DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe V A Anno scolastico … · Regio Osservatorio di Frutticoltura che...

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1 Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA "BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI " Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe V A Anno scolastico 2017/2018 AREA DI INDIRIZZO: SERVIZI RURALI OPZIONE: VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO

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Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana ai sensi del DGR 987/07 n. PT0003 Test Center ECDL accreditato CISCO Local Academy

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA

"BARONE C. de FRANCESCHI – A. PACINOTTI " Codice MIUR PTRA010008 – Codice Fiscale 80008750475

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe V A

Anno scolastico 2017/2018

AREA DI INDIRIZZO: SERVIZI RURALI

OPZIONE: VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO

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DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE:

Disciplina Docente ore

sett.li verifiche Firma del docente

Italiano SGUEGLIA GIOVANNA 4 S O

Storia SGUEGLIA GIOVANNA 2 O

Matematica GIOTTI ANDREA 3 S O

Lingua Inglese PANTANO CARLA 3 S O

Scienze motorie e sportive PISANESCHI MONICA 2 P

Religione Cattolica BARDELLI ELENA 1 O

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

MONACO ANGELO 2 (2) S O

SERGI VINCENZO

Tecniche degli allevamenti vegetali ed animali

MONACO ANGELO 4 (4) S O

SERGI VINCENZO

Economia agraria e dello sviluppo rurale BORSELLI GUIDO 3 S O

Valorizzazione delle attività produttive BORSELLI GUIDO 4 O

Economia dei mercati e marketing agroaliment. BORSELLI GUIDO 2 O

Sociologia rurale MONACO ANGELO 2 O Sostegno Area Umanistica SANTONI CAMILLA 5

Sostegno Area Psicomotoria DI SPIRITO MONICA 2

Sostegno Area Tecnica TRINCI GIACOMO 6

Sostegno Area Umanistica PINI FRANCESCO 5

Sostegno Area Tecnica e Area scientifica FIOCCHI ANNA 7

Sostegno Area Linguistica

PASQUINELLI SARA 7

Fra parentesi le ore in codocenza con l’ITP – s: scritta – g: grafica – o: orale – p: pratica

Pistoia, 15 Maggio 2018

Il Docente Coordinatore IL DIRIGENTE COLASTICO Prof. Borselli Guido Dott.ssa Anna Maria Corretti

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SOMMARIO

Presentazione dell’Istituto pag. 4 Profilo dell’indirizzo pag. 5 Presentazione della classe pag. 6 Programmazione del Consiglio di classe pag. 7 Valutazione degli apprendimenti pag. 9 Attività integrative e complementari pag. 12 Alternanza scuola/lavoro pag. 12 Prove di simulazione effettuate in preparazione all’Esame di Stato pag. 15 Allegato 1 Simulazioni prove Italiano e griglia di valutazione pag. 17 Simulazioni prove Valorizzazione e griglia di valutazione pag. 23 Simulazioni terze prove Economia Agraria e griglia valutazione pag. 26 Simulazioni terze prove Inglese e griglia di valutazione pag. 29 Simulazioni terze prove Matematica e griglia di valutazione pag. 32 Simulazioni terze prove Scienze Motorie e griglia di valutazione pag. 35 Allegato 2 Programmazione Italiano pag. 40 Programmazione Storia pag. 44 Programmazione Religione pag. 47 Programmazione Inglese pag. 53 Programmazione Matematica pag. 56 Programmazione Scienze motorie pag. 58 Programmazione Economia agraria e dello sviluppo territoriale pag. 61 Programmazione Economia dei Mercati pag. 63 Programmazione Valorizzazione delle attività produttive pag. 65 Programmazione Tecniche di allevamento vegetale e animale pag. 67 Programmazione Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali pag. 70 Programmazione Sociologia e storia dell’agricoltura pag. 74

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Barone Carlo de Franceschi” occupa una parte significativa della storia pistoiese per le vicende che hanno portato alla sua istituzione. E’ con l’acquisto del Podere dell’Orso nel 1911 che si ha il primo nucleo di una “Scuola di Agricoltura” a Pistoia. L’acquisto fu trattato personalmente dal Barone De Franceschi che lo cedette al Consorzio per la difesa contro la fillossera della vite, che aveva costituito nel 1909 con l’avvocato Ganucci Cancellieri. In quegli anni presso il Podere dell’Orso trovarono sede anche il Consorzio per la Frutticoltura e il Regio Osservatorio di Frutticoltura che come Il Consorzio Antifillosserico operarono dal 1911 al 1940. Nel volumetto “Le Istituzioni viticole e frutticole di Pistoia” del 1925 si hanno notizie riguardanti il percorso effettuato dai vari Consorzi per la realizzazione di spazi di studio e di diffusione delle informazioni e delle tecniche che in questi consorzi venivano adottate. Nel 1942 viene costituita, con Regio Decreto, la Fondazione Agraria “Barone Carlo de Franceschi”, ente morale alla quale furono trasferiti i beni del Consorzio Antifillosserico e che contribuì alla istituzione e al funzionamento in Pistoia di una scuola ad indirizzo agrario. Nasce la Scuola Tecnica Agraria con annessa Scuola di Avviamento Professionale di tipo agrario che comincia a funzionare con l’anno scolastico 1941/42. La Fondazione è tuttora presente e funzionante nell’Istituto che ne utilizza il patrimonio fondiario a scopo didattico. Nel 1961 con l’istituzione della scuola media unica viene soppressa la scuola di avviamento professionale e anche la Scuola Tecnica Agraria cessa nell’anno scolastico 1965/66 per trasformarsi l’anno successivo in Istituto Professionale per l'Agricoltura. Con la presidenza del Professor Renzo Zini l’Istituto si sviluppa e si consolida, nell’anno scolastico 1972/73 entra in funzione anche il convitto. L’Istituto, con le sue sezioni di qualifica di durata biennale aveva inizialmente lo scopo di preparare manodopera qualificata per i settori emergenti dell’agricoltura. Con l’anno scolastico 1972/73 viene istituito anche un corso triennale post-qualifica per Agrotecnico che completa così il ciclo di studi quinquennale come le altre scuole secondarie superiori. Nell’anno scolastico 1995/96 l’Istituto assume una nuova denominazione: “Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente Barone Carlo de Franceschi”. L’aggiunta del termine Ambiente rispecchia i nuovi programmi dell’Istituto, in linea con uno sviluppo ecosostenibile dell’agricoltura. Attualmente la nostra scuola cerca di venire incontro alle esigenze di studenti che provengono da un territorio molto ampio, che presenta attività agricole assai articolate, le quali vanno dalla selvicoltura, alla zootecnia e all’agriturismo, praticate nella zona montana; dalla produzione di olio e vino pregiati, nella zona collinare, alla produzione vivaistica specializzata della pianura. Pertanto i ragazzi che si iscrivono a questo Istituto sono spesso motivati ad approfondire le competenze nei vari settori dell’agricoltura nella prospettiva di un sicuro sbocco occupazionale.

Dall’anno scolastico 2016/17 l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Barone Carlo de Franceschi” è stato accorpato all’Istituto Professionale di Stato per l’Artigianato, Benessere e Industria “Antonio Pacinotti” dando vita all’attuale “Istituto Professionale per Agricoltura, Ambiente, Artigianato, Benessere e Industria “Barone Carlo de Franceschi – Antonio Pacinotti”.

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PROFILO DELL’INDIRIZZO L’Istituto è oggi orientato a formare figure professionali qualificate con una sufficiente preparazione di base e un adeguato bagaglio di conoscenze e competenze nei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare in grado di rispondere non solo alle esigenze produttive della realtà territoriale, ma anche ad una economia globalizzata. La scuola è situata all’interno del “Podere dell’Orso” che si estende per circa sei ettari e dove sono situate le aree didattiche destinate alle principali colture erbacee, orticole, ad uliveti e frutteti oltre ad una collezione di piante mediterranee. Le attività che si svolgono nelle aree didattiche sono finalizzate ad assicurare un equilibrio tra conoscenze teoriche e competenze tecniche, permettendo agli alunni di acquisire un’ampia preparazione per svolgere la professione. L'Istituto è dotato di laboratori di chimica e analisi agroalimentari, di scienze, di biologia e fisica, di informatica, di agronomia, di coltivazioni e di meccanica agraria. Il percorso formativo si realizza oltre che in aula e nei laboratori attraverso le attività di alternanza scuola-lavoro presso numerose aziende del territorio. L’Istituto Agrario è oggi frequentato da oltre quattrocento alunni provenienti da un bacino di utenza ampio e differenziato; accoglie infatti studenti provenienti non solo dai paesi della provincia di Pistoia, ma anche dalle zone della montagna tosco-miliana e della provincia di Prato. La presenza del convitto maschile offre ospitalità non solo agli studenti fuori sede iscritti presso l’Istituto ma anche a studenti di altre scuole e li accoglie con mensa e possibilità di assistenza allo studio anche solo pomeridiano. La nostra utenza, oltre ad accedere direttamente al mondo del lavoro grazie all’acquisizione di competenze di settore, può proseguire gli studi di Formazione Tecnica Superiore o Universitari di qualsiasi tipo grazie alla preparazione culturale fornita nell’arco dei cinque anni. Lo studente diplomato deve possedere competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali ed è in grado di: • Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti del sistema di qualità. • Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie. • Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione. • Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale. • Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali. • Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche. • Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio. • Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici. • Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 20 studenti che hanno compiuto insieme il percorso del triennio e dei quali sedici sono maschi e quattro femmine. Sono presenti tre alunni con certificazione (Legge.104/92), due dei quali seguono un percorso individualizzato usufruendo dei docenti di sostegno e alternando momenti di presenza in classe, a momenti di lavoro individualizzato con la frequenza ai progetti di Istituto. Il terzo alunno certificato dispone sempre del sostegno ma seguendo la programmazione della classe e per il quale è stato predisposto il relativo PEI. Sono presenti inoltre tre alunni DSA (lg.170/10) che necessitano degli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla normativa e evidenziati nel PDP. Questi tre alunni si sono avvalsi di strumenti compensativi per l’intero corso di studi, sia durante le prove di verifica e di simulazione scritte, sia per la programmazione delle interrogazioni. Tali strumenti sono da assicurarsi anche in sede di esame quando durante le prove scritte dovranno disporre di un tempo maggiore, quantificato in almeno trenta minuti per ogni tipo di prova. E’ opportuno inoltre prevedere la presenza degli stessi insegnanti di sostegno, per ogni area, durante le prove dell’Esame di Stato e di attenersi scrupolosamente all’art.17 bis dell’O.M. n.41 11 maggio 2012 della normativa vigente relativa agli Esami di Stato. La documentazione per ciascun alunno certificato sarà allegata come plico riservato. La classe presenta un quadro composito sotto il profilo delle abilità acquisite, ma ciò non ha impedito, per la maggior parte, il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi prefissati in sede di programmazione iniziale. Infatti, se un ristretto gruppo di alunni rivela prontezza nell’apprendimento, capacità critiche e di rielaborazione personale, complessivamente la maggior parte è dotata di sufficienti capacità, sebbene differenziate e dunque con diversa efficacia in relazione ai campi di applicazione. Il livello di partecipazione alla vita della classe è complessivamente risultato sufficiente anche se differenziato nelle varie discipline. Durante le lezioni i tempi di attenzione sono spesso risultati limitati ma il dialogo relativo ai vari argomenti affrontati si è in generale sviluppato, soprattutto per merito di alcuni studenti più partecipativi. Si è notata una modesta assunzione di responsabilità per quanto riguarda gli impegni relativi all’apprendimento, particolarmente in relazione al processo individuale di acquisizione e rielaborazione delle conoscenze demandato al tempo extrascolastico, l’impegno è apparso molto circoscritto e finalizzato a ben identificati compiti e prove. Poca responsabilità alcuni studenti l’hanno dimostrata anche mancando di puntualità nell’ingresso a scuola alla prima ora o per le numerose assenze. E’ questa un comportamento che nonostante i ripetuti richiami del Consiglio di Classe, avvertimenti e comunicazioni alle famigli continua per alcuni studenti. La maggior parte degli studenti ha comunque dimostrato un interesse adeguato riuscendo a raggiungere un sufficiente livello di competenza, anche per quanto riguarda la capacità di rapportarsi adeguatamente con l’ambiente esterno, negli stage e in tutte le attività afferenti all’area di professionalizzazione. Per quel che concerne i docenti della classe, è da rilevare come ci sia stata continuità didattica negli ultimi due anni eccetto per Inglese e Agronomia, e ciò ha sicuramente consentito l’instaurarsi di un positivo rapporto di conoscenza tra insegnanti e alunni. Proprio in virtù di questo, i docenti nutrivano su questo gruppo classe delle aspettative che non si sono pienamente realizzate. Nonostante le criticità evidenziate la classe è sempre stata accogliente, rispettosa e collaborativa, peccato non sia riuscita ad andare oltre l’ostacolo del quotidiano sacrificio nel lavoro che la scuola richiede.

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La classe risulta così composta: N. COGNOME E NOME DATA DI NASCITA 1 ALDERIGHI EDOARDO 20/08/1999 2 BENIFEI MARCO 26/06/1998 3 BOFFOLI LUNA 28/11/1999 4 BRANCOLINI ANDREA 25/04/1999 5 CAPECCHI GIADA 02/04/1998 6 CATTANI ALESSIO 06/02/1999 7 CECCHI MATTEO 26/09/1999 8 FERRARI SIMONE 04/04/1998 9 FERRETTI GIULIO 21/06/1997 10 GELLI NICCOLO’ 03/05/1999 11 GIACOMELLI LETIZIA 16/10/1999 12 LEO MATTIA 25/03/1998 13 PAGNINI DAVIDE 01/06/1998 14 PILIERO FRANCESCO 06/02/1999 15 PONIS PAOLO 13/03/1997 16 PUPESCHI GABRIELE 20/06/1999 17 PUPO ARIANNA 11/11/1999 18 SCANNELLA ALESSIO 09/09/1998 19 VINERBI ANDREA 02/07/1999 20 VISCARIELLO NICOLADORIANO 15/09/1999

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Nel corso dell’anno scolastico i docenti hanno lavorato per raggiungere gli obiettivi concordati nel

Consiglio di classe, in termini di conoscenze, competenze, capacità, che ogni docente ha

organizzato nel proprio piano di lavoro.

OBIETTIVI TRASVERSALI

ascoltare con attenzione e saper decodificare un messaggio

lettura, comprensione ed esposizione corretta

arricchimento linguistico - lessicale ed acquisizione della terminologia specifica

sviluppo della capacità di applicazione della conoscenza anche in contesti diversi da quello di

apprendimento e comportamentali

conoscenza di sé ed autocontrollo

socializzazione e rispetto delle regole scolastiche e sociali

educazione alla solidarietà ed al rispetto degli altri

acquisizione del senso di responsabilità, teso a migliorare il grado di partecipazione e di

collaborazione

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educazione al rispetto dell'ambiente sviluppo della capacità di autorganizzazione delle attività

scolastiche

autonomia e sviluppo del senso critico.

OBIETTIVI SPECIFICI (IN TERMINE DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’)

OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ AREA UMANISTICA:

CONOSCENZE:

- Informazioni contenute nei testi presentati secondo i programmi di ogni disciplina

- Conoscenza basilare dei linguaggi specifici, dei termini e dei simboli di ogni disciplina

- Conoscenza con riferimenti a caratteristiche di periodi, correnti, autori, generi.

- Descrizione di esempi significativi

COMPETENZE:

- Riconoscere informazioni di un testo

- Ordinare e classificare i dati a disposizione

- Esporre usando forme semplici in modo coerente e logico, sia oralmente che per iscritto, e

usare lessico e registro adeguati

- Riassumere in modo semplice e collegare concetti

CAPACITA’:

- Collegare

- Interpretare

- Valutare

- Scegliere

- Saper individuare i problemi e risolverli

OBIETTIVI SPECIFICI DELL’AREA SCIENTIFICO-PRATICA:

CONOSCENZE:

- Conoscenza e uso dei linguaggi e dei termini specifici, dei simboli e delle tabelle

- Enunciare definizioni, leggi e principi

- Descrivere procedimenti

- Descrivere esempi significativi

COMPETENZE:

- Riconoscere informazioni rilevanti di un testo

- Ordinare e classificare i dati a disposizione

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- Esporre usando forme corrette e appropriate, in modo coerente e logico, sia oralmente che

per iscritto, e usare lessico e registro adeguati

- Riassumere e collegare concetti

- Verificare i risultati

CAPACITA’:

- Collegare

- Interpretare

- Valutare

- Scegliere

- Saper individuare i problemi e risolverli in modo semplice

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Tabella punteggio credito scolastico

A ciascun studente viene attribuito un credito scolastico utilizzando la Tabella A inclusa nel

Decreto Ministeriale n.99/2009, tabella che viene di seguito riportata.

Media dei voti M Credito scolastico (Punti) 3° anno 4 ° anno 5° anno M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico agli allievi, oltre alla media aritmetica M dei voti

riportata in seno agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti quattro parametri :

1) Frequenza

2) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo tenendo anche conto

dell’interessamento con il quale l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o

l’attività alternativa e al profitto che ne ha tratto.

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3) Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione scolastica

4) Crediti formativi

Saranno considerate utili ai fini del credito formativo tutte quelle esperienze in grado di arricchire

la formazione umana, culturale e civile dell’individuo: esperienze di volontariato, lavori stagionali,

attività culturali e sportive debitamente documentate.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO

conoscenze abilità capacità

Assolutamente insufficiente

Voto 1-3 Nessuna o assolutamente frammentaria

Nessuna . Non sa applicare le pochissime conoscenze

Nessuna . Non ha elementi per organizzare le conoscenze.

Gravemente insufficiente

Voto 4 Lacunose e parziali. Non è in grado di riconoscere né di applicare/costruire modelli. Se guidato applica le conoscenze minime ma commette errori. Si esprime in modo scorretto e improprio

Non sa organizzare le conoscenze

Insufficiente Voto 5 Limitate e superficiali. E’ in grado di riconoscere e applicare/costruire modelli solo se guidato. Applica le conoscenze pur commettendo errori. Sa documentare in modo non sempre coerente e si esprime in modo impreciso

Sa organizzare solo parzialmente le conoscenze anche se guidato.

Sufficiente Voto 6 Conosce i nuclei tematici fondamentali ma in modo non approfondito.

E’ in grado di riconoscere e applicare/costruire semplici modelli pur con qualche imprecisione. Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Sa documentare in modo elementare e si esprime in modo semplice e sostanzialmente corretto.

Sa organizzare le conoscenze fondamentali se opportunamente guidato

Discreto Voto 7 Complete ma non approfondite.

Sa applicare/costruire semplici modelli con relativa autonomia. Applica le conoscenze con lievi imprecisioni. Sa documentare e si esprime in modo corretto.

Sa organizzare le conoscenze fondamentali pur con qualche imprecisione.

Buono–Ottimo Voto 8-9 Complete e approfondite solo parzialmente in modo autonomo.

Sa applicare/ costruire modelli in modo autonomo. Applica in modo corretto le conoscenze. Sa documentare e si esprime con linguaggio corretto e appropriato

Elabora in modo corretto le informazioni.

Eccellente Voto 10 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Sa applicare/ costruire modelli complessi e articolati in modo autonomo. Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Sa documentare in modo personale e rigoroso. Si esprime in modo fluido utilizzando con consapevolezza i linguaggi settoriali

Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo e sa effettuare valutazioni personali

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VALUTAZIONE CREDITO SCOLASTICO Il Collegio dei Docenti nella seduta del 13 febbraio 2014 ha deliberato la seguente tabella di valutazione dei

parametri :

CREDITO SCOLASTICO Media dei voti in decimi Punti

Frequenza scolastica

F<=70%

70%<F<90%

F>90%

Interesse ed impegno nella

partecipazione e nel dialogo

educativo

Insufficiente

Sufficiente

Buono

ottimo

Interesse ed impegno nella

partecipazione ad attività

complementari, opzionali ed

integrative

Non ha partecipato

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

Credito formativo

Ha presentato certificazione

(DPR 23-07-98 N.323; DM 24-

02-00 N.49

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE/COMPLEMENTARI Nel corso dell’anno gli studenti hanno partecipato alle seguenti iniziative non incluse nella

programmazione disciplinare:

In collaborazione con l’AIDO e l’AVIS, al Progetto “Il dono nello zaino”

Nell’ambito del premio Renzo Zini hanno partecipato al convegno “L’impiego dei giovani

in agricoltura: opportunità nel XXI secolo”.

Incontro tenuto dall’agenzia formativa Nissolini Corsi sul tema delle forze armate e forze di

polizia.

Giornata sulla neve.

Giornata del Trekking alla Doganaccia.

Incontro con la giornalista e scrittrice Caterina Soffici.

Conferenza del Prof. Stefano Mancuso dal titolo “Una nuova visione delle piante”.

Hanno incontrato il Presidente dell’Ordine degli Agrotecnici di Pistoia, dott. Pagli, che ha

presentato l’attività professionale di competenza degli agrotecnici.

Alcuni alunni della classe hanno inoltre partecipato alle seguenti attività:

Peer education

Spettacolo del Fair Play al teatro Bolognini.

Partecipazione al corso per il conseguimento dell’autorizzazione all’uso dei prodotti

fitosanitari.

Partecipazione al corso per il conseguimento del patentino trattrice.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L’offerta formativa dell’Istituto Pacinotti-De Franceschi è stata arricchita dall’Alternanza Scuola

Lavoro sin dal 1992, cioè da quando è stato attivato nel nostro Istituto il Progetto 92, convinti che le

conoscenze finalizzate all’acquisizione di una cultura generale sono solo una parte della formazione

professionale e che le competenze pratiche e operative sono propedeutiche per entrare nel mondo

del lavoro. La legge 13 luglio 2015, n.107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, ha inserito organicamente

questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria

di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione, rivalutando un rapporto concreto

con il mondo del lavoro. L’Alternanza Scuola Lavoro costituisce una specifica e caratteristica

offerta formativa dell'Istituto che si affianca alle altre due aree del curricolo scolastico e cioè

all’area delle discipline comuni ed all’area delle discipline professionali. Si sviluppa nel secondo

biennio e nell’ultimo anno utilizzando un monte ore espressamente dedicato a far acquisire agli

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studenti professionalità legate allo sviluppo economico e produttivo del territorio attraverso attività

di stage, seminari e incontri con esperti..

L’ attività di stage si svolge presso aziende agricole e dell’indotto ed Enti pubblici per 400 ore

svolte in orario pomeridiano e distribuite nel triennio. Lo studente ha la possibilità di scegliere il

settore e l’azienda che più risponde alle sue aspettative e ai sui interessi. Durante l’attività di stage

l’alunno partecipa alle varie fasi del ciclo produttivo attuato nell’azienda limitando il più possibile

lo svolgimento di lavori ripetitivi. Gli obiettivi di questa esperienza lavorativa a carattere formativo,

declinati nel progetto formativo individuale compilato dai tutor ad inizio attività, sono numerosi e

ambiziosi:

1. rendere lo studente responsabile delle capacità operative possedute e responsabilizzarlo sul percorso prescelto;

2. acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro; rafforzare la sensibilità al rispetto delle regole e delle prassi aziendali;

3. esercitare la propria manualità ed imparare ad eseguire alcune specifiche operazioni.

4. favorire l’acquisizione di capacità relazionali;

5. fornire elementi di orientamento professionale:

6. integrare i saperi didattici con saperi operativi;

7. promuovere l’integrazione fra formazione d’aula e formazione sul lavoro

8. acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea.

Lo studente è seguito per ciascun anno di Attività da un docente tutor della scuola e da un

tutor aziendale, spesso il titolare o talvolta un dipendente qualificato. Il tutor oltre a

vigilare sul rispetto delle norme, sul tipo e qualità dell’attività esprime una valutazione

finale sull’operato dell’ alunno con un giudizio sintetico, formalizzato con la

compilazione di una scheda contenente le ore effettive di stage e le attività svolte.

L’attività di stage è organizzata nel rispetto della normativa vigente previa la stipula di

una convenzione con ciascuna azienda ospitante.

Oltre all’ esperienza in azienda gli alunni hanno partecipato ad attività di formazione in

aula, corsi e seminari , con il contributo di esperti esterni: .

Crea la tua impresa ( corso 2h CCIAA)

“FINANZIARIA-MENTE”: conoscere e sfruttare le agevolazioni finanziarie per l’avvio d’impresa (corso2h CCIAA)

Come scrivere un curriculum vitae (corso 2H CCIAA)

Apprendistato, tirocinio e altri contratti di lavoro (corso 2H CCIAA)

Come sostenere un colloquio di lavoro: regole, strategie e errori da evitare (corso 2H

CCIAA).

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AZIENDE IN CUI SI E’ SVOLTA L’ATTIVITA’ DI STAGE STUDENTE 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Alderighi Edoardo Gherardeschi

Piante Cioni Cinzia Piante d’Autore

Cioni Cinzia Piante d’Autore

Benifei Marco CONAD Agraria Checchi Giorgio Tesi Group

Boffoli Luna Az. Agr. Bettocchi Daniele

Podere mandarde

Caseificio Fior di Latte

Brancolini Andrea Garden Oasi Ferretti

Garden Oasi Ferretti

Maneggio il Ghiro

Capecchi Giada Asd La Fattoria Asd La Fattoria Asd La Fattoria Cattani Alessio Vannucci Piante Vannucci Piante Vannuci Piante Cecchi Matteo Centro Ippico

Corte degli Angeli Corte degli Angeli

Azienda Papini Saverio

Ferrari Simone Fattoria Ambra Fattoria Ambra La Borriana Ferretti Giulio Mati Piante Rose Barni Innocenti &

Mangoni Gelli Niccolò Consorzio

Ortovivaisti Pistoiesi

Consorzio Ortovivaisti Pistoiesi

Vivai Vezzosi

Giacomelli Letizia Vivai Romiti Alessandro

Vivai Romiti Alessandro

Vivai Romiti Alessandro

Leo Mattia Mati Piante Agraria Checchi Vivai Vezzosi Pagnini Davide Gieffe Piante Gieffe Piante Az. Cappellini

Enrico e Giorgio Piliero Francesco Società Agricola

Le Corti Società Agricola Le Corti

Società Agricola Le Corti

Ponis Paolo Ciemme Motori Ciemme Motori Mati Piante Pupeschi Gabriele CESPEVI Rose Barni Allevamento

Femminamorta Pupo Arianna Consorzio

Ortovivaisti Pistoiesi

Consorzio Ortovivaisti Pistoiesi

Consorzio Ortovivaisti Pistoiesi

Scannella Alessio Gherardeschi Piante

Cioni Cinzia Piante d’Autore

Cioni Cinzia Piante d’Autore

Vinerbi Andrea Az.Agr. Paolo Colzi

Az. Agr. Paolo Colzi

Az. Agr. Carrini e Giuliani

Viscariello Nicola Doriano

Az. Agricola Le Palme

Az. Agr. Le Palme

Az. Agricola Le Palme

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PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE (art.6 comma 5 O.M. 11 febbraio 1999)

1a prova ITALIANO 14 marzo 2018 14 maggio 2018 Durata 6 ore 2a prova VALORIZZAZIONE 16 marzo 2018 15 maggio 2018 Durata 6 ore 3a prova INGLESE, MATEMATICA, 8 marzo 2018 ECONOMIA AGRARIA 27 aprile 2018 EDUCAZIONE MOTORIA Durata 2 ore Le simulazioni della terza prova risultano costituite da tre quesiti a risposta singola per ciascuna delle quattro materie. I testi e le griglie utilizzate per le correzioni sono visionabili in allegato. COORDINATORI DELLA CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Guido Borselli Dott.ssa Anna Maria Corretti

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Allegato n. 1 PROVE SIMULSZIONE EFFETTUATE DURANTE L’ANNO IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO ( ART.6 COMMA 5 O.M.38 11-02-99) E

RELATIVE GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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Anno Scolastico 2017-2018 Classi V A – V B -- V C- VK

Simulazione della prima prova 14 marzo 2018 TIPOLOGIA A (Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione). Umberto Eco, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino, 1981. TIPOLOGIA B Sviluppo di un argomento scelto dal candidato all’interno di quattro grandi ambiti di riferimento.

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze.

Per attualizzare l’argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali.

AMBITO ARTISTICO LETTERARIO Piacere e piaceri.

AMBITO SOCIO ECONOMICO La ricerca della felicità.

AMBITO STORICO POLITICO Il ruolo dei giovani nella storia. Parlano i leader.

AMBITO TECNICO SCIENTIFICO Siamo soli?

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra (1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il 1943 e il 1954.

TIPOLOGIA D: TEMA DI CARATTERE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea.Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Anno Scolastico 2017-2018 Classi V A –V B – VC-VK

Simulazione della prima prova 14 maggio 2018 TIPOLOGIA A (Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario,in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione). Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, ed. diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991 TIPOLOGIA B Sviluppo di un argomento scelto dal candidato all’interno di quattro grandi ambiti di riferimento. CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando i documenti che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze.

Per attualizzare l’argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali.

AMBITO ARTISTICO LETTERARIO La letteratura come esperienza di vita.

AMBITO SOCIO ECONOMICO Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.

AMBITO STORICO POLITICO Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà.

AMBITO TECNICO SCIENTIFICO Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce il testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. TIPOLOGIA D: TEMA DI CARATTERE GENERALE “-Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne”, dissi. “- Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo………La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione- questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata in Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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SIMULAZIONE I PROVA-ITALIANO Svolta in data 14 marzo e in data 14 maggio

Griglia di valutazione Sufficienza 10/15

Data: __________; Alunno: ________________________________________; classe:

____________ parametri Indicatori Livelli P.

Lessico

Le parole non sono usate nel loro giusto significato o si usano termini generici e ripetitivi

Si usano termini appropriati

La scelta delle parole è accurata e capace di sfumature

▪ ▪

Limitato Sufficiente

Ricco e articolato

1

1,5

2

Morfologia ▪ L’ortografia, la concordanza, l’uso dei modi e dei temi verbali, il riferimento dei pronomi e il loro uso, etc.

▪ ▪ ▪

Approssimativa Aderente Corretta

1 1,5 2

Sintassi

▪ L’uso dei connettivi logici, le relazioni tra gli elementi della frase, le relazioni tra le proposizioni, l’uso delle congiunzioni, delle preposizion

▪ ▪ ▪

Incerta Accettabile Corretta e puntuale

1 1,5 2

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i, della punteggiatura, etc.

Capacità di organizzare un

testo

Produzione non sviluppata con sufficienza

Produzione sviluppata con sufficienza

Produzione equilibrata, dati informativi ben ordinati, chiarezza e centralità delle idee

Limitata Sufficiente Sicura e autonoma

1

2

3

Elaborazione logica e critica dei contenuti

Le affermazioni non sono adeguatamente motivate

Le affermazioni sono adeguatamente motivate

Capacità di effettuare analisi e valutazioni autonome e critiche

▪ ▪

Generica e superficiale Semplice Significativa

1 1,5

2

Analisi del testo (tipologia A)

Comprensione del significato approssimativa e poca capacità analitica e di rielaborazione del testo

Comprensione del significato adeguata, semplice, analisi del testo, accennata contestualizzazione

Comprensione e analisi del testo corrette con riferimenti contestuali

Comprensione e analisi del testo personali e ricche, con appropriati ed originali riferimenti

superficiale adeguata corretta personale

1

2

3

4

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extratestuali Composizione argomentativa

(tipologia b)

Discussione poco motivata, senza l’opportuna citazione dei documenti; poco convincente la formula saggio/articolo;

Tesi sostenuta adeguatamente, con riferimenti alla documentazione offerta dalla traccia; rispondente la formula saggio/articolo

Il saggio/articolo presenta una tesi convincente e argomentata con riferimenti anche extradocumentazione; positiva la formula compositiva

Argomentazione efficace dei documenti della traccia e opportune citazioni personali; la formula compositiva è ricca ed originale

superficiale adeguata corretta personale

1

2

3

4

Conoscenza specifica dei

contenuti richiesti (tipologia C, D)

Concetti aderenti alla traccia in modo superficiale

L’argomento è analizzato in modo accettabile

Pertinenza e completezza

▪ ▪ ▪

limitata sufficiente approfondita significativa

1 2 3 4

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delle conoscenze Sviluppo ottimale

della traccia

Voto in quindicesimi: ___________

La Commissione: ________________________________

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CLASSE 5A SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME 16/03/2018

VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, LEGISLAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA

Il Candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PARTE PRIMA In agricoltura è in atto un processo di cambiamento che si ispira al principio dello sviluppo sostenibile. Il candidato dopo avere definito i concetti di sviluppo sostenibile, di risorse rinnovabili e non rinnovabili, si soffermi ad illustrare i cambiamenti in atto in relazione agli ordinamenti e alle tecniche colturali con riferimenti alla normativa Comunitaria e Nazionale che accompagna tale cambiamento. PARTE SECONDA

1) Come viene definita l’agricoltura biologica dalla normativa Comunitaria e nazionale? 2) Come sono riconosciuti dal consumatore i prodotti biologici? E quelli da agricoltura

integrata? 3) Di cosa si occupa il Dlsg n.152 del 2006 e perché è una tappa normativa fondamentale? 4) Regime di responsabilità negli interventi sull’ambiente.

Durata massima della prova 6 ore. E’ consentito l’uso del dizionario Italiano e calcolatrici non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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Classe 5A Simulazione seconda prova 15/05/2018

Indirizzo: IP01 - SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Tema di: VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Le attività produttive nel settore agricolo devono venire realizzate tenendo sempre al centro dell’attenzione la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Alla luce di ciò, il candidato, dopo aver inquadrato le principali norme nazionali sulla tutela del paesaggio, delle acque e dei suoli e averne tracciato i principi fondamentali, individui una zona di propria conoscenza e identifichi e descriva i fattori negativi e positivi di impatto ambientale delle attività agricole più diffuse in tale zona. SECONDA PARTE 1. Le politiche agricole comunitarie, con particolare riferimento all’organizzazione comune dei mercati agricoli. 2. La gestione della trasparenza e della tracciabilità. 3. Le problematiche specifiche di tutela nelle zone montane. 3. Le problematiche specifiche di tutela nelle zone montane. 4. Il candidato inquadri le principali tematiche concernenti le produzioni biologiche, anche facendo riferimento ad eventuali esperienze operative. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano e di calcolatrici non programmabili. Non è consentito l’uso di manuali tecnici e/o prontuari e altri dispositivi elettronici. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA Tema di: VALORIZZAZIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

Candidato: ……………………………………………………………………….. Classe 5^ Sez. A Indicatori

Punteggio con relativo livello

Parte A Problema

Parte B1 Domanda n..

Parte B2 Domanda n.. ..

Aderenza e contestualizzazione dei quesiti Da 1 a 3 punti suff. punti 2

1- non aderente 2- con qualche eccezione 3- totale

Conoscenza dell’argomento Da 1 a 5 punti. Suff. punti 4

1- frammentaria 2- gravemente lacunosa 3- incompleta 4- sufficiente 5- completa

Organicità e ampiezza dell’argomentazione Da 1 a 4 punti Suff. punti 2

1- incerto e impreciso 2- corretto ma con

qualche imprecisione 3- completo e articolato 4- organico e approfondito

Chiarezza espositiva e uso del linguaggio tecnico Da1 a 3 punti. Suff. punti 2

1- carente 2- essenziale 3- specifica

Totale per singolo quesito

Alla prima parte della prova e ad ogni quesito della seconda parte è stata attribuita una valutazione in quindicesimi. Con i punteggi totali per singolo quesiti si effettua la media ponderata (prima parte 60% e per ogni quesito della seconda parte 20%):(Ax3+B1+B2)/5= ………. Punteggio assegnato: …………/15 (…………………………/ quindicesimi)

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Classe 5A Simulazione terza prova 08/03/2018

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

1. Come si può valutare l’efficienza di un’azienda agricola?

.………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2. Come viene calcolato il Beneficio fondiario di un fondo concesso in affitto? …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

3. Dopo avere spiegato cosa sono le Quote, determina le Quote (Q) che gravano su una trattrice del valore a nuovo di 60.000 euro e che lavora circa 750 ore anno. …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

NOME E COGNOME …………….……………………………………………

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Classe 5A Simulazione terza prova 27/04/2018

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

1. Cosa ha indicato il termine bonifica fino a tutto l’800? Cosa si intende per bonifica dalle

“Legge Serpieri” del 1923 e “Legge sulla bonifica integrale” del 1933 ad oggi? .………………………………………………………………………………………………………...

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2. Cosa è un miglioramento fondiario? Come può valutare la convenienza ad eseguire un

miglioramento fondiario il proprietario conduttore del fondo?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

3. Si determini il valore dei frutti pendenti in un vigneto di due ettari di superficie a DOC Chianti Montalbano alla data del 30 luglio. …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

NOME E COGNOME …………….……………………………………………

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GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA ECONOMIA AGRARIA

ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Conoscenza intesa Gravemente insufficiente 0 0 0 come acquisizione Insufficiente 1 1 1 di contenuti e Sufficiente 1,8 1,8 1,8 completezza della Discreto 2 2 2 trattazione Buono 2,5 2,5 2,5 Ottimo 3 3 3 Capacità di Non aderente 0,1 0,1 0,1 interpretare la Aderente in parte 0,5 0,5 0,5 traccia Aderente 1 1 1 Competenza Insufficiente 0,1 0,1 0,1 espressiva e Sufficiente 0,5 0,5 0,5 proprietà lessicale Buono/Ottimo 1 1 1 Totale Parziale Totale Complessivo

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Simulazione terza prova 08/03/2018 Materia : Inglese

1.Introduce milk as a fundamental product in man’s healthy diet and all its possible advantages. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Milk treatments vary on the basis of heat processes, shelf life and final taste. Describe two of them. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3.Give the definition of Dairy Product and of the dairy work within a factory. Butter is one of the most important milk goods : describe its process.4 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Nome_______________________________ Cognome______________________________________

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Simulazione terza prova 27/04/2018 Materia : Inglese

1. What do we mean by food processing and preservation? Deal with at least two of the oldest

methods.

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Give details of the process of olives crushing. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Deal with the qualities of olive, nut and seed oils. Which is the healthiest oil for cooking and why? _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Nome_______________________________ Cognome______________________________________

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GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA INGLESE

INGLESE Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Conoscenza intesa Gravemente insufficiente 0 0 0 come acquisizione Insufficiente 1 1 1 di contenuti e Sufficiente 1,8 1,8 1,8 completezza della Discreto 2 2 2 trattazione Buono 2,5 2,5 2,5 Ottimo 3 3 3 Capacità di Non aderente 0,1 0,1 0,1 interpretare la Aderente in parte 0,5 0,5 0,5 traccia Aderente 1 1 1 Competenza Insufficiente 0,1 0,1 0,1 espressiva e Sufficiente 0,5 0,5 0,5 proprietà lessicale Buono/Ottimo 1 1 1 Totale Parziale Totale Complessivo

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA

1. Determinare il dominio delle seguenti funzioni e scrivere il risultato con la notazione degli intervalli:

1.1. x3+1

2 x2− 8

1.2. √5 x2− 15 x

2. Calcolare i limiti:

2.1. limx→− ∞

3 x 4− 6 x2+92 x4+4 x 3+8 x

2.2. lim x→5

2 x2− 10 xx2− 25

3. Calcolare le derivate:

3.1. D [x4− 2 x3+4 x 2− 10 x+12]

3.2. D[7 ex

sin x]

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA

1. Determinare il dominio della funzione√x2− 42 x− 6 e scrivere il risultato con la notazione degli intervalli.

2. Calcolare i limiti:

2.1. lim x→+∞

6 x4− 9 x2+122 x4− 4 x 3+6 x2− 8 x

2.2. limx→2

x2− 4 x+42 x2− 4 x

3. Calcolare le derivate:

3.1. D [5 x3− 7 x2+13 x− 17 ]

3.2. D [x7 7x ]

3.3. D[cos x

sin x ]

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GRIGLIA CORREZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA Procedimento Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3

Non svolto 0 0 0

Scarso 0.2 0.4 0.6

Insufficiente 0.4 0.8 1.3

Quasi sufficiente 0.6 1.3 1.9

Sufficiente 0.8 1.7 2.5

Buono 1.0 2.1 3.1

Ottimo 1.3 2.5 3.7

Calcolo Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3

Non svolto 0 0 0

Scarso 0.2 0.4 0.6

Insufficiente 0.4 0.8 1.3

Quasi sufficiente 0.6 1.3 1.9

Sufficiente 0.8 1.7 2.5

Buono 1.0 2.1 3.1

Ottimo 1.3 2.5 3.7

Totale parziale

Totale complessivo

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IPSAA BARONE DE FRANCESCHI PACINOTTI PISTOIA

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE MOTORIE NOME________________ COGNOME_______________ DATA_________

1) Il candidato elenchi e descriva le proprietà del muscolo scheletrico:

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Il candidato elenchi i principali organi dell’apparato respiratorio e la loro funzione:_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Il candidato descriva le caratteristiche di almeno tre sostanze dopanti e

dell’effetto che provocano sul corpo umano :_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

IPSAA BARONE DE FRANCESCHI PACINOTTI PISTOIA

TERZA PROVA SCIENZE MOTORIE NOME________________ COGNOME_______________ DATA_________

1) Dopo 15 secoli, di interruzione, nel 1894 Pierre De Coubertin, storico e pedagogista francese, rispristinò i Giochi Olimpici. Il candidato descriva le novità che apportò:

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Il candidato esponga cosa si intende per “droga” e cosa può provocare il suo consumo :

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Il candidato descriva da un punto di vista funzionale, come si distingue il Sistema Nervoso :

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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III PROVA – SCIENZE MOTORIE Griglia di valutazione

3.4. SCIENZE MOTORIE

Indicatori Livello di prestazione Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Conoscenza intesa come acquisizione di contenuti e completezza della trattazione

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

0,1 1

1.8 2,0 2,5 3

0,1 1

1.8 2,0 2,5 3

0,1 1

1.8 2,0 2,5 3

Aderenza alla traccia Non aderente Aderente in parte Aderente

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

0,1 0,5 1

Proprietà nell’uso del lessico specifico

Insufficiente Sufficiente Discreto/buono Ottimo

0,1 0,5 0,8 1

0,1 0,5 0,8 1

0,1 0,5 0,8 1

Totale Parziale

Totale Complessivo

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Allegato n. 2 RELAZIONI DISCIPLINARI

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ITALIANO Docente SGUEGLIA GIOVANNA Classe V A Indirizzo VALORIZZAZIONE Diciplina ITALIANO Testo adottato LABORATORIO DI LETTERATURA 3 di Marta Sambugar e Gabriella Salà, La Nuova Italia Ore di lezione effettuate 100 su 132 PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO Il programma dell’educazione letteraria della classe V si riferisce alla storia della letteratura italiana dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni. Il piano di lavoro è stato articolato in moduli di apprendimento relativamente autonomi, che rispondono ad una serie di obiettivi specifici che aiutano l’alunno a capire l’universo letterario secondo prospettive diverse. I Moduli prescelti rispettano un iter cronologico tale da facilitare la visione storica degli eventi letterari. Contenuti MODULO 1 NATURALISMO E VERISMO. L’OPERA DI GIOVANNI VERGA U.D.1 Il Positivismo U.D.2 Il Naturalismo e il Verismo U.D.3 La Scapigliatura U.D.4 G. Verga e le opere veristiche Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa I Malavoglia: sintesi dell’opera Mastro Don Gesualdo : sintesi dell’opera MODULO 2 IL DECADENTISMO ITALIANO GLI AUTORI U.D.1 Decadentismo e Simbolismo U.D.2 GABRIELE D’ANNUNZIO. La vita e le opere – Il pensiero e la poetica Narrativa e prosa: lettura integrale “Il piacere” . U.D.4 GIOVANNI PASCOLI La vita, la formazione ideologia e poetica Lo stile e le tecniche espressive La poetica del “ fanciullino” Da Myricae: X Agosto MODULO 3 LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO U.D.1 Il Futurismo U.D.2 I crepuscolari U.D.3 ITALO SVEVO La vita e le opere – Il pensiero e la poetica I primi due romanzi : Una vita : la nascita dell’inetto Senilità: lo sviluppo dell’antieroe La Coscienza di Zeno : struttura e sintesi del romanzo le innovazioni narrative e lo stile Lettura di brani scelti dei romanzi. U.D.4 LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere – il pensiero e la poetica Da L’umorismo: Comicità e umorismo Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato” Da Il fu Mattia Pascal: sintesi dell’opera

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Il teatro: trama di Così è ( se vi pare ) MODULO 4 LA LETTERATURA TRA LE DUE GUERRE: LA POESIA U.D.1 GIUSEPPE UNGARETTI Vita e sintesi dell’opera poetica L’Allegria: San Martino del Carso Veglia Mattina U.D.2 EUGENIO MONTALE La vita, le opere, i temi La poetica e lo stile Da Ossi di seppia: I limoni Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola MODULO VI ( TRASVERSALE) - COSTRUIRE IL TESTO Particolare attenzione è stata rivolta all’acquisizione teorico pratica della procedura di redazione di un testo informativo o argomentativo e di un articolo di giornale.Tutte le pratiche di scrittura connesse con l’educazione letteraria, ivi compresa l’esercitazione sulle tipologie di testo (Saggio breve, lettera, articolo di giornale, intervista). OBIETTIVI REALIZZATI Obiettivi di apprendimento dell’educazione letteraria 1. Abilità alla lettura autonoma di testi (letterari e non) 2. Padronanza dei procedimenti di storicizzazione dei testi letterari e comprensione dei nessi con il contesto sociale e culturale. 3. Conoscenza delle cornici storico-cronologiche per inquadrare i maggiori eventi letterari dei secoli XIX e XX. Obiettivi di apprendimento dell’educazione linguistica 1. Capacità di svolgere una relazione orale e scritta su un argomento culturale e professionale appositamente preparato. 2. Padronanza delle diverse fasi di redazione di un testo informativo e/o argomentativo. 3. Padronanza delle caratteristiche tecniche testuali della relazione, del saggio argomentativi e dell’articolo di giornale. 4. Capacità di esprimersi secondo quanto richiesto dalle diverse tipologie della prova scritta per l’Esame di Stato. METODI DI INSEGNAMENTO Metodi - Lezione frontale e dialogata, brainstorming , lettura di documenti e testi - Verifica intermedia o formativa (questionari, colloqui in classe) - Recupero con correttivi (nuove strategie, problem solving, ecc.) - Verifica sommativa (prove strutturate, semistrutturate, colloqui) Attività Docente e studenti procedono alla lettura dei brani, dei testi o di altro materiale scelto. Terminata questa fase, docente e studenti passano alla selezione delle informazioni rilevanti; si soffermano inoltre sugli argomenti esaminati, problematizzando le tematiche emergenti ed esercitandosi a strutturare un confronto dialogico teso a ricostruire le grandi dinamiche caratterizzanti il panorama storico-socio-culturale inerente al tema.

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MEZZI DI LAVORO Libri di testo, giornali, documenti vari, audiovisivi. SPAZI Aula , sala audiovisivi, teatro, biblioteca. TEMPI La trattazione di ciascun modulo ha richiesto tempi diversi: ci siamo soffermati maggiormente su autori italiani che hanno determinato una svolta decisiva nel panorama letterario del nostro Paese. Risulta più approfondita la trattazione del primo ‘900 in quanto abbiamo avuto più tempo. La letteratura della seconda metà del secolo scorso, è stata trattata in modo più sommario in quanto non c’è stato il tempo materiale per approfondire. Per quanto possibile, si è cercato di trattare in parallelo gli avvenimenti storici e le tematiche letterarie, cercando di individuare linee sincroniche di trattazione ed evidenziando l’importanza dei vari aspetti ( economico, culturale, sociale) della complessa realtà del tempo.. STRUMENTI DI VERIFICA Sono state privilegiate le verifiche orali e sono stati somministrati questionari a risposta aperta e multipla. Per lo scritto particolare attenzione è stata dedicata ad esercitazioni, in un primo momento guidate, sulla tipologia del saggio breve. Per quel che riguarda i colloqui,sono stati valutati in base alla rispondenza ai seguenti indicatori: Conoscenza dei contenuti Uso di un lessico appropriato Capacità espressiva Capacità di individuare i concetti chiave Capacità di analisi e di sintesi Capacita di esprimere giudizi personali motivati Per la correzione degli elaborati sono state utilizzate griglie differenziate, allegate a questo documento, secondo le diverse tipologie dell’Esame di Stato, indicanti voti in decimi e in quindicesimi, sulla base dei seguenti indicatori: Padronanza della lingua Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Capacità logico-critiche ed espressive OBIETTIVI MINIMI REALIZZATI PROVE ORALI E’ stato considerato minimo irrinunciabile l’esposizione organica e corretta, dal punto di vista linguistico e contenutistico, degli argomenti richiesti, anche in maniera molto semplice e con l’uso di un lessico non specifico. PROVE SCRITTE E’ stato considerato considerato come minimo irrinunciabile lo svolgimento di un elaborato rispondente alla proposta,

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coerentemente strutturato, sufficientemente corretto, relativamente alla sintassi, alla morfologia e all’ortografia. Pistoia, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Giovanna Sgueglia

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STORIA DOCENTE : PROFESSORESSA GIOVANNA SGUEGLIA Indirizzo VALORIZZAZIONE Diciplina STORIA Testo adottato Storia in corso 3 - Edizione rossa, Pearson PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO Il programma di storia, per il quale è stato seguito il percorso modulare, ha tenuto presente il periodo che va dalla nascita della Società di massa alla seconda guerra mondiale con cenni relativi alla storia del secondo Novecento. La trattazione dei moduli, per i quali è stata seguita l’impostazione del manuale, ha cercato di offrire agli studenti una interpretazione critica e problematica dei fenomeni storici e la consapevolezza che la conoscenza del passato è fondamentale per comprendere il mondo attuale. L’uso di mappe concettuali ha favorito l’orientamento nella complessità degli avvenimenti. Non è stato possibile affrontare in modo sistematico le tematiche mondiali che riguardano il secondo Novecento, per l’esiguità delle ore settimanali, a questo si aggiunge la scarsa continuità nell’impegno di studio, evidenziato da una parte di alunni , cosa che ha reso necessarie pause didattiche di rafforzamento per acquisizione dei contenuti. CONTENUTI Modulo 1 Conflitti e rivoluzioni nel primo Novecento U. D. 1 Le grandi potenze all’inizio del Novecento 1 La Germania di Bismarck 2 L’Inghilterra vittoriana 3 La Francia della terza repubblica 4 L’Italia e l’età giolittiana 5 La Questione d’Oriente e gli imperi multinazionali U. D. 2 La prima guerra mondiale 1 L’attentato di Sarajevo 2 Le ragioni profonde del conflitto 3 Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea 4 L’Italia in guerra 5 La svolta del 1917 e le fasi conclusive 6 Il dopoguerra e i trattati di pace U. D. 3 La rivoluzione russa 1 La Russia a inizio secolo 2 Le due rivoluzioni russe 3 Il governo bolscevico e la guerra civile 4 La nascita dell’URSS 5 La dittatura di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS. Modulo 2 La crisi della civiltà europea: i regimi totalitari U. D. 1 Il fascismo 1 La crisi del dopoguerra in Italia: il biennio rosso 2 Il fascismo: nascita e presa del potere 3 L’affermazione della dittatura 4 La politica economica ed estera del regime. U. D. 2 La crisi del’29 e il New Deal

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1 I “ruggenti anni venti” 2 La crisi del ‘29 3 Il New Deal U. D. 3 Il regime nazista, legami con il fascismo, persecuzione degli brei, la Shoah e i lager. U. D. 4 La guerra civile spagnola Modulo 3 La seconda guerra mondiale: conoscenza delle principai fasi del conflitto. U. D. 1 La guerra in Italia: la resistenza, le rappresaglie, la liberazione Modulo 4 Il mondo diviso U. D. 1 La guerra fredda 1 Il bilancio della guerra 2 Dalla pace alla guerra fredda 3 Il blocco occidentale e il blocco orientale U. D. 2 L’età dell’oro 1 I “gloriosi trenta” 1945-1975 2 Lo stato del benessere 3 L’economia dell’Europa orientale 4 Il sessantotto Modulo 5 L’Italia repubblicana e la società contemporanea U. D. 1 La nascita della Repubblica italiana U. D. 2 Scelte di campo e governi di centro U. D. 3 Il miracolo economico italiano U. D. 4 Il ’68 e la strategia della tensione U. D. 5 Dagli anni ’70 agli anni ‘90 OBIETTIVI REALIZZATI OBIETTIVI DISCIPLINARI - Gli studenti hanno acquisito i contenuti del programma - Sono capaci di riconoscere il valore della tradizione in relazione alla contemporaneità - Sono in grado di problematizzare i fatti in relazione alle dimensioni spazio-temporali - Sanno usare gli strumenti del lavoro storico - Sanno adoperare concetti interpretativi e adeguata terminologia - Sanno costruire testi argomentavi o espositivi su tematiche storiche METODI DI INSEGNAMENTO La programmazione didattica ha previsto moduli completi strutturati in unità didattiche. Per ogni modulo è stato previsto un percorso di base: - Un segmento iniziale di istruzione (lezione frontale) - Una verifica intermedia o formativa (Questionari, colloqui in classe) - Recupero con correttivi (nuove strategie, schemi ) - Verifica sommativa (prove semistrutturate, colloqui) MEZZI DI LAVORO Libri di testo, giornali, documenti vari, audiovisivi. SPAZI Aula e sala audiovisivi TEMPI La trattazione di ciascun modulo ha richiesto tempi diversi: ci siamo soffermati maggiormente sui primi tre moduli, concernenti la prima metà del XX secolo, con gli avvenimenti legati alle due guerre e ai periodi post-bellici, cercando di individuare linee

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sincroniche di trattazione ed evidenziando l’importanza dei vari aspetti ( economico, culturale, sociale) della complessa realtà del tempo. Per quanto possibile, si è cercato di trattare in parallelo gli avvenimenti storici e le tematiche letterarie. Sono stati invece sviluppati in modo più sommario gli ultimi moduli, anche per mancanza di tempo. STRUMENTI DI VERIFICA Sono state privilegiate le verifiche orali e sono stati somministrati questionari a risposta aperta e multipla. Pistoia, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Giovanna Sgueglia

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IPSAAABI “De Franceschi-Pacinotti” Pistoia

DOCUMENTO FINALE CLASSE V A

1.1 MATERIA Religione cattolica

1.2 DOCENTE Prof.ssa Elena Bardelli

1.3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI M. CONTADINI, Itinerari 2.0, Il Capitello, Torino. 1.4 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’A.S. 2017/2018 (n. 33 settimane). N° ore 28 (presumibilmente) su n° ore 33 previste dal Piano di Studio

1.5 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Alla fine del percorso formativo i due alunni avvalentisi dell’IRC hanno complessivamente raggiunto, anche se in maniera disomogenea rispetto ai livelli di qualità, le competenze previste dalla programmazione iniziale:

1) riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana; 2) prospettare una visione integrale e personalistica dell’uomo; 3) scoprire la dimensione della koinonia e della diakonia della Chiesa; 4) riflettere sull’agire dell’uomo in ambito sociale e politico alla luce della rivelazione

cristiana; 5) scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa;

In particolare, relativamente alla prima competenza hanno sviluppato sufficientemente le seguenti abilità:

1) comprendono e sanno esprimere la rilevanza etica del decalogo, delle beatitudini e del comandamento dell’amore;

2) conoscono i valori cristiani e sanno confrontarli con altre visioni della vita; 3) sanno apprezzare il bene come valore e principio ispiratore dell’agire; 4) sanno confrontare i principi dell’etica cristiana con la propria vita.

Sempre nell’ambito della prima competenza hanno raggiunto conoscenze più che sufficienti riguardo a:

1) struttura della coscienza; 2) Decalogo; 3) Beatitudini; 4) comandamento dell’amore di Dio e del prossimo; 5) valori umani e cristiani; 6) concetto di libertà e responsabilità.

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In particolare, in riferimento alla seconda competenza hanno maturato discretamente le seguenti abilità:

1) definiscono il concetto di persona così come è stato elaborato dal pensiero cristiano del nostro secolo;

2) espongono la riflessione filosofica e religiosa intorno all’anima e al corpo; 3) contestualizzano la relazione d’amore tra uomo e donna e la sessualità all’interno della

visione personalistica cristiana; 4) considerano la dignità della persona umana come fondamento dei diritti; 5) colgono la diversità di genere come ricchezza.

Inoltre hanno acquisito in questo ambito, anche se non sempre in maniera strutturata e organica, le seguenti conoscenze:

1) conoscenza degli elementi fondamentali dell’antropologia biblica; 2) conoscenza della riflessione filosofica essenziale intorno all’essere e all’avere; 3) conoscenza del messaggio evangelico sulla ricchezza e sulla povertà; 4) conoscenza dei diritti fondamentali dell’uomo; 5) conoscenza del valore trascendente della dignità della persona nel cristianesimo; 6) conoscenza del significato del corpo e della visione cristiana della sessualità.

In relazione alla terza competenza hanno maturato le seguenti discrete abilità:

1) riconoscono la specificità della vocazione sacerdotale e matrimoniale; 2) apprezzano il valore della testimonianza cristiana.

Inoltre all’interno di questo ambito hanno acquisito conoscenze più che sufficienti in merito a: 1) riflessione della Chiesa sulla missione; 2) vocazione personale; 3) sacerdozio ministeriale; 4) matrimonio cristiano.

Relativamente alla quarta competenza hanno sviluppato in maniera soddisfacente le seguenti abilità:

1) sanno riconoscere i principi generali del magistero sociale della Chiesa riguardo alle problematiche della pace, della giustizia, della solidarietà, dello sviluppo;

2) sanno esaminare criticamente alcuni ambiti dell’agire umano per elaborare gli orientamenti che perseguano il bene integrale della persona.

In riferimento a questo ambito hanno acquisito conoscenze non sempre complete e approfondite; si tratta della:

1) conoscenza della concezione cristiana del lavoro e dell’economia solidale proposta dalla dottrina sociale della Chiesa;

2) conoscenza del contributo della Chiesa cattolica per la promozione della pace nel mondo; 3) conoscenza dell’impegno della Chiesa cattolica per combattere la povertà e le sue cause; 4) conoscenza della lotta della Chiesa cattolica contro il razzismo e la discriminazione; 5) conoscenza della diversità etnica e culturale come ricchezza; 6) conoscenza della concezione cristiana della natura e dell’ambiente e dell’agire della Chiesa

cattolica in difesa del creato.

In merito alla quinta competenza hanno maturato in maniera soddisfacente le seguenti abilità: 1) sanno esporre sinteticamente i principi etici della Chiesa in riferimento ai temi fondamentali

della bioetica; 2) sono aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita

e di fattiva promozione dell’uomo.

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All’interno di questo ambito hanno sviluppato conoscenze sufficientemente esaurienti riguardo alla prospettiva cristiana dell’aborto e dell’eutanasia, del divorzio e della contraccezione; conoscenze non approfondite relativamente alle questioni etiche legate alla pratica della fecondazione artificiale e della clonazione. 1.6 CONTENUTI (Programma analitico) PRIMO PERIODO Settembre-ottobre

Novembre-dicembre

La coscienza: una voce interiore, morale autonoma e morale eteronoma, il sacrario della persona.

Il bene e il male: il bene come fine; il male metafisico, fisico e morale; Dio, sorgente del bene.

Il Decalogo: guidare l’uomo sulla strada dell’amore; gli antichi codici; le dieci parole di vita.

Le beatitudini: uno sguardo diverso sulla vita; la felicità per il buddhismo; la magna carta del discepolo di Gesù.

Il comandamento dell’amore: prendersi cura degli altri; l’amore a Dio e al prossimo nell’Islam; l’amore incondizionato.

La scelta dei valori: le scelte dipendono dai valori; l’Europa e i valori cristiani; i valori cristiani.

La persona: chi sono io; la persona umana è il volume totale dell’uomo; le dimensioni della persona umana.

Anima e corpo: il corpo come manifestazione dell’interiorità; l’anima e il corpo nella riflessione filosofica e religiosa; l’antropologia biblica.

Essere o avere: possiedo dunque sono?; essere e avere nella riflessione filosofica; ricchezza e povertà nel Vangelo.

La dignità della persona: la dignità di una persona è sempre rispettata?; la dichiarazione universale dei diritti; la dignità della persona come fondamento dei diritti.

L’uomo, la donna, l’amore: verso la maturità affettiva; l’amore è un’arte; la Bibbia canta l’amore tra uomo e donna.

Un corpo per amare: la sessualità, mistero fragile; i miti della sessualità; la visione cristiana della sessualità.

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Progettare il futuro: diventare protagonista della propria vita; l’esistenza autentica; corrispondere all’amore di Dio

SECONDO PERIODO

Gennaio Febbraio-marzo

La missione: l’urgenza di annunciare; l’azione missionaria della Chiesa nella storia; la riflessione della Chiesa sulla missione.

Il sacerdozio ministeriale: consacrarsi a Dio e agli altri; intermediari tra Dio e gli uomini; il cammino per diventare sacerdoti. Il matrimonio: che tipo di vita familiare e di famiglia?; il matrimonio nella tradizione religiosa ebraica; il cammino per diventare sposi cristiani

Il lavoro per l’uomo: l’uomo nobilita il lavoro; la critica di Marx; per un’economia solidale e di comunione.

L’impegno per la pace: è possibile un mondo senza guerra; le radici della nonviolenza; la pace, dono di Dio e impegno per l’uomo.

La giustizia e la carità: oltre la beneficienza; la povertà e le sue cause; carità e giustizia: due facce della stessa medaglia.

La convivialità delle differenze: la paura dell’altro; la diversità come ricchezza; dal conflitto alla solidarietà.

Vincere il razzismo: io non sono razzista, sono loro che…; l’ideologia razzista; l’universalismo della rivelazione cristiana.

La difesa dell’ambiente: riscoprire il contatto con la natura; lo shintoismo e il rispetto della natura; l’armonia con il

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Aprile –maggio Giugno

creato.

La fecondazione artificiale: il desiderio di paternità e di maternità; la tecnica della procreazione artificiale; la dignità della procreazione.

L’aborto: la vita, il bene più prezioso per l’uomo; la pratica dell’aborto; la prospettiva cristiana.

La clonazione: il risvolto etico della manipolazione genetica; la pratica della clonazione; la prospettiva cristiana.

Il rifiuto della vita: come rendere la vita significativa?; le motivazioni del suicidio; la prospettiva cristiana.

La pena di morte: la pena capitale; gli argomenti per l’abolizione della pena di morte; la prospettiva cristiana.

L’eutanasia: la vita è sacra?; la pratica dell’eutanasia; la prospettiva cristiana.

1.7 METODI DI INSEGNAMENTO

Sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche: il metodo induttivo, la lezione frontale, la lezione dialogata, la discussione guidata. 1.8 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono stati impiegati i seguenti strumenti di lavoro: il libro di testo, la Bibbia, i documenti conciliari e magisteriali, articoli di riviste e quotidiani, fotocopie e dispense a cura dell’insegnante, DVD. 1.9 SPAZI Le lezioni si sono svolte nell’aula destinata alla classee nella biblioteca dell’Istituto. 1.10 TEMPI IMPIEGATI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

(diviso in macrotematiche) LA MORALE CATTOLICA ALLA LUCE DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA: 6 ore LA PERSONA UMANA NEL PENSIERO FILOSOFICO E NEL TESTO BIBLICO: 5 ore

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LA MISSIONE DELLA CHIESA NEL MONDO E LA VOCAZIONE DEL CRISTIANO AL SACERDOZIO E AL MATRIMONIO: 6 ore L’AGIRE DELL’UOMO IN AMBITO SOCIALE E POLITICO ALLA LUCE DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA: 3 ore QUESTIONI DI MORALE DELLA VITA FISICA (fecondazione artificiale, clonazione, aborto, eutanasia, pena di morte, suicidio): 8 ore 1.11 STRUMENTI DI VERIFICA Sono stati adottati come strumenti di verifica: l’osservazione sistematica, l’interrogazione, la relazione orale.

Pistoia, 1 maggio 2018

LA DOCENTE Elena Bardelli

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Relazione finale di 5^A INGLESE

1) Docente: Carla Pantano 2) Libro di testo adottato: Agriways, English for agriculture, land management and rural development. –P.Careggio, E.Indraccolo –ed. Edisco 3) ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2017/2018 : n. 85 ore su 99 previste dal piano di studi, calcolate in data 15 maggio 2018 Presentazione del programma effettivamente svolto di lingua inglese: In linea con le indicazioni riportate nel piano di lavoro, ha affrontato le tematiche settoriali previste

nelle discipline di indirizzo.

Ho analizzato i moduli riguardanti i processi di conservazione del cibo, la produzione dell’olio, la

produzione del vino. Inoltre in collaborazione con il professor Borselli, ho svolto lezioni di CLIL

(Content Language Integrated Learning) a proposito di Marketing e Marketing Plan. (di cui allego

file )

Lo studio di alcuni argomenti dell'inglese specifico d'indirizzo ha fornito agli studenti gli strumenti

fondamentali per entrare in relazione con il mondo del lavoro e sviluppare competenze linguistiche

di base specifiche nel settore di formazione. Ho inoltre svolto, soprattutto nei mesi iniziali dell’anno scolastico, una revisione generale di regole e

strutture grammaticali.

Accenni a concetti di conoscenza generale sul mondo contemporaneo. - The Kyoto Protocol: a climate action - CAP: Common Agricultural Policy, rural sociology and history of agriculture

I contenuti del Module 5

Unit 1 - Food processing: The food industry, food processing and preservation ; The modern era of

food preservation;

Unit 2 - The edible oil industry olive oil : Olive oil, Italy’s liquid gold; Nut and seed oils; Refined

and unrefined nut and seed oils;

Unit 3 - The dairy industry, Milk : The most complete food; Milk treatments; Dairy products;

Parmigiano Reggiano : Italians do it better.

I contenuti del Module 6

Unit 1 - Alcoholic beverages : Vineyards and wine : Vineyards and grapes; The winemaking

process; Wine classification.

CLIL (Content Language Integrated Learning) a proposito di

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- Marketing : definition and processes.

- Marketing plan: an ideal product, strategies and promotion.

Relazione finale, classe 5^A

Ho insegnato in questa classe a partire da questo anno scolastico, ho quindi dedicato buona parte

delle lezioni iniziali a recuperare conoscenze e competenze che fossero di fondamento necessario

all’approccio dello studio della materia di indirizzo con un linguaggio specifico. Vi sono lacune

pregresse non solo di natura strutturale e grammaticale ma di radicale comprensione della lingua

straniera inglese. Per questo motivo e poiché la classe ha attivamente partecipato a numerose

attività extracurricolari, il programma non è stato svolto nella sua interezza prefissata. Emerge

comunque la volontà di tutta la classe a voler collaborare e partecipare alle lezioni in maniera

propositiva e attiva.

La classe presenta un’eterogeneità nelle capacità di apprendimento di base dei suoi componenti. Vi

sono tre alunni h e tre alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento.

Premesso che due alunni h seguono un piano educativo individuale, un alunno un piano educativo a

raggiungimento degli obiettivi minimi, per loro sono state adottate metodologie e strumenti didattici

tali da rendere più agevole lo studio sia scolastico che domestico - sintesi,schemi e mappe

concettuali. Gli alunni con DSA seguono il piano di studi comune alla classe. A loro è stata

riservata un’attenzione particolare soprattutto relativamente al tempo di svolgimento delle prove in

classe e la dovuta programmazione delle verifiche orali. Di questi è doveroso precisare che mentre

un alunno ha conseguito una apprezzabile competenza sia per la produzione orale che scritta, gli

altri due mantengono un approccio problematico alla lingua straniera di cui, nonostante gli sforzi,

non ne comprendono fino in fondo semantica e morfologia e si affidano quindi ad uno studio

mnemonico dei contenuti.

Da una valutazione complessiva del resto della classe, si evince che la maggioranza degli alunni ha

evidenziato un discreto impegno e partecipazione all’attività didattica, dimostrando interesse e

coinvolgimento nello studio domestico e nella concentrazione personale di quasi tutte le attività

proposte. Di conseguenza gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in maniera apprezzabile. Per

quanto riguarda il profitto, i livelli di apprendimento nell’ambito delle conoscenze, delle

competenze e delle capacità acquisite sono differenziati per gruppi di alunni. Si distinguono,

sostanzialmente, allievi che hanno mostrato un impegno sempre costante e un metodo di studio

soddisfacente, che li ha portati al conseguimento di una buona preparazione; un ristretto numero di

alunni che si caratterizza per un interesse poco costante sia nel lavoro svolto in classe, che nello

studio della disciplina raggiungendo un livello sufficiente di conoscenze e competenze.

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Infine, un paio di studenti, a causa delle loro numerose assenze, motivate in un caso da problemi di

salute, non ha raggiunto una piena autonomia operativa: permangono difficoltà espressive e difetti

nella pronuncia, qualche errore grammaticale costantemente ripetuto, nonostante le correzioni,

evidente soprattutto nelle prove scritte.

Per quanto riguarda il metodo di insegnamento, vi sono state lezioni frontali, esercitazioni

individuali e di gruppo. All’inizio dell’anno scolastico abbiamo ripreso lo studio delle strutture

grammaticali e delle funzioni comunicative inquadrando gli studenti ad affrontare le problematiche

settoriali; fondamentale è stato l’uso del libro di testo. L’approccio degli studenti con la lingua è

stato di tipo funzionale-comunicativo, con orientamento modulare. Da questi argomenti di settore

sono scaturite anche le riflessioni sulla lingua e sulle sue strutture. Abbiamo lavorato sulla cura

della pronuncia e dell’intonazione, lasciando prevalere la fluency sulla accuracy. Pur restando

valida la lezione frontale, ho fatto uso di strategie che hanno consentito una maggiore interazione -

brainstorming, problem solving. Strumenti di lavoro libro di testo, cd, dvd e fotocopie.

Gli spazi le attività sono stati la nostra classe dotata peraltro di lavagna multimediale.

Strumenti di verifica e valutazione: la verifica è stata il momento di controllo di ogni fase del

lavoro, ha riguardato il processo di apprendimento degli allievi. E’ stata effettuata tramite

questionari, prove strutturate e semi-strutturate, comprendenti cloze test, prove vero falso, reading

comprehension, traduzioni, composizioni. A partire dall’inizio dell’anno, è stata fatta valere la

simulazione della terza prova in vista dell’esame di stato. Altro momento di verifica è stato

costituito dalle interrogazioni. Per le prove scritte, ho utilizzato una griglia di valutazione la cui

descrizione dei livelli è definita nel PTOF che va da insufficiente a ottimo, da un minimo di 1 ad un

massimo di 10. Le valutazioni periodiche scaturiscono dalla media dei voti riportati in un numero

congruo di verifiche. Tale raccolta di dati ha tenuto conto della partecipazione al lavoro scolastico,

dell’interesse e dell’impegno dimostrati, dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza,

nonché della maturazione umana e civile raggiunta.

Pistoia, 10 maggio 2018

L’insegnante

Carla Pantano

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MATEMATICA CLASSE V A A.S. 2017-2018

DOCENTE: PROF. ANDREA GIOTTI * LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “La matematica a colori edizione gialla vol. 4” di L. Sasso, ed. Petrini * ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 92 PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

Il programma di matematica della classe quinta consiste nell'introduzione all'analisi matematica attraverso definizioni, tecniche, procedure ed esempi. Lo studio completo di una qualunque funzione è l'obiettivo guida del programma e si articola attraverso una discussione delle sue proprietà, dei suoi limiti, delle sue derivate e del suo grafico.

CONTENUTI Le funzioni Introduzione al concetto di funzione e sua definizione formale, dominio e codominio, funzioni iniettive, suriettive e biettive, funzioni invertibili e determinazione della funzione inversa, introduzione alla funzione composta e sua determinazione, le funzioni pari e dispari e le proprietà dei loro grafici, le funzioni definite a tratti, determinazione del dominio di una funzione a partire dalla formula, la notazione degli intervalli, determinazione delle intersezioni del grafico di una funzione con gli assi e studio del suo segno. I limiti e la continuità Introduzione ai limiti e limiti grafici, il calcolo dei limiti numerici, l'algebra dell'infinito, le forme indeterminate più comuni e la loro risoluzione, i limiti destro e sinistro, introduzione alla continuità e sua definizione intuitiva e formale, sua espressione mediante i limiti destro e sinistro, classificazione dei punti di discontinuità. Le derivate Introduzione alle derivate, il rapporto incrementale, definizione di derivata e suo significato geometrico, le derivate di funzioni lineari e quadratiche, il legame tra la derivata ed il coefficiente angolare della retta tangente, una tabella di derivate di monomi, la linearità della derivata e le regole di derivazione per i polinomi, alcune derivate di funzioni elementari (esponenziali, logaritmiche e goniometriche), la derivata di un prodotto e quella di un rapporto, la notazione di Leibnitz e il calcolo della derivata di una funzione composta, il teorema dell'Hopital per i limiti in forma indeterminata. Lo studio di una funzione Lo studio di segno della derivata ed il suo legame con le variazioni di una funzione, i concetti di massimo e minimo assoluti e relativi e la loro determinazione, il fascio di rette e l'uso della derivata per determinare la retta tangente ad un grafico generico in un punto, i concetti di concavità e convessità e la ricerca dei punti di flesso di un grafico mediante lo studio di segno della derivata seconda, una casistica su crescenza e convessità, integrazione delle informazioni fin qui raccolte e disegno del grafico completo di una funzione. Gli integrali Introduzione al calcolo integrale, il concetto di integrale indefinito e la determinazione della primitiva di una funzione, il concetto di integrale definito e l'area sottesa ad un grafico, attenzioni nel calcolo delle aree e calcolo dell'area sottesa ad una parabola. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

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La classe è composta da un numero non eccessivo di alunni, fatto che rende solitamente agevole il rapporto umano e professionale con la stessa. Sul piano del profitto solo pochi eccellono in questa disciplina grazie a capacità ed impegno rilevanti, altri oscillano attorno alla soglia della sufficienza mentre i rimanenti si dimostrano refrattari alla didattica del docente o alla disciplina in sé. La preparazione di base della classe appare per lo più buona e gli eventuali voti insufficienti sono dunque attribuibili a scarsa costanza nello studio. Si nota inoltre come gli alunni che si sono impegnati a sufficienza abbiano progredito nella conoscenza della disciplina, acquisendo buone capacità operative a cui però sono corrisposte solo più raramente adeguate nozioni teoriche. L'interesse generale per la disciplina non è elevato tranne che in pochi casi, mentre la partecipazione alla didattica appare comunque accettabile anche in alunni che non conseguono risultati di particolare rilievo. Il comportamento non è sempre stato ottimo ma risultano comunque assenti elementi di disturbo all'opera del docente, nella classe vige un clima di rispetto per lo stesso ma non sempre di rispetto reciproco

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SCIENZE MOTORIE

Relazione finale sul programma svolto

CLASSE V SEZ. A DOCENTE : MONICA PISANESCHI Anno scolastico 2017/2018 LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “NUOVO PRATICAMENTE SPORT” di DEL NISTA PIER LUIGI / PARKER JUNE / TASSELLI ANDREA editore G. D’ANNA S.P.A. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017/2018: Nr. Ore 56 al 14/5/2018 su Nr. Ore 66 previste dal piano di studi. PROGRAMMA SVOLTO: CONTENUTI: Parte pratica:

attività ed esercizi a carico naturale su terreno vario, corsa lenta e a ritmo variato: tutto l’anno;

esercizi di opposizione e resistenza a coppie o piccoli gruppi: tutto l’anno esercizi con piccoli e grandi attrezzi: tutto l’anno; esercizi di scioltezza articolare con particolare attenzione allo stretching statico. esercizi di equilibrio esercizi di rilassamento muscolare, esercizi respiratori ,esercizi di stretching: tutto l’anno; attività ed esercizi di equilibrio in situazione complesse e di volo: tutto l’anno; attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate: tutto l’anno; esercizi con il pallone : approfondimento fondamentali individuali e di squadra di pallavolo,

pallamano, calcio, calcio a 5 e pallacanestro, tecniche, tattiche, regolamenti e organizzazione di gioco di pallavolo, pallamano, calcio, calcio a 5 e pallacanestro;

atletica leggera: esercizi preatletici: esercizi preparatori al salto in lungo, in alto, corsa degli 60 e 80 metri, esecuzione delle specifiche abilità, lancio del vortex.

Orienteering: attività di corsa con cartina in mano per orientamento alla ricerca delle lanterne.

tennis: attività di diritto, rovescio e battuta. Giochi di squadra.

Parte teorica:

Apparato locomotore: scheletrico e articolare . Conoscenza delle principali ossa del corpo umano, Pramorfismi e Dismorfismi.

Primo soccorso e principali infortuni.

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Apparato muscolare: proprietà dei muscoli , cenni sul SNC e SNP in relazione alla contrazione , la fibra muscolare , muscolo striato , liscio cardiaco , fibre bianche e fibre rosse , la contrazione muscolare, actina e miosina, ATP , meccanismo anaerobico lattacido e alattacido ,aerobico.

Conoscenza dei principali muscoli del corpo umano e loro azione. Apparato respiratorio: i principali organi che lo compongono e la loro funzione. Acquisizione di corretti stili comportamentali inerenti una giusta alimentazione. Acquisizione della consapevolezza dei benefici di un atteggiamento positivo verso uno stile

di vita attivo. Le qualità motorie: capacità coordinative generali e speciali, equilibrio, capacità

condizionali. La Storia delle Olimpiadi. Orienteering regole e comportamento. Doping e sostanze dopanti .

OBIETTIVI REALIZZATI Acquisizione di un’abitudine allo sport come stile di vita permanente. Promuovere l’attività sportiva e favorire situazioni di sano confronto agonistico. Vincere resistenze a carico naturale. Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile. Avere controllo. Compiere gesti motori complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali Utilizzare consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti . Conoscenza di almeno uno sport di squadra. Relazionarsi con gli altri all’interno di un gruppo e dimostrarsi disponibili ad ascoltare e collaborare in funzione di uno scopo comune. Conoscenza dei principali traumi sportivi che possono verificarsi durante l’attività fisica e come comportarsi. CONTENUTI

Attuazione e conoscenza della fase di attivazione fisica o di riscaldamento precedente l'inizio di ogni attività motoria. Conoscenza e miglioramento delle capacità condizionali: resistenza generale, forza veloce, rapidità di movimento. Consolidamento e miglioramento delle capacità coordinative speciali, in particolare l'equilibrio dinamico, la coordinazione spazio-temporale, in situazioni motorie complesse come i giochi sportivi. Acquisizione e conoscenza dei principali fondamentali individuali e di squadra e delle regole dei giochi sportivi effettuati durante l'anno. Acquisizione di conoscenze relative all' anatomia, fisiologia e alla storia dello sport Nozioni di traumatologia sportiva e pronto soccorso in relazione all'attività sportiva. METODI DI INSEGNAMENTO Graduazione del carico di lavoro ( durata e intensità degli esercizi ) Coinvolgimento di tutta la classe , compreso gli alunni meno capaci e gli alunni diversamente abili. Attività svolte individualmente , a coppie, in piccoli e grandi gruppi.

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Lezioni frontali. Metodologia globale e analitica , secondo l’attività proposta. MEZZI DI LAVORO Strumenti e attrezzature di lavoro specifici relativi alla caratteristica dell' attività svolta. Grandi attrezzi: materassi di gomma, padana elastica e spalliere. Piccoli attrezzi: palloni specifici dei vari giochi sportivi praticati, con i, cerchi, cinesini, e corde. Appunti. Libro di testo. SPAZI Campo polivalente all’aperto, campo di calcio, palestra, campo scuola, parco del Villone Puccini, campi da Tennis. TEMPI I trimestre e II pentamestre. STRUMENTI DI VERIFICA Test oggettivi sull’esecuzione autonoma o guidata di gesti motori e delle abilità di base. Osservazione sistematica del miglioramento delle capacità apprese. Valutazione, in termini di presenza alle lezioni svolte, della partecipazione e dell’ impegno dimostrati. Colloqui orali sulle competenze acquisite e due prove scritte durante l’anno .

Relazione finale Classe VA Gli alunni si sono interessati ed impegnati nelle varie discipline proposte nel corso dell’anno scolastico conseguendo in alcuni casi buoni risultati. La frequenza è stata complessivamente regolare. Lo svolgimento delle lezioni ha seguito in modo elastico le linee programmatiche concordate all’inizio dell’anno. Si è lavorato sullo sviluppo sia di capacità condizionali che coordinative soprattutto attraverso l’uso dei giochi sportivi quali la pallavolo, la pallacanestro, il tennis, il calcio e l’atletica. Per quanto riguarda la parte teorica la classe ha dimostrato nel complesso una sufficiente conoscenza degli argomenti ed un livello accettabile del lessico specifico. Il profitto medio ottenuto è stato buono, alcuni si sono particolarmente distinti conseguendo risultati sopra la media, partecipando con impegno alle attività proposte, altri hanno partecipato ai Campionati Studenteschi Provinciali delle varie discipline proposte. I criteri di valutazione sono stati incentrati sul miglioramento delle capacità motorie di base, sullo sviluppo della capacità condizionali e coordinative, sugli aspetti teorici ed infine su impegno, interesse e volontà di apprendimento. Pistoia, 15/05/2018 L’INSEGNANTE Monica Pisaneschi

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DISCIPLINA: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

DOCENTE: GUIDO BORSELLI

• LIBRO DI TESTO ADOTTATO : “Economia e Contabilità Agraria” – Ferdinando Battini, Edagricole.

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE Ore 88 al 15/05/2018 su 99 previste dal pian di studi

• CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO:

Modulo 1° il bilancio economico dell’azienda agraria: bilancio consuntivo e preventivo; descrizione dell’azienda; analisi dell’attivo; analisi dei costi; determinazione delle quote; determinazione delle spese varie; le imposte; contributi previdenziali e consortili; determinazione del beneficio fondiario; determinazione del compenso per il lavoro direttivo e per il lavoro esecutivo; determinazione del compenso per l’uso del capitale agrario il tornaconto e il reddito netto. Modulo 2° economia del bestiame: valore nutritivo degli alimenti, calcolo del peso mantenibile; rimonta interna e rimonta esterna; costo di produzione del latte. Modulo 3° bilanci parziali: conto colturale delle colture erbacee e arboree; determinazione frutti pendenti e anticipazioni colturali. Modulo 4° L’affitto dei fondi rustici: reddito del proprietario del fondo concesso in affitto. Modulo 5°economia delle macchine: costo di esercizio delle macchine. Modulo 6°economia delle industrie agrarie: valore di trasformazione dell’uva in vino. Modulo 7°la bonifica e i miglioramenti fondiari: generalità; il giudizio di convenienza circa l’esecuzione di un miglioramento fondiario in termini di reddito e in termini di valore.

• OBIETTIVI REALIZZATI

Acquisizione della metodologia necessaria per impostare giudizi di convenienza relativi alle scelte dell’imprenditore agricolo.

• METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale e lezione partecipata

• MEZZI DI LAVORO Libro di testo, riviste specializzate, ricerche su internet.

• SPAZI

Aula scolastica.

• TEMPI Modulo 1° 36 ore di lezione; Modulo 2° 12 ore di lezione. Modulo 3° 12 ore di lezione; Modulo 4° 8 ore di lezione;

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Modulo 5° 8 ore di lezione. Modulo 6° 8 ore di lezione. Modulo 7° 8 ore di lezione.

• STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche scritte ed orali, per le verifiche scritte sono state utilizzate le metodologie a risposta aperta e della relazione tecnica. Prof. Guido Borselli

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DISCIPLINA: ECONOMIA DEI MERCATI E MARKETING AGROALIMENTARE ED ELEMENTI DI LOGISTICA

DOCENTE: GUIDO BORSELLI

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

Ore 56 al 15/05/2017 su 66 previste dal pian di studi

• LIBRO DI TESTO: Non è stato adottato nessun libro di testo per la scarsa rispondenza dei testi sul mercato alle esigenze del corso.

• CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO: Modulo 1° l’Unione Europea e la politica agricola: nascita e sviluppo

dell’UE; gli organi dell’Unione Europea; la condizione dell’agricoltura alla metà del ‘900 e gli obiettivi della politica agricola comunitaria; l’organizzazione del mercato agricolo comunitario, gli strumenti della PAC, le O.C.M. ; la riforma Mac Scharri del 1992 e Agenda 2000 nel 2003, disaccoppiamento e condizionalità; la nuova PAC 2014/2020; il PSR 2014/2020 della Regione Toscana.

Modulo 2° concetto di marketing, strategia di marketing e fase conoscitiva, marketing mix (fase decisionale).

Modulo 3° stesura di un Business Plan • OBIETTIVI REALIZZATI

Conoscere gli obiettivi e gli strumenti della politica agricola in ambito Comunitario; Conoscere alcuni strumenti e strategie per aumentare il potere contrattuale dell’agricoltore e per cogliere opportunità di crescita economica dell’impresa agricola; acquisire la consapevolezza delle finalità dell’azione del marketing ed essere consapevoli della necessità per un’azienda di utilizzare le strategie del marketing. Avere consapevolezza del Business Plan ed essere in grado di predisporlo.

• METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale e lezione partecipata. Alcune ore di lezione sono state dedicate alla lettura e commento delle pagine che i quotidiani dedicano all’agricoltura, alcune tematiche sono state approfondite con il periodico “Agrisole” al quale il nostro Istituto è abbonato. Così facendo è stata seguita la vicenda “latte”, l’andamento dei mercati agricoli, processi di aggregazione nel comparto agroindustriale, varie iniziative per valorizzare e difendere il made in italy, iniziative legislative.

• MEZZI DI LAVORO

Pubblicazioni specializzate, internet, appunti forniti dal docente. E’ stato fatto ampio uso di giornali quotidiani e periodici.

• SPAZI

Aula scolastica.

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE Visita al CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna). Visita a FICO (Fabbrica Italiana Contadina a Bologna) Incontro con il Direttore del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per conoscere le competenze del consorzio e per approfondire il tema della difesa idraulica del territorio. Incontro con il responsabile dell’Ufficio Forestazione dell’Unione Comuni Appennino Pistoiese per approfondire le tematiche relative allo sviluppo e alla gestione agricolo e forestale in ambito montano.

• TEMPI

Modulo 1° in 38 ore di lezione; Modulo 2° in 10 ore di lezione;

Modulo 3° in 10 ore di lezione.

• STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali.

Prof. Guido Borselli

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DISCIPLINA: VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

DOCENTE: GUIDO BORSELLI

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

Ore 113 al 15/05/2017 su 132 previste dal pian di studi

• LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Non è stato adottato nessun libro di testo per la scarsa rispondenza dei testi sul mercato alle esigenze del corso.

• CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO:

Modulo 1 - GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE AZIENDE AGRICOLE: classificazione dei rifiuti prodotti e adempimenti degli agricoltori. Modulo 2 - UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI: Principali tipi di effluenti zootecnici. Caratteristiche degli effluenti zootecnici come fertilizzanti. Rischi ambientali legati allo spandimento degli effluenti zootecnici sul suolo. Principali criteri per una corretta gestione dei liquami. Il PUA . Modulo 3 - L’AGRICOLTURA BIOLOGICA: Conversione all’agricoltura biologica. Motivi della conversione al biologico. Alcuni concetti agronomici indispensabili. Le infrastrutture ecologiche. La difesa delle coltivazioni biologiche. Agricoltura biodinamica. Modulo 4 - I CAMBIAMENTI NELL’AGRICOLTURA ODIERNA: Evoluzione dei sistemi di coltivazione. Interventi normativi che cambiano l’agricoltura odierna. Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN). Modulo 5 - TUTELA DELLE ACQUE, DEI SUOLI E REGIME DI RESPONSABILITA’ NEGLI INTERVENTI SULL’AMBIENTE: Legislazione ambientale italiana e amministrazioni competenti. La tutela del paesaggio e le aree potette come parchi naturali e riserve naturali. La difesa e la tutela del suolo. La tutela delle acque. Modulo 6 - LA QUALITA’ E LE CERTIFICAZIONI: requisiti dei prodotti di qualità. Come garantire i requisiti di qualità.. Modulo 7 – LE DISPOSIZIONI COMUNITARIE, NAZIONALI E REGIONALI SULLE ZONE MONTANE: il ruolo della montagna, la legislazione Modulo 8 – FIGURE GIURIDICHE NELLE ATTIVITA’ AGRICOLE: organizzazioni dei produttori. Distretti rurali. PIF. Accordi di filiera.

• OBIETTIVI REALIZZATI

Essere consapevoli della necessità e delle modalità di tutela del territorio. Identificare le norme ambientali da rispettare nell’esercizio dell’attività agricola. Conoscere alcuni strumenti e strategie per aumentare il potere contrattuale dell’agricoltore e per cogliere opportunità di crescita economica dell’impresa agricola Conoscere e schematizzare percorsi di trasparenza e tracciabilità per i diversi prodotti. Interpretare i meccanismi regolanti i

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processi del sistema agroindustriale. Interpretare i meccanismi regolanti i mercati dei diversi prodotti.

• METODI DI INSEGNAMENTO Lezione partecipata. Un’ora di lezione, quasi tutte le settimane, è stata dedicata alla lettura e commento delle pagine che i quotidiani dedicano all’agricoltura e alcune tematiche sono state approfondite con il periodico “Agrisole” al quale il nostro Istituto è abbonato. Così facendo è stata seguita la vicenda “latte”, l’andamento dei mercati agricoli, processi di aggregazione nel comparto agroindustriale, varie iniziative per valorizzare e difendere il made in italy, iniziative legislative.

• MEZZI DI LAVORO

Pubblicazioni specializzate, lettura quotidiani locali e nazionali, internet, appunti forniti dal docente.

• SPAZI Aula scolastica.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE Visita al CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna). Visita a FICO (Fabbrica Italiana Contadina a Bologna). Visita all’azienda Biodinamica Cappellini di Serravalle P.se Incontro con il Direttore del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per conoscere le competenze del consorzio e per approfondire il tema della difesa idraulica del territorio. Incontro con il responsabile dell’Ufficio Forestazione dell’Unione Comuni Appennino Pistoiese per approfondire le tematiche relative allo sviluppo e alla gestione agricolo e forestale in ambito montano.

• TEMPI

Modulo 1° 16 ore di lezione; Modulo 2° 22 ore di lezione. Modulo 3° 10 ore di lezione; Modulo 4° 24 ore di lezione; Modulo 5° 16 ore di lezione. Modulo 6° 8 ore di lezione. Modulo 7° 8 ore di lezione. Modulo 8° 8 ore di lezione.

• STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche scritte ed orali, per le verifiche scritte sono state utilizzate le metodologie a risposta aperta e la relazione tecnica. Prof. Guido Borselli

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CLASSE 5^ SEZ. A

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Agronomia Territoriale”

1) DOCENTE: Monaco Angelo CODOCENTE: Prof. Sergi Vincenzo

2) LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Testi in adozione Nessuno Testi consigliati “ Gestione e Valorizzazione Territoriale”- M.N. Forgiarini, L. Damiani, G. Pugliesi. Edizioni Reda

3) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE:

Numero di ore settimanali: 2 Numero di ore effettuate alla data odierna: 56 Numero di ore da effettuare entro la fine dell'anno scolastico: 10 Numero di ore previste dal piano di studi: 66

4) ABILITA:

analizzare le relazioni tra i diversi sistemi agroforestali.

definire i fattori che regolano gli equilibri idrogeologici analizzare le relazioni tra i diversi sistemi agroforestali. identificare le condizioni stabilità ambientale e ecologica dei sistemi territoriali progettare e realizzare interventi di recupero di aree degradate progettare e realizzare interventi di recupero di verde pubblico e privato

5) METODO DI INSEGNAMENTO:

Lezione teorica di tipo frontale e/o interattiva con interventi e collaborazione degli studenti esercitazioni individuali, collettive o di gruppo

6) MEZZI DI LAVORO:

Libro di testo, materiale fornito dall'insegnate, lavagna, computer.

7) SPAZI UTILIZZATI:

Aula, aula attrezzata con proiettore e laboratori

8) TEMPI: I tempi per la realizzazione di ciascun modulo sono indicati nel programma svolto.

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9) CRITERI DI VALUTAZIONE:

I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati nel POF e deliberati in Collegio Docenti.

10) STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE:

E’ stata effettuata una valutazione costante attraverso verifiche orali, verifiche scritte e prove di laboratorio, relazioni. 11) OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI Gli allievi hanno dimostrato di aver raggiunto un buon grado di maturità ed equilibrio, lealtà e disponibilità verso gli altri, aumento della sensibilità verso i problemi sociali OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Durante l’anno è migliorata la capacità espositiva verbale utilizzando un lessico abbastanza appropriato meno quella scritta. Buona la capacità di ascolto. Sufficienti le capacità di analisi e sintesi. OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO Riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, recupero ambientale, recupero del verde pubblico e privato. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli allievi sono in grado: di identificare le unità di paesaggio, descrivere i diversi assetti

ambientali, individuare le situazioni di dissesto idrogeologico, conoscere le tecniche idonee

atte a realizzare un impianto di arboricoltura da legno, realizzare sistemazioni idraulico

forestali, individuare le condizioni per la realizzazione di interventi a basso impatto

ambientale, individuare aree degradate e proporre soluzioni per il recupero, anche attraverso

opere di sistemazioni idraulico-forestali,

12)PROGRAMMA SVOLTO: 1° Modulo: Ecologia e ecosistemi forestali

Il concetto di ambiente

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Il paesaggio

Agrofeorestazione Principi di assetto del territorio

2° Modulo: Tecniche di agricoltura collinare e montana

Elementi di Selvicoltura: il Bosco Governo e trattamento del Bosco

3° Modulo: Aridocoltura Principi di aridocoltura e tecniche

di Risparmio energetico

4° Modulo: Interventi di recupero di aree degradate

ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione

dissesto idrogeologico

Tecniche di ingegneria naturalistica: applicazioni

Attrezzature e macchinari per l’ingegneria naturalistica

6° Modulo: Interventi del rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale sistemazione, conservazione ed il recupero dei bacini idrografici

interventi idrogeologici,idraulici,idraulico forestali,idraulico agrari,forestazione e

bonifica.

recupero faunistico,naturalistico e botanico

dalla data oderna fino alla fine delle attività didattiche sarà svolto il modulo n. 5 5° Modulo: Interventi nel verde pubblico e privato l’ecosistema urbano il ruolo del verde nella città

la realizzazione del verde urbano gli arredi e le opere accessorie

la progettazion,gestione e manutenzione del verde Prof. Angelo Monaco

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CLASSE 5^ SEZ. A

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Tecniche di Allevamenti animali e

Vegetali”

11) DOCENTE: Monaco Angelo CODOCENTE: Prof. Sergi Vincenzo

12) LIBRO DI TESTO ADOTTATO: N° ore annuali 132 Testi in adozione Coltivazioni erbacce e arboree. R. Valli, C. Corradi, F. Battini. – Edizione Edagricole Scolastico

13) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE:

Numero di ore settimanali: 4 Numero di ore effettuate alla data odierna: 112 Numero di ore da effettuare entro la fine dell'anno scolastico: 20 Numero di ore previste dal piano di studi: 132

14) ABILITA:

definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei prodotti, organizzare tipologie

produttive compatibili sotto il profilo dell’efficienza tecnico economica e della sostenibilità,

Essere a conoscenza del patrimonio varietale del territorio considerato, apprendere le basi

per interventi di controllo delle principali avversità biotiche e abiotiche delle colture

presenti nel territorio.

15) METODO DI INSEGNAMENTO:

Lezione teorica di tipo frontale e/o interattiva con interventi e collaborazione degli studenti esercitazioni individuali, collettive o di gruppo

16) MEZZI DI LAVORO:

Libro di testo, materiale fornito dall'insegnate, lavagna, computer,LIM

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17) SPAZI UTILIZZATI:

Aula, aula attrezzata con proiettore e laboratori

18) TEMPI:

I tempi per la realizzazione di ciascun modulo sono indicati nel programma svolto.

19) CRITERI DI VALUTAZIONE:

I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati nel POF e deliberati in Collegio Docenti.

20) STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE:

E’ stata effettuata una valutazione costante attraverso verifiche orali, verifiche scritte e prove di laboratorio, relazioni. 11) OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI Gli allievi hanno dimostrato di aver raggiunto un buon grado di maturità ed equilibrio, lealtà e disponibilità verso gli altri, aumento della sensibilità verso i problemi sociali OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Durante l’anno è migliorata la capacità espositiva verbale utilizzando un lessico abbastanza appropriato meno quella scritta. Buona la capacità di ascolto. Sufficienti le capacità di analisi e sintesi. OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei prodotti, individuare modalità

specifiche per realizzare produzioni di qualità,definire sistemi di produzione atti a valorizzare

la qualità dei prodotti, organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo

dell’efficienza tecnico economica e della sostenibilità, organizzare i controlli dei processi e

dei prodotti

OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli allievi sono in grado: definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei

prodotti, individuare modalità specifiche per realizzare produzioni di qualità,definire sistemi

di produzione atti a valorizzare la qualità dei prodotti, organizzare tipologie produttive

compatibili sotto il profilo dell’efficienza tecnico economica e della sostenibilità, organizzare

i controlli dei processi e dei prodotti

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Essere a conoscenza del patrimonio varietale del territorio considerato, apprendere le basi per

interventi di controllo delle principali avversità biotiche e abiotiche delle colture presenti nel

territorio.

12)PROGRAMMA SVOLTO: Modulo n. 1

Elementi di arboricoltura generale

Attività radicale e influenza sulla crescita radicale della tecnica colturale

Apparato epigeo e influenza delle forme di allevamento sull’intercettazione della luce solare

L’architettura di un albero: dominanza apicale, gradiente di vegetazione, altri fattori che la

influenzano (genetico, densità di impianto, disponibilità di luce e acqua).

Il vivaismo frutticolo.

La vocazionalità ambientale e la scelta della Cultivar: influenza di esposizione, temperatura

(fabbisogno in freddo e in caldo), pioggia, vento, suolo.

Modulo n. 2

Progettazione e impianto del frutteto:

- criteri generali per la scelta di specie, CV, portainnesto, forma di allevamento e sesto di

impianto;

- la stanchezza del suolo: cause e rimedi;

- la lavorazione di fondo, l’analisi del terreno e la concimazione di fondo, l’affinamento del

terreno, lo squadro, la messa a dimora delle piante, la struttura di sostegno;

- forme di allevamento, sesti di impianto e sistemi di potatura utilizzati nella frutticoltura

intensiva.

Modulo n.3

Mezzi di controllo della carica produttiva: diradamento manuale e chimico.

La raccolta dei frutti: integrata, manuale e meccanica.

Cenni di irrigazione del frutteto.

La concimazione del frutteto.

La gestione del suolo: lavorazione del terreno, inerbimento controllato e spontaneo, pacciamatura e

diserbo.

Modulo n. 4

La coltivazione della vite:

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- caratteri botanici: radice, fusto, gemme, infiorescenza e frutto

- I portinnesti e la propagazione della vite

- L’ambiente pedoclimatico

- la realizzazione dell’impianto (materiali e mezzi, scelta del portinnesto, scelta del sesto di

impianto)

- determinazione del costo di impianto con metodo analitico

- le principali forme di allevamento: guyot, archetto toscano e cordone speronato

- la potatura di produzione e la potatura verde (cimatura, legatura, scacchiatura e diradamento

grappoli)

- la concimazione di produzione e la concimazione fogliare

- la gestione del vigneto (lavorazioni del terreno e inerbimento, potatura e forme di

allevamento, concimazione, gestione della chioma, raccolta)

- la vendemmia

- le macchine e gli attrezzi agricoli usati nelle aziende viticole

- tecniche di produzione biologica ed integrata

- i principali parassiti vegetale ed animali della vite ed il loro controllo

Modulo n. 5

Tecnica di coltivazione delle principali specie arboree da frutto: pesco, susino, ciliegio,

albicocco, melo, pero.

principali caratteri botanici

aspetti pedoclimatici

principali varietà e portinnesti

sesti di impianto e forme di allevamento

cenni di potatura

interventi colturali

raccolta

I docenti

Prof. Angelo Monaco Prof. Vincenzo Sergi

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CLASSE 5^ SEZ. A

Anno Scolastico 2017/2018

Relazione finale sul programma svolto nel corso di “Sociologia rurale e Storia

dell’agricoltura”

21) DOCENTE: Monaco Angelo

22) LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Testi in adozione Nessuno Testi consigliati “ Elementi di Sociologia e Storia dell’Agricoltura”- G. Murolo, L. Scarcella, Edizioni Reda

23) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE:

Numero di ore settimanali: 2 Numero di ore effettuate alla data odierna: 56 Numero di ore da effettuare entro la fine dell'anno scolastico: 10 Numero di ore previste dal piano di studi: 66

24) ABILITA’:

Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali

Individuare le tendenze di sviluppo

esaminare ed interpretare l’evoluzione storica delle produzioni agricole territoriali

Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali

Individuare le tendenze di sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di sostegno

collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri

ambientali

25) METODO DI INSEGNAMENTO:

Lezione teorica di tipo frontale e/o interattiva con interventi e collaborazione degli studenti esercitazioni individuali, collettive o di gruppo

26) MEZZI DI LAVORO:

Materiale fornito dall'insegnate, lavagna, computer.

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27) SPAZI UTILIZZATI:

Aula, aula attrezzata con proiettore e laboratori

28) TEMPI: I tempi per la realizzazione di ciascun modulo sono indicati nel programma svolto.

29) CRITERI DI VALUTAZIONE: I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati nel POF e deliberati in Collegio Docenti.

30) STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE:

E’ stata effettuata una valutazione costante attraverso verifiche orali, verifiche scritte e prove di laboratorio, relazioni. 11) OBIETTIVI REALIZZATI

OBIETTIVI EDUCATIVI

Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali, esaminare ed interpretare

l’evoluzione storica delle produzioni agricole territoriali

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Durante l’anno è migliorata la capacità espositiva verbale utilizzando un lessico abbastanza appropriato meno quella scritta. Buona la capacità di ascolto. Sufficienti le capacità di analisi e sintesi. OBIETTIVI DELL’AREA DI INDIRIZZO Individuare le tendenze di sviluppo dell’agricoltura con riferimento ai metodi ecocompatibili OBIETTIVI DISCIPLINARI

Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali, Individuare le tendenze di

sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di sostegno

collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri

ambientali

12) PROGRAMMA SVOLTO:

1° Modulo:

Elementi di Sociologia

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Concetto di ruralità

indicatori di ruralità

il modello di ruralità industriale e post-industiale

Integrazione e diversità e Mutifunzionalità

Concetto di Sviluppo Rurale e Sostenibile

2° Modulo: Storia dell’Agricoltura La campagna dal medio Evo ad oggi

Scoperte geografiche e nuove specie introdotte

l’Agricoltura dai conflitti mondiali alla fine del secolo

La CEE e la PAC

3° Modulo: Società contadina e e società Rurale Dinamica ed evoluzione sociale

fenomeni di esodo e di spopolamento

la questione meridionale

4° Modulo: Sociologia Ambientale

La questione ambientale

il concetto di sostenibilità e di sviluppo sostenibile

cause, effetti della crisi ambientale

Il docente

Prof. Angelo Monaco