DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE D.U.P. 2017/2019 · 2 SOMMARIO INTRODUZIONE AL DUP 4 SEZIONE...

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COMUNE DI LONATE POZZOLO Provincia di Varese DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE D.U.P. 2017/2019

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COMUNE DI LONATE POZZOLO

Provincia di Varese

DOCUMENTO UNICO DI

PROGRAMMAZIONE

D.U.P. 2017/2019

1

D.U.P.

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2017/2019

Approvato con deliberazione dalla Giunta Comunale n. in data

2

SOMMARIO

INTRODUZIONE AL DUP 4

SEZIONE STRATEGICA (SeS) 6

OBIETTIVI STRATEGICI DI MANDATO 6

QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNe 13

Lo scenario economico internazionale, italiano e regionale e la programmazione regionale 13

LA POPOLAZIONE 23

Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente 26

IL TERRIRORIO 28

PARAMETRI ECONOMICI ESSENZIALI 30

QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE 31

Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’ente 31

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE 44

Analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di realizzazione 49

Le risorse umane disponibili 56

INDIRIZZI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI STUDIO E DI RTICERCA, OVVERO DI

CONSULENZA A SOGGETTI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE 69

Organizzazione e modalità di gestione dei servizi 71

CONSORZI 73

SOCIETA’ DI CAPITALI 74

Servizi gestiti in concessione 76

Servizi in Unione: 76

ACCORDI DI PROGRAMMA 78

ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA – PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERVENTO 78

ALTRI ORGANISMI 79

Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati 81

CONVENZIONI IN ESSERE 82

INDIRIZZI E OBIETTIVI STRATEGICI 88

Indirizzi in materia di risorse e impieghi 88

Obiettivi strate gici per missione 93

Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 94

Missione 04 – Istruzione e diritto allo studio 98

Missione 05 – Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali 99

Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 99

Missione 08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa 100

Missione 09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 101

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità 101

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 102

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività 102

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E RISULTATi 103

SEZIONE OPERATIVA (SeO) 104

Analisi delle risorse 105

DIMOSTRAZIONE DEL RISPETTO DEL TASSO DI DELEGABILITA’ DEI CESPITI DI ENTRATA E VALUTAZIONE

SULL’IMPATTO DEGLI ONERI DI AMMORTAMENTO SULLE SPESE CORRENTI COMPRESE NELLA

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE. 106

DESCRIZIONE DEI PROGRAMMI DI SPESA E OBIETTIVI OPERATIVI 108

3

Per il triennio 2017/2019, richiamati gli obiettivi strategici del mandato amministrativo 2014/2019, si ritiene di

confermare quanto approvato negli obiettivi operativi della precedente programmazione 2016/2018. 108

Ulteriori integrazioni e modifiche alla presente programmazione, a seguito di nuove prospettive di risorse in

entrata, saranno proposte in sede di approvazione dello schema di bilancio di previsione finanziario

2017/2019, con la proposta di una Nota integrativa di aggiornamento al DUP entro il 15 novembre 2016, che

valorizzerà in termini finanziari il presente documento. 108

Missione 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo 108

missione 04 - Istruzione e diritto allo studio 142

Missione 05 – Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali 152

Missione 06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero 160

Missione 08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa 168

Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 174

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 179

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 182

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività 206

OBIETTIVI E INDIRIZZI AGLI ORGANISMI PARTECIPATI 217

evoluzione degli stanziamenti di spesa CORRENTE 226

Gli investimenti previsti per il triennio 2017/2019 227

Gli equilibri di bilancio 230

NUOVE REGOLE DI FINANZA PUBBLICA 231

Parte seconda 232

Programmazione del fabbisogno di personale per il PERIODO 2017/2019 232

Prospetto che evidenzia la riduzione di spesa del personale nel tempo 234

Programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019 ed elenco annuale ed elenco annuale 2017 238

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. 238

PIANO AMBIENTALE anno 2016 238

4

INTRODUZIONE AL DUP

Il Documento Unico di Programmazione (per brevità DUP) è la principale innovazione introdotta

dalla riforma della contabilità degli Enti Locali, nell’ambito dell’operazione di armonizzazione dei

sistemi contabili. Il principio applicato della programmazione così lo definisce: “…è lo strumento

che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare

in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP

costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il

presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.” Il principio conferisce al

DUP una valenza molto forte nel tentativo di proiettare progressivamente il quadro

programmatico degli Enti verso orizzonti temporali nel medio e lungo termine. Il DUP

diversamente dalla vecchia Relazione Previsionale e Programmatica, non è un allegato al bilancio,

ma costituisce il presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio.

Oggi il DUP assorbe sia la Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), sia il Piano Generale di

Sviluppo (PGS), Nel DUP è compresa la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e

patrimonio. L’obiettivo principale è di riunire in un solo documento posto a monte del Bilancio di

Previsione Finanziaria (BPF), le linee programmatiche, le analisi gli indirizzi e gli obiettivi che

devono guidare la predisposizione del Bilancio stesso e del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e la

loro successiva gestione. L’adozione di un unico documento rende possibile l’integrazione delle

scelte di medio e lungo termine, evita la frammentazione delle scelte di programmazione in più

strumenti di programmazione e riduce i rischi di contraddizioni ed incoerenze del quadro

programmatico nell’arco di tempo considerato. Il legislatore ha inoltre previsto che gli Enti non

sono obbligati a predisporre il DUP secondo una schema definito, ma indicazioni sulla sua

redazione, anche al fine di non accrescerne la complessità.

“Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima

ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari

a quello del bilancio di previsione.”

LA SEZIONE STRATEGICA (SES) “La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del

decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di

riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in

coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al

perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza con le

procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea.”

In particolare, l’Amministrazione non opera in modo indipendente e imprescindibile da vincoli e

opportunità imposti e offerti dal contesto giuridico e socio-economico. Pertanto gli indirizzi

strategici devono poter orientare e guidare l’operato dell’amministrazione durante il mandato,

esprimere il volere strategico, ma devono essere coerenti con: il quadro normativo di riferimento,

le linee di indirizzo della programmazione regionale, gli obiettivi di finanza pubblica definiti in

ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall’Unione Europea. La SeS

5

affronta quindi lo scenario delle condizioni esterne in cui si inserisce l’intervento dell’Ente, per poi

spostare l’attenzione verso l’apparato dell’Ente e delineare le caratteristiche delle condizioni

interne.

LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)

“La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del

processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati

nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a

riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.

Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS,

costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.”

La SeO guida e vincola i processi di redazione del BPF, definendo gli effetti economico-finanziari

delle attività necessarie per conseguire gli obiettivi strategici. A questo scopo individua per ogni

singola missione i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici

definiti nella SeS e per ogni programma, gli obiettivi operativi annuali da raggiungere ed i

contenuti finanziari della manovra di bilancio annuale e pluriennale.

La SeO è strutturata in due parti.

La parte 1 contiene una valutazione generale dei mezzi finanziari, si focalizza sulla definizione per

ogni missione, dei programmi operativi da realizzare nell’arco di tempo considerato, con

riferimento all’Ente e al gruppo amministrazione pubblica. Per ogni programma individua obiettivi

operativi annuali e pluriennali; motivazione delle scelte in coerenza con gli obiettivi definiti nella

SeS; risorse umane, finanziarie e strumentali destinate. Per la parte entrata contiene una

valutazione generale dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento, e del ricorso

all’indebitamento. Per la parte spesa analizza gli impegni pluriennali già assunti; il finanziamento

prioritario delle spese consolidate e la differenza destinata alla spesa di sviluppo; la costituzione

del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV); gli effetti della situazione economico finanziaria degli

organismi aziendali, ai fini del mantenimento degli equilibri di bilancio.

La parte 2 ritorna ad abbracciare un’ottica complessiva e non più a livello di singola missione o

programma, ma è destinata alla programmazione dettagliata delle opere pubbliche, del

fabbisogno di personale, e delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio, nonché di altri Piani di

dettaglio specifici richiesti dalle normative.

6

SEZIONE STRATEGICA (SES)

OBIETTIVI STRATEGICI DI MANDATO

Le linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale in sede di insediamento,

rappresentano l’impegno che l’Amministrazione si pone per il raggiungimento di obiettivi nei

confronti della popolazione, che nel nuovo ordinamento contabile si esplicano nelle diverse

missioni di bilancio. Di seguito si elencano gli obiettivi proposti nel programma di mandato con

associato il riferimento della missione di bilancio.

PROGRAMMA DI

MANDATO

OBIETTIVI MISSIONI

1 - AZIENDA COMUNE 1.1 - ENTRATE COMUNALI

� Contenimento del prelievo fiscale, garantendo comunque il livello essenziale dei servizi e gli investimenti necessari

� Attuare una più equilibrata distribuzione del carico fiscale sui cittadini attraverso l’utilizzo di detrazioni ponendo particolare attenzione ad alcune categorie: anziani con basso reddito, disoccupati, separati o divorziati che abitino da soli

MISSIONE 1

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

1.2 - PROCEDURE E ATTI AMMINISTRATIVI

� Permettere al cittadino di meglio orientarsi all’interno degli uffici e della macchina pubblica tramite l’istituzione di appositi servizi (es. URP- Ufficio Relazione con il Pubblico) e la predisposizione di percorsi semplificati e guidati nella predisposizione delle pratiche

� Promozione di una vera trasparenza su come vengono spesi i soldi dei nostro cittadini tramite la pubblicazione on-line di tutti i documenti importanti a livello economico consultabili in modo facile e dal contenuto chiaro

MISSIONE 1

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

1.3 - SISTEMA INFORMATIVO

� Creazione di appositi spazi di interazione on-line per cittadini e imprese, permettendo in essi di segnalare anche necessità o disservizi

� Ricerca di nuove fonti di finanziamento attraverso la partecipazione a bandi di ogni livello (regionali, nazionali, europei sia pubblici che privati) tramite la predisposizione di apposito ufficio

� Semplificazione delle procedure burocratiche riguardanti i pagamenti di tasse e imposte comunali attraverso l’utilizzo del sistema informatico

MISSIONE 1

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

1.4 - PATRIMONIO IMMOBILIARE

� Alienazione del patrimonio immobiliare non

MISSIONE 1

7

necessario dell’ente al fine di abbassare il debito e l’incidenza degli interessi sulla spesa corrente

� Recupero delle aree delocalizzate con rilancio delle aree particolarmente compromesse

� Recupero dell’ala vecchia del palazzo comunale e trasferimento degli archivi nelle nuova sede

� Studio finalizzato a garantire ai cittadini una maggiore fruibilità degli uffici comunali e per trasferire il consiglio comunale nella vecchia sala sotto la vecchia ala del palazzo. Completamento del progetto con la sistemazione della tettoia per il ricovero dei mezzi e con una rivisitazione generale del cortile interno

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

1.5 - MALPENSA

� Potenziare ulteriormente le forme di collaborazione con i Comuni dell’area di Malpensa al fine di favorire un opportuno equilibrio tra le varie dinamiche derivanti dalla presenza dell’aeroporto sul territorio comunale

� Tutelare il più possibile la frazione di Tornavento, la via Gaggio e la brughiera quale polmone verde e valore ambientale importante

� Implementazione dello sportello informalavoro anche al fine di favorire l’inserimento lavorativo dei residenti presso la società che gestisce l’aeroporto o nell’indotto prodotto da Malpensa

MISSIONE 1

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

2 - SICUREZZA E

PROTEZIONE CIVILE

2.1 - SICUREZZA

� Istituzione di apposita consulta volta a promuovere a livello culturale ed educativo la legalità sul nostro territorio

� Promozione di corsi di autodifesa e sostegno � Implementazione del servizio di videosorveglianza

nelle aree nevralgiche del paese (piazze e zone limitrofe)

� Elaborazione di un nuovo Regolamento di Polizia Locale per rendere più efficace l’attività di contrasto alla prostituzione, all’accattonaggio molesto e all’abusivismo commerciale

� Contrasto all’immigrazione irregolare e ad ogni forma di sfruttamento di uomini, donne e bambini

� Studio e sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione per la sorveglianza (web- smart

� phone) affinché il cittadino instauri con la propria amministrazione locale un rapporto diretto e propositivo

� Elaborazione di una proposta per istituire i “Nonni Vigili” al posto dei carabinieri in congedo che supportino il controllo della viabilità e dei pedoni all’uscita delle scuole

MISSIONE 1

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

2.2 PROTEZIONE CIVILE

� Sostegno la gruppo di Protezione Civile per meglio controllare il territorio e operare opportuna prevenzione contro eventi catastrofici, prevedendo anche appositi corsi di formazione

MISSIONE 1

SERVIZI

ISTITUZIONALI,

GENERALI E DI

GESTIONE

8

3 - EDUCAZIONE 3.1 - SCUOLE MATERNE E ASILI NIDO

� Nuova convenzione con le scuole materne per la gestione delle proprie strutture ed il miglioramento del servizio offerto alle famiglie

� Incremento alla frequenza degli asili anche attraverso sussidi alle famiglie in difficoltà e promozione di progetti per coinvolgere genitori e nonni in un aiuto educativo alla crescita

� Stipula di convenzioni con aziende o associazioni per agevolare l’inserimento in strutture per l’infanzia anche solo per alcune ore al giorno al fine di favorire le forme di lavoro part-time

MISSIONE 4

ISTRUZIONE E

DIRITTO ALLO

STUDIO

3.2 - COLLABORAZIONE CON GLI ISTITUTI SCOLASTICI

� Collaborazione con la dirigenza scolastica e le famiglie per migliorare l’offerta formativa scolastica

� Attuazione piano diritto allo studio con particolare attenzione agli alunni che necessitano di sostegno e l’individuazione di progetti mirati a migliorare/integrare l’offerta formativa

� Mantenimento di un sereno e stabile confronto con il Consiglio Comunale dei Ragazzi al fine di cogliere proposte e suggerimenti per migliorare la vivibilità del territorio

� Promozione di corsi di formazione e momenti di incontro tra tutti gli educatori del territorio (insegnanti, allenatori, animatori oratori ecc..) su tematiche di interesse comune

� Sviluppo di programmi di sensibilizzazione, informazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di violenza, bullismo e pedofilia

MISSIONE 4

ISTRUZIONE E

DIRITTO ALLO

STUDIO

3.3 - ORATORI

� Valorizzare l’attività degli oratori, in particolare di quelli estivi

MISSIONE 4

ISTRUZIONE E

DIRITTO ALLO

STUDIO

4 - PATRIMONIO

CULTURALE E SPORTIVO

4.1 - PATRIMONIO STORICO E CULTURALE

� Elaborazione di un censimento delle opere storico-artistiche di interesse rilevante al fine di preservarle e garantirne la conservazione

� Maggiore accessibilità degli spazi pubblici per la realizzazione di eventi, in particolare la parte nuova dell’ex monastero S. Michele

� Restauro dell’ultima ala del Monastero S. Michele � Studio del possibile recupero della Chiesa Vecchia e di

tutto il Complesso Oltrona-Visconti a S. Antonino

MISSIONE 5

TUTELA E

VALORIZZAZIONE

DEI BENI E

ATTIVITA’

CULTURALI

9

4.2 - INIZIATIVE CULTURALI

� Promozione alla stesura di un libro sull’ex monastero S. Michele

� Incentivazione all’utilizzo della biblioteca anche nelle forme virtuali e favorendo un gruppo di volontariato per le aperture straordinarie

� Organizzazione di eventi, serate o incontri dedicati ai grandi autori della letteratura italiana

� Riscoperta della cultura e della tradizione lonatese e riscoperta del legame con San Rafael

� Revisione del periodico comunale e creazione di un apposito spazio online di informazione

� Creazione di momenti di incontro, confronto e coordinamento stabile tra tutte le associazioni e i gruppi per sviluppare anche un calendario comune delle iniziative

� Sostegno e collaborazione ai gruppi e alle associazioni culturali operanti sul territorio

� Studio della possibilità di realizzare una rete wi-fi libera in piazze e altri luoghi pubblici

MISSIONE 5

TUTELA E

VALORIZZAZIONE

DEI BENI E

ATTIVITA’

CULTURALI

4.3 - PATRIMONIO SPORTIVO

� Incentivare le soluzioni di carattere territoriale ed urbanistico per procedere con la realizzazione di un importante centro con finalità ludico-sportive, l’area individuata è collocata a sud dell’abitato con la previsione della collocazione degli impianti e delle strutture necessarie e contestualmente la realizzazione di un intervento con destinazione residenziale, terziaria–produttiva e standard a sostegno economico dell’operazione

� Proseguimento delle attività di manutenzione delle palestre comunali

� Incentivazione degli acquisti di nuove attrezzature sportive

MISSIONE 6

POLITICHE

GIOVANILI SPORT E

TEMPO LIBERO

4.4 - INIZIATIVE SPORTIVE

� Potenziamento del ruolo della Consulta Sportiva quale luogo di incontro e coordinamento di tutte le realtà sportive

� Prosecuzione dei progetti di collaborazione tra associazioni sportive e scuole

� Promozione di corsi di formazione di primo soccorso per dirigenti e allenatori delle varie realtà sportive

� Aiuto e sostegno alle associazioni che accolgono atleti provenienti da famiglie in difficoltà economica

� Organizzazione di “gruppi di cammino”

MISSIONE 6

POLITICHE

GIOVANILI SPORT E

TEMPO LIBERO

5 -GIOVANI 5.1 - GIOVANI

� Promozione di opportune politiche giovanili volte a coinvolgere i giovani nelle vita civica

� Creazione di un Osservatorio Giovani sulla condizione giovanile

� Implementazione dello sportello informagiovani e informalavoro

MISSIONE 6

POLITICHE

GIOVANILI SPORT E

TEMPO LIBERO

10

6 - URBANISTICA 6.1 - URBANISTICA

� Marketing territoriale e supporto della struttura comunale ai proprietari delle aree in trasformazione

� Intervento in zona Stazione – realizzazione di uno specifico punto di interscambio con un ruolo significativo in campo di mobilità ed accessibilità all’interno dell’area Malpensa oppure

� Riqualificazione dell’intera area attorno alla stazione ferroviaria con creazione di ulteriori parcheggi e dei necessari collegamenti con l’abitato, nella logica del potenziamento dell’uso della Stazione Ferroviaria di Lonate P. e Ferno

� Potenziamento del recupero delle aree dismesse limitando nel modo più incisivo possibile il consumo di suolo

� Studio di un nuovo piano del centro storico

MISSIONE 8

URBANISTICA E

ASSETTO DEL

TERRITORIO

7 - CASA 7.1 - CASA

� Promozione della costruzione di alloggi attuando le politiche del social housing con l’obbiettivo di soddisfare le nuove esigenze abitative

MISSIONE 8

URBANISTICA E

ASSETTO DEL

TERRITORIO

8 - AREE VERDI E

AMBIENTE

8.1 - GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

� Sensibilizzazione, in particolar modo dei giovani, sull’importanza della raccolta differenziata con iniziative presso le scuole

� Promuovere tutte le attività che abbiano come obiettivo la riduzione dell’abbandono dei rifiuti abusivo

� Promozione di giornate ecologiche volte alla pulizia e alla tutela del territorio

� Attenzione all’arredo urbano con cestini e bidoni per tutti i tipi di rifiuto, favorendone la diffusione capillare su tutto il territorio

MISSIONE 9

SVILUPPO

SOSTENIBILE E

TUTELA DEL

TERRITORIO

8.2 - AREE VERDI

� Revisione dei parchi pubblici attraverso piccoli interventi di miglioramento al fine di renderli maggiormente fruibili al pubblico, specialmente agli anziani e ai bambini

� Proseguimento nell’opera di disinfestazione delle aree vedi durante la stagione primaverile ed estiva

� Pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua (Ticino e torrente Arno) specie nelle zone verdi ad essi limitrofe

MISSIONE 9

SVILUPPO

SOSTENIBILE E

TUTELA DEL

TERRITORIO

8.3 – CAVE

� Supporto alle aziende estrattive presenti sul territorio, svolgendo al contempo la specifica attività dell’Ente di verifica e controllo, mantenendo una costante attenzione alla realizzazione di quanto previsto nei progetti di recupero

MISSIONE 9

SVILUPPO

SOSTENIBILE E

TUTELA DEL

TERRITORIO

11

9 - VIABILITA’ 9.1 - VIABILITA’

� Predisposizione di un piano straordinario di intervento e di manutenzione delle strade

� Completamento della rete delle piste ciclabili per congiungere il capoluogo e le frazioni con la zona della brughiera e del Ticino

� Ripristino del collegamento tra la frazione di S. Antonino e la superstrada (SS 336) all’occorrenza anche con un nuovo tracciato

� Revisione del sistema di illuminazione pubblica nell’ottica del risparmio energetico sfruttando anche appositi bandi o progetti privati e pubblici

� Implementazione dell’illuminazione pubblica nelle zone maggiormente a rischio e frequentate durante le ore serali (es. parchi)

� Rivalutazione del centro storico e della piazza di S. Antonino attraverso la sistemazione del pozzo e del verde pubblico combattendo la presenza dei piccioni

� Sistemazione della rotonda di fronte alla Scuola Materna Bambin Gesù

� Riqualificazione del parcheggio di Via Monte Bianco � Valorizzazione della Piazza Parravicino nella sua

vocazione turistica

MISSIONE 10

TRASPORTI E

DIRITTO ALLA

MIBILITA’

10 - FAMIGLIA 10.1 - INCENTIVI E SOSTEGNO

� Potenziamento degli interventi mirati alle famiglie numerose e con gravi problemi economici

� Promozione di corsi rivolti alla formazione e al reinserimento lavorativo

� Sostegno alle giovani coppie o alle famiglie che desiderino acquistare un’abitazione a costo contenuto attraverso lo sviluppo dell’housing sociale

� Incremento e miglioramento dell’assistenza domiciliare

� Creazione di uno sportello di ascolto per genitori separati

� Contrasto alle varie forme di dipendenza patologica (gioco, droga ..) favorendo una corretta informazione e sensibilizzazione sull’argomento

� Creazione di uno sportello di ascolto per fornire supporto psicologico alle famiglie con anziani malati da accudire o in presenza di particolari patologie (creazione di gruppi di mutuo aiuto)

� Proseguimento nell’attività del premio Rosa d’Oro e promozione alle forme di volontariato femminile

MISSIONE 12

DIRITTI SOCIALI,

POLITICHE SOCIALI

E FAMIGLIA

10.2 - SERVIZI DI RETE

� Incentivazione della collaborazione con i locali gruppi di assistenza e beneficenza (es. Caritas)

� Favorire l’insediamento di un gruppo di “infermieri di famiglia” in collaborazione con la Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani ONLUS

� Proseguimento dell’esperienza degli orti sociali proponendo anche momenti di formazione

� Dopo l’apertura della Farmacia Comunale a

MISSIONE 12

DIRITTI SOCIALI,

POLITICHE SOCIALI

E FAMIGLIA

12

Tornavento, implementazione del servizio promuovendo la presenza dei medici di base

11 - DISABILITA’ 11.1 - DISABILITA’

� Promozione dell’inserimento sociale delle persone diversamente abili tramite la collaborazione con gli Enti e le Associazioni di volontariato presenti sul territorio

MISSIONE 12

DIRITTI SOCIALI,

POLITICHE SOCIALI

E FAMIGLIA

12 - SVILUPPO DEL

COMMERCIO E FARE

IMPRESA

12.1 - PROMOZIONE ALLE IMPRESE E PER LE IMPRESE

� Attivare una gestione del territorio attiva che si sviluppi anche con strategie di marketing territoriale

� Potenziamento dei rapporti con le associazioni degli industriali, degli artigiani e dei commercianti per sviluppare un continuo confronto sul tema

� Studiare la possibilità di sgravi di tributi comunali per le imprese che assumono residenti

� Istituzione di un fondo voucher per permettere ai cittadini disoccupati, cassaintegrati o in mobilità di integrare il reddito con prestazioni lavorative occasionali

� Collaborazione con il “Distretto del commercio Malpensa Sud”

� Istituzione di un mercato in forma ridotta in Piazza S. Ambrogio

� Prosecuzione nell’implementazione dello SUAP al fine di snellire le procedure burocratiche e semplificare le comunicazioni tra imprese ed enti coinvolti (VV.FF, ASL ecc.)

� Sviluppo della Consulta per il Commercio ed il Turismo quale organismo permanente di collegamento con l’Amministrazione

MISSIONE 14

SVILUPPO

ECONOMICO E

COMPETITIVITA’

12.2 - TURISMO

� Disporre un applicativo sul sito web istituzionale al fine di offrire ai visitatori in transito da Malpensa, maggiori informazioni relative al territorio e alle attività presenti

� Informare le aziende del territorio tramite il sito relativo allo SUAP delle possibilità lavorative offerte da Expo 2015

� Ricerca di bandi al fine di promuovere le bellezze culturali e paesaggistiche dei luoghi

MISSIONE 14

SVILUPPO

ECONOMICO E

COMPETITIVITA’

13

QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE

LO SCENARIO ECONOMICO INTERNAZIONALE, ITALIANO E REGIONALE E LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE

Tra gli elementi citati dal principio applicato della programmazione a supporto dell’analisi delle

contesto in cui si colloca la pianificazione comunale, sono citate le condizioni esterne.

Tali analisi sono riscontrabili nei documenti di sintesi della pubblicazione trimestrale del Bollettino

Economico della Banca d’Italia n.2 aprile 2016 e nella Nota di aggiornamento al Documento di

economia e finanza 2015.

Rallentano le economie emergenti

Negli Stati Uniti e negli altri paesi avanzati l’espansione prosegue, mentre le economie emergenti restano un

elemento di rischio per la crescita mondiale. In Cina si sono allontanati i timori di un hard landing, ma continua il

rallentamento dell’economia. Il calo del prezzo del petrolio non si è tradotto in un rafforzamento dell’attività globale.

L’FMI e l’OCSE hanno rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita e sul commercio internazionale. Si è accentuato il

carattere espansivo delle politiche monetarie nei paesi avanzati.

Le borse risentono di incertezze sulla crescita e sugli orientamenti della regolamentazione bancaria

Nei primi mesi dell’anno i timori sulla crescita globale hanno determinato forti cali dei corsi sui mercati finanziari

internazionali, in parte poi riassorbiti. Nell’area dell’euro è stato particolarmente sfavorevole l’andamento dei titoli

bancari, che ha interessato tutta l’area, ma soprattutto la Germania e l’Italia; è aumentata l’attenzione dei mercati

alla qualità del credito, anche a seguito di incertezze degli operatori sugli orientamenti della regolamentazione.

Le misure adottate dal Consiglio direttivo della BCE…

Nell’area dell’euro continua la crescita, ma si sono accentuati i rischi associati all’andamento della domanda estera e

all’incertezza della situazione geopolitica; l’inflazione si è attestata su valori nulli, riflettendo anche gli ampi margini

di forza lavoro inutilizzata. Il Consiglio direttivo della BCE ha adottato un pacchetto di misure espansive, più cospicuo

di quanto atteso dagli osservatori, costituito da un ampliamento della dimensione e della composizione degli acquisti

di titoli, da un’ulteriore riduzione dei tassi ufficiali e da nuove misure di rifinanziamento delle banche a condizioni

eccezionalmente favorevoli.

…possono sostenere l’attività economica mediante diversi canali

Dopo l’annuncio delle nuove misure, le condizioni monetarie e finanziarie sono divenute più espansive: i rendimenti

dei titoli pubblici e privati sono diminuiti, i premi al rischio si sono ridotti, i corsi azionari si sono rafforzati; si è invece

apprezzato l’euro. Nel complesso le misure adottate possono sostenere l’attività economica attraverso molti canali:

favorendo l’afflusso di credito all’economia e riducendone l’onere; garantendo certezza su disponibilità e costo della

raccolta bancaria; abbattendo il costo del capitale per le imprese; rafforzando il valore della ricchezza finanziaria e

reale delle famiglie; stimolando il mercato immobiliare. Il sostegno all’attività economica e all’occupazione è

presupposto necessario per il ritorno dell’inflazione su livelli compatibili con la stabilità dei prezzi.

14

In Italia la ripresa prosegue...

In Italia nell’ultimo trimestre del 2015 è proseguita, anche se a ritmi più contenuti, la ripresa ciclica, sospinta dal

consolidamento dei consumi e dall’accelerazione degli investimenti. Gli indicatori più recenti segnalano che nei primi

mesi di quest’anno l’attività economica avrebbe beneficiato del riavvio della manifattura, cui si sarebbe aggiunto il

consolidamento della ripresa nel settore dei servizi e nel comparto edile. Le imprese rimangono ottimiste sulle

prospettive dei prossimi mesi, pur con alcuni segnali di cautela. Secondo nostre valutazioni nel primo trimestre del

2016 la crescita sarebbe stata ancora moderata, ma lievemente superiore rispetto ai tre mesi precedenti.

...ma le prospettive per le esportazioni sono più incerte

Al contempo le prospettive della domanda estera risentono anche in Italia dell’acuirsi dell’incertezza sull’andamento

del commercio mondiale. Il calo delle vendite sui mercati extra UE nei primi mesi dell’anno potrebbe ripercuotersi sui

piani di investimento delle imprese, pur sostenuti dall’impatto positivo degli incentivi temporanei disposti dall’ultima

legge di stabilità.

Gli analisti hanno rivisto le previsioni sul 2016

Sulla base degli andamenti registrati nell’ultimo trimestre del 2015, meno favorevoli del previsto, le principali

istituzioni e gli analisti hanno corretto marginalmente al ribasso, di alcuni decimi di punto, le stime di crescita del

nostro paese per il 2016 (ora valutate dalla maggior parte dei previsori tra l’1,0 e l’1,2 per cento); sono rimaste

pressoché invariate quelle per il 2017.

I miglioramenti nel mercato del lavoro sono stati rilevanti

I dati definitivi indicano un miglioramento dell’occupazione nel 2015 superiore alle nostre previsioni di un anno fa

(0,8 per cento, contro una previsione di 0,5 nel gennaio 2015), pur in presenza di una parziale correzione nei primi

mesi di quest’anno in occasione della riduzione degli sgravi contributivi. L’andamento dell’occupazione ha riflesso sia

la ripresa dell’attività economica sia i provvedimenti adottati dal Governo. Vi è evidenza che la nuova disciplina dei

rapporti di lavoro e, in misura più ampia, gli sgravi contributivi abbiano stimolato una ricomposizione delle assunzioni

a favore di contratti a tempo indeterminato e un’espansione dei livelli occupazionali complessivi. Resta tuttavia

ancora elevata la disoccupazione, soprattutto quella giovanile.

L’inflazione negativa riflette anche la debole domanda aggregata

L’inflazione è tornata negativa. Vi ha contribuito la decisa flessione dei prezzi dei beni energetici, ma anche il

permanere dell’inflazione di fondo su valori storicamente molto bassi. Secondo le aspettative di famiglie e imprese la

dinamica dei prezzi si manterrà molto contenuta anche nella parte restante dell’anno. In Italia e nell’area dell’euro la

debolezza dei prezzi e dei salari risente in misura non trascurabile degli ancora ampi margini di capacità produttiva e

di forza lavoro inutilizzati.

Il credito migliora gradualmente; aumentano i depositi delle banche

Prosegue la ripresa graduale del credito, favorita dal contributo espansivo delle misure di politica monetaria; i prestiti

alle imprese manifatturiere crescono a tassi superiori al 3 per cento; restano in flessione quelli al settore delle

costruzioni e alle società di minore dimensione. Per il sistema bancario nel suo insieme la raccolta non ha risentito

delle recenti tensioni finanziarie: l’aumento dei depositi e l’espansione della raccolta interbancaria sull’estero hanno

più che compensato la riduzione delle obbligazioni.

Le consistenze ancora elevate di attività deteriorate comprimono la capacità reddituale delle banche e possono porre

un vincolo all’erogazione di nuovi finanziamenti; tuttavia, con il proseguire della ripresa, si rafforzano i segnali di

miglioramento della qualità del credito. Nel quarto trimestre del 2015 il flusso di nuovi prestiti deteriorati è

ulteriormente diminuito, continuando la tendenza in atto da circa un anno; inoltre, sulla base di dati preliminari, per

la prima volta dall’inizio della crisi finanziaria il valore assoluto dei prestiti deteriorati si è lievemente ridotto e la loro

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quota sul totale dei finanziamenti ha smesso di crescere. Lo schema di garanzia pubblica per la cartolarizzazione

delle sofferenze può agevolarne una più rapida dismissione. All’inizio di aprile è stata resa nota la costituzione di un

fondo di investimento privato volto a sostenere futuri aumenti di capitale da parte di banche e a contribuire alla

dismissione dei crediti deteriorati attualmente nei bilanci degli intermediari italiani.

Il Governo ha presentato il Documento di economia e finanza 2016

Nel 2015 l’incidenza dell’indebitamento netto sul prodotto è diminuita di quasi mezzo punto percentuale, al 2,6 per

cento. Nei programmi del Governo presentati nel Documento di economia e finanza 2016 essa si ridurrebbe al 2,3 per

cento quest’anno e all’1,8 per cento nel 2017; al netto degli effetti del ciclo economico e delle misure una tantum,

aumenterebbe di 0,7 punti percentuali nel 2016 per poi ridursi di 0,1 nel 2017. Il rapporto tra il debito pubblico e il

prodotto inizierebbe a diminuire quest’anno, sebbene a una velocità più contenuta di quanto programmato in

autunno. La posizione di bilancio dell’Italia sarà valutata dalla Commissione europea dopo l’aggiornamento delle sue

previsioni atteso per il prossimo maggio.

Resta necessario il consolidamento della crescita

Condizione necessaria per un ritorno durevole dell’inflazione su livelli coerenti con l’obiettivo della stabilità dei prezzi,

nell’area dell’euro e in Italia, è un riassorbimento della capacità produttiva inutilizzata e della disoccupazione. Il

consolidamento della crescita è fondamentale anche per contrastare l’avvio di spirali negative tra gli andamenti del

mercato azionario e del credito, accelerare il riassorbimento dei crediti deteriorati del sistema bancario, assicurare il

proseguimento della riduzione del rapporto fra debito pubblico e prodotto. L’impulso proveniente dalle misure di

stimolo monetario continuerà a fornire sostegno all’attività economica e ai prezzi fino a quando sarà necessario;

resta essenziale che a questo obiettivo contribuiscano tutte le politiche economiche.

Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico n.2 aprile 2016.

IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2016

Il Documento di Economia e Finanza è stato introdotto dalla legge di contabilità e finanza

pubblica, n.196 del 2009, che ne ha stabilito l’approvazione entro il 10 aprile di ogni anno.

Il DEF, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n.39, è composto da tre sezioni: (I) la prima, Programma di

Stabilità dell’Italia, curata dal Dipartimento del Tesoro; (II) la seconda “Analisi e tendenze della

finanza pubblica”, di competenza del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; (III) la

terza, Programma Nazionale di Riforma, curata dal Dipartimento del Tesoro d’intesa con il

Dipartimento delle Politiche europee.

Il Documento di Economia e Finanzia (DEF) 2016 è attualmente è pubblicato dal Ministero

dell’Economia e delle Finanze presentato dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell’Economia

e delle Finanze e deliberato dal Consiglio dei Ministri l’8 Aprile 2016.

PREMESSA MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

“Il Documento di Economia e Finanza 2016 (DEF) è il terzo predisposto da questo Governo. Si iscrive pertanto in una strategia di programmazione economica di natura pluriennale, che abbiamo cominciato ad implementare con le prime misure nel 2014. I principali obiettivi di questa strategia sono ben noti: il rilancio della crescita e dell’occupazione. Gli strumenti operativi si possono riassumere in quattro punti: i) una costante azione di riforma strutturale del Paese e di stimolo agli investimenti, privati e pubblici; ii) una impostazione della politica di bilancio al tempo stesso favorevole alla crescita e volta ad assicurare un graduale ma robusto consolidamento delle finanze pubbliche, tale da ridurre in misura via via crescente il rapporto tra debito e PIL; iii) la riduzione del carico fiscale, che si associa a una maggiore efficienza della spesa e dell’azione delle pubbliche

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amministrazioni; iv) il miglioramento del business environment e della capacità competitiva del sistema Italia. Lo sforzo profuso dal Governo è stato in questi anni ampio e incisivo, e ha prodotto risultati assai significativi in un lasso di tempo relativamente breve: il ritorno alla crescita e l’incremento dell’occupazione nel 2015 ne costituiscono una evidenza incontrovertibile. In prospettiva l'azione di riforma è rivolta a migliorare anche il contesto alla base delle decisioni di investimento, favorite da una maggiore efficienza della giustizia civile e della macchina amministrativa, dalla progressiva riduzione della pressione fiscale, dalla crescente disponibilità di finanziamenti, dalle misure di sostegno alla domanda. A nuove misure da adottare nel breve termine si affiancherà una particolare enfasi sulla concreta attuazione delle riforme già avviate. Accanto all’intenso sforzo di riforma, il Governo avvia nuove azioni di stimolo, tra cui l’ulteriore riduzione della pressione fiscale e l’aumento progressivo degli investimenti pubblici, che permetteranno di sostenere il rafforzamento della ripresa in una fase di notevole incertezza economica a livello internazionale. Contesto esterno e risultati raggiunti

L’azione di politica economica del Governo si è misurata negli ultimi mesi con un contesto esterno via via più problematico. Nel corso del 2015 il progressivo rallentamento delle grandi economie emergenti e la protratta fase di debolezza dell’Eurozona hanno negativamente influenzato l’andamento della domanda esterna; sull’evoluzione dell’economia internazionale hanno inoltre pesato l’accresciuta volatilità sui mercati finanziari e la minaccia terroristica. Nell’area dell’euro il permanere di spinte deflazionistiche – in parte dovute alle continue cadute delle quotazioni delle materie prime, ma anche alla debolezza della domanda interna – ostacola la trasmissione all’economia reale delle misure eccezionalmente espansive di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea; ne risultano frenati gli investimenti, accresciuto l’onere dei debiti pubblici e privati. L’Eurozona resta inoltre caratterizzata da un’ineguale distribuzione della crescita e dell’occupazione che la espone periodicamente a shock, con seri rischi per la sostenibilità del progetto europeo; l’insoddisfacente processo di convergenza – anche nei comparti in cui l’integrazione sta procedendo con maggiore decisione, ad esempio nel settore bancario e della finanza – perpetua la segmentazione dell’area, ostacolando il necessario percorso di riforma strutturale delle diverse economie. L’afflusso di migranti e richiedenti asilo costituisce solo una delle nuove sfide sistemiche, di natura eccezionale, che rivelano in modo drammatico i punti di debolezza del progetto europeo, incapace di adottare una politica coordinata e di elaborare iniziative comuni. Crescono in quasi tutti gli Stati membri il consenso verso proposte populiste e l’euroscetticismo. A fronte del rischio concreto che gli interessi nazionali prevalgano sul bene comune il Governo italiano ha proposto una articolata strategia europea per la crescita, il lavoro e la stabilità, affinché l’Europa sia parte della soluzione ai problemi che abbiamo di fronte e venga ricostituita la fiducia tra i cittadini e tra gli Stati membri. Nonostante la fragilità del contesto di riferimento, dopo tre anni consecutivi di contrazione l’economia italiana è tornata a crescere nel 2015 – dello 0,8 per cento in termini reali, 1,5 nominali. Ne hanno beneficiato l’occupazione – in sensibile incremento – e il tasso di disoccupazione, che si è ridotto in misura rilevante; il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro si è associato al buon andamento dei consumi delle famiglie. I dati positivi di produzione industriale registrati nei primi mesi del 2016 lasciano prefigurare una nuova accelerazione del prodotto nei prossimi trimestri. In linea con tali andamenti il DEF prevede per il 2016 un incremento del PIL pari all’1,2 per cento; nello scenario programmatico l’accelerazione della crescita proseguirebbe nel 2017 e nel 2018, anche beneficiando di una politica di bilancio orientata al sostegno dell’attività economica e dell’occupazione.

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Gli investimenti: politiche di sostegno e di contesto

Se nel 2015 la ripresa dell’economia italiana è stata in prevalenza sospinta dalle esportazioni e dai consumi, nel 2016 sarà necessario tenere conto dell’insoddisfacente crescita del commercio mondiale; anche per sostenere la crescita del prodotto si rendono necessari ulteriori miglioramenti di competitività e l’accelerazione degli investimenti, la componente della domanda che maggiormente ha subito l’impatto della grande crisi. Nel 2015 gli investimenti fissi hanno ripreso ad aumentare, anche nella componente degli investimenti pubblici. Si tratta di un altro importante segnale di inversione di tendenza dopo anni di contrazione, durante i quali è risultato evidente quanto sia stato relativamente facile ridurre gli investimenti pubblici e quanto sia difficile riavviarli in tempi brevi. Per stimolare un’accelerazione degli investimenti privati e pubblici la legge di stabilità 2016 ha messo in campo risorse significative, cui si associa la richiesta di utilizzo della clausola per gli investimenti pubblici prevista dalle regole di bilancio dell’Unione Europea. Particolare rilevanza hanno l’intervento sugli ammortamenti a fronte di investimenti effettuati nel 2016 e il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno nel quadriennio 2016-19. A queste risorse il Governo affianca misure in grado di migliorare ulteriormente il ‘clima d’investimento’ in Italia, segnatamente nelle aree degli strumenti di finanziamento, dell’efficienza della P.A. e della giustizia civile, della coesione territoriale. A fronte delle difficoltà di finanziamento delle piccole e medie imprese e delle start-up il Governo ha messo in campo una molteplicità di strumenti, rivolti anche al supporto dell’innovazione tecnologica, della spesa in ricerca e sviluppo e della crescita dimensionale delle aziende. Nuove misure sono state introdotte per semplificare l’accesso al credito, incoraggiare la capitalizzazione e la quotazione in borsa delle imprese, la valorizzazione dei brevetti e delle altre opere dell’ingegno. Numerosi interventi normativi, in fase di attuazione, hanno inoltre reso l’assetto del sistema bancario italiano più moderno e competitivo: la riforma delle banche popolari, del credito cooperativo e delle fondazioni bancarie, la riforma delle procedure di insolvenza e di recupero dei crediti, l’introduzione di un sistema di garanzie pubbliche per la dismissione e cartolarizzazione dei crediti in sofferenza delle banche, l’accelerazione dei tempi di deducibilità fiscale delle perdite su crediti. Si tratta di un sistema bancario che resta solido, benché l’elevata consistenza delle sofferenze renda necessario accrescerne la resilienza. Il Governo ritiene che la strategia di rafforzamento del sistema creditizio debba basarsi anche su ulteriori interventi in materia di giustizia civile, che favoriscano la dismissione dei crediti in sofferenza da parte delle banche. Per agevolare le decisioni di investimento delle imprese la giustizia italiana deve divenire più equa ed efficiente, uniformandosi agli standard europei. A tal fine negli ultimi due anni si è proceduto alla introduzione del processo telematico e di incentivi fiscali alla negoziazione assistita e all’arbitrato, alla ridefinizione e razionalizzazione della geografia dei tribunali, all’allargamento della sfera di applicazione degli accordi stragiudiziali. Sono state inoltre avviate le riforme del processo civile e della disciplina delle crisi di impresa e dell’insolvenza – con l’obiettivo di aumentare le opportunità di risanamento delle crisi aziendali, limitandone i danni al tessuto economico circostante. Si perseguono obiettivi di snellimento e semplificazione della macchina giudiziaria, la cui transizione mira a una gestione manageriale dei procedimenti. Perché il ‘clima d’investimento’ in Italia migliori sensibilmente è anche indispensabile conseguire una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione, che deve essere in grado di rendere servizi di qualità a cittadini e imprese; sono state in tal senso approvate le norme riguardanti la semplificazione e l’accelerazione dei provvedimenti amministrativi, il codice dell’amministrazione digitale, la trasparenza negli appalti pubblici, la riorganizzazione delle forze di polizia e delle autorità portuali, dei servizi pubblici locali, delle società partecipate da parte delle amministrazioni centrali e locali, delle Camere di Commercio. Ulteriori interventi riguarderanno la lotta alla corruzione, la riforma della dirigenza pubblica, la disciplina del lavoro dipendente nella P.A., la

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riorganizzazione della Presidenza del Consiglio e degli enti pubblici non economici. Il programma di riforma della P.A. si affiancherà all’attuazione dell’Agenda per la Semplificazione. Le politiche nazionali – comuni a tutte le regioni – vanno rafforzate laddove persistano ritardi nella formazione del capitale umano, nella produttività e nelle infrastrutture, supportandole anche con opportuni stimoli macroeconomici, quali quelli contenuti nella legge di stabilità 2016. Con l’obiettivo di contribuire alla riduzione degli squilibri territoriali il Masterplan per il Mezzogiorno mira a sviluppare filiere produttive muovendo dai centri di maggiore vitalità del tessuto economico meridionale, accrescendone la dotazione di capacità imprenditoriali e di competenze lavorative. La realizzazione dei progetti promossi dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS, al cuore del cosiddetto “Piano Juncker”) sta già offrendo un contributo al rilancio degli investimenti privati: in base agli ultimi dati si registrano ventinove iniziative tra accordi di finanziamento e progetti infrastrutturali, per 1,7 miliardi di risorse. Considerando l’effetto della leva finanziaria potranno essere attivati investimenti pari a circa 12 miliardi. Una politica di bilancio attenta alla crescita e alla sostenibilità delle finanze pubbliche

L’andamento della finanza pubblica è soggetto ad alcuni vincoli, primo fra tutti l’esigenza di ridurre il debito pubblico in percentuale del PIL. Nel 2015 il rapporto debito/PIL si è sostanzialmente stabilizzato; per il 2016 si prevede una discesa dal 132,7 al 132,4 per cento; per il 2019 si prevede un valore pari al 124,3 per cento. L’inversione della dinamica del debito è un obiettivo strategico del Governo. Dopo aver raggiunto nel 2015 l’obiettivo prefissato di riduzione dell’indebitamento netto al 2,6 per cento del PIL, nel 2016 il disavanzo scenderà ulteriormente al 2,3 per cento. Negli anni successivi spazio di bilancio addizionale verrà generato da maggiori entrate e risparmi di spesa – realizzati mediante un ampliamento del processo di revisione della spesa. L’effetto congiunto di queste misure assicurerà la riduzione dell’indebitamento netto all’1,8 per cento del PIL nel 2017. L’azione di consolidamento delle finanze pubbliche beneficia dell’attuazione del programma di privatizzazioni di aziende e proprietà immobiliari dello Stato, uno strumento fondamentale per modernizzare le società partecipate e contribuire alla revisione della spesa. È una politica di bilancio in linea con quella adottata negli ultimi due anni, che incide sulla composizione delle entrate e delle spese in maniera favorevole alla crescita, al tempo stesso attenta alla disciplina di bilancio e al rispetto delle regole europee. Basti ricordare che negli anni della crisi finanziaria l’Italia risulta il paese che ha mantenuto l’avanzo primario corretto per il ciclo sui valori in media più elevati dell’area dell’euro; è stata tra i pochi paesi ad aver conseguito un saldo primario positivo, a fronte della gran parte dei paesi membri dell’Eurozona che hanno visto deteriorare la loro posizione nel periodo considerato. Il Governo ritiene inopportuno e controproducente adottare una intonazione più restrittiva di politica di bilancio in considerazione di diversi fattori: i) i concreti rischi di deflazione e stagnazione, riconducibili al contesto internazionale; ii) l’insufficiente coordinamento delle politiche fiscali nell’Eurozona, che complessivamente esprime una politica di bilancio inadeguata se tenuto conto della evidente carenza di domanda aggregata; iii) gli effetti perversi di manovre eccessivamente restrittive, che potrebbero finire per peggiorare, anziché migliorare, il percorso di aggiustamento del rapporto debito/PIL. L'Italia ha accumulato negli anni un debito elevato, la cui gestione è divenuta più difficile con la perdita di prodotto causata dalla recessione e per via delle spinte deflazionistiche. Ciò malgrado la politica di bilancio può favorire la crescita ancorando le aspettative di imprese e famiglie a una prospettiva credibile di riduzione del rapporto debito/PIL e migliorando la composizione dell’intervento pubblico. In merito al primo obiettivo, va ricordato che nel corso dell’ultimo biennio la politica di bilancio ha conseguito gli obiettivi indicati senza interventi correttivi in corso d’anno e senza aumenti del prelievo sul lavoro, sulle imprese e sui consumi, bensì conseguendo nel periodo

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una diminuzione della pressione fiscale di 0,8 punti percentuali. In merito al secondo obiettivo, il processo di revisione della spesa verrà reso più efficace dalla riforma del processo di formazione del bilancio dello Stato. Tale innovazione contribuirà al superamento della logica emergenziale che ha contraddistinto la politica di bilancio e la politica economica tutta negli ultimi anni; accrescerà la responsabilizzazione dei titolari delle decisioni di spesa, al tempo stesso agevolando un esame dell’intera struttura del bilancio, anziché dei soli cambiamenti attuati con la legge di stabilità. Anche le riforme istituzionali che il Parlamento ha approvato sono funzionali a una politica economica orientata al medio e lungo termine. La riforma della legge elettorale, il superamento del bicameralismo e la revisione dell’allocazione delle competenze tra centro e periferia assicureranno una governance politica più stabile ed efficace. Si tratta di un insieme di riforme cruciali, che permetterà di superare alcuni limiti storici del nostro Paese e che è reso ancor più rilevante dalla crescente fragilità che la lunga crisi economica sta immettendo nei sistemi politico istituzionali di diversi paesi europei. Davanti a una prospettiva di incertezza e debolezza che si va diffondendo nel panorama globale, queste riforme restituiranno all’Italia la capacità di competere e confrontarsi con le principali economie del mondo.”

Si rinvia nel dettaglio al Il Documento di Economia e Finanza 2016 pubblicato sul sito:

www.mef.gov.it.

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LA MANOVRA REGIONALE

In merito all’economia della Regione Lombardia, si riportano i contenuti del DEFR, il Documento di Economia e Finanza Regionale, strumento di aggiornamento annuale del Programma Regionale di Sviluppo. Con il DEFR 2015 Regione Lombardia presenta le priorità che ha individuato per rispondere alle numerose sfide da affrontare e che costituiscono il riferimento per la costruzione del bilancio e della programmazione su base triennale 2016-2018.

“PREMESSA

In un contesto nazionale ed europeo in graduale ripresa, la Lombardia, dove la crescita appare più

robusta, si conferma uno dei punti in cui si concentrano le sfide e in cui si elaborano percorsi di

ripresa sia a livello istituzionale sia a livello economico e sociale. Questo è certamente il frutto di

una storia in cui si è affermata una capacità di cooperare nella pluralità e di un’eredità di sviluppo

e buongoverno, ma è anche segno di un’apertura all’innovazione che si intende rilanciare nella X

Legislatura. Il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2015 costituisce il riferimento

per la programmazione regionale 2016-2018 e aggiorna il Programma Regionale di Sviluppo con le

priorità indicate per la legislatura, adeguando la visione strategica dell’azione regionale alle novità

del contesto. Nella sua forma intende garantire comunicabilità e trasparenza rispetto al

raggiungimento dei risultati e alla loro rispondenza agli indirizzi condivisi dai cittadini. Le politiche

investiranno in modo sempre più integrato e mirato sui punti di forza del sistema lombardo e sulle

opportunità che - pur insieme a molte incertezze - il contesto internazionale presenta, guardando

alla prospettiva del 2018 con lungimiranza. L’azione istituzionale sarà ispirata al principio di

sussidiarietà, come metodo di governo che coinvolge e valorizza le potenzialità e la creatività di

tutti i soggetti e i corpi intermedi della società lombarda nella definizione di risposte sempre più

adeguate ai bisogni. La Regione promuoverà una collaborazione sempre più rilevante con i corpi

intermedi, con le realtà sociali ed economiche attive in Lombardia sia nella rilevazione dei bisogni

che nella determinazione e attuazione delle risposte ad essi. Saranno difese e promosse quelle

autonomie locali e funzionali che arricchiscono attualmente il panorama istituzionale e sociale del

territorio – espressione di forti identità storiche e culturali – e che svolgono un’azione insostituibile

sia tutelando la cultura locale sia fornendo fondamentali servizi di prossimità ai cittadini. In

coerenza con questa impostazione, massima attenzione sarà riservata allo snellimento della

burocrazia, semplificando leggi, regolamenti e controlli. La pubblica amministrazione sarà sempre

più orientata, tutelando l’interesse pubblico, all’aiuto dei cittadini e in particolare di chi è

impegnato nella solidarietà, nella cultura, nell’educazione e nella produzione di ricchezza e lavoro.

Regione Lombardia intende riportare al centro della propria iniziativa amministrativa la persona,

semplificando radicalmente tutte le procedure inutilmente onerose, in termini di tempo e di risorse,

restituendo alla pubblica amministrazione il ruolo di servizio che le è proprio.

Decisiva sarà anche l’intesa e la cooperazione con le altre Regioni del bacino padano per cogliere e

rilanciare l’importanza delle vocazioni produttive, culturali, sociali e mobilitare il meglio delle

esperienze e delle energie di fronte alle sfide più rilevanti. La Macroregione del Nord, a quadro

costituzionale invariato, risponde all’esigenza di rinnovare l’istituto regionale valorizzando in modo

adeguato ai tempi la vicinanza ai territori e l’efficacia e flessibilità di azione. La costituzione della

Macroregione del Nord – geograficamente connotata dalla presenza delle Alpi, dal bacino idrico

del Po e quindi dalla grande pianura padana, che si configura come una realtà organica dal punto

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di vista socio-economico, produttivo e commerciale, omogenea per virtù civiche, attaccamento alle

tradizioni storiche – è finalizzata a rendere più efficace il potere negoziale delle Regioni del Nord

nei confronti dello Stato, per garantire quell’autonomia politica e amministrativa che fin

dall’Ottocento viene riconosciuta quale percorso privilegiato per raggiungere il pieno sviluppo

economico e produttivo, sociale e culturale, e che è pertanto necessaria per fronteggiare con

successo la grave crisi economica in atto. Ma la collaborazione tra regioni e territori sarà più ampia

e articolata, prevedendo forme diverse e innovative volte a diffondere buone pratiche e a

migliorare la gestione dei territori di confine e dei temi più rilevanti con vantaggio reciproco dei

territori e dello Stato. Inoltre l’attuazione della Strategia Europea per la Macroregione Alpina –

EUSALP - promossa dal livello regionale e dalla Lombardia in particolare e avviata dal Consiglio

dell’Unione Europea nel dicembre 2013 il Serie Ordinaria n. 51 - Sabato 19 dicembre 2015 – 32 –

Bollettino Ufficiale 27 cui relativo Piano d’Azione è stato rilasciato dalla Commissione Europea il 28

luglio 2015 - rappresenterà un percorso significativo ed esemplare, coinvolgendo 49 regioni e 7

Paesi in un patto di solidarietà e di sviluppo. La capitalizzazione dei risultati di Expo 2015 sul

territorio lombardo e la valorizzazione delle relazioni che ne scaturiranno sarà la priorità per

rinforzare ulteriormente le partnership e per cogliere tutte le migliori ricadute, soprattutto dal

punto di vista dell’attrattività degli investimenti, del turismo e della cultura. Una simile

impostazione, nella prospettiva di una maggiore autonomia politica e amministrativa implica una

riduzione della pressione fiscale con la richiesta di mantenere sul territorio almeno il 75% del

gettito tributario, garantendo quindi, in accordo con altre Regioni, la permanenza sul territorio del

residuo fiscale riferito a ciascuna Regione e l’introduzione di agevolazioni e esenzioni dell’IRAP.

Il DEFR conferma dunque le priorità strategiche per la Lombardia a partire dai temi più rilevanti

nel contesto attuale e con una visione al 2018:

¬ le politiche per l’impresa, con la promozione delle start-up di giovani imprenditori, il sostegno

all'innovazione non solo tecnologica, la creazione di nuove forme di agevolazione del credito,

l’internazionalizzazione, il sostegno alla ricerca;

¬ un mercato del lavoro più aperto ed inclusivo, rimuovendo gli ostacoli che separano la

formazione dal lavoro e che impediscono un ingresso adeguato dei giovani e delle donne, oltre che

sostenendo e promuovendo la riqualificazione dei lavoratori e il reinserimento lavorativo;

¬ un nuovo welfare lombardo che significa:

¬ evoluzione del sistema sociosanitario per rispondere alle nuove sfide e individuare nuove

modalità di soddisfacimento dei bisogni sociali emergenti, in attuazione della lr 23/15;

¬ reddito di autonomia per una risposta integrata alle persone e famiglie a rischio di povertà con

interventi di sostegno al reddito per i figli, la casa, l’accrescimento dell’occupabilità, la disabilità e

non autosufficienza e accesso equo per il diritto alla salute anche in riferimento al reddito;

¬ una Pubblica Amministrazione più efficiente e meno costosa, che completi la rivoluzione

digitale, e renda servizi più trasparenti, rapidi ed efficaci ai cittadini e alle imprese;

¬ una scuola e un’università che valorizzino il merito per una sempre maggiore garanzia di libertà

di scelta e di autonomia degli istituti; ¬ la valorizzazione del ruolo del volontariato e del non profit;

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¬ la tutela del territorio e dell’ambiente, a partire dall’attenzione alla qualità delle aree urbane,

dal buon uso e il non consumo di suolo, dal riuso e recupero delle aree dismesse, dalla bonifica dei

siti inquinati, dalla tutela del paesaggio, la valorizzazione del sistema delle aree protette fino alla

sicurezza idrogeologica, alla qualità delle acque e dell’aria;

¬ politiche per la Montagna, quale risorsa strategica per l’intera Regione Lombardia;

¬ la valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale per garantirne l’accessibilità,

la fruibilità e la promozione attraverso l’Abbonamento Musei Lombardia Milano, progetti integrati

di messa in rete di istituti e luoghi della cultura, iniziative di promozione dei siti UNESCO, nuovi

allestimenti, realizzazione di percorsi turistico culturali ed eventi in grado di intercettare nuovi

flussi di visitatori;

¬ l’edilizia residenziale sociale e lo sviluppo urbano sostenibile con la riforma del sistema di edilizia

residenziale pubblica e una nuova programmazione di settore, l’attuazione di programmi di

intervento che Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 51 - Sabato 19 dicembre 2015 – 33 – 28

integrino politiche di inclusione sociale e abitare sociale, lo sviluppo dell’offerta in risposta alle

esigenze abitative temporanee di particolari tipologie di cittadini e lavoratori;

¬ il sostegno all’attrattività del territorio e delle sue componenti economiche, sia dal punto di vista

dell’attrazione degli investimenti che da quello della valorizzazione delle risorse e della vocazione

turistica, nonché del sistema della ricettività della Lombardia anche attraverso azioni volte al

consolidamento del posizionamento turistico del territorio lombardo e dei flussi turistici nella fase

post Expo;

¬ il commercio, con il consolidamento del modello distributivo lombardo;

¬ la moda e il design come quali settori d’eccellenza del Made in Lombardy per il rilancio

dell’economia lombarda e dell’occupazione in termini di indotto trasversale

¬ lo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, anche attraverso il presidio dei

negoziati della nuova PAC;

¬ la tutela delle produzioni delle nostre imprese, in particolare nel contrasto alla contraffazione

alimentare, Italian Sounding e Look Alike;

¬ le infrastrutture per favorire sempre più la competitività e la mobilità nella Regione;

¬ lo sport, anche come strumento di educazione e formazione, di tutela della salute, di

trasferimento valoriale;

¬ l’ordine pubblico e la sicurezza, anche attraverso la promozione del coordinamento

sovraregionale”. (BURL-Serie Ordinaria n. 51 - Sabato 19 dicembre 2015)

Si rinvia al sito regionale per il dettaglio degli allegati.

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LA POPOLAZIONE

Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove

lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il

comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che

un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento

demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono

fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei

servizi che la politica degli investimenti.

Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle variazioni

registrate dalla popolazione residente nel Comune di Lonate Pozzolo.

POPOLAZIONE (ANDAMENTO DEMOGRAFICO)

Popolazione legale (ultimo censimento disponibile 2011)

n.11.748

Popolazione residente al 31.12.2015

n.11.903

di cui: maschi femmine

n. 5.926 n. 5.977

Nuclei familiari n. 4.730

Comunità e convivenze n. 4

Popolazione residente al 1.1.2014

n.11.949

Nati nell'anno n. 103

Deceduti nell’anno n. 115

SALDO NATURALE - 12

Immigrati nell’anno n. 364

Rettifiche post censuarie (preimpostato da SIREA) n. - - -

Emigrati nell’anno n. 398

Rettifiche post censuarie (preimpostato da SIREA) n. - - -

Altri motivi (censimento) n. - - -

SALDO MIGRATORIO -34

24

Popolazione residente al 31.12.2015 n.11.903 di cui: In età prescolare (0/6 anni) n. 765 In età scuola obbligo (7/14 anni) n. 931 In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) n. 1.770 In età adulta (30/65 anni) n. 5.941 In età senile (65 anni e oltre) n. 2.496

Popolazione Maschi Femmine Tolale Famiglie

Capoluogo 4713 4720 9433 3755

Frazione S.Antonino 951 1002 1953 764

Frazione Tornavento 262 255 517 211

Totale 5926 5977 11903 4730

25

Abitanti periodo 2009-2015

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE

2009 5985 6024 12009

2010 5997 6062 12059

2011 5947 5991 11938

2012 5830 5932 11762

2013 5936 5955 11891

2014 5.943 6.006 11.949

2015 5.926 5.977 11.903 Fonte: Registro popolazione stato civile

Tasso demografico 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Tasso di natalità (per mille abitanti) 1,11 1,06 1,13 1 0,78 1,09 0,94 0,86

Tasso di mortalità (per mille abitanti) 0,9 0,87 0,68 0,9 0,88 1,19 0,95 1,04

Popolazione massima insediabile da strumento urbanistico n. 19687 abitanti entro il 2020 Fonte: Registro popolazione stato civile

26

CONDIZIONI E PROSPETTIVE SOCIO-ECONOMICHE DEL TERRITORIO DELL’ENTE

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

L'analisi socio-economica affronta tematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato,

al territorio ed alla realtà locale. Di seguito si riportano alcuni dati relativi agli insediamenti

produttivi in Lonate Pozzolo e frazioni.

AGRICOLTURA

Settori: Coltivazione terreni ed allevamento bestiame;

Aziende: n° 16 (riferimento gennaio 2015-file C.C.I.A.A.);

Addetti: n° 16 (riferimento gennaio 2015-file C.C.I.A.A.);

Prodotti: prodotti agricoli vari, prodotti di origine animale vari.

ARTIGIANATO

Settori: Costruzioni ed edilizia in generale, confezioni e sartorie, assemblaggio giocattoli e parti in plastica, attività prestazione servizi c/o terzi (es. idraulico, elettricista, lattoniere, ecc.)

Aziende: n°182 (riferimento gennaio 2015-file C.C.I.A.A.);

Parrucchieri: n°21 (riferimento dicembre 2015) - Estetiste: n°7 (riferimento dicembre 2015); n°1 Tatuaggio e piercing (riferimento dicembre 2015);

Addetti: ricompresi nel settore industria

Prodotti: prodotti finali od intermedi provenienti dalle varie lavorazioni nei settori di cui sopra.

INDUSTRIA

Settori: Energia, gas ed acqua - estratt. trasf. min. e chimiche - trasf. metalli, meccanica precisione alimentari, tessili, abbigliamento, ecc. – costruzioni

Aziende: n° 219 (riferimento gennaio 2015-file C.C.I.A.A.);

Addetti: n° 3002 (riferimento aprile 2012-file C.C.I.A.A.);

Prodotti: prodotti finali od intermedi provenienti dalle varie lavorazioni nei settori di cui sopra.

COMMERCIO

Settori: Commercio al minuto (alimentari e non), pubblici esercizi per la somministrazione alimenti

e bevande;

Aziende: n° 99 esercizi per il commercio al minuto (riferimento dicembre 2015);

n° 37 esercizi per la somministrazione alimenti e bevande (riferimento dicembre 2015);

27

Addetti: n° 103 (riferimento aprile 2012-file C.C.I.A.A.).

Mercati settimanali:

Mercato del capoluogo con n°87 posteggi, di cui n° 25 posteggi alimentari e n°61 posteggi non

alimentari e n°1 posteggio per coltivatori diretti (riferimento dicembre 2015);

Mercato di S. Antonino Ticino con n°18 posteggi, di cui n° 8 posteggi alimentari e n° 10 posteggi

non alimentari (riferimento dicembre 2015).

TURISMO ED AGRITURISMO

Settori: Esercizi alberghieri e complementari;

Aziende: n°5, di cui n°2 alberghi (motel), n°2 R.T.A. (Residenze Turistico Alberghiere), n. 3 Bed &

Breakfast (riferimento dicembre 2015);

Addetti: non rilevato.

TRASPORTI

Linee urbane: n°1 linea urbana scolastica

Linee extraurbane: n°13 autovetture taxi, n°4 autovetture da noleggio con conducente e n°3 bus

da noleggio con conducente (rif. dicembre 2015)

Sul territorio sono insediati una stazione ferroviaria e l’aeroporto.

Stazione ferroviaria – FERROVIENORD

La stazione sul territorio di Lonate Pozzolo, al confine con il Comune di Ferno, venne attivata il 18

ottobre 2009, contemporaneamente all'istituzione del servizio ferroviario regionale Busto Arsizio

(RFI)–Malpensa Aeroporto. Oggi è attivo il nuovo collegamento tra la stazione FNM Ferno/Lonate

Pozzolo e Milano Centrale.

Aeroporto di Malpensa - Dalla relazione Al PGT: “La situazione territoriale del Comune di Lonate

Pozzolo è resa più complessa rispetto a quella di un normale comune di analoghe dimensioni dalla

presenza dell’aeroporto di Malpensa che rappresenta senza alcun dubbio una risorsa positiva ma

che ha altrettante implicazioni negative. Tra queste ultime quelle relative all’ambiente (in

particolare con riferimento alle emissioni) hanno una peculiare rilevanza. D’altra parte l’esistenza

contestuale del Parco regionale della Valle del Ticino con le sue significative potenzialità

ambientali rappresenta una indiscussa risorsa di riequilibrio ambientale.

28

IL TERRIRORIO

Di seguito si espongono alcuni dati sintetici sulle caratteristiche territoriali tratti dalla relazione al

Piano di Governo del Territorio.

“… Il Comune di Lonate Pozzolo è collocato nel settore ovest della Provincia di Varese, e confina a

Ovest con il Piemonte. Lungo il confine tracciato dal corso del Fiume Ticino, mentre è per il resto

circondato, a partire da nord, dai Comuni di Golasecca, Vergiate, Arsago Seprio, Casorate

Sempione, Cardano al Campo, Samarate, Ferno e Vizzola Ticino. …

Il Piano Territoriale Provinciale vigente colloca il Comune di Lonate Pozzolo nell’ambito

paesaggistico 4 (Gallarate) e in quello socioeconomico di Lonate Pozzolo, Vergiate, Sesto Calende.

Il territorio comunale è caratterizzato da una estensione lungo un asse da nord est a sud ovest per

circa 5 km, mentre la sua estensione in direzione est ovest è di circa 8,5 km. Il territorio comunale

ha una superficie complessiva di 28,89 km2 ….

Il territorio comunale ha attualmente un’estensione di circa 2.889 ha, dei quali 538,58 occupati da

edificazione e 238 dal sedime aeroportuale, per un totale di 777 ha di urbanizzato, pari al 26,89%

del territorio comunale. La rimanente parte, pari a 2.112 ha è per 1.956 ha interna al perimetro del

Parco Regionale lombardo della Valle del Ticino e per 157 ha (pari al 5,4% dell’intera estensione

comunale) inserita dal vigente PTC del Parco in zona IC (iniziativa comunale) e rappresenta la parte

ancora libera di territorio comunale assoggettata alla pianificazione del Comune. …

Il territorio risulta caratterizzato da una presenza importante di aree naturali boscate localizzate

prevalentemente lungo tutta la fascia fluviale del Ticino e nella porzione più a sud del comune

stesso. Questa vasta porzione naturale, è principalmente occupata da aree a brughiera che

rendono caratteristico il territorio stesso. Infatti a partire dal lembo più occidentale limitrofo al

Fiume Ticino, si diparte un’estesa fascia.. …”

Il territorio vive inoltre le complesse dinamiche legate all'aeroporto di Malpensa e la sua difficile convivenza con il territorio circostante e la sua popolazione.

Lonate, come tutti i comuni dell'hinterland di Malpensa vive anche evidenti riflessi di un'economia che in questo momento ha molte incertezze, legate appunto al futuro dell'aeroporto. Situazione ancor più rilevante oggi dopo la mancanza di un piano industriale espresso dal Masterplan, ora ritirato, indipendentemente dalla terza pista.

Non solo i dati statistici di un anagrafe particolarmente vivace nella registrazione di migrazioni, effetto particolare di un pendolarismo occupazionale; ma anche la grande quantità di aziende che nascono e muoiono sono ulteriori sintomi di un legame socioeconomico con l’aeroporto.

Alla crisi economica di periodo, si somma quella dovuta a l'incertezza sul futuro dell'aeroporto ed ancora alle dinamiche oggi preoccupanti del destino della società aeroportuale Sea, nello specifico al destino dei lavoratori di Sea Hendling,

Il nostro comune, per altro, competente territorialmente per la presenza della cargo city, ha competenza attraverso l'Unione dei comuni con Ferno, anche sul terminal 1 per gli aspetti di vigilanza.

Forse anche per questo, ma non solo ovviamente, il mercato edile segna particolarmente il passo.

29

Un problema questo non solo lonatese, atteso che gli incassi di oneri sono estremamente bassi anche nei comuni limitrofi.

Abbiamo vissuto anni di grande vitalità nel settore, con il positivo riflesso di copiosi oneri di urbanizzazione, così come gli anni successivi alla prima delocalizzazione quale impulso (forse con un aspetto speculativo eccessivo) di proposte abitative che oggi in parte rimangono invendute.

Le stesse vanno sommate ad una rilevante proposta di immobili produttivi vuoti o dismessi che formano un patrimonio improduttivo sotto l'aspetto occupazionale ed in alcuni casi anche di incerta riscossione dei tributi.

Il mercato del lavoro, non beneficia, se non in rari casi, di grandi aziende, bensì un discreto numero di attività artigianali spesso a conduzione familiare sembra essere in gran parte il mercato produttivo locale e quindi anche il maggior fronte occupazionale.

E come dimostrano i dati sulla raccolta rifiuti, le percentuale di produzione degli stessi è del 50% con le quantità residenziali; diversamente da altri comuni dove la percentuale residenziale è ben superiore a quella dei rifiuti da ambiti produttivi.

Un aspetto che indubbiamente condiziona la potenzialità della raccolta differenziata. (Ne è prova che nella vicina Ferno con il medesimo sistema di raccolta la percentuale di differenziata è superiore di 10 punti percentuali!)

L'avvio della nuova TARI, richiede anche per un discorso di equità, di conoscere nel modo più dettagliato possibile i dati della raccolta, i costi del servizio stesso, in un'ottica di contenimento della produzione del rifiuto e del suo riciclo.

Nello specifico si dovrà, come impone la norma, redigere un regolamento per le attività produttive che avviano in proprio processi di riciclo e smaltimento.

30

PARAMETRI ECONOMICI ESSENZIALI

Un ulteriore approfondimento delle condizione esterne ed interne è definibile anche attraverso l’approfondimento dei parametri economici essenziali, utilizzati per identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente, sia rispetto al proprio andamento storico, e quindi mettendo in relazione i risultati storici, sia in un possibile confronto rispetto ai parametri, valorizzati a livello Nazionale, che verranno ricavati dal DEF.

Si rinvia nel dettaglio al paragrafo in appendice, relativo al “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”.

DESCRIZIONE CALCOLO

Dati a consuntivo

2014

Dati a consuntivo

2015

Dati in previsione

2016

Autonomia finanziaria

Entrate Titolo I + Titoli III Entrate titolo I+II+III 97,46% 98,09% 97,72%

Autonomia impositiva

Entrate Titolo I Entrate titolo I+II+III 69,40% 72,17% 74,25%

Pressione finanziaria

Entrate Titolo I + Titoli III Popolazione 725,80 741,51 687,64

Pressione tributaria

Entrate Titolo I Popolazione 514,29 545,57 522,74

Intervento erariale

Trasferimenti statali Popolazione 9,91 3,66 5,17

Intervento regionale

Trasferimenti regionali Popolazione 8,92 10,76 10,88

Indebitamento locale pro capite

Residuo debiti mutui Popolazione 269,77 272,09 272,09

Rigidità spesa corrente

Personale + ammort. mutui Entrate titolo I+II+III 28,03% 27,56% 29,10%

Redditività del patrimonio

Entrate patrimoniali Valore patrimonio disponibile 20,52% 18,84% 24,85%

31

QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE

EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA ED ECONOMICO-PATRIMONIALE DELL’ENTE

Per meglio delineare la capacità di spesa e l’attitudine ad utilizzare le risorse per soddisfare le reali

esigenze della collettività, di seguito si espone in sintesi la situazione finanziaria del Comune nel

corso dell’ultimo quinquennio. Le tabelle A- B- C, di seguito riportano i dati delle entrate e delle

spese riassunte nei principali aggregati e riferite al periodo 2009/2015.

L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle

entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno

sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della

quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Tale equilibrio è definito “equilibrio di

parte corrente”. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalla

entrate correnti (ossia entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche

norme di legge. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle

spese di investimento. Con l’approvazione di ciascun bilancio di previsione, il consiglio comunale

ha individuato gli obiettivi e destinato le corrispondenti risorse rispettando la norma che impone il

pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, è stata scelta qual è l'effettiva

destinazione della spesa e con quali risorse viene ad essere finanziata, separando le possibilità di

intervento in direzioni ben definite, e cioè la gestione corrente, gli investimenti. Nelle tabelle D –

E, che seguono sono riportati i prospetti riepilogativi degli equilibri di bilancio rilevati ai rendiconti

dal 2009 al 2015, i prospetti evidenziano il rispetto degli equilibri.

A fine esercizio finanziario, con l’approvazione del rendiconto, è quantificato, quale sintesi

dell’intera gestione finanziaria dell’anno, il risultato contabile di amministrazione, definito

“avanzo” se positivo. Tale risultato è calcolato quale differenza tra il fondo di cassa a fine anno,

aumentato dei residui attivi (ossia delle entrate accertate ma non riscosse al 31 dicembre),

diminuito dei residui passivi (ossia le spese impegnate ma non pagate al 31 dicembre) –Tabella F.

Il legislatore ha stabilito alcune regole che limitano le possibilità di impiego dell'avanzo di

amministrazione: per il reinvestimento delle quote di ammortamento, la copertura dei debiti fuori

bilancio, la salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’estinzione anticipata dei mutui e per il

finanziamento di spese di investimento- art 187 del TUEL. Il Comune di Lonato Pozzolo ha investito

buona parte dell’avanza degli esercizi precedenti non vincolato per l’estinzione anticipata dei

mutui - (Tabella G).

Ulteriori elementi di valutazione sulla situazione finanziaria dell’Ente, possono essere ricavate, sia

analizzando l’andamento dei residui (nell’esercizio di riferimento 2015 - Tabella H), sia scomposti

in funzione dell’anzianità, ovvero dell’anno di provenienza – (Tabella I).

La velocità di incasso dei crediti pregressi, ossia il tasso di smaltimento dei residui attivi, influisce

direttamente sulla situazione complessiva di cassa. La stessa circostanza si verifica anche nel

versante delle uscite dove il pagamento rapido di debiti pregressi estingue il residuo passivo,

traducendosi però in un esborso monetario.

32

Un indice interessante, fra gli indicatori finanziari, è dato dal rapporto tra i movimenti di

competenza e residui delle entrate proprie, che tende a mostrare, per lo stesso comparto,

l’incidenza della formazione di nuovi crediti rispetto agli accertamenti della sola competenza –

(Tabella L).

33

Tabella A – Sintesi dati finanziari Entrate

ENTRATE (IN EURO) RENDICONTO 2009

RENDICONTO 2010

RENDICONTO 2011

RENDICONTO 2012

RENDICONTO 2013

RENDICONTO 2014

RENDICONTO 2015

Titolo 1 - Tributarie 5.129.568,39 5.076.318,26 6.610.258,85 6.536.511,86 6135.842,26 6.145.291,30 6.493.881,61

Titolo 2 - Trasferimenti correnti

2.357.706,23 2.272.532,60 228.795,84 155.582,49 770.499,08 224.916,55 171.669,63

Titolo 3 - Extratributarie

1.873.806,92 2.087.615,38 2.208.312,72 2.456.053,33 1.519.640,97 2.485.188,71 2.332.273,05

Entrate correnti 9.361.081,54 9.436.466,24 9.047.367,41 9.148.147,68 8.425.982,31 8.855.396,56 8.997.824,29

Titolo 4 – Trasferimenti di capitale

1.074.917,77 752.697,16 1.188.358,68 855.016,91 1.130.937,57 1.221.369,33 909.577,41

Titolo 6 - Accensione di prestiti

0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 33.394,88 140.000,00

TOTALE 10.435.999,31 10.189.163,40 10.235.726,09 10.003.164,59 9.556.919,88 10.110.160,77 10.047.401,70

34

Tabella B - Sintesi dati finanziari Spese

SPESE (IN EURO) RENDICONTO 2009

RENDICONTO 2010

RENDICONTO 2011

RENDICONTO 2012

RENDICONTO 2013

RENDICONTO 2014

RENDICONTO 2015

Titolo 1 - Correnti 9.025.532,89 9.285.962,80 8.874.323,28 8.721.193,18 8.398.575,98 8.863.125,40 8.019.882,15

Titolo 2 - In conto capitale 431.998,75 503.862,15 481.322,50 113.719,13 446.698,08 610.568,06 350.942,89

TITOLO 3 - Rimborso di prestiti

378.414,28 766.622,55 285.978,04 1.617.512,95 579.083,55 182.697,13 193.097,76

TOTALE 9.835.945,92 10.556.447,50 9.641.623,82 10.452.425,26 9.424.357,61 9.656.390,59 8.563.922,80

Tabella C - Sintesi dati finanziari Partite di giro

SERVIZI PER CONTO TERZI (IN EURO)

RENDICONTO 2009

RENDICONTO 2010

RENDICONTO 2011

RENDICONTO 2012

RENDICONTO 2013

RENDICONTO 2014

RENDICONTO 2015

TITOLO 6 Entrate da servizi per conto di terzi (Partite di giro)

732.737,96 774.293,20 778.186,09 671.165,43 693.513,53 822.460,19 972.549,46

TITOLO 4 Spese per servizi per conto di terzi (Partite di giro)

732.737,96 774.293,20 778.186,09 671.165,43 693.513,53 822.460,19 972.549,46

35

Tabella D – Equilibrio di parte corrente

Entrate competenza (Accertamenti) (IN EURO)

RENDICONTO 2009

RENDICONTO 2010

RENDICONTO 2011

RENDICONTO 2012

RENDICONTO 2013

RENDICONTO 2014

RENDICONTO 2015

Titolo 1 – Tributarie 5.129.568,39 5.076.318,26 6.610.258,85 6.536.511,86 6.135.842,26 6.145.291,30 6.493.881,61

Titolo 2 - Trasferimenti correnti

2.357.706,23 2.272.532,60 228.795,84 155.582,49 770.499,08 224.916,55 171.669,63

Titolo 3 – Extratributarie 1.873.806,92 2.087.615,38 2.208.312,72 2.456.053,33 1.519.640,97 2.485.188,71 2.332.273,05

Risorse correnti (+) 9.361.081,54 9.436.466,24 9.047.367,41 9.148.147,68 8.425.982,31 8.855.396,56 8.997.824,29

Risparmio corrente che fin. Investimenti (-)

(daiTit.1-2-3/Entrate generiche, destinate a investimenti a seguito risparmio x rinegoziazione mutui anni 2003 e 2010)

204.019,10 260.456,77 242.945,27 75.387,60 142.617,44

154.110,03

105.457,41

Avanzo applicato a Bilancio corrente

520.888,97 698.982,34 0,00 1.349.654,89 360.784,17 45.500,00 26.608,00

Fondo Pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata

183.718,00 118.956,08

Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4/E)

449.498,44 388.896,20 764.333,94 210.120,24 468.815,52 596.809,33 339.396,85

Risorse straordinarie (+) 970.387,41 1.087.878,54 764.333,94 1.559.775,13 829.599,69 826.027,33 484.960,93

Entrate bilancio corrente 10.127.449,85 10.263.888,01 9.568.756,08 10.632.535,21 9.112.964,56 9.527.313,86 9.377.327,81

36

Uscite competenza (Impegni) (IN EURO)

RENDICONTO 2009

RENDICONTO 2010

RENDICONTO 2011

RENDICONTO 2012

RENDICONTO 2013

RENDICONTO 2014

RENDICONTO 2015

Titolo 1 - Correnti 9.025.532,89 9.285.962,80 8.874.323,28 8.721.193,18 8.398.575,98 8.863.125,40 8.019.882,15

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa)

119.014,38 140.884,28

TITOLO 3 - Rimborso di prestiti

378.414,28 766.622,55 285.978,04 1.617.512,95 579.083,55 182.697,13 193.097,76

Uscite Bilancio Corrente 9.403.947,17 10.052.585,35 9.160.301,32 10.338.706,13 8.977.659,53 9.164.836,91 8.353.864,19

Entrate bilancio corrente 10.127.449,85 10.263.888,01 9.568.756,08 10.632.535,21 9.112.964,56 9.527.313,86 9.377.327,81

Uscite Bilancio Corrente 9.403.947,17 10.052.585,35 9.160.301,32 10.338.706,13 8.977.659,53 9.164.836,91 8.353.864,19

Risultato bilancio corrente

723.502,68 211.302,66 408.454,76 293.829,08 135.305,03 362.476,95 1.023.463,62

37

Tabella E – Equilibrio di parte capitale (INVESTIMENTI) Entrate competenza

(Accertamenti) (IN EURO) RENDICONTO

2009 RENDICONTO

2010 RENDICONTO

2011 RENDICONTO

2012 RENDICONTO

2013 RENDICONTO

2014 RENDICONTO

2015

Titolo 4 – Trasferimenti di capitale

1.074.917,77 752.697,16 1.188.358,68 855.016,91 1.130.937,57 1.221.369,33 909.577,41

Entrate C/capitale (-)

Che finanziano spesa correnti (dal Tit.4/E)

449.498,44 388.896,20 764.333,94 210.120,24 468.815,52 596.809,33 339.396,85

Capitali investiti (+) 625.419,33 363.800,96 424.024,74 644.896,67 662.122,05 624.560,00 570.180,56

Risparmio corrente reinvestito

204.019,10 260.456,77 242.945,27 75.387,60 142.617,44

154.110,03

105.457,41

Avanzo applicato a bilancio Investimenti

46.999,69 69.816,26 0,00 0,00 98.201,98 200.318,00 333.000,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata

449.798,00 663.511,25

Accensione di prestiti (Tit.5) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33.394,88 140.000,00

Entrate bilancio investimenti

876.438,12 694.073,99 666.970,01 720.284,27 902.941,47 1.462.180,91 1.812.149,22

Spese in conto capitale (Tit.2)

431.998,75 503.862,15 481.322,50 113.719,13 446.698,08 610.568,06 350.942,89

Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa)

663.511,25 930.426,80

Concessione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

38

Uscite competenza (Impegni)

431.998,75 503.862,15 481.322,50 113.719,13 446.698,08 1.274.079,31 1.281.369,69

Risultato bilancio investimento

444.439,37 190.211,84 185.647,51 606.565,14 456.243,39

188.101,60

530.779,53

39

Tabella F – Risultato della gestione di competenza e residui RENDICONTO

2009 RENDICONTO

2010 RENDICONTO

2011 RENDICONTO

2012 RENDICONTO

2013 RENDICONTO

2014 RENDICONTO

2015

Fondo di cassa al 31 dicembre (+)

3.297.334,55 3.618.327,46 3.589.296,20 2.626.130,35 1.806.451,95 3.519.096,72 3.480.782,48

Totale residui attivi finali (+)

3.495.979,92 3.112.568,83 3.089.368,99 3.549.176,34 4.485.171,29 2.488.152,75 3.535.770,14

Totale residui passivi finali (-)

4.716.359,48 4.809.609,49 4.160.554,60 4.058.546,36 3.712.440,68 2.114.253,47 1.841.257,31

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (-)

119.014,38 140.884,28

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (-)

663.511,25 930.426,80

Risultato di amministrazione

2.076.954,99 1.921.286,80 2.518.110,59 2.116.760,33 2.579.182,56 3.110.470,37 4.103.984,23

40

Tabella G – Utilizzo avanzo di amministrazione RENDICONTO

2009 RENDICONTO

2010 RENDICONTO

2011 RENDICONTO

2012 RENDICONTO

2013 RENDICONTO

2014 RENDICONTO

2015

Salvaguardia equilibri di bilancio 361.195,19 0,00

0,00

Spese correnti non ripetitive 159.693,78 308.553,68 0,00 4.071,89 43.784,17

45.500,00 26.608,00

Spese di investimento 46.999,69 69.816,26 0,00 98.201,98 200.318,00 333.000,00

Estinzione anticipata di prestiti 390.428,66 0,00 1.345.583,00 317.000,00

0,00 0,00

41

Tabella H – Andamento dei residui nell’esercizio 2015

Residui attivi Iniziali Maggiori Minori Riaccertati Riscossi Da riportare Residui

competenza Totale residui fine gestione

2015 (a) (b) (c) d=(a+b+c) (e) f=(d-e) (g) h=(f+g)

Titolo 1 1.826.971,20 0,00 218.182,52 1.608.788,68 379.241,03 1.229.547,65 898.912,75 2.128.460,40

Titolo 2 59.143,80 0,00 0,00 59.143,80 59.143,80 0,00 65.344,93 65.344,93

Titolo 3 434.149,74 0,00 31.337,36 402.812,38 130.080,81 272.731,57 666.516,70 939.248,27

Totale tit.1+2+3 2.320.264,74 0,00 249.519,88 2.070.744,86 568.465,64 1.103.204,64 1.630.774,38 3.133.053,60

Titolo 4 11.455,72 0,00 0,00 11.455,72 10.673,72 9.782,00 160.531,20 170.313,20

Titolo 6 33.394,88 0,00 0,00 33.394,88 0,00 33.394,88 140.000,00 173.394,88

Titolo 9 123.037,41 0,00 54.200,95 68.836,46 48.829,79 20.006,67 39.001,79 59.008,46

Totale tit.1+2+3+4+6+9 2.488.152,75 0,00 303.720,83 2.184.431,92 618.969,15 1.565.462,77 1.970.307,37 3.535.770,14

Residui passivi Iniziali Minori Riaccertati Pagati Da riportare Residui

competenza Totale residui fine

gestione

2015 (a) (b) c=(a-b) (d) e=(c-d) (f) g=(e+f)

Titolo 1 1.672.050,28 32.891,95 1.639.158,33 1.555.074,04 84084,29 1.244.006,57 1.328.090,86

Titolo 2 175.361,90 15.448,32 159.913,58 159.913,58 0 239.653,89 239.653,89

Titolo 4 0 0,00 0,00 0 0 0 0,00

Titolo 7 266.841,29 54200,97 212.640,32 89.740,24 122.900,08 150.612,48 273.512,56

Totale tit. 1+2+3+4 2.114.253,47 102.541,24 2.011.712,23 1.804.727,86 206.984,37 1.634.272,94 1.841.257,31

42

Tabella I – Analisi dei residui per anno di provenienza

2010 e

precedenti 2011 2012 2013 2014 2015

Totale residui al

31/12/2015

Residui attivi di parte corrente (TIT1+2+3)

207,78 234.775,59 283.049,34 346.098,18 638.148,33 1.630.774,38 3.133.053,60

Residui attivi di parte capitale (Tit.4+6)

- - - - 43.176,88 300.531,20 343.708,08

Residui attivi partite di giro 3.735,98 100,85 592,02 - 15.577,82 39.001,79 59.008,46

Totale dei residui attivi 3.943,76 234.876,44 283.641,36 346.098,18 696.903,03 1.970.307,37 3.535.770,14

Residui passivi di parte corrente

- - - - 84.084,29 1.244.006,57 1.328.090,86

Residui passivi di parte capitale

- - - - - 239.653,89 239.653,89

Residui passivi rimborso di prestiti

- - - - - - -

Residui passivi partite di giro

42.717,45 910,00 5.872,00 2.988,60 70.412,03 150.612,48 273.512,56

Totale dei residui passivi 42.717,45 910,00 5.872,00 2.988,60 154.496,32 1.634.272,94 1.841.257,31

43

Tabella L – Rapporto tra competenza e residui RENDICONTO

2009 RENDICONTO

2010 RENDICONTO

2011 RENDICONTO

2012 RENDICONTO

2013 RENDICONTO

2014 RENDICONTO

2015

Residui attivi titoli 1 e 3 1.040.591,33 847.455,08 949.641,21 1.148.615,82 2.099.080,48 1.103.204,64 1.502.279,22

Accertamenti competenza

Titoli 1 e 3

7.003.375,31 7.163.933,64 8.818.571,57 8.992.565,19 7.655.483,23 8.630.480,01 8.826.154,66

Rapporto tra residui attivi e accertamenti entrate correnti

14,86% 11,83% 10,77% 12,77% 27,42%

12,78%

17,02%

44

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

Con riferimento alla situazione economico patrimoniale di seguito si riportano le risultanze approvate dal Consiglio Comunale in sede di approvazione dell’ultimo rendiconto d’esercizio anno 2015.

Voci del Conto Economico – dati conto consuntivo 2015

Conto economico 2015

A Componenti positivi della gestione (+) 8.954.389,96

B Componenti negativi della gestione (-) 9.306.997,09

di cui: 14. Ammortamenti e svalutazioni

1.976.5831,40

C Proventi e oneri finanziari

115.649,33

Proventi finanziari di cui: 19 Proventi da partecipazioni (+) 297.179,55

Oneri finanziari di cui: 21 Interessi ed altri oneri finanziari (-) 181.530,22

D Rettifiche di valore attività finanziarie

22. Rivalutazioni (+) 0,00

23. Svalutazioni (-) 0,00

E Proventi ed oneri straordinari

24 Proventi straordinari (+) 1.027.752,40

a) Proventi da permessi di costruire b) Proventi da trasferimenti in conto capitale c) Sopravvenienze attive e Insussistenze del passivo

832.896,64

d) Plusvalenze patrimoniali

194.855,76

25 Oneri straordinari (-) 553.195,15

a. Trasferimenti in conto capitale b. Sopravvenienze passive e Insussistenze dell'attivo

303.720,83

c. Minusvalenze patrimoniali

268,80

d. altri oneri straordinari

249.205,52

26 Imposte (-) 129.936,62

Risultato dell'esercizio 107.662,83

45

Sintesi del conto del Patrimonio al 31.12.2015

Attivo 2015 Passivo 2015

Immobilizzazioni immateriali 211.224,43 Patrimonio netto 25.418.785,99

Immobilizzazioni materiali 23.048.631,19 Fondo rischi ed oneri 950.903,23

Immobilizzazioni finanziarie 949.781,33 Debiti 4.840.332,43

Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 31.931,24

Crediti 3.535.770,14

Attività finanziarie non immobilizzate 0,00

Disponibilità liquide 3.480.782,48

Ratei e risconti attivi 15.763,32

Totale 31.241.952,89 Totale 31.241.952,89

46

RIACCERTAMENTO ORDINARIO 2016 - COMMA 4 ART 3 DLGS.118/11

Per quanto riguarda l’operazione di riaccertamento ordinario, l’art. 228, comma 3, del Testo Unico degli Enti locali approvato con D.Lgs. 267/2000 dispone che prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provveda all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui e della corretta imputazione in bilancio, secondo le modalità di cui all'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 e successive modificazioni.

Il riaccertamento in oggetto, è stato approvato dalla Giunta con atto n. 63 del 21/04/2016. Con

tale adempimento, si è proceduto alla eliminazione e cancellazione dei residui con la successiva

reimputazione negli esercizi successivi, in applicazione del nuovo principio di competenza

finanziaria potenziato1.

Conseguentemente si è reso necessario variare gli stanziamenti del bilancio di previsione finanziario 2016/2018 al fine di consentire l’adeguamento del fondo pluriennale vincolato.

Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello nel quale sono

assunte e nasce dall’esigenza di rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra

l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

Il Fondo Pluriennale vincolato, costituito in sede di riaccertamento ordinario dei residui, è iscritto

nell’esercizio 2016 e 2017

Segue l’elenco delle spese impegnate coperte da FPV.

1 Il principio di competenza finanziaria potenziato dispone che le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate siano registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge, ma con l’imputazione all’esercizio nel quale vengono a scadenza.

47

ELENCO IMPEGNI DA RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI APPROVATO CON DELIBERA DI GIUNTA 63/2016

Tit. All'anno Voce P.E.G.(Arr.) Impegnato DI CUI TIT. 1° DI CUI TIT. 2°

1 2016 01051.01.0030011 - CAP 30/ 11 - ONERI PREVIDENZIALI, ASSISTENZIALI E ASSICURATIVI OBBLIGATORI A CARICO DELL'ENTE

3.720,00

3.720,00

1 2016 01051.01.0060001 - CAP 60/ 1 - COMPENSI AL PERSONALE PER PRATICHE CATASTALI - DEMOLIZIONI IMMOBILI DELOCALIZZATI

14.355,00

14.355,00

1 2016 01061.03.0028004 - CAP 28/ 4 - SPESE TECNICHE VARIE

12.187,69

12.187,69

1 2016 01061.03.0253007 - CAP 253/ 7 - MANUTENZIONE IMMOBILI COMUNALI - APPALTI (FIN . OO.UU. PER € 1.795,00)

2.132,46

2.132,46

1 2016 01101.02.0007003 - CAP 7/ 3 - IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE -D.LGS.446/97- PERSONALE

1.220,00

1.220,00

1 2016 08011.03.0173001 - CAP 173/ 1 - SPESE TECNICHE PER FORMAZIONE PIANO DEL GOVERNO DEL TERRITORIO

50.102,35

50.102,35

1 2016 08011.03.0393001 - CAP 393/ 1 - SPESE LEGALI PER CONTENZIOSI

9.771,19

9.771,19

1 2016 08011.03.0398001 - CAP 398/ 1 - SPESE AVVIO SERVIZI E ADEGUAMENTO STRUMENTI URBANISTICI

14.639,65

14.639,65

1 2016 12061.04.0495005 - CAP 495/ 1 - CONTRIBUTO REGIONALE DGR VII/162 "FONDO REGIONALE SOSTEGNO ALL'ACCESSO ALLA LOCAZIONE"

1.949,00

1.949,00

2 2016 06012.02.1290003 - CAP 1290/ 3 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI - RISTRUTTURAZIONE PALESTRA VOLTA (FIN. AVANZO)

34.769,96

34.769,96

2 2016 06012.02.1560003 - CAP 1560/ 3 - COSTRUZIONE E REALIZZAZIONE OPERE - RISTRUTTURAZIONE PALESTRA VOLTA - MUTUO CREDITO SPORTIVO 140.000,00

140.000,00

2 2016 08012.02.6081001 - CAP 6081/ 1 - SPESE TECNICHE PER COLLAUDI OPERE DI URBANIZZAZIONE (COPERTO DA F.P.V. X €3.237,87 E DA ENTRATE ALIENAZIONI DA RIACCERT.ORDINARIO 2014 X € 393,92)

393,92

393,92

2 2016 08012.02.6081001 - CAP 6081/ 1 - SPESE TECNICHE PER COLLAUDI OPERE DI URBANIZZAZIONE (COPERTO DA F.P.V. X €3.237,87 E DA ENTRATE ALIENAZIONI DA RIACCERT.ORDINARIO 2014 X € 393,92)

3.237,87

3.237,87

2 2016 08012.02.7090002 - CAP 7090/ 2 - ISTITUZIONE SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA - REALIZZAZIONE PORTALE SERVIZI ON-LINE PER L'EDILIZIA PRIVATA (FIN. AVANZO)

18.678,20

18.678,20

2 2016 10052.02.1114001 - CAP 1114/ 1 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE VIE E PIAZZE (FIN. CONDONI)

10.000,00

10.000,00

2 2016 10052.02.1115003 - CAP 1115/ 3 - ALTRI INTERVENTI DEL SERVIZIO STRADE (FIN. CON ALIENAZIONI PER € 18.563,00)

18.562,52

18.562,52

2 2016 10052.02.1115903 - CAP 1115/ 903 - COPERTO DA F.P.V. - ALTRI INTERVENTI DEL SERVIZIO STRADE (COPERTO DA F.P.V.)

27.962,52

27.962,52

48

2 2016 10052.02.1190001 - CAP 1190/ 1 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIE E PIAZZE (FIN. AVANZO) 237.000,00

237.000,00

2 2016 10052.02.1520003 - CAP 1520/ 3 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE VIE E PIAZZE (FIN. 10% OO.UU. E CONDONO)

13.000,00

13.000,00

2 2016 10052.02.6090906 - CAP 6090/ 906 - COPERTO DA F.P.V. - SPESE TECNICHE PROGETTO PRELIMINARE IMPIANTO ILLUMINAZIONE STRADALE

15.923,72

15.923,72

2 2016 12092.02.1005005 - CAP 1005/ 5 - REALIZZAZIONE LOCULI/TOMBE CIMITERI (COPERTO DA F.P.V.)

0,31

0,31

2 2016 12092.02.1005905 - CAP 1005/ 905 - COPERTO DA F.P.V. - REALIZZAZIONE LOCULI/TOMBE CIMITERI 330.892,35

330.892,35

960.498,71 110.077,34 850.421,37

960.498,71

Tit. All'anno Voce P.E.G.(Arr.) Impegnato DI CUI TIT. 1° DI CUI TIT. 2°

2 2017 09022.02.1650000 - CAP 1650/ 0 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA PARCHI ED AREE A VERDE (FIN. ENTRATE ALIENAZIONI DA RIACCERT.ORDINARIO 2014)

7.283,84

7.283,84

2 2017 09022.02.1690000 - CAP 1690/ 0 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA PARCHI E AREE VERDI E ROTONDA V.GIOVANNI XXIII E V.LE LIBERTA'(FIN. FIN. ENTRATE ALIENAZIONI DA RIACCERT.ORDINARIO 2014)

1.718,08

1.718,08

2 2017 10052.02.1111007 - CAP 1111/ 7 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE VIE E PIAZZE (COPERTO DA F.P.V.)

11.103,00

11.103,00

2 2017 10052.02.1120002 - CAP 1120/ 2 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE VIE E PIAZZE (COPERTO DA F.P.V.)

22.369,34

22.369,34

2 2017 10052.02.1230005 - CAP 1230/ 5 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE VIE E PIAZZE (COPERTO DA F.P.V.)

4.136,29

4.136,29

2 2017 10052.02.1260001 - CAP 1260/ 1 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIE E PIAZZE (COPERTO DA F.P.V.)

33.394,88

33.394,88

80.005,43

-

80.005,43

49

ANALISI DEGLI IMPEGNI GIÀ ASSUNTI E INVESTIMENTI IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Il principio contabile applicato sulla programmazione prevede per la parte spesa l’analisi degli impegni pluriennali già assunti e delle maggiori spese previste e derivanti dai progetti già approvati per interventi di investimento.

A tal fine le tabelle che seguono dettagliano:

• Gli impegni già assunti nel pluriennale e precisamente dell’esercizio 2017, annualità dell’ultimo bilancio pluriennali approvato 2016/2018;

• Gli investimenti in corso di realizzazione, per i quali è già stato previsto il necessario finanziamento. Per queste opere in sede di approvazione del bilancio in relazione alla stima dei tempi di realizzazione, sarà pasta una nuova valutazione per assorbire le opere non ultimate nella nuova programmazione e valutarne i riflessi sul patto di stabilità interno.

50

Elenco impegni già assunti nel pluriennale al 28/06/2016 – esercizio 2017 Capitolo Codice Descrizione Data Impegnato

01021.01.0030007 329/2015 PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO CENTRALINO 09/02/2015

12,50

01021.01.0030007 780/2015 PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE UFFICIO PROTOCOLLO 29/07/2015

58,00

01021.01.0030007 195/2016 INAIL PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO CENTRALINO/ECONOMICO-FINANZIARIO 16/02/2016

75,00

01031.10.0283003 751/2015 ASSICURAZIONE RCA AUTO - 30.06.2015/30.06.2018 02/07/2015

-

01031.10.0283003 454/2016 ASSICURAZIONE INCENDIO 20.05.2017/2018 UNIPOL SAI ASSICURAZIONI 09/05/2016

4.738,87

01041.01.0030011 951/2015 PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE - SERVIZIO TRIBUTI 18/09/2015

162,62

01061.01.0030001 658/2015 INAIL PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILI SERVIZIO LL.PP./MANUTENZIONI 01/06/2015

77,00

01061.01.0030001 778/2015 PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE UFFICIO EDILIZIA PRIVATA/URBANISTICA/ECOLOGIA 29/07/2015

70,00

01061.01.0030001 958/2015 PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO LL.PP. 21/09/2015

90,00

01061.03.0042005 1237/2015 FORNITURA CARBURANTE AUTOMEZZI COMUNALI 2016/2018 27/11/2015

1.000,00

01061.03.0103009 804/2015 NOLEGGIO FOTOCOPIATORE MULTIFUNZIONE 05/08/2015

208,26

01061.03.0163002 464/2016 PEDAGGI AUTOSTRADALI ANNO 2017 11/05/2016

300,00

01061.03.0253007 801/2015 MANUTENZIONE ANNUALE ARMADI ARCHIVIATORI COMPATTABILI PER NUOVO ARCHIVIO COMUNALE 05/08/2015

442,86

01061.03.0833002 414/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE IMMOBILI COMUNALI 29/04/2016

4.900,00

01061.03.0833004 393/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - IMMOBILI COMUNALI 29/04/2016 50.454,33

01061.10.0853001 635/2015 ASSICURAZIONE RCA AUTO - 30.06.2017/30.06.2018 REALE MUTUA 22/05/2015

2.001,10

01071.03.0103012 1088/2015 NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE MULTIFUNZIONE SERVIZI DEMOGRAFICI ANNO 2017 15/10/2015

805,20

01071.03.0103012 1376/2015 SERVIZIO DI MANUTENZIONE GLOBALE A FORMULA ASSICURATIVA PER ELETTROARCHIVIO ED ELETTROSCHEDARIO 2017 29/12/2015

2.357,10

01101.01.0028001 834/2015 QUOTE PENSIONE PER L'APPLICAZIONE DEI BENEFICI CONTRATTUALI ANNO 2017 MAZZEI M. 11/08/2015

760,78

01111.03.0753001 822/2015 TELEFONIA MOBILE 1.1.2017/01.04.2017 07/08/2015

1.198,87

51

01111.03.0753001 997/2015 ASSISTENZA TECNICA CELLULARE SINDACO ANNO 2016 02/10/2015

76,86

04021.03.0213001 399/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE -SCUOLE MEDIE 29/04/2016 82.298,76

04021.03.0213015 396/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE -SCUOLE ELEMENTARI 29/04/2016 91.010,13

04021.03.0623001 677/2015 SOSTEGNO SCOLASTICO MINORI - ANNO 2017 08/06/2015 70.496,52

04021.03.0623002 678/2015 SOSTEGNO SCOLASTICO MINORI - ANNO 2017 08/06/2015

8.984,85

04061.03.0213011 411/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - MENSA 29/04/2016

9.553,62

04061.03.0663001 578/2016 SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO COMUNALE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO-1.9.2016/31.8.17 17/06/2016 19.719,15

04061.03.0693001 676/2015 PRE-SCUOLA E ASSISTENZA POMERIDIANA ALUNNI - ANNO 2017 08/06/2015 17.278,56

05021.01.0030009 660/2015 INAIL PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILI SERVIZIO BIBLIOTECA 01/06/2015

67,00

05021.01.0030009 613/2016 ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO BIBLIOTECA 28/06/2016

50,00

05021.03.0113006 417/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE BIBLIOTECA 29/04/2016

516,00

05021.03.0213005 408/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - BIBLIOTECA 29/04/2016 23.877,06

06011.03.0113011 420/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE PALESTRE 29/04/2016

1.050,00

06011.03.0213003 405/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - IMPIANTI SPORTIVI 29/04/2016 36.690,88

08011.01.0030009 446/2016 INAIL PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO LL.PP.-MANUTENZIONE 04/05/2016

120,00

08011.03.0433001 802/2015 NOLEGGIO DI UNA FOTOCOPIATRICE MULTIFUNZIONALE PER UFFICIO G.T TRAMITE CONVENZIONE CONSIP 05/08/2015

1.578,92

09022.02.1650000 490/2014 LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E SISTEMAZIONE DEL PARCO S. RAFAEL, REALIZZAZIONE ROTATORIA TRA VIA GIOVA 30/04/2014

7.283,84

09022.02.1690000 492/2014 LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E SISTEMAZIONE DEL PARCO S. RAFAEL, REALIZZAZIONE ROTATORIA TRA VIA GIOVA 30/04/2014

1.718,08

09041.02.0037000 806/2015 CANONE PER CONCESSIONE 5061 RELATIVA AL SOVRAPASSO CANALE VILLORESI 05/08/2015

100,00

09041.03.0113004 423/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE IMPIANTI FOGNARI 29/04/2016

1.550,00

10051.02.0067001 800/2015 PONTE SUL TORRENTE ARNO - CANONE PER OCCUPAZIONE BENE DEMANIALE 05/08/2015

200,00

10051.03.0042007 1239/2015 FORNITURA CARBURANTE AUTOMEZZI COMUNALI 2016/2018 27/11/2015

2.500,00

10051.03.0383002 1115/2015 DET. A CONTRARRE- ACCORDO QUADRO TRIENNALE 2015-2017 PER LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA STRADE 23/10/2015

-

10051.03.0423003 1120/2015 DET. A CONTRARRE- PROC.RA NEGOZIATA LAVORI DI MANUTENZIONE ORD. SEGNALETICA E IMP. SEMAF. 2015-2017 23/10/2015

-

10051.10.0853001 636/2015 ASSICURAZIONE RCA AUTO - 30.06.2017/30.06.2018 REALE MUTUA 22/05/2015

1.311,44

52

10052.02.1111007 472/2014 LAVORI DI SISTEMAZIONE O MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIE COMUNALI 30/04/2014 11.103,00

10052.02.1120002 1670/2014 LAVORI DI SISTEMAZIONE O MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIE COMUNALI 30/04/2014 22.369,34

10052.02.1230005 478/2014 SISTEMAZIONE E MANUTENZIONE STRADE COMUNALI 2' LOTTO 30/04/2014

4.130,29

10052.02.1230005 1673/2014 14857 PUBBLICAZ.ESITO DI GARA LAV.MANUTENZ.E SISTEMAZ.STRADE 2' LOTTO 30/04/2014

6,00

10052.02.1260001 482/2014 LAVORI DI SISTEMAZIONE O MANUTENZIONE STRADE COMUNALI PROGETTO ANNO 2006 - FINANZIATO CON MUTUO CASS 30/04/2014 20.518,91

10052.02.1260001 1674/2014 MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COMUNALI 1' LOTTO - FIN.MUTUO CASSA DD.PP. 30/04/2014

6.890,44

10052.02.1260001 1675/2014 SISTEMAZIONE E MANUTENZIONE STRADE COMUNALI 2' LOTTO 30/04/2014

5.985,53

12011.01.0030013 372/2015 PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO ASILO NIDO 26/02/2015

25,00

12011.01.0030013 194/2016 INAIL PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE ASILO NIDO 16/02/2016

150,00

12011.03.0058004 680/2015 ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI - ANNO 2017 08/06/2015 21.811,05

12011.03.0058004 489/2016 RETTA M.G. PRESSO CENTRO DIURNO - GENNAIO/APRILE 2017 - PROGETTO EDUCATIVO 17/05/2016

2.520,00

12011.03.0113006 426/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE ASILO NIDO 29/04/2016

1.100,00

12011.03.0213009 402/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - ASILO NIDO 29/04/2016 14.866,36

12011.03.0283001 682/2015 SERVIZIO AUSILIARIO PRESSO ASILO NIDO - ANNO 2017 08/06/2015 14.947,50

12011.03.0513002 679/2015 ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI - ANNO 2017 08/06/2015 14.871,17

12031.03.0042003 1241/2015 FORNITURA CARBURANTE AUTOMEZZI COMUNALI 2016/2018 - SERVIZI SOCIALI 27/11/2015

1.200,00

12031.03.0653001 681/2015 ASSISTENZA DOMICILIARE A FAVORE DI ANZIANI E DISABILI - SAD - ANNO 2017 08/06/2015 35.285,04

12031.10.0853001 637/2015 ASSICURAZIONE RCA AUTO - 30.06.2017/30.06.2018 REALE MUTUA 22/05/2015

747,19

12071.01.0030003 764/2015 PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE AI SERVIZI SOCIALI 17/07/2015

67,00

12071.01.0030003 615/2016 PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZI SOCIALI 28/06/2016

48,00

14021.03.0073004 817/2015 NOLEGGIO FOTOCOPIATORE MULTIFUNZIONE PER UFFICIO SUAP SETTEMBRE 2015/AGOSTO 2018 06/08/2015

1.434,72

627.820,70

53

Elenco impegni già assunti nel pluriennale al 28/06/2016 – esercizio 2018 T118 Capitolo Codice Descrizione Data Impegnato

1 01031.10.0283003 455/2016 ASSICURAZIONE INCENDIO 20.05.2018/2019 UNIPOL SAI ASSICURAZIONI 09/05/2016

4.738,87

1 01061.03.0163002 465/2016 PEDAGGI AUTOSTRADALI ANNO 2018 11/05/2016

300,00

1 01061.03.0833002 415/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE IMMOBILI COMUNALI 29/04/2016

4.900,00

1 01061.03.0833004 394/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - IMMOBILI COMUNALI 29/04/2016

50.454,33

1 04021.03.0213001 400/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE -SCUOLE MEDIE 29/04/2016

82.298,76

1 04021.03.0213015 397/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE -SCUOLE ELEMENTARI 29/04/2016

91.010,13

1 04061.03.0213011 412/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - MENSA 29/04/2016

9.553,62

1 05021.01.0030009 614/2016 ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO BIBLIOTECA 28/06/2016

50,00

1 05021.03.0113006 418/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE BIBLIOTECA 29/04/2016

516,00

1 05021.03.0213005 409/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - BIBLIOTECA 29/04/2016

23.877,06

1 06011.03.0113011 421/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE PALESTRE 29/04/2016

1.050,00

1 06011.03.0213003 406/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - IMPIANTI SPORTIVI 29/04/2016

36.690,88

1 08011.01.0030009 447/2016 INAIL PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZIO LL.PP.-MANUTENZIONE 04/05/2016

60,00

1 09041.03.0113004 424/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE IMPIANTI FOGNARI 29/04/2016

1.550,00

1 12011.03.0113006 427/2016 FORNITURA ACQUA POTABILE ASILO NIDO 29/04/2016

1.100,00

1 12011.03.0213009 403/2016 SERVIZIO ENERGIA CALORE - ASILO NIDO 29/04/2016

14.866,36

1 12071.01.0030003 616/2016 PROROGA PROGETTO ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILE SERVIZI SOCIALI 28/06/2016

67,00

323.083,01

54

Elenco degli investimenti in corso di realizzazione a Giugno 2016

OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE) Descrizione

(Oggetto dell’opera)

Missione programma Titolo Macro-aggregato

Anno di Impegno

fondi

Capitolo Importo Originario

Importo già liquidato

Fonti di finanziamento (descrizione estremi)

Realizzazione loculi in colombaro cimitero di

Lonate Pozzolo

12 09 2 02

12 09 2 02

2014

2014

1005/5

1005/905

7.830,00

392.170,00

7.829,69

159.025,63

Fondi comunali

Rifacimento viabilità e pavimentazione Piazza

Asilo/Via Madonna - S.Antonino

10 05 2 02

10 05 2 02

10 05 2 02

2015

2015

2015

1114/1

1190/1

1520/3

10.000,00

237.000,00

13.000,00

1.996,32 Fondi comunali (condoni)

Fondi comunali (avanzo)

Fondi comunali (10% oo.uu. e

condoni)

Ristrutturazione palestra Volta 06 01 2 02

06 01 2 02

2015

2015

1290/3

1560/3

36.000,00

140.000,00

Fondi comunali (avanzo)

Mutuo Istituto credito

sportivo

55

Considerazioni sullo stato di attuazione programmi

Descrizione

(Oggetto dell’opera)

Realizzazione loculi in colombaro cimitero di Lonate Pozzolo Lavori in corso di esecuzione

Rifacimento viabilità e pavimentazione Piazza Asilo/Via Madonna -

S.Antonino

Gara esperita in attesa conclusione termine dilatorio art.11 c. 10 Dlgs 163/2006 per successiva stipula contratto

Ristrutturazione palestra Volta Conclusa procedura di affidamento opere edili e miglioramento acustico. In fase di avvio nuova procedura di

affidamento fornitura e posa pavimentazione

Con riferimento allo stato di attuazione delle opere pubbliche 2016/2018, si comunica che in data 8/7/2016 (prot. 15383) l’ufficio Tecnico ha

confermato il cronoprogramma dei lavori 2016 che prevedeva la realizzazione nell’ultimo trimestre dell’anno in corso.

56

LE RISORSE UMANE DISPONIBILI

Ogni ente locale fornisce alla collettività servita un ventaglio di prestazioni: si tratta,

generalmente, dell'erogazione di servizi e quasi mai della cessione di prodotti. La produzione di

beni, infatti, impresa tipica nel settore privato, rientra solo occasionalmente tra le attività

esercitate dal comune. La fornitura di servizi, a differenza della produzione di beni, si caratterizza

per la prevalenza dell'onere del personale sui costi complessivi d'impresa, e questo si verifica

anche nell'economia dell'ente locale.

Il personale dipendente costituisce quindi una risorsa fondamentale per il raggiungimento degli

obiettivi strategici dell’Amministrazione e per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza.

La programmazione triennale del fabbisogno di personale rappresenta quindi uno strumento

fondamentale per le Amministrazioni Pubbliche, che trova la sua concreta applicazione nel

documento (introdotto dall’art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449) che gli organi di vertice

delle Amministrazioni Pubbliche sono tenuti a produrre, al fine di assicurare le esigenze di

funzionalità e di ottimizzazione delle risorse, per il migliore funzionamento dei servizi,

compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Le amministrazioni pubbliche

programmano le proprie politiche assunzionali adeguandosi ai princìpi di riduzione complessiva

della spesa di personale, ottemperando, per quanto riguarda eventuali nuove assunzioni, ai vincoli

disposti della legislazione vigente.

Le disposizioni normative in materia finanziaria e di stabilità vigenti già a decorrere dall’anno 2011,

che hanno introdotto pesanti tagli alla spesa pubblica in generale e, in specifico, agli Enti Locali ed

alla spesa di personale (c. 557 della legge Finanziaria 2007, dopo il D.L. n. 78/2010), riducendo in

modo significativo i trasferimenti agli Enti e privandoli di risorse fondamentali per gli equilibri di

bilancio e la gestione dei servizi, hanno mutato radicalmente gli scenari complessivi anche in

materia di gestione e sviluppo del personale.

Novità importanti per il pubblico impiego arrivano dal decreto enti locali approvato il 24 giugno

2016, che cancella l'obbligo per i Comuni di ridurre progressivamente l'incidenza della spesa di

personale sul totale delle spese corrente (art. 16, comma 1, D.L. 24 giugno 2016, n. 113). La base

di calcolo è fissata al periodo 2011-2013, ma rispetto ad allora la spesa corrente è stata ridotta

dagli effetti cumulati delle manovre, rendendo quindi più complicato l'obiettivo di alleggerire

ulteriormente la quota dedicata agli stipendi.

Per gli Enti Locali soggetti alle disposizioni di rispetto del patto di Stabilità, tutto questo scenario

ha aperto una prospettiva di lungo periodo di sostanziale blocco delle assunzioni a tempo

indeterminato e di sostituzione del turn over e di fortissima limitazione a tutte le spese relative al

personale, ivi compresa la drastica riduzione delle spese per le assunzioni a tempo determinato e

contratti di lavoro flessibile.

57

Solo recentemente con il D.L. n. 90/2014, convertito con modificazioni in Legge n. 114/2014,

sembra prospettarsi per gli enti locali una possibilità di potenziamento nell’ambito delle risorse

umane, tenuto conto che il parametro di riferimento per la tendenziale riduzione della spesa di

personale non è più l’anno precedente, ma il valore medio della spesa di personale del triennio

precedente (2011-2013) e che sono state aumentate negli anni 2014 e 2015, per gli enti sottoposti

al patto di stabilità, le percentuali delle quote di turn over, in virtù delle quali gli enti possono

procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di

personale complessivamente corrispondente ad una spesa non integrale per la sostituzione dei

cessati, ma in percentuale, nel rispetto della disciplina sulla riduzione della spesa per il personale,

come definita dai commi 557, 557 bis, 557 ter e 557 quater della legge 296/2006.

Da evidenziare che ad oggi la capacità assunzionale dell’ente locale risulta assoggettata agli

ulteriori vincoli posti dall’art. 1, comma 424 della legge 190/2014 finalizzati a garantire il

riassorbimento del personale provinciale. Gli spazi assunzionali residui connessi alle cessazioni

intervenute nell’ultimo triennio, utilizzabili in base alla nuova formulazione dell’art. 3, comma 5

del D.L. n. 90/2014, convertito con legge n. 114/2014, confluiscono “pro quota” nella complessiva

capacità assunzionale dell’ente.

Il comma 228 art. 1 della Legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) ha ulteriormente ridotto le facoltà assunzionali riferite agli enti soggetti al patto di stabilità sancendo quanto segue:

"Le amministrazioni di cui all'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,

convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e successive modificazioni,

possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo

indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente,

per ciascuno dei predetti anni, ad una spesa pari al 25 per cento di quella relativa al medesimo

personale cessato nell'anno precedente…”

Il comma 5-quater dell'art. 3 del D.L. n. 90 sancisce quanto segue: "Fermi restando i vincoli

generali sulla spesa di personale, gli enti indicati al comma 5, la cui incidenza delle spese di

personale sulla spesa corrente è pari o inferiore al 25 per cento, possono procedere ad assunzioni a

tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2014, nel limite dell'80 per cento della spesa

relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell'anno precedente e nel limite del 100 per

cento a decorrere dall'anno 2015", che la Legge di Stabilità 2016 ha disapplicato tale comma

limitatamente agli anni 2017-2018.

In tale contesto normativo, finalizzato al contenimento della spesa pubblica permangono obblighi

a carico degli enti, quali l’obbligo di rideterminare almeno ogni tre anni la dotazione organica del

personale, previsto dall’art. 6 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e l’obbligo, di recente

introduzione, di riduzione delle dotazioni organiche entro i parametri definiti dal decreto di cui

all’articolo 263, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

58

Il Comune di Lonate Pozzolo, in riferimento al primo dei due vincoli, nel corso degli anni

precedenti, ha provveduto a rideterminare la dotazione organica del personale, considerando la

stessa uno strumento concreto e flessibile, strettamente connesso alle esigenze dell’ente, in

relazione ai bisogni derivanti dalla realtà locale, mentre per quanto riguarda il secondo vincolo

appare evidente, nei grafici che seguono, che il Comune di Lonate Pozzolo rientra nei parametri

definiti dal Ministero (1 dipendente ogni 145 abitanti), con le difficoltà da parte

dell’Amministrazione nel continuare a garantire il livello qualitativo e quantitativo dei servizi

pubblici erogati, in considerazione delle cessazioni di personale, anche per processi di mobilità,

non sostituito sia per carenza delle quote di turn over, che per l’attivazione di processi di

razionalizzazioni attivati con mobilità del personale interno. Nella programmazione è stata prevista

unicamente la sostituzione di un educatore al servizio asilo nido con contratto a tempo

determinato e a part time..

Le tabelle e i grafici che seguono illustrano la dotazione effettiva attuale del personale del Comune

di Lonate Pozzolo (VA).

I dati esplicitati sono stati estratti per lo più dal Conto Annuale che ogni anno l’Amministrazione

Comunale invia al Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei

Ministri. Gli stessi sono quindi per la maggior parte aggiornati al 2014 ultimo dato rendicontato.

Fonte: Conto annuale del personale – consultazione da Sico, RGS.

59

Fonte: Rendiconto della gestione 2014 -. (Assestato 2015 pari ad €.1.669.745,86)

Le recenti disposizioni cui si è fatto riferimento, attenuate dall’entrata in vigore del D.L. n.

90/2014, convertito in Legge n. 114/2014, hanno impedito l’approvvigionamento e l’ordinaria

sostituzione delle risorse umane, impoverendo le dotazioni organiche che nel tempo sono state

destinate a ridursi considerevolmente, incidendo sulla qualità e sulla sostenibilità dei servizi

erogati, e pertanto imponendo agli Enti forti ripensamenti complessivi, obbligandoli, a volte, a

compiere scelte fondamentali. Ancora più stringenti le nuove capacità assunzionali ed i vincoli

della legge di Stabilità 2016.

Le tabelle ed il grafico che segue, rappresentando l’andamento della popolazione nel periodo

2009-2015 e l’andamento nel tempo del numero di residenti per dipendente, contribuiscono a

rendere evidente le difficoltà che l’Amministrazione deve affrontare nel continuare a garantire il

livello qualitativo e quantitativo dei servizi pubblici erogati.

Abitanti periodo 2009-2015

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE

2009 5985 6024 12009

2010 5997 6062 12059

2011 5947 5991 11938

2012 5830 5932 11762

2013 5936 5955 11891

2014 5943 6006 11949

2015 5926 5977 11903

Fonte: Registro popolazione stato civile

60

Numero di residenti per dipendente nel periodo 2009-2015

Il Parametro ministeriale - DECRETO 24 luglio 2014 è 1/145 (un dipendente ogni 145 abitanti)

ANNO RESIDENTI PER DIPENDENTI COMUNE DI LONATE P.

2009 172

2010 177

2011 178

2012 183

2013 189

2014 190

2015 195

L’identikit del dipendente del Comune di Lonate Pozzolo

I grafici e le tabelle che seguono cercano di dare un’immagine delle caratteristiche della dotazione

organica del Comune di Lonate Pozzolo; i dati sono stati rilevati dal Conto annuale 2014 e si

riferiscono al personale alla data del 31.12.2014.

Il dipendente-tipo è donna, ha un età fra i 40 ed i 54 anni, in possesso della licenza media

superiore, con un anzianità di servizio compresa tra gli 11 ed i 20 anni.

Ripartizione per genere del personale a tempo indeterminato situazione al 31.12.2015

61

Fonte: Conto annuale del personale

Ripartizione del personale per classi di età (al 31 dicembre 2015)

Uomini Donne Totale

tra 35 e 39 anni 1 4 5

tra 40 e 44 anni 1 6 7

tra 45 e 49 anni 2 18 10

tra 50 e 54 anni 3 16 19

tra 55 e 59 anni 3 13 16

tra 60 e 64 anni 0 4 4

totale 10 51 61

62

Fonte: Conto annuale del personale

Ripartizione del personale per classi di anzianità di servizio (al 31 dicembre 2015)

Il 25% circa del personale ha un’anzianità di servizio compresa tra gli 11 e 15 anni di servizio, il 21%

circa ha un’anzianità di servizio tra i 16 e 20 anni, il 21% circa ha un’anzianità di servizio tra i 26 e

30 anni; il 14% circa ha un’anzianità di servizio tra i 31 e 35 anni; l’8% circa ha un’anzianità di

servizio tra i 21 e 25 anni; e solo il 5% circa del personale ha un’anzianità di servizio fino a 10 anni

e solo il 5% invece ha un’anzianità di servizio tra i 36 e 40 anni.

Uomini Donne Totale

da 0 a 5 anni 0 0 0

tra 6 e 10 anni 1 2 3

tra 11 e 15 anni 3 12 15

tra 16 e 20 anni 2 11 13

tra 21 e 25 anni 1 4 5

tra 26 e 30 anni 2 11 13

tra 31 e 35 anni 1 8 9

tra 36 e 40 anni 0 3 3

tra 41 e 43 anni 0 0 0

44 e oltre 0 0 0

totale 10 51 61

Fonte: Conto annuale del personale – consultazione da Sico, RGS.

63

Ripartizione del personale per titolo di studio (al 31 dicembre 2015)

Il 53% del personale è in possesso della licenza di scuola media superiore, il 25% del personale è in

possesso della laurea magistrale o conseguita con il vecchio ordinamento, il 16 % è in possesso del titolo

derivante dalla scuola dell’obbligo, mentre il 3% del personale è in possesso della laurea breve e il 3% di un

titolo post laurea. La laurea breve/magistrale più diffusa è quella in architettura, seguita dalle lauree

nell’ambito sociale ed a seguire dalle lauree in giurisprudenza, economia e commercio e statistica. Infine,

n.2 dipendenti sono in possesso di un titolo di studio post laurea.

titolo di studio uomini donne totale

scuola dell'obbligo 3 7 10

licenza media superiore 6 26 32

laurea breve 0 2 2

laurea magistrale o vecchio ordinamento 0 15 15

titolo post laurea 1 1 2

totale 10 51 61

64

Fonte: Conto annuale del personale .

Si rammenta che con riferimento ai vincoli e limiti di spesa sul personale, devono considerarsi

anche le spese di personale sostenute dall’Unione Lombarda dei Comuni di Lonate Pozzolo e di

Ferno, pertanto segue anche una tabella che raccoglie i dati dell’Ente e pro quota i dati riferiti

all’Unione. Dall'esercizio 2010 il dato percentuale dell'incidenza della spesa di personale sulla

spesa corrente, comprende le spese di personale pro-quota dell'Unione e delle società partecipate

– nella tabella che segue è l’andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio e

l’incidenza sulla spesa corrente.

Il costo del personale può essere visto anche come costo medio pro capite o come parte del costo

complessivo delle spese correnti il dato è riferito al solo Comune di Lonate Pozzolo – Tabella spesa

di personale pro capite (ultimo dato rendicontato 2015).

65

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Limite di spesa (art.1, c. 557 e 562 L. 296/2006) 3.419.401,15 3.018.039,35 2.918.772,54 2.825.340,79 2.810.623,33 2.761.552,77 2.761.552,77

Spesa di personale effettiva (art.1, c. 557 e 562 L. 296/2006) (compresa la quota parte di Unione)

3.018.039,35 2.918.772,54 2.825.340,79 2.810.623,33 2.649.054,22 2.493.579,84 2.377.567,29

Rispetto del limite Si Si Si Si SI SI SI

Incidenza spese di personale su spese correnti (spesa considerata al lordo delle componenti escluse e comprensiva della quota parte di spesa di personale dell'Unione e delle società partecipate)

36,66% 41,21% 45,04% 45,71% 45,89% 42,57% 44,60%

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Spesa per il personale solo del Comune al lordo componenti escluse 2.519.797,55 2.525.664,91 2.532.291,88 2.504.883,29 2.334.620,23 2.269.718,00 2.213.250,40

Popolazione residente 12.009 12.059 11.938 11.992 11.891 11.949 11.903

Spesa pro capite 209,83 209,44 212,12 208,88 196,34 189,95 185,94

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Popolazione residente 12.009 12.059 11.938 11.992 11.891 11.949 11.903

Dipendenti 70 68 68 66 63 63 62

Rapporto abitanti/dipendenti 171,56 177,34 175,56 181,70 188,75 189,67 191,98

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fondo risorse decentrate 244.887,05 244.138,08 262.453,78 235.231,98 229.156,29 232.942,03 205.627,51

66

SEGRETERIA GENERALE

PROTOCOLLO E CONTRALINO

• D1 a 33h. - istr.dirett.amm.vo

• C1 - istr.ragioniere

• C1 a 33 h.- istr.amministrativo

• C4 - istr.ragioniere - Uff. Protocollo

• B2 - centralinista 23h. - Centralino

• B1 - Esecutore Amm.vo - Centralino

MIS

SIO

NE

01

SER

VIZ

I IST

ITU

ZIO

NA

LI, G

ENER

ALI

E D

I GES

TIO

NE

GESTIONE ECONOMICA

FINANZIARIA

PROGRAMM.NE

ECONOMATO

• D3/p5 - special.att.contabili

• D1 - istr.dirett.contabile

• D1 - istr.dirett.contabile

• D1/p2 - istr.dirett.contabile

• D1/p5 - istr.direttivo contabile

• C1 - istr.ragioniere

• C4 a 27 h. - istr.ragioniere

GESTIONE DELLE ENTRATE

TRIBUTARIE E FISCALI

• C2 - istr.ragioniere

• C4 - istr.ragioniere

UFFICIO TECNICO • D3/p5 - Architetto

• D1 - istr.dirett.tecnico

• D1/p5 - istr.dirett.amm.vo

• C4- istr.geometra

• C4 - istr.geometra

• C3 - istr.geometra

• C2 - istr. amministrativo

67

ELEZIONI E CONSULTAZIONI

POPOLARI

ANAGRAFE E STATO CIVILE

• D1/p6- istr.dirett.amm.vo

• C5 istr. Amministrativo

• C5 istr. Amministrativo

• B3 esecutore Amministrativo

• B4 Operatore ced pt 30 ore

MIS

SIO

NE

01

SER

VIZ

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ITU

ZIO

NA

LI,

GEN

ERA

LI E

DI G

ESTI

ON

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ATTIVITA' CULTURALI E

INTERVENTI DIVERSI NEL

SETTURE CULTURALE

• D3/p3 - specialista att.socio-ass.

• D1/p4 - istr.dirett.bibliotecario

• D1/p2 - istr.dirett.bilbiotecario

• D1/p4- pt 25 ore istr.dirett.bilbiotecario

• C4 - istr.aiuto bibliotecario

• C3 - istr.aiuto bibliotecario

• B5 - operatore CED

• A2 - operatore

MIS

SIO

NE

05

TUTE

LA E

VA

LOR

IZZA

ZIO

NE

DEI

BEN

I E A

TTIV

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URBANISTICA E ASSETTO

TERRITORIO

• D1/p5 - istr.dirett.tecnico

• D1/p4 - istr.dirett.amministrativo

• C4 - Istr.geometra

• C3 - Istr.geometra

MIS

SIO

NE

08

UR

BA

NIS

TIC

A E

ASS

ETTO

DEL

TER

RIT

OR

IO

EDILIZIA RESIDENZIALE

PUBBLICA E PEEP

• D1/p4 - istr.dirett.tecnico

TUTELA E VALORIZZIONE

RECUPERO AMBIANTE

• C2 - istr.geometra pt 25 ore

• C2 - istr.amministrativo

MIS

SIO

NE

09

SVIL

UP

PO

SO

STEN

IBIL

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TUTE

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TER

RIT

OR

IO E

DEL

L’A

MB

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TE

68

INTERVENTI PER L'INFANZIA E

I MINORI E PER ASILO NIDO

• C4- educatrice

• C4 pt 25 ore - educatrice

• C1 - educatrice

• C4 - educatrice

• C1 - educatrice

• C5 pt 18 ore - educatrice

• C4 - educatrice

• C4 a 20 ore - ed. profess.

• A2 - operatore

MIS

SIO

NE

12

DIR

ITTI

SO

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OLI

TIC

HE

SOC

IALI

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AM

IGLI

A

PROGRAMMAZIONE E

GOVERNO DELLA RETE DEI

SERVIZI SOCIO SANITARI E

SOCIALI

• D1/p5 - assistente sociale

• D1 - tp32ore assistente soc.

• C4 - istr.amm.vo

• C1 pt 18 ore - ed. profess.

• B6 - assist.domiciliare

SERVIZIO NECROSCOPICO E

CIMITERIALE

• B5 Operaio specializzato

• B4 operatore ced

ATTIVITA' ECONOMICHE • D1/p6. - istr.dirett.amm.vo

• C5 istr. Amministrativo

• C5 istr. Amministrativo

MIS

SIO

NE

14

SVIL

UP

PO

EC

ON

OM

ICO

E

CO

MP

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69

INDIRIZZI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI STUDIO E DI RTICERCA, OVVERO DI CONSULENZA A SOGGETTI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE

Ai fini dell'attuazione dei programmi, è previsto o potrà rendersi necessario ricorrere a incarichi

di studio, ricerca, consulenza e, più in generale, di collaborazione autonoma a soggetti estranei

all'Amministrazione.

Il programma di incarichi da proporre al Consiglio Comunale deve essere coerente con le risultanze del bilancio di previsione finanziaria e con i documenti ad esso allegati e gli obiettivi gestionali in linea con le previsioni del Bilancio Preventivo e del Documento Unico di Programmazione.

Nello sviluppo della pianificazione operativa all'interno del Piano Esecutivo di Gestione, si potrebbe indicativamente rilevare l'esigenza di procedere all'affidamento di incarichi di studio, di ricerca o di consulenza, giustificato da diversi elementi:

� necessità di conseguire la realizzazione di obiettivi particolarmente complessi, per i quali si renda opportuno acquisire dall'esterno le necessarie competenze;

� necessità di compiere attività di studio o verifiche di fattibilità relative a procedure complesse e caratterizzate da una forte connotazione specialistica che comportano, anche per tale motivazione, la necessità di acquisizione di competenze esterne;

� impossibilità di utilizzare il personale disponibile in forza all'ente, da valutare caso per caso e facendo riferimento, per esempio:

� ai profili professionali dichiarati nella dotazione organica; � ai piani annuali di formazione; � a una ricerca interna alla struttura organizzativa; � constatazione della impossibilità di compiere attività e realizzare progetti specifici, legati

ad esigenze di carattere straordinario, non altrimenti realizzabili attraverso il ricorso a risorse umane interne se non con un documentato e riscontrabile effetto negativo per l'ente.

Il conferimento dei suddetti incarichi/consulenze richiede l'adeguamento delle disposizioni

regolamentari di cui all'art. 89 d.lgs. 267/2000, attraverso l'approvazione di una specifica

disciplina che è stata definita con il Regolamento per l'organizzazione degli uffici. Tale

regolamentazione va a definire limiti, criteri, modalità di affidamento e limite massimo di spesa

annua.

In Particolare, il Consiglio Comunale con atto n. 53 del 29/06/2010 ha approvato i “Criteri

generali in materia di conferimento di incarichi di collaborazione autonoma a soggetti estranei

all'amministrazione”; la Giunta Comunale con atto n. 120 del 09/06/2010 ha provveduto

all’adeguamento del “Regolamento comunale per l'organizzazione degli uffici e dei servizi. -

Approvazione del nuovo testo dell'appendice relativa ai limiti, ai criteri ed alle modalità per il

conferimento di incarichi di collaborazione autonoma (articoli dal n. 30 al n. 37)”.

70

L'affidamento di incarichi o consulenze effettuato in violazione delle suddette disposizioni

regolamentari costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.

La normativa inoltre prevede:

� l’art. 6 comma 7 del D.L. 78 del 31.05.2010, come modificato dalla Legge di conversione

del 30 luglio 2010 n. 122, il quale definisce che a decorrere dal 2011, il limite della spesa

annua per studi ed incarichi di consulenza anche conferiti a pubblici dipendenti, non può

essere superiore al 20 per cento di quella sostenuta nell’anno 2009.

� l'art 1 comma 5 del D.L. del 31 agosto 2013 n. 101 il quale stabilisce che la spesa annua

per studi e incarichi di consulenza inclusa quella conferita a pubblici dipendenti, non può

essere superiore, per l’anno 2014, all’ 80% del limite di spesa per l'anno 2013 e, dall’anno

2015, al 75 per cento dell’anno 2014 così come determinato dall’applicazione della

disposizione di cui dall'art 6 c. 7 del D.L. 78/2010 convertito con modifiche dalla legge 30

luglio 2010 n. 122.

Vista la normativa Il limite annuo è pari ad €.2.034,00, attualmente non si prevedono nella

programmazione tali incarichi.

71

ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI

Il Comune articola la sua organizzazione in aree di attività coordinate dal Segretario Generale. Le

aree sono individuate dal vigente regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi

comunali. Ciascuna area a sua volta si articola nei diversi servizi, sulla base di servizi/prestazioni

erogate, dei processi gestiti, di competenze specialistiche richieste.

La responsabilità della gestione amministrativa per ciascuna area è attribuita a un Responsabile

di Servizio, e consiste nel potere di organizzare autonomamente le risorse umane e strumentali a

disposizione per attuare gli obiettivi di governo dell’Amministrazione, nonché le disponibilità

finanziarie affidate per la realizzazione degli obiettivi definiti dalla Giunta con il Piano esecutivo

di gestione (PEG).

Segue l’organigramma attuale dell’Ente

72

SINDACO

SEGRETARIO GENERALE

AREA

AMMINISTRATIVA

AREA ATTIVITA’

ECONOMICHE -

SUAP

AREA

SOCIOCULTURALE

AREA TECNICA

GESTIONE DEL

TERRITORIO

AREA

FINANZIARIA

SERVIZIO

SEGRETERIA E

AFFARI GENERALI

SERVIZIO TRIBUTI

SETTORE

URBANISTICA

SETTORE LAVORI

PUBBLICI

BIBLIOTECA

CULTURA E

PUBBLICA

STRUZIONE

SERVIZIO

ATTIVITA’

ECONOMICHE

SERVIZIO

PROTOCOLLO

Segreteria Sindaco

CENTRALINO SERVIZI SOCIALI

STORT E TEMPO

LIBERO

ECONOMATO

AREA SERVIZI

DEMOGRAFICI

BILANCIO,

CONTABILITA’

URBANISTICA,

EDILIZIA PRIVATA,

PAESAGGISTICA

S.I.T

ANAGRAFE

STATO CIVILE

ELETTORALE

STATISTICA

LAVORI PUBBLICI,

MANUTENZIONE

PARIMONIO

UFFICIO ECOLOGIA E

CAVE

SICUREZZA D.LGS

81/08

CIMITERI ASILO NIDO

COMUNE DI LONATE POZZOLO

73

Per una più dettagliata analisi delle condizioni interne rispetto alle quali il Comune opera, si ritiene

importante approfondire l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali.

Nella prima parte della Sezione Operativa, sono indicati alcuni indirizzi generali sul ruolo degli organismi

partecipati ed enti strumentali.

TABELLA ORGANISMI GESTIONALI

TIPOLOGIA

ESERCIZIO

IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018

CONSORZI n°3 n°3 n°3 n°3

SOCIETÁ DI CAPITALI n°4 n°4 n°4 n°4

CONCESSIONI n°3 n°3 n°3 n°3

UNIONE n°1 n°1 n°1 n°1

CONSORZI

• Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino

Fanno parte: le Province di Varese, Milano e Pavia ed i comuni di Abbiategrasso, Arsago Seprio,

Bereguardo, BernateTicino, Besate, Besnate, Boffalora sopra Ticino, Borgo San Siro, Carbonara al Ticino,

Cardano al Campo, Casorate Sempione, Cassinetta di Lugagnano, Cassolnovo, Castano Primo, Cuggiono,

Ferno, Gallarate, Gambolò, Garlasco, Golasecca, Groppello Cairoli, Linarolo, Lonate Pozzolo, Magenta,

Mezzanino, Morimondo, Motta Visconti, Nosate, Ozzero, Pavia, Robecchetto con Induno, Robecchetto

sul Naviglio, Samarate, San Martino Siccomario, Sesto Calende, Somma Lombardo, Torre d'Isola,

Travacò Siccomario, Turbigo, Valle Salimbene, Vanzaghello, Vergiate, Vigevano, Villanova d'Ardenghi,

Vizzola Ticino, Zerbolò.

• Sistema Bibliotecario Consortile Antonio Panizzi

Il Sistema Bibliotecario "Antonio Panizzi" è costituito in forma di Consorzio volontario tra i Comuni del

gallaratese con decreto del Presidente della Giunta Regionale della Lombardia n. IV/40630 del

14.3.1989.

• Autorità d’ambito territoriale ottimale 11 della Provincia di Varese A.T.O. ancora in corso di definizione.

74

SOCIETA’ DI CAPITALI

Il comune di Lonate Pozzolo detiene la partecipazione nelle seguenti società:

• A.C.C.A.M. SPA

L'attività principale di ACCAM oggi è la termovalorizzazione dei rifiuti con la produzione di energia

elettrica. Tale attività viene svolta perseguendo l'obiettivo del rispetto dell'ambiente insieme agli Enti

che hanno rilasciato l'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività, l'AIA (Autorizzazione Integrata

Ambientale), che prevede di sviluppare un progetto di riqualificazione (revamping) al fine di ottenere un

impianto più moderno, efficiente e tecnologicamente avanzato.

I comuni soci: Comuni di Arsago Seprio, Buscate, Busto Arsizio, Canegrate, Cardano al Campo, Castano Primo, Castellanza, Ferno, Gallarate, Golasecca, Legnano, Magnago, Marnate, Nerviano, Olgiate Olona, Parabiago, Pogliano Milanese, Rescaldina, Samarate, S. Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Somma Lombardo, Vanzaghello, Vizzola Ticino, Fagnano Olona, Gorla Maggiore

PARTECIPAZIONE: 2,831%; CAPITALE SOCIALE €.24.021.287,00

• Tutela Ambientale dei Torrenti Arno, Rile e Tenore spa La Società gestisce l'impianto di depurazione di Sant'Antonino Ticino, in Lonate Pozzolo. Ha per oggetto l'attività di promozione di iniziative ed interventi diretti, anche attraverso società controllate e/o collegate, a:

a. tutelare, preservare, migliorare le acque dei torrenti Arno, Rile e Tenore, predisponendo ed attuando ogni e qualsiasi azione volta allo scopo suddetto;

b. realizzare opere ed impianti per il collettamento e la depurazione delle acque reflue dei bacini dei torrenti Arno, Rile e Tenore;

c. gestire il collettamento e la depurazione delle acque reflue provenienti dalle fognature dei Comuni aderenti;

d. gestire le reti idriche dei Comuni aderenti che gli stessi le affidino previo assenso dell'assemblea societaria e della Provincia di Varese;

e. gestire interventi ed attività d'informazione e di educazione ambientale. In particolare, nelle forme e mediante gli strumenti e gli istituti previsti dalla vigente normativa per la gestione di pubblici servizi e funzioni e per la realizzazione di opere pubbliche.

I soci sono: La Provincia di Varese, i Comuni di: Albizzate, Arsago Seprio, Besnate, Brunello, Busto Arsizio, Cairate, Cardano al Campo, Carnago, Caronno Varesino, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Castronno, Cavaria con Premezzo, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Gazzada Schianno, Jerago con Orago, Morazzone, Oggiona S. Stefano, Samarate, Solbiate Arno, Sumirago, Vanzaghello.

PARTECIPAZIONE: 3.108%; CAPITALE SOCIALE €.120.000,00

• S.A.P. Servizi Acqua Potabile s.p.a Tra i servizi non gestiti in economia, di particolare rilevanza sono i servizi in gestione alla Società Servizi Acqua Potabile (S.A.P) – società per azioni a capitale interamente pubblico, partecipata per il 50% con il limitrofo comune di Ferno.

75

La società ha per oggetto la gestione di servizi pubblici e/o di interesse pubblico finalizzati alla

produzione di beni e servizi volti a realizzare i fini sociali ed a promuovere lo sviluppo economico e civile

delle comunità locali interessate, in proprio e/o per conto terzi, sia in via diretta sia attraverso

l’acquisizione ed il possesso di partecipazioni in altre società, pubbliche e private. In particolare la

società svolge attività di gestione delle risorse idriche, con specifico riferimento al ciclo integrato

dell’acqua.

Attualmente gestisce per conto del Comune di Lonate Pozzolo i seguenti servizi: attività connesse

all'igiene ambientale e specificatamente la realizzazione di impianti per la raccolta, il trattamento, il

trasporto e lo smaltimento dei rifiuti, la gestione del servizio di raccolta differenziata e di nettezza

urbana, i servizi di pulizia e spazzamento strade, di sgombero neve, di manutenzione verde pubblico, di

manutenzione e gestione della rete fognaria, servizi tributari (accertamento, liquidazione e riscossione

dell'imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni). I servizi sono regolati da

appositi contratti, corredati da specifiche tecniche relative ad ogni servizio affidato e approvati nella

modalità dell’affidamento in house.

I soci sono: Il comune di Lonate Pozzolo e il comune di Ferno;

PARTECIPAZIONE: 50%; CAPITALE SOCIALE €.495.000,00

• SEA Spa -Società per Azioni Esercizi Aeroportuali

La società ha per oggetto sociale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di aeroporti, tra i quali lo scalo di Malpensa, di cui parte del sedime insiste sul territorio del comune di Lonate Pozzolo.

PARTECIPAZIONE: 0,003%; CAPITALE SOCIALE €.27.500.000,00

COMUNE DI

LONATE

POZZOLO

S.A.P. Servizi Acqua

Potabile SPA

ACCAM SPA –

(ASSOCIAZIONE

COMUNI

COMPRENSORIO

ALTO MILANESE)

S.E.A. - SOCIETA’

PER AZIONI ESERCIZI

AEROPORTUALI

TUTELA

AMBIENTALE DEI

TORRENTI ARNO,

RILE E TENORE SPA

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SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE

• Servizio pubblico di distribuzione gas metano A G6 RETEGAS Spa ora 2i RETE GAS.

• Servizio pubblicità e pubbliche affissioni - Affidato a SAP Spa

• Servizio di illuminazione impianti elettrici lampade votive nei cimiteri comunali (scadenza concessione 31.12.2022) - Affidato alla ditta ZANETTI Srl.

SERVIZI IN UNIONE:

Dallo Statuto dell’Unione:

ART.1 NATURA E FINALITA’

1. Ai sensi dell’art. 18 della Legge regionale 27/06/2008 n. 19 e nel rispetto dei principi

del D.Lgs. 267/2000, i Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno costituiscono fra di loro

l’Unione dei comuni lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno, per brevità denominata

“Unione fra i Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno”, Ente locale con il quale esercitano

congiuntamente una pluralità di funzioni e servizi di propria competenza. I Comuni

aderenti si impegnano a non aderire ad altra Unione o ad altra forma associativa o di

cooperazione intercomunale per la gestione delle funzioni esercitate dall’Unione.

2. La partecipazione potrà essere ampliata ad altri Comuni previa deliberazione, che

contestualmente stabilirà le condizioni d’ingresso, approvata dall’Assemblea

dell’Unione e dai Consigli dei Comuni che la compongono a maggioranza assoluta dei

consiglieri assegnati, nell’intesa che venga perseguita la finalità dell’omogeneizzazione

dell’ambito territoriale dell’Unione. Contemporaneamente apposita deliberazione

approverà le conseguenti necessarie modifiche al presente Statuto.

3. L’Unione è lo strumento organizzativo dei soggetti aderenti, dotato di autonomia

gestionale e personalità giuridica, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e delle

attività secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità per le funzioni ed i servizi,

di seguito elencati:

Servizi Gestiti in UNIONE DEI

COMUNI LOMARDA DI LONATE

POZZOLO E DI FERNO

Organizzazione e

Personale (incluso

il servizio contratti)

Sistemi

informativi/CED

Polizia locale

(compreso servizio

notificazioni)

Protezione civile Informagiovani/

Informalavoro

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4. L’Unione promuove la costante ricerca delle forme e dimensioni ottimali nella

gestione delle risorse e funzioni comunali al fine di promuoverne la migliore

allocazione e organizzazione tra gli enti associati nelle forme più idonee a conseguirne

la gestione più efficiente ed efficace.

Si evidenzia inoltre la partecipazione ai seguenti organismi:

• Comitato di Coordinamento Comuni Consorzio Urbanistico Volontario Malpensa - sede legale presso il Comune di Somma Lombardo - Piazza V. Veneto 2;

• Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani;

• Convenzione per la regolazione dei rapporti tra enti locali ricompresi nell'ambito territoriale ottimale

Si rinvia per ulteriori informazioni, al paragrafo successivo “Situazione finanziaria degli organismi

partecipati”.

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ACCORDI DI PROGRAMMA

• Accordo di programma quadro in materia di trasporto Aeroporto intercontinentale di Malpensa 2000 – sottoscritto il 29/02/2000 – Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia, Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ministero dell’Ambiente, Provincia di Varese, Provincia di Milano, Comuni di Somma Lombardo e di Ferno

• Accordo di programma per la realizzazione del piano di zona del distretto sanitario di Somma Lombardo – sottoscritto il 18/12/2002 - Altri soggetti partecipanti: Comuni di Somma Lombardo, Cardano al Campo, Ferno, Casorate Sempione, Besnate, Arsago Seprio, Golasecca, Vizzola Ticino, ASL della Provincia di Varese, Provincia di Varese - Risorse previste dalla L. 328/2000

ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA – PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERVENTO

P.I.I. SOLBIATI In data 07.03.2007, con atto di CC. 11, è stato approvato in via definitiva il programma integrato di recupero dell’ex tessitura Solbiati. Tale Programma risulta in variante rispetto a quanto ratificato con il precedente Accordo di Programma ex D.Lgs 267/2000. Stipulata la convenzione urbanistica con il soggetto attuatore. Soggetti Partecipanti: Comune di Lonate Pozzolo e soggetto attuatore. Durata Convenzione: 10 anni P.I.I. GANA HOTEL L’approvazione definitiva è avvenuta in data 07.03.2007. La convenzione è stata firmata in data 29.05.2007 con l’operatore privato. Soggetti Partecipanti: Comune di Lonate Pozzolo e soggetti attuatori. Durata Convenzione: 10 anni PII VIA GIASSI / PIAVE (PROPR. PECORA): L’approvazione definitiva è avvenuta in data 05.03.2007. La convenzione urbanistica con il soggetto attuatore è stata stipulata in data 16.07.2007. Soggetti Partecipanti: Comune di Lonate Pozzolo e soggetto attuatore. Durata Convenzione: 10 anni PII DENOMINATO LA BRUGHIERA IN TORNAVENTO: L’adozione è avvenuta in data 07.03.2007, con atto di CC. n. 13. In data 30.05.2007, con atto di CC. n. 35 è stato approvato in via definitiva il PII; la stipula della convenzione urbanistica è stata effettuata in data 24.10.2007; Soggetti Partecipanti: Comune di Lonate Pozzolo e soggetti attuatori. Durata Convenzione: 10 anni PII denominato La Zarina in Tornavento L’adozione è avvenuta in data 07.03.2007, con atto di CC. n. 14, l’approvazione con atto di CC n.79 del 17.12.2007. E’ stata sottoscritta la convenzione in data 29/07/2008 Soggetti Partecipanti: Comune di Lonate Pozzolo e soggetto attuatore.

Durata Convenzione: 10 anni

PII ex Fonderia Bottarini In data 07.03.2007 è stato definitivamente approvato il programma integrato di intervento. In data 21.09.2007 è stata stipulata la convenzione urbanistica con la Società proponente.

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Soggetti Partecipanti: Comune di Lonate Pozzolo e soggetto attuatore.

Durata Convenzione: 10 anni

PII GIOELLEZETA. Convenzionato, prevede lo sviluppo di un’ampia area in località 4 strade, con riqualificazione di fabbricati esistenti e realizzazione di nuova viabilità anche in relazione ai lavori della nuova SS 341.

ALTRI ORGANISMI

Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani –ONLUS La Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani – ONLUS, in Lonate Pozzolo, nata nel 1993, che da allora gestisce una Residenza Sanitaria Assistenziale che ospita 114 anziani, e un Centro Diurno Integrato per 30, oggi è sicuramente un punto di riferimento territoriale nell’ambito dei servizi assistenziali e socio-sanitari a favore della popolazione anziana. Un’organizzazione che progetta e realizza diverse tipologie di servizi a favore in grado di soddisfare i bisogni complessi e sempre più La Fondazione nasce dalla solidarietà di una comunità e dalle sue Istituzioni, che man mano si trasforma e diventa un progetto di assistenza che coinvolge la Parrocchia di S. Ambrogio e il Comune di Lonate Pozzolo in un unico obiettivo di solidarietà sociale. La missione della Fondazione infatti lo specifica: “…provvedere all’assistenza alla tutela e al recupero di persone anziane e, in via subordinata, di altre soluzioni di disagio che si manifestano sul territorio”. La trasformazione del Centro di Accoglienza per Anziani da IPAB a Fondazione di diritto privato – ONLUS, è stata a suo tempo, anche l’occasione di una riflessione sul principio di sussidiarietà. Il riconoscimento di una iniziativa privata che si pone al servizio della collettività. La cooperazione con il Comune di Lonate Pozzolo sia nella necessità strutturali effettuate nel tempo (lo stabile di proprietà comunale è stato ampliato e la capienza iniziale è stata raddoppiata dal 2004) sia nel dialogo e confronto sui bisogni e sulle necessità del territorio per lo sviluppo dei relativi servizi, ha permesso di centrare gli interventi da realizzare. Gli interventi previsti sono destinati a persone in linea di massima residenti a Lonate Pozzolo (Varese) e nei comuni limitrofi Lonate Pozzolo appartiene al Distretto Sociosanitario di Somma Lombardo, costituito dai nove Comuni di Somma Lombardo, Cardano al Campo, Lonate Pozzolo, Ferno, Casorate Sempione, Besnate, Arsago Seprio, Golasecca e Vizzola Ticino. L’ambito ha una popolazione costituita da 70.714; la popolazione con età superiore a 60 anni rappresenta il 24% del totale. La popolazione anziana (oltre 65 anni) rappresenta il 19% ma si osserva che, nel periodo confrontato (anni 2002 e 2011) la popolazione anziana è passata dal 17% al 19%. Si osserva, inoltre, che l’aumento complessivo della popolazione, consistente in n. 6.756 unità, è costituito per il 38% da persone con età superiore a 65 anni. Rispetto alle finalità previste dallo Statuto, la Fondazione ha operato senza scopo di lucro e per fini di solidarietà sociale con impegno nella missione assegnatale in sede di costituzione e con la disponibilità ad entrare in un sistema integrato di servizi alla persona. Accogliere un anziano, farlo sentire a casa, creare attorno a lui un ambiente sereno e il più adatto possibile ai suoi bisogni sono gli obiettivi che da sempre la Fondazione Centro Accoglienza Anziani ha perseguito nella sua mission.

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Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente, dal Vice Presidente e da altri cinque membri, in numero complessivo di sette componenti. Le nomine avvengono secondo le seguenti modalità:

• N. 3 membri vengono nominati dall’Amministrazione comunale di Lonate Pozzolo;

• N. 2 membri vengono nominati dalla Parrocchia di S. Ambrogio in Lonate Pozzolo;

• N. 2 membri di diritto nella persona rispettivamente del Sindaco di Lonate Pozzolo e del Parroco della Parrocchia di S. Ambrogio in Lonate Pozzolo o loro delegati.

Fondazione Museo dell'Aeronautica

La Fondazione è nata il 22.11.2005, allo scopo di realizzare un polo museale dedicato al mondo dell'aeronautica e alla sua storia con le seguenti finalità:

• tutela, promozione e valorizzazione di cose di interesse artistico e storico con particolare attenzione a velivoli, attrezzature, documentazioni e quant'altro appartenga al mondo dell'aeronautica;

• promozione di un modello di sviluppo economico locale con particolare riferimento alla storia, alla cultura e alla tradizione industriale della provincia di Varese;

• promozione e realizzazione di attività culturali e museali, organizzazione di mostre permanenti e/o temporanee, istituzioni di archivi e biblioteche, laboratori di restauro con specifico e non esclusivo riguardo alla storia dell'aeronautica locale.

Sono soci fondatori:

La Provincia di Varese, il Comune di Ferno, il Comune di Vizzola Ticino, il Comune di Somma Lombardo,il Comune di Lonate Pozzolo, il Comune di Samarate, il Comune di Cardano al Campo, il Comune di Varese, Finmeccanica S.p.a., SEA Aeroporti di Milano S.p.a. e AIR Vergiate.

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SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI

Organismo partecipato: denominazione

Quota percentuale di capitale sociale

posseduta dall'Ente Locale

Capitale sociale

Quota di capitale sociale

posseduta dall'Ente Locale

patrimonio netto

valore della produzione o analogo

per organismi in contabilità finanziaria

esercizio 2015

differenza tra valore e costi della

produzione o analogo per organismi in contabilità

finanziaria esercizio 2015

Risultato d'esercizio 2015 (o

avanzo/disavanzo o equivalente)

Servizi Acqua Potabile S.p.A 50% 495.000,00 247.500,00 375.709,00 4.835.268,00 51.215,00 5.868,00

ACCAM S.p.A 2,831% 24.021.287,00 680.042,63 3.275.795,00 (non ancora approvato)

Tutela Ambientale dei Torrenti Arno, Rile e Tenore

S.p.A 3,108% 120.000,00 3.729,60 24.700.512,00 7.238.522,00 278.283,00 29.247,00

SEA - Società Esercizi Aeroportuali 0,003% 27.500.000,00 825,00 301.855.688,00 665.372.336,00 210.668.090,00 78.553.263,00

Parco Lombardo della valle del Ticino

2,63% (da statuto in rapporto

all'estenzione territoriale e alla

popolazione)

7.074.395,81 (patrimonio

netto iniziale

8.870.334,42 (patrimonio netto finale

5.992.747,16 230.578,21 1.795.938,61

Sistema bibliotecario consortile "Antonio Panizzi" 7,560%

Fondazione centro di accoglienza per anziani -

Onlus

1 .056.425,94 (patrimonio

netto iniziale)

1.098.468,99 (patrimonio netto finale)

5.253.102,35 263.395,38 42.043,05

Unione dei comuni Lombarda di Lonate Pozzolo

e Ferno

63,27%

756.990,42 (patrimonio

netto iniziale)

1.940.548,10 (patrimonio netto finale)

3.851.251,95 1.548.952,71 1.183.557,68

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CONVENZIONI IN ESSERE

Con riferimento alle convenzioni attive nel 2015 per settore/uffici, segue elenco di dettaglio. n oggetto durata/scadenza

Convenzione per la gestione in forma associata del NUCLEO VALUTAZIONE tra l'Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno, il Comune di Lonate Pozzolo ed il Comune di Ferno

Durata anni 6 dalla stipula

1 - delibera di C.C. n.42 del 26.09.2012 Scadenza 23.10.2020

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e l'Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno per l'UTILIZZO A TEMPO PARZIALE DEI PERSONALE

2 - delibera di G.C. n.203 del 23.12.2010 Durata 3 anni

- delibera di G.C. n.216 del 19.12.2013 scadenza 31.12.2016

3 Convenzione per la gestione in forma associata della SEGRETERIA COMUNALE tra i Comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e Cassano Magnago

- delibera di C.C. n.58 del 28.11.2012

- delibera di C.C. n.30 del 09.06.2014 scadenza 30.06.2017

4

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo, Ferno e L'Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno per la gestione in forma associata del SERVIZIO DI PROTEZIONE EPREVENZIONE di cui al D.Lgs n.81/2008

Scadenza 31.12 dell’anno di scadenza del mandato amministrativo del Comune di Ferno

- delibera di C.C. n.14 del 30.03.2015 . (31.12.2017)

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e il Comune di Vizzola Ticino dello Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.)

Durata triennale dalla data di sottoscrizione

5 delibera di C.C. n. 61 del 28.11.2014 scadenza 27.12.2016

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e il Comune di Ferno per la gestione della FARMACIA COMUNALE di Lonate Pozzolo, ubicata nella frazione di Tornavento

Durata 20 con decorrenza dalla stipula del 01.08.2013

6

- delibera di C.C. n.27 del 18.07.2013 APPROVAZIONE MODIFICA ALL’ALLEGATO A) della’art.9 Della convenzione FARMACIA

- Delibera di C.C. N. 67 DEL 16.12.2015

scadenza 31.07.2033 Sottoscritta in data 04.09.2015

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e la ditta CAVE del TICINO Spa in base all'art.15 della L.R. 14/98 – Attività estrattiva località S.Anna

7 - delibera di G.C. n.193 del 09.12.2010 scadenza 31.12.2017

- delibera di G.C. n. 63 del 14.04.2011 (rinnovabile di anno in anno fino al 31.12.2020)

Convenzione per accesso al sistema telematico dell'Agenzia del Territorio per la consultazione delle BANCHE DATI IPOTECARIA E CATASTALE ai sensi del Decreto del Direttore dell'Agenzia del Territorio 18 dicembre 2007

Durata 10 anni

8 - delibera di G.C. n. 18 del 19.02.2009 scadenza 05.03.2019

Convenzione riguardante l'erogazione di SERVIZI di CARATTERE ECOLOGICO - AMBIENTALE per l'aeroporto di MALPENSA

La durata della Convenzione non viene determinata e si rinvia al Cod.Civ. in quanto legata all’esistenza delle Società interessate: SAP/SEA; SEA/ENAC 9 - delibera di G.C. n.126 del 24.07.2008

Convenzione SERVIZIO DI TESORERIA e di cassa

10 - delibera di C.C. n.51 del 27.11.2013 Scadenza 31.12.2018

Convenzione con EQUITALIA NORD Spa per l'utilizzo dei servizi on line

11 - delibera di G.C. n.110 del 11.07.2013

- delibera di G.C. n.57 del 10.04.2014 - lettera prot. n. 3285 del 13.02.2015 (proposta proroga Equitalia Nord) - lettera prot. n. 5880 del 16.02.2015 (accettazione Comune di Lonate Pozzolo) INCARICO IN VIA SPERIMENTALE DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI. (CRESET)

Scadenza 30.06.2015 non più rinnovata e sostituita con la convenzione CRESET Scadenza 17.10.2016 Durata di 1 anno dalla data della esecutività della delibera

83

- Delibera di G.C. n. 147 del 17.09.2015

Convenzione di COOPERAZIONE INFORMATICA con l'AGENZIA delle ENTRATE (Siatel-Punto Fisco)

Rinnovo tacito di anno in anno salvo formale disdetta di una delle parti

12 - delibera di G.C. n.161 del 28.10.2010

Convenzione per la concessione della gestione della STRUTTURA SPORTIVA comunale di VIALE RIMEMBRANZE

13 - delibera di C.C. n.28 del 18.07.2013 scadenza giugno 2019

14 Convenzione con l'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI sezione “Nino Tramonti” Fanfara “Nino Tramonti – Mario Crosta” per il comodato in uso da parte di parte dello STABILE COMUNALE ex scuola elementare Edmondo De Amicis

Durata anni 20

- delibera di G.C. n.45 del 22.04.2004 Scadenza 06.05.2024

Convenzione con l'ASSOCIAZIONE PRO LOCO di Lonate Pozzolo per la concessione in uso e gestione degli immobili in LOCALITA' CERELLO

Durata 10 anni

15 - delibera di G.C. n.167 del 17/10/2013

- delibera di G.C. n.212 del 19/12/2013 - delibera di G.C. n.74 del 08.05.2014 - delibera di G.C. n. 179 del 30.10.2014 (modifiche per adeguamento igienico-sanitario immobile)

Scadenza 29/01/2024

Convenzione tra l'Associazione “I CAVALIERI DEL FIUME AZZURRO” e l'Amministrazione Comunale per il comodato in uso da parte dello STABILE COMUNALE ex scuola elementare “E. De Amicis”

Durata anni 20

16 - delibera di G.C. n. 139 del 28.10.2013 Scadenza 04.11.2024

17

Convenzione con l'ASSOCIAZIONE ANZIANI di Lonate Pozzolo per la concessione in USO e GESTIONE delle strutture e dell'area di PROPRIETA' COMUNALE sita in VIA DANTE 17 all'interno del Parco Bosisio

Durata anni 6

- delibera di G.C. n.125 del 25.10.2012 Scadenza 16.12.2018

Convenzione tra i Comuni dell'AMBITO DISTRETTUALE di Somma Lombardo per la gestione associata del PIANO DI ZONA dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2019

Durata 5 anni

18 - delibera di C.C. n.55 del 27.11.2013 Scadenza 31.12.2019

Convenzione con il CAF Cisal Srl per l'affidamento dei servizi di supporto al settore delle politiche sociali, relativi agli adempimenti connessi all'erogazione delle prestazioni sociali agevolate da erogarsi a titolo gratuito a favore dei cittadini.

19 - delibera di G.C. n.67 del 02.05.2013 Scadenza 31.12.2014

Convenzione con AZIENDA OSPEDALIERA“Ospedale di Circolo” di BUSTO ARSIZIO e la FONDAZIONE “Centro Accoglienza Anziani Onlus” per la gestione sul territorio attività di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali (sportello CUP)

20 - delibera di G.C. n.201 del 19.12.2013 Scadenza 31.12.2015

Convenzione tra AZIENDA OSPEDALIERA S. Antonio Abate di GALLARATE, il Comune di Lonate Pozzolo e la FONDAZIONE “Centro Accoglienza Anziani Onlus” per la gestione sul territorio delle attività di prenotazione delle attività ambulatoriali (sportello CUP)

21 - delibera di G.C. n.202 del 19.12.2013 Scadenza 31.12.2015

Convenzione per la gestione in forma assiciata dei SERVIZI SOCIALI fra i Comuni di Lonate Pozzolo e di VIZZOLA TICINO.

Durata 3 anni

22 - delibera di G.C. n.53 del 24.10.2012 Scadenza 31.12.2015

Convenzione tra il Comune di Samarate e i Comuni di Ferno e di Lonate Pozzolo per la gestione del CENTRO DIURNO DISABILI

Durata 1 anno

23 - delibera di C.C. n.13 del 30.03.2015 Scadenza 31.12.2016

84

Convenzione con la “Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani – Onlus” per la SOMMINISTRAZIONE DI PASTI CALDI A DOMICILIO utenti del servizio assistenza

Durata 2 anni

24 - delibera di G.C. n.42 del 19.03.2015 Scadenza 31.12.2016

Convenzione per la realizzazione dei SERVIZI TELESOCCORSO e TELEASSISTENZA

25 - delibera di G.C. n 221 DEL 18.12.2014 Scadenza 31.12.2017

26

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e l’AZIENDA SANITARIA LOCALE della PROVINCIA di Varese per la gestione sul territorio dei SERVIZI DI PROTESICA MINORE, esenzioni e scelta e revoca del MAP e del PDF (medici di assistenza primaria e pediatri di famiglia)

- delibera di G.C. di n. 208 del 04.12.2014 Scadenza 31.12.2016

27

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e la FONDAZIONE “Centro Accoglienza Anziani – Onlus” - per la gestione sul territorio dei SERVIZI DI PROTESICA MINORE – esenzioni - e scelta e revoca del MAP e del PDF (medici di assistenza primaria e pediatri di famiglia) a seguito di accordo con l'ASL di Varese

- delibera di G.C. di n.220 del 18.12.2014 Scadenza 31.12.2015

28 Convenzione con ALER di varese per erogazione “CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA’” per gli assegnatari alloggi ERP.

- deliberadi G.C, n.53 del 04.04.2013 - delibera di G.C. n. 151 del 09.10.2014

Scadenza 31.12.2015

29 Convenzione fra AGUSTA WESTLAND Spa e Comune di Lonate Pozzolo per l'utilizzo di posti – ASILO NIDO presso servizio per l'infanzia A.S. 2015/2016

− delibera G.C. 118 del 09.07.2015 Scadenza 31.07.2016

30 Convenzione con Azienda Speciale Consortile “SISTEMA BIBLIOTECARIO ANTONIO PANIZZI”

- delibera C.C. n.42 del 02.20.2013 Scadenza 31.12.2023

Convenzione con le SCUOLE DELL'INFANZIA autonome paritarie 2015/2017, con scadenza 31.12.2017

31 - delibera di G.C. n. 175 05.11.2015 Scadenza 31.12.2017

32 Convenzione per l'attivazione per l'anno scolastico 2013/2014 di un CORSO SERALE rivolto a cittadini ADULTI per il conseguimento del titolo di LICENZA MEDIA

- delibera di G.C. n.185 del 13.11.2014 Scadenza 08.06.2015

33 Convenzione tra i Comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e la società S.T.I.E. Spa per il potenziamento della AUTOLINEA H608 – Busto Arsizio – S. Antonino Ticino

- delibera di G.C. n. 135 del 27.08.2015 Scadenza 15.06.2016

34

Convenzione con il MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Lombardia e Liguria sede di Milano per lo svolgimento delle prestazioni di stazione appaltante, RUP, progettazione ed attività connesse

Scadenza: sino al compimento di tutte le operazioni oggetto della convenzione

- delibera di G.C. n.168 del 17.10.2013

35 Convenzione con l’IACP di Varese per la gestione degli ALLOGGI E.R.P. di proprietà di questo Comune.

Durata:

- delibera CC n.103 del 17.06.1987

dal 01.01.1988 e tacitamente rinnovata di anno in anno (art 9 Convenzione)

Affidamento all’IACP gestione alloggi ERP di via Oberdan.

- delibera CC n.297 del 26.10.1989

85

36

Convenzione CUV

Durata 10 anni

- delibera di CC n.41 del 20.07.2006 scadenza luglio 2016

37 Convenzione per i SERVIZI dati in gestione a SAP su tutto il territorio comunale Durata pari a durata della società stessa

- delibera di GC n.39 del 11.04.2002

38 Convenzione con UNIVERSITA' degli Studi di Milano – BICOCCA per l'avvio di tirocinio formativo presso l'Asilio Nido comunale MAI ATTIVATA

- deliberazione di GC n.24 del 13.02.2014

39

Convenzione per l'INSTALLAZIONE di un DISTIBUTORE automatico di ACQUA refrigerata, liscia e gassata- deliberazione GC n.17 del 30.01.2014

Durata anni 9 - data stipula il 18.03.2015 scadenza 17.03.2024

40 Convenzione con I.I.S. G. Torno di Castano Primo per TIROCINIO nell'ambito del PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO “La scuola si apre al territorio”

Durata 1 anno

- deliberazione GC n. 46 del 13.03.2014 scadenza giugno 2015

Convenzione tra Regione Lombardia, i Comuni di Somma Lombardo, Lonate Pozzolo e Ferno, ALER di Varese per l'esecuzione di attività di demolizione di parte degli edifici rientranti nella disponibilità dei Comuni a seguito della DELOCALIZZAZIONE degli INSEDIAMENTI RESIDENZIALI.

- Delibera di C.C. n.19 del 03.04.2014

INTEGRAZIONE ALLA CONVENZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA, I COMUNI DI SOMMA LOMBARDO, LONATE POZZOLO E FERNO, FINLOMBARDA E A.L.E.R. VARESE-COMO-MONZA BRIANZA-BUSTO ARSIZIO, PER L'ESECUZIONE DI ATTIVITA' DI DEMOLIZIONE DI PARTE DEGLI EDIFICI RIENTRANTI NELLA DISPONIBILITA' DEI COMUNI, A SEGUITO DELLA DELOCALIZZAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI, NELL'AMBITO DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO DI MALPENSA 2000 - SECONDA FASE DI DEMOLIZIONE

- Delibera di C.C. n. 38 del 27.07.2015

Durata 5 anni

41

scadenza 22.06.2019 Durata 5 anni dalla data di sottoscrizione

42

Convenzione tra Comune di Lonate Pozzolo, Comune di Ferno, Regione Lombardia e

Sap spa per l’esecuzione delle attività di manutenzione del verde, gestione

condominiale, manutenzione ordinaria, straordinaria e pronto intervento degli edifici

situati nei comuni di Lonate Pozzolo e Ferno rientranti nella disponibilità dei comuni a

seguito della delocalizzazione degli insediamenti residenziali nell’ambito territoriale di

Malpensa 2000 –

Delibera di C.C. n. 38 del 29.07.2014

Durata 3 anni dalla sottoscrizione (avvenuta il 15.10.2014) Scadenza 14.10.2017

43

Convenzione Comune di Lonate Pozzolo e Associazione CALLUNA ONLUS per la

gestione delle operazioni di disinfestazione da insetti alati e lepidotteri sul territorio

comunale: approvazione bozza di convenzione.

Durata 5 anni dalla sottoscrizione Scadenza 2020

- delibera di G.C. n. 45 del 26.03.2015

44

Convenzione con I.P.S.. "PIETRO VERRI" di Busto Arsizio per tirocinio di formazione ed

orientamento presso asilo nido comunale. Durata: dalla data di sottoscrizione e non oltre 12 mesi dalla data di sottoscrizione.

- delibera di G.C. n. 5 del 08.01.2015 scadenza 2016

86

45

Convenzione, ex art. 14 del C.C.N.L. 22.01.2004, per l'utilizzo di personale dipendente

di altro ente. Periodo 23.03.2015/31.07.2015.

(Convenzione tra i Comuni di Cuggiono e di Lonate Pozzolo per l’utilizzo congiunto di

un Istruttore Amministrativo del Comune di Cuggiono)

- delibera di G.C. n.30 del 05.03.2015 scadenza 31 luglio 2015

46

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e l’Azienda Lombarda per l’edilizia

residenziale della Provincia di Varese per la regolamentazione dei rapporti tra i due

enti e la gestione delle obbligazioni conseguenti, derivanti dalla gestione di alloggi e

locali di proprietà comunale, nonché da altre attività di collaborazione e

coordinamento finalizzate al sostegno degli assegnatari di alloggi di ERP ubicati nel

territorio comunale.

Decorrenza dal 01.01.2015 per anni 2 eventualmente rinnovabili per pari durata

- delibera di CC n.67 del 16.12.2014 - delibera di C.C. n.15 del 309.03.2015 (modifica artt. 1 e 14)

scadenza 01.01.2017

47

Convenzione tra i Comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e Samarate per la gestione

associata delle funzioni relative alla gara per l'affidamento del servizio di gestione,

manutenzione, riqualificazione tecnologica degli impianti di pubblica illuminazione e

fornitura di energia elettrica.

Decorrenza dalla data di sottoscrizione con scadenza al termine dell’aggiudicazione della gara.

- delibera di C.C. n.68 del 16.12.2014

48

Convenzione tra il Comune di Lonate Pozzolo e il CPIA di Gallarate per l’attivazione di un corso serale per il conseguimento del titolo di licenza media per cittadini adulti ANNO SCOLASTICO 2015-2016.

Durata A.S. 2015/2016

- delibera di G.C. n 157 del 15.10.2015

49

Istruttoria Pubblica Finalizzata All’affidamento A Caf Per La Raccolta Delle Domande

Dei Beneficiari Del Contributo "Sostegno Delle Famiglie In Grave Disagio Economico

Per Il Pagamento Affitto" Anno 2015 – Approvazione Schema di Avviso Pubblico e

Schema di Convenzione.

Durata dal 14.05.2015 al 10.07.2015

- delibera di G.C n.79 del 15.05.2015

50

Convenzione con l' Istituto "G.Torno" di Castano Primo per attivazione tirocinio di

formazione ed orientamento di uno studente presso l'ufficio S.U.A.P. dal 3 giugno al

17 giugno 2015.

- delibera di G.C. n.85 del 21.05.2015 Scadenza 17.06.2015

51

Convenzione con I.I.S. G. “Torno” di Castano Primo per TIROCINIO di formazione ed

orientamento presso biblioteca comunale – n.2 studenti Durata dal 08.06.2015 al 13.06.2015

- delibera di G.C. n.86 del 21.05.2015 Scadenza 17.06.2015

52

Convenzione con A.T.I.. San Giuseppe - Sant'Andrea di ASSO (Co) per inserimento

minore affidata al comune con decreto t.m. Presso struttura residenziale terapeutica.

- delibera di G.C. n.132 del 31.07.2015 Scadenza 31.12.2015

87

53

Convenzione tra L’UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI

FERNO, IL COMUNE DI FERNO E IL COMUNE DI LONATE POZZOLO, ai sensi dell’art.30

del d.lgs n. 267/00 per lo svolgimento di prestazioni tecniche in favore dell’unione da

parte di personale comunale di Lonate Pozzolo

- delibera di C.C. n. 55 del 23.11.2015

Efficacia alla data di sottoscrizione delle parti e ha durata fino a sei mesi successivi alla scadenza del mandato Amministrativo del Comune di Ferno. Sottoscritta in data 30.11.2015

54

Servizio di distribuzione del gas naturale ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. n. 164/2000 e

successiva normativa attuativa – approvazione della convenzione ex art. 30 tuel n.

267/2000 tra i comuni facenti parte DELL’A.TE.M. VARESE 3 – SUD.

- Delibera di C.C. n. 63 del 23.11.2015

Efficacia a partire dalla data della sua sottoscrizione e dura sino alla scadenza del contratto di servizio aggiudicato a seguito della procedura di appalto per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale (al momento previsto in 12 anni.) N.B. alla data del 25.02.2016 non ancora sottoscritta – ente capofila e’ comune di busto a. che provvedera’ a convocare gli interessati alla firma

55

APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI LONATE POZZOLO E FERNO PER LA GESTIONE, IN FORMA ASSOCIATA, DELLE PROCEDURE DI ACQUISIZIONE DI LAVORI SECONDO QUANTO PREVISTO DALL'ART. 33, COMMA 3 BIS DEL DLGS. 163/2006. (Centrale Unica Committenza) - Delibera di C.C. N. 69 DEL 16.12.2015

Sottoscritta in data 21.12.2015

88

INDIRIZZI E OBIETTIVI STRATEGICI

INDIRIZZI IN MATERIA DI RISORSE E IMPIEGHI

Gli indirizzi per la formazione del bilancio di previsione 2017/2019 devono essere formati in

coerenza con le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso

del mandato elettivo 2014/2019, approvate con deliberazione del Consiglio comunale n. 24 del

09 giugno 2014.

Gli indirizzi della Giunta per la formazione del bilancio di previsione 2017/2019 sono orientati in

base alle seguenti linee di azione:

In tema di equilibrio di bilancio, in via preliminare si ricorda che l’art. 9, comma 1, della L.

243/2012 “Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo

81, sesto comma, della Costituzione” dispone che i bilanci dei Comuni “… si considerano in

equilibrio quando, sia nella fase di previsione che di rendiconto, registrano:

a) un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali;

b) un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate correnti e le spese

correnti, incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti …”.

Il successivo art. 21, comma 2, differisce al 1° gennaio 2016 il termine di applicazione di tali

disposizioni. A tal proposito, il paragrafo 9.10 del vigente Principio contabile applicato

concernente la programmazione si limita ad osservare che “La definizione degli equilibri di

bilancio è destinata ad essere integrata al fine di dare attuazione alla legge rinforzata n. 243 del

2012 che, a decorrere dal 1° gennaio 2016 per gli enti territoriali, prevede il rispetto di ulteriori

equilibri in termini di competenza finanziaria e di cassa”.

La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), all’articolo 1, comma 707, commi da

709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli

enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i

previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario. Nello specifico, a decorrere dal 2016 e fino

all’attuazione della citata legge n. 243 del 2012, al raggiungimento degli obiettivi di finanza

pubblica concorrono le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le città

metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti. Ai predetti enti

territoriali viene richiesto di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le

entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma 710). La nuova disciplina prevede che, per la

determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le

entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal

decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3

del medesimo schema di bilancio. Viene, inoltre, specificato che, per il solo anno 2016, nelle

entrate finali e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il Fondo pluriennale

vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento. La

89

possibilità di considerare tra le entrate finali rilevanti ai fini del pareggio anche il saldo del Fondo

pluriennale vincolato facilita nel 2016 il rispetto dell’equilibrio di bilancio ed ha effetti espansivi

della capacità di spesa degli enti.

Ciò premesso, la formulazione delle previsioni di entrata e spesa corrente dovrà essere coerente

con le indicazioni di seguito riportate:

a) per la formazione degli stati previsionali delle entrate correnti 2017 (e la conseguente

gestione):

Per quanto riguarda le entrate tributarie, dal 2016 la fiscalità locale è oggetto di nuova

riforma, con l’addio della TASI sull’abitazione principale e conseguente compensazione ai

comuni del minor gettito.

o Gli indirizzi in materia di tributi e tariffe prevedono, confermano attualmente quanto già

approvato con la precedente programmazione 2016/2018, mentre per la

programmazione 2019 si mantengono le tariffe e aliquote già previste per l’esercizio

2018:

� TARI la copertura del 100% dei costi del servizio come previsto dalla normativa e come nella bozza del piano tariffario, fissando i coefficienti in modo tale da determinare tariffe il più vicine possibile a quelle applicate nel 2016 assicurando altresì un riequilibrio del prelievo tra le diverse categorie; incentivare il miglioramento della percentuale di raccolta differenziata, un corretto utilizzo e gestione della piattaforma; attuando una puntuale verifica dei costi del servizio;

� le seguenti aliquote e detrazioni IMU, come approvate nella precedente

previsione triennale, e salvo diverse valutazioni e seguito di nuove entrate o

riduzioni di spese da proporre in sede di Aggiornamento del DUP entro il

15/11/2016

IMU 2017

� Abitazioni principali A1, A8 e A9 e relative pertinenze aliquota 4 per mille; � detrazione abitazione principale e relative pertinenze euro 200,00; � Altri fabbricati aliquota 9,75 per mille; � Aree edificabili aliquota 9,75 per mille; � Terreni agricoli aliquota 9 per mille.

� Addizionale Comunale IRPEF con previsione dell’aliquota unica all’0.8% con la

soglia di esenzione per i redditi imponibili aumentata fino ad €.15.000,00 intesa

come limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale Irpef non è

dovuta e, nel caso di superamento di detto limite, la stessa si applica al reddito

complessivo (art. 1 c. 11 del D.L. 138/2011 convertito con modifiche dalla L.

148/2011), facoltà consentita dall'art.1 c. 3-bis del D.lgs n. 360/1998.

90

o Con riferimento alle tariffe dei servizi, si prevede tendenzialmente la conferma di quelle

in vigore nel 2016

o Prosecuzione nell’attività di accertamento e di riscossione – anche coattiva - delle entrate

tributarie ed extratributarie, al fine di eliminare o ridurre eventuali residue sacche di

evasione, di elusione o comunque di insolvenza;

o Valutazione delle opportunità offerte dalla legislazione regionale, nazionale e comunitaria

che prevede il finanziamento, totale o parziale, di servizi erogati dal Comune o di

iniziative che rientrano nei programmi dell’Amministrazione, in particolare per le opere

pubbliche;

b) con riferimento alle spese correnti, prosegue il processo di razionalizzazione per

contenere la spesa corrente, in sintonia con gli indirizzi programmatici

dell’Amministrazione e con i vincoli di finanza pubblica.

- Il livello di spesa in conto capitale è in relazione all’acquisizione di attività finanziarie

corrisponde alla capacità di autofinanziamento dell’Ente, fatte salve le entrate da soggetti

terzi, generalmente con vincolo di destinazione (quali, ad esempio, i contributi agli

investimenti).

Premesso quanto sopra, si evidenziano i seguenti obiettivi:

A) OBIETTIVI FINANZIARI: Entrate correnti

o Gestione tributo TARI (Tassa sui Rifiuti): copertura al 100 per cento, da norma di legge;

o Pressione tributaria invariata per TOSAP (Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche) e pubblicità;

o Adeguamento IMU dal 2017 dello 0.75 per mille e dal 2018 dell’1 per mille, delle categorie come sopra specificate;

o Addizionale comunale IRPEF con aliquota unica allo 0,80% e con aumento della soglia di esenzione per i redditi imponibili aumentata fino ad € 15.000,00;

o Conferma le tariffe relative agli oneri concessori. Dal 2018 tutti inseriti nella parte a finanziamento degli investimenti;

o Tariffe dei servizi a domanda individuale con una copertura dei costi dei servizi complessivamente non inferiore al 50%;

o Prosecuzione piani di recupero dell’evasione tributaria in particolare secondo il piano già approvato;

o Entrate da oneri di escavazione: nella modalità stabilita con atti di Giunta, tenuto conto delle rateizzazioni, il loro utilizzo con predisposizione piano ambientale anche per la gestione corrente.

Altre entrate: o Monetizzazione aree standard; o Prosecuzione nel progetto di trasformazione in diritto di proprietà di una quota

parte dell’area assegnata in ambito PEEP in diritto di superficie, nonché di una

91

quota delle aree assegnate in diritto di superficie in ambito PIP, se non si conclude nel 2016.

Spesa corrente:

o Contenimento della spesa corrente sia con riferimento alla rideterminazione dei trasferimenti in misura ridotta, sia ai fini del rispetto dei nuovi vincoli di finanza pubblica;

o Prosecuzione nella riduzione della compartecipazione del Comune all’Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno dall’esercizio atteso il buon andamento dell’entrata per sanzioni al Codice della Strada anche in relazione alla nuova gestione della Zona Traffico Controllato Terminal – area 10 minuti terminal 1- Milano Malpensa;

o Spesa per il personale: � quantificazione del fondo delle risorse decentrate nei limiti dell'esercizio

precedente, in stretta connessione con la predisposizione e l’attuazione di miglioramenti nei servizi;

� l’art.91, comma 1 del D.Lgs.267/2000 stabilisce che gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, in osservanza ai vincoli di legge, con sostituzione del personale in pensione mediante assunzione solo per mantenimento minutaggio agli standard gestionali (es. Nido). La programmazione 2017/2019 proseguirà nella strategia di contenimento della spesa;

� Art 1 comma 557 quater della L. 296/2006 “557-quater. Ai fini dell'applicazione del comma 557, a decorrere dall'anno 2014 gli enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione”;

Altri vincoli di legge:

o Art. 6 del D.L. 78/2010 - L. 122 del 30.07.2010, come modificato dall'art 1 c. 5 D.L. 101 del 31/08/2013e dal D.L. 66/2014 in merito a spese ed incarichi di consulenza, spese per relazioni pubbliche convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, spese per sponsorizzazioni, spese per missioni, spese per la formazione; spese per acquisto, manutenzione, noleggio e esercizio di autovetture nel limite dell'80% dell'impegnato 2009 - comma 14;

o Riproposizione convenzionamenti per la collaborazione del personale del Comune presso altri Enti.

B) OBIETTIVI STRATEGICI:

• Il Piano degli investimenti deve essere coerente con l’impostazione programmatica che deriva dal programma di mandato 2014/2019, nonché agli obiettivi strategici di mandato, come evidenziati anche presente nel Documento Unico di Programmazione

92

• Per gli investimenti si rinvia alla programmazione futura con i contenuti del programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 e nell’elenco annuale 2017, che dovrà essere approvato con atto di Giunta Comunale entro il 15/10/2016, valutando anche la possibilità negli esercizi di aderire a bandi pubblici al fine di ottenere nuove risorse.

C) MIGLIORAMENTO ED INCREMENTO DEI SERVIZI:

• La creazione di nuovi servizi deve essere adeguatamente motivata nelle sue necessità e deve essere analiticamente dimostrata la conseguente ricaduta in termini di spesa e di eventuali entrate correnti;

• Prosecuzione dei Piani e Regolamento edilizio in riferimento al nuovo PGT.

NOTA FINALE - Gli indirizzi sopra illustrati sono suscettibili di successive integrazioni o variazioni, con particolare riferimento alle modifiche normative a cui si è accennato in precedenza, ovvero se maturano nuovi orientamenti da parte dell’organo esecutivo. Le integrazioni e/o variazioni saranno recepite in sede approvazione della Nota di Aggiornamento del presente documento - DUP 2017/2019 e dello schema di bilancio di previsione finanziario BPF 2017/2019 e relativi allegati.

93

OBIETTIVI STRATE GICI PER MISSIONE

Di seguito sono descritti gli obiettivi strategici che l’amministrazione intende realizzare durante

tutto il periodo di mandato amministrativo 2014/2019, in coerenza con le Linee programmatiche,

approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014.

Gli obiettivi strategici sono inseriti in questa parte del documento raggruppati per missioni, così

come definite nella nuova struttura del bilancio ai sensi de D. Lgs. 118/2011.

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MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders finali Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Il Comune al servizio del cittadino

La macchina pubblica

Proseguire nel processo di sburocratizzazione e agevolare la conoscenza delle procedure e degli iter amministrativi.

I cittadini e le imprese

2014/2019 SI

2

Il Comune al servizio del cittadino

La macchina pubblica

Predisporre percorsi semplificati e guidati nella predisposizione delle pratiche, e creare spazi di interazione on line con cittadini e imprese Anche tramite l’istituzione di appositi servizi (es: URP –Ufficio di relazione con il pubblico).

I cittadini e le imprese

2014/2019 SI

95

3

Amministrazione partecipata e trasparente

Il cittadino al centro dell’attività

Creare forme di coinvolgimento, di partecipazione, d’ informazione e di trasparenza.

I cittadini e le imprese

2014/2019 SI

4

Amministrazione partecipata e trasparente

Partecipate e Unione

Comunicare agli organismi partecipati gli indirizzi programmatici Comunali per ottimizzare l’efficienza nei servizi e garantire le economie.

I cittadini e G.A.P.

Tutti gli organismi partecipati del comune

2014/2019 SI

5

Amministrazione partecipata e trasparente

Una nuova idea di bilancio

Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.

Comparto Regioni ed Enti Locali, gruppo di lavoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, enti sperimentatori

2014/2015 SI

96

6

Amministrazione partecipata e trasparente

Tributi e tassazione

Rimodulazione di tasse e tributi ispirati a principi di equità distributiva, nel contenimento del prelievo, ma a garanzia livello essenziale per i servizi, con particolare attenzione alle categorie di cittadini più deboli. Lotta all’evasione e la puntuale gestione delle entrate.

Cittadini e Amministrazione comunale

2014/2019 SI

7

Amministrazione partecipata e trasparente

Amministrazione Comunale

Valorizzazione del patrimonio immobiliare e alienazione del

patrimonio immobiliare non

necessario.

Cittadini e Amministrazione comunale

2014/2019 SI

8

Cittadini e benessere

Amministrazione Comunale

Favorire la riqualificazione, conservazione e manutenzione dei luoghi pubblici e degli edifici comunali.

I cittadini e lavoratori

S.A.P 2014/2019 SI

9

Cittadini e benessere

Amministrazione Comunale

Verifica della conformità degli edifici pubblici ai contenuti del D.Lgs.81/2008.

I cittadini e lavoratori

2014/2019 SI

97

10

Un paese che apprende e si innova

Digitalizzazione del Comune

Prosecuzione e sviluppo degli obiettivi dell’Amministrazione Digitale.

I cittadini, Enti pubblici e privati

Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno

2014/2019 SI

11

Custodire il Paese Legalità nell’amministrazione e prevenzione della corruzione.

Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e semplificazione.

I cittadini 2014/2019 SI

12

Vivere in una società ordinata

Sicurezza, vigilanza e legalità

Sviluppare un concetto di sicurezza che parta dalla cura e alla tutela della salvaguardia dell’incolumità fisica personale o dei nostri beni, all’attenzione per l’intero universo in cui viviamo, dalla tutela dell’ambiente alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alla “sicurezza in senso culturale”.

Gestione in Unione dei servizi di vigilanza e collaborazione con tutte le forze dell’ordine.

I cittadini che abitano e frequentano Lonate Pozzolo

indirizzi di gestione del servizio di Polizia locale svolto in forma associata tramite l’Unione lombarda dei Comuni di Lonate Pozzolo e di Ferno.

2014/2019 SI

98

MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders

finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Istruzione e Formazione grande investimento per la comunità futura

Scuole cittadine

Politiche scolastiche finalizzate a realizzare percorsi formativi di qualità, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico ai nuclei in difficoltà, edifici sicuri

Cittadini minori frequentanti le scuole dell’infanzia paritarie e scuole dell’obbligo, frequentanti i servizi scolastici, associazioni e Enti

2014/2019 SI

99

MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Cultura che genera comunità

Associazionismo e cittadini

Politiche culturali orientate alla crescita della comunità e alla costruzione del futuro

Cittadini, Associazioni, Enti, Scuole

2014/2019 SI

MISSIONE 06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders

finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Pratica sportiva come valenza educativa e promozione della salute

Società e gruppi sportivi cittadini

Politiche sportive orientate alla crescita della pratica sportiva fra i giovani e come costume radicato nella vita quotidiana dei cittadini

Bambini, ragazzi, adulti, anziani, diversamente abili, Associazioni e Gruppi sportivi del territorio.

-

2014/2019 SI

100

MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

N. Ambito

strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico

Stakeholders finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Territorio e urbanistica

Dal PGT le nuove opportunità per Lonate di riqualificazione e conservazione dell’esistente e di grandi e importanti trasformazioni

Attuazione della modalità applicativa della perequazione urbanistica e realizzazione intervento nelle aree di trasformazione attraverso le modalità attuative previste nel PGT approvato.

Cittadini e imprese

2014/2019 SI

101

MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders

finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1 Ambiente: casa comune

Il territorio Valorizzare tutte le attività al fine di custodire un sano e armonico ambiente in cui vivere, e preservare l’ambiente naturale per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Cittadini 2014/20119 SI

MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders

finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Intermobilità degli spostamenti

Spostarsi in modo sostenibile

Sviluppare un Sistema di mobilità sostenibile che privilegia il rapporto cittadino ambiente naturale urbano.

I cittadini 2014/2019 SI

102

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Famiglia al centro della comunità

Servizi alla persona e alla famiglia

Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

Persone, famiglie e associazioni ed enti del territorio

-

2014/2019 SI

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ

N. Ambito strategico Ambito d’azione Obiettivo strategico Stakeholders

finali

Eventuale contributo

G.A.P.

Orizzonte temporale

(anni)

Inserimento sezione

operativa DUP

1

Rivitalizzazione commerciale dei centri storici - il “Town Center Management” .

I commercianti sempre più protagonisti del territorio

Rivitalizzazione del centro storico e del commercio di vicinato.

Attenzione all’arredo Urbano.

Collaborazione con “I distretti del commercio Malpensa Sud”.

Commercianti e cittadini

2014/2019 SI

103

STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE E RISULTATI

E’ indispensabili monitorare costantemente gli indirizzi generali strategici e gli obiettivi strategici

contenuti in questo documento, pertanto nel corso del mandato amministrativo i programmi e

gli obiettivi contenuti nel presente documento saranno oggetto di verifica e rendicontazione.

La verifica dello stato di attuazione è il meccanismo operativo che consente di valutare, ogni

anno, se a seguito di variazioni rispetto all’esercizio precedente, sia necessario procedere ad una

riformulazione degli obiettivi strategici ed eventualmente degli indirizzi, In tal caso si fornirà una

adeguata e specifica motivazione delle modifiche apportate.

In particolare la verifica avrà luogo nelle seguenti scadenze:

• Annualmente, in occasione della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi -

con deliberazione consiliare.

• In sede di approvazione, da parte della Giunta, della relazione al rendiconto e sulla

performance, prevista dal D.Lgs. 150/2009, evidenziando altresì i risultati conseguiti in

relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale.

Ulteriori eventuali verifiche saranno disciplinate nel regolamento di contabilità.

• a fine mandato, attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4

del D.Lgs. 149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e

amministrativa svolta durante il mandato, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi

programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e degli organismi controllati,

gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di controllo.

Tutti i documenti di verifica saranno pubblicati sul sito internet del Comune, al fine di assicurarne

la più ampia diffusione e conoscibilità.

104

SEZIONE OPERATIVA (SEO)

La sezione si compone di due parti.

La prima parte contiene l’analisi delle Entrate quali fonti di finanziamento della spesa e successivamente illustra, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategica contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nel triennio 2017/2019, sia con riferimento all’Ente che al gruppo amministrazione pubblica.

Si ricorda che i programmi non possono essere liberamente scelti dall’Ente, bensì devono corrispondere all’elencazione tassativa contenuta nello schema di bilancio di previsione sperimentale;

Per ogni programma sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere nel corso del triennio 2017/2019, che discendono dagli obiettivi strategici indicati nella precedente SeS.

105

ANALISI DELLE RISORSE

L’analisi delle risorse 2017/2019 sarà dettagliata a seguito della proposta del nuovo Bilancio di previsione finanziario 2017/2019. Il Consiglio approverà contestualmente la Nota di Aggiornamento al presente Documento, che si dovrà allineare con le risorse espresse in termini monetari per il finanziamento dei programmi di spesa proposti.

Attualmente non sono previsti finanziamenti con il ricorso all’indebitamento. La presente programmazione potrà essere integrata a seguito della definizione del nuovo programma delle Opere Pubbliche per il triennio 2017/2019.

106

DIMOSTRAZIONE DEL RISPETTO DEL TASSO DI DELEGABILITA’ DEI CESPITI DI ENTRATA E VALUTAZIONE SULL’IMPATTO DEGLI ONERI DI AMMORTAMENTO SULLE SPESE CORRENTI COMPRESE NELLA PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE.

Gli Enti locali possono assumere mutui solo se gli importi annuali degli interessi totali e garanzie

prestate, al netto di contributi in conto interessi, non superano il 10% delle entrate accertate dei

primi 3 titoli dal rendiconto del penultimo anno precedente (art 204 del D.lgs 267/00 come

modificato, a partire dal 1 gennaio 2015, dall’art. 1 c. 539 della L. 190 del 23/12/2014).

Per una indicazione dell’attuale tasso di delegabilità del nostro ente, si ripropone quanto previsto

negli esercizi del pluriennale 2016/2018, in particolare: 2016 – 2,91%; 2017– 2,57% - 2018– 2,52

%.

Il calcolo sulla delegabilità dei cespiti è riferito agli impegni per interessi dei mutui in

ammortamento comprensivo della quota parte a carico del comune per investimenti in Unione

finanziati con mutui, e della quota parte degli interessi relativi alla fidejussione rilasciata a favore

dell’ACCAM Spa. Relativamente ai mutui di terzi assunti in garanzia, il Comune di Lonate Pozzolo,

nel 2010, ha rilasciato garanzia fideiussoria a favore dell’ACCAM spa per rinnovo impianti.

LIMITE DI INDEBITAMENTO (art. 204 Dlgs 267/2000 come modificato dall'art. 1 c. 735 della L. 147 del 27/12/2013)

L'ACCENSIONE DI PRESTITI E LE ALTRE RISORSE DA DE STINARE AGLI INVESTIMENTI

In considerazione dei volumi di bilancio, il comune ha la possibilità di azionare il ricorso al credito per investimenti che risulta dal presente prospetto:

Esercizio 2015 importo della potenzialità capacità di impegno descrizione di investimento per interessi

Previsioni annuali di entrata di consuntivo del penultimo anno precedente (rendiconto 2014 )

Tributarie tit 1 6.145.291,30

Contributi e trasferimenti correnti tit 2 224.916,55

Extratributarie tit 3 2.485.188,71

TOTALE (a) 8.855.396,56 885.539,66

Interessi passivi su mutui in ammortamento 174.329,84 Interessi passivi per fidejussioni 57.724,00 interessi passivi su mutui in Unione al 63% 21.901,54 interessi passivi nuovo mutuo Unione al 50% 3.808,50 TOTALE (b) 257.763,88 257.763,88

TASSO DI DELEGABILITA' 2,91 IMPORTO IMPEGNABILE PER INTERESSI RELATIVI A NUOVI MUTUI DA ASSUMERE

differenza (a) -(b)

627.775,78 Importo mutuabile alle condizioni previste dalla Cassa DD.PP. Tasso fisso a 20 anni 2,563% 24.493.787,59

Gli oneri di ammortamento per interessi nell' esercizio 2016 incidono sulla spesa corrente totale

del 2,04%; nell'esercizio 2017 gli interessi incidono del 1,95%, nell'esercizio 2018 incidono del

1,86% .

A completamento della trattazione in argomento, si evidenzia che ulteriori vincoli sono posti dalla

normativa sui nuovi obiettivi di finanza pubblica. Al fine del concorso al contenimento dei saldi di

finanza pubblica, gli enti locali devono conseguire un saldo non negativo in termini di competenza,

107

tra le entrate finali e le spese finali eventualmente modificato per spazi finanziari ceduti oppure

acquisiti (art. 1 c. 710 e c. da 728 a 731 della L. 208/2015 – Legge stabilità 2016). Limitatamente

all’anno 2016, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo

pluriennale vincolato di entrata e spese al netto della quota riveniente dal ricorso al credito (art. 1

c. 711).

Le risorse derivanti dall'accesso al credito, così come l’utilizzo dell’avanzo non rientrano nella

determinazione del nuovo obiettivo di finanza pubblica il quale rileva unicamente la spesa.

Quanto disciplinato influenza la possibilità di finanziamento delle opere tramite mutuo o con

avanzo di amministrazione. Di contro è incentivata dalla normativa la riduzione del debito con

l’estinzione anticipata dei mutui contratti.

Una prospettiva che si è delineata di recente, nel confronto fra amministratori locali e ministero

dell'Economia, ma alla quale si deve dare concretezza, è una replica per i prossimi tre anni dello

«sblocca-investimenti» da 660 milioni di euro realizzato nel 2016 grazie all'inserimento nei calcoli

del pareggio di bilancio del fondo pluriennale vincolato. Si prevede l’inserimento del fondo

pluriennale vincolato nei calcoli del pareggio di bilancio al fine di aumentare gli spazi per gli

investimenti, almeno fino al 2020 alla luce dei correttivi approvati, toccherà anno per anno alla

manovra, ma l'accordo triennale sui 660 milioni potrebbe dare più stabilità ai conti locali.

108

DESCRIZIONE DEI PROGRAMMI DI SPESA E OBIETTIVI OPERATIVI

Per il triennio 2017/2019, richiamati gli obiettivi strategici del mandato amministrativo 2014/2019,

si ritiene di confermare quanto approvato negli obiettivi operativi della precedente

programmazione 2016/2018.

Ulteriori integrazioni e modifiche alla presente programmazione, a seguito di nuove prospettive di

risorse in entrata, saranno proposte in sede di approvazione dello schema di bilancio di previsione

finanziario 2017/2019, con la proposta di una Nota integrativa di aggiornamento al DUP entro il 15

novembre 2016, che valorizzerà in termini finanziari il presente documento.

MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE E DI CONTROLLO

Descrizione

Rientrano nelle finalità di questa missione, articolata in programmi, gli interventi di amministrazione e per il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività di sviluppo in un’ottica di governance e partenariato, compresa la comunicazione istituzionale.

Appartengono alla missione gli obiettivi di amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi, l’amministrazione e il corretto funzionamento dei servizi di pianificazione economica e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali.

Sono ricomprese in questo ambito anche l’attività di sviluppo e gestione delle politiche per il personale e gli interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.

Gli obiettivi sono orientati ai valori di base dell’azione amministrativa che l’amministrazione si pone quali premessa all’operatività:

Per la macchina pubblica: rimettere al centro della nostra attività il cittadino, proseguire

nel processo di sburocratizzazione e agevolare la conoscenza delle procedure e degli iter

amministrativi garantendo il massimo supporto da parte della struttura comunale.

Per la nostra comunità: valorizzare tutte le forze sociali presenti sul territorio, con

particolare riferimento alle associazioni, favorire l'insediamento di realtà produttive e

rivitalizzare il commercio di vicinato.

Per il singolo cittadino: creare, attraverso opportune forme di coinvolgimento, una

corretta partecipazione, informazione e trasparenza, garantendo un confronto periodico

tra cittadini ed amministratori.

109

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 01 - Organi istituzionali Programma 02 - Segreteria generale Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Programma 04 - Gestione entrate tributarie e servizi fiscali Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Programma 06 - Ufficio tecnico Programma 07 - Anagrafe, stato civile e servizio elettorale Programma 08 - Servizio statistico e sistemi informativi Programma 10 - Risorse umane Programma 11 - Altri servizi generali RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Segretario Generale Responsabile del servizio economico finanziario, programmazione e delle entrate tributarie e servizi fiscali Responsabile del servizio Personale gestito in Unione dei Comuni Responsabile del Servizio CED gestito in Unione dei Comuni Responsabile del servizio protocollo Responsabile dell’Ufficio Tecnico per i Lavori Pubblici e gestione beni demaniali e patrimoniali Responsabile del servizio Demografico, stato civile elettorale

PROGRAMMA 01 - ORGANI ISTITUZIONALI

Descrizione

Un obiettivo importante è la cura della comunicazione con il cittadino e le imprese La comunicazione istituzionale è la sfida del cambiamento, sia quale attività di informazione e comunicazione, sia nel proporre un’organizzazione capace di agire il proprio mandato istituzionale con un maggiore livello di coerenza rispetto ai bisogni dei cittadini e delle imprese.

La comunicazione deve diventare luogo privilegiato del rapporto tra Amministrazione, cittadino e imprese, con il compito di far conoscere quanto viene fatto per consentire al cittadino/cliente e fruitore dei servizi, di comprendere, utilizzare e giudicare, e nel contempo permette all’Amministrazione di farsi carico con tempestività dei bisogni e delle aspettative del proprio territorio. Le azioni saranno pertanto improntate nel produrre azioni integrate di informazione e di comunicazione in particolare telematiche.

La sempre maggiore diffusione fra i cittadini dell’accesso a nuovi canali di comunicazione, in particolare Internet e la posta elettronica, impone la progettazione di nuove modalità di erogazione dei servizi ad un livello superiore di digitalizzazione.

In coerenza con le linee di mandato che pongono l’obiettivo di “creazione di appositi spazi di interazione online con cittadini ed imprese, permettendo in essi di segnalare anche necessità (manutenzioni da effettuare) o disservizi”, si intende stimolare l’utilizzo della rete internet per la comunicazione istituzionale pubblica, offrire documentazione e punti di riferimento per confrontarsi con i servizi offerti dall’amministrazione, attivare collaborazioni con gli utenti

110

attraverso uno spazio di interazione on line, dedicato alle loro segnalazioni e ai loro dei suggerimenti. Anche in coerenza con l’obiettivo indicato nelle linee di mandato di “permettere al cittadino di meglio orientarsi all'interno degli uffici e della macchina pubblica tramite l'istituzione di appositi servizi (es, URP ufficio relazioni con il pubblico) e la predisposizione di percorsi semplificati e guidati nella predisposizione delle pratiche.

111

Responsabile Gestionale: Segretario Comunale, quale Responsabile del servizio segreteria e affari generali.

OBIETTIVO STRATEGICO: Creare forme di coinvolgimento, di partecipazione, d’ informazione e di trasparenza.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Informazione e comunicazione

Per garantire la massima trasparenza delle attività dell’Ente, si proseguirà nella puntuale informazione e comunicazione delle attività e servizi istituzionali tramite la pubblicazione sul sito istituzionale.

Adeguata pubblicizzazione attraverso il sito internet comunale anche delle iniziative delle associazioni e delle realtà locali interessate.

Cittadini e Imprese

2017/2019 Tempi di comunicazione e di pubblicazione dati rispetto all’evento

Sindaco Intera struttura Comunale

Servizio Pubblicazione Siti in Unione.

112

PROGRAMMA 02 - SEGRETERIA GENERALE

I principi di legalità, trasparenza e semplificazione costituiscono i cardini dell’organizzazione dell’Ente pubblico. In attuazione di detti principi si sviluppa una copiosa ed articolata legislazione (dalla Legge n. 241/1990, al D.P.R. n. 445/2000, ai decreti emanati in tema di documento informatico, al d.lgs. 150/2009, alla l. 190/2012, fino al recente d.lgs.33/2013). Dette norme richiedono di essere calate nell’organizzazione e tradotte in precise scelte organizzative e procedurali. Semplificazione, trasparenza e legalità verranno perseguite attraverso una puntuale attuazione del regolamento sui controlli interni.

Per quanto attiene alla specifica attività del servizio Segreteria generale, in particolare ai fini della trasparenza, si potenzierà altresì il ruolo di supporto nell’individuazione di procedure il più possibile snelle e trasparenti, il ruolo di raccordo e supervisione per quanto attiene gli adempimenti in materia di Amministrazione Trasparente.

In questa ottica si perseguirà l’obiettivo di favorire l’adozione di soluzioni che comportino il minor numero di passaggi burocratici, l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici, la prossimità del livello decisore all’utenza, la standardizzazione di atti e procedimenti, la conoscibilità via web dei procedimenti amministrativi, in modo da utilizzare appieno il potenziale di ogni livello organizzativo e di rendere un servizio efficace ed efficiente al cittadino.

Il programma persegue altresì una sempre maggiore trasparenza anche attraverso la pubblicazione e l’aggiornamento sul sito internet del Comune del curriculum, dei compensi e della situazione economico patrimoniale degli eletti.

Il servizio di protocollo sarà coinvolto nel progetto di adeguamento al DPCM 3/12/2013 (Pubblicato in G.U. il 12/3/2014), relativo alle regole tecniche di gestione per il protocollo informatico, nonché nel nuovo percorso che coinvolgerà tutta la struttura, verso un processo di dematerializzazione.

113

Responsabile Gestionale: Segretario Comunale, quale Responsabile del servizio segreteria e affari generali.

OBIETTIVO STRATEGICO: Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e semplificazione

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori Responsabile

politico Altri settori

coinvolti

1 Pubblicazione e aggiornamento dei dati sulla sezione “Amministrazione trasparente”

La pubblicazione dei dati nelle modalità richieste ai fini del riordino della trasparenza ed il loro aggiornamento richiedono un’organizzazione complessa che necessita di costante impulso e monitoraggio.

Cittadini e Imprese

2017/2019 Raggiungimento 100% degli indicatori riordino trasparenza della “Bussola della trasparenza”

Sindaco Intera struttura Comunale

Servizio IFL in Unione

2

Prosecuzione attività relative alle disposizioni normative su anticorruzione, trasparenza e controlli interni.

Gestione delle procedure e degli adempimenti normativi richiesti di aggiornamento e verifica in relazione a:

� Piano anticorruzione L. 190/2012;

� Programma della trasparenza D.Lgs. 33/2013;

� Sistema dei controlli sulla regolarità amministrativa art.147 D.Lgs.267/2000

Cittadini e Imprese

2017/2019 Relazioni finali e verbali in relazione alle verifiche e controlli

Sindaco Intera struttura Comunale

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PROGRAMMA 03 - GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E

PROVVEDITORATO

Nel programma l’obiettivo è incentrato nell’amministrazione e nel corretto funzionamento dei servizi di pianificazione economica e della programmazione. Si delineano pertanto, gli obiettivi in coerenza con le linee di mandato che pongono la seguente premessa:

“Per rendere credibili e realizzabili i nostri obiettivi abbiamo bisogno di una macchina

pubblica efficiente e funzionante. La ricerca delle risorse economiche necessarie deve

equilibrare le necessità dell'Amministrazione con la necessità di non gravare troppo su

famiglie e imprese. Vista la difficile situazione attuale risulta poi indispensabile attuare

una corretta e attenta programmazione.”

La gestione economica e finanziaria dell’ente verrà, pertanto, ulteriormente improntata a criteri di efficienza, efficacia, trasparenza e funzionalità, ad un’allocazione delle risorse strettamente coerente con le priorità di intervento delineate dal programma di mandato in una logica incrementale a favore di un processo di budgeting che evidenzi la relazione tra spesa prevista ed obiettivi perseguiti. La partecipazione agli obiettivi di finanza pubblica impongono al Comune una costante attività di monitoraggio e controllo degli equilibri dei flussi finanziari in entrata e spesa, nonché la verifica delle possibilità di riduzione dell’indebitamento. La definizione e programmazione della politica finanziaria è pertanto finalizzata al contenimento dei budget di spesa corrente e tesa al mantenimento degli standard qualitativi in essere.

L’obiettivo primario di tutta la gestione resta finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica fissati dai commi 709 e seguenti della Legge di Stabilità 2016 L. 208/2015 in luogo del patto di stabilità abrogato, I meccanismi per il conseguimento del saldo finale non negativo di competenza, costringono non solo ad attivare politiche di riduzione dell’indebitamento, ma anche ad avviare politiche sia di contrazione delle spese correnti, sia di adeguamenti tributari e tariffari, imponendo contestualmente una doverosa attenzione alle famiglie. L’obiettivo si riflette inoltre, per i limiti di rigidità della spesa corrente, anche nella realizzazione della gestione investimenti.

Nell’ambito della trasparenza, nel programma di mandato si prevede la “promozione di una vera trasparenza su come vengono spesi i soldi dei nostri cittadini. Pubblicazione online di tutti i documenti importanti a livello economico (bilanci, delibere, impegni di spesa) consultabili in modo facile e dal contenuto chiaro”.

Un ulteriore obiettivo programmato è la “ricerca di nuovi fonti di finanziamento attraverso la partecipazione a bandi di ogni livello (regionali, nazionali, europei sia pubblici che privati) tramite la predisposizione di apposito ufficio” (dalle linee di mandato).

L’obiettivo in riferimento ai servizi pubblici affidati, è di regolamentare la procedura del controllo analogo, in collaborazione con il Segretario e i Responsabili e gli uffici di riferimento dei servizi.

LA SPERIMENTAZIONE DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI DELLE PUBBLICHE

AMMINISTRAZIONI.

Il Comune è stato parte degli enti sperimentatori dall’1//1/2014. Nel corso del 2014 si è avviata anche la procedura con il nuovo software di contabilità al fine di adeguare la gestione contabile che introduce il sistema di contabilità economica integrata, in luogo del vecchio prospetto di

115

conciliazione. Negli esercizi successivi si prosegue con l’implementazione relativa ai dati del bilancio consolidato ed economici.

116

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio Economico finanziario – Tributi

OBIETTIVO STRATEGICO: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Nuovo sistema in attuazione alle disposizioni dettate dal D.Lgs.118/2011 e smi

Nuova programmazione

Implementazione del nuovo Documento Unico di Programmazione, con la riprogettazione del sistema di pianificazione strategica e programmazione e gestione di tutti gli adempimenti conseguenti previsti dalla normativa.

Formazione interna ai nuovi principi e adempimenti finanziari contabili, di programmazione e rendicontazione.

Cittadini , organi politici, Funzionari e amministrativi centri di costo.

2017/2019 Predisposizione dei nuovi documenti per l’approvazione Bilancio di Previsione Finanziaria e Peg.

Assessore al Bilancio, tributi e Partecipate e patrimonio

Intera struttura comunale

2 Nuovo sistema in attuazione alle disposizioni dettate dal D.Lgs.118/2011 e smi

Nuovo Software contabilità

Prosecuzione degli interventi procedurali a seguito dell’avvio nuovo programma di contabilità secondo il D.Lgs.118/2011 “J_Serfin”,

Nuovi adempimenti di contabilità economica.

Verifiche e controlli dati trasferiti.

Cittadini , organi politici, Funzionari e amministrativi centri di costo.

2017/2019 Gestione con nuovo programma di contabilità

Assessore al Bilancio, tributi e Partecipate e patrimonio

Intera struttura comunale

117

3 Nuovo sistema in attuazione alle disposizioni dettate dal D.Lgs.118/2011 e smi

Nuovi schemi

Redazione bilancio consolidato Cittadini , organi politici, Funzionari , amministrativi centri di costo e G.A.P.

2017/2019 BILANCIO Assessore al Bilancio, tributi e Partecipate e patrimonio

Intera struttura comunale e G,A.P.

OBIETTIVO STRATEGICO: Comunicare gli indirizzi programmatici Comunali agli organismi controllati per ottimizzare l’efficienza e garantire le

economie.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Strategie di comunicazione degli indirizzi programmatici comunali e relative alla procedura del controllo analogo.

Incontri con la società per la definizione delle strategie e successiva comunicazione degli indirizzi programmatici approvati.

Verifiche dati per Consolidato e controllo analogo

Cittadini, SAP spa.

2017/2019 Atti di Bilancio

Adozione nuovo regolamento

Assessore al Bilancio, tributi e patrimonio.

Uffici competenti per i servizi affidati alla società e SAP spa.

118

PROGRAMMA 04 - GESTIONE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI

Questo programma comprende la gestione delle attività relative ai tributi locali (IMU/TARI/TASI-TOSAP), e una importante attività di implementazione e controllo della banca dati informatizzata. In campo tributario le politiche programmate sono ispirate ai principi costituzionali in materia, finalizzati a garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla spesa pubblica secondo equità e progressività.

Gli obiettivi contenuti nelle linee di mandato prevedono il “contenimento del prelievo fiscale, garantendo comunque il livello essenziale dei servizi e gli investimenti necessari. Attraverso l'utilizzo di detrazioni è possibile attuare una più equilibrata distribuzione del carico fiscale sui cittadini”, e nella “formulazione dei tributi comunali particolare attenzione ad alcune categorie di cittadini: anziani con basso reddito, disoccupati, separati e divorziati che abitano da soli”.

La gestione dei tributi sarà finalizzata a perseguire obiettivi che assicurino l’efficienza nell’attività di riscossione e di accertamento delle entrate tributarie. In questo ambito si colloca il progetto di recupero dell’evasione dell’Ici/Imu, avviato nei precedenti esercizi. Le entrate derivanti dalla lotta all’evasione sono risorse messe in campo con la finalità di contenere la pressione fiscale. Tale progetto comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati e i versamenti effettuati. Parallelamente, proseguirà l’attività di bonifica della banca dati con il costante aggiornamento dei dati presenti negli archivi.

Un ulteriore obiettivo fondamentale è attuare interventi di confronto positivo tra amministrazione e contribuenti, assumendo tutte le azioni indispensabili per rendere più agevole al cittadino l’acquisizione di informazioni sulle disposizioni tributarie, in particolare in periodi come questo di modifiche e di forte attività legislativa.

Viene prestata attenzione a tutte quelle iniziative che agevolano il contribuente nell’assolvimento degli obblighi tributari, nello spirito dello Statuto dei diritti del contribuente approvato con la legge n. 212 del 2000. Gli sportelli del Settore Tributi offrono la propria assistenza ai contribuenti ogni giorno feriale dell’anno e su prenotazione il servizio consente all’utente di fissare un appuntamento per pratiche complesse e per approfondimenti sulle situazioni tributarie di cittadini e imprese, in coerenza con gli obiettivi di attuare “percorsi semplificati e guidati nella

predisposizione delle pratiche.”

Sul sito internet sono stati ampliati i servizi di informazione, con la modulistica e anche quelli che consentono il calcolo dell’IMU- TASI e la stampa del mod. F24, con possibile implementazione per il calcolo di nuovi tributi. In coerenza con l’obiettivo di “semplificazione delle procedure

burocratiche riguardanti i pagamenti di tasse e imposte comunali, attraverso l’utilizzo del

sistema informatico”.

L’attività di riscossione dei tributi locali è gestita direttamente dal servizio tributi, mentre per il recupero coattivo, anche delle entrate comunali ci si avvale della Società CRESET – Crediti, Servizi e Tecnologie S.p.A., di Milano, tramite emissione di ruoli e liste di carico redatte del Responsabile cui è affidata l’entrata.

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Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio Economico finanziario – Tributi

OBIETTIVO STRATEGICO:” Rimodulazione di tasse e tributi ispirati a principi di equità distributiva …”

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Adeguamenti tributari e tariffari

Rimodulazione di tasse e tributi ispirati a principi di equità distributiva, nel contenimento del prelievo ma a garanzia livello essenziale per i servizi e con particolare attenzione alle categorie di cittadini più deboli.

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019 Approvazione atti relativi

Assessore al Bilancio, tributi e patrimonio.

Settori di competenza per le relative entrate

2 Prosecuzione dell’attività di accertamento delle entrate

Prosecuzione dell’attività di accertamento e di riscossione, anche coattiva delle entrate, al fine di recuperare le risorse con la lotta all’evasione e la puntuale gestione delle entrate.

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019 n. accertamenti e importi

n. ruoli coattivi emessi e importo

Assessore al Bilancio, tributi e patrimonio.

Settori di competenza per le relative entrate

120

OBIETTIVO STRATEGICO: Proseguire nel processo di sburocratizzazione e agevolare la conoscenza delle procedure e degli iter amministrativi.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Informazione e percorsi semplificati e guidati

Servizi di informazione tributaria s, modulistica, calcolo tributi e stampa F24, on line sul sito istituzionale IMU E TASI.

Assistenza ai contribuenti anche su appuntamento per pratiche complesse e approfondimenti sulle situazioni tributarie.

Cittadini e Imprese

2017/2019 Assessore al Bilancio, tributi e patrimonio.

121

PROGRAMMA 05 - GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI

Sono ricomprese in questo ambito le attività di gestione del patrimonio immobiliare e in generale di assistenza tecnica.

Gli obiettivi indicati nelle linee programmatiche di mandato possono così sintetizzarsi:

“creazione di appositi spazi di interazione online con cittadini ed imprese, permettendo

in essi di segnalare anche necessità (manutenzioni da effettuare) o disservizi;”

…“alienazione del patrimonio immobiliare non necessario dell’ente al fine di abbassare il

debito e l’incidenza degli interessi sulla spesa corrente” … e la previsione di interventi

quali: “ il recupero dell'ala vecchia del palazzo comunale e trasferimento degli archivi

nella nuova sede; lo studio finalizzato a garantire ai cittadini una maggior fruibilità degli

uffici comunali e per trasferire il consiglio comunale nella vecchia sala sotto la vecchia

ala del palazzo; il completamento del progetto con la sistemazione della tettoia per il

ricovero dei mezzi e con una rivisitazione generale del cortile interno.”

La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche istituzionali, sociali e di gestione del territorio che il Comune intende perseguire.

La sua programmazione promuove da un lato una strategia per la valorizzazione del patrimonio anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni, preordinata alla formazione d’entrata nel bilancio del Comune, e alla messa a reddito dei cespiti. Prevede tutti gli interventi atti a garantire l’utilizzo del patrimonio immobiliare e la graduale messa a norma degli elementi edilizi. Dall’altro la razionalizzazione e l’ottimizzazione gestionale sia dei beni strumentali all’esercizio delle proprie funzioni sia di quelli locati, concessi o goduti da terzi.

Un breve cenno alla legislazione nazionale che in questi ultimi anni ha guidato l’attività di gestione dei beni pubblici demaniali dello Stato e degli Enti territoriali:

� il D.L. 25-6-2008 n. 112, che all’art. 58 indica le procedure per il riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali prevedendo, tra le diverse disposizioni, la redazione del piano delle alienazioni da allegare al bilancio di previsione;

� il D.Lgs 28-5-2010, n.85, il così detto Federalismo demaniale, riguardante l’attribuzione a comuni, province e regioni del patrimonio dello Stato.

Una approfondita conoscenza del patrimonio è sicuramente condizione necessaria ed irrinunciabile per poter affrontare i processi di valorizzazione e tutte le azioni necessarie per regolarizzare amministrativamente i beni comunali e l’attività comprende pertanto l’approfondimento della conoscenza documentale e di rilievo dei beni inventariati, anche attraverso l’attività di organizzazione e aggiornamento degli inventari. In termini generali, la conoscenza sullo stato dei beni, permette valutazioni e fattibilità anche al fine di poter migliorare i costi gestionali, individuare l’utilizzo più conveniente in funzione delle linee programmatiche dell’Amministrazione, adeguare la normativa urbanistica.

122

In relazione alla suddetta tematica, Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base di quanto previsto dall’articolo 2, comma 222, della Legge 191/2009, ha avviato nel febbraio 2010 un progetto di ricognizione delle consistenze degli asset pubblici al fine di redigere il Rendiconto patrimoniale a prezzi di mercato. Tale obiettivo prevede la mappatura anche ai fini dell’aggiornamento dell banca dati prevista sul sito “Patrimonio PA”.

Il programma comprende anche un’operatività del servizio tecnico in relazione a studi di fattibilità: destinazioni d’uso, vincoli progettuali, tempi e modalità per la valorizzazione di singoli beni, e il censimento e mappatura di immobili da alienare o da destinare a particolari attività di interesse generale.

L’attività sulla base di indirizzi già individuati, è orientata alle seguenti iniziative:

� destinazione prioritaria degli immobili del patrimonio comunale all’espletamento delle funzioni istituzionali, sociali, di partecipazione e di decentramento;

� concessione di immobili ad associazioni, per favorire lo sviluppo del volontariato e per agevolare l’avvicinamento delle istituzioni ai bisogni primari del territorio;

� conservazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare, in termini di adeguamento degli immobili relativamente alla sicurezza, all’efficienza energetica e all’accessibilità da parte degli utenti;

� interventi relativi al recupero delle aree delocalizzate. L’obiettivo contenuto nel programma di mandato prevede infatti:

…il recupero delle aree delocalizzate, con rilancio delle aree particolarmente

compromesse attraverso l’avvio delle soluzioni adottate con il PGT, che si possono

ricondurre a due tipi di interventi fondamentali: uno prevede la demolizione dei

fabbricati con trasferimento dei diritti volumetrici e riqualificazione ambientale dell’area

con riconversione all’uso agricolo e creazione di una zona a verde pubblico per la

creazione di un bosco urbano, l’altra prevede la demolizione dei fabbricati e il riutilizzo

dei volumi in loco con le destinazioni compatibili. Entrambe le soluzioni verranno

vagliate dall’amministrazione coinvolgendo tutti i portatori di interessi al fine di creare il

progetto urbano più equilibrato per il territorio lonatese. A tale proposito è utile

ricordare che la Giunta Gelosa ha definito un importante accordo con Regione

Lombardia ed il Comuni di Ferno e Somma Lombardo per l’avvio della fase di

demolizione;

� mantenimento dell’esternalizzazione della gestione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, in una logica di economicità di scala all’ALER.

123

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

OBIETTIVO STRATEGICO: Valorizzazione del patrimonio immobiliare e alienazione del patrimonio immobiliare non necessario.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Censimento beni immobili sito Patrimonio PA

Aggiornamento mappatura, valorizzazione dei singoli beni immobili, e aggiornamento banca dati nel sito della PA, anche ai fini dell’approvazione del piano delle alienazioni immobiliari.

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019 Aggiornamento banca dati sito Patrimonio PA

Piano delle alienazioni

Assessore ai lavori pubblici

2 Censimento beni immobili sito Patrimonio PA

Il Comitato Il per l’Accordo di programma quadro in materia di trasporti – Aeroporto Malpensa nell’ambito degli interventi di mitigazione d’impatto ambientale e di delocalizzazione degli insediamenti residenziali dei comuni sul territorio cui ricade il sedime di Malpensa 2000 ha autorizzato il ns. Ente a predisporre un bando per alienazione aree delocalizzate in particolare l’alienazione di terreni nudi ove sono state già eseguite le demolizioni e di fabbricati non

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019

Pubblicazione bando

Presentazione accatastamento

Assessore ai lavori pubblici

124

rientranti nel primo programma delle demolizioni di cui alla convenzione Regione/comuni Lonate/Ferno/Somma Lombardo e ALER .

In ottemperanza alla convenzione l’Ufficio tecnico provvederà ad espletare le procedure relative alla variazione catastale di tutti gli immobili demoliti a seguito dell’attuazione del primo progetto realizzato da ALER

125

PROGRAMMA 06 - UFFICIO TECNICO

Questo programma percorre trasversalmente tutte le linee programmatiche proposte dall’Amministrazione, con riferimento un particolare riferimento all’attività manutentiva che può suddividersi nei seguenti ambiti:

� progettazione degli interventi di manutenzione migliorativa, di messa a norma e di manutenzione straordinaria attraverso la redazione di progetti preliminari ed esecutivi relativi alla realizzazione degli interventi necessari per l’adeguamento normativo, all’esecuzione della manutenzione migliorativa e straordinaria e per tutte le attività che si riterranno opportune o necessarie in base alle risultanze delle operazioni di monitoraggio;

� manutenzione programmata ( estintori, ascensori, etc.) dovuta a disposizioni di legge;

� manutenzione su richiesta di pronto intervento.

La manutenzione ordinaria è un obiettivo comune per tutti i servizi del Settore e si concretizza in un insieme di lavori necessari per conservare in buono stato di efficienza, e soprattutto di sicurezza, il patrimonio immobiliare.

Gli interventi sugli immobili riguardano in generale gli edifici pubblici, gli edifici scolastici, gli impianti sportivi, i cimiteri.

Presso l’ufficio tecnico è attivo lo sportello manutenzioni anche per informazioni sullo stato avanzamento dei lavori e per la raccolta delle segnalazioni dai cittadini, da altri Enti e da altri settori del Comune.

126

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

OBIETTIVO STRATEGICO: Favorire la riqualificazione, conservazione e manutenzione dei luoghi pubblici e degli edifici comunali.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Vari interventi di manutenzione a diversi livelli

Interventi diversi di manutenzione sui fabbricati comunali:

Progettazione interna come da programma opere pubbliche.

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019 n. appalti

relazione stato attuazione programmi a rendiconto

Elenco progettazioni interne affidate

Assessore ai lavori pubblici.

2 Manutenzione delle rotatorie / aiuole spartitraffico mediante intervento di privati attraverso procedura sponsorizzazione

Si intende predisporre la regolamentazione della procedura di affidamento e delle modalità di manutenzione ordinaria a soggetti privati della manutenzione di aiuole spartitraffico e rotatorie

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019 individuazione aree - pubblicazione regolamento

Assessore ai lavori pubblici.

127

3

Collaborazione con Unione dei comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno e per manutenzione immobili di proprietà della stessa.

L’Amministrazione intende assegnare all’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili sede dell’Unione compresa la progettazione dei parcheggi adiacenti la stazione ferroviaria

Cittadini e Amministrazione comunale

2017/2019 Approvazione convenzione tra gli enti coinvolti

Assessore ai lavori pubblici.

Installazione casa dell’acqua nella frazione di S. Antonino Ticino

L’Amministrazione intende dotare anche gli abitanti della frazione di S. Antonino Ticino di questo strumento per la distribuzione di acqua refrigerata naturale e gasata da installare in uno spazio pubblico adeguato

Cittadini e

Amministrazio

ne comunale

2017/2019 Individuazione area, pubblicazione avviso per concessione e successiva predisposizione piattaforma e allacciamenti.

Assessore ai lavori pubblici.

128

OBIETTIVO STRATEGICO: Verifica della conformità degli edifici pubblici ai contenuti del D. Lgs. 81/2008.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Verifica dei luoghi di lavoro dal punto di vista della sicurezza e della conformità ai contenuti del D.Lgs. 81/2008.

Attivazione delle procedure relative alla sicurezza.

Lavoratori del comune e Cittadini

2017/2019 Reazioni e comunicazioni al datore di lavoro

Sindaco e

Assessore ai lavori pubblici.

Intera struttura comunale

129

PROGRAMMA 07 - ANAGRAFE, STATO CIVILE E SERVIZIO ELETTORALE, LEVA MILITARE

L'attività svolta comprende compiti e funzioni specifiche in materia di Anagrafe, Stato Civile,

Elettorale, Leva Militare e Statistica gestiti con delega dello Stato, a garanzia dell’uniformità ed

omogeneità dell’azione amministrativa di tutti i Comuni italiani.

Anagrafe

- Nel corso dell’anno 2015 è in corso di realizzazione il progetto ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) costituita con DPCM n. 109 del 23/08/2013.

Sulla base delle nuove disposizioni l’ANPR costituirà una base di dati di interesse nazionale e subentrerà all’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) ed all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) tenute dai Comuni.

Sostituendo i sistemi informativi esistenti l’ANPR garantirà l’erogazione dei servizi già resi da tali sistemi e renderà disponibili a tutte le Pubbliche Amministrazioni ed ai gestori o esercenti di pubblici esercizi l’indirizzo di posta elettronica certificata indicato dal cittadino quale proprio domicilio digitale.

L’avvio del progetto prevede inizialmente la risoluzione delle problematiche connesse alle diverse attività propedeutiche alla sua realizzazione; seguirà quindi un popolamento iniziale dell’ANPR con i dati attualmente presenti nei sistemi informativi INA ed AIRE, nel corso del quale si procederà alla validazione dei dati che contribuiscono alla determinazione del codice fiscale previo confronto con l’anagrafe tributaria.

- Proseguirà l’attività di archiviazione ottica iniziata negli anni scorsi mediante la riproduzione

digitale e la dematerializzazione dell’archivio anagrafico.

- Si procederà nell’attività di miglioramento della comunicazione via web mediante l’aggiornamento della modulistica presente sul sito comunale e la pubblicazione di notizie utili per i cittadini utenti.

Stato Civile

- Proseguirà l’attività di trascrizione degli atti di Stato Civile pervenuti negli ultimi anni dalle rappresentanze diplomatiche o consolari.

Servizio Elettorale - Al fine di assicurare costantemente il regolare svolgimento di consultazioni elettorali, si

provvederà alla tenuta ed aggiornamento delle liste elettorali, alla gestione della commissione elettorale comunale ed alla tenuta ed aggiornamento degli albi degli scrutatori e dei presidenti di seggio, secondo le prescrizioni normative.

- Proseguirà l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari di Corte d’Assise e di Corte d’Assise d’Appello.

130

Leva Militare

- A seguito della sospensione del servizio di leva obbligatorio, i compiti previsti consisteranno nella formazione della lista di leva annuale e nell’aggiornamento dei ruoli matricolari.

131

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizi DEMOGRAFICI

OBIETTIVO STRATEGICO: Proseguire nel processo di sburocratizzazione e agevolare la conoscenza delle procedure e degli iter amministrativi.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Aggiornamento portale istituzionale

Inserimento di informazioni e modulistica utili agli utenti.

Cittadini, Enti Pubblici e Privati

2017/2019 N. articoli e documenti pubblicati

Assessore ai Servizi Demografici

OBIETTIVO STRATEGICO: Prosecuzione e sviluppo degli obiettivi dell’Amministrazione Digitale.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Costituzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente – ANPR

Prosecuzione nel corso dell’anno 2016 della realizzazione del progetto ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) costituita con DPCM n. 109 del 23/08/2013.

La nuova banca dati centralizzata sostituirà i sistemi informativi esistenti INA ed AIRE e garantirà l’erogazione dei servizi già resi da tali sistemi.

Cittadini residenti nel Comune, Enti Pubblici e Privati

2017/2019 passaggio a regime e consolidamento del nuovo sistema

Assessore ai Servizi Demografici

132

La progressiva migrazione delle banche dati anagrafiche comunali sarà preceduta da un popolamento iniziale dell’ANPR con i dati attualmente presenti nei sistemi informativi INA ed AIRE, nel corso del quale si procederà alla validazione dei dati che contribuiscono alla determinazione del codice fiscale.

2

Archiviazione ottica dell’archivio anagrafico

Dematerializzazione dell’archivio anagrafico cartaceo attraverso l’acquisizione della documentazione in formato digitale.

Cittadini e Comune di Lonate Pozzolo ed Enti Pubblici

2017/2019 N. documenti digitalizzati

Assessore ai Servizi Demografici

3

Trascrizione atti di Stato Civile

Prosecuzione dell’attività di trascrizione di atti pervenuti dalle autorità diplomatiche o consolari in quanto riferiti a cittadini italiani. (progetto art.15 c.5 CCNL)

Cittadini residenti nel Comune o iscritti AIRE

2017/2019 N. atti trascritti Assessore ai Servizi Demografici

133

PROGRAMMA 08 - SERVIZIO STATISTICO E SISTEMI INFORMATIVI

Statistica

L’attività dell’ufficio comunale di statistica, caratterizzata in modo significativo dallo

svolgimento della funzione di organo periferico dell'ISTAT nel territorio comunale, si

concretizzerà nel conteggio della popolazione ufficiale e dei suoi movimenti demografici con

cadenza sia mensile che annuale.

Servizio CED sistema informatico

Il servizio CED sistema informatico è gestito in forma associata tramite l’Unione dei comuni

Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno.

L’attività prevede la prosecuzione del processo di automazione dei servizi comunali. Gli obiettivi

principali da conseguire sono meglio dettagliati nella relazione programmatica dell’Unione, e

l’attività prevede pertanto la prosecuzione e sviluppo degli obiettivi dell’amministrazione

digitale:

• Sostenere ed attuare il processo di innovazione tecnologica nei servizi erogati dai Comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e dall’Unione.

• Riorganizzazione delle procedure operative e organizzative del servizio CED.

• Gestione dei servizi necessari per la conduzione dei sistemi informatici.

• Ricerca di finanziamenti, fondi e agevolazioni per l’e-governement, la digitalizzazione e la semplificazione della PA.

• Gestione degli obiettivi e attività operative e/o straordinarie, come richieste dagli Enti facenti parte dell’Unione nell’ambito specifica programmazione di ciascuno. In particolare acquisto di hardware.

Per la programmazione 2016/2018, in particolare si evidenzia:

• Gestione del contrassegno informatico (timbro digitale): Gestione del timbro digitale per rendere perfettamente legali le copie analogiche (cartacee) di documenti informatici;

• Aggiornamento Editor documenti Gedoc (sviluppo + licenza una tantum): Aggiornamento degli strumenti di editing (word processor) dei documenti elaborati in GeDoc per adeguare i documenti prodotti e renderli conformi ai processi di archiviazione sostitutiva;

• Aggiornamento Gestione firma digitale GeDoc: Firma digitale estesa a tutti i documenti con possibilità di firma multipla in tempi diversi con mantenimento del valore legale del documento- per i tre enti dell’Unione;

• Aggiornamenti Software gestionale amministrativo SICR@Web Maggioli, in relazione ad adeguamenti e adempimenti normativi delle gestioni tributarie e contabili e software demografici: Iscrizione importo annuale del Progetto di aggiornamento tecnologico e ampliamento funzionale del sistema informatico comunale e contratto di assistenza software 2015/2019 ditta Maggioli spa SICR@Web Maggioli- per i tre enti dell’Unione;

134

• Gestione autonoma PagoPa: Implementazione delle procedure previste dalla adesione obbligatoria alla piattaforma PagoPA per la gestione unificata dei pagamenti di cittaditi e imprese nei confronti della PA e Redazione relativo “Piano di attivazione dei servizi” da trasmettere ad AgID entro 31/1/2016 per tutti e tre gli enti: Unione e Comuni aderenti;

• Integrazione Servizi ON LINE con SPID (Sistema pubblico di identità digitale): Integrazione dei nostri portali web con le modalità previste dal nuovo Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) per l'accesso unico di cittadini e imprese ai servizi online erogati.

Si prosegue nel progetto di pubblicazione sui siti e in particolare sul sito tematico quale collaborazione anche con nella realizzazione di un progetto del servizio attività economiche e che promuova e valorizzi il nostro territorio.

Il trasferimento pro quota per i per i servizi gestiti in Unione è previsto nel programma 11 di questa missione.

135

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio Economico finanziario e all’informatizzazione e servizi CED in gestione associata all’Unione.

OBIETTIVO STRATEGICO: Prosecuzione e sviluppo degli obiettivi dell’Amministrazione Digitale.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Interventi Piano di informatizzazione

“pagoPA e SPID”

Implementazione procedure con adeguamento al nuovo sistema dei pagamenti elettronici a favore delle PA e dei gestori di pubblici servizi.

Integrazione Servizi ON LINE con SPID (Sistema pubblico di identità digitale)

Si rinvia a quanto evidenziato al programma 08 in merito all’informatizzazione.

Cittadini e Imprese

2017/2019 Realizzazione del progetto

Sindaco e

Assessore all’informatizzazione e servizi CED in Unione

Gestione al servzio CED Unione

2 Interventi Piano di informatizzazione

Prosecuzione adeguamento siti web istituzionali ai nuovi standard normativi.

Cittadini e Imprese

2017/2019 Realizzazione del progetto

Sindaco e

Assessore all’informatizzazione e servizi CED in Unione

Gestione al servzio CED Unione

136

PROGRAMMA 10 - RISORSE UMANE

Il servizio personale è anch’esso gestito in forma associata tramite l’Unione dei Comuni

Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno. Le attività connesse al servizio riguardano: la gestione

economica, giuridica, previdenziale e pensionistica, dotazione organica, piano triennale delle

assunzioni, gestione assunzioni.

In un periodo di stringenti vincoli finanziari la programmazione del personale deve

necessariamente focalizzarsi su quelle figure e quegli ambiti organizzativi più strategici per

meglio rispondere alle esigenze del territorio. In tal senso, si devono orientare il programma

triennale dei fabbisogni del personale ed i relativi piani occupazionali annuali. Nel dettaglio

normativo e specifico, si rinvia al paragrafo contenuto in questo documento, relativo alla

programmazione triennale del personale ai sensi dell’art.91 del D. Lgs267/2000.

Ciascun Comune associato ha in bilancio le spese relative al proprio personale, così come nel

bilancio dell’Unione sono previste le spese di personale per i servizi gestiti. La gestione del

personale è comunque unificata e gestita dell’Ufficio Personale che ha in carico le spese dei

dipendenti dell’ufficio stesso, nonché di tutti i dipendenti assegnati ai servizi dell’Unione.

Il comune di Lonate P. partecipa comunque alle spese nella propria quota con il trasferimento

previsto e imputato nel programma 11 della missione 01.

137

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio Personale in Unione.

OBIETTIVO STRATEGICO: Comunicare agli organismi partecipati gli indirizzi programmatici Comunali per ottimizzare l’efficienza nei servizi e

garantire le economie.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2 Efficienza della macchina comunale

Prosecuzione del sistema di valutazione e del sistema premiale del personale, nell’ambito dell’obiettivo di promozione e valorizzazione delle risorse umane interne.

Dipendenti e cittadini

2017/2019 Applicazione del regolamento approvato

Sindaco

Servizio e Personale in Unione

Servizio economico finanziari del Comune

138

PROGRAMMA 11 - ALTRI SERVIZI GENERALI

Servizi in Unione: prosecuzione del processo di interazione dell'attività amministrativa con

l'istituzione dei servizi gestiti dall’ Unione Lombarda fra i Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno.

Il programma contiene la spesa relativa al trasferimento all’Unione della quota parte del

Comune di Lonate Pozzolo in relazioni ai servizi gestiti dalla stessa: Servizi di Polizia locale,

Ufficio messi e protezione civile; Servizio Personale; Contratti; Servizio CED; e altre attività dei

servizi amministrativi e finanziari: ragioneria, segreteria e protocollo in riferimento alla sola

gestione dell’Ente Unione; Informagiovani/Informalavoro.

In particolare per il servizio di Polizia locale si dettagliano gli indirizzi e gli obiettivi contenuti dalle

Linee di mandato approvate:

Vivere infatti in una società ordinata, in grado di darsi e far rispettare regole comuni, è il

presupposto per garantire la tranquillità e il benessere dei cittadini. Procederemo

pertanto con queste attività:

dopo l'esperienza del gruppo legalità, istituzione di apposita Consulta volta a

promuovere a livello culturale ed educativo la legalità sul nostro territorio;

potenziamento del sostegno al gruppo di Protezione Civile per meglio controllare il

territorio e operare l'opportuna prevenzione, anche tramite corsi, contro eventi

catastrofici;

promozione di corsi di autodifesa e sostegno;

implementazione del sistema di videosorveglianza nelle aree nevralgiche del paese

(piazze e zone limitrofe);

implementazione dell'illuminazione pubblica nelle zone maggiormente a rischio

frequentate durante le ore serali (es. parchi);

elaborazione di un nuovo Regolamento della Polizia Locale per rendere più efficace

l’attività di contrasto alla prostituzione in strada, all'accattonaggio molesto ed

all'abusivismo commerciale;

contrasto all'immigrazione irregolare e ad ogni forma di sfruttamento di uomini, donne

e bambini. Particolare attenzione da parte della Polizia Locale al contrasto alla sosta di

carovane o roulotte nelle zone più a rischio del territorio;

studio e sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione per la sorveglianza (web- smart

phone) affinché il cittadino instauri con la propria amministrazione locale un rapporto

diretto e propositivo;

elaborazione di una proposta per istituire i “Nonni vigili” al posto dei carabinieri in

congedo che supportino il controllo della viabilità e dei pedoni all'uscita dalle scuole.

139

Il trasferimento pro quota per i per i servizi gestiti in Unione è previsto nel programma 11 di questa missione 01. Prevista una forte riduzione della compartecipazione dall’esercizio 2016 atteso il buon andamento dell’entrata per sanzioni al Codice della Strada anche in relazione alla nuova gestione della Zona Traffico Controllato Terminal – area 10 minuti terminal 1- Milano Malpensa. Il programma comprende inoltre le spese di gestione e controllo per l’ente, non riconducibili ad altre missioni di spesa.

140

Responsabile Gestionale: Responsabile del servizio di Polizia Locale gestito in forma associata in Unione.

OBIETTIVO STRATEGICO: Sviluppare un concetto di sicurezza che parta dalla cura e alla tutela della salvaguardia dell’incolumità fisica personale o

dei nostri beni, all’attenzione per l’intero universo in cui viviamo, dalla tutela dell’ambiente alla sicurezza dei luoghi di lavoro e alla “sicurezza

in senso culturale”.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Servizi di Polizia Locale

Si rinvia nel dettaglio alla descrizione del programma 11 della Missione 1

Cittadini e imprese

2017/2019 Relazioni sullo stato di attuazione dei programmi a rendiconto

Sindaco e

Assessore al servizio di Polizia Locale in Unione

Servizio Polizia Locale in Unione

141

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è in coerenza con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014, alle quali si rinvia.

In particolare, dalle linee di mandato:

“ I valori alla base del nostro impegno

La nostra è lista d'ispirazione moderata, liberale, cattolica, federalista e riformista.

Alla base del nostro impegno vi è la volontà di rimettere al centro la persona, le sue

aspirazioni, le sue legittime istanze, i suoi sogni e le sue speranze. Siamo infatti

convinti che l'Amministrazione Comunale, essendo l’ente più vicino ai cittadini, debba

essere al servizio degli stessi. I principali valori a cui facciamo riferimento sono la

sussidiarietà, la giustizia, la solidarietà e la libertà, tutti insieme tesi a costruire il bene

comune della nostra comunità locale (formata da Lonate, S. Antonino e Tornavento).

Per bene comune intendiamo una società dove ad ogni cittadino, singolo o portatore di

specifici interessi comuni, sia permessa, la possibilità di essere protagonista delle

proprie azioni. Solo la collaborazione con persone che portano avanti specifici

interessi conoscendoli nel dettaglio, può nel concreto creare una vita sociale migliore e

rendere operativi e reali valori che altrimenti restano solo teorici……. In questo

momento storico, di profonda crisi politica, si tratta di un gesto di coraggio, di

trasparenza e di coerenza. Crediamo infatti che coraggio, trasparenza coerenza siano

caratteristiche indispensabili per chi voglia proporsi di amministrare seriamente la

nostra comunità….”.

142

MISSIONE 04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 01 - Istruzione prescolastica Programma 02 - Altri ordini di istruzione Programma 06 - Servizi ausiliari all'istruzione RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:

Responsabile del Servizio Socio culturale

PROGRAMMA 01 - ISTRUZIONE PRESCOLASTICA

Descrizione

Le Scuole dell’Infanzia paritarie rappresentano un patrimonio educativo da salvaguardare e valorizzare. E’ prioritaria la collaborazione con le quattro scuole presenti sul territorio cittadino, volta al potenziamento delle competenze dei bambini e a garantire le condizioni di accesso, avendo particolare attenzione alle diverse abilità.

La collaborazione, inoltre, intende rispondere alle esigenze educative ed assistenziali delle

famiglie, ottemperando ai contenuti della Convenzione che permette, tra l’altro, di non far

ricadere sulle famiglie l’intero onere di spesa del servizio

143

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Politiche scolastiche finalizzate a realizzare percorsi formativi di qualità, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico ai nuclei in difficoltà, edifici sicuri

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Convenzione con le Scuole dell’Infanzia, collaborazione per la gestione delle attività

In data 18.12.2014 è stata sottoscritta la Convenzione con le quattro Scuole Paritarie, in scadenza il 31.12.2016, in conseguenza della quale dovranno essere attivate tutte le iniziative necessarie alla gestione degli adempimenti in capo al Comune previsti dall’atto sottoscritto, avendo e particolare riguardo a: o Sostenere le scuole dell’Infanzia

nel loro compito educativo e gestionale e nell’aspetto economico, al fine di contenere gli oneri a carico delle famiglie;

o Offrire sostegno economico alle famiglie in difficoltà.

Rientra tra le attività di collaborazione l’attuazione delle procedure per le richieste di attivazione di Sezioni Primavera.

Presidenti e rappresentanti delle Scuole dell’Infanzia

2017/2019 N. incontri con le scuole;

Rispetto dei tempi di erogazione dei contributi previsti dalla Convenzione;

Recupero della documentazione dovuta dalle scuole al fine dell’ottenimento dei contributi;

Atti conseguenti alla attivazione delle Sezioni Primavera.

Assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi Sociali

144

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Particolare attenzione ai bambini che necessitano di sostegno

Garantire il sostegno scolastico ai bambini diversamente abili.

Famiglie e bambini;

Presidenti e insegnanti scuole dell’infanzia

2017/2019 N. bambini a cui è garantito il sostegno;

N. ore complessivamente assegnate.

Assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi Sociali

145

PROGRAMMA 02 - ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE

Descrizione

Nel rispetto della Legge Regionale n. 31 del 20 marzo 1980, l’Amministrazione intende adempiere alle funzioni nell’ambito dell’istruzione non esclusivamente rivolte alla erogazione dei servizi ma all’attivazione e alla gestione di processi formativi. Nell’ottica di dare continuità alla qualificazione dell’offerta formativa si prevedono finanziamenti di servizi e progetti al fine di garantire a tutti i bambini le stesse opportunità, per essere sempre più vicini alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie.

In particolare si prevede la stretta collaborazione con la Dirigenza Scolastica per la realizzazione di interventi finalizzati al buon svolgimento delle attività didattiche ed educative e al sostegno scolastico per rimuovere gli ostacoli alla frequenza dei bambini diversamente abili.

146

.

147

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale (C.dR. 16)

OBIETTIVO STRATEGICO: Politiche scolastiche finalizzate a realizzare percorsi formativi di qualità, servizi a supporto delle famiglie, sostegno

economico ai nuclei in difficoltà, edifici sicuri.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori Responsabile

politico Altri settori

coinvolti

1

Collaborazione con la Dirigenza Scolastica e le famiglie per migliorare l’offerta formativa e nella predisposizione del Piano Diritto allo Studio con particolare attenzione agli alunni che necessitano di sostegno scolastico

Predisposizione del Piano Diritto allo Studio in collaborazione con gli Istituti Scolastici attraverso incontri con la Dirigenza e il Comitato Diritto allo Studio.

Famiglie, Scuole, Comitato Diritto allo Studio

2017/2019 N. delle riunioni organizzate;

N. dei soggetti partecipanti alle riunioni;

N. dei progetti/interventi finanziati con il Piano;

N. bambini/ragazzi fruitori delle iniziative finanziate dal Piano;

N. ore di sostegno erogate e n. di studenti che fruiscono del sostegno.

Assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi Sociali

148

PROGRAMMA 06 - SERVIZI AUSILIARI ALL'ISTRUZIONE

Il sostegno alle famiglie nel compito di crescita e custodia dei figli viene garantito attraverso i servizi di:

- trasporto scolastico all’interno del territorio comunale per i frequentanti la scuola primaria residenti nella frazione di Tornavento; - trasporto scolastico all’interno del territorio comunale per i frequentanti la scuola secondaria residenti nelle frazioni di Tornavento, S. Antonino

e nel capoluogo, nell’ambito del percorso in essere; - assistenza post scuola ai ragazzi della scuola secondaria che utilizzano il trasporto scolastico;

- assistenza di pre e post scuola nella scuola primaria previa richiesta di un numero adeguato di famiglie;

- servizio di refezione scolastica in tutti i plessi delle scuole primarie e secondarie.

Per i servizi è prevista la compartecipazione economica delle famiglie per una copertura parziale degli oneri in carico all’amministrazione.

La qualità dei servizi scolastici erogati dall’Amministrazione Comunale verrà perseguita e monitorata in stretta collaborazione con l’Istituto Scolastico e le famiglie.

149

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Politiche scolastiche finalizzate a realizzare percorsi formativi di qualità, servizi a supporto delle famiglie, sostegno

economico ai nuclei in difficoltà, edifici sicuri

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Interventi finalizzati al supporto per i genitori che lavorano nell’ottica di consentire la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi della famiglia

Prosecuzione dei servizi ausiliari all’istruzione, quali ristorazione, trasporto, pre scuola e assistenza scolastica.

Famiglie e bambini/ragazzi

2017/2019 N. servizi attivati;

N. alunni iscritti ai servizi

Assessore alla Pubblica Istruzione e servizi sociali

150

OBIETTIVO STRATEGICO: Politiche scolastiche finalizzate a realizzare percorsi formativi di qualità, servizi a supporto delle famiglie, sostegno

economico ai nuclei in difficoltà, edifici sicuri

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Promozione di corsi di formazione e momenti di incontro tra tutti gli educatori del territorio

Fondamentale importanza è attribuita alla sinergia e collaborazione tra le diverse realtà educative del territorio. In tal senso è intenzione dell’Amministrazione attivare momenti formativi in cui siano coinvolte le diverse realtà operanti nell’ambito del Comune finalizzati alla ricerca di una proficua alleanza educativa.

Insegnanti, animatori, educatori.

2017/2019

N.

incontri promossi;

N. partecipanti.

Assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi Sociali

Assessorato alla Cultura

151

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014.

152

MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 01 – Valorizzazione dei beni di interesse storico Programma 02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Socio culturale

PROGRAMMA 01 - VALORIZZAZIONE DEI BENI DI INTERESSE STORICO

Descrizione del programma

Uno dei patrimoni più significativi del Comune di Lonate Pozzolo è il Monastero di S. Michele, sede della Biblioteca Comunale e dell’Ufficio Cultura e luogo di esposizione e mostre nella parte più antica collocata nell’ala nord.

Volontà dell’Amministrazione è valorizzare il Monastero di S. Michele, fabbrica architettonica dal valore storico importantissimo e oggetto di significativa opera di restauro negli anni scorsi. Allo scopo si prevede di patrocinare pubblicazioni che evidenzino la bellezza del Monastero, le modalità di conservazione utilizzate per il restauro, oltre ad evidenziare tutte le bellezze ambientali e di valore storico presenti sul territorio.

C’è, inoltre, l’intenzione procedere al censimento delle opere storiche-artistiche di interesse, situate nel Comune, al fine di preservarle e garantirne la conservazione.

153

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Politiche culturali orientate alla crescita della comunità e alla costruzione del futuro.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Pubblicazioni che evidenzino le bellezze del territorio ed in particolare il Monastero di S.Michele e l’importante opera di restauro conservativo

Collaborazione e concessione di patrocini alle pubblicazioni che evidenzino: - Le bellezze ambientali ed i valori

storici e architettonici del nostro paese;

- Che diano particolare attenzione al Monastero di S. Michele, e sulle modalità di conservazione utilizzate per il restauro

Cittadini, associazioni.

2017/2019 N. delle riunioni organizzate;

N. dei soggetti partecipanti alle riunioni;

N. delle persone coinvolte.

Assessore alla Cultura e Patrimonio

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Censimento delle opere storiche-architettoniche

Elaborazione di un censimento delle opere storico-architettoniche di interesse rilevante al fine di preservarle e poterne garantire la conservazione.

Associazioni, Cittadini, Scuole

2017/2019 n. incontri con associazioni ed enti;

n. iniziative realizzate.

Assessore alla Cultura, e Patrimonio

154

PROGRAMMA 02 - ATTIVITÀ CULTURALI E INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE

Descrizione

La cultura svolge, da sempre, una funzione di collante sociale, catalizzatore di energie e sviluppo. Anche in questo momento di particolare congiuntura sfavorevole è necessario che la cultura ritorni a svolgere il proprio ruolo anche attraverso il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo e dei soggetti privati.

L’Assessorato alla Cultura si propone di procedere con un ruolo di indirizzo, stimolo e coordinamento privilegiando iniziative ludiche, storiche, musicali, ricreative, tradizionali. Sarà, inoltre, curato il rapporto con le scuole e le associazioni locali e la promozione delle attività previste sul territorio.

Si procederà, quindi, con l’offerta di spazi (S. Michele) idonei alle diverse iniziative programmate dalle associazioni o in modo diretto, e alla collaborazione con gruppi ed associazionismo al fine di giungere ad un’unica proposta culturale organica da realizzare nell’ambito del territorio cittadino e con uscite sul territorio limitrofo.

Altro importante luogo (non solo fisico) di incontro offerto alla popolazione è la Biblioteca Comunale, una delle più significative della provincia di Varese sia come luogo che come patrimonio librario e che opera in stretta collaborazione con il Sistema Bibliotecario Panizzi. La Biblioteca proseguirà con le tradizionali iniziative rivolte alle scuole, quali visite guidate, letture, laboratori e continuerà a fornire opportunità di incontro per bambini, giovani, adulti, anziani e persone dalle diverse abilità.

Particolarmente sentita è la riscoperta della cultura e della tradizione lonatese che verrà incentivata grazie alla collaborazione con gruppi o appassionati sia a livello storico, linguistico e culinario e anche attraverso la riscoperta del legame con la cittadina di S. Rafael con cui il nostro Comune è gemellato.

Sarà posto allo studio, in collaborazione con i competenti uffici comunali, la possibilità di realizzare una rete di Wi-Fi libera nelle Piazze e altri luoghi pubblici

155

Responsabile gestionale: Responsabile Area Socio/Culturale

Obiettivo strategico: Politiche culturali orientate alla crescita della comunità e alla costruzione del futuro

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Collaborazione con le associazioni

Massimo sostegno alle associazioni ed ai gruppi operanti sul territorio al fine di condividere i progetti e rendere più viva la comunità attraverso:

-concessioni gratuite di spazi,

- momenti di incontro, confronto e coordinamento stabile per sviluppare un calendario comune delle iniziative culturali;

-maggiore accessibilità di spazi pubblici in particolare ala nord del Monastero di S.Michele per l’organizzazione di eventi.

Associazioni, gruppi, cittadini

2017/2019 N. riunioni;

N. associazioni e gruppi coinvolti;

N. eventi patrocinati e organizzati in collaborazione.

Assessore alla Cultura

156

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Organica proposta culturale sul territorio

Promozione di un’organica proposta culturale in collaborazione con le associazioni del territorio, attraverso l’organizzazione di corsi teorici/pratici, momenti ludici e sociali, organizzazione di mostre, visite a musei, mostre e città, spettacoli teatrali.

Cittadini, associazioni.

2017/2019 N. eventi organizzati in modo autonomo;

N. eventi organizzati in collaborazione con le associazioni;

N. associazioni coinvolte;

N. cittadini coinvolti nelle diverse iniziative.

Assessore alla Cultura

157

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

4

Informazione al cittadino

Revisione del periodico comunale e creazione di uno spazio on line per l’informazione di tutte le proposte culturali offerte sia dal Comune che dalle diverse associazioni.

Cittadini, associazioni

2017/2019 Tipologia di revisione effettuata;

N. incontri con le organizzazioni;

Eventi promossi.

Assessore alla Cultura

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

3 Riscoperta della cultura e tradizione lonatese

Collaborazione con associazioni, gruppi ed appassionati della cultura lonatese a livello linguistico, storico e culinario.

Riscoperta del legame con la cittadina di S.Rafael, gemellata con il nostro Comune.

Cittadini, associazioni, enti.

2017/2019 N. attività organizzate;

N. associazioni coinvolte;

N. persone partecipanti alle diverse iniziative.

Assessore alla Cultura

158

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

5

Biblioteca Prosecuzione delle attività tradizionalmente offerte dalla Biblioteca Comunale e collaborazione con il Sistema Bibliotecario Panizzi.

Possibilità di aperture straordinarie e diffusione delle proposte relativamente a materiale librario e multimediale.

Organizzazione di attività quali lettura di fiabe per bambini e momenti letterari per adulti e studenti delle scuole superiori per la scoperta dei grandi autori della letteratura italiana o delle peculiarità delle diverse regioni.

Cittadini adulti, bambini, studenti.

2017/2019 N. eventi organizzati;

N. persone coinvolte.

Assessore alla Cultura

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

6 Rete Wi-Fi Studio della possibilità di realizzazione della rete Wi-Fi libera nelle Piazze e in altri luoghi pubblici in stretta collaborazione con i competenti uffici comunali

Cittadini 2017/2019 Risultato finale dello studio.

Assessore alla Cultura, ai Lavori Pubblici e al CED

159

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014.

160

MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 01 – Sport e tempo libero Programma 02 - Giovani

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Socio culturale

PROGRAMMA 01 - SPORT E TEMPO LIBERO

Descrizione del programma

E’ da segnalare sul territorio comunale la significativa presenza di Associazioni e Gruppi sportivi. Lo sport rappresenta un momento fondamentale del tempo libero ed è costante la volontà dell’Amministrazione di valorizzare l’attività sportiva sia tramite la collaborazione con la Consulta Sportiva che con le Associazioni ed i Gruppi Sportivi locali. Particolarmente importante è la collaborazione con le scuole per l’avviamento della pratica sportiva dei più giovani.

L’intenzione è anche quella di rendere sempre più sicura l’attività all’interno degli impianti sportivi, sia con l’attivazione di ausili salva vita come i defribillatori che attraverso la promozione di corsi a favore degli allenatori e la manutenzione delle palestre.

Il Comune intende farsi promotore di iniziative per agevolare la pratica sportiva nel tempo libero non solo dei giovani ma di tutte le fasce di età.

161

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

Obiettivo strategico: Politiche sportive orientate alla crescita della pratica sportiva fra i giovani e come costume radicato nella vita quotidiana dei cittadini

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori Responsabile politico Altri settori coinvolti

1

Consulta Sportiva Alla Consulta Sportiva verrà riconosciuto un ruolo sempre più strategico nell’ambito delle attività dello Sport e del tempo libero, con particolare riferimento al coordinamento delle attività promosse sul territorio dalle Associazioni e dai Gruppi sportivi, avendo come riferimento il potenziamento dell’offerta sportiva a tutti i cittadini.

Consulta sportiva, Associazioni, Gruppi sportivi, atleti, enti.

2017/2019 N. e riunioni della Consulta Sportiva;

N. eventi organizzati;

N. attività promosse in collaborazione con la Consulta;

N. fruitori degli eventi e delle attività organizzate.

Assessore allo Sport e Tempo libero

162

2

Sicurezza nelle palestre

Attivazione delle procedure previste per la manutenzione dei defibrillatori posizionati nelle palestre ad uso delle società sportive e della scuola.

Consulta sportiva, Società, Associazioni e Gruppi sportivi, allenatori, atleti, Scuole.

2017/2019 Procedure di acquisto di materiali di manutenzione e in scadenza.

Assessore allo Sport e Tempo libero

3

Avviamento alla pratica sportiva

Promozione delle attività realizzate nelle scuole primarie e secondarie in stretta collaborazione tra scuole e società sportive

Scuola, Società sportive, bambini e ragazzi.

2017/2019

N. attività avviate;

N. partecipanti alle attività.

Assessore allo Sport e Tempo libero

4

Sostegno alle Società Sportive

Mantenimento del sostegno attraverso l’esonero dal pagamento delle tariffe per l’uso delle palestre per i corsi a favore dei minori fino a 18 anni, con la finalità di ridurre l’onere a carico delle famiglie, particolarmente le più bisognose.

Società sportive, famiglie.

2017/2019

N. ore gratuite assegnate;

N. corsi organizzati;

N. bambini e ragazzi coinvolti.

Assessore allo Sport e Tempo libero

163

5

Manutenzione palestre

Collaborazione con i competenti uffici comunali per la manutenzione delle palestre e delle attrezzature.

Società sportive, scuola, atleti

2017/2019

N. segnalazioni di guasti;

N. di riparazioni effettuate dall’Ufficio Tecnico Comunale.

Assessore allo Sport e Tempo libero, Assessore alla manutenzione

164

PROGRAMMA 02 - GIOVANI

Descrizione

Le attività dell’Assessorato si svilupperanno in stretta sinergia con i servizi presenti nell’Unione dei Comuni a favore dei giovani, quali Informagiovani e Informalavoro.

La collaborazione sarà particolarmente attiva anche in ambito scolastico, attraverso il sostegno alle iniziative promosse insieme alla scuola, quali per esempio la giornata dello sport ed il sostegno ai trasporti sportivi effettuati dalla scuola per gare e tornei extraterritoriali.

Saranno promosse politiche giovanili volte a coinvolgere i giovani nella vita civica del territorio anche attraverso la creazione di un Osservatorio Giovani con luoghi reali ma anche virtuali.

In collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica istruzione sarà incentivato il rapporto con il Consiglio Comunale dei Ragazzi al fine di valorizzare l’esperienza dei più giovani nell’ambito della vita sociale cittadina.

In collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali saranno incentivate le partecipazioni a bandi europei per la promozione delle attività giovanili.

165

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

Obiettivo Strategico: Politiche sportive orientate alla crescita della pratica sportiva fra i giovani e come costume radicato nella vita quotidiana dei cittadini.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Collaborazione con i servizi dell’Unione

Stretta collaborazione con i servizi a favore dei giovani (Informagiovani e Informalavoro) presenti in Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno

Giovani 2017/2019 N. contatti avuti;

N. azioni svolte.

Assessore allo Sport e alle politiche giovanili

2 Collaborazione con le scuole ed il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Collaborazione con le scuole per la gestione delle attività sportive a favore dei ragazzi della scuola primaria, in particolare partecipazione a gare e tornei, organizzazione di giornate sportive con la finalità di accrescere la partecipazione alla vita sociale e cittadina dei giovani.

Ragazzi, famiglie, scuole, società sportive

2017/2019 N. attività organizzate in collaborazione con le scuole;

N. attività organizzate con il Consiglio Comunale dei Ragazzi;

N. partecipazione degli studenti della scuola primaria a gare e tornei.

Assessore allo Sport e alle politiche giovanili, Assessore alla Pubblica istruzione

166

3

Osservatorio Giovani

Saranno promosse politiche giovanili volte a coinvolgere i giovani anche attraverso la creazione di un Osservatorio Giovani sulla condizione giovanile. Saranno previsti spazi reali ma anche virtuali on line.

Giovani, Associazioni, enti

2017/2019 N. incontri attivati;

N. giovani coinvolti;

N. associazioni ed enti coinvolti.

Assessore allo Sport e alle politiche giovanili

4

Partecipazione a bandi europei e bandi regionali

Attuazione delle iniziative previste dal Progetto finanziato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione, con capofila il Comune di Sesto Calende a cui il Comune e l’Ambito Distrettuale hanno aderito.

Erogazione dei finanziamenti previsti dalla “Dote Sport” emanata dalla Regione Lombardia a cui il Comune ha aderito.

Giovani, Associazioni ed enti.

2017/2019 N. partecipazione a bandi;

N. giovani coinvolti;

N. enti partecipanti.

Assessore allo Sport e alle politiche giovanili, Assessore ai Servizi Sociai

167

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014.

168

MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 01 – Urbanistica ed assetto del territorio Programma 02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico popolare

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Tecnico Gestione Territorio/lavori pubblici

PROGRAMMA 01 – URBANISTICA ED ASSETTO DEL TERRITORIO L'assetto e l’urbanizzazione del territorio con l’approvazione degli strumenti urbanistici che ne individuando i vincoli di natura urbanistica ed edilizia, con la conseguente definizione della destinazione di tutte le aree comprese nei confini. Competono all’ente locale, e rientrano pertanto nella missione, l’amministrazione, il funzionamento e fornitura di servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

Il comune di Lonate Pozzolo ha approvato il Piano di Governo del Territorio con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 in data 12/06/2013 e divenuto efficace il 30 dicembre 2013.

L’approvazione di questo piano ha potenziato le opportunità di sviluppo sia in ambito di riqualificazione e conservazione dell’esistente, sia attraverso le grandi e importanti trasformazioni previsti.

Il percorso futuro in tale ambito prevede pertanto lo sviluppo di tale strategia, sia nell’attuazione della modalità applicativa della perequazione urbanistica, sia nell’attuazione degli ambiti di trasformazione previsti dal PGT.

Creazione banca dati degli indicatori di efficacia del PGT suo monitoraggio

Nel programma di mandato la progettualità attuativa è così descritta:

� coinvolgimento diretto da parte dell’Amministrazione tramite un corretto

marketing territoriale ed un supporto della struttura comunale ai proprietari

delle aree di trasformazione, ventidue delle quali sono conformate mentre le

restanti dieci no;

� recupero delle aree delocalizzate, con rilancio delle aree particolarmente

compromesse attraverso l’avvio delle soluzioni adottate con il PGT, che si

possono ricondurre a due tipi di interventi fondamentali: uno prevede la

demolizione dei fabbricati con trasferimento dei diritti volumetrici e

riqualificazione ambientale dell’area con riconversione all’uso agricolo e

creazione di una zona a verde pubblico per la creazione di un bosco urbano,

l’altra prevede la demolizione dei fabbricati e il riutilizzo dei volumi in loco con

le destinazioni compatibili. Entrambe le soluzioni verranno vagliate

dall’amministrazione coinvolgendo tutti i portatori di interessi al fine di creare il

169

progetto urbano più equilibrato per il territorio lonatese. A tale proposito è utile

ricordare che la Giunta Gelosa ha definito un importante accordo con Regione

Lombardia ed il Comuni di Ferno e Somma Lombardo per l’avvio della fase di

demolizione;

� scelte fondamentali per la nostra Lonate, già approvate nel PGT, sono sia quella

di creare un importante punto di riferimento a finalità ludico-sportive sia quella relativa alla trasformazione urbanistica dell’area intorno alla

stazione. Per quanto riguarda il centro sportivo la posizione individuata è quella

di una vasta area collocate a sud dell’abitato con la previsione della

collocazione degli impianti e delle strutture sportive necessarie e

contestualmente la realizzazione di un intervento con destinazioni residenziale,

terziaria-produttiva e standard a sostegno economico dell’operazione.

� Per quanto riguarda l’intervento in zona stazione si è prevista in PGT la

realizzazione di uno specifico punto di interscambio con un ruolo significativo in

campo di mobilità ed accessibilità all’interno dell’area di Malpensa. Le

destinazioni sono residenziali, commerciali, direzionali, di terziario e ricettive.

Tale intervento oltre ad avere in sè una importante rilevanza nello sviluppo del

territorio, potenzia anche alter pianificazioni di PGT, come, ad esempio, la

realizzazione in centro del parcheggio in sostituzione del campo sportivo di Via

Rimembranze.

� promozione della costruzione di alloggi attuando le politiche di social housing,

con l’obiettivo di soddisfare le nuove esigenze abitative;

� potenziamento del recupero delle aree dismesse, limitando così, nel modo più

incisivo possibile, il consumo di suolo, attraverso forme di incentivazione da

dettagliare, in adempimento alla previsioni di PGT;

� studio di un nuovo piano del centro storico che meglio favorisca il recupero e

attraverso il quale il centro storico dovrebbe diventare il nucleo per una nuova

potenzialità urbana.”

Rientrano nell’ambito di questo programma le attività correlate ai diversi strumenti di pianificazione urbanistica, l’evasione delle pratiche in relazione alle richieste edificatorie, l’esame delle DIA, CIA E SCIA, l’istruttoria e monitoraggio di piani attuativi e degli interventi in area produttiva, nonché tutte le procedure e le competenze paesistiche.

Sono in gestione anche le pratiche relative ai condoni edilizi ancora giacenti, che si completeranno man mano a seguito della presentazioni delle integrazioni richieste a definizione dell’istruttoria.

Congiuntamente con il servizio di Polizia Locale in Unione, l’ufficio è impegnato nell’attività di sorveglianza in relazione agli abusi edilizi.

Competono al servizio anche le procedure per il rilascio di certificati di destinazione urbanistica e di abitabilità/agibilità, nonché il rilascio di attestazioni e dichiarazioni di varia natura.

L’obiettivo è di gestire al meglio i tempi di rilascio delle pratiche e di particolare importanza è completare l’inserimento della banca dati delle pratiche edilizie con l’utilizzo nel programma pratiche edilizie.

170

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

Obiettivo Strategico: Territorio e urbanistica

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori Responsabile

politico Altri settori

coinvolti

1 Applicazione allegato energetico

Applicazione allegato energetico all’attività edilizia

Cittadini e operatori

2017/2019 Numero pratiche trattate.

Assessore Urbanistica

Ufficio Urbanistica

2 Variante al PGT

Esame osservazioni depositate – adozione e approvazione variante

Amministrazione comunale

2017/2019 Iter procedura - pubblicazione adozione variante

Assessore Urbanistica

Ufficio Urbanistica

3 Avvio Sportello Unico per l’Edilizia

Formazione del personale utilizzo piattaforma e avvio sperimentale delle procedure mediante l’utilizzo del nuovo sistema per la gestione delle pratiche edilizie on-line

Cittadini e operatori

2017/2019 n. ore formazione e addestramento

Assessore Urbanistica

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PROGRAMMA 02 – EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICO POPOLARE

Descrizione

L’Amministrazione intende promuovere nel periodo di tempo del mandato amministrativo una politica organica delle esigenze abitative, coniugando gli interessi degli operatori con gli obiettivi della politica di social housing, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze abitative anche diversificate in relazione alla domanda presente sul territorio.

Un ulteriore obiettivo è la stesura di un cronoprogramma relativo alla gestione dei Piani di Zona attuati e già definiti contabilmente.

In occasione della nuova convenzione della gestione degli immobili di proprietà è necessario valorizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica mediante la predisposizione di un piano di interventi per l’adeguamento degli immobili alle normative sopraggiunte.

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Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è in coerenza con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014, alle quali si rinvia.

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Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

Obiettivo Strategico: Territorio e urbanistica

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Piani di Zona Cronoprogramma relativo alla gestione dei Piani di Zona attuati e già definiti contabilmente.

Cittadini e ammistrazioine

2017/2019 Relazione a rendiconto

Assessore Urbanistica

2 Patrimonio Residenziale

L’Amministrazione intende promuovere una iniziativa finalizzata alla alienazione degli alloggi ERP mediante l’acquisizione di manifestazione di interesse da parte degli attuali assegnatari.

cittadini 2017/2019 acquisizione manifestazioni di interesse

Assessore Urbanistica

3 Housing sociale Analisi di Fattibilità interventi di housing sociale.

cittadini 2017/2019 Relazione a rendiconto

Assessore Urbanistica

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MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

Le funzioni attribuite all’ente in materia di gestione del territorio e dell'ambiente hanno assunto una crescente importanza, dovuta alla maggiore sensibilità del cittadino e dell’amministrazione verso un approccio che garantisca un ordinato sviluppo socio/economico del territorio, il più possibile compatibile con il rispetto e la valorizzazione dell'ambiente. La programmazione, in questo contesto, abbraccia l’amministrazione e il funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, la difesa del suolo dall’inquinamento, la tutela dell'acqua e dell'aria. Competono all’ente locale l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei diversi servizi di igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e il servizio idrico.

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 02 – Tutela valorizzazione e recupero ambientale Programma 03 – Rifiuti Programma 04 – Servizio idrico integrato

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Tecnico Gestione Territorio/lavori pubblici.

PROGRAMMA 02 – TUTELA VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE

Descrizione

Ambiente - Nel mese di Aprile 2014 è stata sottoscritta con Regione Lombardia e ALER una convenzione per la demolizione di parte degli immobili delocalizzati ricadenti in fascia B.

Conclusa la prima fase oggetto della convenzione del 2014 la stessa è stata integrata per dare avvio alla seconda fase come approvato in Consiglio Comunale con delibera n. 38 del 27/07/2015.

Le aree che si renderanno libere saranno in parte riedificate e in parte confluiranno nelle aree a servizi con destinazione di bosco urbano, in questo modo si riqualificheranno dal punto di vista ambientale e sociale porzioni significative di territorio.

Si proseguirà nel monitoraggio dei siti oggetto di piani di caratterizzazione e di bonifica.

Rinnovata la convenzione con SEA spa per la gestione degli impianti di monitoraggio della qualità dell’aria. Proseguiranno inoltre le attività di informazione, sensibilizzazione e approfondimento rendendo maggiormente efficace la partecipazione della collettività ai temi della sostenibilità ambientale tramite il coinvolgimento delle associazioni e della scuola. Verde e parchi – Le azioni saranno volte a valorizzare i beni e gli spazi pubblici esistenti, sia in ambito urbano che periurbano, monitorandone la relativa spesa. Per incrementare il livello di pulizia e decoro urbano anche mediante lo sviluppo educativo al rispetto dell’ambiente si istituiranno di concerto con gli istituti scolastici, le giornata del verde pulito.

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Cave – Prosecuzione delle attività di monitoraggio delle convenzioni in essere con i Cavatori.

176

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

Obiettivo Strategico: Ambiente - casa comune

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Riqualificazione aree delocalizzate

Attività di supporto per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle aree delocalizzate.

Operatori e cittadini

2017/2019 Relazione a rendiconto

Assessore ambiente

ALER

2 Verde pulito Organizzazione e gestione delle giornate ecologiche

Cittadini 2017/2019 Relazioni attività a rendiconto

Assessore ambiente

Scuole associazioni

3 Controlli attività estrattiva

Monitoraggio attività estrattiva sul territorio

Cittadini 2017/2019 Relazioni monitoraggio

Assessore ambiente

177

PROGRAMMA 03 – RIFIUTI

Descrizione

Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, è in gestione alla società SAP spa partecipata pubblica e sarà oggetto di un riesame in relazione ai contratti di servizio, nonché alla luce delle recenti disposizioni normative.

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

Obiettivo Strategico: Ambiente - casa comune

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Adeguamento contratti di servizio SAP

Ricerca nuove soluzioni ai fini di contenere la tassazione dei rifiuti. Attività finalizzate a promuovere la sensibilità del cittadino al fine di aumentare la percentuale della raccolta differenziata

.

Cittadini e Imprese

2017/2019 Revisione contratti di affidamento dei servizi:

n contratti

Assessore Ambiente.

Ufficio Ecologia

Sap spa

178

PROGRAMMA 04 – SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Descrizione Il servizio, è gestito dalla società SAP spa. Prosegue l’attività finalizzata alla operatività del neo costituito Ambito Territoriale Ottimale Idrico. Adeguamento tariffario a norma di legge.

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è in coerenza con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014, alle quali si rinvia.

179

MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 02 – Trasporto pubblico locale Programma 05 – Viabilità e infrastrutture stradali

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Tecnico Gestione Territorio/lavori pubblici

PROGRAMMA 02 – TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Descrizione

Prosegue l’attività di monitoraggio del servizio in essere in attesa che la Provincia definisca il nuovo Piano Provinciale del trasporto pubblico.

È attiva una convenzione fra i comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e Samarate con la società STIE spa, per gli studenti che si recano al comune di Busto Arsizio.

PROGRAMMA 05 – VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE STRADALI

Descrizione L’obiettivo generale della mobilità sostenibile privilegia la tutela e salvaguardia degli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici. Dopo aver collaborato alla stesura del progetto per la nuova ciclabile che collega la via Dante alla Stazione, l’impegno dell’amministrazione è di sottoscrivere gli atti di cessione delle aree già rese disponibili dai proprietari, al fine di realizzare al più presto l’intervento. Continua l’impegno anche sul fronte dell sviluppo degli itinerari ciclabili sia all’interno del parco che nell’ambito urbano. Il PUT approvato prevede inoltre la riqualificazione di alcune strade previo una preventiva sperimentazione. Il servizio manutenzioni provvede alla gestione del sistema viario nel suo complesso stilando una priorità di interventi, ancor più rilevante, state la limitata disponibilità di risorse. Nel programma è compresa la gestione degli impianti semaforici, il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, il servizio di sgombero della neve, e la gestione dell’illuminazione pubblica.

180

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Gestione territorio/Lavori pubblici

Obiettivo Strategico: Intermobilità degli spostamenti

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1 Pista ciclabile - collegamento del centro alla Stazione Ferroviaria

Sottoscrizione degli atti di cessione delle aree già rese disponibili dai proprietari, al fine di realizzare l’intervento relativo alla pista ciclabile di via L da Vinci – Stazione ferroviaria

Cittadini e Imprese

2017/2019 Relazione rendiconto approvazione atti

Assessore lavori pubblici

Acquisizione impianti di illuminazione pubblica

Censimento impianti valutazione e stima degli attuali impianti di proprietà Enel per riscatto, valutazione progettazione, valutazione e analisi modalità nuova gestione impianti con comuni associati

Cittadini e Imprese

2017/2019 Esame progetto, stime proposta gestione

Assessore lavori pubblici

181

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è in coerenza con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014, alle quali si rinvia.

182

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 01 – Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido Programma 02 – Interventi per la disabilità Programma 03 –Interventi per gli anziani Programma 04 –Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale Programma 05 –Interventi per le famiglie Programma 06 –Interventi per il diritto alla casa Programma 07 –Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Socio culturale Programma 09 –servizio necroscopico e cimiteriale RESPONSABILI DEI PROGRAMMI Responsabile area tecnica Urbanistica/Lavori Pubblici

In Premessa, dalle linee di mandato, il principio alla base dei rapporti con i cittadini:

SUSSIDARIETA’: principio alla base dei rapporti con i cittadini

La persona è la misura ed il centro della nostra azione politica, mettere al centro la

persona significa tutelare la vita in ogni fase e soprattutto nelle situazioni di

fragilità, significa altresì tutelare complessivamente tutto ciò che riguarda la

persona, dal luogo in cui vive, alla sua necessità di esprimere i propri interessi e di

vivere in relazione con gli altri.

Senza alcun dubbio la famiglia è la prima “agenzia di welfare” perché genera, cura

ed educa i cittadini di domani, si fa carico dei disabili, dei malati e degli anziani, e

crea le basi di stabilità di tutti noi.

I profondi e continui cambiamenti sociali rendono però necessaria la costruzione di

un nuovo sistema di gestione delle politiche sociali e socio-sanitarie, valorizzando,

attraverso un opportuno supporto, i compiti tipici della famiglia e offrendo una rete

di aiuto in un’ottica di sussidiarietà.

E’ importante sottolineare che non ne facciamo solo una questione di diritti, ma di

diritti e di doveri in cui alle specifiche richieste e bisogni si riconosca la capacità di

risposta della famiglia, delle associazioni, del privato sociale, del profit-no profit ,

delle reti di mutuo – aiuto e dell’amministrazione comunale, nella logica del “dovere

costituzionale” riconosciuto ad ogni cittadino di contribuire al progresso sociale.

Questo atteggiamento e questo metodo è quello che noi auspichiamo alla base di

ogni attività ed ambito della nostra vita sociale.

183

PROGRAMMA 01 – INTERVENTI PER L’INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO

Descrizione

Le Politiche per i minori troveranno attuazione in costante attenzione delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie.

Saranno promosse iniziative finalizzate a consentire l’inserimento dei minori nelle strutture della fascia 0-6 (asilo nido e scuola dell’infanzia) attraverso il convenzionamento con aziende del territorio e sussidi alle famiglie in difficoltà.

A supporto delle difficoltà educative dei genitori saranno individuate forme di sostegno alla genitorialità e al ruolo fondamentale della madre e del padre anche attraverso forme di ascolto a sportello oltre che promozione di interventi finalizzati al coinvolgimento di genitori e nonni per un aiuto educativo.

Saranno promossi interventi, anche in collaborazione con le diverse realtà educative del territorio ed in particolare la scuola locale, per sviluppare programmi di sensibilizzazione, informazione e prevenzione per il contrasto a comportamenti antisociali.

184

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali

Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Collaborazione con le Scuole dell’Infanzia per incrementare la frequenza delle strutture e sostegno alle famiglie in difficoltà

Verifica delle necessità delle famiglie rispetto alla frequenza delle Scuole ed erogazione ai nuclei in difficoltà di sussidi finalizzati al parziale pagamento delle rette.

Collaborazione alla organizzazione di momenti di incontro che coinvolgano genitori e nonni per una collaborazione nel percorso di crescita dei bambini.

Famiglie, Scuole dell’Infanzia

2017/2019 N. delle riunioni organizzate;

N. dei soggetti partecipanti alle riunioni;

N. bambini frequentanti le scuole dell’infanzia;

N. domande di contributo pervenute dai genitori per il pagamento delle rette;

Importi complessivamente erogati a fronte delle richieste pervenute.

Assessore ai Servizi

Sociali e

Pubblica Istruzione

185

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Promozione di azioni per favorire l’inserimento dei bambini nelle strutture per l’infanzia (Asilo Nido e Scuole dell’Infanzia)

Stipula di Convenzioni con le aziende del territorio per promuovere forme favorevoli ai propri dipendenti di frequenza degli Asili Nido e Scuole dell’infanzia, anche con la finalità di incrementare il lavoro part-time.

Famiglie, Scuole, Bambini, enti e associazioni

2017/2019 n. incontri con il Consiglio Comunale dei Ragazzi;

n. progetti/proposte presentati dal Consiglio Comunale dei Ragazzi

n. proposte accolte.

Assessore ai Servizi Sociali e

Pubblica Istruzione

186

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

3

Sostegno alla genitorialità

Sviluppo di azioni volte al riconoscimento del ruolo fondamentale dei genitori anche attraverso uno sportello di ascolto per genitori separati.

Genitori; Minori

2017/2019 N. azioni svolte;

N. adulti coinvolti.

Assessore ai Servizi Sociali

187

PROGRAMMA 02 – INTERVENTI PER LA DISABILITÀ

Descrizione

Verrà posta attenzione alla realizzazione di interventi integrati, così come previsto dalla normativa regionale e nazionale, in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche ed i centri diurni del territorio.

Verrà garantito il sostegno alle famiglie nell’impegno di cura ed assistenza e si promuoveranno interventi finalizzati all’inserimento sociale delle persone diversamente abili anche di tipo sportivo, al fine di favorire la vita indipendente nel contesto di vita. Si proseguirà con l’inserimento lavorativo delle categorie deboli, in collaborazione con le strutture distrettuali.

In relazione all’integrazione scolastica saranno progettati interventi individuali, in collaborazione con i servizi competenti dell’ASL e con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione.

188

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Inserimento sociale delle persone diversamente abili

Sostegno alle famiglie per l’inserimento delle persone diversamente abili nelle strutture scolastiche, Centri Diurni e residenziali e Inserimenti lavorativi. L’azione è in stretta collaborazione con i servizi sanitari dell’ASL e Agenzie del territorio.

Bambini e adulti diversamente abili, Famiglie, Scuole, Enti e Associazioni del territorio, Servizi Distrettuali.

2017/2019 N. persone inserite nelle strutture diurne; N. persone inserite in strutture residenziali; N. persone inserite in contesti lavorativi protetti.

Assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione

189

PROGRAMMA 03 –INTERVENTI PER GLI ANZIANI

Descrizione

Le politiche per l’anziano saranno indirizzate in primo luogo a favorire la permanenza dell’anziano nel proprio nucleo familiare e presso la propria abitazione, in stretta collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio, fra cui la Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani e coinvolgendo le realtà operanti nell’ambito del volontariato, primo fra tutti l’ambito parrocchiale.

Si proseguirà con il confronto costruttivo in atto con la Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani che, offre assistenza alle persone non autosufficienti e con cui si ricercheranno nuove forme di collaborazione.

Particolarmente significativo è il servizio di assistenza a domicilio che dovrà essere incentivato ed incrementato, al fine di mantenere le persone al domicilio in condizione di autonomia.

Significativo dovrà essere il sostegno anche alle famiglie delle persone anziane accudite al domicilio che potrà essere realizzato anche attraverso uno sportello di ascolto con particolare riguardo ai soggetti affetti da particolari patologie.

190

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali

Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Mantenimento della persona anziana al proprio domicilio

Mantenimento del Servizio di Assistenza Domiciliare.

Anziani, Famiglie

2017/2019 N. Anziani assistiti al domicilio;

N. ore complessivamente erogate.

Assessore ai Servizi Sociali

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Collaborazione con Enti e Associazioni del territorio che si occupano di anziani

Sviluppo di collaborazioni finalizzate alle azioni di mantenimento e assistenza a domicilio delle persone anziane, in particolare con la Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani e Parrocchie. Particolare attenzione allo sviluppo delle azioni rivolte alla non autosufficienza, in linea con le disposizioni regionali.

Anziani, Famiglie, Enti e Associazioni

2017/2019 N. azioni svolte;

N. persone anziane e loro famiglie coinvolte.

Assessore ai Servizi Sociali

191

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

3

Supporto a familiari di anziani affetti da patologie

Studio per la realizzazione di uno sportello di ascolto per i familiari che accudiscono persone anziane affette da particolari e gravi patologie.

Sviluppo di gruppi di mutuo-aiuto per il sostegno ai familiari.

Anziani, Famiglie, Enti e Associazioni

2017/2019 N. incontri effettuati con le organizzazioni che sul territorio si occupano di anziani;

N. persone coinvolte.

Assessore ai Servizi Sociali

192

PROGRAMMA 04 –INTERVENTI PER I SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE

Descrizione

Saranno messe in campo strategie per sostenere le famiglie più povere anche in collaborazione con associazioni del territorio, con particolare riguardo alle problematiche abitative e lavorative.

Proseguiranno le collaborazioni con le associazioni di volontariato per il contrasto alle varie forme di dipendenza patologica e ai comportamenti a rischio di esclusione, anche attraverso la collaborazione con le scuole del territorio.

Si proseguirà a contrasto delle situazioni di grave disagio sociale e di particolare fragilità, al consolidamento delle iniziative in atto in ambito distrettuale e alla erogazione di sostegni economici a chi ne ha grave necessità e alle situazioni di separazioni in presenza di minori.

193

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Contrasto alle forme di dipendenza patologica

Attuazione di iniziative finalizzate a contrastare le forme di dipendenza patologica, quali gioco d’azzardo, droga, in particolare attraverso forme di informazione e sensibilizzazione. Le attività saranno prevalentemente rivolte agli studenti delle scuole secondarie e agli adulti e svolte in collaborazione con altri Enti ed Associazioni che si occupano di dipendenze.

Giovani, adulti, Enti e Associazioni.

2017/2019 N. azioni svolte;

N. persone coinvolte.

Assessore ai Servizi Sociali.

194

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Prevenzione di forme di disagio familiare dovute alle separazioni in presenza di minori ed in condizioni di difficoltà

Potenziamento degli interventi di natura economica alle famiglie numerose e con gravi problematiche anche in relazione alle situazioni di separazioni in presenza di minori.

Famiglie a rischio di esclusione, persone separate.

2017/2019 N. interventi effettuati;

N. famiglie coinvolte;

N. minori coinvolti.

Assessore ai Servizi Sociali.

195

PROGRAMMA 05 –INTERVENTI PER LE FAMIGLIE

Descrizione

Tutte le politiche sociali hanno al centro la famiglia con le sue problematiche ed i suoi bisogni. Proseguiranno le attività di informazione a favore delle persone che necessitano di essere orientate nei vari servizi comunali e non, ma particolare riguardo deve essere posto alle famiglie numerose e con gravi problemi economici ma anche con problemi di natura sociale.

A questo scopo deve essere incentivata la collaborazione con le associazioni del territorio e con i locali gruppi di assistenza per meglio comprendere i fenomeni di nuova povertà.

Si intende incentivare l’esperienza degli orti sociali, al fine di favorire attività occupazionali quale stimolo alla partecipazione dei diversi momenti della vita collettiva, sviluppo dell’attività motoria a facilitazione di incontro, di aggregazione e di inserimento nella vita sociale.

Grande attenzione è posta al ruolo della donna all’interno della famiglia e del contesto sociale e lavorativo. L’Assessorato si propone di attivare iniziative finalizzate alla valorizzazione del ruolo della donna, al corretto approccio alle malattie tipicamente femminili e alla gestione dei figli. Altrettanto importante è la tematica di conciliazione dei tempi lavorativi con il tempo familiare che si intende affrontare anche in ambito distrettuale.

196

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Sviluppo di collaborazioni per una migliore comprensione dei fenomeni delle nuove povertà e disagio economico

Collaborazione con i locali gruppi di assistenza e beneficienza per meglio comprendere ed intervenire rispetto al problema delle nuove povertà e del disagio economico.

Gruppi di volontariato, Famiglie

2017/2019 N. di incontri con il volontariato;

N. famiglie interessate ai fenomeni in questione.

Assessore ai Servizi Sociali.

197

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Sostegno economico per le famiglie in difficoltà

Erogazione di sussidi alle famiglie in grave difficoltà economica anche attraverso la collaborazione con i gruppi locali di volontariato.

Famiglie, Gruppi di volontariato

2017/2019 N. sostegni economici erogati;

N. famiglie coinvolte.

Assessore ai Servizi Sociali.

198

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

3

Pari Opportunità

Diffusione delle informazioni e organizzazione di convegni e incontri che abbiano ad oggetto la valorizzazione del ruolo della donna nella famiglia, nel lavoro e nella vita sociale.

Mantenimento dell’iniziativa “Rosa d’oro” e promozione delle attività di volontariato femminile.

Famiglie, donne, bambini, anziani, associazionismo

2017/2019 N. attività organizzate;

N. persone coinvolte.

Assessore ai Servizi Sociali e

alle Pari Opportunità

199

PROGRAMMA 06 –INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA

Descrizione

Nel corso degli ultimi anni le problematiche relativi al fabbisogno abitativo si sono manifestate, sia in relazione alle difficoltà di acquisto di una casa sia in relazione alla possibilità di sostenere i costi degli affitti.

Si proseguirà con il sostegno economiche alle famiglie in difficoltà, per il pagamento dei canoni di locazione degli alloggi (Aler e mercato privato), delle utenze domestiche e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica attraverso la puntuale assegnazione degli alloggi liberi agli aventi diritto in base alla graduatoria comunale.

Si valuterà la possibilità di fornire sostegno alle giovani coppie e alle famiglie che desiderano acquistare un’abitazione a costo sostenuto attraverso lo sviluppo dell’housing sociale.

200

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale (C.dR. 16)

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali

Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Sostegno economico per il mantenimento dell’abitazione

Prosecuzione degli interventi economici a sostegno parziale del pagamento dei canoni di locazione ai nuclei in locazione presso il mercato privato o assegnatarie di alloggi di edilizia residenziale pubblica, anche attraverso forme di convenzionamento con l’ALER.

Prosecuzione delle procedure per l’assegnazione dei contributi regionali a sostegno dei canoni di locazione.

Nuclei familiari, enti ed associazioni

2017/2019 Azioni poste in atto;

Risultati finali

Assessore ai Servizi Sociali

201

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Sostegno alle giovani coppie

Valutazione delle possibilità di sostegno alle giovani coppie che desiderano acquistare un’abitazione a costo contenuto anche attraverso lo sviluppo dell’housing sociale.

Giovani coppie 2017/2019 Azioni poste in atto;

Risultati finali

Assessore ai Servizi Sociali

202

PROGRAMMA 07 –PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI

Descrizione

Si proseguirà con la collaborazione ed integrazione in atto con i vari servizi specialistici dell’ASL, con i medici di base e con il Distretto l’Ambito di Somma Lombardo .

Si ricercheranno nuove forme di collaborazione e definizione di protocolli operativi finalizzati a migliorare la forme di accesso ai diversi servizi.

Si intende procedere con lo studio di iniziative volte a favorire l’accesso alla rete dei servizi sanitari tra cui la possibilità di insediare un “gruppo di infermieri di famiglia” accessibile a tutti i cittadini in collaborazione con Enti del territorio tra cui la Fondazione Centro di Accoglienza Anziani, con la quale già si collabora per alcuni servizi (scelta e revoca del medico di base, ausili, CUP, prelievi a domicilio).

203

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Socio Culturale

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali

Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Prosecuzione della collaborazione con i servizi specialistici dell’ASL e l’Ambito Distrettuale

Integrazione delle azioni rivolte alle persone anziane, diversamente abili e ai minori in possesso di diagnosi funzionale.

Minori, anziani, disabili, enti e associazioni

2017/2019 N. incontri con i servizi specialistici;

N. persone interessate.

Assessore ai Servizi Sociali

204

OBIETTIVO STRATEGICO: Interventi finalizzati a sostenere le persone e la famiglia, quale minimo nucleo di base con particolare attenzione alle condizioni di disagio. Valorizzazione e sostegno all’invecchiamento attivo.

N. Obiettivo operativo

Descrizione sintetica Stakeholders finali

Durata Indicatori Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2 Gruppo infermieri di famiglia

In collaborazione con le associazioni del territorio, in particolare la Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani, si intende procedere alla valutazione della possibilità di organizzare un servizio per tutti i cittadini costituito da figure sanitarie (infermieri) per interventi di aiuto sanitario.

Cittadini, enti e associazioni.

2017/2019 Attività svolte;

Enti e associazioni coinvolte.

Assessore ai Servizi Sociali

205

PROGRAMMA 09 –SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE

Il programma prevede la prosecuzione di alcuni obiettivi già in corso di natura ordinaria quali:

• Proseguimento del servizio cimiteriale attraverso l'anagrafe cimiteriale ed il censimento delle concessioni al fine di aggiornare la situazione nei tre cimiteri comunali (art. 39 nuovo regolamento di polizia mortuaria), aggiornamento banca dati cimiteriale;

• Integrazione e modifica regolamento di Polizia Mortuaria a seguito emanazione nuova normativa regionale;

• Gestione e manutenzione immobili comunali, servizio affidato a SAP spa. L’obiettivo di natura straordinaria prevede la realizzazione nel 2014 presso mil cimitero del capoluogo di n. 2 blocchi di colombari.

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014.

206

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀ

In particolare le premesse dalle linee programmatiche di mandato:

Commercio, attuazione del “Town Center Management”

Nel contesto urbano il centro storico assolve ad una funzione fondamentale di

identificazione sociale, di riconoscimento di una data collettività con la sua storia.

Negli ultimi anni, molte di queste aree hanno subito una perdita di attrattività nei

confronti della popolazione e delle attività economiche, per cause complesse che

coinvolgono una pluralità di fattori economici, demografici, sociali e culturali.

Il tema della rivitalizzazione commerciale dei centri storici non investe solo il nostro

comune, ma in genere tutti i paesi occidentali interessati da intensi sviluppi di nuove

forme di distribuzione commerciale di grande distribuzione, che hanno delle logiche

e delle esigenze di ubicazione e locazione diverse rispetto alle forme del commercio

tradizionale.

Riconoscendo l’importanza della rivitalizzazione del centro storico e del commercio

di vicinato, riteniamo indispensabile proseguire nel progetto “town center

management” (rivitalizzazione del Commercio nei centri città), organizzando

momenti didattici, sportivi e culturali che possono attrarre i cittadini a frequentare

le piazze, quale luogo di incontro e socializzazione. A tal proposito ed ai fini di

attuare quanto di seguito specificato, si rende necessario una attenzione particolare

all’arredo urbano e alla manutenzione del centro storico. …”

Elenco dei programmi contenuti nella missione: Programma 02 – Commercio – reti distributive – tutela dei consumatori Programma 04 – Reti ed altri servizi di pubblica utilità

RESPONSABILI DEI PROGRAMMI: Responsabile del Servizio Attività Economiche/SUAP – Sportello unico attività produttive

PROGRAMMA 02 – COMMERCIO – RETI DISTRIBUTIVE – TUTELA DEI CONSUMATORI

Descrizione

Attività varie nel campo dello sviluppo economico - Nel suo ambito vengono seguiti i servizi per la disciplina del commercio su aree private e pubbliche, in materia di industria e artigianato, di Polizia Amministrativa e Pubblica Sicurezza (denunce di infortunio, cessioni fabbricato, ecc…).

Gli obiettivi del Servizio Sportello Unico sono legati, in percentuale preponderante, alle novità legislative introdotte dalle numerose recenti leggi sulla semplificazione che hanno come finalità la sburocratizzazione della vita di cittadini e imprese (industriali ma anche artigianali, commerciali, di artigianato di servizio) al fine di contribuire alla competitività e allo sviluppo del Paese. A tale scopo viene intensificata anche l’azione informativa, attraverso la pubblicazione sul sito SUAP, in una specifica sezione “BANDI”, di notizie relative a strumenti e misure di sostegno a favore delle aziende nonché di agevolazioni e finanziamenti, predisposti inizialmente a livello regionale e successivamente nazionale, per la realizzazione di progetti e interventi innovativi delle imprese.

207

A far data dal 2012 il Comune di Lonate Pozzolo è Comune capofila della convenzione per la gestione in forma associata del SUAP stipulata con il Comune di Vizzola Ticino. A seguito di approfondite valutazioni è stata sottoscritta, in data 02/01/2015, nuova convenzione al fine di attribuire allo SUAP associato non solo la gestione dei procedimenti amministrativi ma anche l’adozione del provvedimento finale di autorizzazione o di diniego. Tale convenzione ha la durata di tre anni dalla data di sottoscrizione.

In linea con le scelte del legislatore di una maggiore semplificazione nei rapporti tra cittadino e P.A. e, quindi, di una riduzione dei termini procedurali, lo Sportello Unico Attività Produttive, SUAP TICINO EST, oltre alla digitalizzazione di tutte le pratiche che coinvolgono il servizio ha attivato il pagamento on line dei diritti ed implementato la modulistica in relazione a quanto necessario al cittadino per inoltrare SCIA/Istanza di apertura, modifica, cessazione attività (emissioni in atmosfera, emissioni/immissioni acustiche, ecc..)

In data 13/6/2013 è entrata in vigore la normativa di cui al D.P.R. 13/3/2013, n. 59 "Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione dei relativi adempimenti amministrativi". Il regolamento individua la Provincia quale autorità competente al rilascio, al rinnovo e all'aggiornamento dell'AUA, ribadendo il ruolo del SUAP quale unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva. Per favorire l’interscambio della documentazione tra le Autorità Competenti e il SUAP, a far data dal 1° novembre 2014, la modulistica è stata resa disponibile attraverso la piattaforma regionale MUTA. Le nuove modalità di gestione dei suddetti procedimenti richiedono al personale continui approfondimenti normativi ed operativi in merito alle tipologie di autorizzazioni richieste.

Con la raccolta sistematica e strutturata delle informazioni contenute nelle pratiche trasmesse al SUAP (commercio, polizia amministrativa, artigianato, ecc…) ed inserite nel programma NEWTRADE, l’ufficio ha un continuo monitoraggio dello sviluppo delle attività produttive ed una gestione interamente informatizzata dei procedimenti.

Commercio su area pubblica: in seguito all’accordo della Conferenza Unificata del 05/07/2012, entro il 2017, salvo ulteriore modifica legislativa, scadranno tutte le concessioni mercatali. A seguito di ciò sarà necessario riorganizzare il sistema concessorio sia in termini qualitativi che quantitativi, al fine di elevare la qualità del commercio su area pubblica e differenziare l’offerta merceologica. Si renderà, pertanto, necessario approvare un nuovo regolamento comunale per la disciplina del commercio su aree pubbliche nonché i criteri per l’assegnazione dei posteggi mercatali.

Nel contempo sarà necessario rivedere la collocazione di posteggi relativi al settore alimentare in relazione agli adempimenti previsti dalla circolare del Ministero dell’Interno n. 3794 del 12/03/2014, in materia di prevenzione incendi.

Mercatino dell’usato e del baratto: l’Amministrazione comunale è intenzionata a promuovere la nascita di un mercatino dell’usato e del baratto, privo di carattere commerciale, inteso quale strumento atto a favorire, attraverso il riuso e il riutilizzo degli oggetti, la possibilità di gettare le basi di una nuova economia non più fondata esclusivamente sul concetto di consumismo estremizzato e di usa e getta, ma nella quale lo sfruttamento dei beni venga protratto fino all’effettiva usura e impossibilità di ulteriore utilizzo dell’oggetto attribuendo sotto tale aspetto finalità culturale al mercato dell’usato. Tale iniziativa contribuirà, inoltre, a rendere il paese luogo di attrattiva per le persone ai fini della rivitalizzazione del centro storico.

208

Sempre nell’ottica della rivitalizzazione del centro storico è negli obiettivi dell’Amministrazione comunale verificare la fattibilità di istituire un mercato settimanale (in forma ridotta) presso Piazza S. Ambrogio.

Nell’anno 2011 è stata istituita sul sito ufficiale dell’Ente una “Piazza virtuale” a cui qualsiasi cittadino può accedere liberamente per cercare e localizzare un esercizio commerciale sulla mappa interattiva del territorio comunale. Considerato che essere visibili attraverso i nuovi canali di comunicazione è ormai essenziale, l’Amministrazione ha deciso di rendere possibile la consultazione della “Piazza virtuale” attraverso il nuovo sito tematico “Vivere Lonate”. Sito rivolto a coloro che amano la cultura ed il turismo.

.

Dalle linee programmatiche di mandato:

I punti su cui principalmente sarà rivolta la nostra attenzione sono i seguenti:

� proseguimento della collaborazione con il “Distretto del commercio Malpensa Sud”, di cui fanno parte anche i Comuni di Ferno, Samarate, Cardano al Campo e Vizzola Ticino, il quale costituisce una rilevante innovazione al fine di trovare strategie comuni per il rilancio del commercio di vicinato, soprattutto con la ricerca e la verifica della fattibilità alla partecipazione per recuperare risorse economiche da destinare ai commercianti per il rilancio dell’attività;

� all’interno del progetto Town Center Management, nel corso dell’anno 2016, si promuoverà la nascita del mercatino dell’usato e del baratto e si verificherà la fattibilità di istituire un mercato settimanale in forma ridotta in piazza S. Ambrogio;

� proseguimento nella implementazione e aggiornamento periodico del portale SUAP al fine di snellire le procedure burocratiche e semplificare la comunicazione tra imprese ed enti coinvolti nei procedimenti (vigili del fuoco, ASL, ATO ecc…). Inoltre viene svolta un’attività di “assistenza” relativamente alla modulistica da presentare in caso di avvio, modifica, cessazione di attività e la compilazione della stessa;

� coinvolgimento della Consulta Comunale per il Commercio e il Turismo quale organismo permanente di valorizzazione del commercio di vicinato e del turismo, di comunicazione e di collegamento tra le esigenze delle suddette categorie e la Pubblica Amministrazione locale;

� disporre un applicativo sul sito web istituzionale al fine di offrire ai visitatori in transito da Malpensa, maggiori informazioni riguardanti le peculiarità del nostro territorio, attività presenti quali: alberghi, ristoranti, ecc….;

� informare le aziende del territorio attraverso il sito relativo allo SUAP, in merito alle possibilità di bandi e finanziamenti.

� rapporti con le frazioni;

209

� stesura ed approvazione di un nuovo regolamento comunale per il commercio su aree pubbliche e nuovi criteri per assegnazione posteggi;

� verificare la fattibilità per istituire di un mercato settimanale (in forma ridotta) presso Piazza Sant’Ambrogio;

� promozione nascita mercatino dell’usato e del baratto

210

PROGRAMMA 04 – RETI ED ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

L’obiettivo è valorizzare le risorse locali, sostenere la ripresa dell’attività imprenditoriale ed industriale, stimolare la competitività al fine di rilanciare i livelli occupazionali. Assicurare ai cittadini e imprese, attraverso lo sportello SUAP, servizi all’insegna dell’unicità del punto di riferimento, dell’efficienza e della semplificazione delle procedure amministrative, utilizzando gli strumenti telematici per la comunicazione, anche al fine di ridurre tempi e rendere più snelle le procedure.

Dalle linee programmatiche di mandato:

I punti su cui principalmente sarà rivolta la nostra attenzione sono i seguenti:

� proseguimento nella implementazione dello SUAP al fine di snellire le procedure burocratiche e semplificare la comunicazione tra imprese ed enti coinvolti nei procedimenti ( vigili del fuoco, ASL ecc…);

� disporre un applicativo sul sito web istituzionale al fine di offrire ai visitatori in transito da Malpensa, maggiori informazioni riguardanti le peculiarità del nostro territorio, attività presenti quali: alberghi, ristoranti, ecc….;

211

Responsabile Gestionale: Responsabile del Servizio Attività economiche - SUAP

OBIETTIVO STRATEGICO: Rivitalizzazione del centro storico e del commercio di vicinato. Attenzione all’arredo Urbano. Collaborazione con “I distretti del commercio Malpensa Sud”.

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

1

Proseguire nella collaborazione con il “Distretto Malpensa Sud” e definizione, nel suo interno, di strategie comuni per il rilancio del commercio di vicinato.

Valutare con gli altri comuni del distretto l’opportunità di partecipare a bandi regionali, camerali al fine di reperire fondi per riqualificazione territoriali e iniziative promozionali da parte dei Comuni e di interventi di valorizzazione per le imprese, con una maggiore attenzione per il commercio di vicinato.

Commercianti 2017/2019 Approvazione deliberazioni di Giunta Comunale per partecipazione a bandi e progetti.

Assessore AA.EE. e Produttive

Lavori Pubblici

212

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

2

Sviluppare l’attività della Consulta per il commercio e il turismo.

Rinnovo della Consulta avvenuto nell’anno 2014, a seguito delle elezioni amministrative. Definizione, con la stessa, delle modalità di valorizzazione del commercio e del turismo attraverso un confronto continuo e di proposta in materia di iniziative e progetti di sviluppo delle attività produttive, commerciali e del turismo.

Imprese, Commercianti e Associazioni

2017/2019 Decreto

sindacale per nomina e

verbali delle sedute.

Organizzazione incontri con i

commercianti ed associazioni.

Assessore AA.EE. e

Produttive

3

Istituzione mercatino dell’usato

Istituzione di un mercatino dell’usato e del baratto quale strumento atto a favorire l’incontro della domanda e dell’offerta di oggetti che sfuggono alle tradizionali logiche distributive commerciali e che contribuisca a rendere il paese luogo di attrattiva per le persone ai fini della rivitalizzazione del centro storico. egli spazi di aggregazione.

Commercianti e Cittadini

2017/2019 Adozione regolamento ed

atti per istituzione

Assessore AA.EE. e

Produttive LL.PP.

SUAP

213

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica Stakeholders

finali Durata Indicatori Responsabile

politico Altri settori

coinvolti

4

Proseguimento nella implementazione dello SUAP al fine di snellire le procedure burocratiche e semplificare la comunicazione tra imprese ed enti coinvolti nei procedimenti (vigili del fuoco, ASL, ecc..)

I servizi alle imprese saranno assicurati dallo SUAP all’insegna dell’unicità del punto di riferimento, dell’efficienza e della semplificazione delle procedure amministrative, utilizzando modalità telematiche di comunicazione ed interoperabilità con gli altri enti coinvolti. Verrà intensificata l’azione informativa e divulgativa al fine di rendere agli utenti servizi rapidi e certi, anche alla luce dei nuovi adempimenti previsti dalle recenti normative in materia.

Imprese e Commercianti

2017/2019 Implementazione sito

SUAP

Assessore AA.EE. e Produttive

5

Promozione del territorio

Pubblicizzazione e implementazione Sito tematico degli eventi e news al fine di promuovere il territorio, la sua Storia, l’arte, la cultura, l’ambiente e i suoi servizi. Sviluppo di una APP del Comune.

Cittadini, imprese, turisti

e visitatori

2017/2019 Assessore AA.EE. e Produttive

E ced Unione

Ced

Servizio Pubblicazione

siti

Associazioni

214

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

6

Informare le aziende del territorio attraverso il sito istituzionale, in merito alla possibilità di ottenere finanziamenti e / o agevolazioni

Pubblicazione sul sito SUAP, in una specifica sezione “BANDI”, di notizie relative a strumenti e misure di sostegno a favore delle aziende nonché di agevolazioni e finanziamenti, predisposti inizialmente a livello regionale e successivamente nazionale, per la realizzazione di progetti e interventi innovativi delle imprese.

Imprese 2017/2019 Aggiornamento sito

Assessore AA.EE. e

Produttive

Imprese e commercianti

7

Istituzione di un mercato settimanale (in forma ridotta) in Piazza Sant’Ambrogio

Verificare la fattibilità di istituire un mercato settimanale (in forma ridotta) in centro, al fine di rendere più vivo il paese ed offrire un servizio a tutti i cittadini, un servizio che riveste anche un’importanza sociale se pensiamo in particolare alla popolazione anziana.

Cittadini 2017/2019 Verifica fattibilità e

conseguentemente adozione atti per

istituzione

Assessore AA.EE e

Produttive e LL.PP.

Lavori Pubblici e Comando Polizia Locale dell’Unione

215

N. Obiettivo operativo Descrizione sintetica

Stakeholders finali Durata Indicatori

Responsabile politico

Altri settori coinvolti

8

Rapporti con le frazioni

Collaborazione con le associazioni al fine di promuovere iniziative di coinvolgimento dei commercianti, per rendere più vive le frazioni creando momenti di aggregazione tra i cittadini.

Associazioni, Commercianti

e Cittadini

2017/2019 Report dell’attività

svolta

Assessore AA.EE. e Produttive

216

Motivazione delle scelte

La motivazione delle scelte è in coerenza con le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2014/2019 approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n.24 del 09.06.2014, alle quali si rinvia.

In particolare dalle linee programmatiche di mandato

Tutto questo affinché i commercianti stessi possano essere sempre più protagonisti del

territorio, nella considerazione che con la sola loro presenza contribuiscono a rendere

più vivo il paese e ad offrire un servizio a tutti i cittadini, un servizio che riveste anche

un’importanza sociale se pensiamo in particolare alla popolazione anziana.

217

OBIETTIVI E INDIRIZZI AGLI ORGANISMI PARTECIPATI

Gli obiettivi degli organismi gestionali sono individuati nell’oggetto statutario e svolgono attività e servizi secondo una struttura giuridica ritenuta funzionale alle caratteristiche ed alle esigenze della realtà locale, pertanto obiettivi e indirizzi amministrativi sono individuati nell’ambito in cui operano i diversi organismi partecipate dell’ente, ed in particolare: SOCIETA’ PER AZIONI ACCAM S.P.A. La società gestisce a livello d’ambito, il servizio pubblico di raccolta, preferibilmente differenziata, dei rifiuti solidi urbani (R.S.U.), dei rifiuti assimilabili agli urbani (R.S.A.), dei rifiuti speciali e - in riferimento a questo ente - il conseguente trattamento, la trasformazione, il recupero e il riciclaggio. Nel dettaglio ha per oggetto l'esercizio sia in via diretta sia attraverso società controllate e/o collegate, attraverso partecipazioni a gruppi di imprese nazionali e non delle attività ed opere connesse ed inerenti a: -raccolta, preferibilmente differenziata, trasporto e gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU) dei rifiuti assimilati agli urbani (RSA), dei rifiuti urbani pericolosi e di tutti i rifiuti in genere - trattamento, trasformazione, recupero e riciclaggio dei rifiuti, con la gestione dei loro sottoprodotti, anche con produzione di energie (elettrica, calore e qualsiasi altro derivato) con la conseguente loro commercializzazione - approvvigionamento, produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e calore, compresa la costruzione, acquisizione e la gestione dei relativi impianti, sia collegate al trattamento dei rifiuti che in via autonoma - studio, programmazione, costruzione e gestione degli impianti di smaltimento, recupero e riciclaggio dei rifiuti di ogni genere, urbani e/o industriali - progettazione per proprio conto, installazione, gestione di reti tecnologiche di controllo e cablaggio del territorio nei campi di interesse o affini alle attività aziendali - servizi telematici ed informatici con le conseguenti applicazioni nei campi di interesse o affini alle attività aziendali - gestione di altri servizi ambientali di pubblica utilità o di interesse pubblico - quale attività complementare, la fornitura di assistenza tecnica e amministrativa nei settori ove viene svolta l'attività - sviluppo di interventi ed iniziative per una miglior sensibilizzazione della comunità degli utenti sulle tematiche delle attività svolte dalla società, sulle tematiche dell'ambiente in genere, con campagne di informazione o promozionali, istituzione di premi o borse di studio e quant'altro necessario al miglioramento dell'approccio dei cittadini all'ambiente che ci circonda - sostegno ai singoli soci Comuni nelle iniziative riguardanti il recupero ecologico nell'ambito dell'attività sopra indicata, di aree ed ambienti mediante il risanamento, il ripristino, la ricomposizione del territorio nonché, eventualmente, con un riconoscimento compensativo per i disagi conseguiti all'ubicazione di impianti ed attività collegate che creano particolari disagi alle realtà circostanti, e quant'altro previsto dall'art. 4 del proprio statuto.

218

SERVIZI ACQUA POTABILE SPA – (S.A.P.) –

La società ha per oggetto la gestione di servizi pubblici e/o di interesse pubblico finalizzati alla

produzione di beni e servizi volti a realizzare i fini sociali ed a promuovere lo sviluppo

economico e civile delle comunità locali interessate, in proprio e/o per conto terzi, sia in via

diretta sia attraverso l'acquisizione ed il possesso di partecipazioni in altre società, pubbliche e

private. In particolare la Società potrà svolgere attività:

- di gestione delle risorse idriche, con specifico riferimento al ciclo integrato dell'acqua (attività

di captazione, sollevamento, acquisto, trasporto, trattamento, distribuzione e cessione

dell'acqua per qualsiasi uso ed attività collaterali, nonché delle attività di lettura contatori,

fatturazione e bollettazione anche per conto terzi, progettazione, costruzione, gestione e

manutenzione di reti e impianti idrici e fognari, impianti di depurazione e trattamento acque

reflue nonchè delle attività di spurgo in genere);

- attività connesse ai servizi energetici (acquisto, produzione, trasporto, trattamento,

distribuzione e cessione del gas ed attività collaterali per qualsiasi uso destinate, acquisto,

produzione, trasporto, trasformazione, distribuzione e cessione di energia elettrica e termica

anche a mezzo di cogenerazione, studi e realizzazioni di progetti finalizzati al risparmio

energetico, servizi di condizionamento, climatizzazione e riscaldamento anche con esercizio e

manutenzione di caldaie, realizzazione esercizio e gestione di reti di pubblica illuminazione,

attività collaterali e complementari dei servizi pubblici tra le quali la gestione integrata dei

servizi condominiali, uffici e strutture pubbliche);

- attività connesse all'igiene ambientale (realizzazione impianti, raccolta, trattamento, trasporto

e smaltimento dei rifiuti, gestione del servizio di raccolta differenziata e di nettezza urbana dei

Comuni o di Consorzi tra i Comuni, lavaggio e spazzamento stradale, attività di gestione centri

di raccolta rifiuti o di piattaforma ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, trasporto

dei rifiuti agli impianti di recupero e/o smaltimento);

- attività di installazione, cablatura, manutenzione ed esercizio di reti e di servizi telematici,

informatici e di telecomunicazioni per qualsiasi uso destinati;

- servizio di manutenzione verde pubblico e privato;

- attività di pulizia di ambienti pubblici e privati;

- attività di manutenzione dei beni demaniali e del patrimonio pubblico nonché di

manutenzione della segnaletica stradale;

- servizio sgombero neve;

- servizi tributari (attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi comunali e delle

altre entrate patrimoniali quali il canone per l'occupazione spazi ed aree pubbliche, il canone di

pubblicità e - ove istituiti - gli altri canoni e i proventi del settore patrimoniale, la riscossione

219

della tariffa per i rifiuti solidi urbani e, in genere, ogni altra entrata che i Comuni intendano

affidare alla Società);

- attività di supporto, complementari, propedeutiche, di sviluppo e di rilevazione inerenti la

gestione territoriale delle entrate tributarie e patrimoniali di cui i Comuni sono titolari e per i

quali intendano avvalersi della collaborazione tecnico-professionale della Società anche al fine

di costituire un'anagrafe tributaria;

- servizi informatici (studio, analisi e realizzazione di applicazioni informatiche ad uso degli Enti

Locali, fornitura di specifici servizi informatici ed assistenza tecnica);

- servizi di autotrasporto di merci per conto terzi;

- attività di gestione parcheggi.

Le suddette attività, oltre che per i Comuni soci, potranno essere svolte a favore dei

committenti pubblici non soci e privati purché domiciliati nel territorio degli enti locali soci o nel

territorio di comuni limitrofi, a condizione che l'attività svolta non risulti per oggetto o entità

incompatibile con i servizi svolti per conto degli enti locali soci o prevalente rispetto a questi

ultimi.

La Società potrà inoltre svolgere qualsiasi attività comunque connessa, complementare o affine

a quelle sopra indicate, quali quelle di studio, di consulenza, di assistenza e progettazione,

costruzione e gestione degli impianti stessi.

La Società può compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie, mobiliari ed

immobiliari che siano ritenute dal C.d.A. necessarie o utili per il perseguimento dell'oggetto

sociale.

In particolare si pongono in evidenze le iniziative già poste in essere dal CDA e dalla direzione

tecnica e la progettualità in fase di realizzazione. Gli ndirizzi di programmazione si confermano

anche per il prossimo triennio previsionale 2017/2019:

“PIATTAFORMA DI LONATE POZZOLO: -Sistemazione aree di stoccaggio rifiuti pericolosi ed oli ( pulizia e rivestimento pareti) oltre al posizionamento di accorgimenti tecnici per facilitare e rendere più sicuro il conferimento (realizzazione di scale e piattaforme). -controllo accessi più scrupoloso con conseguente allontanamento di conferitori non rispettosi del regolamento; -istruzione del personale volto al miglioramento della differenziazione dei materiali conferiti in piattaforma;

220

INIZIATIVE PER MIGLIORAMENTO PERCENTUALE DIFFERENZIATA -Inoltrata presso la Provincia di Varese istanza per l'ottenimento di un ulteriore codice CER per ingombranti in plastica al fine di ridurre i costi di smaltimento, aumentare le tonnellate smaltite quali rifiuti differenziati e di conseguenza ridurre la quantità di rifiuti smaltiti quali non differenziati; -istallati presso piazza del mercato cassonetti per stoccaggio differenziato dei materiali quali plastica, carta, umido ecc, al fine di evitare quanto avveniva in precedenza cioè l'abbandono disordinato a terra da parte dei commercianti di tutti i rifiuti, comportando sia uno spreco di risorse umane per la raccolta e pulizia che una mancata differenziazione con il conseguente incremento dei costi di smaltimento e mancato introito della vendita dei alcuni differenziati e mancato miglioramento della percentuale differenziazione. -Proposta di un nuovo regolamento comunale per la gestione degli smaltimenti e della piattaforma oltre alla revisione della tabella dei rifiuti assimilabili agli urbani (R.S.A.U.) per lo smaltimento delle imprese; -Collaborazione col Parco del Ticino che ha portato alla soluzione di un problema di degrado nella zona del parcheggio vetture in zona ponte di ferro. -Accordo col comando di polizia locale per effettuazione di controlli sul contenuto del sacco dell'indifferenziato sul territorio di Ferno e successivamente anche su Lonate INIZIATIVE GESTIONALI: Costante e continua analisi dei costi , con conseguente ricerca e messa in concorrenza dei fornitori e smaltitori, vedasi la riduzione dei costi di appalto del servizio spazzaneve di recente definizione. INIZIATIVE E OBIETTIVI IN FASE DI REALIZZAZIONE PIATTAFORMA DI LONATE POZZOLO: -Appalto implementazione del sistema di videosorveglianza con DVR di registrazione e collegamento internet per controllo a distanza della piattaforma con le seguenti finalità: verificare il riempimento dei cassoni per una migliore programmazione degli svuotamenti verificare la corretta procedura di smaltimento in base alla tipologia conferibile deterrente per eventuali comportamenti illeciti, furti di materiali pregiati ecc. -Realizzazione di nuova cartellonistica rivolta a facilitare il corretto smaltimento nei cassoni di raccolta -preventivazione di un nuovo sistema di controllo accessi(sbarra piattaforma Lonate) con un sistema di badge e software possa interfacciarsi con un database comunale per verifica accessi solo dei residenti e imprese con sede operativa in luogo e di cittadini in regola col pagamento della tassa rifiuti ( abbiamo già preventivo, circa 20.000,00 Euro, chiaramente queste iniziative necessitano del reperimento delle risorse finanziarie per la messa in opera e della definizione della competenza dell'esborso, essendo la piattaforma di proprietà del comune di Lonate Pozzolo e, come da regolamento in essere l'approntamento dei badge è a carico delle amministrazioni ) INIZIATIVE PER IL MIGLIORAMENTO PERCENTUALE DIFFERENZIATA -Valutazione della possibilità di istallare sul territorio comunale di compattatori per la raccolta di plastica e lattine sponsorizzati da attività produttive e commerciali al fine di incentivare la popolazione al riciclaggio.

221

-Valutazione della possibilità di promuovere compagne d'informazione presso le scuole per sensibilizzare studenti e docenti sulla materia del riciclaggio. -Sono stati presi contatti dall' A.D. in occasione della recente Fiera di Rimini Ecomondo con società specializzate in merito, dalle quali a breve avremo delle quotazioni economiche per valutare l'onerosità e la fattibilità dell'operazione; INIZIATIVE GESTIONALI: -Istallazione sui mezzi adibiti alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti di GPS per il controllo flotte al fine di migliorare la sicurezza degli operatori, valutare la razionalizzazione dei giri di raccolta, poter fornire all'Amministrazione comunale in caso di richiesta dati puntuali sulle modalità di esecuzione del servizio svolto (passaggi giornalieri, orari ecc). La realizzazione di questo obiettivo è condizionato dal benestare preventivo dell'ispettorato del lavoro! Il Direttore Tecnico ha già avuto mandato dal C.d.A. di portare avanti l'iniziativa. -Passaggio dall'attuale contratto di lavoro dei metalmeccanici a quello più consono al servizio svolto cioè dell'igiene ambientale; -Necessita di avere all'interno dell'organico SAP di una figura anche part time che si dedichi solo alla gestione del personale (pensiero del A.D. per ora non ancora condiviso dal resto del C.d.A.)”

SOCIETA' ESERCIZI AEROPORTUALI S.P.A.

Società avente ad oggetto sociale la progettazione, la costruzione e l'esercizio di aeroporti, tra i quali lo scalo di Malpensa, di cui parte del sedime insiste sul territorio del nostro Comune. TUTELA ARNO RILE E TENORE SPA – La società svolge i servizi concernenti la depurazione delle acque reflue provenienti dalle fognature dei comuni soci e la realizzazione di opere ed impianti per detto servizio, oltre ad attività di tutela e miglioramento delle acque dei torrenti Arno, Rile e Tenore. Nel dettaglio ha per oggetto l’attività di promozione di iniziative ed interventi diretti, anche attraverso società controllate e/o collegate, a: - tutelare, preservare, migliorare le acque dei torrenti Arno, Rile e Tenore, predisponendo ed attuando ogni qualsiasi azione volta allo scopo suddetto; - realizzare opere ed impianti per il collettamento e la depurazione delle acque reflue dei bacini dei torrenti Arno, Rile e Tenore; - gestire il collettamento e la depurazione delle acque reflue provenienti dalle fognature dei Comuni aderenti; - gestire le reti idriche dei Comuni aderenti che gli stessi affidino; - gestire interventi ed attività d’informazione e di educazione ambientale. CONSORZI

CONSORZIO PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO

Il Consorzio è stato costituito in attuazione della Legge Regionale 9/1/1974, n. 2, che ha sancito la nascita del primo Parco Regionale istituito in Italia. Ai sensi della stessa legge, fanno parte del Consorzio 47 Comuni e 3 province (Varese, Milano e Pavia). Gli obiettivi sono elencati all’art. 4 dello statuto ed in particolare si riferiscono alla realizzazione, conservazione, tutela e promozione e sviluppo di interventi relativi al territorio del Parco.

Nel dettaglio:

222

- realizza e conserva il parco;

- tutela, conserva e recupera in via prioritaria l'ecosistema fluviale e le forme di vita in esso

contenute, considerate come unità inscindibili costituite da acqua, aria, suolo, vegetazione e

fauna;

- predispone lo strumento di pianificazione e del territorio, sentiti gli enti consorziati;

- tutela, conserva e recupera l'ambiente storico, archeologico e paesaggistico, la cultura e le

tradizioni locali;

- promuove e garantisce prioritariamente lo sviluppo delle attività agricole e silvicole e delle

altre attività tradizionali atte a favorire la crescita socio-economica delle comunità residenti, in

forme compatibili con l'ambiente naturale;

- promuove e garantisce l'uso sociale del territorio e delle strutture del Parco secondo i criteri

del piano territoriale di coordinamento e attraverso l'impiego degli strumenti previsti dal piano

stesso;

- promuove e sostiene forme di ricerca scientifica e di educazione ambientale delle popolazioni

locali tese a far conoscere il territorio del parco e a favorirne la tutela.

SISTEMA BIBLIOTECARIO A. PANIZZI di Gallarate

Il Consorzio nasce con l’obiettivo di coordinamento e promozione dell’attività di lettura e valorizzazione dei beni culturali del territorio.

Nel dettaglio, il Consorzio ha le seguenti finalità:

- coordinare l'attività delle biblioteche istituite dai comuni consorziati e delle iniziative di

pubblica lettura dei comuni aderenti al consorzio anche sprovvisti di biblioteca, ai sensi della

normativa regionale vigente, sviluppando e gestendo il sistema bibliotecario;

- dare attuazione agli obiettivi di cui alla normativa regionale in materia di biblioteche ed ai

programmi regionali attuativi;

- realizzare la gestione integrata delle biblioteche civiche, delle strutture di pubblica lettura

minori, stabili e mobili, degli altri servizi culturali e di documentazione locale, attraverso

l'organizzazione di servizi comuni con l'adozione dei più avanzati criteri biblioteconomici e con

l'uso di strumenti informatici in grado di perseguire una efficace ed efficiente utilizzazione delle

risorse;

- favorire l'attività di promozione della lettura attraverso la libera espressione delle diverse

realtà culturali presenti nell'ambito del territorio del consorzio;

223

- concorrere alla valorizzazione dei beni culturali esistenti nel territorio del consorzio, in

collaborazione coi musei e le organizzazioni museali;

- promuovere forme di coordinamento con gli altri servizi culturali esistenti sul territorio, per

offrire alla comunità maggiori possibilità di informazione, di scambio e di confronto culturale;

- curare i necessari rapporti con gli organismi regionali e provinciali e le strutture degli altri

Sistemi bibliotecari competenti.

Per la realizzazione delle finalità indicate il Consorzio ricerca la più ambia ed effettiva

partecipazione delle comunità locali, delle organizzazioni sociali e culturali, degli enti interessati

promuovendo incontri periodici e pubblicizzando i programmi del Consorzio.

ALTRI ORGANISMI GESTIONALI

UFFICIO D'AMBITO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

Istituito per le seguenti finalità: organizzazione del servizio idrico integrato costituito

dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, abduzione e distribuzione d'acqua ad usi civili, di

fognatura e depurazione delle acque reflue, incluso lo scarico finale. Tale organizzazione dovrà

garantire l'esecuzione dell'attività di indirizzo, vigilanza, programmazione e controllo sullo

svolgimento del SII ai sensi dell'art. 1 - comma 9 della L.R. 26/2003, e in particolare:

- la valorizzazione e la salvaguardia nel tempo della qualità e quantità del patrimonio idrico;

- la rimozione dei fattori che causano o potrebbero causare diseconomie nella produzione di

servizi e nella qualità del prodotto erogato all'utenza;

- la gestione all'interno dell'ATO del SII secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;

- livelli omogenei e standard di omogeneità e di consumo adeguati;

- la protezione, in attuazione della normativa comunitari -nazionale -regionale, delle risorse

idriche destinate al consumo umano, nonchè l'utilizzazione ottimale e compatibile delle risorse

idriche destinate ad uso idropotabile;

- il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla programmazione regionale e di bacino, nonchè il

raggiungimento dell'unitarietà della tariffa d'ambito definita in funzione della qualità delle

risorse e del servizio fornito;

- la salvaguardia e la riqualificazione degli acquiferi secondo gli standard e gli obiettivi stabiliti

dalla programmazione regionale e di bacino;

224

- la definizione e l'attuazione di un programma di investimenti finalizzato all'estensione,

razionalizzazione e qualificazione dei servizi, privilegiando le azioni mirate al risparmio idrico e

al riutilizzo delle acque reflue.

FONDAZIONE CENTRO ACCOGLIENZA PER ANZIANI – ONLUS

LINEE PROGRAMMATICHE DI INDIRIZZO A BREVE E MEDIO TERMINE

La Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani ONLUS gestisce una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) accreditata da Regione Lombardia per n. 113 posti letto (oltre n.1 p.l. autorizzato), di cui n. 14 in un nucleo Alzheimer . Sono possibili ricoveri di sollievo.

La Fondazione gestisce un Centro Diurno Integrato (CDI).

Negli anni ha creato e sviluppato servizi diversi a favore delle persone con Demenza/Alzheimer (Training di riabilitazione cognitiva per persone affette da malattia di Alzheimer e caregiver ,spazio terapeutico informale per persone affette dalla malattia di Alzheimer e per i loro familiari) e ha allestito una sala multisensoriale (Snoezelen room).

La Fondazione si sta via via trasformando in un “Centro Multi Servizi” che progetta e realizza diverse tipologie di interventi in grado di soddisfare bisogni complessi e sempre più differenziati, e si pone come punto di riferimento territoriale nell’ambito dei servizi assistenziali e sociosanitari, residenziali e domiciliari.

Le linee programmatiche di indirizzo 2016 a medio temine, si confermano anche per il prossimo

triennio previsionale 2017/2019.

“…2. LINEE DI INDIRIZZO A BREVE E MEDIO TERMINE

2.1.Sostegno alla domiciliarità

2.1.1.Fin dal 2013 la Fondazione si è impegnata nell’ assistenza domiciliare con servizi sperimentali: questo impegno ci accompagnerà anche nel prossimo futuro, con la “RSA aperta”. La Giunta Regionale ha deliberato lo stanziamento di fondi a sostegno delle persone con gravi e gravissime disabilità, anziani in condizione di non autosufficienza anche per Alzheimer o altre demenze senili. La famiglia, che si rivolge all’ASL con cui concorda il PAI, sulla base dell’elenco fornito dalla stessa ASL, sceglie il soggetto erogatore delle prestazioni. La Fondazione, avendo i requisiti necessari, ha richiesto e ottenuto l’inserimento nell’elenco delle strutture che erogano tali prestazioni.

2.1.2.Da tempo si conducono colloqui a sostegno dei familiari delle persone affette da Alzheimer ospitate presso il Centro e si sono avviati interventi di formazione e informazione anche per altri famigliari che hanno in carico un malato affetto da demenza. La Fondazione ha in programma l’avvio di un Centro d’incontro (metodologia dei Meeting center diffusi in Olanda ed ora in progetto sperimentale in tre Paesi europei (Italia, Polonia e Regno Unito)). I beneficiari diretti saranno le famiglie che hanno la responsabilità di cura di almeno una persona anziana completamente o parzialmente non autosufficiente, che rischiano l’isolamento sociale, che non sono in grado di gestire il carico assistenziale, che necessitano di ritrovare alcune ore di sollievo, che non riescono ad accedere alla rete dei servizi sia per scarsità di informazioni che per mancanza di un punto riferimento a cui rivolgersi.

225

Beneficiari indiretti: anziani con presenza di una patologia di tipo cronico e/o neurodegenerativa o esiti di trauma, isolati dal contesto sociale, che necessitano di attività strutturate e personalizzate per mantenere il più a lungo possibile le autonomie e le capacità residue.

2.1.3.Per le attività si pensa di utilizzare la “sala rosa” e l’annessa veranda , cioè il grande terrazzo rialzato che dà sulla via Bosisio, i cui lavori di chiusura e copertura sono stati donati dalla Cooperativa Nuova Assistenza al Comune di Lonate Pozzolo. Questo intervento riduce infatti i sintomi psicologici e comportamentali, ritarda l'istituzionalizzazione, migliora il senso di competenza dei familiari, promuove una maggiore collaborazione tra le organizzazioni e gli enti che si occupano della cura e dell'assistenza alle persone con demenza, oltre ad essere gradito dagli utenti.

2.2. Mini Alloggi Protetti (MAP)

2.2.1.Il completamento della rete dei servizi per gli anziani a medio-lungo termine ha portato ad approfondire la tematica degli alloggi per anziani autosufficienti.

L’obiettivo di contenere la spesa pubblica per l’assistenza socio-sanitaria dà ragione della generalizzata raccomandazione per un incremento delle attività di assistenza domiciliare, ma va rilevato che l’assistenza a domicilio, quale è oggi praticata, non offre sostegno nelle ore notturne, mentre quella delle badanti non garantisce la tempestività dell’intervento in caso di incidente domestico o di riacutizzazione di patologie preesistenti. La carenza di una rete di protezione familiare costituisce, com’è noto, una condizione di vita sempre più diffusa tra le persone anziane e ostacola l’erogazione di interventi leggeri di tutela e di assistenza a domicilio; da sola può determinare la necessità di ricovero in strutture ad elevata intensità assistenziale. Preso atto di ciò e sulla scorta delle osservazioni che precedono, la Fondazione, avute presenti alcune esperienze maturate in altre zone del nostro paese e le recenti linee guida della Regione Lombardia (Residenzialità leggera/assistita), ha ipotizzato di sviluppare un modello di unità di offerta assistenziale che consenta modalità leggere di monitoraggio attivo e passivo e di sostegno sia domestico che assistenziale e sanitario; e comunque con una gradualità proporzionata alle effettive esigenze e con costi minori a quelli dell’assistenza nelle strutture residenziali. L’ipotesi prevede la realizzazione di piccoli appartamenti di dimensione contenuta progettati, costruiti e gestiti a misura delle esigenze di una utenza anziana e collocati nel rialzamento di un piano dell’ala vecchia della struttura. La rete dei servizi generali, collettivi e personali della RSA fornisce un sostegno che – dalle situazioni di semplice fragilità sino alle più complesse (ad es. disabilità motorie, instabilità clinica, deficit sensoriali o respiratori, riacutizzazione di patologie stabilizzate, deterioramento cognitivo lieve, etc.) può essere integrato, quando necessario e per il tempo occorrente, dagli opportuni servizi professionali evitando il ricorso improprio a strutture o servizi di maggiore intensità assistenziale o tecnica. I costi sono sicuramente inferiori a quelli delle prestazioni rese in RSA. L’obiettivo strategico della iniziativa è quello di offrire alla utenza anziana una concreta alternativa abitativa che le consenta di valutare l’opportunità di lasciare la propria abitazione per una più consona alle sue esigenze: quelle presenti e quelle future.

2.2.2.La Fondazione ha dato incarico ad uno studio professionale di fiducia per la stesura di un progetto definitivo: gli appartamenti protetti potrebbero essere realizzati sopralzando l’ala vecchia della struttura di via Bosisio ad opera del Comune di Lonate Pozzolo che finanzierebbe con risorse economiche proprie o con agevolazioni su finanziamenti, contributi, etc . o intervento privato (bandi…).La Fondazione metterebbe inoltre il proprio contributo con l’acquisto degli arredi e la gestione del servizio, inserito nell’ambito della rete degli interventi per gli anziani. …“

226

EVOLUZIONE DEGLI STANZIAMENTI DI SPESA CORRENTE

Con riferimento agli obiettivi operativi per i programmi di spesa sopra descritti, si evidenzia che

la spesa corrente totale prevista per ciascuna missione, sarà indicata nelle previsioni di spesa

che avranno la loro espressione monetaria nel bilancio di previsione finanziario 2017/2019 che

sarà proposto al Consiglio comunale entro il 15/11/2016 unitamente agli allegati ministeriali.

In sede di approvazione dello schema di bilancio si procederà pertanto ad approvare la Nota di

Aggiornamento al Presente DUP 2017/2019.

227

GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2017/2019

Di seguito si riporta l’elenco degli investimenti già previsti nella precedente programmazione per gli esercizi 2017 e 2018, con le successive modifiche al programma delle opere pubbliche e già approvate. Per la programmazione dell’esercizio 2019 si rinvia al successivo adempimento di programmazione 2017/2019 che dovrà essere approvato dalla Giunta Comunale entro il 15/10/2016. Tale integrazione sarà recepita con la Nota di Aggiornamento al DUP 2017/2019

INVESTIMENTI 2017

Nuove Opere MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE COM.LI IN ATTUAZIONE DEL PIANO URBANO DEL TRAFFICO 300.000,00

TOTALE OPERE PUBBLICHE 300.000,00

UEB118 cap art

0111205 1015 1 REALIZZAZIONE OPERE (FIN. AV. ECONOMICO DA RINEGOZIAZIONE MUTUI)- FONDO 26.386,00

0111205 1512 0 REALIZZAZIONE OPERE (FIN. CONDONO) - FONDO 4.000,00

0108202 5015 9 ACQUISTO STRAORDINARIO MOBILI,MACCHINE E ATTREZZATURE E SOFTWARE (FIN. AV. ECON. DA RINEG. MUTUI) 12.000,00

0106205 1302 1 RESTITUZIONE QUOTE NON DOVUTE DI CONTRIBUTI DI CUI ALLA LEGGE N.10/77 (12850) FINANZ. AVANZO 10.000,00

0106203 1311 1 QUOTA 8% OO.UU. SEC.RIA PER OPERE AL SERV.RELIGIOSO (L.R.20/9.5.92) E ALTRI FONDI DI LEGGE -(FIN. OO.UU.) 4.000,00

0111203 7125 1 CONTRIBUTO UNIONE PER INVESTIMENTI (FIN. AV.RINEG. MUTUI) 15.000,00

1005205 1550 1 COSTRUZIONE E REALIZZAZIONE DI OPERE - REALIZZAZIONE AREE A VERDE (MONETIZZAZIONE) - FONDO 5.000,00

0801202 6080 2 SPESE TECNICHE PER COLLAUDI OPERE DI URBANIZZAZIONE (FIN. ENTRATE TIT. 4°)

10.000,00

0902203 80 2 TRASFERIMENTO ALLA REGIONE FONDO AREE AGRICOLE (FIN. TIT. 4°)

2.000,00

0902205 1600 0 INTERVENTI VARI E OPERE CONNESSE AL RIPRISTINO AMBIENTALE (10940) (FIN.CAVATORI) - FONDO 2.700,00

TOTALE ALTRI INVESTIMENTI 91.086,00

TITOLO 2° 391.086,00

228

INVESTIMENTI 2018

UEB118 cap art

0111205 1015 1 REALIZZAZIONE OPERE (FIN. AV. ECONOMICO DA RINEGOZIAZIONE MUTUI)- FONDO 26.386,00

0111205 1220 3 MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI - ABBATTIM.BARRIERE ARCHITETTONICHE (12845) (FIN.10% OO.UU E 10%CONDONO)- FONDO 52.700,00

0111205 1510 1 COSTRUZIONE E REALIZZAZIONE OPERE DI URBANIZZAZIONE (12840-12841) (FIN. OO.UU.) - FONDO 455.800,00

0111205 1512 0 REALIZZAZIONE OPERE (FIN. CONDONO) - FONDO 4.000,00

REALIZZAZIONE OPERE – FONDO ( da avanzo di parte corrente) 128.000,00

0108202 5015 9 ACQUISTO STRAORDINARIO MOBILI,MACCHINE E ATTREZZATURE E SOFTWARE (FIN. AV. ECON. DA RINEG. MUTUI)

12.000,00

0106205 1302 1 RESTITUZIONE QUOTE NON DOVUTE DI CONTRIBUTI DI CUI ALLA LEGGE N.10/77 (12850

10.000,00

0106203 1311 1 QUOTA 8% OO.UU. SECONDARIA PER OPERE AL SERV.RELIGIOSO (L.R.20/9.5.92) 12847 E ALTRI FONDI DI LEGGE -(FIN. OO.UU.)

4.000,00

0111203 7125 1 CONTRIBUTO UNIONE PER INVESTIMENTI (FIN. AV.RINEG. MUTUI)

15.000,00

1005205 1550 1 COSTRUZIONE E REALIZZAZIONE DI OPERE - REALIZZAZIONE AREE A VERDE (MONETIZZAZIONE) - FONDO 5.000,00

0801202 6080 2 SPESE TECNICHE PER COLLAUDI OPERE DI URBANIZZAZIONE (FIN. ENTRATE TIT. 4°)

10.000,00

0902203 80 2 TRASFERIMENTO ALLA REGIONE FONDO AREE AGRICOLE (FIN. TIT. 4°)

2.000,00

0902205 1600 0 INTERVENTI VARI E OPERE CONNESSE AL RIPRISTINO AMBIENTALE (10940) (FIN.CAVATORI) - FONDO 66.200,00

TITOLO 2°

791.086,00

229

Il quadro che segue, riassume per singola voce le risorse attivate per il finanziamento negli esercizi 2017 e 2018, degli investimenti sopra indicati. Il dettaglio delle entrata è evidenziato nel paragrafo “Analisi delle risorse”.

Descrizione risorsa 2017 2018

ONERI URBANIZZAZIONE

225.000,00

469.800,00

ONERI DA CONDONO EDILIZIO

4.000,00

4.000,00

10% OO.UU E CONDONO - DA DESTINARE AD ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE

25.500,00

52.700,00

MONETIZZAZIONE AREE

5.000,00

5.000,00

QUOTA ONERI URB. PER FONDOREGIONALE AREE AGRICOLE

2.000,00

2.000,00

FONDI CAVATORI

66.200,00

66.200,00

SANZIONI CAVATORI 0,00 0,00

ALIENAZIONI BENI IMMOBILI 0,00 0,00

ALIENAZIONE AREE 0,00 0,00

AVANZO DA RINEG.MUTUI 2010 - DESTINATO A INVESTIMENTI

53.386,00

53.386,00

AVANZO DI PARTE CORRENTE 0,00 128.000,00

AVANZO 2014 APPLICATO PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI 0,00 0,00

ENTRATE DA PRIVATI PER RIMBORSI SPESE COLLAUDO OPERE DI URBANIZZAZIONE

10.000,00

10.000,00

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO - F.P.V. 0,00 0,00

Totale risorse per investimenti 391.086,00

791.086,00

230

GLI EQUILIBRI DI BILANCIO

Secondo la nuova disciplina di bilancio, la Giunta approva entro il 15 novembre di ogni anno lo schema di approvazione del bilancio finanziario relativo al triennio successivo, da sottoporre all’approvazione del consiglio. Nel caso in cui sopraggiungano variazioni del quadro normativo di riferimento, la Giunta aggiorna sia lo schema di bilancio in corso di approvazione che il documento unico di programmazione (DUP). Entro il successivo 31 dicembre il consiglio approva il bilancio che comprende le previsioni di competenza e cassa del primo esercizio e le previsioni di sola competenza degli esercizi successivi. Le previsioni delle entrate e uscita di competenza del triennio e quelle di cassa del solo primo anno devono essere in perfetto equilibrio.

L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente.

Per gli enti locali, in base al nuovo ordinamento contabile, alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata.

Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento.

All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge.

Solo per l’esercizio 2017, l’equilibrio di parte corrente può essere raggiunto attraverso l’utilizzo di oneri di urbanizzazione per la gestione di spese correnti di manutenzione.

Il pareggio finanziario complessivo deve assicurare che il totale generale delle entrate corrisponda esattamente al totale generale delle spese.

231

NUOVE REGOLE DI FINANZA PUBBLICA

La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), all’articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, nelle more dell’entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione” in coerenza con gli impegni europei, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario. La nuova disciplina prevede che, per la determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3 del medesimo schema di bilancio. Viene, inoltre, specificato che, per il solo anno 2016, nelle entrate finali e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il Fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento. La possibilità di considerare tra le entrate finali rilevanti ai fini del pareggio anche il saldo del Fondo pluriennale vincolato facilita nel 2016 il rispetto dell’equilibrio di bilancio ed ha effetti espansivi della capacità di spesa degli enti.

La legge di stabilità 2016 conferma anche i cosiddetti patti di solidarietà, ossia i patti regionali verticali e orizzontali, grazie ai quali le città metropolitane, le province e i comuni possono beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti locali. E’ confermato, altresì, il patto nazionale orizzontale che consente la redistribuzione degli spazi finanziari tra gli enti locali a livello nazionale.

Da ultimo, si evidenzia che l’articolo 1, comma 762, della legge di stabilità 2016, tenuto conto dell’introduzione delle nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali, interviene a precisare che le norme relative al contenimento della spesa di personale che presuppongono il rispetto del patto di stabilità interno si intendono ora riferite al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.

A decorrere dall'anno 2016, al bilancio di previsione è allegato un prospetto obbligatorio contenente le previsioni di competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto ai fini della verifica del rispetto del saldo di cui al comma 710, come declinato al comma 711. A tal fine, il prospetto allegato al bilancio di previsione non considera gli stanziamenti del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi spese e rischi futuri concernenti accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Il prospetto concernente il rispetto del predetto saldo è definito secondo le modalità previste dall'articolo 11, comma 11, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.

La tabella di dimostrazione degli equilibri di finanzia pubblica sarà allegata alla Nota di Aggiornamento del DUP 2017/2019.

232

PARTE SECONDA

PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL PERIODO 2017/2019

Il Comune di Lonate Pozzolo, nonostante la carenza di personale, ha continuato a garantire i propri servizi alla collettività locale, mantenendone lo standard qualitativo-quantitativo, anche attraverso la stipula di convenzioni con altri enti per la gestione di vari servizi (Segreteria convenzionata con i Comuni di Ferno e Cassano Magnago, Notificazioni, Sicurezza e tutela nell’ambiente di lavoro, Piano di zona e assistenza sociale, Sportello Unico Attività produttive).

Dal 13 Marzo 2001 il Comune di Lonate Pozzolo ha costituito, ai sensi dell’ex art. 32 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, unitamente al Comune di Ferno, l’Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno, per la gestione in forma associata dei Servizi di Polizia Locale, Notificazione, Personale, CED, Informagiovani/Informalavoro. E’ la realtà locale peculiare, determinata anche dalla vicinanza con il bacino aeroportuale di Malpensa 2000, Terminal 1, che ha imposto questa forma di associazionismo, in linea con i principi introdotti dalla Legge Delrio, n. 56/2014, che ha promosso, ai fini di contenimento della spesa pubblica e per maggiori livelli di efficienza, la gestione in forma associata delle funzioni. La programmazione del fabbisogno di personale per il periodo in oggetto è stata adottata in conformità alle disposizioni introdotte dalla legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015), in relazione al riordino delle funzioni delle province e delle città metropolitane. In particolare con i commi 424 e 425, il legislatore ha vincolato le risorse destinate alle assunzioni a tempo indeterminato delle amministrazioni pubbliche, ivi compresi i Comuni e ha bloccato le assunzioni di personale a tempo indeterminato per gli anni 2015 e 2016, al fine di ricollocare il personale soprannumerario degli enti di area vasta. In relazione a tale problematica la Provincia di Varese ha emanato delle linee guida, al fine di chiarire i ragionevoli dubbi interpretativi espressi dai comuni, sull’applicazione concreta di questa norma, che opera come lex specialis, rispetto alle disposizioni vigenti in materia di assunzioni di personale. Con riferimento alle nuove normative si evidenzia il comma 228 art. 1 della Legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) che ha modificato le facoltà assunzionali riferite agli enti soggetti al patto di stabilità sancendo quanto segue:

"Le amministrazioni di cui all'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,

convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e successive modificazioni,

possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo

indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale

corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, ad una spesa pari al 25 per cento di quella relativa

al medesimo personale cessato nell'anno precedente. In relazione a quanto previsto dal primo

periodo del presente comma, al solo fine di definire il processo di mobilità del personale degli enti

di area vasta destinato a funzioni non fondamentali, come individuato dall'articolo 1, comma

421, della citata legge n. 190 del 2014, restano ferme le percentuali stabilite dall'articolo 3,

233

comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11

agosto 2014, n. 114. Il comma 5-quater dell'articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,

convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, è disapplicato con riferimento

agli anni 2017 e 2018". Recentemente uno spiraglio alla quota di turn over «ridotta» dal comma

228 della legge di stabilità 2016 è stato rappresentato dall’introduzione dai commi 228 bis e ter

da parte del D.L. 113/2016, finalizzati alla stabilizzazione del solo personale educativo a tempo

determinato, per garantire la continuità e assicurare la qualità del servizio nelle scuole

dell’infanzia e negli asili nido degli enti locali.

E’ da rilevare inoltre, che la nuova legge di Stabilità 2016 ha disapplicato, per gli anni 2017 e 2018

i vincoli del comma 5-quater dell'art. 3 del D.L. n. 90 che sancisce quanto segue: "Fermi

restando i vincoli generali sulla spesa di personale, gli enti indicati al comma 5, la cui incidenza

delle spese di personale sulla spesa corrente è pari o inferiore al 25 per cento, possono procedere

ad assunzioni a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2014, nel limite dell'80 per

cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell'anno precedente e nel

limite del 100 per cento a decorrere dall'anno 2015".

Con riferimento alle possibilità di assunzione di personale e tempo determinato si evidenzia l'articolo 9, comma 28 del D.L. 78/2010 e s.m. che recita: "…possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009… A decorrere dal 2013 gli enti locali possono superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale; resta fermo che comunque la spesa complessiva non puo' essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalita' nell'anno 2009....Per le amministrazioni che nell’anno 2009 non hanno sostenuto spese per le finalità previste ai sensi del presente comma, il limite di cui al primo periodo è computato con riferimento alla media sostenuta per le stesse finalità nel triennio 2007-2009.”;

Il Comune di Lonate Pozzolo, richiamandosi all'orientamento espresso dalla Corte dei Conti della Lombardia nella deliberazione n. 227/2011, poiché non ha sostenuto nell'anno 2009 e nel triennio 2007-2009 spese per lavoro flessibile, ha considerato come primo anno utile di riferimento per il calcolo della predetta spesa l'anno 2011, ove sono state effettuate delle assunzioni con contratti di lavoro a tempo determinato.

Per quanto sopra espresso e per quanto si può ragionevolmente prevedere, le risorse finanziarie disponibili nella presente programmazione ed assegnabili in sede di P.E.G. ai responsabili dei servizi per l’anno in corso, renderanno difficilmente attuabile una politica di potenziamento dell’attuale organico anche per gli esercizi 2017/2019.

La programmazione 2017/2019 proseguirà nella strategia di contenimento della spesa.

Le eventuali esigenze di personale, in particolare con riferimento alle sostituzioni, che si dovessero rilevare per la gestione dei servizi, saranno valutate prioritariamente con procedure di mobilità interna e affrontate con l’eventuale messa in atto di processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività. Si procederà con la sostituzione del personale in pensione mediante assunzione solo per mantenimento minutaggio agli standard gestionali (es. Nido).

234

PROSPETTO CHE EVIDENZIA LA RIDUZIONE DI SPESA DEL PERSONALE NEL TEMPO

Spese personale LONATE POZZOLO + UNIONE previsione

2004 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

retribuzioni lorde personale tempo indeterminato 01

1.475.969,85 1.835.715,74 1.814.962,74 1.676.096,39 1.652.261,30 1.661.660,81 1.639.359,80 1.614.435,91 1.614.435,91 1.614.435,91

missioni 01 1.381,05 0 0 0 0 0 0 0 0 0

spese personale art. 90 d.lg 267/00 (staf) 01 608,91 0 0 0 0 0 0 0 0 0

oneri riflessi 01 425.249,04 506.547,00 509.637,20 484.659,89 462.295,73 402.248,32 455.126,14 452.137,00 451.174,00 451.174,00

oneri x buono pasto 01 34.859,25 31.000,00 22.400,00 21.633,32 21.656,68 22.461,19 22.000,00 22.000,00 22.000,00 22.000,00

diritti di rogito 01 8.404,21 1.501,63 1.450,46 3.843,33 4.912,01 0,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00

compensi attività accertamento ici 01 3.671,00 10.700,00 15.000,00 23.417,86 15.059,67 3.850,00 7.441,00 3.720,00 3.720,00

incentivi progettazione 01 4.652,07 1.849,91 1.400,00 3.982,26 6.823,25 4.087,00 4.087,00 4.087,00 4.087,00

incentivi delocalizzazione 7.037,08 2.908,21 3.140,28 1.799,53 815,36 0 0 0 0

incentivi condono e varianti 01 5.254,69 50 1.798,57 34,26 1.817,17 1.632,00 408 408 408

incarico per redazione piano regolatore cimiteriale (1 1005 01 0450)

6.000,00 0 0 0 0 0 0 0

fondo mobilità segret., benefici pension. 01

10.421,92 6.105,94 5.431,93 0 760,78 760,78 0 0 0 0

convenzione per utilizzo personale di altro ente

3.966,22

Straordinari elezioni 4.881,46 0 0 0 0 0

Tot. Intervento Pers.le 1.956.894,23 2.401.485,15 2.375.390,45 2.207.571,78 2.176.001,87 2.115.612,77 2.132.054,94 2.106.508,91 2.101.824,91 2.101.824,91

235

più spese personale coperte da fondo su esercizio successivo

74.840,58 0 0 0 0 0

meno spese personale coperte da fondo da esercizio precedente

-92.466,79 0 0 0 0 0

spese co.co.co 03

14.388,19

0 0

spese per la formazione cap 813/3 e 93/1

10.163,25

1.927,00 1.108,00 2.679,00 2.679,00 2.679,00 2.679,00

missioni cap 70/2 429,48 893,89 1.209,00 1.209,00 1.209,00 1.209,00

interinale 1 1004 03 0343 03

0 0

personale UT ( varianti) 1 0901 03 0453 03

7.230,37

0 0

Rimborso al Comune di Somma Lombardo per spese funzionamento ufficio di piano

6.343,95 6.240,06 6.287,67 0 0

tot. int. 3 Servizi 31.781,81 6.343,95 6.240,06 6.287,67 2.356,48 2.001,89 3.888,00 3.888,00 3.888,00 3.888,00

spesa personale unione pro quota 05 1.534.071,06 855.342,83 850.492,99 853.921,80 816.806,95 678.849,40 801.944,82 801.944,82 801.944,82 801.944,82

spese per amministrative 12/13 giugno 2004 08 11.305,25

personale UT (varianti) 1 0901 08 0293 08 3.098,73

quote pensione ad onere ripartito 10102080028 08 4.528,96 760,78 760,78 760,78 con nuova contabilità inserita in macroaggregato 1

tot. int. Straordinari 8 18.932,94 760,78 760,78 760,78 0 0 0 0 0 0

irap 07 102.106,56 123.702,00 122.492,00 120.000,00 108.985,86 105.635,74 105.853,00 104.587,30 104.587,30 104.587,30

incentivi progettazione tit. II 860,4

TOTALE 3.644.647,00 3.387.634,71 3.355.376,28 3.188.542,03 3.086.524,95 2.902.099,80 3.043.740,76 3.016.929,03 3.012.245,03 3.012.245,03

236

2004 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2018

componenti esclusi

spese personale totalmente a carico di altri finanziamenti

0 0 0 0 0 0

spese per straordinari elettorali rimborsati 0 0 0 0 0 0

spese per la formazione 10.163,25 1.927,00 1.108,00 2.679,00 2.679,00 2.679,00 2.679,00

rimborsi missioni 1.381,05 429,48 893,89 1.209,00 1.209,00 1.209,00 1.209,00

arretrati contrattuali relativi ad anni precedenti

4.119,02

0 0 0 0 0 0

oneri derivanti da rinnovi contrattuali dopo 2004

301.115,83 292.525,29 276.699,92 271.703,83 267.573,57 267.755,11 267.755,11 267.755,11 267.755,11

oneri derivanti da rinnovi contrattuali dopo 2004 Unione pro quota

92.694,10 92.694,10 92.694,10 92.694,10

spese personale cat. Protette 27.627,75 92.308,82 89.541,12 91.558,82 104.419,07 103.930,14 105.089,49 105.089,49 105.089,49 105.089,49

spese personale cat. Protette Unione pro quota

21.883,19 21.883,19 21.883,19 21.883,19

spese sostenute per personale per le quali è previsto il rimborso

65.327,72 152.007,50 146.137,98 147.845,48 180.354,07 118.328,63 166.807,00 134.697,00 134.697,00 134.697,00

spese personale anni precedenti per le quali è previsto il rimborso da unione (peo)

0 0 0

incentivi progettazione 860,4 4.652,07 1.849,91 1.400,00 3.982,26 6.823,25 4.087,00 4.087,00 4.087,00 4.087,00

delocalizzazione 7.037,08 2.908,21 3.140,28 1.799,53 815,36 0 0 0 0

diritti di rogito 8.404,21 1.501,63 1.450,46 3.843,33 4.912,01 0,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00

incentivi recupero ici 3.671,00 10.700,00 15.000,00 23.417,86 15.059,67 3.850,00 7.441,00 3.720,00 3.720,00

totale componenti escluse 117.883,40 562.293,93 545.112,97 539.487,83 592.945,11 514.532,51 672.053,89 643.534,89 639.813,89 639.813,89

TOTALE MENO COMPONENTI ESCLUSE 3.526.763,60 2.825.340,78 2.810.263,32 2.649.054,21 2.493.579,84 2.387.567,29 2.371.686,87 2.373.394,14 2.372.431,14 2.372.431,14

237

2004 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2018

TOTALE MENO COMPONENTI ESCLUSE 3.526.763,60 2.825.340,78 2.810.263,32 2.649.054,21 2.493.579,84 2.387.567,29 2.371.686,87 2.373.394,14 2.372.431,14 2.372.431,14

LIMITE: 2004-1% 3.491.495,97

2.761.552,77 limite 2014 nuova disciplina

calcolato sulla media degli esercizi 2011, 2012 e 2013

spesa corrente solo Lonate Pozzolo 8.874.323,28 8.721.193,18 8.398.575,98 8.863.125,40 8.019.882,15 9.057.711,28 8.544.182,21 8.551.557,21 8.551.557,21

spesa corrente media solo Lonate Pozzolo 8.664.697,48

limite %incidenza spesa personale su spesa corrente

su spese depurate dalle dalle componeti escluse 2.761.552,77 31,87% 28,13% 29,77% 26,18% 27,78% 27,74% 27,74%

su spese non depurate dalle dalle componeti escluse 3.310.517,68 38,21% 34,82% 36,19% 33,60% 35,31% 35,22% 35,22%

238

PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2017/2019 ED ELENCO ANNUALE ED ELENCO ANNUALE 2017

Si rinvia alla prossima programmazione 2017/2019 entro il 15/10/2016.

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI.

Non sono previste alienazioni nella programmazione 2017/2019.

PIANO AMBIENTALE ANNO 2016

Di seguito le premesse al piano ambientale redatto dall’Ufficio Tecnico, che richiamano i contenuto

normativi, i regolamenti e gli aspetti tariffari.

Richiamato l’art. 15 della L.R. 14/98 che al comma 1 lett. A recita:

” il richiedente si impegna…”omissis”…a versare annualmente al comune, in un'unica soluzione, una

somma a titolo di contributo alla spesa necessaria per la realizzazione delle infrastrutture e degli

interventi pubblici di recupero ambientale dell'area interessata direttamente o indirettamente

dall'attività estrattiva, ulteriori rispetto a quelli posti a carico del titolare dell'autorizzazione; tale

somma è commisurata al tipo ed alla quantità di materiale estratto all'anno, in conformità alle tariffe

stabilite dal Consiglio regionale ai sensi dell'art. 25 e comunque non può essere superiore a quella

occorrente per la realizzazione degli interventi predetti;”

Vista la Delibera del Consiglio Regionale n. IX/279/2011 con la quale sono stati adeguati i diritti di

escavazione a €. 0,70/mc.;

Visto l’art. 3 la convenzione stipulata con la ditta Cave del Ticino in data 21/12/2010 relativa al Polo

Sant’Anna che prevede:

ART. 3 : Salvo i diritti e doveri in materia di attività estrattiva previsti dalla legislazione regionale e

nazionale, cui la presente convenzione si dovrà allineare, la Ditta si impegna per quanto segue:

a) a versare a titolo di contributo alle spese necessarie per la realizzazione delle infrastrutture e degli interventi pubblici a servizio dell’attività estrattiva, nonché per gli interventi pubblici di recupero ambientale dell’area interessata direttamente ed indirettamente dalla attività estrattiva, ulteriori rispetto a quelli posti a carico della Ditta, una somma attualmente pari ad Euro 0,440 per metro cubo escavato e soggetta ad aggiornamento, in conformità alle tariffe stabilite dalla Regione Lombardia. I

239

volumi computati ai fini del pagamento del contributo riguardano i materiali per i quali è prevista la commercializzazione (volume mercantile), determinata in mc/anno 400.000. b) Gli importi dovuti saranno corrisposti al comune di Lonate Pozzolo secondo una somma annua (suddivisa in due rate aventi scadenza rispettivamente al 30 Aprile e al 30 Ottobre) corrispondente alla media di escavazione calcolata sul quantitativo di materiale estratto previsto da Piano Cave vigente. Tale quantitativo medio è stimato in mc/anno 400.000, determinato anche quale media matematica estratta dall’anno 1997 al 2007. Il quantitativo sopraindicato sarà oggetto di aggiornamento e verifica decorsi cinque anni dalla stipula della presente e sarà rideterminato sulla media effettivamente escavata e quantificata e se tale variazione sia superiore al più/meno 10% del valore sopra determinato, contemporaneamente verranno determinati i tempi e i modi per il recupero dei conguagli.

Visto l’articolo 3, punti 1 e 2 della convenzione Rep. 166.756 Racc. 19408 Notaio Ferrario Nicoletta in

Lonate Pozzolo stipulata l’8/04/2013 con Cave Rossetti spa e F.lli Mara srl relativa al Polo Calderona

che prevede:

“ omissis” … le ditte si impegnano per quanto segue:

1. a versare, a titolo di contributo alle spese necessarie per la realizzazione delle infrastrutture e degli interventi pubblici a servizio dell’attività estrattiva, nonché per gli interventi pubblici di recupero ambientale dell’area interessata direttamente ed indirettamente dalla attività estrattiva, ulteriori rispetto a quelli posti a carico delle ditte l’importo determinato dalla Regione Lombardia soggetto ad aggiornamento in conformità delle tariffe stabilite dalla Regione Lombardia, pari ad €. 0,70 per metro cubo cavato. I volumi inizialmente stabiliti, ai fini del pagamento del contributo annuo forfettario riguardano i materiali per i quali è prevista la commercializzazione (volume mercantile) determinata in mc/anno 100.000 per la ditta CAVE ROSSETTI SPA e in mc/anno 80.000 per la ditta F.LLI MARA SRL .

2. In conseguenza a quanto previsto al comma a corrispondere per gli anni successivi al primo anticipatamente al comune gli importi dovuti secondo una somma annua inizialmente forfettaria, suddivisa in due rate aventi scadenza rispettivamente la prima entro 30 aprile e la seconda entro il 30 ottobre. Unicamente per il primo anno il versamento sarà effettuato alla data più prossima a quelle sopra indicate e successiva al rilascio dell’autorizzazione provinciale di escavazione.

Dato atto che non sono previste infrastrutture e interventi pubblici di recupero ambientale dell’area

interessata direttamente o indirettamente dall’attività estrattiva e pertanto gli importi introitati

potranno essere destinati ad attività di recupero ambientale sul territorio comunale.

240

Il Piano ambientale comprende anche le seguenti voci di spesa corrente:

Quota Provincia 15% Fondi Cavatori

(Cod. 0902 104 cap.475) Parte Gestione – manutenzione del verde (Cod. 0902 103 cap.563) Quota partecipazione consorzi (Cod. 0902 104 cap. 275) Contributo spese per rivalutazione Via Gaggio (Cod. 0902 104 cap. 375) Piano di recupero ambientale (Cod 0902 103 cap. 18)

Il presente Piano sarà proposto in approvazione al Consiglio Comunale, contestualmente all’approvazione della Nota di Aggiornamento al presente Documento di programmazione e all’approvazione del Bilancio di Previsione Finanziaria 2017/2019.