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PARTE I – PRESENTAZIONE 3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 3

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “INFORMATICA” 4

PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE 7

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 8

PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 11

OBIETTIVI 11

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 12

CRITERI DI VALUTAZIONE 13

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 14

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME 15

TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI 16

TABELLA DI CONVERSIONE DI DECIMI IN TRENTESIMI PER IL COLLLOQUIO 16

PARTE III – ALLEGATI 17

ALLEGATO 1: 18 PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI 18

ALLEGATO 2 50 TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA

SCRITTA D’ESAME 50

ALLEGATO 3 79 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 79

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PARTE I – PRESENTAZIONE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali si intende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro:

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA

CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni CHIMICA E MATERIALI CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

RELAZIONI INTERNAZIONALI

TURISMO E' poi presente il corso del LICEO SCIENTIFICO, opzione SCIENZE APPLICATE Nell’anno in corso, sono presenti nell’Istituto 42 classi, di cui 9 di Liceo. Il numero totale degli studenti dell’anno in corso è circa 850.

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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO “INFORMATICA” Cos’è la specializzazione di Informatica L’informatica, nel mondo moderno, gioca un ruolo chiave nei processi aziendali. Integrazioni di computer, telematica, applicazioni web, intranet, gestione dei database, sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servizi. Il corso di Informatica ha lo scopo di formare una figura professionale da collocare sia nelle imprese che producono software, sia nelle organizzazioni che utilizzano applicazioni e sistemi di tecnologia informatica. Come si studia per la specializzazione di Informatica Il 1°biennio ha la funzione di completare la preparazione di base e di contribuire alla formazione umana e civile degli allievi: nel corso dei primi due anni, inoltre, inizia l’acquisizione di saperi e di competenze di indirizzo in funzione orientativa. Nel 2°biennio il corso si caratterizza per un’area di indirizzo che comprende le seguenti discipline: Informatica, Telecomunicazioni, Sistemi e reti, Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni, Gestione di progetto e organizzazione d’impresa.

La Matematica si colloca come una disciplina ponte tra l’area formativa di base e l’area delle competenze specifiche. Lo studio dell’Inglese, fondamentale come strumento di comunicazione è arricchito e vitalizzato con la terminologia prettamente tecnica, ormai di uso quotidiano ed universale.

Che tipo di formazione offre la specializzazione di Informatica Il Perito Informatico

- possiederà una buona preparazione specifica e avrà conoscenza di una molteplicità di metodologie e di strumenti che ne caratterizzino la professionalità;

- sarà in grado di lavorare in gruppo e di svolgere in autonomia compiti anche di tipo non ripetitivo;

- saprà affrontare situazioni nuove ed adeguare continuamente le proprie conoscenze, come richiesto dall’alto tasso di innovazione del settore informatico.

Quali sbocchi offre la specializzazione di Informatica Il Perito Informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software, sia in quelle aziende che richiedono la gestione e la produzione del software, il progetto e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati. In tali ambiti il Perito Informatico potrà:

- collaborare all'analisi di sistemi informatici ed alla progettazione di programmi applicativi;

- sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come

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sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali;

- partecipare alla realizzazione di applicazioni web in ambito distribuito (architetture Client/Server, Internet,..);

- partecipare alla progettazione di una rete di calcolatori definendone i componenti in conformità agli standard attuali;

- collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni;

- occuparsi della manutenzione di sistemi di tecnologia informatica;

- assistere gli utenti dei sistemi di tecnologia informatica fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware;

- svolgere la professione di insegnante tecnico pratico -

A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il perito informatico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di Informatica, Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, Comunicazione Digitale, Scienze Statistiche, Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni.

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Struttura oraria del piano di studi del triennio della specializzazione di Informatica

MATERIE DI INSEGNAMENTO I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza, Costituzione 2 2 2 2 2

Diritto ed economia 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 4 4 3

Scienze della terra - Biologia 2 2

Fisica 3 3

Chimica 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate (*) 3

Informatica 6 6 6

Telecomunicazioni 3 3

Sistemi e reti 4 4 4

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 3 4

Gestione progetto, organizzazione d’impresa 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

(*) Si precisa che i programmi di questa disciplina variano a seconda degli indirizzi di

specializzazione.

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PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE Nell’a.s. 2012-2013 la classe terza A era costituita da 28 alunni. Alla fine del terzo anno sono risultati promossi 15 alunni. Nell’anno scolastico successivo la classe quarta A è stata formata con 16 alunni, 15 promossi dall'anno precedente e 1 ripetente. Alla fine del quarto anno sono risultati promossi alla classe quinta 13 alunni. Nel corrente anno scolastico sono stati inseriti 4 alunni ripetenti, dunque ad inizio anno scolastico il numero totale degli alunni era pari a 17, attualmente tutti frequentanti. La tabella seguente illustra come, a partire dall'anno scolastico 2012-2013, si sia arrivati all'attuale composizione della quinta A Informatica.

IIIA A.S. 2012-2013 IVA A.S. 2013-2014 VA A.S. 2014-2015 N. Cognome Esito N. Cognome Esito N. Cognome 1 ABAN P. P 1 ABAN P. NP 1 ACAMPA M. 2 ALVISO R. P 2 ALVISO R. P 2 ALVISO R. * 3 BELLINI D. NP 3 BILOTTA A. P 3 BILOTTA A. * 4 BILOTTA A. P 4 CENTURION G. P 4 CENTURION G. * 5 CENTURION G. P 5 CHAAR K. P 5 CHAAR K. * 6 CERCADO C. NS 6 CROLETTI F. P 6 CROLETTI F. * 7 CHAAR K. P 7 CUNSOLO M. P 7 CUNSOLO M. * 8 CROLETTI F. P 8 ELLI F. Rit. 8 GAMBINI A. * 9 CUNSOLO M. P 9 GAMBINI A. P 9 LINZ S. * 10 ELLI F. P 10 LINZ S. P 10 LORUSSO M. * 11 FORINA J. NP 11 LORUSSO M. P 11 MARTINELLI M. * 12 GAMBINI A. P 12 MARTINELLI M. P 12 MERCADO M. * 13 GARCIA Q. Rit. 13 MERCADO M. P 13 NAZARRI D. 14 KARPYAK O. NP 14 ROSALES S. P 14 PASINI M. 15 LAZZARO A. NP 15 SALEM M. NP 15 ROSALES S. 16 LINZ S. P 16 SIOLI F. P 16 SIOLI F. * 17 LLEVA I. NS 17 VILLANUEVA H. 18 LORUSSO M. P 19 MARTINELLI M. P 20 MERCADO M. P 21 MILZI D. NS 22 NASSAR M. NS 23 PAGLIA M. NP 24 POLLARI R. NP 25 PORTILLO J. NP 26 SALEM M. P

27 SCOPEL P. NS

28 SIOLI F. P

Totale alunni: 28 Promossi: 15 Non promossi: 7 Non scrutinati : 5 Ritirati: 1

Totale alunni: 16 Promossi: 13 Non promossi: 2 Ritirati: 1

* : studenti con percorso regolare nel triennio di specializzazione

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La quinta A Informatica è formata da 17 studenti (di cui 13 maschi e 4 femmine). Di questi, 12 hanno frequentato il triennio di specializzazione con regolarità, senza ripetere alcun anno. La componente docente del consiglio di classe è stata stabile per parecchie discipline; per le materie di Sistemi e Reti c’è stato un cambiamento di insegnante in quinta, per Italiano e Storia invece vi è stato ogni anno un diverso docente. L’alternarsi degli insegnanti ha costituito uno svantaggio per gli alunni, in particolare per Italiano e Storia, discipline nelle quali si rileva una fragilità diffusa. Il nucleo di studenti originario proviene da una classe terza molto numerosa, che ha mostrato già dalla sua prima formazione un atteggiamento piuttosto passivo verso l’attività didattica, caratterizzato da poca interazione e vivacità; sono state perciò necessarie continue sollecitazioni da parte del corpo docente per ottenere una partecipazione più attiva, sollecitazioni che hanno conseguito modesti risultati. Alla fine della terza c’è stata una notevole riduzione numerica degli alunni, anche per scelta degli stessi (parecchi hanno smesso di frequentare); la dimensione più contenute della classe non ha però aiutato ad aumentare il coinvolgimento degli studenti. L’attenzione alle lezioni, pur essendo generalmente regolare, ha continuato nel corso del triennio ad essere spesso priva di partecipazione attiva, determinando una modesta interazione nel dialogo educativo. Per quanto riguarda l'aspetto disciplinare, il comportamento della classe è stato sempre caratterizzato da un atteggiamento di correttezza e di educazione che ha consentito di instaurare una buona relazione con tutti gli insegnanti e fra gli studenti stessi. Sollecitati in contesti e proposte extrascolastiche hanno risposto con motivazione, interesse e sensibilità.

La frequenza è stata non sempre regolare: sono da evidenziare numerose assenze e ripetuti ritardi che hanno riguardato un discreto numero di studenti. Lo studio e l’impegno individuale sono stati spesso incostanti e superficiali, finalizzati ai momenti di verifica e non orientati all’inquadramento organico delle conoscenze. In particolare nel corrente anno scolastico, la risposta della classe si è rivelata spesso inadeguata alle richieste dei docenti. Di conseguenza, la classe ha raggiunto un profitto spesso inferiore alle aspettative. Qualche studente ha avuto un andamento faticoso in parecchie discipline per fattori quali la carenza nell’impegno personale, l’incapacità di colmare le lacune pregresse e la poca assiduità nella frequenza. Parecchi studenti, seppur dotati di capacità sufficienti e a volte discrete, hanno mostrato un impegno nello studio e nel lavoro domestico non adeguato, applicandosi in modo alterno e selettivo, ottenendo un profitto non idoneo, anche quando sufficiente. Fa eccezione qualche allievo che ha dimostrato serietà e costanza nello studio, ha frequentato e partecipato assiduamente conseguendo una più solida preparazione e un profitto nel complesso discreto o buono. Alla fine del quarto anno di corso gli studenti più meritevoli ed interessati hanno partecipato ad attività di stage, della durata di quattro settimane, presso aziende del settore informatico.

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Nel corso del corrente anno scolastico l'attività didattica è stata integrata da interventi di sostegno in itinere per tutte le materie.

Gli insegnanti delle discipline tecniche di Informatica, Sistemi e reti e Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni hanno dedicato alcune lezioni alla sperimentazione dell’introduzione del CLIL nella didattica. Argomenti già trattati in modo tradizionale sono stati affrontati anche in lingua inglese con l’ausilio di video tutorial disponibili online. E’ stata fornita agli studenti documentazione tecnica in lingua inglese. L’attività è stata valutata con verifica nella forme di test con quesiti a scelta multipla, domande aperte e brevi riassunti.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE

A.S. 2012-2013

(III A) A.S. 2013-2014

(IV A) A.S. 2014-2015

(V A)

Religione

Bianchi Giampaolo Terrano Giovanni Terrano Giovanni

Italiano

Agosta Massimo Mosca Rosa Gagliano Marina

Storia

Agosta Massimo Virno Luciana Gagliano Marina

Inglese

Oliva Lorella Oliva Lorella Oliva Lorella

Matematica

Greco Angela Greco Angela Greco Angela

Informatica Laboratorio

Suppa Laura Calò Luigi

Suppa Laura Calò Luigi

Suppa Laura Artino Salvatore Luca

Sistemi e Reti Laboratorio

Moroni Annamaria Doria Donato

Moroni Annamaria Doria Donato

Mandirola Francesca Artino Salvatore Luca

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Laboratorio

Vergallito Roberto Doria Donato

Vergallito Roberto Doria Donato

Vergallito Roberto Artino Salvatore Luca

Gestione progetto, organizzazione d’impresa Laboratorio

Mandirola Francesca Doria Donato

Telecomunicazioni Laboratorio

Nersita Domenico Loiola Giuseppe

Nersita Domenico De Marco Cosimo

Scienze motorie e sportive

Bertazzi Susanna Rinaldi Costanza Rinaldi Costanza

Sostegno Filadoro Dina

A.S. 2012-2013

(III A) A.S. 2013-2014

(IV A) A.S. 2014-2015

(V A)

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PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono:

- rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica

- partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con docenti, compagni e personale scolastico

- maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità - dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze

assegnate - essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà - essere capaci di chiedere sostegno, se necessario - rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed

altrui

TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono:

- Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro

- Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina - Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina

Tali obiettivi si declinano in altri più specifici: - Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da

quelli secondari o accessori - Stabilire collegamenti tra tematiche affini - Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi - Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute - Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al

di fuori di essa

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto il triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti. Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Nell’arco del triennio e nel corso dell’ultimo anno gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività:

Progetto ORIENTAMENTO per le classi quarte/quinte

Incontro con professionisti di vari settori del mondo del lavoro, sia affini all'informatica che di altro genere, per consentire agli studenti colloqui

individuali volti a chiarire le proprie curiosità. partecipazione all’iniziativa “My Job School”, promossa dal servizio

Informagiovani del Comune di Milano, con lo scopo di avvicinare le scuole superiori di Milano al mondo delle imprese e del lavoro.

Incontro sul mercato del lavoro e presentazione di garanzia Giovani; indicazioni sulla stesura di un Curriculum Vitae e sul colloquio di lavoro

Partecipazione “CAMPUS ORIENTA” - Salone dello studente

Incontro presso il Centro Asteria con Vera Vigevani Jarach testimone delle madri della Plaza de Mayo

Rappresentazione dello spettacolo teatrale “La banalità del male” in occasione del Giorno della Memoria

Partecipazione al progetto "I giovani e il servizio giustizia", coadiuvato dall’”Associazione Valeria”, nell’ambito del quale gli studenti hanno partecipato a due incontri con un avvocato e hanno effettuato una visita al Tribunale di Milano e un’uscita presso il Carcere di Bollate

Attività SPORTIVE programmate dall'Istituto

Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio:

Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO e ANLAIDS

Partecipazione volontaria alla raccolta sangue con l’Associazione AVIS

Nel mese di giugno/luglio 2014 due studenti hanno partecipato a “stage” estivi presso Aziende contattate dalla Scuola

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati.

PARAMETRI SAPERE SAPER FARE

10 Conoscenza completa e

arricchita da approfondimenti

personali

Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una

elaborazione critica.

Lavora in autonomia anche in contesti non noti.

Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.

9 Conoscenza completa degli

argomenti

Raggiunge tutti gli obiettivi.

Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento.

E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo.

Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.

8 Conoscenza quasi completa

degli argomenti

Raggiunge quasi tutti gli obiettivi.

Sa operare anche qualche approfondimento.

E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e

competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti.

Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7 Conoscenza di molti

degli argomenti

Raggiunge molti degli obiettivi.

Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici

collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti

noti.

Si esprime con chiarezza e coerenza.

6 Conoscenza essenziale degli

argomenti

Raggiunge gli obiettivi minimi.

Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei

concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato.

Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti

noti.

Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta

coerente con i contenuti.

5 Conoscenze inesatte e/o

incomplete

Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato.

Svolge in modo parziale i compiti assegnati.

Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.

4 Conoscenze errate e/o

incomplete

Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti.

Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto.

Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che

stentata.

3 Conoscenze gravemente

errate e incomplete

Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti.

Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa.

Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.

2 Conoscenze errate e quasi

inesistenti

Non è in grado di organizzare un discorso.

Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.

1 Non conosce

alcun argomento Non è in grado di comprendere quanto richiesto

In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d’esame.

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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono:

profitto

assiduità alla frequenza scolastica

interesse e partecipazione al dialogo educativo

partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola

eventuali crediti formativi I criteri di attribuzione del credito formativo sono:

esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport

documentazione dell’esperienza

rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione.

Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo:

esperienze di volontariato

esperienze in campo artistico e dei beni culturali

vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi

altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi

attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni riconosciute dal C.O.N.I.

I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo tenendo in considerazione:

la normativa sopra citata

in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini anche di atteggiamenti

la durata significativa in relazione all’attività svolta Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare:

- la regolarità della frequenza scolastica;

- l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative;

- il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio;

- la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica;

- la partecipazione a stage;

- eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti. La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente con tali criteri.

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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N.2 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola, quattro materie e tre quesiti per ogni materia). La prima simulazione si è svolta il giorno 2 marzo dalle ore 10 alle ore 13. Materie coinvolte: Matematica, Sistemi e reti, Gestione di progetto e organizzazione di’impresa, Ed.Fisica La seconda il giorno 14 aprile dalle ore 8 alle ore 11. Materie coinvolte: Inglese, Sistemi e reti, Storia, Tecnologia e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Sono state realizzate una simulazione della prima prova scritta ed una della seconda prova scritta, ognuna della durata di 6 ore, rispettivamente il giorno 4 maggio e il giorno 15 maggio. Nell’allegato 2 vengono riportati i testi di ogni prova effettuata. E’ stata realizzata, il giorno 31 marzo, anche una simulazione del colloquio orale per due studenti volontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore.

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TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI

GIUDIZIO VALUTAZIO

NE IN DECIMI

VALUTAZIONE IN

QUINDICESIMI

Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori 1-3 1-4

Prova lacunosa con numerosi errori 4 5-6

Prova incompleta con errori non gravi 5 7-8

Prova manualistica con lievi errori E utilizzo poco consapevole degli strumenti acquisiti

5.5 9

Prova essenziale, complessivamente corretta Con utilizzo di modelli e strumenti in situazione standard

6 10

Prova essenziale e corretta, con utilizzo sostanzialmente corretto di modelli, metodi e tecniche di calcolo

6.5 11

Prova corretta, abbastanza completa. Utilizza con discreta sicurezza modelli, metodi e tecniche di calcolo

7 12

Prova corretta, completa, organica 8 13

Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa 9 14

Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa arricchita da collegamenti interdisciplinari che evidenzi padronanza dei mezzi espressivi

10 15

TABELLA DI CONVERSIONE DI DECIMI IN TRENTESIMI PER IL COLLLOQUIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

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PARTE III – ALLEGATI ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E

RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI

DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA ALLEGATO 3: GRIGLIA DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

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ALLEGATO 1:

PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI

N. B. In data odierna, gli ultimi argomenti indicati nei programmi non sono ancora stati svolti, ma sono programmati per le prossime settimane. Le eventuali variazioni rispetto alla previsione verranno segnalate nel verbale dello scrutinio finale. I programmi consegnati in Segreteria riporteranno la versione definitiva del programma svolto.

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Programma di ITALIANO

Docente Marina Gagliano

RELAZIONE FINALE

La classe è stata seguita dalla docente soltanto durante questo anno scolastico sia per lingua e letteratura italiana sia per storia, pertanto nella prima parte dell’anno è stato indispensabile impostare nuovamente il lavoro metodologico (analisi del testo, stesura di un articolo/saggio breve, aspetti che, secondo gli alunni, mai erano stati trattati negli anni precedenti) e completare i programmi con un inevitabile rallentamento nel loro svolgimento. Per quanto riguarda Lingua e letteratura Italiana, gli studenti lamentavano un inesistente svolgimento del programma nei precedenti anni scolastici, per cui la docente, dopo un brevissimo excursus sul Romanticismo, si è soffermata su Manzoni successivamente il programma è stato svolto con regolarità, anche se la partecipazione poco attiva di molti studenti e le numerose e saltuarie assenze nel corso dell’anno sono state un notevole ostacolo all’approfondimento del lavoro. Nel I trimestre gli studenti in classe spesso si sono mostrati attenti ma realmente poco interessati alla disciplina, nel II quadrimestre, presa coscienza della situazione difficile, hanno mutato atteggiamento, anche se poi il lavoro autonomo a casa non è stato costante e non sempre ha dato risultati sufficienti, permangono infatti per alcuni difficoltà espositive e non per tutti è pienamente raggiunto l’obiettivo della competenza nell’uso del lessico specifico e di una conoscenza globalmente sufficiente dei contenuti disciplinari. Durante il II quadrimestre sono state effettuate tre ore di recupero in itinere programmate dal Collegio Docenti, anche se in realtà, nel corso dell’anno scolastico, durante le ore curricolari sono stati effettuati alcuni interventi di recupero in itinere su richiesta degli stessi studenti o quando, durante le verifiche orali, era chiaro che l’argomento aveva presentato alcune difficoltà. Per quanto concerne la competenza raggiunta nello scritto, alcuni studenti presentano ancora difficoltà sia nell’uso della sintassi (costruzioni spesso involute e periodi formalmente non corretti) sia nell’uso del lessico (scelta lessicale limitata e povera). Occorre, tuttavia sottolineare che tali difficoltà riguardano in particolar modo alcuni studenti di origine straniera. L’esito dei diversi interventi di recupero non hanno evidenziato sensibili miglioramenti. Le prove scritte ed orali sono state svolte regolarmente: tre scritti e due orali sia nel 1° sia nel 2° quadrimestre. Per quanto riguarda le prove scritte, pur tenendo conto del limitato monte ore previsto per l’insegnamento, nel corso dell’anno gli studenti hanno sperimentato tutte le tipologie previste dalla prova ministeriale, in quelle orali almeno due interrogazioni lunghe. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, la docente ha seguito le indicazioni contenute nella programmazione individuale della riunione del gruppo lettere ; in particolare, per la sufficienza, si richiedono: per l’orale una conoscenza manualistica ma argomentata delle principali caratteristiche di un testo, di una corrente, di un autore, di una problematica previa spiegazione dell’insegnante e saper esporre le conoscenze in modo chiaro e saper fare analisi e istituire , opportunamente guidati, i collegamenti e i confronti fondamentali. Per quanto riguarda lo scritto, un elaborato tema/ saggio/articolo sarà ritenuto corretto se è pertinente alla traccia, con esemplificazioni minime ma attinenti, è semplice ma coerente nell’argomentazione, presenta lievi scorrettezze sul piano formale, tali però da non influire sulla comprensione del testo; un elaborato di analisi di un testo

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sarà ritenuto sufficiente se ha individuato i contenuti fondamentali , ha riconosciuto la tipologia testuale e le principali caratteristiche stilistiche e formali, presenta lievi scorrettezze sul piano formale, ma attesta un uso adeguato dei termini indispensabili del registro specialistico. In particolare per lo scritto, sono state proposte agli studenti le griglie allegate al presente Documento. In generale per la valutazione complessiva finale è stato valutato positivamente l’interesse e la partecipazione alle attività didattiche e formative proposte e la regolarità del lavoro di ciascuno studente. Per la celebrazione della “Giornata della memoria”, gli studenti hanno assistito alla rappresentazione nel nostro Istituto del dramma tratto dall’opera della Arent “La banalità del male” e all’incontro con Vera Vigevani Jarach testimone delle madri della Plaza de Mayo presso il Centro Asteria. Inoltre hanno partecipato alla visita al Tribunale di Milano e al Carcere di Bollate rientrando all’interno di un progetto sulla legalità “Fuori e dentro San Vittore” coadiuvato dall’”Associazione Valeria”.

La docente Marina Gagliano

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Programma di ITALIANO

Docente Marina Gagliano Testo adottato G. ARMELLINI e A. COLOMBO: Letteratura Letterature (ed. Zanichelli, vol. II e III) CONTENUTI A. Manzoni- vita- il romanzo storico: temi e problemi dei Promessi sposi

TITOLO 1: L’Età del Realismo: Positivismo, Naturalismo e Verismo Testi analizzati: Zola : Il romanzo sperimentale Flaubert: Rappresentare e basta Da Madame Bovary- Le insofferenze di Madame Bovary TITOLO 2: Verga Testi analizzati: da “Vita dei campi”: “l’ideale dell’ostrica”, “Un documento

umano” “Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana, La lupa, Fantasticheria,

da “Novelle rusticane: Libertà, La roba da “Mastro don Gesualdo”: Morte di don Gesualdo da I Malavoglia: “la fiumana del progresso” Come le dita

della mano” “Mena e Alfio” “ Non voglio più farla questa vita ”Ora è tempo di andarsene

Argomento 2.1: il Simbolismo: Verlaine: L’arte poetica (fotocopie) Argomento 2.2: Pascoli Testi analizzati: da “Il fanciullino”: E’ un fanciullino dentro di

noi” da “Myricae”: Arano; Lavandare; Novembre;Temporale;

X agosto, da “Canti di Castelvecchio: La mia sera; Nebbia,

Il gelsomino l Notturno-.

Argomento 2.3: l’Estetismo, D’Annunzio Testi analizzati: dal “Piacere”: La vita come opera d’arte, Don

Giovanni e Cherubino da “Alcione”: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

TITOLO 3: il Novecento Argomento 3.1: il Futurismo Testi analizzati: Martinetti: Il Manifesto del Futurismo Argomento 3.2: i Crepuscolari Testi analizzati: Gozzano: La signorina Felicita Argomento 3.3: Svevo Testo analizzato: La coscienza di Zeno (lettura integrale) già svolto Sintesi di “Una vita” e “Senilità Programma svolto fino al 14/04/2015, entro la fine dell’anno scolastico si prevede il

completamento del programma con i seguenti argomenti: Argomento 3.4: Pirandello

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Testi analizzati: da “L’umorismo”: Il sentimento del contrario; La vita e la forma Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) da Novelle per un anno: La carriola; La patente (fotocopie); Il treno ha fischiato (fotocopie) L’uomo dal fiore in bocca Argomento 4.1: Ungaretti Testi analizzati: da “L’Allegria”: I fiumi, Veglia, Soldati (fotocopie) da “Sentimento del tempo”: La madre da “Il dolore”: Giorno per giorno Argomento 5.1: Montale Testi analizzati: da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola; Spesso il male…; Meriggiare pallido e assorto Argomento 6.1: Saba Testi analizzati: da “Il Canzoniere”: La capra; Città vecchia, Il ritratto della mia

bambina. Argomento 7.1: l’Ermetismo Argomento 8.1: Il secondo Novecento (Neorealismo e la memorialistica) Testi letti integralmente e analizzati: P. Levi: da “Se questo è un uomo” I. Svevo “la coscienza di Zeno”

La docente Marina Gagliano

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Programma di STORIA

Docente Marina Gagliano

RELAZIONE FINALE

Sulla realtà della classe si fa riferimento alla relazione di lingua e letteratura italiana. In generale gran parte degli studenti ha palesato un interesse discontinuo per la disciplina, che spesso è stata tralasciata e, quando è stata studiata, l’approccio è stato soltanto mnemonico. Soltanto nella parte conclusiva dell’anno scolastico anche gli studenti più demotivati hanno cercato di seguire con maggiore assiduità,trainati da un esiguo gruppo di compagni diligenti, motivati, curiosi di conoscere, tuttavia per alcuni permangono lacune piuttosto considerevoli. Lo studio individuale solo per alcuni è risultato proficuo ,per molti è stato poco continuo, e per questi studenti la capacità di rielaborare in maniera personale gli argomenti e la competenza nell’uso di un lessico specifico non sono un obiettivo pienamente raggiunto e tanti, ancora legati ad un apprendimento puramente mnemonico, mancano di una visione di insieme che consenta loro di effettuare autonomamente collegamenti. Nel corso dell’anno sono stati effettuati 2 interventi di recupero in itinere programmati dal Collegio Docenti anche se in realta’ nel corso dell’anno scolastico sono stati effettuati diversi interventi di recupero in itinere su richiesta degli stessi studenti o quando, durante le verifiche orali o la correzione delle prove scritte (quesiti a risposta aperta), era chiaro che l’argomento aveva presentato alcune difficoltà: tali interventi sono registrati sul registro personale del docente. L’esito dei diversi interventi di recupero: ho dimostrato un recupero per tutti ma tenendo presenti gli obiettivi minimi e dando loro più occasioni . Le prove orali sono state svolte regolarmente (1 scritto considerato quale test per l’orale e 1 o 2 orali nel 1° quadrimestre; 2 scritti –di cui uno era parte integrante della prima parte della simulazione della terza prova- ed almeno 2 orali nel 2° quadrimestre). Nelle prove scritte sono state proposte domande a risposta aperta, in quelle orali è stata privilegiata la formula dell’interrogazione lunga. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, in generale nel corso dell’anno si è tenuto conto della partecipazione alle attività didattiche e formative proposte e della regolarità del lavoro di ciascuno studente. Nella valutazione sono state considerate: il livello di acquisizione di tipo enciclopedico; il livello delle capacità di organizzare i contenuti in modo coerente, lineare e articolato; il livello dell’ espressione, in particolare della padronanza della terminologia specifica della

disciplina; la capacità di operare confronti, collegamenti, sintesi sugli assi diacronico e sincronico. In particolare per la sufficienza sono state necessarie: una conoscenza manualistica delle informazioni inerenti al periodo studiato; un’esposizione lineare ed essenziale, in grado di evidenziare una sia pur minima conoscenza dei termini specifici; una capacità di collegare, sulla scorta delle spiegazioni ricevute, gli eventi sia sul piano logico sia su quello cronologico. La docente Prof.ssa Marina Gagliano

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Programma di STORIA

Docente Marina Gagliano

Testo adottato Gianni Gentile- Luigi Ronga- Anna Rossi: L’ Erodoto (Editrice La Scuola, vol. 5) CONTENUTI L’unificazione nazionale e la costruzione dello Stato La II rivoluzione industriale Imperialismo e colonialismo L’Italia liberale (1870-1914) La società di massa L’età giolittiana Alla vigilia della guerra La I Guerra Mondiale La rivoluzione russa La crisi delle democrazie La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo, l’Italia fascista La grande crisi L’età dei totalitarismi Il tramonto del colonialismo La II Guerra Mondiale La “guerra fredda” Programma che si prevede di svolgere dopo il 14/4 La decolonizzazione La società del benessere Il confronto Est-Ovest Il Medio Oriente La crisi dei comunismi Dalla resistenza alla repubblica italiana La prima repubblica La docente Prof.ssa Marina Gagliano

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Programma di INGLESE

Docente Oliva Fernanda Lorella RELAZIONE FINALE Nel primo trimestre sono state ripassate le fondamentali strutture morfo-sintattiche affrontate nei precedenti anni scolastici, con particolare attenzione ai tempi verbali, studio contrastivo dei tempi, utilizzo in contesto comunicativo e produzione scritta. Si è poi passati all’ampliamento del vocabolario inerente il campo informatico e a letture specifiche sull’indirizzo utilizzando materiale in fotocopia, fornito dall’insegnante, estratto dai testi indicati di seguito. Sono state effettuate diverse listening per identificare i diversi tipi di computer, seguire una serie di istruzioni, prendere nota di dettagli di caratteristiche tecniche. La maggior parte degli studenti è in grado di riassumere ed esporre le informazioni fondamentali esposte in un testo in modo autonomo e personale mentre in altri l’esposizione orale risulta mnemonica e poco scorrevole. Nell’ultimo mese di scuola saranno fornite indicazioni su come scrivere un curriculum vitae e/o sostenere un colloquio di lavoro. E’ consentito l’uso del dizionario durante la terza prova d’esame. La docente Oliva Fernanda Lorella

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Programma di INGLESE

Docente Oliva Fernanda Lorella OBIETTIVI DIDATTICI -Comprendere in maniera globale scritti specifici del settore di specializzazione -Relazionare su argomenti di tipo specifico -Conoscere,comprendere e produrre testi relativi alla disciplina di indirizzo -Sviluppare capacità di sintesi e rielaborazione di conoscenze acquisite CONTENUTI TRATTATI Dal testo: IT WILESTONES di Veronica Lario - EUROPASS -What is a computer p.10 -The great e-waste recycling debate p.38 -Searching the web: From maps to navigation systems p.104 -Negative aspects of the Internet: Internet crime p.110 -Spyware p.112 -The internet and intercultural awareness p.114 -A system administrator p.134 Dal testo: ENGLISH FOR NEW TECHNOLOGY di Kiaran O’Malley – LONGMAN -Types of computer p.124 -Computer storage: Internal memory-Methods of storage p.128 -Programming: How programs are written p.138 -Encryption p.142 -Where computers are used p.148 -Types of application p.150 -Does playing computer games make you more intelligent? p.159 -The man who invented the web p.193 -Web software p.205 -The different websites p.207 -E-commerce : What is e-commerce? The pros and cons p.210 -Globalization and informatization (fotocopia fornita dall’insegnante) -Intranet technology-The extranet-Teleworking (fotocopia fornita dall’insegnante)

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Programma di MATEMATICA

Docente Greco Angela RELAZIONE FINALE

La classe mi è stata assegnata nell’anno scolastico 2010-2011, anno della sua formazione.

Il comportamento è sempre stato improntate all’insegna della correttezza e disponibilità

reciproca tra compagni; sempre cordiale è stato il rapporto con la sottoscritta. Negli anni precedenti la classe, ha costantemente seguito le lezioni con un discreto grado

di attenzione, dimostrando interesse e partecipando con osservazioni e domande. Quest’anno, pur relazionandosi con l’insegnante con la stessa disponibilità e correttezza,

la partecipazione e l’impegno sono di molto calati. Emergono una certa passività, un limitato senso del dovere e l’incapacità di motivare il proprio atteggiamento così diverso rispetto agli anni passati.

Solo un esiguo numero di studenti si è impegnato con responsabilità, e assiduità nello

studio, dimostrando curiosità e raggiungendo una soddisfacente preparazione. Un altro gruppo ha prediletto uno studio più scolastico, meno approfondito e non sempre costante per cui il risultato, nonostante le capacità individuali, non è altrettanto positivo. Un ultimo gruppo di studenti è stato assolutamente indifferente ai diversi stimoli è ha cercato di colmare solo alla fine dell’anno scolastico le lacune, ottenendo, pertanto, una preparazione incompleta, allineata sugli obiettivi minimi.

Viste le numerose insufficienze al termine del primo quadrimestre, si è provveduto a

dedicare un certo numero di lezioni al recupero delle carenze: i risultati delle relative prove, a fine gennaio, sono stati per lo più positivi, ma qualche studente ha recuperato a fatica solo nel corso del secondo quadrimestre.

Le prove scritte ed orali si sono svolte regolarmente: quattro scritti e due orali nel primo

quadrimestre , cinque scritti e tre orali nel secondo quadrimestre.

L'insegnante

Angela GRECO

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Programma di MATEMATICA

Docente Greco Angela Testo adottato: NUOVA MATEMATICA A COLORI (vol.4; vol.C4; vol. 5) autore: L. SASSO (edizione verde) editore:PETRINI Nel triennio di specializzazione le ore settimanali di Matematica sono: quattro in terza,

e in quarta, tre in quinta.

In considerazione dello scarso numero di ore e di quanto emerge nella relazione finale,

sono stati svolti solo esercizi semplici o di media difficoltà e comunque il livello degli

esercizi proposti non supera quello delle abilità di primo grado

ARGOMENTI SVOLTI

Richiami e complementi dell’analisi infinitesimale Ripasso dei concetti fondamentali di limiti, continuità e derivata di una funzione Concetto di integrale indefinito Definizione Proprietà dell’integrale indefinito Integrali immediati Integrazione mediante semplice trasformazioni della funzione integranda Integrazione di funzioni goniometriche Integrazione di funzioni trascendenti Integrazione di funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari Integrazione per sostituzione Integrazione di funzioni fratte Integrazione per parti (con dimostrazione della formula) Concetto di integrale definito L’integrale definito Significato geometrico dell’integrale definito Considerazioni sul segno dell’integrale definito Generalizzazione del problema dell’integrazione definita Proprietà dell’integrale definito Teorema della media (con dimostrazione) Integrale definito funzione del suo estremo superiore Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) Funzioni primitive Calcolo dell’integrale definito Calcolo delle aree Integrali impropri

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Integrali impropri del primo tipo Integrali impropri del secondo tipo Integrali impropri che sono contemporaneamente del primo tipo e del secondo tipo Integrale di una funzione generalmente continua Proprietà degli integrali impropri Serie numeriche Definizioni fondamentali e terminologia Termine generale di una serie numerica Successione delle somme parziali Serie di Mengoli La serie geometrica Proprietà generali delle serie Proprietà delle serie a termini positivi Condizione necessaria per la convergenza di una generica serie Condizione sufficiente per la non convergenza di una serie Serie di funzioni Definizioni fondamentali e terminologia Dominio o insieme di convergenza Funzione somma Equazioni differenziali del primo ordine Equazioni differenziali del primo ordine Equazioni differenziali del primo ordine ed il Teorema di Cauchy Integrale particolare e integrale singolare Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali omogenee del primo ordine Equazioni differenziali lineari del primo ordine non omogenea Introduzione alla Statistica Linguaggio della statistica: popolazione, caratteri quantitativi qualitativi,fasi di un’indagine Distribuzione di frequenze Rappresentazione grafica dei dati In corsivo le parti ancora da svolgere alla data corrente

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Programma di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni (TPS) Docenti: Vergallito Roberto, Artino Salvatore Luca RELAZIONE FINALE La classe, nell'arco dell'intero triennio, non ha evidenziato una partecipazione attiva e propositiva. Alcuni studenti hanno affrontato con serietà e continuità lo studio della disciplina, ma per un numero significativo di alunni si è resa necessaria un'azione continua di sollecitazione per fare in modo che la maggior parte di essi raggiungesse gli obiettivi minimi. Questa situazione ha determinato risultati che, al momento, sono non soddisfacenti per una buona parte di studenti. Sul piano disciplinare non si è evidenziato alcun problema, i rapporti sono sempre stati corretti e cordiali. Rispetto alla programmazione preventiva, per mancanza di tempo, non verrà affrontata, se non facendone una trattazione sommaria, l'unità relativa alla realizzazione di applicazioni mobili. Le altre unità previste sono state tutte affrontate. E' stata privilegiata l'attività di laboratorio rispetto allo studio teorico interpretando quello che dovrebbe essere lo spirito della materia che prevede tre ore di laboratorio ed una di teoria. In particolare agli studenti sono state fornite le competenze di base relative alla realizzazione di applicazioni di rete in ambiente Java (applicazioni Client/Server, sviluppo di applicazioni web, pattern MVC, tecnologia JDBC, pattern DAO). Le prove di valutazione sono state svolte regolarmente.

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Programma di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni (TPS) Docenti: Vergallito Roberto, Artino Salvatore Luca Testo adottato: Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni - Lorenzi, Colleoni - ATLAS

CONTENUTI

Reti e protocolli

1. aspetti evolutivi delle reti

2. i servizi per gli utenti e per le aziende

3. modelli client/server e peer to peer

4. architetture di rete

5. modello ISO-OSI e TCP/IP

6. i livelli applicativi nel modello TCP/IP

Servizi di rete per l'azienda e la Pubblica Amministrazione

1. i servizi delle reti Intranet ed Extranet

2. applicazioni aziendali e cloud computing

3. commercio elettronico e servizi finanziari in rete

4. crittografia e sicurezza dei dati

5. chiave simmetrica e chiave asimmetrica

6. cenni al protocollo HTTPS

7. la firma digitale

Programmazione di rete

1. Applicazioni client/server in Java

2. applicazioni affidabili ( protocollo di trasporto TCP)

3. applicazioni non affidabili ( protocollo di trasporto UDP)

4. il package standard java.net e le classi per gestire la comunicazione di rete

5. realizzazione di applicazioni di rete Java monothread

6. realizzazione di applicazioni di rete Java multithread

Web Application in Java

1. struttura di un'applicazione web

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2. standard Java per la realizzazione di applicazioni WEB: J2EE

3. modello delle applicazioni a 3 livelli

4. protocollo http: concetti di base, il paradigma request/response, la gestione della

sessione, i cookies

5. Servlet: gestione delle richieste, dei responsi, dei parametri

6. Servlet: accesso concorrente alle informazioni: metodi e blocchi sincronizzati

7. Servlet: gestione della sessione

8. Servlet: gestione della redirezione e dell'inoltro

9. Servlet e accesso ai dati: standard JDBC (database Postgres)

10. JSP: struttura di base

11. JSP: direttive, espressioni e scriptlet

12. JSP: standard action

13. Pattern MVC: caratteristiche generali e ruolo delle diverse componenti

14. Realizzazione di semplici applicazioni web conformi allo standard MVC

15. Pattern architetturale DAO per la gestione della persistenza dei dati

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Programma di INFORMATICA

Docenti Suppa Laura, Artino Salvatore Luca RELAZIONE FINALE La passività e la poca interazione con i docenti è la caratteristica che ha contraddistinto questa classe nel corso di tutto il triennio. E’ sempre stato difficile condurre una lezione con il coinvolgimento attivo degli studenti, il programma è quindi stato svolto con lezioni teoriche frontali e con esercitazioni pratiche in laboratorio in modo molto scolastico. Il lavoro programmato è stato comunque svolto regolarmente, in modo completo e con continuità nel corso del triennio. La partecipazione della classe si è limitata all’ascolto delle lezioni e la maggioranza degli studenti si è impegnata nello studio solo in prossimità delle scadenze imposte dalle verifiche. Fanno eccezione pochi studenti che, dotati di buone capacità ed attitudini per la materia, hanno affrontato con uno studio individuale più adeguato le tematiche proposte. Il gruppo-classe si è mostrato globalmente positivo nelle relazioni fra studenti e con gli insegnanti, senza alcun problema disciplinare. La frequenza non è stata regolare per tutti gli alunni e questo ha influito anche sul profitto. I risultati sono in generale non soddisfacenti, anche quando sufficienti e spesso inferiori alle aspettative. Solo per alcuni studenti che si sono impegnati con più costanza e che mostrano attitudine per la materia, il profitto è discreto e anche buono. Si sono svolte alcune ore di recupero in itinere per chiarire gli argomenti in cui si sono presentate incertezze e necessità di ripetizioni. Nelle prove scritte e in laboratorio si è privilegiata sia la verifica della parte progettuale che la simulazione della seconda prova scritta d’esame, in quelle orali la verifica dei contenuti teorici. Si sono analizzati e sviluppati interamente e parzialmente parecchi temi d’esame assegnati gli anni precedenti. Nella simulazione della seconda prova d’esame si è inclusa anche una parte con quesiti a scelta, secondo le indicazioni del MIUR per la prova scritta di Informatica del nuovo ordinamento.

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Programma di INFORMATICA

Docenti Suppa Laura, Artino Salvatore Luca Testo adottato: Piero Gallo Pasquale Sirsi CLOUD Informatica – Quinto anno Ed. Minerva Scuola CONTENUTI UNITA’ DIDATTICA 1 INTRODUZIONE AI DATABASE

Caratteristiche di un database

obiettivi di un DB

il concetto di modello dei dati

schema dei dati e DDL

occorrenza di base di dati

intensione/estensione

manipolazione dei dati e DML

sistemi di gestione di basi di dati (DBMS)

livelli di astrazione di un DBMS

Fasi tipiche della progettazione e ciclo di vita di un sistema informativo UNITA’ DIDATTICA 2 LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE: IL MODELLO ENTITA’/RELAZIONI

Entità

Entità e tipo di entità

Attributi e chiavi Chiave di un’entità ed entità deboli

Attributi di un’entità e dipendenze funzionali

Associazioni fra entità

Associazioni binarie tra entità Associazioni uno a uno Associazioni uno a molti Associazioni molti a molti

Parzialità/totalità delle associazioni

Attributi delle associazioni Le associazioni ricorsive e ternarie

Gerarchie ISA

Rappresentazione grafica del modello ER UNITA’ DIDATTICA 3 PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE

relazioni e schemi relazionali

chiavi di una relazione

trasformazione da schema ER a schema relazionale

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trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno

trasformazioni delle associazioni molti a molti

trasformazioni delle gerarchie ISA

schemi relazionali estesi e vincoli di integrità referenziale

algebra relazionale e operazioni relazionali

operazioni relazionali: unione, differenza, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano

operazioni relazionali: giunzione naturale e altri tipi di join

interrogazioni mediante algebra relazionale

dipendenze funzionali e forme normali

il fenomeno delle anomalie

dipendenze funzionali

forme normali e normalizzazione (1FN, 2FN e 3FN) UNITA’ DIDATTICA 4 IL LINGUAGGIO SQL

caratteristiche generali

identificatori e tipi di dati

istruzioni del DDL di SQL

comandi per la definizione degli schemi

CREATE/DROP TABLE

ALTER TABLE

CREATE/DROP INDEX

CREATE/DROP VIEW

istruzioni del DML di SQL

il comando SELECT

forma base

forme della clausola WHERE

Query su piu' tabelle : il concetto di JOIN

funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN)

operatore GROUP BY

clausola ORDER BY

l’uso di outer join

annidamenti di select (subquery)

tipi di subquery: predicati ANY e ALL

tipi di subquery: predicati IN e EXISTS

comandi per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE)

istruzioni del DCL di SQL: GRANT e REVOKE UNITA’ DIDATTICA 5 IL LINGUAGGIO PHP

Programmaziome lato client e lato server

Moduli HTML per l’inserimento dei dati

Programmazione lato client e validazione dei dati (JavaScript)

Programmazione lato server

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Il linguaggio PHP

Le basi del inguaggio

Variabili ed espressioni

Istruzioni di output

strutture di controllo

funzioni

PHP, HTML e interazione con il browser

Creazione dinamica di pagine HTML

Passi necessari per ottenere una pagina HTML dinamica

Passaggio di dati fra HTML e PHP

Il metodo GET

Il metodo POST UNITA’ DIDATTICA 6 APPLICAZIONI DATABASE IN AMBIENTE WEB

Interfacciamento di un database in rete

Interazione tra web server e server SQL

Database in rete con le pagine PHP

MYSQL e PHP

Creare e gestire un database in MYSQL

Gestione dei dati di un database MYSQL tramite script PHP e parametri forniti da un form HTML

Connessione al database MYSQL tramite script PHP

Query di aggiornamento e inserimento

Query di interrogazione e gestione grafica della visualizzazione dei dati ottenuti

Autenticazione dell’utente UNITA’ DIDATTICA 7 CLIL

SQL Basics Tutorial Video

SQL Table Management Video

SQL Table Constraint Video

SQL GROUP BY, HAVING and aggregate functions, video tutorial

Tutorial SQL in inglese

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LABORATORIO Javascript

- Strutture di base - Convalida dei dati di un form HTML

CSS

- Elementi di base - Fogli di stile in linea - Fogli di stile incorporati - Fogli di stile esterni

Microsoft Access

- Ambiente di lavoro - Definizione di tabelle - Realizzazione di queries - Interrogazioni in ambiente SQL

L’ambiente di sviluppo EASYPHP

- Sviluppo di semplici pagine HTML dinamiche con PHP - Gestione di database MYSQL con phpMyAdmin - Creazione del database, delle tabelle e delle chiavi esterne - Interrogazioni sul database - Esportazione delle tabelle in file esterni - Sviluppo di applicazioni database in ambiente web con PHP e MYSQL - Sviluppo di temi d’esame degli anni precedenti

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Programma di SISTEMI E RETI Docenti Madirola Francesca, Artino Salvatore Luca RELAZIONE FINALE Il programma è stato svolto con regolarità secondo quanto stabilito nella programmazione

preventiva, ma alcuni argomenti sono stati svolti in modo poco approfondito sia per la

difficoltà dimostrata da alcuni studenti nella comprensione di concetti complessi sia per la

scarsa partecipazione al dialogo educativo da parte di un po’ tutto il gruppo classe. Solo

per alcuni alunni lo studio è stato continuo ed attento, così come la partecipazione alle

attività didattiche sia teoriche che pratiche. La presenza di questi studenti unita ad un

gruppo classe caratterizzato da buoni rapporti interpersonali ha permesso ad alcuni

elementi deboli, ma volenterosi, di raggiungere un livello di preparazione soddisfacente.

Tuttavia per alcuni studenti, soprattutto a causa di mancanza di impegno e frequenza

discontinua alle lezioni, permangono, al momento, situazioni insoddisfacenti sul piano dei

risultati. Attualmente alcune parti del programma teorico devono essere ancora svolte

(Sicurezza nei sistemi informatici). Le prove, scritte e orali, sono state svolte regolarmente.

Sul piano del comportamento i rapporti con gli studenti sono sempre stati corretti e

cordiali.

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Programma di SISTEMI E RETI Docenti Mandirola Francesca, Artino Salvatore Luca Testo adottato: Paolo Ollari - “Corso di sistemi e Reti” Vol. 3 Zanichelli Testo consultato: Kurose, Ross – “Internet e reti di calcolatori”

McGrawIll (II Edizione) per i soli argomenti (*) e (**)

CONTENUTI 1. Ripasso: Livelli 1, 2 e 3 dello stack TCP/IP

Funzioni del livello fisico, link e rete

Indirizzamento IP

o indirizzi classfull IPv4

o indirizzi di classe privata

o standard CIDR e subnetting

2. Livello di trasporto

Funzioni del livello di trasporto

o indirizzamento dei processi (numeri di porta)

o multiplexing e demultiplexing

Servizio senza connessione: Protocollo UDP

o tipologia di servizio e campi del segmento UDP

Servizio orientato alla connessione: protocollo TCP

o Fasi di connessione e disconnessione (handshaking a 3 vie e disconnessione)

o affidabilità del servizio e controllo del flusso

o Struttura del segmento TCP

3. Livello di applicazione

Funzioni e servizi del livello applicazione

DNS:

o Servizi forniti dal DNS

o Struttura del sistema dei nomi di dominio

o Risoluzione ricorsiva e iterativa dei nomi di domino

DHCP: assegnazione dinamica di indirizzi IP agli host di una rete

o Messaggi DHCP: modello DORA

o Parametri di configurazione impostati con DHCP

Web e protocollo HTTP vers. 1.0 e 1.1 (*) pag.84-93 e 96-97 del Kurose-Ross

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o Modelli di comunicazione: senza connessione, connessione non persistente e connessione persistente

o Formato dei messaggi: richiesta e risposta

La posta elettronica (**) pag.100-115 del Kurose-Ross

o Schema generale del modello di comunicazione e componenti di un server di posta

o Protocollo SMTP

o Confronto con HTTP

o Protocolli di accesso alla posta (IMAP e POP3)

4. Internetworking

NAT di sorgente e di destinazione

Firewall: funzionamento, tipologie, struttura della tabella ACL

Proxy

5. Modelli di internetworking:

Reti residenziali

Reti trust/DMZ

VPN (Reti sicure private)

Reti geografiche

Cloud computing (housing e hosting)

6. Sicurezza nei sistemi informatici

Concetti di riservatezza, integrità e disponibilità

Standard ISO 27001 e quadro normativo in Italia

Crittografia a chiave simmetrica e asimmetrica

Autenticazione e password

Protocolli per la sicurezza (cenni): CHAP, WPA2, RADIUS, Kerberos, IPSec, SSL/TLS, HTTPS

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Laboratorio

1. Utilizzo di un simulatore per la progettazione di reti locali (Netsink)

Utilizzo degli switch

Configurazione del router: routing statico e dinamico

Configurazione del servizio DHCP

2. Di uno strumento per analizzare il traffico di rete (Wireshark):

Analisi della struttura dei datagrammi di livello di trasporto

Analisi del traffico HTTP

3. Installazione e configurazione di base del server web Apache, configurazione di host virtuali e delle “peer user directory”

4. Linguaggio PHP (approfondimento di alcuni aspetti):

Lettura e validazione dati con GET e POST

Array in PHP, array associativi, funzioni array, ordinamento (funzione sort)

Stringhe in PHP, funzioni sulle stringhe

Variabili SUPERGLOBAL ($GLOBALS, $_SERVER, $_REQUEST, $_POST, $_GET, $_FILES, $_ENV, $_COOKIE, $_SESSION) In particolare gestione Sessioni, uso dei Cookie

Gestione dei file, parser file XML

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Programma di Gestione progetto e organizzazione d’impresa

Docenti Mandirola Francesca, Doria Donato

RELAZIONE FINALE La disciplina è stata introdotta a partire da quest’anno nel piano di studi dell’Indirizzo

Informatica e Telecomunicazioni. Rispetto al programma preventivo alcuni argomenti sono

stati particolarmente approfonditi, altri invece solo accennati: questo sia per assecondare

gli interessi degli studenti sia per trarre il meglio dalle competenze dei docenti. La

partecipazione alle attività didattiche sia teoriche che pratiche è stata buona, alcuni

studenti hanno mostrato particolare interesse per lo studio delle tecniche e degli strumenti

di Project Management ottenendo dei risultati più che buoni. Anche gli studenti più deboli o

meno volenterosi hanno comunque raggiunto un livello di preparazione accettabile.

Sul piano del comportamento i rapporti con gli studenti sono sempre stati corretti e

cordiali.

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 43

Programma di Gestione progetto e organizzazione d’impresa Docenti Mandirola Francesca, Doria Donato

Testo adottato: C.Iacobelli, M.Cottone, E.Gadio, G.M. Tarabba “Gestione progetto organizzazione d’impresa” Juvenilia Scuola CONTENUTI 1. Progetto e project management: concetti introduttivi

Definizione di progetto

Definizione e scopi delle tecniche di project managment

Ciclo di vita di un progetto

2. Avvio e pianificazione del progetto

Scomposizione analitica delle attività di un progetto attraverso un codifica WBS

Individuazione e attribuzione delle responsabilità del progetto (OBS)

Matrice compiti responsabilità e concetto di work-package

Previsione dell’impiego di risorse con GANNT Project

3. Strumenti di Project Management per la schedulazione delle attività e il controllo degli aspetti temporali di un progetto

Teoria dei grafi e tecniche reticolari

Critical Path Method (CPM)

Project Evaluation Review Technique (PERT)

Tempificazione delle attività: calcolo del tempo al più presto e al più tardi

4. Pianificazione economico/finanziaria di un progetto

Concetto di costo

Costo fisso/variabile

Costi diretti e indiretti

Contrazione costi di un progetto

Direct costing semplice

5. Valutazione dell’andamento del progetto

Curva S (baseline)

Budget Value e Actual Value

Metodo dell' Earned Value

6. Elementi di economia

Differenza tra macroeconomia e microeconomia

Modello economico marginalista

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 44

o Curva di domanda

o Curva di offerta

o Determinazione del prezzo di equilibrio in modo analitico e grafico (Excel)

Azienda e profitto

o Ricavi, costi e profitti

o Ricavo marginale

7. Organizzazione aziendale

Organizzazione di tipo gerarchico

Organizzazione funzionale e divisionale

Risorse e funzioni aziendali

La funzione dei sistemi informativi aziendali

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Programma di SCIENZE MOTORIE

Docente Maria Costanza Rinaldi RELAZIONE FINALE Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e in tutte le sue parti, La classe ha lavorato in modo soddisfacente, dimostrando motivazione per la materia, con predilezione per alcune delle attività proposte: es. calcetto, pallavolo. Il clima con cui si è lavorato ha favorito per un buon numero di allievi la possibilità di rielaborazione personale, e in numerose occasioni il gruppo classe ha mostrato la predilezioni per i giochi di squadra. Le difficoltà di alcuni alunni hanno tuttavia impedito un livello di apprendimento omogeneo Gli interventi di recupero di alcuni argomenti sono stati effettuati in itinere, ed hanno avuto esito positivo. Sono stati effettuati colloqui orali, durante alcune pause di recupero dell’attività pratica, in modo da agganciare i concetti teorici alle abilità motorie affrontate. Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie, si è ritenuto opportuno proporre delle prove pratiche, almeno tre - quattro per quadrimestre, consistenti in test, progressioni a corpo libero o con attrezzi, prove in situazioni simili alla gara, con quantificazione delle risoluzioni del compito motorio richiesto; si sono anche raccolti dati sui singoli studenti in un contesto globale motorio come nelle situazioni di gioco come la pallavolo o il calcetto. Il docente.

M. C. Rinaldi

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Programma di SCIENZE MOTORIE

Docente: Maria Costanza Rinaldi Obiettivi formativi Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell’apparato locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.) Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell’unità psico-fisica della persona. Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo. Abitudine all’attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva. Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali. Contenuti e programma Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i giochi sportivi: conoscenza delle regole e arbitraggio. Attrezzistica: esercitazioni con piccoli attrezzi (funicelle, palloni medicinali, manubri, ecc.); elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e circuiti. Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni sulle tecniche dei lanci (peso tecnica o’Brian), corsa veloce e di resistenza; regolamento delle gare. Tennis-tavolo: fondamentali di gioco. Esercizi aerobici alla bike. Ripasso di alcuni argomenti svolti negli anni precedenti: Cenni degli apparati locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio, sistema nervoso. Elementi di traumatologia sportiva del sistema muscolare e osteo-articolare. Nozioni basilari sul doping. Cenni di teoria dell’alimentazione. Metodi e tecniche di insegnamento I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale. Strumenti e sussidi didattici Utilizzo delle attrezzature nelle palestre a disposizione e nei campi e pista all’aperto: campi da gioco, grandi e piccoli attrezzi, di attrezzature e macchinari per il fitness (bike, mini- stepper, ecc.) Tipologia di verifica Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove motorio nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra. Schede di verifica sull’attività svolta in alcune situazioni più significative. Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle

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lezioni. Criteri di valutazione Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione, si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Su questo presupposto si inseriscono le verifiche nelle varie discipline, tenendo conto: del livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche. L’insegnante

M.C. Rinaldi

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Programma di I.R.C. Docenti Terrano Giovanni Testo adottato: LUIGI SALINAS, TUTTI I COLORI DELLA VITA – ed. BLU S.E.I. (già in adozione negli anni precedenti) Considerazioni di carattere generale sulla classe:

Si è riscontrato un comportamento generalmente corretto. Gli studenti hanno dimostrato particolare interesse per le attività proposte e partecipato attivamente alle lezioni; ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI SVOLTE:

Introduzione al “messaggio” cristiano come parola di Dio e come risposta alle domande di senso; Trattazione sulla ragionevolezza della fede e del Mistero di Dio;

Fede e Ragione; L’uomo e la ricerca della verità: l’incontro tra filosofia e teologia, tra scienza e fede; Fede, Libertà e Speranza: La Speranza e la fede come binomio inscindibile; Analisi critica della specificità della persona umana e suo primato sulle cose; Il Natale con evento cristiano di Rivelazione: Nascita – Dono; La Shoah: Ebrei e Nazismo. Totalitarismi del ‘900. Approfondimento critico del Nazismo nella relazione al Nichilismo e al Relativismo dei valori; Amore, esigenza dell’uomo: significato, senso, valore; L’amore cristiano (Filia - Eros - Agape) nel nostro tempo. Il rapporto di coppia: amore umano – divino; I valori della vita: peso e radicalità della Persona umana. Il “rispetto” della vita umana; La coscienza del fondamento spirituale della propria esistenza e del proprio orientamento a un rapporto personale con tale fondamento che è Dio. La forma poetica del dire l’Assoluto: Bellezza, Verità, Vita – Amore: integralità del vivere umano in piena sintonia con la Rivelazione cristiana; La bellezza della natura come dono per l’uomo ed esperienza trascendentale del vivere; Approfondimenti sulla conoscenza di sé e sulla realtà umana: L’esperienza e la sua verifica nella totalità dell’umano; La Verità e l’uomo: la persona nel suo “conoscere” e “riconoscere” la realtà; Il male e la sofferenza nella vita: l’uomo e la libertà. Approfondimenti sulla conoscenza di sé e sulla realtà umana. L’inquietudine dell’uomo: l’identità nella relazione all’altro (con l’ausilio di brani, video musicali, visioni di film); Le scelte importanti della vita: la dimensione più alta del vivere. Trattazione del tema dell’orientamento basato sulla solidità e sulla consistenza dei valori essenziali. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscere e motivare la dimensione trascendente dell’essere umano.

Conoscere gli elementi distintivi dell’etica cattolica e di quella laica.

Conoscere e motivare alcuni valori etici nel Cristianesimo e nelle altre religioni sulle varie tematiche.

Conoscere la realtà della Chiesa come luogo di costruzione di un’autentica società umana.

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METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI ADOTTATI: Lezione frontale Lezione con esposizione dei contenuti in forma propositiva, critica e totale, con

attenzione alle problematiche esistenziali Lavori di gruppo Lettura e analisi di testi Esercitazioni guidate Appunti di approfondimento Trattazione delle tematiche con l’ausilio di: audiovisivi, audio, articoli ed elaborati

cartacei. Testi sacri e letteratura a riguardo Opere filosofiche e letterarie Audiovisivi Supporti informatici

TIPOLOGIA DELLE PROVE: ORALE SCRITTA

domande dal posto

esposizione argomento semistrutturata

discussione guidata

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

livello di partenza

frequenza/puntualità alle lezioni

impegno

interesse/partecipazione all’attività didattica

rispetto delle scadenze

evoluzione del processo di apprendimento

conoscenze acquisite

abilità/capacità

competenze raggiunte

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ALLEGATO 2

TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE PRIMA,

SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME

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Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 52

COMPRENSIONE COMPLESSIVA

1. Sintetizza il contenuto delle cinque sequenze principali

2. Confronta brevemente l’affermazione iniziale con quella conclusiva

ANALISI DEL TESTO

1. Indica, commentandole, quelle che a tuo avviso sono le parole chiave presenti nel testo.

2. Individua e spiega le metafore attraverso le quali L. Parmitano personifica la Terra

3. Commenta e spiega la seguente espressione tratta dal testo “Tutto quel che ha un inizio deve

necessariamente finire: una meravigliosa fragilità che rende ogni esperienza unica, e per

questo ancora più preziosa”.

4. Spiega quale diversa percezione, rispetto a quella degli altri uomini, abbia l’astronauta dalla

sua prospettiva nello spazio.

APPROFONDIMENTI

1. A quale consapevolezza giunge l’astronauta, nella conclusione della sua lettera? Spiega se

tale considerazione possa essere condivisibile e perché.

2. “Dalla Terra, guardando verso il cielo e le stelle, ne ho sempre sentito l’attrazione

irresistibile, ho incoraggiato la mente a perdersi verso l’infinito e l’ignoto.” Sviluppa e

approfondisci la citazione con opportuni riferimenti ad altri testi e/o autori che hanno trattato

il tema dell’infinito e dell’ignoto o, comunque, con tue considerazioni personali.

Tipologia B- Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: La vittoria dell’italia nella prima guerra mondiale 1) Fini celebra il 4 novembre: cruciale come il 25 aprile: «quel giorno gli italiani capirono di essere una

nazione» , «gli italiani conquistarono l' autocoscienza di essere una nazione». dalle trincee emerse un popolo

unito. «milioni e milioni di italiani, che fino ad allora erano rimasti lontani o estranei allo stato unitario,

scoprirono di aver superato insieme una prova tremenda e cominciarono a sentirsi per la prima volta

coinvolti in una medesima comunità di destino. questa festività va vista come il necessario completamento

alle feste del 25 aprile (= liberazione dai nazifascisti del 1945) e del 2 giugno (= 1946 vittoria della

repubblica sulla monarchia), in cui si ricordano momenti altrettanto cruciali della storia italiana». […]

proprio dalle scuole la russa vuole ripartire per accendere nei giovani l' amor di patria, attraverso la

conoscenza della storia di «coloro che hanno dato la vita per la pace, per la libertà e l' indipendenza della loro

patria. (marco nese) corriere della sera 30/10/2008

2) […] il governo sta preparando un gran numero di cerimonie per celebrare con tripudio il 90° anniversario

di quella che il papa Benedetto XV definì «l'inutile strage». Cioè la prima guerra mondiale, quella che viene

chiamata la grande guerra, e che è stata un avvenimento orribile, feroce, sanguinosissimo. Del quale è giusto

parlare, ma per spiegare ai giovani che le classi dirigenti europee impazzirono e si macchiarono di

ignominiose colpe, di scelte dissennate, che poi aprirono le porte al fascismo e al nazismo. Invece rischiamo

di assistere a delle vere e proprie esaltazioni dello spirito patriottico: lo Stato spenderà centinaia di milioni

per spiegare ai giovani che l'Italia vinse quella guerra e che questo le fa onore e gloria. (P. Sansonetti, in

“Liberazione”,2008)

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 57

3) Festeggiamo senz’altro il 4 novembre 1918 che ricorda la vittoria dell’Italia contro l’Austria-Ungheria e la

Germania. Ma il 4 novembre non deve essere una commemorazione a-storica. No. Dobbiamo chiederci con

maturo senso storico non solo se quella vittoria meritava lo spaventoso sacrificio che ha richiesto. Ma

soprattutto dobbiamo chiederci se era quella «la vittoria» per cui si erano mossi i fanti del 24 maggio 1915.

[…] La qualità della vittoria risponde alle ragioni dell’intervento in guerra? Risponde alle motivazioni e alle

attese dei combattenti […]

La risposta che ancora orienta le nostre narrazioni ufficiali e i libri di scuola dice che lo scopo è la «liberazione»

(la «redenzione») delle regioni italiane sotto il dominio straniero (simbolicamente Trento e Trieste). È una

risposta sacrosantamente vera per le migliaia di soldati mobilitati e pronti a morire per il compimento del

Risorgimento nazionale. Ma l’obiettivo che si pone il ceto politico dirigente (e la monarchia) è assai più

ambizioso e avventuroso. L’Italia deve diventare «una grande potenza» nell’area adriatico-danubiana a spese

della monarchia asburgica, anche a costo di entrare in frizione con gli stessi popoli che vi abitano.

L’«irredentismo» è soltanto la motivazione ideale.. (Gian Enrico Rusconi, La Stampa, 30/10/2008)

4) Quella data contrassegna l' ultimo tassello del Risorgimento, nella quale si consacrava e completava l'

unità d' Italia[…] commemorare il 4 novembre non implica affatto glorificare la guerra (che sì, con i suoi 600

mila morti, fu davvero "un' inutile strage", come disse Papa Benedetto XV), ma il nostro ritrovarci uniti

come italiani. Perché quel giorno è stato soprattutto questo. […] Preferisco sempre pensare positivo e tenere

presente che allora si forgiò soprattutto il senso dello Stato ». (intervista a Ciampi, ex presidente, Corriere

della Sera, 30/10/08)

5) La prima guerra mondiale costituisce l'atto di nascita del Novecento: ed è la matrice dei

totalitarismi del XX secolo, a cominciare dal fascismo.[…]

Non bisogna dimenticare che l'esito della guerra, per l'Italia, fu non solo, come oggi si magnifica, il

compimento del Risorgimento con l'annessione di Trento e Trieste, ma anche il ventennio fascista.

E credo che sia questa la memoria della prima guerra mondiale che vada trasmessa ai giovani. E

non si dica che non è "patriottica". Perché anche questo è"patriottismo". ( Maria Ferretti

in “l'Unità” del 4 novembre 2008)

4. Ambito tecnico scientifico ARGOMENTO: Cibo e vita

1) "L'obesità rappresenta un importante fattore di rischio per la salute di ogni età ma, se presente già

in età pediatrica, si può associare alla precoce comparsa di malattie tipiche dell'età adulta, quali

diabete di tipo 2, ipertensione, iperlipidemia con conseguente precoce esposizione ai principali

fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori.

L'obesità infantile è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo che si ha

quando si introducono per molto tempo più calorie di quante se ne consumano. E' dovuta a un

insieme di concause: scarsa educazione alimentare, predisposizione genetica, stile di vita (spesso

troppo sedentario), ambiente familiare e condizioni socioeconomiche.

È da sfatare la convinzione generale che un bambino diventa obeso solo perché mangia troppo; non

sempre infatti, un bambino "cicciotello" è necessariamente un "mangione"; più di frequente capita

che preferisca cibi molto calorici, ricchi di zuccheri e grassi, associati a bevande dolci." (4 dicembre

2014, www.salute.gov.it)

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 58

2) La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e

nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una

moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da

vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea

(dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione

sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una

data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e

leggende. (CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità,

www.unesco.it )

3) «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla

nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical

Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici

su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che

sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci.

(Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it, 2014)

4) Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una

semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione

della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al

suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima.

Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e

tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» (Carlo PETRINI in

Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010)

5) Mangiare cibi sani, frutto di una produzione che non danneggia l’ambiente, non è un lusso. Da un

certo punto di vista dovrebbe essere un diritto e, dall’altro, un dovere. Il dato positivo è che, anche

in tempi di crisi, i prodotti biologici occupano una parte crescente sulla tavola degli italiani: il

17,3% in più nei primi cinque mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,

aumento più consistente del comparto dal 2002 a questa parte. (...) «La produzione biologica», ha

osservato il ministro Martina, «occupa ormai il 10% della superficie agricola nazionale e, in

generale, ha raggiunto un valore di tre miliardi».

Mangiare frutta, verdura, carne, ma anche bere latte o vino che provengono da produzioni

biologiche significa fare un doppio passo: il primo verso la propria salute e il secondo, altrettanto

importante, verso quella dell’ambiente. L’agricoltura sostenibile ha come obiettivo il rispetto degli

equilibri naturali e della biodiversità, e cerca di offrire al consumatore prodotti genuini ottenuti nel

rispetto del ciclo della natura. Queste aziende tengono conto della nostra storia e ne hanno raccolto

un sapere che non va perduto: rappresentano un unico “agro-eco-sistema” nel quale l’attività

dell’uomo si inserisce utilizzando tecniche rispettose della fertilità del suolo, delle singole colture,

degli animali e dell’equilibrio ambientale: escludono l’impiego di concimi chimici, fitofarmaci e

Ogm.

Visto che nel rapporto tra noi, cibo e natura passa inevitabilmente il nostro futuro, anche quello

immediato di Expo, non a caso intitolato “Nutrire il Pianeta”, «Per le sue caratteristiche il bio

rappresenta l’agricoltura del futuro, in grado di preservare il pianeta e di nutrire il mondo» ha detto

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 59

Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione

che si è svolta il 18 ottobre ( Stefano Rodi, 19 novembre 2014, Corriere della Sera)

6) "Vogliamo lasciarci alle spalle un mondo in cui la fame e lo spreco convivono, in cui la

produzione di biocarburanti e mangimi non tiene conto della scarsità di acqua e alimenti, in cui

l’obesità in un Paese contrasta con la denutrizione in un altro. […] L’Expo Milano 2015, dal tema

“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, sarà l’occasione per dare voce a questo bisogno di

cambiamento. Il “Protocollo di Milano” unirà cittadini e istituzioni per affrontare il problema della

sostenibilità alimentare con tre obiettivi: promuovere stili di vita sani e combattere l’obesità,

promuovere l’agricoltura sostenibile, ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020. ( da

Protocollo di Milano, a c. di Riccardo Valentini)

7) da: Protocollo di Milano, FONDAZIONE BARILLA CENTER FOR FOOD & NUTRITION:

Tipologia C- Tema di argomento storico

Il candidato rifletta sui fattori socio-politici, economici e ideologico-culturali che contribuirono

all'ascesa del nazismo in Germania e alla costituzione di uno stato totalitario.

Tipologia D- Tema di ordine generale

““L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo

tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti:

accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige

attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è

inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”

( I. Calvino Le città invisibili )

Il candidato, commenti queste parole di Italo Calvino, riflettendo sia su quali elementi della

moderna vita possano essere considerati “inferno” di tutti i giorni, sia sulle due possibilità per non

soffrirne, suggerite dall’autore

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Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo)

Candidato:

Descrittore Punti attribuiti Piano formale (massimo 4 punti)

con numerosi e gravi errori 1 con vari errori ma non troppo gravi 2 semplice ma complessivamente corretta 3 corretta ed elaborata, ricca 4

Comprensione (massimo 3 punti) Ha risposto alle richieste in modo:

Insufficiente 1 Complessivamente adeguato, sufficiente 2 Adeguato e preciso 3 Analisi (massimo 5 punti) Ha risposto alle richieste in modo:

insufficiente 1 Parziale e impreciso 2 Nel complesso sufficiente 3 discretamente articolato 4 completo e preciso 5 Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti)

Inadeguati/incongrui 1 Sufficienti 2 ricchi e appropriati 3

Punteggio attribuito alla prova

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) Candidato:

Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti)

Livello morfologico-sintattico e lessicale

non consegue l’intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso

gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)

Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto

inadeguata 1 adeguata 2 Comprensione e utilizzo dei documenti

Non ha usato i documenti o li ha usati in modo completamente errato

1

ha compreso e usato i documenti adeguatamente 2 ha compreso i documenti adeguatamente e li ha usati in modo personale

3

Elaborazione delle idee

gravemente insufficiente 1 insufficiente 2-3 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 4-5 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 6 più che sufficiente 7

buone, molto buone 8-9 ottime 10

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 62

Griglia di valutazione 1° prova (tipologia C: tema storico) Candidato:

Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti)

Livello morfologico-sintattico e lessicale

non consegue l’intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso

gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)

Sviluppo rispetto al titolo

inadeguato o molto parziale 1 complessivamente adeguato 2

Conoscenze (dati, nozioni, concetti) gravemente insuff. (quasi nulle) 1 insufficienti (limitate) 2 quasi sufficienti (limitate in alcuni ambiti) 3 sufficienti (con qualche errore e/o incompletezza ma corrette a livello fondamentale)

4

più che suff. (con errori lievi, complete) 5 molto buone (senza errori, complete) 6 ottime (corrette, complete e ricche) 7

Capacità di utilizzare le conoscenze

gravemente insufficiente 1 insufficiente 2 quasi sufficiente (in vari punti piuttosto debole, in altri adeguata) 3 sufficiente (con qualche debolezza e/o superficialità) 4 più che sufficiente 5

buone, molto buone 6

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) Candidato:

Descrittore Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti)

Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo 1 con numerosi e gravi errori 2-3 con diffusi errori, per lo più non troppo gravi 4-5 con sporadici errori, per lo più non troppo gravi 6 semplice ma corretta oppure abbastanza elaborata ma con qualche errore non troppo grave

7-8

corretta ed elaborata, vivace 9-10 Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso

gravemente insufficienti 1 complessivamente molto scarse o scarse 2-3 complessivamente sufficienti 4 buone/efficaci 5

B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti)

Sviluppo rispetto al titolo

non rispetta la richiesta 1 rispetta solo in parte la richiesta 2 non rispetta completamente la richiesta 3 rispetta completamente la richiesta 4 Correttezza, ricchezza delle osservazioni e

focalizzazione personale

gravemente insuff. (quasi nulle) 1-2 insufficienti (limitate e superficiali) 3-4 quasi sufficienti (limitate e/o superficiali in alcune parti) 5-6 sufficienti (semplici ma nel complesso adeguate) 7 più che suff. o discrete (con alcuni elementi personali e una soddisfacente lucidità discorsiva)

8-9

buone o molto buone (con un taglio personale, con lucidità ed efficacia discorsiva molto buone)

10-11

Punteggio attribuito alla prova (media del risultato A+B)

LA COMMISSIONE

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SIMULAZIONE DI PROVA SCRITTA

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO 2014/15

Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI (Nuovo ordinamento)

Articolazione: INFORMATICA

Tema di: INFORMATICA

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte

Prima Parte

Alle amministrazioni provinciali italiane è demandato il controllo delle aree geografiche soggette a

vincolo idrogeologico. In tali aree ogni cittadino che voglia eseguire una qualsiasi opera che abbia

un impatto ambientale, sia essa un semplice decespugliamento come l’esecuzione di opere murarie,

deve inoltrare una richiesta formale all’amministrazione provinciale di competenza. Questa avvierà

una pratica che dopo un certo iter potrà concretizzarsi, in caso positivo, col nullaosta all’esecuzione

dei lavori richiesti oppure, in caso negativo, al loro divieto.

Ogni richiedente (presentatore) deve inoltrare la domanda di cui sopra accompagnata da un progetto

firmato da un professionista competente (geometra, architetto o ingegnere) che sarà responsabile

tecnico dei lavori da effettuare.

Si vuole creare un database per la gestione delle pratiche del vincolo idrogeologico tenendo

presente che:

ad ogni domanda ricevuta l’amministrazione provinciale interessata assegnerà un codice PVI

(Pratica Vincolo Idrogeologico) del tipo AA/NNNN dove AA sono le ultime due cifre dell’anno

di presentazione della domanda ed NNNN il numero progressivo della pratica nell’anno AA

(es.11/0014 identifica la pratica 14 dell’anno 2011)

un utente può presentare più pratiche nel corso del tempo ed è necessario gestire un’anagrafica

dei richiedenti che ne conservi i dati identificativi (nominativo, indirizzo, codice fiscale, ecc.)

un progettista può anch’esso presentare più pratiche, per richiedenti diversi, nel corso del tempo

ed è richiesta la gestione di un’anagrafica dei progettisti che ne memorizzi i dati identificativi

(nominativo, titolo professionale, indirizzo, codice fiscale, ecc.)

una pratica è caratterizzata da una descrizione generale dei lavori da effettuare (campo libero di

testo) che possono ricadere in una o più tipologie (es.: edilizia privata, edilizia pubblica, lavori

forestali, ecc.); tutte le possibili tipologie di lavori sono catalogate in una tabella (codice

tipologia, descrizione)

una pratica può interessare come competenza territoriale uno o più comuni della provincia (per

ognuno di essi indicare frazione e località lavori); dei vari comuni di una provincia si vuole

mantenere l’elenco in una tabella (codice comune, descrizione)

durante il suo iter la pratica può passare attraverso vari uffici (non necessariamente sempre gli

stessi): ogni ufficio riceve la pratica in una certa data e la passa ad un altro ufficio in una data

successiva fino a quando l’iter non ha termine; l’elenco di tutti i possibili uffici è memorizzato in

una tabella (codice ufficio, descrizione ufficio, nominativo del responsabile, numero di telefono,

e-mail); ad una certa data la pratica può avere esaurito il suo iter con il relativo esito (positivo o

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 65

negativo) od essere ancora attiva; per la legge sulla trasparenza degli atti amministrativi è

necessario fornire a richiesta del presentatore, o del suo progettista, informazioni circa lo stato

della pratica e nel caso essa sia ancora in corso, l’ufficio in cui essa è depositata e da quanto

tempo.

Si consideri la realtà di riferimento sopra descritta e, formulate eventuali ipotesi aggiuntive che si

ritengono opportune, sono richiesti:

1. Il progetto concettuale della realtà descritta attraverso la produzione di uno schema ER con gli

attributi di ogni entità, il tipo e la cardinalità di ogni relazione e i suoi eventuali attributi.

2. Una traduzione dello schema concettuale realizzato in uno schema relazionale e la descrizione in

termini di istruzioni SQL di una delle tabelle scegliendola fra quelle che contengono vincoli di

integrità referenziale e/o vincoli di dominio.

3. Le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL:

a. numero di pratiche trattate nel 2012 suddivise per comune di competenza territoriale e

tipologia di lavoro;

b. numero di pratiche presentate nell’anno 2011 e ancora attive;

c. iter cronologico della pratica n. 12/0054: uffici attraversati con data di ingresso e

data di uscita;

d. elenco dei vari uffici con il relativo tempo medio di evasione delle pratiche avviate

nell’anno 2012;

4. Una soluzione alla seguente problematica descrivendo gli accorgimenti tecnici adottabili:

l’amministrazione provinciale vuole realizzare un sito web per consentire ai progettisti ed ai

presentatori di effettuare on-line le interrogazioni della base di dati per conoscere lo stato di

avanzamento delle pratiche di loro competenza (iter) e se terminate con quale esito (nullaosta

lavori concesso/non concesso).

Seconda parte

Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.

I. Illustri in cosa consistono i vincoli di integrità referenziale servendosi anche di esempi che

utilizzino le opportune tabelle dello schema relazionale definito nella prima parte.

II. In relazione al tema proposto nella prima parte, sviluppi la query SQL che restituisca i dati

identificativi del progettista che ha gestito il maggior numero di pratiche;

III. Indichi le dipendenze funzionali fra gli attributi della relazione LIBRI_VENDUTI di seguito

riportata e ne esegua la normalizzazione. La relazione contiene i dati relativi ai libri venduti

dalle varie librerie di Milano.

LIBRI_VENDUTI( CodLibro, CodLibreria, Titolo, Autore, Prezzo, NumeroCopieVendute,

ResponsabileLibreria, IndirizzoLibreria)

IV. Illustri l’operazione di join analizzandone i vari tipi.

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 66

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (INFORMATICA)

CANDIDATO _________________________ CLASSE ______ TOTALE ______

A B C D E

I 0.5 0.5 0,5 0,5 0,5

II 1- 1.5 1- 1.5 1- 1.5 1- 1.5 1 – 1.5

III 2 2 2 2 2

IV 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5

V 3 3 3 3 3

Sulle colonne sono indicate le parti fondamentali della prova scritta di Informatica. In particolare: Prima parte

A. Analisi e definizione della Struttura dati (E/R) B. Schema logico dei dati. C. SQL: Definizione relazioni e codifica query D. Codifica Web

Seconda parte

E. Quesiti a scelta Sulle righe sono indicati i livelli di competenza dimostrati: I : soluzione errata o con errori gravi II: soluzione incompleta con errori non gravi III: soluzione quasi completa con errori lievi IV: soluzione funzionale e completa V : soluzione funzionale, completa ed ottimale

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Tracce simulazioni terze prove scritte d'esame

Sono state programmate due simulazioni di terze prove adottando la tipologia B. Le date e

le materie proposte sono state le seguenti: prima simulazione:

2 MARZO durata: 3 ore

MATEMATICA

SISTEMI

GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI’IMPRESA

ED.FISICA

seconda simulazione:

14 APRILE durata: 3 ore

TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

INGLESE

SISTEMI

STORIA

Di seguito sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 3-03-2015

MATERIA: MATEMATICA

CANDIDATO:

1. Determina il valore di k in modo che il valore medio della

funzionexexxf 1)( nell’intervallo k;0 ,con 0k , sia e

2. Determina la misura dell’area della regione illimitata del quarto quadrante compresa

fra il grafico della funzione xy ln e l’asintoto verticale..

3. Determina la primitiva F(x) della funzione cbxaxxf 2)( che ha un flesso nel

punto3

2;2A

ed è tangente all’asse x nel punto 0;3B

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 3-03-2015

MATERIA: SISTEMI

CANDIDATO:

ESERCIZIO 1 Un utente apre un browser, scrive sulla barra degli indirizzi: “http://www.radio3.rai.it?programma=brontolo” e gli appare una pagina web che contiene, all’interno del file HTML, il riferimento a due immagini. Descrivere, sinteticamente, cosa accade da quando ha scritto l’indirizzo a quando viene visualizzata la pagina e quali sono i protocolli coinvolti. ESERCIZIO 2 Descrivi la tecnica del NAT, distinguendo tra NAT di sorgente e NAT di destinazione. Utilizza come riferimento la rete in figura per fare un esempio di SNAT e uno di DNAT. NOTA BENE:

a) la rete locale ospita il sito web aziendale sul server web che ha indirizzo 192.168.1.1

b) il server 31.20.50.74 è un server web di un dominio pubblico (ad esempio youtube) a cui i client della rete locale possono inviare richieste

ESERCIZIO 3 Dopo aver spiegato in cosa consiste il servizio DHCP e quali sono i parametri di configurazione ottenuti dal client di tale servizio, illustra la sequenza di messaggi scambiati tra client e server durante la contrattazione.

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 3-03-2015

MATERIA: GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA CANDIDATO:

ESERCIZIO 1 Spiega in cosa sono la Work Breakdown Structure (WBS) e la Organization Breakdown Structure (OBS), cosa si ottiene dall’incrocio tra le due matrici e cosa rappresenta un Work Package. ESERCIZIO 2 Date le seguenti funzioni di domanda e offerta:

funzione domanda: q=100-2p funzione offerta : p=20+1/2q

Determinare graficamente e analiticamente il punto di equilibrio di mercato. ESERCIZIO 3 L'azienda DataMan ha chiesto che venga stimato il tempo necessario per la realizzazione di un nuovo progetto, e chiede inoltre di sapere con quali probabilità i lavori potranno concludersi entro 22 settimane. Inserire nella prima riga della seguente tabella le formule necessarie per il calcolo dei tempi attesi e della varianza. Inserire * in corrispondenza delle attività del percorso critico e completare la tabella con i dati necessari.

ATTIVITA Percorso critico

Pred

SETTIMANE

Te= σ2= a (ottimale)

m (probabile)

b (pessimistica)

A - 3 5 7

B - 8 10 12

C A 2 3 4

D B 1 2 3

E B 1 4 7

F C,D 5 6 7

G E,F 3 3 3

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 3-03-2015

MATERIA: SCIENZE MOTORIE

CANDIDATO:

L’ALLIEVO DESCRIVA QUALI SONO LE MODIFICAZIONI CHE LA PRATICA DELLA

CORSA LENTA E PROLUNGATA PROVOCA NEI DIVERSI APPARATI .(max 10 righe)

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ALIMENTAZIONE E PRATICA SPORTIVA: L’ALLIEVO, INSIEME CON UNA

CLASSIFICAZIONE DEI PRINCIPI NUTRITIVI, DEFINISCA I CRITERI A CUI ATTENERSI

PER UNA DIETA CORRETTA . (max: 10 righe)

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IL CANDIDATO SPIEGHI QUALI SONO I MUSCOLI PREPOSTI ALLA RESPIRAZIONE E

SU QUALE PRINCIPIO SI BASA IL MECCANISMO RESPIRATORIO. (max 10 righe)

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 14-04-2015

MATERIA: SISTEMI

CANDIDATO: ESERCIZIO 1 Illustrare il modello di rete trust/DMZ ed applicarlo alla seguente realtà: Una società di ricerca in campo medico è organizzata in due divisioni: sviluppo (7 PC e un file server) e marketing (4 pc e un file server) e possiede un server web che ospita il sito aziendale che deve essere raggiungibile dalla rete pubblica. (10/12 righe più disegno del modellodi rete con indicazione di massima degli indirizzi delle sottoreti)

ESERCIZIO 2 Illustrare lo scopo fondamentale di una VPN e mostrarne un esempio applicato all'azienda turistica “Curie Viaggi” che ha una sede a Milano e 3 agenzie a Roma, Torino e Napoli. (10/12 righe più disegno del modello di rete con indicazione di massima degli indirizzi delle sottoreti)

ESERCIZIO 3 Illustra il significato dei campi del pacchetto TCP. (max 15 righe)

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 14-04-2015

MATERIA: TPS

CANDIDATO:

1. Quali garanzie fornisce al destinatario di un documento la firma digitale apposta dal mittente? Illustra i passaggi che permettono al mittente di apporre la firma digitale ed al destinatario di fare gli opportuni controlli.

2. Realizza in Java il lato client di un applicazione client/server in cui il client invia al server una stringa ed il server risponde inviando la stessa sequenza di caratteri convertita in lettere maiuscole. Si ipotizzi che l'applicazione richieda l'utilizzo di un protocollo di trasporto affidabile.

3. Realizzare un'applicazione web Java conforme al modello MVC in cui all'utente sia possibile richiedere due azioni diverse:

1. l'invio all'applicazione di un valore intero 2. la visualizzazione dei valori inviati dall'utente fino a quel momento

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 74

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 14-04-2015

MATERIA: STORIA CANDIDATO:

1. Indica i contenuti essenziali del comunismo di guerra e la Nep

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2. Elenca i punti fondamentali del New Deal

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3. Elenca gli Stati contrapposti nel primo conflitto mondiale in riferimento al 1914

prima e al 1917 poi.

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Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 75

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 14-04-2015

MATERIA: INGLESE

CANDIDATO:

1. Explain the differences among CAD, CAM, CAI. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 2. Explain the procedure for creating a computer program ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

3. Explain how encryption works. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 76

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO ………………………………

MATERIA …………………………………….

Domanda 1

Esercizio non svolto

1

Esercizio svolto

Esposizione

Insuff. 1

Suff. 2

Buono 3

Correttezza

Insuff. 1 -3

Suff. 4

Buono 5

Ottimo 6

Completezza

Insuff. 1 -3

Suff. 4

Buono 5

Ottimo 6

Domanda 2

Esercizio non svolto

1

Esercizio svolto

Esposizione

5. Insuff. 1 6. Suff. 2 7. Buono 3

Correttezza

8. Insuff. 1 -3 9. Suff. 4 10. Buono 5 11. Ottimo 6

Completezza

12. Insuff. 1 -3 13. Suff. 4 14. Buono 5 15. Ottimo 6

Domanda 3

Esercizio non svolto

1

Esercizio svolto

Esposizione

Insuff. 1

Suff. 2

Buono 3

Correttezza

Insuff. 1 -3

Suff. 4

Buono 5

Ottimo 6

Completezza

Insuff. 1 -3

Suff. 4

Buono 5

Ottimo 6

TOTALE IN QUARANTACINQUESIMI: ………………………………….

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 77

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA CANDIDATO ………………………………

MATERIE VOTO in 45

MATERIA1

MATERIA2

MATERIA3

MATERIA4

TOTALE

VOTO FINALE IN 15

Il voto in quindicesimi è ottenuto dividendo il voto in quarantacinquesimi per 12 (numero dei quesiti). L’arrotondamento viene fatto per difetto per<0,5 e per eccesso per>=0,5.

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 78

GRIGLIA DI VALUTAZIONE: INGLESE CONOSCENZA : comprensione, informazione

Scarsa 1-3 1-5 Non dispone delle conoscenze necessarie o non comprende il testo Limitata 4-5 6-9 Dispone di parziali o superficiali conoscenze; fraintende parte del testo Adeguata 6 10-11 Dispone delle informazioni richieste e comprende nell’essenziale il testo Sicura 7-8 12-13 Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione del testo

e dei quesiti ( o della traccia proposta) Rigorosa 9-10 14-15 Dispone di informazioni esaurienti e precise, dimostrando una

comprensione rigorosa di quanto proposto

COMPETENZA: uso del linguaggio

Scarsa 1 – 3

1- 5 Usa un linguaggio gravemente scorretto nella morfologia e nella sintassi

Incerta 4 – 5

6 - 9 Usa un linguaggio comprensibile, ma un lessico non appropriato; periodi contorti

Adeguata 6 10-11 Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico appropriato; incertezze ortografiche

Sicura 7- 8 12-13 Scrive in modo corretto con linguaggio appropriato Rigorosa 9-10 14-15 Si esprime con chiarezza e correttezza, utilizzando un linguaggio

appropriato e personale

CAPACITA’: rielaborazione personale

Scarsa 1-3 1-5 Non dimostra alcuna capacità di rielaborazione Limitata 4-5 6-9 Esprime considerazioni generiche, approssimative; argomentazioni

inconsistenti Adeguata 6 10-

11 Seleziona gli argomenti necessari alla comprensione del testo che espone con una adeguata rielaborazione

Sicura 7-8 12-13

Rielabora le informazioni , dimostrando capacità di analisi e sintesi

Autonoma 9-10 14-15

Costruisce un discorso particolarmente approfondito, puntuale nell’analisi e significativo nella sintesi

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 79

ALLEGATO 3

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Documento del Consiglio di Classe VA Inf. A.S. 2014-2015 Pag. 80

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO ………………………………

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

ARGOMENTO A SCELTA DEL

CANDIDATO

(PUNTEGGIO 1-5)

Tematica scontata e svolta in modo superficiale

1-2

Tematica svolta in modo accettabile

3

Tematica svolta in modo corretto e documentato

4

Tematica svolta in modo documentato e approfondito

5

AREA DISCIPLINARE

( PUNTEGGIO

1-21 )

CONOSCENZE E

COMPETENZE

(PUNTEGGIO 1-15)

Completamente inadeguate

1-2

Insufficienti 3-4

Lacunose 5-6

Superficiali 7-9

Sufficienti 10

Corrette e sicure 11-12

Ampie e articolate 12-13

Ottime 14-15

CAPACITÀ DI

COLLEGAMENTO E

APPROFONDIMENT

O

INTRADISCIPLINARE (PUNTEGGIO 1-3)

Impreciso – superficiale 1

Adeguata 2

Articolato e/o personale 3

PADRONANZA

DELLA LINGUA

ORALE, ESPRESSIONE, ESPOSIZIONE (PUNTEGGIO 1-3)

Inadeguata/molto imprecisa

1

Semplice ma corretto 2

Preciso, articolato, vivace 3

Discussione degli elaborati (PUNTEGGIO 1-4)

Capacità di approfondimento e

autocorrezione

Scarsa 1-2

Sufficiente 3

Buona 4

PUNTEGGIO TOTALE ………./30

La Commissione: