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1 , DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esami di Stato 2018/2019 Classe 5^sez. A Indirizzo: Liceo Artistico Grafico Il Consiglio di Classe Componente Disciplina Firma Rosa Maria Plantamura ITALIANO Rosa Maria Plantamura STORIA Giuliana La Gala MATEMATICA Giuliana La Gala FISICA Roberta De Toma DISCIPINE GRAFICHE Cosimo Lamanna FILOSOFIA Anna Scaglione INGLESE Raffaella Palmisano STORIA DELL’ARTE Caterina Abbinante LABORATORIO GRAFICO Porzia De Bellis RELIGIONE Anna Sirressi SCIENZE MOTORIE Valentini Mariacarmela SOSTEGNO Dellino Annamaria SOSTEGNO Abrusci Rosa SOSTEGNO Petruzzi Manuela SOSTEGNO Gli Alunni Francesca Aulenta Michele Dimartino Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Scaramuzzi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Esami di Stato 2018/2019

Classe 5^sez. A

Indirizzo: Liceo Artistico Grafico

Il Consiglio di Classe

Componente Disciplina Firma

Rosa Maria Plantamura ITALIANO

Rosa Maria Plantamura STORIA

Giuliana La Gala MATEMATICA

Giuliana La Gala FISICA

Roberta De Toma DISCIPINE GRAFICHE

Cosimo Lamanna FILOSOFIA

Anna Scaglione INGLESE

Raffaella Palmisano STORIA DELL’ARTE

Caterina Abbinante LABORATORIO GRAFICO

Porzia De Bellis RELIGIONE

Anna Sirressi SCIENZE MOTORIE

Valentini Mariacarmela SOSTEGNO

Dellino Annamaria SOSTEGNO

Abrusci Rosa SOSTEGNO

Petruzzi Manuela SOSTEGNO

Gli Alunni

Francesca Aulenta

Michele Dimartino

Il Dirigente Scolastico

Prof. Francesco Scaramuzzi

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag.3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag.5

PROFILO DELLA CLASSE pag.7

QUADRO ORARIO DELLA CLASSE pag.8

DOCUMENTO PROGRAMMATICO ANNUALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER COMPETENZE pag.9

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

(Criteri di valutazione - Criteri attribuzione crediti) pag.13

PERCORSI INTERDISCIPLINARI pag.16

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag.17

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E

PER L’ORIENTAMENTO (ex ASL) pag.19

ATTIVITÀ ED ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI

PER L’AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA pag.22

CONTENUTI DISCIPLINARI delle SINGOLE DISCIPLINE pag.23

SIMULAZIONE PRIMA PROVA pag.44

SIMULAZIONE SECONDA PROVA pag.60

SIMULAZIONE COLLOQUIO pag.64

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA, SECONDA PROVA

E COLLOQUIO pag.67

ALLEGATI SCHEDE ALUNNI DSA, BES, H pag.73

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PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO

Le origini del nostro risalgono agli anni Settanta quando nasce come sezione staccata dell’Istituto

professionale Femminile “Severina De Lilla” di Bari. Negli anni, la sezione staccata di Acquaviva

si fa conoscere ed apprezzare sul territorio e continua a crescere tanto da diventare autonoma. Nel

1991 è ultimata la nuova sede e l’Istituto viene intestato alla figura di Rosa Luxemburg. Nell’anno

1992, in seguito alla riforma dei professionali femminili, l’Istituto diventa “Istituto professionale

per i Servizi Sociali”. Intanto, i cambiamenti culturali e la sempre più massiccia diffusione di nuove

tecnologie creano una nuova domanda di istruzione e formazione che il nostro Istituto ha saputo

cogliere con l’istituzione, nell’a.s. ‘95-‘96, del settore della “Grafica Pubblicitaria”, che riscuote

immediatamente un notevole richiamo per gli studenti. E’ del 2000 la legge sull’autonomia delle

istituzioni scolastiche che, come si legge negli art. 1 – 2 (DPR 8 marzo 1999 n. 275), si sostanzia

nella progettazione e nella realizzazione di interventi educativi, formativi e di istruzione mirati allo

sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle

caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il loro successo formativo.

Una sfida che l’Istituto Rosa Luxemburg ha saputo affrontare caratterizzandosi sul territorio come

istituzione flessibile ai cambiamenti del mondo del lavoro e nello stesso tempo attenta ai bisogni e

alle aspettative dei giovani e delle loro famiglie, rispettando la sua vocazione all’inclusione

dell’alunno.

Dal 2004 l’Istituto è diventato Centro Risorse Territoriale per il recupero della dispersione

scolastica. I fondi europei hanno consentito di realizzare nuovi laboratori, una nuova palestra e una

biblioteca-emeroteca multimediale. In seguito alla nuova Riforma in vigore a partire dall’a.s. 2010–

2011, è stata autorizzata l’attivazione del Liceo Artistico con due indirizzi, Grafico e Multimediale,

che riconosce la professionalità e la forte connotazione, sia in ambito grafico che nel trattamento

immagini, raggiunto dal nostro Istituto.

A partire dall'anno scolastico 2015/16 è stato autorizzato l'avvio dell'Istituto Tecnico per l'Agraria,

l'Agroalimentare e l'Agroindustria, una nuova opportunità di formazione e di istruzione, che si

aggiunge ai nostri tradizionali e avviati settori di lavoro.

Con il DPR n.133 del 31 luglio 2017 sono state apportate integrazioni al DPR n.87/2010

riguardante il riordino degli Istituti Professionali. A partire dall’anno scolastico 2018/19 sono stati

attivati due nuovi indirizzi: Servizi sanità e Assistenza Sociale nel quale confluisce l’esperienza dei

Servizi Socio-sanitari e i Servizi per la Cultura e lo Spettacolo che riconosce la professionalità e la

forte connotazione in ambito grafico e in relazione al trattamento immagini che ha raggiunto il

nostro Istituto.

Pertanto gli indirizzi di studio presenti oggi nel nostro Istituto sono:

- Il Liceo Artistico con indirizzo Grafico e Multimediale

- Il Professionale per Servizi socio–sanitari, e Servizi sanità e Assistenza Sociale

- Il Professionale per Servizi Commerciali per la PromozioneGrafico-Pubblicitaria (percorso a

conclusione)

- Il Professionale Servizi per la Cultura e lo Spettacolo

- Il Tecnico per l'Agraria, l'Agroalimentare e l'Agroindustria

corso serale per Operatori dei Servizi Socio Sanitari

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Il PTOF ha definito la programmazione e le scelte didattiche e formative del nostro Istituto, nel

quadro del sistema scolastico e nazionale, tenendo conto delle reali risorse della scuola e della realtà

sociale del territorio, con il quale si è sempre cercato di raccordarsi.

Il percorso di insegnamento-apprendimento individuato è finalizzato a garantire agli alunniil

conseguimento di una concreta formazione di base, soprattutto nelle discipline caratterizzanti

l’indirizzo, ed è volto all’acquisizione di competenze specifiche.

Alla piena attuazione di tali obiettivi convergono la programmazione didattico disciplinare per

competenze, ( D.M. 139 dell’agosto 2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione che, all’art. 1, declina i saperi e le competenze di base per l’assolvimento

dell’obbligo di istruzione relativamente a quattro assi culturali e il Regolamento sul riordino dei

diversi Istituti Secondari di Secondo Grado, di marzo 2010 e le successive Linee guida per il

passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionale) l’attuazione di

vari progetti attuati negli anni, le visite guidate, la partecipazione ad attività di animazione, tutti

interventi finalizzati a sollecitare e ad esaltare potenzialità, creatività, attitudini ed interessi di

ciascuno studente.

Come ha affermato il nostro D.S. nel Messaggio contenuto nel PTOF: “La sfida educativa del

secolo appena incominciato parte dal riconoscimento che non è più possibile fare riferimento ad un

complesso fisso e accettato di valori, di concetti, strutture culturali e nodi epistemologici condivisi.

La caratteristica principale del nostro tempo è la presenza contemporanea di differenti approcci

razionali che innescano punti di vista, epistemologie, organizzazioni culturali simultaneamente

attivi. Così la nostra sfida educativa si è radicalmente trasformata: da “Come possiamo cambiare

il comportamento dei nostri studenti per integrarli meglio nella nostra società” a “Come possiamo

modificare la nostra organizzazione educativa e didattica per poter includere meglio i valori, le

culture e i contenuti di cui i nostri alunni sono portatori”.

In questo passaggio dall’Integrazione all’Inclusione consisterà, a nostro avviso, l’opportunità cru-

ciale del nostro lavoro di educatori: come rendere le nostre istituzioni scolastiche flessibili e inclu-

sive a tal punto da costruire un’educazione il più possibile individuale, nella quale ciascuno possa

trovare i giusti strumenti per accrescere le proprie competenze, come una parte significativa del

nostro puzzle culturale e professionale. L’atteggiamento pedagogico fondamentale che noi del Rosa

Luxemburg vogliamo mettere in atto è quello citato da Edgar Morin: accogliere e dare il benvenuto

con gioia e prontezza all’Inaspettato. Essere pronti a costruire una pedagogia portatile in grado di

affrontare la sfida delle differenze, prendersi cura di esse, far sì che siano la ricchezza del nostro

futuro.

Maggiori informazioni possono essere ottenute consultando il PTOF online, sul sito del nostro

Istituto.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

No ALUNNO DATA DI NASCITA PROVENIENZA

1 omissis

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La classe è composta da 24 studenti, di cui 10 ragazzi e 14 ragazze.

All’interno della classe si segnalano: tre alunni certificati ai sensi della 104/92 (uno che haseguito

una programmazione paritaria e due che hanno seguito programmazioni differenziate), un alunno

con certificazione di DSA, ai sensi della 170/2010 e un altro con Bisogni Educativi Speciali,

individuato su segnalazione del C.d.C., ai sensi del D.M. 27/12/2012 (per entrambi gli alunni sono

stati utilizzati tutti gli strumenti compensativi e/o dispensativi previsti nei rispettivi piani didattici

personalizzati). Per i dettagli si rimanda alle specifiche relazioni di presentazione.

Un gruppo cospicuo condivide le medesime esperienze formative dal primo anno, mentre altri,

provenienti da classi diverse dello stesso istituto o da scuole diverse, si sono aggiunti all’inizio del

terzo e del quarto anno, raggiungendo comunque un buon livello di integrazione.

Nonostante la diversità dei ritmi e delle modalità di apprendimento, il gruppo classe è nel

complesso abbastanza unito, si caratterizza per comportamenti corretti e rispettosi delle regole di

convivenza scolastica e ha dimostrato una maturazione progressiva. A livello relazionale hanno

sempre interagito in un clima sereno e produttivo, mostrando disponibilità gli uni con gli altri, in

particolar modo verso i compagni con maggiori difficoltà.

Per quanto attiene il profitto, la classe evidenzia impegno, partecipazione alle attività didattiche e

frequenza scolastica eterogenee. Eterogeneo si presenta anche il bagaglio culturale, in relazione alle

abilità, competenze e conoscenze, maturato a partire dal terzo anno.

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Nel corso del triennio gli studenti hanno confermato l’interesse per lascelta iniziale di indirizzo,

nelle cui aree hanno raggiunto discreti livelli sia sul piano delle conoscenze che delle competenze.

Vivace è stato l’interesse dimostrato per le attività e iniziative extrascolastiche (visite e viaggio

d’istruzione, partecipazione a progetti, convegni e conferenze), in occasione delle quali gli studenti

hanno dato prova di buone capacità di relazione interpersonale, di organizzazione e di sostanziale

reciproco rispetto. Per quanto riguarda le attività in classe e lo studio domestico, pur in un quadro

generale di attenzione e impegno, non sempre e non per tutti gli studenti la risposta è stata adeguata.

La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica dei figli è risultata abbastanza costante nel corso

del triennio.

Il profitto, complessivamente soddisfacente in tutte le discipline, risulta sicuramente migliore nelle

discipline di indirizzo. Parte degli studenti ha raggiunto un buon livello di preparazione, con punte

di eccellenza, dimostrando così competenze e abilità originali e complesse. Nelle discipline

dell’area matematico-scientifica, invece, per la maggior parte degli studenti rimangono ancora

alcune difficoltà. Alcuni studenti hanno sviluppato ottime capacità critiche e di rielaborazione in

tutte le discipline, mantenendo un atteggiamento maturo e corretto durante tutto il periodo

scolastico.

Qualche elemento ha preso parte alle lezioni in modo discontinuo, a causa anche di motivi di salute,

non effettuando alcune verifiche nei modi e nei tempi previsti.

Il profitto generale evidenzia tre fasce di livello. La prima fascia è costituita da un gruppo esiguo di

alunni responsabili che studia in modo costante e proficuo, sa far uso dei linguaggi specifici,

approfondisce tutte le discipline, anche sul piano dell’argomentazione e rielaborazione personale,

riuscendo ad essere autonomo nello studio e nei collegamenti interdisciplinari. Il secondo gruppo,

più consistente, ha elaborato una preparazione globalmente discreta nell’area umanistica e

scientifica e nelle discipline di indirizzo, dimostrando buone capacità esecutive. La terza fascia è

costituita dagli alunni che, opportunamente stimolati, eseguono il lavoro assegnato, raggiungendo

una preparazione essenziale e complessivamente corretta. Soddisfacente è il raggiungimento degli

obiettivi educativi e trasversali.

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PROFILO DELLA CLASSE

LICEO ARTISTICO ad INDIRIZZO GRAFICO

Il percorso del Liceo Artistico vuole offrire una formazione che valorizzi l'acquisizione di

conoscenze e competenze trasversali e che miri a sviluppare la creatività e la progettualità dello

studente che si sente portato per il campo dell'estetica e dell'arte. Accanto alle discipline comuni a

ogni percorso liceale l'allievo trova specifiche aree didattiche pittoriche, plastiche e geometriche

atte a sviluppare le sue potenzialità creative.

Il Piano di studi completo del Liceo Artistico prevede un percorso formativo articolato in cinque

anni (I biennio comune, II biennio e V anno) al termine del quale si consegue un diploma di

maturità artistica a seconda dell'indirizzo scelto.

A partire dal terzo anno è possibile effettuare una scelta tra Grafico e Multimediale.

Il liceo artistico ad indirizzo grafico offre una formazione culturale multidisciplinare ed una

preparazione specialistica di base grafica e fotografica. L'indirizzo, in particolare, opera nell'ambito

della grafica pubblicitaria, della fotografia e del design della comunicazione. Si affrontano temi

relativi ai codici dei linguaggi progettuali grafici, alletecniche grafico-artistiche e informatiche con

l'utilizzo di programmi grafici, fotografici e d'impaginazione finalizzati alla stampa editoriale e di

animazione e, soprattutto, adeguati a conferire competenze mirate alla libera professione grafico-

pubblicitaria. Gli sbocchi lavorativi sono rivolti a studi grafici, fotografici, tipografie, serigrafie,

agenzie dipubblicità, di comunicazione, di marketing e Pubbliche Relazioni.

Il proseguimento degli studi è rivolto a tutte le facoltà universitarie e, in particolar modo a quelle di:

Architettura,

Accademia di Belle Arti con numerosi corsi di laurea suddivisi nei dipartimenti di: Arti visive,

Arti applicate, Comunicazione Multimediale, Didattica e Restauro

Istituti Superiori per le industrie Artistiche (ISIA) rivolti ai settori del Design del prodotto, della

Comunicazione

Corsi di Discipline Artistiche istituiti presso le Facoltà Umanistiche, Lettere o Scienze della

Formazione, come quelli del comparto DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello

Spettacolo), quelli di Conservazione dei Beni Culturali, di Archeologia e di Storia dell’Arte

Scienze multimediali

Gli studenti dell’indirizzo Grafico, a conclusione del percorso di studio, devono:

conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;

conoscere la produzione grafica e pubblicitaria;

conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi

operativi;

saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto,

nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;

saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

grafico-visiva.

Per le Competenze di Area e disciplinari si rinvia alla Certificazione e alle Relazioni finali.

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QUADRO ORARIO DELLA CLASSE

LICEO ARTISTICO 1°biennio 2°biennio

I II III IV V

Discipline comuni

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2

Storia dell’Arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1

Discipline di indirizzo grafico

Laboratorio di grafica 6 6 8

Discipline grafiche 6 6 6

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DOCUMENTO PROGRAMMATICO ANNUALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER COMPETENZE

ATTIVITA’ del C.d.C.

In linea con le direttive ministeriali è stato individuato il seguente percorso pluridisciplinare di

integrazione tra le aree culturali:

Denominazione Rosa Luxemburg: Storia di una donna - 1919-2019

In occasione del centenario della morte di Rosa Luxemburg, il

nostro Istituto, in collaborazione con altri istituti intitolati a R.

Luxemburg, realizzerà un percorso didattico interdisciplinare

finalizzato alla commemorazione del personaggio.

Cogliendo questa occasione, nel nostro Istituto sarà realizzato un

evento commemorativo (tavola rotonda, conferenza ecc.),

all’interno del quale saranno previsti interventi da parte degli

studenti.

A tal fine, le classi dei diversi indirizzi, a seconda delle relative

specificità, contribuiranno alla realizzazione dell’evento

attraverso una serie di prodotti, da definire all’interno dei diversi

Consigli di Classe.

Consegna al termine del

percorso

Realizzazione di un prodotto finalizzato a promuovere un evento

ispirato alla figura di Rosa Luxemburg:

- liceo indirizzo grafico/ professionale servizi commerciali:

totem

- liceo indirizzo audiovisivo multimediale: prodotto

audiovisivo

Interventi di partecipazione alla tavola rotonda da parte degli

studenti di tutti gli indirizzi che si saranno distinti con percorsi

di ricerca particolarmente originali e significativi.

Destinatari Studenti delle quinte classi liceo artistico e professionale servizi

commerciali

Bisogni Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e

cittadinanza europea

Sviluppo del senso di appartenenza alla comunità

scolastica

Sviluppo capacità di progettazione

Sviluppo di capacità di lavoro in team

Competenze Aree/Assi Discipline coinvolte

Area Metodologica:

MT1 Acquisire un metodo di studio

autonomo e flessibile, che consenta di

condurre ricerche e approfondimenti

personali.

MT4Saper rielaborare

autonomamente le informazioni

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Area logico argomentativa:

LA1 Saper sostenere una propria tesie

saper ascoltare e valutare

criticamente le argomentazioni altrui.

LA2 Acquisire l’abitudine a ragionare

con rigore logico, a identificare i

problemi e a individuare possibili

soluzioni

Area linguistico-comunicativa:

LC2 Impiegare gli strumenti

espressivi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in

vari contesti.

LC3 Saper leggere e comprendere

testi complessi di diversa natura,

cogliendo le implicazioni e le

sfumature di significato proprie di

ciascuno di essi, in rapporto con la

tipologia e il relativo contesto storico

e culturale.

LC4 Dominare la scrittura in tutti i

suoi aspetti, da quelli elementari

(ortografia e morfologia) a quelli più

avanzati (sintassi complessa,

precisione e ricchezza del lessico,

anche letterario e specialistico),

modulando tali competenze a seconda

dei diversi contesti e scopi

comunicativi

LC5 Utilizzare una lingua

straniera per i principali

scopi comunicativi ed operativi

LC7

Utilizzare e produrre testi

multimediali

Area storico-umanistica:

SU5 Possedere gli aspetti

fondamentali della cultura e della

tradizione letteraria, artistica,

filosofica, religiosa italiana ed

europea attraverso lo studio delle

opere, degli autori e delle correnti di

pensiero più significativi e ha

acquisito gli strumenti necessari per

confrontarli con altre tradizioni e

culture.

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Area scientifica, matematica e

tecnologica:

SMT1 Comprende il linguaggio

formale specifico della matematica, sa

utilizzare le procedure tipiche del

pensiero matematico, conosce i

contenuti fondamentali delle teorie

che sono alla base della descrizione

matematica della realtà.

Area d’indirizzo:

IG6 Saper identificare e usare

tecniche e tecnologie adeguate alla

progettazione e produzione grafica

IAM3 Conoscere e applicare le

tecniche adeguate nei processi

operativi, avere capacità procedurali

in funzione della contaminazione tra

le tradizionali specificazioni

disciplinari.

Competenze chiave di

cittadinanza

Piano di lavoro EVIDENZE (COMPITI) DISCIPLINE

COINVOLTE

Progettazione dell’evento: “Women

in society: ritratti di donna” (fra le

proposte elaborate dalle diverse

classi, verrà scelta quella più efficace)

Realizzazione di diversi prodotti

comunicativi individuali da impiegare

in occasione dell’evento (i migliori

contributi costituiranno i contenuti

dell’evento)

Realizzazione di un prodotto

comunicativo relativo al tema:

“L’arte al femminile: il ruolo delle

donne nel panorama artistico tra la

fine dell’Ottocento e il Novecento.

Approfondire il ruolo svolto da alcune

illustri pittrici vissute nel periodo in

esame in riferimento al percorso di

emancipazione femminile.

Italiano, storia, filosofia

UDA1: Schopenhauer(Il

mondo come

volontàerap-

presentazione, la

metafisica di

Schopenhauer, la

liberazione dalla

volontà, Leopardi e

Schopenhauer)

UDA 2: Kierkegaard

(L’esistenza e il singolo,

dall’angoscia alla fede)

UDA 3: La crisi

dell’idealismo. Destra e

sinistra hegeliana.

Feuerbach, Marx

UDA 4: L’età del

positivismo (Saint-

Simon e Comte)

UDA 5: Le filosofie

della crisi Nietzsche

UDA 6: Freud

e la psicoanalisi

UDA 7:

L’esistenzialismo

caratteri generali

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UDA 8: Filosofia e

politica

UDA 9: Arte ebellezza:

nozioni di estetica tra

Ottocento e Novecento

storia dell’arte,

religione

Inglese: Utilizzare in

maniera adeguata una

lingua straniera per scopi

comunicativi ed

operativi.

Utilizzare una lingua

straniera in un’ottica

interculturale,

sviluppando la

consapevolezza di

analogie o differenze

culturali

FASE 1 Presentazione della consegna e

organizzazione del lavoro

(individuazione di spazi e tempi,

eventuale formazione dei gruppi di

lavoro)

Tutte le discipline

FASE 2 Raccolta di documentazione

FASE 3 Selezione e organizzazione del

materiale raccolto

FASE 4 Rielaborazione e condivisione

FASE 5 Progettazione e realizzazione del

prodotto finale

Metodologia Problem solving; learning by doing; cooperative learning.

Valutazione La valutazione complessiva scaturirà

dall’analisi e dal confronto delle

seguenti componenti:

Valutazione di processo con

griglia di osservazione

(competenze chiave di

cittadinanza)

Valutazione del prodotto

Questionario di autovalutazione

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VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

(Criteri di valutazione - Criteri attribuzione crediti)

La valutazione ha tenuto conto del processo di apprendimento, del comportamento e del

rendimento scolastico complessivo delle alunne. La valutazione ha concorso, con la sua finalità

anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai

processi di autovalutazione delle alunne medesime, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al

successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente…” Strategia

di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione (Art. 1 comma 3 del DPR n.12/2009).

Nel corso del quinquennio, il Consiglio di classe, in linea con una politica di prevenzione

dell’insuccesso ha cercato strategie e interventi atti a favorire il successo scolastico di tutti gli

studenti, attraverso tutte le possibili azioni per un approccio positivo allo studio.

Il processo di valutazione si è articolato nelle seguenti fasi:

1.valutazione diagnostica, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le strategie

didattiche successive, effettuata mediante osservazioni sistematiche per rilevare conoscenze,

abilità e competenze relative ai livelli di partenza;

2.valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi di

osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche;

3.valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi raggiunti al termine

del percorso scolastico.

Nella formulazione del giudizio finale, la valutazione si è concentrata sul processo di

apprendimento: da una parte il livello oggettivo raggiunto in termini di conoscenze, abilità e

competenze relative a ciascuna disciplina, dall’altra i progressi compiuti rispetto ai livelli di

partenza, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno dimostrato, l’autonomia organizzativa, la

capacità di autovalutazione e di auto-orientamento.

Le numerose e varie attività laboratoriali offerte dalla scuola hanno promosso negli alunni lo

sviluppo delle competenze di cittadinanza in contesti informali di apprendimento e hanno consentito

ai docenti di focalizzare l'attenzione sui processi di acquisizione delle competenze e di ottenere così

una valutazione formativa completa.

L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si è effettuato mediante verifiche in itinere nel

corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico. Esse sono

consistite in:

• prove scritte: domande a risposta aperta, prove strutturate e semi-strutturate (vero/falso, a scelta

multipla, a completamento…), relazioni, testi argomentativi, esercizi di varia tipologia, soluzione di

problemi, dettati…

• prove orali: colloqui orali, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività

svolte, presentazioni, …

L’attribuzione del voto è stata formulata sulla base di indicatori relativi agli obiettivi prefissati nelle

programmazioni disciplinari per classi parallele dei Consigli di classe, attraverso criteri di

valutazione condivisi e approvati dal Collegio dei docenti.

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I materiali relativi alle Griglie di valutazione delle prove scritte e orali e alla valutazione delle

Competenze sono presenti sul sito dell’Istituto.

Con la circolare del 4 ottobre 2018, il MIUR ha illustrato alcune delle novità dell’Esame di Stato

relativamente al Credito Scolastico, rispondente ad una valutazione globale dello studente, in

termini di impegno, modalità di apprendimento, competenze acquisite.

Nello specifico il MIUR ha creato una tabella di conversione dei crediti già acquisiti fino a

quest’anno 2018/19 per non creare confusione:

Tabella di conversione utilizzata in questa fase transitoria

per attribuire il credito relativo al Terzo e al Quarto anno a

coloro che per il corrente anno scolastico 2018/2019 hanno

frequentato la classe Quinta

Tabella “attribuzione credito scolastico” V anno

Il Collegio dei Docenti ha deciso di assegnare il massimo della banda di oscillazione in presenza di:

• frequenza scolastica, con un numero di assenze non superiore ai 30 giorni (a cui si sommano le

entrate posticipate e le uscite anticipate: ogni 5 ore di ritardo o uscita anticipata viene calcolato

come una assenza). Unica deroga al vincolo di questo criterio, solo su proposta del docente

Coordinatore di Classe e solo ed esclusivamente per il seguente motivo: presentazione di

certificazione ospedaliera attestante un ricovero di almeno 10 giorni.

Questo indicatore ha avuto valore prioritario ed è stato condizione perché si potessero prendere in

considerazione tutti gli altri (almeno un criterio fra quelli sotto elencati):

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• voto di condotta, quale espressione di partecipazione, impegno e correttezza comportamentale

superiore a 8;

• media dei voti pari o superiore alla media della fascia di appartenenza;

• partecipazione a corsi organizzati dall’Istituto;

• valutazione estremamente positiva nell’ambito delle attività di Alternanza.

Nello scrutinio dell'ultimo anno di corso, qualora per l'alunno si sia trovati in presenza di tutti e 5 i

criteri, il Consiglio di Classe ha deliberato l'aggiunta di un punto di credito.

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PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti nuclei tematici:

Il viaggio

Ragione e sentimento

Lavoro tra passato e presente

I linguaggi e la comunicazione

Diritti Umani

L’Europa e il mondo tra guerra e pace

Sostenibilità ambientale ed etica

Il sé e l’altro

La donna e…Rosa Luxemburg

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PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Nel corso degli anni scolastici, accanto ai contenuti disciplinari, in linea con le competenze e gli

obiettivi indicati nel PECUP, sono state organizzate numerose attività, iniziative “civiche” e

progetti per favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti, promuovere un atteggiamento positivo

verso le Istituzioni, far crescere in loro la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal

contesto scolastico.

Le attività svolte sono valse ad incrementare l’acquisizione delle conoscenze e competenze degli

studenti al fine di renderli cittadini responsabili per svolgere un ruolo nella società, sviluppare il

senso di appartenenza alla propria comunità, promuovere la solidarietà a tutti i livelli di vita sociale

ed organizzata, prendendo spunto dalle esperienze, dalle situazioni concrete di vita degli studenti e

da fatti d’attualità significativi, per sollecitare l’espressione del punto di vista personale.

Pertanto, in vista degli Esami di Stato, nell’ambito della disciplina di Storia, sono stati sviluppati i

seguenti percorsi:

1.a Diventare cittadine

D1 Richiesta del diritto di voto per le donne in Italia

D2 J. Addams, Il valore della donna per gli stati moderni (da Anna Rossi Doria, La

libertà delle donne. Voci della tradizione politica suffragista)

1.b Eguaglianza e pari opportunità

Nel centenario della morte di Rosa Luxemburg, Tavola rotonda sul tema “Nel nome

di Róża. Il socialismo del Novecento e la sua eredità nella società globale”. Relatori:

Imma Barbarossa (IFE, Iniziativa Femminista Europea), Claudio Olivieri (Corrente

umanista socialista) e Achille Occhetto (segretario del PCI e del PDS, deputato al

Parlamento italiano e al Parlamento europeo). Interventi degli alunni delle classi

quinte.

2. Costituzioni e dittature

D1 La Costituzione di Weimar (stralcio)

D2 Il decreto del presidente del Reich per la tutela del popolo e dello Stato

D3 Le leggi fascistissime (selezione)

3. L’uomo e l’ambiente

D1 J. Lovelock, L’ipotesi Gaia (da Gaia. Nuove idee sull’ecologia)

4. Il ripudio della guerra

D1 Manifesto di Zimmerwald (stralcio)

D2 M. Matuzzi, Il nuovo orientamento pacifista della Chiesa cattolica (da Pazza

idea: la guerra giusta all’Indice)

5. I fenomeni migratori

D1 Carta dei Migranti (stralcio)

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Dopo il 15 Maggio (presumibilmente)

6. I diritti umani

D1 La Dichiarazione universale dei diritti umani (stralcio)

D2 D. Ikeda, La vita è il più prezioso di tutti i tesori

7. Vecchi e nuovi “Media”

D1 K. Popper, Cattiva maestra televisione (da La televisione corrompe l’umanità –

intervista a cura di G. Bosetti)

8. I diritti dei lavoratori

D1 K. Marx, Il lavoro alienato (da Manoscritti economico-filosofici del 1844)

9. La Costituzione della Repubblica italiana

Principi fondamentali

Ordinamento della Repubblica

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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER

L’ORIENTAMENTO (ex ASL)

PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

(ora PCTO – Percorsi di Competenze Trasversali e per l’Orientamento)

Classe 5^ A Liceo Artistico indirizzo Grafica

“Video ergo sum”, un refrain che sintetizza come nella società della globalizzazione, in cui si

proietta un mondo sempre più complesso e policentrico, l’esistenza appaia sempre più legata

all’immagine. In un mondo dove l’immagine ha acquistato sempre maggiore centralità, dove le

distinzioni tra realtà e apparenza diventano sempre più sottili e in cui la realtà virtuale diventa, per

alcuni, i l’unica vera realtà, saper padroneggiare le immagini diventa fondamentale.

L’indirizzo di Grafica, offre una formazione culturale multidisciplinare e una preparazione

specialistica in grafica pubblicitaria, fotografia, design e comunicazione.

È un indirizzo ad alto contenuto tecnologico. Gli studenti imparano ad utilizzare linguaggi e

tecniche grafiche, artistiche e informatiche, software di grafica, fotografia, impaginazione e

animazione: competenze utili per svolgere con successo la libera professione nel settore della

stampa editoriale e serigrafica e della comunicazione.

Gli sbocchi lavorativi sono orientati a studi grafici, fotografici, tipografie, serigrafie, agenzie di

comunicazione e pubblicitarie, di marketing e pubbliche relazioni

Il Grafico (o graphic designer) è un professionista che realizza disegni, bozzetti, lavori di

animazione ed elaborati multimediali da utilizzare in ambito artistico, della comunicazione o

della pubblicità. Può utilizzare differenti tecniche e strumenti, a seconda dello specifico progetto

grafico.

In base al settore in cui lavora, è possibile distinguere quattro profili:

televisione: in questo ambito il grafico può, per esempio, disegnare ed elaborare il sistema

di sottotitoli di un telegiornale, oppure definire in maniera accattivante la modalità di

presentazione delle notizie (figure, grafici, immagini ecc.)

editoria: in questo ambito un grafico può, per esempio, occuparsi come editor

dell’impaginazione di un libro (soprattutto qualora questo contenga immagini), della veste,

delle copertine e del concept grafico di una collana editoriale

internet: in questo ambito il grafico si occupa della progettazione grafica di siti, lavorando

spesso al fianco di altri professionisti del web come il web master e, soprattutto, il web

designer (talvolta la figura del grafico e quella del web designer possono corrispondere)

pubblicità: in questo ambito, oltre alla concreta definizione delle campagne promozionali

(cartelloni, brochure, loghi, ecc.) il grafico può occuparsi anche del packaging di vari

prodotti

Prerequisiti importanti per chi voglia svolgere la professione di grafico, sono:

spiccato senso artistico

elevata creatività

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capacità di lavoro in gruppo

conoscenze informatiche per l’utilizzo di software di grafica e design (soprattutto quando il

grafico è chiamato a lavorare nell’ambito del web)

Un grafico può lavorare come dipendente per un’agenzia pubblicitaria, per una redazione di una

rivista o di un sito internet, studi professionali o case editrici. Può tuttavia anche operare come

freelance, ricercando il lavoro per sé e contrattando di volta in volta con il committente (singoli

soggetti o aziende) le sue attività e il suo compenso. Spesso i grafici, all'inizio della carriera,

tendono ad unirsi tra loro per aprire uno studio associato di grafica e design.

A partire da tale contesto sono stati elaborati e realizzati i progetti di Alternanza di seguito descritti:

I ANNUALITA’

Classe 3A LAG - Liceo Grafico – Anno Scolastico 2016/17

Per la classe 3^ A LAG si è progettato un percorso in linea con l’indirizzo di studio: è stata ospitata

presso la Masseria Agriturismo “La Musa” a Cassano delle Murge, ove, in accordo con l’esperto,

si sono individuate le competenze da raggiungere con il progetto e il prodotto da progettare e

realizzare durante l’attività laboratoriale. Dopo aver effettuato un brainstorming nella struttura, con

una delle responsabili della masseria, gli studenti hanno preparato una serie di domande per il brief

da presentare al cliente.

D’intesa con il tutor aziendale si è deciso di realizzare una vera e propria linea di comunicazione

dell’azienda, con la progettazione, stabilita con il cliente, e realizzazione dei finish layout e

dell’immagine coordinata.

Sono stati organizzati i seguenti moduli teorici:

modulo sicurezza sul lavoro- n° 8 ore

modulo orientamento – n° 8 ore

II ANNUALITA’

Classe 4^A LAG - Liceo Grafico – Anno Scolastico 2017/18

Per la classe 4^ A LAG si è progettato un percorso in linea con l’indirizzo di studio in

collaborazione con il tutor Ezio Schiavulli, nel 2013 nominato membro del Consiglio Internazionale

della Danza dell'Unesco, che ha presentato il progetto del Network Danza Puglia, evento che gli

studenti avrebbero poi promosso. Per restituire alla danza contemporanea un pubblico ampio,

nell’edizione 2018, il Network Danza Puglia ha avviato un progetto di alternanza scuola-lavoro con

il nostro Istituto. Il progetto, con l'appoggio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del

Teatro Pubblico Pugliese, è stato rivolto agli insegnanti e agli alunni, che hanno partecipato in

massa, da tutta la Puglia.

L’alternanza scuola-lavoro sostenuta dalla IV A LAG si è svolta presso la sede centrale IISS Rosa

Luxemburg nel laboratorio Mac.

Nella prima e nella seconda giornata, gli studenti, seguiti dai tutor hanno selezionato le diverse foto

da modificare per l’esposizione finale.

Nelle tre giornate successive, invece, insieme ai tutor hanno modificato le foto selezionate

estrapolandone i dettagli.

Nel corso della sesta giornata, la classe si è recata presso il teatro “Traetta” di Bitonto per stabilire

la posizione dei pannelli creati per l’allestimento finale, con l’aiuto dei tutor.

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Successivamente gli alunni hanno assistito alla performance del Network.

L’ultima giornata, infine, è stata dedicata al resoconto del lavoro svolto con la partecipazione di

Lino Marchesani.

III ANNUALITA’

Classe 5^A LAG - Liceo Grafico – Anno Scolastico 2018/19

Dopo aver approfondito la conoscenza di una realtà territoriale, nello specifico quello di Palazzo

Palmieri a Monopoli, dimora nobiliare del tardo settecento, gli studenti sono stati impegnati nella

realizzazione di un progetto grafico che avesse degli obiettivi possibili in tempi e spazi prestabiliti

di comunicazione e promozione del territorio.

Il progetto ha previsto l’alternanza di situazioni professionali e formative in ambienti esterni alla

scuola (aziende fotografiche, workshop, visite guidate e altro) ma anche la possibilità di esperti

all’interno dell’istituto. Sono stati realizzati:

- Laboratori per la realizzazione di ritratti fotografici capaci di essere elemento di narrazione di una

storia;

- Workshop di produzione grafica;

- Progetti sociali di volontariato che esulano dall’ambito, ma che concorrono al monte ore di

alternanza scuola/lavoro per l’alta valenza formativa che rappresentano.

Prospetto ore realizzate

STAGE modulo

orientamento

Modulo

sicurezza

Modulo

effetti

speciali

Modulo

post-

produzione

Modulo

curricolare Totale ore

I

ANNUALITA’ 40 8 8 20 76 ore

II

ANNUALITA’ 40 8 20 68 ore

III

ANNUALITA’ 30 12 20 62 ore

totale 206 ore

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ATTIVITÀ ED ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI

PER AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali, e di

orientamento proposte dall’Istituto. Di seguito sono elencate le attività svolte dall’intera classe o da

solo alcuni:

NESSUN PARLI: Attività laboratoriali tenute dagli alunni durante le ore scolastiche

FUTURO GIOVANE: Attività di accoglienza e collaborazione in laboratori di

orientamento formativo presso il Comune di Acquaviva delle Fonti

TEATRO RE-ATTIVO: Cittadinanza globale - Territorio, sostenibilità e benessere

NUOVA QUALITA’ DELLE PERIFERIE: Patrimonio culturale, artistico e

paesaggistico - Patrimonio o matrimonio culturale?

“ALLESTIMENTO NATALIZIO”: Preparativi per eventi natalizi

EVENTO “ROSA LUXEMBURG”

PROGETTO ERASMUS “MIGRATIONS AND NATIONS”

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “IGIENE DELLE MANI”: Locandina per

Ospedale Miulli

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO MURALES “PINK LADY CALCIO

FEMMINILE”

BEACH VOLLEY SCHOOL: Attività sportive a Scanzano Ionico

PROGETTO PER LA CERTIFICAZIONE D’INGLESE B2 (60 ORE)

PROGETTO PER PEER EDUCATOR

PROGETTO BORGHI AUTENTICI

PON DRONE

EVENTO “GIORNATA DELL’ARTE”

ORIENTAMENTO PALAZZO DE MARI: Incontro con le Forze Armate

ORIENTAMENTO NABA: Partecipazione incontro di orientamento formativo NABA

(Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano

ORIENTAMENTO IED: Partecipazione incontro di orientamento formativo IED (Istituto

Europeo di Design) di Roma

ORIENTAMENTO ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI

ORIENTAMENTO POLITECNICO DIBARI: Partecipazione incontro di orientamento

formativo alla Facoltà di Ingegneria e di Architettura

ORIENTAMENTO FIERA DEL LEVANTE – Salone dello Studente

ORIENTAMENTO PALAZZO DE MARI (per i ragazzi della terza media)

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CONTENUTI DISCIPLINARI

delle

SINGOLE DISCIPLINE

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Lingua e Letteratura Italiana

Docente: Rosa Maria Plantmura

Libro di testo: G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura (voll. 2,

3.1 e 3.2), Paravia

Altri testi utilizzati: R. Luperini, A. Baldini, R. Castellana, Pietro Cataldi, P. Giberti, L. Marchiani,

La letteratura e noi, Palumbo; P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, Letteratura mondo, Palumbo

ROMANTICISMO

Il distacco dal secolo precedente e dai modelli classico-umanistici

Le modificazioni dell’ambiente naturale e sociale e il senso di scissione

Il rapporto tra culto dell’individuo e culto dei valori popolari e nazionali

L’interesse per la storia e per la realtà e il recupero del cristianesimo

Lo scontro tra ideale e reale

La dialettica finito/infinito

Il rapporto con la natura

L’amore come partecipazione al flusso vitale della natura e come delirio

Il titanismo e il vittimismo

L’esilio e l’esotismo

La passione per il mondo medievale, i suoi miti e le sue credenze

- L’infinito (da Canti, di G. Leopardi)

- Il dialogo tra fra Cristoforo e don Rodrigo (da I promessi sposi, di A. Manzoni)

- La grandezza sublime della natura e la sua forza distruttiva (da I dolori del giovane Werter, di J.

W. Goethe)

- La città industriale (da Tempi difficili, di C. Dickens)

- Il delirio di Ermengarda (vv. 133-161, da Adelchi, di A. Manzoni)

- Inno alla notte (da Inni alla notte, di Novalis)

A. MANZONI

da Baldi, L’attualità della letteratura

I luoghi e la vita di Manzoni

La concezione della storia e della letteratura

- Storia e invenzione poetica (dalla Lettre à M Chauvet)

- L’utile, il vero, l’interessante (dalla Lettera sul Romanticismo)

I promessi sposi

da Luperini, La letteratura e noi

L’importanza storica dei Promessi sposi e la cultura di Manzoni

I promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza

È autoritario il narratore onnisciente? I destinatari del romanzo e il suo doppio messaggio

La storia, gli umili e l’impegno politico nei Promessi sposi

da Baldi, L’attualità della letteratura

L’intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia

Il «sugo della storia» e il rifiuto dell’idillio

La concezione manzoniana della Provvidenza

- La folla, «accozzaglia di gente varia d’età e di sesso» (cap. XIII)

- La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale (cap. XXXVIII)

Analisi del testo critico

E. Raimondi, Il punto di vista narrativo problematico nella conclusione del romanzo

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G. Baldi, Il punto di vista narrativo e l’atteggiamento ideologicamente autoritario nell’episodio

della folla sediziosa a Milano

G. LEOPARDI

da Cataldi, Letteratura mondo

La vita e le opere

Il pensiero e la poetica

Leopardi e il contesto culturale

Leopardi primo dei moderni: come dare senso alla vita

Il silenzio della luna

Fare domande a chi non può rispondere: il Canto notturno e A Silvia

Leopardi primo dei moderni. Il caso di Montale

Come dare senso alla vita?

Il relativismo dei moderni e la «social catena»

Leopardi e la scuola: la sfida democratica del sapere sostituisce il privilegio dei dotti

I Canti

- L’infinito

- A Silvia

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

- La ginestra o il fiore del deserto (vv. 1-51; 87-157; 297-317)

Le Operette morali

- Dialogo della Natura e di un Islandese (rr. 121-167)

IL NATURALISMO FRANCESE

da Baldi, L’attualità della letteratura

I fondamenti ideologici e letterari del naturalismo francese

VERGA E IL VERISMO

da Baldi, L’attualità della letteratura

I luoghi e la vita di Verga

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista

Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano

da Luperini, La letteratura e noi

La rivoluzione tematica di Verga

La rivoluzione stilistica: l’impersonalità

Dalle lettere all’opera: storie di traviamento

Il personaggio protagonista: da ‘Ntoni a Gesualdo

Mondo arcaico rurale e modernità nelle novelle e nei romanzi

Nostalgia del premoderno e critica della modernità

Verga e il Novecento

Vita dei campi

- Rosso Malpelo

- La lupa

I Malavoglia

- I vinti e la fiumana del progresso (dalla Prefazione, rr. 24-55)

Novelle rusticane

- La roba

Mastro-don Gesualdo

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DECADENTISMO

da Baldi, L’attualità della letteratura

La visione del mondo decadente

La poetica del Decadentismo

Temi e miti della letteratura decadente

Decadentismo e Romanticismo

Decadentismo e Naturalismo

- Corrispondenze (da I fiori del male, di C. Baudelaire)

- A una passante (da I fiori del male, di C. Baudelaire)

G. PASCOLI

da Baldi, L’attualità della letteratura

I luoghi e la vita di Pascoli

La visione del mondo

La poetica

L’ideologia politica

La novità della poesia pascoliana

- Il fanciullino: la resistenza dell’aureola (da Il fanciullino)

Myricae

- Lavandare

- L’assiuolo

Canti di Castelvecchio

- Il gelsomino notturno

G. D’ANNUNZIO

da Baldi, L’attualità della letteratura

I luoghi e la vita di d’Annunzio

L’estetismo e la sua crisi

Il piacere

- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (libro III, cap. II)

I romanzi del superuomo: d’Annunzio e Nietzsche, il superuomo e l’esteta

Le vergini delle rocce

- Il programma politico del superuomo (libro I)

Le Laudi

- La pioggia nel pineto (da Alcyone)

IL NOVECENTO E OLTRE: AVANGUARDIE E MODERNISMO

da Luperini, La letteratura e noi

L’avanguardia futurista in Italia

- Manifesto del Futurismo

- Bombardamento (da Zang tumb tuuum, di F. T. Marinetti)

Il modernismo: caratteri generali e rinnovamento della letteratura

L. PIRANDELLO

da Luperini, La letteratura e noi

Umorismo e modernismo in Pirandello

Le tre fasi della ricerca artistica pirandelliana

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- La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata (da L’umorismo)

Novelle per un anno

- La carriola (Candelora, vol. 13)

- Il treno ha fischiato... (L’uomo solo, vol. 3)

Nota

Gli argomenti sin qui riportati sono quelli svolti sino alla data del 15/5/2019.

I successivi sono quelli che si prevede ragionevolmente di svolgere (alcuni sotto forma di cenni

sintetici) entro la fine dell’anno scolastico. In ogni caso, per l’elenco definitivo degli argomenti

svolti, si fa riferimento al documento finale che sarà depositato in Segreteria didattica.

I. SVEVO

La coscienza di Zeno

- La Prefazione del dottor S.

- Il finale del romanzo: la vita è una malattia

E. MONTALE

Le occasioni

- La casa dei doganieri

La bufera e altro

- La primavera hitleriana

DANTE, LA COMMEDIA, PARADISO

La struttura del Paradiso

- Canto I (vv. 42-142)

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Storia

Docente: Rosa Maria Plantamura

Libro di testo: M. Fossati, G. Luppi, E. Zanette, La città della storia (Voll. 2 e 3), Edizioni

scolastiche Bruno Mondadori

LA COSTRUZIONE DELLE NAZIONI EUROPEE (in sintesi)

Libertà e uguaglianza

Risorgimento

Il 1848 in Italia

L’ITALIA UNITA (in sintesi)

La conquista dell’Unità (1850-61)

L’età della destra (1861-1876)

La Sinistra e l’età di Crispi (1876-1896)

INDUSTRIA, MASSE, IMPERO (in sintesi)

La seconda rivoluzione industriale

L’età delle masse

L’imperialismo

VERSO IL NOVECENTO (in sintesi)

Conflitti e consenso

Il caso italiano

L’EUROPA DELLA BELLE ÉPOQUE

Inizio secolo: le inquietudini della modernità (in sintesi)

Il caso italiano: in liberismo incompiuto

GUERRA E RIVOLUZIONE

Lo scoppio della guerra e l’intervento italiano

Il conflitto e la vittoria dell’Intesa

La Russia: rivoluzioni e guerra civile. 1917-19

Rosa Luxemburg e la rivoluzione russa

R. Luxemburg, Il voto alle donne e la lotta di classe

R. Luxemburg, Discorso sul programma al Congresso di fondazione del KPD (stralcio)

LE EREDITÀ DELLA GUERRA E GLI ANNI VENTI

La pace impossibile. Il quadro politico del dopoguerra (in sintesi)

Dallo sviluppo alla crisi. Il quadro economico del dopoguerra

IL FASCISMO

Le tensioni del dopoguerra italiano (in sintesi)

Il crollo dello stato liberale

Il regime fascista

IL NAZISMO

Nascita e morte di una democrazia. La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo

Il regime nazista

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LO STALINISMO

Dopo la rivoluzione. L’Urss negli anni venti e l’ascesa di Stalin

Il regime staliniano. Economia e terrore

GLI STATI UNITI E L’AMERICA LATINA

Il New Deal negli Stati Uniti

L’EUROPA NEGLI ANNI TRENTA

Le democrazie europee

I regimi autoritari

La Spagna repubblicana

Nota

Gli argomenti sin qui riportati sono quelli svolti sino alla data del 15/5/2019.

I successivi sono quelli che si prevede ragionevolmente di svolgere (alcuni sotto forma di cenni

sintetici) entro la fine dell’anno scolastico. In ogni caso, per l’elenco definitivo degli argomenti

svolti, si fa riferimento al documento finale che sarà depositato in Segreteria didattica.

GUERRA, SHOAH, RESISTENZA (in sintesi)

La catastrofe dell’Europa: la Seconda guerra mondiale

Saccheggio e sterminio

La Resistenza in Europa e in Italia

UN MONDO NUOVO E L’ITALIA REPUBBLICANA

Concetti chiave

Dalla “ricostruzione” alla “guerra fredda”

Crescita economica, distensione, rivolte giovanili

Crisi economica e ristrutturazione liberista

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Inglese

Docente ANNA SCAGLIONE

Libro di testoC. Kennedy – C. Maxwell, Moving UP, Pre-Intermediate, Black Cat.

PROGRAMMA

UNIT 9. Puzzling games.

GRAMMAR: Present simple passive. Past simple passive. Present perfect passive.

VOCABULARY: Materials and shapes.

UNIT 10. A good read.

GRAMMAR: Past perfect vs Past simple. Question tags.

UNIT 11. What the papers say.

GRAMMAR: Direct speech/Reported speech.

UNIT 12. If only...

GRAMMAR: Third conditional. The conditional tenses. I wish/If only.

Dal testo: Clegg-Orlandi-Regazzi, Art Today, Clitt.

Fotocopie fornite dall’insegnante.

Portrait painting in Britain in the 18th century.

Sir Joshua Reynolds: life and painting analysis of The Montgomery sisters.

Thomas Gainsborough: life and painting analysis of The Hon. Mrs Graham.

Art in the 19th century.

John Constable: painting analysis of The Hay Wain, Dedham Vale 1802, Dedham Vale 1828, Cloud

Study.

Joseph M. W. Turner: painting analysis of The Devil’s Bridge, Saint Gotthard. The shipwreck.

Turner and Constable: a comparison.

Art in the 20th century.

Pablo Picasso: life and painting analysis of Les Demoiselles d’Avignon.

Pop Art. Andy Warhol: biographical notes and artistic production.

Dal testo: Heaney-Montanari-Rizzo, Continuities Concise, Pearson.

Fotocopie fornite dall’insegnante.

The Restoration and the Augustan Age: Historical Background.

The Restoration. The Glorious Revolution. Queen Anne. The House of Hannover.

Parliamentary politics. Rule Britannia. Building an Empire.

Society & Letters: The “Merry Monarch”. The Great Fire of London.The Great Plague.The

Reasonable Man.The new reading public and the origins of journalism. The rise of the novel. The

coffee-houses.

The Romantic Age: Historical Background.

The Industrial Revolution: period, inventions and causes.

Life conditions of the working people.

The American War of Independence.

Effects of the French Revolution.The Napoleonic Wars.

Society & Letters: The meaning of Romanticism; the Romantic movement in Europe.

Pre-Romanticism in England: a new sensibility.

The English Romantics.A new response to Nature. The Sublime.

William Wordsworth: life and achievement.

Extract from Intimations of Immortality by Wordsworth compared to Canto Notturno di unPastore

Errante dell’Asiaby G. Leopardi

The Victorian Age: Historical Background.

An age of optimism and doubts. Queen Victoria and the years of prosperity.

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The communications revolution. The new political parties.

The Crimean War. Florence Nightingale: the lady with the lamp.

Society & Letters: Victorian attitudes: earnestness and self-satisfaction. The Victorian family.

Prose: the Victorian novel. Dickens and the novel by instalments.

Charles Dickens: life and achievement.

Oliver Twist: a great social novel. The workhouses.

Robert Louis Stevenson: the man and the writer.

The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and the theme of the double.

The origin of the novel. Plot. The ambivalence of the setting. The double side of a man’s soul.

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Matematica Docente GIULIANA LA GALA

Libro di testoBergamini / Trifone / Barozzi,

MATEMATICA.BIANCO- LINEAMENTI DI ANALISI

- MODULI S, U, V - (LDM), VOL. UNICO, ED. ZANICHELLI

PROGRAMMA

1. Richiami di elementi di Algebra di Terzo e Quarto Anno

Equazioni e sistemi di equazioni di I e II grado;

disequazioni e sistemi di disequazioni di I e II grado, intere e fratte.

2. Funzioni

definizioni

classificazione delle funzioni

funzioni algebriche: intere e fratte; razionali e irrazionali; trascendenti

proprietà delle funzioni

- funzioni iniettive, suriettive e biiettive

- funzioni monotone

- funzioni pari e dispari

grafico di una funzione

- funzioni definite per casi e del valore assoluto di funzioni lineari

- concetto intuitivo di asintoto

campo di esistenza di una funzione

intersezione tra il grafico di una funzione e gli assi cartesiani

intervalli di positività e negatività di una funzione

determinazione delle caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico

descrizione dei grafici agli estremi dell’insieme di definizione: introduzione intuitiva del

concetto di limite

3. Limiti

definizioni fondamentali

- intorno di un punto

- punti isolati e punti di accumulazione

- il concetto di limite

- limite finito / infinito di una funzione per x c

- limite finito / infinito di una funzione per x ∞

- limite sinistro e limite destro

principali teoremi

- teorema di unicità del limite (con dimostrazione)

- teorema di permanenza del segno (solo enunciato)

- teorema del confronto (solo enunciato)

continuità delle funzioni

- definizione di continuità in un punto

- calcolo dei limiti di funzioni continue

- limiti non presentanti forme di indecisione

- risoluzione delle forme di indecisione: ; 0

0

;

limitatamente alle funzioni

razionali intere e fratte

asintoti

- definizione

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- ricerca degli asintoti di funzioni razionali intere e fratte

- grafico probabile di semplici funzioni razionali intere e fratte

4. Continuità

definizione di continuità in un punto e in un intervallo

punti di discontinuità e loro classificazione

5. Derivate

rapporto incrementale di una funzione in un punto

definizione di derivata di una funzione in un punto

significato geometrico della derivazione

equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto

le derivate fondamentali (Dk , Dx , Dxn; Dax, Dex , Dlogax, Dln x)

i teoremi sul calcolo delle derivate

classificazione dei punti in cui una funzione non è derivabile

i punti stazionari

studio completo e grafico di una funzione razionale intera o fratta

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Fisica Docente GIULIANA LA GALA

Libro di testo Ugo Amaldi, TRAIETTORIE DELLA FISICA.AZZURRO (LDM) / DA GALILEO

A HEISENBERG. ELETTROMAGNETISMO, RELATIVITÀ E QUANTI, VOL. 2, ED.

ZANICHELLI

Elettrostatica

fenomeni elementari di elettrizzazione: strofinio, contatto, induzione, polarizzazione.

la carica elettrica

forza elettrica e legge di Coulomb. Analogie con la legge di gravitazione universale

campo elettrico e linee di forza (definizione e rappresentazione grafica)

Teorema di Gauss: flusso del campo elettrico generato da una carica puntiforme

energia potenziale elettrica e differenza di potenziale

- energia potenziale di due cariche puntiformi

- la differenza di potenziale in un campo uniforme

- il potenziale elettrico

il condensatore piano

- capacità di un condensatore

corrente elettrica continua, prima definizione di ampere

i circuiti elettrici; collegamenti in serie e in parallelo

Leggi di Ohm e resistenza elettrica

collegamento di resistori in serie e in parallelo: calcolo della resistenza equivalente

collegamento di condensatori in serie e in parallelo: calcolo della capacità equivalente

risoluzione di semplici circuiti elettrici

potenza elettrica ed effetto Joule

Magnetostatica

fenomeni magnetici elementari

le linee di campo magnetico

il campo magnetico terrestre

Nota:

gli argomenti sin qui riportati sono quelli svolti sino alla data del 15/5/2019.

I successivi sono quelli che si prevede ragionevolmente di svolgere (alcuni sotto forma di cenni

sintetici) entro la fine dell’anno scolastico. In ogni caso, per l’elenco definitivo degli argomenti

svolti, si fa riferimento al documento finale che sarà depositato in Segreteria didattica.

Magnetostatica

l’intensità del campo magnetico

la forza magnetica su una corrente e la forza di Lorentz

forze tra magneti e correnti: l’esperienza di Oersted e l’esperienza di Faraday

forze tra correnti: l’esperienza di Ampère

il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente

la definizione dell’ampere e la definizione del coulomb

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Storia dell’Arte

Docente RAFFAELLA PALMISANO

Libro di testo Elena Demartini, Chiara Gatti, Elisabetta Villa, Il nuovo arte tra noi, vol. 5. Ed.

scolastiche Bruno Mondadori

PROGRAMMA

1. IlPost-Impressionismo in Francia e Italia

II Neoimpressionismo.G. Seurat: Un bagno ad Asnières, Una domenica pomeriggio all'isola

della Grande-Jatte, Il circo.

Tra simbolismo e verità: il Divisionismo. G. Segantini: Le due madri. G. Pellizza da

Volpedo: Il Quarto stato.

P. Cezanne: il padre dell’arte moderna. Tavolo di cucina, I giocatori di carte, Le grandi

Bagnanti.

V. van Gogh: le radici dell’Espressionismo. I mangiatori di patate, Autoritratto, La camera

da letto, Notte stellata, Campodi grano con corvi.

Sintetismo e simbolismo nella pittura di P. Gauguin: La visione dopo il sermone (La lotta di

Giacobbe con l’angelo), Da doveveniamo? Che siamo? Dove andiamo?

*Approfondimento: L’esotico e il primitivo.

2. Il volto di un’epoca: l’Art nouveau

La città si trasforma. Le grandi ristrutturazioni urbanistiche delle capitali europee nella

seconda metà dell’Ottocento.

A. Gaudí: Casa Battló, Casa Milá, Sagrada Familia.

L’Art nouveau, uno stile internazionale. Le varianti nazionali. Victor Horta e la comparsa

dell’Art nouveau. L’Art nouveauin Francia. Il Liberty italiano. Eleganza e razionalità: gli

esiti in Austria. Lo Jugendstil in Germania.

Le Secessioni nei paesi di area tedesca.

G. Klimt: Nuda veritas,Giuditta I, Il bacio.

3. Le Avanguardie Storiche del Novecento

3.1 L’Espressionismo

I Precursori dell’Espressionismo. E.Munch: Pubertà, L’urlo. J.Ensor: L’entrata di Cristo a

Bruxelles nel 1889.

La forza del colore: i “Fauves”. H. Matisse: Lusso, calma e voluttà, La tavola imbandita

(Armonia in rosso), La danza, La musica.

Un ponte fra arte e vita: “Die Brücke”. E. L. Kirchner: Marcella, PotsdamerPlatz.

L’Espressionismo austriaco. E.Schiele: La morte e la fanciulla, La famiglia. O.Kokoschka:

La sposa del vento.

*Approfondimento: Il cinema espressionista.R. Wiene: Il gabinetto del Dottor Caligari, F. Lang:

Metropolis.

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3.2 Il Cubismo: tra Primitivismo e Modernità

P. Picasso: Poveri in riva al mare, I saltimbanchi, Lesdemoiselles d'Avignon, Ritratto di

Daniel-Henry Kahnweiler,Guernica.

G. Braque: Il portoghese, "Le Quotidien", violino e pipa.

3.3 Il movimento in pittura: il Futurismo

F. T.Marinetti e l’estetica futurista.

U. Boccioni: Rissa in galleria, La città che sale, Stati d’animo I: gli addii, Materia, Linea

unica della continuità (Forme uniche della continuità nello spazio). G. Balla: Bambina che

corre sul balcone. C. Carrà: I funerali dell’anarchico Galli.

La ricostruzione futurista dell’universo. F. Depero: Il corteo della gran bambola.

3.4 La linea dell’astrazione

“DerBlaueReiter” e l’Astrattismo lirico. V. Kandinskij: Primo acquarello astratto, Su

bianco II.

L’Astrattismo geometrico di “De Stijl”. P. Mondrian e l’estetica del Neoplasticismo:

Quadro 1, Broadway Boogie-Woogie.

3.5 La rivolta totale dell’arte: il Dadaismo

Dal “Cabaret Voltaire” di Zurigo alla diffusione del Dadaismo in Francia, in Germania e negli Stati

Uniti.

Gli assemblaggi casuali di H.Arp:La deposizione nel sepolcro dell’uccello e della farfalla.

Ritratto di TristanTzara.

Man Ray e la fotografia astratta: Appendiabiti, Regalo.

M. Duchamp: l’arte come provocazione. Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q..

(Da svolgere entro la fine dell’anno scolastico)

3.6 La rivoluzione surrealista

A. Breton: la nascita del Surrealismo.

Le «associazioni deliranti» di S. Dalí: La persistenza della memoria, Costruzione molle con

fave bollite: presagio di guerra civile, Giraffa in fiamme, Sogno provocato dal volo di

un'ape intorno a una melagrana un secondo prima del risveglio.

L’inquietante realismo di R. Magritte: L'uso della parola, L'impero delle luci.

*Approfondimento: il cinema surrealista.L. Buñuel - S. Dalí: Un chienandalou. Walt Disney - S.

Dalí: Destino.

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Filosofia

Docente COSIMO LAMANNA

Libro di testo Il Nuovo Pensiero Plurale; ANTOLOGIE, FILM, POWER POINT A CURA DEL

DOCENTE, DOCUMENTARI A TEMA

PROGRAMMA

Unità didattica 1 - Schopenhauer

- Fenomeno e noumeno

- Il mondo come volontà e rappresentazione

- La metafisica di Schopenhauer

- Dolore e noia

- La liberazione dalla volontà

- Leopardi e Schopenhauer

Unità didattica 2 - Kierkegaard

- L’importanza della vita nella sua filosofia

- Utilizzo degli pseudonimi

- L’esistenza e il singolo

- La possibilità come categoria esistenziale

- Vita estetica, etica e religiosa

- Dall’angoscia alla fede

- La disperazione

Unità didattica 3 - La crisi dell’idealismo

- La crisi dell’idealismo

- Gli hegeliani destra e sinistra

- Marx: il marxismo, materialismo e dialettica, lavoro e alienazione nel capitalismo, il

materialismo storico, il materialismo dialettico, il Capitale, la religione come oppio dei

popoli

Unità didattica 4 - L’età del positivismo: Comte

- Il clima di ottimismo

- La classificazione delle scienze

- La legge dei tre stadi

- Il culto dell’umanità e del progresso

Unità didattica 5 - Le filosofie della crisi - Nietzsche

- Spirito apollineo e spirito dionisiaco

- La nascita della tragedia e la decadenza

- La demistificazione della conoscenza e della morale

- L’annuncio di Zarathustra

- Il nichilismo

- La volontà di potenza

- L’oltreuomo

- Nietzsche e la cultura del Novecento

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Unità didattica 6 - Freud e la psicoanalisi

- Le ricerche sull’isteria

- La scoperta dell’inconscio

- L’interpretazione dei sogni

- Lo studio della sessualità

- La struttura della personalità

- Eros e Thanatos

Unità didattica 7 – HannahArendt

- La nascita dei totalitarismi

- La banalità del male

Unità didattica 8 – Lo spiritualismo francese

- Bergson e la differenza tra tempo interiore e tempo esteriore

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Discipline Grafiche

Docente ROBERTA DE TOMA

Libro di testo Gli Occhi del Grafico- Giovanni Federal. Carla Stefani - Ed.Clitt

CONTENUTI

Il Marchio e il logo

L’immagine coordinata

La campagna pubblicitaria campagna teaser, multi-soggetto, tattiche, strategiche, mono-media,

multimedia, ad ombrello, istituzionali, di marca, di prodotto, motivanti, rassicuranti, di immagine,

collettive, individuali, sociali, classiche, integrate, di lancio e di rilancio.

Il linguaggio pubblicitario e le funzioni linguistiche;

Il linguaggio tecnico-grafico;

Le varie figure professionali nel settore grafico;

La grafica editoriale (livello base sui programmi specifici);

L’impaginazione;

Caratteristiche dello spazio tipografico;

Il rapporto tra testo e immagine;

Scelta del lettering;

Giustezza e interlinea;

Gli allineamenti e gli spazi bianchi;

Accenni sull’immagine fotografica;

I media;

Il brief e la copystrategy;

Il brainstorming;

Le funzioni del Marketing e Il Marketing Mix

Brand Image e Corporate Image

Il Packaging

PROGETTI REALIZZATI

Locandina Riace (partecipazione ad una mostra online)

Allestimento natalizio, Pakaging, Cartonato per foto, Cartonato per Selfie,

Cartoline “25 Aprile, per rinferscare la memoria.” Comune di Acquaviva

Progetto Erasmus Migrations and Nations -Logo, Locandina, Pieghevole e Gadget –

Murales Stadio Pink Lady (Calcio Femminile)

Restyling di un Marchio/logo a Scelta

Locandina ‘’Igiene delle Mani” - Ospedale Miulli

Progetto Rosa Luxemburg: Cartoline, Pieghevole formato A4 a quattro ante, Packaging,

Cofanetto cartonato.

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Laboratorio Grafico

Docente CATERINA ABBINANTE

Libro di testo Gli strumenti del grafico - laboratorio grafico –Giovanni Federle Carla Stefani

Ed. Clitt

PROGRAMMA

GRAFICA E PROGETTAZIONE

– Il brief e la fase progettuale

– Allestimento Museale: Marchio (scala di riduzione), Segnalibro,Ticket, UDA (Totem),

Gadget, Pannello Espositivo, ELABORAZIONI DIGITALI

Affissione Statica e Dinamica: Campagna Pubblicitaria

Teoria: i mass Media Librari, Paralibrari, Extralibrari: Quotidiani e periodici

"Food Italia"

Marchio ditta “Food Italia”

-Analisi e progettazione Headline e layout della ditta “Food Italia”. Media classici e new media:

stampa e affissione Statica e Dinamica

La rivista e il quotidiano a confronto, ELABORAZIONI DIGITALI

caratteristiche, Etichetta: cartacea e adesiva ELABORAZIONI DIGITALI

Teoria i mass Media: La rivista

Teoria: il CINEMA e la RADIO;

IL BANNER; Teoria: Banner pubblicitario animato in digitale con Adobe Photoshop

- (Elaborazioni digitali)

Dieci movimenti per il banner. Tema DISNEY- Gif animate

Il Packaging: Il Packaging e Marcketing le 5 P-Immagine di marca e del prodotto.

Il Packaging- dalla tecnologia al progetto-Teoria: Contenimento- Trasporto-Uso-Comunicazione.

Il Packaging: il vetro-i metalli -plastica -carta- poliaccoppiati.

Imballaggi CE-Principi compositivi-Istruzione per l’uso -Modalità di conservazione.

Progettazione ecocompatibile: principi di eco-design

- Le principali simbologie riportate sulle confezioni

- la normativa europea direttiva 94/62/CE

- Il packaging: funzioni, tracciato di fustella e cordonatura.

- Analisi ed elaborazione grafica di un packaging a scelta.

Elaborazione di un tracciato di fustella in digitale

Le immagini digitali: vettoriali e raster

- I formati stampa.

- I formati web.

ADOBE PHOTOSHOP E ADOBE ILLUSTRATOR

-Correzione del colore

Scontorno

Penna

- Preparare file per la stampa

- Preparare file per il web

- RGB e CMYK

- Convertire i testi in tracciati vettoriali

Penna

- Preparare file per la stampa

- Preparare file per il web

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- RGB e CMYK

- Convertire i testi in tracciati vettoriali

- Produrre il PDF dai programmi Adobe

- I livelli

- Le maschere

- Elaborazione tracciati

- Le colorazioni

- Il sito web: Restyling della home page.

- Studio della struttura di un sito web azienda accessori.

- Progettazione di una nuova home page in digitale con Adobe Illustrator e Adobe Photoshop.

GRAFICA E PROGETTAZIONE

FOTOGRAFIA

- I principali fotografi di guerra

- Robert Capa e Gianni Berengo Gardin

- Fotografi di moda e pubblicità

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Religione Cattolica

Docente PORZIA DE BELLIS

Libro di testo M. Contadini A. Marcuccini A. P. Cardinali “NuoviConfronti” (Vol.2 ed.Elledici)

PROGRAMMA

1.SCIENZA E FEDE

Cultura, progresso, fede.

Ipotesi scientifiche sull’origine del mondo e dell’uomo.

Scienza e fede: dialogo o opposizione?

Il mito alla base dei racconti della Genesi.

I due racconti della creazione (sacerdotale e javista).

2.LA BIOETICA

Definizione e breve storia.

La bioetica, nuove sfide per l’uomo.

Mentalità secolarista e mentalità teista.

Gli ambiti della bioetica:

L’aborto

la dignità dell’embrione umano

la legge 194

L’eutanasia

- il morire oggi

- eutanasia e accanimento terapeutico

la fecondazione assistita

fecondazione omologa ed eterologa: diritto al figlio o diritto del figlio?

La vita in un contesto di donazione

La clonazione

le tappe storiche fondamentali

clonazione di animali e clonazione umana

problemi etici

Il trapianto di organi

3.IL VALORE DEL CREATO

La Chiesa e la questione ambientale

Ambiente e responsabilità

Etica e ambiente: uno sviluppo sostenibile

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Scienze Motorie

Docente ANNA SIRRESSI

Libro di testo SALUTE & BENESSERE

PROGRAMMA

Primo soccorso

Elementi di anatomia e fisiologia applicati allo sport

MOVIMENTO

Esercizi - per il miglioramento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria;

- di potenziamento muscolare a carico naturale, in opposizione e resistenza;

- di mobilità articolare e allungamento muscolare;

- di coordinazione neuro-muscolare in varietà di ampiezza, ritmo, e situazioni spazio-

temporali

- di equilibrio statico, dinamico e di volo.

Generalità sul riscaldamento e suoi effetti.

Esercitazioni a corpo libero e carico naturale.

GIOCO & SPORT

Pallavolo: Fondamentali tecnici (bagher, palleggio, battuta, schiacciata, muro)

Fondamentali tattici (semplici schemi di ricezione e difesa)

Regolamento essenziale e arbitraggio

Pallacanestro: Fondamentali tecnici (palleggio, passaggio, tiro)

Fondamentali tattici (semplici schemi di difesa e attacco)

Regolamento essenziale e arbitraggio

Calcio: Fondamentali tecnici

Fondamentali tattici (semplici schemi di difesa e attacco)

Regolamento essenziale e arbitraggio

Badminton: Fondamentali tecnici

Fondamentali tattici

Regolamento essenziale e arbitraggio

Tennis Tavolo: Fondamentali tecnici

Fondamentali tattici

Regolamento essenziale e arbitraggio

Attività ludico sportiva in ambiente naturale

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SIMULAZIONI PRIMA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE (19 FEBBRAIO 2019)

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria

Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare tremulo di cicale!

Stridule pel filare

moveva il maestrale

le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole

in fascie polverose: erano in ciel due sole

nuvole, tenui, róse1:

due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno, fratte di tamerice2,

il palpito lontano

d'una trebbïatrice, l'angelus argentino3...

dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane

latrava al forestiero,

che andava a capo chino.

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di

Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

1 corrose 2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice) 3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto

dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

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2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi

riassuntivi dell'intero componimento? 3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni

metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo

sentire. 4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.

Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola

densa di significato. Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande

proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio

esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento

dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà e ha un rapporto

conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci l'argomento in base alle

tue letture ed esperienze.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima

guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo

di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a

marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate

dallo "scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non

preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe

levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”4. E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme

tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo

5 […].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come

avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere,

con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.

4 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino. 5 in collo: in braccio.

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Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva

verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume

6. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di

protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma

piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva

appena tremare: “Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto7 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che

aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta8 che

nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e

fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte

9, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò

10, intatto, il casamento

11

con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta

frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!” 12

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i

cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma

certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!”

Comprensione e analisi 1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre e

figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei

personaggi. 2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa

descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo

innocente del bambino? 4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una

memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il

significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande

proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di

finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse

soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a

6 incolume: non ferito. 7 accosto: accanto. 8 pulverulenta: piena di polvere. 9 divelte: strappate via. 10 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere. 11 il casamento: il palazzo, il caseggiato. 12 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.

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confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o

personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale per

le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità13. È una definizione che

implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a

noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in

genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni14. In questo ambito

prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a

vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma anche

suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono

nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul

futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene

sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis

(«Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi

(«Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)15.

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel

punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice

spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi16; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà,

gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la

seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e

sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è

insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con Cartagine17.

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti. 2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908-1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

13 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456. 14 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire

ou métier d’historien, Colin, Paris 1949). 15 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio

Tacito, Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano

1991, p. XLVIII. 16 Corti e palagi: cortili e palazzi. 17 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin

nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi,

Torino 1962, p. 75.

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3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito? 4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia? 5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima

istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma

anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in

particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi

un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile -

suddividere in paragrafi.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono

alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in

generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei

gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti

umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un

grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato,

l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e

niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo

per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi

consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico,

perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è

ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due

dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in

un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei

fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono

impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali –

non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e

di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha

scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte

più colline da scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231

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Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti. 2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala. 3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger? 4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i fenomeni naturali impercettibili. 5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da

gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un

discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a venire,

alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo darwiniano può

essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra

individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad

una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il

“melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività. La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria.

L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della

scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale

esempio costituisce un utile punto di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si

sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura

eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità,

ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un

meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli

stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle

loro nicchie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della globalizzazione

che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell'assorbimento delle

differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”.

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione di

diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello alla loro

diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito,

ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di

ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che

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si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e

conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti saranno

in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati “tecnologici”

raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il problema

dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite dal

ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che dovranno,

a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi più importanti per il

loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla competenza e dalla

saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico

2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo sviluppo argomentativo. 2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che “l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione? 3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica? 4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le

conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue conoscenze

personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra tecnologia,

globalizzazione, diversità

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli

scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in

trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano,

che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le

occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di

procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»

G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni,

Firenze 1988, p. 4518,3

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La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Leopardi la

vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di superficialità e

vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo

facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione

con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare

ed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle

sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si

possono inserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita

propria e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza della

propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su questa

tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione

con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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SECONDA SIMULAZIONE (26 MARZO 2019)

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e Ombre”).

L’agave sullo scoglio

Scirocco

O rabido18 ventare di scirocco

che l’arsiccio terreno gialloverde bruci;

e su nel cielo pieno

di smorte luci

trapassa qualche biocco di nuvola, e si perde.

Ore perplesse, brividi

d’una vita che fugge come acqua tra le dita;

inafferrati eventi,

luci-ombre, commovimenti

delle cose malferme della terra; oh alide19 ali dell’aria

ora son io

l’agave20 che s’abbarbica al crepaccio dello scoglio

e sfugge al mare da le braccia d’alghe

che spalanca ampie gole e abbranca rocce; e nel fermento

d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci

che non sanno più esplodere oggi sento

la mia immobilità come un tormento.

Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi di

seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’mosso, della raccolta si agita in

Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso dal soffiare rabbioso dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.

18 rabido: rapido 19 alide: aride 20 agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo

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Comprensione e analisi

1. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo. 2. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?

3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione

esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato. 4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un

effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?

5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito; statico/dinamico.

Come sono rappresentate e che cosa esprimono? Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta che

entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità e sul disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture ed esperienze

personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con altre forme d’arte del

Novecento.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia, Mondadori,

Milano, 1973

Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con

quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui avevo

trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta, senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano che mai dagli uomini,

solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe rinnovato per me.

Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle. Che ero

andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono21 su l’ombra del mio corpo, e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo calpestarla,

l’ombra mia.

Chi era più ombra di noi due? io o lei? Due ombre!

Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io, zitto;

l’ombra, zitta.

L’ombra d’un morto: ecco la mia vita... Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro.

– Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza un’anca!

Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi22. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri, sotto i piedi de’

viandanti, voluttuosamente23. Una smania mala24 mi aveva preso, quasi adunghiandomi25 il ventre; alla fine

non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora.

“E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!”

21 mi s’affisarono: mi si fissarono. 22 meco, dinanzi: era con me, davanti a me. 23 voluttuosamente: con morboso desiderio. 24 smania mala: malvagia irrequietezza. 25 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie

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Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì! così era!

il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa26: la sua ombra per le vie di Roma.

Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva

rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi de’

viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò un tram, e

vi montai.

Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima volta

nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa

Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è

innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una

qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più

significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso

(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o

contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere

ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le

risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di

riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e

conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte nel testo.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016, pp. 28-30.

L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la percezione spinge

il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il quadro fin qui è molto ottimista, ma

ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel senso letterale, la realtà

è già diversa. Molti prodotti sono progettati in Italia e realizzati altrove per svariati motivi, legati

26 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere

dell’uomo

che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.

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principalmente ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una quantità crescente non è più

Made in Italy e la situazione potrebbe quindi far pensare che ad attirare davvero il consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso know-how o conoscenza implicita dei

designer italiani, il risultato di secoli di perizia, talenti artigianali, tradizione estetica e abilità pratica che

fanno dell’Italia un Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare

l’italianità di un prodotto è che sia pensato in Italia. […]

A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente necessaria o

soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si rappresenti un prodotto come

italiano e ne venga attratto?

La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel mondo cresce il tasso

di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in Italia. In molti Paesi come la Cina, per

attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non corrisponde ad alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di marketing che colleghi i prodotti a

qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio, patrimonio culturale, antropologia,

comportamenti. […]

Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione mentale di

italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma quello del comportamento. Nel senso che il

prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla vita sociale dell’Italia.

Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola simile. Che siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia, sebbene il produttore non sia italiano e il

prodotto non sia né pensato né ideato in Italia.

La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e aprioristico dell’economia

neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria del consumatore emotivo.

Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi. 2. Analizza l’aspetto formale e stilistico del testo.

3. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione mentale

dell’italianità? 4. In cosa consiste la differenza tra “consumatore razionale” e “consumatore emotivo”?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made in Italy” e della

percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo, confermandola o

confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue esperienze personali.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama», 14

novembre 2018.

Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un minimo,

bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone. Oggi qualcosa è cambiato:

la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa le diciamo, può rispondere

in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana

portata dall’ingresso della voce nelle interazioni con le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona senza l’intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze sonore.

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Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek che

conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa […]. Nulla di troppo inedito, in realtà:

Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo. Gli assistenti

vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. […]

Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei

televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare e

pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata per interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. […]

Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza artificiale sarà ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. […]

Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro necessità di

essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google», «Alexa», «Hey Siri» e

così via. «Si dà alle società l’opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere usate per venderci prodotti di cui abbiamo

parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente riflettono le

ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l’ennesimo annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti interessati che negano questa

eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. […]

Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica, se

qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si solleva nel

cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum, società di analisi americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente domestico».

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto essenziale del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi. 2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali? 3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata? 4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”: commenta tale affermazione.

Produzione

Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione

dell’intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da

organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Paolo Rumiz27, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La Repubblica, 2 Novembre 2018

27 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione

del 4 Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia.

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Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.

Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]

Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarchia e alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due

parti, in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di dominazione austroungarica arrivano al fatale

capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza dell'Unità d'Italia, simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha vinto in una terra etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno.

Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni di

celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente gli eventi,

specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...]

Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei, Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in certi casi

italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso davanti agli Alleati

dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto imporre ai popoli "alloglotti"28 l'appartenenza alla nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di famiglie i cognomi furono cambiati per decreto.

Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro

identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...]

Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni,

italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia, occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal ‘45 al ‘54,

trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora

digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del ’38 [...].

Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che hanno perso la guerra.

Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito di

medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi Caduti

trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di Redipuglia, trentamila morti senza un fiore. Morti di seconda classe.

Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche mese

fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati

austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di lingua

italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i prigionieri

italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e spesso lasciati morire di stenti.

Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation. Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più giovani.

Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.

Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi — la

macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e l'Europa torna a vacillare. [...].

28 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione.

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Comprensione e analisi 1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della principale

piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo conferma?

2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel dopoguerra?

3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima Guerra

mondiale?

4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo la sua conclusione?

5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione dell’articolo?

Produzione

Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed europea?

Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della Venezia Giulia? Condividi il

timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento nell'amnesia»?

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere? Fu leggendo in treno

che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e aneddoti potremmo continuare

all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda affinità tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi vanno da qualche parte; entrambi

ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro inaspettato, luoghi nuovi, nuovi stati

mentali. Ma senza rischiare troppo. Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei costretto a farne esperienza

diretta. È un’avventura circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni. Mescolandosi poi con stranieri di

ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io.

Quanto siamo diversi quando parliamo con persone diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna Karenina guardando i passeggeri del suo treno per San

Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del lettore

attraverso le vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. […]

Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del

Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71.

La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una riflessione sui

temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di incontri inaspettati,

nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure, senza essere costretto a farne esperienza diretta.

Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la tesi

espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione

con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI

ATTUALITA’

La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla scia dei

ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non possa non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue emozioni sorelle, come la

malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la letizia ferite, e sono molte le forme

che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita. Andare alla ricerca delle emozioni, delle

emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica testimonianza, è compito di chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza una

continua riflessione sulla storia della nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia fa rinascere,

sulle cose che potevano essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma

è frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di

quello che siamo ora. La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o lacerata,

dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile riconoscere in noi le

tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta, sgorgano le sorgenti della

nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema sconfinato della memoria, mirabilmente

svolto da sant’Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di tenerne presenti la complessità e la problematicità.

Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69

Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può provare

nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o dell’adolescenza, di un

amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute», testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della nostra vita», per comprendere chi siamo

stati e chi siamo diventati.

Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti a fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale?

Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed

extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione

con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE (28 FEBBRAIO 2019)

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: LI10 – GRAFICA

Tema di: DISCIPLINE GRAFICHE

Titolo del progetto Ecofè, il caffè biologico

Si tratta del lancio di un nuovo prodotto.

Descrizione

Una azienda italiana di caffè, Tazzulè, intende lanciare sul mercato un caffè biologico, per bar e per

uso domestico, in capsule, in grani e in polvere.

Tutte le fasi di produzione di Ecofè rispettano gli standard internazionali della coltivazione

biologica: uso di concime naturale invece che di concimi chimici, lotta biologica ai parassiti con

sostanze di origine vegetale, utilizzo di pratiche tradizionali proprie dei piccoli produttori di cui

l’azienda si avvale.

L’agricoltura sostenibile aiuta i lavoratori e le loro famiglie e contribuisce a salvaguardare le risorse

del mondo, per il presente e per il futuro.

Il consumatore attento sceglie la qualità globale, che rispetta l’uomo e il suo habitat, il pianeta

Terra.

Obiettivi di comunicazione del progetto Informare il pubblico di riferimento, amante del caffè, della nascita e delle caratteristiche di questo

nuovo prodotto che non solo è di alto livello qualitativo, ma rispetta anche la natura.

Target di riferimento

Un pubblico sensibile e informato, attento alla qualità della vita in senso integrale.

Richieste

Si chiede di progettare:

- il logotipo Ecofè

- la confezione da 250 grammi per uso domestico;

- l’applicazione del brand sulla tazzina e/o sul piattino.

Logo dell’azienda

Allegati

Schema della confezione da 250 grammi

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Testi da inserire sulla confezione

N.B.: Qualora la commissione lo ritenga opportuno, potrà a sua discrezione fornire a tutti gli

studenti materiali iconografici utili allo svolgimento della prova, scaricandoli da internet prima

dell’inizio della prova stessa.

Gli elaborati dovranno comprendere:

Gli studi preliminari attraverso i quali dovranno essere evidenziati: la logica dell’iter

progettuale, i criteri di scelta della soluzione adottata.

Lo sviluppo tecnico-grafico coerente con il progetto, accompagnato da didascalie tecniche

(ogni candidato ha la facoltà di utilizzare le esperienze acquisite, facendo emergere le attitudini

personali nell’autonomia creativa).

La realizzazione degli esecutivi del progetto.

La relazione illustrativa puntuale e motivata sulle scelte di progetto, eventualmente in forma

di presentazione multimediale.

________________________________________

Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno)

Nei primi 2 giorni il candidato può lasciare la sede degli esami prima che siano passate 6 ore

dall’inizio della prova solo se la prova stessa è conclusa.

È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa

INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei disponibili nella istituzione scolastica.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati

di madrelingua non italiana.

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SECONDA SIMULAZIONE (2 APRILE 2019)

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: LI10 – GRAFICA

Tema di: DISCIPLINE GRAFICHE

Titolo del progetto “Aldo Manuzio. La tipografia si fa arte”

Allestimento e pubblicità di una mostra.

Descrizione

Con il patrocinio dall’assessorato alla cultura, nella tua città (o in una città italiana a tua scelta)

approda l'importante mostra:

Aldo Manuzio

La tipografia si fa arte

È esposta una selezione di opere del celebre tipografo cinquecentesco. In mostra figurano la

Hypnerotomachia Poliphili, il libro illustrato di Aldo Manuzio che lo rende celebre nel mondo, e

opere d’arte cinquecentesche nate nell’ambiente veneziano di Aldo. È presente una sezione

didattica, con attività laboratoriali destinate alle scuole di ogni ordine e grado.

Obiettivi di comunicazione del progetto Attirare visitatori italiani e stranieri mettendoli a conoscenza dell’evento e informare le scuole dei

prezzi speciali per studenti e della presenza della sezione didattica.

Informare su luoghi, date e orari di apertura, modalità di ingresso, ticketing, facilitazioni,

convenzioni.

Target di riferimento La mostra, vista la sua rilevanza e la qualità delle opere esposte, aspira ad attirare visitatori italiani e

stranieri: quindi il target di riferimento è di livello nazionale e internazionale.

Richieste

Si chiede di realizzare tre progetti coordinati scegliendo una tra le terne sotto elencate:

manifesto, pieghevole formato A4 a tre ante, invito imbustabile;

ticket ingresso, totem, striscione stradale;

poster cm 600x300 h, inserzione di mezza pagina su quotidiano locale, inserzione cm. 31x10

in b/n su quotidiano locale.

Testo da inserire:

Aldo Manuzio

La tipografia si fa arte

10 dicembre 2019 - 3 maggio 2020. Museo di… (nella città scelta)

Inserire nei progetti testo informativo credibile, anche se inventato, come indicazioni di luoghi,

date, orari, o testo segnaposto.

N.B.: Qualora la commissione lo ritenga opportuno, potrà a sua discrezione fornire a tutti gli

studenti materiali iconografici utili allo svolgimento della prova, scaricandoli da internet prima

dell’inizio della prova stessa.

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Gli elaborati dovranno comprendere:

Gli studi preliminari attraverso i quali dovranno essere evidenziati: la logica dell’iter

progettuale, i criteri di scelta della soluzione adottata

Lo sviluppo tecnico-grafico coerente con il progetto, accompagnato da didascalie tecniche

(ogni candidato ha la facoltà di utilizzare le esperienze acquisite, facendo emergere le attitudini

personali nell’autonomia creativa)

La realizzazione degli esecutivi del progetto

La relazione illustrativa puntuale e motivata sulle scelte di progetto.

________________________________________

Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno)

Nei primi 2 giorni il candidato può lasciare la sede degli esami prima che siano passate 6 ore

dall’inizio della prova solo se la prova stessa è conclusa.

È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa

INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei disponibili nella istituzione scolastica.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati

di madrelingua non italiana.

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64

SIMULAZIONE COLLOQUIO

Materiali proposti sulla base del percorso didattico per la simulazione del colloquio ( D.M.

37/2019, art. 2, comma5) il 7 Maggio 2019:

Inglese

L’EUROPA E IL MONDO TRA GUERRA E PACE

Matematica

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ETICA

Verso l’infinito piano piano

Una tartaruga scende lungo un sentiero,

il cui profilo, indicato in figura, si può

modellizzare con il grafico della

funzione 1

3

x

xy ,con x>0.

Verifica che se la tartaruga andasse

avanti all’infinito lungo il sentiero non

scenderebbe comunque mai al di sotto

di 1000 m s.l.m.

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65

Storia dell’Arte

L’EUROPA E IL MONDO TRA GUERRA E PACE

U. Boccioni, Rissa in galleria, 1910, olio su tela, 76×64 cm, Milano, Pinacoteca di Brera

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66

Discipline Grafiche

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ETICA

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67

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

DELLA PRIMA E SECONDA PROVA

E DEL COLLOQUIO Per la valutazione delle prove scritte e della simulazione del colloquio d'esame il Consiglio di

Classe, sulla base dei quadri di riferimento ministeriali, ha utilizzato le schede allegate al presente

documento.

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68

GRIGLIA PRIMA PROVA (tipologia A)

Candidato……………………………………………..…………… classe ………………… data ………………………..

INDICATORI/ COMPETENZE

ABILITÁ’ DESCRITTORI

Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti

Essere in grado di comporre testi complessi corretti sul piano ortografico e morfologico e sintattico variando i registri, i punti di vista e compiendo accurate e pertinenti scelte lessicali Saper organizzare autonomamente un percorso di lavoro, razionalizzandolo e ottimizzandone i variaspetti Saper elaborare con strategie curate e metodo comunicazioni scritte, realizzando scalette complete, ben strutturate e ricche di riferimenti, usando un'esposizione chiara rispondente e coerente, sostenuta da valutazioni personali, e variando registro e stile in relazione al contesto, allo scopo e ai destinatari.

Correttezza ortografica ,sintattica, lessicale

a) livello avanzato 4

b) livello intermedio 3

c) livello base 2

d) livello base non raggiunto 1

Coerenza e coesione nella ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

a) livello avanzato(presenta i dati in modo coerente e fornisce una valutazione sicura e autonoma

4

b) livello intermedio (dispone i dati in modo organico) 3

c) livello base (dispone i dati in modo sufficientemente organico )

2

d) livello base non raggiunto (enumera i dati senza ordinarli e in modo parziale)

1

Ampiezza, precisione e valutazione personaledelle conoscenze e dei riferimenti culturali

a) livello avanzato (dimostra pertinenza e completezza delle conoscenze rispetto alla traccia)

4

b) livello intermedio (padroneggia l’argomento, analizzando i suoi aspetti in modo accettabile)

3

c) livello base (utilizza le conoscenze in modo parziale) 2

d) livello base non raggiunto (non esplicita le conoscenze in modo richiesto)

1

Competenze di analisi testuale

Essersi impadroniti degli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l’analisi linguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione tra temi e generi letterari; l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo

Conoscenza delle caratteristiche formali di un testo

a) livello avanzato (individua in modo completo gli elementi costitutivi del testo proposto)

4

b) livello intermedio (individua in modo gli elementi costitutivi del testo proposto)

3

c) livello base (individua in modo parziale gli elementi costitutivi del testo proposto)

2

d) livello base non raggiunto (non riesce ad individuare gli elementi costitutivi del testo proposto)

1

Capacità logico-critiche ed espressive

Sa rielaborare in modo personale e critico le sue argomentazioni

Capacità di argomentare il testo in modo logico e critico

a) livello avanzato (presenta i dati in modo coerente e fornisce una argomentazione sicura e autonoma)

4

b) livello intermedio (dispone i dati in modo organico) 3

c) livello base (dispone i dati in modo sufficientemente organico )

2

d) livello base non raggiunto (enumera i dati senza ordinarli e in modo parziale)

1

Tot. …..../20

Per gli alunni con DSA e BES il primo indicatore non viene considerato e si attribuisce comunque il punteggio massimo di 6 punti, che equivale alla sufficienza.

La Commissione Il Presidente

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69

GRIGLIA PRIMA PROVA (tipologia B)

Candidato……………………………………………..…………… classe ………………… data ………………………..

INDICATORI/ COMPETENZE

ABILITÁ’ DESCRITTORI

Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti

Essere in grado di comporre testi complessi corretti sul piano ortografico e morfologico e sintattico variando i registri, i punti di vista e compiendo accurate e pertinenti scelte lessicali Saper organizzare autonomamente un percorso di lavoro, razionalizzandolo e ottimizzandone i variaspetti Saper elaborare con strategie curate e metodo comunicazioni scritte, realizzando scalette complete, ben strutturate e ricche di riferimenti, usando un'esposizione chiara rispondente e coerente, sostenuta da valutazioni personali, e variando registro e stile in relazione al contesto, allo scopo e ai destinatari.

Correttezza ortografica ,sintattica, lessicale

a) livello avanzato 4

b) livello intermedio 3

c) livello base 2

d) livello base non raggiunto 1

Coerenza e coesione nella ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

a) livello avanzato(presenta i dati in modo coerente e fornisce una valutazione sicura e autonoma

4

b) livello intermedio (dispone i dati in modo organico) 3

c) livello base (dispone i dati in modo sufficientemente organico ) 2

d) livello base non raggiunto (enumera i dati senza ordinarli e in modo parziale)

1

Ampiezza, precisione e valutazione personaledelle conoscenze e dei riferimenti culturali

a) livello avanzato (dimostra pertinenza e completezza delle conoscenze rispetto alla traccia)

4

b) livello intermedio (padroneggia l’argomento, analizzando i suoi aspetti in modo accettabile)

3

c) livello base (utilizza le conoscenze in modo parziale) 2

d) livello base non raggiunto (non esplicita le conoscenze in modo richiesto)

1

Riconoscere le norme di redazione del testo argomentativo

Saper individuare correttamente tesi e argomentazioni nel testo proposto

Struttura del testo argomentativo

a) livello avanzato (individua in modo completo gli elementi costitutivi del testo proposto)

4

b) livello intermedio (individua in modo organico gli elementi costitutivi del testo proposto)

3

c) livello base (individua in modo parziale gli elementi costitutivi del testo proposto)

2

d) livello base non raggiunto (non riesce ad individuare gli elementi costitutivi del testo proposto)

1

Saper sostenere con coerenza e con congrui riferimenti culturali una propria tesi

Saper argomentare in modo articolato e attento la propria tesi con riferimenti documentali e /opersonali

Capacità di elaborazione, esposizione e argomentazione della propria tesi

a) livello avanzato (presenta i dati in modo coerente e fornisce una argomentazione sicura e autonoma)

4

b) livello intermedio (dispone i dati in modo organico) 3

c) livello base (dispone i dati in modo sufficientemente organico ) 2

d) livello base non raggiunto (enumera i dati senza ordinarli e in modo parziale)

1

Tot. ……../20

Per gli alunni con DSA e BES il primo indicatore non viene considerato e si attribuisce comunque il punteggio massimo di 6 punti, che equivale alla sufficienza.

La Commissione Il Presidente

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70

GRIGLIA PRIMA PROVA (tipologia C)

Candidato……………………………………………..…………… classe ………………… data ………………………..

INDICATORI/ COMPETENZE

ABILITÁ’ DESCRITTORI

Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti

Essere in grado di comporre testi complessi corretti sul piano ortografico e morfologico e sintattico variando i registri, i punti di vista e compiendo accurate e pertinenti scelte lessicali Saper organizzare autonomamente un percorso di lavoro, razionalizzandolo e ottimizzandone i variaspetti Saper elaborare con strategie curate e metodo comunicazioni scritte, realizzando scalette complete, ben strutturate e ricche di riferimenti, usando un'esposizione chiara rispondente e coerente, sostenuta da valutazioni personali, e variando registro e stile in relazione al contesto, allo scopo e ai destinatari.

Correttezza ortografica ,sintattica, lessicale

a) livello avanzato 4

b) livello intermedio 3

c) livello base 2

d) livello base non raggiunto 1

Coerenza e coesione nella ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

a) livello avanzato(presenta i dati in modo coerente e fornisce una valutazione sicura e autonoma

4

b) livello intermedio (dispone i dati in modo organico) 3

c) livello base (dispone i dati in modo sufficientemente organico )

2

d) livello base non raggiunto (enumera i dati senza ordinarli e in modo parziale)

1

Ampiezza, precisione e valutazione personaledelle conoscenze e dei riferimenti culturali

a) livello avanzato (dimostra pertinenza e completezza delle conoscenze rispetto alla traccia)

4

b) livello intermedio (padroneggia l’argomento, analizzando i suoi aspetti in modo accettabile)

3

c) livello base (utilizza le conoscenze in modo parziale) 2

d) livello base non raggiunto (non esplicita le conoscenze in modo richiesto)

1

Rispetto delle norme di redazione della tipologia di scrittura

Saper rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato ed attento alle loro relazioni, avvalendosi del lessico di base delle varie discipline, sapendo cogliere gli elementi di affinità-discontinuità fra temi, espressioni, codici, fenomeni e civiltà diverse

Struttura del testo espositivo

a) livello avanzato(imposta il testo, rispettandone inmodo completo le regole di redazione)

4

b) livello intermedio (rispetta inmodo preciso le regole di redazione del testo)

3

c) livello base (rispetta inmodo parziale le regole di redazione del testo)

2

d) livello base non raggiunto (non si attiene alle regole di redazione del testo)

1

Capacità logico-critiche ed espressive

Saper organizzare autonomamente un percorso do lavoro, razionalizzandolo e ottimizzandone i vari aspetti

Capacità di elaborare, esporre ed argomentare esprimendo giudizi critici e valutazioni personali

a) livello avanzato (dimostra capacità di riflessione autonoma e critica e di sintesi personale nella trattazione di dati)

4

b) livello intermedio (espone/argomenta in modo semplice le proprie interpretazioni)

3

c) livello base (espone/argomenta in modo generico le proprie interpretazioni)

2

d) livello base non raggiunto (non elabora in modo personale) 1

Tot. ……....../20

Per gli alunni con DSA e BES il primo indicatore non viene considerato e si attribuisce comunque il punteggio massimo di 6 punti, che equivale alla sufficienza.

La Commissione Il Presidente

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71

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

CANDIDATO/A_______________________________________________________________

INDICATORI LIVELLO PUNTEGGIO

COORRETTEZZA DELL’ITER PROGETTUALE

Corretta interpretazione del tema, analisi e motivazioni delle soluzioni adottate, metodologia operativa (metaprogetto).

Carenti o frammentarie 1

Superficiali e limitate 2

Complete e coerenti 3

Ampie e approfondite 4

PERTINENZA E COERENZA CON LA TRACCIA

Correttezza esecutiva nella produzione degli aspetti comunicativi, sintattici, estetici, concettuali, espressivi e funzionali, che interagiscono con la comunicazione visiva e grafica.

Carenti o frammentarie 1

Superficiali e limitate 2

Complete e coerenti 3

Ampie e approfondite 4

PADRONANZA DEGLI STRUMENTI, DELLE TECNICHE E DEI MATERIALI

Abilità manuale e padronanza delle tecniche espressive specifiche audiovisivo multimediali funzionali al layout.

Carenti o frammentarie 1

Superficiali e limitate 2

Complete e coerenti 3

Ampie e approfondite 4

AUTONOMIA E ORIGINALITA’ DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E DEGLI ELABORATI

Interpretare i dati di contesto e realizzare gli elaborati in modo autonomo e originale.

Superficiali e limitate 1

Complete e coerenti 2

EFFICACIA COMUNICATIVA

Comunicare con efficacia il proprio pensiero concettuale e progettuale; esporre e motivare le scelte fatte.

Carenti o frammentarie 1

Superficiali e limitate 2

Adeguate al tema 3

Complete e coerenti 4

Ampie e accurate 5

Approfondite e articolate 6

TOTALE PROVA /20

La Commissione Il Presidente

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72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato……………………………………………..…………… classe ………………… data ………………………..

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI griglia

PUNTI assegnati

COMPETENZE DISCIPLINARI: CONTENUTI, METODI E LINGUAGGIO SPECIFICO

Conoscenze approfondite e originali, espresse con linguaggio specifico ricco, e sostenuta da solide competenze metodologiche.

7

Conoscenze abbastanza approfondite, espresse con linguaggio specifico appropriato e sostenute da competenze metodologiche efficaci.

6

Conoscenze adeguate, espresse con linguaggio specifico corretto e sostenute da competenze metodologiche adeguate.

5

PUNTEGGIO SUFFICIENTE

Conoscenze accettabili e/o espresse con linguaggio specifico sufficientemente corretto, sostenute da competenze metodologiche basilari.

4

Conoscenze incerte e/o espresse con linguaggio specifico non sempre adeguato, la metodologia è applicata meccanicamente.

3

Conoscenze disciplinari non strutturate o non tradotte in competenze, espresse con linguaggio inadeguato, imprecisa la metodologia usata.

2

Conoscenze disciplinari gravemente lacunose e confuse 1

CAPACITA’ DI EFFETTUARE COLLEGAMENTI DISCIPLINARI E

INTERDISCIPLINARI

Collegamenti originali fra le varie discipline con sviluppo di nessi e valorizzazione di percorsi inter- e multidisciplinari

5

Approfonditi collegamenti fra le varie discipline sviluppati in maniera coerente e personale

4

PUNTEGGIO SUFFICIENTE Nessi e collegamenti interdisciplinari coerenti 3

Relazioni interdisciplinari superficiali con nessi disciplinari non sempre appropriati

2

Frammentarietà delle conoscenze, fragili i collegamenti fra le discipline 1

CAPACITA’ DI ARGOMANTAZIONE CRITICA

E PERSONALE

Argomentazione originale, arricchita da spunti e riflessioni critiche, ben integrate anche con le esperienze trasversali e per l’orientamento svolte nell’ambito del percorso P.C.T.O.. e le riflessioni sulle attività o percorsi svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”

5

Argomentazione ben articolata, conoscenze adeguatamente integrate anche con le esperienze trasversali e per l’orientamento svolte nell’ambito del percorso di P.C.T.O. e le riflessioni sulle attività o percorsi svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”

4

PUNTEGGIO SUFFICIENTE

Argomentazione semplice, conoscenze integrate in modo generico anche con le esperienze trasversali e per l’orientamento svolte nell’ambito del percorso di P.C.T.O. e le riflessioni sulle attività o percorsi svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”

3

Argomentazione poco articolata, collegamenti alquanto frammentari fra i contenuti appresi.

2

Argomentazione scoordinata, collegamenti inadeguati. 1

DISCUSSIONI E APPROFONDIMENTI SULLE

PROVE SCRITTE

Riconoscimento degli errori, integrazione degli stessi mediante osservazioni e argomentazioni pertinenti con nuovi e validi elementi.

3

Riconoscimento degli errori con osservazioni e opportune integrazioni 2 PUNTEGGIO SUFFICIENTE Presa d’atto degli errori e delle imprecisioni senza alcun apporto personale 1

E’ incapace di comprendere le correzioni effettuate dagli insegnanti 0

TOTALE 20 ………/20

La Commissione Il Presidente

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73

ALLEGATO

SCHEDE ALUNNI DSA, BES, H

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74

omissis