DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SAME DI TATO … Maggio 5A LICEO... · LICEO DELLE SCIENZE UMANE...

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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE VA LICEO DELLE SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) IL COORDINATORE DI CLASSE PROF. MASSIMO SAVY IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vincenzo Montesano

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE VA

LICEO DELLE SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE)

IL COORDINATORE DI CLASSE

PROF. MASSIMO SAVY

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Vincenzo Montesano

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INDICE INDICE DEGLI ALLEGATI PAG.3 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA PAG. 4

CONSIGLIO DI CLASSE PAG. 6

INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE PAG. 7

ELENCO DEGLI ALUNNI PAG. 8

PROFILO DEL DIPLOMATO IN LICEO DELLE SCIENZE UMANE (OPZIONE

ECONOMICO-SOCIALE

PAG. 9

QUADRO ORARIO SETTIMANALE LICEO SCIENZE UMANE (OPZIONE

ECONOMICO-SOCIALE)

PAG. 9

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PAG.10

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE PAG.11

ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA PAG. 13

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA PAG.15

CRITERI PER L’ ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA PAG.16

CRITERI PER L’ ATTRIBUZIONI DEL CREDITO SCOLASTICO PAG.17

STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE DELLE LACUNE NON COLMATE PAG.18

ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO /RECUPERO PAG.18

ESAME DI STATO PAG.19

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E DI INTEGRAZIONE PAG. 23

CONTENUTI DISCIPLINARI PAG. 25

IL CONSIGLIO DI CLASSE PAG. 55

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INDICE DEGLI ALLEGATI

PRIMA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SECONDA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TERZA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

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DESCRIZIONE DELLA SCUOLA E DEL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE dal PTOF 2015-2016

DATI STORICI L'Istituto nasce come sede coordinata dell'Istituto Professionale di Stato per il Commercio "Don Minzoni" di Giugliano in Campania, per far fronte alle esigenze formative dei giovani di un ampio territorio collocato a Nord di NapolI. Dal 1 settembre 1989 esso opera come Istituto Professionale di Stato per il Commercio e il Turismo di Afragola, a seguito dell'intervenuto decreto istitutivo di autonomia da parte del Ministero della Pubblica Istruzione ‐ Direzione generale dell'Istruzione Professionale. Dal marzo 2002 l’istituto ha assunto la denominazione I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. Dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto si è trasformato in Istituto d’Istruzione Superiore, accogliendo accanto all’istruzione professionale quella tecnica e, dal 2011/2012 anche quella liceale.ATI ANAGRAFICI DELL’ISTITUTO: LA STRUTTURA

L' I.S.I.S.. “S. Pertini” di Afragola opera in una struttura moderna ed accogliente. L’edificio si disloca su tre piani: un primo e un secondo piano su quello rialzato. Conta 44 aule didattiche (digitali con LIM), 7 laboratori, un’Aula Magna, un ampio auditorium, una biblioteca e una palestra coperta.

- La palestra interna vanta notevoli dimensioni: è dotata di adeguati arredi ginnico ‐ sportivi e di adeguate rampe d’accesso riservate ai fruitori diversamente abili, tale da configurarsi come un vero e proprio palazzetto dello sport. E’ integrata da un complesso di strutture esterne (campo da tennis, da attrezzature, spazio per il salto in lungo e per il lancio del peso)

- L'Auditorium è dotato di un adeguato impianto microfonico e di diffusione sonora, l’ampiezza e la fruibilità degli spazi lo rendono, dunque, idoneo a varie attività di carattere aggregativo ivi comprese quelle relative a eventuali progetti attinenti alla L.R. n°39/85.

- La Biblioteca è, al momento, adeguatamente fornita di testi di varia cultura, di riviste e di testi di cultura specifica e specializzata. Tuttavia necessita di un ulteriore arricchimento, sulla base di una programmazione

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mirata, che offra agli studenti e ai docenti gli strumenti necessari per la ricerca, per l'ampliamento e l'approfondimento culturali e per l'aggiornamento professionale. - L’ Aula Magna è destinata, oltre che alle riunioni del Collegio dei Docenti, ad attività di aggiornamento, di formazione, a congressi o conferenze. Attrezzata con circa 100 comode postazioni di studio, essa presenta un impianto di amplificazione audio e la possibilità di effettuare proiezioni multimediali. I Laboratori sono situati al secondo piano: 1 laboratorio scientifico utilizzato per l’insegnamento delle scienze presente in tutti gli indirizzi di

studio 2 laboratori di Economia/IFS dotati di postazioni PC e LIM 2 laboratori linguistici per la didattica delle lingue straniere che permettono di attivare le abilità

audio‐orali degli studenti attraverso esercizi interattivi 1 laboratorio di didattica e documentazione 1 laboratorio per gli alunni diversamente abili posto al piano terra, attrezzato con postazioni PC,

stampante e materiale speciale per gli interventi individualizzati. CONTESTO SOCIO -ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA L’istituto è ubicato in via Lombardia n° 39 nel Comune di Afragola, a Nord di Napoli, la cui realtà socio‐ economica e culturale appare piuttosto eterogenea. Le radici culturali, le tradizioni e le usanze locali convivono con un presente caratterizzato da un’esplosione urbanistica caotica che, a partire dagli anni 70/80, ne ha stravolto l’originario aspetto agricolo. Un discreto sviluppo economico grazie a piccole e medie imprese di diversa tipologia, la presenza di grandi insediamenti commerciali (Ipercoop, Ikea, Leroy Merlin) e una articolata rete viaria , tuttora in opera, renderanno tale territorio, grazie alla stazione terminale dell’Alta Velocità, uno dei nodi essenziali del traffico commerciale e turistico del meridione d’Italia. Un’area, dunque, urbanizzata e in continua evoluzione a cui corrisponde un progressivo innalzamento del livello culturale del territorio. Non mancano, però, situazioni di disagio concentrate in alcune zone residenziali in cui è fortemente avvertito il fenomeno della dispersione scolastica. Pertanto, l’Istituto Pertini si dichiara pronto ad accogliere la sfida educativa proveniente da questo territorio la cui eterogeneità e vivacità culturale si riflette nei fruitori del suo servizio. I valori che sono alla base dell’attività didattico‐educativa dell’Istituto Pertini hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e si pongono come finalità la formazione dell’uomo e del cittadino

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LA NOSTRA MISSION

“La scuola è molto di più. In essa risiede una funzione fondamentale quale è quella dell’educazione e della formazione umana e spirituale delle nuove generazioni.” S.Pertini (dal Messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico 1982) Dalle parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a cui la nostra scuola è intitolata, trae ispirazione la mission dell’Istituto nei confronti degli studenti, delle famiglie, del mondo del lavoro,del Ministero della Pubblica Istruzione e del territorio. Essa, coerentemente ai valori condivisi, definisce le finalità dell’offerta formativa volta a:

differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità,favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;

perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all´autostima;

"emozionare" ‐ promuovere intelligenza creativa – sviluppare competenze professionali per un rapido inserimento nel mondo del lavoro;

promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici e pluriconfessionali;

valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento;

rendere chiare le ragioni delle scelte educativo ‐ formative, favorendone la visibilità, allo scopo di valorizzare le intelligenze “nascoste” dei nostri allievi.

Per le attività svolte all’interno della scuola, si rimanda alla relativa descrizione contenuta all’interno del Piano dell’Offerta Formativa scaricabile dal sito www.istitutopertini.net

CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015/2016

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BORRIELLO CARMELA STORIA BORRIELLO CARMELA FILOSOFIA SAVY MASSIMO SCIENZE UMANE SAVY MASSIMO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA PANNONE MARINA LINGUA E CULTURA INGLESE BOCCELLINO ANNA LINGUA E CULTURA FRANCESE OBLIATO CARMELA MATEMATICA DE VITA JULIA FISICA GRIMALDI LUCIANA STORIA DELL’ARTE CASTALDO DANIELA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ESPOSITO ANTONIO I.R.C. (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) POLITO VINCENZO

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CONTINUITA' DIDATTICA Nel corso dell’ultimo anno , il Consiglio di classe ha mantenuto la continuità in Lingua e Letteratura Italiana, Lingua e cultura Inglese, Matematica e Religione. Sono nuovi del Consiglio di classe i docenti di Filosofia, Scienze Umane, Diritto ed Economia Politica, Lingua e Cultura Francese, Fisica, Storia dell’Arte e Scienze motorie.

INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE

Alunni frequentanti 23 Alunni non frequentanti 1 Alunni maschi 7 Alunne femmine 17

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ORE 990

MATERIE DOCENTI Ore

RELIGIONE

POLITO VINCENZO 33

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

BORRIELLO CARMELA 132

STORIA

BORRIELLO CARMELA 66

FILOSOFIA

SAVY MASSIMO 66

SCIENZE UMANE SAVY MASSIMO 99

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA PANNONE MARINA 99

LINGUA E CULTURA INGLESE BOCCELLINO ANNA 99

LINGUA E CULTURA FRANCESE OBLIATO CARMELA 99

Matematica DE VITA JULIA 99

Fisica Grimaldi Luciana 66

Storia dell’arte Castaldo Daniela 66

Scienze motorie e sportive Esposito Antonio 66

TOTALE GENERALE ORE SCOLASTICHE 990

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ELENCO DEGLI ALUNNI Amato Miryam Bencivenga Angela Bianco Emanuela Caccavale Claudia Capita Naomi Carascon Carmela Cerbone Antonio D’ Agostino Salvatore De Cristofaro Vincenza De Leonardis Andrea D’ Elia Angela Di Fiore Assunta Galletta Lorenza Grassia Maria Emanuela Iovino Giuseppe Largo Anna Migliaccio Emanuele Mosca Angela Paciolla Enza Pagano Giuseppe Perone Martina Ruggiero Giuseppina Scarallo Pasquale Varese Raffaella Gabriella

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PROFILO DEL DIPLOMATO IN LICEO DELLE SCIENZE UMANE

(OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE)

L’indirizzo si caratterizza sia per l’ampia presenza di discipline appartenenti alle scienze umane e sociali, sia per lo studio delle scienze giuridiche ed economiche, permettendo agli studenti di cogliere nessi ed interazioni fra tali insegnamenti e riflettere sulle problematiche socio-economiche contemporanee. Il percorso formativo si rivolge a quanti sono interessati ad approfondire gli studi sia nel campo degli studi socio-antropologici sia in quello della giurisprudenza ed economia.

Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;

sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali

utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

avere acquisito nelle due lingue straniere competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

QUADRO ORARIO SETTIMANALE LLIICCEEOO DDEELLLLEE SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE OOPPZZIIOONNEE EECCOONNOOMMIICCOO--SSOOCCIIAALLEE

DISCIPLINE 5°ANNO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 STORIA 2 FILOSOFIA 2

SCIENZE UMANE* 3 DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA 3 LINGUA E CULTURA INGLESE 3 LINGUA E CULTURA FRANCESE 3 MATEMATICA 3 FISICA 2 STORIA DELL’ARTE 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 RELIGIONE 1 TOTALE ORARIO SETTIMANALE 30

*Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Nel corso del quinquennio gli alunni hanno sempre mostrato un comportamento corretto e rispettoso delle regole scolastiche, hanno attivamente collaborato con i docenti ad ogni iniziativa ed attività progettuale curriculare ed extra-curriculare loro proposta, partecipando con interesse ed entusiasmo ( si veda il paragrafo Attività complementari e d’integrazione). Tutti gli alunni hanno fatto registrare progressi a misura delle proprie capacità e potenzialità: alcuni si sono sempre distinti per impegno serio e costante e, grazie a un produttivo metodo di studio, sono riusciti a sviluppare buone capacità di analisi e sintesi, mostrando autonomia nel lavoro e senso di responsabilità; un secondo gruppo, grazie ad una applicazione allo studio conforme alle proprie capacità, ha una sufficiente visione d’insieme e solo un esiguo gruppo presenta qualche incertezza nella rielaborazione dei contenuti culturali proposti sia per l’inadeguatezza della metodologia di studio sia per le carenze espressive. Il C.d.c. per motivare gli allievi all’apprendimento li ha coinvolti in attività seminariali e in alcuni progetti stabiliti dal P.T.O.F. , più avanti elencati.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI/FORMATIVI COERENTI CON QUELLI DEFINITI DAL P.T.O.F.) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto d’Istruzione Superiore Sandro Pertini di Afragola fa parte,è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L'Istituto si propone di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:

affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste

dall'innovazione sociale e tecnologica OBIETTIVI TRASVERSALI Il consiglio di classe, fatto salvo quanto contemplato nel Patto educativo di Corresponsabilità dell’Istituto “Pertini” riguardo agli impegni reciproci sottoscritti dalle componenti della scuola, ha stabilito, sulla base dei bisogni evidenziati dalla situazione di partenza della classe e in continuità con l’azione didattica degli anni scorsi i seguenti obiettivi trasversali:

a) Area affettivo relazionale Gli obiettivi comportamentali tendono al rispetto del regolamento disciplinare d’istituto, nonché dei principi fondamentali del PTOF che si riferiscono alla condotta, del regolamento degli studenti e delle studentesse:

essere disponibili a ricevere stimoli culturali e formativi inserirsi costruttivamente nei ritmi di apprendimento della classe

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valorizzare il confronto e la collaborazione anche con opinioni e posizioni diverse come forma non solo di rispetto ma di arricchimento reciproco

essere capaci di conoscersi e di auto valutarsi, accettando i propri limiti ed errori e promuovendo le proprie capacità espositive.

b) Area cognitiva: conoscenze, competenze, capacità

I. Conoscenze Acquisizione degli epistemi propri delle discipline studiate. Conoscenza dei linguaggi specifici. Conoscenza dei linguaggi multimediali. Conoscenza del regolamento scolastico per una più attiva partecipazione alla vita della scuola,nella

piena consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri II. Competenze

Saper utilizzare le conoscenze acquisite in ambito disciplinare e pluridisciplinare Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto con la terminologia specifica di ogni disciplina. Saper ricondurre l’ argomento trattato al contesto più generale a cui esso appartiene. Saper rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite. Saper produrre sintesi organiche di argomenti in ambito disciplinare e pluridisciplinare. Saper prospettare soluzione ai problemi, attraverso la formulazione di ipotesi e il problemsolving. Saper produrre testi e immagini in base a differenti contesti comunicativi, utilizzando il lessico

specifico. Saper decodificare, comprendere e produrre testi anche utilizzando gli strumenti della multimedialità Saper decodificare e comprendere le diverse tipologie testuali. Essere in grado di individuare i nessi logici e il rapporto di causa-effetto all’ interno dei diversi

argomenti. Essere in grado di assumere un atteggiamento critico di fronte alle tematiche proposte,effettuando

confronti tra tesi e opinioni diverse rispetto allo stesso argomento. III. Capacità

Mostrare un’adeguata padronanza della lingua parlata e scritta. Essere in grado di sviluppare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo creativo e

personale. Essere in grado di analizzare e interpretare fenomeni secondo prospettive diverse. Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi e comprendere situazioni. Individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse. Formulare motivati giudizi critici.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

In relazione agli obiettivi educativi di competenza trasversale,il Consiglio di classe ha lavorato per sostenere ed incrementare la partecipazione degli alunni alle attività didattiche e a tutti i momenti della vita scolastica attraverso il dialogo, la riflessione , l’assegnazione degli incarichi ,ponendo particolare attenzione alla creazione di un clima di rispetto e cura dei bisogni dei singoli . Per gli obiettivi didattici di competenza trasversale, il Consiglio di classe

ha valorizzato la partecipazione, privilegiando lezioni interattive ed interlocutorie che hanno coinvolto lo studente come soggetto attivo

ha integrato l’attività didattica con uso di materiali audiovisivi, seminari, attività di laboratorio e organizzazione di percorsi didattici modulari interdisciplinari finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche che hanno consentito di correlare più facilmente i saperi scolastici con quelli professionali .

a) Metodologie:strumenti e tecniche

Il Consiglio di classe ha utilizzato i seguenti strumenti e le seguenti tecniche didattiche: lezione frontale lavori di gruppo lavori a coppie, simulazioni cooperative learning peer education tutoring lezione problematico dialogica discussione guidata lettura e analisi collettiva e/o individuale dei libri di testo esercitazioni applicative individuali alla lavagna fruizione di prodotti multimediali di contenuto didattico visite didattiche lavoro in palestra, nei laboratori, in biblioteca

b) Risorse

Sono state utilizzate tutte le risorse della scuola: laboratori e locali attrezzati disponibili e accessibili e le risorse esterne con intervento e apporto di esperti esterni per l’attuazione dei progetti.

c) Strumenti di verifica e metodi di valutazione Per la definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa e nei documenti di programmazione dei vari Dipartimenti. La valutazione complessiva di ciascuno studente da parte del Consiglio di Classe alla fine del pentamestre e del trimestre è avvenuta sulla base di un congruo numero di verifiche scritte, strutturate, semi-strutturate,orali e pratiche per ciascuna materia del corso di studi. Tipologie di prove utilizzate Il Consiglio di classe ha utilizzato le seguenti forme di verifica:

colloquio breve colloquio ampio relazione orale Tema (Saggio breve ,Analisi del testo, Articolo di giornale ) Trattazione sintetica

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Test a risposta chiusa e aperta Prove strutturate Prove semi-strutturate Relazioni Ricerche Lavori di gruppo

Per la valutazione delle prove si è tenuto conto dei seguenti descrittori: Valutazione prove scritte Descrittori

Analisi ed individuazione dei dati iniziali Aderenza alla traccia e alle indicazioni di partenza Un appropriato uso del microlinguaggio Coerenza logica e formale nello sviluppo dell’elaborato Capacità di rielaborare, in modo personale ed efficace, le proprie conoscenze Originalità e capacità di valutazione

Valutazione prove orali Descrittori

Capacità di orientarsi di fronte alla richieste dell’insegnante Rilevazione del grado di conoscenza acquisito in relazione ai vari argomenti trattati Capacità di esporre con chiarezza e competenza linguistica Acquisizione dei linguaggi tecnici delle varie discipline Capacità di dialogare con l’insegnante e/o con il gruppo classe

Ai fini della valutazione complessiva finale si è tenuto conto :

dei dati emersi dalle prove scritte ed orali puntualità e rispetto degli impegni interesse e partecipazione al dialogo educativo capacità di migliorare e di recuperare costanza e continuità nello studio e nel lavoro scolastico determinazione nel raggiungimento degli obiettivi progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Il “Know-what“

Assimilazioni di informazioni attraverso l’apprendimento.

Il “know-how” La capacità di applicare le conoscenze per svolgere compiti e risolvere problemi

Equilibrio tra il “Know-what e know-how”

La capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità in situazioni reali.

GIUDIZIO VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

GRAVEM. INSUFFIC.

1/3

Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori

Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori

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INSUFFIC.

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Conoscenze carenti con errori ed espressione impropria.

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori

Compie analisi parziali, sintetizza in modo scorretto, commette errori

MEDIOCRE

5

Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio.

Applica le minime conoscenze con qualche errore

Compie analisi parziali, sintetizza con qualche imprecisione

SUFFICIENTE

6

Conoscenze complete ma non approfondite; esposizione semplice ma corretta.

Applica correttamente le conoscenze minime

Coglie il significato di semplici informazioni, analizza e gestisce semplici situazioni

DISCRETO

7

Conoscenze complete, approfondite ed esposte usando un registro linguistico appropriato

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni

Compie analisi complete e coerenti ma coglie parzialmente i nessi concettuali

BUONO

8

Conoscenze complete con approfondimento autonomo,esposizione linguistica corretta

Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto

Individua correlazioni, rielabora in modo corretto e individua le correlazione concettuali

OTTIMO

9

Conoscenze ed approfondite esposizione corretta e curata

Applica in modo autonomo e le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni miglior

Sintetizza problematiche complesse ed in maniera efficiente, esprime valutazioni critiche originali

ECCELLENTE

10

Applica in modo corretto ed autonomo le conoscenze

Valuta in maniera critica ed originale individuando soluzioni fattibili e creative

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è stato attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti DESCRITTORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

DESCRITTORI

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1. Comportamento responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente scolastico 2. Frequenza e puntualità nello svolgimento delle attività didattiche 3. Partecipazione consapevole al dialogo educativo Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il sei segnala però una partecipazione in classe poco attiva e costruttiva.

CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

Le motivate osservazioni presentate dai singoli docenti sono elemento per la valutazione collegiale del voto di condotta che si atterrà ai seguenti descrittori: a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione c) Frequenza alle lezioni assidua d) Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni all’interno della classe e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

10

a) Rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento responsabile e collaborativo c) Frequenza sistematica alle lezioni d) Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

9

a) Comportamento responsabile e collaborativo b) Frequenza alle lezioni normale c) Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni d) Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche

8

a) Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione b) Frequenza alle lezioni normale c) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni d) Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche

7

a) Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota di biasimo sul registro di classe, convocazione dei genitori e/o n.1 ammonizione scritta con notifica c) Frequenza alle lezioni irregolare per numero di assenze, ritardi e uscite anticipate, non superiore a 30 d) Interesse e partecipazione poco attiva alle lezioni

6

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e atteggiamenti di sopruso nei confronti dei coetanei, tale da comportare: a) ammonizione scritta con notifica alle famiglie in numero superiore a 1 b) sospensione temporanea dalle attività didattiche fino a 5 giorni

5

Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sospensione dalle attività didattiche fino a 10 o 15 giorni in seguito a: a) Totale disinteresse per le attività scolastiche b) Totale mancato svolgimento dei compiti assegnati c) Comportamento gravemente scorretto e/o violento nel rapporto con il personale scolastico e/o compagni

<= 4

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Le modalità di attribuzione del credito scolastico, pari a ¼ del punteggio finale dell’Esame di Stato sono regolate dal D.M. n.99/2009. Il credito scolastico viene attribuito ad ogni studente nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore in base alla media delle valutazione delle singole discipline cui concorre anche il voto di condotta, applicando l’apposita tabella ministeriale: (Tabella A D.M. n.99 16 dicembre 2009)

MEDIA DEI VOTI III anno IV anno V anno

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 <M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 – 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 – 9

Indicatori percentuali per l’assegnazione del punteggio nell’ambito della banda di oscillazione: A) Assiduità alla frequenza scolastica: ( X% di assenza) - 0,40 con assenze comprese tra 0 X ≤ 10 % - 0,30 con assenze comprese 10 X ≤ 20 % - 0,20 con assenze comprese 20 X ≤ 25 % - 0,10 con assenze maggiori X 25% *

per tutti coloro che hanno superato il monte orario previsto dalla normativa e in deroga sono rientrati al di sotto della soglia del 25%

B) Partecipazione e impegno al dialogo-educativo e alle attività complementari ed integrative cosi suddiviso:

- 0,40 partecipazione interessata, attiva e responsabile alle proposte - curriculari ed extracurricolari; - 0,30 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari ed

extracurriculari; - 0,20 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari; - 0,10 partecipazione alle attività curricolari;

0,20 Certificazioni rilasciate da enti esterni accreditati e riconosciuti dal MIUR (Crediti formativi)

Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva. NOTA 1 : per M = 6 il valore massimo della banda di oscillazione è assegnato in base agli indicatori percentuali suindicati la cui somma complessiva deve essere superiore a 0,60; NOTA 2: la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,10 0,50 (0,10 ≤ X≤ 0,50) l’attribuzione del valore massimo della banda di oscillazione è assegnato solo se la somma S degli indicatori percentuali è uguale o superiore a 0,60; NOTA 3: per la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,60 ˂ 0,90 (0,60 ≤ X≤ 0,90) banda di oscillazione è assegnato indipendentemente dagli indicatori percentuali suindicati;

A) Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano riportato la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito, assegnando il minimo punteggio della banda di oscillazione.

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B) Le attività integrative e complementari devono essere debitamente accertate dal C.d.C C) Il punteggio previsto dagli indicatori percentuali sarà assegnato dal C.d.C con le usuali

procedure di votazioni all’unanimità o a maggioranza. STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE DELLE LACUNE NON COLMATE E RISULTATI CONSEGUITI

Le strategie di recupero in itinere sono finalizzate a cercare di compensare alcuni ritardi del percorso formativo, ad intervenire su difficoltà e carenze individuali e a rafforzare e consolidare obiettivi acquisiti durante il percorso curricolare. Affinché risultino maggiormente efficaci, esse si sono basate su momenti e modalità alternativi rispetto alla didattica tradizionale. Attraverso la discussione guidata, l’analisi di casi semplici, lo sviluppo di esercitazioni a piccoli gruppi con successiva analisi e discussione delle soluzioni si è cercato di: - coinvolgere gli studenti nello svolgimento delle lezioni, facendo loro assumere un ruolo attivo; - dialogare con la classe canalizzando l’attenzione degli allievi verso il tema trattato e verso aspetti peculiari dello stesso; - sviluppare la creatività, la capacità di riflessione e di analisi; - ravvivare, ampliare e consolidare le conoscenze; - acquisire attitudini a esporre, relazionare e comunicare utilizzando un linguaggio appropriato; - sviluppare capacità di sintesi; - attivare e incoraggiare comportamenti partecipativi; - abituare gli studenti a comunicare e a confrontarsi in modo costruttivo.

ATTIVITA’ DI RIORIENTAMENTO/RECUPERO

MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO Pausa didattica antimeridiana : sospensione della normale attività curricolare per dare spazio ad interventi di approfondimento, consolidamento e rinforzo delle conoscenze acquisite. In particolare, si è dato agli alunni l’opportunità di sentirsi protagonisti del proprio apprendimento seguendo l’itinerario didattico “ Alunni in cattedra “ :una nuova modalità di apprendimento basata su un cambio di prospettiva. Sono stati gli alunni“ in cattedra” a tenere la loro lezione e a divulgare il loro “ sapere”, creando occasioni di discussione,di confronto e di verifica tra gruppi interni alla stessa classe. Sono diventati un unico gruppo di progetto che, sempre guidati dai loro docenti, hanno ricercato,approfondito e analizzato i saperi proposti. Periodo di attuazione : 1a decade di Dicembre ( nel corso del Pentamestre ), 2a decade di Marzo ( nel corso del Trimestre ). Il progressivo processo di apprendimento si è realizzato mediante strategie di TUTORAGGIO che ha consentito a tutti gli allievi di fornire il proprio contributo personale affinchè la classe diventasse una vera comunità sociale entro cui ognuno potesse realizzare la propria crescita umana e culturale.

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ESAME DI STATO

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME

Durante l’anno scolastico gli studenti sono stati sottoposti a una prova di simulazione dell’Esame di Stato in orario curricolare secondo il seguente calendario: Mese di Aprile: Prova simulata scritta ( Prima Prova, Seconda Prova, Terza Prova) Fine Maggio: Prova simulata orale In allegato al Documento sono riportati i testi delle prove simulate dell’Esame di Stato realizzate nel corso del corrente anno scolastico con le relative griglie di valutazione.

TIPOLOGIA DI TERZA PROVA

Per la terza prova i dipartimenti disciplinari hanno indicato come opzione preferibile la tipologia B + C composta, per ognuna delle 5 discipline coinvolte, da 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a scelta multipla a 4 uscite, per un totale di 30 quesiti da svolgersi in 2 ore.

CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nella simulazione delle prove d’esame che di seguito si riportano. PRIMA PROVA E SECONDA PROVA Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima e seconda prova scritta dell’esame di stato si riportano in allegato le relative griglie con i criteri di valutazione. TERZA PROVA A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:

Determinare il numero di righe massime necessarie per la risposta nella tipologia B(4/5) Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova

Per la tipologia B: 1 punto per ogni risposta completa ed esauriente 0,50 per risposte essenziali con qualche imprecisione 0 punti per le risposte errate o mancanti

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Per la tipologia C:

0,25 punti per ogni risposta esatta 0 punti per le risposte errate CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Il colloquio si svolge su argomenti pluridisciplinari attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Il Consiglio di Classe sottolinea che ciascuno studente , guidato dai docenti, ha svolto un lavoro di ricerca mediante l’utilizzo di strumenti diversi ( libri di testo, biblioteca d’Istituto,quotidiani, Internet), che sarà presentato in forma multimediale o in forma cartacea ( tesina, mappa concettuale) e discusso all’inizio della prova orale, come da normativa vigente. Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (D.P.R.323/98, art. 4, comma 5) Il colloquio tende ad accertare:

Padronanza della lingua Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite Capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti

Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati :

Padronanza della lingua Capacità di esposizione e argomentazione Livello di utilizzazione delle conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità ed elaborazione critica

La griglia di valutazione del colloquio è riportata in allegato.

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E DI INTEGRAZIONE

Durante il percorso dell’anno scolastico alcuni alunni hanno partecipato alle seguenti attività evidenziando interesse e partecipazione attiva:

AMBITO LINGUISTICO

In ambito linguistico sono stati proposti vari progetti la cui finalità è stata quella di avvicinare i giovani alla lettura consapevole e critica fornendo loro un aiuto fattivo alla costruzione della propria autonomia di giudizio. Hanno contribuito ad accrescere la formazione umana, sociale e culturale degli allievi, ad educare alla sensibilità nei confronti delle problematiche attuali, a curare la padronanza della lingua italiana parlata e scritta e ad attivare la capacità di esaminare autonomamente la realtà, anche passata, nelle sue sfaccettature.

- Itinerari didattici curriculari “Alunni in cattedra”

- Progetto extra-curriculare: ”Pertini news”

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- Progetto lettura ””

- Progetto ”Il giorno della memoria”

Attività di potenziamento in orario extra-curriculare in Lingua Italiana e Lingua Francese

AMBITO ECONOMICO-GIURIDICO

In ambito economico-giuridico sono stati proposti vari progetti la cui finalità è stata quella di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro e sviluppare nei giovani nuove modalità di apprendimento per un proficuo lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.).

Attività di potenziamento in orario extra-curriculare in Diritto ed Economia

Convegno-dibattito sul tema della legalità con la Guardia di finanza presso l’Aula Magna dell’Istituto.

Convegno –dibattito “ No alla violenza sulle donne” con il patrocinio del Comune di Afragola presso l’Aula Magna dell’Istituto.

Convegno –dibattito “ Dal tempo virtuale al tempo reale” con il patrocinio del Comune di Afragola e in collaborazione con Ordine degli psicologi della Campania presso l’Auditorium dell’Istituto.

Convegno –dibattito “ Giornata della Memoria e dell’Impegno in memoria di tutte le vittime innocenti della criminalità” in collaborazione con l’Associazione LIBERA, presidio di zona Maresciallo Gerardo D’Arminio presso l’Auditorium dell’Istituto.

Convegno –dibattito “ Ambiente eLegalità” con il patrocinio del Comune di Afragola , Associazione LIBERA e LEGA AMIENTE presso l’Auditorium della Sc. Sec. I grado “R. L. Montalcini” di Afragola

Convegno –dibattito “ Con la Resistenza nel cuore ” con il patrocinio del Comune di Afragola presso l’Auditorium dell’ I.T.” C.A. Dalla Chiesa” di Afragola

Convegno “NO EXCESS” sulle dipendenze patologiche con l’ASL Napoli2nord

VISITE GUIDATE

Le visite guidate hanno rappresentato momenti di arricchimento umano, sociale e culturale costituendo un’integrazione alla normale attività didattica.

Roma (centro storico, Palazzo Madama)

Matera (siti culturali)

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA

Visita al CAMPUS ORIENTA NAPOLI 2016 “ Il Salone dello studente “: un’opportunità d’incontro con il mondo della formazione universitaria e i percorsi di orientamento al lavoro.

Partecipazione all’Open Day presso l’ ”Uniparthenope” di Napoli

Incontro informativo sui corsi di laurea offerti dall’ ”Università Suor Orsola Benincasa di Napoli “ presso l’Aula Magna dell’Istituto

Incontro informativo sulle opportunità professionali offerte dall’Esercito Italiano

presso l’Aula Magna dell’Istituto

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CONTENUTI DISCIPLINARI

AREA COMUNE

ITALIANO Prof. ssa : Carmela Borriello Libro di testo: LetterAutori : B.Panebianco-M:Gineprini-S.Seminara Vol.2-3 Zanichelli

La classe proviene da un ambiente socio-culturale medio-basso e, per quanto riguarda la preparazione

linguistica di base, presenta una situazione alquanto eterogenea. Si evidenzia, infatti, un gruppo di alunni

dotati di buone abilità e competenze, mentre il resto della scolaresca mostra una preparazione per alcuni

sufficiente, per qualcuno solo accettabile soprattutto per la produzione scritta.

Nel corso degli anni, siamo partiti sempre dalla continua ricognizione delle competenze pregresse e dal

recupero delle conoscenze acquisite intervenendo con attività di consolidamento.

Si è proceduto con lo studio della storia della letteratura italiana dei secoli XIX e XX riservando ampio spazio

alla lettura, all’analisi del testo, alla comprensione scritta e orale del testo e alla esercitazione scritta in tutte le

varie forme e tecniche. Per la storia lo studio è stato rivolto ai principali avvenimenti degli stessi secoli.

Ci sono state continue verifiche che hanno rappresentato momenti di valutazione, ma soprattutto di guida al

prosieguo del lavoro.

Nell’ultima parte del corrente anno scolastico i ragazzi sono stati sottoposti alla simulazione delle prove

previste per gli esami di stato.

CONTENUTI: 1.Alessandro Manzoni : un romantico tra fede e Risorgimento

2.Poesia e filosofia nell’opera di Giacomo Leopardi

3.Realismo-Naturalismo-Verismo

4.”I Malavoglia” di Giovanni Verga

5.L’opera poetica di Giovanni Pascoli e il mito del fanciullino

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6.L’estetismo dannunziano

7.Il Decadentismo,espressione di un’età di crisi

8.La cultura italiana alle soglie del XX secolo

9.Il romanzo moderno: la narrativa come strumento di esplorazione psicologica

10.Oltre il Naturalismo: la ricerca narrativa di Luigi Pirandello

11.La crisi dell’uomo moderno : Italo Svevo

12.La poesia come ricerca interiore e come meditazione sulla storia : Giuseppe Ungaretti.

13.Il male di vivere : Eugenio Montale

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Saper analizzare gli aspetti caratterizzanti di una corrente letteraria

Saperla collegare al momento storico

Saper identificare le linee tematiche in un autore

Saper interpretare ed esprimere il significato dei brani e delle poesie analizzati

Saper esporre in modo chiaro e sintetico.

METODI UTILIZZATI: Ricognizione delle preconoscenze attraverso il dialogo guidato

Recupero delle lacune evidenziatesi

Formalizzazione dei singoli concetti attraverso la lezione frontale , l’esame dei libri di testo,

discussione e lavori di gruppo.

Potenziamento delle capacità di analisi critica attraverso esercitazioni graduate e guidate.

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STORIA Prof.ssa Carmela Borriello

Testo: 360° STORIA – A.M. Montanari – D.Calvi –M.Giacomelli

Vol. 2-3 Il Capitello

Contenuti

Modulo 1 :

La prima rivoluzione industriale

La rivoluzione francese

Napoleone Bonaparte

L’ età della Restaurazione

Il Risorgimento italiano

Modulo 2:

L’età giolittiana

La prima guerra mondiale

Modulo 3:

La rivoluzione russa e la nascita dell’Urss

Il dopoguerra in Europa

La grande crisi

Modulo 4:

L’ascesa dei regimi totalitari

La Germania nazista

Il fascismo in Italia

Il regime di Stalin in Russia

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Modulo 5:

La II guerra mondiale

Cause, svolgimento ed effetti

b) OBIETTIVI:

Approfondimento dei concetti fondamentali dell’evoluzione socio-economica, culturale e politica del XX

secolo.

Potenziamento del linguaggio storiografico e delle capacità di indagine storica.

Interpretazione e valutazione degli avvenimenti storici in relazione al passato e al presente.

c) METODOLOGIA:

Ricognizione delle preconoscenze degli allievi mediante il dialogo guidato.

Recupero delle lacune pregresse.

Lezioni frontali, lavori di gruppo, lettura dei documenti del testo ed esame diretto di fonti storiche nonché

dell’atlante storico con l’ausilio anche di filmati e fotografie.

LINGUA FRANCESE

Docente: Prof.ssa Carmela Obliato Testo: (Bertini-Accornero-Giachino-Bongiovanni)– Lire – Einaudi scuola. RAPPORTO TRA CLASSE E MATERIA Il gruppo classe si è mostrato nel corso dell’anno scolastico alquanto disomogeneo per interesse, impegno e capacità di reggere il carico di lavoro corrispondente alla classe quinta. Un gruppo ha mostrato infatti costanza nello studio e nell’esecuzione dell’esercitazioni assegnate o consigliate, esercitazioni che hanno consentito a questi studenti di migliorare le capacità espressive, di comprensione e di studio. Un altro gruppo, numericamente più esiguo, non ha sempre saputo approfittare delle possibilità offerte limitando e concentrando l’impegno al superamento della prova di verifica. Alcuni studenti hanno trascurato la necessità di svolgere adeguatamente e seriamente i compiti a casa. La situazione è migliorata nella parte conclusiva dell’anno dove alcuni studenti di questo secondo gruppo hanno mostrato un maggior senso di maturità e responsabilità. VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE

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Gli alunni sanno produrre messaggi comprensibili con un lessico specifico sostanzialmente appropriato e strutture linguistiche anche complesse, ma con errori ed interferenze, a volte diffusi. Una fascia di studenti mostra di aver raggiunto una discreta e in alcuni casi sicura competenza linguistica nelle abilità di comprensione e produzione scritta, con padronanza delle strutture linguistiche e del lessico specifico attesi al quinto anno di questo corso di studi; in analoga misura si è raggiunta l’abilità di comprensione, produzione e interazione orale. Per un esiguo numero di allievi le predette competenze sono invece ancora insicure, e, per quanto riguarda l’abilità orale, la capacità espositiva è a volte stentata; l’abilità d’interazione comunicativa, carente e i risultati non sono stati sempre positivi. Un altro gruppo di studenti si colloca nella fascia intermedia fra quelle descritte, con risultati anche discreti. Conoscenze Per quanto riguarda le strutture linguistiche, oltre ad una revisione frequente delle strutture già note si sono trattati in modo approfondito argomenti relativi alla letteratura del diciannovesimo e ventesimo secolo. Competenze e capacità Gli allievi sanno utilizzare la lingua per scopi comunicativi generali e specifici dell’indirizzo. Gli allievi, in misura diversa fra loro, sanno comprendere leggendo, ascoltando testi in L2; esprimersi in forma orale/scritta su argomenti in L2; interagire sugli argomenti trattati in L2; CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 0: Révisionde grammaire Accord duparticipepassé – le futursimple et proche – le conditionnel MODULO 1: Lesannéesromantiques Madame de Stael F-R de Chateaubriand A. de Lamartine Texte: “Le Lac” V. Hugo LesMiserables Texte: “Un étrangegaminfée” Stendhal Le Rouge et le Noir H. de Balzac Le pèreGoriot MODULO 2: L’age du Réalisme C. Baudelaire Les Fleurs du mal Texte: “L’Albatros” G. Flaubert Madame Bovary Texte: “Vers un pays nouveau” Le Naturalisme E. Zola MODULO 3:A l’avant-garde G. Apollinaire M. Proust

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A. Gide A. Breton J-P. Sartre A. Camus L’étranger Texte: “La porte dumalheur” E. Ionesco MODULO 4: La crise de la modernité: banlieue, immigration, intégration. D. Pennac METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Lezioni tradizionali di tipo frontale con lettura e analisi del libro di testo e di vario materiale integrativo tratto da siti internet istituzionali francesi. Interventi individualizzati, dialogo guidato, mappe concettuali. Per quanto concerne gli alunni più deboli, si è deciso di tarare gran parte della programmazione dell’anno in base al loro livello di competenze, anche per includere qualche allievo con gravi lacune di base. MATERIALI DIDATTICI Testoin adozione:Bertini, Accornero, Giachino, Bongiovanni – LIRE – Einaudi scuola. Esercizi grammaticali Attività di ascolto Materiale pubblicitario Laboratorio linguistico Fotocopie di argomenti di approfondimento Lim TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche scritte sono state effettuate in modo da preparare il discente ad affrontare la terza prova

dell’esame di stato, accertare le conoscenze acquisite, la continuità del grado di apprendimento ed i progressi

didattici. Le prove orali hanno avuto forma di colloquio.

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MATEMATICA Docente prof. De Vita Julia

Testo in adozione: Bergamini – Trifone – Barozzi “Matematica.azzurro” vol. 5 Zanichelli

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Avendo avuto la continuità didattica in questa classe dal secondo anno, si è sviluppato con gli allievi, nel corso dei diversi anni scolastici, un rapporto collaborativo e proficuo associato ad un loro impegno continuo e crescente. All’inizio del nuovo anno di studi, la classe ha mostrato da subito interesse e voglia di lavorare. Gli allievi hanno seguito le lezioni con diligenza, attenzione e partecipazione attiva. Per introdurre le nuove tematiche si è cercato di fare riferimento quanto più possibile a situazione concrete guidando gradualmente gli allievi verso una maggiore capacità di astrazione. Il formalismo, indispensabile per affrontare lo studio dell’analisi infinitesimale, è stato introdotto con cautela, in modo motivato e tale da non scoraggiare gli alunni. La trattazione dei vari argomenti di analisi infinitesimale si è svolta in modo essenziale ovvero la padronanza espositiva è stata raggiunta limitatamente alle definizioni e all’enunciato di teoremi. Dove si è reso necessario sanare lacune pregresse dell’algebra del biennio si sono ripetuti argomenti come equazioni e disequazioni intere e fratte, sistemi di equazioni.

Per quanto riguarda gli apprendimenti, la situazione può essere così schematizzata: - pochi studenti presentano conoscenze complete ed approfondite che applicano con padronanza, sono capaci di analisi adeguate e di sintesi corrette; - la maggior parte degli studenti presenta conoscenze sufficienti o discrete dei contenuti affrontati che applica in modo generalmente adeguato, il linguaggio formale ed il calcolo algebrico sono nel complesso corretti.

OBIETTIVI

CONOSCENZE

- Conoscenza delle definizioni, delle proprietà, degli enunciati dei teoremi, del simbolismo e del linguaggio specifico relativo ai diversi ambiti matematici affrontati;

- Conoscenza delle tecniche, dei metodi e delle procedure propri dei diversi ambiti matematici affrontati ABILITÀ

- Utilizzo consapevole del linguaggio formalizzato sia nella fase di acquisizione dei contenuti che in quella di produzione;

- Utilizzo consapevole dei diversi metodi e strumenti matematici per lo studio e la risoluzione di problemi; - Controllo delle procedure e delle soluzioni - Utilizzo degli strumenti matematici per lo studio delle altre scienze; - Capacità di condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni. COMPETENZE

- Analizzare e risolvere situazioni problematiche utilizzando metodi e modelli noti; - Descrivere correttamente e sinteticamente situazioni complesse, anche ricorrendo a linguaggi non verbali

(grafici, tabelle….) - Valutare le potenzialità ed i limiti degli strumenti, dei metodi e dei modelli acquisiti; - Acquisire l’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata gli strumenti che possono

essere di supporto al proprio lavoro.

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METODI

Il metodo di lavoro usato è stato quello della lezione dialogata , si è cercato di :

− fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi;

− motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti ;

− svolgere esercizi significativi che consentano una reale e approfondita comprensione di ogni

singolo concetto;

− stimolare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare.

CONTENUTI

Le funzioni e le loro proprietà

Il concetto di funzione reale di variabile reale. Le funzioni elementari ed il loro grafico. Grafici di funzioni che si

possono ottenere da quelle elementari mediante traslazioni e simmetrie. Classificazione delle funzioni:

Funzioni pari , dispari , periodiche. Funzione composta e funzione inversa. Ricerca del dominio di una

funzione. Intersezioni con gli assi e segno di una funzione.

Limiti di una funzione

Topologia in R: gli intervalli e gli intorni. Definizioni di limiti. Teorema di unicità del limite. Teorema della

permanenza del segno. Teorema del confronto.

Continuità e calcolo dei limiti

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Teoremi delle funzioni continue. Dalla

continuità al calcolo dei limiti. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Confronto di

infiniti ed infinitesimi. Tipi di discontinuità. Asintoti di una funzione.

Derivate

Definizione di derivata di una funzione in un punto e relativa interpretazione geometrica. Derivata delle

funzioni elementari. Operazioni con le derivate. Derivata della funzione composta. Derivata della funzione

inversa. Applicazioni di limiti e derivate. Teorema di Fermat. Teorema di Rolle e teorema di

Lagrange, teorema di De l’Hospital. Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. Punti di

massimo e minimo relativo. Crescenza e decrescenza di una funzione. Concavità e convessità di una curva.

Punti di flesso. Punti angolosi , cuspidi , punti a tangente parallela all’asse y. Studio di una funzione e

rappresentazione grafica in un piano cartesiano.

Integrali

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Definizione di integrale indefinito e sue proprietà; Integrali indefiniti immediati; Integrale delle funzioni

razionali fratte. Integrazione per sostituzione e per parti. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito

e sue proprietà. Teorema della media. Calcolo dell’integrale definito. Area di una superficie piana.

FISICA

Docente prof.ssa GRIMALDI LUCIANA

Testo in adozione: FISICA! Le leggi della natura-A. CaforioA.Ferilli-LeMonnier Scuola

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da 23 alunni frequentanti. Alcuni hanno sempre partecipato con interesse e attivamente a

ogni attività e si sono impegnati con regolarità e proficuamente nello studio dimostrando anche senso del

dovere e rispetto delle regole. Inoltre in particolare alcuni di loro, hanno buone capacità logiche, analitiche e

critiche. Questi hanno raggiunto in modo soddisfacente tutti gli obiettivi prefissati.Gli altri sono stati

discontinui nella partecipazione e/o non sempre il loro metodo di studio è stato adeguato, anche se ognuno si

è impegnato secondo le proprie possibilità. Con l’approssimarsi della fine dell’anno scolastico, però, anche

questi sono stati più attenti e partecipi in classe e hanno intensificato e migliorato il metodo di studio.

Anch’essi hanno conseguito gli obiettivi previsti in modo almeno sufficiente.

1. OBIETTIVIEDUCATIVI

• Essere capaci di dare risposte consapevoli ai vari problemi esistenziali e di instaurare un positivo rapporto con il mondo esterno nella consapevolezza della propria identità e del proprioruolo

• Essere capaci di comunicare, confrontarsi, interagire con gli altri sulla base dei principi della solidarietà, della civile e democratica convivenza, del rispetto dellenorme

• Essere capaci di effettuare delle scelte ragionate, prendere decisioni, assumere responsabilità

• Essere capaci di esprimere giudizi motivati epersonali • Essere capaci di lavorare in gruppo ed in modo autonomo e di rispettare i tempi richiesti per lo

studiodomestico • Essere capaci di assumere atteggiamenti e modi di vita responsabili e mirati al rispetto delle norme

igienico-sanitarie ed alla salute propria ealtrui • Essere capaci di promuovere e praticare la cultura dellaparità • Rispettare l’ambiente e promuovere la tutela e lavalorizzazione • Essere capaci di cogliere le opportunità, valutare le risorse, promuovere nuoveiniziative

2. OBIETTIVI DISCIPLINARI (conoscenze, competenze,capacità) • acquisire una visione d’insieme dellarealtà • utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e impadronirsi della capacità di fornire e

ricevereinformazioni

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• saper interpretare e descrivere la realtà che cicirconda • saper esaminare dati strutturati, leggere tabelle, grafici ed altra documentazione scientifica sapendone

ricavare le informazionisignificative • inserire i vari temi della disciplina nel loro contesto storico efilosofico • interpretare e capire un testoscientifico • abituarsi al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesiinterpretative • sviluppare capacità logico-critiche eriflessive saper individuare i dati fondamentali di un problema e saperli utilizzare per giungere alla tesi saper risolvere problemi applicativi utilizzando le giuste unità dimisura

3.METODOLOGIE E STRATEGIEDIDATTICHE

Per la scelta metodologica si è preferito l’utilizzo di tutti i mezzi a disposizionedell’insegnante quali: • la lezionefrontale • la lezionedialogata epartecipata • lavori diricerca

Si è ritenuto particolarmenteutile: • privilegiareilmetodoinduttivo • organizzarelavoriinterdisciplinari • arricchire la personalità dell’alunno attraverso la partecipazione guidata a varie attività extrascolastiche • ricorrere a varie strategie educative tenendo presenti finalità e obiettivi della matematica e dellafisica • affiancare o sostituire la lezione frontale con altri metodi operativi atti a suscitare interesse e

consapevolepartecipazione • problematizzare alcuni argomenti di particolare rilievo attraverso il dibattito guidato per stimolare lo

spiritocritico • utilizzare la didattica breve nei casi di mancato profitto per mettere in grado l’alunno di raggiungere i

«saperi minimi» dellediscipline

4. ATTIVITA’ DI RECUPERO/CONSOLIDAMENTO DELLE CONOSCENZE E DELLECOMPETENZE

• Attivitàsvolte in orariocurricolare Metodologie e strategiedidattiche

• riproposizione dei contenuti in formadiversificata • esercitazioni per migliorare il metodo di studio e dilavoro • attività guidate a crescente livello didifficoltà

5. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE E DELLE COMPETENZE

• Attivitàsvolte in orariocurricolare

Metodologie e strategiedidattiche • rielaborazione e problematizzazionedeicontenuti • impulsoallospiritocritico • esercitazioni per affinare il metodo di studio e dilavoro

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6. MODALITA’ DI VERIFICA DEL LIVELLO DIAPPRENDIMENTO

Le verifiche sono state di diversotipo: • prove scritte mirate al rilevamento delle capacità di applicazione degli argomenti oggetto dellaprova • prove orali, tese alla verifica delle conoscenze dei contenuti, dei termini specifici e della proprietà

dilinguaggio • test strutturati, atti a individuare le conoscenze e la comprensione degli argomenti proposti

Tutte le prove sono state svolte per accertare conoscenze, competenze e abilità.

7. CRITERI DIVALUTAZIONE

• Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelleprocedure • Valutazione come sistematica verifica dell’efficacia della programmazione per la correzione di eventuali

errori d’impostazione • Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazioneformativa) • Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di

partenza (valutazionesommativa) Nel giudizio si è tenuto comunqueconto: • delleconoscenzeacquisite • della capacità di collegare e sistemare gli elementiacquisiti • dellacapacità diragionamento • dellacorrettezza e chiarezzaespressiva • dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogoeducativo Si è premiato il progresso degli alunni che, pur partendo da situazioni carenti, sono riusciti a migliorare grazie ad un costanteimpegno.

8. ATTREZZATURE E STRUMENTIDIDATTICI

a. Sussidimultimediali b. Libri ditesto c. Lim

9. CONTENUTI DIFISICA L’energiatermica

La misura della temperatura

La dilatazione termica

Gli scambi termici e il calore specifico

I passaggi di stato

La propagazione del calore

Stato e trasformazioni di un gas

Le leggi dei gas

Il gas perfetto

La teoria cinetica dei gas

Il primo principio della termodinamica

Le macchine termiche, Ilconcetto di rendimento di una macchina termica

Il secondo principio della termodinamica

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L’entropia: la definizione di Clausius

Il terzo principio della termodinamica o principio di Nernst

Le fonti energetiche

L’elettricita’

La carica elettrica

La legge di Coulomb

Il campo elettrico

L’energia potenziale e il potenziale elettrico

Il moto di una carica in un campo elettrico

La corrente elettrica

La resistenza elettrica e le leggi di Ohm

La potenza elettrica e l’effetto Joule

I circuiti elettrici

La legge di conservazione della carica,la legge di Coulomb e le analogie fra forza elettrica

e forza gravitazionale

Cenni storici sull’evoluzione della fisica del Novecento

Le quattro forze fondamentali della natura

Cenni sulla teoria della relatività di Einstein:

la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze.

Elettromagnetismo(contenuti da svolgere dopo il 15 maggio)

Campi magnetici generati da magneti e da correnti

Interazioni magnetiche fra le correnti elettriche

La corrente indotta: gli esperimenti di Faraday

Il campo elettromagnetico

La propagazione delle onde elettromagnetiche

LINGUA INGLESE Docente Prof.ssa Anna Boccellino

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO

Durante il loro percorso formativo gli allievi della classe 5 sez. A Les si sono costantemente impegnati

dimostrando interesse e curiosita’ per la disciplina e partecipando in modo attivo all’attività didattica. Un

buon numero di allievi, che si avvale di un metodo di studio organizzato, e’ in grado di sostenere una

conversazione in lingua con un lessico adeguato e di relazionare su argomenti di civilta’ in modo pertinente,

operando autonomamente collegamenti interdisciplinari. Altri conoscono in modo sufficientemente corretto

la lingua nei suoi aspetti lessicali e morfosintattici e comprendono, in modo accettabile, messaggi di diversa

tipologia, anche se evidenziano lievi incertezze.

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OBIETTIVI CONSEGUITI

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ad inizio anno si e’ fatto costante ricorso ad attivita’ di tipo

comunicativo in cui le abilita’ di base sono state usate in varie situazioni adeguate alla realta’ degli allievi.

1) Utilizzare la lingua in contesti professionali 2) Leggere, comprendere ed esprimersi su argomenti attinenti al proprio ambito professionale 3) Leggere, comprendere e produrre testi scritti di carattere professionale 4) Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

MODULO 1: THE ROMANTIC SPIRIT

W. Wordsworth and nature The Lake District - Daffodils

S. T. Coleridge and sublime nature Imagination for Coleridge G.G. Byron and the stormy ocean J. Keats and unchanging nature P-B. Shelley and the free spirit of nature

MODULO 2: COMING OF AGE

The first half of Queen Victoria’s reign The Victorian compromise The Victorian novel

Charles Dickens and children - Oliver Twist

Oscar Wilde and Aestheticism The Picture of Dorian Gray: the plot

The Decadents: Wilde and D’Annunzio

Alfred, Lord Tennyson Ulysses

MODULO 3: THE TWENTIETH CENTURY

The Historical Background: The First World War The Suffragette movement The Irish Question The Great Depression The Second World War The war poets James Joyce Virginia Woolf D.H. Lawrence

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Rupert Brook : “The soldier” George Orwell

Animal Farm - Nineteen Eighty-four

STORIA DELL’ARTE

Prof.ssa Daniela Castaldo

Libro di testo: Il Cricco Di Teodoro .Itinerario nell'arte. Dall'età dei lumi ai giorni nostri. Versione verde. Terzo volume. Edizioni Zanichelli

PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta di 23 alunni (sette maschi e sedici femmine): non ci sono alunni diversamente abili. Buona parte di essa si è rivelata impegnata e disponibile al dialogo educativo favorendo un buon clima di lavoro all'interno della classe.Hanno mostrato interesse verso la disciplina, un buon comportamento in aula e un appropriato uso di terminologie del campo visivo. Tutti gli allievi sono stati stimolati dall’insegnante sia alla partecipazione che all’applicazione e i risultati in termini di apprendimento sono stati diversi, anche considerando il metodo di studio utilizzato; il profitto conseguito risulta per tutti di livello sufficiente osuperiore, in base all’impegno profuso. In conclusione, gli studenti hanno maturato buone capacità di analisi e comprensione della materia di studio e

delle connessioni esistenti fra i vari saperi, arrivando ad ottenere risultati mediamente più che soddisfacenti.

LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI

Gli obiettivi minimi raggiunti prefissati nella programmazione sono stati mirati a: 1. stimolare gli alunni ad un’attenta osservazione per il mondo dell’arte attraverso la scoperta

progressiva del significato delle immagini ed l’individuazione dei contesti storico-sociali; 2. sensibilizzare, rispettare e valorizzare il patrimonio artistico;

3. possedere una terminologia appropriata, indispensabile alla comprensione dei contenuti ed a una corretta esposizione verbale.

Il ritmo di apprendimento, in linee generali, è stato quasi regolare, grazie anche alla buona volontà dimostrata dagli allievi; questi, hanno studiato i vari argomenti dimostrando le loro capacità visive, di memoria, di intuizione e di critica attraverso il dialogo, le interrogazioni, i questionari. METODOLOGIE DIDATTICHE Le modalità di lavoro sono state diverse a seconda degli argomenti trattati; sempre, tuttavia, si è mirato a suscitare l’interesse e la curiosità degli allievi e si è cercato il loro pieno coinvolgimento in ogni fase della lezione. Le lezioni di inquadramento dei principali periodi e movimenti trattati si sono alternate a lezioni dialogate in cui è stato lasciato spazio all’intervento degli alunni che sono stati stimolati nell’elaborazione di ricerche e approfondimenti individuali. Il lavoro si è sempre svolto privilegiando la lettura e il commento delle immagini, grazie all’ausilio di diapositive. Sono state stimolate discussioni per approfondire tematiche sollecitando la partecipazione di tutti gli allievi. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Materiali forniti dal docente Appunti e mappe concettuali Lezione frontale e dialogata.

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Lettura guidata e analisi di opere d’arte. Lezione con eventuale supporto di immagini audio-visive ( LIM) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il livello di apprendimento degli studenti è stato valutato mediante verifiche orali. Le valutazioni delle verifiche, tengono conto delle seguenti conoscenze: contenuti, padronanza del linguaggio specifico della disciplina, chiarezza e correttezza espositiva. Sono state inoltre valutate le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione, impegno, partecipazione, interesse e comportamento.

PROGRAMMA SVOLTO Il SEICENTO I Carracci Caravaggio Bernini IL NEOCLASSICISMO Jacques- Louis David Antonio Canova ROMANTICISMO ThéodoreGéricault Eugène Delacroix Francesco Hayez. REALISMO : Gustave Courbet MACCHIAIOLI : Giovanni Fattori. IMPRESSIONISMO : EdouardManet Claude Monet POST-IMPRESSIONISMO : Paul Gauguin Paul Cézanne Vincent Van Gogh ESPRESSIONISMO : Edvard Munch ART NOUVEAU : Gustav Klimt FAUVES : Henri Matisse CUBISMO :

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Pablo Picasso Georges Braque FUTURISMO : Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto Umberto Boccioni Giacomo Balla

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. ANTONIO ESPOSITO

LIBRO DI TESTO: FIORINI F.CORETTI- S. BOCCELLI “ IL MOVIMENTO ” CASA EDITRICE: MARIETTI SCUOLA

Gli alunni della classe 5^AL hanno seguito con impegno e volontà tutte le attività proposte e grazie al loro costante entusiasmo sono riuscito a svolgere il programma con serenità ottenendo sempre il massimo rendimento da parte degli allievi. La loro vivacità non ha ostacolato lo svolgimento delle lezioni, anzi, ha reso più gradevoli anche le attività più faticose. Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti con successo . Il programma svolto è il seguente: CONTENUTI: Le qualità motorie di base Esercizi a corpo libero e ai piccoli e grandi attrezzi. Giochi di squadra: pallavolo, calcetto e pallacanestro Elementi fondamentali sul regolamento dei giochi di squadra Cenni sull’apparato locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio e sul sistema nervoso Elementi di pronto soccorso OBIETTIVI RAGGIUNTI: Miglioramento delle abilità fisiche Conoscenza della tecnica e dei regolamenti di gioco della pallavolo, del calcetto e del tennis tavolo Conoscenza del corpo umano nei suoi aspetti anatomici-funzionali Conoscenza delle funzioni dell’apparato cardio-vascolare e dell’apparato respiratorio Conoscenza delle tecniche di primo soccorso METODOLOGIA: Le proposte motorie sono state diversificate nel pieno rispetto delle caratteristiche morfo-funzionali di ciascun alunno. I metodi usati per raggiungere gli obiettivi della parte teorica del programma sono i seguenti: La discussione aperta con gli alunni per ricevere delle informazioni sull’interesse della classe nei confronti dell’argomento trattato ; La ricerca di quesiti e domande per educarli al gusto della scoperta. Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili è stato disposto un programma differenziato con obiettivi minimi, che ha permesso ad entrambi di raggiungere sempre il successo personale.

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RELIGIONE CATTOLICA DocenteProf. Polito Vincenzo Testo: Tiberiade- Corso di religione cattolica per la scuola secondaria di secondo grado Aut: Renato Manganotti - Nicola Incampo Edit: La Scuola Obbiettivi raggiunti:

- -Consapevolezza da parte degli alunni dell'importanza di Gesù Cristo nella loro vita, in quanto risorto dalla morte. Gesto non fine a se stesso ma frutto di un amore incondizionato che ha donato all'uomo una vita nuova, non più: "Occhio per occhio dente per dente" ma "ama l'altro come te stesso".

- -Maggiore attenzione alla presenza della Chiesa di cui ognuno è pietra fondamentale di questo edificio spirituale, che accompagna l'uomo in tutti gli aspetti della sua vita.

- -L'importanza dei sacramenti fa rendere visibile attraverso un comportamento idoneo alla giustizia, all'amore, alla pace, alla costruzione del bene comune.

- Contenuti: - Area Tematica 1 - Da Cristo alla Chiesa - Modulo - La Chiesa Sacramento di Cristo presente nel mondo - I Sacramenti seni visibili dell'amore di Dio - Area tematica 2 - Il cristianesimo alle origini dell'Europa - Modulo - La caduta dell'Impero Romano - L'attività missionaria alla base dell'unità europea - Area Tematica 3 - Una società fondata sui valori cristiani - Modulo - La solidarietà - Una politica per l'uomo - Un ambiente per l'uomo - Una economia per l'uomo - Il razzismo - La pace - Metodi utilizzati: - - Lezione frontale, dibattiti, riferimento ai documenti e alla Bibbia - Strumenti: - Libro di testo, appunti del docente - -

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AREA DI INDIRIZZO

FILOSOFIA Prof. MASSIMO SAVY lIBRO DI TESTO: Abbagnano-Fornero FARE FILOSOFIA ed.Paravia PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta di 24 alunni (sette maschi e sedici femmine): non ci sono alunni diversamente abili. Una sola alunna risulta non essere frequentante. Il problema che si è presentato fin dall’inizio dell’anno è che, naturalmente, il programma della quarta classe non era stato completato. Per cui, ritenendo opportuno trattare almeno due rilevanti pensatori come Kant e Hegel, la prima parte dell’anno ha riguardato la trattazione degli stessi, sia per la loro influenza sul pensiero moderno, sia per la loro influenza storico e politica. Il numero delle ore di lezione effettivamente svolte è risultato esiguo rispetto al vasto programma di Filosofia , in ogni caso si è cercato di dare una preferenza a quelle correnti di pensiero più adatte ad un indirizzo economico-sociale. Naturalmente non c’è stato il tempo e la possibilità di fare i dovuti approfondimenti, soffermandosi solo sugli argomenti fondamentali, tuttavia si è cercato di dare un filo logico sull’evoluzione del pensiero moderno facendo spesso riferimento anche ai pensatori del passato. Buona parte della classe si è rivelata impegnata e disponibile al dialogo educativo favorendo un buon clima di lavoro all'interno della classe. Hanno mostrato interesse verso la disciplina, un buon comportamento in aula e un appropriato uso di terminologie del settore specifico. Tutti gli allievi sono stati stimolati dall’insegnante sia alla partecipazione che alla riflessione sui principali argomenti di carattere filosofico, religioso, sociale ed economico. A causa della preparazione non omogenea dei vari alunni , i risultati, in termini di apprendimento, sono stati diversi anche considerando il metodo di studio utilizzato; il profitto conseguito risulta per la maggior parte di livello sufficiente e di livello superiore per un ristretto numero di alunni, in base all’impegno profuso e alle capacità dimostrate. In conclusione, gli studenti hanno maturato buone capacità di analisi, sintesi e comprensione della materia di studio riuscendo a fare delle connessioni fra le varie discipline, arrivando, così, a conseguire gli obiettivi disciplinari e di apprendimento. OBIETTIVI DISCIPLINARI Maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicanti nuove responsabilità verso se stessi e gli altri, con un atteggiamento di apertura interpersonale e una disponibilità alla conversazione tollerante. Capacità di esercitare la riflessione tipica sulle diverse forme del sapere. Riconoscere, distinguere ed utilizzare appropriatamente i termini tecnici. Pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche, tecnologiche e sociali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Lo studente al termine del corso deve dimostrare di essere in grado di: Definire i concetti fondamentali presentati. Interpretare esperienze di vita alla luce delle conoscenze conseguite. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. CONTENUTI KANT: La filosofia come istanza critica. La vita. Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano. La critica della ragion pura. Le categorie. L’io legislatore. La rivoluzione copernicana. La categoricità dell’imperativo morale. Il fenomeno e il noumeno.

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I caratteri del romanticismo. La tesi di fondo del pensiero di Hegel. L’infinito come unica realtà. L’identità tra razionale e reale. La dialettica. Coscienza ,autocoscienza, ragione. La famiglia, la società civile. Lo stato. Dall’Hegelismo al Marximo. La destra e la sinistra hegelliana. Schopenhauer. Il velo di Maya. La volontà e i caratteri del vivere. La vita come dolore. Le vie della liberazione del dolore. Arte e acesi. Marx e il marxismo. L’alienazione. La critica a Hegel. Il manifesto. Il comunismo. Critica alla modernità e al liberalismo. Il Capitale . La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Il positivismo sociale. Comte. Nietzsche. Nascita della tragedia. La morte di Dio. L’avvento del Superuomo. La psicoanalisi e Freud. METODI DI INSEGNAMENTO lezione frontale, lezione partecipata, lavori individuali e di gruppo, ricerche e approfondimenti, sia individuali che di gruppo, problem solving, roleplay. Per tutta la classe è stata preferita la qualità alla quantità del sapere. Prevalentemente è stato usato il suddetto testo, ma sono stati utilizzati anche altri testi. Inoltre sono state fatte ricerche e approfondimenti da varie altre fonti.

SCIENZE UMANE

Prof. MASSIMO SAVY Libro di testo: Rossi-Lanzoni SGUARDI SULLE SCIENZE UMANE ed. CLITT

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta di 24 alunni (sette maschi e sedici femmine): non ci sono alunni diversamente abili. Una

sola alunna risulta non essere frequentante. Il numero delle ore di lezione effettivamente svolte è risultato

esiguo rispetto al vasto programma di Antropologia, Sociologia e Metodologia compreso nelle Scienze Umane.

Tuttavia si è cercato di trattare le problematiche più importanti fornendo anche i collegamenti con le

discipline affini.

Buona parte della classe si è rivelata impegnata e disponibile al dialogo educativo favorendo un buon clima di

lavoro all'interno della classe. Hanno mostrato interesse verso la disciplina, un buon comportamento in aula e

un appropriato uso di terminologie del settore specifico. Tutti gli allievi sono stati stimolati dall’insegnante sia

alla partecipazione che alla riflessione sui principali argomenti di carattere sociale ed economici. A causa della

preparazione non omogenea dei vari alunni , i risultati, in termini di apprendimento, sono stati diversi anche

considerando il metodo di studio utilizzato; il profitto conseguito risulta per la maggior parte di livello

sufficiente e di livello superiore per un ristretto numero di alunni, in base all’impegno profuso e alle capacità

dimostrate.

In conclusione, gli studenti hanno maturato buone capacità di analisi e comprensione della materia di studio e

delle connessioni esistenti fra le varie discipline, arrivando a conseguire gli obiettivi disciplinari.

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Questa disciplina ha partecipato alla simulazione della terza prova scritta.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicanti nuove responsabilità verso se stessi e gli altri, con un atteggiamento di apertura interpersonale e una disponibilità alla conversazione tollerante.

- Capacità di esercitare la riflessione tipica sulle diverse forme del sapere.

- Riconoscere, distinguere ed utilizzare appropriatamente i termini tecnici.

- Pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche, tecnologiche e sociali.

CONTENUTI

Modulo A LA SOCIETA’ GLOBALE

I processi di globalizzazione: economia e società.

Cultura e nuove identità.

Rischi e opportunità in una società globale.

Modulo B MIGRAZIONI E INTERCULTURALITA’

Culture, società e migrazioni contemporanee.

Modulo C WELFARE STATE E SERVIZI DI CURA

Il sistema del Welfare

I servizi di cura: sussidiarietà e community care.

Modulo D LA RICERCA SUL CAMPO NELLA SOCIETA’ POSTMODERNA

Sociologia e lavoro: Dal fordismo all’organizzazione postfordista, il toyotismo. La flessibilità e i modelli di lavoro nella società globale.

Emozioni e sentimenti: L’approccio sociologico allo studio delle emozioni e sentimenti. L’approccio sociologico all’amore e all’innamoramento.

METODOLOGIA DELLA RICERCA

Alcuni modelli esemplari di ricerca empirica.

METODI DI INSEGNAMENTO

lezione frontale, lezione partecipata, lavori individuali e di gruppo, ricerche e approfondimenti, sia individuali

che di gruppo, problem solving, roleplay.

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Per tutta la classe è stata preferita la qualità alla quantità del sapere.

DIRITTO /ECONOMIA POLITICA

PROF.SSA PANNONE MARINA A SCUOLA DI DIRITTO E DI ECONOMIA - 5° ANNO Gustavo Zagrebelsky, Cristina Trucco, Giuseppe Bacceli LE MONNIER SCUOLA La classe è risultata interessata alla disciplina in modo crescente evidenziando un comportamento corretto, collaborativo e partecipativo al dialogo educativo e didattico. Il piano di lavoro stato adattato alla realtà del gruppo classe; in particolare si è voluto accertare la conoscenza dei principi generali delle discipline, nonchè l’utilizzo di un linguaggio appropriato e specifico. Dagli accertamenti effettuati, la classe si presenta secondo il seguente quadro:livello medio- alto , livello medio, livello basso. Nel livello medio- alto si trovano quegli allievi che, pur mostrando un particolare interesse per le discipline economiche, nonché una certa costanza nell’impegno, non hanno raggiunto ancora una spessa capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti appresi. Nel livello medio si inseriscono anche gli allievi che pur essendo interessati non hanno ancora una autonoma strutturazione del pensiero logico-economico, anche in virtù di una mancanza di metodo di studio autonomo e talvolta difficoltà espressive. Mentre nel livello basso si trovano allievi che si contraddistinguono per un apparente scarso interesse allo studio e con lacune linguistico- espressive, nonchè con lacune di base.

DIRITTO

CONOSCENZE: Stato moderno, assoluto,di diritto. Stato liberale, totalitario, costituzionale

ABILITA’: comprendere il concetto di Stato, distinguere le caratteristiche essenziali delle forme di Stato nel

loro processo evolutivo.

COMPETENZE:Analizzare i principi della teoria di Stato che ha sempre interpretato la condizione sociale del

tempo in cui si è formata.

2) CONOSCENZE: i principi fondamentali della Costituzione e i diritti e doveri dei cittadini

ABILITA’: Saper collocare la nascita della Costituzione all’interno degli scenari storico- politici Identificare i

principi fondamentali che caratterizzano la Costituzione. Acquisire il significato dei principali diritti e doveri.

COMPETENZE: approfondire l’analisi dei principi costituzionali.

3) CONOSCENZE: l’organizzazione della Repubblica

ABILITA’: conoscere i caratteri fondamentali della forma di governo italiana, comprendere il sistema elettorale

italiano, conoscere la composizione e la funzione degli organi costituzionali, comprendere i rapporti che

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secondo la Costituzione dovrebbero intercorrere tra gli organi costituzionali. COMPETENZE: approfondire ed

indagare il metodo di rappresentanza democratica,

4) CONOSCENZE: principi ed organizzazione della Pubblica amministrazione e relativa attività.

ABILITA’: conoscere i principi costituzionali e legislativi che regolano la P.A., conoscere l’organizzazione

amministrativa,

COMPETENZE: interpretare il ruolo della Pubblica Amministrazione nell’esercizio delle funzioni di servizio alla

cittadinanza.

5) CONOSCENZE: lo Stato autonomistico, l’Unione europea.

ABILITA’: comprendere il significato di autonomia e decentramento, saper individuare le innovazioni del Titolo

V della Costituzione, conoscere la funzione e la composizione egli organi comunitari, conoscere le finalità degli

altri organi internazionali.

COMPETENZE: padroneggiare i temi di sussidiarietà, decentramento, del regionalismo, del federalismo e della

globalizzazione che caratterizzano le forme di Stato dell’età moderna.

ECONOMIA

1) CONOSCENZE: l’economia pubblica , l’efficienza ed l’allocazione ottimale.

ABILITA’: conoscere i settori di studio dell’economia pubblica, comprendere le cause di fallimento dello Stato,

comprendere i teoremi dell’economia del benessere e le relative implicazioni nella politica economica

COMPETENZE: acquisire le competenze per riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche.

2) CONOSCENZE: il fallimento del mercato ed il terzo settore. ABILITA’: comprendere le cause di fallimento del

mercato e le ragioni economiche e giuridiche del terzo settore.

COMPETENZE: acquisire le competenze per riflettere sulle politiche del welfare e sul contributo del terzo

settore.

CONOSCENZE: spesa pubblica e sistema tributario

ABILITA’: capire il ruolo della spesa pubblica tra efficienza ed equita’, conoscere la classificazione delle

imposte e i loro elementi essenziali.

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COMPETENZE: lo studente collega la disciplina alla funzione sociale della spesa pubblica e utilizza l’analisi

quantitativa per comprendere le variazione nel tempo del fenomeno tributario e della sua incidenza nel

sistema economico.

4) CONOSCENZE: la globalizzazione, la bilancia dei pagamenti, il sistema dei cambi e le teorie del commercio

internazionale.

ABILITA’: conoscere la bilancia dei pagamenti e saper interpretare i diversi saldi, comprendere le diverse

politiche economiche che derivano dalle scelte di commercio internazionale, comprendere gli effetti della

globalizzazione nel sistema economico mondiale.

COMPTENZE: analizzare le opportunità conseguenti all’intensificarsi delle relazioni globali.

5) CONOSCENZE:lo sviluppo sostenibile, le politiche ambientali ABILITA’:comprendere il modo in cui il sistema

economico interagisce con l’ambiente, confrontare le diverse politiche ambientali,valutare la necessità di

politiche sostenibili con gli equilibri ambientali COMPETENZE:valutare la necessità di scelte politiche

sostenibili con gli equilibri ambientali e le risorse disponibili.

b) METODI UTILIZZATI Per conseguire gli obiettivi indicati è stato necessario organizzare il processo di apprendimento in moduli flessibili, anche interdisciplinari articolati in unità didattiche; proporre di frequente la ricerca, la lettura, l’interpretazione delle fonti ; cercare continui riferimenti al vissuto quotidiano; porre particolare attenzione alle tematiche collegate alle caratteristiche specifiche di indirizzo; proporre l’analisi di casi per abituare alla riflessione ed allo sviluppo delle autonome capacità di giudizio; privilegiare il metodo del problem solving , l’uso della LIM, nonché la partecipazione a Convegni e Seminari. c) OBIETTIVI RAGGIUNTI Contenuti nuovi, argomenti di economia in terza e in quarta trattati nel precedente anno sono stati recuperati, approfonditi e ricomposti in un contesto più ampio ed esauriente; gli obiettivi cognitivi sono stati individuati nella conoscenza, in diritto, dei principali istituti di diritto privato attinenti allo specifico profilo professionale, in economia, delle tematiche più significative nell’attuale contesto socio-economico. Obiettivo raggiunto: sviluppo delle capacità di ricercare le fonti dell’informazione, di leggere criticamente i dati, di operare e di assumere decisioni in modo autonomo e di adattarsi al mutamento. d) STRUMENTI Libro di testo, fonti giuridiche, siti internet, L IM Valutazione La valutazione è stata realizzata tenendo presente la situazione iniziale,i ritmi di apprendimento,la partecipazione e l’impegno . Il lavoro didattico è stato valutato mediante prove di verifica scritte e orali che hanno teso a valutare: a ) l’acquisizione dei concetti fondamentali della disciplina; b ) la capacità di analizzare situazioni concrete ; c ) la capacità di correlare i contenuti fondamentali della disciplina; d ) l’uso corretto della terminologia.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

ITALIANO

STORIA

FILOSOFIA

SCIENZE UMANE

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

LINGUA E CULTURA INGLESE

LINGUA E CULTURA FRANCESE

MATEMATICA

FISICA

STORIA DELL’ARTE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE