DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, … · INDIRIZZO DI STUDIO INFORMATICA ... della...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6)
Anno scolastico 2016/2017
Classe 5 AII
INDIRIZZO DI STUDIO INFORMATICA – TELECOMUNICAZIONI (ART. INFORMATICA)
COORDINATORE PROF.SSA ENRICA TAFFURELLI
1. Profilo dell’indirizzoIl Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:
■ ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione,delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
■ ha competenze e conoscenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione disistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati ditrasmissione dei segnali;
■ ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a secondadella declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software:gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
■ esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normativenazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delleinformazioni (“privacy”);
■ e in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini dellasicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità deiprodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
■ esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, doveapplica capacita di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
■ nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico,orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzatiprevalentemente da una gestione in team;
■ possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in unambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali d’uso.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” con- segue irisultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
■ Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
■ Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e ditelecomunicazione.
■ Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione dellaqualità e della sicurezza.
■ Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
■ Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
■ Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
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2. Profilo della classeMATERIE dell’indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
DOCENTE CLASSE 3^
DOCENTE CLASSE 4^
DOCENTE CLASSE 5^
Religione/attività alternativa
Gabrieletto Giancarlo Gabrieletto Giancarlo Gabrieletto Giancarlo
Lingua e letteratura italiana
Monicchia Roberto Monicchia Roberto Monicchia Roberto
Storia Monicchia Roberto Monicchia Roberto Monicchia RobertoLingua Inglese Tovo Francesca Tovo Francesca De Cillis Annamaria
Matematica Urbani Francesca Marconi Paola Marconi Paola
Sistemi e Reti Taffurelli Enrica Taffurelli Enrica Taffurelli EnricaSistemi e Reti ITP Franco Giuseppe Franco Giuseppe Franco GiuseppeTecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni
Taffurelli Enrica Taffurelli Enrica Panarotto Denise
Tecnologie e progettazione disistemi informatici e di telecomunicazioniITP
PISANI GIANLUCAFranco
GiuseppeFranco Giuseppe
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
--- --- Costa Pierluigi
Gestione progetto,organizzazione d’impresa ITP
--- ---GiaquintoGiuseppe
Informatica Viggi Alberto Viggi Alberto Viggi Alberto
Informatica ITP PISANI GIANLUCAPISANI
GIANLUCASGROI
ANDREATelecomunicazioni Vodola Donato Tagliapietra Giorgio ---Telecomunicazioni ITP
ROSSI GIOVANNI De Polo Marcellino ---
Scienze motorie e sportive
Lorenzin Giancarlo Lorenzin Giancarlo Lorenzin Giancarlo
2.b. Flussi degli alunni
CLASSEIscritti
totali
Inseriti in corso
d’anno
Ritirati o
trasferitiScrutinati
Promossi a
giugno
Promossi a
debito superatoNon ammessi
TERZA 18 0 0 18 9 8 1
QUARTA 18 0 0 18 12 4 2
QUINTA 16 0 0
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2.c. Elenco candidati interni
N COGNOME NOME
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
2.d. Situazione di partenza della classe
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La classe è composta da 16 alunni tutti provenienti dal medesimo percorso scolastico svolto nel
secondo biennio. Non sono presenti alunni ripetenti.
La frequenza, in questo primo periodo di scuola, risulta REGOLARE
Il comportamento della classe è corretto ed educato. Il clima delle relazioni all'interno del gruppo
degli studenti è positivo e la classe appare aperta allo scambio e alla collaborazione
Dal punto di vista didattico, in relazione alle competenze culturali e alla motivazione allo
studio, sulla base delle informazioni raccolte in questo primo periodo di scuola (come si rileva
dalle programmazioni iniziali dei singoli docenti), si evidenzia quanto segue: la classe dimostra
buone capacità e discrete motivazioni. Dai primi risultati si riscontra un livello medio più che
sufficiente.
Nella classe non sono presenti studenti con PDP.
2.e. Situazione finale della classe
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Il gruppo classe, costituito da 16 allievi, ha mantenuto nel corso del triennio un profilo stabile e si è
dimostrato rispettoso delle regole, consentendo,ai docenti di svolgere le lezioni in un clima sereno
e disteso.
Gli studenti si sono dimostrati ben disposti nei confronti dell’attività scolastica, alcuni di loro
partecipando attivamente al dialogo educativo.
L’interesse e lo studio sono risultati diversificati nelle varie discipline, cosicché la classe si
presenta eterogenea nel profitto: un esiguo gruppo è costituito da alunni più dotati di capacità,
motivati, partecipi e studiosi, che hanno raggiunto un profitto buono/ottimo. Un secondo gruppo,
caratterizzato dall’impegno talvolta discontinuo, anche se sufficientemente motivato, ha conseguito
risultati accettabili o positivi in tutte le discipline. Un terzo e limitato gruppo di allievi si connota per
un impegno saltuario, una limitata partecipazione, un linguaggio semplice e non sempre
appropriato e per le scarse attitudini in alcune discipline raggiungendo comunque un livello di
sufficienza in gran parte delle discipline.
In questo ultimo anno, sia partecipando alle due Hackaton che a progetti legati al territorio, molti
studenti si sono impegnati nella realizzazione di prodotti che dimostrano le competenze e le
capacità pratiche da loro acquisite, soprattutto nello studio ed analisi di problematiche non
affrontate durante l'anno scolastico, e nell'uso di strumenti e tecnologie solamente accennate in
classe. Tutto ciò è stato inoltre confermato dallo sviluppo di tesine tecnico pratiche per l’esame
finale.
Durante il triennio la continuità didattica è stata garantita in buona parte delle materie, sia
nell'ambito umanistico che in quello tecnico-scientifico. Questo ha favorito ed incentivato la
partecipazione dei ragazzi a numerosi progetti oltre al loro coinvolgimento nelle attività di
Alternanza Scuola e Lavoro ed al percorso CLIL.
Il progetto CLIL è stato realizzato durante il percorso che ha portato al conseguimento della
certificazione CISCO e mediante l'approfondimento di argomenti di informatica e TPSIT in lingua
inglese. Il progetto CISCO, in particolare, ha previsto l'utilizzo di materiali (testi e video) forniti in
lingua originale dalla piattaforma online per la preparazione all'esame, anch'esso svoltosi in lingua
inglese.
3. Obiettivi generali sui quali il C.d.C. ha voluto lavorare anche quest’anno perché ritenuti da consolidare
3.a. OBIETTIVI FORMATIVO/EDUCATIVI
RISPETTO (Competenza di Cittadinanza AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE)
☐ Rispettare le strutture e l’ambiente in cui si opera e si vive☐ Rispettare le norme disciplinari d’Istituto☐ Assumere comportamenti corretti in relazione al linguaggio e agli atteggiamenti☐ Ascoltare con attenzione gli altri☐ Accettare le opinioni altrui☐ Rispettare e cogliere il valore di culture diverseX Saper esprimere in modo adeguato un dissenso critico☐ Diventare cittadini consapevoli☐ Altro
(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
IMPEGNO (Competenza di Cittadinanza PROGETTARE)
☐ Predisporre, portare e avere cura del materiale scolastico
☐ Svolgere in modo serio e regolare le consegne scolastiche
X Rispettare scadenze e impegni concordati
☐ Aderire alle attività e ai progetti della scuola (stage, approfondimenti, gruppi di studio, etc.)
☐ Altro(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
PARTECIPAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)
☐ Intervenire in modo preciso e pertinente
X Intervenire in modo attivo e propositivo
☐ Partecipare ai momenti di democrazia scolastica
X Partecipare al dialogo formativo
☐ Dare il proprio contributo alla vita scolastica in generale
☐ Altro(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
COLLABORAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)
☐ Collaborare con i compagni
☐ Collaborare con gli insegnanti e il personale della scuola
X Condividere conoscenze e abilità
☐ Lavorare in gruppo
☐ Manifestare solidarietà verso coloro che si trovano in difficoltà
☐ Altro(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
AUTONOMIA (Competenza di Cittadinanza IMPARARE AD IMPARARE)
X Assumere atteggiamenti positivi di fronte alle nuove proposte
X Diventare autonomi e aperti nell’acquisizione del sapere (metodo di studio)
X Diventare autonomi nel saper fare (metodo di lavoro; organizzazione; …)
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X Sapersi autovalutare in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati
☐ Altro(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
3.b. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI
3.c. OBIETTIVI COGNITIVI E PROFESSIONALIZZANTI
☐ Sviluppare la capacità di decisione e di scelta
X Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio operato
X Maturare la capacità di partecipazione attiva alla vita sociale
☐ Sviluppare una coscienza democratica anche in rapporto alle diversità individuali ed etniche
☐ Stabilire un rapporto cosciente con la natura e l’ambiente
X Potenziare le capacità di comunicazione, logico-analitiche e di pensiero critico
X Acquisire la capacità di trasferire e utilizzare le conoscenze acquisite ad ambiti, situazioni, problemi concreti diversi
☐ Acquisire l’attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici☐ Acquisire un’organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico
X Acquisire capacità valutative delle strutture produttive, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
X Potenziare l’orientamento nelle scelte future, acquisendo informazioni sul mondo del lavoro e della formazione post-secondaria
☐ Saper utilizzare le tecnologie multimediali.☐ Altro
(Specificare quanto indicato nella programmazione iniziale)
3.d. OBIETTIVI COGNITIVI E PROFESSIONALIZZANTI RAGGIUNTI
4. Competenze, abilità e conoscenzeSi rimanda all’allegato A con specifiche del programma analitico di ogni singolo docente e all’allegato B per i percorsi pluridisciplinari.
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Gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno sono stati raggiunti dalla maggior parte degli studenti della
classe. In particolare risultati soddisfacenti sono stati raggiunti sulla parte relativa all'autonomia e
alla collaborazione tra pari e con i docenti
Complessivamente la classe ha raggiunto questi obiettivi dimostrando impegno e serietà
nell'affrontarli, in particolare molti di loro partecipando alle due Hackaton, “100100 Challenge
Evolution” e “Space Apps Challenge” hanno dimostrato di saper trasferire e utilizzare le
conoscenze acquisite ad ambiti, situazioni, problemi concreti diversi.
5. Attività e progetti a cui la classe ha aderito
A.S. 2014-2015:Visita di istruzione a FerraraPartecipazione alla Conferenza “Festival Fantasy”Partecipazione all’incontro “Prevenzione AIDS”Partecipazione all’incontro “Abuso di sostanze e incidenti stradali”Olimpiadi di informaticaPartecipazione a Job OrientaGruppo LetturaRossi per VicenzaRoboCupScuola Aperta
A.S. 2015-2016: Visita EXPO MilanoVisita d'istruzione a TorinoIncontro con prof. FAGGINProgetto Interdisciplinare CLIL: Certificazione ciscoPartecipazione al Linux DayAttivita' di educazione alla salute: la donazioneTalk by mr. Quinn WWI la prima guerra mondialeAttivita' di educazione alla salute: prevenzione al dopingPartecipazione " A scuola d'impresa"Progetto ParkourVisita a DevelonVisita a SolInfoIncontro con l’ngegner Zordan sulla piattaforma Arduino e RaspberryGara Nazionale InformaticaOlimpiadi di informaticaCertificazioni Inglese (livello C1)Il Rossi per VicenzaGruppo letturaScuola ApertaStage Aziendali
A.S. 2016-2017:Uscita didattica Monte ZebioLinux Day – Torri di QuartesoloHackaton 100100 Challenge EvolutionVisita d'istruzione a LondraConferenza in lingua inglese con Chris Wurst, responsabile degli Affari Pubblici presso il Consolato Generale degli USA di MilanoOrientamento in uscita: Università di Padova – dip. di Ingegneria dell’InformazioneOrientamento in uscita: Università di UdineOrientamento in uscita: Università di Padova, dip. di InformaticaOrientamento in uscita: Presentazione ITS PordenoneOrientamento in uscita: ev. “Scegli con noi il tuo domani” presso il Campus Agripolis, UNIPD
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Ocjo la sicurezza e' di scena - prevenire per non rischiareIncontro con il prof. Pagello sulla Automazione IndustrialeConferenza con il prof. A. Guglielmi “Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”Progetto DopingGruppo letturaCorso di aggiornamento residenziale tipologie testuali dell’esame di statoLezione di storia ISTREVI “La fine del comunismo: venti anni dopo il crolloLezione spettacolo sulla grande guerraROSSI PC DoctorHackaton SPACE APPS CHALLENGEIl '68 e le culture giovaniliIncontro con S. Leorin , Senior Program Manager at MicrosoftConferenza con TelecomConference Orwell with J. QuinnIncontro sulla sicurezza informatica con l’azienda Italica ForensisIncontro sull’Active directory con l’azienda NanosoftCertificazione Inglese (Livello B2) da effettuarsi il 12 Maggio 2017
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORONel corso del triennio gli alunni indicati hanno partecipato al progetto di Alternanza scuola lavoro attraverso stage estivi nelle aziende; al termine dell'esperienza, monitorata da un tutor aziendale e da un tutor della scuola, gli studenti hanno steso una relazione e impostato un power point per documentare e condividere con i compagni quanto appreso. Il materiale prodotto e le presentazioni orali sono state oggetto di valutazione da parte dei docenti incaricati dal C.d.C.; la seguente tabella riporta i nominativi degli stagisti, le aziende coinvolte, le ore di stage nonché i moduli di formazione per l'ASL e la Formazione per la sicurezza.
AZIENDA N°allievi PERIODOAIM SPA VICENZA 1 25/07 - 26/08SERVICE TRADE 3 13/06 - 01/07L'INGLESINA BABY 1 13/06 -01/07UNICA TELECOMUNICAZIONI 1 13/06 - 01/07FIORENTINI PIETRO SPA 2 13/06 - 08/07IDEANDUM 1 13/06 - 01/07MATIKA SPA 1 13/06 - 01/07IMPRESA VERDE VICENZA 1 13/06 - 01/07INFORMATICA ZETA 1 13/06 - 01/07DEVELON SRL 1 13/06 - 01/07SATELICOM SRL 1 13/06 - 01/07STUDIO STORTI SRL 2 13/06 - 01/07WEIRSTUDIO 1 13/06 - 01/07NANOSOFT SRL 1 13/06 - 01/07
6. Prove pluridisciplinari effettuate in preparazione alla terza prova scritta
Per i testi e le griglie di valutazione utilizzate si rinvia agli allegati del presente documento.
DATA/E TIPO DI PROVA durata MATERIE COINVOLTE
6 Marzo Tipologia B 3 h Storia, Matematica, Inglese,
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Sistemi
28 Aprile Tipologia B 3 h TPSIT, Inglese, Matematica, Sistemi
6.1.Altre simulazione effettuate o previste (simulazione di prima e seconda prova)
DATA/E TIPO DI PROVA durata MATERIE COINVOLTE
23 Marzo Simulazione II prova 5 h 30 m Informatica
27 Aprile Simulazione I prova 5h 30 m Italiano
17 Maggio Simulazione II prova 5h 30 m Informatica
7. Alunni impegnati in attività di progetto
ALUNNO PROGETTO
A.S. 2014/2015
Classe intera tranne uno Visita di istruzione a Ferrara
Uno studente Festival Fantasy
Classe intera Attivita' di educazione alla salute: Prevenzione AIDS
Classe intera Attivita' di educazione alla salute: Abuso di sostanze e incidenti stradali
Classe intera Olimpiadi di informatica
Classe intera Job Orienta
Tre studenti Gruppo Lettura
Quattro studenti Rossi per Vicenza
Due studenti RoboCup
Quatto studenti Scuola Aperta
A.S. 2015/2016
Classe intera Visita Expo Milano
Classe intera tranne due Visita d'istruzione a Torino
Classe intera Incontro con il prof. “FAGGIN”
Classe intera tranne uno Progetto Interdisciplinare CLIL: Certificazione cisco
Classe intera tranne uno Linux Day – Torri di Quartesolo
Classe intera Attivita' di educazione alla salute: la donazione
Classe intera Talk by mr. Quinn WWI la prima guerra mondiale
Classe intera Attivita' di educazione alla salute: prevenzione al doping
Quattro studenti A scuola d'impresa
Classe intera tranne uno Progetto Parkour
Classe intera Visita a Develon
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Classe intera Visita a SolInfo
Classe intera Incontro con l’ing. Zordan sulla piattaforma Arduino e Raspberry
Classe intera Stage Aziendali
Uno studente Gara Nazionale Informatica
Classe intera Olimpiadi di informatica
Uno studente Certificazione Inglese, livello C1
Quattro studenti Il Rossi per Vicenza
Due studenti Gruppo Lettura
Quattro studenti Scuola Aperta
A.S. 2016/2017
Classe intera Uscita didattica Monte Zebio
Classe intera Linux Day – Torri di Quartesolo
Dieci Studenti Hackaton 100100 Challenge Evolution
Classe intera tranne due Visita d'istruzione a Londra
Classe intera Conf. in lingua inglese con C. Wurst, responsabile degli Affari Pubblici presso il Consolato Generale degli USA di Milano
Classe intera Orientamento in uscita: Università di Padova – dip. di Ingegneria dell’Informazione
Classe intera Orientamento in uscita: Università di Udine
Classe intera Orientamento in uscita: Università di Padova, dip. di Informatica
Classe intera tranne uno Orientamento in uscita: Evento: “Scegli con noi il tuo domani” presso il Campus Agripolis, università di Padova
Classe intera Orientamento in uscita: Presentazione ITS Pordenone
Classe intera Ocjo la sicurezza e' di scena - prevenire per non rischiare
Classe intera Incontro con il prof. Pagello sulla Automazione Industriale
Classe intera Conferenza con il prof. A. Guglielmi “Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”
Classe intera Attivita' di educazione alla salute: progetto Doping
Uno studente Gruppo lettura
Due studenti Corso di aggiornamento residenziale tipologie testuali dell’esame di stato
Classe intera Lezione di storia ISTREVI “La fine del comunismo: venti anni dopo il crollo
Classe intera Lezione spettacolo sulla grande guerra
Cinque studenti ROSSI PC Doctor
Nove studenti Hackaton SPACE APPS Challenge
Classe intera Il '68 e le culture giovanili
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Classe intera Incontro con S. Leorin , Senior Program Manager at Microsoft
Classe intera Conferenza con Telecom
Classe intera Conference Orwell with J. Quinn
Classe intera Incontro sulla sicurezza informatica con l’azienda Italica Forensis
Classe intera Incontro sull’Active directory con l’azienda Nanosoft
Cinque studenti Certificazione Inglese, livello B2
8. VALUTAZIONE Per la valutazione della classe il Consiglio utilizza la tabella di corrispondenza del POFallegata.
Vicenza, __________________
Firma del coordinatore della classe_____________________________________
I componenti del C. d. c.
Firma del Dirigente Scolastico _____________________________________
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COGNOME NOME FIRMA
Costa Pierluigi
De Cillis Annamaria
Franco Giuseppe
Gabrieletto Giancarlo
Giaquinto Giuseppe
Lorenzin Giancarlo
Marconi Paola
Monicchia Roberto
Panarotto Denise
Sgroi Andrea
Taffurelli Enrica
Viggi Alberto
Voto
Indicatori di conoscenze
Indicatori di abilità
Indicatori di competenze
qu
ind
icesi
mi
Livello di certificazione delle competenze di base (DM 9 del 27 gennaio 2010)
EQF
1Possiede conoscenze nulle degli argomenti disciplinari.
Disattende le consegne, alle quali non risponde.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemisemplici e non è in grado di applicareregole o elementari procedimenti risolutivi.
1Non ha raggiunto il livello base delle competenze
2Possiede conoscenze nulle degli argomenti disciplinari.
Disattende le consegne, alle quali risponde con minimi accenni.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemisemplici e non è in grado di applicareregole o elementari procedimenti risolutivi.
2
3Possiede scarse o nulle conoscenze di nozioni, concetti, regole fondamentali della disciplina.
Disattende le consegne, alle quali risponde con assoluta incongruenza di linguaggio e di argomentazione.
Non sa orientarsi nell’analisi di problemisemplici e non è in grado di applicareregole o elementari procedimenti risolutivi.
4
4
Possiede conoscenze carenti e frammentarie di nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina.
Evidenzia imprecisioni e carenze anche gravi nell’elaborazione delle consegne, che svolge con linguaggio disordinato e scorretto.
Si orienta a fatica nell’analisi di problemi semplici, che affronta con confuse e non fondate procedure di risoluzione.
6
5
È in possesso di conoscenze incomplete o superficiali di nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina.
Sviluppa le consegne in modo sommario o incompleto, con scorretta, non appropriata, confusa soluzione espressiva.
Sa analizzare problemi semplici in un numero limitato di contesti. Applica, non sempre adeguatamente, solo semplici procedure risolutive.
8
6
Conosce nozioni, concetti e regole fondamentali della disciplina.
Comprende le consegne e risponde in modo semplice ma appropriato, secondo la diversa terminologia disciplinare specifica.
Sa analizzare problemi semplici e orientarsinella scelta e nell’applicazione delle strategie risolutive. 10
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
BASIL
ARE
7
Conosce nozioni, concetti e regole eli colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari.
Comprende e contestualizza le consegne e le sviluppa attraverso percorsi di rielaborazione complessivamente coerenti.
Sa impostare problemi di media complessità e formularne in modo appropriato le relative ipotesi di risoluzione.
12 Livello intermedio: lo studentesvolge compiti e risolve problemicomplessi in situazioni note, compiescelte consapevoli, mostrando disaper utilizzare le conoscenze e leabilità acquisite. A
DEG
UATO
8
È in possesso di conoscenza completa e approfondita di tutte le nozioni, i concetti e le regole della disciplina.
Comprende e sviluppa le consegne,rispondendo in modo appropriato esicuro, operando collegamenti.
Sa impostare in modo appropriatoproblemi, operando scelte coerenti edefficaci. 13 Livello avanzato: lo studente
svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche poco note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. E
CCELL
EN
TE9
È in possesso di conoscenza completa, approfondita e precisa di tutte le nozioni, i concetti e le regole della disciplina.
Comprende e sviluppa le consegne con rigore logico, operando collegamenti con appropriata scelta di argomentazioni.
Sa impostare in modo appropriato problemianche complessi, operando scelte coerentied efficaci.
14
10
Mostra piena padronanza degli ambiti disciplinari.
È in grado di sviluppare analisi autonomea partire dalle consegne e di esporre irisultati con pertinenza ed efficacia.Effettua collegamenti e confronti tra idiversi ambiti di studio.
Sa impostare percorsi di studio autonomi,fare analisi complete e approfondite; sarisolvere problemi anche complessi,mostrando sicura capacità di orientarsi; sasostenere criticamente le proprie tesi.
15
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Costa Pier Luigi
(eventuale compresente) DOCENTE Giacquinto Giuseppe
Materia Gestione del Progetto e Organizzazione Impr esa Classe 5 AII Anno Scolastico 2016-2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro
La classe,composta da sedici alunni, ha dimostrato impegno ed attenzione costante per l’intero corso dell’anno.Oltre alle conoscenze relative al progetto, sono in grado di applicare l’equazione della contabilità ( relativa all’eguaglianza tra attività, passività e capitale)e di calcolare l’ammortamento di un prodotto (oltre al concetto di obsolescenza); pur non avendoli conosciuti negli anni scorsi , si è instaurato un buon clima ed un buon rapporto con la classe. A parte un normale periodo di ripetizione della terminologia tecnica da utilizzare, non si sono presentate particolari problematiche né come comportamenti né come profitto. Alcuni studenti si sono impegnati particolarmente in attività collegateanche ad altre discipline; gli alunni non italiani hanno costruito un buon rapporto con il resto della classe.
Pag. 1 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER:• Unità didattiche e/o• Moduli e/o• Percorsi formativi ed• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondiment o Periodo OreDefinizione di Progetto-Processo-Organizzazione. Diagrammi di flusso relativi alla presentazione di un’ unità didattica. Definizione di ammortamento aquote costanti.con relativi esercizi. Introduzione agli Stakeholders. I diagrammi di Gantt, l’economista Adam Smith (cenni). Reingegnerizzazione di processo, negozio on line (schema visivo e Registro elettronico); esempio di revisione del processo di vendita con l’introduzione di e-commerce ( schema relativo); il project Management; definizione di Effort ed Oligopolio.
Settembre-Ottobre. 10
Catena del valore, Organigramma; ammortamento a quote decrescenti e relativi esercizi; modello delle 5 forze competitive, organigramma e strutture per funzioni, divisione e mista. Centri di costo, definizione costi variabili e fissi,punto di pareggio, la redditività (Pay-Back, Break-even)con relativi esercizi;Piano di progetto con relativi esercizi
Novembre-Dicembre 20
La contabilità ed equazione fondamentalecon relativi esercizi; vincoli di progetto (tempi-obiettivi-costi),modello delle 5W1H, obiettivi S.M.A.R.T.; Comunicazioni da parte del PROJECT Manager(P.M.) sulle difficoltà e gestione del rischio; la comunicazione all’interno del progetto, l’assegnazione di responsabilità ed autorità; Stato patrimoniale,conto economico e nota integrativa (cenni).L’assegnazione di responsabilità e la collaborazione nel team di progetto; i fattori motivazionali trasmessi dal P.M.; Abilità del P.M.; LA gestione del Progetto.Il Project Management.
Gennaio-Febbraio 15
Ciclo di vita del progetto; la progettazione, il dispiegamento, Realizzazione e Test, Revisione finale. Individuazione di una fase e Project Breakdown Structure. Processi del Project Management-Organizzazione e Team-Pianificazione attività quotidiana ed amministrazione.
Marzo-Aprile 15
Pag. 2 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova10/11/2016 Scritta.6/04/2017 Scritta.
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
Pier Luigi Costa Giuseppe Giacquinto
Vicenza, 2/05/2017
Pag. 3 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Lezioni frontali, video-proiettore, utilizzo di fotocopie di altri testi, lettura di articoli da riviste.
“Il Project Management nella Scuola secondaria di secondo grado” autore Antonio Dell’Acqua; utilizzo del video-proiettore, lettura di articoli da riviste.
Prove scritte ed interrogazioni, test.
Pag. 1 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: Giancarlo Gabrieletto
Materia: RELIGIONE Classe: 5 AII Anno Scolastico: 2016-17 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
Gli allievi sanno sufficientemente orientarsi nella discussione di argomenti di carattere religioso,
etico, antropologico e sociale. Hanno lavorato sulla traduzione concreta di alcune questioni
fondamentali con particolare riguardo a interessi tipicamente giovanili, personali e/o sociali.
Si sono confrontati con testi e autori del mondo culturale cattolico e non raggiungendo risultati più
che sufficienti.
Nel procedere del lavoro in classe gli allievi hanno evidenziato sufficienti competenze nel costruire
riflessioni complesse utilizzando i contenuti di base offerti. Solo alcuni sembrano ancora, a volte, in
difficoltà. Osservati all’interno del dialogo con l’insegnante e tra i compagni di classe alcuni
studenti hanno mostrato una buona autonomia operativa.
Rispetto ai temi trattati gli studenti si son mossi con sufficiente capacità e autonomia di giudizio e
solo raramente è mancata la disponibilità critica al confronto con punti di vista diversi.
La partecipazione al lavoro in classe è sempre stata tesa a una attività riflessiva culturalmente
fondata e autenticamente personale.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
G. Marchioni: RICERCATORI DI TRACCE – LDC – Torino 2008
Pag. 2 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
MONDO GIOVANILE E RICERCA DI SENSO
Musica, mode, discoteca, droghe, sport, festa: una panoramica “problematizzata” dell’essere giovani oggi.
I luoghi della crisi: solitudine e suicidi, sofferenze psichiche e mancanza di senso;
La ricerca di un significato per la propria esistenza:
tra immediatezza operativa e tensione di prospettiva;
Giovani e futuro, paure e possibilità.
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
12
ESSERE E DIVENIRE PERSONA
L’uomo, un essere in relazione
La relazione con se stessi, con gli altri, con Dio
Cenni di antropologia cristiana e biblica
Gennaio
Febbraio
4
LA VITA COME “AMORE”
Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità
L’amore nella Bibbia
Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità
Paure, conflitti e perversioni nel mondo della sessualità
Marzo
Aprile
6
IL FUTURO COME “MINACCIA” E “PROMESSA”
La modernità liquida. L’era del frammento.
Tempo di nichilismo
Il futuro della fede
Gesù di Nazareth: un modello per il futuro
La fede religiosa: una risposta personale, fiduciosa,
responsabile e consapevole.
Maggio
6
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
Lezione frontale e o partecipata
Coinvolgimento degli alunni in lavori personali e/o di gruppo
Lettura e comprensione di testi scelti
Utilizzo di Internet e delle tecnologie audiovisive
Pag. 3 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Vicenza, 6 maggio 2017 Firma del Docente
Libro di testo
Appunti dell’insegnante
Articoli da quotidiani o riviste
Fotocopie di testi selezionati dal docente
Materiali vari raccolti in rete
Verifiche orali
Valutazione dei lavori degli allievi
Valutazione dei lavori di gruppo
Valutazione degli interventi spontanei nelle discussioni assembleari
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE prof. Alberto ViggiE DEL DOCENTE prof. Andrea Sgroi
Materia: Informatica
Classe: 5AII
Anno Scolastico: 2016/2017
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
! COMPETENZE
Nel corso dell’ultimo anno si è lavorato per il conseguimento di competenze tali da consentire aglialunni del gruppo classe di poter intervenire nelle diverse fasi del processo di realizzazione diprodotti software per il web, dall’ideazione alla realizzazione, mediante l’utilizzo di strumenti diprogettazione, documentazione e controllo.
In particolare si è cercato di sviluppare e potenziare la capacità di riconoscere gli aspetti diefficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa, nonché l’attitudine ad utilizzare leproprie doti razionali e le proprie conoscenze per scegliere strumenti software e modelli adatti arappresentare le specifiche sui dati e sulle funzioni di diverse realtà di interesse.
Sì è pertanto lavorato con lo scopo di perseguire le seguenti competenze:
! individuare l'architettura applicativa per la gestione dei dati;! analizzare i flussi informativi di una organizzazione relativi ad un problema;! utilizzare strategie del pensiero razionale per analizzare una realtà di interesse,
individuarne gli elementi principali e stabilire le associazioni fra essi;! definire uno schema concettuale utilizzando i costrutti del modello ER e tradurlo in uno
corrispondente schema logico relazionale;! progettare ed organizzare applicazioni multi livello;! porre attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza e protezione dei dati.
! ABILITÀ
Pag. 1 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Nelle attività di laboratorio e nelle esercitazioni in classe si sono proposte situazioniproblematiche sempre più complesse in modo che gli studenti siano in grado di:
! progettare e realizzare sistemi informatici;! sapere inserirsi in gruppi di lavoro;! produrre progetti di database relazionali complessi e realizzarli mediante DBMS;! realizzare applicazioni dinamiche per il Web;! sviluppare applicazioni web integrando basi di dati;! realizzare e documentare un progetto individuale e/o di gruppo;! utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
! PROBLEMATICHE INCONTRATE
Non si sono evidenziate particolari problematiche nell'apprendimento dei concetti e delleabilità e nello sviluppo delle competenze anche se i livelli raggiunti sono diversificatiall’interno del gruppo classe. In qualche caso, le difficoltà emerse sono da imputare ad unostudio non approfondito.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Titolo: CLOUD Informatica Quinto Anno Autori: Piero Gallo, Fabio SalernoCasa editrice: Minerva Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo Periodo Ore
MODULO 1: PROGRAMMAZIONE LATO CLIENT
! Principali tag di HTML! I fogli di stile! Javascript (cenni)! Utilizzo dei form per l’inserimento dati
Settembre 25
Pag. 2 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
MODULO 2: SISTEMI INFORMATIVI E BASI DI DATI
! Sistemi Informativi e Sistemi Informatici! Dati ed informazioni: schemi ed istanze! Il DBMS! Modello E/R e progettazione concettuale ! Operazioni relazionali! Modello relazionale e progettazione logica ! Forme normali! Linguaggio SQL (DDL, DML, DCL)! Indici
OttobreNovembreDicembreGennaioFebbraioMarzo
65
MODULO 3: DATABASE IN RETE E PROGRAMMAZIONE LATO SERVER
! Architettura client/server! Ambiente di sviluppo di PHP! Fondamenti di PHP: variabili, ambiente, istruzioni, strutture
dati, file! Gestione dell’interazione fra PHP e HTML! MYSQL: creazione e interrogazione di un database a linea
di comando! Tecnologia AJAX (cenni)! Gestione dell’interazione fra PHP e MYSQL utilizzando il
linguaggio procedurale ed ad oggetti (versione php 5)! Uso di cookie e sessioni! Gestione della sicurezza e dell’autenticazione
NovembreFebbraioMarzoAprileMaggio
50
MODULO 5 – CLIL SUL CLOUD COMPUTING
! The NIST definition of cloud computing ( special pubblication 800-145): reading and explanation
! Saas, Paas, Iaas models and the Clouds types (public, private, hybrid)
! Use of cloud platforms in some projects! Virtualization on the cloud
Maggio 5
MODULO 6: SVILUPPO della TESINA/PROGETTO per l’ESAME
! Scelta e analisi della problematica! Ricerca e/o realizzazione! Presentazione! CLIL: Presentation in english.
AprileMaggioGiugno
25
Pag. 3 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
METODOLOGIE
! Lezione frontale, lettura e comprensione del testo! Lezioni online e piattaforma e-learning moodle! Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero! Correzione di esercizi proposti! Svolgimento in classe e a casa di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà! Attività laboratoriale su progetti
MATERIALI DIDATTICI
! Libro di testo! Piattaforma di e-learning! Siti Web (www.w3schools.com, zqlzoo.net, www.php.net , www.w3resources.com)! Videoproiettore! Laboratorio di informatica
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
! Prove scritte! Interrogazioni! Quesiti a risposta multipla! Prove pratiche di laboratorio! Simulazioni della seconda prova d’esame
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova23/03/17 Simulazione della seconda prova17/05/2017 Simulazione della seconda prova d’esame
Vicenza, ______________________
Firma del Docente
prof. ______________________________
Firma del Docente Compresente
prof. _________________________________
Pag. 4 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Pag. 1 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Annamaria De Cillis
Materia: Inglese Classe: 5AII Anno Scolastico: 2016-2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
Le capacità rielaborative, analitiche, di collegamento e interpretative raggiunte dalla classe sono mediamente di livello BUONO. Nell'acquisizione delle competenze e delle conoscenze si sono evidenziati metodi di apprendimento e livelli di assimilazione molto articolati e differenziati che rispecchiano le singole personalità. In particolare, gli studenti hanno sviluppato le seguenti competenze: - Utilizzare la lingua inglese, per scopi comunicativi e far uso dei linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, a livelli da B1 a B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER)
-Esprimersi in modo comprensibile e sufficientemente corretto, soprattutto in situazioni in cui è necessario usare linguaggi specifici inerenti al settore di specializzazione.
- Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua,
su argomenti generali, di studio e di lavoro.
-Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
- Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali e scritti, in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro. -Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi audio e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore. -Produrre, nella forma scritta e orale, sintesi e commenti coerenti e coesi, su esperienze, processi e situazioni relative al settore di indirizzo. - Produrre testi comunicativi scritti e orali, riguardanti in particolare il settore di indirizzo.
OSSERVAZIONI. A causa delle numerose attività che hanno coinvolto gli studenti nel percorso educativo e didattico (progetti, partecipazioni a gare ed eventi competitivi, incontri con esperti), la classe ha perso un cospicuo monte ore di lezione frontali. Per questi motivi, il programma è stato riformulato rispetto alla programmazione di classe iniziale, incentrandolo su argomenti di Microlingua “Information Technology” , per consentire una adeguata preparazione nella materia di indirizzo.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Pag. 2 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Il programma si riferisce ai contenuti del testo in adozione: testo di micro-lingua New I-Tech (Edisco), Complete First (Cambridge), integrato dalla grammatica in adozione New Inside Grammar (MacMillan). CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
Module 1 THE BASICS OF ICT SYSTEM
Unit 1: Computer terms and definitions: A. Computer terms and acronyms pag. 18,19 B. Definitions of computer term pag. 20, 21 C. An online advertisement pag. 22,23 D. Writing definitions
pag. 24,25 E. The internet and more computer terms pag. 26, 27
Unit 2: What is a computer? A. Computer systems 1 pag. 28, 29 B. Computer systems 2 pag. 30, 31 C. Computer systems 3 pag. 32 D. Comparing and rebuilding definitions pag.33, 34 E. Understanding an online letter pag. 35 F. A magazine advertisement pag.36, 37
Unit 3 : The computer programmer A. The programmer's activities pag. 38, 39, 40 B. The computer programmer's skills pag.41 C. The office environment
pag. 42 D. Systems analysis pag. 43, 45
CLIL: Mathematics: The binary system pag. 54, 55
I QUADRIMESTRE
Pag. 3 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Module 2 HARDWARE AND ITS EVOLUTION
Unit 1: Types of computers and their history A. The main types of computers pag.60, 61, 62, 63 B. The history of the computer pag. 64, 65 C. The personal computer pag. 66, 67, 68, 69 D. Computers at work pag.70, 71
Unit 2: Peripherals (Input – Output devices) A. Input devices pag. 72, 73, 74, 75 B. Output devices pag. 76, 77 C. More about output devices pag. 78, 79.
Unit 3: Storage devices A. Internal memories pag. 82, 83, 84 B. Backing store: the hard disk pag. 85 C. Other backing storage devices pag. 86, 87 D. USB drives
pag. 88, 89
Module 3 USES OF THE COMPUTER Unit 1: Text and image processing software A. Word processors pag.104, 105, 106, 107 B. Graphic software pag.108, 109, 110 C. CAD (computer-aided design) pag.111 D. DTP pag. 112, 113, 114, 115 Unit 2: Databases, spreadsheets and other uses A. Databases pag. 116, 117, 118, 119, 120, 121 B. Spreadsheets pag. 122, 123, 124, 125 C. Email pag. 126, 127, 128 D. Portable media players pag. 129, 130, 131 E. Other uses of the computer pag. 132, 133
Unit 3: The Internet
II QUADRIMESTRE
Pag. 4 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
A. The internet connection and services pag. 134, 135, 136, 137 B. Surfing the net pag.139, 140 C. Internet protocols pag. 141, 142 D. Online communities pag. 143, 144, 145 E. Surfing safely pag. 146, 147 F. PC protection when online pag. 148, 149
Modulo 4: OPERATING SYSTEMS AND PROGRAMMING
Unit 2: Programming
A. How programs are made pag. 182, 183 B. Programming phases pag. 184, 185 C. Structured programming pag. 187 D. Object-oriented programming pag. 191, 192 E. Programming languages pag. 193 F. Java technology pag. 194, 195 G. The C family pag. 196 H. An example of simple programming pag. 197
Complete First Units: 7,8,9 Lettorato in Lingua Inglese 8 ore
I-II QUADRIMESTRE
Pag. 5 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..): MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..): TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
11 Novembre 2016 Open questions test
6 Marzo 2017 Simulazione terza prova
28 Aprile 2017 Simulazione terza prova
Firma del Docente Annamaria De Cillis
- Lezione frontale, lettura e comprensione del testo - Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento, recupero e
potenziamento - Correzione di esercizi proposti - Svolgimento in classe e a casa di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà - Attività di speaking – listening (anche con supporti audio e/o audiovisivi)– notetaking - Visione di documentari e video - Attività di Reading and Writing
- Libro di testo New I-Tech (Edisco) - Fotocopie - Lim - Cd audio/ DVD - Video e documentari in Lingua inglese
- prove scritte (questionnaires, quesiti a risposta multipla, test di tipo comunicativo: open questions, reading
comprehensions)
- Listening tests
- interrogazioni
- simulazioni prova esame di stato
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ROBERTO MONICCHIA
Materia ITALIANO Classe VAII Anno Scolastico 2016-2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:
- competenze sviluppateTutti gli studenti sono in grado di leggere e interpretare autonomamente i testi; discreta è la contestualizzazione delle conoscenze. La classe si è esercitata nelle diverse tipologie della prova scritta d’Italiano.- abilità conseguiteLa rielaborazione critica personale dei contenuti appresi è propria di quasi tutti gli studenti; per tutti, in ogni caso, si sono notati importanti momenti di crescita culturale
- problematiche incontrateall'ottimo livello di attenzione non ha sempre corrisposto un adeguato contributo in termini di partecipazione e spirito critico
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher 2009, vol. 3A e 3B
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo OreIL REALISMO e IL VERISMO Il quadro storico-culturale: industrializzazione e positivismoIl realismo in Francia: da Balzac a ZolaIl verismo italiano: caratteristiche generaliGiovanni Verga: elementi biografici, il passaggio al Verismo, la trama delle opereprincipaliLetture: Da Novelle rusticane: La roba; dai Malavoglia: Lutto in casa deiMalavoglia, L’addio di ‘Ntoni
Settembre-ottobre
12
IL DECADENTISMOLe caratteristiche generali del movimento decadente: irrazionalismo, fuga dallarealtà, superomismo Baudelaire e la nuova poesia Letture da I fiori del male: Corrispondenze, L’ albatroGiovanni Pascoli: la vita, le opere principali; le tematiche: la natura, il “nido”, lamorte
Letture: da Mirycae: Lavandare, X Agosto; dai Canti di Castelvecchio: Ilgelsomino notturno, La mia seraGabriele D’Annunzio: la vita e le “imprese”, le opere principali; il superomismo
Novembre-dicembre 14
Pag. 1 di 12 -SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Letture: da Alcyone: La pioggia nel pineto
IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE Le novità del primo Novecento: crisi della scienza, crisi dell’”io”; cenni allateoria psicanalitica; i movimenti culturali di inizio Novecento:
La rivoluzione nella narrativa: Proust e JoyceItalo Svevo: cenni biografici, la tematica dell’”inettitudine”, la dissoluzionedell’ioLetture: da La coscienza di Zeno: Il vizio del fumo, La futura catastrofe
Luigi Pirandello: la vita e la maschera, l’assurdità del reale e l’incomunicabilità;trama di alcune opere (Uno nessuno e centomila, Il fu Mattia Pascal) Letture: da Novelle per un anno: La patente
Gennaio-febbraio
14
LA POESIA NUOVA IN ITALIAGiuseppe Ungaretti: l’esperienza della guerra e la fragilità dell’uomo; la poeticadel frammento
Letture: da L’allegria: Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Sono una creaturaEugenio Montale: il “male di vivere”, l’antiretorica, il ricordo, il paesaggio ligure
Letture: da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato; Nonchiederci la parola che squadri da ogni lato; Meriggiare pallido e assortoda Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto, La casa dei doganieriSalvatore Quasimodo: dall’ermetismo all’impegno civile
Letture: da Oboe sommerso: Ed è subito sera; da Giorno dopo giorno:Alle fronde dei salici
Marzo-aprile
12
IL NEOREALISMO E LA NARRATIVA DEL SECONDO DOPOGUERRAQuadro storico: l’esperienza della guerra e della resistenzaLa ripresa dell’impegno civile degli intellettualiIl neorealismo nel cinema: visione di Ladri di bicicletteEsempi di narrativa neorealista: Pavese, Vittorini, Rigoni Stern, Levi
Letture: Italo Calvino: lettura integrale de Il sentiero dei nidi di ragno, letturedalla trilogia I nostri antenati, Se una notte d'inverno un viaggiatore
- Umberto Eco e il romanzo post moderno: Il nome della Rosa
Lettura integrale di : Andrea di Carlo, Due di due. (in relazioneall'approfondimento di storia, vedi allegato “A” Storia)
Aprile-maggio
6
Esercitazioni sulle tipologie della prima prova scritta d’esame Tutto l'anno
16
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
Pag. 2 di 12 -SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
La didattica modulare ha consentito di organizzare meglio il tempo a disposizione. Ho utilizzato lalezione frontale per l’impostazione degli argomenti, cercando di puntare sulla lettura el’interpretazione dei testi.
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova27.04.2016 Simulazione della prima prova comune a tutte le
classi V (le tracce presentate sono in calce a questo documento)
Firma del Docente
Roberto Monicchia
Vicenza, 10.05.2017
Pag. 3 di 12 -SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Per diverse parti del programma si è ricorso all'utilizzo di supporti audiovisivi
Verifiche orali: esposizione argomentata; analisi dei testi.Verifiche scritte: test di comprensione; tipologie delle prove d’esame; Simulazione colloquio (discipline Italiano storia)
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO – 27.04.2017
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTOLa prima volta che ho visto Guido Laremi eravamo tutti e due così magri e perplessi, così provvisori nelle nostre vite da stare aguardare come spettatori mentre quello che ci succedeva entrava a far parte del passato, schiacciato senza la minima prospettiva. Le nostre professoresse non cercavano di nascondere il gusto con cui esercitavano un potere assoluto su persone più giovani e almenopotenzialmente più libere e fortunate di loro. Doveva essere un vero piacere fisico, in grado di compensare quasi qualunqueinsoddisfazione sentimentale o finanziaria o di salute avessero fuori dalla scuola. Non importa quant'era brutta la loro casa, oinsopportabile il loro matrimonio, o faticoso il percorso che dovevano fare ogni mattina; una volta in classe e chiusa la portacambiavano espressione. Appendevano all'attaccapanni i loro cappellini a busta o a torta, i loro cappotti bluastri o verdini, sisedevano dietro la cattedra a fissare a occhi socchiusi le loro trenta vittime che prive di difese respiravano sullo stesso ritmo.Siamo passati attraverso la Galleria, c'erano tre ragazzoni vicino a un carrello con la bandiera italiana. Quando gli siamo passatidavanti uno di loro ha porto a Guido un volantino ciclostilato: frasi sotto frasi in stampatello seguite da punti esclamativi. Guido hadato appena un'occhiata ed è tornato indietro, gliel'ha restituito. Ha detto: "Tientelo". Il ragazzone era sorpreso, ha chiesto: "C'èqualcosa che non va?" I suoi amici si sono avvicinati. Erano sulla ventina tutti e tre, larghi e spessi in cappotti quasi identici; conpiccoli occhi in facce piatte, distintivi tricolori all'occhiello. Guido ha riguardato il primo da pochi centimetri, percorso da unatensione strana. Ha detto: "C'è che puzzi". Il ragazzone fascista ha impiegato qualche secondo a registrare. Ha detto "Vuoi ripetere?".Gli sembrava incredibile che questo magretto di quindici anni venisse a parlargli così. Si sono avvicinati ancora, con i loro occhiinespressivi, sorrisi cattivi sulle labbra. Mi è venuta una sensazione di freddo nelle vene, avrei voluto solo andarmene presto. Hocercato di tirare via Guido per un braccio, ma lui si è divincolato; è andato ancora più vicino al primo fascista, con uno sguardo disfida totalmente assurdo. Gli ha chiesto: "Hai bisogno dei tuoi amichetti, porcone bollito?" Il ragazzone questa volta ha registratosubito: si è slanciato addosso a Guido e gli ha dato un pugno in piena faccia; Guido è volato all'indietro e lui gli si è buttato sopra; liho visti agguantarsi e scalciare, darsi colpi selvaggi. Poi un mattino quando sono arrivato a scuola l'aria aveva una consistenza anomala: ogni suono e movimento produceva onde diriverbero tutto intorno, come se fosse appena successo qualcosa di irreparabile. Il cancello sul cortile era spalancato, c'erano ragazziche fiottavano dentro, andavano verso la palestra. Il custode e due bidelli cercavano ancora di riaccostare i battenti di ferro, ma senzavera convinzione: appena vedevano arrivare un nuovo gruppetto di studenti si ritraevano. Poi tutti si sono seduti per terra, e unostudente di terza liceo è salito su un tavolo e si è messo a parlare in un megafono che distorceva le sue parole, le diffondeva intornoappena comprensibili. Ondeggiava leggermente sulle gambe, chiuso in un loden verde, senza guardare nessuno in modo diretto. Hafatto l'elenco dei problemi della scuola: la vecchiezza dei programmi e l'assurdità dei metodi, l'ostilità dei professori ai cambiamenti.Usava una terminologia puntuale, un tono da bravo studente esasperato.Un giorno stavo tornando a casa per una via del centro, e il traffico era si è bloccato. Gli automobilisti suonavano i clacson, davanogas a vuoto; c'era un odore acre nell'aria, più intenso delle alterazioni chimiche che di solito si respirano a Milano. Sono sgusciatocon il motorino tra le macchine ferme, senza capire. Poi sono arrivate grida di molte voci, scoppi secchi; un gruppo di ragazzi èschizzato fuori da una via laterale e si è disperso di corsa, raso ai muri delle case e a zig zag tra le macchine. Un attimo dopo dallostesso angolo sono sbucati sciami di poliziotti con lo sfollagente in mano: più lenti dei ragazzi, appesantiti dalle divise goffe e icaschi e gli scarponi. Il mattino dopo l'ho raccontato a Guido e lui ha sorriso, fatto di sì con la testa come se sapesse già tutto.(Andrea De Carlo Due di due, Milano 1989, passim)
ANDREA DE CARLO, nato a Milano nel 1952, ha esordito nel 1981 con Treni di Panna, cui segue l'anno seguenteUccelli da gabbia e da voliera. Due di due, il suo romanzo più celebre, è' la storia di un'amicizia nata tra i banchi del liceoall'inizio degli anni '70 e proseguita nei vent'anni seguenti, fino alla morte di Guido. Fortemente autobiografica, vi sileggono i percorsi di vita della generazione del '68.
Comprensione del testoDopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo2.1. Da che punto di vista è raccontata la storia? Da cosa lo si capisce?2.2. Quali elementi richiamano agli strumenti della comunicazione politica degli anni della rivolta studentesca?2.3. La storia si svolge a Milano. Quale luogo della città è richiamato nel testo?2.4. Come vivono i protagonisti il rapporto con la scuola?2.5. Il commento finale di Guido sulla manifestazione è positivo o negativo? Motiva la tua risposta
3.Interpretazione complessiva e approfondimentiSviluppa un commento complessivo del brano, tenendo conto di quanto studiato per l'unità didattica, facendo riferimentoad altre opere letterarie, cinematografiche o musicali sullo stesso periodo.
Pag. 4 di 12 -SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, enei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tuatrattazione, anche con opportuni riferimenti al le tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolocoerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e iltipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superarecinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento: I giovani degli anni ’60: una rivolta culturale e di costume
DOCUMENTI
Che hanno fatto alla terra?Che hanno fatto alla nostra dolce sorella?L’hanno devastata, saccheggiata, squarciata, morsicataAccoltellata nel fianco dell’alba,impriogionata e schiacciata.Sento un suono pieno di dolcezzaCol tuo orecchio appoggiato al suolo,vogliamo il mondo e lo vogliamo subitowe want the world and we want it now!(When the music’s over – The Doors, 1967)
Ovunque sento il suono di gente che marcia alla caricapoiché l’estate qui è il momento buono per lottare nellestrade ma che cosa può fare un povero ragazzo tranne ilsolito vecchio rock’ n’roll?Nella Londra sonnolenta non c’è posto per uncombattente della strada.Sì, penso che il momento sia propizio per larivoluzione violenta,dove vivo io il gioco che giocano è la soluzione dicompromesso.Sì, il mio nome è Disturbo E grido, urlo uccido un re, strillo ai suoi servi.Ma che può fare un povero ragazzoSe non il solito vecchio rock’n ‘roll?(Street Fightin’ man – Rolling Stones, 1969)
Conservatori in colletto biancoSe ne vanno baldanzosi per la strada,mi indicano con le loro dita di plastica,sperano che presto la mia razza sparisca e muoia,ma io continuerò a sventolare alta la mia bandiera difreak. Sventola, sventola …(If six was nine – Jimi Hendrix, 1967-68)
Tutto ciò di cui avete bisogno è amore(I Beatles in mondovisione, 1967)
Fate l’amore, non la guerra(slogan pacifista, 1967)
Venite madri e padri da tutto il paesee non criticate quello che non potete capirei vostri figli e le vostre figlie non li potete comandarela vostra vecchia strada invecchia andatevene vi prego dalla nuova se non potete dare unamanoperché i tempi stanno cambiando(The times they are-a-changin, Bob Dylan 1964)
La gente cerca di smontarciSolo perché ce ne stiamo in giroFanno cose orrendeSpero di morire prima di diventare vecchio(My Generation, The Who, 1965)
Lottavano così come si giocaI cuccioli del maggio, era normaleLoro avevano il tempo, anche per la galeraAd aspettarli fuori rimanevaLa stessa rabbia, la stessa primavera(Fabrizio de Andrè, Storia di un impiegato)
Ho visto la gente della mia età andare vialungo le strade che non portano mai a nientecercare il sogno che conduce alla pazzianella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondoche hanno già.E’ un dio che è morto, ai bordi delle strade dio è mortonelle auto prese a rate dio è mortonei miti dell’estate, dio è morto In ciò che noi vogliamo dio è risortoIn ciò che noi crediamo dio è risortoNel mondo che faremo dio è risorto(Dio è morto, Francesco Guccini 1967)
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2. AMBITO SOCIO-ECONOMICOArgomento: Giovinezza: la più bella età della vita?
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Secondo il sondaggio dell'istituto di ricerca Eurisko gli adolescenti italiani del nuovo millennio ricercano la libertà in ogni sua forma,dalla possibilità di muoversi a proprio piacimento a quella di comunicare in ogni momento con gli amici attraverso il cellulare. Natiin mondo che ha fatto della velocità una parola d'ordine, i giovani sanno e vogliono usare appieno gli oggetti tecnologici in grado diseguire i ritmi della rapidità contemporanea. La scuola, la famiglia sono viste come luoghi della staticità, dello stare fermi, ma se nericonosce il ruolo fondamentale. Al primo posto, tra i valori , l'amicizia, che fa da cornice indispensabile a tutto il resto: in questo inuovi giovani, sottoposti a migliaia di stimoli e pressioni, sono del tutto simili alle generazioni precedenti. Ecco la classifica deivalori dei ragazzi di sedici anni, sulla base delle risposte alla domanda “Che cos'è per te la cosa più importante?: 1. L'amicizia (85%),2. La salute (65%), 3. L'amore (60%), 4 Il benessere della famiglia (47%), 5. trovare un posto di lavoro sicuro (42%), 6. Leggere,studiare, conoscere (39%), 7. Godere i piaceri della vita (37%), 8. Viaggiare e conoscere il mondo (37%), 9. Conoscere nuovepersone (35%), 10. Affermarsi con i propri meriti (32%).BRUNELLA GIOVARA, Computer portatile e un gruppo di amici. La felicità a 16 anni, “La Stampa”, 19 settembre 2003
Rimini. “Nessuno riuscirà a toglierci la notte”, proclamano i ventenni delle discoteche. La loro è una notte prolungata: comincia allenove di sera, più o meno, e a volte termina a mezzogiorno. Una notte lunghissima che nessun provvedimento del governo potrà maimutilare. I ragazzi lo dicono chiaro, con una semplice alzata di spalle: “Chiuderanno le discoteche alle tre? Andremo nei discobar.Chiuderanno i discobar? Andremo nei pub. Chiuderanno anche i pub? Andremo sulla spiaggia. Impediranno l'accesso alla spiaggia?Resteremo per le strade. Nessuno riuscirà a toglierci il divertimento della notte”. È un gruppo di studenti universitari a parlare, tra i19 e i 21 anni. Sono le tre e mezza. Legge o no, loro continueranno a uscire verso le nove di sera e a ritirarsi al mattino, se va bene. PAOLO DI STEFANO, Una notte lunghissima, “Il Corriere della sera”
Roma. L'irruzione della polizia nelle case di alcuni studenti liceali alla ricerca di un pezzettino di hascish ha qualcosa di grottesco.Non so di preciso come sia andata, ma è facile immaginare i cani dell'antidroga che fiutano nei cassetti dei calzini, tra i vocabolari,tra le pile dei CD, e magari scodinzolano dopo aver individuato una canna chiusa in un libro di latino. L'episodio potrebbeconcludersi con una risata amara, però forse a questo punto, approfittando dell'occasione, vale la pena di interrogarsi sul consumo didroghette e drogone che c'è tra gli adolescenti. Talvolta, quando mancano dieci minuti alla fine della lezione, faccio qualche domandapiù personale ai miei studenti, per capire meglio come vivono, cosa fanno, che musica ascoltano, come gioiscono o soffrono. Espesso si finisce a parlare di stupefacenti. Quando ad esempio domando: “Secondo voi qual è la percentuale di ragazzi che si fanno lecanne?” e la risposta è “Tutti”, rimango un po' stupito. Allora vado avanti, so che i ragazzi si fidano di me e sono sinceri nellerisposte. “Quanti invece si impasticcano?” Risatine, gomitatine: “Almeno il sessanta per cento”. Domanda successiva, col verbo invoga: “Quanti pippano cocaina?” Silenzio, un attimo di esitazione, appello veloce degli amici del muretto, risposta: “Un buoncinquanta per cento”. Le cose stanno così, le percentuali sono sempre queste, o addirittura tendono a salire. Poi c'è il foltissimogruppo dei bevitori, qualche inalatore di strane schifezze, gli sporadici assaggiatori di chetamina e così via. Naturalmente, nelleperiferie urbane, il grosso dei consumatori ha da tempo abbandonato la scuola, a quattordici anni o anche prima. Sono ragazzi chevivacchiano tra una bisca e un lavoretto, lunghe giornate di apatia assoluta, furtarelli, saccheggio dei borsellini materni, televisione,calcio, tatuaggio, abbrutimento. Comunque bisogna prendere atto della realtà. La droga tra i giovani circola più delle merendine.MARCO LODOLI, Che cosa vedo nei miei ragazzi quando parliamo di droga, “La Repubblica”, 3 ottobre 2003
3. AMBITO STORICO-POLITICOArgomento: L'unità europea tra crisi di identità e speranza per il futuro
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"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo trale due guerre e prima della tremenda devastazione hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopole terribili esperienze della seconda guerra mondiale". GIOVANNI SPADOLINI, Prefazione a R. Ugolini, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979
A marzo l’Europa compie sessant’anni e non è affatto in buona salute. Era il 25 marzo 1957 quando furono firmati i trattati di Roma,dando così vita all’Europa unita. L’obiettivo dei sei paesi firmatari – Italia, Francia, Germania Ovest, Paesi Bassi, Belgio eLussemburgo – era quello di “porre le fondamenta di un’unione sempre più stretta fra i popoli europei”. Da quel 1957 l’Europa hafatto molti passi avanti, non solo per il numero degli Stati membri dell’Unione. Ma oggi la nostra Europa rischia di implodere su sestessa. Corrosa dal tarlo dei nazionalismi che riemergono e dal semplicismo demagogico di chi fa leva sulle paure della gente inquesto periodo di grandi trasformazioni. Imbalsamata dalla miopia di classi politiche incapaci di traguardare le sfide e immaginare unfuturo diverso. Un vero incubo. L’unico futuro possibile è un’Europa diversa, che investa sulla componente sociale, che costruiscaun’economia forte, giusta e pulita, che si ponga internazionalmente alla guida della lotta al mutamento climatico e affronti lemigrazioni non come un pericolo da scongiurare ma come un fenomeno storico ineludibile. Anche per dare nuova linfa, nuoveidentità e nuove idee a “nonna Europa”, come l’ha definita papa Francesco.ROSSELLA MURONI, Se l’Europa invecchia male, “La Nuova Ecologia”, febbraio 2017
Oltre tre milioni e mezzo di studenti in tutto il mondo (il 10% italiani) hanno potuto scoprire altri Paesi, studiare le lingue,innamorarsi (pare che i figli degli studenti Erasmus negli anni siano diventati quasi un milione), conoscere il mondo, imparare lacultura della tolleranza. Il 24 febbraio del 1987 l'Europa era ancora divisa in due blocchi. C’era ancora il muro di Berlino. Erasmus,in qualche modo, fu il primo esempio di globalizzazione e di un futuro senza steccati e confini. E negli anni ha contribuito a formareuna generazione di giovani più dinamici, pronti a trasferirsi all'estero per cogliere le occasioni di lavoro.
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LUCIO LUCA, Erasmus compie trent’anni: “Così abbiamo formato una generazione”, “Repubblica”, 24.02.2017
C'è un'insofferenza diffusa, verso la Ue, che attraversa tutti i Paesi che ne fanno parte. Vecchi e nuovi. Non per caso, i partiti euroscettici o apertamente anti-europei hanno assunto proporzioni sempre più ampie. In particolare, in Francia, ma anche in Italia. Questo orientamento risulta chiaro nel sondaggio dell'Osservatorio europeo sulla sicurezza condotto da Demos . La fiducia nella Ue appare, infatti, in declino, quasi dovunque. Ad eccezione dei Paesi che vi hanno aderito più di recente. Infatti, tra i "soci fondatori", solo in Germania, la capitale di questa Patria incompiuta, la maggioranza dei cittadini ritiene che "il progetto della Ue sia ancora importante e vada rilanciato". Mentre negli altri Paesi nei confronti dell'Europa prevale il senso di distacco. Gli orientamenti dei cittadini emersi in questo sondaggio, peraltro, spiegano bene il significato della "questione europea". Che, sessant'anni dopo l'avvio, agli occhi dei cittadini, risulta irrisolta. Un progetto giusto e incompiuto. Realizzato in modo sbagliato. L'Europa: appare, cioè, un "progetto", ma non ancora un "soggetto". Per questo la minaccia non viene tanto dal sentimento anti-europeo, ma dal disincanto europeo.
ILVO DIAMANTI, Europei sì, ma con disincanto. Scende la fiducia nella Ue, “Repubblica”, 25.03.2017
4 - AMBITO TECNICO-SCIENTIFICOArgomento: Macchine pensanti? Possibilità e limiti dell'intelligenza artificiale
DocumentiL'intelligenza artificiale è l'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. E' una disciplinadibattuta tra scienziati e filosofi, che manifesta aspetti teorici e pratici oltre che etici. Nel suo aspetto puramente informatico, essacomprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine di mostrare un'abilità e/o attivitàintelligente, almeno in domini specifici. La domanda al centro del dibattito sull'intelligenza artificiale è fondamentalmente una sola:"Fino a che punto i computer possono esibire un comportamento intelligente?". (Intelligenza artificiale, da Wikipedia)
Recentemente, Deep Q-network (un sistema di algoritmi software) ha imparato a giocare da zero a 49 classici videogiochi Atari,facendo affidamento solo sui dati relativi ai pixel su uno schermo e al metodo di punteggio. Impressionante? Sì, da un punto di vistaingegneristico. No, in termini di avvicinamento alla vera intelligenza artificiale (IA). Ci sono due tipi di intelligenza artificiale. Unaè una branca dell’ingegneria e cerca di riprodurre comportamenti umani (anzi animali) intelligenti con mezzi non biologici. Deep Q-network appartiene a questo genere. Poi c’è un altro tipo di intelligenza artificiale, che è più una branca della scienza cognitiva ecerca di produrre l’equivalente non biologico della nostra intelligenza. Attualmente questa è fantascienza.Come ramo dell’ingegneria volta a riprodurre il comportamento intelligente, l’intelligenza artificiale ha riscosso un successosorprendente. Facciamo sempre più affidamento su tecnologie “smart” per eseguire attività che sarebbero semplicemente impossibiliper un’intelligenza umana non aiutata o non aumentata. (LUCIANO FLORIDI, Come nasce l’intelligenza artificiale e perché non è ancora davvero intelligente, “Digital life”, 9 settembre2015)
Immaginate un robot con una visione sofisticata ed un sistema di controllo tali da renderlo capace di guidare una macchina meglio diun essere umano; è un sistema che verso il 2030 potrebbe essere comune per le nostre auto. Poiché quando guidiamo siamoovviamente pienamente consapevoli, è naturale pensare che il robot in questione lo sia altrettanto. Ma ciò non è affatto vero! Prima ditutto il robot non ha sensazioni visive, non ha per niente un'esperienza visuale. Dentro il computer tutto è “oscuro” ; se comunicacon le auto vicine per mettersi d'accordo sulle precedenze, ad esempio, il robot non sa cosa sta facendo: esso non comprende affatto.Eppure simili robot potranno presto divenire piloti migliori degli esseri umani. Quindi è normale chiedersi: “Se una macchinainconsapevole può fare meglio dell'uomo in un compito che a noi richiede una così grande attenzione e consapevolezza, quale è ilpotere della coscienza?” Tale potere consiste in ciò che ci distingue dalle macchine: la nostra flessibilità e libertà, che ci permettonodi affrontare situazioni imprevedibili a partire dalla loro comprensione, mentre le macchina possono solo eseguire ciecamente ordiniprevedibili. In effetti, un requisito difficile per le auto automatiche è la capacità di comunicare velocemente con tutti gli altri veicoliin modo da risolvere situazioni complesse secondo precisi protocolli. Senza ciò, sarebbe impossibile per il sistema di controllo agireadeguatamente nelle condizioni di guida del caotico traffico del centro di grandi città come New York o Roma. E' la libertà umanache genera l'imprevedibilità che a sua volta conduce a incidenti o ingorghi, ma è la medesima libertà che porta a trovare soluzionicreative per situazioni mai sperimentate prima. Il valore della consapevolezza umana non è semplicemente nella capacità di guidareun'auto ma di imparare a compiere migliaia di diversi e difficili compiti; di percepire correttamente l'ambiente circostante, di capire,di sapere, di essere flessibile, immaginativo, creativo, di osare, di amare, di avere sentimenti, una coscienza, un senso di sé, dimeravigliarsi, di sentire la connessione con gli altri esseri o con l'universo; di essere responsabile, di capire la conseguenza delleproprie azioni, e infine di acquisire capacità di giudizio e saggezza. (FEDERICO FAGGIN, Che cos'è la consapevolezza?, in www.fagginfoundation.org)
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICOLa rivoluzione russa nel 1917, esito della lunga crisi dell'autocrazia zarista e della grande guerra, ha portato alla nascita di un regimeche si proponeva come realizzazione dell'ideale socialista, ma che fu poi una delle manifestazioni del totalitarismo degli anni trenta,sfociando nella nascita dell'Urss. Dopo aver ricostruito le principali tappe della rivoluzione, indica il ruolo che il comunismosovietico ha avuto nella storia del XX secolo.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALEIl Sessantotto è rimasto nella memoria collettiva come un’epoca di “contestazione generale” da parte dei giovani: furono messi indiscussioni gli assetti tradizionali in ogni settore. La politica, la scuola, la famiglia, la chiesa, la musica, gli stili di comportamento:tutto veniva messo in discussione, sottoposto a critica. Paragona i caratteri di quell’epoca alla situazione attuale, e indica cosa èrimasto di positivo e/o di negativo dello spirito di quegli anni, e cosa invece non trova più riscontro nelle giovani generazioni di oggi.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia A : Analisi del testo
Classe __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Punt /10
Punt /15
1)Comprensione complessiva del testo (parafrasi e/o riassunto)
Assente o frammentaria Riferimenti confusi e generici Essenziale, ma corretta nel contenuto e nella struttura Appropriata nel contenuto e nella struttura Esauriente e precisa Completa e organica
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono ottimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
2) Analisi formale Assente o errata nelle risposte Corretta solo in parte Pertinente, anche se non completa nelle parti indicate Chiara e articolata Completa e rigorosa nella terminologia Approfondita e rigorosa nella terminologia
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono ottimo
1-2 4-5
6 7 8-9 10
1-5 6-9
10 11-12 13-14 15
3) Contestualizza- zione e approfondimento
Rielaborazione personale assente Rielaborazione superficiale o imprecisa nei riferimenti Rielaborazione delle conoscenze semplice Riferimenti al contesto culturale chiari ed esaurienti Elaborazione ampia con richiami culturali pertinenti Testo ampio e articolato nelle conoscenze e nelle argomentazioni; rielaborazione originale
Grav. insuff Insuff
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-3
4-5 6
7
8-9
10
1-5
6-9 10
11-12
13-14
15 4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravi e diffusi errori Alcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Forma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
5) Lessico e stile Molte inesattezze nel lessico e nello stile Alcune imprecisioni lessicali Lessico complessivamente appropriato Lessico appropriato e vario Lessico sicuro e appropriato Stile ricco e originale
Grav. nsuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia B : saggio breve Classe __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio /10 /151) Aderenza alla consegna: struttura del testo, registro linguistico
Non ha usato la struttura saggio/articoloHa confuso alternandole strutture testuali diverse Ha alternato sttrutture diverse in modo incoerente Ha utilizzato in modo meccanico la struttura del testoHa usato correntemente la struttura del saggio/articoloLa struttura è pertinente e adeguata al genereLa struttura è pertinente e sicura
Grav. Insuff. Insuff.Insufficientequasi sufficiente Sufficiente Discreto Buono-ottimo
2345-68910-11
Titolo Il titolo non c’è Il titolo è poco pertinente Il titolo è pertinenteIl titolo è pertinente ed efficace Il titolo è pertinente ed originale
Grav. Insuff.Insuff. Sufficiente Discreto Buono/ottimo
01234
2) Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti
Non ha compreso i documenti e/o non li ha utilizzatiHa compreso solo in parte i documenti, utilizzandoli in modo confusoHa utilizzato i documenti in modo semplice Conosce bene i documenti e li interpreta correttamente Ha utilizzato i documenti pienamente e con efficacia
Grav. Insuff. Insuff.
Sufficiente Discreto Buono-ottimo
1 2
3 4 5
34
5 67
Integrazioni personali
Non esprime opinioni personali Esprime opinioni senza argomentarle adeguatam. Esprime opinioni personali argoment. semplicemente. Esprime idee personali, sviluppandole e argoment. Si esprime con ampiezza di idee Si esprime con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
12344,55
345678
3) Articolazione, coerenza e completezza
Testo disorganico e molto confuso Testo disorganico e confusoTesto poco organico nelle argomentazioni testo a tratti confuso e poco coerentetesto poco sviluppato nelle argomentazioni, ma nel complesso lineareTesto semplice ma chiaro testo coerente e adeguatamente sviluppatoTesto coerente, sviluppato ed equilibtatio nelle sue parti Testo coerente, completo nei riferimenti testo coerente, ricco nei riferimenti personali eculturaliTesto coerente nella struttura, ampio ed efficace nel messaggio
Grav. Insuff. Grav. Insuff.Grav. Insuff.Insuff. Quasi sufficiente
Sufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-34
5
6
78910
3-56789
101112131415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravissimi errori di sintassi, ortografia, morfologiaMolti errori di sintassi, ortografia, morfologiaAlcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Pochi e lievi errori ortografici e o sintatticiForma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma scorrevole e chiaraForma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale Esposizione sicura e personaleEsposizione sciolta con totale afronanza della forma
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
5) Lessico e stile Gravi scorrettezze nel lessico e nello stile Diffuse scorrettezze lessicali e stilisticheMolte imprecisioni lessicaliAlcune imprecisioni stilistiche e lessicalilievi incertezze lessicaliLessico complessivamente appropriatolessico appropriato e varioLessico sicuro eappropriatoStile personale e appropriatoStile lessico appropriati e originaliStile e lessico personali e originali
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia B : articolo di giornaleClasse __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio /10 /15 1) Aderenza alla consegna: struttura del testo, registro linguistico
Non ha usato la struttura saggio/articoloHa usato solo parzialmente “ “ Ha usato correttamente “ “ La struttura è pertinente La struttura è pertinente e sicura
Grav. Insuff. Insuffinusuffquasi sufficienteSufficiente Discreto Buono-ottimo
23 4578910-11
Titolo Il titolo non è pertinente o non c’è Il titolo è poco pertinente ed efficace Il titolo è pertinente, ma poco efficace Il titolo è pertinente ed efficace Il titolo è pertinente ed originale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono/ottimo
0,5-11,522,53
Destinatario Il destinatario non c'è Il destinatario è poco pertinente Il destinatario è pertinente
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente e adeguato
00,51
2) Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti
Non ha compreso i documenti Ha compreso solo in parte i documenti, Ha utilizzato i documenti in modo semplice
Conosce bene i documenti e li interpreta correttamente Ha utilizzato i documenti pienamente e con efficacia
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente
Discreto Buono-ottimo
0-1 23
4 5
0-345
67
Integrazioni personali
Non esprime opinioni personali Esprime opinioni senza argomentarle adeguatam. Esprime opinioni personali argoment. semplicemente. Esprime idee personali, sviluppandole e argoment. Si esprime con ampiezza di idee Si esprime con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
12344,55
1-345678
3) Articolazione, coerenza e completezza
Testo disorganico e molto confuso Testo disorganico e confusoTesto poco organico nelle argomentazioni testo a tratti confuso e poco coerentetesto poco sviluppato nelle argomentazioni, ma nel complesso lineareTesto semplice ma chiaro testo coerente e adeguatamente sviluppatoTesto coerente, sviluppato ed equilibtatio nelle sue parti Testo coerente, completo nei riferimenti testo coerente, ricco nei riferimenti personali eculturaliTesto coerente nella struttura, ampio ed efficace nel messaggio
Grav. Insuff. Grav. Insuff.Grav. Insuff.Insuff. Quasi sufficiente
Sufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-34
5
6
78910
3-56789
101112131415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravissimi errori di sintassi, ortografia, morfologiaMolti errori di sintassi, ortografia, morfologiaAlcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Pochi e lievi errori ortografici e o sintatticiForma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma scorrevole e chiaraForma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale Esposizione sicura e personaleEsposizione sciolta con totale afronanza della forma
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
5) Lessico e stile Gravi scorrettezze nel lessico e nello stile Diffuse scorrettezze lessicali e stilisticheMolte imprecisioni lessicaliAlcune imprecisioni stilistiche e lessicalilievi incertezze lessicaliLessico complessivamente appropriatolessico appropriato e varioLessico sicuro eappropriatoStile personale e appropriatoStile lessico appropriati e originaliStile e lessico personali e originali
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
Pag. 10 di 12 -SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia C : Tema storicoClasse __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Punt /10
Punt /15
1) Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
Riferimenti storici assenti o molto confusi Conoscenze superficiali e limitate a pochi elementi Conoscenze di carattere generale, ma pertinenti Conoscenze precise e chiare Conoscenze ampie Conoscenze ampie, approfondite e personali
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-56-91011-1213-1415
2) Rielaborazione delle conoscenze
Mancanza di rielaborazione Scarsa rielaborazione personale Rielaborazione semplice, ma adeguata Rielaborazione pertinente, fondata su conoscenzesicure Esprime riflessioni personali, argomentandole Si esprime con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente
Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6
7 8-9 10
1-56-910
11-1213-1415
3) Contestualizzazione
Testo disorganico e confuso Testo poco organico nelle riflessioni Testo organico nelle riflessioni Testo coerente e organico nelle riflessioni Testo sicuro nella struttura e nelle argomentazioniTesto solido nella struttura , nell’articolazione e correlazione delle argomentazioni esposte
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-34-567-8910
1-56-91011-1213-1415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravi e diffusi errori Alcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Forma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
5) Lessico e stile Molte inesattezze nel lessico e nello stile Alcune imprecisioni lessicali Lessico complessivamente appropriato Lessico appropriato e vario Lessico sicuro e appropriato Stile ricco e originale
Grav. nsuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
Pag. 11 di 12 -SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia D : Tema di ordine generale
Classe __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Punt /10
Punt /15
1) Aderenza alla traccia e completezza della trattazione
Riferimenti alla questione proposta assenti o molto confusi Conoscenze superficiali e limitate a pochi elementi Conoscenze di carattere generale, ma pertinenti Conoscenze chiare e pertinenti Conoscenze chiare e approfondite nella trattazione Trattazione completa ed esauriente
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-56-91011-1213-1415
2) Articolazione e coerenza dei contenuti
Testo incoerente e confuso Testo incerto e poco coerente Testo semplice, ma chiaro nello sviluppo logico e consequenziale Testo ben articolato Contenuti ben sviluppati e coerenti, con ampiezza di riferimenti
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente
Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6
7 8-9 10
1-56-910
11-1213-1415
3) Capacità di approfondimen to critico e originalità delle opinioni espresse
Non esprime opinioni personali Esprime opinioni senza argomentarle adeguatam. Esprime opinioni personali argoment. semplic. Esprime idee personali, sviluppandole e argoment. Approfondisce la tematica, istituendo connessioni Approfondisce la tematica con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-34-567-8910
1-56-91011-1213-1415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravi e diffusi errori Alcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Forma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
5) Lessico e stile Molte inesattezze nel lessico e nello stile Alcune imprecisioni lessicali Lessico complessivamente appropriato Lessico appropriato e vario Lessico sicuro e appropriato Stile ricco e originale
Grav. nsuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LORENZIN GIANCARLO
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe 5AII Anno Scolastico 2016/2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro
Le esercitazioni svolte nel corso dell’anno sono state rivolte al conseguimento di uno stile di vitasano e attivo, e al miglioramento e consolidamento delle capacità e delle conoscenze motorie. Gli allievi sanno svolgere semplici esercizi prolungati di tipo aerobico. Gli allievi sanno eseguiresemplici esercizi di forza, anche con l'ausilio di macchine. Gli allievi sanno eseguire esercizi divelocità e reattività, semplici andature preatletiche. Gli allievi conoscono in maniera generale ifondamenti teorici degli argomenti trattati, elementi di anatomia e igiene, primo soccorso,prevenzione, alimentazione… Gli allievi sanno eseguire semplici esercizi coordinativi e diequilibrio, di mobilità articolare, andature preatletiche complesse, esercizi con piccoli e grandiattrezzi. Gli allievi sanno praticare in forma semplice le discipline e i giochi sportivi proposti,individuali e di squadra, e ne conoscono le basi teoriche anche dal punto di vista della salute.La classe ha dunque, generalmente, raggiunto gli obiettivi preposti ad inizio anno. Leconoscenze, le competenze e le capacità acquisite dalla classe sono mediamente buone. Lapartecipazione è stata in generale buona come pure il comportamento.
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LIBRO DI TESTO ADOTTATO (consigliato):
“L’ABC delle scienze motorie” (ed. il Capitello) e appunti dell’insegnante
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/oModuli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti
I contenuti e le durate dei moduli sono stati basati su quelli minimi indicati nella Programmazionedi Dipartimento. Il periodo di svolgimento delle attività è stato fortemente condizionato dallalimitata disponibilità degli impianti sportivi (turnazione nelle varie strutture) e quindidilazionato e approfondito lungo tutto l’anno scolastico, con valutazioni e test periodici.Per cui, in base alle attrezzature disponibili, alcuni moduli ed unità didattiche sono stati svoltianche contemporaneamente, o spostati nel tempo, sfruttando possibili transfert motori, neltentativo di dare continuità alle attività, mantenere le qualità e conoscenze raggiunte, o anche perrispondere alle tempistiche imposte dalla partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschiorganizzati a livello di istituto o dall’Ufficio Scolastico Territoriale.
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
Esercizi per la resistenza aerobica e anaerobica, campestre, 1000m, test di Leger.
Tutto l’anno, come sopra specificato. Prevalentemente autunno.
10
Esercizi per la coordinazione, la mobilità articolare, la destrezza e l’equilibrio; funicella; andature preatletiche complesse; slackline
Tutto l’anno, come sopra specificato. Prevalentemente autunno-inverno.
12
Esercizi e circuiti per la forza e la tonificazione muscolare; pesistica.
Tutto l’anno, come sopra specificato. Prevalentemente inverno.
8
Esercizi per la velocità e la reattività, andature preatletiche. Atletica leggera: velocità, salto in alto
Tutto l’anno, come sopra specificato. Prevalentemente primavera.
10
Avviamento agli sport: pallacanestro, pallavolo, calcio a 5, dodgeball, ultimate frisbee, baseball, tennis tavolo…
Tutto l’anno, come sopra specificato. Prevalentemente inverno-primavera.
15
Cenni di teoria sulle attività svolte, sulla storia degli sport, sulla salute e l’igiene, sulle capacità motorie, i sistemi energetici, il primo soccorso e la prevenzione degli infortuni, anatomia e postura, alimentazione, ecc.
Tutto l’anno, come sopra specificato.
6
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METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
Firma del Docente: prof. Lorenzin Giancarlo
________________________
Vicenza, 8 maggio 2017
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Le proposte motorie sono state presentate in maniera graduale, dal facile al difficile e, quandopossibile, individualizzate. E' stato utilizzato il metodo globale e il metodo analitico in base allerichieste e si è lavorato anche a stazioni, in circuito, a gruppi, in base alle esigenze della proposta,agli spazi ed ai materiali a disposizione. Sono state svolte varie lezioni di recupero con test, initinere.
Si sono utilizzati le strutture delle palestre e degli impianti sportivi all’aperto. Per migliorare lapartecipazione sono state organizzate e proposte alcune attività sportive extracurricolari, a liberaiscrizione, di approfondimento tecnico o di pratica sportiva (vari tornei sportivi, alcuni di istituto,altri interistituti in collaborazione con l’UST di Vicenza). Per la teoria si sono utilizzateprevalentemente spiegazioni verbali durante le lezioni pratiche; è stata realizzata una brevedispensa; si sono utilizzati alcuni supporti multimediali.
La valutazione è stata effettuata al termine delle unità didattiche per quanto possibile con testmotori pratici oggettivi o con valutazione sulle conoscenze teoriche (in forma scritta, pratica odorale, in base alle esigenze), utilizzando le griglie di valutazione elaborate dal dipartimento. Altermine dei quadrimestri, per la valutazione, si è tenuto presente: il livello di partenza, l'impegno,la partecipazione, i risultati ottenuti nei test motori e le conoscenze teoriche. Gli allievi, quandoesonerati dalla parte pratica, sono stati coinvolti e valutati su attività teoriche o di supporto allelezioni.
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ROBERTO MONICCHIA
Materia STORIA Classe VAII Anno Scolastico 2016-2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:
- competenze sviluppate
La classe dimostra in generale una discreta padronanza del linguaggio specifico, della letturae dell’analisi dei documenti storici
- abilità conseguiteIn generale risulta più che sufficiente la capacità di rielaborazione critica degli argomenti, in particolare nella valutazione del rapporto attualità-passato
- problematiche incontrateSolo in una parte della classe si è sviluppata una attenzione autonoma per le tematiche storiche
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, Studiare storia. 3. Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2001.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:• Unità didattiche e/o moduli e/o
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
L’ETA’ GIOLITTIANA IN ITALIA• Problemi dell’Italia postunitaria• La svolta “riformista” di Giolitti• Il decollo industriale in Italia• Gli squilibri dello sviluppo• L’impresa di Libia
Settembre -Ottobre 8
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LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA • Cause, schieramenti, armamenti• L’andamento dei vari fronti• La conclusione del conflitto e i trattati di pace• La rivoluzione russa: dal febbraio al novembre 1917• Guerra civile e fondazione del Komintern
Novembre-Dicembre 12
IL FASCISMO IN ITALIA• Dal biennio rosso alla reazione armata• La marcia su Roma e i governi di coalizione• La trasformazione in regime• Politica economica, estera, cultura del regime fascista
Febbraio6
IL MONDO TRA LE DUE GUERRE• La crisi economica del ’29 e il New Deal• La Germania dalla repubblica di Weimar al nazismo• L’affermazione dello stalinismo in URSS• I problemi di Francia e Inghilterra• La guerra di Spagna• Da Monaco al conflitto
marzo8
LA SECONDA GUERRA MONDIALE• Cause e schieramenti• Le “due fasi” del conflitto (1939-1942 e 1943-45)• La fine della guerra e i nuovi assetti internazionali
Marzo-aprile6
DALLA REPUBBLICA ALL’ITALIA CONTEMPORANEA- Il crollo del fascismo e l’armistizio• La guerra di liberazione • Dalla scelta repubblica alla costituzione• L’Italia repubblicana 1945-1968
aprile6
I PROBLEMI DEL MONDO CONTEMPORANEO• La divisione in blocchi e la guerra fredda• La decolonizzazione e i problemi del Terzo Mondo
Aprile-maggio
6
UNITA’ DIDATTICA DI APPROFONDIMENTO (comune a tutte leclassi V): Il '68 e le culture giovanili
aprile4
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
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Lezioni frontali per l’impostazione degli argomenti, utilizzo delle carte storiche e lettura didocumenti; discussione in classe sulle problematiche storiche più attinenti all’attualità. Visione dialcuni film rappresentativi
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
Firma del Docente
Roberto Monicchia
Vicenza, 10.05.2017
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Per diverse parti del programma si è ricorso all'utilizzo di supporti audiovisivi
Verifiche orali: esposizione argomentataVerifiche scritte: test di comprensione; tipologia B (domande a risposta breve) previste per la 3^prova scritta. In allegato la prova proposta per la simulazione della terza prova svoltasi il06.03.2017
- simulazione III prova 06.03.17 TIPOLOGIA B – VAII STORIA -COGNOME E NOME ______________________________________________
Rispondi brevemente ai quesiti proposti
1) Che cosa si intende per “biennio rosso”?
2) La questione di Fiume
3) Il fascismo dalle origini alla marcia su Roma
Pag. 4 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
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Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE prof.ssa Denise Panarotto
E DEL DOCENTE prof. Giuseppe Franco
Materia: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di
Telecomunicazioni
Classe: 5AII
Anno Scolastico: 2016/2017
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE
Nel corso dell’ultimo anno si è lavorato con il gruppo classe affinché fossero acquisite le competenze necessarie alla realizzazione di soluzioni informatiche a sostegno delle aziende che operano in un mercato interno e internazionale sempre più competitivo ed alla ricerca di soluzioni innovative.
In particolare si è cercato di sviluppare e potenziare la capacità di riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa, nonché l’attitudine ad utilizzare le proprie doti razionali e le proprie conoscenze per scegliere strumenti software e modelli adatti a diverse possibili situazioni.
Nello specifico si è cercato di conseguire i seguenti risultati in termini di competenza:
scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
configurare, installare e gestire ftp server, web server e application server;
progettare ed organizzare applicazioni multi livello;
integrare le competenze sviluppate nelle altre discipline di indirizzo per realizzare
applicazioni web per reti locali o servizi a distanza;
ABILITÀ
Nelle attività di laboratorio si sono proposte situazioni problematiche sempre più complesse in modo che gli studenti siano in grado di:
realizzare applicazioni per la comunicazione di rete;
progettare l’architettura di un prodotto/servizio individuandone le
Pag. 2 di 4 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
componenti tecnologiche;
sviluppare programmi client-server utilizzando protocolli esistenti;
progettare semplici protocolli di comunicazione;
realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi.
utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
PROBLEMATICHE INCONTRATE
Non si sono evidenziate particolari problematiche nell'apprendimento dei concetti e delle abilità e nello sviluppo delle competenze anche se i livelli raggiunti sono diversificati all’interno del gruppo classe. In qualche caso, le difficoltà emerse sono da imputare ad uno studio non adeguato alle richieste.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Titolo: Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni – Vol. 3 Autori: Paolo Camagni e Riccardo Nikolassi Casa editrice: Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULO:
Modulo Periodo Ore
MODULO 1: LE APPLICAZIONI DI RETE
I sistemi distribuiti Modelli architetturali dei sistemi distribuiti Modello client-server e le architetture three-tier Tecnologie e protocolli delle reti di computer: il modello
ISO-OSI, lo stack di protocolli TCP-IP; i protocolli del livello di trasporto e i servizi offerti al livello applicativo.
La posta elettronica: MUA, MTA, LDA, protocollo SMTP, struttura del messaggio, MIME.
Lab: o installazione e configurazione di un ftp server su
Raspeberry (linux) o installazione e configurazione del web server
Apache su Raspberry in Linux e impostazioni di virtual hosting
Settembre Ottobre
16
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MODULO 2: I SOCKET E LA COMUNICAZIONE CON I PROTOCOLLI TCP/UDP
Confronto fra thread e processi Applicazioni di rete e protocolli TCP e UDP I socket per l’identificazione e la connessione dei processi
client e server Famiglie e tipologie di socket: stream , datagram e
multicast Lab:
o esercizi di ambientamento con java; o esercitazioni progressive con linguaggio java e
socket TCP per la realizzazione di comunicazioni client-server ;
o realizzazione di server multithreaded o realizzazione di client e server con DatagramSocket
Ottobre Novembre Dicembre Gennaio
20
MODULO 3: APPLICAZIONI LATO SERVER
XML: sintassi, struttura ad albero DTD per validare XML: sintassi Lab: parsing di un file xml con java
Gennaio 5
MODULO 4: LE SERVLET
Protocollo http: struttura dei messaggi di richiesta e di risposta.
Il container Tomcat Il ciclo di vita di una servlet Le classi java per realizzare una servlet Il context XML descriptor (web.xml) Cookies e sessioni con java JDBC: interfacciare una web application con un database
MySQL utilizzando le classi java Pagine JSP (JSP container, ciclo di vita, sintassi
tradizionale ed XML) Lab:
o Installazione e configurazione di Tomcat su una macchina virtuale con S.O. Linux
o Installazione e configurazione dell’ambiente di sviluppo per servlet (Netbeans)
o Sviluppo di servlet e JSP (badge studente, istituti scolatici, carrello della spesa..)
Gennaio Febbraio Marzo Aprile
30
MODULO 5: Web Services
Web Services REST: principi fondamentali Le classi java per interagire con web services REST Metodi http e operazioni CRUD Lab: realizzazione di applicazioni di rete che utilizzano web
Aprile Maggio Giugno
25
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services (codice fiscale, meteo..)
MODULO CLIL - CLOUD COMPUTING
The NIST definition of cloud computing ( special pubblication 800-145)
Watching video about Saas, Paas, Iaas models, about the Cloud types (public, private, hybrid) and about the cloud computing essential charateristics.
Lab: Web searching to create a presentation about the cloud computing
Novembre 5
METODOLOGIE
Lezione frontale, lettura e comprensione del testo Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero Correzione di esercizi proposti Svolgimento in laboratorio e a casa di esercizi graduati in difficoltà Lavoro individuale e di gruppo
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo Piattaforma di e-learning Siti Web (www.w3schools.com) Videoproiettore
Laboratorio di TPSIT
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte Interrogazioni Prove pratiche di laboratorio
Simulazione della terza prova d’esame
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
28/04/17 Simulazione di terza prova
Vicenza, ______________________
Firma del Docente
prof.ssa ______________________________
Firma del Docente Compresente
prof. _________________________________
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE TAFFURELLI ENRICA
(eventuale compresente) DOCENTE FRANCO GIUSEPPE
Materia SISTEMI e RETI Classe V AII Anno Scolastico 2016/2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:- competenze sviluppate- abilità conseguite- problematiche incontrate- altro
Le competenze, che insieme al docente compresente, abbiamo cercato di far conseguire agli studenti sono:
- Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti- Progettare, realizzare, configurare e gestire una rete locale (cablata o wireless) con diversi gradi
di complessità - Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza e all’accesso ai
servizi.- Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso pubblico- Utilizzare i protocolli di sicurezza opportuni per una rete e i suoi servizi, anche in base alle
normative vigenti.- Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
Tali competenze si sono articolate nelle seguenti conoscenze e abilità
Conoscenze:
- Utilizzo di applicazioni per la progettazione di reti - Tecniche di filtraggio del traffico di rete - Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti. - Reti private virtuali. - Modello client/server e distribuito per i servizi di rete. - Funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete. - Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione.
E capacità:
- Configurare, installare e gestire una rete - Configurare una VLAN e l’interconnessione di più VLAN (simulazione) - Saper utilizzare il protocollo VTP per definire le VLAN -
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- Realizzare reti private e reti private virtuali VPN (simulazione) - Installare e saper gestire Windows 2008 server - Utilizzare i servizi di directory di un sistema distribuito
La classe, durante l'intero triennio, si è sempre dimostrata corretta nel comportamento sia neiconfronti con i docenti che tra di loro permettendo di svolgere il programma con compiutezza eregolarità. Alcuni alunni hanno dimostrato un impegno assiduo e sistematico, e si sono avvalsi di un metodo distudio autonomo, efficace e produttivo, e ciò ha consentito loro di raggiungere buoni/ottimi risultati.Per altri allievi invece l'impegno non è sempre stato costante, ma comunque tale da permettere loro diconseguire in modo complessivamente accettabile gli obiettivi definiti nella programmazionedisciplinare, pur con qualche difficoltà
Tutti i ragazzi, tranne uno, hanno conseguito durante lo scorso anno scolastico la certificazioneCISCO “CCNA Routing and Switching: Introduction to Networks” in lingua inglese
Durante il corso si è cercato di bilanciare l'aspetto prettamente teorico degli argomenti, conesercitazioni pratiche, nelle ore di laboratorio, dove si è utilizzato prevalentemente il software disimulazione “Packet Tracer”, ambiente in cui i ragazzi hanno potuto visualizzare, creare, testare i variconcetti via via introdotti.
Inoltre per approfondire alcuni argomenti sono intervenuti esperti esterni:- cloud e sicurezza, ITS Pordenone- incontro sulla sicurezza informatica con Italica Forensis- incontro sull'active directory con l'azienda Nanosoft
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
SISTEMI E RETIautori: Luigi Lo Russo e Elena Bianchied.: Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/oModuli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
Modulo 0 – RipassoConfigurazione di apparati CISCO in Packet Tracer
Settembre-Ottobre 5
Pag. 2 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Modulo 1 – VLANLe Virtual VLAN: Teoria e realizzazione con Packet TracerIl protocollo VTP: Teoria e realizzazione con Packet TracerInterVLAN routing : Teoria e realizzazione con Packet TracerConfigurazione di più LAN con DHCP e VLANs: Teoria e realizzazione con Packet TracerRealizzazione di VLAN con switch e raspberry
Settembre-Ottobre 15
Modulo 2 – Tecniche crittografiche per la protezione dei datiPrincipi di crittografiaStoria della crittografia
Crittografia simmetrica (o a chiave privata)- Requisiti ed elementi di cifratura simmetrica: crittografia- Algoritmi di cifratura simmetrica a blocchi: Il DES, 3-DES, AES- I cifrari a flusso (accenni)- Modalità operative dei cifrari a blocchi (accenni)
Crittografia asimmetrica (o a chiave pubblica)- La crittografia a chiave pubblica e RSA- Crittografia in pratica : i sistemi misti
Firme digitali e Certificati- i tre approcci: firma a chiave simmetrica, a chiave pubblica e MessageDigest- L’algoritmo MD5- Gli algoritmi SHA- I certificati digitali a chiave pubblica- I certificati digitali: richiesta, ottenimento, utilizzo, durata, revocaEsempi di generazione di certificati digitali con GlobalTrust , Actalis SPA
Novembre 11
Modulo 3 – La sicurezza delle retiLa sicurezza nei sistemi informativiServizi di sicurezza per messaggi di email: il software PGP e ilprotocollo S/MIMEApplicazioni per criptare le email: - Secure streak gmail:an extension to send secure, encrypted messages through Gmail- MailVelope: OpenPgp Encryption for Webmail- Fossaguard: S/MIME mailing solution
La sicurezza delle connessioni con SSL/TLS
La difesa perimetrale con i firewallProxy, firewall, NAT e DMZLe ACL con Packet TracerIl NAT con Packet Tracer
Reti private e reti private virtuali VPN: il protocollo IPSECRealizzazione di una VPN Site to Site con Packet TracerRealizzazione di una VPN Host to Site con Packet Tracer
Dicembre - Febbraio 15
Modulo 4 – Wireless e reti mobiliWireless: definizione, vantaggi e svantaggiClassificazione delle reti wireless in base alla distanzaEsempio di WPAN: BluetoothEsempio di WMAN: WiMaxLe WLANLa trasmissione wireless: CSMA/CA nello standard IEEE 802.11Problemi nelle trasmissioni wireless: il terminale nascosto e il terminale esposto
Marzo - Aprile 10
Pag. 3 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
L'architettura delle reti wirelessSicurezza nel wirelessLa crittografia e l’autenticazione nel wireless: WEP, WPA e WPA2, ilsistema di autenticazione 802.1XEsercitazioni sulle reti wireless con Packet Tracer:- connect to a wireless router and configure basic settings- connect wireless computer to a wireless router- configure wireless securityConfigurazione di una lan con access point e power line Esercizio di progettazione con wirelessModulo 5 – Modello Client/server e distribuito per i servizi di reteLe applicazioni e i sistemi distribuitiArchitetture dei sistemi WebAmministrazione di una reteServizi di directory: LDAP e DNSInstallazione e configurazione di Windows Server 2008Installazione e configurazione di Active directoryLa sicurezza della rete
Aprile - Maggio 10
Modulo 6– Progettazione di reti cablate e wirelessIl cablaggio strutturatoVOIP: che cos'è e come configurarlo (accenni)Reti Wireless
Novembre- Marzo 12
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Pag. 4 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Lezione frontale, lettura e comprensione del testo Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero Simulazioni al computer con “Packet Tracer” per la realizzazione di reti cablate e wireless, VLAN, VPN e VOIP Utilizzo di piattaforme per l'e-learning (moodle) Utilizzo di apparecchiature di rete: switch e router
Appunti dell’insegnante Testi e video reperibili sul web Software specifici Libro di testo
prove scritte interrogazioni prove pratiche di laboratorio simulazioni terza prova
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova5 OTTOBRE 2016 Esercitazione Pratica: configurazione di VLAN e
interVLAN12 NOVEMBRE 2016 La crittografia nella storia e la c. simmetrica22 DICEMBRE 2016 Compito sul cablaggio strutturato18 FEBBRAIO 2017 Compito: Sicurezza nel web6 MARZO 2017 Simulazione III prova28 APRILE 201 Simulazione III prova
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
prof.ssa Enrica Taffurelli prof. Giuseppe Franco
Vicenza, 6/5/2017
Pag. 5 di 5 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Pag. 1 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Marconi Paola
(eventuale compresente) DOCENTE _______________________
Materia Matematica Classe 5 AII Anno Scolastico 2016/2017 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A: - competenze sviluppate - abilità conseguite - problematiche incontrate - altro
La classe ha evidenziato buone potenzialità ed un impegno adeguato.
La maggior parte degli studenti si è sempre dimostrata interessata alla materia, con diverso grado di partecipazione e motivazione.
Buona anche la collaborazione con l’insegnante con la quale i rapporti sono stati di reciproca collaborazione.
Questo atteggiamento ha consentito, alla maggioranza degli studenti, di raggiungere le competenze previste.
Alla fine del quinquennio gli studenti sono in grado di:
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Abilità conseguite: Gli allievi sanno tracciare e interpretare il grafico di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto; calcolare l’integrale di funzioni elementari, anche per parti e per sostituzione; calcolare aree e volumi di solidi generati da curve; risolvere equazioni differenziali del primo ordine.
Metodologie: Le unità didattiche sono state presentate attraverso lezioni partecipate, per motivare gli studenti a trovare risposte e soluzioni e per abituarli all’esposizione orale. È stato utilizzato anche il lavoro per piccoli gruppi, al fine di creare osmosi di conoscenze. Per ogni argomento sono state presentate situazioni diverse, cercando di far emergere le particolarità e le difficoltà di fronte alle quali si sarebbero potuti trovare gli allievi. Si sono fatti continui richiami e collegamenti con gli argomenti degli anni precedenti, sia per colmare eventuali lacune pregresse che per dare un aspetto unitario alla disciplina.
I diversi temi sono stati affrontati spesso partendo da casi particolari, per poi risalire alle proprietà teoriche.
Si è fatto ricorso, quando possibile, a software di geometria dinamica per quanto riguarda lo studio di funzione.
Pag. 2 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Non si sono riscontrate problematiche particolari.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Leonardo Sasso La matematica a colori (edizione verde per il secondo biennio)
Editore Petrini Leonardo Sasso La matematica a colori (edizione verde per il quinto anno)
Editore Petrini CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso formativo – Approfondimento Periodo Ore
Modulo 1 – Teoremi sulle funzioni derivabili e lo studio completo di una funzione
Teoremi di: Rolle, Lagrange (enunciati e interpretazione geometrica)
Teorema di De l’Hospital (enunciato)
Il significato fisico di derivata e la derivata nelle scienze
Il differenziale e la sua interpretazione geometrica
Il polinomio di Taylor e il polinomio di Mac Laurin
Continuità e derivabilità, punti critici di una funzione
Problemi di massimo e minimo
Studio della funzione derivata seconda
Punti di flesso e concavità /convessità di una funzione
Studio completo di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e con valore assoluto.
Problemi con le funzioni
Settembre-Novembre 26
Modulo 2 – Gli Integrali
Integrale indefinito e funzioni primitive
Integrali immediati e integrazione per scomposizione
Integrali di funzioni composte
Integrazione per parti e per sostituzione
Integrazione di funzioni razionali fratte
Dalle aree al concetto di integrale definito; le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo
Teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato)
Funzioni integrabili e integrali impropri
La funzione integrale (cenni)
Calcolo di aree di trapezoidi
Calcolo di semplici volumi generati dalla rotazione, sia intorno all’asse x che intorno all’asse y, di curve in un dato intervallo
Problemi con gli integrali
Novembre-Aprile 35
Pag. 3 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-05.00
Modulo 3– Le equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine:
Equazioni differenziali del tipo y’=f(x)
Equazioni differenziali a variabili separabili
Equazioni differenziali lineari del primo ordine
Problemi che hanno come modello le equazioni differenziali
Aprile-Maggio 10 ore
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc..):
Lezione frontale Lezione partecipata Esercitazione in classe a piccoli gruppi Recupero e approfondimento in itinere
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
Testo adottato Software di geometria dinamica
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio):
Prove scritte Prove orali Prove scritte valide come interrogazioni orali Verifiche orali di apprendimento
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
06.03.2017 Simulazione di terza prova
28.04.2017 Simulazione di terza prova
Firma del Docente Firma eventuale Docente Compresente
________________________ ________________________ Vicenza, 15 maggio 2017
Allegato B
RELAZIONE SU ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Anno scolastico: 2016-2017 classe: 5AII
ATTIVITÀ 1 CLIL
Titolo: CCNA Routing and Switching:- Introduction to Networks
Materia Argomenti trattati ore periodo
Sistemi e Reti
Develop a working knowledge of routing, switching, network applications, protocols, and services.
30 Secondo quadrimestre 2014/2015 (terzo anno)e l'intero anno scolastico 2015/2016 (quarto anno)
Modalità di svolgimento: Durante l’intero anno scolastico 2015/2016 si è utilizzata l’ambiente e-learning Cisco Network Accademy dove si sono trovati tutti i materiali per integrare i concetti teorici visti in classe e dove è stata offerta la possibilità di sfruttare il software applicativo Packet Tracer per simulare le reti.
Nell’introdurre gli argomenti teorici si è utilizza la metodologia “flipped classroom” utilizzando materiali audiovisivi proposti all’interno della stessa piattaforma.
Prodotti e forme di verifica: Per ciascun modulo della certificazione (11 in tutto) gli alunni hanno avuto la possibilità di cimentarsi con quiz ed esami sugli argomenti trattati via via nei relativi capitoli.Inoltre i ragazzi hanno conseguito la certificazione CISCO sostenendo sia un esame teorico che uno pratico di configurazione di una rete svolto con l'applicativo Packet Tracer.
Titolo: Cloud Computing
Materia Argomenti trattati ore periodo
TPSIT The NIST cloud computing definition; Saas, Paas, Iaas models; the cloud types (public, private, hybrid); the Cloud computing essential characteristics.
5 Novembre
Modalità di svolgimento:In merito all’attività svolta nel corso del corrente anno scolastico per la materia TPSIT, si sono attuate le seguenti attività: watching videos, reading documents, web searching.
Prodotti e forme di verifica: realizzazione a coppie di una presentazione utilizzando power point o prezi secondo la traccia
consegnata agli studenti.
Pag. 1 di 3 - SISTEMA QUALITA’ - P09-06-MOD-06.00
Presentazione del lavoro svolto alla classe in lingua inglese con domande finali dell’insegnante. Valutazione del prodotto realizzato, in base agli aspetti formali relativi alla presentazione e agli
aspetti linguistici , della conoscenza degli argomenti trattati e della capacità di esporli con una corretta forma linguistica
Titolo: Open projects
Materia Argomenti trattati ore periodo
Informatica Exam's projects presentation in english. 6 Maggio
Modalità di svolgimento:In merito all’attività svolta nel corso del corrente anno scolastico per la materia Informatica, si sono attuate leseguenti attività: watching videos, reading documents, web searching, developing software.
Prodotti e forme di verifica: realizzazione di una presentazione orale in lingua inglese del lavoro che verrà presentato durante la
tesina d'esame. Presentazione del lavoro svolto alla classe in lingua inglese con domande finali dell’insegnante. Valutazione del prodotto realizzato, in base agli aspetti formali relativi alla presentazione e agli
aspetti linguistici , della conoscenza degli argomenti trattati e della capacità di esporli con una corretta forma linguistica
Competenze di cittadinanza: cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato e del lavoro per obiettivi saper interpretare il proprio ruolo nel lavoro di gruppo;
Competenze dell’asse culturale/assi culturali: Asse dei linguaggi: padroneggiare lessico specifico in lingua inglese; individuare e comprendere le
moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espres-sive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Asse scientifico-tecnologico: utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricer-ca e approfondimento disciplinare; adottare procedure e tecniche innovative e migliorative in campo informatico;
ATTIVITÀ 2 Titolo : HACKATHON 100100 ChallengeMaterie coinvolte: Informatica, Sistemi, Tpsit
Tematiche: IoT, Mobilità intelligente, Smart Cities
Metodologie: Lavoro di gruppo continuativo per 24 ore.
Competenze di cittadinanza: cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato e del lavoro per obiettivi saper interpretare il proprio ruolo nel lavoro di gruppo;
Competenze dell’asse culturale/assi culturali: Asse dei linguaggi: padroneggiare lessico specifico in lingua inglese; individuare e comprendere le
moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espres-sive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Asse scientifico-tecnologico: utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricer-
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ca e approfondimento disciplinare; adottare procedure e tecniche innovative e migliorative in campo informatico;
ATTIVITÀ 3 Titolo : HACKATHON SpaceApp NASAMaterie coinvolte: Informatica, Sistemi, Tpsit
Tematiche: Scienze della terra
Metodologie: Lavoro di gruppo continuativo per 48 ore.
Competenze di cittadinanza: cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato e del lavoro per obiettivi saper interpretare il proprio ruolo nel lavoro di gruppo;
Competenze dell’asse culturale/assi culturali: Asse dei linguaggi: padroneggiare lessico specifico in lingua inglese; individuare e comprendere le
moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espres-sive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Asse scientifico-tecnologico: utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricer-ca e approfondimento disciplinare; adottare procedure e tecniche innovative e migliorative in campo informatico;
Vicenza, 9/05/2017
Firma del Coordinatore prof.ssa Enrica Taffurelli
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ALESSANDRO ROSSI”
- VICENZA -
ANNO SCOLASTICO 2016-2017SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - 5AII
TIPOLOGIA BLINGUA INGLESE
Name______________________________________ Date 6th March 2017
1. Describe exhaustively the difference between internal memories and backing store. _____________________________________________________________________
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2. Explain what the binary system is and how computers use it._____________________________________________________________________
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ALESSANDRO ROSSI”
- VICENZA -
3. Resume the history of the computer according to its five different generations,
specifying the chief components and the principal characteristics.
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N.B. E' CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUE
ITIS “A. ROSSI” VICENZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B 06.03.2017 DISCIPLINA: Matematica STUDENTE: ________________________________ classe 5 AII
QUESITO N° 1
Si trovi la primitiva F(x), passante per (1; -2), della funzione . Di F(x)
si studino poi dominio, intersezioni con gli assi, segno, massimi, minimi, flessi,
crescenza e concavità.
QUESITO N° 2
Data la curva di equazione , determinata l’equazione della retta ad essa
tangente nel suo punto di ascissa 1, si calcoli l’ area della regione piana delimitata
dalla curva, dalla retta tangente e dalla retta di equazione .
(Con rappresentazione grafica)
QUESITO N° 3
Dopo aver enunciato il teorema di Lagrange, si dica se la funzione
ne soddisfa le ipotesi nell’intervallo e, in caso affermativo, si determini
l’ascissa del punto (o dei punti) che verificano il teorema stesso.
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
1° QUESITO
PUNTEGGIO
2° QUESITO
PUNTEGGIO
3° QUESITO Conoscenza degli argomenti
Non valutabile Scarsa e gravemente lacunosa Imprecisa ,superficiale Essenziale con qualche imprecisione Completa Completa e approfondita
0.5 1 2 3 4 5
0.5 1 2 3 4 5
0.5 1 2 3 4 5
Applicazione di procedure di risoluzione
Non valutabile Scorretta nell’impostazione Corretta nell’impostazione, con gravi errori nella risoluzione Corretta nell’impostazione ma incompleta Completa con errori non gravi Completa e corretta Completa e corretta e sintetica
0.5 1 2 3 4 5 6
0.5 1 2 3 4 5 6
0.5 1 2 3 4 5 6
Uso di terminologia, simboli, grafici, capacità di sintesi/analisi
Non valutabile Carente ed improprio Sostanzialmente corretto con qualche imperfezione Corretto Molto preciso e appropriato
0 1 2 3 4
0 1 2 3 4
0 1 2 3 4
TOTALE
/15
/15
/15
MEDIA punteggio quesiti ≡VOTO
/15
xy 4=
2=x
22 xxy −+=[ ]1,1−
( ) 33 2 −= xxf
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SISTEMI e RETI
NOME………………………………………….COGNOME……………………………………….
DATA…….…………………………………….CLASSE….………………………………………..
1. Dopo aver spiegato sinteticamente il funzionamento dei sistemi di crittografia a chiavesimmetrica e a chiave pubblica per ottenere la confidenzialità, evidenzia i vantaggi e glisvantaggi di una soluzione rispetto all'altra.__________________________________________________________________________
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2. Fai un confronto tra PGP e S/MIME dopo aver spiegato a che cosa servono.Approfondiscine uno a scelta tra i due.________________________________________________________________________
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3. Dopo aver detto che cosa sono le VLAN e a che cosa servono risolvi il seguente esercizioSi consideri la rete di switch illustrata in figura. Su questa rete sono connessi terminali
appartenenti a tre differenti VLAN (gialla, rossa, blu). Alla rete è connesso un router ed un
Server.
Si chiede: a) dire, per ogni collegamento riportato in figura, se tale collegamento è di tipo trunk o access; b)spiega come deve essere configurata la porta del router perché una trama generata da un terminale “rosso” connesso allo switch A sia ricevuta da un terminale “blu” connesso allo switch B.c) proporre un assegnamento di indirizzi IP ai terminali connessi agli switch (fare un esempio concreto, assumendo un certo numero di terminali per VLAN)
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- simulazione III prova 06.03.17 TIPOLOGIA B – VAII STORIA -COGNOME E NOME ______________________________________________
Rispondi brevemente ai quesiti proposti
1) Che cosa si intende per “biennio rosso”?
2) La questione di Fiume
3) Il fascismo dalle origini alla marcia su Roma
ITIS ALESSANDRO ROSSI – VICENZA
Simulazione TERZA PROVA - Lingua Inglese
Name _____________________________ Date : 28th April 2017 Class 5^AII
Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando le righe predisposte.
E' consentito l’utilizzo del dizionario monolingua
1. Explicate what a word processor is with appropriate references, examples, purposes and some background history.
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2. Describe what a database is, its usage and organization, its different types and characteristics.
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3. Thanks to Internet, online communities represent a social, commercial and cultural phenomenon. Give some
examples and report the positive and negative aspects.
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ITIS “A. ROSSI” VICENZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TIPOLOGIA B 28.04.2017 DISCIPLINA: Matematica STUDENTE: ________________________________ classe 5 AII
QUESITO N° 1
Data la curva di equazione ( )31y x= − , determinata l’equazione della retta ad essa tangente nel suo punto di ascissa 2, si determini l’ area della regione finita di piano delimitata dalla curva e dalla retta tangente, relativamente all’intervallo [ ]0;1 . Eseguire la rappresentazione grafica (utilizzare le trasformazioni). QUESITO N° 2 Si consideri la funzione .
Determinare h e k in modo che:
a. abbia lo stesso asintoto orizzontale della funzione
b.
QUESITO N° 3
Della funzione si studino: dominio, segno, intersezioni con gli assi, asintoti, ascissa degli eventuali punti stazionari, intervalli di crescenza, ascissa degli eventuali punti di flesso e intervalli di convessità.
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
1° QUESITO
PUNTEGGIO
2° QUESITO
PUNTEGGIO
3° QUESITO Conoscenza degli argomenti
Non valutabile Scarsa e gravemente lacunosa Imprecisa ,superficiale Essenziale con qualche imprecisione Completa Completa e approfondita
0.5 1 2 3 4 5
0.5 1 2 3 4 5
0.5 1 2 3 4 5
Applicazione di procedure di risoluzione
Non valutabile Scorretta nell’impostazione Corretta nell’impostazione, con gravi errori nella risoluzione Corretta nell’impostazione ma incompleta Completa con errori non gravi Completa e corretta Completa e corretta e sintetica
0.5 1 2 3 4 5 6
0.5 1 2 3 4 5 6
0.5 1 2 3 4 5 6
Uso di terminologia, simboli, grafici, capacità di sintesi/analisi
Non valutabile Carente ed improprio Sostanzialmente corretto con qualche imperfezione Corretto Molto preciso e appropriato
0 1 2 3 4
0 1 2 3 4
0 1 2 3 4
TOTALE
/15
/15
/15
MEDIA punteggio quesiti ≡VOTO
/15
( )xf ( )295
562323
23
−+−+−+−=
xxxxxxxg
( ) −
→
=−
0lim21
xfx
( ) ( ) hxekxf −−= 21
1
( ) 2xexxf −=
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SISTEMI e RETI
NOME………………………………………….COGNOME……………………………………….
DATA…….…………………………………….CLASSE….………………………………………..
1. Dopo aver dato la definizione di VPN descrivi quali sono i passi fondamentali per creare una
VPN tra la sede centrale di un'azienda e una sua filiale
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2. Dopo aver dato la definizione di Firewall fornire una classificazione dei network firewall,descrivendo brevemente ciascun tipo________________________________________________________________________
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3. Sicurezza in una rete wireless: come ottenerla? ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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1 di 2
Docente: Panarotto Denise
Classe 5AII Alunno_____________________________________________
Materia : TPSIT
Vicenza, 28 Aprile 2017
Simulazione della terza prova scritta
1. Il candidato sintetizzi le caratteristiche generali di due architetture per applicazioni di rete peer-
to-peer riferendosi ad esempi analizzati nel corso dell’anno scolastico.
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2. Il candidato rifletta sul ruolo dei protocolli del livello di trasporto della pila TCP/IP nella
realizzazione delle applicazioni di rete. In particolare si richiede di identificare i protocolli, di
descrivere le caratteristiche dei servizi da loro offerti al livello applicativo e di individuare in
quale modo i processi riescano a identificarsi per comunicare.
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2 di 2
Docente: Panarotto Denise
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3. Il candidato ipotizzi di realizzare la web application Simulazione che al suo interno richiami la
servlet Valutazione. Si richiede di scrivere il contenuto del file web.xml relativamente alla
definizione della servlet in esame. Inoltre si scriva la riga del file index.html associato
all’applicazione con la quale un client invocherà la servlet mediante link ipertestuale.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia A : Analisi del testo
Classe __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Punt /10
Punt /15
1)Comprensione complessiva del testo (parafrasi e/o riassunto)
Assente o frammentaria Riferimenti confusi e generici Essenziale, ma corretta nel contenuto e nella struttura Appropriata nel contenuto e nella struttura Esauriente e precisa Completa e organica
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono ottimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
2) Analisi formale Assente o errata nelle risposte Corretta solo in parte Pertinente, anche se non completa nelle parti indicate Chiara e articolata Completa e rigorosa nella terminologia Approfondita e rigorosa nella terminologia
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono ottimo
1-2 4-5
6 7 8-9 10
1-5 6-9
10 11-12 13-14 15
3) Contestualizza- zione e approfondimento
Rielaborazione personale assente Rielaborazione superficiale o imprecisa nei riferimenti Rielaborazione delle conoscenze semplice Riferimenti al contesto culturale chiari ed esaurienti Elaborazione ampia con richiami culturali pertinenti Testo ampio e articolato nelle conoscenze e nelle argomentazioni; rielaborazione originale
Grav. insuff Insuff
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1-3
4-5 6
7
8-9
10
1-5
6-9 10
11-12
13-14
15 4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravi e diffusi errori Alcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Forma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
5) Lessico e stile Molte inesattezze nel lessico e nello stile Alcune imprecisioni lessicali Lessico complessivamente appropriato Lessico appropriato e vario Lessico sicuro e appropriato Stile ricco e originale
Grav. nsuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia B : saggio breve Classe __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio /10 /151) Aderenza alla consegna: struttura del testo, registro linguistico
Non ha usato la struttura saggio/articoloHa confuso alternandole strutture testuali diverse Ha alternato sttrutture diverse in modo incoerente Ha utilizzato in modo meccanico la struttura del testoHa usato correntemente la struttura del saggio/articoloLa struttura è pertinente e adeguata al genereLa struttura è pertinente e sicura
Grav. Insuff. Insuff.Insufficientequasi sufficiente Sufficiente Discreto Buono-ottimo
2345-68910-11
Titolo Il titolo non c’è Il titolo è poco pertinente Il titolo è pertinenteIl titolo è pertinente ed efficace Il titolo è pertinente ed originale
Grav. Insuff.Insuff. Sufficiente Discreto Buono/ottimo
01234
2) Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti
Non ha compreso i documenti e/o non li ha utilizzatiHa compreso solo in parte i documenti, utilizzandoli in modo confusoHa utilizzato i documenti in modo semplice Conosce bene i documenti e li interpreta correttamente Ha utilizzato i documenti pienamente e con efficacia
Grav. Insuff. Insuff.
Sufficiente Discreto Buono-ottimo
1 2
3 4 5
34
5 67
Integrazioni personali
Non esprime opinioni personali Esprime opinioni senza argomentarle adeguatam. Esprime opinioni personali argoment. semplicemente. Esprime idee personali, sviluppandole e argoment. Si esprime con ampiezza di idee Si esprime con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
12344,55
345678
3) Articolazione, coerenza e completezza
Testo disorganico e molto confuso Testo disorganico e confusoTesto poco organico nelle argomentazioni testo a tratti confuso e poco coerentetesto poco sviluppato nelle argomentazioni, ma nel complesso lineareTesto semplice ma chiaro testo coerente e adeguatamente sviluppatoTesto coerente, sviluppato ed equilibtatio nelle sue parti Testo coerente, completo nei riferimenti testo coerente, ricco nei riferimenti personali eculturaliTesto coerente nella struttura, ampio ed efficace nel messaggio
Grav. Insuff. Grav. Insuff.Grav. Insuff.Insuff. Quasi sufficiente
Sufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-34
5
6
78910
3-56789
101112131415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravissimi errori di sintassi, ortografia, morfologiaMolti errori di sintassi, ortografia, morfologiaAlcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Pochi e lievi errori ortografici e o sintatticiForma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma scorrevole e chiaraForma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale Esposizione sicura e personaleEsposizione sciolta con totale afronanza della forma
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
5) Lessico e stile Gravi scorrettezze nel lessico e nello stile Diffuse scorrettezze lessicali e stilisticheMolte imprecisioni lessicaliAlcune imprecisioni stilistiche e lessicalilievi incertezze lessicaliLessico complessivamente appropriatolessico appropriato e varioLessico sicuro eappropriatoStile personale e appropriatoStile lessico appropriati e originaliStile e lessico personali e originali
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia B : articolo di giornaleClasse __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio /10 /15 1) Aderenza alla consegna: struttura del testo, registro linguistico
Non ha usato la struttura saggio/articoloHa usato solo parzialmente “ “ Ha usato correttamente “ “ La struttura è pertinente La struttura è pertinente e sicura
Grav. Insuff. Insuffinusuffquasi sufficienteSufficiente Discreto Buono-ottimo
23 4578910-11
Titolo Il titolo non è pertinente o non c’è Il titolo è poco pertinente ed efficace Il titolo è pertinente, ma poco efficace Il titolo è pertinente ed efficace Il titolo è pertinente ed originale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono/ottimo
0,5-11,522,53
Destinatario Il destinatario non c'è Il destinatario è poco pertinente Il destinatario è pertinente
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente e adeguato
00,51
2) Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti
Non ha compreso i documenti Ha compreso solo in parte i documenti, Ha utilizzato i documenti in modo semplice
Conosce bene i documenti e li interpreta correttamente Ha utilizzato i documenti pienamente e con efficacia
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente
Discreto Buono-ottimo
0-1 23
4 5
0-345
67
Integrazioni personali
Non esprime opinioni personali Esprime opinioni senza argomentarle adeguatam. Esprime opinioni personali argoment. semplicemente. Esprime idee personali, sviluppandole e argoment. Si esprime con ampiezza di idee Si esprime con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
12344,55
1-345678
3) Articolazione, coerenza e completezza
Testo disorganico e molto confuso Testo disorganico e confusoTesto poco organico nelle argomentazioni testo a tratti confuso e poco coerentetesto poco sviluppato nelle argomentazioni, ma nel complesso lineareTesto semplice ma chiaro testo coerente e adeguatamente sviluppatoTesto coerente, sviluppato ed equilibtatio nelle sue parti Testo coerente, completo nei riferimenti testo coerente, ricco nei riferimenti personali eculturaliTesto coerente nella struttura, ampio ed efficace nel messaggio
Grav. Insuff. Grav. Insuff.Grav. Insuff.Insuff. Quasi sufficiente
Sufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-34
5
6
78910
3-56789
101112131415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravissimi errori di sintassi, ortografia, morfologiaMolti errori di sintassi, ortografia, morfologiaAlcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Pochi e lievi errori ortografici e o sintatticiForma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma scorrevole e chiaraForma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale Esposizione sicura e personaleEsposizione sciolta con totale afronanza della forma
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
5) Lessico e stile Gravi scorrettezze nel lessico e nello stile Diffuse scorrettezze lessicali e stilisticheMolte imprecisioni lessicaliAlcune imprecisioni stilistiche e lessicalilievi incertezze lessicaliLessico complessivamente appropriatolessico appropriato e varioLessico sicuro eappropriatoStile personale e appropriatoStile lessico appropriati e originaliStile e lessico personali e originali
Grav. Insuff. Grav Insuff. Grav Insuff.insufficientequasi suffSufficiente più che suffDiscreto Buonopiù che buonoOttimo
1-3 4
5
6
7 89 10
3-5 678910 1112 1314 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia C : Tema storicoClasse __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Punt /10
Punt /15
1) Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
Riferimenti storici assenti o molto confusi Conoscenze superficiali e limitate a pochi elementi Conoscenze di carattere generale, ma pertinenti Conoscenze precise e chiare Conoscenze ampie Conoscenze ampie, approfondite e personali
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-56-91011-1213-1415
2) Rielaborazione delle conoscenze
Mancanza di rielaborazione Scarsa rielaborazione personale Rielaborazione semplice, ma adeguata Rielaborazione pertinente, fondata su conoscenzesicure Esprime riflessioni personali, argomentandole Si esprime con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente
Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6
7 8-9 10
1-56-910
11-1213-1415
3) Contestualizzazione
Testo disorganico e confuso Testo poco organico nelle riflessioni Testo organico nelle riflessioni Testo coerente e organico nelle riflessioni Testo sicuro nella struttura e nelle argomentazioniTesto solido nella struttura , nell’articolazione e correlazione delle argomentazioni esposte
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-34-567-8910
1-56-91011-1213-1415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravi e diffusi errori Alcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Forma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
5) Lessico e stile Molte inesattezze nel lessico e nello stile Alcune imprecisioni lessicali Lessico complessivamente appropriato Lessico appropriato e vario Lessico sicuro e appropriato Stile ricco e originale
Grav. nsuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO Tipologia D : Tema di ordine generale
Classe __________ studente ________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Punt /10
Punt /15
1) Aderenza alla traccia e completezza della trattazione
Riferimenti alla questione proposta assenti o molto confusi Conoscenze superficiali e limitate a pochi elementi Conoscenze di carattere generale, ma pertinenti Conoscenze chiare e pertinenti Conoscenze chiare e approfondite nella trattazione Trattazione completa ed esauriente
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-56-91011-1213-1415
2) Articolazione e coerenza dei contenuti
Testo incoerente e confuso Testo incerto e poco coerente Testo semplice, ma chiaro nello sviluppo logico e consequenziale Testo ben articolato Contenuti ben sviluppati e coerenti, con ampiezza di riferimenti
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente
Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6
7 8-9 10
1-56-910
11-1213-1415
3) Capacità di approfondimen to critico e originalità delle opinioni espresse
Non esprime opinioni personali Esprime opinioni senza argomentarle adeguatam. Esprime opinioni personali argoment. semplic. Esprime idee personali, sviluppandole e argoment. Approfondisce la tematica, istituendo connessioni Approfondisce la tematica con ampiezza di idee e originalità
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-34-567-8910
1-56-91011-1213-1415
4) Correttezza formale: sintassi, ortografia, morfologia
Gravi e diffusi errori Alcuni errori sintattici, ortogr., morfol. Forma semplice, ma corretta con lievi imprecisioni. Forma corretta e chiara Forma sicura nella sintassi e nella morfol. Esposizione sicura nella struttura formale
Grav. Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
5) Lessico e stile Molte inesattezze nel lessico e nello stile Alcune imprecisioni lessicali Lessico complessivamente appropriato Lessico appropriato e vario Lessico sicuro e appropriato Stile ricco e originale
Grav. nsuff. Insuff. Sufficiente Discreto BuonoOttimo
1-3 4-5 6 7 8-9 10
1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
Voto in quindicesimi : punteggio complessivo /5 = /15
ESAMI STATO 2016/17 INDIRIZZO INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA – INFORMATICA Data: Cognome e Nome: Classe:
INDICATORI Punteggio
assegnato
[massimo]
DESCRITTORI
Progetto concettuale
Analisi del problema
Diagramma E/R
Trasformazione
diagr.
PUNTI 5-30
[5] Analisi molto superficiale, diagramma incompleto e/o con molti errori
[10] Analisi poco approfondita diagramma incompleto con errori diffusi
[15] Analisi quasi sufficiente ma presenti alcuni errori
[20] Analisi sufficiente ma diagramma carente in alcune parti e/o con
lievi errori
[25] Analisi buona, diagramma sostanzialmente corretto con poche
imprecisioni
[30] Analisi puntuale, diagramma corretto e completo
Documentazione del
diagramma
Progetto logico
Schema relazionale
Istanza di alcune
tabelle e codifica
SQL della creazione
Interrogazioni SQL
PUNTI 0-35
[0] Assente
[10] Schema e query con diversi errori
[15] Schema e query con qualche errore o lacuna
[25] Schema corretto e query sostanzialmente adeguate allo schema
con lievi errori
[30] Schema corretto ben documentato, query soddisfacenti ma presente
ancora qualche lieve imperfezione
[35] Schema corretto, query corrette.
Implementazione delle
funzionalità
HTML
Php
Altro
PUNTI 0-30
[0] Assente
[15] Funzionalità descritte in modo generico.
[20] Soluzione parzialmente implementata o completa ma priva di
codifica.
[25] Soluzione parziale ma coerente e corretta o
completa ma con errori lievi
[30] Soluzione completa e corretta anche nella codifica
Organizzazione generale
PUNTI 5-20
[5] Carenza di organizzazione, espressione non chiara
[10] Organizzazione non sempre chiara o non aderente alla traccia,
incertezze nell’uso dei termini tecnici
[15] Aderenza alla traccia Esposizione chiara e coerente.
Terminologia corretta
[20] Originalità, estensioni al problema, buone argomentazioni, conoscenze-
competenze interdisciplinari, soluzioni alternative.
Seconda Parte
PUNTI 0-35
[0] Risposte assenti o appena abbozzate
[10] Risposte non esaurienti o con diversi errori
[20] Risposta corretta ad almeno un quesito
[30] Risposte ad entrambi i quesiti ma con qualche lacuna o imprecisione
[35] Risposte complete e corrette
Totale in 150imi .........../150 Voto proposto in quindicesimi
(precedente diviso 10) commissario proponente: Denise Panarotto/Alberto Viggi
Voto deliberato Unanimità Maggioranza ( / )
.................... .................... .................... .................... .................... ….................
Presidente
DATA.....…....………………………………………...……. CLASSE.....…....……………………………………...…...
DISCIPLINE OGGETTO DELLA TERZA PROVA:
...…..…...……...…………………………………….....…...…….....…...……...…..…...………………………..…...…..
TIPOLOGIA BPer ogni gruppo di quesiti/disciplina al max. p.ti 15.Tempo assegnato: 3 ore
I quesiti tendono ad accertare:- la conoscenza dei contenuti- le competenze nell’elaborazione dei contenuti- le capacità di sintesi e dell’uso di una terminologia e formalismo appropriato
Valutazione Conseguita:
PUNTEGGIOTOTALE
VOTO*
Max 15 punti Max 15 punti Max 15 punti Max 15 punti Max 60 punti Max 15 punti
CANDIDATO
………………………...…………………………..
Note* il voto espresso in quindicesimi si calcola facendo la media dei punteggi conseguiti nelle singole discipline coinvolte nella prova = Punteggio totale/4Il punteggio complessivo non intero sarà arrotondato all’unità inferiore se termina con cifra 1, 2, 3, 4 e all’unità superiore se termina con cifra 5, 6, 7, 8, 9.
La Commissione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE terza prova STORIA - Tipologia B (domande a risposta sintetica)
Classe___________ studente________________________________________
Indicatori DescrittoriGrav insuff
1-5Insuff.
6-9Suff.10
Discreto11-12
Buono13-14
Ottimo15
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi
Correttezza formale e proprietà linguistica
TOTALE
PUNTEGGIO= TOT/3
DESCRITTORI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE - LINGUA STRANIERA ESAME DI STATO TERZA PROVA: TIPOLOGIA B – RISPOSTE APERTE
CONTENUTO
DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 Le nozioni non rispondono alla domanda/Testo inesistente
1 Nullo
Nozioni scarse, confuse o incoerenti con gli argomenti proposti
2 Grav.Insuff.
Nozioni superficiali o incomplete. 3 Insufficiente
Nozioni sufficientemente esaurienti 4 Sufficiente
Nozioni abbastanza complete ed approfondite con una discreta rielaborazione
5 Buono
Nozioni ampie, approfondite e ben rielaborate 6 Ottimo
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 Inesistente organizzazione strutturale 0 Nullo
Confusa organizzazione strutturale, forma disarticolata e numerosissimi errori
1 Grav.Insuff.
Scarsa organizzazione strutturale dell'elaborato, o frequenti errori che interferiscono con la comprensione
2 Scarso
Modesta o troppo mnemonica organizzazione strutturale e frequenti errori che talora interferiscono con la comprensione
3 Insufficiente
Elaborato espresso in forma coerente e adeguata alla consegna, pur con carenze ed errori che tuttavia non interferiscono con la comprensione
4 Sufficiente
Elaborato ben strutturato e coerente, con errori marginali
5 Buono
Elaborato ben strutturato. Idee in chiara sequenza logica, espresse fluentemente ed in modo corretto.
6 Ottimo
LESSICO DESCRITTORE PUNTEGGIO LIVELLO QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 Nessun utilizzo del lessico pertinente 0 Nullo
Frequenti errori nell’uso e nella scelta dei vocaboli / scelte lessicali incoerenti con l’argomento trattato.
1 Insufficiente
Uso adeguato e sufficientemente appropriato del lessico specifico.
2 Sufficiente
Uso ampio, efficace e pertinente del lessico specifico.
3 Buono/Ottimo
QUES. 1 QUES. 2 QUES. 3 PUNTEGGIO FINALE
/15
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
CLASSE ALUNNO/A
Indicatori
Conoscenza dei contenuti e dei procedimenti risolutivi
Competenza nell’elaborazione dei contenuti o del procedimento risolutivo Correttezza linguistica e uso di una terminologia e di un formalismo
appropriato
Descrittori Punti
Punti
assegnati
Scarsa o nullo 1
Gravemente Insufficiente 2
Insufficiente 3
Quasi sufficiente 4 ….
Sufficiente 5
Discreta 6
Buona 7
Ottima 8
Scarsa o nulla 0
Gravemente Insufficiente 1
Insufficiente 2 ….
Sufficiente 3
Buona/ottima 4
Scarsa o nulla 0
Insufficiente 1 …...
Sufficiente 2
Buona/Ottimo 3
Totale ……/15 Vicenza, ____________
l’Insegnante____________________________________
SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO – 27.04.2017TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
La prima volta che ho visto Guido Laremi eravamo tutti e due così magri e perplessi, così provvisori nelle nostre vite da stare aguardare come spettatori mentre quello che ci succedeva entrava a far parte del passato, schiacciato senza la minima prospettiva. Le nostre professoresse non cercavano di nascondere il gusto con cui esercitavano un potere assoluto su persone più giovani e almenopotenzialmente più libere e fortunate di loro. Doveva essere un vero piacere fisico, in grado di compensare quasi qualunqueinsoddisfazione sentimentale o finanziaria o di salute avessero fuori dalla scuola. Non importa quant'era brutta la loro casa, oinsopportabile il loro matrimonio, o faticoso il percorso che dovevano fare ogni mattina; una volta in classe e chiusa la portacambiavano espressione. Appendevano all'attaccapanni i loro cappellini a busta o a torta, i loro cappotti bluastri o verdini, sisedevano dietro la cattedra a fissare a occhi socchiusi le loro trenta vittime che prive di difese respiravano sullo stesso ritmo.Siamo passati attraverso la Galleria, c'erano tre ragazzoni vicino a un carrello con la bandiera italiana. Quando gli siamo passatidavanti uno di loro ha porto a Guido un volantino ciclostilato: frasi sotto frasi in stampatello seguite da punti esclamativi. Guido hadato appena un'occhiata ed è tornato indietro, gliel'ha restituito. Ha detto: "Tientelo". Il ragazzone era sorpreso, ha chiesto: "C'èqualcosa che non va?" I suoi amici si sono avvicinati. Erano sulla ventina tutti e tre, larghi e spessi in cappotti quasi identici; conpiccoli occhi in facce piatte, distintivi tricolori all'occhiello. Guido ha riguardato il primo da pochi centimetri, percorso da unatensione strana. Ha detto: "C'è che puzzi". Il ragazzone fascista ha impiegato qualche secondo a registrare. Ha detto "Vuoi ripetere?".Gli sembrava incredibile che questo magretto di quindici anni venisse a parlargli così. Si sono avvicinati ancora, con i loro occhiinespressivi, sorrisi cattivi sulle labbra. Mi è venuta una sensazione di freddo nelle vene, avrei voluto solo andarmene presto. Hocercato di tirare via Guido per un braccio, ma lui si è divincolato; è andato ancora più vicino al primo fascista, con uno sguardo disfida totalmente assurdo. Gli ha chiesto: "Hai bisogno dei tuoi amichetti, porcone bollito?" Il ragazzone questa volta ha registratosubito: si è slanciato addosso a Guido e gli ha dato un pugno in piena faccia; Guido è volato all'indietro e lui gli si è buttato sopra; liho visti agguantarsi e scalciare, darsi colpi selvaggi. Poi un mattino quando sono arrivato a scuola l'aria aveva una consistenza anomala: ogni suono e movimento produceva onde diriverbero tutto intorno, come se fosse appena successo qualcosa di irreparabile. Il cancello sul cortile era spalancato, c'erano ragazziche fiottavano dentro, andavano verso la palestra. Il custode e due bidelli cercavano ancora di riaccostare i battenti di ferro, ma senzavera convinzione: appena vedevano arrivare un nuovo gruppetto di studenti si ritraevano. Poi tutti si sono seduti per terra, e unostudente di terza liceo è salito su un tavolo e si è messo a parlare in un megafono che distorceva le sue parole, le diffondeva intornoappena comprensibili. Ondeggiava leggermente sulle gambe, chiuso in un loden verde, senza guardare nessuno in modo diretto. Hafatto l'elenco dei problemi della scuola: la vecchiezza dei programmi e l'assurdità dei metodi, l'ostilità dei professori ai cambiamenti.Usava una terminologia puntuale, un tono da bravo studente esasperato.Un giorno stavo tornando a casa per una via del centro, e il traffico era si è bloccato. Gli automobilisti suonavano i clacson, davanogas a vuoto; c'era un odore acre nell'aria, più intenso delle alterazioni chimiche che di solito si respirano a Milano. Sono sgusciatocon il motorino tra le macchine ferme, senza capire. Poi sono arrivate grida di molte voci, scoppi secchi; un gruppo di ragazzi èschizzato fuori da una via laterale e si è disperso di corsa, raso ai muri delle case e a zig zag tra le macchine. Un attimo dopo dallostesso angolo sono sbucati sciami di poliziotti con lo sfollagente in mano: più lenti dei ragazzi, appesantiti dalle divise goffe e icaschi e gli scarponi. Il mattino dopo l'ho raccontato a Guido e lui ha sorriso, fatto di sì con la testa come se sapesse già tutto.(Andrea De Carlo Due di due, Milano 1989, passim)
ANDREA DE CARLO, nato a Milano nel 1952, ha esordito nel 1981 con Treni di Panna, cui segue l'anno seguenteUccelli da gabbia e da voliera. Due di due, il suo romanzo più celebre, è' la storia di un'amicizia nata tra i banchi del liceoall'inizio degli anni '70 e proseguita nei vent'anni seguenti, fino alla morte di Guido. Fortemente autobiografica, vi sileggono i percorsi di vita della generazione del '68.
Comprensione del testoDopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo2.1. Da che punto di vista è raccontata la storia? Da cosa lo si capisce?2.2. Quali elementi richiamano agli strumenti della comunicazione politica degli anni della rivolta studentesca?2.3. La storia si svolge a Milano. Quale luogo della città è richiamato nel testo?2.4. Come vivono i protagonisti il rapporto con la scuola?2.5. Il commento finale di Guido sulla manifestazione è positivo o negativo? Motiva la tua risposta
3.Interpretazione complessiva e approfondimentiSviluppa un commento complessivo del brano, tenendo conto di quanto studiato per l'unità didattica, facendo riferimentoad altre opere letterarie, cinematografiche o musicali sullo stesso periodo.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, enei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tuatrattazione, anche con opportuni riferimenti al le tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolocoerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e iltipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superarecinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento: I giovani degli anni ’60: una rivolta culturale e di costume
DOCUMENTI
Che hanno fatto alla terra?Che hanno fatto alla nostra dolce sorella?L’hanno devastata, saccheggiata, squarciata, morsicataAccoltellata nel fianco dell’alba,impriogionata e schiacciata.Sento un suono pieno di dolcezzaCol tuo orecchio appoggiato al suolo,vogliamo il mondo e lo vogliamo subitowe want the world and we want it now!(When the music’s over – The Doors, 1967)
Ovunque sento il suono di gente che marcia alla caricapoiché l’estate qui è il momento buono per lottare nellestrade ma che cosa può fare un povero ragazzo tranne ilsolito vecchio rock’ n’roll?Nella Londra sonnolenta non c’è posto per uncombattente della strada.Sì, penso che il momento sia propizio per larivoluzione violenta,dove vivo io il gioco che giocano è la soluzione dicompromesso.Sì, il mio nome è Disturbo E grido, urlo uccido un re, strillo ai suoi servi.Ma che può fare un povero ragazzoSe non il solito vecchio rock’n ‘roll?(Street Fightin’ man – Rolling Stones, 1969)
Conservatori in colletto biancoSe ne vanno baldanzosi per la strada,mi indicano con le loro dita di plastica,sperano che presto la mia razza sparisca e muoia,ma io continuerò a sventolare alta la mia bandiera difreak. Sventola, sventola …(If six was nine – Jimi Hendrix, 1967-68)
Tutto ciò di cui avete bisogno è amore(I Beatles in mondovisione, 1967)
Fate l’amore, non la guerra(slogan pacifista, 1967)
Venite madri e padri da tutto il paesee non criticate quello che non potete capirei vostri figli e le vostre figlie non li potete comandarela vostra vecchia strada invecchia andatevene vi prego dalla nuova se non potete dare unamanoperché i tempi stanno cambiando(The times they are-a-changin, Bob Dylan 1964)
La gente cerca di smontarciSolo perché ce ne stiamo in giroFanno cose orrendeSpero di morire prima di diventare vecchio(My Generation, The Who, 1965)
Lottavano così come si giocaI cuccioli del maggio, era normaleLoro avevano il tempo, anche per la galeraAd aspettarli fuori rimanevaLa stessa rabbia, la stessa primavera(Fabrizio de Andrè, Storia di un impiegato)
Ho visto la gente della mia età andare vialungo le strade che non portano mai a nientecercare il sogno che conduce alla pazzianella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondoche hanno già.E’ un dio che è morto, ai bordi delle strade dio è mortonelle auto prese a rate dio è mortonei miti dell’estate, dio è morto In ciò che noi vogliamo dio è risortoIn ciò che noi crediamo dio è risortoNel mondo che faremo dio è risorto(Dio è morto, Francesco Guccini 1967)
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICOArgomento: Giovinezza: la più bella età della vita?
DOCUMENTISecondo il sondaggio dell'istituto di ricerca Eurisko gli adolescenti italiani del nuovo millennio ricercano la libertà in ogni sua forma,dalla possibilità di muoversi a proprio piacimento a quella di comunicare in ogni momento con gli amici attraverso il cellulare. Natiin mondo che ha fatto della velocità una parola d'ordine, i giovani sanno e vogliono usare appieno gli oggetti tecnologici in grado diseguire i ritmi della rapidità contemporanea. La scuola, la famiglia sono viste come luoghi della staticità, dello stare fermi, ma se nericonosce il ruolo fondamentale. Al primo posto, tra i valori , l'amicizia, che fa da cornice indispensabile a tutto il resto: in questo inuovi giovani, sottoposti a migliaia di stimoli e pressioni, sono del tutto simili alle generazioni precedenti. Ecco la classifica deivalori dei ragazzi di sedici anni, sulla base delle risposte alla domanda “Che cos'è per te la cosa più importante?: 1. L'amicizia (85%),2. La salute (65%), 3. L'amore (60%), 4 Il benessere della famiglia (47%), 5. trovare un posto di lavoro sicuro (42%), 6. Leggere,studiare, conoscere (39%), 7. Godere i piaceri della vita (37%), 8. Viaggiare e conoscere il mondo (37%), 9. Conoscere nuovepersone (35%), 10. Affermarsi con i propri meriti (32%).BRUNELLA GIOVARA, Computer portatile e un gruppo di amici. La felicità a 16 anni, “La Stampa”, 19 settembre 2003
Rimini. “Nessuno riuscirà a toglierci la notte”, proclamano i ventenni delle discoteche. La loro è una notte prolungata: comincia allenove di sera, più o meno, e a volte termina a mezzogiorno. Una notte lunghissima che nessun provvedimento del governo potrà maimutilare. I ragazzi lo dicono chiaro, con una semplice alzata di spalle: “Chiuderanno le discoteche alle tre? Andremo nei discobar.Chiuderanno i discobar? Andremo nei pub. Chiuderanno anche i pub? Andremo sulla spiaggia. Impediranno l'accesso alla spiaggia?Resteremo per le strade. Nessuno riuscirà a toglierci il divertimento della notte”. È un gruppo di studenti universitari a parlare, tra i19 e i 21 anni. Sono le tre e mezza. Legge o no, loro continueranno a uscire verso le nove di sera e a ritirarsi al mattino, se va bene. PAOLO DI STEFANO, Una notte lunghissima, “Il Corriere della sera”
Roma. L'irruzione della polizia nelle case di alcuni studenti liceali alla ricerca di un pezzettino di hascish ha qualcosa di grottesco.Non so di preciso come sia andata, ma è facile immaginare i cani dell'antidroga che fiutano nei cassetti dei calzini, tra i vocabolari,tra le pile dei CD, e magari scodinzolano dopo aver individuato una canna chiusa in un libro di latino. L'episodio potrebbeconcludersi con una risata amara, però forse a questo punto, approfittando dell'occasione, vale la pena di interrogarsi sul consumo didroghette e drogone che c'è tra gli adolescenti. Talvolta, quando mancano dieci minuti alla fine della lezione, faccio qualche domandapiù personale ai miei studenti, per capire meglio come vivono, cosa fanno, che musica ascoltano, come gioiscono o soffrono. Espesso si finisce a parlare di stupefacenti. Quando ad esempio domando: “Secondo voi qual è la percentuale di ragazzi che si fanno lecanne?” e la risposta è “Tutti”, rimango un po' stupito. Allora vado avanti, so che i ragazzi si fidano di me e sono sinceri nellerisposte. “Quanti invece si impasticcano?” Risatine, gomitatine: “Almeno il sessanta per cento”. Domanda successiva, col verbo invoga: “Quanti pippano cocaina?” Silenzio, un attimo di esitazione, appello veloce degli amici del muretto, risposta: “Un buoncinquanta per cento”. Le cose stanno così, le percentuali sono sempre queste, o addirittura tendono a salire. Poi c'è il foltissimogruppo dei bevitori, qualche inalatore di strane schifezze, gli sporadici assaggiatori di chetamina e così via. Naturalmente, nelleperiferie urbane, il grosso dei consumatori ha da tempo abbandonato la scuola, a quattordici anni o anche prima. Sono ragazzi chevivacchiano tra una bisca e un lavoretto, lunghe giornate di apatia assoluta, furtarelli, saccheggio dei borsellini materni, televisione,calcio, tatuaggio, abbrutimento. Comunque bisogna prendere atto della realtà. La droga tra i giovani circola più delle merendine.MARCO LODOLI, Che cosa vedo nei miei ragazzi quando parliamo di droga, “La Repubblica”, 3 ottobre 2003
3. AMBITO STORICO-POLITICOArgomento: L'unità europea tra crisi di identità e speranza per il futuro
DOCUMENTI"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo trale due guerre e prima della tremenda devastazione hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopole terribili esperienze della seconda guerra mondiale". GIOVANNI SPADOLINI, Prefazione a R. Ugolini, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979
A marzo l’Europa compie sessant’anni e non è affatto in buona salute. Era il 25 marzo 1957 quando furono firmati i trattati di Roma,dando così vita all’Europa unita. L’obiettivo dei sei paesi firmatari – Italia, Francia, Germania Ovest, Paesi Bassi, Belgio eLussemburgo – era quello di “porre le fondamenta di un’unione sempre più stretta fra i popoli europei”. Da quel 1957 l’Europa hafatto molti passi avanti, non solo per il numero degli Stati membri dell’Unione. Ma oggi la nostra Europa rischia di implodere su sestessa. Corrosa dal tarlo dei nazionalismi che riemergono e dal semplicismo demagogico di chi fa leva sulle paure della gente inquesto periodo di grandi trasformazioni. Imbalsamata dalla miopia di classi politiche incapaci di traguardare le sfide e immaginare unfuturo diverso. Un vero incubo. L’unico futuro possibile è un’Europa diversa, che investa sulla componente sociale, che costruiscaun’economia forte, giusta e pulita, che si ponga internazionalmente alla guida della lotta al mutamento climatico e affronti lemigrazioni non come un pericolo da scongiurare ma come un fenomeno storico ineludibile. Anche per dare nuova linfa, nuoveidentità e nuove idee a “nonna Europa”, come l’ha definita papa Francesco.ROSSELLA MURONI, Se l’Europa invecchia male, “La Nuova Ecologia”, febbraio 2017
Oltre tre milioni e mezzo di studenti in tutto il mondo (il 10% italiani) hanno potuto scoprire altri Paesi, studiare le lingue,innamorarsi (pare che i figli degli studenti Erasmus negli anni siano diventati quasi un milione), conoscere il mondo, imparare lacultura della tolleranza. Il 24 febbraio del 1987 l'Europa era ancora divisa in due blocchi. C’era ancora il muro di Berlino. Erasmus,in qualche modo, fu il primo esempio di globalizzazione e di un futuro senza steccati e confini. E negli anni ha contribuito a formareuna generazione di giovani più dinamici, pronti a trasferirsi all'estero per cogliere le occasioni di lavoro.LUCIO LUCA, Erasmus compie trent’anni: “Così abbiamo formato una generazione”, “Repubblica”, 24.02.2017
C'è un'insofferenza diffusa, verso la Ue, che attraversa tutti i Paesi che ne fanno parte. Vecchi e nuovi. Non per caso, i partitieuroscettici o apertamente anti-europei hanno assunto proporzioni sempre più ampie. In particolare, in Francia, ma anche in Italia.
Questo orientamento risulta chiaro nel sondaggio dell'Osservatorio europeo sulla sicurezza condotto da Demos . La fiducia nella Ueappare, infatti, in declino, quasi dovunque. Ad eccezione dei Paesi che vi hanno aderito più di recente. Infatti, tra i "soci fondatori",solo in Germania, la capitale di questa Patria incompiuta, la maggioranza dei cittadini ritiene che "il progetto della Ue sia ancoraimportante e vada rilanciato". Mentre negli altri Paesi nei confronti dell'Europa prevale il senso di distacco. Gli orientamenti deicittadini emersi in questo sondaggio, peraltro, spiegano bene il significato della "questione europea". Che, sessant'anni dopo l'avvio,agli occhi dei cittadini, risulta irrisolta. Un progetto giusto e incompiuto. Realizzato in modo sbagliato. L'Europa: appare, cioè, un"progetto", ma non ancora un "soggetto". Per questo la minaccia non viene tanto dal sentimento anti-europeo, ma dal disincantoeuropeo. ILVO DIAMANTI, Europei sì, ma con disincanto. Scende la fiducia nella Ue, “Repubblica”, 25.03.2017
4 - AMBITO TECNICO-SCIENTIFICOArgomento: Macchine pensanti? Possibilità e limiti dell'intelligenza artificiale
DocumentiL'intelligenza artificiale è l'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. E' una disciplinadibattuta tra scienziati e filosofi, che manifesta aspetti teorici e pratici oltre che etici. Nel suo aspetto puramente informatico, essacomprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine di mostrare un'abilità e/o attivitàintelligente, almeno in domini specifici. La domanda al centro del dibattito sull'intelligenza artificiale è fondamentalmente una sola:"Fino a che punto i computer possono esibire un comportamento intelligente?". (Intelligenza artificiale, da Wikipedia)
Recentemente, Deep Q-network (un sistema di algoritmi software) ha imparato a giocare da zero a 49 classici videogiochi Atari,facendo affidamento solo sui dati relativi ai pixel su uno schermo e al metodo di punteggio. Impressionante? Sì, da un punto di vistaingegneristico. No, in termini di avvicinamento alla vera intelligenza artificiale (IA). Ci sono due tipi di intelligenza artificiale. Unaè una branca dell’ingegneria e cerca di riprodurre comportamenti umani (anzi animali) intelligenti con mezzi non biologici. Deep Q-network appartiene a questo genere. Poi c’è un altro tipo di intelligenza artificiale, che è più una branca della scienza cognitiva ecerca di produrre l’equivalente non biologico della nostra intelligenza. Attualmente questa è fantascienza.Come ramo dell’ingegneria volta a riprodurre il comportamento intelligente, l’intelligenza artificiale ha riscosso un successosorprendente. Facciamo sempre più affidamento su tecnologie “smart” per eseguire attività che sarebbero semplicemente impossibiliper un’intelligenza umana non aiutata o non aumentata. (LUCIANO FLORIDI, Come nasce l’intelligenza artificiale e perché non è ancora davvero intelligente , “Digital life”, 9 settembre2015)
Immaginate un robot con una visione sofisticata ed un sistema di controllo tali da renderlo capace di guidare una macchina meglio diun essere umano; è un sistema che verso il 2030 potrebbe essere comune per le nostre auto. Poiché quando guidiamo siamoovviamente pienamente consapevoli, è naturale pensare che il robot in questione lo sia altrettanto. Ma ciò non è affatto vero! Prima ditutto il robot non ha sensazioni visive, non ha per niente un'esperienza visuale. Dentro il computer tutto è “oscuro” ; se comunicacon le auto vicine per mettersi d'accordo sulle precedenze, ad esempio, il robot non sa cosa sta facendo: esso non comprende affatto.Eppure simili robot potranno presto divenire piloti migliori degli esseri umani. Quindi è normale chiedersi: “Se una macchinainconsapevole può fare meglio dell'uomo in un compito che a noi richiede una così grande attenzione e consapevolezza, quale è ilpotere della coscienza?” Tale potere consiste in ciò che ci distingue dalle macchine: la nostra flessibilità e libertà, che ci permettonodi affrontare situazioni imprevedibili a partire dalla loro comprensione, mentre le macchina possono solo eseguire ciecamente ordiniprevedibili. In effetti, un requisito difficile per le auto automatiche è la capacità di comunicare velocemente con tutti gli altri veicoliin modo da risolvere situazioni complesse secondo precisi protocolli. Senza ciò, sarebbe impossibile per il sistema di controllo agireadeguatamente nelle condizioni di guida del caotico traffico del centro di grandi città come New York o Roma. E' la libertà umanache genera l'imprevedibilità che a sua volta conduce a incidenti o ingorghi, ma è la medesima libertà che porta a trovare soluzionicreative per situazioni mai sperimentate prima. Il valore della consapevolezza umana non è semplicemente nella capacità di guidareun'auto ma di imparare a compiere migliaia di diversi e difficili compiti; di percepire correttamente l'ambiente circostante, di capire,di sapere, di essere flessibile, immaginativo, creativo, di osare, di amare, di avere sentimenti, una coscienza, un senso di sé, dimeravigliarsi, di sentire la connessione con gli altri esseri o con l'universo; di essere responsabile, di capire la conseguenza delleproprie azioni, e infine di acquisire capacità di giudizio e saggezza. (FEDERICO FAGGIN, Che cos'è la consapevolezza?, in www.fagginfoundation.org)
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICOLa rivoluzione russa nel 1917, esito della lunga crisi dell'autocrazia zarista e della grande guerra, ha portato alla nascita di un regimeche si proponeva come realizzazione dell'ideale socialista, ma che fu poi una delle manifestazioni del totalitarismo degli anni trenta,sfociando nella nascita dell'Urss. Dopo aver ricostruito le principali tappe della rivoluzione, indica il ruolo che il comunismosovietico ha avuto nella storia del XX secolo.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALEIl Sessantotto è rimasto nella memoria collettiva come un’epoca di “contestazione generale” da parte dei giovani: furono messi indiscussioni gli assetti tradizionali in ogni settore. La politica, la scuola, la famiglia, la chiesa, la musica, gli stili di comportamento:tutto veniva messo in discussione, sottoposto a critica. Paragona i caratteri di quell’epoca alla situazione attuale, e indica cosa èrimasto di positivo e/o di negativo dello spirito di quegli anni, e cosa invece non trova più riscontro nelle giovani generazioni di oggi.
SIMULAZIONE ESAME DI STATO
DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITIA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
Tema di: INFORMATICA
Classi: 5BII Data: 23-03-2017
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
Sul territorio nazionale esiste una rete di centri ognuno dei quali dispone di risorse multimediali
(singoli dispositivi hardware o singoli pacchetti software), che vengono offerte in prestito al
pubblico. Si vuole realizzare un sistema di registrazione di tutte le risorse disponibili, accessibile via
web, che consenta una gestione efficiente delle risorse presenti nei diversi centri.
Ciascuna risorsa appartiene ad una categoria (ad es. computer portatile, tablet, ebook, videogioco,
software didattico, ecc).
Ogni centro può disporre di più risorse della stessa categoria (ad es. più tablet, più videogiochi
ecc… ), ognuna contrassegnata da un numero di inventario.
Il sistema di gestione deve offrire le seguenti funzioni:
a) Gestione dei dati relativi alle categorie disponibili nei centri.
b) Gestione delle risorse proprie di un centro: registrazione di nuove risorse, segnalazione di
quelle non più utilizzabili, registrazione di prestito di una risorsa ad un utente o della sua
restituzione.
c) Possibilità di prenotare il prestito presso un centro per risorse di una determinata categoria.
d) Consultazione del catalogo completo delle risorse disponibili sulla base di diversi criteri (per
categorie, per centro, ecc).
Inoltre si desidera mantenere lo storico delle prenotazioni e dei prestiti effettuati, anche quelli
conclusi e riferiti a risorse non più utilizzabili.
Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi:
1. un’analisi della realtà di riferimento individuando le possibili soluzioni e scelga quella che a
suo motivato giudizio è la più idonea a rispondere alle specifiche indicate;
2. uno schema concettuale della base di dati;
3. uno schema logico della base di dati;
4. la definizione in linguaggio SQL di un sottoinsieme delle relazioni della base di dati in cui
siano presenti alcune di quelle che contengono vincoli di integrità referenziale e/o vincoli di
dominio, laddove presenti;
5. le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL:
a) visualizzare le prenotazioni per risorse appartenenti ad una certa categoria di cui è fornito
il nome;
b) visualizzare l’elenco delle categorie di cui esiste almeno una risorsa per un centro
specificato in base al nome;
c) visualizzare l’elenco delle risorse attualmente in prestito da più di 180 giorni in ordine
alfabetico di centro e categoria;
d) visualizzare la categoria più utilizzata, cioè la categoria le cui risorse hanno il maggior
numero di prestiti;
6. il progetto della Home page dell’interfaccia WEB che si intende proporre per la
consultazione del catalogo delle risorse disponibili nei vari centri;
7. la codifica in un linguaggio a scelta di un segmento significativo dell'applicazione Web che
consente l'interazione con la base di dati.
SECONDA PARTE
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso
esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda a due quesiti a
scelta tra quelli sotto riportati:
I. In relazione al tema proposto nella prima parte, in riferimento alle funzioni elencate ai punti
a, b, c, d, indicare le strategie di massima da adottare per consentire l'accesso diversificato
da parte di categorie di utenti secondo lo schema seguente:
funzione a) per uno o più amministratori di sistema;
funzione b) per i gestori locali, limitatamente al proprio centro;
funzione c) per utenti registrati;
funzione d) per utenti anonimi.
II. In relazione al tema proposto nella prima parte, impostare la query che consenta di
visualizzare l’elenco di tutte le risorse disponibili, cioè attualmente non in prestito.
III. Spieghi la differenza tra linguaggi di sviluppo web lato server e lato client, evidenziandone
le specificità e i campi di utilizzo.
IV. Illustri, anche attraverso un esempio, le proprietà di una relazione in Seconda Forma
Normale ed i tipi di anomalie che possono presentarsi se una relazione non la rispetta.
ESAMI STATO 2016/2017
INDIRIZZO INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE INFORMATICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della II PROVA – INFORMATICA
Data: Cognome e Nome: Classe:
INDICATORI Punteggio
assegnato
[massimo]
DESCRITTORI
Progetto concettuale
Analisi del problema
Diagramma E/R
Trasformazione diagr.
PUNTI 5-30
[5] Analisi molto superficiale, diagramma incompleto e/o con molti errori
[10] Analisi poco approfondita diagramma incompleto con errori diffusi
[15] Analisi quasi sufficiente ma presenti alcuni errori
[20] Analisi sufficiente ma diagramma carente in alcune parti e/o con lievi
errori
[25] Analisi buona, diagramma sostanzialmente corretto con poche imprecisioni
[30] Analisi puntuale, diagramma corretto e completo
Documentazione del
diagramma
Progetto logico
Schema relazionale
Istanza di alcune tabelle
e codifica SQL della
creazione
Interrogazioni SQL
PUNTI 0-35
[0] Assente
[10] Schema e query con diversi errori
[15] Schema e query con qualche errore o lacuna
[25] Schema corretto e query sostanzialmente adeguate allo schema con lievi
errori
[30] Schema corretto ben documentato, query soddisfacenti ma presente ancora
qualche lieve imperfezione
[35] Schema corretto, query corrette.
Implementazione delle
funzionalità
HTML
Php
Altro
PUNTI 0-30
[0] Assente
[15] Funzionalità descritte in modo generico.
[20] Soluzione parzialmente implementata o completa ma priva di codifica.
[25] Soluzione parziale ma coerente e corretta o
completa ma con errori lievi
[30] Soluzione completa e corretta anche nella codifica
Organizzazione generale
PUNTI 5-20
[5] Carenza di organizzazione, espressione non chiara
[10] Organizzazione non sempre chiara o non aderente alla traccia, incertezze
nell’uso dei termini tecnici
[15] Aderenza alla traccia Esposizione chiara e coerente.
Terminologia corretta
[20] Originalità, estensioni al problema, buone argomentazioni, conoscenze-
competenze interdisciplinari, soluzioni alternative.
Seconda Parte
PUNTI 0-35
[0] Risposte assenti o appena abbozzate
[10] Risposte non esaurienti o con diversi errori
[20] Risposta corretta ad almeno un quesito
[30] Risposte ad entrambi i quesiti ma con qualche lacuna o imprecisione
[35] Risposte complete e corrette
Totale in 150imi .........../150 Voto proposto in quindicesimi
(precedente diviso 10)
commissario proponente: Denise Panarotto/Alberto Viggi
Voto deliberato Unanimità Maggioranza ( / )
.................... .................... .................... .................... .................... ….................
Presidente
________________________________________________________________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONE ESAME DI STATO
DI ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE INFORMATICA
Tema di: INFORMATICA
Classi: 5BII e 5AII Data: 17-05-2017
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
Una Società Aeroportuale commissiona lo sviluppo di un software per la gestione dei controlli pas-
seggeri e merci nei vari punti di dogana presenti in un Aeroporto Internazionale.
Si richiede la memorizzazione, per ogni controllo effettuato, dei dati relativi a:
1. passeggero: cognome, nome, nazionalità, N. passaporto o carta d’identità, aeroporto di pro-
venienza/destinazione, motivo del viaggio;
2. merce trasportata: categoria di appartenenza (generi alimentari, strumentazione elettronica,
farmaci, abbigliamento, …), descrizione, quantità dichiarata;
3. controllo effettuato: punto di controllo, identificativo dell’addetto al controllo, data e ora
inizio controllo, … , esito (nessuna segnalazione, merce respinta, fermo del passeggero, …),
dazio doganale (non dovuto / importo del dazio, se dovuto), note.
La procedura prevede che il funzionario incaricato provveda ad autenticarsi sul sistema e inserisca
in tempo reale i dati relativi ad ogni nuovo controllo.
Il sistema dovrà registrare i dati provenienti dai vari punti di controllo e fornire le necessarie fun-
zioni per la segnalazione ai funzionari incaricati, delle situazioni da gestire:
a. ritiro della merce sequestrata da parte del personale addetto al controllo;
b. apertura della pratica di fermo del passeggero con segnalazione all’organo preposto (Polizia
Aeroportuale);
c. analisi delle note di controllo e gestione delle eventuali contestazioni;
d. chiusura di tutti i rapporti di controllo aperti dagli addetti secondo le loro competenze.
Il candidato realizzi:
1. un’analisi della realtà di riferimento, completa delle ipotesi aggiuntive necessarie, a suo mo-
tivato giudizio, per la realizzazione di uno schema adeguato dell’architettura proposta;
2. uno schema concettuale della base di dati;
3. uno schema logico del database;
4. la definizione in linguaggio SQL di un sottoinsieme delle relazioni della base di dati in cui
siano presenti alcune di quelle che contengono vincoli di integrità referenziale e/o vincoli di
dominio, laddove presenti;
________________________________________________________________________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
5. le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL:
a. visualizzare i dati di tutti i passeggeri che sono stati controllati in ciascuno dei punti
di dogana nell’arco della giornata;
b. visualizzare per ciascun punto di controllo l’ammontare dei dazi doganali registrati;
c. calcolare e visualizzare quante merci per ogni categoria sono state respinte
dall’inizio dell’anno;
d. calcolare la durata media dei controlli per ogni punto di controllo nell’arco della
giornata;
e. visualizzare in ordine alfabetico, raggruppato per nazionalità, l’elenco dei passeggeri
in stato di fermo registrati dall’inizio dell’anno in tutti i punti di controllo;
6. il layout, o wireframe, che definisca in modo grafico la struttura generale delle pagine e la
descrizione della struttura del sito mediante albero di navigazione;
7. la codifica in un linguaggio di programmazione a scelta di un segmento significativo del
progetto realizzato.
SECONDA PARTE
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso
esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda a due quesiti a
scelta tra quelli sotto riportati:
I. Descrivere le operazioni dell’algebra relazionale e fornisci esempi di operazioni equivalenti
in SQL;
II. Dopo avere definito che cos’è una stored procedure, fornire un esempio d’uso riferendosi al
tema proposto.
III. In relazione al tema proposto nella prima parte, impostare la query che consenta di
visualizzare gli addetti in servizio nella giornata, suddivisi per nome del funzionario
incaricato.
IV. Illustrare, anche con esempi, gli strumenti messi a disposizione dai linguaggi di
programmazione per il web per mantenere il dialogo fra client e server e tenere memoria di
stati nonostante http sia un protocollo stateless.
V. Descrivere anche con esempi, in che cosa consiste l’SQL injection e a quali pericoli espone
il sistema. Quindi illustrare le tecniche che un programmatore di pagine web può adottare
per proteggere l’accesso ai dati dgli hacker che attuano simili attacchi.