Docente: Relatori: Luana D’ - WordPress.com · 2016-12-05 · telefonia mobile in Italia. 1995...
Transcript of Docente: Relatori: Luana D’ - WordPress.com · 2016-12-05 · telefonia mobile in Italia. 1995...
SOMMARIO: • Breve storia del mercato italiano della telefonia mobile; • Analisi Struttura – Condotta – Performance anno 1998; • Analisi degli effetti sulla competizione dell’entrata di WIND; • Calcolo profitto WIND; • Teoria vs Evidenza empirica; • Calcolo soglia d’entrata; • Come cambia la condotta competitiva con l’entrata di WIND? • Conclusioni e commenti.
Relatori: Luana D’Aguanno Guglielmo Di Gaeta Dario Marino Valentina Pagano Francesca Potito
Docente: Francesca Lotti
a.a. 2016/2017
1963
Nasce la SIP - Società Italiana Per l'Esercizio delle Telecomunicazioni.
1994
Negli anni Novanta si aprirono nuovi scenari per il settore della telefonia, complice
la fine del regime di monopolio e l’inizio della concorrenza del settore, gli scenari
portarono alla nascita di Telecom Italia S.p.a.
Ai sensi dell’art. 2, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 318/97
sono stati eliminati i diritti speciali o esclusivi ancora formalmente previsti dalle
concessioni in capo ad alcuni operatori, peraltro già eliminati da un punto di vista
sostanziale.
Nasce Wind Telecomunicazioni che otterrà solo a fine anno la licenza GSM per la
telefonia mobile in Italia.
1995
Nasce Tim in seguito ad una scissione parziale di Telecom Italia S.p.a. con conseguente
lancio della TIM card, prima carta telefonica prepagata e ricaricabile.
Nasce Omnitel acquisita poi nel 2001 dal Gruppo Vodafone
1997
1998
La nostra analisi ha come obiettivo quello di esaminare l’evoluzione nel tempo del settore della telefonia mobile in Italia. Siamo partiti dall’analizzare le caratteristiche strutturali di tale settore nel 1998, quando gli operatori telefonici presenti sul mercato erano Tim e Omnitel (poi Vodafone). Per fare questo ci siamo avvalsi dell’approccio S-C-P:
Caratteristiche della strutta del mercato:
• Dimensione delle imprese in termini di fatturato
Tim 73%
Omnitel 27%
Tim Omnitel
£ 4.441.486.705.142 £ 11.904.000.000.000
• Barriere all’entrata - Alte prima dell’eliminazione dei diritti esclusivi previsti dalle concessioni (1997). In seguito alla liberalizzazione continuano a persistere barriere istituzionali e legali. - Necessità di significativi investimenti per adeguare la capacità e la qualità della rete ad una domanda in forte crescita.
• Concentrazione Abbiamo utilizzato l’indice HHI per osservare come è variato il livello di concentrazione nel corso del tempo. Se ne può infatti osservare una progressiva diminuzione con l’aumentare del numero di operatori presenti e con la variazione delle quote di mercato.
N. operatori
HHI
1995 1996 1997 1998
9800 8000 6600 5900
1 2 2 2
• Natura della funzione obiettivo: Aumentare la propria quota di mercato attraverso lo sviluppo continuo di nuovi e diversi pacchetti di offerta, le importanti risorse dedicate alla pubblicità, la ricerca continua di nuove ed interessanti nicchie di mercato.
• Risultati economici conseguiti - Tim = 2.789.774.417.668 £ - Omnitel = 781.000.000.000 £
0
2.000.000
4.000.000
6.000.000
8.000.000
10.000.000
12.000.000
14.000.000
Clienti 1997 Clienti 1998
Crescita clientela
Tim Omnitel
Risoluzione
Utilizzeremo il modello di Bresnahan e Reiss per osservare come sia cambiata la struttura competitiva del settore della telefonia mobile
con l’ingresso di WIND
Iniziamo calcolando il profitto di WIND, utilizzando la formula relativa al
profitto dell’entrante N-esimo del modello di Bresnahan e Reiss:
Prezzo medio
PN =
Ricavi Totali
Numero consumatori
955.456.440.000
2.120.000 =
= £ 450.687
Costi medi variabili
AVC(qN,W) =
Costi Totali Variabili Numero consumatori
665.166.960.000 2.120.000
=
=
£ 313.758
Domanda
dN =
N. SIM vendute
Numero consumatori
= 2.120.000 2.120.000
= 1
Dimensione del MKT
S N
= N. Operatori sul MKT
Numero clienti totali
= 3
28.330.000
= 9.443.333
FN = £ 2.137.924.044.532 i Costi Fissi sono stati calcolati sommando le seguenti voci del Conto Economico di WIND: - Costi per il personale; - Ammortamenti; - Costi per godimento di beni di terzi.
bN e BN ?
Le ipotesi alla base del modello presuppongono che lo studio venga effettuato su un mercato con prodotti omogenei, in cui le imprese hanno la stessa struttura dei costi e dove vi è un’alta minaccia di potenziali entranti identici. Tuttavia non possiamo non considerare la situazione reale del mercato della telefonia mobile ed è questo il motivo per cui il nostro studio si focalizzerà sul confronto tra queste due scenari :
TEORIA vs EVIDENZA EMPIRICA • Rispettando le assunzioni del modello abbiamo calcolato
bN (i costi variabili aggiuntivi) come differenza proporzionale tra costi variabili di WIND e costi medi variabili tra TIM e OMNITEL.
b3 = VCWIND – AVC(TIM, OMNITEL CON CLIENTI DI WIND)
Numero di clienti di WIND
= 216.691 AVC(TIM, OMNITEL CON CLIENTI DI WIND) l’abbiamo calcolato utilizzando tale proporzione: AVC (TIM, OMNITEL) : N.clienti (TIM, OMNITEL) = AVC (TIM, OMNITEL CON CLIENTI DI WIND) : N.clienti (WIND)
• Abbiamo calcolato BN (ossia i costi fissi aggiuntivi) come
differenza tra i costi fissi medi di settore con 2 imprese e quelli con 3 imprese: B3 = 1.324.939.007.274
• bN e BN li abbiamo approssimati a 0 in quanto nella realtà questi costi aggiuntivi sono impliciti nella struttura dei costi di WIND.
b3 = 0 B3 = 0
TEORIA vs EVIDENZA EMPIRICA Il profitto dell’entrante N-esima WIND sarà:
∏ = - 4.216.085.112.188 £
Da cui possiamo ricavare la soglia d’ingresso della N-esima impresa (WIND):
sN = = S3
3
Il profitto dell’entrante N-esima WIND sarà:
∏ = - 844.857.854.532 £ Abbiamo così ottenuto un profitto che rispecchia la reale situazione finanziaria di WIND nel 1999. Il numero di consumatori necessari per supportare l’ingresso della N-esima impresa (WIND) sarà:
sN = = S3
3
La reale dimensione del mercato nel 1999 era pari a 28.330.000. Il reale numero di clienti di WIND è pari a 2.120.000, di TIM è 15.810.000 e di OMNITEL è 10.400.000. Il risultato ottenuto nell’analisi teorica evidenzia che sarebbero stati necessari 12.019.242 di clienti per far si che WIND conseguisse profitti non negativi, tuttavia tale risultato sembra essere sproporzionato rispetto al reale numero di clienti dell’intero settore. Il risultato ottenuto nello studio empirico invece sembra rispecchiare maggiormente la situazione reale del settore.
Fatti stilizzati
36.057.726
3 = 12.019.242
10.460.497
3 = 3.486.832
Come cambia la condotta competitiva con l’entrata di WIND?
TEORIA vs EVIDENZA EMPIRICA
= 1 x 1,52
= 1,52
= 0,82 x 1,30
= 1,078
Il risultato ottenuto evidenzia come ci sia stata una variazione nella condotta competitiva in seguito all’entrata di WIND.
Nello studio empirico la variazione della condotta competitiva risulta essere minima infatti il risultato è prossimo a 1.
Conclusioni
I risultati ottenuti dalla fedele applicazione del modello (analisi teorica) dimostrano come vi sia stata una variazione della condotta competitiva dovuto all’ingresso della terza impresa (WIND); infatti, dal lavoro di Bresnahan e Reiss si evince come l’effetto competitivo dell’entrata avvenga rapidamente e gran parte dell’aumento della competizione si ha proprio con l’entrata della seconda e terza impresa. Tuttavia, il valore ottenuto dal rapporto tra le due soglie risente in modo significativo delle forti assunzioni di Bresnahan e Reiss (in particolare quelle relative alla struttura dei costi ). Nel nostro studio empirico, il risultato contraddice le evidenze dell’analisi di Bresnahan e Reiss, infatti, il rapporto tra le soglie risulta prossimo a 1, il che significa che il settore è molto vicino alla concorrenza perfetta. Anche in questo caso, però, vi è una distorsione del risultato poiché esso potrebbe derivare non solo da una variazione della condotta ma anche da una diversa struttura dei costi tra imprese presenti nel settore. La principale causa di queste distorsioni è riconducibile alla tipologia di mercati considerati da Bresnahan e Reiss (idraulici, dentisti, farmacisti, dottori..) non di certo paragonabili al settore oggetto del nostro studio che vede come protagonisti tre colossi della telefonia mobile italiana. In conclusione, abbiamo potuto verificare come il modello è difficilmente applicabile a settori che si discostano dalle assunzioni di base di Bresnahan e Reiss .
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!