LE OMELIE SULLA SALVAGUARDIA DEL CREATO

DI S.S. IL PATRIARCA ECUMENICO BARTOLOMEO I

nel quadro della tradizione patristico-ortodossa e in rapporto al contesto ecumenico

Pietro Chiaranz

ESTRATTO

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PIETRO CHIARANZ

LE OMELIE SULLA SALVAGUARDIA DEL CREATO

DI S.S. IL PATRIARCA ECUMENICO BARTOLOMEO I

nel quadro della tradizione patristico-ortodossa e in rapporto al contesto ecumenico

Venezia2014

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ESTRATTO

L'originale in vendita presso www.lulu.com

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PREFAZIONE

l presente lavoro frutto di una tesi di licenza in teologia nato spontaneamente pensando, da una parte, alla difficile situazione nella quale si trova il pianeta, eviden

te realt che non sfugge a nessuno, e, dallaltra, alle forti indicazioni spirituali provenienti dallattivit e dai discorsi di S. S. il patriarca ecumenico Bartolomeo I. Entrando in merito ai testi patriarcali, mi sono immediatamente reso conto della loro valenza patristica e della loro importanza per il Cristianesimo e per ogni uomo. Partendo da questintuizione ho realizzato la struttura del libro. Dal momento che i discorsi patriarcali hanno echi dei Padri1 e riferimenti ecumenici2 era fondamentale soffermarsi su alcuni temi patristici e sui documenti del dialogo ecumenico.

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Organizzare il materiale non stato molto semplice. Per quanto riguarda lOrtodossia, non sarebbe stato facile reperire molte notizie in assenza della rete informatica (internet) che consente

1 I Padri della Chiesa, come avremo modo di constatare, sono scrittori antichi autorevoli per dottrina e santit di vita, sull'insegnamento dei quali si appoggiata la Chiesa universale soprattutto nel primo millennio.

2 Per riferimenti ecumenici intendo i temi emergenti dai documenti del dialogo teologico tra le Chiese cristiane, redatti in particolari incontri o assemblee come avremo modo di esaminare. Sono cosciente che alcuni gruppi cristiani in ogni confessione rifiutano questi documenti adducendo varie motivazioni. Tuttavia sarebbe metodologicamente incompleto e scorretto affrontare i testi del patriarca Bartolomeo I senza rendersi conto di cosa succede nel dialogo interecclesiale ed ecumenico, cosa a cui lo stesso patriarca presta grande attenzione.

di cogliere notizie che, forse, non saranno mai diffuse per mezzo della stampa. In questo lavoro ci sono parecchie fonti da siti internet, alcune delle quali sono state colte prima che fossero rese indisponibili.Gli argomenti di questo libro si sono sviluppati tenendo conto di molteplici fattori e questo ha fatto s che, a volte, le note risultino abbastanza corpose. Non ho potuto fare a meno di esporre in esse una certa attenzione ai dettagli che proviene da un personale amore alla storia del Cristianesimo e alla patristica.Sacrificare questi dettagli in nome di una maggiore sinteticit ed efficacia nel mio caso poteva farmi essere piuttosto approssimativo.Non posso tralasciare di ringraziare, prima di tutti, S. S. il patriarca ecumenico Bartolomeo I che, in udienza al Phanar nel 2005, mi ha onorato del dono di una pubblicazione particolarmente utile per la redazione di questo libro, segno del suo vivo interesse per le tematiche ecologiche ed ecumeniche.Ringrazio il prof. Simone Morandini della cui competenza ecumenica ho potuto approfittare e i proff. Giuseppe Dal Ferro e Gaga Shurgaia per la loro attenzione e le loro utili indicazioni in sede di tesi.Ringrazio lattuale metropolita ortodosso di Spagna, larcivescovo Polykarpos Stavropulos, da anni presente a Venezia come protosincello e da me conosciuto e stimato, il quale in pi occasioni mi ha fornito il suo aiuto.Ringrazio lo storico e filosofo Renato DAntiga e il teologo del patriarcato di Serbia, Jean-Claude Larchet per avermi segnalato e offerto alcuni loro utili lavori con i quali si comprende meglio la mentalit spirituale della Chiesa ortodossa.Un particolare ringraziamento va anche a chi mi ha aiutato nella traduzione dal greco di alcuni testi e ha chi ha riletto parte dei testi suggerendomi alcune correzioni.

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INTRODUZIONE GENERALE

n questo libro ci si propone di analizzare le omelie sulla salvaguardia del creato del patriarca Bartolomeo I e di verificarne la valenza patristica ed ecumenica. Ecologia

ed ecumenismo sono due aspetti particolarmente curati nellattivit del patriarca ecumenico e rivestono, ciascuno per conto proprio, una notevole importanza. Lungo questo lavoro si sottolinea la capacit, da parte di Bartolomeo I, daver interconnesso questi due temi: il suo impegno ecologico sempre orientato alla pace e alla comprensione tra i popoli e, soprattutto, alla collaborazione e alla solidariet tra le confessioni cristiane senza per questo compromettere le basi dellOrtodossia, universali fondamenta della Chiesa nel primo millennio.

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Se si osservano separatamente lecologia e lecumenismo, si noter che per entrambi esistono molti studi. Non si pu dire altrettanto per quanto riguarda la considerazione contemporanea dei due temi. Negli ultimi mesi del 2007 sono apparsi in traduzione italiana tutti i discorsi patriarcali sullecologia fino ad allora3 ma, al di l di alcune iniziative4, in Italia ci sembra ancora piuttosto carente una diffusa presenza di lavori specifici che considerino ecologia ed ecumenismo nel loro insieme.

3 Ci riferiamo al libro J. CHRYSSAVGIS, Grazia cosmica. Umile preghiera, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 2007.

4 Si veda, ad esempio, quella promossa dalla Commissione Episcopale per l'ecumenismo e il dialogo della Chiesa cattolica italiana che ha preparato, in occasione della Giornata per la salvaguardia del creato celebrata il 1 settembre 2006, un sussidio su crisi ecologica ed ecumenismo. Cfr. Internet (01.01.2008): http: //www.internetica.it/etica-ambientale06.htm.

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Il presente libro cerca di fornire un contributo in tal senso. Perci strutturato come segue.Nella prima parte, premessa una biografia del patriarca, sono osservate le molteplici iniziative ecologiche promosse dal Patriarcato Ecumenico e le risposte che direttamente o indirettamente, queste iniziative hanno provocato nel mondo ortodosso. Le omelie, infatti, non sono dei testi estemporanei ma sintetizzano un permanente impegno da parte del patriarca Bartolomeo I con il quale egli esprime una vera e propria vocazione ecologica. Inoltre, le omelie esprimono implicitamente o esplicitamente fatti e risoluzioni ecologiche intraprese nellOrtodossia.Il punto pi significativo della prima parte analizza i temi delle omelie, motiva il loro carattere patristico ed ecumenico, rifacendosi e fondandosi sul lavoro successivamente esposto nella seconda e nella terza parte del libro. I testi delle omelie patriarcali, fino ad alcuni anni fa in gran parte inediti in Italia, sono stati collocati in appendice.La seconda parte mostra i principali riferimenti patristici ai quali si attengono le omelie ecologiche del patriarca Bartolomeo. A tal fine, descritta la cosmologia dei Padri apologisti, particolarmente di Giustino, ed stata esposta la dottrina cosmologica di due Padri successivi: Gregorio di Nissa e Massimo il Confessore.Questi autori sono particolarmente significativi perch hanno tematiche cosmologiche assai ricorrenti nelle epistole patriarcali. Il percorso patristico, legato a doppio filo da precisazioni storiche e critiche, ha mostrato loriginalit del pensiero cristiano rispetto a quello pagano e lirriducibilit della cosmologia cristiana a preesistenti categorie filosofiche.Cos i riferimenti patristici ai quali il patriarca Bartolomeo si attiene, anticipati nella presentazione delle omelie nella prima parte, sono stati colti nel quadro pi ampio del pensiero co

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smologico dei Padri esaminati. Nel testo o nelle note di questa parte sono state evidenziate le concordanze di pensiero tra i Padri e il patriarca, mostrando, cos, come questa esposizione sia funzionale e legata al tema in oggetto: lesame delle epistole patriarcali.La terza parte presenta un lavoro analogo alla seconda considerando, per, alcuni documenti ecumenici sulle questioni ecologiche. A tal fine, stata fatta una esposizione e sintesi di alcuni testi ecumenici particolarmente significativi. Nel corpo del testo o in nota sono state rilevate le concordanze tra alcuni temi ecologici ecumenici e quelli presenti nel pensiero del patriarca Bartolomeo. Tali concordanze mostrano lo spessore ecumenico delle epistole ecologiche.Questo lavoro inoltre preceduto da una sintesi storica il cui fine quello di spiegare la nascita della sensibilit ecologica nel movimento ecumenico. Nel presente lavoro stato spesso notato che, per il patriarca Bartolomeo e per il movimento ecumenico, i problemi ecologici nascono dal cuore delluomo e derivano da una sua cultura. Ma questo dato non per nulla scontato per cui, in questa sede, ci parso metodologicamente corretto motivarlo. Questo lavoro storico, seppure svolto molto sinteticamente, evita di sottovalutare o mal valutare il rapporto tra Cristianesimo e natura sul quale lo stesso patriarca offre qualche rapido accenno nelle sue epistole.Lungo lesposizione dei documenti ecumenici sintuiscono i vari accenti e sensibilit con cui le tre principali confessioni cristiane affrontano i temi etici. La prospettiva cristiano-ortodossa, rappresentata dal patriarca, emerge per il suo taglio spiccatamente ascetico-spirituale.Il presente lavoro prende in considerazione i documenti ecologicamente pi significativi del movimento ecumenico e i documenti ecologici prodotti dal Patriarcato Ecumenico fino al 1 settembre 2013 compreso.

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Grazie allestensione di questo lavoro stato possibile mostrare chiaramente il valore delle omelie ecologiche del Patriarca Bartolomeo I le quali, attingendo allantico tesoro dellesperienza di fede dei Padri, riescono a parlare con linguaggio nuovo nellattuale contesto odierno nel quale necessario assumere responsabilit [] e operare insieme per contribuire a guarire le ferite dellumanit sofferente5. Perci questi testi rivestono un loro specifico valore ecumenico, in grado di volgere i cuori di molti, se non di tutti, in un unico fine che consente di far nascere una sensibilit e unamorevole attenzione grazie alla quale possibile apportare pace e risanamento allumanit e alla natura ferita.

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Qualche nota stilistica.

I titoli come patriarca ecumenico, vescovo, metropolita, archimandrita, presidente, ecc. sono riportati in minuscolo sia se precedono un nome, sia se lo sottendono. Nel corso di questa esposizione si preferito riportare in maiuscolo il termine Chiesa o Chiese a meno che questo non indichi un edificio. Nei casi in cui tutti questi termini si trovano allinterno di una citazione vengono lasciati come sono riportati nei testi originali. I termini greci sono normalmente riportati con i loro caratteri tranne in quei casi in cui, nelle citazioni, compaiono traslitterati.

5 Dal discorso di S.S. Bartolomeo I all'assemblea ecumenica di Si-biu (Romania) il 5 settembre 2007. Cfr. BARTOLOMEO I, Le religioni operino assieme per una coesistenza pacifica, Internet (09.09.2007): http://db.agenziasir.it/pls/sir/V2_S2DOC_B.quotidiano?tema=Q uotidiano&argomento=dettaglio&sezione=&data_ora=&id_oggetto=137949&id_session=0&password=ffnoz&%7Bij56ijde&quant ita=.

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INDICE

PREFAZIONE I

INTRODUZIONE GENERALE III

PRIMA PARTE.LA SENSIBILIZZAZIONE ECOLOGICA OPERATA DAL PATRIARCATO ECUMENICO 1

1. Biografia, formazione e attivit di sua santit il patriarca ecumenico Bartolomeo I 8

2. Le principali iniziative ecologichedel Patriarcato Ecumenico 15

2.1. Gli inizi 15

2.2. I Seminari estivi di Chalkie il Summit 16

2.2.1. Il primo Seminario 172.2.2. Il secondo Seminario 172.2.3. Il terzo Seminario 182.2.4. Il quarto Seminario 192.2.5. Il quinto Seminario 202.2.6. Il Summit 21

2.3. I Simposi internazionali 24

2.3.1. Il primo Simposio internazionale 242.3.2. Il secondo Simposio internazionale 262.3.3. Il terzo Simposio internazionale 272.3.4. Il quarto Simposio internazionale 282.3.5. Il quinto Simposio internazionale 292.3.6. Il sesto Simposio internazionale 302.3.7. Il settimo Simposio internazionale 34

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2.3.8. Un Simposio internazionale previsto ma non effettuato 36

2.3.9. L'ottavo Simposio internazionale 37

2.4. Esortazioni ecologiche patriarcali invari contesti 41

2.4.1 Contesto interreligioso e intercristiano 412.4.2. Contesto giovanile 442.4.3. Contesto Stato-Chiesa 462.4.4. Contesto culturale e accademico 492.4.5. Esortazioni in occasioni particolari 51

3. Alcune risposte del mondo ortodossoalle iniziative ecologiche del Patriarcato Ecumenico 57

3.1 Risposte teologiche collettive eindividuali 57

3.2. Collaborazioni tra realt ortodossee realt scientifiche 64

3.3. Iniziative di carattere educativo 67

3.3.1. Lassociazione giovanileSyndesmos 68

3.3.2. I monasteri 693.3.3. Le parrocchie 703.3.4. Le diocesi 713.3.5. Le istituzioni formative diocesane 723.3.6. Risposte di alcuni vescovi ortodossi 74

3.3.6.1. Il vescovo KallistosWare di Diokleia 74

3.3.6.2. Larcivescovo Anastasio di Tirana 77

4. Le encicliche patriarcali 81

4.1. Presentazione generale 81

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4.2. Rilievi tematici 90

5. Conclusione 99

SECONDA PARTE.LA COSMOLOGIA PATRISTICA: SPIEGAZIONE E PRESUPPOSTO ALLA SENSIBILIT ECOLOGICA CRISTIANO-ORIENTALE 101

1. Il Cristianesimo primitivo a contatto con lambiente imperiale romano 107

2. Lantica concezione cosmologica cristiana 122

2.1. La cosmologia nel Cristianesimo primitivo 1222.2. La cosmologia presso i Padri apologisti 123

2.2.1. La resurrezione della carne qualevalutazione della materia cosmica 124

2.2.2 La natura malata perch insidiata dal Maligno 126

2.2.3. Il rapporto diretto di Dio con lacreazione attraverso le sue continue azioni 127

2.2.4. Il rapporto diretto di Dio con luomo in grado di viverlo 128

2.2.5. La valutazione della storia nella qualeopera la salvezza dalla decadenza e dalla morte. 130

2.2.6. Luomo posto come governatoredel creato non ha eudemonia. 132

2.2.7. La cosmologia in Giustino Martire 136

2.2.7.1. Dio non una cosa ma unarealt vivente nella storia 138

2.2.7.2. Il tempo e la storia sono elementi significativi per lumanit 140

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2.2.7.3. Nel c lunione trail Dio invisibile e il creato visibile 142

2.2.7.4. Esistono esseri creati invisibili:angeli e demoni 145

2.2.7.5. Il mondo creato dal nulla ma non si entra in merito sulla sua materia 146

3. La cosmologia in alcuni Padri maggiori 147

3.1 Il contesto storico e le premesse teologiche del pensiero patristico 147

3.2. Gregorio di Nissa 154

3.2.1. Formazione culturale 1543.2.2. La cosmologia 159

3.2.2.1. Distinzione di tutto lesistentein creato e increato 159

3.2.2.2. Concezione monistica del reale 1653.2.2.3. Operazioni divine o

energie () nel creato 1693.2.2.4. Un reale rispetto del creato

presuppone una perenne conversione () delluomo a Dio 173

3.3. Massimo il Confessore 1813.3.1. Formazione culturale 1813.3.3. La cosmologia 187

3.3.3.1. Le realt creaturali sonoimmanenti in Dio nei loro 188

3.3.2.2. Il progetto divino consistenel divinizzare tutte le creature 191

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3.3.2.3. Come luomo raggiungela deificazione con la quale divinizza il creato 193

3.3.2.4. Il mondo un uomo e luomo il mondo 202

3.3.2.5. La Chiesa immagine di Dioe del mondo intero 206

3.3.2.6. La liturgia cristiana:una liturgia cosmica 211

4. Conclusione 217

TERZA PARTE.LIMPEGNO E LA SENSIBILIZZAZIONE ECOLOGICANEL MOVIMENTO ECUMENICO:UNA TESTIMONIANZA COMUNE DI CHIESE 221

1. Genesi del problema ecologico:una breve analisi del rapporto tra luomo e la natura 225

2. Il problema ecologico nei documenti ecumenici 271

2.1. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) 272

2.1.1. Laspetto ecologico in alcuni documenti del CEC 275

2.1.1.1. Nairobi, 1975: Cristo libera e unisce 2772.1.1.2. Vancouver, 1983: Ges Cristo

vita del mondo 2792.1.1.3. Seul, 1990: Giustizia pace e

salvaguardia del Creato 2822.1.1.4. Canberra, 1991: Vieni, Spirito

Santo, rinnova lintero creato 2862.1.1.5. Harare, 1998: Volgiamoci a Dio.

Esultiamo nella speranza 294

491

2.1.1.6. Ginevra 2003, opuscolo CEC: Solidariet con le vittime dei mutamenti climatici 300

2.1.1.7. Porto Alegre, 2006: Dio, nella tua grazia trasforma il mondo 302

2.1.1.8. Busan (Corea), 2013: Dio della vita guidaci alla giustizia e alla pace 308

2.1.2. Sintesi finale 313

2.2 Lecologia in altri incontri e documenti ecumenici 315

2.2.1. Chiesa cattolica-Chiesa evangelica tedesca, 1985: Assumersi la responsabilit della creazione 315

2.2.2. Prima Assemblea ecumenica europea, Basilea, 1989: Pace nella giustizia 319

2.2.3. Seconda Assemblea ecumenica europea, Graz, 1997: Riconciliazione: dono di Dio e sorgente di vita nuova 323

2.2.4. Conferenza delle Chiese europee (KEK)-Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE), 2001: Charta cumenica 333

2.2.5. Giovanni Paolo II e Bartolomeo I, Roma-Venezia, 2002: Dichiarazione comune 334

2.2.6. Terza Assemblea ecumenica europea, Sibiu, 2007: La luce di Cristo illumina tutti. Una speranza per il rinnovamento e lunit in Europa 337

2.3. L'ecologia in qualche recente iniziativa ecumenica 350

2.4. Sintesi finale 354

3. Conclusione 356

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CONCLUSIONE GENERALE 359

APPENDICE.I TESTI DELLE ENCICLICHE PATRIARCALIDEL PRIMO SETTEMBRE 363

1. Lettera enciclica del 1 settembre 1992 3652. Lettera enciclica del 1 settembre 1993 3703. Lettera enciclica del 1 settembre 1994 3744. Lettera enciclica del 1 settembre 1995 3785. Lettera enciclica del 1 settembre 1996 3816. Lettera enciclica del 1 settembre 1997 3867. Lettera enciclica del 1 settembre 1998 3898. Lettera enciclica del 1 settembre 1999 3939. Lettera enciclica del 1 settembre 2001 39710. Lettera enciclica del 1 settembre 2002 40011. Lettera enciclica del 1 settembre 2003 40312. Lettera enciclica del 1 settembre 2004 40613. Lettera enciclica del 1 settembre 2005 41014. Lettera enciclica del 1 settembre 2006 41315. Lettera enciclica del 1 settembre 2007 41616. Lettera enciclica del 1 settembre 2008 42217. Lettera enciclica del 1 settembre 2009 42618. Lettera enciclica del 1 settembre 2010 42919. Lettera enciclica del 1 settembre 2011 43120. Lettera enciclica del 1 settembre 2012 43521. Lettera enciclica del 1 settembre 2013 438

BIBLIOGRAFIA 443

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