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1 Prot. 1895/2017 Villafranca, 15/05/2017 LICEO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO – SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2016-2017 CLASSE 5 A

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Prot. 1895/2017 Villafranca, 15/05/2017

LICEO STATALE “ENRICO MEDI”

CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –

SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817

e-mail sede: [email protected] Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it

C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2016-2017

CLASSE 5 A

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO

1. Componenti del Consiglio di classe

2. Storia e giudizio complessivo sulla classe

3. Attività integrative svolte e attività di progetto

4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe

5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio

6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto

7. Relazioni e programmi disciplinari svolti

8. Griglie di valutazione

9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione

10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato

1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

- Prof.ssa RABBI ANNA MARIA (Lettere)

- Prof.ssa ADAMI GIULIA (Storia e Filosofia)

- Prof.ssa CORBELLARI FIORELLA (Inglese)

- Prof.ssa FARINA ALESSANDRA (Matematica)

- Prof.ssa SCIMIA STEFANIA (Fisica)

- Prof.ssa NICHELE STEFANIA (Scienze)

- Prof. PERUCCI ENRICO (Disegno)

- Prof. CINQUETTI MASSIMO (Ed. fisica)

- Prof. MARCO PICCOLI (Religione)

Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini __________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2017

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2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE

Numero di allievi/e nel quinquennio

Classe 1° a.s. 2010-2011 La classe è composta da 24 allievi Classe 2° a.s. 2011-2012 La classe è composta da 25 allievi Classe 3° a.s. 2012-2013 La classe è composta da 23 allievi Classe 4° a.s. 2013-2014 La classe è composta da 22 allievi Classe 5° a.s. 2014-2015 La classe è composta da 20 allievi.

Continuità dei docenti

PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Religione PICCOLI PICCOLI PICCOLI PICCOLI PICCOLI Italiano BELLORIO BELLORIO RABBI RABBI RABBI Latino OTTOBONI OTTOBONI RABBI RABBI RABBI Storia OTTOBONI OTTOBONI TOMELLERI ADAMI ADAMI Filosofia - - CACCIATO ADAMI ADAMI Inglese CORBELLARI FORTUNA CORBELLARI CORBELLARI CORBELLARI Matematica CERIANI CERIANI RINALDI FARINA FARINA Fisica LEONI MONDINI SCIMIA SCIMIA SCIMIA Disegno PERUCCI PERUCCI PERUCCI PERUCCI PERUCCI Scienze FAGGIOLI FAGGIOLI NICHELE NICHELE NICHELE Ed. Fisica CINQUETTI CINQUETTI CINQUETTI CINQUETTI CINQUETTI Come si evince dallo schema sopra riportato, la classe ha mantenuto nel complesso discreta continuità didattica nel corso dell’intero quinquennio; fanno eccezione due avvicendamenti - in inglese e fisica - nel passaggio dal primo al secondo anno e tre avvicendamenti - in storia, filosofia e matematica - nel passaggio dal terzo al quarto anno.

2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe 5A, nel corso dell’ultimo triennio, ha espresso un atteggiamento positivo nei confronti

dell’attività didattica e della vita scolastica in genere, sviluppando nel tempo abilità

comunicative e relazionali tali da favorire il dialogo educativo, superando occasionali

incomprensioni ed esprimendo sentimenti di tolleranza e condivisione.

Pur mantenendo una personalità collettiva poco incline ad esporsi se non sollecitata, la classe

si è rivelata costantemente coinvolta nelle attività proposte, collaborativa con i docenti e ben

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organizzata sul piano metodologico ed operativo, avendo affrontato per lo più diligentemente

gli impegni di studio, nel rispetto di tempi e consegne.

Il consiglio di classe ha inoltre evidenziato un apprezzabile processo di maturazione sul piano

psicologico ed emotivo: a conclusione del ciclo di studi, gli alunni si sono rivelati più fiduciosi

e determinati nell’affrontare le difficoltà e meno ansiosamente concentrati sull’esito della

singola prestazione scolastica, collocando con responsabilità il senso del loro impegno in una

più ampia prospettiva di studio e di vita.

Per quanto attiene al profitto, il profilo della classe appare complessivamente omogeneo:

alcuni alunni, personalmente dotati e fortemente motivati allo studio, hanno raggiunto buoni

(e talvolta eccellenti) risultati; la parte maggioritaria della classe si è invece assestata su un

livello di profitto complessivo più che sufficiente, frutto per lo più di studio costante e

desiderio di valorizzare le proprie potenzialità, superando almeno parzialmente i propri

limiti; esiguo infine il numero degli alunni che hanno faticato a trovare motivazione e metodo

al fine di raggiungere almeno gli obiettivi minimi previsti dalle discipline.

Come si evince da quanto sopra illustrato, il giudizio dei docenti sul percorso di crescita

culturale ed umana effettuato dalla classe è nel complesso positivo, essendo stati

sostanzialmente raggiunti gli obiettivi di cittadinanza fissati in sede di programmazione.

Alcuni persistenti limiti si sono evidenziati però nell’abilità di elaborazione critica ed

autonoma del pensiero, prevalendo talvolta l’inclinazione a riprodurre in maniera mnemonica

e schematica i contenuti assimilati, congiunta a qualche difficoltà nel superare i singoli

perimetri disciplinari, a favore di una visione organica ed intimamente connessa dei saperi. Lo

prova un certo divario tra valutazioni scritte ed orali, emergente in quelle discipline in cui le

prove scritte richiedono abilità che attingono alla sfera della riflessione, della cultura

personale e della creatività espressiva.

I programmi si sono svolti regolarmente, anche se l’interferenza delle molteplici attività,

proposte ad integrazione dell’offerta didattico-formativa, ha reso talvolta necessario un

ridimensionamento degli stessi, soprattutto per quanto attiene agli argomenti conclusivi

previsti.

3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:

attività partecipanti Uscita presso la Ducati Intera classe Uscita presso la palestra King Rock per esercitazioni di arrampicata Intera classe Incontro con esperti sul tema del referendum costituzionale Intera classe Conferenze di neuroscienze Intera classe Incontro sulla sicurezza stradale Intera classe Lezione-spettacolo di Arteven sulla Grande Guerra Intera classe Incontri finalizzati all’orientamento in uscita Intera classe Progetto lauree scientifiche Intera classe Conferenza sulla Grande Guerra Intera classe Conferenza sulla relatività Intera classe Conferenza “Il cancro: dai geni alla terapia” Intera classe Visita alla mostra di Zandomeneghi a Padova Intera classe Olimpiadi di italiano Gruppo di alunni Olimpiadi della matematica Gruppo di alunni Incontri pomeridiani (di due ore ciascuno) sulla fisica moderna Gruppo di alunni Giochi della chimica Gruppo di alunni

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Tandem area scientifica Gruppo di alunni Pi-greco day: conferenze di argomento scientifico Intera classe Viaggio di istruzione in Austria: Ebensee, Mauthausen, Castello di Hartheim, Salisburgo

Intera classe

Conferenza “Leopardi e Pirandello: dalla critica all’antropocentrismo alla scomposizione dell’io:

Intera classe

Incontro sull’importanza del “dono del sangue” Intera classe Progetto Masterclass Gruppo di alunni Conferenza: “Gli anni Settanta – il decennio lungo” – storia, cultura, società. Intera classe Visita guidata al Vittoriale Intera classe Conferenze di fisica (pomeridiane) Intera classe Incontro “Istituzioni europee come opportunità” Intera classe

4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLA SSE Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2016-2017 il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

OBIETTIVI

Imparare ad imparare 1. Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse 2. Stabilire relazioni significative tra le informazioni

Progettare 1. Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione valutandone la congruenza con le finalità assunte

Comunicare 1. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure su supporti informatici e multimediali, utilizzando conoscenze disciplinari, programmi di videoscrittura, powerpoint e le risorse della rete

Agire in modo autonomo e responsabile

1. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui 2. Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità 3. Sapere fare delle opinioni o delle abilità del compagno una ricchezza 4. Sapere trovare soluzioni insieme

Collaborare e partecipare 1. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo Risolvere i problemi 1. Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e

utilizzarle in funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere Individuare collegamenti e relazioni

1. Operare confronti 2. Stabilire relazioni 3. Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni coerenti

Acquisire ed interpretare l’informazione

1. Interpretare criticamente le informazioni ascoltate

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5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO 5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI “Uomini in guerra nella storia e nella letteratura del Novecento” Discipline coinvolte: italiano, storia, inglese. Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto l’argomento pluridisciplinare “Uomini in guerra nella storia e nella letteratura del Novecento”; sono state coinvolte nello svolgimento del tema le seguenti discipline: storia, italiano, inglese. Ciascuna disciplina ha fornito la propria prospettiva sull’argomento, evidenziando ed approfondendo i rispettivi segmenti di programma relativi all’evento storico considerato. La trattazione è stata integrata e completata dalla partecipazione della classe alla lezione-spettacolo di Arteven ed alla conferenza sulla Grande Guerra. Il tema pluridisciplinare svolto è stato verificato mediante interrogazioni ordinarie, con opportuni riferimenti ed aperture alle diverse discipline coinvolte. 5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato, ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel Documento del 15 maggio

• L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali • Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare • L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta

utilizzando un supporto elettronico (power point ecc.) • Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di

sintesi da fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro

• Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia specificamente legato alla lingua straniera studiata

6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO

6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di maggiore motivazione ed autonomia.

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La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:

- Preparazione alla prima prova: svolgimento di elaborati scritti ed esercitazioni riguardanti le tipologie e le consegne previste dalla prova d’esame (analisi testuale – redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale – tema di argomento storico – tema di ordine generale). Simulazione della prova d’esame di fine anno.

- Preparazione alla seconda prova: esercitazioni comprendenti modelli di prove assegnate all’esame di stato (o problemi simili) nel corso dell’anno; ulteriori esercitazioni mirate, attraverso un ciclo di 4 incontri, in orario extracurricolare di due ore ciascuno, tenutisi nel mese di maggio. Simulazione della prova d’esame di fine anno.

- Preparazione terza prova: somministrazione, nel corso dell’anno, di quesiti disciplinari a risposta singola (tipologia B). Due simulazioni di prova (dicembre e maggio)

Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario: Prima prova scritta: 17 maggio 2017 Seconda prova scritta 18 maggio 2017 Terza prova scritta: 20 dicembre 2016 / 22 maggio 2017 6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline, fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione. Criteri di valutazione OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia

operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado

di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi

IL VOTO DI CONDOTTA Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge 137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione degli alunni . Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei

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suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:

CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:

Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’Istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici

Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento. Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:

10 • Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali • Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche • Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche • Frequenza costante e assidua • Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto • Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto

9 • Buona partecipazione alle lezioni • Costante adempimento dei doveri scolastici • Equilibrio nei rapporti con gli altri • Rispetto del regolamento d’Istituto • Frequenza costante • Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

8 • Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche • Svolgimento regolare dei compiti assegnati • Osservazione corretta delle norme scolastiche • Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni • Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe

7 • Interesse discontinuo per alcune discipline • Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici • Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri • Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe • Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto • Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate

6 • Interesse selettivo per alcune discipline • Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici • Rapporti di non collaborazione con gli altri

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• Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico • Disattenzione saltuaria alle lezioni • Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe • Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto • Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente

giustificate.

5 • Totale disinteresse per l’attività didattica • Assiduo disturbo alle lezioni • Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni • Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni • Ritardi costanti non giustificati • Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica

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7. RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI

MATERIA: ITALIANO CL. 5A A.S. 2016-2017

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DOCENTE: Prof. RABBI ANNA MARIA Testi in adozione: Hermann Grosser, Il canone letterario, Principato (volumi 4 – 5 – 6); Dante Alighieri, Paradiso, edizione a scelta. A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5A ha espresso interesse per i contenuti disciplinari proposti nel corso dell’intero triennio, affinando progressivamente la propria sensibilità linguistico-letteraria ed i propri strumenti metodologici ed operativi. Un particolare, partecipato coinvolgimento si è manifestato nel corso dell’ultimo anno, laddove le tematiche e gli autori proposti, riflettendo il pensiero e lo spirito della modernità, hanno sollecitato più direttamente il gusto letterario, l’interesse culturale e la sensibilità umana degli alunni. La classe ha saputo contribuire efficacemente alla realizzazione di un dialogo educativo leale e costruttivo, rivelandosi fiduciosa e ricettiva nell’accogliere indicazioni e suggerimenti al fine di migliorare la qualità del proprio studio e quindi gli esiti del proprio impegno. Tale favorevole disposizione ha prodotto risultati positivi soprattutto nelle prove orali: la maggior parte della classe ha infatti assimilato i contenuti proposti, migliorando capacità espositive ed espressive, di sintesi e di analisi, seppur rimanendo talvolta ancorata ad un certo schematismo manualistico. Meno convincenti i risultati prodotti negli elaborati scritti, i cui esiti hanno rispecchiato in generale alcuni limiti costitutivi del gruppo classe, individuabili nell’elaborazione e nell’espressione autonoma del pensiero critico, utilizzando contenuti culturali dati, opportunamente coniugati con conoscenze derivanti da personali esperienze di studio, di lettura e di vita. Nel complesso, comunque, gli obiettivi disciplinari previsti in sede di programmazione si possono ritenere sostanzialmente raggiunti B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

1- Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato;

2- Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socio-culturale in cui si colloca;

3- Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente stilistico;

4- Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate storico-letterarie dei testi, degli autori e dei fenomeni studiati;

5- Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro linguistico sostanzialmente rispettato;

6- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio giudizio critico;

7- Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi di letteratura straniera;

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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale, affiancata da dibattiti guidati, per favorire l’espressione personale e il confronto di idee. Per necessità di chiarezza e completezza, le lezioni hanno seguito un’impostazione tradizionale: correnti ed autori sono stati proposti nel rispetto della successione cronologica ed introdotti da una sintetica contestualizzazione storica, ideologica e culturale, con l’opportuno contributo di conoscenze e spunti derivanti più direttamente da altre discipline. La contestualizzazione dell’opera è stata completata con rapidi cenni riguardanti la biografia dell’autore, soprattutto per quelle personalità letterarie in cui il nesso arte-vita si esprime in modo più profondo e significativo. E’ stata comunque evitata un’acquisizione mnemonica e passiva dei concetti attraverso quadri astratti: il pensiero e la poetica dell’autore oggetto di studio, una volta fornite le coordinate orientative dedotte dal contesto, sono stati ricavati e comprovati da diretta lettura testuale. L’analisi dei passi scelti è stata indirizzata dagli spunti interpretativi e dall’impostazione metodologica suggeriti dal testo adottato, integrati all’occorrenza da altre proposte di lettura critica. All’interno del percorso tradizionale gli studenti sono stati comunque orientati e guidati nella ricostruzione di percorsi tematici significativi, comprendenti diverse opere e diversi autori, aperti anche a spunti interdisciplinari. Strumenti impiegati: libri di testo integrati, all’occorrenza, da materiale critico aggiuntivo, filmati, lavagna luminosa. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE O GRAFICHE O PRATICHE Sono state effettuate due prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema argomentativo tradizionale, analisi testuale, redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale, tema di argomento storico. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI Sono state effettuate tre prove orali a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di gestione dei tempi didattici, una delle prove orali del primo quadrimestre si è svolta in forma di test scritto, comprendente quesiti a risposta aperta.

In relazione alle prove scritte nel Dipartimento di Lettere dell'Istituto è stato concordato quanto segue:

Per la redazione dell'Analisi del testo (tipologia A) si richiede l'assolvimento delle consegne secondo le seguenti modalità di svolgimento a scelta del candidato:

1. mediante un lavoro analitico, "per punti", con la chiara esplicitazione numerica delle risposte, preferibilmente nell'ordine indicato dalla traccia; si precisa che le risposte devono essere strutturate (non devono cioè presupporre la domanda);

2. mediante la redazione di un testo sintetico ed organico che evidenzi abilità di organizzazione dei contenuti, nel quale sia però possibile, lungo un percorso argomentativo originale, rintracciare il soddisfacimento dei quesiti proposti, non necessariamente nell'ordine indicato dalla traccia;

3. mediante uno svolgimento misto, che preveda, ad esempio, il mantenimento dei tre momenti distinti di comprensione, analisi ed approfondimento; oppure che mantenga una suddivisione per punti in sede di analisi, ma non di approfondimento dove il candidato preferisca invece un testo relativamente autonomo.

In ogni caso le capacità di rielaborazione critica personale sono considerate elemento particolarmente qualificante.

Per la redazione della scrittura documentata (tpologia B) nella forma del saggio breve si richiede:

1. l'esplicitazione del titolo; 2. l'utilizzo di un congruo numero dei documenti proposti (qualora questi siano

particolarmente numerosi, si sconsiglia il tentativo forzoso di utilizzarli tutti);

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3. l'indicazione della fonte delle citazioni letterali (o anche compendiate) tratte dai documenti proposti (sia nella forma della nota, sia tra parentesi, sia nel corpo del testo); tali citazioni devono rispondere nella sintassi ad un criterio omogeneo di citazione bibliografica all'interno del testo e devono essere portate a sostegno della tesi e non sostituite ad essa. Resta inteso che l'eventuale citazione di fonti diverse da quelle disponibili nel dossier non potrà essere altrettanto precisa;

4. lo sforzo di dare al lavoro una struttura organica (che preveda, ad esempio, una suddivisione in paragrafi, con o senza titolo); e di proporre - oltre alle citazioni predette - giudizi, conclusioni e apporti personali.

Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma dell'articolo di giornale si richiede:

1. l'esplicitazione del titolo e della destinazione editoriale (titolo o tipologia della testata); 2. l'utilizzo di alcuni dei documenti proposti, o anche lo sfruttamento parziale di essi come

spunto per la stesura del lavoro; in ogni caso si raccomanda di evitare forzature nell'uso dei documenti;

3. l'indicazione della fonte di citazioni tratte dai documenti proposti o dalle personali conoscenze in una forma organica al testo (evitando la nota);

4. una struttura organica e una forma adeguata alla tipologia testuale e alla destinazione. 5. Sono accettate anche forme diverse dall'editoriale, come interviste, lettere aperte, ecc.

Per entrambe le tipologie (articolo e saggio), i riferimenti a testi e letture non contenuti nel dossier, ma pertinenti all'argomento proposto, saranno tenuti in particolare considerazione come elemento di personale capacità di ampliare e rielaborare. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere: ulteriori spiegazioni e/o chiarimenti su temi o aspetti del programma non adeguatamente compresi. Esercitazioni riguardanti le diverse tipologie previste di produzione testuale. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. UD TITOLO: GIACOMO LEOPARDI Periodo: settembre-ottobre Ore dedicate: 18

Argomenti: Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore; la prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del vago; il primo nucleo dei Canti: le canzoni classicistiche e gli “idilli”; il silenzio poetico e le Operette morali; il ritorno alla poesia: i canti pisano-recanatesi; l’ultimo Leopardi: una nuova poetica. Documenti:

- La teoria del piacere (Zibaldone) - La poetica dell’indefinito e del vago (Zibaldone) - Souffrance universale e solidarismo (Zibaldone; doc. 50.11, 50.12)

Testi Dai Canti:

- L’infinito - A Silvia - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Il passero solitario - A se stesso - La ginestra o il fiore del deserto (vv.1- 86; vv. 111-144; vv. 296-317)

Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un Islandese

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- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere - Coro di morti nello studio di Federico Ruysch - Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez

2. UD TITOLO: IL NATURALISMO E IL VERISMO

Periodo : ottobre-novembre Ore dedicate: 5 Argomenti: Le poetiche del naturalismo e del verismo. Documenti:

- E.e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux: “Le lacrime che si piangono in basso” - Emile Zola, Il romanzo sperimentale: “La letteratura come scienza” - G. Capuana, Il Verismo e l’impersonalità - Giovanni Verga: Lettera prefazione all’Amante di Gramigna - Giovanni Verga, Fantasticheria: “Un esercito di formiche” - Giovanni Verga: Prefazione ai Malavoglia

3. UD TITOLO: GIOVANNI VERGA

Periodo: novembre-dicembre Ore dedicate: 10 Argomenti: Dalla Sicilia al continente (e ritorno); gli esordi letterari e i romanzi mondani; il problema della “conversione”: da Nedda a Vita dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo. Testi Da Nedda:

- La mamma morente Da Vita dei campi:

- Rosso Malpelo Da I Malavoglia:

- La vaga bramosia dell’ignoto - Il futuro del mondo arcaico

Da Novelle rusticane: - La roba (fuori testo)

Da Mastro-don Gesualdo: - La solitudine di Gesualdo

4. UD TITOLO: IL DECADENTISMO

Periodo: gennaio Ore dedicate: 5 Argomenti: Coordinate storico-culturali: la poetica del decadentismo e del simbolismo. Documenti.

- A. Rimbaud: Lettera del veggente - C. Baudelaire: La caduta dell’aureola (fuori testo) - C. Baudelaire: L’albatro - C. Baudelaire: Corrispondenze

5. UD TITOLO: GIOVANNI PASCOLI

Periodo: gennaio/febbraio Ore dedicate: 9 Argomenti:

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Una vita “ingabbiata”; la poetica e il linguaggio; le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, i poemetti (Primi poemetti e Nuovi poemetti). Documenti:

- La poetica del fanciullino (Il fanciullino) - La siepe (I e III – Primi poemetti)

Testi: Da Myricae: - Novembre

- X Agosto - Lavandare - L’assiuolo - Sogno - Il lampo - Temporale

Da Canti di Castelvecchio: - Nebbia

- Il gelsomino notturno

6. UD TITOLO: GABRIELE D’ANNUNZIO Periodo: febbraio/marzo Ore dedicate: 7

Argomenti: L’esteta dalla vita inimitabile; l’estetismo e Il piacere; le Laudi, i romanzi del superuomo; D’Annunzio memorialista e il Notturno. Testi: Da Il piacere:

- Attendendo Elena - Ritratto di Andrea Sperelli

Da Le vergini delle rocce - Ecco la mia fede (doc. 64.6) Da Alcyone:

- La pioggia nel pineto - Stabat nuda Aestas

Da Notturno: - “Ho gli occhi bendati…”

7. UD TITOLO: LUIGI PIRANDELLO Periodo: marzo Ore dedicate: 9

Argomenti: Dal Caos al mondo; l’ideologia e i temi di Pirandello; la poetica dell’umorismo; Pirandello narratore: L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, le novelle; il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore. Documenti: - “La vita, un’enorme pupazzata”

- Disposizioni testamentarie di Luigi Pirandello - La poetica dell’umorismo: il “sentimento del contrario”; l’umorista, un uomo “fuori di

chiave” (L’umorismo) - Vita e forma (L’umorismo)

Testi: Da Il fu Mattia Pascal:

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- L’illusione della libertà - Uno strappo nel cielo di carta (doc.69.3) - La “lanterninosofia” (fuori testo) - L’ombra di un morto: ecco la mia vita…

Da Uno, nessuno e centomila: - “Allo specchio”: l’incipit del romanzo (doc. 69.7)

- Uno, nessuno e centomila (brano b: Non conclude) Da Novelle per un anno:

- Il treno ha fischiato - Una giornata

Da Sei personaggi in cerca d’autore: - L’ingresso in scena dei personaggi

__ 8. UD TITOLO: ITALO SVEVO

Periodo: marzo- aprile Ore dedicate: 7 Argomenti: L’impiegato Schmitz; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo. Testi: Da Una vita:

- Il suicidio come soluzione all’inettitudine a vivere Da Senilità:

- La prima pagina del romanzo Da La coscienza di Zeno:

- Il fumo - La dichiarazione e il fidanzamento - La salute di Augusta - Un funerale mancato - La vita è inquinata alle radici 9. UD TITOLO: GUIDO GOZZANO E I CREPUSCOLARI

Periodo: aprile Ore dedicate: 3 Argomenti: I poeti crepuscolari: modelli e antimodelli; un intimismo languido e malinconico: temi, oggetti e luoghi crepuscolari; una poetica antieloquente; il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano. Testi:

- G. Gozzano: Le buone cose di pessimo gusto - doc. 65.2 - (L’amica di nonna speranza – I colloqui)

- G. Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità: I-III-VI- VIII ( I colloqui) 10. UD TITOLO: IL FUTURISMO

Periodo: aprile Ore dedicate: 3 Argomenti: La stagione delle avanguardie; l’antipassatismo dei futuristi; i temi: la città, le macchine, la velocità, la guerra… e le scelte formali; “parole in libertà” e “immaginazione senza fili”. Testi:

- F. T. Marinetti: Manifesto del futurismo - F. T. Marinetti: Manifesto tecnico delle letteratura futurista - F. T. Marinetti: Zang Tumb Tuuum – Bandiera bianca – Fucilare immediatamente

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11. UD TITOLO: GIUSEPPE UNGARETTI Periodo: aprile-maggio Ore dedicate: 5

Argomenti: Dati biografici; L’allegria: il più radicale rinnovamento formale della poesia del Novecento; “Una docile fibra dell’universo”: la guerra e la consapevolezza di sé; una poesia colta e letteraria; la poetica della parola; dopo L’allegria: il recupero del canto e il simbolismo. Testi: Da L’allegria:

- Soldati - Veglia - Fratelli - Vanità - I fiumi

Da Il dolore: - Non gridate più

12. UD TITOLO: EUGENIO MONTALE

Periodo: maggio Ore dedicate: 7 Argomenti: Dati biografici; Ossi di seppia; dalle Occasioni alla bufera; l’ultimo Montale. Testi: Da Ossi di seppia:

- Meriggiare pallido e assorto - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere

Da Le occasioni: - La casa dei doganieri

Da La bufera e altro: - Piccolo testamento

Da Satura: - Ho sceso, dandoti il braccio

13. UD TITOLO: DANTE - PARADISO

Periodo: nel corso dell’anno Ore dedicate: 13 Argomenti: Canti: I – III – VI – XI – XVII – XXXIII (vv. 1- 93) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ I rappresentanti di classe Prof. _____________________ ___________________________ _____________________ Villafranca di Verona 15 maggio 2017

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MATERIA: LATINO CL. 5A A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. RABBI ANNA MARIA Testi in adozione: Testo in adozione per la storia letteraria: Giovanna Garbarino Opera volume 3 (dalla prime età imperiale ai regni romano-barbarici) Paravia. Testo di riferimento per la morfosintassi: Nicola Flocchini, Piera Guidotti Bacci, Marco Moscio, Marco Sampietro, Paolo Lamagna, Lingua e cultura latina Bompiani. Testo di riferimento per le letture tratte dagli Annales di Tacito: Neropolis (a cura di Roncoroni – Signorelli scuola). A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha espresso interesse per i contenuti proposti, rivelandosi attenta, partecipe e diligente nel rispetto di tempi e consegne di lavoro. Gli autori e le tematiche emerse dal profilo storico della letteratura latina di età imperiale hanno particolarmente coinvolto la maggior parte della classe, contribuendo ad arricchire le capacità di sintesi storico-culturale, di analisi testuale e l’impiego del lessico specifico delle letterature; l’interesse è parso più vivo laddove più da vicino sono emersi, al di là della distanza storico-culturale, possibili rapporti ed analogie con la realtà del presente. Alcune carenze si sono invece evidenziate in ambito morfosintattico e linguistico. Parte della classe ha infatti manifestato difficoltà nel padroneggiare gli argomenti più complessi della sintassi latina, nonché nel decodificare ed interpretare in autonomia testi latini d’autore. Ciò è almeno in parte addebitabile alla sensibile riduzione del tempo riservato all’esercizio di traduzione, consequenziale all’oggettiva contrazione dell’orario settimanale attualmente previsto per lo studio del latino nel quinquennio del liceo scientifico. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

1- Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti

2- Tradurre i brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di partenza e di arrivo

3- Riconoscere la tipologia dei testi tradotti 4- Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria 5- Riconoscere i rapporti del mondo latino con il mondo moderno 6- Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili 7- Saper istituire i legami della lingua latina con quella italiana 8- Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle

tematiche studiate C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO L’attività didattica si è svolta per lo più mediante lezione frontale e dialogata, affiancata da esercitazioni e discussioni guidate. Il percorso storico-letterario ha seguito un’impostazione sostanzialmente tradizionale: ciascun autore è stato introdotto da una rapida contestualizzazione storica ed opportunamente collocato nel solco della tradizione in cui si inserisce la sua produzione, accennando al rapporto esistente tra l’opera e i modelli. Nell’ambito della trama tradizionale sono stati nel contempo ritagliati percorsi per generi e per temi di particolare interesse, con riferimenti essenziali alla letteratura greca. Lo studio dei passi antologici tratti dal patrimonio latino ha seguito un criterio di approccio graduale: la lettura è stata preceduta da una breve contestualizzazione, seguita da osservazioni di natura storico-culturale e – nel caso di lettura diretta del testo in lingua

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latina - grammaticale, filologica e stilistica, seguendo le indicazioni di analisi suggerite dal testo adottato. Le lezioni di sintassi sono state concepite come momento di rivisitazione di norme linguistiche, ripresentate empiricamente attraverso l’osservazione di costrutti direttamente calati nei testi. Strumenti impiegati: libri di testo, filmati, lavagna luminosa. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state effettuate due prove scritte e due prove orali a quadrimestre. Tipologia prove scritte: traduzione dal latino di brani d’autore (nel corso del secondo quadrimestre sono stati proposti testi già tradotti in classe) integrate da quesiti di natura linguistico-grammaticale Tipologia prove orali: interrogazione tradizionale su ampie parti di programma; per necessità di gestione dei tempi didattici, una delle due prove del primo quadrimestre si è svolta in forma di test scritto, comprendente quesiti a risposta aperta. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere (puntualizzazioni, chiarimenti, rivisitazione di argomenti, su richiesta degli alunni). F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO UD TITOLO: L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA

Periodo: ottobre Ore dedicate: 2 Argomenti: Gli ultimi anni del principato di Augusto; la dinastia giulio-claudia; vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia. UD TITOLO: SENECA

Periodo: ottobre Ore dedicate: 14 Argomenti: Dati biografici; i Dialogi: i dialoghi di impianto consolatorio, i dialoghi-trattati; i trattati; le Epistole a Lucilio; lo stile della prosa senecana; le tragedie; l’Apokolokyntosis. Testi:

- Solo il tempo ci appartiene (Epistulae ad Lucilium, 1) – testo latino - Molti non sanno usare il proprio tempo (De brevitatae vitae, 12, 1-7; 13, 1-3) – versione

italiana - Fuggire la folla (Epistulae ad Lucilium, 7, 1-3) – testo latino - Come trattare gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1-4) – testo latino - “Riconosco il fratello” (Thyestes, vv. 970-1067) – versione italiana

UD TITOLO: LUCANO Periodo: novembre Ore dedicate: 5

Argomenti: I dati biografici; il Bellum civile: le fonti e il contenuto; le caratteristiche dell’epos di Lucano; ideologia e rapporti con l’epos virgiliano; i personaggi del Bellum civile; il linguaggio poetico di Lucano. Testi: 1. I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum civile, I, VV.129-157) – versione italiana 2. Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv.719-735; 750-774) – versione italiana

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UD TITOLO: PERSIO Periodo: novembre Ore dedicate: 4

Argomenti: Dati biografici; la poetica della satira; le satire di Persio: i contenuti; forma e stile delle satire. Testi: - Un genere contro corrente: la satira (Satira I, vv.1-21; 41-56; 114-125) – versione italiana UD TITOLO: PETRONIO

Periodo. Dicembre-gennaio Ore dedicate:6 Argomenti: La questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il mondo del Satyricon: il realismo petroniano. Testi. 1. L’ingresso di Trimalchione (32-34) – versione italiana 2. Presentazione dei padroni di casa (37,1 – 38,5) – versione italiana 3. La matrona di Efeso (110,6 – 112.8) – versione italiana UD TITOLO: L’ETA’ DEI FLAVI

Periodo: febbraio Ore dedicate: 2 Argomenti: L’anno dei tre imperatori e l’affermazione della dinastia flavia; Tito e Domiziano: tra conservazione e autarchia; vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi. UD TITOLO: MARZIALE

Periodo: febbraio-marzo Ore dedicate: 5 Argomenti: Dati biografici e cronologia delle opere; la poetica; le prime raccolte; gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva; i temi: il filone comico-realistico, gli altri filoni; forma e lingua degli epigrammi. Testi: 4. La scelta dell’epigramma (Epigrammata, X, 4) – versione italiana 5. Obiettivo primario: piacere al lettore! (Epigrammata, IX,81) – versione italiana 6. Matrimoni di interesse (Epigrammata, I,10; X,8; X, 43) – versione italiana 7. Fabulla (Epigrammata, VIII, 79) – versione italiana 8. Betico (Epigrammata, 3,77) 9. Il console cliente (Epigrammata, X, 10) – versione italiana 10. La bellezza di Bilbili (Epigrammata, XII,18) – versione italiana UD TITOLO: PLINIO IL VECCHIO

Periodo: marzo Ore dedicate: 2 Argomenti: Dati biografici e opere perdute; la Naturalis historia.

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UD TITOLO: L’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO Periodo: marzo Ore dedicate: 1

Argomenti: Coordinate storico-letterarie; vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano e di Adriano. UD TITOLO: GIOVENALE

Periodo: marzo-aprile Ore dedicate:4 Argomenti: Dati biografici e cronologici; la poetica di Giovenale; le satire dell’indignatio; il secondo Giovenale; espressionismo, forma e stile delle satire. Testi: 11. Miserie e ingiustizie della grande Roma (Satira III, vv. 164-222) – versione italiana 12. L’invettiva contro le donne (Satira VI, vv.231-241; 246-267;434-456) – versione italiana UD TITOLO: TACITO

Periodo: aprile-maggio Ore dedicate: 12 Argomenti: I dati biografici e la carriera politica; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le opere storiche: le Historiae, gli Annales; la concezione storiografica di Tacito; la prassi storiografica; la lingua e lo stile. Testi: 13. Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola 30,1 – 31,3) – versione italiana 14. La fine di Britannico (Annales XIII 15-16) – testo latino 15. La morte di Seneca (Annales XV 63-64) – testo latino (fuori testo) 16. La fine di Petronio (Annales XVI 18-19) – testo latino (fuori testo) 17. Caratteri fisici e morali dei Germani (Gernania 4) - testo latino 18. Le divinità dei Germani (Germania 9) - testo latino UD TITOLO: l’ETA’ DEGLI ANTONINI

Periodo: maggio Ore dedicate: 1 Argomenti: - Cultura e letteratura nell’età degli Antonini UD TITOLO: APULEIO

Periodo: maggio Ore dedicate: 3 Argomenti: I dati biografici; le Metamorfosi: il titolo e la trama del romanzo, le sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera; la lingua e lo stile. Testi: 19. Psiche vede lo sposo misterioso (Metamorfosi, V, 21-23) – versione italiana ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ I rappresentanti di classe Prof.

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______________________________ Villafranca di Verona 15 maggio 2015

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MATERIA: MATEMATICA CL. 5A A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof.ssa FARINA ALESSANDRA Materia: Matematica 5 SEZ. A A.S. 2016-2017 Testo in adozione: Bergamini Trifone Marozzi – 5 Matematica.blu 2.0 – Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE Lavoro con la classe dallo scorso anno scolastico. Nel corso di questo biennio il rapporto tra insegnante ed alunni è stato sempre corretto. La classe ha dimostrato interesse e disponibilità alla discussione e al confronto sia su tematiche proprie della disciplina che su altri aspetti della vita scolastica. L’attenzione e la partecipazione alle lezioni sono stati quasi sempre adeguati e l’impegno nello studio è risultato mediamente regolare da parte di quasi tutto il gruppo. Analizzando la classe dal punto di vista dell’apprendimento e del profitto, è possibile individuare in essa tre gruppi: un gruppo di studenti, particolarmente portato per la disciplina, è riuscito, nel corso del triennio, a consolidare i contenuti proposti negli anni precedenti e ad assumere un atteggiamento critico nei confronti dei temi proposti, raggiungendo una preparazione buona o più che buona, un rilevante gruppo di studenti, grazie al lavoro svolto con costanza e determinazione, coscienti delle personali difficoltà nei confronti della disciplina e delle lacune relative ai contenuti degli anni precedenti, ha raggiunto nel complesso una preparazione più che sufficiente ed infine alcuni studenti non completamente sufficienti che non sono riusciti a colmare le lacune degli anni precedenti e consolidare i contenuti proposti nell’anno in corso evidenziando particolare difficoltà sia nello studio sia nella risoluzione di esercizi tipici della seconda prova dell’Esame di Stato. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è comunque, nel complesso, discreto. Lo svolgimento del programma non ha mediamente subito modifiche rispetto alla programmazione iniziale, anche se le numerose interruzioni dell’attività didattica, specialmente nel secondo quadrimestre, dovute al calendario o a proposte extracurricolari, hanno contribuito a contrarre lo sviluppo di alcuni argomenti o ad accelerarne la spiegazione. Tutto ciò è andato a discapito degli studenti che avrebbero necessitato di maggior tempo per sedimentare gli argomenti proposti e visionare/risolvere più esercizi di diversa tipologia e complessità B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Gli obiettivi perseguiti, oltre all’ acquisizione ed interiorizzazione dei contenuti previsti dal programma, sono stati: ��potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale ��potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte ��essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati ��potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un apprendimento meccanico e ripetitivo ��avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere

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C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Metodologie didattiche: Lezione frontale Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi con attenzione alla ricerca e alla scoperta) Esercitazioni con sviluppo di esercizi applicativi guidati ed esercizi applicativi individuali Criteri metodologici: - Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento degli alunni per accrescere l’interesse, la

partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione dei vari argomenti - Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da:

- da esempi e controesempi che ne rafforzino la comprensione e mettano in luce i casi particolari

- esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite

- Impostazione didattica che renda possibili agganci e collegamenti interdisciplinari D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI In base alla delibera del coordinamento di materia e del coordinamento didattico della classe 5A, le prove sono state fissate in numero minimo di due scritte per ciascun quadrimestre e due orali per ciascun quadrimestre, quest’ultime con la possibilità di essere costituite da prove semistrutturate o strutturate. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di accedere a “sportelli Help”. Inoltre sono stati effettuati 4 incontri in orario extracurricolare per un totale di 8 ore, durante i quali si sono svolti temi d’esame di anni precedenti o esercitazioni simili e quesiti la cui risoluzione permetteva il ripasso di contenuti teorici inerenti argomenti affrontati durante l’anno scolastico corrente o riguardanti contenuti degli anni precedenti; F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Le funzioni e le loro proprietà: ripasso (8 ore) Funzioni reali di variabile reale. Campo di esistenza / Dominio di funzioni. Operazioni tra funzioni reali di variabile reale. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. Funzioni periodiche. Le funzioni goniometriche e le loro proprietà fondamentali. Le funzioni goniometriche inverse e le loro proprietà. Le funzioni esponenziali. Le funzioni logaritmiche e le proprietà. Limiti per le funzioni reali di variabile reale. (10 ore) Gli intervalli, gli insiemi limitati e illimitati, gli estremi di un insieme. Intorno di un punto, gli intorni di infinito e i punti di accumulazione. Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito od infinito. Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore finito od infinito. Gli asintoti verticali. Gli asintoti orizzontali. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione) Teoremi di confronto (con dimostrazione) Le funzioni continue e il calcolo dei limiti. (7 ore) Funzione continua in un punto e in un intervallo. Continuità delle funzioni elementari Algebra dei limiti: limite della somma algebrica di funzioni, somma e differenza di funzioni continue

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limite del prodotto di due funzioni, prodotto di funzioni continue limite del reciproco di una funzione limite del quoziente di due funzioni, quoziente di funzioni continue limiti delle funzioni razionali intere e fratte limiti delle funzioni composte Forme indeterminate. Limiti notevoli. Proprietà delle funzioni continue. (5 ore) Limite notevole relativo al seno (con dimostrazione). Limite notevole relativo al numero "e". Applicazioni dei limiti notevoli. Gli asintoti e la loro ricerca (2 ore) Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali Gli asintoti obliqui Funzioni continue (2 ore) Discontinuità delle funzioni: prima, seconda, terza specie Teorema sugli zeri di una funzione continua Teorema di Weierstrass. Derivate per funzioni reali di variabile reale. (10 ore) Rapporto incrementale Significato geometrico del rapporto incrementale Definizione di derivata di una funzione in un punto Significato geometrico della derivata Punti stazionari Punti di non derivabilità Continuità delle funzioni derivabili Derivata delle funzioni fondamentali. Derivate di somma di due funzioni, prodotto di due funzioni, quoziente di due funzioni . Derivata della funzione composta. Derivata della funzione ����������� Derivata della funzione inversa Il differenziale Applicazioni geometriche o fisica del concetto di derivata Teoremi sulle Funzioni derivabili. (6 ore) Teorema di Rolle (con dimostrazione) e suo significato geometrico. Teorema di Lagrange (con dimostrazione) e suo significato geometrico. Le conseguenze del teorema di Lagrange: Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De L'Hôspital. Massimi, minimi e flessi (6 ore) Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto. Definizione di punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti Concavità di una curva in un punto e in un intervallo e ricerca dei punti di flesso Flesso ascendente e discendente Problemi di massimo e di minimo Studio di funzioni (8 ore) Lo studio di una funzione, Schema generale per lo studio di una funzione Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa La risoluzione approssimata di un’equazione: il metodo di bisezione e il metodo delle tangenti (Newton-Raphson)

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Integrali indefiniti (10ore) Integrale indefinito e le sue proprietà Integrazioni immediate, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Integrali definiti (12 ore) Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito. Integrale definito di una funzione continua Proprietà dell’integrale definito Teorema della media (con dimostrazione) Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Formula fondamentale del calcolo integrale Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni Calcolo di volumi di un solido con il metodo delle sezioni Calcolo di volumi di un solido di rotazione. Integrali impropri (1 ore) Integrazione numerica ( 1 ore) Il metodo dei trapezi Equazioni differenziali (3 ore) Le equazioni differenziali del primo ordine: Le equazioni differenziali a variabili separate Le equazioni differenziali a variabili separabili Le equazioni differenziali lineari del primo ordine Geometria analitica nello spazio( 2ore) Punti nello spazio, distanza tra punti e punto medio Equazione di piano nello spazio Piani paralleli e piani perpendicolari Equazione di retta nello spazio (forma parametrica e forma cartesiana) Equazione della sfera nello spazio Totale ore effettuate entro il 15 maggio : 93 (rispetto alle 116 teoricamente previste da calendario scolastico) Le ore effettuate dopo il 15 maggio saranno relative ad attività di ripasso/approfondimento. I rappresentanti di classe Prof. Farina Alessandra

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Villafranca di Verona 15.05.2017

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MATERIA: FISICA CL. 5A A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Stefania Scimia Testo in adozione: : Fisica e realtà.blu (Campo Elettrico e Magnetico + Induzione e Onde Elettromagnetiche e Relatività e Quanti), Romeni, ed. Zanichelli. A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 A è composta di 20 alunni tutti provenienti dalla classe quarta del medesimo istituto e della medesima sezione. Sono la loro insegnante di fisica dalla classe terza. Gli studenti si sono sempre atteggiati positivamente nei miei confronti, manifestando disponibilità e voglia di migliorare la propria preparazione. Ciò ha permesso l’instaurazione di un buon rapporto, facilitando il superamento delle difficoltà iniziali, dovuto a tipologie e modalità di lavoro diverse. La classe ha seguito con attenzione le lezioni, dimostrando interesse per gli argomenti svolti e nel corso del triennio ha progressivamente migliorato il proprio metodo di lavoro, l’impegno e la partecipazione. Lo studio individuale non è sempre stato costante ed adeguato per tutti. Gli alunni hanno manifestato talvolta difficoltà a seguire in modo appropriato i contenuti proposti, soprattutto in periodi particolarmente intensi in cui le richieste erano numerose. Un impegno più costante, approfondito e motivato avrebbe permesso a numerosi studenti di migliorare il proprio profitto e di raggiungere un livello di preparazione più che sufficiente. Nel corso del secondo quadrimestre gli alunni hanno studiato con più determinazione e costanza, riuscendo a recuperare alcune lacune. Tra gli studenti si distinguono alcuni alunni che, motivati ed interessati alla disciplina, hanno sempre partecipato con attenzione, studiato con continuità, approfondito i contenuti proposti e raggiunto un livello di preparazione buono, supportato da un atteggiamento critico e responsabile e buone capacità logico-critiche. Un gruppo di studenti non è riuscito, malgrado l’impegno profuso, ad eliminare lacune relative a contenuti degli anni precedenti e ha raggiunto una preparazione appena sufficiente, manifestando difficoltà ad operare con argomenti relativi all’anno corrente. Ha studiato i contenuti in modo mnemonico, trovando delle difficoltà nell’applicazione degli stessi e nella risoluzione di semplici problemi talvolta contestualizzati. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è comunque, nel complesso, discreto. Per quanto concerne la didattica sono state proposte lezioni frontali di presentazione dei contenuti teorici, risoluzione di esercizi alla lavagna svolti dall’insegnante e dagli alunni, correzione dei compiti assegnanti a casa. Sono state effettuate esperienze di laboratorio relative al programma svolto, per chiarire i contenuti teorici affrontati in classe, e poter verificare le leggi fisiche dell’elettromagnetismo. Per verificare il grado di apprendimento conseguito dagli studenti sono stati somministrati compiti scritti con risoluzione di esercizi, interrogazioni orali, verifiche scritte a risposta aperta della tipologia B, per preparare i ragazzi ad affrontare un’eventuale terza prova di fisica. Il programma è stato completamente svolto, cercando di dare enfasi e di curare i concetti fondamentali del percorso proposto e curando la comprensione degli stessi anche con la risoluzione di semplici applicazioni. Alcuni argomenti avrebbero richiesto un maggior approfondimento. A tutte le attività proposte durante il corso degli anni:

• organizzazione esperimenti per la realizzazione dalla giornata del pi-greco day, giornata scuola aperta: classe quarta;

• partecipazione alle conferenze di fisica e matematica durante la giornata del “pi-greco day” relative al percorso “orientamento universitario”: classe quinta;

• olimpiadi della fisica • conferenze di fisica moderna.

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la classe si è sempre distinta, in generale, per l’interesse, l’attenzione e il comportamento corretto.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

• Interesse verso la Fisica, proposta come elemento integrante della cultura, atta a garantire una metodologia di analisi e di sintesi utile per qualsiasi altra attività della vita;

• Capacità di collegamento tra le leggi e gli esperimenti condotti con il loro inserimento nella realtà vissuta;

• Capacità di raccogliere informazioni e dati da un fenomeno e di eseguire adeguate misure delle grandezze in gioco;

• Capacità di affrontare il fenomeno o il problema in collegamento con altri analoghi e di inquadrarlo in un più ampio contesto;

• Capacità di organizzare e trattare i dati e le misure ottenute, valutandone l'ordine di grandezza e gli errori commessi;

• Capacità di leggere e costruire grafici che illustrino i dati raccolti; • Capacità di comunicare ed esporre, con un linguaggio adeguato, in modo chiaro e sintetico,

le procedure seguite ed i risultati ottenuti. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e test scritti valevoli per l’orale, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. Si è cercato di stimolare il loro interesse nei confronti dei contenuti proposti e di sollecitare domande ed eventuali approfondimenti personali. Tutte le volte che è stato possibile sono stati risolti esercizi di varia tipologia e complessità per favorire la comprensione dei contenuti teorici. METODOLOGIA CLIL: è stato svolto un modulo di 8 ore sull’induzione elettromagnetica.

• An introduction to Electromagnetic Induction. Hans Christian Oersted, Michael Faraday, Andrè Marie Amperè and their experiments. Faraday’s First Experiment. Faraday’s Second Experiment. Laws of Induction. Magnetic Flux. Faraday-Neumann Law. Lenz’s Law. The direction of Induced Current. Emf Induced in a Moving Conductor.

• Phet simulation.

Dopo una breve introduzione all’esperienza di Oersted, Faraday e Ampère, si è passati a definire il flusso del campo magnetico, si sono analizzate la legge di Faraday-Newmann, la legge di Lenz e le correnti indotte. Sono stati proposti video, simulazioni di esperimenti di laboratorio, letture inerenti i vari fenomeni e numerosi esercizi in lingua inglese di applicazione delle formule ma anche di comprensione del testo ed esercizi di completamento, per stimolare l’acquisizione della terminologia appropriata. Gli alunni hanno dimostrato interesse nei confronti degli argomenti svolti e hanno partecipato attivamente alle lezioni, rispettando le consegne. L’esito della verifica svolta in lingua inglese non è però stato entusiasmante. Alle difficoltà di comprensione del fenomeno fisico si è aggiunta la difficoltà linguistica. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI In base alla delibera del coordinamento di materia e del coordinamento didattico della classe 5A, le prove sono fissate in numero minimo di due per ciascun quadrimestre, con la possibilità di essere costituite da prove semistrutturate o strutturate. Sono state effettuate delle simulazioni di terza prova.

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E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Durante tutto il corso dell’anno scolastico è stato realizzato recupero in itinere, e gli alunni hanno avuto anche la possibilità di partecipare agli “sportelli Help”. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. La corrente elettrica nella materia: Un semplice modello microscopico. Le leggi di Ohm derivate dal modello microscopico. La scarica del condensatore. La costante di tempo. La carica del condensatore. Considerazioni energetiche relative ai processi di carica e scarica. (4 h)

2. Il campo magnetico: Le prime osservazioni sui fenomeni magnetici. Il campo magnetico, il campo magnetico terrestre. L’intensità del campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente. Momento torcente su una spira. Momenti magnetici di spire e bobine. Motori elettrici in corrente continua. Campi magnetici generati da correnti elettriche. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. Forze magnetiche tra fili percorsi da correnti. Campi magnetici generati da spire e bobine percorse da corrente. Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente. Circuitazione e flusso del campo magnetico. La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampère. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Le proprietà magnetiche della materia. Diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo. La permeabilità magnetica relativa. L’isteresi magnetica. L’elettromagnete. (12 h)

3. I fenomeni dell’induzione elettromagnetica : Modulo in inglese secondo la metodologia CLIL (8h) La legge di Faraday-Neumann. Il flusso del campo magnetico. Il verso della fem indotta. La fem cinetica. La legge di Lenz. L’autoinduzione. Induttanza. Il circuito RL alimentato con tensione continua. Energia immagazzinata in un induttore. Il bilancio energetico di un circuito RL. Densità di energia del campo magnetico. L’alternatore. I circuiti in corrente alternata. Il circuito ohmico. Il circuito capacitivo. Il circuito induttivo. Il circuito RLC in serie. Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata. Potenza assorbita da un circuito ohmico. Valori efficaci. Potenza assorbita da un circuito RLC in serie. Il trasformatore. Il trasformatore ideale. (18 h)

4. Le equazioni di Maxwell e le onde elttromagnetiche: Campi elettrici indotti. La legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto. Confronto fra campo elettrostatico e campo elettrico indotto. La legge di Ampère-Maxwell. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La natura elettromagnetica della luce. L’origine dell’indice di rifrazione. Le onde elettromagnetiche. Le onde piane. Energia trasportata da un’onda elettromagnetica. La pressione esercitata da un’onda elettromagnetica. La polarizzazione: solo concetto fondamentale del fenomeno; lo spettro elettromagnetico. ( 8h )

5. La relatività ristretta: I sistemi di riferimento. I sistemi inerziali e le leggi di Newton. Sistemi inerziali e proprietà dello spazio e del tempo. L’etere e l’esperimento di Michelson-Morley. La relatività di Einstein. I postulati di Einstein. Conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento. La dilatazione dei tempi. Conseguenze dei postulati di Einstein: le trasformazioni di Lorentz. Le trasformazioni di Galileo. Le trasformazioni di Lorentz. La contrazione delle lunghezze (sino a pag. 1144) . La composizione delle velocità. L’effetto Doppler relativistico. L’effetto Doppler per la luce. Quantità di moto relativistica. Energia relativistica. Massa ed energia (sino a pag. 1156 ). Particelle a massa nulla. (12 h )

6. Oltre la fisica: gli spettri atomici. La spettroscopia. Lo spettro dell’idrogeno. La radiazione termica e il quanto di Planck. Le leggi di Stefan-Boltzmann e di Wien. Planck e la quantizzazione dell’energia. L’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein. Il quanto di luce di

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Einstein. L’effetto fotoelettrico. L’interpretazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico. L’unità di energia del mondo atomico: l’elettronvolt. L’effetto Compton e la quantità di moto del fotone. La quantità di moto di un fotone. L’effetto Compton. Il modello atomico di Rutherford. Il modello atomico di Thomson. Il modello planetario di Rutherford. L’atomo planetario. L’atomo di Bohr. Le ipotesi del modello atomico di Bohr. Le orbite e i livelli energetici dell’atomo di idrogeno. Livelli energetici e transizioni tra di essi. Lo spettro a righe dell’idrogeno. (10 h)

7. Meccanica quantistica: il dualismo ondulatorio-corpuscolare della luce. L’esperimento delle due fenditure con la luce. Il dualismo ondulatorio-corpuscolare della materia. Una spiegazione della regola di quantizzazione di Bohr. L’esperimento delle due fenditure con particelle. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Il problema della misurazione. Il principio di indeterminazione . (6 h)

I rappresentanti di classe Prof. Stefania Scimia

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Villafranca di Verona 15 maggio 2017

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MATERIE: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CL. 5A A.S. 2016-2017

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Testo in adozione: “Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”, D. Sadava, D.Hillis et all… – Scienze Zanichelli editore. A) PROFILO DELLA CLASSE La classe VA nel corso dell’anno scolastico ha dimostrato disponibilità al dialogo educativo ed al confronto. Gli alunni hanno seguito le lezioni con attenzione ed evidenziato un discreto interesse per gli argomenti affrontati. Nel complesso gli studenti si sono dimostrati motivati e volenterosi prendendo regolarmente appunti, studiando con puntualità e costanza. Solo pochi di loro si sono impegnati in modo alterno e, talvolta, un po’superficiale. Alla fine dell’anno scolastico nella classe si delinea un gruppetto di allievi che ha conseguito risultati di buon rilievo raggiungendo una preparazione solida ed approfondita, un secondo gruppo di studenti che ha raggiunto risultati nel complesso discreti ed infine un terzo gruppo che ha ottenuto risultati alterni, non sempre sufficienti, imputabili a lacune preesistenti ed anche a limitate capacità personali. I rapporti interpersonali tra loro e con l’insegnante sono sempre stati educati e cordiali. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze - conoscenza dei contenuti del programma proposto - conoscenza della terminologia fondamentale - conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi Competenze - uso del lessico specifico della disciplina - articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche - lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche - analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un quadro logico di interpretazione dei fatti - comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi d'interpretazione e deducendone conseguenze - capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni - capacità di individuare l'evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle tecniche d' indagine C) METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO L’attività didattica è stata attuata attraverso: • esercitazioni comprendenti: esercizi di consolidamento e memorizzazione di schemi operativi;

attività di applicazione a contenuti diversi di schemi operativi, concetti, relazioni già conosciuti; attività di classificazione di fenomeni diversi individuandone somiglianze e/o differenze; attività di approfondimento e trasferimento di schemi operativi, concetti già conosciuti

• conversazioni comprendenti: conversazione tendente ad individuare le conoscenze ed i concetti spontanei degli alunni; discussione con domande proposta dall' insegnante ed interventi degli alunni, per analizzare e/o comparare fatti o fenomeni; discussione sistematica finalizzata a verbalizzare concetti, a definire ipotesi, a sintetizzare l'attività svolta

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• lezioni con la presentazione metodica di fatti e fenomeni e con la messa in evidenza di regole, concetti, relazioni.

D) STRUMENTI Fisici:

• “Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”, D. Sadava, D.Hillis et all… Scienze Zanichelli editore.

Ho integrato alcuni contenuti di chimica organica traendoli dai testi:”Lezioni di chimica organica”, G. Clari – edizioni libreria progetto Padova, “Chimica Organica” W. Brown, T. Poon- edizioni EdiSES e “Chimica organica” di F. Ranaldi– Scienze Zanichelli editore. Agli alunni sono state fornite fotocopie di alcune pagine dei testi citati. • quadernone con appunti integrativi • fotocopie integrative fornite dall'insegnante • riviste e testi scientifici • grafici e foto dai libri usati

Formativi: • grafi ad albero • mappe concettuali

E) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state effettuate:

1. prove orali (almeno una per alunno) 2. test oggettivi di verifica (quattro)

3. trattazione sintetica di argomenti (due) F) MODALITA’ DI RECUPERO Il recupero si è svolto in itinere. I ragazzi sono stati abituati a chiedere di volta in volta le spiegazioni o gli approfondimenti che ritenevano necessari. Sono state dedicate ore di lezione a quegli argomenti che risultavano più complessi. Questa attività ha sortito esiti diversi negli studenti dimostrando una effettiva utilità per coloro che avevano iniziato a lavorare seriamente e avevano solo alcuni dubbi da chiarire. G) CRITERI DI VALUTAZIONE Gli alunni sono stati valutati secondo i seguenti criteri:

1. prove orali: si allega la tabella elaborata in sede di dipartimento 2. trattazione sintetica degli argomenti: si allega la tabella elaborata in sede di

dipartimento 3. test oggettivi di verifica (validi come interrogazione orale)

H) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Capitoli e paragrafi dei testi effettivamente usati, oltre al testo in adozione, nel corso delle lezioni sono riportati nella descrizione del programma svolto. Le ore impiegate per assemblee, per altre attività programmate dalla scuola hanno sottratto molto tempo ed impedito la completa attuazione del percorso didattico presentato nella programmazione di inizio d'anno. In linea di massima, gli argomenti affrontati sono stati presentati secondo l’ordine seguito durante l’anno scolastico.

1. La Chimica del carbonio Periodo: settembre-novembre. Ore dedicate: 22

1. Proprietà del carbonio

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2. Ibridazione del legame e tipi di ibridazione 3. I legami carbonio-carbonio: singolo, doppio e triplo 4. Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura

a- isomeri di struttura b- isomeri conformazionali c- isomeri geometrici e loro proprietà fisiche e chimiche

d- isomeria ottica: per tutte le voci sotto menzionate (fino a - significato biologico della chiralità - compreso) vedi fotocopie pagg. 143-161, “Chimica Organica” di W. Brown

- C chirale - polarimetro - enantiomeri, significato e rappresentazione - formule prospettiche e denominazione degli stereocentri: il sistema R,S e regole di priorità con esercizi sull’attribuzione della configurazione R/S in formule prospettiche - proprietà degli stereoisomeri - i diastereoisomeri - significato biologico della chiralità

5. Il carbonio asimmetrico e le proiezioni di Fischer: trasformazione di una formula prospettica in proiezione di Fischer ed esercizi sull’attribuzione della configurazione R/S a tali proiezioni 6. Le reazioni organiche: i fattori che le guidano

a - l’effetto induttivo b - l’effetto mesomerico c - acidi e basi: elettrofili e nucleofili (acidi e basi di Lewis e teoria di Bronsted e Lowry) d - rottura del legame covalente (scissione omolitica ed eterolitica) e - carbocationi, carbanioni, radicali e loro stabilità

d - la classificazione delle r. organiche: addizione, sostituzione, eliminazione.

2. Gli idrocarburi Periodo: dicembre- gennaio Ore dedicate: 13

1. Idrocarburi : i composti organici più semplici e le loro principali classi

2. Alcani: caratteristiche generali della famiglia

a- isomeria di struttura degli alcani pg. 11 “ Lezioni di chimica organica” b- isomeria conformazionale, ingombro sterico e proiezioni di Newman – fotocopia pg. 72 “Chimica Organica” di W. Brown

c- nomenclatura e serie omologa d- proprietà fisiche: stati di aggregazione, solubilità in acqua, punti di fusione e di ebollizione e- proprietà chimiche e reattività

- alogenazione: meccanismo di reazione - stati di ossidazione del carbonio nei composti organici - combustione

3. Cicloalcani: caratteristiche generali e formule topologiche a - nomenclatura b- proprietà fisiche c- proprietà chimiche - combustione - alogenazione - addizione radicalica d - conformazioni del cicloesano, fotocopia pg.73 “Chimica Organica” di W. Brown

4. Alcheni: caratteristiche generali della famiglia a- nomenclatura

b- proprietà fisiche

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c- reazioni degli alcheni

- reazione di addizione elettrofila con acidi alogenidrici ed alogeni, relativo meccanismo di reazione pg. 20-21 “ Lezioni di chimica organica” - reazione di addizione dell’acqua e dell’idrogeno - regola di Markovnikov

- reazioni di ossidoriduzione d- isomeria - di struttura

- isomeria geometrica cis–trans e sistema E,Z. 5. Alchini: caratteristiche generali della famiglia

a- nomenclatura b- proprietà fisiche c- proprietà chimiche - reazione di addizione elettrofilica - comportamento acido d- isomeria e- la tautomeria

3. Dai gruppi funzionali alle macromolecole

Periodo: febbraio-aprile Ore dedicate: 16

1. I gruppi funzionali : la specificità dei comportamenti

2. Alcoli: caratteristiche generali della famiglia a- proprietà fisiche

b- proprietà chimiche e reattività degli alcoli - comportamento acido di un alcol: confronto tra le acidità dello ione alcossido ed idrossido pg. 73 “Chimica organica” di F. Ranaldi - reazioni che comportano la rottura del legame C-O (comportamento basico): reazione di sostituzione nucleofila con acidi alogenidrici, meccanismo di reazione di tipo SN1 con con protonazione, meccanismodi tipo SN2 e reazione di eliminazione (solo tipo E1) in presenza di acido solforico pagg. 66 - 67 e pagg. 74 -76 “Chimica organica” di F. Ranaldi. Perché gli alcoli terziari reagiscono con HX attraverso la formazione di intermedi carbocationici mentre quelli primari reagiscono mediante una sostituzione diretta - reazioni di ossidazione vedi anche pg. 44 “ Lezioni di chimica organica”. c- nomenclatura

3. Composti carbonilici: caratteristiche generali della famiglia a- proprietà fisiche b- reattività di aldeidi e chetoni - comportamento acido della famiglia - reazioni di addizione nucleofila con acqua, ammoniaca ed alcol: il meccanismo di reazione

che porta alla formazione di emiacetali vedi pagg. 59-62 “Lezioni di chimica organica” - reazioni di ossidazione e riduzione, vedi anche pagg. 67,68 “Lezioni di chimica organica” - tautomeria cheto-enolica

c- nomenclatura

4. Acidi carbossilici: caratteristiche generali della famiglia a- proprietà fisiche di alcuni acidi b- proprietà chimiche - l’acidità degli acidi carbossilici - i sali degli acidi carbossilici, i saponi - la sostituzione nucleofila acilica: meccanismo della reazione di esterificazione diretta e di Fischer

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c- i derivati degli acidi carbossilici d- gli acidi grassi e- nomenclatura f- gli acidi polifunzionali

5. I polimeri: definizione e classificazione, meccanismi di polimerizzazione (polimeri di addizione e di condensazione).

4. Biochimica dell’energia

Periodo: aprile-maggio Ore dedicate: 10

1. Significato del termine Biochimica

2. Il metabolismo: - anabolismo e catabolismo sono le due facce del metabolismo - le reazioni nella cellula sono organizzate in vie metaboliche - composti ad alta energia: l’ATP è la principale fonte di energia per le reazioni metaboliche, la

creatina - i coenzimi NAD e FAD trasportano elettroni nel metabolismo del glucosio

3. I carboidrati : definizione, composizione e classificazione

a- i monosaccaridi, per tutte le voci sotto menzionate (fino a mutarotazione compresa) vedi pag. 514-516, 518-520, 522 “Chimica Organica” di W. Brown

- struttura e nomenclatura - stereoisomeria

- formule di proiezione di Fischer - monosaccaridi D e L - la struttura ciclica dei monosaccaridi e le proiezioni di Haworth - la mutarotazione

b- gli oligosaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio; legame O-glicosidico c- i polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa

4. Il metabolismo dei glucidi:

- la glicolisi è la principale via catabolica del glucosio - le fermentazioni

5. Il metabolismo terminale - la decarbossilazione dell’acido piruvico porta alla produzione di acetil-CoA

- il ciclo dell’acido citrico ossida l’acetil-CoA a CO2

6. La produzione di energia nelle cellule - l’ossigeno è l’accettore finale della catena di trasferimento elettronico mitocondriale.

I rappresentanti di classe Prof.

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MATERIA: INGLESE CL.5A A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Fiorella Corbellari Testi in adozione: Spiazzi, Tavella, Layton “Performer culture and literature”, (Vol 2) - Zanichelli Spiazzi, Tavella, Layton “Performer culture and literature”, (Vol 3) - Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha rivelato in quest’ultimo anno una crescente motivazione allo studio e ha lavorato con continuità per cercare da un lato di superare alcune fragilità presenti nelle competenze linguistiche di base e dall’altro per raggiungere un apprendimento meno mnemonico e più critico della materia. Più portati all’ascolto, alla registrazione diligente e pedissequa di appunti durante le lezioni, gli alunni si sono dimostrati meno propensi a lasciarsi coinvolgere nelle attività proposte e pertanto si è reso necessario talvolta intervenire per sollecitare un adeguato confronto critico e per evitare una fruizione perlopiù passiva. Tuttavia gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento più attivo nei momenti in cui sono stati proposti percorsi di approfondimento e ricerca di gruppo. Sul piano del profitto, al di là dei fattori individuali relativi all’impegno costante, al metodo di studio e al diverso grado di interesse per la disciplina in oggetto, il rendimento scolastico risulta nel complesso più che sufficiente. All’interno della classe si individuano chiaramente tre fasce di livello: nella prima si colloca un esiguo numero di allievi che si sono segnalati per buone doti intellettuali, continuità di impegno e capacità di rielaborazione personale; la seconda, che ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente in termini di conoscenze e competenze grazie al lavoro svolto soprattutto nel corso del II quadrimestre per cercare di colmare le lacune linguistiche che presentavano. La terza fascia raccoglie allievi il cui rendimento è stato altalenante o a causa di diffuse lacune a livello morfosintattico e/o ad un atteggiamento superficiale nei confronti dell'impegno scolastico soprattutto nella produzione scritta che risulta talvolta frammentaria e grammaticalmente imprecisa. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con

particolare attenzione all'ambito e al linguaggio letterario - Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-

culturale, in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche

- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900) all'epoca contemporanea

- Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, cercando comunque di continuare, anche nello studio della letteratura, il metodo di tipo comunicativo applicato nel biennio e all’inizio del biennio. La classe è stata stimolata alla ricerca delle soluzioni, mediante procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. Gran parte delle attività sono state svolte in lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per chiarire alcuni concetti. L’approccio letterario ha avuto la seguente sequenza: - Informazioni biografiche - Lettura del testo (brano in prosa o poetico o teatrale)

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- Attività di analisi del testo - Commento al testo - Osservazioni generali - Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria. L’analisi e la discussione degli argomenti di letteratura affrontati è stata svolta, ove possibile, su base comparativa con autori e contesti della letteratura italiana o delle altre lingue straniere L’articolazione delle unità di lavoro è avvenuta seguendo quattro fasi: 1. presentazione (momento della globalità) 2. esercitazione (momento dell'analisi) 3. produzione libera (momento della sintesi) 4. verifica e valutazione. I sussidi didattici utilizzati sono stati: - il testo in adozione “Performer culture and literature”, (Vol 2 e 3); - dizionari mono e bilingue. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe del secondo

quadrimestre è stato consentito l’uso del dizionario mono/bilingue (con riferimento alla delibera del Dipartimento di lingue del 20.04.2015).

- fotocopie di brani non presenti nel testo in adozione; - materiale informatizzato per la presentazione di argomenti in forma multimediale. Si sottolinea che si è lavorato essenzialmente sui libri di testo in adozione, schematizzando con presentazioni ppt gli stessi, in modo da aiutare gli studenti a capire in nodi essenziali di ogni autore/periodo. Si sono poi aggiunti dei brani da opere non reperibili sui libri di testo, fornendo pertanto fotocopie agli studenti. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI - Numero delle prove scritte: (il numero delle prove si riferisce al periodo fino al 15.05.2017). - 3 prove scritte nel primo quadrimestre; - 2 prove scritte nel secondo quadrimestre; - Tipologia delle prove: - Comprensioni ed analisi di testi letterari. - Domande tipo terza prova di tipologia B simili a quelle che potranno essere poste in sede terza

prova. La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri: - correttezza contenutistica - capacità di analisi sintesi e di rielaborazione - espressione linguistica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie

allegate). - Numero delle prove orali: - Due prove orali sommative nel primo quadrimestre - Due prove orali sommative nel secondo quadrimestre La valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori: - conoscenza dei contenuti proposti; - correttezza di pronuncia ed intonazione; - correttezza grammaticale; - appropriatezza e varietà lessicale. In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle simulazioni altri due parametri sono stati considerati ai fini della valutazione: - e) capacità di rielaborare un testo; - f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra ambiti disciplinari diversi. La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe, tenendo conto del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da

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controlli del lavoro personale, effettuati durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di una specifica parte di contenuti e abilità; dal risultato delle verifiche scritte e dalle frequenti verifiche orali. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la necessità, tramite il controllo costante e la valutazione individualizzata del lavoro domestico, volti al superamento delle lacune emerse nel corso delle verifiche, che sono state corrette individualmente. Ci sono stati poi momenti di correzione collettiva delle attività di analisi del testo svolti in classe, finalizzate sia al monitoraggio continuo di quanto svolto a casa, sia ad un confronto costante di quanto prodotto individualmente finalizzato al potenziamento delle capacità di rielaborazione personale dei testi proposti. Nel corso di tutto l’anno scolastico si è proposta la correzione individuale delle composizioni assegnate come lavoro domestico in modo da migliorare l’esposizione scritta e la correttezza grammaticale. Solo alcuni allievi, tuttavia, hanno sfruttato questa opportunità consegnando con una certa regolarità i lavori svolti a casa. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

PRIMO QUADRIMESTRE

CORSO MONOGRAFICO SU “UTOPIAN/DYSTOPIAN NOVELS” In apertura di anno scolastico è stato svolto un modulo sulle utopie e antiutopie del XX secolo. La prima parte del percorso ha visto la presentazione da parte dell’insegnante del romanzo “1984” di George Orwell (assegnato alla classe come lettura estiva). La seconda parte del lavoro è stata realizzata dagli studenti divisi a gruppi che sono stati impegnati nella lettura ed analisi di un romanzo a loro assegnato. Ogni gruppo ha poi presentato al resto della classe il lavoro prodotto mediante una presentazione in power-point nella quale gli studenti hanno evidenziato le caratteristiche dell’opera a loro assegnata operando dei collegamenti/confronti con le opere appartenenti allo stesso genere letterario e con l’ambiente socio/politico in cui sono inserite. Il lavoro svolto si è aperto quindi a riflessioni inerenti le varie forme di totalitarismo da quello politico/ideologico a quello religioso, i pericoli derivanti dal progresso scientifico/tecnologico privo di controllo ed infine la selvaggia diffusione dei media. Presentazione in power point di romanzi utopici/ anti-utopici • George Orwell,1984 presentato dalla docente • Aldous Huxley, Brave New World • William Golding, Lord of the Flies • Ray Bradbury, Fahrenheit 451 • Antony Burgess, Clockwork Orange • Kazuo Ishiguro, Never let me go • Margaret Atwood, The Handmaid's Tale • Veronica Roth, Divergent “ THE VICTORIAN AGE” Historical background • The Victorian Compromise pag. 229 • The Age of Expansion and Reforms (fotocopie) Literary genres • The Victorian Novel pag. 300

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Charles Dickens pag.301-302 Hard Times extract: Coketown pag. 291-293 extract: The Definition of a Horse pag. 309-311 Robert Louis Stevenson pag. 338 The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde extract : Search for Mr Hyde (fotocopie) extract : Jekyll’s Experiment (fotocopie) • Aestheticism and Decadence Oscar Wilde pag. 351-352 The Picture of Dorian Gray extract: I would give my Soul pag. 354-356 extract: Dorian’s Death (fotocopie) “THE MODERN AGE” Historical, social and cultural background (fotocopie) Literary Genres Poetry • War Poets pag. 416-417 Rupert Brooke The Soldier pag.418 Wilfred Owen Dulce & Decorum est pag.419-420 Isaac Rosenberg August 1914 (cfr con Veglia) pag. 421 Break of Day in the Trenches (fotocopie) • Modern Poetry: tradition and experimentation in the 20s Imagism pag. 415 Ezra Pound In a station of the metro (fotocopie) Thomas Sterns Eliot pag. 431-432 The Waste Land extract: The Burial of the Dead (1) pag. 433 extract: The Burial of the Dead (2) pag. 434

SECONDO QUADRIMESTRE

Thomas Sterns Eliot The Fire Sermon pag. 435-436 The Four Quartets O dark, dark, dark (fotocopie) Fiction • Modernism pag. 446-447

The modern novel: fiction in the 1920s pag 448-449 James Joyce pag463-464 Dubliners Eveline pag. 465-468 Gabriel’s epiphany pag. 469-470 A Portrait of the Artist as a Young Man Extract: Where was his Boyhood now? (fotocopie)

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Ulysses extract: The Funeral pag. 449 extract: Molly’s Monologue (I said yes I will) (fotocopie) The Roaring Twenties (A New Generation of American Writers) Francis Scott Fitzgerald pag. 488-489 The Great Gatsby extract: Nick meets Gatsby, pag. 490.492 extract: Boats against the Current (fotocopie) Poetry • Committed Poetry in the 1930s W.H. Auden pag. 516-517 Refugee Blues pag. 518-519 • Committed Novel George Orwell pag. 532-533 Animal Farm extract: Old Major’s Speech (fotocopie) extract: The Final Party (fotocopie) The Dystopian novel pag. 531 Nineteen Eighty-Four extract : Big Brother is watching you pag.534-535 extract : How can You control Memory (fotocopie) Drama • The Theatre of the Absurd • Samuel Beckett pag. 543 Waiting for Godot pag. 544 Extract: Nothing to be done pag. 545-546 TEMPI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA (fino al 15.05.2017) Corso monografico 17 ore di lezione* dal 15.09.2016 al 21.10.2016 The Victorian Age 11 ore di lezione** dal 27.10.2016 al 01.12.2017 Modern Age, War Poets , Modernist Fiction (J. Joyce – E. S. Fitzgerald) & Modernist Poetry (E. Pound - T.S. Eliot) 29 ore di lezione** dal 15.12.2017 al 16.03.2017 Literature of the 1930s/1940s/50s 17 ore di lezione** dal 17.03.2017 al 11.05.2016 Attività in preparazione alla terza prova. 2 ore di lezione dal 12.05.2017 al 13.05.2017 Dopo il 15.05.2017 si svolgeranno attività di ripasso. * Ore dedicate alla spiegazione, alla presentazione dei romanzi e alla valutazione ** Ore di spiegazione (lezione frontale) e valutazione I rappresentanti di classe Prof.ssa Fiorella Corbellari

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MATERIA: FILOSOFIA CL.5 A A.S. 2016-2017

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Testo in adozione: Abbagnano Fornero – L'ideale e il reale. Corso di storia della filosofia - Pearson A) PROFILO DELLA CLASSE La classe VA, composta di 20 alunni, ha confermato l’atteggiamento nel complesso positivo e collaborativo che l’aveva caratterizzata già lo scorso anno. Il clima tra gli alunni appare sereno come anche il rapporto con gli insegnanti e non si riscontrano difficoltà particolari nel procedere con l’attività didattica, nonostante un gruppo di studenti particolarmente vivaci che tendono a volte ad essere dispersivi. Rispetto all’anno scorso la classe dimostra di essere maturata nel gestire il carico di lavoro ed anche l’organizzazione delle verifiche, gestendo tempi ed argomenti in modo adeguato. Nel complesso gli alunni della V A si sono dimostrati interessati e partecipativi, accogliendo con interesse le proposte didattiche ed educative ed hanno mantenuto un comportamento corretto permettendo il regolare svolgimento delle lezioni. In generale il profitto si può definire discreto con un buon numero di alunni che hanno raggiunto risultati anche buoni ed in alcuni casi ottimi. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Capacità Conoscenza del programma nei suoi contenuti tematici e testuali fondamentali Conoscenza della terminologia specifica

Uso e proprietà del linguaggio generale e specifico Analisi del testo filosofico secondo il seguente schema: a) individuazione del percorso logico; b) enucleazione dei concetti chiave; c) contestualizzazione

Individuazione ed articolazione dei problemi fondamentali Capacità di analisi e sintesi Capacità critica e di elaborazione personale Capacità di operare collegamenti, anche interdisciplinari

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, attività di laboratorio a gruppi, a coppie o individuali, insegnamento per classe rovesciata. Oltre al libro di testo mi sono servita di integrazioni con fotocopie da dizionario filosofico (a cura di Abbagnano) o enciclopedia filosofica (garzanti). D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Dato il numero molto elevato degli alunni, per non compromettere eccessivamente lo svolgimento dei programmi sono state svolte sia prove orali che verifiche scritte valide per l'orale per un numero complessivo di 6-7. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Per il recupero delle insufficienze è stata svolta una verifica orale.

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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO G. W. F. Hegel: 11 ore La filosofia come sistema I capisaldi del sistema hegeliano – prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto La dialettica Le critiche a Kant. Fichte, Schelling e Romanticismo Fenomenologia dello Spirito: opera in generale, la Coscienza, Dialettica signoria-servitù; stoicismo -scetticismo; coscienza infelice L’Enciclopedia:Filosofia dello Spirito oggettivo, famiglia, società civile, Stato. Lo stato etico; costituzione e storia dei popoli Storia e guerra, astuzia della Ragione Filosofia dello Spirito Assoluto (Arte, Religione, Filosofia). A. Schopenhauer: 4 ore il mondo come volontà e rappresentazione; il velo di maya, il noumeno e la volontà di vivere pessimismo cosmico dalla voluntas alla noluntas arte e morale, agape ascesi e nirvana critiche a Schopenhauer Kierkegaard: 4 ore vita e opere possibilità e scelta la vita estetica la vita etica la vita religiosa, Agamennone e Abramo angoscia, fede e disperazione Destra e sinistra hegeliana: 1 ora religione e politica Feuerbach: 2 ore critica all'idealismo religione alienazione e ateismo K. Marx : 9 ore vita e opere critica a Hegel critica allo stato borghese critica alla società e economia borghese l'alienazione dell'operaio

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la borghesia e la concezione della storia come lotta di classe il materialismo storico, struttura e sovrastruttura, le epoche storiche Critica a Feuerbach e concetto di religione; il Capitale: critica all'economia classica, capitalismo, merce, lavoro, plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo dittatura del proletariato, comunismo rozzo e suoi limiti, il comunismo autentico; Positivismo: 1 ora linee generali del movimento: le tre regole principali, i due filoni principali Nietzsche: 10 ore forma e periodizzazione degli scritti; primo periodo: apollineo e dionisiaco, nascita della tragedia ed il ruolo della metafisica la II considerazione inattuale e il concetto di storia Nietzsche illuminista: la scienza e il metodo storico-genealogico; la gaia scienza: la morte di Dio, testo dal manuale: l'annuncio dell'uomo folle nella "gaia scienza" la morte di dio, bugie vitali o antivitali? L'oltre-uomo e l'universo, la fine del periodo illuminista la filosofia del meriggio: le metamorfosi dello spirito l'eterno ritorno dell'uguale- testo dal manuale: la visione del pastore, da “Così parlò Zarathustra” Genealogia della morale, etica dei signori e degli schiavi, trasvalutazione dei valori Volontà di potenza il nichilismo e il suo superamento voce nichilismo da “dizionario filosofico” a cura di N. Abbagnano S. Freud: 2 ore la nascita della psicanalisi: ipnosi e isteria le due topiche psicologiche e l'inconscio Hannah Arendt: 3 ore biografia e pensiero le origini del totalitarismo Vita activa la banalità del male

I rappresentanti di classe Prof.ssa Giulia Adami

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MATERIA: STORIA CL.5 A A.S. 2016-2017

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Materia: Storia 5 SEZ. A A.S. 2015-2016 Testo in adozione: Fossati, Luppi, Zanette - La città della storia, vol. 3 - Pearson A) PROFILO DELLA CLASSE La classe VA, composta di 20 alunni, ha confermato l’atteggiamento nel complesso positivo e collaborativo che l’aveva caratterizzata già lo scorso anno. Il clima tra gli alunni appare sereno come anche il rapporto con gli insegnanti e non si riscontrano difficoltà particolari nel procedere con l’attività didattica, nonostante un gruppo di studenti particolarmente vivaci che tendono a volte ad essere dispersivi. Rispetto all’anno scorso la classe dimostra di essere maturata nel gestire il carico di lavoro ed anche l’organizzazione delle verifiche, gestendo tempi ed argomenti in modo adeguato. Nel complesso gli alunni della V A si sono dimostrati interessati e partecipativi, accogliendo con interesse le proposte didattiche ed educative ed hanno mantenuto un comportamento corretto permettendo il regolare svolgimento delle lezioni. In generale il profitto si può definire discreto con un buon numero di alunni che hanno raggiunto risultati anche buoni ed in alcuni casi ottimi. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze Competenze Conoscenza dei contenuti principali del programma

Uso e proprietà del linguaggio specifico

Conoscenza dei filoni tematici individuati nel percorso storico

Inquadramento dei principali temi ed eventi in chiave diacronica e sincronica

Conoscenza di base delle principali prospettive storiografiche

Corretto utilizzo del manuale e del materiale relativo alla conoscenza storica

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, attività di laboratorio a gruppi, a coppie o individuali, insegnamento per classe rovesciata. Oltre al libro di testo mi sono servita di integrazioni con fotocopie di articoli di giornale, visione di filmati e fonti iconografiche, letture da libri in classe. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state svolte sia prove orali che verifiche scritte valide per l'orale per un numero complessivo di 5-6. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Per il recupero delle insufficienze è stata svolta una verifica orale. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO - La situazione dell'Italia dopo l'unità: società e agricoltura - I problemi dell'Italia unita; destra e sinistra storica. 1 ora - Il governo della Destra storica e le leggi unificatrici. 1 ora

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- Situazione europea nella seconda metà dell'800: declino dell'Austria, Ascesa della Prussia e sua unificazione; il passaggio dalla destra alla sinistra storica 1 ora - l'Italia Umbertina:Il trasformismo e le prime riforme della sinistra storica; i governi di Depretis, Crispi, Giolitti e lo scandalo della banca romana. 3 ore - La grande depressione di fine secolo; i cambiamenti nell'economia e nella società;le grandi migrazioni; 2 ore l’imperialismo e fattori che lo favoriscono, la spartizione dell'Africa e dell'Asia - la Belle Epoque 2 ore - L’età giolittiana: 3 ore trasformismo, critiche a Giolitti, decollo industriale, legislazione sociale, politica coloniale - la I guerra mondiale: 16 h premesse, casus belli, alleanze e inizio del conflitto neutralisti ed interventisti; gli intellettuali e la guerra come "igiene del mondo" 1914-1915, guerra di posizione, eserciti ed armamenti dibattito e intervento dell'Italia; gli italiani al fronte le battaglie dell'Isonzo; la strafexpedition; reazioni alla guerra di trincea; la nevrosi di guerra, le decimazioni blocco navale e guerra sottomarina il fronte intero. civili e propaganda, economia di guerra; il ruolo delle donne (fabbriche ecc, infermiere,il caso delle portatrici carniche, prostitute) articolo da Il Piccolo, sabato 17 maggio 2014 : Il coraggio delle donne sul fronte delle fabbriche, di M. Serri Articolo da Il Giornale, domenica 24 maggio 2014, la battaglia della medicina; di M. Sacchi 1917: l'anno della svolta; Caporetto e suo significato; i 14 punti di Wilson l'ultimo anno di guerra: 4 novembre e armistizio; la caduta dei grandi imperi e la conferenza di versailles (protagonisti e linee guida) trattati di pace, la nuova carta geopolitica dopo la guerra e il diktat - Il dopoguerra in Europa: 4 ore Società ed economia nel I dopoguerra, le prime misure degli stati e la depressione il piano Dawes - la repubblica di Weimar e i suoi elementi di fragilità: instabilità politica, crisi della Ruhr, putsch di Monaco 1 ora - Rivoluzione russa: 2 ore da marzo a ottobre; menscevichi e bolscevichi Lenin e le tesi d’Aprile, la guerra civile, NEP, URSS, la dittatura e la repressione del consenso - Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: 3 ore

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tensioni sociali nel dopoguerra italiano: questione fiumana e biennio rosso ascesa del fascismo e marcia su Roma primo governo Mussolini il delitto Matteotti le leggi fascistissime - Il regime fascista: 5 ore la riforma elettorale e il plebiscito del '29; I patti lateranensi; l'organizzazione del consenso: mezzi e strumenti; i filmati luce, la riforma scolastica antifascismo e fenomeno dl fuoriuscitismo Politica economica e sociale: lo stato interventista, le battaglie della lira e del grano, l'autarchia politica estera di Mussolini l'antisemitismo e le leggi razziali - La scalata al potere di Hitler: 3 ore crisi della repubblica di Weimar e avvento del partito nazionalsocialista Hitler al potere, la nazificazione della Germania e l'eliminazione dell'opposizione interna il terzo reich e la sua organizzazione l'antisemitismo cardine dell'ideologia nazista - Il dopoguerra negli USA: 1 ora dagli gli anni ruggenti alla crisi del '29 - L'U.R.S.S da dittatura del proletariato al regime staliniano: il regime, la guerra ai kulaki i piani quinquennali il controllo sulla società, purghe e i gulag - La II guerra mondiale il riarmo tedesco e la crisi degli equilibri europei le alleanze e le rivendicazioni territoriali tedesche Invasione della Polonia e inizio del conflitto Occupazione della Francia e ingresso in guerra dell'Italia Battaglia di Inghilterra, guerra italiana in Africa e Balcani attacco all'U.R.S.S Ingresso degli USA e Giappone persecuzione degli ebrei e soluzione finale Sconfitte dell'Asse in Russia e Africa; lo sbarco degli alleati in Italia L'italia divisa, caduta del fascismo e armistizio La resistenza e l'Italia occupata Sbarco in Normandia e caduta tedesca La bomba atomica e la resa del Giappone I trattati di pace e i nuovi equilibri I rappresentanti di classe Prof.

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MATERIA: DISEGNO & STORIA DELL’ARTE

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Testo in adozione: Cricco – Di Teodoro, Itinerario nell’Arte Zanichelli, Bologna 2009

A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^ Sezione A è composta da 20 Allievi dei quali 11 (undici) femmine e 9 (nove) maschi. Per l’intera durata del corso di studi secondari superiori l’insegnamento di Disegno è Storia dell’Arte è stato impartito senza soluzione di continuità dallo stesso docenha reso possibile una descrizione del profilo della classe suffragata da molteplici elementi di giudizio acquisiti nell’arco di un quinquennio .Per quanto riguarda il rendimento la classe risulta suddivisa nei seguenti liveconseguito un livello di valutazione eccellente ( 10 ) ; Tre (3) allievi un livello di valutazione ottimo (9) ;cinque (5) allievi un livello di valutazione Buono (8) ; sei (6) allievi un livello di valutazione da Discreto a più che Discreto ( 7 Sufficiente a più che Sufficiente. Si registra inoltre un solo caso in cui il livello di valutazione conseguito non risulta ancora pienamente sufficiente (5 1/2). In definitivain tutto quattro, pari al 20% della Classe , ha conseguito livelli di preparazione da Ottimo a Eccellente , più della metà della Classe si colloca su di un livello da Discreto a Buono (55%) , mentre il 20% circa si colloca su dpresenza di livelli di valutazione non ancora sufficienti ,attualmente riferita ad un solo allievo . Nel complesso, alla data della pubblicazione del presente Documento, il rendimento dellamediamente più che Discreto (7.6) . Degni di nota l’efficace contributo di alcune allieve mediante la stesura accurata degli appunti e da parte di una di esse la puntuale trascrizione del testo di alcune lezioni la cui registrazione è avvenuta con l’autorizzazione del docente.

Percentuale degli Alunni per livello di rendimento

Eccellente

5%

Sufficiente-

Più che Suffciente

20%

Insufficiente

5%

Eccellente Ottimo

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MATERIA: DISEGNO & STORIA DELL’ARTE ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Enrico PERUCCI

Di Teodoro, Itinerario nell’Arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, vol. 3Zanichelli, Bologna 2009

Sezione A è composta da 20 Allievi dei quali 11 (undici) femmine e 9 (nove) maschi. Per l’intera durata del corso di studi secondari superiori l’insegnamento di Disegno è Storia dell’Arte è stato impartito senza soluzione di continuità dallo stesso docente, circostanza questa che ha reso possibile una descrizione del profilo della classe suffragata da molteplici elementi di giudizio acquisiti nell’arco di un quinquennio . Per quanto riguarda il rendimento la classe risulta suddivisa nei seguenti livelli : Una (1) allieva ha conseguito un livello di valutazione eccellente ( 10 ) ; Tre (3) allievi un livello di valutazione ottimo (9) ;cinque (5) allievi un livello di valutazione Buono (8) ; sei (6) allievi un livello di

ù che Discreto ( 7 – 7.5) ; quattro (4) allievi un livello di valutazione da Sufficiente a più che Sufficiente. Si registra inoltre un solo caso in cui il livello di valutazione conseguito non risulta ancora pienamente sufficiente (5 1/2). In definitiva un numero di studenti , in tutto quattro, pari al 20% della Classe , ha conseguito livelli di preparazione da Ottimo a Eccellente , più della metà della Classe si colloca su di un livello da Discreto a Buono (55%) , mentre il 20% circa si colloca su di un livello da Sufficiente a più che Sufficiente . Marginale la presenza di livelli di valutazione non ancora sufficienti ,attualmente riferita ad un solo allievo . Nel complesso, alla data della pubblicazione del presente Documento, il rendimento dellamediamente più che Discreto (7.6) . Degni di nota l’efficace contributo di alcune allieve mediante la stesura accurata degli appunti e da parte di una di esse la puntuale trascrizione del testo di alcune

venuta con l’autorizzazione del docente.

Percentuale degli Alunni per livello di rendimento

Ottimo

15%

Buono

25%

Discreto -

Più che Discreto

30%;

Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente

MATERIA: DISEGNO & STORIA DELL’ARTE ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

vol. 3

Sezione A è composta da 20 Allievi dei quali 11 (undici) femmine e 9 (nove) maschi. Per l’intera durata del corso di studi secondari superiori l’insegnamento di Disegno è Storia

te, circostanza questa che ha reso possibile una descrizione del profilo della classe suffragata da molteplici elementi di

lli : Una (1) allieva ha conseguito un livello di valutazione eccellente ( 10 ) ; Tre (3) allievi un livello di valutazione ottimo (9) ;cinque (5) allievi un livello di valutazione Buono (8) ; sei (6) allievi un livello di

7.5) ; quattro (4) allievi un livello di valutazione da Sufficiente a più che Sufficiente. Si registra inoltre un solo caso in cui il livello di valutazione

un numero di studenti , in tutto quattro, pari al 20% della Classe , ha conseguito livelli di preparazione da Ottimo a Eccellente , più della metà della Classe si colloca su di un livello da Discreto a Buono (55%) ,

i un livello da Sufficiente a più che Sufficiente . Marginale la presenza di livelli di valutazione non ancora sufficienti ,attualmente riferita ad un solo allievo . Nel complesso, alla data della pubblicazione del presente Documento, il rendimento della classe risulta mediamente più che Discreto (7.6) . Degni di nota l’efficace contributo di alcune allieve mediante la stesura accurata degli appunti e da parte di una di esse la puntuale trascrizione del testo di alcune

Insufficiente

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B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA ASSE CULTURALE dei Linguaggi

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Classi Quinte Imparare ad imparare

a. Sviluppare in maniera personale il proprio metodo di lavoro e di studio

b. Cogliere nei diversi ambiti disciplinari stimoli per l’orientamento post-diploma

c. Avvalersi delle diverse forme di informazione e formazione al fine di potenziare le capacità acquisite .

Progettare

a. Sviluppare in maniera personale percorsi individuali di ricerca

b. Utilizzare le conoscenze apprese finalizzandole ad acquisire consapevolezza del proprio orientamento universitario e professionale

c. Valutare vincoli e possibilità esistenti adottando strategie di azione finalizzate ad uno studio individualizzato

Comunicare

a. Interpretare in modo critico messaggi di genere diverso

b. Rappresentare eventi fenomeni , principi , concetti , norme e procedure legandoli all’esperienza personale .

c. Ampliare la conoscenza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse discipline

Collaborare e partecipare

a. Interagire in modo propositivo nell’ambito scolastico

b. Sviluppare la capacità di confronto e dialogo nel rispetto dei diversi punti di vista

c. Valorizzare ed incrementare le proprie ed altrui capacità

d. Promuovere lo sviluppo della consapevolezza in sé e negli altri delle norme che regolano la vita scolastica

Agire in modo autonomo e consapevole

a. Agire in maniera personale e propositiva nel gruppo

b. Saper motivare le proprie esigenze e comprendere le ragioni degli altri

c. Cogliere nelle esigenze degli altri gli aspetti positivi

d. Assumere una piena consapevolezza delle norme che regolano la vita scolastica collaborando positivamente alla loro attuazione

Risolvere problemi

a. Dare il proprio contributo personale alla soluzione di situazioni problematiche

b. Individuare delle soluzioni originali nella soluzione dei problemi

c. Sperimentare soluzioni originali nella ricerca dei dati

d. Sviluppare percorsi originali nella soluzione dei problemi inerenti contenuti e metodi delle diverse discipline

Individuare collegamenti e relazioni

a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni complessi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo

b. Riconoscere le ragioni che determinano analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

c. Motivarne le ragioni

Acquisire e interpretare l’informazione a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi

b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

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Competenze Abilità/Capacità

Individuare i principali aspetti compositivi e contenutistici delle opere d'arte.

- Sviluppare l'uso di un lessico specifico. - Comprendere i significati di termini diversi. - Cogliere gli elementi comuni e individuare le differenze dei fenomeni storico artistici.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

La didattica della storia dell’arte mira a suscitare un interesse reale nei confronti dei fenomeni storico artistici ed a sviluppare le competenze necessarie per una fruizione consapevole . In aula si mirerà a sviluppare la capacità di analisi critica dei fenomeni storico artistici con particolare attenzione all’inquadramento storico e geografico La disciplina in questo modo tende a costituire un patrimonio di conoscenze competenze e capacità durature nel tempo nella prospettiva della consapevolezza di cittadinanza estesa al territorio nazionale , all’Europa ed al patrimonio dell’umanità.

Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva (discussione su opere o peridi storico-artistici, interrogazioni collettive)

Problem solving (definizione collettiva)

Lezione multimediale (utilizzo di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

Lezione / applicazione Esercitazioni grafiche Rientamento

estetico Lettura e analisi diretta di contributi critici Uscite didattiche e visite museali

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestre 2°Quadrimestre

Test a risposta aperta 2 2 Test di varia tipologia validi per l’orale

Simulazioni di Terza Prova Interrogazioni ove necessarie per integrare le verifiche scritto-grafiche

PROVE DI VERIFICA ATTUATE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO

I QUADRIMESTRE

1/I

10 Novembre

Giovanni Battista Piranesi - Santa Maria del Priorato-Analisi della facciata

2/I

20 Dicembre

Jacques Louis David Orientamento estetico e definizione tridimensionale dello spazio

II QUADRIMESTRE 1/II 30 Marzo Dalla pittura accademica al Realismo

E’ in programma lo svolgimento nel corso del secondo quadrimestre di un secondo Test di verifica.

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OP ER E PR E S E IN E S A M E

1. GIOVANNI BATTISTA PIRANESI 1720 - 1778

Santa Maria del Priorato , Analisi della Facciata 1764

2. JACQUES LOUIS DAVID 1748 - 1825

La morte di Seneca

Belisario riconosciuto 1784

Il Giuramento degli Orazi 1784

La Morte di Marat 1793

Le Sabine arrestano il combattimento tra romani e sabini 1794-99

3. THEODORE GERICAULT 1791 - 1824

Paride ed i suoi portatori 1816

L’abbraccio 1816

Donna lapita rapita da un centauro

La corsa dei berberi 1817

Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia 1814

4. JOSEPH M ALLORD WILLIAM TURNER

Tempesta di neve ; Annibale ed il suo esercito valicano le Alpi

5. FRANCESCO HAYEZ 1791 - 1824

Atleta trionfante 1813

Aiace d’Oileo 1822

Venere che gioca con le colombe

Il bagno delle ninfe

6. THOMAS COUTURE 1815 - 1879

I romani della decadenza 1847

7. GUSTAVE COURBET 1819 - 1877

Le Bagnati

Funerali ad Ornans

Fanciulle sulle rive della Senna 1856

8. EDOUARD MANET 1832 - 1883

Colazione sull’erba 1863

Olympia 1863

Il bar delle Folie Bergère 1881-82

9. CLAUDE MONET 1840 - 1926

Impression soleil levant 1872

La cattedrale di Rouen , ripresa in momenti diversi 1892-93

10. EDGAR DEGAS 1834 - 1917

Lezione di danza 1873-75

L’assenzio 1875-76

La tinozza 1886

11. PIERRE AUGUSTE RENOIR 1841-1919

Moulin de la Galette 1876

Colazione dei canottieri 1881

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E) MODALITA’ DI VALUTAZIONE E RECUPERO

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti aspetti

Livello individuale di acquisizione di conoscenze Impegno

Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Partecipazione

Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Frequenza

Interesse Comportamento

Al fine di favorire l’acquisizione delle conoscenze , con finalità di recupero, nell’ambito della attività didattica abitualmente sono stati ripresi i contenuti della lezione precedente prima di procedere ad un ulteriore sviluppo degli argomenti trattati o di introdurre la trattazione di un nuovo argomento .Le prove di verifica inoltre sono state sempre precedute da un approfondito momento di ripasso dei temi trattati .

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

UNITÀ D IDATTICHE

ARGOMENTO PERIODO ORE N°

1. DALL ’ESTETICA BAROCCA AL NEOCLASSICISMO Settembre 26 – Novembre 7 10

2. LA PITTURA NEOCLASSICA Novembre 14 - Dicembre 15 5

3. DAL NEOCLASSICISMO ALLE ESTETICHE ROMANTICHE Gennaio 09 - Gennaio 16 4

4. LA PITTURA ROMANTICA IN ITALIA Gennaio 26 - - Febbraio 13 5

5. DAL REALISMO ALLA NASCITA DELL ’ IMPRESSIONISMO Febbraio 16 - Maggio 8 10

6. LA PITTURA DELL’ IMPRESSIONISMO Maggio 11 – Maggio 25 5

DALL ’ESTETICA BAROCCA AL NEOCLASSICISMO UNITÀ DIDATTICA 1 Settembre 26 – Novembre 7 ore10 Confronto tra estetiche barocche e neoclassiche

Regola e violazione della regola

Il principio barocco dell’invenzione ed il principio neoclassico dell’imitazione

L’arco dei Bombardieri nel Cortile del Tribunale Vecchio a Verona

GIOVANNI BATTISTA PIRANESI (1720 – 1778 ) L’invenzione piranesiana dell’Antico.

L’orientamento estetico piranesiano tra invenzione barocca e principio neoclassico dell’imitazione

Il furor onnivoro piranesiano anticipazione dell’eclettismo ottocentesco

� La facciata della Chiesa di Santa Maria del Priorato Analisi particolareggiata

- Il carattere barocco della decorazione frontonale : il modello della pavimentazione musiva della Cappella Odescalchi nella Basilica dei Santi Apostoli a Roma - Il riferimento a modelli classici nella decorazione del fregio ; la decorazione a meandro e la cornice a dentelli - Analisi dei capitelli . - Il motivo del gladio cruciforme . - Il rosone centrale affiancato da motivi strigilati di derivazione tardo antica.

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- Gli angeli vessilliferi ripresi dal modello della colonna di Traiano. LA PITTURA NEOCLASSICA UNITÀ DIDATTICA 2 Novembre 14 – Dicembre 15 ore 5 JACQUES-LOUIS DAVID (1748-1825)

Il permanere di caratteri barocchi nell’opera di David

� La morte di Seneca

Modalità di definizione tridimensionale dello spazio: l’impiego del colore e di solidi di rotazione

� Belisario riconosciuto (1784)

L’antico come ideale etico nella pittura di David

� Il Giuramento degli Orazi Il concetto di teatralità inclusiva

(1784)

� La Morte di Marat La teatralità esclusiva. Dalla devozione religiosa alla devozione laica. Marat “imago pietatis”

� Le Sabine arrestano il combattimento tra Romani e Sabini (1794-99)

DAL NEOCLASSICISMO ALLE ESTETICHE ROMANTICHE UNITÀ DIDATTICA 3 Gennaio 08 – Febbraio 05 ore 3

THEODORE GERICAULT (1791-1824)

Il distacco dall’orientamento neoclassico e l’emergere del carattere romantico nell’opera di Gericault

� Paride e i suoi portatori � L’Abbraccio � Donna lapita rapita da un centauro � La corsa dei berberi � Corazziere ferito che abbandona il campo di Battaglia � La zattera della Medusa Approfondimento

La concezione estetica del sublime romantico

JOSEPH M ALLORD W ILL IAM TURNER Tempesta di neve; Annibale ed il suo esercito valicano le Alpi LA PITTURA ROMANTICA IN ITALIA UNITÀ

DIDATTICA 4

Gennaio 26- Febbraio 13 ore 5

FRANCESCO HAYEZ (1791 -1882)

� Atleta trionfante La derivazione da modelli neoclassici tipicamente canoviani 1813

� Aiace d’Oileo La coesistenza di modelli neoclassici ed orientamenti romantici 1822

� Venere che gioca con le colombe 1859

� Il bagno delle ninfe

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DAL REALISMO ALLA NASCITA DELL ’ IMPRESSIONISMO UNITÀ DIDATTICA 4

Marzo 16 – Maggio 8 ore 10

THOMAS COUTURE (1815-1879)

� I Romani della decadenza

1847

GUSTAVE COURBET (1819-1877)

Il distacco dalla pittura accademica e la nascita del realismo L’estromissione del pretesto nobilitante

� Le Bagnanti 1853

� Un enterrement à Ornans ( Funerali ad Ornans ) 1850

� Fanciulle sulle rive della Senna 1857

EDOUARD MANET (1832 –1883)

L’innovazione dei temi e del la prassi pi t tor ica

� Colazione sull’erba

� Olympia

� Il bar delle Folie Bergers

L’ IMPRESSIONISMO UNITÀ DIDATTICA 5 Maggio 11 – 25 ore 4

CLAUDE MONET (1840 1926)

� Impression soleil levant 1872

� La cattedrale di Rouen

EDGAR DEGAS (1834 -1917)

� Lezione di ballo 1873-75

� L’assenzio 1875-76

� La tinozza 1886

PIERRE-AUGUSTE RENOIR (1841-1919)

□ Moulin de la Galette ,

□ Colazione dei canottieri

1876

1881

Nell’ultima parte dell’anno verranno fornite indicazioni circa l’evoluzione della pittura postimpressionista

I rappresentanti di classe Prof.ENRICO PERUCCI

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Villafranca di Verona 15.05.2017

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CL.5 A A.S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Cinquetti Massimo Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo intelligente” - A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^ A ha dimostrato un discreto interesse verso la disciplina e un impegno più che sufficiente nelle attività pratiche. Lo studio/approfondimento degli aspetti teorici della materia sia a livello individuale che di classe è stato discreto. I risultati ottenuti sono stati di conseguenza più che sufficienti per la quasi totalità della classe e quasi tutti gli alunni hanno affrontato gli impegni di verifica con discreta preparazione riportando valutazioni positive. Si sono resi necessari alcuni esoneri dalle attività pratiche di durata significativa che hanno comportato metodologie di valutazione solo teoriche anche se riferite agli aspetti pratici della disciplina. Le relazioni interpersonali sono state abbastanza corrette; nel complesso il comportamento è stato sostanzialmente corretto e rispettoso delle regole e dell’ambiente scolastico. I rapporti con l’insegnante sono stati buoni e non si sono resi necessari particolari interventi sanzionatori. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

- consolidamento degli schemi motori di base anche in situazioni complesse; - conoscenza delle metodologie di sviluppo delle capacità condizionali; - conoscenza degli apparati principalmente coinvolti nell’attività fisica (scheletrico,

muscolare, cardio-circolatorio, respiratorio, endocrino e nervoso). - conoscenza dei principali piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra e loro utilizzo; - presa di coscienza delle capacità creative, espressive e simboliche della propria corporeità; - sviluppo del senso di utilità dell’attività motoria a livello psicofisico, sociale e civico. - acquisizione del senso di responsabilità e di partecipazione attiva alla vita scolastica; - collaborazione interdisciplinare in base alle tematiche proposte nei singoli consigli di classe; - conoscenza delle caratteristiche fondamentali di alcune discipline sportive e dei loro

regolamenti essenziali; - conoscenza delle problematiche collegate al doping in ambito sportivo.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni teoriche. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti hanno fatto riferimento alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stata messo in condizione di perseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato. Si è utilizzato spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è sempre fatto riferimento al criterio della gradualità. La scansione temporale delle proposte è stata condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti. Gli strumenti utilizzati possono essere così riassunti:

- piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra; - attrezzatura per giochi sportivi; - spazi palestra; - spazi all’aria aperta presenti nelle vicinanze della scuola; - appunti forniti dal docente; - libro di testo.

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D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE Sono state svolte due prove in ogni quadrimestre (una teorica e una pratica) più alcune prove esperte di applicazione pratica delle conoscenze e di recupero nei casi di insufficienza. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO In itinere F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

ARGOMENTO TEMPI E N° ORE Parte teorica Ripasso apparato muscolare e scheletrico Settembre 1 ora Grandi attrezzi: utilizzo proprio e improprio Ottobre 2 ore Ripasso app. circolatorio e respiratorio Novembre 2 ora L’arrampicata sportiva: materiale, tecnica, esperienza pratica Novembre 4 ore Il sistema nervoso: anatomia e fisiologia essenziale Dicembre gennaio 2 ore L'equilibrio nelle sue espressioni motorie Dicembre gennaio 2ore Regolamenti dei seguenti sport: pallavolo, palla tamburello, baseball Gennaio maggio 2 ore Il ritmo dei movimenti: aspetti teorici ed implicazioni pratiche Gennaio 2 ore Respirazione addominale e toracica: aspetti fisiologici e funzionali Febbraio 1 ora Gli organi recettori ed effettori del movimento Febbraio 2 ore Il doping: sostanze, metodi e problematiche Maggio 2 ore Parte pratica Giochi sportivi: pallavolo, calcio a 5, tennis tavolo Tutto anno scolastico 8 ore Utilizzo pratico di piccoli e grandi attrezzi Ottobre dicembre 6 ore Realizzazione di progressione con grandi attrezzi Novembre dicembre 4 ore Esercizi di intonizzazione e tonificazione Tutto anno scolastico 2 ore La palla tamburello: fondamentali individuali e gioco di squadra Marzo maggio 5 ore I rappresentanti di classe Prof. Massimo Cinquetti

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Villafranca di Verona 15.05.2017

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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CL. 5^ A A. S. 2016-2017 ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

DOCENTE: Prof. Marco Piccoli Testo in adozione: Bibbia A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 20 alunni di cui uno non si avvale dell’insegnamento di religione cattolica. Gli studenti hanno saputo relazionarsi positivamente sia all’interno del gruppo-classe sia con il docente. Il percorso della classe quinta ha sviluppato argomenti per i quali si è richiesto una maggiore partecipazione rispetto agli anni precedenti, con la capacità di argomentare gli interventi durante le lezioni. La maggior parte degli studenti ha vissuto le lezioni con uno spirito costruttivo, attraverso interventi personali che hanno permesso di precisare e approfondire i contenuti, oltre che vivacizzare le ore di lezione. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

- confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento cogliendone la corretta interpretazione; - rileva in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine; - rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa; - opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, si sono favoriti: dibattito interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi. Gli studenti sono stati invitati a proporre anche tematiche più vicine al loro vissuto o argomenti di attualità particolarmente sentiti.

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D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Non sono previste prove scritte e orali nel senso stretto del termine. La valutazione si baserà sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte dell’insegnante, per verificare l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica – costruttiva - propositiva, l’apprendimento dei contenuti essenziali. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Non sono previste modalità di recupero/sostegno. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

MODULO ARGOMENTI/TEMI TEMPI Titolo: Diritti umani e pena di morte

• Sondaggio sulle conosce dei giovani in riferimento alla situazione carceraria

• Attività laboratoriale: se fossi giudice...

• Il carcere minorile • Visione del film “The life of

David Gale” • L'etica dei fini e dei mezzi • La pena di morte: motivi a

favore e contrari. • Il valore educativo della pena.

Il rispetto della vita. • Pena di morte intesa come

deterrente? • Esiste un metodo umano per

uccidere?

Settembre/Ottobre

Titolo: Umanizzare la medicina

• Visione del film Patch Adams • Analisi del film:

- “Il compito dei medici non è rinviare la morte, ma migliorare la qualità della vita.” - "Vedere oltre" - Solidariètà e compassione come cura della persona. Migliorare la qualità di vita. Rapporto medico - paziente

Novembre/Dicembre

Titolo: Temi di bioetica: aborto

• La bioetica e i suoi criteri di giudizio

• Lo statuto ontologico e giuridico dell’embrione

• Analisi della legge 194/78: questioni etiche aperte

• Il valore intrinseco della vita: la Chiesa e la difesa della vita nascente.

Gennaio

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Temi di etica: la malattia, l’eutanasia, i regimi del XX secolo e la visione di uomo

• Film: Sette anime • La visione cristiana della

malattia • Aspetti etici del testamento

biologico e dell'eutanasia • Documentario : La croce e la

svastica . I cristiani di fronte alla negazione di Dio e dell’uomo durante il regime nazista. Nazismo come religione neo-pagana fondata sulla purezza della razza. La condanna da parte del Sant’Uffizio del libro “Il mito del ventesimo secolo” di Alfred Rosemberg

• Clemens August von Galen e l’eutanasia nazista: la soppressione delle vite “non degne di essere vissute” e l’operazione T4

• Documentario: Gli orrori del comunismo. L’uomo nuovo fondato su una falsa sociologia

Febbraio/ Marzo/Aprile

Titolo: : Il matrimoni o • Matrimonio senza amore; matrimonio con amore; amore senza matrimonio

• Convivenza e matrimonio • Sacramento del matrimonio. • La chiesa di fronte ai separati e

divorziati. L’esortazione apostolica “Amoris laetitia”

Maggio

I rappresentanti di classe Prof.

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Villafranca di Verona 15.05.2017

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8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNI O

ITALIANO TIPOLOGIA A

Comprensione Analisi del testo

Approfondimento

Forma

Negativo Assente e/o completamente errata

Analisi assente e/o completamente errata

Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori morfosintattici e ortografici molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero . Esposizione disordinata e sconnessa, priva di coerenza logica

Gravemente insufficiente

Fortemente incerta e incompleta

Analisi avvenuta in modo pesantemente incerto e incompleto

Approfondimento non significativo, povero, generico e impreciso

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e incoerente, e approssimativa

Insufficiente Parziale, generica e con qualche oscurità concettuale

Analisi superficiale e non completa

Approfondimento schematico e superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico incerto e non sempre appropriato. Esposizione schematica e complessivamente poco chiara

Sufficiente Sostanzialmente corretta

Analisi corretta ma limitata agli aspetti principali

Approfondimento Corretto ma limitato agli aspetti essenziali

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico elementare ma complessivamente corretto Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta

Discreto Corretta e ordinata, anche se con qualche imprecisione

Analisi ordinata, anche se meccanica, ; qualche punto non del tutto compreso e/o preciso

Approfondimento discretamente ampio e preciso

Linguaggio corretto e appropriato. Esposizione ordinata , chiara e coerente

Buono Completa e circostanziata

Analisi corretta, chiara e articolata

Approfondimento preciso e articolato anche se poco personale

Linguaggio appropriato e sicuro Esposizione fluida e coesa

Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione e rigore

Analisi ampia e approfondita con contributi personali in tutti i punti richiesti

Approfondimento ampio, con contributi critici , ricco di riferimenti culturali (storico-letterari, scientifici, artistici …), preciso e originale

Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente:

1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 2. tipologia testuale non rispettata; 3. elaborato non pertinente alla traccia; 4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte

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ITALIANO TIPOLOGIA B, C, D Aderenza alle

consegne ed elaborazione della traccia

Argomentazione e struttura del discorso

Apporti critici

Correttezza, proprietà e registro

linguistico

Negativo Le consegne (pertinenza, tipologia, utilizzo e comprensione dei documenti) non sono state rispettate

Argomentare scorretto/ Esposizione disordinata e sconnessa

Totalmente assenti o non pertinenti

Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori molto gravi e numerosi). Registro linguistico inadeguato

Gravemente insufficiente

Le consegne sono state rispettate molto limitatamente Contenuto estremamente povero e inadeguato

Argomentare poco pertinente. Esposizione spesso disordinata e incoerente

Imprecisi e incoerenti

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Registro linguistico spesso inappropriato

Insufficiente Le consegne sono state parzialmente rispettate Contenuto elementare e superficiale

Argomentare non sempre pertinente/ Esposizione schematica, poco coesa e complessivamente poco chiara

Limitati e usuali

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Registro linguistico non sempre rispettato

Sufficiente Le consegne sono state rispettate Contenuto pertinente

Argomentare sostanzialmente corretto/ Esposizione ordinata

Pertinenti ma sporadici

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Registro linguistico sostanzialmente rispettato

Discreto Le consegne sono state efficacemente elaborate Contenuto adeguato

Argomentare corretto e ordinato/ Esposizione ordinata e chiara

Adeguati e coerenti Forma corretta. Registro linguistico adeguato

Buono Elaborazione delle consegne ampia e articolata

Argomentare corretto e articolato/ Esposizione fluida e coesa

Appropriati e articolati

Registro linguistico appropriato e sicuro

Ottimo Elaborazione delle consegne molto articolata ed approfondita

Argomentare articolato e preciso/ Esposizione scorrevole, coesa , brillante

Frequenti, fondati e originali

Registro linguistico accurato e con ampia proprietà lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 2. tipologia testuale non rispettata; 3. elaborato non pertinente alla traccia; 4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo 1 - 5

Grav.Insuff. 6 - 7

Insuff. 8 - 9

Sufficiente 10

Discreto 11 - 12

Buono 13 - 14

Ottimo 15

1.Elaborazione della Traccia/Comprensione

2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica

VOTO

PROVA ORALE DI ITALIANO Conoscenza dei contenuti (MAX 40)

Qualità espressiva (MAX 30)

Capacità di rielaborazione (MAX 30) VOTO

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO : TRIENNIO

Indicatori Descrittori Punti X

Comprensione Senso del testo pienamente inteso

2

Senso del testo inteso nel suo complesso 1 Senso del testo gravemente o integralmente frainteso

0,5

Conoscenze morfo-sintattiche *

Traduzione interamente corretta e scorrevole 5

Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non compromette però il senso generale del testo 4

Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in presenza di alcuni errori . 3

Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso generale del testo 2

Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli errori che compromettono ampiamente

il senso del testo

1

Traduzione frammentaria 0,5

Appropriata resa

lessicale e correttezza linguistica

Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed efficaci 3

Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche improprietà lessicale 2

Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie 1

Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate 0,5

* Errori lessicali: -0.25/-0.50 Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola, omissioni di parola): -0.25 / -0.50 Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più

PROVA ORALE DI LATINO

Conoscenze grammaticali e

storico letterarie (MAX. 40 )

Qualità espressiva

(MAX.30 )

Capacità di rielaborazione

(MAX.30 )

VOTO

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PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA E GRECA

CONOSCENZE

COMPETENZE LINGUISTICHE *

CAPACITÀ DI ANALISI, DI

SINTESI E DI RIELABORAZIONE

PERSONALE DEI CONTENUTI

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

40

Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; esposizione non pertinente e priva di

coerenza logica

16

Esposizione non appropriata e scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso

12

Non sa collegare e confrontare le informazioni; non sa rielaborare i

contenuti

12

INSUFFICIENTE

50

Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi

gli aspetti considerati

20

Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti

essenziali; incertezze e imprecisioni lessicali

15

Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è superficiale e/o l’argomentazione non

è convincente

15

SUFFICIENTE

60

Esposizione limitata agli aspetti principali.

24

Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se

essenziale nell’uso del linguaggio

18

Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave

18

DISCRETO

70

Conoscenza non ampia, ma sicura.

28

Esposizione corretta e coerente; lessico appropriato

21

Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti in

modo autonomo

21

BUONO

80

Conoscenza ampia

32

Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato

24

Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro

24

OTTIMO

90

Conoscenza ampia e sicura.

36

Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario

27

Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome,

con apporti personali

27

ECCELLENTE

100

Conoscenza ampia, approfondita e sicura.

40

Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà

lessicale

30

Capacità di analizzare, sintetizzare, confrontare e personalizzare con collegamenti pluridisciplinari in

modo originale

30 * Si valutano:

• Esposizione corretta e ordinata dei dati • Pertinenza • Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) • Proprietà linguistica

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GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROV A (TUTTI GLI INDIRIZZI)

Conoscenza dei

contenuti Capacità di sintesi e

rielaborazione / Coerenza del discordo

Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà

lessicale) Negativo

1- 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi

errata Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari della lingua (errori molto gravi e numerosi. Lessico inadeguato.

Gravemente insufficiente

6- 7

Conoscenza limitata Argomentare poco pertinente/Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato.

Insufficiente 8- 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma vari). Lessico non appropriato.

Sufficiente 10

Conoscenza corretta ma poco approfondita

Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali). Lessico sostanzialmente adeguato.

Discreto 11- 12

Conoscenza corretta ed adeguata

Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata

Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato.

Buono 13- 14

Conoscenza ampia ed articolata

Argomentare corretto e articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato. Lessico appropriato.

Ottimo 15

Conoscenza ampia articolata ed approfondita

Argomentare articolato e preciso/ Analisi ampia ed approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato.

Punteggio totale

Il Docente

Candidato Indicatori

Descrittori

Negativo 1 - 3

Grav.insuff. 4 – 4 ½

Insuff. 5 – 5 1/2

Sufficiente 6

Discreto 6 ½ - 7 1/2

Buono 8 – 8 1/2

Ottimo 9 - 10

1.Conoscenza dei contenuti

2. Capacità di sintesi e rielaborazione

3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale,)

Corrispondenze in quindicesimi

1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15

Punteggio

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LINGUA STRANIERA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PRO VE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)

Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti

CONOSCENZA DEI CONTENUTI E CAPACITA’ DI

RIELABORAZIONE

Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti.

Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli.

Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.

Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave.

Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli.

Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza.

Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici.

Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati.

COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza,

pronuncia e competenza lessicale) e

COMPETENZA GRAMMATICALE

Molto impacciato, esposizione non comprensibile

Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta.

Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali.

Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale.

Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali.

Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione.

Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale.

Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale.

VOTO

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MATEMATICA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCR ITTE Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova.

INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di

risoluzione Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato Gravemente insufficiente 4

Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei risultati non motivati

Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le

motivazioni Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi Ottimo 9-10

Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con precisione,

COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere

gli strumenti di calcolo Discreto 7 Commette qualche sporadico errore Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione Ottimo 9-10

Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto

DESCRITTORI

Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

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MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA - GRIGLIA DI VALUT AZIONE DELLE PROVE ORALI

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova.

INDICATORI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

COMPETENZE

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti Buono 8

Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi

Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi

USO DELLA TERMINOLOGIA

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta

DESCRITTORI Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

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SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO

Candidato…………………………………………… Classe…………..Comm.n e ........ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI

ASSEGNATI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

………

Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali 1

Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi 2

Conosce i contenuti minimi ed essenziali 3 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti 4

Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti 5

COMPETENZE

……….

Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti 1

Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti 2

Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti

3

Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati

4

Sa rielaborare autonomamente i contenuti 5

CORRETTEZZA NEI CALCOLI ED ATTENZIONE

…………

Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione 1

Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo 2

Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo

3

Commette qualche sporadico errore 4 Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto 5

TOTALE = ….……../15

VALUTAZIONE PROVA ………. /15

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STORIA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE

GRAV. INSUFF.

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

1-4

5

6

7

8

9-10

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Frammentaria ed inconsistente

Lacunosa ed insicura

Corretta ma elementare

Quasi completa ma non part. approfondita

Ampia e Ben articolata

Ampia e molto approfondita

PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA

Decisamente scorretta

Scorretta ed incerta

Corretta sostanz. ma con qualche incertezza

Corretta Corretta e puntuale

Corretta ed elegante

CONTESTUALIZZAZIONE

Frammentaria e scorretta

Solo accennata

Essenziale

Corretta ed abbast. articolata

Articolata e precisa

Ben approfondita ed efficace

COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA

Non individuati

Solo parzialmente individuati

Individuati solo quelli più semplici ed evidenti

Collegamenti adeguati

Collegamenti autonomi

Collegamenti criticamente motivati

COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI

Non individuati

Solo parzialmente individuati

Individuati solo quelli più semplici ed evidenti

Collegamenti adeguati

Collegamenti autonomi

Collegamenti criticamente motivati

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FILOSOFIA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORA LE

GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO

1-4 5 6 7 8 9-10

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Frammentaria ed inconsistente

Lacunosa ed insicura

Corretta ma elementare

Quasi completa ma non part. approfondita

Ampia e Ben articolata

Ampia e molto approfondita

PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA

Decisamente scorretta

Scorretta ed incerta

Corretta sostanz. ma con qualche incertezza

Corretta Corretta e puntuale

Corretta ed elegante

CONTESTUALIZZAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI SISTEMI DI PENSIERO

Inconsistente

Incerti E generalmente frammentari

Corretti pur con qualche incertezza

Corretti

Corretti e sicuri

Corretti ed eleganti

COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA

Non individuati

Solo parzialmente individuati

Individuati solo quelli più semplici ed evidenti

Collegamenti adeguati

Collegamenti autonomi

Collegamenti criticamente motivati

COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI

Non individuati

Solo parzialmente individuati

Individuati solo quelli più semplici ed evidenti

Collegamenti adeguati

Collegamenti autonomi

Collegamenti criticamente motivati

CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE

Inconsistente Debole con insicurezze evidenti

Sufficiente pur con qualche incertezza

Abbastanza sicura

Sicura ed autonoma

Sicura e pienamente convincente

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DISEGNO E STORIA DELL ’A RTE

INDICATORI

DESCRITTORI

Negativo 1 – 2 - 3

Grav.ins. 4

Insuff. 5

Sufficiente 6

Discreto 7

Buono 8

Ottimo

Eccellente

9 - 10

CONOSCENZE STORICO –ARTISTICHE

COMPETENZE PROPRIETA’ LINGUISTICA CORRETTEZZA FORMALE

ELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI

VALUTAZIONE

CRITERI DI V ALUTAZIONE OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione. SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi.

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SCIENZE - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Completament

e negativo

1 - 3

Gravem. Insuffic.

4

Insufficiente

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo e eccellente

9 - 10

Conoscenze dei contenuti

Assente

Frammenta- ria

Incompleta

A livello informativo, essenziale e per linee generali

Essenziale ma precisa e chiara

Ampia

Arricchita da osservazioni personali

Competenza espositiva

Si esprime in modo estremamente stentato con scarsissima padronanza dei termini

Si esprime in modo stentato

Si esprime in modo incerto

Sa esprimersi in modo minimamente corretto

Sa esprimersi in modo chiaro e corretto

Sa esprimer- si in modo corretto, usando la terminologia appropriata

Dimostra una padronanza della terminologia ed una esposizione disinvolta

Capacità di collegamento, confronto e rielaborazione

Non sa applicare le conoscenze più elementari

Commette errori gravi o assurdi

Dimostra difficoltà nella applicazione e/o nei collegamenti

Stabilisce semplici collegamenti

Sa applicare e collegare i contenuti trattati

Sa rielaborare autonoma- mente i contenuti

Sa approfon- dire in modo autonomo i contenuti , che vengono trattati in modo critico e personale

Valutazione: (somma dei punteggi sopra riportati)

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Voto Giudizio Competenze

relazionali Partecipazione Rispetto delle

regole Impegno Conoscenze

ed abilità’

10 Ottimo Propositivo leader

Costruttiva (sempre)

Condivisione autocontrollo

Eccellente (sempre)

Approfondita disinvolta

9 Distinto Collaborativo Efficace (quasi sempre)

Applicazione con sicurezza e costanza

Costante (quasi sempre)

Certa e sicura

8 Buono Disponibile Attiva e pertinente (spesso)

Conoscenza applicazione

Costante (spesso)

Soddisfacente

7 Più che sufficiente

Selettivo Attiva (sovente)

Accettazione regole principali

Attivo (sovente)

Globale

6 Sufficiente Dipendente poco adattabile

Dispersiva settoriale (talvolta)

Guidato essenziale

Settoriale (talvolta)

Essenziale e parziale

5 e >5

Non sufficiente

Conflittuale apatico passivo

Non partecipa oppositiva passiva (quasi mai/mai)

Rifiuto insofferenza non applicazione

Assente (quasi mai/mai)

Non conosce

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9. SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA IL 20 DICEMBRE 2016

CLASSE 5A ELEMENTI DELLA PROVA: Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova del 20 dicembre 2016. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente alla stesura del documento del 15 maggio.

DISCIPLINA: FILOSOFIA

1) Che differenza c’è tra Eros (έρωϛ) e Agàpe (αγάπη) - nella filosofia di Schopenhauer? (max 10 righe) 2) Chiarisci il paragone tra i personaggi di Agamennone e Abramo analizzato in “Timore e Tremore di Kierkegaard, chiarendo analogie e differenze nelle scelte da essi compiute (max 10 righe)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Indicatori

Descrittori

Negativo

1-3.5

Grav.insuff.

4-4.5

Insuff. 5-5.5

Sufficiente

6

Discreto 6.5-7.5

Buono 8-8.5

Ottimo

9-10

1. Conoscenza dei contenuti

2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso

3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale)

Corrispondenze in quindicesimi

1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

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DISCIPLINA: INGLESE 1. Outline and comment on the main differences between the Early and the Late Victoran novels? (max 12 righe) 2. How do the themes of beauty and youth change throughout the story. Make references to the passages you have read? (max 12 righe) Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenza dei contenuti

2 - 3 4 - 4½ 5 - 5½ 6 6½ - 7 7½ - 8½ 9 - 10

2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso

3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale)

Corrispondenze in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

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DISCIPLINA: MATEMATICA 1) Dopo aver dato la definizione di asintoto e aver spiegato cosa bisogna fare per determinare gli asintoti verticali, orizzontali o obliqui di una funzione = ����, determina dominio ed gli eventuali asintoti della funzione

= �� − 2� ∙ ��� 2) Determina , se esistono, � ∈ ℝ e � ∈ ℝ tali che la funzione :

���� =�����

� ∙ �����1 − ����� �!� < 0�� + � �!0 ≤ � ≤ 1&���� − 1 �!� > 1

(

sia continua in . GRIGLIA DI VALUTAZIONE: si veda griglia valutazione terza prova inserita nella sezione 10 del documento.

DISCIPLINA: FISICA

1. Una particella di massa m e carica q e velocità v entra all’interno di un campo magnetico uniforme B . Descrivi la traiettoria seguita dalla particella esplicitando le equazioni che caratterizzano il suo moto e facendo riferimento alla causa che lo ha generato. (max 12 righe)

2. Che cos’è una corrente indotta e come si può generare. Descrivi il fenomeno facendo

riferimento alle leggi che lo descrivono. Definisci il fenomeno dell’autoinduzione. (max 12 righe)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE: si veda griglia valutazione terza prova inserita nella sezione 10 del documento.

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DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1) Individua gli aspetti in considerazione dei quali è possibile riconoscere nell’opera rappresentata in figura 1 il permanere di caratteri tipicamente barocchi pur in presenza di indizi riconducibili ad un diverso orientamento estetico destinato ad affermarsi a partire dalla seconda metà del Settecento (max 15 righe) 2) Attraverso l’analisi dell’opera rappresentata in figura – Figura 2 – indicata la modalità mediante la quale viene ad essere conseguita la definizione tridimensionale dello spazio pur in assenza di un inquadramento architettonico, si motivino le ragioni per le quali ad essa si possa attribuire la definizione di teatralità esclusiva (max 15 righe).

Figura 1

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Figura 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE INDICATORI

DESCRITTORI

Negativo 1 – 2 - 3

Grav.ins. 4

Insuff. 5

Sufficiente 6

Discreto 7

Buono 8

Ottimo

Eccellente

9 - 10

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CONOSCENZE STORICO –ARTISTICHE

COMPETENZE PROPRIETA’ LINGUISTICA CORRETTEZZA FORMALE

ELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI

VALUTAZIONE

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10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi

PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

ESAME DI STATO A.S. 2014-2015 PRIMA PROVA CLASSE 5

Candidato: _____________________________________

Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo 1 - 5

Grav.Insuff. 6 - 7

Insuff. 8 - 9

Sufficiente 10

Discreto 11 - 12

Buono 13 - 14

Ottimo 15

1.Elaborazione della Traccia/Comprensione

2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica

VOTO

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SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO

Candidato…………………………………………… Classe…………..Comm.n e ........ INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI

ASSEGNATI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

………

Evidenzia una totale assenza di conoscenze anche sui contenuti essenziali 1

Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi 2

Conosce i contenuti minimi ed essenziali 3 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti 4

Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti 5

COMPETENZE

……….

Non sa applicare le conoscenze più elementari, esegue passaggi errati e non pertinenti 1

Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti 2

Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti

3

Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati

4

Sa rielaborare autonomamente i contenuti 5

CORRETTEZZA NEI CALCOLI ED ATTENZIONE

…………

Commette gravi errori di calcolo, non sempre dovuti a disattenzione 1

Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo 2

Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo

3

Commette qualche sporadico errore 4 Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto 5

TOTALE = ….……../15

VALUTAZIONE PROVA ………. /15

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TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Allievo/a: ________________________ Classe

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e rielaborazione/

Coerenza del discorso

Competenza linguistica (correttezza

grammaticale e proprietà lessicale)

Negativo 1 - 5

Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/ Analisi errata

Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua (errori molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato

Gravemente insufficiente 6 - 7

Conoscenza limitata Argomentare poco pertinente/ Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato

Insufficiente 8 - 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico non appropriato

Sufficiente 10

Conoscenza corretta ma poco approfondita

Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico sostanzialmente adeguato

Discreto 11 - 12

Conoscenza corretta e adeguata

Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata

Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato

Buono 13

Conoscenza ampia e articolata

Argomentare corretto e articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato. Lessico appropriato

Ottimo 14-15

Conoscenza ampia, articolata ed approfondita

Argomentare articolato e preciso/ Analisi ampia e approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato

Punteggio totale

N. B.

1. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne. 2. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene

valutata la prima delle due.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TERZA PROVA Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenza dei contenuti

2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso

3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale)

Corrispondenze in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

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COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)

Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________

GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti

Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni

4

Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli aspetti principali

7

Conoscenza limitata agli aspetti principali

9

Conoscenza non ampia, ma sicura

10

Conoscenza ampia

11

Conoscenza ampia, approfondita e sicura

12

COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano i seguenti parametri: � Esposizione corretta ed ordinata dei

dati. � Pertinenza della risposta. � Corretto collegamento del contenuti

(sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva)

� Proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico)

Esposizione non appropriata e scorretta, non pertinente e priva di coerenza logica

3

Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali

6

Esposizione globalmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio

6

Esposizione corretta, propria e parzialmente rigorosa o sempre coerente, ma con lessico essenziale

8

Esposizione corretta, rigorosa e coerente, con lessico appropriato

9

Esposizione accurata, fluida, rigorosa, condotta con ampia proprietà linguistica

10

CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, oltre ad eventuali spunti originali dovuti a contributi personali

Non sa collegare e confrontare le informazioni e non sa rielaborare i contenuti

2

L’analisi dei problemi superficiale e/o l’argomentazione non è convincente

4

Capacità di analisi e di semplici confronti e collegamenti

5

Capacità di analisi, confronto e collegamento autonome

6

Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome

7

Capacità di analizzare, di sintetizzare, confrontare, formulare ipotesi di soluzione con la presenza di valutazioni personali

8

9

17

20

24

27

30

Voto finale � a maggioranza � all’unanimità

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