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1 1. STORIA DELLA CLASSE 5B 1.1 INSEGNANTI MATERIA/INSEGNANTE 3 a 4 a 5 a Italiano Brezzo Brezzo Brezzo Latino Brezzo Brezzo Brezzo Lingua Straniera Bertino Anglesio Anglesio Storia Gallina Gallina Gallina Filosofia Gallina Gallina Gallina Matematica Previati Previati Previati Fisica Previati Previati Previati Scienze naturali, chimica Pagliarani Pagliarani (supplito da Aramu) Pagliarani (supplito da Cantarello) Disegno Bertella Bertella Bertella Educazione Fisica Bertarelli Bertarelli Bertarelli Religione Ciocca Vasino Ciocca Vasino Ciocca Vasino 1.2 STUDENTI Inizio anno Fine anno Da classi precedenti Ripetenti TOTALE Promossi Non promossi Ritirati Promossi e trasferiti senza debito con debito 25 --- 25 17 2 --- 5 --- 19+3 --- 22 19 3 --- --- 2 20 --- 20 --- --- 2. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE NELL’A.S. 2012/2013 2.1 OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI (del Consiglio di Classe) DISCIPLINE COINVOLTE STRUMENTI E METODI Ulteriore consolidamento del metodo di studio Tutte Per tutti gli obiettivi e le discipline: 1. lezioni frontali e approfondimenti individuali 2. questionari 3. esercitazioni 4. letture critiche 5. uso dei laboratori audiovisivi e multimediale Arricchimento del lessico, con particolare riferimento alla terminologia specifica di ogni singola disciplina Potenziamento di un atteggiamento mentale improntato ad elasticità, che consenta di operare passaggi e compiere inferenze in modo appropriato Stimolo ad una sempre maggiore concentrazione nell’attività che si sta svolgendo

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1. STORIA DELLA CLASSE 5B

1.1 INSEGNANTI

MATERIA/INSEGNANTE 3a 4a 5a

Italiano Brezzo Brezzo Brezzo

Latino Brezzo Brezzo Brezzo

Lingua Straniera Bertino Anglesio Anglesio

Storia Gallina Gallina Gallina

Filosofia Gallina Gallina Gallina

Matematica Previati Previati Previati

Fisica Previati Previati Previati

Scienze naturali, chimica Pagliarani Pagliarani

(supplito da Aramu)

Pagliarani

(supplito da Cantarello)

Disegno Bertella Bertella Bertella

Educazione Fisica Bertarelli Bertarelli Bertarelli

Religione Ciocca Vasino Ciocca Vasino Ciocca Vasino

1.2 STUDENTI

Inizio anno Fine anno

Da classi

precedenti

Ripetenti TOTALE Promossi Non

promossi

Ritirati Promossi

e trasferiti

senza debito

con debito

3° 25 --- 25 17 2 --- 5 ---

4° 19+3 --- 22 19 3 --- --- 2

5° 20 --- 20 --- ---

2. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE NELL’A.S. 2012/2013

2.1 OBIETTIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI TRASVERSALI (del Consiglio di Classe)

DISCIPLINE COINVOLTE

STRUMENTI E METODI

Ulteriore consolidamento del metodo di studio

Tutte

Per tutti gli obiettivi e

le discipline: 1. lezioni frontali e

approfondimenti individuali

2. questionari

3. esercitazioni 4. letture critiche

5. uso dei laboratori audiovisivi e multimediale

Arricchimento del lessico, con particolare riferimento alla

terminologia specifica di ogni singola disciplina

Potenziamento di un atteggiamento mentale

improntato ad elasticità, che consenta di operare passaggi e compiere inferenze in modo

appropriato

Stimolo ad una sempre

maggiore concentrazione nell’attività che si sta svolgendo

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Affinamento delle capacità logico-critiche, di analisi e sintesi, di collegamento

interdisciplinare.

2.2 PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ CULTURALI

Partecipazione al Progetto “Orientamento Formativo”- Politecnico di Torino Incontri orientativi con la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri

2.3 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (DPR 567/96 e Direttiva 133/96)

Olimpiadi di Matematica: uno studente selezionato per le finali provinciali. Olimpiadi per la fisica: due studenti selezionati per le finali provinciali, uno

dei quali è stato premiato.

Conferenza su foibe e profughi istriani. Giornate F.I.D.A.S.

Spettacolo di Natale Incontro con A.I.D.O. e A.D.M.O. Master class di astronomia e astrofisica.

Master dei talenti per due studentesse.

2.4 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Visita guidata al CERN di Ginevra. Visita guidata all’INRIM di Torino.

Visita guidata al Museo di Arte Contemporanea di Rivoli. Visita guidata a Milano: Museo del Novecento e mostra su Picasso.

Viaggio in Polonia con il “Treno della memoria” e partecipazione alle iniziative dell’associazione “Terra del Fuoco” in preparazione e seguenti la visita

dei campi di Auschwitz e Birkenau (solo per uno studente). Valutazione. L’interesse dimostrato è stato globalmente positivo e il programma di visita interamente rispettato.

2.5 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

DISCIPLINA Ore previste Ore effettivamente

svolte

(al 15/05/2013)

Italiano 132 114

Latino 99 79

Lingua straniera (Inglese) 132 111

Storia 99 81

Filosofia 99 85

Matematica 99 86

Fisica 99 76

Geografia generale 66 50

Disegno e storia dell’arte 66 55

Educazione Fisica 66 58

Religione 33 21

TOTALE 990 816

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3. VALUTAZIONE

3.1 CRITERI ADOTTATI

Pertinenza della risposta. Conoscenza dei contenuti. Proprietà espositive.

Rielaborazione personale. Capacità di stabilire collegamenti.

Nello specifico si rimanda ai criteri riportati nella sezione “attività didattiche disciplinari”.

3.2 QUADRO RIASSUNTIVO PER TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE

SVOLTE DURANTE L’ANNO

Materia

N.

verifiche orali

N. verifiche

scritte/ grafiche/

pratiche

Tipologia di prove

prevalentemente usate

Italiano

6

6

Tema/Analisi del testo/Saggio

breve/Articolo di giornale/ Interrogazioni/Questionari

Latino

4

4

Versioni dal latino/ Analisi dei testi/Interrog./Quest.

Lingua straniera

(Inglese)

5

5

Quesiti letterari con numero

limitato di righe/ Interrogazioni

Storia

7

Interrogazioni/Verifiche

scritte/Temi storici

Filosofia

6

Interrogazioni/Verifiche scritte

Matematica

7

6

Questionari/Interrogazioni/Esercizi/Problemi

Fisica

6

Questionari/Interrogazioni/

Test/Problemi

Geografia generale

6

Interrogazioni/ Test/Questionari

Disegno/Storia dell’arte

2 4 Elaborati grafici/Test/

Interrogazioni

Educazione fisica 1

5 Pratiche/teorica

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3.3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE (SIMULAZIONI) EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME

Materie prove pluridisciplinari

Numero prove

Trattazione sintetica

di argomenti

Quesiti a risposta singola

(tipologia B)

Quesiti a scelta multipla

Educazione

fisica Filosofia

Storia dell’arte Fisica

1

X

Inglese Storia Scienze

Latino

1

X

3.4 OSSERVAZIONI SULLE PROVE PLURIDISCIPLINARI

Tipologia: La tipologia B (quesiti a risposta singola) è stata scelta dagli insegnanti perché ritenuta particolarmente idonea a saggiare il tipo di preparazione che

caratterizza gli studenti della classe e perché più affine alla tipologia dei questionari monodisciplinari utilizzati nel corso del triennio.

Tempi:

Il tempo assegnato per l’esecuzione delle prove è stato di tre ore per quattro materie, che però non si sono rivelate per tutti gli allievi sufficienti allo

svolgimento completo delle stesse.

Criteri di valutazione della terza prova:

Ogni insegnante ha avuto a disposizione 15 punti per la valutazione delle risposte inerenti la propria materia, e li ha assegnati secondo i criteri della propria programmazione disciplinare.

Si propone la griglia di valutazione utilizzata per la terza prova nella sezione allegati.

La valutazione complessiva dell’intera prova è stata raggiunta calcolando la media dei voti in quindicesimi, conseguiti nelle singole discipline. E’ stata

applicata la seguente tabella di corrispondenza tra valutazione in decimi/valutazione in quindicesimi:

VOTO/10 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10

VOTO/15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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4. PROFILO DELLA CLASSE

La classe V B è costituita da 20 studenti (9 allieve e 11 allievi). La sua composizione è stata per lo più costante nel corso del tempo, anche se alcune studentesse si sono trasferite in terza e tre studenti si sono aggiunti in quarta a causa

dello smembramento di una classe del liceo. Due studenti si sono trasferiti nel passaggio tra la quarta e la quinta. Per quasi tutte le discipline il docente è stato unico

per tutto il triennio, tranne in inglese e in scienze naturali, materia cha ha visto l’avvicendarsi di più docenti supplenti. La programmazione curricolare è stata generalmente rispettata nei tempi e nei modi

preventivati; per osservazioni più precise si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti.

Le simulazioni della terza prova hanno dato esiti in media discreti o buoni. La classe nel suo complesso ha raggiunto gli obiettivi individuati dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale.

La classe, nell’insieme, ha dimostrato una partecipazione attenta, disponibilità alle attività curricolari proposte, uno studio individuale regolare e consapevole; queste

caratteristiche, nel corso del triennio, hanno condotto la maggior parte degli studenti ad una adeguata crescita formativa e all’acquisizione delle conoscenze e delle

competenze necessarie per l’approfondimento delle tematiche proprie delle aree disciplinari letteraria e scientifica. E’ presente un buon gruppo motivato allo studio che ha ottenuto ottimi risultati.

La maggior parte degli studenti ha positivamente raggiunto gli obiettivi didattici di conoscenza e comprensione dei contenuti, con qualche caso di eccellenza. Un buon

numero di studenti si è dimostrato in grado di rielaborare autonomamente e con sicurezza i concetti. Per alcuni, tuttavia, la preparazione non è del tutto consolidata. Questi allievi hanno

acquisito una preparazione scolastica, garantiscono il livello minimo di conoscenza dei contenuti, ma dimostrano un’autonomia solo parziale nell’elaborazione dei concetti. In

corso d’anno si sono svolte attività di sostegno in matematica e latino e, nella valutazione, si sono considerati positivamente l’impegno nello studio e l’acquisizione delle competenze minime nell’applicazione dei concetti.

Agli studenti insufficienti nelle altre materie in corso d’anno sono stati assegnati argomenti di studio individuale allo scopo di favorire il recupero.

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA. CLASSE QUINTA B

ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCENTE: NEVIO GALLINA

OBIETTIVI DIDATTICI Con la verifica dei livelli individuali raggiunti rispetto agli obiettivi generali delle precedenti classi, si è teso a far acquisire, in particolare:

- una capacità di rielaborazione concettuale critica dei contenuti con i possibili collegamenti tra i diversi autori e tra le correnti di pensiero;

- un livello di pensiero autonomo razionalmente argomentato e supportato da precise conoscenze.

STRUMENTI - Il manuale resta lo strumento di riferimento, da utilizzare nella prospettiva

degli obiettivi di autonomia di metodo e di lavoro (Abbagnano, Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, voll. B, C e D1).

- Lezioni frontali, i cui appunti sono fondamentali per l'acquisizione delle tematiche svolte.

- Lettura de I discepoli di Sais di Novalis.

- Ricerca attraverso la lettura di testi filosofici per le tesine di maturità.

VERIFICHE Il calendario delle verifiche, generalmente programmate, è stato concordato con gli allievi in base alle esigenze didattiche e agli impegni scolastici globali.

Sono stati effettuati: - test scritti con domande analitiche;

- una interrogazione per quadrimestre e su una parte cospicua del programma. Le prove scritte valide per l'orale sono state impostate attraverso richieste che mirassero a valutare la conoscenza di argomenti fondamentali, l'articolazione logica

del discorso, l'utilizzo significativo della terminologia specifica. Le domande sono state formulate richiedendo la spiegazione di concetti-chiave in un autore o effettuando un

confronto tra più autori. Le prove orali – interrogazioni della durata di venti minuti o mezz’ora circa per ciascun studente – sono state effettuate su parti ampie del programma, almeno una per

quadrimestre riguardante l’intero programma fino a quel momento svolto. Le domande poste richiedevano spiegazioni di tematiche ampie, riguardanti anche il

confronto tra più autori, in cui il docente poi interveniva per richiedere articolazioni più specifiche di una singola problematica o di uno specifico confronto.

CRITERI DOCIMOLOGICI Nelle riunioni per disciplina e per aree sono stati concordati i seguenti livelli di

valutazione cui corrispondono livelli di valutazione misurabili, da gravemente insufficiente a eccellente, secondo l’intera scala in decimi, sia per le prove orali, sia per quelle scritte:

- pertinenza della risposta; - conoscenza dell’argomento;

- comprensione critica dell’argomento; - esposizione linguistica corretta;

- consequenzialità e rigore logico dell’argomentazione;

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- uso del lessico specifico;

- rielaborazione critica personale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI. Generalmente attenta e collaborativa, la classe ha globalmente raggiunto un livello discreto o buono, con punte ottime, nell’apprendimento delle tematiche fondamentali

della filosofia, con qualche difficoltà, talora, nell’apprendimento critico e rielaborativo. Si è effettuato un percorso di lettura de I discepoli di Sais.

ARGOMENTI

- Kant. Il concetto di Illuminismo e di critica trascendentale; i giudizi e il ruolo

della matematica. La Critica della ragion pura: estetica trascendentale (la sensibilità, i concetti di spazio e tempo, mondo fenomenico e mondo

noumenico); analitica trascendentale (l'intelletto, le categorie, l'Io penso, lo schematismo trascendentale); la dialettica trascendentale (psicologia, cosmologia e teologia razionale). La critica della ragion pratica: la libertà e la

legge morale; massime e imperativi; il formalismo della legge morale. La critica del Giudizio: il giudizio di gusto, l'analitica del bello e l'analitica del sublime. Il

concetto di fenomeno di fenomeno. - Il passaggio dal Criticismo all'Idealismo: la filosofia romantica. Schiller:

grazia e dignità, poesia ingenua e sentimentale, sublime e patetico. Ascolto della sonata op.13 Patetica di Beethoven. Filosofemi di età romantico-idealistica: la natura, il ruolo del sentimento, l’infinito, il titanismo. Goethe: il

concetto di Urphaenomen e la teoria dei colori. Novalis: natura, poesia, amore. Commento de I discepoli di Sais, opera letta dagli studenti: i discorsi sulla

natura, la conoscenza poetica, la favola di Giacinto e Fiordirosa, la verità. - L’Idealismo. Schelling: l'Assoluto come identità; il ruolo della filosofia; il ruolo

dell'arte in relazione alla filosofia; le epoche dell’Io. Libertà e male nel Terzo

Schelling. Fichte: dogmatismo e criticismo; l'Io come autocoscienza e attività assolute; la deduzione dell’Io; la dimensione morale della filosofia.

- Hegel: la Vita di Gesù; l'Idealismo come sistema; il ruolo della razionalità; storicismo e dialettica. Prefazione alla Fenomenologia: la filosofia come processo e divenire storico; introduzione ai momenti della dialettica; il negativo

e la Aufhebung; verità, scienza, momento; il concetto di figura. Elementi fondamentali della Fenomenologia: coscienza, autocoscienza (stoicismo e

scetticismo; signoria e servitù; la coscienza infelice), ragione; l'arte e la Bild; la religione e la Vorstellung; l'Incarnazione e la morte di Dio; la filosofia e il concetto; la storia della filosofia; l'Assoluto. La logica: essere, essenza e

concetto. Lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità; lo Stato etico e le sue caratteristiche.

- Destra e sinistra hegeliane. Il problema della rappresentazione e della storia tra destra e sinistra; Stirner e il concetto di Unico; Strauss e la Vita di Gesù. Feuerbach: l'Idealismo come capovolgimento; i caratteri del divino e

l'alienazione; antropologia e materialismo. - Marx. Il rapporto con Hegel, con Feuerbach e con l’ebraismo. La critica alla

filosofia del diritto hegeliana: società civile e Stato, l’alienazione. Le Tesi su Feuerbach: la filosofia come trasformazione della realtà. L'Ideologia tedesca: l'ideologia, Bau e Überbau; forze produttive e rapporti di produzione; i modi di

produzione; il materialismo storico. La borghesia e il ruolo del proletariato nel Manifesto. Il capitale: lavoro, merce, plusvalore; proprietà privata e società

dell’uguaglianza. - Schopenhauer. Il sistema filosofico nell'Introduzione al Mondo; le origini della

filosofia schopenhueriana; elementi di filosofia Vedanta (concetti di Brama,

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purusha, velo di Maya). Il Mondo: il principio di ragione e l'illusorietà della

conoscenza (la rappresentazione); la cieca volontà di esistere: la sua percezione e i suoi caratteri; il pessimismo; la rappresentazione come

contemplazione dell'idea; la musica; agape, giustizia, ascesi, volontà e nirvana. - Kierkegaard. L’'antihegelismo; filosofia ed esistenza, la categoria del singolo.

Il concetto dell'angoscia: lo stadio adamitico; l'angoscia esistenziale come

possibilità e come scelta.; la libertà. Da Aut-aut: lo stadio estetico e la figura del seduttore; lo stadio etico: la scelta; l'angoscia e la disperazione; la malattia

per la morte; Abramo e lo stadio religioso; il giglio del campo e l'uccello del cielo. Ironia e umorismo.

- Nietzsche. Gli studi, il rapporto con Schopenhauer, Wagner e Lou Salomè, la

pazzia. Il nuovo linguaggio filosofico: la parabola, la poesia. La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco; la virtù socratica; la mitezza cristiana. La

morale e il risentimento (dalla Genealogia della morale). Così parlò Zarathustra: la morte di Dio, la parabola del funambolo e l'Übermensch; la parabola delle tre metamorfosi: la critica all'assiologia occidentale; la volontà di

potenza; la parabola del mondo dietro il mondo: il nuovo significato dell'apollineo e la critica alla metafisica di matrice platonica; la parabola del

nano e delle strade: l'eterno ritorno e la volontà di potenza. - Freud. Il ruolo della psicanalisi nella filosofia. Le due topiche della psiche:

conscio, inconscio e preconscio; Es, Io, Super-Io. Le fasi della crescita e i complessi; la nevrosi; sogno, memoria e narrazione; arte e sublimazione; l’umorismo.

In preparazione al percorso o alla tesina per l’Esame di Stato gli studenti

effettueranno anche lavori personali concordati con il docente.

Il docente

I rappresentanti di classe

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PROGRAMMA DI STORIA. CLASSE 5B

ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCENTE: NEVIO GALLINA

OBIETTIVI DIDATTICI

GENERALI: Potenziamento degli obiettivi delle classi precedenti, e soprattutto di:

- autonomia del lavoro personale; - capacità di comprensione e di esposizione logica e consequenziale; - sviluppo del rigore analitico e di sintesi;

- capacità di autovalutazione. SPECIFICI:

Acquisizione individuale degli obiettivi della classe quarta e, in più: - acquisizione di capacità di spiegazione e di valutazione intesi come ricerca delle

teorie e delle ipotesi presenti in un determinato testo storico o storiografico;

- capacità di impostare e di sviluppare un lavoro di ricerca personale.

STRUMENTI - Il manuale resta lo strumento fondamentale di riferimento, da utilizzare nella

prospettiva degli obiettivi di autonomia di metodo e di lavoro (Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Profili storici, voll. 2 e 3).

- Lezioni frontali, i cui appunti sono fondamentali per l'acquisizione delle

tematiche svolte. - Lettura di Storia della Resistenza in Italia di Santo Peli.

- Ricerca attraverso la lettura di testi storici e storiografici per le tesine di maturità.

VERIFICHE Il calendario delle verifiche è stato concordato con gli allievi in base alle esigenze

didattiche e agli impegni scolastici globali. Sono stati effettuati:

- test scritti con domande analitiche;

- una interrogazione per quadrimestre e su una parte cospicua del programma; - temi e saggi brevi di storia.

Le prove scritte valide per l'orale sono state impostate attraverso richieste che mirassero a valutare la conoscenza di argomenti fondamentali, l'articolazione logica del discorso, l'utilizzo significativo della terminologia specifica. Le domande sono state

formulate richiedendo la spiegazione di concetti-chiave in un’epoca studiata. Le prove orali – interrogazioni della durata di un venti minuti o mezz’ora circa per

ciascun studente – sono state effettuate su parti ampie del programma, almeno una per quadrimestre riguardante l’intero programma fino a quel momento svolto. Le domande poste richiedevano spiegazioni di tematiche ampie, in cui il docente poi

interveniva per richiedere articolazioni più specifiche di una singola problematica o di uno specifico confronto.

CRITERI DOCIMOLOGICI

Nelle riunioni per disciplina e per aree sono stati concordati i seguenti livelli di

valutazione cui corrispondono livelli di valutazione misurabili, da gravemente insufficiente a eccellente, secondo l’intera scala in decimi, sia per le prove orali, sia

per quelle scritte: - pertinenza della risposta;

- conoscenza dell’argomento;

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- comprensione critica dell’argomento;

- esposizione linguistica corretta; - consequenzialità e rigore logico dell’argomentazione;

- uso del lessico specifico; - rielaborazione critica personale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI. Generalmente attenta e collaborativa, la classe ha globalmente raggiunto un livello

discreto o buono, con punte ottime, nell’apprendimento delle tematiche fondamentali della storia, con qualche difficoltà, talora, nell’apprendimento critico e rielaborativo. Si è effettuato un percorso di carattere tematico su Statuto albertino e Costituzione

italiana, trattando in un unico percorso i caratteri della storia italiana dall’unità all’elaborazione della Costituzione repubblicana; all’interno di tale percorso è stata

affrontata la lettura della Storia della Resistenza in Italia. Per ogni tema si è svolto un percorso sincronico coinvolgente le varie epoche della storia italiana.

ARGOMENTI - L'Italia nel periodo dello Statuto albertino. Lo Statuto albertino: origine,

principi e caratteri fondamentali. Il ruolo della religione; i rapporti Stato-Chiesa (le leggi Siccardi, le Leggi delle guarentigie, la politica di Leone XIII e le sue

conseguenze; i Patti lateranensi). Il ruolo del sovrano; i diritti fondamentali; caratteri e ruolo del senato e della camera dei deputati; le leggi sul suffragio; le alleanze e le prassi parlamentari (connubio, trasformismo, ostruzionismo); il

parlamentarismo; il parlamento in età fascista. La magistratura. Il decentramento; il problema della leva militare. La politica estera nell’età dello

Statuto: Triplice alleanza, colonialismo nella sinistra storica e in età crispina; l’impresa di Libia. L’economia nell’età della sinistra e di Crispi; l’economia in età giolittiana. Il socialismo dall’anarchismo a Turati; il cattolicesimo e la politica

fino alla fondazione del partito popolare. - Dalla fine del fascismo alla Costituzione. La Costituzione: origine e

fondamenti giuridici. Prospettiva storica sul regime fascista, la sua crisi, l’Italia in guerra e la Resistenza dal testo di Santo Peli. L’impresa d’Etiopia e la guerra civile spagnola; l’Italia in guerra: i fronti fino al 24 luglio ’43; da Teheran allo

sbarco alleato. Il primo governo Badoglio; l’armistizio e la repubblica di Salò; i governi fino al ’48. Le origini della Resistenza e le sue fasi da testo di Santo Peli

(le origini; dal gennaio al giugno ’44; dal giugno all’agosto ’44; i grandi rastrellamenti e la crisi; l’insurrezione); il ruolo dei CLN; il rapporto con gli alleati; la dimensione sociale della Resistenza. Le elezioni del giugno ’46 e la

Costituente. La Costituzione: principi fondamentali; la DUDU; il Concordato dell’’84. Il ruolo dell’ONU e della Comunità europea. Il matrimonio, la proprietà,

i diritti politici. Le leggi elettorali e i partiti. Il processo legislativo. Il governo. Il presidente della repubblica. I gradi di giudizio.

- L'età dell'Imperialismo. Imperialismo e Seconda rivoluzione industriale: le

interpretazioni storiografiche di Hobson, Hilferding, Lenin, Kautsky, Schumpeter, Robinson e Gallagher. Trust, cartelli e finanza mondiale. La

seconda rivoluzione industriale: industria e tecnologia; le innovazioni mediche (il ruolo del nosocomio). Fordismo e taylorismo; la società di massa e la stampa. I villaggi industriali. La seconda Internazionale: revisionismo e

radicalismo. Il concetto di Volk. L’antisemitismo: il caso Dreyfus; il sionismo e la nascita dello Stato d’Israele. Le nazioni europee alla vigilia della prima guerra

mondiale: Germania Il secondo Reich; Guglielmo I e Guglielmo II), Russia (i movimenti politici e la rivoluzione del 1905), Austria-Ungheria, Inghilterra, il

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ruolo degli USA. Le guerre balcaniche e le crisi marocchine. Le relazioni

internazionali. - La prima guerra mondiale. Il concetto di "grande guerra" (Leed) e le cause

remote. L’inizio della guerra; la Blitzkrieg; l’intervento inglese; il ruolo del socialismo; dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. La situazione italiana: il patto di Londra e le "radiose giornate di maggio"; l'analisi di Procacci.

I fronti degli imperi centrali; i fronti dell'Intesa. La Russia nel ’17 e l’intervento USA. La situazione italiana: dalla Strafexpedition a Caporetto all'armistizio di

Villa Giusti. I trattati di pace (Versailles, Trianon, Saint-Germain, Sèvres e il problema della Palestina fino al '48) e la situazione europea conseguente ad essi; la formazione della repubblica di Weimar e il movimento spartachista.

Analisi della situazione del confine Jugoslavo dall’impresa fiumana fino al trattato di Osimo (con conferenza sulle foibe e i profughi istriani).

- La rivoluzione russa e il totalitarismo staliniano. Socialrivoluzionari, bolscevichi, menscevichi. La rivoluzione di febbraio e gli eventi essenziali fino all’ottobre. Il ruolo di Lenin; l'internazionalismo di Trotskij, il ruolo di Stalin; la

rivoluzione d’ottobre; il Consiglio dei Commissari del popolo e il Congresso panrusso dei soviet; la costituente e il ruolo dei bolscevichi. Guerra civile e

costituzioni del ’22 e del ’24. Aspetti del totalitarismo staliniano secondo H. Arendt: propaganda e terrore. Comunismo di guerra, NEP e piani quinquennali.

La pace di Riga., le Costituzioni dell'URSS. Comunismo di guerra, NEP, piani quinquennali.

- L'Italia fascista. L’ideologia dei Fasci di combattimento. I Ministeri Nitti,

Giolitti e Facta. La marcia su Roma e la fondazione del potere fascista. Il consenso politico, il ruolo del sovrano, la legge Acerbo. L'antifascismo: il delitto

Matteotti, la secessione dell'Aventino, il confino, l'esilio; Croce e Gentile. Le leggi fascistissime e il processo di fascistizzazione; la propaganda e la censura. Le leggi razziali. Le fasi della politica economica fascista. Le fasi della politica

estera e il colonialismo. - Il nazismo la seconda guerra mondiale. La repubblica di Weimar: la

costituzione, i partiti, la politica di Rathenau e quella di Stresemann. Le conseguenze della crisi del ’29. L’ideologia nazista; il passaggio da movimento a partito; il processo di legalizzazione dal '30 al '33. L'instaurazione del potere

nazista ('33-'35): il potere politico, la notte dei lunghi coltelli, le leggi di Norimberga. Il totalitarismo nazista: l'ideologia e la massa, la polizia segreta, lo

sterminio razziale, la notte dei cristalli e il sistema dei lager. La politica estera e il trattato Ribbentropp-Molotov. Le aggressioni naziste contro la Polonia e la Francia. La Francia di Vichy. Le aggressioni italiane (Francia, Cirenaica, Grecia).

Il ruolo degli USA; legge di affitti e prestiti e Carta atlantica. Le conferenze di Casablanca e di Teheran; Yalta e Potsdam; la conferenza di Parigi.

In preparazione al percorso o alla tesina per l’Esame di Stato gli studenti effettueranno anche lavori personali concordati con il docente.

Il docente

I rappresentanti di classe

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LICEO SCIENTIFICO “GALILEI” - CIRIÈ

A.S. 2012/2013

CLASSE 5^B

RELAZIONE SULLA CLASSE: MATEMATICA E FISICA

Ho seguito la classe quinta B nel triennio per l’insegnamento della matematica e della fisica, svolgendo i programmi previsti. La classe ha mantenuto, nel corso del triennio, un buon livello di interesse per le materie scientifiche, raggiungendo risultati

soddisfacenti. Il profilo generale è positivo per quanto riguarda il profitto, le doti intellettuali e

l’attitudine allo studio, caratteristiche che hanno favorito il lavoro didattico. La classe, nell’insieme, ha dimostrato una partecipazione attenta, disponibilità alle attività curricolari proposte, uno studio individuale regolare e consapevole; queste

caratteristiche, nel corso del triennio, hanno condotto la maggior parte degli studenti ad una adeguata crescita formativa e all’acquisizione delle conoscenze e delle

competenze necessarie per lo sviluppo delle tematiche proprie di questa area disciplinare. In qualche caso i risultati sono ottimi.

La maggior parte degli studenti ha positivamente raggiunto gli obiettivi didattici di conoscenza, comprensione dei contenuti e di applicazione delle tecniche risolutive. Un buon numero di studenti si è dimostrato in grado di rielaborare autonomamente e con

sicurezza i concetti. Per alcuni, tuttavia, la preparazione non è del tutto consolidata. Questi allievi hanno

acquisito una preparazione scolastica, garantiscono il livello minimo di conoscenza dei contenuti ma dimostrano un’autonomia solo parziale nell’applicazione dei concetti, limitata ai casi meno impegnativi. In corso d’anno si sono svolte attività di sostegno e,

nella valutazione, si sono considerati positivamente l’impegno nello studio e l’acquisizione delle competenze minime nell’applicazione dei concetti.

In fisica la quasi totalità degli studenti supera gli obiettivi minimi di conoscenza e comprensione. In pochi casi risultano ancora difficoltosi il collegamento tra i concetti e

l’applicazione delle formule. L’attività didattica ha privilegiato le lezioni frontali e le esercitazioni guidate dal

docente. Si sono svolte esercitazioni in classe, per consolidare le conoscenze acquisite e per incrementare l’autonomia di esecuzione. Per quanto riguarda gli strumenti e i metodi, il lavoro si è svolto nell’aula, con le

normali attrezzature scolastiche. Ho utilizzato i libri di testo integrando, ove occorresse, con schede appositamente redatte. I metodi utilizzati sono stati:

- Sviluppo dei contenuti mediante lezioni frontali - Esercitazioni guidate alla lavagna - Esercitazioni individuali in classe

- Assegnazione del lavoro a casa

Le spiegazioni sono state costantemente riferite ai libri di testo in adozione. Per la matematica: nelle prove scritte ho proposto l’esecuzione di esercizi e problemi, spesso tratti da prove d’esame, con l’obiettivo di l’acquisizione delle conoscenze e delle

competenze nell’applicazione delle procedure e dei concetti. Nelle verifiche orali ho valutato lo studio della teoria e l’acquisizione delle capacità di applicazione dei

concetti. In fisica si sono svolte interrogazioni orali con domande aperte, verifiche scritte con

domande dirette alle quali rispondere in una decina di righe (tipologia B) e semplici

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esercizi di applicazione delle formule limitatamente alle unità sui condensatori e

resistenze.

Gli obiettivi minimi, fissati dai Dipartimenti, sono: Matematica

- conoscenze essenziali su ogni parte del programma svolto nel corso dell’anno

- capacità di analisi e di sintesi non approfondite, anche sotto la guida del docente

- saper svolgere esercizi senza gravi errori - saper impostare correttamente un problema - saper utilizzare lessico e simbologia in modo globalmente accettabile

Fisica - dimostrare conoscenze essenziali su ogni parte del programma svolto

- svolgere esercizi di base - avere acquisito una parziale autonomia nell’operare collegamenti sotto la guida

del docente

- saper utilizzare lessico e simbologia in modo globalmente accettabile

I contenuti sono elencati nei rispettivi programmi analitici.

Nelle prove scritte di matematica sono stati valutati i seguenti descrittori - Comprensione degli elementi essenziali in un problema. - Conoscenza specifica degli argomenti.

- Competenza nell’applicazione delle procedure e dei concetti acquisiti. - Completezza, coerenza e qualità dello svolgimento.

- Motivazione del procedimento seguito con uso corretto di simbologia e lessico - Esattezza dei calcoli. - Precisione nei grafici e nelle figure.

- Ordine nello svolgimento. Mentre in quelle orali si sono valutate la

- Conoscenza e comprensione degli argomenti. - Capacità di applicazione a brevi esercizi. - Chiarezza e proprietà di espressione.

- Capacità di ragionamento.

Nelle verifiche di fisica si è valutata la: - Pertinenza della risposta rispetto alla domanda. - Conoscenza e uso appropriato del codice linguistico disciplinare

- Conoscenza di grandezze fisiche, fenomeni e leggi. - Comprensione dei concetti fondamentali.

Per quanto riguarda la griglia di valutazione (su base percentuale, con la sufficienza tra il 58% e il 62%) si rimanda alla programmazione di inizio anno. La valutazione di

fine periodo ha tenuto conto delle prove sommative svolte, dei progressi rispetto al livello di partenza, dell’interesse e dell’impegno dimostrati.

L’utilizzo dei laboratori è stato il seguente: - nel laboratorio di informatica e audiovisivi abbiamo svolto alcune esercitazioni on

line, seguito presentazioni di argomenti vari, sia di fisica che di matematica. L’insegnante ha raccolto in un blog didattico, all’indirizzo

www.ipotesietesi.blogspot.com, contenuti che ha ritenuto rilevanti per il ripasso e l’approfondimento delle proprie discipline, sia redatti appositamente per la classe sia

reperibili in rete.

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- nel laboratorio di fisica abbiamo utilizzato le attrezzature presenti per illustrare le

spiegazioni di elettricità e magnetismo

Ciriè, 15 maggio 2013

L’insegnante A. Previati

.......................................

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MATEMATICA E FISICA

DOCENTE : Antonella Previati TESTO ADOTTATO :BERGAMINI – TRIFONE – BAROZZI “CORSO BASE BLU DI

MATEMATICA – VOLUME 5” – ED. ZANICHELLI

PROGRAMMA DI MATEMATICA – CLASSE 5ªB – ANNO SCOLASTICO 2012/2013

LE DIMOSTRAZIONI SVOLTE SONO ESPLICITAMENTE INDICATE.

MODULO U - UNITÀ 1

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ PAGINA

FUNZIONE; DOMINIO; CONDOMINIO; IMMAGINE; CONTROIMMAGINE; FORMA

IMPLICITA/ESPLICITA 2

FUNZIONI DEFINITE PER CASI 3

CLASSIFICAZIONE FUNZIONI 3

CAMPO DI ESISTENZA; STUDIO DEL SEGNO 4

GRAFICI E TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE 5

FUNZIONE INIETTIVA, SURIETTIVA, BIIETTIVA 7

CRESCENZA/DECRESCENZA/MONOTONIA 8

FUNZIONI PERIODICHE/PARI/DISPARI 9

INVERSA DI UNA FUNZIONE 11

GRAFICI DELLE FUNZIONI INVERSE 12

FUNZIONI COMPOSTE 13

MODULO U - UNITÀ 2

I LIMITI PAGINA

INTERVALLI LIMITATI E ILLIMITATI 46/47

ESTREMO SUPERIORE/INFERIORE; MASSIMO E MINIMO IN UN INSIEME 49

INTORNO COMPLETO DI UN PUNTO 50

INTORNO CIRCOLARE/DESTRO/SINISTRO/DI INFINITO 51

PUNTO ISOLATO E DI ACCUMULAZIONE 52/53

LIMITE FINITO PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO; SUO SIGNIFICATO

GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE 56/57

LIMITE DESTRO/SINISTRO 59

LIMITE INFINITO PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO; SUO SIGNIFICATO

GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE 60/61/62/

ASINTOTO VERTICALE 63

LIMITE FINITO PER X CHE TENDE ALL’INFINITO; SUO SIGNIFICATO

GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE 64/65

ASINTOTO ORIZZONTALE 65/66/67

LIMITE INFINITO PER X CHE TENDE ALL’INFINITO; SUO SIGNIFICATO

GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE 67/68/69

TEOREMA DI UNICITÀ DEL LIMITE - CON DIMOSTRAZIONE 70

TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO 71

TEOREMA DEL CONFRONTO 73

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MODULO U - UNITÀ 3

LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI PAGINA

DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO 113

ESEMPI DI FUNZIONI CONTINUE 115/116

OPERAZIONI CON I LIMITI: LIMITE DELLA SOMMA ALGEBRICA DI DUE FUNZIONI 117/118

FORMA INDETERMINATA 119

LIMITE DEL PRODOTTO DI UNA COSTANTE, NON NULLA, PER UNA FUNZIONE 119

LIMITE DEL PRODOTTO DI DUE FUNZIONI 120/121/122

FORMA INDETERMINATA 0 122

LIMITE DELLA POTENZA DI UNA FUNZIONE 123

LIMITE DELLA FUNZIONE RECIPROCA 123

LIMITE DEL QUOZIENTE 124

FORME INDETERMINATE 0

0 E

125

TRASFORMAZIONE DELLE FUNZIONI DEL TIPO )()( xgxfy IN )(ln)( xfxgey 126

FORME INDETERMINATE 1,,0 00 126

CALCOLO DEI LIMITI E RISOLUZIONE DELLE FORME INDETERMINATE DA 127 A 131

LIMITI NOTEVOLI; DIMOSTRAZIONI 1lim0

x

senx

x

E

1

1lnlim

0

x

x

x 132

LIMITE DI NEPERO E ALTRI LIMITI NOTEVOLI 134

TEOREMA DELLA GERARCHIA DEGLI INFINITI 141

RICERCA DEGLI ASINTOTI ORIZZONTALI, VERTICALI, OBLIQUI 141/142/143

TEOREMI DELLE FUNZIONI CONTINUE IN INTERVALLI LIMITATI E CHIUSI: WEIERSTRASS, VALORI INTERMEDI, ESISTENZA DEGLI ZERI

145/146

PUNTI DI DISCONTINUITÀ:PRIMA, SECONDA, TERZA SPECIE 147/148/149

MODULO V - UNITÀ 1

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE PAGINA

DEFINIZIONE DI RETTA TANGENTE AD UNA CURVA 2

RAPPORTO INCREMENTALE 3

DEFINIZIONE DI DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO 4

CALCOLO DELLA DERIVATA CON IL LIMITE DEL RAPPORTO INCREMENTALE 5

DERIVATA SINISTRA E DESTRA 6

FUNZIONE DERIVABILE IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO 6/7

TEOREMA DELLA CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI DERIVABILI - CON

DIMOSTRAZIONE 7/8

DERIVATE FONDAMENTALI – CON DIMOSTRAZIONE 8/9/10/11/12

TEOREMI SUL CALCOLO DELLE DERIVATE – CON DIMOSTRAZIONE:DEL

PRODOTTO DI UNA COSTANTE PER UNA FUNZIONE, DELLA SOMMA, DEL

PRODOTTO.

DA 12 A18

DERIVATA DELLA FUNZIONE COMPOSTA 19

DERIVATA DI )()( xgxfy 21

DERIVATA DELLA FUNZIONE INVERSA 23/24

DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE AL PRIMO 25

DIFFERENZIALE DI UNA FUNZIONE E SUA INTERPRETAZIONE GEOMETRICA 26/27

RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE 29

PUNTI STAZIONARI, CUSPIDI E PUNTI ANGOLOSI 29/30/31

APPLICAZIONI DELLE DERIVATE ALLA FISICA: VELOCITÀ, ACCELERAZIONE, 31/32/33/34

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INTENSITÀ DI CORRENTE

MODULO V - UNITÀ 2

I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE PAGINA

IL TEOREMA DI ROLLE: ENUNCIATO, APPLICAZIONI, SIGNIFICATO GEOMETRICO 94/95

TEOREMA DI LAGRANGE: ENUNCIATO, DIMOSTRAZIONE, APPLICAZIONI, SIGNIFICATO GEOMETRICO

96/97

I PRIMI DUE COROLLARI DEL TEOREMA DI LAGRANGE - CON DIMOSTRAZIONE 98/99

FUNZIONI CRESCENTI E DECRESCENTI: ALTRI DUE COROLLARI DEL TEOREMA DI

LAGRANGE – CON DIMOSTRAZIONE 99/100

IL TEOREMA DI DE L’HOSPITAL: ENUNCIATO, APPLICAZIONI 102

MODULO V - UNITÀ 3

I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI PAGINA

DEFINIZIONE DI MASSIMO E DI MINIMO ASSOLUTO E RELATIVO 139/140/141

CONCAVITÀ DI UNA CURVA E FLESSI 142/143/144

TEOREMA DEI PUNTI STAZIONARI 144

RICERCA DEI MASSIMI, MINIMI E FLESSI ORIZZONTALI CON LO STUDIO DEL

SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA DA 146 A 149

LA CONCAVITÀ E IL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA 151

RICERCA DEI FLESSI E DETERMINAZIONE DELLA CONCAVITÀ CON LO STUDIO DEL

SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA 154

PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO 160

MODULO V - UNITÀ 4

LO STUDIO DELLE FUNZIONI PAGINA

ELENCO DEGLI ELEMENTI OCCORRENTI PER LA DETERMINAZIONE DEL GRAFICO 218

STUDIO DI FUNZIONE POLINOMIALE, RAZIONALI FRATTE, IRRAZIONALI, GONIOMETRICHE, LOGARITMICHE, ESPONENZIALI. ESEMPI

DA 238 A 253

DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE A QUELLO DELLA SUA DERIVATA PRIMA 268

RISOLUZIONE GRAFICA DI UNA EQUAZIONE O DI UNA DISEQUAZIONE 276

MODULO W - UNITÀ 1

GLI INTEGRALI INDEFINITI PAGINA

DEFINIZIONE DI PRIMITIVA E DI INTEGRALE INDEFINITO 2/3

PROPRIETÀ DELL’INTEGRALE INDEFINITO 4/5

INTEGRALI INDEFINITI IMMEDIATI DA 5 A 8

INTEGRALI DELLE FUNZIONI LA CUI PRIMITIVA È UNA FUNZIONE COMPOSTA 9/10

INTEGRAZIONE PER SOSTITUZIONE, COMPRESE QUELLE DI PARTICOLARI

FUNZIONI IRRAZIONALI (VED. ESERCIZI)

11

INTEGRAZIONE PER PARTI – CON DIMOSTRAZIONE 12

INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE CON GRADO DEL

NUMERATORE DEL GRADO DEL DENOMINATORE 13

INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE CON DENOMINATORE DI

SECONDO GRADO: CASO DEL .0,0,0

DA 15 A 20

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MODULO W - UNITÀ 2

GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI PAGINA

DEFINIZIONE DI INTEGRALE DEFINITO DI UNA FUNZIONE POSITIVA O NULLA 74/75

DEFINIZIONE GENERALE DI INTEGRALE DEFINITO 75/76

LE PROPRIETÀ DELL’INTEGRALE DEFINITO 77/78

TEOREMA DELLA MEDIA – CON DIMOSTRAZIONE 78/79

LA FUNZIONE INTEGRALE 79/80

IL TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE – CON DIMOSTRAZIONE 80/81/82

IL CALCOLO DELLE AREE DI FIGURE PIANE DELIMITATE DA FUNZIONI, SIA

POSITIVE CHE NEGATIVE

83

AREE DELIMITATE DA DUE O PIÙ FUNZIONI 84/85/86

AREE DELIMITATE DAL GRAFICO DELLA FUNZIONE E DALL’ASSE Y APPUNTI

CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI DI ROTAZIONE: ROTAZIONI ATTORNO ALL’ASSE

X E ALL’ASSE Y

86/87/88

CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI AVENTI SEZIONI POLIGONALI (METODO DELLE

FETTE)

APPUNTI

INTEGRALI IMPROPRI CON FUNZIONE AVENTE UN PUNTO DI DISCONTINUITÀ 92/93

INTEGRALI IMPROPRI CON FUNZIONE DEFINITA SU UN INTERVALLO ILLIMITATO 94

CAMBIAMENTO DEGLI ESTREMI NEL METODO DI SOSTITUZIONE 107

LA DERIVATA DELLA FUNZIONE INTEGRALE 114

APPLICAZIONE DEGLI INTEGRALI ALLA FISICA: SPAZIO, VELOCITÀ, LAVORO, QUANTITÀ DI CARICA

96/97

MODULO ALFA 1 - UNITÀ 1

ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO PAGINA

LA FUNZIONE FATTORIALE E LE SUE PROPRIETÀ 9

COEFFICIENTI BINOMIALI E PROPRIETÀ 14/15

BINOMIO DI NEWTON 16

DISPOSIZIONI, PERMUTAZIONI, COMBINAZIONI SEMPLICI DA 3 A 11

Ciriè, 15 maggio 2013

L’insegnante: A. Previati .............................................................................

Gli studenti .............................................................................

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PROGRAMMA DI FISICA – CLASSE 5ªB – ANNO SCOLASTICO 2012/2013

LIBRO DI TESTO: CAFORIO – FERILLI “IL SENSO DELLA FISICA – VOLUMI 2 E 3” – ED. LE MONNIER

LE DIMOSTRAZIONI SVOLTE SONO INDICATE ESPLICITAMENTE

VOLUME 3

UNITÀ 27

LA CARICA ELETTRICA E IL CAMPO ELETTRICO PAGINA

L’elettrizzazione per sfregamento; concetto di carica; l’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni;principio di conservazione della carica

10/11

Conduttori ed isolanti:elettroni di conduzione;elettrizzazione per contatto;elettroscopio; induzione elettrostatica;dielettrici e

polarizzazione.

Da 12 a 16

La legge di Coulomb: l’unità di carica elettrica; la forza tra due

cariche; confronto con l’interazione gravitazionale; principio di sovrapposizione;la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo. Confronto con la legge di gravitazione universale.

Da 17 a 22

Il campo elettrico: il vettore campo elettrico; relazione tra il campo elettrico e la forza.

22/23

Il campo elettrico generato da cariche puntiformi:campo elettrico di una carica puntiforme; la rappresentazione del campo elettrico;il

campo generato da più cariche puntiformi;il campo di una distribuzione sferica di carica.

Da 24 a 27

I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico: equilibrio elettrostatico dei conduttori;come produrre un campo uniforme

Da 28 a 30

Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss;dimostrazione del t. di Gauss nel caso della superficie sferica. Applicazioni del t. di Gauss: l’equilibrio elettrostatico dei conduttori, il campo generato da una

distribuzione piana di carica, il campo di un condensatore piano.

Da 33 a 37

UNITÀ 28

IL POTENZIALE E LA CAPACITÀ PAGINA

L’energia potenziale elettrica: il lavoro di un campo elettrico uniforme (dim.);il lavoro del campo generato da una carica puntiforme (dim.);il

campo elettrico è conservativo; dal lavoro all’energia potenziale elettrica in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme; la conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico.

Da 60 a 63

Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale: definizione di potenziale elettrico; relazione tra differenza di potenziale e

lavoro;potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme; elettronvolt; la differenza di potenziale e il campo elettrico; la

circuitazione del campo elettrico (dim.). Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori: definizione di superficie equipotenziale;perpendicolarità tra linee di

campo e superfici equipotenziali (dim.); il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico

Da 65 a 70

Il potere dispersivo delle punte;il campo elettrico in prossimità della Da 71 a 73

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superficie di un conduttore: il teorema di Coulomb.

I condensatori e la capacità: definizione di capacità di un conduttore;

il farad;il condensatore piano; come si carica un condensatore; capacità di un condensatore; effetto del dielettrico sulla capacità di un condensatore.

Sistemi di condensatori: capacità equivalente dei condensatori in parallelo e in serie

L’accumulo di energia elettrica in un condensatore:il lavoro per caricare un condensatore; le diverse espressioni dell’energia di un condensatore; la densità di energia del campo elettrico.

Da 73 a 81

UNITÀ 29

LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI PAGINA

La corrente elettrica e la forza elettromotrice: la conduzione elettrica

nei metalli; l’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni;definizione di corrente elettrica; l’intensità e il verso della corrente; i generatori elettrici;la forza elettromotrice di un

generatore.

Da 98 a 102

La resistenza elettrica: resistenza di un conduttore e sua unità di

misura; la prima legge di Ohm; i resistori; la seconda legge di Ohm; la resistività. La superconduttività.

Da 102 a 105

+ pag. 420

Circuiti elettrici a corrente continua :resistenza interna di un generatore; leggi di

Kirchhoff (teorema dei nodi e delle maglie); resistori in serie e in parallelo e loro resistenza equivalente;amperometro e voltmetro.

Da 107 a 111

Circuiti RC: processo di carica e di scarica di un condensatore. Da 115 a 118

La potenza elettrica: potenza di un generatore elettrico;effetto Joule;

interpretazione microscopica dell’effetto Joule. Da 123 a 125

UNITÀ 31

IL MAGNETISMO PAGINA

Campi magnetici generati da magneti e da correnti:poli magnetici e cariche elettriche; linee di campo magnetico; campo magnetico uniforme; campo magnetico terrestre;campi magnetici generati da

correnti elettriche.

Da 170 a 173

Interazioni magnetiche tra correnti elettriche: forza tra due fili

percorsi da corrente e legge di Ampère; definizione dell’unità di corrente; la permeabilità magnetica del vuoto; equivalenza tra una

spira percorsa da corrente e un magnete.

Da 173 a 177

L’induzione magnetica: forza di un magnete su un filo percorso da

corrente; intensità della forza magnetica BliF

; intensità del

campo magnetico e sua unità di misura.

Da 177 a 178 + pag. 186

Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente: il campo di

un filo rettilineo: legge di Biot – Savart ( dim.); il teorema di Gauss per il magnetismo; circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère (dim.); segno della corrente concatenata con

un cammino chiuso.

179/182/183/184

Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche: direzione

e verso della forza magnetica su un filo percorso da corrente;forza di Lorentz su una carica elettrica in movimento; moto di una

particella carica in un campo magnetico uniforme.

Da 187 a 189

L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da Da 193 a 194 +

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21

corrente: il momento torcente sulla spira; descrizione del moto della spira; il motore elettrico a corrente continua.

pag. 196

Le proprietà magnetiche della materia: la permeabilità magnetica relativa; dia/para/ferromagnetismo e descrizione delle rispettive proprietà; ciclo di isteresi.

197/200/201

UNITÀ 32

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA PAGINA

La corrente indotta: gli esperimenti di Faraday; la corrente indotta in

un circuito in movimento;il flusso concatenato con un circuito;induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico.

La legge di Faraday – Neumann e la legge di Lenz:la forza elettromotrice indotta; la legge di Faraday – Neumann (dim. scheda);

il verso della corrente indotta e la legge di Lenz; le correnti parassite di Foucault; l’alternatore.

Da 226 a 235

Mutua induzione e autoinduzione: il flusso autoconcatenato e l’induttanza di un circuito. (cenni) I circuiti RL: extracorrente di chiusura e di apertura; densità di

energia del campo magnetico. (cenni). Circuiti elettrici a corrente alternata:valori efficaci di corrente, tensione, potenza; circuiti

domestici. La trasformazione delle tensioni oscillanti.

Da 236 a 245

+ pag. 250

UNITÀ 33

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE PAGINA

Il campo elettromagnetico: un campo magnetico variabile genera un

campo elettrico indotto; un campo elettrico variabile genera un campo magnetico indotto; il campo elettromagnetico si propaga per onde elettromagnetiche; velocità della luce; la conferma

sperimentale dell’esistenza delle onde elettromagnetiche;l’esperimento di Hertz; le equazioni di Maxwell;

una nuova formulazione della legge di Faraday – Neumann:

t

BEC

; il campo elettrico indotto non è conservativo; la corrente

di spostamento risolve il paradosso del teorema di Ampère; le leggi

espresse dalle quattro equazioni di Maxwell. La propagazione delle onde elettromagnetiche: onde e.m. armoniche; configurazione di un’onda elettromagnetica armonica; relazione tra i

campi B ed E in un’onda e.m.; energia immagazzinata nel campo e.m.

Lo spettro elettromagnetico: la suddivisione dello spettro elettromagnetico.

Da 272 a 284 e da pag 289

a 293

UNITÀ 34

LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI PAGINA

La crisi della fisica classica all’inizio del ‘900; il continuo classico e il

discreto quantistico; il determinismo classico e il probabilismo quantistico.

La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck: definizione di corpo nero; lo spettro di emissione del corpo nero; incongruenza tra la curva sperimentale e quella teorica prevista dalle leggi classiche;

Planck introduce il concetto di quanto e la costante; l’energia diventa una grandezza quantizzata.

Da 319 a 327

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La teoria corpuscolare della luce: Einstein utilizza i quanti di Planck per spiegare l’effetto fotoelettrico; caratteristiche dell’effetto fotoelettrico; l’interpretazione quantistica dell’effetto fotoelettrico e

l’equazione di Einstein; l’effetto Compton.

Il modello di Bohr. 335

UNITÀ 35

LA MECCANICA QUANTISTICA DELL’ATOMO PAGINA

La complementarità tra onde e corpuscoli: dualità onda-

corpuscolo nella materia: le onde di de Broglie; la lunghezza d’onda di de Broglie; le prove sperimentali del

comportamento ondulatorio dell’elettrone; la doppia personalità della luce e della materia; Bohr esprime il principio di complementarità.

360/361/363/364/365

Il principio di indeterminazione di Heisenberg. 369/370

VOLUME 2 UNITÀ 24

LE PROPRIETÀ ONDULATORIE DELLA LUCE PAGINA

I corpuscoli di Newton, le onde di Huygens, i fotoni di Einstein 361/362

L’interferometro di Young a doppia fenditura 363/364/365

L’interferometro di Michelson e la ricerca dell’etere 366/367/368

La diffrazione della luce 370/371/372

UNITÀ 25

LA CINEMATICA RELATIVISTICA PAGINA

Storia dell’etere; le trasformazioni di Lorentz; confronto con le trasformazioni galileiane.

Da 402 a 405

I postulati della relatività ristretta; la meccanica classica è un caso particolare di quella relativistica; la composizione delle

velocità; dimostrazione della legge di composizione delle velocità; i casi limite della legge.

Da 405 a 408

Il concetto di simultaneità; la legge di dilatazione dei tempi e la sua dimostrazione, il tempo proprio.

da 413 a 418

Il paradosso dei gemelli; le misure di Bruno Rossi sui muoni. 419/420/421

La contrazione delle lunghezze Da 421 a 424

UNITÀ 26

LA DINAMICA RELATIVISTICA E LA RELATIVITÀ GENERALE PAGINA

Massa relativistica; la legge fondamentale della dinamica. 442/443/444

E = mc2 445/446

Il fotone è un quanto elementare di energia; trasformazioni di

massa in energia e viceversa 449/450

Relatività generale; il gedandenexperiment dell’ascensore;

principio di equivalenza e di relatività generale; la curvatura dello spazio-tempo; le verifiche sperimentali della relatività generale

Da 451 a 458

Ciriè, 15-05-2013

L’insegnante...................................................................................................

I rappresentanti degli studenti..........................................................................

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LINGUA E LETTERATURA INGLESE

DOCENTE : Monica Anglesio

TESTO ADOTTATO : Cattaneo Literary Tracks Signorelli Milano

Attività svolta e relazione sulla classe

1 OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire una coscienza critica consapevole dell’esistenza del ‘diverso’

Acquisire una buona padronanza strumentale del mezzo espressivo, tale da consentire un’efficace interazione in contesti culturali diversi

Conquista di una preparazione culturale sicura, idonea a garantire il successo degli

studi futuri, quanto l’inserimento nel contesto sociale e lavorativo Sviluppo progressivo dell’autonomia e della capacità critica

2 OBIETTIVI DIDATTICI Consolidare le abilità comunicative di base per raggiungere una buona competenza

al fine di saper descrivere, esporre, argomentare, con chiarezza e pertinenza lessicale

Imparare a leggere testi letterari per acquisire competenze tecniche di analisi del testo,per poterli comprendere in modo analitico e collocarli nel contesto socio

culturale, ove possibile, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze culturali italiane e straniere

Divenire il più possibile autonomi nella lettura estensiva dei testi

3 CONTENUTI

Sviluppo diacronico della civiltà letteraria inglese, dal Romanticismo ad oggi, collocata nel contesto socioculturale coevo, attraverso la lettura di testimonianze autentiche degli autori più rappresentativi

(cfr.programma analitico allegato in seguito )

4 METODOLOGIE DIDATTICHE Si é continuata ad esercitare la lingua attraverso attività scritte ed orali, che hanno avuto per oggetto campioni di lingua letteraria

Sullo sfondo della letteratura del paese straniero, si sono esercitate le consuete tecniche di comprensione e analisi del testo, attivando le seguenti strategie:

Lettura e comprensione del testo e delle caratteristiche formali del testo sintesi dei contenuti

contestualizzazione del brano e ricerca di eventuali collegamenti pluridisciplinari, ove possibile.

5 STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO Ci si é avvalsi principalmente del libro di testo, integrato opportunamente con la

consueta attività di note taking e da qualche fotocopia fornita dal docente. Gli allievi hanno preso visione della versione cinematografica delle seguenti opere in

lingua originale OLIVER TWIST: WUTHERING HEIGHTS

THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST MICHAEL COLLINS

APOCALYPSE NOW THE HOURS

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6 VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le prove di verifica formalizzate nel corso dell’anno sono state cinque per lo scritto( tra cui una simulazione di terza prova ad aprile 2011), più quattro per l’orale e un

test scritto valido per l’orale . Tali prove sono state somministrate al termine di ogni segmento significativo di programma, scandito secondo macrounità didattiche (ad esempio al termine di lezioni sull’età vittoriana).

Ad esse, naturalmente, sono state affiancate domande di controllo in itinere, non formalizzate, atte non solo a verificare la preparazione sistematica degli allievi, ma

anche ad impegnarli ad un esercizio abbastanza costante della lingua orale. Le verifiche scritte hanno cercato di soddisfare progressivamente le richieste

ministeriali in merito all’esame di stato, per cui si sono somministrate per lo più

prove che prevedessero una trattazione sintetica di un argomento o, in prevalenza, la risoluzione di 3 quesiti a risposta singola basati su

tematiche, entro un limite di righe che si avvicinasse alla tipologia B proposta dal consiglio di classe per la Terza prova d’esame.

La valutazione é sempre stata commisurata all’acquisizione dei contenuti e delle

competenze richieste ed é stata tanto più alta quanto più gli allievi hanno dato prova di:

pertinenza della risposta conoscenza dei contenuti

capacità critica uso della lingua conforme al registro richiesto Poco hanno pesato gli errori di grammatica, privilegiando, ovviamente, la conoscenza

dei contenuti. Le verifiche orali sono consistite in esposizioni semilibere o libere (esposizione

di un argomento ) , commenti ad un’opera letteraria, principalmente insistendo sui temi che si possono collegare con altri autori. Si è sempre evitato di richiedere precise nozioni sulla vita degli autori, privilegiando, invece, l’analisi

delle tematiche( cfr. elenco dei temi punto 9) e, talvolta, il background socio-culturale che sottende la produzione dei singoli brani analizzati. Si é

generalmente premiata l’esposizione fluente e personale dei contenuti, distinguendo opportunamente tra l’errore sistematico di competenza e la deviazione occasionale dalla norma per lapsus.

Il voto numerico, da uno a dieci, come stabilisce la normativa, é scaturito da opportune motivazioni ed é stato inteso a fornire correttivi affinché lo studente

prendesse consapevolezza delle eventuali mancanze nella propria prestazione. Naturalmente si é tenuto conto di fattori quali la motivazione, l’impegno, la partecipazione attiva mostrati nelle varie fasi dell’attività didattica in sede di

valutazione finale.

7 OBIETTIVI CONSEGUITI La rispondenza degli allievi all’attività didattica proposta é stata mediamente positiva, per cui si può affermare che gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti.

Occorre, però, distinguere tra gli studenti che, anche per un apprezzabile possesso delle strutture linguistiche , hanno saputo coltivare, con buona sistematicità, le proprie

risorse pervenendo a risultati positivi o molto positivi, un gruppo che ha dimostrato impegno costante, ma presenta qualche difficoltà di esposizione e si attesta, quindi, sul più che sufficiente e un numero esiguo di studenti, che per disattenzione in classe

e poco impegno hanno con fatica raggiunto la sufficienza.

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8 APPROFONDIMENTI E COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI

E’ stata sistematicamente messa in luce, durante le lezioni in itinere, l’esistenza di

spunti interdisciplinari nell’ambito delle materie umanistiche. Alcuni percorsi sono stati oggetto di discussione in classe, ma é stata lasciata all’iniziativa dei singoli l’eventuale possibilità di sfruttarli nella prospettiva del percorso intra o pluridisciplinare da

presentare al colloquio d’esame.

9 TEMATICHE DI DISCUSSIONE Gli autori ed i relativi testi sono stati analizzati cercando, per quanto possibile,di

raggrupparli per temi e collegandoli, di volta in volta tra di loro proprio in base alle tematiche che li contraddistinguono

Ciriè, 15 maggio 2013 l’insegnante Monica Anglesio

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PPRROOGGRRAAMMMMAA SSVVOOLLTTOO DDII LLIINNGGUUAA EE LLEETTTTEERRAATTUURRAA IINNGGLLEESSEE

TESTO ADOTTATO: Cattaneo Literary tracks Signorelli

DOCENTE Prof.sa Monica Anglesio THE ROMANTIC AGE

The literary context and codes First and second generation Romantics

( I singoli autori sono stati analizzati durante la quarta, ma si sono utilizzati i temi del periodo romantico per i collegamenti con tutti gli autori previsti dal programma di quinta e le materie umanistiche che lo permettano )

THE VICTORIAN AGE

General historical social cultural background CHARLES DICKENS Oliver Twist visione del film in lingua originale

Hard times A Classroom’s Definition of a Horse Coketown

EMILY BRONTE

‘Wuthering heights’:visione del film in lingua originale THE DETECTIVE STORY

ROBERT LOUIS STEVENSON from the ‘Strange case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde’:

Jekyll turns into Hyde Jekyll can no longer control Hyde

THE DRAMATIC MONOLOGUE ALFRED TENNYSON

Ulysses (fotocopia)

THE PRE RAPHAELITE BROTHERHOOD DANTE GABRIEL ROSSETTI

The woodspurdge (fotocopia ) AESTHETICISM AND DECADENCE

OSCAR WILDE from ‘The picture of Dorian Gray’:

The Preface Life as the greatest of the Arts

THE REBIRTH OF THEATRE

OSCAR WILDE ‘The importance of being Earnest’ visione del film in lingua originale

THE MODERN AGE General historical social cultural background

WILLIAM BUTLER YEATS

Easter 1916

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The second coming (fotocopia)

The lake isle of Innesfree fotocopia

JOSEPH CONRAD from ‘The Heart of Darkness’ Into Africa: the Devil of Colonialism

Visione del film in lingua originale APOCALYPSE NOW

GEORGE BERNARD SHAW “Mrs Warren’s profession”fotocopia

from Pygmalion: Liza Learns How to Say the Alphabet

War poets:

RUPERT BROOKE The soldier

WILFRED OWEN Dulce et decorum est

Modernism: THOMAS STEARN ELIOT

from ‘The waste land’: The burial of the Dead fotocopia

The fire sermon fotocopia David Herbert Lawrence

From ‘Sons and Lovers’ Paul hates his father

The snake JAMES JOYCE

from ‘Dubliners’: She was fast asleep analisi di una parte del film in lingua originale

The living and the dead from ‘ Ulysses’:

Bloom’s cat and wife Molly's monologue (fotocopia)

VIRGINIA WOOLF ‘ Mrs Dalloway’:analisi dei temi e personaggi e visione del film in lingua originale The

Hours E.M FORSTER

A Passage to India GEORGE ORWELL ‘ Animal Farm’:analisi dei temi e delle metafore

THE PRESENT AGE

General historical social cultural background Micael Collins visione del film in lingua originale

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THE THEATRE OF THE ABSURD

SAMUEL BECKETT

lettura integrale di ‘Waiting for Godot’ HAROLD PINTER

from ‘A slight ache’ A wasp in the marmalade pot

THE THEATRE OF ANGER

JOHN OSBORNE from Look back in anger:

Just another Sunday Evening TED HUGHES

Hawk roosting fotocopia The thought-fox fotocopia

Dal testo: Stagi Scarpa As If D4 edizione SEI Torino

A,Huxley Brave New World E:M. Forster The Machine stops

G.Orwell Ninety eighty four R.Bradbury Fahrenheit 451

L’insegnante Monica Anglesio Gli Studenti ..............................................

......................................... ..........................................

Cirié , 15 .5 .2013

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A.S. 2012/’13

CLASSE 5 B

DISEGNO STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Marina Bertella

Libri di testo in adozione: Formisani F. “Spazio, Immagini” ed. Thema/Loescher, nuova edizione in tre

volumi Cricco-Di teodoro “Itinerario nell’arte” vol.3 Zanichelli

OOOBBBIIIEEETTTTTTIIIVVVOOO PPPRRRIIIMMMAAARRRIIIOOO GGGEEENNNEEERRRAAALLLEEE,,, perseguito gradualmente nell’arco dei cinque anni di corso:

educare lo studente alla lettura, all’interpretazione e all’uso dei fenomeni dell’area artistica e grafica, attraverso lo studio del linguaggio visuale che riguardi non

soltanto le sue leggi e i suoi codici, ma anche alcune specifiche tecniche operative; attraverso la storia dell’arte aiutarlo ad orientarsi nel riconoscere come un certo

contesto storico/culturale abbia espresso valori, contenuti, messaggi, idee, problematiche, tramite particolari forme visuali.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI comuni a tutte le sezioni, conseguito attraverso

l’attività didattica:

utilizzare al meglio le risorse intellettuali ed operative degli alunni che dovranno essere in grado di agire con gli strumenti adeguati per un lavoro motivato, efficace e gradualmente autonomo;

conoscere le attitudini e le potenzialità dell’allievo per il miglioramento costante delle sue capacità;

saper riconoscere, impostare e svolgere correttamente gli elaborati proposti, nella esatta consequenzialità logica delle fasi operative, sia sotto il profilo del contenuto, sia sotto l’aspetto formale.

METODOLOGIA E STRUMENTI

La trattazione delle unità didattiche di storia dell’arte è stata attuata mediante: 1. lezioni frontali 2. appunti delle lezioni

3. studio dei testi adottati 4. domande durante le lezioni

5. interventi orali 6. verifiche periodiche.

Tra i mezzi ed i materiali che sono stati usati ci sono prima di tutto il libro di testo,

monografie, dossier.

CRITERI DI VALUTAZIONEADOTTATI

Sono state oggetto di valutazione, sulla base della distinzione fra obiettivi minimi, medi e massimi, le seguenti conoscenze, capacità e abilità:

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(obiettivi minimi) _ la conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico;

_ la capacità di fornire una descrizione delle opere d'arte affrontate; _ la correttezza e la specificità terminologica adottata nella descrizione; _ la capacità di analizzare un'opera o un fatto artistico dal punto di vista stilistico;

_ la capacità di contestualizzare opportunamente l'opera d'arte, la personalità artistica, il movimento o la tendenza;

_ la correttezza dei dati storici indicati; (obiettivi intermedi)

in aggiunta a quanto sopra indicato: _ la capacità di analizzare l'opera d'arte in termini iconologici, evidenziandone i

significati evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili; _ la conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione delle opere d'arte;

_ la capacità di creare opportuni collegamenti fra opere o fra personalità artistiche diverse;

_ la pertinenza delle considerazioni svolte a proposito delle singole opere o delle tendenze artistiche;

(obiettivi massimi) in aggiunta a quanto sopra indicato:

_ la capacità di approfondimento personale degli argomenti trattati; _ la capacità di rielaborazione personale di quanto appreso e la relativa indipendenza

dal testo scolastico adottato (superamento di un'impostazione solamente mnemonica dell'analisi); _ la capacità di individuare i nodi problematici connessi all'opera d'arte o alla tendenza

artistica affrontata, nonchè la capacità di superare un approccio solamente descrittivo all'opera d'arte.

Inoltre è stato oggetto di valutazione il grado di sicurezza e di fluidità espositiva;

Tipologie delle prove di verifica di storia dell’arte e ore effettuate

_ verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia alla presentazione di un periodo storico, di una tendenza artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di

singole immagini proposte dall'insegnante;

_ verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito artistico(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica);

tali verifiche hanno compreso le seguenti tipologie: . analisi testuale guidata;

. analisi testuale libera;

. questionario a risposta aperta;

_ore svolte I quadrimestre 32

_ore svolte II quadrimestre (al 15 maggio) 23 Previste al 12 giugno 32

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RELAZIONE SULLA CLASSE

Il gruppo classe, socievole e disponibile, ha dimostrato buone capacità di adattamento; ho “ereditato” questo gruppo classe nel triennio. Rispettosi della persona ed inclini ad instaurare rapporti interpersonali costruttivi,

hanno dimostrato un discreto interesse per la materia. Il gruppo classe è composto da ragazzi vivaci e da ragazze decisamente più tranquille

e scolasticamente più costanti. Pochi gli elementi trainanti anche se la partecipazione alle lezioni è stata normalmente attenta e propositiva ed i risultati sono stati positivi per la maggior parte dei ragazzi. Solo un paio di essi hanno ottenuto risultati meno

buoni, limitandosi ad uno studio della materia poco critico, dimostrando inoltre qualche difficoltà nei collegamenti pluridisciplinari.

La maggior parte degli studenti ha acquisito ed utilizza un linguaggio storico-artistico corretto, ha la capacità di inserire un manufatto artistico nel suo contesto storico e nella sua collocazione ambientale, sa esporre adeguatamente i concetti e i lineamenti

della storia dell’arte nel loro contesto temporale, sa riconoscere le modalità di rappresentazione, i linguaggi espressivi, iconografici e iconologici.

La classe ha compiuto una visita presso il museo del Novecento di Milano ed ha partecipato al laboratorio arte-matematica presso il museo di arte contemporanea di

Rivoli. L’insegnante.

Marina Bertella

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LICEO SCIENTIFICO STATALE G. GALILEI CIRIE’

CLASSE 5^B

DISEGNO -STORIA DELL’ARTE Testo adottato: Cricco-Di Teodoro “Itinerario nell’arte”, versione ridotta, vol.3,ed. Zanichelli

Prof. Marina Bertella

PROGRAMMA SVOLTO

Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese :

il Neoclassicismo ; A. Canova : “la bellezza ideale”. Opere analizzate:”Amore e Psiche”,”Paolina Borghese”, “Monumento funebre a

Maria Cristina d’Austria”

J.L. David :”la pittura epico-celebrativa”.

Opere analizzate:”La morte di Marat”,”Giuramento degli Orazi”

L’ Europa della Restaurazione:

Il Romanticismo: “genio e sregolatezza” Neoclassicismo e Romanticismo, i due volti dell’Europa borghese tra 700 e 800

T. Géricault. Analisi dell’opera : ”La zattera della Medusa”,”Alienata con

monomania ..” E:Delacroix “ ”La barca di Dante”, “La Libertà che guida il popolo”

F. Hayez “ “Pensiero malinconico”, “Il bacio”

F.Goya “ “Il sonno della ragione genera mostri”, “Maja vestida/desnuda

“Le fucilazioni del 3 maggio 1808”

J.Constable “ “Studio di nuvole a cirro”,”la cattedrale di Salisbury…”

J,Turner “ “Ombra e tenebre. La sera del diluvio”

La scuola di Barbizon e Camille Corot G.Courbet e la rivoluzione del Realismo. Analisi dell’opera: “Lo spaccapietre”,

“Fanciulle sulla Riva della Senna”, “l’atelier del pittore”

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Il fenomeno dei Macchiaioli: G.Fattori,

“Bovi al carro”, “In vedetta” La nuova architettura del ferro in Europa

La stagione dell’ Impressionismo:

E.Manet Analisi dell’opera: “Colazione sull’erba”, “Olympia”, “Il bar delle Folies-Bergères”

C.Monet Analisi dell’opera “Impressione, sole nascente”, “La cattedrale di Rouen” “la grenouiller”

E.Degas Analisi dell’opera: “L’assenzio” ”lezione di danza”

P.A.Renoir Analisi dell’opera “La Grenouiller”, “Moulin de la Galette”, “Bagnante seduta”

Tendenze post-impressionistiche P.Cezanne Analisi dell’opera: “I giocatori di carte”, “La montagna Sainte-

Victoire”

G.Seurat Analisi dell’opera “Un dimanche apres-midi a l’lle de la Grande Jatte”

P.Gauguin Analisi dell’opera “Il Cristo giallo”, “Da dove veniamo?Chi siamo?Dove Andiamo?”

V.van Gogh Analisi dell’opera ”Autoritratto”, “ i mangiatori di patate”, “campo di grano con volo di corvi”

Il Divisionismo italiano

Dalla Belle époque alla Prima guerra mondiale

I presupposti dell’art nouveau: l’Arts and Crafts di W.Morris

Art Nouveau Klimt, Analisi delle opere : “Giuditta I” “Danae” “La culla”

I Fauves

H.Matisse Analisi dell’opera : “Donna con cappello”, “La stanza rossa”,

L’ Espressionismo: esasperazione della forma

Il gruppo Die Brucke : E. Kirchner Analisi dell’opera: “Cinque donne per strada”

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E. Heckel Analisi dell’opera “Giornata limpida”

E. Munch Analisi dell’opera: “La fanciulla malata”, “Il grido”, “Pubertà”

“ La sera nel corso Karl Johan” O.Kokoschka Analisi dell’opera “La sposa del vento”

E. Schiele Analisi dell’opera “Abbraccio”

Il Novecento delle Avanguardie storiche

Il Cubismo

P.Picasso Analisi dell’opera:“Les demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambrosie Vollard”, ”Natura morta con sedia

impagliata”, “Guernica”

Il Futurismo Marinetti e l’estetica futurista

U.Boccioni Analisi dell’opera: “La città che sale”, “Stati d’animo:gli addii”

“Quelli che vanno;Quelli che restano”, “Forme

uniche….”

A.Sant’Elia Il Dadaismo

M. Duchamp Analisi dell’opera: “Fontana”, “L.H.O.O.Q.”

Il Surrealismo M. Ernst Analisi dell’opera “La vestizione della sposa”

J. Mirò Analisi dell’opera “Il carnevale di Arlecchino”, “Blu III”

R. Magritte Analisi dell’opera “L’uso della parola I”, “La passeggiata di Euclide” S. Dalì Analisi dell’opera “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla

spiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape”

Astrattismo: oltre la forma

Der Blaue Reiter

F. Marc Analisi dell’opera: "I cavalli azzurri”, “Cervi in un giardino di un monastero”

V. Kandinskij Analisi dell’opera “Senza titolo”,

P. Klee Analisi dell’opera “Adamo e la piccola Eva”, “Monumenti a G.”

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P. Mondrian e De Stijl Analisi dell’opera “ L’albero rosso”, “L’albero grigio”

“Melo in fiore” “Composizione n.10”

K. Malevic e il Suprematismo Analisi dell’opera “Quadrato nero su fondo bianco”

Il razionalismo in architettura:la nascita del movimento moderno:

L’esperienza del Bauhaus: dalle cattedrali del socialismo alla soppressione nazista.

Le Corbusier: la casa come macchina per abitare. ”Ville Savoye”, “Unità di abitazione”

F. L. Wright:l’architettura organica: “Casa sulla cascata”

Metafisica, richiamo all’ordine ed Ecole de Paris - G. de Chirico Opere analizzate: “L’enigma dell’ora”, “Il canto d’amore”,

“Le muse inquietanti”

- Esperienze artistiche del secondo dopoguerra (cenni)

- Tendenze e sperimentazioni del Contemporaneo (cenni)

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LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI – CIRIE’

ANNO SCOLASTICO 2012 2013

CLASSE V B

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA DI ITALIANO

Professoressa Ornella BREZZO

Testi adottati:

LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, MARCHESE, Letteratura Storia Immaginario,

Vol. 4, 5, 6, ed. Palumbo

DANTE ALIGHIERI, Paradiso, a cura di V. Jacomuzzi, Dughera, Ioli, ed. Sei

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Educare al piacere della lettura Educare al riconoscimento/valorizzazione dei testi letterari

Educare alla riflessione su di sé e sul mondo attraverso il confronto con la riflessione di poeti e scrittori e con l’interpretazione di questi nel corso della

storia Fornire l’abilità di produrre testi di tipo diverso

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

SAPERE

Conoscenza dello sviluppo diacronico della letteratura italiana dal Romanticismo

all’Ermetismo Conoscenza delle opere, della poetica e dell’ideologia degli autori maggiori

attraverso letture antologiche o letture integrali Conoscenza della struttura del Paradiso dantesco e di almeno sei canti in lettura

integrale Conoscenza delle principali tipologie di prova scritta previste dall’Esame di Stato

SAPER FARE

Acquisizione del metodo di studio della letteratura sempre più efficace Comprensione di testi poetici e narrativi e della loro struttura Capacità di parafrasi orale e scritta

Capacità di analisi di un testo con particolare attenzione all’individuazione dei temi e delle specificità linguistico – stilistiche in relazione alla poetica e al

pensiero di un autore Capacità di contestualizzare un testo, un autore, un tema Capacità di riflessione critica e di interpretazione personale

Capacità di attualizzazione di un testo letterario

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Capacità di applicare le competenze acquisite in contesti diversi da quelli noti

Capacità di sintesi (anche in preparazione alla terza prova d’esame) Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari (anche in preparazione del

colloquio d’esame) Capacità di ascoltare e di partecipare costruttivamente ad un dibattito

METODOLOGIA E STRUMENTI

Lezioni frontali per l’introduzione degli argomenti e degli autori Lettura, parafrasi, analisi formale, commento e studio dei testi

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Attività di approfondimento individuali

Esercitazioni sulle diverse tecniche di scrittura Utilizzazione del materiale della biblioteca Manuali e libri adottati e consigliati

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche sono intese come strumento di rilevazione dell’efficacia dell’insegnamento e del processo di apprendimento. In nessun modo comportano un giudizio sulla persona: anche quando rivelino mancanza di impegno e di attenzione, danno la

possibilità di una analisi delle cause e offrono segnali per interventi correttivi che comportano la collaborazione fra docente e alunno.

Verifiche scritte

Tre prove scritte per quadrimestre, diversificate secondo le tipologie previste dal nuovo Esame di Stato. In particolare: saggio breve, analisi del testo narrativo e

poetico, tema storico, tema argomentativo, articolo di giornale

Verifiche orali

Sono state attuate secondo le seguenti modalità: Richiesta di interventi sugli argomenti trattati

Domande individuali precise sui contenuti della lezione precedente Test su specifici argomenti Questionari strutturati, semistrutturati e a risposta aperta programmati su

macrounità didattiche Interrogazione orale tradizionale su macrounità didattiche (almeno una per

quadrimestre)

VALUTAZIONE

Secondo le schede allegate. Si precisa che la valutazione di fine anno non sarà esclusivamente sommativa dei

risultati delle singole prove, ma terrà conto di tutti gli elementi che hanno concorso al conseguimento della formazione prevista dagli obiettivi generali e specifici sopra espressi, nonché dell’impegno profuso nel corso dell’intero anno scolastico e dei

progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.

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Si precisa ancora che, coerentemente con la gradualità nel perseguire gli obiettivi

fissati, ci sarà anche un graduale innalzamento delle richieste nel corso del singolo anno scolastico e del triennio.

RELAZIONE SULLA CLASSE Positivo risulta, nel complesso, il giudizio sulla classe: gli allievi hanno raggiunto per lo

più risultati mediamente discreti, dimostrando interesse per la disciplina e buona volontà nel seguire le lezioni frontali e le indicazioni dell’insegnante volte a migliorare

le tecniche di scrittura. Le verifiche scritte, attraverso la proposta delle diverse tipologie previste dall’esame di stato, hanno spinto gli studenti a cimentarsi ed a perfezionarsi, negli anni, in quelle risultate a loro più congeniali. Essi sono così riusciti

a migliorare la capacità di rielaborazione personale, anche se in misura differente. Alcuni allievi, infatti, hanno progressivamente migliorato le loro già buone

predisposizioni per la disciplina, mentre altri, che non hanno saputo o voluto seguire le indicazioni suggerite dal docente, hanno ottenuto risultati al limite della sufficienza. Risultano pertanto da tutti raggiunti gli obiettivi minimi fissati in sede di

programmazione di inizio anno: capacità di produrre testi scritti riuscendo ad organizzare coerentemente le proprie idee, conoscenza dello sviluppo diacronico della

letteratura italiana, conoscenza di alcune opere esemplari, capacità di organizzare e contestualizzare un testo letterario, sviluppo delle capacità critiche, di sintesi e di

analisi. Sul piano disciplinare il clima è sempre stato sereno e buoni risultano i rapporti tra discenti e docente.

Il programma è stato articolato in unità didattiche ed è stato sviluppato tramite lezioni frontali; grande importanza è stata data all’analisi del testo, per potenziare

negli studenti le capacità di osservazione, interpretazione e confronto. La classe è stata abituata negli anni a non “dipendere” dal libro di testo, bensì a rielaborare gli argomento proposti, attraverso spunti di riflessione forniti

dall’insegnante

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PROGRAMMA DI ITALIANO

LETTERATURA

Vol. 4

PARTE DECIMA: L’ETA’ DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE D’INDIPENDENZA: IL ROMANTICISMO (1815 – 1861)

Capitolo primo : La Restaurazione e le rivoluzioni. La cultura romantica Definizione e caratteri del Romanticismo

Gli intellettuali e il pubblico L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione io – mondo

Le poetiche del Romanticismo europeo

I caratteri del Romanticismo italiano La battaglia fra “classici” e romantici in Italia

S14: La tesi di Berchet: “La sola vera poesia è popolare” La questione della lingua

Capitolo quarto: Alessandro Manzoni L’importanza dei Promessi sposi

Vita e opere La prima produzione poetica neoclassica Gli Inni sacri

La riflessione sulla morale, sulla storia e sulla letteratura S4: Dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia

T5: Dalla lettera a Cesare d’Azeglio “Sul Romanticismo”: l’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo

Le odi civili

Lettura ed analisi de:

Il cinque maggio Le tragedie: Il conte di Carmagnola e l’Adelchi

Lettura ed analisi di:

Il coro dell’atto terzo

Il delirio di Ermengarda (atto IV, scena I) Il coro dell’atto quarto

Capitolo quinto: I promessi sposi (lettura integrale) La datazione, il titolo, l’opera

La struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda Manzoni storico e polemista: l’irrazionalità del potere e della moltitudine

Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi del 1827 e del 1840 Il compimento del romanzo di formazione cristiana La conclusione: un romanzo senza idillio

T 10: “Il sugo di tutta la storia” Lo spazio e il tempo nel romanzo

Il sistema dei personaggi: I promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza I personaggi principali e quelli secondari

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Il punto di vista narrativo: il duplice narratore del romanzo

Lo stile e la “rivoluzione linguistica” manzoniani Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo

L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza Capitolo ottavo: Giacomo Leopardi

La vita S1: Adelaide Antici

Il “sistema” filosofico leopardiano: le varie parti del pessimismo leopardiano S3: A Pietro Giordani S4: Una terribile allegoria: il giardino ospitale

La poetica del “vago e indefinito” Lo Zibaldone di pensieri. Un diario del pensiero

S6: La teoria del piacere Le Operette morali Lettura ed analisi di:

Dialogo di Tristano e di un amico Dialogo della Natura e di un Islandese

Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez

Capitolo nono: I Canti Composizione, struttura, titolo La prima fase della poesia leopardiana (1818 – 1822)

Le canzoni civili del 1818 – 1822 Le canzoni del suicidio (1821 – 22)

Gli “idilli” Un periodo di passaggio (1823 – 1827) La seconda fase della poesia leopardiana (1828 – 1830). I canti pisano – recanatesi

La terza fase della poesia leopardiana (1831 – 1837) Il “ciclo di Aspasia”

Il messaggio conclusivo della Ginestra Temi e situazioni: la memoria, le illusioni, l’amore Il paesaggio

Lettura ed analisi di:

L’infinito La sera del dì di festa A Silvia

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta

Il passero solitario Il sabato del villaggio La ginestra

Vol. 4

PARTE UNDICESIMA: DAL LIBERISMO ALL’IMPERIALISMO: NATURALISMO E SIMBOLISMO (1861 – 1903)

Capitolo primo: La situazione economica e politica, l’organizzazione della cultura e l’immaginario Le parole – chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo

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Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura

La figura dell’artista e la perdita dell’”aureola” L’organizzazione della cultura, il pubblico e la trasformazione del ceto intellettuale

Il Positivismo Capitolo secondo: I movimenti letterari e le poetiche

La tendenza al Realismo nel romanzo La tendenza al Simbolismo

La situazione in Italia dopo l’Unità: la Scapigliatura Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti Il Simbolismo europeo: la poetica di Rimbaud, Verlaine, Mallarmè

Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico

Capitolo terzo: Il romanzo e la novella Dal Realismo al Naturalismo: Flaubert, Zola e Maupassant I veristi siciliani: Luigi Capuana e Federico De Roberto

Capitolo quarto: Giovanni Verga

La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga La vita e le opere

I romanzi giovanili e Nedda, “bozzetto siciliano” L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”

S6: Lettera a Salvatore Paola Verdura sul ciclo della “Marea”

S7: Dedicatoria a Salvatore Farina Rosso Malpelo

La Lupa Novelle rusticane e altri racconti

La roba

Libertà Mastro – don Gesualdo (lettura integrale)

Poetica, personaggi, temi del Mastro – don Gesualdo Capitolo quinto: I Malavoglia (lettura integrale)

Il titolo e la composizione Il progetto letterario e la poetica

S1: Fantasticheria T1: La prefazione ai Malavoglia

Il romanzo come opera di “ricostruzione intellettuale”

La struttura e la vicenda Il sistema dei personaggi

Il tempo e lo spazio La lingua, lo stile, il punto di vista La “filosofia” di Verga

Capitolo nono: Giovanni Pascoli

La vita: tra il “nido” e la poesia La poetica del Fanciullino

S1: Il fanciullino

Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia Il gelsomino notturno

I Poemetti: narrazione e sperimentalismo S3: Da Italy

I Poemi conviviali

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T1: La grande Proletaria si è mossa

Capitolo decimo: Myricae

Composizione e storia del testo; il titolo Struttura e organizzazione interna Temi: la natura e la morte, l’orfano e il poeta

La poetica: il simbolismo Le forme: metrica, lingua, stile

Lettura ed analisi di: Lavandare X Agosto

L’assiuolo Temporale

Novembre Il lampo

Capitolo undicesimo: Gabriele D’Annunzio D’Annunzio: la vita e le opere

Il panismo del superuomo Le poesie giovanili (1879 – 1892)

Le poesie (1892 – 1893). Il Poema paradisiaco I primi tre libri delle Laudi (189 – 1903) e la produzione poetica successiva La prosa

Il piacere, romanzo dell’estetismo decadente (lettura integrale) Il Trionfo della morte e gli altri romanzi

Capitolo dodicesimo: Alcyone Composizione e storia del testo

Struttura e organizzazione interna I temi

L’ideologia e la poetica: superomismo e Simbolismo Il mito e la sua perdita Lo stile, la lingua, la metrica

Lettura ed analisi di: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto I pastori

PARTE DODICESIMA: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: LE AVANGUARDIE (1903 – 1925)

Capitolo secondo: I movimenti letterari, le poetiche, le riviste I crepuscolari e la “vergogna” della poesia L’avanguardia futurista

Letture:

S1: Filippo Tommaso Marinetti: il primo manifesto del Futurismo

Capitolo quinto: Luigi Pirandello

La vita e le opere La poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”

L’arte umoristica di Pirandello I romanzi siciliani da L’esclusa a I vecchi e i giovani

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I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale), Quaderni di Serafino

Gubbio operatore, Uno, nessuno, centomila (lettura integrale) Le Novelle per un anno: dall’umorismo al Surrealismo

S3: La “forma e la “vita” S4: “Persona” e “Personaggio” S5: La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata

Il treno ha fischiato…

Capitolo ottavo: Italo Svevo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia La vita e le opere

La cultura e la poetica Caratteri dei romanzi sveviani: Una vita e Senilità

La coscienza di Zeno (lettura integrale) Capitolo undicesimo: La poesia crepuscolare

Guido Gozzano, o la “vergogna” della poesia La signorina Felicita ovvero La Felicità (vv.1 – 23; 36 – 48; 73 – 102; 290 –

326; 381 – 386; 393 – 410; 423 - 434)

Vol. 6

PARTE TREDICESIMA: L’ERMETISMO

Capitolo quarto: L’Allegria di Ungaretti La vita, la formazione, la poetica

Il titolo, la struttura, i temi Lo stile e la metrica Lettura ed analisi di:

I fiumi San Martino del Carso

Natale Veglia

Soldati In memoria Girovago

Capitolo sesto: Eugenio Montale

La sua centralità nella poesia del Novecento La vita e le opere Ossi di seppia come “romanzo di formazione”: la crisi del Simbolismo

Lettura ed analisi di: Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto I limoni

DANTE

Caratteri generali del Paradiso; struttura; temi Lettura, parafrasi e commento dei seguenti canti: I, II (vv. 1 – 18), III, VI, XI,

XII, XV (vv. 88 – 148), XVII (vv. 46 – 99), XXXIII

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Tipologia delle prove scritte

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte esercitazioni relative alle seguenti tipologie testuali:

analisi del testo narrativo e poetico (tipologia A); articolo di giornale e saggio breve (tipologia B) tema tradizionale (tipologia D);

tema storico (tipologia C)

Ciriè, 15 maggio 2013 L’insegnante Gli allievi

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LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI – CIRIE’

ANNO SCOLASTICO 2012 2013

CLASSE V B

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA DI LATINO

Professoressa Ornella BREZZO

Testi adottati:

GARBARINO, PASQUARIELLO, Latina, Vol. 2 e 3, ed. Paravia

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Conoscere il passato in funzione del presente: acquisizione della

consapevolezza dell’apporto fornito alla cultura dell’Italia e dell’Europa dalla lingua e civiltà latina.

Migliorare la competenza nella lingua italiana attraverso la riflessione sulla

struttura e il lessico della lingua latina

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

SAPERE

Consolidamento della conoscenza delle strutture della lingua latina finalizzato

alla traduzione, intesa come strumento per conseguire gli obiettivi successivi Conoscenza dello sviluppo diacronico della storia della letteratura latina (dall’età

augustea all’età degli Antonini) nei suoi rapporti con la storia sociale, politica, economica e culturale in genere del mondo antico

Conoscenza dei testi dei principali autori latini attraverso letture antologiche o

letture integrali in traduzione

SAPER FARE Acquisizione del metodo di studio della letteratura Miglioramento delle competenze di traduzione già acquisite nel corso del biennio

Acquisizione del lessico latino di linguaggi specifici Comprensione di testi poetici e narrativi e della loro struttura

Capacità di parafrasi orale e scritta Capacità di analisi di un testo con particolare attenzione all’individuazione dei

temi e delle specificità linguistico – stilistiche in relazione alla poetica e al

pensiero di un autore Capacità di contestualizzazione di un testo, di un autore, di un tema

Capacità di riflessione critica e di interpretazione personale Capacità di attualizzazione di un testo letterario Capacità di applicare le competenze acquisite in contesti diversi da quelli noti

Capacità di esposizione, sia orale che scritta, ordinata e organica Acquisizione e capacità di utilizzazione di un lessico critico specifico nella

produzione sia orale che scritta Capacità di sintesi (anche in preparazione alla terza prova d’esame) Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari (anche in preparazione del

colloquio d’esame)

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METODOLOGIA E STRUMENTI

Lezioni frontali per l’introduzione degli argomenti e degli autori Lettura, parafrasi, analisi formale, commento e studio dei testi

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Attività integrative e di approfondimento individuali Esercitazioni di traduzione e trasformazione sintattica Manuali e libri adottati e consigliati

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche sono intese come strumento di rilevazione dell’efficacia dell’insegnamento

e del processo di apprendimento. In nessun modo comportano un giudizio sulla persona: anche quando rivelino mancanza di impegno e di attenzione, danno la

possibilità di una analisi delle cause e offrono segnali per interventi correttivi che comportano la collaborazione fra docente e alunno.

Le verifiche scritte (almeno due a quadrimestre) sono consistite in:

Prove di traduzione dal latino (in genere di autori oggetto di studio),

eventualmente integrate da analisi (grammaticale e/o formale) e commento Prove di analisi del testo (di testo noto o accompagnato da traduzione)

Le verifiche orali (almeno due per quadrimestre) sono state attuate nelle seguenti modalità:

Richiesta di interventi sugli argomenti trattati Test su specifici argomenti trattati

Questionari strutturati o semi-strutturate o a risposta aperta programmati su macro-unità didattiche di letteratura

Interrogazioni orali tradizionali su macrounità didattiche (almeno una per

quadrimestre) Interrogazioni e questionari pluridisciplinari (simulazioni della terza prova

d’esame)

Valutazione

Secondo le schede allegate. Si precisa che la valutazione di fine anno non sarà esclusivamente sommativa dei

risultati delle singole prove, ma terrà conto di tutti gli elementi che hanno concorso al conseguimento della formazione prevista dagli obiettivi generali e specifici sopra espressi, nonché dell’impegno profuso nel corso dell’intero anno scolastico e dei

progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. Si precisa ancora che, coerentemente con la gradualità nel perseguire gli obiettivi

fissati, ci sarà anche un graduale innalzamento delle richieste nel corso del singolo anno scolastico e del triennio.

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RELAZIONE SULLA CLASSE

Gli argomenti oggetto di studio della lingua e della letteratura latina sono stati sviluppati attraverso lezioni frontali, attività di lettura, traduzione, analisi formale e

commento dei testi. Per quanto riguarda le verifiche scritte, il lavoro di traduzione è stato alternato a quello di analisi di testi oggetto di studio e commento in classe, per dare l’opportunità

di raggiungere gli obiettivi minimi prefissati anche agli studenti che negli anni hanno incontrato difficoltà oggettive nell’analisi morfosintattica del testo latino ai fini della

traduzione. In questi casi la buona volontà e un discreto interesse mostrato per la letteratura latina ha consentito agli allievi di raggiungere la sufficienza, compensando così le gravi lacune pregresse sul piano grammaticale, che hanno talvolta

pesantemente penalizzato i risultati delle verifiche scritte. Non sono tuttavia mancati allievi che hanno messo a frutto discrete capacità di

traduzione, dimostrando di aver acquisito una soddisfacente conoscenza del lessico latino, oltre ad aver curato, e talvolta approfondito, lo studio della letteratura latina (attraverso gli autori più rappresentativi e la loro produzione letteraria), cui è stata

data priorità assoluta in corso d’anno.

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PROGRAMMA DI LATINO

LETTERATURA/AUTORI

Volume secondo

Unità 6: Ovidio I dati biografici e la cronologia delle opere

Gli Amores Le Heroides L’Ars amatoria e le altre opere erotico – didascaliche

I Fasti Le Metamorfosi

Lettura, analisi e traduzione dei seguenti passi: In amore come in guerra (Am. I, 9) Apollo e Dafne (Met. I, 525 – 567)

Lettura in traduzione di: Il collezionista di donne (Am. II, 4)

Didone ad Enea (Her. VII, 1 – 20; 75 – 94; 133 – 156; 171 – 200) L’assoluzione di Elena (Ars amatoria, II, 349 – 372)

Tarquinio e Lucrezia (Fasti, II, 721 – 780) Apollo e Dafne (Met. I, 452 – 524) Narciso (Met. III, 407 – 510)

Piramo e Tisbe (Met. IV, 55 – 166) Ecuba (Met., XIII, 533 – 575)

Addio alla patria (Tristia, I, 3, 1 – 74) Autobiografia (Tristia, IV, 10)

Volume terzo

Unità 1: Il contesto storico e culturale:l’età giulio - claudia La successione di Augusto I principati di Tiberio, Caligola e Claudio

Il principato di Nerone La vita culturale e l’attività letteraria nell’età giulio - claudia

Unità 2: Prosa e poesia nella prima età imperiale La favola: Fedro I dati biografici e la cronologia dell’ opera

Il prologo: il modello esotico e il genere “favola” Le caratteristiche e i contenuti dell’opera

La visione della realtà Lettura, analisi e traduzione di:

Il prologo (I, prologus)

La volpe e l’uva (IV, 3) Lettura in traduzione di:

La vedova e il soldato (Appendix Perottina, 15) Il lupo e l’agnello (I, 1)

L’asino imperturbabile (I, 15) Il lupo magro e il cane grasso (III, 7, vv. 1 – 5; 7 – 11; 15 – 20; 25 – 27)

Unità 3: Seneca

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La vita

I Dialogi I trattati

Le Epistulae a Lucilio Lo stile della prosa senecana Le tragedie

L’Apokolokyntosis Lettura, analisi e traduzione di:

La vita è davvero breve (De brevitate vitae, 1, 1 – 4; 3, 3 – 4) Il valore del passato (De brevitate vitae, 10, 2 – 5)

Riappropriarsi di sé e del proprio tempo (Epistulae ad Lucilium, 1) La lotta contro l’ira (De ira, III, 13, 1 – 3)

Gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47, 1 – 4; 10 – 11) Lettura in traduzione di:

Un naufragio volontario (Epistulae ad Lucilium, 53, 1 – 8) Seneca conforta la propria madre (Consolatio ad Helviam matrem, 14; 15, 1 –

2; 17; 18, 1 – 5) L’affetto per la moglie Paolina (Epistulae ad Lucilium, 104, 1 – 7)

La galleria degli occupati (De brevitate vitae, 12, 1 – 7; 13, 1 – 3) Mi sembra ieri (Epistulae ad Lucilium, 49, 1 – 5; 9 – 11) L’ira (De ira, I, 1, 1 – 4)

Gli eterni insoddisfatti (De tranquillitate animi, 2, 6 – 9) La felicità consiste nella virtù (De vita beata, XVI)

I posteri (Epistulae ad Lucilium, 8, 1 – 6) Lucilio e l’amicizia (Epistulae ad Lucilium, 6, 1 – 5)

Unità 4: Lucano e Persio

Lucano: i dati biografici, le opere perdute, il Bellum civile, le caratteristiche dell’epos, i

personaggi del Bellum civile, il linguaggio poetico di Lucano

Persio: i dato biografici, la poetica e le satire, la forma e lo stile

Lettura, analisi e traduzione di: Il proemio (Bellum civile, I, vv. 1 – 12

Lettura in traduzione di: Il proemio (Bellum civile, I, vv. 13 – 32) I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum civile, I, vv. 129 – 157)

L’elogio di Nerone(Bellum civile, I, vv. 33 – 66) Una funesta profezia (Bellum civile, VI, vv. 750 – 767; 776 – 820)

L’attraversamento della Libia (Bellum civile, IX, vv. 587 – 600; 604 – 618; 762 – 804)

La satira, un genere “contro corrente” (Satira I, vv. 13 – 40; 98 – 125)

Invito alla filosofia (Satira III, vv. 1 – 34; 52 – 72; 94 – 106)

Unità 5 : Petronio La questione dell’autore del Satyricon Il contenuto dell’opera

La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano

Lettura, analisi e traduzione di:

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La presentazione dei padroni di casa (Satyricon, 37)

Il lupo mannaro (Satyricon, 61, 6 – 62, 10) Lettura in traduzione di:

Trimalchione entra in scena (Satyricon, 32 – 33) Riflessioni sulla morte (Satyricon, 34) I commensali di Trimalchione (Satyricon, 41, 9 – 42; 44)

Trimalchione fa sfoggio di cultura (Satyricon, 50, 3 – 7) La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6 – 112)

Unità 6: Il contesto storico e culturale: dall’età dei Flavi al principato di Adriano La dinastia flavia

Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà Il principato di Adriano

La vita culturale Unità 7: Prosa e poesia nell’età dei Flavi

Plinio il Vecchio

Unità 8: Marziale e l’epigramma Marziale: i dati biografici, la cronologia delle opere, la poetica, le prime raccolte

Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva, i temi e lo stile Lettura, analisi e traduzione di:

Una poesia che “sa di uomo” (Epigrammata, X, 4)

Tutto appartiene a Candido…tranne sua moglie! (Epigrammata, III, 26) Lettura in traduzione di:

Distinzione tra letteratura e vita (Epigrammata, I, 4) Matrimoni di interesse (Epigrammata, I, 10 ; X, 8 ; X, 43) Il console cliente (Epigrammata, X, 10)

La “bella” Fabula (Epigrammata, VIII, 79) Vivi oggi (Epigrammata, I, 15)

La bellezza di Bilbili (Epigrammata, XII, 18) Erotion (Epigrammata, V, 34)

Unità 9: Quintiliano I dati biografici e la cronologia dell’opera

Le finalità ed i contenuti dell’Institutio oratoria La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano Lettura, analisi e traduzione di:

Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (Institutio oratoria, prooemium, 9 – 12)

Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale (Institutio oratoria, I, 2, 1 – 2; 4 –8)

Il maestro ideale (Institutio oratoria, II, 2, 4 – 8)

Lettura in traduzione di: Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I, 2, 18 – 22)

L’importanze della ricreazione (Institutio oratoria, I, 3, 8 – 12) Un excursus di storia letteraria (Institutio oratoria, X, 1, 85 – 88; 90; 93 – 94;

101 – 102; 105 – 109; 112)

Severo giudizio su Seneca (Institutio oratoria, X, 1, 125 – 131)

Unità 11: Giovenale e Plinio il Giovane Giovenale: i dati biografici e la cronologia delle opere, la poetica, le satire

dell’indignatio, il secondo Giovenale, espressionismo forma e stile delle satire

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Plinio il Giovane: i dati biografici e le opere perdute, il Panegirico di Traiano,

l’epistolario Lettura, analisi e traduzione di:

Contro le donne (Satira VI, vv. 114 – 124) Lettura in traduzione di:

Il manifesto poetico di Giovenale (Satira I, vv. 22 – 39; 147 – 171)

Chi è povero vive meglio in provincia (Satira III, vv. 164 – 189) Roma, “città crudele” con i poveri (Satira III, vv. 190 – 222)

Contro le donne (Satira VI, vv. 82 – 113) L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Epistulae, VI, 16, 4 – 20) Uno scambio di pareri sulla questione dei cristiani (Epistulae, X, 96; 97)

Unità 11: Tacito

I dati biografici L’Agricola La Germania

Il Dialogus de oratoribus Le opere storiche: le Historiae, gli Annales

La concezione storica di Tacito La prassi storiografica

La lingua e lo stile Lettura, analisi e traduzione di:

La prefazione (Agricola, 3)

L’incipit dell’opera (Germania, 1) Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (Germania, 4)

Le risorse naturali e il denaro (Germania, 5) L’assemblea (Germania, 11) La fedeltà coniugale (Germania, 19)

Il proemio (Annales, I, 1) La tragedia di Agrippina (Annales, XIV, 8)

Lettura in traduzione di: Il discorso di Calgaco (Agricola, 30 – 31, 3) Il matrimonio (Germania, 18)

La scelta del migliore (Historiae, I, 16) Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale (Historiae, IV, 73 –

74) Le ceneri di germanico (Annales, III, 2 – 6) L’uccisione di Britannico (Annales, XIII, 15 – 16)

Nerone e l’incendio di Roma (Annales, XV, 38 – 39) La persecuzione dei cristiano (Annales, XV, 44, 2 – 5)

Unità 13: Il contesto storico e culturale: l’età degli Antonini

Unità 14: Apuleio I dati biografici

Il De magia Le Metamorfosi: il titolo, la trama, le caratteristiche, gli intenti e lo stile Apuleio e la fabula di Amore e Psiche

Lettura in traduzione di: Il proemio e l’inizio della narrazione (Metamorfosi, I, 1 – 3)

Lucio diventa asino (Metamorfosi, III, 24 – 25) La preghiera di Iside (Metamorfosi, XI, 1 – 2)

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Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi,

XI, 13 – 15) La fabula di Amore e Psiche (lettura integrale)

Ciriè, 15 maggio 2013

L’insegnante Gli allievi

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Liceo scientifico “G.Galilei” a.s. 2012/13

C I R I E’ ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO A GEOGRAFIA GENERALE

CLASSE 5°B insegnante: Corrado CANTARELLO

Ore di lezione svolte 50

Testo adottato: Crippa – Fiorani: “GEOGRAFIA GENERALE” Terza Edizione – A. Mondadori Scuola

Relazione sulla classe

La classe ha dimostrato un atteggiamento aperto e disponibile nei confronti

dell’insegnante, ha partecipato in modo regolare ed attivo alle attività didattiche; l’impegno nello studio individuale ed i risultati ottenuti sono piuttosto diversificati.

La preparazione finale non è omogenea. Una parte ristretta della classe ha conseguito una conoscenza disorganica seppur, nei singoli argomenti, sufficiente. Altri studenti invece si sono applicati con profitto e costanza raggiungendo livelli di conoscenza da

discreti a buoni. Un esiguo gruppo ha dimostrato la capacità di cogliere il programma nella sua organicità e completezza, di cogliere le problematiche della materia ed

effettuare collegamenti interdisciplinari.

Obiettivi educativi generali

Capacità di elaborazione di un linguaggio articolato, chiaro e rigoroso. Capacità di individuare i concetti fondamentali e di rielaborare opportune sintesi

volte a distinguere l’essenziale dall’accessorio. Comprensione dell’importanza del formulare ipotesi, non solo per spiegare fatti

e fenomeni ma anche per organizzare correttamente l’osservazione. Capacità di autonomo giudizio e spirito critico.

Educazione al vivere insieme nel rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi.

Obiettivi didattici generali

Comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia scientifica corrente.

Conoscere le singole discipline che rientrano nelle scienze della Terra,

dividendole in base all’oggetto di studio e ai metodi utilizzati e riconoscere gli stretti rapporti e le interdipendenze che le collegano.

Saper descrivere le caratteristiche del pianeta Terra, come sistema dinamico, inserito in contesto più ampio e complesso.

Riconoscere i rapporti di interdipendenza fra le varie sfere che compongono il

geosistema. Descrivere i fenomeni endogeni ed esogeni collegandoli alla struttura della

Terra.

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Comunicare i risultati riguardanti gli argomenti studiati, attraverso forme di

espressione orale scritta e grafica. Capacità di autonomo approfondimento delle conoscenze scientifiche e

valutazione critica delle informazioni provenienti dai mezzi di informazione di massa.

Sviluppo di un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi

dell’ambiente e della salute pubblica.

Valutazione In ogni verifica si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della

comprensione, della capacità di analisi e di sintesi. La valutazione sommativa si è basata su due verifiche orali, nel primo quadrimestre;

due interrogazioni orali, una verifica scritta con domande aperte nel secondo. La seconda simulazione di terza prova ha incluso geografia generale fra le materie.

Metodologia

Il programma è stato svolto seguendo in linea di massima le indicazioni della programmazione didattico-educativa di inizio anno scolastico. Nel secondo

quadrimestre si è preferito trattare con sufficiente approfondimento un numero ridotto di argomenti, piuttosto che affrontare superficialmente tutti i contenuti previsti. Gli argomenti sono stati trattati seguendo l’impostazione del libro di testo, che si è

dimostrato un buon strumento di lavoro: i contenuti sono affrontati in modo approfondito ed organico, con un linguaggio chiaro e preciso.

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PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Astronomia e astrofisica L’Universo

La sfera celeste e i sistemi di riferimento: coordinate equatoriali e coordinate

altazimutali. Le distanze astronomiche Le stelle: luminosità e magnitudine, colore e temperatura superficiale,

Classificazione ed evoluzione delle stelle, diagramma HR Origine ed evoluzione dell’Universo.

La terra nello spazio

Il Sistema Solare:origine del Sistema Solare, il Sole, caratteristiche generali di pianeti terrestri e gioviani.

Forma e dimensioni della Terra:l’orizzonte, prove della sfericità, ellissoide e geoide

Coordinate geografiche e coordinate polari

I moti della Terra: prove e conseguenza del moto di rotazione, prove e conseguenze del moto di rivoluzione. I moti millenari.

La Luna: caratteristiche geomorfologiche, i moti, le fasi lunari e le eclissi, teorie sull’origine della Luna.

Orientamento e misura del tempo: determinazione di latitudine e longitudine, tempo locale e tempo civile. I calendari

Geologia

Le rocce e i processi litogenetici I minerali: genesi, composizione, struttura e classificazione. I silicati. La classificazione e la genesi delle rocce

Le rocce magmatiche: magma e lava, rocce intrusive ed effusive, rocce acide e rocce basiche.

Plutoni e vulcani: il meccanismo eruttivo, le eruzioni centrali e lineari, l’attività effusiva ed esplosiva; gli edifici vulcanici. Il vulcanismo secondario, la distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre.

Le rocce sedimentarie: processo sedimentario e diagenesi; rocce clastiche, organogene e chimiche, i combustibili fossili

Le rocce metamorfiche: metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Il ciclo litogenetico

La dinamica terrestre

Deformazioni delle rocce. Le faglie: dirette, inverse, trascorrenti, horst e graben. Le pieghe: anticlinali e sinclinali; pieghe diritte inclinate, rovesciate; falde di ricoprimento.

I terremoti: teoria del rimbalzo elastico, ipocentro, epicentro; le onde sismiche: onde P, onde S, onde superficiali. Sismografi e sismogrammi. La valutazione

dei terremoti: l’intensità, la scala MCS; la magnitudo; la scala Richter. Distribuzione dei sismi, previsione e prevenzione.

L’interno della Terra. Le discontinuità sismiche: Mohorovicic, Gutenberg,

Lehmann. La crosta terrestre: crosta continentale e crosta oceanica. Il mantello: mantello litosferico, astenosfera e mesosfera. Il nucleo esterno e il

nucleo interno. Movimenti verticali della crosta terrestre, l’isostasia. La teoria della deriva dei continenti: prove e limiti.

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Morfologia dei fondali oceanici: piattaforma continentale, scarpata, dorsali e

fosse. Il paleomagnetismo: migrazione apparente dei poli magnetici, le inversioni di

polarità. Espansione dei fondali oceanici Tettonica a placche. Le placche litosferiche, i margini di placca: conservativi,

distruttivi e costruttivi. Il meccanismo che muove le placche. L’orogenesi.

Il docente: . . . . . . . . . . . . . .

I rappresentanti degli studenti:

. . . . . . . . . . . . . . . .

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RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA

A.S. 2012-2013 CLASSE VB

Docente: Prof.ssa Bertarelli Lucia

Libro di testo : Corpo libero- movimento e salute Autore: Fiorini- Coretti- Bocchi

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

Sono state svolti i seguenti moduli e di seguito è allegato il programma dettagliato.

MODULI

TEMPI

Il Movimento e la Pratica Sportiva 16 ore

In Palestra 12 ore

Il Corpo Umano 5 ore

Gli Sport 25 ore

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Titolo Conoscenze

( sapere)

Competenze

( saper fare )

Il movimento e

la pratica sportiva

Prendere coscienza di cosa vuol

dire fare sport –conoscere le principali regole dell’allenamento

-Prendere coscienza della propria

corporeità -Saper correre -saper saltare

-sapersi orientare in tutti i tipi di spazio

In palestra -Conoscere le principali qualità

fisiche. -Apprendere i principali mezzi di allenamento per migliorare le

capacità condizionali

-Sapere quali test utilizzare per

verificare l’efficacia di un esercizio. -Individuare le proposte motorie adatte per migliorarle

Il corpo umano -Conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività

sportiva - le capacità motorie - meccanismi energetici

-contrazioni muscolari

-saper applicare le conoscenze teoriche alle situazioni pratiche nel

primo soccorso, nel programmare un allenamento

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Gli sport -Conoscere il progetto educativo dello sport a scuola

-Applicare le regole ed i fondamentali collettivi di gioco della pallavolo, della pallamano del

dodge-ball e del badminton.

METODI DIDATTICI UTILIZZATI

L’attività formativa è stata svolta attraverso:

-lezioni teoriche svolte in parte con le tradizionali lezioni frontali e in parte con delle dimostrazioni pratiche con coinvolgimento diretto dei ragazzi;

-lezioni pratiche svolte con la mia partecipazione attiva a tutte le attività svolte con dimostrazione di tutti i gesti sportivi a loro richiesti; -risoluzione di problemi ed esercizi individuali in palestra;

-correzione collettiva degli esercizi con gli allievi che hanno incontrato difficoltà; -attività di recupero individuale;

-uso di strumenti informatici.

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Piccoli e grandi attrezzi della palestra;

campo esterno;

appunti dell’insegnante;

apparecchi fotografici.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Conoscenze (sapere): - Prendere coscienza di cosa vuol dire fare sport;

- Conoscere le principali regole dell’allenamento; - Conoscere le principali qualità fisiche e neuromuscolari; - Conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività sportiva;

- Conoscere le regole di almeno due sport di squadra ed uno individuale. Competenze (Saper fare):

- Prendere coscienza della propria corporeità; - Saper correre-saltare –rotolare- orientarsi in tutti i tipi di spazio; - Sapere collegare le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio all’attività sportiva

- Applicare le regole ed i fondamentali collettivi di gioco degli sport praticati. Capacità ’(Saper essere):

- Conoscere i benefici portati dall’attività fisica; - Conoscere le proposte motorie adatte per migliorarsi;

OSSERVAZIONI CONCLUSIVE IN MERITO AGLI ESITI RAGGIUNTI

Le verifiche periodiche sono state effettuate al termine di unità didattiche di 4/5 lezioni. Sono stati valutati gli apprendimenti dell’area teorica attraverso verifiche

scritte. Nella valutazione finale si è tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato durante le lezioni.

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La classe, all’inizio dell’anno scolastico, presentava una situazione abbastanza

omogenea in termini di abilità e competenze risultanti medio alti, per cui l’attività dell’insegnante si è concentrata sull’ampliamento delle conoscenze e abilità

soprattutto in ambito sportivo. Per lo sviluppo delle competenze,nel corso dell’anno scolastico si è dato molto spazio alle esercitazioni in palestra. I risultati finali, grazie all’impegno ed ad un crescente interesse, sono stati più che buoni.

SCANSIONE TEMPORALE DELLA METODOLOGIA DIDATTICA Esercitazioni in palestra, 55 ore di cui:

Esercitazione individuale, 20 Esercitazioni di gruppo, 35 ore

Esercitazione in classe, 3 ore Totale attività, 58 ore

VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI

Gli obiettivi di ciascuna unita’ didattica , riportati in modo specifico nella tabella

sottostante e nel piano di lavoro presentato ad inizio anno scolastico, sono stati raggiunti complessivamente dagli allievi come riportato nella tabella di pagina seguente:

ARGOMENTI

Buono

ottimo Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

Insufficiente

Riscaldamento Potenziamento fisiologico

100% - -

Pallavolo- altri sport 95% 5% -

Salto in alto- corsa resistenza

70% 30% - -

acrogym 100% 0% -

Primo soccorso,

meccanismi energetici 90% 10%

VERIFICHE SOMMATIVE

Tipologie di prove N° di verifiche effettuate per studente

Test finale per ogni unità didattica 5

Simulazione terza prova d’esame 1

VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)

Test motori ;

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attrezzi ;

giochi di squadra;

impegno, interesse, partecipazione.

RECUPERO E FEED-BACK

Inizialmente si sono dedicate alcune ore per lo svolgimento di esercizi di

consolidamento delle capacità ed abilità motorie, apprese negli anni precedenti, necessarie per un adeguato sviluppo del programma dell’anno in corso;

Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine. L'attività di recupero è stata attuata:

-Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le

stesse modalità -Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse

-Organizzando specifiche attività per singolo studente

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE

SCALA DI VALUTAZIONE

Valutazione(voto) Criteri di valutazione e di assegnazione del voto

4

Mancanza completa di coordinazione motoria sia generale che segmentaria, livello molto basso nelle qualità fisiche condizionali e

mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi minimi richiesti. Carenze gravi anche nei pre-requisiti minimi. Nelle singole

verifiche sulle unità didattiche non riesce ad eseguire gli esercizi richiesti. Scarse conoscenze sui cenni di teoria dati dal docente.

Impegno assente e scarsa partecipazione. Gravi difficoltà nell’incrementare la crescita psico-fisica. Oppure: ha un comportamento assolutamente distruttivo nei confronti del

gruppo; partecipa alle lezioni con evidente disinteresse e distacco nei confronti del gruppo e dei lavori svolti senza motivare il suo

comportamento. Rifiuta di sostenere la prova;

5

Coordinazione motoria di livello insufficiente, carenze evidenti

nelle qualità fisiche condizionali e mancato raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi minimi richiesti. Mancanza quasi totale dei pre-requisiti motori minimi. Incerta esecuzione dei gesti motori.

Conoscenza insufficiente degli elementi di teoria richiesti. Partecipazione ed impegno saltuari nonostante le continue

sollecitazioni da parte dell’insegnante.

6

Livello sufficiente nella coordinazione motoria generale e

segmentaria. Presenza di qualità condizionali accettabili anche se di livello appena sufficiente. Conoscenza minima degli elementi di teoria richiesti. Raggiungimento quasi completo degli obiettivi

minimi. Elaborazione degli schemi motori in maniera semplice. Oppure: pur mostrando qualche lieve difficoltà nell’apprendimento

motorio l’impegno è costante. Oppure: buone capacità motorie che non vengono usate e sfruttate in modo adeguato.

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Sia la coordinazione motoria che le capacità condizionali sono di livello più che sufficiente o discreto. Significativo miglioramento delle capacità condizionali e coordinative anche se vengono

commesse imprecisioni nell’espressione di alcuni gesti motori di difficoltà medio-alta. La conoscenza della teoria e' soddisfacente.

Partecipazione assidua e discreto interesse per la disciplina.

8

Le capacità coordinative e condizionali sono abbastanza sviluppate

nelle varie discipline sportive. L’interesse è costante è vi è un buon rispetto delle regole. La conoscenza degli elementi di teoria è completa e di livello molto buono.

9

Le capacità coordinative sono ottime e quelle condizionali sono di livello alto con qualche punta di eccellenza. Notevole interesse e

predisposizione per la disciplina. Rispetto delle regole e de materiale della palestra. Acquisizione e raffinata applicazione di

movimenti complessi in tutte le attività. La conoscenza degli elementi di teoria è ottima.

10

Le capacità coordinative e condizionali sono di livello eccellente (l'alunno può essere considerato elemento di livello agonistico). La conoscenza della teoria è eccellente, completa in ogni sua parte e

approfondita. Organizzazione delle conoscenze acquisite per realizzare progetti autonomi e finalizzati. Notevole interesse e

predisposizione per la disciplina. Capacità di transfert.

PROGRAMMA CONSUNTIVO

Parte pratica

-Esercizi di cultura fisica generale : studio degli assi e piani del corpo,esercizi di stretching , di potenziamento, coordinazione, equilibrio.

-Esercizi respiratori,esercizi a coppie e in gruppo;

- Training autogeno; -Atletica leggera: salto in alto, corsa di resistenza (30’-60’);

-Giochi di squadra : pallavolo,hit ball, dodge ball, pallamano, calcetto; - acrogym.

Parte teorica

-Norme di comportamento per la prevenzione di alcuni infortuni e per il primo

soccorso; -meccanismi energetici.

La valutazione finale sarà basata sui seguenti elementi:

- i risultati ottenuti nelle varie verifiche effettuate in classe durante l’intero anno e nel rispetto delle scadenze concordate preventivamente dal docente con la classe

- la partecipazione attiva o meno dell’allievo allo svolgimento dell’attività didattica

sia durante le ore trascorse in classe sia in palestra.

15.05.2013

l’insegnante gli allievi

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ANNO SCOLASTICO 2012/2013

MATERIA: Insegnamento della Religione Cattolica

INSEGNANTE: Gianpaolo CIOCCA VASINO

RELAZIONE FINALE CLASSE 5 B

(Totale ore al 15 maggio ’13: 30)

Nel corrente anno scolastico hanno frequentato l’IRC 17 alunni.

Nel corso del triennio, a coloro che si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica, ho cercato di offrire la possibilità di acquisire gli strumenti indispensabili per affrontare in modo critico il fatto religioso.

In particolare nell’ultimo anno, compatibilmente con l’esiguo numero di ore a disposizione, ho cercato di far percepire, anche attraverso l’uso di materiale

audiovisivo, il contributo che le religioni, specificamente quella Cattolica, insieme ad altre interpretazioni della realtà, del mondo e della storia, hanno dato per costruire una convivenza sociale rispettosa di tutti gli uomini e di tutto l’uomo, pur tra le

inevitabili contraddizioni legate alla difficoltà di tradurre gli ideali dei diversi fondatori nella concretezza e complessità della storia. Per fare questo, ho cercato di essere

sempre attento all’attualità proponendo temi dibattuti dai media partendo, dove se ne presentava la possibilità, da documenti originali anche ricavati dalla rete.

Per lo svolgimento del programma, oltre a lezioni frontali, ho fatto uso di

materiale audiovisivo da cui sono partito per affrontare i vari argomenti.

Gli studenti hanno dimostrato interesse per la materia e, almeno nella

maggioranza degli avvalentisi, disponibilità al dialogo educativo. Nel corso degli anni, il clima di schiettezza e di fiducia reciproca è andato crescendo e il comportamento nei confronti del docente durante le ore di lezione è risultato sempre stato molto corretto.

Praticamente nullo il rapporto con le famiglie nel corso del presente anno

scolastico.

Ciriè, 15 maggio 2013

Il Docente (Prof. Gianpaolo CIOCCA VASINO)

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CLASSE 5B PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA

AS 2012/’13

L’ETICA DELLE RELAZIONI

La relazione con se stessi

Unicità dell’essere umano Il valore della corporeità

L’uomo immagine e somiglianza di Dio La relazione con l’ altro L’amore e le sue caratteristiche

Il rapporto uomo donna nel Cristianesimo La relazione con gli altri

Verso una etica della convivenza multiculturale

LA CHIESA DI FRONTE AI TOTALITARISMI

Chiesa e nazionalsocialismo: il dibattito sul silenzio di Pio XII Un esempio di resistenza al nazismo: il gruppo della ROSA BIANCA

L’IMPEGNO SOCIALE DEI CATTOLICI IN PARTICOLARE NEL PIEMONTE DELL’ ’800

TEMA DI ATTUALITA’: Il dibattito sul matrimonio tra persone dello stesso sesso

MATERIALI LIBRO DI TESTO: Flavio Pajer Religione, SEI Torino

VISIONE Materiale audiovisivo

La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die letzten Tage) regia di da

Marc Rothemund. (2005) Narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la

breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello Hans, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime di Adolf Hitler perché facenti parte del gruppo

clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca.

Ciriè, 15 maggio 2013

Gli Studenti

………………………………………

…………………………………….. Il Docente

…………………………………….

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IIS FERMI GALILEI CLASSE V B

NAME..............................................SURNAME........................................................

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

1How are Alienation and sterility characteristics of the post war period. Find evidence in the passages we read max 12 line

2- Heroes and overreachers were protagonists of most English literary production.

Who best embodied these figures in the different historical periods you analysed ? max 12 lines

3- How did the figure of women change in the development of the British literary periods ?

max 12 lines

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: LATINO

STUDENTE………………………………………………………………DATA……………………

Rispondi ai quesiti nel numero di righe indicato:

1. Si possono individuare rapporti con Persio sia negli epigrammi di Marziale sia nelle satire di Giovenale; quali sono i punti contatto e le differenze dei due autori rispetto al

modello?

2. Definisci i caratteri dell’Epistolario di Plinio il Giovane e l’atteggiamento nei confronti dei Cristiani che si evince dal carteggio con Traiano.

3. Illustra le principali differenze tra il Bellum civile di Lucano e l’Eneide di Virgilio

facendo riferimento all’argomento trattato e alle caratteristiche dei personaggi.

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: DISEGNO

1. Si intuisca un confronto con le intenzioni artistiche di A.Canova e quelle di

J.L.David, così come emerso dagli esempi studiati (max 10 righe)

2. Goya e il suo personalissimo modo di intendere l’età neoclassica. (max 10 righe)

3.”Se gli ostacoli e le difficoltà scoraggiano un uomo mediocre, al contrario al genio

sono necessarie”. Individua a quale artista appartiene questa affermazione e sintetizza la sua evoluzione pittorica, (max 10 righe)

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: FILOSOFIA

NOME E COGNOME______________________________________________

1. Cosa si intende per sublime in Kant? In che modo tale concetto viene rielaborato da Schiller?

2. In che modo l’intelletto esplica la sua facoltà legislatrice della natura nella filosofia

kantiana? Cosa significa invece intuizione produttiva in Fichte?

3. Si confronti brevemente il ruolo della natura nella filosofia schellinghiana e in quella fichtiana.

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA

NOME E COGNOME______________________________________________

1. Quali furono gli orientamenti e i partiti politici neutralisti in Italia allo scoppio della

Prima Guerra mondiale? Quali le loro motivazioni in sintesi?

2. Quali furono le immediate conseguenze dell’armistizio dell’8 settembre in Italia? Le si descrivano in sintesi.

3. Come avviene il processo legislativo secondo la Costituzione italiana? Quali sono -

in sintesi – le sue peculiarità rispetto allo Statuto albertino?

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: FISICA

STUDENTE…………………………………………………………..DATA: 07/12/2011

Rispondi ai quesiti nel numero di righe indicato: 1. Dopo aver scritto la definizione di forza conservativa, spiega perchè il campo

elettrostatico è conservativo.

2. Quali considerazioni si possono esprimere sull’energia immagazzinata in un

condensatore carico?

3. Quali sono le novità espresse dalla teoria della relatività riguardo alla velocità

della luce?

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Voto/15 Voto/10

…………../15

…………../15

…………../15

…………../15

…………../10

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: EDUCAZIONE FISICA

Nome data 07.12.2012

1. Praticando un’attività fisica possiamo incorrere in traumi o patologie sia per cause

accidentali sia per il sovraccarico cui sottoponiamo il nostro apparato locomotore. Il candidato descriva le principali patologie dell’ apparato articolare con le relative manovre di primo soccorso.

2. Le origini della maratona sono antichissime. Il candidato spieghi il perché è cosi

chiamata e narri la storia di questa ancora attuale, faticosissima corsa di resistenza.

3. Il candidato illustri il significato di ATP-ADP-CP e spieghi, a seconda del tipo di meccanismo energetico, quali sostanze la cellula usa per riformare l’ATP.

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CLASSE QUINTA B – SIMULAZIONE TERZA PROVA: SCIENZE DELLA TERRA

NOME COGNOME ……………………………………………………………………………………… CLASSE ……………… DATA ………………………..

1. Osservando la luna in novilunio, si può notare che la parte rivolta verso la

Terra, anziché essere completamente oscurata, in realtà appare debolmente

illuminata. Descrivi la posizione della Luna in questa fase, gli orari di alba e

tramonto e la ragione della sua visibilità.

2. Spiega cosa si intende per minerali isomorfi e polimorfi, descrivi un esempio per

ciascun caso ed illustra da che cosa dipendono tali proprietà.

3. Descrivi le differenze tra magma primario e secondario e spiega i diversi

comportamenti riguardo alla loro risalita.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – CLASSE 5ª B

MATERIA…………………………………….

Obiettivo Contenuto Livello

Punti

Punti

quesito 1

Punti

quesito 2

Punti

quesito 3

Aderenza Pertinenza della risposta rispetto alla traccia

Risposta non pertinente 0

Pertinenza parziale 0.5 1

1.5

Risposta pertinente 2

Conoscenze Esposizione corretta dei

contenuti. Conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia.

Non conosce i contenuti richiesti

1

Conosce solo parzialmente i contenuti

1.5 2

2.5

Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur

con qualche lacuna o imprecisione

3

3.5

Conosce in modo adeguato i contenuti

4 4.5

Conosce in modo

approfondito i contenuti 5

Competenze Espositive.

Uso del linguaggio specifico.

Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi

errori formali

1

Si esprime in modo

comprensibile, con alcune imprecisioni formali o

terminologiche

1.5 2

2.5

Si esprime in modo corretto e

complessivamente coerente

3

3.5

Si esprime con precisione costruendo un discorso

ben articolato 4

Capacità Capacità di effettuare una sintesi

appropriata. Capacità

argomentative.

Procede senza ordine logico

1

Espone in linea generale gli argomenti richiesti,

con una minima

rielaborazione

1.5 2

2.5

Espone gli argomenti richiesti operando sintesi

appropriate

3

3.5

Analizza gli argomenti

richiesti operando una sintesi personale e

convincente

4

Totale per ciascun quesito in quindicesimi

Valutazione prova ………………/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - SCIENZE

Cognome e nome……………………………… Classe…… Data…………………..

Valutazione prova …………./15

Obiettivo Contenuto Livello Punti

quesito n. 1

Punti

quesito n. 2

Punti

quesito n. 3

Aderenza

Pertinenza

della risposta rispetto alla

traccia

Risposta non pertinente 0 0 0

Pertinenza parziale 1 1 1

Risposta pertinente 2 2 2

Conoscenze

Esposizione corretta dei contenuti.

Conoscenza dei

concetti e/o delle leggi o teorie

scientifiche contenute nella

traccia

Non conosce i contenuti richiesti 0 0 0

Conosce solo parzialmente i contenuti

3 3 3

Conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche lacuna o imprecisione

4 4 4

Conosce in modo adeguato i contenuti

5 5 5

Conosce in modo approfondito i

contenuti 6 6 6

Competenze

Espositive

Conoscenza dei

concetti e/o delle leggi o teorie

scientifiche contenute nella

traccia

Si esprime in modo comprensibile,

con alcune imprecisioni formali o terminologiche

2 2 2

Si esprime in modo corretto e

complessivamente coerente 3 3 3

Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato

4 4 4

Capacità

Capacità di effettuare una

sintesi appropriata

Capacità argomentative

Espone in linea generale gli

argomenti richiesti, con una minima rielaborazione

1 1 1

Espone gli argomenti richiesti

operando sintesi appropriate 2 2 2

Analizza gli argomenti richiesti operando una sintesi personale e convincente

3 3 3

totale

punti per

quesito /15 /15 /15

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INDICE SOMMARIO

ARGOMENTO PAGINA

Storia della classe 1

Attività didattiche 1

Valutazione 3

Profilo della classe 5

Relazione e programma di filosofia 6

Relazione e programma di storia 9

Relazione di matematica e fisica 12

Programma di matematica 15

Programma di fisica 19

Relazione e programma di inglese 23

Relazione e programma di disegno e storia dell’arte 29

Relazione e programma di italiano 36

Relazione e programma di latino 45

Relazione e programma di scienze 53

Relazione e programma di educazione fisica 57

Relazione e programma di religione cattolica 62

Simulazione della terza prova di inglese 64

Simulazione della terza prova di latino 65

Simulazione della terza prova di disegno e storia dell’arte 66

Simulazione della terza prova di filosofia 67

Simulazione della terza prova di storia 68

Simulazione della terza prova di fisica 69

Simulazione della terza prova di educazione fisica 70

Simulazione della terza prova di scienze della terra 71

Griglia di valutazione della terza prova 72

Griglia di valutazione della terza prova di scienze 73