DOCUMENTO FINALE del CONSIGLIO DELLA CLASSE … · 5.4 Relazione sugli esami per la certificazione...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ATESTINO” Via Garibaldi, 23 – 35042 Este (PD) Tel. 04292031 – Fax 04294345 – C.F. 91023940280 Sito Internet www.atestino.it e.mail [email protected] – PEC [email protected] Anno scolastico 2017/18 DOCUMENTO FINALE del CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZIONE B – CORSO R.I.M. Coordinatore della classe Prof.ssa Patrizia Melato Este, 10 maggio 2018

Transcript of DOCUMENTO FINALE del CONSIGLIO DELLA CLASSE … · 5.4 Relazione sugli esami per la certificazione...

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ATESTINO”

Via Garibaldi, 23 – 35042 Este (PD) Tel. 04292031 – Fax 04294345 – C.F. 91023940280

Sito Internet www.atestino.it e.mail [email protected] – PEC

[email protected]

Anno scolastico 2017/18

DOCUMENTO FINALE

del

CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA

SEZIONE B – CORSO R.I.M.

Coordinatore della classe Prof.ssa Patrizia Melato

Este, 10 maggio 2018

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. B R.I.M.

MATERIA

DOCENTE

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Bovo Guido

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Tognolo Bianca

STORIA

Tognolo Bianca

INGLESE (I LINGUA STRANIERA)

Stella Antonella

TEDESCO ( II LINGUA STRANIERA)

Silvoni Marilena

FRANCESE (III LINGUA STRANIERA)

Gioachin Marta

MATEMATICA

Turato Ruggero

ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA

Melato Patrizia

DIRITTO

Ruffini Ivan

RELAZIONI INTERNAZIONALI

Ruffini Ivan

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Zecca Lorenzo

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SOMMARIO DEL DOCUMENTO

1. Introduzione di carattere generale 1.1 Presentazione del corso A.F.M. articolazione R.I.M. (settore economico) 1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio

2. Presentazione della classe 2.1 Storia della classe nel triennio 2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio

3. Obiettivi

3.1 Finalità educative generali 3.2 Competenze relative al secondo biennio e quinto anno 3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e degli obiettivi raggiunti 3.4 Metodi, mezzi, spazi e tempi d’insegnamento 3.5 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione 3.6 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali.

4. Relazione sulle attività pluridisciplinari, di approfondimento e di recupero

5. Attività para-, extra-, intercurricolari

5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione 5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti

5.3 Relazione sull’attività di Alternanza Scuola/Lavoro e sugli stage 5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per

la E.C.D.L.

6. Simulazioni delle prove scritte degli esami di Stato 6.1 Testi della simulazione della terza prova del 14 marzo 2018 6.2 Testi della simulazione della terza prova del 16 aprile 2018 6.3 Criteri griglie di valutazione utilizzate per la simulazione delle prove scritte 6.4 Griglia di valutazione della seconda prova 6.5 Griglia di valutazione della terza prova

7. Relazioni dei singoli docenti

7.01 Lingua e letteratura italiana 7.02 Storia 7.03 Prima lingua straniera: inglese 7.04 Seconda lingua straniera: tedesco 7.05 Terza lingua straniera: francese 7.05 Matematica 7.06 Relazioni internazionali 7.07 Diritto 7.08 Economia aziendale e geopolitica 7.09 Scienze motorie e sportive 7.10 Insegnamento della Religione Cattolica

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Introduzione di carattere generale 1.1 Presentazione del corso A.F.M. articolazione R.I.M. (Settore economico)

Dall’anno scolastico 2010/2011 il corso B segue i programmi, le finalità ed i percorsi didattici dei Nuovi Istituti Tecnici – corso A.F.M., articolazione R.I.M., come stabilito dal Decreto Legge del 25 giugno 2008 convertito in legge il 6 agosto 2008.

Il passaggio al nuovo ordinamento e stato definito dalle Linee guida organizzate dal Gruppo Tecnico nazionale, costituito presso il Dipartimento per l’Istruzione del MIUR e pubblicate il 30/04/2010 a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche per quanto concerne l’articolazione in competenze, abilita e conoscenze dei risultati di apprendimento. (Fonte: Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, emanato dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010). ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI E FINALITA’

Il corso di studi e articolato in • un primo biennio • un secondo biennio • un quinto anno così strutturati: a) un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 20 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con funzione orientativa e in 12 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; b) un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di funzione formativa in relazione agli indirizzi del quinto anno e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; c) un quinto anno articolato in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di orientamento agli studi terziari o al lavoro e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni, all’interno di un complessivo triennio nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti scientifici, economico-giuridici e tecnici delle aree di indirizzo consentono agli studenti di raggiungere, al termine del quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, e in grado di: • rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

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• redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; • gestire adempimenti di natura fiscale; • collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; • svolgere attività di marketing; • collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza

e marketing. Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale, con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i seguenti risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. Riconoscere e interpretare: • Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per

coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.

• Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali.

• Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese.

• Riconoscere i dive situazioni date. • Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse

umane. • Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. • Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,

analizzandone i risultati. • Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con

riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. • Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di

soluzioni economicamente vantaggiose. • Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa,

per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. • Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce

dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

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QUADRO ORARIO

1° BIENNIO 2° BIENNIO MATERIA 1°

anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno 5°

anno Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 2 2 2 Scienze integrate (Sc. Della terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Geografia 3 3 Informatica 2 2 Seconda lingua Tedesco 3 3 3 3 3 Terza lingua Francese 3 3 3 Economia Aziendale 2 2 Economia Aziendale e geopolitica 5 5 6 Relazioni internazionali 2 2 3 Tecnologia delle comunicazioni 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Insegnamento della Religione Cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio L’area d’utenza da cui provengono gli alunni iscritti a questo Istituto (la zona dei Colli Euganei, la cosiddetta Bassa Padovana e alcune fasce limitrofe delle province di Vicenza, Verona e Rovigo) sta vivendo una fase di crisi e di riorganizzazione sia nel settore delle imprese, sia in quello dei servizi pubblici, dove con il ridimensionamento si assiste anche alla riduzione delle nuove assunzioni. L’area dell’Estense ha ancora rilevanza in ambito produttivo, con industrie estrattive, metallurgiche e meccaniche, alimentari, delle confezioni e del legno, della produzione artistica della ceramica. L’intera area costituisce un esempio di “sviluppo periferico dell’economia” grazie sia a fattori generali, riferibili alle trasformazioni del sistema economico nel suo complesso, sia a fattori locali specifici, quali ad esempio la tradizione commerciale ed artigianale, la frammentazione della proprietà agricola e la diffusione sul territorio delle residenze e dei servizi. In questa area, come altrove, dove vi sia disponibilità di posti di lavoro, oltre ad una preparazione tecnica specifica nei vari settori, in particolare quello economico-aziendale e commerciale, centrale nella nostra offerta formativa, sono richiesti requisiti come la competenza degli strumenti informatici e la padronanza delle lingue straniere, e tali abilità vengono offerte agli studenti che frequentano il corso R.I.M., sia per la sua struttura curricolare, sia per le ulteriori competenze offerte dall’Istituto attraverso corsi ed attività extracurricolari. Nella prospettiva di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, l’Istituto organizza appositi stage presso aziende ed enti pubblici che operano nel territorio, come è previsto dall’introduzione in ordinamento dell’attività di Alternanza Scuola/Lavoro. Inoltre agli studenti viene data la possibilità di conseguire la certificazione delle competenze nelle lingue straniere presso Istituti accreditati della provincia di Padova e di partecipare a stage linguistici e scambi all’estero.

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2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1 Storia della classe nel triennio

La classe V B R.I.M. è attualmente composta da 16 alunni (11 femmine e 5 maschi) In terza al gruppo dei 21 studenti della II B A.F.M. si è aggiunto 1 allievo, ripetente proveniente da altra classe, a fine anno due studenti non sono stati ammessi alla classe successiva. In quarta non sono stati ammessi alla classe successiva tre studenti e uno si è iscritto in altro Istituto. CLASSE

ISCRITTI STESSA CLASSE

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE O ALTRO ISTITUTO

PROMOSSI A GIUGNO

PROMOSSI CON DEBITO

NON PROMOSSI

ISCRITTI AD ALTRO CORSO O ALTRO ISTITUTO

TERZA

21

1

13

7

2

=

QUARTA

20

=

13

3

3

1

QUINTA

16

=

=

=

=

2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio

Discipline curricolari

Anni corso

Classe III

Classe IV

Classe V

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

III-IV-V

Bovo Guido

Bovo Guido

Bovo Guido

LINGUA E LETTERATURA ITALIANE

III-IV-V

Tognolo Bianca Maria

Tognolo Bianca Maria

Tognolo Bianca Maria

STORIA

III-IV-V

Tognolo Bianca Maria

Tognolo Bianca Maria

Tognolo Bianca Maria

INGLESE (I LINGUA)

III-IV-V

Stella Antonella

Stella Antonella

Stella Antonella

FRANCESE (III LINGUA)

III-IV-V

Berto Monica

Giantin Elena

Gioachin Marta

TEDESCO (II LINGUA)

III-IV-V

Frizzarin Rosella

Frizzarin Rosella

Silvoni Marilena

MATEMATICA

III-IV-V

Turato

Turato

Turato

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Ruggero Ruggero Ruggero ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA

III-IV-V

Soldi Enrico

Melato Patrizia

Melato Patrizia

DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI

III-IV-V

Ruffini Ivan

Ruffini Ivan

Ruffini Ivan

TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE

III-IV

Gasperi Egidio

Gasperi Egidio

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

III-IV-V

Zecca Lorenzo

Zecca Lorenzo

Zecca Lorenzo

3. OBIETTIVI 3.1 Finalità educative generali

Il nostro Istituto si propone di far acquisire agli studenti “una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, […] correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese” (art. 2, comma 1 del D.P.R. 15/03/2010). I percorsi scolastici seguono un’area di istruzione generale e un’area d’indirizzo specifica. · L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. · Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. · Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico- sociale e giuridico-economico. · I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche, secondo le norme vigenti in materia. Ci si ripromette di attivare i Saperi e le Competenze fondamentali, tra i quali si ricercheranno: · Conoscenza e padronanza della lingua italiana quale asse portante e trasversale di tutti i Saperi. · Studio avanzato e culturalmente articolato di una o più lingue della comunità europea, supportato dalla conoscenza storico-artistica quale strumento di riflessione per rafforzare e sviluppare la consapevolezza di se dello studente quale cittadino europeo; ·Sapere scientifico assicurato dallo studio della matematica e dei fenomeni fisici, chimici e biologici, con l’intento di costruire una cultura e una mentalità scientifiche attraverso un metodo rigoroso di indagine e la conoscenza di un linguaggio specifico; tali obiettivi sono specifici anche delle discipline professionalizzanti e caratterizzanti dei vari indirizzi;

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· Il linguaggio multimediale come strumento di acquisizione e trasmissione di informazioni e conoscenze; · L’apprendimento permanente finalizzato all’orientamento nel mondo del lavoro. 3.2 Competenze relative al secondo biennio e al quinto anno Con riferimento più specifico al profilo culturale, educativo e professionale, si precisa che, a conclusione del percorso di studio · nel settore economico (indirizzo A.F.M., articolazione R.I.M.), gli studenti conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. Finalità educative · agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; · utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; · analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; · riconoscere le implicazioni etiche, sociali, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; · essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; · cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessita di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; · riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; · saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; · riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; · riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione; Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze (area di istruzione generale e area d’indirizzo): · padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; · utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; · individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; · riconoscere, nei diversi campi disciplinari, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; · collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche; · collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi; · cogliere le relazioni tra scienza, economia e tecnologia e le modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; · cogliere le relazioni tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; · analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. Tra i risultati di apprendimento trasversali, vanno inseriti anche quelli relativi a: · Legalità, cittadinanza e Costituzione, come “cultura dei valori civili, cultura che intende il diritto come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni” consentendo l’acquisizione dei “diritti di cittadinanza” attraverso “tutti gli

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ambiti disciplinari dell’istruzione tecnica […] in particolare in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico[in una prospettiva] di apprendimenti formali e non formali”. · Formazione per la sicurezza “in tutte le sue accezioni”, nella forma di apprendimento sviluppato “in continuità e coerenza con le competenze chiave di cittadinanza”, attraverso la promozione di “comportamenti generali adeguati e stili di vita sani e sicuri”, in particolare con “i saperi e le competenze riguardanti gli assi [ambiti] scientifico-tecnologico e storico-sociale”, ma anche quelli “relativi all’asse [ambito] dei linguaggi e all’asse [ambito] matematico”. La definizione dei risultati di apprendimento per i due settori dell’Istituto Tecnico (settore economico con l’indirizzo A.F.M. e la sua articolazione R.I.M., e settore tecnologico con l’indirizzo C.A.T.) fa riferimento all’articolazione funzionale interna al Collegio docenti qui di seguito illustrata, come esplicitamente previsto dalla normativa riguardante la Riforma della scuola secondaria superiore: Area di istruzione generale Dipartimento storico-sociale e dei linguaggi per l’ambito storico-sociale: • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le relazioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; • cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale e internazionale sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro; • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi; • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione; • per gli studenti che si avvalgono della religione cattolica: sapersi interrogare sulla propria identità umana, spirituale, religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di maturare senso critico e un personale progetto di vita; Dipartimento storico-sociale e dei linguaggi per l’ambito linguistico (linguaggio verbale e linguaggio del corpo) - letterario: • riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; • cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro; • utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile; • riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute; • riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni, adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo per l’ambito delle lingue straniere; • padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria [per l’articolazione R.I.M. del settore economico, e prevista anche una terza lingua straniera] per scopi comunicativi al livello B2 (prima e seconda lingua comunitarie), al livello B1 (terza lingua straniera) del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER); • utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro. Area d’indirizzo Dipartimento scientifico (Matematica e Tecnologie della comunicazione): • utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; • padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della Matematica; • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; • possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate.

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Dipartimento tecnologico (Economia aziendale e geopolitica): • utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; • utilizzare le tecnologie specifiche delle discipline dei diversi indirizzi; • utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; • identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Dipartimento giuridico-economico: • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’Economia e dal Diritto; • orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; • analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; • analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; • intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; • utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; • distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; • elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali. Relativamente agli obiettivi del quinto anno, si fa inoltre riferimento a quelli definiti nell’ambito dei dipartimenti e descritti nei Piani di lavoro individuali. 3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e descrizione degli obiettivi raggiunti

In generale il gruppo studenti iscritti alla classe terza aveva dimostrato di possedere una preparazione di base complessivamente adeguata per proseguire gli studi nel secondo biennio, pur evidenziando al suo interno eccezioni sia in positivo, sia in negativo. Infatti se in alcuni casi si potevano già notare attitudini e competenze di livello discreto o buono, in altri si osservavano invece sia qualche incertezza nelle abilità di studio sia delle lacune rispetto ai prerequisiti di diverse discipline.

L’impegno e l’interesse degli studenti sono apparsi a volte superficiali o mirati prevalentemente allo svolgimento delle verifiche e in generale l’atteggiamento è apparso poco partecipe, frutto anche per alcuni allievi di una frequenza irregolare. Va riconosciuto comunque che il comportamento di gran parte di loro è stato caratterizzato da correttezza e senso di responsabilità.

A conclusione del triennio, si può osservare quindi che, nel complesso, la gran parte degli studenti, rispetto agli obiettivi disciplinari trasversali, ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente e in alcuni casi discreto, in relazione alle conoscenze e alle abilità richieste, mentre solo un esiguo gruppo ha saputo unire un metodo di studio ben organizzato ed efficace ad un impegno generalmente costante, conseguendo quindi una buona preparazione.

Al termine del triennio, si possono quindi distinguere tre fasce di livello riguardo al raggiungimento degli obiettivi didattici trasversali: • un primo ristretto gruppo di studenti ha conservato o accumulato incertezze e lacune, per cui il

profitto complessivamente raggiunge appena la sufficienza;

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• la maggioranza degli studenti è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur dimostrando, a volte, qualche incertezza nella rielaborazione, per cui il profitto è complessivamente sufficiente o discreto;

• un gruppo esiguo ha dimostrato di avere raggiunto una preparazione più sicura e approfondita, riuscendo a dimostrare la capacità di mettere in relazione, analizzare e sintetizzare le conoscenze acquisite in forma autonoma e conseguendo così un profitto buono o, in alcuni casi ottimo.

3.4. Metodi, mezzi, spazi e tempi d’insegnamento

Nella maggior parte delle discipline i metodi di insegnamento adottati sono stati la lezione frontale, la lezione partecipata e la discussione guidata. E' stata anche data agli studenti l'opportunità di partecipare attivamente all'attività didattica proponendo questioni su casi tratti dalla realtà o argomenti di attualità.

Per lo svolgimento delle lezioni ciascun insegnante ha fatto riferimento al libro di testo adottato, integrando gli argomenti ritenuti più attuali con riviste specializzate, fotocopie, brani tratti da quotidiani e dispense, ricerca in Internet.

E' stato inoltre utilizzato il computer come strumento di lavoro per molte discipline. I tempi d’insegnamento sono presentati nelle schede personali dei singoli docenti.

3.5 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione

In relazione agli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione, i docenti hanno fatto riferimento ai criteri generali di valutazione elaborati a livello di Istituto e sintetizzati nella griglia riprodotta di seguito. Ogni docente ha poi utilizzato dei criteri di valutazione specifici per la sua disciplina, in coerenza con quelli qui illustrati, come vengono descritti di seguito nelle relazioni finali individuali.

Nelle relazioni dei singoli docenti sono precisate anche le tipologie di verifiche coerenti con le caratteristiche delle singole discipline e finalizzate a far emergere sotto vari aspetti la preparazione complessiva degli allievi e quindi il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ciascuna disciplina. 3.6 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali Rifacendosi ai criteri di conoscenza, competenza e capacità stabiliti dalla normativa sugli esami finali, il Consiglio di classe ha approvato la seguente griglia sui diversi livelli di valutazione:

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VOTO CONOSCENZE ABILITÀ’/CAPACITA’

1

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è del tutto assente

Dall’assenza di preparazione riguardo le conoscenze e i linguaggi disciplinari deriva la mancanza dell’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

2

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è sostanzialmente nulla

Sulla base di una preparazione sostanzialmente nulla riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari, è sostanzialmente nulla anche l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

3

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è quasi nulla

Sulla base di una preparazione quasi nulla riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari, è quasi nulla anche l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

4

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari rivela gravi lacune e incertezze

Le poche conoscenze e i linguaggi disciplinari sono utilizzati in modo impreciso, lacunoso e frammentario; vengono individuati solo pochi concetti chiave e non si evidenzia la capacità di collegarli ed esprimere valutazioni

5

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti in modo complessivamente lacunoso, incerto e in diversi casi scorretto

Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati in modo scorretto ed incerto; vengono individuati solo alcuni concetti chiave e sono proposti pochi collegamenti, in modo impreciso e senza che vengano espresse valutazioni

6

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti essenziali, in modo nel complesso corretto

Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza; vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni

7

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti in modo corretto e nel complesso esauriente, ma in relazione ad uno studio di impostazione prevalentemente manualistica

Conoscenze e linguaggi disciplinari vengono applicati correttamente; sono individuati i concetti chiave e operati i collegamenti più semplici; vengono espresse valutazioni appropriate, ma poco rielaborate e non del tutto autonome

8

La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare completa e sicura

La terminologia e le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta e sicura; le analisi sono complete e approfondite; vengono proposti collegamenti adeguati e sono espresse valutazioni autonome opportunamente motivate

9

La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare puntuale, molto ricca e approfondita

Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato; le analisi contengono osservazioni personali, proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate valutazioni critiche

10

La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare puntuale, ricca e approfondita al livello massimo rispetto agli obiettivi programmati

Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato; le analisi sono ricche di osservazioni personali, proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate valutazioni critiche, che rivelano il raggiungimento del livello massimo di abilità rispetto agli obiettivi programmati.

14

4. RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI, DI APPROFONDIMENTO E DI RECUPERO

Durante il triennio la classe ha partecipato a varie iniziative inserite nei progetti del Piano dell’offerta Formativa d’istituto quali.

• Stage di lingua inglese, svoltosi a Dublino, nelle prime due settimane di settembre, con soggiorno in famiglia e frequenza di un corso di Inglese (prof.ssa Stella): 3 studenti alla fine della terza (3 studenti avevano partecipato all’attività in seconda);

• Progetto “People to people” : 2 allievi hanno ospitato per qualche giorno, nel periodo estivo, uno studente statunitense

• Teatro in lingua: la classe ha partecipato alla rappresentazione di “Merry Wives of Windsor” in inglese il 02.03.2016

• Educazione alla salute : Educazione sessuale (classe III); AIDO e AVIS (classe IV); progetto andrologico (destinato ai ragazzi di V)

• Sicurezza sul lavoro: 5 incontri per un totale di 12 ore (classe III)

Nel terzo e nel quarto anno le attività di recupero sono state svolte prevalentemente in itinere. Anche le attività di recupero di quest’ultimo anno sono state svolte soprattutto con modalità in itinere e studio individuale. Il periodo e la durata sono stati stabiliti dai singoli docenti in base alle necessità delle specifiche situazioni di svantaggio. Più in particolare, al termine del primo trimestre agli studenti che avevano riportato una valutazione negativa sono state assegnate attività di recupero mirate, da svolgere come lavoro domestico e soggette al controllo del docente. Alla fine del periodo di recupero gli studenti sono stati sottoposti a delle prove di verifica per accertare l’eventuale superamento dell’insufficienza.

5. ATTIVITA’ PARA-, EXTRA-, INTERCURRICOLARI 5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione

CLASSE III

• Viaggio d’istruzione a Monaco DI Baviera

CLASSE IV • Viaggio d’istruzione a Roma

CLASSE V

• Viaggio d’istruzione a Cracovia e Bratislava di sei giorni con visita ad Auschwitz-Birkenau ed ingresso alle miniere di sale (Prof. Turato)

• Visita di un giorno a “Base Tuono” e “Forte Belvedere” in località Folgaria e Lavarone ( Prof.ssa Tognolo).

5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno coinvolgere gli studenti di questa classe in attività a scopo educativo con esperti e/o docenti esterni all’Istituto per fare in modo che gli alunni si potessero confrontare con realtà diverse dalla scuola e favorire uno sviluppo armonioso della personalità attraverso una maggiore consapevolezza di sé. • orientamento • educazione alla salute

15

• formazione ed incontri con esperti del mondo del lavoro Attività di orientamento:

La classe ha avuto la possibilità di partecipare a vari momenti o giornate di orientamento universitario per la prosecuzione degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Gli studenti hanno visitato a novembre 2017 la manifestazione Job Orienta nella sede fieristica di Verona, accompagnati dalla prof.ssa Gioachin Marta. La classe oltre a ricevere materiali informativi (Una mail per il tuo futuro) ha partecipato a vari incontri: • 29 gennaio simulazione test d’ingresso all’Università promosso da ALPHATEST; • 23 febbraio partecipazione al progetto Orientalab. L’incontro è stato svolto come attività

laboratoriale e sono stati affrontati i seguenti temi: “Il servizio per la ricerca attiva del lavoro dell’Agenzia per il Lavoro”, “Il mercato del lavoro locale e le opportunità d’inserimento dei giovani”, “Strumenti di ricerca attiva del lavoro e aspetti normativi”;

• 26 marzo partecipazione al progetto “Drop Out e gestione delle transazioni”. Attività di educazione alla salute:

Nel corso del triennio, vanno ricordati gli incontri con esperti dell’USLL 17 di Este sull’educazione alla sessualità e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, sulle dipendenze da droghe, sull’educazione alimentare e sulla prevenzione ai tumori, sulla donazione degli organi e dei tessuti. • Il 5 dicembre incontro con gli specialisti della Cattedra di Patologia Clinica dell’Università degli

Studi di Padova, rivolto agli studenti maschi e finalizzato alla prevenzione andrologica; • Incontri di sensibilizzazione con i volontari AVIS;

Inoltre presso l’Istituto è presente un servizio permanente C.I.C. (CENTRO di INFORMAZIONE e CONSULENZA), uno spazio di ascolto aperto a tutti coloro che hanno contatti con la scuola, e cioè studenti, insegnanti, genitori, personale scolastico in genere, dove sono presenti educatori professionali e pedagogisti che lavorano presso il Servizio per le Dipendenze e il Servizio Educazione e Promozione alla Salute dell’ULSS 17. La consulenza si svolge solitamente, in base alla richiesta, una volta alla settimana. Attività di formazione e incontri con esperti:

Nel corso del triennio alcuni studenti hanno avuto la possibilità di aderire volontariamente al percorso di Educazione ai Diritti Umani, Cittadinanza e Costituzione, organizzato dall’UCIIM (Associazione professionale insegnanti) e autorizzato dal MIUR del Veneto con specifico decreto.

Quest’anno, la classe ha partecipato anche ai seguenti incontri: • 19 settembre, Marcia della Pace organizzata in Este il con percorso attraverso le principali vie

cittadine e conclusione con un incontro con giuristi e rappresentanti di Amnesty International • 30 settembre, Conferenza “Europa con o senza l’Unione Europea? Quali prospettive?” • 28 ottobre partecipazione alla cerimonia di premiazione di “Studente Eccellente della città di

Este” • 11 novembre con il presidente della Corte Costituzionale al Palazzo del Bo a Padova sul tema

“La corte Costituzionale oggi” • partecipazione al progetto Leggiamo la Costituzione per il 70° Anniversario dell’entrata in

vigore, secondo il seguente programma: 5.03 il prof. Marco Giampieretti docente di Diritto costituzionale dell’ Università di Padova, ha analizzato l’art 3; 27 febbraio il dott. Duccio Facchini, giornalista di Altreconomia, ha analizzato l’art. 21.

• 26 aprile incontro su “Educazione alla legalità” con partecipazione della Guardia di Finanza; • 8 maggio incontro con l’Agenzia delle Entrate.

16

Durante le assemblee di Istituto sono state proposte attività alternative organizzate dai rappresentanti degli studenti e dai docenti quali: proiezioni di film, tornei sportivi, esibizioni musicali e teatrali, incontri e dibattiti con esperti esterni su temi di attualità.

Il 28 febbraio gli studenti sono stati invitati ad assistere alla conferenza di Francesca Pattaro campionessa olimpica di ciclismo su strada ed ex studentessa dell’IIS “Atestino”.

5.3 Relazione sull’attività di Alternanza Scuola/Lavoro e sugli stage

Il progetto di attuazione dell’Alternanza Scuola/Lavoro elaborato dall’Istituto “Atestino” risponde al seguente piano:

Obiettivi specifici del percorso di Alternanza Scuola/lavoro • favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili

di apprendimento individuali; • attraverso l’apprendimento in ambiti diversi, sviluppare e approfondire le comperenze chiave di

cittadinanza quali: imparare ad imparare; progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare lì’informazione;

• arricchire la formazione acquisita nei perocorsi scolastici e formative con l’acquisizione, lo sviluppo, l’approfondimento di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

• correlare l’offerta formative allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio; • realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la

società civile;

L’alternanza formativa rappresenta una metodologia propria della “nuova scuola”, non più centrata sulle conoscenze disciplinari, ma sulle competenze personali dello studente, quelle che consentono al ragazzo di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta. Nell’alternanza viene quindi valorizzata la cultura realmente vissuta e si stimola lo studente ad acquisire coscienza personale, consapevolezza del contesto adulto e competenze attuali.

In particolare, secondo delibera del Consiglio dei docenti, gli studenti dell’attuale classe V B R.I.M. hanno partecipato alle seguenti attività predisposte :

ATTIVITA’ SVOLTE COME ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a.s. 2015-2016 CLASSE III MODULO su “Scuola e lavoro in collaborazione” H 30 CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA H 12 VISITA AZIENDALE PRESSO “SAFILO S.P.A.” H 08 ATTIVITA’ ASL ( Stage) H 90 JOB ORIENTA- VERONA H 08 TOT H 148 a.s.2016-2017CLASSEIVMODULO sul tema “Lavoro e impresa”, H32VISITA AZIENDALE : MUSEO IMPRESA ROSSI MODA E VILLA PISANI H10ATTIVITA’ FONDAZIONE CARIPARO sul tema “I diritti umani delle donne nel tempo e nel mondo” realizzata dalla Associazione I.R.A.S.D.I

H10

17

VISITA AZIENDALE PRESSO “ACETAIA PALTRINIERI” E CANTINA SOCIALE DI MODENA

H10

VISITA AZIENDALE PRESSO “VICENZI BISCOTTI S.P.A.” H08,30ATTIVITA’ ASL (stage) FEBBRAIO 2017 H40ATTIVITA’ ASL (stage) GIUGNO-LUGLIO 2017 H90MALTA (una studentessa) H40TOT H240,3a.s.2017-2018CLASSEVVISITA AZIENDALE PRESSO “O BAG S.P.A.” H08VISITA AZIENDALE PRESSO “ESTE CERAMICHE E PORCELLANE S.R.L.” H03VISITA AZIENDALE PRESSO “KOMATSU ITALIA MANUFACTURING S.P.A.” H08ORIENTALAB HUMANA H03JOB ORIENTA- VERONA H08ATTIVITA’ IN CLASSE H12TOT H42

Il tirocinio o stage è uno strumento che consente agli studenti di fare esperienza formativa in azienda, permettendo di realizzare una particolare forma di collaborazione tra istituzioni scolastiche, imprese, enti pubblici, associazioni imprenditoriali di categoria, studi professionali.

Obiettivi: • Costituire un’esperienza formativa per studenti, arricchendo quella fatta nel corso dell’anno; • Realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi; • Integrare la formazione curriculare durante le vacanze estive; • Realizzare un’esperienza che permetta la conoscenza diretta del mondo del lavoro

agevolando le scelte professionali future. Modalità di realizzazione:

• Lo stage è oggetto di un’attività di preparazione ed è programmato dal consiglio di classe in collaborazione con la Commissione stage.

• E’ stipulata una convenzione tra l’Istituto promotore e l’azienda ospitante. • Viene elaborato, per ogni tirocinio, un progetto formativo e di orientamento contenente gli

obiettivi formativi e le modalità di svolgimento. • L’Istituto atestino garantisce la presenza di un tutor come responsabile didattico-

organizzativo che si reca in azienda per controllare lo svolgimento dello stage. • Viene tenuto dallo studente un diario dello stage da compilarsi giornalmente. • L’azienda ospitante consegna, al termine del periodo di stage, al docente tutor una scheda

di valutazione. • E’ a cura della scuola la copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi.

5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per la E.C.D.L.

Nel corso del triennio 3 studenti hanno conseguito il livello B1 della certificazione PET di inglese. La patente informatica è stata conseguita da uno studente, che ha frequentato il corso di ECDL (European Computer Driving License) tenuto dai docenti della scuola.

18

6. SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DEGLI ESAMI DI STATO Durante il corso dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto fondamentale preparare gli alunni all’esame di Stato. Sono state date informazioni volte a chiarire alcuni aspetti legati sia alla strutturazione che alla valutazione. Più in particolare, nel secondo periodo alla classe sono state assegnate:

• Una simulazione della Prima Prova scritta il 20 aprile 2018 • Una simulazione della Seconda Prova scritta programmata per il 12 maggio 2018 • Due simulazioni della terza Prova scritta il 14 marzo 2016 e il 16 aprile 2018.

Sia per la simulazione della prima prova scritta che per quella della seconda prova si è deciso di assegnare tutta la mattinata. Le simulazioni della Terza prova scritta sono state svolte secondo le modalità previste dalla tipologia B “quesiti a risposta singola”. Sono stati assegnati tre quesiti per ciascuna delle quattro discipline scelte (Economia aziendale e Geopolitica, Matematica, Seconda lingua comunitaria – Tedesco- e, in una delle due prove, Diritto, nell’altra Relazioni internazionali). Per ciascuna disciplina è stato individuato in dieci righe lo spazio massimo da assegnare per la risposta a ciascun quesito. Nel caso di Economia aziendale e Geopolitica e di Matematica, in ragione alle caratteristiche delle due discipline, sono stati assegnati sia quesiti di teoria sia quesiti formulati come casi pratici che prevedessero una risposta di lunghezza massima corrispondente alle dieci righe, utilizzando spazio quadrettato se necessario per l’inserimento di elementi grafici. Il tempo a disposizione per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta è stato di 180’ per la prima simulazione e 210’ per la seconda. E’ stato consentito l’uso dei seguenti sussidi didattici: • calcolatrice non programmabile e che non sia dotata di capacità di calcolo simbolico (CAS-

Computer Algebraic System) • dizionario monolingue e bilingue per Tedesco/Italiano. Seguono i testi delle simulazioni di Terza prova, unitamente alle griglie di valutazione usate per la correzione della prima, seconda e terza prova. Nella seconda simulazione, si è ritenuto opportuno dare 30 minuti in più (complessivamente 210’), sulla base dell’esperienza precedente, dato che a molti studenti era mancato il tempo per rileggere la prova e controllare quindi eventuali sviste involontarie. Seguono i testi delle simulazioni di Terza prova, unitamente alle griglie di valutazione usate per la correzione della prima, seconda e terza prova.

Ogni risposta deve essere contenuta nel limite massimo di 10 righe o, per Matematica e/o Economia aziendale e geopolitica, nello spazio bianco e/o quadrettato equivalente assegnato.

N.B.: i testi dei quesiti vengono qui di seguito riportati senza le righe (10 per ciascun quesito) che invece erano prestampate nel testo originario preparato e consegnato agli studenti.

19

6.1 Testi della simulazione della terza prova del 14 marzo 2018 Diritto:

1. Il Fondo Monetario Internazionale

2. Le fonti comunitarie di diritto derivato 3. La disciplina degli Incoterms® 2010.

Tedesco:

OBIETTIVI Verificare le competenze linguistiche e la capacità di analizzare e sintetizzare le conoscenze

disciplinari.

Antworten Sie bitte auf die folgenden Fragen. 1. Was ist ein Praktikum? Welche sind seine Ziele? Wann und wo wird es während der Schulzeit absolviert?

2. Was ist eine Bewerbung? Wie wird sie formuliert? Welche Unterlagen werden oft beigefügt? 3. 2017 war das „Luthers Jahr“. Erklären Sie warum.

Matematica:

Quesito 1.

Calcolare, utilizzando le linee di livello, gli eventuali punti di massimo o minimo della seguente

funzione: z = 6x +16 –x2 – y2

Quesito 2.

Dopo aver descritto il modello matematico generale del problema delle scorte, riportando tutte le

ipotesi semplificatrici e spiegando le quantità utilizzate, tracciare il diagramma che rappresenta

l’andamento del magazzino.

Quesito 3.

Risolvere il seguente problema, dopo averlo classificato:

“Per la produzione di frigoriferi, un industriale sostiene una spesa fissa annua di 20.000 € e una

spesa di 100 € per ogni unità prodotta. La capacità massima produttiva annua è di 1500 unità. Per

la vendita può scegliere fra due possibilità:

- vendere i frigoriferi ad una catena di supermercati al prezzo di 260 € per unità;

- vendere i frigoriferi ai dettaglianti a 500 € per unità, ma in questo caso deve sostenere una

spesa per la pubblicità valutata 0,2 volte il quadrato del numero delle unità prodotte.

Determinare quale alternativa di vendita sia più conveniente, in base alle unità vendute.

20

Individuare, se esiste, l’intervallo di produzione per il quale si produce in perdita, dopo aver

effettuato la scelta migliore.

Economia aziendale e geopolitica:

1) ROE: significato, analisi e scomposizione dell’indice. 2) La Sanax S.p.A. è un’azienda industriale che attua 3 produzioni distinte e nella quale i costi

fissi mensili ammontano a ero 750.000,00. I dati in migliaia di euro relativi alle rimanenze, alle vendite e ai costi variabili e costi fissi specifici del mese di marzo delle 3 produzioni sono i seguenti:

Descrizione Produzione A Produzione B Produzione C Esistenze iniziali 260 520 380 Rimanenze finali 180 560 450 Vendite 1.300 1.920 1.560 Costi variabili 1.000 1.420 1.100 Costi specifici 105 100 95 Con la metodologia del direct-costing determina: • I margini di contribuzione e il risultato economico del mese di marzo; • La redditività di ognuna delle 3 produzioni; • La variazione del risultato economico nell’ipotesi che la produzione meno redditizia venga

eliminata. 3) La Domicus S.p.A., che fabbrica 2 tipi di prodotti denominati Ares e Zeus, ha redatto il

budget delle vendite da cui risulta: • Ares 750.000 prodotti da vendere a euro 340 l’uno; • Zeus 800.000 prodotti da vendere a euro 425 l’uno.

Sapendo che le esistenze iniziali sono stimate in n°150.000 unità di prodotto Ares e in n°120.000 unità di prodotto Zeus e che il management aziendale ha preventivato come obiettivo di budget un livello di rimanenze finali pari a n°200.000 per Ares e n° 165.000 per Zeus. Il tutto tenendo presente che per la produzione dei prodotti Ares e Zeus servono le seguenti materie prime: per Ares: Materia prima MP1: kg 35 a euro 2,10 il kg; materia prima MP2: kg 20 per euro 3,50 il kg; per Zeus: MP1: kg 30 a euro a euro 2,10 il kg; Mp2: kg 40 per euro 3,50 il kg. Esistenze iniziali di MP1 kg 5.000 e di MP2 kg 8.000; Rimanenze finali di MP1 kg 12.000 e di MP2 kg 7.000. Si presenti:

• Il budget della produzione Il budget degli approvvigionamenti.

21

6.2 Testi della simulazione della terza prova del 16 aprile 2018 Relazioni internazionali:

1. Gli obiettivi di politica economica: elenco sintetico e brevi cenni. 2. _La politica monetaria.

3. _Spending review e project financing.

Tedesco:

OBIETTIVI Verificare le competenze linguistiche e la capacità di analizzare e sintetizzare le conoscenze disciplinari.

Antworten Sie bitte auf die folgenden Fragen.

1. Stellen Sie bitte die Firma vor.

Firma Birkenstock

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2. Schreiben Sie eine Einladung zur Frühlingsausstellung des Unternehmens Birkenstock. 3. Beschreiben Sie die Kapitalgesellschaften.

Matematica: Quesito 1.

Calcolare i massimi e minimi della funzione z = 1200 + 3 x - 4 y, nell’area ammissibile avente

vertici O(0;0), A(100;0), B(150;100), C(50;200); D(0;150).

Il procedimento seguito e i risultati ottenuti devono essere convenientemente giustificati.

22

Quesito 2.

Un capitale C può essere investito presso due istituti di credito.

Il primo offre un investimento che prevede la restituzione di 120.000 € dopo 6 anni e di 80.000 €

dopo 12 anni.

Il secondo prevede la restituzione di 10 rate annue di importo R=20.000 € (la prima dopo 3 anni).

Individuare l’investimento più conveniente facendo riferimento al regime della capitalizzazione

composta e ad un tasso di interesse annuo del 2 %.

Quesito 3.

Spiegare come viene condotta la ricerca degli estremi liberi di una funzione z = f(x;y) di due

variabili con il metodo delle derivate parziali.

Economia aziendale e geopolitica:

1) Definizione di Business plan e descrizione della I fase in cui si esplica. 2) La M. B.X. S.p.A. ha definito i seguenti dati standard relativamente alla produzione di 10.000

unità dell’articolo codificato A001: • Consumo materia prima Z per unità di prodotto: 10 kg a 30 euro il kg; • Consumo materia prima W per unità di prodotto: kg 4 a euro 12 il kg; • Impiego manodopera qualificata per unità di prodotto: ore 1 a 18 euro l’ora; • Impiego manodopera generica per unità di prodotto: ore 3 a euro 14 l’ora.

Nel mese di marzo l’impresa rilevato i seguenti dati consecutivi per realizzare una produzione di 9.500 unità:

• Consumo materia prima Z kg 95.000 a 32 euro il kg; • Consumo materia prima W kg 36.100 a 10 euro il kg; • Impiego manodopera qualificata ore 9.500 a 20 euro l’ora; • Impiego manodopera generica ore 28.500 a 13 euro l’ora.

Calcola il costo primo standard ed effettivo sostenuto nel mese di marzo e analizza le cause degli scostamenti.

3) Redigi gli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico sintetici, relativi ad una s.r.l., considerando i seguenti dati: a) ROE=8%; b) Leverage=2,4; c) Il carico fiscale ammonta al 30% del risultato al lordo delle imposte; d) Non sono presenti costi e ricavi della gestione atipica; e) L’Utile d’esercizio=50.000,00 euro è destinato interamente ai soci; f) Margine di struttura secondario=300.000,00 euro; g) ROI=12%; h) Rotazione degli impieghi=2,5

23

IMPIEGHI 31.12.N FONTI 31.12.N Attivo circolante Attivo immobilizzato TOT IMPIEGHI

……………………………… ………………………………

Passività a breve (comprensive dell’utile da distribuire) Passività consolidate Capitale proprio TOT FONTI

…………………………

440.000

……………………………

Ricavi delle vendite Variazione rimanenze prod finiti, in corso 45.000 Valore della produzione Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione

Oneri finanziari Risultato prima delle imposte Imposte Utile d’esercizio 50.000

24

6.3 Criteri/griglie di valutazione utilizzati per le simulazioni delle prove scritte

Criteri / griglia di correzione per la simulazione della prima prova scritta

Cognome e Nome: ___________________________________ Tipologia prova: ______

Indicatori

Descrittori

Attinenza alla traccia e alla tipologia; rispetto delle consegne

Lo svolgimento non è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne

Lo svolgimento nel complesso è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne

Lo svolgimento è attinente e preciso nel rispetto di traccia, tipologia e consegne

Padronanza della lingua in riferimento a: • ortografia • uso delle

strutture morfo- sintattiche

• scelte lessicali • uso della

punteggiatura

Ortografia e strutture morfo-sintattiche gravemente scorrette; scelte lessicali inappropriate e incoerenti; punteggiatura scorretta e incongruente

Ortografia e strutture morfo-sintattiche non sempre corrette; scelte lessicali spesso inappropriate e incoerenti; punteggiatura spesso scorretta e incongruente

Ortografia e strutture morfo-sintattiche nel complesso corrette; scelte lessicali elementari, ma abbastanza appropriate e coerenti; punteggiatura corretta e congruente

Ortografia e strutture morfo-sintattiche sempre corrette; scelte lessicali appropriate, ricche e particolarmente efficaci; punteggiatura chiara, corretta, congruente ed efficace

per tipologie B, C, D, possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale e, per tipologia A, possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali

Gravemente lacunoso, impreciso e scorretto

Lacunoso e a volte impreciso

Nel complesso abbastanza preciso e corretto

Preciso, corretto, ricco e articolato

Costruzione del discorso ed espressione di personali convincimenti

Discorso oscuro, superficiale, disorganico e incoerente

Discorso nel complesso chiaro, coerente ed espressione di semplici idee personali

Discorso chiaro, organico e coerente ed espressione di alcune idee personali

Discorso chiaro, organico, coerente ed espressione di idee personali argomentate in modo efficace

Punteggi parziali 1 2 3 4 Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15

Punteggio complessivo: _____ /15

25

Il fondo più scuro è utilizzato per evidenziare i descrittori del punteggio parziale corrispondente alla sufficienza

Griglia di valutazione della seconda prova scritta

Cognome e Nome_____________________________________ CLASSE ________________ COMPRENSIONE SCRITTA

COMPRENSIONE DEL TESTO

CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE

CORRETTTEZZA

LESSICALE

Comprende il testo in modo preciso e dettagliato

5

Espone in modo chiaro, scorrevole e personale, dimostrando di saper formulare autonomamente frasi coerenti, corrette e ben articolate

5

Utilizza un lessico vario ed appropriato

5

Comprende il testo in modo abbastanza preciso e dettagliato

4

Espone in modo abbastanza chiaro e scorrevole, dimostrando di saper formulare frasi corrette

4

Utilizza un lessico nel complesso appropriato

4

Comprende i tratti principali del testo

3

Formula frasi semplici ma sufficientemente corrette oppure si esprime attenendosi prevalentemente alle formulazioni del testo

3

Utilizza un lessico di base pur con qualche incertezza

3

Comprende solo alcuni tratti essenziali del testo

2

Formula frasi scorrette, con diversi errori di grammatica e sintassi

2

Utilizza un lessico limitato e/o ripetitivo e poco appropriato

2

Non comprende i tratti essenziali del testo

1

Non riesce a formulare frasi coerenti e corrette. Diffusi, gravi errori di grammatica e sintassi

1

Compie scelte lessicali spesso errate

1

PUNTEGGIO ________/ 15

26

Cognome e Nome _______________________________________________ CLASSE ___________ PRODUZIONE SCRITTA TASK ________

ADERENZA ALLA TRACCIA

CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE

CORRETTEZZA

LESSICALE

Interpreta la traccia proposta correttamente in ogni sua parte

5

Espone in modo chiaro, scorrevole e personale, dimostrando di saper formulare autonomamente frasi coerenti, corrette e ben articolate

5

Utilizza un lessico vario ed appropriato

5

Interpreta la traccia in modo abbastanza corretto

4

Espone in modo abbastanza chiaro e scorrevole, dimostrando di saper formulare frasi corrette e ben collegate

4

Utilizza un lessico nel complesso appropriato

4

Affronta in modo accettabile le principali richieste della traccia

3

Formula frasi sufficientemente chiare e coerenti, pur con errori ed imprecisioni

3

Utilizza un lessico di base pur con qualche incertezza

3

Sviluppa solo alcuni punti indicati dalla traccia

2

Formula frasi semplici ma con diversi errori di grammatica e sintassi

2

Utilizza un lessico limitato e/o ripetitivo e poco appropriato

2

L’elaborato non è pertinente rispetto alle richieste

1

Non riesce a formulare frasi coerenti e corrette. Diffusi gravi errori di grammatica e sintassi

1

Compie scelte lessicali spesso errate

1

PUNTEGGIO ______ /15

PUNTEGGIO FINALE______/15 (Media fra comprensione e produzione)

Il fondo più scuro è utilizzato per evidenziare i descrittori del punteggio parziale corrispondente alla sufficienza.

27

Criteri/griglia di valutazione della terza prova scritta Cognome e nome: _________________________________________

Tipologia: ____

Discipline coinvolte: __________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI Punteggi parziali

Conoscenze L’elaborato dimostra conoscenze:

_

• quasi del tutto assenti, anche per le nozioni più elementari

1

• frammentarie e lacunose 2 • superficiali, parziali e/o incerte 3 • essenziali e limitate ai concetti principali 4 • corrette e adeguate 5 • complete e approfondite 6

Competenze L’esposizione e il linguaggio specifico di ogni disciplina sono articolati in modo:

_

• disorganico, confuso e inadeguato 1 • poco coerente e impreciso 2 • semplice, coerente e accettabile 3 • organico e appropriato 4 • efficace e accurato 5

Abilità Le conoscenze sono organizzate e rielaborate in modo:

_

• confuso e incompleto 1 • approssimativo e non sempre coerente 2 • semplice e ordinato 3 • preciso e accurato 4

Punteggio totale assegnato

/15

Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15

Il fondo più scuro è utilizzato per evidenziare i descrittori del punteggio parziale corrispondente alla sufficienza.

28

7. RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI 7.1 Lingua e letteratura italiana prof.ssa Bianca Tognolo Orario settimanale di lezione: 3 unità di 50’ e 1 unità di 60’. (alla data di compilazione del documento – 10.05.2018 - , le ore effettivamente svolte sono state 91, di cui 66 di lezione e 25 di prove di verifica)

Non essendo ancora state comunicate dal MIUR nuove disposizioni riguardo il quinto anno degli indirizzi istituiti dalla riforma della scuola secondaria superiore, il lavoro svolto in questo anno conclusivo del corso di studi si è sviluppato in continuità con quello del secondo biennio e quindi, premesso quanto deliberato dal Collegio Docenti nei termini di finalità educative e di competenze comuni alle diverse discipline dell’area generale e di quella d’indirizzo, Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze specifiche sono stati i seguenti a) per il versante linguistico

• padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo, le convenzioni morfo - sintattiche della lingua italiana, secondo le esigenze comunicative relative a scopi e contesti differenti

per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze, riguardo le conoscenze, sono stati seguenti:

• conoscere gli strumenti essenziali per un corretto e appropriato uso orale e scritto della lingua italiana (lessico, ortografia, morfologia e sintassi)

• conoscere le caratteristiche fondamentali, le convenzioni, la struttura della comunicazione orale, in relazione a scopi e contesti differenti e in diversi ambiti, anche specialistici

• conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura di diverse tipologie di scrittura: testo espositivo, narrativo, argomentativo, relazione, verbale, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo letterario (queste ultime tre in riferimento alla prima prova scritta degli Esami di Stato attualmente ancora in vigore), analisi del testo di ambito specialistico

riguardo le capacità/abilità, sono stati seguenti:

• utilizzare in modo corretto e appropriato gli strumenti della lingua italiana in forma sia orale sia scritta

• riconoscere (ascoltare) e utilizzare (parlare) in modo corretto e appropriato gli strumenti, i registri, i codici della comunicazione orale

• riconoscere (leggere) e utilizzare (scrivere) le diverse tipologie di scrittura b) per il versante letterario

• riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico

• cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze,

riguardo le conoscenze, sono stati seguenti

• conoscere le linee essenziali dell’evoluzione della lingua italiana secondo la scansione diacronica dei programmi annuali

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• conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura della lingua letteraria • conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura dei linguaggi artistici (arti figurative,

cinema, ecc..) • conoscere le linee essenziali di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano • conoscere autori e opere della letteratura italiana secondo la scansione dei programmi e

degli eventuali nuclei tematici • conoscere le più significative opere letterarie, artistiche e scientifiche di autori di altri Paesi • conoscere gli elementi di somiglianza e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri

Paesi • conoscere i caratteri fondamentali delle espressioni artistiche (arti figurative, visive, ecc..)

italiane e di altri Paesi • conoscere le relazioni tra letterature ed altre espressioni artistiche italiane e straniere

riguardo le capacità/abilità, sono stati seguenti:

• riconoscere nel testo scritto le linee di sviluppo storico e culturale della lingua italiana • essere in grado di operare una lettura diretta del testo e dell’opera d’arte, come prima

forma di interpretazione del suo significato • riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica

italiana e straniera • essere in grado di collocare il testo letterario e l’opera d’arte in un quadro di relazioni e

confronti in senso storico e socio - culturale • essere in grado di mettere il testo letterario e l’opera d’arte in rapporto con la propria

sensibilità e con la propria esperienza e di formulare un proprio giudizio critico

Riguardo il livello di raggiungimento da parte degli studenti dei risultati di apprendimento sopra descritti, si fa riferimento ai criteri di valutazione generali deliberati dal Collegio docenti, nei termini di conoscenze e abilità/capacità, sintetizzati nella griglia di valutazione trasversale (v. P.T.O.F. e documento del Consiglio di classe), per cui gli obiettivi minimi, corrispondenti al livello della sufficienza (valutazione espressa con il voto 6/10), sono i seguenti • (conoscenze) le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti

essenziali, in modo nel complesso corretto • (abilità/capacità) le conoscenze e i linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza,

vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni

Contenuti disciplinari riferiti agli obiettivi di apprendimento: (si distinguono, per chiarezza, i due versanti – letterario e linguistico - dei contenuti disciplinari, pur

precisando che in molte fasi dell’attività didattica essi sono stati proposti come strettamente

connessi)

a) versante linguistico:

• pratica della esposizione orale che abbia i requisiti della correttezza formale, della proprietà, della organicità

• pratica estesa ed organizzata della lettura nelle sue diverse forme • pratica della produzione scritta secondo forme e finalità differenti

b) versante letterario

• conoscenza di autori ed opere e, più in generale, conoscenze relative al fenomeno letterario nella sua storicità e nella attività critica che lo accompagna.

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Autori ed opere: Rispetto a quanto programmato, a causa della riduzione di ore effettive di lezione e del rallentamento nell’attività didattica d’aula causato dalle frequenti e ripetute interruzioni del calendario scolastico, per lasciare spazio ad altre attività deliberate dagli organi collegiali, in generale lo svolgimento del programma ha subito tagli sia nel senso della quantità di temi/questioni proposti alla classe sia nel senso della qualità, intesa come analisi e interpretazione. Ho quindi ritenuto necessario operare una selezione ragionata, che comunque tenesse conto di un criterio di organicità e di coerenza.

Un’ulteriore precisazione riguarda la lettura della Divina Commedia, che è stata concentrata all’interno del programma svolto all’inizio del secondo biennio, come concordato dagli Organi Collegiali, all’interno della programmazione autonoma d’Istituto. Programma svolto, con riferimenti al libro di testo e unità orarie impiegate (vengono indicati i titoli dei capitoli e dei paragrafi del libro adottato, con l’inserimento dei testi analizzati contenuti sia nel libro sia nel materiale messo a disposizione dalla docente) vol. 3a Positivismo, Naturalismo e Verismo 5 unità orarie Quadro storico-culturale

La cultura e gli intellettuali I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento La narrativa francese: Realismo, Naturalismo

Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux prefazione Émile Zola, Il romanzo sperimentale

Il romanzo in Italia Giovanni Verga 23 unità orarie La vita e le opere Verga prima del Verismo Verga e il Verismo

Nedda Il capolavoro: I Malavoglia e la rivoluzione di Verga I personaggi e i temi dei Malavoglia Verga dopo I Malavoglia Vita dei campi

Rosso Malpelo Fantasticheria L’amante di Gramigna (solo la prefazione – lettera a Salvatore Farina)

Lettera a Salvatore Paolo Verdura I Malavoglia

PrefazioneL’inizio dei Malavoglia cap. II (Alfio e Mena) cap. VII (la rivoluzione del dazio sulla pece)

Novelle rusticane La roba (fotocopie) Libertà (fotocopie)

Mastro don Gesualdo Parte prima, cap. IV (Gesualdo e Diodata)

Decadentismo e Simbolismo 4 unità orarie

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Quadro storico - culturale

La nuova condizione degli intellettuali (il dandy, il poeta – vate, l’estetismo) Charles Baudelaire

Lo spleen di Parigi, La perdita dell’aureola L’albatro Corrispondenze

Simbolismo e Decadentismo Huysmans e il Decadentismo francese La nascita della poesia moderna L’Italia e la questione della lingua Pubblico e generi letterari La situazione della narrativa italiana / La narrativa decadente: Fogazzaro L’Italia in ritardo

Gabriele D’Annunzio 13 unità orarie La vita La “vita come un’opera d’arte” I romanzi e i racconti La poesia Le altre opere di D’Annunzio Il piacere:

libro I, cap. 2°, Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo libro II, cap. 1°, Il verso è tutto

Le vergini delle rocce libro I, dichiarazioni ideologiche di Claudio Cantelmo

Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi libro III, Alcyone

Le stirpi canore La sera fiesolana Meriggio, vv. 58 – 110 Stabat nuda Aestas Nella belletta I pastori

Per la più grande Italia Orazione per la Sagra dei Mille, parti I e VII

Notturno Descrizione di Venezia Immagini surreali nel fondo dell’occhio

Giovanni Pascoli 8 unità orarie La vita e le opere La poetica pascoliana

Il fanciullino La grande proletaria si è mossa

Myricae Lavandare Temporale Il lampo L’assiuolo Novembre

Canti di Castelvecchio

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Il gelsomino notturno Poemetti

Italy La siepe

vol. 3b Luigi Pirandello 3 unità orarie (alla data di stesura del documento, è stata analizzata solo l’opera narrativa (novelle), mentre devono essere ancora presentati il romanzo e l’opera teatrale) La vita e le opere L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita” I romanzi siciliani (ancora da svolgere) I romanzi umoristici (ancora da svolgere) Le novelle Il teatro L’umorismo

La differenza tra umorismo e comicità Il fu Mattia Pascal

cap. IX, In giro per Milano cap. X, Acquasantiera e portacenere cap. XVIII, Pascal porta i fiori alla propria tomba

Novelle per un anno La patente La giara Soffio

presentazione generale dei due testi teatrali più innovativi: Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV Umberto Saba (ancora da svolgere) La vita e le opere L’opera – Il canzoniere Le opere in prosa Casa e campagna A mia moglie La capra Trieste e una donna

Trieste Città vecchia

Cose leggere e vaganti Ritratto della mia bambina Autobiografia Ed amai nuovamente Cuor morituro Preghiera alla madre Eros Il piccolo Berto Eroica Parole – Cinque poesie per il gioco del calcio Goal Mediterranee

Amai

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Ulisse Uccelli Cielo (poesie di guerra, analizzate nel percorso “L’officina della scrittura)

Congedo Cuor morituro

Scorciatoie (4, 32, 48, 101) Primo Levi 2 unità orarie Scheda messa a disposizione dalla docente (rielaborazione da Simone Foà, per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’editrice Treccani) (dal libro di testo) L’opera: Se questo è un uomo Lettura integrale del romanzo Se questo è un uomo Italo Calvino 2 unità orarie Scheda messa a disposizione dalla docente (rielaborazione da Domenico Scarpa per il Dizionario Biografico degli Italiani, editrice Treccani, 2013) Lettura integrale del romanzo Il sentiero dei nidi di ragno Modulo sul tema “L’officina della scrittura”

ALL’INTERNO DEL MODULO DEDICATO ALLA SCRITTURA COLTA E POPOLARE SUL TEMA DELLA GUERRA, OLTRE A QUELLI CITATI IN

RIFERIMENTO AGLI AUTORI GIÀ OGGETTO DI UN’ANALISI SPECIFICA, SONO STATI LETTI E ANALIZZATI ALTRI TESTI DI AUTORI ITALIANI DEL

PRIMO NOVECENTO FORNITI CON LA DISPENSA CURATA DALLA DOCENTE, IN PARTICOLARE TESTI DI POETI COME GIUSEPPE

UNGARETTI, EUGENIO MONTALE, UMBERTO SABA, PAOLO BUZZI, CORRADO GOVONI, FAUSTO MARIA MARTINI, PIERO JAHIER, CAMILLO

SBARBARO, GIOVANNI BOINE, GIULIO BARNI, FILIPPO TOMMASO MARINETTI, CLEMENTE REBORA, LA CUI SCRITTURA È STATA MESSA A CONFRONTO CON QUELLA “POPOLARE” DI LETTERE, DIARI E MEMORIE DI SOLDATI AL FRONTE DURANTE LA GRANDE GUERRA. 6

UNITÀ ORARIE

Al termine delle lezioni verrà precisato in forma scritta e allegato al documento del consiglio di classe quanto effettivamente svolto del lavoro non ancora concluso. Metodologie

Lezione frontale, lettura e analisi dei testi, discussione guidata. Per le prove scritte, un modulo d’insegnamento specifico proposto all’inizio del secondo

biennio ha consentito di somministrare le tipologie di scrittura previste per la prima prova scritta degli Esami di Stato, secondo un grado di crescente complessità.

Per le attività di recupero e di sostegno realizzate in relazione all’esito delle valutazioni periodiche e alle delibere collegiali, è stata scelta la modalità di studio individuale guidato, da effettuare quindi utilizzando il materiale prodotto dalla docente e messo a disposizione degli studenti nella sezione Didattica del registro elettronico.

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Strumenti Libro di testo adottato: P. Cataldi – E. Angioloni – Sara Panichi L’esperienza della letteratura, Palermo, Palumbo, 2012, volumi 3a, 3b Dispensa sulla scrittura di guerra “L’officina della scrittura” elaborata a cura della docente A integrazione dei testi proposti dal manuale in adozione, nella sezione Didattica del

registro elettronico sono stati messi a disposizione degli studenti altri testi degli autori presi in esame e il materiale curato dalla docente per gli approfondimenti su Primo Levi, Italo Calvino e Umberto Saba. Verifiche 25 unità orarie a) in forma orale (nel corso dell’a.s. 2017/2018 solo come verifiche formative)

• analisi e commento di un testo dato • esposizione argomentata di parti del programma svolto • quesiti che richiedano risposte precise su dati specifici riguardanti le conoscenze

disciplinari • colloqui atti ad accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di

orientarsi nel complesso delle conoscenze acquisite b) in forma scritta

• prove strutturate di comprensione di un testo e di conoscenza disciplinare • analisi e commento di un testo dato • elaborati scritti che propongano, oltre a quelle tradizionali, le tipologie previste dagli

Esami di Stato Elementi e criteri di valutazione generali

• capacità di controllo formale della produzione linguistica, sia orale sia scritta • comprensione del testo • conoscenza di dati specifici riferibili al fenomeno letterario • abilità in ordine a pertinenza, coerenza ed organicità dell'esposizione • capacità di argomentazione personale e di rielaborazione critica

Criteri di valutazione specifici per le prove scritte Nel corso di tutto il triennio sono stati adottati come indicatori per la valutazione quelli previsti dalla normativa sugli Esami di Stato, in particolare dal D.P.R. 323 del 23.07.98, art. 4, comma 2:

• padronanza della lingua, relativamente a correttezza ortografica / correttezza morfo-sintattica / pertinenza, proprietà, ricchezza ed efficacia del lessico

• capacità espressive, relativamente all'uso di un registro adeguato, alla chiarezza ed all'efficacia espositive

• capacità logiche, relativamente a organicità e coerenza nella costruzione del discorso e nell'argomentazione

• capacità critiche e libera espressione della personale creatività, relativamente ad approfondimenti, proposte di analisi e di valutazioni personali, rielaborazione critica e proposta di convincenti immagini personali

La griglia di correzione/valutazione, corrispondente ai criteri sopradescritti e utilizzata per la simulazione della prima prova scritta, è allegata alla presente relazione e al documento del consiglio di classe.

Per quanto riguarda il comportamento della classe rispetto all’attività didattica, devo riconoscere che in generale è stato caratterizzato da correttezza e puntualità nell’affrontare le diverse prove di verifica (pur con alcune, poche, eccezioni), ma che in molti casi l’attenzione e l’impegno sono apparsi superficiali, non sorretti da un vero interesse né arricchiti da un’attiva partecipazione.

35

Riguardo al profitto va osservato che alcuni studenti all’inizio del secondo biennio avevano già una discreta padronanza della lingua italiana, mentre altri, che già avevano mostrato competenze linguistiche più incerte e lacunose, non sono riusciti a superare del tutto queste difficoltà, che quindi hanno continuato a riaffiorare soprattutto nella padronanza del lessico (poco ricco, appropriato e articolato), ma anche, in certi casi nell’ortografia e nel controllo della struttura morfo – sintattica. Del resto la sicurezza nell’uso della lingua è una competenza che può essere acquisita solo entro la prima fase della formazione, per essere poi solo potenziata e arricchita, mentre nell’ultimo ciclo della scuola superiore non si è più in grado di intervenire in maniera davvero efficace e risolutiva di fronte a certi problemi che riguardano le abilità linguistico – espressive. Il livello di padronanza della lingua italiana (più sicuro per alcuni, più incerto per altri) ha influito anche sull’assimilazione e sulla rielaborazione della materia di studio, per cui, soprattutto per gli studenti che non hanno mostrato impegno e interesse costanti, la preparazione è apparsa un po’ superficiale e lacunosa o, in altri casi, non del tutto corrispondente alle aspettative e quindi all’impegno e all’interesse dimostrati.

Si possono quindi distinguere tre fasce di livello: • un primo esiguo gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune e nelle abilità linguistiche

di base e nelle conoscenze disciplinari e questo - come per altri un impegno non abbastanza serio ed assiduo - non ha consentito loro di analizzare, sintetizzare, mettere in relazione e valutare i dati acquisiti

• la maggioranza degli studenti è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur mostrando poi qualche incertezza nel riutilizzarle in forma autonoma, per cui il profitto è risultato nel complesso discreto

• alcuni studenti, grazie all’impegno e all’interesse, sono riusciti ad acquisire anche le capacità più complesse negli obiettivi della programmazione, raggiungendo un profitto complessivamente buono o ottimo.

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CRITERI / GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

COGNOME E NOME: ______________________________________ Tipologia prova: _______________

Indicatori

Descrittori

Attinenza alla traccia e alla tipologia; rispetto delle consegne

Lo svolgimento non è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne

Lo svolgimento nel complesso è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne

Lo svolgimento è attinente e preciso nel rispetto di traccia, tipologia e consegne

Padronanza della lingua in riferimento a: • ortografia • uso delle strutture

morfo- sintattiche • scelte lessicali • uso della

punteggiatura

Ortografia e strutture morfo-sintattiche gravemente scorrette; scelte lessicali inappropriate e incoerenti; punteggiatura scorretta e incongruente

Ortografia e strutture morfo-sintattiche non sempre corrette; scelte lessicali spesso inappropriate e incoerenti; punteggiatura spesso scorretta e incongruente

Ortografia e strutture morfo-sintattiche nel complesso corrette; scelte lessicali elementari, ma abbastanza appropriate e coerenti; punteggiatura corretta e congruente

Ortografia e strutture morfo-sintattiche sempre corrette; scelte lessicali appropriate, ricche e particolarmente efficaci; punteggiatura chiara, corretta, congruente ed efficace

per tipologie B, C, D, possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale e, per tipologia A, possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali

Gravemente lacunoso, impreciso e scorretto

Lacunoso e a volte impreciso

Nel complesso abbastanza preciso e corretto

Preciso, corretto, ricco e articolato

Costruzione del discorso ed espressione di personali convincimenti

Discorso oscuro, superficiale, disorganico e incoerente

Discorso nel complesso chiaro, coerente ed espressione di semplici idee personali

Discorso chiaro, organico e coerente ed espressione di alcune idee personali

Discorso chiaro, organico, coerente ed espressione di idee personali argomentate in modo efficace

Punteggi parziali 1 2 3 4 Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15

Punteggio complessivo: _____ /15

Il fondo più scuro è utilizzato per evidenziare i descrittori del punteggio parziale corrispondente alla sufficienza.

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7.2 Storia Prof.ssaBiancaTognoloOrariosettimanaledilezione:1unitàdi50’e1di60’.(alladatadicompilazionedeldocumento-10.05.2018-leunitàorarieeffettivamentesvoltesonostate59,dicui52dilezionee7dedicatealleprovediverifica)

ComegiàosservatonellarelazioneriguardoLinguaeLetteraturaitaliana,nonessendoancorastatecomunicatedalMIURnuovedisposizioniriguardoilquintoannodegli indirizzi istituiticonlariformadellascuolasecondariasuperiore,il lavorosvoltoinquestoannoconclusivodelcorsodistudisièsviluppatoincontinuitàconquellodel secondobiennioequindi,premessoquantodeliberatodalCollegioDocentineiterminidi finalitàeducativeedi competenzecomuniallediversedisciplinedell’areageneraleediquellad’indirizzo,Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze specifiche sono stati i seguenti • riconosceregliaspettigeografici,ecologici,territorialidell’ambientenaturaleedantropico,lerelazioni

con lestrutturedemografiche,economiche,sociali,culturalie letrasformazioni intervenutenelcorsodeltempo

• cogliereleeventuali,possibilirelazionitrailpatrimonioculturalelocale,nazionaleedinternazionalesiainprospettivainterculturalesiaaifinidellamobilitàdistudioedilavoro

• collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale,nellaconsapevolezzadellastoricitàdeisaperi

• analizzarecriticamenteilcontributoapportatodallascienzaedallatecnologiaallosviluppodeisaperiedeivalori,alcambiamentodellecondizionidivitaedeimodidifruizioneculturale

• riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione evalorizzazione

• individuarelepossibilirelazionitrafenomenipolitici,culturali,economici,socialie la lorodimensionelocale/globale

• analizzare criticamente il ruolo svolto da scienza e tecnologie nell’evoluzione delle vicende storiche,nellosviluppodeisaperienelletrasformazionidellecondizionidivitaedeimodidifruizioneculturale

• riconoscere nell’ambiente fisico - naturale ed antropico le tracce delle trasformazioni delle strutturedemografiche,economiche,socialiavvenuteneltempo

percuiirisultatidiapprendimento,incuiarticolaretalicompetenze,

riguardo le conoscenze, sono stati seguenti: • conoscerelevicendestoricherelativealperiodoindicatodaiprogrammiministeriali• conoscerelaterminologiaspecificadellinguaggiostoricoedeilinguaggisettorialiriferibiliallediscipline

che contribuiscono all’analisi delle vicende storiche (economia, diritto, scienze, tecnologia, ecc…), glistrumentielecategorieconcettualispecificheperlaricercadisciplinare

• conoscerelepiùsignificativepropostedianalisieinterpretazionedellevicendestoriche• conoscerelepropostediperiodizzazionedell’analisistoricariguardolecapacità/abilità,sonostatiseguenti:• individuare e saper utilizzare i linguaggi specifici, gli strumenti di ricerca e di studio e le categorie

concettualipiùappropriati,traquellichecontribuisconoall’analisidellevicendestoriche• ricostruire la complessità del fatto storico attraverso le relazioni che intercorrono tra particolare e

generale, tra soggetto e contesto, mettendo in relazione le conoscenze acquisite all’interno di unquadroorganicodiriferimento

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• riconoscere negli avvenimenti storici le linee generali di tendenza (in base ai rapporti tra le forzesoggettive e collettive, sociali, economiche, istituzionali) ed essere un grado di inserire quegliavvenimentiinuncoerentequadrodiriferimento

• scoprireladimensionestoricadelpresente• acquisire la consapevolezza che la capacità di intervento nel presente è connessa alla capacità di

problematizzareilpassato

Riguardoil livellodiraggiungimentodapartedeglistudentideirisultatidiapprendimentosopradescritti, si fa riferimento ai criteri di valutazione trasversali deliberati dal Collegio docenti, neiterminidiconoscenzeeabilità/capacità,sintetizzatinellagrigliadivalutazionetrasversale(v.P.T.O.F.e documento del consiglio di classe), per cui gli obiettivi minimi, corrispondenti al livello dellasufficienza(valutazioneespressaconilvoto6/10),sonoiseguenti• (conoscenze)leconoscenzeeilinguaggidisciplinariappaionopossedutipergliaspettiessenziali,

inmodonelcomplessocorretto• (abilità/capacità) le conoscenze e i linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza,

vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamentisostanzialmentecorretti,masenzachevenganoespressevalutazioni

Contenutidisciplinaririferitiagliobiettividiapprendimento

Dopo aver dedicato l’avvio dello svolgimento del programma all’analisi di diverse proposte diperiodizzazionedegliultimiduesecoli(inparticolareEricHobsbawneKarlPolanyi),sièseguitounpercorsoche,partendodall'esamedelloStatutoAlbertino, riprendesse l'analisidegli eventi relativi allaevoluzionedelloStatoItalianounificato,soffermandosiinparticolaresuiproblemiemersinegliannideigovernidellaDestraedellaSinistrastorichefinoaipassaggicrucialicheportaronoilnostroPaesealregimefascista.Attenzionesièprestataquindiadalcunitemidellastoriamondiale,comelaGrandedepressionedeglianni'70e'80delXIXsecolo,laristrutturazionedeisistemieconomicieproduttivi,ilprocessodimassificazione,lanascitadeisindacatiedeipartitidimassa,laGrandeguerraeladerivaautoritariaedittatorialedialcuneareeeuropeetraledueguerre.

Va comunque osservato che per la scarsa autonomia dimostrata da una parte della classe nellostudio di questa disciplina, lo svolgimento del programma ha subito molti rallentamenti (oltre a quellimotivatidallamisuradelleunitàorarieedalcalendariogeneraledelleattività),perchéèstatonecessariotornarepiùvoltesuquestionidifronteallequalilamaggioranzadellaclasseapparivaunpo’disorientata,non essendo in grado di collocare le informazioni e le analisi via via proposte in un quadro organico diriferimento,nelqualefosserochiaramenteposseduti icriteriessenzialidiacquisizioneedirielaborazionedelleconoscenze.

Questedifficoltà sonostate inoltreaggravatedall’incongruenza tra l’ancoravigenteD.M.682del4.11.1996 (introduzione della storia del Novecento per le classi quinte) e la partizione dei programmiimpostadallariforma,chehanuovamentespostatoall’indietrol’avviodelprogrammadiStorianelsecondobiennio(dall’XIsecolo,nonpiùdalXIV).

In ragione del fatto che, per Storia, l’orario settimanale complessivo era di 110’ (anziché 120),intendo recuperare almeno in parte il tempo perduto, dedicando l’ultimo mese di lezione solo allaconclusionedellosvolgimentodelprogrammadiStoria.

Concludendo,siprecisanogliargomentitrattatinellosvolgimentodelprogrammadistintipernuclei

tematici,conl’indicazionedeicapitoliedeiparagrafidellibroditesto(v.sotto)adessirelativi.Inalcunicasivieneprecisatal’integrazionecondispensee/oschedecuratedalladocente.(ripresadegliargomentinoncompletatinellosvolgimentodelprogrammaperlaclassequarta)Ilproblemadellaperiodizzazione 1unitàorariaLoStatutoAlbertino 4unitàorarie

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[dispensaacuradelladocente]L’ITALIAPOSTUNITARIAVol.2°Cap.18° L’etàdellaDestra 3unitàorarieParagrafi1Ilnuovostatounitario2Ilcompletamentodell’Unitàela“questioneromana”3LapoliticaeconomicadellaDestraLASECONDARIVOLUZIONEINDUSTRIALE 7unitàorarieCap.19° LasocietàindustrialedimassaParagrafi1Lasecondarivoluzioneindustriale2Larivoluzionedeitrasportielegrandimigrazioni3Lanascitadellasocietàdimassa4LasocietàdimassaelapoliticaVol.3°Cap.4° LaGrandeguerracomesvoltastoricaParagrafo2Ilquadroeconomico:industrieeproduzionidimassaVol.2°Cap.20° L’imperialismoSolosintesidi“Guidaallostudio”[dispensaacuradelladocenteaintegrazionedelmodulosullasecondarivoluzioneindustriale]DALLASINISTRASTORICAALLACRISIDIFINESECOLO 3unitàorarieCap.22° L’ItalialiberaleelacrisidifinesecoloParagrafi1L’etàdellaSinistra2L’etàdiCrispi3Sviluppo,squilibri,conflittisocialiL’ITALIADIINIZIONOVECENTO 4unitàorarieVol.3°Cap.1°ScenariodiiniziosecoloParagrafi2L’ItaliagiolittianaLAGRANDEGUERRA 10unitàorarieCap.2° LaPrimaguerramondialeParagrafi1Lecausedellaguerra2Ilprimoannodiguerrael’interventoitaliano31916-1917:laguerradilogoramento4IlcrollodegliImpericentraliCap.4° LaGrandeguerracomesvoltastoricaParagrafi1Ilquadrogeopolitico:lanuovaEuropa3Ilquadropolitico:movimentidimassaecrisidelleistituzioniliberali

40

LARIVOLUZIONERUSSA 4unitàorarieCap.3° LerivoluzionirusseParagrafi1Larivoluzionedifebbraio:lafinedellozarismo2Larivoluzioned’ottobre:ibolscevichialpotere3LaguerracivileeilcomunismodiguerraCap.5°VincitorievintiParagrafo3L’UnioneSovieticadaLeninaStalinDAL“BIENNIOROSSO”ALLAMARCIASUROMA 3unitàorarieCapitolo6° Ildopoguerraitalianoel’avventodelfascismoParagrafi1Letensionideldopoguerra2Il1919,unannocruciale3Ilcrollodellostatoliberale4IlfascismoalpotereILVENTENNIOFASCISTAINITALIA 7unitàorarieCapitolo8° IlfascismoParagrafi1Ladittaturatotalitaria2lapoliticaeconomicaesocialedelfascismo3Fascismoesocietà4Laguerrad’Etiopiaeleleggirazziali5Consensoeopposizione[ancoradasvolgere]LACRISIDELL’EUROPACENTRALECapitolo5° VincitorievintiParagrafi1Ildopoguerradeglisconfitti(soloAustriaeGermania)2IldopoguerradeivincitoriCapitolo9° IlnazismoParagrafi1L’ideologianazista2L’ascesadiHitler3Iltotalitarismonazista4LaviolenzanazistaelacittadinanzarazzialeLACRISIDEL1929EILNEWDEALCapitolo7° Lacrisidel1929eilNewDealParagrafi1Lagrandecrisi2IlNewDealGLIANNITRENTAINEUROPACapitolo12° VersounnuovoconflittoParagrafi1L’Europadegliautoritarismi

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2L’ordineeuropeoinfrantumiLASECONDAGUERRAMONDIALECapitolo13° LasecondaguerramondialeParagrafi1Lecausedelconflitto2L’apogeodell’Asseelamondializzazionedelconflitto2Lasconfittadell’AsseCapitolo14° L’EuropasottoilnazismoelaResistenzaParagrafi1Il“nuovoordine”nazista2LanascitadellaResistenzaitaliana3Laguerradiliberazione4LaShoah5Auschwitzelaresponsabilità

Al termine delle lezioni (9 giugno 2018) verrà allegata al presente Documento la precisazione riguardo a quanto sarà stato effettivamente svolto, a compimento dei moduli già avviati.

PerilGiornodellamemoria,oltreall’approfondimentodeltemaattraversolaletturaintegraledeltestodiPrimo Levi Se questo è un uomo (v. relazione per Letteratura italiana), sono state proposte altre dueattività:• interventoinorariocurricolaredelprof.AndreaChieregato,docentediStoriaeFilosofiadelLiceo“G.B.

Ferrari”diEstesul temadell’introduzionedellaLeggi razziali fasciste, inoccasionedegli80annidallapromulgazione 2unitàorarie

• proiezionedelfilmdiMargarethevonTrotta“Rosentstrasse” 3unitàorarieMetodologie

Lezionefrontaleediscussioneguidata.Per le attività di recupero e di sostegno realizzate in relazione all’esito delle valutazioni

periodiche e alle delibere collegiali, è stata scelta la modalità di studio individuale guidato, da effettuare quindi utilizzando il materiale prodotto dalla docente. Strumenti

Libroditestoadottato:Marco Fossati-Giorgio Luppi-Emilio Zanette, Storia Concetti e connessioni, voll. 2° e 3°, EdizioniScolasticheBrunoMondadori,Milano-Torino,2015

AlcuniargomentisonostatiintegraticondispensecuratedalladocenteemesseadisposizionedellaclassenellasezioneDidatticadelregistroelettronico.Verificheevalutazione 7unitàorarie

Le difficoltà di gestione dell’orario già segnalatemi hanno indotto ad utilizzare prevalentementeverifiche scritte nella forma di prove semistrutturate che comunque consentissero di verificare laconoscenzadei contenuti, lacapacitàdiargomentareconproprietà, servendosidel lessicospecifico,edioperareiriferimentiallefontidiinformazione.

Hodato inoltreaglistudenti l’occasionedisperimentare,perchi leavessescelte, leduetipologiedella prova scritta di argomento storico (B3 e C), sulla base di uno o più testi, anche in questo caso,seguendoleindicazionidegliEsamidiStato.

Per quanto riguarda il comportamento della classe rispetto all’attività didattica, devo riconoscere che in generale è stato caratterizzato da correttezza e puntualità nell’affrontare le diverse prove di verifica (pur con alcune, poche, eccezioni). In alcuni

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studenti si è notato anche un interesse cresciuto in particolare in questo ultimo anno scolastico, forse anche perché motivato dai temi affrontati nell’ultimo periodo, più vicini alle loro esperienze e alla loro sensibilità, ma per la maggioranza della classe l’interesse è apparso solo superficiale. Riguardo al profitto, va osservato che il diverso livello di padronanza della lingua italiana, di cui si è già riferito nella relazione per Lingua e Letteratura italiana, ha avuto conseguenze anche sull’assimilazione e sulla rielaborazione di questa materia di studio, per cui, soprattutto per gli studenti che non hanno mostrato impegno e interesse costanti, la preparazione è apparsa un po’ superficiale e lacunosa o, in altri casi, non del tutto corrispondente alle aspettative e quindi all’impegno e all’interesse dimostrati. Ma se mediamente il profitto in Lingua e letteratura italiana è nel complesso sufficiente e, in diversi casi buono o ottimo, maggiori incertezze sono emerse, soprattutto in alcuni, nello studio della Storia. In questo caso infatti quelle che sembrano ormai delle tendenze diffuse nelle ultime generazioni, e cioè la difficoltà ad utilizzare le categorie concettuali di riferimento proprie dell’analisi storica, da quelle più semplici a quelle più articolate, e la tendenza a chiudersi nella dimensione del “vicino” in senso sia spaziale (la comunità, il paese, la città dove si vive) sia temporale (il presente, senza passato né futuro), hanno reso la preparazione di alcuni studenti spesso solo superficiale, non sorretta appunto dalla padronanza delle categorie concettuali proprie dell’analisi storica, ma anche da alcune informazioni essenziali di cultura generale a cui la Storia fa necessariamente riferimento.

Sipossonoquindidistingueretrefascedilivello:• un primo ristretto gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune, derivate in parte dalla

insicura competenza linguistica, in parte dalle difficoltà di approccio al metodo di studio dellaStoriaequesto-comeperaltriunimpegnononabbastanzaserioedassiduo-nonhaconsentitolorodianalizzare,sintetizzare,mettereinrelazioneevalutareleminimeconoscenzeacquisite

• la maggioranza degli alunni è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, purmostrandopoiqualcheincertezzanellarielaborazioneautonoma,percuiilprofittoèrisultatonelcomplessosufficienteoquasidiscreto

• alcunistudenti,grazieall’impegnoeall’interesse,oltrecheperilpossessodipiùsolidiprerequisiti,sonoriuscitiadacquisirealmenoinparteanchealcunedellecapacitàpiùcomplessefissatenegliobiettivi della programmazione, raggiungendo un profitto complessivamente buono o, a volte,ottimo

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7.3 Prima lingua straniera : inglese Prof.ssa Antonella Stella Profilo della classe La classe, che ho seguito sin dal primo anno, ha evidenziato nel corso dei primi quattro anni un atteggiamento generalmente responsabile e collaborativo, dimostrando interesse e partecipazione alle attività proposte. Nell’ultimo anno l’interesse è apparso soddisfacente ma la partecipazione un po’ affievolita; anche la frequenza è stata in generale piuttosto irregolare. Solo un piccolo gruppo ha saputo unire un metodo di lavoro ben organizzato ed efficace ad un impegno generalmente costante, conseguendo quindi una preparazione discreta o decisamente buona. Gli obiettivi prefissati nella programmazione di inizio anno sono stati raggiunti da buona parte degli studenti anche se a livelli diversi; tuttavia per alcuni permangono delle difficoltà per quanto riguarda le abilità più complesse come il sintetizzare o argomentare. Solo in pochi casi non si sono raggiunti gli obiettivi minimi per carenze pregresse e impegno superficiale o discontinuo. Per quanto riguarda il profitto i risultati raggiunti si possono così riassumere: un terzo degli studenti ha raggiunto una competenza comunicativa sufficiente anche se non sempre sicura e conoscenze accettabili ma piuttosto mnemoniche. Il resto della classe invece, ha raggiunto una competenza comunicativa buona, in qualche caso ottima, dando prova di saper analizzare, sintetizzare ed esporre in modo sostanzialmente logico gli argomenti trattati e di saper utilizzare un lessico appropriato e vario. Alla fine del quarto anno tre studentesse hanno conseguito la certificazione PET- B1, dopo aver seguito un corso di preparazione con un’insegnante madrelingua. Gli obiettivi da raggiungere in termini di COMPETENZE , erano i seguenti: • Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi anche se a livelli diversi ( B1/B2) del

quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) • Utilizzare una terminologia ampia e specifica della lingua commerciale per interagire in ambiti e

contesti professionali • Redigere testi personali e/o tecnici per documentare attività personali e/o di gruppo relative a

situazioni o argomenti professionali • Riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua CONOSCENZE e CAPACITÀ /ABILITÀ Abilità

Conoscenze

Listening

• Comprendere le idee principali, i dettagli e il punto di vista in testi orali di lingua standard, riguardanti argomenti noti di attualità, di studio e di lavoro

• Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi e filmati divulgativi di settore

Listening

• Strategie per la comprensione globale e selettiva di messaggi orali (dialoghi, conversazioni professionali, filmati ecc.)

Speaking

• Esprimere e argomentare le proprie

Speaking

• Ampio lessico e fraseologia idiomatica

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opinioni con relativa spontaneità in conversazioni, anche con un parlante nativo, su argomenti generali, di studio o il lavoro

• Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto

• Produrre messaggi orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo

frequenti, relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro; varietà espressive e di registro

• Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo

• Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio o di lavoro, anche formali

• Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto

Reading

• Distinguere le principali tipologie testuali in base alle costanti che le caratterizzano

• Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi relativamente complessi inerenti l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo

Reading

• Principali tipologie testuali e loro caratteristiche

• Elementi di coerenza e coesione del discorso

• Ampio lessico e fraseologia idiomatica di interesse generale e di settore

• Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi comunicativi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare del settore di indirizzo

Writing

• Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano

• Produrre testi scritti coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore d’indirizzo

• Utilizzare il lessico di settore.

Writing

• Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali

• Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali

• Conoscenza del lessico e della fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto

Civiltà

• Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale

Civiltà

• Aspetti socio-culturali della lingua straniera e del linguaggio settoriale

• Aspetti socio-culturali dei Paesi stranieri

Il programma effettivamente svolto presenta qualche modifica e riduzione rispetto al piano di lavoro iniziale; è stato infatti necessario tralasciare gli argomenti di civiltà previsti per dedicare maggiore attenzione alle abilità di lettura e scrittura richieste per la seconda prova.

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CONTENUTI DISCIPLINARI Dal testo: MIND YOUR BUSINESS, Zanichelli Abilità

Conoscenze

Business Theory -Modulo E Units 9-10 Business Organisation Identificare e discutere vantaggi e svantaggi di differenti forme di imprese

• Ricavare informazioni da conversazioni

formali e informali, da un video, da documenti aziendali , articoli e/o siti web

• Interagire in conversazioni su temi aziendali

• Esporre gli argomenti studiati • Descrivere aziende e attività aziendali • Dare suggerimenti • Saper utilizzare un dizionario bilingue e

monolingue

14 Ore Tipologie di aziende e società Il Business Plan

• Types of Business: Sole trader / Partnership / Limited Companies. Advantages and disadvantages - pag.86-87

• Business Models – pag. 87 • Drafting a Business Plan pag 88 • Lessico e fraseologia di settore • Reading: Benetton and Zara - pag.77 • Case Study: Amazon : Everything Must

Go (fot.) • Vocabulary: Company description

Marketing - Modulo F Unit 11 - 12

• Ricavare informazioni da: a. conversazioni formali e informali b. video / siti web c. documenti aziendali, articoli di giornale

o riviste • interagire in conversazioni relative a

marketing e pubblicità • esporre gli argomenti studiati con

lessico appropriato • saper argomentare e valutare gli aspetti

positivi o negativi dei processi studiati • valutare i punti di forza o debolezza di

un’azienda • comprendere l’importanza, le modalità e

le caratteristiche della pubblicità e di altre modalità di promozione di un prodotto

• analizzare casi aziendali • esprimere la propria opinione

27 ore Concetto di marketing La ricerca di mercato Il marketing mix L’e-marketing L’analisi SWOT La pubblicità e altre tipologie di promozione del prodotto

• Marketing concept vs marketing process –(Definitions) pag. 91

• The Marketing Plan –structure of a typical marketing plan – pag. 93

• Market research – pag.95, • Market Segmentation (definition)– pag

96, Positioning (definition) pag. 98, • The 4Ps of the Marketing Mix pag. 99 • The Product / Branding - pag 99 • Price and Pricing strategies – pag 100 • Distribution : direct vs indirect – pag 101 • “The Phenomenon of Pop-Up Shops” da

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BBC learnEnglish (fot.) • E-Marketing: Advantages and

Disadvantages - pag 107 Ore svolte fino al 30 aprile: 77 di cui 23 per verifiche orali e scritte

• Marketing with Social Networks- pag 304

• How Do Adverts Work?”(pag111) • Guerrilla Marketing – Web search

Case Studies:

• IKEA – SWOT Analysis and sustainable business planning (fot)

• Starbucks – Key Elements from Starbucks’ Marketing Strategy

• Adidas – The marketing mix : Above the line and Below the line promotion - (The Times 100)

• Benetton_ Controversial Advertising (fot)

Environmental Influence - Modulo K Corporate Social Responsibility -Units 21-22

• Capire testi economici e ricavare informazioni da testi/ video

• Saper riferire, riassumere, confrontare e/o argomentare

• Capire cos’è la responsabilità sociale dell’impresa nei suoi vari aspetti

• Parlare di Commercio Equo e Solidale • Parlare di attività economiche

responsabili e sostenibili • Capire l’impatto ambientale dell’impresa • Analizzare casi aziendali • Saper argomentare o dare suggerimenti

15 0re Responsabilità sociale d’impresa Il business sostenibile Greenwashing Il commercio equo Environmental Influence :

• Sustainable developments / sustainable business / Fair Trade / Greenwashing (pag 207)

Corporate Social Responsibility pag 314 Responding to Social Responsibilities (pag 210-211)

Implications of CSR (fot) • Anita Roddick and the Body Shop –

video pag.209 • Fair Trade – pag 214 • What is Fair Trade – (You tube video :

Fair trade.com) The Environmental Impact:

• A Green Company: Netstake Green Decalogue – pag 217

• Benefits of going green (Listening Case Studies:

• Subaru – “How green can a car manufacturer be?” (fot.)

• H&M –“Can fast fashion be ethical?” (fot.)

• Waitrose: Cutting packaging in half (fot.)

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Technology and Business Comprendere:

• l’impatto della tecnologia nell’ambito aziendale

• L’Importanza di nuovi strumenti nella comunicazione aziendale

• L’ Importanza di un sito web • Impatto della tecnologia sulle banche

Saper dare consigli su:

• come avere di un sito web efficace • come avere un servizio clienti efficace • come avere una comunicazione interna

moderna ed efficace

3 ore L’impatto della tecnologia: nuove opportunità, nuovi strumenti, nuove problematiche Readings:

• “Internal enterprise communication” (fot.)

• The importance of Customer Service: “How to Become a Successful E-Commerce Business” – tips (fot.)

• Going Online -The importance of a good Website : “Great Mistakes Firms Make” (pag 244)

• Online banking (pros and cons) – fot

BUYING AND SELLING

• Chiedere informazioni su prodotti o servizi

• Fornire informazioni su prodotti o servizi • Fare un’ offerta • Fare un ordine • Fornire informazioni e dettagli su

prodotti, prezzi, sconti, pagamento e consegna

• Conoscere metodi di pagamento internazionali

• Come gestire i reclami • Comprendere l’importanza del ‘servizio

clienti’ e saper dare consigli per un servizio clienti efficace

11 ore

Le fasi di una transazione commerciale I metodi di pagamento internazionali Il servizio clienti Gestire i reclami An International Business Transaction Business letters/ emails - letter plan + phraseology: (Fot.)

• Enquiries and Positive/Negative replies • Circulars • Unsolicited Offers • Orders and Positive / Negative Replies

(products, prices, discounts and delivery)

• Complaints and Replies

• Methods of payment in foreign trade: Full Advance Payment Letter of Credit Documentary Collection Open Account (pag.132)

• Customer Service – “How to Deal With Complaints” (pag. 63) Tips for a good Customer Service

• Case Study: The Amazon.com and UPS relationship (fot)

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EXAM PRACTICE READING SKILLS

• Consolidare e ampliare abilità di lettura e scrittura relative all’ambito professionale

• Comprendere le idee principali e le

informazioni specifiche di un testo socio-economico

• Utilizzare un dizionario bilingue e monolingue

• Elaborare ‘mind maps’

WRITING SKILLS Produrre testi scritti coerenti e coesi, secondo le tipologie proposte:

• Scrivere un testo argomentativo 1 . Writing an essay

• Writing a ‘for/against’ essay • An opinion essay

Esercitazioni durante tutto l’anno Supplementary Reading and Writing Activities ( esercitazioni /verifiche/ letture come spunto per attività scritte): ‘You don’t have to be crazy to start a business’ “Starting a Business in a Downturn” pag. 89 “Advertising Makes the World Go Round”(pag 115) (da BBC LearnEnglish) “Pop up shops Aren’t About Sales” (Prova Esame di stato 2016) Marketing Plan (modello prova MIUR 20016) “Green Citizen: the solution to electronic waste” “Reducing a company’s carbon footprint” “Designing a Business Website” Organizzazione di diverse tipologie testuali Topics: Starting your own business (risks and benefits) E-commerce (pros and cons) Controversial Advertising (pros and cons)

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1. Writing an article (for a blog/

newsletter) • To promote a product / a

company • To give tips

2. Writing a report

3. Writing formal business letters/emails

Launching / Promoting a new product or company : Benefits of going green How to make a company carbon neutral Benefits of choosing a consultancy company Reporting different proposals Describing trends Business Letters / Emails : Enquiries and Replies Orders and Replies Complaints and Replies Circular Letters Unsolicited Offers

Al termine delle lezioni verrà allegata al presente documento del Consiglio la precisazione riguardo quanto sarà stato effettivamente svolto in questo ultimo mese Ore svolte fino al 30 aprile: 77 di cui 23 per verifiche orali e scritte 2. METODOLOGIE La metodologia adottata si è basata sull’approccio comunicativo; la lingua straniera è stata utilizzata più come strumento di comunicazione che come mera finalità di apprendimento. Le quattro abilità sono state esercitate singolarmente e/o in modo integrato in situazioni concrete e/o realistiche. Partendo dal presupposto che lo studente è il soggetto centrale del processo didattico, la scelta dei contenuti è stata fatta considerando l’interesse e i bisogni degli utenti. E’ stato dato molto spazio alla lettura di testi di carattere socio-economico che andassero ad integrare le conoscenze e competenze acquisite in altre discipline, in particolare economico-giuridiche. Sono stati quindi scelti argomenti che risultassero motivanti ed attuali, cercando di proporre percorsi tematici che collegassero ambiti diversi (economia- attualità) ma che evitassero la ripetitività di contenuti affrontati in altre materie. Attraverso video, attività di ascolto e lettura guidata si è cercato di abituare gli studenti a cogliere il messaggio o le idee principali di testi di vario tipo, prendere appunti ed elaborare mappe concettuali per poi riassumerne il contenuto oralmente o per iscritto. I testi hanno dato l’opportunità agli studenti di avere una visione più ampia della realtà economica con particolare riferimento ai paesi anglosassoni ma anche di sviluppare, esercitare e potenziare la loro capacità di esporre, sintetizzare, o argomentare, cercando di utilizzare un lessico adeguato e possibilmente vario e preciso. Per quanto concerne la scelta dei testi economici, il programma è stato articolato individuando dei percorsi tematici che consentissero riferimenti anche a casi aziendali reali in modo da dare concretezza ai concetti teorici. Ad esempio dopo aver affrontato lo studio del marketing è stata proposta l’analisi dei casi aziendale di Starbucks, Ikea e Adidas. Il concetto di responsabilità sociale dell’azienda è stato affrontato considerando alcuni casi aziendali significativi in questo ambito: Anita Roddick e la sua idea di azienda sostenibile oltre ad aziende come la Subaru o H&M e i loro sforzi di adottare politiche aziendali ‘verdi’ e responsabili. Il percorso si è concluso con lo studio dell’impatto della tecnologia sul mondo aziendale, considerando la comunicazione interna all’azienda, l’importanza della comunicazione con i clienti tramite un sito web efficace e le problematiche legate all’online banking. L’attività didattica è stata impostata su lezioni partecipate, in cui gli studenti sono stati invitati a leggere materiali scritti di vario tipo, vedere video, consultare siti Internet, analizzare casi aziendali,

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elaborare mappe concettuali ed esporre quanto compreso al fine di riflettere e discutere sugli argomenti affrontati. Il programma effettivamente svolto presenta qualche modifica e riduzione rispetto al piano di lavoro iniziale dato che è stato necessario ripianificare in parte i contenuti e le modalità delle attività da svolgere. In preparazione alla seconda prova infatti, è stato ritenuto opportuno dedicare molto tempo allo sviluppo delle competenze di lettura e scrittura, in particolare nel pentamestre. A questo proposito è bene precisare che, per quanto riguarda la produzione scritta, non è mai stata chiarita dal MIUR la tipologia di testo che gli studenti dovranno redigere . Basandomi quindi sull’unico esempio di prova inviataci dal ministero nel mese di Aprile 2016 , sulla successiva prova d’esame dello stesso anno e sulla tipologia di testi generalmente usati per le certificazioni linguistiche, ho proposto ai miei studenti alcuni ‘ writing tasks’ che mettessero in gioco le competenze acquisite. Sono stati presi rapidamente in esame i passaggi chiave di una transazione commerciale internazionale, quindi le relative tipologie di lettere commerciali; ma in particolare, facendo riferimento alle prove ministeriali a disposizione, è stato dato ampio spazio ad altre tipologie di testi, come ‘essays’, articoli per un blog o una newsletter e ‘reports’ ; le frequenti esercitazioni scritte assegnate come lavoro individuale hanno consentito una valutazione formativa continua degli studenti oltre a dar loro modo di rafforzare conoscenze, chiarire dubbi, correggere errori, consolidare ed ampliare il lessico. Si sottolinea tuttavia, che l’attività didattica proprio negli ultimi mesi ha subito un certo rallentamento a causa di interruzioni di vario tipo (festività o viaggi di istruzione, incontri con esperti, visite aziendali, assemblee) e questo ha costretto ad operare scelte e tagli rispetto a quanto precedentemente programmato. 3. MATERIALI UTILIZZATI Testo in adozione : M.T. Ciaffaroni , Mind Your Business - Zanichelli Fotocopie da altri testi, riviste o giornali Materiali da siti Internet: British Council learn English BBC learnEnglish Business Case Studies Video da You Tube

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

La valutazione viene intesa come livello di competenza globale raggiunto nelle quattro abilità. Nelle prove scritte si è tenuto conto della correttezza formale, della capacità di usare la lingua in modo pertinente ad un dato contesto e dell’efficacia della comunicazione. Nella produzione orale si è privilegiata l’efficacia della comunicazione tollerando errori di carattere formale purché non impedissero la correttezza del messaggio. Come verifiche orali si sono utilizzate interrogazioni brevi o lunghe, attività di comprensione e di esposizione di argomenti trattati in classe . Nelle verifiche scritte si è fatto uso di esercizi strutturati e non, domande chiuse o aperte, stesura di testi descrittivi o argomentativi oltre a verifiche simili per tipologia e contenuto a quella che sarà la seconda prova d’esame. Si sono valutati inoltre la capacità di organizzare il lavoro individuale in modo autonomo ed efficace, la partecipazione, l’attenzione nonché la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa.

Verifiche formative: controllo e correzione dei compiti assegnati, domande e discussione in classe sugli argomenti affrontati

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Verifiche sommative: colloqui orali, test di comprensione scritta, brevi produzioni di testi economici di vario tipo CRITERI PER LA VALUTAZIONE

Mi sono avvalsa delle griglie stabilite in sede di riunione di dipartimento, i cui indicatori sono stati presi in considerazione nel loro insieme o singolarmente, a seconda della tipologia di verifica, del momento dell’anno scolastico e quindi del livello acquisito dagli allievi. Tali indicatori sono stati poi integrati per la valutazione di fine periodo tenendo conto degli obiettivi educativi e formativi previsti dal P.O.F.

Oltre ad impegno e partecipazione, sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:

− Comprensione orale: il livello di comprensione degli scopi comunicativi del messaggio, dei significati espliciti ed impliciti

− Produzione orale La qualità della pronuncia e dell’intonazione L’autonomia espressiva e la sicurezza espositiva La ricchezza e la varietà del lessico L’organizzazione, la coerenza e la coesione del messaggio

− Comprensione scritta La comprensione globale e nei dettagli di un testo scritto L’individuazione dei dati e delle relazioni fra i dati, oltre alla distinzione fra elementi rilevanti La comprensione degli scopi comunicativi, dei significati espliciti ed impliciti Il riconoscimento e la valutazione degli elementi relativi allo stile

− Produzione scritta

La correttezza ortografica e grammaticale La ricchezza e la varietà del lessico L’autonomia espressiva La coerenza e la coesione del messaggio prodotto La pertinenza del messaggio rispetto alla consegna data

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria: Verifiche scritte Una simulazione di seconda prova

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7.4 Seconda lingua straniera: tedesco Prof.ssa Marilena Silvoni OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE SULLA CLASSE La classe ha lavorato nei cinque anni con due docenti diverse, con la sottoscritta solo l’ultimo anno. Nella fase iniziale di conoscenza reciproca, la classe si è presentata curiosa, collaborativa e si è rapportata con la docente in modo sereno. Col passare dei mesi, però, non ha dimostrato una particolare motivazione allo studio della disciplina, pur mantenendo attenzione ed interesse sufficienti, ha partecipato alle lezioni in modo passivo, talvolta indifferente, quasi subendo la ricerca di interazione, specialmente in lingua straniera. Il comportamento degli alunni è stato generalmente corretto e rispettoso, ma l’impegno alterno e superficiale. La classe ha spesso procrastinato scadenze, consegne e verifiche, rallentando il programma e nuocendo al profitto.Da un'analisi più particolareggiata emerge che: a) un ristretto gruppo di alunni ha lavorato con impegno, costanza e serietà raggiungendo risultati soddisfacenti: un livello buono di conoscenze e competenza comunicativa, dando prova di saper analizzare, sintetizzare ed esporre in modo adeguato gli argomenti trattati. b) un gruppo ha acquisito sufficienti conoscenze, un livello di correttezza grammaticale accettabile, anche se la produzione scritta evidenzia ancora qualche ingenuità ed inesattezza, e nella produzione orale è necessaria una guida con domande semplici. c) un gruppo continua ad avere difficoltà, possiede conoscenze frammentarie, confuse e mnemoniche e scarsa capacità di comprendere e usare la lingua in modo accettabilmente corretto. COMPETENZE da raggiungere alla fine del quinto anno. • Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi a livello B1 del quadro comune

europeo di riferimento per le lingue (QCER) • Interagire in diversi ambiti e contesti (personale e commerciale) • Redigere testi personali e tecnici per documentare attività personali relative a situazioni o

argomenti professionali, anche con strumenti multimediali • Riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua • Utilizzare strategie di studio adeguate all’argomento e allo scopo CONOSCENZE e CAPACITÀ /ABILITÀ

Abilità

Conoscenze

HÖREN Comprendere il significato generale e le informazioni specifiche di messaggi orali di vario

tipo

Strategie per la comprensione globale e selettiva di messaggi orali

SPRECHEN Produrre descrizioni ed esposizioni su argomenti di carattere generale e di settore Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità in conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio, il lavoro

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti, relativi ad argomenti di interesse generale e di settore Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo Strategie di esposizione orale e d’interazione

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Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale

LESEN Distinguere le principali tipologie testuali Comprendere idee principali e dettagli di testi inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo

Principali tipologie testuali e loro caratteristiche Elementi di coerenza e coesione del discorso Lessico e fraseologia idiomatica di interesse generale e di settore Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi di carattere generale, economico e commerciale

SCHREIBEN Utilizzare le principali tipologie testuali Produrre testi chiari e semplici per descrivere persone, situazioni, esperienze, opinioni ed intenzioni Produrre, anche con l’aiuto di strumenti multimediali, relazioni su argomenti di settore, utilizzando un lessico appropriato Utilizzare il dizionario ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto

Organizzazione di testi di carattere personale, generale e specifici del settore d’indirizzo, anche con l’ausilio di strumenti multimediali Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso Lessico e fraseologia di interesse generale e di settore Uso del dizionario

KULTUR Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale

Aspetti socio-culturali della lingua straniera e del linguaggio settoriale Aspetti socio-culturali dei Paesi stranieri

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Il programma effettivamente svolto presenta qualche modifica e riduzione rispetto al piano di lavoro iniziale in quanto è stato necessario approfondire ulteriormente alcune strutture morfosintattiche e semplificare la trattazione di alcuni argomenti di carattere economico-commerciale. In particolare sono state riviste ed esercitate le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche apprese negli anni precedenti, sulla base degli errori più ricorrenti emersi nelle verifiche e durante lo svolgimento delle varie attività. Nel mese di maggio si effettueranno quattro ore di conversazione con la lettrice, prof.ssa Christine Reich, per esercitare e consolidare le abilità orali.

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Grammatik Ore11

Wiederholung und Vertiefung:

Präsens, Perfekt, Präteritum, Plusquamperfekt, Futur Imperativ Konjuntiv II Komposita Präpositionen Adverbien hin/her Attributive Adjektive Präpositionalpronomen (woran, daran, ecc.) Nebensätze: Deklarativ-, Kausal-, Konditional-, Konzessiv-, Final-, Infinitiv-,Temporal-, Relativsätze, indirekte Fragen, Partizipialsätze

Kultur Ore 4 das Oktoberfest (Material Goethe Institut) der 3. Oktober – Tag der deutschen Einheit (Material Goethe Institut) Hanna und Heike – das Oktoberfest in München (Dialog aus audio-lingua.eu http://urlz.fr/7U2) Martin Luther (Text „Hallo, Doktor Luther!“ aus www.loescher.it/tedescomagazin) Weihnachten in Deutschland (Material Goethe Institut)

Handelsdeutsch

Kapitel 1 (S. 16-27)

Ankunft bei der Firma Nach einer Telefonnummer fragen Nach jemanden fragen Buchstabieralphabete Das Praktikum Ein Bericht Ich habe mich schon immer für Mode interessiert

Ore 10

Kapitel 2 (S. 30-41)

Ein Vorstellungsgespräch Auf der Suche einer Arbeit Eine Stellenanzeige Ein tabellarischer Lebenslauf Eine Bewerbung Wer hat noch Feierabend? Emily schätzt deutsche Pünktlichkeit (imparosulweb) Aus der Webseite von Goethe Institut – Deutsch am Arbeitsplatz: Die Bewerbungsunterlagen (Übungen) Serie Typisch: ein Büro in Deutschland (Video: Vorstellungsgespräch, am ersten Tag, Pünktlichkeit, Feierabend)

Ore12

E-Commerce (abgekürzter Text aus www.gruenderszene.de/lexikon/begriffe/e-commerce)

Ore 4

55

Was ändert sich durch E-Commerce? (Video Youtube) DHL E-Commerce, die Welt verändert sich. (Video Youtube )

Kapitel 3 (S. 44-51)

Eine Terminvereinbarung Eine Kalenderseite Bestätigung eines Termins te-Neues-Kalender

Ore 4

Kapitel 4 (S. 56-63)

Eine Betriebsbesichtigung Visitenkarten Rechtsformen von Unternehmen Einladung zur Firmeneröffnung Gino Rossi eröffnet einen neuen Laden in Deutschland

Ore 7

Kapitel 5 (S. 72- 81)

Rundschreiben und Werbebriefe Eventmanagement aus einer Hand Marketing, Werbung, PR – Worin besteht der Unterschied? (imparosulweb) Gibt es einen Unterschied zwischen Werbung und Reklame? (imparosulweb)

Ore 4

Kapitel 6 (S. 90-99)

Eine Firma bittet um Firmennachweis Bitte um Firmennachweis Eine E-Mail mit der Bitte um Firmennachweis Eine E-Mail mit der Bitte um Marktuntersuchung Nach Deutschland exportieren Deutsch-italienische Wirtschaftsbeziehungen (imparosulweb)

Ore 6

Vertiefungen: Eine deutsche Persönlichkeit (Jeder Schüler wählt eine Persönlichkeit aus der deutschsprachigen Welt und stellt sie vor) Das Praktikum: eine persönliche Erfahrung (Jede Schüler stellt ihr eigenes Praktikum vor) Ein deutsches Unternehmen (Jeder Schüler sucht Informationen über ein deutsches bekanntes Unternehmen und stellt es vor)

Ore 7

Ore di lezione effettuate fino al 10 maggio: 77 (di cui 8 ore del corso di recupero) Al termine delle lezioni verrà allegata al presente Documento del Consiglio di classe la precisazione riguardo quanto sarà stato effettivamente svolto in quest’ultimo mese. 2. METODOLOGIE Il lavoro svolto è stato improntato inizialmente a conoscere la classe, a rilevare il livello linguistico degli alunni, le loro potenzialità e i loro punti critici per programmare successivamente interventi adeguati ed efficaci, volti a raggiungere gli obiettivi programmati. La classe ha esternato dubbi e perplessità rispetto alla preparazione, all’organizzazione del materiale e al metodo di studio. È quindi stata adottata una programmazione ad hoc per facilitare il raccordo tra il lavoro svolto in precedenza con gli obiettivi didattici del quinto anno e sono stati forniti strumenti e strategie per

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migliorare l’attività in classe e lo studio a casa. In particolar modo si è insistito sulla autovalutazione per rendere gli alunni maggiormente consapevoli del loro percorso. Le metodologie più usate sono state la lezione frontale e la lezione partecipata: la prima per la spiegazione e la presentazione di nuovi argomenti, per l’approfondimento di regole morfosintattiche, per dare istruzioni e verificare collettivamente i risultati di un’attività, la seconda per coinvolgere gli studenti nelle attività proposte (lettura, traduzione e analisi dei testi), motivarli e stimolare il loro intervento (riflessioni, opinioni, esperienza personale). L’approccio alle attività è stato di tipo comunicativo. In varie occasioni agli studenti sono state date indicazioni per migliorare il metodo di studio e l’interazione in lingua straniera. In tre momenti concordati durante l’anno gli alunni hanno esposto un approfondimento, il primo di carattere culturale, il secondo relativo alla propria esperienza di ASL e il terzo di carattere commerciale, scelti ed elaborati in piena autonomia. Attività di recupero, sostegno ed integrazione sono state svolte in itinere nel corso dell’anno scolastico e durante un corso pomeridiano di 8 ore. Nel mese di maggio la classe avrà la possibilità di interagire con una madrelingua tedesca per potenziare le abilità orali ed arricchire il proprio bagaglio lessicale e culturale. 3. MATERIALI UTILIZZATI Testi in adozione : Grammatik direkt neu di G. Motta – Edizioni Loescher HANDELSPLATZ Deutsch für Beruf und Reisen di Paola Bonelli e Rosanna Pavan, ed. Loescher Materiali da Internet: Goethe Institut, You Tube 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate verifiche formative e sommative, scritte e orali (comprensione e produzione di testi brevi di carattere generale, di lettere commerciali o e-mails, di dialoghi telefonici, test a scelta multipla, test a completamento, esercizi di grammatica/sintassi). L’insegnante ha condiviso con gli alunni i sistemi di verifica ed i relativi criteri di valutazione (contenuto pertinente, chiaro e completo, sviluppo organico, correttezza formale, proprietà lessicale, pronuncia corretta e fluidità linguistica). Gli alunni sono stati invitati a riflettere, mediante autovalutazione, su ciò che hanno appreso in termini di conoscenze ed abilità e ad utilizzare semplici strategie per migliorare le proprie prestazioni. CRITERI PER LA VALUTAZIONE Sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:

− Comprensione orale la comprensione globale e dettagliata lo scopo comunicativo del messaggio

− Produzione orale la qualità della pronuncia e dell’intonazione l’autonomia espressiva e la sicurezza espositiva la correttezza formale la ricchezza e la varietà del lessico

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l’organizzazione, la coerenza e la coesione del messaggio la pertinenza del messaggio rispetto alla richiesta

− Comprensione scritta la comprensione globale e dettagliata lo scopo comunicativo, i significati espliciti ed impliciti nel testo il riconoscimento e la valutazione degli elementi relativi allo stile e al registro

− Produzione scritta

l’autonomia espressiva e la sicurezza espositiva la correttezza formale e ortografica la ricchezza e la varietà del lessico l’organizzazione, la coerenza e la coesione del messaggio la pertinenza del messaggio rispetto alla consegna data A disposizione della commissione sono depositati in segreteria: Verifiche scritte Simulazioni seconda prova

7.5 Terza Lingua straniera: francese Prof.ssa Marta Gioachin COMPORTAMENTO, INTERESSE, CONDOTTA La classe, composta da 16 alunni, di cui 5 maschi e 11 femmine, ha mantenuto un comportamento sostanzialmente corretto e rispettoso, nonostante qualche episodio contenuto ma ripetuto di maleducazione da parte di una studentessa. L’interesse e la partecipazione iniziali si sono affievoliti nel momento in cui sono state rese note le materie d’esame, in cui non è contemplata questa disciplina. Di conseguenza, l’unica attività possibile è stata quella in classe, sia per quanto riguarda lo svolgimento delle normali attività didattiche che relativamente allo studio. Considerato che l’insegnamento di questa disciplina nell’anno scolastico precedente è stata tormentosa, con il susseguirsi di ben cinque docenti, la preparazione e il livello raggiunti sono da considerarsi comunque mediamente discreti, a volte anche molto buoni. Va tuttavia sottolineato il dislivello nelle competenze orali (sia di ricezione che di produzione) rispetto a quelle scritte, in cui il livello B1 del QERL può considerarsi raggiunto. Le attività programmate a inizio anno sono state regolarmente svolte, nel rispetto della stessa programmazione che ha previsto lo studio della microlingua sin dall’inizio. METODOLOGIA Nella classe NON si è privilegiata la lezione frontale, con coinvolgimento degli alunni tramite apprendimento tra pari con lezioni interattive piuttosto che laboratoriali laddove possibile, con un costante uso delle TIC, nell’ottica dell’apprendimento permanente. Le verifiche sono state in genere con scadenza mensile per lo scritto, sulla micro-lingua (commerciale) e sulla civiltà; quelle orali sono state due a periodo, con test di ascolto sui dossier affrontati in commercio e singoli colloqui in cui si verifica il progresso individuale raggiunto e il modus operandi, nell’ottica del lifelong learning. I criteri riguardavano per metà la padronanza linguistica e per l’altra metà i contenuti..

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In relazione alla programmazione curriculare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità' : CONOSCENZE Conoscenza a livello intermedio delle strutture grammaticali e delle diverse aree lessicali, finalizzata ad un livello di comunicazione chiaro, efficace e corretto, funzionalmente adeguato al contesto e alla situazione di comunicazione. COMPETENZE Dopo il terzo anno di corso, l'allievo è in grado di: - comprendere messaggi orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi, prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l'argomento o gli elementi significativi del discorso; - cogliere il senso di brevi messaggi dei mass media (radio, cinema, televisione) su argomenti di interesse generale, spettacoli, manifestazioni sportive; - esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace e appropriato, adeguato al contesto e alla situazione, pur se non sempre corretto dal punto di vista formale; - comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo, sapendo inferire, in un contesto noto, il significato di elementi non ancora conosciuti; - produrre semplici testi di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo, anche con errori e interferenze dall'italiano, dal dialetto e da altre lingue, purché la comprensione non ne venga compromessa; - riflettere sulla lingua, ai diversi livelli (pragmatico testuale, semantico-lessicale, morfosintattico o fonologico) partendo dai testi e sistematizzare, sulla base delle osservazioni strutture e meccanismi individuati; - identificare l'apporto alla comunicazione degli elementi non linguistici e non verbali; - cogliere, comparativamente con l'italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da essa veicolati; - comprendere e produrre testi specifici nell’ambito di micro lingua commerciale. CAPACITA'

- di avvicinarsi ai problemi con flessibilità e padronanza di metodi, di inquadrare i problemi in un contesto generale, prima puramente tecnico e quindi organizzativo; di organizzare e registrare dati; di lavorare in modo autonomo e in équipe; di adattamento a situazioni nuove e attitudine all'autoapprendimento, correttezza di comportamento, disponibilità nei confronti con gli altri, rispetto per le opinioni altrui, puntualità e precisione.

CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo: DOMITILLE HATUEL La réussite dans l’e-commerce, ELI edizioni, 2016 (seconda ristampa) Unité1 (5 ore) – Introduzione agli strumenti della comunicazione commerciale: la lettre, l’email, le fax, la note. La telefonata di lavoro in cui si richiede un appuntamento. Unité 2 (5 ore) – L’offre Presentazione di un nuovo prodotto, l’offerta promozionale, il cambio di prezzi/tariffe e sede, l’invito a un salone, comunicazione di chiusura annuale. Competenze e abilità: accogliere un cliente, rispondere, presentare e descrivere un prodotto, chiedere informazioni. Parte uguale relativa alla comunicazione scritta. Unité 3 (5 ore) – la demande Richiesta di documentazione, risposta alla richiesta di documentazione, richiesta di campioni, risposta alla richiesta di campioni, richiesta di condizioni di vendita e risposta. Competenze e abilità: richiedere informazioni, descrivere un’azienda, participare a una riunione, leggere e commentare grafici.

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Unité 4 (5 ore) – La commande et la réclamation L’ordine di prova, la ricevuta dell’ordine di prova, la modifica di un ordine, risposta positiva e negativa, l’annullamento di un ordine, richiesta di pagamento e risposta alla richiesta di pagamento. Competenze e abilità: pagare una fattura, rispondere, rilanciare al telefono, rispondere, saper leggere un annuncio. Lessico relativo alla parte scritta. Unité 5 (5 ore) - Les voyages d’affaires La nota di servizio per l’organizzazione di un seminario e relativa risposta, richiesta di offerta ad un hotel e relativa risposta, nota per prenotare a un ristorante e relativa prenotazione. Competenze e abilità: Saper chiedere, saper rispondere, saper prenotare, modificare, annullare. Unité 6 (2 ore) – L’emploi Zoom sul colloquio di lavoro – L’entretien d’embauche via skype, le recrutement. Teoria commerciale (3 ore): L’impresa: organizzazione, forme, finanziamento, commercio e e-commerce. Les Incoterms Una unità disciplinare sull’Impressionismo (1 ora) con la collaborazione della pro.ssa Fiorino Monica, docente di potenziamento in questo Istituto. Cultura (4 ore): L’economia francese, le istituzioni francesi, la francofonia, le istituzioni europee, il commercio solidale. Eventuali approfondimenti storici e culturali (attraverso film e documentari) nella seconda metà di maggio. 7.6 Matematica Prof. Ruggero Turato

Orario settimanale di lezione: due unità di 60’ e una unità di 50’

ANALISI DELLA CLASSE

La classe è costituita per la maggioranza da un gruppo di alunni che hanno sempre dimostrato

impegno e partecipazione alla vita scolastica e si sono prodigati per ottenere sempre il massimo.

Solo un gruppo molto ristretto ha partecipato passivamente alle lezioni ed ha dovuto essere

spesso ripreso e sollecitato, non sempre con risultati positivi.

La preparazione iniziale era piuttosto disomogenea e diversi alunni presentavano lacune di base

che ne hanno fortemente influenzato il rendimento, non consentendo loro di raggiungere risultati

superiori alla stretta sufficienza.

All’interno della classe solo pochi alunni hanno dimostrato di avere una buona attitudine per la

materia e sono riusciti a raggiungere un sapere bene articolato e approfondito. In diversi casi si è

raggiunta invece una conoscenza puramente mnemonica e ripetitiva degli argomenti proposti e

degli esercizi svolti.

Le difficoltà incontrate sono derivate principalmente dai continui collegamenti che il programma

previsto richiede con quello degli anni precedenti.

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Frequentemente si è dovuto ritornare su argomenti degli anni passati, alcuni anche piuttosto

semplici, per cui lo svolgimento del programma ha subito limitazioni e rallentamenti.

Il grado di preparazione della classe è stato complessivamente più che sufficiente e, nelle

valutazioni finali, si è voluto premiare l’impegno profuso dalla gran parte degli alunni, la continua

partecipazione alle attività svolte e proposte, la puntualità dimostrata nella partecipazione alle

lezioni e nello svolgere il lavoro assegnato.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

Conoscere i concetti fondamentali per le funzioni in una variabile.

CONOSCERE LE NOZIONI RELATIVE ALLE FUNZIONI REALI IN DUE

VARIABILI REALI E ALLA LORO RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE LE

LINEE DI LIVELLO. Conoscere le nozioni ed i procedimenti necessari per ottimizzare funzioni in due variabili (massimi

e minimi relativi o assoluti, liberi o vincolati ad una curva o a un dominio chiuso e limitato).

Conoscere il significato e l’applicazione del calcolo differenziale per funzioni in due variabili, per

problemi matematici ed economico-aziendali.

Conoscere la classificazione dei problemi di scelta nei casi studiati (funzioni in una variabile).

Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo necessarie per risolvere un problema di scelta, tra

due o più alternative, nel caso continuo, per funzioni in una variabile.

Conoscere i concetti relativi al modello matematico che meglio traduce un problema di

programmazione lineare e conoscere il metodo grafico per la sua risoluzione.

Competenze

Esprimersi con chiarezza e competenza lessicale.

Saper rappresentare graficamente le funzioni e le coniche studiate.

Saper impostare e formalizzare problemi economici in una variabile.

Saper rappresentare, mediante le linee di livello, funzioni algebriche in due variabili.

Saper ricercare massimi e minimi liberi e vincolati, per funzioni algebriche in due variabili.

Saper schematizzare e risolvere problemi di scelta in una variabile, con effetti immediati e differiti,

in condizioni di certezza.

Saper impostare e risolvere problemi di programmazione lineare con il metodo grafico.

Capacità

Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti.

Collegare gli argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone le relazioni.

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Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline.

Affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo razionale le strategie

d’approccio.

Valutare la bontà della soluzione di un problema.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Ripasso sulle derivate e regole di derivazione: derivata di una costante, di una somma, di un

prodotto, di un quoziente, di una potenza e di una radice. Derivata di funzioni composte.

Ripasso geometria analitica: retta, parabola, iperbole equilatera riferita agli assi cartesiani (cenni),

circonferenza; fasci di rette parallele e di circonferenze concentriche.

Disequazioni e sistemi di disequazioni lineari.

Funzioni di due variabili: definizioni e rappresentazione con le linee di livello.

Ricerca di massimi e minimi liberi liberi di funzioni polinomiali con le linee di livello (principalmente

rette e circonferenze).

Derivate parziali. Ricerca di massimi e minimi liberi di funzioni polinomiali con il metodo delle

derivate. Condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi, hessiano.

Massimi e minimi vincolati da equazioni: il metodo delle linee di livello e il metodo elementare.

Massimi e minimi vincolati da disequazioni: il metodo delle linee di livello (rette e circonferenze), il

metodo delle derivate.

Il caso particolare di funzioni lineari con vincoli lineari.

Problemi di scelta. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi con funzioni obiettivo

lineari e non lineari.

Il problema delle scorte.

La scelta fra più alternative.

Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: gli investimenti finanziari. Il criterio

dell’attualizzazione e del tasso effettivo di impiego (casi riconducibili a equazioni di 2° grado).

Investimenti industriali: il metodo dell’attualizzazione.

Programmazione lineare.

Costruzione del modello del problema: funzione obiettivo e vincoli espressi da equazioni e da

disequazioni. Problemi di programmazione lineare in due variabili e riducibili a due variabili.

METODOLOGIE

Lezione frontale e lezione partecipata cercando costantemente la partecipazione degli alunni alla

soluzione dei problemi proposti.

Gli argomenti sono stati trattati principalmente partendo da esempi applicativi e cercandone

successivamente la formalizzazione anche se in forma più semplice rispetto a quanto fatto nel libro

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di testo.

MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione:

P. Baroncini – R. Manfredi – E. Fabbri – C. Grassi

Lineamenti.MATH - ROSSO

Volume 5

Casa Editrice Ghisetti e Corvi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Prevalentemente prove scritte (esercizi e domande di carattere teorico).

Verifiche orali (sostituite principalmente, a causa dei tempi ridotti e di frequenti interruzioni, da

verifiche contenenti quesiti di carattere teorico con brevi integrazioni orali e nei casi di incertezza e

al fine di stimolare la partecipazione attiva di tutta la classe alla lezione).

La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la griglia allegata al documento del

Consiglio di Classe.

La valutazione relativa al primo trimestre e quella finale hanno tenuto conto, oltre che dei risultati

conseguiti nelle prove, anche di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione al dialogo

educativo, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza.

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7.7 Relazioni internazionali Prof. Ivan Ruffini A – Comportamento, interesse e condotta degli alunni La classe è composta da 16 studenti: 11 femmine, 5 maschi. Il percorso compiuto ha condotto gli studenti, complessivamente, a sviluppare un buon grado di maturità e consapevolezza di sé stessi, autonomia nello studio e senso critico con riguardo agli argomenti di interesse scolastico, sebbene corra l’obbligo di rilevare un approccio alla conoscenza spesso pedissequo o comunque finalistico. Le verifiche, in itinere e sommative, dimostrano che, fatte salve doverose distinzioni e fatto salvo quanto precede, i contenuti didattici proposti sono stati ben assimilati dagli studenti, i quali mostrano di essere in grado di rielaborarli, esporli con terminologia di settore, padronanza dei concetti. Gli argomenti delle materie diritto e relazioni internazionali proposti alla classe delineano un sapere, per buona parte, tematico. Per questa ragione, si sono trovati maggiormente a proprio agio quegli studenti, con più spiccate attitudini linguistiche, i quali hanno mostrato buone competenze nel preparare un elaborato caratterizzato da ricchezza di contenuti ed argomentazioni.

B – Programma effettivamente svolto (Testo adottato: Economia mondo 2 - Simone Crocetti - Tramontana) Come da piano di lavoro, e cioè:

MODULO 1 L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA settembre ottobre novembre 12 ore

Unità 1 LA PRESENZA DEL SOGGETTO ECONOMICO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO

1. Il problema delle scelte nel sistema economico 2. Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica 3. Il sistema liberista e la finanza neutrale 4. La finanza della Riforma sociale e il sistema collettivistico 5. La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale 6. Il sistema economico misto 7. L’ampia nozione di soggetto pubblico

Unità 2 LE DIVERSE FUNZIONI SVOLTE DAL SOGGETTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO

1. Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica. 2. La correzione dei fallimenti del mercato. 3. La funzione redistributiva del reddito. 4. Le altre funzioni dell’intervento pubblico. 5. Le differenti modalità dell’intervento pubblico nell’economia.

Unità 4 LA POLITICA ECONOMICA

1. Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica

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2. La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea 3. La politica fiscale 4. La politica monetaria 5. La politica valutaria 6. L’obiettivo della stabilità economica 7. L’obiettivo dello sviluppo 8. L’obiettivo dell’occupazione 9. L’obiettivo della lotta all’inflazione 10. L’obiettivo dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti

MODULO 2 LA POLITICA FISCALE dicembre gennaio febbraio 12 ore

Unità 1 IL FENOMENO DELLA SPESA PUBBLICA

1. Il concetto di spesa pubblica 2. La classificazione della spesa pubblica 3. L’espansione della spesa pubblica 4. Il problema del controllo della spesa pubblica 5. La politica della spesa pubblica 6. Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica

Unità 3 LE ENTRATE PUBBLICHE

1. Le entrate pubbliche in generale 2. Classificazione delle entrate pubbliche 3. I tributi in particolare 4. Le dimensioni delle entrate pubbliche 5. Le entrate pubbliche come strumento di bonifica economica

Unità 4 LE IMPOSTE

1. L’obbligazione tributaria 2. Il presupposto di imposta 3. Gli elementi dell’imposta 4. I diversi tipi di imposte 5. I diversi tipi di progressività di 6. imposta 7. I principi giuridici di imposta 8. Il principio di generalità o universalità dell’imposta 9. Il principio di uniformità dell’imposta 10. Il principio di progressività 11. Gli effetti microeconomici dell’imposta 12. L’evasione fiscale 13. L’elusione fiscale 14. La rimozione dell’imposta 15. La traslazione dell’imposta 16. Ammortamento e diffusione dell’imposta

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MODULO 3 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO marzo aprile maggio 12 ore

Unità 1 IL SISTEMA TRIBUTARIO

1. Che cos’è il sistema tributario? 2. La dichiarazione dei redditi

Unità 2 L’IRPEF

1. I caratteri dell’Irpef 2. Le singole categorie di reddito

Unità 4 LE IMPOSTE INDIRETTE E L’IVA

1. Le imposte indirette erariali 2. Le imposte sugli affari 3. Le imposte sulla produzione 4. Monopoli e lotto

Unità 6 ACCERTAMENTO E RAPPORTI CON IL FISCO

1. L’attività di accertamento 2. I diversi tipi di controllo 3. Tipologie di accertamento 4. Le sanzioni 5. I rapporti tra il contribuente e il fisco 6. La giurisdizione tributaria

C – Considerazioni sul programma svolto, sul coordinamento tra classi parallele e in verticale Il piano di lavoro è stato rispettato integralmente, con qualche lieve scompenso in periodi dell’anno in cui si sono concentrate altre attività, poi recuperate. D – Osservazioni sullo stato del materiale didattico e sull’organizzazione generale dell’attività Si segnala che nel mese di maggio e giugno la classe, avendo terminato il programma messo a preventivo, ha potuto dedicarsi al ripasso, all’approfondimento di temi di interesse, nonché alla redazione, con l’aiuto del docente per quanto di interesse, delle tesine. E – Simulazione terza prova. (Tipologia B) Sono state somministrate prove simulate nelle materie diritto e relazioni internazionali consistenti in domande a risposta aperta, come da testi allegati: devono rilevarsi complessivamente risultati al di sotto della media generale dovuti ad un disimpegno nell’effettuazione della prova da parte di alcuni studenti forse connesso – ma non giustificato – alla irrilevanza del voto (in quindicesimi) della prova ai fini della media.

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7.8 Diritto Prof. Ivan Ruffini A – Comportamento, interesse e condotta degli alunni La classe è composta da 16 studenti: 11 femmine, 5 maschi. Il percorso compiuto ha condotto gli studenti, complessivamente, a sviluppare un buon grado di maturità e consapevolezza di sé stessi, autonomia nello studio e senso critico con riguardo agli argomenti di interesse scolastico, sebbene corra l’obbligo di rilevare un approccio alla conoscenza spesso pedissequo o comunque finalistico. Le verifiche, in itinere e sommative, dimostrano che, fatte salve doverose distinzioni e fatto salvo quanto precede, i contenuti didattici proposti sono stati ben assimilati dagli studenti, i quali mostrano di essere in grado di rielaborarli, esporli con terminologia di settore, padronanza dei concetti. Gli argomenti delle materie diritto e relazioni internazionali proposti alla classe delineano un sapere, per buona parte, tematico. Per questa ragione, si sono trovati maggiormente a proprio agio quegli studenti, con più spiccate attitudini linguistiche, i quali hanno mostrato buone competenze nel preparare un elaborato caratterizzato da ricchezza di contenuti ed argomentazioni.

B – Programma effettivamente svolto (Testo adottato: Diritto Azienda Mondo 3 - Marco Capiluppi - Tramontana) Come da piano di lavoro, e cioè:

Modulo 1: Il diritto commerciale internazionale 12 ore settembre ottobre

Unità 1: I soggetti del diritto commerciale internazionale

1. Il commercio e il diritto internazionale 2. Lo Stato e il commercio internazionale 3. Le organizzazioni internazionali e il commercio internazionale 4. Le imprese e il commercio internazionale

Unità 2: Le fonti del diritto commerciale internazionale

1. Le fonti interne

2. Le fonti comunitarie 3. Le fonti interstatuali 4. Le fonti non statuali

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Modulo 2: I contratti commerciali internazionali 16 ore novembre dicembre gennaio

Unità 2: Il contatto di compravendita internazionale

1. Il contratto commerciale internazionale

2. Il contratto di compravendita internazionale e la legge applicabile 3. I contenuti del contratto di compravendita internazionale 4. I termini di consegna della merce

Unità 4: Altri contratti commerciali internazionali

1. Il contratto di agenzia

2. Il contratto di distribuzione 3. Il contratto di franchising 4. Il contratto di joint venture

Modulo 3: Le controversie internazionali febbraio marzo 16 ore

Unità 1: La regolamentazione dei rapporti internazionali

1. Le relazioni tra Stati e l’ordine internazionale 2. Le controversie internazionali tra stati 3. I Tribunali internazionali e la Corte internazionale di giustizia 4. La Corte di giustizia europea

Unità 2: Le controversie internazionali in ambito contrattuale

1. Gli elementi di un contratto internazionale

2. I rimedi delle controversie internazionali 3. L’arbitrato commerciale internazionale

Modulo 4: La normativa a tutela dei consumatori aprile maggio 12 ore

Unità 3: La tutela dei consumatori

1. La sicurezza dei prodotti 2. La responsabilità per danni da prodotti difettosi 3. La vendita dei beni di consumo 4. L’accesso alla giustizia

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C – Considerazioni sul programma svolto, sul coordinamento tra classi parallele e in verticale Il piano di lavoro è stato rispettato integralmente, con qualche lieve scompenso in periodi dell’anno in cui si sono concentrate altre attività, poi recuperate.

D – Osservazioni sullo stato del materiale didattico e sull’organizzazione generale dell’attività Si segnala che nel mese di maggio e giugno la classe, avendo terminato il programma messo a preventivo, ha potuto dedicarsi al ripasso, all’approfondimento di temi di interesse, nonché alla redazione, con l’aiuto del docente per quanto di interesse, delle tesine.

E – Simulazione terza prova. (Tipologia B) Sono state somministrate prove simulate nelle materie diritto e relazioni internazionali consistenti in domande a risposta aperta, come da testi allegati: devono rilevarsi complessivamente risultati al di sotto della media generale dovuti ad un disimpegno nell’effettuazione della prova da parte di alcuni studenti forse connesso – ma non giustificato – alla irrilevanza del voto (in quindicesimi) della prova ai fini della media.

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7.9 Economia aziendale e geopolitica Prof.ssa Patrizia Melato La classe è formata da 16 studenti che già conoscevo essendo stata la loro docente anche nello scorso anno scolastico. Come già attestato dai risultati dello scorso anno, la classe presenta delle difficoltà dovute ad uno studio a volte discontinuo, a volte mnemonico. I livelli di preparazione risultano piuttosto disomogenei. Le lezioni sono state caratterizzate da una scarsa partecipazione attiva di gran parte degli studenti per cui il lavoro didattico è stato orientato costantemente a coinvolgere, per quanto possibile, la maggior parte degli alunni per stimolare in ognuno di essi non solo interesse e impegno, ma anche la coscienza del proprio ruolo oggi nella scuola e domani nella società. Ho cercato di affrontare i temi trattati avendo riguardo specie al loro aspetto pratico sperando, così, di coinvolgere maggiormente la classe. Ho organizzato incontri e diverse visite aziendali durante l’ultimo biennio per far comprendere lo stretto legame che sussiste tra la scuola e il mondo del lavoro e permettere agli studenti di avvicinarsi alla realtà che li circonda. L’obiettivo è stato in parte raggiunto anche se, inevitabilmente, con differenti risultati in termini sia di profitto che di abilità. Nel complesso anche il dialogo educativo ha dimostrato dei progressi. All’interno della classe si sono distinti fondamentalmente tre gruppi di allievi: un gruppetto si è dimostrato particolarmente dotato verso la disciplina, impegnato, interessato e capace di rielaborazione personale; la gran parte ha conseguito una preparazione mediamente sufficiente o anche discreta grazie all’impegno nello studio; infine alcuni studenti ci sono approcciati alla materia in modo piuttosto superficiale, discontinuo e spesso mnemonico che non ha favorito la piena acquisizione delle conoscenze e la loro conseguente utilizzazione operativa. E’ stato mio costante impegno favorire un approccio graduale e sistematico che tenesse conto di quanto appreso anche in altri ambiti disciplinari. Il tutto, ovviamente, avendo riguardo a quanto la disciplina tende:

• Fornire una visione organica ed essenziale dell’operare d’impresa; • Tracciare le linee portanti della disciplina per cogliere i collegamenti più rilevanti tra le

manifestazioni dell’attività aziendale e le caratteristiche dell’intero sistema economico ; • Promuovere l’acquisizione del linguaggio tecnico economico-giuridico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenze

• Principi contabili • Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio • Analisi di bilancio per indici e per flussi • Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione • Business plan di imprese che operano nel mercato interno ed esterno • Politiche di mercato e piani di marketing nazionali ed internazionali • Modelli, strumenti e forme di comunicazione aziendale integrata • Finalità, concetti e tipologia della comunicazione d’impresa • Le operazioni di import-export • Lessico e fraseologia specifica di settore.

Competenze • Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali • Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata

d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti • Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,

analizzandone i risultati • Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento

alle differenti tipologie d’impresa • Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,

analizzandone i risultati

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• Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato

Capacità • Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili • Redigere e commentare i documenti che compongono i sistemi di bilancio • Interpretare la realtà aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e

comparare bilanci di aziende diverse • Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici

strumenti e il loro utilizzo, con particolare riferimento alle imprese che operano nei mercati internazionali

• Costruire il sistema di budget, comparare e commentare gli indici ricavati dall’analisi dei dati

• Utilizzare lessico e fraseologia specifici di settore.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE Gli studenti che non hanno evidenziato carenze particolari, sono stati stimolati con lavori sia di gruppo che individuali ad approfondire gli argomenti trattati. In particolare si è fatto riferimento a studi di casi concreti tratti da riviste specializzate o da altri libri di testo con lo scopo di interessarli alla realtà economica attuale. Ho svolto ripasso-approfondimento in itinere per quegli allievi che, invece, hanno presentato incertezze o difficoltà. Ho organizzato diverse visite aziendali, come già fatto nel precedente anno scolastico (presso la ditta “Acetaia Paltrinieri” di Sorbara-Modena e “Cantina sociale” di Sorbara e Modena, Museoimpresa “Rossi moda” a Strà con visita a palazzo Pisani, ,“Vicenzi Biscotti SpA” ) per far comprendere agli studenti la concretezza degli argomenti studiati in classe calandoli in importante e varie realtà economica di cui abbiamo analizzato il prodotto, il marketing, l’organizzazione aziendale e la mission aziendale. Durante quest’a.s. con la classe abbiamo vistato:

• il 28 novembre la ditta “O Bag” di Saccolongo (PD). Il marchio O Bag fa riferimento alla ditta Full Spot. Full Spot è un’azienda italiana di Padova che nel 2009 è entrata nel mercato internazionale del fashion design. Oggi è presente in tutta Italia e in molti Paesi nel mondo con il marchio O Bag e grazie al know how acquisito e al livello qualitativo raggiunto crea prodotti dai materiali innovativi, offrendo qualità e stile dal design Made in Italy

• il 26 gennaio la ditta “Este Ceramiche Porcellane s.r.l.” di Este, una delle più antiche manifatture d’Europa e che propone un intero percorso storico dell’arte della tavola e dell’oggettistica da arredamento dalle sue origini nel XVIII secolo al design attuale, nella continuità di luogo e dei processi di lavorazione a mano. L’azienda ha e continua a lavorare in collaborazione con i maggiori stilisti e distribuisce per Tiffany.

• Il 24 aprile la ditta “Komatsu Italia Manufacturing S.p.A.” di Este. In azienda abbiamo potuto assistere ad incontri coi dirigenti che hanno esplicitato alla classe le tematiche relative alla contabilità gestionale e al budget.

Credo che da tutte queste iniziative gli allievi abbiano potuto ricavare orientamenti, suggerimenti, occasioni per essere sempre più consapevoli e vicini al quotidiano, ai problemi della vita economico-finanziaria-produttiva del paese e divenire dei cittadini più critici e responsabili

METODOLOGIE DIDATTICHE: Per lo svolgimento del programma ho alternato differenti metodi di esposizione dei concetti; infatti, oltre all’approccio frontale ho cercato di coinvolgere la classe in discussioni , studio di alcuni casi aziendali, esemplificazioni pratiche atte a migliorare l’apprendimento della disciplina. Per garantire agli allievi una preparazione il più possibile aggiornata, il programma è stato svolto tenendo presente i continui sviluppi della materia per cui ho dedicato minor tempo a quegli argomenti ritenuti superati.

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Lo svolgimento del programma è stato sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di programmazione, anche se ha subito dei rallentamenti a causa di una frequenza irregolare e studio discontinuo da parte di un gruppo di allievi. MATERIALI DIDATTICI: Il programma è stato affrontato con l’ausilio del libro di testo : titolo: “Impresa, Marketing e Mondo” autori: Lucia Barale, Lucia Nazzaro, Giovanna Ricci casa editrice : Tramontana Durante l’anno sono state effettuate alcune lezioni pratiche nell’aula multimediale . Sono stati utilizzati principalmente i programmi di OFFICE: -WORD per le relazioni -INTERNET per ricerche. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. 1. DOMANDE: per saggiare la graduale acquisizione dei contenuti 2. QUESTIONARI: per controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in base al grado di conoscenza e comprensione 3. VERIFICHE ORALI: per correggere le improprietà di linguaggio e per incentivare gli interventi degli studenti al fine di favorire l’espressione di idee personali 4. VERIFICHE SCRITTE: anche in vista dell’esame di maturità, per saggiare la capacità elaborativa in base al grado di conoscenza di ognuno. 5. RELAZIONI SCRITTE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE IN ASL 6. PROBLEM SOLVING La valutazione delle varie verifiche è sempre stata motivata e palese affinché ciascuno studente potesse responsabilizzarsi e migliorare la sua prestazione. Inoltre, sempre per valutare, è stata utilizzata la griglia allegata al presente documento, approvata dal Consiglio di Classe. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove, anche di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza.

PROGRAMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Modulo A Redazione e analisi dei bilanci dell’impresa

Ore 70 Competenze professionali: Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle attività aziendali. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale ed ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Conoscenze Obiettivi, regole e strumenti della contabilità generale .Finalità del sistema comunicativo integrato. Il sistema informativo di bilancio. La normativa civilistica sul bilancio. I principi contabili nazionali. La revisione legale, la relazione di revisione e il giudizio sul bilancio: cenni. La rielaborazione dello Stato Patrimoniale del Conto Economico. L’analisi della redditività e della produttività. L’analisi della struttura patrimoniale. L’analisi finanziaria (indici e flussi finanziari). Il rendiconto finanziario. L’analisi del bilancio socio-ambientale. Abilità: rilevare in PD le operazioni di gestione e di assestamento riguardanti i beni strumentali, il factoring, il contratto di subfornitura e gli aiuti pubblici alle imprese. Redigere lo Stato patrimoniale e il Conto economico civilistici. Applicare i criteri di valutazione. Riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico. Calcolare gli indici di bilancio e redigere il Rendiconto finanziario del PCN e delle variazioni delle disponibilità finanziarie. Redigere i report relativi all’analisi di bilancio. Analizzare le informazioni dei rendiconti sociali e ambientali.

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Modulo B Il controllo e la gestione dei costi d’impresa

Ore 27 Competenze professionali: Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Conoscenze: . Il sistema informativo e la contabilità gestionale. Gli scopi della contabilità gestionale. La classificazione dei costi. Direct costing e full costing. Centri di costo. Activity based costing. Gli investimenti che modificano la capacità produttiva. L’accettazione di nuovi ordini. Il mix di prodotti da realizzare. La scelta dei prodotti da realizzare. La scelta del prodotto da eliminare. Il make or buy. La break even analysis. Il confronto operativo nelle operazioni con l’estero. Efficienza ed efficacia aziendale. Abilità: Classificare i costi secondo diveri criteri e individuarne le caratteristiche e le finalità. Calcolare i margini di contribuzione. Calcolare le configurazioni di costo. Calcolare il costo del prodotto imputando i costi indiretti su base unica e su base multipla. Distinguere i centri i costo e calcolare il costo attraverso l’utilizzo dei centri di costo: cenni. Calcolare il costo del prodotto con il metodo ABC. Calcolare il costo suppletivo. Scegliere i prodotti da realizzare in presenza di un fattore produttivo scarso. Individuare il prodotto da eliminare. Saper effettuare problemi di scelta. Valutare le iniziative di sviluppo internazionale. Individuare gli obiettivi della break even analysis e saperne calcolare il punto di equilibrio. Calcolare il rendimento e la produttività dei fattori produttivi. Modulo C La pianificazione e la programmazione dell’impresa

Ore 25 Competenze professionali: Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Conoscenze: SWOT. Le strategie di internazionalizzazione. L’internalizzazione delle imprese di servizi. Le strategie di business, funzionali di produzione. Leadership di costo, differenziazione. La pianificazione strategica e aziendale. Il controllo di gestione e il budget. I costi standard. I budget settoriali, degli investimenti fissi, il budget finanziario, il budget economico e patrimoniale. Il controllo budgetario. L’analisi degli scostamenti e il reporting. Abilità: Definire e riconoscere il concetto e le fasi della gestione strategica. Riconoscere le caratteristiche e il ruolo delle multinazionali. Individuare i punti di forza e di debolezza e correlarli con le opportunità e le minacce provenienti dall’ambiente esterno. Individuare le fasi di realizzazione della pianificazione strategica. Individuare gli scopi della pianificazione e del controllo. Individuare le caratteristiche , le funzioni e gli elementi del budget. Redigere i vari budget. Individuare le fasi del budgetary control. Effettuare l’analisi degli scostamenti , analizzarne le cause ed ipotizzare eventuali azioni correttive. Modulo D I business plan d’impresa che operano in contesti nazionali e internazionali

Ore 16 Competenze professionali: Riconoscere e interpretare:1) le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali; 2)i macro-fenomeni economici per connetterli alla specificità di un’azienda; 3) i cambiamenti dei sistemi economici . Utilizzare i sistemi informativi e gli strumenti di comunicazione aziendali per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti nazionale e internazionali.. Conoscenze: : Il business plan e i destinatari del business plan. La struttura e il contenuto del business plan. Il business plan per l’internazionalizzazione. Il marketing plan. Le principali politiche di marketing nazionali e internazionali.

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Abilità: Riconoscere i fattori determinanti la nascita di un’impresa. Individuare gli obiettivi e i destinatari del business plan. Individuare i possibili finanziatori. Distinguere le diverse fasi del business plan e redigerlo in operazioni operative semplificate. Individuare le caratteristiche per la redazione del business plan di una iniziativa internazionale e individuare gli obiettivi del marketing plan. Elaborare piani di marketing anche in riferimento alle politiche di mercato negli scambi con l’estero. Modulo E Le operazioni di import e di export

Ore 5 Competenze professionali: Riconoscere e interpretare i macro-fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda. Documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. Conoscenze: Le imprese italiane nel contesto internazionale. Le operazioni di import e di export. Il regolamento delle compravendite internazionali. Il credito documentario, la lettera di credito stand by e il forfaiting. Le caratteristiche delle importazioni e delle esportazioni. Le procedure doganali e i relativi documenti: cenni. Abilità: Individuare le caratteristiche e le strutture delle imprese italiane nel contesto internazionale. Riconoscere gli elementi distintivi delle operazioni di import e di export. Individuare le forme di regolamento più adatte in relazione al grado di rischio delle diverse situazioni operative. Distinguere le fasi delle operazioni doganali. ASL

Ore 21

N.B. dal 10 maggio al termine dell’a.s., circa 24 ore, prevedo di svolgere ripasso ed esercizi degli argomenti svolti, ultimare le verifiche. 7.10 Scienze motorie e sportive Prof. Lorenzo Zecca Profilo della classe La classe ha partecipato alle attività pratiche con impegno costante. Il lavoro svolto ha avuto carattere di consolidamento e affinamento delle capacità e abilità motorie sportive già acquisite precedentemente. Si è provveduto a migliorare le capacità motorie condizionali come presupposto di base per il potenziamento fisiologico generale, mentre attraverso la pratica sportiva si è cercato di valorizzare la personalità degli alunni, il loro impegno personale e l’osservanza delle regole. Inoltre si è mirato a far raggiungere agli allievi un’equilibrata maturazione psico fisica e la consapevolezza che il movimento è prerogativa di una positiva vita sociale e garanzia di una migliore salute personale. Nello svolgimento delle attività motorie è stato rispettato il criterio della gradualità degli sforzi e il metodo adottato è stato quello misto: globale-analitico-globale, cercando anche di lasciare spazio alla fantasia e creatività motoria dei discenti. La lezione in palestra è stata divisa in due momenti: nel primo l’obiettivo cercato è stato il potenziamento fisiologico, mentre nel secondo la pratica sportiva. Il lavoro sportivo è stato organizzato attraverso il seguente percorso didattico: esercitazioni, situazioni semplici di gioco, giochi a tema, gioco libero. In particolare conoscono e sanno eseguire i fondamentali tecnici della pallavolo e del badminton. Il livello delle capacità e abilità motorie conseguito è in generale più che soddisfacente anche se rimangono alcuni allievi con problemi generali di coordinazione motoria e poca propensione al gioco sportivo; la partecipazione e l’applicazione sono state regolari. Il comportamento è stato vivace ma corretto. Il programma è stato svolto in modo regolare seguendo le indicazioni del piano del lavoro preventivo e nel rispetto delle indicazioni dei Programmi Ministeriali. Le lezioni pratiche curriculari sono state svolte presso la palestra della sede distaccata “Duca d’Aosta.

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Il materiale didattico a disposizione è risultato idoneo e sufficiente per l’attività motoria e sportiva praticata. Sia per il potenziamento generale fisiologico che per la pratica sportiva sono state effettuate circa 30 ore di lezione. In ambito motorio sportivo i parametri presi in esame ai fini valutativi, attraverso la sistematica osservazione personale ed i vari test individuali, sono stati i seguenti: -comportamento e rispetto delle regole, -continuità e disponibilità nel lavoro pratico, -impegno e applicazione nell’esecuzione degli esercizi, -miglioramento delle personali capacità motorie e abilità sportive. PROGRAMMA SVOLTO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: -corsa aerobica di resistenza generale, -corse speciali, -andature, -esercizi di allungamento muscolare, -esercizi di bonificazione muscolare, -esercizi di mobilità articolare, -esercizi di forza esplosiva elastica, -esercizi di rapidità-velocità, -esercizi combinati e concatenati. Per ogni tipologia di esercitazione sono stati utilizzati i seguenti mezzi: -percorsi misti, -circuiti, -psicocinetica, -piccoli e grandi attrezzi. PRATICA SPORTIVA: acquisizione e miglioramento dei fondamentali tecnici e tattici di gioco delle seguenti discipline sportive: -pallavolo, -badminton, -nuoto. PARTE TEORICA: gli alunni, che hanno presentato un certificato di esonero temporaneo dalle attività pratiche per problemi di salute, sono stati valutati, anche, attraverso delle verifiche scritte inerenti allo studio di argomenti teorici riguardanti l’aspetto motorio sportivo come: -le caratteristiche metodologiche didattiche di una seduta di allenamento, -le capacità motorie: condizionali e coordinative, -i principi dell’allenamento sportivo, -allenamento e adattamento fisiologico, -il doping, -traumatologia sportiva, -la pallavolo: aspetti tecnici e tattici. Gli alunni che, per motivi personali, non potevano partecipare alla singola lezione pratica, dovevano svolgere una relazione scritta sui contenuti della stessa.

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7.11 Insegnamento della Religione Cattolica Prof. Guido Bovo PROFILO DELLA CLASSE In questi cinque anni la classe è cresciuta in impegno e partecipazione. L'attenzione, supportata da un buon interesse per gli argomenti proposti, è stata costante e viva. Il dialogo si è manifestato sempre vivace e costruttivo. Comportamento corretto e maturo. LIVELLI MINIMI RAGGIUNTI (PER COMPETENZA) AREA ANTROPOLOGICO - ESISTENZIALE

Sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, ed hanno sviluppato senso critico e un personale progetto di vita.

AREA STORICO - FENOMENOLOGICA Sanno riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato.

AREA BIBLICO-TEOLOGICA

Hanno imparato a confrontarsi con la visione cristiana, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI

PER:

() Moduli COME RAGIONARE IN MORALE Crisi e risveglio della morale Pluralismo etico – nuovi “valori” emergenti La ricerca scientifica interpella l’etica Questioni di Bioetica La Libertà – La Legge

Totale ore: 5 LA MORALE E LA BIBBIA La Bibbia come testo morale L’insegnamento sociale della Chiesa: giustizia, economia solidale, valore del lavoro umano

Totale ore: 5 IL MISTERO DELLA VITA Il valore della vita umana L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte La vita come progetto di realizzazione di sé

Totale ore: 10 L’ETICA DELLE RELAZIONI Il rapporto con se stessi Assumere responsabilmente la propria corporeità

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L’amore verso se stessi Il rispetto: no alla violenza Il rapporto con l’altro: l’Alterità come valore Il significato della sessualità Il rapporto con lo straniero: il pregiudizio razziale nella storia L’etica della comunicazione Diritti della persona e “sistemi informativi”

Totale ore: 10 Totale ore di lezione: 30

1. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, ecc.) Lezioni frontali e

lavori di gruppo sono state le metodologie usate per lo svolgimento e l’approfondimento del programma. Gli alunni sono stati i protagonisti effettivi in quanto ogni argomento prendeva forma dal “bisogno” di conoscere che nasceva dal dialogo, dalla lettura di testi, dall’analisi di test e questionari o dalla visione di film.

2. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Libro di testo, Bibbia, documenti del Magistero, schemi, appunti, riviste specifiche, mezzi audiovisivi.

3. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono avvenute tramite il dialogo e il confronto e la valutazione ha tenuto conto principalmente dell’impegno, dell’attiva partecipazione ai lavori proposti e alle capacità di argomentazione dimostrate negli interventi. I risultati finali sono da considerarsi sicuramente molto buoni.

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Estratto del verbale di approvazione del DOCUMENTO del Consiglio della classe V B R.I.M.

Oggi, 10.05.2018, alle ore15,00, si riunisce il Consiglio della classe B R.I.M. per procedere alla lettura e all’approvazione del documento previsto dal D.P.R. 323 del 27.07.1998.

Il documento risulta approvato all’unanimità dei presenti e la seduta è tolta alle ore 16,00.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V SEZ. B R.I.M.

DOCENTE

FIRMA

BOVO GUIDO

TOGNOLO BIANCA

STELLA ANTONELLA

GIOACHIN MARTA

SILVONI MARILENA

TURATO RUGGERO

RUFFINI IVAN

MELATO PATRIZIA

ZECCA LORENZO

La coordinatrice Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Melato Prof. Francesco Bussi