DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L INDIRIZZO: …...hanno solto l’attiità di alternanza . in...
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I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
Rev.0 del 02/05/14
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO INDIRIZZO: Liceo scientifico
CLASSE ANNO SCOLASTICO COORDINATORE DI CLASSE
5A Liceo scientifico 2018/2019 Prof.ssa Roberta Buti
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTE
Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Lingua e letteratura latina Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Lingua e letteratura straniera (Inglese) Prof.ssa Francesca Canu
Storia Prof. Francesco Pisano
Filosofia Prof. Francesco Pisano
Matematica Prof.ssa Serenella Pinzani/Prof. Antonio Notarianni
Fisica Prof.ssa Serenella Pinzani/Prof. Antonio Notarianni
Scienze naturali Prof. ssa Roberta Buti
Disegno e storia dell’arte Prof. Marco Tortorella
Scienze motorie e sportive Prof.ssa Cristina Chini/ Prof.ssa Arianna Lazzeri
IRC Prof.ssa Paola Brogi
Sostegno Prof.ssa Cecilia Del Gaudio
Sostegno Prof.ssa Gabriella Granatiero
Sostegno Prof.ssa Dora Conte
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1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
A) STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIOLa classe è composta da 16 studenti, fra i quali è presente un alunno con programmazione differenziata. Due alunni sono arrivati da altro Istituto all’inizio del terzo anno e un altro ha frequentato il quarto anno di corso negli Stati Uniti. La classe si è sempre dimostrata disponibile al dialogo educativo e corretta nelle relazioni interpersonali tra gli alunni e con gli insegnanti. Gli studenti hanno sempre seguito con attenzione le lezioni, anche se la partecipazione è risultata non sempre attiva e propositiva. Per quanto riguarda invece l’adesione ai vari progetti proposti dal Consiglio di classe e dal PTOF d’Istituto, la risposta è stata positiva. La classe presenta in generale discrete potenzialità, con alcune punte di eccellenza e l’impegno nello studio è risultato soddisfacente e continuo per la quasi totalità degli alunni. Alcuni elementi, per pregresse carenze di base e/o impegno discontinuo, dimostrano ancora delle fragilità in alcune discipline.
PROSPETTO DI EVOLUZIONE DELLA CLASSE
CLASSE ISCRITTI PROMOSSI A GIUGNO
PROMOSSI A SETTEMBRE
NON AMMESSI
RITIRATI TRASFERITI
III 17 15 1 0 1 0
IV 16 16 0 0 0 0
V 16
B) CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIOLa continuità didattica nel triennio è stata assicurata per quasi tutte le discipline come emerge dalla tabella che segue.
CONTINUITÀ DIDATTICA
MATERIA III Docente
IV docente
V docente
Italiano Prof.ssa Nella Frediani Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Latino Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Prof.ssa Susanna Pietrosanti
Inglese Prof.ssa Francesca Canu
Prof.ssa Francesca Canu
Prof.ssa Francesca Canu
Storia Prof.ssa Luisa Marmugi
Prof. Fabrizio Catania
Prof. Francesco Pisano
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Filosofia Prof.ssa Luisa Marmugi
Prof. Fabrizio Catania
Prof. Francesco Pisano
Matematica Prof.ssa Serenella Pinzani
Prof.ssa Serenella Pinzani
Prof.ssa Serenella Pinzani/Prof. Antonio Notarianni
Fisica Prof.ssa Serenella Pinzani
Prof.ssa Serenella Pinzani
Prof.ssa Serenella Pinzani/Prof. Antonio Notarianni
Scienze naturali Prof.ssa Roberta Buti Prof.ssa Roberta Buti
Prof.ssa Roberta Buti
Disegno e storia dell’arte
Prof. Marco Tortorella Prof. Marco Tortorella
Prof. Marco Tortorella
Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Anna Morini Prof.ssa Cristina Chini
Prof.ssa Cristina Chini/Prof.ssa Arianna Lazzeri
IRC Prof.ssa Paola Brogi Prof.ssa Paola Brogi Prof.ssa Paola Brogi
Sostegno Prof.ssa Luisa Testa Prof.ssa Luisa Testa, Prof. Giovanni Bini, Prof. Vito Battaglia
Prof.ssa Cecilia Del Gaudio, Prof.ssa Dora Conte e Prof.ssa Gabriella Granatiero
C) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO.La classe, all’inizio del corrente anno scolastico, si mostrava come un gruppo maturo e disponibile al dialogo educativo. Il rendimento risultava globalmente soddisfacente.
2.OBIETTIVI GENERALI CONSEGUITI (relazionali, comportamentali e cognitivi) Tutti gli studenti hanno raggiunto i seguenti obiettivi trasversali di tipo relazionale comportamentale:
- realizzazione di un corretto rapporto tra studenti e insegnanti- correttezza di comportamenti- discussione positiva delle proposte didattiche e culturali.
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3. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINE DI CONOSCENZE E COMPETENZEPremessa: gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe sono stati definiti in rapporto ai ritmi diapprendimento di ciascun alunno, alle sue capacità di applicazione, elaborazione, impegnopersonale ed alle sue abilità operative.
Il Consiglio di classe ritiene che, generalmente, gli alunni siano in possesso delle conoscenze di base delle singole discipline: gli obiettivi di apprendimento fissati dai docenti nelle programmazioni di inizio anno appaiono raggiunti almeno in modo sufficiente. Inoltre parte della classe ha evidenziato una capacità di elaborazione delle conoscenze organica e consapevole, ha acquisito in varie discipline competenze significative nell’utilizzo delle informazioni e degli strumenti concettuali, è in grado di svolgere operazioni di analisi e sintesi, organizza i contenuti appresi ed è in grado di effettuare collegamenti anche in modo autonomo.
4. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSEIl percorso formativo degli studenti è stato verificato utilizzando le seguenti modalità:
- colloqui orali singoli o a piccoli gruppi- elaborati scritti di varia tipologia:a. Prove con domande a risposta aperta;b. Risoluzione di esercizi e problemi;c. Tutte le tipologie previste per la prima e la seconda prova scritta degli esami di Stato;
- simulazione della prova orale dell’esame di Stato.Il Consiglio di classe, nella valutazione del profitto, ha analizzato gli obiettivi cognitivi raggiunti dagli alunni in base alle tabelle con relativi indicatori allegati al PTOF.
5.ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTONel corso dell’intero anno scolastico, in quasi tutte le discipline, gli insegnanti hanno svolto unlavoro di recupero in itinere. Inoltre è stato effettuato un corso di potenziamento di matematica.
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6. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE DURANTE IL TRIENNIO
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO CLASSE PARTECIPANTI
VISITE GUIDATE
-Mostra Ovidio-Biennale Arte-Mostra Marina Abramovic-Camera dei deputati
Roma Venezia Palazzo Strozzi -Roma
V IV V
V
La classe
Manifestazioni CULTURALI
- Rassegna di teatroscolastico nazionaleadMaiori
- Workshop con A.Punzo
-Festival “Thauma”
-Scrittoripresentano scrittori:E. Trevi su Pasolini
-“Eccidio” di Riccardo Cardellicchio
- Convegno su Fibonacci
Amalfi
-CompagniadellaFortezza
-Milano
-Firenze
-Fucecchio
-Firenze
III
III
IV
V
V
V
Gruppo di teatro
Gruppo di teatro
Gruppo teatro
Classe
Classe
Classe
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VIAGGI D’ISTRUZIONE -Viaggio d’istruzione-Progetto Erasmus
Praga Polonia
IV IIII e IV
- La classe-Parte della classe
EDUCAZIONE ALLA SALUTE Pronto soccorso Scuola IV e V La classe
ORIENTAMENTO -Incontri conassociazione UNIC,conciatori di SantaCroce sull’Arno
-Saloniorientamento delleUniversità toscane
- Forze armate
-Scuola
-Firenze,Siena, Pisa
-Scuola
IV
IV e V
IV
La classe
-Partecipazioneindividuale
-Classe
CERTIFICAZIONI Certificazioni linguistiche
III e V -Alcuni alunni
GARE E CONCORSI
-Gare matematiche(Bocconi, giochilogici-matematici)-Olimpiadi di fisica-Giochi della chimica
Istituto e sedi delle varie finali provinciali, regionali e nazionali.
III, IV e V Alcuni alunni
N. B. Si segnala il fatto che due alunni della classe, per ben due anni consecutivi (quarto e quinto anno di corso), si sono qualificati per la fase nazionale dei giochi matematici della Bocconi e hanno partecipato alla finale nazionale presso l'Università Bocconi a Milano.
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7.Attività, percorsi e progetti svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” realizzati incoerenza con gli obiettivi del PTOF.
Durante il corso dell’anno scolastico il docente di Storia e Filosofia ha svolto, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, percorsi di Cittadinanza e Costituzione, storia della Politica italiana e Geo-Politica. In particolare la classe si è soffermata ad analizzare la storia ed il percorso democratico dell’Italia, la storia e la composizione della Costituzione della Repubblica italiana, gli organi nazionali di governo (Stato-Regioni-Comuni), la suddivisione dei Poteri (Legislativo-Esecutivo-Giudiziario). Le relazioni internazionali e la Comunità Europea. Relazioni internazionali geo-politiche, in particolare la questione Arabo-Israelina, La questione Siriana, la Crisi Venezuelana.
N. B.: programma dettagliato di Cittadinanza e Costituzione e Geo-Politica si trova nella relazionefinale e programma svolto del docente di Storia e Filosofia.
8.Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento previsti dal d.lgs. n. 77/2005, cosìridenominati dall’art. 1 n. 145/2018
Gli studenti della classe hanno svolto l’attività di alternanza in terza e quarta liceo secondo la normativa pregressa e secondo quanto stabilito dal progetto di alternanza scuola-lavoro presente nel Ptof di Istituto.
9.Prove di simulazione effettuate e iniziative realizzate durante l’anno in preparazione al NuovoEsame di Stato.- Per quanto riguarda la prima prova dell’Esame di Stato, sono state effettuate le due simulazioniministeriali del 19 Febbraio e del 26 Marzo 2019.- Pe quanto concerne la seconda prova d ‘Esame, sono state effettuate tre simulazioni, fra le qualiquelle ministeriali del 28 Febbraio e del 2 Aprile; si prevede di svolgere anche la simulazioneministeriale del 31 Maggio 2019.- E’ stata inoltre svolta una simulazione del colloquio orale in data 9 Maggio 2019 e ne è previstauna seconda nel mese di Giugno.
Si allegano:
Allegato A: Relazioni e programmi delle singole discipline. Allegato B: Griglie di valutazione delle prove scritte e orali utilizzate per le simulazioni. Allegato C: Nuclei tematici e documenti somministrati per la simulazione del colloquio orale.
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Allegato A: Relazioni e programmi delle singole discipline.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
Italiano /Latino Prof. Pietrosanti
V A 2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe, poco numerosa, si è sempre dimostrata estremamente disciplinata e soddisfacentemente studiosa. Gli alunni hanno sempre reagito con correttezza alle sollecitazioni del dialogo educativo, dimostrandosi diligenti e quasi sempre in grado di raggiungere i risultati previsti. Ovviamente, alcuni di loro dimostrano superiore senso critico, competenze migliori e migliore maturità di giudizio. Altri invece si attestano su risultati sempre positivi, ma lontani dall’eccellenza perché più superficiali o in certo senso più passivi nella rielaborazione auspicabile.
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO La situazione era da subito positiva. La programmazione partiva esattamente dal punto desiderato, gli alunni conoscevano già il metodo dell’insegnante ed erano pronti a collaborare.
OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Tutti gli studenti sono stati fatti esercitare nelle tipologie di scrittura necessarie per affrontare la prova d’esame: non ci sono state difficoltà, in quanto tutte e tre le modalità richieste erano già conosciute dai ragazzi. Il programma è stato svolto correttamente, insistendo sui collegamenti, sui confronti, sulla ripresa di determinate tematiche, sui rapporti fra varie correnti e vari autori.
2. METODI E STRUMENTI UTILIZZATILezione frontale, approfondimenti individuali e di gruppo, uscite didattiche utili a fornirecollegamenti trasversali.
3. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
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A. Terrile, P. Biglia, Una grande esperienza di sé, Paravia, voll. 4, 5, 6.
4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICALa classe ha eseguito le simulazioni ministeriali. Anche nella prima parte dell’anno sono state proposte analisi del testo, temi e testi argomentativi. Anche le prove orali hanno mirato, per quanto possibile, a riprodurre la struttura d’esame.
5. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTEGriglie d’istituto.
6. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVENon è stato necessario attivare corsi di recupero, e per i pochi moduli che alcuni alunni potevanoritenere problematici si è recuperato in itinere.
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
Italiano S. Pietrosanti V A 2018-2019
PROGRAMMA SVOLTO
Giacomo Leopardi
La vita, il pensiero e la poetica.
Da I Canti: L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del
villaggio, Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La ginestra
o il fiore del deserto, Alla luna
Da Le Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Plotino e di Porfirio, Dialogo
di un venditore di almanacchi e di un passeggere.
Giovanni Verga:
La vita, la poetica (il Verismo: caratteri del movimento)
I Malavoglia: analisi generale, struttura, caratteristiche dei personaggi (collegamento a
Fantasticheria) (in lettura: La partenza di ‘Ntoni e l’affare dei lupini, Il naufragio della Provvidenza).
Mastro-don Gesualdo: analisi generale, struttura, caratteristiche dei personaggi.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La Lupa, Cavalleria rusticana
Da Novelle rusticane: La roba.
Il Decadentismo italiano ed europeo
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Giovanni Pascoli:
La vita, la poetica.
Il fanciullino
Da Myricae: Arano, Lavandare, X Agosto, L’assiuolo, Novembre
Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
Da Poemetti: Italy
Da Poemi Conviviali, Calypso, Alexandros
Gabriele D’Annunzio:
La vita, la poetica, il pensiero.
Il Piacere: lettura integrale dell’opera.
L’Innocente: visione del film di Visconti e confronto col romanzo.
Alcyone: La sera fiesolana, Le stirpi canore, La pioggia nel pineto, I pastori
Dal Notturno: In balia di un udito ossessivo, L’allucinazione del giacinto
Fedra, lettura integrale dell’opera.
Luigi Pirandello:
La vita, la poetica, il teatro.
L’Umorismo, l’esempio della vecchia imbellettata: l’arte umoristica
Dalle Novelle per un anno; Il treno ha fischiato, La giara
Da Il fu Mattia Pascal (conoscenza generale del romanzo, struttura, temi) : <<Maledetto sia
Copernico!>>, Lo <<strappo nel cielo di carta>> e la filosofia del “lanternino
Da Uno nessuno e centomila: Il naso e la rinuncia al proprio nome: la vita non conclude
Da I sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso in scena dei sei Personaggi, Il dramma di restare
<<agganciati e sospesi>> a una sola azione, La scena del cappellino, La logica dei pazzi, La verità
inafferrabile.
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Italo Svevo:
La vita, la poetica.
Una vita: conoscenza generale dell’opera
Senilità: conoscenza generale dell’opera
La coscienza di Zeno: Prefazione, Il fumo, Zeno e il padre, Augusta: la salute e la malattia, La pagina
finale.
Giuseppe Ungaretti:
La vita, la poetica.
Da L’Allegria: In memoria, Il porto sepolto, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del Carso,
Commiato, Mattina, Soldati, Veglia
Da Sentimento del tempo: Di luglio, Dove la luce, Dannazione
Da Il Dolore: Non potevi dormire, non dormivi
Da La Terra Promessa: Cori descrittivi degli stati d’animo di Didone
Umberto Saba:
La vita, la poetica.
Ernesto, caratteri generali dell’opera.
Da Il Canzoniere: A mia moglie, La capra, Città vecchia, Il carretto del gelato, Inverno, Amai, Passioni,
Mio padre è stato per me <<l’assassino>>, Donna.
Eugenio Montale:
La vita, la poetica.
Da Ossi di seppia: : I limoni, Non chiederci la parola che squadri da ogni lato, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando in un’aria di vetro, Cigola
la carrucola del pozzo
Da Le Occasioni: Ecco il segno; s’innerva, Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Non recidere, forbice, quel
volto, Nuove Stanze, La casa dei doganieri
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Da: La Bufera e altro: La primavera hitleriana, Il sogno del prigioniero, L’anguilla
Da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Primo Levi:
La vita, la poetica.
Da Se questo è un uomo: Il canto di Ulisse
I sommersi e i salvati
Il sistema periodico (lettura integrale del testo).
.
Pier Paolo Pasolini:
La vita, la poetica.
Da Scritti corsari , I danni di uno sviluppo senza progresso
Da Lettere luterane, Siamo due estranei: lo dicono le tazze da tè
Pasolini poeta: Supplica a mia madre, Il pianto della scavatrice
Il teatro e il riuso del mito: Affabulazione, Pilade
Cesare Pavese:
Lavorare stanca e la nuova poesia
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Il mito e il riuso del mito: Dialoghi con Leucò
Divina Commedia:
analisi generale dei Canti I, III, VI, XV, XVII, XXXIII.
7. TESTO IN ADOZIONE
A. Terrile, C. Biglia, P. Terrile, Una grande esperienza di sé, Paravia, vol. 4, 5, 6
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
Latino S. Pietrosanti V A 2018-2019
1. PROGRAMMA SVOLTO
L’età imperiale e il rapporto tra princeps ed intellettuali
Seneca: vita e concezioni
Trattati e Dialogi (con particolare attenzione al modulo sul tempo nel De Brevitate Vitae )
Epistulae ad Lucilium
Apokolokyntosis
Naturales Quaestiones
Le tragedie (lettura integrale e analisi di Fedra)
Lucano: vita e concezioni
La Pharsalia (proemio, analisi della scena di negromanzia)
Petronio, vita e concezioni
Satyricon (Coena Trimalchionis, lettura di tutti i brani presenti sull’antologia: la novella della
matrona di Efeso, la novella del lupo mannaro
Gli epici flavi: Stazio (Tebaide, Achilleide) Silio (Bellum Poenicum) Flacco (Argonautica)
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Marziale . vita e concezioni: l’epigramma
La satira esametrica : Persio (i Choliambi) e Giovenale (le Satire)
La biografia: Svetonio, Vitae Caesarum
Tacito: vita e concezioni
Dialogus de Oratoribus
Agricola (39, 41, 43)
Germania (5, 8, 19)
Historiae (I, 2-3)
Annales (I, 1 : XV, 38 1-7)
Apuleio, vita e concezioni
Apologia
Metomorfosi (Asinus Aureus) (Proemio, III 21-24, la bella fabella di Amore e Psiche)
Agostino
Confessiones (il modulo sul tempo)
Lettura integrale di M. Yourcenar, Le memorie di Adriano
2. TESTO IN ADOZIONE_Gazich, Lo sguardo della letteratura, Principato, voll. 5 e 6
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
INGLESE 3h settimanali
Prof.ssa Canu Francesca 5A LICEO SCIENTIFICO
2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 elementi tutti provenienti dal medesimo indirizzo. Nel gruppo classe è presente un alunno con programmazione differenziata (vedasi relazione delle insegnanti di sostegno e il dettaglio degli interventi didattici per la disciplina in lingua). Un alunno ha frequentato il quarto anno di corso negli Stati Uniti. L’insegnante conosce gli alunni dal terzo anno di corso e non sono mai emerse problematiche di tipo relazionale o disciplinare. Il gruppo si è mostrato sempre disponibile e rispettoso nei confronti dell’insegnante anche se deve essere evidenziata una generale apatia del gruppo che necessita di stimoli e sollecitazioni continui.
2. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe mostra un livello di partenza medio-alto, la maggior parte degli studenti è in grado di seguire una lezione interattiva in lingua straniera, sebbene vi siano alcuni elementi che mostrano delle lacune a livello linguistico, evidenti soprattutto nella rielaborazione personale dei contenuti.
3. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
La classe nel suo complesso ha raggiunto i livelli prefissati dall'insegnante. Gran parte del gruppo ha ottenuto risultati molto buoni sia nella produzione/rielaborazione scritta, che in quella orale. Una percentuale (circa il 20%) fatica ad organizzare in modo organico il materiale ma sopperisce a tale difficoltà con impegno nello studio. Si segnalano inoltre alcuni elementi che hanno raggiunto, soprattutto nell'elaborazione scritta, ottimi risultati. La preparazione della classe risulta essere complessivamente omogenea, gli alunni hanno chiaro il programma svolto e riescono a collegarlo alle altre discipline. In sintesi: Produzione Scritta: Circa il 20% della classe è in grado di organizzare un discorso semplice ma sufficientemente corretto e coerente sugli argomenti trattati in lingua 2, il 50% è in grado di scrivere testi articolati e chiari, il restante 30% si attesta su una soglia di produzione scritta discreta.
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Produzione Orale: La maggior parte del gruppo classe è in grado di partecipare ad una conversazione in L2, comprendendo la quasi totalità del discorso, riuscendo ad usare una serie di espressioni utili ad interagire con l'interlocutore su argomenti inerenti il programma e la vita quotidiana. Tali studenti mostrano tuttavia, alcune difficoltà a livello lessicale e sintattico soprattutto in fase di improvvisazione. Un buon numero di studenti è in grado di comunicare con spontaneità e scioltezza sufficiente per interagire in modo normale con parlanti nativi. Tali alunni riescono a comunicare le proprie opinioni, partecipando alla conversazione in modo chiaro e corretto. Alcuni elementi del gruppo classe riescono ad interagire in modo semplice sugli argomenti previsti dal programma se l'interlocutore è disposto a parlare lentamente.
4. METODI E STRUMENTI UTILIZZATILezione frontale, come momento di informazione; lezione interattiva, come momento dichiarimento ed approfondimento; lavoro individuale, come momento di esercizio e di studioautonomo; discussione guidata, come momento di confronto; discussione guidata, finalizzata allaverifica e/o chiarimento di conoscenze; discussione libera, finalizzata all’individuazione degliinteressi e dei bisogni, nonché alla socializzazione degli alunni; produzione libera o guidata discalette e schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.Articolazione delle attività:
- presentazione del nuovo argomento attraverso mappe riassuntive dell’intero modulo.- reading comprehension dei testi oggetto di studio ed analisi dei brani.- rinforzo tramite esercitazioni scritte e orali.- verifica formativa e sommativa1
5. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATISupporto costante dei seguenti sussidi didattici: libro di testo, fotocopie, dispense, presentazioni inpower point, software XMind7 per la creazione di mappe concettuali.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
a) prove orali n. 3 per quadrimestre (simulazioni di colloqui con argomento a piacere; domandeaperte argomentative; domande strutturate o semi-strutturate)
b) prove scritte 4 per quadrimestre (simulazioni di prove invalsi; Comprensioni ed analisi dibrani letterari; batterie di domande aperte sugli argomenti del programma).
1 Oltre ai momenti di verifica programmati, le conoscenze sono state testate in itinere attraverso questionari aperti (batterie di domande per la verifica orale, simulazioni tipologia Invalsi per la verifica scritta), test strutturati (tipologia vero/falso, risposta multipla).
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7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTE
La docente ha utilizzato le griglie concordate in sede di dipartimento sia per quanto concerne la verifica orale2 che quella scritta.
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La programmazione è stata ripetutamente fermata per permettere il ripasso e l'acquisizione delle nozioni, impostando il lavoro seguendo una rigida scansione temporale.
9. OSSERVAZIONI:
Il piano di lavoro presentato dall’insegnante non ha subito variazioni e si è svolto secondo i tempi e i modi previsti in sede di programmazione.
2 Gli indicatori di livello per la valutazione orale riguardano la correttezza e la proprietà lessicale, l'accuratezza morfo-sintattica, il contenuto e la sua organizzazione.
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
INGLESE Prof.ssa Canu Francesca 5A LICEO SCIENTIFICO
2018/2019
8. PROGRAMMA SVOLTO
Historical context (Edwardian Age) in fotocopia
WWI – The Great War (p.118)
War poets pp. 118-119
RUPERT BROOKE “The Soldier” pp. 175-6
SIGFRIED SASSOON “They” pp. 180-181
History and culture pp.114 -117 (The advent of Modernism – Ideas that shook the world –
Relativity and psychoanalysis – Modernist fiction – subjective experience – inner and outer
fragmentation – Main themes of modernism )
VIRGINIA WOOLF pp.136-143 from Mrs Dalloway “A Walk through the Park”pp.140-
142
JAMES JOYCE pp. 151-164 from Dubliners “Eveline” pp. 154-156 – from Ulysses “I said
Yes I Will Yes”pp.162-163
The Irish question p. 171
W.B. YEATS pp. 170-174 “Easter 1914”p. 172-173
The USA 1900s-1940s in fotocopia
F.SCOTT FITZGERALD from The Great Gatsby “When Nick meets Gatsby” in fotocopia
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PER L’ESAME DI STATO
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The Interwars years pp. 120
WWII – a civilian war p. 120
Britain after WWII p. 122
Literature after WWII in fotocopia
W. H. AUDEN “Funeral Blues” in fotocopia
Dystopias in fotocopia
GEORGE ORWELL 374-380 from1984 “A Cold April Day” pp. 376-377
British drama after WWII – Kitchen sink drama – The Theatre of the Absurd pp.120-121
SAMUEL BECKETT pp. 194-203 from Waiting for Godot “We’re Waiting for Godot” pp.
197-199
JOHN OSBORNE pp.206- 209 from Look Back in Anger “Jimmy’s Anger”pp.207-208
The 60s and the 70s in Britain and the USA p. 266 + fotocopia
THE EUROPEAN UNION AND THE BREXIT power point
SYLVIA PLATH pp. 230-234 from The Bell Jar “Happiness” pp.233-234
The British in India (the Anglo-Indians – Anglo-Indian literature) pp. 262-263 + fotocopia
Decolonisation, a social background (postcolonial writers) pp.264-265
MIGRATION power point
SALMAN RUSHDIE pp. 312-316 from Midnight’s Children “I was Born in the City of
Bombay”p. 313
MONICA ALI pp.321-26 from Brick Lane “Visiting Doctor Azad”pp. 323-235
1980s and beyond - Historical Context – The modern Age in fotocopia
Postmodernism p. 266-69 [What does Postmodernism mean?, Modernism vs Postmodernism
p. 267- Postmodern fiction p. 269 – Post-Postmodernism p. 270] and Literature of the New
Millennium in fotocopia
SARAH KANE from Phaedra’s Love scene 3, scene 4 (extracts) in fotocopia
Fantasy literature in fotocopia
J.K.ROWLING from Harry Potter and the Philosopher's Stone ch.3 (extract) in fotocopia
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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JORDAN NICHOLS “Our Generation” in fotocopia
9. TESTI IN ADOZIONE
Lorenzoni & Pellati, Insights into Literature Vol B., Dea Scuola.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
STORIA 2h settimanali
Prof. Francesco M.A. Pisano 5A LICEO SCIENTIFICO
2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 elementi tutti provenienti dal medesimo indirizzo; un alunno ha seguito una programmazione didattica non riconducibile agli obbiettivi minimi ministeriali. L’insegnante ha conosciuto gli alunni solo in questo ultimo anno di corso e non sono mai emerse problematiche di tipo relazionale o disciplinare. Il gruppo si è mostrato sempre disponibile e rispettoso nei confronti dell’insegnante e del suo approccio alla disciplina. La classe nel complesso partecipa sempre attivamente ed è molto propensa al dialogo.
2. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe mostra un livello di partenza medio, la maggior parte degli studenti è in grado di seguire una lezione interattiva sebbene vi siano alcuni elementi che mostrano delle lacune a livello espositivo, non utilizzando una terminologia storica propriamente adeguata, in alcuni casi si presentano alcune lacune evidenti soprattutto nella rielaborazione personale dei contenuti e nell’esposizione orale.
3. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
La classe nel suo complesso ha raggiunto i livelli prefissati dall'insegnante. Gran parte del gruppo ha ottenuto risultati molto buoni sia nella produzione/rielaborazione orale. Nessun elemento della classe fatica ad organizzare in modo organico il materiale. Si segnalano inoltre alcuni elementi che hanno raggiunto ottimi risultati. La preparazione della classe risulta essere nel complesso omogenea, la maggior parte degli alunni ha chiaro il programma svolto e riesce a collegarlo alle altre discipline. In sintesi: Produzione Orale: La maggior parte del gruppo classe è in grado di partecipare ad una conversazione pluridisciplinare, comprendendo la quasi totalità del discorso, riuscendo ad usare una serie di espressioni utili ad interagire con l'interlocutore su argomenti inerenti il programma. Tali studenti, tuttavia, mostrano ancora alcune difficoltà ad organizzare un discorso fluido e corretto. Tali alunni
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riescono a comunicare le proprie opinioni, partecipando alla conversazione in modo chiaro e corretto.
4. METODI E STRUMENTI UTILIZZATILezione frontale, come momento di informazione; lezione interattiva, come momento dichiarimento ed approfondimento; lavoro individuale, come momento di esercizio e di studioautonomo; discussione guidata, come momento di confronto; discussione guidata, finalizzata allaverifica e/o chiarimento di conoscenze; discussione libera, finalizzata all’individuazione degliinteressi e dei bisogni, nonché alla socializzazione degli alunni; produzione libera o guidata discalette e schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.
Articolazione delle attività: - Presentazione del nuovo argomento attraverso mappe riassuntive dell’intero modulo.- Lettura e comprensione dei testi oggetto di studio ed analisi dei brani.- Utilizzo di materiale interattivo, audio/video- verifica formativa e sommativa3
5. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATISupporto costante dei seguenti sussidi didattici: libro di testo, fotocopie, dispense, materialeaudio/video, e creazione di mappe concettuali.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
c) prove orali n. 2 per quadrimestre (simulazioni di colloqui con argomento a piacere; domandeaperte argomentative; domande strutturate o semi-strutturate)
d) prove scritte n. 1 per quadrimestre test strutturati (tipologia vero/falso e/o rispostamultipla).
7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTE
Il docente ha utilizzato le griglie concordate in sede di dipartimento sia per quanto concerne la verifica orale4 che quella scritta.
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
3 Oltre ai momenti di verifica programmati, le conoscenze sono state testate in itinere attraverso test strutturati (tipologia vero/falso e/o risposta multipla). 4 Gli indicatori di livello per la valutazione orale riguardano la correttezza e la proprietà lessicale, l'accuratezza morfo-sintattica, il contenuto e la sua organizzazione.
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La programmazione è stata ripetutamente fermata per permettere il ripasso e l'acquisizione delle nozioni, impostando il lavoro seguendo una rigida scansione temporale.
9. OSSERVAZIONI:
Il piano di lavoro presentato dall’insegnante non ha subito variazioni e si è svolto secondo i tempi e i modi previsti in sede di programmazione.
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
STORIA FRANCESCO M. A. PISANO IV A 2018-2019
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso generale; I Moti del 1820-21 e 1830-31: Carboneria e Massoneria, primi moti rivoluzionari.Il
Quarantotto: cause, rivoluzione a Parigi, in Europa e in Italia.
Il Risorgimento italiano, Dalla Destra alla Sinistra: una nuova classe dirigente. Il contesto
internazionale. L’Italia da Depretis a Giolitti.
Il conflitto mondiale e la crisi: La prima guerra mondiale.
La Russia dalla Rivoluzione a Stalin.
Il mondo tra le due guerre mondiali.
L’Europa dei totalitarismi: L’Italia dal dopoguerra al Fascismo; La Politica Interna ed Estera del
Fascismo. Fascismo e Chiesa Cattolica, Fascismo e Massoneria, Fascismo e Mafia.
La Germania di Weimar e il Terzo Reich.
La seconda guerra mondiale: Cause, concause, La Guerra Civile in Italia dal 1943 al 1945, il ritorno
della Mafia in Sicilia ed in Italia, gli accordi di pace e la conferenza di Yalta e la spartizione del mondo
in due blocchi.
Argomenti relativi alla seconda metà del Novecento: La Guerra Fredda –USA, URSS, la questione
Arobo-Israelina e la questione Israelo-Palestinese, Italia negli anni ’60-‘70-‘80-‘90-2000 l’evoluzione
della Politica italiana con luci ed ombre.
Lettura e commento di documenti e di critica storica.
Visione di docu-film di critica storica.
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10. TESTO IN ADOZIONE
Giancarlo Monina-Franco Motta-Sabina Pavone- Ermanno Taviani, Processo Storico vol.3, Loescher Editore
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
FILOSOFIA 3h settimanali
Prof. Francesco M.A. Pisano 5A LICEO SCIENTIFICO
2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 elementi tutti provenienti dal medesimo indirizzo; un alunno ha seguito una programmazione didattica non riconducibile agli obbiettivi minimi ministeriali. L’insegnante ha conosciuto gli alunni solo in questo ultimo anno di corso e non sono mai emerse problematiche di tipo relazionale o disciplinare. Il gruppo si è mostrato sempre disponibile e rispettoso nei confronti dell’insegnante e del suo approccio alla disciplina. La classe nel complesso partecipa sempre attivamente ed è molto propensa al dialogo.
2. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe mostra un livello di partenza medio, la maggior parte degli studenti è in grado di seguire una lezione interattiva sebbene vi siano alcuni elementi che mostrano delle lacune a livello espositivo, non utilizzando una terminologia filosofica propriamente adeguata, in alcuni casi si presentano alcune lacune evidenti soprattutto nella rielaborazione personale dei contenuti e nell’esposizione orale.
3. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
La classe nel suo complesso ha raggiunto i livelli prefissati dall'insegnante. Gran parte del gruppo ha ottenuto risultati molto buoni sia nella produzione/rielaborazione orale. Nessun elemento della classe fatica ad organizzare in modo organico il materiale. Si segnalano inoltre alcuni elementi che hanno raggiunto ottimi risultati. La preparazione della classe risulta essere nel complesso omogenea, la maggior parte degli alunni ha chiaro il programma svolto e riesce a collegarlo alle altre discipline. Durante il corso dell’anno scolastico, dopo avere avuto autorizzazione dalla D.S. un’ora di Filosofia settimanale è stata utilizzata dal docente per svolgere una programmazione pluridisciplinare di Cittadinanza e Costituzione, al fine di preparare gli alunni ad apprendere conoscenze e competenze di “educazione civica” e al fine di preparare gli alunni a sostenere il nuovo esame di stato.
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In sintesi: Produzione Orale: La maggior parte del gruppo classe è in grado di partecipare ad una conversazione pluridisciplinare, comprendendo la quasi totalità del discorso, riuscendo ad usare una serie di espressioni utili ad interagire con l'interlocutore su argomenti inerenti il programma. Tali studenti, tuttavia, mostrano ancora alcune difficoltà ad organizzare un discorso fluido e corretto. Tali alunni riescono a comunicare le proprie opinioni, partecipando alla conversazione in modo chiaro e corretto.
4. METODI E STRUMENTI UTILIZZATILezione frontale, come momento di informazione; lezione interattiva, come momento dichiarimento ed approfondimento; lavoro individuale, come momento di esercizio e di studioautonomo; discussione guidata, come momento di confronto; discussione guidata, finalizzata allaverifica e/o chiarimento di conoscenze; discussione libera, finalizzata all’individuazione degliinteressi e dei bisogni, nonché alla socializzazione degli alunni; produzione libera o guidata discalette e schemi per apprendere e fissare le acquisizioni di studio.
Articolazione delle attività: - Presentazione del nuovo argomento attraverso mappe riassuntive dell’intero modulo.- Lettura e comprensione dei testi oggetto di studio ed analisi dei brani.- Utilizzo di materiale interattivo, audio/video- verifica formativa e sommativa5
5. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATISupporto costante dei seguenti sussidi didattici: libro di testo, fotocopie, dispense, materialeaudio/video, e creazione di mappe concettuali.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
e) prove orali n. 2 per quadrimestre (simulazioni di colloqui con argomento a piacere; domandeaperte argomentative; domande strutturate o semi-strutturate)
f) prove scritte n. 1 per quadrimestre test strutturati (tipologia vero/falso e/o rispostamultipla).
7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTE
5 Oltre ai momenti di verifica programmati, le conoscenze sono state testate in itinere attraverso test strutturati (tipologia vero/falso e/o risposta multipla).
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Il docente ha utilizzato le griglie concordate in sede di dipartimento sia per quanto concerne la verifica orale6 che quella scritta.
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La programmazione è stata ripetutamente fermata per permettere il ripasso e l'acquisizione delle nozioni, impostando il lavoro seguendo una rigida scansione temporale.
9. OSSERVAZIONI:
Il piano di lavoro presentato dall’insegnante non ha subito variazioni e si è svolto secondo i tempi e i modi previsti in sede di programmazione.
6 Gli indicatori di livello per la valutazione orale riguardano la correttezza e la proprietà lessicale, l'accuratezza morfo-sintattica, il contenuto e la sua organizzazione.
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
FILOSOFIA FRANCESCO M. A. PISANO IV A 2018-2019
3. PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso generale;
L’idealismo tedesco, Fichte, Schelling
Hegel e la dialettica hegheliana.
La Destra e la Sinistra hegeliana: Marx.
I contestatori del sistema hegeliano: A. Schopenhauer e S.Kierckegaard.
Il Positivismo: caratteri generali.
Nietzsche.
La Psicoanalisi: S. Freud e Jung
4. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Cittadinanza e Costituzione
La costituzione italiana: I Principi Fondamentali
Analisi e riflessione sugli Art. 1;3;4;5;7 dei Principi Fondamentali
I diritti civili
Gli Organi dello Stato: il sistema democratico e le comunità locali
Gli Organi della Comunità Europea: L’Unione Europea
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5. TESTO IN ADOZIONE
Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, LA FILOSOFIA, Person Paravia Bruno Mondadori 2009
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTI CLASSE ANNO SCOLASTICO
MATEMATICA E FISICA SERENELLA PINZANI/ANTONIO
NOTARIANNI VA 2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha avuto continuità dal primo anno fino al marzo del quinto anno per l’insegnamento della fisica e dal terzo anno fino al marzo del quinto anno per l’insegnamento della matematica. I ragazzi hanno recepito positivamente gli stimoli didattici forniti per entrambe le discipline fornendo risposte comunque diversificate. Alcuni di essi, motivati e organizzati nel proprio lavoro hanno raggiunto buoni livelli di preparazione. Il rendimento, in entrambe le discipline, pur essendo per quasi tutti gli alunni globalmente sufficiente e più che sufficiente, nel complesso è comunque eterogeneo e gli obiettivi raggiunti sono diversificati; permangono poche situazioni di incertezza e di fragilità nelle competenze acquisite relativamente alle prove scritte. I ragazzi sono stati disponibili al confronto nel dialogo educativo e responsabili nel portare a termine gli impegni scolastici, sono stati frequenti momenti di interazione costruttiva, ma la partecipazione “quotidiana” alle lezioni non per tutti è stata attiva e propositiva.
2. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe presenta, in generale, sufficienti e discrete potenzialità con alcune punte di eccellenza in entrambe le discipline. Alcuni elementi, per pregresse carenze di base e/o impegno discontinuo, hanno manifestato incertezze soprattutto nelle prove scritte.
3. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Il programma è stato svolto tenendo presente i ritmi di apprendimento della classe e le abilità operative possedute dagli studenti. Per quanto detto nella presentazione, l’insieme dei contenuti matematici e fisici trattati è coerente con quanto richiesto per il nuovo ordinamento, ma, vista la
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vastità e la complessità dei contenuti, il livello di approfondimento non risulta sempre adeguato. Molte proprietà studiate infatti non sono state dimostrate, ma utilizzate come strumento nelle procedure affrontate. Per lo stato delle conoscenze l’intera classe ha raggiunto il livello essenziale nella comprensione dei concetti fondamentali del calcolo differenziale e integrale per matematica e del campo elettromagnetico per la fisica. Per le competenze matematiche la maggioranza della classe è in grado di:
▪ saper impostare un problema geometrico quando le condizioni portano in modo direttoalla formulazione delle funzioni;
▪ applicare regole e teoremi;
▪ calcolare limiti, derivate ed integrali;
▪ saper applicare le operazioni studiate nel calcolo di aree e di volumi
▪ saper risolvere semplici equazioni differenziali del primo ordine
▪ saper applicare lo schema base per lo studio di una funzione, portandolo a termine nei casipiù semplici, ma anche più complessi.
▪ saper applicare semplici conoscenze relative al calcolo combinatorio e al calcolo delleprobabilità
▪ saper applicare semplici conoscenze relative alla geometria analitica nello spazio
Per le competenze fisiche la maggioranza della classe è in grado di:
▪ applicare le leggi dell’ elettrostatica e dell’elettromagnetismo in semplici situazioni
▪ descrivere il comportamento di una carica elettrica in presenza di campi elettici emagnetici costanti
▪ conoscere il processo storico attraverso il quale si sono affermate le varie ipotesi e teorie;
Pochi alunni hanno acquisito capacità critiche che si evidenziano come:
▪ sapersi orientarsi nei diversi ambiti fenomenologici trattati,
▪ riuscire ad analizzare e a cogliere gli elementi significativi delle questioni poste ;
▪ esporre il proprio pensiero in forma chiara e con linguaggio specifico adeguato .
▪ saper affrontare problemi e quesiti di articolazione più complessa.
4. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI
La disciplina matematica è stata sviluppata prevalentemente mediante lezioni frontali interattive partendo, a seconda degli argomenti, da esempi concreti tratti dalla materia stessa e da campi affini
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come la fisica o da motivazioni più generali, non tralasciando l’aspetto storico quando fosse stato significativo capire l’origine dei concetti. Si è privilegiato l’acquisizione intuitiva per poi arrivare ad una ridefinizione teorica dei concetti. Una parte importante delle ore di lezione sono state dedicate allo svolgimento guidato dei problemi per favorire l’acquisizione di una metodologia autonoma. La dimostrazione dei teoremi, per motivi di tempo, è stata svolta solo nei casi più significativi. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate quattro simulazioni della seconda prova dell’esame di Stato, con un numero di ore crescente fino ad arrivare alle sei ore.
Per la fisica si sono utilizzati:
▪ Lezione frontale e interattiva come metodo di informazione e momento di chiarimento edapprofondimento
▪ Lavoro individuale, come momento di esercizio e di studio autonomo.
▪ Libri di testo e integrazioni tramite materiale fotocopiato e multimediale
▪ Laboratorio di Fisica
5. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Si sono usati il libro di testo, materiali proposti on line sul sito Mat Tutor di Zanichelli, video e appunti per facilitare la sintesi e la comprensione degli argomenti trattati.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Verifiche scritte di tipo applicativo. La tipologia delle prove scritte nel secondo quadrimestre è stata quella prevista dalla seconda prova dell’esame di Stato. Verifiche orali tramite colloqui individuali e tramite gli interventi durante le lezioni.
7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTE
Valutazione conforme ai criteri individuati dal Consiglio di classe; in particolare:
▪ livello di acquisizione ed interesse per la disciplina,
▪ possesso delle competenze generali anche pregresse,
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▪ capacità ed autonomia nell’affrontare percorsi risolutivi, chiarezza espositiva ecollegamento dei contenuti.
Nella valutazione delle prove scritte ed orali di matematica e fisica si è fatto riferimento alle griglie di valutazione scritta e orale concordate in sede di Dipartimento disciplinare. Si allega al documento la rubrica di valutazione della seconda prova proposta dai docenti del dipartimento sulla traccia di quella ministeriale.
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Le attività di recupero sono state attivate in itinere e contestuali al verificarsi delle problematiche. Nel secondo quadrimestre è stato attivato un corso di potenziamento di matematica.
Alcuni alunni hanno partecipato con buon esito a gare matematiche di primo e secondo livello “Olimpiadi di fisica”, ”Giochi di autunno” dell’Università Bocconi e “Giochi linguistico matematici” dell’Università di Bari.
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
MATEMATICA SERENELLA PINZANI/ANTONIO NOTARIANNI
V A 2018/2019
1. PROGRAMMA SVOLTO( le dimostrazioni svolte sono espressamente indicate in parentesi)
PREMESSE ALL’ANALISI INFINITESIMALE
Definizione di funzione reale a variabile reale e di funzione inversa, dominio e codominio, funzioni
crescenti e decrescenti, funzioni monotone, funzioni pari e dispari, funzioni composte. Le funzioni
elementari e le funzioni da esse ottenute con trasformazioni geometriche ( isometrie e deformazioni)
LIMITI DI FUNZIONI
Limiti di una funzione: definizione nei vari casi. Teorema dell’unicità del limite. Teorema del
confronto. Limite destro e sinistro. Il calcolo dei limiti nelle forme indeterminate. Limiti notevoli
senx/x per x0 e (1+1/x)x per x
(dimostrazione del limite di senx/x per x tendente a 0 e sue applicazioni per il calcolo di altri limiti
notevoli) Gli infinitesimi e gli infiniti. Confronto di infiniti
FUNZIONI CONTINUE
Funzioni continue: continuità in un punto e in un intervallo. Tipi di discontinuità. Teoremi
fondamentali sulle funzioni continue: Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi,
Teorema dell’esistenza degli zeri.
LE SUCCESSIONI NUMERICHE E LE SERIE NUMERICHE
Le successioni numeriche e le loro rappresentazioni. Il limite di una successione. Le progressioni
aritmetiche e geometriche: il calcolo del termine an, la somma dei primi n termini, i loro limiti.
Definizione di serie numerica. Serie divergenti, convergenti e indeterminate. I paradossi di Zenone.
DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico, derivata destra e sinistra,. Teorema della
continuità delle funzioni derivabili ; regole di derivazione delle principali funzioni (dimostrazioni
relative alla derivata di una funzione costante, della variabile indipendente e della sua della potenza
n- esima, di ex , di lnx, di senx, di cosx e tgx). Teoremi di derivazione: somma, prodotto, rapporto.
Derivate di ordine superiore al primo.
Differenziale di una funzione. Applicazioni del concetto di derivata in fisica.
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TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange e sue conseguenze. Teorema di De L’Hospital e sue
applicazioni nel calcolo di limiti di forme indeterminate zero su zero e infinito su infinito .
MASSIMI, MINIMI, FLESSI, PUNTI DI NON DERIVABILITÀ
Definizioni di massimo, minimo relativo e varie tipologie di punti di flesso.
Condizione necessaria per l’esistenza di un punto stazionario (massimo, minimo relativi e flesso
orizzontale). Criterio sufficiente per la loro determinazione e sua interpretazione geometrica con lo
studio del segno della derivata prima. Punti singolari ( punti angolosi, cuspidi e flessi verticali )
Concavità, convessità, flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Problemi di massimo e
di minimo.
STUDIO DI FUNZIONI
Asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro individuazione. Schema generale per lo studio di una
funzione. Studio di funzioni.
INTEGRALE INDEFINITO
Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Risoluzione di integrali indefiniti immediati, di
funzioni composte; integrazione di alcune semplici tipologie di funzioni razionali fratte, semplici
esempi di integrazione per sostituzione, integrazione per parti. INTEGRALE DEFINITO
Problema geometrico del calcolo dell’area di una regione piana a contorno curvilineo. Definizione di
integrale definito e sue proprietà. Teorema della media. Funzione integrale e Teorema fondamentale
del calcolo integrale
Calcolo di aree di domini piani e del volume di un solido di rotazione.
Calcolo di volumi con il metodo delle sezioni
Applicazioni del concetto di integrale in fisica. GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
Le coordinate cartesiane nello spazio. L’equazione generale del piano. Piani particolari. Piani paralleli
e piani perpendicolari. La retta: equazioni generali, equazioni parametriche. La superficie sferica. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
Definizione classica. Eventi compatibili e teorema della Probabilità Totale. Probabilità
Condizionata – Eventi dipendenti e indipendenti. Prove ripetute – Formula di Bernoulli.
2. TESTO IN ADOZIONEBergamini Trifone Barozzi “ MATEMATICA BLU 2.0” , Vol. IV e V, Zanichelli
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
FISICA SERENELLA PINZANI/ANTONIO NOTARIANNI
V A 2018/2019
1. PROGRAMMA SVOLTO
Campo elettrostatico Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss (dimostrazione nel caso di una carica puntiforme).
Conseguenze del Teorema di Gauss: campi a simmetria sferica; campo generato da una distribuzione
lineare omogenea e infinita di carica; campo generato da distribuzioni piane infinite di carica; campo
generato da due distribuzioni piane, infinite, omogenee, parallele, di segno opposto e di uguale
intensità superficiale.
Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico La circuitazione del campo elettrico (analogie con il campo gravitazionale). Energia potenziale
di un campo uniforme. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. La relazione tra campi
elettrici uniformi e la differenza di potenziale. Il moto spontaneo di cariche in un campo elettrico I condensatori. Capacità di un condensatore. Condensatori a facce piane parallele. Dielettrici e loro
effetto sul campo elettrico e sulla capacità di un condensatore. Energia elettrica immagazzinata in un
condensatore.
Corrente elettrica e circuiti in corrente continua Corrente elettrica continua. La definizione di intensità di corrente. L’intensità di corrente istantanea.
Resistenza e Leggi di Ohm. L’effetto Joule, resistività di un materiale e sua dipendenza dalla
temperatura, i semiconduttori. Energia e potenza nei circuiti elettrici, potenza dissipata per effetto
Joule. Circuiti elettrici. Resistenze in serie e condensatori in serie in regime elettrostatico. Resistenze
e condensatori in parallelo. La legge di carica e scarica di un condensatore
Campo magnetico ed Elettromagnetismo
Magneti naturali o artificiali, permanenti o temporanei, e loro interazione. Il vettore campo magnetico
e linee di campo magnetico. Geomagnetismo.
La forza di Lorenz e l’intensità del campo magnetico. Forza di Lorenz e moto di particelle cariche in
un campo magnetico uniforme: moto rettilineo, moto circolare, moto ad elica. Il fenomeno delle
aurore boreali. Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente. Motori elettrici in corrente
continua. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e la legge di Biot e Savart.
Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente. Campi magnetici generati da spire e bobine percorse
da corrente
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La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampere. Il flusso del campo magnetico. Il
Teorema di Gauss nel campo magnetico.
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica. Legge di Lenz-Faraday-Neumann dell’induzione
elettromagnetica. L’alternatore. I circuiti in corrente alternata: il circuito ohmico. L’autoinduzione e
la mutua induzione: autoinduzione; l’induttanza di un circuito e gli induttori; il circuito RL: mutua
induzione; energia e densità del campo magnetico
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Campi elettrici indotti. La legge di Faraday- Neumann in termini di circuitazione del campo indotto.
Confronto tra campo elettrostatico e campo elettrico indotto. La legge di Ampere- Maxwell. Le
equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La natura elettromagnetica della luce. La
generazione delle onde elettromagnetiche
Teoria della relatività ristretta Il superamento della fisica classica. I postulati della relatività ristretta di Einstein. Conseguenze dei
postulati di Einstein: la dilatazione dei tempi ( con dimostrazione) e la contrazione delle lunghezze.
Il caso del muone e il paradosso dei gemelli.
2. TESTO IN ADOZIONEAmaldi “L’Amaldi per i licei scientifici blu” , Vol. 2 e 3, Zanichelli
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
Scienze naturali Buti Roberta 5A Liceo scientifico
2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da sedici alunni, ha mostrato durante tutto il percorso scolastico liceale un comportamento corretto e una buona disponibilità al dialogo educativo. Tuttavia la partecipazione è risultata, con poche eccezioni, silenziosa e non sempre propositiva. Una parte degli alunni si è impegnata con serietà e continuità nello studio e ha conseguito livelli di preparazione soddisfacenti, buoni e in alcuni casi molto buoni in relazione anche alle proprie capacità personali. Un’altra parte della classe ha mostrato un impegno più discontinuo, tuttavia permangono solo poche situazioni di incertezza e di fragilità. La programmazione ha subito, in alcuni momenti dell’anno scolastico, alcuni rallentamenti per permettere il consolidamento degli argomenti trattati, soprattutto in merito alla chimica organica; inoltre numerose ore di lezione sono andate perdute a causa di simulazioni di prima e seconda prova dell’esame di Stato, prove INVALSI e altre attività che hanno visto impegnata la classe. Pertanto la parte di Scienze della Terra prevista nel piano di lavoro iniziale non è stata svolta.
2 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO All’inizio dell’anno, vista anche la continuità didattica, non si è ritenuto necessario effettuare test d’ingresso. La classe appariva motivata e sostanzialmente omogenea per partecipazione ed impegno; il livello generale emerso dalle prime verifiche era buono.
3.OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZEObiettivi didattici disciplinari:Conoscere le proprietà dell’atomo di carbonio e i differenti tipi di legame che può formare.Attribuire il corretto nome IUPAC ai vari composti.Riconoscere il gruppo funzionale e quindi la famiglia di appartenenza del composto.Conoscere le proprietà fisiche e le principali reazioni delle varie famiglie di composti organici.Comprendere il concetto di isomeria e la sua importanza nello studio della chimica organica.
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Illustrare le caratteristiche distintive delle principali classi di biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Esporre gli aspetti chimici e strutturali specifici di ogni classe di biomolecole ed evidenziarne le rispettive funzioni biologiche.
Spiegare le differenze fra anabolismo e catabolismo. Conoscere gli enzimi e i loro meccanismi d’azione e di regolazione. Conoscere la molecola di ATP e il suo ruolo di valuta energetica all’interno della cellula. Descrivere i principali processi catabolici e anabolici dei carboidrati.
Comprendere la struttura molecolare del DNA e i processi molecolari coinvolti nella sua replicazione. Conoscere la molteplicità di funzioni dell’RNA. Acquisire consapevolezza su come si trasferisce l’informazione genetica. Comprendere l’importanza della regolazione genica. Comprendere i meccanismi di trasferimento di geni nei batteri.
Comprendere le basi tecniche che permettono di isolare e utilizzare un gene per scopi specifici. Saper definire correttamente cos’è un OGM. Descrivere le varie fasi del clonaggio genico. Spiegare il meccanismo d’azione degli enzimi di restrizione e delle ligasi. Comprendere la struttura e il ruolo dei vettori plasmidici. Definire il significato di libreria genomica e saper come si ottiene. Descrivere le fasi del sequenziamento del DNA. Descrivere le fasi della PCR.
Saper usare il lessico specifico della disciplina. Comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme corrette di espressione orale e scritta.
Gli obiettivi sopra elencati sono stati generalmente raggiunti dagli alunni, seppure in modo diversificato in relazione alla continuità e alla qualità dello studio ma anche alle capacità personali di ognuno. Si segnala come un gruppo di studenti abbia conseguito conoscenze complete, approfondite ed organiche, mostrando anche una certa capacità di applicazione delle stesse a situazioni nuove e complesse.
4.METODI E STRUMENTI UTILIZZATI- Lezione frontale come momento di informazione.
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- Lavoro individuale come momento di esercizio e di studio autonomo.- Produzione, libera o guidata, di schemi per fissare le acquisizioni di studio.- Animazioni e filmati.
5.MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI- Libri di testo:
“Chimica organica, biochimica e biotecnologie” – G. Valitutti, N. Taddei, G. Maga, M. Macario- Zanichelli
- “Invito alla biologia.blu” – H. Curtis, Barnes, Schnek, Flores - Zanichelli- Materiali e strumenti del laboratorio di scienze.- Animazioni e filmati.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
E’ stato effettuato un congruo numero di verifiche sia orali che scritte con quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, esercizi e problemi.
7. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTEI parametri valutativi generali assunti sono quelli riportati nella griglia, declinata in conoscenze,competenze e capacità, presente nel PTOF d’Istituto.La valutazione sommativa di fine anno terrà conto anche dei seguenti criteri generali:
Attenzione e partecipazione alle attività svolte in classe
Impegno nella preparazione individuale
Rispetto degli impegni assunti
Quantità e qualità delle conoscenze e competenze
Quantità e qualità del progresso rispetto al livello di partenza
Capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo
Capacità di collaborare con compagni ed insegnanti
8.ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVEIl recupero è stato effettuato in itinere ogni qual volta si è reso necessario, soprattutto in base alle richieste degli alunni e alle difficoltà incontrate. Infine, in alcuni momenti dell’anno, si è rallentato lo svolgimento del programma per permettere di consolidare le conoscenze e le competenze via via acquisite.
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PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
Scienze Naturali Buti Roberta 5 A Liceo scientifico
2018/2019
PROGRAMMA SVOLTO
Chimica organica Ibridazione del carbonio. L’isomeria di struttura: di catena, di posizione e di gruppo funzionale. Stereoisomeria: isomeria geometrica ed isomeria ottica. Il caso della talidomide. Proprietà fisiche dei composti organici. Reattività delle molecole organiche. Le reazioni chimiche: meccanismo omolitico ed eterolitico, reazioni redox, reazioni di sostituzione, di eliminazione, di addizione e di polimerizzazione. Alcani: caratteristiche generali, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni di combustione e di alogenazione. Cicloalcani (cenni). Alcheni e alchini: caratteristiche generali, nomenclatura, reazioni di addizione elettrofila. Idrocarburi aromatici: struttura dell’anello benzenico secondo la teoria della risonanza e secondo la teoria degli orbitali molecolari, sostituzione elettrofila aromatica.
I gruppi funzionali. Alogenoderivati: caratteristiche generali, reazioni di eliminazione e di sostituzione. Alcoli, fenoli ed eteri: nomenclatura e proprietà fisiche. Acidità di alcoli e fenoli. Reazioni degli alcoli: sostituzione nucleofila, eliminazione, ossidazione. Aldeidi e chetoni: caratteristiche generali, nomenclatura, reazione di addizione nucleofila e formazione di emiacetali, reazioni di ossidazione e riduzione, saggio di Tollens. Acidi carbossilici: caratteristiche generali, nomenclatura, proprietà fisiche, acidità, reazione di sostituzione nucleofila acilica. Esterificazione di Fischer. I trigliceridi. Reazione di saponificazione; i saponi. Le ammine: caratteristiche generali, nomenclatura tradizionale, basicità, reazione di formazione delle ammidi. Polimeri di sintesi. Reazione di addizione e formazione del polietilene. Polimeri di condensazione: il PET.
Biomolecole
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Dai polimeri alle biomolecole. Monosaccaridi: aldosi e chetosi, la gliceraldeide, le proiezioni di Fischer, il glucosio e gli altri principali monosaccaridi, ciclizzazione dei monosaccaridi in soluzione e anomeri. Il legame glicosidico e i disaccaridi (maltosio, saccarosio e lattosio). I polisaccaridi: struttura e funzioni di amido, glicogeno e cellulosa. Lipidi: caratteristiche generali e funzioni. Gli acidi grassi. I trigliceridi saturi ed insaturi, idrogenazione degli oli vegetali. I fosfolipidi e le membrane cellulari. Il colesterolo: struttura (cenni) e funzioni. La vitamina D. La vitamina K. Le funzioni delle proteine. Struttura, chiralità e proprietà acido-base degli amminoacidi. Il legame peptidico. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. La denaturazione. Gli enzimi: proprietà, classificazione, catalisi enzimatica, attività enzimatica e sua regolazione.
Metabolismo energetico: dal glucosio all’ATP. Le trasformazioni chimiche nella cellula: catabolismo e anabolismo. L’ATP: struttura e funzioni. NAD e FAD: importanti agenti ossidanti. Gli organismi viventi e le fonti di energia. Il glucosio come fonte di energia. La glicolisi (gli studenti sono in grado di descrivere e commentare le varie reazioni avendo a disposizione lo schema del processo). Fermentazione lattica e alcolica. La decarbossilazione ossidativa. Il ciclo dell’acido citrico (gli studenti sono in grado di descrivere e commentare le varie reazioni avendo a disposizione lo schema del processo). Il trasferimento di elettroni nella catena respiratoria e la formazione del gradiente protonico. Fosforilazione ossidativa e biosintesi dell’ATP. Resa energetica dell’ossidazione completa del glucosio. La glicemia e la sua regolazione.
Dal DNA alla genetica dei microrganismi Struttura della molecola di DNA: modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA. Struttura e funzioni delle molecole di RNA. Il flusso dell’informazione genetica: processo di trascrizione, codice genetico e traduzione. Esoni, introni e processo di splicing. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: operone del lattosio, operone del triptofano. Struttura della cromatina: eucromatina ed eterocromatina; acetilazione e deacetilazione. Le caratteristiche biologiche dei virus, ciclo litico e lisogeno. Ricombinazione omologa. Trasferimento di geni nei batteri: trasduzione generalizzata e specializzata, trasformazione e coniugazione.
Biotecnologie Che cosa sono le biotecnologie e le loro origini. Clonaggio genico. Enzimi di restrizione. Elettroforesi su gel di agarosio. Le DNA ligasi. Vettori plasmidici. Clonazione della pecora Dolly. Librerie genomiche. Reazione a catena della polimerasi. L’impronta genetica. Sequenziamento del DNA con il metodo Sanger. La produzione biotecnologica
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di farmaci. I modelli animali transgenici. La terapia genica. Alcune applicazioni delle biotecnologie in agricoltura: piante Bt e Golden Rice.
TESTI IN ADOZIONE - “ Chimica organica, biochimica e biotecnologie” – G. Valitutti, N. Taddei, G. Maga, M.
Macario - Zanichelli- “Invito alla biologia.blu” – H. Curtis, N. Sue Barnes, A. Schnek, G. Flores – Zanichelli.
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MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
Disegno e storia
dell’arte
Marco Tortorella V A
Liceo
2018/19
1.PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe manifesta un buon interesse per la disciplina sia per l’ambito grafico sia per quello
teorico. In alcuni casi si è manifestato un certo affievolimento dell’interesse nei confronti degli
argomenti trattati. Il comportamento degli alunni è risultato, nel complesso, corretto manifestando
però una partecipazione non sempre attiva alle differenti attività proposte mostrando però un
particolare interesse per gli argomenti legati all’abito teorico, per questo motivo nel secondo
quadrimestre è stata posta particolare attenzione alla storia dell’arte.
2.SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La preparazione di base degli allievi, scaturita da colloqui preliminari è risultata di livello medio
alto.
Per quanto riguarda l’ambito grafico non tutti gli alunni possedevano i prerequisiti per una
trattazione approfondita dei temi dell’anno scolastico in corso. Per questo si è previsto nella fase
iniziale dell’anno scolastico un recupero delle tecniche di rappresentazione tridimensionali con
particolare riferimento all’assonometria.
3.OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
DISEGNO
- Conoscenza delle regole della rappresentazione grafica: prospettiva centrale con uno e due
punti di distanza, prospettiva accidentale, prospettiva in architettura, cenni di disegno
architettonico.
- Acquisizione dell’abilità di rappresentare graficamente contenuti e temi liberi o prefissati.
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- Padronanza dei mezzi e degli strumenti che consentono di riprodurre forme architettoniche
semplici.
- Rappresentazione di figure geometriche semplici, di oggetti e volumi architettonici a mano
libera.
STORIA DELL’ARTE
1- Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte
e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione,
all’iconografia, allo stile e alle tipologie.
2- Individuare il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e la destinazione
dell’opera.
3- Conoscere il patrimonio artistico del passato (argomenti trattati)
Il Romanticismo
- Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza, Viandante sul mare di nebbia.
- John Constable: Studio di cirri e nuvole, La cattedrale di Salisbury.
- Joseph Mallord William Turner: Ombra e tenebre. La sera del Diluvio, Tramonto;
approfondimento fuori testo: Pioggia, vapore e velocità.
- Théodore Géricault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della
Medusa, L’alienata.
- Eugéne Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo.
- Francesco Hayez: Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, I profughi di Praga,
Malinconia, Il bacio, L’ultimo addio di Romeo e Giulietta, Ritratto di Alessandro Manzoni.
- Camille Corot e la Scuola di Barbizon: La città di Volterra, I giardini di Villa d’Este a Tivoli.
- Gustave Courbet e la rivoluzione del Realismo: Gli spaccapietre, Un funerale a Ornans,
L’atelier del pittore, Fanciulle sulla riva della Senna.
I Macchiaioli
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- Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda Palmieri, In vedetta,
Bovi al carro.
- Silvestro Lega: Il canto dello stornello, Il pergolato.
- Telemaco Signorini: L’alzaia.
L’Impressionismo
- Édouard Manet: La barca di Dante (copia da Delacroix), Colazione sull’erba (1863), Olympia,
In barca, Il bar delle Folies Bergère.
- Claude Monet: Colazione sull’erba (1866), “Impressione, sole nascente”, La Cattedrale di
Rouen (serie), Lo stagno delle ninfee, Ninfee (serie).
- Edgar Degas: Il disegno, La lezione di danza, L’assenzio, Piccola danzatrice, Quattro ballerine
in blu.
- Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Le
bagnanti.
Cenni sulla fotografia dell’Ottocento.
Tendenze postimpressioniste
- Paul Cézanne: Il disegno “Barattoli e vasi di confettura”, La casa dell’impiccato, I bagnati, Le
grandi bagnanti, I giocatori di carte, La montagna di Saint-Victoire vista dai Lauves.
- Georges Seurat e il “Divisionismo”: Une baignade à Asnières, Un dimanche après-midi, Le
cirque,
- Paul Gauguin: Il Cristo giallo, “Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?)”, “Da dove veniamo? Chi
siamo? Dove andiamo?”.
- Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratti, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles, I
girasoli, La camera di Van Gogh a Arles, Notte stellata sul Rodano, Notte stellata, Campo di
grano con volo di corvi.
- Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, La clownessa Cha-u-Kao, La toilette, Au Salon
de la Rue des Moulins.
Il Divisionismo italiano
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- Giuseppe Pellizza da Volpedo: Il Quarto Sato.
L’Art Nouveau (I presupposti)
- Gustav Klimt: Giuditta, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, Il bacio, Danae.
- Henry Matisse: Donna con cappello, La gitana, La stanza rossa, La danza.
L’Espressionismo
- Edvard Munch: La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido.
Il Novecento: Il Cubismo
- Pablo Picasso: Poveri in riva al mare, La vita, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles
d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici,
Grande bagnante, Bagnante che si asciuga un piede, Donna con pere, La maglia gialla (Dora),
Donna in lacrime, Donna seuta (Marie-Thérèse), Ritratto di Dora Maar, Guernica.
- Georges Braque: Paesaggio dell’Estaque, Casa dell’ Estaque, Violino e brocca, Natura morta
con uva e clarinetto.
7. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI
Durante lo studio della disciplina, è stato seguito lo svolgimento cronologico della produzione
degli artisti e dei principali movimenti per facilitare l’orientamento culturale degli studenti. É stato
favorito e sollecitato l’approfondimento di temi specifici e un contatto diretto con i monumenti e le
opere trattate anche attraverso documentazione fotografica.
METODI
- lezioni frontali
- lezione dialogata interattiva
- lavoro individuale
STRUMENTI
- libri di testo
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- fotocopie di materiale predisposto dall’insegnante
- multimedialità ed Internet
8. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Lo svolgimento delle attività si è avvalso dell’utilizzo delle attrezzature e dei locali disponibili
all’interno dell'Istituto scolastico, in particolare il laboratorio di informatica. Gli allievi si sono dotati
autonomamente di tutti gli strumenti per il disegno e di tutti i materiali necessari per le esperienze
operative.
9. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
La verifica della preparazione è stata eseguita al termine degli argomenti o di unità didattiche
trattate, finalizzata alla valutazione della qualità dell'apprendimento. Le verifiche sono state
eseguite ricorrendo a colloqui su argomenti prefissati e, per la parte grafica, alla valutazione di
elaborati grafici.
La verifica è stata effettuata ricorrendo a prove oggettive di profitto di tipo teorico, grafico, a
tema libero o riproduzione di modelli proposti: questionari a risposta aperta, redazione di elaborati
tecnico-geometrici, redazione di elaborati artistici, interrogazioni orali di tipo problematico-
dialogico, interventi orali (spontanei e/o sollecitati) durante la spiegazione.
10. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTE
La valutazione degli alunni è scaturita dall'insieme delle considerazioni inerenti il profitto
scolastico, la partecipazione alle attività didattiche, l'organizzazione del lavoro, la continuità
nell'impegno ed il comportamento, gli effettivi miglioramenti rispetto ai livelli di partenza ed alle
capacità potenziali dei singoli allievi, il raggiungimento degli obiettivi formativi e specifici pianificati.
La valutazione, espressa in decimi, è stata dedotta dalla griglia allegata al PTOF.
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
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Non sono state svolte attività di recupero specifiche né di potenziamento.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
SCIENZE MOTORIE 2h settimanali
Prof. Arianna Lazzeri 5A
LICEO SCIENTIFICO
2018/2019
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 elementi tutti provenienti dal medesimo indirizzo; un alunno ha seguito una programmazione didattica non riconducibile agli obbiettivi minimi ministeriali. L’insegnante ha conosciuto gli alunni solo in questo ultimo anno di corso e non sono mai emerse problematiche di tipo relazionale o disciplinare. Il gruppo si è mostrato sempre disponibile e rispettoso nei confronti dell’insegnante e del suo approccio alla disciplina. La classe nel complesso partecipa sempre attivamente ed è molto propensa al dialogo.
2. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe mostra un livello di partenza medio, la maggior parte degli studenti è in grado di seguire una lezione di attività motoria di base. ( supplenza da febbraio 2019)
3. OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Miglioramento delle capacità condizionali ( forza, velocità. Mobilità ) Sviluppo delle capacità coordinative ( es. combinati arti superiori e inferiori )
4. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Attrezzature della palestra
5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
a) prove pratica n. 2 per quadrimestre
6. PROGRAMMA SVOLTO
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a) Esercitazioni con leggeri sovraccarichib) Esercitazioni di gruppo e individuali sui principali sport di squadrac) Esercitazioni di acrosportd) Lazione propedeutica di aerobicae) Circuit training
7. LIBRO DI TESTO
Diario di scienze motorie e sportive, M.Vicini, Ed. Archimede , 2011
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA DOCENTE CLASSE ANNO SCOLASTICO
RELIGIONE BROGI PAOLA 5^A L S 2018/2019
a) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^A, sempre attenta, ha mostrato nel corso degli anni un graduale miglioramento nella
partecipazione, soprattutto facendosi vicina all'alunno con programmazione differenziata,
trasformando questo inserimento in valore aggiunto. Alcuni alunni si sono distinti per l'interesse e
la precisione.
I livelli raggiunti sono globalmente buoni.
b) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe ha lavorato fin dall'inizio dell'anno scolastico con un certo vigore, nonostante la materia
fosse stata collocata dalle 12:00 alle 13:00 del lunedì.
c) OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
L'alunno coglie il valore della coscienza
L'alunno sa discutere sui valori
L'alunno ha chiaro il concetto di libertà e responsabilità
L'alunno conosce la proposta di Gesù Cristo e della Chiesa
L'alunno apprezza l'esperienza religiosa e la critica consapevolmente
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d) METODI E STRUMENTI UTILIZZATI
Lezione frontale
Lezione induttiva
Lezione esperienziale
Visita guidata
Dibattito
Tempo del cerchio
Cartelloni
Ricerca online
Video, documentari, film
e) MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Bibbia
Corano
Documenti del Concilio Vaticano II
Vocabolario
f) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Questionari, colloqui.
g) CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE ADOTTATI DAL DOCENTE
Interesse e partecipazione dimostrati.
h) ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Interviste di vario tipo.
Visita alla sinagoga di Firenze.
Intervista al magistrato Della Monica (problema della Mafia).
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Programma classe 5A
L'uomo e la sua coscienza. La legge morale. Il tema della solidarietà. Il matrimonio civile e religioso. L'amore coniugale come vincolo. La morale dei valori, alcune religioni del mondo. Al di là della morale: Gesu' Cristo, l'insegnamento della carità. Il valore della vita: il "no" all'aborto, all'eutanasia, al suicidio, alla menzogna, alla pena di morte, alla sterilizzazione, alla tossico- dipendenza. La chiesa: eresie e concili, il documento "Nostrae aetate". Il valore dell'evocazione: i fatti straordinari. L'amicizia: prospettiva dell'essere umano in relazione.
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Allegato B: Griglie di valutazione delle prove scritte e orali utilizzate per le simulazioni.
Seconda prova d’esame ISTRUZIONI per la compilazione
Il presente documento si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei
problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.
Gli indicatori della rubrica( sezione A) sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati
dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 100. Nel problema è richiesto allo
studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i
quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente esamina la situazione fisica proposta e riconosce modelli o analogie o leggi
formulando ipotesi esplicative adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4
in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
2. lo studente formalizza la situazione problematica applicando gli strumenti matematici e
disciplinari rilevanti per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione
(L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
3. lo studente interpreta e elabora i dati proposti, anche di natura sperimentale, verificandone la
pertinenza al modello scelto secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai
quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente descrive il processo risolutivo adottato e comunica con un linguaggio specifico i
risultati ottenuti valutando la coerenza con la situazione problematica proposta secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di
applicazione e di calcolo e permette di valutare i otto quesiti di cui lo studente ne deve svolgere
quattro a sua scelta.
Per ciascuno degli otto quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del
punteggio per ogni quesito è 25, e dovendone lo studente risolvere quattro su otto, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 100, questo implica un ugual peso dato alla soluzione del problema
e dei quesiti.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 200) al voto in ventesimi (max 20/20).
58
I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
Rev.0 del 02/05/14
Sezione A : VALUTAZIONE DEL PROBLEMA
Indicatori Descrittori Evidenze Punti Punteggio
Analizzare Esaminare la situazione fisica proposta formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi.
L1
Analizza in modo superficiale o frammentario il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni non riesce a dedurre il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua nessuna o solo alcune delle grandezze fisiche necessarie.
(0-10)
L2
Analizza in modo parziale il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce, in parte o in modo non completamente corretto, il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua solo alcune delle grandezze fisiche necessarie.
(11-25)
L3
Analizza in modo completo anche se non critico il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce il modello o le analogie o la legge che esplicita quasi correttamente la situazione problematica; individua tutte le grandezze fisiche necessarie.
(26-38)
L4
Analizza in modo completo e critico il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce correttamente il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua tutte le grandezze fisiche necessarie.
(39-50)
Sviluppare il processo risolutivo Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione, eseguendo i calcoli necessari.
L1
Individua una formulazione matematica non idonea, in tutto o in parte, a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo solo in parte adeguato, non mette in atto il procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata.
(0-10)
L2
Individua una formulazione matematica parzialmente idonea a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo solo in parte adeguato, mette in atto parte del procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata.
(11-28)
L3
Individua una formulazione matematica idonea a rappresentare il fenomeno fisico anche se con qualche incertezza, usa un simbolismo adeguato, mette in atto un adeguato procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata.
(29-44)
L4
Individua una formulazione matematica idonea e ottimale a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo necessario, mette in atto il corretto e ottimale procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata.
(45-60)
Interpretare, rappresentare, elaborare i dati
Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto. Rappresentare e collegare i dati adoperando i necessari
L1
Fornisce una spiegazione sommaria o frammentaria del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, non è in grado di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta.
(0-10)
L2
Fornisce una spiegazione parzialmente corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado solo parzialmente di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta.
(11-25)
L3
Fornisce una spiegazione corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta, anche se con qualche incertezza.
(26-38)
59
I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
Rev.0 del 02/05/14
codici grafico-simbolici.
Fornisce una spiegazione corretta ed esaustiva del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado, in modo critico ed ottimale, di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta.
(39-50)
Argomentare
Descrivere il processo risolutivo adottato, la strategia risolutiva e i passaggi fondamentali. Comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta
L1
Giustifica in modo confuso e frammentato le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute di cui non riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica; non formula giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema.
(0-10)
L2
Giustifica in modo parziale le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare solo in parte la coerenza con la situazione problematica; formula giudizi molto sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema.
(11-20)
L3
Giustifica in modo completo le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente adeguato anche se con qualche incertezza le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica; formula giudizi un po’ sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema.
(21-31)
L4
Giustifica in modo completo ed esauriente le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente corretto le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare completamente la coerenza con la situazione problematica; formula correttamente ed esaustivamente giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema.
(32-40)
TOTALE
Sezione B: VALUTAZIONE DEI QUESITI
CRITERI
Quesiti (Valore massimo attribuibile 100/200 = 25x4)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8
COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprende la richiesta.
Conosce i contenuti.
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE È in grado di separare gli elementi dell’esercizio
evidenziandone i rapporti.
Usa un linguaggio appropriato.
Sceglie strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Esegue calcoli corretti.
Applica Tecniche e Procedure, anche grafiche, corrette.
60
I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
Rev.0 del 02/05/14
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in ventesimi
punteggio totale
0-
4
5-
10 11-
18
19-
26
27-
34
35-
43
44-
53
54-
63
64-
73
74-
83
84-
93
94-
103
104-
113
114-
123
124-
135
136-
147
148-
159
160-
171
172-
182
186-
200
voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Voto assegnato ____ /20
ARGOMENTAZIONE Giustifica e Commenta le scelte effettuate.
Punteggio totale quesiti
Il docente
___________________________
61
PUNTEGGIO LIVELLO PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA
RISPETTO DEI
VINCOLI DELLA
CONSEGNA
IDEAZIONE E
ORGANIZZAZIO
NE
RIFERIMENTI
CULTURALI E
GIUDIZI
CRITICI
COMPRENSION
E/ANALISI
Totalmente assente. 0,25
ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione molto
deficitarie. 0,25
ventesimi
Non pienamente
raggiunto. 0,5 ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
imprecise. 0,5
ventesimi
Vincoli generalmente
rispettati. 0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
appropriate. 0,75
ventesimi
Vincoli pienamente
rispettati. 1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Comprensione,
analisi e
interpretazione
afficaci. 1 ventesimo
Totalmente assente. 0,25
ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione molto
deficitarie. 0,25
ventesimi
Non pienamente
raggiunto. 0,5 ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
imprecise. 0,5
ventesimi
Vincoli generalmente
rispettati. 0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
appropriate. 0,75
ventesimi
Vincoli pienamente
rispettati. 1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Comprensione,
analisi e
interpretazione
afficaci. 1 ventesimo
Totalmente assente. 0,25
ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione molto
deficitarie. 0,25
ventesimi
Non pienamente
raggiunto. 0,5 ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
imprecise. 0,5
ventesimi
Vincoli generalmente
rispettati. 0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
appropriate. 0,75
ventesimi
Vincoli pienamente
rispettati. 1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Comprensione,
analisi e
interpretazione
afficaci. 1 ventesimo
Totalmente assente. 0,25
ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione molto
deficitarie. 0,25
ventesimi
Non pienamente
raggiunto. 0,5 ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
imprecise. 0,5
ventesimi
Vincoli generalmente
rispettati. 0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
appropriate. 0,75
ventesimi
Vincoli pienamente
rispettati. 1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Comprensione,
analisi e
interpretazione
afficaci. 1 ventesimo
Totalmente assente. 0,25
ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione molto
deficitarie. 0,25
ventesimi
Non pienamente
raggiunto. 0,5 ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
imprecise. 0,5
ventesimi
Vincoli generalmente
rispettati. 0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Comprensione,
analisi e
interpretazione
appropriate. 0,75
ventesimi
Vincoli pienamente
rispettati. 1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Comprensione,
analisi e
interpretazione
afficaci. 1 ventesimo
TIPOLOGIA A
da 17 a 20
ventesimiOTTIMO
Nessuna imprecisione ortografica,
morfologica, sintattica anche minima;
sintassi sempre chiara ed efficace; uso
pienamente consapevole dei segni
d’interpunzione; uso efficace e personale
dei connettivi. Scelte lessicali sempre
efficaci e improntate a un gusto personale;
piena padronanza del lessico specifico;
uso mirato (laddove necessario) di diversi
registri linguistici.16 ventesimi
da 9 a 12
ventesimiMEDIOCRE
Imprecisioni ortografiche, morfologiche,
sintattiche minime; sintassi nel complesso
chiara; uso nel complesso corretto dei
segni d’interpunzione; uso parziale dei
connettivi. Scelte lessicali nel complesso
efficaci; uso non pienamente appropriato
del lessico specifico; sufficiente
consapevolezza dei diversi registri
linguisitici. 8 ventesimi
da 13 a 16
ventesimiBUONO
Nessuna imprecisione ortografica,
eventuali minime imprecisioni
morfologiche e sintattiche; sintassi sempre
chiara; uso tendenzialmente corretto dei
segni d’interpunzione; buon uso dei
connettivi. Scelte lessicali quasi sempre
efficaci; discreta padronanza del lessico
specifico; uso consapevole (laddove
necessario) di diversi registri linguistici. 12
ventesimi
da 1,5 a 4,5
ventesimi
GRAVEMENT
E
INSUFFICIEN
TE
Imprecisioni ortografiche e morfologiche;
errori sintattici; uso approssimativo dei
segni d’interpunzione; nessun uso dei
connettivi. Scelte lessicali non efficaci;
numerose ripetizioni; nessun ricorso al
lessico specifico. 0,5 ventesimi
da 5 a 8
ventesimi
INSUFFICIEN
TE
Imprecisioni ortografiche, morfologiche,
sintattiche; sintassi, in alcuni casi, poco
chiara; uso deficitario dei segni
d’interpunzione; scarso uso dei connettivi.
Scelte lessicali non sempre efficaci;
lessico specifico non usato con precisione;
scarsa attenzione ai registri linguisitici. 4
ventesimi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA NUOVO ESAME DI STATO
62
PUNTEGGIO LIVELLO PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA
COERENZA
PERCORSO
RAGIONATIVO
IDEAZIONE E
ORGANIZZAZIO
NE
RIFERIMENTI
CULTURALI
E GIUDIZI
CRITICI
INDIVIDUAZION
E DI TESI E
ARGOMENTAZI
ONI
Assente. 0,25 ventesimiTotalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Assente. 0,25
ventesimi
Non sempre rilevabile. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Molto incerta. 0,5
ventesimi
Generalmente rilevabile.
0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Generalmente
corretta. 0,75
ventesimi
Sempre rilevabile. 1
ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Efficace. 1
ventesimo
Assente. 0,25 ventesimiTotalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Assente. 0,25
ventesimi
Non sempre rilevabile. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Molto incerta. 0,5
ventesimi
Generalmente rilevabile.
0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Generalmente
corretta. 0,75
ventesimi
Sempre rilevabile. 1
ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Efficace. 1
ventesimo
Assente. 0,25 ventesimiTotalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Assente. 0,25
ventesimi
Non sempre rilevabile. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Molto incerta. 0,5
ventesimi
Generalmente rilevabile.
0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Generalmente
corretta. 0,75
ventesimi
Sempre rilevabile. 1
ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Efficace. 1
ventesimo
Assente. 0,25 ventesimiTotalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Assente. 0,25
ventesimi
Non sempre rilevabile. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Molto incerta. 0,5
ventesimi
Generalmente rilevabile.
0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Generalmente
corretta. 0,75
ventesimi
Sempre rilevabile. 1
ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Efficace. 1
ventesimo
Assente. 0,25 ventesimiTotalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Assente. 0,25
ventesimi
Non sempre rilevabile. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Molto incerta. 0,5
ventesimi
Generalmente rilevabile.
0,75, ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Generalmente
corretta. 0,75
ventesimi
Sempre rilevabile. 1
ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Efficace. 1
ventesimo
TIPOLOGIA B
da 17 a 20
ventesimiOTTIMO
Nessuna imprecisione ortografica,
morfologica, sintattica anche minima;
sintassi sempre chiara ed efficace; uso
pienamente consapevole dei segni
d’interpunzione; uso efficace e personale
dei connettivi. Scelte lessicali sempre
efficaci e improntate a un gusto
personale; piena padronanza del lessico
specifico; uso mirato (laddove
necessario) di diversi registri linguistici.16
ventesimi
da 9 a 12
ventesimiMEDIOCRE
Imprecisioni ortografiche, morfologiche,
sintattiche minime; sintassi nel complesso
chiara; uso nel complesso corretto dei
segni d’interpunzione; uso parziale dei
connettivi. Scelte lessicali nel complesso
efficaci; uso non pienamente appropriato
del lessico specifico; sufficiente
consapevolezza dei diversi registri
linguisitici. 8 ventesimi
da 13 a 16
ventesimiBUONO
Nessuna imprecisione ortografica,
eventuali minime imprecisioni
morfologiche e sintattiche; sintassi
sempre chiara; uso tendenzialmente
corretto dei segni d’interpunzione; buon
uso dei connettivi. Scelte lessicali quasi
sempre efficaci; discreta padronanza del
lessico specifico; uso consapevole
(laddove necessario) di diversi registri
linguistici. 12 ventesimi
da 1,5 a 4,5
ventesimi
GRAVEMENT
E
INSUFFICIEN
TE
Imprecisioni ortografiche e morfologiche;
errori sintattici; uso approssimativo dei
segni d’interpunzione; nessun uso dei
connettivi. Scelte lessicali non efficaci;
numerose ripetizioni; nessun ricorso al
lessico specifico. 0,5 ventesimi
da 5 a 8
ventesimi
INSUFFICIEN
TE
Imprecisioni ortografiche, morfologiche,
sintattiche; sintassi, in alcuni casi, poco
chiara; uso deficitario dei segni
d’interpunzione; scarso uso dei connettivi.
Scelte lessicali non sempre efficaci;
lessico specifico non usato con
precisione; scarsa attenzione ai registri
linguisitici. 4 ventesimi
63
PUNTEGGIO LIVELLO PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA
PERTINENZA,
FORMULAZIONE
DEL TITOLO,
PARAGRAZIONE
IDEAZIONE E
ORGANIZZAZIO
NE
RIFERIMENTI
CULTURALI E
GIUDIZI
CRITICI
SVILUPPO
DELL'ESPOSIZI
ONE
Pertinenza assente; titolo
e paragrafazione non
efficaci. 0,25 ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Sviluppo disordinato
e incoerente. 0,25
ventesimi
Pertinenza non sempre
rilevabile; titolo e
paragrafazione non
sempre efficaci. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Sviluppo solo
parzialmente ordinato
e coerente. 0,5
ventesimi
Pertinenza generalmente
rilevabile; titolo e
paragrazione
generalmente efficaci.
0,75 ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Sviluppo ordinato e
coerente, ma non
sempre efficace. 0,75
ventesimi
Scritto pertinenete; titolo
e paragrafazione efficaci.
1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Sviluppo ordinato,
coerente ed efficace.
1 ventesimo
Pertinenza assente; titolo
e paragrafazione non
efficaci. 0,25 ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Sviluppo disordinato
e incoerente. 0,25
ventesimi
Pertinenza non sempre
rilevabile; titolo e
paragrafazione non
sempre efficaci. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Sviluppo solo
parzialmente ordinato
e coerente. 0,5
ventesimi
Pertinenza generalmente
rilevabile; titolo e
paragrazione
generalmente efficaci.
0,75 ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Sviluppo ordinato e
coerente, ma non
sempre efficace. 0,75
ventesimi
Scritto pertinenete; titolo
e paragrafazione efficaci.
1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Sviluppo ordinato,
coerente ed efficace.
1 ventesimo
Pertinenza assente; titolo
e paragrafazione non
efficaci. 0,25 ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Sviluppo disordinato
e incoerente. 0,25
ventesimi
Pertinenza non sempre
rilevabile; titolo e
paragrafazione non
sempre efficaci. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Sviluppo solo
parzialmente ordinato
e coerente. 0,5
ventesimi
Pertinenza generalmente
rilevabile; titolo e
paragrazione
generalmente efficaci.
0,75 ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Sviluppo ordinato e
coerente, ma non
sempre efficace. 0,75
ventesimi
Scritto pertinenete; titolo
e paragrafazione efficaci.
1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Sviluppo ordinato,
coerente ed efficace.
1 ventesimo
Pertinenza assente; titolo
e paragrafazione non
efficaci. 0,25 ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Sviluppo disordinato
e incoerente. 0,25
ventesimi
Pertinenza non sempre
rilevabile; titolo e
paragrafazione non
sempre efficaci. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Sviluppo solo
parzialmente ordinato
e coerente. 0,5
ventesimi
Pertinenza generalmente
rilevabile; titolo e
paragrazione
generalmente efficaci.
0,75 ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Sviluppo ordinato e
coerente, ma non
sempre efficace. 0,75
ventesimi
Scritto pertinenete; titolo
e paragrafazione efficaci.
1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Sviluppo ordinato,
coerente ed efficace.
1 ventesimo
Pertinenza assente; titolo
e paragrafazione non
efficaci. 0,25 ventesimi
Totalmente assente.
0,25 ventesimi
Assenti. 0,25
ventesimi
Sviluppo disordinato
e incoerente. 0,25
ventesimi
Pertinenza non sempre
rilevabile; titolo e
paragrafazione non
sempre efficaci. 0,5
ventesimi
Incertezze
nell'organizzazione.
0,5 ventesimi
Scarsi e poco
appropriati. 0,5
ventesimi
Sviluppo solo
parzialmente ordinato
e coerente. 0,5
ventesimi
Pertinenza generalmente
rilevabile; titolo e
paragrazione
generalmente efficaci.
0,75 ventesimi
Organizzazione nel
complesso efficace.
0,75 ventesimi
Appropriati e
argomentati. 0,75
ventesimi
Sviluppo ordinato e
coerente, ma non
sempre efficace. 0,75
ventesimi
Scritto pertinenete; titolo
e paragrafazione efficaci.
1 ventesimo
Organizzazione
efficace. 1 ventesimo
Efficaci. 1
ventesimo
Sviluppo ordinato,
coerente ed efficace.
1 ventesimo
TIPOLOGIA C
da 17 a 20
ventesimiOTTIMO
Nessuna imprecisione ortografica,
morfologica, sintattica anche minima;
sintassi sempre chiara ed efficace; uso
pienamente consapevole dei segni
d’interpunzione; uso efficace e personale
dei connettivi. Scelte lessicali sempre
efficaci e improntate a un gusto
personale; piena padronanza del lessico
specifico; uso mirato (laddove necessario)
di diversi registri linguistici.16 ventesimi
da 9 a 12
ventesimiMEDIOCRE
Imprecisioni ortografiche, morfologiche,
sintattiche minime; sintassi nel complesso
chiara; uso nel complesso corretto dei
segni d’interpunzione; uso parziale dei
connettivi. Scelte lessicali nel complesso
efficaci; uso non pienamente appropriato
del lessico specifico; sufficiente
consapevolezza dei diversi registri
linguisitici. 8 ventesimi
da 13 a 16
ventesimiBUONO
Nessuna imprecisione ortografica,
eventuali minime imprecisioni
morfologiche e sintattiche; sintassi
sempre chiara; uso tendenzialmente
corretto dei segni d’interpunzione; buon
uso dei connettivi. Scelte lessicali quasi
sempre efficaci; discreta padronanza del
lessico specifico; uso consapevole
(laddove necessario) di diversi registri
linguistici. 12 ventesimi
da 1,5 a 4,5
ventesimi
GRAVEMENT
E
INSUFFICIEN
TE
Imprecisioni ortografiche e morfologiche;
errori sintattici; uso approssimativo dei
segni d’interpunzione; nessun uso dei
connettivi. Scelte lessicali non efficaci;
numerose ripetizioni; nessun ricorso al
lessico specifico. 0,5 ventesimi
da 5 a 8
ventesimi
INSUFFICIEN
TE
Imprecisioni ortografiche, morfologiche,
sintattiche; sintassi, in alcuni casi, poco
chiara; uso deficitario dei segni
d’interpunzione; scarso uso dei connettivi.
Scelte lessicali non sempre efficaci;
lessico specifico non usato con
precisione; scarsa attenzione ai registri
linguisitici. 4 ventesimi
64
Punteggio Livelli di Descrittori Intervallo
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 1
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 2
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 2,5
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 3
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 3
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 3,5
Padronanza di competenze di comunicazione sia
in relazione al lessico specifico utilizzato sia in
funzione degli obiettivi da conseguire
nell'esposizione 4
Punti max
4
12
Competenze di comunicazione e utilizzo linguaggi 4
20
18
20
Da 10 a 12 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari
essenziali ed appropriate che rilevano una sufficiente comprensione dei testi
sottoposti e/o dei livelli evidenziati. Lo studente si esprime in modo
sostanzialmente adeguato e corretto utilizzando un lessico minimale ma
sufficiente. La capacità di trattare i problemi è autonoma così come i
collegamenti interdisciplinari seppure con livelli minimali
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare
4
8
10
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare
Da 4 a 8 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari
molto superficiali che consentono una parziale comprensione dei testi
sottoposti e/o dei livelli evidenziati. Lo studente si esprime in modo poco
argomentativo e con lessico inadeguato sugli argomenti elaborati in proprio e
su quelli sottoposti dai percorsi interdisciplinari. La capacità di soluzione dei
problemi emerge solo se adeguatamente supportata
mediocre
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
sufficiente12
14
Griglia di valutazione classi 5° Maturità 2019_Colloquio Interdisciplinare
2
1
2
4
2,5
5
3
6
3
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare 8
Descrizione Livello
Gravemente
insufficiente
Da 0,5 a 4 ventesimi: lo studente mostra di non possedere conoscenze
disciplinari nella comprensione dei testi sottoposti e/o non riconosce i livelli
evidenziati. Lo studente non è in grado di predisporre una esposizione
sostanziale degli argomenti elaborati in proprio nè di quelli sottoposti
attraverso i percorsi interdisciplinari
Padronanza conoscenze disciplinari nella gestione informazioni
Indicatori
discreto
Da 12 a 14 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari
adeguate e sostanzialmente corrette che consentono una efficace
comprensione delle informazioni. Lo studente si esprime attraverso un lessico
appropriato e una capacità argomentativa fluida. La capacità di trattare i
problemi avviene senza difficoltà e i collegamenti interdisciplinari avvengono in
modo adeguato con buoni livelli di approfondimento
Insufficiente
Da 8 a 10 ventesimi: lo studente mostra di possedere conoscenze disciplinari
incomplete che consentono una comprensione dei testi sottoposti e/o dei
livelli evidenziati con qualche difficoltà. Lo studente utilizza un lessico poco
efficace ed argomenta commettendo spesso errori. Emerge una minimale
capacità di individuare gli argomenti sottoposti seppure con errori ripetuti e
palese difficoltà di collegamento interdisciplinare se non supportata
Attribuzione del punteggio
3,5
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare 11
4
Padronanza di competenze di problem solving
relative alla traccia interdisciplinare. Capacità di
analisi della traccia e di collegamento
multidisciplinare 12
Totale punteggio complessivo della prova
buono
Da 14 a 18 ventesimi: lo studente palesa conoscenze disciplinari complete che
consento di gestire efficacemente le informazioni. Lo studente esprime un
lessico avanzato con una capacità di comunicazione efficacemente orientata
agli obiettivi da esprimere. La capacità di trattare i problemi è approfondita sia
in senso verticale (traccia) sia in senso orizzontale (interdisciplinarietà)
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
da 0,5 a 4
ottimo
Da 18 a 20 ventesimi: lo studente mostra di possedere la totale padronanza
delle conoscenze disciplinari. Lo studente si esprime in modo critico e rigoroso
con un lessico di elevato livello e doti di leadership comunicative. La capacità di
trattare i problemi emerge oltre che nelle due dimensioni proposte dai percorsi
(traccia e interdisciplinarietà) anche negli spunti di ulteriore ampliamento del
percorso, attraverso soluzioni originali espresse in modo del tutto innovativo
Padronanza di conoscenze disciplinari relative agli
argomenti relativi alle tematiche trattate e/o alle
informazioni fornite
Livello minimo-massimo
da 0,5 a 4
da 6 a 12Competenze di problem solving sul percorso interdisciplinare
65
I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
Rev.0 del 02/05/14
Allegato C: Nuclei tematici e documenti somministrati per la simulazione del colloquio orale.
Si propongono di seguito alcuni nuclei tematici sui quali i docenti hanno concentrato l’attenzione nell’ultima parte dell’anno scolastico in vista del colloquio orale:
1. Limiti e confini
2. Il gioco e la probabilità
3. La morte / la Vita
4. Vinti e vincitori
5. Lo spazio
6. Il tempo
7. La propaganda
8. Numeri e codici
9. Cambiamento e dinamismo
10. Creatività e malattia mentale
11. Progresso scientifico e tecnologico
12. Titanismo e vittimismo
13. Infinito
14. L'assurdo
15. Eroe e antieroe
16. L'esilio
17. La luce
18. Ordine e caos
19. Il lavoro
66
I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
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20. Realtà e finzione
21. Il cibo
22. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione
23. Il doppio
24. Il magnetismo
25. Concetto di campo
26. Il petrolio
27. Riuso dell'Antico
67
I.I.S. “ARTURO CHECCHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
M.P.-09
Rev.0 del 02/05/14
La Candidata/ Il Candidato esamini attentamente il materiale proposto, lo descriva
nelle sue caratteristiche generali (tipologia di materiale, autore, etc.) e ne chiarisca il
significato generale riassumendolo, nel caso si tratti di un testo. Infine, spieghi quali
problematiche affrontate nelle diverse materie nel corso dell’ultimo anno possano
essere utili a inquadrare e chiarire la questione proposta dal materiale stesso.
SIMULAZIONE COLLOQUIO ESAME DI STATO
a.s. 2018/2019
DATA: 09/05/2019
CANDIDATA/O _____________________________________
INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO – CLASSE _________________
È destino del vino essere bevuto, ed è destino del glucosio essere ossidato. Ma non fu ossidato
subito: il suo bevitore se lo tenne nel fegato per più di una settimana, bene aggomitolato e
tranquillo, come alimento di riserva per uno sforzo improvviso; sforzo che fu costretto a fare la
domenica seguente, inseguendo un cavallo che si era adombrato. Addio alla struttura esagonale:
nel giro di pochi istanti il gomitolo fu dipanato e ridivenne glucosio, questo venne trascinato dalla
corrente del sangue fino ad una fibrilla muscolare di una coscia, e qui brutalmente spaccato in
due molecole di acido lattico, il tristo araldo della fatica: solo più tardi, qualche minuto dopo,
l’ansito dei polmoni poté procurare l’ossigeno necessario ad ossidare con calma quest’ultimo.
Così una nuova molecola di anidride carbonica ritornò all’atmosfera, ed una parcella dell’energia
che il sole aveva ceduta al tralcio passò dallo stato di energia chimica a quello di energia
meccanica e quindi si adagiò nell’ignava condizione di calore, riscaldando impercettibilmente
l’aria smossa dalla corsa e il sangue del corridore. “Così è la vita”, benché raramente essa venga
così descritta: un inserirsi, un derivare a suo vantaggio, un parassitare il cammino in giù
dell’energia dalla sua nobile forma solare a quella degradata di calore a bassa temperatura. Su
questo cammino all’ingiù, che conduce all’equilibrio e cioè alla morte, la vita disegna un’ansa e
ci si annida.
P. Levi, Il sistema periodico
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Rev.0 del 02/05/14
La Candidata/ Il Candidato esamini attentamente il materiale proposto, lo descriva
nelle sue caratteristiche generali (tipologia di materiale, autore, etc.) e ne chiarisca il
significato generale riassumendolo, nel caso si tratti di un testo. Infine, spieghi quali
problematiche affrontate nelle diverse materie nel corso dell’ultimo anno possano
essere utili a inquadrare e chiarire la questione proposta dal materiale stesso.
SIMULAZIONE COLLOQUIO ESAME DI STATO
a.s. 2018/2019
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lim𝑥→∞
sin(7𝑥+𝑙𝑛𝑥)
5𝑥2+1
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La Candidata/ Il Candidato esamini attentamente il materiale proposto, lo descriva
nelle sue caratteristiche generali (tipologia di materiale, autore, etc.) e ne chiarisca il
significato generale riassumendolo, nel caso si tratti di un testo. Infine, spieghi quali
problematiche affrontate nelle diverse materie nel corso dell’ultimo anno possano
essere utili a inquadrare e chiarire la questione proposta dal materiale stesso.
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INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO – CLASSE _________________
70