Documento Preliminare alla Progettazione · 2.3 La scuola come centro di vita e cultura per tutti...

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INDICE

1. Introduzioneobiettivigenerali1.1 ProgettoTorinofascuola

2. Architetturaepedagogia2.1 Larelazionefraarchitetturaepedagogia2.2 Spazidiapprendimentoinnovativo2.3 Lascuolacomecentrodivitaeculturapertutti2.4 L’arredoscolastico2.5 Lespecificitàdellascuolasecondariadiprimogrado

3. LascuolaEnricoFermi3.1 Ilcontestourbano3.2 Lasituazioneattuale3.3 Previsioniperilfuturo

4. Ilpercorsodiprogettazionecondivisa4.1 Introduzione4.2 Metodologieetappedelpercorso4.3 IlConcettoPedagogico4.4 EstrattoStudiodiFattibilità

5. Statodifattodell’edificio5.1 Aspettistrutturalieimpiantisticidell’edificioesistente5.2 Analisienergeticadell’edificio

6. Finalitàeprogrammafunzionale6.1 Letturadell'esistente(legenda)6.2 Finalitàprogettuale6.3 Programmafunzionaleindettaglio6.4 Programmafunzionale:indicazioniperlatabellariassuntiva

7. Costidiinterventoeprescrizionitecniche7.1 Costidiintervento7.2 Prescrizionitecniche

8. Normativadiriferimento

9. Listadegliallegati

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INTRODUZIONEOBIETTIVIGENERALI

1.1 ProgettoTorinofascuola

L’impegnoistituzionaledellaFondazioneAgnelliedellaCompagniadiSanPaolonell’ambitodellaricercascientificasisoffermaconparticolareattenzionesuitemidell’innovazioneedell’educazioneetrovaunaconcretizzazionenel2014nelprogettointitolato“Torinofascuola”.Ilprogettointendeproporreunesempiodibuonapraticainserendosiconchiarezzanell’attualedibattitosull’ediliziascolasticaconl’aspirazionedisostenerelarelazioneintrinsecaespessotrascuratatrapedagogiaearchitettura.IlconcorsoperlaristrutturazionedellascuolasecondariadiprimogradoEnricoFer-mipoggiasuunpercorsodiprogettazionecondivisa,dovelaconcertazionetraleparti(comunitàscolastica,quartiere,lacommittenza,pedagogisti,tecnici,ealtrefigurechiave)divental’elementobasilaredituttol’iterprogettualeedellafasedicostruzione.

“TorinofaScuola”puntasullaqualitàesull’innovazionedelladidatticascolasticaesullacorrispondenzadell’ambienteincuiessasisvolge,alfinediconnettereleesigen-zeattualiconquellefuturedellascuola.L’innovazionepromossanonderivasolodaunapprocciotecnico-funzionale,marisiedeinparticolarenellacapacitàdiesprimereunavisionedellascuolaa360gradiecomeunpuntodisnodofondamentaleall’internodeltessutosocialeeculturaledellacittà.Ilprogettoèguidatodall’ideacheogniscuolapossiedalesuespecificitàechelachiaveperpotenziarlaconsistanell’accompagnarlaaidentificarelesuecaratteristicheintrinseche:unaprofondaconoscenzadell’azionedidatticaeculturale,dellerelazioniformalieinformali,deirapporticonilcontestosonolepremessenecessarieperinnestarel’innovazioneall’internodellascuolaoggi.

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ARCHITETTURAEPEDAGOGIA

2.1 Larelazionefraarchitetturaepedagogia

Costruireoristrutturareunedificioscolasticodovrebbeessereunpercorsointer-disciplinareaperto:puntodiconvergenzadimoltisoggettiecompetenze(insegnanti,allievi,genitori,cittadini,entilocali,ecc.)lascuolasicontraddistinguecomeinfrastrut-turasociale,oltrechedelsapereedellacultura.Ripensare,riqualificare,riprogettareunascuolasignificaquindioperaresultessutosocioculturalediunquartiereodiunpaese,rendendoriconoscibilel’edificioscolasti-cointerminidiqualitàarchitettonica,benessere,comforteaccoglienza.

2.2 Spazidiapprendimentoinnovativo

Nonsologlistudipedagogiciconfermanolanecessitàdiriconoscerelospaziocomedimensioneesistenzialeevissuta,taledadiventareunpuntodiriferimentoidentitariodell’esperienzaumana,maaddiritturaglistudipsicologicisullaprossemicaconferma-nolaforteinfluenzadellospaziosulcomportamentodellepersone.Ogniazioneavvie-neinunluogoeacquisisceisuoisignificatiancheinrelazionealleformechequestihanno.SirivelanecessarialaprogettazionedistrategieinnovativeconlequalipensarelascuolaeorganizzarlaelaborandoipiùnotimodellichevannodallascuolaattivadiJohnDewey,allescuolemontessorianeesteineriane,alleesperienzelaboratorialidiFreineteMalaguzzifinoallepiùrecentipropostesubasecostruttivistaeispiratealmetododelcooperativelearning.Ladefinizionedinuovispaziperinsegnareeapprendererispondeallepiùattualiri-chiestenelcampodelladidattica,chesiconcentranosulbisognodi:• interdisciplinarità,ovveromettereinreteleconoscenze• inclusione,ovverorenderetuttipartecipidelprocessoconoscitivo• continuità,tradentroefuori,traun’attivitàel’altra,traunospazioel’altro• accessibilità,comedisponibilitàcontinuadispaziematerialisiapergliinsegnanti

chepergliallievi• distensione,contempiemodipiùinformalipersviluppareprocessoesplorativoe

conoscitivo

2.3 Lascuolacomecentrodivitaeculturapertutti

Unabuonascuolaèunluogoincuisistabeneealqualelacomunitàsocialericono-sceunvalore.Finopocotempofailvalorediunascuolaeraattribuitounicamenteallaqualitàdellaformazionecheoffriva.Oggiquestodatononbastapiù,lascuolanonèpiùsolounluogodoveacquisirenozioni,maunluogodovevivere.Stacambiandoilsuoassettoproprioinvirtùdelnuovobisognodiindividuarecentriurbaniincuifarecultu-ra,unaculturadavivereedasperimentare,unaculturacheinclude,ovveroche,oltreadessereaccessibileatutti,èrivoltaatutteleetàdellavita,generandounadinamicachesicostruiscetrailformaleel’informale,traleattivitàistruttiveelaboratoriali,gliatelierd’arte,ditecnologiaedeilavorimanuali.Invertendoiterminidelrapportoconilqualetradizionalmentesonostatiaccostatiscuolaecittà,nonèpiùlascuolachesifapiccolacittàmetaforicadelsapere,maèlacittà,viva,pulsante,cheentranellascuola,innervandoglispazieducativiediventando

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luogodiapprendimentoaperto,conlasuabiblioteca,isuoispazipolifunzionali,conilaboratorielapalestrachediventanocentridiattividimovimentoculturale.Èlascuo-laconvivialediIvanIllich,connessaconilterritorio,diffusaeradicatanelcontestoincuiopera,caratterizzatadamarginiscarsamentedefinitiefacilmentemodificabilieadattabili.

2.4 L’arredoscolastico

L'arredo,come‘significante’codificanellasuaoggettivitàilsignificatodell’apprendi-mento.Lavarietàdellesuperficideimobiliedeglioggettid’usocostituisceilmondosensorialeeinsiemeancheconcettualedegliinsegnantiedeglialunni.Lestessefinitu-re,dairivestimentidelleparetiaitessuti,sonoquindiestensionidelprogettoarchitet-tonico,conlequaliglialunniegliinsegnantiinteragiscono.Comelospaziohagrandipotenzialità'trasformative',ancheglioggettichepopolanoglispazinonsonomutimaraccontanoqualcosa,dannocarattere,sonoanch'essiporta-toridicultura.Oggil’arredoscolasticononèpiùunelementofisso,dedicatosoloallastaticità,maunostrumentochepermetteilpassaggiodaunasituazionepassivaaunaattivaevicever-sa,cheseguelavitaesilasciainterpretare.Ilprogettodiarredo,instrettacontinuitàecoerenzaconquelloarchitettonico,piùcheunasoluzioneformalediventaunarifles-sionesuunoscenariodivitaintrasformazione.Selavitaèinmovimentodobbiamoprogettarenegliinterstizidelleattività,perfarscorrerenuovamentelavita,l’azioneneglispazi.

2.5 Lespecificitàdellascuolasecondariadiprimogrado

Lascuolasecondariadiprimogradoaccoglieragazzidagliundiciaiquattordicianni.Unafasciadietàincuil’individuodall’infanziainiziaapercorrerelafasedellapropriaadolescenza.Sitrattadiunperiododelicatoincuiaiprocessidicambiamentocorpo-reosiaccompagnaunsempremaggiorebisognodiautonomiaed’individualizzazione.Ilséeilconfrontoconl’altrodasédiventanooggettod’indagineediricerca,lacapaci-tàdi“faredasoli”diventaoccasionepertestareleproprieforzeequalità,losviluppodegliinteressiversocoseepersonecontribuisceadefinireilcarattereelapropriaspecificità.Idiritticheinquestotrattoscolasticodevonoquindiesseresalvaguardatiesostenutisono:ildirittoallasocialità,ildirittoall’autonomia,ildirittoall’esplorazionedelproprioprocessoditrasformazionecorporeaepsichica,ildirittoallaricercadeisignificatiprofondidelsapere.Poterdareespressioneconcretaallepropriecapacitànellezonedeicluster,neilabo-ratori,oltrecheneglispazid’incontroescambiculturalieconviviali,assolvelanatura-lepropensionealperfezionamentodisénelprocessodicrescitaediumanizzazione.

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LASCUOLAENRICOFERMI

3.1 Ilcontestourbano

LascuolaEnricoFermisitrovainpiazzaCarloGiacomini24,nell’isolatocompresofraviaGenova,viaGiulioBiglierieleviePietroBaiardieCasimiroSperino,nelquartieredenominatoNizzaMillefonti,postonelquadrantesudestdiTorino.Lazona,insiemeaiquartierilimitrofiLingottoeFiladelfiaconcorreadefinirelaCircoscrizione9.L’areaamministrativadellacircoscrizione(7kmqconcirca75.000abitanti1)rappresentaunbranocomplessodellastoriatorinese,cheintrecciainmodointrinsecoesingolareicaratteridistintivideimilieuedeivalorilocalidellaTorinoanticaerecente.Traquestivaloriunforteimprintingèstatodatodallavocazioneindustrialeediconseguenzadaunaimportantepresenzaoperaia.Quest’ultimacomponente,insediatasineipressidel-lastoricacintadaziaria(attualepiazzaCarducci)apartiredaiprimidecennidel‘900(contestualmenteallarealizzazionedellostabilimentoFIATLingotto)generòunaveraepropriacomunitàaséstante,anchedefinitacome“barrieraoperaia”.

Lascuola,chesitrovaa300mtrispettoalcapolineadellametropolitanaeall’ingres-sodell’attualecentropolifunzionaleLingotto,beneficiaoggidiuncontestodiservizipubblicieprivatiqualificati.Tralefunzioniinsediatesiannoverano:commercio(oltreallagalleriacommerciale8Gallery,nel2007èsortodifrontealLingotto,nell’exsta-bilimentoCarpano,“Eataly”unodeipiùgrandimarchiecentrienogastronomicidelmondo),auditoriumafirmadiRenzoPiano,areecongressoedespositive(cheospitanonumerosieventil’anno,tracuilastorica“FierainternazionaledelLibro”),uncinemamultisala,unadellesedidelPolitecnicodiTorino,“loscrigno-PinacotecaAgnelli”,“labolla-eliporto”diRenzoPiano,serviziricettivi,ecc.

Negliultimidecennil’areahaulteriormenteincrementatoilsuoappealurbano.Trail2016eil2017siprevedel’inaugurazionedelgrattacielodellaRegionePiemonteafirmadell’archistarM.Fuksas,chehapermessodicompletareilridisegnourbanisticodelleareeindustrialiexAviodismesseedelrelativocontesto,cheprevededioffri-reuncentroamministrativoenumerosiserviziindoor-outdooraicittadini.Inquestiultimianniilquartiereharichiamatonuoviabitanti,tracuifamiglieextracomunitarieodall’estEuropa,edoffreun’eterogeneitàsostanzialesocio-funzionaleallacomunitàinsediata,caratterizzatadaetnieeprofiliculturalianchemoltodifferenti.TuttiifattoririchiamatinelripercorrerelastoriadelquartierepermettonodicoglierecomeoggilastrutturascolasticaEnricoFermipossiedaunelevatopotenziale,inquan-toassorbeinmodoversatileestratificatogliinputdiunquartierevitaleeincontinuatrasformazione.

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1. Fonte:www.comune.torino.it

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3.2 Lasituazioneattuale

L’istitutoEnricoFermièunascuolasecondariadiIgradochefapartedell’IstitutoComprensivoVittorinodaFeltre.Accoglieattualmentecirca180alunnisuddivisisu9classi(4prime,2secondee3terze),provenientinellastragrandemaggioranzadallascuolaprimariaVittorinodaFeltre,residentinellazonacompresatraCorsoBramanteeViaCortemilia.L’eterogeneitàèuntrattochecaratterizzailprofiloculturaledellefa-miglie.Siregistraunafortevarietàdeltitolodistudio,unaltonumerodimadridiplo-mate(50%circa)eunbuonnumerodigenitorilaureati(20%circa).L’orarioscolasticodell’istitutoFermièorganizzatonelseguentemodo:

Lunedì 8:00-13:15Martedì 8:00-13:15/14:30-16:30(conserviziodirefezione)Mercoledì 8:00-13:30Giovedì 8:00-13:15Venerdì 8:00-13:15

All’incirca80alunnirimangonoascuolaperusufruiredelserviziodirefezione,altrialunnitornanoacasaperpranzooppureprendonoqualcosadaibarinvicinanzadellascuola.

Idocentidiruolonellascuoladatantiannihannomemoriadiunambientevivace,conlapresenzadidiversilaboratorialpianosemi-interratoediattivitàchedinamizzavanoladidatticatraglispazieipianidell’edificio.Negliannialcunifattorihannoparzial-mentecompressoquestadinamicità.L’utilizzoesclusivodapartedisoggettiesternidialcunepartidellascuolahadeterminatolacompartimentazionediun’aladell’edificio.Lamancanzadiabitabilitàperleattivitàdidattichealpianosemi–interratohacontri-buitoalsuosottoutilizzochehacomportatoancheunoscarsousodeglispaziesterniannessi.

Alcuniannifaun’aladell’edificioèstataassegnataallascuolasecondariadiprimogradoKeller,chenecessitavatemporaneamentediallocarealcuneclassi.Lascuo-laFermihadovutoadattarsiaunanuovaconfigurazionedeglispazieadunanuovacoesistenza.L’ingressoprincipale,glispazididistribuzione,lamensa,lapalestraeilcortilesonoattualmentecondivisiconlascuolaKeller.Nonostantequestaconvivenza,èmanifestaunatotaleautonomiadelleduestrutturescolastiche,taledacausareunaframmentazionedeglispazidellascuola,evidenziatadallanecessitàditenerealcuniambientisottochiave(comelabiblioteca,alcuniserviziel’ufficio)inmodotaledievita-reproblematicheinerentiallacondivisionediambientiemateriali.

Unacaratteristicacheèrimastacostantenellascuolaèlaparticolaresensibilitàrivol-taaglialunnidisabiliecondisturbidivariogenere,dall’apprendimentoeattenzione,adisturbifisiciemotori,attribuitaairapporticontinuatividell’IstitutoComprensivocheprevedepressoiRepartidell’OspedaleInfantileReginaMargheritadiTorino(O.I.R.M.)unasezionediScuoladell’InfanziaesettediScuolaPrimaria.

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3.3 Previsioniperilfuturo

Lostudio“Bacinidiutenzascolasticaedevoluzioneprevistadelladomandadiistruzio-neprimariaaTorino”,realizzatonel2015dallaFondazioneAgnelliincollaborazionecondiversiUfficidellaCittàdiTorino,consentedimettereafuocolapresumibileevolu-zionedellapopolazionescolasticaperilprossimoquinquennio.PerquantoconcerneilbacinodiriferimentoperlascuolamediaFermisiprevedeunaumentodellapressionedemograficadell’ordinedel12%entroil2020.Taleaumentodellapopolazionescolasti-canondovrebbeinveceregistrarsineibacinilimitrofi(PellicoaNordePeyron-Umber-toIaSud),dovesiregistranocondizionidemografichestazionarie.

ConsideratainoltrelachiusuradellavicinascuolaKeller,siprevedelanecessitàdiaumentareilnumerodiclassi(dallaprimaallaterza)da8a12perarrivareauntotaledi300alunni.Questobisognopuòesseresoddisfattorendendolatotalitàdeglispaziadisposizionedellascuola,perrispondereconunpianostrategicomiratoaicambia-mentiinatto.

Inparallelosivuolerafforzarelapresenzadellascuolanelterritorioconun’immagineforteeunruolomaggiormenteattivodellascuolanelquartiere.Oltreadunarevisionedegliorariscolastici,siprevedeunosviluppopedagogicocentratosullospessorecul-turaledellascuola.Insintesi,conunanuovaletturadellavitascolasticaeunedificiocheneinformalequalitàpedagogico-didattiche,lascuolaFermipotràacquisireunnuovoruolonelquartiereeneltessutosocio-culturaledellacittà.

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ILPERCORSODIPROGETTAZIONECONDIVISA

4.1 Introduzione

Progettareunospaziosignificadarerispostaaspecifichefunzionimasoprattuttomet-tereinrelazionesistemidisignificati.Laprogettazionearchitettonicanascecome“arterelazionale”,dinamicatraculturedelterritorioeistanzedell’esistenza,tral’identitàdiunasocietàel’ambienteincuiquestasisvolge.Unapprocciodiquestotipocontienerazionalità,desideri,sentimenti,memoria,creativitàemetteinrelazioneleproprietàdiunospazioconlenostreesperienzeinunacomplessitàdirapporti:frascalediinter-vento,traattoridelprocesso,etematichedasvolgere.

Ilcoinvolgimentoattivodeibeneficiaripotenzialinellediversefasidiunprogettofindallasuaideazione,conosciutoanchecomeunapprocciobottom-up,stadiventandounimportantetassellodidemocraziae,comemodoprivilegiatodiformazioneededu-cazioneallacittadinanzaattivaintuttelesueforme,costituisceunadellesfidedell’in-novazionesociale.Costruireoristrutturareunascuolaèunpercorsocheportalepersonecoinvolteaiconfinideiloroambitidicompetenza,perincontrarsisulterrenodell’interdisci-plinarità,tralescienzedell’educazione(insensoampio)equelledellaprogettazione(architettura,design).Ilpercorsodiprogettazionecondivisaèstatocentratosull’ac-compagnamentodiungruppodilavorochiamatoinesseredallaDirigenteScolasticaedallaVicariadapartediunapedagogista(BeateWeyland)ediunarchitetto(SandyAttia)proprioperstimolareallosviluppodiunvocabolarioincomunetrapedagogiaearchitettura,incuiladescrizionedispaziedidattichepotesseesserefattacontermininuovi,comprensibiliaiduemondi.

4.2 Metodologieetappedelpercorso

Ilpercorsodiconduzionedelgruppodilavoroallaredazionedelconcettopedagogicohaseguitodiversefasi.Innanzituttoèstatasvoltaunafasedisensibilizzazionesullatematicaperchiarireilsensodelpercorsoprogettualecondiviso,ilsignificatodellarelazionetrapedagogiaearchitetturaeilcompitocheilgruppoerachiamatoasvolgere.Lasecondafaseerafinalizzataamappareibisognidellacomunitàscolastica,conatti-vitàeincontriperdescriverelasituazioneesistenteeidesiderata.Laterzafase,quellacentrale,èstatadestinataalworkshopgenerativo,ovveroallaveraeproprianascitadeglielementichiavedelconcettopedagogico.Inquestafasel’interacomunitàscolasticaèstatacoinvoltaperprendereparteattivaalmomentodiraccoltadiideeconlaboratoriconiragazziperconosceresogniedesideri,econsportellid’ascoltoapertiatuttalacomunitàscolasticaperascoltarepareriepensieriespressiinlibertà.Quindiconilgruppodilavoroèstatosvoltounbrainstormingvisivoperfareemergeregliaspettipiùimportantichesileganoalladidatticaeallavitasco-lasticanelsuoinsieme.

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Lefasisuccessivesonostatededicatearielaborarequantoemersodallafasediricognizionedeibisogniedallafasegenerativa,all’analisidellepossibilirelazioniconilcontesto,ovveroilquartiere,alladefinizionediunoschemafunzionaleealragiona-mentosuunapossibileriorganizzazionedell’orariodidattico.Infinel’ultimafasehaavutol’obiettivodidiscuterelabozzadeldocumentoancheinpresenzadifigureester-needeglistakeholdersdellascuola.

4.3 IlConcettoPedagogico

Ilconcettopedagogico(ALLEGATO06“ConcettoPedagogicoScuolaMediaFermi”)definisceinmodochiaroibisognididattici,losviluppopresuntoeilrapportoconilter-ritorioinotticaeducativa.Inconcretoindicachecosagliinsegnantiegliallievifaran-no,come,doveeperché,offrendounadescrizionedegliatteggiamentichesiintendesvilupparenellaquotidianitàscolastica.Èundocumentocheuniscedunquerealtàesogno,ilmodusfacendiattualeequellochesivorrebbeattuareinspazipiùconsoni.

4.4 EstrattoStudiodiFattibilità

VedereALLEGATO07“Estrattostudiodifattibilità”.

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STATODIFATTODELL’EDIFICIO

5.1 Aspettistrutturalieimpiantisticidell’edificioesistente

L’edificio,progettatonellaprimametàdeglianni’60dagliArchitettiRomanoAugustoeNicolaSergio,sicomponedi5corpidifabbrica(sivedaneldettagliopagina4dell’AL-LEGATO09“Analisidellostatoattualedellestrutture”)aventiorizzontamentiinlate-ro-cementoconnessiatelaiincalcestruzzoarmato.Unaseriediindaginiinsituhapermessodirilevareunabuonarispondenzatraidise-gnidisponibilieilcostruitorelativamenteallaquantitàdiarmaturapresenteinalcunielementiqualiipilastri,letraviedisolai.Inoltre,icampionamentieffettuatihannoevidenziatoresistenzedell’acciaiod’armaturamaggioririspettoaquellerelativeallaqualitàAq.50ecaratteristichedelcalcestruzzopariallaclasseRck=25MPa.

LeverifichestrutturalieffettuatesecondoilD.M.14/01/2008(NTC2008)hannoper-messolavalutazionestaticadegliorizzontamentidelpianorialzatorelativiaiCorpi1,2e4edell'orizzontamentoalpianoprimodelCorpo4,nonchédeipilastriinc.a.,mo-strandoalcuneinadeguatezzerispettoalleazionistatiche.Sottoquestoprofilosideveinnanzituttorilevarechetuttiisolaiesaminatisonorisul-tativerificati,concoefficientidisicurezzapieni,perlatotalitàdeicarichipermanentievariabili.Anchelacoperturadellapalestraèrisultataidonea:laprovadicaricoeffettuatacertificachel'orizzontamentoèlargamenteingradodisopportareicarichiattualmenteprevistidallanormativa.Lesollecitazionisuipilastrisonorisultateelevatemacontenuteinquellemassimeresistenti.E'emersainveceunacarenzadelletravi,siacentralechedibordo,delcorpo1edellesoletravicentralideicorpi2e4chesisonodimostratesottodimensionate;datal'analogiastrutturaleconilcorpo4,lastessaconclusionepuòesseretrattaperilcorpo5.

Lastrutturanellesuecondizioniattualievidenziaunagraveinsufficienzarispettoalleazionisismicheprevistedallanormativavigenteperilsitoincuisorge.Poichémancanoelementistrutturalidiirrigidimentocomeadesempiovaniascensorienucleiscaleefficacementeconnessi,laresistenzadellastruttura,incasodisisma,èmoltoinferioreaquellachesarebbenecessariapersopportarelesollecitazioniagenti.Questaconclusioneètrattadalleanalisicompiutesulcorpo4,l'unicodicuiallostatoattualesidisponediconoscenzaapprofondita,maèmoltoprobabilecheconclusionideltuttosimilirisulterebberodaanalisieffettuatesuglialtricorpi,datal'omogeneitàdiconcezionestrutturaledell'edificio.Lacostruzioneèstatarealizzatasenzaalcuncriterioantisismico(gerarchiadel-leresistenze,duttilità,ecc.)cometuttelestruttureprogettateprimadellaO.P.C.M.3274/2003ecomequellesituateinzoneuntempoconsiderate"nonsismiche".Simanifestaquindilanecessitàdiprevedereunrinforzostrutturaledelfabbricatoperrenderloadeguatoalleazionistaticheesismiche.Maggiorispecifichesugliaspettistrutturaliesismicisonoconsultabiliall’ALLEGATO09“Analisidellostatoattualedellestrutture”eall’ALLEGATO12“Relazionegeologica,dicaratterizzazionegeotecnicaesismica”.

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Riguardolacomponenteimpiantistica,l’edificiodellascuolaFermierainorigineriscal-datodaduecaldaieagasolio,sostituitetrail1998eil1999conunoscambiatoredicalore(potenzanominale525kW)cheancoraoggiallaccial’immobileallareteditele-riscaldamentodiTorino.All’internodeilocalisonoinveceancorainstallatiglioriginariradiatoriacolonneinghisa.Questoimpianto,sindalprincipio,sièlimitatoallasolafornituradienergiatermicaperilriscaldamentodellascuola,mentrelaproduzionediacquacaldasanitariaavvieneconsingoliboilerelettriciinstallatineiduespogliatoidellapalestra,nell’alloggiodelcustodeenellocaleadiacenteallamensaeadibitoallapreparazionedeipasti.Lascuolanondisponediimpiantidiclimatizzazioneestivaeilsistemadiilluminazioneèprevalentementecostituitodaplafonierecontubialneon.

5.2 Analisienergeticadell’edificio

Sull’edificiodellascuolamediaFermièstatarealizzataunadiagnosienergeticapre-liminarecheconsentediindividuarelecaratteristichefisico-tecnichedell’immobile.Ilrisultatometteinlucecheleampievetratenonisolate,checontraddistinguonolascuola,sianoresponsabilidielevatedispersionidienergiatermica,chesitraduconoinevitabilmenteinelevaticonsumidiriscaldamento(82%deiconsumitotalidell’immo-bile).Complessivamente,ladiagnosihastimatounindicediprestazioneenergeticaglobaledell’edificioparia192kWhp/mqanno(58,5kWhp/mcanno)checonsentediclassifi-carelascuolaattualenellaclasseenergeticaF.MaggiorispecifichesonoconsultabiliALLEGATO08“Pre-auditenergeticodell’edificio”.

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FINALITÀEPROGRAMMAFUNZIONALE

6.1 Letturadell’esistente(Legenda)

Alfinedifornireunachiavediletturacomune,icinquecorpidellascuolasonoidenti-ficaticonleletterealfabeticheA-B-C-D-Eecorrispondonorispettivamenteal(A)corpocentrale,(B)ex-corpodell’alloggiocustode,(C)palestra,(D)aladidatticapostaversonord-est,(E)aladidatticapostaversosud-est.Inoltre,iquattropianidelfabbricatosonodenominatinelseguentemodo:

• ilpianointerrato(esistentispazitecnici)• ilpianosemi-interrato(attualelivellodellapalestraeilcortilecentrale)• ilprimopiano(attualepianodiingresso)• ilsecondopiano(ultimopiano)

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Glispaziesterniesistentisonoidentificatinelseguentemodo:

• cortileesterno,latoviaGenova• accessoprincipaledaPiazzaGiacomini(congliattinentispaziesterni)• cortilecentrale(frablocchiCeD)• cortilenord-est/cortilesud-est(ex-parcheggioezoneesterneadiacenti)

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6.2 Finalitàprogettuale

L’oggettodelconcorsoèlaristrutturazioneeriorganizzazionedell’istitutoscolasticoFermi.Icriterigeneraliperlaprogettazionesonoriassuntisecondoiseguenti3punti:

1. Unaristrutturazionecompleta/integrale

• L’interventoriguardalaristrutturazioneintegraledeglispaziinterniedesternidellascuolamedia,chedeveessereprogettataperospitare12classidacirca25ragazzi(considerandounaffollamentomassimoperciascunauladi30persone).Ledistribuzioniinternepossonoesserecompletamenteripensate,nelrispettodell’obiettivodiunedificiocomple-tamenteanormasottotuttiipuntidivista.Tuttavia,ovepossibile,siauspi-canosoluzionisensateeeconomicamentesostenibili,comeperesempioilmantenimentodellaposizionedeinucleideiserviziigienicieilmantenimen-todelcorpocentraledellascuola,elementocaratterizzanteepienamentefunzionaledell’edificio.

• Tuttiglispaziesterni(cortili,areediingresso,terrazze,ecc.)sonodari-qualificareinrelazioneallanuovariorganizzazionedeglispaziinternidellascuolaealcontestourbanocircostante.

• Siauspicalademolizionedeglielementiaggiuntisuccessivamenteallacostruzionedellascuola,ossiailcorpodellascaladiemergenzaeilcorpodelvanoascensore.Inoltreèpossibileprevederelademolizioneel’abbas-samentodelsolaiocontroterrasottostanteilpianoseminterratodelcorpoDeEinmododaconsentireunamaggiorealtezzainternael'accessibilitàcompletaalpiano.Infine,èdaaffrontareconparticolareattenzioneiltrattamentodialcunielementiattualmentemessiinsicurezza,comeperesempiolarampad’in-gressoeilsolaiodellapalestra.

• Oltrealledemolizionisopraindicate,èpossibileprevederediconfigurareglispaziesterniedinterniconl’aggiuntadivolumidipiccoledimensioni,di-stribuitiasecondadellenecessitàinmodoorganicoall’internodellastrut-turaesistente.Loscopodiquesteaddizionièquellodifacilitarelafruibilitàelafluiditàtraglispazi,attualmentedeficitari,ediricavaremaggioresu-perficieovenecessarioperlacreazionedispazididatticialternativi,occu-pandomenosuolopossibile.Permotividieconomicitàeacausadellasu-perficielimitatadellottosiconsigliadievitaresoluzioniprogettualibasatesuununiconuovocorpoconsistente,ovverounampliamentodellascuola.Siribadiscechel’intenzioneprincipaledelconcorsoèdiristrutturareeriorganizzarel’edificioesistentedellascuola.L’entebanditorerimandalescelteprogettualialladiscrezionedelsingoloconcorrentenell’interpretaretalerichiestaconsiderandol’aumentodellasuperficieattualedell’edificioesistenteeillimitedelbudgetcitatonelbandodiconcorso.

• Ilprogettononprevedel’inserimentodell’alloggiodelcustode.Inoltre,lasedeamministrativadell’IstitutoComprensivorimanenellasuaposizione

Documento Preliminarealla Progettazione

15

attualeall’internodellascuolaprimariascuolaprimariaVittorinodaFeltreediconseguenzailprogrammafunzionalenonprendeinconsiderazioneulteriorispaziamministrativiall’internodellascuolaFermi.

2. Unnuovoinvolucro

• Siprevedeunnuovoinvolucrodell’edificio,equindiunanuovaimmaginedellascuola.Lafacciatadevebilanciareilcompitotecnico-costruttivoconlaprogettazionediunnuovovoltodell’edificio.Ilrinnovamentodell’invo-lucroauspicaunaricercaeunasperimentazioneprogettualecapacediconiugareinnovazioneefattibilitàcostruttiva,trovandosoluzionisempliciedurevoli,considerandoivincolidellastrutturaportanteesistente.(vedereALLEGATO09,“Analisidellostatoattualedellestrutture”)Diconseguenza,lesoluzioniproposte,soprattuttonellasecondafase,sarannovalutateinmeritoallaconiugazionetralatecnicael’artedellaprogettazionedellafacciata.

• L’involucrodovràtrasmettereun’immagineforteemisurataallavisioneealleesigenzedellascuola,edovràconsentireunclimainternoconfortevo-le,inlineaconilbuonfunzionamentodellascuola.Siauspicanosoluzionicherispondanoallecriticitàrilevatenellostudiodifattibilità,inparticolarealladiscontinuitàdeglispazi,almicro-climapococonfortevoleeall’attratti-vitàeall’aperturaalquartieredescrittinelcapitolo04.2“Criticitàenodidarisolvere”delprogettodifattibilità.

3. Unedificioanorma

IllottoèinseritoinareanormativaServiziPubblicieServiziAssoggettatiadUsoPubblico(S),dicuiIstruzioneinferiore(I),all’internodellaZonaUrbanaConsolidataResidenzialeMistaconindicedidensitàfondiaria(IF)paria2m2/m2.Sonodarispettareiparametriprogettualiraccoltinell’ALLEGATO01“Documentazionecartografica”,cosìcomeinparteriassuntinellaseguentetabella.

Tipidiintervento(art.4)

Areenormative(art.8) ParametriInterventiinterni

all’areanormativa

e)sostituzioneedilizia

f1)/f2)completamento

i)nuovoimpianto

g)ristrutturazione

urbanistica

S(vd.art.8

commi62e63)

Exart.21

Exart.22

I.F.:nonprescritto

Hmax:comedaR.E.

Distanzatrafabbricati:

aderenzao>=mt.10

Distanzadaconfini

privati:aderenzao>=

mt.5

Rapportodicopertura:

½dellotto(seI.F.<=0,6

mq/mq)

S(vd.art.8c.62-63-

64):

Iparcheggipubblicio

afferentileattivitàdi

servizioinsediatesono

sempreammessi.

TAVOLA NORMATIVA N°3

Documento Preliminarealla Progettazione

16

Inoltre,l’analisisullostatoattualedellestrutture(ALLEGATO09“Analisidellostatoat-tualedellestrutture”)redattodalloStudioSintecna(responsabileProf.Ing.PaoloNapo-li)harilevatoalcunecriticitàdelfabbricatoesistentechecondizionanol’ideazioneeilconseguentesviluppodelprogetto.Sirichiedonoquindisoluzionicapacidiassolverelecomplesseprestazionistaticheeantisismichesenzacomprometterelaqualitàarchitet-tonicadellaproposta(nellospecifico,vederepunti5.3,5.5,e5.8).

6.3 Programmafunzionaleindettaglio

Lesuperficiriportatenellatabellasonoindicative,utilialprogettistacomelineeguidaperlaprogettazionedegliambientiscolastici.Èpossibileprevederescostamentidisuperficienelrispettodelbudgetcomplessivo.

1 Paesaggiodiapprendimento–spazicomuniediservizio

• unluogodiingresso,unluogocentraledipassaggioeanchedibrevesosta

• unluogospazioso,accoglienteesocievoleincontinuitàconglispazilimitrofi

• unluogoattivodovepossanosvolgersidiversiscenaridiutilizzoperdiventare

“unpaesaggiodiapprendimento”

• l’ingressoprincipaledeveessereinrelazioneconlabidelleria(1.3)

• l’atriocomprendeunazonabargestitainternamente

NOTE

• ilcalcolodellasuperficiecomprendeilcorposcalacentraleeuneventualevano

ascensore

• lasuperficiedi450,00mqpuòesseresuddivisaindiversilocaliesupiùpiani

• nellospaziodell’atrioèpossibileintegrareeventualiisoletecnologiche:lasu-

perficieditalispazihauncodiceaséstanteenonrientranelcalcolodei450,00

mq.(vedasi“Isoletecnologiche”6.3)

• èauspicabileimmaginarediversiscenaridiutilizzoneglispazidell’atriod’in-

gressoealtriatriidislocatinellascuola

• accettazionevisitatori,sorveglianzaingresso,puntocentraledicomunicazione

interna

• localediserviziodelbidelloe/opertuttoilpersonaleATA

• dotatodiunbanconeconunafinestraapribileechiudibileachiaveincomunica-

zioneconl’atriodiingresso

• nellocalesitrovanoancheisistemidicontrollogeneraledell’edificiocome

lacentralinaantincendio/allarmeel’eventualecentralinagestionedomotica

dell’edificio

NOTE

• vicinoallocalefotocopiatrice(1.3)

• ospitaattrezzatureearredoperunapostazionedilavoro(PC,telefono,citofono,

bacheca,armadiperattrezzi,documenti,effettipersonali,ecc.)

Atrio d’ingresso / Atrio 450,00 mq

Bidelleria 35,00 mq

1.1

1.2

Documento Preliminarealla Progettazione

17

• dotatodiunpianodilavoroearmadiperlostoccaggiodicartoleriaepiccoli

attrezzid’ufficio

NOTE

• invicinanzaconlabidelleria(1.2)

Locale fotocopiatrice 10,00 mq1.3

2 Palestra-laboratoriodelmovimento

• sirichiedonosoluzioniagiliemigliorativeperquantoriguardalaqualitàacusti-

cadellospazio,ilsoffittoripristinatopermotividisicurezza,elaconnessione

(visivaefisica)tralapalestraelospazioesternodellaricreazionee/oattività

ginnica

• perl’utilizzoextrascolasticovaprevistounaccessoesternoindipendente

NOTE

• daintegrareconunattrezzaturasportivacompatibileconladimensionedella

palestra

• èrichiestoeventualmenteunulteriorespazioannesso(collegatovisivamente)

allapalestracheospitaalcuniallievichenecessitanodiunambienteriparatoe

calmo(aggiuntivoallasuperficieindicata)

• daprevederel’eventualepredisposizionediunimpiantoaudioeilluminotecnico

peresibizionioaltreattivitàchenonpossanoaverluogoneglialtrispazidella

scuola

Palestra 316,00 mq2.1

• ilprogettodeveproporreunasoluzionemigliorativaperilmantenimentoe/o

trasformazionedelballatoiocheattualmenteaccoglieglispettatori

• sirichiedeunamaggioreconnessionetralapalestraeilballatoio

NOTE

• migliorarelasicurezzaelafunzionalitàdellospazio:pericolodicadutaescarsa

praticitànelrecuperodeipalloniduranteleattivitàsportive

• ildepositoperl’attrezzaturadellapalestradeveessereaccessibiledirettamente

dallapalestra

NOTE

• siauspicalapossibilitàdiavereduedepositidistinti(unoadutilizzodellascuola

eunoperisoggettiesterni)

• siauspicalapossibilitàdiingrandireglispazideldepositoattrezziattuali

• duenucleidiservizidistintipersesso(M/F)

• ciascunnucleodiserviziècostituitodaunospogliatoio,unazonadocciaedi

necessariserviziigienici

• lospogliatoioèindirettocollegamentoconleareededicatealledocceeaiservi-

ziigienici

NOTE

• lospogliatoioèdaattrezzareconpancheearmadietti/mobiliperappendere/

riporreindumentiedeffettipersonali

Ballatoio (Galleria esistente) 76,00 mq

Deposito palestra 22,00 mq

Servizi Palestra 120,00 mq (divisi in due unità)

2.2

2.3

2.4, 2.5

Documento Preliminarealla Progettazione

18

• nelrispettodellenormative,sipuòconsiderareunaseparazionetralezoneper-

corribiliconcalzaturenormali(corridoiosporco)equellepercorribiliconscarpe

daginnastica(corridoiopulito)

• ilnucleospogliatoi/doccia/wcèdestinatoadaccogliereall’incirca15-18persone

contemporaneamente

• consisteinunazonaspogliatoioconpancaearmadioguardaroba(permassimo

2insegnanti),unwceunlavandino

• consisteinunlocaleperilprontosoccorsoconunlettinoeunospaziodiattesa/

anti-camera

NOTE

• collocatanelleimmediatevicinanzedellapalestra

Spogliatoio insegnante 12,00 mq

Sala visita medica 12,00 mq

2.6

2.7

• lasaladapranzoèdimensionatapercirca150postiasedere,ovveroperoffri-

reunserviziodic.300pastiindueturni

• lasalapranzodeveessereaccessibilefacilmentedagliallieviedeveoffrirela

massimaqualitàperlapermanenzaconun’illuminazionenaturale,unabuona

acusticaeunaadeguatadiversificazionedellospazio

• lasalapranzodeveavereunastrettarelazioneconglispaziesterniadiacentie

allasalapranzoall’aperto

• devonoessereprevisteareespecifichededicatealladistribuzionedeipasti

NOTE

• perpotersvolgereeventualialtreattivitànellospaziodellasalapranzovaprevi-

stounampioripostiglioperdepositaresedieetavoli

• lasuperficiedeldepositosedieècompresanei280,00mq

Sala pranzo 280,00 mq3.1

3 Zonaristorazione–spaziodelgustoedeisapori

• lazonadiristorazionecostituisceunelementoimportantedelprogettoedella

scuola;ilprolungamentodegliorariprevistodalconcettopedagogicoimplicaun

notevoleampliamentodelleoffertedipastiapranzo

• sirichiedeun’accuratarispostaprogettualeedidatticaaltemadellacultura

dell’alimentazione,chesiaingradodiconiugarel’innovazioneconlafunzionalità

• ilmodoincuiipastivengonopreparati,distribuitieconsumatisonoitreaspetti

cheandrannoadeterminareuncompletoripensamentodeglispazidellazona

ristorazione

NOTE

• sipuòconsiderareunaeventualecucinadidatticaall’internodellazonaristora-

zioneoinrelazioneallazonabar(vedasi1.1)

• nelrispettodellenormativevigentisiauspicaunaprogettazionechefavorisca

unutilizzopolivalentedellospazio

Documento Preliminarealla Progettazione

19

• compresinellacucinavannoprevistiiseguentiulteriorilocali:accettazione

merci,dispensaconcellafrigorifera,areapreparazione,zonadicottura,area

lavaggio

• lefornitureperlacucinaavvengonoattraversounaccessodedicatodotatodi

unpiazzaleperilcarico/scarico

NOTE

• lasoluzioneprogettualediunacucinachepermettalapreparazionedipastifre-

schipotrebbeaprirenuoveprospettiveallaristorazionescolasticaperlescuole

secondariediprimogradoaTorinoesiauspicanopertantosoluzioniprogettuali

innovative,funzionaliedifacilegestioneemanutenzione

Cucina 80,00 mq3.2

• gliaccessieipercorsidegliallieviedegliinsegnantisonodatenereseparatida

quellidelpersonale(addetticucina)perunbuonfunzionamentodellastruttura

• l’areadiserviziodedicataagliaddetticucinadeveprevedereunasalapranzoe

duespogliatoiseparati(M/F),dotatidiserviziigieniciedoccia

• lasalapranzoall’apertoèunospaziocopertochepermetteagliallievidisceglie-

rediconsumareiloropastiall’esternoalriparodalsoleedallapioggia

• leduezonediristorazione(internoedesterno)sonoinstrettarelazionetradi

loroperrafforzarelarelazionetraildentroeilfuorigarantendolafunzionalità

dell’insieme

• lospazioesternoèunambientecomodoepiacevoleedèarredatocontavolie

seduteadattiperl’esterno

Area di servizio addetti cucina 30,00 mq

Sala pranzo all’aperto 220,00 mq

3.3

E.1

4 Biblioteca/Salapolifunzionale/Laboratorio

• labiblioteca,lasalapolifunzionaleeillaboratoriosonointesecomeuninsieme

sinergicodispazi,ovverounluogoibridochepuòaccoglierediversiscenaridi

utilizzo

• itrespazivannocollocatilungoilpercorsoprincipaleutilizzatodagliallieviedai

docenti

• labibliotecaèapertaalquartiereinoraristabilitieconunaccessoesterno

dedicato

NOTE

• itrespazisonopossibilmentedacollocareinprossimitàdellazonainsegnanti

e/odellazonaristorazione

• labibliotecascolasticaoffreun’esposizionevisibileeliberamenteconsultabile

delmaterialeedisponediappositispaziperl’invitoallaletturaconpostiasede-

reconfortevoliedivariotipo(alto,basso,duro,morbido,ecc.)

• labibliotecahadueaccessi,unadall’internodellascuolaeunodall’esterno

• èdaprevedereunabussolad’ingresso,unazonadiricezione,unpiccoloufficio

perleassociazioni,unasalalettura/emerotecaeserviziigieniciadeguati

Biblioteca 105,00 mq4.1

Documento Preliminarealla Progettazione

20

• lasalapolifunzionalepuòaccoglierecirca70persone

• èdestinataapiccolemanifestazionieincontriorganizzatidallascuola(esibizioni

teatrali,festadifineanno)odasoggettiesterni(presentazionilibri,seminari,

ecc.)

• lasalaèdotatadiunpalcofissopossibilmentecollegatoconlabibliotecaeconil

laboratorioperconsentireunamaggioreflessibilitàdiutilizzo

• l’ambientedeveessereoscurabile

NOTE

• vaprevistaun’attrezzaturaconimpiantoaudio-videoeunoschermomotorizzato

elettricamentepereventualiproiezioni(presentazioni,film)

• èrichiestalapossibilitàdiallargarelasuperficieadisposizioneincombinazione

conglispaziadiacenti(comeperesempioillaboratorio4.3e/olasalacolloqui

5.4)inmodotaledipoterospitarepiùpersone(da70a120persone)

Sala polifunzionale 75,00 mq4.2

• illaboratorioèunambienteversatileincuisisvolgonolezionisuddivisiinpiccoli

gruppi,e/odovelavoranogruppidiricercaeapprofondimento

• èprevistouneventualeusoextra-scolasticodapartediassociazioni(attività

didattica,corsiperlacittadinanza,ecc.)

NOTE

• sipuòimmaginareunutilizzopromiscuodellaboratorioinrelazioneconlabi-

blioteca,lasalapolifunzionaleeeventualmentel’areainsegnanti,pergarantire

flessibilitàeversatilitànell’usodiquestiambienti(diversiscenaridiutilizzo)

• l’insiemedibiblioteca,salapolifunzionaleelaboratorio(/salacolloqui)èconce-

pitocomepuntodiincontrotrailquartiereelacomunitàscolastica

• l’ingressoseparatoperlabibliotecaèdaintegrareconl’ideaprogettualecom-

plessivadegliaccessiedeglispaziesternidellascuola

NOTE

• siauspicaunospazioesternodellabibliotecarivoltoalquartiereecapacedi

catalizzareunmaggiorcoinvolgimentodellepersonedituttelefasced’etàdel

quartieresenzacomprometterel’operatoquotidianodellascuolaeisuoicortili

Laboratorio 25,00 mq

Accesso e spazi esterni della biblioteca / sala polifunzionale

4.3

E.2

5 AreaInsegnanti

• èunospazioarticolato,dovegliinsegnantihannoiloroarmadi/armadiettiper

glieffettipersonali,epossonosvolgereleattivitàdipreparazionedellelezioni

(conosenzaPC),lavorareinpiccoligruppi,egoderediunmomentodipausae

convivialitàconicolleghi

• èdaprevedereun’areacaffèinformaledotatadisedutecomodeediunapiccola

cucina

NOTE

• siauspicaunasuacollocazioneinprossimità/adiacenzadellabiblioteca

Sala Insegnanti 60,00mq5.1

Documento Preliminarealla Progettazione

21

• benchélasalainsegnantisiaunospaziobendefinito,vacollocatoinunluogo“cen-

trale”,inmodochesiinstauriunchiarocollegamentoconilrestodellascuola,e

cheillavorodeidocentisiavisibileediconseguenzaaccessibileatuttalacomuni-

tà(scolasticaeextra-scolastica)

• unospazioesternoaccessibiledirettamentedallasalainsegnantipotrebbeoffrire

altrispazidilavoroeincontroperidocenti

• deveesserefacilmenteaccessibiledaidocenti

NOTE

• attrezzatoconstampante/fotocopiatriceealtristrumentidaufficio

• provvistodiunpianodilavoro,scaffaliearmadi

Locale fotocopiatrice 10,00 mq5.2

• dotatodiunpostodilavoroconannessiscaffaliearmadietti(eventualmente

chiudibileachiave),nonchéarredatoconunazonaconsedieetavolinoper

incontridi2-3persone

• èunospaziodedicatoaicolloquitragenitoriedinsegnanti

• èauspicabilel’accessodall’internodellascuolaeunaccessoesternoindipen-

denteperigenitori

• vaprevistaunazonadiattesaattrezzataconsedute

NOTE

• puòessereprevistainprossimitàdellabibliotecae/osalainsegnantiepuò

essereadisposizionedeglispaziadiacenti(ades.conillaboratorio4.3)quando

nonèutilizzatapericolloqui

Ufficio 20,00 mq

Sala colloqui 25,00 mq

5.3

5.4

6 Laboratoridell’espressività

• unluogo“morbido”perrilassarsieascoltaremusica(conlecuffie)oorganizza-

reattivitàdidattichetranquille

• unospazioperstareintranquillitàedinun’atmosferarilassante(per3-4allievi)

• oscurabileedotatadiunailluminazioneregolabileperpersonalizzarelospazio

secondoleesigenze

NOTE

• arredatoconseduteinformali(seduteasacco,pouf,materassini,cuscini,ecc.)e

dotatodiunelevatocomfortacustico

• èauspicabilesiacollocatainunaposizionecentrale,facilmenteraggiungibile

daidocentinelcasoincuigliallievinecessitinoassistenza

• lastanzadelritiroèincomunicazioneconunvano(dicirca8-10mq)checom-

prendeunservizioigienicoeattrezzaturapercolorochenecessitanodiparti-

colaricure.Talelocaleècompostodaundisimpegno,unospaziodicambiocon

lavandinodovel’allievopuòsdraiarsieunwcconvaso,bidetelavandino

• lasuperficieditalevano(anti-bagnoewc)ècompresanei30,00mq

Stanza del ritiro 30,00 mq6.1

Documento Preliminarealla Progettazione

22

• illaboratoriodimusicaèconcepitocomeunospazioliberodaallestirealmo-

mento

• l’ambienteèdotatodiunimpiantoaudioedeveessereadattopersvolgereattivi-

tàmusicalididiversogenere(movimentocorporeo,canto,ascoltoeesercitazio-

niconglistrumenti)

• deveesserecollocatoeisolatoacusticamenteinmododanonarrecaredisturbo

allealtrelezioni

• èdotatodiungrandedepositoperglistrumentieglielementidiarredo(sedie,

leggii,tavolini,ecc.)chepuòesseresuddivisoindueambientiseparati

NOTE

• sipuòipotizzarneunacollocazioneinvicinanzadellapalestraperpotercombi-

nareeventualiattivitàe/oeventiaffini

Laboratorio di musica 90,00 mq6.2

• latecnologiaèdiffusaintuttalascuolainformadiisole,stazioni,nicchieealtre

configurazioniattrezzatecondispositivitecnologicicomelaLIM,ilcomputer

(CPU/portatile),iltabletealtreinterfaccemultimediali

• leisoletecnologichesostituisconol’aulainformaticaesonodaposizionarein

diversiluoghidellascuola

• leisoletecnologichepossonoessereutilizzatedagliallieviinpiccoligruppiop-

puredasoli,perattivitàdiapprofondimentoopersvolgereattivitàincontinuità

conleclassiadiacenti

NOTE

• sonodaposizionareinmodomiratoestrategicoindiversiluoghidellascuola

• tuttelesuperfici(mq)dedicatealleisolesonodainserireeconteggiaresotto

questavoce

• èunatelier(ovveroambientedilavorocreativo)attrezzatoperimpararetuttii

tipiditecnicheartistiche

• puòessereconcepitoincontinuitàconillaboratoriodiattivitàtecniche(6.5),di-

visotramiteunaparetescorrevoleoaltrielementidiseparazione/connessione

• lospazioèconfigurabilesecondoleesigenzedelmomento

• èdotatodiduelavelligrandi,armadiperildepositodimaterialeedattrezzi,

tavoligrandi(nonsingoliperciascunallievo)ealtrisupportiadeguatiperla

produzionedilavorazioniartistiche

NOTE

• possibilmenteorientatoversonord

• sonoauspicabilideisupportiadeguatiperappendereecondividereilavori

Isole tecnologiche 30,00 mq

Laboratorio arte e immagine 60,00 mq

6.3

6.4

Documento Preliminarealla Progettazione

23

• èun’officina/atelier(ovveroambientedilavoroperleesercitazionipratiche)

conunestensioneall’apertoperpotersvolgerelavoriancheall’esterno(vedere

puntoE.3)

• puòessereconcepitoincontinuitàconillaboratorioarteeimmagine

• dotatodiduelavelligrandi,armadiperildepositodimaterialeedattrezzi,sga-

belli,tavoligrandiealtrisupportiadeguatiperleesercitazionipratiche

• èutilizzatodaentrambiilaboratori6.4(lab.arteeimmagine)e6.5(lab.attività

tecniche)

• destinatoaldepositodimaterialeeattrezziedallafotocopiatrice/stampante

• èlospaziodiestensionedellaboratoriodiattivitàtecniche(6.5)

• siauspicanosoluzioniprogettualivolteadagevolareleesercitazionipratiche

all’ariaaperta

Laboratorio attività tecniche 60,00 mq

Locale accessorio 10,00 mq

Laboratorio all’aperto 50,00 mq

6.5

6.6

E.3

7-10 ClusterI,II,III,IV–spaziaisaperi

Gliallievidellascuolasisuddividonoin4cluster,ovvero4gruppidiaulecheaccol-

gonociascunotreclassidic.ca25ragazzidallaprimaallaterzaperuntotaledic.

75allievipercluster(affollamentomassimoperciascunaclasseparia30perso-

ne).Ciascunclusterècompostodatreauleinstrettarelazioneconunospazioin

comune,unguardaroba,un’areaall’aperto,unlaboratoriodilingue/multimedia(nel

clusterIeIII)eunazonaraccoglimentoeinclusione(neiclusterIIeIV)

7 ClusterI

• leaulesonoprogettateperaccoglierelezionidididatticafrontale,esercitazioni

inpiccoliegrandigruppieattivitàlaboratoriali

• tutteleauledevonoesseredisposteperavereun’ottimailluminazionenaturale

(siconsiderialcontempodievitareuneccessivosurriscaldamentoeeffettidi

abbagliamento)

• leauledevonoessereisolateacusticamentetradiloro

• sonodaconcepireinrelazioneconglispazialdifuoridell’aula,soprattuttoin

relazioneallospaziocomunetramitesoluzioniarchitettonichechefavoriscono

unatrasparenzavisiva

• ciascunaaulaèdotatadiunlavandino,unpianodilavoroearmadilasciandoil

piùpossibilel’ambienteapertoperunaliberadisposizionedell’arredo

NOTE

• nelrispettodellasuperficietotale,lesingoleaulepossonovariaredidimensione

sequestopuòesserecongenialealbuonfunzionamentoglobaledelcluster

3 Aule 165,00 mq7.1, 7.2, 7.3

Documento Preliminarealla Progettazione

24

• èun’auladedicataall’apprendimentodellelinguestraniere,chetematizzaanche

lelingueeleculturedeiragazzicheprovengonodaipiùdiversiPaesidelmondo

• èattrezzataperleproiezionimultimediali,l’ascoltodibraniinlinguaeleregi-

strazioniaudio

• comeleaule(7.1,7.2,7.3),illaboratorioèdaconcepireinrelazioneconglialtri

spazidelclusterperfavorirelacollaborazioneel’usoincollettività

NOTE

• illaboratoriohaladimensionediun’aula,masiconnotacomeunospazio

particolareepuòessereprogettatoinmododavalorizzareunapprendimento

innovativodellelingueedelleculture

Laboratorio lingua / multimedia 50,00 mq7.4

• lospaziocomuneèunlaboratorioibridodell’apprendimento,trasaperiedespe-

rienze,daintendersicomeestensionedell’aula

• èdaconfigurarsicomeun’areaperl’apprendimentoinformale,inpiccoligruppi,

opersvolgerelavoriindividualiepercondividerepresentazioniestudi

• èprovvistodiun’isolatecnologicaeprevedepossibilitàdicustodirevaridispo-

sitivi

• disponediunaLIMperleattivitàcollettiveoinformaliaserviziodituttoilcluster

NOTE

• lospaziononèsolodidistribuzione,maèintesocomeunluogodilavoroedi

ricerca,oltrechediincontroescambio

• ilguardarobadefiniscelasogliachedemarcailpassaggiotraglispazidituttala

comunitàscolasticaeilcluster

• luogoperildepositodeglieffettipersonalidiciascunallievo(vestiario,cartella,

materialedidattico)peri75ragazzidelcluster

• daprevedereinstrettarelazionee/oincontinuitàconlospaziocomunedel

cluster

• iserviziigienicisonogliambientiperl’igienepersonale,sonoluoghipereserci-

tarelacuradiséepercoltivareilbenesseredelcorpo

• vapredispostounantibagno,serviziM/FperidocentieserviziM/Fpergli

allievicon3vasi,un’areaperilavandini(perilwcmaschisarebberoauspicabili

gliorinatoi)

NOTE

• seilprogettoloconsente,permotividieconomicitàsiconsigliadiadattarei

serviziigienicinellalorocollocazioneattuale

• lospaziocomune,ovveroil“paesaggiodiapprendimento”siprotendeanche

all’esternodovevengonosvolteleattivitàdiapprofondimentoindividualeoa

piccoligruppi

Spazio comune 75,00 mq

Guardaroba 45,00 mq

Nucleo servizi igienici 40,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

7.5

7.6

7.7

E.4

Documento Preliminarealla Progettazione

25

8 ClusterII

• leaulesonoprogettateperaccoglierelezionidididattichefrontali,leesercita-

zioniinpiccoliegrandigruppieattivitàlaboratoriali

• tutteleauledevonoesseredisposteperavereun’ottimailluminazionenaturale

(siconsiderialcontempodievitareuneccessivosurriscaldamentoeeffettidi

abbagliamento)

• leauledevonoessereisolateacusticamentetradiloro

• sonodaconcepireinrelazioneconglispazialdifuoridell’aula,soprattuttoin

relazioneallospaziocomunetramitesoluzioniarchitettonichechefavoriscono

unatrasparenzavisiva

• ciascunaaulaèdotatadiunlavandino,unpianodilavoroearmadilasciandoil

piùpossibilel’ambienteapertoperunaliberadisposizionedell’arredo

NOTE

• nelrispettodellasuperficietotale,lesingoleaulepossonovariaredidimensione

sequestopuòesserecongenialealbuonfunzionamentoglobaledelcluster

• destinataadattivitàdidatticaparticolariediversificate(discussioni,lavoriin

piccoligruppi,letture,ecc.)nonchéattivitàspecifichepensateperallievicon

particolariesigenze(fraiqualiquelliconbisognieducativispecialiedisabilità)

• instrettaconnessioneconlospaziocomune(8.5)

• ambienteoscurabileeconunelevatoisolamentoacustico

NOTE

• dotatodiunailluminazioneregolabile,condiversemodalitàegradidiillumina-

zioneperpersonalizzarelospaziosecondoleesigenze

• arredatoinmodoibridoconseduteinformali(seduteasacco,pouf,materassini,

cuscini,ecc.)eseduteatavoli

• lospaziocomuneèunlaboratorioibridodell’apprendimento,trasaperiedespe-

rienze,daintendersicomeestensionedell’aula

• èdaconfigurarsicomeun’areaperl’apprendimentoinformale,inpiccoligruppi,

opersvolgerelavoriindividualiepercondividerepresentazioniestudi

• èprovvistodiun’isolatecnologicaeprevedepossibilitàdicustodirevaridispo-

sitivi

• disponediunaLIMperleattivitàcollettiveoinformaliaserviziodituttoilcluster

NOTE

• lospaziononèsolodidistribuzione,maèintesocomeunluogodilavoroedi

ricerca,oltrechediincontroescambio

IlclusterIIsidistinguedalclusterIperlasostituzionedellaboratorio(lingue/medie)

conlazonaraccoglimentoeinclusione

3 Aule 165,00mq

Zona raccoglimento e inclusione 50,00 mq

Spazio comune 70,00 mq

8.1, 8.2, 8.3

8.4

8.5

Documento Preliminarealla Progettazione

26

• ilguardarobadefiniscelasogliachedemarcailpassaggiotraglispazidituttala

comunitàscolasticaeilcluster

• luogoperildepositodeglieffettipersonalidiciascunallievo(vestiario,cartella,

materialedidattico)peri75ragazzidelcluster

• daprevedereinstrettarelazionee/oincontinuitàconlospaziocomunedel

cluster

• iserviziigienicisonogliambientiperl’igienepersonale,sonoluoghipereserci-

tarelacuradiséepercoltivareilbenesseredelcorpo

• vapredispostounantibagno,serviziM/FperidocentieserviziM/Fpergli

allievicon3vasi,un’areaperilavandini(perilwcmaschisarebberoauspicabili

gliorinatoi)

NOTE

• seilprogettoloconsente,permotividieconomicitàsiconsigliadiadattarei

serviziigienicinellalorocollocazioneattuale

• lospaziocomune,ovveroil“paesaggiodiapprendimento”siprotendeanche

all’esternodovevengonosvolteleattivitàdiapprofondimentoindividualeoa

piccoligruppi

Guardaroba 45,00 mq

Nucleo servizi igienici 40,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

8.6

8.7

E.5

9 ClusterIII

ClusterIeClusterIIIsonoidentici.Vedereledescrizionideisingoliambientidel

ClusterI

3 Aule 165,00 mq

Laboratorio lingua / multimedia 50,00 mq

Guardaroba 45,00 mq

Nucleo servizi igienici 40,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

Spazio comune 70,00 mq

9.1, 9.2, 9.3

9.4

9.6

9.7

E.6

9.5

Documento Preliminarealla Progettazione

27

10 ClusterIV

ClusterIIeClusterIVsonoidentiche.Vedereledescrizionideisingoliambientidel

ClusterII

3 Aule 165,00 mq

Zona raccoglimento e inclusione 50,00 mq

Guardaroba 45,00 mq

Nucleo servizi igienici 40,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

Spazio comune 70,00 mq

10.1, 10.2, 10.3

10.4

10.6

10.7

E.7

10.5

11 Localidiservizio

• areadiservizioperilpersonale(ATA/altro)dellascuolacompletodiservizi

igienicieunapiccolazonaspogliatoiopercambiarsiedepositareglieffetti

personali

• lasuperficiedi20,00mqèdadividereindueunitàseparate(maschi/femmine)

• siprevedeunutilizzocontemporaneodapartediunmassimodi2persone

• localededicatoallostoccaggiodimaterialeeattrezzaturadidatticaadisposizio-

neaidocentiscolastici

NOTE

• dotatodiscaffalaturaeunpiccolopianodiappoggio/tavolino

• lasuperficiepuòesserescorporatainpiùlocaliperdistribuirlasuognipianoin

unaposizionefacilmenteaccessibileaidocenti

• dotatodiunvuotatoioescaffalaturaperdeporredetersiviedattrezzi

• lasuperficietotaledi15,00mqèdadividereedistribuiresuognipiano

NOTE

• eventualmentedaposizionareinvicinanzadiunnucleoserviziigienici

• èdaprevedereunlocaledipuliziainvicinanzadellapalestra

NOTE

• lasuperficietotaledi8,00mqpuòesseresuddivisainpiùlocalidistintidistribu-

itisudiversipiani

• eventualmenteinvicinanzadiunnucleoserviziigieniciperlostoccaggiodima-

terialidivariogenereoppureinrelazioneadunospaziomultiusoperlostoccag-

giodielementiconunpiccoloingombro

Spogliatoi personale M/F 20,00 mq

Deposito sussidi didattici 21,00 mq

Locali di pulizia 15,00 mq

Ripostigli 8,00 mq

11.1

11.2

11.3

11.4

Documento Preliminarealla Progettazione

28

• ilnucleocomprendeserviziigieniciseparatimaschi/femminepergliallievi,per

gliinsegnantieperlepersonediversamenteabilisecondolenormevigenti

• ognigruppodiWCdisponediunantibagno,nelqualesipuòcollocareilavabi

• nellaprogettazionedeiserviziigienicipergliallievi,vannoconsiderateleesigen-

zedeiragazziinunafasedelicatadicrescitaesviluppo

• possibilmentecollocatiinzonedifacileaccessibilità

• NOTE:

• sitrattadiunnucleodiserviziadisposizionedituttalascuola

• èinaggiuntaaiserviziprevistiperisingolicluster

• ilocalitecnicisonodacollocarenelpianointerratoesistentenegliambientipiù

idoneiperl’efficienzaemanutenzionedegliimpianti

• occorrericavare1-2ambientidimagazzinoperlostoccaggiodimaterialiin-

gombranti

NOTE

• labibliotecaelasalapolifunzionaledovrebberodisporrediunmagazzinodedi-

cato(aggiuntivo)

Nucleo servizi igienici 40,00 mq

Locali Tecnici 125,00 mq

Magazzini 100,00 mq

11.5

11.6

11.7

E Sistemazioneesterna

• Vedereladescrizionesottoilpunto3“Zonaristorazione”

• Vedereladescrizionesottopunto4“Biblioteca/Salapolifunzionale/Laborato-

rio”

• glispaziesternisonoconsideratiparteintegrantedelprogettoecometali

devonofondereleesigenzedellascuolaconilquartiereeleeventualiattività

extra-scolastiche

• pericortili,leareeverdi,leareededicateallosport,lezonedidatticheall’aper-

to,leterrazzeequantoaltro,siauspicanosoluzionidiversificatechemettanoin

sinergiaglispaziinterniedesterniecherinforzinoilconceptcomplessivodel

progetto

• sirichiedeunachiarasoluzionediaccessiepercorsiperl’interolottodella

scuola

NOTE

• entrambiglispaziinterniedesternisonoconnotatidaunafortepresenzadi

pianteverdieornamentalicheconferisconoun’atmosferaparticolareepiacevo-

leallascuola,nonostantelevarielacunedellodell’edificioattualeedicircostan-

ticortili.Sirichiedeaipartecipantiditenerecontodiquestaqualitàdellascuola,

moltoapprezzatadallacomunitàscolastica.

Sala pranzo all’aperto 220,00 mq

Accesso e spazi esterni della biblioteca / sala polifunzionale

E.1

E.2

Documento Preliminarealla Progettazione

29

• Vedereladescrizionesottopunto6“Laboratoridell’espressività”

• Vedereladescrizionesottopunto8“ClusterII”

• Vedereladescrizionesottopunto9“ClusterIII”

• Vedereladescrizionesottopunto9“ClusterIV”

• Vedereladescrizionesottopunto7“ClusterI”

Laboratorio all’aperto 50,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

Terrazza/area di apprendimento all’aperto 15,00 - 30,00 mq

Accesso principale da Piazza Giacomini (con gli attinenti spazi esterni)

Cortile centrale

Cortile esterno, lato via Genova

Cortile nord-est

Cortile sud-est

E.3

E.5

E.6

E.7

E.8

E.9

E.10

E.11

E.12

E.4

Documento Preliminarealla Progettazione

30

6.4 Programmafunzionale:indicazioniperlatabellariassuntiva

Latabellariassuntivadelprogrammafunzionale(ALLEGATO11“Programmafunziona-letabellariassuntiva”)rispondeallenormativescolastichevigenti(D.M.18-12-1975)eponeulterioririchiesteespecificheinbaseall’impiantodell’edificioesistenteealcon-cettopedagogicoelostudiodifattibilitàriportatinelladocumentazionedelconcorso.

Latabelladelprogrammafunzionaleèstrutturatainduefasceverticali:lecolonnesullasinistrariguardanolerichiesteconcorsualimentrelecolonneadestrariguar-danoilprogettodelpartecipantedelconcorso.Tuttelecelledicoloregrigiosonomo-dificabiliesonodacompilaresecondoilprogettodelconcorrente.Ilcodicenumericodelpartecipanteèdainseriresullaprimapaginaesaràautomaticamenteriportatosututtelepaginedeldocumento.

Inoltre,latabellafunzionaleèorganizzataattraversodiversiraggruppamentidifunzioniespazichestabilisconounarelazionetradiloro.Seilprogettistaloritieneopportunoemigliorativo,èpossibilemodificarelarelazionetralefunzioni,cambian-doiraggruppamentidegliambientiadeccezionedelclusterdidattico.Inognicaso,latabelladovràesserecompilatanelsuoformatooriginario,anchenelcasoincuiilpro-gettononrispecchiilraggruppamentoproposto.Lanumerazionedegliambientidellatabelladeveessereriportataecorrispondentesuglielaboratigrafici.Lesuperficidelleareeesternesonodacompilaresottolaparte“ESistemazioneesterna”dellatabellariassuntiva.

Levariazionidisuperficidelprogettorispettoallerichiestesonoreseevidentinellata-bellaconilbilancio(+/-)dellesuperficieilsuocorrispettivopercentualedivariazione.Siribadiscechelesuperficiriportatenellatabellariassuntivasonoindicative,tuttavianotevoliaumentie/oriduzionidisuperficirispettoallerichiestesarannovalutatisottol’aspettodieconomicitàe/ofunzionalitànelcasoincuilasuperficiecomplessivavienemodificatainmodoconsistente.

Sottoogniraggruppamentonellatabella,lavoce“spazioaggiuntivo”dàlapossibilitàdiaggiungereunospazio/unlocalenonprevistonelprogrammadettagliato.Loscopoèdipermetterealconcorrentediriflettereediincideresultemadelconcorsononsoloattraversoilprogettoarchitettonico,maancheattraversounainterpretazionedelcon-cettopedagogicodellascuola.Ilconcorrenteèliberodisceglierediusufruirequestaopzioneomeno,tenendocontodell’economicitàdellescelteeponderandotale“libertà”progettualeconcautelanonchéconparsimonia.Sipuòsostituireiltesto“eventualespazioaggiuntivo”conilnuovonomedellospaziopropostodalconcorrente.Infine,latabelladiogniraggruppamentoèdacompletareconlesuperficidedicateaglispazididistribuzione(percorsi).

Documento Preliminarealla Progettazione

31

COSTIDIINTERVENTOEPRESCRIZIONITECNICHE

7.1 Costidiintervento

Laprevisionedispesamassimaperlariqualificazionedellascuolaèdi€7.446.500IVAinclusa(comprensivodiimportodeilavori,arredieattrezzature,costidiprogettazioneedirezionelavori,rilievieindagini,collaudi,costiperlasicurezza,spesedelconcorso,imprevisti,spesetecnico-amministrativeespesedicomunicazione).Ilsolocostodicostruzioneammontainvecea€4.767.000alnettodell’IVAesistimaunimportomassimopergliarredieleattrezzatureparia€1.000.000IVAesclusa.

7.2 Prescrizionitecniche

Infasediprogettoèrichiestaparticolareattenzionealleprestazionidell’edificio,inriferimentononsoloaiconsumieall’efficienzaenergetica,maprendendoancheinconsiderazioneilsuoimpattoambientale.L’obiettivoèquellodifavorirelarealizza-zionediedificisemprepiùinnovativi,aconsumoenergeticoquasizero,conunridottoconsumodiacqua,nonchérealizzaticonmaterialichenellaloroproduzionecomporti-nobassiconsumienergeticiecheallostessotempogarantiscanounelevatocomfortperglioccupanti.

CoerentementeallafilosofiadelMinisterodell’Istruzionechehadirecentebanditoilconcorsopubblicoperlaprogettazionedi51scuoleinnovative,sostenibili,all’avan-guardiaeamisuradistudente,laprogettazionedellascuolaFerminonpotràquindiesimersidaun’attentaedoculataanalisidegliaspettienergetico-ambientali.L’utilizzodimaterialinaturaliericiclati/riciclabili,l’adozioneditecnicheinnovativeefontienergeticherinnovabili,l’installazionedisistemichesfruttinoilpiùpossibilelaventilazionenaturaleel’energiasolare,l’incentivazioneall’utilizzodibiciclette,ilrecuperoeriutilizzodelleacquepiovane,lafacilitàdimanutenzionenonché,piùingenerale,l’inserimentoditecnologievoltearidurreleelevatedispersionidicaloreedorientateall’efficientamentodellastruttura,rappresentanoipunticardineperlarealizzazionedell’interventoprogettuale.Allostessotempo,talisoluzionidovrannoovviamenteesserequantopiùpossibileintegratenell’architetturadell’edificio,noncaratterizzandosidunquecomeelementiestraneiallaprogettazione.

Nellospecifico,nell’otticadiunorientamentoalfuturo,aiprogettistièrichiestal’os-servazionedellanormativavigenteintemadiprestazionienergetichedegliedifici,nelrispettodeivalorilimiteindicatidalD.M.26giugno2015(decretorequisitiminimi)determinaticonivalorivigentidal1°gennaio2019pergliedificipubbliciedal1°gen-naio2021pertuttiglialtriedifici(IIfase).Lascuolasicontraddistingueràquindicomeun“edificioaenergiaquasizero”,cosìcomedefinitodall’Allegato1,paragrafo3.4delsopracitatodecretorequisitiminimi.

Perquantoconcernegliimpianti,èrichiestaunadeterminataflessibilitàperrisponde-readueesigenze:unaspaziale,innescatadalcambiodiconformazionedegliambientiedall’usodiversificatodeiluoghidellascuola(sidevonoaccendereleluci,riscaldare,raffrescareeilluminareavoltesolounapartedell’edificio)edunaconnessaagliutenti(diversoèclimatizzareunambientefrequentatodamoltiadulti,sipensiadunariunio-nedocenti,odapochibambini,piccoligruppidilavoro).Gliimpiantidovrannoquindi

7

Documento Preliminarealla Progettazione

32

essereimpostatiamatrice,conlapossibilitàdispegnimento/accensionepersezionidiversificateel’eventualitàdiunaregolazioneseparata.Ilnuovoimpiantodiilluminazioneesternaedinternadovràessereeseguitonelri-spettodeicriteridiriduzionedell’inquinamentoluminosoedirisparmioenergetico,costituitodaapparecchiilluminantiaventiun’intensitàluminosaadeguatanelrispettodellanormativavigente,nonchéequipaggiatoconlampadeadavanzatatecnologiaedelevataefficienzaluminosa(sorgentiluminoseabassoconsumo).Comeillumi-nazionegenerale,sidovrannoquindiprevedereapparecchiilluminantiaLED,adattiperl’installazioneasoffittooaparete,realizzatiinconformitàallenormeCEI34-2ecaratterizzatidaridotticostimanutentivi.Perlimitareiconsumiecontenereicostidigestionesaràpossibileprogettarel’installazionedisistemidicontrollodellaluminositàdeilocaliesensoridipresenzapersone,senzachequestoprevalgasullaqualitàvisivadegliambienti.Ilcalcolodellapotenzaelettricadainstallaredevetenerecontodeivaloridiillumina-mentodaotteneresulpianodilavorocomedefiniti,peridiversilocali,inconformitàallalegislazionenazionalevigenteinmateriaealleprescrizionidellanormaUNI10840.Nelleareeoccupateinmodocontinuativosaràessenzialeenecessariogarantirequantopiùpossibileilcontattodirettodeglioccupanticonl’ambienteesterno,massi-mizzandol’illuminazionenaturaledeglispazi.

Ilprogettistahainfinel'obiettivodirendereappropriatoacusticamentelospaziosco-lastico,facilitandoemigliorandol'udibilitàdelleparoleeilpercorsodiapprendimen-todeglialunninonchéproducendoeffettipositivisullacapacitàdiattenzioneesullastanchezza.E’richiestalaprogettazionediambientiincuigliinsegnantipossanoparlareallaclas-sesenzasforzarelavoceeglistudentipossonoefficacementecomunicaretraloroeconildocente,garantendoivalorilimitedileggeeincentivandomiglioriprestazioni.Inparticolare,intuttigliambientiscolasticiitempidiriverberazionedovrannoessereadeguatiallafunzioneall’usodellospazio,cercandodievitare,sepossibile,tempidiriverberazionesuperioria1,2secondi.Tutteleparetielestrutturedivisorienonportantisarannoinoltrerealizzateconmate-rialiidoneiagarantirel’adeguatoisolamentoacusticotraambientiadiacenti.

Documento Preliminarealla Progettazione

33

NORMATIVADIRIFERIMENTO

Nell’ALLEGATO10“Riferimentinormativi”sienumeranoleprincipalinormedinaturatecnicaeproceduraledautilizzarsicomeriferimentonellaprogettazionedegliinter-ventioggettodelConcorso.L’elencoèriportatoatitoloindicativo,restandooneredeiconcorrentiilrispettodituttalanormativaitalianatecnicaapplicabileall’interventoancheinrelazioneanaturaespecificitàdellescelteprogettuali.

LISTADEGLIALLEGATI

DocumentazionedelconcorsoFaseIeII:

Allegato01DocumentazionecartograficaAllegato02RilievoplanialtimetricoAllegato03Documentazioneprogettooriginale(1967)Allegato04DocumentazionefotograficaAllegato05Documentazionestorico-urbanisticaAllegato06ConcettoPedagogicoScuolaMediaFermiAllegato07EstrattoStudiodifattibilitàAllegato08Pre-auditenergeticodell’edificioAllegato09AnalisidellostatoattualedellestruttureAllegato10RiferimentinormativiAllegato11ProgrammafunzionaletabellariassuntivaAllegato12Relazionegeologica,dicaratterizzazionegeotecnicaesismicaAllegato13LayouttavolediconcorsoAllegato14Contrattovincitore

8

9