Docente: Arch. Maria Azzalin Università Degli Studi Mediterranea … · 2011. 8. 3. · PER LA...
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Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di ArchitetturaCorso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale
NORME E PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONEDocente: Arch. Maria Azzalin
PROGETTAZIONE
6° Lezione
PROCESSO EDILIZIO
NORME E PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE
6° lezione
obiettivi fasi del processo operatori
"INDIVIDUAZIONE” DEI BISOGNI PROGRAMMAZIONE COMMITTENZA
LORO "DEFINIZIONE" IN TERMINI EDILIZI
PROGETTAZIONE PROGETTISTA
“COSTRUZIONE” DEL BENE EDILIZIO REALIZZAZIONE IMPRESA
PRODUTTORI
“UTILIZZAZIONE” DEL BENE EDILIZIO
GESTIONE UTENZA
OBIETTIVI - FASI – OPERATORIIl processo edilizio può essere inteso come sequenza logica di fasi, ciascuna delle quali finalizzata a specifici obiettivi:
PROCESSO ATTUATIVO
PROCESSO GESTIONALE
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6° lezione
COSA È LA PROGETTAZIONE?
È l’insieme delle attività decisionali che conducono alla definizione dei caratteri compositivi, tecnici, e di fruizione e gestione dell’oggetto edilizio, i cui aspetti essenziali procedono dalla:
- definizione delle esigenze- valutazione delle risorse disponibili e allocabili nel tempo.
TRE LIVELLI DI PROGETTAZIONE Art. 93 D.Lgs 163/06 PROGETTAZIONE PRELIMINARE
PROGETTAZIONE DEFINITIVA
PROGETTAZIONE ESECUTIVA
LA LEGGE 109/94 ha introdotto una sequenza procedimentale
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6° lezione
REALIZZAZIONE DELL’OPERA L’IMPRESA realizza:Opera
REDAZIONE DEL DPP il RUP redige il:Documento Preliminare Alla Progettazione
L’ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE HA INIZIO CON:
SI CONCRETIZZA CON:
LA PROGETTAZIONE È UN PROCESSO
TRE LIVELLI DI PROGETTO Il PROGETTISTA redige:Progetto preliminare/definitivo/esecutivo
SI ATTUA ATTRAVERSO:
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STAZIONE APPALTANTE
LE FIGURE COINVOLTE NEL PROCESSO
LA PROGETTAZIONE È UN PROCESSO
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
PROGETTISTA
COORDINATORE PER LA SICUREZZA
DIRETTORE DEI LAVORI
IMPRESA
COLLAUDATORE
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6° lezione
PROGETTAZIONE: il progetto è un processo
PROGETTO PRELIMINARECAPO IV, SEZ. I art. 93, D.Lgs 163/06 ex art. 16 comma 3 legge 109/94 e art. 18-24 DPR 554/99
PROGETTO DEFINITIVOCAPO IV, SEZ. I art. 93, D.Lgs 163/06 ex art. 16 comma 4 legge 109/94 e art. 25-34 DPR 554/99
PROGETTO ESECUTIVOCAPO IV, SEZ. I art. 93, D.Lgs 163/06 ex art. 16 comma 4 legge 109/94 e art. 35-45 DPR 554/99
Definisce in prima approssimazione le caratteristiche qualitative e funzionali dell’opera, affrontando i problemi derivanti dall’applicazione delle norme edilizie ed urbanistiche
Fornisce in maniera esauriente le informazioni circa le caratteristiche qualitative e funzionali e i lavori da realizzare. Costituisce l’atto necessario per il rilascio della concessione edilizia e/o delle autorizzazioni previste.
È redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo e in modo tale da consentire la realizzazione effettiva dell’opera.
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6° lezione
Il PROGETTO?“Un insieme di relazioni, disegni, atti tecnici volti ad identificare con precisione le caratteristiche ed il contenuto dell’opera e quindi l’obbligazione dell’appaltatore”
QUALI ELABORATI PER IL PROGETTO?
Ciascun livello di progettazione ha un insieme specifico di relazioni, disegni, atti tecnici corrispondenti a livelli crescenti di definizione dei caratteri qualitativi e quantitativi dell’opera da realizzare
ALLA LUCE DEL D.LGS 163/06 (EX LEGGE 109/94 “MERLONI”) CODICE DE LISE O DEI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
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6° lezione
PROGETTO PRELIMINARE
È COMPOSTO DARelazione illustrativa
Relazione tecnica
Studio di prefattibilità ambientale
Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari
Indicazioni preliminari per la stesura dei piani di sicurezza
Preventivo di massima dei costi dell’opera
NEL CASO DI APPALTO CONCORSO
Relazioni relative a indagine geologica, geotecnica, idrogeologica, sismica
Capitolato speciale descrittivo e prestazionale
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6° lezione
PROGETTO PRELIMINARE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (Art. 19)
•Descrizione dell’intervento da realizzare
•Illustrazione delle ragioni della soluzione prescelta … nonché delle problematiche connesse alla prefattibilità ambientale
•fattibilità dell’intervento
•Indirizzi per la redazione del progetto definitivo
•Cronoprogramma delle fasi attuative
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PROGETTO PRELIMINARE
RELAZIONE TECNICA (Art. 20)
•Indicazione di massima dei requisiti e delle prestazioni che devono essere garantite nell’intervento
STUDIO DI PREFATTIBILITÀ AMBIENTALE (Art. 21)
•Verifica di compatibilità dell’intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territoriali ed urbanistici
•Studio sui prevedibili effetti sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini
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PROGETTO PRELIMINARE
GLI SCHEMI GRAFICI (da Art. 22)
“.. schemi grafici redatti in scala opportuna e debitamente quotati, con le necessarie differenziazioni in relazione alla dimensione, alla categoria e alla tipologia dell’intervento, e tenendo conto della necessità di includere le misure e gli interventi di cui all’articolo 21 ( comma 1, lett. D)..”
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PROGETTO DEFINITIVOÈ COMPOSTO DA
Relazione descrittivaRelazione geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismicaRelazioni tecniche specialistiche Rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanisticoStudio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normativeElaborati graficiCalcoli preliminari della struttura e degli impiantiDisciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecniciPiano particellare di esproprioComputo metrico estimativoQuadro economico
NEL CASO DI APPALTO INTEGRATOSchema di contrattoCapitolato speciale d’appalto
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PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO (Art. 26)
•Fa riferimento ai singoli punti della relazione illustrativa del progetto preliminare
•Riferisce in merito a tutti gli aspetti riguardanti la topografia, la geologia, l’idrologia, il paesaggio, l’ambiente e gli immobili di interesse storico
•Definisce le motivazioni che hanno indotto il progettista ad apportare modifiche alle indicazioni contenute nel progetto preliminare
•Da indicazioni in merito al tempo necessario per la redazione del progetto esecutivo
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PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE GEOLOGICA, GEOTECNICA (Art. 27)
• comprende .. l’identificazione delle formazioni presenti in sito.. definisce il modello geologico-tecnico del sottosuolo
• definisce alla luce di specifiche indagini geotecniche, il comportamento meccanico del volume di terreno influenzato, direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto.
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6° lezione
PROGETTO DEFINITIVO
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E STUDIO DI FATTIBILITÀ AMBIENTALE (Art. 29)
•… Tenendo conto delle elaborazioni alla base del progetto definitivo, approfondisce e verifica le analisi sviluppate nella fase di redazione del progetto preliminare, ed analizza e determina le misure atte a ridurre o compensare gli effetti dell’intervento sull’ambiente e sulla salute.
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PROGETTO DEFINITIVO
GLI ELABORATI GRAFICI Descrivono le principali caratteristiche dell’intervento da realizzare.Individuano le caratteristiche delle fondazioni e sono redatti in scala opportuna e debitamente quotati, in relazione al tipo di opera o di lavoro da realizzare.
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6° lezione
PROGETTO DEFINITIVO
CALCOLI PRELIMINARI DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI (Art. 31)
• I calcoli preliminari delle strutture e degli impianti devono consentire il dimensionamento e, per quanto riguarda le reti e le apparecchiature degli impianti, anche la specificazione degli eventuali volumi tecnici necessari
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PROGETTO DEFINITIVO
DISCIPLINARE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE DEGLI ELEMENTI TECNICI DEL PROGETTO (Art. 32)
• Precisa, sulla base delle specifiche tecniche, tutti i contenuti prestazionali tecnici degli elementi previsti nel progetto.
• contiene inoltre la descrizione, anche sotto il profilo estetico, delle caratteristiche, della forma e delle principali dimensioni dell’intervento, dei materiali e dei componenti previsti nel progetto.
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PROGETTO DEFINITIVO
DOCUMENTI COMPONENTI IL PROGETTO DEF. (Art. 25)
Nel caso il progetto definitivo sia posto a base di gara (appalto integrato) il progetto deve essere corredato da due documenti redatti con le modalità indicate all’art. 45:
• schema di contratto
• capitolato speciale d’appalto.
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PROGETTO ESECUTIVOÈ COMPOSTO DA
Relazione generaleRelazioni tecniche specialistiche Elaborati grafici comprensivi di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientaleCalcoli esecutivi delle strutture e degli impiantiPiano di manutenzione dell’opera e delle sue partiPiano di sicurezza e coordinamentoComputo metrico estimativo definitivo e Quadro economico Cronoprogramma Elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisiQuadro dell’incidenza in % della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l’opera Schema di contratto e capitolato speciale d’appalto
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PROGETTO ESECUTIVOOCCORRE RICORDARE CHE
Deve essere conforme al progetto definitivodeve essere redatto nel pieno rispetto delle prescrizioni dettate in sede di rilascio della concessione edilizia o di accertamento di conformità urbanistica, o di conferenza servizi. Deve individuare in ogni dettaglio i lavori da realizzare e la relativa previsione di costoDeve consentire che ogni elemento sia identificabile per forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo
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PROGETTO ESECUTIVO
GLI ELABORATI GRAFICI (Art. 38)
Elaborati che sviluppano nelle scale ammesse o prescritte, tutti gli elaborati grafici del progetto definitivoElaborati che risultino necessari all’esecuzione delle opere e o dei lavori sulla base degli esiti degli studi e indagini eseguite in sede di progettazione esecutiva Elaborati di tutti i i particolari costruttiviElaborati atti ad illustrare le modalità esecutive di dettaglioElaborati atti a definire le caratteristiche dimensionali, prestazionali e di assemblaggio dei componenti prefabbricati
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PROGETTO ESECUTIVO
CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE E IMPIANTI (Art. 39)
Consentono la definizione e il dimensionamento delle strutture in ogni loro aspetto generale e particolareI calcoli esecutivi degli impianti sono eseguiti con riferimento alle condizioni di esercizi, alla destinazione specifica dell’intervento .. permettendo di stabilire e dimensionare le apparecchiature … e determinarne il prezzoLa progettazione esecutiva delle strutture e degli impianti è condotta unitamente alla progettazione esecutiva delle opere civili al fine di prevedere esattamente ingombri, passaggi, cavedi, attraversamenti ecc., e di ottimizzare le fasi di realizzazioneI calcoli delle strutture e degli impianti … devono essere accompagnati da una relazione illustrativa dei criteri e delle modalità di calcolo che ne consentano una agevole lettura e verificabilità.
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PROGETTO ESECUTIVO
CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE E IMPIANTI (Art. 39)
In particolare il progetto esecutivo delle strutture comprende:Elaborati grafici di insieme: carpenterie, profili e sezioni delle strutture La relazione di calcolo, contenente in particolare:
L’indicazione delle norme di riferimentoLa specifica della qualità e delle caratteristiche meccaniche dei materiali e delle modalità di esecuzione qualora necessarieL’analisi dei carichi per i quali le strutture sono state dimensionateLe verifiche statiche
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PROGETTO ESECUTIVO
IL PIANO DI MANUTENZIONE (Art. 40)
Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi:Manuale d’usoManuale di manutenzioneProgramma di Manutenzione
“L’idea di manutenzione si lega indissolubilmente all’azione progettuale.. i progettisti dovranno ... da un lato progettare per la manutenzione; e dall’altro progettare la manutenzione
di ciò che intendono realizzare”
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6° lezione
Sottoprogramma degli interventi
Programma di manutenzione
Sottoprogramma delle prestazioni
Sottoprogramma dei controlli
Manuale di manutenzione
Anagrafica
DATI SPECIFICI TECNICI E DI PREVISIONE
Manuale d’uso
SISTEMA INFORMATIVO
DATI GENERALI DA PROGETTO
PIANO DI MANUTENZIONE(art. 40, comma 2 , documenti operativi
del Piano di manutenzione)
Informazioni
Azioni
Strategie m
anutentive
Informazioni di feedback
INPUT DIRETTO
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PROGETTO ESECUTIVO
IL CRONOPROGRAMMA DELLE LAVORAZIONI (Art. 42)
Nei casi di appalto concorso e di appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione viene presentato dall’appaltatore unitamente all’offerta
IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO E QUADRO ECONOMICO (Art. 44)
Costituisce l’integrazione e l’aggiornamento della stima sommaria dei lavori redatta in sede di progetto definitivoViene redatto applicando alle quantità delle lavorazioni dedotte dagli elaborati grafici del progetto esecutivo, i prezzi dell’elenco prezzi unitari (di cui all’art. 43)
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PROGETTO ESECUTIVO
IL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Costituisce parte integrante e sostanziale del progettoSi identifica attraverso tre elementi:
Oggetto - Importo – Lavorazioni, le quali identificano nello specifico l’intervento, stabilendo i parametri relativi alla disponibilità di mezzi e uomini e gli eventuali contratti di subappaltoIndividua specifiche tecniche e oneri accessori per l’impresa (assicurazione integrativa, collaudi funzionali, oneri espropriativi, oneri relativi ad alcune autorizzazioni)
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6° lezione
PROGETTO ESECUTIVO
IL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
L’articolo 68 comma 13 afferma:“ A meno di non essere giustificate dall’oggetto dell’appalto, le specifiche tecniche non possono menzionare una fabbricazione e provenienza determinata o un procedimento particolare né far riferimento a un marchio, a un brevetto o a un tipo, a un’origine o a una produzione specifica che avrebbero come effetto di favorire o eliminare talune imprese o taluni prodotti. Tale menzione o riferimento sono autorizzati, in via eccezionale, nel caso in cui una descrizione sufficientemente precisa e intelligibile dell’oggetto dell’appalto non sia possibile applicando i commi 3 e 4 a condizione che siano accompagnati dall’espressione - o equivalenti - ”
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6° lezione
PROGETTO PRELIMINARE
PROGETTO DEFINITIVO
PROGETTO ESECUTIVO
Comprende quelle indagine e ricerche volte ad acquisire gli elementi necessari e sufficienti per definire uno studio di fattibilità e individuare le scelte di intervento piùopportune nonché i relativi costi di intervento
Configura nel complesso un giudizio generale volto ad individuare le priorità, i tipi e i metodi di intervento con particolare attenzione agli aspetti connessi all’esigenza di tutela e ai fattori di degrado
Definisce in modo compiuto le tecniche, le tecnologie di intervento, i materiali riguardanti singole parti dell’oggetto di intervento e o l’intero oggetto
PROGETTAZIONE: BENI CULTURALI
NORME E PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE
6° lezione
PROGETTAZIONE: UN’ANALISI ATTRAVERSO ALCUNE QUESTIONI
APPALTI
SICUREZZA
RENDIMENTO ENERGETICO
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6° lezione
PROGETTAZIONE: APPALTI
DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006, n. 163:“ Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”
TIPOLOGIE DI APPALTI - Art. 3 comma 6Gli appalti pubblici vengono definiti come “… i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante o un ente aggiudicatore e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l’esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi come definiti dal presente codice.”
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6° lezione
TIPOLOGIE DI APPALTOAPPALTI DI LAVORI
APPALTI DI SERVIZI
APPALTI DI FORNITURE
Hanno per oggetto LAVORI cioè attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione di OPERE, cioè un insieme di lavori edilizi o di genio civile, oltre che di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica . In particolare possono avere in oggetto:- l’esecuzione di un’opera- ovvero congiuntamente la progettazione esecutiva e l’esecuzione di un’opera -l’esecuzione dell’opera sulla base del progetto preliminare posto a base di gara
Hanno per oggetto la prestazione di servizi
Hanno per oggetto l’acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l’acquisto a riscatto, con o senza opzione per l’acquisto, di prodotti
NORME E PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE
6° lezione
PROCEDURE D’ APPALTO art. 3 (definizioni) & art. 54 (procedure)
Le stazioni appaltanti possono utilizzare per l’individuazione degli operatori economici in sede di affidamento di incarico pubblico le seguenti procedure
- APERTA- RISTRETTA- DIALOGO COMPETITIVO- NEGOZIATA- CONCORSO DI PROGETTAZIONE
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PROCEDURE DI APPALTOAPERTA
RISTRETTA
Ogni operatore economico interessato può presentare un’offerta
Possono presentare un’offerta soltanto operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti con le modalità stabilite dal medesimo Codice. (Si usa quando il contratto non ha per oggetto la sola esecuzione o quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art. 55 comma 2)
DIALOGO COMPETITIVOOgni operatore economico può chiedere di partecipare. La stazione appaltante avvia un dialogo con i candidati ammessi al fine di elaborare una o più soluzioni per soddisfare le proprie esigenze, sulla base delle quali i candidati saranno invitati a presentare le proprie offerte. (Si usa in caso di appalti particolarmente complessi e il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
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PROCEDURE DI APPALTO
NEGOZIATELe stazioni appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni d’appalto
CONCORSO DI PROGETTAZIONESono intese a fornire alla stazione appaltante, soprattutto nel settore della pianificazione territoriale, dell’urbanistica, dell’architettura, dell’ingegneria o dell’elaborazione di dati, un piano o un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice in base ad una gara, con o senza assegnazione di premi
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6° lezione
OBIETTIVO SICUREZZA
DIRETTIVE EUROPEE recepite dalla Legislazione Italiana sul tema
NORME E PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONE
6° lezione
OGGETTO DELLA NORMAATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 92/57/CEE CONCERNENTE LE PRESCRIZIONI MINIME DI SICUREZZA E DI SALUTE DA ATTUARE NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
• CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI: qualunque luogo in cui si effettuano opere edili o di genio civile, lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di opere fisse permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o altri materiali, comprese le linee elettriche, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica,sistemazione forestale e di sterro.
OBIETTIVO SICUREZZA: IL DECRETO LEGISLATIVO 494/96 e succ. mod.
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6° lezione
OBIETTIVO DELLA NORMA
IL DECRETO LEGISLATIVO 494/96 e succ. mod.
• Integrare la sicurezza e la tutela dei lavoratori fin dalle fasi di ideazione, di studio e di elaborazione del progetto• Assicurare le funzioni di coordinamento, di sorveglianza e di controllo dell’esecuzione dell’opera• Assicurare le informazioni utili per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’opera in condizioni di sicurezza.
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6° lezione
STRUMENTI FONDAMENTALIIL DECRETO LEGISLATIVO 494/96 e succ. mod.
• Pianificazione della sicurezza durante la progettazione dell’opera tramite il Piano di Sicurezza e CoordinamentoApplicazione dei principi generali di sicurezza, previsti dalla normativa vigente, nel momento delle scelte architettoniche, tecniche ed organizzative in modo tale da ridurre i rischi durante la fase esecutiva dell’opera
• Pianificazione della sicurezza durante la realizzazione dell’opera tramite il Piano di Sicurezza e CoordinamentoAssicurare l’applicazione delle disposizioni contenute nel Piano di Sicurezza e CoordinamentoAdeguare il Piano di Sicurezza e Coordinamento ed il Fascicolo Tecnico in relazione all’evolversi dei lavori
• Pianificazione della sicurezza durante la gestione dell’opera tramite il Fascicolo Tecnico
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6° lezione
DEFINIZIONI DELLA NORMA
IL DECRETO LEGISLATIVO 494/96 e succ. mod.
• COMMITTENTE: il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti nella sua realizzazione;• RESPONSABILE DEI LAVORI: soggetto incaricato dal committente per la progettazione o per l’esecuzione o per il controllo dell’esecuzione dell’opera;• LAVORATORE AUTONOMO: persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione;• COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALUTE DURANTE LA PROGETTAZIONE DELL’OPERA: soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori• COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALUTE DURANTE LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA: soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori
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6° lezione
IL DECRETO LEGISLATIVO 494/96 e succ. mod.
COORDINATORE DELLA SICUREZZAQuando si deve nominare• Nei cantieri con presenza di più imprese, anche non contemporanea, se l’entità presunta del cantiere è pari ad almeno 200 uomini/giorni• Nei cantieri con durata superiore a 30 giorni lavorativi e con più di 20 lavoratori impiegati contemporaneamente• Nei cantieri con rischi particolari, come definiti nell’allegato II del D.Leg.vo494/96
Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di ArchitetturaCorso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale
NORME E PROCEDURE PER LA PROGETTAZIONEDocente: Arch. Maria Azzalin
6° CONSEGNA1- GLOSSARIO TERMINOLOGICO. DARE LE DEFINIZIONI DI:
PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO ESECUTIVO APPALTO DI LAVORICAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOPROCEDURE D’APPALTO
2 - DEFINIRE LE SEGUENTI VOCI E INDIVIDUARE ALCUNE DELLE RELAZIONI CHE LE CONNETTONO
CANTIERABILITÀCANTIERIZZAZIONE
PREDISPORRE BREVE PRESENTAZIONE IN POWER POINT (2 SLIDE MAX 3) PER CIASCUNO DEI 2 PUNTI