DOC Relazione San Bartolomeo 15-1-2008

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    San Bartolomeo al Mare - Marted 15 gennaio 2008

    Corso di Formazione sulla Mediazione culturale

    LEGGE N. 7 DEL 20 FEBBRAIO 2007 PER LACCOGLIENZA E LINTEGRAZIONESOCIALE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI.

    La realt dellimmigrazione oggi una situazione di fatto che va affrontata allinterno di un quadro

    di regole certe e ragionevoli da rispettare da una parte, e di politiche sociali avvedute e lungimiranti

    dallaltra.

    Questo naturalmente oltre alla necessit di un lavoro continuo e capillare sullopinione pubblica di

    informazione sul fatto che il fenomeno migratorio di ieri e di oggi va compreso allinterno di

    unottica globale come condizione propria del nostro mondo attuale. e sta nella libera e necessaria

    circolazione delle persone nel mondo.E importante quindi predisporre gli strumenti legislativi necessari e creare soprattutto le condizioni

    sociali e culturali perch questo mondo che si sta creando, questa societ multiculturale e

    multireligiosa che gi una realt di fatto, sia una realt ordinata e pacifica.

    Per far questo necessario lapporto di tutti, delle Istituzioni, delle Associazioni e dei singoli

    cittadini.

    E del tutto sbagliato e poco lungimirante correre dietro alle emergenze, come viene fatto da certe

    amministrazioni miopi, che riescono ad affrontare il problema dellimmigrazione e a farne dibattito

    politico legandolo esclusivamente al problema della sicurezza: lagenda politica in quanto a

    politiche migratorie non deve essere dettata dai mass media o dai fatti di cronaca

    In questo senso la Legge quadro Regionale, n. 7 del 2007 sullAccoglienza e sullintegrazione

    dei cittadini stranieri un importante strumento, che colloca la Liguria come terza regione dopo

    lEmilia e il Friuli a dotarsi di una Legge per gli stranieri e che tenta di delineare un quadro

    complessivo di tutte le problematiche e gli ambiti in cui necessario integrare i cittadini immigrati,

    operando per laffermazione e la difesa dei diritti fondamentali della persona umana.

    E una legge che tocca infatti tutti gli aspetti del vivere civile a partire dagli articoli della nostra

    Costituzione, alla Dichiarazione Universale dei Diritti delluomo e la Convenzione di Ginevra,

    affinch a tutti i cittadini siano riconosciuti uguali diritti e doveri.

    Tra i tanti ambiti toccati dalla Legge, da quello dei servizi territoriali e delle politiche abitative,

    dellassistenza sanitaria e dei servizi sociali, alla formazione e riqualificazione professionale, mi

    sono appuntata in particolare larticolo 15 e larticolo 20, che parlano rispettivamente

    dellintegrazione e della comunicazione interculturale e dellistruzione e delleducazioneinterculturale, che sono gli ambiti su cui ci stiamo muovendo maggiormente sul nostro territorio

    come Associazione negli ultimi tempi.

    Ed un lavoro di servizio alla persona e culturale dal quale non si pu prescindere per far fronte

    alle richieste che ci vengono dalla realt.

    Quello cio di partire intanto dallintegrazione dei minori stranieri attraverso azioni finalizzate

    alleducazione interculturale, al superamento delle iniziali difficolt linguistiche e formative e a

    cercare di contrastare labbandono e la dispersione scolastica.

    In questo senso la Legge prevede una grossa valorizzazione e qualificazione della presenza dei

    mediatori culturali nelle scuole oltre che nei diversi servizi, come ad esempio nei centri per

    limpiego, negli Sportelli per immigrati, nellAssistenza Sanitaria e ai Minori. E possibile infatti

    accedere a finanziamenti per progetti di interventi di mediazione socio-culturale destinati agli entipubblici.

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    A questo proposito infatti dovrebbe essere istituito un apposito Albo professionale per i mediatori a

    cui possono avere accesso mediatori qualificati da corsi professionali predisposti appositamente

    dalle Provincie, nei quali, con un sistema di crediti, verranno riconosciute esperienze acquisite e

    formazioni pregresse..

    Larticolo 15, sullintegrazione e la comunicazione interculturale sottolinea ed incentiva le relazioni

    interculturali attraverso la concessione di contributi agli Enti Locali e alle Organizzazione del TerzoSettore, per uso di spazi pubblici per iniziative interculturali, per incontri di formazione pubblica sui

    temi connessi allimmigrazione, diretti e favorire la conoscenza del fenomeno migratorio e a

    favvorire il dialogo interreligioso tra la comunit locale e i cittadini stranieri immigrati.

    A questo articolo pu essere particolarmente interessato unorganizzazione come lARCI, per

    meglio finalizzare le proprie attivit.

    La Regione ha un ruolo programmatico con listituzione della Consulta regionale per

    lImmigrazione, che dovr lavorare alla stesura del piano triennale regionale, strumento per definire

    le politiche migratorie da mettere a sistema.

    La consulta regolata dagli articoli 7 e 8 della Legge Regionale, ma una norma transittoria, fino a

    nuova elezione.

    La Consulta ha il merito di avviare per la prima volta un processo istituzionale di confronto su talitematiche, per una maggiore comprensione delle dinamiche ssociali in atto.

    Ha come compito quello di esprimere pareri su provvedimenti in materia di immigrazione, di

    collaborare con la Sezione Immigrazione allinterno dellOsservatorio delle Politiche Sociali, anche

    con approfondimenti e sessioni tematiche sul fenomeno migratorio, di formulare proposte per lo

    svolgimento di studi e approfondimenti sullimmigrazione, sulle condizioni di vita e lavoro dei

    cittadini stranieri immigrati e delle loro famiglie che risiedono nel territorio regionale, esprimere

    pareri sui provvedimenti di particolare importanza in materia di immigrazione e di condizione

    giuridica, di proporre progetti di recupero di strutture per iniziative di integrazione, attivit di

    sostegno e intercultura, prevenzione di devianza e inserimento socio-lavorativo dei giovani in

    progetti di lavoro-formazione, intervenire nei progetti di Agenzia sociale per la Casa.

    La consulta stata convocata per la prima volta mercoled 28 novembre 2007 presso il Palazzo

    della Regione, in una riunione essenzialmente di insediamento e di conoscenza in cui si sono date le

    linee per lelezione del vicepresidente e i tempi di lavoro per la stesura del piano triennale.

    Sicuramente quella sulle politiche migratorie una scelta politica forte, perch sullimmigrazione si

    gioca gran parte dello scontro politico in atto.

    Naturalmente la Legge Regionale ha dovuto tenere conto della normativa nazionale, ad oggi in via

    di ridefinizione, soprattutto per quanto concerne le quote degli ingressi, che, ad esempio, non

    soddisfano, soprattutto in Liguria, gli imprenditori e le aziende, perch al di sotto delle esigenze e

    della offerta lavorativa.

    E un tema importante su cui attualmente lAssessore Regionale Vesco, si sta impegnando molto.

    Antonella Squillace