Documento dei docenti del consiglio di classe 5 T.I.M.A ... · Il consiglio di classe, per fare...
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Documento dei docenti
del consiglio di classe
5 T.I.M.A. sez. A
Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento
COMMISSIONE:
a.s. 2006-07
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
DOCUMENTO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5 T.I.M.A. sez. A TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DEL-L’ARREDAMENTO
I. PRESENTAZIONE DELLA CLASSEII. OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
III. ATTIVITÀ DI RECUPEROIV. ATTIVITÀ INTEGRATIVEV. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
VI. ATTIVITÀ TERZA AREAVII. RELAZIONI SINGOLE DISCIPLINE
- ITALIANO- STORIA- MATEMATICA- INGLESE- FRANCESE- FISICA E LABORATORIO- DISEGNO INDUSTRIALE- TECNICA DELL’ARREDAMENTO- STORIA DELL’ARTE APPLICATA- TECNICA DELLA PRODUZIONE- TECNOLOGIA E LABORATORIO- IMPIANTI E LABORATORIO- CHIMICA- EDUCAZIONE FISICA- RELIGIONE (per chi se ne avvale)
ALLEGATI:VIII. ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE
IX. DELIBERA COLLEGIO DOCENTI SU CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONEX. DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA PRE-
PARAZIONE ALL’ESAME DI STATO E SUI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CRE-DITO SCOLASTICO.
XI. FACSIMILI DI TESTI DELLE TERZE PROVE UTILIZZATI DURANTE L’ANNO.XII. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CON RIFERIMENTO ALLA CONTI-
NUITÀ.XIII. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PROGRAMMA SVOLTO M. D. C.
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PRESENTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVE-NIENZA
La classe 5 TIMA A è formata da quattordici allievi di cui una femmina e tredici maschi provenienti dalla classe 3a O.I.M.A.2 (operatore dell'industria del mobile e dell'arredamento) a.s. 2004/2005 ad esclusione degli studenti LONGO DAVIDE e PICOZZI DAVIDE che hanno soste-nuto l’esame di qualifica OIMA durante l’anno scolastico 2005/2006. Nella classe è anche presente un alunno diversamente abile seguito, in alcune discipline, dall’insegnante di sostegno.All’interno della classe sono presenti alcuni elementi vivaci ed estroversi che hanno animato la vita di classe, anche se, qualche volta, il loro essere esuberanti li ha portati ad uscire fuori dalle righe. Nel corso del Triennio gli alunni non si sono applicati tutti con la dovuta continuità e serietà per re-cuperare le lacune nella preparazione di base, mentre più evidenti sono risultati l’impegno e la mo-tivazione nel settore professionale, dove la presenza di alunni che hanno ottenuto risultati soddisfa-centi sia in tecnologia che in disegno e nei reparti di lavorazione ha contribuito ad elevare il livello medio della classe. Nel settore umanistico la capacità espositive orali sono complessivamente positive, con risultati mi-gliori in storia per una certa attitudine alla trattazione di argomenti sociali ed economici, pur nei li-miti di una preparazione generale solo sufficiente e di categorie critiche a volte piuttosto sommarie. Relativamente a questo si segnala che il gruppo ha aderito al progetto “ Il quotidiano in classe” an-che per migliorare la produzione scritta, che però risulta ancora faticosa per una certa povertà lessi-cale e per qualche difficoltà morfosintattica che l’impegno discontinuo non ha consentito di elimi-nare. Anche nella lingua straniera la superficialità dell’approccio alle lezioni non ha consentito di mettere a frutto le occasioni di apprendimento su temi interdisciplinari legati alla storia e dell’arte e al desi-gn , per cui l’esposizione sia scritta che orale resta incerta. La discontinuità dell’impegno ha inciso anche sulla preparazione nelle materie scientifiche, in cui al rendimento sufficiente di alcuni studenti corrisponde però la preparazione piuttosto scadente di altri. Il rispetto dei tempi di consegna degli elaborati talora è mancato, ma nella fase finale dell’a. s. l’ap-plicazione individuale è cresciuta , soprattutto nelle materie di indirizzo: impianti, tecnologia, tecni-ca della produzione , disegno e reparti di lavorazione.La socializzazione coi docenti è stata soddisfacente, dando luogo ad occasioni di apprendimento che da taluni studenti sono state sufficientemente valorizzate sia in termini di acquisizione culturale che di capacità professionali . Nell’area tecnica dell’indirizzo (impianti, tecnologia, tecnica della produzione), l’impegno non è bastato a produrre risultati sempre adeguati per carenze pregresse solo in parte recuperate.
Il tema proposto “ELEMENTI DI ARREDO ATTREZZATI PER IL RIPOSO E IL RELAX (IL LETTO E ….. DINTORNI)” è relativo all’ambito di approfondimento professionale “Arre-damenti per spazi privati ”.
Il consiglio di classe, per fare acquisire agli allievi la capacità di interpretare in modo inter-disciplinare il processo che parte dall’ideazione del prodotto fino al suo collocamento sul mercato, ha adottato il metodo dell’integrazione delle tre aree (area delle discipline comuni, area delle disci-pline di settore, area di professionalizzazione); integrazione finalizzata allo sviluppo del tema pro-posto.Gli obiettivi trasversali del consiglio di classe e gli obiettivi specifici, prefissati dei singoli docenti, sono stati conseguiti, in modo complessivamente sufficiente ma, in alcuni casi con una certa super-ficialità e poco approfondimento.
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In rapporto a quanto si è detto gli studenti hanno partecipato alle diverse iniziative formulate dal consiglio di classe:
• MIA PRIMAVERA “ABITARE& BENESSERE” – MONZA, • SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE DI MILANO, • LA PRATICA NELL’ARTE – TECNICHE E MATERIALI NELL’ARTE APPLI-
CATA – MOSTRA SULL’ARTIGIANATO ARTISTICO D’ECCELLENZA – PA-LAZZO ARENGARIO MONZA
• XYLEXPO SASMIL MILANO • OSSERVATORIO DI BRERA A MERATE• BIENNALE DELL’ARCHITETTURA A VENEZIA• CORSA CAMPESTRE• CAMPUSORIENTA A MONZA• SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA GRECA “SIVITADINIOS” DI
ATENE• SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA “SOU NABYTKARSKE A TECH-
NICKE” DI PRAGALa preparazione culturale e tecnico professionale si attesta su livelli complessivamente sufficienti.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
A) Formativi / comportamentali
Saper programmare le proprie attività Abituarsi ad assumere le proprie responsabilità Partecipare, in modo critico e propositivo alle attività programmate Abituarsi a collaborare con gli adulti ed i compagni Saper lavorare in gruppo condividendo le esperienze Acquisire abilità tecnico operative professionalizzanti Gestire comunicazioni funzionali all'interno ed all'esterno della struttura di appartenenza
B) Cognitivi Acquisire una cultura generale aperta e flessibile e quindi saper interpretare in modo sistemico
ed interdisciplinare i problemi della società post - industriale Acquisire un sapere professionale polifunzionale ed interfunzionale Saper comunicare efficacemente utilizzando la microlingua specifica di ciascuna disciplina Saper ricercare ed utilizzare, in modo autonomo, le fonti di informazione, banche dati, etc. Produrre adeguata documentazione
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MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Lezione frontale 8 8 8 8 / / 8 7 7 8 8 8 8 3Lezione parteci-pata
5 5 7 7 7 4 3 5 6 5 7 7 7 6
Problem solving 1 1 2 4 / / 3 7 8 1 4 6 4 7Metodo induttivo 4 4 / / / / 3 / 4 6 5 5 5 2Lavoro di gruppo 2 2 5 1 8 / 6 3 6 4 3 6 3 8Discussione gui-data
6 6 5 3 / 4 / 3 5 3 7 7 7 5
Simulazioni 3 2 / / / / 7 3 3 1 8 8 8 4Role play 1 1 / / / / / / 1 1 1 1 1 1Altro (da specifi-care)
/ / / / / / / / / / / / / /
Legenda:1 = modalità meno utilizzata
8 =modalità più utilizzata
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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
MODALITÀ
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Interrogazione lunga 9 9 8 6 / / 1 / / / 1 1 1 1
Interrogazione breve 8 8 / 8 / 9 1 / / / 4 3 7 2
Griglia di os-servazione 1 1 / / / / / / / / / 7
Prova di labo-ratorio / / / / / / 7 4 4 / 7 2 1 8
Componimento o problema 6 6 3 / / / 5 8 8 3 7 8 3 6
Questionario 4 4 5 7 / / / / 3 7 2 2 8 3Relazione 4 4 / 4 / / 6 / / / 7 4 6 /Esercizi 4 4 9 6 8 / 6 / / / 3 6 5 4Altro (da spe-cificare) / / / / / / / / / / / / / /
Legenda:1 strumenti meno utilizzati9. strumenti più utilizzati
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Strategie per recupero Durante le vacanze estive sono stati assegnati compiti obbligatori per colmare i debiti.Inoltre, durante lo scrutinio del 1° quadrimestre il Consiglio di Classe, verificate le insufficienze in alcune materie ha proposto le seguenti strategie, • Rallentamento del programma• Ripetizione degli argomenti • Verifiche finalizzate
ATTIVITA' INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI
FEBBRAIO 2006 • Van Gogh – Gauguin – Brescia MARZO 2006 • Mia primavera abitare & benessere APRILE 2006 Visita guidata agli stand:
• SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE – MILANO / RHO• EUROCUCINA – MILANO / RHO• SALONE DEL COMPLEMENTO D'ARREDO – MILANO / RHO• SALONE SATELLITE – MILANO / RHO
APRILE 2006 • salone internazionale del mobile MAGGIO 2006 • XYLEXPO – SASMILOTTOBRE 2006 • Venezia BiennaleDICEMBRE 2006 • Osservatorio Astronomico di Brera a MerateDICEMBRE 2006 • Corsa campestre IPSIA APRILE 2007 Visita guidata agli stand:
• SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE - MILANO• EUROLUCE - MILANO• SALONE DEL COMPLEMENTO D'ARREDO - MILANO• SALONE SATELLITE - MILANO
GENNAIO/MARZO 2006
• SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA DI PRAGA SOU NA-BYTKARSKE A TECHNICKE
SETTEMBRE 2006 • SCAMBIO CULTURALE CON LA SCUOLA GRECA SIVITADI-NIOS DI ATENE
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FEBBRAIO 2006 • La comunicazione efficace – Grown – in • Team building – Grown – in
MARZO 2006 • Parlare in pubblico – Grown – in MARZO 2006 • Orientamento post secondario – AIMBMAGGIO 2007 • Campus dell’orientamento – Monza
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARETITOLO: IL PRIMO DOPOGUERRA ED IL RAZIONALISMO IN EUROPA
Italiano e Storia
Contenuti:Il regime fascistaLa lirica di Montale
Obiettivi:Costruire collegamenti interdisciplinari collocando i fenomeni artistici nel loro contesto storicoCogliere il rapporto tra arte ed ideologia
Strumenti:Testi visiviLibro di testoMateriale in fotocopia
Metodologia:Lezioni frontaliAnalisi dell’immagine
Verifica:InterrogazioniTempi Ore 8
Storia dell’arte
Contenuti:Riferimenti all’architettura europea di regimeL’opera di Terragni e Michelucci
Obiettivi:Costruire collegamenti interdisciplinari collocando i fenomeni artistici nel loro contesto storicoCogliere il rapporto tra arte ed ideologia
Strumenti:Testi visiviLibro di testoMateriale in fotocopia
Metodologia:Lezioni frontali
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Analisi dell’immagine
Verifica:Interrogazioni
Tempi Ore 8
Francese
Contenuti:Storia della terza repubblica dal 1870 alle presidenziali 2007
Obiettivi:Costruire collegamenti interdisciplinari tra avvenimenti storici Cogliere il rapporto tra architettura, stile del mobile e realtà storica
Strumenti:Testi visivi, laboratorio multimediale, internet
Metodologia:Lezioni frontali, ricerche guidate e autonome
VerificaInterrogazioni, presentazioni, test di comprensione e produzione di questionari.
Tempi: ore 12
Inglese:
Contenuti:Storia dell’Arte e del Design in Gran Bretagna e Stati Uniti nel primo Dopoguerra
Obiettivi:Costruire collegamenti interdisciplinari tra avvenimenti storici Cogliere il rapporto tra architettura, stile del mobile e realtà storica
Strumenti:Testi visivi, laboratorio multimediale, internet
Metodologia:Lezioni frontali, ricerche guidate e autonome
VerificaInterrogazioni, presentazioni, test di comprensione e produzione di questionari.
Tempi: ore 10
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE
TITOLO: DALLA PRODUZIONE ARTIGIANALE A QUELLA INDUSTRIALE ATTRA-VERSO L’ESPERIENZA DELLA BAUHAUS
Storia
Contenuti:La repubblica di Weimar, l’ascesa del nazismo
Obiettivi:Contestualizzare i fenomeni della cultura dell’arte
Strumenti:Fornitura di materiale
Metodologia:Lezione frontale, lezione partecipata
VerificaInterrogazioni oraliTempi: ore 8
Storia dell’Arte
Contenuti:Gropius, la BauhausWrightA. AaltoMies Van Der Rohe
Obiettivi:Conoscenza del background culturale dell’Industrial DesignAspetti metodologici inerenti alla produzione in serie
Strumenti:ManualeFotocopieMateriale iconografico
Metodologia:Lezione frontaleLezione partecipata
Verifica:Interrogazioni orali
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Tempi: ore 12
IngleseContenutiArts and Crafts, Morris, MackIntoshObiettivi:Avvicinare gli autori nella loro lingua.Costruire collegamenti interdisciplinari tra argomenti di cultura professionale di valenza generaleStrumenti:Fotocopie, documenti autentici, internetMetodologia:Lezione frontaleLezione partecipataVerifica:Interrogazioni orali, questionari, comprensione scrittaTempi: ore 12
FranceseContenutiStoria dell’architettura:- Romanico - gotico- neoclassico- art nouveau - razionalismo Guimard Le CorbusierStoria degli stili del mobile: da Louis Philippe al ContemporainCertificazione:Normalisation NF/CTBACertification ISOObiettivi:Conoscenza degli stili architettonici in FranciaDescrivere gli stili del mobile franceseIntrodurre gli enti per la certificazione in FranciaStrumenti:Fotocopie, documenti autentici, internetMetodologia:Lezione frontaleLezione partecipataVerifica:Interrogazioni orali, questionari, comprensione scritta
Tempi: ore 20
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE (terza area)
TITOLO: “ELEMENTI DI ARREDO ATTREZZATI PER IL RIPOSO E IL RELAX (IL LETTO E ….. DINTORNI)” è relativo all’ambito di approfondimento professionale “Arreda-menti per spazi privati ”.Prodotto ottenuto: PROTOTIPO: TESTATA DEL LETTO: “SEMOLA”
Allievi coinvolti: LONGO DAVIDE, NANNI ANDREA Prodotto ottenuto: PROTOTIPO: TESTATA DEL LETTO “PAKRIDA BED”
Allievi coinvolti: TREMOLADA PARIDE, SPINELLI KRISTIAN, PICOZZI DAVIDE
Prodotto ottenuto: PROTOTIPO: LETTO “TABLEAU”Allievi coinvolti: BRUGOLA DAVIDE, ORLANDO FRANCESCO, DELLA CORNA MARCO
Prodotto ottenuto: PROTOTIPO: TESTATA “MBM” Allievi coinvolti: BISCARO SIMONE, MIRULLA GIOVANNI, ME-RONI EDOARDO
Prodotto ottenuto: PROTOTIPO: “BALDACCHINO” Allievi coinvolti: SMANIOTTO MIRKO, MAGGIOLO SIMONE, COLOMBO ROSSANA
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DISCIPLINE COINVOLTE • Disegno• Tecnologia• Tecnica della produzione• Impianti• Storia dell’arte
CONTENUTI • Storia dell’architettura• Industrial design • I materiali• Ottimizzazione delle lavorazioni• Servizi tecnologici di produzione
OBIETTIVI • Abituarsi a collaborare con gli adulti ed i compagni• Saper lavorare in gruppo condividendo le esperienze• Saper programmare le proprie attività• Abituarsi ad assumere le proprie responsabilità• Acquisire abilità tecnico operative professionalizzanti• Acquisire un sapere professionale polifunzionale ed interfunzionale
STRUMENTI • Macchine operatrici tradizionali• Centro di lavoro CNC• Laboratorio CAD CAM• Software dedicati• Manuali tecnici• Schede operative• Manuali di storia dell’architettura
METODOLOGIA • Lavoro di gruppo• Lezione partecipata• Problem solving
VERIFICA • Prototipo• Schede tecnico operative
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: area di professionaliz-zazioneProf. Ermanno ConsonniTEMA: “ELEMENTI DI ARREDO ATTREZZATI PER IL RIPOSO E IL RELAX (IL LET-TO E ….. DINTORNI)” è relativo all’ambito di approfondimento professionale “Arredamenti per spazi privati ”.
ContenutiEsercitazioni tecnico-pratiche di laboratorio
Obiettivi• Verifica pre-requisiti di ingresso ed omogeneizzazione delle conoscenze e abilità di base• Acquisire la capacità di rilievo di mobili
Strumenti/Metodologia• Manuali tecnici• Riviste • Macchine operatrici• Schede tecniche• Utensili e attrezzature• Esercitazioni pratiche di costruzione con utilizzo macchine utensili e attrezzature
Tecniche di programmazione CNC e CAD CAMObiettivi• saper programmare ed eseguire una lavorazione con l’ ausilio della macchina a controllo nume-
rico• saper lavorare in gruppo• abituarsi a collaborare con l’insegnante e gli altri compagni• saper predisporre la programmazione • saper effettuare la verifica e l’ottimizzazione dei programmi• acquisire autonoma capacità di prendere decisioniStrumenti/Metodologia• Manuali tecnici• Laboratorio di informatica• Prove di laboratorio• Valutazione problema• Esercitazioni con CNC
Realizzazione modelli progetto in corso e particolari costruttiviObiettivi• Valutazione controllo dimensionale e funzionale• Valutazione e controllo ergonomico strutturale• Saper prendere decisioni autonomamente
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• Saper lavorare in gruppoStrumenti/Metodologia• Manuali tecnici• Riviste• Macchine operatrici• Laboratorio di falegnameria• Lavori individuali• Verifica formale del modelloRealizzazione prototipo progetto in corso e scelta materialiObiettivi• Saper lavorare in gruppo • Conoscere le capacità operative delle macchine utensili• Saper scegliere il sistema produttivo più idoneo al tipo di lavorazione, dal punto di vista tecni-
co-economico• Saper utilizzare i software per l’elaborazione di testi, fogli elettronici e data base• Saper utilizzare correttamente attrezzature relativamente alle attività di lavoro di riferimento• Saper scegliere i materiali più idonei in base all’uso ed alla collocazione del mobile in questioneStrumenti/Metodologia• Lavoro di gruppo• Problem solving• Laboratorio di falegnameria• Verifica prototipo• Relazione Finale
Grown-in – Formazione • Tecniche di ricerca attiva del lavoro• Contratti di inserimento nel mondo del lavoro• Legge 626 sulla sicurezzaOre Totali: 20
Corso di Conversazione Inglese tenuto da un docente madrelingua Ore Totali 20
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: italianoprof.ssa MARIANI LUISA
OBIETTIVI DIDATTICI
- conoscere in modo organico gli argomenti trattati - saper parafrasare, riassumere e sintetizzare correttamente - saper analizzare e contestualizzare un testo dal punto di vista storico-culturale- sapersi esprimere in modo adeguato utilizzando la terminologia specifica- saper effettuare confronti fra testi e autori - saper operare collegamenti disciplinari- saper individuare elementi di continuità e mutamento nell’ambito della storia letteraria- acquisire categorie critiche utili alla lettura del mondo attuale- saper comporre in modo chiaro e coerente le tipologie di prove scritte previste per l’esame
finale.- promuovere il gusto per la lettura individuale
Modulo 1 periodo settembre/metà novembreL’età del realismo e il romanzo socialea-Il Positivismo come scientismo -la legge dei tre stadi di Comte -la concezione deterministica dell’uomo di Taine -il darwinismo socialeb-Il romanzo naturalista come romanzo sperimentale -il narratore-scienziato e il canone dell’impersonalità -il protagonista come soggetto dell’esperimento -finalità dell’arte e impegno socialec-La scrittura verista di Verga -l’artificio della regressione e il canone dell’impersonalità -il discorso indiretto libero ed il coro di parlanri semi-reale - novelle: “Rosso Malpelo”, “La Lupa”, “Libertà” -“Malavoglia”: capitoli dall’1° al 4°,10°,11°,15° -“Mastro-don Gesualdo”, brani in antologia
Modulo 2 periodo novembre-metà febbraioDecadentismo a-Crisi di fine secolo e il crollo del mito dell’oggettività; istanze irrazionaliste -la poesia come chiave interpretativa della realtà -Simbolismo di Baudelaire: “ Corrispondenze” -l’analogia e la sinestesia come approccio al reale: “Vocali” di Rimbaud
b-Pascoli e la dimensione alogica della poesia -la poetica del fanciullino -la rivoluzione del linguaggio poetico
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-“Temporale” - “X Agosto “ e la simbologia del nido -“Novembre” e il carattere illusorio dei fenomeni “Gelsomino notturno”:erotismo rimosso e fonosimbolismo -“L’assiuolo” e il tema del mistero -“Nebbia” -“La grande proletaria si è mossa” e il nazionalismo di Pascolic-D’Annunzio: il romanzo e la poesia -Nietzsche e l’esaltazione dell’istinto -il romanzo europeo: Wilde e Huysman -il tema dell’esteta ne “Il Piacere”: libro I, cap.I e II -la concezione del superuomo nei romanzi e nelle “Laudi”; vitalismo e panismo -“La Pioggia nel Pineto”, “Sera Fiesolana” , “Lungo l’Affrico” - la musicalità del verso
Modulo 3 periodo marzo/aprileIl “Nuovo Romanzo” di Svevo e Pirandelloa-cultura e scienza tra ‘800 e ‘900 -la concezione irrazionalistica dell’uomo in Freud -la concezione della realtà come continuo divenire -il relativismo nella scienza b-caratteri delNuovo Romanzo -l’io narrante -il protagonista come eroe in crisi -il romanzo psicologicoc-Pirandello -“Fu Mattia Pascal” -“Uno, nessuno centomila” e la frantumazione dell’io -“Così è (se vi pare) e il tema della verità relativa - il contrasto vita/forma -la maschera, la vita come teatrod-Svevo -“Senilità” e il ritratto dell’inetto ; il tema dell’autoinganno -“La coscienza di Zeno” e l’alibi del fumo; il contrasto salute/malattia -il narratore inattendibile, il tempo misto
Modulo 4 periodo: tra aprile e maggio Il rinnovamento dell’arte nel primo ‘900a- il Futurismo -il richiamo a Nietzsche e l’esaltazione vitalista -il nazionalismo, l’esaltazione della macchina e del progresso tecnologico -i manifestib-Ungaretti e il rinnovamento del linguaggio poetico -“Mattina”; “Soldati”; “Veglia”; “I fiumi”;” Sono una creatura”, “San Martin del Carso”c- Montale e il male di vivere
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- la tecnica del correlativo oggettivo, la cacofonia come corrispettivo stilistico del negativo -“Meriggiare”,”Spesso il male di vivere”,”Non chiederci la parola”
Modulo 5 periodo : maggio-giugno L’evoluzione del romanzo -La corrente del Neorealismo: i caratteri,i filoni, gli autori maggiori-Silone, “Fontamara”Calvino, ” Il sentiero dei nidi di ragno “
METODOLOGIA E’ stata stimolata la partecipazione al dialogo educativo strutturando delle lezioni partecipate con frequenti domande rivolte alla classe, riepilogo in comune del percorso svolto, testi scritti e questionari di verifica formativa sia in classe che a casa.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello della preparazione e delle capacità acquisite rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno prodotto e della partecipazione al dialogo comune , oltre che del metodo di studio, inteso come organizzazione e programmazione del proprio lavoro, ca-pacità di cogliere i dati essenziali , capacità di collegare i vari argomenti e di usarli in modo per-tinente.
TESTO ADOTTATO
Baldi, Giusto, Mazzetti, “ Dal testo alla storia, dalla storia al testo”- Ed. Paravia
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: storiaProf. MARIANI LUISA
OBIETTIVI FORMATIVI
-Educare all’analisi delle variabili economiche, sociali, ideologiche che concorrono a caratterizzare le società nel loro divenire storico-far capire che le società sono l’esito di un processo evolutivo costruito dalle scelte di volta in volta operate dall’uomo -formare categorie critiche utili alla lettura sia del mondo attuale che del passato.-formare una coscienza civica che riconosca i valori della responsabilità e della partecipazione
OBIETTIVI SPECIFICI
-conoscere termini e meccanismi fondamentali relativi ai contesti economici analizzati-saper periodizzare-saper comporre quadri diacronici e sincronici -cogliere rapporti di causa ed effetto e di interazione tra i fenomeni-utilizzare in modo appropriato il - --linguaggio della storia
ARGOMENTI
Modulo 1 periodo settembre/ottobreLa situazione politica a metà ‘800- l’unificazione italiana- la nascita dell’impero tedesco- situazione del continente americano nell’800 e guerra di secessione negli USA- le potenze europee e l’evoluzione del colonialismo in Asia a metà dell’800 - la questione d’Oriente- la politica della Destra storica in Italia
Modulo 2Industria, imperi e società di massa nel secondo ‘800 periodo novembre/dicembre-la seconda rivoluzione industriale-la società di massa-politiche protezioniste e spartizione coloniale del mondo-la Sinistra storica e l’età Crispina; colonialismo italiano e migrazioni transoceaniche -la questione sociale; movimento operaio, socialismo, anarchismo
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Modulo 3 periodo dicembre/gennaio La grande guerra- Le grandi potenze tra ' 800 e '900: tensioni e conflitti. La polveriera balcanica-il conflitto e la vittoria dell’Intesa-la rivoluzione russa e la nascita dell’URSS-l’Europa all’indomani del conflitto Modulo 4 periodo marzo-aprileEconomia e società tra le due guerre-Democrazie e totalitarismi-Il fascismo in Italia-la crisi del ’29 e il New Deal-il nazismo tedesco-lo stalinismo sovietico-l’Europa fine anni ’30: verso la seconda guerra mondialeModulo 5 periodo maggio-giugnoLa seconda guerra mondiale-lo scoppio del conflitto-l’Olocausto e la sconfitta dell’Asse-la caduta del fascismo e la lotta di liberazione in Italia -la spartizione del mondo in blocchi-crescita e trasformazioni produttive, sociali e culturali tra il ’50 e il ‘70-decolonizzazione in Asia e in Africa-Est e Ovest negli anni ’50-70Modulo 6 periodo novembre/maggioQuotidiano in classeLa classe partecipa al progetto" Il quotidiano in classe" con letture su tema concordato di interesse generale ( ad es: il terrorismo islamico, la riforma costituzionale ed altri) e rinvio al testo di storia in cui individuare le radici delle questioni di cronaca .
METODOLOGIAE’ stata stimolata la partecipazione al dialogo educativo strutturando delle lezioni partecipate basa-te su frequenti domande rivolte alla classe, su riepiloghi comuni del percorso svolto e su questionari di verifica formativa sia in classe che a casa.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello della preparazione e delle capacità acquisite rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno prodotto e della partecipazione al dialogo comune , oltre che del metodo di studio, inteso come organizzazione e programmazione del proprio lavoro, ca-pacità di cogliere i dati essenziali , di collegare i vari argomenti e di usarli in modo pertinente. La verifica si è basata su verifiche in forma di questionario con scansione trisettimanale
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: matematica Prof. MONDELLO GIACOMO
CONTENUTI: modulo 1 • Funzioni (12 ore)
OBIETTIVI• Comprendere i principali concetti relativi agli insiemi numerici, con particolare riguardo agli
intervalli, e saper distinguere fra intervalli aperti, chiusi, limitati ed illimitati.• Conoscere il concetto di Campo di Esistenza e saperlo calcolare.
STRUMENTI• Libro di testo
METODOLOGIA• Lezione frontale• Esercitazioni guidate
VERIFICA• Esercizi• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 2 • Limiti (20 ore)
OBIETTIVI• Comprendere il concetto di limite di una funzione.• Saper calcolare i limiti delle funzioni razionali e di semplici funzioni trascendenti o compo-
ste• Saper riconoscere i limiti in forma indeterminata e saper eliminare l’indeterminazione
STRUMENTI• Libro di testo
METODOLOGIA• Lezione frontale• Esercitazioni guidate
VERIFICA• Esercizi• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 3 • Applicazioni dei limiti (12 ore)
OBIETTIVI• Saper calcolare gli asintoti di una funzione razionale fratta• Comprendere il concetto di continuità delle funzioni
STRUMENTI• Libro di testo
METODOLOGIA• Lezione frontale• Esercitazioni guidate
VERIFICA• Esercizi
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 4 • Calcolo differenziale (14 ore)
OBIETTIVI• Comprendere il concetto di derivata e le relative interpretazioni geometrica e fisica • Conoscere le derivate delle funzioni elementari• Saper applicare i metodi di derivazione
STRUMENTI• Libro di testo
METODOLOGIA• Lezione frontale• Esercitazioni guidate
VERIFICA• Esercizi• Test Strutturati
CONTENUTI: modulo 5 • Applicazioni del calcolo differenziale (12 ore)
OBIETTIVI• Comprendere la relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza e decrescenza di
una funzione• Saper determinare i massimi e minimi relativi di una funzione derivabile• Comprendere la relazione fra il segno della derivata seconda ed il verso della concavità della
curva• Saper calcolare e classificare i flessi di una funzione razionale intera.• Saper studiare una funzione razionale fratta e saper dedurre da un grafico di una funzione, di
equazione non nota, le sue caratteristiche qualitative e quantitative.STRUMENTI
• Libro di testo• Grafici di curve in copia
METODOLOGIA• Lezione frontale• Esercitazioni guidate
VERIFICA• Esercizi• Test Strutturati
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: ingleseProf.ssa COVA LEILA
Obiettivi
Finalità educative – obiettivi
Sviluppo delle Quattro abilità (comprensione e produzione orale, comprensione e pro-duzione scritta) in un contesto comunicativo a livello “soglia”Capacità di orientarsi su un testo di attualità sapendo riferire in maniera adeguata, fa-cendo commenti e paragoni.Sviluppo delle Quattro abilità relativamente al settore di indirizzo: Capacità di documentarsi su tematiche di interesse e di reperire dati da fonti diverse, comprese le nuove tecnologie (Internet)Acquisizione di bagaglio lessicale adeguato (lessico settoriale)
Metodologia Utilizzo del metodo nozionale-funzionale
Strumenti - mezzi -strategie
• Strategie di sviluppo comunicativo (lavori di gruppo, presentazione ecc) e di controllo delle competenze acquisite nelle abilità sia orali che scritte
• Strumenti multimediali per lo sviluppo di capacità di ascolto e di identificazione di modelli linguistici, di scrittura e di comunicazione e di ricerca di dati.
Formazione di Base
Fissazione e acquisizione di strutture grammaticali tali da permettere la comprensione di un testo e l’espressione del proprio pensiero, sia oralmente che nei testi scritti.
Comprensione e produzione di messaggi nella comunicazione quotidiana e professionale, con linguaggio formale e informale ed uso di lessico settoriale
Contenuti1. Grammatica 28 oreRipasso delle principali strutture grammaticali e dei tempi verbali.Presente, passato prossimo e remoto, trapassato prossimo, futuroForme semplici e continueForme attive e passiveModali e semimodaliDiscorso indirettoQuantifiers
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Countables Uncountables2. Use of English 14 oreFormazione delle paroleCostruzione Linguaggio formale e informale in situazioni comunicative
STORIA DEL MOBILE E DEL DESIGN 32 0re
• Conoscenza di epoche storiche e di stili; capacità di leggere e capire testi di settore e di re-perire informazioni (anche autonomamente tramite Internet) e di presentarle usando un lessi-co adeguato
Contenuti
Epoca TudorThe great Bed of WareBarocco e RococoThomas ChippendaleRenaissanceWilliam Morris C.R. McIntoshArt Deco (The Chrysler Buillding, New York)Industrial Design in USThe Italian Style
INTERIOR DESIGN 16 0re
• Acquisizione di lessico di settore; capacità di comprendere descrizioni di ambienti e di tra-sferire le competenze acquisite.
• Capacità di descrivere un progetto con lessico adeguato
Strument i Libro di testoFotocopieRiviste e materiale di settoreLaboratorio multimedialeMateriale audioInternet
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
MetodologiaLezione frontaleEsercitazioni guidate
Esercizi di fissazione (a casa)Ricerche guidate e autonomeVerificaEsercitazioni guidate in classe (Verifica continua)Test oggettivi strutturati QuestionariTest oggettivi di comprensione (scritta e orale)Esercitazioni di letturaPresentazioniInterrogazioni
Competenze trasversali
Capacità di effettuare ricerche autonome usando strumenti multimediali, e di presentarle in lingua stranieraCapacità di presentare un progetto in lingua straniera (area di professionalizzazione)
Programmazione Interdisciplinare Le tematiche inerenti la storia del mobile e del design e il progetto dell’area di professionalizzazio-ne sono state programmate con l’Insegnate di Indirizzo, Prof. R:Arienti
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: Franceseprof.ssa Fossati Lucia
C) OBIETTIVI
I programmi di lingua Francese prevedono sia delle FINALITA' EDUCATIVE di carat-tere generale che OBIETTIVI SPECIFICI all'insegnamento della lingua. Nell'ultimo anno di corso si completa l'attività impostata al terzo anno: oltre al completamento della formazione di base si lavora alla PROFESSIONALITA' degli allievi dando loro quel bagaglio di competenze specifiche dell'indirizzo scelto e, ove possibile, l'interazione con le altre discipline del corso.Mentre nelle classi iniziali l'obiettivo fondamentale perseguito è stata l'acquisizione di una CAPACITA' COMUNICATIVA A LIVELLO SOGLIA per permettere agli allievi di interagire, sia fra loro che con interlocutori stranieri, in situazioni quotidiane di carat-tere generale, in quelle terminali tali obiettivi comunicativi sono progressivamente pas-sati da generali a CULTURALI e da non-professionali a PROFESSIONALI, con l'ac-quisizione di sottocodici (lessico settoriale) relativi all'indirizzo oltre che al territorio e alle attività industriali (legno-mobile-arredamento).METODOLOGIA
CONTENUTIConformemente agli obiettivi sopra enunciati il programma di quest'anno si è sviluppato secondo queste necessità di base:- Miglioramento della comprensione della lingua scritta ed orale, per il raggiungimento di una auto-nomia di base anche nella comunicazione, attraverso la conoscenza di aspetti della civiltà francese del xx secolo - Completamento e consolidamento dell'approccio al sottocodice professionale con l'acquisizione di competenze di supporto all'area di professionalizzazione.Storia della Francia dalla 3^ Repubblica (dal 1871) ad oggi:Aspetti di STORIA DEGLI STILI ARCHITETTONICI• l'art nouveau• l'architecture contemporaine
D) Evoluzione degli STILI DI MOBILI ED ARREDAMENTO•le style second empire•le style art nouveau•Hector Guimard•le style contemporain•Le Corbusier
E) Per l'acquisizione del LINGUAGGIO SPECIALISTICO sono stati utilizzati testi prodotti dall’insegnante sulla base della produzione didattica francese della filière bois, materiale au-
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
tentico ricavato da siti INTERNET, documentazione settoriale (dépliants e cataloghi) reperi-ta in occasione di fiere e saloni di settore
• les matériaux de structure: bois, dérivés du bois, panneaux, rotin, verre, marbre, matières plastiques, acier et alluminium
• les assemblages• les finitions• les meubles en kit• la certification de qualité: AFNOR et la marque NF• les machines à bois
ATTREZZATURE STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATIOltre al testo in adozione sono stati utilizzati, a seconda degli obiettivi minimi da perse-guire: cassette registrate, CD, CD-rom, articoli tratti da riviste o da siti internet – il tutto rigorosamente in lingua francese.Un ruolo molto valido nel processo di apprendimento negli anni terminali è svolto dal LABORATORIO MULTIMEDIALE ove tramite l'utilizzo di INTERNET ci si avvale di un indispensabile strumento di acquisizione dati e documentazione autentica aggior-nata in tempo reale quale: siti di aziende e saloni specialistici per il linguaggio tecnico, siti francesi di città e istituzioni varie per la conoscenza della realtà e civiltà francese
STRUMENTI, MODALITA’ SPECIFICHE E TEMPI DELLA VALUTAZIONEL'impostazione metodologica è di tipo NOZIONALE-FUNZIONALE, che sottolinea cioè l'importanza della lingua in funzione del bisogno linguistico dell'utenza. Le struttu-re linguistiche sono considerate supporto a concetti e funzioni da esprimere.Strumenti-mezzi e strategie per il conseguimento degli obiettivi enunciati sono stati in-dividuati di volta in volta, anche secondo il feed-back degli allievi. E' comunque sempre previsto il passaggio attraverso le FASI DELL'APPRENDIMENTO: presentazione, fis-sazione, riflessione metalinguistica, rielaborazione, verifica.Le verifiche effettuate sono state: interrogazioni , esercizi di lettura, questionari, com-prensione e produzione scritta di brani tratti da documenti autentici nel lessico di setto-re, elaborazione di cataloghi o altre informazioni sulla realtà del settore con produzione di presentazioni in Power Point in lingua francese. Le valutazioni sono state svolte al completamento di ciascun modulo in un numero minimo di 2 interrogazioni e due veri-fiche scritte di tipo sommativi per ciascun quadrimestre.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: fisica e laboratorioprof.ssa Katia Ratti, assistente prof.ssa De Prato Elena
CONTENUTI : modulo 1 • Le onde (9 ore)
o Moti armonici e periodicio Sistemi oscillantio Proprietà delle ondeo Onde trasversali e longitudinalio Polarizzazioneo Parametri caratteristici delle onde
• Laboratorioo Esperienza qualitativa sulla polarizzazione
OBIETTIVI• Conoscere le caratteristiche principali dei fenomeni periodici e della propagazione ondosa.• Individuare grandezze utili allo studio dei fenomeni ondulatori
CONTENUTI modulo 2 • Fenomeni ondulatori (7 ore)
o Riflessione o Rifrazioneo Interferenza e onde stazionarieo Diffrazione
OBIETTIVI• Conoscere i fenomeni caratteristici delle onde e saperli distinguere
CONTENUTI modulo 3 • La luce (31 ore)
o Velocità della luceo Lo spettro elettromagneticoo Propagazione rettilinea della luceo Riflessione con specchi piani o Riflessione con specchi sferici, formazione di immagini e ingrandimentoo Diffusioneo Rifrazione o Indice di rifrazione assoluto e relativoo Riflessione totaleo Dispersioneo Assorbimentoo Lenti e potenza ottica di una lente
• Laboratorioo Riflessione con specchi sferici (esperienza qualitativa)o Determinazione dell’indice di rifrazione o Prisma di dispersioneo Riflessione totale
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
o Distanza focale di una lente convergente
OBIETTIVI• Conoscere le caratteristiche principali della luce e della sua propagazione• Conoscere e distinguere i diversi fenomeni riguardanti l’interazione della luce con la materia
CONTENUTI modulo 4 • Ottica ondulatoria (5 ore)
o Teoria ondulatoria e corpuscolare della luceo Diffrazione e interferenza della luce
• Laboratorioo Diffrazione e interferenza della luce
OBIETTIVI• Confrontare il modello della teoria ondulatoria e quello corpuscolare
CONTENUTI modulo 5 • Il suono (12 ore)
o Produzione di onde sonoreo Caratteri distintivi del suono: intensità, altezza e timbroo Velocità di propagazione del suonoo Riflessione ed ecoo Ultrasuoni e infrasuonio Battimentio Risonanza acustica o Effetto Doppler
• Laboratorioo Il diapason: battimenti e risonanzao calcolo della lunghezza d’onda
OBIETTIVI• Conoscere le caratteristiche principali del suono e della sua propagazione• Conoscere e saper distinguere i fenomeni legati alle onde sonore
METODOLOGIA• Lezione frontale• Lezione partecipata• Esercizi• Esperienze di laboratorio
STRUMENTI• Appunti• Libro di testo• Laboratorio
VERIFICA• Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche) • Esercizi• Colloqui orali• Relazioni di laboratorio
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: disegno industrialeprof.ssa Rosangela Arienti prof.ssa Masala Annarita
Modulo 1
ContenutiPROGETTO:SPAZI ATTREZZATI PER IL RIPOSO:IL LETTO E DINTORNI…• Lezione propedeutica alla progettazione.• Ergonomia-antropometria-aspetti tecnici e compositivi dell’elemento di arredo LETTO• Rilevo letto BEDROOM Ditta Flou• Extempore per una nuova progettazione• Progetto esecutivo scala 1:10• Particolari costruttivi scala 1:• Materiali• Studio colori.• Rappresentazione col CAD: Proiezioni ortogonali scala 1:10 Assonometria Applicazione materiali, colore, Spazio carta Rendering
Obiettivia) Acquisire una padronanza del linguaggio grafico descrittivo e delle tecniche di rappresentazione,
anche computerizzate, scegliendo la soluzione idonea, gestendo con ordine le fasi di ricerca e stesura di un progetto in tempi prestabiliti
b) Conoscere e considerare i rapporti antropometrici ed ergonomici in relazione al rapporto uomo/ambiente - forma/funzione
Strumenti/Metodologiaa) Analisi della situazione di partenzab) Lezione dialogatac) Comprensione guidatad) CADe) Consultazione cataloghi e riviste di settoref) Visite a fiere di settore
Verifica:a) Verifica graficab) CADc) Quesiti a risposta multiplad) Casi pratici e professionalie) Problemi a soluzione rapida
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Modulo 2
ContenutiPROGETTAZIONE DI ELEMENTI DI ARREDOa) Scrivania Terragnib) ESECUTIVO MOBILE AGENZIA VIAGGI• Rappresentazione col disegno in scala
• Progetto esecutivo .• Proiezioni ortogonali/prospetti• Particolari costruttivi
c) MOBILE SOGGIORNO(recupero- sviluppo)d) Sviluppo elementi di progettazione modulari Stand MIA Monzae) Disegno Esecutivo blocco cucina
Obiettivi• Conoscere la produzione di serie attuale• Conoscere i materiali di progetto• Saper evidenziare i sistemi costruttivi e di assemblaggio dei mobili oggetto di indagine• Applicare le esperienze maturate a un progetto personale.
Strumenti/Metodologia• Rilievo dal vero• Lezione frontale• Schede di rilevazione dati• Visite a esposizioni e ditte
Verificaa) Verifica graficab) CADc) Quesiti a risposta multiplad) Casi pratici e professionalie) Problemi a soluzione rapida
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: tecnica dell'arreda-mentoprof.ssa Rosangela Arienti, prof.ssa Masala Annarita
ContenutiAMBIENTAZIONE DEI PROGETTI Progetto di massima scala 1:20a) Arredamento Stand –Progetto sistemazione spazi espositivi MIA MONZA b)arredamento di una mansardad)arredamento di una agenzia viaggie)arredamento bilocale(simulazione)f)arredamento spazio cucina-soggiorno
METOD. PROGETTUALE1. analisi dei bisogni e rispetto dei vincoli2. individuare le caratteristiche funzionali, spaziali, significanti, tecniche3. individuare le relazioni d’uso e di dimensionamento approssimato4. definire il dimensionamento degli spazi tale da consentire il libero svolgimento delle funzioni5. definire forme e strutture particolareggiate
ObiettiviApplicare correttamente, attraverso le nozioni di antropometria/ergonomia e di uso degli spazi, le soluzioni tecniche e progettuali per la formulazione di proposte compositive e di arredo di ambienti pubblici e privati, definendo anche le scelte in termini di materiali .
Strumenti/metodologiac) Analisi della situazione di partenzad) Lezione dialogatae) Comprensione guidataf) Consultazione cataloghi e riviste di settoreg) Visite a fiere di settore
Verificaa) Verifica graficab) Quesiti a risposta multiplac) Casi pratici e professionali
AutocadDisegno con utilizzo del P.C.Consolidamento delle nozioni acquisite negli anni precedenti;Esecuzione in 3D progetti di mobili o ambientazioni di interni
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Gestione dei layers;Autocad design center;Esecuzione PROTOTIPI TERZA AREARendering.
ObiettiviSaper utilizzare tutti i comandi acquisiti per rappresentare correttamente un arredamento o un mobi-le in 2D e 3D
Strumenti/MetodologiaLezione frontaleEsercitazioni
VerificaVerifica scritta Quesiti a risposta multiplaCasi pratici e professionali
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: storia dell'arte applica-taprof.ssa Rosangela ArientiContenutiLE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL ‘900• Astrattismo• Cubismo• Futurismo• Surrealismo• Neoplasticismo• Razionalismo• Le Corbusier• Bauhaus• Architett.e razionalismo organico• Razionalismo empirico A. Aalto
STORIA DEL MOBILE MODERNO• Art nouveau in Europa• Dal De Stijl allo Stile Internazionale• La cucina americana e lo sviluppo in Europa;• Furniture design in USA• IL design italiano degli anni 60
Obiettivi• Identificare gli elementi che caratterizzano una corrente o il periodo preso in esame• Definire le caratteristiche del movimento attraverso l’opera di un artista• Cogliere le interrelazioni fra la realtà sociale e le espressioni artistiche
Metodologia• Lezione frontale• Sintesi tratte da fonti differenti
con relativa immagini• Consultazione di testi
Verifica:• Interrogazioni• Verifiche scritte a risposta multipla o a risposta singola• Tesi
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: tecnica della produzio-neProf. Facci Roberto, Adelizzi DomenicoDisciplina: TECNICA DELLA PRODUZIONE CONTENUTI modulo 1
• Valutazione dei pre requisiti (4 ore)OBIETTIVI
• Verifica dei pre requisiti• Omogeneizzazione delle conoscenze e delle abilità di base
CONTENUTI modulo 2 • L'impresa, i moderni fattori produttivi (4 ore)
OBIETTIVI • acquisire una corretta cultura industriale e quindi interpretare in modo sistemico l’attività
produttiva
CONTENUTI modulo 3 • La produzione (26 ore)
o Ad isola o In serie o A reparti
• Concetto di scarto OBIETTIVI
• acquisire una conoscenza professionale dei diversi processi produttivi e delle problematiche relative all’organizzazione della produzione
• acquisire la capacità di saper tradurre un progetto in termini di organizzazione della produ-zione
CONTENUTI modulo 4 • Lo studio del lavoro (10 ore)• Schema generale della qualità e relativa ottimizzazione (tolleranze: gioco, interferenza)
OBIETTIVI • conoscere e gestire i metodi finalizzati all’attuazione di processi produttivi• acquisire la capacità di valorizzare il fattore umano
CONTENUTI modulo 5 • Trend storico dell’evoluzione industriale (4 ore)
OBIETTIVI • acquisire la conoscenza delle potenzialità dei sistemi flessibili di produzione
CONTENUTI modulo 6 • La contabilità industriale ed i costi di produzione (6 ore)• Funzione prezzo • Costi ed utile
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
OBIETTIVI • conoscere i problemi tecnico-economici connessi alla produzione industriale• acquisire la capacità di gestire metodi, tempi e costi di fasi del processo produttivo
CONTENUTI modulo 7 • I cicli di lavorazione (42 ore)• Cartellini di lavorazione
OBIETTIVI • acquisire la capacità di organizzare la produzione, i controlli di processo e di saper determi-
nare i costi di fabbricazione• acquisire la capacità di ottimizzare fasi produttive e di proporre soluzioni alternative dal
punto di vista tecnico-economico
STRUMENTI • Cataloghi • Documenti aziendali • Esercitazioni pratiche• Schede tecniche• Testi
METODOLOGIA • Discussione guidata• Lavoro di gruppo• Lezione partecipata• Problem solving• Simulazioni • Studio dei casi
VERIFICA • Esercizi• Griglia di osservazione• Interrogazione lunga• Problemi
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: tecnologia e laborato-rioProf. Facci Roberto, Adelizzi DomenicoDisciplina: TECNOLOGIA E LABORATORIO
CONTENUTI modulo 1 • Utensili (16 ore)
OBIETTIVI • acquisire la capacità di saper scegliere gli utensili più appropriati per ogni lavorazione• acquisire la capacità di determinare i parametri operativi, più vantaggiosi dal punto di vista
tecnico-economico, degli utensili• conoscere e rispettare le norme di sicurezza relative all’impiego degli utensili
CONTENUTI modulo 2 • Macchine utensili e sistemi per produrre (30 ore)
OBIETTIVI • conoscere, in modo professionale, le possibilità operative delle macchine utensili e dei siste-
mi per produrre impiegati nel settore legno-mobile-arredamento• acquisire la capacità di scegliere la macchina utensile od il sistema per produrre più appro-
priato dal punto di vista tecnico-economico e di determinar-ne i parametri operativi • acquisire l’abilità di ottimizzare l’impiego della materia prima • acquisire la capacità di individuare i punti critici del processo produttivo e di predisporre le
apparecchia-ture di controllo• conoscere i pacchetti informatici dedicati alla fabbricazione (CAM/CNC)
STRUMENTI • schede tecniche• manuali• testi
METODOLOGIA • discussione guidata • lavoro di gruppo• problem solving
VERIFICA • interrogazione breve• problemi• esercizi
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: impianti e laboratorioProf. Facci Roberto e Adelizzi Domenico
CONTENUTI modulo 1 • Prerequisiti di ingresso (4 ore)
OBIETTIVI • verificare i prerequisiti, omogeneizzare le conoscenze tecnico-scientifiche e le abilità di base
CONTENUTI modulo 2 • Impianti di aspirazione, trasporto ed abbattimento di solidi in corrente gassosa (10 ore)
OBIETTIVI • acquisire la capacità di sorvegliare la conduzione degli impianti
CONTENUTI modulo 3 • Impianti di verniciatura (20 ore)
OBIETTIVI • conoscere, in modo professionale, le caratteristiche tecnico-operative dei vari impianti per
potere effettuare una corretta scelta tecnico-economicaCONTENUTI modulo 4
• Impianti di abbattimento di SOV (sostanze organiche volatili) (10 ore)o Scrubber
OBIETTIVI • acquisire la capacità di sorvegliare la conduzione degli impianti
CONTENUTI modulo 5 • I compressori (4 ore)
OBIETTIVI • acquisire le grandezze fondamentali caratterizzanti gli impianti per la produzione di aria
compressaSTRUMENTI
• manuali tecnici• schede tecniche• appunti dell’ insegnante • schede tecniche• esercitazioni
METODOLOGIA • lezione frontale• lezione partecipata• lavoro di gruppo• studio dei casi • discussione guidata• lavoro di gruppo
VERIFICA • interrogazione lunga• problemi • esercitazione pratica
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: ChimicaProf. Facci Roberto
CONTENUTI modulo 1 • Prerequisiti di ingresso (5 ore)
OBIETTIVI • verificare i prerequisiti, omogenizzare le conoscenze tecnico-scientifiche e le abilità di base
CONTENUTI modulo 2 • Densità del legno e relativa determinazione della massa (10 ore)
OBIETTIVI • acquisire la capacità di calcolo e determinazione dell’errore rispetto alla grandezza reale
CONTENUTI modulo 3 • Proprietà fisiche e chimiche della materia (15 ore)
OBIETTIVI • conoscere le caratteristiche chimico – fisiche degli elementi • decodificare la simbologia
CONTENUTI modulo 4 • reazione chimica dal punto di vista termodinamico e cinetico (10 ore)
OBIETTIVI • acquisire le conoscenze fondamentali sulle reazioni chimiche • bilancio di una reazione
CONTENUTI modulo 5 • Struttura dell’atomo ed energie alternative (10 ore)
OBIETTIVI • acquisire le conoscenze fondamentali della struttura dell’atomo • sapere individuare le grandezze fondamentali dell’energie alternative
CONTENUTI modulo 6 • Miscele e loro caratteristiche (10 ore)
OBIETTIVI • acquisire il concetto di miscela omogenea ed etereogenea
STRUMENTI • appunti dell’insegnante• esercitazioni • libro di testo • tabella degli elementi
METODOLOGIA • discussione guidata• lavoro di gruppo• lezione frontale• lezione partecipata
VERIFICA • interrogazione lunga• problemi• Esercitazioni pratiche
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: educazione fisicaProf. BARNI FRANCESCO
CONTENUTI: modulo 1 • Resistenza• Mobilità• Velocità
o corsa di endurance (oltre 12 minuti).o percorsi in palestra per l’agilità e la destrezza.o attività volte a migliorare la resistenza veloce.o esercitazioni di pre-atletismo per la tecnica di corsa.
• Ripresa delle qualità motorie di baseo stretching, mobilità generale educazione posturale.o - circuit-training per il miglioramento delle capacità aerobiche alattacido
VERIFICA • percorsi per la valutazione dell’agilità e la destrezza.• prove sui 1000 metri.• prove di resistenza alla velocità.
TEMPI • settembre • novembre • dicembre
CONTENUTI: modulo2 • Potenziamento generale
o a carico naturale, per i vari distretti muscolari, con piccoli attrezzi• Esercitazioni a corpo libero
o esercizi di coordinazione, mobilizzazione, irrobustimento.• Tests per la valutazione funzionale motoria
o esecuzione di alcuni tests per la valutazione funzionale ed il monitoraggio delle ca-pacità condizionali. impostazione dei prerequisiti teorici necessari per l’autovaluta-zione.
VERIFICA • Tecnica d’esecuzione, valutazione dei tests
TEMPI • Dicembre • Gennaio • Febbraio
CONTENUTI modulo 3 • Tests di valutaz. Funz. Motoria.• Igiene posturale• Sports individuali • Giochi di squadra.• Teoria ed autovalutazione
o Esecuzione di alcuni tests funzionali previa loro impostazione teorica; illustrazione analitica delle diverse tecniche di allungamento e di respirazione per il mantenimen-
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
to di una postura corretta; tecnica individuale del tennis –tavolo; conoscenza del re-golamento di gara degli sports di squadra piu’ diffusi e arbitraggio di incontri di pal-lavolo e calcetto.
VERIFICA • Esecuzione dei tests e delle esercitazioni; organizzazione e attuazione dei fondamentali di
squadra nei giochi, esecuzione dei fondamentali individuali durante le fasi di gioco.TEMPI
• Marzo • Aprile • Maggio • Giugno
OBIETTIVI • abituarsi a portare a termine i compiti assegnati• partecipare in modo critico e propositivo alle attività programmate• saper gestire le proprie energie• saper lavorare in gruppo
METODOLOGIA • Le metodologie adottate per le attività didattiche sono state, a seconda delle necessità e delle
condizioni di lavoro, la lezione frontale , l’esercitazione pratica e la lezione interattiva, al fine di valutare e valorizzare il background sportivo personale degli studenti, per quanto ri-guarda le modalità di apprendimento si e’ preferito puntare sul metodo definite “per tentativi ed errori”, che meglio permette l’acquisizione dei concetti, essendo basato sulla diretta auto-valutazione delle esperienze da parte dello studente
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: religione (per chi se ne avvale)PROF. MELARDI MARIA
LA CHIESA• LA CHIESA MISTERO E SACRAMENTO: La Chiesa e la sua presenza nel mondo; La
Chiesa evangelizzatrice ed umanizzatrice • ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO E DEFINISCONO LA CHIESA: La Chiesa miste-
ro; Origine, fondatore e missione; La Chiesa visibile e invisibile; La Chiesa Popolo di Dio; La Chiesa è il Corpo di Cristo, il Tempio dello Spirito; La Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica.
• IL RUOLO DEL CREDENTE: Il popolo di Dio; I ministri consacrati; I laici; La vita consa-crata
OBIETTIVI DIDATTICI• Conoscere la Chiesa negli elementi che la caratterizzano e la definiscono• Riconoscere il ruolo di ogni credente all’interno della comunità cristiana
LA CHIESA E I SACRAMENTI• IL LINGUAGGIO; simbolico; La liturgia; Liturgia e cultura; La sacramentalità diffusa
• IL SIGNIFICATO DEI SACRAMENTI: Sacramenti e Mistero Pasquale; I Sacramenti della Chiesa; L’iniziazione cristiana; Il Battesimo e la Confermazione; La Penitenza; L’Eucarestia
OBIETTIVI DIDATTICI • Conoscere il linguaggio religioso e in particolare, quello liturgico• Cogliere il significato dei Sacramenti in rapporto all’opera salvifica di Cristo e alla vita del-
l’uomoVOCAZIONE ALL’AMORE
• “NON È BENE CHE L’UOMO SIA SOLO”: L’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio; “Maschio e femmina li creò”; L’amore coniugale immagine di Dio; La sessualità uma-na; Il corpo è tempio dello Spirito Santo; Il significato della castità
• L’AMORE COME ARTE: I significati del termine “Amore”; La famiglia; Gesti Affettivi; L’Innamoramento; L’Amicizia; La Carità
OBIETTIVI DIDATTICI• Riconoscere nella fede in Dio un profondo esercizio di libertà da parte dell’uomo;• Riconoscere nella differenza sessuale la complementarità tra uomo e donna a livello umano
e spirituale e identificare gli atteggiamenti di responsabilità che ne conseguono; • Apprezzare il valore di ogni persona e di Dio che si esprime anche attraverso il rispetto del
nome.• Sapere apprezzare il valore e la sacralità della vita;• Identificare nella famiglia la dimensione naturale e la dimensione sacra ed evidenziare i va-
lori essenziali di cui è depositaria e trasmettitrice; METODI
• Lezione frontale • Conversazione guidata • Lavoro di gruppo
STRUMENTI• Libro di testo; Bibbia; Filmati e video• Familiaris Consortio; Gaudium et spes; Deus Caritas Est
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
ALLEGATI:ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE
Allievo: Argomento
1. Biscaro Simone La prima metà del secolo XX
2. Brugola Davide Aspetti della produzione, il Taylorismo e la società di massa
3. Colombo Rossana Aspetti di cultura e tecnica tra l’800 e il ‘900
4. Della Corna Marco Il letto “Tableau”- Produzione in serie – La belle epoque e l’art-nouveau
5. Longo Davide La testata del letto (III area) Wright
6. Maggiolo Simone Il letto a baldacchino, studio dei materiali- Diagramma di Gantt
7. Meroni Edoardo Questioni dell’evoluzione tecnologica a fine ‘900
8. Mirulla Giovanni Arte, design e produzione in serie
9. Nanni Andrea Il Bauhaus – L’ascesa del nazismo
10. Orlando Francesco Pascoli e l’ideologia del nazionalismo
11. Picozzi Davide Tra il XIX ed il XX secolo: nuove forme di produzione e aspetti della cultura e dell’arte
12. Smaniotto Mirko L’utilizzo del ferro
13. Spinelli Kristian L’iter progettuale e le fasi del controllo
14. Tremolada Paride Il letto nei vari stili – Il design nell’art decò
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Visti il D.L. n. 297 del 16.4.94, il D.L. n. 253 del 28.5.95, l’O.M. n. 80 del 9.3.95. e l’O.M. n. 117 del 22.3.96, la C.M. 177/98; l’O.M. 126/00;Premesso che la valutazione finale:- consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti nell’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze;- esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi, il Collegio docenti delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svol-gimento degli scrutini intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni dei singoli Consigli di classe.
1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scrit-ti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, con un numero minimo di prove stabilito dal Collegio, così da poter accertare il raggiun-gimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.
2. In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe delibererà:
2.1. la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie e con alme-no otto in condotta;
2.2. la promozione degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più materie ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero.
2.2.1. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri:2.2.1.1. una positività complessiva nelle conoscenze, capacità e competenze nelle rimanen-ti discipline,2.2.1.2. un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del currico-lo complessivo dell’alunno,2.2.1.3. una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, durante l’anno successivo;2.2.1.4. la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali: - la costanza e la qualità dell’impegno,- l’interesse per le discipline e per il percorso formativo,- la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento nei propri doveri,- un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di recupero personale),- un curricolo di studi generalmente positivo,- un comportamento corretto e attento nel lavoro in classe.2.2.1.5. Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di classe porrà particolare attenzione alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune nell’arco del biennio.
2.2.2. Nel caso di delibera così configurata il consiglio di classe potrà assegnare interventi
Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali(Collegio docenti del 03.05.07)
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
didattici integrativi secondo le seguenti modalità:2.2.2.1. lo svolgimento obbligatorio di lavori estivi già assegnati in classe prima del termi-ne delle lezioni e con copia allegata al registro personale o in esso trascritta;2.2.2.2. la segnalazione di tutte le materie rimaste non sufficienti e l’assegnazione in sede di scrutinio di non più di tre materie per le quali avverrà il controllo e la verifica nell’anno scolastico seguente;2.2.2.3. la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite rispetto alle materie assegnate con lo studio estivo, da attuare attraverso una prova scritta o orale, inserita a pieno titolo nella valutazione del primo quadrimestre, da svolgersi alla ripresa delle lezioni entro il mese di ottobre. Il superamento o meno del debito formativo verrà comunicato per lettera alla famiglia entro la fine di dicembre.
2.2.3. Le materie oggetto degli interventi di cui al punto 2.2.2. saranno evidenziate con un segno sul tabellone dei risultati finali e sulla pagella con la dicitura “debito formativo in...”. La fami-glia dell’alunno sarà informata delle motivazioni della deliberazione, delle carenze rimase e dei voti proposti di tutte le materie insufficienti e dei lavori assegnati, con lettera scritta compilata dal coordinatore e ritirata dagli alunni al termine degli scrutini.
2.3. la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenza ne-cessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo da parte dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integra-tivi, tenuto conto:
2.3.1. di diffuse insufficienze gravi e non gravi,2.3.2. della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità, vedendo con-fermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal Consiglio di classe,2.3.3. del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel corso degli anni;2.3.4. del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti.2.3.5. Inoltre, negli esami di qualifica, per gli alunni che otterranno un voto inferiore a 54/100
il Consiglio di classe delibererà per la non ammissione alla seconda fase delle prove.
3. Per l’Area di Approfondimento e l’Area di Professionalizzazione il Consiglio di classe in sede tecnica procederà come segue:
3.1. la valutazione delle attività di recupero svolte in Area di Approfondimento verrà computata nella rispettive discipline;3.2. la valutazione delle altre attività svolte sia nell’Area di Approfondimento che nell’Area di Professionalizzazione verrà computata nelle discipline di riferimento previste nella programma-zione didattica d’Area, tenendo conto delle valutazioni degli esperti esterni e dei docenti interni. Tale valutazione concorrerà anche alla deliberazione del credito scolastico e formativo nelle classi terze, quarte e quinte. L’eventuale valutazione “negativa” motivata potrà essere considerata ele-mento concorrente alla più generale valutazione di eventuale “non ammissione” all’esame di sta-to;3.3. in via provvisoria per quest’anno scolastico il coordinatore di classe esprimerà una valutazio-ne “positiva” o “negativa” sulla base delle valutazioni scritte degli esperti esterni o dei docenti in-terni. Questa valutazione verrà considerata, come sopra, ai fini del credito e della ammissione al-l’esame di stato.
4. Per gli alunni delle classi serali, il Collegio accetta la proposta dei Consigli di classe riuniti delle sezione serale che, in assenza di valide motivazioni e documentazioni, non procederanno a valuta-
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
zione degli alunni che supereranno, di regola, il 30 % delle assenze del monteore annuale comples-sivo. In presenza invece di motivazioni valide documentate (motivi di lavoro, assenze per periodi lavorativi o orari di tragitto, motivi di salute) che comportano assenze superiori al 30 %, il Consi-glio di classe o il singolo docente in accordo con il Consiglio, procederà a programmare particolari interventi didattici ed integrativi o a programmazioni di verifiche tali da garantire una corretta pro-posta di valutazione.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni or-ganizzative
Prima prova scritta
esercitazione durante l'anno in tutte le tipologie indicate dalla normativa; prova simulata di istituto nel mese di febbraio per cinque ore durante la stessa mattinata di
lezione, con gli stessi testi per tutte le quinte, valutati con voto a registro da ogni docente per la propria classe, con attribuzione di doppia valutazione (in decimi e in quindicesimi) come prova scritta facente parte dell'anno scolastico;
preparazione dei testi, verifica dei criteri di valutazione e della tabella di corrispondenza de-cimi-quindicesimi da parte dei docenti di lettere delle quinte che si accorderanno in proposi-to nella riunione di materia. Per il serale si provvederà ad un testo specifico.
Seconda prova scritta
in un’unica mattinata del mese di marzo durante le ore di lezione, somministrazione di un te-sto uguale per tutte le quinte dello stesso indirizzo, concordato dai docenti in riunione di ma-teria, della medesima durata prevista nell’esame di stato, con valutazione quale prova facen-te parte dell'anno scolastico. Per il serale la durata sardi cinque ore con un testo specifico.
Terza prova scritta
possibile utilizzo in tutte le materie (eccettuate italiano e la disciplina della seconda prova) durante l'anno di tutte le tipologie;
presentazione alla classe in novembre del tipo di prove da parte del coordinatore di classe; due prove simulata per classe nel corso del secondo quadrimestre. Viene attribuita una valu-
tazione in quindicesimi. La valutazione in decimi delle singole discipline della prova, sarà riportata sui registri personali dei rispettivi docenti.
Colloquio
ogni Consiglio di classe, in sede di programmazione didattica di inizio d’anno, definirà alcu-ni argomenti di carattere pluridisciplinare da consigliare agli alunni, strettamente collegati alla programmazione della III Area. Per ognuna di queste proposte verrà individuato un do-cente di riferimento per il lavoro degli alunni;
gli alunni verranno invitati a fare oggetto di inizio del colloquio l’argomento da loro scelto e quanto da loro conseguito con l’attività svolta ed i prodotti conseguiti nella III Area.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Credito scolastico e credito formativo
poiché la discrezionalità del Consiglio di classe nell'attribuire il credito riguarda solo i punti di ogni fascia, individuata sulla base della media di profitto e con la possibilità, nell’anno successivo, di revisione del credito assegnato, si concorda che per l'attribuzione del credito scolastico si farà riferimento, secondo la valutazione del Consiglio stesso in sede di scruti-nio, ai seguenti criteri:
o impegno di studio e partecipazione alla attività di classe nel triennio;o impegno, partecipazione ed esito positivo delle attività della III Area;o media dei voti del triennio;
per il credito formativo si terrà invece conto della partecipazione positiva (dichiarata dal do-cente organizzatore) alle seguenti attività interne alla scuola: stages di lavoro durante le clas-si terza e quarta; certificazione ECDL; corsi di conversazione con madrelingua;
ogni altra attività esterna alla scuola, segnalata al docente coordinatore con apposita docu-mentazione, verrà considerata dal Consiglio di classe qualora questa collabori alla forma-zione culturale e personale dello studente.
Documento del consiglio di classe
Si concorda uno schema comune allegato. La stesura succinta delle parti comuni sarà curata dal coordinatore della classe. La distribuzione agli studenti entro il 30 maggio.
Attività preparatorie
Presentazione da parte del coordinatore di classe dell'esame e della programmazione di isti-tuto per la preparazione;
riunione di materia e dei consigli di classe con preparazione di quanto previsto nella pro-grammazione;
coordinatori di materia come gruppo di riferimento didattico organizzativo della program-mazione.
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione 3 prova scrittaClasse 5 TIMA A - A.s. 2006/07
TIPOLOGIA : QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
ALUNNO………………………………………………DATA……………
MATERIE PUNTEG-GIOconseguito
PUNTEG-GIOassegnato
DISEGNO PROFES-SIONALE
4
TECNICHE DELL’AR-REDAMENTO
3
STORIA DELL’ARTE APPLICATA
4
LINGUA STRANIERA 4TOTALE PROVA 15
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
STORIA DELL’ARTE
Cognome e nome……………………………………………………………………
1) Elenca le caratteristiche formali ed estetiche del razionalismo Indica i diversi tipi di razionalismo e i loro principali esponenti
2)
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Autore………………………………………………………………………………..
Anno……………………………………………….
Descrizione
3) Indica i cinque punti dell’architettura di Le Corbusier
1………………………………………………………………………………………..2………………………………………………………………………………………..3………………………………………………………………………………………4……………………………………………………………………………………….5……………………………………………………………………………………….
4)
Edificio………………………………………………………Architetto…………………………………………………….Descrizione
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
1) Cosa studia l’ergonomia
2) Indica la dimensione minima consentita dei seguenti locali: cucina mq.………… -soggiorno mq.………….camera letto matrimoniale mq. ………………Cameretta mq……….
3) Profondità dei seguenti elementi di arredo:a) Armadio camera letto cm.b) Libreria cm.c) Base cucina cm.d) Pensile cucina cm.
4) Qual è la posizione migliore per collocare il letto nel progettare l’arredo di una camera?
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
DISEGNO TECNICO PROFESSIONALE1)
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
2)DATO UN SOLIDO SEZIONATO ,COME SI RAPPRESENTA SECONDO LA NORMATIVA LA FORMA DELLA SEZIONE……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3)INDICARE GLI ELEMENTI STRUTTURALI DEL SEGUENTE MODULO PER MOBILI
4)LE TRE FIGURE RAPPRESENTANO ,IN DIVERSE SCALE,UN UOMO ALTO M. 1,80.LE MISURE DELLE VARIE RAPPRESENTAZIONI SONO INDICATE A FIANCO IN MILLI-METRI. INDICARE LE SCALE DELLE TRE RAPPRESENTAZIONI
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V TIMA A
INGLESE (4 punti)
NAME_______________________________________________________
Rispondi alle seguenti domande:
1. What furniture pieces were mentioned in the house inventories in the Middle Ages?_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2. Why is the GREAT BED OF WARE a unique example of this kind of furniture?______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. What was Andrea Palladio’s influence on English architecture?
4. Explain the meaning of William Morris’ ideal ‘ART BY THE PEOPLE AND FOR THE PEOPLE?
5. Write a description of the furnishing of a kitchen.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
SOLUZIONI E PUNTEGGISTORIA DELL’ARTEIl razionalismo sviluppa la progettazione secondo il concetto che la for-ma deve essere IN SINTONIA con la funzione.Usa volumi netti- orto-gonali e squadrati e applica il concetto di standardizzazione.Esistono diversi tipi di razionalismo:
a) formale Le Corbusierb) metodologico-didattico-Gropiusc) empirico A.Aaltod) organico F.L.Wright
1.00
2 Pilotis-finestre a nastro-facciata libera-tetto giardino-pianta libera 1.003 Terragni- casa del fascio a como- razionalismo italiano edificio a pianta
quadrata –si sviluppa in altezza secondo la metà del lato della pianta-4 facciate compositivamente diverse-progetto integrale: dai muri alle ma-niglie.
1.00
4 F.L. Wright- Guggenheim Museum –New York- costruito come una forma elicolidale che risalta per la sua forma organica nel paesaggio dei grattacieli della 5° strada- percorso dall’alto con rampe che si svol-gono a spirale assegnando quindi una diversa fruizione dell’operea d’ar-te.Illuminazione zenitale da un gigantesco lucernario.
1.00
4.00TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
1 L’ERGONOMIA STUDIA IL RAPPORTO FRA LE DIMENSIONI DELL’UOMO E L’AMBIENTE
1.00
2 MQ.9-MQ.14-MQ.12-MQ.9 1.003 60-30-60-35 0.804 NORD 0.20
3.00DISEGNO PROFESSIONALE
1 Alto-fronte-ianco dx-fianco sx-retro-basso2 Contorni grossi 06-interno tratteggio fino 023 Top-fianchi-schienale-base-zoccolo-anta4 1:20-1:50- 1:100
4.00
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione 3 prova scrittaClasse 5 TIMA A - A.s. 2006/07
TIPOLOGIA : QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
ALUNNO MARCO DELLACORNA DATA……………
MATERIE PUNTEG-GIOconseguito
PUNTEG-GIOassegnato
DISEGNO PROFESSIO-NALE
4
TECNICHE DELL’AR-REDAMENTO
3
STORIA DELL’ARTE APPLICATA
4
LINGUA STRANIERA 4TOTALE PROVA 15
STORIA DELL’ARTE
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Cognome e nome……………………………………………………………………
1)
Autore…………………………………………………..Edificio………………………………………………….Dove si trova……………………………………………..
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Edificio………………………………………………………Architetto…………………………………………………
TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
4) Profondità dei seguenti elementi di arredo:a) Armadio camera letto cm.b) Libreria cm.c) Base cucina cm.d) Pensile cucina cm.
2) Qual è la posizione migliore per collocare il letto nel progettare l’arredo di una camera?
DISEGNO TECNICO PROFESSIONALE
1)DATO UN SOLIDO SEZIONATO ,COME SI RAPPRESENTA SECONDO LA NORMATIVA LA FORMA DELLA SEZIONE……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2)INDICARE GLI ELEMENTI STRUTTURALI DEL SEGUENTE MODULO PER MOBILI
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Classe 5^ TIMAA – SIMULAZIONE TERZA PROVA - 08/03/05NOME STUDENTE__________________________________________________
Nice est la ville phare de la Côte d'Azur. Cette véritable métropole est la 5ème ville de France par sa population et grâce à des réalisations d'envergure comme Acropolis, Sophia Antipolis, le Palais des Congrès et son aéroport international (le 2ème de France après Paris), Nice s'est largement ouverte aux activités industrielles, scientifiques et de hautes technologies. Les hivernants ont joué un rôle majeur dans la constitution du patrimoine architectural de la Côte d’Azur depuis le Second Empire. La commande privée représente l’essentiel de la construction. Ce n’est qu’après 1900 que cette dernière diminue et que les constructions à initiatives collectives (les palaces hôteliers) augmentent. Après 1900, la haute bourgeoisie remplace peu à peu l'aristocratie. Et s'ouvre l'ère de l'édification des grands hôtels dont la qualité n'a rien à envier à celle des demeures particulières. A’ la fois élégante et populaire, Nice a le charme des cités méditerranéennes où la douceur de
vivre tient autant à la beauté de la ville qu'à son climat exceptionnel. Ici, même en hiver, les terrasses de café sont agréables et l'on peut y admirer la célèbrissime Promenade des Anglais, toujours impeccablement fleurie, longeant la
courbe de la Baie des Anges, avec d'un côté, les nombreuses plages et de l'autre les luxueux hôtels dont le célèbre palace : Le Negresco.
Répondez aux questions suivantes :A’ partir de quelle époque Nice devient-elle une ville vacancière et par quelles transformations ?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Quels changements y a-t-il au cours d’un siècle dans la fonctions des batiments remarquables dans l’histoire de l’architecture ?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Quelles sont les caractéristiques de l’architecture de la Belle Epoque dans tous les aspects ?________________________________________________________________________________
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
SOLUZIONI E PUNTEGGI
STORIA DELL’ARTE1 Terragni- casa del fascio -como 2.002 F.L. Wright- Guggenheim Museum –New York- 2.00
4.00TECNICHE DELL’ARREDAMENTO
1 60-30-40/50-60-35 2.002 NORD 1.00
3.00DISEGNO PROFESSIONALE
1 Contorno grosso 0.6-interno tratteggio 45° 0.2 1.002 SPALLA-SCHIENALE-TOP-ANTA-ZOCCOLO-BASE 3.00
4.00
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
2a Simulazione 3 prova scrittaClasse 5 TIMA A - A.s. 2006/07
TIPOLOGIA : CASI PRATICI E PROFESSIONALIArredare il bilocale destinato a una giovane coppia di spo-si.Eseguire la planimetria in scala 1:50.Indicare le scelte dei mobili e le scelte dei materiali.Sviluppare la zona cucina in scala 1:20-Eseguire un pro-spetto o assonometria.Obiettivi valutazione:Disegno: Capacità rappresentazione con l’uso della nor-mativa del disegno tecnicoTecniche dell’arredamento:Conoscenza dei percorsi-di-mensionamento degli elementi di arredo.Resa grafica e coloristica.
ALUNNO………………………………………………DATA……………
MATERIE PUNTEGGIOconseguito
PUNTEGGIOassegnato
DISEGNO PROFES-SIONALE
5
TECNICHE DELL’AR-REDAMENTO
6
LINGUA STRANIERA 4TOTALE PROVA 15
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
64
camera letto
cucina
soggiorno pranzo
bagno
ripostiglio
193
10
30
405
10
145
30
196
8580
.06
301
20.0
0
355
241
10
441
358 174
184.00245.00
245.00245.00
120.00145.00
120.
0014
5.00
118
364
100
565
385
45530
582
posizione scarico lavello
I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione III Prova CLASSE TIMA A
INGLESE
1. Descrivere il progetto svolto rispondendo alle seguenti domande: (2p x 5) 10 punti
1. Who will live in the house?2. In which kind of house is your project located? (cottage, villa, single flat……)3. What are the main features of the project?4. Which materials have been used for: flooring, walls, fittings, furniture?5. What kind of furniture will be used?
2. Scegli un elemento d’arredo e descrivilo dettagliatamente. 5 punti
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
Simulazione 3^ prova – classe 5^TIMA/A – FRANCESE – éléve__________________
GRANDPIANO est un lit à deux places scénographique qui se présente comme une grande plate-forme délimitée par sa confortable têtière rembourrée en “Memoform” ainsi que par des bandeaux latéraux profilés qui font fonction d’assise et de surfaces d’appui. Pour ceux qui aiment les lits importants mais aux formes plus sobres, le modèle est propose dans deux autres versions tout aussi intéressantes: PIANO PIANO: le deux côtés, qui remplacent les bandeaux profile, sont constitués par deux modules rectangulaire , GRANDPIANO PIANO: l’un des deux cotès prevoit le bandeau profilé, l’autre le module rectangulaire. Cela implique que lors de la commande l’on inique le côtè sur le quel monter l’un ou l’autre.Claque variante est disponible en largeur 170 cm. Et en longueur 200 cm. Le lit est complete-ment démontable, le plateau de repos est à lattes fixes réglables. Le revêtement, en tissue ou en cuir, est entiérement déhoussable.Répondez aux questions suivantes:1 – Quelles versions existent des lits décrits dans cette page de catalogue?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2- Quels sont les caractéristiques techniques de ces lits? (dimensions etc….)________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________3 – Quelle est l’entreprise qui les produit et en quoi est-elle spécialisée?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (CON RIFERIMENTO ALLA CONTINUITÀ)
Il Consiglio di Classe nel corrente anno scolastico ha cambiato i docenti di Tecnologia tecnica della Produzione e Impianti industriali e di Religione Composizione del Consiglio di Classe:
Materie Docente
Italiano Mariani Luisa
Storia Mariani Luisa
Matematica Mondello Giacomo
Lingua straniera: IngleseLingua straniera: Francese
Cova LeilaFossati Lucia
Educazione Fisica Barni Francesco
Religione Melardi Maria
Fisica e Laboratorio Ratti Katia De Prato Elena
Disegno industriale - Tecnica dell'Arredamento - Storia dell'arte applicata ed Esercitazioni
Arienti RosangelaMasala Annarita
Tecnologia e laboratorio - Tecnica della produ-zione ed impianti
Facci RobertoAdelizzi Domenico
Impianti Industriali e laboratorio Facci RobertoAdelizzi Domenico
Chimica Facci Roberto
Area di professionalizzazione Consonni Ermanno
Sostegno alla classe Lando Antonella
La firma apposta dai docenti delle singole discipline attesta la validazione della progettazione, pia-nificazione ed erogazione del servizio di insegnamento – apprendimento
I Rappresentanti di classe:
Nanni Andrea
Tremolada Paride
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