Documento 15 Maggio Classe 5B Liceo Scientifico Ordinario · Conferenza sulla Filosofia della ......

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D Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26b Rev.01 del 30/04/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE QUINTA SEZIONE B INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

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D

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487

www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26b

Rev.01 del 30/04/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2017/2018

CLASSE QUINTA SEZIONE B

INDIRIZZO

LICEO SCIENTIFICO

ORDINARIO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe V B A. s. 2017/2018

CANDIDATI

CANDIDATI

1. Baldini Francesco 16. Giusti Leonardo 2. Bastianini Alessio 17. Gurrieri Giulio 3. Bellucci Arianna 18. Irenei Anna 4. Benedetti Jacopo 19. Lastrucci Tommaso 5. Bianchini Giulia 20. Magnelli Gaia 6. Biscioni Giovanni 21. Merciai Eleonora 7. Bonciani Gabriele 22. Sardelli Leonardo 8. Bordoni Alessio 23. Secchi Giuliano 9. Catania Ilaria 24. Stroppa Filippo 10. Catarzi Filippo 25. Tacconi Alice 11. Dalle Mura Eleonora 12. Dazzi Ginevra 13. Fani Alessandro 14. Fiani Anna 15. Giovannetti Elena

All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale - terzo - 2015/2016

3 B

* interni 3 esterni /

26

ammessi 24 non ammessi 2 ritirati /

- quarto - 2016/2017

4 B

interni 3 esterni 2

29

ammessi 25 non ammessi 4 ritirati /

- quinto - 2017/2018

5 B

interni / esterni /

25

ritirati ....

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto

Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Materia Terza Quarta Quinta

NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE Lingua e Letteratura

Italiana Silvio Biagi Silvio Biagi Silvio Biagi

Lingua e Letteratura Latina

Silvio Biagi Silvio Biagi Silvio Biagi

Lingua e Cultura Inglese

Carla Imparato Carla Imparato Carla Imparato

Storia Daniele Sgaravatti Maria Leonardi Elisabetta Amalfitano

Filosofia Maria Leonardi Maria Leonardi Maria Leonardi

Matematica Andrea Paoletti Andrea Paoletti Andrea Paoletti

Fisica Andrea Paoletti Andrea Paoletti Andrea Paoletti

Scienze Naturali Erika Cusano Marcella Di Giacinto Marcella Di Giacinto

Disegno e Storia dell’Arte

Fabio Sottili Fabio Sottili Fabio Sottili

Scienze Motorie e Sportive

Gianni Garonni Gianni Garonni Gianni Garonni

Religione Cattolica Alberto Ara Alberto Ara Alberto Ara

Attività Alternativa

Francese

Monica Taccogna Monica Taccogna Monica Taccogna

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

La classe è composta da 25 elementi, di cui 14 maschi e 11 femmine. Dalla prima alla quarta ci sono state varie modifiche nella composizione della classe, determinate da una serie di ritiri, non ammissioni e inserimenti; del gruppo iniziale partito in prima nell'a.s. 2013/2014, 18 hanno concluso il corso di studi regolarmente. La composizione attuale della classe è il risultato dell'ammissione alla quinta di 25 studenti dei 29 presenti in quarta. Gli alunni che sono entrati via via a far parte del gruppo classe si sono ben inseriti in esso. Il corpo docente si è mantenuto stabile nel triennio fatta eccezione per Storia (ove si sono avvicendati tre insegnanti in tre anni scolastici) e Scienze (due insegnanti in tre anni scolastici). Gli studenti hanno tenuto un comportamento complessivamente corretto durante le ore di lezione, hanno partecipato al dialogo educativo e hanno reagito positivamente alle varie attività program-mate dal Consiglio di Classe (progetti, uscite, viaggi di istruzione), che hanno affrontato con inte-resse. Il Consiglio di Classe ha riconosciuto negli studenti potenzialità adeguate per raggiungere gli obiettivi prefissati, anche se a vari livelli. Per una parte degli studenti l’interesse verso le varie discipline è stato sostenuto da un adeguato metodo di studio, che si è progressivamente consolidato; d'altra parte non tutti gli studenti hanno dimostrato una regolarità nell'impegno ma hanno comunque raggiunto almeno gli obiettivi fon-damentali. Queste caratteristiche hanno determinato differenziazioni nel rendimento. I risultati sul piano del profitto sono, nel complesso, soddisfacenti; in particolare: - un gruppo si distingue per risultati decisamente buoni od ottimi per conoscenze, competenze e capacità di rielaborazione personale; questi studenti si sono sempre impegnati e sono stati soste-nuti da forte motivazione; - un gruppo comprende studenti con risultati da livelli di piena sufficienza a livelli discreti o più che discreti; anche questi studenti si sono impegnati adeguatamente; - restano alcuni casi in cui la preparazione non risulta del tutto omogenea e approfondita, per qualche discontinuità nello studio o una certa fragilità. Si rinvia ai percorsi formativi delle singole discipline per l'analisi dettagliata di programmi, modalità didattiche e risultati conseguiti.

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA

DATA DURATA MATERIE

I PROVA 07/05/2018 5 ore ITALIANO

II PROVA 24/05/2018 5 ore MATEMATICA

III PROVA

TIPOLOGIA B

2 quesiti a materia

5 materie

29/11/2017 2 ore e 1/2

LATINO, STORIA, STORIA

DELL’ARTE, FISICA, SCIENZE

NATURALI

III PROVA

TIPOLOGIA B

2 quesiti a materia

5 materie

08/03/2018 2 ore e 1/2

FISICA, FILOSOFIA, STORIA

DELL’ARTE, INGLESE,

SCIENZE NATURALI

III PROVA

TIPOLOGIA B

2 quesiti a materia

5 materie

23/04/2018 2 ore e 1/2

SCIENZE NATURALI, STORIA

DELL’ARTE, INGLESE,

LATINO, STORIA

Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.

ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE Mostra "Bellezza divina" in Palazzo

Strozzi, Museo dell'Opera del Duomo e Battistero. Viterbo (collegata al laboratorio teatrale).

Visita alla Ducati (Bologna).

PROGETTI Educazione alla salute. Lezione spettacolo "Decameron". Giovani sentinelle della legalità. Laboratorio teatrale "Antigone". Planning di impresa. Quotidiano in classe

Olimpiadi della Matematica. Disegnare al computer. Scienziati per un giorno. Tenzone dantesca.

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/SCAMBI

Siracusa (collegato al laboratorio teatrale).

QUARTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE Mostra "Ai Weiwei.Libero" in

Palazzo Strozzi. Museo della Matematica. Mostra "Orlando Furioso 500 anni" a Ferrara.

Siracusa (collegato al laboratorio teatrale).

PROGETTI Educazione alla salute. Pianeta Galileo. Teatro in Inglese. Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. "Che non abbiano fine mai…" (giornata della memoria). Meteorologia (CNR). Quotidiano in classe

Olimpiadi della Matematica. Giovani sentinelle della legalità. Laboratorio teatrale in Inglese. Scienziati per un giorno. Masterclass di Fisica delle particelle. Tenzone dantesca.

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Napoli.

ORIENTAMENTO

Giorni da matricola. University Lab.

QUINTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE Evoluzionismo. PROGETTI

"Donne in rosa". Teatro in Inglese. Conferenza "Filosofia e Fisica". Conferenza sulla Filosofia orientale. Conferenza sulla Filosofia della scienza contemporanea. Lezioni di storia del novecento. Lezioni sulla storia di Cuba. Lezione spettacolo "Operette morali". Giustizia riparativa.

Olimpiadi della Matematica. Microbiologia, identificazione microorganismi (P.L.S. piano lauree scientifiche). Corso di biotecnologie. Corso di preparazione ai test di ingresso alla Facoltà di Medicina e alle professioni sanitarie. Tenzone dantesca.

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/SCAMBI

Grecia.

ORIENTAMENTO

Giorni da matricola. University Lab.

CLIL

Biotecnologie e bioinformatica con il contributo della ricercatrice del MIT Sarah Di Iorio (sei ore).

Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto il numero di ore di alternanza Scuola Lavoro previsto dalla Legge 107 del 13/07/2015.

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017-2018 classe: VBLS Materia: Lingua e letteratura italiana Docente: Silvio Biagi

1.5 PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi L’età della Restaurazione e delle lotte d’indipendenza: il Romanticismo (1815-1861).

Definizione e caratteri del Romanticismo: le date e i luoghi (pp. 361-364; S1: Romanticismo. S2: Il concetto di Sehnsucht e il Romanticismo come categoria psicologica e storica. S3: La Sehnsucht e l’emergere di tematiche negative). L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io-mondo (pp. 375-378; S7: Il titanismo). Le poetiche del Romanticismo europeo: la tendenza al simbolismo e quella al realismo (pp. 383-387; S12: Classicismo, classico; S13: La differenza tra poesia “ingenua” e poesia “sentimentale”). I generi letterari e il pubblico: il trionfo del romanzo (pp. 393-396).

Sett. 2017

L’età della Restaurazione e delle lotte d’indipendenza: il Romanticismo (1815-1861).

L’egemonia dei moderati in Italia e i giornali dal “Conciliatore” al “Politecnico” (pp. 372-373; S6: Il programma del “Conciliatore”). I caratteri del Romanticismo italiano (pp. 387-388). La battaglia tra “classici” e romantici in Italia (pp. 388-393; S16: La tesi di Berchet: “La sola vera poesia è popolare”. La questione della lingua (pp. 396-398; S20: La “questione della lingua” da Dante al purismo del Puoti). Percorso tematico. Dal primato della natura a quello della storia. (pp. 408-409): facoltativo.

Sett. 2017

L’età della Restaurazione e delle lotte d’indipendenza: il Romanticismo (1815-1861).

Leopardi, il primo dei moderni. La vita (pp.5-8). Gli anni della formazione. Erudizione e filologia (pp. 13-14). Il “sistema” filosofico leopardiano (pp. 15-18). S1 Pessimismo e progressismo nel pensiero di Leopardi (pp. 18-19): facoltativo. La poetica. Dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero (pp. 20-22). Un nuovo progetto di intellettuale (pp. 23-24): facoltativo. Lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero. (pp. 24-26). Operette morali. Elaborazione e contenuto (pp. 36-42: Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, Il Copernico. Dialogo, Dialogo di Plotino e di Porfirio, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. Dialogo di Tristano e di un amico). Speculazione teorica, scelte stilistiche e filosofia sociale nelle Operette morali (pp. 42-44). I Canti (71-72). Canti. I Canti e la lirica (pp. 89-90). Composizione, struttura, titolo, vicende editoriali (pp. 9nei0-91). Temi e situazioni nei Canti (pp. 93-95). Il paesaggio dei Canti: dall’ambigua bellezza alla desolazione (pp. 95-97). Metri, forme, stile, lingua (pp. 97-98). La prima fase della poesia leopardiana (1818-1822) (pp.98-99). Le canzoni civili del 1818-1822 (pp.99-101): facoltativo. Le canzoni sul suicidio (1821-1822) (p. 101). Gli “idilli” (pp. 105-106). Un periodo di passaggio (1823-1827) (pp. 116-117: solo le ragioni del distacco dalla poesia). La seconda fase della poesia leopardiana (1828-1830). I canti pisano-recanatesi (pp. 117-119). La terza fase della poesia leopardiana (1831-1837) (pp.147). Il “ciclo di Aspasia” (pp. 148-149). Ideologia e

Ott.-nov. 2017

società: tra satira e proposta. Il messaggio conclusivo della Ginestra (159-161). Testi. Dallo Zibaldone di pensieri:

La natura e la civiltà: Bologna.19.Aprile.1826 e Bologna.22.Aprile.1826 (p. 32);

La teoria del piacere (pp. 34-35).

Dalle Operette morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese (pp.45-50);

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (pp.61-63);

Dialogo di Tristano e di un amico (pp. 64-71).

Dai Canti.

L’Infinito (pp.107-109). A Silvia (pp. 120-125). Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pp. 131-137). La quiete dopo la tempesta (138-140) o Il sabato del villaggio (144-146). A se stesso (149-151). La ginestra, o il fiore del deserto (pp. 161-171).

Percorsi facoltativi. La natura matrigna e il male di vivere (pp.184-186). La critica del progresso: Verga, Pirandello e oltre (pp. 190-194). Dalla difese della vita interiore all’alienazione: Leopardi, Baudelaire, Montale, Verga e il Novecento (pp. 197-203).

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (dal 1861 al 1903).

La situazione economica e politica, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura. I luoghi, i tempi, le parole chiave: imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo (pp. 2-5). S1. Un’arte nuova: la fotografia (p. 6). Le ideologie, l’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte (pp. 10-16, fino allo sviluppo della società di massa; S2. Parigi, la folla cittadina e l’esperienza dello shock in Baudelaire; S3. L’idea di progresso ieri e oggi). La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’aureola (pp.18-21). La ricerca dell’unità linguistica, il manzonismo e il dibattito sulla lingua (pp. 25-27). L’estetica tra sociologismo positivistico e realismo (pp. 32-33: solo Claude Bernard e Hippolyte Taine).

Nov.-dic. 2017

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (dal 1861 al 1903).

I movimenti letterari e le poetiche. La tendenza al realismo nel romanzo (pp. 55-57; S1 Narrare e descrivere). La tendenza al Simbolismo e le due linee della poesia europea (pp. 57-58). S2. Che cos’è l’avanguardia (p. 59). Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti (pp. 60-63; S3. La prefazione di Zola a La fortuna dei Rougon. E.Zola, Il romanzo sperimentale (p. 53). Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico (pp. 67-68; S6 Gabriele D’Annunzio, “Il verso è tutto”). Il romanzo e la novella Dal Realismo al Naturalismo: Flaubert, Zola e Maupassant (pp. 72-75: solo la linea realistica Balzac-Flaubert, l’impersonalità di Flaubert, i fratelli De Goncourt e Zola, Controcorrente di Huysmans).

Dic. 2017

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (dal 1861 al 1903).

Giovanni Verga. La rivoluzione stilistica e tematica (p. 137). Vita e opere (pp. 138-141). La fase romantica dell’apprendistato catanese (p. 142). I romanzi fiorentini e del primo periodo milanese (pp. 142-144). S2. Il tema della ballerina nella letteratura e nell’arte (pp. 145-146). Nedda, bozzetto siciliano (pp. 148-149). L’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti: la poetica e il problema della conversione (pp. 152-155; S3 Che cos’è l’impersonalità; S4 Dedicatoria a

Dic. 2017-genn. 2018

Salvatore Farina). Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi (pp.156-158). S6. Lo straniamento e l’artificio della regressione (pp.158-159). I Malavoglia (p. 182). Novelle rusticane (pp. 182-184: solo le parti su Novelle rusticane). Mastro don Gesualdo (pp. 198-202). Poetica, personaggi, temi del Mastro-don Gesualdo (215-217; S9 I personaggi del Mastro-don Gesualdo. S10 Ascesa sociale e alienazione dell’uomo nel Mastro-don Gesualdo (pp. 217-218). Testi. Rosso Malpelo (pp.159-170). S7. Il tema del diverso in Verga (p. 171). La lupa (pp. 172-176). La roba (pp. 185-190). Laboratorio: La modernità corrotta: avidità e darwinismo sociale (pp. 191-192). Libertà (pp. 193-198). I Malavoglia: lettura integrale e pp. 230-270.

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (dal 1861 al 1903).

La poesia. La nascita della poesia moderna (pp. 276-277). Le fleurs du mal di Charles Baudelaire (pp. 293-294). La figura del poeta (p. 297; S1. Spleen. La grande città: simbolismo e allegorismo (pp. 301-303). S2. L’allegoria moderna. La lingua e lo stile (p. 309). Il pubblico (p. 309). Testi. L’albatro (pp. 298-300); Corrispondenze (302-303): uno dei due a scelta.

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (dal 1861 al 1903).

Giovanni Pascoli. La vita: tra il “nido” e la poesia (pp. 330-332). La poetica del “fanciullino” e l’ideologia piccolo-borghese (pp. 333-334). Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia (pp. 337-339). I Poemetti: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica (p. 343). I Poemi conviviali e la poesia latina (pp. 354-355). Le raccolte della retorica civile (p. 355). Pascoli e la poesia del Novecento (pp. 356-357) S2 Pascoli fra Ottocento e Novecento: La posizione di Pasolini (pp.357-358). La negazione pascoliana dell’eros (359). Myricae: composizione e storia del testo; il titolo (pp. 363-364). I temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta (pp. 363-367). La poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico (385-386; S3 Onomatopea e fonosimbolismo). Le forme: metrica, lingua e stile (pp. 389-390). L’ambigua immagine della natura in Pascoli (p. 391). Testi. Il fanciullino (pp.334-335). Da Myricae: Lavandare (pp. 368-369); X Agosto (pp. 373-375); L’assiuolo (pp. 376-378); Novembre (pp. 380-381); Il lampo (pp. 387- 388). Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pp. 339-342).

Genn. 2018

Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (dal 1861 al 1903).

Gabriele D’Annunzio. D’Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa (pp. 395-398). L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo (pp. 398-400; S1 Panismo; S2 Estetismo). Le poesie tra 1879 e 1892 (pp. 401-402: solo Primo vere, Canto novo, Elegie romane). Il Poema paradisiaco (pp. 402-403). Il grande progetto delle Laudi (pp. 407-409: fino a I canti della guerra latina). Le prose. Dalle novelle abruzzesi ai frammenti del Notturno (pp. 412-415). Il piacere, ovvero l’estetizzazione della vita e l’aridità (pp. 418-419). Trionfo della morte: il superuomo e l’inetto (pp. 430-431). Altri romanzi (pp. 431-433: solo Le Vergini delle rocce e Il fuoco). D’Annunzio, il

Marzo 2018

pubblico e l’influenza sulla poesia del Novecento (p. 435). Alcyone.Composizione e storia del testo (p. 442). Struttura e organizzazione interna (pp. 443-444). L’ideologia e la poetica: la “vacanza” del superuomo (pp. 444-445). La reivenzione del mito e la sua perdita (p. 445). I temi (p. 446). Lo stile, la lingua, la metrica (p. 465). Testi. Da Il piacere: Andrea Sperelli (pp. 420-422). Da Alcyone: La sera fiesolana (pp. 447-450); La pioggia nel pineto (pp. 450-454); Le stirpi canore (pp. 457-458). S2 La parodia della Pioggia nel pineto di Eugenio Montale in Satura (p.456): facoltativa. La parodia della Pioggia nel pineto di Luciano Folgore: La pioggia sul cappello: facoltativa. Da Notturno: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (pp. 415-417).

L’età dell’imperialismo: le avanguardie e il modernismo (dal 1903 al 1925).

La seconda rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il dopoguerra. L’area cronologica e i concetti chiave: imperialismo, avanguardie,” generazione anni Ottanta” (pp. 479-482). Le scienze, le trasformazioni dell’immaginario e i nuovi temi letterari e artistici (pp. 495-501; S5 Le nuove teorie fisiche e la trasformazione del personaggio nel romanzo novecentesco). La situazione linguistica (p. 512).

Aprile 2018

L’età dell’imperialismo: le avanguardie e il modernismo (dal 1903 al 1925).

I movimenti letterari, le poetiche, le riviste. Le avanguardie in Europa: Espressionismo e Futurismo (pp. 520-522). L’avanguardia futurista (pp. 526-528). S1 Il primo manifesto del Futurismo di F. T. Marinetti (pp. 528-529).

Aprile 2018

L’età dell’imperialismo: le avanguardie e il modernismo (dal 1903 al 1925).

Luigi Pirandello. Pirandello nell’immaginario novecentesco (pp. 604-605). La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere (pp. 606-612). La cultura di Pirandello; le prime scelte di poetica (pp. 612-613: esclusa la produzione poetica). S4 La crisi di fine secolo: la “relatività di ogni cosa” (p. 614). Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo (pp.614-618; S5 L’arte epica compone, quella umoristica scompone; S6 La forma e la vita; S7 Persona e personaggio). Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello (pp. 621-622). Tra verismo e umorismo: L’esclusa (pp. 622-623). I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal, a Uno, nessuno e centomila (624-626). Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo (642-647). Gli scritti teatrali e le prime opere drammatiche: la fase del grottesco (667-670). Sei personaggi in cerca d’autore e il teatro nel teatro (674-678: solo i Sei personaggi; S10 Teatro nel teatro e metateatro). Da Enrico IV al “pirandellismo” (691-692: solo Enrico IV). I “miti teatrali”: I giganti della montagna (700-701: solo I giganti). Testi. Da L’umorismo. La differenza tra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata (pp. 619-620). Da Uno, nessuno e centomila: La vita “non conclude” (pp. 640-642). Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (647-653); C’è qualcuno che ride (661-667). Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal (con pp. di riferimento 712-730). Lettura integrale di un’opera teatrale a scelta.

Marzo-aprile 2018

L’età dell’imperialismo: le Italo Svevo. Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Dic.

avanguardie e il modernismo (dal 1903 al 1925).

Italia (pp.738-739; S1 Perché Svevo è attuale). La vita e le opere (pp. 739-740). La cultura e la poetica: l’attività giornalistica e saggistica (pp. 741-743). S3 L’elogio dell’abbozzo (p. 744) Caratteri dei romanzi sveviani; vicenda, temi e soluzioni formali di Una vita (pp. 745-747) Senilità: un “quadrilatero perfetto” di personaggi (pp. 751-753; S5 La parabola dell’inetto sveviano: Alfonso ed Emilio). La coscienza di Zeno, grande romanzo modernista (pp. 765-766). Un caso esemplare di ricezione contrastata (pp. 768-769). Testi. La coscienza di Zeno: lettura integrale (con pp. di riferimento 774-809).

2017-marzo 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: dall’Ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Il fascismo, La Grande crisi e il conflitto mondiale, la ricostruzione e la “guerra fredda”, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura. Il quadro d’insieme, i confini cronologici e le parole chiave (3-7; S2: Storia e significato delle parole “ermetismo”, “antinovecentismo”, “neorealismo”). Le comunicazioni di massa, l’organizzazione della cultura e le scelte degli intellettuali (15-17). La nuova condizione sociale degli intellettuali e la politica culturale del fascismo (17-21; S6: L’ultima lettera di Jaime Pintor). L’ideologia e l’immaginario: i temi della letteratura e delle arti (22-24). La situazione della lingua (41).

Aprile-maggio 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: dall’Ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Le riviste, i movimenti letterari, le poetiche. Le riviste e le poetiche in Italia: dagli anni venti al dopoguerra: 48-50; S1 Vittorini e il programma del “Politecnico” (51); S2 La risposta di Vittorini a Togliatti (52-53)). Il Neorealismo da corrente involontaria a scuola e poetica organica (53-54; S4 Il Neorealismo nel ricordo di Calvino). La poesia. La tradizione del simbolismo e quella dell’Antinovecentismo (59).

Maggio 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: dall’Ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Ungaretti e la religione della parola. La vita, la formazione, la poetica (78-80). L’allegria: la composizione, la struttura e i temi (81-82; S2 Il naufragio e l’assoluto (83)). La rivoluzione formale dell’Allegria (84-85). Le fonti del libro e la poetica ungarettiana: tra Espressionismo e Simbolismo (85-86). Testi: In memoria (87-88). Veglia (90). I fiumi (93-95). Commiato (84). Mattina (103). Soldati (206).

Maggio 2018

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: dall’Ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Eugenio Montale. Centralità di Montale nel canone poetico del Novecento (184-185). La vita e le opere; la cultura e le varie fasi della produzione poetica (185-187). Poetica, psicologia e filosofia nel primo Montale. (189) Ossi di seppia come romanzo di formazione e la crisi del Simbolismo (190-192). I limoni (193-194). Meriggiare pallido e assorto (196). Non chiederci la parola (199). Spesso il male di vivere ho incontrato (203). L’ allegorismo umanistico delle Occasioni (209-211; S2 Il nome di Clizia e le altre donne di Montale). La casa dei doganieri (214-215). Il terzo Montale: La bufera e altro (223). Il quarto Montale: la svolta di Satura (224-226). Ho sceso dandoti il braccio (226-227). S5 la poetica di satura secondo Montale (231). Il quinto Montale: i Diari (232-233). S6 L’ultimo Montale: quale attualità? (233). S7: E’ ancora possibile la poesia? (237). La bufera e altro. La composizione del testo; il titolo (245-

Aprile-maggio 2018

246). La poetica, il linguaggio e lo stile (247-248). I temi (250-251). L’allegorismo cristiano, le allegorie degli animali e l’allegorismo apocalittico (251-252). Il tempo, lo spazio, l’ideologia (253-254). La quinta sezione, Silvae (263-265; S5 Che cosa significa Silvae). La primavera hitleriana (265-268).

Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: dall’Ermetismo al Neorealismo (1925-1956).

Il romanzo e la novella in Italia. Il realismo mitico e simbolico di Vittorini e Pavese: Conversazione in Sicilia e La casa in collina (372-375).

Maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Caratteri, periodizzazione e quadro d’insieme del secondo Novecento (520-523; S1 I caratteri del postmodernismo). S3: La storia, la cultura e l’immaginario del ’68 (531). S4 La scomparsa delle lucciole, la società dei consumi e la “mutazione” degli italiani, di Pier Paolo Pasolini (533). La nuova organizzazione della cultura e la crisi della figura dell’intellettuale (534-536). La rivoluzione della mentalità e i cambiamenti dell’immaginario (536-540). Il rinnovamento culturale degli anni Sessanta (540-541). Dalla centralità del testo a quella del lettore (542-543). La situazione della lingua (557-558). L’americanizzazione e l’Italia fuori d’Italia (558-559).

Febbr.- maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Le riviste, i movimenti letterari, le poetiche.“Officina” e “Il Menabò” (568-570: S1 La sfida al labirinto, di Italo Calvino; S2 Attualità della “sfida al labirinto”). “Il Verri”, la nascita del Gruppo 63 e “Quindici”: le riviste e i programmi della Neoavanguardia (572-573). La poetica del Postmoderno: da Eco ai “cannibali”(575-576).

Maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

La poesia. La poesia contemporanea tra regressione e ricerca (582-583; S1 E’ ancora possibile la poesia?; S2 Poesia e canzoni). I novissimi: Edoardo Sanguineti: Laborintus, Purgatorio de l’Inferno, Novissimum testamentum (603.605-606). Edoardo Sanguineti: Ballata della guerra. Fabrizio De André: La guerra di Piero.

Maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Il romanzo e la novella. Caratteri generali della narrativa: temi e forme (630-632). Temi, forme e linee di sviluppo della narrativa di “ricerca” e del romanzo “di consumo” in Italia (660-661). La narrativa degli anni Ottanta: Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Umberto Eco, Il nome della rosa (698-700). Testi: Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, lettura integrale. Umberto Eco, da Il nome della rosa: Nomina nuda tenemus (705-706).

Genn.-maggio 2018

Il tardo capitalismo: sperimentalismo, nuove avanguardie e Postmoderno.

Italo Calvino.Le diverse fasi della vita e della ricerca di Calvino (726-730). La cultura e la poetica (730-731). Il primo periodo della produzione narrativa: dal Neorealismo a La giornata di uno scrutatore (732-734). Il secondo periodo della produzione narrativa: dalle Cosmicomiche a Palomar (744-747) S3 Conclusione delle Città Invisibili (753-755). Tutto in un punto (748-750). La contemplazione delle stelle (759-761). Lettura integrale di un romanzo a scelta

Maggio 2018

Dante Alighieri, Paradiso. Canti I, III, VI, XI, XV, 1-69; XVII; XXXIII. Ott. 2017-maggio 2018

1.6 LIBRI DI TESTO.

ALIGHIERI D. COMMEDIA. PARADISO (A CURA DI A.M. CHIAVACCI LEONARDI), ZANICHELLI. LUPERINI ROMANO / CATALDI PIETRO / MARCHIANI L MARCHESE F PERCHÉ LA LETTERATURA? ILLUMINISMO, NEOCLASSICISMO, ROMANTICISMO (DAL 1748 AL 1861), VOL. 4; PERCHÉ LA LETTERATURA? / LEOPARDI NATURALISMO, SIMBOLISMO E AVANGUARDIE (DAL1861 AL 1925), VOL. 5 MODERNITÀ E CONTEMPORANEITÀ (DAL1925 AI GIORNI NOSTRI), VOL. 6, PALUMBO.

1.7 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE.

Libro di testo, LIM, materiali reperiti, sotto guida del docente ed, eventualmente, in maniera autonoma, in rete. Lezione frontale orale, lezione interattiva, esercitazioni, cooperative learning (lavori di gruppo e ‘seminariali’) fasi di ricerca individuali e/o di gruppo.

1.8 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE. Strumenti per la verifica formativa e sommativa: interrogazioni orali, prove scritte non strutturate e prove scritte in base alle tipologie dell’esame di stato, questionari a risposta aperta.

1.9 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri condivisi nel collegio dei docenti e nei vari dipartimenti ed inseriti nel PTOF (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F.) riferiti ai tre ambiti principali della programmazione obiettivi (competenze linguistiche, testuali, storico-letterarie). Concorrono alla valutazione anche: la qualita’ del lavoro svolto a casa; la qualita’ del lavoro svolto in classe; i lavori di ricerca individuali e di gruppo; l’attenzione prestata, la partecipazione alle lezioni e l’atteggiamento generale verso lo studio.

1.10 OBIETTIVI PROGRAMMATI Competenze linguistiche. Consolidamento e sviluppo delle conoscenze della lingua italiana contemporanea (teoria). Consolidamento delle competenze linguistiche (competenze metalinguistiche ed abilità di uso). Ambiti. 1. Competenze di comprensione: a. lingua comune; b. lessici disciplinari. 2. competenze di produzione: a. ambito della produzione orale; b. ambito della produzione scritta (in entrambi gli ambiti competenza sia nella lingua comune che nei lessici disciplinari). Esprimersi sia oralmente che per scritto: con chiarezza, correttezza ortografica e morfo-sintattica, proprietà stilistica e di tono, ricchezza e proprietà lessicale, flessibilità (in base a scopi e contesti) ed in maniera personale. Competenze testuali. Riconoscimento e composizione di varie tipologie di testo, in particolare articolo e saggio (tecnica dell'argomentazione). Analisi dei testi letterari: 1. profilo linguistico (lessico, semantica, sintassi) 2. profilo del linguaggio figurato, stilistico e metrico. 3. profilo delle strutture del testo. 4. profilo storico. 5. interpretazione personale. Saper analizzare un testo usando gli strumenti di analisi conosciuti e saperlo inquadrare nel proprio contesto. Competenze ambito storico-letterario. Conoscenza dello sviluppo storico dell'italiano: processo di formazione dell'italiano nell'Ottocento e nel Novecento. Saper individuare e descrivere i rapporti tra il sistema letterario italiano e il processo storico dell'Italia nell'Ottocento e nel Novecento.

Saper individuare e descrivere i rapporti tra il sistema letterario italiano italiano e lo sviluppo storico e culturale europeo ed extraeuropeo. Saper individuare e descrivere i rapporti tra il sistema letterario italiano italiano e la tradizione classica, in particolare tra letteratura italiana e letteratura latina. Contestualizzazione dei testi e degli autori nel loro panorama storico e culturale. Storia della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento. Saper ricostruire quadri e fenomeni culturali complessi. Consapevolezza dei maggiori problemi della odierna situazione complessa e globale (Saper illustrare ed interpretare fenomeni culturali, sociali, economici e scientifici) Competenze di lettura. 3a. Gusto per la lettura. 3b. Valore della lettura.

1.11 OBIETTIVI RAGGIUNTI. Gli obiettivi dei tre ambiti principali (competenze linguistiche, testuali e storico-letterarie) sono stati raggiunti da tutti gli alunni, almeno a livello minimo. Nel gruppo classe si delineano poi tre fasce di livello: una caratterizzata da un raggiungimento pieno degli obiettivi, in più di un caso con punte di eccellenza; una seconda da un livello discreto o buono; una terza da un livello sufficiente. Anche interesse, partecipazione ed impegno sono stati diversificati, in maniera tutto sommato corrispondente alle tre fasce di livello indicate. Il clima di lavoro è stato, comunque, collaborativo e questo ha permesso di svolgere, nel corso del triennio, attività e progetti cui tutti hanno saputo dare, in modi differenziati, il loro contributo positivo: dall’esperienza del teatro (in terza per tutta la classe, in quarta e quinta per alcuni), alle attività connesse all’educazione ai diritti ed alla pace (in terza, quarta e quinta), alla Tenzone dantesca (terza, quarta e quinta), che ha visto una partecipazione a livelli di eccellenza, al Progetto Giovani sentinelle della legalità (durato un quinquennio con la sua positiva realizzazione proprio al termine della quinta), al progetto sulla Giustizia riparativa, fino alla ‘semplice’ attività del Quotidiano in classe.

Bagno a Ripoli, 15 maggio 2018

Docente

Silvio Biagi

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017-2018 classe: VBLS Materia: Lingua e cultura latina. Docente: Silvio Biagi

1.5 PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi L’età augustea. Politica, letteratura, erudizione.

Le coordinate storiche (pp.16-21). Il clima culturale (pp.22-28).

Sett. 2017

L’età augustea. Politica, letteratura, erudizione.

Quinto Orazio Flacco. La vita (200-201). Le opere (204-217) (Pp. 206-207: contenuto di Epodi 2, 3, 4, 7, 8, 16; Satire I, 1, 4, 5, 9; II, 6; Epistole I, 4; II, 3 (Ars poetica)). Testi. Satira I,1, 1-22 in latino, 23-121 in traduzione (pp. 227-235); Satira I, 9, 1-34 (in latino) (pp. 243-245); Satira II, 6,77-117 (in traduzione). Odi. I, 9 (in traduzione) (pp. 276-278) I,11 (in latino con metrica) (pp. 279) II, 10 (in latino con metrica, in fotocopia); III, 30 (in latino con metrica) (pp. 270-271) IV, 7 (in latino con metrica) (pp. 283-284).

Sett.-ottobre 2017

L’età augustea. Politica, letteratura, erudizione.

Publio Ovidio Nasone. La vita (374). Una varia poesia (374-385). Lingua e stile (385-386). Testi. Metamorfosi I,1-31 (in latino) (pp. 406-408): Il proemio delle Metamorfosi. Metamorfosi III, 393-473 (in traduzione) (pp. 416-419): Narciso si innamora della propria immagine.

Ott.-nov. 2017

L’età Giulio-Claudia. Storia e cultura.

Le coordinate storiche (pp. 20-24). Il clima culturale (24-27). La storiografia dell’età Giulio Claudia: gli storici di opposizione: Cremuzio Cordo, Seneca padre, Aufidio Basso (27-28). L’erudizione in età Giulio Claudia: l’enciclopedia di Celso, Apicio, il padre della cucina, Seneca padre, il Retore (32-34).

Nov.-2017 febb. 2018

L’età Giulio-Claudia. Storia e cultura.

Lucio Anneo Seneca. La vita (62-65). Le opere. Schema generale (64-65: per le tragedie solo trame di Hercules furens, Medea, Oedipus, Agamemnon, Tyestes) I Dialogi (pp. 66-69). I trattati De clementia e De beneficiis (pp. 69-70). Le Naturales quaestiones (70). Le Epistulae morales ad Lucilium (70-71). Le tragedie (71). L’Apokolokyntosis (72). La diatriba e la satira menippea (72). I temi (73-75). Seneca tra potere e filosofia (75-76). Lingua e stile (76-77). Letture critiche. Pierre Grimal, La figura del saggio in Seneca (74-75); Italo Lana, Il filosofo e il princeps (86-87). Testi. De clementia 1,1-2 (in latino, pp. 82-84): Monarchia assoluta e sovrano illuminato. Epistuae ad Lucilium 47, 1-4 (in latino, pp. 112-114): Gli schiavi appartengono anch’essi all'umanità. Epistuae ad Lucilium 47, 10-11 (in latino, pp. 118-119); 12-21 in traduzione (pp. 122-124): Eguaglianza degli uomini di

Nov. 2017-genn. 2018

fronte ai rivolgimenti della Fortuna. Epistuae ad Lucilium 95, 51-53 (in latino, pp. 124-126): Siamo le membra di un grande corpo. Epistuae ad Lucilium 1, 1-2 (in latino, pp. 138-139): Recuperare il senso del tempo per recuperare il senso della vita. De brevitate vitae, 1, 1-2 (in traduzione, pp. 135-136); 1, 3-4 (in latino, p. 137): Vita satis longa.

L’età Giulio-Claudia. Storia e cultura.

Petronio. Il Satyricon di Petronio. L’opera e l’autore (178-179; La trama del Satyricon). Un genere letterario composito (180-183). Petronio tra fantasia e realismo (183-189). La Cena Trimalchionis. Satyricon 31-33 (pp. 199-200; in traduzione): Trimalchione giunge a tavola. Satyricon 34,6-9 (pp. 201-202, in latino): Uno scheletro d’argento sulla tavola imbandita. Satyricon 37 (pp.203-206, in latino): Fortunata, moglie di Trimalchione. Satyricon 111-112 (213-218; in traduzione): La matrona di Efeso.

Genn.-febbr. 2018

L’età Giulio-Claudia. Storia e cultura.

Marco Anneo Lucano. La vita. (228). Le opere (228). Il Bellum civile o Pharsalia (229). L’epos di Lucano (229-234). Lucano e Virgilio: un rapporto complesso (230-231). Testi. Bellum civile 1,1-9 (p.226; in latino). Bellum civile 1,125-157 (pp. 237-238; in traduzione): Presentazione di Cesare e Pompeo. Bellum civile 2, 372-391 (p. 243; in traduzione): La figura di Catone. Lucano in Dante: Catone e Cesare (244-245).

Febbr. 2018

Storia, cultura, poesia nell’età dei Flavi

Le coordinate storiche (292-296).

Marzo 2018

Storia, cultura, poesia nell’età dei Flavi

Plinio il Vecchio. Vita, personalità e opere: Naturalis historia (316-318). Testi.Naturalis historia, 7,1-5 (pp.328-329): La natura matrigna.

Marzo 2018

Storia, cultura, poesia nell’età dei Flavi

Marco Fabio Quintiliano. Vita, opere, lingua e stile (319-324). Testi. Institutio oratoria 10,1,105-112 (pp. 346-348) (in traduzione): Elogio di Cicerone. Institutio oratoria 10,1,125-131 (pp. 348-349) (in traduzione): Il giudizio su Seneca. Institutio oratoria 12,1,1-2 (p. 350): l’oratore secondo l’ideale catoniano.

Marzo 2018

L’età degli Antonini. Le coordinate storiche (402-406) Marzo 2018

L’età degli Antonini. Plinio il Giovane. La vita (410). Le opere (410-412). Plinio, funzionario modello (412). La morte di Plinio il Vecchio (429-430; in traduzione).

Aprile-maggio 2018

L’età degli Antonini. Tacito. La vita (448). Le due monografie e il Dialogus de oratoribus (448-452). La grande storia di Tacito: Historiae e Annales (452-458). I Germani sono come la loro terra (Germania 4) (464; in

Aprile 2018

lingua). Tacito e la purezza della razza germanica: una mistificazione ideologica (486-487). Virtù morali dei Germani e delle loro donne (Germania 18-19) (471-474; in traduzione). Agricola. Ora finalmente ci ritorna il coraggio (3,1; in lingua, p. 479). Il discorso di Calgaco (487-489; in traduzione). Annales. Il suicidio esemplare di Seneca (496-499; 62,1-2 in lingua; 63,1-3.64,1-2 in traduzione; 64,3-4 in lingua). Vita e morte di Petronio, l’anticonformista (501; in traduzione)

L’età degli Antonini. Lucio Apuleio. La vita (524). La metamorfosi o L’asino d’oro (524). Le opere (525-529). Religione dei misteri e culto di Iside (526-527). Lucio si trasforma in asino (532-533; in traduzione). C’era una volta un re e una regina… (539-543; in traduzione). L’interpretazione psicoanalitica della favola di Amore e Psiche (548-549).

Maggio 2018

Nascita e diffusione del cristianesimo.

Le coordinate storiche. Dai Severi alla tetrarchia (193-305 a.C.) (560-561). Tra storia, società e religiosità: la crisi del III secolo (562-566). Le Sacre scritture dei cristiani (564-565).

Maggio 2018

Nascita e diffusione del cristianesimo.

Le coordinate storiche. L’età di Costantino (305-337 d.C.) (600). L’impero fino alla morte di Teodosio (337-395 d.C.) (600-601). Le invasioni barbariche e la fine dell’impero Occidentale (395-476) (601).

Maggio 2018

Nascita e diffusione del cristianesimo.

Gerolamo, traduttore della Bibbia. La vita (608). Gerolamo traduttore ed esegeta della Bibbia (610-611).

Maggio 2018

Nascita e diffusione del cristianesimo.

Agostino: un cor inquietum alla ricerca di Dio (614-620). Testi. La lettura dell’Hortensius di Cicerone (637-639; testo in traduzione). Tardi ti ho amato (645; in lingua). Caino e Abele, esponenti delle due città (647-648; in traduzione).

Maggio 2018

1.6 LIBRI DI TESTO. MORTARINO MARZIA / REALI MAURO / TURAZZA GISELLA, NUOVO GENIUS LOCI, STORIA E ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA LATINA, VOL. 2. L'ETÀ AUGUSTEA,; VOL. 3. DALLA PRIMA ETÀ IMPERIALE AL TARDOANTICO, LOESCHER.

1.7 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE.

Libro di testo, LIM, materiali reperiti, sotto guida del docente ed, eventualmente, in maniera autonoma, in rete. Lezione frontale orale, lezione interattiva, esercitazioni, cooperative learning (lavori di gruppo e ‘seminariali’), fasi di ricerca individuali o di gruppo.

1.8 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE. Strumenti per la verifica formativa e sommativa: interrogazioni orali, prove scritte parzialmente strutturate e/o non strutturate e prove scritte in base alle tipologie dell’esame di stato, questionari a risposta aperta.

1.9 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri condivisi nel collegio dei docenti e nei vari dipartimenti ed inseriti nel PTOF (vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F.) riferiti ai tre ambiti principali della programmazione obiettivi (competenze linguistiche, testuali, storico-letterarie). Concorrono alla valutazione anche: la qualita’ del lavoro svolto a casa; la qualita’ del lavoro svolto in classe; i lavori di ricerca individuali e di gruppo;

l’attenzione prestata, la partecipazione alle lezioni e l’atteggiamento generale verso lo studio.

1.10 OBIETTIVI PROGRAMMATI. Lingua. 1. Padronanza della lingua latina (morfologica e sintattica) sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. 2. Capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, sia per la sintassi sia per la padronanza del lessico. 3. Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di comprensione e conoscenza di un testo e di un autore, attraverso l’uso consapevole di meccanismi logico-linguistici. 4.Consolidamento delle competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare capacità di confrontarsi con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze e di riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. Cultura 1. Lettura e conoscenza diretta degli autori e dei generi più significativi della letteratura latina dall’età augustea al IV secolo d.C.. La conoscenza delle opere sarà arricchita con ampie letture in traduzione italiana. La conoscenza dovrà orientarsi nella duplice prospettiva letteraria e culturale. 2. Saper riconoscere alcuni debiti fondanti della letteratura latina nei confronti del mondo greco, e la continuità di tali debiti nella cultura occidentale successiva fino alla moderna e contemporanea. 3. Saper riconoscere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates, e individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. 4. Interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.

1.11 OBIETTIVI RAGGIUNTI. Gli obiettivi dell’ambito cultura sono stati raggiunti da tutti gli alunni, almeno a livello minimo. Gli obiettivi dell’ambito lingua, invece, in alcuni casi non sono stati pienamente raggiunti. Nel gruppo classe si delineano tre fasce di livello: una caratterizzata da un raggiungimento pieno degli obiettivi, in più di un caso con punte di eccellenza; una seconda da un livello discreto o buono; una terza da un livello complessivamente sufficiente, migliore per gli obiettivi dell’ambito storico-letterario. Anche interesse, partecipazione ed impegno sono stati diversificati, in maniera tutto sommato corrispondente alle tre fasce di livello indicate. Il clima di lavoro è stato, comunque, collaborativo e questo ha permesso di svolgere, nel corso del triennio, anche con il contributo delle ore di latino le attività e i progetti ricordati nel Percorso formativo di Lingua e letteratura italiana. Particolare menzione va fatta dell’attività teatrale della terza, valida anche come scuola-lavoro, che, attraverso la messa in scena dell’Antigone di Sofocle, ha permesso uno studio più approfondito del mondo classico, in particolare della tragedia greca, anche attraverso la partecipazione al Festival del teatro antico di Siracusa.

Bagno a Ripoli, 15 maggio 2018

Docente

Silvio Biagi

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/18 CLASSE: 5B Materia: Inglese Docente: Carla Imparato

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo Contenuti Tempi

The Victorian Age

• Charles Dickens from Oliver Twist: ‘Oliver wants some more’ from Hard Times: ‘Coketown’ ( ll .4-18 )

• Oscar Wilde from The Picture of Dorian Gray: ‘I would give my soul.’

F • Robert Browning

The 'dramatic monologue' My Last Duchess Porphyria’s Lover

• E.A.Poe The tell-tale Heart Annabel Lee

• H.James excerpts from The Turn of the Screw

T R I M E S T R E

The Modern Age

• Wilfred Owen Dulce et Decorum est

• Rupert Brooke The Soldier

• Joseph Conrad from Heart of Darkness: The Chain Gang

• James Joyce from Dubliners: ‘Eveline’

‘Gabriel’s epiphany’ (The Dead)

• Thomas Stearns Eliot from The Waste Land: The Burial of the Dead, ‘London Bridge’ The Fire Sermon, ‘At the violet hour’

• George Orwell from Ninety Eighty-Four: ‘Big Brother is watching you’ ‘Newspeak’

• Aldous Huxley from Brave New World : ‘The conditioning centre’

P

E

N T

A

M

E

S T

The Present Age

• W.H.Auden Refugee Blues • Samuel Beckett

from Waiting for Godot: ‘Nothing to be done’

R

E

2. LIBRI DI TESTO

M. Spiazzi, M. Tavella. M. Layton, Performer Culture & Literature voll.2,3, Zanichelli

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Il metodo di lavoro con cui è stato impostato il programma è stato basato sostanzialmente sulla lezione frontale. Partendo da brevi cenni sul contesto storico e sociale dell’autore e della sua opera, siamo passati alla lettura dei testi antologici (brani di narrativa o poesie), analizzandoli poi da un punto di vista del contenuto e della forma. Riguardo agli strumenti, il libro di testo si è prestato ad un utilizzo abbastanza diversificato. Laddove è stato possibile, l’argomento in esame è stato ampliato anche mediante la visione di film e di presentazioni in Power Point fornite dal libro di testo.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Durante l’ultimo anno di corso per le verifiche scritte si è fatto riferimento alla tipologia B prevista per la terza prova d’esame (due domande di 8-10 righi).

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della pertinenza alla traccia, della quantità e qualità delle informazioni e della correttezza linguistica, come da scheda allegata. Le verifiche orali sono state volte a verificare le competenze linguistiche e comunicative come pure quelle letterarie e culturali, privilegiando l’analisi testuale e l’elaborazione sintetica degli argomenti letterari e l’analisi testuale. Nella valutazione orale, oltre agli indicatori già menzionati per le prove scritte, si è tenuto conto anche della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

- utilizzare L2 per veicolare contenuti di carattere prevalentemente letterario della cultura inglese; - fare constatare come la lingua sia il prodotto di un percorso socioculturale; - suscitare l’interesse per il passato come pietra fondante per il presente; - leggere e analizzare il testo letterario cogliendone il significato generale, il valore tematico, il valore di messaggio dello scrittore e la specificità del linguaggio usato; - sviluppare capacità di analisi e di sintesi e spirito critico; - offrire la possibilità agli studenti di apprezzare un testo letterario.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il rapporto che si è instaurato fra me e la classe è stato ottimo fin dall’inizio, e ciò ci ha consentito di lavorare in un clima di serenità e rispetto reciproci che spero sia stato di giovamento per loro così come lo è stato per me. La fisionomia della classe è contraddistinta da esiti del profitto diversificati, pur nella sostanziale positività. Se alcuni alunni si sono limitati ad uno studio “scolastico”, mantenendosi su livelli sufficienti, un altro gruppo ha mostrato di possedere discrete capacità critiche e un valido metodo di studio che li ha portati a raggiungere i risultati che si erano prefissati; questi alunni hanno generalmente lavorato in modo approfondito e

regolare, dimostrando autonomia nel lavoro scolastico e capacità di rielaborazione personale. Inoltre, al termine del quarto anno alcuni alunni hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro a Londra della durata di tre settimane.

Docente

Carla Imparato

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018 classe: VB LS Materia:

STORIA Docente:

ELISABETTA AMALFITANO

1.12 PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

L'Europa nel primo novecento

La società di massa nella Belle époque: l'ottimismo

positivistico, la società di massa e le sue contraddi-

zioni. Letture dal manuale: pp. 26-27 (Ortega y

Gasset). Il taylorismo. Il nuovo capitalismo

Il nazionalismo e le grandi potenze; il sorgere di un

nuovo nazionalismo. I sistemi di alleanze in Europa

all'inizio del '900. La Germania imperialista. Due tipi

di nazionalismo: di destra e progressista. I focolai in

Europa alla vigilia della prima guerra mondiale.

La crisi di fine secolo e i moti a Milano. L’attentato al

re. Il Caso Dreyfus in Francia.

L'età giolittiana: l’Italia all’inizio del ‘900; socialisti e

cattolici di fronte alla questione sociale, le riforme di

Giolitti; l'impresa di Libia; le elezioni del 1913; il pat-

to Gentiloni.

Da Giolitti a Salandra. La questione meridionale, il

suffragio universale maschile

Trimestre

La prima guerra mondiale

Le cause della Prima Guerra Mondiale. L'assassinio

di Sarajevo e l'inizio della guerra; guerra totale, guer-

ra di massa, guerra di trincea (Lettura T9 a p. 158),

pacifismo. Interventisti e antiinterventisti in Italia; il

patto di Londra e l'entrata in guerra. La svolta del

1917: la pace separata della Russia e l'intervento

americano. Wilson e i 14 Punti (Lettura T11 p. 160).

La Società delle Nazioni e i suoi limiti. L'Italia in

guerra: Caporetto, Vittorio Veneto, il fronte interno;

conseguenze della guerra per lo sviluppo industriale.

I trattati di pace.

La rivoluzione russa

Condizioni della Russia di fine Ottocento: lo zarismo,

le condizioni dei contadini; bolscevichi, menscevichi,

socialdemocratici, cadetti. La rivoluzione del 1905 (la

“domenica di sangue”). La Russia nella prima guerra

mondiale; la rivoluzione di Febbraio e la rivoluzione

di Ottobre; Lenin e le tesi di Aprile; la presa del pote-

re da parte dei bolscevichi (la presa del Palazzo

d’inverno); la pace di Brest-Litovsk; la guerra civile e

il comunismo di guerra; l'armata rossa; la nascita

dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche; la

Nep. Lettura T11 p. 224, Lettura T13 p. 227

L'Europa nel dopoguerra

Gli effetti della guerra mondiale in Europa.

I trattati di pace e il Diktat.

La crisi del dopoguerra: il biennio rosso in Europa:

Italia e Germania (la repubblica di Weimar). I primi

cedimenti degli imperi coloniali: Gandhi e la lotta per

l’indipendenza, la situazione in Medio Oriente, Ebrei

e Palestinesi. Lettura “Il sionismo” a p 258. Lettu-

ra T4 p. 263, lettura T6 p. 265

Le conseguenze della Rivoluzione Russa: il biennio rosso in Europa (Germania e Italia)

Ebert e la Repubblica di Weimar; la rivoluzione spar-

tachista; la crisi economica; il putsch di Monaco; il

Mein Kampf. Debolezze della Repubblica di Weimar.

Stresemann e lo “spirito di Locarno”.

Italia: Gramsci e gli ordinovisti: l’occupazione delle

fabbriche a Torino.

Problemi economici, politici e sociali dell'Italia: le a-

spettative del dopoguerra; gli arditi e l'impresa di

Fiume; la crisi dello Stato liberale.1919: la fondazio-

ne di nuovi partiti e movimenti. Ppi (Lettura del Pro-

gramma T1 p. 306) e Fasci di combattimento (Let-

tura Programma T2 p. 307). Il Programma di San

Sepolcro. Gli scontri tra socialisti e fascisti (i fatti di

Palazzo d’Accursio).

Giolitti, Bonomi e Facta l'agonia dello stato liberale.

Il fascismo Mussolini e la nascita del movimento fascista; i Bloc-

chi nazionali e le elezioni del 1920-21; il PNF; la mar-

cia su Roma (LetturaT6 p. 311); l'assassinio di Mat-

teotti e l'inizio del Regime. Il Discorso del 3 gennaio

1925 (Lettura T8 p. 313). Il regime fascista: le “leggi

fascistissime”; i patti Lateranensi. La politica econo-

mica del fascismo: la "quota 90", la "battaglia del

grano", l'autarchia, il corporativismo. La politica este-

pentamestre

ra: la guerra di Etiopia e un “posto al sole”. L'appog-

gio alla guerra civile di Spagna, l'asse Roma-Berlino,

le leggi razziali e il Patto d'acciaio.

La formazione delle prime reti anti-fasciste (Giustiza

e Libertà). Lettura T7 p. 312 (Manifesto intellet-

tuali antifascisti). Letture sulle interpretazioni

del fascismo: pp. 304-305 e p. 317 e T18 p. 326

La crisi del '29

I ruggenti anni ‘20. Cause della crisi e sue ripercus-

sioni in Europa. Roosevelt e il New Deal (Lettura

premessa a “Furore” di Steinbeck e T2 a p. 359).

Le teorie di J.M.Keynes (la terza via tra liberismo e

comunismo), Lettura a p. 355.

Le conseguenze in Europa della crisi

Il crollo della Germania di Weimar.

Il totalitarismo: comunismo, fascismo e nazismo

Definizioni di totalitarismo, le differenze con gli auto-

ritarismi. Le definizioni di Zbigniev e Brzenski e A-

rendt.

Lo Stalinismo: Stalin e Trockij: comunismo in un

solo paese e rivoluzione permanente; affermazione di

Stalin e culto della personalità. Fine della Nep: col-

lettivizzazione e industrializzazione; i piani quin-

quennali; persecuzione dei kulaki e purghe stalinia-

ne; lo zdanovismo i Gulag.

Italia: il fascismo negli anni 30, politica interna ed

estera fascista. Le leggi razziali.

L'ascesa di Hitler; l'incendio del Reichstag; la notte

dei lunghi coltelli; l'antisemitismo e le leggi di Norim-

berga. La Notte dei Cristalli. La costruzione dei primi

campi di concentramento.

Letture a p. 415 (l’eugenetica), pp. 416-417, 418,

T5 p. 423 (il Manifesto anti razzista di S. Rossore

del 2008), T7 p. 425, T12 p. 433

La guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale

Repubblicani e franchisti in guerra; le brigate inter-

nazionali, la falange franchista, la posizione delle di-

verse potenze europee, in particolare della Russia di

Stalin. Guernica e il primo bombardamento sui civili.

Verso la seconda guerra mondiale: l'Anschluss, la

crisi dei Sudeti, l'occupazione della Cecoslovacchia

l'avventura italiana in Albania; le conferenze di Stre-

sa e di Monaco; il patto d'Acciaio, il patto Molotov-

Ribbentrop. L'invasione della Polonia e l'inizio della

guerra; la svolta del 1941; la controffensiva alleata

del 1942: Stalingrado.

La conferenza di Casablanca e lo sbarco in Sicilia. La

Shoah. La guerra degli italiani. La fine della guerra:

la conferenza di Teheran e lo sbarco in Normandia; la

conferenza di Yalta; la resa della Germania, il lancio

delle bombe atomiche sul Giappone.

La caduta del fascismo e la Resistenza

La caduta del fascismo e l'arresto di Mussolini; l'8

settembre e la formazione del CLN; la Repubblica So-

ciale di Salò. Le linee del fronte; la svolta di Salerno;

il 25 aprile 1945; la morte di Mussolini. Significato

della Resistenza.

Il dopoguerra e la guerra fredda

Le conferenze di Pace.

Le conferenze di Norimberga e Tokyo.

La crisi dei Dardanelli e la politica del “containement”

di Truman.

Il Piano Marshall. Le tre fasi della guerra fredda e i

loro protagonisti.

L’Italia nel secondo dopo-guerra

I partiti politici dopo la guerra. Il governo di Ferruccio

Parri. Togliatti e l’amnistia. Il governo De Gasperi.

Le elezioni del 2 giugno 1946. L’assemblea costituen-

te: la costituzione e le sue caratteristiche. I principi

fondanti della costituzione

Il dopoguerra: la Guerra fredda

La Guerra fredda: I e II fase della guerra fredda Lezioni svolte dal diparti-mento di sto-ria e filosofia il sabato mat-tina durante l'anno con partecipazione facoltativa.

La Costituzione italiana

Il referendum del 2 giugno: Repubblica o Monarchia.

L’Assemblea Costituente. Gli undici articoli fonda-

mentali e i principi alla base della costituzione

La formazione degli organismi internazionali

Nascita dell’Onu.

L’Europa unita Dai Trattati di Roma ai giorni nostri. Dal MEC alla

CEE

L'Italia L'Italia dal 1946 al consolidamento dell'egemonia

repubblicana e il centrismo

democristiana. L'attentato a Togliatti. Il centrismo; il

miracolo economico; il centro sinistra; gli anni della

contestazione; il terrorismo e la crisi economica. Tan-

gentopoli e la fine della “Prima Repubblica”.

Gli anni 'della contestazione

Dagli anni '50 agli anni '70

Gli anni di piombo Terrorismo nero e terrorismo rosso. La strategia della

tensione. Il compromesso storico e il rapimento Moro.

Decolonizzazione e terzo mondo

La decolonizzazione.

Il post guerra-fredda

La dissoluzione del blocco sovietico

Crisi mediorientale La questione medio-orientale

Le guerre in ex Jugoslavia

Le guerre nella ex Jugoslavia

1.13 LIBRI DI TESTO

A. DESIDERI, G. CODOVINI, STORIA E STORIOGRAFIA, G.D’ANNA 3A E 3B

1.14 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Si è per lo più utilizzato la didattica tradizionale cercando però l’interattivita’ e il dibattito con la classe. Oltre al manuale gli alunni hanno ricevuto fotocopie e hanno preso appunti durante le lezioni. Dal manuale si e’ attinto a diverse letture storiografiche in modo da approfondire le questioni nella loro problematicità e cercando sempre di attualizzare il piu’ possibile. Durante le vacanze di natale e’ stata fornita una lista di romanzi e saggi a carattere storico e i ragazzi ne hanno scelto uno o più di uno portando poi delle relazioni scritte. Momento fondamentale sono state anche le lezioni del sabato mattina organizzate dal dipartimento di storia e filosofia con cui ci si e’ spinti fino ai giorni nostri approfondendo tematiche tipicamente novecentesche. Mi preme rilevare il lavoro svolto in sinergia con il docente di lettere sulla “giustizia riparativa” per gli anni di piombo, affrontati anche durante le lezioni di approfondimento del sabato.

1.15 TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state orali. Per lo scritto si e’ valutato conoscenze e abilità argomentative attraverso temi di tipologia storica, simulazioni di terze prove (tipologia b) e compiti scritti a risposta aperta. Inoltre si e’ valutato anche le relazioni scritte sui libri letti.

1.16 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Oltre alle verifiche orali e scritte si e’ valutato la partecipazione, l’interesse, l’uso di un linguaggio tecnico, la capacita’ di fare nessi in senso sia diacronico che

sincronico, la capacita’ di attualizzazione, l’utilizzo del dialogo e dell’analisi delle fonti storiografiche.

1.17 OBIETTIVI PROGRAMMATI I ragazzi dell’ultimo anno devono avere consapevolezza dell’utilizzo della storia per la comprensione del presente, con un certo grado di riflessione critica e di capacita’ di elaborare nessi sia diacronici che sincronici e anche fra discipline diverse. Si richiede DUNQUE AI RAGAZZI non solo la conoscenza di fatti e di snodi principali della storia del ‘900, ma anche la loro problematizzazione. A questo scopo sono importanti le capacita’ critiche e di analisi delle fonti (letterarie, artistiche e storiografiche).

1.18 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha conoscenza dei fatti principali e degli snodi piu’ importanti del novecento. Un ristretto numero si muove con sicurezza lungo l’asse temporale operando nessi e differenziazioni. Quasi tutti utilizzano le categorie di causa-effetto e riescono a individuare le cause principali degli eventi. Un ristretto gruppo ha ottime capacita’ di analisi, di elaborazione, di sintesi e di problematizzazione. La maggior parte sa leggere un testo storiografico indivduando la tesi centrale e le parole chiave. La maggior parte della classe si attesta su un livello medio di conoscenze, di capacita’ e di abilita’, un ristretto numero invece ha problemi ancora di esposizione e di sintesi e, visto lo scarso lavoro domestico, anche in termini di contenuti. Tutti hanno sviluppato un discreto interesse per la storia e la sua attualizzazione e qualcuno ha compreso il senso profondo delle questioni del ‘900.

Docente Elisabetta Amalfitano

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018 classe: 5B LS Materia: FILOSOFIA Docente: MARIA LEONARDI

A) PROGRAMMA DISCIPLINARE L'IDEALISMO TEDESCO: HEGEL Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia, la dialettica, Hegel e i romantici. La Fenomenologia dello spirito: significato dell'opera, coscienza, autocoscienza (servitù e signoria, la coscienza infelice). L'Enciclopedia: idea, natura, spirito. Lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità; lo stato etico. La filosofia della storia. Lo spirito assoluto (caratteri generali). SCHOPENHAUER Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. La volontà di vivere: dall’essenza del corpo all’essenza del mondo. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Il pessimismo: dolore, piacere, noia. La sofferenza universale. Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica, ascesi. KIERKEGAARD La critica all'hegelismo e la categoria del singolo. Gli stadi dell'esistenza. L'angoscia. MARX La critica al “misticismo logico” di Hegel. Il materialismo storico: struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia. Socialismo scientifico e socialismo utopistico. Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore. L'alienazione del lavoro. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e le sue fasi. IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. COMTE Il metodo positivo. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia. La divinizzazione della storia e la religione della scienza: la sociocrazia. LA CRISI DI FINE SECOLO: NIETZSCHE Il “caso Nietzsche”. La Nascita della tragedia: il “dionisiaco” e l' ”apollineo” come categorie interpretative del mondo greco. La civiltà occidentale come “millenaria menzogna”. Etica dei signori, etica degli schiavi. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Il nichilismo e le sue forme. L’oltreuomo. L’eterno ritorno e la volontà di potenza.

LO SPIRITUALISMO FRANCESE: BERGSON Tempo e durata. Materia e memoria. La durata a fondamento della libertà. LE ORIGINI DELLA PSICOANALISI: FREUD Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi. La scomposizione psicoanalitica della personalità nella seconda topica: Id, Ego, Super-ego. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La terapia psicoanalitica ALCUNI ASPETTI DELLA FILOSOFIA DEL NOVECENTO. N.B. I contenuti sopra elencati sono suscettibili di modifiche e integrazioni. Il programma definitivo, comprensivo dei testi analizzati, verrà consegnato alla fine dell’anno scolastico.

B) LIBRI DI TESTO N. ABBAGNANO – G. FORNERO, La ricerca del pensiero, voll. 2B, 3A-3B

C) STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per favorire l'acquisizione di conoscenze e competenze ci si è avvalsi della lezione frontale, ma anche di discussioni in classe su alcune delle tematiche trattate, per promuovere lo sviluppo della riflessione personale e del giudizio critico, oltre che delle capacità di argomentazione e di controllo della coerenza logica del discorso. Inoltre, la lettura e l'analisi di testi (brani scelti) è stata strumento metodologico atto a sviluppare maggior competenza lessicale e a favorire la comprensione di procedure argomentative e l'approfondimento di temi e problemi. Le discussioni e le interrogazioni hanno avuto come obiettivo non solo la verifica dei risultati raggiunti, ma anche lo sviluppo delle capacità di esposizione organica, di rielaborazione e di confronto critico. Costante è stato il controllo della comprensione e l'attenzione alle difficoltà. Si è inoltre cercato di adattare i tempi e i metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi, ovviamente avendo cura di innalzare per quanto possibile il livello di apprendimento, anche per non sacrificare eventuali eccellenze.

D) TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni orali e discussioni in classe, prove scritte semi-strutturate e non strutturate.

E) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI E/O NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL P.O.F.)

Per i criteri di valutazione, condivisi nel Collegio docenti e nel Dipartimento di storia e filosofia, si rimanda al P.O.F.

Concorrono alla valutazione non solo i risultati oggettivi delle verifiche scritte e orali,ma anche la situazione di partenza di ciascun alunno e i progressi compiuti,l'attenzione e la partecipazione in classe, l'impegno nello studio e la qualità del lavoro svolto a casa.

F) OBIETTIVI PROGRAMMATI

1.19 Competenze Conoscenza delle principali tematiche del pensiero occidentale nel suo sviluppo storico, in particolare nei secoli XIX e XX. Capacità di orientarsi sui problemi fondamentali: il metodo della conoscenza ed il rapporto tra pensiero e realtà, l’ontologia, la logica, l’etica e la politica, il rapporto della filosofia con la scienza. Saper individuare i nessi con le altre discipline. Sviluppo della riflessione e del giudizio critico, dell’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, nel rispetto delle opinioni altrui. Controllo della coerenza logica del discorso e capacità di argomentare una tesi. Capacità di confrontare in modo autonomo pensieri e teorie ed essere in grado di valutare la qualità di una argomentazione sulla base della sua coerenza.

Comprendere e utilizzare il lessico e le categorie della disciplina. 1.20 Abilità

Riconoscere e utilizzare il lessico della filosofia moderna e contemporanea Saper controllare l’esposizione con ricorso a procedure argomentative Definire termini e concetti. Analizzare una teoria o un testo, enuclearne le idee centrali Ricondurre le tesi di un testo al pensiero complessivo dell’autore e al contesto storico e alla tradizione filosofica Saper confrontare in modo autonomo e critico pensieri e teorie ed operare distin-zioni tra le varie risposte ai medesimi problemi.

G) OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, differenziata per capacità e impegno di studio, ha indubbiamente risentito dell’inserimento di numerosi elementi nel passaggio dalla terza alla quarta. L’elevato numero di alunni ha infatti reso problematico, nel precedente anno scolastico, uno svolgimento approfondito del programma, oltrechè una attenzione adeguata alle difficoltà dei singoli. Quest’anno il numero di alunni è diminuito, ma le difficoltà dell’anno precedente hanno comunque reso difficoltoso il recupero di incertezze o lacune preesistenti. Ciò, unitamente all’esiguo numero di ore di lezione svolte nel pentamestre a causa di progetti e iniziative, ha rallentato lo svolgimento del programma. Alcuni alunni hanno comunque mantenuto un impegno di studio serio e costante per tutto il triennio che, associato a buone capacità critiche e di rielaborazione, ha consentito loro di raggiungere gli obiettivi dell'ultimo anno in modo soddisfacente. Altri hanno mantenuto un impegno abbastanza costante ed hanno quindi acquisito conoscenze e competenze pienamente sufficienti o discrete, anche se si

notano ancora incertezze nell'uso della terminologia o nel controllo logico del discorso; infine, alcuni non sono riusciti ad acquisire una preparazione adeguata, a causa di un impegno di studio discontinuo, di difficoltà logico-espositive e/o di un metodo di lavoro ancora superficiale.

Il Docente

Maria Leonardi

PERCORSO FORMATIVO - RELAZIONE FINALE

A.S. 2017/2018 CLASSE: 5B LS Materia: MATEMATICA Docente: ANDREA PAOLETTI

8. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

INTRODUZIONE ALL'ANALISI

Che cos'è l'analisi matematica?

Insieme R: richiami e complementi. Funzioni reali di variabile reale: dominio e studio del segno.

Funzioni reali di variabile reale: prime proprietà.

settembre

LIMITI DI FUNZIONI REALI DI VARIABI-

LE REALE

Introduzione al concetto di limite. Dalla definizione generale alle definizioni particolari.

Teoremi di esistenza e unicità sui limiti. Funzioni continue e algebra dei limiti. Forme di indecisione di funzioni algebriche.

Forme di indecisione di funzioni trascendenti. Infinitesimi e infiniti.

ottobre novembre dicembre

CONTINUITA'

Funzioni continue.

Punti singolari e loro classificazione. Proprietà delle funzioni continue.

Asintoti.

dicembre

DERIVATE

Concetto di derivata.

Derivate delle funzioni elementari. Algebra delle derivate.

Derivata della funzione composta e della funzione inversa. Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.

Applicazioni geometriche del concetto di derivata. Applicazioni del concetto di derivata nelle scienze.

dicembre gennaio febbraio

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

Teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l'analisi dei

punti stazionari. Problemi di ottimizzazione.

Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Teoremi di Cauchy e di de l'Hôpital.

febbraio

STUDIO DI FUNZIONE

Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni algebriche.

Funzioni trascendenti. Funzioni con valori assoluti.

Grafici deducibili.

febbraio marzo

INTEGRALE INDEFINITO

Primitive e integrale indefinito. Integrali immediati e integrazione per scomposizione.

Integrazione di funzioni composte e per sostituzione. Integrazione per parti.

Integrazione di funzioni razionali frazionarie.

marzo aprile

EQUAZIONI Introduzione alle equazioni differenziali. aprile

DIFFERENZIALI Equazioni differenziali del primo ordine.

Equazioni differenziali lineari del secondo ordine. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.

INTEGRALE DEFI-NITO

Dalle aree al concetto di integrale definito. Proprietà dell'integrale definito e suo calcolo.

Applicazioni geometriche degli integrali definiti. Altre applicazioni del concetto di integrale definito.

Funzioni integrabili e integrali impropri. Funzione integrale.

maggio

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA'

Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Distribuzione binomiale.

Distribuzione di Poisson. Distribuzione uniforme e ipergeometrica.

Variabili aleatorie e distribuzioni continue. Distribuzioni uniforme, esponenziale e normale.

maggio giugno

9. LIBRI DI TESTO Sasso - LA matematica a colori (edizione blu) - volume 5 - Petrini DeA Scuola

10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Strumenti: testo in adozione, fotocopie e file con materiale di approfondimento, materiale in rete e sussidi multimediali. Metodologie didattiche: lezione frontale orale, lezione interattiva, simulazioni, esercitazioni e problem solving.

11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni orali, prove scritte non strutturate, simulazione di seconda prova d'esame.

12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Si fa riferimento a quanto indicato nel PTOF. Alla valutazione concorrono anche: la qualità del lavoro svolto a casa, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento generale verso lo studio.

13. OBIETTIVI PROGRAMMATI Conoscere le funzioni continue, le funzioni discontinue e i tipi di discontinuità; saper calcolare limiti di funzioni; saper derivare e integrare funzioni; saper risolvere problemi di massimo e di minimo; saper studiare una funzione e rappresentarla graficamente; saper applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi; saper risolvere semplici problemi di calcolo delle probabilità; saper risolvere semplici equazioni differenziali; saper applicare gli strumenti matematici alla risoluzione di problemi.

14. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in maniera soddisfacente da una parte della classe che ha dimostrato interesse e impegno adeguati, pur con diversificazioni; una parte degli studenti, a causa di interesse e impegno limitati, ha raggiunto solo gli obiettivi minimi e ha dimostrato lacune nell'approfondimento e nella rielaborazione. È stata necessaria un'attenzione specifica nella transizione dall'acquisizione delle conoscenze all'applicazione delle stesse poiché molti studenti inizialmente hanno evidenziato incertezze in questa fase. Successivamente il superamento o meno di tali incertezze ha contribuito al delinearsi di evidenti differenziazioni all'interno della classe. I livelli raggiunti sono coerenti con il quadro generale descritto nel documento del Consiglio di Classe.

Il Docente

Andrea Paoletti

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018 classe: 5B LS Materia: FISICA Docente: ANDREA PAOLETTI

15. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

CAMPO MAGNETICO (richiami e

complementi)

Calamite e fenomeni magnetici. Intensità del campo magnetico. Forza di Lorentz.

Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente. Campi magnetici generati da correnti elettriche.

Circuitazione e flusso del campo magnetico. Proprietà magnetiche della materia.

settembre ottobre

OSCILLAZIONI E ONDE MECCANICHE

Oscillazioni attorno all'equilibrio.

Onde meccaniche. Dall'oscillazione delle particelle del mezzo alla

propagazione dell'onda. Rappresentazione matematica delle onde armoniche.

Onde su una corda. Onde stazionarie su una corda con estremi fissi.

ottobre novembre

SUONO

Onde sonore. Altezza e timbro dei suoni.

Intensità dei suoni. Interferenza di onde sonore.

Diffrazione di onde sonore. Effetto Doppler.

Musica e strumenti musicali.

novembre

OTTICA FISICA

Dall'ottica geometrica all'ottica fisica.

Esperimento delle due fenditure di Young. Diffrazione.

novembre

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Corrente indotta. Legge dell'induzione di Faraday-Neumann.

Forza elettromotrice cinetica. Legge di Lenz.

Autoinduzione. Circuito RL alimentato con tensione continua.

Energia immagazzinata nel campo magnetico.

dicembre gennaio

CORRENTE ALTERNATA

Generare energia elettrica: alternatore. Circuiti fondamentali in corrente alternata.

Circuito RLC in serie. Circuito oscillante LC.

Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata. Trasformatore.

gennaio febbraio

EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE

ELETTROMAGNETICHE

Campi elettrici indotti. Circuitazione del campo elettrico indotto.

Legge di Ampère-Maxwell. Equazioni di Maxwell.

Onde elettromagnetiche. Energia trasportata da un'onda elettromagnetica.

febbraio marzo

Sorgenti di onde elettromagnetiche.

Polarizzazione. Spettro elettromagnetico.

FONDAMENTI DELLA RELATIVITÀ RISTRETTA

Fisica classica e sistemi di riferimento inerziali. Esperimento di Michelson e Morley.

Teoria della relatività ristretta. La simultaneità non è assoluta.

Dilatazione degli intervalli di tempo. Una nuova concezione di tempo.

Contrazione delle lunghezze. Esiste una velocità limite ed è quella della luce.

marzo aprile

CINEMATICA E DINAMICA

RELATIVISTICHE

Trasformazioni di Lorentz. Intervallo invariante.

Composizione delle velocità. Effetto Doppler relativistico.

Dinamica relativistica. Energia relativistica.

Relazione fra energia e quantità di moto relativistiche.

aprile maggio

Nota: Con il consenso del Consiglio di Classe, l'ultimo argomento programmato "Introduzione alla meccanica quantistica" (previsto dalle indicazioni ministeriali) non è stato trattato per dedicare l'ultima parte dell'anno scolastico all'approfondimento e al consolidamento delle unità didattiche precedenti.

16. LIBRI DI TESTO Romeni - La Fisica di tutti i giorni - volume 4 - Zanichelli Romeni - Fisica e realtà.blu - volume 3 - Zanichelli

17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Strumenti: testo in adozione, fotocopie e file con materiale di approfondimento, materiale in rete e sussidi multimediali. Metodologie didattiche: lezione frontale orale, lezione interattiva, simulazioni, esercitazioni e problem solving.

18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni orali, prove scritte non strutturate, simulazioni di terza prova d'esame.

19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Si fa riferimento a quanto indicato nel PTOF. Alla valutazione concorrono anche: la qualità del lavoro svolto a casa, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento generale verso lo studio.

20. OBIETTIVI PROGRAMMATI Osservare e identificare fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro soluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.

21. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il terzo obiettivo programmato non ha trovato particolare riscontro negli argomenti del quinto anno. Gli altri obiettivi previsti sono stati raggiunti in maniera soddisfacente da una parte della classe che ha dimostrato interesse e impegno adeguati, pur con diversificazioni; una parte degli studenti, a causa di interesse e impegno limitati, ha raggiunto solo gli obiettivi minimi e ha dimostrato lacune nell'approfondimento e nella rielaborazione. Tali livelli sono coerenti con il quadro generale descritto nel documento del Consiglio di Classe.

Docente

Andrea Paoletti

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2017 - 2018 classe: 5B LS Materia: Scienze Naturali Docente: Marcella Di Giacinto

Profilo della classe Ho insegnato scienze in questa classe nel primo anno di liceo e negli ultimi due anni del quinquennio. Nel secondo e terzo anno l’insegnamento delle scienze è stato affidato a incarico annuale e le differenze di linguaggio, di metodo, di strumenti utilizzati, di scelte didattiche hanno prodotto un sapere frammentario soprattutto nei contenuti di chimica inorganica e nella parte iniziale della biologia. Il nuovo ordinamento dei Licei prevede per le Scienze del quinto anno un percorso disciplinare profondamente rinnovato rispetto al vecchio ordinamento della scuola superiore. I nuovi programmi sono approfondimenti di segmenti disciplinari svolti negli anni precedenti, che ne garantiscono le competenze specifiche. Le mie scelte didattiche sono scaturite dalla percezione delle scarse competenze di chimica del gruppo-classe e, per tale motivo, nel corso del quarto anno ho affrontato parte dello studio della chimica inorganica e organica finalizzate ai contenuti disciplinari previsti per l’ultimo anno di liceo.

22. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Competenze Contenuti Rif. Pag. Tempi

1-4 Disegna la struttura di monosaccaridi (glucosio, fruttosio), di lipidi (acidi grassi saturi e insaturi), di aminoacidi (formula generale), di nucleotidi (formula semplificata) 3 Argomenta circa le strutture delle proteine e le cause che ne determinano la denaturazione Attribuisce agli enzimi la funzione catalitica

Le Biomolecole 1 I carboidrati. Monosaccaridi, disaccaridi e

polisaccaridi. 2 I lipidi: trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo 3 Le proteine. Gli aminoacidi. Le strutture

delle proteine. 4 Gli acidi nucleici. DNA e RNA. Tipi di RNA.

Da p. 58 a p. 77

23/09/17 24/10/17

2 Attribuisce all’ATP la funzione di trasduttore energetico sulla base della repulsione elettrica dovuta ai gruppi fosfato 4-6 Descrive, guardando lo schema sul libro di testo, le fasi dei processi metabolici Indica il ruolo degli enzimi, dei trasportatori di

Il Metabolismo 1 Anabolismo e catabolismo 2 L’ATP 3 I coenzimi 4 La respirazione cellulare: - la glicolisi - il ciclo di Krebs - la fosforilazione ossidativa 5 La fermentazione:

- fermentazione lattica - fermentazione alcolica

6 La fotosintesi: - la fase luminosa - il ciclo di Calvin

Da p. 84 a p.

92 Da p. 95 a p.

107 Da p. 114 a

p. 123

dal 25/10/17 al 21/11/17

elettroni, dell’ATP Argomenta circa le trasformazioni energetiche che consentono la sintesi di ATP Descrive la struttura generale dei virus e il ciclo riproduttivo dei virus Associa ai retrovirus il tipo di acido nucleico e la presenza della trascrittasi inversa Associa alla ricombinazione naturale il crossing over, la fecondazione e la ricombinazione batterica mediante trasformazione, coniugazione e trasduzione Associa alle nuove biotecnologie le tecniche di ingegneria genetica Distingue le cellule staminali totipotenti dalle pluripotenti per la differente potenzialità di differenziazione cellulare Argomenta circa l’attività catalitica degli enzimi di restrizione e individua nella tecnica elettroforetica la capacità di isolare frammenti di diverso peso molecolare Considera il DNA ricombinante una variante genomica che consente di esprimere nuovi caratteri genetici Attribuisce al clonaggio la capacità di ottenere OGM e alla clonazione quella di ottenere cloni di

Le biotecnologie 1 La genetica dei virus e dei batteri

2 Strumenti e metodi delle biotecnologie - Gli enzimi di restrizione - Gli OGM - I frammenti di restrizione - L’elettroforesi su gel - Il DNA ricombinante - Il DNA ripetitivo - L’analisi delle STR e dei RFLP - Metodo di Sanger per il sequenziamento

del DNA

3 Il clonaggio e la clonazione - Il differenziamento cellulare - Le cellule staminali - Il clonaggio - La clonazione

Da p. 154 a p. 156 Da p. 159 a p. 166 Da p. 169 a p. 174 Da p. 178 a p. 181

Dal 24/11/17

al 23/12/17 Dal 8/01/18

al 16/02/18

individui

Unità didattica - Modulo

Contenuti Rif. Pag. Tempi

Descrive la forma dell’edificio vulcanico e lo attribuisce al chimismo del magma Non è stato effettuato il riconoscimento delle rocce Classifica i vulcani mediante tipo di eruzione Associa il sisma al modello del rimbalzo elastico Associa il terremoto alle scale Mercalli e Richter e al sismografo Descrive la struttura a strati della Terra considerando la separazione gravimetrica, la diversa densità e le discontinuità sismiche Associa il calore terrestre alla presenza degli isotopi radioattivi Descrive il campo geomagnetico mediante le linee di forza e ne ipotizza l’origine con il modello della geodinamo Descrive la dinamica delle dorsali e delle fosse oceaniche Giustifica l’espansione dei fondali oceanici mediante la Prova Indipendente: età delle rocce oceaniche, anomalie magnetiche, spessore del sedimento Distingue il vulcanismo nei punti caldi da quello ai margini delle placche Individua nelle

Vulcani e terremoti I processi litogenetici Rocce magmatiche, sedimentarie e

metamorfiche I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici La distribuzione geografica dei terremoti e dei

vulcani Il modello interno della Terra La struttura a strati Le onde sismiche Le superfici di discontinuità Calore terrestre Il campo geomagnetico Il paleomagnetismo e le anomalie magnetiche La tettonica delle placche L’isostasia L’espansione dei fondi oceanici - la deriva dei continenti - le dorsali oceaniche - le fosse abissali - espansione e subduzione La Tettonica delle placche - le placche litosferiche - dinamica delle placche terrestri - i punti caldi

Da p. 8 a p. 27 Da p. 42 a p. 44 Da p. 47 a p. 62 Da p. 72 a p. 75 Da p. 78 a p. 89 Da p.102 a p. 114 Da p.124 a p. 142

Dal 20/02/18 30/4/18

variazioni di densità conseguenti alla disomogeneità termica l’origine delle celle convettive alla base dell’espansione dei fondali oceanici Associa i margini costruttivi alle dorsali, i margini distruttivi alle fosse abissali e, ai punti caldi, la presenza di colonne di calore ascendenti intraplacca Argomenta circa la composizione dell’aria e degli strati dell’atmosfera Legge i grafici di temperatura e di concentrazione dell’anidride carbonica presenti sul testo Argomenta circa i moti millenari e li associa alle variazioni del clima terrestre Argomenta circa le cause dell’inquinamento naturale e antropico Considera l’anidride carbonica il gas serra principale

L’atmosfera terrestre La composizione chimica dell’atmosfera Gli strati dell’atmosfera L’atmosfera si modifica Le variazioni della temperatura e della

anidride carbonica dell’atmosfera Moti millenari della Terra e variazioni climatiche - moto doppio-conico - variazione dell’eccentricità terrestre - variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre - le glaciazioni L’inquinamento atmosferico

- Inquinanti primari e secondari - Il buco dell’ozonosfera - Le piogge acide - L’aumento dell’effetto serra

Da p. 194 a

p. 198

Da p. 258 a

p. 267

dal 4/05/18

Al

termine

delle

lezioni

23. LIBRI DI TESTO

Biochimimica e biotecnologie: Campbell BIOLOGIA – Cain, Dickey, Hogan, Jackson, Minorsky,

Reece, Simon, Taylor, Timberlake, Urry, Wasserman – Ed. Pearson Scienze della Terra: ST Plus – Pignocchino, Feyles – Ed. SEI

24. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Ho cercato di integrare gli argomenti di biologia mai svolti (sintesi proteica, controllo genico) e di rievocare le conoscenze di base della chimica inorganica mediante l’utilizzo di immagini e animazioni mostrate sulla LIM, nonché attraverso lezioni di tipo tradizionale. Così nel corso del quarto anno la classe ha affrontato lo studio della chimica a partire dai modelli atomici fino alla chimica organica attraverso lezioni di tipo frontale e di tipo laboratoriale mentre, nel corso del quinto anno, sono stati affrontati gli argomenti di biochimica e delle biotecnologie, e per le Scienze della Terra, la Tettonica delle placche e l’atmosfera. All’interno del percorso sulle biotecnologie è stato realizzato un modulo CLIL

con una ricercatrice del MIT, Sarah Di Iorio, nel mese di gennaio della durata di due settimane. Nonostante le buone capacità della classe nel seguire e nell’adattarsi alle richieste, il qua-dro complessivo di conoscenza e di competenza specifiche sono il risultato di un percorso di

ricostruzione e di integrazione avvenuto in un biennio e che, per tale motivo, non può, a priori, assicurare la coesione e la coerenza del percorso ordinario di un intero quinquennio.

Gli obiettivi sono comunque complessivamente raggiunti.

25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche, con quesiti a risposta aperta, sono state somministrate nelle seguenti forme: 1 – Verifiche formative: svolte in itinere, durante il percorso formativo/educativo seguito dall’allievo al fine di verificare sul piano dell’apprendimento le sue risposte all’attività svolta. 2 – Verifiche sommative: finalizzate a misurare gli apprendimenti degli allievi al termine di ciascun percorso formativo, attraverso prove orali e/o scritte, le cui correzioni hanno rappresentato occasione per ulteriori chiarimenti ed approfondimenti. 3 - Verifiche in forma di terza prova di maturità: volte ad ottimizzare la comprensione della consegna nella sua interezza.

26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Ho tenuto conto: - della pertinenza delle risposte alle domande formulate - del livello di conoscenza acquisito - della chiarezza d’esposizione - della competenza concettuale e linguistica - della capacità di rielaborazione, di collegamento e di applicazione delle conoscenze - dell’attenzione, della partecipazione, degli interventi individuali nell’arco temporale

dell’anno scolastico I criteri e gli strumenti della valutazione sono allegati al documento.

27. OBIETTIVI PROGRAMMATI

- Favorire l’acquisizione di un metodo di osservazione, di analisi e di descrizione dei fe-nomeni studiati.

- Promuovere la comprensione e l’utilizzo del linguaggio specifico proprio della disciplina. - Sviluppare la capacità di individuare cause, relazioni e conseguenze dei fenomeni con-

siderati. - Indurre alla rielaborazione autonoma dei contenuti acquisiti per giungere a una visione

personale dei temi affrontati. - Sviluppare la capacità di collegare in modo chiaro e sintetico i diversi argomenti affron-

tati. - Far percepire le potenzialità, lo sviluppo e i limiti delle conoscenze scientifiche. - Orientare verso i complessi legami che sussistono tra uomo e ambiente, per sviluppare

una coscienza ecologica e favorire una concreta sensibilità ambientale.

28. OBIETTIVI RAGGIUNTI

I risultati conseguiti nelle prove di verifica orale e scritta sono complessivamente buoni, in alcuni casi più che buoni e solo un piccolo gruppo di allievi ha raggiunto una preparazione sufficiente o al limite della sufficienza. La richiesta delle competenze specifiche ha prodotto un atteggiamento complessivamente responsabile anche se gli alunni hanno risposto in modo diverso a seconda delle capacità e della determinazione personali.

Le attività di recupero delle insufficienze, durante il quarto anno, hanno prodotto un miglioramento delle prestazioni più decisivo per alcuni e meno evidente per altri.

Docente Marcella Di Giacinto

PERCORSO FORMATIVO - RELAZIONE FINALE A.S. 2017/2018 classe: VB LS Materia: Disegno e Storia dell’Arte Docente: Sottili Fabio

29. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Il Romanticismo in pittura. Il concetto di pittoresco e di

sublime, il concetto di Popolo, Nazione e Persona, il Genio e la figura dell'artista romantico, il “passato” romantico e l’irrazionalità.

1.6 Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, Maja desnuda, Le fucilazioni del 3 maggio 1808, Le pitture nere.

H) Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza, Viandante sul mare di nebbia, Le falesie di gesso di Rűgen.

I) Il Romanticismo in Inghilterra: John Constable: Studi di nuvole a cirro, La cattedrale di Salisbury Joseph Turner: Ombra e tenebre. La sera del diluvio.

J) Théodore Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa, L’alienata.

K) Eugène Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo.

L) Francesco Hayez: La congiura dei Lampugnani, Il bacio.

La “Scuola di Barbizon” e Corot: La cattedrale di Chartres. I Preraffaelliti. L'architettura nell'800: Gothic revival, stile eclettico, storicismo, tecnologia del ferro: La scienza delle costruzioni, le esposizioni universali, le gallerie commerciali e la Galleria delle Macchine.

• Eugène Viollet-le-Duc, John Ruskin e il restauro ar-chitettonico

• Joseph Paxton: il Chrystal Palace Gustave Eiffel: la Tour Eiffel.

Il Realismo: Gustave Courbet: Gli spaccapietre, L’atelier del

pittore, Le signorine sulle rive della Senna. I Macchiaioli:

• Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri.

• Silvestro Lega: Il canto dello stornello, Il pergolato. L'impressionismo. Il colore locale, la luce. La pittura en plein air.

Edouard Manet: Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère.

Gli Impressionisti: Claude Monet: La Grenoullière, Impressione: sole

nascente, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee.

Auguste Renoir: La Grenoullière, Il Moulin de la Galette, Le bagnanti.

Edgar Degas: La lezione di danza, L’assenzio. Invenzione della fotografia. Il giapponismo. Il post-impressionismo:

1.21 Paul Cézanne e la resa del volume: La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire.

1.22 Georges Seurat e il pointillisme: Une baignade à Asnières, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte, Il circo.

1.23 Paul Gauguin, tensione verso il “primitivo” e il cloisonnisme: L’onda, Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

1.24 Vincent Van Gogh, forza del segno e libertà del colore: I mangiatori di patate, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi.

1.25 Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, Al Salone di Rue des Moulins, i manifesti pubblicitari.

Simbolismo: G. Moreau, O. Redon, A. Böcklin. Divisionismo italiano:

• G. Segantini: Trittico della Natura. • G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato.

L’Art Nouveau, le Arts and Crafts, il Liberty, il Modernismo catalano, la Secessione di Vienna: Josef Olbrich: il Palazzo della Secessione. Gustav Klimt: Giuditta, Ritratto di Adele Bloch-Bauer, Il bacio. Le avanguardie artistiche del primo Novecento.

• Precedenti dell’espressionismo. Edvard Munch: La bambina malata, Sera sul corso Karl Johann, Il grido.

La pittura dei "fauves". Henri Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza.

L'espressionismo tedesco. Il gruppo Die Brücke. Ernest Kirchner: Due donne per strada.

Il cubismo. Pablo Picasso: Bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici, Guernica.

Il futurismo e i manifesti. Umberto Boccioni: La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta, Compenetrazioni iridescenti. Antonio Sant’Elia e La Città nuova.

La metafisica. Giorgio De Chirico: L’enigma dell’ora, Le muse inquietanti, Villa romana.

Il dadaismo. Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q. Man Ray e la fotografia astratta.

Il surrealismo. Max Ernst: La puberté proche, Alla prima parola chiara, La vestizione della sposa, Il pianeta disorientato. Juan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L’uso della parola, La condizione umana, L’impero delle luci. Salvador Dalì e il metodo paranoico-critico: Venere di Milo a cassetti, Costruzione molle, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape.

L'astrattismo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Il

cavaliere azzurro, Coppia a cavallo, Impressioni, Improvvisazioni, Composizioni.

De Stijl. Piet Mondrian: dal tema dell’albero alle Composizioni astratte.

L’architettura del novecento: il razionalismo ed il funzionalismo del Bauhaus, di Le Corbusier, Gropius e di Mies Van der Rohe, e l’architettura organica di Frank Lloyd Wright. L’arte del secondo dopoguerra: espressionismo astratto, arte informale, arte materica e spazialismo, Pop Art, arte concettuale e arte povera. Nuove manifestazioni dell’arte: installazioni, happenings, body art, video arte.

30. LIBRI DI TESTO

• F. Formisani, LineeImmagini. Assonometrie. Prospettive. Progetti architettonici. Design, vol. B, Ed. Loescher.

• G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dal barocco al postimpressionismo, versione arancione, vol. 4, Ed. Zanichelli.

• G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dall’art Nouveau ai nostri giorni, versione arancione, vol. 5, Ed. Zanichelli.

I libri di testo sono stati in alcuni casi integrati da fotocopie fornite dall’insegnante.

31. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

• Lezioni frontali • Proiezioni di dvd e lezioni in formato powerpoint • Visite didattiche

32. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

prove aperte

colloqui

interrogazioni

Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari

33. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

• Acquisire una terminologia appropriata alla materia; • Acquisire le conoscenze necessarie per una lettura consapevole e critica dell’opera d’arte; • Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunica-

zione visiva; • conoscere i principali movimenti artistici ed autori (pur se in forma sintetica ed attraverso

una selezione mirata delle opere, per i problemi oggettivi delle ore curricolari) che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra l’arte ed il momento storico-culturale-sociale in cui è inserito il momento artistica preso in esame.

34. OBIETTIVI PROGRAMMATI

• conoscere, nelle linee essenziali, i principali sistemi di rappresentazione grafica; • conoscere i principali movimenti artistici e gli autori che hanno caratterizzato la storia artistica

occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle

epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra l’arte ed il movimento storico-culturale-sociale in cui si è inserito il momento artistico preso in esame.

35. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe si è rivelata molto collaborativa, l’insegnamento si è svolto in un clima sereno, e il loro impegno è stato accettabile. Gli studenti hanno sviluppato un sufficiente metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate storico-culturali relative alle opere d’arte studiate. Gli studenti si sono inoltre rivelati in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura abbastanza consapevole e critica e le hanno quindi sapute descrivere con una terminologia appropriata. Un gruppo ha poi dimostrato un’eccellente preparazione e volontà di approfondire gli argomenti, formandosi un’ottima capacità critica.

Il Docente

Sottili Fabio

PERCORSO FORMATIVO - RELAZIONE FNALE

A.S. 2017/2018 CLASSE: 5B LS

Materia: SCIENZE MOTORIE Docente: GIANNI GARONNI

36. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo Contenuti Tempi

Pallavolo Palleggio avanti e palleggio dietro, da posizione due, tre Rotazione palleggio al centro e palleggio zona due Attacco da posizione quattro e posizione due Difesa a tre

Settembre- Ottobre- Novembre

pallacanestro Palleggio, tiro da fermo, in sospensione. Dai e vai tre contro tre. Terzo tempo

Ottobre- Novembre- Dicembre

pallamano Fondamentali: tiro da terzino, tiro da ala, tiro dal centro. Gennaio Atletica leggera Passaggio ostacoli, rincorsa e stacco del salto in lungo e

salto in alto. Passaggio testimone quattro per cento. Getto del peso, lancio del disco.

Gennaio- Maggio

Teoria del corpo umano

Apparato scheletrico, articolazioni, cartilagineo, apparato muscolare: sistema aerobico ed anairobico della contrazione muscolare, attivazione sistema lattacido e alattacido.

Gennaio- Maggio

Approfondimenti Visione di filmati inerenti le attività sopradescritte. Gennaio- Maggio

37. LIBRI DI TESTO

Uso di supporti on line

38. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE CFR. POF

39. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE TEST PERIODICI PRATICI E VALUTAZIONI ORALI (CFR. POF)

40. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI TEST DI VALUTAZIONI INIZIALI SU CAPACITÀ ORGANICA E CONOSCENZA DEI FONDAMENTALI TECNICI DEGLI SPORT PRINCIPALI

41. OBIETTIVI PROGRAMMATI QUELLI PREFISSATI E CONCORDATI ALL’INIZIO DELL’ANNO E PREVEDONO IL COMPLETAMENTO DEI FONDAMENTALI DI SQUADRA DEI PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI, CONOSCENZA EFFETTO MOTORIO DEGLI ESERCIZI DI TONIFICAZIONE DELL’APPARATO MUSCOLARE

42. OBIETTIVI RAGGIUNTI Capacità di incrementare efficienza respiratoria e cardiaca. Capacità di incrementare la potenza in base all’aumento di forza dell’azione. Capacità di coordinare più schemi motori in un contesto non preordinato. Acquisire sensibilità e attenzione per il corpo e la salute. Abituare a considerare rischi e inconvenienti che bla situazione può presentare, attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e ponderazione

Docente

Gianni Garonni

VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiunge-re. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente ab-

bia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e perso-nale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concor-rono:

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di

linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti;

- produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato;

- organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e

personali.

la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di

organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle

specifiche attività didattiche.

e

SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO

Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie. 4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.

9 - 10

In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello stu-

dio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ci-

clo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fon-

damentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80

del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10)

in ciascuna disciplina b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle

opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica, abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;

non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI

Voto in decimi Voto in quindicesimi

1 - 3 1 - 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

6,5 11

7 12

7,5 13

8 - 8,5 14

9 - 10 15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episo-dio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza for-mativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo stu-dente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo stu-dente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al succes-sivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

10

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione all’attività didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse

9

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

8

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

7

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe

6

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica

5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.

IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

*

Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.

La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.

Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:

Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

• assiduità nella frequenza,

• partecipazione al dialogo educativo,

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

• crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza

si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studen-te che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

• l’insegnamento della religione cattolica

• l’insegnamento della materia alternativa

• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

• il Centro sportivo scolastico

• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per

il loro impegno orario

• attività di tutoraggio agli alunni

NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della

riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."

Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequen-

tate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere al-la valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico:

M) gravi motivi di salute;

1.12 terapie e/o cure programmate;

1.13 donazioni di sangue;

1.14 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI;

1.15 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo;

1.16 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi

impedimenti tempestivamente comunicati ).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di

consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con

l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in

gruppi di livello;

• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del

pentamestre;

• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipli-

ne sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni

curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare

la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero.

In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal docente delle classe in accordo con i propri

studenti

Singoli studenti (con un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune

Alunni segnalati dai docenti

Novembre/Dicembre Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.

Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con sospensione del giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2018

IL CONSIGLIO DI CLASSE

5B LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana SILVIO BIAGI

Lingua e Letteratura Latina SILVIO BIAGI

Lingua e Cultura Inglese CARLA IMPARATO

Storia ELISABETTA AMALFITANO

Filosofia MARIA LEONARDI

Matematica ANDREA PAOLETTI

Fisica ANDREA PAOLETTI

Scienze Naturali MARCELLA DI GIACINTO

Disegno e Storia dell’Arte FABIO SOTTILI

Scienze Motorie e Sportive GIANNI GARONNI

Religione Cattolica ALBERTO ARA

Attività Alternativa

Francese

MONICA TACCOGNA

Data 15 maggio 2018 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Andrea Paoletti Prof. Simone Cavari

All./1

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

per la Prima, Seconda e Terza Prova

Esame di stato 2018

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA tipologia A: analisi del testo

Candidato ___________________________________________ Commissione________

COMPRENSIONE

Pt.

L’elaborato denota incomprensione del testo proposto 1 L’elaborato contiene alcuni fraintendimenti del testo proposto 2 L’elaborato denota una buona comprensione del testo proposto 3

QUANTITA’ E QUALITA’ DELLE OSSERVAZIONI ANALITICHE

Pt.

Elaborato di osservazioni analitiche parziali e/o errate 1 Elaborato di osservazioni analitiche modeste ma corrette 2 Elaborato di osservazioni analitiche precise 3

PROPRIETA’ LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA

Pt.

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori ortografici, lessicali e morfosintattici

1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell’uso del lessico e sul piano morfosintattico

3

Elaborato corretto nell’uso della lingua e fluido nell’esposizione 4 COERENZA Pt.

Elaborato fortemente contraddittorio nell’argomentazione 0 Elaborato con osservazioni contraddittorie 1 Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA E APPROFONDIMENTI

Pt.

Elaborato privo di osservazioni critiche e/o approfondimenti 0 Elaborato debole nelle osservazioni critiche e negli approfondimenti 1 Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 2

Elaborato ben approfondito e/o ricco di osservazioni 3 Punteggio tot: …../15

Esame di Stato 2018

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

Candidato _______________________________________________ Commissione _________

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Pt.

Elaborato di scarse informazioni 1 Elaborato di informazioni modeste 2 Elaborato di discrete informazioni 3 Elaborato di informazioni ampie e/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA

LINGUA)

Pt.

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici

1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintatti-co

3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4 COERENZA Pt.

Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0 Elaborato con osservazioni contraddittorie 1 Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0 Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 1 Elaborato con osservazioni critiche buone 2

SCELTA DEL TITOLO Titolo assente o non pertinente alla traccia 0 Titolo pertinente alla traccia 1

USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI Elaborato privo di riferimenti ai documenti proposti 0 Elaborato con scarsi riferimenti ai documenti proposti 1 Elaborato con precisi rinvii ai documenti proposti 2 Punteggio tot: …../15

Esame di Stato 2018

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

tipologia C e D: tema storico e tema di ordine generale

Candidato _________________________________________________Commissione _________

PERTINENZA Pt. Elaborato privo di pertinenza 0 Elaborato scarsamente pertinente alla traccia 1 Elaborato contenente osservazioni non pertinenti alla traccia 2 Elaborato pienamente pertinente alla traccia 3

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Pt.

Elaborato di scarse informazioni 1 Elaborato di informazioni modeste 2 Elaborato di discrete informazioni 3 Elaborato di informazioni ampie e/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA

LINGUA)

Pt.

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici

1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintatti-co

3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato privo di argomentazione o fortemente contraddittorio 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0 Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2 Punteggio tot: …../15

Esame di Stato a.s. 2017/18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato_____________________________________ Commissione _______ Classe ________

Problema 1 Problema 2

Questionario

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Indicatori Descrittori Livello Punti Punteggio

attribuito

COMPLETEZZA

Svolti completamente il problema e i cinque quesiti ottimo 6 Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o svolto quasi completamente il problema più i cinque quesiti

buono 5

Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un problema completo

sufficiente 4

Svolti parzialmente problema e quesiti quasi sufficiente 3

Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2

Svolgimento nullo gravemente insufficiente

1

CORRETTEZZA

DEL PROCEDIMENTO

E DEI CALCOLI

(aritmetici e algebrici)

Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5

Trattazione coerente e svolgimento concettualmente corretto, ma presenta qualche sporadico errore di distrazione

buono 4

La parte svolta è concettualmente accettabile,ma presenta errori di calcolo

sufficiente 3

Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre parti contengono errori concettuali e/o di calcolo

insufficiente 2

Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente insufficiente

1

SPIEGAZIONE

DEL PROCEDIMENTO

Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e ben motivati

ottimo/buono 4

Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni passaggi sono poco motivati

sufficiente 3

Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza un percorso chiaro

insufficiente 2

Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati non motivati

Gravemente insufficiente

1

Punteggio totale attribuito…................/15

Presidente

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAME DI STATO A.S. 2017/18

CANDIDATO ………………………………….. COMMISSIONE …………

Indicatori Descrittori Punteggio attribuito

Punti

PERTINENZA RISPETTO

Totale 3

ALLE DOMANDE Parziale 2

Insufficiente 1

Non valutabile 0

QUANTITA' e QUALITA'

Complete e Corrette 9

delle informazioni (CONTENUTI)

Complete e sostanzialmente corrette 8

Complete parzialmente corrette 7

Incomplete ma corrette Complete con qualche errore

6

Incomplete e poco corrette 5

Incomplete e scorrette 4

Totalmente assenti 3

CORRETTEZZA LINGUISTICA

Totale 3

E/O USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE

DISCIPLINE

Parziale 2

DISCIPLINE Insufficiente 1

Non valutabile 0

15

Punteggio totale attribuito ………………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Lingua Straniera

Candidato/a

________________________________________________ Commissione

________

Indicatori Descrittori Punteggio Punti

attribuito

CONTENUTO Completo e corretto 6 Piuttosto completo e corretto 5 Non approfondito ma corretto 4 Incompleto e poco corretto 3 Parziale, frammentario e 1 - 2. scorretto LINGUA Ricco e articolato 5 Corretto e appropriato 4 Lessico, morfologia, sintassi 3 non sempre corretti Gravi scorrettezze 1 - 2. ORGANIZZAZIONE Articolato e coerente 4 Coerente, qualche imprecisione 3 logica Gravi incongruenze logiche 1 - 2.

15

All./2

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

DELL'ESAME DI STATO 2017-2018

29/11/2017

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Piero Gobetti” – Bagno a Ripoli

Simulazione di Terza Prova di STORIA DELL’ARTE

STUDENTE……………………………………………… CLASSE 5BLS DATA:

1) Descrivi l’importanza del Crystal Palace di Londra per la storia dell’architettura. (max 10 righe) …………………………………………………………………………………………………………

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2) Spiega le caratteristiche della pittura impressionista analizzando un’opera a tua scelta. (max 10

righe) …………………………………………………………………………………………………………

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME

5B LS – 29 NOVEMBRE 2017 – TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

STUDENTE _________________________________

FISICA

1) Spiegare perché una particella carica immessa in un campo magnetico uniforme con velocità

perpendicolare al campo stesso descrive una traiettoria circolare; spiegare inoltre come si

determina il raggio della traiettoria stessa. Considerare poi due particelle di massa 7,0 mg e

5,0 mg, entrambe con carica 3,5 mC, che entrano con la stessa velocità 50 m/s in un campo

magnetico uniforme; determinare l’intensità del campo sapendo che la differenza fra i raggi

delle traiettorie è 1,9 cm.

2) Spiegare che cosa si intende per onda trasversale e indicare come si determina la

velocità di propagazione di un’onda su una corda. Considerare poi una corda di massa

0,40 kg tesa fra due supporti distanti 7,8 m; quando un supporto viene colpito da un

martello, un’onda trasversale si propaga lungo la corda e raggiunge l’altro supporto in

0,85 s. Qual è la tensione della corda? Se si raddoppia tale tensione, quale sarà

l’intervallo di tempo necessario all’onda per propagarsi lungo tutta la corda?

Istituto Statale di Istruzione Superiore Gobetti-Volta. Anno Scolastico 2017-2018.

Indirizzo: Liceo Scientifico. Classe V sez. B

Simulazione di Terza prova. 29 novembre 2017. Materia: Latino.

1. Esponi la concezione dell'amore negli elegiaci Tibullo e Properzio ed esamina in che rapporto essa si ponga con la tradizionale idea legata al mos maiorum prevalente nella società romana del I secolo a.C.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. A quale genere letterario si possono ascrivere Le metamorfosi? Discuti il problema, sottolineando sia il legame con la tradizione sia gli elementi innovatori dell'opera ovidiana.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Nome e cognome: _________________________ Voto: ______/15

LICEO SCIENTIFICO GOBETTI

SCIENZE

Classe 5^ B Alunno/a …………………………….. 29 novembre 2017

1 – La fotosintesi è la trasformazione metabolica permessa dall’energia solare. Argomenta circa la trasformazione energetica che determina la sintesi del glucosio. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2 – Considera una proteina. Argomenta circa le vie cataboliche che permettono la sua completa demolizione. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Voto in decimi: Voto in quindicesimi:

A.S. 2017/2018 Liceo Scientifico – Classe 5B LS

Terza Prova STORIA

Cognome e Nome _____________________________

1. Evidenzia, anche in maniera schematica, gli aspetti più importanti che fanno della Grande Guerra la prima esperienza di massa del ‘900.

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2. Spiega che cos’è il Comintern e quali conseguenze ebbe per i partiti di sinistra in Europa.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

DELL'ESAME DI STATO 2017-2018

08/03/2018

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Piero Gobetti” – Bagno a Ripoli

Terza Prova di STORIA DELL’ARTE

STUDENTE………………………………………………CLASSE……………DATA………….

1) Analizza Les demoiselles d’Avignon quale manifesto del Cubismo. (max 10 righe) …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

2) Descrivi quali sono i caratteri generali della pittura dei Macchiaioli. (max 10 righe) …………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………

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II SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CL.5B LS 8-3-2018 ALUNNO____________________________ FILOSOFIA 1-“In realtà sarebbe impossibile trovare il significato di questo mondo che ci sta dinanzi come rappresentazione, oppure comprendere il suo passaggio da semplice rappresentazione del soggetto conoscente a qualcosa d’altro e di più, se il filosofo stesso non fosse qualcosa di più che un puro soggetto conoscente ( una testa d’angelo alata, senza corpo)”. (Schopenhauer), Spiega. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2-“Considerata anzi tutto nella sua accezione più antica e più comune, la parola positivo designa il “reale”, in opposizione al chimerico: da questo punto di vista, essa conviene pienamente al nuovo spirito filosofico, così caratterizzato dalla sua consacrazione alle ricerche veramente accessibili alla nostra intelligenza, con l’esclusione permanente degli impenetrabili misteri di cui si occupava soprattutto la sua infanzia.” (Comte). Spiega. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________-

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME

5B LS – 8 MARZO 2018 – TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

CANDIDATO _________________________________

FISICA

1) Una bobina è formata da spire circolari di raggio 14 cm ed è immersa in un campo

magnetico; il campo forma un angolo di 30° con la normale al piano della bobina e il suo modulo

varia da 60 mT a 30 mT in 15 ms; la resistenza totale della bobina è 5,0 Ω; l’intensità della

corrente indotta è 0,96 A. Enunciare la legge di Faraday-Neumanm-Lenz e applicarla al caso

proposto per calcolare il numero di spire della bobina.

2) Un circuito RL in serie è alimentato da un generatore di tensione alternata di ampiezza E0 e

frequenza f; scrivere le leggi che esprimono la tensione e l’intensità di corrente in funzione

del tempo e delle grandezze indicate. Calcolare poi l’ampiezza della corrente e lo sfasamento

fra tensione e corrente nel caso R = 3,5 Ω, L = 5,5 mH, E0 = 15 V, f = 50 Hz.

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

INGLESE

CLASSE 5B

Alunno…………………………………………… 08/03/2018

1. What features of Conrad’s work made him different from 19th century writers?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

2. What is the particular structure of The Turn of the Screw and which contrasting interpretations can be given of the novel?

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

LICEO SCIENTIFICO GOBETTI

SCIENZE

Classe 5^ B Alunno/a …………………………….. 8 marzo 2018

1 – Quali differenze ci sono tra un magma acido e uno basico? Come si può formare un magma acido da uno basico? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2 – La PCR è una tecnica di biotecnologia che permette di amplificare la molecola di DNA in tempi brevi. Argomenta a proposito. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Voto in decimi: Voto in quindicesimi:

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

DELL'ESAME DI STATO 2017-2018

23/04/2018

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Piero Gobetti” – Bagno a Ripoli

Terza Prova di STORIA DELL’ARTE

STUDENTE………………………………………………CLASSE……………DATA………….

1) Spiega le novità dell’architettura di Wright analizzando l’edificio qui riprodotto. (max 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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2) In cosa consiste la ricerca di nuovi mezzi espressivi nella pittura di Cézanne? (max10 righe).

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Simulazione di terza prova

INGLESE Classe 5B Nome............................................................... Data 23/04/2018

1. Write about the characters and the main themes of the second part of the section ‘The Fire Sermon’ from Eliot’s The Waste Land. (8/10 lines)

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................................................................................................................................................................ 2. Sum up the issues of more general relevance that are hinted at in Auden’s Refugee Blues.

(8/10 lines)

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Bilingual dictionary is allowed to be used

Istituto Statale di Istruzione Superiore Gobetti-Volta. Anno Scolastico 2017-2018. Indirizzo: Liceo Scientifico. Classe V sez. B Simulazione di Terza prova. 23 aprile 2018. Materia: Latino. 1. Sit ergo nobis orator quem constituimus is qui a M. Catone finitur vir bonus

dicendi peritus […]. Traduci e spiega questa affermazione, ricostruendo la figura dell’oratore delineata da M. F. Quintiliano ed inquadrandola poi brevemente nel contesto politico-culturale dell’età dei Flavi. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Spiega quali generi letterari Tacito ha presenti nel comporre l’opera De vita et

moribus Iulii Agricolae e presenta i principali temi posti ed affrontati dall’autore nel corso dell’opera stessa. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Nome e cognome: _________________________ Voto: ______/15

Liceo Scientifico Gobetti a.s. 2017-2018

Classe 5B 23 aprile 2018 alunno/a …………………………

SCIENZE

1. Descrivi la crosta terrestre e indica le differenze tra crosta oceanica e crosta continentale.

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2. Dopo aver illustrato la teoria del rimbalzo elastico, indica quali onde sismiche vengono

generate all’ipocentro e, per ciascuna di esse, descrivi le principali caratteristiche

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A.S. 2017/2018 Liceo Scientifico – Classe 5B LS

Terza Prova STORIA

Cognome e Nome _____________________________

1. Spiega perché la politica di Keynes rappresenta una “terza via” e perché viene avvicinata al New Deal di Roosevelt.

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2. Indica (anche in maniera schematica) i principali interventi legislatori della politica (interna ed estera) fascista negli anni Trenta.

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SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA

DELL'ESAME DI STATO 2017-2018

07/05/2018

ISIS GOBETTI VOLTA – Bagno a Ripoli

SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

P.Levi, da I sommersi e i salvati, cap .III, La vergogna, 1986 P.Levi, (Torino 1919-Torino 1987), scrittore, partigiano, chimico italiano. Deve la sua fama, oltre a romanzi e racconti di vario genere, alla pubblicazione nel 1947 di Se questo è un uomo e, nel 1963, de La tregua, tra le più drammatiche e straordinarie testimonianze della letteratura europea nata nei campi di sterminio. Nel 1981, L. pubblica I sommersi e i

salvati, ritornando, con una nuova lucidità determinata dal tempo ormai intercorso, a interrogarsi sui perversi meccanismi dei campi di sterminio compreso il rapporto tra vittima e carnefice ma anche tra chi è ritornato e chi non ce l’ha fatta. “Nella maggior parte dei casi, l’ora della liberazione non è stata lieta né spensierata: scoccava per lo più su uno sfondo tragico di distruzione, strage e sofferenza. In quel momento, in cui ci si sentiva ridiventare uomini, cioè responsabili, ritornavano le pene degli uomini: la pena della famiglia dispersa o perduta; del dolore universale intorno a sé; della propria estenuazione, che appariva non più medicabile, definitiva; della vita da ricominciare in mezzo alle macerie, spesso da soli. Non «piacer figlio d’affanno»: affanno figlio d’affanno. L’uscir di pena è stato un diletto solo per pochi fortunati, o solo per pochi istanti, o per animi molto semplici; quasi sempre ha coinciso con una fase d’angoscia. L’angoscia è nota a tutti, fin dall’infanzia, ed a tutti è noto che spesso è bianca, indifferenziata. É raro che rechi un’etichetta scritta in chiaro, e contenente la sua motivazione; quando la reca, spesso essa è mendace. Si può credersi o dichiararsi angosciati per un motivo, ed esserlo per tutt’altro: credere di soffrire davanti al futuro, e soffrire invece per il proprio passato; credere di soffrire per gli altri, per pietà, per compassione, e soffrire invece per motivi nostri, più o meno profondi, più o meno confessabili e confessati; talvolta così profondi che solo lo specialista, l’analista delle anime, li sa disseppellire. All’uscita dal buio, si soffriva per la riacquistata consapevolezza di essere stati menomati. Non per volontà né per ignavia né per colpa, avevamo tuttavia vissuto per mesi o anni ad un livello animalesco: le nostre giornate erano state ingombrate dall’alba alla notte dalla fame, dalla fatica, dal freddo, dalla paura, e lo spazio di riflettere, per ragionare, per provare affetti, era annullato. Avevamo sopportato la sporcizia, la promiscuità e la destituzione soffrendone assai meno di quanto ne avremmo sofferto nella vita normale, perché il nostro metro morale era mutato. Inoltre, tutti avevamo rubato: alle cucine, alla fabbrica, al campo, insomma «agli altri», alla controparte, ma sempre furto era; alcuni (pochi) erano discesi fino a rubare il pane al proprio compagno. Avevamo dimenticato non solo il nostro paese e la nostra cultura, ma la famiglia, il passato, il futuro che ci eravamo rappresentato, perché, come gli animali, eravamo ristretti al momento presente. Da questa condizione di appiattimento eravamo usciti solo a rari intervalli, nelle pochissime domeniche di riposo, nei minuti fugaci prima di cadere nel sonno, durante la furia dei bombardamenti aerei, ma erano uscite dolorose, proprio perché ci davano occasione di misurare dal di fuori la nostra diminuzione. Credo che proprio a questo volgersi indietro a guardare l’«acqua perigliosa» siano dovuti i molti casi di suicidio dopo (a volte subito dopo) la liberazione. Era sempre un momento critico, che coincideva con un’ondata di ripensamento e di depressione. Per contro, tutti gli storici dei Lager, anche di quelli sovietici, concordano nell’osservare che i casi di suicidio durante la prigionia erano rari. Del fatto sono state tentate diverse spiegazioni; da parte mia, ne propongo tre, che non si escludono a vicenda. Primo: il suicidio è dell’uomo e non dell’animale, è cioè un atto meditato, una scelta non istintiva, non naturale; ed in Lager c’erano poche occasioni di scegliere, si viveva appunto come gli animali asserviti, che a volte si lasciano morire, ma non si uccidono. Secondo: «c’era altro da pensare»,

come si dice comunemente. La giornata era fitta: c’era da pensare a soddisfare la fame, a sottrarsi in qualche modo alla fatica e al freddo, ad evitare i colpi; proprio per la costante imminenza della morte, mancava il tempo per concentrarsi sull’idea della morte. Ha la ruvidezza della verità la notazione di Svevo, in La coscienza di Zeno, là dove descrive spietatamente l’agonia del padre: « Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. Tutto il suo organismo era dedicato alla respirazione». Terzo: nella maggior parte dei casi, il suicidio nasce da un senso di colpa che nessuna punizione è venuta ad attenuare; ora, la durezza della prigionia veniva percepita come una punizione, ed il senso di colpa (se punizione c’è, una colpa dev’esserci stata) veniva relegato in secondo piano per riemergere dopo la liberazione: in altre parole, non occorreva punirsi col suicidio per una (vera o presunta) colpa che già si stava espiando con la sofferenza di tutti i giorni. Perciò, sul piano razionale, non ci sarebbe stato molto di cui vergognarsi, ma la vergogna restava ugualmente, soprattutto davanti ai pochi, lucidi esempi di chi di resistere aveva avuto la forza e la possibilità; vi ho accennato nel capitolo L’ultimo di Se questo è un uomo, in cui si descrive l’impiccagione pubblica di un resistente, davanti alla folla atterrita ed apatica dei prigionieri. E un pensiero che allora ci aveva appena sfiorati, ma che è ritornato «dopo»: anche tu forse avresti potuto, certo avresti dovuto; ed è un giudizio che il reduce vede, o crede di vedere, negli occhi di coloro (specialmente dei giovani) che ascoltano i suoi racconti, e giudicano con il facile senno del poi; o che magari si sente spietatamente rivolgere. Consapevolmente o no, si sente imputato e giudicato, spinto a giustificarsi ed a difendersi.”

1. Comprensione del testo. Riassumi brevemente il contenuto informativo del testo

2. Analisi del testo

2.1 Perché l’ora della liberazione non produceva un senso di gioia?

2.2 Riconosci la citazione “piacer figlio d’affanno”? Perché L. la modifica in affanno figlio d’affanno?

2.3 Cosa vuole intendere lo scrittore con “ha coinciso sempre con una fase d’angoscia”?

2.4 Cosa intende L. per “livello animalesco”? In quali momenti del testo viene riproposto tale con-

cetto?

2.5 “Aveva sopportato la sporcizia… perché il nostro metro morale era mutato”. Cosa sta a signifi-

care?

2.6 Che rapporto viene a definirsi per un deportato tra passato, presente e futuro?

2.7 Quali vocaboli rendono meglio il senso di regressione dell’essere umano?

2.8 Cosa significa “ridiventare uomini e responsabili”?

2.9 Da dove trae L. la citazione de “l’acqua perigliosa”? Per esprimere cosa?

2.10 Delle tre spiegazioni date da L. circa il mancato suicidio del prigioniero, quale ti sembra più

percorribile?

2.11 Cosa vuole intendere lo scrittore quando sottolinea il senso di punizione prima e di colpa

poi dei prigionieri?

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Sulla base dell’analisi da te condotta dai un’interpretazione complessiva del testo e individuane le

tematiche principali. Puoi arricchire l’interpretazione anche con tue considerazioni personali non-

ché con tue conoscenze sull’argomento, tratte anche dalle tue letture, dalla visione di film o altro.

TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)x

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e

nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trat-

tazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale»,

indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

Argomento: mura/muri nelle diverse accezioni

DOCUMENTI

Le mura di Babilonia entro il Pergamon Museum di Berlino G. Fattori, Il muro bianco, 1878

“Il vecchio gemette e il capo con le mani percosse levandole in alto, e fra i gemiti urlò pregando il figlio: ma lui davanti alle porte era dritto, bramando ostinato di lottar con Achille: e il vecchio parlava da far pietà, stendendo le mani: ≪Ettore, figlio mio, non m’affrontare quell’uomo da solo, lontano dagli altri, ché troppo presto tu incontri la fine, vinto dal figlio di Peleo(…) Ah fra le mura rientra, figlio mio, per proteggere Teucri e Troiane : non dar gloria immensa al Pelide, non perder la cara vita tu stesso.≫ Omero, Iliade, XXII, vv.33-40 e 56-9.

“Meriggiare pallido e assorto Presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. (…) E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.” (E. Montale, Meriggiare pallido e assorto vv.1-4 e 13-7 in Ossi di

Seppia, 1924) Senza riguardo, senza pudore né pietà, m'han fabbricato intorno erte, solide mura. E ora mi dispero, inerte, qua. Altro non penso: tutto mi rode questa dura sorte. Avevo da fare tante cose là fuori. Ma quando fabbricavano fui così assente! Non ho sentito mai né voci né rumori. M'hanno escluso dal mondo inavvertitamente.

“Nascondi le cose lontane, nascondimi quello ch’è morto! Ch’io veda soltanto la siepe dell’orto, le mura ch’ha piene le crepe di valeriane.”

Da G. Pascoli, Nebbia vv. 7-12, in Canti

di Castelvecchio,1903.

Da K. Kavafis, Mura, 1935.

“Quanti anni sono passati da quel remoto pomeriggio di giugno? Più di trenta: Eppure se chiudo gli occhi, Micòl Finzi-Contini sta ancora là, affacciata al muro di cinta del suo giardino, che mi guarda e mi parla. Nel 1929 Micòl era poco più che una bambina, una tredicenne magra e bionda con grandi occhi chiari, magnetici; io un ragazzetto in calzoni corti, molto borghese e molto vanitoso, che un piccolo inconveniente scolastico bastava a gettare nella disperazione più infantile. Entrambi ci fissavamo. Al di sopra della sua testa il cielo era azzurro e compatto, un caldo cielo già estivo senza la minima nube. Niente avrebbe potuto mutarlo, sembrava, e niente infatti l’ha mutato nella memoria.” G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, 1962.

“We don’t need no education – Non abbiamo bisogno di alcuna istruzione We dont need no

thought control – Non abbiamo bisogno di alcun controllo mentale No dark sarcasm in the classroom – Nessun cupo sarcasmo in aula Teachers, leave them kids alone – Insegnanti, lasciate in pace i bambini Hey! Teachers! Leave them kids alone! – Ehi! Insegnanti! Lasciate in pace i bambini! All in all it’s just another brick in the wall. – Tutto sommato è solo un altro mattone nel muro. All in all you’re just another brick in the wall. – Tutto sommato sei soltanto un altro mattone nel muro.” Da Pink Floyd ,Part 2 (“Education”)in Another Brick in the Wall,1979.

“Ma il muro non ha solo uno scopo difensivo. Proteggendo dalle minacce esterne, permette anche di controllare ciò che accade all’interno. I muri hanno passaggi, porte, cancelli. Sorvegliare questi muri significa controllare chi entra e chi esce, informarsi, verificare che i permessi siano in regola, annotare nomi, osservare facce, imprimerle nella memoria. Il muro diventa così scudo e trappola, riparo e gabbia. Il lato peggiore del muro è quello di sviluppare in alcune persone un atteggiamento da difensore del muro, di creare una mentalità per la quale il mondo è attraversato da un muro che lo divide in dentro e fuori: fuori ci sono i cattivi e gli inferiori, dentro i buoni e i superiori.” R. Kapuscinski, In viaggio con Erodoto, 2004.

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO Argomento: Quale politica per l’immigrazione?

1)Secondo i dati Istat, al 1 gennaio 2017 gli stranieri residenti in Italia sono 5.047.028, pari all’8,3% della popolazione. (….) 2,5 milioni sono cittadini europei, di cui 1,5 comunitari e 1 milione di non comunitari. 1,1 milioni sono i cittadini africani residenti in Italia, di cui circa 700 mila nord africani e 400 mila provenienti dall’Africa subsahariana. Un milione circa sono anche gli asiatici e 400 mila gli americani, quasi tutti del centro-sud America. (Quanti sono gli immigrati in Italia e in Europa? 8

febbraio 2017 di Fabio Colombo https://www.lenius.it/quanti-sono-gli-immigrati-in-italia-e-in-Europa/)

2) Il Consiglio europeo di Tampere (15-16 ottobre 1999) riconobbe la necessità di una politica comune in materia di asilo e immigrazione e auspicò un avvicinamento delle legislazioni nazionali relative all’ammissione e al soggiorno dei cittadini dei Paesi terzi. Secondo il Consiglio, bisognava operare sulla base di una valutazione comune della situazione demografica ed economica sia dei Paesi dell’Unione Europea, sia dei Paesi di origine, senza trascurare i legami storici e culturali eventualmente esistenti fra loro, e favorire l’immigrazione legale anche per meglio contrastare quella clandestina. Fu segnalata altresì l’esigenza di assicurare agli immigrati da tempo legalmente

residenti diritti e doveri simili a quelli dei cittadini e fu decisa l’introduzione di misure comuni per combattere il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione. (Politica e migrazioni di Umberto Melotti Università di Roma “La Sapienza”, 2012)

3) Il testo della legge approvata dalla Camera nel 2015 ma non confermata dal Senato prevedeva due nuovi modi per acquisire la cittadinanza: -Lo ius soli temperato.Rispetto allo ius soli classico, che attribuisce la cittadinanza di un Paese a chiunque nasca nel suolo nazionale, quello temperato pone delle condizioni. Saranno cittadini italiani per nascita i figli, nati nel territorio della Repubblica, di genitori stranieri se almeno uno di loro ha un permesso di soggiorno Ue di lungo periodo e risulta residente legalmente in Italia da almeno 5 anni. Il principio dello ius soli non si applicherà, però, ai cittadini europei, visto che il permesso di lungo periodo è previsto solo per gli Stati extra Ue. -Lo ius culturae. Possono ottenere la cittadinanza anche i minori stranieri nati in Italia, o entrati entro il 12esimo anno, che abbiano “frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici del sistema nazionale, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali”. La frequenza del corso di istruzione primaria deve essere coronata dalla promozione. I ragazzi arrivati in Italia tra i 12 e i 18 anni, poi, potranno avere la cittadinanza dopo aver risieduto legalmente in Italia per almeno sei anni e aver frequentato “un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo”. (Ius soli, cosa prevede la legge in discussione sulla cittadinanza http://tg24.sky.it/politica/2017/06/15/ius-soli-

italia.html) 4) Il diritto del suffragio che fa perno sul diritto del sangue è un problema. Si potrebbe almeno desiderare che con quella passione (a giudizio di chi scrive mal posta) con la quale si è difesa la causa del voto agli italiani all’estero, si difenda oggi la causa della cittadinanza riconosciuta a chi è nato nel nostro paese, da genitori non italiani (e con almeno uno dei due residente in Italia) e a chi, pur non essendo nato qui, ha frequentato la scuola in Italia per almeno 5 anni. Questa è una legge minima (moderata) e giusta. (Nadia Urbinati, Ius soli, la politica divisa e il valore della cittadinanza, la Repubblica, 17 Giugno 2017)

5) Perché la maggior parte degli italiani, come indicano tutti i sondaggi, sono contrari alla nuova legge sulla cittadinanza nota come ius soli? (…) Secondo me legislatori saggi e pur favorevoli in generale alla legge dovrebbero provare a vedere che cosa c’è nella legge che lascia dubbiosi. Provo a dirlo io secondo il mio giudizio: è il fatto che per la sua parte centrale la legge sullo ius soli è pen-sata e scritta secondo una prospettiva diciamo così astrattamente individualista, indipendente da o-gni realtà culturale. È centrata esclusivamente sul candidato alla cittadinanza in quanto singolo. (…). La legge insomma prescinde del tutto dal contesto culturale familiare o di gruppo in cui il fu-turo cittadino è cresciuto, e tanto più da qualunque accertamento circa l’influenza che tale contesto può avere avuto su di lui, sui suoi valori personali, sociali e politici. (…) A proposito della nuova legge le preoccupazioni dell’opinione pubblica nascono in specie in relazione ad una categoria par-ticolare di immigrati: gli immigrati di cultura islamica. Sono preoccupazioni realistiche. È in tale ambito, infatti, che si registra la presenza di un fortissimo vincolo familiare e di gruppo, cementato e per così dire sublimato da un altrettanto forte comandamento religioso: entrambi in grado di con-dizionare in misura decisiva mentalità e comportamenti del singolo. (E.Galli della Loggia, Corriere della sera , 17 settembre 2017)

6) Lo stop alla legge sullo Ius soli è il nostro regalo di Natale agli italiani. La cittadinanza va meritata, va voluta, va scelta al compimento del 18esimo compleanno. Qualcuno voleva usarla come merce di scambio elettorale, la Lega anche se era all'opposizione è riuscita a ottenere più di una vittoria. Lo stop allo ius soli è una vittoria degli italiani e degli immigrati regolari che vogliono un paese più sicuro e con più dignità.” Matteo Salvini, "Cittadinanza va meritata". Il Giornale.it 24/12/2017

7) Per noi cristiani, l’ospitalità offerta al forestiero bisognoso di riparo è offerta a Gesù Cristo stesso, immedesimatosi nello straniero: «Ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35). È dovere di solidarietà contrastare la cultura dello scarto e nutrire maggiore attenzione per i più deboli, poveri e vulnerabili. Per questo «è necessario un cambio di atteggiamento verso i migranti e rifugiati da parte di tutti; il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione – che, alla fine, corrisponde proprio alla “cultura dello scarto” – ad un atteggiamento che abbia alla base la “cultura dell’incontro”, l’unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno, un mondo migliore». (Discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Forum Internazionale “Migrazioni e pace”, 21/2/ 2017)

3. AMBITO STORICO POLITICO

Argomento: il settantesimo anniversario della Costituzione italiana

Il 1° gennaio del 1948 la Costituzione italiana entra in vigore. È una data che segna uno spartiacque nella storia d’Italia. Il Paese è da poco uscito dal fascismo, nel 1946 si autodetermina in Repubblica con il referendum istituzionale aprendo così la strada ai lavori dell’Assemblea Costituente che, appunto, compirà la sua missione con l’approvazione del testo che entrò in vigore proprio settanta anni fa. (…) La Costituzione italiana ha garantito settant’anni di pace, libertà e convivenza civile; viviamo il periodo di pace più lungo che l’Italia e l’Europa ricordino. La Costituzione italiana ha superato brillantemente la prova dei fatti; ha settant’anni ma non li dimostra. In questi decenni è stata modificata in alcune sue parti, ma l’impianto dei valori fondamentali è stato il caposaldo dello sviluppo democratico del Paese. Questo è il patrimonio che ci hanno lasciato i costituenti e – tra loro – i toscani che hanno svolto un ruolo di primo piano. È un’eredità di grande valore. Eugenio Giani (Presidente del Consiglio regionale della Toscana), I deputati toscani all’Assemblea Costituente,

Gennaio 2018

“Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra, metteteci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto (questa è una delle gioie della vita), rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo, non è solo, che siamo in più, che siamo parte, parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora, vede-te, io ho poco altro da dirvi. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, tutte le nostre sciagure, le nostre glorie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli e, a sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane […] Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono im-prigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”

Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione, Milano, 1955.

Si è da più parti mossa a questo progetto di costituzione la critica che esso rappresenti il frutto di un compromesso. […] Se con questo si vuol dire che il progetto di costituzione è il frutto di uno sforzo di diversi partiti per trovare un’espressione della volontà della grande maggioranza degli italiani, questo non è un difetto. […] Noi diciamo che la costituzione non può rispondere a un modello, non è mai una cosa perfetta, ma è una traduzione di realtà sociali, è il frutto dell’incontro di diverse correnti, rappresenta il punto di equilibrio delle forze sociali che sono in atto in un determinato momento. […] costituzione, quindi, aperta verso tutte le trasformazioni democratiche future e

costituzione che sia riflesso delle trasformazioni già avvenute o in atto ed espressione della coscienza popolare collettiva: ecco la costituzione che noi vogliamo. [...] Io credo di non poter essere contraddetto se affermo che, nelle circostanze presenti, all’indomani del fascismo e della guerra mondiale, quello che la coscienza popolare collettiva in Italia e fuori d’Italia chiede è essenzialmente la difesa di due principi: da un lato la difesa della persona umana che i regimi tirannici hanno avvilito e sacrificato, dall’altro la coscienza, specialmente dopo il fallimento delle democrazie pre-fasciste, che questa dignità umana, questa persona umana, questi diritti di libertà non si difendono soltanto con gli articoli di una legge scritta sulla carta, ma traducendo in realtà effettiva gli articoli della legge, cioè sostituendo ad una democrazia puramente formale una democrazia sostanziale, rendendo effettivi i principi di libertà che da secoli sono sanciti nelle carte costituzionali. Lelio Basso, Discorso alla costituente 7 marzo 1947 La costituzione è la base su cui poggiano le nostre libertà, i nostri diritti, i nostri doveri. Ma non si tratta soltanto di un corpo di norme giuridiche. È anzitutto un patrimonio condiviso di principi e valori che unisce la comunità di cui facciamo parte. Nasce da una storia di popolo, segna un traguardo che il Paese ha conquistato, anche con grandi sacrifici grazie a generazioni che ci hanno preceduto, e indica una direzione nel cammino comune. Attuare la costituzione è un impegno che non può dirsi mai esaurito: le istituzioni, le formazioni sociali, i singoli cittadini sono continuamente chiamati a rimuovere gli ostacoli che si frappongono a una piena inclusione, a una partecipazione responsabile, allo sviluppo integrale della persona. S. Mattarella, “I 70 anni della Costituzione della Repubblica italiana”, Discorso agli studenti sulla Costituzione,

gennaio 2018 Penso che la nostra Costituzione rappresenti oggi un patto tra le diverse anime politiche e culturali della storia italiana (personalismo cattolico, solidarismo socialista, civismo liberale) che ha garantito sessant'anni di democrazia, di sviluppo economico, di consolidamento delle libertà e di riconoscimento reciproco: un caso di successo, quindi. Per questo ritengo che, della nostra Costituzione, andrebbe cambiato molto poco (mentre fuori della Costituzione, invece, andrebbe cambiato molto, a partire dalla legge elettorale...). Poco, però, non vuol dire "nulla"(…) In effetti, la realtà è molto cambiata, direi soprattutto a causa del fattore "tempo". Alle origini della nostra Repubblica l'intenzione era del tutto diversa; occorreva che le decisioni fossero essenzialmente "ponderate", per questo si prendeva tutto il tempo necessario. Oggi, invece, i "tempi" non sono più "disponibili". È questo il motivo per cui, nel tempo il governo - organo certamente più snello del Parlamento, anche se non necessariamente meno litigioso - ha assunto un ruolo leader nelle decisioni, a dispetto della figura liberale di mero "proponente" o "esecutore". Un governo oggi è sempre più misurato per la sua capacità di decidere e non limitarsi a fare proposte al Parlamento aspettando i tempi della "complessa" decisione legislativa. Questa necessità pratica ha fatto sì che l'esecutivo abbia cominciato ad utilizzare poteri legislativi concepiti come eccezionali come la "decretazione d'urgenza"; così facendo, siamo arrivati alle abnormi condizioni attuali in cui, da un lato, il governo agisce "normalmente" per decreto-legge, dall'altro, la gran parte del lavoro del Parlamento si riduce ad approvare una legge sola (la cosiddetta "finanziaria") che finisce per assommare il contenuto di decine di leggi e che - per i soliti motivi di tempo - viene deliberata con una o due sole votazioni (attraverso l'escamotage della "questione di fiducia"), in maniera tale che i parlamentari non sanno praticamente nulla di quello che approvano. Qui occorre cambiare. I meccanismi di decisione parlamentare e governativa vanno rivisti e aggiornati. Questa modifica avrebbe, a mio avviso, un pregio non trascurabile: quello di essere una riforma "possibile"; sul tema dell'efficienza dell'azione pubblica, infatti, penso che si potrebbe trovare facilmente un consenso ampio tra gli opposti schieramenti.

A. Simoncini (professore ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Firenze), in Il Riformista,

14/1/2008

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quali scenari per il terzo millennio? Modelli per il futuro, ruolo della

tecnologia.

1. Il mondo che immaginiamo è un mondo in cui ogni paese gode di una crescita economica duratura, aperta a tutti e sostenibile [..]. Un mondo in cui i consumi, i processi di produzione e l’uso delle risorse naturali [..] sono sostenibili. [..]. Un mondo in cui lo sviluppo e l’impiego della tecnologia sono sensibili al clima, rispettano la biodiversità e sono resilienti. Ci riuniamo in un periodo di enormi sfide per gli sviluppi sostenibili. Miliardi dei nostri concittadini continuano a vivere nella povertà e sono privati di una vita dignitosa. La disuguaglianza è in crescita sia fra i diversi paesi, sia all’interno degli stessi. [..] Le minacce globali che incombono sulla salute, [..] la crescita vertiginosa dei conflitti, [..] le crisi umanitarie e lo sfollamento forzato delle popolazioni che ne consegue, minacciano tutti i progressi allo sviluppo degli ultimi decenni.[..] Il cambiamento climatico è una delle sfide più grandi della nostra epoca e il suo impatto negativo compromette le capacità degli stati di attuare uno sviluppo sostenibile.[..] La sopravvivenza di molte società e dei sistemi di supporto biologico del pianeta è a rischio. […] Allo stesso tempo, la nostra è un’epoca di grandi opportunità. […] Nelle generazioni passate, decine di migliaia di persone sono uscite da una povertà estrema. L’accesso all’istruzione è notevolmente aumentato sia per i ragazzi che per le ragazze. La diffusione dei mezzi di comunicazione e d’informazione di massa e l’interconnessione globale permettono di accelerare il progresso dell’uomo, di colmare il divario digitale e di sviluppare società basate sulla conoscenza, così come lo consentono le scoperte scientifiche e tecnologiche anche in settori tanto diversi fra loro quali medicina ed energia. Organizzazione delle Nazioni Unite, Assemblea Generale, Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, 21 ottobre

2015

2. Dunque, professor Latouche, lei sostiene che persino l'idea stessa di sviluppo è in crisi. Latouche: Senza dubbio. La crisi della teoria economica dello sviluppo, iniziata negli anni Ottanta, si è ormai aggravata. […] l'avvento della globalizzazione ha mandato in frantumi il quadro statale delle regolamentazioni, permettendo alle disuguaglianze di svilupparsi senza limiti e segnando la comparsa del cosiddetto "trickle down effect", ossia la distribuzione della crescita economica al Nord e delle sue briciole al Sud. Dal 1950 la ricchezza del pianeta è aumentata sei volte, eppure il reddito medio degli abitanti di oltre cento Paesi del mondo è in piena regressione e cosi' la loro spe-ranza di vita.[…] In simili condizioni, lei comprende che non è piu' di attualita' lo sviluppo, ma solo piccoli aggiustamenti strutturali. Che passano sotto il nome di "sostenibilita'" e sono invece una spaventosa mistificazione. Perché, professore? Latouche: Perche' tutte le varie espressioni "sviluppo sostenibile", "vivibile" o "sopportabile" sono solenni imposture: negli ultimi due secoli, lo sviluppo e' sempre stato contrario all'idea di sostenibi-lita', poiche' ha cinicamente imposto di sfruttare risorse naturali e umane per trarne il massimo pro-fitto. Oggi il vecchio concetto e' stato rivestito con una patina d'ecologia, che tranquillizza l'Occi-dente e nasconde la lenta agonia del pianeta. Lo sviluppo cambia pelle, insomma, ma resta se stesso. […] Qual è la cura, allora, a suo parere?

Latouche: C'è un vecchio proverbio che suona piu' o meno cosi': "Se hai un martello conficcato in testa, tutti i tuoi problemi avranno la forma di chiodi". Dobbiamo levarci dalla testa il martello dell'economia, decolonizzare il nostro immaginario dai miti del progresso, della scienza e della tec-nica. Far tramontare l'onnipotenza dell'"assolutismo razionale" che crede di poter assoggettare ogni cosa al suo volere, e sostituirlo col ragionevole, che si adegua alle mutate condizioni della natura. Questo è il primo sforzo a livello concettuale. Concretamente, poi, bisogna proseguire nell'opera di contrasto della "megamacchina" dello sviluppo. (Intervista a Serge Latouche, in “Avvenire”, 12 febbraio

2000).

Serge Latouche (1940), economista e filosofo francese, è autore di numerosi saggi di economia e sostenitore della de-crescita. 3. Il modello economico va certamente ripensato, superando […] quell’intreccio tra sviluppo tecno-logico, economia e politica attento al solo profitto, senza prestare attenzione a eventuali conseguen-ze negative per l’essere umano e per l’ambiente; ma lo sviluppo sostenibile è praticabile o è un os-simoro? Le nostre abitudini sono già più verdi […]. L’Ingegneria della transizione promuove pro-getti e azioni di sostenibilità ambientale, sociale, ed economica. Il cambiamento che riteniamo oggi urgente e necessario è possibile soltanto con un ampio coinvolgimento delle persone, anche nella loro quotidianità, a partire dallo stile di vita domestico o dalle singole scelte che riguardano i con-sumi, l’alimentazione, l’abbigliamento, la mobilità, attraverso l’applicazione di tecnologie verdi in ambito urbano, a basso impatto ambientale e a ridotta impronta ecologica, di contenimento dei con-sumi e di rispetto dell’ambiente. www.viveresostenibile.net 4. Il termine transizione significa processo di trasformazione, cambiamento. In ambito internaziona-le un nuovo ambito di ricerca denominato Transizione Sostenibile (Sustainability Transition) si sta sempre più affermando con l’obiettivo di studiare e sviluppare processi di innovazione sistemica multi-dimensionali e a lungo termine verso nuove modalità di produzione e consumo sostenibile. […] Al fine di mitigare gli impatti ambientali prodotti dall’uomo, si è adottato primariamente un approccio correttivo improntato a mitigare gli impatti già prodotti, il così detto approccio end-of-

pipe. Questo tipo di orientamento non ha portato a una totale soluzione del problema ma solo a una sua parziale mitigazione. Conseguentemente è nata la necessità di porsi in un’ottica preventiva con l’obiettivo di evitare la produzione degli impatti fin dalla fase di progettazione di un qualunque in-tervento antropico sull’ambiente. (Francesca Cappellaro, Alessandra Bonoli, Ingegneria di transizione: nuovi

approcci per un cambiamento di sistema, dal sito energiaplus.it, 29 gennaio 2016) 5. Ci sono altri motivi d’inquietudine, naturalmente. Ci sono sempre. Dopo tre anni in cui, pur ri-manendo ad alti livelli, le emissioni di anidride carbonica erano rimaste stabili, adesso hanno ripre-so a salire. E si è verificato un inspiegabile aumento di emissioni di metano nei tropici, non causato dall’uso di combustibili fossili, il che ha spinto alcuni scienziati a sospettare che uno dei temuti pro-cessi di retroazione abbia cominciato a manifestarsi. Gli effetti di retroazione sono lo spauracchio che aleggia su tutta la questione dei cambiamenti climatici. È possibile fare tutto come si deve, far progressivamente calare le emissioni, essere avviati alla fine del riscaldamento climatico appena prima che la temperatura globale raggiunga i due gradi centigradi d’aumento, e poi all’improvviso tutto il sistema mondiale si rivela comunque in accelerazione. Gwynne Dyer, La lotta al riscaldamento globale prosegue malgrado Trump, da Internazionale, 16/11/2017

TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spiri-to, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psi-cologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze u-mane differenti». (dal Manifesto della razza, 1938)

Il candidato sviluppi il tema delle leggi razziali sulla base del breve documento proposto e delle

conoscenze storiche acquisite.

TIPOLOGIA D

TEMA DI ORDINE GENERALE “Nel 1976 il linguista Tullio de Mauro, di recente scomparso, aveva fatto una ricerca per vedere quante parole conosceva un ginnasiale: il risultato fu circa 1600. (…) Oggi io penso che i ginnasiali se la cavino con 300 parole, se non di meno. E’ un problema? Sì, è un grosso problema, perché, come ha ben evidenziato Heidegger, noi riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché non riusciamo ad avere pensieri ai quali non corrisponde una parola. Le parole non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono le condizioni per poter pensare.” (U. Galimberti, La parola ai giovani: dialogo con la generazione del nichilismo attivo, Milano, Feltrinelli, 2018.)

Partendo da queste considerazioni del sociologo Umberto Galimberti, il candidato esprima una

propria riflessione critica al riguardo, anche sulla base dei propri studi e letture personali.

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

DELL'ESAME DI STATO 2017-2018

24/05/2018

PROBLEMA 1 Il direttore dello zoo di Berlino descostruire uno scivolo (fig. 1) da collobordo della vasca degli orsi. La parete anteriore dello scivolo è una superficie piana (tratteggiata in figura 1), il cui bordo superiore è la curva curva in un sistema di riferimento cartesiano in cui l'unità su entrambi gli assi è il metro, può essere ben modellizzata come grafico di una funzione ' ( )2) della forma )(+) ( (,+ - .) ∙+ ∈ 11,83, ove ,, . sono numeri interi non negativi. 1) Determina i valori dei parametri

sapendo che in 6 lo scivolo deve avere pendenza nulla e sapendo che l'altezza massima dello scivolo deve essere compresa tra 3,5 e 4 metri. Giustifica i passaggi. Dopo aver trovato i valori di ., verifica che con questo modello la distanza di < dalla superficie su poggia la struttura è inferiore a 3 cm.

Nota: nel seguito è fornita passerella per i valori ,,b; pertanto è richiesta particolare precisione nella determinazione degli stessi D'ora in avanti utilizzerai per ) i valori di verifica , ( 10, . ( 0 da cui si ha, quindi, Il direttore vuole far dipingere la parete anteriore della struttura che sostiene lo scivoloevidenziata con un tratteggio in verranno dipinte con i colori della bche separa AB da AC è descritto da udi tale bordo è il punto 6; il bordo che separa ' ( D(+) ( E ∙ + ∙ FGH∙IJ; il vertice suNota: presta attenzione al fatto che sia imaggiore + ( 8, laddove, osservando la f

La ditta che si occupa della pittura per effettuare il lavoro richiede 50va sommato il costo delle vernici;rossa e la vernice nera hanno lo spari a 18 €/L, ma diversa resa (vernice, qui in litri, che serve per dm2): per la vernice nera essa è pariladdove per la rossa essa vale 1,3 Lla vernice color oro ha invece un co2) Determina i valori dei parametri

calcola infine il costo complessivo

SIMULAZIONE DELLAPROVA A.S. 2017-18 - 24

Il candidato svolga uno fra i due problemi

e 5 fra i 10 quesiti proposti sidera far

ollocare al La parete anteriore dello scivolo è una superficie piana (tratteggiata in figura 1), il cui bordo superiore è la curva 6<S ; tale curva in un sistema di riferimento

'unità su entrambi gli assi metro, può essere ben modellizzata

)(+) (fig. ) FGI con

numeri interi non

1) Determina i valori dei parametri ,, . lo scivolo deve avere

pendenza nulla e sapendo che l'altezza massima dello scivolo deve essere compresa tra 3,5 e 4 metri. Giustifica i passaggi. Dopo aver trovato i valori di ,,

, verifica che con questo modello la dalla superficie su cui

poggia la struttura è inferiore a 3 cm. Nota: nel seguito è fornita passerella per i valori di

pertanto è richiesta particolare precisione

i valori di ,, . trovati nella richiesta 1 e che vengono forniti a titolo di da cui si ha, quindi, )(+) ( 10+ ∙ FGI con 1 T + T 8.

Il direttore vuole far dipingere la parete anteriore della struttura che sostiene lo scivolo fig. 1). La parete viene suddivisa in trebandiera tedesca: AU in nero, AB in rosso e ACuna funzione della forma ' ( V(+) ( E ∙ + ∙ F

; il bordo che separa AB da AU è descritto da unauperiore di tale bordo è il punto W di ascissa 2.il bordo descritto da g che quello descritto da r hafigura, essi parrebbero terminare in punti di ascissa m

della parete 50 €/m2 a cui

i; la vernice stesso costo, (quantità di dipingere un

ari a 1,5 L/m2 L/m2; osto di 24 €/L e una resa pari a 3,1 L/m2. ri E, X; calcola i valori esatti delle aree delle r

o che deve sostenere lo zoo per la verniciatura

A SECONDA 24 maggio 2018

Il candidato svolga uno fra i due problemi e 5 fra i 10 quesiti proposti

trovati nella richiesta 1 e che vengono forniti a titolo di

Il direttore vuole far dipingere la parete anteriore della struttura che sostiene lo scivolo (ossia quella e regioni AU, AB, AC che C in oro (fig. 3). Il bordo FGIJ; il vertice superiore a funzione della forma

di ascissa 2. anno quale punto di ascissa a minore di 8, ma così non è.

regioni S1 , S2 , S3 e ra della parete.

Sia [ un punto del grafico di fsia t la retta tangente al grafico l’angolo acuto che tale retta fdelle x (figura 4); tale angovariare di P, dà una misura dello scivolo.

3) Calcola il valore (esatto) αraggiunto in corrispondenza inclinazione e stabilisci se progettato rispetta o meno il vinin base al quale si richiede che αi 55° . Calcola, inoltre, a quale dpunto di massima inclinazione dLa larghezza (o profondità) delloscivolo non è costante, ma cresclinearmente dal valore inizialedato da 6`aaaa ( 1 m al valorefinale dato da <baaaa ( 2 m, ossiale sezioni della struttura conpiani perpendicolari all’asse + (quindi paralleli al piano 'c) sono rettangoli la cui dimensionparallela all’asse delle c varia linda 1 m a 2 m (figure 5a e 5b).

4) Calcola il volume, in m3, della ssorregge lo scivolo (fornisci il e un valore approssimato ai cent

PROBLEMA 2 Considera la funzione ' ( )d(+) (una famiglia di funzioni dipendenti 1) Effettua lo studio completo della

fornisca l’andamento qualitativanche sull’asse delle ' per aricordando in ogni caso che , nDetto ed il punto di massimo reldella curva Γ costituita da tali punti di massimo relativo delle funzioni di una funzione ' ( g(+) di cui s

2) Sia A la superficie contenente l’parallela all’asse delle ' e passaSia hU il solido generato dalla generato dalla rotazione compleDetermina per quale valore di ,vale Ci

BU; a titolo di verifica si fornisce tale valore: 3) Considera ora la funzione ' (

f distinto da A e di f in P e sia α forma con l’asse olo, variabile al dell’inclinazione

αmax che viene della massima

lo scivolo così ncolo di sicurezza α non superi mai

distanza H da terra ci si trova nell’istantedello scivolo.

ello sce iale

alore ia

on (e ne g(+) nearmente

struttura che valore esatto

ntesimi di m3).

) ,B+ k UC +C ove , è un parametro reale pos

dal parametro , ). ella funzione )d (ricordando che , l 0) e disvo; si suggerisce di scegliere sull’asse delavere un riferimento monometrico) il valnon è un parametro metrico, ma un numero purelativo della funzione )d, determina inoltr punti al variare di , (ossia determina l’eqe funzioni )d), verificando in particolare chesi chiede esplicitamente il dominio bm . l’origine delimitata dal grafico di )d, dall’asseante per il punto ed. rotazione completa di A attorno all’asse deta di A attorno all’asse delle '. , (ricordando che , l 0) il rapporto tra i vol

; a titolo di verifica si fornisce tale valore: , ( 2. ( )B(+) ( 4+ k U

C +C (ossia )B è ottenuta da

e in cui si transita dal

sitivo (si tratta quindi di

segna un grafico che ne elle + (e di conseguenza

alore , quale ‘‘unità’’, puro. re l’equazione cartesiana quazione del luogo Γ dei

e tale curva è il grafico

e delle + e dalla retta Dd delle + e sia hB il solido olumi dei solidi hU e hB

è ottenuta da )d per , ( 2)e il punto

o(2,8); determina le equazioni delle rette tangenti al grafico di )B condotte da o; dopo aver constatato che tali rette tangenti sono due, calcola l'area della regione limitata p avente per bordo il grafico di )B e le due rette tangenti.

4) Considera infine la funzione ' ( )(+) ( 4+ k UC +C con 0 T + T 2 (ossia ) è la restrizione all’intervallo

indicato di )B, ottenuta da )d per , ( 2); spiega perché ) (intesa come funzione tra r ( 10,23 e )(r) ) è invertibile e successivamente, detta + ( V(') la funzione inversa di ), calcola Vs tUU

C u, riportando anche gli opportuni riferimenti teorici.

QUESITI 1. Considera la funzione )(+) ( x 6+B - g+ - 2 zF T + < 0

ℓFI k 1 zF 0 T + T ~2 con h, k , ℓ ∈ R . a) Determina i valori dei parametri reali h, k , ℓ in modo tale che f soddisfi le ipotesi del

teorema di Rolle sull’intervallo I ( 1k, ln 23 ; utilizzando i valori trovati, determina il valore c di cui il teorema garantisce l’esistenza.

b) Calcola, se esistono, le coordinate dei punti P del grafico di f in cui la retta tangente t è perpendicolare alla retta r : x - 6 y (0

2. Lanci un dado regolare 10 volte. a) Quanto vale la probabilità che esca esattamente per 3 volte la faccia “sei”? b) Quanto vale la probabilità che esca almeno 3 volte la faccia “sei”? c) Quanto vale la probabilità che esca al massimo 3 volte la faccia “sei”? Motiva tutte le risposte

3. Prendiamo in esame la temperatura rilevata in un ufficio in una giornata. Se non si accende l’aria condizionata, la temperatura T , misurata in °C, segue la legge () ( 22 - 7z t(G)

UB u ove T è espressa in funzione del numero t di ore trascorso dopo la mezzanotte (ossia, di fatto, T è espressa in funzione dell’orario t ).

a) Si imposta il termostato del condizionatore affinché la temperatura non superi mai i 22°; il costo

orario del condizionatore è di 0.10 € per ogni grado eccedente i 22°; a quanto ammonta la spesa in una giornata?

b) Se invece si imposta il condizionatore affinché la temperatura non superi i 25,5°C e solo tra le 8.00 e le 17.00 (orario di apertura degli uffici), a quanto ammonta la spesa in una giornata?

4. Sia (+) ( arctan() XI ove α l 0 è un parametro reale. Calcola, al variare di α , ( limI→ (I)

I 5. Nello spazio è fissato un riferimento cartesiano ortogonale e monometrico Oxyz e sono dati i

punti A(1, 2, k1) , B(2, 0, k1) , C(1, k2, k2) e P(k5, k1, 11) , Q(k9, 3, 10) . a) Scrivi le equazioni del piano α passante per A, B, C e della retta r passante per P e Q e fa’

vedere che la retta r è parallela al piano α ; trova quindi la distanza d di r da α . b) Sia R un arbitrario punto sulla retta r ; calcola il volume del tetraedro ABCR .

6. Il robot in figura è costituito da due bracci consecutivi ciascuno di lunghezza pari a 1 m e agganciati

nel punto B. Il braccio AB è incsecondo braccio BC termina con Il programma di controllo del roterreno si mantenga sempre uguprolungamento del primo (e con

a) Determina l’espressione afunzione y ( h(x) che esprimex l’altezza h(x) della pinza rispecifica il dominio della funzle limitazioni che deve soddisfareCalcola la massima altezza hmessere raggiunta dalla pinza (èfornire il valore approssimato ai

7. Osserva il grafico di y ( continua e derivabile, definitconsidera la funzione integrale (+) ( )()XI

anch’equindi, per 0Tx T6 . Si conoscodei seguenti punti del grafico dBti

C ; 0u(zero di f ), N (2; k1) (minimo per f ), C tUC

i ; 0u (zero dSono note, inoltre, le aree dellelimitate S1 , S2 , S3 aventi per f e l'asse x: 6(AU) (

i ; 6(AB) ( i ; 6(AC) (

Calcola il maggior numero possibesatti di F , determina gli intervalli

e i punti estremanti relativi (entascisse dei punti di flesso ed inftrovate.

8. Individua il numero dei punti del parametro reale m ; stabilis

9. Un punto materiale si muove lunfissato sulla retta un sistema di rposizione s (misurata in metri) opunto materiale in funzione del t(misurato in secondi) sarà espreoraria: s ( s(t) con t ≥ 0 che nonfornita. È noto che all’istante t ((ossia il corpo parte dall’origine)legge che esprime la velocità in funtempo () ( GC

B√U con ≥a) Calcola l’accelerazione possed

materiale dopo 3 s. b) Calcola lo spostamento ∆s

effettivamente percorsa nei primi10. Scrivi l’equazione della circonfe

suo punto di flesso E e sulla quale l’a

cernierato al terreno nel punto A , mentre la pon una pinza, posta in C , che afferra gli ogg

bot fa sì che l’angolo b6 ` ( x che il braccio uale all’angolo W ¡< che il secondo braccio

on l’orientamento indicato in figura). analitica della

rime in funzione di rispetto al suolo;

nzione h , ossia are x .

max che può è sufficiente ai centimetri). f (x) funzione ta per 0TxT6 e

’essa definita, ono le coordinate di f : A(0;3) , ( punto di di f), Dt6; U¢

i u. e tre regioni bordo il grafico

) B¢i

bile di valori alli di monotonia

ntrambe le coordinate), gli intervalli di concanfine rappresenta un grafico di F coerente con

i stazionari della funzione )(+) ( +~(+) ksci inoltre la natura di tali punti. ngo una retta; riferimento, la occupata dal tempo t

ressa dalla legge on viene

( 0 si ha s ( 0 e) ed è data la nzione del ≥ 0 duta dal punto

effettuato dal corpo nei primi 8 secondi rimi 8 secondi. erenza Γ tangente al grafico della funzione y

ale l’asse y individua un diametro.

parte finale del ggetti.

io AB forma con il io BC forma con il

avità/convessità e le on le informazioni

( ) k UB £+B k + al variare

i e la distanza d

y ( f (x) ( x3 k 3x2 nel