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1 A.S.2016/2017 Documento Programmatico del Consiglio della classe II i a cura del Coordinatore: Prof.ssa Mariagrazia Giovanna D’Arco 1. Programmazioni individuali Composizione del Consiglio Docente Materia Francesca Gerunda (Italiano) Mariagrazia Giovanna D’Arco (Latino,Storia e Geografia) Alfredo Galasso (Inglese) Sandra Ingegneri (Scienze umane) Paola Baiera (Matematica) Massimiliano Curletti (Religione) Mariagrazia Menale (Scienze motorie) Francesca Ambrosio (Diritto ed Economia) Carmen Cola (Scienze naturali)

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A.S.2016/2017

Documento Programmatico del Consiglio della classe II i

a cura del Coordinatore: Prof.ssa Mariagrazia Giovanna D’Arco

1. Programmazioni individuali

Composizione del Consiglio

Docente Materia Francesca Gerunda (Italiano) Mariagrazia Giovanna D’Arco (Latino,Storia e Geografia) Alfredo Galasso (Inglese) Sandra Ingegneri (Scienze umane) Paola Baiera (Matematica) Massimiliano Curletti (Religione) Mariagrazia Menale (Scienze motorie) Francesca Ambrosio (Diritto ed Economia) Carmen Cola (Scienze naturali)

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1) PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI

PIANO DI LAVORO DI ITALIANO Docente: Francesca Gerunda

FINALITA’ DIDATTICHE E PEDAGOGICHE: Lo studio della disciplina deve consentire all’alunno di:

1. Conseguire una maggior padronanza dei mezzi espressivi, secondo le diverse situazioni

comunicative e funzioni d’uso, sia nel momento della fruizione sia in quello della

produzione dei testi, in relazione all’essenziale funzione trasversale svolta dalla lingua

nell’ambito della vita scolastica, culturale e umana del discente.

2. Utilizzare criticamente il linguaggio per operare processi di analisi e sintesi, inferenze e pur

semplici collegamenti interdisciplinari.

3. Accedere, attraverso la lingua, ai più diversi ambiti di conoscenze e di esperienze.

4. Rielaborare personalmente e criticamente il sapere.

5. Acquisire interesse per la lettura di testi di vario genere, letterario e non, come mezzo per

accedere al sapere e alla conoscenza della realtà.

6. Maturare, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e l’analisi di essi, un interesse più

specifico per le opere letterarie.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: Conoscenze:

1. Fonologia, morfologia, sintassi (della frase semplice e del periodo) della lingua italiana.

2. Conoscenze culturali, letterarie e linguistiche utili alla riflessione sulla funzione, sul valore e

sulle forme della comunicazione verbale nella società e nella storia.

3. Conoscenza e analisi di alcuni generi letterari: prosa (romanzo), poema epico, poesia.

4. Conoscenza delle strutture e della varietà dei diversi registri stilistici della lingua.

Competenze: 1. Codificare un messaggio per esprimere il proprio pensiero; decodificare un testo, orale e

scritto, per comprenderne il messaggio ed il valore intrinseco.

2. Analizzare e comprendere gli elementi strutturali di un testo letterario, anche operando

semplici processi di contestualizzazione.

3. Sintetizzare in modo critico i testi cogliendone gli elementi essenziali.

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Capacità: 1. Esprimere i contenuti appresi in modo corretto e funzionale, utilizzando correttamente il

linguaggio specifico della disciplina.

2. Potenziamento delle capacità logico-critiche ed espressive anche ai fini di una graduale

acquisizione delle abilità di argomentazione e valutazione.

3. Potenziamento delle quattro abilità linguistiche di base: parlare, ascoltare, leggere, scrivere.

4. Comprensione e interpretazione critica dei testi e capacità di attualizzazione degli stessi.

5. Produzione di testi scritti grammaticalmente e sintatticamente corretti.

OBIETTIVI MINIMI

1. GRAMMATICA a. Conoscenza semplice ma corretta della morfosintassi in particolare per l’analisi logica: conoscenza del soggetto, predicato verbale, predicato no-minale, complementi oggetto, di termine, di specificazione, di luogo, di tempo, di mezzo, di modo, di causa, agente, causa efficiente; in particolare per l’analisi del periodo: proposizione principale, coordinata e subordinata oggettiva, soggettiva, dichiarativa, finale, temporale, causale, relativa

b. Adeguata competenza ortografica

2. LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO a. Elementi di analisi del testo poetico b. Nozioni di retorica e stilistica c. Sapersi orientare nella lettura integrale di un testo proposto

3. PRODUZIONE SCRITTA a. Capacità di prendere appunti b. Testi argomentativi

4. ORALE a. Coerenza logica nell’esposizione b. Utilizzo pertinente del lessico specifico

METODI E STRUMENTI Analisi dei livelli di partenza.

Lezione frontale e interattiva con coinvolgimento degli alunni sia dal posto che alla lavagna.

Centralità e lettura diretta dei testi e riflessione circa i messaggi espliciti ed impliciti contenuti, per

la definizione delle specifiche caratteristiche strutturali di ogni forma di comunicazione.

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Continua produzione scritta e valorizzazione della produzione autonoma, per l’acquisizione di una

corretta tecnica di scrittura.

Lavori individuali e/o di gruppo.

Dibattiti e discussioni su argomenti di attualità o di interesse comune, a supporto dei libri di testo in

adozione, sempre indispensabili punti di riferimento.

Attività interdisciplinari, visite guidate, teatro, mostre, etc.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI PER LA VALUTAZIONE Le verifiche dell’apprendimento saranno costituite da almeno tre prove scritte a periodo, nonché da

due (o più) prove orali a periodo.

Le prove scritte saranno valutate secondo i seguenti parametri:

• adeguatezza pragmatica (aderenza alla consegna, presenza di elementi adeguati alla struttura

e alle convenzioni del genere testuale)

• caratteristiche del contenuto (pertinenza e compiutezza delle informazioni, capacità

rielaborative e critiche, significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle

interpretazioni)

• organizzazione del testo (struttura complessiva coerente ed articolata in parti, assenza di

contraddizioni e/o ripetizioni)

• lessico e stile (proprietà e varietà del lessico, adeguatezza del registro)

• correttezza ortografica, coesione testuale e correttezza morfosintattica, correttezza della

punteggiatura

• veste grafica (buona grafia, ordine)

Per la misurazione della prova scritta ci si atterrà alla seguente griglia di valutazione:

Descrittori > Indicatori

Ottimo 10-9 Buono 8 Discreto 7 Sufficiente 6 Insufficiente 5

Gravemente insuff.4-2

Applicazione delle norme ortografiche, morfologiche, sintattiche, lessicali

Nessun errore o lievi imprecisioni

Sostanzialmente corretta e abbastanza sicura

Pochi errori non gravi

Alcuni errori circoscritti

Errori che pregiudicano in alcuni punti la struttura del testo

Errori gravissimi che rivelano lacune profonde di tipo strutturale

Competenza ideativa e testuale

Svolgimento ben articolato e coerente

Svolgimento articolato e coerente

Svolgimento coerente

Svolgimento frettoloso, non ben sviluppato

Svolgimento mal organizzato e non sempre chiaro

Svolgimento confuso e disorganico

Capacità di espressione in

Precisa, scorrevole,

Formalmente corretta, ma non

Corretta e, nel complesso,

Sostanzialmente corretta ma

Faticosa e talvolta

Resa stentata e involuta

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lingua italiana personale sempre efficace scorrevole non sempre appropriata

superficiale

Rispondenza alla traccia

Completa, informata e adeguata alla tipologia di scrittura richiesta

Adeguata alla tipologia di scrittura richiesta

Complessivamente aderente alla consegna

Aderente alla consegna, ma superficiale nell'informazione

Parzialmente aderente alla consegna

Fraintedimento della consegna

Per la misurazione della prova orale ci si atterrà alla seguente griglia di valutazione:

VOTO DESCRIZIONE GIUDIZIO

2 L’alunno non risponde a nessun quesito, non svolge il

lavoro richiesto.

Assolutamente

insufficiente

3-4 L’alunno possiede scarse conoscenze e capacità di

analisi ed argomentazione.

Scarso-insufficiente

5 L’alunno possiede qualche conoscenza e mostra di

possedere alcune competenze richieste, ma risponde in

maniera incompleta e frammentaria.

Mediocre

6 L’alunno possiede conoscenze essenziali. Il linguaggio

specifico è povero, ma non impedisce la comunicazione

chiara del pensiero.

Sufficiente

7 L’alunno ha un bagaglio discretamente ampio di

conoscenze che gli consentono di mostrare competenze

specifiche di qualità apprezzabile. Anche le capacità

espressive sono adeguate.

Discreto

8-9 L’alunno possiede conoscenze e mostra di aver

acquisito competenze buone-ottime, in ambiti specifici,

trasversali e interdisciplinari; ha un’ottima padronanza

della lingua e soddisfacenti capacità critiche.

Buono–ottimo

10 In considerazione dell’età, l’alunno mostra una

preparazione perfetta, critica e culturalmente orientata.

Eccellente

Contribuiranno alla definizione del giudizio complessivo anche elementi comportamentali, quali:

autocontrollo, correttezza, frequenza, impegno, interesse, organizzazione, partecipazione.

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STRATEGIE DI RECUPERO

Si effettuerà una costante attività di recupero in itinere e, qualora si renda necessaria, una

sospensione dell’attività didattica al fine di mettere in atto adeguate strategie di recupero in orario

curricolare.

Gli studenti il cui rendimento dovesse risultare non sufficiente saranno invitati a frequentare i

corsi di recupero pomeridiani organizzati dalla scuola e/o a rivolgersi allo sportello didattico.

CONTENUTI DISCIPLINARI

La lingua

La sintassi della frase semplice. Il soggetto, il predicato, l’attributo, l’apposizione, i complementi.

La sintassi della frase complessa. La proposizione principale, la proposizione coordinata, le

proposizioni subordinate (soggettiva, oggettiva, dichiarativa, temporale, causale, finale, consecutiva,

relativa, concessiva, ipotetica).

I promessi sposi

Si prevede la lettura pressoché integrale del romanzo, sia collettivamente in classe che

autonomamente a casa. La lettura verrà integrata da un continuo esercizio di analisi del testo, delle

strutture narrative, del narratore, dei personaggi, da esercizi di sintesi e commento, da

approfondimenti di vario genere, soprattutto su alcuni temi di particolare interesse.

La lettura sarà preceduta da una introduzione sulla vita dell’autore, le opere, la genesi del romanzo.

Il testo poetico

Le lezioni verteranno sul linguaggio, le forme e i temi della poesia secondo i seguenti moduli:

U.D.1: Il linguaggio del testo poetico, la rima, le figura di suono, il verso e la strofa, le figure

retoriche di parola e di pensiero.

Lettura e analisi de 'Rio salto' di G.Pascoli, 'Il fanciullo e l'averla' di U.Saba, 'Alla sera' di

U.Foscolo, 'La pioggia nel pineto' di G.D'Annunzio, 'La fontana malata' di A.Palazzeschi,

'Meriggiare pallido e assorto' di E.Montale, 'Traversando la Maremma toscana' di G.Carducci, 'A

Zacinto' di U.Foscolo, 'Il sabato del villaggio' di G.Leopardi.

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U.D.2: Il poeta e la natura.

Lettura e analisi de 'Il cantico delle creature' di S.Francesco d'Assisi e 'L'infinito' di G.Leopardi.

U.D.3: Il poeta e gli affetti.

Lettura e analisi de 'A Silvia' di G.Leopardi, 'A mia moglie' di U.Saba, 'Tanto gentile e tanto onesta

pare' di Dante Alighieri, ‘Ho sceso, dandoti il braccio’ di E.Montale, ‘In morte del fratello Giovanni’

di U.Foscolo, 'Padre, se anche tu non fossi il mio' di C.Sbarbaro.

Accenni sulla lingua e letteratura italiana delle origini

L'origine latina dell'italiano e la nascita dei volgari. Lettura e analisi dell'Indovinello Veronese, il

Placito di Capua e la Postilla Amiatina.

La poesia religiosa. Lettura e analisi di 'O Segnor, per cortesia' di Iacopone da Todi.

Saranno svolte, inoltre, lezioni di laboratorio su diverse tipologie testuali quali:

• Testo espositivo;

• Testo regolativo;

• Testo descrittivo;

• Testo argomentativo;

• Testo narrativo.

Nel corso dell’anno verrà assegnata la lettura di alcuni romanzi e successivamente verrà somministrato un questionario di verifica per ciascuno di essi.

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PIANO DI LAVORO DI LATINO

Docente: Prof. Ssa Mariagrazia Giovanna D’Arco Linee generali e competenze. Al termine del primo biennio lo studente conosce i fondamenti della lingua latina ed è in grado di riflettere metalinguisticamente su di essi attraverso la traduzione di testi d’autore non troppo impegnativi e debitamente annotati. La competenza linguistica in uscita dal percorso, pur attestandosi ad un livello di base, consente allo studente di riconoscere affinità e divergenze tra latino, italiano e altre lingue romanze e non romanze, con particolare riguardo a quelle studiate nel singolo istituto e corso. Ciò sia sul versante delle strutture morfologiche ( formazione delle parole, caratteristiche dei suffissi, esiti morfologici nelle lingue romanze) e sintattiche ( evoluzione del sistema flessivo), sia su quello della semantica storica (etimologia, slittamento di significato, allotropie). Anche grazie al concorrere dei paralleli studi di storia romana, lo studente sa orientarsi su alcuni aspetti della società e della cultura di Roma antica, muovendo sempre da fattori linguistici, con speciale attenzione ai campi lessicali che individuano i legami famigliari, il linguaggio del diritto, della politica, della sfera religiosa e culturale. Nella progressiva acquisizione di competenze linguistiche di base, lo studente si concentra sulle strutture fonologiche ( sistema quantitativo, legge della penultima), morfologiche, sintattiche e lessicali di base della lingua latina. Nella morfologia è considerata obiettivo essenziale la conoscenza della flessione del sostantivo ( almeno le prime tre declinazioni, le uniche produttive nelle lingue romanze), dell’aggettivo, del verbo, del pronome. Nella sintassi ci si limiterà ad alcuni costrutti più notevoli: funzioni del participio e ablativo assoluto; sintassi delle infinitive, valori delle congiunzioni cum e ut, interrogative. Nel lessico lo studio sarà centrato sulla formazione delle parole e sulla semantica. Sarà opportuno inoltre introdurre gli studenti alla conoscenza della cultura latina attraverso brani d’autore in traduzione con testo a fronte corredati di opportune note, così che la competenza di base non rimanga astratta e avulsa dai testi reali in cui la lingua latina si esprime. Finalità : -Saper meglio produrre nella lingua italiana attraverso lo studio del latino. -Far acquisire agli allievi, attraverso lo studio della lingua latina e dei testi classici, un patrimonio culturale simbolo della nostra civiltà. - Raggiungere competenze linguistiche applicabili ai vari campi del sapere. Obiettivi: - Migliorare le capacità di interpretazione di un testo sia sotto l’aspetto morfosintattico che di rielaborazione personale. - Riconoscere i sistemi linguistici e acquisire padronanza nella produzione, sia scritta che orale dei processi comunicativi. Conoscenze: - Morfologia essenziale e costrutti principali della lingua latina. ν Traduzione di semplici brani d’autore. Abilità, prestazioni e competenze: - Capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei testi classici. - Saper comprendere e decodificare gli elementi strutturali di un testo latino.

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Metodologia didattica e strumenti per la verifica: - Analisi dei livelli di partenza. - Lezioni frontali con un metodo che ponga l’insegnante come ruolo guida e non direttivo, offrendo indicazioni per il lavoro personale. - Guidare gli alunni attraverso l’analisi testuale dei brani classici d’autore, verso una continua indagine linguistica e conoscitiva del mondo classico. - Varie tipologie di prova: versioni scritte, colloqui orali, test. - Visite guidate, attività interdisciplinari. Contenuti : di ripasso costante La pronuncia del latino. La prosodia e le leggi dell’accento. - La flessione e il sistema dei casi. - Morfologia nominale pronominale. - Le cinque declinazioni, gli aggettivi e i pronomi ( personali, relativi, dimostrativi). - Morfologia verbale: la coniugazione del verbo sum, le quattro coniugazioni attive e passive. - Pagine di cultura sulla lingua e sulla civiltà romana Contenuti disciplinari Morfologia e sintassi - il participio presente, perfetto e futuro - il perfetto indicativo passivo - il piuccheperfetto indicativo attivo e passivo - il futuro anteriore indicativo attivo e passivo - i pronomi e gli aggettivi dimostrativi - i pronomi e gli aggettivi determinativi - gli aggettivi pronominali - il pronome relativo e le proposizioni relative - i complementi di vantaggio e di fine - i pronomi personali - i verbi composti di sum - il verbo eo - i verbo volo, nolo e malo - l’ablativo assoluto - i pronomi indefiniti - l’infinito perfetto e futuro e la proposizione infinitiva - il congiuntivo presente e imperfetto - la proposizione finale - il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto - la proposizione consecutiva - il gerundivo e la perifrastica passiva - Le cinque declinazioni, gli aggettivi e i pronomi ( personali, relativi, dimostrativi). - Morfologia verbale: la coniugazione del verbo sum, le quattro coniugazioni attive e passive. 7 - Proposizioni infinitive, finali, narrative. - Pagine di cultura sulla lingua e sulla civiltà romana.

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PIANO DI LAVORO DI GEOSTORIA Prof.ssa Mariagrazia Giovanna D’Arco Finalità: orientarsi nella dimensione spaziale e temporale; comprendere la complessità dei fenomeni storici; problematizzare in termini storici anche in relazione con il mondo attuale; ragionare in termini “geografici” per comprendere la complessità del rapporto “uomoambiente”; riflettere sul rapporto fra individuo e società; incoraggiare lo spirito critico. Obiettivi specifici: - conoscere gli avvenimenti principali e le caratteristiche sociali e culturali dei momenti storici presi in esame; - conoscere le principali fonti della storia; - conoscere la dimensione geografica della storia; - conoscere i principali ambiti di interesse della geografia e i suoi snodi fondamentali. Competenze: collocare gli avvenimenti nel tempo e nello spazio; saper interrogare le fonti proposte in modo critico; iniziare a operare una valutazione delle fonti; saper leggere carte geografiche e tematiche, diagrammi, documenti iconografici; saper schematizzare; saper prendere appunti; esporre in modo chiaro e facendo uso del lessico specifico. Capacità: analizzare eventi e fenomeni; fare confronti e operare collegamenti; classificare le informazioni. Obiettivi minimi: 1. Lettura e interpretazione di testi specifici: a. Atlante/atlante storico; b. Carte/mappe; c. Diagrammi; d. Documenti iconografici. 2. Conoscenza della storia, dei passaggi cronologici fondamentali e della collocazione geografica delle popolazioni del bacino del Mediterraneo (classi I), delle popolazioni dell’intera Europa nel Medio Evo (classi II); 3. Conoscenza di alcuni aspetti della geografia antropica, anche in riferimento ai problemi attuali e agli argomenti di storia; 4. Capacità di individuare i nessi causa-effetto delle diverse fasi storiche; 5. Uso corretto del linguaggio specifico. Contenuti disciplinari (storia): Parte prima : “l’Impero” La repubblica in mano ai generali; Giulio Cesare conquista il potere; Idi di Marzo; la fondazione dell’impero; l’apogeo dell’impero; l’impero in crisi; Parte seconda: “le trasformazioni del Tardoantico” La scomparsa dell’impero d’Occidente; i regni romano-barbarici; l’impero romano d’Oriente; gli Arabi; la situazione in Italia; Parte terza: “ le tre parti del Continente Antico” L’impero di Carlo Magno; i “nuovi barbari”; Bisanzio. Contenuti disciplinari (geografia): Mondializzazione e globalizzazione; Sviluppo sostenibile; Migrazioni come costante della storia umana; Le rappresentazioni del mondo; Regioni e stati del mondo. Metodologia Lezioni frontali, interazione informale, brain storming, uso guidato e ragionato del manuale; realizzazione di mappe concettuali, lettura di documenti, realizzazione di ricerche individuali e di

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gruppo, approfondimenti su temi di attualità. In ogni occasione si promuoverà l’inclusione di tutti gli alunni. Libri di testo e strumenti: Nel tempo e nello spazio. Corso di Storia e Geografia, Almerini - Zanette – Tincati – Dell’Acqua, Vol. I e II, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2012. Si utilizzeranno inoltre: un atlante storico, un atlante geografico, romanzi e pubblicazioni di argomento storico-divulgativo e ogni tipologia di sussidio audiovisivo e/o multimediale. Le ore previste di lezione sono 3 settimanali (99). Verifiche e valutazione Le verifiche previste sono almeno due per quadrimestre e saranno effettuate prevalentemente tramite colloquio orale; qualora si rendesse necessario, saranno effettuati dei test scritti con quesiti sia a risposta aperta che strutturati. Nella valutazione, oltre ai criteri espressi dall’apposita griglia, saranno presi in considerazione la partecipazione in classe, la costanza, l’interesse e ogni miglioramento rispetto alla situazione di partenza. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI Le griglie di valutazione sono conformi a quelle del Dipartimento.

PIANO DI LAVORO DI INGLESE

Docente: Prof. Alfredo Galasso FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Sostenere gli allievi nello sviluppo delle capacità espressive in una lingua diversa dalla pro-

pria. OBIETTIVI Conoscenze Conoscere le strutture della lingua inglese a livello morfo-sintattico, semantico-lessicale e

fonologico (livello A2/B1). Conoscere alcune tematiche principali di interesse sociale, letterario e artistico del mondo

anglofono. Competenze Essere in grado di esprimersi e di capire situazioni comunicative di livello elementare

(A2/B1). Produrre testi di livello elementare, strutturati e coesi, per riferire fatti, descrivere fenomeni

e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni. Saper interagire in una conversazione in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al conte-

sto. Capacità Saper utilizzare in modo corretto un libro di testo e un dizionario. Saper sistemare in modo organico i dati acquisiti.

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Saper trasferire le conoscenze acquisite in una nuova situazione. Saper autovalutare i propri progressi e riconoscere le proprie difficoltà.

METODOLOGIA DIDATTICA L’approccio metodologico sarà quello di tipo comunicativo e consisterà in una scelta di attività, te-sti ed esercizi che terranno conto di tutti gli elementi dell’atto linguistico. Si porrà particolare atten-zione alle funzioni della lingua e agli aspetti essenziali della comunicazione. Saranno sviluppate in modo integrato le quattro abilità linguistiche: ascolto, parlato, lettura, scrittura. Gli esercizi proposti saranno di vario tipo: guidati, creativi, di consolidamento delle conoscenze acquisite, di compren-sione e di produzione. Si utilizzerà in modo prevalente il libro di testo in adozione. Tuttavia quando sarà necessario, si uti-lizzeranno anche dispense o fotocopie tratte da altri testi, nonché mezzi multimediali. TEMPI L’orario di insegnamento della disciplina è di tre ore settimanali corrispondenti ad un monte ore annuale di 99 ore complessive. VALUTAZIONE Verranno effettuati due/tre compiti in classe per ciascun periodo e due verifiche orali. La verifica tuttavia sarà anche in itinere perché sarà accertata in modo costante l’acquisizione da parte degli al-lievi dei contenuti proposti e la loro capacità di comunicazione. Le verifiche scritte consisteranno su prove di diverso genere: esercizi grammaticali, composizioni su argomenti personali, prove di com-prensione alla lettura e all’ascolto. La produzione degli allievi sarà valutata considerando la correttezza e la ricchezza delle idee espresse, il lessico utilizzato e la capacità di adattare la lingua al contesto. Al momento della valutazione finale si terrà conto non solo dei risultati delle prove scritte e orali ma anche della partecipazione attiva al lavoro svolto in classe, dell’interesse, dell’impegno e dei progressi rispetto alla preparazione di base. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali sapendoli distinguere e raggruppare in modo elementare, ma corretto. Competenze linguistiche: raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune di Riferimento Euro-peo. Capacità di espressione semplice e lineare pur con qualche imprecisione Per le alunne con DSA il docente applicherà tutte le misure compensative e dispensative previste nei PDP del corrente anno scolastico. Vengono fissati i seguenti parametri valutativi dei livelli di conoscenza e competenze linguistiche: VOTO GIUDIZIO 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti. 3 - 4

Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti; distin-gue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa. Competenze linguistiche: si esprime con molta difficoltà compiendo gravi errori morfo-sintattici.

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Ha appreso i contenuti in maniera superficiale; distingue e collega i dati tra loro in modo frammentario. Competenze linguistiche: si esprime in modo comprensibile, con alcuni errori for-mali o terminologici.

Conosce e comprende i contenuti essenziali sapendoli distinguere e raggruppare in modo elementare, ma corretto.

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6 Competenze linguistiche: si esprime in modo lineare, pur con qualche imprecisione 7

Ha una conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia. Competenze linguistiche: si esprime in modo corretto, complessivamente coerente e a volte articolato.

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Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro e ap-plica a diversi contesti. Competenze linguistiche: si esprime con precisione costruendo un discorso ben arti-colato

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Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in oppo-sizione e in analogia (classificazione) con altre conoscenze, applicandoli, autono-mamente e correttamente, a contesti diversi; compie analisi critiche personali e sin-tesi corrette e originali. Competenze linguistiche: ha raggiunto l'autonomia e una piena padronanza della lingua.

LIBRO DI TESTO Ben Wetz, English plus – pre-intermediate, Oxford

PROGRAMMA ORIENTATIVO GRAMMAR Past Continuous Simple Past v Past Continuous Defining relative clauses Comparative and superlative adjectives Present Perfect (just, already, ever, never, still, yet) Present Perfect v Simple Past Present perfect with for and since Present Perfect Continuous Should – must – have to Mustn’t v don’t have to May – Might Can – Could Present simple passive Past simple Passive 1st and 2nd conditional VOCABULARY Character and personality Television The environment The Internet Show business School life

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Action and protest Books and films Art WRITING Description of a friend Email to a newspaper Biography Opinion Essay Formal letter Book review Review of a work of art COMMUNICATION Talk about television, experiences, qualities, quantity, wishes and likes Agree and disagree Remind and advise Make suggestions.

PIANO DI LAVORO DI RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Massimiliano Curletti SITUAZIONE INIZIALE Il gruppo classe risulta sempre abbastanza interessato ed attento, fatta eccezione per poche alunne tendenti invece alla distrazione. Alcune alunne, molto motivate, fungono da traino per le altre. La situazione è dunque positiva ed il docente non ritiene di dover apportare modifiche a quanto normalmente programmato. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi minimi sono sottolineati. a) Conoscenze

- Ebraismo e storia d’Israele. - Parte biblica: i cicli narrativi di Abramo e di Mosè, Giosuè, Giudici, Saul e Davide. - Cultura cristiana: la Quaresima, la Pasqua e la Pentecoste; il catecumenato antico. - L'evento cristiano: chi era Gesù di Nazareth? Il Gesù della storia e il Cristo della fede. - Parte biblica: la struttura del Nuovo Testamento. I vangeli e la questione sinottica. - la Chiesa delle origini e gli antichi simboli cristiani. - L’avventura missionaria di Paolo di Tarso. - La struttura della Chiesa e il sacramento dell’ordine.

b) Abilità

- Cogliere le peculiarità del mondo culturale ebraico e le radici ebraiche della cultura cristiana.

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- Comprendere l’attualità della questione della “Terra promessa” nell’odierno scenario medio-orientale.

- Delineare criticamente la figura storica di Gesù di Nazareth. - Riconoscere le peculiarità del quarto vangelo. - Riconoscere le caratteristiche proprie dei singoli vangeli sinottici. - Collocare storicamente un libro neotestamentario.

METODOLOGIE

Le lezioni tenderanno ad avere un’impostazione maggiormente dialogica, essendo mirate a stimolare l’interesse personale degli studenti attorno alle tematiche previste. In tal senso, si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli alunni, anche affidando la preparazione di alcuni argomenti ad uno o più alunni per volta. Si tenterà inoltre di affrontare le questioni più rilevanti ed attuali nel dibattito culturale contemporaneo, approcciando gli argomenti anche attraverso film, articoli di giornale e materiale reperito via internet. Il docente cercherà di porsi soprattutto come guida di un percorso di riflessione che deve coinvolgere criticamente gli studenti, lasciando eventualmente spazio anche a confronti tra opinioni diverse tra gli alunni, e tra alunni e docente. VERIFICHE

La valutazione dell’apprendimento si attua soprattutto tramite il dialogo in classe e attraverso brevi interrogazioni dal posto; non si escludono comunque altre eventuali modalità, come la somministrazione di questionari a risposta chiusa ed aperta, relazioni su un tema specifico, lavori di gruppo, compiti a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE NS = Non sufficiente (<6): mancanza di interesse e di partecipazione, scarsa acquisizione di conoscenze; S = Sufficiente (6-7): manifestazione di interesse, partecipazione discontinua, acquisizione di conoscenze rudimentali; B = Buono (7-8): discreto interesse, partecipazione per lo più costante, acquisizione di conoscenze generiche; D = Distinto (8-9): interesse elevato, partecipazione costante, adeguata acquisizione di conoscenze; OT = Ottimo (9-10): interesse elevato, partecipazione costante e attiva, capacità di elaborazione critica, acquisizione di conoscenze approfondite e specifiche.

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PIANO DI LAVORO DI SCIENZE UMANE

DOCENTE: Prof. ssa SANDRA INGEGNERI Libri di testo : R.Tassi, S. Tassi, I saperi dell’educazione, seconda ed., Zanichelli M. Lancini, l. Cirillo, G.Virdis, Imparare, osservare, comunicare Zanichelli PSICOLOGIA- OBIETTIVI SPECIFICI DEL PRIMO BIENNIO: comprendere la specificità della Psicologia come disciplina scientifica, sottolineandone le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica; conoscere gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali; conoscere le tematiche e le teorie oggetto del programma di studio; cogliere le relazioni fra gli argomenti trattati; saper esporre i contenuti in modo chiaro iniziando a utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. CONTENUTI RIPASSO DEL PROGRAMMA SVOLTO DURANTE IL PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO (CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PROCESSI COGNITIVI) LE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO: L’apprendimento associativo (il condizionamento classico e il condizionamento operante): Pavlov, Watson e Skinner Bandura e l’apprendimento imitativo L’apprendimento per insight secondo la psicologia della Gestalt: Kohler Il modello cognitivista dell’apprendimento: Neisser L’approccio costruttivista: Bruner La prospettiva storico-culturale: Vygotskij FATTORI COGNITIVI E AFFETTIVI NELL’APPRENDIMENTO: differenze individuali e stili cognitivi; gli stili di apprendimento; gli stili attributivi; motivazione e apprendimento; gli ostacoli all’apprendimento. IL METODO DI STUDIO: imparare a imparare; mappe cognitive, problemsolving e creatività; le ragioni affettive dell’insuccesso scolastico. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: educare nella società della conoscenza; le nuove tecnologie a scuola; contesti di apprendimento da co-costruire; cooperare per apprendere; i disturbi dell’apprendimento. TEORIE E MODELLI DELLA COMUNICAZIONE: i modelli interpretativi della comunicazione;la pragmatica della comunicazione umana; la comunicazione verbale e non verbale; l’ascolto attivo; la comunicazione efficace. I CONTESTI DELLA COMUNICAZIONE: i gruppi e la leadership; la comunicazione di massa; la comunicazione didattica. LA RELAZIONE EDUCATIVA: teoria e modelli educativi; che cos’è la pedagogia; la pedagogia dialoga con la psicologia; le teorie dell’attaccamento; la prospettiva ecologica; dalla “tabula rasa” al bambino competente; la relazione educativa nella nuova famiglia; la relazione educativa a scuola; la comunità educante;l’intercultura.

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PEDAGOGIA- obiettivi specifici del primo biennio Comprendere, in correlazione con lo studio della storia,lo stretto rapporto fra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l’età antica e il Medioevo; cogliere le relazioni fra gli argomenti trattati; saper esporre i contenuti in modo chiaro iniziando a utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. CONTENUTI Roma e l’educazione in età arcaica (concetti di base) ; l’educazione retorica in Quintiliano L’educazione in età medievale: l’educazione cristiana, Sant’Agostino Le istituzioni educative in età medievale Boezio e Cassiodoro Benedetto da Norcia L’età carolingia OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO PER IL PRIMO BIENNIO Conoscere l’oggetto di studio, le metodologie e gli esponenti più importanti delle scienze umane, in particolare della psicologia e della pedagogia Familiarizzare con il lessico specifico di base Conoscere, almeno nelle linee essenziali, le tematiche e le teorie affrontare Saper individuare i concetti chiave dei temi studiati ed esporli in modo semplice e lineare. CONTENUTI MINIMI CLASSE SECONDA PSICOLOGIA Comunicazione e interazione sociale Diversi modelli di comunicazione Comunicazione verbale e non verbale Teorie dell’apprendimento Comportamentismo Il cognitivismo e lo studio dell’intelligenza Costruttivismo Motivazione e apprendimento La relazione educativa e l’interazione sociale Lo sviluppo socio-affettivo PEDAGOGIA La civiltà romana Introduzione all’educazione romana: concetti di base L’educazione retorica in Quintiliano L’Età tardoantica Agostino Forme dell’educazione cristiana L’educazione nell’Alto Medioevo Benedetto da Norcia L’età carolingia STRUMENTI E METODOLOGIA Lezione frontale; lezione interattiva; lavori di gruppo; flippedclassroom Visione e discussione di materiali multimediali, utilizzo di appunti, mappe concettuali. VERIFICHE Verifiche orali; verifiche scritte: test scritto a risposta aperta o chiusa

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CRITERI DI VALUTAZIONE: IMPEGNO E PARTECIPAZIONE, DILIGENZA E PUNTUALITA’ NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI , PROGRESSO RISPETTO AI LVELLI INIZIALI, CONOSCENZA DEI CONTENUTI, CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE LINGUISTICA ORALE E SCRITTA, CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE AUTONOMA DELLE CONOSCENZE. SCHEDA DI VALUTAZIONE La presente griglia è valida per l’intero ciclo di studi in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per ciascun anno di corso. Indicatori: livello Descrittori: giudizio

Assolutamente negativo Voto: 1-3

Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae alle verifiche e non partecipa alle lezioni.

Conoscenze: ha nozioni solo frammentarie.

Competenze: non riesce a svolgere compiti semplici, né in mo-do Autonomo, né guidato.

Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e procedu-re

Comunicazione verbale: non conosce il lessico specifico ed espone in modo disarticolato.

Gravemente insufficiente Voto: 4-4,5

Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno che nella partecipazione.

Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie.

Competenze: applica con difficoltà le conoscenze commettendo errori anche gravi nell’eseguire compiti elementari.

Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i principi, le regole e procedure studiate.

Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed esposi-zione modesta e lacunosa.

Insufficiente/mediocre Voto: 5-5,5

Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la partecipazione.

Conoscenze: parziali e superficiali.

Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione di com-piti di difficoltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare alla so-luzione.

Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali.

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Comunicazione verbale: utilizza il linguaggio settoriale in ma-niera non sempre corretta.

Sufficiente Voto: 6

Impegno e partecipazione: si impegna e partecipa sufficiente-mente

Conoscenze: quasi complete, con qualche imprecisione.

Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed esegue con sufficiente autonomia i compiti assegnati.

Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete, se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più soddisfacente.

Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo sem-plice ma corretto.

Discreto Voto: 7

Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione attiva.

Conoscenze: esaurienti con qualche approfondimento.

Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le procedure ma commette talvolta qualche errore non grave.

Capacità: individua quasi sempre correttamente i concetti.

Comunicazione verbale: uso corretto del linguaggio disciplina-re.

Buono Voto: 8

Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione at-tiva e interessata.

Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli argo-menti.

Competenze: applica le conoscenze in modo corretto e autono-mo.

Capacità: analizza autonomamente i problemi ed è in grado di stabilire delle relazioni concettuali anche in forma pluridiscipli-nare

Comunicazione verbale: si esprime con precisione e correttezza utilizzando adeguatamente la proprietà lessicale.

Ottimo Voto: 9-10

Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse elevato.

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Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata, critica e esau-riente.

Competenze: sa stabilire relazioni e nessi tra le problematiche affrontate riconnettendole al vissuto quotidiano.

Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in re-lazione i concetti con capacità critiche e pluridisciplinari.

Comunicazione verbale: si esprime in maniera originale, corret-ta, appropriata, esaustiva.

PIANO DI LAVORO DI SCIENZE NATURALI

Docente: Prof. ssa Carmen Cola

OBIETTIVI FORMATIVI Il percorso formativo nel corso di scienze per il biennio, ha come obiettivo principale il raggiungimento della consapevolezza da parte degli alunni di far parte di un sistema complesso, in cui le diverse componenti sono in stretta relazione. Questo sistema, chiamato Sistema Terra, presenta una rete di interazioni che viene notevolmente influenzata dalla comunità antropica. L’uomo, sfruttando le capacità di adattamento dinamico proprie di tale sistema, non è consapevole degli eventuali danni che possono seguire ai benefici immediati di un continuo prelievo di materie prime dal pianeta e ad una continua dispersione di rifiuti in esso. A tale consapevolezza ci si può avvicinare conoscendo meglio sé stessi ( dal punto di vista biochimico che anatomico- fisiologico), la biosfera in cui si vive in relazione a tutti gli altri viventi, l’atmosfera e l’idrosfera e i loro delicati equilibri e l’ enorme disponibilità di materiali presenti nella litosfera. In quest’ottica la collocazione della Terra all’interno dell’Universo completa il quadro generale di conoscenze e consapevolezza che gli alunni devono raggiungere.

Gli obiettivi formativi principali sono:

• l’osservazione di sé e del mondo circostante, • l’interrogazione continua sui fenomeni di causa-effetto che regolano la vita, • il pensiero critico e cosciente delle influenze dei mass media, • il rispetto per ciò che ci sembra di non comprendere, per sé stessi e per l’ambiente circostan-

te

OBIETTIVI DIDATTICI La velocità di accumulo di dati e conoscenze nuove nel campo scientifico, spinge ad un sempre rinnovato spirito critico e di sintesi. Gli obiettivi principali sono:

acquisizione di conoscenze

• l’ordinamento delle preconoscenze • il completamento delle conoscenze dei concetti e dei fenomeni propri della materia, • la conoscenza di relazioni, criteri e procedimenti,

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• la conoscenza di principi, leggi e teorie,

sviluppo di competenze

• saper riconoscere i fenomeni naturali • riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità • saper analizzare e descrivere • padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbali nei contesti scientifici • saper utilizzare simboli, unità di misura, tabelle e grafici e formulazioni

matematiche di leggi naturali • acquisire uno spirito rigoroso di lettura ed interpretazione dei dati.

Si provvederà in un primo periodo a riprendere concetti appresi nel primo anno di scuola superio-re. Seguirà secondo le indicazioni ministeriale un corso di chimica fino alla pausa natalizia e la chiusura del primo periodo, durante il quale si affronterà la descrizione della materia allo stato elementare. Nel secondo periodo si affronterà il corso di scienze biologiche vero e proprio.

Viene di seguito allegata la programmazione temporale degli argomenti, la griglia di valutazione che verrà di seguito elaborata in accordo con il Consiglio di Classe. Durante l’anno, qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero in itinere.

Attività extracurriculari

Si prevedono nel corso dell’anno scolastico visite guidate all’Orto Botanico e Museo di Zoologia e ad eventuali mostre o manifestazioni culturali attinenti al programma svolto e compatibilmente con tutte le altre attività previste dal Consiglio di Classe.

Si prevede una escursione di 3 gg, due notti al Parco Nazionale d’Abruzzo a carattere naturalistico (osservazione di rocce e di piante).

Libri di testo adottati

V.Posca Dimensione chimica, atomi e molecole, D’Anna editore

Simon Eric J., Al cuore della biologia primo biennio, Linx editore.

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TABELLA di PROGRAMMAZIONE 2016/17

CONTENUTI MODALITA’ di LA-VORO

SPAZI e STRUMENTI

TIPOLOGIE di VERIFI-

CA

TEMPI

Lezione frontale, lezione par-tecipata, esercitazioni in labo-ratorio. Riassunti in classe da brani semplici. Lettura di ar-ticoli a carattere scientifico, da riviste a larga divulgazio-ne.

Aula curriculare. Aula e laboratorio di chimica. Libri di testo adottati. Proiezione di vi-deo in aula.

Verifiche orali.

Verifiche forma-tive e sommati-ve, scritte e orali

Settembre

Ripasso della tavola periodica e del numero atomico e del numero di massa. Le leggi ponderali. La struttura atomica secondo i modelli storici e se-condo il modello quanto-meccanico-ondulatorio.

idem

idem idem Ottobre

Energia di ionizzazione, affini-tà elettronica e elettronegativi-tà nella tavola periodica. I principali legami chimici. La nomenclatura dei principali composti chimici.

Idem

Esperienze di laboratorio: saggi alla fiamma e spettro-scopio; la reattività dei metal-li e dei non metalli.

Idem Idem Novembre

Le biomolecole: carboidrati, lipidi e proteine.

Idem

Idem Idem Dicembre

L’origine della vita sulla terra: ipotesi e ricostruzioni ( la teo-ria di Oparin e l’esperimento di Miller). La cellula procario-te ed eucariote, la teoria dell’endosimbiosi. Autotrofi ed eterotrofi.

Idem Idem Idem Gennaio

Struttura e funzioni della cel-lula. Le cellule procariote, forma e dimensione delle cel-lule, gli involucri cellulari esterni, il nucleo. La membra-na cellulare, il movimento di H2O, trasporto passivo e atti-vo, trasporto mediato da ve-

Idem

Esperienze di laboratorio: preparazione vetrini in vivo, cellule vegetali eucariote e batteriche procariote

Idem Idem Febbraio

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scicole, comunicazione tra cel-lule.

Scambi energetici nelle cellu-le. Energia e organismi viven-ti, metabolismo cellulare, en-zimi e catalisi, il ruolo dell’ATP. Glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidati-va, fermentazione. Bilancio energetico totale.

Idem Idem Idem Marzo

La fotosintesi clorofilliana. Spettro elettromagnetico, equazione di Plank ed energia del fotone. Luce, clorofilla, carotenoidi, spettro di assor-bimento nel visibile, struttura dei cloroplasti, fotosistemi I e II, ciclo di Calvin (cenni).

Idem

Esperienze di laboratorio: cromatografia su carta dell’estratto di spinacio.

Idem Idem Aprile

La divisione cellulare nei pro-carioti e negli eucarioti, il ci-clo cellulare, le fasi della mi-tosi e la citodieresi. Cenni sul-la meiosi.

Idem:

Esperienze di laboratorio:

osservazione dei cromosomi e del fuso mitotico con ag-giunta di colchicina alle cel-lule in vetrino.

Idem Idem Maggio

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OBIETTIVI MINIMI

Conoscenze

Scienze della terra: l’atmosfera composizione e principali fenomeni metereologici, principali inquinanti dell’aria.

Chimica: Modello atomico quantomeccanico, l’orbitale, rappresentazione delle molecole con la formula di Lewis, la tavola periodica ( elettronegatività nei metalli , non metalli , elementi di transizione, gas nobili), teorie di struttura molecolare valence-bond, nomenclatura dei prin-cipali composti chimici, le moli e il numero di Avogadro. Le soluzione, la concentrazione mo-lare.

scienze biologiche: Sistematica: I principali Regni; la cellula (struttura e funzione dei princi-pali organuli); fisiologia della respirazione, fermentazione, fotosintesi; la divisione cellulare per mitosi.

Competenze

• Eseguire correttamente semplici compiti; affrontare situazioni complesse con qualche im-precisione.

• Comunicare in modo semplice anche se non sempre adeguato; saper cogliere gli aspetti fon-damentali.

Contenuti essenziali

CHIMICA

La teoria atomica. L’atomo di Bohr. L’atomo secondo il modello quanto-meccanico-ondulatorio. Il principio di indeterminazione di Heisenberg, i livelli energetici, gli orbitali s p d f. Le regole di riempimento degli orbitali nei vari livelli energetici.

La tavola periodica. Metalli, non metalli, elementi di transizione., energia di ionizzazione, elettro-negatività.

I legami chimici. La rappresentazione delle configurazioni elettroniche secondo Lewis. Gas nobili e regola dell’ottetto. Legame ionico, covalente, covalente polare. Le formule di struttura secondo Lewis delle molecole più comuni.

L’acqua. La molecola polare. I legami idrogeno. Il calore specifico, l’ebollizione e l’evaporazione. La tensione superficiale, la capillarità. L’acqua come solvente.

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SCIENZE BIOLOGICHE

Gli esseri viventi. Caratteristiche principali: organizzazione, ereditarietà, evoluzione, trasformazione dell’energia. La classificazione dei viventi in domini e regni, archea, eukaria, bacteria, protisti, fun-ghi, piante animali.

Le biomolecole. I principali gruppi funzionali nella chimica organica, formule di struttura. Caratte-ristiche strutturali e funzione biologica delle principali biomolecole: carboidrati, proteine, grassi e acidi nucleici.

La cellula. Organismi unicellulari e pluricellulari. Eucarioti e procarioti. La teoria di Oparin , gli esperimenti di Miller, la teoria dell’endosimbiosi.

La cellula procariote: parete, capsula, membrana plasmatica, nucleoide, pili e flagelli.

La cellula eucariote: dettagli della struttura e delle funzione degli organuli nella cellula eucariote animale e vegetale. Nucleo, sistema endomembrane, sistema delle vescicole, lisosomi, perossisomi, cloroplasti, mitocondri, citoscheletro, ciglia e flagelli, parete cellulare e giunzioni cellulari.

Il trasporto attraverso le membrane biologiche. Trasporto passivo e l’osmosi. Trasporto attivo. En-docitosi ed esocitosi. L’ATP.

Metabolismo energetico. Autotrofi ed eterotrofi. La respirazione cellulare in generale: la glicolisi. Gradiente chemiosmotico (cenni) e ATPasi. La fotosintesi: la fase luce. La fase buio e la produzio-ne di glucosio nel ciclo di Calvin.

La divisione cellulare: il ciclo cellulare. La mitosi e la meiosi. Il cromosoma eucariotico.

Programmazione didattica Scienze Motorie

Prof.ssa MENALE M.Grazia

OBIETTIVI GENERALI Educazione alla psicomotricità Lo sviluppo e il potenziamento organico e muscolare generale Lo sviluppo delle qualità personali del carattere e della socialità Il raggiungi mento della distensione, quale sollievo della tensione psicologica La consuetudine alle attività motorie e sportive, come abitudine di vita La conoscenza culturale del!' educazione fisica e l'apprendimento di nozioni di educazione sanitaria e di pratica igienica ..

MODULI (l° quadrimestre )

1 Esercizi formativi di sviluppo generale sia a corpo libero che con l'impiego di piccoli attrez-zif palla medica, palla di gomma, elastici )

2 Esercizi posturali 3 Esercizi di equilibrio sia in forma statica che dinamica

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4 Esercizi di coordinazione per I'acquisizione di nuovi schemi motori 5 Esercizi di lateralizzazione, spazio-temporali e di memorizzazione motori a 6 Esercizi di educazione respiratoria 7 Esercizi di mobilità articolare sia in forma passiva che attiva 8 Educazione al ritmo 9 Teoria e pratica degli esercizi per la muscolatura addominale 10 Teoria e pratica dello step , 11 Teoria e pratica della ginnastica aerobica Educazione alla salute: educazione alimentare , sa-

lute dinamica ,concetto di salute Wellness, essere in grado di percepire la frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo .Indice di massa corporea, test di Ruffier, consumo calorico , apparati cardiovascolare e muscolare.

MODULI ( 2° quadrimestre )

1 Esercizi a corpo libero con movimento continuo e naturale, vigoroso e a ritmi' diversi 2 Corsa lenta e prolungata 3 Esercizi di pro-atletica 4 Esercitazioni di rapidità motori a 5 Esercitazioni di libera scelta svolte prevalentemente all'aria aperta 6 Pallavolo 7 Atletica leggera: le corse, i salti, i lanci, la staffetta , La Back school, il training

autogeno, meccanismi energetici 8 Conoscenze pratiche delle tecniche di pronto soccorso

PIANO DI LAVORO DISCIPLINE GIURIDICHE ED

ECONOMICHE PROF.SSA FRANCESCA AMBROSIO

FINALITA’ DIDATTICHE E PEDAGOGICHE Lo studio del diritto e dell’economia nel biennio del liceo delle scienze umane mira ad aiutare i giovani a capire i fenomeni sociali della realtà che li circonda e nella quale devono inserirsi come membri attivi e responsabili, proiettandosi sempre più in una dimensione sopranazionale. Attraverso la conoscenza dei contenuti giuridico-economici di base è possibile raggiungere una formazione più completa della persona e favorire un processo di maturazione più armonico accrescendo la consapevolezza del proprio status di cittadini e fornendo gli strumenti sia per la formulazione di giudizi personali e ponderati che per l’assunzione di comportamenti autonomi, consapevoli e positivi.

L’insegnamento delle discipline mira a far raggiungere allo studente i seguenti

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OBIETTIVI FORMATIVI INTERDISCIPLINARI: - Saper prestare attenzione e ascoltare, intervenendo in modo opportuno. - Rispettare i compagni, partecipare al lavoro di classe, saper lavorare in ruppo. - Rispettare l’ambiente e i beni comuni. - Rispettare le regole base della vita associata in generale e il Regolamento di Istituto,

in particolare. Ed i sotto indicati: OBIETTIVI COGNITIVI INTERDISCIPLINARI: Perfezionare le abilità relative al metodo di studio, acquisite nel corso del primo anno: - decodificando ed organizzando sempre più efficacemente i contenuti di studio per una stabile e significativa analisi e scomposizione ed una conseguente comprensione/ interiorizzazione/delle nozioni astratte e complesse; - comunicando in maniera chiara e in forma corretta; - prendendo appunti e costruendo schemi riassuntivi e mappe concettuali; - utilizzando con sufficiente proprietà e padronanza il linguaggio tecnico delle discipline; - risolvendo semplici problemi.

LINEE GENERALI E COMPETENZE (biennio) Diritto Al termine del percorso lo studente dovrà essere in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprendere i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli saprà confrontare il diritto, con altre norme, sociali ed etiche, e riconoscerà i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conoscerà i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro paese. Egli apprenderà inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. Sarà in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conoscerà l’evoluzione storica e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea. Economia Al termine del biennio lo studente conoscerà i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica e comprenderà la natura dell’economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società. Sarà in grado di comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio dei beni e di servizi e al tempo stesso prenderà in considerazione le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali.

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Obiettivi minimi di apprendimento Diritto

o La Costituzione italiana: principi fondamentali, diritti e doveri del cittadino o Analisi dei relativi articoli del testo costituzionale o Gli organi costituzionali dello Stato italiano e le loro funzioni principali:

o Il Parlamento o Il Governo o Il Presidente della Repubblica o La Magistratura

Economia

o Le diverse forme di mercato o Origini e funzioni della moneta o L’inflazione o L’Unione europea e l’euro o Il mercato del lavoro o Le banche, il credito o Il reddito nazionale o Il prodotto nazionale o Il prodotto interno lordo

MACROBIETTIVO FORMATIVO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE: - Apprendere, partendo dal testo costituzionale, il ruolo e le funzioni dell’individuo, della

famiglia, delle organizzazioni collettive, delle istituzioni nella società civile che analizza ed interpreta;

- Comprendere le principali categorie macroeconomiche del’attuale sistema socio economico globalizzato per comprenderne i problemi nella loro attualità e concretezza, attraverso la conoscenza:

- del testo della Costituzione, sia nella parte relativa ai diritti ed ai doveri che in quella relativa all’ordinamento della Repubblica;

- dei principali elementi della macroeconomia e le diverse teorie di politica economica. CONTENUTI ED OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: DIRITTO MODULO 1: LO STATO ITALIANO: I PRINCIPI FONDAMENTALI ED I DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO. U. D. 1. 1: La Costituzione della Repubblica Contenuto: La nascita della Repubblica e dell’Assemblea Costituente. La fisionomia e i caratteri della Costituzione italiana. La lenta attuazione del testo costituzionali. Le riforme costituzionali. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - collocare storicamente la nascita della Repubblica e presentare le fasi di formazione della Costituzione; - individuare le caratteristiche della Costituzione Repubblicana e conoscerne la struttura; - cogliere le misure e le riforme che hanno attuato il testo costituzionale;

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- indicare i più importanti tentativi di riforma. U. D. 1. 2 I principi fondamentali della Costituzione Contenuto: I fondamenti della nostra Costituzione. I principio democratico e lavorista. I diritti di libertà ed il principio solidarista. Il principio di eguaglianza. Il lavoro diritto-dovere. L’unità ed il decentramento dello Stato. La tutela delle minoranze linguistiche. I rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose. La tutela della cultura della ricerca e del paesaggio. Il principio internazionalista. Il ripudio della guerra. La bandiera italiana. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - interpretare gli articoli che enunciano i principi fondamentali della Costituzione; - individuare i fondamenti giuridici del nostro Stato;

U. D. 1. 3 Diritti e Doveri costituzionali del Cittadino Contenuto: I diritti e doveri nei rapporti civili, etico sociali, economici e politici. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - analizzare ed interpretare gli art. 13-54 Cost.; - individuare i diritti e doveri riconosciuti nel nostro Stato;

MODULO 2: L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA U. D. 2. 1 Le Istituzioni della Repubblica Italiana Contenuto: Il Parlamento. Il Presidente della Repubblica. Il Governo. .la Magistratura.. la Corte Costituzionale. Le autonomie locali. Formazione, struttura e funzioni dei diversi organi. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - descrivere la struttura ed analizzare e distinguere le competenze del Parlamento; - presentare l’iter di formazione delle leggi ordinarie o costituzionali; - riconoscere il ruolo, le funzioni e le responsabilità del Presidente della Repubblica; - precisare i requisiti richiesti per l’elezione del Presidente della Repubblica e descriverne

le modalità; - distinguere gli organi necessari da quelli non necessari del Governo; - descrivere come si arriva alla formazione del Governo ed a chi compete la sua scelta; - individuare le diverse funzioni del Governo; - differenziare i diversi atti normativi del Governo indicandone il relativo valore; - riconoscere i principi costituzionali posti alla base dell’amministrazione della giustizia; - distinguere la giustizia civile da quella penale; - precisare il ruolo e la struttura del CSM; - individuare nella Corte Costituzionale l’altro organo garante della Costituzione; - descrivere la struttura e le funzioni della Corte Costituzionale; - descrivere la nuova fisionomia della Repubblica dopo la riforma in senso federalista delle

autonomie locali indicando organi e funzioni degli enti locali; - presentare gli organi di governo delle regioni e degli altri enti locali e le loro funzioni.

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ECONOMIA POLITICA MODULO 1: IL SISTEMA DEI MERCATI E LA RICCHEZZA GLOBALE U. D. 1. 1. Il mercato dei beni e le sue regole Contenuto: Il mercato dei beni e dei servizi. La domanda. L’offerta. Il prezzo di equilibrio. Le diverse forme di mercato. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - illustrare il concetto di mercato; - definire e distinguere la domanda e l’offerta; - analizzare le relazioni tra la domanda e l’offerta e le loro variabili; - riconoscere le caratteristiche delle diverse forme di mercato.

U. D. 1. 2 Il mercato della moneta Contenuto: Origini e funzioni della moneta. La moneta e il suo valore; I sistemi monetari L’inflazione: cause ed effetti; L’unione europea e l’euro; Il mercato monetario e finanziario. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - comprendere le origini della moneta e la sua evoluzione; - individuare nella realtà la domanda e l’offerta della moneta; - spiegare le funzioni della moneta; - elencare e di individuare i diversi tipi di moneta e le loro utilizzazioni; - esporre il concetto e individuare, nella realtà, il fenomeno e le tipologie di inflazione; - delineare le cause e gli effetti dell’inflazione; - il credito; - le banche; - distinguere il mercato monetario da quello finanziario.

U. D. 1. 3: Il mercato del lavoro Contenuto: Il mercato del lavoro. La domanda e di offerta del lavoro. La disoccupazione. Il mercato del lavoro nella realtà attuale. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro; - distinguere nella realtà la domanda ed offerta di lavoro; - individuare le tappe dell’evoluzione del mercato del lavoro.

U. D. 1. 4: La produzione e la distribuzione della ricchezza globale Contenuto: il Prodotto nazionale ed il Reddito nazionale. Prodotto interno lordo. Domanda ed offerta globale. Obiettivi: conoscere i contenuti dell’unità didattica ed essere in grado di: - distinguere gli elementi che concorrono a determinare i diversi tipi di reddito e di prodotto; - comprendere i componenti della domanda e dell’offerta globale;

METODI E TECNICHE ’INSEGNAMENTO Gli argomenti di entrambe le discipline saranno sviluppati attraverso un percorso parallelo, finalizzato al conseguimento, al termine dell’anno, di una visione complessiva ed integrata dei fenomeni giuridici ed economici. L’insegnamento-apprendimento sarà basato sulla gradualità e si costruirà utilizzando sia la lezione

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frontale e l’ approccio diretto al testo, che la lezione partecipata, finalizzata ad un maggior coinvolgimento degli alunni attraverso l’uso di domande stimolo, della scoperta guidata, della discussione, della lettura, analisi e commento di documenti o di testi giuridici, del problem-solving, ossia della risoluzione di casi e problemi giuridici con l’ applicazione delle conoscenze acquisite; verranno avviati anche delle ricerche di gruppo per stimolare gli allievi alla cooperazione.

STRUMENTI DI LAVORO - Libro di testo - Altri manuali specializzati - Dizionario di italiano - Costituzione e Codice civile - Articoli tratti da quotidiani o riviste

STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE FORMATIVA: Verrà effettuata con domande, questionari, esercizi e semplici casi di problem solving somministrati a scuola o per casa. Sarà utilizzata, in itinere, sia per classificare i risultati nel profitto, sia per cogliere tempestivamente eventuali carenze ed intervenire con una opportuna azione di recupero che per consolidare i risultati dell’apprendimento.

VALUTAZIONE SOMMATIVA: La valutazione sommativa sarà utilizzata per classificare gli alunni e verrà effettuata con interrogazioni orali e/o con prove scritte (domande a risposte aperte e/o chiuse, problem-solving) somministrate al termine di ogni modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa di esso (una o più unità didattiche.). Ciascuna prova sarà finalizzata alla misurazione delle competenze acquisite in relazione agli obiettivi previsti, nel rispetto della gradualità del processo di apprendimento. Nella valutazione si terrà conto dell'impegno, della partecipazione e dell'interesse dimostrato nello svolgimento dell'attività didattica.

SCHEDA DI VALUTAZIONE La presente griglia è valida per l’intero ciclo di studi in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per ciascun anno di corso. Indicatori: livello Descrittori: giudizio Assolutamente negativo Voto: 1-3

Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae alle verifiche e non partecipa alle lezioni.

Conoscenze: ha nozioni solo frammentarie. Competenze: non riesce a svolgere compiti semplici, né in modo Autonomo,

né guidato. Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e procedure Comunicazione verbale: non conosce il lessico specifico ed espone in modo

disarticolato. Gravemente insufficiente Voto: 4-4,5

Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno che nella par-tecipazione.

Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie. Competenze: applica con difficoltà le conoscenze commettendo errori anche

gravi nell’eseguire compiti elementari. Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i principi, le re-

gole e procedure studiate. Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed esposizione modesta

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e lacunosa. Insufficiente/mediocre Voto: 5-5,5

Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la partecipa-zione.

Conoscenze: parziali e superficiali. Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione di compiti di diffi-

coltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare alla soluzione. Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali. Comunicazione verbale: utilizza il linguaggio settoriale in maniera non

sempre corretta. Sufficiente Voto: 6

Impegno e partecipazione: si impegna e partecipa sufficientemente Conoscenze: quasi complete, con qualche imprecisione. Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed esegue con

sufficiente autonomia i compiti assegnati. Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete, se guidato è

in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più soddisfacente. Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo semplice ma corret-

to. Discreto Voto: 7

Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione attiva. Conoscenze: esaurienti con qualche approfondimento. Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le procedure ma commette

talvolta qualche errore non grave. Capacità: individua quasi sempre correttamente i concetti. Comunicazione verbale: uso corretto del linguaggio disciplinare.

Buono Voto: 8

Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione attiva e interes-sata.

Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli argomenti. Competenze: applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Capacità: analizza autonomamente i problemi ed è in grado di stabilire delle

relazioni concettuali anche in forma pluridisciplinare Comunicazione verbale: si esprime con precisione e correttezza utilizzando

adeguatamente la proprietà lessicale. Ottimo Voto: 9-10

Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse elevato. Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata, critica e esauriente. Competenze: sa stabilire relazioni e nessi tra le problematiche affrontate ri-

connettendole al vissuto quotidiano. Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in relazione i con-

cetti con capacità critiche e pluridisciplinari. Comunicazione verbale: si esprime in maniera originale, corretta, appropria-

ta, esaustiva.