DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A Liceo … · • Tecnica della danza classica...

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1 LICEO STATALE “P. GOBETTI” Via Spinola di San Pietro, 1 – 16149 Genova Tel. 010 469787 Fax 010 415543 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A Liceo Coreutico Anno Scolastico 2015/2016

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A Liceo … · • Tecnica della danza classica...

1

LICEO STATALE “P. GOBETTI”

Via Spinola di San Pietro, 1 – 16149 Genova

Tel. 010 469787 Fax 010 415543

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V A

Liceo Coreutico

Anno Scolastico 2015/2016

2

INDICE

pag.

• Profilo generale 3

• Profilo dello studente 4

• Profilo delle abilità e competenze 4

• Profilo della classe 7

• Progettazione del consiglio di classe 9

• Elaborati dei candidati 11

• Progetti didattici 12

• Simulazione delle prove d’esame 15

• Tempo del percorso formativo 16

• Tipologie di prove di verifiche svolte durante l’anno 17

• Criteri di valutazione 18

• Contenuti obiettivi e livelli raggiunti nelle singole discipline 19

• Lingua e letteratura italiana 19

• Storia 27

• Inglese 33

• Matematica 37

• Fisica 40

• Storia dell’arte 42

• Tecnica della danza classica (indirizzo classico) 46

• Tecnica della danza contemporanea (indirizzo contemporaneo) 58

• Laboratorio coreografico della danza classica 61

3

• Laboratorio coreografico della danza contemporanea 65

• Filosofia 68

• Storia della musica 71

• Storia della danza 74

• Tecnica della danza classica (indirizzo contemporaneo) 76

• Tecnica della danza contemporanea (indirizzo classico) 77

• Attività alternativa all’IRC 78

• Religione 80

• Allegati: griglie di valutazione e simulazioni 82

4

PROFILO GENERALE

La struttura del Liceo Coreutico si articola in un primo biennio comune e un secondo biennio e

quinto anno distinti in 2 sezioni: sezione danza classica e sezione danza contemporanea. Gli alunni sono impegnati a seguire un corso di studi di 32 ore settimanali

Nel primo biennio le ore sono divise in 20 curriculari e 12 di laboratori con 8 ore di tecniche della

danza (6 classica e 2 contemporanea) con ulteriori 4 ore di laboratorio coreutico.

Nel secondo biennio e quinto anno gli alunni hanno 21 ore curriculari per l’inserimento di nuove

discipline come Storia della musica e Storia della danza e 11 ore di laboratorio (8 di tecnica e 3 di

laboratorio coreografico).

Il passaggio al secondo biennio e nel quinto anno, oltre allo studio della tecnica specifica, gli studenti

hanno affrontato un approfondimento stilistico attraverso la pratica del laboratorio coreografico.

Infatti lo studio delle discipline coreutiche prevede, oltre alla conoscenza degli elementi basilari

tecnici e del linguaggio della danza, anche una costante attività di laboratorio che prevede le fasi di

apprendimento, sperimentazione e interiorizzazione.

LICEO COREUTICO quadro orario settimanale

Discipline I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 - - -

Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Storia della danza - - 2 2 2

Storia della musica - - 1 1 1

Tecniche della danza 8 8 8 8 8

Laboratorio coreutico 4 4 - - -

Laboratorio coreografico - - 3 3 3

Teoria e pratica musicale per la danza 2 2 - - -

Totale delle ore settimanali 32 32 32 32 32

5

Profilo dello studente

La forte connotazione del Liceo coreutico chiaramente delinea una figura di studente con

competenze specifiche, che, oltre a raggiungere risultati di apprendimento comuni, è tenuto a

• Eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e

capacità di autovalutazione

• Analizzare il movimento e le forme coreutiche nei loro principi costitutivi e padroneggiare la

rispettiva terminologia

• Utilizzare a integrazione della tecnica principale, classica ovvero contemporanea una seconda

tecnica, contemporanea ovvero classica

• Saper interagire in modo costruttivo nell’ambito di esecuzioni collettive

• Focalizzare gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e saperne approntare un’analisi

strutturale

• Conoscere il profilo storico della danza anche nelle sue interazioni con la musica, e utilizzare

categorie pertinenti nell’analisi delle differenti espressioni in campo coreutico

• Individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti

alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali, e sociali

• Cogliere i valori estetici in opere coreutiche di vario genere ed epoca

• Conoscere ed analizzare opere significative del repertorio coreutico

Al termine del quinto anno lo studente ha raggiunto le abilità e competenze definite nell’EUROPASS

relativamente al proprio indirizzo

Profilo delle abilità e competenze – sezione danza classica

Lo studente è in grado di saper:

• Padroneggiare lo spazio scenico con capacità di autocontrollo interpretando in modo

autonomo e con maturità tecnica e artistica generi e stili diversi nell’ambito di esecuzioni

collettive in allestimenti di spettacoli

• Riconoscere i parametri musicali (tempo, andamento, ritmo, dinamica e carattere) in

relazione alle diverse combinazioni dinamico-ritmiche riferite alla danza classica e agli estratti

coreografici del repertorio, sperimentati e analizzati anche attraverso la multimedialità

• Interpretare combinazioni complesse di adagio, giro, sbalzo e punte, curando l’equilibrio, la

resistenza, la mobilità del tronco e l’espressività del gesto, con riferimento alla tecnica

classica

• Utilizzare a integrazione della tecnica classica principale una seconda tecnica contemporanea

6

• Focalizzare gli elementi costitutivi del linguaggio coreutico e approntare l’analisi strutturale

della tecnica classica principale, padroneggiando la rispettiva terminologia

• Decodificare i movimenti e i passi della danza classica secondo i parametri spaziali e

dinamico-ritmici

• Interpretare brevi estratti coreografici singoli o di gruppo tratti dal balletto ottocentesco e dei

primi del Novecento, curandone la connotazione stilistica e l’interiorizzazione dei personaggi

• Riconoscere, comprendere e analizzare i caratteri stilistici delle opere più significative del

balletto ottocentesco attraverso la contestualizzazione storica, culturale e sociale, anche in

relazione ai generi compositivi del repertorio musicale del XIX secolo

Profilo delle abilità e competenze – sezione contemporanea

Lo studente è in grado di saper:

• Padroneggiare lo spazio scenico con capacità di autocontrollo interpretando in

modo autonomo e con maturità tecnica e artistica generi e stili diversi

nell’ambito di esecuzioni collettive e in allestimenti di spettacoli

• Riconoscere i parametri musicali (tempo, andamento, ritmo, dinamica e

carattere) in relazione ai diversi moduli dinamico-ritmici riferiti ad una precisa

linea stilistica della danza contemporanea e agli estratti coreografici,

sperimentati e analizzati anche attraverso la multimedialità

• Interpretare in modo personale moduli dinamico-ritmici nei diversi livelli dello

spazio con l’utilizzo di cadute in asse, giri, salti e swing nelle diversificate

modalità di accento, con riferimento alla tecnica contemporanea

• Utilizzare a integrazione della tecnica contemporanea principale una seconda

tecnica classica

• Focalizzare gli elementi costitutivi del linguaggio coreutico e approntare l’analisi

strutturale della tecnica contemporanea principale, padroneggiando la

rispettiva terminologia

• Decodificare i movimenti ei passi della danza contemporanea secondo i

parametri spazio, tempo, energia e forma

• Elaborare brevi forme compositive utilizzando i principi dell’improvvisazione a

tema anche per uno o più interpreti

• Interpretare con stile e tecnica pertinenti brevi estratti di creazione

contemporanea

7

• Riconoscere, comprendere e analizzare il linguaggio teatrale-coreutico

contemporaneo di alcuni campioni coreografici attraverso la

contestualizzazione storica, culturale e sociale, anche in relazione ai generi

compositivi della musica del XX secolo e dell’epoca contemporanea

PROFILO DELLA CLASSE

Studenti

La classe, costituita da 16 alunni, di cui 15 alunne e un alunno, presenta una fisionomia non

uniforme per quanto riguarda impegno, interesse e rendimento.

La maggior parte degli studenti ha mostrato serietà nel lavoro in classe e a casa,

raggiungendo anche livelli eccellenti, alcuni studenti hanno avuto invece un percorso

maggiormente discontinuo e superficiale, trovando difficoltà a far convivere impegni pratici

allo studio.

In generale l’atteggiamento comunque è migliorato nel corso degli anni.

La frequenza è stata complessivamente buona per la maggior parte della classe, solo pochi

studenti hanno registrato un alto numero di assenze.

Tutti comunque hanno raggiunto nel campo della danza le competenze base.

All’interno della classe risulta essere presente un’alunna con DSA, la cui documentazione

viene allegata al documento.

Composizione della classe

Alunni Note

1 Bignone Francesca

2 Carrea Lara

3 D’Elia Ilaria

4 Donato Alessia

5 Fiorenza Daniele Al termine del terzo anno passaggio da indirizzo

classico a indirizzo contemporaneo

6 Gasparotti Cora

7 Iardella Francesca

8 Lataste Charlotte

9 Macera Martina

10 Massidda Giada

11 Mirto Martina

8

12 Nicora Giulia

13 Nicora Linda

14 Rossi Noa

15 Rubino Camilla

16 Zannino Gaia

Docenti della classe

Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

Italiano Boccardo Patrizia Boccardo

Patrizia

Grattarola

Paola

Storia Grattarola Paola Tonelli Laura Grattarola

Paola

Filosofia Catenuto

Giuseppina

Catenuto

Giuseppina

Ricchetti

Marina

Inglese Ferretto Elvina Ferretto Elvina Ferretto

Elvina

Storia della danza Margarita Chiara Zaja Valentina Grande Corradina

Storia della musica Margarita Chiara Siragna Paola Siragna Paola

Storia dell’arte Campora Leonilde Campora

Leonilde

Campora

Leonilde

Matematica Carpaneto Laura Carpaneto Laura Carpaneto

Laura

Fisica Carpaneto Laura Carpaneto Laura Carpaneto

Laura

Tecnica della danza classica e laboratorio coreografico

Di Natale Michela Di Natale

Michela

Di Natale

Michela

Tecnica della danza contemporanea (sez. classica)

Morelli Cristina Abascià

Vincenzo

Abascià

Vincenzo

Tecnica della danza contemporanea e laboratorio coreografico

Morelli Cristina Morelli Cristina Morelli

Cristina

Tecnica della danza classica (sez. contemporaneo)

Menicucci Giulia Menicucci Giulia Menicucci

Giulia

Religione Perini Andrea Perini Andrea Perini Andrea

Alternativa alla religione Boccardo Patrizia Boccardo

Patrizia

Boccardo

Patrizia

Pianisti accompagnatori Margarita Chiara – Derchi Silvia – Parigi Mara –

9

classico Salandra Federica

– Parigi Mara

Ilic Ana –

Garotta Stefania

Grillotti

Enrico

Pianisti accompagnatori contemporaneo

Giovanna Torrente Parigi Mara –

Garotta Stefania

Salandra

Federica

PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Metodologia

La caratteristica di questo liceo è l'attività laboratoriale, che si esprime in tutta l'attività pratica, e

rappresenta quindi la metodologia pedagogica di approccio alle materie.

Esiste poi nel biennio uno specifico laboratorio coreutico, strutturato al fine di seguire lo studente in

un percorso di esplorazione ed approfondimento del movimento.

Attraverso questa attività, l'alunno viene condotto ad una adeguata consapevolezza del proprio

corpo attraverso momenti di teorizzazione e attraverso il ricorso alla Fisiodanza. L’intento è quello di

migliorare le impostazioni pregresse degli alunni.

Con teoria e pratica della musica lo studente acquisisce una adeguata consapevolezza della struttura

del linguaggio musicale con particolare riferimento al rapporto tra musica e la danza cogliendo il

ritmo, il metro e l’andamento di una composizione musicale.

Gli alunni, dal secondo biennio, si avvalgono di un laboratorio coreografico che permette loro di

sperimentare e approfondire registri tecnici e linguistici della danza classica e/o acquisire le

conoscenze, l’esperienza della danza contemporanea sul piano stilistico, espressivo e compositivo.

Al termine del percorso liceale, lo studente raggiunge la capacità di ascolto e di analisi di testo

musicale, facendone uso attivo nel proprio lavoro artistico; conquista una visione complessiva della

storia della danza, anche in relazione con la storia della musica, e conosce il concetto antropologico

di cultura applicato alla musica e alla danza.

L’interdisciplinarietà caratterizza tutto il percorso di studi che, attraverso l’apporto delle diverse

discipline, ha permesso agli alunni di approfondire la capacità di comunicazione verbale e non

verbale.

Ogni fine anno gli alunni sperimentano in uno spettacolo conclusivo tutti gli elementi conquistati

durante l'anno.

Quest'anno la classe quinta ha prodotto un percorso multidisciplinare sul tema “attraverso lo

specchio”. A tale scopo la metodologia interdisciplinare si è avvalsa anche di numerosi interventi di

approfondimento culturale sia teorici sia pratici, attraverso conferenze-lezioni su diversi argomenti

relativi al mondo della danza e partecipazioni a stage con importanti coreografi.

E’ stata altresì formativa l’esperienza di "critica teatrale", che ha espresso come esito il progetto: il

"teatro visto dagli studenti". Ciò ha sviluppato nei ragazzi la capacità di scrivere di danza anche grazie

all’intervento di giornaliste del settore.

10

4.1 Competenze educative trasversali deliberate dal Consiglio di Classe

Progettare • Assolvere autonomamente gli impegni di

studio

• Essere puntuali nelle esecuzioni delle

consegne

Costruzione del sé:

Imparare ad imparare • Utilizzare le conoscenze acquisite per

elaborare attività di ricerca

Comunicare • Comprendere i diversi linguaggi in cui si

trasmettono le singole discipline ed i relativi

supporti

• Utilizzare consapevolmente i diversi linguaggi

Relazione con gli

altri:

Collaborare e

partecipare

• Partecipare criticamente e attivamente al

dialogo educativo

• Rispettare i diritti fondamentali degli altri

• Avere un comportamento consapevole ed

adeguato all’ambiente in cui si interagisce

Risolvere i problemi • Affrontare autonomamente situazioni

problematiche individuando ipotesi di

soluzione, utilizzando contenuti e metodi

delle diverse discipline

Individuare

collegamenti e

relazioni

• Individuare e rappresentare collegamenti tra

fenomeni, eventi e concetti diversi

individuando analogie e differenze

Rapporto con la

realtà naturale e

sociale:

Acquisire ed

interpretare

l’informazione

• Acquisire la capacità di analizzare

l’informazione ricevuta valutandone

l’attendibilità e l’utilità

11

Competenze cognitive trasversali del Consiglio di Classe

Comprendere e produrre messaggi scritti e orali appartenenti ai vari ambiti disciplinari:

• Analizzare i testi, collocandoli nel contesto culturale di appartenenza

• Cogliere e decodificare i principali messaggi comunicativi

• Organizzare le informazioni nel tempo, nello spazio e individuare le fondamentali relazioni

• Possedere un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione e dalla convivenza civile

• Utilizzare procedure di ragionamento logico dei vari ambiti disciplinari anche per elaborare

attività di ricerca

ELABORATI DEI CANDIDATI: gli elaborati sono stati scelti dai candidati in corrispondenza di

esperienze reali e personali

Bignone Francesca L’importanza del gesto

Carrea Lara Rutilismo: la concezione dei capelli rossi nella storia

D’Elia Ilaria Maschera di Pirandello

Donato Alessia La rottura degli schemi

Fiorenza Daniele L’uomo all’interno del proprio guscio: la fragilità

Gasparotti Cora Il fiore della vita (da Akhenaton, all’uomo, al movimento)

Iardella Francesca Il corpo femminile dall’800 ai giorni nostri

Lataste Charlotte Critica alla società borghese capitalista

Macera Martina L’ordine e il caos

Massidda Giada Lotta per la patria

Mirto Martina L’enigma del Polluce

Nicora Giulia L’Antisemitismo

Nicora Linda Infinito

Rossi Noa Am israel chai

Rubino Camilla Dolore

Zannino Gaia Il progresso della donna

12

PROGETTI DIDATTICI

Le caratteristiche del Liceo Coreutico prevedono una partecipazione attiva degli studenti a eventi

attraverso i quali mettere in luce le competenze artistico-espressive acquisite a far valere la propria

presenza sul territorio.

La classe nel corso dei cinque anni ha partecipato a diverse esibizioni.

Nel primo biennio

A.S. 2011-2012 e 2012-2013

• ABCD OREINTAMENTI

• Concorso di danza classica ad Asti con Liliana Cosi

• Rassegna cittadina Sestri in danza

• Concorso coreutico PUNTA-TACCO

• Esibizione “licei in danza” presso l’Accademia Nazionale di danza di Roma

• Spettacolo di fine anno presso il teatro Govi

A conclusione del secondo annoi ragazzi hanno sostenuto l’esame di scelta d’indirizzo alla presenza

della commissione presieduta dai rappresentanti dell’Accademia Nazionale di Danza

Nel secondo biennio

A.S. 2013-2014

• ABCD ORIENTAMENTI

• Spettacolo presso la biblioteca Berio

• Concorsi PUNTA-TACCO e ARTE IN MOVIMENTO

• Spettacolo per la regata delle Repubbliche Marinare

• Esibizione nelle ville storiche di Sampierdarena

• Spettacolo presso il teatro Carlo Felice: RITI DI PASSAGGIO

• Percorso interdisciplinare sulla BELLEZZA (UDA)

• Spettacolo finale presso il teatro Govi

A.S. 2014-2015 (inizio esperienze di alternanza scuola-lavoro)

• ABCD ORIENTAMENTI

13

• Spettacolo ai magazzini del cotone

• Esibizione per gli alunni della scuola primaria di Prato per la giornata mondiale della danza il

29 Aprile

• Accoglienza Erasmus

• Incontri per l’ideazione e realizzazione della manifestazione ai forti in commemorazione della

prima guerra mondiale

• Stage di danza contemporanea con la compagnia Parson

• Stage con Mark Morris

• Seminario di Laban rapportato a Kandinsky con Susanna Egri

• Incontro e laboratorio su danza Bolera

• Mascherine presso Teatro Modena

• Stage all’interno dell’ufficio stampa del teatro Modena

• Affiancamento a registi teatrali

• Tirocinio presso Spazio Danza

Particolare attenzione è stata rivolta agli spettacoli di danza proposti dai teatri cittadini come:

TEATRO ARCHIVOLTO con cui si è realizzata una convenzione per la visione di spettacoli di danza

contemporanea che ha consentito anche l’osservazione di stage di formazione di professionisti.

TEATRO POLITEAMA GENOVESE per la visione di spettacoli di danza classica e contemporanea

selezionati.

TEATRO CARLO FELICE.

La classe ha assistito ai seguenti spettacoli: Spartacus – Lo schiaccianoci – DuO – Biancaneve –

Amarcord – La Carmen di Casadei – Parson’s dance company – Momix – Morris Dance

Si sono altresì curati approfondimenti culturali

• Visita delle mostre di Palazzo Ducale su Miro e McCurry a conclusione di un percorso sulle

diverse forme espressive dell’arte

• Lettura del “Corriere della sera” nell’ambito del progetto del quotidiano in classe

• Incontro su Porcile e i Balletti di Nervi

• Visita delle mostre a palazzo Ducale su Frida Khalo e L’espressionismo Tedesco

• Incontro con il prof. Iovino del Conservatorio sulla critica musicale

14

Si sono curati progetti

• Progetto Educazione Alimentare

• Progetto critica in associazione con D’ANGEL con la partecipazione della prof.ssa Bonfanti e

della giornalista Griggio

• Progetto TEATRO-DANZA con Goethe institute

• Progettazione interdisciplinare TRA TERRA E CIELO (UDA)

Quinto anno

A.S. 2015-2016 (alternanza scuola-lavoro)

• ABCD ORIENTAMENTI

• Spettacolo ORIENTAEXPO

• Spettacolo sulla violenza contro le donne con l’associazione Mafalda

• Esibizione per OPEN DAY presso la sede centrale del liceo “P. Gobetti”

• Spettacolo presso la sala delle armerie a Palazzo Ducale

• Stage all’interno dell’ufficio stampa del teatro Modena

• Affiancamento a registi teatrali per allestimenti teatrali presso il Teatro Modena

• Tirocinio presso Spazio Danza

• Partecipazione al video Still collettivo Augenlinck

• Progetto “danze diverse” con l’associazione P.Licheri

• Spettacolo per la ricorrenza del centenario di Henry James presso l’Accademia Ligustica

• Spettacolo di fine anno Suite di Paquita e Attraverso lo Specchio

La classe ha partecipato a incontri e laboratori

• Conferenza con Associazione D’ANGEL

• Stage con la compagnia Excursus

Spettacoli visionati presso TEATRO CARLO FELICE e TEATRO POLITEAMA

Billy Elliot – Romeo e Giulietta di Preljocaj – Aereos

Si sono realizzati approfondimenti culturali come:

• Visione della mostra “Dall’Espressionismo a Picasso” presso Palazzo Ducale

15

• Visione della mostra Body Worlds

• Progetto interdisciplinare ATTRAVERSO LO SPECCHIO (UDA)

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Sono state programmate simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato e una simulazione di

prova orale.

• Prima prova: Italiano

15 Marzo 2016

26 Aprile 2016

• Seconda prova

16 Marzo 2016

21 Aprile 2016

• Terza prova: tipologia B (quesiti a risposta singola)

15 Dicembre 2015: Storia della danza, Matematica, Inglese

21 Marzo 2016: Fisica, Inglese, Storia dell’Arte e Filosofia

11 Maggio 2016: Inglese, Storia della musica, Filosofia e Fisica

I testi di ciascuna delle prove simulate con relative griglie di valutazione sono allegati al documento

Colloquio programmato per il 18 Maggio 2016

16

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Disciplina Ore annuali

previste

Ore effettivamente svolte al

15/05/2016

Italiano 132 103

Storia 66 52

Filosofia 66 51

Inglese 99 87

Tecnica della danza classica (sez.

classico)

198 189

Laboratorio coreografico (sez.

classico)

99 81

Tecnica della danza contemporanea

(sez. contemporaneo)

132

Laboratorio coreografico (sez.

contemporaneo)

99 81

Danza contemporanea (sez. classico) 66 44

Danza classica (sez. contemporaneo) 132 102

Matematica 66 56

Fisica 66 43

Storia dell’arte 66 56

Storia della musica 33 23

Storia della danza 66 44

Religione 33

17

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO

Materia N° verifiche

orali

N° verifiche

scritte

Tipologie usate

Italiano 4 5 1 – 3 – 4 – 8 – 9

Storia 4 1 1 – 2 – 5 – 9

Inglese 4 7 1 – 5 – 9 – 11

Danza classica (sez. classico) 7 pratiche 3 scritte 7 – 16

Laboratorio coreografico (sez. classico) 6 pratiche

Danza contemporanea (sez. classico) 4 pratiche 16

Danza contemporanea (sezione

contemporaneo)

6 pratiche 3 scritte 7 – 16

Laboratorio coreografico (sez.

contemporaneo)

3 pratiche

Danza classica (sez. contemporaneo) 5 pratiche 16

Matematica 4 7 1 – 5 – 9 – 13 –

14

Fisica 3 3 1 – 5 – 9 – 14

Storia dell’arte 4 2 1 – 5 – 9

Storia della musica 1 3 5 – 9 – 11

Storia della danza 1 3 1 – 2 – 9

Religione 1 - 5

Filosofia 3 4 1 - 2 - 5 -6

Legenda: il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente usate

1. Interrogazione 2. Interrogazione semi strutturata con obiettivi predefiniti

• 3.Tema 4. Articolo di giornale e saggio breve 5. Quesiti a risposta aperta

6.Quesiti a risposta aperta a partire da un testo predefinito 7. Relazione

8.Analisi testuale 9. Trattazione sintetica di argomenti 10. Quesiti vero/falso

18

11. Quesiti a scelta multipla 12. Integrazione/completamento 13. Problemi

14. Esercizi 15. Riassunto 16. Pratiche

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il consiglio di classe ha cercato di definire e utilizzare criteri di valutazione che fossero il più

possibile omogenei e in sintonia con quanto deliberato dal Collegio docenti e riportato nel

P.T.O.F.

Nella valutazione si è quindi tenuto conto di:

• Partecipazione alle lezioni, puntualità e rispetto delle consegne

• Interesse e disponibilità all’apprendimento e alla ricerca personale

• Atteggiamento tollerante nel confronto e costruttivo nella discussione

• Capacità di capire il problema proposto

• Ampiezza e pertinenza delle conoscenze disciplinari

• Correttezza e proprietà di linguaggio

• Efficacia della comunicazione

• Capacità di organizzare e sapere in funzione alle richieste e autonomia di giudizio critico

• Capacità analitiche, sintetiche, argomentative, dimostrative

• Capacità di stabilire collegamenti tra le varie discipline

La sufficienza è stata attribuita in presenza di:

• Possesso delle competenze di base fissate per le singole discipline in fase di progettazione

• Livello di conoscenze accettabile, anche se non approfondite

• Capacità di fornire definizioni semplici e corrette e di saperle applicare in semplici situazioni

operative

• Conoscenza della terminologia essenziale delle varie discipline e capacità di esprimersi in

modo semplice ma corretto

• Comprensione dei quesiti e pertinenza delle risposte

19

CONTENUTI, OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI nelle singole discipline

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente Grattarola Paola

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe ha partecipato attivamente, spesso in modo propositivo e costruttivo e comunque recettivo

a tutte le attività didattiche proposte, valorizzando le buone capaità e attitudini presenti. Lo

svolgimento del programma è stato regolare, gli obiettivi formativi e cognitivi risultano

complessivamente raggiunti. Il livello di preparazione è ottimo per alcuni alunni e per il resto della

classe sufficiente. Solo poche alunne presentano difficoltà nell'esposizione scritta e orale e,

nonostante l'impegno, ad oggi non hanno raggiunto la piena sufficienza. L'assidua frequenza e

l'impegno dimostrato consentono di svolgere interamente il programma stabilito.

COMPETENZE

ANALISI E DESCRIZIONE DEL TESTO

- Comprendere il lessico, la struttura sintattica e grammaticale:

- Saper fare una parafrasi

Comprendere il contenuto:

- enucleare la tematica centrale - individuare le sequenze - riconoscere nessi e sviluppi logici e

contenutistici - saper svolgere un riassunto

Riconoscere gli elementi tecnico-formali:

- strutture narratologiche - principali figure retoriche - elementi di metrica - elementi fono-simbolici

Comprendere il messaggio:

- passare dal livello letterale (denotativo) a quello interpretativo (connotativo) - cogliere

il nesso fra scelte formali e contenutistiche e gli scopi comunicativi dell’autore - saper fare un

commento

CONTESTUALIZZAZIONE DEL TESTO

Conoscere l’opera a cui appartiene il testo e i suoi rapporti con

- i codici formali dell’epoca (generi, canoni, stili) - le altre opere dello stesso autore -

20

- altre opere di autori coevi - l’occasione di scrittura, i destinatari, il pubblico - i centri di produzione

culturali - altre espressioni artistiche coeve.

RIFLESSIONE SULLA PROSPETTIVA STORICA DELLA LETTERATURA

Riconoscere la specificità del fenomeno letterario

Conoscere le linee fondamentali della storia della letteratura italiana

COMPETENZE E CONOSCENZE LINGUISTICHE

Esprimersi oralmente in maniera chiara e comprensibile: con correttezza sintattica e grammaticale,

articolando le frasi in sequenze logiche, con proprietà lessicale.

Comprendere in modo autonomo un messaggio parlato/scritto contenuto in testi espositivi e

argomentativi.

Produrre testi scritti corretti e coerenti.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezioni frontali, anche con l’ausilio di materiale iconografico e fotocopie; discussioni e conversazioni

in classe, lavori di gruppo, a coppie, individuali, visione di film. Lezioni dibattito impostate sulla

soluzione di problemi.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Strumenti per la verifica: esercitazioni a casa e in classe; verifiche scritte e orali formative e

sommative in classe; relazioni, quesiti a risposta chiusa o aperta, trattazione sintetica di argomenti,

analisi di testi e stesura di testi argomentativi.

Compilazione di schede e tabelle per la visualizzazione di mappe concettuali e per un confronto fra

contenuti.

Verifiche scritte: sono state svolte due prove scritte nel primo trimestre e tre nel pentamestre, sul

modello dell’esame di Stato;

Tipologia A: analisi di un testo in prosa o in versi

Tipologia B: articolo di giornale o saggio breve

21

Tipologia C: tema di argomento storico

Tipologia D: tema di ordine generale

Parametri di valutazione: vedi tabelle allegate

Libro di testo:

Cataldi, Angiolani, Panichi, L'esperienza della letteratura, Vol. 3A 3B, Palumbo editore.

PROGRAMMA SVOLTO Giacomo Leopardi

Vita – Pensiero – Temi – Opere – L’ultimo Leopardi.

Dai “Pensieri”: “La noia” LXVIII

Le “Operette morali” – elaborazione e contenuto

Letture: “Dialogo della natura e di un islandese”. Dal “Dialogo di Plotino e Porfirio”: “Il suicidio e la

solidarietà” “Dialogo di Tristano e di un amico”

“I Canti” – composizione, struttura e titolo

Gli “Idilli”: “L’infinito”

I canti pisano-recanatesi: “A Silvia”, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, “La quiete

dopo la tempesta”, “Il passero solitario”, “Il sabato del villaggio”

“Il ciclo di Aspasia”: “A se stesso”

“La ginestra”: vv.1-58; vv.98-125;vv.145-157, vv.202-235; vv.297-317

L’età del Naturalismo e del Positivismo

Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: le caratteristiche

E. Zola: da “L’ammazzatoio”: l'inizio dell'ammazzatoio p.44

Giovanni Verga

Vita – pensiero – temi – opere: La fase tardoromantica e scapigliata.

“Nedda, bozzetto siciliano”: “L’amore tra Nedda e Janu e la morte della figlioletta” p.107.

L’adesione al Verismo e il Ciclo dei “Vinti” – La Poetica e le tecniche narrative.

Da “Vita dei campi”: “Fantasticheria” p.127, “La Lupa”p.132

22

Lo straniamento e l’artificio di regressione: “Rosso Malpelo” p.115

Da “Novelle rusticane”: “La roba” p.162, “Libertà”p.157

Da “I Malavoglia”: la tempesta sui tetti del paese p. 147, l'addio di 'Ntoni p.154

La vicenda – lo spazio – il sistema dei personaggi.

La lingua, lo stile, il punto di vista, il discorso indiretto libero.

“Mastro don Gesualdo”: la trama, i personaggi, i temi

Letture: “La morte di Gesualdo” p.175

Il dramma borghese

H. Ibsen: da “Casa di bambola” Nora se ne va p. 244

La narrativa per ragazzi in Italia

E. De Amicis “il ragazzo di Reggio Calabria” p. 182

C. Collodi (cenni)

Il secondo Romanticismo: caratteristiche

La narrativa degli Scapigliati: caratteristiche

I.U.Tarchetti: “Attrazione e repulsione per Fosca”, da “Fosca” p. 73

Giosuè Carducci

Vita – pensiero – temi – opere.

Da “Rime Nuove”: “San Martino” p. 258, “Funere mersit acerbo”, “Pianto antico”

Da “Odi Barbare”: “Nevicata”p. 263

Simbolismo e del Decadentismo: caratteristiche generali

Dal poeta vate alla perdita dell’aureola

La vita e le opere di C. Baudelaire

Da “I fiori del male”: “L’albatro” p.199, “Spleen”

Da “Poesie e prose”: “Perdita dell’aureola”

Giovanni Pascoli

Vita – opere – poetica – temi.

Da “Prose”: “Il fanciullino”

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Da “Myricae”: “Lavandare”, “X Agosto”, “Novembre”, “Il lampo”

Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”

Da “Poemetti”: “Italy”(vv.11-32) p.292,

“La grande proletaria si è mossa”

Metrica, lingua e stile

Gabriele D’Annunzio

Vita – temi – opere – ideologia – la Beffa di Buccari- Il volo su Vienna – La questione di Fiume

Da “Il piacere”: “Ritratto di un esteta: A. Sperelli p.316”

Ritratto di C. Cantelmo

Il progetto delle “Laudi”

Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto” p. 331, “I pastori”

Dal “Notturno”: “I fiori e le sensazioni”

Il teatro (cenni)

E' stata effettuata in data 23/03/2016 una visita al “Vittoriale”

L’età delle avanguardie: Futurismo, Crepuscolarismo

Il Futurismo

Filippo Tommaso Marinetti

Il primo manifesto del Futurismo 20 Febbraio 1909

Manifesto tecnico della letteratura futurista

I poeti Crepuscolari

S. Corazzini

Da “Piccolo libro inutile”: “Desolazione del povero poeta sentimentale”.

Guido Gozzano

Da “I colloqui”: “La signorina Felicita, ovvero la Felicità” (I, III, VI), “Totò Merumeni”

A. Palazzeschi tra Crepuscolarismo e Futurismo

Da “Poemi”: “Chi sono?”

Da “L’incendiario”: “Lasciatemi divertire”

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Il romanzo in Europa

La dissoluzione delle forme tradizionali, nuovi temi, nuova struttura narrativa

La narrativa in lingua tedesca

Franz Kafka: Le allegorie vuote

Da “Lettera al padre” lettura

Da “La metamorfosi”: “Il risveglio di Gregor” p.60

La narrativa in lingua inglese

James Joyce: cenni

Da “Ulisse”: “Il monologo della signora Bloom”

G. Orwell “La fattoria degli animali” Lettura integrale

La narrativa in Francia

M. Proust: memoria volontaria e involontaria

Da “Dalla parte di Swann”: “Il mondo in una tazza di tè”

Luigi Pirandello

Vita – pensiero – temi – opere

Da “L’umorismo”: “La forma e la vita”, “La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia

imbellettata”

Da “Novelle per un anno”: “La carriola”, “La patente”, “Il treno ha fischiato”, “Ciaula scopre la luna”

“Il chiodo”

I romanzi: lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”

Riflessione su: condizione moderna e crollo delle certezze “Maledetto sia Copernico” “Differenza fra

Oreste e Amleto”. “Lo strappo nel cielo di carta”. “Lanterninosofia”

Il teatro: “Così è, se vi pare” lettura integrale

Italo Svevo

Vita – formazione culturale – poetica – temi – opere – “Il caso” Svevo

Da “Una vita”: “Macario e Alfonso: le ali del gabbiano e il cervello dell’intellettuale”

Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo, Lo schiaffo del padre, Il matrimonio e Psicanalisi

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Approfondimento: Svevo e la psicanalisi; La coscienza di Zeno: Una liquidazione della psicoanalisi? Le

dichiarazioni di Svevo: Soggiorno londinesee Lettere a Jahier. La positività della malattia. La tesi di G.

Palmieri: Il metodo di Boudouin

La narrativa in Europa tra le due guerre

A. Camus, Il mito di Sisifo, La peste: i temi

La poesia fra gli anni Venti e Quaranta

Caratteristiche dell'ermetismo

Giuseppe Ungaretti

Vita – pensiero – temi – opere

Da “L’allegria”: “San Martino del Carso” p. 296, “Veglia”p.301,“Mattina”,“Soldati”p 297

Da “Sentimento del tempo”: “La madre” p.304

Da “Il dolore”: “Non gridate più”p.306

Umberto Saba

Vita – pensiero – temi – opere

Da “Canzoniere”: Da “Casa e campagna: “A mia moglie”, “La capra”. Da “Il piccolo Berto”: “Eroica”

p.333 e “Un grido” p.337.

Salvatore Quasimodo

Da Acque e Terre “Ed è subito sera”

Da Giorno dopo Giorno “uomo del mio tempo” “Alle fronde dei salici” “Milano, Agosto 1943”

Eugenio Montale

Vita – pensiero – temi – opere

Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola” p.371, “Spesso il male di vivere ho incontrato”p.374,

“Meriggiare pallido e assorto”p.369 “Cigola la carrucola nel pozzo”

Da “Le occasioni”: “Non recidere forbice quel volto”

Da “La bufera e altro”: “La frangia dei capelli”

Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio p. 398; “Caro piccolo insetto”

Il Neorealismo: caratteristiche – il Politecnico – rapporto politica/cultura

Attualità di alcune affermazioni di Vittorini

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Risposta di Vittorini a Togliatti

Primo Levi

Lettura integrale: “Se questo è un uomo”

Beppe Fenoglio

Da “Il partigiano Jhonny”: “L’esperienza terribile della battaglia”p.679

Pier Paolo Pasolini

Da “Ragazzi di vita”: “Riccetto viene arrestato” p.713

Contro la televisione. Art. pubblicato 9/12/1973

Da Poesia in forma di rosa: “Supplica a mia madre”

Le Neoavanguardie

Nascita del gruppo ‘63. E. Sanguineti: “Ballata della guerra” p. 582

Letteratura e industria, impegno politico e invenzione formale nei romanzi di Volponi

Da “Le mosche del capitale”: “Il dialogo della luna e del calcolatore” p. 806

Il teatro del secondo Novecento

E. Ionesco

“La cantatrice calva” (lettura integrale)

S. Becket

Da Aspettando Godot: “L'attesa”

A Maggio saranno svolti i seguenti argomenti

• La prosa: riflessioni su alcuni esponenti della narrativa del ‘900

• Lettura di alcuni testi significativi della poesia del ‘900

27

STORIA

Docente Grattarola Paola

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

L'atteggiamento degli alunni nei confronti della disciplina è sempre stato positivo,

l'interesse vivo e la partecipazione attiva. Un nutrito gruppo di alunni ha raggiunto

ottimi risultati grazie al lodevole impegno quotidiano, alla regolarità della frequenza e

alle buone capacità e attitudini presenti. Un altro gruppo evidenzia un livello di

conoscenze e competenze mediamente sufficienti. Alla data di stesura del documento,

solo in poche alunne permangono incertezze nella conoscenza di parti del programma

svolto.

COMPETENZE

1) Conoscere i fenomeni storici, le cause, gli effetti, l’ordine cronologico dei fatti e la collocazione

nello spazio.

2) Adoperare correttamente termini e concetti appresi in altre discipline.

3) Individuare e descrivere le interazioni fra i soggetti storici singoli e collettivi, riconoscere gli

interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, economici, sociali, culturali,

religiosi.

4) Inquadrare, comparare, periodizzare fenomeni storici di diversa scala spaziale: locale, regionale,

continentale.

5) Possedere le conoscenze essenziali che evidenziano la complessità del XX secolo.

6) Riconoscere nel presente alcuni segni della storia passata.

COMPETENZE DISCIPLINARI DI BASE IN USCITA DALLA CLASSE QUINTA

1.Sapersi orientare nel tempo e nello spazio.

2. Saper costruire autonomamente quadri di civiltà in base a indicatori diversi e articolati.

3. Saper argomentare e rielaborare autonomamente e criticamente le conoscenze acquisite

utilizzando il lessico specifico della disciplina.

4. Saper individuare relazioni intradisciplinari e interdisciplinari.

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METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO

METODOLOGIA DIDATTICA

1- Lezioni frontali, anche con l’ausilio di grafici, tabelle e Lim

2- Lezioni partecipative

3- Lezioni-dibattito impostate sulla soluzione di problemi

4- Lavori di gruppo - discussioni

5- Esercizi e approfondimenti, da svolgere in classe o a casa

6- Verifiche sommative orali (in itinere)

7- Verifiche scritte al termine del modulo

8- Uscite didattiche

STRUMENTI

9- Libro di testo

10- Materiali forniti in fotocopia a completamento e integrazione del libro di testo

11- Elaborazione di schemi cronologici e mappe concettuali

12- Appunti

13- Utilizzo di carte geografiche e storiche

14- Proiezione di documentari o film

VERIFICA E VALUTAZIONE

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

-Partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni

-Esercitazioni guidate in classe, orali e scritte

- Esercitazioni e compiti a casa; ricerche di approfondimento individuali / di gruppo

- Questionari, tabelle.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATTVA

-Interrogazioni orali in itinere

- Verifiche scritte al termine di ciascun modulo (prove semi-strutturate, quesiti a risposta sintetica).

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I singoli voti riportati in ognuna delle verifiche orali e scritte verranno integrati (in positivo e in

negativo) dalle valutazioni conseguite nelle diverse occasioni di verifica formativa.

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte simulazioni delle prove d’Esame di Stato, in particolare

di quelle scritte (Prima Prova: temi e tracce di argomento storico; Terza Prova: prova scritta

multidisciplinare da concordare con i docenti delle altre discipline).

Libro di testo:

Diotti Umberto, Raccontare la storia, Vol. 3. Dal '900 ad oggi, De Agostini Scuola

PROGRAMMA SVOLTO Da Depretis alla crisi di fine secolo

Il programma della sinistra. Il trasformismo. La legge elettorale del 1882. La legge Coppino. La

politica economica. La politica estera:la Triplice Alleanza. La politica coloniale.

F. Crispi. Fasci siciliani. Repressioni. Adua: caduta di Crispi.

L’età giolittiana

Il programma politico: “la frugalità non è una virtù”. Nazionalizzazione delle ferrovie. Conversione

della rendita Nazionale. Promozione dello sviluppo economico. Suffragio universale maschile.

Apertura a socialisti e cattolici. Il patto Gentiloni. La politica estera: la guerra di Libia. Crisi di fine

secolo.

La belle Epoque e le innovazioni dell'inizio del XX secolo

Le prime guerre del XX secolo

Imperialismo e colonialismo. La rivoluzione russa del 1905.

La “Grande Guerra”

Cause del conflitto. Ultimatum austriaco alla Serbia. Le operazioni sul fronte occidentale. Dalla

guerra di movimento alla guerra di posizione. Le ragioni della dichiarazione italiana di neutralità.

Dibattito tra neutralisti e interventisti. Il patto di Londra. Intervento americano. Sconfitta di

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Caporetto. Conclusione del conflitto.Trattati di pace. Società delle Nazioni. Il genocidio degli armeni.

Conseguenze della guerra.

La rivoluzione bolscevica

La riforma di Stolypin. La rivoluzione di Febbraio 1917. Il “doppio potere”. Tesi di aprile. Rivoluzione

di ottobre. Guerra civile. La III internazionale. Il comunismo di guerra. La NEP. La lotta per il potere

dopo la morte di Lenin. Trotskij. La dittatura di Stalin. I piani quinquennali. Lo stakanovismo. Le

purghe staliniane.

Conseguenze della Grande Guerra sull’economia

Iperinflazione in Germania. La questione del pagamento dei danni di guerra. Crescita economica

degli Stati Uniti negli anni Venti. La crisi del 1929. Crollo di Wall Streat. Keynes e la pianificazione. Il

New Deal. Conseguenze nel mondo della crisi del 1929.

Il primo dopoguerra in Italia e il Fascismo

Delusione per la “vittoria mutilata”. L’atteggiamento del governo italiano nella Conferenza di Parigi.

Nascita del movimento fascista e del movimento popolare nel 1919. Il programma del 1919. Il

“Biennio rosso”. Lo squadrismo. La formazione del partito comunista. Crisi dello stato liberale. La

marcia su Roma. 1922-25 la trasformazione verso la dittatura. Legge Acerbo. Delitto Matteotti e

l’Aventino. Il discorso del 3 Gennaio 1925 e le “leggi fascistissime”. Politica sociale ed economica:

“patto di palazzo Vidoni”. Previdenza e assistenza sociale. Quota 90. La ricerca del consenso:

l’organizzazione del tempo libero. Patti Lateranensi. Politica demografica. L’antifascismo. Politica

estera:la guerra di Etiopia.

Il primo dopoguerra in Germania e il Nazismo

La nascita della Repubblica di Weimar. La lega di Spartaco. Crisi economica e l’inflazione del 1923.

Radici di una tragedia: il trattato di Versailles. Putsch di Monaco.Mein Kampf: programma politico di

Hitler. Hitler cancelliere del Reich. La nazificazione della Germania. La “notte dei lunghi coltelli”. Le

leggi razziali e la “notte dei cristalli”. Decreto “notte e nebbia” e conferenza di Wannsee.

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La crisi della democrazia in Europa

La politica estera dell’Italia. La guerra d’Etiopia. I fronti popolari in Spagna. La guerra civile spagnola.

L’Anschluss dell’Austria. Conferenza di Monaco. Conquista della Cecoslovacchia.

La seconda guerra mondiale

Il patto d’acciaio. La questione di Danzica. Il patto Molotov – Ribbentrop. L’attacco della Polonia. La

Drôle de guerre. La “battaglia d’Inghilterra”. Operazione Dynamo. La guerra “parallela di Mussolini”:

Grecia e Africa. I codici segreti. L’intervento americano. L’attacco dell’Unione Sovietica. L’assedio dei

900 giorni. La soluzione finale: decreto “Notte e nebbia” e conferenza di Wannsee. La svolta del

1943. Le battaglie del Pacifico. lo sbarco anglo-americano e la caduta del Fascismo. 8 Settembre

1943. La Repubblica Sociale di Salò. La formazione di un governo di “unità nazionale”. La Resistenza.

Rappresaglie dei nazifascisti. La linea Gustaw e la linea Gotica. La conferenza di Teheran. Lo sbarco in

Normadia. La conferenza di Yalta. La conclusione del conflitto. I processi e il nuovo assetto mondiale.

Il processo di Norimberga. I trattati di pace.

La guerra fredda e la distensione

La formazione di due blocchi contrapposti: la NATO e il patto di Varsavia. I Paesi vincitori della guerra

e i Paesi sconfitti. La cortina di ferro. Dottrina Truman. Piano Marshall. Le Foibe. La divisione della

Germania e di Berlino. Il “disgelo” e l’attenuazione della guerra fredda. La “destalinizzazione”. La crisi

dei missili a Cuba e la caduta di Krusciov.

La seconda guerra mondiale e la guerra fredda sono state presentate in aula LIM con slide ideate e

spiegate dal Prof. Valerio Ciaco (potenziamento in Storia e Filosofia - classe A037).

La ricostruzione e il “miracolo economico” in Italia

La nascita della Repubblica. La costituente. La rottura dell’unità nazionale. La vittoria della

democrazia cristiana alle elezioni del 1948. Predominio e crisi del centrismo. La crescita economica. Il

centro-sinistra.

Decolonizzazione e rivoluzioni

La decolonizzazione. La conferenza di Bandung. La guerra in Vietnam. Il ’68:cause e sviluppi.

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Dal ’68 alla crisi della repubblica in Italia

Il ’68 nelle università e nelle fabbriche. Gli “anni di piombo”. Il “compromesso storico”. La crisi della

“prima Repubblica”.

Autoritarismo e democrazia nel sud America

Cile e Argentina

La fine del comunismo nell’Europa Orientale

Gorbaciov. Il crollo del sistema comunista nell’Europa dell’Est. La fine dell’URSS.

L’Europa dell’Est dopo il crollo del comunismo: Eltsin, Putin.

La questione palestinese

Le origini. La dichiarazione Balfour. 1948: proclamazione dello stato di Israele,la guerra arabo-

israeliana. Nascita dell’OLP. La “guerra dei sei giorni” 1967. Guerra del Kippur e conseguenze del

conflitto sull’economia mondiale. Camp David. Stragi di Sabra e Chatila. 1993: accordi di Oslo. Morte

di Rabin. Prima e seconda Intifada. La Roadmap. Operazione “Piombo fuso”.

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INGLESE Docente Ferretto Elvina

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe consiste di 16 alunne ed un solo maschio e non ha subito cambiamenti nel corso dei tre

anni. Sono ragazzi educati, socievoli e affiatati tra loro. In questi anni sono maturati e si sono sempre

mostrati aperti e disponibili alle proposte dell'insegnante con cui sono riusciti a creare un clima

rilassato e privo di contrasti.

Il gruppo classe si presenta affiatato, collaborativo ed interessato alla materia ma piuttosto

eterogeneo nel profitto e nell'attenzione: alcuni studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni

e si sono impegnati nello studio continuo e sistematico della disciplina raggiungendo risultati

soddisfacenti ma, per gran parte della classe, la partecipazione e l'interesse sono stati discontinui e,

soprattutto, è mancato un impegno domestico adeguato forse perchè non hanno saputo

organizzare lo studio in modo proficuo; non bisogna infatti dimenticare che i ragazzi di questo corso

sono impegnati per molte ore in attività pratiche anche extra scolastiche.

Complessivamente quindi la preparazione risulta diversificata e si può ricondurre a quattro fasce di

livello. La prima è costituita da alunni che, motivati e studiosi, hanno raggiunto risultati più che

buoni sia nella conoscenza dei contenuti che nell'esposizione in lingua; la seconda fascia è formata

da alunni che, pur con qualche insicurezza nell'esposizione, rivelano un'adeguata conoscenza degli

argomenti trattati; la terza fascia consiste di studenti che si attestano mediamente attorno ad una

valutazione sufficiente; la quarta fascia, infine, è di ragazze che purtroppo evidenziano una

preparazione linguistica frammentaria e lacunosa e solo con grandi sforzi sono riuscite ad avvicinarsi

alla sufficienza.

OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA

Nell'ambito della letteratura in lingua inglese del XX secolo e contemporanea ho cercato di scegliere

autori ed opere che potessero offrire collegamenti col mondo della musica e della danza e

stimolassero l'interesse dei ragazzi.

Il tema dello “specchio” è l'argomento interdisciplinare comune a tutte le classi del coreutico.

METODOLOGIA

1. Lezioni frontali per la presentazione degli argomenti.

2. Momenti di confronto collettivo, anche con l'aiuto del docente potenziatore, con domande rivolte

alla classe per focalizzare i punti importanti, chiarire i dubbi, approfondire i concetti esposti e

sviluppare le capacità espressive in L2 degli studenti.

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3. Momento di ripasso con l'elaborazione di schemi riassuntivi alla lavagna per abituare ad una

migliore organizzazione dello studio.

4. Momenti dedicati alla visione di film o spezzoni per stimolare l'interesse e approfondire

l'argomento proposto.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

• Verifiche scritte secondo la tipologia dell'esame di stato (tipologia B).

• Interrogazioni orali e scritte su settori predefiniti del programma.

• La valutazione ha sempre privilegiato l'aspetto comunicativo dell'esposizione più che

l'accuratezza grammaticale.

• La valutazione finale si è basata anche sul livello di attenzione e sulla partecipazione alle

lezioni, sul grado di coinvolgimento e di elaborazione personale in relazione agli argomenti

trattati e sull'impegno dimostrato nel corso dell'anno.

STRUMENTI DI LAVORO - Libro di testo: “Visiting Literature Compact” di Mariella Ansaldo, Savina Bertoli & Antonella

Mignani . Edizione Petrini

- Materiale integrativo fornito in fotocopie.

- Schemi e mappe concettuali.

- Testi in lingua facilitati e non.

- Articoli / brani /interviste da Internet.

- Supporti multimediali ( aula video; aula informatica.)

RECUPERO

Durante il mese di gennaio e febbraio diverse lezioni sono state dedicate al ripasso delle strutture

linguistiche che più mettevano in difficoltà gli alunni ed al recupero delle insufficienze. Nel mese di

maggio la scuola ha organizzato corsi di potenziamento per gli alunni delle classi quinte.

OBIETTIVI

• Ampliare le quattro abilità linguistiche (listening, reading, speaking, writing).

• Leggere, capire il senso e riconoscere i punti salienti in un testo senza dover necessariamente

ricorrere alla traduzione letterale.

• Comprendere i caratteri generali della letteratura in lingua inglese del XX secolo e

contemporanea.

• Riassumere e commentare un brano, articolo, testo letterario.

• Saper confrontare opere dello stesso autore o di autori diversi e saper fare collegamenti.

• Saper collocare un'opera ed il suo autore nel relativo contesto culturale

• Utilizzare la lingua inglese per compilare il proprio curriculum e parlare delle esperienze .

• Sviluppare le capacità di auto-apprendimento e di organizzazione del lavoro.

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PROGRAMMA

THE TWENTIETH CENTURY

THE MODERN AGE (1901 -1950)

Modernism - main features

1. Imagism and its leading voice: Ezra Pound ( photocopy)

In a Station of the Metro

Alba

2. Katherine Mansfield from “The Garden Party and other stories”

The Singing Lesson (photocopy)

3. Thomas Stearns Eliot from “The Waste Land”

Unreal City (l. 30/45 – pg.359 )

from “Old Possum's Books of Practical Cats” (photocopy)

The Naming of Cats “

Mr Mistoffelees

4. James Joyce from “Dubliners”

Eveline pg.395

from“Ulysses”

Molly's Monologue ( photocopy)

5. Wystan Hugh Auden Refugee Blues pg.372

Funeral Blues ( photocopy)

6. George Orwell from “Animal Farm”

Old Major's speech Text 70 pg.423

A single Commandment Text 71 pg425

Animal farm (animated film version - 1954)

from “1984”

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“Big Brother is watching you” ( photocopy)

“1984” (film version by Michael Radford -1984)

THE CONTEMPORARY AGE (1950- …..)

• Andrew Lloyd Webber and the musical “CATS” (photocopy) Lyrics by T.S.Eliot

The naming of cats

Mr Mistoffelees

“Cats” (film version -1998)

• Benjamin Zephaniah We refugees (photocopy)

The British ( photocopy)

THE THEME OF THE MIRROR

• Silvia Plath Mirror pg.457 • G. Ballard / S. Garrett - a song by Michael Jackson “Man in the Mirror” ( photocopy)

The Ballad through the centuries: from Lord Randal to Gabry Ponte. (photocopies)

The Medieval ballad : Lord Randal – Geordie -

The Romantic ballad : The Rime of the Ancient Mariner by S.T.Coleridge

The Modern ballad : A hard rain's gonna fall (Bob Dylan) / Geordie (F. De Andre) / The Rime of

the Ancient Mariner (Iron Maiden)

The Disco ballad : Geordie (Gabry Ponte)

_______________________________

HOW TO WRITE A CURRICULUM

___________________________________________

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MATEMATICA

Docente Carpaneto Laura

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe risulta poco portata alla mia materia. Gli alunni però, studiando costantemente e con

impegno, sono riusciti ad ottenere buoni risultati, talvolta ottimi. Solo alcuni, studiando in modo

non continuativo hanno raggiunto con fatica gli obiettivi minimi, che riescono ad esporre con

difficoltà, perchè dotati di scarse capacità espressive.

Essendo il numero di ore piuttosto esiguo (2 ore settimanali di matematica per tutto il triennio) sono

state operate delle scelte: i teoremi sono stati esposti senza dimostrazione e si è dedicato più tempo

agli esercizi di applicazione.

OBIETTIVI SPECIFICI

• Conseguire sufficiente autonomia nell'assolvimento degli impegni di studio.

• Partecipare criticamente e attivamente al dialogo educativo rispettando i diritti degli altri.

• Affrontare il più possibile in modo autonomo situazioni problematiche, individuando ipotesi

di soluzione.

• Per gli alunni più dotati, individuare collegamenti fra situazioni e concetti diversi, cogliendo,

per quanto possibile, analogie e differenze.

METODO

Gli argomenti sono stati affrontati in classe, partendo, quando possibile, da situazioni

matematizzabili, poiché ritengo sia importante coinvolgere gli alunni in modo responsabile

abituandoli a fare esempi e stimolandoli a mettere in relazione ciò che si sta affrontando con gli

argomenti già trattati. La lezione frontale è stata quindi affiancata alla lezione partecipata.

STRUMENTI DI LAVORO

E' stato utilizzato il libro di testo:

Bergamini Trifone Barozzi Matematica.azzurro vol 5S ed. Zanichelli,

affancato da qualche lezione svolta in aula LIM.

SPAZI Aula, aula computer e aula LIM.

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VERIFICHE

Per quanto riguarda le prove scritte, sono state svolte verifiche mensili della durata di una ora,

alternate a prove di più breve durata (simili alle terze prove di tipologia B).

Per quanto riguarda le prove orali gli alunni sono stati interrogati alla lavagna, ma spesso è stato

valutato anche il dialogo impostato con uno o più alunni dal proprio posto.

RECUPERO

Circa il 10% del monte ore è stato dedicato al recupero in itinere per gli alunni con difficoltà. Sono

stati assegnati esercizi di vario tipo da svolgere a casa o direttamente in classe con l'aiuto degli

studenti più capaci e dell'insegnante

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI:

LE FUNZIONI :Ripasso sul concetto di funzione. Funzioni reali di variabili reali. Grafico delle

funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche. Funzioni monotone crescenti e decrescenti e

funzioni continue.

LIMITI DI FUNZIONI: Gli intervalli e gli intorni. Definizione di limite finito e infinito al finito e

all’infinito. Definizione unitaria di limite. Primi teoremi sui limiti: teorema della permanenza del

segno, teorema dell’unicità del limite e teorema del confronto ( tutti senza dimostrazione).

CONTINUITA’ E CALCOLO DEI LIMITI Definizione di funzione continua in un punto e in un

intervallo. I punti di discontinuità di una funzione. L’algebra dei limiti finiti e infiniti. Risoluzione di

alcune forme indeterminate (qualche caso semplice ∞/∞ : 0/0).

Teoremi sulle funzioni continue: teorema degli zeri, teorema di Weierstass e teorema di Bolzano

(senza dimostrazione).Gli asintoti di una curva: asintoti verticali , orizzontali, obliqui.

LE DERIVATEDerivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico Equazione della

tangente a una curva in un punto. Nozione di funzione derivabile in un punto. La continuità e la

derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Derivata della somma, del prodotto, del quoziente di

due funzioni. Derivata delle funzioni composte (semplici casi ). Applicazioni. Teoremi sulle funzioni

derivabili: teorema di Lagrange, teorema di Rolle, teorema dell’Hospital ( tutti senza dimostrazione )

con relative considerazioni geometriche.

CENNI SU APPLICAZIONI DI LIMITI E DERIVATECrescenza e decrescenza di una funzione.

Punti di massimo e di minimo relativo. Ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione

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conil metodo di crescenza e decrescenza .I punti stazionari di flesso orizzontale (cenni). Studio di

semplici funzioni polinomiali e razionali fratte.

Presumibilmente entro la fine delle lezioni penso di svolgere:

Considerazioni su una funzione di cui è stato assegnato il grafico.

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FISICA

Docente Carpaneto Laura

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Come per la matematica la classe risulta poco portata a questa materia.

Gli alunni più studiosi e responsabili, però, impegnandosi molto, sono riusciti ad ottenere buoni

risultati. Altri invece nel corso dell'anno scolastico, hanno raggiunto a fatica gli obiettivi minimi.

Anche per questa materia, essendo il numero di ore piuttosto esiguo è stato necessario operare delle

scelte. Infatti il numero di ore dedicato agli esercizi è stato notevolmente ridotto, sono stati svolti

semplici problemi di applicazione diretta delle formule e qualche semplice circuito.

OBIETTIVI REALIZZATI

• Conseguire autonomia nell'assolvimento degli impegni di studio.

• Individuare, per i problemi e le situazioni proposte, ipotesi di soluzione fra i modelli a

disposizione.

• Per gli alunni più dotati,affrontare problemi costruendo ed organizzando procedure di

risoluzione.

METODO

I vari argomenti sono stati trattati in classe, partendo il più possibile da situazioni reali che facessero

insorgere quesiti e domande. Si è cercato inoltre di stimolare gli allievi a mettere in relazione ciò che

veniva via via affrontato con ciò che era stato svolto in precedenza, anche negli anni scorsi. Per

favorire l'abitudine alla precisione di linguaggio specifico e l'acquisizione di capacità di ragionamento

si è cercato di curare l'utilizzo e la lettura del libro di testo.

STRUMENTI DI LAVORO

E' stato utilizzato il libro di testo:

Calvani Fisica edizione Tramontana,

affiancato da qualche lezione svolta in aula LIM.

SPAZI

Aula, aula video, aula LIM.

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VERIFICHE

Nel corso dell'anno sono state svolte verifiche scritte (simulazioni di terze prove, tipologia B),

affiancate da interrogazioni orali. La valutazione globale si è basata sulle prove sopraddette, ma

anche sull'attenzione prestata , sul dialogo e l'intervento degli alunni durante le lezioni.

Verifiche scritte 3 durante l'anno, orali 3 durante l'anno.

RECUPERO

Il recupero è stato svolto in itinere ogni volta che gli alunni presentavano difficoltà sugli argomenti

trattati.

PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI:

CARICHE E CORRENTI ELETTRICHE

L’elettricita statica: Le cariche elettriche. La legge di Coulomb e la costante dielettrica. Il campo

elettrico. Il potenziale elettrico.La pila (cenni). La capacità di un conduttore. Il condensatore e sua

capacità. Condensatori in serie e in parallelo.

La corrente elettrica: La corrente elettrica nei solidi. La prima legge di Ohm. La seconda legge di

Ohm. La potenza elettrica e l'effetto Joule.

I circuiti elettrici in corrente continua: Le resistenze nei circuiti elettrici. Resistenze in serie e in

parallel. Nodi e legge di Kirchoff. La resistenza interna.

ELETTROMAGNETISMO

Le proprietà magnetiche della materia. Il campo magnetico. Il campo magnetico prodotto dalla

corrente. Le interazioni fra il campo magnetico e le correnti elettriche. Le proprietà magnetiche della

materia: sostanze paramagnetiche , diamagnetiche e ferromagnetiche.

L'induzione elettromagnetica: Il flusso del campo magnetico. La legge di Faraday.

Presumibilmente entro la fine delle lezioni penso di svolgere: la legge di Lenz. Induttanza e

autoinduzione.

42

STORIA DELL’ARTE

Docente Campora Leonilde

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Durante tutto l’anno scolastico gli studenti hanno tenuto un comportamento corretto e

collaborativo. La costante partecipazione al dialogo educativo ha permesso di sviluppare tutte le

principali fasi della progettazione iniziale raggiungendo buone e in alcuni casi ottime competenze.

METODOLOGIE Lezione frontale, lezione interattiva, lavoro a piccoli gruppi e laboratorio.

L’attività di laboratorio è stata realizzata con la collaborazione del docente di potenziamento prof.

Giuseppe Cavalieri

Come strumento di base è stato utilizzato il libro di testo, supportato da appunti e commenti forniti

dalla docente.

COMPETENZE Sono state raggiunte mediamente le seguenti competenze, prefissate in fase di progettazione

iniziale: • Saper riconoscere la specificità di un’opera artistica.

• Essere in grado di collocare l’opera artistica nell’ambito storico culturale di appartenenza.

• Essere in grado di analizzare e produrre un testo scritto e orale.

• Sapersi misurare con la dimensione progettuale relativamente alle varie fasi dell’attività (Area

di Progetto, percorsi multidisciplinari)

STRUMENTI DI LAVORO

Libri di testo:

Itinerario nell’arte - Dall’Art Nouveau ai giorni nostri - Editore Zanichelli

PROGRAMMA SVOLTO

Argomenti e autori

Art Nouveau (caratteri generali)

• Gustav Klimt

• Giuditta I

• Giuditta II

• Ritratto di Adele Bloch Bauer

• Danae

• Joseph Maria Olbrich

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• Palazzo della seccessione a Vienna

Fauves (caratteri generali)

• Henri Matisse

• Donna con cappello

• La stanza rossa

• La danza

• Edvard Munch

• L‘urlo

• La bambina malata

• Pubertà

Espressionismo (caratteri generali)

• Ernest Ludwig Kirckner

• Due donne per strada

• Cinque donne per strada

• Oskar Kokoschka

• La sposa del vento

• Egon Schiele

• Abbraccio

Cubismo (caratteri generali)

• Georges Braque

• Case all’Estaque

• Violino e brocca

• Pablo Picasso

• Bevitrice d’assenzio

• Poveri in riva al mare

• Famiglia di saltimbanchi

• Les demoiselles d’ Avignon

• Ritratto di Ambroise Vollard

• Natura morta con sedia impagliata

• Guernica

Futurismo (caratteri generali)

• Umberto Boccioni

• La città che sale

• Stati d’animo:Gli addii (II versione)

• Forme uniche della continuità nello spazio

• Giacomo Balla

• Bambina che corre sul balcone

• Dinamismo di un cane al guinzaglio

• Antonio Sant’Elia

• La città nuova

• Studio per una centrale elettrica.

Aeropittura (caratteri generali)

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• Gerardo Dottori

• Primavera umbra.

Dadaismo (caratteri generali)

• Marcel Duchamp

• Fontana

• L.H.O.O.Q.

Surrealismo (caratteri generali)

• Joan Mirò

• Il carnevale di Arlecchino

• Pittura

• Max Ernst

• La vestizione della sposa

• Renè Magritte

• L’uso della parola I

• La condizione umana

• Le grazie naturali

• Salvador Dalì

• Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia.

• Sogno causato dal volo di un’ape

(da terminare entro fine anno scolastico)

Astrattismo (caratteri generali)

• Vasilij Kandinskij

• Il cavaliere azzurro

• Coppia a cavallo

• Composizione VI

• Blu cielo

• Paul Klee

• Fuoco nella sera

• Monumenti a G

• Piet Mondrian

• L’albero rosso

• Melo in fiore

Architettura Moderna

Razionalismo

• Walter Gropius

• Nuova sede del Bauhaus a Desau

• Le Corbusier

• Villa Savoye a Poissy (Parigi)

• Cappella di Notre Dame du Haut

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Architettura Organica

• Frank Lloyd Wright

• La casa Kaufmann

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TECNICA DELLA DANZA CLASSICA (indirizzo classico)

Docente Michela Di Natale

OSSERVAZIONE SULLA CLASSE

La classe, ad indirizzo classico, è composta da 7 alunne.

Il gruppo classe dell’indirizzo classico presenta una fisionomia quasi del tutto eterogenea dal punto

di vista tecnico, eterogenea dal punto di vista di maturazione individuale.

La classe ha risposto alle attività proposte con interesse sempre costante e con un ottima

partecipazione conseguendo così gli obiettivi prefissati. In un’alunna in particolare permangono

ancora delle lacune nella tecnica e nello stile e ciò la rende fragile sia nell’ esecuzione collettiva che

individuale.

OBIETTIVI SPECIFICI

La Danza è un’Arte che coinvolge la persona nella sua interezza, nell’atto simultaneo di muoversi,

pensare e sentire, conciliando lo sviluppo motorio con quello espressivo coreutico e comunicativo.

L’obiettivo principale da raggiungere in un percorso di studi coreutici è quello di arrivare ad una

piena consapevolezza del proprio corpo, interiorizzando il movimento e la gestualità che

caratterizzano la Danza Classica. Incrementando le difficoltà tecniche alla sbarra, al centro, negli

esercizi e negli enchainements di sbalzo, di batterie, di giro e di punte.

A questo fine sono stati offerti allo studente gli strumenti per intervenire autonomamente sul lavoro

con una capacità di analisi e di autocontrollo.

Nello studio del Repertorio del Balletto Classico durante le lezioni di Laboratorio Coreografico è stato

richiesto agli studenti di interpretare lo stile con autonomia critica e relazionarsi in modo personale

alla musica. Con l’aumento della capacità tecnica e della resistenza gli studenti sono stati in grado di

interpretare lo studio delle principali forme di virtuosismo riscontrate nell’ambito del Laboratorio

Coreografico con brani impregnativi del repertorio Ottocentesco e del primo Novecento. Le

conoscenze acquisite nel corso dei cinque anni, permetteranno agli studenti di orientarsi nell’analisi

strutturale ed estetica dei balletti studiati e di accostarsi alle principali pubblicazioni a carattere

tecnico – didattico della danza Classica del Novecento.

OBIETTIVI GENERALI REALIZZATI

- Orientamento del movimento nello spazio in modo espressivo e uso

della comunicazione gestuale;

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- Conoscenza della struttura tecnica e ritmica degli elementi della

Tecnica della Danza Classica della sbarra, del centro, dell’Adagio, del Giro, dell’Allegro e

delle punte del programma di IV anno;

- Interpretazione delle combinazioni compresse di Adagio, giro, sbalzo

e punte curando l’equilibrio, la resistenza, la mobilità del tronco e l’espressività del gesto;

- Conoscenza delle definizioni terminologiche dei movimenti e dei

passi previsti dal programma con riferimento anche ai principi dinamici e ritmici che li

differenziano;

- Percezione del movimento della danza come movimento globale e

capacità di decodificare i movimenti e i passi della Danza Classica secondo i parametri spaziali

e dinamico-ritmici;

- Conoscenza dei principi di coordinazione formale e funzionale usata

in maniera espressiva;

- Sviluppo del senso estetico, trovandone la corrispondenza in un

movimento bello, pulito, espressivo e mai esagerato;

- Sviluppo della percezione e della sensibilità del movimento per

giungere alla qualità e all’espressività del movimento;

- Utilizzo tecnico ed espressivo della respirazione;

- Approfondimento del senso ritmico e della sensibilità artistica e

musicale;

- Sviluppo dell’attenzione e della concentrazione nel rispetto delle regole.

OBIETTIVI SPECIFICI REALIZZATI

- Eseguire con precisione tecnica e stilistica esercizi alla sbarra e al

centro di media difficoltà, raccordando in tutti i movimenti e passaggi l’uso dello sguardo,

delle mani, delle braccia, del torace, delle gambe e dei piedi rendendo il movimento

espressivo;

- Acquisizione delle strutture della tecnica accademica e della tecnica

di esecuzione e coordinazione dei passi e dei movimenti propri della Danza Classica del

programma di V° corso con accenni di VI° corso in vigore presso l’Accademia Nazionale di

Danza, Roma;

- Abilità nel seguire l’andamento musicale, con cambiamenti di ritmo

all’interno della stessa frase musicale;

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- Acquisizione, per quanto riguarda le combinazioni dei movimenti

che caratterizzano l’Adagio, dei nuovi elementi del programma quali dèveloppès, rond de

jambe, fouettès da posa a posa, tourslents e renversè eseguiti con la partecipazione di tutto il

corpo;

- Acquisizione della tecnica dei tours nelle grandi pose e del

grandfouette en tournant;

- Sviluppo della tecnica del grande Allegro con passi sul posto e

spostati;

- Incremento dello studio dei pasbattu e impostazione della cabriole a

45°;

- Sviluppo del virtuosismo sulle punte in diagonale e in mannège;

- Acquisizione della cura nei passaggi espressivi, l’equilibrio, la stabilità, il rigore formale, la plasticità e l’intensità in tutte le pose;

- Abilità di porre l’attenzione nella relazione dei rapporti tra

movimento, ritmo, spazio e dinamica;

- Incremento delle qualità di forza, elasticità e resistenza muscolare;

- Ampliamento delle capacità percettive dello spazio in relazione a se stessi, gli altri e all’ambiente.

METODO

La lezione di tecnica della Danza Classica si articola attraverso lo studio degli elementi alla sbarra, il

loro sviluppo al centro, lo studio dell’allegro, lo studio delle punte e la batteria. Le lezioni pratiche

hanno l’intendo di far apprendere la tecnica dell’esecuzione, la coordinazione dei movimenti,

sviluppare la forza e la resistenza muscolare, stimolare l’espressività dell’esecuzione.

STRUMENTI DI LAVORO

- Il lavoro è stato eseguito in un’aula attrezzata, con pavimento idoneo allo studio della danza, attraverso lo svolgimento di lezioni pratiche con accompagnamento musicale.

- Lezioni frontali con l’utilizzo della LIM e dell’aula video per la struttura della relazione accompagnatoria

- Suggerimenti di articoli e testi, collegamenti alla Storia della danza

TEMPI

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Nel corso del quinto anno lo studio è proseguito nella preparazione tecnica e stilistica, secondo il

metodo adottato dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma, procedendo nello studio dei passi

tecnici.

L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi, uno introduttivo e l’altro di sviluppo.

Primo periodo: nelle prime due settimane di settembre si è effettuata una graduale ripresa

muscolare, dal mese di Ottobre al 22 dicembre (Trimestre) si è proceduto ad un ripasso ed un

consolidamento degli elementi tecnici e stilistici del programma del IV° anno affrontati nel corso del

precedente anno scolastico per arrivare alla fine del trimestre alla conoscenza tecnica di alcuni

movimenti e passi previsti dal programma di V° corso in vigore presso l’Accademia Nazionale di

Danza.

Secondo periodo:dal mese di Gennaio (Pentamestre) fino al 15 Maggio si è proceduto con lo studio

del programma tecnico accademico per arrivare alla fine dell’anno scolastico alla conoscenza tecnica

e stilistica dei movimenti e passi principali previsti dal programma di V° corso e, vista la preparazione

degli studenti, anche con le impostazioni della maggior parte degli elementi di VI° corso in vigore

presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Si è posta particolare attenzione ad ampliare al

massimo il vocabolario dei movimenti e consolidare l’esecuzione dei passi scenici perfezionandola

sul piano sia tecnico che stilistico-espressivo.

Durante l’anno, in previsione dell’Esame di Stato gli studenti sono stati preparati alla stesura di una

relazione riguardo l’esibizione collettiva della lezione di Tecnica della DanzaClassica tenendo conto

della metodologia, dell’analisi stilistica e facendo uso della terminologia specifica.

Al fine di sostenere gli studenti in questo percorso teorico sono stati consigliati agli studenti i

seguenti testi:

- “La Danza Classica tra Arte e Scienza” di Flavia Pappacena, a cura di Valerio Basciano, Gremese editore;

- “Le basi della Danza Classica” di Agrippina Vaganova, a cura di Alessandra Alberti e Flavia Pappacena, gremese editore.

Inoltre sono stati assegnati appunti personali da parte del docente di tecnica della Danza Classica

riguardanti:

- “L’en tournant; - Il “tombè con spostamento”; - “Il grande adagio”; - Il movimento di “Fouettè”; - “Le pose”; - “La batteria”

In questo secondo periodo sono state preparate, durante le ore dedicate al Laboratorio

Coreografico, oltre alle coreografie per la partecipazione di alcune allieve a rassegne o concorsi e allo

studio dell’esibizioni individuali tratte dal Repertorio Classico, anche le coreografie per il progetto

interdisciplinare che ha avuto come tema “Lo Specchio”. Tale progetto porterà alla realizzazione di

50

uno spettacolo di fine anno che si articolerà in una creazione didattica ideata per la classe,

contenente gli elementi tecnici e stilistici del programma studiati durante l’anno scolastico.

SPAZI

- Aula attrezzata per le lezioni pratiche con, sbarre, specchi, un pavimento idoneo allo studio della Danza e la presenza di un pianoforte acustico per l’accompagnamento musicale.

- Aule LIM e video.

VERIFICHE

Nella danza la valutazione del lavoro è percettibile giornalmente attraverso l’esecuzione delle

legazioni tecniche;

Nella valutazione delle verifiche pratiche, sono stati tenuti in considerazione:

- attitudine e predisposizione fisica alla Danza;

- capacità di attenzione;

- memorizzazione ed interiorizzazione del movimento;

- conoscenza e controllo del corpo;

- conoscenza teorica dell’esecuzione tecnica del movimento;

- acquisizione ed esecuzione tecnico-pratica dei passi previsti dal

programma;

- acquisizione ed elaborazione delle correzioni ricevute;

- consapevolezza dello studente nel riconoscere gli errori tecnici e

lavorare su di essi;

- esecuzione collettiva ed interpretazione con gruppo nelle sequenza

proposte;

- utilizzo dello spazio e della respirazione;

- utilizzo della coordinazione e dell’espressività;

- musicalità.

- Studio teorico.

Nella valutazione finale il voto sarà espresso dalla media delle valutazioni delle verifiche, dalle

performances in pubblico, nonché tenendo conto dell’attenzione e dell’interesse dimostrati, della

costanza nell’applicazione allo studio e del progressivo miglioramento durante il percorso di studi. La

valutazione sarà esposta con un voto pratico-teorico.

51

Contenuti trattati al 15 Maggio

Si allega il programma del quinto anno completato nella parte teorico pratica. Nell’ultimo periodo

non saranno inseriti nuovi elementi tecnici, ma si rinforzerà il lavoro di analisi della struttura della

lezione in riferimento ai principi lavorati nelle varie lezioni pratiche proposte con la relativa relazione

accompagnatoria in previsione della seconda prova dell’Esame di Stato.

RECUPERO

L’attività di recupero è stata svolta in itinere

AND

Accademia Nazionale di Danza

Istituto di Alta Cultura

Tecnica della Danza Accademica

Programma per la formazione di base

IV ANNO Particolare attenzione viene rivolta alla espressività e alla scorrevolezza dei movimenti anche

attraverso l’uso articolato e variato delle pose e delle diverse forme di coordinazione dei ports de

bras.

Negli adagi si sviluppa la resistenza nelle grandi pose,sia con il piede portante a terra che sulla mezza

punta. Si introducono movimenti di flessione ed estensione del torace in tutte le posizioni e pose a

90°. Si affronta lo studio del giro fouetté en dehors e en dedans a 45° e 90°, sulla mezza punta e con

plié-relevé. Si sviluppa lo studio dei movimenti en tournant e delle pirouettesalla sbarra e al centro

della sala. Si affronta lo studio della piccola batteria terminata su un solo piede. Si approfondisce lo

studio del ballon con l’incremento del medio sbalzo e l’introduzione dei primi elementi di grande

sbalzo. Si inizia lo studio del virtuosismo sulle punte.

Sbarra

1. Demi-rond de jambe a 90° da posa a posa:

a) Sulla mezza punta b) Con plié-relevé

52

c) Terminato in demi-plié 2. Rond de jambe a 90° en face e da posa a posa:

a) Sulla mezza punta b) Con plié-relevé c) Terminato min demi-plié

3. Grandrond de jambejeté, en face 4. Battement fondu e battement fondu double a 90° sulla mezza punta

in tutte le pose 5. Battement fondu e battement fondu double a 45° e a 90° en tournant

(1/4) 6. Rond de jambe en l’air, en face

a) A 45° con plié-relevé b) A 90° sulla mezza punta anche terminato in demi-plié

7. Tempsrelevé a 90° sulla mezza punta (senza giro) 8. Tombé con spostamento (dalla mezza punta), terminato in tutte le

piccole e grandi pose a) Da 90° terminato a 90°;

9. Fouetté (giro) a 45° e a 90° en dehors e en dedans: b) Dalla IV posizione en face in IV posizione (1/2 giro) sulla mezza

punta e con plié-relevé c) Da posa a posa (1/4 e 1/2 giro) con il piede portante a terra d) Da effacé a effacé (1/4 di giro) con il piede portante a terra

10. Battement frappé a) Semplice e double, sulla mezza punta en tournant (1/4) b) Double sulla mezza punta e con plié-relevé en tournant (1/4 e 1/2)

con la punta a terra

11. Flic-flac en tournant da 45° a 45° (1/2 giro e 1 giro), en face 12. Battementsbattus 13. Battement soutenu:

a) A 90° in tutte le pose b) A 45° e a 90° con chiusura en tournant (1/2 giro e 1 giro) c) A 45° e a 90° en tournant di 1/4 (nel 1° movimento)

14. Battement développé con il piede portante a terra e sulla mezza punta, en face:

a) Con balancé (verticale) 15. Battement développépassé:

a) sulla mezza punta, da posa a posa b) entournant (1/4 e 1/2) con il piede portante a terra e sulla mezza

punta 16. grand battement jeté, en face:

a) sulla mezza punta b) développé “soffice” con il piede portante a terra e sulla mezza punta

17. pirouettes en dehors e en dedans:

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a) dalla V posizione, terminate sur le cou-de-pied e in tutte le posizioni con la punta a terra,a 45° e a 90°, en face e nelle pose (eccetto le pose écartées)

b) dalla II posizione a 45° anche terminate en face in tutte le posizioni a 45° c) daltempsrelevé (a 45°)

Centro

Particolare attenzione viene rivolta all’espressività e alla fluidità dei movimenti e dei passi presenti

nel programma, attraverso combinazioni più complesse. Si affronta lo studio dei tourslents e della

preparazione ai tours nelle grandi pose. I movimenti en tournant di 1/4 e 1/2 giro, si eseguono in

tutte le direzioni sia verso i punti dispari della sala sia verso i punti pari della sala (piccole e grnadi

pose).

Si ripetono al centro i movimenti della sbarra, inoltre si aggiungono:

1) demi-rond de jambe e rond de jambe a 45° en face e da posa a posa: a) terminato in demi-plié

2) battementrelevélent e ballementdéveloppé sulla mezza punta in tutte le grnadi pose 3) VI port de bras di preparazione ai tours nelle grandi pose 4) Preparazione ai tours nelle grandi pose (eccetto le pose écartées e la IV arabesque) 5) Pasjeté in arabesque e in attitude (piqué) 6) Tour lent nelle grandi pose (eccetto le pose écartées e la IV arabesque) 7) Solés nella I, II e III arabesque con spostamento, in diagonale 8) Fouetté (giro) a 90°

a) En dedans: dalla II posizione en face in I e II arabesque (1/4 di giro) b) En dehors: dalla II posizione en face in posa effacée (1/8 di giro) c) En dehors e en dedans: dalla IV posizione en face in IV posizione (1/2 giro) d) En dehors e en dedans: da posa a posa (1/2 giro) e da effacé a effacé (1/4 di giro)

9) Tempslié par terre con pirouette 10) Pirouettes, en dehors e en dedans, dalla V, dalla II e dalla IV posizione terminate sur

le cou-de-pied, con la punta a terra e a 45°, en face e nelle pose (eccetto le pose écartées e la IV arabesque)

11) Pirouettes en dehors in V posizione (sul posto) 12) Rond de jambe par terre en tournant (1/4) 13) Rond de jambe en l’air a 45° e a 90° en tournant (1/8 e 1/4) 14) Battement développépassé en tournant di 1/4 e 1/2 giro (par tour lent) 15) Grand battement jeté en tournant (1/4) 16) Pasjetés spostati di lato (piqués) en tournant di 1/2 giro

Allegro

1) Pasballotté 2) Tempslevé a 45° e a 90° (suivi) en face 3) Pasballonné con spostamento in tutte le direzioni, en face e nelle pose 4) Temps de cuisse – sissonne 5) Pasfailli 6) Grandsissonneouverte par développé (sul posto) e spostata in tutte le direzioni

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7) Grandtempslié sauté 8) Grandpasassamblé 9) Grandpasjeté 10) Pasemboîtés en tournantsur le cou-de-pied, in linea retta e in diagonale 11) Paséchappébattu in II e IV posizione finito sur le cou-de-pied 12) Pasjetébattu 13) Grandpasjetébattu in II posizione 14) Paséchappé in II e IV posizione en tournant (1/2) 15) Pasassemblé en tournant (1/4) 16) Pas de basque en tournant (1/4) 17) Sissonnesimpre en tournant (1/2) 18) Sissonnetombé en tournant (1/4 e 1/2) 19) Paschassé en tournant(1/4 e 1/2) 20) Grandchagement de pieds en tournant (1 giro) 21) Grandpaséchappé en tournant in IV posizione (1/4) 22) Grandpaséchappé en tournant in II e IV posizione (1/2)

Punte

1) Relevé sul posto nelle pose a 45° e 90° 2) Grandsissonneouverte par développé (sul posto) e spostata 3) Pasjeté in tutte le pose a 90° (piqué) 4) Pasballonné con spostamento in avanti 5) Pirouettes en dehors e en dedanssuivies in V posizione (sul posto) 6) Paséchappé in II e IV posizione en tournant (1/4 e 1/2) 7) Relevéaucou-de-pied en tournant (1/4 e 1/2) 8) Pasjetés spostati di lato (piqués) en tournant di 1/2 giro 9) Pasemboîtés en tournant 10) Tempssautés in V posizione con spostamento 11) Chagement de pieds con spostamento e en tournant (1/8 e 1/4)

V ANNO

Nell’adagio si inseriscono movimenti più complessi con il coinvolgimento del corpo; i tourslent da

posa a posa si studiano con il piegamento del corpo nella direzione contraria alla gamba sollevata a

90°, prima o durante il giro; l’andamento musicale è leggermente più veloce ed è caratterizzato da

cambiamenti di ritmo all’interno della stessa frase musicale. Si apprende la tecnica dei tours nelle

grandi pose e del grandfouetté en tournant. Si sviluppa lo studio del grande allegro, con passi sul

posto e spostati, e della piccola batterie. Il lavoro sulle punte è caratterizzato du un ulteriore

sviluppo del virtuosismo in manège.

Sbarra

1) Battement fondu double a 45° e a 90° en tournant (1/2) 2) Flic-flac en tournant:

a) Da 45° terminato in tutte le pose a 45°

55

b) Da 90° terminato en face in tutte le posizioni a 90° 3) Battement développé sulla mezza punta, nelle pose:

a) Con balancé (verticale) b) Ballotté

4) Tombé con spostamento in tutte le direzioni da 45° e da 90°, con 1/4 e 1/2 giro fouetté, terminato en face e nelle pose con la punta a terra

5) Battement développétombé in tutte le direzioni, en face e nelle pose 6) Fouetté (giro) a 90° en dehors e en dedans:

a) Da posa a posa (1/4 e 1/2 giro) sulla mezza punta e con plié-relevé b) “grand” dalla IV posizione en face in IV posizione e da posa a posa

(1/2 giro) con plié-relevé c) Da effacé a effacé (1/4 di giro) con plié-relevé

7) Grand battement jeté: a) Sulla mezza punta nelle grandi pose b) Passé-développé, en face in tutte le posizioni a 90° e nelle grandi

pose c) Balancé (con il corpo) in avanti e indietro, en face d) Développé “soffice” sulla mezza punta, in tutte le pose

8) Pirouettes en dehors e en dedans: a) Dal tempsrelevé a 90° anche terminate en face in tutte le posizioni a

90° b) Da 90° terminate en face in tutte le posizioni a 90° c) Dal grandplié

9) Mezzo giro en dehors e en dedans, con plié-relevé, in IV posizione avanti e dietro a 45° e a 90°

10) Tours fouetté en dehors e en dedans

Centro

Si ripetono al centro tutti i movimenti della sbarra, in tutte le piccole e grandi pose.

Inoltre si aggiungono:

1) Battement développépassé sulla mezza punta da posa a posa 2) Battementsdivisés en quarts 3) Fouetté, en dehors e en dedans, con 3/4 di giro da croisé a croisé (con

tour lent) 4) Grandfouetté, en dehors e en dedans:

a) Dalla II posizione en face terminato nelle pose effacées e in I e II arabesque (con plié-relevé e con piqué)

b) effacé en face (1/4 di giro) c) entournant, terminato nelle pose croisées

5) grandtempslié con pirouette 6) tours nelle grandi pose (eccetto le pose écartées e IV arabesque) 7) pirouettes en dehors e en dedans:

a) dalla V e IV posizione terminate in tutte le grandi pose b) da 45° terminate en face in tutte le posizioni a 45°

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c) daltombé d) datutti i salti del piccolo Allegro e) suiviessur le cou-de-pied

8) toursfouettés en dehors 9) battementfrappé:

a) semplice e double, sulla mezza punta en tournant (1/4) b) double sulla mezza punta e con plié-relevè en tournant (1/4 e 1/2 )

con la punta a terra e a 30° 10) battementdéveloppépassé con 3/4 di giro da posa a posa (con tour

lent) 11) rond de jambe a 90° en tournant (1/4) da croisé a croisé (con tour

lent) 12) relevés nelle grandi pose en tournant (1/4)

Allegro

1) rond en l’air sauté a 45° 2) rond de jambe sauté a 45° 3) fouetté sauté da effacé a effacé a 45° 4) saut de basque (petit) 5) grandpasjetéentrelacé 6) grandjeté-pas de chat 7) jeté-coupé en tournant in I arabesque 8) pasbrisé 9) cabrioleouverte 10) pasballotté en tournant (1/4) 11) pasjeté en tournant sul posto e con spostamento 12) sissonnetombé en tournant (1 giro) 13) tempslié sauté en tournant 14) pasballonné en tournant

Punte

1) rond de jambe en l’air a 45° 2) pelevé nelle pose a 45° e a 90° spostati in avanti e indietro 3) grandfouetté en face, en dedans, terminato nelle pose di I e Ii

arabesque (con plié-relevé e con piqué) 4) pirouette en dehors e en dedans dal tombé 5) toursfouettés en dehors 6) sissonneouverte a 45° par développé (sul posto) en tournant 7) relevés nelle pose a 45° e a 90° en tournant 8) tourspiqués en dedans in manège

Combinazioni in diagonale di:

1) tourspiqués en dedans + pas de basque – glissade en tournant

57

2) tourspiqués en dedans + tourschainés 3) tourspiqués en dedans + pasemboités en tournant

VI ANNO

Particolare rilievo viene dato al grande Adagio in cui si combinano: développés, tourslents da posa a

posa eseguiti con il coinvolgimento del corpo, renversés, grandsfouettés e tours nelle grandi pose,

con passi di piccolo, medio e grande sbalzo. Il lavoro sulle punte prevede combinazioni più

complesse con l’inserimento dei passi d’allegro e lo studio di alcuni brani tratti dal repertorio-

Sbarra

1) tombé con spostamento in tutte le direzioni, da 90° con 1/4 e 1/2 giro fouetté, terminato en face in tutte le posizioni a 90° e nelle grandi pose

2) grand battement jeté con demi-rond con piqué 3) pirouettes en dehors e en dedans:

a) daltempsrelevé a 90° terminato in tutte le grandi pose b) dalgrandplié terminate en face in tutte le posizioni a 90° e nelle

grandi pose

Centro

1) fouetté, en dehors e en dedans, con ¾ di giro da croisé a croisé 2) battementdivisés (con demi rond de jambe) con 1/2 giro 3) grandfouetté en tournant, en dedans, terminato nelle in I e II

arabesque 4) renversé in attitude en dehors e en dedans 5) pirouettestire-bouchon en dedans 6) grandtempslié con pirouette dal grandplié 7) tours nelle grandi pose:

a) daltombé b) dal piqué

8) quatretours en dedans

Allegro

1) ronddejambe sauté a 90° 2) grandfouetté sauté da effacé a effacè 3) grandsaut de basque 4) sissonnestombées en tournant in effacé 5) jeté-coupé en tournant in I arabesque 6) pas de basque en tournant 1 giro 7) grandpasassemblé en tournant 8) grandpasjeté en tournant in attitude (1/2 e 3/4)

58

Punte

1) pirouettes en dehorssuivies:

a) sur le cou-de-pied

b) in V posizione effacèe spostate in diagonale

2) toursfouettés en dehors

3) Relevés nelle pose a 45° e a 90° en tournant (1/2)

4) tours piqué en dehors con doppio giro

5) glissade en tournant eseguiti in mannège

6) temps sauté in attitude a 45° sul posto

TECNICA DELLA DANZA CONTEMPORANEA (indirizzo contemporaneo)

Docente Morelli Cristina

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe, ad indirizzo contemporaneo, è composta da 9 alunni, 8 femmine e un maschio che,iscritto

all’indirizzo classico nel terzo anno, si è aggiunto al percorso di studi al quarto anno affrontando un

esame di passaggio d’indirizzo. La classe nel corso dei tre anni si è dimostrata motivata e interessata

allo studio della materia partecipando in modo attivo e regolare alle lezioni e alle attività proposte. Il

gruppo classe risulta non omogeneo nella preparazione della tecnica contemporanea soprattutto

nella gestione delle difficoltà tecniche , nonostante ciò anche se alcuni elementi risultano più fragili

la costanza e la perseveranza dimostrata nel secondo biennio e nell’ultimo anno ha permesso loro il

59

raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento ed una elaborazione personale delle

possibilità espressive del movimento raggiungendo un livello più chesufficiente. La preparazione

teorica in previsione dell’elaborato scrittoper alcuni studenti risulta buona, per altri risulta

sufficiente permangono alcune difficoltà nell’uso corretto della terminologia e nell’appropriazione

del linguaggio specifico dovute sia a difficoltà espressive che ad uno studio poco costante. La classe

ha accolto con disponibilità gli innumerevoli progetti proposti in questi anni sia in ambito curriculare

che extra (spettacoli,stage,conferenze, progetto alternanza scuola lavoro) rendendo possibile sia la

crescita di un atteggiamento riflessivo nei confronti della realtà culturale e artistica del momento che

una maturazione dal punto di vista personale.

OBIETTIVI

1. Interpretare in modo personale moduli dinamico-ritmici nei diversi livelli dello spazio con

l’utilizzo di cadute in asse e fuori asse, giri, salti, sospensioni e swing nelle diversificate

modalità di accento con riferimento alla tecnica contemporanea.

2. Focalizzare gli elementi costitutivi del linguaggio coreutico e approntare l’analisi strutturale

della tecnica contemporanea principale, padroneggiando la rispettiva terminologia.

3. Decodificare i movimenti della tecnica contemporanea secondo i parametri spazio tempo

energia e forma.

METODOLOGIA Lezioni frontali dedicate al consolidamento degli elementi della tecnica Cunningham nel suo livello

Elementary e della tecnica Release.

- Sperimentazione riconoscere gli elementi della tecnica nelle loro caratteristiche essenziali.

- Appropriazione, riconoscere il movimento poterlo descrivere nelle sue caratteristiche basilari

e arricchirlo con la propria sensibilità

- Interiorizzazione, eseguire correttamente il movimento e poterlo utilizzare liberamente nel

proprio vocabolario motorio con consapevolezza ed espressività

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Lezione collettiva

Verifiche che utilizzano la modalità pratica : esecuzione di una lezione collettiva, coneventuale

richiesta di esposizione orale riguardante esercizi svolti.

Criteri di valutazione:

rapporto con lo spazio, interazione con il gruppo, interiorizzazione del gesto movimento,

memorizzazione e capacità di riprodurlo, gestione della distribuzione dell’energia, aderenza

dell’esecuzione alla musica.

La valutazione finale è basata anche sul livello di partecipazione alle lezioni, il grado di

coinvolgimento e la capacità di elaborazione personale

60

CONTENUTI TECNICA CUNNINGHAM (livello Elementary)

Uso della respirazione.

Movimenti della colonna vertebrale : upright posizione verticale, curve,arch arco, tilt

inclinazione, twist torsione, lower back curve curva bassa, upper back curve, flatback.

Posizioni delle braccia.

Gestione del peso del corpo in relazione all’uso del centro.

Bounces (rimbalzi)

Backstretch (allungamento della schiena)

Slow foot (piedi)

Shoulders (spalle)

Swing foot (piedecircolare)

Warming back

Sidestretch (allungamento laterale)

Eight esercizio in 8

Six esercizio in 6

Bend e deepbend (pliè e grandpliè ) con l’uso delle curve e nelle varie posizioni

Brush (tendu) + off (jetè) in V, con coordinazione delle braccia, uso dei movimenti della

colonna, e direzioni (corners).

Circle (Rond de jambe), con coordinazione delle braccia e con l’uso delle curve.

Swing leg

Leg extension (estensionedellagamba)

Hight leg off (grand battements)

Adagio con spostamenti nello spazio

Triplets con uso del tilt, della curva, dell’arco con coordinazione delle braccia, uso delle

direzioni.

Jumps sul posto (con uso delle curve, tilt, arco con cambi di direzioni).

Skeap, leap. Combinazioni di salti nello spazio.

Esercitazioni performative in relazione all’uso dello spazio.

TECNICA RELEASE

Uso della respirazione, percezione e uso del centro e della periferia .uso del peso in relazione al

pavimento , appoggi, linee di peso, mobilità delle varie articolazioni in relazione ai segmenti corporei,

individuazione dello spostamento a partire dai vari focus, gestione e variazioni nell’uso dell’energia.

Concetto di asse fuori asse, equilibrio e disequilibrio

Rovesciamenti , cambiamenti di direzione utilizzando capriole, rotolamenti, verticali.

Gravità, peso : sospensione/caduta, oscillazione/swing.

Circolarità, fluidità ed uso dinamico del movimento, passaggi fra suolo e verticalità e viceversa

utilizzando salti cadute e giri. Combinazione degli elementi in sequenze dinamiche in relazione ad un

ritmo dato.

61

RELAZIONE CON LA MUSICA

Rapporto con la musica: tempo, ritmo, pulsazione, durata, velocità.

In silenzio mantenendo la pulsazione data, con un ritmo autonomo.

Concetto di timing nella poetica di Cunningham.

TEMPI

Ogni lezione ha la durata di 2 h comprensive di uscita e rientro nell’edificio scolastico in quanto le

lezioni si svolgono nei locali della scuola Spaziodanza.

SPAZI

Le lezioni si svolgono in aule idonee per l’attività situate nella scuola Spaziodanza in presenza del

maestro accompagnatore.

LABORATORIO COREOGRAFICO DELLA DANZA CLASSICA

Docente: Michela Di Natale

OSSERVAZIONE SULLA CLASSE

La classe, ad indirizzo classico, è composta da 7 alunne.

Il gruppo classe dell’indirizzo classico presenta una fisionomia quasi del tutto eterogenea dal punto

di vista tecnico, eterogenea dal punto di vista di maturazione individuale.

62

La classe ha risposto alle attività proposte con interesse sempre costante e con un ottima

partecipazione conseguendo così gli obiettivi prefissati. In un’alunna in particolare permangono

ancora delle lacune nella tecnica e nello stile e ciò la rende fragile sia nell’ esecuzione collettiva che

individuale.

OBIETTIVI SPECIFICI

Il Laboratorio Coreografico dell’indirizzo Danza classica è concepito come articolazione della materia

Tecnica della Danza Classica della quale tiene presente il programma tecnico svolto. Il Laboratorio

Coreografico accompagna gli studenti per tre anni, dal terzo al quinto anno. Attraverso l’attività del

Laboratorio Coreografico lo studente sperimenta e approfondisce i diversi registri tecnici e linguistici

del Repertorio ottocentesco e dei primi del Novecento, sviluppando nel contempo la capacità di

interagire in modo costruttivo nell’ambito di esecuzioni collettive e solistiche.

OBIETTIVI GENERALI REALIZZATI

Nel corso del quinto anno si è affrontato lo studio di analisi dei caratteri stilistici ed espressivi del

balletto ottocentesco e dell’inizio del novecento percorrendo tutte le fasi più significative della

creazione coreografica e della produzione. E’ seguito un lavoro più propriamente dedicato

all’interpretazione che si è avvalso di elementi basilari del linguaggio dei gesti che ha condotto

gradualmente gli studenti a misurarsi in alcuni estratti coreografici. Partendo dalla danza storica e

dalla danza di carattere, si sono scelte di volta in volta le parti corali (ruoli di corpo di ballo) e le

variazioni solistiche del repertorio codificato, dosando le difficoltà sulle possibilità tecniche della

classe e del singolo studente. Tenendo sempre conto del programma che è andato avanti

parallelamente allo svolgimento nelle lezioni di Tecnica della Danza Classica.

OBIETTIVI SPECIFICI REALIZZATI

- padroneggiare lo spazio scenico con capacità di autocontrollo interpretando in modo autonomo e con maturità tecnica e artistica generi e stili diversi nell’ambito di esecuzioni collettive e in allestimenti di spettacoli;

- riconoscere i parametri musicali (tempo, andamento, ritmo, dinamica e carattere) in relazione alle diverse combinazioni dinamico-ritmiche riferite alla Danza Classica e agli estratti coreografici del Repertorio, sperimentati e analizzati anche attraverso la multimedialità;

- interpretare brevi estratti coreografici singoli o di gruppo tratti dal balletto ottocentesco e dei primi del Novecento, curandone la connotazione stilistica e l’interiorizzazione dei personaggi;

63

- riconoscere, comprendere e analizzare i caratteri stilistici delle opere più significative del Balletto ottocentesco attraverso la contestualizzazione storica, culturale e sociale, anche in relazione ai generi compositori del Repertorio Musicale del XIX secolo.

METODO

Le lezioni pratiche hanno l’intento di far apprendere la tecnica dell’esecuzione, la coordinazione dei

movimenti, sviluppare la forza e la resistenza muscolare, stimolare l’espressività dell’esecuzione.

Inoltre, per sostenere e stimolare la capacità di osservazione e per permettere un approfondimento

dello stile, si è integrato il lavoro con la visione di filmati riguardanti i balletti del Repertorio Classico

che verranno studiati durante l’anno scolastico, così da fornire agli studenti altri strumenti necessari

per raffinare l’esecuzione di tale Repertorio.

STRUMENTI DI LAVORO

- il lavoro è stato eseguito in un’aula attrezzata, con pavimento idoneo

allo studio della danza, attraverso lo svolgimento di lezioni pratiche con accompagnamento

musicale;

- lezioni frontali con l’utilizzo della LIM e dell’aula video;

TEMPI

Nel corso del quinto anno, lo studio nella materia di Laboratorio Coreografico, è proseguito nella

preparazione tecnica e stilistica.

L’anno scolastico, p stato suddiviso in due periodi, uno introduttivo e l’altro di sviluppo.

Per le varie impostazioni delle Variazioni individuali durante le ore dedicate al Laboratorio

Coreografico, si è tenuto conto della preparazione raggiunta dagli studenti nella materia di tecnica

della Danza Classica.

Durante il secondo periodo di studio (Pentamestre) sono state preparate, durante le ore dedicate al

Laboratorio Coreografico, oltre alle coreografie per la partecipazione delle allieve a rassegne e

spettacoli, lo studio delle esibizioni individuali tratte dal Repertorio Classico. Inoltre nel corso degli

ultimi mesi sono state preparate anche le coreografie per il progetto interdisciplinare che ha avuto

come tema “Lo specchio”. Tale progetto porterà alla realizzazione di uno spettacolo di fine anno che

si articolerà in una creazione didattica ideata per la classe, contenente gli elementi tecnici e stilistici

del programma studiati durante l’anno scolastico.

SPAZI

64

- Aula attrezzata per le lezioni pratiche con, sbarre, specchi, un pavimento idoneo allo studio della Danza e la presenza di un pianoforte acustico per l’accompagnamento musicale.

- Aule LIM e video.

VERIFICHE

Per la valutazione ci si avvarrà per il trimestre di due prove pratiche di Laboratorio Coreografico e

per il Pentamestre di tre prove pratiche. La valutazione sarà esposta con un voto pratico. Nella

valutazione finale il voto sarà espresso dalla media delle verifiche nonché tenendo conto delle

performance in pubblico. Inoltre si valuterà l’attenzione e l’interesse dimostrati così come la

costanza nell’applicazione allo studio ed il progressivo miglioramento durante l’anno scolastico.

Per la valutazione delle allieve saranno tenuti in considerazione i seguenti fattori:

- Attitudine e predisposizione fisica alla danza; - Capacità di attenzione; - Capacità di interiorizzazione del movimento; - Conoscenza teorica dell’esecuzione del movimento; - Acquisizione ed esecuzione tecnica pratica del movimento (dei passi

tecnici previsti dal programma); - Partecipazione ed impegno; - Disciplina; - Espressività; - Musicalità.

Contenuti trattati al 15 Maggio

Si allega il programma dei quinto anno completo delle variazioni individuali.

Nell’ultimo periodo non saranno inseriti nuovi elementi, ma si rinforzerà il lavoro di analisi della

struttura della lezione in riferimento ai principi lavorati nelle varie lezioni pratiche proposte.

RECUPERO

L’attività di recupero è stata svolta in itinere.

PROGRAMMA

Tenendo conto del programma svolto nella Tecnica della Danza Classica e dei tempi necessari per

acquisire la tecnica adatta ad interpretare le esibizioni individuali, si è affrontato lo studio del

programma di Laboratorio Coreografico studiando alcuni estratti dai seguenti balletti di Repertorio

Classico:

65

- “La bella addormentata nel bosco” cor. Petipà; - “Paquita” cor. Petipà; - “Don Chisciotte” cor. Petipà; - “Il corsaro” cor.

Studio dello stile Balanchine

Lo studio di alcune delle variazioni individuali, verrà integrato nella messa in scena dello spettacolo

di fine anno del Liceo Coreutico.

LABORATORIO COREOGRAFICO DANZA CONTEMPORANEA

Docente Morelli Cristina

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

66

La classe risulta di livello eterogeneo, alcuni elementi percepiscono il movimento come possibilità

creativa e sono disponibili alla pratica dell’improvvisazione individuale, altri dimostrano difficoltà

nella percezione del gesto creativo risultano più fragili preferendo le composizioni di gruppo. Nel

complesso la classe riesce ad analizzare un breve estratto di coreografia contemporanea riuscendo a

coglierne le peculiarità stilistiche elaborandone i contenuti anche dal punto di vista personale.

OBIETTIVI

1. Padroneggiare lo spazio scenico con capacità di autocontrollo interpretarlo in modo

autonomo e con maturità tecnica e artistica generi e stili diversi nell’ambito di espressioni

collettive e in allestimento di spettacoli

2. Riconoscere i parametri musicali (tempo andamento ritmo dinamica e carattere) in relazione

ai diversi moduli dinamico – ritmici riferiti ad una precisa linea stilistica della danza

contemporanea e agli estratti coreografici, sperimentati e analizzati anche attraverso la

multimedialità.

3. Elaborare brevi forme compositive utilizzando i principi dell’improvvisazione a tema anche

per uno o più interpreti

4. Riconoscere, comprendere e analizzare il linguaggio teatrale – coreutico contemporaneo di

alcuni campioni coreografici attraverso la contestualizzazione storica culturale e sociale,

anche in relazione ai generi compositivi della musica del XX secolo dell’epoca

contemporanea.

METODOLOGIA

7. Lezioni dedicate a forme di improvvisazione a tema, all’analisi dei principi dinamici

sviluppando le capacità creative, compositive nel rapporto musica / danza. Analisi di

alcuni campioni coreografici del 900 e di oggi.

8. Sperimentazione: utilizzo della tecnica di improvvisazione relativa a temi proposti di

movimento per arricchire il vocabolario personale.

9. Individuare temi di movimento in una coreografia del 900 o di oggi in relazione alle

categorie di tempo peso spazio e flusso.

10. Appropriazione: selezionare i movimenti creati o rielaborazione di temi di movimento

individuati in una coreografia del 900 o di oggi.

11. Interiorizzazione: saper comporre il materiale selezionato in frasi di movimento ed

interpretarlo, sviluppando le capacità creative, compositive nel rapporto musica/

danza.

12. Uso di strumenti multimediali

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Esercitazioni pratiche

Le verifiche che utilizzano la modalità pratica riguardano l’esecuzione individuale di una creazione

personale ol’esecuzione collettiva di sequenze coreografiche create dal docente.

67

Criteri di valutazione : Interiorizzazione del gesto/movimento, memorizzazione e capacità di

riprodurlo, gestione della distribuzione di energia, aderenza dell’esecuzione alla musica,

interpretazione personale del brano proposto, gestione delle difficoltà tecniche

La valutazione finale si è basata anche sul livello di partecipazione alle lezioni, il grado di

coinvolgimento, la capacità di elaborazione personale e la capacità di interagire in modo costruttivo

nell’ambito di esecuzioni collettive.

Elaborato scritto Verifiche scritte rivolte a valutare la preparazione teorica.

Criteri di valutazione: conoscenza e organizzazione degli argomenti richiesti uso corretto della

terminologia capacità di elaborazione personale e di collegamenti

interdisciplinari.

CONTENUTI Il laboratorio coreografico della sezione danza contemporanea è concepito come articolazione della

materia Tecnica della danza contemporanea accompagna gli studenti per tre anni (dal terzo al quinto

anno). Principale finalità è offrire una serie di conoscenze e esperienze che consenta allo studente di

approfondire la danza contemporanea dal punto di vista stilistico ed espressivo. Lo studio del

repertorio si è limitato all’osservazione e analisi di estratti coreografici della danza del 900 e di oggi

in quanto la sua riproduzione è vincolata dai diritti d’autore. Le prove individuali sono state create

dagli studenti offrendo loro due modalità: osservazione di un estratto di repertorio, estrapolazione

dei principi costitutivi e rielaborazione personale, creazione attinta da materiale creativo individuale.

Le ore di laboratorio coreografico sono state utilizzate anche allo studio e approfondimento di tutti

quei principi teorici che regolano il movimento in riferimento alle teorie di R. Laban e agli scritti della

coreografa Doris Humphrey.

CONTENUTI TEORICI

Il docente in previsione della II prova scritta ha estrapolato e sintetizzato i contenuti degli argomenti

di seguito elencati dai testi : R. Laban L’arte del movimento e Vera Maletic Rudolf Laban Corpo

spazio espressione.

La figura di R. Laban : movimento/corpo/espressività

Parametri del movimento e la teoria dell’ Effort : definizioni peso, spazio, flusso, tempo

Movimenti di opposizione e successione

La forma, i percorsi.

Uso dell’energia muscolare o forza.

Le 8 azioni fondamentali di sforzo.

Lo spazio: direzioni dimensionali, diagonali e diametrali.

Dinamica sua definizione: Laban e la dinamosfera.

Definizione di ritmo nel movimento e sue relazioni con la musica.

L’accento , il fraseggio .

La postura, il baricentro, equilibrio/disequilibrio.

Caduta/rimbalzo/sospensione

Simmetria e asimmetria in una composizione coreografica

Letture

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L’elevazione/il salto lettura da L’arte del movimento di R. Laban Edizioni Ephemeria Macerata 2014

Pag 50

Vera Maletic Rudolf Laban Corpo spazio espressione edizioni L’Epos 2011 da pag.133 a 142

Doris Humphrey L’arte della coreografia Gremese 2001 da pag. 102 a 108 da pag.109 a pag.114

ErnestineStodelle La tecnica di danza di Doris Humphrey Di Giacomo editore 1987 da pag. 23 a pag.

33.

Rossella MazzagliaTrishaBrown Edizioni L ‘Epos 2007 pag. 171

Esercitazioni pratiche

Concetto di improvvisazione legato ad un insieme di regole a cui riferirsi (tema e sua

variazione, qualità del movimento, uso dello spazio, relazioni con la musica, relazioni

fra i danzatori).

Le 8 azioni fondamentali nella dinamosfera, i percorsi,movimenti in successione lo scorrere del flusso

Visione video di repertorioestratti da coreografie della danza del 900 :

Merce Cunningham Minnesota (5:30)

Merce Cunningham Biped (3.05)

Mats Ek Smokedurata 8:12

Sacha Waltz Dido& Aeneas 1:35:17 coreog. Sacha Waltz da 25:40 duetto donne

43:44 solo

TrishaBrownAccumulation durata 5:53

Trisha Brown Set and Reset

Anne Therese De KeersmaekerFasedurata 9:10

Pina BaushSagra della Primavera

TEMPI

Ogni lezione ha la durata di 3 h comprensive di uscita e rientro nell’edificio scolastico in quanto le

lezioni si svolgono nei locali della scuola Spaziodanza.

SPAZI

Le lezioni si svolgono nei locali della scuola Spaziodanza, le lezioni teoriche spesso utilizzano l’aula

LIM.

FILOSOFIA Docente Ricchetti Marina LA CLASSE Classe disciplinata, collaborativa e disponibile al dialogo. Alcuni alunni presentano attitudini

69

eccellenti alla disciplina e diversi hanno dimostrato applicazione allo studio attenta e assidua.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Gli studenti, seppur differenziandosi su diversi livelli, nel complesso hanno raggiunto gli obiettivi

previsti nella programmazione di inizio anno. Tali obiettivi comprendevano in sintesi: conoscenze

inerenti il programma, uso del lessico specifico, capacità di comprensione del testo, confronto tra le

differenti visioni dei filosofi, capacità di giudizio critico.

Una ridotta parte della classe presenta qualche difficoltà dovuta probabilmente ad una scarsa

applicazione allo studio.

METODI Lezione frontale, lezione partecipata, lezione in piccoli gruppi, lettura in classe di brani tratti dai testi

degli autori.

MEZZI e STRUMENTI Testo in adozione: Pancaldi, Trombino, Villani, “Philosophica”, Marietti Scuola, 2007

Dispense tratte da altri testi/riviste inerenti la disciplina

Mappe concettuali

Strumenti multimediali: presentazioni multimediali, documentazione di rete, sito del docente

VERIFICHE e VALUTAZIONI Verifiche orali e scritte a domanda aperta

Simulazioni di terza prova

Nella correzione delle simulazioni si è fatto uso delle griglie di valutazione stabilite dal dipartimento

di disciplina

Per gli studenti certificati DSA si è tenuto conto delle modalità previste dalle programmazioni

personalizzate, sia nella somministrazione delle prove che nell’applicazione delle griglie valutative.

RECUPERO Nel corso dell’anno si è data la possibilità di recuperare le carenze formative degli studenti che nel

primo trimestre presentavano insufficienze di preparazione

PROGRAMMA SVOLTO A causa del parziale o mancato svolgimento di alcune parti di programma dell’anno precedente, che

hanno richiesto una veloce rivisitazione (vedi Kant ed Hegel), il programma ha subito alcune

modifiche rispetto a quanto programmato ad inizio anno. Nonostante ciò, si è cercato nella scelta di

autori e correnti, di offrire agli studenti una maggior panoramica possibile del pensiero filosofico

occidentale dell‘800 e del ‘900.

Alcune parti del programma sono state svolte in compresenza con il docente dipotenziamento Prof.

Valerio Ciaco

G.W.S. Hegel (materiale di sintesi perlopiù fornito dall’insegnante)

Cenni ai concetti fondamentali dell'hegelismo: finito ed infinito, ragione e realtà, la funzione della

filosofia; i tre momenti dell'Assoluto; la dialettica hegeliana.

Il Positivismo: caratteri generali

70

La filosofia della religione di L. Feuerbach e il nuovo umanesimo (testo pag 155-160)

A. Schopenhauer

Cenni biografici

Il mondo come rappresentazione

Il mondo come volontà di vivere

L’uomo nella natura

Il pessimismo: dolore piacere e noia, la sofferenza universale

Le vie della liberazione

S.A. Kierkegaard

Cenni biografici

La critica dell’idealismo hegeliano

Esistenza ,libertà, possibilità

I tre stati dell'esistenza

L'angoscia e la disperazione

K.Marx

Cenni biografici

La concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia

Concetto di alienazione

Il "Manifesto del partito comunista": borghesia, proletariato e lotta di classe

"Il Capitale": merce, lavoro e plusvalore; l’inevitabile crisi del capitalismo

La rivoluzione e la dittatura del proletariato, la futura società comunista

F. W. Nietzsche

Cenni biografici

Tragedia e filosofia: spirito dionisiaco e spirito apollineo

Le forze che dicono no alla vita, la morale del risentimento

La morte di Dio, la trasvalutazione dei valori, la fine delle illusioni metafisiche

La filosofia dell’eterno ritorno e il superuomo

La volontà di potenza

S. Freud

Cenni biografici

Crisi della concezione classica dell’individuo

Normalità e nevrosi

L’inconscio e la struttura della psiche. Conscio, preconscio e inconscio. Es, Io, Super-io

La teoria della sessualità: una nuova concezione della sessualità; il complesso edipico

Gli strumenti della psicoanalisi: cenni a ipnosi, transfert, libere associazioni, sogni, lapsus e atti

mancati

Il disagio della civiltà

L’Esistenzialismo: caratteri generali (materiale fornito dal docente)

M. Heidegger (materiale di sintesi perlopiù fornito dal docente)

Cenni biografici

Heidegger in “Essere e tempo”

L’uomo come “esserci” e possibilità

71

Modi d’essere per l’esserci: la comprensione e la cura

Esistenza inautentica ed esistenza autentica

K.R. Popper

Cenni biografici

Il razionalismo critico

Il problema dell’induzione, la prospettiva falsificazionista della scienza

Distinzione tra società chiuse e società aperte

Brani letti

Schopenhauer, "Dolore e noia" tratto da "Il mondo come volontà e rappresentazione" (testo in

adozione p. 196)

Kierkegaard, “Abramo e il paradosso della fede” " tratto da “Timore e tremore” (pag. 226)

Marx, "Alienazione e lavoro estraniato” tratto da "Lineamenti fondamentali di critica dell’economia

politica” (testo pag 272)

Nietzsche, "L'annuncio della morte di Dio" tratto da "La gaia scienza" (testo pag. 367)

Nietzsche, "Il cammello, il leone, il fanciullo" tratto da "Così parlò Zarathustra" (testo pag. 371)

Freud, "Io, Es e Super-io", tratto da "Introduzione alla Psicoanalisi" (testo pag.453)

Popper, “In difesa della democrazia”, tratto da “La società aperta e i suoi nemici” (testo pag 360)

STORIA DELLA MUSICA

Docente Siragna Paola

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

72

Il livello della classe è medio alto, piuttosto omogeneo, con qualche elemento di spicco,

particolarmente interessato alla materia.

In generale i ragazzi si sono dimostrati molto partecipativi e coinvolti durante le lezioni

OBIETTIVI REALIZZATI

• Sapersi orientare all’interno del percorso cronologico della Storia della Musica, conoscendo le

principali forme ed i principali stili compositivi • Saper collocare nel tempo brani musicali significativi partendo dall’ascolto

• conoscere i differenti generi musicali presenti nella musica del Novecento

METODO

• Lezioni frontali in classe o, più spesso, in Aula Lim, volte a completare il profilo di Storia della

Musica iniziato negli anni precedenti.

• Didattica dell’ascolto, puntando sul riconoscimento di temi musicali all’interno di

composizioni ai ragazzi più o meno note (colonne sonore o altro)

• Proiezione di performance musicali selezionate fra le esecuzioni più significative

• Presentazioni in PowerPoint

STRUMENTI DI LAVORO

-Libro di testo, che si è dimostrato poco efficace e di difficile consultazione

-Appunti presi dagli alunni durante le lezioni

-Lim per la proiezione di video

-Presentazioni in PowerPoint

-Impianto audio

TEMPI

Le ore a disposizione sono state una alla settimana, motivo per cui il programma è stato adattato a

tempistiche strette, considerando anche la nomina dell’insegnante avvenuta a metà ottobre.

73

SPAZI

Le lezioni si sono svolte in classe ed in aula Lim.

VERIFICHE

La valutazione è avvenuta sulla base di verifiche scritte con domande a risposta aperta o chiusa,

valutando anche il grado di rielaborazione personale dei concetti acquisiti.

Prima della fine dell’anno è prevista anche una verifica basata esclusivamente sull’ascolto.

RECUPERO

Eventuali insufficienze sono state recuperate con verifiche scritte o interrogazioni orali.

PROGRAMMA DI STORIA DELLA MUSICA

- La musica nel passaggio dal tardo Romanticismo al Novecento

-Il Teatro di G. Verdi e R. Wagner (Approfondimento su L’anello del Nibelingo)

-Dal rumore alla musica: L. Russolo e il futurismo, Varese e Cage

-Modalità e folklore nella musica di inizio Novecento: Bartok, Prokofiev, Stravinskij

-L’Impressionismo in musica: C. Debussy

-L’Espressionismo in musica, il concetto di atonalità, il serialismo: Schoenberg

-Bartòk e la nascita dell’etnomusicologia

-La musica aleatoria: John Cage

-Notazioni non convenzionali e partiture grafiche

APPROFONDIMENTO

-Incontro con il prof. Roberto Iovino sulla critica musicale

-Percorso trasversale: “Fate, musica, magia. La letteratura fantastica in musica”

74

In programma entro la fine dell’anno:

-La canzone d’autore

-Sviluppo della popular music: rock, pop, jazz

STORIA DELLA DANZA

Docente Grande Corradina

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

75

La classe ha saputo mantenere una condotta corretta partecipando attivamente alle lezioni e

dimostrando una significativa autonomia di pensiero e una predisposizione al dialogo didattico. Ha

inoltre sviluppato - in linea generale – competenze critiche, cognitive e specifiche più che sufficienti.

METODOLOGIE

Alla tradizionale lezione frontale è stata costantemente affiancata la visione di filmati strettamente

connessi alle opere coreiche studiate. Per ovviare alla problematicità del libro di testo adottato, un

testo universitario, molto poco adatto a livello scolastico, si è infine fatto ricorso a dispense e alla

creazione di mappe concettuali.

COMPETENZE RAGGIUNTE

• Conoscere i principali autori opere e fasi storiche della danza del Novecento

• Sapere collocare correttamente un'opera coreica all'interno del quadro storico.

• Sapere identificare i tratti linguistici e stilistici di una specifica opera o periodo.

• Essere in grado di collegare i momenti della storia della danza all'interno del quadro più

generico della storia del pensiero estetico e culturale in Occidente.

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo:

• Pontremoli - Storia della danza - Le lettere, Firenze, 2002

PROGRAMMA

IL NOVECENTO

-Fermenti rivoluzionari nel primo Novecento

- I Balletti Russi di Diaghilev

Nijinsky, Fokine, Massine, Balanchine

- François Delsarte, il precursore della danza moderna

- Le pioniere americane

Duncan, St. Denis, Fuller

76

- Elementi della coreologia di Rudolf Laban

- La Modern Dance

Graham, Humphrey, Weidman, Limon

- La Black Dance

Dunham, Horton, Ailey, la Jazz Dance

- Le nuove avanguardie

Halprin, Cunningham, Nikolais, Carlson, Pendleton

- La Post Modern Dance

Rainer, Paxton, Brown, Childs, Forti, Monk

- Il Tanzteatheaterdi Pina Bausch

- La danza contemporanea

Alston, Butcher, DV8, Marin, Verret, De Keersmaeker,

Vanderkeybus, Gelabert

- Elementi di metodologia della critica

(stage realizzato con la collaborazione della giornalista e critica S. Griggio).

Argomenti da trattare entro fine dell'anno scolastico:

- Il balletto moderno in Europa fra tradizione e rinnovamento

- Il postclassicismo e e Forsythe

TECNICA DELLA DANZA CLASSICA (indirizzo contemporaneo)

Docente:Prof.ssa Giulia Menicucci

77

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe è composta da 9 studenti, 8 femmine e un maschio. Quest’ultimo, con un cambio di

indirizzo dal classico al contemporaneo, è entrato a far parte della classe il quarto anno scolastico. In

generale il livello tecnico raggiunto dalla classe risulta sufficiente e, per alcuni elementi, più che

sufficiente. Gli studenti si sono dimostratimolto predisposti al lavoro di gruppo e a sviluppare e

approfondire compiti teorico-pratici inerenti sia l’uso dello spazio che la musicalità. Hanno

dimostrato, inoltre, di aver maturato un buon risultato rispetto al lavoro svolto riguardol’espressività

del gesto e la presenza scenica, sia nelle esibizioni di gruppo che individuali.

PROGRAMMA svolto fino al 15 Maggio

Il programma svolto fino al 15 maggio è quello del IV° corso accademico che fa riferimento ai

programmi svolto presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Entro la fine delle attività

didattiche, non è prevista alcuna aggiunta di nuovi elementi tecnici.

METODOLOGIA

Le lezioni pratichesi sono articolate attraverso lo studio degli elementi alla sbarra e il loro sviluppo al

centro tenendo conto di approfondire il lavoro riguardo la coordinazione funzionale delle vari parti

del corpo e la plasticità del movimento così come la resistenza muscolare e l’espressività

dell’esecuzione.

TECNICA DELLA DANZA CONTEMPORANEA (ind. classico)

Docente Abascià Vincenzo

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

78

La classe ad indirizzo classico, composta da 7 alunne, ha presentato e dimostrato un interesse

costante per lo studio della tecnica della danza contemporanea, mantenendo impegno, serietà e

continuità. Il livello raggiunto dalla classe è ampiamente soddisfacente nel raggiungimento delle

competenze del V anno.

METODOLOGIA

Lezioni frontali dedicate al rafforzamento della tecnica classica, utilizzando elementi della tecnica

Limon, Graham e Release.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche in modalità pratica: esecuzione di una lezione collettiva

SPAZI

Utilizzo della struttura dell’ A.S.D. Spazio Danza

Aula video

Aula LIM

PROGRAMMA

• Allineamento corporeo con l’utilizzo del pavimento

• Sviluppi di sequenze sul pavimento incentrate sulla dinamica • Studio dell’offbalance in varie direzioni

• Uso corretto della respirazione in movimento • Studio applicato del “centro”

• Studio della curva e dell’arco corporeo inserito in sequenze coreografiche • Studio della gravità e del peso • Studio tecnico applicato alla musica e al ritmo

• Studio di sequenze coreografiche per sviluppare una maggiore fluidità del movimento

ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALL’IRC

Docente Boccardo Patrizia

79

FINALITA'

Contribuire alla formazione integrale della persona, promuovendo la valorizzazione delle differenze e

delle diversità culturali, attraverso la riflessione sui temi della solidarietà, del rispetto degli altri e

sviluppando atteggiamenti che consentano di prendersi cura di se stessi e degli altri, osservando le

regole della società nel rispetto della persona

0BIETTIVI

• sviluppare la consapevolezza della propria identità personale

• favorire la riflessione sui temi della solidarietà, del rispetto degli altri

• sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di se stessi, degli altri e

dell'ambiente: a casa, a scuola, nell'ambiente

• acquisire conoscenze e competenze per inserirsi nel mondo del lavoro (come redigere un CV,

salone orientamento - area job)

• educare alla cittadinanza (imparare a imparare, progettare, comunicare, collaborare e

partecipare, acquisire ed interpretare, risolvere problemi, agire in modo autonomo e

responsabile, individuare collegamenti e relazioni.

• conoscere i diritti e doveri dei cittadini, i principi della Costituzione e l'Ordinamento dello

Stato (forme di Stato, forme di governo, funzioni del Presidente della Repubblica)

• affrontare temi di attualità particolarmente significativi per comprendere le diverse culture e

le relazioni fra i popoli.

METODO

• Leggere e analizzare articoli di giornale sui temi rilevanti per gli obiettivi indicati, fare ricerche

e approfondimenti utilizzando prevalentemente le competenze digitali.

VALUTAZIONE

• Osservazione in itinere sulla partecipazione e interesse al dialogo.

PROGRAMMA

Nel corso dell’anno scolastico si è sviluppato il tema della cittadinanza come da indicazioni del

Collegio Docenti.

Questo argomento è stato trattato prendendo in considerazione la Costituzione italiana e i diritti

della cittadinanza europea. La lettura è stata seguita da commenti e dibattiti che hanno stimolato

ulteriori approfondimenti in merito alla struttura dello stato italiano e alla divisione dei poteri del

Parlamento, Governo e della Magistratura.

80

Si sono letti articoli in merito all’integrazione e sono stati visti film sul razzismo per una maggiore

consapevolezza delle problematiche dell’attualità.

RELIGIONE

Docente Perini Andrea

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe si è mostrata sempre interessata agli argomenti proposti ed ha partecipato con attenzione al dialogo didattico.

OBIETTIVI SPECIFICI • Distinzione fraidea soggettiva di Dio e oggettività della Rivelazionecristiana.

• Cogliere l'antitesiesistente fra esperienza cristiana e prospettiva materialisticaed

• individualistica dellasocietà contemporanea.

• Conoscere la dimensione interpersonale dell'esistenza umana, le implicazioni di carattere

socio-culturale conseguenti.

• Cogliere leimplicazioni "sociali" dell'esperienza cristianavissuta.

METODO • Domande inizialisul livello di conoscenza dell'argomentoproposto.

• Esposizione "frontale" deicontenuti.

• Confronto dialogico all' interno della classe, finalizzato all'attualizzazione deldiscorso.

Data la struttura dell'I.R.C., spazio ad eventuali proposte di argomento da parte dei ragazzi,

purchè inerenti ai contenuti dell' insegnamento.

STRUMENTI DI LAVORO • Libro ditesto:

• FlavioPajer

NUOVA RELIGIONE 2 PER IL TRIENNIO

SEI

• Materialeaudiovisivo.

81

• Articoli di giornale e diriviste online

SPAZI Aula

aula informatica

aulaLIM

aulavideo

VERIFICHE

• Osservazione diretta: durante la lezione, nei comportamenti con icompagni;

• Orale: con colloqui, interventispontanei.

PROGRAMMA SVOLTO L’antisemitismo nel 900: i pregiudizi razziale e religiosi nell’incontro con l’altro e

loro conseguenze.

La convivenza ele diversereligioni

Dall’olocausto alla situazione attuale inPalestina

L’Olocausto : alcuni documenti e testimoni

Tracce di interpretazione dellatragedia del popoloebraico.

Problematiche sociali emergenti a Genova: uno sguardocristiano

Grandi testimonianze nel‘900

LIVELLI RAGGIUNTI Sono stati raggiunti livelli mediamente discreti perogni obiettivo indicato

82

ALLEGATI

Griglie di valutazione

ESAMI DI STATO A.S.2015/16 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

(VALIDA PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI TRACCE:A/B/C/D)

CLASSE: _____ CANDIDATO: _______________________________________

DATA CORREZIONE: ________

INDICATORI DESCRITTORI DI LIVELLO PUNTI

I. RISPETTO DELLE CONSEGNE E

SVILUPPO DELLA TRACCIA

- testo non rispettoso delle consegne, sviluppo del tutto

insufficiente

- testo parzialmente rispettoso delle consegne o

lacunoso, sviluppo limitato

- testo sufficientemente rispettoso delle consegne,

sviluppo adeguato

- testo pienamente rispettoso delle consegne, sviluppo

articolato

0

1

2

3

II. COMPETENZE LINGUISTICHE

(ORTOGRAFIA, MORFO-SINTASSI,

PUNTEGGIATURA)

- insufficienti (errori gravi e ripetuti in diverse

componenti linguistiche)

- limitate (errori gravi e/o ripetuti in alcune delle

componenti linguistiche)

- sufficienti pur con alcuni o lievi errori

- pienamente adeguate

0

1

2

3

III. COMPETENZE ESPRESSIVE

(LESSICO, REGISTRO

LINGUISTICO, COERENZA E NESSI

LOGICI)

- insufficienti (assenza di chiarezza e coerenza, lessico del

tutto inadeguato)

- limitate (testo non sempre chiaro, lessico elementare)

1

2

2,5

83

- sufficienti (testo chiaro e coerente, lessico adeguato)

- buone (testo articolato e coerente, lessico e registro

specialistici)

3

IV. CONOSCENZA DEGLI

ARGOMENTI, ELABORAZIONE DEI

MATERIALI E ABILITÀ SPECIFICHE

(COMPRENSIONE, ANALISI,

SINTESI)

- conoscenza limitata e con errori, utilizzo improprio dei

materiali, abilità nulle

- conoscenze superficiali, rielaborazione limitata, scarse

abilità specifiche

- conoscenze e abilità sufficienti, elaborazione semplice

dei materiali

- conoscenze e abilità discrete, congrua rielaborazione

dei materiali

- conoscenze e abilità buone, rielaborazione e

approfondimento degli argomenti

1

2

2,5

3

4

V. CAPACITÀ CRITICO-

VALUTATIVE E ORIGINALITÀ

- nulle

- limitate

- sufficienti capacità critico-valutative e/o originalità

- buone capacità critico-valutative e/o originalità

0

0,5

1

2

TOTALE

_____/15

FIRME DEI COMMISSARI:

84

85

86

Griglia di valutazione utilizzata da Matematica e Fisica

87

SIMULAZIONI Cognome e Nome studente: _______________________________

SIMULAZIONE ESAME DI STATO

a.s. 2015-2016

Terza prova – FILOSOFIA

Classe 5 A COR

Un filosofo del Novecento, Paul Ricoeur, ha annoverato Marx, Nietzsche e Freud come “filosofi del

sospetto” perché ognuno ha esercitato quello che è uno dei compiti essenziali della filosofia, cioè

ingenerare il dubbio nelle certezze condivise dalla maggior parte degli uomini.

Chiarisci il motivo di questa definizione rispondendo ai seguenti quesiti in max 12 righe

• Quesito 1

Secondo Marx la struttura determina la sovrastruttura.

Dopo aver chiarito il significato dei due termini, spiega cosa intende dire con tale affermazione.

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• Quesito 2

“Un proverbio ammonisce di non servire contemporaneamente due padroni. Il povero Io ha una

vita ancora più dura: è costretto a servire tre severissimi padroni, deve sforzarsi di mettere

d’accordo le loro esigenze e le loro pretese. Queste sono tra loro discordanti e appaiono spesso

del tutto incompatibili; nessuna meraviglia se l’Io fallisce così frequentemente nel suo compito. I

tre tiranni sono: il mondo esterno, il Super-Io e l’Es.”

(Da S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi)

Con riferimento al testo e alle tue conoscenze sull’autore sintetizza i caratteri delle tre istanze

della psiche evidenziando inoltre la difficile funzione dell’Io e come la psicoanalisi può venire in

aiuto al paziente.

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• Quesito 3

In una punto de “La gaia scienza”, Nietzsche paragona le norme della morale tradizionale a una

maschera. Spiega quali bisogni umani soddisfa la morale secondo l’autore e in che senso essa è

una maschera.

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Cognome e Nome studente: _______________________________

91

SIMULAZIONE ESAME DI STATO

a.s. 2015-2016

Terza prova – FILOSOFIA

Classe 5 A COR

Rispondi ai seguenti quesiti in max 12 righe

• Quesito 1

Alla luce delle tue conoscenze, commenta l’affermazione di Feuerbach: “Ciò che è dato al cielo è

tolto alla terra”

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92

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• Quesito 2

Con riferimento al testo e alle tue conoscenze sull’autore spiega il testo di seguito riportato

… E la noia è tutt’altro che un male di poco conto: perché finisce con l’imprimere vera

disperazione sul volto. Essa fa sì che esseri, i quali tanto poco s’amano a vicenda, come gli uomini,

tuttavia si cerchino avidamente, e diviene in tal modo il principio della socievolezza. Anche contro

di essa, come contro altre universali calamità, vengono prese pubbliche precauzioni, e già per

ragion di Stato; perché questo male, non meno del suo estremo opposto, la fame, può spingere gli

uomini alla peggiori sfrenatezze; Panem et circenses vuole il popolo […]

A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione

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93

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• Quesito 3

Esponi i caratteri dell’esistenza autentica e di quella inautentica per Heidegger.

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________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

95

 

LINGUA INGLESE 

CANDIDATO ________________________ 

 

1. The main themesin K. Mansfield's  short stories. 

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 2. “CATS”: what do you know about this musical?  

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3) “The British” 

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LINGUA INGLESE 

CANDIDATO ________________________ 

 

1. The main themes in  K. Mansfield's short stories.  

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

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 2. “Cats”: what do you know about this musical?  

_________________________________________________________________________________

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3) “The British” 

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Simulazione terza prova

Classe 5° coreutico

a.s. 2015/16

nome…………………………………………….

MATEMATICA

1) Data la funzione y = 2 – 3x a) Calcola lim 2 – 3x =

x----� -3

b) Scrivi la definizione di limite relativa c) Fai la rappresentazione grafica della situazione.

2) Scrivi in forma simbolica il significato dei seguenti limiti: a) Lim f(x)= +∞

x-----�0+

b) Lim f(x)= -2 x---� -4

3) Calcola: 3X -2x+ 1 lim ---------------------- = x--�2 4x- 20 2x4+2x2+ 1 lim------------------------= x----�+∞ x2 - 3

99

Simulazione terza prova

Classe 5° coreutico

a.s. 2015/16

nome…………………………………………….

FISICA

1) Descrizione di un circuito elettrico e disegno.(max 12 righe)

2) Quale valore dovrà avere la resistenza R se si vuole che la corrente sia di 2 A?

3) La legge di Biot-Savart e la regola della mano destra.

100

Simulazione terza prova

Classe 5° coreutico

a.s. 2015/16

nome…………………………………………….

FISICA

1) La potenza elettrica e l’effetto Joule.(max 12 righe)

2) Intensità del campo magnetico prodotto da una spira percorsa da corrente .( max 12 righe)

3) Il flusso del campo magnetico, la sua u.d.m. e il suo segno.(max 12 righe)

101

Simulazione di terza prova

Classe 5^A coreutico

a.s. 2015/2016

STORIA DELLA MUSICA

1) R. Wagner fu un grande innovatore nel campo del melodramma. Il candidato illustri sinteticamente quali furono i principali elementi di novità riscontrabili nel suo teatro.

2) Il candidato esponga di quale fase compositiva verdiana fa parte l’opera “La Traviata”, illustrandone brevemente la trama e le tematiche trattate.

3) Alla luce di quanto visto ed ascoltato, il candidato illustri gli elementi innovativi caratterizzanti la musica del primo ‘900.

102

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo:LI14 – MUSICALE E COREUTICO - SEZIONE COREUTICA

Tema di: TECNICHE DELLA DANZA

ESEMPIO PROVATECNICHE DELLA DANZA CONTEMPORANEA

1° giorno - Esibizione collettiva

L’esibizione collettiva dei candidati della Sezione Danza Contemporanea, che

prevede il coinvolgimento di tutti gli allievi, si articolerà nei seguenti ambiti:

Ambiti della Sezione Danza Contemporanea:

1. Moduli dinamico-ritmici nei diversi livelli dello spazio: centro e periferia; gravità

e forza; direzioni e livelli.

2. Sospensione e swings nelle diversificate modalità di accento: declinazioni del

peso; tensione e rilascio, rapporto musica-danza.

3. Cadute in asse e fuori asse: cadute e recuperi; spostamento del peso; curve

torsioni e tilt.

4. Salti nei diversi livelli dello spazio: appoggi e spinte; uso dell’energia; percorsi

spaziali.

Tempo di svolgimento fino ad un massimo di due ore.

Conclusa l’esibizione collettiva, i candidati si predispongano allo svolgimento della

la relazione accompagnatoria, redatta da ciascun candidato sulla base dell’analisi

degli elementi tecnici dell’esibizione e svolta con gli opportuni riferimenti alla

storia della danza.

Traccia 1

103

Partendo dal tema del “peso”, evidenzia il suo ruolo nell’organizzazione del

movimento. Descrivi le implicazioni dinamiche che derivano dalle sue varianti.

Contestualizza esempi coreografici tratti dalla tua esperienza pratica e dalle tue

conoscenze di Storia della danza. Descrivi come il concetto di peso abbia influenzato

e/o sviluppato le tecniche della danza che conosci.

Consegne

1. Rifletti sul concetto di peso come fattore di movimento, in relazione alla forza

e alla gravità.

2. Descrivi l’utilizzo del peso nelle sue varianti e in relazione allo spazio.

3. Analizza le condizioni di equilibrio e disequilibrio, in merito all’asse e al fuori

asse nonché allo spostamento del peso.

4. Rifletti sulla funzione espressiva del peso, prendendo in considerazione

sospensioni, cadute, tensione e rilascio.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: LI14 – MUSICALE E COREUTICO - SEZIONE COREUTICA

Tema di: TECNICHE DELLA DANZA

ESEMPIO PROVA TECNICHE DELLA DANZA CONTEMPORANEA

1° giorno - Esibizione collettiva

L’esibizione collettiva dei candidati della Sezione Danza Contemporanea, che

prevede il coinvolgimento di tutti gli allievi, si articolerà nei seguenti ambiti:

Ambiti della Sezione Danza Contemporanea:

104

1. Moduli dinamico-ritmici nei diversi livelli dello spazio: centro e periferia; gravità

e forza; direzioni e livelli.

2. Sospensione e swings nelle diversificate modalità di accento: declinazioni del

peso; tensione e rilascio, rapporto musica-danza.

3. Cadute in asse e fuori asse: cadute e recuperi; spostamento del peso; curve

torsioni e tilt.

4. Salti nei diversi livelli dello spazio: appoggi e spinte; uso dell’energia; percorsi

spaziali.

Tempo di svolgimento fino ad un massimo di due ore.

Conclusa l’esibizione collettiva, i candidati si predispongano allo svolgimento della

la relazione accompagnatoria, redatta da ciascun candidato sulla base dell’analisi

degli elementi tecnici dell’esibizione e svolta con gli opportuni riferimenti alla

storia della danza

Relazione scritta - Traccia n. 4

Partendo dal tema de “l’energia”, analizza alcune varianti di resistenza e velocità in

moduli di movimento che vanno dalla sospensione al salto. Completa poi la relazione

considerando alcuni esempi coreografici che visualizzino i concetti trattati e

contestualizzali alla luce delle conoscenze acquisite, in particolare, nell’ultimo anno

di corso.

Consegne

1) Analizza le “diverse forme del salto”, soffermandoti su alcuni esempi in cui a

tuo avviso la coordinazione tra braccia e gambe sia di ausilio all’elevazione e

di incentivo alla creatività ed espressività del movimento.

2) Descrivi il concetto di “energia” applicato alle forme e ai volumi nello spazio,

con attenzione alle modalità ritmico-dinamiche del movimento.

3) Rifletti sul concetto di “sospensione” in una sequenza coreografica, con

attenzione alla funzione espressiva del respiro e del flusso di movimento.

4) Analizza alcune delle modalità attraverso cui avviene “il dialogo tra musica e

danza”, attingendo alle tue conoscenze di Storia della danza.

E’ consentito ai candidati, durante lo svolgimento della relazione, usare il dizionario

di Lingua inglese.

105

Tempo di svolgimento quattro ore dalla dettatura del titolo della relazione.

Simulazione II prova

TECNICA DELLA DANZA CLASSICA

Relazione scritta

Partendo dall’articolazione delle pose nello spazio, analizzane alcune a tua scelta, tenendo conto

della loro evoluzione tecnica e terminologica. Completa poi la relazione prendendo in esame

alcuni esempi coreografici e contestualizzali alla luce delle conoscenze acquisite in particolare

nell’ultimo anno di studi.

Consegne

a. Illustra l’orientamento del corpo nello spazio e i criteri a cui si riferiscono i sistemi di

numerazione della sala

b. Descrivi la differenza tra obliquement e èpaulement con alcuni riferimenti alle arti visive e

alle danza popolari nazionali che hanno influenzato la posizione angolata delle spalle e le

caratterizzazione dello sguado nelle pose

c. Illustra la regola che definisce la contrapposizione delle gambe e delle braccia nelle pose

croisées ed effacées e ciò che distingue le piccole dalle grandi pose

d. Descrivi l’origine del termine arabesques soffermandoti sulle denominazioni codificate

dalla scuola russa e sulle sfumature che assumono in diversi balletti, attingendo alle tue

conoscenze nell’ambito del programma di Storia della Danza,

E’consentitpo ai candidati, durante lo svolgimento della relazione, usare il dizionario di Lingua

francese.

Tempo di svolgimento quattro ore dalla dettatura del titolo della relazione

SIMULAZIONE 2^ PROVA

TECNICA DELLA DANZA CLASSICA

Relazione scritta – Traccia n. 1

Partendo dal concetto di en tournant, analizzane gli aspetti più rilevanti in alcuni passi di piccolo e

grande Allego e Adagio con proiezione verticale e/o orizzontale. Soffermati inoltre sul concetto di

“ballon” e sul significato terminologico, prendendo in esame alcuni esempi coreografici.

106

Consegne:

1) Illustra il concetto en tournant (en dehors e en dedans) indicando le caratteristiche che

distinguono un giro en dehors da un giro en dedans

2) Approfondisci lo stesso concetto di en tournant negli esercizi di piccolo e grande Allegro e

Adagio

3) Spiega il significato del termine ballon e le sue diverse accezioni dal punto di vista

terminologico e dinamico-ritmico

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Simulazione III Prova – Storia dell’arte

Cl. V A Coreutico

(max 12 righe)

1. Descrivere e commentare “Guernica ” di Pablo Pi casso.

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2. Descrivere l’opera di Edvard Munch fortemente au tobiografica e ricca di riferimenti simbolici

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3. Evidenziare le principali caratteristiche del F uturismo

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