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Istituto d’Istruzione Superiore I.P.S.I.A. Inveruno Via Marcora 109 - INVERUNO Documento del Consiglio di classe 5^ Tecnico Chimico Biologico Inveruno, 15 maggio 2013

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Istituto d’Istruzione Superiore I.P.S.I.A. Inveruno

Via Marcora 109 - INVERUNO

Documento del Consiglio di classe

5^ Tecnico Chimico Biologico

Inveruno, 15 maggio 2013

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INDICE

1. Tabella firme del Consiglio di Classe pag. 3

2. Profilo dell'indirizzo pag. 4

3. Profilo della classe pag. 5

4. Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo pag. 8

5. Iniziative complementari / integrative pag. 9

6. Obiettivi trasversali pag. 11

7. Consuntivo attività disciplinari pag. 11

8. Alternanza Scuola Lavoro pag. 12

9. Tempi del percorso formativo pag. 12

10. Valutazione degli apprendimenti pag. 13

11. Simulazioni terza prova pag. 16

12. Valutazione delle prove simulate pag. 17

ALLEGATI

▪ Allegato 1: Consuntivo attività disciplinari: pag. 18

Italiano

Storia

Inglese

Matematica

Microbiologia Speciale

Biotecnologie

Impianti di Biotecnologie

Chimica-Fisica Analitica

TPC

Educazione fisica

I. R. C.

▪ Allegato 2: Progetto Alternanza Scuola-Lavoro pag. 44

▪ Allegato 3: Simulazioni 3a prova pag. 59

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1. TABELLA FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente Firme

1

Italiano – Storia

Luciana BENOTTO

2

Matematica

Roberta ROVEGNO

3

Inglese

Stefania MARSIGLIA

4

Microbiologia Speciale

Maria Luisa RAIMONDI

5

Laboratorio di

Microbiologia

Elena COLAVELLI

6

Biotecnologie

Maria Luisa RAIMONDI

7

Impianti di Biotecnologie

Adriana LANNI

8 TPC

Raffaella VALERIO

9 Chimica Fisica Analitica

Raffaella VALERIO

10 Laboratorio di Analitica Federico SANTAMARIA

11

Insegn. Religione Cattolica Simona PLEBANI

12

Educazione fisica

Federico MANZINI

Rappresentanti di classe

Francesca VIGLIANESI

Luca FORGIONE

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ESAME DI STATO A. S. 2012/2013

Documento del Consiglio di Classe

Istituto d’Istruzione Superiore - I P S I A “G. Marcora” - Inveruno

Consiglio di Classe 5^ F (Tecnico Chimico-Biologico)

2. PROFILO DELL’INDIRIZZO

Il tecnico Chimico-Biologico deve essere in grado di assumere funzioni esecutive grazie alla

formazione di base polivalente nei settori chimico e biologico ed aver inoltre acquisito una base

sufficientemente articolata di competenze che renda possibile ulteriori approfondimenti in settori

tecnico-professionali specifici.

Abilità che un tecnico chimico-biologico deve dimostrare di possedere:

Conoscere i principali metodi di analisi manuale;

Comprendere i fenomeni biologici che sono alla base delle trasformazioni biochimiche;

Conoscere le tecniche analitiche strumentali e le loro applicazioni teoriche;

Saper interpretare correttamente una metodica;

Saper individuare l’uso degli strumenti necessari alla determinazione di un dato (errore massimo

applicabile);

Saper usare correttamente i più comuni strumenti analitici;

Saper preparare soluzioni standard;

Saper interpretare il manuale in dotazione ad uno strumento;

Saper elaborare un dato;

Saper interpretare criticamente un dato;

Saper organizzare una nuova metodologia analitica in base alla strumentazione disponibile e alle

caratteristiche del campione;

Saper scrivere in modo corretto una referto di laboratorio;

Conoscere le norme di sicurezza sul lavoro;

Collaborare alla definizione delle procedure di sicurezza, igiene del lavoro e igiene ambientale,

verificare la corretta applicazione delle norme;

Conoscere i principali processi di produzione attraverso la coltivazione di microrganismi;

Conoscere i punti critici di un processo industriale;

Saper interpretare uno schema di processo;

Conoscere e controllare le variabili strategiche di un processo industriale;

Saper valutare correttamente l’impatto ambientale relativo alle sostanze in uso;

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3. PROFILO DELLA CLASSE

3.1 Elenco docenti

Docente Materia Incarico Continuità nel

post-qualifica

1 Luciana Benotto Italiano – Storia Tempo Indeterminato No

2 Roberta Rovegno Matematica Tempo determinato No

3 Stefania Marsiglia Inglese Tempo determinato No

4 Maria Luisa Raimondi

Microbiologia Speciale Tempo Indeterminato

Si

5

Elena Colavelli

Laboratorio di

Microbiologia

Tempo Determinato No

6 Maria Luisa RAIMONDI

Biotecnologie Tempo Indeterminato

Si

7

Adriana Lanni

Impianti di Biotecnologie

Tempo Determinato No

8 Raffaella Valerio TPC

Tempo Determinato No

9 Raffaella Valerio Chimica Fisica Analitica

Tempo Determinato No

10 Federico Santamaria Laboratorio di Analitica Tempo Determinato Si

11 Federico Manzini Educazione fisica Tempo Indeterminato No

12 Simona Plebani Insegn. Religione Cattolica Tempo Indeterminato Si

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3.2 Elenco studenti

Cognome e nome

1 CROCI ANDREA

2 DEMASI TANIA

3 DI GIORGI YLENIA

4 FANTUZ FEDERICO

5 FORGIONE LUCA

6 GRASSICCIA ANTHONY

7 MATTIUZZI DAVIDE

8 MAZZONI FILIPPO

9 OLMO STEFANO

10 QUINTILE SARA ADRIANA

11 SABATINO MANOLO

12 TRAVAGLIA MARCO

13 TODARO FABIO

14 VIGLIANESI FRANCESCA

3.3 Risultati dello scrutinio finale della classe terza: allievi tutti qualificati

Studenti

qualificati

60-70

Studenti

qualificati

71-80

Studenti

qualificati

81-90

Studenti qualificati

91-100

5 3 5 1

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7

3.4 Risultati dello scrutinio finale della classe quarta: allievi promossi

Materia Media 6 Media 7 Media 8 –10 Debito formativo Non promossi

Italiano 8 4 2 0 0

Storia 5 8 3 0 0

Matematica 10 1 3 0 0

Inglese 4 4 4 2 0

Microbiologia

Speciale

Laboratorio di

Microbiologia

6 6 2 0

0

TPC 7 4 3 0 0

Chimica Fisica

Analitica

Laboratorio di

Analitica

2 7 5

0 0

Educazione Fisica 6 4 4 0 0

I.R.C. 9 0 0

3.5Tabella credito scolastico

Alunno CREDITO 3^ CREDITO 4^ Credito: totale

1 Croci Andrea 6 4 10

2 De Masi Tania 6 6 12

3 Di Giorgi Ylenia 6 4 10

4 Fantuz Federico 7 6 13

5 Forgione Luca 6 5 11

6 Grassiccia Anthony 5 4 9

7 Mattiuzzi Davide 5 4 9

8 Mazzoni Filippo 5 5 10

9 Olmo Stefano 5 5 10

10 Quintile Sara 6 6 12

11 Sabatino Manolo 5 4 9

12 Todaro Fabio 5 3 8

13 Travaglia Marco 6 5 11

14 Viglianesi Francesca 8 7 15

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La classe è composta di 14 studenti, due di loro provengono da altri istituti, si sono inseriti in

quest’anno scolastico, ma si sono integrati perfettamente. All’inizio del percorso triennale la classe era

abbastanza eterogenea nella preparazione di base e nella fisionomia del gruppo, soprattutto a causa del

non sempre adeguato ed efficace metodo di studio, ma anche perché ogni anno il Consiglio di Classe

cambiava a causa dei docenti precari, a ogni cambiamento si è reso necessario un adattamento allo

svolgimento delle lezioni e al metodo di studio. Il comportamento non ha dato preoccupazioni ed è

stato improntato complessivamente a educazione e rispetto e collaborazione sia tra gli studenti sia nel

rapporto tra questi e i docenti, tanto che i nuovi inserimenti non hanno comportato problemi

d’integrazione, ma si è subito creato un clima di collaborazione sia per i nuovi studenti sia per i nuovi

insegnanti. Gli studenti hanno generalmente fatto gruppo e non ci sono state incomprensioni e rivalità

di un certo rilievo, al punto di danneggiare il normale clima di classe.

Alla fine del quinquennio, la classe è maggiormente attenta e partecipativa verso gli obblighi e gli

impegni scolastici. Il livello di attenzione e partecipazione e complessivamente soddisfacente.

L’azione didattica ha chiaramente determinato un complessivo miglioramento delle conoscenze, del

metodo e della capacità di studio e di lavoro. Permangono, comunque, alcune lacune soprattutto in

alcuni studenti e per qualche disciplina, cosi come e pur vero che ci sono studenti propositivi ed

interessati, con discreta preparazione e partecipazione al dialogo formativo.

Alla conclusione del ciclo di studi si può affermare che tutti gli alunni hanno migliorato i livelli di

partenza, talvolta in misura minore di quanto ci si aspettasse talvolta in misura maggiore, sicuramente

per tutti è aumentato l’interesse e l’impegno non solo nelle materie d’indirizzo ma anche in quelle

dell’area comune. Per alcuni studenti le conoscenze e le competenze sono valide e corrette in tutte le

discipline, mentre sono approssimate, ma comunque sufficienti, per altri.

Pertanto, alla luce di quanto detto, si può affermare che le conoscenze e le capacita acquisite dagli

studenti della classe 5F sono complessivamente soddisfacenti, in alcuni casi discrete ed anche

oltre, mentre in altri permangono alcune incertezze, frutto di lacune pregresse soprattutto in ambito

matematico.

4. VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON DEBITO

FORMATIVO

Alunni che hanno saldato il debito

Alunni che non hanno saldato il debito

N o. alunni Materia N o. alunni Materia

2 Inglese Inglese

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5. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE

Stages e visite aziendali:

Convegno Malpensafiere Busto Arsizio (VA) Indoor Quality “ Legionella

Pneumonia”

IFOM Istituto Firc di Oncologia Molecolare Lo studente ricercatore per un giorno

La Società Chimica Italiana Sezione Lombardia ciclo di conferenze sulla chimica e i

beni culturali dal titolo: La Chimica incontra i Beni Culturali: un Viaggio in

Lombardia.

Festival Internazionale dell’Ambiente Piazza Città di Lombardia mostre, eventi,

dibattiti e laboratori Convegno NUOVE TECNOLOGIE PER L’ENERGIA ( Milano)

Visita Aziendale: Mapei

C.V. Europass

Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari, Lezioni

universitarie tenute dalla Dr Manuela Rollini, dal tema: biotecnologie, miglioramento

qualitativo degli alimenti, controllo dei cicli di conservazione, trasformazione e

commercializzazione dei prodotti

Gallarate Istituto Ponti: Spettroscopia IR gascromatografia esperienze pratiche

Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università degli Studi

dell’Insubria stage presso i laboratori di ricerca della sezione Biomedica della sede di

Via Manara - Busto Arsizio. esecuzione di procedure sperimentali in prima persona

lezioni e seminari che illustrino aspetti scientifici, sperimentali e operativi

Visita guidata all’Impianto di depurazione AMIACQUE DI ROBECCO SUL

NAVIGLIO, TUTELA AMBIENTALE DEL MAGENTINO SpA

▪ Splendor Chimica s.r.l. Arconate (MI)

▪ Ospedale G. Fornaroli Magenta (MI) U.O. Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi

Cliniche, U.O.Centro Immonotrasfusionale

▪ Nerviano Medical Science ACCELERA Nerviano (MI)

▪ TAM S.I. Depuratore di Bareggio (MI)

▪ Progetto IRIS Ospedale Civile Di Legnano (MI) U.O.Centro Immonotrasfusionale

U.O. Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi Cliniche

▪ Azienda Chimica Rainoldi S.r.l Legnano (MI)

▪ ARPA Lombardia Parabiago (MI)

▪ Laboratori ATHENA S.r.l. Castano Primo (MI)

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▪ Lettura e commento libri di Narrativa

Cognome e nome Libri

1 CROCI ANDREA "Il paese delle prugne verdi"

"L'altalena del respiro"

2 DEMASI TANIA "La metamorfosi" F.Kafka

3 DI GIORGI YLENIA "La casa segreta" E.Dell'Oro

4 FANTUZ FEDERICO “Il ritratto di Dorian Gray" O. Wilde

"Uno, nessuno e centomila" L.Pirandello

5 FORGIONE LUCA “Il ritratto di Dorian Gray" O.Wilde

"1984" di G.Orwell

"La metamorfosi" F.Kafka

6 GRASSICCIA ANTHONY "Se questo è un uomo" P.Levi

7 MATTIUZZI DAVIDE "L'uomo invisibile" H.G.Wells

8 MAZZONI FILIPPO "La metamorfosi" F.Kafka

"Un anno sull'altipiano" E.Lussu

"Il partigiano Johnny" B.Fenoglio

9 OLMO STEFANO "La metamordosi" F.Kafka

10 QUINTILE SARA ADRIANA “Il ritratto di Dorian Gray" O.Wilde

"La metamorfosi" F.Kafka

"Se questo è un uomo" P.Levi"

11 SABATINO MANOLO

"Il deserto dei tartari" D. Buzzati

12 TRAVAGLIA MARCO "Un anno sull'altipiano" E.Lussu

"Le scarpe al sole" P.Monelli

"Addio alle armi" di E. Hemingway

13 TODARO FABIO "Un uomo in fuga" M.Ronchi G.Josti,

"Il sentiero dei nidi di ragno" I.Calvino

14 VIGLIANESI FRANCESCA "La coscienza di Zeno" I.Svevo

"Uno, nessuno e centomila" L.Pirandello

"Fahrenheit 451" R.Bradbury

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6. OBIETTIVI TRASVERSALI

IL C. D. C. ha stabilito i seguenti obiettivi Educativi e Didattici comuni a tutte le discipline.

Obiettivi educativi:

potenziare il senso di responsabilità personale e il rispetto delle regole comportamentali;

consolidare una corretta socializzazione all’interno della classe;

potenziare le competenze comunicative e linguistiche degli allievi, adeguandole ai nuovi bisogni

emergenti della vita scolastica e personale;

sviluppare negli allievi la capacità di lavorare in gruppo, preparandoli alla collaborazione che

sarà loro richiesta nella vita e nel lavoro;

rendere il più possibile omogenea la classe in relazione al metodo di studio e, in particolare,

sviluppare negli allievi la capacità di comprendere e di fruire autonomamente dei testi scolastici

e degli strumenti di lavoro;

fornire forti ed esplicite motivazioni allo studio e all’impegno scolastico, coinvolgendo e

rendendo gli allievi consapevoli degli obiettivi dell’attività didattica e dei propri livelli di

apprendimento.

Obiettivi didattici:

▪ saper cogliere il significato essenziale di un testo proposto;

▪ saper esporre le cognizioni acquisite con un linguaggio chiaro e appropriato;

▪ svolgere con la dovuta attenzione ed in modo completo i compiti assegnati;

▪ raggiungere l’autonomia nel lavoro in classe ed a casa.

6.1 Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento:

quelle facenti parte del consiglio di classe.

7. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI (vedi tabelle allegato N° 1

Parametri

Obiettivi cognitivi trasversali

Prove di verifica

Conoscenza

Conoscenza di contenuti, concetti

procedure Test, esposizione orale, esercitazioni pratiche, Close test

Comprensione

Applicazione in sequenza logica di

regole, istruzioni procedure,

passando da un codice all’altro

Lettura di grafici, procedure di grafici, parafrasi, attività che

richiedono il passaggio da linguaggi naturali a quelli formali.

Lettura di riviste specializzate

Uso della lingua

orale

Saper ascoltare in modo attivo

Test vero / falso, test risposta chiusa appunti guidati

Saper parlare Prove d’esposizione orale anche al di fuori di contenuti

disciplinari

Uso della lingua

scritta

Leggere manuali e testi di

consultazione in modo attivo

Produzione di riassunti e schemi

Scrivere testi diversi

Produzione di testi descrittivi, narrativi, espositivi,

argomentativi

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8. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

8.1 Denominazione della figura professionale

Tecnico per il monitoraggio e l’analisi della qualità dell’ambiente.

8.2 Descrizione del profilo professionale

Il tecnico per il monitoraggio e l’analisi della qualità dell’ambiente è in grado di:

▪ Leggere interpretare ed applicare (adempiere alle pratiche relative per lo smaltimento dei

rifiuti) tutte le normative CEE, nazionali e regionali in materia di aria, acqua, rifiuti e

rumore, alimenti,;

▪ Utilizzare le metodiche analitiche e di campionamento relativamente alle acque (metodi

ISO d.lgs.152/99, 258/2000), dell’aria (Linee guida G.U. 252 27/11/2001), dei rifiuti

(metodi del D.P.R. 915/82 e succ.) e del rumore;

▪ Mettere a punto in laboratorio metodiche analitiche semplici;

▪ Scegliere e predisporre semplici metodi di campionamento ed analisi in rapporto al singolo

caso;

▪ Misurare nei vari ambienti i parametri sul suolo, sull’aria, sull’acqua e sui rifiuti,alimenti;

▪ Conoscere le norme ISO 9000

▪ Conoscere il metodo HACCP regolamento CE n° 2076/2005

▪ Analizzare singoli cicli produttivi (alimentari, siderurgici, chimici e farmaceutici,

smaltimento rifiuti, trattamento acque, controlli dell’aria indoor, HACCP) per individuare

le fasi critiche al fine di evidenziare i parametri da campionare e controllare;

▪ Analizzare semplici tecnologie di disinquinamento per l’aria e lo smaltimento dei rifiuti

(scrubber, depolveratori adsorbimento e combustione) per l’acqua (impianti biologici e

chimico-fisici ed a osmosi inversa) verificando, mediante le metodiche di campionamento

ed analisi i parametri funzionali degli impianti esaminati;

▪ Raccogliere dati meteorologici da utilizzare in sistemi informativi per il calcolo delle

diffusioni inquinanti al suolo;

▪ Raccoglier dati e notizie sugli ecosistemi sottoposti ad analisi di impatto ambientale (dati

sulla flora, sulla fauna, sulla idrogeologia del terreno, sui venti, sulle precipitazioni, sulle

emissioni, sui rifiuti, ecc.)

▪ Interfacciare le problematiche di prevenzione e sicurezza con le problematiche ambientali.

▪ Intervenire nella pianificazione di attivita’ e controllo della qualita’ del lavoro dei processi

chimici e biotecnologici

▪ Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione

sistemica

▪ Conoscere il D.L gs 81/2008 e D L gs 626/94 (miglioramento della sicurezza e della

salute dei lavoratori sul luogo di lavoro) e quali sono i principali tipi di analisi biologiche

in sorveglianza sanitaria sui luoghi di lavoro

8.3 Attività coprogettata (saperi ed attività operative)

(vedi tabelle allegato N° 2)

9. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: N. ore 814 su 990 previste

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10. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

10.1 Criteri di valutazione

LIVELLI CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’

VOTO 1 / 2

NESSUNA NESSUNA

CONSEGNA IL FOGLIO IN BIANCO

RIFIUTA L’INTERROGAZIONE

VOTO 3 / 4

NESSUNA / SCARSA SCARSA

IN QUANTO

L’ALUNNO

COMMETTE GRAVI

ERRORI

SCARSA IN QUANTO L’ALUNNO:

NON RIESCE AD APPLICARE LE CONOSCENZE IN

SITUAZIONI NUOVE

NON È IN GRADO D’EFFETTUARE ALCUNA ANALISI

NON SA SINTETIZZARE LE CONOSCENZE

ACQUISITE

VOTO 5

MEDIOCRE

IN QUANTO LA

CONOSCENZA

RISULTA

FRAMMENTARIA E

SUPERFICIALE

MEDIOCRE

IN QUANTO

L’ALUNNO

COMMETTE ERRORI

NELL’ESECUZIONE DI

COMPITI SEMPLICI

MEDIOCRE IN QUANTO L’ALUNNO:

SA APPLICARE LE CONOSCENZE IN COMPITI

SEMPLICI MA COMMETTE ERRORI

È IN GRADO DI EFFETTUARE ANALISI PARZIALI

È IN GRADO D’EFFETTUARE UNA SINTESI

PARZIALE ED IMPRECISA

VOTO 6

SUFFICIENTE

IN QUANTO LA

CONOSCENZA

RISULTA ESSERE

COMPLETA PUR SE

NON APPROFONDITA

SUFFICIENTE

IN QUANTO

L’ALUNNO NON

COMMETTE ERRORI

NELL’ESECUZIONE DI

COMPITI SEMPLICI

SUFFICIENTE IN QUANTO L’ALUNNO:

SA APPLICARE LE CONOSCENZE IN COMPITI

SEMPLICI SENZA ERRORI

SA EFFETTUARE ANALISI COMPLETE MA NON

APPROFONDITE

SA SINTETIZZARE LE CONOSCENZE MA DEVE

ESSERE GUIDATO

VOTO 7

DISCRETA

IN QUANTO LA

CONOSCENZA

RISULTA COMPLETA

E APPROFONDITA

DISCRETA

IN QUANTO

L’ALUNNO NON

COMMETTE ERRORI

NELL’ESECUZIONE DI

COMPITI COMPLESSI

MA INCORRE IN

IMPRECISIONI

DISCRETA IN QUANTO L’ALUNNO:

SA APPLICARE I CONTENUTI E LE PROCEDURE

ACQUISITE ANCHE IN COMPITI COMPLESSI MA CON

IMPRECISIONI

EFFETTUA ANALISI COMPLETE E APPROFONDITE

PUR SE CON AIUTO

HA ACQUISITO AUTONOMIA NELLA SINTESI MA

RESTANO INCERTEZZE

VOTO 8

OTTIMA

IN QUANTO LA

CONOSCENZA

RISULTA

COORDINATA E

AMPLIATA

OTTIMA

IN QUANTO

L’ALUNNO NON

COMMETTE ERRORI

NÉ IMPRECISIONI

NELLA RISOLUZIONE

DEI PROBLEMI

OTTIMA IN QUANTO L’ALUNNO:

APPLICA LE PROCEDURE E LE CONOSCENZE IN

PROBLEMI NUOVI SENZA ERRORI E IMPRECISIONI

HA PADRONANZA NEL COGLIERE GLI ELEMENTI DI

UN INSIEME E NELLO STABILIRE NESSI E

RELAZIONI

COMINCIA AD ORGANIZZARE IN MODO

AUTONOMO E COMPLETO LE CONOSCENZE E LE

PROCEDURE ACQUISITE

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VOTO 9 / 10

ECCELLENTE

IN QUANTO LA

CONOSCENZA

RISULTA

COORDINATA E

AMPLIATA

ECCELLENTE

IN QUANTO

L’ALUNNO RISOLVE

IN MODO AUTONOMO

E PRECISO LE

PROBLEMATICHE

ECCELLENTE IN QUANTO L’ALUNNO:

EVIDENZIA COMPLETA AUTONOMIA NELLA

CAPACITÀ DI ANALISI, SINTESI E APPLICAZIONE,

ARRICCHENDOLA ANCHE CON APPORTI

PERSONALI

10.2 VALUTAZIONE PROVE SCRITTE, PRATICHE ED ORALI

VOTO GIUDIZIO

1-2 PESSIMO: LO STUDENTE NON POSSIEDE ALCUNA CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

TRATTATI E NON PUÒ PERTANTO RISOLVERE I PROBLEMI; NON CONSEGNA GLI

ELABORATI O RIFIUTA LE PROVE

3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: LO STUDENTE NON POSSIEDE UNA CONOSCENZA DELLA

MATERIA ATTA A RISOLVERE I QUESITI AFFRONTANDO LO SVOLGIMENTO DEI CONCETTI

BASE PER TENTATIVI PIÙ DI QUALUNQUE COGNIZIONE DI BASE.

4 SCARSO: LO STUDENTE POSSIEDE UNA SCARSA CONOSCENZA DI BASE DEGLI ARGOMENTI

TRATTATI; NON RISOLVE IN MANIERA CORRETTA I QUESITI E DIMOSTRA, INOLTRE, DI NON

RIUSCIRE AD INTERPRETARE GLI ELEMENTI OGGETTO DI STUDIO.

5 MEDIOCRE: LO STUDENTE POSSIEDE UNA SUPERFICIALE CONOSCENZA DI BASE DEGLI

ARGOMENTI TRATTATI. NON SEMPRE RISOLVE I PROBLEMI POSTI IN MODO CORRETTO

PERCHÉ, PUR AVENDO COMPRESO I CONCETTI BASE, NON RIESCE A GENERALIZZARE

L’APPLICAZIONE AD ALTRE SITUAZIONI PRESENTATE.

6 SUFFICIENTE: LO STUDENTE POSSIEDE UNA SUFFICIENTE CONOSCENZA DI BASE DEGLI

ARGOMENTI TRATTATI. COMPRENDE LA TERMINOLOGIA TECNICA DI SETTORE, MA

MANIFESTE INCERTEZZA NELL’USO DELLA STESSA. RISOLVE I QUESITI RICHIESTI IN MODO

ABBASTANZA CORRETTO ANCHE SE A VOLTE IN MANIERA NON DEL TUTTO AUTONOMA.

COMPRENDE GLI ELEMENTI DI UN PROBLEMA E FORNISCE SOLUZIONI

COMPLESSIVAMENTE ACCETTABILI.

7 DISCRETO: LO STUDENTE POSSIEDE UNA DISCRETA CONOSCENZA DI TUTTI GLI

ARGOMENTI TRATTATI. COMPRENDE ED USA IN MANIERA CONSONA LA TERMINOLOGIA-

TECNICA DEL SETTORE. AFFRONTA CORRETTAMENTE IL PROBLEMA POSTO ESPONENDO

LA SOLUZIONE IN MANIERA CHIARA, PRECISA E ORDINATA.

8 BUONO: LO STUDENTE POSSIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DI TUTTI GLI ARGOMENTI

TRATTATI. COMPRENDE ED USA IN MANIERA CONSONA LA TERMINOLOGIA- TECNICA

SETTORIALE. DIMOSTRA BUONE CAPACITÀ INTUITIVE E RIESCE A PRODURRE SOLUZIONI

NUOVE E ORIGINALI AI PROBLEMI POSTI. ESPONE IN MANIERA OTTIMALE, SIA

VERBALMENTE SIA GRAFICAMENTE E PER ISCRITTO IL PROGETTO REALIZZATO.

9-10 OTTIMO - ECCELLENTE: LO STUDENTE POSSIEDE UNA PIENA PADRONANZA DEGLI

ARGOMENTI TRATTATI SUPPORTATA DA SPICCATE CAPACITÀ INTUITIVE E DA NOTEVOLI

ABILITÀ OPERATIVE. USA CON COMPETENZA LA TERMINOLOGIA SPECIFICA DEL SETTORE

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10.3 Valutazione prove scritte utilizzata durante la simulazione delle prove

GIUDIZIO

PUNTEGGIO GRIGLIA

INDICATIVA

Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori 1 - 5 Negativo

Prova lacunosa o incompleta con errori gravi Da 6 a 7 Grav. Insuff

Prova lacunosa o incompleta con numerosi errori Da 8 a 9 Insufficiente

Prova essenziale con lievi errori 10 Sufficiente

Prova essenziale e complessivamente corretta 11 + che suff.

Prova completa e corretta 12 Discreto

Prova completa e nel complesso organica 13 Buono

Prova completa, approfondita e rigorosa 14 Ottimo

Prova rigorosa, completa, approfondita con autonomi

collegamenti interdisciplinari

15 Eccellente

10.4 Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse

tipologie di prove sottoelencate:

Materia Interrogazione Analisi di testo

Tema Prove strutturate

Problema Esercizi

Pratiche

Italiano 3 3

Storia 3

Inglese 4 6

Matematica 4 2 4

Microbiologia Speciale 4 4

Lab di Microbiologia 6

Biotecnologie 4 4

Impianti di Biotecnologie 4 5

TPC 3 4

Chimica Fisica Analitica 3 3

Laboratorio di Analitica 4

Educazione fisica 1 1 10

I.R.C.

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16

11. SIMULAZIONE TERZE PROVE

N. Materia

Trattazione

sintetica di

argomenti

Quesiti a

risposta

singola

Quesiti a

risposta

multipla

Problemi a

soluzione

rapida

Casi pratici

professionali Sviluppo di

progetti

1

Inglese

Matematica

Chimica Fisica

Biotecnologie

X

11/03/13

2

Educazione

Fisica

Matematica

Microbiologia

Impianti di

Biotecnologie

X

05/04/13

Gli esiti delle terze prove simulate è mediamente sufficiente per la tipolagia C mentre nettamente

insufficiente per la tipologia B

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha sostenuto anche una simulazione per la 1^ e una per la 2^

prova scritta.

In data 04-05-2013 è stata effettuata la simulazione del colloquio d’esame.

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17

12.VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE

Alunni 1^simulazione

voto in

quindicesimi

1^simulazione

voto in decimi

2^simulazione

voto in

quindicesimi

2^simulazione

voto in decimi

Croci Andrea 10.31 6 9.6 6

De Masi Tania 9.42 6- 7.3 4.5

Di Giorgi Ylenia 12.19 8 / /

Fantuz Federico 10.98 6.5 8.2 5

Forgione Luca 11.25 7.5 5.6 4

Grassiccia Anthony 10.32 6.5 6.2 4

Mattiuzzi Davide 8.9 5 4.2 3

Mazzoni Filippo 9.37 6= 7.7 5

Olmo Stefano 10.78 6.5 5.6 4

Quintile Sara 11.26 7.5 4.9 3.5

Sabatino Manolo 10.79 6.5 7.5 5

Todaro Fabio 9.74 6- / /

Travaglia Marco / / 5.5 4

Viglianesi Francesca 8.82 5 10.5 6

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18

Allegati al documento di classe

5^ F (Tecnico Chimico-Biologico)

A. S. 2012 - 2013

ALLEGATO 1 :

Consuntivo attività disciplinari

Discipline:

Italiano

Storia

Inglese

Matematica

Microbiologia Speciale

Biotecnologie

Impianti di biotecnologie

Chimica-Fisica Analitica

TPC

Educazione fisica

I. R. C.

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19

Materia Italiano V Chimico F n. ore 116 su n. ore 132 previste dal piano di studi

Moduli U. D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi

Obiettivi

N. 1

Il Decadentismo e

l’età della

Avanguardie

N. 2

Dalla fine

dell’Ottocento al

primo Novecento: la

narrativa

N.3

Giovanni Pascoli

Cultura e letteratura

Il romanzo

estetizzante

O.Wilde “Il ritratto di

Dorian Gray”

La narrativa della crisi

T. Mann “La morte a

Venezia”

P.Proust “Alla ricerca

del tempo perduto”

F.Kafka “La

metamorfosi”

V.Woolf “La signora

Dalloway”

“Il fanciullino”

Myricae:

“Lavandare”

“Novembre”

“X agosto”

“L’assiuolo”

“Temporale”

Canti di

Castelvecchio:

“La mia sera”

“Il gelsomino

notturno”

“Nebbia”

Poemi conviviali:

“Il vero”

Primi poemetti:

Libro di testo

Materiale

integrativo

Materiale

audiovisivo

Internet

Lezione frontale

Discussione guidata

Proiezioni

Verifiche scritte

e orali

Correzione delle

verifiche

Numero ore :

2

8

8

Obiettivi formativi

Accrescere

l’interesse per le

diverse

espressioni

culturali,

promuovendo

una fondata

sensibilità

estetica.

Essere

consapevoli del

proprio livello

di

apprendimento

in relazione ai

parametri di

valutazione

esplicitati

dall’insegnante.

Sviluppare la

capacità di

comprensione

del senso di

continuità tra

passato e

presente.

Obiettivi cognitivi

Decodificar

e, capire e

interpretare

i testi

letterari

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20

N.4

Gabriele D’Annunzio

N.5

La poesia del primo

Novecento in Italia

N.6

Luigi Pirandello

N.7

Italo Svevo

N.8

La narrativa tra le

due guerre

“italy”.

La grande proletaria si

è mossa.

Romanzo:“Il piacere”

Laudi del cielo, della

terra, del mare, degli

eroi:

“La sera fiesolana”

“La pioggia nel

pineto”

“La sabbia del

tempo”.

Notturno

La poesia crepuscolare

e futurista:

S.Corazzini

“Piccolo libro inutile

G.Gozzano

“I colloqui”

A.Palazzeschi

“L’incendiario”

F.T.Marinetti

“Zang, TumbTumb”

“L’umorismo”

Novelle per un anno:

“La patente”

“La carriola”

Romanzi:

“Il fu Mattia Pascal”

“Uno, nessuno e

centomila”

Teatro:

Così è (se vi pare)

“La Coscienza si

Zeno”

Il romanzo di

denuncia:

4

4

8

4

4

delle varie

epoche.

Riconoscer

e le

caratteristic

he

retoriche,

lessicali e le

tecniche di

prosa e

poesia.

Individuare

il contesto

storico-

culturale di

autori e

opere.

Costruire

un discorso

letterario

comprende

nte

valutazioni

critiche.

Operare

confronti e

connessioni

anche

interdiscipli

nari tra lo

studio e il

vissuto

personale.

Obiettivi linguistici

Analizzare

un testo

attraverso

la

comprensio

ne,

l’inquadram

ento nel

processo

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21

N.9

Giuseppe Ungaretti

N.10

Eugenio Montale

N.11

La poesia ermetica e

il suo superamento.

Salvatore Quasimodo

N.12

Umberto Saba

“Il Canzoniere”

E.Hemingway

“Per chi suona la

campana”

G.Orwell

“La fattoria degli

animali”

L’allegria:

“Veglia”

“Il porto sepolto”

“Sono una creatura”

“I fiumi”

“San Martino del

Carso”

“Mattina”

“Soldati”

Ossi di seppia:

“I limoni”

“Meriggiare pallido e

assorto”

“Spesso il male di

vivere ho incontrato”

“Cigola la carrucola

del pozzo”

Le occasioni:

“Non recidere,

forbice, quel volto”

“La casa dei

doganieri”

Acque e terre:

“Ed è subito sera”

Giorno dopo giorno:

“Alle fronde dei

salici”

“La capra”

“Teatro degli

artigianelli”

“Amai”

4

3

1

1

comunicati

vo e

l’individuaz

ione del

genere

letterario e

della forma

espressiva.

Esporre

conoscenze

e opinioni

utilizzando

adeguatame

nte

grammatica

, sintassi e

lessico

appropriato.

Produrre un

testo scritto

appartenent

e a varie

tipologie

testuali.

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22

N. 13

La narrativa di

tendenza realistica

Dino Buzzati

N. 14

La narrativa del

secondo Novecento

Marguerite

Yourcenar

N. 15

Gabriel García

Márquez

Primo Levi

Italo Calvino

“Ulisse”

“Il deserto dei tartari”

“Le memorie di

Adriano”

“Cent’anni di

solitudine”

“Se questo è un

uomo”

“Il sentiero dei nidi di

ragno”

“Il cavaliere

inesistente”

“Se una notte

d’inverno un

viaggiatore”

2

1

1

3

3

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23

Materia :Storia V Chimico F n. ore 55 su n. ore 66 previste dal piano di studi

Moduli U. D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi

Obiettivi

N. 1

L’Europa agli esordi

del XX secolo

Nazioni e potenze agli

inizi del Novecento

Gran Bretagna,

Francia e Germania

Due imperi in crisi

L’età giolittiana

La stagione delle

riforme

Tra nazionalisti e

socialisti

Lo scoppio della

prima guerra mondiale

Un conflitto

annunciato

Le prime fasi della

guerra

Dalla guerra alla pace

La rivoluzione russa

La fine della guerra

Libro di testo

Materiale

integrativo

Materiale

audiovisivo

Internet

Lezione frontale

Discussione guidata

Proiezioni

Verifiche orali

Numero ore :

8

Analizzare gli

aspetti

fondamentali

della

situazione

economica,

sociale e

politica delle

grandi potenze

europee tra

Ottocento e

Novecento

Comprendere

le caratteristica

principali

dell’Italia

giolittiana

Analizzare le

cause, le

diverse fasi e

le conseguenze

della prima

guerra

mondiale

Comprendere i

motivi

economici,

politici e

sociali e gli

esiti della

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24

N. 2

Fra le due guerre

Gli anni del

dopoguerra

Una crisi di portata

mondiale

L’Italia del

dopoguerra

L’Italia fascista

La nascita della

dittatura

La società italiana

La Germania nazista

L’ascesa di Hitler

La dittatura nazista

Democrazie e dittature

L’Unione sovietica di

Stalin

Gran Bretagna,

Francia e Spagna

Stati Uniti e Giappone

4

rivoluzione

russa.

Analizzare le

conseguenze

economiche

e sociali

della prima

guerra

mondiale

Conoscere i

caratteri

fondamentali

del

dopoguerra

in Italia

Comprendere

le

caratteristich

e dei regimi

totalitali e le

cause della

loro

formazione

nell’Europa

del

dopoguerra

Analizzare

l’atteggiame

nto delle

democrazie

nei confronti

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25

N.3

La seconda guerra

mondiale

N.4

I primi anni di guerra

L’avanzata della

Germania

Italia e Stati Uniti in

guerra

La sconfitta dell’Asse

e la fine della guerra

La controffensiva

degli alleati

Verso la pace

dei regimi

totalitari

Comprendere

il ruolo

fondamentale

dell’espansio

nismo

nazista

Conoscere le

differenti

motivazioni

che spinsero

gli Stati a

partecipare

alla guerra

Riconoscere

le fasi

fondamentali

e i diversi

fronti in cui

si sviluppò il

conflitto

Analizzare le

conseguenze

della seconda

guerra

mondiale

sull’assetto

dell’Europa e

del mondo.

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26

Materia: INGLESE n. ore 73 su n. ore 99 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

I-CIVILTA’

-PEOPLE IN

BRITAIN

-INTERESTING

FACTS ABOUT

DUBLIN

-JAMES JOYCE

AND HIS WORKS

-THE PICTURE OF

DORIAN GRAY

- AESTHETICISM

AND DUPLICITY

-VISIONE DEL

FILM “THE

PICTURE OF

DORIAN GRAY”

TESTO

FOTOCOPIE

VIDEO

LEZIONE

FRONTALE E

INTERATTIVA

-LAVORO DI

GRUPPO

-LAVORO A

COPPIE

VERIFICHE ORALI

VERIFICHE

SCRITTE

PROVE

SIMULATE

33 ORE

ASCOLTARE,

LEGGERE E

COMPRENDERE

INFORMAZIONI

ESPLICITE DI UN

TESTO ORALE E

SCRITTO

CONTENENTE

VOCABOLI NOTI

E NON

-RELAZIONARE

SU ARGOMENTI

DI CIVILTA’ IN

MODO

CORRETTO ED

APPROPRIATO

-PRODURRE

SEMPLICI TESTI

SCRITTI

RIGUARDANTI

ARGOMENTI DI

CIVILTA’

2-CIVILTA’

THE VICTORIAN

AGE:

-VICTORIAN

VALUES

- THE AGE OF

EXPANSION AND

REFORMS

TESTO

FOTOCOPIE

LEZIONE

FRONTALE E

INTERATTIVA

-LAVORO DI

GRUPPO

-LAVORO A

COPPIE

VERIFICHE ORALI

VERIFICHE

SCRITTE

PROVE

SIMULATE

13 ORE

ASCOLTARE,

LEGGERE E

COMPRENDERE

INFORMAZIONI

ESPLICITE DI UN

TESTO ORALE E

SCRITTO

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27

-THE URBAN

HABITAT

- THE VICTORIAN

NOVEL

THE MODERN

AGE:

-THE MODERN

NOVEL

CONTENENTE

VOCABOLI NOTI

E NON

-RELAZIONARE

SU ARGOMENTI

DI CIVILTA’ IN

MODO

CORRETTO ED

APPROPRIATO

-PRODURRE

SEMPLICI TESTI

SCRITTI

RIGUARDANTI

ARGOMENTI DI

CIVILTA’ 3-INDIRIZZO

-WHEN WAS

DNA

DISCOVERED”?

-YOU LOOK

JUST LIKE YOUR

MOTHER”

- RIBONUCEIC

ACID

-GENETIC CODE

- GENETIC

ENGINEERING

- “HOW IS

RECOMBINANT

DNA OBTAINED?

- CLONING

ALDOUS

HUXLEY:

“BRAVE NEW

WORLD”

TESTO FOTOCOPIE

LEZIONE

FRONTALE E

INTERATTIVA

-LAVORO DI

GRUPPO

-LAVORO A

COPPIE

VERIFICHE ORALI

VERIFICHE

SCRITTE

PROVE SIMULATE

25 ORE ACQUISIRE UNA

TERMINOLOGIA

DI BASE IN L2

RIGUARDANTE

L’INDIRIZZO

-SAPER

COGLIERE

INFORMAZIONI

GENERALI E

SPECIFICHE

DI UN TESTO

SCRITTO

-SAPER

PRODURRE

SEMPLICI TESTI

ORALI E SCRITTI

SUGLI

ARGOMENTI DI

INDIRIZZO

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28

4-INDIRIZZO

DRINKS

-WATER

WATER

SUPPLIES

-WINE

-MILK

-BEER

FERMENTATION

TESTO

LEZIONE

FRONTALE E

INTERATTIVA

-LAVORO DI

GRUPPO

-LAVORO A

COPPIE

VERIFICHE

ORALI

VERIFICHE

SCRITTE

PROVE

SIMULATE

12ORE

ACQUISIRE UNA

TERMINOLOGIA

DI BASE IN L2

RIGUARDANTE

L’INDIRIZZO

-SAPER

COGLIERE

INFORMAZIONI

GENERALI E

SPECIFICHE

DI UN TESTO

SCRITTO

-SAPER

PRODURRE

SEMPLICI TESTI

ORALI E SCRITTI

SUGLI

ARGOMENTI DI

INDIRIZZO

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29

Materia MATEMATICA n. ore ... 85... su n. ore … 99 … previste dal piano di studi

Moduli U. D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

1. DISEQUAZIONI

2. FUNZIONE DI UNA

VARIABILE

Disequazioni di 1° grado

Disequazioni di 2° grado

intere

Disequazioni fratte

Sistemi di disequazioni

Disequazioni di grado

superiore al secondo

risolvibili con l’uso delle

scomposizioni

Generalità

Funzione iniettiva,

suriettiva, biunivoca

Dominio, codominio,

grafico di una funzione

Funzioni pari e dispari

Intersezioni con gli assi

Classificazione delle

funzioni

Segno di una funzione

Funzioni crescenti e

decrescenti

Funzioni limitate e

illimitate

classificazione delle

funzioni e calcolo del

dominio di funzioni

algebriche razionali e

irrazionali intere e fratte

Libro di testo:

N. DODERO P.

BARONCINI R.

MANFREDI

“Formazione alla

matematica vol. D1”

N. DODERO P.

BARONCINI R.

MANFREDI

“Formazione

all’analisi”

Ghisetti e Corvi editori

Materiale fornito

dall’insegnante

Lezione frontale

Metodo

induttivo – deduttivo

Traduzione dal

linguaggio comune a

quello simbolico

Scritte

Orali

Test

37 ore

10 ore

Potenziare le

conoscenze in un

contesto più

sistematico

Acquisire una

larga base di

contenuti

disciplinari

Potenziare le

capacità logico –

deduttive

Usare una

terminologia

corretta e

appropriata

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30

3. LIMITI

4. FUNZIONI

CONTINUE

5. DERIVATA

Intorno: completo; destro

e sinistro; di infinito

Concetto di limite

Enunciati dei teoremi

fondamentali sui limiti

Calcolo dei limiti: forme

indeterminate

Asintoti orizzontali e

verticali

Asintoto obliquo

Definizione di funzione

continua e le discontinuità

Enunciato del teorema di

esistenza degli zeri e di

Bolzano-Weierstrass

Grafico probabile di una

funzione

Definizione di derivata e

suo significato

geometrico

Derivate elementari

18 ore

15 ore

5ore

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31

Materia MICROBIOLOGIA SPECIALE n. ore 127 su n. ore 132 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

Livelli

organizzativi

Cicli biogeochimici

Microbiologia

dell’acqua

Caratterizzazione degli habitat

dei microrganismi,

organizzazione dei flussi di

energia e di materia Laboratorio:

identificazione microbiologica

dei miceti preparazione di vetrini;

identificazione alghe

unicellulari,identificazione di

protozoi

Ciclo del carbonio, azoto, zolfo,

fosforo,ossigeno,acqua

Proprietà chimiche, fisiche e

biologiche dell’acqua;

legislazione riguardante la

classificazione, la qualità per uso

umano, lo smaltimento e altri usi

consentiti per le acque; reti di

distribuzione idrica, analisi e

controlli microbiologiche delle

acque reflue e quelle per uso

umano, agricolo ed industriale

secondo le linee guida indicate

dalla Gazzetta Ufficiale dello

Stato Italiano (tecniche MPN e

MF) (laboratorio: carica

microbica totale, coliformi totali,

Libro di testo:

Pavone Paolucci,

Microbiologia

Speciale, Zanichelli.

Fotocopie tratte da

altri testi scolastici.

Alternanza visita al

Depuratore

Libro di testo,

fotocopie tratte da

altri testi scolastici.

Libro di testo,

fotocopie tratte da

altri testi scolastici.

articoli tratti da

riviste specializzate

Alternanza visita al

Depuratore

Lezione frontale

e dialogata,

prove pratiche di

laboratorio.

Lezione frontale

e dialogata

Lezione frontale

e dialogata

perove pratiche

di laboratorio

Prova scritta al termine

del modulo

Assegnazione di problemi

e questionari di verifica

da svolgere a casa o in

classe come lavoro

individuale;relazione di

laboratorio

Assegnazione di problemi

e questionari di verifica

da svolgere a casa o in

classe come lavoro

individuale, verifica orale

Verifica strutturata

Assegnazione di problemi

e questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro individuale,

verifica orale, relazione di

laboratorio

12 h

6 h

40 h

Comprendere la

complessità e la

dinamicità degli

esseri viventi

Comprendere

l’andamento ciclico

della materia

Comprendere

l’importanza

dell’acqua per gli

esseri viventi Natura

H2O, ciclo, uso e

destinazioni, la

qualità, legislazione,

controlli.

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32

Il suolo

L’aria

L’alimentazione e

igiene degli

alimenti

Latte e derivati

coliformi fecali, streptococchi

fecali), BOD,TOC

Caratteri generali, proprietà

chimiche e biologiche,

caratteristiche microbiologiche

Variazioni atmosferiche,

inquinamento chimico e

microbico,l’aria indoor linee

guida per gli ambienti confinati,

Laboratorio:analisi per impatto e

con SAS

Valore nutritivo, valore calorico,

valore biologico, salute pubblica,

legislazione,conservazione,

qualità, tossinfezioni alimentari,

Piani di campionamento per i

controlli alimentari,

HACCP,Legge 2073/2005

tecniche microbiologiche per la

sicurezza alimentare, laboratorio:

controlli microbiologici con

linnee guida ISO

Definizione e composizione,

microbiologia del latte, tecniche

di conservazione, prodotti

dell’industria di trasformazione,

tecniche diagnostiche controlli

qualità secondo le linee guida

della legislazione

vigente,Laboratorio: gelati,

yogurt, ricotta controllo

alimentare con linee guida ISO

Libro di testo

Libro di testo

Libro di testo

Ricerche in rete

Alternanza

Conferenza Facoltà

di Agraria

Libro di testo Linee

Guida Gazzetta

Ufficiale

Lezione frontale

e dialogata

Lezione frontale

e dialogata,

prove pratiche di

laboratorio

Lezione frontale

e dialogata,

prove pratiche di

laboratorio

Lezione frontale

e dialogata,

prove pratiche di

laboratorio

Verifica orale

Assegnazione di problemi

e questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro individuale,

relazione di laboratorio

Assegnazione di problemi

e questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro individuale,

verifica orale, relazione di

laboratorio

Verifica orale, relazione

di laboratorio

6 h

20 h

30 h

13 h

Comprendere un

ecosistema

fondamentale

Saper valutare la

qualità dell’aria sia

indoor che outdoor

Comprendere la

microbiologia

applicata alla

produzione,

trasformazione e

conservazione dei

prodotti alimentari

Comprendere le

trasformazioni

industriali operate

da microrganismi.

Seguire un

protocollo di

sicurezza alimentare

con un alimento

simbolo

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33

Materia BIOTECNOLOGIE n. ore 87 su n. ore 132 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

LA CELLULA

BIOINGEGNERIA

GENETICA

1.1 I batteri: Struttura della

cellula batterica, curva di

crescita, classificazione degli

organismi d’importanza

biotecnologica,

1.2 Genetica batterica:

Mutazioni batteriche, scambi

genici e ricombinazione

genetica, mutazioni, agenti

mutageni, coniugazione,

trasduzione, trasformazione,

virus a DNA e virus a RNA,

ciclo litico e ciclo lisogeno.

Cinetica di crescita batterica

cinetica delle colture

sincrone e miste

2.1Bioingegneria genetica:

DNA e informazione

genetica, biosintesi proteica,

introni ed esoni il controllo

della sintesi proteica negli

eucarioti, l’operone LAC e

triptofano e il controllo della

sintesi proteica nei

procarioti; Plasmidi,

episomi, cosmidi, fagi,

vettori di clonaggio, la

clonazione, DNA

Libro di testo. A.

Tagliaferri, C.

Grande;

BIOTECNOLOGI

E; Zanichelli

Libro di testo,

fotocopie tratte da

altri testi

scolastici.

Lezione frontale

e dialogata

Lezione frontale

e dialogata

esperienze

pratiche in

alternanza scuola

lavoro

Assegnazione di

problemi e

questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro

individuale, verifica

orale

Assegnazione di

problemi e

questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro

individuale, verifica

orale

17 ORE

16 ORE

8 ORE

IFOM

8 ORE

INSUBRI

A

Visione

biotecnologica

degli organismi

viventi

Comprendere le

nuove tecnologie

in campo

biologico, saper

utilizzare le

biotecnologie nelle

analisi di

laboratorio

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34

FERMENTAZIONI

IMMOBILIZZAZIONE

ricombinante, enzimi di

restrizione

Alternanza: IFOM

:estrazione e moltiplicazione

del DNA,la PCR,

elettroforesi; Università

Insubria:estrazione e

Elettroforesi della proteine

3.1 Metabolismo cellulare

dei microrganismi:

respirazione,fermentazione,

reazioni di biosintesi,

meccanismi di regolazione,

controllo della frequenza di

trascrizione genica,

regolazione dell’attività delle

proteine.

3.2 Microrganismi

d’interesse industriale ed

alimentare; produzione

d’antibiotici, penicillina G e

streptomicina; e

conservazione dei fermenti,

trattamenti risananti prima

dell’inoculo con i fermenti

4.1Cinetica enzimatica,

classificazione degli enzimi,

attività enzimatica

Libro di testo

Libro di testo,

articoli tratti da

riviste

specializzate.

Intervento di

esperti

dall’Università

degli Stidi di

Milano Facoltà di

Agraria e

Alimentazione

Libro di testo

Lezione frontale

e dialogata

Lezione frontale

e dialogata

Lezione frontale

e dialogata

Assegnazione di

problemi e

questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro

individuale, verifica

orale

Assegnazione di

problemi e

questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro

individuale, verifica

orale

Questionari di

verifica

8 ORE

12 ORE

10 ORE

Conoscere quali

sono gli organismi

interessati alle

biotecnologie.

Comprendere le

trasformazioni

industriali operate

da microrganismi.

Fornire le basi per

comprendere la

biologia

molecolare alla

base delle nuove

biotecnologie

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35

TRATTAMENTI

DELLE ACQUE

PRODUZIONI

BITECNOLOGICHE

5.1Trattamenti delle acque

reflue origine e

composizione; trattamenti

biologici e microrganismi

coinvolti nei processi di

depurazione,qualità

dell’acqua BOD e COD;

sistemi di depurazione

aerobi, trattamenti anaerobi,

trattamenti misti, trattamenti

finali delle acque reflue.

Alternanza: esperienza

all’Impianto di Depurazione

di Robecco sul Naviglio

Alcool Etilico, Acido

Lattico,Acido Citrico;

Antibiotici, penicilline;

Produzioni alimentari, pane,

vino e vinificazione, yoghurt

e formaggi caseificazione;

produzione alimentare da

microrganismi

geneticamente modificati

Libro di testo,

articoli tratti da

riviste

specializzate.

Libro di testo,

articoli tratti da

riviste

specializzate.

Fotocopie da

riviste

specializzate

Lezione frontale

e dialogata

Esperienza

pratica al

Depuratore

Lezione frontale

e dialogata

Assegnazione di

problemi e

questionari di verifica

da svolgere in classe

come lavoro

individuale, verifica

orale

Verifica orale

Simulazione seconda

prova dell’esame di

stato

10 ORE

5 ORE

Impianto

di

Depurazio

ne

14 ORE

Comprendere le

trasformazioni

ambientali operate

da microrganismi.

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36

Materia: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE n. ore 57 su n. ore 66 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

I PROCESSI BIOTECNOLOGICI:FERMENTATORI

LE MATERIE PRIME

COSTI, FONTI e I

PRETRATTAMENTI DELLE

MATERIE PRIME

LA STECHIOMETRIA

DELLA BIOMASSA

LE FASI DELLA

PRODUZIONE:

L’INOCULO

STERILIZZAZIONE

IL PROCESSO

FERMENTATIVO

ESTRAZIONE E

PURIFICAZIONE DEL

PRODOTTO

LIBRO DI TESTO:

ALBERTO

TAGLIAFERRI –

CELESTE GRANDE

BIOTECNOLOGI

E”

SCHEMI

RICHIAMI A

CONOSCENZE

PREGRESSE

LEZIONE

FRONTALE

LETTURA DI

SCHEMI

INTERPRETA

ZIONI DI

SIMBOLOGIE

DISCUSSIONI

GUIDATE

SCRITTE

E\O

ORALI

15ORE

SAPER DESCRIVERE LE

FASI DI UNA

PRODUZIONE

BIOTECNOLOGICA E

SAPERLA

RAPPRESENTARE

ATTRAVERSO UNO

SCHEMA A BLOCCHI

I BIOREATTORI E

I CONTROLLI

LA SCHEMATIZZAZIONE

DI UN IMPIANTO

I BIOREATTORI E LORO

CLASSIFICAZIONI

FERMENTATORI IN

CONTINUO, E

DISCONTINUO

MISURE E CONTROLLI :

TEORIE E TIPOLOGIE

LIBRO DI TESTO:

ALBERTO

TAGLIAFERRI –

CELESTE GRANDE

BIOTECNOLOGI

E”

SCHEMI

RICHIAMI A

CONOSCENZE

PREGRESSE

LEZIONE

FRONTALE

LETTURA DI

SCHEMI

INTERPRETA

ZIONI DI

SIMBOLOGIE

DISCUSSIONI

GUIDATE

SCRITTE

E\O

ORALI

15 ORE

SAPERE DESCRIVERE E

RAPPRESENTARE IL

TRATTAMENTO DI

DEPURAZIONE DELLE

ACQUE REFLUE

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37

IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE

LE ACQUE REFLUE

I TRATTAMENTI PRIMARI

I TRATTAMENTI

BIOLOGICI

I TRATTAMENTI AEROBI :

BIODISCHI, PERCOLATORI

E VASCHE DI

OSSIDAZIONE

TRATTAMENTI ANAEROBI

: I DIGESTORI

TRATTAMENTI FINALI

LIBRO DI TESTO:

ALBERTO

TAGLIAFERRI –

CELESTE GRANDE

BIOTECNOLOGI

E”

SCHEMI

RICHIAMI A

CONOSCENZE

PREGRESSE

VISITE GUIDATE

APPROFONDIMENTI

LEZIONE

FRONTALE

LETTURA DI

SCHEMI

INTERPRETA

ZIONI DI

SIMBOLOGIE

DISCUSSIONI

GUIDATE

SCRITTE

E\O ORALI

15 ORE

PRODUZIONI

BIOTECNOLO

GI

CHE

PRODUZIONE DEL PANE

PRODUZIONE DEL VINO

PRODUZIONE DEL

LIEVITO

PRODUZIONE DELLA

BIRRA

PRODUZIONE DELLO

YOGURT E FORMAGGI

PRODUZIONE

DELL’ALCOL ETILICO

PRODUZIONE DELL’ACIDO

LATTICO

PRODUZIONE DELL’ACIDO

CITRICO

LIBRO DI TESTO:

ALBERTO

TAGLIAFERRI –

CELESTE GRANDE

BIOTECNOLOGI

E”

SCHEMI

LEZIONE

FRONTALE

LETTURA DI

SCHEMI

INTERPRETA

ZIONI DI

SIMBOLOGIE

DISCUSSIONI

GUIDATE

SCRITTE

E\O ORALI

12 ORE SAPERE DESCRIVERE E

RAPPRESENTARE E LE

PRINCIPALI

PRODUZIONI

BIOTECNOLOGICHE

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38

Materia: CHIMICA ANALITICA n. ore 80 su n. ore 99 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Temp

i

Obiettivi

Prerequisiti

Atomi e molecole

Energia radiante,

introduzione ai

metodi ottici

Analisi delle acque

Ripasso degli argomenti relativi alle

soluzioni e loro concentrazioni,

diluizioni e pH.

Ripasso gascromatografia.

Modello orbitalico, energia interna

degli atomi, legame chimico, energia

interna delle molecole

Caratteristiche di un onda

elettromagnetica, spettro

elettromagnetico e interazione

radiazione materia. Riflessione,

rifrazione, polarizzazione, interferenza,

diffrazione, assorbimento, emissione. Il

colore.

Ricerca metodiche su internet con i

parametri e limiti di legge per le analisi

delle acque.

LAB: determinazione pH,

conducibilità, durezza totale e residuo

fisso a 180°C, cloruri.

Libri di testo

Libri di testo

Libri di testi: “Elementi

di analisi chimica

strumentale “ di Cozzi,

Protti, Ruaro-

Zanichelli., “elementi di

chimica fisica “ Atkins

appunti

Appunti scaricati da

internet

lezioni

frontali,

laboratorio e

alternanza

scuola

lavoro

lezione

frontale e

laboratorio

lezioni

frontali e

laboratorio

lezioni

frontali e

laboratorio

Relazione

scritta

scritta

Scritta e

Scritta con

valenza orale

relazione

10h

3h

10h

12h

Saper determinare e

preparare soluzioni a

concentrazione nota ,

sapere come si

effettua un’analisi

gascromatografica

Conoscere il modello

atomico e molecolare

Saper caratterizzare

un’onda. Individuare i

vari fenomeni fisici a

cui da luogo

l’interazione

radiazione materia

Essere in grado, in

maniera autonoma, di

individuare le

metodiche per

l’analisi dei vari

parametri, di applicare

la tecnica analitica e

relazionare.

Essere in grado di

proporre e utilizzare

una tecnica analitica

appropriata per la

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39

UV-VISIBILE

spettroscopia IR

Assorbimento

atomico

Interazione raggi UV-VIS con sistema

molecolare, gruppi cromofori. Analisi

quantitativa: legge di Lambert Beer,

schema a blocchi di spettrofotometro

mono e doppio raggio. Metodo della

retta di taratura.

LAB:retta di taratura del permanganato

e analisi di un campione incognito;

retta di taratura cromo esavalente e

analisi campione incognito;

Determinazione di nitrati, ammonio e

ferro per via spettrofotometrica.

Introduzione alla spettroscopia IR,

interazioni tra onde elettromagnetiche e

sistema molecolare (modello

dell’oscillatore armonico), stretching

simmetrico e asimmetrico, bending nel

piano e fuori dal piano, interpretazione

di spettri IR di molecole.

Spettrofotometro a dispersione e a

interferenza e trasformata di Fourier,

comparazione tra i due e confronto con

UV- VIS

LAB: determinazione tramite

spettroscopia IR di alcune sostanze

organiche

Assorbimento e transizioni

elettroniche, spettri di assorbimento,

allargamento delle righe spettrali,

determinazione della concentrazione

dei metalli, schema a blocchi dello

strumento.

Sorgenti: lampade a catodo cavo.

Sistemi di atomizzazione: atomizzatore

a fiamma e fornetto di grafite

Libri di testi: “Elementi

di analisi chimica

strumentale “ di Cozzi,

Protti, Ruaro-

Zanichelli., “elementi di

chimica fisica “ Atkins

appunti

Libri di testi: “Elementi

di analisi chimica

strumentale “ di Cozzi,

Protti, Ruaro-

Zanichelli., “elementi di

chimica fisica “ Atkins

appunti

Libri di testi: “Elementi

di analisi chimica

strumentale “ di Cozzi,

Protti, Ruaro-

Zanichelli., “elementi di

chimica fisica “ Atkins

appunti

.

lezioni

frontali e

laboratorio

lezioni

frontali,

laboratorio e

alternanza

scuola

lavoro

lezioni

frontali

laboratorio

Scritta e

orale

Scritta, orale

e relazione

Scrittae,

orale

20h

15h

10h

determinazione della

concentrazione di

sostanze che

assorbono nell’UV-

VIS, conoscere la

strumentazioneUV-

Vis

Essere in grado di

individuare i gruppi

funzionali in una

molecola attraverso

l’analisi dello spettro

IR, conoscere la

strumentazione IR

Essere in grado di

determinare il tipo di

lampada da utilizzare

per l’analisi di metalli

pesanti e conoscere i

fenomeni di

atomizzazione e

assorbimento.

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40

Materia: TECNOLOGIE CHIMICHE. n. ore 52 su n. ore 66 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

Distillazione

Trattamento

acque reflue

Petrolio

Polimeri

Distillazione semplice e frazionata.

Metodo McCabe-Thiele per la

determinazione del numero di piatti

teorici.

Limiti di legge e metodi IRSA-CNR.

Trattamenti meccanici, trattamenti

chimico-fisici e trattamenti biologici

delle acque reflue.

Trattamento dei fanghi.

Estrazione, trasporto e prima

lavorazione del petrolio greggio.

Distillazione: topping e analisi

dell’impianto, uso delle frazioni

petrolifere, distillazione in vacuum e

analisi dell’impianto.

Cracking catalitico a letto fluido e

analisi dell’ impianto, reazioni di

cracking catalitico e termico, funzione

del catalizzatore.

Reforming: reazione e condizioni

operative.

Le benzine, il numero di ottano e suo

significato.

Struttura dei polimeri,

polimerizzazione per condensazione e

per addizione, polimerizzazione in fase

gas e liquida, usi diversi di polimeri, i

principali polimeri

Libro di

testo”Tecnologie

chimiche

industriali”-Vol

3.

Libro di testo,

appunti e internet

Libro di testo,

appunti e internet

Libro di testo

Lezione

frontale,

esercizi

lezione frontale

e visita al

depuratore di

Robecco

lezione frontale

lezioni frontali

Scritta

Scritta e orale

Scritta e orale

10h

10h

15h

2h

Saper impostare

un bilancio di

massa e di energia

riferiti all’intera

colonna e a un

singolo piatto.

Saper interpretare

il diagramma di

McCabe-Thiele.

Conoscere tutti gli

step relativi al

trattamento delle

acque reflue e

industriali

Conoscere i

principali impianti

per la lavorazione

del petrolio, di

ognuno saper

disegnare uno

schema a blocchi,

valutare l’impatto

ambientale di

petrolio, benzina

super, verde,

conoscere i

principali prodotti

derivanti dalle

lavorazioni

petrolifere

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41

Produzioni di

alcune sostanze

chimiche di base:

ammoniaca,acido

nitrico, acido

solforico,

idrossido di sodio

e cloro

Produzione di ammoniaca: sintesi,

schema a blocchi del processo di

produzione, cinetica della reazione,

termodinamica della reazione,

influenza della pressione.

Produzione di HNO3: principali

reazioni di ossidazione, produzione dei

vari ossidi di azoto, analisi

termodinamica e cinetica di ogni

reazione, schema a blocchi.

Produzione di acido solforico tramite

metodo all’ossido di azoto: principali

reazioni, analisi dei parametri cinetici e

termodinamici, schema a blocchi del

processo di produzione.

Produzione di acido solforico tramite

metodo di contatto: reazione,

termodinamica e cinetica della

reazione.

Produzione di idrossido di sodio

mediante metodo della causticazione

della soda: reazione e costante di

equilibrio, schema a blocchi del

processo industriale.

Produzione di idrossido di sodio

mediante metodo elettrolitico: cella a

catodo di mercurio e schema a blocchi

del processo industriale, cella a

membrana.

Libro di testo

lezione frontale

15h

Conoscere i metodi

di

polimerizzazione

nelle diverse fasi,

conoscere la

classificazione dei

polimeri conoscere

i polimeri di

importanza

industriale

saper disegnare gli

schemi a blocchi

degli impianti,

valutare i parametri

cinetici e

termodinamici

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42

Materia EDUCAZIONE FISICA n. ore 54 su n. ore 66 previste dal piano di studi

Moduli U. D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

ATTREZZISTIC

A

POTENZIAMEN

TO

FISIOLOGICO

VOLLEY

BASKET

HOCKEY

BADMINGTON

ANATOMIA,

FISIOLOGIA

FISICA DELLE

ATTIVITÀ

MOTORIE

CONOSCENZA DEI

FONDAMENTALI

SPECIFICI DELLE

DISCIPLINE

Organizzazione autonoma del

lavoro

Organizzazione dei circuiti di

allenamento

Forza

Resistenza

Potenza

Reattiva

Forza esplosiva

Regolamento dei giochi

Attività individuali e collettive

di tecnica (fondamentali)

Esercitazioni sui differenti

moduli di gioco

Le ossa del corpo umano

I muscoli

Fisica del movimento

Utilizzo della

palestra,

materassini,

spalliere, piccoli

sovraccarichi,

trave, cavallina,

parallele, materiali

specifici per la

disciplina.

Materassini,

sovraccarichi naturali,

artificiali (bilancieri,

manubri, palloni, pesi)

PALLONI SPECIFICI,

UTILIZZO DELLA

PALESTRA E DELLE

ATTREZZATURE

NECESSARIE (RETE,

ECC.)

In aula

In palestra

Pratici

Individuali

Sistemi di allenamento

a rotazione: per serie,

sub-massimale

Deduttivi e induttivi

In coppia

A pressione e di gara

Progressioni didattiche

situazionali

Lezioni divise per

gruppi di lavoro a tema,

alternate ad

esercitazioni di squadra

Lezioni teoriche

LE VERIFICHE SONO

STATE EFFETTUATE

CON VALUTAZIONE

DELL’INSEGNANTE

SUI REALI PROGRESSI

OTTENUTI, ANCHE

ATTRAVERSO

VERIFICHE VERBALI.

Verifica dei

miglioramenti ottenuti

attraverso test individuali,

test collettivi,

autovalutazione e

valutazione oggettiva dei

dati ottenuti

Test d’ingresso sui

fondamentali

Osservazioni sistematiche

Domande/risposte

14ore

8 ore

28 ore

8 ore

CONOSCENZA DI ATTREZZI

POCO CONOSCIUTI

Miglioramento delle qualità

condizionali

Miglioramento delle qualità

coordinative

Miglioramento della

coordinazione propriocettiva nel

controllo di equilibri statici e

dinamici

CONTROLLO DELLA

CONTRAZIONE MUSCOLARE

Consolidamento delle capacità

condizionali: forza, resistenza,

velocità, mobilità

Consolidamento delle capacità

coordinative

Perfezionamento abilità sportive

Conoscenza del regolamento

Miglioramento della tecnica

individuale (fondamentali)

MIGLIORAMENTO DELLA

TATTICA COLLETTIVA

Individuazione del proprio ruolo

tattico in riferimento alle proprie

caratteristiche

Conoscenza del corpo umano e

della fisiologia

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43

Materia: I.R.C n. ore 28 su n. 33 previste dal piano di studi

Moduli U.D. Strumenti Metodi Verifiche Tempi Obiettivi

Modulo 1

Modulo 2

Modulo 3

Modulo 4

Modulo 5

▪ Lo smarrimento

dell’uomo

contemporaneo e i

conflitti

▪ L’uomo e il

creato:la

distribuzione

universale dei beni

della terra.

La democrazia e la

difesa della dimensione

religiosa umana

▪ Tecnologia,

progresso e

sviluppo

sostenibile

▪ Problemi etici: la

scienza e l’uomo

▪ Fotocopie e schede

▪ Fotocopie e schede

▪ Film e schede

▪ Fotocopie e schede

▪ Lezione frontale

▪ Dialogo guidato

▪ Lezione interattiva

▪ Ricerca su internet

▪ Dialogo guidato

▪ Lezione frontale

▪ Dialogo guidato

▪ Questionario

▪ Dibattito sui

documentari e

film

▪ Test

▪ Test

5 ore

5 ore

6 ore

4 ore

4 ora

▪ Riflettere sul senso

della vita. Capire

l’importanza delle

Religioni come

possibile risposta

alle domande

dell’uomo

contemporaneo.

▪ Capire l’importanza

di vivere la pace.

▪ Realizzare opere di

pace.

▪ Riconoscere i diritti

della persona umana

e le sue ricchezze

progettuali.

▪ Elaborare e riflettere

sul rapporto tra

sfruttamento delle

risorse ambientali

pianificazione di

energie alternative

Acquisire la

consapevolezza che la

dimensione economica

non esaurisce la totalità

dell’espressione umana

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45

ALLEGATO 2 :

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Denominazione della figura professionale:

Tecnico per il monitoraggio e l’analisi della

qualità dell’ambiente.

Attività Docenti Ore 4° anno Ore 5° anno

Moduli Interni / Esperti

94 87

Visite aziendali Interni / Esperti

Stage Aziende territorio 160

Totale ore per ciclo 254 87

TOTALE ORE PROGETTO 341

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46

PROGETTAZIONE CONSUNTIVA

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

ANNO SCOLASTICO 2012/13

CLASSE 5^F

N. STUDENTI 14

REFERENTE

D’ISTITUTO Prof.ssa Lorena.Lazzaroni

GRUPPO DI

LAVORO

Referente d’Istituto e di corso, Tutor scolastici ed aziendali, Sig. Luisa Gatti per la segreteria, CdiC, Dirigente

Scolastico, DSGA

REFERENTE DI

CORSO Raimondi Maria Luisa

TUTOR

SCOLASTICO Raimondi Maria Luisa

DESCRIZIONE

DEL PERCORSO

L’ Alternanza Scuola-Lavoro è una metodologia formativa articolata in momenti di formazione d’aula e periodi di

permanenza in azienda che si propone di

professionalizzare la formazione con competenze spendibili nel mercato del lavoro coerentemente con le

esigenze del territorio

favorire il passaggio al mondo del lavoro, contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla

collocazione occupazionale al termine del corso di studi;

incoraggiare riflessioni sulla motivazione allo studio in relazione ai futuri investimenti lavorativi;

favorire l’acquisizione di capacità di osservazione, di atteggiamenti e comportamenti orientati all’inserimento nei

vari ambiti professionali ed allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo

REALIZZAZION

E

Nell’offerta formativa dell’Istituto assume particolare rilevanza la scelta metodologica dell’alternanza che permette una

pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il raccordo con la realtà sociale ed economica; i momenti passati in azienda

e in classe diventano occasioni di apprendimento e acquisizione di competenze.

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47

A tale scopo sono state realizzate sia unità di apprendimento ed iniziative integrative (visite aziendali, partecipazione ad

eventi, convegni) sia momenti di formazione d’aula, anche con l’intervento di esperti esterni, per approfondire tematiche

finalizzate all'acquisizione di competenze trasversali, relazionali e professionali, avvalendosi della collaborazione di:

Afol

Citta’ Dei Mestieri

Maestri Del Lavoro

Fondazione Sodalitas- Assolombarda

Aziende di Settore Vedi punto 5 Iniziative Complementari e Integrative

PERMANENZA

IN AZIENDA

Le ore biennali di Alternanza sono state svolte tutte insieme nel periodo estivo (132 obbligatorie + eventuali

prolungamenti) poiché dall’esperienza maturata si ritiene che una permanenza in azienda di durata inferiore alle 4

settimane non sia significativa dal punto di vista dell’apprendimento e della possibilità di acquisire e certificare

competenze.

OBIETTIVI

educativo: crescita personale, confronto con figure, modalità e contesti di apprendimento diverse da quello

scolastico;

orientativo: conoscenza del mondo del lavoro e della realtà aziendale per compiere scelte formative e

professionali con maggior consapevolezza;

formativo: possibilità di completare il percorso con competenze trasversali, comportamentali e relazionali

acquisite in strutture del territorio

professionalizzante: osservazione di specifici ruoli lavorativi, chance di futuro inserimento lavorativo.

COMPETENZE

Alla fine del percorso, a seconda del livello di apprendimento e capacità, lo studente acquisisce competenze

dell’area professionale: (comprendere la realtà aziendale partecipando alle attività lavorative che in essa si svolgono

nel rispetto della salute e della sicurezza propria e altrui);

dell’area culturale: (padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire la comunicazione in vari contesti);

di cittadinanza:(presentarsi in maniera adeguata; instaurare relazioni positive all’interno di un gruppo di lavoro).

RISULTATI

ATTESI

Competenze specifiche spendibili in vari contesti di vita e di lavoro e valutate in termini di autonomia e responsabilità

Conoscenze di base dell’area comune e di indirizzo

Comportamenti

Rispettare orari di lavoro, regole aziendali e attrezzature.

Collaborare e relazionarsi correttamente con i colleghi nel contesto lavorativo.

Riconoscere il proprio ruolo in azienda.

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48

Comunicare correttamente con i soggetti interni ed esterni all'azienda.

Svolgere i compiti assegnati rispettando tempi e modalità di esecuzione.

Utilizzare linguaggi specifici in modo appropriato

PROVE DI

ACCERTAMENT

O

Verifiche disciplinari su unità didattiche propedeutiche al percorso di alternanza.

Relazione dell’esperienza in azienda.

Verifica finale del percorso biennale

MODALITA’ DI

VALUTAZIONE

DEL PROGETTO

Tutoraggio – nel corso del periodo di alternanza in azienda

Schede di osservazione e valutazione da parte del tutor aziendale e scolastico

Monitoraggio finale del tutor scolastico

Autovalutazione dello studente

Rendicontazione finale della F.S.

Come da O.M. 41 dell’11 maggio 2012, Art. 8, comma 5, per gli Esami di Stato, la valutazione delle esperienze condotte

in alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed esperienze afferiscono

e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico; la permanenza in azienda viene considerata come credito

formativo sulla base della rilevanza qualitativa che l'esperienza ha dal punto di vista della crescita umana e professionale.

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49

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

AREA CHIMICA IV Chimico-Biologico

ESITI ATTESI

Competenze Abilità Conoscenze

Intervenire nella pianificazione di

attivita’ e controllo della qualita’ del

lavoro dei processi chimici e

biotecnologici

(dal Regolamento nuovi tecnici, All. C6

– Chimica, Materiali e Biotecnologie )

Intervenire nelle diverse fasi e livelli del

processo produttivo, mantenendone la

visione sistemica

((DAL REGOLAMENTO NUOVI

PROFESSIONALI, ALL. C1)

Raccogliere dati attraverso

l’osservazione diretta dei fenomeni

naturali o degli oggetti artificiali o la

consultazione di testi manuali e media

1. Applicare tecniche di lettura e

interpretazione degli schemi di marcia di

impianti

2. Applicare tecniche di prelievo,

conservazione e trattamento di

campioni

3. Applicare tecniche di analisi chimico-

biologica, quantitative volumetriche,

ponderali

4. Applicare tecniche di elaborazione dei

dati analitici

5. Applicare strategie diverse di lettura:

ricercare, acquisire e selezionare

informazioni generali e specifiche in

funzione della produzione di testi scritti

di vario tipo

Normativa UNI CHIM

D.L gs 81/2008

Metodiche analitiche

Uso del foglio elettronico.

I sistemi termodinamici

Primo e secondo principio della

termodinamica

Concetto di misura

I sistemi viventi

Flussi di energia nei viventi :glicolisi,

fotosintesi, ciclo degli acidi tricarbossilici,

fosforilazione ossidativa ATP

Durata prova:

Lo studente avrà a disposizione sei ore per eseguire la prova e consegnare i risultati

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50

Griglia di correzione

Competenza Abilità indicatori Prestazioni Criteri Riferimento alla

prova

P

u

n

t

i

M

A

X

Intervenire nella

pianificazione di attivita’ e

controllo della qualita’ del

lavoro dei processi chimici e

biotecnologici

(dal Regolamento nuovi

tecnici, All. C6 – Chimica,

Materiali e Biotecnologie )

Intervenire nelle diverse fasi

e livelli del processo

produttivo, mantenendone la

visione sistemica

((DAL REGOLAMENTO

NUOVI PROFESSIONALI,

ALL. C1)

1. Applicare tecniche di lettura e

interpretazione degli schemi

di marcia di impianti

Riconosce sullo schema i punti di

prelievo assegnati

Correttezza,

precisione

1. 1

5

2. Applicare tecniche di

prelievo, conservazione e

trattamento di campioni

Applica le procedure di sicurezza e

utilizza i DPI

Completezza e

correttezza

2.b 1

5

Trattamento della matrice.

Completezza,

correttezza,

pertinenza,

2.a 1

0

3. Applicare tecniche di analisi

chimico-biologica,

quantitative volumetriche,

ponderali

Prepara le soluzioni correttezza,

precisione

3.a 2

0

Esegue la procedura analitica.

Completezza,

correttezza,

pertinenza

3.b 1

0

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51

Raccogliere dati attraverso

l’osservazione diretta dei

fenomeni naturali o degli

oggetti artificiali o la

consultazione di testi

manuali e media

Rileva i dati strumentali

Completezza,

precisione

3.c 1

0

4. Applicare tecniche di

elaborazione dei dati analitici

5. Applicare strategie diverse di

lettura: ricercare, acquisire e

selezionare informazioni

generali e specifiche in

funzione della produzione di

testi scritti di vario tipo

Sceglie e realizza il grafico della

retta di taratura

Correttezza,

completezza,

4.a

1

0

Determina il risultato dell’analisi e

lo esprime in modo adeguato

correttezza,

precisione

4.b 4

Confronta i risultati ottenuti con i

valori limite

correttezza, ,

coerenza

5.a 2

correttezza,

precisione

5.b 4

TOTALE 1

0

0

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52

Modulo/Unità Formativa

Denominazione TERMODINAMICA

Indirizzo di studi Classe CHIMICO-BIOLOGICO, CLASSE 4°F

Competenza/e da sviluppare Intervenire nella pianificazione di attivita’ e controllo della qualita’ del lavoro dei processi chimici e

biotecnologici

(dal Regolamento nuovi tecnici, All. C6 – Chimica, Materiali e Biotecnologie )

Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica

((DAL REGOLAMENTO NUOVI PROFESSIONALI, ALL. C1)

Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi manuali e

media

Prova di accertamento finale Titolazione dei nitrati isolamento dello pseudomonas

Prerequisiti in termini di competenze, abilità e conoscenze

COMPETENZE: acquisire dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso

grandezze fondamentali e derivate.

Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.

Utilizzare concetti, i principi ed i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni

Collocazione temporale MARZO, APRILE, MAGGIO

Durata 56 ore

Sviluppo dell’unità formativa

N

Abilità Prestazioni richieste

agli studenti (vedi prova)

Attività formative

Doc.

Responsabile Caso:IT ordinamento

previgente

Apporti

professionali

interni e esterni Caso:IT ordinamento

previgente

N. ore (attività

formative)

n. ore

prova

Sede e

strumenti

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53

1 Applicare tecniche di lettura e interpretazione degli schemi di marcia di impianti

Interpretare lo

schema di marcia.

Individuare i punti

di prelievo.

Normativa UNI CHIM

e schemi d’impianto

chimico

Tecnologie

chimiche

industriali

10 1 Aula

Responsabile

impianto

depurazione

Tecnico aziendale.

10 Azienda

2 Applicare tecniche di prelievo,

conservazione e trattamento di campioni

Utilizza in modo

appropriato i DPI

specifici per

impianto e

laboratorio.

Segue le procedure

specifiche

Sistemi di sicurezza e

prevenzione, dispositivi

di protezione,

procedure di

smaltimento ed

antinfortunistiche.

Chimica analitica

strumentale

3 1 Aula

RSPP Aziendale 2 Azienda.

3 Applicare tecniche di

prelievo, conservazione e trattamento di campioni

Effettua le

operazioni relative

al trattamento dei

campioni

Trattamento dei

campioni reali e

relative problematiche.

Normativa vigente.

Protocolli specifici di

trattamento dei

campioni.

Chimica analitica

e strumentale

1 1 Laborato

rio

microbiologia Tecnico aziendale 2 Azienda

4 Applicare tecniche di analisi chimico-biologica, quantitative volumetriche, ponderali

Esegue la procedura

analitica

Applicazione delle

tecniche

spettrofotometria

UV/Vis.

Chimica analitica

strumentale

Microbiologia

20 1 Laborato

rio

5 Applicare tecniche di

elaborazione dei dati analitici

Sceglie e realizza il

grafico della retta di

taratura

Uso del foglio

elettronico

Chimica analitica

strumentale

2 1 Laborato

rio

Matematica 2 Laborato

rio

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54

6 Ricava il risultato

dalla retta di taratura

Metodo della retta di

taratura

Chimica analitica

strumentale

Microbiologia

4 1 Laborato

rio

TOTALE ORE 56 6

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013

AREA CHIMICA V Chimico-Biologico

ESITI ATTESI

Competenze Abilità Conoscenze

Intervenire nella pianificazione di

attivita’ e controllo della qualita’ del

lavoro dei processi chimici e

biotecnologici

(dal Regolamento nuovi tecnici, All. C6

– Chimica, Materiali e Biotecnologie )

Intervenire nelle diverse fasi e livelli

del processo produttivo, mantenendone

la visione sistemica

((DAL REGOLAMENTO NUOVI

PROFESSIONALI, ALL. C1)

6. Applicare tecniche di lettura e

interpretazione degli schemi di

marcia di impianti

7. Applicare tecniche di prelievo,

conservazione e trattamento di

campioni

8. Applicare tecniche di analisi

chimico-biologica, quantitative

volumetriche, ponderali

9. Applicare tecniche di elaborazione

dei dati analitici

Normativa UNI CHIM

Processi di depurazione delle acque

D.L. 152/99

D.L gs 81/2008

Spettrofotometria UV/Vis

Metodiche analitiche

Uso del foglio elettronico.

Ricerca informazioni in lingua inglese

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55

Raccogliere dati attraverso

l’osservazione diretta dei fenomeni

naturali o degli oggetti artificiali o la

consultazione di testi manuali e media

Durata prova:

Lo studente avrà a disposizione sei ore per eseguire la prova e consegnare i risultati.

Griglia di correzione

Competenza Abilità indicatori Prestazioni Criteri Riferimento

alla prova

Punti

MAX

Intervenire nella

pianificazione di attivita’

e controllo della qualita’

del lavoro dei processi

chimici e biotecnologici

(dal Regolamento nuovi

tecnici, All. C6 –

Chimica, Materiali e

Biotecnologie )

Intervenire nelle diverse

fasi e livelli del processo

produttivo, mantenendone

la visione sistemica

((DAL REGOLAMENTO

6. Applicare

tecniche di

lettura e

interpretazione

degli schemi di

marcia di

impianti

Riconosce sullo

schema i punti di

prelievo assegnati

Correttezza,

precisione

1. 15

7. Applicare

tecniche di

prelievo,

conservazione

e trattamento

di campioni

Applica le procedure

di sicurezza e utilizza i

DPI

Completezza e

correttezza

2.b 15

Trattamento della

matrice.

Completezza, correttezza,

pertinenza,

2.a 10

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56

NUOVI

PROFESSIONALI, ALL.

C1)

8. Applicare

tecniche di

analisi

chimico-

biologica,

quantitative

volumetriche,

ponderali

Prepara le soluzioni correttezza,

precisione

3.a 20

Esegue la procedura

analitica.

Completezza, correttezza,

pertinenza

3.b 10

Rileva i dati

strumentali

Completezza,

precisione

3.c 10

9. Applicare

tecniche di

elaborazione

dei dati

analitici

Sceglie e realizza il

grafico della retta di

taratura

Correttezza,

completezza,

4.a

10

Determina il risultato

dell’analisi e lo

esprime in modo

adeguato

correttezza,

precisione

4.b 4

Confronta i risultati

ottenuti con i valori

limite

correttezza, ,

coerenza

4.c 2

Calcola la % di

rimozione dell’azoto

correttezza, precisione 4.d 4

TOTALE 100

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57

Modulo/Unità Formativa

Denominazione TERMODINAMICA

Indirizzo di studi Classe CHIMICO-BIOLOGICO, CLASSE5°F

Competenza/e da sviluppare Intervenire nella pianificazione di attivita’ e controllo della qualita’ del lavoro dei processi chimici e biotecnologici

(dal Regolamento nuovi tecnici, All. C6 – Chimica, Materiali e Biotecnologie )

Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica

((DAL REGOLAMENTO NUOVI PROFESSIONALI, ALL. C1)

Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la

consultazione di testi manuali e media

Prova di accertamento finale MON ITORAGGIO DEI NITRATI IN UN IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

Prerequisiti in termini di competenze, abilità e conoscenze

COMPETENZE: acquisire dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle

osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.

Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.

Utilizzare concetti, i principi ed i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le

loro trasformazioni

Collocazione temporale MARZO, APRILE, MAGGIO

Durata 56 ore

Sviluppo dell’unità formativa

N

Abilità

Prestazioni richieste

agli studenti (vedi prova)

Attività formative

Doc.

Responsabile Caso:IT ordinamento

previgente

Apporti

professionali

interni e esterni Caso:IT ordinamento

previgente

N. ore (attività

formative)

n.

ore

prov

a

S

ed

e

e

st

ru

m

en

ti

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58

1 Applicare tecniche di lettura e

interpretazione degli schemi di marcia di impianti

Interpretare lo

schema di marcia.

Individuare i punti

di prelievo.

Processi di

rimozione

dell’azoto dalle

acque reflue

Normativa UNI

CHIM e schemi

d’impianto per il

trattamento delle

acque reflue.

Impianti di

Biotecnologie

10 1 A

ul

a

Responsabile

impianto

depurazione

Tecnico

aziendale.

10 A

zi

en

da

2 Applicare tecniche di

prelievo, conservazione e trattamento di campioni

Utilizza in modo

appropriato i DPI

specifici per

impianto e

laboratorio.

Segue le procedure

specifiche

Sistemi di sicurezza

e prevenzione,

dispositivi di

protezione,

procedure di

smaltimento ed

antinfortunistiche.

Chimica

analitica

strumentale

3 1 A

ul

a

RSPP

Aziendale

2 A

zi

en

da

.

3 Applicare tecniche di

prelievo, conservazione e trattamento di campioni

Effettua le

operazioni relative

al trattamento dei

campioni

Trattamento dei

campioni reali e

relative

problematiche.

Normativa vigente.

Protocolli specifici

di trattamento dei

campioni.

Chimica

analitica e

strumentale

1 1 L

ab

or

at

or

io

Microbiologia

Inglese

2

2

L

ab

or

at

or

io

A

ul

a

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59

4 Applicare tecniche di analisi chimico-

biologica, quantitative volumetriche, ponderali

Esegue la procedura

analitica

Applicazione delle

tecniche

spettrofotometria

UV/Vis.

Chimica

analitica

strumentale

Microbiologia

10 1 L

ab

or

at

or

io

5 Applicare tecniche di

elaborazione dei dati analitici

Sceglie e realizza il

grafico della retta di

taratura

Uso del foglio

elettronico

Chimica

analitica

strumentale

2 1 L

ab

or

at

or

io

Matematica 2 L

ab

or

at

or

io

6 Ricava il risultato

dalla retta di taratura

e lo confronta con i

parametri previsti

dalla normativa

vigente.

Calcola la % di

rimozione

dell’azoto.

Quantifica e

qualifica la qualità

dell’acqua

Metodo della retta

di taratura

Normativa vigente

Chimica

analitica

strumentale

Microbiologia

4

6

1 L

ab

or

at

or

io

TOTALE

ORE

56 6

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60

ALLEGATO 3 :

SIMULAZIONI TERZA PROVA

Data

Tipologia

Materie coinvolte

Durata della prova

05/04/2013

B

EDUCAZIONE FISICA

MATEMATICA

MICROBIOLOGIA

IMPIANTI DI

BIOTECNOLOGIE

90 minuti

11/03/2013

C

Inglese

Matematica

Chimica-Fisica

Biotecnologie

60 minuti

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61

ESAME DI STATO A.S. 2012/2013

Simulazione

TERZA PROVA

Tipologia B

CANDIDATO ___________________________

CLASSE 5^ CHIMICO DATA: 5 APRILE 2013 MATERIE: EDUCAZIONE FISICA _____/punti MATEMATICA _____/punti MICROBIOLOGIA _____/punti IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE _____/punti PUNTEGGIO _____/punti

DURATA DELLA PROVA: 90 MINUTI.

E’ CONSENTITO SOLO L’USO DELLA CALCOLATRICE TASCABILE NON PROGRAMMABILE.

NON SONO POSSIBILI CANCELLATURE E ABRASIONI.

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62

MICROBIOLOGIA SPECIALE

( rispondi in massimo 10-15 righe)

Quando è necessario effettuare l’analisi microbiologica del H2O e quali sono le analisi indispensabili da condurre

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Quali sono le principali fonti di inquinamento biologico dell’acqua e quali sono gli

strumenti per identificarle

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Confronto tra tecniche di analisi microbiologica MPN e MF, quali sono i vantaggi,

quali gli svantaggi, quando utilizzare una tecnica oppure l’altra per il controllo delle

acque (potabili e non)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

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63

MATEMATICA

Dare la definizione di funzione continua in un punto. Data la funzione

6

3522

2

xx

xxy , stabilire se è continua nel punto x = 3, dopo averne calcolato il

limite.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

Descrivere gli asintoti orizzontali e verticali. Stabilire se la funzione 56

122

2

xx

xy

ne ammette e calcolarli.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

Classificare le funzioni matematiche, specificando come si calcola il relativo

dominio. Calcolare poi il dominio della funzione 2

2

3

215

x

xxy

.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

___________________________________________________

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64

IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE

La preparazione dell’inoculo è una delle fasi essenziali di una produzione

biotecnologica: spiegare le principali caratteristiche e sequenze

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Sterilizzazione:dove effettuarla, come effettuarla, differenze e particolarità

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Trattamenti di depurazione delle acque reflue civili e industriali: descrivere le principali

caratteristiche e differenze.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------

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65

Produzione della birra

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------

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66

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2012/13

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA C

CLASSE 5^ F

CANDIDATO …………………………………………………..

DATA 11 Marzo 2013

MATERIE: Inglese ……… /3

Matematica ……… /3

Chimica-Fisica ……… /3

Biotecnologie ……… /3

TOTALE PUNTI …..….. / 15

DURATA DELLA PROVA: 60 MINUTI

NON E’ AMMESSO L’USO DEL CORRETTORE

NON VERRANNO ACCETTATE CORREZIONI O MODIFICHE ALLE RISPOSTE

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67

SURNAME.................................NAME....................................CLASS...............DATE......................

ENGLISH TEST

Cross the right answer:

The molecule of the DNA is:

a) very thick and incredibly long b) very thick and incredibly short

c) very thin and incredibly long d) very thin and incredibly short

▪ The DNA structure was determined by:

a) James Watson and Francis Crock in 1953 b) James Watson and Francis Crick in 1953

c) James Wilson and Francis Crock in 1963 b) James Wilson and Francis Crick in 1963

▪ A gene, a segment of DNA, may be made up of:

a) hundreds of three-base sequences b) thousands of three-base sequences

c) hundreds of two-base sequences d) thousands of two-base sequences

1. RNA has the base of:

a) uracil instead of cytosine b) uracil instead of thymine c) uracil instead of guanine

d) uracil instead of pyrimidines

1. In DNA occur only:

a) two different kinds of nucleotides b) three different kinds of nucleotides

c) five different kinds of nucleotides d) four different kinds of nucleotides

▪ Combinations of two nucleotides could only specify:

a) 16 amino acids b) 18 amino acids c) 14 amino acids d) 19 amino acids

▪ Identical twins, who originate by the division of a single ferilized egg,:

a) are not members of a clone b) are not clones c) are members of a clone d) are not

identical in their inherited characteristics

▪ How many different amino acids are there in proteins?

a) 10 b) 20 c) 30 d) 40

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68

MATEMATICA

ALUNNO CLASSE

1. La corrispondenza in figura tra gli insiemi A e B:

a) è una funzione iniettiva

b) è una funzione suriettiva

c) è una funzione

d) non è una funzione

2. La funzione 1

12

2

x

xy :

a) è dispari ; b) è pari ; c) è biunivoca ; d) non è né pari né dispari

3. Il dominio della funzione 96

1

2

2

xx

xxy è:

a) ; b) 3 ; c) ;33; ; d) ;33;

4. Il sistema di disequazioni

072

05

2

2

xx

xx ha come soluzione :

a) ; b) 50 xx ; c) ; d) 50 x

5. Se

)(lim xfcx

, allora posso affermare che:

a) la funzione ha un asintoto orizzontale

b) la funzione ha un asintoto verticale

c)

)(lim xfcx

; d)

)(lim xfcx

Osservando il grafico della funzione )(xfy in figura, rispondere alle seguenti domande:

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69

6. Il suo dominio è :

a) ; b) :2 ; c) 1 ; d) 1;4

7. Il suo codominio è:

a) ; b) ;2 ; c) 1 ; d) 1;4

8. Per la funzione si ha:

a) 2)(lim4

xfx

; b) )(lim4

xfx

non esiste ;

c) 0)(lim4

xfx

; d)

)(lim4

xfx

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70

COGNOME NOME _________________________________

BIOTECNOLOGIE

Nel trattamento secondario o biologico, rispetto al sistema di depurazione a fanghi attivi, quali

organismi è possibile trovare in numero maggiore nel fango in formazione (fango giovane)?

Batteri saprofiti e piccoli protozoi flagellati

Protozoi ciliati predatori dei batteri

Piccoli metazoi, alghe e funghi

Nessuna delle precedenti

Dove avviene, normalmente, la vera depurazione biologica in un depuratore?

Decantatore primario

Vasca a fanghi attivi

Ispessitore dei fanghi attivi

Strigliatore

In un refluo un fango si definisce attivo:

Per la presenza di materiale in continua trasformazione

Per la variazione continua della sua massa

Per la capacità di aggregare materiale in sospensione

Per la presenza di cellule capaci di metabolizzare

Un carico organico totale di un refluo si dice biodegradabile se il rapporto BOD/COD:

BOD/COD = 0

BOD/COD > 1

BOD/COD ≈ 1

BOD/COD < 1

Il trattamento misto di un liquame si effettua quando il BOD è:

BOD >> 4000ppm

BOD < 4000ppm

BOD > 4000ppm

BOD << 4000ppm

Nel trattamento anaerobio di un refluo gli acidi grassi a basso numero di atomi di carbonio

vengono prodotti nella fase di:

Fermentazione

Idrolisi

Acetogenesi

Acidogenesi

I batteri responsabili del processo di denitrificazione sono:

Anaerobi autotrofi

Aerobi eterotrofi

Anaerobi eterotrofi

Aerobi autotrofi

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I batteri appartenenti al genere Nitrosomonas trasformano:

L’azoto molecolare in nitriti

L’azoto molecolare in nitrati

L’azoto ammoniacale in nitrati

L’azoto ammoniacale in nitriti