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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 a LICEO SCIENTIFICO DELLE PROFESSIONI DEL TURISMO DELLA MONTAGNA Anno Scolastico 2017/2018 Tione di Trento, 15 maggio 2018 Prot. n. 3056/7.5

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DOCUMENTO

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE

5a LICEO SCIENTIFICO DELLE PROFESSIONI DEL

TURISMO DELLA MONTAGNA

Anno Scolastico 2017/2018

Tione di Trento, 15 maggio 2018 Prot. n. 3056/7.5

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SOMMARIO

A. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ------------------------------------------------ 3

B. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO -------------------------------------------------------------- 4

C. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELL’INDIRIZZO E PROFILO IN USCITA -------------- 5

D. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE --------------------------------------------------------------- 7

D1. QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLA CLASSE ----------------------------------------------------------------------7

D2. STABILITÀ DEI DOCENTI -----------------------------------------------------------------------------------------------8

D3. COMPOSIZIONE, PROFILO DELLA CLASSE E SVOLGIMENTO DELL'ANNO SCOLASTICO. --------------------------------8

E. PERCORSO FORMATIVO ------------------------------------------------------------------------ 11

E1. ATTIVITÀ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE ----------------------------------------------------- 11

E2. ATTIVITÀ TECNICO-PRATICHE --------------------------------------------------------------------------------------- 12

E3. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ------------------------------------------------------------------------------------- 15

F. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE E DAL COLLEGIO

DEI DOCENTI ------------------------------------------------------------------------------------------ 21

F1. TABELLA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI ---------------------------------------- 21

F2. VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI ----------------------------------------------------------------------------- 22

G. SCHEDA INFORMATIVA SULLA REALIZZAZIONE DI SIMULAZIONI DI VERIFICHE IN

PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO --------------------------------------------------------- 22

H. SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ESAME DI

STATO -------------------------------------------------------------------------------------------------- 23

H1. ITALIANO --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 24

H2. LATINO ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- 32

H3. LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE ----------------------------------------------------------------- 37

H4. STORIA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 41

H5. FILOSOFIA -------------------------------------------------------------------------------------------------------- 45

H6. MATEMATICA --------------------------------------------------------------------------------------------------- 50

H7. FISICA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 55

H8. SCIENZE NATURALI, CHIMICA, GEOGRAFIA E SCIENZE DEL TERRITORIO --------------------------- 58

H9. STORIA DELL’ARTE --------------------------------------------------------------------------------------------- 64

H10. SCIENZE MOTORIE -------------------------------------------------------------------------------------------- 70

H11. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ------------------------------------------------------- 72

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A. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE SCOLASTICO:

Dott.ssa Viviana SBARDELLA

DOCENTI:

Prof.ssa Antonella MORATELLI ITALIANO E LATINO Prof.ssa Angela Maria MARCHETTI LINGUA INGLESE Prof.ssa Nora NICOLLI LETTRICE MADRELINGUA

INGLESE Prof.ssa Paola FERRARI STORIA E FILOSOFIA Prof. Lorenzo CAZZOLLI MATEMATICA E FISICA Prof.ssa Giulia ANDINA SCIENZE NATURALI,

SCIENZE DEL TERRITORIO CHIMICA, GEOGRAFIA,

Prof. Ilenia MARIAZZI DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE Prof. Mauro TRENTINI EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Ida PELLEGRINI INSEGNAMENTO RELIGIONE

CATTOLICA

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B. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il contesto e gli impegni della nostra Scuola

Gli studenti del nostro Istituto provengono dall’intera Comunità di Valle delle

Giudicarie, un territorio molto esteso con numerosi piccoli centri distribuiti in quattro aree omogenee corrispondenti alla Busa di Tione, alle Giudicarie Esteriori, alla Val Rendena e alla Valle del Chiese.

A Tione si concentrano i servizi e le attività del terziario in genere; la Val Rendena ha una spiccata vocazione turistica, nelle Giudicarie Esteriori sono fiorenti agricoltura e turismo, nella Valle del Chiese prevalgono l’industria e l’artigianato. Al di là di queste caratterizzazioni particolari, le Giudicarie sono tuttavia accomunate dall’essere terra di montagna sempre più aperta ed esposta agli influssi del mondo e alle trasformazioni sociali e culturali degli ultimi decenni.

Con i fenomeni importanti della globalizzazione, che nascondono insidie e ricchezza, questo territorio è chiamato, come gli altri, a fare i conti, interagendo con essi a partire dai suoi presìdi forti, che sono le famiglie e un tessuto associativo e istituzionale responsabili e capaci di grandi sforzi di integrazione.

Non è facile tuttavia rispondere a questa sfida che investe specialmente i giovani e di conseguenza la scuola, quella secondaria in particolar modo, che è il luogo di aggregazione e di confronto più ampio e dinamico della nostra comunità e la sede di incontro e di sintesi dei suoi sforzi formativi.

L’istituto “Lorenzo Guetti” cerca di attivare un’offerta culturale all’altezza dei suoi compiti istituzionali e delle attese espresse dalla popolazione giudicariese. Ascoltando le esigenze e i progetti delle componenti sociali del territorio e utilizzando le risorse umane, tecniche, finanziarie e organizzative di cui dispone, la nostra scuola ha elaborato un Progetto di Istituto orientato al raggiungimento di obiettivi legati ai bisogni e alle aspirazioni di giovani che vivono in un mondo di grandi opportunità, di diffuso benessere, ma anche di rischi più o meno percepiti nella loro realtà concreta.

Si punta prima di tutto a formare persone aperte, che sappiano guardare oltre l’orizzonte delle nostre incantevoli montagne, che non cerchino rifugio in un benessere scontato quanto dimentico del passato e timoroso del futuro, persone che sappiano fruire dei vantaggi dell’oggi creando e ricreando uno sviluppo dalle radici solide e vigorose.

A questi obiettivi ci si avvicina, come si è detto, con un’articolata offerta culturale, prima di tutto attraverso i piani di studi dei diversi indirizzi e quindi attraverso una molteplicità di progetti organizzati e di vario genere.

Oggi lo sforzo principale della nostra, come di tutta la scuola, è di generare, dentro alla comunità in cui opera, motivazione ad apprendere, ad assumere responsabilità, a capire che il destino dell’umanità dipende dalla consapevole azione di ciascuno.

E’ una prospettiva che ridimensiona i problemi tradizionali delle zone “periferiche”, che vedevano nella lontananza dai centri le cause fondamentali di una certa arretratezza culturale; esistono anche oggi, e talvolta sono pesanti, i vincoli della morfologia e del pendolarismo, così come di un avvicendamento degli insegnanti che condiziona talvolta la continuità degli apprendimenti.

Tuttavia gli ostacoli veri sono ormai quelli legati all’omologazione, alla rinuncia a personalizzare e territorializzare in senso positivo i propri percorsi. Il personaggio di cui questa scuola porta il nome - Lorenzo Guetti – è un richiamo all’unico antidoto ai rischi menzionati: mobilitarsi per raggiungere insieme i traguardi che dobbiamo meritare come singoli e comunità.

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C. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELL’INDIRIZZO E

PROFILO IN USCITA

L’istituto di Istruzione “Lorenzo Guetti” di Tione di Trento propone, dall’anno

scolastico 2005/2006, un nuovo corso di studi che arricchisce e completa la sua offerta formativa: il Liceo scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna . Il corso è rivolto agli studenti amanti degli sport invernali e della montagna i quali, terminate le scuole medie, hanno la preparazione per affrontare un percorso liceale, conseguire il diploma di maturità scientifica e, previo superamento di uno specifico esame, il titolo di allievo maestro di sci, snowboard o sci di fondo. Ottenuto il titolo di allievo maestro, si conclude il percorso formativo avviato in collaborazione con l’Istituto di Istruzione “Lorenzo Guetti”. L’allievo maestro avrà a disposizione per conseguire l’abilitazione di maestro di sci al massimo 5 (cinque) anni dall’Esame di Stato. Terminato il percorso liceale, inoltre, gli studenti che abbiano superato con successo tutti gli esami di sbarramento e siano in regola con la frequenza, potranno accedere all’esame culturale abilitante allo svolgimento della professione di accompagnatore di media montagna.

Questo nuovo percorso di studi è scaturito dall’esigenza, cresciuta in questi anni, di una rinnovata professionalità nella materia delle professioni turistiche, in particolare per quanto riguarda le figure del maestro di sci, nelle discipline dello sci alpino, fondo e snowboard, nonché nella figura di accompagnatore di media montagna. Tale esigenza ha trovato attuazione all’interno del corso di studi ordinamentale quinquennale del Liceo scientifico.

Il percorso di apprendimento è strutturato in un biennio propedeutico e in un triennio professionalizzante.

Il biennio è propedeutico in quanto non sono presenti insegnamenti specifici attinenti al profilo professionale in uscita. Alla fine del secondo anno del biennio viene effettuato un test di valutazione nella disciplina sciistica in cui lo studente intende specializzarsi nel triennio. Se non sono raggiunti gli obiettivi fissati dagli istruttori, lo studente può orientarsi verso una disciplina a lui più idonea. Se non ottiene l’idoneità in nessuna delle tre discipline sciistiche previste dal curricolo (sci alpino, snowboard o sci di fondo), deve abbandonare l’indirizzo e può iscriversi alla classe terza del Liceo Scientifico ordinamentale o ad altro indirizzo.

Il triennio, invece, è strutturato in modo da comprendere gli insegnamenti ordinamentali che permettono di sostenere l’esame di Stato con il conseguimento della maturità scientifica e gli insegnamenti teorici, tecnici e pratici al fine di garantire un’adeguata preparazione per il conseguimento del titolo abilitante alle professioni di maestro di sci e accompagnatore di media montagna.

In particolare, per conseguire tali obiettivi si sono rese necessarie delle sostanziali modifiche rispetto al piano di studio del Liceo scientifico ordinamentale nelle seguenti discipline:

� Latino, � Inglese, � Tedesco � Storia e Filosofia, � Matematica e Fisica, � Storia dell’Arte e Disegno, � Scienze, � Scienze Motorie

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Le variazioni sono specificate nella tabella quadro orario a pag. 7. Relativamente alle

attività professionalizzanti, le lezioni teoriche sono insegnate in aula didattica o nel luogo stabilito dall’esperto, mentre quelle tecnico-pratiche sono svolte al di fuori della scuola negli spazi richiesti dalla tipologia dell’esercitazione (piste da sci, sentieri di montagna, pareti di arrampicata, ecc.).

Il percorso degli studenti nelle attività tecnico-pratiche è curato e valutato dagli istruttori dei Collegi Provinciali dei maestri di sci e delle guide alpine.

La stesura dell’orario scolastico ha sempre richiesto un’ampia flessibilità organizzativa per poter inserire, accanto all’insegnamento delle discipline scolastiche, le attività tecnico-pratiche. Qualora le attività tecnico-pratiche si svolgano in orario scolastico, le lezioni previste sono recuperate con calendario apposito.

Profilo dei diplomati A conclusione del periodo formativo gli studenti conseguono la maturità di Liceo

scientifico e, previo specifico esame, il titolo di allievo maestro di sci e, sempre previo specifico esame, il titolo abilitante allo svolgimento della professione di accompagnatore di media montagna.

Gli studenti, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni e specifici del Liceo Scientifico tradizionale, possiedono conoscenze tecniche e competenze didattiche nello sci alpino, snowboard, fondo e nell’attività di accompagnatore di media montagna; conoscono il territorio alpino; conoscono il territorio, la flora e la fauna delle Alpi; hanno appreso concetti scientifici e teorie fisiche anche attraverso l’applicazione diretta agli sport invernali; conversano in lingua inglese comprendendo e utilizzando il lessico specifico delle professioni di montagna.

Dopo il conseguimento della maturità è possibile accedere a tutti i corsi universitari e, per gli studenti che abbiano aderito facoltativamente alle attività alpinistiche e maturato le competenze necessarie secondo gli istruttori delle guide alpine, anche ai percorsi di alta formazione e specializzazione delle professioni di montagna (aspirante guida alpina).

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D. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

D1. Quadro orario settimanale della classe

Discipline Cl. 1^

Cl. 2^

Cl. 3^

Cl. 4^

Cl. 5^

Italiano 5 5 5 (4) 4 4

Latino 3 3 2 (3) 2 (3) 2 (3)

Tedesco 3 3 (2) (2) (2)

Inglese 3 3 3 4 (3) 3 Storia ed educazione civica e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 3 (2)

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 6 6 4 4 5 (4)

Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali, scienze del territorio, chimica, geografia 2 2 4 (3) 4 (3) 3

Disegno e Storia dell’Arte 1 (2) 1 (2) 2 2 2

Educazione fisica 1 (2) 1 (2) 1 (2) 1 (2) 1 (2)

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE 30 30 30 30 30

ATTIVITA’ TECNICO-PRATICHE 3 3 3 3 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 33 33 33 33

Tra parentesi sono indicate le ore per ciascuna disciplina del corso ordinamentale.

Come premesso nella parte dedicata alle caratteristiche specifiche dell’indirizzo, gli studenti devono riuscire a conciliare lo studio delle discipline scolastiche con le attività tecnico-pratiche che comportano un notevole impegno fisico, anch’esso parte integrante del processo formativo. I docenti hanno pertanto adottato una certa flessibilità nell’impostare l’offerta didattica. Ne consegue che, al rientro dalle attività sopra menzionate, buona parte del lavoro viene svolto in classe, lasciando ai singoli alunni l’attività di consolidamento e di ripasso.

Quando le attività tecnico-pratiche si svolgono in orario scolastico, le lezioni previste sono recuperate durante la sesta ora con calendario apposito. L’orario risulta perciò particolarmente impegnativo, tenendo conto anche del fatto che gran parte degli studenti è pendolare.

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D2. Stabilità dei docenti Nella tabella seguente è indicato il numero di docenti che, nelle diverse discipline, si sono avvicendati nel corso biennio e nel triennio:

Materia Biennio Triennio Italiano 1 1 Latino 1 1 Storia 3 --- Geografia 3 --- Tedesco 3 --- Inglese 1 3 Disegno-Storia dell'arte 1 3 Storia e filosofia --- 2 Matematica 1 2 Fisica 1 1 Scienze 1 1 Religione 3 1 Scienze motorie 2 3

D3. Composizione, profilo della classe e svolgiment o dell'anno scolastico.

La classe 5a del Liceo Scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna è composta di 16 studenti: 5 maschi e 11 femmine.

Il gruppo di partenza era costituito da 20 alunni. Nel corso del quinquennio le variazioni sono state le seguenti:

� Uno studente non è stato ammesso alla classe seconda.

� In seconda uno studente si è traferito ad altro istituto.

� Due studenti non sono stati ammessi alla classe terza.

Come si evince dalla tabella sopra riportata, la continuità di insegnamento si è pienamente realizzata, sia nel biennio che nel triennio, soltanto in alcune discipline: Italiano, latino, fisica e scienze. Vi è stata invece una certa discontinuità in storia, geografia, tedesco e religione nel biennio; in inglese, storia dell'arte e scienze motorie nel triennio. Nel passaggio dalla terza alla quarta, vi è stato inoltre un cambio di docente in storia-filosofia e matematica. L’iter formativo e il percorso didattico si sono svolti in modo coerente e complessivamente unitario.

La classe ha avuto un percorso scolastico regolare. L'interesse per lo studio, così come il grado di responsabilità personale si sono consolidati nel tempo nella maggior parte degli studenti, portandoli ad ottenere risultati apprezzabili nelle diverse discipline.

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Gli studenti si sono caratterizzati per uno spiccato interesse verso la lettura personale e non imposta dai docenti e sono cresciuti nella competenza argomentativa che non si è mai dimostrata banale e superficiale. Un risultato notevole per un indirizzo liceale ed ottenuto dagli studenti è stato quello di riuscire ad avere una visione critica del mondo circostante ed esprimere opinioni ponderate, maturate individualmente e poi condivise in modo democratico.

Episodi di un certo rilievo, sotto il profilo disciplinare, che hanno coinvolto un certo numero di studenti, si sono verificati in classe terza e in classe quinta. Verso la fine di quest'anno scolastico, in particolare, vi è stato un episodio di provocazione concertata da alcuni studenti nei confronti di un docente. Benché si sia trattato di un fenomeno isolato è stato tuttavia di una certa gravità. Soprattutto nella seconda parte di quest'anno scolastico si è evidenziato, durante le lezioni di alcune materie, specie nell'ambito scientifico, un ostentato disinteresse di una parte degli studenti che, non seguendo l'attività didattica, hanno svolto prevalentemente azione di disturbo. Ciò ha avuto negative ripercussioni sul lavoro di tutta la classe che è apparsa spesso deconcentrata, superficiale e incline a distrarsi. Per contro, si riscontra nelle discipline dell’area umanistica un buon interesse da parte di tutta la classe, un atteggiamento positivo con il raggiungimento di buoni risultati a livello di profitto.

Nelle attività tecnico-pratiche la classe ha raggiunto livelli apprezzabili. Nello sci alpino: tecnicamente bravi gli studenti hanno generalmente risposto

positivamente anche agli impegni teorici richiesti dalla parte didattica; sono motivati e impegnati.

Nello snowboard: ragazzi molto bravi dal punto di vista del comportamento; non tutti sono tanto interessati alla disciplina dello snowboard. Hanno svolto le attività richieste, ma hanno ricevuto richiami sullo stato dell’attrezzatura e questo ha dimostrato la loro limitata passione per la specialità sciistica scelta. L’impegno dimostrato è stato quindi generalmente limitato al raggiungimento dell’obiettivo minimo richiesto.

Nello sci nordico: due studenti di diversa preparazione tecnica e motivazione, ma che non hanno dimostrato un comportamento sufficientemente maturo per la professione che dovranno affrontare.

Nel percorso di Accompagnatori di Media Montagna gli studenti si sono dimostrati interessati alle attività e in occasione della prova di conduzione di un’escursione naturalistica con gli studenti di 1SM si sono impegnati e hanno saputo portare a termine l’impegno in maniera molto soddisfacente.

Dal punto di vista della frequenza e dell’organizzazione oraria l’anno scolastico ha presentato qualche irregolarità che ha nuociuto all'attività didattica e all'apprendimento: alle uscite programmate per le attività tecnico-pratiche si sono aggiunte le altre attività extra-scolastiche, la complessa attività progettuale del nostro Istituto, il viaggio di istruzione, gli interventi di numerosi esperti esterni… (Si veda, a tale proposito, il successivo punto E1. "Attività curricolari, extracurricolari ed integrative"). Con l'eccezione di un caso, le assenze, le entrate e uscite fuori orario sono state complessivamente contenute. Da segnalare che la docente di inglese, prof.ssa Angela Maria Marchetti, è stata assente per un lungo periodo di tempo per gravi motivi. È stata sostituita dal prof. Francesco Ricca. Questo avvicendamento ha determinato ritardi nello svolgimento del programma.

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Nell’ambito del progetto CLIL la classe ha svolto parte delle lezioni di scienze in inglese. Sono state effettuate circa 30 ore (il 30% delle ore della materia) e gli argomenti trattati in lingua inglese sono stati: le rocce e l’atmosfera.

La classe non ha seguito nell’arco dei cinque anni un doppio canale linguistico: lo

studio del tedesco è infatti terminato in seconda.

Per quanto riguarda le attività tecnico pratiche previste dal corso di studi i 16 studenti proseguono il percorso per diventare maestri in una delle tre discipline sciistiche e il prossimo autunno affronteranno l’esame.

10 studenti hanno confermato la loro volontaria adesione alle attività alpinistiche, gli altri (eccetto una) hanno optato per la sola formazione di accompagnatore di media montagna. Le scelte effettuate dai ragazzi sono riportate nella seguente tabella:

Attività Numero di studenti

Sci alpino 7

Sci di fondo 2

Snowboard 7

Attività alpinistiche + Attività di Accompagnatori di media montagna

10

Attività di Accompagnatori di media montagna

5

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E. PERCORSO FORMATIVO

E1. Attività curricolari, extracurricolari ed integ rative Classe terza Classe quarta Classe quinta

Viaggio di istruzione

- Cinque Terre ed acquario di Genova

Viaggio di istruzione

- Napoli

Viaggio di istruzione

- Budapest

Progetto Benessere

- Prevenzione delle tossico-dipendenze

Progetto Ambiente

Certificazioni linguistiche Inglese

“A suon di parole” (Torneo di dibattito argomentativo)

Progetto Legalità

Visita guidata

- EXPO di Milano

Progetto Benessere

- Guida sicura

Progetto Ambiente

Certificazioni linguistiche Inglese

"A suon di parole" (Torneo di dibattito argomentativo)

Progetto Orientamento

- Orientaday

Quotidiano in classe

Progetto Tedesco (A cura delle prof.sse Beltrami e Moratelli)

Alternanza scuola-lavoro:

- Progetto Mosaico delle Giudicarie

- Progetto orientamento

"Anni di piombo"

Progetto Benessere - Corso di primo soccorso

Progetto Ambiente

Certificazioni linguistiche Inglese

Incontro con l'alpinista Marco Confortola

Incontro con il fisico Andrea Scarpelli - Le onde gravitazionali

Progetto Orientamento - Orientaday, Job Orienta,

Visita all’Univ. di Padova.

Progetto Orientamat - Preparazione ai test

universitari di matematica.

Incontro con lo scrittore Paolo Cognetti

Incontro con il prof. Comboni - "Il sistema periodico" di

Primo Levi

Progetto scuola montagna : - Accompagnamento dei

ragazzi di prima in un percorso naturalistico

Sportelli didattici percorsi e corsi di sostegno didattico

Sportelli didattici percorsi e corsi di sostegno didattico

Sportelli didattici percorsi e corsi di sostegno didattico

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E2. Attività tecnico-pratiche Le attività tecnico-pratiche sono parte integrante del curricolo del Liceo di montagna. Si trascrivono alcune note che disciplinano il loro svolgimento e che gli studenti sono tenuti ad osservare. Di seguito viene riportato il calendario (cui le note fanno riferimento) della attività tecnico-pratiche della classe 5SM per l'A.S. in corso.

1. OBBLIGATORIETÀ. La partecipazione alle attività tecnico-pratiche è obbligatoria, perché è parte integrante del curricolo del Liceo Scientifico per le Professioni del Turismo di Montagna.

2. LIMITE DELLE ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Il totale delle assenze non può superare il 10 % del monte ore annuale previsto per l’attività sciistica e di accompagnatore di media montagna, indicato nella tabella sottostante:

ATTIVITÀ SCIISTICA ATTIVITÀ ALPINISTICA ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA

27 gg 5 gg + 3 pom 3 gg + 9 pom

Le assenze devono essere comunicate e giustificate tempestivamente o, quando possibile, con largo anticipo a mezzo mail ([email protected]). In caso di indisposizione o infortunio dovrà essere consegnato in segreteria il certificato medico.

Qualora venisse superato il limite di assenze consentito dal Regolamento, l’attività sciistica non svolta dovrà essere recuperata con spese a carico della famiglia. La Commissione tecnica, formata dalla Dirigente scolastica, dal Referente di Indirizzo, dal Responsabile delle Attività sciistiche, detterà modalità e tempi di recupero, dopo aver valutato ogni singolo caso.

Per le attività del percorso di media montagna, lo studente avrà la possibilità di recuperare l’uscita o le lezioni nel corso del prossimo anno scolastico.

3. ATTIVITÀ SCIISTICA (codice S colore azzurro): Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2014 per l’abilitazione all’insegnamento di tutte tre le discipline sciistiche è obbligatorio il superamento dell’esame Eurosecurité che sarà possibile sostenere durante il modulo di aprile. Per lo sci alpino, dal 1° ottobre 2013, è obbligatorio anche il superamento dell’Eurotest, prova a tempo di slalom gigante in due sessioni, in seguito saranno comunicate le date.

4. ATTIVITÀ ALPINISTICA (codice A colore verde): è opzionale ed è quindi prevista nei pomeriggi o in momenti di sospensione delle attività didattiche. Se lo studente decide di frequentare l’attività alpinistica, essa diventa a tutti gli effetti obbligatoria e quindi parte integrante del curricolo. Si riporta di seguito un estratto del Libretto del Liceo di Montagna, in particolare l’art. 7 Organizzazione delle attività tecnico-pratiche – comma a) Giustificazione delle assenze: ASSENZE NELLE ATTIVITÀ ALPINISTICHE L’assenza deve essere comunicata alla scuola almeno 15 (quindici) giorni prima via mail. Qualora il ritardo nella comunicazione comportasse l’impossibilità di disdire

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prenotazioni di alberghi, rifugi o Guide alpine, eventuali penali e costi aggiuntivi saranno addebitati alla famiglia. In caso di indisponibilità improvvisa, corre l’obbligo di avvisare tempestivamente via e-mail la Segreteria dell’Istituto e telefonicamente la guida alpina responsabile dell’uscita.

5. ATTIVITÀ PER ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA (codice MM colore giallo): prevede uscite sul territorio, escursioni con dislivelli e percorsi tecnici con le guide alpine e prova di bivacco; lezioni sui diversi aspetti naturalistici (flora e fauna) e visite a siti di particolare interesse etnografico. Si ricorda che lo studente dovrà integrare il quaderno di AMM con gli appunti delle lezioni e delle uscite. Il quaderno sarà oggetto di valutazione alla fine dell’anno scolastico. Con l’approvazione della nuova Legge Provinciale n° 22 del 31 ottobre 2012 è stata istituita la figura professionale dell’accompagnatore di media montagna, che prevede nel percorso di formazione anche una parte tecnica da affrontare con le guide alpine con relativi esami.

6. Per la gestione delle attività alpinistiche e sciistiche l’Istituto ha siglato una convenzione con il Collegio Guide Alpine del Trentino e con il Collegio Maestri di Sci del Trentino. Il compito della sorveglianza agli studenti, solitamente svolto da un docente dell’Istituto, durante le attività tecnico-pratiche ricade sugli Istruttori maestri di sci o Guide Alpine che diventano soggetti formatori a tutti gli effetti. Gli studenti sono pertanto tenuti, durante tali attività, a rapportarsi in modo corretto nel rispetto della loro funzione.

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CALENDARIO ATTIVITÀ TECNICO PRATICHE – CLASSE 5SM – A.S. 2017-18 Data Durata Attività Luogo / Docente

MM 23-24 settembre 2017 2 gg. Bivacco LAGORAI

A 29 settembre 2017 pomeriggio Arrampicata VALLE DEL SARCA

S 1-5 ottobre 2017 5 gg. ALPINO/SNOW/FONDO STELVIO

MM venerdì 6 ottobre 2017 pomeriggio Leggere il paesaggio: uscita di TIONE (dott. Zanghellini)

selvicoltura

A martedì 10 ottobre 2017 pomeriggio Arrampicata COLTURA

A lunedì 16 ottobre 2017 pomeriggio Arrampicata VALLE DEL SARCA

Casa del Parco Geopark:

MM giovedì 9 novembre 2017 pomeriggio geomorfologia e geologia - PARCO ADAMELLO BRENTA

CARISOLO dott.ssa Masè

MM martedì 14 novembre 2017 13.30-16.00 Agricoltura trentina e prodotti tipici ISTITUTO (dott. Nicoletti)

S domenica 26 novembre 2017 giornata

ALPINO/SNOW/(FONDO skiroll) CAMPIGLIO

MM martedì 28 novembre 2017 13.30-16.00 Responsabilità Maestri di sci e AMM ISTITUTO (dott. Sponga)

S domenica 3 dicembre 2017 giornata ALPINO/SNOW/(FONDO skiroll) CAMPIGLIO

S 19-23 dicembre 2017 5 gg. ALPINO/SNOW/FONDO CAMPIGLIO

A 2-4 gennaio 2018 3 gg. Ghiaccio COGNE -VAL D'AOSTA

S 14-18 gennaio 2018 5 gg. ALPINO/SNOW/FONDO CAMPIGLIO

MM martedì 20 febbraio 2018 13.30-16.00 Aspetti storici e sociali della ISTITUTO (prof.ssa Ferrari)

Grande Guerra in Trentino

S 26 feb - 2 mar 2018 5 gg. ALPINO/SNOW/FONDO CAMPIGLIO

MM venerdì 23 marzo 2018 14.00-17.00 Primo soccorso: parte teorica ISTITUTO (dott. Dallapé)

S 3-7 aprile 2018 5 gg. CORSO + TEST

CAMPIGLIO

EUROSECURITE'

MM martedì 10 aprile 2018 pomeriggio Preparazione prova culturale- Toblino (prof.ssa

pratica di AMM Andina)

Prova culturale-pratica di AMM: Toblino (prof.ssa

MM giovedì 19 aprile 2018 pomeriggio conduzione e gestione della classe 1SM in uscita

Andina)

A 21-22 aprile 2 gg. Sci alpinismo CEVEDALE

MM mercoledì 6 giugno 2018 09.45-11.40 Tecniche di comunicazione in vista degli esami culturali

ISTITUTO (dott. Antolini)

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E3. Alternanza scuola lavoro In accordo con l’organizzazione di istituto rispetto all’ASL e in ottemperanza a quanto stabilito dalla commissione del liceo di montagna, la classe ha potuto inserire nelle attività di ASL anche alcune parti dei moduli tecnico-pratici, per la precisione quelli che vedono gli obiettivi nel diventare consapevoli dell’organizzazione del lavoro e della riflessione sulla futura professione. Si tratta delle attività nella tabella seguente:

Descrizione attività Ore studenti

3SM

Tecniche escursionistiche di gestione del gruppo 8,0

Comunicazione professionale 1 2,5

Modulo tecnico-didattico discipline sciistiche (simulazione lezione di sci) livello bronzo

8,0

TOT ore MODULI INDIRIZZO 18,5

4SM

Tecniche escursionistiche di gestione del gruppo in ambienti ripidi 8,0

Comunicazione professionale 2 2,5

Modulo tecnico-didattico discipline sciistiche (simulazione lezione di sci) livello argento

8,5

Tecniche escursionistiche in alta montagna con gestione gruppo 16,0

Tecniche di insegnamento in montagna 8,0

TOT ore MODULI INDIRIZZO 42,5

5SM

Modulo sci di 5 giorni: attività di affiancamento ai maestri di sci durante i corsi collettivi o lezioni individuali

43,0 (40 + 3)

Preparazione e prova culturale-pratica di Accompagnatore di Media Montagna

4,0

Conduzione del gruppo in uscita 4,0

Modulo tecnico didattico discipline sciisitiche (simulazione lezione di sci) livello oro

8,0

TOT ore MODULI INDIRIZZO 59,0

PROSPETTO di RIEPILOGO

Descrizione attività Ore studenti

Attività tecnico pratiche e moduli classe terza 18,5

Attività tecnico pratiche e moduli classe quarta 42,5

Attività tecnico pratiche e moduli classe quinta 59,0

TOT ore MODULI INDIRIZZO 120,0

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A completamento delle ore richieste per l'ASL sono state svolte, nel corso del triennio, le ulteriori attività elencate nella tabella seguente:

ATTIVITA’ SVOLTE E OBIETTIVI RAGGIUNTI IN CLASSE III

ATTIVITA' SOGGETTO CHE HA COLLABORATO CON LA SCUOLA

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI

Visite aziendali guidate // // Testimonianze dal mondo del lavoro

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Impresa formativa simulata // // Partecipazione a iniziative in collaborazione con ricercatori universitari/fondazioni di ricerca

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Progetti realizzati su commissione da parte delle imprese pubbliche o private

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Progetti di Orientamento Tirocini curriculari Soggetti ospitanti diversi Osservare, individuare le

caratteristiche e le funzioni del contesto aziendale e cogliere gli aspetti operativo-gestionali. Riflettere criticamente sulla propria esperienza e verificare la corrispondenza fra le attese e la realtà professionale. Fare emergere capacità e attitudini personali. Sviluppare la capacità di inserirsi in contesti nuovi e di instaurare corrette relazioni interpersonali adottando atteggiamenti professionali. Operare in modo attento e collaborativo nello svolgimento dei compiti assegnati. Documentare la propria esperienza con eventuali materiali significativi, anche in riferimento alle innovazioni tecnologiche osservate.

ATTIVITA’ SVOLTE E OBIETTIVI RAGGIUNTI IN CLASSE IV

ATTIVITA' SOGGETTO CHE HA COLLABORATO CON LA SCUOLA

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI

Visite aziendali guidate // // Testimonianze dal mondo del lavoro

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Impresa formativa simulata // // Partecipazione a iniziative in collaborazione con ricercatori universitari/fondazioni di ricerca

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Progetti realizzati su commissione da parte delle imprese pubbliche o private: PROGETTO MOSAICO DELLE GIUDICARIE

COMUNITA’ DELLE VALLI GIUDICARIE

Il progetto è stato ideato dalla dott. Roberta BONAZZA, che si è occupata di seguire il progetto per conto del committente, di seguire la costruzione del mosaico e di allestire la mostra finale. Il committente del progetto è la COMUNITA’ DELLE GIUDICARIE, nella persona responsabile dell’assessore, dott. Roberto Bombarda. Il prodotto finale è stato la costruzione di un grande mosaico, allestito nella sala della comunità nel mese di aprile 2017 e formato da 29 pannelli (tessere) grandi 80x80 in cui sono state evidenziate le caratteristiche dominanti di ciascun frammento. Il lavoro degli studenti ha previsto in prima istanza un lavoro di ricerca e di studio del territorio, per evidenziare e estrapolare tutte le dominanze tipiche di ogni singolo frammento e decidere, in seguito, quale evidenza far emergere nella tessera del mosaico. Gli obiettivi raggiunti dal progetto, che ben si incanalano nel progetto dell’Alternanza Scuola – Lavoro, sono stati: Esplorare il nostro territorio e intrecciare ciò che si trova, evidenziando le dominanze di ciascun frammento; Fare della comunità della scuola una comunità pulsante, che esce dal proprio “territorio scolastico” per incontrare e far diventare grande la comunità; Scoprire, attraverso un lavoro di ricerca, le particolarità che rendono il territorio delle

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Giudicarie unico in Trentino (le Giudicarie sono il territorio più esteso e completo del Trentino); Attivare rapporti di collaborazione con enti esterni alla scuola e saper gestire tali rapporti in ordine di rispetto dei tempi e delle richieste.

Progetti di Orientamento

curricolari. Aver cominciato a maturare la capacità di prendere decisioni per scegliere in modo autonomo il proprio futuro; Aver iniziato ad imparare ad autovalutarsi in modo critico in termini di competenze, attitudini, interessi, potenzialità; Aver acquisito alcune informazioni sul sistema scolastico, sui vari percorsi formativi e professionali, gli aspetti più importanti del mondo del lavoro, le professioni e i mestieri e l'offerta formativa del proprio territorio

Tirocini curriculari Soggetti ospitanti diversi Osservare, individuare le caratteristiche e le funzioni del contesto aziendale e cogliere gli aspetti operativo-gestionali. Riflettere criticamente sulla propria esperienza e verificare la corrispondenza fra le attese e la realtà professionale. Fare emergere capacità e attitudini personali. Sviluppare la capacità di inserirsi in contesti nuovi e di instaurare corrette relazioni interpersonali adottando atteggiamenti professionali. Operare in modo attento e collaborativo nello svolgimento dei compiti assegnati. Documentare la propria esperienza con eventuali materiali significativi, anche in riferimento alle innovazioni tecnologiche osservate.

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ATTIVITA’ SVOLTE E OBIETTIVI RAGGIUNTI IN CLASSE V

ATTIVITA' SOGGETTO CHE HA COLLABORATO CON LA SCUOLA

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI

Visite aziendali guidate Testimonianze dal mondo del lavoro

Incontri organizzati in collaborazione con le Casse Rurali del territorio

Guidare gli studenti in progetti di vita; riflettere sulle proposte del mondo del lavoro; attivare modalità di interazione con il mondo del lavoro; attivare strategie in grado di orientarsi tra le varie scelte di vita.

Impresa formativa simulata Partecipazione a iniziative in collaborazione con ricercatori universitari/fondazioni di ricerca

Incontro con Marco Confortola, organizzato da Bosch e Randstad.

Allenarsi per il futuro : incontro con l’alpinista Marco Confortola nell’ambito del progetto organizzato da Bosch e Randstad: passione, impegno e responsabilità sono i valori trasmessi con la metafora dello sport, con l’obiettivo di orientare i giovani al loro futuro e offrire loro opportunità, grazie alle testimonianze di sportivi di fama internazionale.

Progetti realizzati su commissione da parte delle imprese pubbliche o private

Progetti di Orientamento

curricolari Aver maturato la capacità di prendere decisioni per scegliere in modo autonomo il proprio futuro; Aver proseguito nella acquisizione della capacità di autovalutarsi in modo critico in termini di competenze, attitudini, interessi, potenzialità Aver acquisito informazioni sul sistema scolastico, sui vari percorsi formativi e professionali, gli aspetti più importanti del mondo del lavoro, le professioni e i mestieri e in particolare l'offerta formativa del proprio territorio.

Tirocini curriculari Soggetti ospitanti diversi Osservare, individuare le caratteristiche e le funzioni del contesto aziendale e cogliere gli aspetti operativo-gestionali.

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Riflettere criticamente sulla propria esperienza e verificare la corrispondenza fra le attese e la realtà professionale. Fare emergere capacità e attitudini personali. Sviluppare la capacità di inserirsi in contesti nuovi e di instaurare corrette relazioni interpersonali adottando atteggiamenti professionali. Operare in modo attento e collaborativo nello svolgimento dei compiti assegnati. Documentare la propria esperienza con eventuali materiali significativi, anche in riferimento alle innovazioni tecnologiche osservate.

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F. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL

CONSIGLIO DI CLASSE E DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

F1. Tabella di corrispondenza fra voti decimali e l ivelli tassonomici Da utilizzare nella valutazione globale di fine quadrimestre o di fine anno scolastico per ogni disciplina

VOTO CONOSCENZA ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE / FISICO-MOTORIE*

ELABORAZIONE DEI CONTENUTI

AUTONOMIA CRITICA

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

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Gravemente lacunosa, inadeguata o frammentaria dei contenuti essenziali

Estrema povertà lessicale, uso improprio dei termini Tecnica esecutiva scorretta e limitato controllo della padronanza motoria

Non sa applicare le conoscenze, commette gravi errori nella esecuzione di compiti semplici e non riesce a condurre analisi

Non sa sintetizzare né elaborare le conoscenze neppure se orientato

Scarsi impegno e partecipazione alle proposte didattiche

5 Molto superficiale e generica

Possiede un bagaglio lessicale limitato e presenta improprietà formali Imprecisione nell’esecuzione ed impaccio in azioni motorie semplici

Commette errori non gravi nell’applicazione e nell’analisi dei contenuti

Coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali e non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze

Impegno e partecipazione discontinui. Non rispetta sempre gli impegni. Si distrae facilmente

6 Conoscenza dei contenuti essenziali

Si esprime in forma quasi sempre corretta non utilizzando sempre la terminologia specifica Padroneggia sufficientemente singole azioni e movimenti complessi

Sa applicare le conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore

Sa effettuare sintesi, ma ha rari spunti di autonomia

Partecipa alle lezioni ed assolve agli impegni

7

Conoscenza dei contenuti complessivi con un maggiore approfondimento

Possiede un bagaglio lessicale adeguato, si esprime con chiarezza ed utilizza linguaggi specifici La tecnica esecutiva è corretta

Sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi

E’ capace di approfondimenti

Partecipa costantemente facendo fronte agli impegni con continuità

8

Conoscenza approfondita dei contenuti della materia

Manifesta ricchezza nell’esposizione e nell’uso della terminologia disciplinare Il gesto è sicuro, preciso ed efficace

Sa effettuare in modo autonomo collegamenti logici interdisciplinari con spunti di originalità

E’ capace di approfondimenti personali e dimostra autonomia nella rielaborazione

Dimostra un impegno propositivo ed una partecipazione costruttiva

9

Ottima conoscenza dei contenuti con riferimenti culturali transdisciplinari

Manifesta notevole ricchezza e fluidità nell’esposizione e fa un ottimo uso della terminologia disciplinare Sa effettuare azioni motorie relative a tutte le proposte con la massima velocità, precisione, coordinazione ed espressione

Sa effettuare opportuni collegamenti tra le conoscenze acquisite e le sa organizzare in modo ben articolato e originale

E’ capace di approfondimenti personali e dimostra autonomia e capacità di elaborare criticamente le conoscenze acquisite

Dimostra un impegno propositivo ed una partecipazione costruttiva

10 I parametri già assunti per il voto nove vengono es tesi, a fronte di spiccata originalità, al voto die ci Come il precedente ma con apporti personali

* In carattere corsivo le voci specifiche per Educazione Fisica.

Riguardo agli obiettivi generali e specifici raggiunti, si rinvia alle schede informative relative alle singole discipline.

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F2. Valutazione dei crediti formativi I docenti concordano di prendere in considerazione, ai fini del credito formativo, le attività previste dalla “tabella per il riconoscimento dei crediti formativi” approvata nel Collegio dei Docenti del 20 febbraio 2008 e successive modifiche.

G. SCHEDA INFORMATIVA SULLA REALIZZAZIONE DI

SIMULAZIONI DI VERIFICHE IN PREPARAZIONE

ALL'ESAME DI STATO

Il consiglio di Classe nelle riunioni dei giorni: 2 ottobre 2017, 9 novembre 2017 e 12 marzo 2018, ha programmato prove di verifica sul modello della Terza Prova prevista dall’ Esame di Stato. In tale sede, sulla base della normativa vigente, i docenti hanno stabilito le materie oggetto di verifica, la tipologia dei quesiti e fissato il calendario. Si precisa inoltre che ogni prova ha previsto 5 discipline. Ogni risposta è stata valutata in quindicesimi. Nella seguente tabella si sintetizzano tipologia, materie, data e tempo concesso per le prove.

Tipologia

Materie Data Tempo

B Fisica, Inglese, Scienze, Storia, Storia dell’arte.

Giovedì 30 Novembre 2017

150 minuti

B Filosofia, Fisica, Inglese, Latino, Scienze. Venerdì 4 maggio 2017

150 minuti

In allegato: prove assegnate e griglia di valutazione adottata. La classe ha inoltre svolto una simulazione della prima prova dell'esame di Stato (italiano) in data 10 maggio 2018. Si allega la griglia adottata per la valutazione. Non si sono effettuate simulazioni né per la seconda prova né per il colloquio. Per la seconda prova si propone l'adozione della griglia ministeriale. Si allega, inoltre, la griglia abitualmente utilizzata per la valutazione del colloquio.

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H. SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE

ALLE DISCIPLINE DELL’ESAME DI STATO

Nelle pagine successive sono riportate le schede analitiche relative a tutte le discipline: - Italiano

- Latino

- Lingua e letteratura inglese

- Storia

- Filosofia

- Matematica

- Fisica

- Scienze naturali, chimica, geografia e scienze del territorio

- Disegno e Storia dell’Arte

- Educazione fisica

- Insegnamento della Religione Cattolica

Per ogni singola materia sono descritte le seguenti voci:

• Nome del docente

• Obiettivi raggiunti, generali e specifici.

• Metodologia didattica usata

• Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni

• Eventuali annotazioni

• Libro di testo adottato

• Eventuali altri sussidi didattici utilizzati

• Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico

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H1. ITALIANO Nome del docente Prof.ssa Antonella Moratelli Obiettivi generali della disciplina

• Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto;

• Consolidamento dell’abitudine alla lettura come mezzo insostituibile della propria formazione culturale e umana;

• Acquisizione di un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi progressivamente autonomi di apprendimento e di organizzazione dei nuclei concettuali;

• Utilizzo della riflessione metalinguistica per consolidare le conoscenze linguistiche sia a livello morfologico sia semantico.

Obiettivi specifici della disciplina

• Sviluppare l’acquisizione del linguaggio dell’ambito letterario; • Sviluppare le capacità di decodificare, comprendere, analizzare e interpretare un

testo letterario; • Ampliare il lessico e acquisire una specifica terminologia letteraria per una

esposizione orale formalmente corretta e coerente; • Conoscere, analizzare, interpretare e contestualizzare i testi presi in

considerazione; • Conoscere il pensiero degli autori esaminati; • Comprendere e usare in modo corretto il linguaggio di base e quello specifico; • Essere in grado di rielaborare i contenuti appresi in modo rigoroso, autonomo e

personale; • Saper esporre oralmente in modo corretto ed efficace; • Saper decodificare testi letterari e non; • Conoscere le esperienze letterarie che caratterizzano i diversi momenti culturali; • Collegare tali esperienze con gli aspetti più significativi della cultura e delle società

che le hanno espresse; • Saper collegare la produzione letteraria italiana alle opere e ai movimenti culturali

europei più significativi; • Saper interagire con il testo confrontandolo con la propria esperienza e il proprio

tempo; • Sviluppare le competenze relative alla gestione della lingua scritta nelle sue diverse

forme testuali nell’ambito delle tipologie previste per l’esame di stato; • Acquisire competenze nella stesura di scritti di tipo argomentativo e letterario; • Saper produrre testi di vario genere negli adeguati registri linguistici;

Metodologia didattica usata In questi tre anni il lavoro in classe è proceduto con metodi diversi in relazione alle varie necessità didattiche e soprattutto alla situazione contingente; la lezione frontale è stata la

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scelta metodologica predominante in quanto funzionale a dare unità e coerenza agli argomenti trattati e a mantenere alta la soglia dell’attenzione; si è cercato di avviare anche un approccio alla materia attraverso conversazioni guidate, lavori di gruppo e discussioni, dibattiti a carattere argomentativo. Si è cercato di stimolare la classe ad una partecipazione attiva ed ordinata attraverso la scelta di autori che consentivano un reale coinvolgimento degli studenti e le risposte sono state adeguate alla richiesta; si è cercato anche di educare i ragazzi al piacere della lettura e della comunicazione efficace, con risultati molto soddisfacenti. In modo conforme a quanto programmato nel piano di lavoro, l’impostazione dello studio della letteratura ha privilegiato i seguenti aspetti:

• Sia per le periodizzazioni letterarie sia per gli autori si è proceduto ad un’introduzione generale con supporto di materiali elaborati dall’insegnante;

• In seguito sono stati scelti i brani più significativi dell’autore oggetto di studio e si è proceduto ad un’analisi dei contenuti in modo da poter relazionare l’opera dell’autore alla poetica e al suo periodo storico;

• Si è poi proceduto a fornire il testo di un’analisi narratologica e stilistica abbastanza attenta in modo da far notare agli studenti la capacità di costruzione dei testi da parte degli autori e rilevare le principali analogie e differenze fra gli stessi.

• Per i principali autori si è cercato di fornire agli studenti un approccio critico attraverso testi che non hanno certo avuto la pretesa di costruire una vera storia della critica letteraria.

• Su invito dell’insegnante, è stata proposta la lettura integrale delle opere più significative di alcuni autori del Novecento (si veda programma analitico allegato).

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni Le verifiche sono state costanti ed effettuate attraverso l’osservazione sistematica mediante il colloquio e la correzione degli elaborati scritti, che hanno permesso di individuare il livello di apprendimento degli alunni e la validità delle attività didattiche svolte. Gli studenti stessi sono stati invitati a riflettere sul loro operato scolastico e potenziare le loro capacità di autoverifica, in modo da poter acquisire maggiore consapevolezza di sé. I tipi di verifica sono stati diversificati a seconda degli obiettivi da controllare: verifiche orali, prove scritte. Le forme di verifica scritta sono state improntate all’acquisizione sempre più sicura delle varie tipologie di testo previste per la prima prova scritta dell’esame di stato. Sono state effettuate due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo; hanno ricevuto pari attenzione sia la Tipologia A (analisi del testo) sia la Tipologia B nella forma dell’articolo di giornale o di saggio breve. Meno esercitate sono state la Tipologia C (tema di storia) e la Tipologia D (tema di ordine generale), ma comunque sempre effettuate nella misura sufficiente ad un approccio maturo e sicuro. Per quanto riguarda le indicazioni specifiche fornite agli studenti ai fini di un corretto approccio alle quattro tipologie testuali, è opportuno specificare che, in sede di Dipartimento Umanistico, è stato deciso che: La Tipologia A – Analisi del testo: l’indicazione è sempre stata quella di tenere distinti fisicamente tra loro i vari punti dell’analisi strutturata in quanto risulta artificiosa e forzata una richiesta di continuità espressiva a fronte di una griglia di domande eterogenee e frammentate; tuttavia, in alcuni casi, è stata ritenuta accettabile la forma più coesa e discorsiva, purché si mantenesse l’ordine delle richieste in relazione ai tre momenti di comprensione, analisi e approfondimento. La Tipologia B – Articolo di giornale: si è ammesso il ricorso a testimonianze o dichiarazioni “inventate”, purchè non attribuite a personaggi noti, in quanto le consegne prevedono una certa libertà in merito a circostanze o persone immaginarie. L’uso dei

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documenti è stato caldeggiato, ma senza obbligo di utilizzo totale, ai sensi delle consegne ministeriali. Sconsigliato l’uso della prima persona. La Tipologia B – Saggio breve: si è rinforzato l’invito all’utilizzo dei materiali disponibili o per l’argomentazione della tesi o a sostegno dell’antitesi. Anche qui, tuttavia, non si è fatta una questione di principio di fronte all’omissione di documenti poco sfruttabili per i fini di cui sopra. Sconsigliato l’uso della prima persona. La Tipologia D – Tema di ordine generale: si è ammesso l’utilizzo della prima persona, come pure l’inserimento nel testo di valutazioni soggettive, che invece sono escluse dalle altre Tipologie. Le verifiche orali, due per il primo periodo e due per il secondo, hanno avuto come momento centrale sia l’esposizione e il commento ad un testo dato e la capacità di cogliere i tratti salienti dell’autore, dell’epoca e del pensiero che ha generato il testo attraverso l’analisi anche personale del testo, sia un lavoro di approfondimento riguardo un autore, una corrente o un periodo preso in esame e calato nel contesto letterario generale. All’alunno è stato richiesto di essere in grado di usare pertinenza, di essere coerente nella risposta, di essere completo nell’esposizione dei contenuti, corretto nell’esposizione, avere padronanza dei contesti con capacità di effettuare collegamenti, di stabilire relazioni, di proporre rielaborazioni autonome. Poiché la valutazione del processo formativo deve far conoscere allo studente, in ogni momento, la sua posizione rispetto alle mete prefissate, è stato ritenuto opportuno rendere espliciti i criteri di valutazione attraverso la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici facendo riferimento alla griglia elaborata dal Dipartimento umanistico. Per la valutazione dell’italiano scritto è stata sempre usata la griglia elaborata dal Dipartimento umanistico, in allegato. Per ciò che riguarda la valutazione finale, non si è tenuto conto solo della misura in cui ogni studente ha acquisito i contenuti proposti e ha fatto proprie determinate abilità, ma anche del metodo di lavoro utilizzato, dell’interesse e della partecipazione, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei ritmi di lavoro personali. Eventuali annotazioni Nel corso del triennio la classe 5°SM ha percorso un cammino molto positivo per quanto riguarda l’approccio allo studio della letteratura italiana. Nel corso degli anni si sono infatti perfezionate, per la maggior parte degli studenti, le tecniche per apprendere un metodo di studio adeguato alle richieste e si sono manifestati in essi gusti e affinità particolari nei confronti di generi letterari, tipologie testuali, autori e correnti. Per alcuni di questi studenti si è trattato di mettere in luce e rendere concreto ciò che potenzialmente apparteneva già alla loro sensibilità: letture personali, rielaborazioni critiche di quanto studiato in classe; approcci argomentativi e personali di quanto la disciplina e non solo poteva loro offrire; per quelli che non hanno sempre saputo sempre cogliere le opportunità che la scuola offriva, si è trattato di percorrere un cammino più lungo e più faticoso, fatto di uno studio forse alcune volte mirato solo al superamento delle verifiche, ma che comunque è arrivato al conseguimento degli obiettivi prefissati. Permangono, certo, alcune difficoltà oggettive, benché in un numero molto esiguo di studenti, che si sono manifestate ancora durante quest’ultimo anno, soprattutto nella gestione della lingua, nella consapevolezza delle proprie capacità e nella produzione orale. Per quanto riguarda la produzione scritta, la classe ha lavorato per tutto il triennio sulle tipologie di testo della prima prova scritta dell’esame di stato manifestando, in molti casi, un’ottima capacità di scrittura con testi coerenti, coesi e dotati di un certo spessore linguistico; permangono, in alcuni casi, difficoltà di lessico e di costruzione sintattica delle frasi.

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Tutti gli studenti hanno cercato però, nelle modalità loro più consone, di migliorare la capacità espositiva e di scrittura, mettendo in evidenza un buon impegno. Libro di testo adottato

G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta “Letteratura.it”, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Voll. 3a, 3b.

Eventuali altri sussidi didattici utilizzati Si è cercato di utilizzare, nel limite del possibile, le risorse presenti nella scuola (aule speciali, sussidi audiovisivi, quotidiani, riviste, documenti e materiale scolastico vario) e tutte le opportunità date dal tempo scuola. Il libro di testo è stato un supporto usato per la maggior parte delle volte per la lettura del testo, mentre in molte occasioni sono stati forniti agli studenti materiali di lavoro predisposti dall’insegnante che hanno contribuito ad integrare e approfondire determinati autori e correnti. Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico

CORRENTI E PERIODI

ARGOMENTI E AUTORI

TESTI TEMPI

ROMANTICISMO

Giacomo Leopardi

G. Leopardi: dallo “Zibaldone”: La teoria del piacere Vol. 3a pag. G482 La poetica e lo stile del “vago” e della “rimembranza” Vol. 3a pag. G487 G. Leopardi: da “I Canti”: L’infinito, Vol.3a pag. G418 A Silvia, Vol.3a pag. G429 La quiete dopo la tempesta, Vol.3a pag.G440 Il sabato del villaggio, Vol.3a pag.G445 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Vol. 3a pag. G434 La ginestra (versi 1-157), Vol.3a pag. G456 G. Leopardi: da “Le Operette morali”: Lettura e analisi individuale da parte di ciascun studente di un’operetta a scelta

Ottobre - novembre

NATURALISMO E VERISMO

Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano

E. e J. de Goncourt: da “Germinie Lacerteux”: Prefazione E. Zola: da “Il romanzo sperimentale”: Prefazione E. Zola:da “L’Assommoir”: Gli effetti dell’acquavite Vol. 3a pag. H96

Dicembre

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Giovanni Verga: l’ideologia verghiana, il ciclo dei vinti

G. Verga: da “L’amante di Gramigna”: Prefazione, Vol.3a pag. H236 G. Verga: da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo, Vol.3a pag. H245 La Lupa, Vol.3a pag.H257 G. Verga: da “Novelle rusticane”: La roba, Vol.3a pag. H281 G. Verga: da “I Malavoglia”: prefazione, Vol.3a pag. H263 capitolo I, Vol.3a pag. H266 capitolo XI, Vol. 3a pag. H273 capitolo XV, Vol.3a pag. H278

SIMBOLISMO E DECADENTISMO

Charles Baudelaire La poesia simbolista Il romanzo decadente Gabriele D’Annunzio Giovanni Pascoli La visione del mondo pascoliano

C. Baudelaire: da “I fiori del male”: Al lettore Corrispondenze, Vol.3a pag. H55 L’albatro, Vol.3a pag.H52 Spleen Perdita d’aureola A. Rimbaud: da “Poesie”: Vocali J. K. Huysmans:da “Controcorrente”: capitolo II, Vol.3a pag. H138

O. Wilde: da “Ritratto di Dorian Gray”: Prefazione G. D’Annunzio: da “Il Piacere” capitolo I del I libro, Vol. 3a pag. H466 G. D’Annunzio: da “Alcyone”: La sera fiesolana, Vol.3a pag.H484 La pioggia nel pineto, Vol.3a pag.H488

G. Pascoli: da “Il fanciullino”: La poetica del fanciullino, Vol.3a pag.H362

G. Pascoli:da “Myricae”: Arano Tuono Vol. 3a pag. H369 L’assiuolo, Vol.3a pag.H375 G. Pascoli:da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno, Vol.3a pag.H384

Gennaio- febbraio

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G. Pascoli:da “Poemetti”: Digitale purpurea

IL PRIMO NOVECENTO

Futurismo e Crepuscolarismo Italo Svevo: ruolo della psicanalisi; l’inetto nei romanzi Luigi Pirandello: l’umorismo; la maschera, il teatro

F. T. Marinetti: “Manifesto del Futurismo”, Vol.3a pag. L31 “Manifesto della letteratura futurista”

A. Palazzeschi: da “L’incendiario”: E lasciatemi divertire! Vol. 3a pag. L23 S. Corazzini: da “Piccolo libro inutile” Desolazione del poeta sentimentale, Vol.3° pag. L8 G. Gozzano: da “Colloqui“: La signorina Felicita ovvero la felicità, prima parte versi scelti, Vol.3a pag. L76 I. Svevo: da “La coscienza di Zeno” Prefazione Preambolo capitoloV, Vol. 3b pag. M168 capitolo III, vol. 3b pag. M172 capitolo IV, Vol. 3b pag. M176 L. Pirandello: da “Il fu Mattia Pascal” Capitoli I-II, Vol. 3b pag. M272 Capitolo XIII, Vol. 3b pag. M281 L. Pirandello: da“L’Umorismo”: passi della seconda parte del saggio L.Pirandello: da “Novelle per un anno”: La patente, Vol.3b pag. M254 Il treno ha fischiato, Vol.3b pag.M260 La carriola, Vol. 3b pag. M266

Marzo Aprile

TRA LE DUE GUERRE

Giuseppe Ungaretti

G. Ungaretti: da “L’Allegria”: Il porto sepolto, Vol.3b pag.M421 Veglia, Vol.3b pag. M423 I fiumi, Vol.3b pag. M425 San Martino del Carso, Vol. 3b pag.

Aprile

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Eugenio Montale

M429 Soldati, Vol.3b pag. M433 Fratelli E. Montale: da “Ossi di seppia”: I Limoni, Vol.3b pag.M494 Non chiederci la parola, Vol.3b pag. M498 Meriggiare pallido e assorto, Vol.3b pag. M501 Spesso il male di vivere ho incontrato, Vol.3b pag. M502 Forse un mattino andando in un’aria di vetro Arsenio E. Montale: da “Le Occasioni”: Ti libero la fronte dai ghiaccioli E. Montale: da “La bufera e altro”: Voce giunta con le folaghe Da un lago svizzero Se t’hanno assomigliato E. Montale: da “Satura” Xenia I, 1-4-5

IL ROMANZO DEL NOVECENTO

La resistenza Il Neorealismo Il romanzo fantastico

I . Calvino: “Il sentiero dei nidi di ragno” lettura facoltativa B. Fenoglio: “Una questione privata” lettura facoltativa E. Vittorini: “Uomini e no” lettura facoltativa P.P. Pasolini: “Ragazzi di vita”: Il palo della tortura Vol. 3b pag. N53 I. Calvino: da “Il visconte dimezzato”: Il visconte Medardo colpito da un cannone, Vol. 3b pag. N215 I. Calvino: da “Il barone rampante”: Il barone Cosimo comincia la sua vita sugli alberi, Vol. 3b pag. N218 I. Calvino: da “Il cavaliere inesistente”: La notte tra Agilulfo e Priscilla Vol. 3b pag. N225 P.Levi: da “Il sistema periodico”:

Maggio

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DANTE Lettura parziale dei seguenti canti del Paradiso, con commento stilistico, storico e culturale: I, III, VI, XXXIII

Letteratura e scienza

Ferro. Gli studenti hanno inoltre letto un racconto ciascuno

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H2. LATINO

Nome del docente

Prof.ssa Antonella Moratelli

Obiettivi generali della disciplina

• Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà in un’educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;

• Acquisizione di un metodo di lavoro che permetta l’individuazione di percorsi progressivamente autonomi di apprendimento e di organizzazione dei nuclei concettuali.

• Utilizzo della riflessione metalinguistica per consolidare le conoscenze linguistiche sia a livello morfologico sia semantico;

• Avvicinamento alla lingua latina e alla sua produzione letteraria nel modo più diretto possibile, dando l’opportunità di accedere direttamente alle fonti di un patrimonio comune a molte altre culture europee;

Obiettivi specifici della disciplina

• Conoscere i contenuti dei testi esaminati; • Conoscere il pensiero degli autori esaminati; • Analizzare, comprendere i testi già noti e analizzati in classe; • Saper riconoscere genere, funzione e stile di un testo noto; • Saper leggere, comprendere e tradurre in italiano corretto un testo latino già

analizzato o non noto; • Promuovere la conoscenza e la comprensione di selezionati testi d’autore, proposti

anche in traduzione; • Sviluppare la capacità di comprensione di un testo già noto tramite l’individuazione

degli elementi morfologici e della loro funzione, della struttura sintattica, del lessico, delle principali figure retoriche, delle parole chiave e dei campi semantici, del tema di fondo, dello schema logico-argomentativo;

• Sviluppare la capacità di contestualizzazione del testo tramite la correlazione tra il testo e altre opere dello stesso autore, di autori diversi, dello stesso sistema storico-culturale;

• Essere in grado di orientarsi in un testo scritto già noto senza dizionario; • Essere in grado di rielaborare in modo rigoroso e autonomo; • Essere in grado di relazionare su un’opera letta; • Inquadrare il testo nelle coordinate culturali e storiche dell’epoca;

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Metodologia didattica usata Lavorando in un contesto scolastico in cui le ore di latino sono state dimezzate rispetto all’indirizzo scientifico ordinamentale, le scelte didattiche sono andate necessariamente nella seguente direzione:

• Attenzione particolare al contesto storico, politico, culturale dell’epoca studiata. • Conoscenza di alcuni autori della letteratura imperiale e attenzione alle loro opere

principali sia in traduzione sia in lingua, sempre con la mediazione dell’insegnante. • Attività scolastica concentrata soprattutto sulla conoscenza della storia della

letteratura e sulla traduzione in classe di alcuni dei passi più significativi. • Attenzione al collegamento degli avvenimenti culturali e letterari con le vicende

storiche della civiltà latina e valorizzazione, nella lettura dei testi, di tutte le informazioni che permettessero una più diretta conoscenza della società e del costume romano, nei suoi aspetti quotidiani e meno noti.

• Attenzione alle principali regole morfologiche e sintattiche partendo dai testi e confrontate continuamente con gli esiti linguistici in italiano, con particolare attenzione al lessico.

La metodologia scelta è stata quella della lezione frontale, sacrificando molte volte il lavoro di gruppo e la lezione interattiva sia per mancanza oggettiva di tempo sia per dare l’opportunità agli studenti di avere maggiore unità e coerenza degli argomenti trattati. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni Le verifiche scritte (due nel primo periodo e due nel secondo) hanno accertato la capacità da parte degli studenti di riconoscere la forma, la struttura, lo stile e la costruzione retorica di un testo di un autore già affrontato e analizzato in classe. Le verifiche orali (due nel primo periodo e due nel secondo e sempre somministrate in forma scritta per mancanza di tempo) hanno riguardato la conoscenza del contesto storico, politico, culturale e letterario dell’autore oggetto di studio, analizzando anche la sua produzione. La valutazione delle verifiche si è basata sui seguenti criteri di misurabilità: memorizzazione della morfologia, individuazione dei rapporti di reggenza, capacità di stabilire collegamenti tra autori, testi studiati e contesti storici e letterari, comprensione globale del testo dato in verifica e sua analisi stilistica e retorica. Eventuali annotazioni La classe ha avuto, come prevede la scansione oraria della disciplina, meno ore a disposizione per lo studio della lingua rispetto ai compagni dell’indirizzo ordinamentale: è ovvio che ci si è trovati di fronte ad un bivio: dedicare ancora parte del percorso del triennio allo studio della morfologia e della sintassi e sacrificare così molta parte del programma di letteratura, oppure compiere una scelta drastica e cercare di avvicinare gli studenti alla disciplina attraverso altri procedimenti e, pur rinunciando ad una parte importantissima del curricolo qual è lo studio della lingua viva e l’approccio ai testi con consapevolezza metalinguistica, far risaltare l’aspetto della cultura latina e del contesto storico, politico e culturale degli autori e dei periodi trattati. Il risultato è stato quello di aver dato ai ragazzi gli strumenti per orientarsi nelle epoche e nelle correnti letterarie affrontate, ma di avere dovuto rinunciare in parte ad avere degli studenti in grado di tradurre in modo

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autonomo i testi più difficili, pur avendo eseguito traduzioni e analisi di testi non noti mediamente poco difficili e per i quali si è lavorato alternando le ore con quelle di letteratura in senso stretto. Per lo studio dei testi, quindi, si è proceduto ad una lettura molto spesso in traduzione e, per quelli affrontati in latino, ad un lavoro eseguito sempre in classe sotto la guida dell’insegnante che spesso è intervenuta nella traduzione e nell’analisi stilistica, retorica, grammaticale. Gli studenti si sono dimostrati sempre all’altezza del compito, affrontando lo studio degli autori e delle opere con impegno e serietà. Libro di testo adottato G.B.Conte, E. Pianezzola, Fondamenti di letteratura latina, Vol. 2 l’età augustea e Vol. 3 l’età imperiale

Eventuali altri sussidi didattici utilizzati Lo strumento principale adottato è stato il libro di testo, anche se in molte occasioni l’insegnante ha fornito agli studenti materiali in fotocopia riguardante in modo particolare testi più adeguati al loro grado di preparazione oppure testi di analisi stilistica e retorica più puntuali rispetto a quelli forniti dal testo. Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico AUTORE ARGOMENTI TESTI TEMPI I POETI ELEGIACI

L’origine dell’elegia latina Tibullo: i caratteri della sua poesia Properzio: caratteristiche dell’arte properziana Ovidio: le opere elegiache

Tibullo : da “Corpus Tibullianum” I, 1 Vv. 1-14 (latino) vol.2 pag. 228 I, 5 (italiano) vol.2 pag.239 Properzio:da “Elegiae” III, 25 (latino) sulla scheda I,3 (italiano) vol. 2pag. 247 solo lettura Ovidio: da “Amores” I, 9 Vv. 1-8 (latino)vol.2 pag. 281

da “Ars Amatoria” II, VV. 273-336 (italiano) vol. 2 pag.287 II, Vv. 641-666 (italiano) vol. 2 pag.289 III, Vv. 101-128 (italiano) da “Remedia amoris” Vv. 79-168 (Italiano)

Settembre - ottobre

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Le Metamorfosi

da “Heroides” I (italiano)vol. 2 pag.296 da “Metamorfosi” I, Vv. 452-566 (italiano) vol. 2 pag.300 III, Vv. 356-401 (italiano) vol. 2 pag. 304

SENECA

La vita I Dialoghi I Trattati Le Epistole a Lucilio Le Tragedie Lo stile della prosa senecana

da “Epistulae ad Lucilium” 1, (latino) vol. 3 pag. 30 101, 1-9 (italiano) vol. 3 pag.40 7 (italiano) vol. 3 pag. 62 47, 1-2 (latino) vol. 3 pag. 77 da “De brevitate vitae” 8, (italiano) vol. 3 pag. 28 Da “De tranquillitate animi” 11, (italiano) vol. 3 pag. 50 da “De vita beata” 16 (italiano) vol. 3 pag. 52 Da “De otio” 6, (italiano) vol. 3 pag. 74

Novembre - dicembre

PETRONIO

La vita La questione dell’autore del Satyricon Contenuto dell’opera Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano

da “Satyricon” : 31,3-33,8 (italiano) vol. 3 pag. 158 37 (latino) sulla scheda 38, 5 (latino) sulla scheda 44,1- 46,8 (italiano) vol.3 pag. 160 71,1-12 (italiano) vol. 3 pag. 166 75,10- 77,6 (italiano) vol.3 pag. 168 80 (italiano) vol. 3 pag. 141 81 (italiano) vol. 3 pag. 143 82 (italiano) vol. 3 pag. 145

Marzo- aprile

MARZIALE

La vita La poetica Gli Epigrammata Il genere dell’epigramma I temi e lo stile

da “Epigrammata” : I, 107 (latino) IX, 81 (latino) III, 26 (latino) X, 1 (latino) X, 4 (latino) X, 23 (latino)

Gennaio- febbraio

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TACITO

I dati biografici e la carriera politica La Germania Le opere storiche Gli Annales La concezione storica di Tacito La lingua e lo stile

da “Agricola” Capitolo 30-32 (italiano) vol. 3 pag. 314 da “Germania” : capitolo 4 (latino) vol. 3 pag. 320 capitolo 19, 1-2 (latino) vol. 3 pag. 325 capitolo 25 (italiano) vol. 3 pag. 328 capitolo 27 (italiano) vol. 3 pag. 329 da “Annales”: capitolo 13, 44 (italiano) vol. 3 pag. 334 capitolo 11, 37-38 (italiano) vol. 3 pag. 341 capitolo 14, 2-10 (italiano) vol. 3 pag. 343 capitolo 15, 62-64 (italiano) vol. 3 pag. 356

Maggio

APULEIO

I dati biografici Le Metamorfosi Il titolo e la trama del romanzo Le sezioni narrative Caratteristiche, intenti e stile dell’opera

Da “Apologia”: 90-91 (italiano) vol. 3 pag. 383 da “Metamorfosi” : I, 1 (latino) vol. 3 pag. 385 I, 2-3 (italiano) vol. 3 pag. 388 III, 21-22 (italiano) vol. 3pag. 390 XI, 29-30 (italiano) vol. 3 pag. 394 IV, 28 (italiano) vol. 3 pag. 396 IV, 32-33 (italiano) vol. 3 pag. 397 VI, 1-5 (italiano) vol. 3 pag. 400 IV, 22-23 (latino) sulla scheda

aprile

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H3. LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE Nome del docente Prof. ssa Angela Maria Marchetti Prof. ssa Nora Nicolli (lettrice) Obiettivi raggiunti Si è cercato di utilizzare la lingua straniera in diversi contesti comunicativi, sia a livello orale che scritto, seguendo le finalità comunicative previste dal livello di competenza del First (livello B2 del Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching). La lingua è stata utilizzata come strumento comunicativo legato a contesti referenziali e interpersonali, in contesti più specifici legati all’ambito scientifico, all’analisi letteraria e al mondo delle professioni del turismo di montagna.

Obiettivi specifici raggiunti Gli studenti sono in grado di utilizzare la lingua inglese per:

partecipare attivamente ad interazioni comunicative di carattere generale conversare su argomenti specifici legati alle professioni del turismo di montagna commentare in modo semplice un testo di letteratura presentare con chiarezza e proprietà lessicale un periodo storico-letterario, un'opera o

un autore riassumere testi di contenuto letterario o di cultura generale scrivere composizioni e saggi brevi su argomenti noti

Metodologia didattica usata L’approccio di riferimento è stato quello comunicativo, per cui gli studenti sono stati coinvolti costantemente in modo da garantire una partecipazione attiva al dialogo educativo. Per questo motivo le lezioni frontali tradizionali sono state affiancate da lezioni partecipate/interattive in cui l’insegnante, dopo aver introdotto l’argomento, ha cercato di incoraggiare il contributo degli studenti, anche con discussioni guidate dall’insegnate stesso o da materiale presente nel libro di testo. La metodologia didattica appena esposta è stata adottata sia nelle ore di letteratura che in quelle di conversazione in lingua straniera, guidate dalla prof.ssa Nora Nicolli. Il testo letterario è stato inteso come uno stimolo alla riflessione ed alla comunicazione. L’analisi dei testi è stata preceduta da una breve introduzione del periodo storico-letterario e da alcuni cenni sulla vita dell’autore. Durante le ore di conversazione è stato dato molto spazio agli argomenti specifici legati alle professioni del turismo di montagna e quindi sono stai utilizzati materiali autentici, selezionati dalle insegnanti, presenti in Internet o su testi specifici, usati anche per la produzione di presentazioni da parte degli studenti. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni

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Gli apprendimenti sono stati controllati, per quanto possibile, di volta in volta durante le lezioni attraverso il ripasso, anche collettivo, degli argomenti affrontati la volta precedente. Durante i contributi espositivi degli studenti sono stati verificati non solo i contenuti, ma anche le competenze linguistiche nelle varie abilità. Inoltre, ci sono state verifiche individuali, sia orali che scritte, in cui si è cercato di toccare tutte e quattro le abilità linguistiche fondamentali. Le tipologie delle prove sono state diversificate a seconda dell’obiettivo della verifica. Le prove orali si sono basate sia su esposizioni di specifici argomenti (report), sia sulle classiche interrogazioni dove, oltre a verificare i contenti acquisiti e la competenza linguistica, si è cercato di testare anche la capacità di analisi e di rielaborazione dei testi affrontati. La valutazione delle singole prove ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di volta in volta fissati. In generale la valutazione è stata fatta seguendo le indicazioni della programmazione del Consiglio di Classe, le decisioni del Dipartimento di Lingue Straniere ed i criteri definiti nel Progetto d’istituto. Eventuali annotazioni La classe durante questo anno scolastico ha partecipato con interesse alle attività didattiche proposte. Una parte degli studenti, tuttavia, sono stati poco costanti nello studio individuale, finalizzandolo spesso solo alla preparazione alle verifiche. Per quanto riguarda la competenza linguistica, durante il triennio la maggioranza dei ragazzi ha conseguito le certificazioni PET e FIRST. In generale, si può dire che la maggioranza della classe ha raggiunto il livello di competenza B2 come previsto dalla normativa vigente, ma non sempre in tutte le quattro abilità. Si notano in generale buone capacità nella comprensione scritta anche di testi specifici scientifici, mentre diversi studenti hanno ancora qualche difficoltà nella produzione sia orale che scritta. Causa prolungata assenza per infortunio della docente, il programma di letteratura è stato svolto parzialmente rispetto alla programmazione di inizio anno. I ragazzi hanno raggiunto, comunque, conoscenze generali sia dei periodi letterari sia delle opere affrontate. Libro di testo adottato Per la letteratura è stato utilizzato il libro di testo Lorenzoni, Pellati, Bridges between Past and Present, Black Cat Per alcuni approfondimenti linguistici è stato utilizzato il testo Gold Experience, Pearson. Periodicamente è stato utilizzato il laboratorio per esercizi di ascolto, ricerche e produzione di materiali (presentazioni in PP, ecc.). Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico Lingua: Unità 7 “School matters” e Unità 8 “ Technology rules” del libro Gold Experience, Pearson (durante il primo periodo) Letteratura:

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Correnti e periodi letterari

Contenuti e autori Tempi

Romantic Age

General Survey William Blake, The Lamb p.112 The Tyger p.114 William Wordsworth, I Wondered Lonely as a Cloud p.117 Samuel Taylor Coleridge, The Rime of The Ancient Mariner, “The Albatross” pp.121-123

Classe 4^ e Approfondimento a maggio

Victorian Age Political, economical and social background Literary general survey C. Dickens, Oliver Twist, “Before the Board” pp. 152-153 Hard Times, “Square Principles” pp. 156-157 O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, “The Studio” pp.167-168

Novembre Gennaio Aprile

The 20th century

General Survey Virginia Woolf, Mrs. Dalloway, “A Walk through the Park” pp. 215-216 James Joyce, Dubliners (general survey) Ulysses (general survey)

Maggio

Nota: le pagine fanno riferimento al testo in adozione. Durante il corso dell'anno l'insegnante di conversazione, prof.ssa Nora Nicolli, durante l'ora settimanale in compresenza ha trattato i seguenti argomenti: Tematiche Tempi Local environment and economy

- Description of the local environment and the economy of the valley

Primo periodo

Local Flora and Fauna

- Plants

- Mushrooms

- Flowers

- Land animals

- Birds

- Small fruits Students’ Power Point Presentations

Secondo periodo

Becoming an instructor... Skiing Instructions

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Snowboarding instructions Primo periodo

Cross-country skiing instructions

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H4. STORIA

Nome del docente Prof. Ferrari Paola

Obiettivi raggiunti, generali e specifici Lo studio della storia si ritiene finalizzato ai seguenti obiettivi formativi:

a. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.

b. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici.

c. Consolidare l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari.

d. Scoprire la dimensione storica del presente.

Sulla base degli obiettivi formativi generali sopra indicati, si individuano i seguenti obiettivi didattico-cognitivi:

1. utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella molteplicità delle informazioni;

2. adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;

3. padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere persistenze e mutamenti;

5. ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali;

6. servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere storiografiche;

8. possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni fattuali.

La classe ha raggiunto nel complesso gli obiettivi indicati, dimostrando di aver colto le linee essenziali del programma proposto insieme ad un buon utilizzo del lessico e dei concetti propri della disciplina.

Metodologia e strumenti didattici

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Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, la lezione è stata strutturata in modo da consentire la partecipazione degli alunni e favorire quindi comprensione e approfondimento delle tematiche affrontate.

Il libro di testo in adozione è G. De Luna – M. Meriggi, Il segno della storia, Paravia. Si è fatto inoltre riferimento ad altri materiali quali fonti iconografiche, carte storiche, documenti video.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni

Nei momenti di verifica si è tenuto conto della maturazione raggiunta dagli studenti nella rielaborazione ed esposizione delle conoscenze, dell’acquisizione di un lessico adeguato e della capacità di istituire collegamenti e opportuni riferimenti alle fonti.

Le verifiche sono state sia orali (interrogazioni) che scritte (prove con quesiti a risposta aperta, simulazione di terza prova - tipologia B, esercitazione nell’elaborazione di saggio breve di ambito storico) volte ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattico-cognitivi per la valutazione finale in relazione anche agli obiettivi formativi generali.

Gli indicatori sui quali si è giocata la valutazione sono i seguenti:

- conoscenza e comprensione dei contenuti - competenza terminologica e concettuale - capacità di rielaborazione critica - capacità di analisi critica delle fonti

Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico

MODULO ARGOMENTI ORE

1) Il trionfo dell'industrialismo

La seconda rivoluzione industriale

Imperialismo e colonialismo: definizione di Imperialismo, rapporto col colonialismo, la spartizione dell’Africa e dell’Asia

Definizione di imperialismo, G. Carocci

Colonizzazione e decolonizzazione: approfondimento, a coppie, di realtà particolari protagoniste di tale processo

L’Italia liberale

Il movimento operaio italiano e la nascita dei partiti socialisti in

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Italia e in Europa

La rerum novarum

2) La grande guerra come svolta storica

Alleanze e tensioni tra gli stati europei alla vigilia della prima guerra mondiale

Le cause del conflitto, lo scoppio, i caratteri della guerra (trincea e guerra di posizione, guerra tecnologica e di massa, il nuovo rapporto Stato-economia, i traumi psicologici); gli anni centrali del conflitto, 1917 anno di svolta (intervento americano, rivoluzione in Russia, disfatta di Caporetto)

La conclusione: la pace di Versailles, il nuovo ordine geopolitico (il crollo dei quattro imperi, l’ascesa di USA e Giappone)

Trentino e trentini tra Impero asburgico e Regno d’Italia - I trentini e la prima guerra mondiale: il popolo scomparso, il passaggio all’Italia e la costruzione della memoria storica

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3) Dalla rivoluzione russa allo stalinismo

La rivoluzione del febbraio 1917, la posizione di Lenin

La rivoluzione d’ottobre: l’instaurazione della dittatura, la guerra civile e il comunismo di guerra, la Terza Internazionale, la NEP

Lo stalinismo in URSS: la dekulakizzazione, i piani quinquennali, i Gulag, le purghe

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4) L’età dei totalitarismi Il dopoguerra in Europa e nei domini coloniali

Gandhi

L’ascesa del fascismo in Italia: dalla marcia su Roma alla dittatura di fatto, la fascistizzazione del paese

Il discorso del bivacco e del 3 gennaio 1925

La Repubblica di Weimar

La crisi del 1929: cause e conseguenze, il New Deal

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L’ascesa di Hitler in Germania: l’ideologia hitleriana, la presa del potere, la politica militarista e razziale

I caratteri dei totalitarismi – testo storiografico e fonti

5) Il secondo conflitto mondiale

Rapporti internazionali tra le due guerre: dalla distensione all’inasprirsi delle relazioni, la guerra civile in Spagna, l’aggressività del Terzo Reich e la politica dell’appeasement

Lo scoppio del conflitto e i successi tedeschi: 1939-1942, la massima espansione del patto tripartito; la seconda fase: l’intervento americano, la reazione sovietica, gli sbarchi in Sicilia e in Normandia

La conclusione del conflitto in Europa, la conferenza di Yalta; la bomba atomica sul Giappone, il processo di Norimberga

Le vicende italiane: la caduta del fascismo, l’8 settembre 1943, la Resistenza in Italia, la liberazione, il referendum e le elezioni del 2 giugno 1946, la Costituzione della Repubblica Italiana C.Pavone, la Resistenza come guerra civile

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6) L’età della guerra fredda

Il secondo dopoguerra

La contrapposizione USA – URSS

4

7) L’Unione europea Il modello europeo

2

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H5. FILOSOFIA

Nome del docente

Prof. Ferrari Paola

Obiettivi raggiunti, generali e specifici Lo studio della filosofia si ritiene finalizzato ai seguenti obiettivi formativi:

a. La riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana attraverso la contestualizzazione storica.

b. L’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

c. L’espressione di giudizi formulati in maniera rigorosa e razionalmente giustificati. d. L’educazione a pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in

rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

Sulla base degli obiettivi formativi generali sopra indicati, si individuano i seguenti obiettivi didattico-cognitivi:

CONOSCENZE

Acquisizione consapevole del lessico filosofico:

- definisce i significati dei termini filosofici - individua il contesto in cui un termine può essere utilizzato correttamente - sa riconoscere il diverso uso degli stessi termini ad opera di filosofi diversi

Individuazione dei problemi filosofici:

- identifica l’impostazione del problema e i diversi punti di vista da cui può essere affrontato - riconosce le tematiche presenti nei diversi autori - conosce le principali teorie filosofiche - riconosce i legami e la reciproca influenza che legano il filosofo al suo tempo

COMPETENZE

Analisi:

- individua i concetti chiave presenti in un testo o in una teoria esposta - riconosce le diverse sequenze di un’argomentazione - individua i legami con il contesto

Sintesi:

- ricostruisce la strategia argomentativa e ne rintraccia gli scopi - costruisce mappe concettuali

Comprensione:

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- sa spiegare il lessico filosofico, le relazioni concettuali, le teorie filosofiche, le argomentazioni - valuta la coerenza interna delle argomentazioni - riconosce il punto di vista di un autore in merito alle diverse problematiche filosofiche affrontate e

lo confronta con altri - sa riconoscere analogie e differenze

Dialogo:

- collabora alle discussioni in classe - è in grado di sostenere una posizione argomentando con rigore logico

CAPACITÀ

- consolida un uso linguisticamente e concettualmente appropriato del lessico filosofico - è in grado di argomentare facendo riferimenti ai testi e alle teorie filosofiche studiate - rielabora il materiale appreso per riflettere criticamente sulle problematiche legate all’attualità

Complessivamente la classe ha raggiunto gli obiettivi indicati: quasi tutti gli studenti hanno dato un contributo personale alle lezioni e i risultati, in termini di profitto, sono stati più che buoni.

Metodologia e strumenti didattici La lezione è stata in genere strutturata in modo da consentire la partecipazione degli alunni per favorire la comprensione e l’approfondimento delle tematiche proposte: lezione partecipata, quindi, volta anche a promuovere il dialogo e la discussione. Particolare attenzione è stata data alla lettura dei testi, nell’ottica di offrire allo studente un confronto diretto con il lessico, la struttura e le diverse forme di comunicazione del discorso filosofico. Il testo in adozione è Geymonat, Boncinelli, Cattaneo, Cresto-Dina, Guffanti, Manera, Tagliagambe, Zucchello, Il pensiero filosofico, la realtà, la società, ed. DeA-Garzanti Scuola.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni Nei momenti di verifica non si è inteso valutare esclusivamente in senso quantitativo le conoscenze apprese, bensì anche la maturazione raggiunta dagli studenti nella rielaborazione e argomentazione di esse.

Le verifiche sono state sia orali (interrogazioni) che scritte (prove con quesiti a risposta aperta, simulazione di terza prova - tipologia B) volte ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattico-cognitivi per la valutazione finale in relazione anche agli obiettivi formativi generali.

Gli indicatori sui quali si è giocata la valutazione sono i seguenti:

− conoscenza e comprensione dei contenuti − competenza terminologica e concettuale − capacità di rielaborazione critica − capacità di argomentazione

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− capacità di analisi del testo filosofico

Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico

MODULO ARGOMENTI TESTI LETTI ORE

Cos’è la realtà?

- Il passaggio dal criticismo kantiano all'idealismo - Hegel: l’idealismo assoluto □ le critiche a Fichte e a Schelling, la realtà è Spirito infinito, la dialettica legge suprema del reale □ la Fenomenologia dello Spirito: la tappa dell’autocoscienza, la figura della dialettica servo-signore e della coscienza infelice □ la Filosofia dello Spirito: lo spirito oggettivo (diritto astratto, moralità, eticità) – lo Stato; la Storia e “l’astuzia della Ragione”, la Filosofia

- Feuerbach: l’alienazione religiosa - Marx: umanismo, naturalismo, materialismo storico □ Il confronto con l’Idealismo (il rapporto tra concreto e astratto), l’alienazione, il materialismo storico, struttura e sovrastruttura; □ la spiegazione scientifica del capitalismo: forza lavoro, plusvalore, profitto

La dialettica dell’Assoluto pg.834

L’articolazione dell’Eticità dello spirito oggettivo pg.838

La storia e “l’astuzia della Ragione”

La nottola di Minerva pg.842

L’uomo concreto

Religione e filosofia: lo sguardo sull’uomo

L’alienazione e il lavoro pg. 100 Struttura e sovrastruttura pg. 104 Il superamento di Feuerbach

24

Cos’è l’esistenza?

- Schopenhauer: la Volontà di vivere □ il mondo come rappresentazione, spazio tempo e causalità; il corpo via d’accesso

Libro primo: il mondo come rappresentazione pg.24

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alla volontà, le caratteristiche della volontà □ le vie di liberazione dal dolore: arte, morale e ascesi; il nulla - Kierkegaard: una filosofia dell’esistenza □ la categoria del Singolo; esistenza e possibilità; gli stadi dell’esistenza

Libro secondo: la volontà pg. 27

Il corpo e la volontà

Il concetto dell’angoscia

Ecce homo?

- Nietzsche: la crisi delle certezze e l’avvento dell’Oltreuomo □ la nascita della tragedia, i concetti di apollineo e dionisiaco; □ Sull’utilità e il danno della storia per la vita; la critica alla scienza e al positivismo; □ la morte di Dio: la critica di tutti i valori, il nichilismo passivo; □ il nichilismo attivo: l’oltreuomo, l’eterno ritorno, la volontà di potenza

Apollineo e il dionisiaco ne La nascita della tragedia pg.252

L’Illuminismo critico di Nietzsche

Le tre cause del nichilismo pg.262

L’uomo folle e la morte di Dio

L’eterno ritorno: la visione e l’enigma pg.262

La volontà di potenza

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Freud: la nascita della psicoanalisi

L’inconscio e la struttura della psiche: Es, Io e Super-Io.

Le via d’accesso alla psiche: sogni, lapsus e atti mancati.

Il disagio della civiltà

La formazione del Super-Io

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Cos’è la scienza?

- Il positivismo: Comte □ il significato di positivo, la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze; la sociologia Sviluppo delle scienze e crisi del positivismo tra '800 e '900

- Il neopositivismo (il Circolo di Vienna)

□ il principio di verificazione

- Popper: razionalismo critico e fallibilismo.

□ il metodo per congetture e confutazioni

□ il principio di falsificazione

□ la società aperta

La filosofia della scienza post-popperiana:

- Kuhn

□ il paradigma

- Lakatos

□ i programmi di ricerca

- Feyerabend

□ l’anarchismo metodologico

I cinque significati del termine positivo

La legge dei tre stadi e la filosofia positiva pg.145

Il principio di verificazione

La falsificabilità come criterio di demarcazione

L’importanza dei manuali nella formazione dei ricercatori pg.738

La metodologia dei programmi di ricerca scientifici

L’anarchismo epistemologico

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Quale etica per il presente?

L’etica della responsabilità di Hans Jonas:

□ la vulnerabilità della natura e la minaccia tecnologica;

□ l’euristica della paura e il principio responsabilità

testi tratti da

Il principio responsabilità

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H6. MATEMATICA Nome del docente Prof. Lorenzo Cazzolli Obiettivi raggiunti, generali e specifici Posso sintetizzare come segue gli obiettivi specifici perseguiti mediante l’insegnamento della matematica in un liceo scientifico, ed in particolare nella classe quinta.

1. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica 2. Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico e sviluppare il rigore espositivo ed

argomentativo 3. Saper utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo; 4. Saper matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambiti e individuare le possibili

soluzioni. 5. Saper sviluppare capacità di rappresentazione e di interpretazione di dati; 6. Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica

della realtà e comprendere l’utilità della matematica come strumento scientifico di previsione e modellizzazione dei fenomeni fisici

7. Saper collegare tra loro le conoscenze matematiche fin qui raggiunte, comprendendone la complementarità ai fini dello studio dell’analisi matematica e delle sue applicazioni;

Si può ritenere che le conoscenze, abilità e competenze (valutate per livelli sulla base della seguente tabella) della classe 5SM siano state conseguite ad un livello in media sufficiente: Indicatori Livelli Conoscenze Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti trattati, delle

formule e delle proprietà Conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti trattati, delle formule e delle proprietà Conoscenza adeguata degli argomenti trattati ma limitata agli aspetti essenziali Conoscenza limitata, mnemonica e superficiale degli argomenti trattati con lacune non gravi Conoscenza inadeguata dei contenuti e con lacune gravi

Abilità Sa fare congetture e dimostrazioni e costruire modelli interpretativi della realtà. Sa decodificare con proprietà ed utilizzare il linguaggio matematico. È esperto nell’uso delle tecniche di calcolo. Dimostra una chiara comprensione dei concetti chiave ed ha un’adeguata padronanza del linguaggio logico-matematico e delle tecniche di calcolo. Sa fare congetture e dimostrazioni solo se guidato. Ha una padronanza parziale del linguaggio matematico e delle tecniche di calcolo. Ha una padronanza limitata ed approssimativa del linguaggio matematico e delle tecniche di calcolo. Non ha acquisito un linguaggio matematico coerente e non sa usare in modo appropriato le tecniche di calcolo

Competenze Sa risolvere i problemi in modo autonomo, scegliendo i procedimenti appropriati, Sa risolvere correttamente i problemi ed esporre dimostrazioni seguendo schemi già appresi. Sa risolvere in modo completo soltanto i problemi più semplici e che non richiedono ragionamenti complessi.

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Sa risolvere i problemi in modo limitato palesando lacune non gravi

Non è in grado di risolvere correttamente i problemi proposti.

Metodologia didattica usata Il metodo seguito è consistito in lezioni frontali e partecipate, con frequenti dimostrazioni ed esercizi svolti alla lavagna. La presenza in classe di un computer e di un proiettore interattivo ha permesso talvolta l'implementazione informatica di alcuni concetti, soprattutto per quanto riguarda i grafici delle funzioni ed alcune applicazioni elementari di calcolo numerico (es.: metodo dicotomico per la ricerca degli zeri di un'equazione). A fine maggio dovrei svolgere un corso di potenziamento, centrato soprattutto sul perfezionamento delle competenze per affrontare l’Esame di Stato con esercitazioni su temi d'esame relativi alla seconda prova scritta. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni Le verifiche scritte sono state tre nel primo quadrimestre e dovrebbero essere quattro nel secondo (la quarta dovrebbe essere svolta nei prossimi giorni), mentre le prove orali sono state almeno due a quadrimestre (le interrogazioni nel secondo quadrimestre non sono ancora terminate). Le prove scritte hanno riguardato esercizi e problemi, mentre le verifiche orali hanno riguardato sia la parte teorica, sia le sue applicazioni. Il voto dei compiti scritti è stato assegnato, per ragioni di trasparenza e razionalità, utilizzando apposito software che assegna un peso a ciascun indicatore: (competenze per esercizio), conoscenze, capacità. Detto software assicura omogeneità di valutazione per tutti gli studenti. La tabella con i risultati della correzione è stata sempre liberamente consultabile da parte degli studenti ed allegata a ciascun fascicolo dei compiti corretti depositato in segreteria. Per la correzione delle prove scritte è stata usata la seguente griglia di valutazione – concordata con gli altri docenti di matematica dell’istituto nell’ambito delle riunioni dipartimentali per materie affini: CONOSCENZE: Conosce tutte le formule e proprietà richieste p.ti 10

Conosce quasi tutte le formule e proprietà p.ti da 8 a 10 (escluso)

Conosce la maggior parte delle formule e proprietà p.ti da 6 a 8 (escluso)

Conosce una minoranza di formule e proprietà p.ti da 3 a 6 (escluso)

Non conosce (o quasi) le formule e proprietà p.ti da 0 a 3 (escluso)

COMPETENZE Esercizio svolto in modo completo, corretto ed esauriente p.ti 10

Esercizio svolto in modo completo e corretto salvo qualche

dettaglio non rilevante (dimenticanze-errori molto banali) p.ti da 9 a 10 (escluso)

Esercizio svolto in modo corretto e quasi completo oppure

completo con qualche piccolo errore nel procedimento p.ti da 8 a 9 (escluso)

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Esercizio svolto in modo abbastanza corretto

(errori non gravi) e completo o quasi p.ti da 7 a 8 (escluso)

Esercizio svolto almeno per la maggior parte

e in modo abbastanza corretto (errori non gravi) p.ti da 6 a 7 (escluso)

Esercizio svolto in modo lacunoso

o con procedimento solo parzialmente corretto

Esercizio completo e corretto ma con un errore grave p.ti da 5 a 6 (escluso)

Esercizio per la maggior parte non svolto oppure p.ti da 4 a 5 (escluso)

svolto per la maggior parte ma con errori gravi

Esercizio con errori molto gravi o svolto per p.ti da 3 a 4 (escluso)

meno di 1/3

Esercizio impostato in modo completamente errato p.ti da 2 a 3 (escluso)

o svolto in misura molto limitata

Esercizio quasi inesistente p.ti da 0 (escluso) a 2 (escluso)

Esercizio non svolto p.ti 0

CAPACITÀ Originalità, autonomia nell’impostazione, ordine e

chiarezza, ottima padronanza dei procedimenti p.ti da 9 a 10

Scioltezza, ordine e chiarezza nello svolgimento,

buona padronanza dei procedimenti p.ti da 8 a 9 (escluso)

Svolgimento complessivamente chiaro e scorrevole p.ti da 7 a 8 (escluso)

Capacità d’impostazione accettabile,

prevalentemente mnemonica con qualche oscurità p.ti da 6 a 7 (escluso)

Difficoltà nell’impostazione, disordine, scarsa chiarezza p.ti da 3 a 6 (escluso)

Mancanza (o quasi) d’impostaz., incapacità di comprensione p.ti da 0 a 3 (escluso)

Libro di testo adottato “Leonardo Sasso” – NUOVA MATEMATICA A COLORI-Edizione blu – Volume 5 – Edizioni PETRINI. Eventuali altri sussidi didattici utilizzati Strumenti informatici: i software DERIVE, Microsoft EXCEL e Geogebra. Dispense a cura del docente. Programma dettagliato svolto nell’anno scolastico

Contenuti Periodo Funzione reale di variabile reale: Settembre-Ottobre

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Intorni, intervalli, punti di accumulazione. Estremo superiore, inferiore, massimo e minimo di un insieme. Definizione di funzione. Funzioni generiche, iniettive, suriettive e biunivoche. Classificazione delle funzioni (algebriche, trascendenti e loro sottoclassi). Funzioni monotone crescenti e decrescenti. Funzioni periodiche. Funzioni inverse e inverse delle funzioni goniometriche. Ricerca del dominio e studio del segno di una funzione. Funzioni pari e dispari. Limiti e continuità: Concetto intuitivo di limite di una funzione. Definizione di limiti finiti e infiniti con la variabile indipendente tendente a un valore finito e infinito. Limite destro e limite sinistro. Teoremi sulle operazioni con i limiti. Teorema sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto, quest’ultimo con dimostrazione). Continuità di funzioni e tipi di discontinuità. Principali casi d’indeterminazione e loro risoluzione. Limiti notevoli:

0

sinlim 1x

x

x→= (con dimostrazione)

ex

x

x=

+∞→

11lim

Ricerca di asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Cenno ad infinitesimi, infiniti e loro confronto. Teoremi sulle funzioni continue: teorema degli zeri e metodo dicotomico per la ricerca degli zeri di un’equazione, teorema di Weierstrass e teorema dei valori intermedi.

Ottobre-Novembre

Derivate delle funzioni: Definizione di derivata e suo significato geometrico. Teorema di continuità e derivabilità (con dimostrazione) Derivate delle funzioni elementari (con dimostrazione). Calcolo di derivate: Derivata di somma, prodotto e quoziente di funzioni. Derivata di funzioni composte. Derivata delle funzioni inverse (con dimostrazione), in particolare delle funzioni goniometriche inverse. Teorema di Rolle (con dimostrazione), teoremi di Lagrange (con dimostrazione) e di Cauchy. Corollario (con dimostrazione) del teorema di Lagrange (condizione sufficiente per la crescenza e la decrescenza delle funzioni derivabili). Ricerca dei punti in cui una funzione è continua ma non derivabile (punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale). Il differenziale e l'approssimazione dell'incremento di una funzione.

Novembre- Febbraio

Studio del grafico di una funzione: Definizione di massimo e minimo relativo. Teorema di Fermat (condizione necessaria per l’esistenza dei massimi e minimi relativi nelle funzioni derivabili) con dimostrazione. Ricerca dei massimi e minimi relativi, crescenza e crescenza mediante lo studio della derivata prima. Ricerca dei massimi e minimi assoluti in un intervallo. Concavità, punti di flesso e loro ricerca mediante lo studio della derivata seconda. Teoremi di de l’Hospital e loro applicazioni. Studio dei vari tipi di linee piane: funzioni razionali intere e frazionarie, funzioni irrazionali, funzioni logaritmiche, esponenziali, trigonometriche e con valore assoluto.

Febbraio- Marzo

Problemi di massimo e minimo (in particolare applicati alla geometria)

Febbraio-Marzo

Calcolo integrale: Definizione di integrale indefinito. Proprietà degli integrali indefiniti. Integrazioni immediate e quasi immediate (funzioni composte).

Marzo-Maggio

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Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti (con dimostrazione) e per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali fratte con denominatore quadratico. Definizione di integrale definito. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media (con dimostrazione). Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Formula di Newton-Leibniz per il calcolo degli integrali definiti. Calcolo di aree con gli integrali definiti. Calcolo del volume di in un solido di rotazione. Calcolo del volume di un solido con il metodo delle sezioni. Applicazioni alla fisica del calcolo integrale. Calcolo di alcuni integrali impropri. Introduzione alle equazioni differenziali: Equazioni differenziali lineari del primo ordine.

Maggio

N.B.: la parte seguente è soltanto presunta in quan to da svolgersi, salvo imprevisti, dopo il 15 maggio Introduzione alle equazioni differenziali: Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineare del secondo ordine a coefficienti costanti: integrale generale dell'omogenea associata e dell'equazione completa. Il problema di Cauchy. Risoluzione di alcuni problemi classici della fisica con equazioni differenziali.

Maggio

Probabilità e distribuzioni di probabilità Variabili casuali, discrete e continue. Distribuzione binomiale e distribuzione di Poisson. Processo di Poisson. Distribuzione esponenziale e normale. Enunciato del teorema del limite centrale.

Maggio-Giugno

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H7. FISICA Nome del docente Prof. Lorenzo Cazzolli Obiettivi raggiunti, generali e specifici Posso sintetizzare come segue gli obiettivi specifici perseguiti mediante l’insegnamento della fisica in un liceo scientifico, ed in particolare nella classe quinta.

1. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

2. Saper fare congetture e dimostrazioni; 3. Saper costruire modelli matematici e fisici predittivi della realtà; 4. Saper risolvere problemi scegliendo le tecniche e i procedimenti appropriati;

Si può ritenere che le conoscenze, abilità e competenze (valutate per livelli sulla base della seguente tabella) della classe 5SM siano state conseguite ad un livello, in media, più che sufficiente.

Indicatori Livelli Conoscenze Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti trattati, delle

formule e delle proprietà Conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti trattati, delle formule e delle proprietà Conoscenza adeguata degli argomenti trattati ma limitata agli aspetti essenziali Conoscenza limitata, mnemonica e superficiale degli argomenti trattati con lacune non gravi Conoscenza inadeguata dei contenuti e con lacune gravi

Abilità Sa fare congetture e costruire modelli interpretativi della realtà. Sa decodificare ed utilizzare il linguaggio proprio della materia. È esperto nell’uso delle tecniche di calcolo applicate alla fisica (nei limiti del livello di approfondimento che è possibile raggiungere in una scuola superiore). Dimostra una chiara comprensione dei concetti chiave ed ha un’adeguata padronanza del linguaggio e delle tecniche di calcolo applicate alla fisica. Sa fare congetture appropriate solo se guidato. Ha una padronanza parziale del linguaggio e delle tecniche di calcolo. Ha una padronanza limitata ed approssimativa del linguaggio e delle tecniche di calcolo. Non ha acquisito un linguaggio adeguato e non sa usare in modo appropriato le tecniche di calcolo

Competenze Sa rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti e risolvere i problemi scegliendo i procedimenti appropriati, Sa rielaborare i contenuti e risolvere correttamente i problemi seguendo schemi già appresi. Sa rielaborare i contenuti in modo non approfondito e sa risolvere in modo completo soltanto i problemi più semplici e che non richiedono ragionamenti complessi. Sa rielaborare i contenuti e risolvere i problemi in modo limitato palesando lacune non gravi

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Non è in grado rielaborare in contenuti né di risolvere correttamente i problemi proposti.

Metodologia didattica usata Il metodo seguito è consistito in lezioni frontali e partecipate, con dimostrazioni ed esercizi svolti alla lavagna. Piuttosto scarso il materiale disponibile in laboratorio di fisica relativo alla fisica moderna. In marzo si è svolta un'interessante lezione (sul tema delle onde gravitazionali) tenuta dal dottorando in fisica Andrea Scarpelli che ha costituito un approfondimento sul tema della relatività. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni Per la fisica, sono previste soltanto verifiche orali, in numero di almeno due a quadrimestre. Si è cercato di svolge almeno tre verifiche a quadrimestre, integrando le prove orali con due prove scritte (risoluzione di problemi) e due simulazioni della terza prova (tipologia B). Libro di testo adottato “Caforio – Ferilli” – FISICA! Le regole del gioco – Volume 3 – Ed. Le Monnier scuola. Eventuali altri sussidi didattici utilizzati Materiale vario scaricato da internet (immagini, grafici, video didattici…), dispense a cura del docente. Programma dettagliato svolto nell’anno scolastico

Contenuti Periodo Campi magnetici : Ripasso sulle principali proprietà e leggi dei campi magnetici: Campi magnetici di vari conduttori – Circuitazione di Ampère – Forza di Lorentz e moto di una carica elettrica in un campo magnetico – Forza di un campo magnetico su un filo percorso da corrente.

Settembre

Induzione elettromagnetica: Correnti indotte. Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Autoinduzione e induttanza. Induttanza di un solenoide. Transitorio di chiusura e apertura in un circuito RL. Energia del campo magnetico. Principio di funzionamento dell’alternatore e della dinamo. Circuiti in corrente alternata: potenza media, corrente e tensione efficace in un circuito resistivo. Effetto dell'inserimento di un induttore o di un condensatore in un circuito a corrente alternata. Il trasformatore.

Settembre-Ottobre

Le onde elettromagnetiche La corrente di spostamento e le equazioni di Maxwell. La propagazione delle onde elettromagnetiche, densità di energia e intensità dell'onda. Produzione di onde elettromagnetiche mediante circuiti oscillanti. Lo spettro elettromagnetico.

Ottobre

La teoria della relatività Interferometria: l'interferometro di Young. L'esperimento di Michelson e Morley e il tentativo di salvare la relatività classica.

Novembre-Marzo

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I postulati della relatività ristretta. La dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. Composizione relativistica delle velocità. Diagrammi spazio-tempo e l'invariante spazio-tempo di Minkowski. Il problema della simultaneità. Dinamica relativistica e conservazione della quantità di moto. Energia cinetica relativistica. La massa-energia e sua conservazione. L'invariante energia-quantità di moto. Cenni sulla relatività generale: principio di equivalenza, conferme sperimentali della relatività generale. Fisica quantistica L'esperimento di Thomson e la scoperta dell'elettrone. Il corpo nero, i quanti di energia e la costante di Planck. L'effetto fotoelettrico e i fotoni. Effetto Compton. Spettro dell'atomo di idrogeno. Modelli atomici di Thomson, di Rutherford e di Bohr. Interpretazione delle serie sperimentali di Balmer, Lyman, Paschen e Brackett sulla base del modello di Bohr. L'esperimento di Franck e Hertz. Le onde di De Broglie, le funzioni d'onda di Schroedinger e densità di probabilità. Il paradosso del gatto. Il principio d'indeterminazione di Heisenberg.

Marzo-Maggio

N.B.: la parte seguente è soltanto presunta in quan to da svolgersi, salvo imprevisti, dopo il 15 maggio: Fisica nucleare Atomi, isotopi, forza adronica e stabilità del nucleo. numero atomico e numero di massa atomica. Massa atomica ed energia di legame. Decadimenti α, β e γ. La legge del decadimento radioattivo. Tempo di dimezzamento e vita media. Definizione di attività e sua misura. La datazione radioattiva mediante 14C e 238U. La fissione nucleare e la fusione nucleare.

Maggio - giugno

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H8. SCIENZE NATURALI, CHIMICA, GEOGRAFIA E SCIENZE DEL TERRITORIO

(circa il 30% delle ore svolte in CLIL in lingua in glese)

Nome del docente Prof.ssa Giulia Andina Presentazione della classe

La classe ha evidenziato durante il suo quinquennio determinazione nell’adempiere gli impegni scolastici. Il dialogo è stato propositivo e basato sulla collaborazione. Solo nell’ultimo quadrimestre gli atteggiamenti sono risultati meno collaborativi e l’impegno è stato meno puntuale. Anche la preparazione e partecipazione degli studenti ai vari test di accesso all’università ha contribuito ad avere una minor concentrazione e partecipazione durante le lezioni.

Un punto di debolezza manifestato dalla classe è la carenza di autonomia nel seguire le lezioni: alcuni studenti faticano a effettuare sintesi dei concetti spiegati e necessitano di continui chiarimenti per riuscire a prendere appunti utili. Un punto di forza è la capacità di lavorare in gruppo, l’aiuto reciproco nello studio e la collaborazione tra compagni.

Tutti gli studenti hanno comunque ottenuto la capacità di utilizzare il ragionamento scientifico nello studio e nella loro vita quotidiana.

Obiettivi raggiunti, generali e specifici Obiettivi formativi

Gli obiettivi generali su cui ho basato il mio insegnamento sono quelli della cornice europea delle competenze di cittadinanza per l’apprendimento permanente: Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale.

Ho cercato di raggiungere questo obiettivo attraver so la promozione delle seguenti abilità:

• ottimizzare il metodo di studio • ottimizzare il lavoro in classe favorendo la partecipazione attiva di tutti gli studenti

nel rispetto reciproco e del docente • conoscere le idee, i concetti, i fenomeni principali degli argomenti trattati • esporre i contenuti facendo uso della terminologia specifica • distinguere i fattori principali che influenzano un fenomeno • saper cogliere analogie e differenze tra i vari fenomeni osservati sviluppando

proprie capacità di analisi • utilizzare le espressioni scientifiche più comuni, chiarendo il significato dei singoli

termini • rilevare, descrivere, rappresentare le caratteristiche fondamentali dei fenomeni

proposti durante le attività di laboratorio • comunicare i risultati riguardanti i fenomeni studiati • classificare elementi, dati, informazioni secondo criteri validi

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• sapere comunicare le conoscenze acquisite utilizzando appropriate competenze linguistiche

• stabilire effetti e conseguenze utilizzando dati ed informazioni

Obiettivi didattici legati alla disciplina Il mio obiettivo finale, dettato dalla cornice europea per l’apprendimento, è l’ottenimento delle competenze per l’asse scientifico-tecnologico della scuola secondaria di secondo grado:

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

4. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di uso corrente

5. Gestire progetti

Nell’ambito di queste competenze finali ho cercato di sviluppare le seguenti abilità:

• apprendere i metodi della ricerca scientifica ed i suoi risultati • assumere atteggiamenti critici nei confronti delle informazioni scientifiche

provenienti dai mezzi di comunicazione di massa • acquisire la curiosità scientifica necessaria a porsi domande e a tentare di trovare

un’interpretazione dei fenomeni naturali a cui si assiste quotidianamente • apprezzare la complessità della natura nel suo insieme e dei vari fattori che la

compongono, in modo da assumere un comportamento rispettoso per l’ambiente • acquisire conoscenze specifiche riguardanti l’essere umano in salute e in malattia

per poter operare scelte responsabili in relazione a sé stesso ed alla collettività

In particolare, per le scienze della Terra : • saper riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il

sistema Terra • descrivere e riconoscere le principali caratteristiche fisiche e chimiche della

litosfera, dell’atmosfera e dell’idrosfera • collegare le conoscenze acquisite a problematiche ambientali • saper interpretare il paesaggio del territorio in cui gli studenti vivono e “si muovono”

In particolare, per le biotecnologie :

• avere un’idea degli ambiti di ricerca delle biotecnologie • saper ipotizzare i limiti etici e tecnici attuali delle biotecnologie

Metodologia didattica usata Nell’affrontare i contenuti, quando possibile sono partita da situazioni che rientrano nell’esperienza dello studente, per poi fornire gli strumenti utili ad interpretare i fenomeni e ho tenuto conto della cronologia storica delle scoperte e delle teorie scientifiche.

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A momenti di lezione frontale ho alternato lezioni partecipate, in modo da tenere alta partecipazione e coinvolgimento. Ho fatto uso, oltre che del testo in adozione, dell’edizione americana dello stesso, di sussidi audiovisivi e del laboratorio. Con la metodologia CLIL ho scelto di trattare il modulo di riconoscimento rocce ed il modulo sull’atmosfera. L’attività di riconoscimento rocce è stata svolta sia in italiano che in inglese, mentre il modulo relativo all’atmosfera è stato svolto esclusivamente in lingua inglese.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni Il livello d’acquisizione dei contenuti ed il possesso delle abilità indicate è stato verificato mediante colloqui orali con e senza voto, verifiche scritte, una prova pratica di riconoscimento rocce. Gli studenti hanno inoltre preparato alcuni argomenti del programma di tettonica delle placche e di biotecnologie che hanno esposto ai compagni. Per la parte di programma CLIL è stata effettuata l’esposizione di un lavoro di laboratorio a gruppi e una prova scritta apposita. Sono state eseguite due prove di simulazione della terza prova dell’esame di stato.

Eventuali annotazioni

Attività integrative o extrascolastiche svolte a su pporto della materia Coerentemente agli obiettivi prefissati dall’adesione della scuola al marchio “Qualità parco” ho effettuato un’attività parte del “Progetto Ambiente”: la classe ha svolto una lezione itinerante alla “Casa del parco Geopark” di Carisolo guidata dalla geologa del Parco, sul tema della geologia del Trentino e sulla geomorfologia della Val Genova, con particolare riferimento al glacialismo. Inoltre è stata svolta un’attività del “Progetto Scuola Montagna”. Gli studenti sono stati prima guidati e preparati da me lungo un’escursione naturalistica a tema geologico e geomorfologico in Valle del Sarca (nei pressi del lago di Toblino); successivamente hanno accompagnato gli studenti della classe 1aSM, divisi in gruppi, in modo da esercitarsi a interpretare quanto studiato in aula e nelle competenze di Accompagnatori di Media Montagna, come previsto dal loro indirizzo di studi. La classe ha partecipato ad alcune conferenze scientifiche:

• Serata della settimana della geologia al Parco naturale Adamello Brenta Geopark: “Seguendo i pionieri nella geologia del parco”.

• Gli studenti hanno partecipato anche a due laboratori durante il Festival della Meteorologia di Rovereto: “Ambiente e clima” - Centro Epson e “Radiazioni UV “ – UniRoma.

• Conferenza scientifica UniTN in Aula Magna del nostro Istituto dal titolo "1900-1925: storie di atomi e di scienziati"

Libro di testo adottato “Modelli globali parte A e B” - TARBUCK – LUTGENS Linx Ho fornito anche dispense tratte dal libro di testo Americano originale: “Earth Science” Ninth Edition TARBUCK – LUTGENS – Prentice Hall

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Eventuali altri sussidi didattici utilizzati Ho fatto uso, oltre che del testo in adozione, di presentazioni multimediali, di sussidi audiovisivi e del laboratorio. Esercitazioni di laboratorio:

1. Applicazione della Scala di Mohs 2. Riconoscimento di alcuni minerali: quarzo, gesso, talco, calcite, salgemma,

dolomite, anfiboli, pirosseni, feldspati, miche, quarzo, olivine, zolfo, grafite. 3. Costruzione di un tetraedro e vari modi di collegarli usati dai silicati 4. Riconoscimento di alcune rocce: granito, tonalite, lava, pomice, basalto, porfidi,

rocce sedimentarie clastiche (brecce, puddinghe, arenarie, siltiti), calcare organogeno, rosso ammonitico, calcare a nummuliti, travertino, selce, marna, serie del carbone (torba, lignite, litantrace, antracite), marmo, rocce metamorfiche scistose, successione argilla-fillade.

5. Calcolo dell’epicentro di un terremoto 6. “Effetto del sito” di un terremoto 7. Heat transfer: poppable and unpoppable balloons 8. Changes of state of stearic acid 9. Measure of relative humidity 10. Land and water warm and cool in a different way

Programma dettagliato svolto nell’anno scolastico (contenuti a sinistra, abilità a destra). In colore blu: argomenti svolti in italiano.

In colore rosso: argomenti svolti in inglese.

In colore viola: argomenti svolti sia in italiano che in inglese.

INTRODUZIONE ALLE SCIENZE DELLA TERRA

- Le scienze della Terra - Conoscere l’ambito di studio delle scienze della Terra e le varie discipline che lo costituiscono

- Sapere come e quando si è originato il pianeta Terra

IL PROCESSO MAGMATICO E LE ROCCE IGNEE

- I minerali e la struttura cristallina

- Genesi ed evoluzione dei magmi

- Processi di cristallizzazione

- Classificazione delle rocce ignee

- Individuare i principali processi che portano alla formazione dei magmi e alla loro solidificazione

- Riconoscere i principali tipi di rocce ignee, con particolar riferimento a quelle trentine

LE ROCCE SEDIMENTARIE

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- Caratteristiche e proprietà delle rocce sedimentarie

- Classificazione delle rocce sedimentarie

- I processi e i meccanismi di sedimentazione

- Conoscere le caratteristiche fondamentali dei processi sedimentari

- Riconoscere le principali classi di rocce sedimentarie, con particolar riferimento a quelle trentine

- Classificare una roccia sedimentaria riconoscendo un possibile ambiente di formazione

LE ROCCE METAMORFICHE

- I processi metamorfici, i gradi del metamorfismo

- Cenni sulla struttura e classificazione delle rocce metamorfiche

- Tipi di metamorfismo

- Spiegare le variazioni che le rocce subiscono quando poste in un ambiente diverso da quello di formazione

- Riconoscere le principali strutture delle rocce metamorfiche

I VULCANI

- Morfologia attività e classificazione dei vulcani

- I meccanismi eruttivi e tipi di eruzioni

- I prodotti dell’attività vulcanica

- Descrivere le caratteristiche principali degli edifici vulcani

- Spiegare i meccanismi che regolano i fenomeni eruttivi ed elencare le variabili che ne influenzano le

caratteristiche

- Collegare le caratteristiche chimiche dei magmi alle tipologie eruttive

- Riconoscere i vari tipi di materiali vulcanici

I TERREMOTI

- Origine e sviluppo di un terremoto, le onde sismiche

- Intensità di un terremoto (scala Richter e Mercalli)

- L’effetto del sito

- Distribuzione dei terremoti e prevenzione dei danni

- Saper interpretare un sismogramma

- Saper ricavare l’epicentro di un terremoto

- Prevedere l’effetto di un terremoto su varie morfologie di territorio e varie litologie del sito

- Sapersi comportare adeguatamente in caso di terremoto

LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

- Metodi di indagine della struttura interna della Terra

- Struttura interna della Terra

- Campo magnetico terrestre

- Descrivere i vari metodi usati per studiare l’interno della Terra

- Descrivere gli strati interni della Terra

- Collegare il campo magnetico alla struttura interna della Terra e delinearne le caratteristiche

LA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE

- Teoria della deriva dei continenti e sue basi storiche

- Morfologia dei fondali oceanici

- La teoria dell’espansione dei fondali oceanici

- Caratteristiche delle placche litosferiche e loro movimenti

- I margini delle placche e i fenomeni geologici connessi

- I fenomeni orogenetici

- Descrivere le caratteristiche dei fondali oceanici e i fenomeni che li caratterizzano

- Collegare i fenomeni geologici endogeni alla tettonica delle placche litosferiche

- Individuare come la tettonica delle placche influenza la formazione degli orogeni e lo sviluppo delle masse

continentali

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CENNI DI GEOLOGIA ALPINA

- Cenni di geologia del Trentino

- La rete mondiale dei geoparchi ed il Parco naturale Adamello Brenta Geopark

- Conoscere gli eventi geologici principali della geologia delle Alpi con particolare riferimento al settore

Trentino

- Definire un geoparco ed i suoi scopi, con particolare riferimento al Parco naturale Adamello Brenta

Geopark

ATMOSFERA

- Struttura e composizione dell’atmosfera e dell’idrosfera

- L’energia solare e la Terra nel Sistema solare

- Bilancio termico ed effetto serra

- Dinamica dell’atmosfera (temperatura pressione umidità e loro variazioni)

- Le precipitazioni

- Aree cicloniche ed anticicloniche

- Cenni sulla classificazione dei venti; regola dei quattro venti

- Descrivere le caratteristiche dei vari strati dell’atmosfera e i fenomeni che vi avvengono

- Descrivere le variazioni di temperatura nella troposfera e riconoscerne le cause

- Saper motivare il susseguirsi delle stagioni

- Descrivere la formazione delle nubi e le precipitazioni

- Descrivere le aree cicloniche ed anticicloniche, facendo riferimento alla deviazione di Coriolis

STRUMENTI E METODI DELLE BIOTECNOLOGIE*

- Introduzione alle biotecnologie

- Il DNA come depositario dell’informazione genetica

- Clonazione e cellule staminali

- Ingegneria genetica

- OGM

- Conoscere la struttura del DNA

- Capire i vari esperimenti che hanno portato a identificare Il DNA come depositario dell’informazione

genetica

- Descrivere duplicazione, trascrizione, traduzione del DNA

- Conoscere i fondamenti delle principali tecniche di ingegneria genetica ed identificarne i limiti e lo stadio

di sviluppo

- Riflettere sulle questioni etiche legate alla biotecnologie

*Argomenti in corso di svolgimento al momento della redazione del Documento di Classe

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H9. STORIA DELL’ARTE

Nome del docente prof. Mariazzi Ilenia

Obiettivi raggiunti, generali e specifici OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

L'insegnamento della Storia dell'Arte, si propone di definire il ruolo storico-culturale, nonché il rapporto tra ambiente e vita nelle varie epoche del passato, analizzando i monumenti e le opere che sono i punti di riferimento principali di questo cammino storico e che acquistano il loro pieno significato, se inquadrati nell'ambito complessivo di cui fanno parte e di cui sono l'espressione. Attraverso la storia dell’arte si sono fronite le basi per comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici dei manufatti artistici. In particolare lo studio è stato concepito secondo un programma che ha cercato, nel proprio divenire, di focalizzare le espressioni artistiche che possono essere considerate punto di riferimento delle varie civiltà. La disciplina permette un facile raccordo con i diversi campi-ambiti disciplinari evidenziando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti dei diversi campi del sapere. Gli obiettivi educativi imprescindibili sono:

• Potenziamento della conoscenza di sé e della capacità di autovalutazione; • Puntualità e frequenza regolare alle lezioni; • Possesso e utilizzo dei manuali nel corso delle lezioni teoriche; • Capacità di rielaborare le conoscenze acquisite; • Capacità di operare collegamenti interdisciplinari; • Potenziamento delle capacità di dialogo e confronto reciproco; • Puntualità nello svolgimento del dovere di apprendimento; • Fornire agli allievi lo stimolo per far emergere le loro latenze che possono

concorrere alla crescita e arricchimento della propria personalità, tramite gli strumenti didattici peculiari della disciplina;

• Stimolo alla partecipazione attiva al lavoro di classe e dell'Istituto; • Abilità nell’elaborazione di un’esposizione corretta ed appropriata; • Raggiungimento di capacità critiche personali e motivate; • Reciproco rispetto sia tra Docente e la classe sia tra gli stessi componenti di

quest’ultima; • Rispetto delle strutture e degli arredi scolastici.

Gli obiettivi didattici imprescindibili sono: • Conoscenza del periodo storico di sviluppo delle correnti artistiche affrontate; • Conoscenza delle correnti artistiche studiate; • Capacità di lettura e comprensione di un’opera d’arte; • Conoscenza e corretto utilizzo della specifica terminologia della disciplina; • Capacità di individuare analogie e diversità tra le diverse opere d’arte;

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• Capacità di rielaborare trasversalmente conoscenze ed esperienze, inserendo l’opera d’arte nel contesto storico-sociale a cui appartiene;

Metodologia didattica usata Per quanto concerne la Storia dell’arte la trattazione dei temi è stata svolta tramite lezione frontale partecipata; questa è stata integrata da materiali digitali relativi agli argomenti che di volta in volta sono stati affrontati. La lezione frontale è stata svolta seguendo il costante uso dell'immagine in raffronto comparativo che ha consentito di rendere evidenti le differenze tra opere d'arte e lavorare sull’apprendimento visivo. Tale metodo, appare assai indicato soprattutto per la conoscenza del linguaggio artistico, in vista di una acquisizione della capacità di collocare un'opera nel suo contesto storico. Per quanto riguarda il lavoro degli studenti,si può affermare che esso è consistito nella lettura critica del testo sulla base delle lezioni preliminarmente svolte. Importanza si è dato alla lezione partecipata per stimolare l’interesse e tenere viva l’attenzione all’ascolto. Parte delle lezioni è stata svolta tramite lavori in autonomia con successiva presentazione in modo da allenare gli studenti all’esposizione orale ed alla conoscenza ed uso dell’infografica. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni La valutazione del processo di apprendimento di ciascun alunno è stata effettuata attraverso prove scritte e presentazioni orali. Nella valutazione complessiva di ciascun studente si è tenuto conto, oltre alle conoscenze e competenze di linguaggio specifico della disciplina anche l’impegno, l’interesse e la partecipazione attiva alle lezioni. Si ritengono pienamente raggiunti gli obiettivi se l’alunno ha raggiunto la padronanza delle terminologie specifiche della materia ed è riuscito ad utilizzarle per analizzare in modo personale un’opera d’arte. Voti raccolti durante l’anno numero quattro. Libro di testo adottato

Adorno-Mastrangelo, Dell’arte e degli artisti, vol.4 Dall’Art Nouveau ai giorni nostri, ed. G. D’Anna

Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico

● Neoclassicismo:

Antonio Canova: “Amore e Psiche”, “Paolina Bonaparte come Venere vincitrice”

Jacques Louis David:

“Il Giuramento degli Orazi”, “La morte di Marat”

● Romanticismo:

Théodore Gèricault:

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“La zattera della Medusa”,

Eugène Delacroix: “La Libertà che guida il popolo”

Francesco Hayez: “Il bacio”

● Realismo:

Gustave Courbet: “ Lo spaccapietre”, “Fanciulle sulla riva della Senna”

Jean-François Millet: “il seminatore”

● Macchiaioli:

Giovanni Fattori: “Il campo italiano alla battaglia di Magenta”, “La rotonda di Palmieri”

● L'Impressionismo:

Edouard Manet : “Colazione sull’erba”, “Olympia”, “Il bar delle Folies-Bergeres”

Claude Monet: “Impressione: il levar del sole”,ciclo “La Cattedrale di Rouen”, ciclo “Lo stagno delle ninfee”, “La Grenouillere”

Pierre-Auguste Renoir: “Il ballo al Moulin de la Galette”,“La Grenouillere”, “ Colazione dei canottieri”

Edgar Degas:

“La lezione di ballo”, “L’assenzio”

● Postimpressionismo:

Cèzanne: “La casa dell’impiccato”, “I giocatori di carte”, Ciclo su “Montagna Sainte-Victorie” Paul Gauguin: “Il Cristo Giallo”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” Vincent Van Gogh: “I mangiatori di patate”, “Camera da letto”, “Campo di grano con corvi”

● Pointillisme e divisionismo italiano:

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Georges Seurat :“Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte” Giovanni Segantini: “Le due madri”, “ Cattive madri”

● Secessioni ed Art Nouveau:

Gustav Klimt: “Giuditta I”, “Giuditta II”, “Il Bacio”, “La culla” Edvard Munch: “Il grido”

● Le avanguardie del ‘900:

Espressionismo francese:

Henri Matisse e i Fauves: “Donna con cappello”, “La tavola imbandita” a confronto con “La stanza rossa” , “La danza” Espressionismo tedesco:

Ernst Ludwig Kirchner : “Marcela” Espressionismo austriaco:

Oskar Kokoschka : “l’abbraccio” Egon Schiele: “la sposa nel vento”

Cubismo:

Pablo Picasso: “Poveri in riva al mare”, “Famiglia di acrobati con scimmia”, “Les demoiselles d’Avignon”, “Guernica” Georges Braque: “Violin, Pipe, ‘Le quotidien’” Futurismo:

Umberto Boccioni:“La città che sale”, “Forme uniche della continuità nello spazio”, “Gli stati d’animo” versione I Giacomo Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio” Architettura del ‘900, il Razionalismo in architettura:

Gropius e l’esperienza del Bauhaus: “Nuova sede del Bauhaus a Dessau”

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Le Corbusier: “Villa Savoye”,il concetto di Modulor Architettura organica e Frank Lloyd Wright: “Casa sulla cascata”, “The Solomon R. Guggenheim Museum a NY” Architettura del fascismo italiano: Giuseppe Terragni: “la casa del Fascio a Como” Marcello Piacentini: “Il palazzo di giustizia a Milano” Angiolo Mazzoni: “la Stazione di Trento” Dadaismo:

Marcel Duchamp: “Fontana”, “L.H.O.O.Q.” Man Ray: Le Violon d’Ingres” , “Cadeau” Surrealismo:

Renè Magritte: “l’uso della parola I”, “La condizione umana 1933”, “Gli amanti” Salvador Dalì: “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”, “La persistenza della memoria” Astrattismo:

Vasilij Kandinskij: “Paesaggio a Murnau”, “Impressione III”, “Improvvisazione 26”, “Composizione VI”, “Primo acquarello astratto”, “Composizione VIII” Scuola di Parigi:

Marc Chagall: “La passeggiata” Amedeo Modigliani: “Ritratto di Leopold Zborowski”, “Ritratto di Jeanne Heburterne con cappello e collana” Pittura metafisica:

Giorgio De Chirico: “Le muse inquietanti”, “Il figliol prodigo” Espressionismo astratto americano:

Jackson Pollock e l’action painting: “Guardian of the secret mural”, “Pollocks mural” Pop Art:

Andy Wahrol: “Marilyn Monroe”, “Campbell’s soup cans”, “Mao Zedong” Arte informale italiana:

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Alberto Burri: accenni ai lavori “i Sacchi”, “le Plastiche” e “i Cretti” Lucio Fontana: La serie dei Buchi e la serie dei Tagli Frida Kahlo: “le due Frida”, “L’amoroso abbraccio dell’universo, la terra (Messico),io,Diego e il signor Xolotl”, “Ciò che l’acqua mi ha dato”

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H10. SCIENZE MOTORIE

Docente Prof. Mauro Trentini

Obiettivi raggiunti, generali e specifici.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze:

• Conoscenza del valore dell'attività fisica e dello sport come mezzo per una sana e corretta abitudine di vita quotidiana trasferibile anche nel tempo.

• raggiungimento di un'adeguata conoscenza e coscienza di sé come momento di maturazione psico-motoria.

• potenziamento fisiologico come miglioramento delle funzioni vitali, potenziamento muscolare, aumento della mobilità articolare, della velocità, della resistenza, della forza e della destrezza.

• Conoscenza di semplici metodiche di allenamento per migliorare le qualità-abilità motorie e fisiche di base.

• Conoscenza tecnico-pratica dei giochi sportivi sia di squadra sia individuali

Metodologia didattica usata Metodi (lezione frontale, gruppi di lavoro). Per la didattica è stato utilizzato il metodo globale-analitico, con proposte alternative di gruppo ed individuali. - lezione frontale - lezione di gruppo Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Criteri e strumenti di valutazione adottati (prove pratiche, verifiche orali al bisogno, test motori e osserva e rileva). Per la valutazione sono state adottate verifiche pratiche, valutando i miglioramenti ottenuti nell'ambito dell'attività pratica (soprattutto sommando più rilevazioni su periodi lunghi) e l'acquisizione di contenuti teorici con capacità di sintesi e utilizzo di terminologia specifica inerenti alle attività svolte. Grande importanza è data a frequenza, partecipazione, impegno dimostrato, intensità dell’impegno, miglioramento e consolidamento tenendo conto della situazione di partenza, partecipazione ad attività extra curriculari e/o Campionati Studenteschi. Libro di testo adottato Nessun libro di testo adottato Eventuali altri sussidi didattici utilizzati

• - esposizioni/spiegazioni verbali e/o materiale cartaceo prodotto dall'insegnante.

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• - attrezzature in uso nella palestra e palestrina (grandi e piccoli attrezzi, macchine di muscolazione)

Spazi • - palestra, palestrina di muscolazione, spazi all'aperto interni ed esterni adiacenti

alla scuola, uscite sul territorio in aree attrezzate per basket, calcio, trekking.

Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico 1. Mobilità articolare e stretching: conoscenza teorica e pratica delle metodiche per incrementare e migliorare queste capacità sia a corpo libero che con attrezzi. Il lavoro è stato collegato alle tematiche dello stretching e della corretta esecuzione degli esercizi da poter svolgere anche in attività extra scolastiche. 2. Potenziamento fisiologico: incremento delle capacità condizionali e coordinative sia in palestra che in ambiente naturale, a corpo libero e con l'uso di piccoli e grandi attrezzi. 3. Capacità condizionali: conoscenze pratico-teorica di resistenza, velocità e forza con le varie metodiche di allenamento e l'esecuzione corretta degli esercizi che le sviluppano con fini e applicazioni anche in attività extra scolastiche. 4. Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio, tennistavolo, pallamano, badminton, hockey, scomposizione di giochi sportivi vari come propedeutico ai giochi codificati; conoscenza teorica ed operativa dei fondamentali di giochi individuali e di squadra, delle regole che gestiscono il gioco e l'arbitraggio, delle fasi che lo compongono e del gioco stesso. 5. Atletica leggera: conoscenza e pratica della corsa di resistenza, della corsa veloce. 6. Teoria: la parte teorica si è svolto attraverso spiegazioni e input vari durante le varie attività pratiche per favorire il collegamento con l'attività “reale” e l'utilizzo nella vita extra scolastica. Ha riguardato la conoscenza e le varie metodologie di allenamento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità), preparazione all’attività e stretching. 7. Conoscenza e approfondimento di varie tecniche per favorire il recupero fisico (utilizzo corretto ed efficace di Bagni Termali, Bagno Turco, Sauna, Crioterapia, Alternanza Caldo/Freddo) 8. Attività in ambiente naturale, trekking Programma da svolgere

………….al momento della stesura del presente documento (15/05/18) alla fine dell’anno

scolastico 2017/2018 si prevede di affrontare i seguenti argomenti in classe:

consolidamento delle attività motorie e dei giochi sportivi svolti in precedenza.

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H11. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Docente Prof. / Prof.ssa Ida Pellegrini Metodologia didattica usata o Lettura di quotidiani e documenti.

o Utilizzo di supporti multimediali.

o Discussione e confronto.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per le valutazioni La verifica è stata orale e la valutazione ha seguito i criteri orientativi adottati dal consiglio di classe e dal collegio dei docenti. Oltre alla conoscenza dei contenuti specifici della disciplina, sono stati valutati per ogni studente il livello di partecipazione, la correttezza dei rapporti interpersonali con compagni e insegnante, l'attenzione e l'interesse mostrati in classe, l'interazione nei lavori di gruppo, la qualità e la frequenza degli interventi durante le discussioni in classe Programma dettagliato svolto nell'anno scolastico I giovani e la politica

Lo stragismo

L’odio razziale

La pena tra riabilitazione e punizione

L’etica e l’uso dei social e delle nuove tecnologie

I giovani e il lavoro oggi

Il sistema scolastico e la giustizia

Affrontare gli insuccessi

L’attenzione all’altro: presupposto per la realizzazione personale