DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Istituto Cataudella Scicli · Workshop sul turismo sostenibile CTS...

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1 REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Q. CATAUDELLA” Viale dei Fiori n° 13 - 97018 SCICLI (RG) - C.F. 90012100880 COD. MIN. RGIS00800B - Sez. Liceo Class. e Scient. RGPS00801T - Sez. Ist. Tecn. Comm. RGTD00801N Segreteria Tel. 0932/831962 - Presidenza Tel. 0932/831641 - FAX 0932/835247 Pec: [email protected] - Sito web: www.istitutocataudella.it ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V SEZ . A ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE SONO LE ARMI PIU’ POTENTI CHE SI POSSONO UTILIZZARE PER CAMBIARE IL MONDO NELSON MANDELA COORDINATORE DI CLASSE DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. SSA PAOLINO GIOVANNA PROF. GIANNONE VINCENZO

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REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Q. CATAUDELLA”

Viale dei Fiori n° 13 - 97018 SCICLI (RG) - C.F. 90012100880 COD. MIN. RGIS00800B - Sez. Liceo Class. e Scient. RGPS00801T - Sez. Ist. Tecn. Comm.

RGTD00801N Segreteria Tel. 0932/831962 - Presidenza Tel. 0932/831641 - FAX 0932/835247

Pec: [email protected] - Sito web: www.istitutocataudella.it

ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE V SEZ . A

ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE SONO LE ARMI

PIU’ POTENTI CHE SI POSSONO UTILIZZARE

PER CAMBIARE IL MONDO

NELSON MANDELA

COORDINATORE DI CLASSE DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF. SSA PAOLINO GIOVANNA PROF. GIANNONE VINCENZO

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Istituto Di Istruzione Secondaria Superiore

“Q.Cataudella”- Scicli

Documento Del Consiglio Di Classe 5 A Sez. Tecnica

A. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI

Dall’a.s. 1996-97 il corso di studi è ad indirizzo giuridico-economico-aziendale (I.G.E.A.); esso ha il fine di formare una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, caratterizzati da fenomeni complessi, da una sempre più diffusa automazione e da frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi. L’azione educativa e didattica realizzata dal Consiglio di classe, coerentemente con le scelte operata dal Collegio dei docenti e pubblicate nel POF, è stata finalizzata alla formazione di una figura professionale di “ragioniere esperto in problemi di economia aziendale che, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico – espressive e logico- interpretative, avrà conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di analizzare i rapporti tra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici”.

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Documento Del Consiglio Di Classe 5 A Sez. Tecnica

IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE FIRMA Religione Prof. Salvatore Modica Italiano e Storia Prof. ssa Giovanna

Paolino

Inglese Prof.ssa Concetta Sbezzi Francese Prof.ssa Maria Teresa

Spanò

Matematica Prof.ssa Concetta Campo Geografia Prof.ssa Maria Libassi Economia Aziendale Prof. Bartolomeo

Cannella

Diritto e Scienza della Finanza

Prof. Ezio Ventura

Educazione Fisica Prof. Luigi Arrabito Docente tecnico Pratico Prof.ssa Liliana Rendo

Il DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Vincenzo Giannone

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Documento Del Consiglio Di Classe 5 A Sez. Tecnica

INDICE

A. Presentazione del corso di studi

A1.Elenco dei candidati

A2. Profilo della classe

B. Scheda sull’azione didattico- educativa realizzata dal Consiglio di Classe

B1. Prospetto di evoluzione della classe

B2. Quadro orario delle discipline

C. Continuità didattica

C1. Attività svolta nel triennio

C2. Criteri di attribuzione dei voti assunti dal Consiglio di Classe

C3. Griglie e schede di valutazione della I, II e III prova scritta

D. Relazioni dei singoli docenti:

D1- Religione

D2- Italiano

D3- Storia

D4- Inglese

D5- Francese

D6- Matematica

D7- Geografia

D8- Economia Aziendale

D9- Diritto

D10- Scienza delle Finanze

D11- Educazione Fisica

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Documento Del Consiglio Di Classe 5 B Sez. Tecnica

A1. Elenco dei candidati

1- Aliaj Suada

2- Aprile Irene

3- Campailla Rosannella

4- Bonuomo Michele

5- Carbone Christian

6- Donzella Giorgio

7- Falla Claudia

8- Galanti Giovanni

9- Gallaro Giosuè

10- Marinero Rossella

11- Mililli Guglielmo

12- Mirabella Michelangelo

13- Omeri Eda

14- Padua Vincenzo

15- Pellegrino Agostino

16- Petrolo Vanessa

17- Ramazzotto Alessandra

18- Xhepa Dajana

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Documento del Consiglio Di Classe 5 A Sez. Tecnica

A2- Profilo della classe

La classe inizialmente risultava composta da 19 alunni, di cui due ripetenti, una che ha sostenuto e superato gli esami di idoneità ed è stata ammessa alla classe quinta e un alunno che nel corso dell’anno si è ritirato. Attualmente quindi i componenti sono 18. Tutti appartengono nella quasi totalità ad un’estrazione sociale medio-borghese e caratterizzati da una fisionomia etico-culturale eterogenea. Gli allievi risultano perfettamente inseriti nel contesto sociale come pure nel gruppo classe. Nonostante la diversità dei caratteri, apprezzabile risulta il grado di socializzazione: la collaborazione, il rispetto reciproco, il confronto continuo e la volontà di appianare le divergenze sono aspetti che hanno sempre accompagnato la crescita del gruppo, consentendo anche un sereno svolgimento dell’attività didattica. Sotto il profilo disciplinare gli allievi hanno mantenuto un atteggiamento educato e nel complesso rispettoso delle regole scolastiche. Naturalmente non mancano elementi un po’ più vivaci che talvolta non hanno sempre partecipato al dialogo educativo con l’opportuno interesse e l’attenzione necessaria. Tuttavia si può affermare che la maggior parte dei discenti risulta costituita da ragazzi aperti e disponibili all’ascolto, volenterosi, capaci di riconoscere i propri limiti ed errori, ma anche di sostenere idee e posizioni in maniera critica. La frequenza è stata nel complesso abbastanza regolare, solo per un’allieva sono state registrate numerose assenze nel corso dell’intero anno. La situazione di partenza degli alunni ha costituito il punto di riferimento costante per il processo formativo. Il percorso didattico pertanto è stato finalizzato sempre al coinvolgimento degli allievi in modo da potenziare e consolidare le loro attitudini, conoscenze e capacità. Tutti i docenti hanno perciò cercato di adeguare, laddove possibile, le proprie lezioni alle esigenze e agli interessi maturati all’interno della classe, approntando, a seconda delle situazioni, diverse strategie d’insegnamento e prefiggendosi soprattutto la chiarezza nella presentazione degli argomenti e, nel contempo, la ricerca di un approccio critico e dialettico rispetto ai contenuti proposti, allo scopo di consentire l’espressione delle potenzialità degli allievi. Varie sono state, dunque, le metodologie didattiche impiegate allo scopo di ottimizzare il processo di trasmissione dei contenuti disciplinari specifici. Pertanto la lezione frontale, sia in forma esplicativa che dialogica, è stata supportata da elaborazione di schede, schemi riassuntivi, mappe concettuali, analisi guidate ed esercitazioni. L’attività si è prevalentemente articolata sui libri di testo in adozione e talvolta di sussidi didattici (Lim.). Per accertare i progressi compiuti dagli allievi e i livelli di conoscenze e competenze acquisite, nonché per saggiare la validità delle strategie di insegnamento adottate, sono state effettuate verifiche, sia scritte che orali, frequenti e diversificate nella struttura. Per quanto attiene al profitto generale della classe, si può affermare che la maggior parte degli allievi ha studiato in maniera costante, dimostrando serietà e responsabilità. Solo un piccolo gruppo, non si è impegnato in maniera continua e soddisfacente in alcune discipline (Diritto, Economia

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politica) nonostante le ripetute sollecitazioni dei docenti; tuttavia nell’ultima parte dell’anno anche questi allievi hanno cercato di studiare con maggiore costanza ed attenzione. Eterogeneo il profitto conseguito e proporzionale all’impegno e alla continuità nello studio, ma soprattutto alle attitudini e ai livelli di competenze e conoscenze dei singoli allievi. Un gruppo di discenti, particolarmente seri, capaci e partecipi all’attività didattica, ha raggiunto una conoscenza dei contenuti disciplinari di tutte le materie pienamente buona e/o più che discreta: riescono a rielaborare e ad esporre in maniera autonoma gli argomenti, stabilendo collegamenti interdisciplinari. Un altro gruppo di allievi particolarmente volenterosi, sebbene presentino ancora in alcune discipline talune difficoltà, hanno acquisito nel complesso un livello di conoscenze più che sufficiente e, in alcuni casi, appena discreto. Un ultimo gruppo infine, a causa di lacune pregresse, ma anche di uno studio discontinuo e superficiale si attesta su livelli di conoscenze e competenze sufficienti.

B. Scheda sull’azione didattico- educativa realizzata dal Consiglio di Classe

Considerati i livelli di partenza mediamente sufficienti della classe, la sua evoluzione, le capacità e le attitudini medie degli studenti, il Consiglio di classe si è proposto di perseguire, nell’arco del triennio, i seguenti obiettivi trasversali:

a) Comportamentali: � Senso di responsabilità: rispettare le norme dell’istituto, le attrezzature e

l’ambiente; presenziare alle lezioni con regolarità e puntualità; portare il materiale occorrente e manifestare motivazione allo studio.

� Capacità di relazione: rapportarsi con i compagni e i docenti con rispetto e correttezza; collaborare nei momenti di lavoro collettivo.

� Capacità di iniziativa: fare domande e chiedere chiarimenti; intervenire con osservazioni e proposte pertinenti; integrare e approfondire quanto appreso utilizzando altri materiali; sostenere il proprio punto di vista motivandolo.

� Capacità critica ed autocritica: rivedere comportamenti non corretti; riconoscere e correggere lacune, errori; migliorare modalità di studio poco efficaci.

� Capacità organizzative: svolgere il lavoro assegnato con regolarità e puntualità; essere attenti durante le lezioni; prendere appunti.

Tali obiettivi nel complesso sono stati raggiunti in maniera accettabile, tenuto conto dei differenti percorsi formativi evidenziati dagli alunni.

b) Cognitivi : � Organizzare in maniera autonoma il proprio metodo di studio � Esprimere giudizi motivati, anche se guidati dal docente � Acquisire ed elaborare dati � Mostrare interesse motivato nei confronti delle problematiche del nostro tempo � Leggere ed interpretare testi e documenti � Comunicare in maniera corretta ed efficace, utilizzando appropriati linguaggi tecnici

Il raggiungimento dei suddetti obiettivi è da ritenersi mediamente sufficiente, anche se all’interno della classe gli studenti si distribuiscono su tre fasce di livello: discreto/buono, sufficiente, mediocre.

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• B1. Prospetto di evoluzione della classe

Anno Iscritti Ammessi Ammessi con debito

Non Ammessi

III 15 11 4 IV 18 11 5 2 V 18

• B2. Quadro orario delle discipline

Disciplina Ore settimanali Religione 1 Italiano 3 Storia 2 Inglese 3 Francese 3 Matematica 3 Geografia 3 Economia Aziendale 9 Diritto 3 Scienze delle Finanze 3 Educazione Fisica 2

• C. Continuità didattica

Materie che hanno subito avvicendamenti di docenti durante il triennio:

1) Italiano : Paolino (III); Paolino (IV); Paolino (V) 2) Storia: Paolino (III); Paolino (IV); Paolino (V) 3) Francese : Spanò (III, IV eV ) 4) Matematica: D’Ignoti (III); Campo (IV e V) 5) Geografia: Libassi (III ,IV e V) 6) Religione: Modica( III, IV e V)

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C1. Attività svolte nel triennio

III anno

PON: Costituiamo una SNC

Visita guidata a Catania

IV anno:

PON: Perfezioniamo le competenze in lingua straniera

PON: Museo in un museo

V anno:

• Progetto orientamento universitario e per il mondo del lavoro • Incontro con i rappresentanti delle forze armate

• Educazione alla salute. Incontro con gli esperti del consultorio di Scicli sul tema: le malattie sessualmente trasmissibili

� Progetto Pon: Patente europea � Visita guidata: Sciacca, Caltabellotta � Workshop sul turismo sostenibile � CTS � Formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Supporti utilizzati nelle attività didattiche

� Laboratori di informatica � Biblioteca d’Istituto � Videoteca d’Istituto � Attrezzature sportive � Lim

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• C2. Criteri di attribuzione dei voti assunti dal Consiglio di classe

Il perseguimento degli obiettivi e dei livelli raggiunti è stato quantificato secondo una scala docimologica da uno a dieci, il cui valore, in termini di profitto generale, è stato concordato in sede di Collegio docenti e approvato dal Consiglio di classe come segue:

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ PREPARAZIONE 1 Non espresse Non evidenziate Non attivate

Insufficienza gravissima

2 Molto frammentarie

Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze

Non sa rielaborare

3

Frammentarie e piuttosto lacunose

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio

Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni

4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se

guidato. Si esprime in modo improprio

Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni

Insufficienza grave

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Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime in modo impreciso, compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni semplici Insufficienza

lieve

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Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici

Sufficiente – Limitata all’essenziale

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Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove Soddisfacente e

coordinata

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Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti Insufficienza grave interdisciplinari o trasversali

Applica autonomamente le conoscenze anche a più problemi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette

Rielabora in modo corretto e significativo

Completa

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Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni Organica

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Organiche, approfondite ed ampie

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione.

Approfondita, organica ed originale

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C3. GRIGLIA VALUTATIVA DELLA PRIMA PROVA SCRITTA:

ITALIANO

Parametri Punti

Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare la tematica proposta con rigore di analisi e di sintesi; sa costruire un approccio di carattere interdisciplinare usando un linguaggio ricco , articolato e preciso.

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Svolge la traccia proposta per intero senza errori concettuali e senza imprecisioni, evidenziando una conoscenza sicuramente completa dei contenuti e scrivendo in modo chiaro e preciso.

13/14

Svolge la traccia proposta per intero, commettendo solo alcune imprecisioni o errori non concettuali. Mostra, in ogni caso, di avere appreso i contenuti della disciplina in modo soddisfacente.

11/12

Svolge la traccia proposta per intero (o quasi) commettendo errori non gravi dovuti ad una conoscenza generica degli argomenti. Nelle linee generali mostra in ogni caso di avere appreso il significato dei contenuti della disciplina.

10

Svolge la traccia proposta in parte, commettendo errori dovuti ad una conoscenza frammentaria degli argomenti. Mostra di non aver appreso interamente i contenuti della disciplina.

8/9

Svolge la traccia proposta in parte, commettendo una serie di errori gravi dovuti ad una conoscenza inadeguata e insufficiente degli argomenti.

4/7

Mancato svolgimento della prova. 1/3

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SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

Candidato/a: …………………………………., Classe ……………, Sezione ……………………

CANDIDATO/A

…………………………………..…

CLASSE

SESSO

M F

A B1

N. C D

B2 N.

PROVA DI TIPO A

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Punto 1

• parafrasi/riassunto chiaro ed efficace 2

• parafrasi/riassunto incompleto o non chiaro 1

Punto 2

• analisi testuale completa e approfondita 4

• analisi testuale completa, ma troppo sintetica 3

• analisi testuale cui manchi, o sia svolto in modo non efficace, uno dei punti della traccia

2

• analisi testuale cui manchino, o siano svolti in modo non efficace, due punti della traccia

1

Punto 3

• particolare originalità nella interpretazione del brano 4

• capacità di contestualizzare ampiamente e collegare il brano proposto ad altri testi

3

• capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad altri testi

2

• mancanza o difficoltà nel contestualizzare e collegare 1

Correttezza e proprietà linguistica

• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato

5

• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

4

• diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo

3

• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessico non appropriato

2

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• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti vocaboli sbagliati e generici

1

PROVA DI TIPO B

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Attinenza e coerenza titolo/destinazione editoriale

• compito attinente alle consegne della traccia 4

• parziale l’attinenza alla consegna della traccia 3

• carente l’attinenza alla traccia 2

• compito non attinente al titolo e alla destinazione prescelti 1

Contenuti e capacità di

Argomentazione

• contenuti approfonditi e coerenza di argomentazione 6

• uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione

5

• elaborazione abbastanza organica della documentazione e sufficienti capacità di argomentazione

4

• uso pertinente, ma poco approfondito della documentazione 3

• argomentazione superficiale e insufficiente utilizzo della documentazione

2

• elaborazione disorganica e mancato utilizzo della documentazione

1

Correttezza e proprietà linguistica

• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato

5

• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

4

• diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo

3

• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole,

lessico non appropriato

2

• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti

vocaboli sbagliati e generici

1

PROVA DI TIPO C/D

Indicatori Livelli di prestazione Punti

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Attinenza e coerenza interna

• compito attinente alle consegne della traccia e molto ben costruito

3

• compito parzialmente attinente e abbastanza ben costruito 2

• compito non attinente e disorganizzato 1

Contenuti e capacità di argomentazione

• conoscenza approfondita e coerenza di argomentazione 7

• conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 6

• compito sufficientemente ricco di informazioni, ma un po’ carente nella esposizione delle idee

5

• conoscenza superficiale dell’argomento 4

• limitata la conoscenza dei contenuti, modesta l’argomentazione

3

• conoscenze insufficienti e scarsa capacità di argomentare 2

• assoluta mancanza di conoscenze e di argomentazione 1

Correttezza e proprietà linguistica

• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato

5

• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

4

• diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo

3

• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessico non appropriato

2

• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti vocaboli sbagliati e generici

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Punteggio totale: …………

Il punteggio è stato attribuito a : unanimità maggioranza

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCR ITTA

Parametri Punti

Possiede una conoscenza completa, sicura ed approfondita, sa applicare con originalità le conoscenze acquisite anche in compiti complessi, è in grado di effettuare rielaborazioni complete ed approfondite, utilizzando il linguaggio curato, appropriato e specifico della disciplina.

15

Possiede una conoscenza articolata ed ampia, non commette errori nella esecuzione di compiti complessi, è in grado di effettuare rielaborazioni complete ma non approfondite, utilizzando un linguaggio chiaro e appropriato.

13/14

Possiede una conoscenza discreta, anche se non ampia, sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza commettere errori, è in grado di effettuare rielaborazioni soddisfacenti, utilizzando un linguaggio corretto.

11/12

Possiede una conoscenza generica ma accettabile degli argomenti, non commette errori nella esecuzione di compiti semplici, è in grado di effettuare rielaborazioni parziali, utilizzando un linguaggio accettabile.

10

Possiede una conoscenza frammentaria e superficiale, commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici, non è in grado di effettuare alcuna rielaborazione, utilizzando un linguaggio a volte improprio.

8/9

Possiede una conoscenza insufficiente degli argomenti, commette gravi errori di comprensione ed esecuzione, con scarse proprietà di linguaggio.

4/7

Mancato svolgimento della prova 1/3

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato/a: …………………………………., Classe ……………, Sezione ……………………

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Conoscenza dell’argomento e organizzazione di contenuti

punti 6

• L’informazione è pertinente alla traccia, è approfondita e sviluppata in ogni aspetto

6

• L’analisi è articolata, la trattazione è completa ma non approfondita

5

• Tutti gli aspetti sono esaminati e trattati correttamente ma in modo eccessivamente semplice e sintetico

4

• La trattazione è incompleta e solo superficiale 3

• L’ideazione è poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia

2

• Non sono esaminati gli argomenti proposti dalla traccia: svolgimento fuori tema

1

Competenze tecnico- analitiche e logico-argomentative

punti 6

• Vengono colti con sicurezza i problemi proposti, organizzati i contenuti in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina

6

• Vengono colti i problemi e organizzati i contenuti in modo pienamente completo, utilizzando un linguaggio corretto

5

• Vengono colti i problemi e organizzati i contenuti in modo sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio accettabile

4

• Vengono elencate le nozioni assimilate in modo incompleto, utilizzando un linguaggio poco appropriato

3

• Vengono elencate le nozioni assimilate in modo incompleto e inorganico, utilizzando un linguaggio improprio

2

• Vengono elencate con molti e gravi errori logici le poche nozioni assimilate, con scarsa proprietà di linguaggio

1

Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse

punti 3

• Giudizi e opinioni originali e criticamente motivate 3

• Giudizi e opinioni non sempre motivate 2

• Le questioni sono impostate ma non risolte 1

Punteggio totale: …………

Il punteggio è stato attribuito a : unanimità maggioranza

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-Scheda informativa relativa alle prove pluridisciplinari e criteri di valutazione

In preparazione alla terza prova scritta dell’Esame di Stato sono state svolte due prove pluridisciplinari in data 02/03/10, 28/04/10 che hanno interessato cinque materie: Geografia, Francese, Diritto, Matematica e Storia. Nel rispetto della normativa, il Consiglio di classe ha scelto la tipologia mista (B+ C), cioè risposta singola più risposta a scelta multipla, Per lo svolgimento sono state assegnate 90 minuti. Per la valutazione ogni docente ha avuto a disposizione tre punti ripartiti nel modo seguente:

MATERIE COINVOLTE: STORIA, GEOGRAFIA, DIRITTO, MATE MATICA

Tipologia dei quesiti Punteggio N° 4 quesiti a risposta multipla - Punti: 0,3 per risposta esatta

- Punti: 0 per risposta errata N° 2 quesiti a risposta singola - Punti: 0 per risposta errata

- Punti: 0,3 per risposta che evidenzia comprensione della domanda ma presenta gravi errori

- Punti: 0,6 per risposta corretta ma semplice o con qualche errore

- Punti: 0,9 per risposta esatta e con gli approfondimenti richiesti

FRANCESE

Tipologia dei quesiti Punteggio N° 2 quesiti a risposta singola - Punti: 0 per risposta errata

- Punti: 0,5 per risposta che evidenzia comprensione della domanda ma presenta gravi errori

- Punti: 1 per risposta corretta ma semplice o con qualche errore

- Punti: 1,5 per risposta esatta e con gli approfondimenti richiesti

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Valutazione Terza Prova

Materia STORIA

Quesiti risposta multipla Quesiti a risposta singola Punti 0 0,3 Livelli prestazioni

1 nullo basso medio alto 2 0 0,3 0,6 0,9 3 1 4 2

tot. TOTALE Materia GEOGRAFIA Quesiti risposta multipla Quesiti a risposta singola

Punti 0 0,3 Livelli prestazioni 1 nullo basso medio alto 2 0 0,3 0,6 0,9 3 1 4 2

tot. TOTALE Materia DIRITTO Quesiti risposta multipla Quesiti a risposta singola

Punti 0 0,3 Livelli prestazioni 1 nullo basso medio alto 2 0 0,3 0,6 0,9 3 1 4 2

Tot. TOTALE Materia MATEMATICA Quesiti risposta multipla Quesiti a risposta singola

Punti 0 0,3 Livelli prestazioni 1 nullo basso medio alto 2 0 0,3 0,6 0,9 3 1 4 2

Tot. TOTALE Materia FRANCESE Quesiti a risposta singola Livelli prestazioni nullo basso medio alto

0 0,5 1 1,5 1 2 Tot. TOTALE

PUNTEGGIO TOTALE COMPLESSIVO TERZA PROVA / 15

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Data approvazione del documento del Consiglio di classe:

14 – 05 - 12

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Documento del Consiglio di Classe 5 A Sez. Tecnica

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ALLEGATI Relazioni dei singoli docenti

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ALLEGATO D/1

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA TESTO ADOTTATO: L. Giussani- SCUOLA DI RELIGIONE- e d. SEI DOCENTE: Salvatore Modica CLASSE: 5 A OBIETTIVI GENERALI Nel corso dell’anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti obiettivi: 1. affrontare il fenomeno religioso con un metodo corretto; 2. avere consapevolezza dei pregiudizi e preconcetti che possono limitare una comprensione adeguata del fenomeno religioso; 3. conoscere il fenomeno religioso nelle sue accezioni più importanti e storicamente documentate; 4. conoscere lo sviluppo dell’avvenimento cristiano mediante il confronto con la sua tradizione. CONTENUTI Unità I: La Chiesa e i problemi dell’uomo Unità II: La verifica della proposta cristiana Unità III: La Chiesa cattolica ed il novecento Unità IV: L’uomo e la moralità Il programma analitico svolto durante l’anno sarà presentato in allegato a parte. METODI D’INSEGNAMENTO Per lo svolgimento delle lezioni sono stati utilizzati i seguenti metodi:

• lezione frontale • lezione dialogata • lettura guidata e commento del libro di testo o di documenti di diversa natura

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, fotocopie, articoli di riviste e di quotidiani, documento biblico e documenti magisteri ali, lavagna. VALUTAZIONE E VERIFICA Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: interesse, attenzione, partecipazione al dialogo educativo e profitto. La verifica dell’apprendimento degli alunni è stata effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Per quanto riguarda la verifica formativa ci si è preoccupati di sviluppare il dialogo fra alunni e insegnante e fra gli alunni tra loro, così da favorire il più possibile la partecipazione attiva nella classe. La verifica sommativa è stata effettuata utilizzando: brevi colloqui orali, questionari orali, momenti di assemblea di domande, analisi orale di un documento, interventi spontanei sul tema.

Il docente Salvatore Modica

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ALLEGATO D/2

MATERIA: ITALIANO TESTO ADOTTATO: Magliozzi e altri, “Spazi e testi letterari”, Fratelli Ferraro Editori DOCENTE: Giovanna Paolino CLASSE: 5 A Obiettivi disciplinari raggiunti:

• Conoscere i contesti storici e culturali delle principali correnti letterarie dell’ Ottocento e della prima parte del Novecento.

• Conoscere gli autori principali dell’Ottocento e del primo Novecento.

• Riassumere testi in prosa e parafrasare testi in versi.

• Conoscere e applicare le tecniche delle varie tipologie testuali dell’esame di stato.

• Cogliere legami con argomenti di discipline affini all’Italiano.

• Capacità di porre in relazione autori diversi.

• Capacità di esprimersi oralmente e per iscritto.

• Capacità di formulare valutazioni personali.

METODOLOGIA Lo studente è stato considerato protagonista dell’apprendimento, per cui, si è cercata la sua partecipazione al processo didattico-educativo Lezioni frontali, lavori di gruppo, discussioni sono stati utilizzati nella didattica quotidiana. Si è fatto ricorso, a seconda delle necessità didattiche, sia al metodo induttivo che a quello deduttivo. L’insegnante ha avuto il ruolo di guida, di animatore e coordinatore dell’azione didattico-educativa

VERIFICA E VALUTAZIONI La verifica ha agito da forma di controllo del grado di maturazione linguistica, critica e strumentale dello studente. Sono stati utilizzati sia strumenti di verifica tradizionali, quali interrogazioni, colloqui ed esercitazioni scritte su particolari argomenti o su brani scelti (in prosa e/o poesia) sia strumenti diversi, quali prove strutturate, test di vario genere e questionari. Tali prove, preparate dall’insegnante, esplicitavano chiaramente gli indicatori di valutazione al fine di consentire l’autovalutazione della prova e la massima oggettività. La valutazione del processo formativo si è articolata nei seguenti momenti: • Iniziale, finalizzata ad accertare i livelli di partenza. • In itinere, per registrare le difficoltà e gli ostacoli riscontrati, per capire le cause che li hanno determinati e, quindi,

programmare una strategia didattica individualizzata. • Finale, per una valutazione sommativa e consuntiva.

CONTENUTI GENERALI • Il Realismo: caratteri generali

• Rapporti fra il naturalismo francese e il Verismo

• G. Verga: vita – opere – poetica

• Confronti: tra Verga – Manzoni – Zola

• Il Decadentismo: caratteri generali

• G. Pascoli: vita – opere – la poetica del fanciullino

• La poesia del primo Novecento

• Luigi Pirandello: vita – opere. Il Relativismo psicologico orizzontale Il relativismo psicologico verticale. La poetica dell’umorismo

• Analisi delle opere Pirandelliane

• L’Ermetismo: caratteri generali

• G. Ungaretti: vita e opere

• E. Montale: vita e opere

• S. Quasimodo: Vita e opere

• Primo Levi: vita e opere Il docente

Prof. ssa Giovanna Paolino

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ALLEGATO D/3

MATERIA: STORIA TESTO ADOTTATO: Brancati – Pagliarani, “Dialogo con la storia”, La Nuova Italia

DOCENTE: Giovanna Paolino CLASSE: 5 A Obiettivi disciplinari raggiunti:

Sono stati raggiunti, seppure in modo differenziato, i seguenti obiettivi :

• esprimere in modo chiaro e corretto il proprio pensiero;

• conoscere gli eventi fondamentali dell’iter storico oggetto di studio;

• saper individuare i principali nessi causa-effetto del periodo studiato;

• saper individuare connessioni ed interazioni tra motivazione economiche, politiche e culturali;

• interpretare fatti e fenomeni ed esprimere opinioni personali.

METODOLOGIE

Il metodo d’insegnamento è stato incentrato prevalentemente sulla didattica frontale e sul coinvolgimento degli alunni

in tutte le attività educative, formative e culturali. Si è cercato, inoltre, di coordinare il lavoro a quello delle materie

affini, in un’ottica di interdisciplinarietà della programmazione didattica, onde evitare frammentazioni.

E’ stato utilizzato il libro di testo integrato da altro materiale didattico per l’approfondimento delle tematiche trattate.

CONTENUTI : Elementi essenziali concernenti i macroargomenti qui di seguito elencati.

• Il processo di unificazione politica dell’Italia.

• L’Italia dall’unificazione alla fine dell’Ottocento.

• Vicende internazionali della seconda metà dell’Ottocento.

• Vicende italiane e internazionali del periodo iniziale del Novecento.

• La Prima Guerra Mondiale, la sua conclusione, la rivoluzione in Russia.

• Il periodo tra le due guerre mondiali in Italia e il Fascismo.

• Il periodo tra le due guerre mondiali a livello internazionale.

• La Seconda Guerra Mondiale e la sua conclusione.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate con modalità differenti quali interrogazioni e colloqui. Attraverso tali verifiche è stato possibile accertare il quadro di maturazione linguistica, espositiva e culturale dello studente. Nel momento della valutazione si è anche tenuto conto della progressione, rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato durante lo svolgimento delle attività didattiche.

Il docente

Prof. ssa Giovanna Paolino

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ALLEGATO D/4 MATERIA: INGLESE TESTO ADOTTATO: H. BEDELL-C. RHO FIORINA GOOD PRACT ICE IN BUSINESS EUROPASS

DOCENTE: Concetta Sbezzi CLASSE: 5 A Obbiettivi realizzati

• Conoscenza di alcuni argomenti relativi al settore commerciale ed alle istituzioni dei paesi anglosassoni.

• Sapersi esprimere in modo appropriato, per iscritto ed orale, su argomenti specifici.

• Comprendere e relazionare su un brano specifico. Favorire lo sviluppo della personalità mediante il rapporto con culture diverse.

Macro argomenti svolti nell’anno scolastico 2010/2011

Business Communication

The steps of a business transaction

Introduction to the Business World

Procedure in Foreign Trade

Aspects of British Society

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di:

1. Conoscenze La classe, fornite di conoscenze di base nell’insieme sufficienti, durante l’anno scolastico ha mostrato interesse per la disciplina e complessivamente il progresso nelle abilità acquisite è da ritenersi più che sufficiente

2. Compente/ capacità/ abilità Gli alunni sanno orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore specifico d’indirizzo; hanno una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che permette di usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette; producono in modo comprensibile, testi e scritti di carattere specifico; conoscono e sanno usare le strutture linguistiche di base.

3. Metodologie Si è seguito il metodo funzionale comunicativo, ricorrendo alla lezione frontale. I brani sono stati letti, interpretati, riassunti e discussi in classe ed oggetto di esercitazioni in classe ed a casa

4. Scala di valutazione adottata Si fa riferimento a quanto deliberato dal collegio docenti ed adottato dal consiglio di classe. Nel voto finale quadrimestrale o di fine anno sono stati presi in considerazione anche l’impegno, l’attenzione in classe, la partecipazione e l’interesse mostrato.

5. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Le verifiche sono state effettuate tramite prove scritte ed orali con colloqui individuali e collettivi in classe. Il numero di verifiche effettuate per quadrimestre è mediamente di tre orali e tre scritte.

IL DOCENTE

Prof.ssa CONCETTA SBEZZI

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ALLEGATO D/5 MATERIA: FRANCESE

DOCENTE: Prof.ssa MARIA TERESA SPANO’

LIBRI DI TESTO: CAHIERS DE COMMERCE entreprise et civilisation –Parodi- Vallacco-Trevisini Editore

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI

Gli alunni che hanno raggiunto una preparazione dal sufficiente al discreto sono in grado di: - comprendere globalmente un messaggio orale attinente al settore economico aziendale. - comprendere il senso di un testo scritto e coglierne i riferimenti attinenti all’indirizzo specifico e professionale - esprimersi in maniera comprensibile su argomenti di indirizzo specifico e professionale - Produrre un testo scritto comprensibile e corretto attinente al linguaggio e all’ambito economico-aziendale - Esporre e conoscere i principali aspetti della cultura e della società francese contemporanea in modo da poterli mettere a confronto con la propria cultura - Operare dei collegamenti interdisciplinari METODI DIDATTICI ADOTTATI: -Lezioni dialogate e frontali - Lavori di gruppo con materiale video/audio e fotocopie per l’approfondimento CONTENUTI: Les transports: les intermédiaires du transport- les tarifs de transports- les transports par route- les transports par rail- les transports par eau- les transports aériens. La vente commerciale Correspondance Commerciale La modification : demande de modification de la part du client-demande de modification de la part du fournisseur- La demande de délai de paiement L’annulation :la réponse à une demande d’annulation. Littérature : Le Naturalisme: E.Zola, “ Germinal”, “L’Assommoir”, “Nana”. Le Symbolisme: Ch.Baudelaire, “ Correspondances” , “l’Albatros”. SUSSIDI E TECNOLOGIE UTILIZZATE : -Sono stati utilizzati libri di testo, cd-rom in lingua, laboratorio linguistico, dizionario, fotocopie fornite dall’insegnate ad integrazione di alcuni argomenti di studio. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO UTILIZZATE: Il recupero è stato effettuato in itinere affiancandolo alla prosecuzione del programma. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: -Verifiche scritte:Redazione e completamento di lettere commerciali, prove strutturate, questionari con risposta chiusa, multipla, aperta, sia relativi alla comprensione di un testo che alla conoscenza dei contenuti di corrispondenza commerciale e di civiltà. -Verifiche orali: Esposizione di argomenti studiati, lettura, conversazione, traduzione e sintesi di un testo. NUMERO DI VERIFICHE: Sono state effettuate 3 prove scritte e almeno due verifiche orali per ogni quadrimestre.

La docente

Prof. ssa Maria Teresa Spanò

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ALLEGATO D/6 MATERIA : MATEMATICA TESTO ADOTTATO: Massimo Bergamini- Anna Trifone CORSO BASE ROSSO DI MATEMATICA Vol. 5 ZANICHELLI

CLASSE: 5 A

OBIETTIVI :

� Disequazioni di I e II grado risolte col metodo grafico � Sistema di riferimento a tre dimensioni : punti ,rette, piani � Studiare il campo di esistenza di una funzione di due variabili � Rappresentare una funzione per punti e con le linee di livello � Conoscere il concetto di limite finito e infinito di una funzione � Conoscere il concetto di derivata e il suo significato geometrico � Calcolare le derivate parziali di una funzione � Determinare la tangente al grafico di una funzione in un suo punto � Determinare i punti di massimo e minimo liberi � Determinare i punti di sella � Le fasi della Ricerca Operativa � I problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati: scrivere e risolvere il modello matematico nel caso continuo con funzione obiettivo rappresentata da una retta o da una parabola; nel caso discreto con funzioni dello stesso tipo ( rette ) o di tipo di verso ( retta e parabola ) � Utilizzare il metodo grafico per risolvere un problema di programmazione lineare in due variabili � Individuare i problemi delle scorte e di trasporto � Determinare costi ricavi e profitti CONTENUTI � Le funzioni in due variabili � I limiti delle funzioni � Le derivate parziali di una funzione � Lo studio delle funzioni � La Ricerca Operativa e le sue fasi � I problemi di scelta in condizione di certezza e con effetti immediati: caso continuo e discreto � La Programmazione Lineare � L’economia e le funzioni: ………..

METODOLOGIA

Per le lezioni si è fatto uso della Lim utilizzando i software Notebook 10 permettendo agli alunni di utilizzare uno strumento nuovo al posto della lavagna tradizionale. Inoltre si è utilizzato il laboratorio di informatica per impadronirsi della grafica con EXCEL. Sono stati forniti puntualmente appunti dopo la lezione frontale in modo da semplificare il lavoro da volgere a casa. In classe, sono stati coinvolti tutti gli alunni con esercitazioni a gruppi, attività di correzione degli esercizi assegnati per casa, attività di ripasso e recupero. Nello svolgere i vari argomenti si è utilizzato il libro di testo, appunti, la Lavagna Interattiva.

STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Si sono utilizzate verifiche orali e verifiche scritte ( esercizi con problemi da risolvere, prove strutturate e semi-strutturate ) . Nel valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono adottati i criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio di classe. IL DOCENTE Maria Concetta Campo

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ALLEGATO D/7

Materia: GEOGRAFIA ECONOMICA Libro di testo: Scenari geoeconomici – L’epoca della globalizzazione Altri sussidi didattici: calendario Atlante De Agostani 2011, dispense, fotocopie. Obiettivi disciplinari -Gli alunni conoscono in modo sufficiente tutte le varie parti del programma; -Mediamente, sono in grado di esporre in maniera accettabile; - Localizzano i fenomeni geografici ed economici nello spazio e nel tempo. - Esprimono valutazioni ed opinioni personali, se guidati dal docente. Gli allievi hanno raggiunto questi obiettivi, come ovvio, con differenti livelli di prestazione; una valutazione media della classe, si attesta su livelli più che sufficienti, le fasce vanno dal sufficiente, all’ottimo. Macroargomenti trattati:

1. Le differenze nello sviluppo umano: ( Gli indicatori del sottosviluppo secondo l’ISU, l’aspettativa di vita, l’istruzione, il PIL pro capite, gli obiettivi di sviluppo del Millennio).

2. Le dinamiche demografiche: ( Natalità e mortalità, gli squilibri regionali, le grandi malattie trasmissibili, i

regimi demografici, le politiche demografiche). 3. Le migrazioni: (Il popolamento della terra, i flussi migratori, le grandi migrazioni internazionali attuali, la

Cina e il figlio unico, profughi e rifugiati).

4. La risorsa acqua: (Una risorsa limitata, i consumi di acqua, le dighe contestate, l’oro blu del XXI secolo, il Medio Oriente e le guerre per l’acqua).

5. L’impatto ambientale delle attività umane: (Le alterazioni ambientali, l’inquinamento atmosferico, dell’acqua e del suolo, termovalorizzatori e salute, risorse naturali a rischio).

6. I cambiamenti climatici: (Il global warming, le cause e le conseguenze nelle diverse regioni del pianeta, il protocollo di Kyoto). 7. Le cause e gli effetti della globalizzazione: (Il ruolo degli scambi internazionali, le imprese globali, la geografia delle multinazionali, le istituzioni internazionali, la Triade, i paesi emergenti).

Metodo d’insegnamento:

Nell’attività didattica, mi sono servita non solo della lezione frontale, ma anche delle informazioni dirette ed indirette, provenienti dall’esperienza e dalla conoscenza dello spazio e dell’ambiente possedute dagli alunni. Gli argomenti sono stati descritti e sviluppati con continui agganci alla realtà contemporanea, nel contesto mondiale. Tipologia delle prove di verifica Verifiche orali: esposizione organica dell’unità didattica, analisi ed elaborazione critica di alcuni aspetti, in particolare.. Tre verifiche orali per quadrimestre. Verifiche scritte: Test a risposta aperta e a risposta chiusa, due test scritti per quadrimestre secondo la tipologia degli esami di Stato. IL DOCENTE: prof.ssa Maria Libassi

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ALLEGATO D/ 8 MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE Classe VA Libro di testo ENTRIAMO IN AZIENDA 3 ASTOLFI, BARALE & RICCI TRAMONTANA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe VA, fin dall’inizio dell’anno scolastico, ha partecipato in modo attivo, è stata disponibile al dialogo educativo, ha dimostrato un impegno costante per la quasi totalità dei suoi componenti. Il docente, ai pochi alunni che nelle verifiche scritte e orali erano stati valutati con voto mediocre, ha effettuato pause didattiche con lo scopo di recupero. OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI Gli alunni conoscono:

- Le disposizioni giuridiche e fiscali previste per ciascuna forma giuridica d’impresa; - Gli aspetti contabili delle operazioni svolte nell’esercizio dell’attività d’impresa nelle varie forme giuridiche; - Le diverse forme di approvvigionamento dei capitali; - Le caratteristiche e le principali operazioni del mercato dei capitali; - Le caratteristiche e le problematiche connesse alla gestione dei beni strumentali; - Il ruolo e le funzioni delle aziende industriali nel sistema economico; - Le nuove tendenze strategiche, organizzative ed operative di tali aziende; - La contabilità analitica, le relazioni e i collegamenti tra la contabilità analitica e la contabilità generale; - Gli aspetti tipici della chiusura dei conti e il bilancio inteso come sintesi della gestione; - Le strutture riclassificate dello Stato patrimoniale e del Conto economico; - I margini rilevabili della struttura dello Stato patrimoniale; - I più importanti indici e il loro collegamento e coordinamento a sistema; - La struttura del rendiconto finanziario; - I principi e i criteri per la determinazione del reddito fiscale d’impresa; - Quali esigenze a carattere finanziario delle famiglie e delle imprese possono essere soddisfatte ricorrendo

all’attività bancaria; - Quali tipi di risposta può dare la banca alle esigenze finanziarie della clientela, - Le caratteristiche dell’organizzazione bancaria; - Le caratteristiche tecniche delle principali operazioni di raccolta di impiego e dei servizi; - Le linee evolutive dell’attività bancaria; - Le tipiche operazioni di gestione; - Il processo attraverso il quale si producono i beni e i servizi destinati al soddisfacimento diretto dei bisogni

della collettività; - Il processo di acquisizione dei mezzi finanziari necessari per svolgere tale attività. Gli alunni sono in grado di: - Applicare le disposizioni giuridiche e fiscali alle varie operazioni aziendali per ciascuna forma giuridica; - Analizzare, interpretare e annotare i dati dei documenti emessi e ricevuti nell’esercizio relativo all’attività

d’impresa; - Mettere in relazione le fonti con gli impieghi; - Operare le scelte più opportune nel reperimento e nell’investimento di capitali; - Rilevare le operazioni di gestione dei beni strumentali attraverso le scritture contabili; - Comprendere le logiche della pianificazione, della programmazione e dell’organizzazione delle aziende

industriali; - Rilevare, analizzare ed elaborare i dati relativi ai costi prodotti dalle operazioni aziendali, per prevedere,

controllare e decidere; - Impostare il budget; - Distinguere dall’analisi di bilancio, le caratteristiche delle aziende industriali da quelle che svolgono altra

attività; - Riclassificare lo Stato patrimoniale e il conto economico; - Determinare e costruire il sistema degli indici; - Redigere il conto finanziario; - Esprimere un sintetico giudizio sull’andamento aziendale; - Determinare il reddito imponibile partendo dal reddito contabile; - Applicare le disposizioni fiscali in modo corretto; - L’analisi dei documenti che vengono emessi dalla banca nei rapporti con la clientela; - Lo sviluppo dei conteggi relativi alle principali operazioni bancarie, in particolare quelle che vengono

effettuate tra la banca e le imprese clienti; - Analizzare l’aspetto finanziario, patrimoniale ed economico della gestione; - Tenere i tipici registri contabili; - Leggere ed interpretare il bilancio di previsione, il conto consuntivo e le relazioni che li accompagnano.

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Gli obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni con livelli diversi di rendimento. Nella totalità il profitto è sufficiente.

Programma di Economia Aziendale (per i dettagli si veda l’allegato a D8) TOMO 1 IMPRESE INDUSTRIALI, SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO E IMPOSIZIONE FISCALE La gestione delle imprese industriali La contabilità gestionale La contabilità generale Programmazione, controllo e reporting L’imposizione fiscale in ambito aziendale La determinazione delle imposte dirette Il sistema informativo di bilancio La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio La rielaborazione del bilancio L’analisi per indici L’analisi per flussi TOMO 2 IMPRESE BANCARIE E AZIENDE DI EROGAZIONE La gestione delle banche Il sistema finanziario e le banche L’organizzazione e la gestione strategica delle banche I caratteri generali delle operazioni bancarie Le operazioni di raccolta fondi Le operazioni di impiego fondi Le operazioni e i servizi di investimento Il bilancio delle banche METODO D’INSEGNAMENTO Lezione frontale, lezioni di dialogo,discussioni in classe di casi aziendali, commento di norme civilistiche e fiscali relativi all’azienda, lavori di gruppo, pause didattiche per gli alunni in difficoltà. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, codice civile, articoli di giornale, utilizzazione del computer con il metodo EXCEL. STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni, compiti in classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Il docente, per valutare il profitto delle prove scritte di Economia Aziendale, utilizza i seguenti criteri di attribuzione dei voti:

1) Profitto del tutto negativo, equivalente a 2/10 e ad una preparazione inesistente 2) Profitto scarso, equivalente a 3/10 e ad una preparazione incompleta e gravemente lacunosa 3) Profitto insufficiente, equivalente a 4/10 e ad una preparazione disorganica e lacunosa 4) Profitto mediocre, equivalente a 5/10 e ad una preparazione incerta e superficiale 5) Profitto sufficiente, equivalente a 6/10 e ad una preparazione limitata all’essenziale 6) Profitto discreto, equivalente a 7/10 e ad una preparazione soddisfacente e coordinata 7) Profitto buono, equivalente a 8710 e ad una preparazione organica e approfondita 8) Profitto ottimo, equivalente a 9/10, 10/10 e ad una preparazione completa, approfondita e curata in ogni parte.

Il Professore Bartolomeo Cannella

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Allegato D 9

DIRITTO Prof. Ezio Ventura CLASSE V-A Libro di testo: Diritto Pubblico – Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Trucco – Ed. Le Monnier Scuola. OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI Gli studenti valutati con giudizio almeno sufficiente:

• hanno acquisito le conoscenze relative agli istituti fondamentali del diritto costituzionale trattati;

• sono in grado di analizzare il concetto di Stato, la sua evoluzione e le forme che ha assunto, individuare le caratteristiche fondamentali delle diverse forme di governo e della Costituzione, analizzare gli organi costituzionali trattati ed individuarne le reciproche relazioni;

• sono altresì in grado di esporre gli argomenti in modo sufficientemente corretto. CONTENUTI • lo stato: concetto ed elementi;

• forme di stato;

• la Costituzione italiana (caratteri e struttura);

• principi fondamentali, diritti della persona;

• i principi della forma di governo;

• le elezioni;

• il Parlamento;

• il Presidente della Repubblica;

• il Governo;

• la Corte Costituzionale (linee generali). Lo svolgimento del programma, sia qualitativamente che quantitativamente, è stato condizionato dalla necessaria

considerazione dei livelli di partenza, nonché dalle capacità e dalla disponibilità all’apprendimento della classe.

Il conseguimento degli obiettivi esposti è ovviamente avvenuto con diversi livelli di prestazioni, con una valutazione media globalmente tra la mediocrità e la sufficienza. METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALI TA’ DI LAVORO

• Lettura e analisi del testo, lettura di quotidiani.

• Lezioni frontali, lezioni partecipate. STRUMENTI DI LAVORO • Libro di testo, testi normativi, giornali. VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO ) - brevi quesiti dal posto. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VA LUTAZIONE)

• Dati che emergono dalle verifiche formative;

• valutazione dell’impegno e del grado di partecipazione all’attività didattica;

• verifiche orali. NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIOD O

• E’ stato effettuato un minimo di due verifiche sommative per alunno nel corso di ciascun quadrimestre. IL DOCENTE

Prof. Ezio Ventura

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SCIENZA DELLE FINANZE Allegato D 10

CLASSE V-A Libro di testo: Scienza delle Finanze e diritto tributario – R. Vinci Orlando – Ed. Tramontana. OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI Gli studenti valutati con giudizio almeno sufficiente: • Hanno acquisito le conoscenze relative ai principi regolatori della attività finanziaria dello Stato, nelle sue

connessioni con l’economia politica e con la politica economica;

• sanno individuare le fondamentali problematiche finanziarie, cogliere i nessi di causa -effetto ed esprimere le corrispondenti relazioni;

• sono altresì in grado di esporre gli argomenti in modo sufficientemente corretto. CONTENUTI

• la finanza pubblica;

• la spesa pubblica;

• il sistema delle entrate pubbliche;

• l’imposta;

• la distribuzione del carico tributario;

• l’applicazione delle imposte. Lo svolgimento del programma, sia qualitativamente che quantitativamente, è stato pesantemente condizionato dalla

necessaria considerazione dei livelli di partenza, nonché dalle capacità e dalla disponibilità all’apprendimento della

classe.

Il conseguimento degli obiettivi esposti è ovviamente avvenuto con diversi livelli di prestazioni, con una valutazione media globalmente tra la mediocrità e la sufficienza. METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALI TA’ DI LAVORO • Lezioni frontali, lezioni partecipate, analisi del testo. STRUMENTI DI LAVORO • Libro di testo. VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO ) • brevi quesiti dal posto.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VA LUTAZIONE) • Dati che emergono dalle verifiche formative;

• valutazione dell’impegno e del grado di partecipazione all’attività didattica;

• verifiche orali. NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIOD O • E’ stato effettuato un minimo di due verifiche sommative per alunno nel corso di ciascun quadrimestre. IL DOCENTE

Prof. Ezio Ventura

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D11 ED.FISICA CLASSE: V^A

LIBRO DI TESTO

In perfetto equilibrio.

di Del Nista, Parker, Tasselli.

Editrice G.D’Anna OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli studenti al termine del corso di studi: - Sono in grado di mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. - Sono capaci di effettuare i fondamentali individuali e di squadra di almeno due sport di squadra, pallavolo e

basket. - Sono capaci di effettuare la tecnica di esecuzione di alcune specialità di Atletica, di Ginnastica Artistica e a

Corpo Libero. - Hanno sviluppato competenze nell’organizzazione di tornei, campionati con compiti di giuria ed arbitraggio. - Cogliere gli aspetti essenziali di igiene e della buona alimentazione - Riconoscere gli aspetti negativi delle sostanze alcoliche, del fumo e del Doping.

MACROARGOMENTI.

- Traumatologia dello sport . - Teoria dell’allenamento e fonti energetiche. - Attività sportive individuali: atletica, ginnastica artistica - Attività sportive di squadra: pallavolo e basket. - La storia dell’ed. fisica in Italia dalla fine dell’ 800 al fascismo. - I comportamenti alimentari. - I paramorfismi giovanili. - Doping.

METODO DI INSEGNAMENTO:

La metodologia si è basata sull’organizzazione d’attività in “ situazione” in altre parole sulla continua indagine e sull’individuazione autonoma dell’errore. Si è privilegiato il metodo induttivo, senza però tralasciare, specie nelle unità didattiche dei grandi attrezzi, del metodo analitico. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Per la parte teorica: libro testo, fotocopie. Pratica. Attrezzi non codificati e ostacoli occasionali; attrezzi codificati specifici della materia, , parallele, e piccoli attrezzi quali funicelle, clavette, piccoli bastoni, palloni medicinali. SPAZI

Gli spazi utilizzati sono stati principalmente la palestra e il campetto esterno di pallavolo.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

1 Quadrimestre 2 Quadrimestre Totale

Potenziamento Fisiologico. 4 5 9

Coordinazione, ritmo, equilibrio. 2 2 4

Ginnastica Artistica. 2 5 7

Tennis-tavolo . 3 3 6

Atletica. 3 2 5

Pallavolo. 4 5 9

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Badminton Pallacanestro

3

3

3

2

6

5

Ed. Fisica in Italia. Ed. alla salute: Alimentazione.

1

1

1

1

2

2

Doping 1 1 2

Traumatologia 1

1

2

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione sono stati quelli approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe e hanno tenuto

conto dell’attenta analisi della situazione di partenza dei singoli studenti in tutti i suoi aspetti: socio-economico,

culturale, affettivo, educativo, per cui non si è dato più solo un giudizio sulle capacità dell’alunno ma sulla sua

globalità.

All’interno del singolo obiettivo è stato valutato il significativo miglioramento dello studente; al termine” significativo”, è stato attribuito un duplice valore: esatto, quando è possibile la definizione del livello raggiungibile all’interno di un obiettivo; soltanto indicativo, se non è quantificabile. STRUMENTI DI VERIFICA

Test a risposta aperta e multipla per la parte teorica. Per la parte pratica, prove condizionali e coordinative, con verifiche su apposite griglie. Scicli 15/ 05/ 2012 Il Prof. Arrabito Luigi

Programma svolto di ed.fisica. I contenuti trasmessi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi descritti, sono stati divisi in sei moduli di apprendimento.

Modulo 1

Storia dell’Ed.fisica e sportiva in Italia dalla fine dell’800 al fascismo:

- Educazione fisica in Italia: Obermann, la legge Casati, la legge De Sanctis. - Le correnti metodologiche alla vigilia della riforma dei programmi del 1893 - La legge Daneo e la legge Gentile - La storia degli sports di squadra. - Sport e industria, sport e spettacolo.

Modulo 2

Teoria del movimento e dell’allenamento:

- L’allenamento e il riscaldamento, le fonti dell’energia muscolare. - capacità condizionali: forza, velocità, resistenza, mobilità articolare, flessibilità. - capacità coordinative: la coordinazione.

Modulo 3

Attività in ambiente naturale:

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Modulo 4

Attività sportive individuali:

- Atletica: Velocità e Resistenza, Lanci e Salti. - Corpo libero e attrezzistica. - Badminton: regole del gioco.. - Tennis-tavolo: regole del gioco

Modulo 5

Attività sportive di squadra :

- La pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. - La pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra.

Modulo 6

Educazione alla salute:

- La nutrizione: gli alimenti, fabbisogno calorico, per una sana alimentazione. - Doping , effetti , alterazioni e conseguenze provocate dall’uso di queste sostanze. - Traumatologia e paramorfismi giovanili.

Prof. Arrabito Luigi