiesta di proroga o rinnovo delle autorizzazioni in essere, al fine di non perdere un titolo abilitativo, che in un momento di eventuale ripresa dell’attività potrebbe garantire lavoro e incassi sia per il privato sia per il pubblico.

MISSIONE 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRI TORIO E DELL’AMBIENTE

PROGRAMMA 9.2 TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUERO AMBI ENTALE

Riqualificazione ambientale

E’ in corso l’aggiornamento dell’esistente Piano delle Antenne, in materia di protezione dall’inquinamento dai campi elettromagnetici.

L’Amministrazione dovrà curarsi principalmente della localizzazione sicura delle istallazione, privilegiando la salute pubblica al vantaggio economico. Al fine di monitorare gli eventuali inquinamenti provenienti dalle matrici ambientali acustiche ed elettromagnetiche, saranno valutate l’opportunità di implementare, attraverso l’efficientamento energetico, dispositivi di rilevazione direttamente inseriti all’interno dei corpi illuminanti (servizi smartcity). Ciò consentirà di rilevare costantemente le eventuali anomalie riguardanti i valori di inquinamento al fine di adottare prontamente provvedimenti necessari per mitigarne gli impatti.

- Progetto BANDIERA BLU

a) Proposta di DGC per gestione e acquisto materiali per Bandiera Blu 2016 (DGC n. 141 del 26/04/2016).

b) Tenuto conto della mobilità interna del dipendente comunale referente del Progetto “Bandiera Blu”, avvenuta tra il mese di febbraio e il mese di

marzo, si sono svolte attività di ricognizione delle risorse economiche (con comunicazioni di proposte di variazioni all’interno del PEG tra due

settori interessati dalla mobilità) per adempiere all’obiettivo di mantenere il riconoscimento Bandiera Blu.

c) Determinazione dirigenziale del 150 del 3.05.2016 per acquisto beni per Bandiera Blu 2016.

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d) 11 maggio 2016 incontro a Roma, presso l’aula magna del CNR, per la consegna delle Bandiere Blu anno 2016 e descrizione di progetti e criteri

per la Bandiera Blu edizione 2017. Invio della relazione all’addetto stampa.

e) Ordine di Bandiere Blu prot. 20682/2016 del 12/5/2016 e recupero ordine errato (per errore del fornitore).

f) Incontri regionali e provinciali con altri comuni Bandiera Blu per attività ed iniziative di rete, inerente il marchio Bandiera Blu (Senigallia,

Ancona, Porto San Giorgio, Pedaso).

g) Iniziativa Festa della Bandiera Blu Fermo (18.06.2016): preparazione bandiere, coordinamento con ufficio turismo-cultura per materiale da

consegnare e inviti da recapitare a enti e soggetti interessati al conseguimento del riconoscimento.

h) Iniziativa Staffetta in Blu del fermano (25.06.2016): incontri per progettazione dell’iniziativa e coordinamento tra i soggetti partecipanti (i 4

comuni Bandiera Blu della provincia di Fermo e le associazioni sportive coinvolte). Invio della relazione all’addetto stampa.

i) Collaborazione con i Servizi Esterni per affissione pannelli informativi e delle bandiere blu originali presso le località certificate e punti

informativi.

Gli adempimenti previsti sono specificati nella procedura operativa di assegnazione del riconoscimento. In particolare durante la stagione balneare

“bandiera blu” (dal 1 luglio al 30 agosto) i requisiti imperativi, oggetto delle visite ispettive di controllo, sono:

- corretta esposizione delle bandiere sulle spiagge bandiera blu 2016

- corretta esposizione leggibile delle informazioni necessarie sui pannelli informativi 2016 (generici, della spiaggia e degli eventuali stabilimenti

presenti)

- allestimento del punto blu

- punti di accesso per persone con disabilità ed eventuali servizi (es. sedia job, passerelle, parcheggi ecc..)

- corretta esposizione degli orari della sorveglianza bagnanti sulle spiagge e servizi di primo soccorso

- installazione dei contenitori per la raccolta differenziata sulle spiagge

- dove necessario (es. zonizzazioni), indicazione dei limiti della spiaggia Bandiera Blu.

In riferimento agli adempimenti menzionati dovrà essere fornito materiale fotografico alla commissione FEE entro l’8 luglio.

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- Progetto ECOSCHOOLS – BANDIERA VERDE DELLE SCUOLE

a) Comunicazione del Sindaco Dirigenti Scolastici prot. n. 9916 del 4/3/2016 di richiesta adesioni da parte degli ISC della città.

b) Incontri con Dirigenti scolastici e Assessori competenti (dal 8 marzo in poi) con ogni singolo ISC (Dirigenti Scolastici ed insegnanti referenti

dei progetti candidati).

c) Tenuto conto della mobilità interna del dipendente comunale referente del Progetto “EcoSchools”, avvenuta tra il mese di febbraio e il mese

di marzo, si sono svolte attività di ricognizione delle risorse economiche (con comunicazioni di proposte di variazioni all’interno del PEG tra due

settori interessati dalla mobilità) per adempiere all’obiettivo di aderire ad programma ambientale ECOSCHOOLS e di fare il meglio per il

riconoscimento della Bandiera Verde delle Scuole.

d) Proposta di DGC per adesione dei progetti Ecoschools e contributi per ogni ISC che aderisce al programma ambientale della Fee (DGC n.

141 del 26/04/2016).

e) Invio adesioni pervenute alla commissione Fee e progetto relativo.

f) Determinazione dirigenziale del 150 del 3.05.2016 per acquisto beni e contributi ECOSCHOOLS.

g) Coordinamento per la richiesta di certificazione dell’ISC Betti. Assistenza per la verifica e valutazione del progetto inviato.

h) Celebrazione della consegna della BANDIERA VERDE di ECOSCHOOLS (1 giugno 2016).

Punto forte del fermano, la qualità delle acque presidio della società CIIP per la depurazione del sistema fognario e per i lavori di miglioramento alla rete stessa.

Il servizio di pulizia e cura della spiaggia è stato conferito alla Fermo-ASITE srl. Contestualmente la società per contratto si occuperà dei lavori di manutenzione dei fossi di scolo a mare nei tratti insistenti sulla spiaggia. In questo modo sarà garantita una costante ed attenta manutenzione fondamentale per prevenire rischi di esondazione e processi di rigurgito verso monte con conseguente di allagamenti di alcuni tratti urbani morfologicamente più depressi. La convenzione prevede anche la realizzazione di nuovi bagni pubblici lungo le spiagge libere. Il conferimento di tale servizio come quello della gestione del verde costituisce un risparmio per l’Amministrazione comunale e una maggiore funzionalità.

PROGRAMMA 9.3 RIFIUTI

Rifiuti- Raccolta differenziata

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Vista la particolare conformazione morfologica del territorio, sarà necessario il ricorso a più sistemi di raccolta rifiuti, quali il servizio Porta a Porta, la diffusione del sistema di isole ecologiche informatizzate nonché l’introduzione di isole ecologiche mobili, il tutto con l’obiettivo di coprire nel breve periodo tutto il territorio profittando anche dell’ampliamento dell’attuale Ecocentro.

Gli interventi a breve termine, relativi all’anno 2016, riguardano principalmente l’ampliamento delle zone in cui si attua la “raccolta differenziata”, mediante nuovi sistemi di raccolta o anche solo con la prosecuzione dei servizi porta a porta nello specifico in alcune direttrici principali di entrata alla città quali via Pompeiana e via Castiglionese.

In altre aree della città di Fermo, non ancora interessate dai nuovi servizi integrati domiciliari, é previsto un graduale ampliamento della sperimentazione già iniziata lo scorso anno nelle zone di Santa Caterina località Palazzi Santarelli.

Questo sistema prevede l’utilizzo d’isole ecologiche informatizzate in cui l’accesso ai cassonetti è consentito solo attraverso l’uso di una carta elettronica consegnata ad ogni nucleo familiare, quindi nominativa e i rifiuti devono essere pesati e controllati al momento del conferimento.

È un progetto che nasce come alternativa sia al porta a porta e del normale sistema di prossimità.

Gli obiettivi che si prevedono di raggiungere sono:

• il superamento del 65% di raccolta differenziata

• un notevole aumento della qualità del rifiuto

• una maggiore responsabilizzazione da parte dell’utente;

• un riconoscimento economico per i comportamenti virtuosi;

• una maggiore attenzione da parte dell’utenza alla produzione dei rifiuti attraverso per esempio: la verifica degli imballaggi acquistati, la possibilità di riutilizzo o riuso degli oggetti destinati a smaltimento, pratiche di scambio con altre utenze, ecc.

• una significativa attenzione alla modalità di conferimento del rifiuto, anche e soprattutto in termini volumetrici, con possibile riconoscimento in futuro di incentivi per la pressatura di materiali voluminosi (plastica e carta )

La sperimentazione in essere ha dato esiti confortanti, sia in termini di percentuali di raccolta differenziata sia di soddisfazione dell’utente.

Il trend è positivo spinge la Fermo Asite e l’Amministrazione Comunale ad allargare la sperimentazione con un progetto che porterà circa 5000 utenze domestiche, suddivise in 3 macro aree geografiche (Santa Caterina / Viale Trento, Via Respighi e parte del Centro Storico), ad essere servite da questo nuovo sistema.

Sono state espletate le procedure di gara e l’installazione dei sistemi di raccolta saranno completati entro i primi mesi del 2017.

In altre zone della città saranno previste, sempre in via sperimentale, diverse forme di raccolta differenziata mediante l’uso di mini ecocentri fissi o mobili o di altre tipologie di isole ecologiche.

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Prima dell’istallazione delle nuove isole informatizzate l’amministrazione comunale in accordo col soggetto gestore predisporrà, implementerà e realizzerà un’adeguata campagna di comunicazione e sensibilizzazione degli utenti circa la nuova modalità di raccolta.

Il risultato di maggior pregio è la quasi totale assenza di abbandoni (una delle criticità più fastidiose del sistema precedente) anche grazie all’effetto deterrente della videocamera accesa h 24.

Rifiuti- Gestione della discarica

Si è rivisto e verificato il progetto che riguarda il sistema di chiusura dell’area della discarica ad andamento “collinare”, ottimizzando le attività e prevedendo ottime garanzie per il bacino di utenza.

L’impianto di recupero e valorizzazione del biogas captato nel bacino della discarica, interamente rinnovato ed entrato a pieno regime lo scorso anno, continua a dare il suo contributo sia dal punto di vista economico che in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera.

Per il nuovo impianto di compostaggio (TMB), per il quale è stato deliberato dalla Regione Marche un finanziamento pari a 600 mila Euro, è stata redatta la progettazione. La realizzazione dell’impianto anche in considerazione dei costi superiori a quanto finanziato dalla Regione Marche, sarà attuata per stralci funzionali. Il I° stralcio per importo di 250 mila Euro è già stato completato, al momento sono in corso le fasi autorizzative per il II° stralcio: I lavori, per un importo di 350 mila Euro, saranno completati entro l’anno 2016.

Centro del riuso

Il nuovo Centro del riuso, ubicato in contrada San Martino, i cui lavori sono stati completati nel mese di gennaio 2016 permetterà di rispondere in modo semplice e immediato all’esigenza di ridurre la produzione di rifiuti stimolando il riuso e il riciclaggio, nonché consumi più responsabili, ambientalmente e socialmente sostenibili. Il Centro del riuso sarà attrezzato per accogliere materiale usato, che anziché divenire inutile rifiuto, potrà tornare ad essere oggetto di interesse per altre persone.

Il Centro del riuso è uno spazio a disposizione di tutti i cittadini che integra la funzione del Centro di Raccolta Differenziata per:

− contrastare e superare la cultura dell’«usa e getta»; − sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale; − promuovere il reimpiego ed il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la

quantità di rifiuti prodotti; − consentire alle fasce più deboli della popolazione la possibilità di ottenere a titolo gratuito una certa quantità di beni non nuovi ma ancora in grado di

essere utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi. Al Centro del Riuso si possono portare, e quindi prelevare, gratuitamente beni di consumo in buono stato d’uso, di conservazione ed igienico che possono essere riutilizzati per lo stesso scopo per cui sono stati creati. Le vigenti norme europee ed italiane mettono la prevenzione al primo posto nella scala gerarchica delle priorità nella gestione dei rifiuti. La prevenzione intesa come il complesso di misure prese prima che un bene diventi un rifiuto è infatti la migliore possibile tra le operazioni di gestione del ciclo dei rifiuti in quanto elimina le necessità di raccolta, trasporto, riciclaggio e smaltimento, garantendo un elevato livello di tutela dell’ambiente ed ottimizzando l’uso delle risorse.

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Impianto di Digestione anaerobica

La Fermo ASITE s.u.r.l intende realizzare un impianto di Digestione Anaerobica per il trattamento dei Rifiuti Organici; cioè un impianto di trattamento rifiuti che, attraverso la digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) differenziata a monte della raccolta, produrrà biogas con cui si genererà biometano. Al momento sono in corsa le procedure presso le Autorità Competenti per la procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale

La produzione di biogas costituisce uno dei principali vantaggi della digestione anaerobica dei rifiuti, grazie al consistente recupero energetico di materia che si riesce a conseguire.

Il biometano prodotto nella digestione anaerobica potrà essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale, con ritiro dedicato da parte del GSE secondo le modalità di cui all’ art. 3 comma 4, 5 del Decreto dello Sviluppo Economico 5/12/2013

Il biometano potrà essere impiegato per diversi scopi:

• Generazione di energia elettrica attraverso centrali turbogas

• Alimentazione stazione di rifornimento per autoveicoli;

• Alimentazione utenze industriali;

• Alimentazione utenze civili.

Il nuovo impianto proposto sarà in grado di trattare la FORSU proveniente dal bacino di raccolta di Fermo per un quantitativo massimo di 35.000 ton/anno

Dalla trattazione emerge che la scelta di produrre biometano dalla FORSU è:

• Strategica per poter gestire correttamente li quantitativo di organico in arrivo che e destinato ad aumentare nel corso degli anni;

• Funzionale all’attuale impianto di compostaggio che non e più in grado di trattare ulteriori incrementi di Organico. Senza l’attuazione del progetto occorre rivisitare le politiche di evoluzione di raccolta differenziata ovvero avvalersi in maniera costante di impianti di trattamento siti fuori provincia

La scelta progettuale è in linea con le intenzioni di tutti i gestori di rifiuti organici della Regione Marche, molti altri gestori soprattutto localizzati nel Nord Italia hanno impianti di Digestione Anaerobica già attivi da diversi anni.

Si è preferita la scelta progettuale di andare a limitare la valorizzazione energetica del biogas favorendo la sua depurazione e l’immissione in rete del biometano in maniera tale da non interferire e peggiorare la qualità dell’aria. È stata comunque effettuata la valutazione previsionale di impatto atmosferico dell’opera.

Si utilizzeranno soluzioni impiantistiche con basse emissioni sonore ed è stata effettuata valutazione previsionale dell’impatto acustico.

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Si stima che l’impianto oggetto di valutazione possa produrre tra 2.450 ton e 3.500 ton di biogas/anno; il normale utilizzo di biogas è costituito dalla sua valorizzazione energetica in cogeneratore per la produzione di calore e di energia elettrica.

La digestione anaerobica è la migliore Tecnologia Disponibile Presente (BAT) sul mercato per il trattamento dei rifiuti organici in abbinamento al trattamento aerobico, cui tutti gli operatori del settore devono attenersi per la loro gestione e per la progettazione di nuovi interventi.

PROGRAMMA 9.5 AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTE ZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE

Gestione delle aree verdi pubbliche

Le attività di manutenzione del verde pubblico sono state conferite alla società partecipata Fermo-ASITE. Il conferimento oltre a economicizzare e ottimizzare i servizi, ha lo scopo di sfruttare la disponibilità del personale che si verrà a creare per effetto della riforma ed innovamento del servizio raccolta rifiuti e spazzamento. Lo stesso personale nel tempo raggiungerà livelli di specializzazione tali da migliorare e rendere ancora più efficiente il servizio.

In alcune aree le manutenzioni e la cura del verde è stata affidata, con contributo economico, a realtà associative od aggregative della stesse zone, così che il decoro può essere mantenuto direttamente da chi vive garantendo un’attenzione costante e interventi più frequenti. Tali affidamenti hanno anche uno scopo sociale ed educativo oltreché contribuiscono a sviluppare il senso di appartenenza dei cittadini che si sentono coinvolti nella gestione del decoro urbano della propria città.

Dal censimento delle aree gioco presenti sulle aree verdi pubbliche si è proceduto a riqualificarne alcuni e ad allestirne ex-novo altre.

Entro il mese di settembre sarà approvato il nuovo regolamento del verde urbano secondo le disposizioni impartite dalla Regione Marche.

L’Amministrazione intende perfezionare il Regolamento comunale degli orti urbani sociali con l’obiettivo di semplificare la fruizione e la rotazione delle assegnazioni degli stessi, favorendo soggetti svantaggiati e che hanno perso posto di lavoro incolpevolmente a causa della crisi economica. Si intende incentivare colture tipiche e biologiche attraverso corsi di formazione e favorire progetti specifici basati sull’auto-sostentamento economico e gestionale.

L’altro progetto è quello di promuovere per i cittadini residenti interessati la raccolta di frutta e legname provenienti dalle piante dislocate sui terreni di proprietà comunale e aree demaniali di pertinenza comunale, tramite bando e l’introduzione di specifici criteri di mantenimento in efficienza ed in produzione dei frutti e del regime idraulico della rete di fossi esistente.

Mobilità sostenibile

Obiettivo dell’amministrazione è la promozione di iniziative pubbliche che invitano all’uso della bicicletta, del pedibus (accompagnamento pedonale degli alunni) o il car sharing (condivisione di passaggi in automobile) per le scuole di Fermo, l’uso di montain-bike su percorsi campestri, finalizzati ad incentivare la realizzazione di piste ciclo-pedonali da parte degli uffici tecnici e di pianificazione del territorio. Requisito

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fondamentale della creazione di spazi adibiti alla mobilità sostenibile sarà l’adozione di misure tendenti alla massima sicurezza dell’utente e del cittadino che fruisce delle zone a ciò dedicate.

PROGRAMMA 9.6 TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Case dell’Acqua

L’amministrazione ha eseguito due gare per l’installazione delle “case dell’acqua” per promuovere l’uso dell’acqua pubblica. Le installazione interesseranno alcune località quali piazzale Tupini, piazzale Monterone, Lido di Fermo, Campiglione, ecc. Attraverso tali strutture fisse/mobili sarà erogata acqua fresca, liscia o gassata. L’iniziativa si pone obiettivi ambientali quali: riduzione del consumo della plastica, riduzione dei costi per conferimento delle bottiglie in discarica, riduzione del traffico inerente il trasporto delle bottiglie di acqua confezionata, riduzione delle immissioni di CO2 nell'atmosfera (impatto ambientale del traffico). Inoltre il servizio incentiverà la popolazione locale all’approvvigionamento idrico potabile della risorsa idrica del territorio riconosciuta come una delle acque migliori per qualità, a livello nazionale.

Energia e Pubblica illuminazione

Per quanto riguarda l’Illuminazione Pubblica, si prevede entro la fine dell’anno 2016 un bando per l’innovazione della rete di pubblica illuminazione, attraverso la sostituzione di corpi illuminanti con sistemi a led.

Si chiede ai partecipanti del bando che l’innovazione dell’impianto di pubblica illuminazione preveda l’abilitazione sulla rete elettrica esistente di servizi a valore aggiunto, così che la rete di illuminazione diventi un’infrastruttura intelligente, in grado di integrare servizi aggiuntivi di pubblica utilità e sicurezza, soluzioni tecnologiche e servizi innovativi per la cosiddetta smart city (città intelligente). Potranno così essere abbinati e forniti servizi come videosorveglianza, segnale wi-fi urbano, ricarica dei mezzi elettrici, installazione di centraline di controllo inquinamento (atmosferico, rumore, elettromagnetismo), totem informativi, informazioni su meteo, traffico, parcheggi, servizi pubblici, etc.

La possibilità di controllo dell’intero sistema in remoto permetterà di avere in tempo reale informazioni su eventuali guasti e disservizi o di ridurre l’intensità luminosa durante la notte.

A seguito delle somme provenienti dalla vendita della società Solgas una quota ripartita per le annualità 2016 e 2017 sarà utilizzata per la sostituzione dei corpi illuminati relativa agli altri usi (palestre comunali, scuole sedi istituzionali ecc.).

Per quanto concerne gli interventi sugli immobili comunali al fine di ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche indirizzate verso il principio “edificio passivo” sono in corso i lavori del nuovo asilo realizzato con materiali eco-compatibili che garantiranno prestazioni energetiche corrispondenti alla massima classe energetica.

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MISSIONE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’

PROGRAMMA 10.2 TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Il T.P.L. vive una fase interlocutoria dovuta al prolungamenti dei tempi previsti per lo svolgimento delle gare Europee a seguito delle quali si individuerà il gestore del Servizio di Trasporto Pubblico per i prossimi 6/9 anni.

In attesa delle procedure di gara che la legge prevede per i nuovi affidamenti è stato approvato il “Programma triennale comunale di trasporto pubblico” che è costituito dal vigente programma di esercizio attualmente espletato dalla Tras.Fer. s.c.a.r.l integrato da nuovi ed ulteriori servizi che una volta a regime dovrebbero trovare attuazione sempre che si reperiscano i fondi necessari.

Al momento si è approvato ed attuato quanto segue:

Prolungamento 3 Archi

Partenza da Fermo per Tre Archi ore 21.00, 22.10 e 24.00

Partenza da Tre Archi per Fermo ore 21.35, 22.45 e 0.35

Estabus

Aumento dei giorni di servizio da 57 a 67.

E’ inoltre in fase di perfezionamento l’autorizzazione per lo svolgimento di un trenino turistico che in occasione dei mercatini del giovedì nei mesi di luglio ed agosto collegherà il maxi parcheggio al centro (ascensore sotto Astoria) oltre ad un percorso legato ai “musei” che sempre con capolinea al maxi parcheggio transiterà lungo Corso Cavour e Cefalonia per poi proseguire in Piazza del Popolo ed effettuare l’altro capolinea al Girfalco.

E’ poi in fase di studio il progetto per un percorso litoraneo che colleghi Torre di Palme al Lido attraverso il lungomare di Porto san Giorgio, ma per tale autorizzazione è necessario acquisire i pareri dell’Anas e della Provincia per cui i tempi non sono ancora certi.

MISSIONE 11 SOCCORSO CIVILE

PROGRAMMA 11.1 SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

La Protezione Civile Comunale nel corso degli ultimi anni ha assunto un ruolo di fondamentale importanza raggiungendo un livello qualitativo di assoluto rilievo. Il numero dei volontari in crescita ed il miglioramento della dotazioni tecnico strumentali ha fatto si che il Gruppo Comunale rappresenta un riferimento per altri comuni delle Marche, la Provincia di Fermo e la Regione Marche.

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Il Gruppo svolge un ruolo fondamentale nell’ambito delle situazioni di emergenza non solo per il comune di Fermo, infatti grazie al livello di specializzazione e formazione raggiunto è spesso coinvolto in tali attività a supporto di altri Enti (Senigallia, Servigliano, Provincia di Fermo, allagamenti a San Benedetto del Tronto, ricerca persone scomparse a Ponzano di Fermo e Campofilone ecc.).

Va ricordato il prezioso lavoro svolto dai nostri volontari per quanto concerne i seguenti aspetdi cui si annoverano le attività più recenti:

1) potenziamento della sala operativa la quale funge da punto di coordinamento tra tutti i Settori coinvolti nella gestione delle emergenze in ambito comunale nonché rappresenta la base logistica per i Volontari. La struttura è dotata di postazioni gestionali, strumentazioni informatiche e apparati radio, dispone di banche dati, collegamenti internet e skype, è completamente autosufficiente in caso di interruzione della rete elettrica. Sono stati formati 70 dipendenti comunali all’utilizzo delle varie strumentazioni e all’organizzazione del servizio di protezione civile.

2) attivazione nel periodo estivo di postazioni di primo soccorso, gestite in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con 18 interventi (escoriazioni, colpi di calore, punture di insetti, ustioni, ecc.) nelle località di Lido di Fermo e Marina Palmense;

3) attivazione dell’unità mobile del Gruppo Comunale di Protezione Civile, reperibile anch'essa nei giorni festivi, che ha monitorato l'area boschiva di Torre di Palme ed è stata attivata in 3 situazioni di emergenza connesse alla scomparsa di persone e al blocco della rete stradale;

4) esercitazioni pratiche con volontari finalizzate alla ricerca di persone scomparse, al montaggio e smontaggio tende, all’uso più generale delle attrezzature in dotazione al Servizio;

6) servizio di reperibilità di squadre e mezzi per emergenze in autostrada connessi ai blocchi del traffico veicolare come da Piano Regionale;

7) organizzazione di incontri formativi per la popolazione relativi alla diffusione delle norme comportamentali da adottare in caso di emergenza;

10) realizzazione di specifica pubblicazione didattica, unica nella Regione Marche, per la diffusione delle norme comportamentali da adottare in caso di emergenza;

11) gestione di piccole emergenze in ambito locale (allagamenti, neve, rimozione rami sulla viabilità, ispezione cavità mediante sonde) con l’apporto di personale dipendente e volontario, mezzi e attrezzature da soccorso;

12) elaborazione di una regolamentazione della partecipazione delle Organizzazioni di Volontariato alle attività di protezione civile con lo scopo di razionalizzare le risorse disponibili.

Con D.C.C. n. 47 del 30/06/2016 è stato approvato il Piano delle Emergenze della Protezione Civile, strumento di pianificazione ed attuazione fondamentale per la gestione delle criticità di diversa natura.

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MISSIONE 12 DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FA MIGLIA

Nell’ambito della tutela dei diritti sociali e delle famiglie, l’Amministrazione ha proceduto ad intensificare le campagne di ascolto, sia nei quartieri centrali che periferici, con l’obiettivo di intercettare le esigenze e le aspettative di famiglie, gruppi sociali, Associazioni e altri stakeholders. L’obiettivo è stato dunque quello di garantire, nella programmazione degli interventi sociali e socio-assistenziali, il coinvolgimento della cittadinanza e degli utenti nella definizione delle priorità e delle scelte.

Sono stati costituiti o potenziati appositi organismi di partecipazione (tavoli di concertazione, comitati tecnici, ecc.) con l’avvio di sinergie tra tutti gli attori sociali presenti (Regione Provincia, ASUR, Sindacati, Scuole, AdV, Terzo Settore ...) anche per individuare forme innovative di finanziamento (partecipazione a progettazioni europee, crowdfunding, ecc.) organismi di partecipazione che vengono comunque descritti, per semplicità d’analisi - nelle sezioni di riferimento.

PROGRAMMA 12.1 INTERVENTI PER L’INFANZIA E MINORI E PER L’ASILO NIDO

Nell’ambito degli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, è stata data continuità e sviluppo al progetto “Città sostenibile amica dei bambini e degli adolescenti”, promosso dalla Regione Marche, prima regione in Italia ad istituire un elenco ufficiale di amministrazioni virtuose nella tutela dei diritti dei minori, che vede la collaborazione di Unicef e Legambiente.

Grazie a tale progetto questo città si è dotata di tre importanti organismi di partecipazione: l’Osservatorio Territoriale Permanente sull’Infanzia, che coinvolge Scuole, Istituzioni ed Associazioni che, a vario titolo, si occupano di bambini e di giovani, la Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze della città di Fermo, dove sono rappresentati i bambini e gli adolescenti della città, il Tavolo Tecnico Trasversale, che coinvolge referenti dei vari Settori comunali, impegnati nella costruzione e ristrutturazione, anche sociale e culturale, della città.

A partire dagli ultimi mesi del 2015, e soprattutto nel 2016, tali organismi sono entrati nel vivo della propria operatività.

- Gli incontri del Tavolo Tecnico Trasversale hanno permesso un’organizzazione univoca e programmata delle varie iniziative, interventi ed attività messe in atto dai vari settori del Comune di Fermo (sociali, culturali, polizia municipale, protezione civile, etc..), senza creare, pertanto, ‘’doppioni’’ di sorta.

- l’Osservatorio Permanente Comunale ha svolto una dettagliata operazione di monitoraggio/verifica sulle necessità reali dei minori all’interno degli Istituti Scolastici, per individuare risposte e soluzioni coerenti al sistema dei bisogni, anche attraverso l’apporto delle diverse associazioni di volontariato cittadine; è emerso il sempre più dilagante fenomeno sociale del bullismo e, in base all’input dell’Osservatorio, il Comune di Fermo intende organizzare, per l’autunno 2016, una giornata formativa/informativa sul bullismo.

- la ‘’Consulta dei Ragazzi’’ ha presentato all’Amministrazione Comunale un dettagliato programma dei vari interventi migliorativi e delle varie iniziative da mettere in atto negli edifici scolastici e nella città di Fermo in genere.

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E’ stato garantito il corretto funzionamento del servizio Asilo Nido comunale. Il programma educativo del 2016 che prevede il coinvolgimento dei genitori nel progetto di “Educazione alla Lettura” è stato ampliato grazie alla collaborazione del settore cultura che ha portato la Biblioteca Ragazzi all’interno dell’asilo nido.

Per il nuovo nido in fase di costruzione in località Sant’Andrea, allo scopo di ottimizzare le risorse, in collaborazione con il Settore Lavori Pubblici, si è provveduto a progettare gli allestimenti degli spazi e la scelta degli arredi in relazione a quelli di cui il nido è già dotato.

A favore dell’infanzia e dei minori della città di Fermo, sono stati inoltre garantiti i seguenti interventi:

- “Riù - Ludoteca dei Riuso”, iniziativa di educazione alla tutela ambientale, mediante il contrasto allo spreco; al riguardo, in aggiunta alla gestione della ludoteca e ai laboratori per le scuole, sono stati sviluppati progetti speciali:

- progetto “Giornate del Baratto” aperte a tutta la cittadinanza e organizzate periodicamente nell’arco dell’anno in diversi spazi pubblici al chiuso o all’aperto secondo la stagione, in particolare il progetto “Riù Libri” è finalizzato allo scambio e riuso di libri e testi scolastici per le scuole medie e superiori del territorio allo scopo di ridurre gli sprechi attraverso il riuso e al risparmio economico per le famiglie in difficoltà;

- Collaborazione della Ludoteca del Riuso con lo Spazio Bambini e Famiglie San Tommaso e con il Centro Estivo in Campagna e presso il Centro estivo organizzato presso la Scuola Salvadori, al fine di arricchire le attività formative offerte con tematiche inerenti la cultura ecologica e del riuso e garantire una maggiore affermazione tra i giovani dei principi ispiratori del progetto Riù.

- lo Spazio Bambini e famiglie di S. Tommaso di Fermo che rappresenta una risorsa per le famiglie della costa nord in quanto mira a sostenere lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale e sociale dei bambini attraverso riferimenti stabili, offrendo opportunità educative e di animazione, con personale educativo qualificato, in particolare nei confronti di minori in situazione di difficoltà o disagio socio-culturale che necessitano di essere particolarmente seguiti e tutelati dal punto di vista relazionale e/o cognitivo e per l’integrazione di bambini provenienti da paesi e culture diverse;

- “La Comunità Educante” attiva nel quartiere di Santa Petronilla e presso il Complesso Antonini in via Visconti d’Oleggio, il progetto è incentrato sull’educazione alla pari ( minori e minori disabili), la solidarietà tra le generazioni (insegnanti in pensione impegnati nel sostegno scolastico), la realizzazione di esperienze di alternanza Scuola – Lavoro , il coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato.

- Centro Estivo in Campagna, organizzato nel periodo 13 giugno/29luglio, per complessive sette settimane, con una presenza media di bambini pari a sessanta a settimana, incentrato sull’educazione alla pari (minori e minori disabili), il coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato.

- Sono in corso di svolgimento i soggiorni marini per minori , organizzati nel periodo dal 20 giugno al 30 luglio, suddivisi in tre turni. Al riguardo si sottolinea che, anche per l’annualità 2016, è stato disposto l’affidamento in concessione del servizio, e quest’anno, a titolo sperimentale, si prevede anche la permanenza in spiaggia anche pomeridiana con servizio-mensa incluso).

Un capitolo a parte concerne la messa in sicurezza di minori a rischio di esclusione sociale e minori in stato di abbandono: le recenti e ben note vicissitudini socio politiche che hanno interessato l’area del Nord Africa hanno determinato un’emergenza umanitaria con il conseguente fenomeno di sbarchi senza sosta di imbarcazioni cariche di migliaia di cittadini extracomunitari; si è così originato un costante flusso di profughi diretti nelle diverse regioni italiane, per ottenere accoglienza, protezione ed assistenza; anche il comune di Fermo è interessato da tale flusso in entrata, sia in ordine ai progetti SPRAR attivati nel territorio, sia in ordine agli ingressi autonomi, non controllati e non autorizzati soprattutto di minori richiedenti asilo.

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In quest’ultima fattispecie, ai sensi dell’art. 403 c.c., tali minori sono a tutti gli effetti minori in stato di abbandono e sottoposti al regime di tutela e protezione che impone al Sindaco del comune in cui detti minori vengono rinvenuti di provvedere alla messa in sicurezza attraverso il collocamento in idonea struttura di accoglienza per minori.

Il settore si è trovato a fronteggiare una vera e propria situazione di emergenza negli ultimi due mesi; a partire dagli inizi di Maggio scorso, infatti, il settore ha dovuto procedere all’inserimento in comunità protetta di ben 14 minori di cui 13 M.S.N.A. (Minori Stranieri Non Accompagnati) rinvenuti direttamente dal Commissariato di Fermo in stato di abbandono e n. 1 minore (con madre) in situazione di grave esclusione sociale già residenti a Fermo.

Oltre a sottolineare il notevole grado di “pressione” che il competente servizio sociale professionale ha dovuto fronteggiare affrontando problematiche certamente complesse (accoglienza presso il commissariato, relativa presa in carico dei minori, raccordo con la ASUR per le necessarie visite pediatrico – auxologiche, ricerca di strutture disposte all’accoglienza – anche per più minori contemporaneamente - e definizione di tutte le procedure per il collocamento in comunità) occorre far presente il notevole impatto economico di tali accoglienze, che comporterà una notevole rivisitazione del budget attribuito.

PROGRAMMA 12.2 INTERVENTI PER LA DISABILITA’

Nel campo della disabilità sono stati avviati e/o consolidati percorsi finalizzati alla tutela e alla promozione dei diritti e delle pari opportunità. - Si è consolidato il progetto “La Comunità Educante” nel quartiere di Santa Petronilla, incentrato sull’educazione alla pari ( minori e minori

disabili ), la solidarietà tra le generazioni ( insegnanti in pensione impegnati nel sostegno scolastico ), la realizzazione di esperienze di alternanza Scuola – Lavoro con la presenza di studentesse e studenti del Liceo Pedagogico di Fermo e Grottammare, il coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato ( Scout; Auser; Ottavo Giorno; Libera Libri; Tarassaco; Emozionalmente; Centro Sociale di Quartiere; Ludoteca Riù ). Il progetto de “La Comunità Educante”, inoltre, ha consentito una significativa economia, rappresentando, a tutti gli effetti, una valida alternativa all’intervento domiciliare e offrendo nel contempo, nella formula aggregativa sperimentata, un incremento orario e una maggiore qualità e verificabilità del servizio.

- Il Centro Socio Educativo Riabilitativo “Montepacini” ha indirizzato le attività educative e riabilitative nell’ambito di un progetto incentrato sull’agricoltura sociale, l’orto terapia e la pet therapy, che troveranno il proprio completamento con il recupero strutturale della attigua casa colonica, futura sede di una Fattoria Didattica a servizio delle scuole, per il quale l’Amministrazione Comunale ha già stanziato apposite risorse e richiesto i fondi alla Regione Marche per la nascita di un centro diurno e residenziale per adulti autistici. La struttura di Montepacini per il periodo estivo ( 13 giugno – 29 luglio ) accoglie il Centro Estivo in campagna, con l’intento di consolidare la positiva esperienza avviata sin dal 2012 (490 minori – 30 minori disabili accolti ),

- Ottimizzando le risorse umane e finanziarie, sono state riorganizzate le attività estive dei Centri Socio Educativi Riabilitativi “Montepacini e Bottega delle Idee”sulla base delle esigenze e condizioni di salute degli utenti: si è organizzato un centro estivo marino presso la Scuola primaria di Lido di Fermo (sono stati predisposti gli spazi esterni ed interni della scuola con ausili e arredi adeguati, è stato riorganizzato il servizio di trasporto in accordo con i comuni di provenienza dei ragazzi, il servizio mensa e quello in spiaggia). Nel Centro Estivo presso la

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bottega delle Idee sono ospitati gli utenti (di entrambe gli CSER) che per problemi di salute (epilessia, cardiopatie e/o problemi respiratori) non possono frequentare il centro marino, per loro il programma prevede un diverso programma di attività ed uscite differenziate (alcune ore di mare, parchi e zone verdi, ecc.).

- Su input dell’Assessorato, hanno preso avvio i lavori per la ristrutturazione di un appartamento in via del Bastione più rispondente alle esigenze ed aspettative degli utenti del servizio Sollievo, che è rivolto a persone con problemi mentali e necessitano dunque di un ambiente confortevole in cui sviluppare una relazionalità “protetta”

- Si è proceduto alla definizione con il D.S.M. della A.S.U.R. Area Vasta n. 4 di un nuovo protocollo d’intesa per la gestione integrata delle comunità alloggio per persone con problemi mentali site in Via Liguria a S.Petronilla. Anche in questo caso il nuovo accordo ha privilegiato l’attenzione all’utente, al suo benessere, alla redazione di piani personalizzati di intervento e alla sua inclusione del tessuto territoriale, anche con l’obiettivo di prevenire fenomeni di stigma sociale.

Per il 2016 si è provveduto inoltre ad attuare le seguenti azioni:

o sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la costituzione della “Rete Solidale” per il coinvolgimento attivo delle associazioni territoriali, impegnate a vario titolo nell’ambito della tutela dei diritti dei disabili e nella realizzazione di interventi a favore della disabilità, per la progettazione, programmazione e realizzazione di progetti condivisi, al fine di valorizzare al massimo le risorse espresse dal territorio e rendere ogni azione intrapresa sempre più efficace a sostegno dei servizi CSER “Montepacini”, CSER “La Bottega delle idee” e dei progetti de “La Comunità Educante”, del Centro Estivo in campagna, delle attività ricreative, sportive, culturali, di agricoltura sociale e del tempo libero, a favore di tutte le persone disabili.

o pianificazione e riorganizzazione del trasporto disabili finalizzato a garantire il diritto allo studio e l'accesso ai servizi PRF ed agli CSER, in funzione della complessa articolazione del servizio, dei nuovi percorsi e delle nuove necessità;

o predisposizione, a seguito di una attenta valutazione ed in relazione alle risorse assegnate, di una gara d’appalto, secondo le direttive del nuovo codice, per l’affidamento del servizio di accompagnamento e trasporto disabili fino al 31/12/2016;

o programmazione, realizzazione e monitoraggio di tutti gli interventi di integrazione scolastica per disabili di Fermo e dei comuni associati dell'ATS XIX in tutti gli ordini di scuola (dal nido alla scuola superiore) di cui alla L.104/92;

o erogazione e monitoraggio di tutte le prestazioni di assistenza educativa per disabili di Fermo e dei comuni associati dell'ATS XIX, utilizzando tutte le risorse ed i circuiti promozionali del territorio;

o sono gestite e monitorate le borse lavoro socio assistenziali a favore di persone disabili presso enti e aziende private del territorio; o in collaborazione con i servizi sanitari preposti si sta provvedendo a monitorare le condizioni di gravità degli utenti dei Centri Socio Educativi

Riabilitativi “Montepacini” e “La Bottega delle Ide e” in relazione ai livelli di prestazioni necessarie, ai costi di gestione, in funzione di una possibile riorganizzazione con possibile diversa assegnazione dell’utenza all’interno della rete;

CENTRO MONTESSORI

Il 2016 è un anno “speciale” per il Centro “Montessori” che entro i prossimi mesi sarà trasferito nella nuova sede di San Claudio: sono state portate a compimento tutte le procedure di cui alla Legge Regionale 20/2000 inerenti l’autorizzazione da parte della Regione Marche per il trasferimento del PRF (Presidio di Riabilitazione Funzionale) alla nuova sede di San Claudio che avverrà durante la chiusura estiva del

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servizio mentre la procedura di autorizzazione al trasferimento del CAR (Centro Ambulatoriale di riabilitazione) sarà avviata a termine dei lavori strutturali dell’area interessata. Allo scopo è stato approntato in collaborazione con l’equipe multidisciplinare, il gestore del servizio ed i dirigenti Scolastici coinvolti, un nuovo progetto organizzativo del servizio, con particolare riferimento all’integrazione scolastica degli utenti del Centro Diurno.

Per la gestione del “Centro Montessori” è necessario coniugare uno standard qualitativamente elevato delle prestazioni con un adeguato utilizzo delle risorse economiche attribuite nonchè una costante attenzione verso le esigenze ed aspettative delle persone disabili e delle loro famiglie. Tra i diversi interventi menzioniamo:

o Lavoro attraverso équipe multidisciplinare costituita da medici specialisti e tecnici laureati ad incarico libero professionale (responsabile sanitario della struttura, neuropsichiatra infantile, fisiatra, psicologi, pedagogista);

o pianificazione degli interventi e delle risorse professionali in funzione della complessa articolazione del servizio (valutazioni specialistiche, progettazione degli interventi, erogazione di terapie, supervisione e formazione degli operatori, consulenza a scuole e istituzioni);

o piena attuazione dei criteri relativi alla modalità di presa in carico dei minori dei servizi CAR (Centro Ambulatoriale di Riabilitazione) e PRF (Presidio di Riabilitazione Funzionale) a ciclo diurno;

o Pianificazione o Incontri di coordinamento e supervisione settimanali e mensili con gli operatori del servizio PRF e con i liberi professionisti del CAR

Questa Amministrazione, in continuità con quanto avvenuto in precedenza, riconosce il grande valore di tale struttura, che rappresenta un punto di riferimento non solo per la città di Fermo ma per tutto il territorio provinciale, intende sostenere ogni iniziativa volta a migliorarne la funzionalità ed i servizi, partendo dal completamento dei lavori per la realizzazione della nuova sede in località San Claudio sino all’individuazione di professionalità specializzate per il trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento.

PROGRAMMA 12.3 INTERVENTI PER GLI ANZIANI

L’azione amministrativa si è orientata, per quanto possibile, ad alleviare il disagio psicologico, ma anche economico, che spesso coglie l’anziano o la famiglia ove l’anziano è inserito; sono state quindi privilegiate quelle forme di intervento e di sostegno che favoriscano la permanenza dell’anziano nel proprio contesto di vita. Dove non è stato possibile attivare le risorse parentali, l’Amministrazione ha continuato a contribuire, nei casi di fragilità economica, al sostegno di un’assistenza adeguata presso strutture protette, a ciclo diurno o residenziale.

Si è poi inteso garantire il potenziamento, in caso di non autosufficienza, del servizio di assistenza domiciliare e prevenzione dell’istituzionalizzazione dell’anziano, utilizzando, a tal fine, sia fondi comunali sia fondi regionali o finanziamenti provenienti da altri enti e/o istituti (progetto Home Care Premium, finanziato dall’INPS, con fondi ex INPDAP - erogazione dell’assegno di cura a favore di quelle famiglie che accudiscono l’anziano da sole o con il supporto di assistenti familiari private)

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L’invecchiamento della popolazione residente è comunque un dato che in costante aumento e l’amministrazione ha ritenuto di ampliare le modalità di intervento individuando, nell’ambito dell’appalto del servizio di assistenza domiciliare, una figura di Assistente Sociale con i compiti specifici di:

o fornire informazioni/accoglienza /assistenza agli anziani e alle loro famiglie circa la natura e le caratteristiche del servizio; o collaborare con i servizi sociali dell’ente nella predisposizione/realizzazione dei progetti d’intervento personalizzati a favore dei singoli utenti in

particolare supportando gli operatori, con particolare riferimento alle funzioni loro richieste; o presidiare e garantire l’omogeneità e gli standard stabiliti nelle modalità di erogazione del servizio di assistenza domiciliare. o verificare periodicamente anche a domicilio dell'utenza l'adeguatezza del servizio e propone all’A.S. responsabile del servizio eventuali correzioni o

modifiche al programma prestabilito

Per ciò che concerne l’aspetto della socializzazione dell’anziano si è provveduto – e si sta provvedendo - all’organizzazione di eventi e iniziative (feste estive, ricorrenze, organizzazione soggiorni termali ecc)

PROGRAMMA 12.4 INTERVENTI PER SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE

La recente crisi economica ha comportato, anche in questo territorio comunale, un aumento ed una differenziazione dei bisogni di protezione sociale delle persone a rischio di esclusione sociale. La povertà è certamente più legata a impegni precari e saltuari (lavoratori atipici e con contratti temporanei), a bassi livelli di istruzione, interessa di più certe categorie di popolazione, ma è percezione diffusa che la recente crisi abbia portato a un’estensione e acutizzazione dei fenomeni di fragilità ed esclusione sociale.

Con questa consapevolezza, l’Amministrazione, oltre a garantire il fondo destinato al contrasto dei disagi economici, ha iniziato un percorso di condivisione e coinvolgimento di tutti gli attori sociali territoriali – Ambito Sociale, Regione, Provincia, ASUR, Terzo Settore, Sindacati, Volontariato -, per avviare progettazioni innovative volte a contrastare l’esclusione sociale e prevenire il processo di impoverimento. Sono allo studio anche ipotesi di ricorso a fonti innovative di finanziamento – crowdfunding, fondi comunitari -

Dall’altro lato, si è inteso prestare particolare attenzione ad ampliare gli interventi di sostegno economico tra il maggior numero possibile di persone in stato di disagio sociale, in modo da evitare la duplicazione di interventi in capo agli stessi soggetti, per esigenze di equità e giustizia sociale.

Il servizio è intervenuto sia con l’attività di sostegno, orientamento, accesso ai servizi e presa in carico delle situazioni più complesse, sia con supporti economici straordinari o a periodicità mensile laddove opportuno in base alla valutazione professionale del competente servizio sociale. Si

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sta provvedendo al rinnovo della Convenzione con Associazione IL PONTE quale centro di ascolto, pronta accoglienza e mensa sociale per adulti in stato di emergenza sociale.

Nel mese di Gennaio è stato pubblicato il bando SPRAR per l’individuazione del partner con cui realizzare gli interventi di accoglienza e presa in carico dei rifugiati e richiedenti asilo; l’attivazione di questo progetto prevede l’accoglienza di n. 32 migranti che verranno accolti nelle strutture del territorio e, adeguatamente integrati nella comunità territoriale, potranno rappresentare un valore aggiunto nelle politiche di accoglienza e multiculturali del nostro territorio.

Procede l’esperienza del Tavolo Territoriale delle Povertà, che il Comune di Fermo ha avviato con gli altri Comuni dell’ATS XIX per la messa in rete delle risorse e delle competenze degli attori sociali territoriali – Associazionismo, volontariato, privato sociale – per l’attuazione di efficaci politiche di contrasto alla povertà.

Da rammentare poi la stipula del Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Fermo per promuovere un’azione di integrazione socio lavorativa di ex detenuti; a seguito di tale protocollo è stato possibile attivare per due detenuti un progetto di inserimento in lavori di pubblica utilità presso il settore Ambiente dell’ente per la manutenzione e cura degli spazi verdi pubblici.

Da sottolineare, infine, la convenzione con l’Associazione G.U.S. di Macerata per l’accoglienza di giovani migranti accolti dal G.U.S. per l’integrazione socio lavorativa: i giovani hanno svolto un progetto di inserimento in lavori di pubblica utilità presso la C.O.P.S. per la manutenzione e cura degli spazi verdi pubblici.

PROGRAMMA 12.5 INTERVENTI PER LE FAMIGLIE

Al fine di sostenere le famiglie nello svolgimento del loro imprescindibile e fondamentale ruolo all’interno della comunità territoriale, sono state implementate le misure di sostegno al reddito, con particolare attenzione ai nuclei disagiati ed a basso reddito.

Procedono, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale XIX, le attività di:

- informazione, accesso ai servizi e sostegno legale/psicologico (sportello informa famiglia) - sostegno alla genitorialità (Centro Unico di Formazione) - sostegno educativo a minori e famiglie in stato di disagio (servizio SED)

PROGRAMMA 12.6 INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA

Negli ultimi anni la questione abitativa anche per la città di Fermo, dove è altissimo il numero di nuclei familiari residenti in un alloggio di proprietà, ha assunto una nuova fisionomia. Punto focale dell’emergenza è la grave crisi economica, che ha lasciato, improvvisamente, numerose famiglie prive di un reddito, e dunque nell’incapacità di poter sostenere un affitto.

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Fondamentale al riguardo è stato il lungo lavoro dell’Amministrazione per la conclusione di un nuovo accordo con l’E.R.A.P. per la redifinizione dei rapporti locativi in cui il Comune di Fermo è parte attiva.

Le numerose conferenze dei dirigenti hanno portato alla redazione di un atto idoneo a chiarire competenze e ruoli, nonché alla ridefinizione dei rapporti economici intercorrenti tra le parti

Procede il monitoraggio e la ricognizione degli alloggi temporanei, di cui l’ente dispone, destinati a situazioni di particolare emergenza sociale ed alla loro attribuzione a famiglie in stato di emergenza sociale, nonché ogni iniziativa, anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni, volta a risolvere la crescente emergenza degli sfratti.

Sono state garantite le misure di contrasto all’emergenza abitativa con contributi specifici a persdone e famiglie in stato di disagio sociale.

Il settore sta procedendo all’erogazione dei contributi agli aventi diritto a valere sul “Fondo per la morosità incolpevole”. di cui al D.L. 112/2013.

PROGRAMMA 12.7 PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E SOCIALI

Come definito in fase di programmazione, l’Amministrazione fermana è cosciente del ruolo importante che la propria città ricopre, a livello territoriale, quale ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale XIX, costituito ai sensi della L. 328/2000 e normato a livello regionale dalla L.R. 32/14.

L’ATS XIX è composto da trentuno Comuni, con un territorio molto vasto che si estende dal litorale all’area montana, con una popolazione complessiva di circa 117.000 abitanti.

Grazie alla nuova organizzazione dell’Ufficio di coordinamento e alla nuova programmazione regionale e locale molteplici sono i percorsi posti in essere a partire da gennaio 2016:

- Strutturazione del Coordinamento d’Ambito Nella prima parte del 2016 è proseguita la ristrutturazione dell’ufficio di coordinamento ponendo particolare attenzione all’adeguamento delle risorse umane ed all’appropriatezza metodologica degli interventi, degli accordi e delle relazioni tra Enti.

Nel primo trimestre è stata effettuata la selezione pubblica per acquisire nuovi Operatori Amministrativi ed Assistenti Sociali, per consentire la continuità degli interventi e per gestire al meglio le funzioni di coordinamento, gestione associata e servizio sociale professionale. A partire dal mese di maggio sono partiti i nuovi contratti e la struttura è andata a regime, compreso l’inserimento di una nuova figura di Assistente Sociale dedicata ai Servizi Sociali di Fermo.

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Nel primo semestre sono stati stabilizzati i Comitati dei Sindaci, le riunioni di Ufficio di Piano e gli incontri metodologici di Staff e con tutti gli Assistenti Sociali territoriali.

Uno spazio specifico è stato dato alla riorganizzazione dei locali interni e delle modalità di informatizzazione dell’ufficio stesso.

Entro l’anno verrà messo a sistema l’Indagine sugli Interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli e Associati (ISTAT ) dell’ATS.

L’ATS si sta accreditando all’Ordine degli Assistenti Sociali come Soggetto Formatore per dare qualità ai propri percorsi educativi e di apprendimento.

- Pianificazione In stretta collaborazione con l’Ufficio Europa, molteplici sono le progettualità poste in essere che consentiranno all’Area Sociale di introitare nuove risorse finanziarie e di confrontarsi con altri territori nazionali ed internazionali sperimentando metodologie d’intervento e soprattutto percorsi e servizi sempre più efficaci. Già nel primo semestre sono state presentate diverse progettualità: POR MARCHE FESR 2014-2020 "Promuovere soluzioni innovative per affrontare le sfide delle comunità locali nell'ambito della salute e del benessere"; FAMI 2014 – 2020 “Piani di intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi” -Azione 02 “Promozione dell’accesso ai servizi per l’integrazione”, approvazione adesione al progetto regionale; Domanda di Contributo relativa alla ripartizione delle risorse del Fondo UNRRA – Annualità 2016 Azione 2 (sostegno) “ A beautiful mind” …

Nella seconda parte dell’anno il coordinamento d’Ambito si dovrà concentrare nell’elaborazione di progettualità che incideranno sulla programmazione pluriennale, all’interno del POR e PON FSE: Asse inclusione, Sistema Inclusione Attiva.

- Gestione Associata Progressivamente si sta effettuando una pianificazione dei servizi che sono gestiti in maniera associata. Molteplici sono le competenze che l’ATS sta acquisendo, anche a seguito della riforma relativa alle Province. Quindi oltre ai Servizi che l’ATS stava gestendo in questa fase il Comitato dei Sindaci ha deliberato l’attivazione del Centro Antiviolenza Donne, della Casa Rifugio e di altri servizi riguardanti le diverse aree d’intervento.

Entro l’anno il Coordinamento d’Ambito in stretta collaborazione con il Dirigente dei Servizi Sociali del Comune capofila, dovrà elaborare un piano di fattibilità per la costituzione di un’unità operativa disabili associata e della progressiva configurazione di servizi da gestire in maniera associata: servizio di assistenza domiciliare, centri socio educativi, servizi educativi…

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- Integrazione Socio Sanitaria A seguito delle DGR 110 e 111/15, l’ASUR Area Vasta 4 Distretto 1 e l’ATS 19 hanno siglato un accordo di programma per la gestione dell’Unità Operativa Socio Sanitaria, che prevede il miglioramento dei percorsi di accesso ai servizi, la qualificazione della valutazione integrata ed una presa in carico degli utenti/pazienti che prevede sempre più modalità condivise tra operatori sanitari e sociali.

A partire dal mese di gennaio 2016 numerosi sono stati gli incontri organizzati, che vedono il coordinamento congiunto del Direttore di Distretto e del Coordinatore d’Ambito, finalizzati alla programmazione di percorsi di salute condivisi nelle principali materie di lavoro: presa in carico di minori stranieri non accompagnati, sistema integrato per le residenzialità e semiresidenzialità, nuovi percorsi metodologici operativi per le demenze…

In questo senso l’ATS deve collegare gli EELL con i servizi sanitari all’interno delle principali aree di lavoro: Area Distrettuale, Area del Dipartimento di Salute Mentale, Area del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche e Area della Prevenzione.

- Aree d’Intervento Nello specifico delle singole aree d’intervento, il coordinamento d’Ambito ha accompagnato le seguenti priorità:

Disabilità. In questa prima fase dell’anno il coordinamento d’Ambito sta provando ad integrare i avari servizi che si occupano di Disabilità, cercando di trovare approcci metodologici comuni: informahandicap, servizio inserimenti lavorativi, centri socio-educativi-riabilitativi. Inoltre il Comitato dei Sindaci ha deliberato la configurazione e la conseguente gestione di un nuovo CSER presso il territorio del Comune di Campofilone.

Anziani. L’ATS si sta occupando di due progettualità molto importanti: il Fondo per la Non Autosufficienza ed il Progetto Home Care Premium. Ormai le procedure per queste progettualità sono quasi tutte centralizzate e progressivamente il Servizio di Assistenza Domiciliare diventerà a totale gestione dell’Ambito.

Con i diversi Comuni, il Coordinamento sta pianificando il potenziamento ed il consolidamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani.

Inoltre i Comuni si stanno dedicando allo sviluppo di politiche territoriali di supporto e mantenimento della fase attiva degli anziani.

Disagio Adulto. Per quanto riguarda questa area d’intervento molte sono le problematiche che stanno aumentando. Grazie all’intenso rapporto con le Equipe multidisciplinari ASUR è possibile intraprendere percorsi di presa in carico olistici. Come espresso in premessa in questa area si stanno sviluppando nuovi servizi e consolidando altri che sono storicamente attivi: Centro Antiviolenza, Informafamiglia, Progetto Altr a Chiave, Progetto Gioco d’Azzardo Patologico…

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Il Coordinamento d’Ambito in collaborazione con il Comune capofila sta approntando un nuovo importante progetto riguardante l’integrazione dei cittadini appartenenti ai paesi terzi, ponendo particolare attenzione al quartiere di Lido Tre Archi.

Povertà. Nel primo semestre dell’anno si è lavorato sul consolidamento del tavolo delle povertà e l’istituzione di un Fondo Emergenza Povertà per supportare il lavoro territoriale effettuato dagli Operatori sociali territoriali . Come previsto in fase programmatica, in stretta collaborazione con il CSV è stata avviata una sperimentazione sul tema della Fondazione di Comunità e riguardo il tema della ricerca dei Fondi e della partecipazione del privato sociale.

In questa fase l’ATS è in attesa del Bando Nazionale PON per il progetto denominato SIA – Sistema per l’Inclusione Attiva.

Minori e Famiglia. In riferimento al tema minori stranieri non accompagnati, l’ATS ha programmato molteplici azioni, aprendo tavoli di confronto a livello nazionale, regionale e locale. Nello specifico sono stati attivati:

- Percorsi per l’identificazione ed il riconoscimento della minore età; - Incontro con le Comunità per minori per condividere metodologie e utilizzo delle risorse economiche; - Integrazione con i Servizi Sanitari ospedalieri e consultoriali; - Attivazione di nuovi percorsi finalizzati al potenziamento dell’Affido familiare ; - Rapporto strutturato e programmatico con il mondo della scuola.

Promozione e Giovani. L’Ufficio di coordinamento in collaborazione con il Comune capofila e gli altri Comuni appartenenti all’ATS sta gestendo e/o implementando alcuni interventi: rete degli informagiovani, sviluppo di APP sul tema delle dipendenze patologiche, consolidamento della progettualità riguardante il SERVIZIO CIVILE .

PROGRAMMA 12.8 COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONISMO

Il ruolo dell'associazionismo e del volontariato è fondamentale per l’attuazione di una politica sociale che voglia attuare interventi efficaci nel territorio. Questa Amministrazione intende quindi implementare i rapporti che negli anni si sono consolidati tra comune e associazionismo, al fine di valorizzare al massimo una risorsa così preziosa.

L’Amministrazione, consapevole del grande valore sociale dei Centri Sociali di Quartiere e del prezioso apporto costantemente offerto ai cittadini e alle istituzioni di questo territorio, ha inteso dare piena attuazione ai principi sanciti dal vigente Regolamento comunale, mantenendo in Bilancio le risorse necessarie a garantire il loro corretto funzionamento.

Al riguardo, si intende sottolineare come il Comune abbia attivato una sinergia con il coordinamento provinciale dell’ANCESCAO e il Comune di Porto S.Elpidio per la realizzazione di una manifestazione/evento per il prossimo mese di Settembre, un evento che prevede spettacoli, visite

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guidate, convegni e interventi istituzionali ed è mirato ad un “incontro” tra la cittadinanza e i Centri Sociali di Quartiere, che rappresentano una risorsa vitale per l’aggregazione e un punto di riferimento privilegiato per l’intercettazione di bisogni e per la promozione di iniziative sociali, culturali e sportive.

Conclusioni

Va sottolineato come la politica di sostegno al sociale deve necessariamente confrontarsi con una costante riduzione delle risorse e dei finanziamenti statali e regionali, a cui si associa una crescente richiesta di interventi, determinati dalla riduzione della capacità reddituale delle famiglie e da un progressivo aumento delle situazioni di povertà.

In questo quadro, al fine di mantenere gli alti standard qualitativi dei Servizi Sociali del comune di Fermo, dovranno essere riviste le modalità di organizzazione, di programmazione e di erogazione delle prestazioni sociali, attivando modalità innovative per il reperimento di risorse economiche e per l’erogazione dei servizi.

Su questo fronte, grande rilievo verrà riconosciuto alla attività di progettazione che, grazie alla programmazione a livello di ATS, all’avvio di sinergie con tutti gli attori sociali presenti (Regione, Provincia, ASUR, Organizzazioni sindacali, Scuole, Associazioni di volontariato e del Terzo settore), all’individuazione di formule innovative di finanziamento (partecipazione a progettazione europee, sponsorizzazioni, crowdfunding, fundrising,), nonché alla sperimentazione di modalità innovative per l’erogazione delle prestazioni potrà consentire il mantenimento e l’implementazione dei servizi storicamente forniti dall’ente ed anche l’attivazione di servizi innovativi.

PROGRAMMA 12.9 SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE

E’ in corso di revisione e aggiornamento il regolamento cimiteriale. Si intende sviluppare un sistema di trasporto interno per disabili e anziani, migliorare le attività di manutenzione e gestione dei cimiteri. Si prevede la realizzazione di un sistema informativo di censimento, ricerca e prenotazione di loculi, con revisione dell’intestazione delle vie cimiteriali (al momento risultano censite su supporto magnetico le informazioni dei cimiteri di Fermo, Capodarco e Torre di Palme).

Nel regolamento si prevedono forme di incentivazione per la cremazione finalizzata alla riduzione di loculi e individuare un’area adibita allo spargimento di ceneri (all’interno del nuovo progetto di estensione del cimitero). Sono in fase di realizzazione i lavori riguardanti un ulteriore blocco di loculi con particolare riferimento al cimitero principale.

MISSIONE 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’

PROGRAMMA 14.2 COMMERCIO – RETI DISTRIBUTIVE – TUTE LA DEI CONSUMATORI

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La verifica dello stato di attuazione degli obiettivi è stata svolta dal settore ponendo particolare attenzione alla realizzazione degli obiettivi programmatici che attengono alle scelte strategiche dell’Amministrazione, rispetto a quelli legati all’andamento delle attività istituzionali di “gestione corrente” (esamina delle SCIA e rilascio autorizzazioni dei settori commercio, turismo, artigianato, polizia amministrativa, ecc…. ) attività sempre comunque adeguatamente espletate dal settore stesso.

Servizio sportello unico per il commercio e le attività produttive

Questa Amministrazione ha rivolto particolare attenzione alla realizzazione dello Sportello Unico per le attività produttive come strumento di semplificazione amministrativa al fine di snellire i rapporti tra PA ed utenza con l’ottica di aiutare lo sviluppo economico e produttivo riducendo al massimo i danni e le difficoltà create dall’impatto burocratico nei confronti del cittadino.

Proprio nel senso della costruzione della città smart che si vuole costruire e nell’ottica di favorire la crescita economica e l’occupazione, l’Amministrazione sta lavorando al fine di potenziare il SUAP esistente. Pertanto oltre alle procedure riguardanti le istanze di Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) si è iniziato l’esame delle pratiche di tipo Urbanistico relative agli impianti produttivi al fine di rendere completa l’azione dello sportello.

L’attenzione dell’Amministrazione è stata rivolta verso il recupero e lo sviluppo del Centro Storico cercando di mettere in atto azioni tra di loro correlate con il fine di rilanciare il Centro storico come cuore pulsante ed identitario della città con una forte vitalità da un punto di vista commerciali, economico culturale e turistico.

Sono state messe in atto una serie di attività in grado di accogliere e fornire al turista o al cittadino quei servizi e quelle attività che rendano interessante vivere il centro. Numerose sono state infatti le attività culturali e turistiche che si sono svolte in Piazza del Popolo e nelle aree circostanti si pensi al Luna Park al P.le Girfalco, alle tante manifestazioni che si sono svolte nei fine settimana al Centro (Mille Miglia, Maratona della Danza, Mercatino Francese, Festa della Madre Terra, Fermo in Love solo per citarne alcune) e che di fatto hanno riportato tanta gente a vivere il Centro Storico. Tutto ciò ha innescato un progetto virtuoso che ha reso attraente il Centro storico anche a nuovi operatori commerciali con la conseguenza che negli ultimi mesi si sono avute nuove aperture di esercizi commerciali che a loro volta sono attrattivi di ulteriore pubblico rivitalizzando di fatto il Centro storico.

Inoltre si sta studiando una nuova riorganizzazione del Mercato del Sabato che nel frattempo è stato collocato in Viale Vittorio Veneto cosa che rende possibile l’uso della Piazza per le manifestazioni estive del fine settimana ed inoltre si è attivato un esame delle potenzialità per un eventuale nuovo bando e che ha portato ad avere un numero abbastanza elevato di operatori che potenzialmente sono interessati a partecipare al mercato settimanale e che potrebbero rendere possibile una riattivazione di interesse nei confronti di questa attività.

Tutte le azioni sono state concordate e messe in atto con la condivisione delle stesse con le associazioni locali e con gli stessi operatori commerciali.

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MISSIONE 19 RELAZIONI INTERNAZIONALI

PROGRAMMA 19.1 RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZI ONE ALLO SVILUPPO

Nell’ambito dell’attività del Servizio Politiche Comunitarie, si ritiene opportuno evidenziare sinteticamente le principali iniziative poste in essere per perseguire gli obiettivi indicati all’interno del DUP (Documento Unico di Programmazione) approvato unitamente al Bilancio Annuale.

SPORTELLO EUROPA

Nel 2016 lo Sportello Europa ha continuato a svolgere l’attività di monitoraggio dei bandi europei, sia quelli a gestione diretta che quelli a gestione indiretta, al fine di fornire all’Ente stesso e a tutti gli stakeholders del territorio (imprese, associazioni, scuole, etc…) informazioni aggiornate sulle principali opportunità di finanziamento europee.

Inoltre, a partire dal 29 aprile us, l’attività dello Sportello Europa è stata ulteriormente potenziata attraverso:

• La creazione, all’interno del portale istituzionale del Comune, della nuova pagina web dello Sportello Europa (http://www.comune.fermo.it/it/8937), considerevolmente ampliata nei contenuti e strutturata in modo da fornire informazioni aggiornate e complete (descrizione, dotazione finanziaria, azioni ammissibili, beneficiari, scadenze) dei principali bandi di finanziamento europei e nazionali attivi in un dato momento e di indicare anticipazioni sui bandi di prossima uscita;

• La creazione di un servizio di newsletter periodica dello Sportello Europa, con le principali novità relative ai bandi pubblicati e a quelli in uscita, con approfondimenti mirati alle esigenze e vocazioni del territorio, rivolta a tutti gli stakeholders del Fermano potenzialmente interessati e a tutti coloro che si iscrivono tramite l’apposito form presente all’interno della pagina web di cui sopra. Il 30 giugno è stata inviato il primo numero della newsletter ad una mailing list di circa 1100 soggetti del territorio Fermano;

• L’attivazione di un servizio di assistenza tecnica e consulenza gratuita sui bandi europei a gestione diretta e indiretta, rivolta a enti locali, imprese, associazioni, privati cittadini, attivabile previa richiesta di appuntamento. Al 1 luglio 2016 , sono stati svolti 12 incontri con altrettanti imprese o costituende imprese alle quali è stato offerto un servizio di consulenza relativamente alle opportunità di finanziamento presenti e future più adatte allo sviluppo dei rispettivi progetti imprenditoriali. Alle start up innovative in essere o in fase di costituzione, lo Sportello Europa offre, inoltre, l’opportunità di utilizzare dei locali comunali a fini amministrativi, commerciali e per piccole attività laboratoriali per un periodo limitato a titolo gratuito, previa partecipazione a procedura di evidenza pubblica (in fase di attuazione); Sono, inoltre, in programma incontri e seminari informativi sui bandi di finanziamento europei, in particolare quelli a valere sulla programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali POR FESR e POR FSE di prossima uscita, che coinvolgeranno enti locali, imprese e associazioni del territorio.

PROGETTI COMUNITARI IN CORSO – ATTIVITA’ DI GESTIONE SVOLTE NEL 2016

Nel 2016 il Comune di Fermo è impegnato nella gestione di n. 3 progetti europei, nell’ambito di programmi a gestione diretta, di cui è partner:

PROGRAMMA URBACT III – PROGETTO “RETAILINK” – secon da fase

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Il progetto ha l'obiettivo di rivitalizzare il settore del commercio al dettaglio come leva economica strategica per le città di medie dimensioni, tramite lo sviluppo di strategie innovative per il commercio al dettaglio favorendo la competitività delle piccole/indipendenti imprese del settore.

Durata seconda fase: aprile 2016 / maggio 2018

Budget del progetto: Totale progetto: € 746,438.20; Contributo FESR (74.06%): € 552,827.59; Co-finanziamento: € 193,610.61.

Lead Partner: Città di Igualada (Spagna)

Nel 2016 sono state svolte le seguenti attività:

- Finalizzazione della baseline (analisi dello stato dell’arte) relativamente al commercio al dettaglio nella città di Fermo sulla base dei format forniti dal Lead Expert del Progetto e dal Capofila – Città di Igualada;

- Partecipazione al Seminario finale a Basingstoke tenutosi in data 17-18 febbraio 2016 durante il quale sono stati condivisi i contenuti ed il piano d’azione per la presentazione della seconda fase del Progetto;

- Contributo alla redazione dell’Application Form del Progetto Retailink -seconda fase approvata in data 5 maggio 2016; - Partecipazione al Seminario di Lancio della Seconda Fase e primo incontro formativo presso il Comune Capofila del Progetto – Città di Igualada in

data 2-3 giugno 2016; - Redazione della griglia “Learning Key points” per il trasferimento delle buone pratiche riguardanti la rivitalizzazione del Commercio al dettaglio al

Comune di Fermo; - Individuazione del Controllore di Primo Livello per la certificazione delle spese ed invio documentazione al Ministero per approvazione; - Certificazione delle Spese relative alla prima fase ed invio del Certificato al Capofila – Città di Igualada per la presentazione del Primo Progress

Report; - Individuazione degli stakeholders del Gruppo di Supporto Locale; - Preparazione del Primo incontro per il coinvolgimento degli stakeholders nelle attività formative del Progetto e nella redazione del Piano d’azione

integrato per la rivitalizzazione del Commercio al dettaglio nel centro di Fermo.

PROGRAMMA LIFE 2014-2020 - Progetto LIFE SEC ADAPT – adattamento ai cambiamenti climatici

L’obiettivo generale della proposta Life City_SEC Adapt è aumentare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei comuni coinvolti, attraverso l’adesione alla Mayor Adapt Initiative e la declinazione degli obiettivi europei in materia di clima, nelle politiche, strategie ed interventi a livello locale, facilitando la transizione delle aree urbane verso un’economia a basse emissioni. Ciò verrà realizzato attraverso lo sviluppo di strategie e piani di adattamento ai cambiamenti climatici nei 17 comuni partner e l’integrazione dei PAES esistenti con specifiche azioni per l’adattamento climatico.

Budget Totale di Progetto: € 3.213.785,00; Contributo EU Totale: € 1.928.225,00 (60% del budget totale concesso); Budget Totale sul territorio marchigiano: € 2.042.241,00; Contributo EU Comune di Fermo € 127.747,00.

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Lead Partner: SVIM Ancona

Nel 2016 sono state svolte le seguenti attività:

- Identificazione e costituzione del Life SEC ADAPTATION TEAM che ogni Comune ha istituito al fine di integrare le azioni legate al Cambiamento Climatico con le priorità politiche e tecniche;

- Selezione dell’Environmental and Climate Adpatation Expert per supportare il Comune di Fermo nell’implementazione delle attività tecniche; - Predisposizione dei file di monitoraggio finanziari e delle attività sulla base dei template forniti dal Capofila; - Presentazione al Capofila del Progetto – SVIM, Sviluppo Marche SPA del primo report amministrativo e finanziario relativamente ai mesi settembre

2015 – maggio 2016; - Partecipazione alla 1 monitoring visit della Commissione Europea tenutasi in data 21 marzo 2016 per la corretta implementazione del Progetto da un

punto di vista amministrativo e finanziario; - Contributo alle attività di disseminazione e comunicazione coordinate dal Comune di Pesaro - Contributo alla definizione della metodologia condivisa di analisi per la raccolta dati ed integrazione del SEAP coordinate dall’Agenzia di Sviluppo

Istriana – IDA; - Partecipazione al II SC meeting e capacity building a Pola in data 05-06/07/2016.

PROGRAMMA EUROPA CREATIVA 2014-2020 sottoprogramma Cultura Progetti di cooperazione – “Progetto DI-story”

L'obiettivo del progetto è quello di sfruttare al meglio le potenzialità delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (TIC) al fine di migliorare l'attrattività “digitale” del patrimonio culturale e di promuovere l'interazione con i “nuovi pubblici digitali" nelle piccole città storiche.

Attraverso percorsi di apprendimento e condivisione, dei gruppi composti da attori culturali delle diverse città partecipanti svilupperanno e sperimenteranno un approccio unico ed innovativo alla comunicazione digitale con il proprio pubblico al fine di interpretare il patrimonio “tangibile e intangibile” dei piccoli centri storici utilizzando il concept della "Storia Digitale" ("diSTORY” in breve), che sarà diffuso e successivamente applicato in altre piccole città storiche in tutta Europa.

Durata del progetto: settembre 2016 – settembre 2018

Budget totale di progetto: € 393.923,96; Contributo UE: € 197.938,37 (di cui al Comune di Fermo: € 50.619,57) Cofinanziamento pubblico – privato: € 131.985,59 (di cui dal Comune di Fermo: € 33.746,58);

Lead Partner: Radovljica Municipality Museums, Slovenia Nel 2016 sono state svolte le seguenti attività:

- Predisposizione della documentazione amministrativa da presentare all’EACEA a seguito dell’approvazione del Progetto Distory finanziato nell’ambito del Programma Europa Creativa;

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- Individuazione del LEAR con la Commissione Europea per la partecipazione del Comune di Fermo al Progetto Distory e corretta implementazione tramite la piattaforma ECAS PROGETTI COMUNITARI IN CORSO – CANDIDATURE INVIATE

Nel 2016, il Comune di Fermo ha inviato la propria candidatura in qualità di partner (ed è in attesa di conoscerne l’esito) per la partecipazione ai seguenti bandi e progetti:

- ERASMUS PLUS 2014-2020 – Progetto « Arte en las escuelas: menores y familias » o Lead partner : Comune di Fuenlabrada (Spagna); o Obiettivi: il progetto è stato presentato in collaborazione con l’Associazione E-Muse del Fermano ed è finalizzato allo dcambio di buone pratiche

ed esperienze di formazione relativamente al tema della dispersione scolastica e alle strategie di prevenzione attraverso l’arte e la cultura.

- PROGRAMMA ADRIATIC- IONIAN INTERREG V-B TRANSNATION AL 2014-2020 o Lead partner: Università Nazionale e Capodistriana di Atene (Grecia); o Obiettivi: favorire una programmazione nella gestione sostenibile ed integrata delle coste al fine di prevenire e ridurre l’impatto di eventuali

disastri naturali, del fenomeno dell’erosione costiera e dell’innalzamento delle acque marine. o Budget del progetto: € 697.391,00; contributo Comune di Fermo: € 123.356,00

- FESR 2014-2020 – Bando UIA (Urban Innovative Action) - progetto RELOAD - REbuilt LOcal Activities to Develop innovative enterprises - Città di Fermo e di Porto San Giorgio

o Partenariato: Amministrazione Comunale di Porto San Giorgio, CoSIF, Istituto Tecnico Montani e Università Politecnica delle Marche; o Obiettivi del progetto: il progetto prevede due tipologie di attività: da un lato la realizzazione di strategie di sviluppo e di diversificazione delle

economie locali mediante il sostegno alle iniziative imprenditoriali di giovani, promuovendo la nascita di imprese in settori altamente innovativi; dall’altro la riqualificazione di immobili da destinare a centri servizi innovativi e spazi funzionali all’insediamento delle nuove imprese;

i. per il Comune di Fermo è stato individuato l’edificio che ospitava l’ex mercato coperto quale contenitore ideale da adibire a spazio per le nuove imprese mantenendo la medesima destinazione d’uso anche al fine di rivitalizzare il centro storico offrendo nuovi servizi e riqualificando urbanisticamente una importante porzione della città, strategicamente posta quale cerniera fra il centro e la principale zona di accesso alla stessa;

ii. il Comune di Porto San Giorgio ha individuato l’area che ospita l’ex mercato ittico quale spazio da ristrutturare completamente ed adibire ad un centro servizi innovativi per le imprese del settore nautico e turistico, oltre che per ospitare un centro congressi quale strumento per la rivitalizzazione e destagionalizzazione dei flussi turistici.

o Investimento complessivo: € 6,194,022.50

o Contributo FESR richiesto: € 4,955,218.00 (80%)

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- POR FESR / FSE 2014-2020 – Bando per lo sviluppo di una Strategia di Sviluppo Urbana Integrata - ITI URBANI o Nell’ambito del POR MARCHE FESR FSE 2014-2020 la Città di Fermo ha presentato la “Strategia Integrata di Sviluppo Urbano FERMO 0-99”,

incentrata principalmente sulla valorizzazione in chiave turistica del Centro Storico della Città, attraverso un approccio di tipo “esperienziale” che coniuga, cioè, una rinnovata e ampliata offerta di itinerari turistici e culturali con la promozione di attività e modalità di fruizione degli stessi caratterizzati da un alto grado di immersività ed interattività del visitatore in relazione al territorio, alle sue attrazioni e ai suoi abitanti.

In particolare, il progetto prevede 7 interventi:

o Il miglioramento della fruizione degli oltre 100 beni culturali d’eccellenza censiti all’interno del territorio comunale attraverso l’attivazione di 4 nuovi itinerari turistici (itinerario dell’Acqua e dell’Archeologia, itinerario delle Dimore storiche e dei Cortili delle arti, Itinerario della Spiritualità e della Meditazione, itinerario delle Tecnologie e dei Saperi locali), abbinati ad interventi di valorizzazione dei principali attrattori tramite percorsi di illuminazione pubblica interpretati in chiave artistica e la sperimentazione di bus navetta elettrici circolanti nel Centro Storico di Fermo, destinati a cittadini, lavoratori e turisti;

o La realizzazione di un Centro polifunzionale di promozione del “turismo esperienziale”, caratterizzato da un’animazione costante durante tutto l’anno, in grado di offrire una vasta gamma di servizi che vanno dall’informazione riguardante gli itinerari tradizionali, all’offerta di attività e servizi personalizzati, alla promozione di contenuti digitali legati alla promozione del territorio attraverso tecnologie avanzate (3d, Realtà Virtuale, ecc), alla vendita di prodotti tipici, fino all’organizzazione e all’animazione di eventi di tipo culturale, ludico, degustazioni, aperte sia ai turisti che alla cittadinanza. Il progetto prevede l’allestimento del Museo Archeologico all’interno del recuperato complesso storico-architettonico denominato Fontevecchia (ex Convento dei Domenicani), eretto sopra le Grandi Cisterne Romane, in collaborazione con la Sovrintendenza regionale ai Beni Archeologici, con la presenza in loco di piccoli laboratori per la valorizzazione del percorso espositivo anche attraverso le tecnologie digitali;

o P.R.I.C. (Piattaforma di Ricerca Integrata per la Cultura) finalizzata al supporto alla realizzazione di progetti complessi di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo. La Piattaforma promuove la ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative nel campo della fruizione e promozione del patrimonio culturale, nonché l’efficiantemento gestionale mediante l’adozione di nuovi modelli di business. L’attività prevede la realizzazione di un Living Lab presso i locali comunali di Palazzo Paccarone coinvolgendo un vasto gruppo di imprese e istituzioni tra le quali l’Università Politecnica delle Marche, la Soprintendenza Archeologica delle Marche, Il Conservatorio Pergolesi di Fermo e la Conferenza Episcopale Italiana CEI per la sinergia con il progetto dei “Parchi Culturali Ecclesiali”;

o Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio anche attraverso l’integrazione tra settori diversi, attraverso la messa a disposizione di uno spazio attrezzato dedicato all’insediamento di imprese ed associazioni economiche creative, denominato TEC (Talenti Energie Creative). Lo spazio individuato è quello corrispondente alla sede dell’ex facoltà di Beni Culturali dell’Università di Macerata;

o Illuminazione pubblica - L’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione. Occorre intervenire sia sulla tecnologia illuminotecnica (utilizzando verosimilmente, secondo i primi studi effettuati, lampade a LED) che sulla correzione dei posizionamenti inutili o inefficaci dei corpi illuminanti (che non potranno essere modificati o cambiati per ragioni di soprintendenza ai beni culturali ma soltanto, se del caso, spostati e redistribuiti). I corpi illuminanti da efficientare in tutto il centro storico sono oltre 1.000 e le tipologie dei corpi interessati sono principalmente lanterne a sospensione, lanterne su pali e fari. Dal momento che oggi l’illuminazione è sempre più considerato un valore aggiunto anche dal punto di vista della valorizzazione specie dei luoghi a vocazione turistica, particolare attenzione sarà

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riservata ai cosiddetti “beni culturali dominanti”. Nel suo complesso, il risparmio energetico viene stimato tra il 30% e il 40% dei costi di esercizio che corrisponde ad una voce di spesa significativa del bilancio comunale;

o Mobilità sostenibile - Rinnovo del materiale rotabile. Anche questa attività è altrettanto importante e funzionale al progetto di valorizzazione, in chiave turistica, del “centro storico”si intende allargare la ZTL ed introdurre per la prima volta una linea pubblica dedicata, tutta interna al centro storico, utilizzando naturalmente 2 bus navetta completamente elettrici da 25 posti totali l’uno tra seduti e in piedi, ovviamente regolarmente attrezzati per i disabili che diversamente, di norma, oggi non riescono a fruire di taluni siti di maggiore asperità. La linea è riservata ed è stata già progettata, la navetta entrerà ed uscirà di continuo dalle 5 porte di accesso al centro storico, l’itinerario tracciato che sarà pienamente sfruttato sarà lungo ben 5,16 km, le fermate individuate saranno ben 19 e la durata ininterrotta del percorso, per rendere l’idea, sarà di 20 minuti ma naturalmente con un biglietto unico giornaliero si potrà salire e scendere ogni volta che lo si desideri e presso ogni fermata. La navetta salirà fino alla Cattedrale. Le potenzialità turistiche dell’intero “centro storico” si moltiplicheranno all’ennesima potenza;

o Mobilità sostenibile - Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva. È infatti previsto il posizionamento di n. 5 paline SMART AVM alle fermate principali dell’itinerario, già stabilite con la soprintendenza, che consentiranno di fornire informazioni al turista sui transiti effettivi in funzione e sulla tabella di marcia ma nello stesso tempo potranno essere utilizzate per far girare ulteriori informazioni di interesse turistico su eventi, promozioni, numeri utili e avvisi di interesse pubblico.

Investimento complessivo ITI urbani: € 8.943.160,00

Contributo FESR – FSE 2014-2020 richiesto: € 6.843.160,00

PROGRAMMA EUROPE AID – BANDO DEAR 2016 – lotto IV – progetto: “Social Farming: Global citizenship education tools in local practise for a global justice”

La Città di Fermo partecipa in qualità di capofila al bando suddetto, in collaborazione con il Consorzio di ONG italiane CIPSI.

Obiettivi del progetto: Il progetto è stato elaborato in collaborazione con il CIPSI (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale) che da oltre 30 anni lavora sui temi della cooperazione internazionale e che associa 28 organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni italiane del settore, tra le quali l’associazione “Noi ragazzi del Mondo” di Don Franco Monterubbianesi.

Con un budget di circa 4 milioni di euro, l’obiettivo è quello di sviluppare nuove proposte educative, da integrare in percorsi formativi formali ed informali, aventi come tema e contesto centrale l’agricoltura sociale, individuata sia come ambito di sperimentazione per la costruzione di modelli di sviluppo sostenibili dal punto di vista ambientale ed inclusivi delle categorie a rischio (disabili e giovani NEET in primis), sia come risorsa in grado di avere un impatto positivo in termini di diversificazione e qualificazione delle attività delle imprese agricole e come prospettiva lavorativa per giovani e disoccupati del territorio.

Partenariato: La Città di Fermo partecipa in qualità di capofila al bando suddetto, in collaborazione con il Consorzio di ONG italiane CIPSI. Il partenariato è composto da 20 soggetti di 7 nazionali.

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6.2 LINEE PROGRAMMATICHE DI

MANDATO

2017/2019

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MISSIONE 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GES TIONE PROGRAMMA 1.1 ORGANI ISTITUZIONALI Le azioni del programma in questione garantiscono il regolare svolgimento delle attività e delle funzioni degli organismi istituzionali del Comune, in particolare del Consiglio e della Giunta Comunale. I compiti svolti, disciplinati dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti possono dirsi consolidati, pertanto il prossimo esercizio manterrà una sostanziale continuità rispetto ai precedenti, fatta eccezione per alcune iniziative di semplificazione delle procedure di gestione degli atti amministrativi, nell'ottica di pervenire alla digitalizzazione degli stessi, in ossequio alle disposizioni di legge.. Le attività di supporto al regolare svolgimento delle funzioni degli organi Istituzionali sono: segreteria della Presidenza del Consiglio; segreteria del Sindaco; segreteria generale, con funzioni di collegamento tra la struttura e gli organi politici; convocazione del Consiglio e della Giunta comunale; - supporto tecnico alle sedute degli organi (assistenza alle operazioni di votazione del consiglio, registrazione sedute etc.); pubblicazione delle deliberazioni nell’albo pretorio on-line ed altri adempimenti conseguenti all’approvazione degli atti; adempimenti connessi al funzionamento della Conferenza dei Capigruppo e delle Commissioni Consiliari. PROGRAMMA 1.2 SEGRETERIA GENERALE Anticorruzione e trasparenza:

A seguito dell’entrata in vigore della legge n. 190/2012 recante «disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione», con atto del Sindaco n. 4 del 12 marzo 2013 R.G.N. 328, e deliberazione G.C. 77/2013 di alla presa d'atto, è stato individuato , ai sensi dell’art. 1 comma 7, il Segretario Generale, quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione, attribuendole il compito di predisporre il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione.

In attuazione della disposizione di cui all’art. 1 comma 8 della legge 190/2012, con deliberazione n. 96 del 28 marzo 2013 la Giunta Comunale, su proposta del Responsabile dell’anticorruzione, ha approvato il Piano provvisorio per la Prevenzione della Corruzione.

Il piano è stato adottato in via provvisoria, nell’attesa dell’approvazione da parte di Civit, oggi ANAC, del Piano Nazionale Anticorruzione e dell’emanazione delle intese della Conferenza Unificata.

Il piano ha avuto la funzione di iniziare a sensibilizzare la struttura in merito alle tematiche di valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio, nonché di creare un collegamento tra prevenzione della corruzione-trasparenza-nell’ottica di una più ampia gestione del «rischio istituzionale».

Nel corso del 2013 ad ogni dirigente è stato attribuito come obiettivo quello di approfondire l’analisi delle attività e procedimenti facenti capo ai singoli settori al fine di individuare “le attività, tra le quali quelle di cui al comma 16, nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti, elaborate nell’esercizio delle competenze previste dall’art. 16, comma 1, lettera a-bis) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165”.

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Al fine di dare piena attuazione al nuovo impianto normativo dettato dal TUEL, così come modificato dal Dl n.174/2012 dettato dal TUEL, così come modificato Dl n. 174 del 2012 (convertito dalla legge n. 213 del 2012) che ha riformato il sistema dei controlli interni degli enti locali è stato elaborato e approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 24 gennaio 2013 il “Regolamento sui controlli interni”.

Si è quindi provveduto ad avviare la strutturazione del “controllo di regolarità amministrativo nella fase successiva” previsto dall’art. 14 del suddetto regolamento, e quindi ad organizzare le necessarie attività.

E’ stato introdotto operativamente nell’Ente un sistema di controllo interno teso a monitorare e verificare la regolarità delle procedure e degli atti adottati dall’Ente nonchè gli eventuali scostamenti rispetto alle disposizioni normative e regolamentari.

Con determina n 2 del 10 aprile 2013 R.G.N. 455 e determina n. 4 del 26 novembre 2013 R.G.N. 1479 sono stati approvati i criteri per l’avvio e l’attuazione, in via sperimentale, del controllo di regolarità amministrativa, a seguito di appositi sorteggi da effettuare con cadenza semestrale.

A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 33/2013 avente ad oggetto il «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», è stato individuato, ai sensi dell’art. 43, il Segretario Generale, quale Responsabile della Trasparenza (decreto n. 22 del 23 settembre 2013 R.G.N. 1154).

Al fine di dare attuazione al principio di trasparenza, definita dal nuovo D.Lgs 33/2013 come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l‘attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” è stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 97 del 28 marzo 2013 il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2013-2015”.

Il programma definisce le misure, i modi, e le iniziative per l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi.

Le misure del Programma triennale sono coordinate con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione, del quale il Programma costituisce una sezione. Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza, infatti, oltre che costituire livello essenziale delle prestazioni erogate , rappresenta un valido strumento di diffusione e affermazione della cultura delle regole, nonché di prevenzione e di lotta a fenomeni corruttivi.

Sono state apportate, sulla base dei sopravvenuti interventi legislativi e delle direttive/linee guida adottate dalla Civit, oggi ANAC, diverse modifiche all’allegato contenente gli obblighi di pubblicazione.

Al fine di dare attuazione alla disciplina della trasparenza è stata inserita nella home page del sito istituzionale dell’Ente un’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente”.

In data 4 maggio 2013 è entrato in vigore il D.Lgs. 39/2013 recante «Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1 co. 49 e 50 della legge 6 novembre 2012 n. 190».

Ai sensi dell’art. 20 co.1 «all’atto del conferimento dell’incarico l’interessato presenta una dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità previste dal decreto».

Sulla base della suddetta disposizione è stata quindi richiesta ai Dirigenti, ai quali l’incarico è stato conferito successivamente all’entrata in vigore del decreto 33/2013, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con la quale gli stessi hanno attestato l’insussistenza nei propri confronti di cause di inconferibilità e di conflitto di interessi ai sensi dell’art. 13 co. 3 del Dpr 62/2013.

Le suddette dichiarazioni, sono state regolarmente pubblicate in Amministrazione Trasparente.

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In data 19 giugno 2013 è entrato in vigore il Dpr n. 62/2013 contenente il Codice di Comportamento dei Dipendenti pubblici.

Il Comune di Fermo, in ossequio alle disposizioni di cui all’art. 54 comma 5 del D.Lgs. 165/2001 e art. 1 co. 2 del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, ha approvato con atto di giunta n. 476 del 17 dicembre 2013, il Codice di comportamento dell’Ente, che integra e specifica il Codice Nazionale di comportamento dei dipendenti pubblici.

Sia per la procedura, che per i contenuti specifici, sono state osservate le linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni, elaborate dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche CIVIT), approvate con delibera n. 75/2013.

Il codice dopo l'approvazione da parte della Giunta Comunale è stato inviato all’Autorità nazionale anticorruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lettera d) della legge 6 novembre 2012, n. 190 e successivamente ampiamente divulgato tra il personale dell’Ente e pubblicato sul sito intranet e sul sito istituzionale del Comune.

E’ stata disciplinata inoltre la procedura di accesso civico, inteso quale diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati che l’Ente abbiano omesso di pubblicare pur avendone l'obbligo.

E’ stata predisposta l’apposita modulistica pubblicata sul portale del Comune.

In data 30 gennaio 2014 con deliberazione della Giunta Comunale n. 31 è stato approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione per il periodo 2014 - 2016; in attuazione del predetto piano è stata effettuata la formazione dei dipendenti tramite corsi on-line.

In ottemperanza agli obblighi di legge, con deliberazioni di G.C. n. 42 del 29/1/2015, e 36 del 26/1/2016, si è provveduto all’aggiornamento dei piani triennali di prevenzione della corruzione e per l’integrità e trasparenza del Comune di Fermo.

I piani attualmente in vigore riguardano quindi il triennio 2016- 2018 e sono stati trasmessi al Dipartimento della Funzione Pubblica, in forma telematica, oltre che alla Prefettura di Fermo.

Gli stessi sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune, nella sezione Amministrazione Trasparente.

Con riferimento agli aspetti organizzativi ed in prospettiva del mandato dell’amministrazione, è da rilevare come con atto di G.C. n.188 del 6/10/2015 avente ad oggetto Approvazione nuova Struttura Organizzativa, in sede di ridefinizione dei settori e dei connessi incarichi dirigenziali, il settore Affari Generali ha assunto , con decorrenza dal 1 Dicembre 2015 la denominazione di Affari Generali, Trasparenza , Anticorruzione e Sportello al Cittadino.

In prima attuazione di tale provvedimento organizzatorio a carattere generale, con decreto sindacale n 33 del 9/10/2015 si è proceduto ad individuare il Dirigente Affari generali quale Responsabile del diritto di accesso agli atti dell’ente.

Successivamente, a seguito della nuova struttura organizzativa approvata con atto di G.C. n. 188 del 6/10/2015, le competenze in materia di Anticorruzione e Trasparenza, sono state attribuite allo stesso dirigente degli Affari Generali, giusta decreto del Sindaco n. 50 del 1/12/2015.

In materia è stato di recente introdotto nell'ordinamento il c.d. "Freedom of Information Act" (F.O.I.A.), con Decreto Lgs. 25 maggio 2016 n. 97, "di revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza", pubblicato su G.U. n. 132 del 8 giugno 2016. L'art. 42 del medesimo decreto, prevede un periodo transitorio di sei mesi, per permettere a tutti i soggetti obbligati, (amministrazioni pubbliche, società in controllo pubblico, associazioni e fondazioni con le caratteristiche previste dal nuovo articolo 2-bis del decreto legislativo 33/2013, ecc.) di attuare modalità organizzative e gestionali che assicurino l’effettivo esercizio dell’accesso civico c. d. potenziato e l’applicazione delle numerose novità contenute nel nuovo decreto trasparenza. Il termine per provvedere scade il 23 dicembre 2016.

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Il “Freedom of Information Act”, inoltre, ha rinnovato la legge 190/2012“anticorruzione”. Il decreto attribuisce ad un'unica figura le funzioni di responsabile per la prevenzione della corruzione e responsabile per la trasparenza. In precedenza gli enti, in forza della loro autonomia organizzativa, potevano decidere di attribuire le funzioni a due soggetti distinti. La sovrapposizione dei compiti di responsabile anticorruzione e per la trasparenza era semplicemente consigliata. Come in precedenza, è l’organo di indirizzo che designa il responsabile individuandolo, preferibilmente (di norma), tra “i dirigenti di ruolo in servizio” La rinnovata legge 190/2012 assegna numerose incombenze al responsabile anticorruzione. Infatti, il responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, fra l’altro:

elabora il piano triennale di prevenzione della corruzione, da approvare entro il 31 gennaio di ogni anno; l’elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione;(NB: Il programma triennale per la trasparenza non è più previsto ed è sostituito da “un’apposita sezione” del programma anticorruzione – articoli 10 e 43 del decreto legislativo 33/2013);

entro il 31 gennaio di ogni anno definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione;

entro il 15 dicembre di ogni anno trasmette all'organismo indipendente di valutazione (OIV) e all'organo di indirizzo dell'amministrazione una relazione recante i risultati dell'attività svolta e la pubblica nel sito web dell'amministrazione;

verifica l'efficace attuazione del piano e la sua idoneità, propone la modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni, ovvero quando intervengono mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'amministrazione;

nei casi in cui l'organo di indirizzo lo richieda, o qualora lo stesso responsabile lo ritenga opportuno, riferisce sull'attività; segnala all'organo di indirizzo e all'organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti all'attuazione delle misure in materia di

prevenzione della corruzione e di trasparenza ; a norma dell’articolo 43 del decreto legislativo 33/2013, il responsabile svolge stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento da parte

dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate. PROGRAMMA 1.3 GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROG RAMMAZIONE E PROVVEDITORATO

Gestione finanziaria

Per un ”bilancio equo e solidale” La rigidità del bilancio dell’ente intesa come rapporto tra il totale delle entrate proprie e la spesa fissa corrente quale quella per ammortamento mutui, personale dipendente, utenze e similari , non consente voli pindarici né consente margini rilevanti sulle possibilità di investimenti finanziati con indebitamento né dà grandi possibilità di intervento in tema di riduzione dell’imposizione tributaria comunale. In tema di Bilancio per EQUITA’ si intende una politica gestionale che miri ad eliminare sacche di inefficienza e privilegio al fine di ottimizzare la destinazione delle risorse su obiettivi condivisi e necessari per la cittadinanza tutta e per la crescita della città nel suo complesso Sul fronte delle spese si intende procedere a :

- riqualificare ed ottimizzare la spesa corrente;

- mettere in cantiere , con adeguati supporti informatici ed avvalendosi dell’OIV un reale “controllo di gestione”, tramite l’analisi approfondita per centri di costo. Il tutto ai fini non solo dell’economicità dell’ attività dei vari servizi ma anche dell’efficienza e dell’efficacia;

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- mantenere e potenziare il livello raggiunto dalle politiche di welfare comunali pur con tutte le difficoltà di apporto di contribuzione esterna finora garantita, soprattutto da parte della Regione Marche;

- tradurre la spesa e gli interventi comunali nei settori sport, cultura, politiche giovanili, turismo, commercio ed assetto urbano, in supporti concreti alla riqualificazione/rivitalizzazione della città;

- attivare una positiva sinergia con “il privato” sia esso espressione di associazionismo locale, realtà imprenditoriali o gruppi di cittadini portatori di interessi collettivi, sinergia che comunque implica chiarezza e condivisione nelle finalità da perseguirsi da parte dell’Ente;

- valorizzare, tramite l’apporto dell’ Assessorato al patrimonio, il patrimonio dell’Ente partendo ad esempio dalla riduzione se non eliminazione degli affitti passivi esterni per uffici e servizi dell’ente.

PROGRAMMA 1.4 GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E S ERVIZI FISCALI

Per il successivo triennio le politiche dell’Amministrazione in materia di entrate tributarie e fiscali non possono che tendere alla piena attuazione del programma di mandato e cioè:

- - la tassazione sui rifiuti ( Tari) dovrà come minimo mantenersi agli attuali livelli ma ci si adopererà perchè tendenzialmente si indirizzi verso una progressiva riduzione considerate anche le possibilità offerte dalla normativa e visti i buoni risultati di bilancio dell’Asite srl che in parte ritornano all’Ente; nel medio periodo la tassazione sui rifiuti sarà rivista non in funzione di un aiuto spot della partecipata al bilancio ma attraverso una revisione delle modalità di organizzazione stessa del servizio compatibilmente con l’operatività dell’ATA rifiuti;

- - con effetti sulla Tari si cercherà, in collaborazione con il servizio ambiente e con l’Asite, di operare un riposizionamento più equo in materia di assimilazione dei rifiuti speciali ed industriali. In virtù del regolamento ambientale approvato nel 2014 le industrie attualmente sono fuori del perimetro della privativa comunale del servizio raccolta rifiuti così come altre ditte con produzione particolari di rifiuti dichiarati non assimilati ma che di fatto non sono dissimili da altri rientranti nella privativa e quindi soggetti TARI;

- - si potenzierà azione di collaborazione tra il servizio tributi ed il servizio anagrafe per la verifica delle residenze di comodo che hanno pesanti ripercussioni sulla tassazione IMU e TASI così come anche richiesto più volte dalle organizzazioni sindacali;

- - si avvierà collaborazione del servizio tributi con il servizio urbanistica e polizia urbana per la verifica della corrispondenza tra destinazione catastale dell’immobile (con conseguente tassazione) ed utilizzo effettivo, evidenziazione e segnalazione necessità di aggiornamenti catastali con la dovuta attenzione per le implicazioni in ordine alle sanzioni urbanistiche;

- - si continuerà nell’azione di recupero tributario comunale per ampliare la base imponibile a vantaggio futuro delle aliquote attraverso un’azione incisiva di controlli incrociati tesi ad eliminare eventuali sacche di evasione o di elusione fiscale;

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- - si darà concreta attuazione ad una collaborazione fattiva con l’Agenzia delle Entrate, dopo la sottoscrizione di convenzione lo scorso anno, per segnalazioni qualificate di evasione fiscale che oltretutto consentono all’Ente rientri economici di compartecipazione. Fondamentale sarà la partecipazione a tale attività dei settori polizia locale, urbanistica e commercio, piuttosto che del solo servizio tributi e ragioneria;

- - si continuerà nel migliorare, nella tempestività e nell’efficacia, la riscossione coattiva delle entrate dell’Ente che è fondamentale per non ingessare le finanze in elevati fondi crediti di dubbia esigibilità.

- - si cercherà di legare la politica tariffaria per i servizi resi dall’Ente più strettamente all’ISEE anche in maniera lineare e attualizzata.

PROGRAMMA 1.5 GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMO NIALI La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche istituzionali, sociali e di gestione del territorio che il Comune intende perseguire ed è articolata fondamentalmente sulla: a) razionalizzazione e ottimizzazione gestionale dei beni strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali oltre che di quelli locati, concessi o goduti da terzi; b) valorizzazione del patrimonio da perseguire anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni; c) Acquisizione del patrimonio statale da parte del Comune (Federalismo Demaniale). d) Edilizia residenziale pubblica Razionalizzazione ed ottimizzazione nell’uso e gestione dei beni patrimoniali – potenziamento dell’attività di controllo Il potenziamento del sistema informatizzato per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Fermo e dell’attività di controllo sulle procedure ad esso collegato diventa fondamentale e strategico per monitorare e scoraggiare quei fenomeni, frequenti nell’esperienza comune, che possono avere un’incidenza negativa sulla gestione patrimoniale: occupazioni senza titolo, comodati d’uso ingiustificabili, canoni di locazione irrisori, situazioni di degrado e perdita totale degli immobili per mancata programmazione di interventi di manutenzione, mancata acquisizione degli immobili abusivi non condonati, cessione definitiva delle aree di edilizia residenziale senza valutazione delle opere di urbanizzazione realizzate con fondi dell’Ente, omessa vigilanza sull’attività dei terzi volte ad acquisire situazioni da cui possa derivare una diminuzione patrimoniale per l’Ente (attraverso accessione invertita o usucapione). Allo scopo di valorizzare il proprio patrimonio, l’ente intende rafforzare l’attività di controllo delle procedure, intervenendo ad esempio con la revisione dei contratti di locazione, laddove presentino condizioni economiche non più convenienti, ed il rinnovo a canoni adeguati. Diventa prioritario l’utilizzo corretto del patrimonio immobiliare anche nel rispetto delle normative previste in materia di razionalizzazione della spesa pubblica che impone l’adozione di misure tese al contenimento degli oneri per locazioni passive, manutenzione ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili. Il Servizio Patrimonio persegue l’obiettivo di razionalizzare le richieste di concessioni in comodato di locali comunali da parte delle più disparate associazioni culturali, di volontariato, di impegno sociale, sportive, favorendo, dove possibile, la condivisione degli spazi al fine di razionalizzare le risorse e favorire e promuovere le forme di aggregazione, lo scambio di informazioni e la creazione di iniziative comuni o collettive. A tal fine, a titolo esemplificativo ma non esaustivo è stato adibito e viene gestito sotto forma di “Casa delle Associazioni” l’edificio denominato “Ex Asilo Nido” di Via del Bastione n. 4, divenuto sede per le associazioni “no profit” che operano nel territorio al fine di fornire loro una

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struttura nella quale gli organismi possono sviluppare e perseguire gli scopi istituzionali in piena autonomia progettuale. L’intervento in questione riveste una particolare importanza anche in considerazione dei benefici sia economici che logistici che ne derivano quali: - abbattimento del costo delle utenze (acqua, luce e gas) che vengono gestite direttamente dalle associazioni e non più a carico del Comune di Fermo previa costituzione del condominio delle associazioni - Interventi di manutenzione concentrati su un unico edificio - Sinergie tra le varie associazioni per coordinamento di iniziative sul territorio - Riduzione degli spazi per riunioni degli associati non più in sale sparse ma in una unica e adeguata struttura. L’amministrazione favorirà e promuoverà simili forme di gestione e condivisione anche in altre strutture di proprietà Dismissione e valorizzazione del patrimonio di proprietà comunale L’art. 58 del decreto legge n. 112/2008 prevede che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare ciascun ente individui, redigendo apposito elenco, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, e predisponga un piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, allegato al bilancio di previsione. In caso di dismissione il patrimonio dell’ente rappresenta una fonte importante di reperimento delle risorse, da destinare al finanziamento degli investimenti. In un’ottica di valorizzazione patrimoniale, i beni non strumentali all’attività istituzionale dell’Ente, oltre che alienabili, possono anche formare oggetto di permuta nei pagamenti di lavori pubblici (art. 53, commi 6 e seguenti, del D.Lgs. 163/2006). In tal modo la realizzazione di infrastrutture viene favorita dallo scambio con beni che l’ente locale considera “inutili” da un punto di vista funzionale. L’Amministrazione comunale intende alienare il patrimonio non ritenuto strategico, e comunque improduttivo, potenziare la redditività di quello che produce introiti per l’Ente, e riqualificare i beni di proprietà, soprattutto quelli con particolare valenza storico-culturale. Valorizzazione Rocca Montevarmine e Monte Pacini Tra gli immobili da valorizzare un rilievo particolare riveste la tenuta agraria di Rocca Monte Varmine. Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 1413 del 16/3/1989 è stato stabilito il trasferimento in proprietà al Comune di Fermo dei beni appartenenti all’Ex Opera Pia Brefotrofio, una istituzione assistenziale che fin dal 1341, anno della sua fondazione, ha soccorso e sostenuto i ceti e le persone più deboli, in particolare l’infanzia abbandonata. Di tali beni è parte rilevante la tenuta agraria di Rocca Monte Varmine sulla quale insiste una significativo patrimonio edilizio, costituito di case coloniche con relativi annessi e della Rocca medievale, bene culturale di rilevante valore storico ed architettonico, identificativo della specificità socio-economica della Valdaso e dell’intero Fermano. Con Atto di Giunta Comunale n. 124 del 18/08/2015 si è stabilito che gli eventuali fondi, tornati in possesso dell’Amministrazione a seguito del mancato rinnovo, sarebbero stati messi a disposizione per l’avvio di un progetto di valorizzazione del complesso Rocca Montevarmine. Tutti gli introiti finora percepiti a titolo di affitto nonché il ricavato delle vendite di alcuni terreni di Rocca Monte Varmine sono stati destinati a finalità sociali, consentendo la realizzazione di opere e interventi di grande valenza strategica, che altrimenti non sarebbe stato possibile realizzare. La valorizzazione della tenuta di Rocca Monte Varmine, essendo di notevoli dimensioni, non può prescindere da una visione programmatica di medio-lungo termine. Si intende evolvere da una situazione attuale di affittuari che, senza nessun obiettivo comune, producono in maniera individuale ad un progetto che coinvolga oltre ai terreni ed immobili del Comune di Fermo, l’intera vallata comprendendo un vivace sistema produttivo sia agricolo che di trasformazione. Si prevede di sviluppare delle forme di associazionismo tali da creare sinergie sul territorio con la conseguente valorizzazione dell’intera produzione. In esecuzione di tale progettualità con atto n. 42 del 23/11/2015 il Consiglio Comunale ha conferito indirizzo alla Giunta Comunale di: a) Avviare procedure ad evidenza pubblica per l’individuazione degli operatori cui assegnare in locazione tutti i fondi di proprietà comunale attualmente liberi, nell’ambito del complesso Rocca Montevarmine e in località Monte Pacini, nonché quelli che si libereranno successivamente, negli stessi ambiti territoriali, per recesso dei conduttori, morosità o eventuale mancato rinnovo degli attuali contratti prevedendo, per i motivi di

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cui in narrativa che qui espressamente si richiamano, salvo motivazioni di carattere sociale da vagliare in Consiglio Comunale, che, ai sensi e per gli effetti della legge 141/2015, la locazione sia destinata agli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata, e alle cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 che riconvertano i terreni dall’agricoltura convenzionale a quella biologica e che effettuino prestazioni e servizi di agricoltura sociale come meglio individuati dalla legge 141/2015. b) Esercitare la facoltà, in relazione alla destinazione dei fondi ad agricoltura sociale e riconversione biologica, di fissare la durata del contratto di locazione da quindici anni ad un massimo di trenta anni. c) Stabilire che il canone di locazione possa essere anche calcolato, modulandolo in relazione alla redditività dei terreni a seguito della riconversione dall’agricoltura convenzionale a quella biologica e prevedendo altresì la possibilità di scomputo in termini di prestazione di servizi e/o forniture di beni resi dall’affittuario al Comune. d) Stabilire che il mancato rispetto degli obiettivi di cui al punto a) costituirà causa di risoluzione per inadempimento da prevedere nei contratti di locazione. e) Condividere con gli agricoltori affittuari un piano agronomico di agricoltura sostenibile a livello ambientale e sociale da realizzare gradualmente quale condizione per l’eventuale rinnovo dei contratti in essere alla loro naturale scadenza”.

Inoltre sempre riguardo alla Rocca di MONTEVARMINE è intenzione dell’amministrazione promuovere l’evidenza di questa straordinaria risorsa, fatta di aree agricole, case coloniche e Castello, come unico esempio marchigiano di “fattoria fortificata”, valorizzando le caratteristiche storiche e agricole dell’area, attraverso la promozione di progetti di gestione fondati sull’auto-sostentamento economico e gestionale, finalizzato alla diffusione della coltivazione biologica, al rispetto della biodiversità, alla promozione dell’aggregazione sociale ed al sostegno dell’imprenditorialità giovanile e promozione del turismo sostenibile. Ove possibile potrà essere favorito e sviluppato un progetto turistico che colleghi il territorio della Rocca con quello del centro Storico del Comune di Fermo. Sempre nell’ottica della valorizzazione del patrimonio comunale, è stato affittato ad una Cooperativa sociale il fondo sito a Fermo in località Monte Pacini, di circa 12 ettari con annessi fabbricati. Il fondo è stato dato in affitto per un progetto di riconversione dei terreni all’agricoltura biologica, effettuare prestazioni e servizi per inserimenti di persone disabili e svantaggiate e infine favorire lo sviluppo della filiera corta delle produzioni locali a carattere biologico coinvolgendo in rete anche altri soggetti presenti sul territorio. Per ultimo ci si prefigge di promuovere una fattoria sociale- didattica a servizio delle scuole e organizzare centri estivi per ragazzi disabili. Valorizzazione Hotel Casina delle Rose Tra gli obiettivi strategici da perseguire nel medio-lungo periodo vi è la valorizzazione dell’immobile di proprietà comunale denominato Hotel Casina delle Rose da attuarsi attraverso l’alienazione o una riqualificazione che sia funzionale alle attività di rilancio del centro storico che rispetti la vocazione ricettiva dell’immobile rivolgendola eventualmente ai giovani che popolano il centro o ai partecipanti agli scambi culturali, alle manifestazioni sportive per giovani ed in definitiva a quella fascia turistica che non si rivolge alle possibilità alloggiative che il turismo diffuso del centro storico offre. Riqualificazione dell’area e degli impianti sportivi in essa insistenti di proprietà del Fondo assistenza del Personale della Polizia di Stato Con contratto stipulato in data 23/06/2016 il Comune di Fermo ha acquisito in locazione l’area e gli impianti sportivi in essa insistenti di proprietà del Fondo Assistenza per il Personale della Polizia di Stato siti a Fermo in Via degli Appennini. Tale intervento è preordinato alla valorizzazione di un’area cittadina che, se lasciata in stato di abbandono in assenza di una corretta manutenzione e vigilanza, rimane esposta a degrado e causa situazioni di emergenza sociale e/o di ordine pubblico, con evidenti ricadute negative per il quartiere. L’assunzione in gestione da parte del comune di Fermo dell’area e degli impianti di che trattasi e i successivi interventi di ristrutturazione e sistemazione segnano l’inizio di un percorso di

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valorizzazione del quartiere ove è ubicata l’area sia come spazio verde attrezzato allo sport sia come spazio di aggregazione rivolto all’intera cittadinanza. Federalismo Demaniale e valorizzazione culturale degli immobili dello Stato ( D.Lgs. 85/2010) Nell’ambito dell’attività del Servizio Patrimonio trova piena attuazione la legislazione nazionale che negli ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli Enti pubblici territoriali. Il riferimento, in particolare, è al D.Lgs. 85/2010 e ss.mm.ii., il così detto Federalismo Demaniale, riguardante l’attribuzione ai comuni di beni di proprietà dello Stato da realizzarsi secondo le seguenti modalità:

o Federalismo Demaniale ai sensi dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 85/2010 (detto Federalismo Culturale). o Per Federalismo Demaniale si intende il processo di trasferimento dei beni del patrimonio culturale dallo Stato agli Enti Locali secondo la

procedura prevista dall’art. 5 c. 5 del D.Lgs. 85/2010. L’attribuzione dei beni di interesse storico-artistico si avvia con la stipula di un Accordo di Valorizzazione per la riqualificazione, la salvaguardia e la tutela del bene tra l’ente locale coinvolto, il MiBACT e l’Agenzia del Demanio. L’ente può così rifunzionalizzare l’immobile sulla base di un Programma di Valorizzazione a fini culturali, assicurandone una gestione efficace e sostenibile anche dal punto di vista economico-finanziario. Sono stati istituiti dei Tavoli Tecnici Operativi (TTO) ai quali partecipano il MiBACT, l’Agenzia del Demanio e gli Enti Territoriali coinvolti per agevolare la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali. Il TTO si riunisce per esaminare la richiesta di trasferimento del bene presentata dall’ente e, in caso di esito positivo, individua il miglior percorso di recupero a fini culturali attraverso un Programma di Valorizzazione. In seguito all’approvazione del Programma da parte del MiBACT e dell’Agenzia del Demanio viene stipulato l’accordo che dà il via all’iter di valorizzazione e al trasferimento del bene. Il Comune di Fermo intende concludere le procedure di acquisizione del patrimonio immobiliare demaniale per quei beni per i quali ha già ottenuto l’approvazione dell’accordo di valorizzazione (Area demaniale denominata Ex Poligono Tiro a Segno) e proseguire nell’iter di acquisizione, sempre in base all’art. 5, comma 5 del D.Lgs. 85/2010, dell’Ex Stazione S.Lucia sita a Fermo in Via S.D’Acquisto, Ex Tunnel Ferrovia della linea ferroviaria Porto San Giorgio-Amandola.

o Federalismo Demaniale – art. 56-bis del D.L. 69/2013. Tale disposizione normativa ha definito un arco temporale entro il quale gli Enti Locali avrebbero dovuto presentare all’Agenzia del Demanio le richieste di attribuzione dei beni: dal 1° settembre al 30 novembre 2013, termine prorogato al 31/12/2016. Nel caso in cui le richieste riguardino immobili assegnati alle Amministrazioni dello Stato, la norma prevede che l’Agenzia del Demanio svolga specifiche attività di verifica dell’effettiva sussistenza delle esigenze istituzionali all'utilizzo dell'immobile. Eseguiti i necessari accertamenti, l’Agenzia del Demanio comunica all’ente interessato l’esito delle verifiche effettuate. In caso di parere favorevole, svolte le necessarie attività tecnico-amministrative ed acquisita la delibera con la quale l’ente conferma la volontà di entrare in possesso del bene, il procedimento si conclude con l’emissione da parte dell’Agenzia del Demanio del provvedimento di trasferimento della proprietà dell’immobile a titolo non oneroso. In applicazione della disposizione normativa di cui al presente punto, l’Amministrazione Comunale proseguirà nell’espletamento delle procedure necessarie ad acquisire a titolo non oneroso i beni di proprietà dello stato per i quali sia già intervenuto, o interverrà, il parere positivo dell’Agenzia del Demanio. Edilizia residenziale pubblica La legge regionale n. 36/05 e s.m. e i. demanda al Comune il compito di regolamentare disposizioni e procedure di attuazione per l’assegnazione degli alloggi di e.r.p. in sostituzione della precedente L.R. n. 44/97 abrogata, sulla base di precisi criteri dalla stessa definiti ed ulteriormente specificati con delibera di Giunta n. 492 del 7/4/2008. In esecuzione di quanto previsto dal Regolamento approvato con deliberazione consiliare

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n.76 del 14/9/2009 il servizio provvede ad assegnare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica risultati disponibili in base alle comunicazioni dell’ERAP, oltre che alla dichiarazione delle decadenze per i soggetti che hanno perso i requisiti per l’assegnazione. Nell’anno 2015 è stato pubblicato il bando per l’approvazione della nuova graduatoria degli aspiranti assegnatari di alloggi popolari per il quale è in corso l’istruttoria atta a definire la graduatoria definitiva. PROGRAMMA 1.6 UFFICIO TECNICO Gli obiettivi principali che caratterizzano le attività e gli interventi in materia di LL.PP. saranno incentrati nella Sicurezza, l’Efficientamento e la Riqualificazione da applicare al tessuto infrastrutturale, al patrimonio strutturale e al territorio. La Sicurezza La sicurezza della rete infrastrutturale, sia viaria sia pedonale sarà perseguita mediante un miglioramento del sistema delle manutenzione prevedendo un potenziamento delle asfaltature delle strade comunali, secondo un ordine dinamico al fine di poter tenere conto dell’eventuale cambiamento delle condizioni che potranno di volta in volta imporre di intervenire in zone diverse o con gradi di intensità differenti prevedendo possibilmente la copertura di tutti i quartieri. Per quanto concerne il potenziamento dei marciapiedi è stato attuato il progetto denominato “Progetto Pedone al Sicuro”, in collaborazione con l’Assessorato alla Polizia Municipale e sviluppato anche con il contributo della Regione Marche. Sono inoltre in previsione la realizzazione di nuovi marciapiedi in Via Colle Vissiano e in Contrada Crocefisso, sarà inoltre attuata una programmazione di interventi in relazione ad un ordine di priorità oggettiva. La necessità della realizzazione di nuove opere viarie potrà essere avanzata direttamente dalle realtà aggregative insistenti nei quartieri stessi (centri sociali, comitati di quartiere) al fine di poter avere una programmazione condivisa di priorità manutentive o di investimento, da parte degli stessi residenti. Riguardo alle infrastrutture carrabili, è previsto nel 2018 il rifacimento del Ponte di “Molino Paci” in località Salvano, così come dovrà essere attuata la ristrutturazione del Ponte sul Lungomare Fermano al confine nord con Porto San Giorgio, in collaborazione con il Settore Lavori Pubblici del Comune stesso. Rimanendo sempre nel tema della sicurezza riguardante però le strutture, risulta di fondamentale importanza intervenire sul numeroso patrimonio comunale attraverso principalmente opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento degli edifici scolastici. La sicurezza delle strutture prende in considerazione l’aspetto dell’adeguamento sismico che interesserà in particolare le verifiche sismiche ed i relativi progetti sugli immobili scolastici fino ad oggi non interessati. Sarà sviluppato uno specifico programma di verifica su tali immobili. Altro argomento in termine di sicurezza, propedeutico al raggiungimento di standard elevati di sicurezza e fruibilità delle strutture in senso generale, è il superamento delle barriere architettoniche; uno dei primi interventi realizzati è stata la passerella di ingresso per il Teatro dell’Aquila; ulteriori interventi saranno progettati e pianificati in collaborazione con le associazioni che a vario titolo si occupano, sul territorio comunale, dell’assistenza e della tutela dei disabili. In collaborazione con l’Erap, saranno eseguiti lavori di sistemazione delle coperture di Palazzo Gigliucci; sono invece pressocchè completati gli interventi per la realizzazione degli alloggi residenziali di Via Fiorentina e Via Migliorati. Tra gli altri fabbricati comunali che necessitano di lavori di manutenzione straordinaria vi è Palazzo Preziotti . Infine seppure di proprietà privata sarà indispensabile intraprendere un percorso che porti al recupero dell’ex Cinema Helios, nell’ottica anche del rilancio del centro storico. Rimangono poi da realizzare i lavori di consolidamento delle Cisterne Romane, fiore all’occhiello del patrimonio cittadino, per le quali sarà essenziale attivare quanto più possibile il coinvolgimento di diverse fonti di finanziamenti.

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In termini di sicurezza sul territorio riveste un ruolo importante gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico poiché il territorio comunale è caratterizzato da numerosi dissesti censiti nel PAI (Piano per l’Assetto Idrogeologico) ai sensi DACR 116/2004, molti dei quali classificati con gradi di rischio R3 (elevato) e R4 (molto elevato). Occorrerà dotarsi di adeguate progettazioni, che ovviamente non potranno prescindere da appositi studi ed indagini preventivi, in modo tale da disporre in tempi ristretti di tutti gli strumenti necessari per poter attivare i canali di finanziamento regionali e nazionali che con cadenza periodica vengono appositamente predisposti per questi scopi. Tra le priorità di intervento già in corso di realizzazione vi è il consolidamento del versante insistente sulla cosiddetta “Variante del Ferro”, oggetto già di corposi lavori di manutenzione straordinaria; altri interventi già realizzati sono quelli di Via Ferraris in zona San Giuliano e Via Agnozzi in zona Cappuccini. Inoltre dovrà poi essere effettuato un apposito studio per il consolidamento del versante est di Torre di Palme. Le problematiche che affliggono il territorio comunale non sono soltanto quelle legate al dissesto idrogeologico ma vi sono quelle attinenti alle criticità dell’erosione costiera che interessano sia il litorale a nord sia quello a sud. Per quanto riguardano le opere di difesa costiera a nord i lavori per la realizzazione delle scogliere zona nord lido tre archi saranno concluso nel 2017. per quanto riguarda le opere di protezione e difesa della costa nella zona a sud, Marina Palmense, sarà realizzata dentro l’anno una scogliera radente a salvaguardia della fascia di mobilita litoranea. Sarà inoltre prestata particolare attenzione alle manutenzioni sui fossi appartenenti al reticolo minore grazie alla collaborazione con il Consorzio di Bonifica delle Marche, il quale ai sensi della L.R. 13/13 sono state conferite le funzioni specifiche. L'Efficientamento L’amministrazione per quanto riguarda l’efficientamento delle infrastrutture in termini di ottimizzazione dei collegamenti, s’impegnerà, unitamente agli altri Comuni, con la Provincia alla realizzazione delle importanti linee viarie quali il prolungamento della “Variante del Ferro” fino al quartiere Molini Girola, e il primo tratto dell’”Arteria Mare – Monti”, lungo il fiume Tenna. Dovranno essere sviluppate progettualità riguardanti la mobilità pubblica pedonale al fine di ridurre l’eccessivo utilizzo di autovetture con particolare riguardo al centro storico completando, migliorando e implementando le risalite meccanizzate. In tale contesto rientrano anche l’ampliamento del parcheggio Orzolo, la creazione di un parcheggio in zona Monterone e la sistemazione già realizzata del Cortile dei Clareni a Capodarco. Saranno sviluppati progetti di mobilità alternativa che preveda il collegamento ciclo – pedonale tra Lido di Fermo e Fonte Fallera, proseguendolo fino al Terminal Orzolo; per il territorio litoraneo, analogamente, si dovranno realizzare collegamenti ciclo – pedonali lungo le zone costiere a nord ed a sud, in continuità con gli studi che per il suo territorio sta portando avanti il Comune di Porto San Giorgio, con il quale si riattiverà il progetto di realizzazione di un ponte ciclo – pedonale sul fiume Ete. Per la zona di Torre di Palme è stato già realizzato un collegamento pedonale con i parcheggi. Sempre in argomento di mobilità dolce, in centro storico si completerà l’offerta di risalite meccanizzate con l’ultimo collegamento mancante, ovvero quello tra Via Mazzini ed il Girfalco a mezzo di un ascensore. Particolare attenzione sarà posta al potenziamento della rete della pubblica illuminazione ferma al 2010 (ad esempio ne è totalmente mancante l’isola territoriale Boara). In merito all’efficentamento della rete di pubblica illuminazione già esistente si è già proceduto mediante l’adesione alla convenzione Consip ed i lavori inizieranno nel luglio 2017 con un crono programma che prevede l’ultimazione entro dicembre 2017. Gli interventi prevedono una integrazione con tecnologie di tipo smart city, questo al fine di ottenere sia risparmi energetici in generale, sia riduzione della spesa corrente. Tali risparmi consentiranno, di anno in anno, di aumentare la sensoristica smart in funzione delle esigenze, consentendo quindi un miglioramento continuo e sostenibile dell’intera rete. Sempre in tema di efficientamento energetico relativo ad altri usi si procederà alla sostituzione dei corpi illuminanti con la tecnologia a led intervenendo sugli immobili di proprietà comunale (municipio, scuole, palestre, ecc.) Anche in tema di efficentamento delle strutture la priorità sarà assegnata alle scuole, per le quali si darà corso all’ampliamento del plesso di Salvano con una struttura multifunzionale da gestire anche in collaborazione con il locale centro sociale così come quello di Molini Girola.

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Sono pressoché conclusi i lavori per la realizzazione di un asilo nido all’interno dell’area scolastica di S. Andrea e nel contempo a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio si procederà alla realizzazione di un nuovo plesso scolastico accorpando la Betti e la Fracassetti . L’intervento come prima finalità avrà la continuità scolastica verticale e in seconda battuta consentirà di riqualificare ed eventualmente ridestinare i plessi che si renderanno non più necessari. Per quanto riguarda gli edifici comunali sarà completata la sistemazione del polo museale di Palazzo dei Priori, così come quella della ex esattoria nel palazzo della Biblioteca comunale prevista nel 2018 . In materia di strutture sportive, oltre alla continua manutenzione straordinaria che si attuerà di anno in anno con il tipo di programmazione già più volte descritta, dovranno essere realizzati gli ampliamenti degli spogliatoi del campo sportivo di Capodarco, della zona sportiva Castiglionese, della palestra del campo di atletica, ed attuata la sistemazione del campo sportivo in Via Leti. E’ stato completato il nuovo capannone presente presso l’autoparco comunale, in modo tale da creare sul posto un archivio comunale. Tra gli interventi di restauro sul patrimonio architettonico necessitano di interventi le mura castellane, in particolare quelle lungo Viale Vittorio Veneto, Via XX Settembre, e Via Crollalanza, così come si vogliono attuare il restauro e recupero della vecchia centrale di sollevamento dell’acquedotto in C.da Molini. Per via Monteverde l’intervento di restauro è terminato alla fine del 2016. Riguardo agli interventi sui tre cimiteri comunali (Fermo, Torre di Palme e Capodarco) è previsto l’ampliamento di quello principale e di quello di Capodarco e il completamento di servizi per quelli periferici quali l’installazione di scale e altre forniture al fine di migliorare la fruibilità. Sul tema del territorio si procederà alla sistemazione ed alla realizzazione di nuove aree verdi di quartiere tra le quali una piazza con parcheggio per la Chiesa di S. Marco Paludi.

Le Riqualificazioni Poter restituire o ridare una nuova funzione a strutture esistenti in particolare nel centro storico che necessitano un rinnovamento e/o una diversa destinazione, darebbe l'opportunità di far fronte alle nuove esigenze della comunità. Inoltre saranno riqualificate l’area sportiva e ricreativa del lungomare di Marina Palmense, il lungomare Riva del Pescatore e a cerniera di quest’ultimo intervento verranno inoltre riqualificati i viali di accesso di Lido di Fermo e Casabianca. Si provvederà alla realizzazione di un’area sportiva nell’ambito della riqualificazione della Piazza di Campiglione, mentre l’area sportiva per eccellenza della Città di Fermo sarà il polmone verde sportivo costituito dall’area ex Cops che sarà valorizzata con l’ottica di farne una struttura di eccellenza. Il centro storico non va visto come un semplice quartiere a se, poiché è da questo che si irradia l’intera città, intendendo con ciò non solo una espansione di carattere fisico ma anche di natura politica, sociale e culturale, realtà questa che negli anni si è andata perdendo, portando in definitiva il centro ad essere dimenticato. Non bisogna certo dimenticare che le potenzialità turistico ricettivo di Fermo non sono esclusivamente legate al suo centro, così com’è anche vero che un centro spento e non attraente non solo per il turista ma anche per chi abita i centri circostanti, riflette il suo scarso appeal anche al resto dei quartieri che lo circondano. Le attività di riqualificazione delle emergenze del centro quindi non devono essere viste come attività fini a se stesse ed al centro semplicemente come quartiere, ma come forte momento politico di rilancio della intera città. In tale contesto si inseriscono il progetto di riqualificazione di Piazzale Azzolino, così come gli altri interventi sulle strutture del centro storico di cui più oltre. Riguardo alle riqualificazioni sulle strutture si procederà con la prosecuzione dei lavori già avviati sui fabbricati di grande valore storico e architettonico presenti nel centro storico quali l’Ex Collegio Fontevecchia, per il quale si pensa a destinazioni d’uso di carattere culturale che aumentino ulteriormente e, possibilmente, completino l’offerta, seppur già ricca, del centro storico. E’ invece pressoché completato l’intervento sulla Chiesa di San Filippo

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Altra struttura di fondamentale interesse anche per il rilancio del centro storico è la Casina delle Rose alla quale sarà necessario attuare una riqualificazione che punti alla conservazione nel rispetto della vocazione ricettiva con il fine di renderla funzionale alle attività di rilancio del centro storico; sempre nel rispetto della vocazione originaria ci si dovrà prioritariamente muovere per il Mercato Coperto, dal momento che risulta vitale trainare le attività commerciali che insistono nel centro innescando un maggiore afflusso di persone, dando al contempo un segno forte legato all’identità del territorio, senza dimenticare che un altro utilizzo appetibile e compatibile potrebbe essere contemporaneamente il renderlo fruibile dai centri di aggregazione giovanile nonché da tutte le realtà associazionistiche presenti sul territorio. Funzionale al recupero della struttura sarà anche la riqualificazione del collegato Piazzale Carducci. Al margine del centro storico si agirà su Piazza Dante, punto di accesso alla città da destinare ai centri ricettivi primari, rendendolo un centro servizi da raccordare con il vicino Terminal a mezzo della pedonalizzazione del tratto di Via delle Mura che li collega, al contempo riqualificando questo tratto con arredo verde che si ricongiunga fino alla vicina risalita meccanizzata, e della realizzazione di una rampa per disabili. Presso l’immobile di piazza Dante sono previsti gli spostamenti delle sedi della Polizia Municipale e della Protezione Civile. Allontanandosi dal centro storico si dovrà puntare alla riqualificazione delle varie strutture destinate alle realtà aggregative di quartiere; gli interventi avranno pertanto ad oggetto l’ex scuola di San Marco Paludi, il centro sociale Lido di Fermo, il centro sportivo Lido tre Archi con il lungomare attiguo. Sarà meritevole anche di un recupero e riqualificazione l’ex stazione di Santa Lucia, così come la zona storica del cimitero urbano dovrà essere oggetto di sistemazione. Gli interventi di riqualificazione da attuare sul territorio prevedono il completamento del Parco Fonte Fallera con il quale si integra il progetto relativo alla mobilità dolce che collegherà il litorale nord al centro storico; un percorso sulle fonti potrà poi essere studiato dal momento che verrà attuato il completamento del recupero architettonico dell’ex lavatoio a San Giuliano, e che si intendono riqualificare anche le Fonti di S. Francesco di Paola. Al centro storico si dovranno attuare un miglioramento e la sostanziale creazione del parco urbano del Duomo ed arena ex Casina delle Rose, quest’ultima preferibilmente da scindere rispetto al relativo fabbricato, al fine di rendere l’intera area maggiormente fruibile da bambini e relative famiglie, unitamente all'ottimizzazione dei parcheggi nell'area del Girfalco. Altre aree verdi da riqualificare saranno quelle di pertinenza della scuola di S. Claudio, mentre un progetto più ampio sarà messo allo studio per l’area demaniale del Tirassegno. A chiudere il progetto di mobilità dolce a sud si intende intervenire sull’ex Campo di Volo di Marina Palmense: nell’ottica di un rilancio turistico e culturale non solo dell’area ma dell’intera costiera, sarà prioritaria la rivitalizzazione, integrazione e rivisitazione dei tanti progetti già di proprietà del comune per la creazione di una oasi ecologica legata anche al birdwatching, valutando e ricercando fortemente la possibilità, per la realizzazione, di attingere a fondi europei in partenariato con paesi del Mediterraneo centrale. A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio comunale sono in corso interventi di messa in sicurezza dei seguenti immobili comunali. Palazzo dei Priori Chiesa Sant’Agostino Auditorium San martino Scuola Don Dino Mancini (terminati) Scuola Fracassetti (pressoché terminati) Municipio (pressoché terminati) Villa Vitali Chiesa San Claudio

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Sono inoltre in corso i lavori di consolidamento della Bottega delle idee che termineranno entro la fine dell’anno e quelli per Montepacini per i quali si prevede un completamento nel corso del 2018.

PROGRAMMA 1.7 ELEZIONI E CONSULTAZIONI POLARI – ANA GRAFE E STATO CIVILE

Oltre alla realizzazione delle attività consolidate, il programma dei Servizi Demografici e Stato Civile relativo all’anno 2017 è organizzato su alcuni specifici progetti, quali :

- messa a regime e monitoraggio del transito dei flussi informatici dall’anagrafe locale all’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), finalizzato alla realizzazione di un'unica banca dati con le informazioni anagrafiche della popolazione residente, a cui faranno riferimento non solo i Comuni, ma l'intera Pubblica amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi;

- completamento delle procedure e le attività informative di sportello in materia di unioni civili e convivenze di fatto – legge n. 76 del 20.05.2016, entrata in vigore il 05.06.2016 - con particolare riferimento alle procedure anagrafiche. sa. - completamento della verifica delle sedi delle 37 sezioni elettorali, anche al fine dell’eventuale modifica di alcune ubicazioni da effettuare, non prima del prossimo anno, fatto salvo il rispetto della tempistica imposta dalla normativa del settore, che esclude tale tipo di intervento ove la consultazione elettorale dovesse tenersi in un periodo inferiore a sei mesi. - Verifica e monitoraggio delle deleghe e dei procedimenti assegnati al personale in forza al servizio, anche alla luce delle mutate esigenze organizzative, conseguenti ad alcuni collocamenti a riposo ed alla necessità di ottimale distribuzione delle risorse umane a disposizione tra sede centrale e sedi periferiche di delegazione. PROGRAMMA 1.8 STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI L'attività di conduzione dei sistemi informativi necessita di continui interventi di adattamento, derivanti principalmente dal continuo mutare degli scenari tecnologici di riferimento. Questi ultimi, pur lasciando intravedere significative possibilità di miglioramento dei processi gestionali, sono spesso difficilmente conciliabili con le esigenze oramai ineludibili di contenimento della spesa. La maggiore difficoltà consiste nel delineare un sistema di misurazione oggettiva dei benefici attesi in rapporto agli investimenti da sostenere. Anche in relazione a ciò, un obiettivo ritenuto strategico e ben individuato mediante la deliberazione di Giunta 11 marzo 2014 n. 66 "Indirizzi per l'adozione e la diffusione di Software "Open Source"", è quello, dopo anni di esperienza positiva nell'utilizzo di sistemi operativi server open source, di graduale adozione di software open source sulle postazioni di lavoro. Pur individuando come primo step, l'adozione dei software relativi alla produttività individuale (suite di videoscrittura e fogli di calcolo) vi è l'intenzione di valutare puntualmente ed in maniera approfondita la possibilità di adozione di altri Software compresi i sistemi operativi desktop;

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tutto ciò, non all'insegna dell’equazione "open source = software gratuito" , bensì in prospettiva di una dimensione etica di riutilizzo, condivisione, apertura e trasparenza. Nel rispetto delle linee guida per la dematerializzazione dei documenti tutto l’iter procedimentale vedrà il passaggio dal supporto cartaceo alla completa informatizzazione. Questo processo sarà supportato dal potenziamento ed adeguamento degli strumenti informatici. La virtualizzazione dei server, che forniscono l’ambiente di lavoro per la rete aziendale, programmato per il breve periodo, produrrà l’innalzamento del livello di sicurezza ed un notevole risparmio in termini di consumo elettrico. L’uso degli strumenti informatici per migliorare la comunicazione istituzionale nonché la fruizione dei servizi da parte dei cittadini verrà sostenuto ed incentivato anche attraverso l’utilizzo di applicazioni in ambiente “mobile” ( App e portali dedicati ). PROGRAMMA 1.10 RISORSE UMANE Ogni organizzazione deve avere come obiettivo il miglioramento organizzativo e gestionale della struttura e per il suo raggiungimento deve porre attenzione alla "risorsa uomo" valorizzando le persone e le professionalità attraverso percorsi di riorganizzazione finalizzati allo sviluppo di un management che operi per obiettivi e progetti. Uno dei cardini per la valorizzazione del personale è la formazione; tuttavia è da rilevare che le risorse a disposizione per gli interventi in materia di formazione sono state ridotte drasticamente per effetto delle norme finanziarie (50% delle somme impegnate nel 2009), e nei fatti ulteriori tagli sono stati effettuati per l’insufficienza di Risorse. In realtà gli interventi sono limitati alla c.d. formazione obbligatoria, quali ad esempio i corsi di addestramento al tiro con le armi della Polizia Municipale, i corsi obbligatori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, per i lavoratori, i preposti e i dirigenti, i corsi in materia di prevenzione della corruzione e qualche giornata di aggiornamento professionale. L’amministrazione intende lavorare su un piano triennale (2017/2019) di formazione che abbia alla base una individuazione dei bisogni formativi del personale. Su questo tema si è aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali . Un altro importante tema è quello del benessere organizzativo, alcuni dati sono stati acquisiti nel corso del 2015 e verranno elaborati da esperti del settore. Si intende comunque programmare sul tema almeno un incontro formativo ed inoltre collegando il tema del benessere alla sicurezza del lavoro si cercherà di sperimentare nel triennio di riferimento l’attivazione di uno sportello dell’ascolto. Grazie al piano delle azioni positive approvato nei primo mesi del 2016 saranno attivati e potenziati tutti quegli interventi mirati a conciliare il lavoro con la vita familiare un esempio per tutti la maggiore flessibilità degli orari di entrata e di uscita. Le scelte inerenti la politica del personale saranno inoltre incentrate sulla creazione di tavoli specifici per la trattazione delle problematiche dei servizi autoparco, polizia municipale ecc; I principi di finanza pubblica allo stato attuale fino al 2018 prevedono un contenimento del tourn over limitato al solo 25 per cento dei cessati. Si tratta, come è palese, di una forte limitazione mirante al contenimento ed alla riduzione della spesa del personale; è stato comunque predisposto il piano programma delle assunzioni di personale che viene allegato al Dup e che potrà essere modificato in relazione ad eventuali ulteriori cessazioni rispetto a quelle previste o a modifiche del quadro normativo di riferimento .

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MISSIONE 3 ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA PROGRAMMA 3.1 POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA

Sul piano della sicurezza stradale si intende proseguire ed intensificare i controlli dei veicoli non assicurati, rubati o non revisionati mediante strumentazione Targha sistem, ed attivare per la prima volta nel nostro Comune i controlli della velocità a mezzo autovelox che, ove esistenti, hanno prodotto risultati molto concreti, rilevabili dalla statistica degli incidenti che si registrano in calo sia per la quantità che per la qualità. Per dovere di obiettività bisogna anche attendersi un aumento del contenzioso che spesso si accompagna ai servizi di controllo della velocità.

In verità la Polizia Municipale per quanto riguarda i sinistri rilevati registra un dato quasi doppio rispetto all’anno 2015 ma ciò è dovuto al fatto che, in base al Piano Territoriale di Coordinamento tra le Forze di Polizia voluto dalla Prefettura, gli incidenti nell’ambito territoriale comunale sono di fatto assegnati in toto alla sola Polizia Municipale.

Sempre nell’ambito della Sicurezza Stradale è stato completato il progetto “Pedone Scuro” . Tale progetto, redatto di concerto tra la Polizia Municipale ed i Lavori Pubblici, ha consentito la messa in sicurezza dei passaggi pedonali più a rischio.

E’ volontà della Amministrazione quella di ampliare ulteriormente tale progetto estendolo ad altre zone della città con particolare riferimento a quelle particolarmente usate dalla cosiddetta “utenza debole” quali ad esempio la Casa di Riposo Sassatelli.

Quanto alle richieste di passaggi pedonali rialzati e/o dossi rallentatori sono talmente numerose che, a meno che si voglia trasformare Fermo in un percorso ad ostacoli, è necessario un confronto approfondito e tecnico che scaturisca dalla verifica di dati concreti circa il numero dei veicoli che transitano in certe vie e dalla velocità dagli stessi tenuta. A tal fine il Comando della Polizia Municipale si doterà di adeguata strumentazione che fornirà i dati richiesti. Solo dopo tale fase di rilievo si potrà decidere con cognizione di causa ove posizionare i passaggi pedonali rialzati.

PROGRAMMA 3.2 SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA URBANA Quanto alla sicurezza più generale si vuole procedere verso un ulteriore ampliamento della videosorveglianza sia per l’aspetto numerico che per quello qualitativo; ci si sta infatti indirizzando verso apparecchiature sofisticate e tali da rilevare non solo immagini da massima ma anche targhe di veicoli e dettagli che potranno essere utili per qualsiasi ipotesi investigativa.

Quello delle telecamere mobili è l’unico rimedio ipotizzabile per fronteggiare fenomeni di abusivismo per quanto attiene alle modalità di smaltimento dei rifiuti, molto spesso abbandonati lungo strade o siti decentrati con carattere sistematico.

La nuova sede della Polizia Municipale era obiettivo programmatico molto voluto e manifestato pubblicamente durante la campagna elettorale; ebbene si sta procedendo velocemente verso tale risultato dopo aver sistemato la parte più strettamente amministrativa. Entro pochi mesi si potrà finalmente raggiungere tale obiettivo che, tra l’altro consentirà di sfruttare l’attuale sede della Municipale per finalità turistiche e culturali.

MISSIONE 4 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

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Nell’epoca dell’autonomia scolastica, la tutela del diritto allo studio ed alla formazione delle giovani generazioni rappresenta uno degli impegni fondamentali di un ente locale. Per la tutela di questo diritto, l’ente locale è chiamato, in particolar modo, all’espletamento delle funzioni relative all’assistenza scolastica, attribuite a norma degli art. 42 e 45 del D.P.R. n.616 del 21/7/1977 e della conseguente normativa regionale, nonché dal D.L. 297/94, dalla L.23/96, dal D.L. 112/98, L. 448/99, L.62/2000 e successive modifiche, integrazioni e riforme. In applicazione di tale normativa, il comune programma e promuove l’attuazione di interventi volti a rimuovere ogni ostacolo che potrebbe impedire o rendere difficoltoso per i minori e le loro famiglie l’esercizio del diritto all’istruzione, con particolare attenzione a quegli interventi a tutela dell’integrazione nel sistema scolastico e formativo delle persone diversamente abili. Tar questi interventi, vanno certamente ricordati il servizio mensa scolastica, il servizio trasporto, i vari interventi destinati a soggetti con disabilità, i contributi economici per acquisto libri di testo, i vari progetti ed iniziative a carattere socio-culturale ed educativo promossi a livello locale e territoriale, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici. La scuola dell’autonomia è anche la “ scuola” del comune; la scuola inserita nel tessuto cittadino e vicina alle famiglie. Alle istituzioni scolastiche compete la gestione del “servizio di istruzione” mentre agli enti locali competono tutti quegli interventi che facilitano l’accesso a tale servizio, ma perché il servizio sia un servizio efficace e il diritto allo studio sia un diritto realmente riconosciuto, istituzioni scolastiche ed enti locali debbono tendere ad una collaborazione sempre più stretta. E’ intenzione di questa Amministrazione intensificare i rapporti con i vari Istituti Comprensivi del territorio, al fine di offrire servizi sempre più efficienti ed efficaci e, soprattutto, sempre più rispondenti alle esigenze delle famiglie e delle giovani generazioni. PROGRAMMA 4.2 – ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE Offerta formativa qualificata, sostegno all’autonomia scolastica e integrazione dei processi formativi sono le tre funzioni che gli enti locali e le istituzioni scolastiche potranno svolgere insieme, attraverso un dialogo continuo e costruttivo, nell’interesse di un servizio pubblico di qualità sul quale si investirà maggiormente nei prossimi anni per la formazione delle nuove classi dirigenti. Questa Amministrazione è consapevole che la scuola dell’autonomia deve tendere a realizzare un servizio scolastico ricco e flessibile, ottimizzando l’uso di risorse e strutture e coordinandosi con il contesto territoriale per realizzare percorsi integrati tra i diversi sistemi formativi. Molte scuole, però, corrono il rischio di rimanere isolate in quanto tendono a restare radicate al concetto di una scuola come servizio, che reclama servizi e strutture, e non avvertono la necessità di aprirsi all’esterno e di valutare l’impatto sul territorio. La scuola dell’autonomia deve essere invece aperta al territorio, capace di entrare in rete con altre scuole, di stringere rapporti con soggetti esterni, di uscire dai propri spazi e di diventare luogo di produzione di attività culturali, a servizio del proprio contesto territoriale. All’interno del nuovo sistema di istruzione e formazione, i soggetti coinvolti (scuole, enti locali e famiglie), debbono avviare un lavoro comune, al fine di condividere obiettivi, scelte, decisioni nell’interesse della comunità scolastica e territoriale. Il confronto, la ricerca continua del dialogo, la negoziazione e la condivisione delle operazioni da compiere e dei risultati da conseguire, rappresentano il presupposto necessario perché si realizzi l’effettiva integrazione tra tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi. Anche in questo ambito, l’Amministrazione fermana intende farsi promotrice di accordi e di intese con le istituzioni scolastiche, garantendo comunque il proprio impegno nell’attuazione di quegli interventi volti a favorire l'integrazione scolastica, la prevenzione del disagio e la promozione dell’agio dei giovani.

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Un ruolo importante è naturalmente riconosciuto a tutti quegli interventi volti a garantire l’integrazione scolastica di ogni soggetto fragile, con particolare riferimento agli allievi disabili, e a quelle iniziative che favoriscano la creazione, anche nell’ambito della Scuola, di una cultura dell’accoglienza, della non discriminazione e dell’inclusione.

MISSIONE 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E ATTIV ITA’ CULTURALI PROGRAMMA 5.1 VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO

L’attività dei Servizi “biblioteca e musei” ordinariamente, come anche in occasione di singoli manifestazioni, intende per sua natura favorire la crescita e lo sviluppo della persona.

I servizi connessi (apertura e servizi al pubblico, manifestazioni varie, utilizzo delle strutture culturali etc…) sono pertanto volti a soddisfare bisogni immateriali in termini di miglioramento delle condizioni di vita e di accrescimento del livello culturale della popolazione.

Il programma, nello specifico, si qualifica per l’anno 2015 nelle seguenti azioni: - potenziamento dei servizi bibliografici, biblioteconomici e di ricerca dell'informazione rivolti all'utenza cittadina, regionale, nazionale ed internazionale, puntando sulla riorganizzazione dei servizi offerti, sull’introduzione in tutte le strutture della rete wiFi e sul sostegno alla gestione e alle attività delle tre sedi (centrale, BUC Machinery e biblioteca ragazzi), con particolare attenzione alla promozione della lettura e della biblioteca quale luogo di incontro e di confronto con i cittadini; - riordino fisico e trattamento catalografico, finalizzato alla messa a disposizione del pubblico, del ricco fondo dei periodici storici e delle donazioni pervenute; - incremento dello studio e la conoscenza dei fondi antichi della Biblioteca, attraverso progetti mirati come la partecipazione ai progetti nazionali “Censimento delle edizioni italiane del XVI sec.” e “Biblioteca Digitale Italiana” per la digitalizzazione dei cataloghi storici, ai progetti regionali e provinciali di catalogazione dei fondi antichi oltre che con il ricorso agli idonei strumenti catalografici, repertoriali e professionali; - attività di convegnistica sulle materie inerenti il patrimonio storico e di esposizione tematica dei fondi grafici e bibliografici della biblioteca, - servizi ed attività al pubblico nelle tre sedi (centrale, Ragazzi e BUC), anche per tramite del coinvolgimento dell’associazionismo cittadino e dei privati, con particolare riferimento, presso la Biblioteca Ragazzi, alla progettualità regionale e nazionale connessa a “Nati per leggere”, “Nati per la musica”, “Nati per scrivere”; - potenziamento degli strumenti tecnici e bibliografici a sostegno delle disabilità e del disagio sociale, con particolare riferimento ad ipovisione, dislessia, autismo ed attività di sensibilizzazione alla tematica dell’integrazione anche attraverso la collaborazione con i privati e con l’Associazionismo di settore - potenziamento dell’attività di rete nel “S.I.P.” (sistema interbibliotecario piceno), di concerto con le altre 30 biblioteche del sistema; - promozione della cultura attraverso l’organizzazione di rassegne e di festival dedicati agli incontri con gli autori, iniziative di incentivazione alla lettura nelle fasce dell’infanzia e dei giovani ed altre attività di visita, laboratoriali, convegnistiche; organizzazione, in particolare, di occasioni articolate nel tempo per le scuole e per la cittadinanza - sviluppo del progetto di sistema museale cittadino mirato al potenziamento dell’offerta nel centro storico, con studio di fattibilità per l’allestimento del museo archeologico, per lo spostamento verso il centro delle realtà museali decentrate e per l’introduzione di un biglietto unico; - messa a disposizione di spazi espositivi dedicati per eventi espositivi di qualità, ampliando l’offerta con la riapertura delle sale del piano terra del Palazzo dei Priori e introducendo sistemi on line di prenotazione degli spazi per favorire la gestione in remoto da parte dell’utenza

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- interventi mirati di accessibilità fruitiva secondo le linee regionali di intervento; - attività espositiva, con particolare riferimento alle politiche di prestito temporaneo in entrata ed in uscita con Istituzioni di rilevanza nazionale per favorire eventi di ampio respiro; - collaborazione con l’associazionismo locale per la valorizzazione delle risorse umane, contenutistiche, culturali, dei Beni e del paesaggio cittadini.

L’investimento sulla biblioteca e sui musei è considerato emblema del senso di appartenenza al territorio e alla comunità e, quindi, beneficio duraturo per la conoscenza dell’identità culturale locale, oltre che elemento centrale per lo sviluppo turistico ed economico.

L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di favorire l’istituzione “biblioteca e museo” come luogo di produzione culturale e di rappresentazione dell’identità dei cittadini, attuali e futuri.

Concentra, pertanto, le proprie risorse sul miglioramento delle istituzioni culturali permanenti e sulla realizzazione di iniziative che valorizzino il patrimonio locale, utilizzando per questo anche risorse alternative a quelle pubbliche, quali contributi da enti esterni e sponsor. A tal fine collabora anche con altri enti e con l’università nel campo della ricerca, della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio, promuovendo e attuando ogni iniziativa utile a favorire i processi di crescita sociale, culturale ed economica della città.

PROGRAMMA 5.2 ATTIVITA’ CULTURALI E INTERVENTI DIVE RSI NEL SETTORE CULTURALE BENI CULTURALI La tradizione secolare di Fermo, civitas studiis aptissima - città congeniale per gli studi - e con particolare vocazione alla cultura - rappresenta un'eredità preziosa, non solo in termini di patrimonio culturale museale e monumentale, ma come potenziale straordinario di crescita della città. Nell'intenzione dell'Amministrazione Comunale la cultura rappresenta il volano per uno sviluppo moderno in grado di coniugare la valorizzazione del patrimonio culturale con lo sviluppo turistico enogastronomico, favorendo la crescita economica e la definizione di un brand di eccellenza per la città, con positive ricadute sull'intero territorio. Tradizione, innovazione e sviluppo quali parole chiave nell'indirizzo politico culturale che tiene conto delle innumerevoli ricchezze della città, sotto diversi aspetti: museale e monumentale (Musei Civici, Biblioteca, Teatro), di promozione del linguaggio artistico in tutte le sue espressioni (arti visive e coreutiche) e della sua finalità didattico-educative (attraverso le iniziative di pedagogia culturale insite nella valorizzazione dei beni culturali come l'educazione al libro ed alla lettura), di riqualificazione del patrimonio storico e del paesaggio - anche urbano - attraverso il recupero della memoria storica e dei suoi luoghi cittadini. Nella definizione del brand culturale della città, riveste un ruolo di particolare importanza, anche l'identificazione di un evento in grado di esprimere in sintesi le caratteristiche culturali della città e di rappresentarne l'unicità nel panorama nazionale, al pari di analoghe iniziative già consolidate nel settore enogastronomico. L'indirizzo politico culturale, nelle sue linee essenziali, si pone l'obiettivo di valorizzare l'intero tessuto culturale cittadino, attraverso l'attivazione ed il consolidamento di sinergie positive con le istituzioni scolastiche cittadine di ogni ordine e grado, con le innumerevoli associazioni culturali che operano in città e favorendo occasioni di incontro e crescita culturale condivisa. Tale obiettivo è reso immediatamente visibile anche attraverso la programmazione di eventi culturali con un calendario stagionale che scandisce i momenti più importanti dell'anno (stagione primaverile, estiva, autunnale e natalizia), evidenziando tutta la ricchezza culturale in termini di luoghi, monumenti, opere, storia e personaggi della città di Fermo, realizzato attraverso la positiva sinergia con istituzioni ed associazioni culturali della città e dell'intero territorio fermano.

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La politica culturale del Comune di Fermo si esprime in un'ampia e variegata attività che può, in sintesi, tradursi in questi tre ambiti principali di interesse: Beni e Attività Culturali, Promozione e progettazione culturale partecipata articolati nei macro-obiettivi indicati di seguito. Programma 1. Teatro dell'Aquila Il Teatro cittadino rappresenta già un unicum nel panorama regionale per la grandezza della struttura, il suo valore storico, la partecipazione dei cittadini alle stagioni, la qualità dei cartelloni. È necessario potenziare sempre più le programmazioni, ottimizzando le repliche, aumentando i servizi agli abbonati, migliorando la sua fruibilità e abbattendo i costi. Verrà data continuità ad una politica attenta all'educazione del pubblico giovane e delle scuole all'opera lirica attraverso la rappresentazione di anteprima delle opere in cartellone ad un prezzo agevolato per i giovani studenti e per gli accompagnatori adulti. Tale opera formativa verrà svolta in collaborazione con le scuole della città e del territorio fermano, attraverso anche interventi didattici eseguiti gratuitamente presso le scuole, da parte di artisti della lirica, in collaborazione con i docenti di competenza. L'attività di formazione alla lirica si affiancherà ad integrazione con quella di progetto finalizzati in questo settore come "Ti Piace l'Opera". Speculari e corrispondenti sul piano della prosa iniziative come "Scuola di Platea" che favoriscono la conoscenza di opere di autori della letteratura classica e contemporanea, con la possibilità di approfondire anche la conoscenza linguistica attraverso la rappresentazione di opere nella loro lingua originale. Per quanto concerne la stagione lirica e di prosa obiettivo sarà quello di incrementare ulteriormente il pubblico, sia in termini di numeri che di incassi. Partendo da questi positivi presupposti si intende proseguire nella promozione di progetti che favoriscano l'avvicinamento del pubblico- ed in particolare di quello giovane- al mondo della lirica ed in generale del teatro. Sul piano dei costi verrà potenziata la sinergia pubblico-privato con il coinvolgimento di enti privati e aziende sponsor che sono tornati a sostenere la stagione teatrale - alcune con rilevanza nazionale sul piano della comunicazione-, consentendo risparmi in termini di risorse del bilancio corrente. Sinergia col privato che, per quanto riguarda la programmazione teatrale, si intende incentivare anche nella stagioni teatrali delle annualità 2017-2019. L'incremento sia in termini di presenze che di incassi registrato nell'ultima stagione teatrale è vista quale premessa per l'attivazione di rassegne estive presso il Teatro all'aperto di Villa Vitali, potenziando l'offerta culturale e musicale estiva, con appuntamenti dedicati anche alla musica leggera, nonché valorizzando un bene culturale strategico per il centro città. Nella politica di ampliamento del pubblico verrà riservata ulteriore attenzione anche alle categorie svantaggiate ed ai diversamente abili, con interventi per la mobilità garantita in occasione degli spettacoli teatrali - stipula di apposite convenzioni per il trasporto sanitario- , direzione su cui si intende proseguire per favorire la più ampia accessibilità al Teatro anche in termini strutturali, con la realizzazione di appositi scivoli di accesso per disabili, data l'ubicazione del teatro in pieno centro storico. L'Amministrazione Comunale, nell'ottica di ampliamento dei servizi offerti al pubblico durante gli spettacoli, potenzierà servizi come quello di baby parking destinato ai minori, per favorire la presenza al teatro anche di giovani coppie e sensibilizzare i bambini alle potenzialità del linguaggio musicale e teatrale ed il servizio interno del bar con possibilità di apericena e degustazioni di prodotti tipici locali, al fine offrire un ulteriore servizio al pubblico e promuovere la cultura enogastronomica locale. L'Amministrazione Comunale proseguirà l'obiettivo di garantire l'incremento del pubblico, incrementando anche nel triennio 2017-2019 i servizi che ne agevolano la più ampia fruizione da parte delle diverse categorie sociali - bambini, studenti, giovani, disabili, anziani - e rendono il teatro un luogo accessibile per tutti, da ogni punto di vista. Verrà intensificata la collaborazione con circuiti regionali come AMAT, FORM, CMS finalizzata al consolidamento del ruolo di rilievo del Teatro dell'Aquila anche in un contesto regionale unitamente alla piena operatività del circuito della Rete Lirica delle Marche. L'attività dell'Amministrazione Comunale verrà orientata in questo senso nel favorire tutte quelle azioni finalizzate a potenziare il ruolo del Teatro dell'Aquila e l'immagine culturale della città che esso veicola in maniera qualificata. ¢ Intervento 1 - Sviluppo attività produzione artistica

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Nell'ambito di tale intervento, verrà intensificato l'impegno già particolarmente rilevante nell'attivare la piena e concreta operatività della Rete Lirica delle Marche, consolidando il ruolo centrale del Teatro dell'Aquila nella produzione artistica della lirica nel contesto regionale. In linea con quanto previsto dalla recente normativa relativa al F.U.S (Fondo Unico dello Spettacolo, Ministero per i beni e le attività culturali) - DM 1 luglio 2014 art. 21 - per quanto concerne la produzione in loco dei teatri di lirica ordinaria, verranno attivate tutte le procedure amministrative necessarie per l'impiego di masse artistiche e tecniche, favorendone la stanzialità presso la città di Fermo, con positiva ricaduta sul piano turistico e commerciale. Ciò determinerà non solo un ingente lavoro amministrativo ma anche l'acquisizione di ulteriori conoscenze e competenze tecnico-specialistiche nella gestione contrattuale diretta dei lavoratori dello spettacolo con gli adempimenti degli oneri contributivi connessi nonché delle stesse procedure di gestione on line della piattaforma s/w del programma F.U.S per la presentazione delle domande di finanziamento e relativa rendicontazione. Verrà in tal modo incrementato il valore aggiunto acquisito in termini di formazione e professionalità delle risorse umane preposte alla gestione del Teatro dell'Aquila ed al contempo di una qualificazione del Teatro dell'Aquila all'interno del circuito lirico marchigiano e nel contesto nazionale ed un aspetto su cui si intende investire significativamente nel triennio 2017-2019, anche in relazione alle modalità e prospettive di sviluppo del circuito lirico regionale. Sono allo studio da parte dei partners del circuito lirico ulteriori ipotesi che consentano di razionalizzare ancor più l'impiego delle risorse economiche e ancor più di quelle umane, coinvolte nella produzione lirica. Ciò tenendo conto dell'ingente impegno amministrativo che la produzione lirica richiede, a fronte della scarsità di risorse umane che connota sempre più gli enti locali. Va evidenziato anche che la produzione artistica rappresenterà un'occasione formativa per studenti di istituti scolastici superiori ed università del territorio marchigiano, impegnate nel settore artistico e dello spettacolo e quindi da utilizzare, eventualmente a supporto nella produzione artistica. ¢ Intervento 2 - Valorizzazione del Teatro su scala regionale e nazionale attraverso partnerrships e/o accordi in rete L'adesione alla Rete Lirica delle Marche, al circuito regionale AMAT ed i positivi risultati ottenuti in termini di presenze, enti pubblici partecipanti, sponsor e fundraicing consentiranno di rafforzare anche nel triennio 2017-2019 la valorizzazione del Teatro su scala regionale, consolidandone in termini concreti il ruolo leader nel contesto del circuito lirico regionale. E' intenzione dell'Amministrazione Comunale consolidare ulteriormente tale ruolo attraverso l'incentivo alla produzione musicale ed artistica in generale e lo sviluppo di partnerships con soggetti pubblici e privati nazionali, in grado di supportarne la promozione e comunicazione in maniera significativa ed estensiva sul territorio nazionale. L'incentivo alla produzione artistica ed alla residenzialità delle masse artistiche e tecniche investirà l'intero ambito musicale e non solo quello della lirica, ma anche della musica leggera. Verranno ulteriormente dettagliate le procedure amministrative, già avviate, per definire le modalità di disciplina delle produzioni di artisti, compagnie musicali presso il Teatro dell'Aquila. La produzione di date zero del tour di artisti contemporanei di rilevanza nazionale potranno rappresentare ulteriori occasioni per la definizione di un modello in termini gestionali, amministrativi ed organizzativi di partnership pubblico-privato, favorendo la scelta del Teatro dell'Aquila come residenza di artisti di rilevanza nazionale ed internazionale, con soggiorno delle troupe presso strutture recettive della città e del territorio ed una visibilità nazionale significativa in termini di comunicazione e promozione dell'intera città. ¢ Intervento 3 - Potenziamento della programmazione e abbattimento dei costi L'adesione alla rete lirica regionale consentirà di favorire ulteriormente l'abbattimento dei costi, attraverso l'utilizzo di maestranze tecniche ed artistiche di consolidata esperienza e lo scambio di buone prassi mutuate da teatri di tradizione marchigiani di eccellenza come l'arena Sferisterio di Macerata. La convergenza fra enti locali e fondazioni su obiettivi condivisi come la comunicazione della stagione lirica sull'intero territorio regionale favorisce l'adozione di strategie di maggiore efficacia e pervasività in termini di promozione, con economicità e raggiungimento di un target indubbiamente più ampio di potenziali spettatori.

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Una programmazione ragionata con gli altri enti partners della rete lirica in termini di budget, di comunicazione e cronologia del calendario delle rappresentazioni - estese nel periodo autunnale, invernale ed estivo, rappresenterà una forma di investimento sia dal punto di vista dell'abbattimento costi, sia del trasferimento di know-how con l'acquisizione di professionalità e qualificazione formativa delle risorse umane impiegate. Verrà intensificata la sinergia con associazioni teatrali e compagni locali e regionali, attraverso la revisione delle modalità e tariffe di concessione del Teatro dell'Aquila a soggetti terzi, al fine di integrare ed arricchire l'offerta culturale della stagione teatrale, promuovendo artisti e compagnie locali. L'abbattimento dei costi, sul piano della comunicazione e promozione dell'offerta teatrale, verrà favorito anche dalla realizzazione di un programma di comunicazione on line, attraverso l'utilizzo integrato dei social networks. Programma 2. Villa Vitali A Villa Vitali la cittadinanza fermana è estremamente legata, sia per la storicità della struttura, da sempre parco pubblico e luogo di aggregazione per bambini e famiglie, sia perché ambiente di prestigiose rassegne e festival musicali che nel corso degli anni passati hanno visto passare grandi nomi della musica classica e leggera. La Villa è sede del polo museale scientifico della città, attualmente inagibile, e di sale espositive che la rendono spazio polivalente per mostre ed esposizioni durante tutto l'anno. ¢ Intervento 1 - Riqualificazione completa del Parco della Villa E’ in fase di studio la possibilità di dare in concessione l'uso di una parte di Villa Vitali, fermo restando la destinazione d'uso (culturale, artistica, intrattenimento, didattica, sociale, turistica), attraverso un apposito bando e prevedendo anche attività al pubblico di somministrazione alimenti e bevande. Come contropartita il concessionario dovrà mettere in sicurezza la Villa e riqualificare l'intero parco. Il modello da seguire, seppur in una dimensione più grande e necessariamente più articolata, è quanto fatto in passato per il Teatro Nuovo di Capodarco. ¢ Intervento 2 - Creazione di una programmazione estiva Organismi culturali del territorio marchigiano quali FORM, AMAT , CMS, TAM e altri soggetti privati nel campo dello spettacolo, sono interlocutori importanti nel ridare slancio alla programmazione estiva della Villa. Al fine di dare continuità alla stagione teatrale dell'Aquila e di valorizzare un bene culturale importante come Villa Vitali, ubicato in una zona strategica del centro cittadino, verrà data continuità alla rassegna culturale estiva "Villa In Vita", organizzata in collaborazione con l'AMAT, consentendo di avviare un primo importante passo nella direzione di rilancio della Villa e di valorizzazione di tutte le sue potenzialità. E' intenzione dell'Amministrazione Comunale proseguire in tale direzione anche nel triennio 2017-2019 attraverso l'attuazione di progetti come il Distretto Culturale Evoluto Regionale e Provinciale, realizzati sul finire delle vecchie legislature in Regione e Provincia, ambiti interessanti su cui far confluire anche una specifica progettualità su Villa Vitali, spazio che si presterebbe assai bene anche come location per rassegne cinematografiche estive. Programma 5. Accessibilità alle strutture culturali L'obiettivo è quello di favorire la fruizione di strutture culturali da parte dei portatori di disabilità motorie e sensoriali attraverso interventi mirati al superamento delle barriere architettoniche. In particolare si dovranno implementare gli interventi per agevolare l'accessibilità a chi è portatore di disabilità motorie attraverso la posa in opera di ausili per il superamento dei dislivelli.

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Al fine di agevolare la fruibilità delle strutture culturali ai non vedenti è auspicabile la realizzazione di plastici all'ingresso dei musei, di pubblicazioni in braille, di impianti di audio diffusione tramite pc multimediale e casse di amplificazione, il potenziamento della postazione per dislessia ed ipovisione attiva nella biblioteca civica, con l'acquisto sia di sistemi migliorativi della fruizione facilitata (sintesi vocale, riproduzione amplificata, etc.) sia di audiolibri prevalentemente a contenuto storico artistico o comunque utile ad introdurre alle tematiche dei beni culturali, dando seguito all'intervento già effettuato presso la Sala del Mappamondo attraverso un finanziamento regionale nel corso del precedente mandato. Gli interventi per favorire l'accessibilità e la fruizione dei contenuti alla disabilità uditiva dovranno riguardare anche la produzione di video introduttivi alle strutture museali e teatrali con commento in LIS (Lingua dei Segni) per la fruizione da parte dei non udenti. I predetti interventi non potranno prescindere da una adeguata formazione del personale dei musei e del teatro, da una segnaletica esterna, anche stradale, coordinata, per informare dell'esistenza di strutture ad accessibilità fruitiva, dall'attivazione di convenzioni con le associazioni dei non vedenti e dei non udenti per visite guidate. Ugualmente importanti saranno la sensibilizzazione delle scuole, dell'associazionismo sociale e di settore nonché il coinvolgimento della rete di informazione turistica regionale per la definizione di un turismo accessibile complessivo. ¢ Intervento 1 - Per disabilità Potenziamento degli strumenti tecnici, delle attrezzature museali e dei supporti bibliografici a sostegno delle disabilità e del disagio sociale, con particolare riferimento ad ipovisione, dislessia, autismo ed attività di sensibilizzazione alla tematica dell'integrazione. Potenziamento dell'accesso al Teatro dell'Aquila e in generale a tutte le strutture culturali pubbliche della città. ¢ Intervento 2 - Per infanzia Attività di avvicinamento alla lettura (letture animate, calendario "Nati per", progetto "Biblionido", presentazione di libri, festival, visite guidate peri più piccoli alla biblioteca ragazzi e al libro antico, sensibilizzazione all'utilizzo dell'OPAC ragazzi, lettura in sede, prestito e prestito intersistemico di libri per ragazzi). Servizi in generale di supporto a famiglie e bambini, come servizi di baby-parking e di animazione presso strutture culturali. ¢ Intervento 3 - Tecnologica Estensione del WI-FI e dell'accessibilità tecnologica a tutte le strutture culturali pubbliche, messa on-line di contenuti culturali, digitalizzazione del patrimonio bibliografico e museale, sviluppo delle tecnologie informatiche per l'informazione dei cittadini sugli eventi organizzati dal Comune. ATTIVITA' CULTURALI Programma 6. Fermo Capoluogo La sfida più importante e difficile è quella di consolidare il ruolo della città di Fermo come "capoluogo" della Provincia Fermana, quale guida anche nel campo culturale, soprattutto in seguito alla sempre maggiore scomparsa delle vecchie funzioni attribuite all'istituzione "provincia" e al loro nuovo ruolo, che necessita quindi di una completa riprogettazione. Lo sviluppo della programmazione di rete con gli altri comuni sarà dunque prioritario. La rivitalizzazione del Distretto Culturale Evoluto Provinciale potrebbe rappresentare una valida occasione per misurare la propria leadership culturale, così come la progettazione allargata dell'attività teatrale, museale e delle mostre nazionali in particolare. In tal senso le anteprime delle rappresentazioni liriche della stagione d'opera in corso del Teatro dell'Aquila, aperte agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia, rappresentano un segnale importante di autorevolezza e di apertura verso il territorio. Programma 7. Punti di riferimento della programmazione annuale

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¢ Intervento 1 – Cavalcata dell'Assunta La vicinanza e il consolidamento della manifestazione principe della città di Fermo, la Cavalcata dell'Assunta dovrà essere un obbligo della nuova Amministrazione. Si propone l'istituzione di un Comitato Storico Scientifico che affianchi i Vicepresidenti e il Regista nell'attività di gestione del cartellone dei festeggiamenti e dell'aderenza storica della manifestazione. Attraverso l'attività di formazione all'interno delle Contrade per far sì che i contradaioli diventino sempre di più e a loro volta giocolieri, musici, animatori artistici dello stesso Palio. E poi ancora con un potenziamento in generale di tutte le attività di contrada, durante tutto l'anno, un sostegno della specifica programmazione estiva della manifestazione storica, valutando la possibilità di una realizzazione della Corsa del 15 anche in orario serale. ¢ Intervento 2 – Premio Violinistico Postacchini Il concorso si configura come evento di rilevanza internazionale, qualificante in termini curriculari per i giovani violinisti che intendono percorrere la carriera concertistica internazionale. Giurie ed artisti internazionali sono protagonisti di un evento consolidato, promosso in collaborazione con l'Associazione Culturale "Antiqua Marca Firmana". Il concorso rende omaggio alla prestigiosa tradizione musicale fermana, ricordando la figura del celebre liutaio fermano Andrea Postacchini (1781 - 1862), noto anche come "lo Stradivari delle Marche". La stipula della convenzione di durata quinquennale (2016-2020) tra la città di Fermo e l'Associazione Culturale "Antiqua Marca Firmana" ha costituito le premesse per consolidare nel triennio 2017-2019, la collaborazione tra i due soggetti, conferendo stabilità organizzativa anche sul piano economico, per l'organizzazione annuale del concorso violinistico internazionale. Tale convenzione che prevede la nomina tra i soci di un membro dell'Amministrazione Comunale in carica, consentirà di consolidare tale sinergia pubblico-privato, favorendone un ripensamento generale e la promozione e collaborazione presso enti del settore della liuteria e tradizione violinistica, di rilievo internazionale come il museo del violino - Fondazione Stradivari di Cremona. Tale revisione organizzativa si configurerà come un obiettivo strategico nel triennio 2017-209 nel garantire continuità ed una crescita di ampio respiro della manifestazione, con le positive ricadute sulla città in termini di brand culturale ed anche sul piano del turismo culturale ed accademico-musicale. ¢ Intervento 3 – FermHaMente e Premio Plauso È stata richiesta costante della cittadinanza quella di ragionare un Festival o appuntamento di rilevanza che caratterizzi in modo identitario la città. Con questo spirito è stato creato il Festival FermHaMente, con l’obiettivo di valorizzare la naturale vocazione agli studi della città e le sue eccellenze in campo scientifico, oltre che in quello umanistico. Fondamentale è stato il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati della città di Fermo e del territorio regionale (scuole medie superiori della città di Fermo ed atenei marchigiani), associazioni culturali ed istituzioni museali del territorio. Spostato a Febbraio 2017, dal previsto debutto nell’autunno 2016, a causa del recente sisma, FermHaMente si propone di essere un contenitore di divulgazione scientifica popolare e partecipata, sicuramente in grado di svilupparsi e consolidarsi negli anni a venire. L'Amministrazione intende riavviare stabilmente e consolidare anche il Premio Plauso Città di Fermo, interrotto nei primi anni 2000, grazie al supporto dell'Associazione Culturale Centro G. B. Carducci, con l'obiettivo anche per il triennio 2017-2019 di potenziarne l'organizzazione. Ciò al fine di rafforzare l'identità cittadina, attraverso la valorizzazione di personaggi fermani che hanno dato lustro nel campo della cultura, della scienza, dell'arte, dell'economia e della comunicazione. Programma 8. Valorizzazione della memoria storica cittadina La significativa tradizione storica della città di Fermo si esprime attraverso i numerosi monumenti di interesse storico che evocano la sua veste secolare di città capoluogo della Marca Fermana - il cui territorio nei secoli si estendeva fino a comprendere comuni ora non più appartenenti al territorio provinciale come Carassai - alcuni ancora esistenti come enclave, all'interno di altri territorio comunali, come lo stupendo complesso

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architettonico di Rocca Montevarmine, altri come beni di archeologia industriale che documentano ancora oggi, la continuità anche durante la rivoluzione industriale ed in tempi più recenti, la centralità della lavorazione della pelle per la realizzazione delle calzature nel nostro territorio. La presenza delle monumentali grandi Cisterne - il sito archeologico di epoca romana è il monumento cittadino maggiormente visitato dai turisti - e delle Piccole Cisterne, entrambi capolavori di epoca romana, rappresentano i nodi strategici di un sistema di approvvigionamento idrico, costruito dai romani attraverso una fitta rete di cunicoli e di vie d'acqua sotterranee che affiorano in superficie in punti diversi della città, attraverso numerosi fonti d'acqua di interesse storico-archeologico. Intorno a questi fonti, grazie al potere fecondante ed anche fortemente simbolico dell'acqua sul piano culturale, religioso, economico, sociale sono sorte chiese e luoghi di culto, mercati, negozi, piccole piazze come luoghi di aggregazione e di scambio. La valorizzazione delle fonti d'acqua di interesse storico unitamente a luoghi, spesso poco conosciuti della città di Fermo, ma che sono stati ugualmente protagonisti in modi diversi della storia cittadina, consente l'ideazione di un "Percorso della memoria" essenziale, affinché la comunità dei cittadini non perda la propria identità ma si rafforzi in essa. Si tratta di un work in progress che consente di ripensare anche la geografia cittadina e di riviverne sul filo della memoria luoghi, fatti e personaggi. ¢ Intervento 1 - Ex Conceria ¢ Intervento 2 - Rocca Montevarmine ¢ Intervento 3 - Fonti storiche della città ¢ Intervento 4 - Iniziative culturali che valorizzino luoghi importanti ma poco conosciuti della città (es. Memoria del futuro) PROMOZIONE E PROGETTAZIONE CULTURALE PARTECIPATA Programma 9. - Sinergia con istituti scolastici e Associazioni La città di Fermo ospita sul proprio territorio la presenza di istituzioni scolastiche di grande rilevanza. La progettualità culturale del Comune di Fermo interagirà sempre più con gli Istituti Scolastici Comprensivi (ISC), il Conservatorio, l'Ente Universitario, la Curia Arcivescovile. Di fondamentale importanza, sarà la ricostituzione della Consulta Cittadina per la Cultura con quel clima di collaborazione e partecipazione che pure si era creato nel momento in cui, negli anni passati, tale organismo era in vita e veniva fatto funzionare secondo criteri di arricchimento e di guida da parte dell'ente pubblico. Sarà altresì interessante attivare Laboratori Permanenti in collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori di Fermo (in particolare IPSIA Moda e Istituto d'Arte) ad esempio per la realizzazione di un Carnevale Fermano rinnovato o per progetti di addobbo natalizio, così come per tantissime altre manifestazioni ed iniziative cittadine, affinché i ragazzi si trovino a progettare soluzioni essi stessi per la propria comunità. Programma 10. Promozione e Comunicazione La programmazione culturale, e non solo, sarà strutturata in un insieme di eventi stagionali per aumentare la capacità di promozione e creare sinergie tra le diverse iniziative. A tal fine sarà istituita un'apposita cabina di regie tra i diversi assessorati (cultura, teatro, sport, commercio, servizi sociali) per evitare sovrapposizioni e potenziare la comunicazione. Sarà reso agevole l'accesso del cittadino e ai servizi culturali attraverso una maggiore informatizzazione con prenotazione delle sale online e attivazione servizi di e-governament. La comunicazione degli eventi avverrà in modo integrato e ricorrendo alle nuove tecnologie di gestione, siti internet, social network, realizzazione di Applicazioni e attraverso i normali canali (distribuzione di materiale cartaceo con una mappatura completa in zone prestabilite). MISSIONE 6 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBER O

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PROGRAMMA 6.1 SPORT E TEMPO LIBERO

Supportare, promuovere e facilitare lo svolgimento dell’attività sportiva è sicuramente uno dei compiti fondamentali dell’azione amministrativa. Lo sport è infatti disciplina che racchiude in sé aspetti che abbracciano l’intero vivere umano, soprattutto delle giovani generazioni: la salute, la formazione educativa e il rispetto delle regole, l’attività ricreativa, la socializzazione, la prevenzione del disagio sociale. Oltreché, ovviamente, veicolo di affermazione per i singoli atleti e le tante società sportive fermane, e indirettamente un ritorno di immagine per la stessa città di Fermo. Dunque, a ben vedere,anche un potenziale strumento di promozione turistica. Ogni giorno la città si anima con le migliaia di atleti, piccoli e grandi, che riempiono e colorano i campi di calcio della città di Fermo, le palestre, i campi di gioco in generale. Non valorizzare la passione di atleti e istruttori, il loro impegno e quello delle loro famiglie è responsabilità che nessuna amministrazione comunale può prendersi. Anzi, è compito precipuo dell’attuale amministrazione che governa la città quello di assecondare e sostenere questa passione, mettendo più persone possibili nella condizione di svolgere al meglio l’attività sportiva. Nella convinzione che gli sportivi di oggi, soprattutto i più giovani, saranno i cittadini e gli amministratori di domani, che nel frattempo avranno imparato sul campo anche la voglia e la bellezza di spendersi per una Fermo migliore. L’azione di questa amministrazione - vista anche la carenza di fondi a cui i comuni sono ormai destinati – si sta sviluppando secondo alcune precise direttrici: - Ridurre le disparità esistenti tra chi utilizza le diverse strutture cittadine; - Favorire chi organizza l’attività sportiva ludico/agonistica per i giovani, senza dimenticare chi si dedica allo sport per gli adulti (ben consapevoli dei benefici sociali e sanitari che questa seconda attività comporta, anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione); - Supportare e pubblicizzare – laddove possibile – lo svolgimento di tutte quelle manifestazioni e competizioni che aprono la città verso il territorio e il mondo esterno, valorizzando al massimo il potenziale effetto traino per la città; - Attivare un’azione di verifica e controllo puntuale sulla gestione delle strutture, soprattutto laddove si sia giunti ad un accordo con le società sportive, nell’interesse esclusivo dei beneficiari. Attività sportiva di base: migliorare la funzionali tà delle strutture Molte delle strutture sportive cittadine necessitano di adeguata manutenzione, altre di semplici migliorie, molte di interventi più consistenti. Questa Amministrazione comunale si sta adoperando perché gli interventi necessari sulle strutture esistenti siano fatti anche con la compartecipazione delle associazioni sportive affidatarie, previa concessione di gestioni a lungo termine, ovviamente sempre sulla base di bandi di evidenza pubblica (si veda il bando concluso per il Circolo Tennis, e quello per la Piscina Comunale). Integrazione tra Sport e Disabilità

Ciò che può condizionare fortemente la qualità della vita dei portatori di handicap è l’assenza di occasioni di “svago”, di esperienze sociali, di

proposte per il tempo libero. Per migliore i livelli di benessere di “giovani disabili” ci si sta adoperando per contrastare la solitudine e l’isolamento, ovviando con la realizzazione di micro progetti, all’interno delle realtà sportive del territorio, per permettere al disabile di avere spazi e accoglienza

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nei gruppi di coetanei con i quali progettare e vivere il tempo libero. Si prende così coscienza che anche i soggetti con disabilità hanno diritto alla felicità, al divertimento, ad un luogo di benessere nel quale coltivare i propri interessi, ad allacciare e rafforzare relazioni significative, a sentirsi pienamente realizzati. Sempre più sono le stesse società sportive a dare esempio di accoglienza della disabilità. L’amministrazione comunale sta favorendo tutto ciò mettendo a disposizione spazi per i disabili (si veda l’attività di basket per autistici e di sitting volley, inserimento di soggetti con disturbi psichici nell’attività di atletica leggera, ecc. ecc.) Ci si sta attivando per sostenere l’organizzazione di manifestazioni sportive con lo scopo di raccogliere fondi a favore di quelle associazioni che sono impegnate nella disabilità e a sollecitare le società sportive ad avviare e mantenere settori per i disabili, accompagnando, anche, la progettualità di nascita di nuove associazioni nel settore. Gestione degli impianti

In questo contesto, fatta salva la considerazione sulla premialità a chi sceglie di investire sulle strutture, molta attenzione si sta ponendo proprio alla gestione dei bandi di concessione degli impianti sportivi. Modulare le gestioni, per evitare di ingenerare una concezione quasi “privata” o rionale delle stesse, con limiti evidenti di utilizzo da parte della cittadinanza intera. Intervenire perché si rispetti il flusso di crescita delle singole realtà sportive, adeguando l’impiantistica e i vari spazi alla crescita o alla diminuzione dei diversi settori giovanili.

Recupero di alcune importanti strutture cittadine

La città mostra alcune strutture lasciate nel completo abbandono, non sempre per colpa delle amministrazioni locali o delle associazioni sportive. E’ il caso dell’ex COPS (Collegio di Pubblica sicurezza), di proprietà del Ministero dell’Interno, da diversi anni in disuso, diventato esempio di degrado urbano. La struttura che include un campo di calcio con annesse tribune, una palestra e un importante spazio verde, si trova in pieno territorio cittadino, in un popoloso quartiere storico (rione Carcera), e può rappresentare un importantissimo “polmone” per il movimento sportivo fermano. Una struttura che rappresenterebbe un secondo polo sportivo dopo quello ormai consolidato e posto a Est della città di Fermo, che dal campo di calcio Bruno Recchioni si estende fino alla palestra “F. Appoggetti” di ginnastica, passando per il campo di atletica. Sottoscritta la convenzione con il Fondo Assistenza di Polizia di Stato (proprietario) per 9 anni, sono in corso i lavori di recupero di alcuni spazi di sport con la collaborazione delle realtà sportive ed imprenditoriali del territorio.

Il Servizio Sport del Comune di Fermo cura tutte le azioni necessarie a

1. garantire la fruizione e l’uso pubblico delle strutture sportive assicurandone la piena ed efficace disponibilità come “servizio a domanda individuale”. Molti impianti sportivi sono gestiti da società/associazioni sportive. Nel 2015 è stata espletata la gara per la gestione del campo di calcio B. Recchioni, in scadenza nel 2018. Sono state rinnovate le gestioni di tutti i campi minori (Campiglione, Capodarco, San Girolamo, San Marco, Salvano e Marina Palmense), del Circolo Tennis, della Palestra di Ginnastica e la Palestra F.G.I. Obiettivo è quello di espletare le gare in scadenza nel triennio 2017-2019;

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2. promuovere e valorizzare l’offerta di attività sportiva attuata dalle associazioni del territorio;

3. patrocinare e sostenere le manifestazioni legate alle attività sportive.

In questo contesto è necessario coordinare le attività tra gli uffici comunali coinvolti, e con altri Enti, quali altri Comuni, Provincia, Regione, CONI, Federazioni Sportive, Scuole e i loro Uffici, nonché con le ditte specializzate nel settore dello sport e dell’impiantistica sportiva;

4. Promuovere la collaborazione per la realizzazione di manifestazioni ed attività aggregative tra le associazioni sportive e le altre realtà presenti nei singoli quartieri della città (parrocchie, centri sociali, contrade e commercianti).

Gli impianti disponibili per le attività, di proprietà comunale e convenzionati con l’Ente sono: Campi di Calcio: - Campo di calcio “Bruno Recchioni” in gestione affidata alla S.D. M.C. Fermana football Club s.r.l. dal 01/09/2015 al 31/08/2018; - Campo di calcio Campiglione, in gestione affidata a Campiglione Calcio fino al 31/12/2020; - Campo di calcio San Girolamo in gestione affidata a Campiglione Calcio fino al 31/12/2018; - Campo di calcio Capodarco “Angelo Postacchini” in gestione affidata a Futura 96 fino al 31/12/2018; - Campo di calcio San Marco in gestione affidata al C.S.R. Tirassegno 95 fino al 31/12/2018; - Campo di calcio Salvano in gestione affidata alla A.F.C. Fermo fino al 31/12/2018; - Campo di calcio Marina Palmense “Ilario e Orlando Stanghetta” in gestione affidata a GS Palmense fino al 31/12/2018. Palestre: - Palestra CONI “Giulio Pennente”, Capodarco, di Via Leti, I.S.C. L. Da Vinci, Palestra Plesso Scuola Media Fracassetti, a gestione diretta; - Palestra comunale di ginnastica di Via Leti, in adiacenza alla palestra della FGI, in gestione affidata al Consorzio Ginnastica del Fermano fino al 31/12/2020; Piscina Comunale: in gestione affidata alla Virtus Buonconvento S.S.D. a r.l. fino al 09/09/2016 (bando di gara per la concessione in gestione con manutenzione straordinaria a carico del concessionario pubblicato, termine di partecipazione 10/08/2016); Pista di Atletica e Pista Indoor: in gestione affidata alla A.D. Sport Atletica Fermo fino al 30/06/2017; Impianto per il Tennis di Via Crollalanza: in gestione affidata al Circolo Tennis Fermo fino al 30/06/2025; Impianto per il calcio a 5 Area Verde Santa Croce: in gestione affidata all’omonima associazione fino al 31/12/2016. Impianti convenzionati: - Palestra F.G.I. “Federico Appoggetti”: di proprietà della Federazione Ginnastica d’Italia e convenzionata con il Comune di Fermo per la gestione e manutenzione. Dal Comune affidata per la gestione al Consorzio Ginnastica del Fermano fino al 31/12/2020; - Impianto “La Pineta” (ex campi da tennis di Via Pazzi – Casabianca di Fermo): di proprietà della Regione Marche e concessi in gestione al Comune. Dal Comune affidato per la ristrutturazione e gestione, a seguito di bando di gara, a “Proposte s.r.l.”, ora “Al.Si. srl” fino al 26/07/2020; - Impianto “Campo di calcio Olimpia”: di proprietà della Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, concesso in comodato d’uso per anni 30 anni, a partire dal 2006, al Comune di Fermo e convenzionato con l’Associazione Sportiva “Firmum Azzurra” per la ristrutturazione e gestione, fino all’11/07/2036. Nel dettaglio si riportano le principali attività: CAMPO DI CALCIO “B. RECCHIONI” Il campo di calcio comunale “B. Recchioni” è utilizzato per l’intera stagione calcistica dalla S.D. M.C. Fermana Football Club Srl.

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CAMPI DI CALCIO MINORI I gestori collaborano con l’Ufficio Sport per permettere l’utilizzo dei campi di calcio comunali per le attività dei settori giovanili e dei diversi campionati di calcio della FIGC e degli Enti di Promozione Sportiva (UISP e CSI in particolare).

PALESTRE

Le palestre sono affidate per l’utilizzo, con specifico atto o contratto che segue la stagione sportiva settembre-giugno di ogni anno, a società/associazioni sportive, scuole di primo e secondo grado, ASUR Territoriale per attività di ginnastica per la terza età, associazioni che operano nel campo delle disabilità per minori. La Palestra CONI e la Palestra di Via Leti sono annualmente concesse in orario antimeridiano alla Provincia di Fermo per le attività scolastiche delle scuole di secondo grado. PALESTRA FEDERAZIONE GINNASTICA D’ITALIA La palestra di ginnastica di Via Leti è riferimento per l’intero movimento ginnico nazionale. La gestione della struttura comprende la palestra della Federazione Ginnastica d’Italia e la palestra di ginnastica comunale. Gran parte del tempo le due strutture sono utilizzate, oltre che dalla Federazione Ginnastica d’Italia, dalle associazioni sportive che compongono il Consorzio Ginnastica del Fermano, gestore. PISCINA COMUNALE La struttura è a disposizione di singoli cittadini, società/associazioni sportive, scuole e altri soggetti per attività natatorie e corsi di nuoto afferenti alla Federazione Italiana Nuoto, attività per disabili, nuoto libero, ecc. PISTA DI ATLETICA Il gestore A.D. Sport Atletica Fermo collabora con l’Ufficio Sport comunale per permettere l’utilizzo dell’impianto durante tutto l’anno, oltre che per le attività di atletica leggera dallo stesso gestore organizzate e promosse, a: - scuole medie superiori in orario scolastico antimeridiano per le attività di educazione fisica (Istituto d’Arte, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Tecnico per Geometri); - scuole elementari e medie per attività didattica; - scuole medie per attività dei Centri Sportivi Studenteschi, gare incluse; - gruppi per attività rivolte alla terza età; - singoli e/o società sportive per preparazione atletica. La pista indoor, molto utilizzata nel periodo invernale per gli allenamenti di atleti provenienti da tutto il territorio regionale, da gennaio a marzo è inserita nel calendario federale delle gare indoor di atletica leggera. MANIFESTAZIONI ED EVENTI SPORTIVI - PATROCINI

L’Amministrazione Comunale è fortemente impegnata nel sostenere l’organizzazione di eventi legati allo sport, suddivisi in: - Gare e manifestazioni rivolte a minori , quali: Torneo internazionale di minibasket (giunto nel 2016 alla 9^ edizione), tornei di calcio, minivolley, baseball, tennis, esibizioni e saggi di fine anno sportivo, ecc. - Gare a livello agonistico e campionati attuati dalle singole federazioni sportive: calcio, pallavolo, pallacanestro, ciclismo, atletica leggera, ginnastica, nuoto, pallanuoto, nuoto per disabili, pugilato, arti marziali, sport tradizionali, ecc. - Manifestazioni di rilievo: Gara Ciclistica Internazionale per dilettanti di Capodarco, Campionato Italiano di Biliardo specialità Boccette, Scacchi, Tiro alla Fune, Beach Volley, ecc.

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L’Amministrazione comunale organizza eventi quali “Buon Campionato”, legati alla promozione delle diverse discipline sportive presenti nel territorio. Tra gli eventi va sicuramente citata la recente tappa della Tirreno-Adriatico. MISSIONE 7 TURISMO PROGRAMMA 7.1 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO

1. Interventi sull’incoming

L’impennata del turismo, specie quello estero, che ha investito in questi ultimi due anni le Marche necessita di una nuova mentalità imprenditoriale legata all’accoglienza del turista nella città: un’accoglienza appunto dinamica che venga incontro al turista anche oltre, ed al di fuori, dell’attuale punto informativo museale.

L’accoglienza si dovrà sviluppare prima dell’arrivo a Fermo, proseguire durante la permanenza del turista e continuando anche dopo il viaggio. Un circolo virtuoso di sviluppo che, partendo dall’offerta turistica di Fermo, accompagni il turista, in un “racconto” che lo coinvolga sin dalla preparazione del tour, con la pianificazione del viaggio su un Portale Online, poi durante la permanenza e, infine, al rientro, con l’offerta su un sito E-Commerce sul quale ritrovare Prodotti e Oggetti del Made in Fermo.

L’Amministrazione Comunale intende potenziare nuove forme di turismo complementare a quelle tradizionali (mare, montagna, collina, ecc…) per incrementare la destagionalizzazione, garantire un maggiore tasso di occupazione delle strutture ricettive e delle strutture di accoglienza (musei, ecc…). Una prima direzione è quella relativa al turismo congressuale con i seguenti interventi:

- agevolazioni tariffarie;

- sinergie con strutture inerenti e predisposizione di un’apposita offerta da presentare alle maggiori fiere di settore;

- implementazione di servizi.

Una seconda area di intervento è quella abbinata allo sport con eventi di richiamo nazionale e mondiale. Una terza questione è quella legata al turismo religioso per il quale questo territorio gode di una sicura vocazione.

Nel periodo di bassa stagione il Teatro dell’Aquila potrà essere messo a disposizione, con apertura a costo promozionale, per eventi di convegnistica; inoltre in occasione di manifestazioni sportive di livello nazionale ed internazionale il Comune metterà a disposizione le proprie strutture sportive e le sale per l’organizzazione di meeting e incontri; anche in occasione di eventi di tipo religioso il Comune favorirà l’accesso alle proprie strutture con tariffe d’uso agevolate.

Tali interventi dovranno tassativamente prevedere accoglienza e pernottamenti nella rete di bed & breakfast, hotel o alberghi di Fermo in una sorta di pacchetto unico da predisporre in accordo e con la collaborazione con le associazioni di categoria.

Le linee politiche strategiche del turismo prevedono una serie di interventi finalizzati alla implementazione e potenziamento dei servizi minimi di accoglienza al fine di promuovere il territorio del Comune di Fermo quale destinazione turistica e creare condizioni strutturali per garantirne lo sviluppo continuativo nel tempo. In particolare interventi finalizzati al miglioramento dell’accoglienza turistica locale. L’obiettivo è valorizzare i

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beni artistici – culturali, favorire lo sviluppo culturale e avviare nuove imprese attraverso l’integrazione fra pubblico e privato. Un sistema integrato dove il turista possa vivere il suo soggiorno, come se fosse in un “villaggio turistico” in cui siamo abituati a muoverci in massima libertà, usufruendo dei vari servizi presenti: mangiare, dormire, vedere spettacoli, muoversi, comprare, ecc.

L’idea, quindi, è quella di realizzare un unico circuito – il Kit del Turista – convenzionato che raccolga musei, siti culturali, manifestazioni sportive, percorsi enogastronomici, trasporti, servizi di recettività, negozi, alberghi, ristoranti, accessibile con una card.

L’Amministrazione comunale intende migliorare il servizio di salvataggio ed assistenza bagnanti che, oltre a garantire i servizi minimi, vuole offrire ai bagnanti servizi maggiormente qualificati, con personale e attrezzature tecnologiche che aiutano a garantire l’efficienza e la prontezza del servizio.

Inoltre, l’Amministrazione intende potenziare la pubblicità fonica, promozionale e di pubblica utilità, sulle spiagge con due interventi fondamentali:

il ripristino ed il miglioramento tecnologico dell’impianto già esistente;

l’estensione dell’impianto esistente anche alle zone di Lido Tre Archi e Marina Palmense.

Già dalla stagione 2016 il servizio di pubblicità fonica è stato effettuato in doppia lingua (italiano/inglese) con una programmazione sistematica e costante dell’emissione degli annunci a garanzia di una pubblicità che giunga al più vasto pubblico possibile.

2. Interventi sulla promozione

Saranno potenziati i gemellaggi e gli scambi culturali sia con le città gemellate (Ansbach) che quelle con le quali esistono rapporti di collaborazione (es. Comune di Milano – Mostra Rubens e la Nascita del Barocco 2015 – 2016 ed Eventi Correlati).

Con la città di Ansbach, nella ricorrenza del decennale della firma del gemellaggio, è stata ribadita la volontà di sostenere e proseguire i rapporti culturali, economici e turistici tra le città e dei rapporti personali tra i cittadini tedeschi e italiani. Si vuole rafforzare in particolare la cooperazione tra le due città per fare incontrare i giovani, proseguire nello scambio, già esistente, tra gli istituti scolastici, favorire positive interazioni tra le associazioni sportive giovanili delle due città, favorire i contatti tra le corali delle due città e tra le due realtà della protezione civile.

Con il Comune di Milano proseguiranno le reciproche collaborazioni volte alla promozione delle due città e del proprio patrimonio storico artistico, oltre che alla valorizzazione reciproca delle proprie tradizioni culturali e storiche.

L’Amministrazione comunale e la società che gestisce e gestirà i Musei Comunali ideeranno e venderanno pacchetti weekend e one-day con l’obiettivo di aumentare la destagionalizzazione; analoga operazione verrà effettuata in collaborazione con il Sistema Turistico Locale Marca Fermana e il Tipicità: made in Marche festival.

Con le strutture turistiche ricettive e non (incluso i B&B) si procederà all’implementazione di un’offerta turistica integrata. In particolare verranno favorite le associazioni di operatori in modo da garantire servizi standardizzati e di qualità.

Lo sviluppo di campagne promozionali sul web può avvenire tramite il portale ufficiale di Fermo ricco di contenuti informativi, app per smartphone da scaricare e link alle piattaforme social-network per fornire all’utente un’ampia gamma di opzioni per comunicare, chiedere

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informazioni e lasciare feedback. La proposta politica mette al centro il visitatore e le sue diverse esigenze di svago e cultura, garantendo accesso a musei, siti culturali, impianti sportivi, trasporti, negozi, alberghi, villaggi turistici, ristoranti e altro.

3. Eventi

Attraverso “Tipicità” la città di Fermo sta diventando la capitale italiana dell’enogastronomia, riposizionando il brand della città stessa per un rinnovato sviluppo economico e occupazionale tenendo conto de progetti “Tipicità in the City” e “Gastronomic Cities”. Per una maggiore valorizzazione del Centro Storico, in occasione di Tipicità, saranno potenziate le iniziative con la collaborazione delle associazioni culturali e non, creando appositi pacchetti.

4. Sviluppo e gestione aree camper

Il turismo en plein air sta riscontrando ultimamente un notevole incremento in numero di veicoli ed in numero di arrivi. L’Amministrazione comunale intende raggiungere anche questo segmento turistico quindi vuole potenziare il numero di aree di sosta attrezzate e favorire le convenzioni con i privati. Sul lungo periodo saranno individuate nuove aree da destinare a sosta camper.

COMUNICAZIONE TURISTICA

1. Strumenti di Marketing

L’Amministrazione comunale intende valorizzare la destinazione Fermo da realizzarsi attraverso il potenziamento del brand turistico tramite una serie di azioni strategiche:

rifacimento della cartellonistica informativa cittadina secondo un progetto di informazione e comunicazione integrati;

realizzazione di una azione specifica di merchandising: kit del turista e emporio di prodotti tipici e souvenirs (“City Box” scatola contenente voucher per musei e negozi, prodotti turistici, gadgets specifici, ecc…);

predisposizione e diffusione di materiale informativo in doppia e/o tripla lingua sia negli uffici informativi comunali che non, sia durante gli eventi organizzati localmente, in Italia e all’estero.

l’affiancamento al Polo Museale di Palazzo Priori di un apposito spazio destinato alla Cavalcata dell’Assunta in piena Piazza del Popolo (anche in luogo degli attuali uffici dei VV.UU.), nel periodo delle manifestazioni del Palio, per una promozione dinamica degli eventi quotidiani ai turisti in visita alla città;

L’Amministrazione comunale vuole rafforzare l’identità della Città valorizzando il brand esistente, concepito per “svecchiare” un’immagine stereotipata presso i turisti. Il marchio diventa ambasciatore di una serie di valori e di tratti distintivi, nello specifico si propone come una meta moderna, di tendenza ed emozionante, facendo leva sull’arte tipica di vivere dei Fermani. La futura amministrazione dovrà impegnarsi per far approvare del Consiglio Comunale un programma che disciplini lo svolgimento di mercati, sagre, fiere cittadine e di tutte quelle iniziative

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promosse dalle realtà associazionistiche al fine di ottenere una pianificazione puntuale degli eventi distribuita nell’arco dei dodici mesi, evitando il sovrapporsi o la eccessiva distanza temporale tra due eventi consecutivi.

2. Nuove Tecnologie

Le potenzialità della “rete” e delle nuove tecnologie è talmente elevata che in termini di comunicazione l’efficacia dei social network è pari a quella della carta stampata. Pertanto anche il settore turismo, e non solo quello, dovrà far ricorso a questi nuovi strumenti. In particolare:

potenziamento dei servizi web (social network di ogni genere);

implementare l’applicativa per smartphone e tablet per rendere più accessibile la città, i monumenti, i musei, ecc… al turista sia in loco che nella fase di scelta della meta turistica;

avviare il processo di estensione del WIFI nel centro storico, come già detto precedentemente, ma anche all’interno degli edifici comunali per aumentare le potenzialità legate al turismo congressuale;

implementare le nuove tecnologie legate alla cosiddetta “realtà” aumentata e visual art per musei e beni culturali.

Ulteriori misure

Integrazione delle manifestazioni estive locali con iniziative a carattere regionale, quindi promosse in canali di comunicazione regionali e/o nazionali;

I punti di informazione turistica stagionali sul litorale fermano, dall’ormai consolidato ufficio di Lido di Fermo, nel triennio saranno aperti anche a Marina Palmense e a Lido Tre Archi allo scopo di raggiungere maggiormente i turisti presenti su tutto il territorio comunale, nelle strutture ricettive a sud e a nord del litorale fermano.

L’Amministrazione comunale, nell’ottica della generale valorizzazione del territorio, aderisce all’Associazione “Chi mangia la foglia” di Fermo che da anni persegue l’obiettivo di valorizzare il territorio e le sue emergenze enogastronomiche, con particolare evidenza alle erbe spontanee, attraverso la riscoperta di antichi piatti e l’utilizzo di materie prime di qualità provenienti da coltivazioni ed allevamenti locali. L’Associazione ha ideato il Progetto del “Circuito delle cucine tipiche locali” il cui punto di forza è l’insieme delle risorse culturali, artistiche, gastronomiche, turistiche delle città del territorio.

Con riguardo alla valorizzazione delle eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche del territorio, l’Amministrazione comunale intende aderire agli eventuali progetti finanziati dal GAL Fermano Leader come in passato sono stati: “Fermo Medievale e i suoi Castelli” il quale ha promosso con tour operator, blogger e su riviste specializzate nazionali le rievocazioni storiche quali la Cavalcata dell’Assunta, I giorni di Azzolino e La Giostra dell’Anello o “Fermano Experience tra Tipicità e Cultura” partito con la tappa del centro storico di “Tipicità in the City” e proseguito con percorsi specifici nel territorio legati al “saper fare marchigiano” alle griffes e all’artigianato.

Inoltre l’Amministrazione comunale, operando nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali e svolge attività afferenti al patrimonio ambientale o di promozione sportiva, vuole offrire agli Istituti scolastici cittadini l’opportunità formativa e di conoscenza del mondo del lavoro mediante convenzioni e/o progetti formativi in percorsi di alternanza scuola lavoro.

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MISSIONE 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITA TIVA PROGRAMMA 8.1 URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO La crisi economica che ha investito il settore edilizio negli ultimi anni grava tuttora sensibilmente sugli oneri incassati dall’ente. A poco sono valsi gli incentivi del Governo per le ristrutturazioni, o l’adozione di strumenti come il Piano casa (L.R. 22/09) poiché gli utenti molto frequentemente di fronte a richieste di oneri anche di qualche migliaio di euro preferiscono ridimensionare i progetti pur di risparmiare qualcosa o addirittura declinano l’intenzione di proseguire con interventi di trasformazione edilizia in senso generale. Le stesse incentivazioni statali previste per risparmio energetico e/o manutenzioni, si sono prevalentemente concentrate su queste ultime, accedendo pertanto solo a contributi relativi a decurtazioni irpef o simili. Al momento le stime di previsione riguardanti gli incassi per oneri, monetizzazioni, ecc. per il 2017 non possono essere superiori a € 983.452,40. La stima viene dedotta in considerazione del fatto che sono in corso di istruttoria alcune pratiche inerenti SUAP. L’incasso degli oneri è una delle principali entrate ancora in gran parte disponibili per la spesa corrente dell’Amministrazione la quale si trova di fronte alla necessità di porre in essere ogni strategia che ritenga opportuna, per far ripartire l’attività edilizia nel territorio della città di Fermo, mediante tutta una serie di iniziative, anche collaterali, che renderanno la città più interessante relativamente ad investimenti immobiliari da un punto di vista edile. Ecco pertanto la necessità di intraprendere iniziative volte all’incentivazione dell’apertura di nuove attività in centro storico. Una vera e propria sinergia di azioni che condurranno, la nostra città ad un rilancio economico, che di conseguenza avrà importanti ripercussioni anche sull’attività edilizia. Al fine di alleviare la pressione fiscale e sempre nell’ottica di un incremento dell’attività edilizia, soprattutto in questo momento, è intenzione dell’Amministrazione proseguire nella strada indicata dalla normativa vigente che incentiva l’utilizzo del patrimonio esistente, con una conseguente riduzione del consumo del suolo (PORU L.R. 22/11). Verrà quindi portato a termine l’iter amministrativo delle “zone c” ovvero della variante al PRG che prevede il cambio di destinazione delle zone di espansione non più di interesse le quali torneranno ad agricole. E’ stata conclusa la variante normativa, relativa alle zone B5 con eliminazione dell’abaco riguardante le dimensioni massime d’ingombro che in alcune aree non consentiva di attuare la previsione determinando disagi e perdita di opportunità da parte dell’Amministrazione di introitare oneri fondamentali anche al miglioramento dell’arredo e dell’assetto urbano. L’azione di recupero del territorio agricolo a discapito di zone di previsione in trasformazione, non sarà un esempio isolato, poiché molte sono le richieste dei cittadini di rinuncia ad aree progetto o aree edificabili a cui l’amministrazione ha la ferma intenzione di dare riscontro. Pure in relazione ad altre delicate questioni inerenti la pianificazione urbanistica, come le note criticità che riguardano sia il tratto di costa Nord (4 Lotti di Casa Bianca) che quello a Sud (PP Marina Palmense) della Città, l’Amministrazione è intenzionata a ricercare soluzioni di seria mediazione che sappiano risolversi anche in efficaci interventi di “ricucitura” di un tessuto urbano oggettivamente penalizzato sia da interventi di pianificazione risalenti in tempi lontani sia da previsioni di piano negate con l’approvazione del PRG. E’ giusto precisare che la redazione di ogni variante è eseguita dall’ufficio pianificazione all’interno del quale trovano collocazione figure professionali di ottima professionalità le quali consentono un elevato risparmio all’Amministrazione. Sul versante, invece, dell’attività del Settore finalizzata allo smaltimento delle pratiche edilizie, dei procedimenti riguardanti il condono e il Demanio Marittimo appare opportuno e doveroso ribadire l’oggettiva carenza di organico del Servizio. L’organico in forza al Servizio Urbanistica comprende, oltre al Dirigente, dieci unità delle quali due con contratto part – time e due che usufruiscono dei benefici della Legge 104.

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Un obiettivo del servizio è la continuazione dei processi e procedimenti di dematerializzazione dei procedimenti edilizi, ai sensi del D. Lgs. n. 82/05, sia con l’incentivazione della trasmissione via PEC delle domande, delle comunicazioni di inizio e fine lavori, delle notifiche preliminari, sia con la trasmissione delle scansioni degli elaborati richiesti con l’accesso agli atti, sia con la richiesta di parere agli altri enti coinvolti nel procedimento. Inoltre si è registrato uno snellimento della procedura relativa alle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (comunicazioni e – mail e riduzione degli originari destinatari delle comunicazioni stesse) e dai primi mese del corrente anno l’Ufficio provvede alla scannerizzazione e trasmissione, sempre via e – mail, della documentazione richiesta (così operando non solo si ottengono dei risparmi di carta ma anche per gli utenti i costi si riducono ai soli “diritti di ricerca” ed i tempi sono più celeri. Per di più grazie al lavoro di scannerizzazione degli elaborati si sta progressivamente creando un archivio digitale collegato al programma di gestione delle pratiche edilizie destinato ad agevolare il lavoro dei tecnici interni. Va evidenziato che se in un primo momento la legge regionale 17/2015 di riordino della normativa urbanistica aveva ulteriormente semplificato le procedure in questo settore, l’impugnazione da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri, ha fatto sì che l’aggiornamento dei modelli on line, peraltro mutuati da quelli nazionali, si sia al momento arrestato, con il proponimento comunque di risolvere entro il 2016. A far data dal Settembre 2012 il PRG è consultabile on line sul sito istituzionale del Comune agevolando e semplificando il lavoro sia dei professionisti esterni (molti dei quali hanno espresso apprezzamenti) che si apprestano a presentare una pratica allo Sportello Unico per l’Edilizia, sia del personale interno per l’indiscutibile diminuzione del numero degli accessi dei primi per chiedere informazioni e/o consultare gli elaborati grafici. Saranno messe in campo le necessarie azioni, tecnico-amministrative e informatiche, al fine di consentire che all’interno del SUAP siano contenute anche le procedure relative alle attività edilizio-urbanistiche al momento non presenti. L’Amministrazione ha approvato nel 2016 il Regolamento dell’Arredo Urbano al fine di tutelare e salvaguardare il patrimonio architettonico del centro storico deturpato in passato da interventi (cartellonistiche, segnaletiche, infissi, colorazioni intonaci, ecc.) non consoni e dl tutto inopportuni. MISSIONE 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIT ORIO E DELL’AMBIENTE PROGRAMMA 9.2 TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMB IENTALE Comunicazioni periodiche delle politiche ambientali A partire dalla completa revisione del Servizio Ambiente che dovrà dare attuazione alle politiche ambientali dell'Amministrazione Comunale, si vuole prima di tutto realizzare l’obiettivo di garantire efficienza trasparenza e migliorare il rapporto con il cittadino. A questo proposito l’Assessorato vuole dare spazio e importanza alla comunicazione ambientale come strumento per valorizzare il territorio e il suo valore ambientale. A questo scopo l’Assessorato organizzerà iniziative pubbliche periodiche di illustrazione dei dati ambientali rilevati sul territorio dagli organi preposti al controllo e al monitoraggio ambientale, in report semestrali raccolti e redatti da un apposito Ufficio, che si occupi anche del conseguimento della Bandiera Blu, un marchio da correlare sia agli aspetti della comunicazione ambientale sia a quelli della promozione turistica. Piano del verde Assente un documento di regolamentazione del verde pubblico, si è ritenuto necessario redigere una mappatura aggiornata delle essenze arboree e un piano degli interventi per una migliore efficienza del servizio affidato a terzi ad esempio previo conferimento alla società partecipata Asite con conseguente ottimizzazione delle risorse, anche attraverso nuove forme di collaborazione e di cittadinanza attiva. A questo scopo si propone il

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Piano del Verde e del Paesaggio Rurale, che contempli anche azioni di promozione della fruizione dei parchi e dei giardini, attraverso l’introduzione di programmi culturali e scolastici di implementazione del Piano del Verde e del Paesaggio Rurale. La cura del verde di quartiere è stata affidata, in alcuni casi con contributo economico, a realtà associative od aggregative della stessa zona, così che il decoro può essere mantenuto direttamente da chi vive nella zona, con un risparmio per il Comune, rispetto ai costosi appalti alle ditte specializzate che però operano per due o tre volte nel corso di una annata. Acque Marine Al monitoraggio delle acque marine di balneazione svolto dagli enti preposti, viene affiancato il ruolo del Comune sia nelle attività di comunicazione con utenti/cittadini (obbligatori anche per il riconoscimento della Bandiera Blu), sia nelle misure di gestione delle emergenze (gestione della cartellonistica e comunicazioni tempestive agli organi preposti, tra cui la commissione della Bandiera Blu). A questo scopo l’Assessorato ha intenzione di istituire apposito funzione che si occupa di implementare procedure e pratiche di gestione ambientale, nonché di promuovere e di valorizzazione della qualità delle acque marine, monitorando sulla valutazione della classificazione a beneficio dei riconoscimenti ambientali e della promozione turistica. Spiagge Un importante elemento di forza è rappresentato dalla bellezza e cura della spiaggia, per la quale l’Amministrazione sarà impegnata nelle repentine operazioni di manutenzioni successivamente agli eventi di mareggiata al fine dell’asportazione del detriti residui e del livellamento delle battigie oltre a quelle preparatorie alle stagioni estive balneari dove il Comune interviene per competenza direttamente sulle spiagge libere. La variante del piano di spiaggia, la cui approvazione è prevista per il 2017, consentirà ed agevolerà la previsione di concessioni con specifiche caratteristiche di risposta a singole esigenze, come le spiagge per i cani (ci sono comunque tre tratti di spiaggia libera già accessibili agli animali), ma soprattutto una concessione a totale accessibilità ai disabili, oltre al potenziamento dell’accessibilità di tutti i settori in concessione. Sarà garantita e tutelata la presenza di un settore della spiaggia nella quale nidifica il fratino con particolare riferimento alla zona nord del litorale. Rinnovare e aggiornare il capitolato e il contratto di manutenzione e pulizia dell’arenile, con l’obiettivo di una maggiore frequenza di pulizia della battigia e della raccolta differenziata su tutte le spiagge libere comunali, al fine di rientrare nei parametri imposti dalla FEE per il riconoscimento della Bandiera Blu, elemento necessario e fondamentale per incrementare l’affluenza turistica delle località balneari fermane e prevedere eventuali piani di promozione turistica delle spiagge. Le spiagge del fermano che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu sono due: Lido di Fermo/Casabianca e Marina Palmense, nei tratti dove vengono rispettati i criteri imposti dalla procedura FEE. L’assessorato vuole migliorare, con la collaborazione e competenza di altri assessorati, l’accessibilità e il parcheggio per disabili, i servizi di vigilanza/salvataggio bagnanti, l’installazione di bacheche e pannelli informativi per comunicare i dati sulla qualità delle acque di balneazione, la fruizione di fontanelle d’acqua e docce al fine di garantire nei prossimi anni il mantenimento del riconoscimento della Bandiera Blu. Mobilità sostenibile Promozione di iniziative pubbliche che invitano all’uso della bicicletta, del pedibus (accompagnamento pedonale degli alunni) o il car sharing (condivisione di passaggi in automobile) per le scuole di Fermo, l’uso di montain-bike su percorsi campestri, finalizzati ad incentivare la realizzazione di piste ciclo-pedonali da parte degli uffici tecnici e di pianificazione del territorio. Politiche dello sviluppo sostenibile

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L’affidamento del servizio di pubblica illuminazione mediante adesione alla convenzione Consip consentirà l’innovazione della rete di pubblica illuminazione, attraverso la sostituzione di corpi illuminanti con sistemi a led. L’intervento sarà eseguito su tutto il territorio e consentirà un consistente abbattimento dei consumi per energia elettrica, che per la durata del bando sarà inferiore per le casse comunali, considerato che nei costi sostenuti ci sarà anche la quota per l’intervento strutturale. L’innovazione dell’impianto di pubblica illuminazione prevede l’abilitazione sulla rete elettrica esistente di servizi a valore aggiunto, così che la rete di illuminazione diventi un’infrastruttura intelligente, in grado di integrare servizi aggiuntivi di pubblica utilità e sicurezza, soluzioni tecnologiche e servizi innovativi per la cosiddetta smart city (città intelligente). Potranno così essere abbinati e forniti servizi come videosorveglianza, segnale wi-fi urbano, ricarica dei mezzi elettrici, installazione di centraline di controllo inquinamento (atmosferico, rumore, elettromagnetismo), totem informativi, informazioni su meteo, traffico, parcheggi, servizi pubblici, etc. La possibilità di controllo dell’intero sistema in remoto permetterà di avere in tempo reale informazioni su eventuali guasti e disservizi o di ridurre l’intensità luminosa durante la notte. Per quanto riguarda la riduzione dei consumi e l’efficientemento energetico degli edifici è stato eseguito ed è disponibile uno screening completo degli edifici scolastici, attraverso il quale è stata eseguita una valutazione delle attuali prestazioni (classe energetica) e sono state individuate le tipologie di intervento che consentirebbero di conseguire le maggiori riduzioni di consumi. Attraverso le risorse professionali presenti negli uffici saranno eseguiti progetti di massima degli interventi, con calcolo energetico analitico, in modo da avere progettazioni disponibili ed approvate da utilizzare alla pubblicazione di bandi di finanziamento specifici. Lo screening e la progettazione di massima saranno estese ai principali edifici di uso pubblico. Rientra nelle politiche dello sviluppo sostenibile il progetto degli orti urbani, per il quale alla fine del 2013 è stato approvato il regolamento comunale e che sta andando avanti nelle zone nelle quali si era in precedenza proceduto ad assegnazioni. Sono state risolte problematiche concrete, come l’approvvigionamento dell’acqua, e si procederà a breve all’assegnazione di nuovi appezzamenti. Per garantire la partecipazione più ampia è anche stata attivata una commissione consiliare. Il progetto mira a favorire l’utilizzo delle aree di proprietà pubblica per la coltivazione di prodotti agricoli per il consumo diretto, in un contesto di partecipazione e gestione diretta dei cittadini. PROGETTI SPECIALI BANDIERA BLU Per l’attuazione dell’obiettivo di mandato inerente il conseguimento e il mantenimento della “Bandiera Blu”, marchio turistico-ambientale della Fee (Fondazione per l'Educazione Ambientale) organizzazione internazionale senza scopo di lucro, vengono svolte attività di ricognizione e reporting finalizzati alla verifica del rispetto degli impegni sottoscritti dal Sindaco al momento della candidatura annuale. Sono previsti momenti formativi e incontri tecnici con i soggetti preposti alle verifiche ispettive dell’organismo certificatore FEE, a cui è obbligatorio partecipare. Le verifiche ispettive sono condotte da soggetti preposti come la Guardia Costiera e Ispettori nazionali e internazionali della Fee che elaborano relazioni a cui rispondere con la documentazione richiesta e con modalità espresse nella procedura operativa dell’ente certificatore. Per il mantenimento è necessario fornire documentazione e reporting descrittivi dei seguenti requisiti:

- istituzione di “Punti Blu” per l’informazione dei servizi ambientali, del monitoraggio ambientale e dei programmi FEE, per la diffusione delle buone pratiche ambientali, attività di educazione, formazione e informazione per la sostenibilità ambientale;

- allestimento dei pannelli informativi sul lungomare (secondo formati validati dalla FEE); effettuare la raccolta differenziata in spiaggia (con indicazioni sulle tipologie di rifiuto, almeno in due lingue);

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promuovere buone pratiche ambientali presso stabilimenti balneari (bacheche informative, indicazione inizio/fine stagione Bandiera Blu, regolamento buona condotta ambientale sulla spiaggia); comunicare tempestivamente i divieti di balneazione agli uffici della FEE; partecipare a tutti gli incontri tecnici per Bandiera Blu; documentazione fotografica della stagione balneare entro il 1 luglio. Gli argomenti che concorrono alla valutazione della candidatura e del mantenimento del riconoscimento della “Bandiera Blu”, seguono la seguente scala di valutazione:

Tematica Punteggio Spiaggia 5–13,5 Acque di balneazione 5 –10 Depurazione acque 0,5–10 Gestione Rifiuti 0–20 Educazione Ambientale ed Informazione

1–12

Iniziative per la Sostenibilità Ambientale

0 –12

Certificazione Ambientale 0,5–6,5 Turismo 1 –10,5 Pesca professionale 0 –2,5 Efficienza Energetica 0-3

Per ogni argomento viene valutato il margine di miglioramento e la fattibilità di mantenimento. Le spiagge del fermano che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu per 4 anni consecutivi dal 2013 sono due: Lido di Fermo/Casabianca e Marina Palmense, nei tratti dove vengono rispettati i criteri imposti dalla procedura FEE. BANDIERA VERDE DI ECOSCHOOLS Il conseguimento della Bandiera blu si lega fortemente all’attività di educazione ambientale e al programma Ecoschools della FEE. Il Comune di Fermo ha inserito l’adesione a tale programma come obiettivo di mandato, promuovendo progetti scolastici in tutti gli ISC della città. Ad oggi sono stati certificati un plesso all’anno, mentre per conseguire l’obiettivo di mandato sarà necessario ampliare le risorse per la certificazione dei tre ISC della città. Il programma ambientale della Fee “Ecoschools” prescrive la diffusione dei dati ambientali, la conoscenza del territorio, il rispetto dei beni comuni e dell’ambiente naturale attraverso buone pratiche ambientali e di decoro urbano svolte da studenti e dalle loro famiglie. Questo tipo di attività svolge anche un ruolo di comunicazione delle politiche ambientali promosse dall’Amministrazione Comunale. Per tale riconoscimento è necessario redigere progetti Ecoschools fondendo aspetti didattici con aspetti di gestione dei servizi tecnici e ambientali della città: è necessario il coordinamento e la collaborazione degli uffici tecnici e gli uffici scolastici comunali, per le azioni progettuali che sarà possibile mettere a disposizione.

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PROGRAMMA 9.3 RIFIUTI Rifiuti – Raccolta differenziata Nel corso dell’anno 2016 è stato confermato il trend registrato nel 2015 con un impulso decisivo per il raggiungimento di elevati livelli di raccolta differenziata. L’obbiettivo da raggiungere è il 65% di differenziata, cioè di componenti dei rifiuti da raccogliere in modo separato dall’indifferenziato. Il raggiungimento di questo traguardo consentirà di ridurre la quantità dei rifiuti destinati alla discarica, riducendo i costi relativi, permettendo inoltre di evitare l’applicazione dei sovracosti regionali, accedendo anzi alla premialità per i comuni cosiddetti “ricicloni”. Un ulteriore vantaggio economico può derivare dalla valorizzazione e commercializzazione delle singole componenti (vetro, plastica, metalli). Al momento la percentuale è di poco inferiore al 60%, tuttavia l’implementazione del sistema di raccolta differenziata meccanizzata, come sperimentato in alcuni quartieri come Santa Caterina in cui si sono registrati valori pari all’85% di differenziata, consente di prevedere a breve il raggiungimento della percentuale prevista per legge. Amianto Promuovere l’eliminazione/sostituzione dei manufatti contenenti amianto da edifici privati, ricercando incentivi e forme di sostegno economico. Per gli edifici pubblici comunali si propone di fare un Piano di smaltimento/sostituzione a partire da edifici sensibili (scolastici). L’obiettivo è di rendere eccellente la qualità dell’aria messa a rischio da vari fattori ambientali, tra cui la presenza di materiali contenenti amianto sul territorio. Riuso Si intende avviare la pratica del riuso attraverso un progetto con l’obiettivo di ridurre i quantitativi di rifiuti raccolti e di miglioramento della gestione della raccolta differenziata, a partire da un nuovo ecocentro comunale che dovrà contemplare anche questo servizio. L’assessorato intende promuovere una campagna di sensibilizzazione per la buona pratica del riuso, in collaborazione con il gestore del servizio, le scuole e le associazioni di volontariato. Nuovo Ecocentro - isole ecologiche Riprogettare la ricicleria comunale e nuove isole ecologiche, sviluppando anche azioni e progetti anche attraverso la collaborazione con associazioni di volontariato e cooperative sociali, per promuovere la raccolta differenziata di qualità, collaborando con l’utenza che si vuole disfare di materiali da avviare a recupero compresi ingombranti. Obiettivo è di aumentare la percentuale di RD con la copertura del servizio Porta a Porta su tutto il territorio comunale. CIGRU (discarica) Miglioramento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani attraverso il completamento della realizzazione di un progetto per lotti funzionali presso l’impianto esistente di proprietà della Regione, inserendo se possibile processi di efficienza e ammodernamento del sistema operativo funzionale e la distribuzione/promozione dell’uso del compost presso le utenze cittadine. Impianto di biogestione anaerobica

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La Fermo ASITE s.u.r.l., l’azienda multiservizio del Comune di Fermo nata nel 2002 in forza della delibera del Consiglio Comunale n.114, intende realizzare un impianto di Digestione Anaerobica per il trattamento dei Rifiuti Organici; cioè un impianto di trattamento rifiuti che, attraverso la digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) differenziata a monte della raccolta, produrrà biogas con cui si genererà biometano. L’ambizioso progetto, avallato dall’amministrazione Comunale, è già stato consegnato alle Autorità Competenti per la procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. La produzione di biogas costituisce uno dei principali vantaggi della digestione anaerobica dei rifiuti, grazie al consistente recupero energetico di materia che si riesce a conseguire. Il biometano prodotto nella digestione anaerobica potrà essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale, con ritiro dedicato da parte del GSE secondo le modalità di cui all’ art. 3 comma 4, 5 del Decreto dello Sviluppo Economico 5/12/2013 Il biometano potrà essere impiegato per diversi scopi: • Generazione di energia elettrica attraverso centrali turbogas; • Alimentazione stazione di rifornimento per autoveicoli; • Alimentazione utenze industriali; • Alimentazione utenze civili. Il nuovo impianto proposto sarà in grado di trattare la FORSU proveniente dal bacino di raccolta di Fermo per un quantitativo massimo di 35.000 ton/anno. Dalla trattazione emerge che la scelta di produrre biometano dalla FORSU è:

• Strategica per poter gestire correttamente li quantitativo di organico in arrivo che e destinato ad aumentare nel corso degli anni; • Funzionale all’attuale impianto di compostaggio che non e più in grado di trattare ulteriori incrementi di Organico. Senza l’attuazione del progetto

occorre rivisitare le politiche di evoluzione di raccolta differenziata ovvero avvalersi in maniera costante di impianti di trattamento siti fuori provincia. Sulla base di tutte le tipologie impiantistiche la scelta progettuale si è rivolta verso una tecnologia ad umido, a fasi biologiche separate, operante in termofilia, ritenendo che tale configurazione sia meglio adattabile alle caratteristiche morfologiche, dimensionali, impiantistiche ed alle caratteristiche della successiva digestione aerobica in essere. La scelta progettuale è in linea con le intenzioni di tutti i gestori di rifiuti organici della Regione Marche, molti altri gestori soprattutto localizzati nel Nord Italia hanno impianti di Digestione Anaerobica già attivi da diversi anni. Le scelte progettuali sono state volte alla massimizzazione della produzione di biogas andando nel contempo alla miglior inserimento impiantistico nel contesto paesaggistico. Si è preferita la scelta progettuale di andare a limitare la valorizzazione energetica del biogas favorendo la sua depurazione e l’immissione in rete del biometano in maniera tale da non interferire e peggiorare la qualità dell’aria. È stata comunque effettuata la valutazione previsionale di impatto atmosferico dell’opera. Si utilizzeranno soluzioni impiantistiche con basse emissioni sonore ed è stata effettuata valutazione previsionale dell’impatto acustico. Si stima che l’impianto oggetto di valutazione possa produrre tra 2.450 ton e 3.500 ton di biogas/anno; il normale utilizzo di biogas è costituito dalla sua valorizzazione energetica in cogeneratore per la produzione di calore e di energia elettrica. La soluzione di produrre energia elettrica da rifiuti è una pratica lodevole da un punto di vista ambientale tanto da essere favorita dallo Stato con l’emanazione di certificati verdi.

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La digestione anaerobica è la migliore Tecnologia Disponibile Presente (BAT) sul mercato per il trattamento dei rifiuti organici in abbinamento al trattamento aerobico, cui tutti gli operatori del settore devono attenersi per la loro gestione e per la progettazione di nuovi interventi. Servizio di vigilanza dei rifiuti Il controllo sul territorio per errati conferimenti di rifiuti solidi urbani e per episodi di abbandono di rifiuti o il ritrovamento di discariche abusive avviene tramite personale attualmente in convenzione. L’assessorato propone, nell’ottica della revisione organizzativa del Servizio Ambiente, e del miglioramento del contatto con la cittadinanza per problematiche inerenti le buone pratiche di gestione dei rifiuti, di provvedere internamente al controllo sul territorio. Tale controllo permette il controllo anche delle attività svolte dai fornitori del servizio. Incentivi per manifestazioni/attività che praticano la raccolta differenziata con misure particolarmente spinte o autonome. Le sanzioni attualmente applicabili vengono erogate tramite due regolamenti, (Regolamenti: Reg. Polizia Municipale + Reg. di Gestione Rifiuti ASITE) eventualmente da revisionare per migliorare l’aspetto disciplinare e quello sanzionatorio almeno per la rimessa in pristino dei luoghi danneggiati. PROGRAMMA 9.5 AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTE ZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE Il Servizio è impegnato all’intercettazione di finanziamenti regionali, ministeriali ed europei, per la definizione di progetti di valorizzazione ambientale del paesaggio e del territorio comunale, in un’ottica territoriale allargata al contesto provinciale e non solo. L’Amministrazione è inoltre attiva nella conservazione e la salvaguardia dei principali parchi urbani quali quelli del duomo, della Mentuccia, della Rimembranza, di Villa Vitali, parco del Cugnolo, ecc.. Va ricordato l’impegno profuso prestato nei piani di taglio del patrimonio arboreo e arbustivo comunale che attraverso un costante monitoraggio favorisce la salvaguardia dello stesso. Sono in programma interventi di valorizzazione paesaggistica e ambientale dell’area ex campo di volo di Marina Palmense. Prioritaria la rivitalizzazione e rivisitazione del progetto Erskine, già di proprietà del Comune, per la creazione di una oasi ecologica 21 legata anche al birdwatching, valutando e ricercando fortemente la possibilità, per la realizzazione, di attingere a fondi europei in partenariato con paesi del Mediterraneo centrale. PROGRAMMA 9.8 QUALITA’ DELL’ARIA E RIDUZIONE DELL’I NQUINAMENTO Nel territorio comunale esiste una centralina di rilevo della qualità dell’aria in località Campiglione, a cura e gestione della Provincia di Fermo. Attualmente non è in funzione da anni per cui, per i provvedimenti relativi a superamenti di limiti previsti dalla normativa, la località viene associata alla centralina di San Benedetto del Tronto. Le preoccupazioni maggiori sono rivolte soprattutto al rischio di inserimento di una centrale a biomassa nel territorio per cui si intende sollecitare il ripristino del funzionamento della centralina di monitoraggio e garantire il diniego da parte dell’amministrazione attraverso una soluzione alternativo al progetto attraverso un dialogo con la proprietà e le rsu. In materia di protezione dall’inquinamento dai campi elettromagnetici, importante sarà l’aggiornamento dell’esistente Piano delle Antenne. A differenza dell’ultimo percorso è necessario invertire il procedimento assunto: l’indagine dovrà partire non dalle compagnie telefoniche, a seconda delle loro necessità, ma dai quartieri affinché siano i cittadini ad indicare zone tali da risultare di neutro allarme sociale o di assente pericolosità da esposizione. Nell’iter dovrà tenersi necessariamente la conferenza di servizi coinvolgente anche le associazioni afferenti interessi legittimi nel campo della

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tutela della salute pubblica. L’Amministrazione dovrà curarsi principalmente della allocazione sicura delle installazioni, posponendola anche alla possibilità di alti introiti: si potrà usare – a tale fine – anche il mezzo dell’esproprio, rimanendo spesso necessarie porzioni molto limitate di superficie. Rimarrà comunque necessaria l’istituzione di una commissione permanente di controllo che potrà avvalersi, come da indirizzo già preso da Consiglio Comunale negli anni passati, di controlli convenzionati a mezzo degli Istituti Scolastici superiori fermani. Manca una regolamentazione delle attività rumorose che consenta di disciplinare e controllare le attività stesse. A questo scopo si provvederà all’elaborazione di un regolamento applicabile a tutte le tipologie di attività rumorose, gestito da un apposito Ufficio che si occupa di implementare misure di mitigazione o di compensazione tali da garantire il rispetto, il controllo e la qualità della vita dei cittadini e delle attività commerciali e produttive. Servizio Ambiente e personale Il Settore Ambiente, nella sua attività ordinaria, è impegnato in molteplici funzioni come la manutenzione e gestione dei cimiteri (sono state informatizzate tutte le informazioni dei cimiteri di Fermo, Capodarco e Torre di Palme), la vigilanza sui cani randagi ed in genere sugli animali, il controllo e la gestione dei fossi, il servizio di igiene pubblica, le attività di controllo legate alle segnalazioni che pervengono costantemente, con soluzione delle problematiche effettivamente verificate e di competenza comunale. Tuttavia nonostante le numerose attività in cui è impegnato il Servizio, il personale in dotazione organica è fortemente ridotto e deve necessariamente essere integrato anche con figure professionali adeguate al fine di offrire servizi alla cittadinanza efficaci ed efficienti. MISSIONE 10 TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’ PROGRAMMA 10.2 TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Altro aspetto di rilievo per la collettività è quello relativo al Trasporto Pubblico che è in una fase di stasi in attesa dell’espletamento delle gare europee per l’individuazione dei gestori dello stesso. Anche il programma, approvato tre anni fa dal Consiglio comunale risente dei ritardi degli adempimenti sopra specificati; ciononostante si è proceduto ad alcuni ampliamenti dei servizi recependo le istanze della popolazione della zona mare, secondo quanto sotto riportato:

Prolungamento 3 Archi Partenza da Fermo per Tre Archi ore 21.00, 22.10 e 24.00 Partenza da Tre Archi per Fermo ore 21.35, 22.45 e 0.35 Estabus Aumento dei giorni di servizio da 57 a 67. E’ stato inoltre attivato una sorta di servizio di Trasporto Pubblico Culturale a mezzo trenino turistico che, oltre a perseguire la citata finalità, abbia anche la funzione di collegare poli di attrazione quale il Piazzale del Girfalco e Piazza del Popolo.

Accanto a questo servizio, ma con durata annuale, è stata coinvolta la Tras. Fer. per l’ istituzione di un servizio analogo che penetri nel centro della città e colleghi il Girfalco così da rendere tale zona meglio fruibile dalla utenza.

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MISSIONE 11 SOCCORSO CIVILE PROGRAMMA 11.1 SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE La Protezione Civile Comunale nel corso degli ultimi anni ha assunto un ruolo di fondamentale importanza raggiungendo un livello qualitativo di assoluto rilievo. Il numero dei volontari in crescita ed il miglioramento della dotazioni tecnico strumentali ha fatto si che il Gruppo Comunale rappresenta un riferimento per altri comuni delle Marche, la Provincia di Fermo e la Regione Marche. L’apporto fornito in occasione dei recenti eventi sismici è stata la conferma del grado di efficienza raggiunto. Gli obiettivi strategici, pur con le enormi difficoltà del momento, sono rappresentate da una politica di proselitismo per aumentare il numero dei volontari, dall’incremento delle dotazioni tecniche e dalla relazione con altre realtà più “vecchie” della nostra pertanto tali da fornire utili indicazioni e consigli. Nell’ambito delle funzioni del sistema di Protezione Civile sono previste le seguenti attività:

a) Individuazione di risorse periodiche per la manutenzione, la sostituzione e il potenziamento dei mezzi, delle attrezzature e delle strumentazioni del Gruppo Comunale di Protezione Civile, in modo da garantirne la piena operatività;

b) Investimenti in innovazioni tecnologiche finalizzate al miglioramento della gestione delle emergenze e dell’operatività dei soccorritori; c) Consolidamento, valorizzazione e sviluppo dei programmi formativi rivolti ai soccorritori, compreso lo scambio di esperienze con realtà di altre

Regioni o Stati esteri; d) Individuazione di sinergie per l’elaborazione di progetti europei e internazionali; e) Potenziamento delle dotazioni a disposizione della squadra di pronto intervento comunale e programmazione di attività formative rivolte agli

operatori preposti; f) Ampliamento delle iniziative per la diffusione della cultura di protezione civile nelle scuole e tra la popolazione, compresa la realizzazione di

attività promozionali inserite nel contesto delle manifestazioni fermane e il coinvolgimento degli istituti superiori con programmazioni attinenti a tematiche di protezione civile;

g) Programmazione di eventi di rilevanza regionale e nazionale, anche con il coinvolgimento degli ordini professionali, finalizzati all’approfondimento di particolari tematiche.

Va ricordato il prezioso lavoro svolto dai nostri volontari di cui si annoverano le attività più recenti: 1) allestimento di una sala operativa che funge da punto di coordinamento tra tutti i Settori coinvolti nella gestione delle emergenze in ambito comunale ma anche da base logistica per i Volontari. La struttura è dotata di postazioni gestionali, strumentazioni informatiche e apparati radio, dispone di banche dati, collegamenti internet e skype, è completamente autosufficiente in caso di interruzione della rete elettrica. Essa è stata inaugurata il 13 ottobre 2012 e resa operativa in piccole situazioni di emergenza a carattere locale. Sono stati formati 70 dipendenti comunali all’utilizzo delle varie strumentazioni e all’organizzazione del servizio di protezione civile. 2) attivazione nel periodo estivo di postazioni di primo soccorso, gestite in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con 18 interventi (escoriazioni, colpi di calore, punture di insetti, ustioni, ecc.) nelle località di Lido di Fermo e Marina Palmense;

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3) attivazione della unità mobile del Gruppo Comunale di Protezione Civile, reperibile anch'essa nei giorni festivi, che ha monitorato l'area boschiva di Torre di Palme ed è stata attivata in 3 situazioni di emergenza connesse alla scomparsa di persone e al blocco della rete stradale; 4) intervento per quanto riguarda l'impegno nelle zone terremotate; 5) esercitazioni pratiche con volontari finalizzate alla ricerca di persone scomparse, al montaggio e smontaggio tende, all’uso più generale delle attrezzature in dotazione al Servizio; 6) servizio di reperibilità di squadre e mezzi per emergenze in autostrada connessi ai blocchi del traffico veicolare come da Piano Regionale; 7) esercitazioni congiunte con la “Protezione Civile Gruppo Lucano” per l’addestramento all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per interventi in zone alluvionate, fluviali o marittime. Il Gruppo di Fermo è l’unico nelle Marche a disporre dell’equipaggiamento; 8) esercitazione congiunta con Gruppo di Pro.Civ. di Pozzallo del Friuli finalizzata alla ricerca di persone sotto le macerie; 9) organizzazione di incontri formativi per la popolazione relativi alla diffusione delle norme comportamentali da adottare in caso di emergenza; 10) realizzazione di specifica pubblicazione didattica, unica nella Regione Marche, per la diffusione delle norme comportamentali da adottare in caso di emergenza; 11) gestione di piccole emergenze in ambito locale (allagamenti, neve, rimozione rami sulla viabilità, ispezione cavità mediante sonde) con l’apporto di personale dipendente e volontario, mezzi e attrezzature da soccorso; 12) supporto ad altri Comuni per la gestione di emergenze (allagamenti a San Benedetto del Tronto, ricerca persone scomparse a Ponzano di Fermo e Campofilone); 13) invio del Delegato all’ufficio protezione civile in qualità di relatore a conferenze, incontri formativi e convegni in ambito locale, regionale e nazionale; 14) adesione alla “United Nations International Strategy for Disaster Reduction”; 15) attività di consulenza e supporto del Delegato all’ufficio protezione civile nel contesto della “International Emergency Management Organization”; 16) elaborazione di una regolamentazione della partecipazione delle Organizzazioni di Volontariato alle attività di protezione civile con lo scopo di razionalizzare le risorse disponibili. PROGRAMMA 11.2 INTERVENTI A SEGUITO DI CALAMITA’ N ATURALI Il Gruppo Comunale di Protezione Civile, nell’ambito del programma sopra indicato, intende svolgere le seguenti attività finalizzate al potenziamento del sistema di risposta alle emergenze:

- -individuazione delle competenze dei vari soggetti chiamati ad operare in caso di necessità e programmazione di attività formative finalizzate a garantire la sinergia tra i vari settori comunali;

- -elaborazione di una pianificazione di emergenza consultabile rapidamente, flessibile, applicabile concretamente e in tempi ridotti; - -individuazione e realizzazione, anche con la collaborazione di istituzioni, enti locali o organizzazioni, di un’area adeguata al rischio sismico e

attrezzata per il coordinamento dei soccorsi, lo stoccaggio delle risorse comunali ed eventualmente di quelle provenienti dall’esterno in caso di necessità;

- -promozione di rapporti di collaborazione e protocolli operativi, con la Provincia di Fermo e i Comuni del comprensorio, finalizzati alla razionalizzazione delle risorse a disposizione di ogni singolo ente, allo scambio di esperienze e professionalità, all’attuazione di misure congiunte per favorire il coordinamento in caso di necessità.

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- -progettazione, costituzione e costante formazione di una squadra specializzata nella ricerca di vittime tra le macerie, attraverso l’addestramento intensivo di volontari e l’acquisizione di strumentazioni tecnologiche specifiche;

- -progettazione, costituzione e costante formazione di una squadra specializzata nel recupero di persone bloccate da alluvioni, attraverso l’addestramento intensivo di volontari e l’uso di un battello pneumatico ed equipaggiamento acquatico;

- -elaborazione e costante aggiornamento del “piano formativo” rivolto ai volontari, sviluppato tramite formatori qualificati con cadenza settimanale; - utilizzo, manutenzione e possibile ampliamento del “campo di addestramento” all’interno del ruzzodromo per i volontari, dotato di postazioni per

la simulazione di interventi di soccorso; - -interventi vari di soccorso per eventi eccezionali sul territorio (frane, neve, persone scomparse); - -supporto nell’attuazione del piano di sicurezza in occasione degli eventi che richiamano molte persone; - - servizio di assistenza autostradale estivo e supporto al servizio di soccorso in mare.

MISSIONE 12 – DIRITTO SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Nonostante il perdurare della crisi economica, per i Servizi Sociali del comune di Fermo, anche grazie alla nuova programmazione degli interventi a livello territoriale – Ambito Terr.le Sociale XIX - si possono registrare alcuni segni di sviluppo. Degno di nota è in quest’ottica in particolare il potenziamento dell’offerta di servizi: il numero di prestazioni erogate e di persone assistite, come pure quello degli operatori impegnati. Gli indicatori dimostrano che il livello dell’assistenza è sensibilmente aumentato, come nel caso di interventi a sostegno della povertà, o per lo meno si è mantenuto a un livello elevato, come nel caso dell’assistenza agli anziani. Partendo da questi presupposti, si intende proseguire nella promozione di iniziative concrete e progetti finalizzati ad uno sviluppo adeguato dell’assistenza stessa. I risultati raggiunti e le decisioni adottate ci spingono a fare meglio, a fare di più a supporto delle famiglie, delle persone fragili, dei minori. L’Amministrazione comunale, nell’attuazione delle politiche sociali, intende assumere come scelta politica prioritaria il valore della solidarietà verso le persone, che vivono un disagio sociale, dando piena attuazione in questo territorio ai principi sanciti dalla Legge 328/00. Sulla base di tale normativa, si intende proseguire nella promozione di un sistema integrato di servizi, al fine di perseguire i seguenti specifici obiettivi:

− - la solidarietà a sostegno delle persone che vivono in disagio economico con l’implementazione del fondo per gli indigenti; − - interventi a favore degli anziani, non solo di sostegno al reddito, ma soprattutto di miglioramento degli aspetti socio-sanitari e della vita sociale, al

fine di favorire il mantenimento di un ruolo attivo dell’anziano, ove possibile, e, in presenza di patologie invalidanti, favorire la sua permanenza nel contesto familiare, grazie ad interventi di supporto alle famiglie, in costante collaborazione con la competente Area Vasta ASUR, nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria;

− - interventi in favore di soggetti diversamente abili, volti al riconoscimento e alla promozione, attraverso specifici percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione, delle potenzialità della persona diversamente abile e del suo nucleo familiare;

− - interventi in favore dell’infanzia e dell’adolescenza, attraverso la promozione di un migliore e più efficace sistema educativo-pedagogico, nella prospettiva della sana crescita affettivo-relazionale dei minori, garantendo in ogni intervento ed iniziativa il pieno coinvolgimento delle famiglie;

− - interventi in favore di detenuti ed ex detenuti, anche attraverso la promozione e la realizzazione di intese con la locale Casa di Reclusione, per l’avvio di percorsi formativi e esperienze di lavoro socialmente utile a vantaggio della collettività, in vista della rieducazione civile e del reinserimento sociale;

− - interventi in favore di immigrati e profughi, condividendo progetti territoriali ma anche realizzando iniziative dirette.

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L’ambizioso percorso che si intende avviare, non può essere realizzato solo dall’ente locale, ma presuppone il prezioso contributo di tutti gli attori sociali del territorio, Regione, ASUR, Ambito Terr.le Sociale, terzo settore, volontariato, attraverso la prosecuzione del complesso ma necessario lavoro di messa in rete di tutte le risorse espresse e la condivisione di scelte ed obiettivi.

PROGRAMMA 12.1 INTERVENTI PER L’INFANZIA E I MINORI E PER ASILO NIDO

La famiglia è oggetto di profonda trasformazione. La ricerca di nuovi equilibri spesso non è facile ma può essere sostenuta da importanti azioni di prevenzione. E’ impegno fondamentale di questa Amministrazione garantire interventi per il miglioramento della qualità della vita dei bambini, degli adolescenti e delle rispettive famiglie o delle donne sole e di promuovere iniziative ed azioni a tutela dei loro diritti. Partendo da questa premessa, nell’ambito del presente programma, si intende dare prosecuzione a quegli interventi a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, avviati con successo da questo comune, attraverso il progetto “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”, promosso dalla Regione Marche, prima regione in Italia ad istituire un elenco ufficiale di amministrazioni virtuose nella tutela dei diritti dei minori, che vede la collaborazione di Unicef e Legambiente, basato sulla promozione del sano protagonismo dei ragazzi e sull’educazione alla cittadinanza attiva ed alla tutela dell’ambiente e del territorio. Nell’ambito di tale progetto sono stati istituiti, in particolare, tre importanti organismi di partecipazione: l’Osservatorio Territoriale Permanente sull’Infanzia, che coinvolge Scuole, Istituzioni ed Associazioni che, a vario titolo, si occupano di bambini e di giovani, la Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze della città di Fermo, dove sono rappresentati i bambini e gli adolescenti della città, il Tavolo Tecnico Trasversale, che coinvolge referenti dei vari Settori comunali, impegnati nella costruzione e ristrutturazione, anche sociale e culturale, della città; promuovendo e sostenendo l’attività di tali organismi, questa Amministrazione intende riaffermare che politiche serie ed illuminate a tutela ed a sostegno dei diritti dell’infanzia sono il presupposto indispensabile per la promozione del benessere generale della cittadinanza ed un importante investimento per il futuro della nostra città. Su questa scia si inseriscono certamente progettazioni consolidate in questo territorio, come “Riù - Ludoteca dei Riuso”, iniziativa di educazione alla tutela ambientale, mediante il contrasto allo spreco, rivolta principalmente ai giovani, il progetto “Monte Pacini”, incentrato sull’agricoltura sociale, l’orto terapia, che troverà il proprio completamento con il recupero strutturale della casa colonica, futura sede di una “Fattoria Didattica” a servizio delle Scuole, il progetto “La Comunità Educante” nel quartiere di Santa Petronilla, incentrato sull’educazione alla pari ( minori e minori disabili), la solidarietà tra le generazioni (insegnanti in pensione impegnati nel sostegno scolastico), la realizzazione di esperienze di alternanza Scuola – Lavoro, il coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato. Tar i servizi educativi promossi dall’ente locale a favore della primissima infanzia e tra i più concreti interventi a sostegno delle famiglie e, in particolare, delle donne sole con figli, un ruolo particolare è ricoperto dal servizio asilo nido; servizio educativo e sociale d’interesse collettivo, fatto di spazi, ritmi, oggetti e persone ed ideato per favorire lo sviluppo armonico del/la bambino/a (0-3 anni) integrando, accompagnando e sostenendo la famiglia attraverso progetti che tengano conto dell’individualità di ognuno. L'asilo nido intende rispondere, in stretta collaborazione con la famiglia, in un continuo scambio d'informazioni, esperienze e con la condivisione di spazi e momenti formativi fra genitori ed operatori, alle esigenze psicopedagociche, alimentari e di cura dei bambini, al fine di stimolare lo sviluppo delle facoltà linguistiche, cognitive e motorie, nonchè favorire autonomia e interazione con coetanei e adulti. Questa Amministrazione riconosce l’alto valore ricoperto da questo servizio e su questo intende ancora investire. In particolare nel triennio 2017-2019 si intende portare a termine il progetto di realizzazione della sua nuova sede in località San’Andrea, che sarà realizzata e rifinita secondo le più moderne tecnologie, al fine di garantire in questa città un servizio “nido” sempre più efficiente ed efficace.

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Un discorso analogo vale per l’altro servizio educativo comunale, “Spazio Bambini e famiglie di S. Tommaso di Fermo”, che, come il servizio “nido”, rappresenta una preziosa risposta alle necessità espresse dalle famiglie della costa nord della nostra città, caratterizzata da una elevata presenza di famiglie immigrate e problematiche. Lo “Spazio Bambini e famiglie”, grazie a personale specializzato, offre opportunità educative e di animazione, con una particolare attenzione ai minori in situazione di difficoltà o disagio socio-culturale, in vista dell’integrazione di bambini provenienti da paesi e culture diverse. Anche nell’attuazione di questo programma, l’Amministrazione fermana non vuole dimenticarsi dei bambini con disabilità, garantendo interventi e servizi per la prima e la seconda infanzia, con la collaborazione del Centro di Riabilitazione “Montessori”, struttura sanitaria, autorizzata ed accreditata, di proprietà del comune di Fermo, specializzata nell’età evolutiva, che, attraverso una qualificata equipe multidisciplinare – personale medico, terapisti, educatori – offre servizi di riabilitazione e trattamenti per il ritardo nello sviluppo. Presso il “Montessori” è attiva da anni un servizio specializzato nella diagnosi, certificazione e trattamento dei disturbi dell’apprendimento. Nell’ambito di questo programma di interventi per l’infanzia e i minori, una riflessione particolare meritano gli interventi di messa in sicurezza di minori a rischio di esclusione sociale e minori in stato di abbandono. Attraverso dell’istituto dell’affidamento familiare, ove possibile, o tramite l’inserimento in strutture specializzate nell’accoglienza e nella tutela di minori a rischio di emarginazione sociale, questa Amministrazione intende garantire il suo costante impegno su questo fronte, mettendo a disposizione risorse economiche ed umane sempre crescenti, al fine di fornire una costante ed efficiente risposta ad un crescente fenomeno, che si sta progressivamente aggravando, anche a causa delle recenti e note vicissitudini socio politiche del Nord Africa, che hanno determinato un’emergenza umanitaria. PROGRAMMA 12.2 INTERVENTI PER LA DISABILITA’ La parola assistenza viene spesso collegata solo alle prestazioni economiche ma non è così. Per assistenza s’intende una rete di interventi che, utilizzati anche in modo integrato tra loro, siano di supporto ad un’azione di integrazione sociale per quei cittadini che, a causa delle loro condizioni psicofisiche, si trovino in situazioni di svantaggio. Con il termine assistenza sociale ci si riferisce, quindi, all’insieme delle attività e dei servizi volti a prevenire o ridurre situazioni di bisogno connesse all’età, a stati di svantaggio fisico e psichico o ad altre condizioni di emarginazione. Un’adeguata rete territoriale di servizi sociali è una condizione necessaria per realizzare un’effettiva integrazione delle persone disabili nel quotidiano ambiente di vita. L’assistenza sociale in favore dei disabili comprende, quindi, interventi integrativi e sostitutivi al nucleo familiare (assistenza domiciliare, strutture residenziali), interventi per facilitare la vita di relazione (servizi di accompagnamento in sedi informative, trasporto scolastico, frequenza di centri sociali e educativi, ecc.), interventi per particolari situazioni di disagio economico e sociale (contributi economici vari, assegnazione alloggi, ecc.). Partendo da questi presupposti, l’Amministrazione fermana, anche per il triennio 2017-2019, intende proseguire nel suo impegno nella promozione di progetti e iniziative che qualificano questa città e la rendono accogliente per tutti. Tra i progetti più significativi vanno ricordati “La comunità educante”, incentrato sull’educazione alla pari tra minori disabili e non, il progetto “Servizio Sollievo”, rivolto a soggetti con problemi psichiatrici, con il quale, in particolare, si intende fornire sostegno ed, appunto, “sollievo” alle famiglie che vivono il “disagio” ed, a volte, il “dramma” della malattia mentale, l’orto terapia, e la pet therapy presso la struttura di “Monte Pacini”. Particolare attenzione sarà naturalmente rivolta alla programmazione degli interventi di integrazione scolastica per disabili (dal nido alla scuola superiore), come previsto dalla L.104/92, alle borse lavoro socio assistenziali presso enti e aziende private del territorio in sinergia con la Provincia, ai Centri Socio Educativi Riabilitativi “San Giuliano/Monte Pacini” e “La Bottega delle Idee”, attivi da molti anni in questa città. Nell’ambito delle iniziative innovative a favore dei disabili, questa Amministrazione intende portare a termine il laborioso lavoro già avviato per l’acquisizione dell’area demaniale marittima di Lido di Fermo, già in uso al Centro Studi Polizia di Stato, al fine di offrire alla città di Fermo una

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struttura all’avanguardia per attività sociali e socio-ricreative estive, in cui, grazie ad apposite strutture che facilitino l’accesso e la permanenza dei disabili, sarà possibile attuare, anche in spiaggia, quell’esperienza di integrazione e di educazione “alla pari”, già rodata in altri ambiti. Nel campo della disabilità, una riflessione a parte merita il “Centro di Riabilitazione M. Montessori”, struttura sanitaria gestita direttamente dal comune di Fermo, autorizzata ed accreditata, quale struttura di eccellenza, per interventi terapeutici e di riabilitazioni di soggetti in età evolutiva e che ha ottenuto l’accreditamento istituzionale, tra i primissimi nella Regione Marche, quale servizio per la diagnosi e la certificazione ed il trattamento dei disturbi dell’apprendimento. Per il prossimo triennio 2017-2019 tale Centro sarà definitivamente trasferito nella nuova sede realizzata in località San Claudio, dove, grazie a ambienti più adeguati alle esigenze dei trattamenti riabilitativi realizzati e opportunamente attrezzati, sarà possibile promuovere lo sviluppo di tale struttura sanitaria, anche mediante la definizione di un assetto organizzativo più adeguato ad un servizio tanto significativa per tutto il territorio provinciale del fermano e che già rappresenta un’eccellenza nell’ambito del trattamento multidisciplinare dei problemi legati all’età evolutiva.

PROGRAMMA 12.3 INTERVENTI PER GLI ANZIANI L’Italia è notoriamente diventato uno dei paesi a più elevato invecchiamento nel mondo. Il tema della non autosufficienza legata all’età avanzata delle persone sta diventando sempre più oggetto di attenzione. Come è noto, infatti, l’allungarsi della vita non va sempre, purtroppo, di pari passo con il mantenimento di buone condizioni di salute o di condizioni sufficientemente compatibili con una gestione di vita autonoma. Il fenomeno è avvenuto ad un ritmo e con una intensità forse non del tutto prevista, cosa che ha esasperato carenze già esistenti nell’ambito dell’assistenza agli anziani, sia per quanto riguarda i servizi degli enti locali che del Servizio sanitario. Esso va visto anche alla luce del fatto che un numero crescente di più anziani vivono soli, a causa di molteplici fattori. Sia in termini di quantità che di qualità delle risposte esistenti, i servizi, pubblici e privati denunciano tutta la loro insufficienza. Sono emerse, infatti, proprio per il forte allargamento della fascia di utenti potenziali, necessità nuove, più complesse, legate alle varie tipologie di problematiche presentate dalle persone; così come si è modificata, allungandosi, la durata del periodo dello stato di non autosufficienza, che sempre con maggiore frequenza può perdurare per molti anni. Le famiglie, come si sa, già da alcuni anni hanno trovato anche forme autonome di risposta al bisogno, principalmente nella figura delle “badanti”, ausilio domiciliare la cui disponibilità sul mercato del lavoro si è accentuata, anche in relazione ad un aumento del flusso migratorio, in grande espansione su tutto il territorio nazionale. In questo scenario l’azione dei servizi sociali si è andata espandendo. In questo territorio comunale, in particolare, è aumentata sia la domanda di prestazioni domiciliari, sia di interventi residenziali o semi-residenziali. L’Amministrazione fermana ha, da tempo, inserito questo ambito di intervento al centro delle priorità e della programmazione, anche superando qualche problema di bilancio. Le vigenti norme sia in campo sociale che sanitario non mancano, peraltro, di dare indicazioni precise circa le linee di intervento; a partire dalla Legge Quadro 328/2000, che ha introdotto un nuovo spirito nella gestione dei servizi sociali a livello territoriale e nella attuazione degli interventi, attraverso la promozione dell’integrazione socio-sanitaria e l’avvio del metodo della programmazione e del lavoro “in rete”. Nel campo degli interventi a favore degli anziani è certamente la “domiciliarità delle cure” il metodo per affrontare i problemi della parziale e/o totale non autosufficienza, laddove possibile, individuando percorsi e strumenti (SAD, aiuto domestico, assegno di cura, varie forme di sostegno economico, ecc.), che presuppongono necessariamente l’integrazione socio-sanitaria delle competenze professionali e dei programmi. Ma tra gli interventi a favore della terza età non meno importanti sono quelli legati alla “prevenzione” della dipendenza e non autosufficienza negli anziani; su questo fronte l’Amministrazione fermana intende garantire particolari investimenti, al fine di favorire un invecchiamento attivo, anche con il prezioso ed imprescindibile contributo del privato sociale e dell’associazionismo locale.

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In tale ambito, si voglio sostenere tutte quelle realtà territoriali che, come i Centri Sociali di Quartiere, offrono concrete opportunità per la conservazione del ruolo attivo degli anziani nel contesto della vita cittadina, valorizzandone al massimo le capacità e le potenzialità che, proprio grazie all’interscambio generazionale che in tali Centri si realizza, possono diventare una vera “risorsa” per la città. PROGRAMMA 12.4 INTERVENTI PER SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE In questi anni, a fronte di un esponenziale aumento del fenomeno della povertà, conseguente alla profonda crisi economica che ha investito i Paesi dell’Unione europea e, in particolar modo l’Italia, abbiamo assistito a una progressiva erosione degli investimenti nel sociale, con effetti disastrosi. Senza risorse destinate al sociale, ossia senza il riconoscimento e il sostegno dei diritti della persona, arretra l’intero sistema socioeconomico. Il comune di Fermo vuole invertire questa tendenza, perché considera il welfare non come un costo, ma come un potente elemento di sviluppo. Di fronte alla povertà assoluta e alle nuove povertà generate dalla crisi economica, vogliamo sostenere le famiglie che sperimentano il dramma della perdita di lavoro, le donne sole con figli a carico, i giovani con difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro, gli anziani soli e in difficoltà, i rifugiati, creando una rete tra gli attori del territorio (istituzionali e no) per attivare percorsi di reinserimento lavorativo e sociale fondati sulla presa in carico globale della persona. Nell’ambito di questo programma l’Amministrazione fermana, oltre a garantire una implementazione del fondo destinato al contrasto dei disagi economici, intende proseguire e consolidare il percorso di condivisione e coinvolgimento di tutti gli attori sociali territoriali – Ambito Sociale, Regione, ASUR, terzo settore, sindacati, volontariato -, al fine di promuovere progettazioni innovative volte a contrastare l’esclusione sociale e prevenire il processo di impoverimento. Sia a livello comunale che tramite la concertazione e la programmazione a livello di Ambito Territoriale Sociale, sono allo studio diverse ipotesi di ricorso a fonti innovative di finanziamento – crowdfunding, fondi comunitari – per l’avvio di progettazioni nuove, di interventi innovativi, con cui offrire concrete risposte ai bisogni, anche sopperendo alla continua diminuzione dei trasferimenti statali e regionali destinati agli interventi sociali. Per l’attuazione di politiche efficaci di contrasto alla marginalità sociale ed alla povertà, l’Amministrazione fermana non può prescindere dal contributo fondamentale del terzo settore, dell’associazionismo e del volontariato sociale, cosi vivace in questo territorio. Grazie al Tavolo Territoriale delle Povertà, il “privato sociale” ed il mondo del volontariato ha avviato un importante lavoro con questo comune e con tutti i comuni dell’Ambito Terr.le Sociale XIX, assumendo un ruolo sempre più significativo, non solo nella fase di erogazione delle prestazioni, ma anche in quella, non meno importante, di programmazione e progettazione dei servizi e degli interventi. Particolare attenzione meritano le proficue e “storiche” collaborazioni avviate con la Associazione IL PONTE e con la Caritas Diocesana; collaborazioni che si intende consolidare. Nell’ambito della grave emergenza umanitaria che sta investendo l’Europa ed in particolare l’Italia, a causa della crisi socio-politica dei paesi nord africani, la città di Fermo intende offrire il proprio contributo, garantendo una diretta collaborazione con la Prefettura ed il sistema SPRAR e con le diverse associazioni che, a livello locale, stanno offrendo ospitalità ed assistenza. Anche in questo modo e su questo fronte la città di Fermo vuole riaffermare il proprio ruolo di città accogliente ed ospitale, attenta agli ultimi ed agli emarginati. PROGRAMMA 12.7 PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI

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L’Ambito Territoriale Sociale, grazie alla L.R. 32/04 “Sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia”, assume un ruolo sempre più centrale in riferimento alle funzioni di programmazione in materia di politiche sociali e costituisce il luogo della gestione associata dei servizi sociali. Tali funzioni, programmatoria, di coordinamento e gestionale, hanno poi uno sviluppo ulteriore in relazione all’integrazione socio-sanitaria. Grazie alle DGR 110 e 111 del 2015 l’Ambito insieme al Distretto Sanitario, costituiscono l’Unità Operativa Socio Sanitaria, ossia un sistema funzionale per far convergere le operatività sociali e sanitarie e definire percorsi comuni di intervento per e con il cittadino. In questa logica l’ATS XIX sta programmando la propria azione, definendo alcune priorità di lavoro che sono indicate a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, in un’ottica di sussidiarietà verticale.

- Integrazione Socio Sanitaria Come rappresentato nella relazione di monitoraggio, l’ASUR Area Vasta 4 attraverso il Distretto Sanitario e gli Ambiti Territoriali Sociali della Provincia di Fermo, hanno formalizzato un accordo di programma attraverso il quale porsi degli obiettivi da raggiungere nel breve e nel lungo periodo. Il primo livello d’integrazione previsto è quello dei percorsi di accompagnamento del cittadino. L’UOSES (Unità Operativa Socio-Sanitaria), deve riorganizzare la fase di accoglienza/accesso ai servizi, la fase di valutazione integrata che tenga conto di tutte le professionalità sia sociali che sanitarie attraverso un approccio olistico, ed infine la fase della presa in carico, nella quale la dimensione progettuale diventa centrale per l’efficacia dell’intervento. Per raggiungere tali obiettivi è necessario “rimappare” tutti i servizi socio-sanitari definendo percorsi di salute che tengano conto della specificità di ciascun Ente. In questo caso è possibile ridefinire i percorsi di integrazione partendo dai cittadini e dai loro bisogni specifici. Tale sistema di programmazione e riorganizzazione deve necessariamente interfacciarsi con i vari Dipartimenti Sanitari: Direzione Sanitaria Ospedaliera, il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, il Dipartimento di Salute Mentale ed il Dipartimento della Prevezione. Grazie al Comitato dei Sindaci è possibile delineare gli indirizzi verso i quali andare e definire le priorità d’intervento .

- Pianificazione La programmazione dell’Area Sociale va in continuità con le annualità precedenti, anche se a partire dal 2016, agli Ambiti Sociali è richiesto uno sforzo maggiore, in quanto non è possibile contare su di un piano finanziario certo, quindi diventa indispensabile strutturare progettualità capaci di intercettare risorse economiche che derivano dalla programmazione europea. Nello specifico sono previste tre linee d’intervento sulle quali è necessario intervenire programmaticamente in stretta collaborazione con l’Ufficio Europa del Comune Capofila:

• POR Marche Asse 2 Inclusione Sociale. Obiettivo 9.1 “L'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità”. Obiettivo 9.4 “Il miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale”

• Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione. Attraverso l’asse 1 e 2 possibilità di estendere sull’intero territorio nazionale il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), una misura di contrasto alla povertà assoluta.

• Programma Nazionale (PN) del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) nello specifico “Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi”. L’Ambito Sociale comunque, deve mantenere la propria funzione programmatoria all’interno della rete dei servizi ed interventi sociali territoriali, creando momenti di concertazione con tutti gli Attori territoriali che si occupano di politiche pubbliche.

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Altro percorso fondamentale è quello legato alla costituzione di una Fondazione di Comunità, uno strumento che potrebbe rappresentare luogo nel quale far convergere risorse economiche ed umane, per implementare progettualità espresse dalla COMUNITA’ COMPETENTE.

- Gestione Associata Progressivamente si sta effettuando una pianificazione dei servizi che sono gestiti in maniera associata. Molteplici sono le competenze che l’ATS sta acquisendo, anche a seguito della riforma relativa alle Province. Quindi oltre ai Servizi che l’ATS stava gestendo in questa fase il Comitato dei Sindaci ha deliberato l’attivazione del Centro Antiviolenza Donne, della Casa Rifugio e di altri servizi riguardanti le diverse aree d’intervento. Entro l’anno il Coordinamento d’Ambito in stretta collaborazione con il Dirigente dei Servizi Sociali del Comune capofila, dovrà elaborare un piano di fattibilità per la costituzione di un’unità operativa disabili associata e della progressiva configurazione di servizi da gestire in maniera associata: servizio di assistenza domiciliare, centri socio educativi, servizi educativi…

- Prevenzione/Educazione In questo momento particolare nasce l’esigenza di intensificare il lavoro di programmazione con i Soggetti deputati ad attuare percorsi significativi di prevenzione. Lo stile deve essere quello della condivisione di nuove strategie, ma soprattutto dell’elaborazione di un patto educativo territoriale. In questo senso, oltre al coinvolgimento dei servizi specialistici dell’ASUR, è necessario coinvolgere tutti gli Istituti Scolastici e le Agenzie Educative pubbliche e private del territorio. Ora diventa prioritario sviluppare un Progetto Ambientale nel quale coinvolgere le giovani generazioni, chiedendo loro di diventare attori protagonisti e non semplici fruitori di servizi. MISSIONE 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’ PROGRAMMA 14.2 COMMERCIO – RETI DISTRIBUTIVE – TUTE LA DEI CONSUMATORI SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (S.U.A.P.) Nel 2016 si è cominciato a sperimentare concretamente lo Sportello Unico per le Attività Produttive che da un lato costituisce per l’Ente una vera e propria sfida organizzativa innovativa di particolare complessità ma dall’altro rappresenta un obiettivo politico-amministrativo strategico finalizzato a velocizzare e rendere più trasparenti le procedure inerenti le imprese che impattano sulla Pubblica Amministrazione. Il perseguimento di tale obiettivo rende più efficiente ed economico lo svolgimento di una qualsivoglia attività di impresa, sia nella fase dell’investimento iniziale che di un eventuale ampliamento o riqualificazione e nello stesso tempo contribuisce a sburocratizzare l’attività amministrativa pubblica grazie all’obbligo del mezzo telematico. In attesa di implementare l’attuale portale SUAP e soprattutto di garantirne la interoperabilità con lo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.), il Servizio viene svolto attraverso la posta elettronica certificata e una modalità operativa interna caratterizzata da una stretta sinergia tra il Servizio Attività Produttive e i Servizi Tecnici comunali tale da garantire l’applicazione del Regolamento SUAP approvato dal Consiglio Comunale con atto del 18 febbraio 2014 n. 21 in ottemperanza alle norme di legge. Nel 2017 l’obiettivo è che il SUAP

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raggiunga un livello di regime, in termini di accessibilità e di risposta all’utente, e che i 2 Sportelli arrivino ad integrarsi perfettamente quasi a configurarsi come uno Sportello Unico Integrato (SUI). RIORGANIZZZAZIONE E SVILUPPO DEL MERCATO SETTIMANALE Nel corso degli ultimi anni il Mercato settimanale ha perso progressivamente lo smalto dei tempi d’oro, sia per effetto della crisi economica generale e del calo dei consumi, che per la mancanza di una programmazione stabile ed efficace, ovviamente condivisa con gli operatori e le relative associazioni di categoria. Nel 2016 è stata effettuata una indagine di mercato su ampia scala, su una serie di città campione, a seguito della quale sono state raccolte circa 40 nuove manifestazioni di interesse da parte di operatori ambulanti interessati a partecipare al mercato settimanale di Fermo. Tale segno di vitalità ha indotto a prendere in considerazione la possibilità di emanare un nuovo bando per l’assegnazione dei posteggi, anche in considerazione del fatto che quelli attualmente assegnati scadranno nel 2017. Si deve naturalmente tener conto dei nuovi indirizzi dettati dalla nuova normativa che scaturisce dalla direttiva Bolkstein e dall’Intesa approvata dalla Conferenza Unificata del 5.07.2012. Nel corso del 2016 si è provveduto a modificare ed adeguare l’attuale Regolamento Comunale per il Commercio sulle Aree Pubbliche. E’ necessario predisporre un’analisi di fattibilità del rilancio del Mercato del Sabato basata su numeri certi, informazioni qualitative sulla domanda-offerta merceologica e sulla centralità che il Mercato settimanale deve assumere nell’ambito della strategia di crescita e di fruibilità del Centro Storico. Fermo ha avuto per anni un ruolo centrale nelle attività commerciali, anche a livello di area vasta ed auspicabilmente deve tornare ad assumere tale ruolo affiancando alle attività mercantili più tradizionali un nuovo panorama di eventi commerciali tematizzati, basati cioè sull’offerta delle eccellenze eno-gastronomiche, agricole, artigianali-manifatturiere del territorio provinciale perseguendo un connubio virtuoso tra mercato settimanale, mercatini di eccellenza ed eventi culturali. In tale ottica di programmazione complessiva va anche segnalato che il Comune ha inteso riprendere in mano l’organizzazione delle Fiere che negli ultimi anni erano state date in concessione ad un’Associazione locale senza ottenere però quel rilancio atteso. PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI Affinché i centri urbani riacquistino potere attrattivo non solo nei confronti dei consumatori, ma anche dell'intera collettività, è necessario elaborare delle strategie efficaci, per la cui definizione è d'obbligo avviare un processo di cooperazione fra soggetti che, operandovi a vario titolo, sono interessati al miglioramento della competitività dei centri urbani. Il processo di rivitalizzazione e rigenerazione dei centri urbani non deve riguardare quindi soltanto interventi strutturali. È necessario un approccio integrato che tenga in considerazione diversi elementi che possono caratterizzare una "shopping experience" positiva ed attrattiva includendo e-commerce, attività ricreative, cultura, trasporti, nuovi business, etc... e coinvolgere diversi settori quali commercio, pianificazione urbana, gestione degli spazi pubblici, mobilità e trasporti, cultura oltre ad un attivo coinvolgimento della cittadinanza. In tale ottica il progetto RetaiLink, che ci è stato finanziato dalla Commissione Europea, ha proprio l’obiettivo di definire, insieme agli altri partners europei costituiti da Città di medio-piccole dimensioni, nuove strategie e nuovi modelli operativi per dare forza al commercio al dettaglio favorendo la competitività delle piccole imprese. Lo scambio di esperienze tra le città partecipanti al progetto comunitario consentirà, nei 2 anni di

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durata del progetto 2017/2018, di elaborare un piani di azioni concrete integrate in grado di incidere economicamente sullo sviluppo del commercio a livello locale. Naturalmente i progetti per la valorizzazione delle attività commerciali sia del centro storico che dell’intero tessuto cittadino non possono prescindere da azioni strategiche che assumono una funzione di driver di sviluppo quali, ad esempio, la riqualificazione urbana, il collegamento tra il centro e le periferie, l’implementazione dei servizi pubblici, la valorizzazione, in chiave di attrattività turistica, dei beni e degli eventi culturali. Anche il commercio, grazie alle moderne tecnologie telematiche e digitali, può contribuire ad indurre processi e progetti innovativi e quindi attivare anche i talenti dei giovani che sono alla ricerca di nuove sfide: web marketing, commercio elettronico, imprese creative, servizi innovativi sono soltanto alcuni degli ambiti con i quali confrontarsi all’interno di una nuova Città che ha la pretesa di avviarsi a diventare un vero e proprio “Laboratorio dell’Innovazione”, obiettivo di cambiamento plausibile nell’arco del triennio 2017/2019. ATTIVITA’ DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA L OCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Con DPR 28 maggio 2001 n. 311 è stato modificato l’art. 141 del TULPS introducendo la possibilità di istituire presso ogni singolo Comune la Commissione Comunale di Vigilanza locali pubblico spettacolo. In questo Comune con atto di Giunta si è provveduto ad istituire la Commissione e la gestione della stessa è stata affidata all’Ufficio Commercio. E’ evidente come l’attività dell’attuale Amministrazione, che vede nelle manifestazioni culturali, sportive, ludiche uno strumento per il rilancio della città, comporta in maniera evidente e consistente un aumento della centralità e dell’impegno di questo organo e dell’attività di coordinamento e di organizzazione per la funzionalità che l’Ufficio dovrà mettere in atto. ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI CONNESSI AL NORMALE SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI E’ evidente come l’Ufficio oltre all’attività legata al raggiungimento di obiettivi strategici cura lo svolgimento dell’attività ordinaria che si riferisce sostanzialmente alla gestione, tra le altre, delle seguenti attività:

- - manifestazioni mercatali (n . 8 mercati) e fieristiche esistenti (n. 3 Fiere), posteggi isolati; - - attività amministrative relative al commercio su aree private (esercizi di vicinato, medie e grandi strutture); - - attività amministrative di somministrazione (bar, ristoranti e simili) ed artigianali (pizzerie, gelaterie, ecc..); - - attività amministrative artigianali: estetiste, acconciatori, tinto lavanderie e da quest’anno anche tatuaggi e piercing; - - pratiche di Polizia Amministrativa: agenzie d’affari, ascensori, spettacoli viaggianti, noleggi con e senza conducente, ecc… - - manifestazioni di sorte locali; - - attività del settore turismo in merito all’esame pratiche di strutture ricettive, agenzie di viaggio, professioni turistiche, ecc… - - rilascio e rendicontazione dei tesserini venatori; - - organizzazione di manifestazioni legate alla promozione commerciale.

MISSIONE 19 RELAZIONI INTERNAZIONALI PROGRAMMA 19.1 RELAZIONI INTERNAZIONALI E COOPERAZI ONE ALLO SVILUPPO

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Gli Enti locali che elaborano progettualità (investimenti sia in beni materiali che immateriali) possono accedere, per il finanziamento delle stesse ai FONDI STRUTTURALI, ovvero risorse finanziarie provenienti dall’Ue e gestiti dalla Regione tramite bandi. I fondi strutturali sono solo una parte delle possibilità finanziarie a cui è possibile accedere, in quanto gli Enti possono presentare i loro progetti anche direttamente all’Ue per l’accesso ai cosiddetti fondi diretti ed infine, possono accedere ai fondi messi a disposizione dai diversi Ministeri tramite vari strumenti operativi tra cui i bandi. SPORTELLO EUROPA – ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO IL Comune di Fermo ha predisposto, attraverso lo Sportello Europa, un servizio di monitoraggio costante dei bandi europei cui poter partecipare come ente locale, al fine di individuare i bandi idonei allo sviluppo di progetti coerenti con il perseguimento degli obiettivi strategici dell’Amministrazione, sulla base degli indirizzi del Programma di Mandato Amminsitrativo. Le principali opportunità di finanziamento per progetti e investimenti realizzabili direttamente dal Comune di Fermo che si presenteranno nei prossimi 3 anni sono riconducibili in particolar modo alla programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e ai relativi bandi, che, al netto dei finanziamenti diretti esclusivamente al settore privato, si rivolgono anche agli enti pubblici per lo sviluppo di azioni legate, in particolar modo, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente e alla riqualificazione e promozione del patrimonio culturale, nello specifico attraverso:

- I Fondi del POR FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014-2020 per la realizzazione di strategie di sviluppo urbane integrate (ITI urbani); il Comune di Fermo ha inviato la propria candidatura lo scorso 1 aprile ed è in attesa di conoscere l’esito della valutazione che premierà 3 dei 5 progetti presentati a livello regionale dai comuni capoluogo delle Marche). Inoltre, sempre nell’ambito del FESR, nell’arco temporale della programmazione 2014-2020, per gli enti locali, saranno messi a disposizione ulteriori fondi dalla Regione Marche in particolare sull’asse 4 - Transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio, Asse 5 - Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi, Asse 6 - Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse (valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale) L’asse 1 – “rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione”, l’Asse 2 “migliorare l'accesso alle tecnologie dell' informazione (TIC)”, l’asse 3 – “promuovere la competitività delle piccole e medie imprese” sono prevalentemente rivolti al mondo delle imprese, della ricerca e delle associazioni / fondazioni.

- Il POR FSE (Fondo Sociale Europeo) 2014-2020 prevede il sostegno di interventi nell’ambito dell’inclusione sociale e la lotta alla povertà (Asse 2) attraverso il coinvolgimento e il potenziamento dei servizi offerti dagli Ambiti Territoriali Sociali. Il FSE promuove, inoltre, iniziative per l’accesso al mercato del lavoro, che seppure non di competenza del comune, costituiscono una forma di sostegno fondamentale e complementare a quelle messe in atto dai comuni in particolare per le categorie più svantaggiate, anche attraverso lo strumento dei tirocini, soprattutto rivolti ai giovani e a coloro che hanno perso il posto di lavoro.

- I Fondi del FEASR (Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale). Nell’ambito del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014-2020 la Misura 19- sostegno allo sviluppo locale Leader prevede l’attuazione della Strategia e del Piano di Sviluppo Locale (PSL) dal basso e di tipo partecipativo, tramite l’azione dei GAL (Gruppi di Azione Locale). In particolare, nell’ambito della suddetta misura, gli assi 2 e 3 prevedono la possibilità per gli enti locali di realizzare progetti di riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali oltre a progetti di valorizzazione di contenitori culturali a fini di promozione turistica e culturale del territorio. Le azioni dell’asse 2 prevedono il coordinamento dei progetti attraverso la costituzione di gruppi di comuni e l’implementazione dei PIL (Progetti Integrati Locali);

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Nell’ambito dei programmi di cooperazione territoriale rappresentano un’opportunità per il Comune di Fermo i seguenti programmi e bandi, gestiti dalla Regione Marche insieme alle altre Regioni italiane e Paesi UE limitrofi:

• Il programma Interreg Europe 2020 è un programma europeo di Cooperazione Territoriale Interregionale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle politiche regionali e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare dei programmi di investimento per la crescita e l'occupazione e la cooperazione territoriale promuovendo scambi di esperienze e di “policy learning” fra attori di rilevanza regionale (link)

• Il Programma ADRION (cooperazione Adriatico – Ionico) mira a favorire l’integrazione tra gli Stati partner facendo leva sulle risorse naturali, culturali ed umane esistenti nelle aree del mare adriatico e del mar ionio e rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale dell’area (link);

• Il programma MED 2014-2020: lo scopo principale del programma MED è quello di contribuire allo sviluppo a lungo termine della regione mediterranea e rafforzare la cooperazione transnazionale tra regioni e tra gli Stati partecipanti (link);

• Il programma Italia – Croazia mira a rafforzare la cooperazione tra le aree ammissibili promuovendo azioni di sviluppo territoriale integrato, nel quadro delle priorità della politica di coesione dell’Unione. Nell’ambito dei programmi di fondi a gestione diretta, le principali opportunità da cogliere in forma diretta dalla Commissione Europea o dalle sue Agenzie esecutive sono, tra le altre:

- Programma URBACT III - Programma LIFE - Horizon 2020, bandi del pilastro “sfide del cambiamento sociale” - Europa Creativa, progetti di cooperazione - Europa per i Cittadini

Per i suddetti programmi, lo Sportello Europa svolgerà un’attività di monitoraggio e di informazione rivolta al territorio SPORTELLO EUROPA DELLA CITTÀ DI FERMO – ATTIVITÀ DI ASSISTENZA CONSULENZA RIVOLTA AL TERRITORIO Inoltre, al fine di facilitare il dialogo e orientare gli sforzi di tutti gli attori locali rivolti ad attrarre finanziamenti per il territorio, sono state ampliate le attività dello Sportello Europa, con compiti di monitoraggio e assistenza sui fondi europei e le principali opportunità di finanziamento comunitarie e nazionali, rivolti agli stakeholders del territorio, con un attenzione specifica alle esigenze ed alle richieste di consulenza provenienti dalle imprese, le associazioni e i giovani del territorio. Lo Sportello Europa della Città di Fermo svolge attività di informazione e consulenza tecnica sui principali bandi di finanziamento europei e si rivolge a tutti i comuni del Fermano, alle imprese e alle associazioni del territorio al fine di facilitare l’accesso degli operatori locali alle opportunità di finanziamento europee, anche favorendo la collaborazione tra gli stakeholders nell’intento di realizzare progetti unitari e coerenti con le esigenze del territorio Nello specifico, lo Sportello Europa della Città di Fermo::

o Pubblica sull’apposita pagina web all’interno del portale istituzionale del Comune le notizie sui principali bandi di finanziamento comunitari in corso, con le informazioni essenziali su modalità di partecipazione, requisiti, beneficiari, stanziamento, modulistica e scadenze;

o Organizza e promuove eventi sul territorio (seminari, workshop, etc…) finalizzati a sensibilizzare gli operatori locali sui fondi comunitari, in special modo in occasione dell’uscita dei bandi;

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o Fornisce un servizio a sportello di orientamento, consulenza e assistenza tecnica previo appuntamento nella giornata del martedì dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 17.30 cui possono accedere gratuitamente i comuni, le imprese, il mondo professionale, le associazioni, i giovani;

o Realizza e invia, a coloro che ne faranno esplicita richiesta iscrivendosi nell'apposita mailing list, una newsletter periodica sul tema dei finanziamenti comunitari, nazionali e regionali. PROGETTI COMUNITARI IN CORSO DI SVOLGIMENTO Infine, il Comune di Fermo, in qualità di partner, svolgerà attività inerenti i seguenti progetti europei approvati e finanziati dalla Commissione Europea:

• PROGRAMMA URBACT III – PROGETTO “RETAILINK” – seconda fase Il progetto ha l'obiettivo di rivitalizzare il settore del commercio al dettaglio come leva economica strategica per le città di medie dimensioni, tramite lo sviluppo di strategie innovative per il commercio al dettaglio favorendo la competitività delle piccole/indipendenti imprese del settore.

• Durata seconda fase: aprile 2016 / maggio 2018 • Budget del progetto: Totale progetto: € 746,438.20; Contributo FESR (74.06%): € 552,827.59; Co-finanziamento: € 193,610.61. • Lead Partner: Città di Igualada (Spagna)

Attività da svolgere nel proseguimento del progetto: Attività di Gestione Amministrative e Finanziaria Scambi Transnazionali: Gli incontri transnazionali rappresentano il cuore del processo di condivisione e formazione reciproca. I partner del progetto

avranno l’occasione di ampliare le proprie conoscenze su diverse tematiche legate alla rivitalizzazione del settore del commercio al dettaglio e di utilizzare capacità acquisite per implementare soluzioni nelle proprie realtà. Gli scambi transnazionali hanno i seguenti obiettivi:

- Acquisire nuove conoscenze; - Identificare argomenti formativi chiave e il potenziale di trasferimento ed applicazione a livello locale; - Aumentare le capacità dei Comuni coinvolti nella definizione ed implementazione di strategie integrate per la rivitalizzazione del commercio

nelle aree urbane. Politiche e Governance Locale: uno dei principali obiettivi delle Città partecipanti alla rete URBACT è di lavorare insieme su una problematica

comune e delineare soluzioni innovative per risolverla tramite la stesura di un Piano d’Azione Integrato che identifica un set di azioni prioritarie da implementare. Le strategie e delle azioni da includere nel Piano d’Azione integrato sono definite utilizzando un approccio partecipativo e di coinvolgimento degli stakeholders. Per raggiungere questo obiettivo, ogni città:

- Costituirà e gestirà un Gruppo di Supporto Locale che riunirà insieme tutti gli stakeholder coinvolti nel processo di rilancio del commercio al dettaglio nei centri urbani.

- Coinvolgerà le Autorità di Gestione dei Fondi FESR ed FSE al fine di valutare la finanzi abilità degli interventi priorotrai definiti dal Piano d’Azione Integrato. Il Gruppo di Supporto locale durante il Progetto:

a) Analizza ed identifica i problemi, i fabbisogni e le sfide legate al rilancio del commercio al dettaglio nel centro urbano; b) Identifica soluzioni innovative con un approccio partecipativo e tramite la co-produzione del Piano d’Azione Integrato;

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c) Assicura che ciò che è appreso e condiviso durante gli scambi transnazionali sia trasferito a livello locale per migliorare le politiche locali; d) Supporta gli scambi transnazionali con la condivisione di buone pratiche, case history ed esperienze locali. Comunicazione e disseminazione

• PROGRAMMA LIFE 2014-2020 - Progetto LIFE SEC ADAPT – adattamento ai cambiamenti climatici L’obiettivo generale della proposta Life City_SEC Adapt è aumentare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei comuni coinvolti, attraverso l’adesione alla Mayor Adapt Initiative e la declinazione degli obiettivi europei in materia di clima, nelle politiche, strategie ed interventi a livello locale, facilitando la transizione delle aree urbane verso un’economia a basse emissioni. Ciò verrà realizzato attraverso lo sviluppo di strategie e piani di adattamento ai cambiamenti climatici nei 17 comuni partner e l’integrazione dei PAES esistenti con specifiche azioni per l’adattamento climatico.

• Durata: 01/09/2015 – 31/12/2018 (40 mesi) • Budget Totale di Progetto: € 3.213.785,00; Contributo EU Totale: € 1.928.225,00 (60% del budget totale concesso); Budget Totale sul territorio

marchigiano: € 2.042.241,00; Contributo EU Comune di Fermo € 127.747,00. • Lead Partner: SVIM Ancona

Attività nelle quali il Comune di Fermo è coinvolto da svolgere nel prosieguo del progetto: a. Partecipazione ai Tavoli di lavoro tematici su scala regionale; b. Attività di capacity building attraverso lo scambio di best practices con gli altri paesi partecipanti al progetto; c. Attività di analisi dei rischi e della vulnerabilità rispetto ai cambiamenti climatici (su scala regionale); d. Definizione di una metodologia comune per lo sviluppo di strategie di adattamento climatico a livello locale; e. Definizione a livello locale di vision, obiettivi e target per lo sviluppo di politiche per l’adattamento climatico; f. Identificazione e selezione di specifiche azioni per l’adattamento climatico da inserire nei local climate adaptation plan g. Stesura ed adozione della strategia locale per l’adattamento climatico h. Policy reccomandation paper per l’adozione di un astrattegia macroregionale di adattamento climatico; i. Definizione della struttura del sistema di monitorggio su clima ed energia j. Attività di comunicazione e disseminazione dei risultati

• PROGRAMMA EUROPA CREATIVA 2014-2020 sottoprogramma Cultura Progetti di cooperazione – “Progetto DI-story” L'obiettivo del progetto è quello di sfruttare al meglio le potenzialità delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (TIC) al fine di migliorare l'attrattività “digitale” del patrimonio culturale e di promuovere l'interazione con i “nuovi pubblici digitali" nelle piccole città storiche attraverso percorsi di apprendimento e condivisione, dei gruppi composti da attori culturali delle diverse città partecipanti svilupperanno e sperimenteranno un approccio unico ed innovativo alla comunicazione digitale con il proprio pubblico al fine di interpretare il patrimonio “tangibile e intangibile” dei piccoli centri storici utilizzando il concept della "Storia Digitale" ("diSTORY” in breve), che sarà diffuso e successivamente applicato in altre piccole città storiche in tutta Europa.

• Durata del progetto: settembre 2016 – settembre 2018 • Budget totale di progetto: € 393.923,96; Contributo UE: € 197.938,37 (di cui al Comune di Fermo: € 50.619,57) Cofinanziamento pubblico –

privato: € 131.985,59 (di cui dal Comune di Fermo: € 33.746,58); • Lead Partner: Radovljica Municipality Museums, Slovenia

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Attività da svolgere nel prosieguo del progetto:

- Alla data del 7 luglio 2016, deve essere ancora firmata la convenzione con la Commissione Europea per l’avvio del progetto; il Progetto è strutturato in 5 moduli, ognuno dei quali prevede l’utilizzo di un metodo d’apprendimento / trasmissione innovativo e per ognuno c’è un partner responsabile. I primi 3 riguardano lo sviluppo dei contenuti, il 4 concerne la disseminazione e la comunicazione e il 5 riguarda la gestione e il coordinamento del progetto con l’obiettivo di rendere coerenti gli output degli altri moduli con le finalità del progetto stesso:

modulo 1 – Hack Creative Week: prevede la realizzazione di un workshop intensivo che coinvolgerà i gruppi locali (attori culturali) di ogni città partner al fine di condividere nuove tendenze, best practices e metodi di applicazione delle nuove tecnologie in funzione delle esperienze dei visitatori e lo sviluppo dell’audience nelle piccole città storiche;

modulo 2 – A Story for the Audience: I gruppi locali dovranno sviluppare delle “storie digitali” sulla base di azioni di condivisione della memoria collettiva coinvolgendo la popolazione locale. Verrà organizzato un secondo workshop creativo con l’obiettivo di trovare, con l’ausilio di esperti, le tecnologie digitali più adatte a sviluppare le “storie digitali” di ogni partner e realizzare piattaforme comuni al fine di ridurre i costi di produzione e diffusione delle stesse;

modulo 3 – Livin Lab (della realizzazione di questo modulo è responsabile il Comune di Fermo): I gruppi locali, guidati da esperti multimedia designers, creeranno e produrranno la loro prima “digital story” pilota. L’audience locale verrà invitata a partecipare come co-autore del progetto. Verranno poi realizzati degli hackaton online di 24 ore ciascuno, rivolti a giovani e creativi che vogliano cimentarsi nel proporre altre soluzioni creative. I progetti pilota delle “storie digitali” verranno poi condivisi e analizzati nel terzo workshop creativo;

modulo 4 – disseminazione dell’esperienza di apprendimento transnazionale: la strategia di disseminazione prevede 3 modalità di attuazione: partner-to-partner: attraverso un tour finale delle installazioni di “storie digitali” tra tutte le città partner partner-to-other EU small historic towns: inviando i risultati, condividendo notizie sui social network, coinvolgendo le altre città

storiche europee anche partecipando come partner associati ad altri progetti europei; partner-to-audience: ogni workshop creativo prevede la possibilità per esterni di interagire con i lavori attraverso una chat online.

Infine verranno svolte iniziative per coinvolgere l’audience locali nel tour di presentazione delle storie digitali. modulo 5 – Project Management: verrà svolto dal lead partner e riguarda la governance globale del progetto.

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Linea Programmatica: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 1.2 Segreteria generale Anticorruzione e trasparenza: A seguito dell’entrata in vigore della legge n. 190/2012 recante «disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione», con atto del Sindaco n. 4 del 12 marzo 2013 R.G.N. 328, e deliberazione G.C. 77/2013 di alla presa d'atto, è stato individuato , ai sensi dell’art. 1 comma 7, il Segretario Generale, quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione, attribuendole il compito di predisporre il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. In attuazione della disposizione di cui all’art. 1 comma 8 della legge 190/2012, con deliberazione n. 96 del 28 marzo 2013 la Giunta Comunale, su proposta del Responsabile dell’anticorruzione, ha approvato il Piano provvisorio per la Prevenzione della Corruzione. Il piano è stato adottato in via provvisoria, nell’attesa dell’approvazione da parte di Civit, oggi ANAC, del Piano Nazionale Anticorruzione e dell’emanazione delle intese della Conferenza Unificata. Il piano ha avuto la funzione di iniziare a sensibilizzare la struttura in merito alle tematiche di valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio, nonché di creare un collegamento tra prevenzione della corruzione-trasparenza-nell’ottica di una più ampia gestione del «rischio istituzionale». Nel corso del 2013 ad ogni dirigente è stato attribuito come obiettivo quello di approfondire l’analisi delle attività e procedimenti facenti capo ai singoli settori al fine di individuare “le attività, tra le quali quelle di cui al comma 16, nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti, elaborate nell’esercizio delle competenze previste dall’art. 16, comma 1, lettera a-bis) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165”. Al fine di dare piena attuazione al nuovo impianto normativo dettato dal TUEL, così come modificato dal Dl n.174/2012 dettato dal TUEL, così come modificato Dl n. 174 del 2012 (convertito dalla legge n. 213 del 2012) che ha riformato il sistema dei controlli interni degli enti locali è stato elaborato e approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 24 gennaio 2013 il “Regolamento sui controlli interni”. Si è quindi provveduto ad avviare la strutturazione del “controllo di regolarità amministrativo nella fase successiva” previsto dall’art. 14 del suddetto regolamento, e quindi ad organizzare le necessarie attività. E’ stato introdotto operativamente nell’Ente un sistema di controllo interno teso a monitorare e verificare la regolarità delle procedure e degli atti adottati dall’Ente nonchè gli eventuali scostamenti rispetto alle disposizioni normative e regolamentari. Con determina n 2 del 10 aprile 2013 R.G.N. 455 e determina n. 4 del 26 novembre 2013 R.G.N. 1479 sono stati approvati i criteri per l’avvio e l’attuazione, in via sperimentale, del controllo di regolarità amministrativa, a seguito di appositi sorteggi da effettuare con cadenza semestrale. A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 33/2013 avente ad oggetto il «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», è stato individuato, ai sensi dell’art. 43, il Segretario Generale, quale Responsabile della Trasparenza (decreto n. 22 del 23 settembre 2013 R.G.N. 1154). Al fine di dare attuazione al principio di trasparenza, definita dal nuovo D.Lgs 33/2013 come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l‘attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” è stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 97 del 28 marzo 2013 il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2013-2015”. Il programma definisce le misure, i modi, e le iniziative per l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi. Le misure del Programma triennale sono coordinate con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione, del quale il Programma costituisce una sezione. Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza, infatti, oltre che costituire livello essenziale delle prestazioni erogate , rappresenta un valido strumento di diffusione e affermazione della cultura delle regole, nonché di prevenzione e di lotta a fenomeni corruttivi.

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Sono state apportate, sulla base dei sopravvenuti interventi legislativi e delle direttive/linee guida adottate dalla Civit, diverse modifiche all’allegato contenente gli obblighi di pubblicazione. Al fine di dare attuazione alla disciplina della trasparenza è stata inserita nella home page del sito istituzionale dell’Ente un’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente”. In data 4 maggio 2013 è entrato in vigore il D.Lgs. 39/2013 recante «Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1 co. 49 e 50 della legge 6 novembre 2012 n. 190». AI sensi dell’art. 20 co.1 «all’atto del conferimento dell’incarico l’interessato presenta una dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità previste dal decreto». Sulla base della suddetta disposizione è stata quindi richiesta ai Dirigenti, ai quali l’incarico è stato conferito successivamente all’entrata in vigore del decreto 33/2013, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con la quale gli stessi hanno attestato l’insussistenza nei propri confronti di cause di inconferibilità e di conflitto di interessi ai sensi dell’art. 13 co. 3 del Dpr 62/2013. Le suddette dichiarazioni, sono state regolarmente pubblicate in Amministrazione Trasparente. In data 19 giugno 2013 è entrato in vigore il Dpr n. 62/2013 contenente il Codice di Comportamento dei Dipendenti pubblici. Il Comune di Fermo, in ossequio alle disposizioni di cui all’art. 54 comma 5 del D.Lgs. 165/2001 e art. 1 co. 2 del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, ha approvato con atto di giunta n. 476 del 17 dicembre 2013, il Codice di comportamento dell’Ente, che integra e specifica il Codice Nazionale di comportamento dei dipendenti pubblici. Sia per la procedura, che per i contenuti specifici, sono state osservate le linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni, elaborate dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche CIVIT), approvate con delibera n. 75/2013. Il codice dopo l'approvazione da parte della Giunta Comunale è stato inviato all’Autorità nazionale anticorruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, lettera d) della legge 6 novembre 2012, n. 190 e successivamente ampiamente divulgato tra il personale dell’Ente e pubblicato sul sito intranet e sul sito istituzionale del Comune. E’ stata disciplinata inoltre la procedura di accesso civico, inteso quale diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati che l’Ente abbiano omesso di pubblicare pur avendone l'obbligo. E’ stata predisposta l’apposita modulistica pubblicata sul portale del Comune. In data 30 gennaio 2014 con deliberazione della Giunta Comunale n. 31 è stato approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione per il periodo 2014 - 2016; in attuazione del predetto piano è stata effettuata la formazione dei dipendenti tramite corsi on-line. In ottemperanza agli obblighi di legge, con deliberazione di G.C. n. 42 del 29/1/2015, si è provveduto all’aggiornamento dei piani triennali di prevenzione della corruzione e per l’integrità e trasparenza del Comune di Fermo. I piani attualmente in vigore riguardano quindi il triennio 2015- 2017 e sono stati trasmessi al Dipartimento della Funzione Pubblica, in forma telematica, oltre che alla Prefettura di Fermo. Gli stessi sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune, nella sezione Amministrazione Trasparente. Con riferimento agli aspetti organizzativi ed in prospettiva del mandato dell’amministrazione, è da rilevare come con atto di G.C. n.188 .del 6/102015 avente ad oggetto Approvazione nuova Struttura Organizzativa, in sede di ridefinizione dei settori e dei connessi incarichi dirigenziali, il settore Affari Generali assuma, con decorrenza dal 1 Dicembre 2015 la denominazione di Affari Generali, Trasparenza , Anticorruzione e Sportello al Cittadino. In prima attuazione di tale provvedimento organizzatorio a carattere generale, con decreto sindacale n 33 del 9/10/2015 si è proceduto ad individuare il Dirigente Affari generali quale Responsabile del diritto di accesso agli atti dell’ente. Programma 1.3 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato

Gestione finanziaria

Per un ”bilancio equo e solidale”

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L’Amministrazione soprattutto in tema di bilancio e di politica fiscale non vuole abbandonare la linea pragmatica che è elemento fondante del proprio agire: la rigidità del bilancio dell’ente intesa come rapporto tra il totale delle entrate proprie e la spesa fissa corrente quale quella per ammortamento mutui, personale dipendente, utenze e similari , non consente voli pindarici in nuove scenari, se pesanti finanziariamente ma magari più qualificanti e rilevanti per la città in una rinnovata ottica di dinamismo nel turismo, arredo urbano, riqualificazione, informatica spinta nell’agire dell’Ente e nel territorio ecc né consente margini rilevanti sulle possibilità di investimenti finanziati con indebitamento né dà la possibilità di intervento molto consistente di riduzione dell’imposizione tributaria comunale. Non perdendo di vista la situazione reale finanziaria dell’Ente, i seguenti obiettivi si ritengono imprescindibili per garantire EQUITA’ alla gestione del bilancio intendendo l’equità come eliminazione di sacche di inefficienza e privilegio con il fine di ottimizzare la destinazione delle risorse su obiettivi condivisi come necessari per la cittadinanza tutta e per la crescita della città nel suo complesso, solidali e non rilevanti solo per alcune sue settorializzazioni: Dal punto di vista delle spese:

riqualificazione ed ottimizzazione della spesa corrente a partire da quella relativa alle risorse umane utilizzate (riorganizzazione struttura organizzativa comunale già in corso), importanti poiché consentono la traduzione in azioni concrete delle scelte politico/amministrative;

messa in cantiere effettiva, con adeguati supporti informatici e di risorse umane specializzate esterne, di un “controllo di gestione”, di un’analisi approfondita per centri di costo previsto anche dalla normativa e che dia adeguato supporto all’Amministrazione nella verifica sia dell’economicità dell’ attività dei vari servizi ma anche dell’efficienza e dell’efficacia;

mantenimento e potenziamento per alcuni aspetti ( ad esempio gestione dei centri sociali, attività a favore dei giovani) del livello raggiunto dalle politiche di welfare comunali pur con tutte le difficoltà di apporto di contribuzione esterna finora garantita, soprattutto da parte della Regione Marche;

ottenere che la spesa e gli interventi comunali nei settori sport, cultura, politiche giovanili, turismo, commercio ed assetto urbano, si traducano in supporti concreti alla riqualificazione/rivitalizzazione della città che non venga più percepita come in inevitabile declino ed abbandono;

attivare in ogni declinazione dell’attività dell’ente, anche di intervento finanziario, una positiva sinergia con “il privato” sia esso espressione di associazionismo locale, realtà imprenditoriali o gruppi di cittadini portatori di interessi collettivi, sinergia che comunque implica chiarezza di base nelle finalità da perseguirsi da parte dell’Ente con condivisione e non condizionamento esterno delle stesse;

raccordo con l’ Assessorato al patrimonio per la valorizzazione del patrimonio dell’Ente che può tradursi anche in azione tendente a minimizzare gli affitti passivi esterni per uffici e servizi dell’ente ( centro sociali in parte in corso, già deliberato con attuazione progressiva dal 2016) , ottimizzare la distribuzione sul territorio degli uffici di riferimento per la popolazione ( sede Asite e mensa centralizzata, vigili urbani , delegazioni).

Programma 1.4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

come già concretizzato per il bilancio 2015 e per i futuri l’Amministrazione intende mantenere una politica di equo bilanciamento tra tutte le tariffe e le aliquote dei tributi rivedendo in un’ottica più equilibrata la tassazione sui rifiuti considerate anche le diverse ed ampliate possibilità offerte dalla normativa e visto il buon risultato di bilancio dell’Asite srl che in parte ritorna all’Ente; nel medio periodo la tassazione sui rifiuti sarà rivista non in funzione di un aiuto spot della partecipata al bilancio ma attraverso una revisione delle modalità di organizzazione stessa del servizio compatibilmente con l’operatività dell’ATA rifiuti;

in tema di equità tributaria l’ufficio tributi in collaborazione con il servizio urbanistica ha già iniziato una verifica dei valori di riferimento per la tassazione IMU delle aree fabbricabili, valori determinati negli anni pregressi con condizioni del mercato immobiliare notevolmente migliori;

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si potenzierà azione di collaborazione tra il servizio tributi ed il servizio anagrafe per la verifica delle residenze di comodo che hanno pesanti ripercussioni sulla tassazione IMU e TASI così come anche richiesto più volte dalle organizzazioni sindacali;

si avvierà collaborazione del servizio tributi con il servizio urbanistica e polizia urbana per la verifica della corrispondenza tra destinazione catastale dell’immobile (con conseguente tassazione) ed utilizzo effettivo, evidenziazione e segnalazione necessità di aggiornamenti catastali con la dovuta attenzione per le implicazioni in ordine alle sanzioni urbanistiche;

sempre in tema di bilancio equo e solidale si consoliderà ed amplierà, per quanto possibile, l’intervento comunale con bandi specifici che mettano a disposizione risorse per contributi finalizzati al pagamento di TARI ed altri tributi per le famiglie più in difficoltà socio/economica (vedi anche di seguito baratto amministrativo);

è importante migliorare la capacità di riscossione dell’ente agendo anche sul versante dei rapporti con i contribuenti con utilizzo dell’informatizzazione, con il ricorso ad internet, mail ecc. in un’ottica di semplificazione dei rapporti e rapidità dello scambio di informazioni;

si continuerà nell’azione di recupero tributario comunale per ampliare la base imponibile a vantaggio futuro delle aliquote attraverso un’azione incisiva di controlli incrociati tesi ad eliminare eventuali sacche di evasione o di elusione fiscale;

si darà concreta attuazione ad una collaborazione fattiva con l’Agenzia delle Entrate, dopo la sottoscrizione di convenzione lo scorso anno, per segnalazioni qualificate di evasione fiscale che oltretutto consentono all’Ente rientri economici di compartecipazione. Fondamentale sarà la partecipazione a tale attività dei settori polizia locale, urbanistica e commercio, piuttosto che del solo servizio tributi e ragioneria;

si continuerà nel migliorare, nella tempestività e nell’efficacia, la riscossione coattiva delle entrate dell’Ente che è fondamentale per non ingessare le finanze in elevati fondi crediti di dubbia esigibilità. Si ritiene corretto continuare nell’esperienza di gestione congiunta dell’attività, coordinata dall’ufficio tributi, tra il servizio legale interno ( per i crediti pregressi più consistenti) e l’affidamento a concessionario esterno diverso da Equitalia ed individuato a seguito di procedura pubblica ( per i crediti più minuti e numerosi);

si cercherà di legare la politica tariffaria per i servizi resi dall’Ente più strettamente all’ISEE anche in maniera lineare e attualizzata;

si darà fondamentale rilievo ad un’azione di reperimento di risorse attraverso bandi comunitari e similari che possano consentire di attuare progetti di ampio respiro ed impattanti anche a livello economico;

si procederà nell’ambito delle possibilità contrattuali e di legge ad una verifica per garantire agli affitti attivi per l’ente sostenibilità sul mercato a seconda del tipo di utilizzo.

Istituzione baratto amministrativo

Nell’ottica di “bilancio equo e solidale” e con piena valorizzazione della sussidiarietà orizzontale risulta di fondamentale importanza per l’Amministrazione dare concretamente avvio al baratto amministrativo. Nella prassi e nella dottrina relative alla gestione delle entrate locali, anche di natura tributaria, tale obiettivo ha assunto piena cittadinanza ed è entrato già in molti comuni a far parte dei principi ispiratori di una corretta ed equa politica fiscale locale.

Quanto prima si adotterà deliberazione che , ai sensi dell’art.24 Dl 133/2014, individuerà i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi di manutenzione e riqualificazione del territorio presentati da singoli o gruppi di cittadini ( che potranno riguardare la pulizia,la manutenzione, l’abbellimento di

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aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati) con contestuali riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività sussidiaria prevista che deve sempre essere sostitutiva od integrativa dell’intervento comunale. Sarà importante porre adeguato riferimento alla motivazione di base del baratto amministrativo e cioè la risoluzione con modalità innovativa di situazione di disagio economico e sociale che portano a morosità od eccessivo carico relativo dell’imposizione tributaria od anche patrimoniale comunale. Nel bilancio già dell’esercizio 2016 sarà istituito adeguato fondo con avvenuta verifica delle possibili ed opportune attività e delle agevolazioni connesse.

Politiche di raccordo con società partecipate A tale proposito si rinvia a quanto indicato alla sezione 2.2.1 relativa agli organismi partecipati.

Programma 1.5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche istituzionali, sociali e di gestione del territorio che il Comune intende perseguire ed è articolata fondamentalmente sulla: a) informatizzazione della banca dati patrimoniale; b) razionalizzazione e ottimizzazione gestionale dei beni strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali oltre che di quelli locati, concessi o goduti da terzi; c) valorizzazione del patrimonio da perseguire anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni; d) Acquisizione del patrimonio statale da parte del Comune (Federalismo Demaniale). Informatizzazione banca dati patrimoniale L’ informazione come risorsa strategica Il processo di valorizzazione del patrimonio viene perseguito attraverso il potenziamento dell’informazione ad esso relativa nell’ottica della creazione del “Fascicolo informatico immobiliare”. L’approfondita conoscenza del patrimonio è condizione indispensabile per poter affrontare i processi di valorizzazione e di regolarizzazione amministrativa dei beni comunali. L’obiettivo prioritario è quello di poter elencare con certezza i beni che appartengono al Comune di Fermo e per ciascun cespite poter conoscere tutte le informazioni che lo riguardano, potendo individuare il patrimonio anche da un punto di vista logistico, attraverso la “georeferenziazione” ossia la collocazione cartografica ed il posizionamento territoriale di ogni singolo bene. Dopo aver completato la ricerca e la voltura catastale di tutte le unità immobiliari che appartengono al comune di Fermo, ma che sono ancora intestate a soggetti diversi, la banca dati informatizzata del comune va integrata con l’indicazione dei riferimenti catastali per poter conoscere l’individuazione dei beni, la rappresentazione grafica, la redditività (per la determinazione del valore ai fini fiscali) ed i soggetti intestatari, titolari di diritti reali sul bene, con le relative quote. La conoscenza tecnica dell’immobile richiede inoltre l’analisi urbanistica e deve consentire un inquadramento corretto del bene con riferimento ai suoi possibili usi, quali la coerenza dell’attuale utilizzo con le indicazioni dello strumento urbanistico vigente o la possibilità di trasformazione, con individuazione delle varianti urbanistiche da porre in essere, volta ad ottenere nuove e più proficue destinazioni d’uso in un’ottica di valorizzazione del patrimonio. Per quanto attiene agli immobili diversi dai fabbricati, quali le aree verdi, è importante aggiungere informazioni riguardanti soprassuoli, specie arboree, l’esistenza di eventuali piante protette e nel rispetto degli standard urbanistici individuare quali spazi possono essere adibiti ad aree attrezzate o ad attività ricreative e sociali al fine di favorire l’integrazione e l’inserimento nella vita sociale delle c.d. “fasce deboli” (ad esempio individuazione dei terreni da adibire ad orti).

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Con riferimento, poi, alle reti, agli impianti tecnologici e di pubblica illuminazione va potenziata l’attività di controllo volta a verificare il rispetto delle normative vigenti, la corretta manutenzione delle strutture ed il monitoraggio dei relativi costi al fine di realizzare misure di risparmio energetico Razionalizzazione ed ottimizzazione nell’uso e gestione dei beni patrimoniali – potenziamento dell’attività di controllo Il potenziamento del sistema informatizzato per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Fermo e dell’attività di controllo sulle procedure ad esso collegato diventa fondamentale e strategico per monitorare e scoraggiare quei fenomeni, frequenti nell’esperienza comune, che possono avere un’incidenza negativa sulla gestione patrimoniale: occupazioni senza titolo, comodati d’uso ingiustificabili, canoni di locazione irrisori, situazioni di degrado e perdita totale degli immobili per mancata programmazione di interventi di manutenzione, mancata acquisizione degli immobili abusivi non condonati, cessione definitiva delle aree di edilizia residenziale senza valutazione delle opere di urbanizzazione realizzate con fondi dell’Ente, omessa vigilanza sull’attività dei terzi volte ad acquisire situazioni da cui possa derivare una diminuzione patrimoniale per l’Ente (attraverso accessione invertita o usucapione). Allo scopo di valorizzare il proprio patrimonio, l’ente intende rafforzare l’attività di controllo delle procedure, intervenendo ad esempio con la revisione dei contratti di locazione, laddove presentino condizioni economiche non più convenienti, ed il rinnovo a canoni adeguati. Diventa prioritario l’utilizzo corretto del patrimonio immobiliare anche nel rispetto delle normative previste in materia di razionalizzazione della spesa pubblica che impone l’adozione di misure tese al contenimento degli oneri per locazioni passive, manutenzione ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili. Il Servizio Patrimonio persegue l’obiettivo di razionalizzare le richieste di concessioni in comodato di locali comunali da parte delle più disparate associazioni culturali, di volontariato, di impegno sociale, sportive, favorendo, dove possibile, la condivisione degli spazi al fine di razionalizzare le risorse e favorire e promuovere le forme di aggregazione, lo scambio di informazioni e la creazione di iniziative comuni o collettive. A tal fine, a titolo esemplificativo ma non esaustivo è stato adibito e viene gestito sotto forma di “Casa delle Associazioni” l’edificio denominato “Ex Asilo Nido” di Via del Bastione n. 4, divenuto sede per le associazioni “no profit” che operano nel territorio al fine di fornire loro una struttura nella quale gli organismi possono sviluppare e perseguire gli scopi istituzionali in piena autonomia progettuale. L’intervento in questione riveste una particolare importanza anche in considerazione dei benefici sia economici che logistici che ne derivano quali: - abbattimento del costo delle utenze (acqua, luce e gas) che vengono gestite direttamente dalle associazioni e non più a carico del Comune di Fermo previa costituzione del condominio delle associazioni - Interventi di manutenzione concentrati su un unico edificio - Sinergie tra le varie associazioni per coordinamento di iniziative sul territorio - Riduzione degli spazi per riunioni degli associati non più in sale sparse ma in una unica e adeguata struttura. L’amministrazione favorirà e promuoverà simili forme di gestione e condivisione anche in altre strutture di proprietà Dismissione e valorizzazione del patrimonio di proprietà comunale L’art. 58 del decreto legge n. 112/2008 prevede che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare ciascun ente individui, redigendo apposito elenco, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, e predisponga un piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, allegato al bilancio di previsione. In caso di dismissione il patrimonio dell’ente rappresenta una fonte importante di reperimento delle risorse, da destinare al finanziamento degli investimenti. In un’ottica di valorizzazione patrimoniale, i beni non strumentali all’attività istituzionale dell’Ente, oltre che alienabili, possono anche formare oggetto di permuta nei pagamenti di lavori pubblici (art. 53, commi 6 e seguenti, del D.Lgs. 163/2006). In tal modo la realizzazione di infrastrutture viene favorita dallo scambio con beni che l’ente locale considera “inutili” da un punto di vista funzionale. L’Amministrazione comunale intende alienare il patrimonio non ritenuto strategico, e comunque improduttivo, potenziare la redditività di quello che produce introiti per l’Ente, e riqualificare i beni di proprietà, soprattutto quelli con particolare valenza storico-culturale. Valorizzazione Rocca Montevarmine Tra gli immobili da valorizzare un rilievo particolare riveste la tenuta agraria di Rocca Monte Varmine. Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 1413 del 16/3/1989 è stato stabilito il trasferimento in proprietà al Comune di Fermo dei beni appartenenti all’Ex Opera Pia Brefotrofio, una istituzione assistenziale che fin dal 1341, anno della sua fondazione, ha soccorso e sostenuto i ceti e le persone più deboli, in particolare l’infanzia abbandonata. Di tali beni

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è parte rilevante la tenuta agraria di Rocca Monte Varmine sulla quale insiste una significativo patrimonio edilizio, costituito di case coloniche con relativi annessi e della Rocca medievale, bene culturale di rilevante valore storico ed architettonico, identificativo della specificità socio-economica della Valdaso e dell’intero Fermano. Con Atto di Giunta Comunale n. 124 del 18/08/2015 si è stabilito che gli eventuali fondi che ritornassero nel possesso dell’Amministrazione a seguito del mancato rinnovo, potrebbero essere messi a disposizione per l’avvio di un progetto di valorizzazione del complesso Rocca Montevarmine. Tutti gli introiti finora percepiti a titolo di affitto nonché il ricavato delle vendite di alcuni terreni di Rocca Monte Varmine sono stati destinati a finalità sociali, consentendo la realizzazione di opere e interventi di grande valenza strategica, che altrimenti non sarebbe stato possibile realizzare. La valorizzazione della tenuta di Rocca Monte Varmine, essendo di notevoli dimensioni, non può prescindere da una visione programmatica di medio-lungo termine. Si intende evolvere da una situazione attuale di affittuari che, senza nessun obiettivo comune, producono in maniera individuale ad un progetto che coinvolga oltre ai terreni ed immobili del Comune di Fermo, l’intera vallata comprendendo un vivace sistema produttivo sia agricolo che di trasformazione. Si prevede di sviluppare delle forme di associazionismo tali da creare sinergie sul territorio con la conseguente valorizzazione dell’intera produzione. In esecuzione di tale progettualità con atto n. 42 del 23/11/2015 il Consiglio Comunale ha conferito indirizzo alla Giunta Comunale di: a) Avviare procedure ad evidenza pubblica per l’individuazione degli operatori cui assegnare in locazione tutti i fondi di proprietà comunale attualmente liberi, nell’ambito del complesso Rocca Montevarmine e in località Monte Pacini, nonché quelli che si libereranno successivamente, negli stessi ambiti territoriali, per recesso dei conduttori, morosità o eventuale mancato rinnovo degli attuali contratti prevedendo, per i motivi di cui in narrativa che qui espressamente si richiamano, salvo motivazioni di carattere sociale da vagliare in Consiglio Comunale, che, ai sensi e per gli effetti della legge 141/2015, la locazione sia destinata agli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata, e alle cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 che riconvertano i terreni dall’agricoltura convenzionale a quella biologica e che effettuino prestazioni e servizi di agricoltura sociale come meglio individuati dalla legge 141/2015. b) Esercitare la facoltà, in relazione alla destinazione dei fondi ad agricoltura sociale e riconversione biologica, di fissare la durata del contratto di locazione da quindici anni ad un massimo di trenta anni. c) Stabilire che il canone di locazione possa essere anche calcolato, modulandolo in relazione alla redditività dei terreni a seguito della riconversione dall’agricoltura convenzionale a quella biologica e prevedendo altresì la possibilità di scomputo in termini di prestazione di servizi e/o forniture di beni resi dall’affittuario al Comune. d) Stabilire che il mancato rispetto degli obiettivi di cui al punto a) costituirà causa di risoluzione per inadempimento da prevedere nei contratti di locazione. e) Condividere con gli agricoltori affittuari un piano agronomico di agricoltura sostenibile a livello ambientale e sociale da realizzare gradualmente quale condizione per l’eventuale rinnovo dei contratti in essere alla loro naturale scadenza”.

Inoltre sempre riguardo alla Rocca di MONTEVARMINE è intenzione dell’amministrazione promuovere l’evidenza di questa straordinaria risorsa, fatta di aree agricole, case coloniche e Castello, come unico esempio marchigiano di “fattoria fortificata”, valorizzando le caratteristiche storiche e agricole dell’area, attraverso la promozione di progetti di gestione fondati sull’auto-sostentamento economico e gestionale, finalizzato alla diffusione della coltivazione biologica, al rispetto della biodiversità, alla promozione dell’aggregazione sociale ed al sostegno dell’imprenditorialità giovanile e promozione del turismo sostenibile. Ove possibile potrà essere favorito e sviluppato un progetto turistico che colleghi il territorio della Rocca con quello del centro Storico del Comune di Fermo. Valorizzazione Hotel Casina delle Rose Tra gli obiettivi strategici da perseguire nel medio-lungo periodo vi è la valorizzazione dell’immobile di proprietà comunale denominato Hotel Casina delle Rose da attuarsi attraverso l’alienazione o una riqualificazione che sia funzionale alle attività di rilancio del centro storico che rispetti la vocazione ricettiva dell’immobile rivolgendola eventualmente ai giovani che popolano il centro o ai partecipanti agli scambi culturali, alle manifestazioni sportive per giovani ed in definitiva a quella fascia turistica che non si rivolge alle possibilità alloggiative che il turismo diffuso del centro storico offre. Federalismo Demaniale e valorizzazione culturale degli immobili dello Stato ( D.Lgs. 85/2010) Nell’ambito dell’attività del Servizio Patrimonio trova piena attuazione la legislazione nazionale che negli ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli Enti pubblici territoriali. Il riferimento, in particolare, è al D.Lgs. 85/2010 e ss.mm.ii., il così detto Federalismo Demaniale, riguardante l’attribuzione ai comuni di beni di proprietà dello Stato da realizzarsi secondo le seguenti modalità:

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Federalismo Demaniale ai sensi dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 85/2010 (detto Federalismo Culturale). Per Federalismo Demaniale si intende il processo di trasferimento dei beni del patrimonio culturale dallo Stato agli Enti Locali secondo la procedura prevista dall’art. 5 c. 5 del D.Lgs. 85/2010. L’attribuzione dei beni di interesse storico-artistico si avvia con la stipula di un Accordo di Valorizzazione per la riqualificazione, la salvaguardia e la tutela del bene tra l’ente locale coinvolto, il MiBACT e l’Agenzia del Demanio. L’ente può così rifunzionalizzare l’immobile sulla base di un Programma di Valorizzazione a fini culturali, assicurandone una gestione efficace e sostenibile anche dal punto di vista economico-finanziario. Sono stati istituiti dei Tavoli Tecnici Operativi (TTO) ai quali partecipano il MiBACT, l’Agenzia del Demanio e gli Enti Territoriali coinvolti per agevolare la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali. Il TTO si riunisce per esaminare la richiesta di trasferimento del bene presentata dall’ente e, in caso di esito positivo, individua il miglior percorso di recupero a fini culturali attraverso un Programma di Valorizzazione. In seguito all’approvazione del Programma da parte del MiBACT e dell’Agenzia del Demanio viene stipulato l’accordo che dà il via all’iter di valorizzazione e al trasferimento del bene. Il Comune di Fermo intende concludere le procedure di acquisizione del patrimonio immobiliare demaniale per quei beni per i quali ha già ottenuto l’approvazione dell’accordo di valorizzazione (Area demaniale denominata Ex Poligono Tiro a Segno) e proseguire nell’iter di acquisizione, sempre in base all’art. 5, comma 5 del D.Lgs. 85/2010, dell’Ex Stazione S.Lucia sita a Fermo in Via S.D’Acquisto.

Federalismo Demaniale – art. 56-bis del D.L. 69/2013. Tale disposizione normativa ha definito un arco temporale entro il quale gli Enti Locali avrebbero dovuto presentare all’Agenzia del Demanio le richieste di attribuzione dei beni: dal 1° settembre al 30 novembre 2013. Nel caso in cui le richieste riguardino immobili assegnati alle Amministrazioni dello Stato, la norma prevede che l’Agenzia del Demanio svolga specifiche attività di verifica dell’effettiva sussistenza delle esigenze istituzionali all'utilizzo dell'immobile. Eseguiti i necessari accertamenti, l’Agenzia del Demanio comunica all’ente interessato l’esito delle verifiche effettuate. In caso di parere favorevole, svolte le necessarie attività tecnico-amministrative ed acquisita la delibera con la quale l’ente conferma la volontà di entrare in possesso del bene, il procedimento si conclude con l’emissione da parte dell’Agenzia del Demanio del provvedimento di trasferimento della proprietà dell’immobile a titolo non oneroso. In applicazione della disposizione normativa di cui al presente punto, l’Amministrazione Comunale proseguirà nell’espletamento delle procedure necessarie ad acquisire a titolo non oneroso i beni di proprietà dello stato per i quali sia già intervenuto il parere positivo dell’Agenzia del Demanio. Programma 1.6 Ufficio tecnico Il carattere che si intende imprimere al settore dei Lavori Pubblici si fonda su tre aspetti essenziali: la Sicurezza, l’Efficentamento, la Riqualificazione. Tali concetti verranno applicati agli elementi fisici ed antropici della città – Infrastrutture, Strutture e Territorio – declinandosi nelle opere che si vogliono realizzare e che dunque costituiranno la materializzazione dell’azione politica ed amministrativa di mandato.

Oltre alle opere che afferiranno agli investimenti non si prescinderà da una riorganizzazione delle risorse dell’intero settore tesa non solo alla razionalizzazione della spesa corrente ma anche ed, anzi, soprattutto, all’efficentamento di tale spesa, in tutti i suoi aspetti:

manutenzione e potenziamento dei mezzi passando dalla dismissione di quelli non più efficienti od in surplus, e razionalizzazione dei relativi utilizzi finalizzata al risparmio dei costi fissi collegati ai mezzi stessi e dei relativi consumi;

in correlazione a quanto sopra, riorganizzazione delle risorse umane assegnate al’autoparco comunale nell’ottica di un potenziamento delle manutenzioni ordinarie e straordinarie effettuate in proprio sul’intero patrimonio edilizio e sulle strade, con il fine della riduzione della esternalizzazione dell’acquisto di beni e delle manutenzioni dello stesso patrimonio e delle strade.

La Sicurezza

L’aumento della sicurezza è la primaria ed imprescindibile condizione che si intende perseguire, in tutti gli aspetti possibili; solo una città sicura in tutte le sue caratteristiche può costituire la base per lo sviluppo ulteriore di se stessa.

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1.a. Le Infrastrutture

Concorreranno all’incremento della sicurezza delle infrastrutture tutte le opere volte a incrementare il livello delle condizioni di manutenzione delle strade presenti sul territorio comunale, oltre che quelle opere volte ad incrementare la dotazione di marciapiedi del territorio comunale.

In questa ottica anno per anno, si lavorerà al potenziamento ed alla manutenzione delle asfaltature delle strade comunali, secondo un ordine di priorità volutamente non definito in maniera rigida ma dinamico, questo al fine di poter tenere conto del mutare delle condizioni che potranno di volta in volta imporre di intervenire in zone diverse o con gradi di intensità differenti; in ogni caso dovrà essere salvaguardato il principio secondo cui questo alternarsi di interventi non dovrà escludere nessun quartiere del territorio comunale.

Parallelamente si apriranno, di anno in anno, progetti di manutenzione straordinaria delle strade e dei marciapiedi volti ad effettuare gli interventi più corposi ed importanti, da programmare annualmente secondo ordini di priorità legati alla gravità delle condizioni di sicurezza che saranno da ripristinare.

L’obiettivo comune di queste due azioni, tra loro coordinate, sarà quello di giungere a condizioni di sicurezza adeguate per tutte le strade del territorio comunale in modo tale, successivamente, sia da poter intervenire con maggior rapidità ed efficacia al verificarsi di problematiche di qualsiasi tipo, sia da poter abbandonare i programmi di raggiungimento delle condizioni di sicurezza globali minime per poter passare direttamente ed unicamente alla pianificazione del miglioramento e del potenziamento della rete stradale di pertinenza comunale.

Per quanto attiene a potenziamento dei marciapiedi sarà perseguito il progetto, già avviato in collaborazione con l’Assessorato alla Polizia Municipale e sviluppato anche con il contributo della Regione Marche, denominato “Progetto Pedone al Sicuro”. Oltre alla realizzazione di nuovi marciapiedi in Via Colle Vissiano, già programmata, così come per le strade, dovrà essere approntato un programma annuale di aumento delle sedi stradali fornite di marciapiedi, con ordini di priorità da stabilire in base alla pericolosità delle fattispecie esaminate.

Sia per le strade che per i marciapiedi, così come già preannunciato nel programma elettorale, alcune delle priorità per le manutenzioni nei quartieri potranno anche essere segnalate direttamente dalle realtà aggregative insistenti nei quartieri stessi (centri sociali, comitati di quartiere) al fine di poter avere una programmazione condivisa di priorità manutentive o di investimento, da parte degli stessi residenti: sarà poi all’amministrazione a valutare, compatibilmente con le risorse a disposizione, la fattibilità degli interventi.

Sempre in tema di infrastrutture necessita di rifacimento il Ponte “Molino Paci” a Salvano, così come dovrà essere attuata la ristrutturazione del Ponte sul Lungomare Fermano al confine nord con Porto San Giorgio, in collaborazione con il Settore Lavori Pubblici di quest’ultimo Comune.

1.b. Le Strutture

La prima priorità in tema di sicurezza delle strutture sarà legata alla manutenzione straordinaria ed all’adeguamento degli edifici scolastici; tra di questi si darà corso ai lavori, da tempo in progetto, di adeguamento della scuola materna “Villa Vitali” , oltre che al completamento dei lavori residui in seguito al sisma del 1997 presso il Liceo Classico.

In ottemperanza alla normativa vigente di settore in termini di adeguamento sismico sarà sviluppato un programma di verifica di vulnerabilità sismica relativamente agli immobili scolastici che ancora non ne sono stati oggetto.

Riveste inoltre grande importanza il tema del superamento delle barriere architettoniche; uno dei primi interventi riguarderà la realizzazione di una passerella di ingresso per il Teatro dell’Aquila ; ulteriori interventi saranno progettati e pianificati in collaborazione con le associazioni che a vario titolo si occupano, sul territorio comunale, dell’assistenza e della tutela dei disabili.

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Tra gli altri fabbricati comunali che necessitano di lavori di manutenzione straordinaria vi è naturalmente Villa Vitali , così come verrà dato corso alla sistemazione di Palazzo Preziotti ed, in collaborazione con l’Erap, saranno eseguiti anche lavori di sistemazione delle coperture di Palazzo Gigliucci.

Non saranno infine dimenticate ulteriori realtà presenti nel centro storico, quali Palazzo Sacconi ex Ipsia e Palazzo Trevisani, nonché l’Ex Cinema Helios di proprietà privata, struttura che riveste un particolare interesse nel centro abitato in quanto strategica nell’ottica delle operazioni di rilancio del centro storico che si vanno delineando. A tale fine sarà prioritario avviare un dialogo con la proprietà circa la sua destinazione d’uso finale.

Dopo i lavori di adeguamento della porzione relativa all’ingresso, rimangono poi da realizzare i lavori di consolidamento delle Cisterne Romane, fiore all’occhiello del patrimonio cittadino, per le quali sarà essenziale attivare quanto più possibile il coinvolgimento di finanziamenti esterni, anche europei.

1.c. Il Territorio

In questo ambito risulta di vitale importanza intervenire in primis in tutte le situazioni di criticità idrogeologica; per tutte queste esigenze il settore dovrà dotarsi di adeguate progettazioni, che ovviamente non potranno prescindere da appositi studi ed indagini preventivi, in modo tale da disporre in tempi ristretti di tutti gli strumenti necessari per poter attivare i canali di finanziamento regionali e nazionali che con cadenza periodica vengono appositamente predisposti per questi scopi.

Uno dei primi interventi dovrà essere il consolidamento del versante insistente sulla cosiddetta “Variante del Ferro”, oggetto già di corposi lavori di manutenzione straordinaria; meritevoli di pari importanza sono i dissesti che attualmente impegnano Via Ferraris in zona San Giuliano e Via Agnozzi in zona Cappuccini.

Saranno poi revisionati e si ricercheranno tutti i finanziamenti possibili per i lavori di contenimento dei dissesti stradali in zone a rischio idrogeologico R4, progettati all’epoca del sisma del 1997 e non più finanziati dalla Regione, e dovrà poi essere effettuato un apposito studio per il consolidamento del versante est di Torre di Palme.

Oltre a queste particolari evenienze si dovrà poi attuare un monitoraggio del territorio volto alla programmazione di ulteriori opere di difesa preventiva dal dissesto idrogeologico.

In tema di difesa della costa saranno completate le opere di protezione sia del litorale nord che di quello a sud, entrambe le opere prevederanno un cofinanziamento da parte di soggetti privati, e della Regione per le opere di difesa a sud.

Si interverrà inoltre nella sistemazione di fognature e fossi con sbocco a mare sia in corrispondenza del litorale nord che del litorale sud, ciò in sinergia con il Consorzio di Bonifica Marche, al quale ai sensi della L.R. 13/13 è stata conferita la funzione delle manutenzioni ordinarie.

L’efficentamento

Il secondo passo dell’azione amministrativa riguarderà l’incremento dell’efficienza strutturale ed infrastrutturale, inteso come potenziamento di reti e dotazioni; l’efficentamento di strutture e territorio dovrà produrre maggiori scambi, dei quali il potenziamento delle infrastrutture dovrà costituire il veicolo.

2.a. Le Infrastrutture

L’Amministrazione dovrà primariamente impegnarsi, unitamente agli altri Comuni, con la Provincia per la realizzazione dei collegamenti già da tempo programmati, quali il collegamento tra la “Variante del Ferro” ed il quartiere Molini Girola , ed il primo tratto dell’”Arteria Mare – Monti ”, lungo il fiume Tenna.

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In tema di viabilità comunale, oltre ad un intervento puntuale già programmato in zona S.ta Caterina, al fine di ottimizzare la mobilità ed il sistema di parcheggio del centro storico e di aumentarne quindi vivibilità e fruibilità da parte dei fermani e dei turisti sarà necessario verificare gli effetti sulla accessibilità facilitata resi nel prossimo futuro dal funzionamento della risalita meccanizzata: ciò sarà pertanto oggetto di apposito studio da parte dell'Amministrazione al fine di individuare nuove ed alternative soluzioni di mobilità pubblica e pedonale marginalizzando nel contempo l'eccessivo ricorso all'uso di autovetture.

Rientrano in questo contesto gli studi da avviare circa l’ampliamento del parcheggio Orzolo e per la creazione di un parcheggio in zona Monterone, ma non bisogna dimenticare che, seppur in scala minore, necessitano dell’incremento di superfici di parcamento anche altre zone della città; fra queste Capodarco, per la quale si studierà la possibilità di realizzare una nuova area verde ed a parcheggio in Via Indipendenza.

Per tutti gli altri quartieri, così come per strade e marciapiedi, questo ambito sarà inoltre soggetto ad una programmazione dinamica aperta e condivisa, volta all’ incremento di questo tipo di standards, i parcheggi e le aree verdi, che, avendo un riflesso immediato e diretto sulle questioni sociali e di sicurezza, risultano essenziali per la vita lavorativa ed aggregativa dei singoli agglomerati.

Parallelamente a questo tipo di ragionamenti andrà invece sviluppato un progetto globale di mobilità dolce, che dovrà abbracciare l’intero territorio comunale. In questo senso si potrà riprendere, adeguare e rivitalizzare, integrandolo con ulteriori zone del territorio, il progetto di mobilità alternativa che prevedeva il collegamento ciclo – pedonale tra Lido di Fermo e Fonte Fallera, proseguendolo fino al Terminal Orzolo; per il territorio litoraneo, analogamente, si dovranno realizzare collegamenti ciclo – pedonali lungo le zone costiere a nord ed a sud, in continuità con gli studi che per il suo territorio sta portando avanti il Comune di Porto San Giorgio, con il quale si riattiverà il progetto di realizzazione di un ponte ciclo – pedonale sul fiume Ete.

Per la zona di Torre di Palme si realizzerà un collegamento pedonale con i parcheggi.

Sempre in argomento di mobilità dolce, in centro storico si completerà l’offerta di risalite meccanizzate con l’ultimo collegamento mancante, ovvero quello tra Via Mazzini ed il Girfalco a mezzo di un ascensore.

Necessita di potenziamento anche la rete della pubblica illuminazione, il cui sviluppo è fermo al 2010 (ad esempio ne è totalmente mancante l’isola territoriale Boara); così come già ipotizzato per altri tipi di opere, anche per l’incremento della pubblica illuminazione si procederà ad una programmazione annuale per piccoli passi.

Si dovrà procedere invece prioritariamente e con rapidità all’efficentamento della rete di pubblica illuminazione già esistente, integrandola con tecnologie di tipo smart city, questo al fine di ottenere sia risparmi energetici in generale, sia riduzione della spesa corrente. Tali risparmi consentiranno, di anno in anno, di aumentare la sensoristica smart in funzione delle esigenze, consentendo quindi un miglioramento continuo e sostenibile dell’intera rete.

2.b. Le Strutture

Anche in tema di efficentamento delle strutture la priorità sarà assegnata alle scuole, per le quali si darà corso all’ampliamento del plesso di Salvano con una struttura multifunzionale da gestire anche in collaborazione con il locale centro sociale; analogamente si procederà per il plesso di Molini Girola.

Si proseguirà inoltre il percorso già avviato relativo alla realizzazione di un asilo nido all’interno dell’area scolastica di S. Andrea, mentre si avvierà, in sinergia con le dirigenze degli istituti scolastici comprensivi presenti sul territorio, uno studio finalizzato alla realizzazione di un nuovo plesso scolastico, che al contempo realizzi come prima finalità la continuità scolastica verticale e che in seconda battuta consenta di riqualificare ed eventualmente ridestinare i plessi che successivamente si renderebbero non più necessari.

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Per quanto riguarda gli edifici comunali sarà completata la sistemazione del polo museale di Palazzo dei Priori, così come quella della ex esattoria nel palazzo della Biblioteca comunale.

In materia di strutture sportive, oltre alla continua manutenzione straordinaria che si attuerà di anno in anno con il tipo di programmazione già più volte descritta, dovranno essere realizzati gli ampliamenti degli spogliatoi del campo sportivo di Capodarco, della zona sportiva Castiglionese, della palestra del campo di atletica, ed attuata la sistemazione del campo sportivo in Via Leti.

Si intende poi completare il nuovo capannone presente presso l’autoparco comunale, in modo tale da creare sul posto un archivio comunale.

Necessitano di restauro le mura castellane, in particolare quelle lungo Viale Vittorio Veneto, Via XX Settembre, Via Monteverde e Via Crollalanza, così come si vogliono attuare il restauro e recupero della vecchia centrale di sollevamento dell’acquedotto in C.da Molini .

Riguardo agli interventi sui tre cimiteri comunali (Fermo, Torre di Palme e Capodarco) è previsto l’ampliamento di quello principale e il completamento di servizi per quelli periferici quali l’installazione di scale e altre forniture al fine di migliorare la fruibilità.

2.c. Il Territorio

Come già argomentato in 2.a si procederà alla sistemazione ed alla realizzazione di nuove aree verdi di quartiere; una delle prime realizzazioni potrà essere una piazza con parcheggio per la Chiesa di S. Marco Paludi.

La riqualificazione

La chiusura del cerchio idealmente tracciato a partire dall’aumento di sicurezza e proseguito con l’efficentamento di infrastrutture, strutture e territorio, avviene con la riqualificazione dell’esistente, con fini di valorizzazione e di attrazione dei maggiori flussi che ci si propone di veicolare.

3.a. Le Infrastrutture

A conferma dell’importanza attribuita alle zone sportive, ed ad integrazione dello studio sulla mobilità dolce, saranno riqualificate l’area sportiva e ricreativa del lungomare di Marina Palmense, ed il lungomare Riva del Pescatore, ed a cerniera di quest’ultimo intervento verranno inoltre riqualificati i viali di accesso di Lido di Fermo e Casabianca.

Verrà realizzata un’area sportiva nell’ambito della riqualificazione della Piazza di Campiglione, mentre l’area sportiva per eccellenza della Città di Fermo sarà il polmone verde sportivo costituito dall’area ex Cops che sarà valorizzato con l’ottica di farne una struttura di eccellenza.

Per ridare slancio al centro storico della città, rimasto ormai intercluso tra i flussi che si sono venuti creando negli anni tra la costa ed i quartieri periferici ed interni, sviluppatisi enormemente e spesso con le problematiche di cui sopra inerenti la carenza di standards - oltre che su quelle meramente edilizie, occorre realizzare interventi che puntino a valorizzarla come merita.

Il centro storico non va visto come un semplice quartiere a se, dal momento che è da questo che si irradia l’intera città, intendendo con ciò non solo una espansione di carattere fisico ma anche di natura politica, sociale e culturale, realtà questa che negli anni si è andata perdendo, portando in definitiva il centro ad essere dimenticato. Non bisogna certo dimenticare che le potenzialità turistico ricettive di Fermo non sono esclusivamente legate al suo centro, così come è anche vero che un centro spento e non attraente non solo per il turista ma anche per chi abita i centri circostanti, riflette il suo scarso appeal anche al resto dei quartieri che lo circondano.

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Le attività di riqualificazione delle emergenze del centro quindi non devono essere viste come attività fini a se stesse ed al centro semplicemente come quartiere, ma come forte momento politico di rilancio della intera città.

E’ quindi in questo ambito che dovranno andare ad inserirsi il progetto di riqualificazione di Piazzale Azzolino, così come gli altri interventi sulle strutture del centro storico di cui più oltre.

3.b. Le Strutture

Si intendono proseguire i lavori già avviati sui fabbricati di grande valore storico e architettonico presenti nel centro storico, quali la Chiesa di San Filippo e l’ Ex Collegio Fontevecchia, per i quali di pensa a destinazioni d’uso di carattere culturale che aumentino ulteriormente e, possibilmente, completino l’offerta, seppur già ricca, del centro storico.

Di taglio differente dovranno essere gli interventi per la riqualificazione delle strutture oggi ferme e bloccate, strategiche per un rilancio del centro storico; in questi casi dovrà esserci una apertura alle proposte dei privati, pur nell'ambito di una visione generale che si propone.

Per la Casina delle Rose occorrerà attuare una riqualificazione che punti alla conservazione nel rispetto della vocazione ricettiva con il fine di renderla funzionale alle attività di rilancio del centro storico; sempre nel rispetto della vocazione originaria ci si dovrà prioritariamente muovere per il Mercato Coperto, dal momento che risulta vitale trainare le attività commerciali che insistono nel centro innescando un maggiore afflusso di persone, dando al contempo un segno forte legato all’identità del territorio, senza dimenticare che un altro utilizzo appetibile e compatibile potrebbe essere contemporaneamente il renderlo fruibile dai centri di aggregazione giovanile nonché da tutte le realtà associazionistiche presenti sul territorio. Funzionale al recupero della struttura sarà anche la riqualificazione del collegato Piazzale Carducci.

Al margine del centro storico si agirà su Piazza Dante, punto di accesso alla città da destinare ai centri ricettivi primari, rendendolo un centro servizi da raccordare con il vicino Terminal a mezzo della pedonalizzazione del tratto di Via delle Mura che li collega, al contempo riqualificando questo tratto con arredo verde che si ricongiunga fino alla vicina risalita meccanizzata, e della realizzazione di una rampa per disabili.

Allontanandosi dal centro storico si dovrà puntare alla riqualificazione delle varie strutture destinate alle realtà aggregative di quartiere; gli interventi avranno pertanto ad oggetto l’ex scuola di San Marco Paludi, i locali Erap a S.ta Petronilla per la Bottega delle Idee, il centro sociale Lido di Fermo, il centro sportivo Lido tre Archi con il lungomare attiguo.

Sarà meritevole anche di un recupero e riqualificazione l’ex stazione di Santa Lucia, così come la zona storica del cimitero urbano dovrà essere oggetto di sistemazione.

3.c. Il Territorio

Con gli interventi di riqualificazione da attuare sul territorio si integrano in maniera definitiva tutte le i meccanismi che si intendono attivare.

Il completamento del Parco Fonte Fallera infatti chiude il progetto relativo alla mobilità dolce che vorrà collegare il litorale nord al centro storico; un percorso sulle fonti potrà poi essere studiato dal momento che verrà attuato il completamento del recupero architettonico dell’ex lavatoio a San Giuliano, e che si intendono riqualificare anche le Fonti di S. Francesco di Paola.

Al centro storico si dovranno attuare un miglioramento e la sostanziale creazione del parco urbano del Duomo ed arena ex Casina delle Rose, quest’ultima preferibilmente da scindere rispetto al relativo fabbricato,al fine di rendere l’intera area maggiormente fruibile da bambini e relative famiglie, unitamente all'ottimizzazione dei parcheggi nell'area del Girfalco.

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Altre aree verdi da riqualificare saranno quelle di pertinenza della scuola di S. Claudio, mentre un progetto più ampio sarà messo allo studio per l’area demaniale del Tirassegno.

A chiudere il progetto di mobilità dolce a sud si intende intervenire sull’ex Campo di Volo di Marina Palmense: nell’ottica di un rilancio turistico e culturale non solo dell’area ma dell’intera costiera, sarà prioritaria la rivitalizzazione, integrazione e rivisitazione dei tanti progetti già di proprietà del comune per la creazione di una oasi ecologica legata anche al birdwatching, valutando e ricercando fortemente la possibilità, per la realizzazione, di attingere a fondi europei in partenariato con paesi del Mediterraneo centrale.

Programma 1.8 Statistica e sistemi informativi L'attività di conduzione dei sistemi informativi necessita di continui interventi di adattamento, derivanti principalmente dal continuo mutare degli scenari tecnologici di riferimento. Questi ultimi, pur lasciando intravedere significative possibilità di miglioramento dei processi gestionali, sono spesso difficilmente conciliabili con le esigenze oramai ineludibili di contenimento della spesa. La maggiore difficoltà consiste nel delineare un sistema di misurazione oggettiva dei benefici attesi in rapporto agli investimenti da sostenere. Anche in relazione a ciò, un obiettivo ritenuto strategico e ben individuato mediante la deliberazione di Giunta 11 marzo 2014 n. 66 "Indirizzi per l'adozione e la diffusione di Software "Open Source"", è quello, dopo anni di esperienza positiva nell'utilizzo di sistemi operativi server open source, di graduale adozione di software open source sulle postazioni di lavoro. Pur individuando come primo step, l'adozione dei software relativi alla produttività individuale (suite di videoscrittura e fogli di calcolo) vi è l'intenzione di valutare puntualmente ed in maniera approfondita la possibilità di adozione di altri Software compresi i sistemi operativi desktop; tutto ciò, non all'insegna dell’equazione "open source = software gratuito" , bensì in prospettiva di una dimensione etica di riutilizzo, condivisione, apertura e trasparenza. Nel rispetto delle linee guida per la dematerializzazione dei documenti tutto l’iter procedimentale vedrà il passaggio dal supporto cartaceo alla completa informatizzazione. Questo processo sarà supportato dal potenziamento ed adeguamento degli strumenti informatici sia per l’utenza finale che per la server-farm. La virtualizzazione dei server, che forniscono l’ambiente di lavoro per la rete aziendale, programmato per il breve periodo, produrrà l’innalzamento del livello di sicurezza ed un notevole risparmio in termini di consumo elettrico. Nell’ambito delle iniziative legate allo sviluppo tecnologico del territorio si intende, in particolare, favorire l’incontro dei soggetti attori della progettazione e dello start up come il Fab LaB, inteso come laboratorio innovativo e aperto a tutti per lo sviluppo delle tecnologie digitali a vantaggio dell'imprenditoria e di tutta la collettività. L’uso degli strumenti informatici per migliorare la comunicazione istituzionale nonché la fruizione dei servizi da parte dei cittadini verrà sostenuto ed incentivato anche attraverso l’utilizzo di applicazioni in ambiente “mobile” ( App e portali dedicati ). Programma 1.10 Risorse umane

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Ogni organizzazione ha come obiettivo il miglioramento organizzativo e gestionale della struttura e per il suo raggiungimento deve porre attenzione alla "risorsa uomo" valorizzando le persone e le professionalità attraverso percorsi di riorganizzazione finalizzati allo sviluppo di un management che operi per obiettivi e progetti. L'amministrazione comunale di Fermo intende puntare anche per i prossimi anni sullo sviluppo di questo percorso , affinché possa lo stesso tradursi in un sicuro beneficio per la propria comunità , erogando servizi qualificati ed efficienti. La scelta è quindi quella di ottimizzare la gestione del personale anche attraverso la riqualificazione professionale e un utilizzo mirato del salario accessorio che incentivi non solo economicamente il dipendente ma anche a livello motivazionale. Nel corso degli anni, a seguito del riordino della struttura apicale dell'ente si è avviato il processo di riorganizzazione della struttura operativa. A tal fine è stato essenziale adeguare il regolamento sull'ordinamento generale degli uffici e dei servizi che in virtù delle leggi di riforma è divenuto uno strumento flessibile, pertanto facilmente modificabile sulla base delle mutate condizioni organizzative. È da rilevare in proposito che le risorse a disposizione per gli interventi in materia di formazione, già in precedenza ridotte drasticamente per effetto delle norme finanziarie (50% delle somme impegnate nel 2009), risultano ulteriormente ridotte, tanto da dover limitare sostanzialmente gli interventi in materia alla c.d. formazione obbligatoria, ovvero oltre che ai corsi di addestramento al tiro con le armi della Polizia Municipale, ai corsi obbligatori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, per i lavoratori, i preposti e i dirigenti, cui si aggiungono, da quest’anno, quelli in materia di prevenzione della corruzione (già attivati in modalità on line), anch’essi obbligatori e previsti nell’ambito del piano triennale anticorruzione regolarmente approvato. Le scelte inerenti la politica del personale sono incentrate sulle seguenti motivazioni:

Esigenza di snellimento delle procedure amministrative con conseguente abbattimento dei costi e miglioramento di servizi all'utenza, sia interna che esterna;

Esigenza di attivare percorsi virtuosi per la circolazione della comunicazione interna e del suo aggiornamento con l’ausilio della rete intranet; Esigenza di calendarizzare incontri periodici per sviluppare forme di coinvolgimento diretto di tutti i dipendenti; Creazione di tavoli specifici per la trattazione delle problematiche dei servizi asilo nido, autoparco, polizia municipale e cimiteriali; Necessità di garantire puntuale applicazione della normativa in materia di ordinamento delle autonomie locali (Testo Unico sull'Ordinamento

degli Enti Locali - D.Lgs 267/2000); Necessità di cogliere le opportunità offerte dalle norme contrattuali in materia di personale ed in particolare dal nuovo ordinamento

professionale del personale dipendente, trasformando quella che era la più tradizionale "amministrazione" del personale in "gestione" del personale stesso; Gestione ed analisi del benessere organizzativo tramite l’utilizzo dei sondaggi per lo studio dei carichi di lavoro; Necessità di razionalizzare la spesa del personale e monitorare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della stessa.

È in tale direzione che l’amministrazione ha inteso muoversi adottando, a seguito della prevista fase di concertazione sindacale, il nuovo regolamento sulla mobilità interna del personale dipendente con atto di G. C. n. 137 del 01/09/2015. Pertanto questo ente, alla luce delle sopra richiamate scelte ed in conformità ai principi di finanza pubblica in tema di contenimento e riduzione della spesa, procederà a dare attuazione al piano programma assunzioni di personale anche per quanto riguarda la copertura dei posti riservati alle categorie dei lavoratori di cui alle legge n. 68/99 (c.d. assunzioni obbligatorie), nel limite della quota d’obbligo. Sempre nell’ottica della razionalizzazione e riduzione della spesa, è da rilevare come con atto di Giunta Comunale n.519 del 27/12/2013, avente ad oggetto: “Riduzione dotazione organica dirigenziale ex art.2 del D.L. 95 del 2012, convertito in L. n.135 del 2012 c.d. spending review”, si è proceduto a ridurre la dotazione organica del personale dirigenziale di area amministrativa dell’ente, di n.4 unità di cui n.2 vacanti e n.2 occupate da personale di ruolo di area amministrativa (Settore Servizi Socio Sanitari e Settore Beni e attività culturali, Turismo e Sport, dando atto che i medesimi dirigenti titolari di tale incarico, per le motivazioni e previa procedura ivi indicata, avrebbero avuto accesso al trattamento pensionistico con decorrenza rispettivamente al 01/02/2015 e 01/12/2015. in quanto in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi c.d. pre-Fornero (disciplina previgente all’entrata in vigore dell’art. 24 del D.L. 201/2011 conv. in l. 214/2011). Con riferimento invece al personale di comparto, si dà conto che l’ente ha gia avviato le procedure per l’applicazione del medesimo istituto previsto dal citato art. 2 del D.l. 95/2012, per motivazioni di carattere esclusivamente finanziario e conseguente dichiarazione di esubero, per il personale dipendente di comparto,

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in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi pre-Fornero, con accesso al trattamento pensionistico, decorrente sulle annualità 2015 e 2016 , di complessive n. 27 unità lavorative. La manovra si completerà entro il 31/12/2016, con rilevanti effetti positivi sul bilancio dell’ente. In coerenza con la razionalizzazione e riduzione della spesa, è da rilevare come, con atto di G.C. n.81 del 27/6/2015 si è proceduto, nell’ambito delle modifiche alla macrostruttura, all’accorpamento dei due settori dell’area tecnica, che confluiscono nell’unico settore Lavori Pubblici, Ambiente ed Urbanistica, la cui dirigenza è oggetto di incarico a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 comma 2 TUEL, soggetto a procedura di valutazione comparativa, preceduta da avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Successivamente , con atto G.C. 188 del 06/10/2015 si è approvata la nuova struttura organizzativa che, attuata mediante ai decreti sindacali del 1 dicembre 2015, ha ridisegnato l’intera struttura effettuando in particolare :

soppressione del servizio di staff denominato "Progetti Speciali" riassetto del settore Servizi Socio Sanitari, che assume la nuova denominazione di "Settore progetti strategici di sviluppo Servizi Socio sanitari e fondi

Comunitari" accorpamento del settore Lavori pubblici e ambiente e del settore Urbanistica in un unico settore denominato "Lavori pubblici, ambiente ed urbanistica" attribuzione delle funzioni inerenti le politiche giovanili attualmente incardinate nel Settore Socio sanitario al Settore Beni ed Attività Culturali, Turismo e Sport attribuzione delle funzioni inerenti la protezione civile, attualmente incardinate nel Settore Polizia Municipale , al neo formato settore Lavori pubblici, ambiente

ed urbanistica. La nuova struttura risulta, quindi, improntata ai seguenti criteri:

rotazione degli incarichi dirigenziali; affidamento di compiti e funzioni gestionali al Segretario Generale anche in relazione alla nuova figura di dirigente apicale, prevista dalla legge 7 agosto 2015 n.

124 legge delega di riforma della pubblica amministrazione; Impegno a sopprimere, qualora nel corso del mandato amministrativo abbiano a verificarsi ulteriori pensionamenti, un posto di dirigente.

Linea Programmatica:

3 Ordine pubblico e sicurezza MISSIONE 3 – Ordine pubblico e sicurezza Programma 3.1 Polizia locale. Prima di trattare l’aspetto operativo della Polizia Municipale è doveroso soffermarsi su quello che è stato un obiettivo strategico oltre che impegno elettorale di questa Amministrazione, ovvero quello di trovare adeguata sistemazione alla sede del Corpo della polizia Municipale. La attuale sede, pur avendo il pregio di essere localizzata in pieno centro, non risulta capace di contenere l’intero personale che si trova pertanto costretto ad iniziare e terminare il servizio in sedi diverse perdendo così quei momenti di controllo, di contatto e di comunicazione informale che costituiscono la base per un efficiente Corpo di Polizia. Entro breve tempo si procederà pertanto a rendere adeguato allo scopo l’immobile di Piazza Dante che al momento ospita alcune Associazioni e, nel retro, il mercato coperto comunale. Per quanto attiene ai Servizi di Polizia Strada svolti ex art. 12 del Codice della strada, risultati ottenuti nel corso degli ultimi anno sul piano della sicurezza stradale inducono a procedere ancora nella via intrapresa integrando interventi e servizi anche sulla base delle novità tecnologiche che il mercato attuale offre. La riduzione degli incidenti stradali, la conseguente diminuzione di feriti o di vittime della strada hanno segnato un importantissimo traguardo che va interpretato come segnale di civiltà e non solo di sicurezza. L’obiettivo europeo di ridurre gli incidenti del 40% entro l’anno 2010, quando venne annunciato nell’anno 2002, sembrava più una utopia che una realtà perseguibile.

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A distanza di qualche anno con soddisfazione si può affermare che il risultato è stato raggiunto; ciò grazie a tutti gli attori in campo e, non da ultimi, i Comuni che tramite le Polizie Locali e gli Uffici Tecnici hanno posto in essere iniziative, magari antipatiche, ma efficaci nel raggiungimento dell’obiettivo prefisso. L’obiettivo deve quindi essere confermato e, nei limiti del possibile, anche migliorato ulteriormente utilizzando tutti i supporti tecnici che il mercato offre. Penso quindi ai dossi rallentatori, ai semafori intelligenti, ai box velox o velo ok,, al telelaser, all’autovelox, ai passaggi pedonali rialzati, alle isole salva pedoni, ai tutor ecc.. Tutti strumenti questi che, affiancati alla attività di controllo degli Organi di Polizia Stradale, hanno creato un patrimonio di sicurezza che, si ribadisce, deve essere mantenuto e per quanto possibile anche migliorato. Recependo le numerose istanze dei cittadini e le indicazioni fornite dalla Polizia Municipale, l’Assessorato competente ha deciso di intraprendere una campagna volta ad ridurre i rischi connessi alla eccessiva velocità tenuta dai veicoli lungo le strade comunali e soprattutto all’interno dei centri abitati ove, come rilevabile da dati statistici, avviene la maggior parte di sinistri stradali. E’ giusto evidenziare come un tale intervento sia opportuno anche per far si che le colonnine box velox o velo speed, già installate in varie strade del nostro territorio ad opera della Provincia o del Comune, possano avere il loro effetto deterrente, al momento scemato per la mancanza di controlli effettivi. Attivare tali tipologia di controllo significa garantire un effetto deterrente per l’arco delle 24 ore con ovvi aspetti positivi sul piano della sicurezza. L’attività di prevenzione è senza dubbio da preferire rispetto a quella repressiva ma la prima, totalmente priva della seconda, finisce per non sortire alcun effetto. L’affermazione per cui “reprimendo si previene” non è priva di fondamento ed i dati confermano un modo univoco che un attività di controllo mirata ad un fenomeno, qualsiasi esso sia, determina la riduzione del fenomeno stesso. In questo caso si intende ridurre la velocità che è causa principale dei sinistri stradali che avvengono in gran numero proprio nei centri urbani e talvolta con gravi danni alle persone, spesso appartenenti alle categorie più deboli quali anziani e bambini. Nel corso di questo e dei prossimi anni la Polizia Municipale potrà ancora utilizzare anche uno strumento innovativo quale il “targa system” che consente il controllo immediato della regolarità delle revisioni dei veicoli, delle coperture assicurative e dei veicoli rubati. Se è vera la notizia comparsa nei quotidiani qualche mese fa per la quale risulterebbe che il 30% dei veicoli circoli senza copertura assicurativa ben si comprende l’utilità di tale strumentazione, ancora più evidente se si pensa che i veicoli che si danno alla fuga dopo il verificarsi di incidenti sono proprio quelli assicurati. Tale attività diviene ora ancor più necessaria alla luce dei recenti interventi normativi che hanno eliminato a far data dal 18 ottobre 2015 l’obbligo di esposizione del contrassegno assicurativo sul parabrezza del veicolo; da tale novità è facile preveder un ulteriore incremento di coloro che circolano senza copertura assicurativa. Si cercherà anche di dare seguito alle innumerevoli richieste di installazione di dossi e passaggi pedonali rialzati o a contrasto nelle zone reputate più a rischio utilizzando a tal fine le risorse proprie ed il contributo regionale che verrà erogato a questo Ente sulla base del progetto “pedone sicuro”, ritenuto meritevole di ammissione al pubblico finanziamento. Anche sul piano della viabilità sono in programma interventi finalizzati a migliorare la scorrevolezza e la sicurezza del transito veicolare e pedonale come nel caso di Via Trento e delle vie che in essa confluiscono. Invertire il senso di marcia in Via Respighi è stato solo l’inizio di un progetto più ampio il cui ultimo fine è quello di evitare ogni forma di attraversamento veicolare sfruttando le rotatorie esistenti e quella in progetto da realizzare di fronte al bar Primavera. Infine il Comune di Fermo partecipando al Bando nazionale per il “Piano della Sicurezza Stradale” ha colto una importante opportunità di coofinanziamento nell’ambito del Programma nazionale volto alla riduzione degli incidenti stradali ed al miglioramento della sicurezza stradale. E’ questa una opportunità da non perdere tanto più in un momento di risorse economiche particolarmente ridotte. La partecipazione ha richiesto una valutazione preliminare basata su dati oggettivi riferiti alla incidentalità del territorio comunale, dati desumibili dai rilievi dei sinistri rilevati da tutti gli Organi di Polizia Stradale che operano nel territorio comunale. Sulla base di tali dati il Comune di Fermo è inserito nella fascia “A” e pertanto ha avuto accesso ad un contributo del 45% sulla base del progetto presentato per un importo di coofinanziamento pari ad € euro 163.000,00. Con la collaborazione del Settore LL.PP. nel corso del mandato si darà esecuzione al progetto esecutivo che prevede marciapiedi, pedonali illuminati, percorsi pedonali protetti ecc..

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Programma n. 3.2 Sistema integrato sicurezza urbana La sicurezza è un elemento fondamentale del vivere civile e pertanto deve essere oggetto della massima attenzione così come la legalità, che ne costituisce presupposto necessario. Entrambi costituiscono beni pubblici primari per ogni collettività organizzata, essendo sugli stessi fondata ogni forma di convivenza civile e democratica e tenuto conto che gli stessi pervadono la totalità degli aspetti della vita di relazione contribuendo e definire la qualità della vita all’interno della città, si rende necessario implementare il controllo del territorio , favorendo la partecipazione sinergica della totalità dei soggetti pubblici e privati deputati al controllo dello stesso perseguendo quindi la cosiddetta “sicurezza partecipata”. Sicurezza la cui percezione può migliorare prevedendo la presenza della Municipale nei quartieri, seppur difficile con l’organico attuale, unitamente alla riqualificazione dei luoghi che potrà avvenire migliorando la pubblica illuminazione, potenziando ulteriormente il sistema della videosorveglianza e garantendo la sistematica pulizia degli spazi verdi. Non dimentichiamo poi che la sicurezza è anche quella che proviene dalla convivenza civile, quella che combatte le ingiustizie quotidiane quali gli atti vandalici, il commercio abusivo, le truffe ed i raggiri per lo più perpetrati ai danni dei più deboli. A tal fine su indicazione conforme della Prefettura di Fermo è intenzione dell’Assessorato quella di organizzare incontri tra la cittadinanza ed i rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia, ivi compresa la Municipale, per fornire indicazioni volte a prevenire azioni mirate alla truffa, al raggiro, ai furti e atteggiamenti analoghi. Si inzierà con la zona del Lido, Casabianca e S. Tommaso per poi procedere con il centro e le altre zone della città. L’elemento nuovo e prorompetene è quello della presenza sempre maggiore di stranieri che vivono nel nostro territorio nei confronti dei quali si dovranno attuare strategie volte in primis alla tutela dei loro diritti vietando ogni forma discriminatoria ma anche in forme di controllo volte ad evitare comportamenti devianti, quasi sempre collegati a forme di marginalità. Nell’ambito della sicurezza e della qualità urbana deve essere compreso anche il mantenimento del decoro urbano attraverso il rispetto delle regole previste nel Reg. di Polizia Urbana e di quelle in materia ambientale quali ad esempio il corretto conferimento dei rifiuti negli appositi contenitori. La Polizia Municipale avrà un ruolo rilevante nell’ambito della sicurezza se non altro per la profonda ed unica conoscenza del territorio comunale e di chi vi abita. In tal senso potrà essere fondamentale l’apporto della Locale nel controllo dei rapporti di proprietà/locazione/affittanza/comodato in relazione a fenomeni quali la prostituzione che pone le sue radici in loco proprio grazie alla rete di rapporti giuridici più o meno conformi alle norme vigenti. Il Piano territoriale di coordinamento, strumento tipico dell’attività sinergica tra le Forze di polizia, predisposto dalla Prefettura di Fermo di concerto con la Questura di Ascoli Piceno/Fermo e le Amministrazioni pubbliche coinvolte, disciplina infatti le attività che afferiscono a ciascun Organo attribuendo un ruolo molto attivo alle Polizie Municipali di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio che sono tenute ad impegnare una pattuglia in via esclusiva, sia al mattino che al pomeriggio, per il rilievo di incidenti stradali e per interventi finalizzati alla sicurezza urbana intesa in senso lato ex art. 2 del D.M. Interno del 5 agosto 2008. Linea Programmatica:

4 Istruzione e diritto allo studio

MISSIONE 4 – Istruzione e diritto allo studio

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Questa Amministrazione intende rivolgere particolare attenzione a tutte quelle attività educative e formative risolte a bambini e giovani, che rappresentano la speranza ed il futuro di questa città, assumendo, in particolare, tutti gli impegni che, su questo fronte, le normative attribuiscono agli enti locali. L’attività formativa ed educativa più rilevante è certamente la Scuola, che risponde ad uno dei diritti fondamentali di ogni società civile che è il diritto allo studio. Tale diritto è sancito dalla Costituzione della Repubblica, agli articoli 3 e 34, e ribadito dalla L.R. 31/80 e s.m.i. che, all’art. 2 “attuazione del diritto allo studio”, così sintetizza gli impegni da assumere per la sua piena affermazione: “”” - facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell’obbligo; - consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento, eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell’obbligo scolastico; - favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società; - fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell’obbligo di studio; - favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, nonché il completamento dell’obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie superiori da parte di adulti e lavoratori studenti. “”” In questo quadro normativa, il ruolo dell’ente locale per l’affermazione e la tutela del dritto allo studio, si sostanzia proprio nell’assunzione degli impegni come sopra riportati, che presuppongono la costante collaborazione con le Istituzioni Scolastiche e una seria concertazione per la programmazione degli stessi. A partire dall’anno 2000, con le riforme sull’autonomia scolastica, il concetto di diritto allo studio ha subito una rivoluzione sostanziale, passando dalla vecchia concezione assistenzialistica, volta a sostenere nel raggiungimento dei più alti gradi di istruzione i giovani capaci e meritevoli ma privi di mezzi, al più moderno concetto di successo formativo, che riguarda ogni allievo ed ogni studente; su questo fronte si delinea, quindi, anche un nuovo ruolo dell’ente locale, non più mero fornitore di servizi di assistenza scolastica ma interlocutore privilegiato delle Istituzioni scolastiche, delle famiglie e degli studenti, per la costruzione di una Scuola sempre più efficiente ed efficace. In sinergia con le Istituzione scolastiche, con le famiglie e con gli studenti, l’Amministrazione fermana intende promuove ed attivare progetti innovativi a sostegno dell’attività didattica e formativa, anche con la collaborazione diretta dell’associazionismo e del volontariato, così vitale nella nostra città; tra questi vanno certamente segnalati interventi di doposcuola, da attivare in zone particolarmente “sensibili”, per l’elevata concentrazione di immigrati e di nuclei familiari multiproblematici, interventi di sostegno alla genitorialità, progetti educativi di integrazione , come “la Comunità educante”, progetti di educazione alla tutela ambientale, come il progetto “Riù”, progetti di prevenzione dalle dipendenze patologiche, da attivare in collaborazione con i competenti servizi ASUR e con l’Associazione Nazionale Tumori, già presente ed operativa nel nostro territorio provinciale e che sta avviando una nuova delegazione nella città di Fermo. Questa Amministrazione intende affermare il proprio impegno su tale fronte anche attraverso la fondamentale opera di riqualificazione ed adeguamento del plessi scolastici cittadini, con una particolare attenzione alle aree verdi di pertinenza. Programma 4.2 – Altri ordini di istruzione Per garantire il Diritto allo Studio nelle Scuole Secondarie, l’Assessorato ai Servizi scolastici del comune di Fermo intende porre in essere interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che impediscono di poter usufruire pienamente di tale diritto. Tra gli interventi a garanzia del Diritto allo Studio, si intende in particolar modo investire su iniziative volte a favorire l'integrazione scolastica, la prevenzione del disagio e la promozione dell’agio dei giovani, supportando, anche mediate specifiche progettazioni, la famiglia e la Scuola. Un particolare attenzione verrà naturalmente riconosciuta a tutti quegli interventi volti a rimuovere ogni ostacolo che impedisca a quei soggetti, così detti “fragili”, la piena integrazione nella Scuola, favorendo ogni iniziativa ed ogni intervento che possa contribuire ad affermare, soprattutto tra i giovani, la cultura dell’accoglienza e della non discriminazione. Anche nell’ambito di tali ordini di istruzione, l’Amministrazione fermana intende avviare una stretta collaborazione con il volontariato ed il privato sociale del territorio, al fine di promuovere progetti sperimentali di educazione e formazione, che possano rendere più completa l’attività di formativa culturale e sociale e

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contribuire a costruire i cittadini di domani. Linea Programmatica:

5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali MISSIONE 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Programma 5.1 Valorizzazione dei beni di interesse storico I musei La tradizione culturale della città ha lasciato vestigia monumentali significative nel centro storico, ricomprese in gran parte in edifici di proprietà comunale, ma anche appartenenti al patrimonio ecclesiastico con le sue innumerevoli chiese e collegi di antichi ordini religiosi, ad altre istituzioni pubbliche (es. Palazzo Azzolino) e private (Palazzo Caffarini Sassatelli) ed anche a famiglie fermane di antica tradizione (es Villa Vinci al Girfalco, Palazzo Falconi ecc..).

Intervento 1 – Polo Museale del Centro Storico

È importante superare la logica passata della politica frammentaria che ha visto un susseguirsi di misure turistico/culturali spesso scoordinate tra loro, palazzi storici o beni artistici fruibili dalla cittadinanza ma senza un disegno unitario che ne potenzierebbe comunicazione e fruibilità. Sarà pertanto necessario sviluppare un polo museale unitario nel Centro Storico, puntando su una rete che si sviluppi dalle Cisterne Romane al Palazzo dei Priori, dal Nuovo Museo Archeologico (che dovrà finalmente trovare spazio nel restaurato Collegio Fontevecchia e costituire un tutt’uno con le Cisterne sottostanti), alla Chiesa di San Filippo, all’Ex Chiostro dei Carmelitani, all’ex Euf, fino al museo Diocesano e alle sale più piccole delle Piccole Cisterne e della Sala degli Incontri, le cui programmazioni dovranno essere integrate. Spazi che dovranno essere sempre più aperti ed ospitare anche iniziative culturali ad ampio raggio (piccole performances musicali e teatrali, conferenze, lezioni aperte, etc.). La gestione dei Musei dovrà essere affidata attraverso bandi pluriennali che permettano una programmazione di più ampio respiro e una possibilità di impostare anche eventi espositivi di rilievo. Un ragionamento particolare merita il Polo Museale di Villa Vitali, citato precedentemente, che in prospettiva potrebbe essere trasferito anch’esso in centro al fine di aumentare visitatori e integrazione con le altre strutture.

Intervento 2 – Offerta integrata e realizzazione del biglietto unico

Intervento 3 – Sviluppo partnership pubblico/privato per il potenziamento dell’offerta museale

Intervento 4 – Messa in rete dei palazzi storici del Centro Storico, anche privati

I tre interventi di cui sopra troveranno unitaria realizzazione attraverso nuove forme di partenariato da esplorare nell’ambito della gestione dei musei. Forme che prevedono investimenti, anche strutturali, sia da parte comunale che da parte dei soggetti gestori, ed obiettivi più ambiziosi nella progettazione ed organizzazione di eventi, nell’introduzione di innovazioni tecnologiche (realtà aumentata) nel potenziamento dell’offerta museale e nella creazione di nuovi percorsi museali. I musei, proprio per la loro micrometrica diffusione e per il loro carattere locale, si presentano a fungere da “cardini di percorsi organizzati che consentono una soddisfacente esperienza-conoscenza del territorio intero” (Tohmo, 2004; Cerquetti, 2007), agendo come porte d’ingresso al territorio, come “episodi rilevanti di un racconto che continua nella città”(Toscano, 1999, p.7). Tenuto conto degli indirizzi e degli orientamenti nazionali che sempre più si vanno diffondendo in ambito culturale e turistico, tre le aree di indirizzo su cui verranno declinate singole azioni d’intervento: Integrazione strutturale tra l’offerta culturale, l’informazione turistica e il marketing territoriale Creazione di un modello di gestione unitaria della proposta culturale e museale della città unita all’informazione turistica e al racconto di tutta l’offerta territoriale. Tale processo risulta particolarmente efficace se si adotta il principio dell’uniformità comunicativa e di approccio (allestimento spazi, metodologia di accoglienza e informazione al pubblico etc.). In tale asse d’intervento sono da integrare le funzioni di biglietteria, informazioni turistiche, bookshop e

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proposta con presentazione e vendita di prodotti d’eccellenza in spazi dedicati (vedi DCE della Provincia di Fermo). Il progetto dovrà integrarsi quanto più possibile con tutte le risorse turistiche del territorio operando come elemento “primario” d’offerta coinvolgendo i soggetti che vi operano attivamente. Saranno previsti interventi specifici per il coinvolgimento del tessuto produttivo artigianale, manifatturiero ed industriale. Analisi e riprogettazione dell’offerta culturale nell’ottica dell’esperen-zialità e dei diversi target di pubblico L’efficientamento dell’offerta culturale presenta diversi gradi di intervento e di complessità, a partire dal ripensamento della fruizione dei principali spazi visitati (Pinacoteca, Cisterne Romane, etc.), fino alla scelta dei linguaggi e degli strumenti da utilizzare. Rendere la cultura accessibile e fruibile per tutti (residenti e turisti) è un obiettivo indispensabile e strategico per ogni comunità. In tale progetto proveremo ripensare gli spazi, i percorsi ma soprattutto l’offerta in essi contenuti, attraverso una modalità “dinamica” (eventi espositivi, presentazioni, letture etc.) e con utilizzo di impianti digitali e multimediali. Piano di comunicazione di progetto Il piano dovrà avere come obiettivo quello di trasmettere e far percepire la Città di Fermo come luogo “da visitare”: l’idea è quella di veicolare una sorta di “city brand culturale e turistico” in cui l’esperienza di scoperta della città sia divertente, immersiva e per certi versi unica. La campagna che immaginiamo di realizzare si svilupperà su media tradizionali e social. L’obiettivo è quello di attirare un pubblico il più ampio possibile e variegato, caratterizzato da interessi diversi e non solo esclusivamente culturali. La Biblioteca L’investimento sulla Biblioteca è considerato emblema del senso di appartenenza al territorio e alla comunità e, quindi, beneficio duraturo per la conoscenza dell’identità culturale locale, oltre che elemento centrale per lo sviluppo turistico ed economico. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di favorire l’istituzione “biblioteca” come luogo di produzione culturale e di rappresentazione dell’identità dei cittadini, attuali e futuri. Concentra, pertanto, le proprie risorse sul miglioramento delle istituzioni culturali permanenti e sulla realizzazione di iniziative che valorizzino il patrimonio locale, utilizzando per questo anche risorse alternative a quelle pubbliche, quali contributi da enti esterni e sponsor. A tal fine collabora anche con altri enti e con l’università nel campo della ricerca, della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio, promuovendo e attuando ogni iniziativa utile a favorire i processi di crescita sociale, culturale ed economica della città, muovendosi su due linee di intervento:

Intervento 1 – Intervento di promozione alla lettura e valorizzazione degli spazi della Biblioteca Civica

Intervento 2 – Potenziamento specifico Biblioteca Ragazzi L’attività della Biblioteca Comunale ordinariamente, come anche in occasione di singole manifestazioni, intende per sua natura favorire la crescita e lo sviluppo della persona. I servizi connessi (apertura e servizi al pubblico, manifestazioni varie, utilizzo delle sale, etc.) sono pertanto volti a soddisfare bisogni immateriali in termini di miglioramento delle condizioni di vita e di accrescimento del livello culturale della popolazione. La Biblioteca di Fermo è un patrimonio della città. Prioritariamente va ripresa senz’altro l’attività di promozione della lettura che era stata intrapresa con successo, prima che l’ultimo anno della precedente amministrazione annullasse il lavoro fatto. Un’attività di promozione degna del livello della nostra Biblioteca, che vanta tra l’altro una sezione infanzia di grande pregio. Pensiamo ad iniziative da riproporre o da reinventare quali la Maratona della Lettura (trasmigrata nel frattempo a Porto San Giorgio), le stagioni editoriali di presentazioni di libri (“Libri da Cogliere” e “Fermo sui Libri”), il potenziamento delle attività della Biblioteca Ragazzi attraverso convenzioni con Associazioni Culturali cittadini, il Festival del Libro per Ragazzi “Tutte Storie”, il mercatino dei libri usati al Mercato Coperto. Al dì là dei singoli eventi di promozione della lettura comunque, i servizi ed il lavoro che ruota attorno alle catalogazioni, alle raccolte, alla tutela del nostro patrimonio archivistico e librario è ampio e articolato e possiamo qualificarlo più in generale nelle seguenti azioni:

potenziamento dei servizi bibliografici, biblioteconomici e di ricerca dell’informazione rivolti all’utenza cittadina, regionale, nazionale ed internazionale, puntando sulla riorganizzazione dei servizi offerti, sull’introduzione in tutte le strutture della rete WIFI e sul sostegno alla gestione e alle attività delle tre sedi

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(centrale, Buc Machinery e Biblioteca Ragazzi), con particolare attenzione alla promozione della lettura e della biblioteca quale luogo di incontro e di confronto con i cittadini;

riordino fisico e trattamento catalografico, finalizzato alla messa a disposizione del pubblico, del ricco fondo dei periodici storici e delle donazioni pervenute;

incremento dello studio e la conoscenza dei fondi antichi della Biblioteca, attraverso progetti mirati come la partecipazione a progetti nazionali “Censimento delle edizioni italiane del XVI sec.” e “Biblioteca Digitale Italiana” per la digitalizzazione dei cataloghi storici, ai progetti regionali e provinciali di catalogazione dei fondi antichi oltre che con il ricorso agli idonei strumenti catalografici e bibliografici della biblioteca;

servizi ed attività al pubblico nelle tre sedi (centrale, Ragazzi e BUC), anche per tramite del coinvolgimento dell’associazionismo cittadino e dei privati, con particolare riferimento, presso la Biblioteca Ragazzi, alla progettualità regionale e nazionale connessa a “Nati per leggere”, “Nati per la musica”, “Nati per scrivere”;

potenziamento degli strumenti tecnici e bibliografici a sostegno delle disabilità e del disagio sociale, con particolare riferimento ad ipovisione, dislessia, autismo ed attività di sensibilizzazione alla tematica dell’integrazione anche attraverso la collaborazione con i privati e l’Associazionismo di settore;

potenziamento dell’attività di rete nel “S.I.P.” (sistema interbibliotecario piceno), di concerto con le altre 30 biblioteche del sistema;

promozione della cultura attraverso l’organizzazione di rassegne e di festival dedicati agli incontri con gli autori, iniziative di incentivazione alla lettura nelle fasce dell’infanzia e dei giovani ed altre attività di visita, laboratori ali, convegnisti che; organizzazione, in particolare, di occasioni articolate nel tempo per le scuole e per la cittadinanza;

sviluppo del progetto di sistema museale cittadino mirato al potenziamento dell’offerta nel centro storico, con studio di fattibilità per l’allestimento del museo archeologico, per lo spostamento verso il centro delle realtà museali decentrate e per l’introduzione di un biglietto unico;

messa a disposizione di spazi espositivi dedicati per eventi espositivi di qualità, ampliando l’offerta con l riapertura delle sale del piano terra del Palazzo dei Priori e introducendo sistemi online di prenotazione degli spazi per favorire la gestione in remoto da parte dell’utenza;

interventi mirati di accessibilità fruitiva secondo le linee regionali di intervento;

attività espositiva, con particolare riferimento alle politiche di prestito temporaneo in entrata ed in uscita con Istituzioni di rilevanza nazionale per favorire eventi di ampio respiro;

collaborazione con l’associazionismo locale per la valorizzazione delle risorse umane, contenutistiche, culturali, dei Beni e del paesaggio cittadini.

Accessibilità alle strutture culturali L'obiettivo è quello di favorire la fruizione di strutture culturali da parte dei portatori di disabil ità motorie e sensoriali attraverso interventi mirati al superamento delle barriere architettoniche.

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In particolare si dovranno implementare gli interventi per agevolare l’accessibilità a chi è portatore di disabilità motorie attraverso la posa in opera di ausili per il superamento dei dislivelli. Al fine di agevolare la fruibilità delle strutture culturali ai non vedenti è auspicabile la realizzazione di plastici all’ingresso dei musei, di pubblicazioni in braille, di impianti di audio diffusione tramite pc multimediale e casse di amplificazione, il potenziamento della postazione per dislessia ed ipovisione attiva nella biblioteca civica, con l’acquisto sia di sistemi migliorativi della fruizione facilitata (sintesi vocale, riproduzione amplificata, etc.) sia di audiolibri prevalentemente a contenuto storico artistico o comunque utile ad introdurre alle tematiche dei beni culturali, dando seguito all’intervento già effettuato presso la Sala del Mappamondo attraverso un finanziamento regionale nel corso del precedente mandato. Gli interventi per favorire l’accessibilità e la fruizione dei contenuti alla disabilità uditiva dovranno riguardare anche la produzione di video introduttivi alle strutture museali e teatrali con commento in LIS (Lingua dei Segni) per la fruizione da parte dei non udenti. I predetti interventi non potranno prescindere da una adeguata formazione del personale dei musei e del teatro, da una segnaletica esterna, anche stradale, coordinata, per informare dell’esistenza di strutture ad accessibilità fruitiva, dall'attivazione di convenzioni con le associazioni dei non vedenti e dei non udenti per visite guidate. Ugualmente importanti saranno la sensibilizzazione delle scuole, dell’associazionismo sociale e di settore nonché il coinvolgimento della rete di informazione turistica regionale per la definizione di un turismo accessibile complessivo.

Intervento 1 – Per disabilità

Potenziamento degli strumenti tecnici, delle attrezzature museali e dei supporti bibliografici a sostegno delle disabilità e del disagio sociale, con particolare riferimento ad ipovisione, dislessia, autismo ed attività di sensibilizzazione alla tematica dell’integrazione. Potenziamento dell’accesso al Teatro dell’Aquila e in generale a tutte le strutture culturali pubbliche della città.

Intervento 2 – Per infanzia

Attività di avvicinamento alla lettura (letture animate, calendario “Nati per”, progetto “Biblionido”, presentazione di libri, festival, visite guidate peri più piccoli alla biblioteca ragazzi e al libro antico, sensibilizzazione all’utilizzo dell’OPAC ragazzi, lettura in sede, prestito e prestito intersistemico di libri per ragazzi). Servizi in generale di supporto a famiglie e bambini, come servizi di baby-parking e di animazione presso strutture culturali.

Intervento 3 – Tecnologica

Estensione del WI-FI e dell’accessibilità tecnologica a tutte le strutture culturali pubbliche, messa on-line di contenuti culturali, digitalizzazione del patrimonio bibliografico e museale, sviluppo delle tecnologie informatiche per l’informazione dei cittadini sugli eventi organizzati dal Comune.

Programma: 5.2 Attività culturali e interventi div ersi nel settore culturale La tradizione secolare di Fermo, civitas studiis aptissima – città congeniale per gli studi – e con particolare vocazione alla cultura – rappresenta un’eredità preziosa, non solo in termini di patrimonio culturale museale e monumentale, ma come potenziale straordinario di crescita della città. La cultura può rappresentare il volano per uno sviluppo moderno in grado di coniugare la valorizzazione del patrimonio culturale, come quello enogastronomico, favorendo la crescita economica e la definizione di un brand di eccellenza per la città, con positive ricadute sull’intero territorio. Tradizione, innovazione e sviluppo quali parole chiave nell’indirizzo politico culturale che tiene conto delle innumerevoli ricchezze della città, sotto diversi aspetti: museale e monumentale (Musei Civici, Biblioteca, Teatro), di promozione del linguaggio artistico in tutte le sue espressioni (arti visive e coreutiche) e della sua finalità didattico-educative (attraverso le iniziative di pedagogia culturale insite nella valorizzazione dei beni culturali come l’educazione al libro ed alla lettura), di riqualificazione del patrimonio storico e del paesaggio – anche urbano – attraverso il recupero della memoria storica e dei suoi luoghi cittadini. Nella definizione del brand culturale della città, riveste un ruolo di particolare importanza, anche l’identificazione di un evento in grado di esprimere in sintesi le caratteristiche culturali della città e di rappresentarne l’unicità nel panorama nazionale, al pari di analoghe iniziative già consolidate nel settore enogastronomico.

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L’indirizzo politico culturale, nelle sue linee essenziali, deve porsi l’obiettivo di valorizzare l’intero tessuto culturale cittadino, attraverso l’attivazione ed il consolidamento di sinergie positive con le istituzioni scolastiche cittadine di ogni ordine e grado, con le innumerevoli associazioni culturali che operano in città e favorendo occasioni di incontro e crescita culturale condivisa. La politica culturale del Comune di Fermo si esprime in un’ampia e variegata attività che può, in sintesi, tradursi in questi tre ambiti principali di interesse: Beni e Attività Culturali, Promozione e progettazione culturale partecipata. Ciascuno dei suddetti ambiti si articola nei macro-obiettivi di seguito indicati: Il Teatro dell’Aquila Il Teatro cittadino rappresenta già un unicum nel panorama regionale per la grandezza della struttura, il suo valore storico, la partecipazione dei cittadini alle stagioni, la qualità dei cartelloni. È necessario potenziare sempre più le programmazioni, ottimizzando le repliche, aumentando i servizi agli abbonati, migliorando la sua fruibilità e abbattendo i costi. Sarà necessario stipulare apposite anteprime a prezzi agevolati per il suo utilizzo da parte delle scuole, delle associazioni culturali e sportive. Nello stesso tempo vanno garantite le tre stagioni (prosa, opera e concertistica) garantendo risparmi e affiancando ad esse una stagione di musica leggera. Riaprendo trattative con imprenditori che pure hanno sostenuto in passato alcune delle stagioni teatrali più importanti e proseguendo nell’indispensabile lavoro di raccordo con l’AMAT, la FORM e la Rete dei Teatri Lirici delle Marche, mantenendo però una propria autonomia nella logica di aprirsi anche a partnership nazionali, collaborazioni e occasioni promozionali che potranno giungere anche da fuori Regione.

Intervento 1 – Sviluppo attività produzione artistica

Già nell’anno corrente, in modo più netto rispetto al passato, sono state avviate produzioni artistiche locali nell’ambito della lirica (Il Barbiere di Siviglia) e prosa (Panariello). Questo consente alla Città di Fermo un ritorno non solo di immagine, ma economico per gli operatori (ristoranti, alberghi, b&b) con la presenza stanziale in città di cast, maestranze, tecnici e artisti. Per la lirica poi, si tratta di una novità assoluta in una forma così rilevante, in linea con quanto previsto dalla nuova normativa del FUS (Fondo Unico dello Spettacolo) che assegna dal 2015 i finanziamenti per i Teatri di Lirica Ordinaria solo a chi effettivamente svolge produzione in loco.

Intervento 2 – Valorizzazione del Teatro su scala regionale e nazionale attraverso partenrship e/o accordi in rete

Già con l’adesione al Circuito Lirico delle Marche e con l’avvio dell’attività in rete, si notano i primi benefici in termini di credito e credibilità nei confronti degli esperti di settore, con la presenza di riviste di settore nazionale come Amadeus, Classic Voice, etc. L’avvio dell’attività di comunicazione e promozione in rete ci consente di avere maggiore visibilità con maggiore afflusso di pubblico. Vantaggi in termini di credito sugli opinion leader nazionali e autorità, maggiore visibilità, riduzione costi, etc. Gli accordi di rete, in particolare finalizzati alla produzione di opere liriche e di prosa, qualificano il brand del teatro sul piano nazionale in maniera tale da attrarre investimenti, anche significativi, sia artistici – scelta del teatro come sede di produzione di spettacoli da parte di artisti di fama nazionale – sia economici con sponsorizzazioni di aziende locali, regionali e nazionali.

Intervento 3 – Potenziamento della programmazione e abbattimento dei costi

L’adesione alla rete lirica regionale consente di favorire l’abbattimento dei costi, attraverso l’utilizzo di maestranze tecniche ed artistiche di consolidata esperienza e lo scambio di buone prassi mutuate da teatri di tradizione marchigiani di eccellenza come l’arena Sferisterio di Macerata. La convergenza fra enti locali e fondazioni su obiettivi condivisi come la comunicazione della stagione lirica sull’intero territorio regionale favorisce l’adozione di strategie di maggiore efficacia e pervasività in termini di promozione, con economicità e raggiungimento di un target indubbiamente più ampio di potenziali spettatori. Una programmazione ragionata con gli altri enti partners della rete lirica in termini di budget, di comunicazione e cronologia del calendario delle rappresentazioni – estese nel periodo autunnale, invernale ed estivo, rappresenta una forma di investimento sia dal punto di vista dell’abbattimento costi, sia del trasferimento di know-how.

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Villa Vitali A Villa Vitali la cittadinanza fermana è estremamente legata, sia per la storicità della struttura, da sempre parco pubblico e luogo di aggregazione per bambini e famiglie, sia perché ambiente di prestigiose rassegne e festival musicali che nel corso degli anni passati hanno visto passare grandi nomi della musica classica e leggera. Da non dimenticare poi che la Villa è sede del polo museale scientifico della città, e di sale espositive che la rendono spazio polivalente per mostre ed esposizioni durante tutto l’anno.

Intervento 1 – Riqualificazione completa del Parco della Villa

Attraverso un apposito bando pubblico si intende dare in concessione l’uso di una parte di Villa Vitali, fermo restando la destinazione d’uso (culturale, artistica, intrattenimento, didattica, sociale, turistica), prevedendo anche attività al pubblico di somministrazione alimenti e bevande. Come contropartita il concessionario dovrà mettere in sicurezza la Villa e riqualificare l’intero parco. Il modello da seguire, seppur in una dimensione più grande e necessariamente più articolata, è quanto fatto in passato per il Teatro Nuovo di Capodarco.

Intervento 2 – Creazione di una programmazione estiva

Organismi culturali del territorio marchigiano quali FORM, AMAT e TAM, e altri soggetti privati nel campo dello spettacolo, possono essere interlocutori importanti nel ridare slancio alla programmazione estiva della Villa, ora utilizzata soltanto per ospitare spettacoli di teatro amatoriale, a cura delle compagnie cittadine. I progetti sul Distretto Culturale Evoluto Regionale e Provinciale, realizzati sul finire delle vecchie legislature in Regione e Provincia, possono essere ambiti interessanti su cui far confluire anche una specifica progettualità su Villa Vitali, spazio che si presterebbe assai bene anche come location per rassegne cinematografiche estive. Naturalmente in questa logica vanno potenziato le iniziative in seno ai Musei Scientifici, ospitati all’interno della struttura, legandole anche alle programmazioni estive previste. Fermo Capoluogo La sfida più importante e difficile è quella di consolidare il ruolo della città di Fermo come “capoluogo” della Provincia Fermana, quale guida anche nel campo culturale, soprattutto in seguito alla sempre maggiore scomparsa delle vecchie funzioni attribuite all’istituzione “provincia” e al loro nuovo ruolo, che necessita quindi di una completa riprogettazione. Lo sviluppo della programmazione di rete con gli altri comuni sarà dunque prioritario. La rivitalizzazione del Distretto Culturale Evoluto Provinciale potrebbe rappresentare una valida occasione per misurare la propria leadership culturale, così come la progettazione allargata dell’attività teatrale, museale e delle mostre nazionali in particolare. In tal senso le anteprime delle rappresentazioni liriche della stagione d’opera in corso del Teatro dell’Aquila, aperte agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia, rappresentano un segnale importante di autorevolezza e di apertura verso il territorio. Punti di riferimento della programmazione annuale

Intervento 1 – Cavalcata dell’Assunta

La vicinanza e il consolidamento della manifestazione principe della città di Fermo, la Cavalcata dell’Assunta dovrà essere un obbligo della nuova Amministrazione. Si propone l’istituzione di un Comitato Storico Scientifico che affianchi i Vicepresidenti e il Regista nell’attività di gestione del cartellone dei festeggiamenti e dell’aderenza storica della manifestazione. Attraverso l’attività di formazione all’interno delle Contrade per far sì che i contradaioli diventino sempre di più e a loro volta giocolieri, musici, animatori artistici dello stesso Palio. E poi ancora con un potenziamento in generale di tutte le attività di contrada, durante tutto l’anno, un sostegno della specifica programmazione estiva della manifestazione storica, con una sua estensione anche nella zona costiera, valutando la possibilità di una realizzazione della Corsa del 15 anche in orario serale.

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Intervento 2 – Premio Violinistico Postacchini

Il concorso si configura come evento di rilevanza internazionale, qualificante in termini curriculari per i giovani violinisti che intendono percorrere la carriera concertistica internazionale. Giurie ed artisti internazionali sono protagonisti di un evento consolidato, giunto alla sua ventiduesima edizione, promosso in collaborazione con l’Associazione Culturale “Antiqua Marca Firmana”.

Il concorso rende omaggio alla prestigiosa tradizione musicale fermana, ricordando la figura del celebre liutaio fermano Andrea Postacchini (1781 – 1862), noto anche come “lo Stradivari delle Marche”. La crescita della manifestazione, ormai di consolidato rilievo internazionale, ne impone un ripensamento, anche in termini organizzativi, con l’obiettivo di favorirne la promozione e la collaborazione presso enti del settore della liuteria e tradizione violinistica, di rilievo internazionale come il museo del violino – Fondazione Stradivari di Cremona. Tale revisione organizzativa si configura come un obiettivo strategico nel garantire continuità ad una crescita di ampio respiro della manifestazione, con le positive ricadute sulla città in termini di brand culturale ed anche sul piano del turismo culturale ed accademico-musicale.

Intervento 3 – Strutturazione di un Festival specifico

È richiesta costante della cittadinanza quella di ragionare un Festival o appuntamento di rilevanza che caratterizzi in modo identitario la città. Sono dunque in corso approfondimenti nell’ambito della sinfonica, della filosofia, dell’architettura, della scienza, al fine di costruire nei prossimi mesi la migliore proposta che sia occasione di confronto, di rilflessione e di livello per l’intera città. Inoltre vanno sostenute e valorizzate iniziative recenti da parte di giovani professionisti della città, come lo “Stripe Art & Architectural Festival” che ha portato un interessante dibattito in città sul tema dell’architettura e della sua applicazione nel contesto urbano, o “Irradia”, un contest natalizio di luci architetturali che, facendo riferimento all’esperienza del Capodanno 2012, quando l’Architectural Mapping proiettato sul Palazzo Comunale finì sul sito web del quotidiano La Repubblica, descrivendo Fermo come città italiana del capodanno “hitech”, vuole strutturare questo singolo esperimento in un appuntamento periodico dove artisti del settore provenienti da tutta Italia e dal mondo si possano ritrovare a Fermo per proiettare sui palazzi storici della città le loro realizzazioni artistiche. È inoltre volontà dell’Amministrazione valutare la riproposizione dell’amato Premio Plauso Città di Fermo, interrotto nei primi anni 2000.

Valorizzazione della memoria storica cittadina La significativa tradizione storica della città di Fermo si esprime attraverso i numerosi monumenti di interesse storico che evocano la sua veste secolare di città capoluogo della Marca Fermana – il cui territorio nei secoli si estendeva fino a comprendere comuni ora non più appartenenti al territorio provinciale come Carassai – alcuni ancora esistenti come enclave, all’interno di altri territorio comunali, come lo stupendo complesso architettonico di Rocca Montevarmine, altri come beni di archeologia industriale che documentano ancora oggi, la continuità anche durante la rivoluzione industriale ed in tempi più recenti, la centralità della lavorazione della pelle per la realizzazione delle calzature nel nostro territorio. La presenza delle monumentali grandi Cisterne – il sito archeologico di epoca romana è il monumento cittadino maggiormente visitato dai turisti – e delle Piccole Cisterne, entrambi capolavori di epoca romana, rappresentano i nodi strategici di un sistema di approvvigionamento idrico, costruito dai romani attraverso una fitta rete di cunicoli e di vie d’acqua sotterranee che affiorano in superficie in punti diversi della città, attraverso numerosi fonti d’acqua di interesse storico-archeologico. Intorno a questi fonti, grazie al potere fecondante ed anche fortemente simbolico dell’acqua sul piano culturale, religioso, economico, sociale sono sorte chiese e luoghi di culto, mercati, negozi, piccole piazze come luoghi di aggregazione e di scambio. La valorizzazione delle fonti d’acqua di interesse storico unitamente a luoghi, spesso poco conosciuti della città di Fermo, ma che sono stati ugualmente protagonisti in modi diversi della storia cittadina, consente l’ideazione di un “Percorso della memoria” essenziale, affinché la comunità dei cittadini non perda la propria identità ma si rafforzi in essa. Si tratta di un work in progress che consente di ripensare anche la geografia cittadina e di riviverne sul filo della memoria luoghi, fatti e personaggi.

Intervento 1 – Ex Conceria

Intervento 2 – Rocca Montevarmine

Intervento 3 – Fonti storiche della città

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Intervento 4 – Iniziative culturali che valorizzino luoghi importanti ma poco conosciuti della città (es. Memoria del futuro)

Sinergia con istituti scolastici e Associazioni La città di Fermo ospita sul proprio territorio la presenza di istituzioni scolastiche di grande rilevanza. La progettualità culturale del Comune di Fermo interagirà sempre più con gli Istituti Scolastici Comprensivi (ISC), il Conservatorio, l’Ente Universitario, la Curia Arcivescovile. Di fondamentale importanza, sarà la ricostituzione della Consulta Cittadina per la Cultura con quel clima di collaborazione e partecipazione che pure si era creato nel momento in cui, negli anni passati, tale organismo era in vita e veniva fatto funzionare secondo criteri di arricchimento e di guida da parte dell’ente pubblico. Sarà altresì interessante attivare Laboratori Permanenti in collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori di Fermo (in particolare IPSIA Moda e Istituto d’Arte) ad esempio per la realizzazione di un Carnevale Fermano rinnovato o per progetti di addobbo natalizio, così come per tantissime altre manifestazioni ed iniziative cittadine, affinché i ragazzi si trovino a progettare soluzioni essi stessi per la propria comunità. Promozione e Comunicazione La programmazione culturale, e non solo, sarà strutturata in un insieme di eventi stagionali per aumentare la capacità di promozione e creare sinergie tra le diverse iniziative. A tal fine sarà istituita un’apposita cabina di regie tra i diversi assessorati (cultura, teatro, sport, commercio, servizi sociali) per evitare sovrapposizioni e potenziare la comunicazione. Sarà reso agevole l’accesso del cittadino e ai servizi culturali attraverso una maggiore informatizzazione con prenotazione delle sale online e attivazione servizi di e-governament. La comunicazione degli eventi avverrà in modo integrato e ricorrendo alle nuove tecnologie di gestione, siti internet, social network, realizzazione di Applicazioni e attraverso i normali canali (distribuzione di materiale cartaceo con una mappatura completa in zone prestabilite). Linea Programmatica:

6 Politiche giovanili, sport e tempo libero

MISSIONE 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero

Programma 6.1 Sport e Tempo libero

Il termine sport è l'abbreviazione della parola inglese disport che significa divertimento. La parola disport deriva dalla parola antica francese desport che ha lo stesso significato. La parola francese antica desport deriva dal latino deportare, composizione della parola de, che significa allontanamento, e portare, proprio del suo significato. Quindi deportare significa portarsi lontano, e questo portarsi lontano stava a significare uscire fuori porta dalle mura cittadine per svolgere attività fisiche. Le parole desport e disport poi divenuto sport, come detto significano divertimento, parola che deriva dal verbo latino divertere che significa allontanarsi.

La concezione dello sport come attività che coinvolge le abilità umane di base (fisiche e mentali), esercitarle costantemente al fine di migliorarle e utilizzarle

successivamente in maniera più proficua, ci fa capire come lo sport sia antico almeno quanto lo sviluppo dell'intelligenza umana. Per l'uomo primitivo, l'attività fisica priva dell'agonismo dei nostri giorni, era solamente un modo molto utile per migliorare la propria conoscenza della natura e la padronanza dell'ambiente che lo circondava.

La diffusione della pratica sportiva in quasi tutte le società del mondo contemporaneo è il segno dell'importanza che lo sport ha assunto in quelle realtà da un punto di vista sociale, economico e politico. Lo sport è parte integrante della cultura di una società e si sviluppa in simbiosi con i cambiamenti che la

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contraddistinguono. Si pensi solamente al bagaglio di tradizioni che le discipline sportive tradizionali apportano alle culture delle nazioni in cui sono praticate o agli stretti legami che intercorrono tra sport e media.

Una concezione, largamente diffusa soprattutto nei paesi con maggiori tradizioni sportive, è che lo sport debba essere considerato un mezzo di trasmissione di valori universali e una scuola di vita che insegna a lottare per ottenere una giusta ricompensa e che aiuta alla socializzazione ed al rispetto tra compagni ed avversari. Per questo motivo l'educazione fisica ha una parte fondamentale nell'educazione dell'individuo già all'interno della scuola. Ma va posta attenzione a quei fenomeni, che, a causa dell’agonismo (magari accentuato dall’elemento economico), nella esasperata contrapposizione individuale, rappresentano un pericoloso segnale che potrebbe tendere a far risaltare lo spirito competitivo come naturale parametro di rapporto fra gli esseri umani. Supportare, promuovere e facilitare lo svolgimento dell’attività sportiva è sicuramente uno dei compiti fondamentali dell’azione amministrativa. Lo sport è infatti disciplina che racchiude in sé aspetti che abbracciano l’intero vivere umano, soprattutto delle giovani generazioni: la salute, la formazione educativa e il rispetto delle regole, l’attività ricreativa, la socializzazione, la prevenzione del disagio sociale. Oltreché, ovviamente, veicolo di affermazione per i singoli atleti e le tante società sportive fermane, e indirettamente un ritorno di immagine per la stessa città di Fermo. Dunque, a ben vedere,anche un potenziale strumento di promozione turistica. Ogni giorno la città si anima con le migliaia di atleti, piccoli e grandi, che riempiono e colorano i campi di calcio della città di Fermo, le palestre, i campi di gioco in generale. Non valorizzare la passione di atleti e istruttori, il loro impegno e quello delle loro famiglie è responsabilità che nessuna amministrazione comunale può prendersi. Anzi, è compito precipuo dell’attuale amministrazione che governa la città quello di assecondare e sostenere questa passione, mettendo più persone possibili nella condizione di svolgere al meglio l’attività sportiva. Nella convinzione che gli sportivi di oggi, soprattutto i più giovani, saranno i cittadini e gli amministratori di domani, che nel frattempo avranno imparato sul campo anche la voglia e la bellezza di spendersi per una Fermo migliore. L’azione di questa amministrazione - vista anche la carenza di fondi a cui i comuni sono ormai destinati – dovrà svilupparsi secondo alcune precise direttrici: - Ridurre le disparità esistenti tra chi utilizza le diverse strutture cittadine; - Favorire chi organizza l’attività sportiva ludico/agonistica per i giovani, senza dimenticare chi si dedica allo sport per gli adulti (ben consapevoli dei benefici sociali e sanitari che questa seconda attività comporta, anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione); - Supportare e pubblicizzare – laddove possibile – lo svolgimento di tutte quelle manifestazioni e competizioni che aprono la città verso il territorio e il mondo esterno, valorizzando al massimo il potenziale effetto traino per la città; - Attivare un’azione di verifica e controllo puntuale sulla gestione delle strutture, soprattutto laddove si sia giunti ad un accordo con le società sportive, nell’interesse esclusivo dei beneficiari. Attività sportiva di base: migliorare la funzionali tà delle strutture Molte delle strutture sportive cittadine necessitano di adeguata manutenzione, altre di semplici migliorie, molte di interventi più consistenti. Interventi sulle strutture esistenti potranno essere fatti – al fine di renderle più funzionali – anche con la compartecipazione delle associazioni sportive affidatarie, previa concessione di gestioni a lungo termine, ovviamente sempre sulla base di bandi di evidenza pubblica.

Integrazione tra Sport e Disabilità Ciò che condiziona fortemente la qualità della vita dei portatori di handicap è la quasi totale assenza di occasioni di “svago”, di esperienze sociali, di proposte

per il tempo libero. Per migliore i livelli di benessere di “giovani disabili” bisogna contrastare la solitudine e l’isolamento, ovviare all’assenza di un gruppo di pari con il quale progettare e vivere il tempo libero. Va presa coscienza che anche i disabili hanno diritto alla felicità, il diritto di divertirsi, il diritto di avere uno spazio di benessere nel quale coltivare i propri interessi, allacciare e rafforzare relazioni significative, sentirsi pienamente realizzati.” Sarà utile, nell’ambito della visione sopra espressa, sostenere l’organizzazione di manifestazioni sportive con lo scopo di raccogliere fondi a favore di quelle associazioni che sono impegnate nella disabilità. Sollecitare e sostenere le società sportive ad avviare e mantenere settori per i disabili, accompagnando, anche, la progettualità di

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nascita di nuove associazioni nel settore. Favorire e promuovere manifestazioni sportive per quelle società in ambito disabilità già presenti sul territorio. Favorire e promuovere incontri e convegni finalizzati a comunicare l’azione positiva dello sport su chi è in condizione di disabilità.

Gestione degli impianti

In questo contesto, fatta salva la considerazione sulla premialità a che sceglie di investire sulle strutture, molta attenzione va posta proprio alla gestione dei bandi di concessione degli impianti sportivi. Concessioni troppo lunghe, infatti, hanno spesso ingenerato una concezione quasi “privata” o rionale degli stessi, con limiti evidenti di utilizzo da parte della cittadinanza intera. Una sclerotizzazione,inoltre, che non ha permesso di seguire il flusso di crescita delle singole realtà sportive , adeguando l’impiantistica e i vari spazi alla crescita o alla diminuzione dei diversi settori giovanili. Serve un sistema più “snello”, monile, capace di soddisfare le diverse esigenze.

Recupero di alcune importanti strutture cittadine

La città mostra alcune strutture lasciate nel completo abbandono, non sempre per colpa delle amministrazioni locali o delle associazioni sportive. E’ il caso dell’ex COPS (Collegio di Pubblica sicurezza), di proprietà del Ministero dell’Interno, da alcuni anni in disuso, diventato esempio di degrado urbano. La struttura che include un campo di calcio con annesse tribune, una palestra e un importante spazio verde, si trova in pieno territorio cittadino, in un popoloso quartiere storico (rione Carcera), e può rappresentare un importantissimo “polmone” per il movimento sportivo fermano. Tentativi sono stati fatti negli ultimi anni per recuperare l’importante complesso: tentativi mai portati a termine anche per l’ingente investimento economico necessario. Attraverso una forte sinergia pubblico/privato (intendendo per quest’ultimo sia le realtà erogatrici che i potenziali fruitori in regime di consorzio) potrebbe portare al reperimento di quanto necessario per il recupero della struttura. Si avrebbe così un centro grande, polifunzionale, nuovo, facilmente raggiungibile. Una struttura che rappresenterebbe un secondo polo sportivo dopo quello ormai consolidato e posto a Est della città di Fermo, che dal campo di calcio Bruno Recchioni si estende fino alla palestra “F. Appoggetti” di ginnastica, passando per il campo di atletica. Con le problematiche espresse dalla Fermana F.C., prima realtà calcistica cittadina, l’amministrazione si impegna a dare una risposta immediata mediante concessione di spazi adeguati per lo svolgimento dell’attività agonistica del sodalizio, il tutto nell’ottica, comunque, nel lungo periodo, della realizzazione del progetto di cui sopra (Area COPS). Il Servizio Sport del Comune di Fermo cura tutte le azioni necessarie a

1. garantire la fruizione e l’uso pubblico delle strutture sportive assicurandone la piena ed efficace disponibilità come “servizio a domanda individuale”. Molti impianti sportivi sono gestiti da società/associazioni sportive. Nel 2015 è stata espletata la gara per la gestione del campo di calcio B. Recchioni. Sono in scadenza le gestioni di tutti i campi minori (Campiglione, Capodarco, San Girolamo, San Marco, Salvano e Marina Palmense), del Circolo Tennis, della Palestra di Ginnastica e la Palestra F.G.I. Obiettivo principale è quello di espletare le gare ad evidenza pubblica e assegnare la gestione degli impianti sportivi nei tempi delle rispettive scadenze contrattuali introducendo nei bandi criteri di aggiudicazione tali da favorire la partecipazione del soggetto gestore nel miglioramento e nel potenziamento degli impianti sportivi.

2. promuovere e valorizzare l’offerta di attività sportiva attuata dalle associazioni del territorio;

3. patrocinare e sostenere le manifestazioni legate alle attività sportive.

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In questo contesto è necessario coordinare le attività tra gli uffici comunali coinvolti, e con altri Enti, quali altri Comuni, Provincia, Regione, CONI, Federazioni Sportive, Scuole e i loro Uffici, nonché con le ditte specializzate nel settore dello sport e dell’impiantistica sportiva;

4. Promuovere la collaborazione per la realizzazione di manifestazioni ed attività aggregative tra le associazioni sportive e le altre realtà presenti nei singoli quartieri della città (parrocchie, centri sociali, contrade e commercianti).

Gli impianti disponibili per le attività, di proprietà comunale e convenzionati con l’Ente sono: Campi di Calcio: - Campo di calcio “Bruno Recchioni” in gestione affidata alla S.D. M.C. Fermana football Club s.r.l. dal 01/09/2015 al 31/08/2018; - Campo di calcio Campiglione, in gestione affidata a Campiglione Calcio fino al 31/12/2015; - Campo di calcio San Girolamo in gestione affidata a Campiglione Calcio fino al 31/12/2015; - Campo di calcio Capodarco “Angelo Postacchini” in gestione affidata a Futura 96 fino al 31/12/2015; - Campo di calcio San Marco in gestione affidata dal 2014 al C.S.R. Tirassegno 95 fino al 31/12/2015; - Campo di calcio Salvano in gestione affidata alla A.S.D. Firmum Azzurra fino al 31/12/2015; - Campo di calcio Marina Palmense “Ilario e Orlando Stanghetta” in gestione affidata a GS Palmense fino al 31/12/2015. Palestre: - Palestra CONI “Giulio Pennente” a gestione diretta con la presenza di un custode dipendente del comune coadiuvato negli orari non coperti dal personale comunale, da associazione sportiva e personale L.S.U.; - Palestra Capodarco con servizi accessori e cura del verde affidati ad associazione sportiva; - Palestra di Via Leti a gestione diretta con la presenza di un custode dipendente del comune coadiuvato negli orari non coperti dal personale comunale, da associazione sportiva; - Palestra I.S.C. L. Da Vinci a gestione diretta con pulizie e custodia assunte dalle associazioni sportive che la utilizzano; - Palestra Plesso Scuola Media Fracassetti a gestione diretta con pulizie e custodia assunte dalle associazioni sportive che la utilizzano; - Palestra comunale di ginnastica di Via Leti, in adiacenza alla palestra della FGI, in gestione affidata al Consorzio Ginnastica del Fermano fino al 31/12/2015; Piscina Comunale: in gestione affidata alla Virtus Buonconvento S.S.D. a r.l. con scadenza 09/09/2015, prorogata fino al 09/09/2016; Pista di Atletica e Pista Indoor: in gestione affidata alla A.D. Sport Atletica Fermo fino al 30/06/2017; Impianto per il Tennis di Via Crollalanza: in gestione affidata al Circolo Tennis Fermo fino al 31/12/2015; Impianto per il calcio a 5 Area Verde Santa Croce: in gestione affidata all’omonima associazione fino al 31/12/2016. Impianti convenzionati: - Palestra F.G.I. “Federico Appoggetti”: di proprietà della Federazione Ginnastica d’Italia e convenzionata con il Comune di Fermo per la gestione e manutenzione. Dal Comune affidata per la gestione al Consorzio Ginnastica del Fermano fino al 31/12/2015; - Impianto “La Pineta” (ex campi da tennis di Via Pazzi – Casabianca di Fermo): di proprietà della Regione Marche e concessi in gestione al Comune. Dal Comune affidato per la ristrutturazione e gestione, a seguito di bando di gara, a “Proposte s.r.l.”, ora “Al.Si. srl” fino al 26/07/2020; - Impianto “Campo di calcio Olimpia”: di proprietà della Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, concesso in comodato d’uso per anni 30 anni, a partire dal 2006, al Comune di Fermo e convenzionato con l’Associazione Sportiva “Firmum Azzurra” per la ristrutturazione e gestione, fino all’11/07/203. Nel dettaglio si riportano le principali attività: CAMPO DI CALCIO “B. RECCHIONI” Il campo di calcio comunale “B. Recchioni” è utilizzato per l’intera stagione calcistica dalla S.D. M.C. Fermana Football Club Srl. CAMPI DI CALCIO MINORI

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I gestori collaborano con l’Ufficio Sport per permettere l’utilizzo dei campi di calcio comunali per le attività dei settori giovanili e dei diversi campionati di calcio della FIGC e degli Enti di Promozione Sportiva (UISP e CSI in particolare).

PALESTRE Le palestre sono affidate per l’utilizzo, con specifico atto o contratto che segue la stagione sportiva settembre-giugno di ogni anno, a società/associazioni sportive, scuole di primo e secondo grado, ASUR Territoriale per attività di ginnastica per la terza età, associazioni che operano nel campo delle disabilità per minori. La Palestra CONI e la Palestra di Via Leti sono annualmente concesse in orario antimeridiano alla Provincia di Fermo per le attività scolastiche delle scuole di secondo grado. PALESTRA FEDERAZIONE GINNASTICA D’ITALIA La palestra di ginnastica di Via Leti è riferimento per l’intero movimento ginnico nazionale. La gestione della struttura comprende la palestra della Federazione Ginnastica d’Italia e la nuova palestra di ginnastica comunale. Gran parte del tempo le due strutture sono utilizzate, oltre che dalla Federazione Ginnastica d’Italia, dalle associazioni sportive che compongono il Consorzio Ginnastica del Fermano, gestore. PISCINA COMUNALE A seguito di bando di gara ad evidenza pubblica, la gestione è stata affidata alla Virtus Buonconvento S.S.D. a r.l. dal 10/09/2013 per anni due (prorogata nel 2014 per un ulteriore anno). La struttura è a disposizione di singoli cittadini, società/associazioni sportive, scuole e altri soggetti per attività natatorie e corsi di nuoto afferenti alla Federazione Italiana Nuoto, attività per disabili, nuoto libero, ecc. PISTA DI ATLETICA Il gestore A.D. Sport Atletica Fermo collabora con l’Ufficio Sport comunale per permettere l’utilizzo dell’impianto durante tutto l’anno, oltre che per le attività di atletica leggera dallo stesso gestore organizzate e promosse, a: - scuole medie superiori in orario scolastico antimeridiano per le attività di educazione fisica (Istituto d’Arte, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Tecnico per Geometri); - scuole elementari e medie per attività didattica; - scuole medie per attività dei Centri Sportivi Studenteschi, gare incluse; - gruppi per attività rivolte alla terza età; - singoli e/o società sportive per preparazione atletica. La pista indoor, molto utilizzata nel periodo invernale per gli allenamenti di atleti provenienti da tutto il territorio regionale, da gennaio a marzo è inserita nel calendario federale delle gare indoor di atletica leggera. MANIFESTAZIONI ED EVENTI SPORTIVI Il 20/07/2015 si è svolta la “Notte dello Sport”, organizzata dal Comune con il supporto tecnico e logistico dell’Associazione Fermo Eventi. Il 12/09/2015 “Buon Campionato”, altro evento strettamente legato alla suddetta manifestazione, per la promozione delle diverse discipline sportive presenti nel territorio. PATROCINI Sono promosse e patrocinate le gare e le manifestazioni direttamente organizzate dalle singole società e realtà sportive della città. Tra queste si evidenziano: - il Gran Premio di Capodarco - gara ciclistica internazionale per dilettanti del 16 agosto; - il Torneo internazionale di minibasket tenutosi dal 7 all’11 luglio;

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- il Torneo internazionale di pallavolo femminile del 25-30 luglio, con la partecipazione delle ragazze di Bahia Blanca, città argentina gemellata con Fermo; - tornei di calcio dei settori giovanili; - gare ciclistiche; - gare di atletica - gare di ginnastica; - gare di nuoto e nuoto per disabili; - gare di sport tradizionali (lancio del formaggio, ecc.); - esibizioni di boxe. Programma 6.2 Giovani Sono necessari interventi di riqualificazione urbana per rendere ancorati i giovani fermani al proprio territorio: manutenzioni degli spazi di aggregazione di ogni quartiere (campetti polivalenti, rampa da skate, ecc.), confronto periodico con i rappresentanti di istituto delle scuole superiori fermane con messa a disposizione di spazi comunali per le oro iniziative, utilizzazione degli eventuali fondi di cui alla L.R. 24/11 sulle politiche giovanili con la continuazione di contest musicali per giovani band locali. Le politiche giovanili sono finalizzate a favorire la crescita sociale e culturale dei giovani, lo sviluppo di relazioni di solidarietà nei confronti dell’altro, l’attenzione e l’impegno per ciascuno dei soggetti che compongono la comunità cittadina, soprattutto attraverso politiche di sviluppo del protagonismo giovanile. Nel dettaglio gli interventi attengono a: - Riapertura della Pop House. Laboratorio di creatività giovanile (Teatro – Musica – Arte); - Prosecuzione e ulteriore qualificazione delle attività dell’osservatorio permanente comunale. Progetto città sostenibili amiche delle bambine e dei bambini; - Sistema di rete progetto “Comunità educante” nei quartieri in collaborazione con le ludoteche Riù di Santa Petronilla e San Tommaso – Lido Tre Archi; - Centro Estivo in campagna “Montepacini” e Fattoria Didattica in collaborazione con l’U.O. Disabili; - Sinergia con il ricreatorio San Carlo, luogo storico dell’aggregazione giovanile in città; - Soggiorni Marini Estivi; - Sinergia con enti, attività commerciali ed associazioni del territorio volta a favorire la crescita sociale, culturale e relativa all’indirizzo professionale dei giovani. Linea Programmatica:

7 Turismo

MISSIONE 7 - Turismo Programma 7.1 Sviluppo e valorizzazione del turismo

L’impennata del turismo, specie quello estero, che ha investito in questi ultimi due anni le Marche necessita di una nuova mentalità imprenditoriale legata all’accoglienza del turista nella città: un’accoglienza appunto dinamica che venga incontro al turista anche oltre, ed al di fuori, dell’attuale punto informativo museale. Anche attraverso stages con le locali scuole alberghiero-turistiche, saranno gli operatori comunali ad andare incontro ai turisti, anche esteri, per proporre due veri e propri tour del centro storico (uno mattutino e un altro pomeridiano) al fine di trattenere l’ospite da mattina a sera nella città con il relativo ritorno economico per le attività commerciali e gli esercizi di ristorazione: ciò anche al fine di coordinare gli orari di apertura di spazi di sicura attrattiva oggi difficilmente fruibili (Chiesa di San Francesco, Museo Diocesano, Museo Itis Montani) con ulteriore modifica dell’orario del polo museale cittadino nell’ottica

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di un marketing turistico europeo ed internazionale. Il sistema turistico proposto deve garantire un’adeguata accoglienza in termini di servizi turistici alla persona (“Welfare”).

L’accoglienza si dovrà sviluppare prima dell’arrivo a Fermo, proseguire durante la permanenza del turista e continuando anche dopo il viaggio. Un circolo virtuoso di sviluppo che, partendo dall’offerta turistica di Fermo, accompagni il turista, in un “racconto” che lo coinvolga sin dalla preparazione del tour, con la pianificazione del viaggio su un Portale Online, poi durante la permanenza e, infine, al rientro, con l’offerta su un sito E-Commerce sul quale ritrovare Prodotti e Oggetti del Made in Fermo.

Lo sviluppo di campagne promozionali sul web può avvenire tramite il portale ufficiale di Fermo ricco di contenuti informativi, app per smartphone da scaricare e link alle piattaforme social-network per fornire all’utente un’ampia gamma di opzioni per comunicare, chiedere informazioni e lasciare feedback. Nel periodo di bassa stagione il Teatro dell’Aquila potrà essere messo a disposizione, con apertura a costo promozionale, per eventi di convegnistica: tuttavia detta promozione dovrà tassativamente prevedere accoglienza e pernottamenti nella rete di bed & breakfast, hotel o alberghi di Fermo in una sorta di pacchetto unico da predisporre in accordo e con la collaborazione con le associazioni di categoria.

La proposta politica mette al centro il visitatore e le sue diverse esigenze di svago e cultura, garantendo accesso a musei, siti culturali, impianti sportivi, trasporti, negozi, alberghi, villaggi turistici, ristoranti e altro. L’obiettivo è valorizzare i beni artistici – culturali, favorire lo sviluppo culturale e avviare nuove imprese attraverso l’integrazione fra pubblico e privato. Un sistema integrato dove il turista possa vivere il suo soggiorno, come se fosse in un “villaggio turistico” in cui siamo abituati a muoverci in massima libertà, usufruendo dei vari servizi presenti: mangiare, dormire, vedere spettacoli, muoversi, comprare, ecc.

L’idea, quindi, è quella di realizzare un unico circuito – il Kit del Turista – convenzionato che raccolga musei, siti culturali, manifestazioni sportive, percorsi enogastronomici, trasporti, servizi di recettività, negozi, alberghi, ristoranti, accessibile con una card.

Si propone inoltre: l’affiancamento al Polo Museale di Palazzo Priori di un apposito spazio destinato alla Cavalcata dell’Assunta in piena Piazza del Popolo (anche in luogo degli

attuali uffici dei VV.UU.), nel periodo delle manifestazioni del Palio, per una promozione dinamica degli eventi quotidiani ai turisti in visita alla città;

di estendere il Mercatino dell’antiquariato da metà Giugno a metà Settembre;

la pubblicizzazione degli eventi fermani e della Cavalcata dell’Assunta presso la rete di bed and breakfast, country houses, camping, aree camper della provincia;

l’allargamento dell’evento TIPICITA’ al centro della città con gemellaggi che coinvolgono non solo istituzioni estere od operatori del settore enogastronomico ma anche operatori turistici di altre nazioni per esportare il prodotto della nostra tipicità non solo gastronomica ma anche paesaggistica, culturale;

il potenziamento dei gemellaggi attualmente presenti (in primis Ansbach) con scambi ed ospitalità in occasione di attività sportive, culturali e rievocative cittadine;

il completamento e il potenziamento dell’istallazione di una rete WIFI GRATUITA nel centro storico, ormai da anni promessa e avviata dalla precedente amministrazione.

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Fermo deve rafforzare la propria identità valorizzando il brand esistente, concepito per “svecchiare” un’immagine stereotipata presso i turisti. Il marchio diventa ambasciatore di una serie di valori e di tratti distintivi, nello specifico si propone come una meta moderna, di tendenza ed emozionante, facendo leva sull’arte tipica di vivere dei Fermani. La futura amministrazione dovrà impegnarsi per far approvare del Consiglio Comunale un programma che disciplini lo svolgimento di mercati, sagre, fiere cittadine e di tutte quelle iniziative promosse dalle realtà associazionistiche al fine di ottenere una pianificazione puntuale degli eventi distribuita nell’arco dei dodici mesi, evitando il sovrapporsi o la eccessiva distanza temporale tra due eventi consecutivi. Le linee politiche strategiche del turismo prevedono una serie di interventi finalizzati su cinque assi programmatici al fine di promuovere il territorio del Comune di Fermo quale destinazione turistica e creare condizioni strutturali per garantirne lo sviluppo continuativo nel tempo. In particolare interventi finalizzati a definire il potenziamento delle attività di promozione, di informazione e di comunicazione, il miglioramento dell’accoglienza turistica locale e la valorizzazione della destinazione Fermo.

OFFERTA TURISTICA E DESTAGIONALIZZAZIONE

Interventi sull’Incoming

L’Amministrazione Comunale intende potenziare nuove forme di turismo complementare a quelle tradizionali (mare, montagna, collina, ecc…) per incrementare la destagionalizzazione, garantire un maggiore tasso di occupazione delle strutture ricettive e delle strutture di accoglienza (musei, ecc…). Una prima direzione è quella relativa al turismo congressuale con i seguenti interventi:

- agevolazioni tariffarie;

- sinergie con strutture inerenti e predisposizione di un’apposita offerta da presentare alle maggiori fiere di settore;

- implementazione di servizi.

Una seconda area di intervento è quella abbinata allo sport con eventi di richiamo nazionale e mondiale. Una terza questione è quella legata al turismo religioso per il quale questo territorio gode di una sicura vocazione.

Interventi sulla promozione

Saranno potenziati i gemellaggi e gli scambi culturali sia con le città gemellate (Ansbach) che quelle con le quali esistono rapporti di collaborazione (es. Comune di Milano – Mostra Rubens e la Nascita del Barocco 2015 – 2016 ed Eventi Correlati). Con la società che gestisce e gestirà i Musei Comunali, con il STL Marca Fermana e Tipicità saranno creati e venduti pacchetti weekend e one-day con l’obiettivo di aumentare la destagionalizzazione. Con le strutture turistiche ricettive e non (incluso i B&B) si procederà all’implementazione di un’offerta turistica integrativa.

Eventi

Attraverso “Tipicità” la città di Fermo diventerà la capitale italiana dell’enogastronomia, riposizionando il brand della città stessa per un rinnovato sviluppo economico e occupazionale tenendo conto de progetti “Tipicità in the City” e “Gastronomic Cities”. Per una maggiore valorizzazione del Centro Storico, in occasione di Tipicità, saranno potenziate le iniziative con la collaborazione delle associazioni culturali e non, creando appositi pacchetti. Un maggiore

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coordinamento con il Sistema Turistico Locale “Marca Fermana”, consentirà al Comune di Fermo di essere presente alle principali fiere turistiche nazionali ed internazionali. Saranno promossi appositi eventi legati all’enogastronomia di qualità per migliorare l’accoglienza al turista.

COMUNICAZIONE TURISTICA

Strumenti di Marketing

La valorizzazione della destinazione Fermo da realizzarsi attraverso il potenziamento del brand turistico tramite una serie di azioni strategiche:

rifacimento della cartellonistica informativa cittadina secondo un progetto di informazione e comunicazione integrati;

realizzazione di una azione specifica di merchandising: kit del turista e emporio di prodotti tipici e souvenirs (“City Box” scatola contenente voucher per musei e negozi, prodotti turistici, gadgets specifici, ecc…);

predisposizione e diffusione di materiale informativo in doppia e/o tripla lingua sia negli uffici informativi comunali che non, sia durante gli eventi organizzati localmente, in Italia e all’estero.

Nuove Tecnologie

Le potenzialità della “rete” e delle nuove tecnologie è talmente elevata che in termini di comunicazione l’efficacia dei social network è pari a quella della carta stampata. Pertanto anche il settore turismo, e non solo quello, dovrà far ricorso a questi nuovi strumenti. In particolare:

potenziamento dei servizi web (social network di ogni genere);

implementare l’applicativa per smartphone e tablet per rendere più accessibile la città, i monumenti, i musei, ecc… al turista sia in loco che nella fase di scelta della meta turistica;

avviare il processo di estensione del WIFI nel centro storico, come già detto precedentemente, ma anche all’interno degli edifici comunali per aumentare le potenzialità legate al turismo congressuale;

implementare le nuove tecnologie legate alla cosiddetta “realtà” aumentata e visual art per musei e beni culturali.

E ancora è possibile potenziare la comunicazione e l’informazione al turista con le seguenti ulteriori misure:

integrazione delle manifestazioni estive locali con iniziative a carattere regionale, quindi promosse in canali di comunicazione regionali e/o nazionali;

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potenziamento dei punti di informazione turistica stagionali sul litorale fermano;

stampa di materiale informativo e guide turistiche collegate al sistema 2.0 con l’inserimento di specifici QR CODE per ogni sezione della stessa (con rimando ai siti internet specifici) in modo da poter approfondire ed avere informazioni sempre aggiornate.

implementazione piattaforma Fermo 2.0 con un sistema di invio automatico degli eventi ai siti regionali di destinazione Marche, alle strutture ricettive registrate;

selezione e partecipazione alle più importanti fiere di settore (BIT, etc.);

partecipazione al “dopo Expo” attraverso azioni mirate di valorizzazione di Fermo e dell’intero territorio fermano in particolar modo di prodotti turistici ed esperienziali;

Sistema Turistico Locale “Marca Fermana” da valorizzare come braccio operativo del Comune di Fermo;

adesione al Progetto del “Circuito delle cucine tipiche locali”;

valorizzazione della destinazione Fermo da realizzarsi attraverso il potenziamento del brand turistico tramite una serie di azioni strategiche mirate a presentazioni in eventi di tipo turistico e culturale, realizzazione di gadget da distribuire in occasione di manifestazioni turistiche rilevanti o in concorsi legati alla programmazione specifica per ragazzi e bambini.

adesione a progetti finanziati dal GAL Fermano Leader come in passato sono stati: “Fermo Medievale e i suoi Castelli” il quale ha promozionato con tour operator, blogger e su riviste specializzate nazionali le rievocazioni storiche quali la Cavalcata dell’Assunta, I giorni di Azzolino e La Giostra dell’Anello o “Fermano Experience tra Tipicità e Cultura” incentrato sulla valorizzazione delle eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche partito con la tappa del centro storico “Tipicità in the City” e proseguito con percorsi specifici nel territorio legati al “saper fare marchigiano” alle griffes e all’artigianato.

Linea Programmatica:

8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa MISSIONE 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma 8.1 Urbanistica e assetto del territorio Il vigente Piano Regolatore Comunale, oggetto nel corso degli anni di numerosi procedimenti di variante, venne originariamente dimensionato sulla base di una previsione di crescita demografica, combinata ad una previsione di mantenimento di un trend di sviluppo economico che avrebbe dovuto trainare una maggiore domanda di edilizia residenziale e di insediamenti artigianali - produttivi. Le successive vicende socioeconomiche, hanno fatto sì che venissero disattese tutte le previsioni teorizzate. Il Piano vigente, difatti, oltre a prevedere un surplus di volumetria realizzabile rispetto l’attuale domanda, presenta l’evidente problematica legata al fatto che le aree previste a standard, da realizzarsi a cura del privato, quali parcheggi, verde pubblico, servizi di quartiere ed eventuali altre opere compensative a favore

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della collettività, sono vincolate alla attuazione delle previsioni urbanistiche per le singole aree, essendo gli standard previsti situati all’interno delle singole Aree Progetto e pertanto non autonomamente realizzabili prescindendo da una attuazione del comparto. Di fatto, e conseguentemente, senza l’avvio del procedimento di attuazione da parte dei proprietari dei terreni inclusi, non sarebbe possibile per il Comune realizzare, in proprio, le aree a standards. Il Piano vigente, al contrario, con riferimento alle infrastrutture viarie di previsione fornisce indicazioni tuttora più che valide; mentre risulta carente relativamente a quanto attiene la regolamentazione urbanistica ed edilizia del centro storico, che viene demandata al Piano Particolareggiato vigente, risalente ormai agli anno ’80. In considerazione di quanto detto, si rende necessario iniziare ad intervenire con una revisione del Piano Regolatore Generale, con impiego di procedure urbanistico-normative rapide e flessibili, ma anche mediante varianti parziali che intervengano sulle singole Aree Progetto. Da subito, comunque, si è attivato il sistema di ascolto e di coinvolgimento della cittadinanza nelle problematiche relative sia alla possibilità di dare attuazione alle Aree Progetto, sia alle possibili soluzioni, condivisibili e sostenibili, da perseguire, finalizzate alla riqualificazione del tessuto delle varie realtà urbane che rappresentano il territorio Comunale: il nucleo principale storico cittadino; gli altri nuclei storici esterni al principale (Torre di Palme e Capodarco); i vari quartieri, alcuni dei quali rappresentano vere e proprie realtà identificabili nella loro unicità come piccoli nuclei cittadini (Lido di Fermo, Casabianca, Lido Tre Archi, Marina Palmense, San Marco, etc.). Oltre alla riqualificazione dell’esistente, fondamentale sarà la «ricucitura» del tessuto urbano delle varie realtà che rappresentano il territorio Comunale come sopra definite; «strappato» pagina 2 di 3 da un uso disordinato del territorio e degli strumenti utilizzati nel gestirlo, che sono stati magari di per sé stessi organici, coerenti ed anche adeguati, ma che, utilizzati in tempi diversi, hanno determinato una carenza nell’armonizzazione dello stesso tessuto urbano. Obbiettivo prioritario è di ridare nuova vita al centro storico della città. Il centro storico è rimasto ormai marginalmente vissuto all’interno di una rete di flussi di utenza che ha caratterizzato, principalmente negli ultimi anni, la costa ed i quartieri periferici ed interni, e che ha determinato uno sviluppo, in alcuni casi disordinato di queste parti del territorio, caratterizzate, per le problematiche urbanistiche già esposte, da una evidente carenza di standards. Tale carenza si è inevitabilmente evidenziata nel tempo con sempre maggior vigore, evolvendosi in problematica sociale e di sicurezza, senza trascurare quella del disagio abitativo. Risulta quindi indispensabile iniziare a rivisitare integralmente il Piano Particolareggiato del centro storico ed, insieme ad esso, anche quelli dei centri storici di Capodarco e Torre di Palme. Anche in questa ottica, ed in funzione complementare al Piano Particolareggiato del centro storico, risulta urgente completare la predisposizione ed avviare l’attuazione di un Regolamento del decoro ed arredo urbano, ovviamente condiviso con i cittadini, che possa essere di guida agli operatori turistici e commerciali, e che punti a valorizzare come merita la ricchezza architettonica, artistica del centro storico della città di Fermo, estendendo l’impiego dello stesso strumento relativamente agli altri centri storici di Torre di Palme e Capodarco. Il Regolamento del decoro urbano, sarà inoltre utile a disciplinare, attraverso una serie di criteri e di norme, la possibilità di installare manufatti e strutture, al fine di salvaguardare i valori architettonici ed ambientali della città, ed al tempo stesso migliorare la qualità delle attività commerciali di pubblico esercizio esistenti. Il nucleo storico (nel nostro caso i nuclei storici) del territorio non devono essere considerati semplicisticamente come quartieri. Sono questi i luoghi dai quali si diffonde una maniera di pensare e di agire che è al tempo stesso politica, sociale e culturale, e che deve essere guida a tutto il territorio. Una visione di guida del nucleo storico che non è stata rinnovata negli anni e che, per questo motivo, si è andata perdendo, determinando conseguentemente il disconoscimento e l’abbandono del centro-nucleo storico del territorio. La rivisitazione degli strumenti urbanistici che regolamentano il nucleo storico, quindi, non è un impegno fine a se stesso ed al centro storico come quartiere, ma deve essere intesa come forte momento politico di rilancio della intera città intesa come territorio Comunale. Recentemente si è constatato un rinnovato interesse da parte degli Imprenditori dei settori dell’artigianato, del commercio e del turismo per un rilancio delle proprie attività, che ci evidenziano come risulti necessaria una implementazione della procedura dello S.U.A.P., attualmente già a regime presso il Comune, ma che richiede una maggiore snellezza nella tempistica di evasione delle pratiche amministrative. L’obiettivo e quello di semplificare quanto più possibile il rapporto tra il cittadino/imprenditore e la pubblica amministrazione al fine di favorire l’avvio o l’ampliamento dell’attività imprenditoriale, riducendo, nel contempo, il costo amministrativo di impresa.

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Tutto ciò risulta essere ancora più importante in questo momento di incertezza economica dove occorre minimizzare ogni costo e, nello stesso tempo, ottimizzare le diverse azioni da porre in essere. In particolare, in risposta alle legittime aspettative degli operatori imprenditoriali del settore turistico impegnati con attività localizzate lungo i litorali nord e sud del territorio, risulta ormai indispensabile completare la predisposizione ed avviare l’attuazione della Variante al Piano di Spiaggia, uno strumento più attuale di quello vigente e conseguentemente maggiormente rispondente alle necessità degli operatori turistici e dei cittadini. Tale strumento potrebbe essere accompagnato, successivamente, dall’avvio di uno studio per la predisposizione di un Piano di arredo e di decoro urbano del litorale marino. Uno strumento che, unitamente al Piano di Spiaggia, rappresenterebbe una sorta di “Waterfront” del territorio Comunale. Infine, ma non ultimo, il proponimento di affrontare con energia e tentare di risolvere, dal punto di vista urbanistico, le problematiche relative alle note vicende che hanno caratterizzato, purtroppo anche con complessi risvolti civili e penali, questi ultimi anni della storia cittadina Linea Programmatica:

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Programma 9.2 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Le politiche ambientali hanno ad oggetto la tutela del territorio e la lotta all'inquinamento (atmosferico, elettromagnetico, acustico, delle acque superficiali, sotterranee e marine), la valorizzazione dell’ambiente naturale, la diffusione dei dati ambientali, la difesa dell'agricoltura, delle tipicità e delle produzioni locali, il miglioramento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani (monitorando le attività della partecipata Fermo-ASITE srl). Tutti questi obiettivi sono tesi a garantire efficienza e trasparenza migliorando il rapporto con il cittadino e con l’utenza: molti di essi sono propedeutici al conseguimento della Bandiera Blu della FEE. Di concerto con altri assessorati sarà sviluppata la fruizione dei parchi e dei giardini, attraverso l’introduzione di un Piano del Verde e del Paesaggio Rurale per l’implementazione di buone pratiche di gestione, di partecipazione e di cittadinanza attiva, nonché la promozione della mobilità sostenibile attraverso iniziative pubbliche che promuovono l’uso della bicicletta, del pedibus, di montain-bike su percorsi campestri. Sarà da ultimo favorito ed incentivato l’uso dell’acqua pubblica (case dell’acqua). Tra i vari servizi di competenza dell’assessorato vi è anche quello inerente la gestione, ampliamento e informatizzazione dei cimiteri civici, in merito ai quali sarà ammodernato il regolamento di gestione. La revisione del Servizio Ambiente passerà anche tramite lo sviluppo di una rete di collaborazione tra scuola, gestore dei rifiuti e altri soggetti che si occupano di educazione e salvaguardia ambientale. A questo proposito l’Assessorato vuole dare spazio e importanza alla comunicazione ambientale come strumento per valorizzare il territorio e il suo valore ambientale, anche per il tramite della varie associazioni che operano sul territorio con funzioni consultive e di vigilanza. Aree verdi e parchi urbani PIANO DEL VERDE – Non disponendo allo stato di un documento di regolamentazione del verde pubblico, si ritiene necessario redigere una mappatura aggiornata delle essenze arboree e un piano degli interventi per una migliore efficienza del servizio affidato a terzi e ottimizzazione delle risorse, anche attraverso nuove forme di collaborazione e di cittadinanza attiva. A questo scopo si propone il Piano del Verde e del Paesaggio Rurale, che contempli anche azioni di promozione della fruizione dei parchi e dei giardini, attraverso l’introduzione di programmi culturali e scolastici di implementazione del Piano del Verde e del Paesaggio Rurale. La cura del verde di quartiere potrà essere affidata, con contributo economico, a realtà associative od aggregative della stessa zona, così che il decoro può essere mantenuto direttamente da chi vive nella zona, con un risparmio per il Comune, rispetto ai costosi appalti alle ditte specializzate che però operano per due o tre volte nel corso di una annata. Di più ampio raggio è l’obiettivo di conferire alla società partecipata Asite srl la gestione della cura del verde pubblico (sfalci, potature ecc) nell’ottica di economicizzare ed ottimizzare i servizi anche con lo scopo di sfruttare la disponibilità del personale che si verrà a creare per effetto della riforma ed innovamento del servizio raccolta rifiuti e spazzamento.

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Bandiera Blu e Bandiera Verde Obiettivo imprescindibile del settore è costituito dal mantenimento per il quarto anno consecutivo del riconoscimento del marchio turistico-ambientale della Fee (Fondazione per l'Educazione Ambientale, organizzazione internazionale senza scopo di lucro), da conseguire attraverso il rigoroso rispetto (in tutte la aree balneari del Comune e per tutta la durata della stagione balneare) impegni sottoscritti dal Sindaco al momento del rinnovo della candidatura:

istituire di Punti Blu di informazione dei dati ambientali e dei programmi FEE, per la diffusione delle buone pratiche ambientali, attività di educazione, formazione e informazione per la sostenibilità ambientale;

allestire pannelli informativi sul lungomare (secondo formati valicati dalla FEE); effettuare la raccolta differenziata in spiaggia (con indicazioni sulle tipologie di rifiuto, almeno in due lingue); promuovere buone pratiche ambientali presso stabilimenti balneari (bacheche informative, indicazione inizio/fine stagione Bandiera Blu, regolamento buona

condotta ambientale sulla spiaggia); comunicare divieti di balneazione uffici FEE; partecipare a tutti gli incontri tecnici per Bandiera Blu; inviare documentazione fotografica della stagione balneare entro il 1 luglio.

La metodologia adottata per l’assegnazione dei voti prevede innanzi tutto di attribuire un peso diverso alle singole tematiche, per tener conto dell’incidenza che ciascuna di esse ha sulla salvaguardia ambientale. A tal fine vengono adottate scale valutative di diversa ampiezza per i vari argomenti:

Tematica Punteggio Spiaggia 5–13,5 Acque di balneazione 5 –10 Depurazione acque 0,5–10 Gestione Rifiuti 0–20 Educazione Ambientale ed Informazione

1–12

Iniziative per la Sostenibilità Ambientale

0 –12

Certificazione Ambientale 0,5–6,5 Turismo 1 –10,5 Pesca professionale 0 –2,5 Efficienza Energetica 0-3

Le spiagge del fermano che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu sono due: Lido di Fermo/Casabianca e Marina Palmense, nei tratti dove vengono rispettati i criteri imposti dalla procedura FEE. Parallelamente al costante lavoro per il conseguimento della bandiera blu, il Comune di Fermo promuoverà e svilupperà presso le scuole della città il programma ambientale della Fee “Ecoschools”, che prescrive la diffusione dei dati ambientali, la conoscenza del territorio, il rispetto dei beni comuni e dell’ambiente naturale attraverso buone pratiche ambientali e di decoro urbano. Tale programma è premiante per il riconoscimento della Bandiera Blu, come specificato nelle riunioni tecniche convocate dalla presidenza della Fee a Roma. Gli Istituti Scolastici Comprensivi di Fermo ad oggi riconosciuti dalla Fee per la Bandiera Verde sono 2 su 3. Per il mantenimento di tali riconoscimenti, e la realizzazione dei progetti, è necessario il coordinamento e la collaborazione degli uffici tecnici e gli uffici scolastici comunali, per le azioni che sarà possibile

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mettere a disposizione. L’Assessorato intende promuovere la diffusione di tale programma ad altri Istituti e Plessi scolastici con i quali intende creare una rete di collaborazione tra scuola, gestore dei rifiuti e altri soggetti che si occupano di educazione ambientale, come i centri di aggregazione sociale e giovanile (Ludoteca RIU), le associazioni ambientaliste e altri soggetti come e la Commissione regionale Ecoschools (Bandiera Verde), e FEE Italia (Bandiera Blu) allo scopo di migliorare la diffusione delle informazioni sui servizi ambientali e sulle iniziative a tutela dell’ambiente e del patrimonio attraverso assemblee cittadine e attività ludiche per bambini. CASE DELL’ACQUA – L’Assessorato intende promuovere l’uso dell’acqua pubblica attraverso l’istallazione delle “case dell’acqua” , mediante strutture fisse/mobili dove viene erogata acqua fresca, liscia o gassata. Obiettivi ambientali di tale iniziativa sono: riduzione del consumo della plastica, riduzione dei costi per conferimento delle bottiglie in discarica, riduzione del traffico inerente il trasporto delle bottiglie di acqua confezionata, riduzione delle immissioni di CO2 nell'atmosfera (impatto ambientale del traffico). Inoltre il servizio incentiverà la popolazione locale all’approvvigionamento idrico potabile della risorsa idrica del territorio riconosciuta come una delle acque migliori per qualità, a livello nazionale. Tra i criteri preferenziali per la scelta del fornitore saranno privilegiati quelli concernenti l’adozione di iniziative ambientali sotto forma di iniziative di formazione/informazione ovvero prestazione di servizi. Programma 9.3 Rifiuti La gestione dei rifiuti urbani è uno dei problemi più delicati che le Amministrazioni locali si trovano ad affrontare. Essa, infatti, comporta ripercussioni sia sotto l’aspetto igienico-ambientale che sotto quello economico. La ridefinizione del sistema di raccolta comunale (che avrà anche ad oggetto il perfezionamento del il regolamento sulla raccolta dei rifiuti, soprattutto per quel che concerne la qualificazione dei c.d. rifiuti speciali assimilati) tenderà ovviamente alla riduzione della TARI anche ma non esclusivamente con un sistema premiale per promuovere la raccolta differenziata di qualità, collaborando con l’utenza e combattendo il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ed i conferimenti scorretti. La raccolta differenziata e la sua organizzazione rappresentano il tema prioritario dell’intera gestione. La normativa attuale prevede il raggiungimento del 65% di RD. Per conseguire tale obiettivo è necessario introdurre un netto cambiamento di filosofia rispetto al passato, ponendo la raccolta differenziata stessa al centro di un sistema integrato di gestione dei rifiuti. In linea generale, l’evoluzione dei servizi di raccolta è finalizzata ad introdurre metodi innovativi di raccolta differenziata domiciliare, più o meno “integrata”, in modo graduale su specifiche porzioni della città facendo crescere nel tempo il numero di abitanti coinvolti, con l’obiettivo quindi di estendere i nuovi sistemi a tutte le parti della città ove essi siano realisticamente attuabili in funzione delle caratteristiche edilizie ed urbanistiche, degli insediamenti serviti, oltre che dei vincoli economici esistenti. L’obiettivo finale dell’Amministrazione, quindi, è ridurre la produzione dei rifiuti ed incrementare la percentuale della predetta raccolta differenziata conseguendo le percentuali di Raccolta Differenziata previste dalla normativa Regionale e Nazionale. Per raggiungere questo obiettivo a partire dal 2010 la Fermo Asite in accordo con l’Amministrazione Comunale, ha elaborato un progetto di estensione dei servizi di raccolta domiciliare nella Città di Fermo, che individua e sceglie modelli operativi domiciliari i quali partendo dalle periferie si stanno lentamente avvicinando al centro storico della città. La complessità del tessuto urbano e le peculiarità territoriali della città hanno reso il passaggio articolato e più complesso rispetto a quanto normalmente ottenuto in altre realtà. Il minor livello di coesione sociale rispetto a centri abitati di dimensioni più piccole e la massiccia presenza di grandi insediamenti condominiali, dove il concetto di “responsabilità” si diluisce in misura proporzionale al crescere delle dimensioni degli stabili, rendono assai più complesse e problematiche le dinamiche dell’introduzione di nuove, e più vincolanti, modalità di raccolta dei rifiuti urbani, che già da diversi anni hanno dimostrato una grande efficacia nell’incrementare in misura sostanziale la quantità di rifiuti urbani avviati al recupero. La notevole estensione del territorio, la particolare e non omogenea struttura urbanistica richiedono una specifica graduazione – sia spaziale, sia temporale – degli interventi di riorganizzazione dei servizi di raccolta. Questo ha portato l’Amministrazione Comunale ad interrogarsi e a cercare modalità alternative di raccolta caratterizzate da un alto livello di informatizzazione, ovvero dotate di sistemi di riconoscimento dell'utenza, anche in funzione di un futuro sistema di tariffazione puntuale, conseguenza diretta di un sistema di raccolta che permetta la contabilizzazione di ogni conferimento.

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Di seguito vengono descritte le linee principali caratterizzanti la pianificazione strategica della transizione ai sistemi domiciliari integrati e a quelli informatizzati. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA - pianificazione negli an ni Vista la sua particolare conformazione del territorio sarà sempre necessario il ricorso a più sistemi di raccolta rifiuti, quali il servizio Porta a Porta, la diffusione del sistema di isole ecologiche informatizzate nonché l’introduzione di isole ecologiche mobili, il tutto con l’obiettivo di coprire nel breve periodo tutto il territorio profittando anche dell’ampliamento dell’attuale Ecocentro. Al fine di conseguire gli obiettivi di cui sopra, è stata predisposta una strategia che nei prossimi anni prevede interventi a breve, medio e lungo termine. Gli interventi a breve termine, relativi all’anno 2015, quindi in parte già completati , riguardano principalmente l’ampliamento delle zone in cui si attua la “raccolta differenziata”, mediante nuovi sistemi di raccolta o anche solo con la prosecuzione dei servizi porta a porta nello specifico in alcune direttrici principali di entrata alla città quali via Pompeiana e via Castiglionese. Contestualmente, in altre arre della città di Fermo, non ancora interessate dai nuovi servizi integrati domiciliari, é previsto un graduale ampliamento della sperimentazione già iniziata nel mese di luglio nelle zone di Santa Caterina località Palazzi Santarelli. Come spiegato in fase di presentazione, questo nuovo sistema prevede l’utilizzo di isole ecologiche informatizzate, ovvero, l’accesso ai cassonetti è consentito solo attraverso l’uso di una carta elettronica consegnata ad ogni nucleo familiare, quindi nominativa e i rifiuti devono essere pesati e controllati al momento del conferimento. È un progetto che nasce come alternativa sia al porta a porta, ma anche al normale sistema di prossimità. Gli obiettivi che si prevedono di raggiungere sono: • Il superamento del 65% di raccolta differenziata; • Un notevole aumento della qualità del rifiuto; • una maggiore responsabilizzazione da parte dell’utente; • un riconoscimento economico per i comportamenti virtuosi; • una maggiore attenzione da parte dell’utenza alla produzione dei rifiuti attraverso per esempio: la verifica degli imballaggi acquistati, la possibilità di riutilizzo o riuso degli oggetti destinati a smaltimento, pratiche di scambio con altre utenze, ecc.; • una significativa attenzione alla modalità di conferimento del rifiuto, anche e soprattutto in termini volumetrici, con possibile riconoscimento in futuro di incentivi per la pressatura di materiali voluminosi (plastica e carta). Tutto questo in previsione come già detto e come progetto a medio/lungo termine dell’attivazione della C.D. tariffazione puntuale (cioè far pagare l’utente in base al principio del “chi inquina paga”) o comunque ad un sistema premiale. Anche tramite il ricorso a nuovi strumenti e nuove tecnologie. La sperimentazione in essere ha dato esiti confortanti, sia in termini di percentuali di RD che in termini di soddisfazione dell’utente . Il trend è talmente positivo da spingere la Fermo Asite e l’Amministrazione Comunale ad allargare la sperimentazione dando vita ad un ambizioso progetto che porterà circa 5000 utenze domestiche, suddivise in 3 macro aree geografiche (Santa Caterina / Viale Trento, Via Respighi e parte del Centro Storico) , ad essere servite da questo nuovo sistema. In altre zone della città saranno previste, sempre in via sperimentale, diverse forme di raccolta differenziata mediante l’uso di mini ecocentri fissi o mobili o di altre tipologie di isole ecologiche. Prima dell’istallazione delle nuove isole informatizzate l’amministrazione comunale in accordo col soggetto gestore predisporrà, implementerà e realizzerà un’adeguata campagna di comunicazione e sensibilizzazione degli utenti circa la nuova modalità di raccolta. Il risultato di maggior pregio è la quasi totale assenza di abbandoni (una delle criticità più fastidiose del sistema precedente) anche grazie all’effetto deterrente della videocamera accesa h 24. ABBANDONO RIFIUTI- vigilanza del territorio Il problema dell’abbandono dei rifiuti, pur non essendo un’esclusiva del nostro territorio, è un fenomeno di stretta attualità, che lungi dal diminuire, continua ad incrementarsi sia a seguito dell’allargamento delle zone interessate dal servizio di raccolta Domiciliare / Porta a Porta, sia a causa del cosiddetto fenomeno del

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“turismo” dei rifiuti, cioè della tendenza dei residenti dei comuni limistrofi a conferire i propri rifiuti nei cassonetti dislocati sul territorio comunale di Fermo (simile comportamento potrebbe essere anche frutto della cattiva abitudine dei residenti in un quartiere di Fermo a conferire in un altro quartiere). Inoltre, anche in zone dove la raccolta domiciliare / porta a porta è attiva da anni, continuano a persistere alcune criticità dovute ad errati comportamenti e mancanza di rispetto delle elementari regole di differenziazione che reiterati nel tempo ci impediscono di raggiungere i risultati prefissati al momento della pianificazione del nuovo servizio. Il problema dei cosiddetti conferimenti selvaggi si rilevano principalmente modo nelle zone attualmente non servite da raccolta differenziata e nelle arre di confine con altri comuni, ove in prossimità delle isole ecologiche e in sprezzo ad ogni più elementare regola di conferimento, si formano delle vere e proprie piccole discariche. In seguito ad un attento esame dei conferimenti effettuati sia all’interno dei cassonetti che (purtroppo) fuori dalle isole ecologiche, vengono quotidianamente rilevati numerosi conferimenti provenienti da residenti di comuni limitrofi. La Fermo Asite è costretta ad intervenire rimuovendo i rifiuti. E’ inutile sottolineare il danno economico arrecato alla Fermo Asite che, oltre a dover svuotare anche due volte a giorno gli stessi cassonetti, si trova nell’obbligo di bonificare delle vere e proprie piccole discariche dove viene gettato di tutto. Per cercare di risolvere i problemi in questione l’amministrazione comunale in accordo con la Fermo Asite e la polizia municipale programmerà servizi mirati e sistematici di sorveglianza che permetteranno di limitare questo fenomeno che danneggia la Fermo Asite e la stessa amministrazione sia in termini economici che di immagine. Si programmeranno attività finalizzate a cogliere in flagranza gli autori degli abbandoni, sia nelle zone interessate dal Porta a Porta che in quelle dove la raccolta avviene ancora con l’ausilio dei cassonetti rendendo più capillare il controllo sul territorio. A questo scopo si darà vita ad una campagna di comunicazione congiunta che metta in evidenza da una parte i danni provocati dagli errati comportamenti sopra descritti, il fattore di forte inciviltà ad essi connesso, e dall’altra le sanzioni a cui i contravventori andrebbero incontro. Saranno comminate sanzioni a tutti coloro che tramite videocamere, segnalazioni e indizi rinvenuti nel materiale scaricato vengano colti nell’atto di abbandonare rifiuti nelle strade, più o meno isolate, o vicino ai cassonetti. La raccolta differenziata è oramai un sistema consolidato nella città, ad essa si accompagnano una serie di comportamenti che devono diventare familiari. Non si possono tollerare margini di scostamento dalle corrette pratiche ambientali o casi di degrado dovuti alla deliberata contravvenzione delle regole. Inoltre, per far sì che la raccolta porta a porta garantisca i risultati sperati, per i quali l’azienda investe sia in termini economici che di immagine, occorrerà mantenere un riflettore sempre acceso sul territorio per ottimizzare le economie derivanti dalla raccolta differenziata, che altrimenti sarebbe solo un costo in più . Attività di comunicazione e sensibilizzazione - La figura dell’Eco volontario Al centro delle attività dell’amministrazione comunale c’è la sensibilizzazione dei cittadini verso la creazione di una cultura e di un’educazione ambientale focalizzata sull’importanza della raccolta differenziata, del riciclo e del recupero dei materiali di imballaggio. Non bisogna mai dimenticare che il cittadino ha un ruolo chiave nel processo del riciclo, è un attore fondamentale perché senza la sua collaborazione nella corretta separazione domestica dei rifiuti non ci può essere un buon funzionamento dell’intero sistema di raccolta e di recupero dei materiali. Saranno quindi avviate attività di comunicazione in grado di supportare lo sviluppo della raccolta differenziata collaborando con i cittadini, le scuole e con il gestore dei servizi. Lo scopo è quello di fornire un’adeguata informazione e diffondere elementi di una cultura della responsabilità e dell’impegno civico rispetto alla gestione dei rifiuti prodotti. Ogni iniziativa è concepita pensando alla finalità e al principale pubblico di riferimento: • una prima area di attività è finalizzata al supporto diretto ai servizi di raccolta differenziata svolti sul territorio, cooperando con tutti i soggetti (scuole , gestore dei servizi) impegnati nell’organizzazione e nella gestione dei servizi per sviluppare materiali ed azioni per la crescita quali-quantitativa della raccolta differenziata; • il secondo filone di attività è specificamente rivolto al mondo della scuola, per il quale si appronterà un vero e proprio pacchetto didattico concepito per fornire agli insegnanti le informazioni necessarie per organizzare percorsi di indagine ed approfondimento nel mondo dei rifiuti con supporti ludici e creativi per strutturare la didattica in base all’età degli allievi.

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Il Comune di Fermo darà vita ad una campagna di reclutamento sul territorio con lo scopo di creare uno o più gruppi di operatori (Ecovolontari) sensibili alle tematiche ambientali. Obiettivo dell’iniziativa è soprattutto quello di coinvolgere direttamente i cittadini creando una rete sociale per diffondere i messaggi in un modo più conforme e vicino alle esigenze degli utenti, partendo dal presupposto che i rapporti interpersonali sono spesso la migliore strategia per motivare all’azione i cittadini. In quest’ottica si cercherà di sviluppare formare e impiegare sul territorio alcune figure di riferimento, i c.d. ecovolontari. L’ecovolontario è una persona che supporta volontariamente il Comune di Fermo, offrendo la sua disponibilità per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata, sul riciclo e sul riuso, in generale sulla salvaguardia dell’ambiente. L’ecovolontario promuove una corretta informazione ambientale e facilita i cittadini nella realizzazione di una raccolta differenziata di qualità. Gli ecovolontari in pratica sono dei veri e propri mediatori, persone che grazie alla loro sensibilità alla tematiche ambientali e alla loro conoscenza del territorio e delle problematiche esistenti, svolgono un prezioso ruolo di collegamento tra i cittadini l’Amministrazione comunale e la Fermo Asite. Quella degli Ecovolontari è un’iniziativa che unisce in sè comunicazione e controllo. Il Centro del Riuso L’amministrazione Comunale ha tra gli obbiettivi del programma di educazione ambientale dell’anno 2015 – 2016 quello di creare un centro per il riuso e per il riciclo. Per tale programma il Comune di Fermo ha usufruito di un contributo pari a 33.375,00 € in forma di cofinanziamento. Tale centro nasce per rispondere in modo semplice e immediato all’esigenza di ridurre la produzione di rifiuti stimolando il riuso e il riciclaggio, nonché consumi più responsabili, ambientalmente e socialmente sostenibili. Il Centro del riuso viene attrezzato per accogliere materiale usato, che anziché divenire inutile rifiuto, potrà tornare ad essere oggetto di interesse per altre persone. Il Centro del riuso è uno spazio a disposizione di tutti i cittadini che integra la funzione del Centro di Raccolta Differenziata per: • contrastare e superare la cultura dell’«usa e getta»; • sostenere la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale; • promuovere il reimpiego ed il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti prodotti; • consentire alle fasce più deboli della popolazione la possibilità di ottenere a titolo gratuito una certa quantità di beni non nuovi ma ancora in grado di essere utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie dei beni stessi. Al Centro del Riuso si possono portare, e quindi prelevare, gratuitamente beni di consumo in buono stato d’uso, di conservazione ed igienico che possono essere riutilizzati per lo stesso scopo per cui sono stati creati. Le vigenti norme europee ed italiane mettono la prevenzione al primo posto nella scala gerarchica delle priorità nella gestione dei rifiuti. La prevenzione intesa come il complesso di misure prese prima che un bene diventi un rifiuto è infatti la migliore possibile tra le operazioni di gestione del ciclo dei rifiuti in quanto elimina le necessità di raccolta, trasporto, riciclaggio e smaltimento, garantendo un elevato livello di tutela dell’ambiente ed ottimizzando l’uso delle risorse. La Regione Marche al fine di regolamentare la realizzazione ed il funzionamento dei Centri del Riuso ha approvato con la DGRM n. 1793 del 13/12/2010 le “Prime Linee di indirizzo regionali concernenti i Centri del Riuso”. Le linee di indirizzo regionali elencano le tipologie dei beni usati che possono essere conferite, purchè in buono stato e funzionanti , presso i Centri del Riuso. A titolo esemplificativo e non esaustivo nell’elenco sono compresi: piatti, posate, bicchieri, oggettistica, giocattoli, libri, vestiario, mobili, biciclette, passeggini e carrozzine, elettrodomestici di piccola taglia come ferri da stiro, ventilatori, computer. In realtà l’elenco dei beni che possono essere conferiti e ritirati nei centri del riuso è molto più ampio e dipende dalla struttura e dall’organizzazione del singolo Centro . Verranno organizzate specifiche campagne informative ed azioni sul territorio con lo scopo di incentivare i cittadini sull’uso e l’importanza del Centro del Riuso. Impianto di Digestione anaerobica

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La Fermo ASITE s.u.r.l., l’azienda multiservizio del Comune di Fermo nata nel 2002 in forza della delibera del Consiglio Comunale n.114, intende realizzare un impianto di Digestione Anaerobica per il trattamento dei Rifiuti Organici; cioè un impianto di trattamento rifiuti che, attraverso la digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) differenziata a monte della raccolta, produrrà biogas con cui si genererà biometano. L’ambizioso progetto, avallato dall’amministrazione Comunale, è gia stato consegnato alle Autorità Competenti per la procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. La produzione di biogas costituisce uno dei principali vantaggi della digestione anaerobica dei rifiuti, grazie al consistente recupero energetico di materia che si riesce a conseguire. Il biometano prodotto nella digestione anaerobica potrà essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale, con ritiro dedicato da parte del GSE secondo le modalità di cui all’ art. 3 comma 4, 5 del Decreto dello Sviluppo Economico 5/12/2013 Il biometano potrà essere impiegato per diversi scopi: • Generazione di energia elettrica attraverso centrali turbogas; • Alimentazione stazione di rifornimento per autoveicoli; • Alimentazione utenze industriali; • Alimentazione utenze civili. Il nuovo impianto proposto sarà in grado di trattare la FORSU proveniente dal bacino di raccolta di Fermo per un quantitativo massimo di 35.000 ton/anno. Dalla trattazione emerge che la scelta di produrre biometano dalla FORSU è: • Strategica per poter gestire correttamente li quantitativo di organico in arrivo che e destinato ad aumentare nel corso degli anni; • Funzionale all’attuale impianto di compostaggio che non e più in grado di trattare ulteriori incrementi di Organico. Senza l’attuazione del progetto occorre rivisitare le politiche di evoluzione di raccolta differenziata ovvero avvalersi in maniera costante di impianti di trattamento siti fuori provincia. Sulla base di tutte le tipologie impiantistiche la scelta progettuale si è rivolta verso una tecnologia ad umido, a fasi biologiche separate, operante in termofilia, ritenendo che tale configurazione sia meglio adattabile alle caratteristiche morfologiche, dimensionali, impiantistiche ed alle caratteristiche della successiva digestione aerobica in essere. La scelta progettuale è in linea con le intenzioni di tutti i gestori di rifiuti organici della Regione Marche, molti altri gestori soprattutto localizzati nel Nord Italia hanno impianti di Digestione Anaerobica già attivi da diversi anni. Le scelte progettuali sono state volte alla massimizzazione della produzione di biogas andando nel contempo alla miglior inserimento impiantistico nel contesto paesaggistico. Si è preferita la scelta progettuale di andare a limitare la valorizzazione energetica del biogas favorendo la sua depurazione e l’immissione in rete del biometano in maniera tale da non interferire e peggiorare la qualità dell’aria. È stata comunque effettuata la valutazione previsionale di impatto atmosferico dell’opera. Si utilizzeranno soluzioni impiantistiche con basse emissioni sonore ed è stata effettuata valutazione previsionale dell’impatto acustico. Si stima che l’impianto oggetto di valutazione possa produrre tra 2.450 ton e 3.500 ton di biogas/anno; il normale utilizzo di biogas è costituito dalla sua valorizzazione energetica in cogeneratore per la produzione di calore e di energia elettrica. La soluzione di produrre energia elettrica da rifiuti è una pratica lodevole da un punto di vista ambientale tanto da essere favorita dallo Stato con l’emanazione di certificati verdi. La digestione anaerobica è la migliore Tecnologia Disponibile Presente (BAT) sul mercato per il trattamento dei rifiuti organici in abbinamento al trattamento aerobico, cui tutti gli operatori del settore devono attenersi per la loro gestione e per la progettazione di nuovi interventi. Politiche dello sviluppo sostenibile E’ in corso di definizione un bando per l’innovazione della rete di pubblica illuminazione, attraverso la sostituzione di corpi illuminanti con sistemi a led. L’intervento sarà eseguito da un privato su tutto il territorio e consentirà un consistente abbattimento dei consumi per energia elettrica, che per la durata del bando sarà inferiore per le casse comunali, considerato che nei costi sostenuti ci sarà la quota per l’intervento strutturale. Attraverso il bando si chiederà ai partecipanti che l’innovazione dell’impianto di pubblica illuminazione debba prevedere l’abilitazione sulla rete elettrica esistente di servizi a valore aggiunto, così che la rete di illuminazione diventi un’infrastruttura intelligente, in grado di integrare servizi aggiuntivi di pubblica utilità e sicurezza, soluzioni tecnologiche e servizi innovativi per la cosiddetta smart city (città intelligente). Potranno così essere abbinati e forniti servizi come

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videosorveglianza, segnale wi-fi urbano, ricarica dei mezzi elettrici, installazione di centraline di controllo inquinamento (atmosferico, rumore, elettromagnetismo), totem informativi, informazioni su meteo, traffico, parcheggi, servizi pubblici, etc. La possibilità di controllo dell’intero sistema in remoto permetterà di avere in tempo reale informazioni su eventuali guasti e disservizi o di ridurre l’intensità luminosa durante la notte. Per quanto riguarda la riduzione dei consumi e l’efficientemento energetico degli edifici è stato eseguito ed è disponibile uno screening completo degli edifici scolastici, attraverso il quale è stata eseguita una valutazione delle attuali prestazioni (classe energetica) e sono state individuate le tipologie di intervento che consentirebbero di conseguire le maggiori riduzioni di consumi. Attraverso le risorse professionali presenti negli uffici saranno eseguiti progetti di massima degli interventi, con calcolo energetico analitico, in modo da avere progettazioni disponibili ed approvate da utilizzare alla pubblicazione di bandi di finanziamento specifici. Lo screening e la progettazione di massima saranno estese ai principali edifici di uso pubblico. Rientra nelle politiche dello sviluppo sostenibile il progetto degli orti urbani, per il quale alla fine del 2013 è stato approvato il regolamento comunale e che sta andando avanti nelle zone nelle quali si era in precedenza proceduto ad assegnazioni. Sono state risolte problematiche concrete, come l’approvvigionamento dell’acqua, e si procederà a breve all’assegnazione di nuovi appezzamenti. Per garantire la partecipazione più ampia sarà resa operativa una commissione consiliare. Il progetto mira a favorire l’utilizzo delle aree di proprietà pubblica per la coltivazione di prodotti agricoli per il consumo diretto, in un contesto di partecipazione e gestione diretta dei cittadini. Pulizia - Spazzamento stradale - decoro urbano L'intervento dell'amministrazione si concreta principalmente nel monitoraggio della municipalizzata Fermo ASITE srl che assicura lo spazzamento manuale e meccanizzato e la pulizia di 100 Km di strade urbane ed extraurbane, oltre a garantire lo sgriglimento piatto di più di 12.000 caditoie . La pulizia stradale viene effettuata da 23 tra autisti e operatori ecologici e meccanicamente attraverso l'ausilio di 3 macchine spazzatrici Le operazioni di pulizia vengono effettuate a partire dalle ore 05.00 di ogni giorno. Le strade urbane del centro storico e le strade periferiche di maggiore scorrimento sono pulite con regolarità giornaliera; le altre arterie sono oggetto di pulizia con ciclicità settimanale. Al fine di rendere il servizio stesso ancora più efficiente e più vicino alle esigenze del cittadino si cercherà di impostare il programma delle pulizie e spazzamento cercando di coprire ogni zona con un operatore di quartiere e con operatori ausiliari, i quali potranno segnalare le problematiche della zona a loro affidata nonché rapportarsi direttamente con la cittadinanza per particolari necessità. I servizi garantiti dall'operatore di zona sono i seguenti sono i seguenti : servizio di spazzamento, pulizia caditoie, taglio erba marciapiedi , svuotamento cestini e pulizia parchi . Verranno individuate alcune macro zone di riferimento : Zona 1) Capodarco + San Michele + San Marco + San Tommaso allo stato servite con un mezzo piccolo ed un operatore autista Zona 2 ) Campiglione, Molini, Girola , Conceria, San Girolamo, Montone e Rione Murato allo stato servite con un mezzo costipatore piccolo ed un operaio autista Zona 3 ) Torre di Palme, Santa Maria a Mare + aree porta a porta allo stato servite con un mezzo costipatore piccolo un operaio autista ed un operatore Zona 4 ) Lido di Fermo, Casabianca Lido Tre Archi allo stato servite con un mezzo piccolo ed un operatore autista Zona 5 ) Caldarette Ete, Madonna Ete, Salvano, Marina Palmense, Crocifisso allo stato servite con un mezzo costipatore piccolo ed un operatore autista Zona 6 ) Tirassegno, Salette, zona piscina Comunale e caserma Carabinieri allo stato servite con un mezzo costipatore piccolo ed un operatore autista Zona 7 ) Santa Petronilla, Val Padana, Via Respighi, via Dei Mille , Polo scolastico, Provincia allo stato servite con un mezzo costipatore piccolo ed un operatore autista Per tutte le zone è in atto una programmazione quotidiana/periodica con turnazione degli operatori salvo alcune aree ove è previsto l'operatore giornaliero. In tutte le zone descritte giornalmente vengono svuotati i cestini gettacarte. Altra peculiarità è la previsione di un operatore fisso nelle giornate e nei luoghi in cui si svolgono eventi (mercatino, fiera, ecc) nonché a richiesta ogni qualvolta verrà segnalato dell'assessorato al commercio e viabilità o dagli uffici competenti.

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Programma 9.5 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione Il Servizio è impegnato all’intercettazione di finanziamenti regionali, ministeriali ed europei, per la definizione di progetti di valorizzazione ambientale del paesaggio e del territorio comunale, in un’ottica territoriale allargata al contesto provinciale e non solo. L’Amministrazione è inoltre attiva nella conservazione e la salvaguardia dei principali parchi urbani quali quelli del duomo, della Mentuccia, della Rimembranza, di Villa Vitali, parco del Cugnolo, ecc.. Va ricordato l’impegno profuso prestato nei piani di taglio del patrimonio arboreo e arbustivo comunale che attraverso un costante monitoraggio favorisce la salvaguardia dello stesso. Sono in programma interventi di valorizzazione paesaggistica e ambientale dell’area ex campo di volo di Marina Palmense ed altre aree naturali sensibili per il passaggio e la presenza di fauna e flora da tutelare, tramite il coinvolgimento delle associazioni della Consulta dell’Ambiente, in collaborazione con altri Assessorati, nell’ottica di un rilancio turistico e culturale non solo dell’area ma dell’intera costiera. Prioritaria la rivitalizzazione e rivisitazione del progetto Erskine, già di proprietà del Comune, per la creazione di una oasi ecologica 21 legata anche al birdwatching, valutando e ricercando fortemente la possibilità, per la realizzazione, di attingere a fondi europei in partenariato con paesi del Mediterraneo centrale. MOBILITÀ SOSTENIBILE – Obiettivo dell’amministrazione è la promozione di iniziative pubbliche che invitano all’uso della bicicletta, del pedibus (accompagnamento pedonale degli alunni) o il car sharing (condivisione di passaggi in automobile) per le scuole di Fermo, l’uso di montain-bike su percorsi campestri, finalizzati ad incentivare la realizzazione di piste ciclo-pedonali da parte degli uffici tecnici e di pianificazione del territorio. Requisito fondamentale della creazione di spazi adibiti alla mobilità sostenibile sarà l’adozione di misure tendenti alla massima sicurezza dell’utente e del cittadino che fruisce delle zone a ciò dedicate. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E BARATTO AMMINISTRAT IVO – L’Ufficio Ambiente lavorerà in sinergia con gli altri assessorati nella promozione di progetti di riqualificazione ambientale sottoforma di prestazioni e servizi di manutenzioni ordinarie che interessano il patrimonio comunale con particolare attenzione ai parchi, giardini, ecc. in ottemperanza al baratto amministrativo. TERRENI AGRICOLI ED AREE VERDI INCOLTE Occorrerà altresì procedere alla revisione dei regolamenti comunali per individuare azioni amministrative più idonee e risolutive al controllo del territorio al fine di garantire un tempestivo intervento sulle aree private incolte, sanzionando la proprietà responsabile dell’inerzia manutentiva. I regolamenti dovranno prevedere una procedura più efficiente tesa al recupero delle somme anticipate dall’Amministrazione in caso di esercizio del potere sostitutivo o comunque dovute per la rimozione del danno ambientale. TUTELA DEGLI ANIMALI / IGIENE E DECORO URBANO – Il Settore Ambiente, nella sua attività ordinaria, è impegnato in molteplici attività come la vigilanza sui cani randagi ed in genere sugli animali, il monitoraggio delle colombi, il controllo e la gestione dei fossi, il servizio di igiene pubblica, le attività di controllo legate alle segnalazioni che pervengono costantemente, con soluzione delle problematiche effettivamente verificate e di competenza comunale. Protetti da normative nazionali e regionali cani e gatti hanno il diritto ad assistenza e cura da parte della ASUR Veterinaria. Inoltre l’aumentata sensibilità della cittadinanza nei confronti del benessere animale e più in generale dei diritti degli animali fa si che le Amministrazioni comunali di interessino di questo aspetto con l’obiettivo di promuovere la relazione tra uomo e animale da affezione nell’ottica di ridurre e prevenire azioni di maltrattamenti o uccisioni a danno di gatti randagi e cani, che sono veri e propri reati penali punibili anche con il carcere. Il Comune di Fermo ha censito ad oggi circa 50 colonie feline, accudite da persone singole o da gruppi di volontari ben organizzati che li assistono, e accoglie a proprie spese circa 100 cani presso il canile. L’Assessorato intende affrontare colonie feline e il fenomeno del randagismo canino tramite una nuova visione di gestione e più in generale del rapporto uomo-animale: - aggiornamento della banca dati di colonie feline e cani ospiti del canile e introduzione di criteri (obiettivi, indicatori, monitoraggio) da adottare nelle gestioni esternalizzate dei servizi;

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- criteri economici e qualitativi per la gestione dei servizi obbligatori inerenti la gestione degli adempimenti di assistenza e cura per cani e gatti; - promozione di forme di aggregazione tra soggetti sensibili per l’ottimizzazione di risorse e gestione delle colonie feline e dei cani presso il canile; - coinvolgimento delle associazioni di volontariato per la promozione di buone pratiche sociali per la tutela degli animali, la promozione del corretto rapporto uomo-animale da affezione, l’ottimizzazione delle segnalazioni e della tempistica di cattura e di gestione, promozione di adozioni e sterilizzazioni, e la gestione di campagne di sensibilizzazione; - vigilanza sulla buona condotta dei detentori di animali, sia in termini di tutela degli animali, sia in termini igienico sanitari. POLITICHE AMBIENTALI PRESSO I CIVICI CIMITERI – L’Assessorato intende revisionare il regolamento cimiteriale e sviluppare un sistema di trasporto interno per disabili e anziani. Inoltre tra gli obiettivi l’Assessorato si prefigge un miglioramento delle attività di manutenzione e gestione dei cimiteri Inoltre intende realizzare un sistema informativo di censimento, ricerca e prenotazione di loculi, con revisione dell’intestazione delle vie cimiteriali (al momento risultano censite su supporto magnetico le informazioni dei cimiteri di Fermo, Capodarco e Torre di Palme). Altro obiettivo è quello di promuovere incentivi per la cremazione finalizzata alla riduzione di loculi e individuare un’area adibita allo spargimento di ceneri (all’interno del nuovo progetto di estensione del cimitero). E’ in fase di studio la fattibilità di un’area, all’interno del cimitero principale di Fermo, da adibire al ricovero delle salme in attesa della tumulazione, anche a servizio di altre realtà territoriali minori. Difesa dell'agricoltura e delle tipicità e delle produzioni agricole locali TIPICITA’ E PRODUZIONI AGRICOLE LOCALI – L’Assessorato intende promuovere e sviluppare percorsi eno-turistici (strada del vino), valorizzare la produzione dei grani locali, promuovere criteri ambientali nella DECO per i prodotti tipici del fermano, incentivare manifestazioni agroalimentari attraverso l’organizzazione di mercatini per valorizzare prodotti tipici e produzioni agricole locali alternando momenti di formazione, di informazione e divulgazione scientifica, contribuendo anche alla rivisitazione della manifestazione “Tipicità” introducendo temi sulla biodiversità e sull’agricoltura biologica. ORTI SOCIALI – Si è rivelato molto apprezzato il progetto degli orti “sociali” urbani, per il quale alla fine del 2013 è stato approvato il regolamento comunale nelle zone nelle quali si era in precedenza proceduto ad assegnazioni. Sono state risolte problematiche concrete, come l’approvvigionamento dell’acqua, e si procederà a breve all’assegnazione di nuovi appezzamenti in nuove aree che verranno individuate anche su indicazione dei cittadini. Per garantire la partecipazione più ampia sarà resa operativa una commissione consiliare. Il progetto mira a favorire l’utilizzo delle aree di proprietà pubblica per la coltivazione di prodotti agricoli per il consumo diretto, in un contesto di partecipazione e gestione diretta dei cittadini. L’Amministrazione intende perfezionare il Regolamento comunale con l’obiettivo di semplificare la fruizione e la rotazione delle assegnazioni degli orti sociali, favorendo soggetti svantaggiati e che hanno perso posto di lavoro incolpevolmente a causa della crisi economica. Si intende incentivare colture tipiche e biologiche attraverso corsi di formazione e favorire progetti specifici basati sull’auto-sostentamento economico e gestionale. L’altro progetto è quello di promuovere per i cittadini residenti interessati la raccolta di frutta e legname provenienti dalle piante dislocate sui terreni di proprietà comunale e aree demaniali di pertinenza comunale, tramite bando e l’introduzione di specifici criteri di mantenimento in efficienza ed in produzione dei frutti e del regime idraulico della rete di fossi esistente. Programma 9.8 Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento Nel territorio comunale esiste una centralina di rilevo della qualità dell’aria in località Campiglione, a cura e gestione della Provincia di Fermo. Attualmente non è in funzione da anni per cui, per i provvedimenti relativi a superamenti di limiti previsti dalla normativa, la località viene associata alla centralina di San Benedetto del Tronto. Le preoccupazioni maggiori sono rivolte soprattutto al rischio di inserimento di una centrale a biomassa nel territorio per cui si intende sollecitare il ripristino del funzionamento della centralina di monitoraggio e garantire il diniego da parte dell’amministrazione attraverso una soluzione alternativa al progetto attraverso un dialogo con la proprietà e le rsu aziendali. INQUINAMENTO ACUSTICO – Non è stata realizzata una disciplina specifica per le attività rumorose che consenta di disciplinare e controllare le attività. A questo scopo l’Assessorato propone di redigere un regolamento applicabile a tutte le tipologie di attività rumorose, gestito da un apposito Ufficio che si occupa

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di implementare misure di mitigazione o di compensazione tali da garantire il rispetto, il controllo e la qualità della vita dei cittadini e delle attività commerciali e produttive. CAMPI ELETTRO-MAGNETICI – Priorità dell’azione amministrativa sarà l’aggiornamento dell’esistente Piano delle Antenne, in materia di protezione dall’inquinamento dai campi elettromagnetici. A differenza dell’ultimo percorso è necessario invertire il procedimento assunto: l’indagine dovrà partire non dalle compagnie telefoniche, a seconda delle loro necessità, ma da una concertazione con i quartieri e con i cittadini, al fine di individuare zone “neutre” all’esposizione, preferibilmente ma non necessariamente su aree pubblica. Nell’iter dovrà tenersi necessariamente la conferenza di servizi coinvolgente anche le associazioni afferenti interessi legittimi nel campo della tutela della salute pubblica. L’Amministrazione dovrà curarsi principalmente della localizzazione sicura delle istallazione, privilegiando la salute pubblica al vantaggio economico usando a tal fine qualsiasi mezzo compreso, eventualmente, l’esproprio. Sarà valutata l’opportunità dell’istituzione di una commissione permanente di controllo che potrà avvalersi, come da indirizzo già preso da Consiglio Comunale negli anni passati, di controlli convenzionati a mezzo degli Istituti Scolastici superiori fermani. Al fine di monitorare gli eventuali inquinamenti provenienti dalle matrici ambientali acustiche ed elettromagnetiche, l’Assessorato valuterà l’opportunità di implementare, attraverso l’efficientamento energetico previsto nel prossimo anno, dispositivi di rilevazione direttamente inseriti all’interno dei corpi illuminanti (servizi smartcity). Ciò consentirà di rilevare costantemente le eventuali anomalie riguardanti i valori di inquinamento al fine di adottare prontamente provvedimenti necessari per mitigarne gli impatti. Acque Marine di balneazione Al monitoraggio delle acque marine di balneazione svolto dagli enti preposti, viene affiancato il ruolo del Comune sia nelle attività di comunicazione con utenti/cittadini, sia nelle misure di gestione delle emergenze (gestione della cartellonistica e comunicazioni tempestive agli organi preposti, tra cui la commissione della Bandiera Blu). A questo scopo l’Assessorato ha intenzione di istituire un’apposita figura che si occupi di implementare procedure e pratiche di gestione ambientale, nonché di promuovere e di valorizzare la qualità delle acque marine, monitorando la valutazione della classificazione a beneficio dei riconoscimenti ambientali e della promozione turistica. Spiagge Un importante elemento di forza è rappresentato dalla bellezza e cura della spiaggia, per la quale l’Amministrazione sarà impegnata nelle repentine operazioni di manutenzioni successivamente agli eventi di mareggiata al fine dell’asportazione del detriti residui e del livellamento delle battigie oltre a quelle preparatorie alle stagioni estive balneari dove il Comune interviene per competenza direttamente sulle spiagge libere. La variante del piano di spiaggia, la cui approvazione è prevista per il 2016, consentirà ed agevolerà la previsione di concessioni con specifiche caratteristiche di risposta a singole esigenze, come le spiagge per i cani (ci sono comunque tre tratti di spiaggia libera già accessibili agli animali), ma soprattutto una concessione a totale accessibilità ai disabili, oltre al potenziamento dell’accessibilità di tutti i settori in concessione. Sarà garantita e tutelata la presenza di un settore della spiaggia nella quale nidifica il fratino con particolare riferimento alla zona nord del litorale. E’ intenzione dell’amministrazione rinnovare e aggiornare il capitolato e il contratto di manutenzione e pulizia dell’arenile, con l’obiettivo di una maggiore frequenza di pulizia della battigia e di un aumento della percentuale della raccolta differenziata su tutte le spiagge libere comunali, anche al fine di rientrare nei parametri imposti dalla FEE per il riconoscimento della Bandiera Blu, elemento necessario e fondamentale per incrementare l’affluenza turistica delle località balneari fermane e prevedere eventuali piani di promozione turistica delle spiagge. L’assessorato vuole migliorare, con la collaborazione e competenza di altri assessorati, l’accessibilità e il parcheggio per disabili, i servizi di vigilanza/salvataggio bagnanti, l’installazione di bacheche e pannelli informativi per comunicare i dati sulla qualità delle acque di balneazione, la fruizione di fontanelle d’acqua e docce, la creazione di bagni pubblici, e soprattutto vuole agevolare l’accesso alla battigia mediante pedane e camminamenti anche nelle spiagge libere.

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Linea Programmatica:

10 Trasporti e diritto alla mobilità MISSIONE 10 – Trasporti e diritto alla mobilità Programma 10.2 Trasporto pubblico locale Il T.P.L. vive una fase interlocutoria dovuta al prolungamenti dei tempi previsti per lo svolgimento delle gare Europee a seguito delle quali si individuerà il gestore del Servizio di Trasporto Pubblico per i prossimi 6/9 anni. In attesa delle procedure di gara che la legge prevede per i nuovi affidamenti è stato approvato il “Programma triennale comunale di trasporto pubblico” che è costituito dal vigente programma di esercizio attualmente espletato dalla Tras.Fer. s.c.a.r.l. che per gli anni post gara sarà integrato dai nuovi ed ulteriori servizi che di seguito si riportano: 1) Potenziamento dei servizi festivi con l’inserimento del collegamento anche con Lido Tre Archi. La proposta prevede 16 coppie di corse Fermo – Porto San Giorgio contro le 9 previste nel programma attuale. Inoltre verranno istituite 10 coppie di corse Porto San Giorgio-Lido di Fermo-Casabianca-Tre Archi e 2 coppie di corse Porto San Giorgio-Lido di Fermo-Casabianca (contro le attuali 7 coppie di corse Porto San Giorgio-Lido di Fermo-Casabianca), e due collegamenti con il Cimitero di Porto San Giorgio (come già in vigore). 2) Potenziamento dei servizi serali estivi con il prolungamento dell’orario del servizio fino alle 2:00 del mattino, con l’aumento delle corse Fermo – Porto San Giorgio a 7 coppie di corse contro le 3 attuali, inoltre vengono istituiti i collegamenti con Tre Archi 6 coppie di corse e 1 coppia di corsa fino a Casabianca; 3) Istituzione del servizio Bus Navetta pomeridiano dalle ore 15:30 alle ore 19:30. 4) Potenziamento del servizio Navetta Ospedale che attualmente viene svolto tra le ore 8:00 e le ore 10:00 con ampliamento alla fascia oraria 11.00/1300. La quota chilometrica assegnata al bacino di Fermo è stata riequilibrata aumentandone il corrispettivo e soprattutto è stato adeguato il numero dei chilometri assegnati al bacino di Fermo. Consapevole di ciò un obiettivo di questo Assessorato è quello di effettuare un monitoraggio delle effettive utenze di ciascuna delle linee sopra descritte reperendo i dati che la società che gestisce il servizio potrà fornire sulla base dei titoli di viaggio rilasciati. Partendo da tali elementi si potrà razionalizzare l’uso dei chilometri assegnati riducendo le linee con minore richiesta a vantaggio di quelle che invece hanno una utenza più consistente o, ancora di più, introducendo nuove linee in base alla esigenze più fondate che la popolazione manifesta. Penso ad esempio ad una linea circolare, con veicolo elettrico o comunque non inquinante, che possa percorre Corso Cavour per poi procedere lungo Corso Cefalonia, Piazza del Popolo, salire al Girfalco almeno nei mesi primaverili ed estivi, per poi ridiscendere verso Via Mazzini , Veneto, XX settembre, Roma, Bellesi, Marconi e ritorno. Tale servizio, con cadenza ogni 20 minuti, consentirebbe una migliore fruibilità per quanti hanno necessità di fruire dei servizi giudiziari, bancari, commerciali e di tutti coloro che vogliono godere della fresca aria del Girfalco, del parco giochi o dello stupendo panorama magari con anziani o bambini al seguito. Un’altra urgente necessità è quella del potenziamento del servizio Estabus che collega i campeggi di Marina Palmense a Torre di Palme prevedendo il servizio almeno dal 1° luglio al 31 agosto. Linea Programmatica:

11 Soccorso civile

MISSIONE 11 – Soccorso civile Programma 11.1 Sistema di protezione civile

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La Protezione Civile Comunale nel corso degli ultimi anni ha assunto un ruolo di fondamentale importanza raggiungendo un livello qualitativo di assoluto rilievo. Il numero dei volontari in crescita ed il miglioramento della dotazioni tecnico strumentali ha fatto si che il Gruppo Comunale rappresenta un riferimento per altri comuni delle Marche, la Provincia di Fermo e la Regione Marche. L’apporto fornito in occasione delle inondazioni nel Comune di Senigallia del 2014 è stata la conferma del grado di efficienza raggiunto. Gli obiettivi strategici, pur con le enormi difficoltà del momento, sono rappresentate da una politica di proselitismo per aumentare il numero dei volontari, dall’incremento delle dotazioni tecniche e dalla relazione con altre realtà più “vecchie” della nostra pertanto tali da fornire utili indicazioni e consigli. Nell’ambito delle funzioni del sistema di Protezione Civile sono previste le seguenti attività:

Individuazione di risorse periodiche per la manutenzione, la sostituzione e il potenziamento dei mezzi, delle attrezzature e delle strumentazioni del Gruppo Comunale di Protezione Civile, in modo da garantirne la piena operatività;

Investimenti in innovazioni tecnologiche finalizzate al miglioramento della gestione delle emergenze e dell’operatività dei soccorritori; Consolidamento, valorizzazione e sviluppo dei programmi formativi rivolti ai soccorritori, compreso lo scambio di esperienze con realtà di altre

Regioni o Stati esteri; Individuazione di sinergie per l’elaborazione di progetti europei e internazionali; Potenziamento delle dotazioni a disposizione della squadra di pronto intervento comunale e programmazione di attività formative rivolte agli

operatori preposti; Ampliamento delle iniziative per la diffusione della cultura di protezione civile nelle scuole e tra la popolazione, compresa la realizzazione di

attività promozionali inserite nel contesto delle manifestazioni fermane e il coinvolgimento degli istituti superiori con programmazioni attinenti a tematiche di protezione civile;

Programmazione di eventi di rilevanza regionale e nazionale, anche con il coinvolgimento degli ordini professionali, finalizzati all’approfondimento di particolari tematiche.

Va ricordato il prezioso lavoro svolto dai nostri volontari di cui si annoverano le attività più recenti: 1) allestimento di una sala operativa che funge da punto di coordinamento tra tutti i Settori coinvolti nella gestione delle emergenze in ambito comunale ma anche da base logistica per i Volontari. La struttura è dotata di postazioni gestionali, strumentazioni informatiche e apparati radio, dispone di banche dati, collegamenti internet e skype, è completamente autosufficiente in caso di interruzione della rete elettrica. Essa è stata inaugurata il 13 ottobre 2012 e resa operativa in piccole situazioni di emergenza a carattere locale. Sono stati formati 70 dipendenti comunali all’utilizzo delle varie strumentazioni e all’organizzazione del servizio di protezione civile. 2) attivazione nel periodo estivo di postazioni di primo soccorso, gestite in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con 18 interventi (escoriazioni, colpi di calore, punture di insetti, ustioni, ecc.) nelle località di Lido di Fermo e Marina Palmense; 3) attivazione della unità mobile del Gruppo Comunale di Protezione Civile, reperibile anch'essa nei giorni festivi, che ha monitorato l'area boschiva di Torre di Palme ed è stata attivata in 3 situazioni di emergenza connesse alla scomparsa di persone e al blocco della rete stradale; 4) intervento per quanto riguarda l'impegno nelle zone terremotate dell'Emilia; ben 12 Volontari fermani hanno prestato servizio, tra luglio e agosto, presso i campo di Carpi (MO) ed intervento con gommone ed attrezzature per soccorso in acqua nel Comune di Senigallia; 5) esercitazioni pratiche con volontari finalizzate alla ricerca di persone scomparse, al montaggio e smontaggio tende, all’uso più generale delle attrezzature in dotazione al Servizio; 6) servizio di reperibilità di squadre e mezzi per emergenze in autostrada connessi ai blocchi del traffico veicolare come da Piano Regionale;

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7) esercitazioni congiunte con la “Protezione Civile Gruppo Lucano” per l’addestramento all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per interventi in zone alluvionate, fluviali o marittime. Il Gruppo di Fermo è l’unico nelle Marche a disporre dell’equipaggiamento; 8) esercitazione congiunta con Gruppo di Pro.Civ. di Pozzallo del Friuli finalizzata alla ricerca di persone sotto le macerie; 9) organizzazione di incontri formativi per la popolazione relativi alla diffusione delle norme comportamentali da adottare in caso di emergenza; 10) realizzazione di specifica pubblicazione didattica, unica nella Regione Marche, per la diffusione delle norme comportamentali da adottare in caso di emergenza; 11) gestione di piccole emergenze in ambito locale (allagamenti, neve, rimozione rami sulla viabilità, ispezione cavità mediante sonde) con l’apporto di personale dipendente e volontario, mezzi e attrezzature da soccorso; 12) supporto ad altri Comuni per la gestione di emergenze (allagamenti a San Benedetto del Tronto, ricerca persone scomparse a Ponzano di Fermo e Campofilone); 13) invio del Delegato all’ufficio protezione civile in qualità di relatore a conferenze, incontri formativi e convegni in ambito locale, regionale e nazionale; 14) adesione alla “United Nations International Strategy for Disaster Reduction”; 15) attività di consulenza e supporto del Delegato all’ufficio protezione civile nel contesto della “International Emergency Management Organization”; 16) elaborazione di una regolamentazione della partecipazione delle Organizzazioni di Volontariato alle attività di protezione civile con lo scopo di razionalizzare le risorse disponibili. Programma 11.2 Interventi a seguito di calamità naturali Il Gruppo Comunale di Protezione Civile, nell’ambito del programma sopra indicato, intende svolgere le seguenti attività finalizzate al potenziamento del sistema di risposta alle emergenze:

individuazione delle competenze dei vari soggetti chiamati ad operare in caso di necessità e programmazione di attività formative finalizzate a garantire la sinergia tra i vari settori comunali;

elaborazione di una pianificazione di emergenza consultabile rapidamente, flessibile, applicabile concretamente e in tempi ridotti; individuazione e realizzazione, anche con la collaborazione di istituzioni, enti locali o organizzazioni, di un’area adeguata al rischio sismico e attrezzata per il

coordinamento dei soccorsi, lo stoccaggio delle risorse comunali ed eventualmente di quelle provenienti dall’esterno in caso di necessità; promozione di rapporti di collaborazione e protocolli operativi, con la Provincia di Fermo e i Comuni del comprensorio, finalizzati alla razionalizzazione delle

risorse a disposizione di ogni singolo ente, allo scambio di esperienze e professionalità, all’attuazione di misure congiunte per favorire il coordinamento in caso di necessità;

progettazione, costituzione e costante formazione di una squadra specializzata nella ricerca di vittime tra le macerie, attraverso l’addestramento intensivo di volontari e l’acquisizione di strumentazioni tecnologiche specifiche;

progettazione, costituzione e costante formazione di una squadra specializzata nel recupero di persone bloccate da alluvioni, attraverso l’addestramento intensivo di volontari e l’uso di un battello pneumatico ed equipaggiamento acquatico;

elaborazione e costante aggiornamento del “piano formativo” rivolto ai volontari, sviluppato tramite formatori qualificati con cadenza settimanale; utilizzo, manutenzione e possibile ampliamento del “campo di addestramento” all’interno del ruzzodromo per i volontari, dotato di postazioni per

la simulazione di interventi di soccorso; interventi vari di soccorso per eventi eccezionali sul territorio (frane, neve, persone scomparse); supporto nell’attuazione del piano di sicurezza in occasione degli eventi che richiamano molte persone;

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servizio di assistenza autostradale estivo e supporto al servizio di soccorso in mare. Linea Programmatica:

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Nell’ambito della tutela dei diritti sociali e delle famiglie, questa Amministrazione intende partire dall’ascolto, al fine di attivare interventi sempre più rispondenti alle reali istanze della cittadinanza. Ascoltare è infatti il primo impegno che si intende assumere per costruire una città sempre più accogliente ed a misura di cittadino, garantendo, soprattutto nella programmazione degli interventi sociali e socio-assistenziali, il coinvolgimento della cittadinanza e degli utenti nella definizione delle priorità e delle scelte. Anche a tale scopo vanno implementati i più efficaci e moderni strumenti di comunicazione sociale, come internet, le community sociali ma anche strumenti tradizionali, dai contenuti estremamente snelli, utili e di facile fruizione, come ad es. una newsletter periodica indirizzata agli utenti per target o in modo generalista. Va preliminarmente sottolineato come la politica di sostegno al sociale deve necessariamente confrontarsi con una costante riduzione delle risorse e dei finanziamenti statali e regionali, a cui si associa una crescente richiesta di interventi, determinati dalla riduzione della capacità reddituale delle famiglie e da un progressivo aumento delle situazioni di povertà. In questo quadro, al fine di mantenere gli alti standard qualitativi dei Servizi Sociali del comune di Fermo, dovranno essere riviste le modalità di organizzazione, di programmazione e di erogazione delle prestazioni sociali, attivando modalità innovative per il reperimento di risorse economiche e per l’erogazione dei servizi. Su questo fronte, grande rilievo verrà riconosciuto alla attività di progettazione che, grazie alla programmazione a livello di Ambito Terr.le Sociale, all’avvio di sinergie con tutti gli attori sociali presenti (Regione, Provincia, ASUR, Organizzazioni sindacali, Scuole, Associazioni di volontariato e del Terzo settore), all’individuazione di formule innovative di finanziamento (partecipazione a progettazione europee, sponsorizzazioni, crowdfunding, fundrising, social bond), nonché alla sperimentazione di modalità innovative per l’erogazione delle prestazioni (per es. vaucherizzazione di determinati servizi), potrà consentire il mantenimento e l’implementazione dei servizi storicamente forniti dall’ente ed anche l’attivazione di servizi innovativi. La politica sociale che l’Amministrazione fermana intende attivare è comunque essenzialmente una politica a tutela della famiglia. E’ questa che va sostenuta e stimolata a trovare, in autonomia e nel proprio interno, risposte alle proprie necessità. Partendo da questo presupposto, si intende sviluppare, quindi, un modello peculiare di politica sociale per e con la famiglia, basato sulla sua centralità, sulla sussidiarietà, sulla libertà di scelta, in cui il servizio pubblico si inserisce per l’attivazione di interventi e prestazioni integrative e di supporto, in continuità e mai in sostituzione con le funzioni svolte dalla famiglia. Programma 12.1 Interventi per l’infanzia e i minori e per asilo nido

Per l’attuazione di una politica seria a tutela delle famiglie, risultano strategiche le scelte adottate nell’ambito dei servizi/interventi a favore della prima infanzia. Strategiche perché, come da più parti sottolineato, nei primi anni di vita si gioca la partita significativa per lo sviluppo successivo e anche perché, come è noto, le maggiori difficoltà nella cura dei figli si concentrano nei primi anni di vita, in particolare tra 0-36 mesi.

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Questa Amministrazione intende investire sui servizi socio-educativi per la prima infanzia, garantendo la loro diffusione, la loro qualità, la loro adeguatezza alle esigenze delle famiglie, con una particolare attenzione ai temi della conciliazione famiglia-lavoro, attenzione che caratterizza anche il contesto europeo. Partendo da questi principi, si intende anche avviare un progetto di riorganizzazione del servizio asilo nido comunale, al fine di favorire modalità di erogazione del servizio sempre più flessibili e rispondenti alle esigenze delle famiglie. Nell’ambito degli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, questa Amministrazione, intende dare prosecuzione ai progetti di integrazione, di prevenzione, di educazione alla cittadinanza attiva già avviati nelle passate annualità dal comune di Fermo, tra cui, particolarmente significativo appare il progetto “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”, promosso dalla Regione Marche, prima regione in Italia ad istituire un elenco ufficiale di amministrazioni virtuose nella tutela dei diritti dei minori, che vede la collaborazione di Unicef e Legambiente. Grazie a tale progetto in questo città sono stati istituiti tre importanti organismi di partecipazione: l’Osservatorio Territoriale Permanente sull’Infanzia, che coinvolge Scuole, Istituzioni ed Associazioni che, a vario titolo, si occupano di bambini e di giovani, la Consulta dei Ragazzi e delle Ragazze della città di Fermo, dove sono rappresentati i bambini e gli adolescenti della città, il Tavolo Tecnico Trasversale, che coinvolge referenti dei vari Settori comunali, impegnati nella costruzione e ristrutturazione, anche sociale e culturale, della città. Si intende opportuno partire proprio da tali organismi, sostenendoli nelle loro funzioni e valorizzando al massimo i contributi che potranno offrire, al fine di avviare una politica seria ed illuminata a tutela ed a sostegno dei diritti dell’infanzia, che si possa concretizzare in iniziative e progetti per la promozione del benessere delle giovani generazioni. Programma 12.2 Interventi per la disabilità Nel campo della disabilità si ritiene prioritario avviare percorsi finalizzati alla tutela e alla promozione dei diritti e delle pari opportunità. Questa amministrazione intende investire forze e risorse per la costruzione di una “società per tutti”, anche attraverso la rimozione delle cause che impediscono o limitano a soggetti svantaggiati l'accessibilità ai diversi ambiti della vita. In armonia con quanto definito dalla normativa nazionale in materia di disabilità ed in conformità con le scelte adottate su tale fronte in ambito comunitario ed internazionale, si vuole promuovere una politica a tutela dei diritti dei disabili basata essenzialmente su progetti ed iniziative di inclusione sociale, sulla promozione dell’ “accesso a tutto per tutti”, sulla valorizzazione di ogni individuo, sulla affermazione e diffusione di una nuova cultura della disabilità, fondata non più sul mero assistenzialismo ma sul riconoscimento della pari dignità e delle pari opportunità. A tal fine sarà utile creare una rete territoriale di soggetti, impegnati a vario titolo nell’ambito della tutela dei diritti dei disabili e nella realizzazione di servizi a favore della disabilità, per la progettazione, programmazione e realizzazione di interventi condivisi, al fine di valorizzare al massimo le risorse espresse dal territorio e rendere ogni azione intrapresa sempre più efficace e rispondente alle reali esigenze espresse. Partendo da questi presupposti, si intende sostenere tutte quelle iniziative che qualificano questa città e la rendono accogliente per tutti, grazie alle quali si tenta di superare il divario tra “abile” e “meno abile”, nella prospettava della vera e concreta integrazione. Tra queste, vanno segnalati il progetto “La comunità educante”, incentrato sull’educazione alla pari tra minori disabili e non, il progetto “Servizio Sollievo”, rivolto a soggetti con problemi psichiatrici, con il quale, in particolare, si intende fornire sostegno ed, appunto, “sollievo” alle famiglie che vivono il “disagio” ed, a volte, il “dramma” della malattia mentale, l’orto terapia e la pet therapy presso la struttura di “Monte Pacini ”, struttura rurale di proprietà del comune di Fermo. In particolare si ritiene che la struttura di Monte Pacini, dove già è attivo un Centro Socio Educativo Riabilitativo – CSER -, debba essere valorizzata e debba esprimere, a vantaggio di questo territorio comunale, ma non solo, tutte le sue potenzialità. A “Monte Pacini” , infatti, che conserva ancora le strutture di una azienda agricola tipica marchigiana, potranno essere avviati, con il coinvolgimento del volontariato, del privato sociale, delle famiglie e di piccoli imprenditori singoli o associati, progetti di agricoltura sociale e di piccolo artigianato tipico oltre ad una Fattoria

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Didattica a servizio delle Scuole, basati sul principio di educazione alla pari – tra bambini disabili e non - , grazie a cui incominciare a costruire occasioni concrete di integrazione. Particolare attenzione sarà naturalmente rivolta alla programmazione degli interventi di integrazione scolastica per disabili (dal nido alla scuola superiore), alle borse lavoro socio assistenziali presso enti e aziende private del territorio in sinergia con la Provincia, ai Centri Socio Educativi Riabilitativi “San Giuliano/Monte Pacini” e “La Bottega delle Idee”, attivi da molti anni in questa città. Grazie all’acquisizione dell’area demaniale marittima di Lido di Fermo, già in uso al Centro Studi Polizia di Stato, questa Amministrazione vuole inoltre dotare la città di Fermo di una struttura all’avanguardia per attività sociali e socio-ricreative estive, in cui, grazie ad apposite strutture che facilitino l’accesso e la permanenza dei disabili, sarà possibile attuare, anche in spiaggia, quell’esperienza di integrazione e di educazione “alla pari”, già rodata in altri ambiti. Una riflessione a parte nel campo del sostegno alla disabilità merita il “Centro di Riabilitazione M. Montessori”, struttura sanitaria gestita direttamente dal comune di Fermo, accreditata, quale struttura di eccellenza, per interventi terapeutici e di riabilitazioni di soggetti in età evolutiva e che ha ottenuto l’accreditamento istituzionale, tra i primissimi nella Regione Marche, quale servizio per la diagnosi e la certificazione ed il trattamento dei disturbi dell’apprendimento. Questa Amministrazione, in continuità con quanto avvenuto in precedenza, riconosce il grande valore di tale struttura, che rappresenta un punto di riferimento non solo per la città di Fermo ma per tutto il territorio provinciale, intende sostenere ogni iniziativa volta a migliorarne la funzionalità ed i servizi, partendo dal completamento dei lavori per la realizzazione della nuova sede in località Campiglione. Programma 12.3 Interventi per gli anziani Nella città di Fermo, in questi anni, è stato registrato un progressivo invecchiamento della popolazione. Con una popolazione che invecchia, è necessario confrontarsi con una maggiore domanda di assistenza ed adattare i propri servizi anche alle esigenze della popolazione anziana, attuando politiche di integrazione, accompagnamento e supporto durante questo periodo della vita. Per questo motivo si ritiene opportuno privilegiare, in particolar modo, tutti quegli interventi che favoriscono l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni, per far sì che gli anziani conservino la loro salute e conducano una vita attiva il più a lungo possibile. Nonostante questo territorio sia storicamente caratterizzato da una forte coesione sociale, derivante dalle nostre tradizioni agricole, che nel tempo ha contribuito a creare e mantenere una rete di protezione, specie nei confronti delle categorie svantaggiate e dei soggetti più deboli, la crisi economica e delle istituzioni locali degli ultimi anni ha prodotto un indebolimento di questa nostra peculiarità. Occorre quindi lanciare, anche in vista della tutela degli anziani e della loro valorizzazione nel contesto sociale, progetti finalizzati a recuperare tale rete di protezione. Programma 12.4 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale La recente crisi economica ha comportato, anche in questo territorio comunale, un aumento ed una differenziazione dei bisogni di protezione sociale delle famiglie. I dati più recenti mostrano che in media chi vive in famiglie con un solo stipendio è povero. Ciò significa che, se la perdita del lavoro, e dunque del salario, costituisce un’indiscussa e pericolosa minaccia di esclusione sociale, l’occupazione di per sé non previene completamente il rischio di cadere in povertà. La povertà è certamente più legata a impegni precari e saltuari (lavoratori atipici e con contratti temporanei), a bassi livelli di istruzione, interessa di più certe categorie di popolazione, ma è percezione diffusa che la recente crisi abbia portato a un’estensione e acutizzazione dei fenomeni di fragilità ed esclusione sociale. Pur essendo utilizzati spesso come sinonimi, i concetti di esclusione sociale e povertà tuttavia non coincidono esattamente, ma descrivono condizioni caratterizzate da un rapporto di causa ed effetto. La povertà costituisce una delle dimensioni dell’esclusione sociale, che fa riferimento

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ad una situazione più estesa e complessa. La povertà rappresenta la dimensione a cui un individuo può approdare come stadio finale di un processo, che parte sempre da un impoverimento relazionale e sociale in senso ampio. Con questa consapevolezza, l’Amministrazione fermana, oltre ad impegnarsi a mantenere e a rafforzare il fondo destinato al contrasto dei disagi economici, intende, con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali territoriali – Ambito Sociale, Regione, Provincia, ASUR, Terzo Settore, Sindacati, Volontariato -, ed attingendo a fonti innovative di finanziameno – crowdfunding, fondi comunitari - avviare progettazioni innovative volte a contrastare l’esclusione sociale e prevenire il processo di impoverimento. Per l’attuazione di politiche efficaci di contrasto alla marginalità sociale, l’Amministrazione fermana non può prescindere dal contributo fondamentale del terzo settore, dell’associazionismo e del volontariato sociale, cosi vivace in questo territorio. Si intende pertanto valorizzare l’esperienza del Tavolo Territoriale delle Povertà, che il comune di Fermo, da diversi anni, ha avviato con tutti i comuni dell’Ambito Terr.le Sociale XIX, per la messa in rete di tutte le risorse espresse dal territorio, in vista dell’attivazione di interventi globali e condivisi. Programma 12.5. Interventi per le famiglie. Il comune di Fermo riconosce la famiglia come soggetto sociale, quale luogo originario di trasmissione di valori culturali, sociali, etici, spirituali, essenziali per la crescita, lo sviluppo ed il benessere di ogni persona. Si intende avviare, pertanto, una politica sociale ed una programmazione dei servizi che possa sostenere il nucleo familiare nel libero svolgimento delle sue funzioni. Anche in tale ambito fondamentale è la promozione di una rete di mutuo auto-aiuto sociale, per favorire lo sviluppo della solidarietà tra famiglie e tra soggetti ed il senso di sicurezza e vivibilità nei quartieri. Al fine di sostenere le famiglie nello svolgimento del loro imprescindibile e fondamentale ruolo, si intende attivare fondi dedicati, con particolare attenzione ai nuclei disagiati ed a basso reddito, per l’abbattimento e la riduzione dei costi derivanti dalla tassazione locale. Nell’ambito di una politica illuminata a tutela ed a sostegno della famiglia, un ruolo fondamentale è rappresentato dalla attività di formazione/informazione, su temi rilevanti quali l’educazione dei minori, l’educazione alla genitorialità, la salvaguardia e la promozione dell’ambiente. Programma 12.6. Interventi per il diritto alla casa. Negli ultimi anni la questione abitativa anche per la città di Fermo, dove è altissimo il numero di nuclei familiari residenti in un alloggio di proprietà, ha assunto una nuova fisionomia. Punto focale dell’emergenza è la grave crisi economica, che ha lasciato, improvvisamente, numerose famiglie prive di un reddito, e dunque nell’incapacità di poter sostenere un affitto. In questo nuovo scenario, accanto a quelle parti di popolazione “fragile”, che tradizionalmente beneficiava dei contributi a sostegno della locazione e che aspirava ad una collocazione nell’ambito dell’edilizia sociale, si sono aggiunte pertanto parti di popolazione del così detto ceto medio, che in precedenza non erano coinvolte nel rischio abitativo. Il concetto di povertà nella sua accezione tradizionale è quindi superato e integrato da quello di vulnerabilità sociale, inteso come riduzione della possibilità di accesso ai beni primari, a causa di una situazioni di incertezza economica anche solo temporanea. Trovare una soluzione all’emergenza abitativa di questo territorio è quindi necessario e prioritario, come anche garantire i fondi necessari per sostenere questo impegno. Partendo da questi presupposti, l’Amministrazione fermana intende incentivare interventi volti a contrastare l’emergenza abitativa, sperimentando anche progettazioni innovative. Si intende, in particolare, aderire ad ogni iniziativa, regionale, nazionale ed europea, al fine di reperire fondi da destinare a tale intervento, attivando collaborazioni con associazioni di categoria e associazioni di proprietari, al fine di avviare azioni efficaci di sostegno alla locazione, che

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garantiscano, ove possibile, la permanenza di nuclei familiari in difficoltà negli alloggi occupati, e che, nel contempo, tutelino i legittimi diritti e le legittime aspettative dei locatori. Al fine di affrontare al meglio la questione abitativa si ritiene opportuno, nell’ambito della riorganizzazione dei servizi dell’ente, valutare la possibilità di riaccordare, in un unico ufficio, tutte le funzioni comunali inerenti la tutela del diritto alla casa. Programma 12.7 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali L’Amministrazione fermana è cosciente del ruolo importante che la propria città ricopre, a livello territoriale, quale ente capofila dell’Ambito Terr.le Sociale XIX, costituito ai sensi della Legge 328/2000 e attualmente composto da trentuno comuni, che vanno dal litorale all’area montana, con una popolazione complessiva di 116.400 abitanti (dati ISTAT 2013). Riconosce, in linea con le politiche nazionali e regionali, l’importanza della programmazione e della progettazione a livello di Ambito Sociale, intende quindi attuare una politica sociale con respiro territoriale, garantendo la piena collaborazione al processo di programmazione partecipata avviato, nel territorio fermano, a partire dall’anno 2002. Partendo dalla Convenzione Quadro per la Gestione Associata delle Funzioni e dei Servizi Socio-assistenziali, sottoscritta da tutti i comuni ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n.267/2000, si intende dare piena attuazione a tutti gli impegni assunti a favore del territorio ATS XIX, realizzando, in particolare, l’integrazione socio-sanitaria, che rappresenta un imprescindibile passaggio per lo sviluppo sociale di questo territorio. Programma 12.8 Cooperazione e associazionismo Il ruolo dell'associazionismo e del volontariato è fondamentale per l’attuazione di una politica sociale che voglia attuare interventi efficaci nel territorio. Sempre più capillare, quindi, deve essere la collaborazione tra servizio pubblico, associazioni e volontariato, al fine di consolidare una rete di attori sociali per un approccio complessivo dei bisogni espressi dalla cittadinanza, in vista soprattutto della costruzione di una città del “benessere”. E’ infatti proprio nella costruzione di una città accogliente ed a misura d’uomo che l’originale apporto dell’associazionismo e del volontariato in generale risulta fondamentale. Questa Amministrazione intende quindi implementare i rapporti che negli anni si sono consolidati tra comune e associazionismo, al fine di valorizzare al massimo una risorsa così preziosa. Il primo obiettivo che si vuole raggiungere è quello della istituzionalizzazione di un “canale di ascolto” tra Istituzioni, terzo settore e enti no profit, in modo da consolidare un coinvolgimento attivo di tutte questi soggetti nella progettazione degli interventi sociali, nella programmazione dei servizi, nell’organizzazione di eventi e occasioni di socializzazione. Riconoscendo l’alto valore del volontariato e dell’associazionismo nello sviluppo e nella tutela di questa città, si intende valorizzare in particolar modo i Centri Sociali della città di Fermo, che debbono sempre più diventare, per i singoli quartieri della città di Fermo, un punto di riferimento privilegiato per l’intercettazione di bisogni e per la promozione di iniziative sociali, culturali e sportive. L’Amministrazione fermana, consapevole del grande valore sociale dei Centri Sociali di Quartiere e del prezioso apporto costantemente offerto ai cittadini e alle istituzioni di questo territorio, indente dare piena attuazione ai principi sanciti dal vigente Regolamento comunale, ripristinando in Bilancio le risorse necessarie a garantire il loro corretto funzionamento e, possibilmente, il loro sviluppo. Nell’ambito di questo programma si intende inoltre favorire progetti sperimentali di mutuo aiuto sociale ed affermare tra cittadini e tra le imprese del territorio una cultura della condivisione e della corresponsabilità, quale fondamentale presupposto per la creazione di una città sempre più accogliente e solidale.

SCHEDA SINTETICA

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AMBITO SOCIALE XIX

PREMESSA L'articolo 19 della legge 328/2000 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali - GU n. 265 del 13 Novembre 2000 - assegna ai Comuni Associati, definiti AMBITI TERRITORIALI SOCIALI, il compito di tutelare i diritti della popolazione attraverso la definizione (d'intesa con l'Asur) di un Piano di Zona degli interventi sociali e socio sanitari. La L.R.328/2000 ha segnato una vera svolta nell’organizzazione dei servizi sociali ed ha imposto cambiamenti significativi nella loro gestione. Essa, riaffermando con forza che i Comuni sono i titolari dei servizi sociali, li chiama ad una pianificazione e programmazione in forma associata e in relazione con altri soggetti del territorio, sia pubblici che privati. Lo scopo principale è quello di riuscire a dare risposte più adeguate ed efficaci ai bisogni dei cittadini mettendo in sinergia le risorse esistenti ed integrando i servizi evitando sovrapposizioni di competenze. L’Ambito Territoriale Sociale n.19, uno dei 23 ambiti istituiti nelle Marche, riunisce ben 31 Comuni appartenenti alla Provincia di Fermo. L’Ambito come organismo non ha attualmente personalità giuridica, per cui le funzioni gestionali sono svolte da un Comune capofila, che nel nostro caso è Fermo, che attraverso una Convenzione offre la possibilità di gestire interventi e servizi associati per l’intero territorio. Gli obiettivi degli Ambiti Territoriali Sociali, in vista di un sistema integrato di servizi, sono:

Dotare tutti i territori di una rete di servizi essenziali che garantiscano parità di accesso ai cittadini Creare le condizioni per l’integrazione dei servizi, guardando non solo alla costruzione organica del

rapporto tra sanitario e sociale, ma al più ampio sistema di welfare (politiche del lavoro, casa, istruzione, formazione, ambiente etc.)

Favorire l’attuazione degli indirizzi della programmazione nazionale e regionale Favorire l’esercizio associato delle funzioni sociali da parte dei comuni ed una gestione unitaria

della rete dei servizi. Nella Regione Marche sono stati istituiti (con la DGR 337/2001, poi modificata dalla seguente

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DGR 592/2002) 23 Ambiti Territoriali Sociali, corrispondenti ai Distretti Sanitari o a loro multipli fino a coincidere, in qualche caso, con l’intero territorio della Zona Territoriale dell'ASUR Marche. Grazie alla Legge Regionale 32/14 “Sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia”, La Regione Marche ha riconosciuto definitivamente questo assetto territoriale. AZIONI DA INTRAPRENDERE Molteplici sono le azioni da intraprendere per dare nuova linfa vitale a questo importante organismo. Chiaramente, dopo una prima fase che ha come obiettivo fondamentale quello di riorganizzare il Coordinamento d’Ambito, il Comitato dei Sindaci si concentrerà sulla definizione di una fase di co-progettazione con il territorio e di un’accelerazione della costituzione della rete dei servizi associati. Ultima, ma non ultima l’importante fase della strutturazione, attraverso l’applicazione delle DGR 110 e 111 del 2015, dell’Unità Operativa Socio Sanitaria (UOSES), finalizzata alla massima integrazione tra l’area sociale e quella sanitaria, definendo i PERCORSI DI SALUTE. Di seguito sinteticamente le prime linee di indirizzo da discutere: RISTRUTTURAZIONE DEL COORDINAMENTO D ’A MBITO

Stabilità nella convocazione del Comitato dei Sindaci: organismo di programmazione e governo territoriale.

Convocazione dell’Ufficio di Piano per consentire l’attuazione delle linee d’indirizzo politiche e per coordinare la programmazione d’Ambito.

Strutturazione e stabilità dell’Ufficio di Coordinamento dell’Ambito per collegare i Comuni appartenenti al territorio e per omogeneizzare la gestione territoriale.

Visibilità del territorio attraverso l’istituzione del sito d’Ambito e l’attivazione di altri strumenti su piattaforma Web. Inoltre elaborazione e pubblicazione di una newsletter su piattaforma web.

Monitoraggio e censimento di tutti gli Attori territoriali appartenenti all’area sociale, socio-sanitaria e socio-culturale.

PIANIFICAZIONE

Avvio di una nuova stagione della pianificazione. Attivazione di Tavoli di concertazione per definire le politiche pubbliche territoriali in un’ottica di

sussidiarietà orizzontale. Elaborazione di un Programmazione quadro (almeno triennale) e di piani attuativi annuali,

comprensivi di budget.

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AREE D’I NTERVENTO Area socio sanitaria

Miglioramento dell’accesso ai servizi Valutazione integrata Presa in carico integrata e definizione dei percorsi di salute Partecipazione ai dipartimenti Definizione integrata dei percorsi di autorizzazione, accreditamento e convenzionamento delle

strutture socio-sanitarie Programmazione degli interventi di prevenzione

Area Disabilità Coordinamento dei Servizi per le disabilità Diffusione della rete territoriale e della gestione associata Ampliamento degli interventi domiciliari (periferici) e della promozione della comunità

Area Anziani

Omogeneizzazione dell’intervento domiciliare per le non autosufficienze Coordinamento e sviluppo delle politiche territoriali di supporto al mantenimento della fase attiva

degli anziani Monitoraggio e potenziamento dei servizi territoriali residenziali e semiresidenziali per anziani

Area Disagio Adulto Integrazione con i settori sanitai per interventi mirati verso le persone cosiddette fragili Potenziamento dell’attività di tutoraggio, anche verso il mondo del lavoro Supporto attraverso attività di consulenza delle famiglie multiproblematiche (informafamiglia,

Centri antiviolenza…) Area Povertà

Consolidamento del tavolo delle povertà ed implementazione delle politiche nazionali riguardanti la lotta alla povertà

Sviluppo e sinergia tra le forse del no-profit ed i servizi sociali Individuazioni di nuovi percorsi di Welfare di comunità

Area Minori e Famiglia Piano strategico per il fronteggiamento dell’accoglienza dei minori fuori dalla famiglia Coordinamento e monitoraggio del Servizio sociale professionale Integrazione dei SS con l’area sanitaria ed il tribunale dei minori Messa in rete delle Comunità per i minori del territorio Attivazione di un percorso sull’Affido familiare con il coinvolgimento delle Associazioni preposte Sviluppo dei Servizi territoriali educativi e culturali Rapporto strutturato con il mondo della Scuola attraverso accordi quadro di co-progettazione.

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Area Giovani Progettazione insieme ai giovani di percorsi per l’autoimprenditorialità. Sviluppo di iniziative organizzate dall’universo giovani Rapporto con il Dipartimento Dipendenze Patologiche per sviluppare iniziative sulle competenze di

vita (Life Skill) Utilizzo delle tecnologie per elaborare piattaforme virtuali aggregative.

GESTIONE ASSOCIATA Attraverso le convenzioni stipulate verrà data enfasi alla gestione associata tra Comuni. Chiaramente l’Ufficio Comune condotto dal Coordinatore d’Ambito sarà incardinato presso il

Comune capofila e definirà le modalità ed i cronoprogrammi di lavoro Il compito sarà quello di definire le “convenienze” della gestione associata, in termini economici,

della qualità del servizio , e dell’universalità degli interventi

Linea Programmatica: 14 Sviluppo economico e competitività

MISSIONE 14 – Sviluppo economico e competitività Programma 14.2 Commercio – reti distributive – tutela dei consumatori Servizio sportello unico per il commercio e le attività produttive Una città intelligente persegue l’efficienza energetica, ha buoni servizi di e-government e comunicazione digitale, in tale concezione della Città di Fermo anche il S.U.A.P. ha un ruolo di motore nello sviluppo della città smart che si vuole costruire. L’Amministrazione pertanto si propone di potenziare il SUAP esistente che consentirà la razionalizzazione, la semplificazione amministrativa e lo snellimento dei rapporti tra Pubblica Amministrazione ed imprese, con l’obiettivo di favorire la crescita economica e l’occupazione. Il SUAP è uno strumento di semplificazione amministrativa che utilizza a sua volta altri strumenti di semplificazione (conferenza di servizi, SCIA, silenzio assenso, accordo tra P.A. e privati, ecc…) al fine di snellire i rapporti tra P.A ed utenza. Il SUAP è l’unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che hanno ad oggetto l’esercizio delle attività produttive e gli interventi su impianti produttivi. Le comunicazioni avverranno esclusivamente in via telematica, previa revisione e pubblicazione on line di tutta la modulistica. Negli anni scorsi oltre a tutti i procedimenti inerenti il settore Commercio, sono state implementate le procedure riguardanti le seguenti istanze: Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.), Valutazione Impatto Ambientale (V.I.A.) e Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A), Notifica Inizio Attività Sanitaria (N.I.A. Sanitaria), ecc…. Il commercio è da sempre settore caratterizzante l’identità delle città ben oltre la semplice portata economica. Tuttavia nel corso degli ultimi decenni, la dinamica di questa funzione urbana è stata caratterizzata da una costante riduzione delle attività nei centri storici in favore di un intenso sviluppo di nuove strutture localizzate in aree extraurbane.

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Nonostante la crisi economica, il commercio rimane un settore economico di grande importanza. In Europa comprende 3.6 milioni di imprese ed il 20% giovani Europei (dai 15 ai 24 anni) sono impiegati nel settore del commercio al dettaglio.

Ulteriori cambiamenti nel settore sono dovuti a nuovi trend ed abitudini dei consumatori e nuovi canali di acquisto come l’e-commerce ed il m-commerce (cresciuto del 300% solo lo scorso anno).

In questo contesto di crisi del modello tradizionale di commercio, considerando le nuove abitudini ed esigenze dei consumatori e la competitività dei grandi centri commerciali, è necessario per le città di medie dimensioni ripensare il proprio modello di commercio al dettaglio fornendo “una shopping experience” capace di attrarre gente nei centri urbani.

Proprio per questo motivo, affinché i centri urbani riacquistino potere attrattivo non solo nei confronti dei consumatori, ma anche dell’intera collettività, è necessario elaborare delle strategie efficaci, per la cui definizione è d’obbligo avviare un processo di cooperazione fra soggetti che, operandovi a vario titolo, sono interessati al miglioramento della competitività dei centri urbani. Il processo di rivitalizzazione e rigenerazione dei centri urbani non deve riguardare quindi soltanto interventi strutturali. È necessario un approccio integrato che tenga in considerazione diversi elementi che possono caratterizzare una “shopping experience” positiva ed attrattiva includendo e-commerce, attività ricreative, cultura, trasporti, nuovi business, etc… e coinvolgere diversi settori quali commercio, pianificazione urbana, gestione degli spazi pubblici, mobilità e trasporti, cultura oltre ad un attivo coinvolgimento della cittadinanza. Il progetto RetaiLink ha l'obiettivo di rivitalizzare il settore del commercio al dettaglio come leva economica strategica per le città di medie dimensioni, tramite lo sviluppo di strategie innovative per il commercio al dettaglio favorendo la competitività delle piccole/indipendenti imprese del settore.

Tramite l’apprendimento reciproco e lo scambio di esperienze le città partecipanti alla rete svilupperanno un piano di azione integrata per affrontare le sfide comuni a livello locale considerando le avere dimensioni dello sviluppo del commercio al dettaglio nei centri urbani.

Fondamentale diventa il recupero e lo sviluppo del Centro Storico attraverso una pluralità di azioni che facendo leva su più aspetti possono attivare un processo di rivitalizzazione che faccia da volano all’economia della città. Un progetto integrato che si compone di azioni tra di loro correlate da un unico fine cioè quello di rilanciare il Centro storico come cuore pulsante ed identitario della città con una forte vitalità da un punto di vista commerciale, economico culturale e turistico. E’ necessario a questo fine poter recuperare l’edificio del Mercato Coperto con un progetto che salvaguardi la vocazione commerciale dell’edificio che potrebbe diventare polo commerciale ed espositivo per le tipicità del territorio dotandolo però di uno spazio auditorium e/o multifunzionale con la presenza di spazi per performance artistiche fruibile dai centri di aggregazione giovanile nonché da tutte le realtà associazionistiche presenti sul territorio. Tutto ciò creerà un polo di forte traino per le attività commerciali presenti nel centro storico innescando un maggiore afflusso di persone nel centro storico. Prevedere con una certa continuità una rete di agevolazioni economiche che possano attrarre nel centro storico nuove attività attraverso la concessione di contributi per attività commerciali ed artigianali che vogliono insediarsi o semplicemente rinnovarsi nell’attività, nella struttura e nell’organizzazione, nel centro storico. Occorre inoltre prevedere una politica di riduzioni tariffarie per quelle attività che invece già sono insediate nel centro storico ma che per aiutarle a rimanere ed a crescere la loro attività possono essere concesse delle facilitazioni che le aiutino a rimanere nel centro storico e rappresenti un’azione di vicinanza da parte dell’Amministrazione nei confronti di chi oltre a svolgere un’attività economica svolge anche un’attività sociale e culturale per l’intera comunità. Chiaramente un punto importante diventa la Mobilità e quindi l’accesso al Centro storico. Ad esempio un recupero funzionale di Piazza Dante che di fatto è il punto d’accesso dovrà essere dotato di tutti quei servizi ricettivi primari che lo renda evidentemente la porta d’accesso al Centro Storico e quindi dovranno essere dislocati in P.zza Dante l’Ufficio della Polizia Municipale, il Punto di informazione turistiche. Inoltre dovrà essere raccordato con il vicino terminal attraverso la pedonalizzazione del tratto di Via delle Mura. Occorrerà però offrire al turista o al cittadino che arriva al Centro storico una serie di attività che possa accoglierlo e fornire quei servizi di cui ha bisogno per cui diventa essenziale procedere anzitutto ad una Riorganizzazione del Mercato del sabato. Il Centro storico di ogni Comune è caratterizzato dal Mercato settimanale che offre servizi e diventa punto attrattivo commerciale della città. Il mercato del sabato, così come organizzato, non riesce a svolgere quella

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funzione propulsiva che costituisce la sua forza per cui sarà essenziale procedere alla riorganizzazione dello stesso arricchendolo con merceologie diverse, pluralità di operatori ed organizzando la disposizione della manifestazione rendendola compatibile con l’uso che vorrà essere dato alla Piazza del Popolo a seguito delle attività di animazione che verranno organizzate. Riveste infatti un aspetto altrettanto importante per attrarre flussi di visitatori al centro storico l’organizzazione di attività di animazione, l’organizzazione di eventi specifici (in aggiunta ai tradizionali mercatini e fiere) legati ad un’accurata tematizzazione dell’offerta in modo speciale sui temi enogastronomici e sui prodotti tipici dell’agricoltura locale (Festa dell’Olio, della castagna, dell’uva, ecc.). Da ultimo un aspetto che è ritenuto altrettanto fondamentale per lo sviluppo economico della Città è la creazione di un Laboratorio dell’innovazione basato sulla filosofia del “FabLab” (fabrication laboratory), cioè l’allestimento di uno spazio aperto dove tutti possono progettare e realizzare i loro progetti senza vincoli o costrizioni, avendo a disposizione assistenza tecnica e macchinari di ultima generazione. Un luogo cioè dove la manualità si sposa con la tecnologia e dove le parole chiave per lo sviluppo sono “Creatività e Condivisione”. L’obiettivo è chiaramente quello di sviluppare la propensione all’artigianalità di un territorio ad alta vocazione manifatturiera coinvolgendo le generazioni più giovani spinte dalla voglia di rinnovamento legato allo sviluppo ed all’unione della tecnologia all’artigianato locale. Linea Programmatica:

18 Relazioni internazionali MISSIONE 19 – Relazioni internazionali Programma 19.1 Relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo Gli Enti locali che elaborano progettualità (investimenti sia in beni materiali che immateriali) possono accedere, per il finanziamento delle stesse ai FONDI STRUTTURALI, ovvero risorse finanziarie provenienti dall’Ue e gestiti dalla Regione tramite bandi. I fondi strutturali sono solo una parte delle possibilità finanziarie a cui è possibile accedere, in quanto gli Enti possono presentare i loro progetti anche direttamente all’Ue per l’accesso ai cosiddetti fondi diretti ed infine, possono accedere ai fondi messi a disposizione dai diversi Ministeri tramite vari strumenti operativi tra cui i bandi. Per quanto riguarda in particolare l’accesso ai fondi strutturali tramite la propria Regione, è di particolare importanza la fase della NEGOZIAZIONE in cui i diversi rappresentanti politici dei Comuni, ed altri Enti, discutono le strategie con le quali si adotteranno poi i bandi e quindi la ripartizione dei fondi. Successivamente all’elaborazione e condivisione delle strategie, verranno poi elaborati i documenti che conterranno le linee guida da seguire per indirizzare le progettualità ed infine verranno emanati i bandi a cui i diversi Enti, e quindi il Comune di FERMO, parteciperanno per la richiesta delle risorse finanziarie. Alla base di qualsiasi forma di partecipazione ai bandi vi è sempre un’iniziativa che risponde alle sfide e problematiche da risolvere indicate dalle politiche comunitarie come prioritarie. Ulteriori dettagli per l’elaborazione del progetto saranno poi fissati dai rispettivi bandi. Ai fini di una corretta progettazione, ma soprattutto allo scopo di sfruttare le possibilità finanziarie più adeguate, è necessaria un’attività di CONTINUO MONITORAGGIO DEI BANDI che di volta in volta possono uscire. Una volta individuati i fabbisogni del territorio, trasformati in progetti finanziabili e risposto al bando, il monitoraggio deve proseguire e non riguarda solo i possibili bandi a cui partecipare, ma anche MONITORARE LE PRATICHE IN ISTRUTTORIA perché potrebbero avere necessità di essere integrate ai fini di una migliore valutazione del progetto stesso.

Fermo restando, quindi, che il monitoraggio è un’attività continua e complementare all’attività di progettazione, il lavoro si arricchisce poi, successivamente con l’approvazione di un progetto poiché dovranno essere organizzate le tempistiche sia per l’attività di rendicontazione e sia per chiusura del progetto finanziato.

Per superare la crisi economica ed occupazionale che ha colpito i Paesi Europei , la Commissione Europea ha individuato una strategia finalizzata alla crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.

La Programmazione 2014- 2020 ha individuato ben sette pilastri sui quali fondare gli interventi per ritornare ad essere competitivi.

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Sulla base di tali direttive lo Sportello Europa, istituito recentemente dal Comune di Fermo, ha individuato le aree tematiche sulle quali sviluppare l’attività al fine recuperare il gap della città ed avviare una politica di sviluppo sostenibile.

Attraverso la partecipazione agli ultimi bandi della programmazione 2007-2013, lo Sportello Europa ha dato attuazione ai progetti “En Vision 2020” e “Gastronomic Cities”.

Per quanto riguarda il progetto“En Vision 2020”, che è la naturale prosecuzione del Progetto City_SEC e dell’adesione alla Covenant of Mayors, l’Amministrazione ha approvato, alla fine dell’ anno 2014, la Roadmap Tecnologica ovvero gli interventi da attuare nella città di Fermo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del 20% di CO2, di aumento del 20% dell’efficentamento energetico degli edifici ed un aumento del 20% dell’utilizzo delle energie rinnovabili.

La Roadmap è il risultato conclusivo di un processo “partecipato” che è partito dalla rilevazione della normativa di settore, l’individuazione delle tecnologie energetiche chiave, la definizione degli strumenti finanziari innovativi e la conseguente messa a punto degli interventi strategici da attuare.

Il progetto “Gastronomic Cities” ha individuato la leva enogastronomica come possibile opportunità per il riposizionamento del brand della Città di Fermo e per il suo sviluppo economico ed occupazionale. Anche in questo caso il prodotto è stato il “Piano d’Azione” partecipato dal gruppo degli Stakeholders, attraverso il quale saranno definiti gli interventi da attuare per il raggiungimento degli obiettivi strategici individuati. Come prosecuzione ed attuazione concreta di “Gastronomic Cities”, il Comune di Fermo ha partecipato al bando del GAL Fermano con il Progetto “Fermano Experience tra Tipicità e Cultura”. Il progetto, che si è concluso il 31 agosto 2015, si è sviluppato secondo le seguenti azioni: Educational Tour Giornalisti Evento promozionale BIT Evento promozionale “Contest per blogger e instagrammers” Evento promozionale Tipicità in the City Evento promozionale EXPO 2015 con la presentazione di prodotti turistici esperenziali. Questa attività di carattere politico-strategico dello Sportello Europa è accompagnata da azioni volte a recuperare idonei finanziamenti strutturali previsti dalla Programmazione Europea 2014-2020 ed, in particolare, per gli interventi sulla sostenibilità (mobilità, efficientamento energetico edifici pubblici, pubblica illuminazione, ecc..) si farà riferimento al FESR . Affinché si realizzi tale previsione lo Sportello Europa coinvolgerà gli Uffici Comunali competenti per le singole materie, per la redazione dei singoli progetti con particolare riferimenti ai Fondi indiretti. Relativamente ai Fondi indiretti si fa presente che, con D.D.n. 64/2014 R.G.n. 1682 , a seguito dell’ atto di Giunta Comunale n. 364 del 28.10.2014, sono state affidate ad un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) le attività di monitoraggio dei bandi europei e presentazione di proposte.L’ incarico, che ha durata fino al 31 dicembre 2015 è finalizzato alla presentazione di n. 2 proposte progettuali a valere sui bandi POR FERS/FSE e PSR 2014-2020 e di n.1 proposta progettuale a valere sui Programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 o altri programmi a gestione diretta della C.E. (LIFE+, Horizon2020, Erasmus Plus, Europa Creativa). I professionisti hanno prodotto una serie di elaborati di seguito riportati, propedeutici alla predisposizione di progetti: ● “FermoNetwork Proposta per la definizione di un Documento di Candidatura per i Fondi Europei 2014-2020”; ●Costruzione di una proposta per “Il basso Bacino Idrografico del Fiume Ete Vivo”; ●Un progetto integrato per il territorio delle Province di Fermo e Macerata: “La città della costa fermano-civitanovese: un modello di sviluppo sostenibile”; ●la Relazione inerente la proposta per un ITI URBANO per la Città di Fermo denominata “La riconnessione delle Centralità Urbane dal Mare al Centro Storico”; ●Dossier Informativo (Bozza) “Il patrimonio scolastico del Comune di Fermo: problemi ed opportunità”;

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E’ stato costituito un partenariato pubblico, denominato FERMO NETWORK, del territorio della Provincia di Fermo, nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020 la cui promozione è stata formalizzata tramite l'adesione al protocollo d'intesa la cui durata è stabilita in via sperimentale fino al 31.12.2015. Gli enti partecipanti debbono, pertanto, attivarsi mettendo in campo azioni ed attività per partecipare in maniera efficace alla realizzazione del programma a gestione diretta ed indiretta (FES, FSE, FEAMP 2014-2020). Uno dei sette pilastri della strategia per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Europa 2020 è l’Agenda Digitale Europea (ADE). L’impatto previsto dall’implementazione dell’ADE sulla crescita e sull’occupazione è stimato pari al 5% di incremento del PIL europeo, 1,2 milioni di posti di lavoro creati nella costruzione di infrastrutture nel breve termine, 3,8 milioni nel lungo termine nell’economia. In linea con gli indirizzi europei, nazionali e regionali nell’anno 2014 sono stati predisposti un “Rapporto” completo riguardante la possibilità di inserire la città di Fermo all’interno della rete delle città digitali ed una ipotesi di lavoro su “Fermo smart city” (città intelligente). Lo sviluppo e la competitività delle città nei prossimi anni non si baseranno più sul consumo di risorse materiali ma sull’introduzione delle ICT (infrastrutture tecnologiche dedicate alla comunicazione e informazione) e sull’uso intelligente delle stesse. In altre parole gestire in modo intelligente (SMART) le attività economiche, la mobilità, le risorse ambientali, le relazioni tra le persone, le politiche dell’abitare ed il metodo di amministrare. Il “Rapporto” attraverso una analisi normativa e tecnica a livello Europeo, Nazionale e Regionale definirà una ipotesi di lavoro per superare il “digital divide” ed avviare un processo per trasformare la città di Fermo in “Smart City”. Sono in corso attività di studio e ricerca con la società HP, la Ditta SmartLighting e l’Università Politecnica delle Marche per redigere una proposta progettuale finalizzata a costruire un nuovo concetto di Smart City sfruttando le applicazioni esistenti di HP e la tecnologia di SmartLighting per la realizzare, su una unica piattaforma informatica e su un’unica infrastruttura di comunicazione, l’erogazione di una moltitudine di servizi smart a beneficio di Cittadini, Amministazione, Municipalizzate e indirettamente Utility.I dati raccolti dagli impianti, dalle reti di sensori e dai contatori di gas ed acqua consentiranno, attraverso una correlazione tra essi realizzata sperimentalmente con il progetto stesso, benefici economici e una ottimizzazione nella gestione dei servizi comunali.

Relativamente ai finanziamenti diretti si riportano di seguito le proposte progettuali alle quali si è aderito:

A) Programma “CREATIVE EUROPE” (2014-2020) – Progetto “ DiStory (Digital Stories of Small Historic towns)” – Soggetto Capofila :Radovljica Municipality Museum (Slovenia) – Obiettivo: il progetto è finalizzato allo sviluppo di una storia digitale pilota al fine di rivitalizzare i centri storici delle città coinvolte, ampliando la fruizione del patrimonio museale e culturale urbano con l’utilizzo di tecnologie digitali di avanguardia.Detto progetto va ad integrare il progetto “Museo Diffuso” già realizzato dal Comune di Fermo.

B) Programma HORIZON 2020 :Progetto “I-Feel Platform” – Soggetto Capofila :Finanziaria Regionale FIN PIEMONTE – Obiettivo creazione di una piattaforma nazionale di stakeholders privati, pubblici e finanziari per la semplificazione e l’implementazione di modelli contrattuali e strumenti finanziari per gli interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici. (ANCItel Energia Ambiente Partner) E’ stata, invece, già presentata on line l’Application Form, corredata dalla lettera di impegno dell’Ente, per i progetti di seguito riportati: C) Programma ERASMUS PLUS – Progetto “ MUS-E “ – Soggetto Capofila : Fundacion Yehudi Menuhin Espana. Obiettivo: il progetto è finalizzato a creare uno spazio per lo scambio di esperienze di formazione , buone prassi e materiali didattici allo scopo di favorire un interscambio culturale tra le aree urbane e quelle rurali, consentendo anche a quest’ultime l’accesso a metodi ed a contenuti della pedagiogia internazionale. L’apprendimento verrà favorito attraverso l’utilizzo di strumenti e linguaggi artistici (danza, teatro, mostre, libri ecc.), anche ricorrendo alle potenzialità didattiche interculturali di tematiche legate alla tradizione, al racconto ed alla fiaba. D) Programma INTERREG EUROPE :Progetto “Share2Grow- Sharing solutions for better SME competitiveness” – Obiettivo specifico: 2.1 Improving SMEs competitiveness policies Lead Partner: Development Centre Murska Sobota – Slovenia Obiettivo: migliorare le politiche per la competitività delle PMI

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E) Programma HORIZON 2020- Progetto “ SELPA”: Sustainable Energy Local Plan in Action – Soggetto Capofila :Instituto Superior Tecnico Lisbona (Portogallo).

Obiettivo : sviluppare un meccanismo strutturato per la realizzazione del SEAP, attraverso la creazione di una rete comune, al fine di ottenere una attuazione efficace e di successo delle azioni individuate nel SEAP(Piano di Azione per l’Energia Sostenibile).

F) Programma HORIZON 2020: Progetto” Enhancing the capacity of public authorities to plan and implement sustainable energy policies and measures “(Cod.EE 07EE-072015) scadenza 4 giugno – Soggetto Capofila SVIM SpA . Obiettivo: aumentare le competenze e le capacità dei decisori politici locali e regionali dei Comuni della SEC attraverso lo scambio di buone prassi e la partecipazione a seminari internazionali, visite di studio per favorire lo sviluppo di strategie energetiche integrate ed innovative; tali attività saranno propedeutiche all’aggiornamento ed all’integrazione dei SEAP. Il Cosif sta portando avanti, oltre al Progetto “SELPA”ed al Progetto “Share2Grow sopraindicati, il Progetto “Marche Smart Cities 2020” nell’ambito del Programma “Elena”, con il quale finanziare attività di progettazione degli interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici, pubblica illuminazione e mobilità.

Sempre relativamente ai finanziamenti diretti , sono stati approvati e finanziati:

●Progetto “Retailink “ -Programma URBACT III

Obiettivo del programma URBACT III, in continuità con URBACT II a cui il Comune ha già partecipato con il progetto “Gastronomic Cities”, è di favorire lo sviluppo urbano sostenibile attraverso lo scambio di buone prassi e l’investimento sul capitale umano.

In merito alla realizzazione del progetto “RetaiLink” si fa presente che la Giunta Comunale, con delibera n. 190 del 6 ottobre 2015, ha preso atto dell’approvazione e dell’avvenuto finanziamento di detto progetto che, per la prima fase di analisi attualmente finanziata, ha avuto inizio il 15 settembre e terminerà il 15 marzo 2016 .Al termine dei 6 mesi il Progetto verrà ripresentato al Segretariato del Programma includendo i risultati dell’analisi effettuata in ogni Città, con l’obiettivo di ottenere ulteriori finanziamenti destinati alla stesura ed implementazione di piani locali di sviluppo.

- Il progetto RetaiLink intende sviluppare un approccio integrato per rivitalizzare il commercio al dettaglio nelle città partecipanti capitalizzando il background di ciascun territorio e proponendo modelli innovativi per migliorare l’esperienza del consumatore e al tempo stesso venire incontro ai fabbisogni dei residenti.

- Il network dei Progetto RetaiLink è costituito, oltre al Comune di Fermo per l’Italia, dalle seguenti città: Igualada (capofila del Progetto) – Spagna, Bistrita – Romania, Sibenik - Croatia, Basingstoke and Deane Borough Council –Ingliterra , Hengelo – Olanda

- Il Comune di Fermo per la fase di analisi attualmente finanziata ha ricevuto un budget di € 7.622,00 di cui €. 5.335,40 (70%) di fondi EU dal Segretariato del programma Urbact III ed € 2.286,60 (30%) come co-finanziamento nazionale dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. ● Progetto “Life SEC Adapt” – Programma LIFE 2014 - 2020 Come naturale prosecuzione del progetto “EnVision 2020” è stato presentato ed approvato il progetto LIFE SEC ADAPT, promosso dalla SVIM .Con delibera n. 316 del 23.09 2014 la Giunta Comunale ha aderito alla proposta progettuale promossa dalla società suddetta e con delibera n. 189 del 6 ottobre 2015 ha preso atto dell’avvenuta approvazione e dell’avvenuto finanziamento del progetto “Life SEC Adapt” : Il progetto “Life SEC Adapt” ha avuto inizio il 01/09/2015 e terminerà il 31/12/2018 budget di progetto: € 3.213.785,00 contributo finanziario ue: 1.928.225,00 (pari al 60% del budget totale)

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Il progetto ha il seguente obiettivo generale: - contribuire ad aumentare la capacita’ di adattamento ai cambiamenti climatici dei comuni coinvolti attraverso l’adesione alla mayor adapt initiative e la declinazione degli obiettivi europei in materia di clima nelle politiche, strategie ed interventi a livello locale facilitando la transizione delle aree urbane verso un’economia a basse emissioni. - Il progetto Life SEC Adapt mira altresi’ a rafforzare il modello sec (sustainable energy communities) attraverso nuovi processi di governance volti a supportare gli enti locali nello sviluppo di strategie ed azioni concrete per l’adattamento ai cambiamenti climatici; Il progetto coinvolge 4 Stati Membri (Italia, Grecia, Spagna e Croazia). Coordinatore del progetto è Sviluppo Marche SpA. Partecipano 22 partner beneficiari di progetto: ITALIA - Marche: Comune di Ancona, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Fabriano, Comune di Fermo, Comune di Jesi, Comune di Macerata, Comune di Offida, Comune di Pesaro, Comune di Santa Maria Nuova, Comune di San Paolo di Jesi, Comune di Senigallia, Comune di Urbino GRECIA - Peloponneso: Municipal Enterprise for Planning and Development of Patras S.A. (ANAPTIXIAKI DIMOTIKI EPICHEIRISI PATRAS S.A.) SPAGNA - Murcia: Comune di Bullas CROAZIA - Istria: Istrian Development Agency (IDA), Regione dell’Istria, Comune di Pula, Comune di Rovigno, Comune di Parenzo, Comune di Buzet, Comune di Labin e Comune di Pazin. L’attività del Settore proseguirà con la partecipazione a bandi europei, nazionali, regionali e GAL per lo sviluppo intelligente della Città nei settori del turismo, cultura, enogastronomia, energia, ambiente e innovazione tecnologica.

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7. RIPARTIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDA TO, DECLINATE IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL B ILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D. LGS. 118/2011.

Di seguito riportiamo il contenuto del programma di mandato, esplicitato attraverso le linee programmatiche di mandato aggiornate,

articolato in funzione della nuova struttura del Bilancio armonizzato, così come disciplinato dal D. Lgs. 118 del 23/06/2011.

Nelle tabelle successive le varie linee programmatiche sono raggruppate per missione e, per ciascuna missione di bilancio viene presentata

una parte descrittiva, che esplica i contenuti della programmazione strategica dell’ente ed una parte contabile attraverso la quale si individuano le

risorse e gli impieghi necessari alla realizzazione delle attività programmate.

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QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE Gestione di competenza

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Codice missione Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

1 8.287.506,43

2.571.025,66

0,00 10.858.532,09

6.752.999,14

5.160.406,27

0,00 11.913.405,41

6.745.903,06

4.161.406,27

0,00 10.907.309,33

2 2.500,00

0,00 0,00 2.500,00

2.500,00

0,00 0,00 2.500,00

2.500,00

0,00 0,00 2.500,00

3 1.301.505,24

25.860,00

0,00 1.327.365,24

1.316.523,85

25.860,00

0,00 1.342.383,85

1.341.811,28

25.860,00

0,00 1.367.671,28

4 2.066.394,76

1.625.612,95

0,00 3.692.007,71

2.051.182,13

1.816.150,16

0,00 3.867.332,29

2.049.547,69

605.150,16

0,00 2.654.697,85

5 3.157.714,53

2.297.519,25

0,00 5.455.233,78

2.822.205,73

1.211.662,08

0,00 4.033.867,81

2.817.049,93

101.218,81

0,00 2.918.268,74

6 807.622,77

296.025,23

0,00 1.103.648,00

777.126,29

808.420,00

0,00 1.585.546,29

770.934,34

288.420,00

0,00 1.059.354,34

7 902.254,47

0,00 0,00 902.254,47

852.254,47

0,00 0,00 852.254,47

852.254,47

0,00 0,00 852.254,47

8 466.425,91

985.179,84

0,00 1.451.605,75

455.849,17

5.446.275,72

0,00 5.902.124,89

454.201,49

2.293.275,72

0,00 2.747.477,21

9 5.842.410,99

1.683.339,07

0,00 7.525.750,06

5.771.404,96

2.918.000,00

0,00 8.689.404,96

5.809.247,92

3.647.000,00

0,00 9.456.247,92

10 3.160.310,68

3.346.700,25

0,00 6.507.010,93

3.174.919,54

2.869.372,63

0,00 6.044.292,17

3.171.273,00

1.092.443,84

0,00 4.263.716,84

11 56.504,97

3.317,89

0,00 59.822,86

43.495,97

0,00 0,00 43.495,97

43.495,97

0,00 0,00 43.495,97

12 9.844.345,25

1.607.248,59

0,00 11.451.593,84

9.452.637,87

872.913,75

0,00 10.325.551,62

9.364.378,99

722.913,75

0,00 10.087.292,74

14 52.319,28

0,00 0,00 52.319,28

53.320,22

0,00 0,00 53.320,22

47.320,22

0,00 0,00 47.320,22

15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17

71.166,91 0,00 0,00

71.166,91

68.870,52 0,00 0,00

68.870,52

66.443,25 0,00 0,00

66.443,25 19

240.584,23 0,00 0,00

240.584,23

166.172,73 0,00 0,00

166.172,73

150.986,77 0,00 0,00

150.986,77 20

952.036,44 0,00 0,00

952.036,44

906.186,44 0,00 0,00

906.186,44

989.588,32 0,00 0,00

989.588,32 50 0,00 0,00

2.157.790,09

2.157.790,09 0,00 0,00

2.231.779,00

2.231.779,00 0,00 0,00

2.253.375,44

2.253.375,44 99 0,00 0,00

14.515.000,00

14.515.000,00 0,00 0,00

14.515.000,00

14.515.000,00 0,00 0,00

14.515.000,00

14.515.000,00 TOTALI:

37.211.602,86

14.441.828,73

16.672.790,09

68.326.221,68

34.667.649,03

21.129.060,61

16.746.779,00

72.543.488,64

34.676.936,70

12.937.688,55

16.768.375,44

64.383.000,69

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276

QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE

Gestione di cassa

ANNO 2017 Codice

missione Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese Totale

1 9.917.003,26 4.398.951,12 0,00 14.315.954,38 2 2.500,00 0,00 0,00 2.500,00 3 1.360.025,53 41.720,00 0,00 1.401.745,53 4 3.005.025,65 1.914.520,03 0,00 4.919.545,68 5 4.117.794,99 3.614.062,46 0,00 7.731.857,45 6 1.125.560,92 386.008,63 0,00 1.511.569,55 7 1.076.549,73 0,00 0,00 1.076.549,73 8 518.847,87 2.537.967,53 0,00 3.056.815,40 9 11.603.027,94 3.682.384,25 0,00 15.285.412,19 10 4.898.621,83 5.171.741,92 0,00 10.070.363,75 11 81.194,03 180.551,25 0,00 261.745,28 12 13.217.834,02 3.553.111,13 0,00 16.770.945,15 14 66.514,81 0,00 0,00 66.514,81 15 0,00 0,00 0,00 0,00 16 0,00 0,00 0,00 0,00 17 107.597,56 0,00 0,00 107.597,56 19 282.400,17 0,00 0,00 282.400,17 20 1.051.707,00 40.326,71 0,00 1.092.033,71 50 0,00 0,00 3.211.114,90 3.211.114,90 99 0,00 0,00 15.841.907,26 15.841.907,26

TOTALI: 52.432.205,31 25.521.345,03 19.053.022,16 97.006.572,50

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277

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezion

e operati

va 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria 17.049.759,50 30.405.634,57 17.077.759,00 17.077.759,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 4.364.368,09 4.393.556,72 2.994.828,43 2.994.828,53 Titolo 3 - Entrate extratributarie 2.743.566,70 5.044.816,37 2.663.625,00 2.663.625,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 4.018.000,00 8.360.873,43 17.694.000,00 10.397.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti 69.439,51 1.440.576,05 100.000,00 150.000,00

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 28.245.133,80 49.645.457,14 40.530.212,43 33.283.212,53 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

-17.386.601,71 -35.329.502,76 -28.616.807,02 -22.375.903,20

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 10.858.532,09 14.315.954,38 11.913.405,41 10.907.309,33

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

8.287.506,43 2.571.025,66 10.858.532,09 6.752.999,14 5.160.406,27 11.913.405,41 6.745.903,06 4.161.406,27 10.907.309,33

Cassa Cassa Cassa Cassa

9.917.003,26 4.398.951,12 14.315.954,38

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278

Missione: 2 Giustizia

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 2 Giustizia Giustizia No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

2 Giustizia

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.500,00 930.100,73 2.500,00 2.500,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 2.500,00 930.100,73 2.500,00 2.500,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

-927.600,73

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 2 Giustizia

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

Cassa Cassa Cassa Cassa

2.500,00 2.500,00

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279

Missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 3 Ordine pubblico e sicurezza Ordine pubblico e sicurezza No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

3 Ordine pubblico e sicurezza

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 293.250,00 308.500,00 293.250,00 293.250,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 347.108,32 506.363,84 369.480,00 369.480,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 25.860,00 29.734,48 25.860,00 25.860,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 666.218,32 844.598,32 688.590,00 688.590,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

661.146,92 557.147,21 653.793,85 679.081,28

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 1.327.365,24 1.401.745,53 1.342.383,85 1.367.671,28

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

1.301.505,24 25.860,00 1.327.365,24 1.316.523,85 25.860,00 1.342.383,85 1.341.811,28 25.860,00 1.367.671,28

Cassa Cassa Cassa Cassa

1.360.025,53 41.720,00 1.401.745,53

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280

Missione: 4 Istruzione e diritto allo studio

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 4 Istruzione e diritto allo studio Istruzione e diritto allo studio No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

4 Istruzione e diritto allo studio

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 120.000,00 174.572,44 120.000,00 120.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti 26.728,49 300.000,00 300.000,00

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 120.000,00 201.300,93 420.000,00 420.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

3.572.007,71 4.718.244,75 3.447.332,29 2.234.697,85

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 3.692.007,71 4.919.545,68 3.867.332,29 2.654.697,85

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 4 Istruzione e diritto allo studio

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 2.066.394,76 1.625.612,95 3.692.007,71 2.051.182,13 1.816.150,16 3.867.332,29 2.049.547,69 605.150,16 2.654.697,85

Cassa Cassa Cassa Cassa 3.005.025,65 1.914.520,03 4.919.545,68

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281

Missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e a ttività culturali

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività cu lturali

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.150.919,00 1.449.777,20 864.919,00 864.919,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 378.000,00 462.399,37 328.000,00 328.000,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 189.509,63 Titolo 6 - Accensione di prestiti 2.941,43 100.000,00

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 1.528.919,00 2.104.627,63 1.192.919,00 1.292.919,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

3.926.314,78 5.627.229,82 2.840.948,81 1.625.349,74

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 5.455.233,78 7.731.857,45 4.033.867,81 2.918.268,74

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività cu lturali

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 3.157.714,53 2.297.519,25 5.455.233,78 2.822.205,73 1.211.662,08 4.033.867,81 2.817.049,93 101.218,81 2.918.268,74

Cassa Cassa Cassa Cassa 4.117.794,99 3.614.062,46 7.731.857,45

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282

Missione: 6 Politiche giovanili, sport e tempo l ibero

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero Politiche giovanili, sport e tempo libero No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

6 Politiche giovanili, sport e tempo libero

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 10.000,00 11.480,48 10.000,00 10.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 125.619,00 358.275,90 125.619,00 125.619,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 5.000,00 5.000,00 4.870,00 4.870,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti 80.000,00 135.819,84

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 220.619,00 510.576,22 140.489,00 140.489,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

883.029,00 1.000.993,33 1.445.057,29 918.865,34

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 1.103.648,00 1.511.569,55 1.585.546,29 1.059.354,34

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 807.622,77 296.025,23 1.103.648,00 777.126,29 808.420,00 1.585.546,29 770.934,34 288.420,00 1.059.354,34

Cassa Cassa Cassa Cassa 1.125.560,92 386.008,63 1.511.569,55

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283

Missione: 7 Turismo

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 7 Turismo Turismo No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

7 Turismo

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 301.902,08 399.994,19 301.902,08 301.902,08 Titolo 3 - Entrate extratributarie 238.500,00 428.307,74 238.500,00 238.500,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 540.402,08 828.301,93 540.402,08 540.402,08 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

361.852,39 248.247,80 311.852,39 311.852,39

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 902.254,47 1.076.549,73 852.254,47 852.254,47

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 7 Turismo

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 902.254,47 902.254,47 852.254,47 852.254,47 852.254,47 852.254,47

Cassa Cassa Cassa Cassa 1.076.549,73 1.076.549,73

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284

Missione: 8 Assetto del territorio ed edilizia a bitativa

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Assetto del territorio ed edilizia abitativa No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 4.548,49 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.133.452,40 1.563.344,95 1.321.563,54 1.218.633,51 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 1.133.452,40 1.567.893,44 1.321.563,54 1.218.633,51 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

318.153,35 1.488.921,96 4.580.561,35 1.528.843,70

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 1.451.605,75 3.056.815,40 5.902.124,89 2.747.477,21

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

466.425,91 985.179,84 1.451.605,75 455.849,17 5.446.275,72 5.902.124,89 454.201,49 2.293.275,72 2.747.477,21

Cassa Cassa Cassa Cassa

518.847,87 2.537.967,53 3.056.815,40

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285

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria 42.000,00 42.000,00 42.000,00 42.000,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 809.873,60 1.266.532,94 793.873,60 793.873,60 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 15.627,22 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 851.873,60 1.324.160,16 835.873,60 835.873,60 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

6.673.876,46 13.961.252,03 7.853.531,36 8.620.374,32

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 7.525.750,06 15.285.412,19 8.689.404,96 9.456.247,92

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

5.842.410,99 1.683.339,07 7.525.750,06 5.771.404,96 2.918.000,00 8.689.404,96 5.809.247,92 3.647.000,00 9.456.247,92

Cassa Cassa Cassa Cassa

11.603.027,94 3.682.384,25 15.285.412,19

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286

Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 10 Trasporti e diritto alla mobilità Trasporti e diritto alla mobilità No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

10 Trasporti e diritto alla mobilità

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.000.200,00 1.994.244,04 1.000.200,00 1.000.200,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 121.000,00 183.838,34 121.000,00 121.000,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 374.631,02 Titolo 6 - Accensione di prestiti 220.000,00 486.109,03

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 1.341.200,00 3.038.822,43 1.121.200,00 1.121.200,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

5.165.810,93 7.031.541,32 4.923.092,17 3.142.516,84

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 6.507.010,93 10.070.363,75 6.044.292,17 4.263.716,84

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

3.160.310,68 3.346.700,25 6.507.010,93 3.174.919,54 2.869.372,63 6.044.292,17 3.171.273,00 1.092.443,84 4.263.716,84

Cassa Cassa Cassa Cassa

4.898.621,83 5.171.741,92 10.070.363,75

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287

Missione: 11 Soccorso civile

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 11 Soccorso civile Soccorso civile No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

11 Soccorso civile

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale 40.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 2.000,00 42.000,00 2.000,00 2.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

57.822,86 219.745,28 41.495,97 41.495,97

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 59.822,86 261.745,28 43.495,97 43.495,97

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 11 Soccorso civile

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 56.504,97 3.317,89 59.822,86 43.495,97 43.495,97 43.495,97 43.495,97

Cassa Cassa Cassa Cassa 81.194,03 180.551,25 261.745,28

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288

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 5.932.865,99 7.192.071,33 5.786.563,61 5.698.563,61 Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.770.664,00 3.143.996,03 1.797.875,00 1.797.875,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 92.588,73 301.832,40 72.588,73 22.588,73 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 7.796.118,72 10.637.899,76 7.657.027,34 7.519.027,34 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

3.655.475,12 6.133.045,39 2.668.524,28 2.568.265,40

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 11.451.593,84 16.770.945,15 10.325.551,62 10.087.292,74

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 9.844.345,25 1.607.248,59 11.451.593,84 9.452.637,87 872.913,75 10.325.551,62 9.364.378,99 722.913,75 10.087.292,74

Cassa Cassa Cassa Cassa

13.217.834,02 3.553.111,13 16.770.945,15

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289

Missione: 14 Sviluppo economico e competitività

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 14 Sviluppo economico e competitività Sviluppo economico e competitività No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 14 Sviluppo economico e competitività

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.556.822,60 4.147.725,52 1.556.822,60 1.556.822,60 Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 1.566.822,60 4.157.725,52 1.566.822,60 1.566.822,60 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

-1.514.503,32 -4.091.210,71 -1.513.502,38 -1.519.502,38

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 52.319,28 66.514,81 53.320,22 47.320,22

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 14 Sviluppo economico e competitività

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

52.319,28 52.319,28 53.320,22 53.320,22 47.320,22 47.320,22

Cassa Cassa Cassa Cassa

66.514,81 66.514,81

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290

Missione: 16 Agricoltura, politiche agroalimentar i e pesca

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo G.A.P.

Sezione operativa

16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti 631,12

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 631,12 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

-631,12

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

Cassa Cassa Cassa Cassa

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291

Missione: 17 Energia e diversificazione delle fon ti energetiche

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche Energia e diversificazione delle fonti energetiche No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

17 Energia e diversificazione delle fonti energet iche

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

56.166,91 92.597,56 53.870,52 51.443,25

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 71.166,91 107.597,56 68.870,52 66.443,25

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 17 Energia e diversificazione delle fonti energet iche

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti Spese per investimento Spese per

rimborso prestiti e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 71.166,91 71.166,91 68.870,52 68.870,52 66.443,25 66.443,25

Cassa Cassa Cassa Cassa 107.597,56 107.597,56

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292

Missione: 19 Relazioni internazionali

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 18 Relazioni internazionali Relazioni internazionali No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 19 Relazioni internazionali

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 59.044,33 76.258,06 36.958,51 21.772,55 Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE 59.044,33 76.258,06 36.958,51 21.772,55 Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

181.539,90 206.142,11 129.214,22 129.214,22

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 240.584,23 282.400,17 166.172,73 150.986,77

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 19 Relazioni internazionali

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 240.584,23 240.584,23 166.172,73 166.172,73 150.986,77 150.986,77

Cassa Cassa Cassa Cassa 282.400,17 282.400,17

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293

Missione: 20 Fondi e accantonamenti

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 19 Fondi e accantonamenti Fondi e accantonamenti No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 20 Fondi e accantonamenti

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

952.036,44 1.092.033,71 906.186,44 989.588,32

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 952.036,44 1.092.033,71 906.186,44 989.588,32

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 20 Fondi e accantonamenti

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza

952.036,44 952.036,44 906.186,44 906.186,44 989.588,32 989.588,32

Cassa Cassa Cassa Cassa

1.051.707,00 40.326,71 1.092.033,71

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294

Missione: 50 Debito pubblico

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 20 Debito pubblico Debito pubblico No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e: 50 Debito pubblico

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

2.157.790,09 3.211.114,90 2.231.779,00 2.253.375,44

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 2.157.790,09 3.211.114,90 2.231.779,00 2.253.375,44

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 50 Debito pubblico

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 2.157.790,09 2.157.790,09 2.231.779,00 2.231.779,00 2.253.375,44 2.253.375,44

Cassa Cassa Cassa Cassa 3.211.114,90 3.211.114,90

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Missione: 99 Servizi per conto terzi

Linea Descrizione Ambito strategico Soggetti interessati Durata Contributo

G.A.P. Sezione

operativa 21 Servizi per conto terzi Servizi per conto terzi No No

Entrate previste per la realizzazione della mission e:

99 Servizi per conto terzi

Descrizione Entrata ANNO 2017 Competenza

ANNO 2017 Cassa

ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER MISSIONE Avanzo amministrazione - Fondo Pluriennale Vincolato - Altre entrate (non collegate direttamente alla missione)

14.515.000,00 15.841.907,26 14.515.000,00 14.515.000,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO MISSIONE 14.515.000,00 15.841.907,26 14.515.000,00 14.515.000,00

Spesa prevista per la realizzazione della missione: 99 Servizi per conto terzi

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Spese correnti

Spese per investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale Spese correnti Spese per

investimento

Spese per rimborso prestiti

e altre spese

Totale

Competenza Competenza Competenza Competenza 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00

Cassa Cassa Cassa Cassa 15.841.907,26 15.841.907,26

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296

SEZIONE OPERATIVA

8. LA SEZIONE OPERATIVA

La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione

definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del DUP. In particolare, la Sezione Operativa

contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della Sezione

Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione Strategica, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione

dei documenti contabili di previsione dell’ente.

La Sezione operativa del documento unico di programmazione è composta da una parte descrittiva che individua, per ogni singolo

programma della missione, i progetti/interventi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica;

e da una parte contabile nella quale per ogni programma di ciascuna missione sono individuate le risorse finanziarie, sia in termini di competenza

che di cassa, della manovra di bilancio.

Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici, costituiscono

indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione.

Nella costruzione, formulazione e approvazione dei programmi si svolge l’attività di definizione delle scelte “politiche” che è propria del

massimo organo elettivo preposto all’indirizzo e al controllo. Si devono esprimere con chiarezza le decisioni politiche che caratterizzano l’ente e

l’impatto economico, finanziario e sociale che avranno.

Nelle pagine successive viene riportata la ripartizione dei programmi/progetti e degli interventi suddivisi per missione di Bilancio, in

particolare:

• la colonna “AMBITO STRATEGICO” indica il progetto strategico (durata triennale/quinquennale);

• la colonna “AMBITO OPERATIVO” indica l’intervento (azione annuale annuale/triennale).

Per completare il sistema informativo, nella Sezione Operativa si comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e

patrimonio. La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi

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297

aggiornamenti annuali che sono ricompresi nella Sezione Operativa del DUP. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi

nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento.

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Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 1 Organi istituzionali

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Organi istituzionali No CALCINARO PAOLO MICHELANGELI FRANCESCO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

549.836,47 649.157,25 554.980,07 554.980,07

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 549.836,47 649.157,25 554.980,07 554.980,07

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 95.684,34 Previsione di competenza

497.799,75 549.836,47 554.980,07 554.980,07

di cui già impegnate 208.698,76 115.885,00 94.333,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 649.157,25 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 95.684,34 Previsione di

competenza 497.799,75 549.836,47 554.980,07 554.980,07

di cui già impegnate 208.698,76 115.885,00 94.333,00 di cui fondo

pluriennale vincolato

Previsione di cassa 649.157,25

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299

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 2 Segreteria generale

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Segreteria generale No CALCINARO PAOLO CAMASTRA SERAFINA

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 280.323,00 403.596,48 263.323,00 263.323,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 280.323,00 403.596,48 263.323,00 263.323,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

225.234,81 378.483,10 223.201,71 223.201,71

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 505.557,81 782.079,58 486.524,71 486.524,71

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 276.521,77 Previsione di competenza

793.256,16 505.151,54 486.118,44 486.118,44

di cui già impegnate 34.283,10 10.250,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 781.673,31 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza 384,89 406,27 406,27 406,27

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 406,27 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 276.521,77 Previsione di

competenza 793.641,05 505.557,81 486.524,71 486.524,71

di cui già impegnate 34.283,10 10.250,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 782.079,58

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300

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 3 Gestione economica, finanziaria, pro grammazione, provveditorato

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

No FEBI SAVINO CAMASTRA SERAFINA

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria 73.689,46 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.885.130,61 2.906.342,81 2.885.130,61 2.885.130,71 Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.435.041,70 2.796.296,90 1.379.100,00 1.379.100,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 4.320.172,31 5.776.329,17 4.264.230,61 4.264.230,71 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-3.655.808,58 -4.773.730,44 -3.583.035,49 -3.583.035,59

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 664.363,73 1.002.598,73 681.195,12 681.195,12

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 351.465,00 Previsione di competenza

635.800,50 664.363,73 681.195,12 681.195,12

di cui già impegnate 88.424,00 20.000,00

di cui fondo pluriennale vincolato

13.230,00 13.230,00 13.230,00

Previsione di cassa 1.002.598,73 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 351.465,00 Previsione di

competenza 635.800,50 664.363,73 681.195,12 681.195,12

di cui già impegnate 88.424,00 20.000,00

di cui fondo pluriennale vincolato

13.230,00 13.230,00 13.230,00

Previsione di cassa 1.002.598,73

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301

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali No FEBI SAVINO ANNIBALI FLAMINIA

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria 17.043.739,00 30.325.864,94 17.073.739,00 17.073.739,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 17.043.739,00 30.325.864,94 17.073.739,00 17.073.739,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-16.678.532,27 -29.958.977,71 -16.758.288,31 -16.758.288,31

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 365.206,73 366.887,23 315.450,69 315.450,69

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 1.680,50 Previsione di competenza

299.145,60 365.206,73 315.450,69 315.450,69

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 366.887,23 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.680,50 Previsione di

competenza 299.145,60 365.206,73 315.450,69 315.450,69

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 366.887,23

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302

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 5 Gestione dei beni demaniali e patrim oniali

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Gestione dei beni demaniali e patrimoniali No CIARROCCHI ALESSANDRO

DI RUSCIO SATURNINO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 134.880,00 134.880,00 39.380,00 39.380,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 867.962,00 1.675.786,38 860.962,00 860.962,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.528.000,00 5.225.567,97 8.200.000,00 9.347.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti 69.439,51 1.411.830,45 100.000,00 150.000,00

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 2.600.281,51 8.448.064,80 9.200.342,00 10.397.342,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

370.574,73 -4.912.984,52 -7.873.392,48 -9.223.191,52

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.970.856,24 3.535.080,28 1.326.949,52 1.174.150,48

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 258.072,36 Previsione di competenza

1.711.038,27 1.313.633,41 1.070.949,52 1.074.150,48

di cui già impegnate 295.133,51 295.133,51

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.571.705,77 2 Spese in conto capitale 306.151,68 Previsione di

competenza 420.646,27 1.657.222,83 256.000,00 100.000,00

di cui già impegnate 207.728,45

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.963.374,51 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 564.224,04 Previsione di

competenza 2.131.684,54 2.970.856,24 1.326.949,52 1.174.150,48

di cui già impegnate 502.861,96 295.133,51

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.535.080,28

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303

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 6 Ufficio tecnico

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Ufficio tecnico No LUCIANI INGRID PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.127.708,60 1.127.708,60 3.668,94 3.668,94 Titolo 3 - Entrate extratributarie 134.340,00 135.865,00 134.340,00 134.340,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 2.150.000,00 2.792.505,46 8.694.000,00 350.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti 28.745,60

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 3.412.048,60 4.084.824,66 8.832.008,94 488.008,94 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-1.405.801,91 -1.935.502,11 -3.257.840,84 4.232.862,12

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.006.246,69 2.149.322,55 5.574.168,10 4.720.871,06

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 72.875,96 Previsione di competenza

701.127,19 1.830.176,69 689.168,10 678.871,06

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.903.052,65 2 Spese in conto capitale 70.199,90 Previsione di

competenza 31.640,96 176.070,00 4.885.000,00 4.042.000,00

di cui già impegnate 1.070,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 246.269,90 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 143.075,86 Previsione di

competenza 732.768,15 2.006.246,69 5.574.168,10 4.720.871,06

di cui già impegnate 1.070,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.149.322,55

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304

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

No CALCINARO PAOLO MICHELANGELI FRANCESCO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 152.600,00 154.242,50 2.600,00 2.600,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 152.600,00 154.242,50 2.600,00 2.600,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

291.850,16 305.392,26 291.850,16 291.850,16

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 444.450,16 459.634,76 294.450,16 294.450,16

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 15.184,60 Previsione di competenza

466.733,78 444.450,16 294.450,16 294.450,16

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 459.634,76 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 15.184,60 Previsione di

competenza 466.733,78 444.450,16 294.450,16 294.450,16

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 459.634,76

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305

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 8 Statistica e sistemi informativi

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Statistica e sistemi informativi No CALCINARO PAOLO MICHELANGELI FRANCESCO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

199.017,41 245.079,40 199.017,41 199.017,41

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 202.017,41 248.079,40 202.017,41 202.017,41

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 23.759,01 Previsione di competenza

141.129,38 183.017,41 183.017,41 183.017,41

di cui già impegnate 3.280,20

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 206.776,42 2 Spese in conto capitale 22.302,98 Previsione di

competenza 19.244,50 19.000,00 19.000,00 19.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 41.302,98 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 46.061,99 Previsione di

competenza 160.373,88 202.017,41 202.017,41 202.017,41

di cui già impegnate 3.280,20

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 248.079,40

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306

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 10 Risorse umane

Nella presente missione sono indicate le specifiche entrate inerenti le risorse umane e più precisamente le tasse delle procedure concorsuali e d i contributi/rimborsi statali per i distacchi sindacali e per mobilità personale . Per quanto riguarda le spese si fa riferimento a stipendi e contributi del servizio ed ai fondi contrattuali per la produttività dei dipendenti e dei dirigenti.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Risorse umane No TRASATTI FRANCESCO

CAMASTRA SERAFINA

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria 6.020,50 6.080,17 4.020,00 4.020,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 61.512,88 61.512,88 61.512,88 61.512,88 Titolo 3 - Entrate extratributarie 10.700,00 10.700,00 10.700,00 10.700,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 78.233,38 78.293,05 76.232,88 76.232,88 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

677.771,69 818.915,48 766.882,19 766.882,19

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 756.005,07 897.208,53 843.115,07 843.115,07

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 197.755,30 Previsione di competenza

584.111,38 756.005,07 843.115,07 843.115,07

di cui già impegnate 61.551,84

di cui fondo pluriennale vincolato

56.551,84 56.551,84 56.551,84

Previsione di cassa 897.208,53 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 197.755,30 Previsione di

competenza 584.111,38 756.005,07 843.115,07 843.115,07

di cui già impegnate 61.551,84

di cui fondo pluriennale vincolato

56.551,84 56.551,84 56.551,84

Previsione di cassa 897.208,53

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307

Missione: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma: 11 Altri servizi generali

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Servizi istituzionali, generali e di gestione Altri servizi generali No CALCINARO PAOLO MICHELANGELI FRANCESCO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.536,00 8.869,93 2.536,00 2.536,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 12.200,00 19.571,61 12.200,00 12.200,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 340.000,00 342.800,00 800.000,00 700.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 354.736,00 371.241,54 814.736,00 714.736,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

2.039.255,78 3.854.664,53 819.818,56 919.818,56

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.393.991,78 4.225.906,07 1.634.554,56 1.634.554,56

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 499.976,19 Previsione di competenza

2.058.475,89 1.675.665,22 1.634.554,56 1.634.554,56

di cui già impegnate 148.275,48 18.205,66 4.445,88 di cui fondo pluriennale

vincolato 97.332,80 97.332,80 97.332,80

Previsione di cassa 2.078.308,61 2 Spese in conto capitale 1.429.270,90 Previsione di

competenza 1.380.776,90 718.326,56

di cui già impegnate 718.326,56

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.147.597,46 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.929.247,09 Previsione di

competenza 3.439.252,79 2.393.991,78 1.634.554,56 1.634.554,56

di cui già impegnate 866.602,04 18.205,66 4.445,88 di cui fondo

pluriennale vincolato 97.332,80 97.332,80 97.332,80

Previsione di cassa 4.225.906,07

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308

Missione: 2 Giustizia Programma: 1 Uffici giudiziari

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

2 Giustizia Giustizia Uffici giudiziari No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.500,00 930.100,73 2.500,00 2.500,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 2.500,00 930.100,73 2.500,00 2.500,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-927.600,73

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti Previsione di competenza

2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.500,00 TOTALE GENERALE DELLE SPESE Previsione di

competenza 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.500,00

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309

Missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza Programma: 1 Polizia locale e amministrativa

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

3 Ordine pubblico e sicurezza Ordine pubblico e sicurezza Polizia locale e amministrativa No TORRESI MAURO DELL'ARCIPRETE ANTONIO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 8.250,00 11.500,00 8.250,00 8.250,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 347.108,32 506.363,84 369.480,00 369.480,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 15.860,00 18.174,48 15.860,00 15.860,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 371.218,32 536.038,32 393.590,00 393.590,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

936.146,92 845.707,21 928.793,85 954.081,28

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.307.365,24 1.381.745,53 1.322.383,85 1.347.671,28

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 58.520,29 Previsione di competenza

1.306.491,80 1.291.505,24 1.306.523,85 1.331.811,28

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.350.025,53 2 Spese in conto capitale 15.860,00 Previsione di

competenza 15.860,00 15.860,00 15.860,00 15.860,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 31.720,00 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 74.380,29 Previsione di

competenza 1.322.351,80 1.307.365,24 1.322.383,85 1.347.671,28

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.381.745,53

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310

Missione: 3 Ordine pubblico e sicurezza Programma: 2 Sistema integrato di sicurezza urban a

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

3 Ordine pubblico e sicurezza Ordine pubblico e sicurezza Sistema integrato di sicurezza urbana No TORRESI MAURO DELL'ARCIPRETE ANTONIO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 285.000,00 297.000,00 285.000,00 285.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 10.000,00 11.560,00 10.000,00 10.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 295.000,00 308.560,00 295.000,00 295.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-275.000,00 -288.560,00 -275.000,00 -275.000,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 20.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti Previsione di competenza

10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 10.000,00 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza 18.952,18 10.000,00 10.000,00 10.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 10.000,00 TOTALE GENERALE DELLE SPESE Previsione di

competenza 28.952,18 20.000,00 20.000,00 20.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 20.000,00

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311

Missione: 4 Istruzione e diritto allo studio Programma: 2 Altri ordini di istruzione

L’Amministrazione programma e gestisce un sistema integrato di servizi scolastici ed educativi secondo il principio della sussidiarietà orizzontale tra Ente Locale e Istituzione Scolastica. In quest’ottica, l’obiettivo primario è co - progettare e realizzare, secondo una logica di programmazione partecipata e secondo il metodo della concertazione, attività di arricchimento dell’offerta formativa (P.O.F.) (es. tavolo della legalità), interventi di prevenzione della dispersione scolastica (progetto sperimentale di psicologia scolastica) progettualità mirate a garantire una corretta informazione riguardo i possibili percorsi scolastici e professionali per gli alunni delle scuole medie affinché essi possano individuare quei riferimenti che consentiranno loro una scelta giusta e consapevole dal punto di vista occupazionale.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

4 Istruzione e diritto allo studio Istruzione e diritto allo studio Altri ordini di istruzione No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 60.000,00 110.342,57 60.000,00 60.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti 26.683,98 300.000,00 300.000,00

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 60.000,00 137.026,55 360.000,00 360.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.717.384,99 2.176.368,09 1.259.567,26 515.894,86

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.777.384,99 2.313.394,64 1.619.567,26 875.894,86

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 247.102,57 Previsione di competenza

596.505,70 583.672,04 575.317,10 572.644,70

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 830.774,61 2 Spese in conto capitale 288.907,08 Previsione di

competenza 507.410,93 1.193.712,95 1.044.250,16 303.250,16

di cui già impegnate 131.462,79

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.482.620,03 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 536.009,65 Previsione di

competenza 1.103.916,63 1.777.384,99 1.619.567,26 875.894,86

di cui già impegnate 131.462,79

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312

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.313.394,64

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313

Missione: 4 Istruzione e diritto allo studio Programma: 6 Servizi ausiliari all’istruzione

L’Amministrazione programma e gestisce un sistema integrato di servizi scolastici ed educativi secondo il principio della sussidiarietà orizzontale tra Ente Locale e Istituzione Scolastica. In quest’ottica, l’obiettivo primario è co - progettare e realizzare, secondo una logica di programmazione partecipata e secondo il metodo della concertazione, attività di arricchimento dell’offerta formativa (P.O.F.) (es. tavolo della legalità), interventi di prevenzione della dispersione scolastica (progetto sperimentale di psicologia scolastica) progettualità mirate a garantire una corretta informazione riguardo i possibili percorsi scolastici e professionali per gli alunni delle scuole medie affinché essi possano individuare quei riferimenti che consentiranno loro una scelta giusta e consapevole dal punto di vista occupazionale L’Ente locale svolge una serie di funzioni e servizi previsti dalla normativa vigente in materia di assistenza scolastica, servizi che si pongono come ausiliari e di supporto rispetto all’Istituzione scolastica. In particolare: Attività di controllo del servizio mense scolastiche Attività di gestione e controllo del servizio trasporti scolastici; Adozione di tutte le misure di organizzazione necessarie per il migliore andamento dei servizi stessi, in attuazione degli adempimenti di legge e degli obiettivi determinati dalle

autorità preposte al governo dei servizi. L’Ente locale svolge una funzione fondamentale in materia di agevolazione al diritto allo studio, favorendo - con azioni incisive di sostegno positivo – l’accesso e la permanenza fino ai più alti gradi d’istruzione degli allievi più svantaggiati sotto il profilo economico e sociale, etnico - culturale, delle abilità personali. In particolare: Erogazione dei contributi per i libri di testo e le spese scolastiche; Fornitura gratuita libri di testo per le scuole elementari; Adozione di tutte le misure di organizzazione necessarie per il migliore andamento dei servizi stessi, in attuazione degli adempimenti di legge e degli obiettivi determinati dalle

autorità preposte al governo dei servizi.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

4 Istruzione e diritto allo studio Istruzione e diritto allo studio Servizi ausiliari all’istruzione No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 52.000,00 56.229,87 52.000,00 52.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti 44,51

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 52.000,00 56.274,38 52.000,00 52.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.140.135,25 1.728.524,44 1.141.024,92 1.140.843,41

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.192.135,25 1.784.798,82 1.193.024,92 1.192.843,41

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 592.663,57 Previsione di competenza

1.247.884,09 1.192.135,25 1.193.024,92 1.192.843,41

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314

di cui già impegnate 394.587,73

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.784.798,82 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 592.663,57 Previsione di

competenza 1.247.884,09 1.192.135,25 1.193.024,92 1.192.843,41

di cui già impegnate 394.587,73

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.784.798,82

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Missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e a ttività culturali Programma: 1 Valorizzazione dei beni di interesse storico

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Valorizzazione dei beni di interesse storico No TRASATTI FRANCESCO

DI RUSCIO SATURNINO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 37.500,00 67.000,00 37.500,00 37.500,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 2.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 189.509,63 Titolo 6 - Accensione di prestiti 2.941,43 100.000,00

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 39.500,00 261.451,06 39.500,00 139.500,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

2.832.355,94 4.166.883,64 1.877.607,17 687.212,96

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.871.855,94 4.428.334,70 1.917.107,17 826.712,96

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 239.935,55 Previsione di competenza

903.630,60 831.242,96 826.851,36 825.900,42

di cui già impegnate 16.470,80

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.071.178,51 2 Spese in conto capitale 1.475.986,48 Previsione di

competenza 1.348.628,83 2.040.612,98 1.090.255,81 812,54

di cui già impegnate 630.357,17 159.443,27

di cui fondo pluriennale vincolato

159.443,27 159.443,27

Previsione di cassa 3.357.156,19 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.715.922,03 Previsione di

competenza 2.252.259,43 2.871.855,94 1.917.107,17 826.712,96

di cui già impegnate 646.827,97 159.443,27

di cui fondo pluriennale vincolato

159.443,27 159.443,27

Previsione di cassa 4.428.334,70

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Missione: 5 Tutela e valorizzazione dei beni e a ttività culturali Programma: 2 Attività culturali e interventi dive rsi nel settore culturale

Premio Violinistico Postacchini Lo sviluppo della cultura musicale cittadina prevede il consolidamento di attività di rilevanza nazionale come il concorso violinistico internazionale “A. Postacchini”, attraverso la stipula di una convenzione di durata quinquennale al fine di garantire la stabilità ed il consolidamento del premio, nella sua rilevanza internazionale. Valorizzazione del Teatro su scala regionale e nazionale attraverso accordi di rete Lo sviluppo della produzione artistica a partire dalla stagione lirica rappresenta l’obiettivo principale della missione. L’adesione del Teatro dell’Aquila al circuito della Rete Lirica delle Marche ne comporta la valorizzazione in ambito regionale e nazionale anche in termini di attrattività delle risorse esterne – pubbliche e private, di rapporti con le istituzioni ministeriali, regionali e di accordi con altri enti locali e soggetti privati quali fondazione e di sviluppo della competenza contrattuale nella gestione della masse artistiche e tecniche. La valorizzazione del teatro passa attraverso accordi di rete anche per la stagione di prosa, la concertistica e lo sviluppo della produzione nella musica leggera, incentivando le residenze artistiche. Creazione di una programmazione estiva Valorizzazione di Villa Vitali nella sua valenza di luogo di spettacolo dal vivo con l’arena di Teatro all’aperto attraverso la programmazione di rassegne culturali estive (festival musicali, culturali e cinematografici) in collaborazione con circuiti di rete (AMAT, FORM, CMS, TAM) ed in continuità con la stagione teatrale invernale. Strutturazione di un Festival specifico L’organizzazione di un festival quale contenitore di molteplici eventi culturali in grado di valorizzare il patrimonio e la tradizione culturale della città rappresenta un obiettivo importante per conferire un carattere identitario all’evento.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile

politico Responsabile

gestionale 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività

culturali Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

No TRASATTI FRANCESCO

DI RUSCIO SATURNINO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.113.419,00 1.382.777,20 827.419,00 827.419,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 376.000,00 460.399,37 326.000,00 326.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.489.419,00 1.843.176,57 1.153.419,00 1.153.419,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.093.958,84 1.460.346,18 963.341,64 938.136,78

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.583.377,84 3.303.522,75 2.116.760,64 2.091.555,78

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 720.144,91 Previsione di competenza

2.386.340,23 2.326.471,57 1.995.354,37 1.991.149,51

di cui già impegnate 574.167,96 306.222,00 4.666,50

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317

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.046.616,48 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza 384,89 256.906,27 121.406,27 100.406,27

di cui già impegnate 56.000,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 256.906,27 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 720.144,91 Previsione di

competenza 2.386.725,12 2.583.377,84 2.116.760,64 2.091.555,78

di cui già impegnate 630.167,96 306.222,00 4.666,50 di cui fondo

pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.303.522,75

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Missione: 6 Politiche giovanili, sport e tempo l ibero Programma: 1 Sport e tempo libero

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

6 Politiche giovanili, sport e tempo libero Politiche giovanili, sport e tempo libero Sport e tempo libero No SCARFINI ALBERTO MARIA

DI RUSCIO SATURNINO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 125.619,00 358.275,90 125.619,00 125.619,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 5.000,00 5.000,00 4.870,00 4.870,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti 80.000,00 135.819,84

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 220.619,00 509.095,74 140.489,00 140.489,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

883.029,00 1.002.473,81 1.445.057,29 918.865,34

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.103.648,00 1.511.569,55 1.585.546,29 1.059.354,34

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 317.938,15 Previsione di competenza

785.550,64 807.622,77 777.126,29 770.934,34

di cui già impegnate 210.187,92 24.613,00 6.000,00 di cui fondo pluriennale

vincolato

Previsione di cassa 1.125.560,92 2 Spese in conto capitale 89.983,40 Previsione di

competenza 764.489,10 296.025,23 808.420,00 288.420,00

di cui già impegnate 196.025,23 38.420,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 386.008,63 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 407.921,55 Previsione di

competenza 1.550.039,74 1.103.648,00 1.585.546,29 1.059.354,34

di cui già impegnate 406.213,15 63.033,00 6.000,00 di cui fondo

pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.511.569,55

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Missione: 7 Turismo Programma: 1 Sviluppo e la valorizzazione del tur ismo

Interventi sull’incoming: azioni volte al potenziamento del turismo congressuale, sportivo e religioso; implementazione e potenziamento dei servizi minimi di accoglienza (salvataggio assistenza bagnanti, pubblicità fonica, messaggi di pubblica utilità). Interventi sulla promozione: potenziamento di gemellaggi (decennale con città di Ansbach) e scambi culturali; ideazione e vendita di pacchetti weekend e one-day in collaborazione con associazioni e privati del settore turistico-ricettivo; valorizzazione del centro storico mediante iniziative inserite nel programma del Festival Tipicità con creazione di appositi pacchetti; implementazione dell’offerta turistica in sinergia con i B&B; presenza alle principali fiere turistiche nazionali ed internazionali Eventi: Fermo capitale italiana dell’enogastronomia: organizzazione e partecipazione ad eventi al Festival “Tipicità”, a “Tipicità in the City” ed eventi legati a “Gastronomic Cities”; Sviluppo e gestione aree camper: Realizzazione, implementazione e gestione di aree di sosta attrezzate per caravan e camper Strumenti di marketing: potenziamento del brand con predisposizione e distribuzione di materiale informativo in doppia e/o tripla lingua collegate al sistema 2.0 con l’inserimento di specifici QR Code; Nuove tecnologie: incremento delle azioni di comunicazione nei social network; potenziamento dei servizi web (social network di ogni genere); estensione del wi-fi nel centro storico e all’interno degli edifici comunali; Ulteriori misure: integrazione delle manifestazioni estive locali con iniziative di carattere regionale; potenziamento dei punti di informazione turistica stagionali sul litorale fermano; valorizzazione del Sistema Turistico Locale “Marca Fermana”; adesione al progetto del “Circuito delle cucine tipiche locali”; potenziamento del brand turistico tramite presentazioni della città in eventi di tipo turistico e culturale; realizzazione e distribuzione di gadget; adesione a progetti finanziati dal Gal Fermano Leader e a progetti di Alternanza Scuola Lavoro.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

7 Turismo Turismo Sviluppo e la valorizzazione del turismo No TRASATTI FRANCESCO

DI RUSCIO SATURNINO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 301.902,08 399.994,19 301.902,08 301.902,08 Titolo 3 - Entrate extratributarie 238.500,00 428.307,74 238.500,00 238.500,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 540.402,08 828.301,93 540.402,08 540.402,08 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

361.852,39 248.247,80 311.852,39 311.852,39

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 902.254,47 1.076.549,73 852.254,47 852.254,47

Spesa previste per la realizzazione del programma

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320

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 174.295,26 Previsione di competenza

1.220.283,90 902.254,47 852.254,47 852.254,47

di cui già impegnate 93.656,32 4.800,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.076.549,73 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 174.295,26 Previsione di

competenza 1.220.283,90 902.254,47 852.254,47 852.254,47

di cui già impegnate 93.656,32 4.800,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.076.549,73

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321

Missione: 8 Assetto del territorio ed edilizia a bitativa Programma: 1 Urbanistica e assetto del territorio

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Assetto del territorio ed edilizia abitativa Urbanistica e assetto del territorio No NUNZI FRANCESCO PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 4.548,49

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.133.452,40 1.563.344,95 1.321.563,54 1.218.633,51 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.133.452,40 1.567.893,44 1.321.563,54 1.218.633,51 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-82.886,02 436.256,03 4.540.703,63 1.488.985,98

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.050.566,38 2.004.149,47 5.862.267,17 2.707.619,49

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 52.421,96 Previsione di competenza

473.084,16 460.033,91 449.267,17 447.619,49

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 512.455,87 2 Spese in conto capitale 901.161,13 Previsione di

competenza 966.161,13 590.532,47 5.413.000,00 2.260.000,00

di cui già impegnate 261.886,07

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.491.693,60 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 953.583,09 Previsione di

competenza 1.439.245,29 1.050.566,38 5.862.267,17 2.707.619,49

di cui già impegnate 261.886,07

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.004.149,47

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322

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente Programma: 1 Difesa del suolo

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Difesa del suolo No CIARROCCHI ALESSANDRO

PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

190.000,00 198.856,87 618.000,00 347.000,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 190.000,00 198.856,87 618.000,00 347.000,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

2 Spese in conto capitale 8.856,87 Previsione di competenza

158.856,87 190.000,00 618.000,00 347.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 198.856,87 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 8.856,87 Previsione di

competenza 158.856,87 190.000,00 618.000,00 347.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 198.856,87

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323

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente Programma: 2 Tutela, valorizzazione e recupero am bientale

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Tutela, valorizzazione e recupero ambientale No CIARROCCHI ALESSANDRO

PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 28.873,60 30.328,00 12.873,60 12.873,60

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 14.320,41 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 28.873,60 44.648,41 12.873,60 12.873,60 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

2.324.016,67 4.253.600,35 1.099.753,54 1.133.771,13

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.352.890,27 4.298.248,76 1.112.627,14 1.146.644,73

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 371.358,18 Previsione di competenza

936.973,49 868.424,00 812.627,14 846.644,73

di cui già impegnate 413.018,79 353.000,00 270.000,00 di cui fondo pluriennale

vincolato

Previsione di cassa 1.239.782,18 2 Spese in conto capitale 1.574.000,31 Previsione di

competenza 1.622.723,82 1.484.466,27 300.000,00 300.000,00

di cui già impegnate 1.314.466,27

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.058.466,58 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.945.358,49 Previsione di

competenza 2.559.697,31 2.352.890,27 1.112.627,14 1.146.644,73

di cui già impegnate 1.727.485,06 353.000,00 270.000,00 di cui fondo

pluriennale vincolato

Previsione di cassa 4.298.248,76

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324

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente Programma: 3 Rifiuti

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Rifiuti No CIARROCCHI ALESSANDRO

PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria 42.000,00 42.000,00 42.000,00 42.000,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 680.000,00 1.135.204,94 680.000,00 680.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.306,81 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 722.000,00 1.178.511,75 722.000,00 722.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

4.193.440,75 9.516.255,44 4.184.412,13 4.184.381,96

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 4.915.440,75 10.694.767,19 4.906.412,13 4.906.381,96

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 5.372.011,24 Previsione di competenza

5.048.467,89 4.915.440,75 4.906.412,13 4.906.381,96

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 10.287.451,99 2 Spese in conto capitale 407.315,20 Previsione di

competenza 407.315,20

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 407.315,20 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 5.779.326,44 Previsione di

competenza 5.455.783,09 4.915.440,75 4.906.412,13 4.906.381,96

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 10.694.767,19

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325

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente Programma: 4 Servizio idrico integrato

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Servizio idrico integrato No CIARROCCHI ALESSANDRO

PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 101.000,00 101.000,00 101.000,00 101.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 101.000,00 101.000,00 101.000,00 101.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-64.403,76 -47.177,35 -67.048,36 -67.728,77

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 36.596,24 53.822,65 33.951,64 33.271,23

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 17.226,41 Previsione di competenza

38.706,92 36.596,24 33.951,64 33.271,23

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 53.822,65 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 17.226,41 Previsione di

competenza 38.706,92 36.596,24 33.951,64 33.271,23

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 53.822,65

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326

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente Programma: 5 Aree protette, parchi naturali, prot ezione naturalistica e forestazione

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

No CIARROCCHI ALESSANDRO

PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

12.204,12 21.076,92 2.003.331,32 3.003.331,32

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 12.204,12 21.076,92 2.003.331,32 3.003.331,32

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti Previsione di competenza

4.949,16 3.331,32 3.331,32 3.331,32

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.331,32 2 Spese in conto capitale 8.872,80 Previsione di

competenza 12.200,00 8.872,80 2.000.000,00 3.000.000,00

di cui già impegnate 8.872,80

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 17.745,60 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 8.872,80 Previsione di

competenza 17.149,16 12.204,12 2.003.331,32 3.003.331,32

di cui già impegnate 8.872,80

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 21.076,92

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327

Missione: 9 Sviluppo sostenibile e tutela del te rritorio e dell'ambiente Programma: 6 Tutela e valorizzazione delle risors e idriche

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Tutela e valorizzazione delle risorse idriche No CIARROCCHI ALESSANDRO

PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

18.618,68 18.639,80 15.082,73 19.618,68

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 18.618,68 18.639,80 15.082,73 19.618,68

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 21,12 Previsione di competenza

23.093,40 18.618,68 15.082,73 19.618,68

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 18.639,80 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 21,12 Previsione di

competenza 23.093,40 18.618,68 15.082,73 19.618,68

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 18.639,80

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Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità Programma: 2 Trasporto pubblico locale

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

10 Trasporti e diritto alla mobilità Trasporti e diritto alla mobilità Trasporto pubblico locale No TORRESI MAURO DELL'ARCIPRETE ANTONIO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.000.200,00 1.994.244,04 1.000.200,00 1.000.200,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.000.200,00 1.994.244,04 1.000.200,00 1.000.200,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

491.433,93 671.478,52 237.643,84 247.200,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.491.633,93 2.665.722,56 1.237.843,84 1.247.400,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 954.375,86 Previsione di competenza

1.147.400,00 1.153.400,00 1.147.400,00 1.147.400,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.107.775,86 2 Spese in conto capitale 219.712,77 Previsione di

competenza 517.000,00 338.233,93 90.443,84 100.000,00

di cui già impegnate 68.794,42

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 557.946,70 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.174.088,63 Previsione di

competenza 1.664.400,00 1.491.633,93 1.237.843,84 1.247.400,00

di cui già impegnate 68.794,42

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.665.722,56

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Missione: 10 Trasporti e diritto alla mobilità Programma: 5 Viabilità e infrastrutture stradali

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

10 Trasporti e diritto alla mobilità Trasporti e diritto alla mobilità Viabilità e infrastrutture stradali No TORRESI MAURO DELL'ARCIPRETE ANTONIO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 16.000,00 16.000,00 16.000,00 16.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 374.631,02 Titolo 6 - Accensione di prestiti 220.000,00 486.109,03

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 236.000,00 876.740,05 16.000,00 16.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

4.779.377,00 6.527.901,14 4.790.448,33 3.000.316,84

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 5.015.377,00 7.404.641,19 4.806.448,33 3.016.316,84

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 783.935,29 Previsione di competenza

2.166.370,72 2.006.910,68 2.027.519,54 2.023.873,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.790.845,97 2 Spese in conto capitale 2.203.257,69 Previsione di

competenza 3.389.732,54 3.008.466,32 2.778.928,79 992.443,84

di cui già impegnate 1.670.037,53 597.928,79

di cui fondo pluriennale vincolato

597.928,79 597.928,79

Previsione di cassa 4.613.795,22 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 2.987.192,98 Previsione di

competenza 5.556.103,26 5.015.377,00 4.806.448,33 3.016.316,84

di cui già impegnate 1.670.037,53 597.928,79

di cui fondo pluriennale vincolato

597.928,79 597.928,79

Previsione di cassa 7.404.641,19

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330

Missione: 11 Soccorso civile Programma: 1 Sistema di protezione civile

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

11 Soccorso civile Soccorso civile Sistema di protezione civile No LUCIANI INGRID PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 2.000,00 2.000,00 2.000,00 2.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

18.316,08 24.113,34 15.307,08 15.307,08

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 20.316,08 26.113,34 17.307,08 17.307,08

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 5.797,26 Previsione di competenza

19.316,48 20.316,08 17.307,08 17.307,08

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 26.113,34 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 5.797,26 Previsione di

competenza 19.316,48 20.316,08 17.307,08 17.307,08

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 26.113,34

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331

Missione: 11 Soccorso civile Programma: 2 Interventi a seguito di calamità nat urali

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

11 Soccorso civile Soccorso civile Interventi a seguito di calamità naturali No LUCIANI INGRID PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 40.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 40.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

39.506,78 195.631,94 26.188,89 26.188,89

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 39.506,78 235.631,94 26.188,89 26.188,89

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 18.891,80 Previsione di competenza

87.565,04 36.188,89 26.188,89 26.188,89

di cui già impegnate 12.675,38

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 55.080,69 2 Spese in conto capitale 177.233,36 Previsione di

competenza 189.446,49 3.317,89

di cui già impegnate 3.317,89

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 180.551,25 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 196.125,16 Previsione di

competenza 277.011,53 39.506,78 26.188,89 26.188,89

di cui già impegnate 15.993,27

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 235.631,94

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332

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 1 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

Nell’ambito degli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, questa Amministrazione intende dare prosecuzione al progetto “Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”, promosso dalla Regione Marche, prima regione in Italia ad istituire un elenco ufficiale di amministrazioni virtuose nella tutela dei diritti dei minori, che vede la collaborazione di Unicef e Legambiente. Su questa scia si inseriscono progettazioni oramai consolidate in questo territorio, come “Riù - Ludoteca dei Riuso”, iniziativa di educazione alla tutela ambientale, il progetto “Monte Pacini”, incentrato sull’agricoltura sociale, l’orto terapia e la pet therapy, il progetto “La Comunità Educante” nel quartiere di Santa Petronilla. Per quanto riguarda il Nido comunale, si intende portare a termine il progetto di realizzazione della sua nuova sede in località San Claudio, dove, una struttura così importante per questa città, potrà disporre di spazi appositamente progettati e specificamente attrezzati per attività educative.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.223.944,96 1.284.622,12 1.223.944,96 1.223.944,96 Titolo 3 - Entrate extratributarie 100.789,00 159.344,21 100.000,00 100.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 2.000,00 75.420,21 2.000,00 2.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.326.733,96 1.519.386,54 1.325.944,96 1.325.944,96 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.116.921,57 2.558.387,08 639.800,95 639.800,95

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.443.655,53 4.077.773,62 1.965.745,91 1.965.745,91

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 386.889,30 Previsione di competenza

1.574.623,21 1.985.745,91 1.963.745,91 1.963.745,91

di cui già impegnate 143.322,24 300,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 2.372.635,21 2 Spese in conto capitale 1.247.228,79 Previsione di

competenza 1.267.320,69 457.909,62 2.000,00 2.000,00

di cui già impegnate 355.909,62

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.705.138,41

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333

TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.634.118,09 Previsione di competenza

2.841.943,90 2.443.655,53 1.965.745,91 1.965.745,91

di cui già impegnate 499.231,86 300,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 4.077.773,62

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334

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 2 Interventi per la disabilità

Nell’ambito del sostegno alla disabilità, questo ente, oltre alla attivazione di iniziative e progetti sulla base di specifici indirizzi regionali (L.R. 18/96) ed alla programmazione delle attività presso i Centri Socio Educativi Riabilitativi “Monte Pacini/San Giuliano” e “La Bottega delle Idee”, ha attivato una serie di interventi volti a scongiurare l’emarginazione di soggetti con difficoltà fisiche, psichiche e sensoriali, nonché a garantire “sollievo” alle loro famiglie (progetto “La comunità educante”, progetto “Servizio Sollievo”, agricoltura sociale, orto terapia, pet therapy). Un ruolo importante per il territorio fermano nel campo del sostegno alla disabilità è ricoperto dal “Centro di Riabilizazione M. Montessori”, struttura sanitaria autorizzata ed accreditata, quale struttura di eccellenza, per interventi terapeutici e di riabilitazioni di soggetti in età evolutiva.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Interventi per la disabilità No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 800.079,33 1.462.410,91 800.079,33 800.079,33 Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.250.808,00 2.250.808,00 1.250.808,00 1.250.808,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.000,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 2.051.887,33 3.714.218,91 2.051.887,33 2.051.887,33 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.804.930,65 2.099.981,95 1.148.136,86 1.148.136,86

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 3.856.817,98 5.814.200,86 3.200.024,19 3.200.024,19

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 1.456.906,66 Previsione di competenza

3.482.739,19 3.348.142,96 3.191.699,17 3.191.699,17

di cui già impegnate 573.036,73 20.300,80 13.533,92 di cui fondo pluriennale

vincolato

Previsione di cassa 4.805.049,62 2 Spese in conto capitale 500.476,22 Previsione di

competenza 505.741,52 508.675,02 8.325,02 8.325,02

di cui già impegnate 500.350,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.009.151,24

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335

TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.957.382,88 Previsione di competenza

3.988.480,71 3.856.817,98 3.200.024,19 3.200.024,19

di cui già impegnate 1.073.386,73 20.300,80 13.533,92 di cui fondo

pluriennale vincolato

Previsione di cassa 5.814.200,86

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336

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 3 Interventi per gli anziani

Nell’ambito delle politiche a favore degli anziani, questo ente, oltre a garantire il sostegno economico agli anziani in difficoltà ospitati presso strutture residenziali, intende favorire il mantenimento del ruolo attivo degli anziani nella vita sociale e scongiurare, nei limiti del possibile, l’ospedalizzazione e/o l’istituzionalizzazione. Tali obiettivi vengono realizzati attraverso: l’ampliamento delle attività ed iniziative di socializzazione per anziani (manifestazioni, concerti, soggiorni termali, iniziative culturali). potenziamento, in caso di non autosufficienza, del servizio di assistenza domiciliare e prevenzione dell’istituzionalizzazione dell’anziano, utilizzando, a tal fine, sia fondi comunali sia fondi regionali o finanziamenti provenienti da altri enti e/o istituti (assegno di cura e servizio di assistenza domiciliare, progetto Home Care Premium, finanziato dall’INPS, con fondi ex INPDAP)

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Interventi per gli anziani No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 799.955,64 799.955,64 799.955,64 799.955,64 Titolo 3 - Entrate extratributarie 13.000,00 23.237,44 11.000,00 11.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 812.955,64 823.193,08 810.955,64 810.955,64 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

172.088,46 866.260,19 30.247,50 30.247,50

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 985.044,10 1.689.453,27 841.203,14 841.203,14

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 704.409,17 Previsione di competenza

1.562.003,91 985.044,10 841.203,14 841.203,14

di cui già impegnate 143.990,96

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.689.453,27 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 704.409,17 Previsione di

competenza 1.562.003,91 985.044,10 841.203,14 841.203,14

di cui già impegnate 143.990,96

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.689.453,27

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

Benessere, salute e inclusione sociale presuppongono la rielaborazione complessiva del nuovo modello di “welfare di comunità” e l'adeguamento degli strumenti di pianificazione e programmazione dei servizi sociali e sanitari. Sfide importanti attendono il futuro dei servizi alla persona: la progressiva contrazione delle risorse (comunali, regionali e statali) la crescita e la diversificazione della domanda, l'emergere del fenomeno delle “nuove povertà”: l'ente locale assume sempre più un ruolo chiave nella risoluzione delle problematiche esistenti, con strumenti flessibili e con modalità integrate che interessano le politiche del lavoro, le politiche abitative, le politiche migratorie e l'esame attento della attuale situazione economica.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile

politico Responsabile

gestionale 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Interventi per i soggetti a rischio di esclusione

sociale No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA

GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 487.950,00 506.485,27 487.950,00 487.950,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 11.388,43

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 6.000,00 53.843,44 6.000,00 6.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 493.950,00 571.717,14 493.950,00 493.950,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-37.775,11 24.070,08 -10.862,71 -98.862,71

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 456.174,89 595.787,22 483.087,29 395.087,29

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 135.230,07 Previsione di competenza

555.606,18 449.439,15 480.087,29 392.087,29

di cui già impegnate 29.854,95

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 584.669,22 2 Spese in conto capitale 4.382,26 Previsione di

competenza 7.626,26 6.735,74 3.000,00 3.000,00

di cui già impegnate 3.735,74

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 11.118,00

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338

TOTALE GENERALE DELLE SPESE 139.612,33 Previsione di competenza

563.232,44 456.174,89 483.087,29 395.087,29

di cui già impegnate 33.590,69

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 595.787,22

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 5 Interventi per le famiglie

La politica asociale che questa Amministrazione intende concretizzare è caratterizzata dal tentativo di attuare un “sistema di garanzie” a favore di ogni cittadino; gli interventi attivati sono indirizzati essenzialmente al superamento dello stato di fragilità socio-economica della persona e della famiglia, nella prospettiva della rimozione delle cause ostative al libero sviluppo della personalità del cittadino, come enunciato dall'art. 38 della Costituzione

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Interventi per le famiglie No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 983.347,01 1.123.186,20 989.164,11 901.164,11 Titolo 3 - Entrate extratributarie 58.067,00 89.712,34 58.067,00 58.067,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 9.588,73 9.588,73 9.588,73 9.588,73 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.051.002,74 1.222.487,27 1.056.819,84 968.819,84 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

153.784,08 122.857,19 118.135,94 206.135,94

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.204.786,82 1.345.344,46 1.174.955,78 1.174.955,78

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 140.557,64 Previsione di competenza

1.170.553,24 1.195.198,09 1.165.367,05 1.165.367,05

di cui già impegnate 83.828,42

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.335.755,73 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza 9.588,73 9.588,73 9.588,73

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 9.588,73 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 140.557,64 Previsione di

competenza 1.170.553,24 1.204.786,82 1.174.955,78 1.174.955,78

di cui già impegnate 83.828,42

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di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.345.344,46

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341

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 6 Interventi per il diritto alla casa

Un particolare interesse è rivolto da questa amministrazione alla tutela del diritto alla casa, quale diritto fondamentale di ogni soggetto. Oltre agli interventi di sostegno al pagamento dei canoni di locazione, questo ente dispone di alloggi temporanei, destinati a situazioni di particolare emergenza sociale ed intende promuovere ogni iniziativa, anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni, volta a risolvere la crescente emergenza degli sfratti.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Interventi per il diritto alla casa No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 122.695,03 122.695,03 122.695,03 122.695,03 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 122.695,03 122.695,03 122.695,03 122.695,03 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.780,00 18.645,48 1.780,00 1.780,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 124.475,03 141.340,51 124.475,03 124.475,03

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 16.865,48 Previsione di competenza

124.975,03 124.475,03 124.475,03 124.475,03

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 141.340,51 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 16.865,48 Previsione di

competenza 124.975,03 124.475,03 124.475,03 124.475,03

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 141.340,51

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Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 7 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

L’Ambito Territoriale Sociale, grazie alla L.R. 32/04 “Sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia”, assume un ruolo sempre più centrale in riferimento alle funzioni di programmazione in materia di politiche sociali e costituisce il luogo della gestione associata dei servizi sociali. L’ATS concentrerà la propria azione nelle seguenti aree: Integrazione socio-sanitaria, Pianificazione, Gestione Associata, Prevenzione/Educazione.

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 1.403.294,02 1.781.116,16 1.351.174,54 1.351.174,54 Titolo 3 - Entrate extratributarie 17.000,00 17.000,00 17.000,00 17.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 4.000,00 5.000,00 4.000,00 4.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.424.294,02 1.803.116,16 1.372.174,54 1.372.174,54 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

53.359,68 101.791,48 45.586,89 45.586,89

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.477.653,70 1.904.907,64 1.417.761,43 1.417.761,43

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 427.253,94 Previsione di competenza

2.024.087,65 1.477.653,70 1.417.761,43 1.417.761,43

di cui già impegnate 111.686,21 71.067,50

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.904.907,64 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 427.253,94 Previsione di

competenza 2.024.087,65 1.477.653,70 1.417.761,43 1.417.761,43

di cui già impegnate 111.686,21 71.067,50

di cui fondo pluriennale vincolato

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343

Previsione di cassa 1.904.907,64

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344

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 8 Cooperazione e associazionismo

Il Comune valorizza il volontariato come attore sociale fondamentale del territorio per la realizzazione di politiche, interventi e servizi a favore del benessere della cittadinanza, con particolare riguardo alle fasce deboli della popolazione. Da un lato, punta dunque al potenziamento del lavoro in rete con le associazioni di volontariato del territorio per sostegno a situazioni di emergenza e povertà (Il Ponte, CdO, CARITAS, altre associazioni di volontariato presenti nel Tavolo delle Povertà), dall’altro investe su quelle iniziative volte a favorire, soprattutto nei giovani e comunque nei cittadini in generale, una educazione al volontariato, alla condivisione, alla corresponsabiltà (Centri Sociali, Servizio Civile)

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Cooperazione e associazionismo No GIAMPIERI MIRCO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 111.600,00 111.600,00 11.600,00 11.600,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 26.000,00 44.083,92 26.000,00 26.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 137.600,00 155.683,92 37.600,00 37.600,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

43.504,90 104.429,90 36.157,44 35.898,56

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 181.104,90 260.113,82 73.757,44 73.498,56

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 76.769,19 Previsione di competenza

221.845,51 81.104,90 73.757,44 73.498,56

di cui già impegnate 700,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 157.874,09 2 Spese in conto capitale 2.239,73 Previsione di

competenza 2.239,73 100.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 102.239,73

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345

TOTALE GENERALE DELLE SPESE 79.008,92 Previsione di competenza

224.085,24 181.104,90 73.757,44 73.498,56

di cui già impegnate 700,00

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 260.113,82

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346

Missione: 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma: 9 Servizio necroscopico e cimiteriale

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Servizio necroscopico e cimiteriale No LUCIANI INGRID PACCAPELO ALESSANDRO

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 305.000,00 548.421,69 335.000,00 335.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 70.000,00 156.980,02 50.000,00 Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 375.000,00 705.401,71 385.000,00 335.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

346.880,89 236.622,04 659.541,41 559.541,41

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 721.880,89 942.023,75 1.044.541,41 894.541,41

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 28.607,32 Previsione di competenza

199.143,33 197.541,41 194.541,41 194.541,41

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 226.148,73 2 Spese in conto capitale 191.535,54 Previsione di

competenza 510.760,01 524.339,48 850.000,00 700.000,00

di cui già impegnate 149.339,48

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 715.875,02 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 220.142,86 Previsione di

competenza 709.903,34 721.880,89 1.044.541,41 894.541,41

di cui già impegnate 149.339,48

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 942.023,75

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347

Missione: 14 Sviluppo economico e competitività Programma: 1 Industria, PMI e Artigianato

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

14 Sviluppo economico e competitività Sviluppo economico e competitività Industria, PMI e Artigianato No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

1.000,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 1.000,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 1.000,00 Previsione di competenza

23.158,48

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.000,00 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.000,00 Previsione di

competenza 23.158,48

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 1.000,00

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348

Missione: 14 Sviluppo economico e competitività Programma: 2 Commercio - reti distributive - tute la dei consumatori

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

14 Sviluppo economico e competitività Sviluppo economico e competitività Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

No TORRESI MAURO DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie 12.000,00 431.306,76 12.000,00 12.000,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 22.000,00 441.306,76 22.000,00 22.000,00 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

30.319,28 -375.791,95 31.320,22 25.320,22

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 52.319,28 65.514,81 53.320,22 47.320,22

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 13.195,53 Previsione di competenza

67.625,28 52.319,28 53.320,22 47.320,22

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 65.514,81 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3 Spese per incremento attività finanziarie Previsione di

competenza 400.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 13.195,53 Previsione di

competenza 467.625,28 52.319,28 53.320,22 47.320,22

di cui già impegnate

di cui fondo

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349

pluriennale vincolato Previsione di cassa 65.514,81

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350

Missione: 14 Sviluppo economico e competitività Programma: 4 Reti e altri servizi di pubblica uti lità

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

14 Sviluppo economico e competitività Sviluppo economico e competitività Reti e altri servizi di pubblica utilità No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.544.822,60 3.716.418,76 1.544.822,60 1.544.822,60

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 1.544.822,60 3.716.418,76 1.544.822,60 1.544.822,60 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-1.544.822,60 -3.716.418,76 -1.544.822,60 -1.544.822,60

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

TOTALE GENERALE DELLE SPESE Previsione di competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa

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351

Missione: 16 Agricoltura, politiche agroalimentar i e pesca Programma: 2 Caccia e pesca

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Caccia e pesca No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti 631,12

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 631,12 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

-631,12

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

TOTALE GENERALE DELLE SPESE Previsione di competenza

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa

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352

Missione: 19 Relazioni internazionali Programma: 1 Relazioni internazionali e Cooperazi one allo sviluppo

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

18 Relazioni internazionali Relazioni internazionali Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo

No SCARFINI ALBERTO MARIA

DELLA CASA GIOVANNI

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti 59.044,33 76.258,06 36.958,51 21.772,55 Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA 59.044,33 76.258,06 36.958,51 21.772,55 Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

181.539,90 206.142,11 129.214,22 129.214,22

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 240.584,23 282.400,17 166.172,73 150.986,77

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti 41.815,94 Previsione di competenza

211.655,97 240.584,23 166.172,73 150.986,77

di cui già impegnate 62.700,20 7.381,65

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 282.400,17 2 Spese in conto capitale Previsione di

competenza 2.903,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa TOTALE GENERALE DELLE SPESE 41.815,94 Previsione di

competenza 214.558,97 240.584,23 166.172,73 150.986,77

di cui già impegnate 62.700,20 7.381,65

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 282.400,17

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353

Missione: 20 Fondi e accantonamenti Programma: 1 Fondo di riserva

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

19 Fondi e accantonamenti Fondi e accantonamenti Fondo di riserva No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

112.000,00 215.307,00 104.000,00 105.000,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 112.000,00 215.307,00 104.000,00 105.000,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti Previsione di competenza

114.000,00 112.000,00 104.000,00 105.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 215.307,00 TOTALE GENERALE DELLE SPESE Previsione di

competenza 114.000,00 112.000,00 104.000,00 105.000,00

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 215.307,00

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354

Missione: 20 Fondi e accantonamenti Programma: 2 Fondo crediti di dubbia esigibilità

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

19 Fondi e accantonamenti Fondi e accantonamenti Fondo crediti di dubbia esigibilità No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

735.963,41 732.326,97 734.981,42 817.383,30

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 735.963,41 732.326,97 734.981,42 817.383,30

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti Previsione di competenza

747.250,00 735.963,41 734.981,42 817.383,30

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 732.326,97 TOTALE GENERALE DELLE SPESE Previsione di

competenza 747.250,00 735.963,41 734.981,42 817.383,30

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 732.326,97

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355

Missione: 20 Fondi e accantonamenti Programma: 3 Altri fondi

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

19 Fondi e accantonamenti Fondi e accantonamenti Altri fondi No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

104.073,03 144.399,74 67.205,02 67.205,02

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 104.073,03 144.399,74 67.205,02 67.205,02

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

1 Spese correnti Previsione di competenza

104.073,03 67.205,02 67.205,02

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 104.073,03 2 Spese in conto capitale 40.326,71 Previsione di

competenza 87.107,33

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 40.326,71 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 40.326,71 Previsione di

competenza 87.107,33 104.073,03 67.205,02 67.205,02

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 144.399,74

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356

Missione: 50 Debito pubblico Programma: 2 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

20 Debito pubblico Debito pubblico Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

2.157.790,09 3.211.114,90 2.231.779,00 2.253.375,44

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 2.157.790,09 3.211.114,90 2.231.779,00 2.253.375,44

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

4 Rimborso Prestiti 1.053.324,81 Previsione di competenza

2.087.427,25 2.157.790,09 2.231.779,00 2.253.375,44

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.211.114,90 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.053.324,81 Previsione di

competenza 2.087.427,25 2.157.790,09 2.231.779,00 2.253.375,44

di cui già impegnate

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 3.211.114,90

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357

Missione: 99 Servizi per conto terzi Programma: 1 Servizi per conto terzi e Partite di giro

Linea Descrizione Ambito strategico Ambito operativo Dura ta G.A.P. Responsabile politico

Responsabile gestionale

21 Servizi per conto terzi Servizi per conto terzi Servizi per conto terzi e Partite di giro No

Entrate previste per la realizzazione del programma

Descrizione Entrata ANNO 2017

Competenza ANNO 2017

Cassa ANNO 2018 ANNO 2019

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 4 - Entrate in conto capitale Titolo 6 - Accensione di prestiti

TOTALE ENTRATE SPECIFICHE PER PROGRAMMA Avanzo amministrazione - Fondo pluriennale vincolato - Altre entrate (non direttamente collegate al programma)

14.515.000,00 15.841.907,26 14.515.000,00 14.515.000,00

TOTALE ENTRATE FINANZIAMENTO PROGRAMMA 14.515.000,00 15.841.907,26 14.515.000,00 14.515.000,00

Spesa previste per la realizzazione del programma

Titolo Residui presunti al 31/12/2016

Previsioni definitive 2016

Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019

7 Uscite per conto terzi e partite di giro 1.326.907,26 Previsione di competenza

14.115.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00

di cui già impegnate 119.892,03

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 15.841.907,26 TOTALE GENERALE DELLE SPESE 1.326.907,26 Previsione di

competenza 14.115.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00 14.515.000,00

di cui già impegnate 119.892,03

di cui fondo pluriennale vincolato

Previsione di cassa 15.841.907,26

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358

9. LA SPESA PER LE RISORSE UMANE

Le previsioni iscritte in bilancio sono compatibili con la programmazione del fabbisogno di personale, come da tabella sottostante.

Previsioni 2016 2017 2018 2019 Spese per il personale dipendente

8.482.012,71

8.460.150,04

8.431.910,31

8.446.623,61 I.R.A.P.

472.187,89

474.790,62

472.515,72

473.131,27 Spese per il personale in comando

0,00

0,00

0,00

0,00 Incarichi professionali art.110 comma 1-2 TUEL

79.501,72

85.383,08

85.383,08

85.383,08 Buoni pasto

73.300,00

55.687,00

55.687,00

55.687,00 Altre spese per il personale

18.000,00

18.000,00

18.000,00

18.000,00 TOTALE GLOBALE SPESE PERSONALE

9.125.002,32

9.094.010,74

9.063.496,11

9.078.824,96

Descrizione deduzione Previsioni

2016 Previsioni

2017 Previsioni

2018 Previsioni

2019 Spese per categorie protette

380.366,92

380.806,30

380.806,30

380.806,30 Oneri per rinnovi contrattuali

1.043.664,20

1.197.892,77

1.284.341,95

1.283.548,33 Incentivi di progettazione, incentivi pianificazione urbanistica, compensi avvocatura dell'ente, previdenza integrativa vigili urbani

204.595,00

172.163,00

175.163,00

175.163,00

Spese per la formazione 15.000,00

18.000,00

18.000,00

18.000,00

Spese personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati

20.421,76

34.436,99

8.579,73

8.579,73

Spese personale stagionale finanziato con quote di proventi per violazione al CdS

23.405,97

31.060,35

31.060,35

31.060,35

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Spese personale finanziato con entrate vincolate 427.470,87

547.694,22

539.779,50

539.779,50

Spese straordinario elettorale rimborsato dallo stato

80.682,00

95.000,00

0,00

0,00

TOTALE DEDUZIONI SPESE PERSONALE 2.195.606,72

2.477.053,63

2.437.730,83

2.436.937,21

TOTALE NETTO SPESE PERSONALE

6.929.395,60

6.616.957,11

6.625.765,28

6.641.887,75

Limiti di spesa per il personale imposti dalla legge Con atto di Giunta Comunale del 26/07/2016 n. 265 è stato approvato il piano programma del fabbisogno di personale 2017/2019, come di seguito indicato: Anno 2017 - Categoria “D” – posizione economica “D1” - profilo professionale “Istruttore direttivo” n. 1 unità - Categoria “D” – posizione economica “D1” - profilo professionale “Istruttore direttivo” n. 1 unità Anno 2018 Categoria “C” - posizione economica “C1” - profilo professionale “Istruttore di vigilanza” n. 1 unità Anno 2019 nessuna assunzione Spese di personale La spesa per redditi di lavoro dipendente prevista per gli esercizi 2017-2019, tiene conto della programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e: ▪ dei vincoli disposti dalla normativa vigente, sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato per gli enti soggetti al pareggio di bilancio così come disciplinata dal comma 228 art.1 della L. n.208 del 28/12/2015 (Legge di stabilità 2016) e dal comma 479 art.1 L. n.232 dell’11/12/2016 ai sensi dei quali per l’ anno 2017 le assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale per gli enti locali possano concretizzarsi nella misura massima del 25% dei risparmi di spesa del personale cessato, a condizione che sia stato rispettato il rapporto tra popolazione e dipendenti previsto per gli enti dissestati e il vincolo del pareggio di bilancio; tale percentuale potrà essere innalzata nell’anno 2018, al 75% dei risparmi delle cessazioni dell’anno precedente qualora siano stati lasciati “spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1% degli accertamente delle entrate finali dell’esercizio nel quale è rispettato il medesimo saldo”. ▪ dei vincoli disposti dall’art.3 comma 5 del D.L. n.90 del 24/6/2014 che consente “ l’utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali delle facoltà assunzionali riferite al triennio precedente”; ▪ dei vincoli disposti dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato, che obbligano a non superare la spesa

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dell’anno 2009; ▪ dell’obbligo di riduzione della spesa di personale disposto dall’art. 1 comma 557 della Legge 296/2006 rispetto a valore medio del triennio 2011/2013; ▪ L’Ente non è soggetto al blocco delle assunzioni in quanto ha rispettato i tempi medi di pagamento di cui all’art. 42, comma 2 del D.L. 66/2014 e ha adottato il piano delle performance di cui all’art.10 del D.Lgs.150/2009.

Per l’anno 2017 sono previste le seguenti cessazioni a seguito di collocamento a riposo:

DATA DI

CESSAZIONE

profilo professionale

categoria Settore

02/02/2017 Istruttore Vigile

Urbano C 2 Polizia Municipale

30/04/2017 Collaboratore B 5 Beni e attività

culturali, Turismo e Sport

30/09/2017 Collaboratore B 5 Polizia Municipale

2017 2018 2019

Limite di spesa per personale 6.616.957,11 6.625.765,28 6.641.887,75

MEDIA DEL TRIENNIO 2011-2011-2013 7.754.720,33 7.754.720,33 7.754.720,33

anno 2011 7.863.434,00

7.863.434,00

7.863.434,00

anno 2011 7.863.434,00

7.863.434,00

7.863.434,00

anno 2013 7.537.293,00

7.537.293,00

7.537.293,00

diviso 3 23.264.161,00 23.264.161,00 23.264.161,00

Margine di spesa ancora sostenibile nel 2019 1.137.763,22 1.128.955,05 1.112.832,58

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Prospetto dimostrativo dell'osservanza del limite di cui al co.28, art. 9 del D.L. n.78/2010 e ss.mm.ii.

Bilancio 2017

Spesa sostenuta nell'Anno

2009

Retribuzione Oneri Irap TOTALE

20.762,22

6.461,94

1.798,18

29.022,34

24.647,93

7.297,36

2.055,64

34.000,93

STAFF SINDACO

19.144,27

5.955,14

1.657,93

26.757,34

89.780,61

117.626,53

UFFICIO TECNICO Istruttore Direttivo

7.758,41

2.460,87

672,57

10.891,85

41.138,87

AMBITO SOCIALE

Quota spese Ambito Sociale

a carico del Comune

3.094,52 3.266,41

21.834,08

75.407,35

22.175,31

6.184,32

103.938,87

180.599,48

Spese in deroga, per assunzioni necessarie a garant ire l'esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore social e

PROTEZIONE CIVILE

28.712,77

8.839,48

2.480,64

40.032,89

VIGILI ESTIVI

22.123,10

7.019,39

1.917,86

31.060,35

AUTISTI

19.411,46

6.274,40

25.685,86

70.247,33

22.133,27

4.398,50

96.779,10

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Personale in convenzione ex art.14 del CCNL 2004; P ersonale a termine per progetti finanziati dall'Unione Europea; Personale a termine per proget ti finanziati dalla Regione; Personale a

termine per progetti comunque finanziati da terzi s oggetti

Spesa totale

Personale in Convenzione

13.674,85

Ambito sociale 146.036,52

44.006,94

9.327,24

199.370,70

Progetto Fami e Por Regione Marche

158.661,91

55.447,55

14.828,08

228.937,54

INPS HOME CARE e SIA 74.425,31

23.953,65

6.700,00

105.078,96

PROGETTO LIFE SEC ADAPT 16.679,47 5.514,51 1.413,94 23.607,92

PROGETTO RETAILINK-URBACT III 3.706,63 1.167,65 326,37 5.200,65

PROGETTO DISTORY 3.502,01 1.126,41 4.628,42 E' stato preso in considerazione unicamente il personale di profilo pari a quello da assumere

nell'anno in esame (2017).

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PROPOSTA DI ATTO DEL 20-07-2016, n. 292

Oggetto: Modifica piano programma assunzioni 2016 ed approvazione piano programma fabbisogno personale 2017-2019

Alla Giunta Comunale Premesso che: - il vigente quadro normativo in materia di organizzazione dell'Ente Locale, con particolare riferimento a quanto dettato dal D.Lgs.vo n° 267/2000 e dal D.Lgs.vo n° 165/2001, attribuisce alla Giunta Comunale competenze specifiche in ordine alla definizione degli atti generali di organizzazione e delle dotazioni organiche; - l'art. 91, comma 1 del sopra citato D.Lgs.vo n° 267/2000 stabilisce quanto segue: "gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale"; -con apposito atto n. 90 del 7/3/2016 è stato approvato il Programma Triennale del fabbisogno di personale per gli anni 2016 -2017-2018. Tutto ciò premesso Dato atto che si pongono le seguenti necessità: a) modificare il programma delle assunzioni per l'anno in corso alle luce delle considerazioni nel seguito esposte, b) approvare il piano triennale del programma delle assunzioni 2017-2019 da inserire nel D.U.P. in corso di predisposizione. Puntualizzato preliminarmente che : - con deliberazione della Giunta Comunale n. …………del ………. ad oggetto: "Ricognizione delle eventuali eccedenze del personale e rideterminazione della dotazione organica" si è dato atto che per l'anno 2016 non risultano dipendenti o dirigenti in soprannumero o in eccedenza rispetto alla dotazione organica determinata al 31.12.2016 e che la consistenza della dotazione organica del personale è stata determinata in complessive 250 unità;

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- con atto del Commissario Straordinario n. 82 del 19/5/2015 è stato approvato il piano delle perfomance ai sensi dell'art 10 comma 5 del decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150; - con proprio atto n. 79 del 8/3/2016 la Giunta Comunale ha approvato il Piano Triennale della Azioni Positive (P.A.P.) per la realizzazione di pari opportunità di lavoro tra uomini e donne per il triennio 2016-2018; - questo Ente ha rispettato le regole del patto di stabilità interno per l'anno 2015 e non versa nelle situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'art. 242 del D.Lgs.vo 267/2000 e s.m.i., così come si evince dalla certificazione agli atti del Servizio Bilancio redatta e trasmessa dallo stesso ai sensi dell'art. 31, commi 20 e 20 bis della Legge n° 183 del 2011. - questo Ente rispetta gli obblighi previsti dall'art 27 del decreto legge 24 aprile 2014 n. 66 in materia di certificazione del credito. Richiamato il programma del fabbisogno 2013-2015, approvato con atto di Giunta Comunale n. 281/2013 successivamente modificato con atto n. 340/2013, nel quale è stata espressamente prevista l'assunzione di un funzionario di Polizia Municipale. Dato atto che la procedura concorsuale si è regolarmente svolta e che la graduatoria è stata approvata con determina del Servizio Personale n 860 del 9/7/2015. Ricordato che il D.L. 19/06/2015, n.78 recante: "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali", prevedeva il riordino delle funzioni di cui all'art.1 -comma 85- della legge 7 aprile 2014, n.56 e il transito del personale appartenente ai corpi ed ai servizi di polizia provinciale di cui all'art.12 della legge 7 marzo 1986, n.65, nei ruoli degli enti locali per lo svolgimento delle funzioni di Polizia Municipale. Precisato che il comma 6 dell'art.5 del suddetto decreto convertito in legge 6 agosto 2015 n. 125 disponeva : "Fino al completo assorbimento del personale di cui al presente articolo, è fatto divieto agli enti locali, a pena di nullità delle relative assunzioni, di reclutare personale con qualsivoglia tipologia contrattuale per lo svolgimento di funzioni di polizia locale. Sono fatte salve le assunzioni di personale a tempo determinato effettuate dopo la data di entrata in vigore del presente decreto, anche se anteriormente alla data di entrata in vigore della relativa legge di conversione, per lo svolgimento di funzioni di polizia locale, esclusivamente per esigenze di carattere strettamente stagionale e comunque per periodi non superiori a cinque mesi nell'anno solare, non prorogabili." Evidenziato che, in relazione al disposto normativo sopravvenuto, il piano programma del fabbisogno 2015-2016-2017 si è limitato a prevedere mobilità riservate esclusivamente ad Enti di area vasta. Precisato che in relazione al predetto piano sono state assunte tre unità sulle cinque previste. Dato atto che nel piano approvato con atto di Giunta n.90/2016 relativo al triennio 2016/2018 non sono state previste assunzioni per tutto l'intero triennio. Evidenziato che nel frattempo si è leggermente dipanato l'intrigato quadro normativo di riferimento.

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RICHIAMATO il comunicato del 29/02/2016 con il quale il dipartimento della Funzione Pubblica ha reso noto che: "Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte e Veneto sono le prime Regioni che potranno procedere a nuove assunzioni. Sulla base dei dati acquisito dal portale - Mobilità.gov.it - non risulta infatti abbiano personale di polizia provinciale in soprannumero e si potranno quindi riprendere le ordinarie procedure il reclutamento di personale di polizia municipale". Ricordato che la mancata assunzione dei vincitori di graduatorie vigenti espone l'Ente all'impossibilità di indire nuovi concorsi stante il disposto di cui all'articolo 4, comma 3 lett. a) e b) del D.L. 101/2013 convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125 (richiamato dall'art. 3, comma 5 ter del D.L. 90 convertito con modificazioni dalla L. n. 114/2014), ai sensi del quale anche gli enti locali non possono avviare nuove procedure concorsuali qualora non sia avvenuta l' "immissione in servizio, nella stessa amministrazione, di tutti i vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti di concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per qualsiasi qualifica, …". Considerato che ai sensi della legge n. 208/2015 (cd. legge di stabilità anno 2016), commi dal 227 al 229, gli enti locali possono, in ognuno degli anni dal 2016 al 2018, spendere per nuove assunzioni non più del 25% dei risparmi derivanti dalle cessazioni del personale dell'anno precedente e che solamente per le assunzioni di personale degli enti di area vasta, la capacità assunzionale rimane fissata nelle cifre previste dal DL n. 90/2014, con disapplicazione, per gli anni 2017 e 2018, delle deroghe per gli enti con un rapporto inferiore al 25% tra spesa del personale e spesa corrente. Sottolineato che questa amministrazione intende utilizzare i resti assunzionali come da prospetto allegato (allegato A). Evidenziato che sul tema si è espressa la Corte dei Conti Sezione Regionale del Molise con deliberazione n. 63 del 10 marzo 2016 in cui in ordine alla perdurante possibilità per gli enti locali di effettuare assunzioni a tempo indeterminato a valere sui residui ancora disponibili delle quote percentuali delle facoltà assunzionali riferite al triennio precedente si legge "A tal proposito la sezione, aderendo alla tesi positiva, intende evidenziare che , sul piano letterale, la nuova disposizione di cui al comma 228 sembra andare a modificare unicamente la percentuale del tourn- over così come prevista all'art 3 comma 5 del Dl n. 90/2014 lasciando pertanto impregiudicate le restanti disposizioni del medesimo articolo , tra cui quella che consente l'utilizzo dei cosiddetti resti assunzionali omissis…. al contempo , restando aperta per gli enti locali la possibilità di utilizzare i resti assunzionali del triennio precedente , va ricordato che quest'ultimo riferimento in virtù di quanto chiarito dalla sezione delle autonomie nella pronuncia n. 28 del 2015 va inteso in una accezione dinamica, con la conseguenza che, in relazione al 2016, lo stesso deve essere individuato nel triennio 2013.2015". Evidenziato che la Corte dei Conti con proprie deliberazioni n. 26/sez AUT/2015 e n. 28 Sez Aut 2015 ha espresso l'orientamento che i resti dei budget assunzionale possano essere usati per la realizzazione delle assunzioni già previste nella programmazione triennale antecedente l'emanazione della legge 190/2014. Ritenuto per le ragioni sin qui esposte di modificare il programma delle assunzioni per l'anno 2016 approvato con atto n. 90 del 10/03/2016, inserendo l'assunzione, a partire dal 1 dicembre 2016, del vincitore del concorso per funzionario di Polizia Locale. Dato atto che la previsione di spesa per il personale per l'esercizio 2016 integrata con l'assunzione di cui sopra tiene conto dei vincoli disposti

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dall'art. 76 del D.L. n° 112/2008 convertito in Legge n° 133 del 6.8.2008 e s.m.i. in materia di assunzioni, nonché dell'art. 1, comma 557 della Legge n° 296/06 integrato e modificato dal DL90/2014 convertito in legge 114/2014. Richiamata a tal proposito la deliberazione della Corte dei Conti sezione autonomie n. 16 del 2 maggio 2016 la quale in tema di base di spesa da prendere a riferimento ai fini della riduzione della spesa di personale chiarisce che va assicurata rispetto al valore medio del triennio 2011/2013 prendendo in considerazione la spesa effettivamente sostenuta in tale periodo senza alcuna possibilità di ricorso a conteggi virtuali. Ritenuto necessario acquisire nel prossimo triennio un numero minimo di nuove risorse a fronte anche di preventivate cessazioni per collocamento a riposo e che, conseguentemente, occorre riformulare un programma triennale del fabbisogno di personale, ai sensi dell'art. 6, comma 4 bis, del D.Lgs.vo n° 165/2001 sulla scorta di un primo monitoraggio dei fabbisogni. Dato atto che il programma triennale del fabbisogno di personale è stato oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, nella riunione del ………….. Visto il parere espresso dal collegio dei revisori in data ……………. Visto il parere del Dirigente del Servizio Risorse Umane e Finanziarie , espresso ai s sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000. Visto il parere di conformità dell'azione amministrativa reso dal Segretario Generale.

P R O P O N E - di modificare il piano delle assunzioni 2016 approvato con atto di Giunta Comunale n. 90/2016 prevedendo, per i motivi di cui in narrativa che espressamente si richiamano, l'assunzione a decorrere dal 1 dicembre 2016 del vincitore del concorso di funzionario di Polizia Municipale - Categoria "D3"; - di approvare il programma triennale del fabbisogno di personale anni 2017-2019 qui di seguito indicato: Anno 2017 - Categoria "D" - posizione economica "D1" - profilo professionale "Istruttore direttivo" n. 1 unità - Categoria "D" - posizione economica "D1" - profilo professionale "Istruttore direttivo" n. 1 unità Anno 2018 Categoria "C" - posizione economica "C1" - profilo professionale "Istruttore di vigilanza" n. 1 unità Anno 2019 nessuna assunzione

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- dare atto che le assunzioni a tempo indeterminato potranno essere attuate previo esperimento delle seguenti procedure: a) mobilità esterna obbligatoria di cui all'art 34 bis del D.lgs. n° 165/2001 e qualora ancora pro tempore prevista la mobilità riservata al personale delle province e delle città metropolitane in sovrannumero; b) mobilità esterna volontaria ex. art 30 del D.lgs. n° 165/2001; c) scorrimento graduatorie vigenti presso Comuni o Enti Pubblici della Regione ; d) indizione di concorso pubblico; - di dare atto che il collegio dei revisori dei conti ha dato il proprio parere; - di stabilire che, tenuto conto della programmazione relativa agli anni 2017 e 2018, il piano potrà essere attuato nei relativi piani occupazionali annuali, al verificarsi di cessazioni in numero sufficiente perché siano salvaguardati tutti i limiti imposti dalla normativa vigente; - di dare mandato al Dirigente del Servizio Risorse Umane e finanziarie per gli ulteriori provvedimenti connessi e conseguenti all'attuazione degli indirizzi contenuti nel presente atto alla luce delle vigenti disposizioni in materia. - di riservarsi la possibilità di modificare ed integrare in qualsiasi momento la programmazione triennale del fabbisogno di personale, approvata con il presente atto,qualora dovessero verificarsi nuove e diverse esigenze tali da determinare mutamenti rispetto al triennio di riferimento, sia in termini di esigenze assunzionali nonché in relazione all'incremento delle possibilità di spesa con le quote delle economie originate dalle cessazioni di personale. - di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva.

OGGETTO: Modifica piano programma anno 2016 ed approvazione piano programma fabbisogno personale 2016-2018

____________________________________________________________________

Pareri espressi ai sensi dell'art. 49 D. Lgs. 18/08/2000 n. 267:

Fermo, Parere di regolarità tecnica: favorevole

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Il Dirigente

Dott.ssa Serafina Camastra

Fermo, Parere di regolarità contabile: favorevole

Il Dirigente

Dott.ssa Serafina Camastra

____________________________________________________________________

Fermo, Visto di conformità dell'azione amministrativa

Il Segretario Generale Dott.ssa Serafina Camastra

____________________________________________________________________

LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione sopra riportata; Sentita l'illustrazione del punto all'ordine del giorno; Ritenuto di condividere e fare proprio quanto esposto con la suddetta proposta; Ritenuta propria la competenza all'adozione del presente atto, ai sensi dell'art. 48 del D. Lgs. 267/2000, non rientrando tra quelli di competenza del Consiglio o degli organi di gestione dell'ente; Acquisiti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell'art.49, del Decreto Legislativo n. 267/2000, relativamente alla regolarità tecnica e contabile dei Dirigenti i settori interessati; Visto il parere di conformità dell'azione amministrativa reso dal Segretario generale;

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Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"; Visto il vigente Statuto Comunale; Con voti unanimi espressi in forma palese;

D E L I B E R A - di modificare il piano delle assunzioni 2016 approvato con atto di Giunta Comunale n. 90/2016 prevedendo, per i motivi di cui in narrativa che espressamente si richiamano, l'assunzione a decorrere dal 1 dicembre 2016 del vincitore del concorso di funzionario di Polizia Municipale - Categoria "D3"; - di approvare il programma triennale del fabbisogno di personale anni 2017-2019 qui di seguito indicato: Anno 2017 - Categoria "D" - posizione economica "D1" - profilo professionale "Istruttore direttivo" n. 1 unità - Categoria "D" - posizione economica "D1" - profilo professionale "Istruttore direttivo" n. 1 unità Anno 2018 Categoria "C" - posizione economica "C1" - profilo professionale "Istruttore di vigilanza" n. 1 unità Anno 2019 nessuna assunzione - dare atto che le assunzioni a tempo indeterminato potranno essere attuate previo esperimento delle seguenti procedure: a) mobilità esterna obbligatoria di cui all'art 34 bis del D.lgs. n° 165/2001 e qualora ancora pro tempore prevista la mobilità riservata al personale delle province e delle città metropolitane in sovrannumero; b) mobilità esterna volontaria ex. art 30 del D.lgs. n° 165/2001; c) scorrimento graduatorie vigenti presso Comuni o Enti Pubblici della Regione ; d) indizione di concorso pubblico;

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- di dare atto che il collegio dei revisori dei conti ha dato il proprio parere; - di stabilire che, tenuto conto della programmazione relativa agli anni 2017 e 2018, il piano potrà essere attuato nei relativi piani occupazionali annuali, al verificarsi di cessazioni in numero sufficiente perché siano salvaguardati tutti i limiti imposti dalla normativa vigente; - di dare mandato al Dirigente del Servizio Risorse Umane e finanziarie per gli ulteriori provvedimenti connessi e conseguenti all'attuazione degli indirizzi contenuti nel presente atto alla luce delle vigenti disposizioni in materia. - di riservarsi la possibilità di modificare ed integrare in qualsiasi momento la programmazione triennale del fabbisogno di personale, approvata con il presente atto,qualora dovessero verificarsi nuove e diverse esigenze tali da determinare mutamenti rispetto al triennio di riferimento, sia in termini di esigenze assunzionali nonché in relazione all'incremento delle possibilità di spesa con le quote delle economie originate dalle cessazioni di personale.

********** La presente deliberazione, con separata e successiva votazione unanime, è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell'art. 134, comma 4 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, D.lgs. 18/08/2000 n. 267.

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10. LE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO

OGGETTO: Approvazione Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni del patrimonio immobiliare - Anno 2017 Premesso: - CHE il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n.133, all'art. 58 e ss.mm.ii., rubricato

"Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti Locali" prevede quanto segue: "Omissis 1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi, con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell'economia e delle finanze - Agenzia del demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio ……. Omissis". - CHE la Regione Marche, al fine di dare attuazione a quanto disposto all'art. 58 della normativa sopra citata ha integrato la disciplina urbanistica prevedendo procedure semplificate per l'approvazione delle varianti urbanistiche connesse ai piani di alienazione e valorizzazione approvati dagli enti, prevedendo in particolare con l'art. 26 ter della L.R. n. 34 del 5/8/1992 che: "1. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del comune di cui all'articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, qualora determini una nuova destinazione urbanistica dei beni ivi inseriti ovvero comporti modifiche volumetriche di tali beni superiori al 10 per cento dei volumi previsti dallo strumento urbanistico generale, costituisce variante allo strumento urbanistico generale medesimo ed è sottoposto alla verifica di conformità da parte della Provincia competente, ai sensi dell'articolo 26 della presente legge. 2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, ciascuno dei termini di cui ai commi 1, 3, 4, 5 ed 8 dell'articolo 26 è ridotto a quindici giorni e i termini di cui ai commi 2, 6 e 7 del medesimo articolo sono ridotti alla metà".

- CHE il competente Servizio Patrimonio dell'Amministrazione ha attivato una procedura di ricognizione del patrimonio dell'ente, sulla base della documentazione presente negli archivi e negli uffici, predisponendo un elenco di immobili (terreni, e fabbricati) suscettibili di valorizzazione e/o dismissione, non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali; - CHE con atto di Giunta Comunale n. 266 del 28/07/2016 è stato approvato il Piano delle Alienazione relativo all’anno 2017 contenente l'elenco dei beni comunali che non sono strumentali all'attività istituzionale dell'ente; PRESO ATTO che con la stessa deliberazione sopra citata è stata confermata per il 2017, come evidenziato nell'allegato "A" alla presente deliberazione, la previsione di vendita degli immobili la cui dismissione è stata già inserita nel Piano delle Alienazioni dell'anno 2016, approvato con atto di Consiglio Comunale n. 17 del 18/03/2016, per i quali le procedure di cessione sono in corso di espletamento oppure ancora vincolate al completamento dell'iter procedurale necessario per l'effettiva vendita (pareri Sovrintendenza);

DARE ATTO che la vendita degli immobili presenti nel Piano delle alienazioni relativo all’anno 2017 avverrà secondo i seguenti criteri:

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- casa colonica con corte situata nel Comune di Petritoli (identificata al catasto fabbricati al Foglio n. 25 particella 94 sub 2-3-4-5-6), già inserita nel piano delle alienazioni dell’anno 2014 al prezzo di Euro 161.000,00, per la quale sono state esperite in maniera infruttuosa due gare pubbliche nell’anno 2014 e due gare pubbliche nel corso dell’anno 2015: la vendita avverrà mediante una procedura negoziata preceduta da avviso pubblico al prezzo di Euro 136.850,00 corrispondente al valore a base d’asta ridotto del 15%, secondo quanto previsto dall’art. 17 del vigente Regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunali; - la vendita dei seguenti immobili per i quali sono state esperite in maniera infruttuosa nell’anno 2015 due gare pubbliche nel corso dell’anno 2015, avverrà con una procedura aperta al prezzo a fianco di ciascuno indicato, corrispondente al valore a base d’asta ridotto del 10% secondo quanto previsto dagli artt. 16 e 17 del vigente regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale: casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.5 particelle n. 200 sub 1-2-3-4, e al Catasto terreni al foglio 5 particelle 119 e 147 - Valore: € 69.300,00; - casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.8 particella 156 sub 1-2-3-4 - Valore: 89.730,00; - casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.8 particelle 153 e al Catasto Terreni foglio n.8 particelle 130, 133, 134; -Valore: Euro 49.500,00. - per gli altri immobili previsti nel Piano delle alienazioni la vendita avverrà mediante procedura pubblica prendendo a base d’asta il prezzo indicato nel Piano delle Alienazioni;

VISTO il vigente Regolamento per l'alienazione degli immobili di proprietà comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 101 del 5 novembre 2009;

CONSIDERATO che l'elenco dei cespiti di cui agli allegati “A” e “B” soprarichiamati costituiscono il Piano delle Alienazioni Immobiliari anno

2017, da allegare quale documento obbligatorio al Bilancio di Previsione ai sensi dell'art. 58, comma 2, del D.L. n. 112/2008;

SI PROPONE QUANTO SEGUE

1) APPROVARE per le motivazioni esposte in premessa il Piano delle alienazioni per l’anno 2017 costituito dai seguenti allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente atto: a) il Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari derivante dall’anno 2016 – Allegato “A” - come modificato con la presente deliberazione, avente ad oggetto la previsione di vendita degli immobili la cui dismissione è stata già prevista nel Piano delle Alienazioni dell’anno 2016, approvato con atto di Consiglio n. 17 del 18/03/2016, per i quali le procedure di cessione sono in corso di espletamento oppure ancora vincolate al completamento dell’iter procedurale necessario per l’effettiva vendita (pareri Sovrintendenza); b) il Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari contenente i nuovi inserimenti per l’anno 2017 - Allegato “B”; c) Relazione descrittiva degli immobili oggetto di alienazione - Allegato “C” contenente la descrizione, i criteri di valutazione e la documentazione fotografica degli immobili oggetto di alienazione; 2) DARE ATTO che la vendita degli immobili presenti nel Piano delle alienazioni relativo all’anno 2017 avverrà secondo i seguenti criteri:

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- casa colonica con corte situata nel Comune di Petritoli (identificata al catasto fabbricati al Foglio n. 25 particella 94 sub 2-3-4-5-6), già inserita nel piano delle alienazioni dell’anno 2014 al prezzo di Euro 161.000,00, per la quale sono state esperite in maniera infruttuosa due gare pubbliche nell’anno 2014 e due gare pubbliche nel corso dell’anno 2015: la vendita avverrà mediante una procedura negoziata preceduta da avviso pubblico al prezzo di Euro 136.850,00 corrispondente al valore a base d’asta ridotto del 15%, secondo quanto previsto dall’art. 17 del vigente Regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunali; - la vendita dei seguenti immobili per i quali sono state esperite in maniera infruttuosa nell’anno 2015 due gare pubbliche nel corso dell’anno 2015, avverrà con una procedura aperta al prezzo a fianco di ciascuno indicato, corrispondente al valore a base d’asta ridotto del 10% secondo quanto previsto dagli artt. 16 e 17 del vigente regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale: casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.5 particelle n. 200 sub 1-2-3-4, e al Catasto terreni al foglio 5 particelle 119 e 147 - Valore: € 69.300,00; - casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.8 particella 156 sub 1-2-3-4 - Valore: 89.730,00; - casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.8 particelle 153 e al Catasto Terreni foglio n.8 particelle 130, 133, 134; -Valore: Euro 49.500,00. - per gli altri immobili previsti nel Piano delle alienazioni la vendita avverrà mediante procedura pubblica prendendo a base d’asta il prezzo indicato nel Piano delle Alienazioni;

3) PREVEDERE nel bando di gara la costituzione di servitù di passaggio o frazionamenti o variazioni catastali laddove se ne evidenzi la necessità, ai fini della alienazione degli immobili indicati nel presente piano, in relazione alle singole specificità che dovessero emergere nel corso delle procedure e verifiche finalizzate alla vendita;

4) DARE ATTO che a seguito dei frazionamenti ed accatastamenti che si renderanno necessari per dar corso alle alienazioni, l'identificazione e descrizione catastale degli immobili potranno essere differenti rispetto a quanto indicato nel piano delle alienazioni allegato al presente provvedimento;

5) DARE ATTO il Piano costituisce allegato al bilancio di previsione 2017; 6) DARE ATTO che, ai sensi del regolamento per l'alienazione degli immobili di proprietà comunale, tutti gli oneri anche fiscali conseguenti ed

inerenti la sottoscrizione del contratto sono a carico della parte acquirente. L'acquirente è tenuto, in aggiunta al prezzo, al pagamento dell'I.V.A. se dovuta ed al pagamento delle spese notarili, di registro, ipotecarie e catastali ed al rimborso delle spese tecniche sostenute o da sostenere (frazionamento, aggiornamento catastale ecc…);

7) DARE ATTO che per quanto non espressamente previsto si rimanda al regolamento per l'alienazione degli immobili di proprietà comunale e alla vigente normativa;

8) INTROITARE le somme derivanti dalle vendite degli immobili al capitolo di entrata 6000;

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9) DISPORRE che i vari settori interessati all'alienazione (LL.PP., Urbanistica, contratti, ufficio legale) si adoperino per quanto di propria competenza al fine di rendere possibile ogni singola vendita, dando mandato, altresì, al Dirigente del settore Patrimonio a stipulare i relativi contratti autorizzando lo stesso ad apportare eventuali integrazioni e precisazioni che si rendessero necessarie per meglio definire tutti gli aspetti del contratto, fatta salva la sostanza degli indirizzi stabiliti con il presente atto deliberativo.

OGGETTO : Approvazione Piano annuale 2017 delle Alienazioni e Valorizzazioni del Patrimonio Immobiliare

Fermo, Il Responsabile del procedimento

Dott.ssa Laura Mezzabotta

____________________________________________________________________

Pareri espressi ai sensi dell'art. 49 D.Lgs. 18/08/2000 n. 267:

Fermo, Parere di regolarità tecnica: favorevole

Il dirigente del Settore Patrimonio, Sport e Politiche Giovanili, Turismo e Cultura

Dott. Saturnino Di Ruscio

Fermo, Parere di regolarità contabile, comprendente anche la

copertura finanziaria: favorevole Il dirigente del settore Bilancio

Dott.ssa Serafina Camastra

Fermo, Visto di conformità dell'azione amministrativa

Il Segretario Generale Dott.ssa Serafina Camastra

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IL CONSIGLIO COMUNALE

Ritenuto di dover condividere il documento per le motivazioni riportate e pertanto di poter deliberare sulla proposta così come risultante dalla discussione e dalle dichiarazioni di voto; Visto che la proposta riporta i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile, nonché il visto di conformità dell’azione amministrativa da parte del Segretario Generale;

DELIBERA

1) APPROVARE per le motivazioni esposte in premessa il Piano delle alienazioni per l’anno 2017 costituito dai seguenti allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente atto: a) il Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari derivante dall’anno 2016 – Allegato “A” - come modificato con la presente deliberazione, avente ad oggetto la previsione di vendita degli immobili la cui dismissione è stata già prevista nel Piano delle Alienazioni dell’anno 2016, approvato con atto di Consiglio n. 17 del 18/03/2016, per i quali le procedure di cessione sono in corso di espletamento oppure ancora vincolate al completamento dell’iter procedurale necessario per l’effettiva vendita (pareri Sovrintendenza); b) il Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari contenente i nuovi inserimenti per l’anno 2017 - Allegato “B”; c) Relazione descrittiva degli immobili oggetto di alienazione - Allegato “C” contenente la descrizione, i criteri di valutazione e la documentazione fotografica degli immobili oggetto di alienazione; 2) DARE ATTO che la vendita degli immobili presenti nel Piano delle alienazioni relativo all’anno 2017 avverrà secondo i seguenti criteri: - casa colonica con corte situata nel Comune di Petritoli (identificata al catasto fabbricati al Foglio n. 25 particella 94 sub 2-3-4-5-6), già inserita nel piano delle alienazioni dell’anno 2014 al prezzo di Euro 161.000,00, per la quale sono state esperite in maniera infruttuosa due gare pubbliche nell’anno 2014 e due gare pubbliche nel corso dell’anno 2015: la vendita avverrà mediante una procedura negoziata preceduta da avviso pubblico al prezzo di Euro 136.850,00 corrispondente al valore a base d’asta ridotto del 15%, secondo quanto previsto dall’art. 17 del vigente Regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunali; - la vendita dei seguenti immobili per i quali sono state esperite in maniera infruttuosa nell’anno 2015 due gare pubbliche nel corso dell’anno 2015, avverrà con una procedura aperta al prezzo a fianco di ciascuno indicato, corrispondente al valore a base d’asta ridotto del 10% secondo quanto previsto dagli artt. 16 e 17 del vigente regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale: casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.5 particelle n. 200 sub 1-2-3-4, e al Catasto terreni al foglio 5 particelle 119 e 147 - Valore: € 69.300,00;

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- casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.8 particella 156 sub 1-2-3-4 - Valore: 89.730,00; - casa colonica a Torre San Patrizio individuata al Catasto Urbano del Comune di Torre San Patrizio al foglio n.8 particelle 153 e al Catasto Terreni foglio n.8 particelle 130, 133, 134; -Valore: Euro 49.500,00. - per gli altri immobili previsti nel Piano delle alienazioni la vendita avverrà mediante procedura pubblica prendendo a base d’asta il prezzo indicato nel Piano delle Alienazioni;

3) PREVEDERE nel bando di gara la costituzione di servitù di passaggio o frazionamenti o variazioni catastali laddove se ne evidenzi la necessità, ai fini della alienazione degli immobili indicati nel presente piano, in relazione alle singole specificità che dovessero emergere nel corso delle procedure e verifiche finalizzate alla vendita;

4) DARE ATTO che a seguito dei frazionamenti ed accatastamenti che si renderanno necessari per dar corso alle alienazioni, l'identificazione e descrizione catastale degli immobili potranno essere differenti rispetto a quanto indicato nel piano delle alienazioni allegato al presente provvedimento;

5) DARE ATTO il Piano costituisce allegato al bilancio di previsione 2017; 6) DARE ATTO che, ai sensi del regolamento per l'alienazione degli immobili di proprietà comunale, tutti gli oneri anche fiscali conseguenti ed

inerenti la sottoscrizione del contratto sono a carico della parte acquirente. L'acquirente è tenuto, in aggiunta al prezzo, al pagamento dell'I.V.A. se dovuta ed al pagamento delle spese notarili, di registro, ipotecarie e catastali ed al rimborso delle spese tecniche sostenute o da sostenere (frazionamento, aggiornamento catastale ecc…);

7) DARE ATTO che per quanto non espressamente previsto si rimanda al regolamento per l'alienazione degli immobili di proprietà comunale e alla vigente normativa;

8) INTROITARE le somme derivanti dalle vendite degli immobili al capitolo di entrata 6000;

9) DISPORRE che i vari settori interessati all'alienazione (LL.PP., Urbanistica, contratti, ufficio legale) si adoperino per quanto di propria competenza al fine di rendere possibile ogni singola vendita, dando mandato, altresì, al Dirigente del settore Patrimonio a stipulare i relativi contratti autorizzando lo stesso ad apportare eventuali integrazioni e precisazioni che si rendessero necessarie per meglio definire tutti gli aspetti del contratto, fatta salva la sostanza degli indirizzi stabiliti con il presente atto deliberativo.

**********************

Il presente atto è dichiarato immediatamente eseguibile, con voti unanimi, per ragioni di urgenza.

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ALLEGATO A - PIANO ALIENAZIONI ANNO 2017 (IMMOBILI GIA' PRESENTI NELL'ANNO 2016)

N. Prog. DENOMINAZIONE INDIRIZZO DATI CATASTALI VALORE DI

VENDITA

EDIFICI E FABBRICATI

1 Abitazione Via Leopardi e sottostante cappella

COMUNE DI FERMO Catasto Fabbricati: Foglio 62 Particella 62 sub 3, 4 e 9

81.000,00

2 Abitazione Via Leopardi/Via Angolo degli Aceti

COMUNE DI FERMO Catasto Fabbricati: Foglio 62 Particella 62 sub 1, 2, 8 e 9

150.000,00

3 Edificio Tirassegno COMUNE DI FERMO Catasto Fabbricati: Foglio 44 Particella 10 sub 1, 2, 3 + servitù su particella 856-853-860-861

85.000,00

4 Appartamento Via Perpenti COMUNE DI FERMO Catasto Fabbricati: Foglio 61 Particella 289 sub 4

129.000,00

5 Casa colonica con corte PETRITOLI Catasto Fabbricati: Foglio 25 Particella 94 sub 2-3-4-5-6

136.850,00

6 Ex Caserma Via Graziani COMUNE DI FERMO Catasto Urbano: Foglio 60 - particella n. 752 (Intero fabbricato)

610.500,00

7 Casa colonica con corte COMUNE DI CARASSAI Catasto Terreni: Foglio 16 particella 156, 161, 162; Catasto Fabbricati: Foglio 16 particella

234 sub 1-2-3

81.000,00

8 Palazzo Trevisani COMUNE DI FERMO Catasto Urbano: Foglio 60-Particella 153 e 154 sub 1 - 153 sub 2-3-4

943.200,00

9 Casetta Rotatoria Tirassegno COMUNE DI FERMO Catasto Urbano: Foglio 59 - particella 44 e 758 porzione

50.000,00

10 Ex Scuola Sacri Cuori COMUNE DI FERMO Catasto Urbano: Foglio 120 - Particella 17 sub 1-2-3

284.000,00

11 Casa colonica insistente su fondo rustico in località Torre San Patrizio

COMUNE DI TORRE SAN PATRIZIO

Catasto Urbano: Foglio 5 - Particelle 200 sub. 1-2-3-4 e Catasto terreni: Foglio 5 - particelle

119-147

69.300,00

12 Casa colonica insistente su fondo rustico in località Torre San Patrizio

COMUNE DI TORRE SAN PATRIZIO

Catasto Urbano: Foglio 8- Particelle 156 sub. 1-2-3-4

89.730,00

13 Casa colonica insistente su fondo rustico in località Torre San Patrizio

COMUNE DI TORRE SAN PATRIZIO

catasto Urbano: Foglio 8 - Particelle 153; Catasto Terreni: Foglio 8 particelle 130-133-

134

49.500,00

RELITTI STRADALI E TERRENI 14 Relitto stradale Carassai CARASSAI Catasto Terreni: Foglio 1 Particella 137 100,00 15 Relitto stradale Carassai CARASSAI Catasto Terreni: Foglio 1 Particella 139-141 1.000,00 16 Frustoli terreni Carassai CARASSAI Catasto Terreni: Foglio 16 Particella 171 e

foglio 1 part. 203 1.500,00

17 Frustoli terreni siti nel comune di Petritoli

COMUNE DI PETRITOLI Catasto terreni: Foglio 25 particelle 10, 56, 55 porzione

1.500,00

TOTALE ALLEGATO A 2.763.180,00

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ALLEGATO B - PIANO ALIENAZIONI ANNO 2017 (NUOVI INS ERIMENTI 2017)

18 Rudere con corte TORRE SAN PATRIZIO Catasto terreni Foglio n. 5 particelle n. 14, 109, 115, 155

20.000,00

TOTALE ALLEGATO B 20.000,00 TOTALE GENERALE (A+B) 2.783.180,00

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11. Piano Triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa PREMESSA Il presente piano è costruito in applicazione dell’art. 16 del d.l. 98/2011 - L. 111/2011, ed indica distintamente per ogni voce la spesa sostenuta per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari. Il presente piano è stato definito grazie alla collaborazione delle strutture interessate che saranno coinvolte anche nel corso della sua attuazione, insieme a tutti i responsabili delle strutture dell’ente nella gestione delle risorse umane e strumentali assegnate loro, in ottemperanza ai principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa. TELEFONIA FISSA E MOBILE Ad inizio 2015 il Dirigente Affari Generali ha provveduto ad una ricognizione dei cellulari di servizio, con riduzione delle utenze e assegnazione di carte prepagate di fascia che a diffusione delle disposizioni aggiornate per l’utilizzo dei telefoni cellulari di servizio. La rete mobile del Comune di Fermo come si legge nella determina era costituita da n. 65 utenze e la tassa di concessione governativa rappresentava mediamente i due terzi dell'intero importo del conto telefonico. Per la fruizione dei servizi di telefonia mobile si è quindi passati dalla modalità abbonamento post-pagato alla modalità pre-pagato allo scopo di eliminare i costi dovuti alla corresponsione della tassa di concessione governativa. Il costo delle utenze si è ridotto quindi nel range che va da euro 6,00/mese oltre IVA di legge per ogni utenza al massimo di € 26,00/mese oltre IVA di legge per minuti illimitati/mese/utenza verso fissi e mobili nazionali (esclusi numeri a tariffazione speciale) SMS illimitati/mese/utenza verso numeri nazionali minuti illimitati verso tutte le utenze della stessa rete mobile aziendale Relativamente alla telefonia fissa, in data 02/11/2011, con Determinazione Dirigenziale 1333, è stata attivata la convenzione Consip “Servizi di telefonia fissa e connettività IP 4”, per la durata di anni 4, con la quale è stata ottenuta una conveniente variazione del profilo tariffario praticato precedentemente. In data 10/09/2015, come previsto dalla convenzione sopra citata, l’Ente ha proceduto alla proroga tecnica della convenzione in essere per la durata di un anno e alla scadenza della stessa (15/09/2016) si è proceduto al rinnovo per ulteriori 12 mesi, in attesa dell’attivazione della nuova convenzione Consip. A seguito degli eventi sismici dell’autunno 2016, inoltre, si è proceduto alla disattivazione di parecchie utenze per fonia e dati relative a plessi scolastici inagibili e al Centro Montessori. Per il triennio si prevede il consolidamento delle misure già in essere sopraindicate, continuando l’attività di monitoraggio delle utenze attive e procedendo alla disattivazione delle utenze non indispensabili. Conseguentemente si indicano nel riquadro sottostante gli specifici obiettivi del Piano:

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Capitolo Art. Descrizione Impegnato CO 2016

Previsione CO 2017

Previsione 2018

Previsione 2019

220 1 ORGANI ISTITUZIONALI SPESE TELEFONICHE 2.100,00 3.400,00 3.400,00 3.400,00

2231 0 SPESE TELEFONICHE PALAZZO COMUNALE 12.150,78 12.500,00 10.700,00 10.700,00

2300 5

SPESE DI FUNZIONAMENTO E MANTENIMENTO UFFICI SERVIZI GENERAL SPESE TELEFONICHE 7.700,00 6.900,00 6.900,00 6.900,00

2700 1 SPESE PER IL SERVIZIO ELETTORALE CONSUMI TELEFONICI 200 200 200 200

3000 1

SPESE PUBBLICHE RELAZIONI ED INFORMAZIONI ATTIVITA` COMUNE CONSUMI TELEFONICI 118,85 150 150 150

4200 5

SPESE MANUTENZIONE E FUNZIONAMENTO UFFICI TECNICI SPESE TELEFONICHE 6.697,60 5.500,00 5.500,00 5.500,00

7800 5

SPESE MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO UFFICI POLIZIA LOCALE SPESE TELEFONICHE 5.100,00 5.100,00 5.100,00 5.100,00

9300 6

SPESE DI MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO SCUOLE MATERNE SPESE TELEFONICHE 4.282,96 4.200,00 4.200,00 4.200,00

9900 11

SPESE MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO SCUOLE ELEMENTARI SPESE TELEFONICHE 12.122,14 12.500,00 12.500,00 12.500,00

10200 6

SPESE MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO SCUOLE MEDIE STATALI SPESE TELEFONICHE 8.469,06 7.200,00 7.200,00 7.200,00

11900 6

SPESE MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO PALESTRE COMUNALI SPESE TELEFONICHE 500 500 500 500

12500 12 SPESE GESTIONE BIBLIOTECA COMUNALE SPESE TELEFONICHE 2.941,15 2.500,00 2.500,00 2.500,00

12522 2

SPESE GESTIONE ISTITUTO POLARE MUSEO SALVATORI SPESE TELEFONICHE 669,47 600,00 600,00 600,00

12540 8

SPESE GESTIONE PINACOTECA E MUSEO ARCHEOLOGICO SPESE TELEFONICHE 750 750 750 750

13000 6 SPESE GESTIONE TEATRO DELL'AQUILA SPESE TELEFONICHE 600 600 600 600

13002 3 SPESE GESTIONE AUDITORIUM S. MARTINO SPESE TELEFONICHE 389 389 389 389

14651 0 SPESE TELEFONICHE PER UFFICIO 420 420 420 420

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AMBIENTE

14902 1 SPESE TELEFONICHE AMBULATORIO VETERINARIO 650 650 650 650

15800 5

SPESE MANUTENZIONE ORDINARIA E GESTIONE DEI CIMITERI COMUNAL SPESE TELEFONICHE 1.150,00 1.150,00 1.150,00 1.150,00

18400 6

SPESE GESTIONE ASILO NIDO COMUNALE(SERVIZIO RILEVANTE AI FIN SPESE TELEFONICHE 680 680 680 680

19510 7

SPESE FUNZIONAMENTO UFFICIO SVILUPPO SOCIALE CONSUMI TELEFONICI 640 640 640 640

19920 2 SPESE GESTIONE ALLOGGI RISERVATI SPESE TELEFONICHE 162,05 170 170 170

19961 3

SPESE GESTIONE CENTRO DIURNO PER TOSSICODIPENDENTI CONSUMI TELEFONICI 280 280 280 280

19993 2 SPESE TELEFONICHE PER CENTRI SOCIO EDUCATIVI 500 500 500 500

20723 4 SPESE GESTIONE CENTRO MONTESSORI SPESE TELEFONICHE 3.550,61 3.300,00 3.300,00 3.300,00

0 0 TOTALE GENERALE 72.823,67 70.779,00 68.979,00 68.979,00

Telefonia mobile: anno 2016 € 9.680,90 operatore WIND Numero utenze telefonia mobile: 58 Non prevista riduzione dell’importo. Alla data di redazione del presente atto non si posseggono dati definitivi ulteriori rispetto a quelli indicati. Telefonia fissa: anno 2016 € 63.142,77, di cui utenze comunali € 47.681,81 Non prevista riduzione dell’importo. Alla data di redazione del presente atto non si posseggono dati definitivi ulteriori rispetto a quelli indicati. CARTA E CONSUMABILI Per i beni fungibili come i consumabili (ovvero materiali di consumo per attrezzature informatiche quali toner, cartucce), o come la carta in risme e cancelleria in genere, si procede con acquisti tramite il mercato elettronico ( Mepa). Verranno consolidate le procedure attualmente in essere e, al fine di diminuire la spesa per consumabili e carta, si provvederà all’assegnazione di budget alle singole strutture. Nei primi mesi del 2016 si è proceduto ad attivare il sistema per l’emissione di mandati informatici, eliminando i costi per la stampa e quindi con consistente risparmio di carta e toner. Analogamente sono state ridotte le copie cartacee attualmente stampate per gli atti di liquidazione. Sono in

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fase di studio ulteriori interventi per la riduzione di dette spese con maggiore utilizzo degli strumenti informatici ( impegni da registrare su determine , delibere in modo informatico ecc) Conseguentemente si indicano nel riquadro sottostante gli specifici obiettivi del Piano:

Materiali di consumo per attrezzature informatiche

Carta

Per quanto riguarda le spese per l’utilizzo di fotocopiatrici, è ancora vigente l’affidamento della fornitura di fotocopiatrici in noleggio attivata nell’anno 2014 mediante adesione alla convenzione Consip “Fotocopiatrici 23” per il noleggio di n. 22 macchine fotocopiatrici digitali multifunzione lotti 1 e 2 con le Ditte fornitrici aggiudicatarie Kyocera Document Solutions Italia Spa e Olivetti Spa per la durata contrattuale di 48 mesi, decorrenti dalla data di attivazione delle suddette macchine (01/11/2014). A seguito dell’adesione alla convenzione Consip le spese per l’utilizzo di fotocopiatrici sono diminuite come da prospetto sotto riportato:

capitoli DESCRIZIONE 2013 2014 2015

Imp. fino al 31/12/2016

quota parte

2300/23

SPESE FUNZIONAMENTO UFFICI E SERVIZI COMUNALI - STAMPATI E CANCELLERIA - 10.072,85 4.833,09 3.155,29 3.321,21

capitoli DESCRIZIONE 2013 2014 2015 Imp. fino al 31/12/2016

quota parte

2300/23

SPESE FUNZIONAMENTO UFFICI E SERVIZI COMUNALI - STAMPATI E CANCELLERIA - 7.403,72 7.323,90 5.355,80 6.005,11

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N. fax : 17

capitoli DESCRIZIONE 2014 2015 2016 2017 2018

(Gen./Ott.)

4200/14 SPESE MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO UFFICI TECNICI NOLEGGIO FOTOCOPIA 1.500,00 2.285,00 2.285,00 2.283,52 1.915,51

11700/3 SPESE PER L'UFFICIO CULTURA SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE 836,00 814,19 814,19 814,19 695,85

12500/17 SPESE PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE 2.800,00 1.933,49 1.933,49 1.933,49 1.613,85

14400/9 NOLEGGIO FOTOCOPIA UFFICIO URBANISTICA PRESTAZIONI 780,00 769,72 769,72 769,72 663,18

14620/5

SPESE MANTENIMENTO E FUNZIONAMENTO UFFICIO AMBIENTE PRESTAZIONI DI SERVIZI COMPRESI BOLLI 628,99 652,41 652,41 652,41 545,87

19510/10 SPESE PER L'UFFICIO SVILUPPO SOCIALE SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE 2.400,00 1.719,64 1.719,64 1.719,64 1.444,04

20723/25 SPESE PER COSTO COPIA CENTRO MONTESSORI 1.730,00 752,15 752,15 752,15 645,61

2300/19

SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE PER UFFICIO RAGIONERIA ECONOMATO E CONTRATTI 2.000,00 1.810,66 1.810,66 1.810,66 1.535,06

2300/25 SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIE SERVIZI GENERALI PRESTAZIONI 7.900,00 6.540,76 6.540,76 6.540,76 5.544,87

7800/15 SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIA UFFICIO DI POLIZIA URBANA PRESTAZIONE DI SERVIZI 1.630,00 816,06 816,06 816,06 709,52

10200/16 SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIE SCUOLE MEDIE INFERIORI PRESTAZIONI 2.500,70 1.489,16 1.489,16 1.489,16 1.253,27

9900/14 SPESE NOLEGGIO FOTOCOPIA SCUOLE ELEMENTARI 1.616,00 1.489,16 1.489,16 1.489,16 1.253,27

TOTALE GENERALE 26.321,69 21.072,40 21.072,40 21.070,93 17.819,89

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POSTA Si riconferma l’impegno, in applicazione del nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), ad incrementare l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata e relativa protocollazione informatica. Per quanto riguarda la posta cartacea, invece, in data 20/10/2016, con Determinazione Dirigenziale n. 100, R.G. 1693, dell’Ufficio Tributi è stata aggiudicata la procedura aperta tramite RDO su M.E.P.A. per l’affidamento dei servizi postali del Comune di Fermo per un triennio alla Ditta NEXIVE Scarl di Milano che ha offerto un ribasso globale del 45% sulle tariffe a base di gara, comprensivi di costi aziendali per la sicurezza pari a E. 750,00. PUBBLICA ILLUMINAZIONE Con Determinazione Dirigenziale n. 61, R.G. 240, del 15/02/2017 si è aderito alla convenzione Consip “Servizio Luce 3 per l’affidamento del servizio luce e dei servizi connessi per le Pubbliche amministrazioni” Lotto 3 per la durata di anni 9 a decorrere dall’entrata operativa del servizio stabilita presumibilmente al 01/07/2017 per l’importo annuo di € 950.894,36 IVA compresa (canone annuo di € 779.421,61 + IVA 22%). La suddetta convenzione prevede:

• acquisto di energia elettrica • esercizio degli impianti; • manutenzione ordinaria degli impianti;

• eventuale gestione dei carichi esogeni elettrici e meccanici; • interventi di riqualificazione energetica; • interventi di adeguamento normativo; • manutenzione straordinaria degli impianti;

• interventi di adeguamento ed innovazione tecnologica. L’adesione alla suddetta convenzione è risultata particolarmente conveniente per l’Ente sia in termini economici, che tecnologici, consentendo all’ente di procedere agli interventi manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, oltre che interventi di adeguamento ed innovazione tecnologica allo stesso costo della precedente gestione che non includeva tali interventi. NOLEGGIO AUTOVETTURE Si riconferma quanto già indicato nel precedente documento. Per il triennio 2017/2019 si prevede un consolidamento delle misure già in essere, finalizzato al massimo contenimento della spesa. In particolare, si proseguirà secondo le seguenti linee d’azione: - monitoraggio delle spese di carburante, analisi dei consumi in rapporto ai km percorsi, per ogni autovettura, e periodica verifica della riduzione del numero di autovetture e dei costi connessi;

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- compatibilmente con i fondi disponibili, ed in coerenza con gli obiettivi di contenimento della spesa, continuazione dell’ammodernamento del parco mezzi aziendale mediante acquisto/noleggio di autovetture ad alimentazione benzina/metano e dismissione dei mezzi più datati, anche al fine di rispondere alle norme di minor impatto ambientale nelle emissioni di CO2. Conseguentemente si indicano nel riquadro sottostante gli specifici obiettivi del Piano: - riduzione parco auto adibito al trasporto di persone, anche ad uso non esclusivo, del 25% (in ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo Stato e Regioni del 17/12/2015):

- effettuata dismissione di n. 1 auto di rappresentanza a fine 2015; - dismissione di n. 1 auto di rappresentanza nel 2016;

- riorganizzazione del parco auto attualmente in dotazione, alla luce del pensionamento di alcuni dipendenti, al fine di individuare quelle strettamente necessarie;

- ripartizione spese di manutenzione di due mezzi operativi che saranno utilizzati in comodato dall’Asite, a seguito del conferimento alla stessa del servizio di manutenzione del verde. Al termine del 2016 rimangono 15 auto. SPESA PERSONALE Per il presente punto si fa espresso rinvio a quanto specificato alle pag. 358 e seguenti.

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12. ELENCO PREVISIONE FORNITURE E SERVIZI 2017/2019

SETTORE CULTURA - ELENCO FORNITURE E SERVIZI

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

BENI CULTURALI

Teatro dell'Aquila

Sviluppo p.artistica

spesa artistica stagione lirica - masse artistiche e tecniche, adempimenti contributivi, servizi di orchestre e coro, servizi di allestimento tecnico, servizi di noleggio 732.000 740.000 740.000

Valorizzazione del Teatro su scala regionale e nazionale attraverso partnerships

acquisizione servizi ausiliari esterni del teatro per stagione lirica, di prosa e concertistica 189.000 190.000 190.000

Villa Vitali Creazione programmazione estiva

Servizi ausiliari esterni di Villa Vitali per la gestione esterna 11.325 12.000 14.000

Convenzione AMAT - quota a carico del comune per spesa artistica 30.000 35.000 40.000

ATTIVITA' CULTURALI

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Premio Violinistico "A. Postacchini"

Convenzione con Antiqua Marca Firmana per servizi di collaborazione artistica 20.000 20.000 20.000

servizi ausiliari esterni per la gestione del Teatro dell'Aquila per allestimento ed apertura settimana del concorso violinistico 5.000 5.000 5.000

Strutturazione di un Festival specifico

servizi di promozione, comunicazione ed allestimento eventi del festival 50.000 50.000 50.000

SETTORE TURISMO - ELENCO FORNITURE E SERVIZI

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

OFFERTA TURISTICA E

DESTAGIONALIZZAZIONE

interventi sull'incoming

servizi di accoglienza turistica e

salvataggio a mare 38.000 38.000 38.000

acquisto beni per iniziative turistiche

e punti informativi 1.000 1.000 1.000

interventi sulla promozione

servizi per realizzazione eventi legati

a gemellaggi 8.000 8.000 8.000

servizi per gestione e organizzazione di iniziative su centro storico

"Tipicità in the city" e altri eventi realizzati durante l'anno (natale, carnevale, eventi in autunno ed

estate) 330.000 330.000 330.000

servizi vari per partecipazione ad eventi turistici , enogastronomici e di

promozione della città 5.000 5.000 5.000

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servizi per organizzazione evento fieristico "Tipicità. Made in Marche

Festival" 625.472 625.472 625.472

acquisto beni per iniziative turistiche

e punti informativi 1.000 1.000 1.000 COMUNICAZIONE TURISTICA

strumenti di marketing

servizi per predisposizione, realizzazione e diffusione materiale

informativo, gadget 15.000 15.000 15.000

nuove tecnologie servizi di potenziamento web e wifi 2.000 2.000 2.000

ulteriori misure

servizi per gestione e implementazione punti informativi sul

litorale 3.000 3.000 3.000

adesione a progetti vari di

promozione ed accoglienza turistica 3.100 3.100 3.100

eventuali nuovi bandi per progetti

finanziati con fondi europei 47.000 47.000 47.000

SETTORE LAVORI PUBBLICI - URBANISTICA - ELENCO SERV IZI E FORNITURE

ELENCO FORNITURE ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Fornitura carburanti per mezzi comunali 144.319,00 139.319,00 139.319,00

Fornitura ricambi per mezzi comunali 72.213,51 68.213,51 68.213,51

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389

Fornitura energia elettrica per edifici comunali 840.000,00 840.000,00 840.000,00

Fornitura materiale elettrico per manutenzione patrimonio comunale 27.500,00 26.500,00 26.500,00

Fornitura materiale di ferramenta per manutenzione patrimonio comunale 9.700,00 9.000,00 9.000,00

Fornitura materiale edilizio per manutenzione patrimonio comunale 19.500,00 18.200,00 18.200,00

Fornitura asfalti per manutenzione strade, parchi e giardini 13.000,00 13.000,00 13.000,00

Fornitura tubazioni e manufatti per manutenzione strade, parchi e giardini 8.900,00 8.900,00 8.900,00

Fornitura ghiaia per manutenzione strade, parchi e giardini e per Palio dell'Assunta 14.000,00 14.000,00 14.000,00

Fornitura beni di consumo per servizio di protezione civile 5.858,24 5.858,24 5.858,24

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SETTORE SERVIZI SOCIALI - ELENCO SERVIZI E FORNITUR E

SERVIZIO AFFIDATARIO IMPORTO ANNUALE

PROCEDURA DI SELEZIONE

Interpretariato per Non Udenti Fino al mese di maggio 2016 ENS sezione di Fermo

10.000,00 Affidamento diretto

Centro Antiviolenza Associazione “On The Road”

26.651,00 Affidamento diretto

Casa Rifugio Da individuare

57.747,84 Procedura negoziata tramite SUA Provincia di fermo

Informagiovani Da individuare

Risorse disponibili 15.000 euro

Progetto “Altra Chiave” Da individuare

Risorse disponibili 15.000 euro

Procedura negoziata

Progetto Integrazione e Mediazione Culturale

Da individuare Risorse: Euro 14.000,00 in F.p.v. + Euro 22.175 fondi FAMI da accertare nell’anno 2017 e 2018 per servizi

Procedura negoziata

Centro Unico Infanzia Adolescenza e Famiglie

Da individuare Euro 10.000,00 in F.P.V. + Euro 9.000,00 quale quota aggiuntiva Fermo per servizi d’ambito ex L.R. 9/2003

Procedura negoziata previa indagine di mercato

Servizio di Assistenza Domiciliare ed Educativa per Gestione Associata ATS XIX FNA+POR FSE Rete dei Servizi

Da individuare Importo presunto stimato: 180.000,00

Procedura aperta

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APP PER PROGETTO STDP Da individuare Importo: 8.500,00 Affidamento diretto a mezzo ODA su Mepa

Centro Diurno Socio Educativo Riabilitativo per Disabili Campofilone

Da individuare Importo: 100.000,00

Procedura aperta o negoziata

SIA -Servizi Integrativi Sostegno all’Inserimento Attivo

Da individuare Importo presunto: 34.000,00

Procedura aperta o negoziata

IPOTESI UNIFICAZIONE SPORTELLI InformaHandicap, SIL, + Sistema Tutoraggio POR FSE Rete dei Servizi

Da individuare Importo da definire 120.000,00

Procedura aperta o negoziata

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SETTORE AFFARI GENERALI - ELENCO SERVIZI E FORNITU RE

SERVIZI

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

Servizio Informatico

Convenzione assistenza S.I. ditta Halley 28.600 28.600 28.600

Assistenza Hardware Server 5.000 5.000 5.000

Assistenza procedura SUAP 1.500 1.500 1.500

Assistenza Condizionatore 150 150 150

Assistenza rilevamento presenza 4.000 4.000 4.000

Canoni PEC comune e organi istituzionali 1.300 1.300 1.300

Rinnovo licenze antivirus e server email centralizzati 2.800 2.800 2.800

Interventi specialistici 3.000 3.000 3.000

Conservazione digitale registro di protocollo 380 380 380

Conservazione digitale contratti 1.200 1.200 1.200

Conservazione digitale atti da valutare

Gestione sito WEB comunale da valutare

Segreteria Organi Istituzionali

convenzione CONSIP Servizi di Facility Management per immobili adibiti prevalentemente ad uso ufficio, in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni - FM3 - Lotto 6"- in vigore dal 01/10/2014 e fino al 30/09/2018 fornitura globale

Trascrizione dibattiti sedute consiliari 5.000 5.000 5.000

Radiodiffusione sedute consiliari 10.500 10.500 10.500

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Cerimoniale Servizio stampa manifesti ed inviti e gestione Cerimonie Istituzionali (25 Aprile, 2 Giugno, 19-20 Giugno, 4 Novembre) e auguri festività

3.750 3.750 3.750

Demografici Archivio e protocollo Noleggio Macchina affrancatrice Spese per spedizioni postale

gara per affidamento globale in corso

FORNITURE

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

Servizio Informatico

Acquisti Hardware Postazioni di lavoro 10.000 10.000 10.000

Acquisti dispositivi di nwetworking e sicurezza 5.000 5.000 5.000

Acquisti licenze d'uso programmi 5.000 5.000 5.000

Acquisti materiali minuti e di consumo (mouse, cavi etc.) 2.500 2.500 2.500 Segreteria Organi Istituzionali Cerimoniale

Fornitura omaggi istituzionali 1.580 1.580 1.580 Archivio e Protocollo Demografici

Fornitura carte di identità, fogli suppletivi per registri Stato Civile, cancelleria varia 6.000 6.000 6.000

Fornitura per rilegatura registri e verbali 3.000 3.000 3.000

Fornitura numeri civici 615 615 615

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Fornitura cancelleria e timbri ufficio elettorale 769 769 769

SETTORE PROGETTI SPECIALI E FONDI EUROPEI - ELENCO SERVIZI E FORNITURE

Retailink (Urbact III)

SERVIZI E FORNITURE Previsione di spesa (sulla base del budget approvato e l’avanzamento del progetto)

servizi Agenzia viaggi (trasferimenti e soggiorno) per partecipazione a meeeting internazionali

8.200

Coordinamento gruppo degli stakeholders (esperto esterno) 10.103 Organizzazione meeting 3.650 Servizi di comunicazione 5.080 Servizio certificatore – controllo di primo livello 4.500

Life SEC ADAPT

SERVIZI E FORNITURE Previsione di spesa (sulla base del budget approvato e l’avanzamento del progetto)

Supporto scientifico ISPRA per analisi ed elaborazione piano di adattamento al cambiamento climatico

5.000

Layout e stampa output progettuali /materiale disseminazione 2.000 Viaggi per partecipazione meeting di progetto e seminari di Capacity building

9.600

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DISTORY (Europa Creativa)

SERVIZI E FORNITURE Previsione di spesa (sulla base del budget

approvato e l’avanzamento del progetto) Affitto spazi per Organizzazione Living Lab – Creative week

1.500

Noleggio impianto audio/video per Organizzazione evento di lancio

500

Catering per Organizzazione Living Lab 1.500 Supporto tecnico per la digitalizzazione dello storytelling di Fermo ed app per smartphone

1.500

Attività di promozione e disseminazione del progetto ( copertura stampa e media, poster e gadget)

1.950

Viaggi per partecipazione agli incontri progettuali e scambi formativi

8.004

Interpretariato e traduzione testi in italiano 2.350 Fees per speaker e moderatore creative week 2.320,00

Fees per artisti, designer (multimedia/video designer, web designer)

21.800

PROGETTI SPECIALI Bandiera blu SERVIZI E FORNITURE Previsione di spesa Acquisto bandiere blu originali 1.500,00

SETTORE TRIBUTI, AFFARI GENERALI, SOCIETA’ PARTECIP ATE ELENCO SERVIZI E FORNITURE

Tipologia acquisto di beni e servizi

Modalità di scelta contraente

Procedura a carico servizi interni o SUA provincia di Fermo

Termine avvio procedura

Nuova concessione servizio gestione affissioni, pubblicità e Cosap (disdettato

Procedura aperta SUA Provincia di Fermo

15 settembre 2016

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precedente concessionario) Servizi postali non universali per tutto l’Ente

Procedura aperta SUA Provincia di Fermo

15 settembre 2016

SETTORE SPORT E POLITICHE GIOVANILI - ELENCO SERVIZ I E FORNITURE

SERVIZI

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

Affidamento gestione impianto di atletica 50.000 50.000 50.000

Affidamento gestione stadio Bruno Recchioni 60.000 60.000

Affidamento gestione campi sportivi minori 70.000 70.000

SETTORE BIBLIOTECA-MUSEI - ELENCO SERVIZI E FORNIT URE

SERVIZI

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

Affidamento gestione musei civici 124.000 124.000 124.000

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....................., lì ../../....

Il Responsabile del Servizio Finanziario

Timbro

dell'Ente

..................................................

Il Rappresentante Legale

..................................................