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Liceo statale “Ippolito NIEVO” Scientifico – Scienze applicate – Linguistico Via Barbarigo, 38 – PADOVA Esame di stato 2015 - ’16 Classe 5^ E Documento del Consiglio di classe Coordinatrice di classe prof. BAGNO Paola

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Liceo statale “Ippolito NIEVO” Scientifico – Scienze applicate – Linguistico

Via Barbarigo, 38 – PADOVA

Esame di stato 2015 - ’16

Classe 5^ E

Documento del Consiglio di classe

Coordinatrice di classe prof. BAGNO Paola

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ E

Anno scolastico 2015/2016 Coordinatore : prof . Paola Bagno

Il nostro istituto

Il Liceo “IPPOLITO NIEVO” fu istituito nel 1923 come “Regio Liceo scientifico di Padova”, in applicazione della Riforma Gentile. Il Liceo ha mantenuto nel tempo le caratteristiche iniziali di scuola finalizzata ad una formazione solida ed equilibrata, sul piano culturale e umano, per studenti orientati al proseguimento degli studi, nel contesto di una città assai dinamica e di lunga tradizione universitaria. Nel corso degli anni, alla luce dei Nuovi Ordinamenti della Scuola secondaria superiore e per rispondere alle nuove esigenze dell’utenza, il Liceo Nievo ha ampliato la propria offerta formativa, sia in ambito scientifico, introducendo nel 2010 l’indirizzo di Scienze applicate, sia in ambito letterario, attivando nel 2015 il Liceo linguistico. Logistica, risorse materiali e umane.

La sede centrale dell’Istituto è situata nello storico palazzo De Cumani di via Barbarigo, 38 dove trovano posto la Presidenza, la Segreteria, 22 aule-classe e i laboratori di Fisica, Chimica e Informatica; 16 aule-classe e altre aule speciali (2° laboratorio di Informatica, 2° laboratorio di Scienze, aula-laboratorio linguistico, palestra e centro culturale con biblioteca) sono nel plesso attiguo di via Brondolo, 18. Gli studenti iscritti nel settembre 2015 per l’anno 2015-16 risultano così ripartiti:

Classi Totale

7 prime 171 7 seconde 159

8 terze 173

8 quarte 178

8 quinte 156

Il corpo docente è composto da 76 professori. L’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) è composto da 23 addetti.

Offerta formativa curriculare

Il Liceo offre un corso quinquennale, suddiviso in 2 bienni e un quinto anno, che si conclude con un Esame di Stato utile ai fini del conseguimento di una certificazione avente valore legale. Secondo i Nuovi Ordinamenti il Liceo statale “Nievo” offre un indirizzo scientifico, un indirizzo scientifico con opzione “Scienze applicate” e un indirizzo linguistico; data la recente istituzione dell’indirizzo linguistico e il fatto che nel 2011/’12 non si è costituita una classe prima di Scienze applicate, le 8 classi quinte che si presentano all’esame di stato quest’anno sono tutte di indirizzo scientifico. “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).

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Il Liceo scientifico: finalità e obiettivi di apprendimento

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO

1° biennio 2° biennio 5° anno

1° anno

2° Anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Matematica* 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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Storia della classe

Alunni frequentanti la classe 1a nell’anno scolastico 2011-2012 30

Alunni non promossi o trasferiti nell’arco del quinquennio 15

Alunni provenienti da altra classe 6

Alunni frequentanti la classe 5a nell’anno scolastico 2015-16 21

Continuità didattica nel corso del triennio per le singole materie

III IV V

Italiano Simonetta Terrin Simonetta Terrin Simonetta Terrin

Latino Simonetta Terrin Simonetta Terrin Simonetta Terrin

Lingua straniera (Inglese) Giovanni Querini Giovanni Querini Giovanni Querini

Storia Giuseppe Fortin Anna Marcellan Anna Marcellan

Filosofia Giuseppe Fortin Enrico Cerasi Anna Marcellan

Matematica Paola Bagno Paola Bagno Paola Bagno

Fisica Paola Bagno Paola Bagno Paola Bagno

Scienze naturali Valeria Ambrosin Valeria Ambrosin Valeria Ambrosin

Disegno e storia dell’arte Eloisa Gobbo Luigi Boscardin Luigi Boscardin

Scienze motorie Fabio Coppo Fabio Coppo Fabio Coppo

Religione Giandomenico Bellomo Giandomenico Bellomo Giandomenico Bellomo

Andamento della classe nell’anno scolastico in corso

Premessa La classe è composta da ventuno studenti, sette ragazze e quattordici ragazzi, e si presenta molto omogenea dal punto d vista dell'impegno e della partecipazione. Gli studenti hanno sempre mostrato un comportamento rispettoso e corretto nei confronti degli insegnanti e dell'istituzione scolastica , sono sempre stati disponibili al confronto e al dialogo; i rapporti con i docenti sono stati improntati all’insegna di una proficua collaborazione. La frequenza alle lezioni è stata sempre regolare ed i ragazzi hanno saputo organizzare il proprio lavoro anche in occasione della partecipazione ai test di ammissione ai corsi universitari. Per quanto riguarda l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), previsto dai nuovi ordinamenti, sono state svolte 10 ore di lezione su argomenti di Fisica e alcune attività di Scienze Naturali; là dove le attività CLIL siano state svolte da un docente commissario interno (Fisica) sarà possibile l’accertamento in lingua straniera, in terza prova o durante il colloquio, dei contenuti trattati. I singoli studenti potranno altresì esporre in lingua straniera alcuni contenuti, qualora questi risultino coerentemente inseriti nell’argomento scelto dal candidato per la fase iniziale del colloquio. Nel corso del presente anno sono da segnalare le seguenti attività extracurricolari: * Visita alla mostra ARTEFIERA a Padova 13 novembre 2015 *Visita alla 56^ Esposizione Internazionale d’Arte “ALL THE WORLD’S FUTURES” curata da Okwui Enwezor a Venezia, novembre 2015 * Partecipazione all'iniziativa l' OraDelCodice 10 dicembre 2015 * Partecipazione al “Viaggio della Memoria” organizzato dal Comune di Padova da parte di tre alunni (Rossi, Salviato, Soravia) gennaio 2016

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* Conferenza nell'ambito dell' Educazione alla Salute sulla prevenzione andrologica * Partecipazione al progetto “A scuola con la Radioattività” della Fondazione Cariparo (Attivamente) della durata di 9 ore nel mese di febbraio 2016 * Conferenza sulla scoperta e rilevazione delle Onde Gravitazionali del fisico Gabriele Vedovato, 31 marzo 2016 * Visita alle Gallerie di Ca'Pesaro e alla Fondazione Guggenheim a Venezia, 6 aprile 2016 * Visita al Museo di Storia della Fisica dell'Università di Padova, 12 aprile 2016 * Il 3 maggio 2016 alla classe è stata somministrata, in via sperimentale, una prova nazionale INVALSI di matematica (direttamente dagli incaricati Invalsi) * Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e Olimpiadi di Fisica da parte di alcuni alunni. * Partecipazione a varie attività di orientamento universitario anche in orario scolastico. * Acquisizione di Certificazione linguistica da parte di alcuni alunni. *Partecipazione a Stage di alternanza Scuola-Lavoro da parte di un cospicuo numero di alunni (durante l'estate tra la quarta e la quinta, in ambito sanitario, ingegneristico di volontariato) Profilo negli anni Il gruppo classe è mutato nel corso degli anni conformemente alla media dell’istituto; l’inserimento di nuovi alunni, in terza, provenienti da altre sezioni, è stato affrontato dagli studenti in modo responsabile e con disponibilità alla collaborazione. La continuità didattica è stata salvaguardata per la maggior parte delle discipline, come si può notare dalla tabella sopra riportata, e gli studenti si sono rapportati ai nuovi insegnanti in modo costruttivo. In particolare nel corso del quarto anno la Classe è stata nominata come una delle classi della giuria degli studenti del Premio Galileo per la divulgazione scientifica e gli alunni hanno dimostrato sincero interesse e curiosità, vivacità ed impegno nello svolgere tale compito. Partecipazione e impegno La classe ha sempre dimostrato un impegno molto responsabile che, unito alle buone capacità di studio e di rielaborazione personale ha portato a risultati buoni o più che buoni nel complesso delle discipline. Molti studenti evidenziano tuttavia una maggiore predisposizione ed interesse per le discipline logico- scientifiche. Un esiguo numero di alunni dimostra fragilità ed incertezze in alcune discipline. La partecipazione alle attività proposte, anche non strettamente scolastiche, è stata affrontata da tutti con serietà,

correttezza e determinazione. Come si può vedere nei singoli allegati in alcune discipline si è rilevato, in particolare

nel corso di quest’anno scolastico, un atteggiamento più propositivo che si è concretizzato in interventi e

approfondimenti personali di una buona parte della classe.

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Criteri per l’attribuzione del credito scolastico nelle classi quinte

Il Collegio dei Docenti del Liceo Nievo, in merito ai criteri per l’attribuzione del credito scolastico per gli studenti del triennio e in particolare per le classi quinte,

visto il D.M. n. 42 del 22 maggio 2007; vista la Legge n.169 del 30 ottobre 2008 ( art. 2, commi 1 e 3); visto la delibera del Collegio dei Docenti del 24 novembre 2008 per i criteri di attribuzione del voto di condotta; visto il D.M. 16 gennaio 2009 concernente i criteri di valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado; vista l'O.M. n. 40 dell'8 aprile 2009; vista la C.M. del 7/5/2009; visto il D.M. n. 199199 del 16/12/2009 ( …il voto di condotta concorre a pieno titolo, con le altre materie, a determinare la media di profitto negli scrutini finali …)

DELIBERA

di recepire le indicazioni presenti nel D.M. 42 del 22.05.2007 e nella O.M. 40 dell’8.4.2009, art. 8 c. 1, e di confermare i criteri già adottati nella seduta del 19.05.08 che prevedono di considerare, per l’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda determinata dalla media dei voti, in prima istanza l’interesse, l’impegno e la positiva partecipazione al dialogo educativo e in seconda istanza la partecipazione ad attività extra-scolastiche all’interno dell’Istituto e/o presso altri enti attestata come di norma.

Si riporta di seguito la nota di accompagnamento alla tabella A del D.M. n. 99 del 16/12/2009:

CREDITO SCOLASTICO Candidati Interni

D.M. n. 99 del 16/12/2009 Tabella A (sostituisce la tabella prevista dell'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal

D.M. n. 42/2007)

Media dei voti Credito scolastico ( Punti )

I anno II anno III anno

M = 6 3 – 4 3 - 4 4 – 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 - 5 5 – 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 - 6 6 – 7

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 - 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 - 8 8 – 9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

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ALLEGATO A – Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti. ALLEGATO B – Simulazioni delle prove d’esame. ALLEGATO C – Programmi EFFETTIVAMENTE SVOLTI, in forma analitica e firmati dai rappresentanti di classe, a cura dei singoli docenti. Padova, 15 maggio 2016 Il Consiglio di Classe LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. S.Terrin _________________________

LINGUA E CULTURA LATINA Prof. S.Terrin _________________________

LINGUA E CULTURA STRANIERA Prof. G.Querini _________________________

STORIA Prof. A.Marcellan _________________________

FILOSOFIA Prof. A.Marcellan _________________________

MATEMATICA Prof. P.Bagno _________________________

FISICA Prof. P.Bagno _________________________

SCIENZE NATURALI Prof. V.Ambrosin _________________________

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. L.Boscardin _________________________

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. F.Coppo _________________________

RELIGIONE CATTOLICA Prof.G.Bellomo _________________________

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ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Simonetta Terrin Materia: Italiano OBIETTIVI FORMATIVI

conoscere e riflettere sulla struttura della lingua italiana e latina;

conoscere lo sviluppo della cultura italiana e latina attraverso l'espressione letteraria;

comprendere, analizzare, interpretare e rielaborare testi scritti di diversa tipologia in lingua italiana e latina;

produrre testi scritti coerenti alle richieste nella struttura, nel contenuto e nella forma;

comprendere testi orali;

produrre testi orali;

operare collegamenti interdisciplinari. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Produzione scritta:

saper comprendere e sviluppare in modo pertinente la traccia assegnata, secondo le tipologie dell’Esame di Stato;

saper argomentare in modo coerente, ordinato e articolato;

sapersi esprimere in modo corretto dal punto di vista ortografico e morfologico – sintattico, utilizzando un lessico appropriato su registri di scrittura diversi (analisi e commento, articolo di giornale, saggio breve, tema).

Produzione orale:

conoscere e saper contestualizzare in modo essenziale gli autori e i fenomeni letterari;

saper esporre in modo formalmente corretto;

saper commentare i testi sotto il profilo tematico e stilistico.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e mese

Caratteri del Romanticismo italiano

1)Polemica classico-romantica 2) Manzoni: il vero storico e il vero poetico 3)Leopardi o la cognizione del dolore

2 ore 6 ore (sett) 19 ore (sett-ottobre)

Il secondo Ottocento 1)Il positivismo 2)Flaubert e la linea realista 3)Il Naturalismo e il Verismo 4)Verga: vita, opere e pensiero

1 ore (nov) 2 ore (nov) 2 ore (nov) 10 ore (nov-dic)

Simbolismo e Decadentismo 1)Baudelaire e la perdita dell’aureola 2)Le poetiche del Decadentismo e del Simbolismo 3)La Scapigliatura 4)Pascoli: vita, poetica, raccolte poetiche 5) D’Annunzio: l’esteta dalla vita inimitabile

1 ora (dic) 1 ora(dic) 1 ora (gen) 5 ore (gen) 5 ore (gen-feb)

Il primo Novecento 1)Le Avanguardie. Il futurismo 2)L’area della “Voce” 3)I Crepuscolari 4) Svevo e il tema l’inettitudine 5) Pirandello: la vita, un’enorme pupazzata

2 ore (feb) 1 ora (feb) 8 ore (mar) 11 ore (mar)

Tra le due guerre 1)La lirica: Ungaretti, l’ermetismo, Saba, Montale 2) Gadda e i garbugli dell’ingegnere

12 ore (aprile) 3 ore (aprile)

Dal dopoguerra a oggi 1)La poetica del neorealismo 2)Se questo è un uomo di Levi 3) Una questione privata di Fenoglio, La luna e i falò di Pavese, Il sergente nella neve di Stern. (a scelta) 4)Letterato e società

2 ore (maggio) 2 ore (nell’anno) 4 ore (maggio)

Dante Paradiso

Lettura e analisi dei seguenti canti. Canto I 1-120, canto II 1-18, canto III, canto VI, canto XI canto XVII, canto XXXIII

10 ore da gennaio ad aprile

Totale 110 ore su 132 Le rimanenti 23 ore sono state impiegate in compiti, simulazioni o attività quali visite, assemblee d’istituto, e iniziative approvate del Consiglio di classe

110 ore effettive su 132

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Nel corso dell'anno sono state utilizzate prevalentemente le seguenti metodologie didattiche: lezioni frontali, a cui in qualche caso è stato affiancato l’uso di strumenti multimediali lezioni dialogate (presentazione, lettura e interpretazione di testi); discussioni guidate.

Lungo l’anno sono state inoltre affrontate letture di alcuni romanzi del Novecento (Lussu, Un anno sull’altipiano, Primo Levi, Se questo un uomo, a scelta Fenoglio, Una questione privata, o Pavese, LA luna e i falò, o Il sergente nella neve di Stern) cui seguivano momenti di confronto in classe. Sono state parte integrante del percorso formativo di quest’anno le seguenti attività:

partecipazione alla lezione “Metodi e scrittura saggistica” del dott. Furlan ; partecipazione all’incontro con la Prof.ssa Antonia Arslan sul genocidio degli Armeni.

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NOTA AGGIUNTIVA

- Relativamente alla prima prova, in mancanza di precise direttive ministeriali, si ritiene utile specificare il criterio di esercitazione alla stesura adottato durante l’anno relativamente alla tipologia A (analisi del testo) e alla tipologia B (scrittura documentata: articolo di giornale e saggio breve).

- Tipologia A: gli studenti sono stati abituati: 1. a rispondere alle domande secondo criteri di pertinenza 2. a costruire, per quanto possibile, un discorso organico ed unitario 3. a seguire, nell’organizzazione testuale delle risposte, l’ordine delle domande proposte.

- Tipologia B, Articolo di giornale: gli studenti sono stati invitati alla composizione di articoli di cronaca informativa o di opinione – citando i documenti proposti e/o parafrasandoli e/o riferendosi ad essi nella maniera ritenuta più opportuna per la costruzione del loro “pezzo”.

- Tipologia B, Saggio breve: gli studenti sono stati invitati alla produzione di saggi brevi citando i documenti proposti e/o parafrasandoli e/o riferendosi ad essi nella maniera ritenuta più utile, con la possibilità di inserire la fonte citata, qualora lo ritenessero opportuno, non nel corpo del testo ma in note a piè di pagina o finali di cui corredare il testo. Sono stati inoltre spinti a produrre saggi brevi unitari o suddivisi in più paragrafi senza che venisse imposta una delle due possibilità, in modo tale che ciascuno trovasse la forma più consona alla propria organizzazione del lavoro; inoltre è stato indicato loro di specificare solo il titolo.

Testo adottato: - Testi in adozione: H.Grosser, Il canone letterario Compact voll.2 e 3, Principato, 2011 - Dante, Paradiso, ed a scelta - Fotocopie, file (power point, schede o schemi, letture critiche)

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state utilizzate le seguenti prove: SCRITTO

- Analisi e commento di un testo letterario e non (Tipologia A dell’Esame di Stato) - Saggio breve, articolo di giornale (Tipologia B dell’esame di Stato) - Tema di argomento storico (Tipologia C dell’esame di Stato) - Tema di ordine generale (Tipologia D dell’esame di Stato) - Esercizi su letture fatte a casa

ORALE - Interrogazioni su porzioni limitate di programma con analisi e commento dei testi - Verifiche semi- strutturate con domande aperte, a scelta multipla, vero o falso - Interventi mirati a sondare la continuità nello studio

Griglia di valutazione (di Dipartimento) usata nel corso dell’anno per le prove orali.

Scala valutativa

Competenze Conoscenze Abilità

10 Molto sicure, efficaci e

personali Rigorose e approfondite

Collegamenti autonomi, sicuri e rielaborazione originale

9 Sicure e curate Ampie, rigorose e sicure Collegamenti ampi e sicuri con rielaborazione

personale

8 Sicure e autonome Precise e ben strutturate Collegamenti fondati e articolati, rielaborazione

parziale

7 Generalmente sicure Articolate e generalmente

sicure Collegamenti chiari e ordinati, rielaborazione

accennata

6 Generiche, poco

autonome Generiche ed essenziali

Collegamenti presenti, ma non sempre adeguatamente motivati, senza rielaborazione

5 Incerte e imprecise Limitate e imprecise Collegamenti poco adeguati e poco fondati,

senza rielaborazione

4 Non sicure Lacunose e incerte Collegamenti confusi senza alcuna

rielaborazione

3 Molto fragili Molto lacunose e confuse Collegamenti molto confusi senza alcuna

rielaborazione

2 Assenti Nulle Assenti

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1 Assenti Nulle Assenti

C r i t e r i p e r l a v a l u t a z i o n e d e l l a p r o v a s c r i t t a d i i t a l i a n o

Correttezza e proprietà linguistica della forma espressiva Adeguatezza Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale Organizzazione del testo Rielaborazione

Scala valutativa

Correttezza e proprietà linguistica

Adeguatezza

Conoscenza dell’argomento e del

quadro di riferimento generale

Organizzazione del testo

Rielaborazione

10 Forma personale e stilisticamente efficace

Rigorosa e puntuale

Completa, rigorosa e approfondita

Personale e efficace

Originale e efficace

9 Forma sicura, lessicalmente ricca

Sicura Ampia e precisa Rigorosa e sicura Personale e sicura

8 Forma appropriata e scorrevole

Precisa e accurata

Abbastanza ampia e sicura

Ben articolata e equilibrata

Parziale

7 Forma e lessico corretti e chiari

Abbastanza specifica

Articolata e sostanzialmente sicura

Chiara e articolata

Accennata

6 Correttezza sostanziale e lessico elementare

Complessiva, generica

Generica ma essenziale; non adeguatamente approfondita

Semplice e poco articolata, ma ordinata

Assente

5 Incertezza sintattica e/o ortografica e imprecisioni lessicali

Parziale Limitata e incerta, alquanto imprecisa

Elementare e poco sicura

Assente

4 Sintassi e ortografia con errori e lessico molto improprio

Approssimativa

Frammentaria e scorretta, imprecisa

Incoerente e frammentaria

Assente

3 Sintassi e ortografia frequentemente scorrette

Approssimativa e molto limitata

Carente, lacunosa e confusa, molto imprecisa

Confusa e contraddittoria

Assente

2 Sintassi e ortografia scorrette

Molto approssimativa

Molto lacunosa e confusa

Molto confusa e contraddittoria

Assente

1 Sintassi e ortografia del tutto scorrette

Assente Nulla Del tutto incongruente

Assente

TIPOLOGIA A - Analisi del testo

Indicatori

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Correttezza e proprietà : correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale nell’uso della lingua, uso dei connettivi; scorrevolezza.

Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza delle risposte rispetto alle domande

Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo; spiegazione delle scelte linguistiche e/o stilistiche

Organizzazione del testo: articolazione delle risposte;

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efficacia della sintesi; chiarezza espositiva

Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione

TIPOLOGIA B - Articolo di giornale

Indicatori

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.

Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto; utilizzo dei documenti. Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: registro adeguato alla destinazione editoriale, presenza di un tema dominante, eventuali elementi di attualizzazione

Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento

Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva

Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione

TIPOLOGIA B - Saggio breve

Indicatori

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura ; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.

Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto ; utilizzo dei documenti Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: linguaggio relativamente formale, esposizione sistematica e chiara, argomentazione rigorosa della tematica proposta.

Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento

Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva.

Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione

TIPOLOGIA C (tema di argomento storico) - D (tema di ordine generale)

Indicatori

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.

Adeguatezza: Pertinenza all’argomento proposto

Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento. Tipologia C: conoscenza diacronica e sincronica delle vicende storiche; articolazione del quadro storico

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Tipologia D: conoscenza della questione e dei problemi connessi; complessità e articolazione della trattazione

Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva

Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione

RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha dimostrato sempre un atteggiamento di rispetto e ha partecipato con correttezza al dialogo educativo. Si è dimostrata disponibile allo svolgimento del programma di italiano, anche se le personali inclinazioni e l’impegno delle altre discipline ha differenziato il livello di partecipazione al dialogo educativo-didattico. Nel complesso il livello di attenzione e di ascolto durante le lezioni è stato buono, soddisfacenti invece la rielaborazione autonoma e l’approfondimento personale. Impegno L’impegno durante l’anno è stato nel complesso adeguato, anche se meno intenso quando il carico di lavoro delle altre materie sii è fatto più pesante e soprattutto quando parecchi alunni sono stati impegnati nelle prove dei test di ammissione alle varie facoltà. Comunque la classe ha sempre dimostrato puntualità e correttezza in occasione di momenti di verifica concordati. Grado di autonomia raggiunto Una buona parte della classe dimostra una certa autonomia di studio e nel rapportarsi con la disciplina, rielabora i contenuti attraverso una lettura sistematica dei testi proposti e dimostra capacità di contestualizzazione e di collegamenti interdisciplinari. Un’altra parte ha raggiunto un grado più che sufficiente nell’esposizione, soffermandosi più su aspetti di caratteri teorico e sull’analisi dei testi se guidati. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo le indicazioni del Piano di lavoro. Profitto Nel complesso la classe presenta un profitto buono o discreto, anche se permangono alcune situazioni di fragilità con risultati sufficienti e più che sufficienti. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof.ssa Simonetta Terrin

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ALLEGATO A: relazione finale del docente

Docente: Simonetta Terrin Materia: Latino OBIETTIVI FORMATIVI

conoscere e riflettere sulla struttura della lingua latina;

conoscere lo sviluppo della cultura latina attraverso l'espressione letteraria;

comprendere, riassumere, contestualizzare e analizzare, anche sotto il profilo formale, testi letterari;

esprimere in forma orale e scritta i contenuti culturali oggetto di studio e le proprie opinioni a riguardo;

formulare confronti ed esprimere giudizi critici intorno alle tematiche proposte

operare collegamenti interdisciplinari

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Ambito linguistico

conoscere le fondamentali strutture morfologiche e sintattiche della lingua

saper tradurre testi antologici analizzati in classe o a casa con sussidio di note;

saper riconoscere le strutture linguistiche presenti nei brani proposti in latino, partendo dalla traduzione in italiano

Ambito letterario

conoscere gli autori e i fenomeni letterari affrontati nel corso dell’anno scolastico

saper analizzare sotto il profilo tematico e formale brani d’autore già studiati

collocare il testo letterario nel contesto storico e culturale

formulare confronti motivati tra i movimenti, gli autori e i testi studiati

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e mese

Ovidio

- Il rapporto con il princeps e l’esilio -caratteri generali delle opere -Le Metamorfosi

5 ore settembre

L’età giulio-claudia 1)Quadro storico-culturale

2) Fedro: la favola

3 ) Seneca: opere e pensiero

4 )Petronio: il Satyricon

5 )Lucano e l’anti-epica: Pharsalia

6 )Persio

1 ora settembre

2 ore settembre

20 ore ottobre-novembre

4 ore dicembre

5 ore dicembre

3 ore gennaio

L’età dei Flavi 1)Quadro storico-culturale

2) Marziale e l’epigramma

3)Caratteri della satira di Giovenale

4)Quintiliano: Institutio oratoria

5)La storiografia: Tacito Agricola, Germania, Historiae e Annales

1 ora gennaio

3 ore gennaio

3 ore gennaio

3 ore gennaio-febbraio 15 ore febbraio- Marzo

L’età degli Antonini Breve quadro storico. Apuleio. L’asino d’oro 6 ore aprile

Caratteri della letteratura cristiana

1)Agostino 4 ore aprile -maggio

Totale 75 ore su 99 Le restanti ore sono state impiegate in attività di verifica, ripasso, visite guidate, assemblee o attività approvate dal Consiglio di classe.

75 ore

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

In quest’ultimo anno il programma di storia della letteratura è stato svolto seguendo un ordine diacronico. Dopo una breve introduzione storico-culturale, attraverso la lezione frontale, sono stati presentati e contestualizzati autori e opere, in qualche caso sono stati ridiscussi punti critici e tematiche poco chiare. Nello studio di autori e opere si è cercato di coinvolgere gli alunni nel dialogo educativo e di avvicinare gli argomenti trattati alla loro realtà. Alcune opere sono state lette in traduzione italiana, tra i testi in prosa tradotti dal latino sono stati privilegiati passi di Seneca e di Tacito. In qualche caso ad integrazione del manuale sono stati presentati anche altri brani tratti dalle opere degli autori e inseriti nella sezione didattica del registro elettronico. Considerato il numero di ore di latino e l’ampiezza della produzione letteraria dell’età imperiale è stato dato spazio maggiore allo studio della cultura e dei testi in traduzione degli autori latini trattati, i testi in latino sono sempre stati letti, tradotti e analizzati in classe. Nella prima parte dell’anno si è dato spazio all’esercizio di traduzione e analisi di alcuni passi d’autore, ma nel corso dei mesi i tempi dedicati all’attività si sono ridotti. Testo adottato: Garbarino-Pasquariello, Colores 3, Paravia Anzani Motta, Latino/italiano, Minerva italica Materiale integrativo (fotocopie, file ).

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state effettuate le seguenti tipologie di prove: SCRITTO -Quesiti su parti limitate di programma con domande a risposta aperta o a scelta multipla -Traduzione di passi d’autore -Analisi guidata, domande di contestualizzazione -Quesiti a risposta singola per la Simulazione di III prova ORALE -interrogazioni su parti limitate di programma, con analisi, traduzione e commento dei testi Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA

Comprensione del brano

Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche

Resa stilistico-lessicale appropriata

Conoscenze letterarie e contestualizzazione

Analisi del testo dal punto di vista formale

Come si evince dalla tabella, tali criteri potranno essere applicati tutti insieme o selezionati in base alla tipologia di verifica somministrata.

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TRADUZIONE ANALISI

Scala valutativa

Comprensione del brano

Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche

Resa stilistico-lessicale

Conoscenze letterarie e contestualizza-zione

Analisi del testo dal punto di vista formale

1 Assente Nulla Decisamente

inadeguata Nulle Del tutto errata

2 Assente e/o molto limitata

Decisamente approssimativa e/o lacunosa

Diffusamente approssimativa e/o scorretta

Molto lacunose e decisamente confuse

Decisamente approssimativa e/o diffusamente errata

3 Molto limitata Approssimativa

e/o lacunosa Approssimativa e/o scorretta

Lacunose e/o confuse

Approssimativa, confusa e/o errata

4 Limitata e parziale

Frequentemente approssimativa e lacunosa

Spesso inadeguata e/o impropria

Frammentarie e lacunose

Frequentemente approssimativa e lacunosa

5 Superficiale Approssimativa Non sempre corretta

e appropriata Parziali e incerte Incerta e alquanto

imprecisa

6 Limitata all'essenziale

Essenziale Talora incerta e solo parzialmente appropriata

Generiche e non adeguatamente approfondite

Poco precisa ma sostanzialmente accettabile

7 Essenziale e parzialmente articolata

Abbastanza precisa

Generalmente appropriata

Precise e abbastanza articolate

Quasi sempre corretta

8 Articolata Sicura Appropriata Complete e

articolate Corretta

9 Articolata e precisa

Sicura e puntuale

Sicura e decisamente appropriata

Complete e dettagliata

Puntuale e accurata

10 Esaustiva Del tutto

corretta e puntuale

Efficace, appropriata e personale

Complete e personalmente rielaborate

Rigorosa e molto accurata

TRADUZIONE

Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Comprensione del brano

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Resa stilistico-lessicale: ricodificazione del testo in lingua italiana, rispettando l’integrità del messaggio e selezionando i significati in base alla coerenza col testo.

A N A L I S I

Conoscenze letterarie e contestualizzazione: conoscenza dell’autore e dell’opera da cui è stato tratto il testo; capacità di inserirlo nel contesto storico e culturale del tempo, cogliendone i legami con la letteratura coeva e con la dinamica dei generi letterari.

Analisi del testo dal punto di vista formale: livello lessicale, stilistico e retorico.

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Criteri per la valutazione della prova orale

I criteri per la valutazione delle prove orali si fondano sulla verifica di

competenze

conoscenze

abilità.

Scala valutativa

Competenze Conoscenze Abilità

10 Molto sicure, efficaci

e personali Rigorose e approfondite

Collegamenti autonomi, sicuri e rielaborazione originale

9 Sicure e curate Ampie, rigorose e sicure Collegamenti ampi e sicuri con

rielaborazione personale

8 Sicure e autonome Precise e ben strutturate Collegamenti fondati e articolati,

rielaborazione parziale

7 Generalmente sicure Articolate e generalmente sicure Collegamenti chiari e ordinati,

rielaborazione accennata

6 Generiche, poco

autonome Generiche ed essenziali

Collegamenti presenti, ma non sempre adeguatamente motivati, senza

rielaborazione

5 Incerte e imprecise Limitate e imprecise Collegamenti poco adeguati e poco

fondati, senza rielaborazione

4 Non sicure Lacunose e incerte Collegamenti confusi senza alcuna

rielaborazione

3 Molto fragili Molto lacunose e confuse Collegamenti molto confusi senza

alcuna rielaborazione

2 Assenti Nulle Assenti

1 Assenti Nulle Assenti

RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina

La classe si è dimostrata disponibile, durante l’anno, al dialogo educativo, anche se ha dimostrato minor interesse, rispetto agli anni precedenti, per il lavoro di traduzione che ho via via diminuito nel corso dell’anno. Alcuni alunni hanno continuato a coltivare le proprie abilità traduttive, dimostrando una certa autonomia nell’approccio al testo latino, altri dimostrano qualche incertezza nell’analisi, comprensione e traduzione dal latino. Lo studio della letteratura e degli autori latini è stato affrontato con interesse da parte della maggioranza, con minor entusiasmo da parte di alcuni che si limitano ad un apprendimento scolastico.

Impegno

L’impegno della classe è stato nel complesso costante, compatibilmente con il carico di studio di tutte le altre discipline e con la preparazione ai test di ammissione alle facoltà universitarie. La maggior parte degli studenti ha dimostrato buona volontà nello studio di autori e testi, anche se i risultati non sono omogenei.

Grado di autonomia raggiunto Una parte degli alunni ha raggiunto una discreta autonomia nell’interpretazione e traduzione dei testi, tra questi un piccolo gruppo affronta con buoni risultati sia la traduzione che l’interpretazione; alcuni, invece, necessitano ancora di essere guidati nell’analisi e nella traduzione dal latino. Per quanto riguarda invece lo studio degli autori e della letteratura, la maggior parte della classe ha via via consolidato un proprio metodo di lavoro, dimostrando capacità di comprensione e collegamento, pochi si limitano ad un apprendimento mnemonico.

Svolgimento del programma

Il programma è stato svolto secondo le modalità e i tempi inseriti nel piano di lavoro. Si è scelto di studiare Ovidio per completare lo studio dell’età augustea e di seguito si sono considerati gli autori dell’età imperiale. Per quanto riguarda la letteratura cristiana l’unico autore affrontato è Agostino.

Profitto

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Con riferimento alla letteratura e ai testi presentati, la maggior parte degli alunni ha raggiunto un profitto discreto o buono, solo una minoranza si pone a livello della sufficienza.

Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Simonetta Terrin

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ALLEGATO A: relazione finale del docente

Docente: Querini Giovanni Materia: Inglese

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppo della competenza comunicativa acquisita nel corso degli anni scolastici precedenti.

Potenziamento della flessibilità delle strutture logico-cognitive tramite un confronto con un diverso modo di organizzare la realtà.

Sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua e la letteratura.

Uso della lingua straniera in modo spontaneo.

Fare proprie le strategie di apprendimento esemplificate ed esplicitate in classe.

Capacità di valutare il proprio lavoro.

Utilizzo delle conoscenze e delle abilità acquisite per lavori di approfondimento personali.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Favorire la produzione di testi scritti e orali, esposti con sintassi e lessico appropriati.

Analisi e sintesi linguistica dei testi e interconnessione dei temi fondamentali.

Rendere gli studenti consapevoli delle strutture di un testo letterario.

Saper comprendere, interpretare ed analizzare testi narrativi e poetici tipici dell’epoca vittoriana e moderna (con particolare riferimento al Modernismo).

Mettere a confronto idee, immagini e temi caratteristici dei periodi e dei generi letterari studiati.

Saper talora effettuare collegamenti interdisciplinari.

Consolidare tramite l’attività di scrittura le principali strutture linguistiche.

Favorire una riappropriazione del testo, collegando organicamente i processi d'analisi e sintesi testuale con l'apprezzamento estetico individuale, col profilo dell'autore e con quello più ampio del periodo.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali

(Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e mese

The Victorian Age Dickens and the wish for social reform Tennyson and the metaphor of the journey Myth and History in Tennyson’s Ulysses Conservatism and innovation Utilitarianism Controversy against Utilitarian education Aestheticism: Art for art's sake The dangers of the artistic pursuit Psychological exploration in poetry Wilde and the cult of sensations The contrast between Time and Eternity The need to escape from reality Poetry and spontaneity The concept of Beauty as Truth The conflict between imagination and reason The cult of feeling The artist's alienation from society Tension between the Real and the Ideal The artist as a spiritual explorer Nonsense in Alice in Wonderland Nonsense being self-evident The limitations of common sense Time and timelessness The relativity of Appearances The question of personal identity Words meaning more than we mean to express The need for a child-like innocence and intuition to see the world as it really is

16 ore (16 Settembre – 28 Ottobre)

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The Modern Age Conrad and the metaphor of the journey into darkness The fascination of darkness Naturalism and symbolism Modernism and the antiromantic reaction Eliot's idea of Tradition The psychological novel The interior monologue Joyce and Woolf: The stream of consciousness novel Woolf and the theme of Discrepancy (The Lighthouse) Objectivity and art Moral and spiritual emptiness Man's loneliness Modernism and experimentation Sordidness and corruption of city life Joyce's epiphany The artist as exile Joyce's mythical method Eliot's Objective Correlative Poetry as prophetic vision (Yeats) Yeats' collective memory Pessimism, despair and the futility of life The fear of living Urban life as a modern hell Eliot and the decay of modern civilization The modern world as a waste land The unreality of modern life The poet as a spiritual explorer beyond the boundaries of consciousness Man’s enslavement to linear logic Beckett and the Theatre of the Absurd The impossibility of change The temptation of suicide The disintegration of language The search for identity Existential dismay and incommunicability The inability to act Time as a void, a series of identical repetitive, days The Beat Generation Ginsberg’s poetry and vision Moloch and the capitalist system The American non-dream The mind-control machine

circa 69 ore (2 Ottobre – termine lezioni) [Le ore svolte fino al momento della compilazione di questo documento a fine Aprile sono 60]

Si precisa che gli argomenti svolti in maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente concluso.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Lo studio della letteratura è stato imperniato prevalentemente sulla lettura e sull’interpretazione dei testi, inquadrati nell’ambito del periodo storico-letterario. Più che sul mero svolgimento degli esercizi di analisi testuale dell’antologia (talora per loro natura aridi, rigidamente schematici ed estremamente riduttivi) ho basato il mio lavoro sul rapporto diretto con il testo, inteso come complesso labirinto letterario in cui il lettore deve crearsi un percorso personale, una mappa di intendimento che sia in primo luogo propria piuttosto che derivativa. Spazio maggiore è stato dato agli autori e alle correnti più significativi. Ho cercato, nel corso dell’intero triennio, di abituare gli alunni ad apprezzare il testo letterario nella sua complessità, inserendolo in una rete di riferimenti sincronici e diacronici. Ho costantemente insistito sull’importanza dell’apporto personale nel commento dei testi svolti, tentando di fare

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intendere agli alunni la natura essenzialmente coinvolgente sul piano personale della letteratura e l’esigenza costante di non limitarsi a essere dei semplici ripetitori dei commenti antologici e delle interpretazioni critiche dell’insegnante. Ho sempre sottolineato l’importanza da attribuirsi all’analisi attenta dei temi e delle immagini presenti nei testi.

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Il programma è stato svolto in funzione dello sviluppo di linee tematiche ricorrenti e attraverso il commento approfondito dei singoli testi. In considerazione della scarsa qualità del libro di testo in adozione (che riflette appieno la qualità scadente di ciò che il mercato editoriale, senza esclusione alcuna a mio parere, propone), si è fatto uso costante di testi in fotocopia e di alcuni altri ripresi da libri di testo precedentemente adottati e ora purtroppo fuori stampa. Ho ritenuto di non privilegiare in alcun modo l’apprendimento statico di nozioni antologiche preconfezionate e francamente talora poco attendibili (se non a livello di pura memorizzazione ripetitiva), oggigiorno e forse da sempre assai di moda entro orizzonti pseudodidattici rivelatisi assai poco produttivi. La dispersione didattica, determinata nel corso dell’anno dal cospicuo numero di ore di lezione perdute a causa dei motivi più vari, è venuta naturalmente a pesare sullo svolgimento complessivo del programma. Strumenti di lavoro: Libro di testo di letteratura: Millennium vol. 2, di Cattaneo, De Flaviis, ed. Signorelli Scuola. Testo monografico: Lewis Carroll, Alice in Wonderland, edizioni varie. Buona parte del programma è stata sviluppata su testi in fotocopia.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: Sono state proposte nel corso dell'anno le consuete verifiche scritte, prevalentemente finalizzate ad accertare le capacità di sintesi del testo letterario. E’ sempre stato consentito l’uso del dizionario monolingue. Sono state, inoltre, effettuate simulazioni della terza prova scritta d’esame. PROVE ORALI: Le interrogazioni sono state svolte in forma tradizionale. La valutazione complessiva è stata espressa tenendo conto non solo di un numero congruo di interrogazioni formali, ma anche ovviamente del livello di partenza e del profitto globale dell'alunno (attenzione e presenza in classe e contributo attivo alla discussione durante le lezioni - informal testing). Si è cercato di individuare l’abilità specifica di ciascuno studente e, nei limiti del possibile, di valorizzarla. Pertanto la valutazione è stata di tipo qualitativo piuttosto che meramente quantitativo. Per quanto riguarda gli elementi sottoposti a valutazione si rimanda agli obiettivi didattici specifici. La valutazione finale tiene conto delle conoscenze acquisite, in relazione agli obiettivi didattici specifici, ma è stata integrata da altri elementi di giudizio, che il docente ha rilevato nel corso dell’anno (motivazioni, disponibilità, impegno, risorse, continuità, progressione e recuperi, metodo, ecc.).

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCRITTE (I BIENNIO, II BIENNIO, MONOENNIO)

SCALA DI

RIFERIMENTO Prestazione nulla Gravemente

insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo

Punteggio 1-3/10 (1-5/15) 4/10 (6-7/15) 5/10 (8-9/15) 6/10 (10-11/15) 7/10 (12/15) 8/10 (13/15) 9-10/10 (14-15/15)

INDICATORI DESCRITTORI

CORRETT

EZZA

ESPRESSI

VA E

PADRON

A PAD

DEI

LINGUAG

GI

SPECIFICI

Correttezza (ortografica, grammaticale, di punteggiatura)

Lo studente si esprime in modo completamente scorretto ed incomprensibile.

Lo studente usa le strutture morfosintattiche con difficoltà commette errori numerosi e gravi.

Lo studente usa forme semplici e con parecchi errori grammaticali, di ortografia e punteggiatura.

Lo studente evidenzia una capacità accettabile di usare il sistema linguistico, nonostante diversi errori di ortografia, morfosintassi e punteggiatura.

Lo studente usa le strutture morfosintattiche in modo appropriato. Commette qualche errore grammaticale, d’ortografia e di punteggiatura.

Lo studente usa il sistema linguistico in modo appropriato e non presenta errori significativi.

Lo studente usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto ed appropriato.

Padronanza del lessico

(scorrevolezza, gamma lessicale, livello/registro di linguaggio)

Lo studente non ha controllo del lessico e del registro.

Lo studente evidenzia un controllo inadeguato del lessico; usa pochi vocaboli e in modo inappropriato.

Il registro è poco adeguato; il lessico è povero e ripetitivo.

Le scelte lessicali e di registro sono semplici e non sempre appropriate.

Il lessico è chiaro e abbastanza vario, anche se con qualche difficoltà nell’uso di elementi lessicali specifici.

Lo studente opera scelte lessicali e di registro adeguate, utilizzando termini specifici in modo appropriato.

Lo studente usa un lessico proprio, rigoroso ed efficace all’interno di scelte di registro efficaci.

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PERTINE

NZA E

COMPLE

TEZZA

DELLE

CONOSC

ENZE

Pertinenza e completezza

delle conoscenze

(conoscenze, pertinenza, originalità, interpretazione, collegamenti)

Il contenuto manca o non è assolutamente pertinente alla richiesta. Manca la capacità di selezionare e parafrasare i concetti principali.

Le conoscenze sono scorrette e lacunose. L’elaborato è incoerente con la traccia data. Manca la capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali.

Le conoscenze sono imprecise, banali e frammentarie. L’elaborato è parzialmente coerente con la traccia. La capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali è limitata.

Le conoscenze sono accettabili, sostanzialmente corrette, ed esposte in maniera succinta e abbastanza coerente con la traccia. La capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali è parziale

Le conoscenze sono corrette e complete. L’elaborato è coerente con la traccia, che segue punto per punto. La capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali è discreta.

Le conoscenze sono precise e puntuali. L’elaborato è coerente con la traccia e offre spunti personali. Buona la capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali.

Le conoscenze sono precise, complete ed approfondite. L’elaborato è coerente alla traccia e offre spunti personali e ben motivati. Ottima la capacità di selezionare e di parafrasare i concetti principali.

CAPACIT

À DI

UTILIZZO

E

ORGANIZ

ZAZIONE

DELLE

CONOSC

ENZE

Capacità di utilizzo e

organizzazione delle

conoscenze (arrangiamento del testo in funzione dello scopo e coesione interna del testo)

Non esiste struttura organizzativa del testo.

Lo studente dimostra una limitata capacità di comunicare. La struttura organizzativa è incongruente ed è difficile seguire il messaggio.

Lo studente dimostra qualche capacità di comunicare, pur presentando spesso problemi al lettore. L’argomentazione è parzialmente coerente, limitata e ripetitiva.

L’argomentazione è logica e abbastanza coerente; talvolta le idee centrali non sono supportate.

L’esposizione è chiara e scorrevole, con qualche piccola difficoltà per il lettore. L’argomentazione è logica e coerente; le idee principali e quelle di supporto sono ben distinte.

Lo studente esprime i concetti chiave con argomentazione logica, coerente e supportata da esempi funzionali.

Lo studente ottiene un’ottima organizzazione del testo, anche in funzione dello scopo. I concetti importanti sono collegati in modo coerente, logico, efficace e personale.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORALE (TRIENNIO)

Scala di riferimento

Prestazione nulla Gravemente insufficiente

insufficiente sufficiente discreto buono ottimo

Punteggio /10

1-3 4 5 6 7 8 9-10

Indicatori Descrittori

Correttezza

Lo studente si esprime in modo completamente scorretto o incomprensibile.

Lo studente si esprime con strutture (anche di base) non appropriate e spesso scorrette

Lo studente si esprime in modo spesso scorretto, non padroneggia le strutture nuove, è incerto nelle strutture grammaticali già date per acquisite.

Lo studente si esprime in modo sostanzialmente corretto e comprensibile, con alcuni errori di forma o di lessico.

Lo studente usa strutture morfosintattiche conosciute in modo abbastanza appropriato, senza errori significativi.

Lo studente usa strutture morfosintattiche anche complesse, senza errori significativi.

Lo studente usa strutture morfosintattiche complesse senza errori e senza inferenza con L1.

Gamma

espressiva

Lo studente usa parole isolate e non è in grado di contestualizzarle.

Lo studente usa vocaboli non appropriati e spesso scorretti.

Lo studente usa lessico e registro essenziali e limitati; ricorda pochi vocaboli specifici e non li contestualizza..

Lo studente usa lessico e registro adeguati, ma non sempre appropriati

Lo studente usa vocaboli nuovi e strutture complesse, non sempre in modo appropriato. Adeguato il registro.

Lo studente usa il lessico nuovo in modo appropriato, senza errori significativi.

Lo studente usa un lessico complesso, variato ed appropriato.

Interazione

Lo studente interagisce solo raramente, limitandosi a parole isolate.

Lo studente interagisce con molte esitazioni e con difficoltà di comprensione.

Lo studente produce messaggi non sempre comprensibili, con pause innaturali e ricorso alla L1.

Lo studente interagisce in modo accettabile, pur con incertezze e riformulazioni.

Lo studente produce messaggi di agevole comprensione, interagisce in modo abbastanza personale e pertinente al discorso.

Lo studente interagisce senza esitazioni e con scioltezza; il registro è quasi sempre adatto all’interlocutore.

Lo studente interagisce in modo disinvolto con coerenza ed autonomia, con ottime capacità comunicative.

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Conoscenze

Lo studente non riesce ad esporre concetti e contenuti e non ricorda le informazioni specifiche riguardanti l’argomento trattato.

Lo studente affronta contenuti e concetti in maniera molto limitata e frammentaria. Ricorda poche informazioni specifiche riguardanti l’argomento trattato.

Lo studente espone e sviluppa contenuti e concetti in modo incerto e superficiale. Ricorda solo alcune delle informazioni specifiche..

Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in modo sintetico, ma corretto; ricorda l’essenziale delle informazioni specifiche.

Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in modo chiaro e puntuale; ricorda molte informazioni specifiche.

Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in maniera precisa, con apporti personali. Ricorda le informazioni in modo ampio e sicuro.

Lo studente espone e sviluppa i contenuti in modo dettagliato e personale. Ricorda le informazioni in modo ampio, sicuro e approfondito.

Collegamenti

Lo studente fornisce argomentazioni nulle o quasi nulle.

Lo studente fornisce argomentazioni inconsistenti e contraddittorie, e non sa orientarsi rispetto ad altri argomenti trattati.

Lo studente fornisce argomentazioni frammentarie; effettua pochi collegamenti e solo se orientato.

Lo studente sa collegare le conoscenze con l’aiuto dell’insegnante ed argomentarle in maniera sufficientemente organica.

Lo studente sa condurre un discorso corretto, chiaro e coerente, ed individuare nessi comuni alle conoscenze acquisite.

Lo studente sa organizzare le conoscenze in un discorso critico coerente ed articolato.

Lo studente si muove con disinvoltura e sicurezza e sa condurre un’argomentazione in modo personale.

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RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha dimostrato, nel corso del triennio, costante attenzione e interesse per la materia, partecipando con diligenza al dialogo educativo. Il comportamento è risultato sempre corretto. L’impegno è stato continuo. Il profitto medio della classe può essere considerato buono. Durante quest’anno scolastico gli alunni hanno confermato un buon livello di impegno e di attenzione, dimostrando sempre interesse per la materia e per le tematiche affrontate. Alcuni studenti si sono distinti per i risultati conseguiti e l’interesse dimostrato per i contenuti linguistici e letterari. Lo svolgimento del programma è stato rallentato a tratti a causa della discontinuità didattica, soprattutto nel secondo periodo. Alcune lezioni sono state perse per i motivi più vari: festività, periodi d’interruzione, autogestione e iniziative didattiche ed extracurriculari di vario genere. Ritengo che, in base al tempo disponibile (tre misere ore settimanali, spesso ridotte a causa dei suddetti motivi), gli obiettivi didattici che mi ero inizialmente proposti siano stati raggiunti. Impegno L’impegno è stato generalmente costante, nonostante il notevole carico di lavoro richiesto dalle altre discipline e dagli impegni extra-curricolari, incluso l’orientamento universitario. I tempi di lavoro stabiliti sono sempre stati rispettati. Gli studenti si sono distinti per la loro serietà nell’affrontare le prove programmate. Grado di autonomia raggiunto Il grado di autonomia raggiunto è da considerarsi nel complesso più che discreto. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo quanto previsto dal Piano di Lavoro. Le scelte antologiche sono state operate tenendo conto dello sviluppo diacronico della produzione letteraria in lingua inglese e dei nuclei tematici prescelti. La lettura dei capitoli presi in esame del testo monografico Alice in Wonderland ha necessariamente tolto spazio ad altri autori del Novecento, ma ritengo sia stata di buona efficacia didattica ed educativa. Profitto Il profitto generale della classe è complessivamente buono, sia in termini di competenze linguistiche che in termini di conoscenze letterarie e capacità di elaborazione personale. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Giovanni Querini

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ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Anna Marcellan Materia: Storia OBIETTIVI FORMATIVI • Saper cogliere la complessità dell'evento storico evitando le interpretazioni semplicistiche • Superare una visione frammentaria della storia • Maturare la consapevolezza che le conoscenze storiche sono il frutto anche di una interpretazione OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI • Saper interpretare grafici e cartine • Saper usare una terminologia appropriata • Saper ricavare informazioni dalla lettura di un documento • Distinguere in un brano di storiografia tra fatti e interpretazione dei fatti

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e

mese

Ripasso e completamento di alcuni argomenti .

L’unificazione tedesca. Sinistra storica e il trasformismo. Settembre 3 ore

Lo sviluppo economico e politico dell’Europa dopo il 1870.

La II rivoluzione industriale. L’imperialismo. La Questione Sociale dopo il 1870.

Settembre-Ottobre 7 ore

Le realtà extra-europee Guerra di secessione negli USA e abolizione della servitù della gleba in Russia.

Settembre 2 ore

Lo sviluppo dell’imperialismo

L’industrializzazione del Giappone. La spartizione dell'Africa.

Ottobre 3 ore

Dal periodo crispino all’età giolittiana

L'Italia dal 1887 al 1900. I caratteri del colonialismo italiano. Crispi e la crisi di fine secolo. Giolitti: la questione sociale, le riforme, i rapporti con i cattolici e i socialisti, la politica estera

Ottobre-Novembre 5 ore

L’Europa tra il 1870 e il 1914

Congresso e conferenza di Berlino; i problemi dell’area balcanica. Il nazionalismo. Il Sionismo e l’antisemitismo.

Novembre 3 ore

Prima guerra mondiale Cause della guerra, interventismo e neutralismo in Italia, caratteri della guerra, fasi principali, le conferenze di pace. La crisi post-bellica

Dicembre 5 ore

Rivoluzione russa La Russia dal 1905 al 1917. La rivoluzione di febbraio e quella di ottobre. Guerra civile e NEP.

Gennaio 3 ore

Dopoguerra in Italia e Fascismo

La crisi sociale e politica, le elezioni del’19, il “biennio rosso”, i ‘fasci di combattimento’ e la “marcia su Roma. L’affermazione del regime, la politica economica, i Patti Lateranensi e la guerra d’Etiopia

Gennaio-febbraio 6 ore

Anni Trenta Caratteri generali del totalitarismo. La Repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo, la Germania nazista (5 ore) La crisi del '29 e il New Deal (3 ore). L'età di Stalin (2 ore)

Febbraio-marzo 9 ore

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Seconda guerra mondiale

Le cause della guerra, le fasi principali, le vicende italiane dal 25 luglio del '43 al 25 aprile del '45.

Marzo-Aprile 6 ore

Il secondo dopoguerra Gli accordi di Bretton Woods; il processo di Norimberga; la nascita dell’ONU ( 2 ore). La 'guerra fredda'( 2 ore). Il fenomeno della decolonizzazione (2 ore)

Aprile- Maggio 6 ore

L’Italia dopo il 1945

Le forze politiche nel dopoguerra ( DC e PCI ), le elezioni del ’48; il “miracolo economico" e i problemi dell’emigrazione interna.

Maggio 4 ore

Il mondo contemporaneo. Il Terrorismo in Italia, la fine dell’URSS. Maggio 3 ore

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Ho fatto riferimento al manuale ma nella trattazione dei diversi argomenti ho realizzato la spiegazione attraverso l’illustrazione di schemi con la LIM e ho via via fornito indicazioni per approfondimenti personali con bibliografia e filmografia ad hoc. Ho adottato il metodo della lezione frontale cercando di sollecitare interventi e domande degli alunni per arrivare ad una discussione aperta su alcuni problemi. Ho sempre cercato di evidenziare i collegamenti con le problematiche contemporanee. Ho avuto molte difficoltà, con le sole due ore di lezione curricolare, a dedicare ai documenti e alla ampia sezione di brani di storiografia che il testo propone, il tempo necessario. Nella maggior parte dei casi ho dovuto limitarmi a segnalare agli studenti le letture più interessanti senza aver la possibilità di commentarle e discuterle in classe. Testo adottato:

A. GIARDINA, G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO Nuovi profili storici, vol. II e vol III, Laterza.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE: Gli alunni sono stati esercitati con prove scritte per la valutazione della disciplina, in relazione alla prima prova scritta dell’esame di stato e nell’ambito della simulazione di terza prova. Nel primo e nel terzo caso ho utilizzato la tipologia del quesito a risposta singola con un numero assegnato di righe e della trattazione sintetica di un argomento. In relazione alla prova di italiano sono stati proposti sia temi di tipologia B che C. PROVE ORALI: Le domande proposte a ciascuno studente sono state formulate in modo che dopo un primo quesito di carattere generale, mirante ad accertare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi minimi, ne venivano proposti altri di confronto tra le linee politiche o economiche adottati in periodi o contesti diversi.

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Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali. Si rimanda alle griglie elaborate nel dipartimento di Storia e filosofia. Nella valutazione finale ho tenuto conto anche dell’impegno personale, della situazione di partenza del singolo alunno, della partecipazione attiva alle lezioni, della regolarità e serietà con cui è stato affrontato il lavoro nel corso dell’anno.

valutazione numerica

conoscenze competenze capacità

Da 8 a 10 (buono-ottimo)

Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.

Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento

Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo

7 (discreto ) Conoscenze omogenee e abbastanza consapevoli.

Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico

Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite Partecipazione costante al dialogo educativo.

6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi

Espressione abbastanza chiara, argomentazione lineare ma che talvolta deve essere sostenuta.

Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Approfondimenti corretti ma guidati. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.

4-5 (insufficienza non grave)

Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo.

Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara, difficoltà rilevanti nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni.

Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei concetti. Partecipazione discontinua e poco convinta al dialogo educativo.

3-4 (insufficienza grave)

Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche.

Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico.

Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo.

2 (insufficienza gravissima)

Assenza di risposte

RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina C’è sempre stato un buon livello di collaborazione tra studenti e docente e il lavoro in classe è stato svolto con serenità durante i due anni trascorsi. All’inizio del percorso erano emerse lievi difficoltà, solo per alcuni studenti, rispetto al metodo di studio e all’uso del lessico specifico; quasi tutti le hanno superate, ma per due o tre persone permane qualche difficoltà rispetto alla fluidità dell’esposizione e l’utilizzo di termini specifici. Nel corso del tempo la classe ha dimostrato un crescente coinvolgimento rispetto alle problematiche trattate. La classe ha dimostrato fin dall’inizio un certo interesse per le tematiche storiche e in questo ultimo anno tutta la classe ha seguito con attenzione le lezioni. In particolare la storia del ‘900 ha destato interesse anche in termini di collegamento con varie situazioni legate alla stretta attualità.

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Impegno Un gruppo di studenti, circa la metà della classe, ha lavorato con costanza e serietà e ha sempre curato la preparazione personale in modo rigoroso. Un altro gruppo, pur mostrando interesse per la materia, si è impegnato in misura crescente soprattutto nel presente anno scolastico. Devo rilevare che non si sono mai verificati problemi rispetto al comportamento: la concentrazione e l’attenzione durante le lezioni, il rispetto reciproco tra studenti, la collaborazione e la correttezza nei confronti dei docenti ( compreso il collega del potenziamento che ha collaborato con noi) sono stati davvero apprezzabili e hanno consentito di lavorare in un clima sereno e produttivo. Grado di autonomia raggiunto Nel complesso discreto. Svolgimento del programma Nella seconda parte dell’anno scolastico si sono verificate parecchie sovrapposizioni di altre attività( quindi varie ore in meno a disposizione) con la riduzione delle ore settimanali da tre a due ho avuto difficoltà a decidere quali argomenti ridurre e come reimpostarne la trattazione. In particolare, ho dovuto molto limitare la lettura di documenti in classe. Profitto La classe si colloca complessivamente su un livello più che discreto, ma per un gruppo di allievi i risultati

sono di ottimo livello. Padova, 15 Maggio 2016 Il docente, prof.ssa Anna Marcellan

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ALLEGATO A: relazione finale del docente

Docente: Anna Marcellan Materia: Filosofia OBIETTIVI FORMATIVI • Saper individuare il nucleo centrale del pensiero di un autore o di una corrente filosofica • Argomentare in modo chiaro e possibilmente rigoroso • Saper esplicitare gli eventuali collegamenti con altre aree • Promuovere ed affinare la sensibilità critica OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI • Pur partendo dalla storia della filosofia, saper individuare e analizzare i problemi nel loro sviluppo • Saper contestualizzare all'interno di una corrente filosofica, o di un periodo, il tema proposto • Saper usare una terminologia appropriata • Saper individuare in un testo i termini-chiave di un autore • Saper indicare sinteticamente le differenti accezioni di un termine in due o più autori anche non

contemporanei.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento

e mese

Ripasso su Kant Il problema della rifondazione della scienza nella Critica della Ragion pura e il destino della metafisica, la “rivoluzione copernicana” e il fenomenismo; il problema morale nella Critica della Ragion pratica. Critica del Giudizio: il giudizio estetico ( il bello e il sublime)e quello teleologico

Settembre 6 ore

Idealismo Il passaggio dal criticismo all'idealismo. Fichte e la nuova concezione dell'Io e della natura.

Settembre Ottobre

5 ore

Hegel Gli scritti giovanili. La concezione della realtà come Spirito e la dialettica La fenomenologia dello Spirito. La tripartizione della filosofia dello Spirito con particolare riguardo allo Spirito oggettivo.

Ottobre-Novembre-Dicembre

17 ore

Schopenhauer e Kierkegaard

Schopenhauer: l’opposizione al sistema hegeliano. Il mondo come volontà e rappresentazione; la Volontà, il dolore e le possibili vie di liberazione. Kierkegaard: l’angoscia e gli stadi dell’esistenza.

Febbraio-Marzo 6 ore

Sinistra hegeliana e positivismo

La concezione della religione in Feuerbach ( 2 ore) e in Marx. Le critiche di Marx al sistema hegeliano Materialismo dialettico e alienazione. (5 ore) Caratteri generali del Positivismo. Comte. Mill ( 4 ore)

Gennaio-Febbraio

11 ore

Nietzsche Apollineo e dionisiaco; il nichilismo, l’eterno ritorno, il superuomo e la volontà di potenza

Marzo-Aprile 7 ore

Freud L’epistemologia

Rimozione e inconscio; la struttura della psiche; la terapia psicanalitica e i suoi strumenti (4 h) Il neo-empirismo; Popper e il dibattito sul metodo.(2h)

Maggio 6 ore

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Ho fatto riferimento al manuale ma nella trattazione dei diversi argomenti ho realizzato la spiegazione attraverso l’illustrazione di schemi con la LIM. Ho adottato il metodo della lezione frontale cercando di sollecitare interventi e domande degli alunni per arrivare ad una discussione aperta su alcuni problemi. Ho sempre cercato di evidenziare i collegamenti con altre aree disciplinari, in particolare quella artistico-letteraria. L’uso del manuale non è sempre stato vincolante nella trattazione di alcuni autori o problemi e nel programma svolto cercherò di indicare in modo analitico gli argomenti trattati per ciascun autore.

Testo adottato:

F. CIOFFI, G. LUPPI, A. VIGORELLI, E. ZANETTE, Il discorso filosofico, vol. II b, vol. III a, III b.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per entrambi i tipi di prove, scritte e orali, ho considerato indicatori fondamentali quelli stabiliti a livello di dipartimento disciplinare e nella valutazione complessiva del secondo quadrimestre terrò ovviamente in considerazione la partecipazione alle lezioni, la costanza nell’impegno, la frequenza ed eventuali approfondimenti personali. Ho spesso proposto quesiti di ampio respiro riguardo ai confronti tra gli autori per sollecitare le capacità di rielaborazione e critiche.

Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali.

Si rimanda alle griglie elaborate nel dipartimento di Storia e filosofia. Nella valutazione finale ho tenuto conto anche dell’impegno personale, della situazione di partenza del singolo alunno, della partecipazione attiva alle lezioni, della regolarità e serietà con cui è stato affrontato il lavoro nel corso dell’anno.

valutazione numerica

conoscenze competenze capacità

Da 8 a 10 (buono-ottimo)

Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.

Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento

Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo

7 (discreto ) Conoscenze omogenee e abbastanza consapevoli.

Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico

Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite Partecipazione costante al dialogo educativo.

6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi

Espressione abbastanza chiara, argomentazione lineare ma che talvolta deve essere sostenuta.

Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Approfondimenti corretti ma guidati. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.

4-5 (insufficienza non grave)

Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo.

Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara, difficoltà rilevanti nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni.

Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei concetti. Partecipazione discontinua e poco convinta al dialogo educativo.

3-4 (insufficienza grave)

Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche.

Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico.

Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo.

2 (insufficienza gravissima)

Assenza di risposte

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RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina C’è sempre stato un buon livello di collaborazione tra studenti e docente e l’atteggiamento della classe rispetto al lavoro in classe è sostanzialmente quello sopra descritto per la storia. Ogni anno gli studenti hanno cambiato docente di filosofia e, pur avendo conosciuto la classe nel precedente anno scolastico per le ore di storia, ho avuto bisogno di qualche settimana per l’adeguazione reciproca. Devo dire che questo gruppo classe si è dimostrato molto collaborativo anche sotto questo aspetto e, anche quando ha presenziato alle lezioni il collega del potenziamento, l’attenzione e la partecipazione sono stati davvero encomiabili. La maggioranza della classe ha dimostrato fin dall’inizio dell’anno un sensibilità per le tematiche filosofiche e non sono mancate osservazioni e domande utili per approfondimenti. Impegno Quasi tuttala classe ha lavorato con costanza e serietà e ha sempre curato la preparazione personale in modo rigoroso, pur con risultati differenti Un piccolo gruppo, pur mostrando interesse per la materia, si è impegnato in modo meno costante nel primo periodo, ma ha poi adeguato il lavoro alle proposte didattiche. Grado di autonomia raggiunto Nel complesso discreto. Svolgimento del programma La trattazione della filosofia di Kant è stata svolta dal collega Cerasi alla fine del precedente anno scolastico (Aprile-Maggio 2015) ma, come da accordi del Dipartimento, ho fatto un ripasso all’inizio della quinta, e la prima valutazione è stata effettuata con una verifica scritta su questo autore. In particolare il ruolo del soggetto, il problema fenomeno/noumeno, e il destino della metafisica sono stati considerati concetti imprescindibili per la comprensione della filosofia dell’Ottocento. Per quanto riguarda poi l’idealismo, come si evince anche dalla tabella dei tempi e dei contenuti, ho ritenuto quello hegeliano sufficientemente chiarificatore ed esemplificativo. Profitto La classe si colloca complessivamente su un livello più discreto, ma per un gruppo di allievi i risultati sono di ottimo livello. Padova, 15 Maggio 2016 Il docente prof.ssa Anna Marcellan

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ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: PAOLA BAGNO Materia: MATEMATICA OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi.

Consolidare l’abitudine al ragionamento induttivo e deduttivo.

Acquisire un insieme strutturato e connesso di informazioni, contenuti, procedimenti atti ad organizzare la risoluzione di una situazione problematica.

Saper effettuare scelte che consentano la risoluzione di un problema nel modo più sintetico e semplice.

Fornire alcune tecniche necessarie per la comprensione delle leggi fisiche.

Favorire la capacità di collaborazione mediante il lavoro di gruppo e promuovere l’autonomia nello studio.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Distinguere tra dominio codominio e immagine del dominio di una funzione caratterizzando tali insiemi dal punto di vista della loro limitatezza o meno. Saper calcolare il campo di esistenza di una funzione.

Riconoscere funzioni univoche, biunivoche, monotone crescenti, decrescenti, non crescenti, non decrescenti.

Riconoscere le funzioni composte ed individuare le funzioni componenti.

Data una funzione, saper stabilire se ne esista l’inversa o limitare opportunamente l’insieme di definizione in modo che ne esista la funzione inversa. Data una funzione costruire sia algebricamente sia graficamente la funzione inversa.

Stabilire se una funzione è pari o dispari o comunque stabilire la sua simmetria rispetto ad un punto o ad una retta.

Riconoscere le funzioni periodiche e stabilirne il periodo.

Costruire il grafico di una funzione in cui qualche termine si presenta in valore assoluto.

Conoscere progressioni geometriche ed algebriche.

Conoscere le successioni e saperne calcolare il limite.

Conoscere le definizioni ed applicarle alla verifica del limite.

Conoscere i teoremi sui limiti e sulle operazioni sui limiti e la loro dimostrazione.

Conoscere la definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo, decidere sulla continuità o meno di una funzione in un punto in base alla definizione, riconoscere eventuali punti di discontinuità di una funzione ed individuarne la natura.

Saper calcolare limiti, risolvendo eventuali forme indeterminate sotto le quali possono presentarsi.

Saper applicare le conoscenze relative ai limiti ed alle funzioni continue per il calcolo delle equazioni degli eventuali asintoti di una funzione e saper rappresentare graficamente I risultati ottenuti.

Saper calcolare il rapporto incrementale di una assegnata funzione in un punto dato e calcolare il valore della derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale.

Saper stabilire la derivabilità di una funzione in un suo punto e dimostrare che la derivabilità di una funzione ne implica la continuità in quel punto.

Saper produrre esempi, anche a livello grafico, di funzioni continue in un punto ma ivi non derivabili.

Saper applicare le regole di derivazione.

Saper determinare l’equazione di una tangente in un punto ad una curva assegnata ricorrendo al significato geometrico di derivata in un punto.

Saper determinare le soluzioni di un’equazione in modo approssimato.

Saper usare in modo corretto ed appropriato i simboli di derivata e differenziale.

Conoscere ed applicare i teoremi del calcolo differenziale allo studio del grafico di funzioni.

Conoscere la definizione di integrale indefinito e la sua applicazione al calcolo degli integrali indefiniti immediati.

Calcolare integrali indefiniti mediante scomposizione, sostituzione e per parti.

Conoscere la definizione di integrale definito.

Applicare il concetto di integrale definito al calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione.

Conoscere alcuni casi di equazioni differenziali del primo e del secondo ordine in relazione al contesto del quale costituiscono lo studio.

Conoscere le principali distribuzioni di probabilità.

Saper usare le coordinate cartesiane nello spazio e saper determinare le equazioni di piani e rette date alcune condizioni.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e mese

Topologia

Intervalli, estremo superiore ed inferiore di un insieme di numeri reali, intorno di un punto, punti di accumulazione. Concetto di funzione, funzioni iniettive, suriettive, biiettive, funzioni composte, funzioni inverse, funzioni reali di variabile reale, funzioni inverse delle funzioni circolari, funzione di Dirichlet, funzioni contenenti valori assoluti, funzioni periodiche, funzioni limitate, funzioni monotone. Determinazione del campo di esistenza di una funzione. Studio di funzioni riconducibili a funzioni note mediante traslazione, trasformazioni di dilatazione o contrazione, simmetria rispetto ad una retta o ad un punto, funzione omografica.

7 lezioni Settembre

Successioni e Progressioni

Definizioni, somma dei primi n termini. Successioni, limiti delle successioni, successioni convergenti, divergenti, indeterminate

3 lezioni novembre (ripasso della classe quarta)

Limiti e continuità Definizione di limite finito, limite destro e limite sinistro, limite infinito, limite all’infinito. Teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti fondamentali. Continuità delle funzioni elementari, punti di discontinuità di una funzione

20 lezioni Ottobre e novembre

Derivate Definizione di rapporto incrementale, derivata di una funzione in un punto, significato geometrico di derivata, punti angolosi, punti di cuspide, flessi a tangente verticale, teorema sulla continuità delle funzioni derivabili, derivate delle funzioni elementari, teoremi sulla derivata di una funzione composta, di una funzione inversa, derivata logaritmica, derivate di ordine superiore, applicazioni delle derivate alla fisica (velocità, accelerazione, intensità di corrente elettrica), teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e loro conseguenze, teorema di Fermat sui punti stazionari, teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione), definizione di differenziale e suo significato geometrico

20 lezioni Dicembre e gennaio

Grafico di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti, determinazione dei massimi e dei minimi relativi delle funzioni derivabili, derivata seconda e studio della concavità-convessità, determinazione dei punti di flesso. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui e loro determinazione. Problemi di massimo e di minimo. Determinazione della tangente ad una curva in un suo punto.

20 lezioni distribuite in ottobre, novembre, dicembre e gennaio

Soluzioni approssimate di un’ equazione

Teoremi di esistenza e di unicità. Metodo di bisezione 3 lezioni a febbraio

Geometria analitica dello spazio

Coordinate cartesiane nello spazio, equazione del piano, equazioni della retta, perpendicolarità e parallelismo, equazione della superficie sferica

4 lezioni a febbraio

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Integrali Concetto di primitiva di una funzione continua e di integrale indefinito, integrali indefiniti immediati, integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte. Area del trapezoide e definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito, significato geometrico di integrale definito, teorema della media e suo significato, valor medio di una funzione in un intervallo, teorema di Torricelli-Barrow, calcolo di aree, calcolo di volumi di solidi di rotazione (volume del cono e della sfera). Esempi di integrali generalizzati (integrale di una funzione che diventa infinita in un punto, integrale esteso ad un intervallo infinito). Applicazione degli integrali allo studio della fisica (lavoro di una forza, spazio percorso in un moto).

20 lezioni Marzo e aprile

Equazioni differenziali Equazioni a variabili separabili, del primo ordine, lineari del secondo ordine. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.

7 lezioni in aprile

Dati e previsioni Variabili aleatorie e distribuzioni discrete, distribuzione normale, binomiale e di Poisson. Definizione di variabile casuale continua.

6 lezioni in maggio

Totale Il totale ore di lezione comprende lezioni frontali, lavori con la classe ti tipo orale e scritto, ad esse vanno aggiunte 20 ore di verifiche scritte, totale = 130 Le ore mancanti rispetto al previsto di 132 sono dovute ad assemblee ed autogestione.

. 110 ore di lezione

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Le scelte didattiche fondamentali sono state: Lezione frontale. Studio individuale domestico (obbligatorio) anche su argomenti complementari a quelli discussi in classe e/o sulle relative applicazioni. Lavoro in classe a coppie o in gruppo . Testo adottato: Matematica.Blu.2.0 di Bergamini, Trifone, Barozzi, vol. 5, ed. Zanichelli, integrato con materiale riguardante le prove assegnate all’esame di stato.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari in totale sono state svolte 9 prove scritte di vario genere (alcune della durata di 1 ora, alcune di 2 ore, una simulazione della durata di 6 ore). Le prove scritte hanno permesso di valutare il grado di autonomia degli studenti nell’affrontare quesiti articolati e complessi e la capacità di elaborazione personale. Sono stati effettuati due o tre colloqui orali per ogni allievo, utili alla valutazione delle capacità di ragionamento, di collegamento e di sintesi e della proprietà di espressione.

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Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.

valutazione numerica Conoscenze Competenze Capacità

Da 8 a 10 (buono-ottimo) Ottima conoscenza di tutti gli argomenti

Linguaggio corretto. Risoluzione di problemi che richiedono rielaborazioni significative.

Individuare le procedure più semplici nella risoluzione dei problemi.

7 (discreto ) Discreta conoscenza degli argomenti

Linguaggio corretto. Risoluzione di problemi senza particolari difficoltà.

Individuare le procedure corrette di calcolo.

6 (sufficiente) Conoscenza quasi completa degli argomenti

Risoluzione di problemi che richiedono una applicazione immediata delle nozioni apprese.

Sa utilizzare le procedure di calcolo

4-5 (insufficienza non grave)

Conoscenza lacunosa o troppo mnemonica degli argomenti

Qualche difficoltà nelle procedure di calcolo.

Individua in modo incerto le procedure da utilizzare

3-4 (insufficienza grave) Non conosce argomenti importanti

Linguaggio scorretto. Non sa impostare un problema autonomamente.

Non sa utilizzare le procedure di calcolo

2 (insufficienza gravissima)

Ha nozioni isolate e prive di significato

Non sa assolutamente affrontare un problema o un quesito.

Gravi difficoltà nelle procedure di calcolo anche degli anni precedenti.

RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha sempre partecipato attivamente e dimostrato un buon livello di interesse sia alle lezioni teoriche che alle esercitazioni chiedendo chiarimenti e proponendo soluzioni alternative ai quesiti proposti. L’interesse dimostrato è stato molto buono per quasi tutta la classe e il gruppo di studenti più motivati nella disciplina ha saputo coinvolgere ed aiutare, qualora necessario, quelli che dimostravano qualche difficoltà.

Impegno L’ impegno é risultato sempre costante e serio da parte di tutta la classe. Si può tuttavia distinguere un gruppo che si impegna in modo costante e intenso e raggiunge risultati brillanti ed una parte che raggiunge risultati mediamente discreti. Grado di autonomia raggiunto

Risulta abbastanza diversificato da livelli ottimi a livelli di autonomia sufficiente.

Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo completo rispetto al piano di lavoro presentato, tuttavia nelle indicazioni nazionali non sono chiari il livello di approfondimento al quale si deve mirare nei diversi argomenti.

Profitto Risulta mediamente discreto ma differenziato, da livelli eccellenti a livelli di scarsa sufficienza per un esiguo numero di alunni. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Paola Bagno

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ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: PAOLA BAGNO Materia: FISICA OBIETTIVI FORMATIVI

Comprendere ciò che caratterizza una teoria scientifica.

Conoscere l’importanza dei modelli con cui una teoria scientifica raffigura la realtà.

Imparare ad usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina.

Imparare ad osservare un fenomeno riconoscendo quali leggi e principi generali lo caratterizzano.

Inquadrare teorie e modelli nel loro sviluppo storico.

Identificare le richieste di un problema e tradurle in opportune variabili. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscere le proprietà del campo elettrico e di quello magnetico anche nella loro formalizzazione matematica.

Saper descrivere il moto delle cariche elettriche in un campo magnetico.

Conoscere le equazioni di Maxwell.

Acquisire qualche elemento di fisica moderna: relatività ristretta ed elementi di meccanica quantistica.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico

Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e

mese

Elettrostatica

Energia potenziale elettrica, lavoro del campo elettrico, definizione di potenziale elettrico, superfici equipotenziali, circuitazione del campo elettrostatico, potenziale di un conduttore sferico, teorema di Coulomb. Capacità di un conduttore, il condensatore, condensatori in serie e in parallelo, lavoro di carica di un condensatore, densità di energia del campo elettrico. Circuito RC (ripreso dopo lo studio degli integrali)

Ripresi dalla classe quarta Settembre-ottobre-aprile 12 lezioni

La conduzione elettrica

Corrente elettrica in un conduttore metallico, corrente continua, intensità di corrente, leggi di Ohm e resistenza elettrica, forza elettromotrice e differenza di potenziale, circuiti elementari, primo e secondo principio di Kirchhoff, resistenze in serie e in parallelo, lavoro e potenza della corrente, effetto Joule. Conduzione nei liquidi, dissociazione elettrolitica, elettrolisi. Conducibilità elettrica dei gas, corrente nei gas a pressione normale, fenomeni luminosi nella scarica a pressione normale.

Ottobre-novembre 10 lezioni (di cui 1 CLIL)

Il campo magnetico

Campo magnetico, interazione corrente-magnete, interazione magnete-corrente, interazione corrente-corrente, vettore induzione magnetica, legge di Biot-Savart, campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide, teorema della circuitazione di Ampère, flusso del campo magnetico. Il magnetismo nella materia, permeabilità magnetica e suscettività magnetica, sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche, il ciclo di isteresi, spira in un campo magnetico. Forza di Lorentz e moto di una carica in un campo magnetico. Lo spettrografo di massa e il discriminatore di velocità. Effetto Hall. Campo magnetico terrestre, fasce di Van Allen.

Novembre-dicembre 10 lezioni

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Elettromagnetismo Induzione elettromagnetica, esperienze di Faraday, flusso concatenato, forza elettromotrice indotta e legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz, coefficiente di autoinduzione, extracorrente di chiusura e di apertura di un circuito, energia intrinseca della corrente, densità di energia del campo magnetico. Corrente alternata, l’alternatore, valore efficace della corrente alternata, il coefficiente di mutua induzione e il trasformatore, esempi di semplici circuiti in corrente alternata. Campo elettrico indotto e circuitazione del campo elettrico, il paradosso del teorema di Ampère e la corrente di spostamento, equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche, proprietà delle onde elettromagnetiche, spettro elettromagnetico. Il circuito oscillante LC. (dopo lo studio delle equazioni differenziali)

Gennaio-febbraio-marzo- aprile 24 lezioni (di cui 1 CLIL)

Relatività speciale. Trasformazioni galileiane, il problema dell’etere, esperimento di Michelson-Morley, trasformazioni di Lorentz e composizione delle velocità. Postulati della relatività ristretta, dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, vita media dei mesoni µ. Forza magnetica come effetto della contrazione delle lunghezze. Effetto Doppler relativistico. Energia relativistica.

Marzo-aprile 15 lezioni

Introduzione alla Meccanica Quantistica

Radiazione di corpo nero e catastrofe ultravioletta. Effetto fotoelettrico. Effetto Compton. Dualismo onda-corpuscolo.

Maggio 12 lezioni (di cui 8 CLIL)

Totale

Il totale ore di lezione comprende lezioni frontali, lavori con la classe ti tipo orale e scritto, ad esse vanno aggiunte 7 ore di laboratorio e 4 ore di verifiche scritte, 6 dedicate al progetto sulla Radioattività. totale = 90 Le ore mancanti rispetto al previsto di 99 sono dovute ad assemblee, autogestione, altre attività.

73 ore di lezione

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state le seguenti:

L’approccio alla disciplina è stato prevalentemente teorico ed è stata seguita l’impostazione del libro di testo con le aggiunte ed esclusioni indicate nel programma allegato. Sono stati svolti esercizi dal libro di testo, ma non per quanto riguarda la fisica moderna. Per l’argomento della relatività è stato fornito del materiale fotocopiato.

Le lezioni di laboratorio (vedi elenco) sono state in parte dimostrative (da cattedra) in parte a gruppi, sono state svolte per lo più a livello qualitativo eseguendo solo in taluni casi il calcolo e comunque senza valutare l’errore.

Studio individuale domestico (obbligatorio) anche su argomenti complementari a quelli discussi in classe e/o sulle relative applicazioni.

Testo adottato: Fisica e realtà.blu di C.Romeni, ed. Zanichelli, vol 3.

Sono state presentate le seguenti esperienze realizzate in laboratorio:

macchine elettrostatiche, elettroforo di Volta, potere delle punte

semplici circuiti elettrici in corrente continua, utilizzo di voltmetro e amperometro,generatori, resistori, verifica delle leggi di Ohm

induzione elettromagnetica con un solenoide ed un magnete

induzione elettromagnetica, costruzione di un campanello elettrico;

corrente alternata, l’alternatore, il trasformatore, la dinamo. La classe ha seguito un progetto di 9 ore di presentazione della radioattività naturale (Fisica e Scienze Naturali).

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MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari è stato utilizzato un congruo numero di interrogazioni in senso stretto e prove scritte di verifica delle conoscenze raggiunte. PROVE ORALI Sono stati effettuati almeno due colloqui orali per ogni allievo in ciascun periodo, utili alla valutazione delle capacità di ragionamento, di collegamento e di sintesi e della proprietà di espressione. Le verifiche orali vengono svolte a partire da un argomento abbastanza generale entro il quale vengono poste delle questioni più specifiche e puntuali a seconda delle diverse capacità di approfondimento dimostrate dai singoli studenti. Non sono stati quasi mai chiesti esercizi nelle prove orali se non in forma di applicazioni immediate. PROVE SCRITTE Sono state svolte verifiche scritte (due per periodo) una in forma di semplici problemi, tre in forma di quesiti a risposta singola (tipologia B, con richiesta di 10 righe – circa 100 parole), una di queste verifiche è stata svolte nell’ambito di simulazioni di terza prova. In alcuni casi fa parte integrante della domanda un piccolo esercizio applicativo. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.

valutazione numerica Conoscenze Competenze Capacità

Da 8 a 10 (buono-ottimo) Ottima conoscenza di tutti gli argomenti

Linguaggio corretto. Esprimere le leggi anche in un appropriato formalismo matematico

Saper fare collegamenti non banali

7 (discreto ) Discreta conoscenza degli argomenti.

Linguaggio corretto. Applicazione a problemi senza particolari difficoltà.

Saper fare collegamenti.

6 (sufficiente) Conoscenza quasi completa degli argomenti

Individua la legge associata al fenomeno

Saper utilizzare le leggi studiate

4-5 (insufficienza non grave)

Conoscenza lacunosa o troppo mnemonica degli argomenti

Alcune difficoltà nell’associazione dei fenomeni alle leggi

Individuare in modo incerto il contesto in cui si lavora

3-4 (insufficienza grave) Non conosce argomenti importanti

Linguaggio scorretto, non sa descrivere il fenomeno

Non saper individuare il contesto fisico

2 (insufficienza gravissima)

Ha nozioni isolate e prive di significato

Non sa assolutamente esprimersi

Gravi difficoltà nel distinguere il contenuto fisico.

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RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha sempre partecipato attivamente seguendo con attenzione sia le lezioni frontali che il laboratorio. Da parte di tutta la classe è stato dimostrato un interesse da un livello ottimo a discreto. La classe ha sperimentato alcune ore con metodologia CLIL. Impegno L’impegno nel lavoro individuale è risultato costante, la classe ha sempre affrontato il lavoro con serietà. Grado di autonomia raggiunto Risulta mediamente più che discreto, ma diversificato: vi sono alunni che dimostrano un ottimo livello sia nello studio e approfondimento sia nell’applicazione , altri evidenziano un metodo di studio prevalentemente mnemonico con poca rielaborazione. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo completo per quanto riguarda la fisica classica e la relatività speciale. Per quanto riguarda l’introduzione alla meccanica quantistica ci si è limitati alla descrizione degli esperimenti fondamentali . Profitto Si differenzia da livelli eccellenti al livello appena sufficiente di un gruppo esiguo. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Paola Bagno

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ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Prof. ssa Valeria AMBROSIN Materia: SCIENZE NATURALI OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del percorso di Liceo scientifico, relativamente al curricolo di Scienze Naturali, lo studente dovrebbe aver acquisito le seguenti competenze:

- sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;

- risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale al fine di porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale;

- assumere atteggiamenti consapevoli di rispetto e di tutela dell’ambiente circostante e della propria ed altrui salute.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Conoscenze Competenze

Chimica organica

Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici: struttura (isomeria), nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche.

Riconoscere, negli idrocarburi, lo stato di ibridazione del carbonio ed i tipi di legame.

Riconoscere, interpretare e utilizzare i diversi tipi di rappresentazione dei composti organici.

Riconoscere i diversi tipi di isomeria.

Applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici.

Correlare proprietà fisiche e chimiche dei diversi composti alla loro struttura.

Illustrare le fondamentali reazioni chimiche dei diversi composti organici.

I gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici: alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine, composti eterociclici.

Illustrare le proprietà fisiche e chimiche, la reattività e gli impieghi dei più comuni composti delle diverse classi.

Biochimica

Basi della biochimica: le biomolecole. Descrivere struttura e funzioni delle macromolecole biologiche.

Basi della biochimica: il metabolismo.

Illustrare le tappe principali del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e degli acidi nucleici.

Spiegare il ruolo dell’ATP nel metabolismo energetico della cellula.

Biotecnologie

Tecnologia del DNA ricombinante. Analisi del DNA. Ingegneria genetica e OGM.

Spiegare il concetto di biotecnologie e le finalità di applicazione in campo medico, agro-alimentare, ambientale.

Illustrare gli strumenti, le tecniche e le applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante.

Spiegare la differenza tra clonaggio e clonazione .

Spiegare le implicazioni bioetiche delle biotecnologie.

Applicazioni delle biotecnologie.

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Scienze della Terra

La tettonica delle placche: una teoria unificante. (Wegener e la deriva dei continenti; magnetismo terrestre; placche e margini divergenti, convergenti e trasformi; orogenesi; punti caldi)

Illustrare le principali strutture della superficie terrestre continentale (cratoni, orogeni, fosse tettoniche e margini continentali) e oceanica (dorsali, fosse oceaniche).

Illustrare le caratteristiche del campo magnetico terrestre e il modello esplicativo; spiegare il fenomeno della magnetizzazione permanente e l’importanza scientifica del “magnetismo fossile”.

Illustrare la teoria della tettonica a placche come teoria unificante dei precedenti modelli (deriva continenti e espansione fondali oceanici).

Correlare i movimenti dei margini di placca con strutture terrestri e geodinamica.

Indicare il “motore” dei movimenti delle placche. Le risorse globali (risorse energetiche fossili, energia nucleare, fonti rinnovabili di energia).

Illustrare i processi che generano le risorse energetiche fossili.

Spiegare le conseguenze ambientali della produzione e del consumo dei combustibili fossili.

Valutare criticamente il ciclo produttivo dell’energia nucleare.

Illustrare punti di forza e criticità della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Fenomeni e modelli del pianeta che cambia ( il sistema climatico; il cambiamento climatico). L’inquinamento legato alle attività antropiche

Spiegare la differenza tra tempo atmosferico e clima.

Illustrare la cause del cambiamento climatico e le conseguenze del riscaldamento globale.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato

C)

Ore dedicate all’argomento

e mese

Idrocarburi saturi, insaturi alifatici e aromatici, Il petrolio

Il carbonio e le proprietà, i composti organici, ibridazione ed isomeria Classificazione degli idrocarburi, proprietà e reazioni specifiche

5 Settembre

I gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici

Alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, esteri, acidi carbossilici Ammine, ammidi Reazioni e utilizzo

6 Ottobre

Tecnologia del DNA ricombinante

Sviluppo storico delle biotecnologie e metodiche relative (approfondimento)

8 Dicembre Gennaio

Applicazioni delle biotecnologie

Biotecnologie in campo medico Biotecnologie agrarie e industriali( approfondimento in inglese su genomica e biotecnologie agrarie)

8 Gennaio

Basi della biochimica: le biomolecole

Zuccheri, grassi, proteine, acidi nucleici Struttura e funzioni

8 Ottobre - Novembre

Basi della biochimica: il metabolismo

Metabolismo di zuccheri, grassi e proteine Glicolisi. Fermentazione e fotosintesi

10 Novembre Dicembre

Scienze della Terra Sviluppo storico della geologia, dal fissismo e creazionismo al catastrofismo fino all’attualismo e alla moderna teoria della tettonica Fenomeni dinamici della terra alla luce della teoria della tettonica La teoria moderna e le prove a favore Struttura interna della terra

14 Febbraio Marzo

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Atmosfera e cambiamenti climatici

Struttura dell’atmosfera Caratteristiche fisiche e fenomeni atmosferici Capacità autodepurative Effetto serra Inquinamento fonti ed effetti Effetti antropici Il caso del Veneto

13 Marzo Aprile

Le risorse della terra Risorse rinnovabili e non, disponibilità. Fonti energetiche e problemi legati al loro utilizzo Cambiamenti climatici

12 Maggio Giugno

Totale ore 91 Didattica ,verifiche, convegni e attività varie

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. Una parte delle lezioni è stata svolta utilizzando direttamente il web e siti specifici.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state:

individuazione dei contenuti essenziali della disciplina, secondo i principi della Didattica Breve;

articolazione del curricolo in moduli e unità didattiche, ognuna con specifici obiettivi di apprendimento; ciò facilita la progettazione e lo svolgimento dei singoli segmenti e la verifica dei risultati raggiunti dagli allievi;

contestualizzazione e problematizzazione dei contenuti; veloce ricognizione delle conoscenze che gli allievi presentano all’inizio di ciascun segmento didattico;

uso di lezioni frontali, possibilmente dialogate e interattive, accompagnate da supporti visivi (LIM con animazioni e filmati o presentazioni Powerpoint) e lettura e discussione di articoli e saggi specifici o video

utilizzo della riflessione metacognitiva, invitando gli allievi a ricostruire le fasi di lavoro seguite, riflettendo sui passaggi fondamentali e analizzando le eventuali difficoltà incontrate con l’intento di promuovere in tal modo l’acquisizione di una sostanziale autonomia di studio, di pensiero e di progettazione.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state utilizzate periodiche interrogazioni orali, prove scritte e simulazioni di terza prova. Come stabilito dal collegio docenti, sono state effettuate nel primo periodo almeno 2 verifiche, di cui una effettivamente orale e nel secondo periodo almeno 3 verifiche, di cui una effettivamente orale.

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Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.

VOTO

Conoscenza e comprensione

dell’argomento

Capacità espressive, di argomentazione ed elaborazione

personale

9-10

Evidenzia conoscenza e comprensione completa ed approfondita dei temi trattati.

L’organizzazione dei contenuti appare solida, con considerazioni personali ampiamente e criticamente motivate.

8

Evidenzia una conoscenza diffusa e articolata e una piena comprensione dei temi trattati.

L’organizzazione dei contenuti risulta assai coerente e le considerazioni personali pienamente giustificate. Lessico pertinente ed appropriato.

7

Evidenzia una conoscenza discreta dei temi trattati; la comprensione può essere migliorata.

L’organizzazione dei contenuti appare coerente; vengono colti i collegamenti più significativi. Si esprime in modo per lo più chiaro e corretto.

6

Evidenzia una sufficiente conoscenza e una comprensione superficiale dei temi trattati.

L’organizzazione dei contenuti risulta semplice ed essenziale; possono mancare alcuni collegamenti significativi. Vi possono essere errori morfo-sintattici ed improprietà lessicali.

5

La conoscenza dei temi trattati risulta piuttosto superficiale e la comprensione parziale.

L’organizzazione dei contenuti risulta elementare, con alcuni semplici collegamenti tra i concetti chiave. Alcuni errori morfo-sintattici e di lessico rendono il messaggio talvolta poco chiaro.

4

La conoscenza dei temi trattati risulta assai parziale e limitata ad alcuni aspetti elementari. Evidenti mancanze di comprensione.

Organizzazione dei contenuti piuttosto sconnessa e priva di qualunque collegamento. Diversi errori morfo-sintattici e di lessico rendono spesso il messaggio poco chiaro.

1-3

Non sviluppa le risposte, neppure negli aspetti più elementari.

Non riesce a dare forma logica ai contenuti che risultano inconsistenti.

RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

La classe, assegnata all’insegnante il primo anno, è stata poi ripresa all’inizio del triennio ridotta rispetto alla composizione originale ma con nuovi inserimenti . Nel corso del triennio gli alunni, hanno sviluppato un ’atteggiamento di serietà anche se questo non ha significato una partecipazione alle lezioni molto attiva per tutti. Nel corso di quest’anno lo studio è stato nel complesso costante e così pure l’impegno anche se è mancata a volte la rielaborazione personale e la classe è stata più diligente, ricettiva che creativa. I risultati ottenuti sono in ogni caso positivi per quasi tutti gli studenti e decisamente buoni nel caso di alcuni motivati anche in funzione delle scelte universitarie in campo medico biologico. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Valeria Ambrosin

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ALLEGATO A: relazione finale del docente Docente: Prof. BOSCARDIN LUIGI Materia: DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppare le proprie strutture logiche;

Lavorare insieme ad altri nel rispetto reciproco;

Usare strumenti in modo efficace;

Fare proprie le strategie di apprendimento esemplificate ed esplicitate in classe;

Assumere comportamenti autonomi produttivi (puntualità, partecipazione attiva, comportamento corretto e collaborativo, gestione ordinata del materiale, ecc.)

Saper valutare il proprio lavoro; OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

Prima di individuare i contenuti del documento è opportuno ricordare che, sia nel campo dello studio della Storia dell’Arte che del Disegno, obbiettivo comune è quello di trasmettere il linguaggio grafico e visivo, nella parte applicativa e d’analisi, creando le basi per uno studio il più possibile autonomo.

E’ Importante costruire, man mano, un metodo d'indagine in relazione al corrispondente studio

analitico della Storia dell'Arte garantendo una conoscenza ed interpretazione il più possibile personale, finalizzata all’indagine dell'opera d'arte, definendo i collegamenti necessari al fine di comprendere il vasto panorama artistico italiano, in relazione ai movimenti europei, coinvolgendo le altre materie di studio.

Come concordato nella riunione di coordinamento disciplinare della materia, ed a seguito dei

cambiamenti dei programmi ministeriali per lo studio della Storia, si è deciso di sottrarre dal programma, il disegno tecnico – grafico, lasciando il solo studio della Storia dell’Arte per l’ultimo anno di corso.

Le finalità dell'insegnamento di Storia dell'arte tenuto conto del monte ore a disposizione, del tipo d’istituto e dei programmi ministeriali sono state individuate nei seguenti elementi:

1. Fornire le competenze necessarie a comprendere: la natura dei significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell'opera d'arte;

2. Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che legano dialetticamente la cultura attuale con quelle del passato;

3. Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell'opera d'arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere;

4. Conoscere le correnti, i movimenti artistici e gli autori della storia dell’arte contestualmente allo specifico ambito storico culturale in cui si colloca con particolare riguardo all’architettura;

5. Esporre i contenuti in forma coerente, la poetica degli artisti e le conoscenze relative alle opere e al contesto culturale studiati;

6. Riconoscere gli elementi strutturali che compongono il linguaggio di un movimento artistico in architettura, scultura e pittura;

7. Stabilire connessioni progressivamente più consapevoli tra contesto storico e produzione artistica; 8. Leggere ed analizzare con sufficiente autonomia un’opera studiata; 9. Usare i termini fondamentali del linguaggio specialistico.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è

fornito nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e

mese

Le “radici” del linguaggio moderno: Architettura e Arte 1870-1914

Art Noveau come fenomeno europeo - La nascita della metropoli europea: Parigi-Vienna-

Barcellona - La metropoli tra arte e artigianato:

C.R.Mackintosh– V.Horta- A.Gaudi

Settembre ( 4 ore) Ottobre ( 4 0re)

La crisi impressionista: - Il Neoimpressionismo (pointillisme):

P. Signac, G.Seurat; - La crisi come ricerca pittorica:

P. Cezanne, J. Ensor - La crisi tra artista e società: P. Gauguin, V. Van

Gogh, E. Munch - Klimt, Wagner e Schiele: la Wiener Secession

Ottobre ( 6 Ore) Novembre ( 6 Ore)

Le “radici” del linguaggio contemporaneo: le avanguardie 1905-1933

Arte come Rappresentazione: - La Teoria del Colore nell’Arte Moderna e

Contemporanea

Novembre (2 Ore)

Arte come Espressione: - Fauves: H. Matisse, A. Derain - Die Brucke: L. Kirckner, E Nolde

Dicembre (2 Ore) Gennaio (2 Ore)

Arte come Trasformazione nel tempo e nello spazio: - Cubismo: P. Picasso, G. Braque e J.Gris

Gennaio (4 Ore)

Arte tra il “non figurativo” e la “pura astrazione”: - Der Blaue Reiter: W. Kandinsky , F.Marc e P. Klee

Gennaio (2 Ore)

Arte tra Azione e Provocazione: - Futurismo: G. Balla, U. Boccioni e A. Sant’Elia; - Dada: Zurigo Il Cabaret Voltaire T.Tzara H.Arp; - Dada tra Germania e America: M. Duchamp,

F.Picabia; - Surrealismo: M.Ernst, J.Miro, R.Magritte e S.Dalì.

Gennaio (2 Ore) Febbraio (4 Ore) Marzo (3 Ore)

Le “radici” del linguaggio contemporaneo: Italia tra Fascismo e “Ritorno all’Ordine” 1920-1940

- I Metafisica: C. Carra e G. De Chirico - l Gruppo Novecento e Architettura in Italia:

M.Sironi e G.Terragni

marzo (3 Ore)

Le “radici” del linguaggio contemporaneo: Architettura e Arte 1915-1933

Architettura tra Espressionismo e Razionalità: 1915- 1933 - Dal Werkbund tedesco al Bauhaus: - Architettura espressionista B.Taut E.Mendelsohn; - W. Gropius architetto e la scuola del Bauhaus

1919 1933.

aprile (2 Ore)

Le “radici” del linguaggio contemporaneo: Architettura e

Architettura Europea ed Americana contemporanea;l’ architettura come esperienza:

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Arte 1915-1933

- La Scuola di Chicago e F.L. Wright; - Le Corbusier; - M.V.Der Rohe.

aprile (4 Ore)

Il Contemporaneo: le tendenze artistiche tra il 1945 e il 1980

Arte come tendenza: America ed Europa 1945-1980 - Gli ultimi miti: H.Moore – E.Hopper – M.Chagall e

M.C. Escher; - New Dada: J.Johns e R.Rauschenberg; - Informale: J.Pollock; - Pop Art: A. Warhol- C.Oldenburg -R.Lichenstein; - Tra Pop e Arte Concettuale: A.Burri - P.Manzoni –

J. Kosuth; - Tra Arte Povera e Land Art: M.Merz - Christo.

aprile (2 Ore) Maggio (2 Ore)

Il Contemporaneo: Architettura le ultime esperienze 1980 – 2010

Dalla esperienza degli ultimi miti al decostruttivismo contemporaneo - Dopo il Movimento Moderno: A.Rossi e R.Venturi; - D.Libeskind Il museo ebraico di Berlino 1988/95; - F.O.Gehry Il museo Guggenheim a Bilbao 1991/95; - S.Calatrava Il Museo della Scienza e della Tecnica a

Valencia 2000/2005; - Zaha Hadid MAXXI - Museo nazionale delle arti del

XXI secolo: Roma 1998/2010;

Maggio (4 Ore)

Tra il 1980 e il 1990: - Le esperienze artistiche di K. Haring a J.M.

Basquiat. Tra il 1990 e il 2010: - Le esperienze artistiche di M.Habramovic e

M.Cattelan

Maggio (2 Ore)

Il Contemporaneo: Arte ultime esperienze 1980 - 2010

Tra Arte e Fotografia: - Chris Jordan: running the Numbers.

Tra Scienza e Architettura: - Expo-Internazionale 2015: il Padiglione Italia; - Le nuove sedi operative americane di Apple e

FacebooK - Il nuovo “MuSe” di Renzo Piano a Trento.

Giugno (2 Ore)

Esperienze in atto: tra Arte, Architettura e Fotografia:

Altre ore: 2 assemblea d’istituto; 2 uscita didattica; 2simulazione 1 prova; = Tot. 6 ore

TOTALE: 6 + 66 = 72 ore

66 ore effettive di lezione su 72 complessive, di cui 58 di didattica e 8 per verifiche.

Totale

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Le scelte didattiche fondamentali sono state:

1. MODALITÀ DI LAVORO Il metodo utilizzato per le comunicazioni in classe si è sviluppato tramite la lezione di tipo tradizionale (frontale) con lezioni - discussioni che hanno curato i vari aspetti della materia , con l’uso di strumenti di comunicazione multimediale, lezioni-proiezioni create dal docente con integrazione di video e filmati attinenti all’argomento. Si è rivelato supporto fondamentale l'uso del computer, del proiettore multimediale e della LIM in dotazione per l’approfondimento e l’analisi delle opere d'arte.

2. STRUMENTI DI LAVORO Nel limite del monte ore, il docente ha formulato una serie di nozioni-informazioni, nell'ambito della materia, garantendo una conoscenza ed interpretazione personale ed articolata, finalizzata all'indagine ed individuazione dei vari elementi di un'opera d'arte in relazione ai movimenti europei. I contenuti, gli argomenti trattati, sono allegati al presente programma che conferma sostanzialmente quanto stabilito nel piano di lavoro presentato ad inizio anno, è stato sviluppato uno studio più approfondito di alcune tematiche, rispetto ad altre affrontate nell’ultimo mese. Le lezioni non si sono limitate all'analisi delle opere e dei movimenti connessi ma nello stimolare la discussione, l'intervento critico degli alunni, su cui si basava la comunicazione del docente, aiutando in tal modo ad introdurre e curare i vari aspetti della materia con l'utilizzazione del libro di testo adottato o di riviste, articoli, saggi specifici in relazione ai vari argomenti proposti. Tutta la classe ha partecipato a: - visita accompagnati dal docente alla 56^ Esposizione Internazionale d’Arte “ALL THE WORLD’S FUTURES”

curata da Okwui Enwezor a Venezia. - visita guidata dal docente alla Galleria d’Arte Moderna di CA PESARO ed alla FONDAZIONE Peggy

Guggenheim in Venezia. Testo adottato: Le lezioni si sono basate sul libro di testo adottato “Itinerario nell’arte” EDIZIONE GIALLA Volume n. 4 e n. 5 autori: Cricco e Di Teodoro, Zanichelli editore 2009 Per l’argomento di colloquio ad ogni alunno è stato consigliato l’acquisto del Dossier della rivista “Art Dossier” Editore Giunti, inerente l’artista o la corrente pittorica studiata.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari si sono valutati e verificati, dopo un certo itinerario formativo, gli allievi nella applicazione del metodo d'indagine e di studio e le loro capacità di organizzare ed integrare gli aspetti più significativi delle conoscenze relative alle unità didattiche. Prove Scritte: Le verifiche somministrate per la prova scritta (quesiti a risposta singola TIPOLOGIA B) si sono basate su domande inerenti il programma svolto in modo del tutto simile alle prove di simulazione di terza prova, costituita da almeno 2 o 3 domande ( una di carattere generale, una su un artista ed una su opera d’arte) con 8/10 righe per la risposta. Prove Orali: sempre colloquio individuale e frontale al fine di far emergere per la risposta individuale ed analitica le conoscenze acquisite durante il processo di apprendimento. Per la prova scritta le copie delle prove somministrate durante questo anno scolastico, saranno allegate al documento fornito dal Coordinatore di Classe. La valutazione è stata formativa e continua, attraverso una verifica individuale ed analitica delle conoscenze iniziali e di quelle acquisite durante il processo di apprendimento. Si sono valutate e verificate le competenze acquisite dagli allievi, nel metodo di organizzazione dello studio e nel grado di organizzazione degli aspetti più significativi delle conoscenze relative alle unità didattiche. La valutazione è stata posta in stretto rapporto con gli obiettivi, i contenuti e i metodi sopra esposti. In relazione a ciò, si è ritenuto di verificare tali processi conoscitivi programmando esercitazioni scritte, affiancate poi da continue interrogazioni durante le lezioni, invitando gli allievi allo spirito critico rispetto alla metodologia d'indagine e di analisi utilizzata. Produzione scritta:

Correttezza ortografica, morfologica e sintattica;

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Correttezza lessicale;

Comprensione del testo;

Informazione ed analisi corretta dell’argomento;

Coerenza nell’impostazione dell’analisi. Produzione orale:

Capacità espositive formalmente corrette;

Conoscenza essenziale delle opere, degli autori in relazione al periodo storico;

Conoscenza essenziale dei contesti critici e delle tecniche espressive utilizzate;

Analisi formale e compositiva dell’opera proposta. La valutazione finale tiene conto delle conoscenze acquisite, in relazione agli obbiettivi minimi, ma viene integrata da altri elementi di giudizio, che il docente rileva nel corso dell’anno (motivazioni - disponibilità –impegno –risorse –continuità –recuperi –metodo). Le singole prove, scritte e orali, sono state valutate secondo le griglie di valutazione analitiche allegate al piano di lavoro. Per i criteri di valutazione globali, nei quali entra in gioco anche la competenza valutativa del docente per indicatori quali l’impegno, la partecipazione, la progressione nell’apprendimento e nel consolidamento dell’autonomia di lavoro, si è fatto riferimento alla seguente tabella, contenuta nel POF. Ulteriori chiarimenti per i criteri di valutazione adottati possono essere tratti dalle "griglie di valutazione" disciplinari allegate al presente documento della classe. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. allega di seguito la tabella di valutazione della Terza Prova: SCALA CONVERSIONE DA DECIMI A QUINDICESIMI DELLE VALUTAZIONI

GIUDIZIO Del tutto

insufficiente

Gravemente

insufficiente

insufficiente sufficiente discreto buono Ottimo

DECIMI 1-2 3-4 5-5½ 6 6½-7 8/8½ 9-10

QUINDICESIMI 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13-14 15

N.B. tabella di corrispondenza tra voti in “DECIMI” e voti in “QUINDICESIMI” approvata dal Collegio Docenti il 19 maggio 2014

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCRITTE E ORALI STORIA DELL’ARTE (I BIENNIO, II BIENNIO, MONOENNIO)

SCALA DI RIFERIMENTO Prestazione nulla Gravemente insufficiente

insufficiente sufficiente discreto buono ottimo

Punteggio 1-2/10 (1-5/15)

3/4/10 (6-7/15)

5-5½/10 (8-9/15)

6/10 (10/15)

6½- 7/10 (11/12/15)

8/8½/10 (13/14/15)

9-10/10 (15/15)

INDICATORI DESCRITTORI

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Correttezza

Lo studente si esprime in modo completamente scorretto ed incomprensibile.

Lo studente commette errori numerosi e gravi.

Lo studente usa forme semplici e con parecchi errori.

Lo studente evidenzia una capacità accettabile di usare gli elementi studiati.

Lo studente si esprime in modo appropriato e corretto.

Lo studente di esprime in modo appropriato e non presenta errori significativi.

Lo studente si esprime in modo articolato, corretto ed appropriato.

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Pertinenza e completezza

Il contenuto manca o non è assolutamente pertinente alla richiesta.

Le conoscenze sono scorrette e lacunose..

Le conoscenze sono imprecise, banali e frammentarie..

Le conoscenze sono accettabili, sostanzialmente corrette,

Le conoscenze

sono corrette e

complete.

Le conoscenze sono precise e puntuali.

Le conoscenze sono precise, complete ed approfondite.

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Capacità di utilizzo e organizzazione delle

conoscenze

Non esiste struttura organizzativa del testo.

Lo studente dimostra una limitata capacità di comunicare.

Lo studente dimostra qualche capacità di comunicare.

L’argomentazione è logica e abbastanza coerente.

L’esposizione è chiara e scorrevole. L’argomentazione è logica e coerente.

Lo studente esprime i concetti chiave con argomentazione logica, coerente.

Lo studente ottiene un’ottima organizzazione del testo.

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RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI

Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina

La classe, sezione tradizionale composta da 21 studenti (quattordici ragazzi e sette ragazze), è stata seguita dal docente dal quarto anno.

Nel corso di questi due ultimi anni gli studenti hanno certamente rafforzato l’interesse per la materia: in particolare verso l’arte e l’architettura contemporanea, con alcuni elementi che si sono distinti per gli ottimi risultati e per buone capacità di rielaborazione personale.

Nel complesso la classe ha sempre evidenziato un atteggiamento propositivo, animato da buona volontà, caratterizzato da uno studio costante ed una adeguata puntualità nella consegna degli elaborati richiesti. Impegno Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco, a tutta la classe va riconosciuto lo svolgimento di un lavoro serio, caratterizzato da costanza nell’impegno e nell’interesse, che ha comportato il conseguimento di risultati nel complesso buoni.

Per altro verso solo alcuni allievi sono pervenuti a un livello di semplice sufficienza legata in qualche caso a modesta capacità di rielaborazione e ad una certa passività nella partecipazione alla didattica. Grado di autonomia raggiunto

Nel tempo, il notevole grado di crescita sul piano culturale che ha caratterizzato gran parte degli alunni si è concretizzato in buone capacità di elaborazione critica e di analisi, dimostrando in alcuni casi delle particolari sensibilità individuali atte a rielaborare con autonomia gli insegnamenti e i dati disciplinari acquisiti, pervenendo a risultati decisamente più che buoni. Svolgimento del programma

Il programma è stato svolto secondo il piano di lavoro presentato ad inizio anno scolastico seguendo le indicazioni nazionali puntando essenzialmente all’arte ed alla architettura del ‘900, toccando alcune esperienze artistiche contemporanee significative tuttora in atto: M.Habramovic, M.Cattelan, Chris Jordan e del dibattito in atto nell’Architettura contemporanea in particolare a seguito dell’ Expo-Internazionale 2015: il Padiglione Italia, ed il confronto con interventi architettonici recenti come: le nuove sedi operative americane di Apple e FacebooK ed Il nuovo “MuSe” di Renzo Piano a Trento. Profitto Nel complesso il profitto della classe può considerarsi mediamente buono ottenuto con costanza e con sincera partecipazione al dialogo scolastico. Nelle prove programmate per la preparazione all’esame finale, la classe ha dimostrato continuità e risultati mediamente buoni.

Padova, 15 maggio 2016 Il docente prof. Boscardin Luigi

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ALLEGATO A: relazione finale del docente

Docente: FABIO COPPO Materia: SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI FORMATIVI Riconoscere la terminologia specifica della materia Essere consapevoli del proprio “abito motorio” Trasferire le abilità motorie semplici acquisite in situazioni complesse

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Miglioramento delle capacità condizionale forza velocità e resistenza Miglioramento delle capacità coordinative Conoscenza di alcuni sport di squadra ed individuali Conoscenza dei sistemi di allenamento più comuni Conoscenza della terminologia specifica Saper utilizzare il lessico specifico delle discipline trattate Collegare situazioni motorie in base al principio causa/effetto Trasferire e applicare le abilità acquisite per risolvere situazioni motorie complesse Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito

nell’allegato C)

Ore dedicate all’argomento e mese

Coordinazione generale 1) gruppi muscolari 2) tecniche di riscaldamento 3) andature 4) tecnica di corsa

8 ore Settembre ottobre

Pallacanestro 1) fondamentali di gioco 2) situazioni di gioco 3)tattica difensiva e offensiva 4) nozioni di regolamento

16 ore Novembre dicembre

Badminton 1) fondamentali di gioco 2) situazioni di gioco 3)tattica difensiva e offensiva 4) nozioni di regolamento

20 ore Gennaio febbraio marzo

Pallavolo 1)fondamentali di gioco 2)tattiche difensive, cambio d’ala 3)applicazioni tattiche in relazione a situazioni di gioco

20 ore aprile maggio

Totale 64 ore

Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.

METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state metodo globale e successivamente analitico, uso prevalentemente della lezione frontale, indicazioni di carattere visivo e verbale, problem solving. Verifiche scritte e pratiche al termine di ogni unità didattica, a carattere oggettivo. Strumenti utilizzati: grandi e piccoli attrezzi, attrezzi di fantasia, palestre ed ambiente naturale, supporti multimediali

Testo adottato:

Praticamente sport, De Anna editrice

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MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari: osservazione sistematica dei miglioramenti dalla situazione di partenza con verifiche periodiche oggettive partecipazione attiva e collaborativa Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.

Valutazione numerica

Conoscenze Competenze Capacità

Da 8 a 10 Ottime Ottime Ottime

7 Buone Buone Settoriali

6 Adeguate Settoriali Scarse

4 – 5 Settoriali Scarse Nessuna

3 – 4 Scarse Nessuna Nessuna

2 Nessuna Nessuna nessuna

RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe ha partecipato in modo costante e interessato dimostrando talvolta un senso critico e di approfondimento personale riguardo alle tematiche svolte. Impegno Impegno buono e costruttivo per la maggior parte degli studenti. Grado di autonomia raggiunto Buono per alcuni studenti. Svolgimento del programma In linea con quanto stabilito nel piano di lavoro personalizzato. Profitto La maggior parte degli studenti ha raggiunto le conoscenze, adeguatamente le competenze e solo alcuni le capacità. Padova, 15 maggio 2016 Il docente: prof. Fabio Coppo

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ALLEGATO B: SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Simulazione di Prima prova

E’ stata svolta una simulazione di prima prova in data 6 maggio 2016 (durata 5 ore) Simulazione di Seconda prova

E’ stata svolta una simulazione di seconda prova in data 12 maggio 2016 (durata 6 ore) Simulazione di Terza prova Scelta della tipologia e modalità di esercitazione

È stata sempre proposta la tipologia B: 10/12 quesiti a risposta aperta di 10-12 righe per ogni materia.

Le materie interessate sono state: Lingua e Cultura Latina, Lingua e Cultura Inglese, Storia, Filosofia, Fisica, Scienze Naturali, Disegno e Storia dell'Arte, Scienze Motorie e Sportive.

Le prove svolte sono state una nel primo periodo (trimestre), due

nel secondo periodo (pentamestre), secondo il seguente calendario:

data 4 novembre 2015 1) Latino 2) Scienze Motorie 3) Fisica 4) Storia

data 23 febbraio 2016 1) Scienze Naturali 2) Fisica 3) Storia dell'Arte 4) Filosofia

data 27 aprile 2016 1) Inglese 2) Storia 3) Scienze Naturali 4) Storia dell'Arte

Criteri di valutazione

Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:

Correttezza espressiva e padronanza dei linguaggi specifici

Pertinenza e completezza delle conoscenze

Capacità di utilizzo e organizzazione delle conoscenze N.B. La griglie utilizzate per la valutazione di tutte le simulazioni delle prove d’esame sono state accorpate in un fascicolo separato, a disposizione della Commissione.

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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO Classe 5 E SIMULAZIONE di TERZA PROVA del 4 novembre 2015 LATINO 1)Come comincia a cambiare il rapporto tra intellettuali e potere nella prima età imperiale? 2)”In nove fert animus mutatas dicere formas /corpora. Di coeptis, nam vos mutastis et illas,/adspirate meis primaque ab origine mundi/ad perpetuum deducite tempora carmen.” Partendo dal proemio e tenendo in considerazione i testi letti, spiega in quali aspetti Ovidio tentò, con le Metamorfosi , di innovare il genere dell’epos. 3)Nonostante appartengano alla stessa corrente filosofica Seneca e Plinio il Vecchio giungono a due opposte concezioni dell’esistenza umana e del suo rapporto con la natura. Confronta le due posizioni. STORIA

1. Che cosa significa l’espressione “ristrutturazione monopolistica del capitale? (max. 10 r.)

2. Quali sono le principali cause dell’Imperialismo? ( 12 r.)

3. Perché il compromesso austro-ungarico non risolve il problema delle nazionalità? (max. 10 r.)

FISICA

1. Si spieghi cos'è la densità di energia elettrica in un condensatore carico. La si calcoli per un condensatore a facce piane e parallele sapendo che la differenza di potenziale tra le armature è di 345 V e la distanza tra esse è 0,223 mm. (Si supponga che tra le armature vi sia il vuoto)

2. Si definisca la resistenza elettrica, si spieghi cosa si intende per conduttore ohmico e si illustri la relazione che esprime R in funzione delle caratteristiche del conduttore. Si calcoli infine la resistenza equivalente del sistema in figura supponendo che ciascun resistore abbia resistenza R = 3 Ώ

3. Si spieghi la differenza tra forza elettromotrice e differenza di potenziale. Si calcoli poi la resistenza interna di un generatore di f.e.m. = 12 V che applicato ai capi di una resistenza R = 4 Ώ dà una tensione di 10 V.

SCIENZE MOTORIE 1.Il basket è uno sport con una connotazione fortemente orientata allo spettacolo, il campionato NBA è il più ricco al mondo, la gestione delle regole è anch'essa orientata al “business”, giustifica tale affermazione entrando in dettaglio soprattutto nelle regole della gestione del Tempo di gioco, fai riferimento soprattutto al concetto di tempo effettivo, dei 24 secondi, 8 secondi. 2. Per destabilizzare le difese si usano dei movimenti base che poi serviranno a creare degli schemi di attacco, descrivili. 3. Nel basket esistono tre tipi di difesa, descrivine le caratteristiche principali e disponi una squadra in difesa 2.3.

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Classe 5 E SIMULAZIONE di TERZA PROVA del 23 febbraio 2016 STORIA DELL'ARTE W. Kandinskij: “Senza titolo” 1910 Matita, acquerello e inchiostro su carta. Dopo aver contestualizzato l’opera nel suo ambito storico artistico, analizza brevemente i caratteri essenziali del dipinto mettendo in luce in particolare il rapporto tra le forme ed i colori. ( max. 10 righe )

P.Picasso: Guernica 1937. Il feroce bombardamento della città di Guernica ad opera del terzo Reich fu il primo esempio di bombardamento a tappeto. Analizza il carattere dell’opera mettendo in evidenza in particolare i molti spunti iconografici trattati all’artista . ( max. 10 righe )

IL MOVIMENTO FAUVES IN FRANCIA 1905 Descrivi brevemente i contenuti formali ed artistici che caratterizzano questa interessante esperienza nel panorama delle avanguardie europee del novecento. ( max. 10 righe ) FILOSOFIA 1.E’ possibile stabilire una correlazione tra plusvalore e alienazione? (max. 12 r.) 2. Quali sono gli elementi antihegeliani nel pensiero di Schopenhauer? (max. 10 r.) 3. Come spiegano Feuerbach e Marx la religione? (max. 10 r.) FISICA

1. Dopo aver definito il coefficiente di induttanza, lo si determini per un solenoide nel vuoto lungo 120cm e costituito da 1700 spire circolari di raggio r = 8cm. Si definisca inoltre l’energia intrinseca della corrente o energia associata all’induttanza e si determini l’espressione della densità di energia associata al campo magnetico. 2. Il paradosso del teorema di Ampere e la corrente di spostamento. 3. Si descriva il funzionamento dell’alternatore facendo riferimento alla legge che tale dispositivo sfrutta. SCIENZE 1. Spiega in che cosa consiste la tecnica della PCR. 2. Che interrogativi pone l'utilizzo di biobrevetti nel campo biotecnologico ? 3. Il termine clonazione viene utilizzato in molti ambiti delle biotecnologie, spiega.

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Classe 5 E SIMULAZIONE di TERZA PROVA del 27 aprile 2016 STORIA DELL'ARTE Il movimento futurista nell’opera di Umberto Boccioni. Prendendo ad esempio l’opera inserita nella didascalia, individua sinteticamente i contenuti tecnici e teorici delle sue composizioni. ( max 10 righe )

Il Surrealismo nell’opera di Rene Magritte: ovvero la testimonianza pubblica della crisi del linguaggio. Analizza brevemente il significato ed il carattere della interpretazione dello spazio pittorico del grande artista Belga con particolare riferimento all’opera L’uso della parola I (Ceci n’est pas une pipe) 1928 ( max 10 righe )

La scuola del Bauhaus fondata a Weimar nel 1919 dall’architetto W.Gropius: descrivi ed analizza in modo sintetico questa innovativa esperienza nel campo artistico e culturale europeo del primo dopoguerra. ( max 10 righe ) STORIA 1. Quali sono gli interventi di emergenza e quali quelli strutturali nel New Deal ?(12 r.) 2. Perché la Resistenza viene definita anche una “guerra civile” e quali sono le forze coinvolte ? ( 10 r.) 3. Quali caratteristiche della guerra civile spagnola portano a considerarla una prefigurazione della II guerra mondiale ? ( 10 r.) INGLESE

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1. What is Stephen Dedalus’ attitude to his schoolmates on the strand prior to his epiphany in J. Joyce’s A Portrait of the Artist as a Young Man? What does he think about them, and why? (8 righe) 2. Discuss the symbolism of the solitary girl on the strand in J. Joyce’s Stephen’s Vision, from Portrait of the Artist as a Young Man, emphasizing the way her appearance brings Stephen’s epiphany to a climax. (8 righe) 3. What is Mrs Ramsay exactly referring to by the word “discrepancy” in her meditation on the meaning of life in Chapter XVII of V. Woolf’s To the Lighthouse? (8 righe) SCIENZE 1. Che tipo di orogenesi ha determinato il sollevamento delle Ande? Che caratteristiche presentano queste montagne? 2. Spiega perché la teoria della tettonica è unificatrice e rivoluzionaria e dove individua la causa dei fenomeni dinamici della superficie terrestre. 3. Che indicazioni ci fornisce lo studio del magnetismo fossile a livello di fondali oceanici.