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1 LICEO STATALE "Angela Veronese" 31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – ITALIA Viale della Vittoria 34 Tel. 0423 601752 Fax 0423 601970 C.F. 83005990268 e-mail: [email protected] Sito internet: www.liceoveronese.it Documento di Classe Classe 5D Indirizzo Scienze Sociali A.S. 2010-2011 (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) Coordinatore di classe: Prof.ssa Annalisa Berton

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LICEO STATALE "Angela Veronese" 31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – ITALIA

Viale della Vittoria 34 Tel. 0423 601752 Fax 0423 601970

C.F. 83005990268 e-mail: [email protected] Sito internet: www.liceoveronese.it

Documento di

Classe

Classe 5D Indirizzo Scienze Sociali

A.S. 2010-2011 (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)

Coordinatore di classe: Prof.ssa Annalisa Berton

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INDICE ELENCO DEGLI STUDENTI 4

ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5

PIANO ORARIO DELLE LEZIONI 6

PARTE PRIMA - Descrizione della scuola e del contesto ambientale 7 (territorio e sue caratteristiche)

PARTE SECONDA - Indirizzi scolastici dell’Istituto POF 10

- Liceo delle Scienze Sociali

PARTE TERZA - Strumenti e criteri di valutazione discipline 15

Comportamento

Simulazione prove esame

PARTE QUARTA - Storia e profilo della classe 22

PROGRAMMI SVOLTI

ITALIANO 30

FILOSOFIA 35

STORIA 38

INGLESE 41

FRANCESE 43

TEDESCO 45

BIOLOGIA 47

MATEMATICA 49

DIRITTO 52

SCIENZE SOCIALI 54

EDUCAZIONE FISICA 58

RELIGIONE CATTOLICA 59

Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 61 Appendice C

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CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI 62 MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA 63 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 64 Appendice E

TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA 65 Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO 66 Appendice G TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI 67 Appendice H

TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI 68

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ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 5^ D ss

N. COGNOME NOME FIRMA

1 BALDASSO ELEONORA

2 BALDISSER RICCARDO

3 BORDIGNON ANDREA

4 CAMPAGNOLA FEDERICA

5 CERVI FEDERICO

6 COSTANTIN GIULIA

7 DALLA LONGA MARGHERITA

8 DI GUIDA FEDERICA

9 FORNER ELEONORA

10 FRASSETTO EDOARDO

11 GAIA PAULA G.

12 GOTTARDO ANNA

13 LONGO NICHOL

14 MARCHIORI MARICA

15 PASQUALETTO VALENTINA

16 PITTARO GIULIA

17 PIVA AGNESE

18 SARTOR ANNA 19 SCREMIN GLORIA

20 SIMIONI ELEONORA

21 SOLIGO GLORIA

22 TOSCAN ERICA

23 VETTORETTO GIORDANO

24 ZATTARA MANUELA

25 COLETTI FRANCESCA Candidato esterno

26 MARTINELLO STEFANIA Candidato esterno

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ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Dss

N. COGNOME NOME MATERIA D’INSEGNAMENTO FIRMA

1 UGO STEFANIA ITALIANO

2 BERTON ANNALISA SCIENZE SOCIALI

3 VIVIANI ELISA INGLESE

4 MATTIOLI DARIO FILOSOFIA

5 ROSMINO ROSA MATEMATICA

6 VENICA EMANUELA EDUCAZIONE FISICA

7 RACCAMARI MARIA FRANCESE

8 MUSMECI ROSA DIRITTO

9 SABBADIN SILVANO RELIGIONE

10 VEDOVA ALFONSO BIOLOGIA, CHIMICA,

SCIENZE DELLA TERRA

11 SBERNA GIUSEPPINA STORIA

12 BOF TIZIANA TEDESCO

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PIANO ORARIO

LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MATERIE Biennio Triennio

I° II° I° II° III°

Religione / Attività Alternative 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 3* 3* 2 2 2

Diritto ed Economia 2* 2* 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Lingua Straniera Inglese 3 3 3 3 3

Lingua straniera 2 3 3 3 3 3

Scienze sociali 5# 5# 5 5 5

Matematica 3 3 3 3 3

Scienze della Terra e biologia 2 2

Scienze sperimentali 2 2 2

LNVM (Informatica) 2# 2#

Educazione Fisica 2 2

Educazione motoria 2 2 2

Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE 30 30 30 30 30

* di cui un’ora in compresenza # di cui un’ora in compresenza

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PARTE PRIMA

Introduzione

L’Istituto Superiore Angela Veronese si trova in centro a Montebelluna, nella sede “storica” di Viale della Vittoria, composta di un corpo centrale e da una sede succursale. Nel corso degli anni la scuola è cresciuta, ed ha iniziato ad occupare parte dell’ex scuola media Dante Alighieri. Dall’anno scolastico 2005-2006 l’intero edificio è stato concesso in uso all’istituto Veronese, risolvendo così i problemi di spazio che si erano venuti a creare negli ultimi anni per la crescita costante del numero degli studenti.

Gli uffici di segreteria e di presidenza si trovano nel corpo centrale.

Adiacente all'Istituto vi è una palestra polivalente, dotata di campo da basket, campo da pallavolo e vari attrezzi ginnici.

Dal punto di vista delle attrezzature didattiche, grazie ad una pluriennale politica d’investimenti, l’Istituto può offrire agli studenti attrezzature moderne ed aggiornate.

In particolare:

LABORATORI D’INFORMATICA: i laboratori d’informatica dell'Istituto sono due, uno nella sede centrale e uno nella succursale, con postazioni studente secondo gli standard ECDL, dotate dell'hardware e del software più moderno, collegati in rete fra loro e con accesso internet a banda larga.

LABORATORIO LINGUISTICO: si tratta di un laboratorio dotato di moderne attrezzature per l’ascolto e la registrazione, provvisto di un’antenna satellitare con decoder digitale e d’audio attivo-comparativo; è stato aggiornato di recente con l'aggiunta di lettore DVD, computer multimediali e connessione internet a banda larga.

LABORATORIO DI CHIMICA: È un laboratorio moderno, dotato delle più avanzate attrezzature, a norma D. Lg. 626/94 per la sicurezza nei posti di lavoro, al qual è assegnato un assistente tecnico di chimica, che opera con gli insegnanti durante le esercitazioni e che ne cura la necessaria manutenzione.

LABORATORIO DI BIOLOGIA: il laboratorio di biologia è dotato di strumentazione sofisticata come microscopi ottici, microscopi stereoscopici e una macchina per microfotografia. A corredo del materiale scientifico, sono a disposizione degli studenti oltre 500 preparati e una raccolta d’animali, piante e rocce.

Storia dell'Istituto

L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia d’innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Psico-Pedagogico, in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l’introduzione della legge

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sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione:

1. Il Liceo Linguistico Autonomo; 2. Il Liceo delle Scienze Sociali; 3. Il Liceo delle Scienze Umane.

I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie.

Contesto Socio-Economico

La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni ha conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro.

Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che s’immettono sul mercato del lavoro.

Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità d’alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello d’istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario.

A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) relativi l’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che sono i più brillanti.

Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative d’alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.

Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale 51 di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale d’Officer for Immigration (2003-2004).

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Bacino d'Utenza

Il bacino d’utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da quattro province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza.

Attività culturali integrative

Per potenziare e sostenere l'offerta formativa l'Istituto ha attivato le seguenti attività:

• Sportello docenti • Attività di recupero • Viaggi e visite guidate • Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l'indirizzo Linguistico) • Spettacoli teatrali in lingua straniera e in italiano • Incontri collegati all'orientamento post-diploma • Giornalino d'Istituto Scripta Manent • Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento

Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle 18 e per gli studenti è contemplato il libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, Strumenti audiovisivi, ecc.- finché gli allievi possano attuare lavori di ricerca, d’informazione e d’approfondimento.

Nel corso di quest’a. s. 2008/2009 ogni martedì pomeriggio presso la biblioteca dell'istituto si è inoltre provveduto ad assicurare un servizio di studio assistito aperto a tutti gli studenti della scuola.

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PARTE SECONDA

Mission e obiettivi educativi (dal POF, adottato dal Consiglio d’Istituto del 03.04.2007).

Il sistema educativo d’istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, tra la cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia d’Autonomia Scolastica e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che sono in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale.

Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:

• affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; • gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; • essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste

dall'innovazione sociale e tecnologica.

Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento d’elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali.

CAPACITA’ E COMPETENZE TRASVERSALI

Ferma restando la specificità d’ogni singolo indirizzo, l’istituto ha inteso valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali:

Capacità

Ø comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei processi che generano conoscenza;

Ø acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze;

Ø leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere;

Ø distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;

Ø trovare ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza;

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Ø comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del sapere;

Ø capacità logiche, critiche, creative.

Competenze

Ø competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti diversificati;

Ø competenze comunicative in contesti differenziati;

Ø competenze tecniche di lettura delle molteplici forme d’osservazione e descrizione degli eventi in un contesto di globalizzazione dell’informazione;

Ø competenze tecniche di produzione di materiali inerenti alle varie discipline attraverso le molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali;

Ø competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed interdisciplinari;

Ø competenze nell’uso di modelli e analogie;

Ø competenze nella programmazione e nella pianificazione;

Ø competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e d’autovalutazione.

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LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

Specificità del Liceo delle Scienze Sociali

Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si concretizza nell’anno scolastico 1998/99, un anno dopo l’entrata in vigore del DM 10.03.1997 che abolisce l’Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all’Università.

Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all’esigenza di affrontare i problemi creati dalle trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti in seno alla famiglia, l’invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e nuove forme di disagio ed emarginazione, lo sviluppo tecnologico, ecc.. In sintonia con i sistemi scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi, questo indirizzo si propone come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale contemporanea.

Le discipline del corso di studi

Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio. Il biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite nella Scuola Media, dall’altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che comprendono Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia, Lingua Inglese più una seconda Lingua Europea (a scelta tra francese e tedesco), Matematica, Informatica e Statistica, Scienze della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed Educazione Fisica. Il triennio si arricchisce con l’insegnamento della Filosofia.

Programmazione del Consiglio di Classe

Gli insegnanti tengono presenti le seguenti indicazioni del POF:

“Il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione

della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di

ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in

materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale

dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di

comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di

cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano

padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di

comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che

caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale.

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Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari

caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:

affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;

gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;

essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste

dall'innovazione sociale e tecnologica.

Gli insegnanti, inoltre, riconoscono valide le seguenti affermazioni tratte dal

curricolo delle Scienze Sociali:

Al termine del quinquennio lo studente CONOSCE

- lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e

in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie);

- le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali;

- i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi;

- le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare

riferimento all’asse storico-antropologico;

- gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali.

Al termine del quinquennio lo studente avrà sviluppato COMPETENZE

- saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive

disciplinari;

- saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi

contesti;

- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando

metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare

riferimento al territorio;

- saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti

con le esperienze maturate;

- saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse;

- saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le

lingue straniere e la multimedialità.

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Si individuano alcuni ASSI CULTURALI intorno ai quali è stato organizzato in modo

coerente il piano di studi del curricolo: contemporaneità, interdisciplinarità,

didattica modulare, studio del territorio.

Infine l'esperienza di stage ( vedi storia della classe) si è caratterizzata per la

sua 1- VALENZA FORMATIVA

2- VALENZA CULTURALE

3- VALENZA ORIENTATIVA

4- VALENZA PROFESSIONALIZZANTE

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PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza, competenza, capacità”. Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di significato sono apparse più condivise di altre. Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto. Si tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei quesiti proposti.

Termine Definizione del termine

Conoscenze

acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti,

concetti, tematiche, teorie, principi conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative

E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze

Competenze e

Capacità

comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o

grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema,

di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello del problema, sintesi, inferenze

applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze comprensione dell’errore in un’ottica di apprendimento autonomo incremento autonomo delle conoscenze e competenze invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche

Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza

Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi di autoapprendimento, appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie

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esperienze”, assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli alunni. La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento.

La valutazione non ha costituito, pertanto, un momento a se stante e non si è basata esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma si è tenuto conto di un processo pedagogico globale; in tale contesto lo studente è stato messo costantemente a conoscenza delle procedure e dei criteri valutativi messi in atto. Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite:

1 CAPACITA’ NELL’ USO

DELLA LINGUA E DEL

LINGUAGGIO SPECIFICO

2 CAPACITA’ DI

ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni,

regole e principi

3 COMPETENZE

nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello

specifico ambito disciplinare

4 COMPETENZE nel trasferire i

paradigmi propri delle varie

discipline in campi disciplinari

diversi

5 CAPACITA’ DI

AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività,

elaborazione critica

Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma, non è mai stata inferiore a tre.

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TABELLA 1 VALUTAZIONE PROFITTO SINGOLE DISCIPLINE Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina.

3

Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori

4

Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina.

5

Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.

6

Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio.

7

Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio.

8

Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio.

9

Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfer e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.

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Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.

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Anche il comportamento ha costituito un importante parametro di valutazione; di esso se ne riportano qui di seguito i descrittori

Valutazione del comportamento

Poco Spesso Sempre Studente Mai Talvolta Sempre Classe Per niente Abbastanza Del tutto

Rispetto per l'organizzazione

scolastica

Frequenta regolarmente le lezioni Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche

Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi

Rispetto per l'attività scolastica

Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni

Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e consegne

Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario

Collabora con i compagni

Rispetto per l'altro da sé

Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta

Rispetta gli altri e e loro opinioni

Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti

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TIPOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SIMULAZIONE ESAME DI STATO Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d’esame: Simulazione di Prima Prova per classi parallele (n.2) Simulazione di Seconda Prova (n.1) Simulazione di Terza Prova (n.2) Prima prova

Tipologia di prima prova

Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo all’analisi del testo, per diverse tipologie testuali e al “saggio breve” o all’articolo di giornale.

Criteri di valutazione della prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova

Tipologia di seconda prova. In aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova in conformità alla tipologia prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale Pedagogico-Sociale.

Criteri di valutazione della seconda prova I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo pedagogico-sociale (CM 27/91) e le relative griglie sono riportate in Appendice C. Terza prova Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito la tipologia B con cinque discipline e due quesiti a risposta singola per ogni disciplina e con quattro discipline e tre quesiti a risposta singola. Per l’effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore e trenta (ore da sessanta minuti). A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B “Quesiti a risposta singola” . Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri::

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Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e

domande; Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite

da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate;

Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo;

Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della scrittura a macchina;

Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno sviluppo più lungo del consentito;

Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta richiesta;

Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in due domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati (espressi come numero massimo di righe consentite). Lingua straniera Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità:

Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera. Criteri di valutazione della terza prova Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:

Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di adeguatezza delle risposte;

Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo;

Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D;

Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la tabella di conversione riportata in Appendice E;

Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. Colloquio Le simulazioni del colloquio d’esame hanno tenuto presente i seguenti criteri generali:

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Individuazione dei percorsi e degli interventi di massima da attuare nel corso dei colloqui,

evitando così forzature ed interruzioni non giustificate; Sulla base della convinzione che il colloquio non possa risolversi in una serie di interrogazioni

giustapposte su tutte le singole discipline (cosa del resto comunque non consentita dai tempi previsti) si è ritenuto fondamentale che lo stesso dovesse consistere in un percorso pluridisciplinare per quanto possibile organico e consequenziale eventualmente supportato anche da quanto evidenziato dalle prove scritte e, ovviamente, riferito ai contenuti dell’ultimo anno. In tal senso, si ritiene che nel colloquio, condotto in forma pluridisciplinare e discutendo con il candidato su argomenti che siano il più possibile collegati fra loro, debba essere riservata una parte non marginale alla discussione degli elaborati, sia per assicurare la trasparenza nella valutazione delle prove scritte, sia per garantire la discussione e il confronto fra testi e risposte prodotti durante le stesse che potranno coinvolgere un numero consistente di commissari e di discipline.

Rivalutare il ruolo del Presidente, o coordinatore, come supervisore e garante dell’equilibrio e della serietà del colloquio, come organizzatore del lavoro e conduttore della prova orale per creare le condizioni ottimali per il colloquio, favorendo un clima comunicativo e il rispetto dei tempi e dei turni nel prendere la parola, evitando interventi e domande che esulino dal contesto affrontato;

Valutare globalmente il colloquio tenendo conto della griglia dei criteri valutativi che è stata punto di riferimento nell’ambito delle simulazioni della prova orale effettuate nell’ultimo periodo dell’anno scolastico .

Criteri di valutazione del colloquio

Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare:

padronanza della lingua; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.

Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati:

Padronanza della lingua; Capacità di esposizione e argomentazione; Livello di utilizzazione delle conoscenze; Capacità di operare collegamenti; Originalità ed elaborazione critica del lavoro presentato.

La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F. In Appendice G e in Appendice H sono riportate, infine, la tabella di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi e quella relativa alla conversione tra voti di maturità espressi in sessantesimi e in centesimi.

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PARTE QUARTA Storia e profilo della classe INSEGNANTI

" Continuità della presenza dei docenti nel quinquennio" corso D 1°anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Scienze Sociali Berton Berton Berton Berton Berton Italiano Fenza Patricelli Pagnoscin Pagnoscin Ugo

Storia Fenza Patricelli Patricelli Barbon-

Licitra Sberna

Matematica Rosmino Berti_Pullit Torresan Rosmino Rosmino Scienze Vedova Vedova Vedova Vedova Vedova

Filosofia • • Carbone-Perelda Mattioli Mattioli

Diritto Musmeci Musmeci Musmeci Musmeci Musmeci Inglese Bordin Feltracco Viviani Viviani Viviani Tedesco Bof Bof Bof Bof Bof Francese Raccamari Raccamari Ed. Fisica Tesser Tesser Tesser Venica Venica Religione Sabbadin Sabbadin Sabbadin Sabbadin Sabbadin Informatica Bolzonello Bolzonello Corso H 1 anno 2 anno 3 anno Scienze Sociali Saro Saro Angella Italiano Iazzetta Fiore Murè Storia Bon Martinelli Briglianti Matematica Marton Berti-Pulit D’Auria-

Settevendemmie Scienze Zanatta-Martin Vedova Vedova Filosofia Minichiello Diritto Villano Pelosin Pelosin Inglese Garbin Garbin Covolan Francese Raccamari Raccamari Raccamari Ed.Fisica Musumeci Musumeci Musumeci Religione Bonetto Bonetto Bonetto Informatica Bolzanello Bolzanello

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L’attuale classe 5D è composta da 24 alunni di cui 5 maschi. Risulta da un accorpamento effettuato in quarta che ha visto l’unione della classe 3D di 18 alunni e di 8 studenti provenienti dalla 3H, Tale accorpamento è avvenuto a motivo del numero piuttosto elevato di respinti in entrambi le sezioni in particolare nel biennio. Gli studenti del corso H hanno visto un frequente cambio degli insegnanti sia nei primi tre anni che in quarta , ad esclusione dell’insegnante di Francese, mentre gli studenti del corso D hanno cambiato insegnanti in particolare nelle discipline Matematica, Italiano, Storia, Inglese ed Ed. Fisica. La classe, dopo un periodo di assestamento in quarta, si è caratterizzata per un comportamento, nel complesso, corretto. L’interesse e la partecipazione non sono stati sempre adeguati, (alcune difficoltà sono emerse in particolare in matematica e nelle lingue straniere).Ciononostante il profitto globale può ritenersi sufficiente per la quasi totalità della classe, ad eccezione di alcuni alunni il cui profitto è buono o di livello superiore. Il rapporto insegnante- studente è sempre stato positivo e caratterizzato da una buona armonia nella relazione educativo-didattica. Le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative e extracurricolari ( vedi soggiorno linguistico in Germania)sono state affrontate sempre con senso di responsabilità e hanno fatto emergere in alcuni alunni competenze e capacità relazionali e operative che non si evidenziavano nella normale attività didattica. La classe ha visto un costante impegno di alcuni dei suoi componenti nella partecipazione alle attività degli Organi Collegiali. Alla classe vengono aggregate due candidate privatiste che hanno superato le prove di ammissione all’esame di stato e che sono state inserite nel corso D per la concordanza del loro curricolo con la seconda lingua straniera. STAGE Durante il quarto anno gli studenti sono stati impegnati in attività di stage curricolare per tre settimane, 90 ore, presso Pubbliche Amministrazioni, Enti culturali, Cooperative sociali, ULSS e Aziende private. L’esperienza di stage è parte integrante del curricolo e fa di essa un momento fondamentale del processo culturale e formativo. Il territorio e l’ambiente in genere sono il “laboratorio” di lavoro degli studenti, nel quale hanno potuto cogliere la complessità dei modelli culturali e sociali: le acquisizioni teoriche si confrontano con la realtà ed il sapere diventa saper fare e saper essere. Tale attività è stata organizzata dalla scuola secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo delle Scienze Sociali”, è stata seguita dalla stesura di una relazione da parte degli alunni e si è conclusa con una valutazione sia del tutor aziendale che del tutor interno con risultati molto buoni per tutti.

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L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:

POSTI STAGE STUDENTI DELLA CLASSE 5^ DSS

N. COGNOME NOME SEDI STAGE

1 BALDASSO ELEONORA Scuola dell’infanzia-Volpago del Montello

2 BALDISSER RICCARDO Centro diurno psichiatrico-Montebelluna

3 BORDIGNON ANDREA Scuola dell’infanzia “S.Pio X” –Riese Pio X

4 CAMPAGNOLA FEDERICA Scuola elementare”L. Pastro” –Selva del Montello

5 CERVI FEDERICO Centro giovani-Montebelluna

6 COSTANTIN GIULIA Asilo nido “P.Bertolini”- Montebelluna

7 DALLA LONGA MARGHERITA Asilo nido”Il trenino”- Fener

8 DI GUIDA FEDERICA Casa di riposo “Immacolata concezione” -Vedelago

9 FORNER ELEONORA Centro salute mentale- Valdobbiadene

10 FRASSETTO EDOARDO Scuola dell’infanzia-Nervesa della Battaglia

11 GAIA PAULA G. Scuola elementare-Biadene, Montebelluna

12 GOTTARDO ANNA Comunità psichiatrica- Valdobbiadene

13 LONGO NICHOL C.E.D. Antares- Montebelluna

14 MARCHIORI MARICA Scuola dell’infanzia- S.Floriano

15 PASQUALETTO VALENTINA Neuropsichiatria infantile, ospedale-Castelfranco V.

16 PITTARO GIULIA Scuola d’infanzia Bortot-Montebelluna

17 PIVA AGNESE Scuola dell’infanzia “P.Bertolini” -Montebelluna

18 SARTOR ANNA Cooperativa “Vita e lavoro”-Castelfranco V. 19 SCREMIN GLORIA Scuola dell’infanzia “Vicolo del Cristo” -Castelfranco V.

20 SIMIONI ELEONORA Casa di riposo”Immacolata concezione” di Vedelago

21 SOLIGO GLORIA Pediatria ospedale-Castelfranco

22 TOSCAN ERICA Scuola dell’infanzia-Loria

23 VETTORETTO GIORDANO Assicurazioni generali-Montebelluna

24 ZATTARA MANUELA Scuola elementare di Campigo- Castefranco V.

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ATTIVITÀ’ INTEGRATIVE E COORDINAMENTO corso D 1° ANNO Nel corso della 1a, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali con i rispettivi insegnanti: 1° quadrimestre 2° quadrimestre - Musica: Quaggiotto E. - - Filosofia : Catalfamo (1H) - Pubbliche Relazioni: Bianchi L. - Scienze dell’alimentazione: La Rocca A. Inoltre, nel corso del suddetto anno, sono state svolte le seguenti attività:

• Uscita naturalistica in Val di Sella , TN • Uscita naturalistica Lago di Garda • Pattinaggio sul ghiaccio-Feltre • Spettacolo teatrale “I promessi sposi” TV

Coordinatrice di classe: prof.ssa Berton Annalisa 2° ANNO In quest’anno l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali: - Geografia: Calò A.S. - Musica: Quaggiotto E. - Pubbliche Relazioni: Trevisan Stefano - Filosofia:Da Dalt Si sono poi svolte le seguenti attività:

• Progetto salute:Prevenzione al tabagismo • Progetto salute: Alcool e giovani • Attività sportive e giochi studenteschi - Viaggio d’istruzione a Roma (2D) - Viaggio d’istruzione in Valle d’Aosta (2H)

Coordinatrice di classe: prof.ssa Annalisa Berton 3° ANNO Sono state svolte le seguenti attività:

• Visita Ghetto di Venezia; • Adesione al progetto “Consultorio Giovani” • Adesione al progetto “Prevenzione AIDS” - Soggiorno linguistico in Germania (3D) - Viaggio d’istruzione a Salisburgo e Praga ( 3H)

Coordinatore di classe: prof. Berton Annalisa 4° ANNO Attività svolte durante l’anno:

• Adesione al progetto Ed. alla salute “Voci di dentro /voci di fuori” • Attività di I Soccorso • Partecipazione Giornata della Memoria • Giornata della creatività • Viaggio d’istruzione a S.Patrignano

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• Conferenza spettacolo su Galileo Galilei presso Cinema Italia • Gruppo francese: spettacolo teatrale a Padova • Stage curricolare

Coordinatore di classe: prof. Annalisa Berton 5° ANNO Calendario delle attività svolte:

• Progetto “Voci di dentro/voci di fuori”: visita al carcere di Padova • Visita al MART (museo di arte mod. e contemp.) di Rovereto • Teatro in lingua francese a Treviso • Spettacolo teatrale a Treviso su un’opera di Pirandello • Visita guidata alla mostra “Il pittore e la modella” a Treviso • Viaggio di istruzione a Berlino in Germania • Giornata della creatività • Progetto “Il colore delle emozioni” ed. alla salute • Visione film Inception presso il cinema Italia • Uscita al Vittoriale degli italiani a Gardone • Incontro con le volontarie del “telefono rosa” di Treviso e visione del film “Ti do i miei

occhi” • Progetto “Ed.alla sicurezza” e aggiornamento normativa per una guida sicura • Visita al convento di clausura –Venezia • Attività di orientamento in uscita presso le Univ. di Padova e Verona • Incontro con i giornalisti del Gazzettino e Antenna Tre –Cinema Italia

Coordinatore di classe: prof. Annalisa Berton

PARTECIPAZIONE AGLI ORGANI COLLEGIALI Per quanto riguarda l’elezione dei rappresentanti degli studenti, e rappresentanti dei genitori si sono avvicendati nel seguente modo:

- classe 1° : studenti :Di Guida Federica e Tessari Jessica genitori :Serrajotto Raffaella eBoschiero Alessandra - classe 2° : studenti: Costantin Giulia e Baldisser Riccardo - genitori :Serrajotto Raffaella e Piva Franco - classe 3° : studenti:Costantin Giulia e Baldisser Riccardo - genitori : Serrajotto Raffaella e Piva Franco - classe 4° : studenti: Costantin giulia e Baldisser Riccardo - genitori: Serrajotto Raffaella e Venturin Mirella - classe 5° : studenti: costantin Giulia e Baldisser Riccardo. - Genitori : Serrajotto Raffaella e Venturin Mirella

Rappres. Organo di Garanzia : Bordignon A. classe 3^ Rappres. Consiglio d’Istituto : Cervi F. classe 4^

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Approfondimenti

STUDENTI DELLA CLASSE 5^ D ss

N. COGNOME NOME ARGOMENTI

1 BALDASSO ELEONORA Il rapporto genitori-figli

2 BALDISSER RICCARDO La religione

3 BORDIGNON ANDREA E.Fromm

4 CAMPAGNOLA FEDERICA La crisi dell’Io nell’età moderna

5 CERVI FEDERICO La violenza

6 COSTANTIN GIULIA Il nucleare

7 DALLA LONGA MARGHERITA La bellezza

8 DI GUIDA FEDERICA Nord-Sud Italia

9 FORNER ELEONORA La malattia mentale

10 FRASSETTO EDOARDO Il cinema

11 GAIA PAULA GABRIELA La dittatura in Argentina

12 GOTTARDO ANNA I bambini soldato

13 LONGO NICHOL La letteratura per l’infanzia

14 MARCHIORI MARICA L’umorismo

15 PASQUALETTO VALENTINA Il Super-uomo

16 PITTARO GIULIA Lo sport

17 PIVA AGNESE Il lavoro

18 SARTOR ANNA L’evoluzionismo 19 SCREMIN GLORIA Il destino

20 SIMIONI ELEONORA L’eterna giovinezza

21 SOLIGO GLORIA I Mass-media

22 TOSCAN ERICA La Bioetica-aborto

23 VETTORETTO GIORDANO Le sostanze stupefacenti

24 ZATTARA MANUELA La politica

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PIANO ORARIO

LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MATERIE Biennio Triennio

I° II° I° II° III°

Religione / Attività Alternative 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 3* 3* 2 2 2

Diritto ed Economia 2* 2* 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Lingua Straniera Inglese 3 3 3 3 3

Lingua straniera 2 3 3 3 3 3

Scienze sociali 5# 5# 5 5 5

Matematica 3 3 3 3 3

Scienze della Terra e biologia 2 2

Scienze sperimentali 2 2 2

LNVM (Informatica) 2# 2#

Educazione Fisica 2 2

Educazione motoria 2 2 2

Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE 30 30 30 30 30

* di cui un’ora in compresenza # di cui un’ora in compresenza

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PROGRAMMI SVOLTI

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ISTITUTO SUPERIORE STATALE “ANGELA VERONESE” Montebelluna (TV)

PROGRAMMA SVOLTO NELL’ A.S. 2010/2011

Materia: Italiano Classe: V^ D ss Docente: Ugo Stefania Testi adottati - Baldi/ Giusso, Dal testo alla storia – dalla storia al testo, edizione modulare III, Paravia - Alighieri D., Divina Commedia, il Paradiso, edizione a scelta

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DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Abilità e competenze nell’analisi e nello studio L’alunno è in grado di :

studiare in modo autonomo i testi letterari e gli approfondimenti indicati; individuare nei testi letterari : il contenuto, la tipologia linguistica, le figure retoriche, il

lessico e lo stile; collegare gli aspetti biografici all’opera letteraria relativamente agli autori studiati; inserire l’opera letteraria nel quadro culturale del tempo; tratteggiare alcuni rilievi critici sulla letteratura prendendo spunto dai saggi esaminati; individuare le influenze di un autore nei confronti di altri e riconoscere le caratteristiche

proprie nell’ambito della corrente di appartenenza; fare collegamenti fra letteratura ed elementi storici, politici, socio-culturali del tempo confrontare le tematiche letterarie del Novecento con l’attualità.

Abilità e competenze nella produzione scritta e orale L’alunno è in grado di :

esporre e argomentare in modo adeguato e corretto in relazione a testi letterari e non, di articolare i contenuti in modo chiaro e coerente alle richieste;

scrivere testi argomentativi in forma di saggio e di articolo di giornale e di stilare l’analisi di un testo letterario in relazione agli autori studiati;

impiegare le conoscenze relative agli studi disciplinari effettuati per effettuare collegamenti nei testi scritti e orali;

selezionare i materiali, predisporre la tesina su un argomento per il colloquio d’esame che contenga riferimenti pluridisciplinari e elaborata in modo adeguato per l’esposizione orale.

Conoscenze

Giacomo Leopardi

L’autore, le opere e lo stile Lettura, analisi e commento di : - L’infinito, p. 167 - Ultimo canto di Saffo, p. - Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 144

La Scapigliatura tra disagio e protesta Scrittori della corrente della Scapigliatura e le tematiche letterarie: Cletto Arrighi Lettura, analisi e commento di : - La Scapigliatura, p. 4 Arrigo Boito Lettura, analisi e commento di : - Lezione di anatomia, p. 19 - Case Nuove, p. 22 Emilio Praga

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Lettura, analisi e commento di : - Preludio, p. 6

La poesia innovativa di Charles Baudelaire Lettura, analisi e commento di“Corrispondenze”

Il Naturalismo Francese Scrittori del Naturalismo: i romanzieri Zola, Flaubert Emile Zola Lettura, analisi e commento di : - L’alcol inonda Parigi, da “L’Assomoir”, p. 73-74 Gustave Flaubert Lettura, analisi e commento di : - Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli, da “Madame Bovary”, p. 49-50

Il Verismo : Giovanni Verga L’autore, l’opera, lo stile Lettura, analisi e commento di : - il progetto dei Vinti: classi sociali e la lotta per la vita, p. 49-50 - la disgrazia dei Malavoglia, da “I Malavoglia”, p. 101-105 - l’abbandono del nido e la commedia dell’interesse, da “I Malavoglia”, p. 121-122 - il vecchio ed il giovane, da “ I Malavoglia”, p. 123-124 - Tentazione, novella tratta dalla raccolta “ Per le vie” - la Lupa, novella tratta da “ Vita dei campi”, p.

Lettura della sezione inerente alla critica letteraria su Verga:

- Il sistema dei personaggi, p. 134-135 - La religione della casa, di Luigi Russo, p. 175

Giosuè Carducci L’autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di : - A proposito del processo Fadda, da “Giambi ed epodi”, p. 9 - S. Martino, p. 19 - Pianto antico, da “Le Rime Nuove”, p. 21-22 - In una stazione d’autunno, p. 31

Il Decadentismo: la crisi delle certezze ed il simbolismo

Gabriele D’Annunzio

L’Autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di : - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, da “Il Piacere”, p. 18 - Un fantasia in “bianco maggiore”, da “Il Piacere”, p. 20-22 - La pioggia nel pineto, da “Alcione”, p. 66-67 - Le stirpi canore, p. 70

Giovanni Pascoli L’autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di :

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- Lavandare, da “Myricae”, p. 127-128 - In capannello, da “Myricae”, p. 129 - X Agosto, da “Myricae”, p. 130-131 - Italy, p. 169-170 - Il nazionalismo pascoliano, da “La grande proletaria si è mossa”, p. 195 - La poetica decadente, da “Il fanciullino”, p. 185 Lettura della sezione di critica letteraria: - Il fanciullino ed il superuomo: due miti complementari, p. 193 La poesia nel primo Novecento in Italia

Crepuscolari e futuristi : Palazzeschi, Marinetti Aldo Palazzeschi Lettura, analisi e commento di : - E lasciatemi divertire!, p. 60-61 Filippo Tommaso Martinetti e il Futurismo Lettura, analisi e commento di : - Manifesto del Futurismo, p.72-74 - Manifesto della letteratura futurista, p. 76

Umberto Saba L’autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di : - A mia moglie, da “Casa e campagna”, p. 5-7 - Città vecchia, da “Trieste e una donna”, p. 11 - Goal, da “Parole”, p. 13

Giuseppe Ungaretti L’autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di : - In memoria, da” Porto sepolto”, p. 30-31 - Veglia, da “L’allegria”, p. 38 - Soldati, da “L’allegria”, p. 41 - Natale, da “L’allegria”, p. 43-44 * Dopo il 15 Maggio i seguenti argomenti : La prosa di Primo Novecento

Luigi Pirandello L’autore, le opere, lo stile, l’esperienza di teatro Lettura e analisi e commento di : - La costruzione della nuova identità e la sua crisi, da “ Il fu Mattia Pascal”, p. 147-149 - Il treno ha fischiato, da “Novelle per un anno”

Italo Svevo L’autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di :

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- Il fumo, da “ La coscienza di Zeno”, p. 38-40 - La morte del padre, da “La coscienza di Zeno”, p. 38-40

La poesia dell’Ermetismo: Eugenio Montale L’autore, le opere, lo stile Lettura, analisi e commento di: - I limoni, da “Ossi di seppia”, p. 66 - Spesso il male di vivere, p. 72 - Dora Markus, da “Le occasioni”, p. 82-84

Studio dell’opera di Dante Alighieri, Divina Commedia, il Paradiso Lettura della terza cantica del Paradiso con parafrasi e commento dei seguenti canti: I, III, VI, VIII, X ( riassunto), XI, XII ( riassunto), XV, XVII, XXXIII. Metodi e tecniche di insegnamento Lezione frontale e interattiva, esercitazioni scritte in classe e preparazione di elaborati per casa. Lettura di testi ed esame di materiali informativi tratti da libri, riviste, Dvd, interviste, film, giornali, Internet da utilizzare per approfondire l’argomento della tesina per il colloquio d’esame. Strumenti e materiali Testi in adozione, fotocopie, giornali, libri e articoli da leggere individualmente.

Attività integrative Sono state realizzate le seguenti attività integrative: - visita guidata alla mostra “ Il pittore e la modella “ presso Ca’dei Carraresi a Treviso; - visione dello spettacolo teatrale “ Così è se vi pare “ di Pirandello rappresentato al Cinema

Embassy di Treviso dalla compagnia teatrale “Il carro di Tespi”; - visita guidata al Vittoriale degli Italiani a Gardone. E’ stato concordato e realizzato con la classe un lavoro monografico tenuto dalla prof.ssa Raccamari di Lingua Francese come approfondimento letterario e culturale ( tre lezioni di due ore ciascuna) in merito al seguente argomento: - il romanzo realista francese e la corrente del Naturalismo con particolare riferimento a Zola.

Verifiche e valutazione Nel primo quadrimestre sono state svolte quattro prove scritte e una prova orale, nel secondo due prove scritte, una prova orale. Hanno contribuito alla valutazione pure gli elaborati svolti per casa come esercizi e i testi di varia tipologia (A, B, C,D) preparati dagli studenti come esercitazione per la prima prova scritta d’esame. Sono stati considerati il grado di impegno e la continuità, l’ interesse e la partecipazione mostrati dagli alunni durante le lezioni nel primo e nel secondo quadrimestre. Gli indicatori per verificare il grado di acquisizione delle competenze e capacità, come da programmazione e secondo il Pof d’istituto, sono i seguenti: 1. capacità nell’uso della lingua e del linguaggio specifico; 2. capacità di acquisire i contenuti; 3. competenze nella comprensione, analisi, sintesi e correlazione di concetti nell’ambito della lingua italiana; 4. competenze nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi; 5. capacità di autonomia di giudizio. Prof.ssa Ugo Stefania

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Liceo delle Scienze Sociali“A. Veronese” RELAZIONE FINALE del PIANO DI LAVORO PER L’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA Anno Scolastico 2010/2011 Docente Dario Mattioli Classe: V Sezione D Scienze Sociali Testo adottato: Cambiano - Mori, Storia e antologia della filosofia, vol 3, Laterza, Roma-Bari. OBIETTIVI DIDATTICI

Capacità Analizzare un testo. Saper confrontare i diversi pensatori in merito alle tematiche affrontate. Riconoscere la specificità del lessico filosofico dei diversi autori. Usare il lessico filosofico in modo appropriato. Rielaborare in modo personale le conoscenze filosofiche acquisite.

Competenze Affrontare una riflessione personale in modo argomentato Individuare i nessi tra i filosofi presi in esame e le problematiche odierne.

Le conoscenze e le capacità acquisite risultano nel complesso discrete e in alcuni casi anche molto buone. La classe ha dimostrato nel corso dell’anno di saper distinguere le diverse teorie filosofiche studiate e di aver acquisito in generale le capacità prefissate negli obiettivi didattici: analizzare e argomentare i problemi filosofici e le soluzioni elaborate dagli autori; riflettere e confrontare i modelli di razionalità filosofica con la realtà attuale. Tuttavia persistono ancora alcune difficoltà nell’uso della terminologia specifica. L’acquisizione delle capacità di confronto e di rielaborazione personale delle teorie filosofiche non è omogenea per tutta la classe. CONTENUTI DISCIPLINARI

• Si è affrontato, come passaggio obbligato sia per la filosofia dell’ottocento sia per buona parte della filosofia novecentesca, lo sviluppo dell’idealismo tedesco. Brevi cenni sui sistemi di Fichte e di Schelling soffermandosi sul sistema filosofico hegeliano: la “dialettica”, la “filosofia dello spirito” e la concezione dello stato e della storia.

• Come reazione alla filosofia idealista e come anticipatore di tematiche importanti per il

successivo sviluppo della filosofia in particolare del primo novecento, è stata analizzata la filosofia di Schopenhauer: la ripresa di tematiche kantiane, lo scontro con la filosofia dominante di Hegel e l’anticipazione di tematiche nietzscheane.

• Si è affrontata la filosofia di Nietzsche che idealmente congiunge la filosofia dell’ottocento

con quella novecentesca. Avvalendosi anche di alcuni brani tratti dalle opere più importanti si è messa in evidenza la cifra dell’autore che decostruisce i valori della tradizione occidentale e il soggetto moderno.

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• Attraverso lo Spiritualismo e la filosofia di Henri Bergson, si sono approfondite alcune tematiche importanti per l’analisi interdisciplinare del Novecento: la coscienza, il tempo e le teorie evolutive.

• Nell’ultima parte del programma si è dato spazio alla filosofia di Marx, data l’importanza

che la teoria marxiana ha rivestito nel corso del novecento filosofico e culturale, evidenziando le tematiche filosofiche, sociali ed economiche.

METODI Per illustrare i contenuti disciplinari e favorire l’acquisizione degli obiettivi didattici, si è utilizzata la lezione frontale, la lezione dialogata cercando di contestualizzare gli argomenti. Si è cercato di problematizzare i contenuti mostrando attualità e limiti delle diverse elaborazioni filosofiche e la connessione con le tematiche di altre discipline. Lettura guidata di passi o brani relativi ai contenuti svolti.

PROGRAMMA SVOLTO Si precisa che per lo studio dei diversi pensatori e tematiche si è fatto uso sia del manuale in adozione sia di materiale e dispense integrative o alternative ai libri di testo e dell’uso di dvd sul pensiero di alcuni filosofi. Riferimenti dai testi in adozione, letture di brani tratti da Carlo Sini (a cura di) Le parole dei filosofi, Mondadori 2003. Per quanto riguarda Fichte e Schelling sono state fornite fotocopie tratte da Carlo Sini (a cura di) Le parole dei filosofi. Per alcune tematiche hegeliane come la dialettica e la Fenomenologia sono state fornite mappe concettuali e fotocopie integrative dei contenuti presenti nel manuale in adozione. Per il pensiero di Nietzsche è stato utilizzato oltre al manuale anche Gilles Deleuze, Nietzsche, SE 1997, e si sono letti alcuni passi tratti da La Gaia Scienza, Così parlò Zarathustra, Genealogia della morale. Per lo studio dello Spiritualismo e il pensiero di Bergson sono state utilizzate, in alternativa al testo, delle fotocopie di sintesi fornite dal docente. Idealismo L’età del Romanticismo volume 2, capitolo 18 Caratteri generali dell’età romantica (paragrafo 18.1). Lo Sturm und Drang (paragrafo 18.2). Cenni su alcune figure importanti del classicismo e romanticismo tedesco: Herder, Schiller, Holderlin, Novalis (paragrafi 18.4 – 18.5 – 18.7 – 18.9).

Fichte e la crisi del kantismo volume 2, capitolo 17 La discussione post-kantiana sul criticismo (paragrafo 17.1). Cenni su Fichte, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini. La dottrina della scienza, (paragrafo 17.3). La morale, il primato della ragion pratica (paragrafo 17.5). Cenni su Schelling, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini. Schelling volume 2, capitolo 19 Cenni su Schelling, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini. La filosofia della natura (paragrafo 19.2). Il concetto di idealismo estetico (paragrafo 19.3).

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La filosofia dell’identità (paragrafo 19.4). Hegel volume 2, capitolo 20 Il periodo di Jena: i primi scritti. Le differenze tra Fichte e Schelling; il rapporto finito-infinito; lo schema dialettico della realtà (paragrafo 20.3). La dialettica hegeliana (fotocopie fornite dal docente). La “Fenomenologia dello spirito”: caratteri generali (paragrafo 20.4). La “Fenomenologia dello spirito” le figure del processo conoscitivo: Coscienza, Autocoscienza (analisi della figura “servo-signore” fotocopie fornite dal docente), cenni sulla Ragione (paragrafo 20.5). Dalla “Fenomenologia” al “sistema”: la dialettica dell’Assoluto (paragrafo 20.6) La Filosofia dello Spirito: lo spirito oggettivo e la concezione dello Stato etico;la filosofia della storia (paragrafo 20.10). La filosofia dello spirito assoluto: arte, religione, filosofia (paragrafo 20.11).

Schopenhauer volume 3, capitolo 2 La conoscenza (paragrafo 2.5). La volontà (paragrafo 2.6). La negazione della volontà (paragrafo 2.7). Nietzsche volume 3, capitolo 5 Vita e opere (paragrafo 5.1). L’arte e la vita:la nascita della tragedia, spirito apollineo e dionisiaco (paragrafo 5.2). Alle origini della morale: spirito libero, gaia scienza, metodo storico-genealogico, morale come istinto del gregge (paragrafo 5.4). La metamorfosi della morale e il cristianesimo (paragrafo 5.5) La “morte di Dio” e il super uomo: nichilismo e tra svalutazione dei valori (paragrafo 5.6). Eterno ritorno, volontà di potenza, prospettivismo (paragrafo 5.7). Bergson e lo spiritualismo francese volume 3, capitolo 6 Questa tematica è stata svolta attraverso fotocopie fornite dal docente. Dal manuale in adozione: Tempo spazializzato durata reale (paragrafo 6.4). Immagine,percezione, memoria (paragrafo 6.5). Istinto, intelligenza e intuizione (paragrafo 6.6). L’evoluzione creatrice (paragrafo 6.7).

Marx Per lo studio di Marx si è utilizzata una dispensa sintetica fornita dal docente e mappe concettuali sui diversi argomenti come supporto ai contenuti, si è fatto comunque riferimento in parte alle pagine del manuale in adozione, volume 3, capitolo 3 Il rovesciamento della filosofia hegeliana (paragrafo 3.5).Il lavoro e l’alienazione (paragrafo 3.6).Il materialismo storico: la dialettica della storia; struttura e sovrastruttura; il concetto di ideologia (paragrafo 3.7).Lotta di classe e il ritorno all’economia: il Manifesto del partito comunista; il ruolo storico della borghesia; lotta e coscienza di classe (paragrafo 3.8).Il Capitale (paragrafi 3.9). Docente Dario Mattioli

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ROGRAMMA DI STORIA

Classe 5^ D SS Prof. Giuseppina Sberna

Testi in adozione: A.Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, voll. 2/3 Il Novecento, La nuova Italia.

L’industrializzazione, il socialismo e le rivoluzioni del ‘48

Il Quarantotto in Italia e la prima guerra d’indipendenza

La seconda guerra d’indipendenza e l’unità d’Italia

La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale

I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto

Europa e mondo nel secondo Ottocento

L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale - L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo (unità 1) APPROFONDIMENTI:

- colonialismo/imperialismo; - le motivazioni economiche dell’imperialismo; - la rapida ascesa dell’economia tedesca.

-Lo scenario extraeuropeo(unità 2) - L’Italia giolittiana (unità 3) APPROFONDIMENTI:

- l’emigrazione italiana dal 1870 alla prima guerra mondiale; - la guerra libica: a favore e contro.

-La prima guerra mondiale (unità 4) APPROFONDIMENTI:

- In trincea prima dell’assalto; - Guerra di massa; - Il fronte interno e l’economia di guerra; - Visione del film “La grande guerra” di M. Monicelli

-La rivoluzione russa (unità 5) -L’Europa e il mondo dopo il conflitto (unità 6) APPROFONDIMENTI:

- I “Quattordici punti” di Wilson Letture critiche:

- E.J. Hobsbawm, Una proposta di periodizzazione - C.S. Maier, Una proposta alternativa - B. Croce. Il coronamento dell’età liberale - G. Salvemini, Giolitti “ministro della malavita”? - E. Gentile, Un’interpretazione recente

L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale - L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo (unità 7) APPROFONDIMENTI:

- Economia pianificata

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- I gulag sovietici, strumenti di “educazione” e di sfruttamento - Totalitarismo

- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (unità 8) APPROFONDIMENTI:

- Il difficile ritorno alla normalità - Il biennio rosso in Italia - La violenza squadrista - Propaganda e contropropaganda - Matteotti e Mussolini a confronto

- Gli stati Uniti e la crisi del ’29 (unità 9) APPROFONDIMENTI:

- Isolazionismo - L’america della “grande depressione”

- La crisi della Germania repubblicana e il nazismo (unità 10) APPROFONDIMENTI:

- La crisi economica in Germania - Il primo programma del nazionalsocialismo - La violenza della propaganda antisemita - Dalle leggi di Norimberga

- Il regime fascista in Italia (unità 11) APPROFONDIMENTI:

- La pena di morte in Italia - I caratteri del diritto di voto - Propaganda - La fascistizzazione della stampa, della radio e del cinema - Propaganda fascista - Dirigismo

- L’Europa verso una nuova guerra (unità 12) APPROFONDIMENTI:

- Il ruolo degli intellettuali nella guerra di Spagna - Chamberlain e l’illusione della pace

- La seconda guerra mondiale (unità 13) APPROFONDIMENTI:

- Guerra totale - Settembre 1943: la strage di Cefalonia - L’orrore di Auschwitz - Bombe e povertà in tempo di guerra - La Shoah: uno sterminio programmato - La guerra, metafora del novecento - Uguaglianza e libertà tra le due guerre - Democrazia, comunismo, fascismo

Letture critiche: - H. Arendt, Terrore e violenza nei regimi totalitari; - C. Friedrich,Z. Brzezinski, Un altro contributo alla definizione

del totalitarismo; - E. Collotti, Il fondo comune delle diverse esperienze fasciste, - R. De Felice, L’unicità dell’esperienza fascista; - E. Gentile, Il partito unico nel totalitarismo fascista; - A.Taylor., La guerra degli insoddisfatti; - L. Poliakov, La responsabilità dei Tedeschi nell’ Olocausto; - R. Remond, La sconfitta definitiva dell’antico regime politico;

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- S. Colarizi, Il ruolo dell’antifascismo nella caduta del regime; - C. Pavone, Per un bilancio storico della Resistenza; - A. Lepre, L’esercito di Salò.

Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’Urss

- Il bipolarismo Usa- Urss, la guerra fredda e itentativi di “disgelo” (unità 14)

APPROFONDIMENTI: - guerra fredda - la “cortina di ferro” - l’Europa dell’Est e il modello economico sovietico - la competizione per una vita migliore - L’Italia della prima Repubblica (unità 18)

APPROFONDIMENTI: - il referendum - libertà e uguaglianza nella Costituzione italiana - quando e come è stata cambiata la Costituzione del ‘48 - l’emigrazione dal Sud - i nuovi movimenti e le battaglie civili

Prof.ssa Sberna Giuseppina

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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE – PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 2010/2011 Prof.ssa Elisa Viviani COMPETENZE E CAPACITÀ

• Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti, identificando i vari punti di vista, purché la presentazione sia adeguatamente strutturata.

• Presentare un argomento incontrato con precisione, facendo fronte a successive domande sull’argomento.

• Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti. • Saper motivare le proprie opinioni mediante spiegazioni e commenti. • Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando i

punti di vista dell’autore. • Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed inserendoli nel

sistema letterario e storico di riferimento. • Scrivere brevi testi che sviluppino argomenti, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni

CONOSCENZE E CONTENUTI Libro di testo: Voices and Visions, Delaney-Ward-Rho Fiorina, ed. Longman LETTERATURA The Late Victorian Age (historical and literary background) – The Aesthetic Movement Oscar Wilde: life and works The Picture of Dorian Gray (excerpts – It Is the Face of My Soul) De Profundis (excerpt given in photocopy – A Soul in Pain) The Modern Age (historical and literary background) – The Age of Anxiety Joseph Conrad: life and works The Shadow Line (excerpt given in photocopy – A Man Has Got to Learn

Everything) Modernism James Joyce: life and works Dubliners. Eveline (the whole short story, given in photocopy) Araby (the whole short story) Ulysses (excerpt given in photocopy - Molly’s Monologue) Virginia Woolf: life and works A Room of One’s Own (excerpt given in photocopy – Five Hundred a Year) To the Lighthouse (excerpts – Why Must They Grow up?; The Formidable Ancient

Enemy Thomas Stearns Eliot: life and works The Waste Land. What the Thunder Said (excerpt) The War Poets Wilfred Owen: life and works

Dulce et Decorum Est pro Patria Mori

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George Orwell: life and works 1984 (excerpt – Big Brother Is Watching You) The Contemporary Age Post-Colonial Literature Salman Rushdie: life and works Midnight’s Children (excerpts - I, Saleem Sinai, given in photocopy; I Was Given

the Gift of Prophecy,) Contemporary Poetry W. H. Auden: life and works

Stop All the Clocks No, Nothing That Matters (given in photocopy)

Philip Larkin: life and works Next, Please CULTURA Multiculturalism, a definition David Cameron’s Munich Speech on Multiculturalism (video) Benjamin Zephaniah: life and works

The British (given in photocopy) Dis Poetry (given in photocopy)

Arrivederci, Italia: Why Young Italians Are Leaving, article taken from Time Magazine, 18 Oct. 2010 Japan Nuclear Plant Progress Slow, article taken from the BBC website, 18 March 2011

Prof.ssa Viviani Elisa

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LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE CLASSE 5 D

INSEGNANTE RACCAMARI Maria LIBRI DI TESTO 1) M.P. CANULLI – M. LUVIE – M. PELON, Découvertes 2, Minerva Italica, 2006. 2) E. De GENNARO, Forum (nouvelle édition), Il Capitello, Torino, 2009. CONTENUTI DI: • LINGUA • Acquisizione e rinforzo delle funzioni comunicative, degli

esponenti linguistici e del lessico contenuti nei documenti affrontati nel corso dell’anno e tratti dai libri di testo o forniti in fotocopia.

Documenti in fotocopia: 1 Pour raconter au passé ( Histoires de tous les jours) : Les temps du récit (fiches d’exercices) 2 Participe présent, adjectif verbal et gérondif et fiches d’exercices 3 La voix passive et fiche d’exercices 5 Production écrite (Rédactions de différents types de textes/Plan pour procéder à la rédaction de… ) 6 Fiche-mémoire (Lecture globale/Lecture analytique détaillée) • LETTERATURA E CIVILTA’ (quasi tutti i documenti di letteratura sono stati forniti in fotocopia) AMBITI AUTORI/INTERPRETI OPERE (choix de textes)CHANSON - POÉSIE – ENGAGEMENT Saint-Germain-des Prés: • Le quartier de Saint-

Germain-des-Prés : situation • Les années 1950 : l’ âge d’or

du quartier • Une renommée grandissante • Saint-Germain-des-Prés

aujourd’hui • La chanson • La Résistance el la

Libération du territoire français

• La Quatrième République :1946-1958

• L’ empire colonial et la décolonisation

• Existentialisme et Humanisme

D. BRILLANT (interprète) C. NOUGARO (interprète) J. PRÉVERT S. REGGIANI (interprète) JEAN-PAUL SARTRE

« Viens à Saint-Germain » « Le jazz et la java » PAROLES : « Les Feuilles mortes » « Barbara » « Le dormeur du val »d’A. Rimbaud « LeDéserteur » de Boris Vian Qu’est-ce que la littérature « L’écrivain et le pouvoir des mots »

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XIX siècle : pour préparer le Symbolisme (petite histoire du romantisme) POÉSIE-Le SYMBOLISME: - Les grands thèmes - La fonction du poète ROMAN Roman et Réalisme

A partire dal 15 maggio Le naturalisme ( le moment historique la société française, les découvertes de la science, le roman expérimental )

BAUDELAIRE VERLAINE BALZAC (Les idées-clés : Avant-Propos à la Comédie Humaine) ZOLA

Petits poèmes en prose : « N’ importe où hors du monde » Les Fleurs du Mal : - « Spleen » - «L’ Invitation au voyage » - « L’ albatros » - «Correspondances »

Poèmes Saturniens « Chanson d’ automne » Sagesse « Le ciel est, par – dessus le toit » Jadis et Naguère « Art poétique » Père Goriot: “La pension Vauquer” “La fortune d’un commerçant de grains” “Je veux mes filles” Le roman expérimental (extrait) L’Assommoir: la préface “Une rencontre” « Une existence impossible »

• CIVILTA’ – LES DROITS DE LA NATURE 1 l’alerte écologique - Réchauffement climatique : la catastrophe ! 2 Les déchets ménagers - L’élimination des déchets 3 Où fait-il bon vivre ? – La meilleure des villes 4 Aux armes, citoyens ! (document en photocopie) 5 Développement durable : dernière mode ou dernière chance ?

Prof.ssa Raccamari Maria

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ISTITUTO SUPERIORE STATALE “ANGELA VERONESE” Montebelluna (TV)

PROGRAMMA FINALE

A.S. 2010/2011 Materia: Lingua e civiltà tedesca Classe: 5 D ss Docente: Bof Tiziana DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI

Comprensione e produzione orale

Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali.

Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali e far fronte a successive domande sull’argomento.

Interazione

Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista.

Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui.

Comprensione e produzione scritta

Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore.

Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e

giustificazioni.

PROGRAMMA SVOLTO Ripasso e approfondimento delle strutture linguistiche più importanti. Libro di testo Frei, Meiohas, Zanello “Themen und Zeiten aus Seiten” – Modulo In Europa, ed. Poseidonia:

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Natura e ambiente: Maifest di J.W. Goethe Mondnacht di J.F. Eichendorff Die Erde als Raumschiff Der Umweltschutz Società multietnica: Fremde in Deutschland Nicht nur gastarbeiterdeutsch di F. Biondi Hakenkreuz und Gänseblümchen di D. Schliwka Ankündigung di K. König, H. Staube, K. Taylan Brief nach Deutschland di K. König, H. Staube, K. Taylan Multikulturelle Gesellschaft: Integration Assimilation La Germania ieri e oggi: Der Ball di H.P. Richter Die Möhre di P. Härtling Deutschland 1945 Mein Onkel Fred di H. Böll Die deutsche Frage Das Wirtschaftswunder Der Mauerbau am 13. August 1961 Erziehung in der DDR Reform oder Revolution Die Vereinigung Con l’assistente sono stati trattati i seguenti argomenti: Das Maifest in Deutschland (fotocopia) Ein Hotel ohne Dach – umweltfreundlicher Tourismus in Deutschland (fotocopia) Die Geschichte des Umweltschutzes (fotocopia) Weihnachten in den Kulturen (fotocopia) Tag der Erinnerung: Nazi-Opfer im Web 2.0 – eine neue Form der Erinnerung (fotocopia) Der Kampf gegen Fremdenfeindlichkeit in Deutschland: Die letzte Warnung von den Brotherskeepers (Lied) Kurzfilm: Der Schwarzfahrer

L’insegnante Bof Tiziana

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Montebelluna, 07 maggio 2011

BIOLOGIA Testo adottato Curtis H. – Baranes N. “Invito alla Biologia” Vol. A Zanichelli Editore OBIETTIVI DIDATTICI • Imparare ad osservare l’ambiente che ci circonda con un atteggiamento di curiosità verso gli organismi viventi che lo abitano, chiedendosi il motivo per cui certi processi accadono. • Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari, con particolare attenzione alle mutazioni ed alle malattie genetiche della specie umana. • Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni degli organismi viventi • Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare • Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite di biologia molecolare • Preparare le basi per ulteriori percorsi formativi nel campo delle professioni biologico-sanitarie • Approfondire la capacità di lettura e interpretazione di un testo scientifico o di un filmato scientifico • Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione, rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva • Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione, rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva PROGRAMMA SVOLTO MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA Apolide e diploide - Meiosi e ciclo vitale - Eventi che precedono la meiosi - Fasi della meiosi – Meiosi I – Meiosi II - Confronto tra mitosi e meiosi – Meiosi nella specie umana – Meiosi e riproduzione sessuata - Errori nel processo meiotico – Delezione e duplicazione di parte dei cromosomi - Alcune malattie genetiche umane – La sindrome di Down – Altre anomalie numeriche MENDEL E I PRIMI STUDI DI GENETICA Il concetto di gene – Il metodo sperimentale di Mendel - La legge della segregazione – Conseguenze della segregazione – Trasmissione di caratteri umani – Come si determina il genotipo dei figli – Il test cross - Incontro tra citologia e genetica: l’ipotesi di Sutton - Legge dell’assortimento indipendente - Esiti probabili ed esiti reali - Malattie genetiche umane - Malattie causate da un allele recessivo - Malattie causate da un allele dominante SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA Ampliamento del concetto di gene – Mutazioni – Interazioni all’eliche – Interazioni geniche – Effetti multipli di un singolo gene – Geni e ambiente - Il gene esiste davvero – Determinazione del sesso – Geni portati dai cromosomi sessuali - Morgan e i caratteri ereditari legati al sesso - Caratteri umani legati al sesso - Il daltonismo - L’emofilia - La distrofia muscolare di Duchenne - La sindrome dell’X fragile Gruppi di associazione – Ricombinazioni – Il crossing over – Mappe cromosomiche – Cromosomi giganti

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BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETÀ Sulle tracce del DNA – La natura del DNA – Gli esperimenti con i batteriofagi – Ulteriori conferme sul ruolo del DNA - Il modello di Watson e Crick – Dati già disponibili – Costruzione del modello - Duplicazione del DNA – Meccanismo di duplicazione del DNA - Frammenti di Okazaki e telomeri - DNA e varietà dei viventi CODICE GENTICO E SINTESI PROTEICA Geni e proteine – Un gene un enzima – Struttura dell’emoglobina - Dal DNA alla proteina: ruolo dell’RNA – RNA messaggero: processo di trascrizione - Il codice genetico - Decifrazione del codice – Universalità del codice genetico - Sintesi proteica – RNA ribosomiale e RNA di trasporto – Traduzione – Un quadro riassuntivo del processo di sintesi proteica - Implicazioni biologiche – Patologie causate da errori strutturali o di traduzione del codice genetico – Nuove interpretazioni dei fenomeni di dominanza incompleta e di epistasi REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA Il cromosoma procariote – Regolazione dell’espressione genica nei procarioti – L’operone - Il cromosoma eucariote –Struttura del cromosoma - Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti – Condensazione del cromosoma ed espressione genica - Il DNA del cromosoma eucariote – Classi di DNA: sequenze ripetitive e non ripetitive – Introni ed esoni - Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti – Regolazione della trascrizione mediante specifiche proteine di legame – Regolazione della maturazione dellmRNA mediante tagli e saldature (splicing) – Regolazione dell’espressione genica a livello della traduzione TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE: ENZIMI E VETTORI Plasmidi e coniugazione – Il plasmide F – Il plasmide R - I virus – La struttura dei virus – Virus come vettori - I trasposoni - La tecnologia del DNA ricombinante – Come ottenere brevi segmenti di DNA – Come ottenere copie multiple – Come determinare le sequenze nucleotidiche – Come localizzare segmenti specifici di DNA - INNOVAZIONI E APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE La rivoluzione biotecnologia – Sintesi di proteine utili mediante batteri – Trasferimento di geni tra cellule eucariote - Biotecnologie agroalimentari - Ingegneria genetica in medicina – Diagnosi delle malattie genetiche – Individuazione di geni umani specifici – Terapie geniche DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA Verso la teoria evolutiva – L’evoluzione prima di Darwin – L’età della terra – Le testimonianze fossili – la teria delle catastrofi – Le teorie di Lamark - Gli sviluppi della teoria di Darwin – La terra ha una sua storia – Il viaggio del brigantino Bearle – La teoria di Darwin - - Prove a favore del processo evolutivo – Prove che derivano dall’osservazione diretta – La biogeografia – I fossili – Omologia delle strutture anatomiche e molecolari - La teoria attuale. Il concetto di specie. Le barriere prezigotiche e postzigotche BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE Il concetto di pool genico Che cos’è una specie - Meccanismi di isolamento prezigotico – Meccanismi di isolamento postzigotico - Una condizione di stabilità: l’equilibrio di Hardy-Weinberg – Il significato dell’equilibrio di Hardy-Weinberg - Fattori che modificano l’equilibrio – Mutazioni – Flusso genico – Deriva genica – Accoppiamenti non casuali - Mantenimento e incremento della variabilità – Meccanismi che favoriscono gli incrosci tra individui diversi – Diploidia – Superiorità dell’eterozigote

Prof. Alfonso VEDOVA

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MATERIA: Matematica Classe: 5^ Dss Anno scolastico: 2010/2011

DOCENTE: Prof.ssa Rosa Rosmino

- Testo adottato: Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica- seconda edizione” vol 4– Zanichelli

- Testo classe 4^ per il recupero dei prerequisiti: Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica”

vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli

OBIETTIVI DIDATTICI (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dipartimento di Matematica) 1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali

1.1 Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti 2. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti

alla loro rappresentazione 2.1 Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline

3. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate 3.1 Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti 3.2 Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica 4. Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso 5. Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative.

CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI RAGGIUNTI

N.B.: La trattazione delle conoscenze teoriche è stata svolta ai fini della loro applicazione negli esercizi relativi, quindi non è stata particolarmente approfondita dal punto di vista qualitativo e sono state omesse le dimostrazioni dei teoremi. Prof.ssa Rosa Rosmino

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Moduli e unità

didattiche

Conoscenze Competenze minime Tempi indicativ

i

RECUPERO DEI PREREQUISITI (vol 3 modulo S)

• Disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie. Disequazioni di grado superiore al secondo. Sistemi di disequazioni. • Ripasso di funzione esponenziale. • Risoluzione di equazioni e disequazioni con i valori assoluti e irrazionali.

• Saper risolvere disequazioni di 1° grado e di grado superiore intere e fratte. Saper risolvere sistemi di disequazioni. • Conoscere le proprietà delle funzioni esponenziali e logaritmiche e saperle rappresentare. • Risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali. • Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni con i valori assoluti.

Settembre-ottobre(12 ore)

Capitolo 12 (vol 4) LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’

• Generalità sulle funzioni, determinazione del dominio, classificazione delle funzioni, studio del segno. Funzioni definite per casi. • Trasformazioni geometriche di funzioni (Grafico di f(x)y = ). • Cenni sulle funzioni inverse e sulla composizione di funzioni. • Funzioni pari e dispari. • Funzioni crescenti e

decrescenti.

• Studiare le proprietà di una funzione:dominio, segno, parità, disparità. • Eseguire la composizione di funzioni. • Riconoscere alcune proprietà

delle funzioni a partire dal grafico: dominio, codominio, intervalli di positività, parità o disparità, crescenza o decrescenza.

Ottobre-dicembre(20 ore)

Capitolo 13 I LIMITI Capitolo 14 LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI

• Definizioni di limite nei vari casi(escluso verifiche dei limiti).

• Le operazioni sui limiti. • Le forme indeterminate

.,,00

∞−+∞∞∞ .

• Le funzioni continue. I punti di discontinuità di una

funzione. • Asintoti verticali, orizzontali e

obliqui.

• Possedere il concetto di limite. • Saper calcolare limiti(senza

applicare la definizione). • Saper risolvere alcuni casi di

indeterminazione. • Determinare gli asintoti di una

funzione. • Riconoscere i punti di

discontinuità di una funzione.

Gennaio-marzo (27 ore)

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Capitolo 15 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE E I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

• La derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata.

• Le derivate fondamentali (escluse log.,esponez. e dimostrazioni).

• Teoremi sul calcolo delle derivate (somma, prodotto, potenza e quoziente di funzioni derivabili, derivata delle funzioni composte) (escluse dimostrazioni).

• Calcolo di derivate di funzioni. • Equazione della retta tangente

ad una curva in un suo punto. • Il teorema di De

L’Hospital(senza dim).

• Possedere il concetto di derivata.

• Saper calcolare derivate di funzioni.

• Saper determinare l'equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto.

Marzo-aprile

(15 ore)

Capitolo 16 LO STUDIO DELLE FUNZIONI

• Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.

• I massimi, i minimi e i flessi a tang. orizzontale.

• Lo studio di una funzione(razionale e irrazionale).

• Saper ricavare le caratteristiche di una funzione a partire dal grafico.

• Saper impostare e portare correttamente a termine lo studio di semplici funzioni: determinazione del dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, studio del segno della funzione, limiti ed eventuali asintoti, punti di discontinuità, ricerca dei punti di massimo e minimo relativi e assoluti e dei flessi orizzontali mediante lo studio della derivata prima.

Maggio-giugno

(14 ore)

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PROGRAMMA DI DIRITTO

PROF.SSA ROSA MUSMECI CAPACITA’ E COMPETENZE Conoscere l’organizzazione costituzionale italiana e la ripartizione dei poteri e delle funzioni fra i vari organi dello Stato. Conoscere struttura, funzioni, prerogative del Presidente della Repubblica, del Parlamento, del Governo, della Corte Costituzionale e del corpo elettorale. Conoscere la nozione giuridica di rapporto di lavoro. Conoscere le vicende costitutive ed estintive del rapporto di lavoro. Individuare nel rapporto di lavoro un importante strumento di tutela dei diritti di libertà, dignità e sicurezza dell’uomo. CONOSCENZE Il Presidente della Repubblica. Caratteri e requisiti. Vicende della carica. La responsabilità presidenziale. Le attribuzioni. Il Parlamento. Struttura. I Senatori a vita. Elettorato attivo e passivo. Organizzazione e funzionamento delle Camere. Le Commissioni parlamentari. I parlamentari: ineleggibilità e incompatibilità. Le prerogative parlamentari: immunità penale, insindacabilità, indennità. Le funzioni del Parlamento: funzione legislativa, funzione di indirizzo e controllo politico, funzione elettorale, funzione di accusa. Il procedimento legislativo ordinario e il proc. legisl. abbreviato. Il procedimento di revisione costituzionale: art. 38 Costituzione Italiana. Il Governo nel sistema costituzionale. La struttura del Governo. Formazione del Governo: le consultazioni del Presidente della Repubblica. Le vicende del Governo. La crisi di Governo: parlamentare ed extraparlamentare. Interrogazione, interpellanza, mozione. La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei ministri. La Corte Costituzionale: struttura e attribuzioni. Il lavoro nella Costituzione. Il principio lavorista. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. Caratteri del contratto di lavoro subordinato. Limiti nella formazione del contratto di lavoro. Divieti di assunzione e assunzioni obbligatorie. Il patto di prova. Diritti e obblighi del lavoratore. Obblighi e poteri del datore di lavoro. Divieti di controllo. Potere disciplinare del datore di lavoro. Statuto dei lavoratori.

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La sospensione del rapporto di lavoro subordinato. L’estinzione del rapporto di lavoro subordinato. Licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo. Autotutela dei lavoratori: sindacati. Contrattazione collettiva. Art. 39 Costituzione Italiana. Il diritto di sciopero. Art. 40 della Costituzione Italiana. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Tutela della maternità e della paternità. Testo di riferimento Malinverni E. Tornari B. “Diritto economia e società/ per il triennio Scienze Sociali” Ed. La Scuola Dispense preparate dalla Proff.ssa Rosa Musmeci:

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SCIENZE SOCIALI ( SOCIOLOGIA-ANTROPOLOGIA-PSICOLOGIA)

Prof.ssa Annalisa Berton

Competenze e capacità - Conoscere il pensiero dei vari autori di Sociologia, Psicologia, Antropologia; - riconoscere ed analizzare aspetti della società, utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali, per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze sociali; - riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva; tematiche; - esporre in modo lineare nozioni, concetti, informazioni riguardanti autori, correnti, - sostenere, con valide argomentazioni, il proprio punto di vista in merito agli autori e alle tematiche trattate; - saper analizzare specifici testi concernenti le discipline in oggetto; Conoscenze (Argomenti svolti entro il 15/05/2010) SOCIOLOGIA

- Demografia e studio della popolazione: tassi di natalità, mortalità, migrazione. - La teoria della transizione demografica. - I fenomeni migratori e le problematiche culturali - Globalizzazione, sistema mondo Wallerstein - Globalizzazione economica, politica , culturale ( concetti e problematiche,

delocalizzazione, glocalizzazione.. - PIL e ISU - La stratificazione globale

Le principali correnti del pensiero sociologico del 900 La nascita della Sociologia come scienza: il Positivismo A.Comte: il principio evolutivo universale, la legge dei tre stadi, metodi di ricerca. IL FUNZIONALISMO Caratteri generali: la visione organicistica della società Struttura ed istituzioni sociali Funzioni delle più importanti istituzioni. La teoria sociologica classica: E.Durkheim ( 1858-1917 I fatti sociali, la società come insieme integrato. La ricerca sul suicidio: suicidio altruistico, egoistico, anomico. La religione e la coscienza collettiva Solidarietà meccanica e solidarietà organica Il concetto di anomia e la devianza sociale.

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Il funzionalismo di T.Parsons (1902-1979) Gli imperativi funzionali: adattamento, raggiungimento dei fini, integrazione, mantenimento dei modelli latenti ( modello AGIL) La società come sistema stratificato: sistema culturale, sistema sociale, sistema personale. Il funzionalismo di R.K.Merton (1910-2003) Le alternative funzionali, le disfunzioni, le funzioni latenti. Tipologia degli adattamenti individuali alle richieste della società, la devianza : innovazione, ribellione, rinuncia, ritualismo. LA TEORIA DEL CONFLITTO Caratteri generali e la disuguaglianza sociale Gruppi sociali in conflitto per le risorse sociali ed economiche Potere e controllo sociale La stratificazione sociale Disuguaglianze di classe, razza, genere Gruppo dominante e minoranze. K.Marx (1818-1883) Struttura economica e struura sociale Concetto di calasse: dominante e subalterna Coscienza di classe e falsa coscienza, il ruolo della religione Lavoro e alienazione Cambiamento sociale e rivoluzione Capitalismo e comunismo, proprietà privata e proprietà comune. L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO Caratteri generali, la società come prodotto dell’interazione sociale La costruzione sociale della realtà: la profezia che si auto adempie ( esp. Rosenthal) M.Weber (1864-1920) La sociologia comprendente e le azioni umane. Analisi multidimensionale della società:: dimensione politica, economica e culturale. La stratificazione sociale Tipi di potere: razionale, tradizionale, carismatico Rapporto tra valori, cultura e sistema economico: etica protestante e capitalismo. C.H.Cooley (1864-1929) Scuola di Chicago Rapporto di interdipendenza tra individuo e società L’identità ed il sé riflesso La socializzazione e le sue conseguenze Gruppi primari e gruppi secondari. W.I.Thomas (1863-1947) Scuola di Chicago La devianza, devianza primaria e devianza secondaria La teoria dell’etichettamento, la carriera del deviante La teoria dell’associazione differenziale.

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E.Goffman Il modello drammaturgico. ANTROPOLOGIA -Alcune correnti del pensiero antropologico L’ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTA F.B.Tylor (1832-1917) La scienza delle società primitive Il concetto di “cultura” come insieme organizzato e complesso La religione, l’animismo, le sopravvivenze La ricerca e il metodo comparativo. L’etnocentrismo. IL FUNZIONALISMO B.Malinowski (1884-1942) Un antropologo tra mito e realtà L’osservazione partecipante Olismo e funzionalismo La gerarchia dei bisogni. L’INDIVIDUO NELLA SOCIETA’ M.Mead (1901-1978) Gli effetti della socializzazione L’adolescente nelle isole Samoa Nuove prospettive sul sesso e genere Il relativismo culturale. PSICOLOGIA Le principali correnti del pensiero psicologico del 900

- La nascita della Psicologia come scienza:dibattito tra innatismo ed empirismo, tra natura e cultura.

LA PSICOLOGIA DELLA GESTALT: M.Wertheimer, K.Koffka, W.Kohler La percezione Il carattere unitario e coerente della conoscenza Le leggi dell’organizzazione percettiva Le illusioni percettive. IL COMPORTAMENTISMO Il condizionamento classico (Pavlov), apprendimento per associazione, generalizzazione, discriminazione La legge dell’effetto, apprendimento per prove ed errori (, E.Thorndike) Il condizionamento operante, il rinforzo, il modellamento (Skinner) Teoria della personalità: Il condizionamento e l’apprendimento sociale, osservazione ed imitazione Psicologia clinica:teoria comportamentale e psicoterapie, la desensibilizzazione sistematica. LA PSICOANALISI DI FREUD

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Caratteri generali L’approccio psicoanalitico allo studio della personalità: determinismo psichico, conscio-inconscio, struttura della personalità Es,Io, Super-Io, meccanismi di difesa, sviluppo psicosessuale La psicoanalisi come psicoterapia: colloquio clinico, transfert, conflitti inconsci, resistenze, associazioni libere. L’interpretazione dei sogni:sogno manifesto, sogno latente, lavoro onirico. I POST-FREUDIANI C.G.Jung: psicologia analitica, inconscio individuale ed inconscio collettivo, gli archetipi. E.H.Erikson: gli stadi dello sviluppo psicosociale. L’ETOLOGIA UMANA K.Lorenz: l’imprinting J.Bowlby: il bisogno di protezione e di attaccamento. Gli sperimenti di Harlow, i bambini deprivati. LA PSICOLOGIA UMANISTICA C.Rogers, la teoria della personalità, l’attualizzazione La psicoterapia centrata sul cliente A.Maslow: motivazione e scale dei bisogni, l’autorealizzazione. J.PIAGET Lo sviluppo dell’intelligenza e del pensiero. Schemi mentali, assimilazione, accomodamento. I quattro stadi di sviluppo del pensiero del bambino. IL COGNITIVISMO Caratteri generali: la mente come processore delle informazioni I modelli di elaborazione delle informazioni, Norman e Bobrov: memoria sensoriale, memoria a breve termine, memoria a lungo termine. Neisser: schemi cognitivi e stereotipi. Atteggiamenti e comportamenti: la dissonanza cognitiva( Festinger) Le teorie socio cognitive della personalità: i costrutti cognitivi, locus di controllo interno ed esterno, il potere del pensiero positivo. Interpretazione cognitivista dei disturbi psichici e psicoterapie. Le distorsioni cognitive nella depressione.( A.Beck)

- - TESTI UTILIZZATI Prof.ssa Annalisa Berton

SOCIOLOGIA I. Robertson: “Elementi di Sociologia”, Zanichelli Andersen e F.Taylor “L’essenziale di Sociologia” ANTROPOLOGIA U. Fabietti: “Storia dell’Antropologia”, Zanichelli, 2001. PSICOLOGIA Smith ed altri: “Fondamenti di Psicologia; Zanichelli

-

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MATERIA : EDUCAZIONE FISICA classe 5^ Dss INSEGNANTE: PROF. VENICA EMANUELA

CAPACITA’ e COMPETENZE

1. Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente. 2. Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche. 3. Conoscenza e pratica delle attività sportive Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che: • le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni; • ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca

pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività.

4. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio. 5. Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla

prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino. 6. Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati • Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sport

praticati. • Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività inerenti alla didattica

dell'Educazione Fisica nelle scuole elementari; • Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività didattica

attraverso situazioni reali di lavoro.

CONOSCENZE e PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

1 - Potenziamento fisiologico: corsa prolungata, corsa veloce, andature atletiche, esercizi preatletici generali e specifici, esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare a carico naturale e con pesi ( palle mediche, elastici), allungamento muscolare, preparazione alla corsa campestre. 2 - Piramidi umane. Esercizi in progressione con l'uso di elastici. 3 - Giochi sportivi. pallavolo, pallacanestro e calcetto: consolidamento dei fondamentali, e schemi di gioco. 4 - Giochi all'aperto: badminton e ultimate. Tecniche di base per l'utilizzo della racchetta e del frisbee. 5 - Teoria. La psicomotricità: cenni storici; lo sviluppo psicomotorio del bambino dai 3 ai 12 anni; le finalità del gioco educativo; le capacità coordinative; gli schemi motori di base. Il regolamento di pallavolo. Cenni al regolamento di pallacanestro. Prf.ssa Venica Emanuela

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RELIGIONE PROGRAMMA SVOLTO a. s. 2010/2011

Classe QUINTA Sez. Dss Prof. SABBADIN SILVANO

Paura del diverso? Perché? Alla ricerca del senso della vita. Che cosa cerchiamo? La felicità. Incontrare i detenuti del carcere di Padova. L’uomo che sbaglia. La fecondazione artificiale: prospettive e problemi etici. A scuola per una crescita culturale completa. Uscire dal proprio punto di vista per aprirsi a quello di Dio. La sessualità: creta da Dio, finalizzata all’unione delle persone che si amano. Che cosa cerchiamo nell’amore? L’etica della tenerezza. Perché avviene il tradimento? La ricerca della felicità nell’amore. Amare ed essere amati: come vorremmo che fosse questo amore? Totalità, esclusività e “per sempre” dell’amore. Insegnamento della Religione: è proposta culturale vantaggiosa? La vita nei monasteri di clausura: Perché? L’organizzazione della vita ordinaria nei monasteri di clausura. La specificità della vita monastica. Ma la preghiera serve a qualcosa? E’ efficace? La preghiera nella Bibbia. Pregare ed agire con tutto se stessi. Pregare sempre. Storie di vita. Relazioni uomo – donna. Pro o contro il nucleare? Il è potere è servizio, oppure sfruttamento abusivo? Nietzsche: eterno ritorno, oppure storia in progresso? La vita ha senso? Speranze ed

illusioni. Creazionismo ed evoluzionismo? Che cosa significa “creare” per il linguaggio biblico? L’aborto e i suoi postumi. La sindrome post-abortiva.

Prof. Silvano Sabbadin

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Appendice A

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Appendice B

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Aspetti del testo Livello rilevato Punti Basso Medio Alto 1-12

VALUTAZIONE ANALITICA 1-2 3 4 1-4 ASPETTI FORMALI 1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; 2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); 3. uso adeguato della puteggiatura; 4. adeguatezza e proprietà lessicale; 5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla

forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo.

1-2 3 4 1-4

COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle

argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.

1-2 3 4 1-4

CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: Tipologia A: 1. comprensione e interpretazione del testo proposto; 2. individuazione delle strutture stilistiche; 3. coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. comprensione dei materiali forniti; 2. loro utilizzo coerente ed efficace; 3. padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in

rapporto al tema dato; 2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti

culturali.

1-2 3 4 1-4

VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto :

del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali.

1 2 3 1-3

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Max 15 1-15

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appendice C

CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE

SOCIALI Criteri A. Attinenza alla problematica assegnata B. Ampiezza dei dati culturali riportati C. Uso del lessico specifico D. Congruenza nell’esposizione dei concetti E. Capacità di rielaborazione e revisione critica

Indicatori di livello A1 Coerente 15 A2 Nel complesso coerente 12-14 A3 Sufficientemente sviluppato 10-11 A4 Parzialmente sviluppato 8-9 A5 Non attinente 5-7 B1 Riferimenti opportuni e giustificati 15 B2 Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati 12-14 B3 Riferimenti sufficientemente opportuni 10-11 B4 Riferimenti poco giustificati 8-9 B5 Riferimenti non attinenti 5-7 C1 Ottimo 15 C2 Buono 12-14 C3 Sufficiente 10-11 C4 Insufficiente 8-9 C5 Scarso 5-7 D1 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici 15 D2 Struttura e connessioni logiche chiare 12-14 D3 Lavoro sufficientemente coerente 10-11 D4 Lavoro piuttosto frammentario 8-9 D5 Lavoro poco coerente 5-7 E1 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica 15 E2 Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista 12-14 E3 Spunti critici condivisibili ma non originali 10-11 E4 Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica 8-9 E5 Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 5-7

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segue Appendice C

MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI Candidato_________________________________________________________________Classe 5^ Sez. ________ Quesito 1 Livello

1 Livello 2

Livello 3

Livello 4

Livello 5

A. Attinenza alla problematica assegnata

B. Ampiezza dei dati culturali riportati

C. Uso del lessico specifico

D. Congruenza nell’esposizione dei concetti

E. Capacità di rielaborazione e revisione

critica

Quesito 2 Livello

1 Livello 2

Livello 3

Livello 4

Livello 5

A. Attinenza alla problematica assegnata

B. Ampiezza dei dati culturali riportati

C. Uso del lessico specifico

D. Congruenza nell’esposizione dei concetti

E. Capacità di rielaborazione e revisione

critica

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Appendice D

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

NOME ALUNNO: ………………………………………………………………………….. CLASSE: ………… DISCIPLINA ……………………………………………………… A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)

- gravemente insufficiente 4-7 - insufficienti 8-9 - sufficienti 10-11 - buono 12-13 - ottimo 14-15

B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure)

- gravemente insufficiente 4-7 - insufficienti 8-9 - sufficienti 10-11 - buono 12-13 - ottimo 14-15

C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici):

- gravemente insufficiente 4-7 - insufficienti 8-9 - sufficienti 10-11 - buono 12-13 - ottimo 14-15

ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere. PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO : /15

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Appendice E

TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA

Punteggio Voto 3-7 1 8-12 2 13-17 3 18-22 4 23-27 5 28-32 6 33-37 7 38-42 8 43-47 9 48-52 10 53-57 11 58-62 12 63-67 13 68-72 14 73-75 15

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Appendice F Appendice E

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

CRITERI

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

gravemente insufficiente 1 - 4

Capacità di esposizione linguistica e

di argomentazione da insufficiente a quasi sufficiente 5 - 9

da sufficiente a buono 10 - 13

ottimo 14 - 15

gravemente insufficiente 1 - 4

Capacità di utilizzare le conoscenze da insufficiente a quasi sufficiente 5 - 9

da sufficiente a buono 10 - 13

ottimo 14 - 15

gravemente insufficiente 1 - 4

Capacità di operare collegamenti da insufficiente a quasi sufficiente 5 - 9

da sufficiente a buono 10 - 13

ottimo 14 - 15

gravemente insufficiente 1 - 4

Originalità e rielaborazione critica da insufficiente a quasi sufficiente 5 - 9

da sufficiente a buono 10 - 13

ottimo 14 - 15

TOT ………..………..…….

La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova

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Appendice G

TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTESIMI

La somma dei punteggi assegnati è convertita in voto secondo la seguente tabella di conversione:

Punteggio Voto 1-40 <20 41-42 21 43-44 22 45-46 23 47-48 24 49-50 25 51-52 26 53-54 27 55-56 28 57-58 29 59-60 30 61-62 31 63-64 32 65-66 33 67-68 34 60-70 35

GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)

0123456789

101112131415161718192021222324252627282930

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0

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Appendice H

TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI:

Sessantesimi

Centesimi

36 60 37 62 38 63 39 65 40 67 41 68 42 70 43 72 44 73 45 75 46 77 47 78 48 80 49 82 50 83 51 85 52 87 53 88 54 90 55 92 56 93 57 95 58 97 59 98 60 100