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1 Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E. MAJORANA” Via Tre monti – 98057 Milazzo Tel 090 9221775 – Fax 0909282030 e-mail: [email protected] www.itimajorana.edu.it C.F. 92013510836 – codice meccanografico METF020001 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi del D.Lvo 62/2017) Classe: V sez. B Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: TELECOMUNICAZIONI ANNO SCOLASTICO 2018/2019

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Istituto Tecnico Tecnologico Statale

“E. MAJORANA” Via Tre monti – 98057 Milazzo

Tel 090 9221775 – Fax 0909282030 e-mail: [email protected] www.itimajorana.edu.it C.F. 92013510836 – codice meccanografico METF020001

E S A M E D I S T A T O

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (a i sensi del D.Lvo 62/2017)

Classe: V sez. B

Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni

Articolazione: TELECOMUNICAZIONI

AN N O S COL AS T IC O 2 01 8/ 2 01 9

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INDICE 1. Composizione del consiglio di classe p. 3

2. Composizione Commissione esami di Stato 2.1 Memorandum

p. 3 p. 4

3. Breve descrizione dell’istituto p. 4

4. Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) 4.1 Profilo professionale del perito in Informatica e Telecomunicazioni (articolazione Telecomunicazioni) 4.2 Quadro orario indirizzo Informatica e Telecomunicazioni (art. TELECOMUNICAZIONI)

p. 4 p. 5

p. 5

5. Profilo della classe 5.1 Composizione della classe 5.2 Credito scolastico 5.3 Composizione della classe nel triennio 5.4 Relazione sintetica della classe 5.5 Continuità didattica nel triennio

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6. Percorso didattico seguito dal C.d.C. in relazione alle esigenze formative 6.1 Didattica per competenze 6.2 Criteri e strumenti di valutazione 6.3 Attività integrative, di approfondimento ed extracurriculari 6.4 PCTO - Alternanza Scuola – Lavoro

6.4.1 Descrizione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (PCTO) 6.4.2 Modalità di valutazione prevista 6.4.3 Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento nel triennio (PCTO)

6.5 Cittadinanza e Costituzione 6.5.1 Attività, percorsi e progetti svolti

6.6 Insegnamento CLIL 6.7 Simulazione prove di esame

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“ p. 15

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ALLEGATO 1 – PROGRAMMI FINALI - Lingua e letteratura italiana - Storia, Cittadinanza e Costituzione - Matematica - Lingua Inglese - Telecomunicazioni - Sistemi e Reti - Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni - Gestione progetto e organizzazione d’impresa - Scienze motorie - Religione

p. 18 p. 19 p. 22 p. 24 p. 25 p. 26 p. 27 p. 28 p. 30 p. 31 p. 32

ALLEGATO 2 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE - Griglia di valutazione e criteri di attribuzione voto di condotta - Griglia di valutazione della prima prova scritta – Italiano - Griglia di valutazione della seconda prova scritta – Materie professionali - Griglia di valutazione del colloquio orale

p. 33 p. 34 p. 38 p. 42 p. 43

FIRME ALUNNI V B TL p. 44 FIRME DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE V B TL p. 45

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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Coordinatore di classe: Prof.ssa Maria Daniela Trifirò

Materie Docenti

Lingua e letteratura italiana TRIFIRO’ MARIA DANIELA

Storia, Cittadinanza e Costituzione TRIFIRO’ MARIA DANIELA

Lingua straniera - Inglese SCIOTTO CONCETTA

Matematica SACCA’ RITA

Sistemi e Reti BARBARA SALVATORE

Telecomunicazioni FURNO’ CLAUDIO MARIA

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

MANFREDI RAFFAELE

Gestione progetto ed organizzazione d’impresa RANDO GIUSEPPE

Lab. Telecomunicazioni; Lab. Sistemi e Reti DE PASQUALE SILVERIO

Lab. Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni; Lab. Gestione progetto ed organizzazione d’impresa

FRENI SALVATORE

Scienze Motorie e Sportive NANIA GIUSEPPA / SAVARESE ANTONIO

Religione CRISCIONE GIROLAMO

2. COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAME DI STATO

Commissario interno Materia BARBARA SALVATORE SISTEMI E RETI

FURNO’ CLAUDIO MARIA TELECOMUNICAZIONI

FRENI SALVATORE LAB. GESTIONE PROGETTO ED ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

Materie assegnate ai Commissari esterni LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, LINGUA STRANIERA – INGLESE, TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

Aree Disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte (D.M. n°358/1998) Area Linguistico storico letteraria Area scientifico tecnologica

Lingua e letteratura italiana Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

Lingua straniera - Inglese Sistemi e Reti

Lab. Gestione Progetto ed organizzazione d’impresa

Telecomunicazioni

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2.1 MEMORANDUM

Prima prova scritta: 19 giugno 2019 – ore 8,30 Seconda prova scritta: 20 giugno 2019 – ore 8,30

Durante le prove scritte sarà consentito:

l’uso del dizionario della lingua italiana (non a carattere enciclopedico) l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile manuali tecnici non commentati

3. BREVE DESCRIZIONE DELL'ISTITUTO

L’ I.T.T “Ettore Majorana” nasce nel 1963 come sezione staccata dell’I.T.I.S. “Verona Trento” di Messina. Si trasferisce negli attuali locali siti in via Tre Monti nel 1978. Nel 1980 viene intitolato ad Ettore Majorana. Da allora è cresciuto in numero di alunni e specializzazioni, oggi ha all’attivo 5 indirizzi, 9 articolazioni e 1530 alunni. Gli indirizzi presenti nella scuola sono:

1. CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE 2. MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA 3. ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA 4. INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI 5. TRASPORTI E LOGISTICA

4. PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP)

Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) del secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A.

Esso è finalizzato a: a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni; b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Il Profilo sottolinea, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale.

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4.1 Profilo professionale del perito in Informatica e Telecomunicazioni (articolazione Telecomunicazioni) Il perito in Informatica e Telecomunicazioni è una figura professionale che ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici e di telecomunicazione, delle reti, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e delle tecnologie Web. Infatti la preparazione tiene conto della rapida evoluzione tecnologica presente nel mondo delle imprese, dei servizi e della Pubblica Amministrazione che ha fatto crescere l’esigenza di figure di tecnici esperti in grado di comprendere, gestire e risolvere problematiche legate all’hardware, al software, alle reti e, più in generale, alle telecomunicazioni. La specializzazione ha come obiettivo la formazione di un profilo professionale rispondente alle esigenze di un rapido inserimento nel mondo del lavoro nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, i cui punti di forza siano, non solo una buona preparazione specifica, ma anche lo sviluppo delle cosiddette soft skills quali la poliedricità, la flessibilità, l’autonomia, la capacità di essere propositivi, di team working e di problemsolving. 4.2 Quadro orario indirizzo Informatica e Telecomunicazioni (art. TELECOMUNICAZIONI)

Discipline del piano di studi 3° Anno 4° Anno 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua straniera - Inglese 3 3 3

Matematica 4 4 3

Complementi di matematica 1 1 -

Informatica 3 (2) 3 (2) -

Sistemi e Reti 4 (2) 4 (2) 4 (2)

Telecomunicazioni 6 (2) 6 (2) 6 (4)

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 (2)

3 (3)

4 (2)

Gestione progetto ed organizzazione d’impresa

- - 3 (2)

Religione 1 1 1

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 Totale ore settimanali

33 (8)

33 (9)

33 (10)

N.B. le ore tra parentesi si riferiscono alle attività di laboratorio 5. PROFILO DELLA CLASSE

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5.1 Composizione della classe

Alunno Provenienza

1 ACCETTA DAVIDE Quarta classe

2 AMICO ANTONIO PIO Quarta classe

3 BUCCA MARTIN Quarta classe

4 BUCOLO FRANCESCO Quarta classe

5 CANNISTRA’ FRANCESCO Quarta classe

6 CARMELITA GABRIELE Quarta classe

7 CASTELLANO SALVATORE Quarta classe

8 DI SALVO GIUSEPPE Quarta classe

9 GIARDINA ANGELO Quarta classe

10 GIUNTA SANTINO Quarta classe

11 MAESTRALE DOMENICO Quarta classe

12 MENDOLIA ROBERTO Quarta classe

13 MERLO ILIA Quarta classe

14 MILIOTI FILIPPO Quarta classe

15 PASTONE DAVIDE Quarta classe

16 PISTONE LETTERIO JUNIOR Quarta classe

17 PULIAFICO ANTONIO Quarta classe

18 RUVOLO SALVATORE Quarta classe

19 SOFIA MATTEO Quarta classe

20 SQUADRITO MANUEL Quarta classe

21 VITALE ANTONIO Quarta classe

5.2 Credito scolastico

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Alunno Credito prec. 3° anno Credito prec. 4° anno Totale Totale Credito Convertito (art 15 del d.lgs. 62/2017)

ACCETTA DAVIDE (01/07/1999) 6 6 12 21 AMICO ANTONIO PIO (28/07/2000) 6 7 13 22 BUCCA MARTIN (31/05/1999) 6 6 12 21 BUCOLO FRANCESCO (03/11/2000) 4 6 10 19 CANNISTRA' FRANCESCO (15/09/2000) 5 5 10 19 CARMELITA GABRIELE (14/08/1999) 4 5 9 18 CASTELLANO SALVATORE (31/07/2000) 7 8 15 24 DI SALVO GIUSEPPE (03/08/2000) 5 5 10 19 GIARDINA ANGELO (04/08/2000) 5 6 11 20 GIUNTA SANTINO (23/06/2000) 5 5 10 19 MAESTRALE DOMENICO (08/05/2000) 4 4 8 17 MENDOLIA ROBERTO (16/03/1999) 4 4 8 17 MERLO ILIA (15/12/1999) 4 4 8 17 MILIOTI FILIPPO (16/12/2000) 4 5 9 18 PASTONE DAVIDE (27/01/2001) 5 6 11 20 PISTONE LETTERIO JUNIOR (03/09/2000) 5 5 10 19 PULIAFICO ANTONIO (09/07/2000) 4 5 9 18 RUVOLO SALVATORE (11/12/2000) 7 8 15 24 SOFIA MATTEO (07/04/2000) 5 6 11 20 SQUADRITO MANUEL (16/08/2000) 6 6 12 21 VITALE ANTONIO (14/09/2000) 5 5 10 19 5.3 Composizione della classe nel triennio

Classe 2016/17 2017/18 2018/19 studenti della classe 29 25 21 studenti inseriti 1 1 - sospensione del giudizio finale 9 2 promossi scrutinio finale 15 18 non promossi 3 4 provenienti da altro istituto 1 1 - ritirati/trasferiti 2 1 -

5.4 Relazione sintetica della classe

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La classi si compone di 21 alunni maschi tutti regolarmente frequentanti e provenienti dalla classe quarta. Al terzo anno il gruppo classe originario, proveniente dalla classe seconda, è stato incrementato con alcuni allievi provenienti dalla II C IT per cui le dinamiche di coesione precedentemente attive, si sono naturalmente rimodulate. Lo stesso anno è stato inserito anche un alunno proveniente da altro istituto del comprensorio; mentre al quarto anno si è avuto l’inserimento di un allievo ripetente la classe quarta. In seguito a tali vicende il C.d.C. ha dovuto apportare una modifica dal punto di vista didattico per rispondere alle esigenze del nuovo gruppo classe. Alla fine del triennio la classe non risulta totalmente omogenea, ma non presenta problemi in ambito comportamentale e disciplinare. Sul versante didattico, invece, si rilevano alcune mancanze legate sia ad un metodo di studio talvolta non ben consolidato e mnemonico, sia ad un impegno non sempre costante e fruttuoso in relazione all’impegno profuso. La classe è composta, quindi, da un gruppo di allievi volenterosi ed impegnati nelle attività scolastiche curriculari ed extracurriculari, che manifesta interesse verso tutte le discipline e raggiunge in modo più che soddisfacente gli obiettivi prefissati; e da un gruppo che, con notevole affanno, ha raggiunto le competenze di base richieste al termine del triennio, e che possiede una preparazione piuttosto fragile in alcune discipline. 5.5 Continuità didattica nel triennio

MATERIA DOCENTI

A.S. 2016-2017 DOCENTI

A.S. 2017-2018 DOCENTI

A.S. 2018-2019 Lingua e letteratura italiana TRIFIRO’ TRIFIRO’ TRIFIRO’

Storia, Cittadinanza e Costituzione TRIFIRO’ TRIFIRO’ TRIFIRO’

Lingua Inglese MAZZAGATTI MAZZAGATTI SCIOTTO Matematica SACCA’ SACCA’ SACCA’

Complementi di Matematica SACCA’ RANDO -

Sistemi e Reti MIDURI/ DE PASQUALE

BARRESI/ DE PASQUALE BARBARA/

DE PASQUALE Tecnologie e progettazione di sistemi

informatici e di telecomunicazioni MARCHESE/

FRENI

MANFREDI/

FRENI

MANFREDI/ FRENI

Telecomunicazioni MANGANARO/DE PASQUALE

MANGANARO/DE PASQUALE

FURNO’/DE PASQUALE

Informatica SPOTO/RUDIPELLI SPOTO/RUDIPELLI - Gestione e progetto - - RANDO/FRENI

Scienze motorie e sportive NANIA GENOVESE SAVARESE

Religione cattolica/ Attività Alternative

CRISCIONE CRISCIONE CRISCIONE

6. PERCORSO DIDATTICO SEGUITO DAL C.d.C. IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE FORMATIVE

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6.1 Didattica per competenze

Nell’ottica di una società complessa, interessata da rapidi e imprevedibili cambiamenti nella cultura, nella scienza e nella tecnologia, la scuola punta a che gli alunni sviluppino, attraverso lo studio delle singole discipline, delle competenze specifiche da intendersi come “combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto”. La competenza, infatti, è una dimensione della persona che, di fronte a situazioni e problemi, mette in gioco ciò che sa e ciò che sa fare in un’ottica di lavoro propositiva. Finalità primaria della scuola è, infatti, che i giovani posseggano non solo conoscenze teoriche e abilità tecniche, ma soprattutto atteggiamenti di apertura verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione di iniziative autonome, alla responsabilità e alla flessibilità.

Una didattica per competenze, mettendo in atto uno stile di insegnamento che non trasmette più semplicemente nozioni, dati, formule e definizioni da imparare a memoria consente, dunque, agli studenti di imparare, in modo significativo, autonomo e responsabile, di fare ricerca, essere curiosi, fare ipotesi, collaborare, affrontare e risolvere problemi insieme, così come progettare in modo autonomo ed al tempo stesso permette di valorizzare le eccellenze e di non deprimere gli studenti più deboli o con significativi disturbi di apprendimento. Per poter realizzare appieno le finalità della didattica per competenze la scuola ha articolato la programmazione declinando le competenze, abilità e conoscenze di ogni singola disciplina all’interno dell’asse culturale di appartenenza (asse dei linguaggi, asse storico-sociale, asse matematico, asse tecnico professionale). Si è prodotta, poi, per ogni indirizzo di studio una matrice delle competenze in cui di ogni disciplina si sono indicate le competenze di riferimento che poi risultano concorrenti con altre discipline nel momento in cui le supportano nel processo di apprendimento specifico. Sul registro elettronico nella sezione Condivisione documenti sono riportate le programmazioni per competenze di ogni asse culturale in cui competenze, abilità e conoscenze sono declinate per UDA.

ASSE LINGUAGGI L7 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e

professionali di riferimento L8 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

L9 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

L10 Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue

L11 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

L12 Essere consapevoli della propria corporeità intesa come disponibilità e padronanza motoria ma anche come strumento relazionale ASSE MATEMATICO

M5 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

M6 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

M7 Utilizzare i concetti e i modelli della scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati. M8 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

ASSE STORICO SOCIALE SS4 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi

professionali di riferimento

SS5 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo

SS6 Cogliere la presenza e l'incidenza delle religioni nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica

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ASSE TECNICO PROFESSIONALE P1 Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali

P2 Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione

P3 Gestire progetti secondo le procedure di standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza

P4 Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti

P5 Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

P6 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

P7 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni

P8 Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progettianalizzando il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche ai fini della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

P9 Utilizzare i principali concetti relativi all’economia ed all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

6.2 Criteri e strumenti di valutazione La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo i parametri tradizionali, con voto espresso in decimi, e si è basata su: 1. Osservazioni del lavoro scolastico in classe 2. Partecipazione degli studenti durante le lezioni 3. Esercitazioni individuali o collettive 4. Analisi dei compiti a casa 5. Brevi test su singole abilità specifiche 6. Verifiche scritte 7. Verifiche orali Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale 1. Acquisizione dei contenuti ed eventuale rielaborazione personale dei medesimi 2. Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione 3. Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica 4. Livello di partenza 5. Processo evolutivo e ritmi di apprendimento 6. Autonomia e partecipazione Il voto è stato considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto si è fondato su una pluralità di prove di verifica, riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico – didattiche adottate, come evidenziato dalla C.M. n. 89 del 18/10/2012. Il voto esprime la valutazione e, in conformità dell’art.1 D.lgs. N. 62 del 13 aprile 2017, compendia il processo pedagogico formativo e il raggiungimento dei risultati di apprendimento. Quello della valutazione è, dunque, il momento in cui si verificano il conseguimento dei risultati e il processo di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo è di porre l’attenzione sia sui progressi dell’allievo sia sull’ efficacia dell’azione didattica. Il D.Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017, art. 1, comma 2, recita “La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida ai D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, n.88 e n.89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”. L’art.1, comma 6 del suddetto D.Lgs. recita:

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“L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi”.

Per la valutazione delle prove scritte il Consiglio di Classe, sulla base dei quadri di riferimento ministeriali, ha utilizzato le griglie allegate al presente documento (per le prove scritte le griglie ministeriali integrate da descrittori scelti dal C.d.C.; per il colloquio una griglia che tiene conto dei criteri di valutazione stabiliti nel DM 37/2019) (Allegato 2). I criteri di valutazione e di attribuzione del voto di comportamento sono conformi a quelli indicati nelle griglie inserite nel P.T.O.F. (Allegato 2).

6.3 Attività integrative, di approfondimento ed extracurriculari

Gruppi di studenti della classe si sono impegnati in attività aggiuntive extracurricolari quali: Incontro con l’autore Orientamento formativo Olimpiadi di Italiano, di Matematica, di Informatica Attività sportive e orienteering Particolarmente interessante si è rivelata la Crociera nel Mediterraneo Occidentale. Ottimo il comportamento degli studenti, nel rispetto dei tempi e delle visite proposte. Altre iniziative culturali legate al percorso didattico delle singole materie sono state diverse conferenze e visite tecniche: Educazione alla salute Conferenze di carattere storico nel giorno della memoria Proiezioni cinematografiche Stage linguistico Visita tecnica presso la Raffineria di Milazzo Visite tecniche presso aziende del territorio Certificazioni linguistiche esterne Incontro con l’Arte greca – rappresentazioni teatrali al Teatro greco di Siracusa Orientamento universitario e mondo del lavoro Orient@Sicilia a Palermo

6.4 PCTO - ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO La legge 107/2015, nei commi dal 33 al 43 dell’articolo 1, regolamenta l’alternanza scuola-lavoro, nel secondo ciclo di istruzione, a partire dall’a.s. 2015/2016 attraverso: la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno della

scuola secondaria di secondo grado, con una differente durata complessiva rispetto agli ordinamenti: almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei, da inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa;

la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

La scuola ha stabilito di articolare nel triennio 2016-19 la distribuzione delle 400 ore complessive, previste dal comma 33 della legge 107/2015, nel modo seguente: terzo anno 120 ore (impresa formativa simulata) - periodo: novembre/giugno; quarto anno 140 ore (stage in azienda e all’università) - periodo: giugno/settembre; quinto anno 140 ore (stage in azienda e all’università) – periodo: settembre.

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6.4.1 Descrizione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (PCTO) IMPRESA SIMULATA Per tutte le terze classi si è fatto ricorso alla modalità dell’impresa formativa simulata, con la partecipazione al progetto “Impresa in azione” programma di educazione all’autoimprenditorialità sviluppato da Junior Achievement, la più grande organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economica dei giovani, che coinvolge ogni anno in tutta Europa oltre 280.000 studenti tra i 16 e i 19 anni. Il percorso è accreditato tra i percorsi di alternanza scuola-lavoro ufficialmente proposti dal MIUR. L’iniziativa consente agli studenti delle scuole superiori italiane di sviluppare competenze e attitudini imprenditoriali e attraverso una metodologia didattica singolare, basata sull’imparare facendo, e un curriculum ricco di iniziative e contenuti, si offrono ai partecipanti gli strumenti giusti per trasformare una semplice idea in qualcosa di grande. Questa esperienza ha già accompagnato negli anni precedenti migliaia di giovani europei attraverso un processo di apprendimento ad alto impatto. Un fase del percorso di preparazione all’inserimento in azienda, in cui sono state sviluppate le tematiche concernenti la sicurezza sul lavoro (comma 38 della Legge), le tecniche di primo soccorso (comma 10 della Legge) e brevi nozioni di economia, è stata effettuata a scuola in orario extra-curriculare, della durata di 20 ore, nel periodo novembre-dicembre per gli alunni delle terze classi. Gli studenti dell’ITT “E. MAJORANA” di Milazzo, con un docente e un volontario d’azienda, segnalato da JA Italia o individuato autonomamente dalla scuola, hanno acquisito competenze di leadership e teamworking, hanno identificato opportunità di business, hanno definito obiettivi, sviluppato un piano, creato una strategia di marketing, lanciato un prodotto o un servizio, rendicontato ai loro azionisti, scritto un rapporto annuale e partecipato a delle fiere espositive. Lungo questo percorso sono nate vocazioni, si sono scoperte attitudini, si è acquisito coraggio, si è sviluppato il senso di responsabilità. ALTERNANZA IN AZIENDA Per il quarto e quinto anno la scuola ha previsto percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro in azienda. Detti percorsi sono stati progettati in collaborazione con le aziende del territorio che hanno ben accolto gli studenti i quali hanno avuto modo di sviluppare competenze specifiche in ambito lavorativo. Il Dirigente scolastico ha individuato le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di tali percorsi ed ha stipulato convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente; in questa ottica ha sviluppato un modello organizzativo che prevede: un responsabile organizzativo dell’ASL, il quale ha buona conoscenza del territorio e dei potenziali partner, sviluppa una banca dati dei soggetti partner, si tiene informato sulle dinamiche del mondo del lavoro e sull'evoluzione normativa, tiene i contatti con i centri per l’impiego, con le agenzie di gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell'occupazione e dell'inclusione sociale (quali Italia Lavoro); · un gruppo di lavoro per l’ASL (denominato team ASL), di cui fanno parte figure di staff del DS, che ha la funzione di sviluppare idee progettuali nell'ambito dell’alternanza scuola-lavoro, di ricercare sul territorio le aziende e gli Enti locali a cui proporre percorsi di ASL; · il consiglio di classe che determina gli obiettivi formativi dei percorsi di ASL, progetta il percorso, predispone il patto formativo e recepisce gli elementi per valutare le competenze acquisite. La scuola ha, inoltre, ampiamente sviluppato progetti di alternanza scuola-lavoro utilizzando i fondi europei; detti progetti hanno coinvolto gli alunni più meritevoli ed hanno avuto come aziende ospitanti sia realtà nazionali che estere. ALTERNANZA ALL’UNIVERSITÀ L'Alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati dalle istituzioni scolastiche sulla base di apposite convenzioni con le imprese o con gli enti pubblici e

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privati disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento. La nostra scuola ha progettato percorsi di alternanza scuola-lavoro (per alunni del quarto e del quinto anno) presso le strutture e i contesti organizzativi dell'Università di Messina. Le attività di ciascun percorso si articolano in: - laboratorio formativo propedeutico e di contestualizzazione dell'esperienza di tirocinio in un'ottica di progettazione formativa e professionale; - esperienza di tirocinio presso dipartimenti, servizi e centri di Ateneo; - laboratorio orientativo di rilettura e analisi delle conoscenze assimilate, abilità maturate e competenze esercitate durante l'esperienza di tirocinio. - percorsi di orientamento ai corsi di laurea L'esperienza di alternanza scuola-lavoro presso l'università è risultata di fondamentale rilevanza in quanto si fonda su un sistema di orientamento, concepito anche in vista delle scelte degli studenti successive al conseguimento del diploma quinquennale. Nell'ipotesi di scelte di percorsi che indirizzino lo studente verso percorsi universitari l'esperienza di alternanza si rivela infatti strumento indispensabile di orientamento delle scelte successive al conseguimento del titolo di studio nel segmento dell'istruzione superiore.

6.4.2 Modalità di valutazione prevista

L’Alternanza scuola-lavoro nasce come metodologia didattica avente lo scopo di far conseguire agli studenti le seguenti competenze:

1. attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

2. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

3. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

4. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi;

5. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

La valutazione delle competenze, sviluppate dagli studenti, attraverso la metodologia dell’alternanza, concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico dell’ultimo anno di corso. La certificazione verrà acquisita nello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. La valutazione delle attività di alternanza scuola-lavoro avviene, nel rispetto della normativa vigente, tenendo conto delle seguenti fasi operative: descrizione delle competenze attese al termine del percorso accertamento delle competenze in ingresso programmazione degli strumenti e azioni di osservazione verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie accertamento finale delle competenze

e dei seguenti criteri:

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livello di partecipazione dello studente alle attività previste dal progetto (frequenza dello studente di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto)

relazione finale di alternanza, scheda di osservazione o diario di bordo in funzione della tipologia di percorso svolto (elaborata dallo studente al termine dell’esperienza in azienda)

attestato di alternanza scuola-lavoro. Ciascun docente del consiglio di classe, esaminati tutti i documenti sopra descritti, e, considerando la ricaduta che tali valutazioni possono avere sulla propria disciplina e sul voto di condotta, attribuisce agli alunni una valutazione che concorre, assieme alle altre, alla definizione del credito scolastico.

6.4.3 Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento nel triennio (PCTO) Terzo anno: Impresa Simulata – JA Italia Quarto anno: Corso di formazione: LetsApp – Samsung; Cisco IT Essentials

Corso di formazione: Dal calcolo grafico al calcolatore moderno, Dipartimento di Ingegneria - Messina

Quinto anno: Inserimento in azienda e corso di formazione (Cisco Cyber Security + assistenza) Aziende coinvolte con la classe:

- D.V. Tecnology di D’Anna Vincenzo - Global Network snc - Sicurtek srl - Digiemme di De Gaetano M. - Calor Sistem srl - ZS Informatica SRL - Duferdofin Nucor

6.5 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il DM 18-01-2019 dispone che una parte del colloquio orale del nuovo Esame di Stato verta su Cittadinanza e Costituzione. Priorità del MIUR è, infatti, la trasversalità e la permeabilità delle discipline per formare l’individuo e la sua capacità di leggere il mondo e di conoscerne le regole intese, soprattutto, come insieme di diritti e doveri. Sentito il parere dei Dipartimenti in materia di Cittadinanza e Costituzione, in data 12 Marzo 2019, il Collegio dei Docenti ha deliberato l’adozione di quattro percorsi di approfondimento tematico a scelta dei singoli consigli di classe. Si riportano di seguito le competenze - obiettivo connesse allo sviluppo dei suddetti percorsi:

1. Favorire la formazione dell'identità personale dello studente 2. Ampliare la dimensione civile e sociale della sua persona 3. Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne 4. Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni un'occasione per un confronto e per

una ricerca di valori unificanti 5. Riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale e all’identità sessuale 6. Saper accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la sua

integrazione nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro 7. Fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà 8. Conoscere il proprio corpo e rispettarlo 9. Saper apprezzare i valori dell'amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita 10. Saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare

le regole, l'ambiente, gli altri, le cose proprie e altrui

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11. Saper valutare e auto-valutarsi con senso critico

6.5.1 Attività, percorsi e progetti svolti Il Consiglio di classe ha realizzato, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e della C.M. n. 86/2010, le seguenti attività per l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione: Educazione digitale

- La cultura naviga sul web: Ebook; biblioteche digitali; la net arte; Startup: la nascita di un’idea - Le trappole del web: Internet addiction; il Cyberbullismo; il Cyberstalking; Hate speech; il Troll;

l’Hacker; Spam, phishing e pharming; il furto d’identità; Virus e malware Noi e le istituzioni

- La Repubblica italiana: Stato e Costituzione - L’Europa e le organizzazioni internazionali: L’Unione Europea; l’Organizzazione delle Nazioni

Unite Educazione alla salute

- Salute, alimentazione e movimento

6.6 INSEGNAMENTO CLIL In riferimento alla normativa vigente, relativa agli apprendimenti del quinto anno, gli alunni non hanno effettuato moduli delle discipline non linguistiche (DNL) con metodologia CLIL. I docenti di lingua inglese hanno trattato, nell’ambito della loro programmazione, argomenti specifici delle discipline di indirizzo in lingua inglese. 6.7 SIMULAZIONI PROVE DI ESAME

VERIFICHE E VALUTAZIONI EFFETTUATE IN VISTA DELL’ESAME DI STATO

Simulazioni I prova nazionale: 19.02.2019 e 26.03.2019 Simulazioni II prova nazionale: 28.02.2019 e 02.04.2019 Simulazione colloquio orale: 06.06.2019 Prova scritta di Italiano Tipologia A - Analisi del testo letterario Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità I materiali utilizzati durante la simulazione del colloquio saranno depositati agli atti della scuola e resteranno a disposizione della commissione d’esame. ESEMPI TIPOLOGIE DI MATERIALI OGGETTO DEL COLLOQUIO (D.M. 37/2019, art. 2, comma 5)

tipologia di materiale

esempi discipline coinvolte a cosa serve

Testo Poesie, brani di autore, testi scientifici, brevi racconti, immagini di architetture e di opere d’arte, articolo di giornale, carta tematica

tutte le discipline dell’esame

- lettura orientativa del testo; - analisi della struttura del testo

per coglierne parti, approfondimenti, concetti;

- contestualizzazione storica/ geografica/filosofica/umanistica/

Documento Documenti riferiti a: - periodi/episodi/personaggi/scoperte che si

richiede di contestualizzare, approfondire,

tutte le discipline d’esame

- effettuare una contestualizzazione storica/geografica/filosofica/

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collegare ad altri fatti - episodi/fenomeni/esperienze di attualità - altro

scientifica - verificare la capacità di

utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione

Esperienza Esperienze didattiche (esperimenti scientifici svolti durante l’a.s., incontro con autori o personalità, partecipazione a eventi promossi dalla scuola) reperibili dal Documento del 15 maggio

tutte le discipline d’esame

- effettuare una descrizione - ripercorrere fasi del lavoro

svolto - effettuare collegamenti con

contenuti disciplinari - consentire approfondimenti

personali/emotivi - verificare la capacità di

utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione

Progetto Riferimento a progetti di istituto o di indirizzo o di classe reperibili dal Documento del 15 maggio (viaggi di istruzione, progetti interdisciplinari, esperienze di ampliamento curricolare, percorsi di approfondimento, progetti legati a concorsi/gare/olimpiadi)

discipline interessate dal progetto

- effettuare una descrizione - ripercorrere fasi del lavoro

svolto - effettuare collegamenti con

contenuti disciplinari

Grafico Grafici statistici, grafici che rappresentano dati di realtà o informazioni, grafici riferiti fenomeni a carattere sociale/storico/scientifico/ambientale Schemi di impianti e apparecchiature I grafici possono essere: cartogrammi, ideogrammi, istogrammi, aerogrammi, diagrammi cartesiani, diagrammi a flusso, diagrammi ad albero.

aree specifiche delle diverse discipline d’esame

- confrontare tipi diversi di situazioni/informazioni

- mappare il processo che porta alla soluzione di un problema

- individuare i passaggi logici che portano alla soluzione di un problema

- effettuare confronti ed approfondimenti sui dati

Situazione- stimolo o situazione-problema

Fotografie, grafici, articoli di giornale, titoli di testi/articoli di giornale, frasi celebri, discorsi di personalità, riproduzioni di dipinti, tematiche ambientali o di attualità

aree specifiche delle diverse discipline d’esame

La situazione stimolo è “una situazione che presenta un problema” (Roegiers 2003) che necessita di un’esplicitazione al fine di identificare il nuovo sistema concettuale da raggiungere e il sapere da definire attraverso l’azione. Il problema presentato deve essere aperto e fare riferimento a una situazione complessa che stimoli la riflessione. La situazione stimolo è utilizzata per fare emergere le conoscenze acquisite, argomentarle nel paragone con il problema posto, decostruite e reinvestite in una proposta risolutiva del problema, anche sulla base di esperienze formative dello studente

Mappa - mappe concettuali che si richiede al candidato di interpretare/commentare

- mappe incomplete che si richiede al candidato di riempire seguendo nessi logici e conoscenze personali

aree specifiche delle diverse discipline d’esame

rappresentazioni grafiche di un insieme di concetti in relazione tra di loro. Si tratta di strutture concettuali nelle quali le informazioni su un certo argomento vengono

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rappresentate mediante nodi semantici (concetti) e legami commentati (etichette di testo)

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ALLEGATO 1:

PROGRAMMI FINALI

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Classe: V B TL Docente: Maria Daniela TRIFIRO’ Libro di testo: G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, L’attualità della letteratura. Dal Barocco al Romanticismo, vol. 2; Dall’età postunitaria al primo Novecento, vol. 3.1; Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, vol. 3.2, Paravia U.D. 1: L’ETÀ DEL ROMANTICISMO Lo scenario: storia, società, cultura, idee

- Aspetti generali del Romanticismo europeo; le istituzioni culturali Il Romanticismo

1. La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo 2. Il movimento romantico in Italia

U.D. 2: Alessandro Manzoni La vita; prima della conversione: le opere classicistiche; dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura; la lirica patriottica e civile; le tragedie.

- Storia e invenzione poetica (dalla Lettre à M. Chauvet) - L’utile, il vero, l’interessante (dalla Lettera sul Romanticismo) - Il cinque maggio - Coro dell’Atto III (dall’Adelchi, atto III)

U.D. 3: Giacomo Leopardi La vita; le lettere; il pensiero; la poetica del “vago e indefinito”; Leopardi e il Romanticismo; I Canti; le Operette morali e “l’arido vero”.

- L’infinito (dai Canti) U.D. 4: L’ETÀ POSTUNITARIA Lo scenario: storia, società, cultura, idee

- Strutture politiche, economiche e sociali; le ideologie; le istituzioni culturali; gli intellettuali. La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati Il romanzo del secondo Ottocento in Europa e in Italia

1. Il Naturalismo francese Edmond e Jules de Goncourt, Un manifesto del Naturalismo (da Germinie Lacerteux, Prefazione)

2. Il Verismo italiano Luigi Capuana, Scienza e forma letteraria: l’impersonalità

U.D. 5: Giovanni Verga

La vita; i romanzi pre-veristi; la svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; l’ideologia verghiana; il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano; Vita dei campi; il Ciclo dei Vinti; I Malavoglia; Le Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana; Il Mastro-don Gesualdo; l’ultimo Verga. - Impersonalità e “regressione” (da L’amante di Gramigna, Prefazione) - Fantasticheria (da Vita dei campi) - I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da I Malavoglia, Prefazione) - Libertà (dalle Novelle rusticane)

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U.D. 6: IL DECADENTISMO Lo scenario: società, cultura, idee

- La visione del mondo decadente; la poetica del Decadentismo; temi e miti della letteratura decadente.

Baudelaire e i poeti simbolisti 1. Baudelaire, tra Romanticismo e Decadentismo Charles Baudelaire, Corrispondenze (da I fiori del male) 2. La poesia simbolista

Il romanzo decadente 1. Il romanzo decadente in Europa

Oscar Wilde, Un maestro di edonismo (da Il ritratto di Dorian Gray, cap. II) U.D. 7: Gabriele D’Annunzio La vita, l’estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; le opere drammatiche; le Laudi; Alcyone; il periodo “notturno”. - La pioggia nel pineto (da Alcyone)

U.D. 8: Giovanni Pascoli La vita; la visione del mondo; la poetica; l’ideologia politica; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni formali; le raccolte poetiche; Myricae; i Poemetti; i Canti di Castelvecchio; i Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi.

- X Agosto (da Myricae) - Temporale (da Myricae) - Il gelsomino notturno (dai Canti di Castelvecchio)

U.D. 9: IL PRIMO NOVECENTO La stagione delle avanguardie

1. I futuristi Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo

U.D. 10: Italo Svevo La vita; la cultura; il primo romanzo: Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno; i racconti e le commedie

- Il fumo (da La coscienza di Zeno, cap. III) U.D. 11: Luigi Pirandello La vita; la visione del mondo; la poetica; le poesie e le novelle; i romanzi; gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”; il “teatro nel teatro”; l’ultima produzione teatrale; l’ultimo Pirandello narratore.

- Un’arte che scompone il reale (da L’umorismo) - Il treno ha fischiato (dalle Novelle per un anno) - Nessun nome (da Uno, nessuno, centomila) - “Io sono colei che mi si crede” (da Così è (se vi pare), atto III, scene 7-9)

U.D. 12: Giuseppe Ungaretti La vita; L’allegria; il Sentimento del tempo; Il dolore e le ultime raccolte

- Veglia (da L’allegria) - Sono una creatura (da L’allegria) - San Martino del Carso (da L’allegria)

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- Mattina (da L’allegria) - Soldati (da L’allegria) - Non gridate più (da Il dolore)

U.D. 13: L’Ermetismo Salvatore Quasimodo

- Ed è subito sera (da Acque e terre) - Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)

U.D. 14: Eugenio Montale La vita; Ossi di seppia; il “secondo” Montale: Le occasioni; il “terzo” Montale: La bufera e altro; l’ultimo Montale

- Non chiederci la parola (da Ossi di seppia) - Meriggiare pallido e assorto (da Ossi di seppia) - Spesso il male di vivere ho incontrato (da Ossi di seppia)

U.D. 15: Dante Alighieri, Divina Commedia – Paradiso, canti I, VI, XXXIII (vv. 1-39)

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STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Classe: V B TL Docente: Maria Daniela TRIFIRO’ Libro di testo: F. BERTINI, La lezione della storia. Il Settecento e l’Ottocento, vol. 2; Dal Novecento a oggi, vol. 3, Mursia Scuola. U.D. 1: L’unificazione italiana U.D. 2: Industrializzazione e imperialismo

Luci e ombre della seconda rivoluzione industriale La questione sociale e il movimento operaio Gli scenari extraeuropei e l’imperialismo (La guerra civile americana; Gli Stati Uniti diventano

una grande potenza; L’imperialismo)

U.D. 3: La lotta per l’egemonia Lo scontro fra le grandi potenze d’Europa (Il nazionalismo di fine secolo; La Germania

bismarckiana; Bismarck e il “concerto” europeo delle potenze; La Germania del Neuer Kurs) La sinistra al governo dell’Italia

U.D. 4: L’inizio del XX secolo

Tra Ottocento e Novecento: persistenza e trasformazioni Le trasformazioni sociali e culturali L’Italia giolittiana

U.D. 5: L’inutile strage”: la Prima guerra mondiale

La genesi del conflitto mondiale La Grande Guerra

U.D. 6: La rivoluzione sovietica

La Russia di Lenin U.D. 7: L’Italia sotto il fascismo

Europa e Stati Uniti fra le due guerre mondiali Il fascismo alla conquista del potere Il fascismo Regime

U.D. 8: L’età dei totalitarismi

Il nazismo Altri totalitarismi (Lo stalinismo in Unione Sovietica; Il nuovo assetto istituzionale dell’URSS) Il mondo tra le due guerre (Le tensioni nell’area mediorientale)

U.D. 9: La Seconda guerra mondiale

La tragedia della guerra L’Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione

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U.D. 10: La Guerra fredda La Guerra fredda divide il mondo L’Europa occidentale durante la Guerra fredda (cenni)

U.D. 11: L’Italia della Costituente

La nascita dell’Italia democratica (1945-1948) (Dal primo governo De Gasperi alla Costituente (1945-1948)

La Costituzione italiana U.D. 12: La polveriera mediorientale

La nascita dello stato di Israele e la questione israelo-palestinese

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MATEMATICA Classe: V B TL Docente: SACCA’ RITA Libro di testo: L. Tonolini - F. Tonolini- G. Tonolini – A. Manenti Calvi – G. Zibetti, METODI E MODELLI DELLA MATEMATICA, Linea verde, Minerva Scuola - voll. 4 e 5 U.D. 1: Derivata di una Funzione

Rapporto incrementale; Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico; Le derivate di funzioni fondamentali, composte ed inverse; Regole di derivazione di somme, differenze, quozienti e prodotti; Classificazione dei punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale.

U.D. 2: Teoremi del calcolo differenziale

Teorema di De l’Hospital: enunciato e sue applicazioni; Teorema di Rolle: enunciato, dimostrazione ed interpretazione grafica; Teorema di Lagrange: enunciato, dimostrazione ed interpretazione grafica; Teorema di Cauchy: enunciato ed interpretazione grafica.

U.D. 3: Studio di funzione

Definizione di punti estremanti di una funzione: massimi, minimi e flessi; Criterio per stabilire se una funzione è crescente o decrescente in un intervallo; Studio di funzioni razionali fratte.

U.D. 4: Integrale indefinito

Integrale indefinito e sue proprietà; L’integrazione come operatore inverso della derivazione; Integrali indefiniti immediati; Integrazione per sostituzione, per parti.

U.D. 5: Integrale definito

Area del trapezoide; Concetto di integrale definito; Calcolo di aree di superfici piane.

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LINGUA INGLESE Classe: V B TL Docente: Concetta SCIOTTO Libro di testo: M. Ravecca - ENGLISH TOOLS U.D. 1: Charles Dickens – Macmillan readers – OLIVER TWIST

● A note about the Author ● Capp. da 1 a 8 ● Epilogue

U.D. 2: Oscar Wilde - IL RITRATTO DI DORIAN GRAY

● A note about the Author U. D. 3: Computer issues

● Cyber Crime, p. 28

U.D. 4: The “Brain” of the Computer ● The main components of a Computer ● Microprocessors, p. 38 ● Multi-core processors, p. 44

U.D. 5: Storage

● Storing data in the “cloud”, p. 52 U.D. 6: Input & Output

● Input and Output devices (examples) U.D. 10: Networking

● Standards and Protocols, p. 108 U.D. 11: Getting Connected

● Bluetooth technology, p. 115 ● Radio transmission

U.D. 12: Using the Web

● Google, p. 129

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TELECOMUNICAZIONI Classe: VB TL Docente: Claudio Maria FURNÒ Libro di testo: A. Kostopoulos – TELECOMUNICAZIONI, Petrini Vol.3 U.D. 1: Dispositivi elettronici utilizzati nei sistemi di telecomunicazioni

Tipi di oscillatori Oscillatori RC a bassa frequenza Oscillatori LC ad alta frequenza Filtri attivi

U.D. 2: Sistemi di trasmissione multiplati

Tecnica FDM Tecnica TDM

U.D. 3: Trasmissione numerica di segnali analogici

Campionamento e teorema di Shannon Modulazione e demodulazione PAM Quantizzazione e sistemi PCM

U.D. 4: Tecniche di trasmissione digitali

Codifica di canale: codici NRZ, RZ, Manchester, AMI, HDB-3 Modulazione numerica: ASK, FSK, M-PSK, M-QAM, OFDM Rete ADSL Tecniche di rivelazione e correzione degli errori: codice di parità, codice di Hamming, codici

ciclici U.D. 5: Sistemi radiomobili

Tecnologia cellulare: caratteristiche generali Sistemi: GSM, GPRS e UMTS, sistemi di 4G (LTE)

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SISTEMI E RETI Classe V B TL Docente: Salvatore BARBARA Libro di testo: Luigi Lo Russo, Elena Bianchi – SISTEMI E RETI Vol.3 – Per l’articolazione INFORMATICA degli Istituti Tecnici settore Tecnologico - HOEPLI U.D. 1: VLAN

Virtual LAN Inter VLAN routing

U.D. 2: Il livello delle applicazioni.

Livello delle applicazioni nei modelli ISO/OSI e TCP Servizi offerti dallo strato di trasporto alle applicazioni Email, DNS e Telnet

U.D. 3: Tecniche crittografiche per la protezione dei dati

La crittografia Simmetrica La crittografia Asimmetrica Certificati e firma digitale

U.D. 4: Sicurezza delle reti

La sicurezza delle e-mail La sicurezza delle connessioni con SSL/TLS Firewall, proxy, ACL Reti VPN

U.D. 5: Wireless e reti mobili

Wireless e reti mobili L’autenticazione nelle reti wireless La trasmissione wireless

U.D. 6: Modello client server distribuito per i servizi di rete

Architetture dei sistemi WEB Amministrazione di una rete Troubleshooting

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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI Classe: V B TL Docente: Raffaele MANFREDI Libro di testo: P. Camagni - R. Nikolassy, Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni, Hoepli U.D.1: Microprocessori, microcontrollori e sistemi programmabili

Il microprocessore Generalità Microcontrollore Atmel ATMega 328P Interfaccia programmabile ARDUINO ed uso del PWM (Pulse Width Modulation) Applicazione: Uso del PWM in ARDUINO UNO per pilotare il fading di un diodo LED

U.D. 2: Trasduttori

Caratteristiche di funzionamento Trasduttori di temperatura integrati LM35 LM335Z AD 590 Sensore ad Ultrasuoni HC-SR04 Applicazione: Pilotaggio di un servomotore tramite un sensore ad ultrasuoni HC-SR04 con

ARDUINO UNO

UD 3: Trasmissione Wireless Unidirezionale a 433Mhz

Analisi del sistema trasmissivo wireless in generale Principali Specifiche delle onde e.m. nella trasmissione dati Modalità di trasmissione wi-fi e bluetooth Richiami sulle modulazioni analogiche (AM, FM) e sulle modulazioni digitali La modulazione ASK Struttura e Modulazioni di un sistema TX/RX a 433Mhz Moduli TX e RX a 433Mhz Moduli XD-RF (trasmettitore) ed XT-FSD (Ricevitore) Interfacciamento dei moduli con Arduino Programmazione dei moduli a 433Mhz Utilizzo della libreria Virtualwire.h e delle sue funzioni specifiche Applicazione: Trasmissione caratteri tra due terminali con limite caratteri.

U.D. 4: Trasmissione Wireless Bidirezionale a 2,4 GHz

Analisi del sistema trasmissivo La modulazione GFSK Struttura e Modulazioni di un sistema TX/RX a 2,4 Ghz La modulazione GFSK di un sistema ricetrasmittente a 2,4 Ghz

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Moduli ricetrasmittenti NRF24L01+ La comunicazione seriale SPI Interfacciamento dei moduli con Arduino Uno Programmazione dei moduli a 2,4 Ghz Utilizzo della Libreria MIRF Analisi funzioni della libreria MIRF Applicazione: Struttura Client-Server con accensione di un LED

U.D. 5: Sistema acquisizione dati

Generalità Schema a blocchi Campionamento e conversione Sample and Hold ADC (confronto tra i principali convertitori) Flash SAR (ad approssimazione successive) DAC A resistori pesati Applicazione: Simulazione tramite software dedicato (Multisim) di una conversione A/D

U.D. 6: Sistemi NAS (Network Attached Storage)

Evoluzione storica e struttura generale Possibili modalità di implementazione del RAID RAID (diverse configurazioni: RAID0, RAID1, RAID3 , RAID5 , RAID annidati) Connessione con MS Windows: Uso dei Protocolli CIFS/SMB Connessione con UNIX: Protocollo NFS I File System UFS e ZFS

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GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

Classe: V B TL Docenti: Giuseppe RANDO – Salvatore FRENI (lab.) Libro di testo: P.Ollari – G.Meini - F.Formichi, GESTIONE, PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA, Zanichelli, vol. unico U.D. 1: ECONOMIA E MICROECONOMIA

Il modello microeconomico marginalista Vincolo di Bilancio Domanda e offerta Curve di Domanda Offerta Azienda e Concorrenza Il bene informazione

U.D. 2: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Cicli aziendali Il ruolo del pacchetto office nelle imprese Modelli organizzativi Il Modello di Mintzberg Organigrammi Aziendali Diagrammi di Gantt Un esempio: L’organigramma dell’ITT “E.MAJORANA”

U.D. 3: SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Generalità 81/2008 RLS ed RSPP Valutazione dei rischi

U.D. 4: IL PROGETTO SOFTWARE E LA QUALITA’ Generalità sulle norme ISO Custom e cots La qualità del software e norma ISO 9126 La misurazione del software La progettazione del software La sicurezza informatica Norma ISO 27001 (Cenni)

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SCIENZE MOTORIE Classe: V SEZ B TL Docente: SAVARESE ANTONIO Libro di testo: Cappellini/Nanni, “CORPO MOVIMENTO SPORT”, ED. MARKES UD 1: Consapevolezza del proprio corpo e delle personali capacità motorie: 1.1 Esercizi di consapevolezza sulla propria fisicità. 1.2 Concetto di esperienza 1.3 Test capacità motorie UD 2: Praticare attività motorie sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti ed averne consapevolezza 2.1 Consapevolezza posturale 2.2 Consapevolezza del gesto motorio 2.3 Coordinazione, ritmo, equilibrio dinamico 2.4 Classificazione fisiologica delle attività sportive 2.5 Le funzioni, le potenzialità fisiologiche del proprio corpo e i suoi adattamenti nell'allenamento e nella prestazione motoria UD 3: Produrre risposte motorie efficaci. Avere consapevolezza della propria ed altrui espressività corporea 3.1 La comunicazione non verbale 3.2 L'integrazione cognitiva dell'esperienza

UD 4: Praticare alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco. Cooperare con i compagni di squadra. Promuovere il rispetto delle regole e del fair play 4.1 Fondamentali tecnici dei giochi sportivi e delle specialità individuali 4.2 Consapevolezza della propria e altrui corporeità 4.3 Gestione dello spazio e prossemica 4.4 Il Calcetto 4.5 La pallavolo 4.6 Il badminton 4.7 Il tennis tavolo 4.8 La pallacanestro 4.9 Atletica leggera: la rapidità 4.10 Atletica leggera: la forza 4.11 Atletica leggera: la resistenza UD 5: Assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e tutela della propria e altrui salute -Promuovere il rispetto dell'ambiente - Saper esercitare spirito critico 6.1 Sostanze d’abuso e loro tossicità; il doping 6.2 Concetto di “salute dinamica” e sua tutela: la prevenzione 6.3 Linee guida per una corretta alimentazione ed integrazione Attività motorie e sportive in ambiente naturale

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RELIGIONE CATTOLICA

Classe: V B TL Docente: Girolamo CRISCIONE UD 1: Religioni e Chiesa nel mondo contemporaneo 1.1. Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione 1.2. La Chiesa nel mondo contemporaneo 1.3. Il Concilio Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo UD 2: Persone e cittadini responsabili 2.1. Il valore della persona umana 2.2. Matrimonio, famiglia e società nel Magistero ecclesiale 2.3. L’etica della responsabilità 2.4. Questioni di bioetica e antropologia sessuale

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ALLEGATO 2: GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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Griglia di valutazione e criteri attribuzione voto di condotta Si riporta di seguito lo schema di corrispondenza di massima tra le votazioni attribuite dai docenti (in occasione di scrutini e verifiche) e il bagaglio di conoscenze e abilità acquisite dagli alunni. LIVELLO 1 - voto da 1 a 3 • Conoscenza scarsa: non riferisce su alcun argomento richiesto; • comprensione marginale: non comprende concetti elementari o facili testi; • applicazione errata: non applica i concetti appresi; • impegno e partecipazione scarsi: non rispetta quasi mai le scadenze, non porta quasi • mai materiale di studio, non interviene, a volte disturba; • abilità linguistico espressive: si esprime in modo confuso ed errato. LIVELLO 2 - voto 4 • Conoscenza limitata: riferisce solo su qualche argomento richiesto; • comprensione approssimativa: comprende solo qualche argomento proposto; • applicazione errata: applica con difficoltà i concetti appresi; • impegno e partecipazione scarsi: non rispetta quasi mai le scadenze, non porta quasi mai

materiale di studio, non interviene, a volte disturba; • abilità linguistico espressive: si esprime in modo confuso. LIVELLO 3 - voto 5 • Conoscenza limitata: riferisce su pochi argomenti richiesti; • comprensione approssimativa: comprende solo qualche argomento proposto; • applicazione incerta: applica i concetti appresi solo in alcuni casi e non in modo autonomo; • impegno e partecipazione: non rispetta sempre gli impegni, discontinua la partecipazione,

talvolta dimentica il materiale scolastico; • abilità linguistico espressive: si esprime in modo frammentario senza tuttavia oscurare il

significato del messaggio, usa poco frequentemente il linguaggio appropriato. LIVELLO 4 - voto 6 • Conoscenze sufficienti: possiede le indispensabili conoscenze per orientarsi nella materia; • comprensione adeguata: ha compreso buona parte degli argomenti richiesti; • applicazione sufficiente: sa applicare in modo autonomo, anche se con qualche incertezza, i

concetti di base; • impegno e partecipazione diligenti: solo occasionalmente non rispetta le scadenze, porta

sempre il materiale e, attento, fa alcune domande opportune; • abilità linguistico espressive: si esprime in modo corretto ma ancora poco fluido. LIVELLO 5 - voto 7 • Conoscenza approfondite: riferisce su tutti gli argomenti richiesti; • comprensione aderente: comprende tutti gli argomenti esposti; applicazione sicura: applica i concetti appresi in modo autonomo;

• impegno e partecipazione continui: rispetta tutte le scadenze, porta sempre il materiale, è attento, partecipa con frequenti domande all 'approfondimento;

• abilità linguistico espressive: si esprime in modo corretto ed usa una terminologia appropriata. LIVELLO 6 - voto da 8 a 10 • Conoscenza rigorosa: riferisce su tutti gli argomenti richiesti con ulteriori notizie, frutto di approfondimenti personali; • comprensione puntuale: comprende tutti gli argomenti richiesti ed opera collegamenti; • applicazione autonoma: applica tutti i concetti appresi in modo autonomo e propone qualche

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soluzione originale. Sa utilizzare le conoscenze e il metodo di lavoro, relativo ad una disciplina, in ambito di discipline diverse;

• impegno e partecipazione rigorosi e costruttivi: rispetta tutte le scadenze, costituisce una presenza di stimolo per i compagni;

• abilità linguistico espressive brillanti: si esprime con un buon uso dei vari linguaggi, con eloquenza sicura e fluente.

Criteri di attribuzione del voto di condotta Voto Obiettivo Indicatori

10/9

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento L'alunno/a è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze Individuali.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora, attivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. E: sempre munito del materiale necessario.

8

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispettagli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Rispetta il regolamento, ma talvolta riceve richiami verbali.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni, ma talvolta non rispetta gli orari. Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e scritti.

Partecipazione alla vita

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.

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didattica Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue in modo passivo e marginale 'attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e del ' istituto.

Rispetto delle consegne

Molte volte non r i s p e t t a l e consegne e non è munito del materiale scolastico.

6

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni

Rispetto delle consegne

Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

5

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, degli alunni e del personale della scuola

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni anche gravi.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di ripetute assenze e/o ritardi che restano ingiustificati o che vengono giustificati in ritardo.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni

Rispetto delle consegne

Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico.

Incidenza delle sanzioni disciplinari sul voto di condotta Ai fini di un più chiaro rapporto tra le sanzioni disciplinari e l'attribuzione del voto in condotta si precisa quanto segue: 1. I richiami verbali non hanno un'incidenza diretta sul voto in condotta, ma, se ripetuti, contribuiscono a determinare un quadro generale di scarso rispetto delle regole di comportamento. Al riguardo verrà prestata particolare attenzione al numero degli ingressi in ritardo alla prima ora di lezione non giustificati da disservizi dei mezzi di trasporto, all'ingresso in ritardo in aula alla fine dell'intervallo, alle soste fuori orario presso il bar dell'Istituto, all'uso improprio delle uscite di sicurezza. 2. Un solo richiamo scritto, senza convocazione dei genitori, esclude automaticamente dalla fascia del voto 10, ma, se non intervengono ulteriori fattori negativi e tenuto conto delle circostanze del richiamo stesso, può ancora permettere l'accesso alla fascio del voto 9.

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3. Due o più richiami scritti, con o senza convocazione dei genitori, escludono automaticamente dalla fascia del voto 9. 4. La censura e la sospensione per un massimo di due giorni escludono automaticamente dalla fascia del voto 8. 5. Una sola sospensione superiore a due giorni e inferiore a cinque giorni, se è seguita da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale e tenuto conto delle circostanze della sospensione stessa, può ancora permettere l'accesso alla fascia del voto 7. 6. Più sospensioni o una sola sospensione superiore a cinque giorni escludono automaticamente dalla fascia del voto 7. 7. Più sospensioni o una sola sospensione superiore a cinque giorni, se non sono seguite da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale, escludono dalla sufficienza in condotta.

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GRIGLIA PRIMA PROVA - INDICAZIONI GENERALI (MAX 60 PUNTI)

INDICATORI

PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1.TESTO

Totale punti 20

IDEAZIONE,

PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

10 PUNTI

a) il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate b) testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata c) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente d) testo ideato, pianificato e organizzato in maniera mediocre e) il testo presenta una pianificazione carente / scarsa e non giunge a una conclusione

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

COESIONE E COERENZA TESTUALE

10 PUNTI

a) il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi b) il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi c) il testo è nel complesso coerente, anche se i connettivi non sono ben curati d) il testo risulta poco coerente ed i connettivi non sono sempre appropriati e) in più punti il testo manca di coerenza e/o coesione

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

2. LINGUA

Totale punti 20

RICCHEZZA E PADRONANZA

LESSICALE

10 PUNTI

a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico essenziale d) incorre in improprietà di linguaggio e usa un lessico non sempre appropriato e) incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

CORRETTEZZA GRAMMATICALE e PUNTEGGIATURA

10 PUNTI

a) il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata b) il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata c) il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura d) il testo non è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura ed alcuni errori di tipo morfosintattico e) il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione la punteggiatura

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

3.CULTURA

Totale punti 20

AMPIEZZA E PRECISIONE DELLE

CONOSCENZE

10 PUNTI

a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti formali d) si orienta in ambito culturale con riferimenti non del tutto pertinenti e) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e confusi

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

ESPRESSIONE DI

GIUDIZI CRITICI E VALUTAZIONI

PERSONALI

10

PUNTI

a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale c) presenta spunti critici e un sufficiente apporto personale d) presenta pochi spunti critici ed un mediocre apporto personale e) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

TOTALE PUNTI

…/60

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GRIGLIA PRIMA PROVA -INDICATORI SPECIFICI PER LA TIPOLOGIA A ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO (max 40 punti)

INDICATORI

PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

RISPETTO DEI VINCOLI POSTI

NELLA CONSEGNA (Lunghezza del testo, forma parafrasata o

sintetica della rielaborazione)

10 PUNTI

a) rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna b) rispetta i vincoli c) lo svolgimento rispetta i vincoli, anche se in modo essenziale d) lo svolgimento rispetta sommariamente i vincoli posti dalla consegna e) non si attiene a tutte le richieste della consegna

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

CAPACITA’ DI

COMPRENDERE IL TESTO NEL SUO

SENSO COMPLESSIVO E NEI SUOI SNODI

10 PUNTI

a) comprende perfettamente il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici b) comprende il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici c) lo svolgimento denota una sufficiente comprensione complessiva d) lo svolgimento denota una comprensione complessiva mediocre e) ha compreso parzialmente il senso del testo

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

PUNTUALITA’ NELL’ANALISI

LESSICALE, SINTATTICA, STILISTICA E

RETORICA

10 PUNTI

a) l’analisi è molto puntuale e approfondita b) l’analisi è puntuale e accurata c) l’analisi è sufficientemente puntuale d) l’analisi non è sufficientemente puntuale ed è a tratti incompleta e) l’analisi è carente e trascura alcuni aspetti

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

INTERPRETAZIONE

CORRETTA E ARTICOLATA DEL

TESTO

10 PUNTI

a) l’interpretazione del testo è corretta e articolata, con motivazioni appropriate b) interpretazione corretta e articolata, motivata con ragioni valide c) interpretazione corretta ma non approfondita d) interpretazione abbozzata e/o poco coerente e) il testo è stato interpretato in modo carente / scarso

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

TOTALE PUNTI

…./40

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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40

GRIGLIA PRIMA PROVA - INDICATORI SPECIFICI PER LA TIPOLOGIA B ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO (max 40 punti)

INDICATORI

PUNT. MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI

PUNTEGGIO CORRISPON-

DENTE AI VARI LIVELLI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

INDIVIDUAZIONE

CORRETTA DI TESI E ARGOMENTAZIONI

PRESENTI NEL TESTO PROPOSTO

15 PUNTI

a) individua con acume le tesi e le argomentazioni presenti nel testo b) sa individuare correttamente la tesi e le argomentazioni del testo c) riesce a seguire con qualche fatica le tesi e le argomentazioni d) individua parzialmente la tesi e le argomentazioni e) individua con qualche difficoltà / non individua il senso del testo

punti 15-14 punti 13- 11 punti 10(sufficiente) punti 9-7 punti 6-1

CAPACITA’ DI

SOSTENERE CON COERENZA UN

PERCORSO RAGIONATIVO ADOPERANDO CONNETTIVI PERTINENTI

15 PUNTI

a) argomenta in modo rigoroso e usa connettivi appropriati b) riesce ad argomentare razionalmente, anche mediante connettivi c) sostiene il discorso con coerenza d) sostiene il discorso con parziale coerenza e) l’argomentazione a tratti è incoerente/scarsa e impiega connettivi inappropriati

punti 15-14 punti 13- 11 punti 10(sufficiente) punti 9-7 punti 6-1

CORRETTEZZA E

CONGRUENZA DEI RIFERIMENTI CULTURALI

UTILIZZATI PER SOSTENERE

L’ARGOMENTAZIONE

10 PUNTI

a) i riferimenti denotano una robusta preparazione culturale b) possiede riferimenti culturali corretti e congruenti c) argomenta con sufficienti riferimenti culturali d) argomenta con mediocri riferimenti culturali d) sostiene l’argomentazione in modo carente / scarso

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

TOTALE PUNTI

…./40

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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GRIGLIA PRIMA PROVA - INDICATORI SPECIFICI PER LA TIPOLOGIA C RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’ (max 40 punti)

INDICATORI

PUNT. MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI

PUNT. CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PUNT. ASSEGNAT

PERTINENZA DEL TESTO RISPETTO ALLA TRACCIA E

COERENZA NELLA FORMULAZIONE DEL

TITOLO E DELL’EVENTUALE PARAGRAFAZIONE

15 PUNTI

a) il testo è pertinente e, ove richiesto, presenta un titolo efficace e una paragrafazione funzionale b) il testo è pertinente, titolo e paragrafazione, ove richiesto, risultano opportuni c) il testo sufficientemente pertinente, come il titolo e la paragrafazione, ove richiesti d) il testo non è del tutto accettabile, come il titolo e la paragrafazione, ove richiesti e) il testo non è pertinente, titolo e paragrafazione, ove richiesti, risultano non coerenti

punti 15-14 punti 13- 11 punti 10(sufficiente) punti 9-7 punti 6-1

SVILUPPO ORDINATO

E LINEARE DELL’ESPOSIZIONE

15 PUNTI

a) l’esposizione è progressiva, ordinata, coerente e coesa b) l’esposizione è ordinata e lineare c) l’esposizione è ordinata d) l’esposizione non è ordinata e risulta poco lineare e) l’esposizione è disordinata e a tratti incoerente

punti 15-14 punti 13- 11 punti 10(sufficiente) punti 9-7 punti 6-1

CORRETTEZZA E ARTICOLAZIONE

DELLE CONOSCENZE E DEI RIFERIMENTI

CULTURALI

10 PUNTI

a) i riferimenti culturali sono ricchi e denotano una solida preparazione b) i riferimenti culturali sono corretti e congruenti c) argomenta con sufficienti riferimenti culturali d) argomenta con mediocri riferimenti culturali d) sostiene l’argomentazione in modo carente / scarso

punti 10 - 9 punti 8 - 7 punti 6 (sufficiente) punti 5 punti 4 - 1

TOTALE PUNTI

…./40

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

INDICATORI

PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI 1.Analisi dei testi, documenti, progetti e problemi 2. Attività di alternanza scuola –lavoro 3. Cittadinanza e Costituzione 4. Analisi prove scritte

30 PUNTI

a) Ottima organizzazione, ideazione e pianificazione adeguate b) Esposizione pianificata e ben organizzata c) Esposizione ed organizzazione dei contenuti sufficiente d) Esposizione ed organizzazione dei contenuti mediocre e) Organizzazione e pianificazione carente / scarsa

punti 30-26 punti 25-19 punti 18(sufficiente) punti 17-11 punti 10 - 1

RICCHEZZA E PADRONANZA LESSICALE 1.Analisi dei testi, documenti, progetti e problemi 2. Attività di alternanza scuola –lavoro 3. Cittadinanza e Costituzione 4. Analisi prove scritte

30

PUNTI

a) dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico b) dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico c) incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico essenziale d) incorre in improprietà di linguaggio e usa un lessico non sempre appropriato e) incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio

punti 30-26 punti 25-19 punti 18(sufficiente) punti 17-11 punti 10 - 1

AMPIEZZA E PRECISIONE DELLE CONOSCENZE 1.Analisi dei testi, documenti, progetti e problemi 2. Attività di alternanza scuola –lavoro 3. Cittadinanza e Costituzione 4. Analisi prove scritte

30

PUNTI

a) dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali b) dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali c) si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti formali d) si orienta in ambito culturale con riferimenti non del tutto pertinenti e) le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e confusi

punti 30-26 punti 25-19 punti 18(sufficiente) punti 17-11 punti 10 - 1

ESPRESSIONE DI GIUDIZI CRITICI E VALUTAZIONI PERSONALI 1.Analisi dei testi, documenti, progetti e problemi 2. Attività di alternanza scuola –lavoro 3. Cittadinanza e Costituzione 4. Analisi prove scritte

10

PUNTI

a) sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili b) sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale c) presenta spunti critici e un sufficiente apporto personale d) presenta pochi spunti critici ed un mediocre apporto personale e) non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative

punti 10-9 punti 8-7 punti 6(sufficiente) punti 5-4 punti 3 - 1

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Nome alunno

1 ACCETTA DAVIDE

2 AMICO ANTONIO PIO

3 BUCCA MARTIN

4 BUCOLO FRANCESCO

5 CANNISTRA’ FRANCESCO

6 CARMELITA GABRIELE

7 CASTELLANO SALVATORE

8 DI SALVO GIUSEPPE

9 GIARDINA ANGELO

10 GIUNTA SANTINO

11 MAESTRALE DOMENICO

12 MENDOLIA ROBERTO

13 MERLO ILIA

14 MILIOTI FILIPPO

15 PASTONE DAVIDE

16 PISTONE LETTERIO JUNIOR

17 PULIAFICO ANTONIO

18 RUVOLO SALVATORE

19 SOFIA MATTEO

20 SQUADRITO MANUEL

21 VITALE ANTONIO

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CONSIGLIO DI CLASSE

Maria Daniela TRIFIRÒ

Concetta SCIOTTO

Rita SACCÀ

Salvatore BARBARA

Raffaele MANFREDI

Claudio Maria FURNÒ

Silverio DE PASQUALE

Salvatore FRENI

Antonio SAVARESE

Girolamo CRISCIONE

Milazzo, ________________

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