DOC. 15 maggio 5 B PEN - istitutomantegna.gov.it · delle preparazioni di pasticceria. ......

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codiceAOO - REGISTRO PROTOCOLLO - 0003291 - 12/05/2017 - C29 - Esame - E Documento del Consiglio di classe quinta Mod.Doc V Vers. 12 Pag. 58 I.I.S.S. “A. Mantegna” ESAMI DI STATO a. s. 2016-2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sezione: B indirizzo enogastronomia

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Documento del Consiglio di classe quinta

Mod.Doc V

Vers. 12

Pag. 58

I.I.S.S.

“A. Mantegna”

ESAMI DI STATO a. s. 2016-2017

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Sezione: B indirizzo enogastronomia

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1. FIGURA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Diploma di istruzione tecnica settore economico indirizzo “Turismo”

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turi-stico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazio-nali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigia-nale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito profes-sionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

Diploma di istruzione professionale, settore Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, articolazione: Enogastronomia

Ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; ope-rare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e indivi-duando le nuove tendenze enogastronomiche.

Il Mantegna, avvalendosi dell’autonomia, ha altresì approvato per venire incontro alle esigenze dell’utenza, che nella classe denominata “Enopasticceria” il laboratorio di servizi enogastrono-mici - settore cucina, assuma una programmazione particolarmente rivolta all’approfondimento delle preparazioni di pasticceria.

Sala e vendita

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di orga-nizzazione e gestione dei servizi.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività opera-tive e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastrono-miche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela,

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Accoglienza turistica

l Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di orga-nizzazione e gestione dei servizi.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagiona-le e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico - alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

2. PROFILO DELLA CLASSE 5B enogastronomia Elenco docenti 4° e 5° anno:

MATERIA DOCENTE classe 4^ DOCENTE classe 5^ Italiano Storia A. Romeo A. Romeo Inglese F. Franzoni A. Bernardi II lingua straniera L. Picciolo L. Picciolo Matematica R. Calendano S. Senestrari Diritto e tec. ammin. L. Ciola L. Ciola Scienza degli alimenti M.F. Petroni M. F. Petroni Laboratorio di cucina O. Oliva. M. Marchese Laboratorio di sala M. Mazzucchelli M. Mazzucchelli Educazione fisica C. Ghidoni C. Ghidoni Elenco candidati esterni assegnati alla classe ----------------- Risultato scrutinio finale classe quarta

MATERIE Studenti

promossi con 6

Studenti promossi con

7

Studenti promossi con

8

Studenti promossi con

9-10

Studenti con giudizio sospeso

Italiano 20 4 ----------- ----------- 6

Storia 12 7 4 1 ---

Inglese 19 4 1 ----------- 8

Francese 20 4 ------------- ----------- 2

Matematica 21 3 ------------- ----------- 7

Diritto e tec. ammin

18 5 1 ----------- 7

Scienza e cult. alim.

11 10 2 1 ---

Laborat. Serv. eno

9 10 3 2 ---

Laborat. Serv. sala

3 14 7 ------------- ---

Ed. fisica ------ 4 16 4 ---

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Risultati alternanza scuola lavoro classe quarta/quinta

N. studenti con valutazione

60/69

N. studenti

con valutazione 70/79

N. studenti con valutazione

80/90

N. studenti con valutazione

91/100

2 6 4 13

Presentazione della classe 5 B enogastronomia

Situazione di partenza La classe è composta da 25 studenti di cui 22 maschi e 3 femmine. Due studenti provengono dalla 5B dell’anno scolastico 2015-16. Dagli esiti ottenuti dalle prove di ingresso e dalle prime verifiche orali e scritte, tra settembre e ottobre, emergeva una situazione di parziale possesso dei pre-requisiti necessari per il raggiun-gimento delle competenze dell’annualità in relazione a tutte le discipline, fatta eccezione per Matematica: la docente, di nuovo ingresso, rilevava infatti la presenza generalizzata di significa-tive lacune di base per questa materia. Anche in relazione allo sviluppo delle abilità logiche, organizzative e applicative, il Consiglio osservava nel complesso una capacità parziale della classe di sistematizzare i contenuti, gesti-re correttamente gli impegni scolastici e rielaborare appunti, testi e materiali. Le modalità rela-zionali venivano considerate accettabili ma da perfezionare e l’attitudine all’indirizzo di studi globalmente adeguata. I docenti del Consiglio che già conoscevano la classe individuavano in una carenza di adeguato impegno una delle principali cause di tale situazione. Un altro fattore decisivo era considerato la discontinuità della presenza alle lezioni. Proprio in relazione a queste considerazioni, più volte il C.d.c. nel corso dell’anno scolastico ha richiamato la classe a comportamenti più idonei e ha cercato di coinvolgere le famiglie per sviluppare un’azione sinergica. Circostanze che hanno inciso sul lavoro Alcuni insegnanti sono cambiati nel passaggio dal quarto al quinto anno. In particolare l’insegnante di Inglese, di Matematica e di Laboratorio di cucina. Un fattore importante che può contribuire a comprendere meglio la situazione è senz’altro la definizione dell’insegnante tecnico pratico di cucina che avviene solo a dicembre dopo un’ al-ternanza di docenti, connessa con la necessità di scorrere la graduatoria. Un’altra situazione da segnalare riguarda l’insegnamento della Matematica che ha subito inter-ruzioni prolungate nel corso dell’anno scolastico 2015-16 con conseguenze sullo svolgimento del programma della quarta annualità. Proprio per tentare di colmare il gap il docente dell’anno scorso ha allestito lezioni supplementari pomeridiane. Nel corso del presente anno scolastico, il docente di Matematica è cambiato e la scuola ha organizzato un corso di recupero e vari spor-telli con lo scopo di colmare le lacune riscontrate dalla nuova docente. 3

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I docenti di Matematica e di Laboratorio di cucina a novembre lamentavano un ritardo nello svolgimento del piano di lavoro. Sono circostanze che hanno avuto un impatto critico su una classe tendenzialmente dispersiva e, nel complesso, poco motivata allo studio. All’interno del gruppo maschile, ampiamente predominante in termini di numerosità, sono emer-se diverse figure con tratti di superficialità di comportamento. In alcuni casi, di pari passo ad atteggiamenti disinvolti, si sono notati comportamenti fin troppo diretti e improntati a inutile po-lemica. Un segno che il C.d.c valuta come conseguenza di scarsa consapevolezza delle dinamiche relazionali e dei ruoli. Il resto della classe, maggiormente collaborativo e in grado di assumere comportamenti ade-guati, ha sofferto questo clima e tuttavia non ha avuto la lucidità e la forza per contenere l’influenza sul gruppo classe dell’anima più disimpegnata. Il C.d.c., preso atto di queste dissonanze, ha dedicato tempo e energie per stimolare con una certa regolarità una riflessione collettiva sui comportamenti della classe e dei singoli, in vista di una crescita di consapevolezza. Un altro aspetto che ha connotato la classe è la dispersività, nel senso di una significativa diffi-coltà di mantenere la concentrazione e l’attenzione. Tuttavia progressivamente questo tratto si è fatto meno diffuso ed è migliorato il livello di partecipazione alle lezioni. Va segnalata anche la diffusa pratica dell’assenza sia motivata da stanchezza (sono molte in-fatti le assenze nel corso della prima ora e le assenze nel giorno di sabato) sia sostenuta da in-confessate ma rintracciabili “ragioni” di strategia. Entrambi gli elementi hanno rallentato lo svol-gimento di alcuni programmi ma principalmente hanno ridotto le possibilità di approfondirne al-cuni passaggi. A partire dal secondo periodo scolastico. Il C.d.c ha osservato un diffuso calo di motivazione allo studio. I recuperi delle insufficienze di fine trimestre non hanno sempre visto l’impegno atte-so e molti rendimenti si evidenziano come alterni. E’ senz’altro mancata nel complesso la regolarità dello studio che consente di consolidare gli apprendimenti In questo panorama si distingue un piccolo gruppo di studenti che, silenziosamente, ha conti-nuato a applicarsi nonostante il clima di classe non fosse funzionale, ottenendo risultati soddi-sfacenti e soprattutto dimostrando di percorrere la propria strada in modo consapevole. Situazione generale a conclusione dell'anno scolastico In conclusione la classe si è impegnata nello studio a scadenze specifiche come ad es. per compiti programmati o interrogazioni previste e non ha mostrato un miglioramento nella capaci-tà di organizzare adeguatamente il tempo a disposizione per dare continuità all’applicazione. Alcuni studenti inoltre non hanno mai smesso di lavorare con regolarità in strutture ristorative locali con ulteriori inevitabili conseguenze sui rendimenti e sulla regolarità della frequenza. Nel corso dell’anno scolastico, tuttavia, si è notato un certo miglioramento del livello di atten-zione e di partecipazione alle lezioni da parte di una buona parte degli studenti, specie in con-fronto con l’anno precedente. Le numerose assenze hanno continuato a connotare la classe durante l’arco di tutto l’anno, nonostante i numerosi richiami verbali e scritti e i rischi connessi a possibile sforamento del monte ore. Non ne ha risentito unicamente il livello di preparazione degli assenti, ma anche lo svolgimento del programma delle materie interessate e il relativo grado di approfondimento. 4

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La classe ha raggiunto parzialmente gli obiettivi formativi trasversali definiti a inizio anno (in par-ticolare è risultata parziale la consapevolezza dell’impegno scolastico anche nell’ottica di una valorizzazione delle proprie potenzialità) e le conoscenze delle tematiche disciplinari fondamen-tali risultano acquisite in modo accettabile da un gruppetto di studenti, mentre il resto della classe esprime fragilità. Per completezza di informazione si segnala un atteggiamento mag-giormente collaborativo riservato all’insegnamento della lingua Inglese, materia per la quale i rendimenti risultano complessivamente più omogenei e un buon risultato in ambito sportivo. Attività di recupero e potenziamento I docenti di ogni disciplina hanno sviluppato sistematicamente recuperi in itinere. Spesso le in-terrogazioni si sono trasformate in specifiche occasioni per ripassare, per colmare lacune, per sciogliere criticità. È stato organizzato un corso di recupero di Matematica e diversi sportelli. Tempi e modalità dello sviluppo delle programmazioni I programmi di tutte le discipline sono stati svolti nei loro elementi essenziali. È presente agli atti riservati della scuola la documentazione relativa ad alcuni alunni della classe. Metodologie didattiche I.P.S.E.O.A.

Ita Sto Ing Fra Mat Ali Dir e Tec

Lab Eno

Lab Sala

Sc. Mo

Lezione frontale x x x x x x x x x x

Esercitazioni tradizionali x x x x x x x

Lezione presentata dagli studenti x x

Approfondimento di temi specifici x x x x x x

Lavori di gruppo x x x x x

Esercitazioni in laboratorio x

Attività interdisciplinari x x x x

Visione films e rappresentazioni teatrali x x x

Interventi specialisti esterni x x x x

Visite guidate x x x

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Attività integrative Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività integrative in orario curricola-re sia extracurricolare: Tipo attività Periodo Competenze Incontro “ Il bere consapevole”

25.10.16 Cittadinanza e competenze storico-culturali

Camminata interculturale

27.10.16 Cittadinanza e competenze culturali

Visita al frantoio a Montisola

30.11.16 Competenze professionali

Viaggio a Sarajevo (1 alunno)

2.11- 7.11

Competenze culturali

Videoconferenza con Claudio Bisio: “Il rapporto padri - figli”

2.12.16 Competenze culturali

Incontro con un esperto di Grana Padano

21.12.16 Competenze professionali

Incontro sull’olio

18.1.17 e 25.1.17

Competenze professionali

Presentazione libro di Loredana Mazzetti “ Il cielo cade”

19.1.17 Competenze culturali

Giornata della memoria: rievoca-zioni e presentazione di ricette tipi-che ebraiche, con assaggi

27.1.17 Competenze culturali e professionali

Incontro nell’ambito del Progetto Alimentazione e sport: “Dieta e sport”

30.1.17 Competenze professionali

Incontro con esperti: “Il cucchiaio diabetico”

8.2.17

Competenze professionali

Incontro con esponenti della CCIAA: “Orientamento all’attività di impresa”

9.2.17 Competenze professionali

Visita al Vittoriale degli Italiani e incontro con lo Chef Bresciani a Antica Cascina S: Zago

16.2.17 Competenze culturali e professionali

Visione del film “Mustang” di G. Ergüven, 2015

21.2.17 Competenze culturali

Incontro nell’ambito del Progetto Alimentazione e sport: “Dieta a zo-na”

24.2.17 Competenze professionali

Incontro nell’ambito del Progetto Alimentazione e sport: “Alimenta-zione e apparato scheletrico”

16.3.17 Competenze culturali e professionali

Il lungo viaggio dei Longobardi e la loro alimentazione – Dott. ssa Ele-na Baiguera

22.3.17 Competenze culturali

Farsi prossimi in carcere - Incontro al carcere di Verziano

1.4.17 6 studenti

Competenze di cittadinanza

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Corso di “Cucina naturale” con l’esperto chef Berto (lezione teori-ca e pratica)

29.3.17 e 19.4.17

Competenze professionali

Visita di istruzione a Praga 3.4.17-7.4.17

Competenze culturali

Laboratorio di ricerca attiva del la-voro

11.4.17 19.4.17

Competenze di cittadinanza

Visita al Palagiustizia di Brescia e incontro con un esperto su sistema giudiziario italiano (da svolgere)

31.5.17 Competenze di cittadinanza

Argomenti oggetto di trattazione interdisciplinare (per eventuali dettagli si vedano i programmi allegati). Dieta mediterranea - Scienza e cultura dell’alimentazione, Francese, Italiano, Laboratorio di enogastronomia. Patologie e alimentazione - Scienza e cultura dell’alimentazione, Francese, Laboratorio di enogastronomia e Scienze motorie. Il turismo gardesano e il Vittoriale degli Italiani - Diritto e tecniche amministrative, Italia no, Storia. HACCP - Scienza e cultura dell’alimentazione, Laboratorio di enogastronomia, Inglese, Fran cese I prodotti del territorio (prodotti a km 0) - Scienza e cultura dell’alimentazione, Labora- torio di enogastronomia, Laboratorio di sala e vendita, Diritto e tecniche amministrative. Banqueting e catering - Laboratorio di enogastronomia, Diritto e tecniche amministrative. Marchi di qualità – disciplinari e normative - Diritto e tecniche amministrative, Labora- torio di sala e vendita, Laboratorio di enogastronomia Sicurezza alimentare e normative vigenti - Laboratorio di enogastronomia, Diritto e tecni- che amministrative, Scienza e cultura dell’alimentazione Menu – Laboratorio di enogastronomia, Diritto e tecniche amministrative, Scienza e cultura dell’alimentazione. 7

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I docenti delle diverse discipline hanno utilizzato le seguenti tipologie di prove:

I.P.S.E.O.A.

Ita Sto Ing Fra Mat Ali Dir e Tec

Lab Eno

Lab Sala

Sc. Mo

Elaborati scritti e grafici X X X X X X X X X

Verifiche orali X X X X X X X X

Prove pratiche X

Prove strutturate X X

Attività di Laboratorio X

Ricerche assegnate X X X

Risoluzione problemi X

Simulazione di 3° prova X X X X X X

Simulazione prove in preparazione all’Esame di Stato Prova d’esame Tipologia Numero prove I^ prova 28.4.17

Tutte quelle previste dall’Esame di Sta-to

1

II^ prova 20.4.17 Tema nella forma in uso all’Esame di Stato

1

III^ prova 15.3.17/ 3.5.17

Tipologia B 2

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3. CRITERI DI VALUTAZIONE

CONDOTTA

VOTO Frequenza e

puntualità.

Partecipazione

alle lezioni e alla

vita scolastica

in genere

Rispetto del Regolamento

di Istituto e delle norme

comportamentali

Collaborazione con

docenti e con compa-

gni.

Rispetto degli impe-

gni scolastici assunti.

10 Frequenza assidua.

Puntualità costante

Attenzione e interesse continui e

partecipazione Pieno rispetto

Ruolo propositivo nel gruppo classe Adempimento regola-

re delle consegne scolastiche 9

Attenzione e interesse continui

Ruolo positivo nel gruppo classe

8 Frequenza

alterna. Saltuari ritardi

Attenzione e interesse non costanti

Lievi infrazioni ma compor-tamento sostanzialmente

corretto Partecipazione margi-nale alla vita della

classe

Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche

7 Assenze e ritardi

frequenti Attenzione e

interesse saltuari

Infrazioni. Disturbo del lavoro scola-

stico Rapporti interpersonali

talvolta scorretti

Adempimento saltua-rio delle consegne

scolastiche

6* Assenze e ritardi

frequenti

Attenzione e interesse pressoché

assenti

Ruolo negativo nel gruppo classe

5 Normativa di riferimento

* viene attribuito in presenza di almeno un provvedimento disciplinare formalizzato concluso.

Chiave di lettura e applicazione della griglia: il voto viene assegnato in presenza di tutti i descrittori corrispondenti al voto; nel caso vi sia anche un solo descrittore nella fascia relativa ad un voto inferiore, il consiglio di classe può decidere di at-tribuire la valutazione più bassa. Oltre ai criteri sopra indicati il collegio ha previsto che sia attribuito allo studente un punto in più (1/10) sul voto di condotta in caso di partecipazione positiva alle attività di alternanza scuola-lavoro (valutazione uguale /superiore ai 90/100 o uguale/superiore ai 75/100 qualora l’alunno abbia già ottenuto il credito scolastico indipendentemente dall’indicatore specifico).

9

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PROFITTO

10

CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI Voto GIUDIZIO

Nulla Nulla Nulla Nulla Nulla 1 Assolutamente negativo

Nulla

Non riesce a seguire i ragionamenti più semplici; non sa ese-guire nessun compito, neanche elementare.

Non riesce ad applica-re le minime cono-scenze in suo possesso ai problemi più sem-plici; non sa orientarsi, neanche guidato.

Non identifica i concetti principa-li, non riesce a scoprire le cause e gli effetti, non deduce modelli neanche banali

Non sa scrivere composizioni, non sa riassumere scritti banali, non formula ipotesi

2 Negativo

Scarsa

Riesce a seguire mol-to poco e con difficol-tà, commette errori molto gravi anche in compiti molto sempli-ci.

Commette errori fre-quenti e gravissimi anche in problemi semplici; neanche la guida dell’insegnante gli dà una sufficiente capacità di orienta-mento.

Non analizza in nessun modo le tecniche più co-muni, non separa gli effetti del fenomeno osser-vato.

Non sa costruire piani, creare pro-getti e seguire metodi, neanche con l’aiuto del docente.

3 Scarso

Superficiale e molto lacunosa

Riesce a seguire poco; commette errori gravi in compiti poco più che elementari.

Commette gravi errori, ma guidato dall’insegnante è in grado di evitarli alme-no in parte e di correg-gere quelli commessi.

Identifica leggi e teorie in modo superficiale, ma con una guida esterna riesce almeno in parte a correggersi.

Non produce auto-nomamente lavori, non progetta solu-zioni, ma, se gui-dato, riesce in parte a corregger-si.

4 Gravemente insufficiente

Superficiale con qualche lacuna

Riesce a seguire con difficoltà, presenta incertezze, talvolta commette errori anche gravi, in compiti di media difficoltà.

Sa applicare in modo autonomo le cono-scenze, pur se talvolta commette errori e incorre in frequenti imprecisioni.

Analizza le rela-zioni e riesce in una qual misura a scoprire gli errori, distingue le parti-colarità del di-scorso.

Riesce, anche se in modo scarno, a riferire sui lavori, a formulare piani e progetti

5 Insufficiente

Sufficientemente completa

Riesce a seguire; svol-ge i compiti semplici e sa orientarsi in quelli di media difficoltà.

Sa svolgere i compiti semplici, ma talvolta fa errori o imprecisioni in quelli appena più com-plessi.

Individua le carat-teristiche, analizza le funzioni, ma non riesce ancora a dedurre modelli anche superficiali.

Riesce a creare lavori non parti-colareggiati ma corretti, progetta semplici proce-dimenti.

6 Sufficiente

Sufficientemente completa e abba-stanza approfondi-ta.

Riesce a seguire con disinvoltura; svolge anche compiti di me-dia difficoltà con qualche imprecisione.

Pur con delle impreci-sioni, riesce a svolgere problemi di difficoltà medio-alta.

Deduce modelli e identifica le perti-nenze, discrimina le ipotesi.

Formula corret-tamente criteri, elabora tecniche e scrive lavori in modo esauriente.

7 Discreto

Completa e approfondita.

Segue attivamente ed esegue con sicurezza qualsiasi compito, anche complesso.

Commette delle impre-cisioni, ma non errori in qualunque problema, anche di buona diffi-coltà.

Con disinvoltura analizza causa ed effetti, identifica le relazioni, sco-pre gli errori.

Produce relazio-ni, schemi, com-bina, pianifica progetti.

8 Buono

Completa, ordinata e ampliata.

Segue attivamente ed è in grado di svolgere in modo sicuro compi-ti complessi.

Sa applicare con pro-prietà tutte le procedu-re apprese.

Analizza gli ele-menti, le relazio-ni, organizza la sua analisi dando un apporto perso-nale alla soluzione finale.

Produce schemi, modelli e rela-zioni efficaci

9 Ottimo

Rigorosa ed am-pliata con autono-mia.

Segue attivamente ed è in grado di svolgere in modo sicuro ed originale,

Applica in modo rigo-roso, autonomo ed originale

Analizza in modo critico, personale e con spunti inno-vativi.

Produce schemi, modelli e rela-zioni di assoluto rigore.

10 Eccellente

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CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è attribuito nello scrutinio finale di giugno secondo la relativa tabella ministeriale, a partire dalla media dei voti ottenuti. Nell’attribuzione del Credito scolastico vengono considerati i seguenti descrittori: - Frequenza - Partecipazione - Impegno - Partecipazione positiva (valutazione superiore a 75/100) all’attività di alternanza scuola-lavoro o ad

altre attività culturali organizzate dalla scuola. - Credito formativo Per ottenere la fascia alta all’interno della banda di oscillazione, illustrata dalla tabella sottostante, è ne-cessario ottenere la segnalazione su almeno 3 descrittori (nel caso di una valutazione superiore a 95/100 nell’attività di alternanza scuola-lavoro i descrittori necessari per l’accesso alla fascia alta sono 2 soltanto).

Media dei voti Credito scolastico (candidati interni) I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 CREDITI FORMATIVI Sulla base di quanto affermato dall’ art.1 del D.M. 49/2000 tutte “le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla coopera-zione e allo sport”. Le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico, ai fini della legalizzazione devono essere rilasciate, o previamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel Paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l'indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall'ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione. Alternanza scuola lavoro Con area professionalizzante s’intende l’insieme di tutte quelle esperienze di lavoro che permet-tono ai nostri allievi di acquisire, consolidare e sperimentare sul campo le proprie competenze nel settore professionale di riferimento. Lo strumento principale utilizzato dalla nostra scuola per fornire queste opportunità è l’attività di alternanza scuola-lavoro che collega i processi scolastici e formativi e il mondo delle imprese e prevede attività pratiche di lavoro in una situazione reale (azienda del settore di riferimento) in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa. Le modalità di svolgimento del periodo cambiano a seconda del percorso scolasti-co scelto dallo studente. 11

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la legge 107/2015 quantifica in almeno 400 ore complessive nel secondo biennio e nell’ultimo anno le attività di alternanza scuola lavoro che la scuola deve organizzare. Tali attività impegne-ranno obbligatoriamente gli studenti delle classi terze per 6 settimane ed un giorno in un perio-do compreso tra fine maggio ed il 30 giugno; le classi quarte per un periodo obbligatorio di 4 settimane e 2 giorni. Le classi del Tecnico Turistico seguiranno la stessa organizzazione dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro prevista per le classi IPSEOA. L’esperienza di alternanza rappresenta un ulteriore elemento di valutazione nell’attribuzione dei voti dell’area professionale e può contribuire, come prima specificato, nell’attribuzione del credi-to scolastico o di un voto in più in condotta. La nostra scuola da sempre crede nell’importanza di far vivere ai nostri studenti esperienze si-gnificative nel mondo delle imprese, pertanto ha deciso anni prima dell’entrata in vigore della legge 107 di coinvolgere gli studenti di terza e quarta IPSEOA in esperienze di stage lavorativo. L’alternanza si è svolta su 16 giorni obbligatori per le terze da svolgersi tra maggio e giugno e 26 giorni obbligatori a giugno/settembre per le classi quarte. Alcuni studenti hanno svolto inoltre su loro richiesta un periodo facoltativo, per le terze da svolgersi in coda al loro periodo obbliga-torio e per le quarte nel mese di settembre prima dell'inizio dell'anno scolastico successivo. L’attività di stage e valutata attraverso una scala in centesimi che tiene conto sia delle compe-tenze professionali dell’allievo che di quelle legate all’atteggiamento dell’allievo sul posto di la-voro che potremmo definire di cittadinanza. L’attività obbligatoria contribuisce alla valutazione del credito scolastico (si veda credito scolastico). L’attività facoltativa viene anch’essa valutata. Le classi del percorso Tecnico Turistico hanno intrapreso da quest’anno la realizzazione di un’attività di stage svolta in via eccezionale dalla classe quinta, che a regime sarà svolta in quarta. Riconoscimento delle attività svolte in orario extracurricolare Le diverse attività proposte dall’istituto in orario extrascolastico (banchettistica, partecipazione a progetti, eventi, manifestazioni ecc.) hanno avuto sempre finalità di tipo formativo e contribui-scono all’acquisizione del credito scolastico; la partecipazione positiva oltre le 25 ore determina l’incremento di un voto nella condotta e, se lo studente avesse già dieci, l’aumento di un voto su una diversa disciplina. Le singole attività di servizio sono valutate dall’insegnante che le segue, il quale inserisce la va-lutazione nella propria disciplina; qualora invece il docente non sia quello della classe, questi invierà la valutazione collega di area professionale della classe che la registrerà quale elemento di valutazione di cui terrà conto congiuntamente agli altri acquisiti in corso d’anno. 4. ALLEGATI

A) programmazione dei macro argomenti previsti per l’anno scolastico in corso (il programma dettagliato, firmato dai rappresentanti degli studenti, verrà consegnato a fine anno scolastico)

B) testi simulazioni prove d’esame (prima, seconda e terza prova) e griglie di valutazione 12

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Allegati A: programmazioni disciplinari

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ISTITUTO SUPERIORE ALBERGHIERO “A. MANTEGNA” di BRESCIA

PROGRAMMA di INGLESE nell’Anno Scol. 2016-17 (per Docum. 15 / 05)

Classe Quinta “B Pen” – Prof. Antonio BERNARDI

Primo mese di Scuola:

- Ripasso del libro di Arthur Conan Doyle assegnato come lettura durante le vacanze: “Sherlock Holmes and The Boscombe Valley Mystery” (prima verifica in classe su questo argomento). - Ripasso ed approfondimento di Congiuntivi e Condizionali di tutti i tipi e forme. Esercizi vari sulle Frasi Condizionali (“Conditional Sentences”) di 1°, 2°, 3° tipo. - Ripasso ed approfondimento della Forma Passiva (“Passive Form”) di tutti i tempi verbali: esercizi vari di trasformazione di frasi attive in passive. (Seconda verifica in classe su Congiuntivi / Condizionali e Forma Passiva) Programma dal libro di Cucina: “Cook Book Club Up” (Cibelli / D’Avino – ediz. Zanichelli) Module 1 – Unit 1 - The Sustainable Table: Global Food Systems vs. Sustainable Food Systems - Sustainability - “Good, Clean & Fair Food”: Slow Food Module 1 – Unit 2 - F2F: From Farm to Fork / Fish to Fork - Farm to Fork & Local Sourcing - Slow Food Alliance Chefs & 100 Mile / 0 Km Products - Sra: Restaurants’ Commitment to Sustainability - Fish to Fork & Local Sourcing - Fish’n Chef: Roy Brett - Farmer’s Markets & Earth Markets - Think Globally, Act Locally Module 1 – Unit 3 - Heritage Products, Menus & Recipes: Slow Food Presidia in Italy - Piedmont on a Plate - The Knowledgeable Chef – Recipe: Tuna Rabbit Module 1 – Unit 4 - The New Gastronomes: the University of Gastronomic Sciences - Ethics in the Kitchen: Chefs “Go Green” - The Eco-friendly Kitchen - Eco-friendly Chefs - Lyfe’s new “Recycled Restaurants” Module 2 – Unit 1 - Organic & GMO Food - The GMOs Controversy - Main Benefits & Controversies about GM Products Module 2 – Unit 2 - HACCP: Hygiene & Food Safety in Catering - Food Safety & Hygiene - HACCP in the Global World - HACCP guarantees Food Hygiene and Safety in Catering - Cleaning and Disinfection Module 2 – Unit 3 - Bacteria, Viruses & Food Poisoning - Food Contamination: the Invisible Challenge - Personal Hygiene

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Module 3 – Unit 1 - Food Allergies and Intolerances: is it Allergy or Intolerance ? - New EU Law on Food Information to Consumers - Welcoming Guests with Special Requirements: as a Caterer you can follow these Guidelines Module 3 – Unit 2 - Special Cooking for Special Needs: Catering for Customers with Allergies and Intolerances - “Free From” Recipe: Gluten free, Egg free, Dairy free - “Free From” Recipe: Gluten free, Vegan, Egg free, Dairy free Brescia, Maggio 2017 In fede Prof. Antonio Bernardi

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA” Anno scolastico 2016-17 Disciplina: FRANCESE Testo: C.Duvallier SUPERBE! Editrice Eli Classe 5B enogastronomia MACROARGOMENTI Ripresa delle principali strutture morfosintattiche Santé et Sécurité Le système HACCP Les allergies alimentaires Régime et nutrition La pyramide alimentaire Le régime méditerranéen Les régimes alternatifs ( macrobiotique,végétalien,végétarien) La cuisine et réligion Spécialités françaises Slow food Société et identité Le passé colonial de la France Les plats français de tous horizons Les institutions européennes La lettre de présentation Le Curriculum Vitae L’insegnante Prof.ssa Luisa Picciolo

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PROGRAMMA DI MATEMATICA PER MACROARGOMENTI CLASSE 5 ^B PEN

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: prof.ssa SENESTRARI STEFANIA

CLASSE: 5^B PEN

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017

• Dominio e segno di una funzione

• Limiti e forme di indeterminazione

• Continuità in un punto ed in un intervallo

• Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui

• Derivata in un punto e suo significato geometrico

• Derivata di funzioni razionali intere e fratte

• Massimi e minimi relativi di funzioni razionali intere e fratte

• Costruzione del grafico di funzioni razionali intere e fratte

• Lettura del grafico di una funzione

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I.I.S.S. “A. Mantegna” Anno scolastico 2016-17 Prof.ssa Luciana Cìola Classe V sez. B enogastronomia Sintesi del programma svolto Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva”

Testo in adozione: G. Batarra, M. Mainardi, Imprese ricettive & ristorative oggi, ed. Tramontana La destinazione turistica come prodotto turistico ( libro di IV)

I fattori di attrazione di una località, la trasformazione di un luogo in prodotto turistico, le figure chiave per la realizzazione del prodotto turistico, la creazione del sistema turistico. Approfondimento del turismo gardesano (sponda bresciana). Il mercato turistico internazionale

I fattori economici, sociali e culturali che hanno dato impulso all’attività turistica; sintesi sullo sviluppo del turismo mondiale e analisi della composizione dei flussi turistici internazionali verso l’Italia e verso l’Europa. Analisi SWOT della destinazione Europa. Il sistema dei cambi: la quotazione certo per incerto e calcolo del corrispettivo in valuta estera o in valuta nazionale. La bilancia dei pagamenti e la bilancia turistica. La gestione contabile: l’analisi di Bilancio per indici (libro di IV)

Richiami all’articolazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico. La riclassificazione. Analisi per indici: indici strutturali, indici di solidità patrimoniale, indici finanziari e indici di redditività. La gestione strategica

L’attività di pianificazione: generalità e analisi delle fasi. Rapporti con la programmazione. La pianificazione di una nuova impresa: fasi specifiche e redazione del piano di fattibilità o business plan. La programmazione della gestione: il budget. La costruzione dei dati di budget, i prospetti che lo compongono, il controllo budgetario. La gestione commerciale (in fase di svolgimento)

Peculiarità del marketing turistico, macromarketing e micro marketing, strumenti del micro marketing e marketing mix, le strategie di marketing in relazione al posizionamento del prodotto e al ciclo di vita del prodotto, articolazione di un piano di marketing. Aspetti normativi I principali contratti di settore ( libro di IV)

Definizione di contratto e elementi essenziali del contratto. Il rapporto giuridico. Analisi elementi essenziali dei seguenti contratti: compravendita, somministrazione, deposito, locazione di immobile, affitto locali, affitto d’azienda, management contract. I contratti di aggregazione tra imprese quali il consorzio, il contratto di rete e il franchising. I contratti ristorativi (anche catering e banqueting) , il contratto di viaggio, il contratto di albergo. I contratti tra albergo e tour operator (sintesi). Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti

La tutela dei consumatori, la normativa U.E. nel settore alimentare, le informazioni sugli alimenti, la tracciabilità e la rintracciabilità, i prodotti a km. zero. I marchi di qualità dei prodotti agro-alimentari secondo la normativa U.E. Brescia, 15 maggio ‘17

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA” SEDE LEGALE VIA FURA, 96 C.F. 98092990179 - 25125 BRESCIA

TEL. 030.3533151 – 030.3534893 FAX 030.3546123 [email protected] www.istitutomantegna.gov.it

MACRO ARGOMENTI

Disciplina: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA

Classe 5 ^ B PEN

Anno Scolastico 2016-2017

Docente: MARCHESE MARIO

TESTO IN ADOZIONE: LUCA SANTINI, IN CUCINA, Editrice POSEIDONIA

- IL MERCATO RISTORATIVO

- MARCHI DI TUTELA DOP-IGP-PAT-STG

- GLI STILI ALIMENTARI (VEGETARIANO, VEGANO). LE PATOLOGIE ALIMENTARI: INTOLLERANZE.

- IL MENU - LA TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

- CATERING E BANQUETING Prof. Mario Marchese

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO A.MANTEGNA

PROGRAMMA DI LABORATORIO DI SALA E VENDITA NELL’ANNO SCOLASTICO 2016/2017 NELLA 5 B ENO

Ripetizione e approfondimento dei temi trattati nel corso del quarto anno: i principali vini delle regioni italiane, la produzione del vino, i principali abbinamenti cibo -vino e le temperature di servizio del vino. La degustazione del vino: l’esame organolettico e parametri relativi all’esame visivo, olfattivo e gustativo . Enografia europea e internazionale: i principali vini europei ed extra europei e le più importanti zone di produzione. Il metodo classico per la produzione degli spumanti e degli champagne e il metodo charmat. La gestione degli acquisti: acquisti ed economato, approvvigionamenti e fornitori, tipologia di prodotti, magazzino e scorte, acquisto del vino e reti d'impresa. I banchetti: disposizione di tavoli, servizio, organizzazione e disposizione dei commensali. Valorizzazione dei prodotti tipici italiani: la tipicità come elemento strategico, cos'è un prodotto tipico, la dimensione collettiva, il valore del prodotto tipico, forze e debolezze dei prodotti tipici, il ruolo dei consumatori, marchi di tutela dei prodotti. I distillati e i liquori: come si ottengono, caratteristiche e servizio. I principali distillati e relative materie prime per la loro produzione. I principali liquori, gli amari e gli aperitivi. Data 28 aprile 2017 Insegnante Maria Mazzucchelli

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Scienze motorie e sportive

Classe 5a B Enogastronomia

a.s. 2016-2017 CONTENUTI

L’attivazione del tono funzionale : finalità e modalità attuative Le attività coordinative: Attività con piccoli attrezzi ( palla, funicelle, elastici)

Percorsi ginnico-atletici

Le attività condizionali: Resistenza: metodiche di allenamento ( intervallato, circuiti, test) Velocità: definizione e metodologia dell’allenamento. Mobilità articolare: attività ed esercitazioni specifiche con e senza attrezzi Pallamano: regolamento, fondamentali e tecnica di gioco Pallavolo: regolamento, fondamentali e tecnica di gioco Pallacanestro: regolamento, fondamentali e tecnica di gioco Badminton: regolamento e fondamentali Organizzazione e attuazione di attività sportiva-motoria in approfondimento personale. I sistemi energetici e loro condizionamento

(infortunio al sottoscritto e assenza effettiva di 5 settimane)

Prof Cesare Ghidoni

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I. R. C.: PROGRAMMA SVOLTO

(prof. Viceconte Antonio)

a.s.2016/17

CLASSE QUINTA B ENOGASTRONOMIA

CONOSCENZE DISCIPLINARI

1. Forme di vita religiosa: vocazioni Riflessioni sulle molteplici scelte vocazionali: dal matrimonio religioso a quello civile. Individuazione di elementi comuni e di differenze sostanziali. Confronto con altre religioni. Possibili revisioni vocazionali: loro conseguenze. 2. Fede e politica. Ragione e fede. Scienza e fede. La globalizzazione. La fame nel mondo. 3.Questioni di teologia morale Diverse forme di mancanza di rispetto della vita: riferimento all’attualità. Il femminicidio. Analisi critica della posizione della Chiesa e individuazione dei fondamenti religiosi. Insegnamento sociale della Chiesa. Immigrazione e società multietnica. Intercultura e religioni. Giustizia, legalità e rispetto della dignità umana. Il rapporto ecumenico e interreligioso.

OBIETTIVI MINIMI

Sviluppare la capacità di utilizzare un metodo pertinente nell’approccio degli argomenti biblici e non, in-terrogandosi sulle implicazioni fondamentali di ordine antropologico e religioso. Favorire l'acquisizione delle informazioni fondamentali e necessarie per poter argomentare una posizione in modo coerente e critico. Brescia, 12 maggio 2017

Insegnante

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Allegato B Testi simulazioni prove d’esame e griglie di valutazione PRIMA PROVA

ESAME DI STATO 2016/2017

28 aprile 2017 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

COGNOME: ……………………………………………………. NOME: …………………………………............................. CLASSE: ……………………………………………………. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di ma-drelingua non italiana. Non è consentito allontanarsi dall’aula prima di due ore. Non è consentito consegnare prima di quattro ore dall’inizio della prova. Gli alunni che terminano la prova dovranno restare in aula fino al termine delle lezioni della rispettiva classe.

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari (1940). Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1984 «Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini

sembra infinita, dove gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si

cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c’è bisogno di affrettarsi, nessuno preme

di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a

scherzare. Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta benigna, e fa cenno indicando l’orizzonte con

sorrisi di intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle

cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo

che un giorno ci arriveremo. Ancora molto? No, basta attraversare quel fiume laggiù in fondo,

oltrepassare quelle verdi colline. O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi

prati, questa bianca casa quello che cercavamo? Per qualche istante si ha l'impressione di sì e ci si

vorrebbe fermare. Poi si sente dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada. Così si

continua il cammino in una attesa fiduciosa e le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto

nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma a un certo punto, quasi istintivamente,

ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle nostre spalle, chiudendo la via del

ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta

rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il confine dell'orizzonte, ci si

accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una

sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire.

Chiudono a un certo punto alle nostre spalle un pesante cancello, lo rinserrano con velocità fulminea e

non si fa tempo a tornare. Ma Giovanni Drogo dormiva ignaro e sorrideva nel sonno come fanno i

bambini.» Dino Buzzati (Belluno 1906 - Milano 1972) pubblicò nel 1940 Il deserto dei tartari, romanzo ambientato

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in un immaginario paese che ricorda l’Austria dell’Ottocento. Il protagonista è il sottotenente Giovanni Drogo, che viene assegnato in prima nomina alla Fortezza Bastiani, avamposto abbandonato e desolato, situato ai limiti del deserto (un tempo regno dei Tartari, mitici nemici). Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un nemico all'orizzonte si trasforma a poco a poco in un'ossessione metafisica, in cui al desiderio di mostrare il proprio eroismo si sovrappone la ricerca di una verità definitiva sulla propria esistenza. Tutto il romanzo si presenta come una simbolica rappresentazione della condizione umana.

1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 L’autore utilizza alcune figure retoriche e ricorre a nessi sintattici e scelte lessicali particolari per rendere con maggiore incisività i temi trattati; sapresti individuare qualcuno di questi elementi nel testo? 2.2 Nel brano ricorrono simboli e temi esistenziali: individuali e rifletti su come tali motivi vengono presentati e sviluppati nel testo. 2.3 A cosa alludono le domande «Ancora molto? [...] O non si è per caso già arrivati? Non sono forse questi alberi, questi prati, questa bianca casa quello che cercavamo?» 2.4 «Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno:» come si può interpretare il senso di questa “immagine” presente nel brano proposto?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Buzzati e/o di autori a te noti, che abbiano trattato temi affini a quelli presenti nel brano proposto.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: L’Italia come creazione artistico-letteraria DOCUMENTI Ahi serva Italia, di dolore ostello,

nave sanza nocchiere in gran tempesta,

non donna di provincie, ma bordello!

Quell’anima gentil fu così presta,

sol per lo dolce suon de la sua terra,

di fare al cittadin suo quivi festa;

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e ora in te non stanno sanza guerra

li vivi tuoi, e l’un l’altro si rode

di quei ch’un muro e una fossa serra.

Cerca, misera, intorno da le prode

le tue marine, e poi ti guarda in seno,

s’alcuna parte in te di pace gode.

Dante Alighieri, Purgatorio, VI, vv. 76-87 (edizione Mondadori, Milano 1994) O patria mia, vedo le mura e gli archi

E le colonne e i simulacri e l’erme

Torri degli avi nostri,

Ma la gloria non vedo,

Non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi

I nostri padri antichi. Or fatta inerme,

Nuda la fronte e nudo il petto mostri.

Giacomo Leopardi, All’Italia, vv. 1-7 (edizione BUR, Milano 1998)

Francesco Hayez “Il bacio”, 1859 Pinacoteca di Brera, Milano «Il fatto che l’Italia sia stata, prima di essere una nazione e ben prima di essere uno Stato, un topos letterario, un tema, un motivo, una retorica, un’occorrenza, una creazione di poeti, un azzardo dell’immaginario può essere considerato, finalmente, tutt’altro che un deficit, una fragilità costitutiva, una deformazione originaria. Al contrario, abbandonando ogni residua velleità nazionalistica, rinnovare un’autocoscienza comunitaria fondata su questa “immagine debole”, come è stata definita, o meglio sul presupposto originario secondo il quale l’Italia è “un’espressione letteraria, una tradizione poetica”, mi sembra una sorte propizia e straordinaria, una debolezza ancora potenzialmente feconda, un viatico inclusivo piuttosto che escludente, un lascito libertario che conserva ancora promesse di futuro.» Matteo DI GESÙ, Una nazione di carta, Carocci, Roma 2013 «Una peculiarità del caso italiano e di altri casi simili, cioè di nazioni arrivate all’appuntamento di una moderna ricerca dell’identità senza forti strutture economiche e statali, è stata […] la funzione determinante e centrale svolta, nel processo di costruzione nazionale, dalla tradizione letteraria, che è stata chiamata, dalle classi dirigenti del Risorgimento, a offrire un modello non solo al progetto di unificazione linguistica del paese ma a quello dell’educazione culturale. Era una scelta quasi obbligata: in un paese fortemente differenziato nelle sue componenti solo la letteratura offriva un collante abbastanza efficace.» Remo CESERANI, Guida allo studio della letteratura, Laterza, Bari 1999

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia? DOCUMENTI «Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è antico quanto la stessa era industriale. […] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il timore di una possibile sostituzione in massa della forza lavoro. Un fronte vede schierati quanti ritengono che le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità i lavoratori. […] Di recente, molti hanno sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare per strada molti lavoratori – e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non vedono pericoli per i lavoratori. La storia è dalla loro parte: i salari reali e il numero dei posti di lavoro hanno conosciuto un aumento relativamente costante in tutto il mondo industrializzato sin dalla metà dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo tecnologico senza precedenti. […] Nel 1983 l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e pepato introducendo un confronto tra gli esseri umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei cavalli era sembrato resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il telegrafo aveva soppiantato il Pony Express, la popolazione equina degli Stati Uniti aveva continuato a crescere, aumentando di sei volte tra il 1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni tra cavalli e muli. Gli animali erano fondamentali non soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido sviluppo, dove trasportavano merci e persone trainando vetture di piazza e omnibus. Poi, però, con l’avvento e la diffusione del motore a combustione interna, la tendenza subì una brusca inversione. Quando i motori furono applicati alle automobili in città e ai trattori in campagna i cavalli divennero in larga misura irrilevanti. […] È possibile una svolta simile per la forza umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot da magazzino e i super computer sono i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che alla fine spazzerà via gli esseri umani dalla scena economica? […] A meno che, ovviamente, non ci rifiutiamo di farci servire esclusivamente da robot e intelligenze artificiali. È questa la barriera più solida contro un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per cui la forza lavoro umana non scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il desiderio di contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo bar o ristorante vi si recano non soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta. Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è impossibile trovare nei libri o nei video di esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per continuare ad apprendere, psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri umani hanno bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e ciò rende meno probabile che facciamo la fine dei cavalli.» E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui cavalli”, da Rivista “Aspenia n. 71/2015” «Di fronte all’inarrestabile ascesa della quarta rivoluzione industriale (informatica più intelligenza artificiale) economisti e analisti finanziari […] hanno tentato di accreditare la tesi che, magari non subito ma almeno a lungo termine, tutti abbiamo da guadagnare dall’invasione dei robot in fabbriche e uffici. […] A Davos si è calcolato che, entro il 2020 nelle quindici maggiori economie mondiali l’automazione taglierà 5 milioni di posti di lavoro. […] si salva un posto di lavoro su tre. Appunto. Quale? Di fronte allo tsunami al rallentatore che sta investendo la società, nessuno è in grado di dire come ne usciremo. Al massimo, gli economisti assicurano che, come in passato, ci inventeremo nuovi lavori che oggi non immaginiamo. Ma qualche traccia più ampia, sul futuro, esiste. E consente di dire, in due parole, che se vostro figlio non ha la stoffa dell’amministratore delegato, è bene che si convinca a fare il giardiniere. La distinzione fondamentale, infatti, non è fra lavori qualificati e ben pagati e quelli che non lo sono, ma fra lavori di routine (in cui i compiti sono standardizzabili e ripetibili) e quelli che non lo sono. […] i lavori non di routine – manuali o intellettuali – sono raddoppiati: […] i lavori più impermeabili all’invasione di robot e software sono quelli legati alla professione medica, ma anche alla scuola o più direttamente creativi, come designer e coreografi. […] Il più impervio alla quarta rivoluzione industriale risulta però essere il “terapista ricreativo”, che non si fa fatica a immaginare come maestro di tango.» Maurizio RICCI, La Repubblica, 9 febbraio 2016.

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3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: un progetto per l’Europa. DOCUMENTI

Con la propaganda e con l'azione, cercando di stabilire in tutti i modi accordi e legami tra i movimenti simili che nei vari paesi si vanno certamente formando, occorre fin d'ora gettare le fondamenta di un mo-vimento che sappia mobilitare tutte le forze per far sorgere il nuovo organismo, che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa; per costituire un largo stato federale, il quale di-sponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali, spazzi via decisamente le autarchie economiche, spina dorsale dei regimi totalitari, abbia gli organi e i mezzi sufficienti per fare eseguire nei singoli stati federali le sue deliberazioni, dirette a mantenere un ordine comune, pur lasciando agli Stati stessi l'autonomia che consente una plastica articolazione e lo sviluppo della vita politica secondo le pecu-liari caratteristiche dei vari popoli.

Se ci sarà nei principali paesi europei un numero sufficiente di uomini che comprenderanno ciò, la vittoria sarà in breve nelle loro mani, perché la situazione e gli animi saranno favorevoli alla loro opera e di fronte avranno partiti e tendenze già tutti squalificati dalla disastrosa esperienza dell'ultimo ventennio. Poiché sarà l'ora di opere nuove, sarà anche l'ora di uomini nuovi, del movimento per l'Europa libera e unita!

La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà.

Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni MANIFESTO DI VENTOTENE

Capovolgendo l'espressione attribuita a Massimo d'Azeglio verrebbe da dire: "Fatti gli europei è ora ne-

cessario fare l'Europa". Sono le persone, infatti, particolarmente i giovani, che già vivono l'Europa, ad essere la garanzia della irreversibilità della sua integrazione. Verso di essi vanno diretti l'attenzione e l'impegno dell'Unione".

"La spinta all'unità europea si è sempre rivelata, comunque, più forte degli arroccamenti e delle puntiglio-se distinzioni pro-tempore di singoli governi o di gruppi di Paesi, giocando un ruolo significativo anche nel contributo alla evoluzione delle relazioni internazionali". "L'Europa - ha proseguito - non può per-

mettersi di rinviare gli appuntamenti con la storia, quando essi si presentano, né possono prevalere separatezze e, tantomeno, amputazioni. Va, piuttosto, praticata e accresciuta la vicendevole responsabili-tà, la solidarietà nei benefici e negli oneri". "Costruire il futuro richiede all'Italia e all'Europa ogni possi-bile risorsa, una straordinaria unità d'intenti e una solida fiducia nei valori fondanti del processo di inte-grazione. Non impossibili ritorni a un passato che non c'è più, non muri che scarichino i problemi sugli altri senza risolverli, bensì solidarietà fra Paesi, fra generazioni, fra cittadini che condividono una stessa civiltà".

"Ogni qual volta abbiamo - singolarmente o collettivamente - dimenticato questa spinta ideale, abbiamo contribuito a trasformare un grande progetto politico in un programma tecnico-burocratico nel quale i cittadini europei stentano, talvolta, a riconoscersi. La congiuntura economico-finanziaria ha lacerato il tessuto sociale dei nostri Paesi, mentre, alle nostre porte, instabilità diffusa e fenomeni di portata epocale hanno messo in crisi la capacità dell'Europa di rispondere alle aspettative dei suoi cittadini".

Discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, 23 marzo 2017

� La prima considerazione che si impone è che non vi è traccia di democrazia nella struttura

istituzionale dell'Unione Europea. Nessuna delle istituzioni importanti dell'Unione è elettiva: solo il Parlamento Europeo lo è. Tuttavia il Parlamento Europeo non può proporre leggi e non può approvarle da solo: gli è riservata la cosiddetta procedura di co-decisione. Nell'Unione Europea le leggi vengono scritte da tecnocrati non eletti (ad es. la Commissione Europea).

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� L'intero edificio dell'Unione Europea si regge su una serie di trattati (Maastricht del 1992, Lisbo-na e Velsen del 2007) imposti ai popoli europei nel più antidemocratico dei modi, senza adeguata in-formazione, senza alcuna consultazione popolare, o, peggio, disattendendo la volontà popolare chiara-mente espressa nei referendum.

Ma l'aspetto più distruttivo dell'UE è senz'altro quello economico: il sistema dell'euro priva com-pletamente gli Stati della sovranità monetaria, cioè del controllo sull'emissione del denaro e sulla spe-sa pubblica, delegando interamente questa funzione alla BCE (Banca Centrale Europea), la quale per sta-tuto NON può intervenire in soccorso degli Stati in difficoltà.

I cosiddetti "parametri di Maastricht", aggravati dalle restrizioni contenute nel trattato Fiscal Com-

pact, impongono alla spesa pubblica vincoli assurdi: il 3%, o addirittura lo 0,5% - una soglia completa-mente irrealistica - per il rapporto deficit/PIL e il 60% per il rapporto debito/PIL, oltre al castran-te "pareggio di bilancio", che vieta la spesa pubblica “a deficit” 3%.

Dal sito di Alleanza sovranista LIRA

L’Europa deve continuare ad essere un rifugio per chi teme persecuzioni e una destinazione attraente per il talento e l’intraprendenza di lavoratori, studenti e ricercatori. Onorare i nostri impegni internazionali e tener fede ai valori dell’Unione proteggendo comunque le nostre frontiere e instaurando nel contempo condizioni propizie alla prosperità economica e alla coesione sociale in Europa implica la ricerca di un difficile equilibrio, raggiungibile solo con un intervento coordinato a livello europeo. In quest’ottica sono necessari un corpus essenziale di misure e una politica comune chiara e coerente. Dobbiamo ridare fidu-cia nella nostra capacità di convogliare assieme gli sforzi europei e nazionali al fine di affrontare la que-stione migratoria, di assolvere i nostri obblighi internazionali e i nostri doveri etici e di lavorare insieme in modo efficiente e nel rispetto dei principi di solidarietà e di responsabilità condivisa. Nessuno Stato membro è in grado di affrontare da solo la questione della migrazione: abbiamo palesemente bisogno di un approccio nuovo, più europeo. A tal fine dobbiamo attivare tutte le politiche e tutti gli strumenti di cui disponiamo, cercando la combinazione ottimale tra politica interna e estera. Dobbiamo coinvolgere tutti i protagonisti: Stati membri, istituzioni dell’Unione, organizzazioni internazionali, società civile, enti locali e paesi terzi devono collaborare per dare corpo a una politica europea comune. […]

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI AGENDA EUROPEA SULLA MIGRAZIONE.

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Einstein aveva ragione. DOCUMENTI «Da giorni si rincorrono le voci su un annuncio atteso da un secolo, la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali previste dalla teoria generale della relatività formulata da Albert Einstein proprio un secolo fa. A confermare la sospirata notizia sarà una conferenza stampa congiunta delle équipe di Ligo e Virgo prevista per giovedì 11 febbraio. Statunitense la prima, italo-francese la seconda, i due gruppi di ricercatori hanno finalmente avuto una risposta dai giganteschi rivelatori costruiti per misurare le minuscole increspature dello spazio-tempo prodotte da corpi celesti di grande massa. Ligo ha tre strumenti, tutti negli Stati Uniti. Virgo, finanziato dall'Istituto nazionale di fisica nucleare e dal Centre

National de la Recherche Scientifique, ne ha uno a Cascina, a due passi da Pisa.»

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MARCO CATTANEO, Scienza-show così si rivela una scoperta, La Repubblica, 9 febbraio 2016 «Il mondo della fisica era in fibrillazione da settimane. Le regole del gioco che servono per ridurre il ri-schio di falsi allarmi imponevano riserbo fino all’annuncio ufficiale e i colleghi tenevano la bocca cucita. Ma lo scintillio dei loro occhi li tradiva. In fondo è un Nobel praticamente certo. Ieri in un’emozionante conferenza stampa seguita in diretta sul web nel mondo intero è arrivato l’annuncio ufficiale: rilevate le onde gravitazionali. Per i fisici è un momento estatico. Fino al giorno prima le uniche onde fondamentali osservate dall’uomo erano le onde elettromagnetiche, quelle di cui sono fatti i segnali radio e la luce. Ieri è stato osservato un altro tipo di onda. È come se dovessimo riscrivere la Genesi sostituendo «Fiat lux» con «Fiat lux et gravitatis fluctus». Sono onde un po’ simili a quelle elettromagnetiche, ma anche qualco-sa di diverso e strano: sono oscillazioni dello spazio. Lo spazio si increspa e oscilla come la superficie di un lago. NE CONOSCEVAMO GIÀ L’ESISTENZA MOLTO PRIMA DI VEDERLE. L’aspetto più spettacolare di questa storia non è la stranezza della Natura, né la maestria degli scienziati che hanno costruito l’antenna capace di rilevare le onde di spazio. Quello che è straordinario è che noi conoscevamo l’esistenza di queste onde molto prima di vederle: la loro esistenza è predetta della relatività generale di Albert Einstein, di cui abbiamo appena festeggiato il centenario. Se la Natura benigna voleva onorare Einstein a cent’anni dalla sua teoria, ha trovato il modo più elegante. Difficile immaginare un’indicazione più chiara della forza di un pensiero che, appoggiandosi sugli indizi e sulla ragione, è capace di vedere così lontano; tanto che occhi e mani hanno bisogno di un altro secolo per seguirlo. Per arrivarci, è stata necessaria una vasta collaborazione internazionale, dove gli italiani hanno — ancora una volta — un ruo-lo maggiore. Eravamo convinti che queste onde esistessero. Ma una cosa è essere convinti che esistano leoni. Un’altra è cercare un leone vero e guardarlo negli occhi. La differenza è ciò che chiamiamo “scien-za”.» CARLO ROVELLI, Storia delle onde gravitazionali. Lo spazio s’increspa come un lago. http://www.corriere.it/cronache/ 16_febbraio_12/carlo-rovelli-onde-gravitazionali-einstein-scoperta-dc83ff40-d10b-11e5-9819-2c2b53be318b_print.html

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

La rotta di Caporetto nel Diario di guerra di Carlo Emilio Gadda: (Diario di guerra per l’anno 1917, in Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia, Garzanti, 2002). «Kosĕc, sopra Drezenca. – Drezenca, 18 ottobre 1917. Ore 19. Stamane m'adoperai, sotto la pioggia, per far funzionare il servizio: ottenni il caffè alla Compagnia, dal Comando di Tappa: diedi disposizioni d'ogni genere. Tutto ciò a Caporetto. – Lasciai Caporetto con le salmerie della Compagnia, per arrivar presto a Drezenca e far preparare il rancio. - A Drezenca (1) ci siamo accantonati in baraccamenti aperti ai quattro venti. –

(1) O meglio a Kosĕc

25 ottobre 1917 Lasciammo la linea dopo averla vigilata e mantenuta il 25 ottobre 1917 dopo le tre, essendo venuto l'ordi-ne di ritirata. Portammo con noi tutte le quattro mitragliatrici, dal Krašjj (Krasii) all'Isonzo (tra Ternova e Caporetto), a prezzo di estrema fatica. All'Isonzo, mentre invano cercavamo di passarlo, fummo fatti pri-gionieri. – La fila di soldati sulla strada d'oltre Isonzo: li credo rinforzi italiani. Sono tedeschi!

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Gli orrori spirituali della giornata (artiglierie abbandonate, mitragliatrici fracassate, ecc.). Io guastai le mie due armi. – A sera la marcia faticosissima fino a Tolmino ed oltre, per luoghi ignoti. 26 ottobre: marcia notturna e diurna per luoghi ignoti. I maltrattamenti: nessun cibo ci è dato. Cola si sperde. Sassella solo rimane con me. La tragica fine.»

Carlo E. Gadda Il candidato rifletta sul significato di questo evento e sulle implicazioni sul piano militare, politico e sociale in Italia a seguito di questa drammatica fase del primo conflitto mondiale.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Attacchi terroristici, femminicidi, bullismo…caratterizzano l’avvio del terzo millennio.

Il candidato rifletta su tale realtà e sulla possibilità della cultura e dell’impegno civile di contrastare simili espressioni di violenza.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Candidato: ....................................................................................Classe: ...............................

INDICATORI Punti RISULTATO

Padronanza linguistica (correttezza-morfo-sintattica e proprietà lessicale) 4

Originalità e capacità di rielaborazione 3

Organizzazione formale dell'elaborato (chiarezza dell'impostazione, coerenza dell'argomentazione, coesione del testo)

4

Padronanza dell'argomento proposto e rispetto della tipologia 4

TOTALE 15

Giudizio:

NOME E COGNOME ……............................................................ CLASSE.....................................

Correttezza ortografica, stilistica e competenza lessicale Punti 20

Correttezza morfologica e sintattica Punti 20 Pertinenza, articolazione del contenuto, coerenza Punti 20 Corrispondenza alla tipologia scelta Punti 20 Capacità di approfondire i contenuti proposti e/o fare collegamenti interdisciplinari Punti 20

TOTALE Punti / 100 Voto in decimi: ................ Voto in quindicesimi: ................ GIUDIZIO:

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Simulazione della seconda prova

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA”

SEDE LEGALE VIA FURA, 96 C.F. 98092990179 - 25125 BRESCIA TEL. 030.3533151 – 030.3534893 FAX 030.3546123 [email protected] www.istitutomantegna.gov.it

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

SIMULAZIONE II PROVA ESAME DI STATO 2016/'17

CANDIDATO: ........................................................CLASSE...............DATA...........

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Sicurezza alimentare – reazioni avverse al cibo

Si sottopongono all’attenzione del candidato due documenti, come introduzione al tema.

DOCUMENTO I

“L’obiettivo da raggiungere, mediante l’azione congiunta delle associazioni di consumatori con allergia alimentare e delle società scientifiche specialistiche, è quello di ottenere dall’industria, etichette sempre più consone alle reali esigenze del consumatore, la cui lettura permetta di verificare con certezza la non allergenicità di un prodotto. I consumatori allergici al cibo necessitano sempre più del consiglio dello specialista che insieme a loro deve essere in grado di leggere ed interpretare le informazioni presenti in etichetta. Elementi cardine per affrontare tale patologia sono: la diagnosi posta correttamente, da specialisti in allergologia ed immunologia clinica, in base a metodiche validate, la costante vigilanza per evitare gli allergeni alimentari, la chiarezza dell’etichetta dei prodotti alimentari. … Altri aspetti rilevanti sono l’informazione e formazione degli addetti alla produzione/distribuzione di prodotti alimentari e pasti, la possibilità di individuare gli allergeni in etichetta al fine di consentire al soggetto allergico di consumare senza rischi prodotti alimentari, piatti pronti e pasti fuori casa”.

(Fonte: Ministero della Salute, “Allergie alimentari e sicurezza del consumatore – documento di indirizzo e stato

dell’arte” in: www.salute.gov.it, Home>Documentazione, Pubblicazioni; data pubblicazione: 26 marzo 2014).

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DOCUMENTO II Dal REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CON-SIGLIO del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA ……..

considerando quanto segue …….. • È opportuno che gli Stati membri mantengano il diritto di stabilire norme che disciplinano le

informazioni sugli alimenti non preimballati, in funzione delle condizioni pratiche e della situazione sul loro territorio. Anche se in tal caso i consumatori chiedono poche informazioni supplementari, l’indicazione dei potenziali allergeni è ritenuta estremamente importante. Risulta che la maggior parte dei problemi derivanti da allergie alimentari ha origine negli alimenti non preimballati. Di conseguenza, le informazioni sui potenziali allergeni dovrebbero sempre essere fornite al consumatore.

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO

CAPO IV

INFORMAZIONI OBBLIGATORIE SUGLI ALIMENTI Articolo 9

Elenco delle indicazioni obbligatorie comma 1, lettera c

1. … sono obbligatorie le seguenti indicazioni: • qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da una

sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata;

Articolo 44

Disposizioni nazionali per gli alimenti non preimballati comma 1, lettera a

1. Ove gli alimenti siano offerti in vendita al consumatore finale o alle collettività senza preimballaggio oppure siano imballati sui luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita diretta, a) la fornitura delle indicazioni di cui all’articolo 9, paragrafo 1, lettera c), è obbligatoria …

(Fonte: eur-lex.europa.eu)

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Il candidato elabori una trattazione, svolgendo i seguenti punti: □ spieghi cosa sono le allergie e le intolleranze alimentari, riportando qualche esempio, e ne evidenzi le

differenze; □ illustri il caso della celiachia;

□ riporti le indicazioni dietetiche per la celiachia e per un'altra reazione avversa al cibo a scelta tra quelle

studiate; □ chiarisca gli obblighi in merito alla somministrazione, in ristoranti, bar, mense…, di alimenti

contenenti ingredienti o sostanze che possono provocare allergie o intolleranze alimentari; □ spieghi quali siano le procedure da attivare nel servizio ad un cliente che dichiari un’allergia o

un’intolleranza alimentare. SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe:

1. Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza di micotossine negli alimenti, fornendo informazioni sulla loro natura, sui fattori che ne favoriscono lo sviluppo, su come possono entrare nella catena alimentare, su quali effetti abbiano sulla salute umana.

2. Una delle linee guida per un sana alimentazione elaborate dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca

per gli Alimenti e la Nutrizione) recita “zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti”. Il candidato motivi la validità di tale consiglio nutrizionale con collegamenti all’assunzione di riferimento in glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità. Riferisca sinteticamente le conseguenze del mancato rispetto di questa regola.

3. Il candidato spieghi il ruolo del latte materno nell'alimentazione del neonato, facendo riferimento

alla sua composizione.

4. Un uomo di 30 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale giornaliero pari a 2500 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine, lipidi e glucidi in base alle raccomandazioni per una dieta equilibrata fornite dai LARN2012/2014(Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine,e glucidi e li ripartisca tra le diverse tipologie degli stessi.

____________________________

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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TERZA PROVA - prima simulazione

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA”

SEDE LEGALE VIA FURA, 96 C.F. 98092990179 - 25125 BRESCIA TEL. 030.3533151 – 030.3534893 FAX 030.3546123 [email protected] www.istitutomantegna.gov.it

ESAME DI STATO

A.S. 2016/2017

PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

15 MARZO 2017

CLASSE V B PEN

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

NOME DEL CANDIDATO: ________________________________________________

MATERIE COINVOLTE:

Inglese

Laboratorio di sala e vendita

Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva

Francese

DURATA DELLA PROVA: 2 ORE. MATERIALE A DISPOSIZIONE: calcolatrice, un dizionario monolingue di Inglese e di Francese da te-nere sulla cattedra e un dizionario bilingue.

N.B. Non è ammesso l’uso del bianchetto né della matita.

Nelle domande aperte utilizzare unicamente le righe indicate o lo spazio lasciato

Usare una calligrafia leggibile

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE NAME:__________________________SURNAME___________________________________ Classe:___________________ Data:____________________________

1) HOW CAN YOU DESCRIBE THE “FROM FARM TO TABLE / FARM TO FORK” MODEL ? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) FISH TO FORK: WHAT IS THE CONSCIOUS CHEFS’ COMMITMENT TO SUSTAINABLE SEAFOOD ?

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3) WHAT IS AN ECO-FRIENDLY KITCHEN WITH AN ECO-FRIENDLY CHEF ? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA Laboratorio di Sala e Vendita

Cognome……………………………………....... Nome ………………………………………………. Data………………………....... Classe.........................................................................

1. I distillati: come si ottengono e quali sono le principali materie prime.

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2. Spiega in cosa consiste l’esame organolettico di un vino

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3. Quali sono i principali passaggi del metodo classico?

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Cognome……………………………............. Nome…………………………………… Data…………………………….. ………… Classe………………………………… 1) Il candidato presenti una corretta definizione di contratto e ne individui, commentandoli, gli elementi es-senziali ....................................................................................................................................................................

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2) Con riferimento al contratto di franchising, il candidato illustri i vantaggi dell’affiliato

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3) Il candidato definisca il contratto di affitto d’azienda, individuando anche gli obblighi dei contraenti.

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE NOM…………………………………………. PRÉNOM…………………………… CLASSE……………………………………… DATE………………………………… 1) PARLEZ DU RÉGIME MACROBIOTIQUE ET VÉGÉTARIEN EN METTANT EN ÉVIDENCE LES DEUX TYPES DE RÉGIMES, LEURS OBJECTIFS, LEURS AVANTAGES ET LEURS INCOVÉNIENTS ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. 2) SAVEZ-VOUS PARLER DES INTOLÉRANCES ET DES INTOXICATIONS ALIMENTAIRES ? ……………………………………………………………………………………………………….. ............................................................................................................................................... .............................................................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………..

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3) EN QUOI CONSISTE LE RÉGIME MÉDITERRANÉEN ? ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………….. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ...............................................................................................................................................

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TERZA PROVA - Seconda simulazione

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO “ANDREA MANTEGNA”

SEDE LEGALE VIA FURA, 96 C.F. 98092990179 - 25125 BRESCIA TEL. 030.3533151 – 030.3534893 FAX 030.3546123 [email protected] www.istitutomantegna.gov.it

ESAME DI STATO

A.S. 2016/2017

SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

3 maggio 2017

CLASSE V B PEN

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

NOME DEL CANDIDATO: ________________________________________________

MATERIE COINVOLTE: Diritto e tecnica amministrativa

Laboratorio dei servizi enogastronomici

Inglese

Matematica

DURATA DELLA PROVA: 2 ORE.

MATERIALE A DISPOSIZIONE: calcolatrice, un dizionario monolingue di Inglese da tenere sulla cat-tedra e un dizionario bilingue.

N.B. Non è ammesso l’uso del bianchetto né della matita.

Nelle domande aperte utilizzare unicamente le righe indicate o lo spazio lasciato

Usare una calligrafia leggibile

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 2016-17 Diritto e tecnica amministrativa

Nome____________________________ Cognome________________________________ Classe:____________________ Data____________________ 1. Lo studente presenti un’adeguata definizione di budget e sottolinei i rapporti tra pianificazione strategica e programmazione. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2. Lo studente tratti i costi standard (in base a quale logica vengono costruiti, cosa rappresentano, quali soggetti intervengono nella definizione di questi dati). ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................

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................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3. “L’articolazione dell’ azienda in centri di costo favorisce l’attività di controllo per mezzo del budget.” Lo studente approfondisca questa affermazione, eventualmente ricorrendo a un esempio ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 2016-17 Laboratorio dei Servizi Enogastronomici

Nome____________________________ Cognome________________________________ Classe:____________________ Data____________________

1) Definire cosa si intende con il termine menu’. Spiegarne funzione e importanza per un ristorante ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) In che cosa consiste un’attività di catering e come si puo’ ottenere la licenza di somministrazione di alimenti e bevande necessaria per lo svolgimento di tale attività. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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3) Spiegare che cosa è un disciplinare di produzione e quali sono le condizioni necessarie perché un prodotto possa fregiarsi del marchio D.O.P.. Proporre tre esempi di prodotti D.O.P. della tua regione ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 2016-17 INGLESE

NAME:__________________________SURNAME:___________________________________ Classe:____________________ Data______________________________

1) What are the main differences between a food allergy and a food intolerance ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) What is food poisoning ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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3) Can you distinguish organic foods and genetically modified foods ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 2016-17

MATEMATICA

Candidato_____________________________________________________________

Classe:____________________ Data:____________________

1) Calcola i seguenti limiti :

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2) Determina le equazioni degli eventuali asintoti della funzione di equazione e

rappresentali nel piano cartesiano.

3) Nella figura è rappresentato il grafico di una funzione . Deduci :

• Dominio

• Codominio

• crescente

• Equazione degli asintoti

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Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Andrea Mantegna”

Sede legale Via Fura, 96 C.F. 98092990179 - 25125 Brescia Tel. 030.3533151 – 030.3534893 Fax 030.3546123

e-mail: [email protected] sito Internet: www.ipssarmantegna.it

ESAMI DI STATO 2016-2017

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – TIPOLOGIA B

CANDIDATO …………………………………………………… DATA ………………CLASSE……

INDICATORI DESCRITTORI Giudizio Pt. Valore

Prova non svolta Nulle 1 Dimostra di non conoscere i contenuti Scarse 2 Espone conoscenze superficiali e/o incomplete Lacunose 3 Esprime le nozioni fondamentali richieste dai quesiti Accettabili 4 Fornisce conoscenze complete Adeguate 5

CONOSCENZE Max. 6 punti

Approfondisce vari aspetti dei quesiti Ottime 6

Prova non svolta Inesistente 0 Svolgimento disorganico/Terminologia decisamente im-precisa

Scarsa 1-2

Nonostante qualche parziale imprecisione e/o approssi-mazione opera correttamente sugli aspetti fondamentali dei quesiti

Accettabile 3

CORRETTEZZA FORMALE

Max. 4 punti

Accuratezza nel calcolo/correttezza formale / terminolo-gia appropriata

Adeguata 4

Prova non svolta Inesistenti 0 Non sa utilizzare le informazioni necessarie allo svolgi-mento dei quesiti

Scarse 1

Dimostra qualche difficoltà di organizzazione ed uso delle informazioni

Lacunose 2

E’ essenzialmente in grado di far uso delle procedure le-gate ai contenuti

Sufficienti 3

Organizza, applica ed interpreta in modo chiaro e lineare Adeguate 4

INTERPRETAZIONE PERTINENZA

APPLICAZIONE Max. 5 punti

Opera collegamenti ed usa le informazioni con particola-re efficacia e/o originalità.

Ottime 5

TOTALE PROVA ….. /15

I Commissari ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. Il Presidente della Commissione ………………………….. …………………………..