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1 C O M M E R C I A L E - G E O M E T R A - T U R I S M O L I C E O S C I E N T I F I C O - Opzione SCIENZE APPLICATE Sito: www.isducabruzzi-grassi.it – email: [email protected] – email cert.: [email protected] Via Emerico Fazio,1 – 90143 – C.F.80017620826 – Cod.Mecc PAIS02900N – Tel.091547003 – Fax 0916371604 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE V Sezione A Sperimentazione “Progetto Autonomia” Indirizzo: Amministrazione e controllo A.S. 2013/2014 Redatto dal Consiglio ai sensi del D.P.R. del 23 luglio 98 n. 323 Palermo, lì 15 Maggio 2014 IL COORDINATORE: IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Caterina Di Stefano Prof. Giuseppe Li vigni

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C O M M E R C I A L E - G E O M E T R A - T U R I S M O L I C E O S C I E N T I F I C O - Opzione SCIENZE APPLICATE

Si to : w w w . i sduca bruzz i -g ra ss i . i t – e ma i l : pa i s0 2 9 0 0 n@is truz i o ne . i t – e ma i l c er t . : p a i s0 2 90 0 n@pec . i s truz i o ne . i t Vi a E mer i co Fa z i o ,1 – 9 0 143 – C.F .8 0 0 17 6 20 8 26 – Co d.Mecc PAIS0 2 9 0 0 N – Te l . 0 915 4 7 00 3 – Fa x 0 9 1 63 7 16 0 4

DOCUMENTO FINALE

DELLA CLASSE V Sezione A

Sperimentazione “Progetto Autonomia”

Indirizzo: Amministrazione e controllo

A.S. 2013/2014

Redatto dal Consiglio ai sensi del D.P.R. del 23 luglio 98 n. 323

Palermo, lì 15 Maggio 2014 IL COORDINATORE: IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Caterina Di Stefano Prof. Giuseppe Li vigni

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SOMMARIO 1. Relazione generale sulla classe

1.1. Composizione della classe e del Consiglio di classe 1.2. Profitto 1.3. Obiettivi educativi-formativi 1.4. Socializzazione 1.5. Partecipazione 1.6. Metodologia insegnamento 1.7. Esperienze didattiche- formative di particolare rilievo 1.8. Attività integrative ed extracurricolari

2. Relazione finale per ciascuna disciplina

2.1. Contenuti 2.2. Metodi usati 2.3. Spazi e tempi utilizzati 2.4. Criteri di valutazione e giudizi di sufficienza 2.5. Valutazione e verifica 2.6. Obiettivi prefissati e conseguiti

3. Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l'anno

3.1. Criteri seguiti per la progettazione delle prove integrate 3.2. Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l'anno 3.3. Note informative per la predisposizione della terza prova scritta

ALLEGATI 1. Relazioni propedeutiche agli esami di stato per l’alunno disabile Luca Troia. 2. Relazioni propedeutiche agli esami di stato per l’alunno disabile Leonardo Billa. 3. Testo PRIMA PROVA SCRITTA – simulazione del 03/03/2014 4. Testo SECONDA PROVA SCRITTA – prima simulazione del 27/03/2014 5. Testo TERZA PROVA SCRITTA –prima simulazione del 31/03/2014 6. Testo TERZA PROVA SCRITTA –seconda simulazione del 12/05/2014 7. Testo PRIMA PROVA per l’alunno con programmazione ad obiettivi minimi - simulazione del

03/03/2014 8. Testo PRIMA PROVA per l’alunno con programmazione differenziata - simulazione del

03/03/2014 9. Testo SECONDA PROVA per l’alunno con programmazione ad obiettivi minimi - simulazione del

27/03/2014 10. Testo SECONDA PROVA per l’alunno con programmazione differenziata –simulazione del

27/3/2014 11. Testo TERZA PROVA per l’alunno con programmazione ad obiettivi minimi –prima simulazione

il 31/03/2014, seconda simulazione il 12/05/2014 12. Testo TERZA PROVA per l’alunno con programmazione differenziata –prima simulazione il

31/03/2014, seconda simulazione il 12/05/2014.

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1.1 Composizione

ELENCO DEGLI ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V A a. c.

COGNOME E NOME CLASSE DI PROVENIENZA

1. Antuash T. Carlos IV A amministrazione e controllo

2. Billa Leonardo IV A amministrazione e controllo

3. Ferraro Dario IV A amministrazione e controllo

4. Iruthayanathar Syan Idoneità alla classe V

5. Kaventera Thanusan Idoneità alla classe V

6. Maltese Ignazio IV A amministrazione e controllo

7. Minore Daniele IV A Comunicazione e Marketing

8. Noto Federica IV A amministrazione e controllo

9. Noto Ivan IV A amministrazione e controllo

10. Patorno Alessandro IV A amministrazione e controllo

11. Pizzo Cristina IV A amministrazione e controllo

12. Rajendran Niruby IV A amministrazione e controllo

13. Salemi Annarita IV classe altro Istituto

14. Salemi Giuseppe IV A amministrazione e controllo

15. Troia Luca IV A amministrazione e controllo

16. Velmurughan Tharsikan IV A amministrazione e controllo

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE:

Disciplina Docente Continuità Commissario interno

Italiano Cordaro Gabriella 3°, 4°, 5° No

Storia Cordaro Gabriella 3°, 4°, 5° No

Pianificazione e controllo Gullo Sabrina 3°,4°, 5° Si

Finanza Gullo Sabrina 3°,4°, 5° Si

Matematica Applicata Di Stefano Caterina 3°, 4°, 5° No

Diritto Conti Viviana 5° No

Sienza delle finanze Conti Viviana 5° No

Inglese Abbadessa Pietro 3°,4°,5° Si

Religione Restifo Loredana 3°, 4°, 5° No

Educazione fisica D’Anna Salvatore 3°, 4°, 5° Si

Tecnica Operativa Raimondo Rosanna 3°, 4°, 5° No

Tecnologia dell’informazione e delle telecomunicazioni

Fiduccia Maria 3°, 4°, 5° No

Docente specializzata Ruscello Silvana 3°, 4°, 5° No

Docente specializzata Marilina 5° No

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1. RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE La classe V sezione A indirizzo amministrazione e controllo, costituita inizialmente da 17

allievi, ne comprende attualmente 16 a seguito del ritiro da parte di un alunno, 13 dei

quali provenienti dalla medesima quarta e due alunni con idoneità alla classe quinta

conseguita nel nostro Istituto e un’alunna proveniente da un altro Istituto. Al suo interno

sono presenti due allievi disabili: Billa Leonardo che segue una programmazione

differenziata ai sensi dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001; Troia Luca che segue una

programmazione per obiettivi minimi.

Per questi ultimi si presentano, in allegato, le relazioni propedeutiche agli esami di Stato,

e le prove simulate.

Nel corso del triennio la classe è stata generalmente disponibile all’ascolto e ha

frequentato con regolarità le attività scolastiche; anche i rapporti con i docenti sono stati

quasi sempre corretti e sereni.

Il gruppo classe è stato, nel corso del triennio, molto partecipe nelle attività integrative ed

extracurriculari, ma a ciò non sono corrisposti la stessa partecipazione ed impegno nei

diversi ambiti disciplinari curriculari.

Pochi alunni, infatti, hanno coniugato le capacità con un lavoro serio e metodico,

raggiungendo così una preparazione consolidata e si sono distinti dal resto della classe,

evidenziando una partecipazione attiva e produttiva nelle varie attività proposte.

Con un impegno costante, sono riusciti nell’arco del triennio a conseguire una maggiore

sicurezza espositiva e una buona capacità di rielaborazione dei contenuti ed ad

apprendere le conoscenze disciplinari in modo consapevole e completo.

Il resto della classe, sebbene ancora manifesti difficoltà a livello argomentativo ed

espressivo, si è impegnato per correggere i difetti di metodo e compensare il rendimento

non sempre sufficiente di alcuni settori di apprendimento, raggiungendo una preparazione

mediamente appena sufficiente, pur se ancora caratterizzata da qualche lacuna settoriale

In questo ambito, alcuni alunni hanno manifestato, invece, attenzione spesso incostante,

partecipazione al dialogo educativo non sempre costruttiva e frequenza piuttosto

irregolare, nonostante le sollecitazioni e la disponibilità dei docenti. Ciò ha comportato

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l’amplificazione delle lacune di base e di metodo e un profitto, nell’ultimo anno, non

soddisfacente..

Il profitto complessivo si attesta su livelli diversificati e il livello raggiunto da alcuni è

sicuramente positivo.

La continuità didattica è stata interrotta nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe per la

disciplina Diritto e Scienza delle finanze.

Gli alunni all’inizio dell’anno hanno subìto un leggero disorientamento per il cambio

inatteso dell’insegnante di Diritto, pertanto per i primi mesi dell’anno il programma di

tale disciplina è stato rallentato per permettere a tutti l’adattamento al nuovo metodo della

docente.

Nel primo periodo dell’anno scolastico, dunque, quasi tutti hanno avuto una leggera

flessione nello studio e nel profitto di tale disciplina.

1.2 Profitto 1.2.1 Media del profitto globale conseguito dalla classe allo scrutinio di giugno nel 4° anno :

• promossi con debito 30% • promossi con media dei voti sufficiente 39%, • promossi con media dei voti discreto il 19% • non promossi 12%

1.2.2 Numero degli allievi con giudizio sospeso a conclusione del 4° anno: cinque

1.2.3 Media del profitto globale della classe nel 5° anno (risultato scrutinio 1° quadrim.):

• mediocre per il 60% • discreto per il 20% • insufficiente per il 30%

1.2.4 Andamento del profitto nel corso dell'anno: Il profitto complessivo si attesta su livelli diversi e si ripete comunque che i risultati

raggiunti da alcuni sono sicuramente discreti.

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1.3 Obiettivi educativi-formativi

Durante il corso dell’anno scolastico il C. d C. ha perseguito i seguenti obiettivi

trasversali, finalizzati a un’azione costante di orientamenti e riequilibri culturali e

articolati su tre differenti livelli:

Il livello personale volto a:

• Stimolare la coscienza di sé in relazione all’altro;

• Promuovere la riflessione critica.

Il livello sociale per:

• Esplorare i diversi percorsi della comunicazione anche attraverso l’espressione

artistica, creativa e sportiva;

• Promuovere la consapevolezza della sistematicità dell’ambiente e i comportamenti

eco-compatibili;

• Promuovere il senso civico e della legalità;

• Promuovere la cultura delle pari opportunità;

• Promuovere la cultura del rispetto delle diversità.

Il livello di competenza specifica per:

• Potenziare la formazione linguistica in una dimensione europea e interculturale;

• Potenziare i contenuti e le competenze d’indirizzo;

• Guidare all’uso di strumenti informatici;

• Orientare al mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze specifiche.

1.4 1.5 Verifica e valutazione

I docenti, per quanto riguarda i criteri di valutazione e le verifiche della classe, hanno

fatto prove periodiche di vario genere (conduzione dialogica della lezione,

interrogazioni, elaborati scritti, prove strutturate e semistrutturate, lavori di ricerca,

produzioni individuali e di gruppo, relazioni).

La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi

quali: la frequenza, il rispetto delle regole, la puntualità delle consegne, la

partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo.

I Docenti del Consiglio hanno utilizzato i parametri di valutazione degli

apprendimenti e del comportamento qui di seguito evidenziati:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Giudizio Indicatori Descrittori Voto

Eccellente

Ottimo

Conoscenze Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite 10 Abilità e Competenze Autonomia e sicurezza nell’applicazione anche in situazioni

nuove. Esposizione rigorosa, ricca, ben articolata. Capacità di sintesi, esposizione ben articolata.

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Distinto Conoscenze Complete, corrette, approfondite. 8

Abilità e Competenze Precisione e sicurezza nell’applicazione in situazioni via via più complesse.

Esposizione chiara, precisa e articolata.

Capacità di sintesi.

Buono Conoscenze Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali. 7

Abilità e Competenze Applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note. Esposizione chiara abbastanza precisa, lineare. Sintesi parziale.

Sufficiente Conoscenze Sostanzialmente corrette, essenziali. 6

Abilità e Competenze Applicazione senza gravi errori in situazioni semplici. Esposizione semplificata, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.

Non sufficiente

Conoscenze Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero.

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Abilità e Competenze Applicazione guidata ma ancora incerta, ma in miglioramento rispetto alle situazioni di partenza.

Esposizione ripetitiva e imprecisa

Insufficiente Conoscenze Frammentarie, lacunose anche dei minimi disciplinari. 4

Abilità e Competenze Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali.

Esposizione scorretta, frammentata, povertà lessicale.

Gravemente insufficiente

Conoscenze Praticamente assenti 3 Abilità e Competenze

Applicazioni e analisi gravemente scorrette, o inesistenti.

Esposizione gravemente scorretta, confusa.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI

CREDITO SCOLASTICO

L'attribuzione del credito scolastico è avvenuta sulla base degli elementi valutativi di cui

all'art. 11 comma 2 del DPR 23 luglio 1998 n°323, modificata dal DM n° 42/2007, che tiene

conto dei seguenti elementi:

profitto, assiduità nella frequenza, interesse e impegno, partecipazione degli alunni alle

attività complementari e integrative, collaborazione all'area di progetto, lavori di

ricerca, capacità di utilizzazione software applicativi, approfondimento di contenuti

tematici.

CREDITO FORMATIVO

L'attribuzione del credito formativo è stato calcolato secondo i criteri stabiliti dal DM

24/02/2000 art. n°1 comma 2, tiene conto dei seguenti risultati:

• essere indipendenti dalla programmazione scolastica;

• essere debitamente documentati da enti accreditati ed essere prolungati nel tempo;

• essere attinenti alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale.

Frequenza regolare

discontinua

saltuaria

Comportamento Responsabile e maturo

corretto

Poco responsabile/scorretto

Interesse/partecipazione alla vita di classe Vivo/ partecipativo

Sufficiente/settoriale

insufficiente

Impegno assiduo

Discontinuo/limitato

insufficiente

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Inoltre le voci utilizzate per una più congrua e concreta attribuzione del suddetto credito sono:

Stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro, esperienze di volontariato nel campo

artistico e sportivo, concorsi su temi attinenti il titolo di studio, titoli che attestino

competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studio, partecipazione a progetti

extracurriculari.

1.6 Metodologia d’insegnamento

Nel corso dell’anno, ciascun docente della classe ha scelto il metodo che ha ritenuto più

opportuno per raggiungere gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico.

Comunque tutti i docenti hanno concordato nel preferire le metodologie attive,

(lezioni frontali ed interattive, problem- solving, lezioni integrative con audiovisivi,

ricerche di documenti in internet, guida nell’uso del libro di testo e nella rielaborazione

organica dei contenuti, esercitazione di comprensione, di analisi, di sintesi,

schematizzazioni, lavori di gruppo, ricerche e organizzazione d’informazioni e dati,

organizzazione e verifica quotidiana del metodo di studio e dell’apprendimento ecc..)

cioè tutte quelle metodologie che hanno coinvolto maggiormente l’alunno in prima

persona.

1.7 e1.8 Esperienze didattiche e formative; Attività integrative ed extracurriculari Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato ad alcune esperienze progettuali fra le quali:

- Progetto “E-stimo la matematica”(a.s. 2011/12) - Progetto PON “Competenze per lo sviluppo” C5 - “Fare impresa fra sviluppo e

legalità” con stage di tre settimane presso la cooperativa “Liberamente” di Partinico, aderente alla rete dell’associazione Libera, che opera riutilizzando beni confiscati alla criminalità organizzata a fini produttivi e sociali (a.s. 2011/12)

- Progetto “In- formati – da una buona idea a una buona impresa”, percorso formativo volto alla diffusione della cultura imprenditoriale in collaborazione con Unicredit e Consorzio Arca (a.s 2012/13 e 2013/14)

- Progetto “Murales della memoria”, percorso formativo mirato alla sensibilizzazione alla cultura della legalità e della cittadinanza attiva con realizzazione di un “murales della memoria” e organizzazione di una giornata della memoria in ricordo delle vittime delle mafie ( a.s 2012/13)

- Progetto “Bowling” - Viaggio di istruzione a Budapest dal 29 aprile al 3 maggio 2014.

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2. RELAZIONE FINALE SULLA DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA A. S. 2013/14 - CLASSE 5^A a.c. - Prof. Di Stefano Caterina Libro di testo adottato: Matematica con applicazioni informatiche 3, autori: Annamaria Gambotto Manzone-Bruna Consolini Ed. Tramontana

2.1 Contenuti sotto forma di macro-argomenti : Studio di funzione reale in una variabile reale Funzioni reali di variabile reale: classificazione, campo di esistenza. Continuità. Asintoti (orizzontali, verticali, obliqui). Derivata di funzioni elementari e composte. Teoremi calcolo differenziale (Rolle, Lagrange, De l’Hospital) Funzioni crescenti e decrescenti, ricerca dei punti di massimo e minimo. Concavità e convessità di funzioni, ricerca dei punti di flesso. Diagramma di funzioni razionali, intere e fratte. Cenno alle funzioni in due variabili: classificazione, campo d’esistenza. Derivate parziali. Calcolo del massimo e del minimo col metodo dell’Hessiano. Funzioni economiche dal punto di vista matematico: costo, ricavo, utile, domanda, offerta, prezzo d’equilibrio in un mercato di libera concorrenza. Ricerca operativa: storia della ricerca operativa, classificazione dei problemi di scelta. Stilare il modello matematico. Calcolare il minimo costo ed il massimo utile in un problema di scelta. Risolvere i problemi delle scorte

2.2 Metodi usati: L’insegnamento è stato attuato con lezioni frontali e lezioni interattive facendo riferimento, per quanto possibile, ad aspetti concreti. Ad una approfondita trattazione teorica, si è privilegiata una graduale e articolata applicazione pratica, con esercizi mirati prima alla comprensione dei concetti introdotti e poi a sviluppare le capacità logiche dello studente e a favorire abilità di calcolo e padronanza degli strumenti matematici. Pur nel limitatissimo orario settimanale, gli esercizi ed i problemi proposti sono stati svolti alla lavagna dall’insegnante o dagli alunni guidati dalla stessa, al fine di indirizzare gli studenti verso metodi risolutivi più semplici ed efficaci . Sono state svolte anche attività di recupero e potenziamento volte a richiamare e chiarire conoscenze teoriche e modalità di applicazione di procedure non del tutto acquisite o assimilate. Molta attenzione è stata dedicata alla risoluzione dei problemi con l’aiuto informativo, i software utilizzati: excel e il derive

2.3 Spazi e tempi utilizzati: aula, laboratorio informatico Tempi impiegati per lo svolgimento dei macro-argomenti: Il piano di studi prevede quattro ore settimanali. I tempi impiegati (lezioni, verifiche , recupero, potenziamento, compresi ) Studio di funzione 50 ore Funzioni in due variabili 22 ore Funzioni economiche dal punto di vista matematico 24 ore Ricerca operativa 36 ore

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2.4 Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza:

Nella riunione per materia ad inizio d’anno sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione: Sufficiente: lo studente possiede una conoscenza completa ma non approfondita di tutti gli argomenti, applica senza errori le conoscenze in compiti semplici, anche se in modo mnemonico. Discreto: lo studente possiede una conoscenza completa di tutti gli argomenti, sa applicare i contenuti e le procedure acquisite rivelando qualche imprecisione o incertezza. Buono: lo studente possiede una conoscenza approfondita dei vari argomenti, applica le procedure e le conoscenze in problemi anche complessi senza commettere errori o imprecisioni, inoltre sa organizzare in modo autonomo e completo le proprie conoscenze. Ottimo: lo studente oltre alle abilità del grado precedente possiede la capacità di effettuare valutazioni autonome, complete ed approfondite. Insufficiente: lo studente possiede informazioni frammentarie e superficiali, che utilizza in modo non sempre pertinente, dimostra difficoltà nell’affrontare i problemi proposti, pur orientandosi con la guida dell’insegnante, si esprime in forma non sempre appropriata. Gravemente insufficiente: lo studente dimostra di avere gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti e commette gravi errori, si esprime in modo frammentario ed improprio, denota difficoltà a condurre un ragionamento logico.

Strumenti di valutazione, tipologia delle verifiche e tempo assegnato per lo svolgimento: interrogazioni e verifiche scritte, (test, quesiti a risposta multipla, risoluzione di semplici esercizi,…) mirate alla risoluzione di problemi o all’individuazione dell’opportuno modello matematico. Ciascuna verifica è stata riferita a tutti gli argomenti svolti fino al momento della prova. Il tempo a disposizione degli alunni è sempre stato di un’ora di lezione o di due ore, nei giorni di laboratorio informatico.

2.5 Nella valutazione delle prove si è tenuto conto : a) del grado di conoscenza dello specifico argomento, ovvero:

- conoscenza dei contenuti e delle regole - applicazione corretta degli algoritmi di calcolo - uso appropriato del linguaggio - coerenza logica

b) della capacità di rielaborazione personale: - svolgimento ben organizzato - ricerca del percorso ottimale di risoluzione

Anche l’attenzione e la partecipazione durante l’attività didattica è stata considerata strumento di valutazione.

2.6 Obiettivi prefissati e conseguiti Lo studente deve sapere:

� individuare situazioni suscettibili di matematizzazione e prospettarne risoluzioni ;

� analizzare un problema valutandone gli elementi significativi;

� utilizzare un linguaggio preciso ed efficace;

� utilizzare correttamente le conoscenze specifiche;

� utilizzare i linguaggi specifici della matematica avvalendosi di simboli e rappresentazioni grafiche.

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Gli obiettivi sono stati conseguiti in relazione alle capacità e all’impegno di studio personali. La quasi totalità degli allievi ha partecipato all’attività didattica con un aperto e costruttivo dialogo con l’insegnante e con un attivo coinvolgimento alle lezioni, intervenendo per avere chiarimenti e cogliere le correlazioni tra i vari argomenti. 2. RELAZIONE FINALE SULLE DISCIPLINE: ITALIANO, STORIA A. S. 2013/2014 – CLASSE 5^ A a. c. Prof. M.Gabriella Cordaro LIBRI DI TESTO ADOTTATI: M. Sambugar – G. Salà GAOT + 3° vol. . G. Gentile – L. Ronga STORIA & GEOSTORIA 5° vol. tomo A+B 2.1. CONTENUTI :

ITALIANO OBIETTIVI • PRESENTARE GLI AUTORI E IL CONTESTO STORICO-LETTERARIO. • COLLEGARE GLI AUTORI E GLI EVENTI STORICI, CULTURALI DEL PERIODO. • LEGGERE E COMPRENDERE I TESTI LETTERARI PROPOSTI. • POTENZIARE LE CAPACITA' DI ANALISI E DI SINTESI SUI TESTI LETTERARI PROPOSTI • INDURRE GLI ALUNNI AD ESPORRE I CONTENUTI IN MODO CORRETTO, UTILIZZANDO UN

LINGUAGGIO SPECIFICO, CHIARO E SCORREVOLE. • SAPERE PRODURRE E RIELABORARE I CONTENUTI IN MODO CHIARO, APPROFONDITO

ED AUTONOMO.

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA Cenni sul Preromanticismo, Romanticismo e Neoclassicismo. Unità 1 La poetica di U. Foscolo Unità 2 La poetica di G. Leopardi Unità 3 La poetica di A. Manzoni Dal Positivismo alle Avanguardie

Unità 1 L'economia e la società • Il quadro economico • Il quadro sociale

Unità 2 Le idee e la cultura

• Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero • La critica al Positivismo • La nascita della psicanalisi e Freud • Le filosofie della vita: l'intuizionismo di H. Bergson

Unità 3 Le poetiche e la letteratura

• Il Naturalismo • Il Verismo • La reazione al Naturalismo

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Il romanzo naturalista e verista Unità 1 Nasce il romanzo • L'influsso del naturalismo sulla letteratura • Il romanzo verista italiano

Giovanni Verga Unità 1 La vita, le opere, il pensiero

• La formazione e le opere giovanili • Dal Romanticismo al Verismo

Unità 2 La poetica e le tecniche narrative

• Le strategie narrative di Verga • La visione della vita nella narrativa di Verga

La poesia tra Ottocento e Novecento Unità 1 La lirica europea dal Simbolismo alle Avanguardia • Il Simbolismo francese Unità 2 La lirica italiana tra Ottocento e Novecento • Il Decadentismo italiano

Gabriele D'Annunzio

Unità 1 La vita, le opere, il pensiero e la poetica

• Gli studi e L'estetismo decadente delle opere giovanili • La leva militare e il successo europeo

Unità 2 il superamento dell'estetismo e il mito del superuomo • Il mito del “superuomo” e l'impegno politico • Il teatro e l'incontro con Eleonora Duse

Unità 3 Dall'estetismo al panismo

• Il periodo francese • Le imprese belliche e il ritiro al Vittoriale

La narrativa della crisi Unità 1 L'età della crisi (1880-1930)

• J. K. Huysmans – O. Wilde: aspetti di un confronto Unità 2 L'estetismo di D'Annunzio

• Huysmans – Wilde – D'Annunzio: aspetti di un confronto

Luigi Pirandello Unità 1 La vita, le opere e il pensiero e la poetica

• L'infanzia difficile, gli studi e la prima produzione • Le novelle e i romanzi

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Unità 2 La rivoluzione teatrale

• Il teatro I suddetti autori sono stati approfonditi dalla lettura, comprensione e analisi dei testi, sebbene parziali, presenti nell'antologia in uso, come qui di seguito elencati :

• E. ZOLA da “ IL romanzo sperimentale “ Osservazione e sperimentazione. • G.VERGA da “I Malavoglia” La famiglia Malavoglia, La tempesta in mare, L' arrivo e l'addio di 'Ntoni da “Novelle rusticane “ La roba da “Mastro-don Gesualdo” L'addio alla roba ,La morte di Gesualdo. • O.WILDE da “Il ritratto di Dorian Gray “Lo splendore della giovinezza. • G. D'ANNUNZIO da “Il piacere” Il verso e' tutto, Una guarigione incerta. • L.PIRANDELLO da “L'umorismo “ Il sentimento del contrario da “Il fu Mattia Pascal “ Cambio treno, Io e l'ombra mia da “Uno, nessuno e centomila “ Filo d'aria da”Sei personaggi in cerca d'autore “ I personaggi non si riconoscono negli attori.

N.B. Alla data odierna, come è noto, non risultano svolti alcuni argomenti, come Italo Svevo ( la vita, le opere, la poetica), gli ermetici: essi saranno svolti da questo momento fino alla chiusura dell' anno scolastico. Tali argomenti saranno altresì completati dalla lettura, comprensione e analisi dei testi, sebbene parziali, presenti nell'antologia in uso. 2.1. CONTENUTI

STORIA

OBIETTIVI

• PRESENTARE GLI EVENTI E COLLEGARLI TRA LORO. • INDURRE GLI ALUNNI AD ESPORRE I FENOMENI STORICI CON UN LINGUAGGIO SPECIFICO E CORRETTO. • STIMOLARE OGNI SINGOLO ALUNNO A COLLEGARE IL CONTESTO STORICO E LE COMPONENTI SOCIALI, ECONOMICHE, POLITICHE E CULTURALI.

CENNI SUI SEGUENTI ARGOMENTI : NAPOLEONE BONAPARTE DAL GOVERNO DEL DIRETTORIO ( 1795-99) AL SUO IMPERO ( 1804-1805). RESTAURAZIONE E OPPOSIZIONI , I MOTI DEGLI ANNI VENTI E TRENTA, I MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1848, L' UNIFICAZIONE ITALIANA E TEDESCA, L' ITALIA NELL' Età DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA STORICA, LA SOCIETA' INDUSTRIUALE E L' IMPERIALISMO; LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

STORIA All'alba del Novecento Unità 1 Società di massa

• Che cos'è la società di massa • Il dibattito politico e sociale • Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo

Unità 2 L'età giolittiana

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• I caratteri generali dell'età giolittiana • Il doppio volto di Giolitti • Tra successi e sconfitte •

Unità 3 La prima guerra mondiale

• Cause e inizio della guerra • L'Italia in guerra • La grande guerra • I trattati di pace

Unità 4 La rivoluzione russia

• L'impero russo nel XIX secolo • Le tre rivoluzioni • La nascita dell'URSS • L'URSS di Stalin

Unità 5 Il primo dopoguerra

• I problemi del dopoguerra • Il biennio rosso (1919/20) • Dittature, democrazie e nazionalismi

L'età dei totalitarismi

Unità 1 L'Italia tra le due guerre: il fascismo

• La crisi del dopoguerra • Il biennio rosso in Italia • La marcia su Roma • La dittatura • L'Italia fascista • L'Italia antifascista

Unità 2 La crisi del 1929

• Gli anni ruggenti • il Big Crash • Roosevelt e il New Deal

Unità 3 La Germania tra le due guerre: il nazismo • La Repubblica di Weimar • La fine della Repubblica di Weimar • Il nazismo • Il Terzo Reich

N.B. Nel presente programma di storia, svolto fino al 15 di maggio, non risultano svolti alcuni argomenti come la seconda guerra mondiale e il secondo dopoguerra; essi saranno svolti da questo momento fino alla chiusura dell' anno scolastico con relativi dibattiti e approfondimenti nel gruppo classe. 2.2. METODOLOGIA Durante l'anno scolastico sono state utilizzate le seguenti modalità di mediazione didattica: spiegazione, dibattito in classe, lavori di ricerca, questionari di autovalutazione, lettura e analisi dei

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testi in uso. 2.3. SPAZIO E TEMPI UTILIZZATI In aula, durante il corso dell' anno , largo spazio è stato dato agli argomenti della storia della letteratura insieme alla lettura dei testi corrispondenti agli autori studiati, oggetto di riflessione di dibattito della docente e degli alunni. 2.4. CRITERI DI VALUTAZIONE E GIUDIZIO DI SUFFICIENZA Nella riunione per materia, ad inizio dell' anno scolastico, sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione: Sufficiente: l' alunno possiede una conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti trattati, anche se l' esposizione scritta e orale risulta, talora, poco elaborata, più mnemonica. Discreto: l' alunno possiede una conoscenza completa degli argomenti; l' esposizione scritta e orale, accettabile, mostra qualche imprecisione. Anche la comprensione dei testi letterari è discreta. Buono: l' alunno possiede una conoscenza approfondita degli argomenti studiati; espone i contenuti sia scritti che orali, senza commettere errori o imprecisioni; inoltre organizza le sue conoscenze in modo autonomo e concreto. Si sa orientare nella comprensione e nell' analisi dei testi letterari. Ottimo: l' alunno, oltre alle abilità del grado precedente, possiede significative capacità di effettuare valutazione autonome, complete ed approfondite. Insufficiente: l' alunno possiede informazione frammentarie e superficiali; espone sia nella produzione scritta che in quella orale, mostrando difficoltà, pur guidato dalla docente; si esprime in forma non adeguata. Gravemente insufficiente: l' alunno mostra gravi lacune nella sua preparazione; non conosce gli argomenti svolti; si esprime in modo frammentario e impreciso sia nella produzione scritta che in quella orale; sovente si confonde. E' disorientato nella comprensione, seppure elementare, dei testi letterari. 2.5. VALUTAZIONI E VERIFICA Le verifiche sono state sia scritte, sia orali; si sono curate in particolare le capacità discorsive e quelle linguistico-espressive. Nella valutazione si è tenuto conto della partecipazione degli alunni al dibattito didattico-educativo; si è altresì tenuto conto delle conoscenze e delle competenze acquisite dagli allievi in seno ad ogni argomento, grazie anche ai lavori di ricerca, materiale in fotocopie, effettuati soprattutto per alcuni argomenti. 2.6. Risultati raggiunti Il percorso formativo della classe è da ritenersi positivo. All'interno della stessa è possibile distinguere due gruppi di alunni: il primo, meno numeroso, ha seguito le lezioni con adeguato interesse, conseguendo una preparazione storico-umanistica più che sufficiente, grazie ad un metodo di studio adeguato e ad un impegno costante; l'altro, più folto, presenta una preparazione globalmente sufficiente, a causa di una frequenza e di una partecipazione non sempre costanti al dibattito didattico-educativo, e di un metodo di studio non del tutto appropriato. Alla data di oggi, la classe comunque nel complesso presenta un rendimento accettabile, grazie a discrete capacità di elaborazione e di sintesi, proprie di alcuni alunni. E', tuttavia, da rilevare che, per quanto accettabile il livello di preparazione generale del gruppo classe, alcuni hanno mostrato qualche difficoltà nel collegamento degli eventi storico-letterari e nell'analisi dei testi antologici proposti; anche le capacità lingui-stico- espressive di molti risultano modeste. Infine, per quanto riguarda gli alunni disabili, si fa presente che essi hanno seguito la programmazione differenziata, presentata dalla collega specializzata, qui di seguito allegata al presente documento.

Materia: Diritto Pubblico

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Docente: Prof.ssa Conti Saveria Viviana

Libro di testo adottato: Zagrebelsky - Elementi di diritto pubblico - Le Monnier Scuola

Obiettivi conseguiti: � Conoscenza dei principali istituiti di democrazia parlamentare � Conoscenza della separazione dei poteri e della concreta realizzazione dell'ordinamento italiano � Sapere distinguere le forme di Stato e di governo � Capacità di esporre i concetti appresi utilizzando una corretta terminologia giuridica

Contenuti: � Il cittadino e la Costituzione � Le garanzie costituzionali � Lo Stato: le forme di Stato e le forme di governo � La democrazia � Gli organi costituzionali

Metodi di insegnamento: Lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo

Mezzi e strumenti di lavoro: _Testo in adozione, quaderno di laboratorio, la Costituzione, quotidiani

Strumenti di verifica: Interrogazioni dialogate, prove strutturate, colloqui orali, discussioni, commento di testi

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Materia: Scienza delle finanze

Docente: Prof.ssa Conti Saveria Viviana

Libro di testo adottato: Rosa Maria Vinci Orlando- Scienza delle Finanze- Tramontana

Obiettivi conseguiti: � Conoscere i principali regolatori dell'attività finanziaria � Conoscere i modi di reperimento e utilizzazione delle risorse necessarie allo Stato per svolgere i propri compiti � Comprendere il ruolo delle entrate pubbliche e della spesa pubblica quali strumenti di programmazione e pianificazione della piena occupazione

Contenuti: � L'attività finanziaria dello Stato � La politica delle entrate e il sistema tributario italiano � Politica d'intervento dello Stato

Metodi d'insegnamento: Lezione frontale, lezione interattiva induttiva e deduttiva

Mezzi e strumenti di lavoro: Testo in adozione, schede di sintesi, ricerche su Internet.

Strumenti di verifica: Interrogazioni dialogate, prove strutturate

PROGRAMMA DI INGLESE

A. S. 2012/13 - CLASSE 5^A Amm. e Controllo Prof. Pietro Abbadessa Libro di testo adottato: Business Globe ed.Petrini

Programma svolto al 15/05/2014 : INTERNATIONAL TRADE: (p.13-17)

• International Trade • Visible and Invisible Trade • The Balance of Trade and the Balance of Payment • Restrictions on International Trade • WTO and Trading Blocs

WORLD ECONOMIES: (p.10-11) • Types and Roles of the Economic Systems • The Free Market • The Planned System

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• The Mixed Economy BANKING: (p.202-211)

• The Central Bank (Da fotocopia) • Investment Banks(Da fotocopia) • Retail Banks(Da fotocopia) • Banking today • ATMs • Internet Banking • Fraud

BRITISH ECONOMY: (p.352-363) • Economic performance (con grafici) • Trade (con grafici) • Britain's major trading partners (con grafici) • Energy resources • Industries • Services

BRITISH INSTITUTIONS: (p.364-367) • Political structure • Political parties • The Constitution • Legislative Branch (Monarchy-Parliament) • Government and Cabinet • The Government

THE EUROPEAN UNION: (280-290) • The EU at a glance-Profile • A Timeline of the EU (the Treaties) • The Euro • The Main Institutions

Metodologia usata:

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Articolazione U.D. Metodologia e strategie di lavoro

1 Warm up, presentazione e ascolto del nuovo lessico attraverso il testo di riferimento

Domande per cogliere il senso generale e le informazioni principali sui nuovi argomenti.

2 Individuazione,analisi e riutilizzo delle principali funzioni e strutture linguistiche.

Lezione interattiva, lavoro di coppia, di gruppo, lavoro individuale.

3 Riflessione grammaticale e rielaborazione personale dei dati acquisiti.

Lezione interattiva, lavoro di coppia, di gruppo, attività individuale.

4 Individuazione del lessico specifico e/o delle principali informazioni.

Lezione interattiva, lavoro di coppia, di gruppo, lavoro individuale.

5 Rielaborazione orale delle informazioni acquisite

Lezione interattiva, lavoro di coppia, di gruppo, attività individuale.

Strumenti di lavoro e sussidi:

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Libro di testo, fotocopie, fotografie e articoli da riviste, registratore con �������������� �����������

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Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza: Nelle riunioni per materia ad inizio d’anno sono stati stabiliti i seguenti criteri comuni di valutazione: Sufficiente: lo studente possiede una conoscenza completa ma non approfondita di tutti gli argomenti, applica senza errori le conoscenze in compiti semplici, anche se in modo mnemonico. Discreto: lo studente possiede una conoscenza completa di tutti gli argomenti, sa applicare i contenuti e le procedure acquisite rivelando qualche imprecisione o incertezza. Buono: lo studente possiede una conoscenza approfondita dei vari argomenti, applica le procedure e le conoscenze in problemi anche complessi senza commettere errori o imprecisioni, inoltre sa organizzare in modo autonomo le proprie conoscenze. Ottimo: lo studente oltre alle abilità del grado precedente possiede la capacità di effettuare valutazioni autonome, complete ed approfondite. Insufficiente: lo studente possiede informazioni frammentarie e superficiali, che utilizza in modo non sempre pertinente, dimostra difficoltà nell’affrontare i problemi proposti, pur orientandosi con la guida dell’insegnante, si esprime in forma non sempre appropriata. Gravemente insufficiente: lo studente dimostra di avere gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti e commette gravi errori, si esprime in modo frammentario ed improprio, denota difficoltà a condurre un ragionamento logico. Simulazioni di prove d’esame: La materia è stata presente nelle due simulazioni di terza provaeffettuate con tre quesiti a risposta aperta con brano di riferimento di 10-15 righe ( tipologia B) Relazione finale della prof.ssa Concetta Maria Fiduccia di tecnologia informatica e telematica ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE V A amministrazione e controllo Il programma di studio relativo al corrente anno scolastico di tecnologia informatica e telematica è stato attuato in conformità al piano di lavoro predisposto all’inizio dell’anno scolastico. Tuttavia si deve registrare un rallentamento che non ha permesso lo svolgimento di tutti gli argomenti pianificati; il motivo è da attribuire alle assenze (scioperi, assenze arbitrarie, occupazione) e a difficoltà che qualche studente ha avuto nello studio degli argomenti. L’atteggiamento deglii studenti comunque, non è stato fin dall’inizio volenteroso infatti solo durante il secondo quadrimestre si sono mostrati interessati e partecipi. Inoltre, data l’importanza che la disciplina riveste in un eventuale contesto di lavoro e per la formazioni culturale degli alunni ho cercato di conciliare le iniziative spontanee e personali di alcuni cogliendo collegamenti tra la scuola ed esempi aziendali esterni e dove possibile con altre discipline (economia aziendale . Gli argomenti

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svolti sono stati sempre supportati, come la disciplina richiede, da applicazioni pratiche in laboratorio d’informatica. Complessivamente la classe ha mostrato di comprendere i concetti fondamentali proposti e frequentemente gli alunni più motivati hanno evidenziato un certo interesse e curiosità per alcune tematiche ed hanno spinto i compagni a dar luogo ad approfondimenti. Per quanto riguarda il profitto c’è da evidenziare che il livello medio di preparazione della classe è da ritenersi sufficiente. Il comportamento degli alunni e’ stato sempre corretto e rispettoso. I rapporti con le famiglie si sono limitati agli incontri programmati nel calendario scolastico.

Consuntivo delle attività disciplinari di Educazione Fisica Prof.ssa Occhipinti Daniela A.S. 2013/14 Testo in uso: IN PERFETTO EQUILIBRIO CASA EDITRICE: D’ANNA Il percorso didattico educativo della classe è stato abbastanza lineare e stimolante perché tutti gli alunni hanno mostrato interesse,impegno e costante partecipazione. Il miglioramento delle qualità fisiche e l’affinamento dei fattori psico-motori sono stati incrementati grazie ad un’ attività protratta nel tempo attraverso esercizi a corpo libero e a giochi di squadra. I contenuti del piano di lavoro sono stati svolti interamente e il regolare svolgimento del programma ha consentito il raggiungimento di obiettivi cognitivi,affettivi e psico-motori. Sono stati realizzati: OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

� Ciascun alunno della classe ha mostrato di avere raggiunto buoni risultati nelle prestazioni relative alle capacità condizionali e coordinative.

� Gli alunni hanno acquisito buoni risultati nelle prestazioni relative alle capacità di mobilità articolare e di elasticità muscolare

� Hanno maturato una soddisfacente coscienza relativa alla propria corporeità sia come disponibilità padronanza motoria sia come capacità relazionale.

� Hanno consolidato una equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza di se e sulle capacità di integrazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI � Sul piano complessivo del pensiero,delle manifestazioni comportamentali,delle relazioni

sociali e della vita affettiva,gli alunni hanno avuto sempre un comportamento corretto e responsabile.

� Una più che soddisfacente disponibilità per le attività scolastiche svolte.

� Hanno raggiunto apprezzabili capacità di autocontrollo,autogestione e di autonomia.

� Si è sviluppato un maggior senso di rispetto,di lealtà e di collaborazione.

OBIETTIVI COGNITIVI

� Gli alunni hanno raggiunto una buona conoscenza della terminologia sportiva e del linguaggio arbitrale della pallavolo

� Sono state apprese le regole e le tecniche delle principali attività sportive.

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� Hanno ampliato le conoscenze dell’apparato locomotore e danni connessi alla sedentarietà(paramorfismi e dimorfismi).

� Hanno appreso e ampliato le conoscenze sulle sostanze stupefacenti e loro effetti sull’organismo,sul doping e sostanze dopanti.

� Gli alunni hanno appreso le conoscenze sui principali traumi sportivi, e sulle modalità di primo soccorso in caso di traumi.

� Principi nutritivi,alimentazione corretta e disturbi alimentari

� Storia dello sport ed in particolare le Olimpiadi (storia) ,il periodo fascista e il dopoguerra.

MEZZI E STRUMENTI: Esercitazioni guidate e non,incontri con arbitraggio da parte degli alunni,giochi sportivi,attrezzi sportivi. METODO DI INSEGNAMENTO Nell’insegnamento si sono privilegiati il metodo globale nei primi momenti dell’apprendimento e quello a spirale per il perfezionamento stimolando la componente motivazionale che consente di incrementare i risultati e organizzando le attività nel rispetto dei principi di continuità,gradualità e progressività dei carichi di lavoro(quantità e qualità). Il metodo usato è stato quello attivo-operativo con esercitazioni individuali e di gruppo. Applicazioni frontali per la parte teorica con l’ausilio di sussidi didattici e ricerche. SPAZI Campo esterno polivalente e tavoli da tennis tavolo VERIFICA La verifica è stata di tipo sistematica con ripetute osservazioni condotte sugli alunni durante lo svolgimento delle lezioni e attraverso prove collettive. Per la teoria sono state effettuate verifiche orali. CRITERI DI VALUTAZIONE

� Valutazione delle competenze motorie acquisite

� Interesse e impegno mostrati

� Numero delle esercitazioni pratiche svolte

� Livello di avviamento alla pratica sportiva

OBIETTIVI DIDATTICI � Analisi dei prerequisiti

� Miglioramento delle capacità condizionali(forza,velocità e resistenza)

� Miglioramento della mobilità articolare

� Potenziamento cardio-circolatorio e respiratorio

� Tonificazione muscolare

� miglioramento capacità coordinative

� Miglioramento della destrezza , agilità ed equilibrio sia statico che dinamico.

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� Conoscenza e applicazione di regole, della tecnica e della tattica di sports individuali( atletica leggera e tennis tavolo)e di sports di squadra (pallavolo,pallacanestro,calcio a cinque)

� Miglioramento della capacità di ritmizzazione ed anticipazone motoria.

TEORIA Apparato locomotore e sue alterazioni muscolo-scheletriche ( paramorfismi e dimorfismi). Sostanze stupefacenti e loro effetti sull’organismo,il doping e sostanze dopanti. Educazione alimentare e disturbi alimentari. Le Olimpiadi. Conoscenza delle regole dei principali giochi sportivi di squadra ed individuali. Storia dell’educazione fisica ed in particolare periodo fascista e dopoguerra

OBIETTIVI CONTENUTI METODI MEZZI STRUMENTI

VERIFICHE

Aumento della forza

Es. a carici naturale Es. con piccoli attrezzi e sovraccarichi

Controllo di tecnica perfetta di esecuzione degli es. Esercitazioni analitiche e globali

piccoli e grandi attrezzi

Sistematica e percorsi ginnici

Aumento della resistenza

Andature varie con cambi di velocità Fartlek Mantenere il ritmo di corsa medio-alto Interval training

Esercitazioni analitiche

spazi aperti Sistematica

Aumento della velocità

Es. di reazione Es. di accelerazione Es. di cambi di direzione e rapidità di spostamento

Esercitazioni in circuito

campo esterno tennis tavolo

Sistematica

Miglioramento della mobilità articolare

Es. di mobilizzazione articolare e elasticità muscolare ampliando le escursioni articolari Stretching

Esercitazioni analitiche Controllo della perfetta tecnica di esecuzione dei movimenti

Uso di piccoli e grandi attrezzi

Sistematica

Obiettivi Contenuti Metodi Strumenti mezzi

Verifica

Potenziamento Preatletici della corsa e Metodo Es. specifici Percorsi

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cardio-circolatorio e respiratorio

resistenza per tempi crescenti ad andatura costante

continuativo( resistenza)

effettuati nel campo esterno

ginnici Osservazioni sistematiche

Tonificazione muscolare

Es. di ginnastica generale a carico naturale e con piccoli carichi

Esercitazioni analitiche Controllo della tecnica esatta

Es. liberi a corpo libero Es. con piccoli carichi (pesi di 2°3kg) sbarre

Percorsi ginnici Osservazioni sistematiche

Miglioramento delle capacità coordinative

Controllare ed organizzare movimenti in relazione al tempo e allo spazio,coordinare movimenti combinati ,apprendere nuovi schemi motori

Es. posturali Es. di coordinazione complessa Findamentali di tecniche di principali giochi sportivi Es. a coppie a gruppi

Esercitazioni analitiche Esercitazioni globali Metodi di apprendimento a spirale

Osservazioni sistematiche

Miglioramento della destrezza,agilità ed equilibrio statico e dinamico

Es. di equilibrio,Esercitazioni di preatletica,capovolte,volteggi Esercitazioni di preacrobatica

Esercitazioni analitiche controllo tecnica di esecuzione

Grandi attrezzi , Piccoli attrezzi

Circuiti ginnici Osservazioni sistematiche

OBIETTIVI CONTENUTI METODI MEZZI E STRUMENTI

VERIFICHE

Conoscenza ed applicazione di regole, delle regole e della tattica di sports individuali e di squadra

Tecnica della corsa Tecnica dei vari colpi di sport individuali Tecnica e tattica dei fondamentali della pallavolo,basket(battuta,bagher,palleggio schiacciata,muro,passaggi) Partite,compiti di arbitraggio

Apprendimento globale in situazione di gioco esercitazioni specifiche

Attrezzi piccoli attrezzi Tavoli tennis tavolo Sussidi didattici

Sistematiche Giochi

sportivi e tornei

Miglioramento della capacità di ritmizzazione ed anticipazione motoria

Adattare schemi motori secondo esigenze diverse spazio-temporali Prevedere le possibili conclusioni delle azioni dei compagni e avversari ed intervenire conseguentemente e in modo più conveniente ed efficace Partecipazione a tornei

Situazione di gioco secondo il metodo induttivo Esercitazioni a coppie e di squadra Es in circuito

Piccoli attrezzi

Partite di campionato

Osservazione sistematica

Nella valutazione complessiva del rendimento si è tenuto conto anche di parametri quali la partecipazione,l’interesse,l’impegno e la frequenza

3. Simulazioni di prove d’esame:

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La materia è stata presente nella simulazione di terza prova con quattro quesiti a risposta multipla (tipologia C) e due a risposta aperta ( tipologia B) SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE PROVE INTEGRATE SVOLTE DURANTE L’ANNO 3.1 Criteri seguiti per la progettazione delle prove integrate

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di classe – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica e delle materie oggetto della 1ª e della 2ª prova scritta, che sono state escluse – ha inizialmente individuato come particolarmente significative le seguenti discipline:

• Storia • Matematica • Diritto • TIT (tecnica dell’informazione e della telecomunicazione) • Inglese

e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso. La seconda simulazione della terza prova dopo la rinuncia alla partecipazione dell’Esame di Stato 2013-2014 della prof.ssa Fiduccia, e accolta dal D.S., la disciplina TIT è stata sostituita con Scienze motorie. Per entrambe le simulazioni è stata scelta una prova della tipologia B+C in un tempo di 90 minuti. Una prima simulazione della terza prova è stata fatta il 31/03/2014 con le seguenti materie (Storia, Matematica, Diritto, TIT, Inglese). Una seconda simulazione di terza prova è stata fatta il 12/05/2014, con le seguenti materie (Storia, Matematica, Diritto, Scienze motorie, Inglese).

3.2 OBIETTIVI della terza prova

1) Accertare il grado di padronanza dei contenuti, della corretta terminologia e dei procedimenti risolutivi, relativi agli argomenti sviluppati.

2) Accertare il grado di abilità nell'impostazione e nella risoluzione di problemi di tipo applicativo.

3.3 IMPOSTAZIONE DELLATERZA PROVA

La prova, di tipologia B) e C), è stata costituita da quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla riguardanti le tematiche del programma, relative alle discipline di: Storia, Diritto, TIT, Matematica Applicata, Lingua straniera inglese, ed è stata articolata nel seguente modo:

1) 16 (sedici) quesiti in cui occorreva scegliere tra più risposte quella esatta (esercizi a risposta multipla):

2) 11 (undici) quesiti in cui occorreva operare sullo spazio apposito con risposte aperte o di comprensione su un breve testo di riferimento.

VALUTAZIONE della terza prova

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Il punteggio di ogni quesito è stato stabilito secondo il seguente schema:

1. Per i quesiti di tipologia C la valutazione è stata oggettiva ed è stata pari a 0,25 per ogni domanda esatta.

2. Per quelli di tipologia B la valutazione. pari ad 1 per ogni quesito, ha tenuto conto non solo del risultato finale, ma dell'esposizione dei contenuti, assegnando un diverso peso agli errori di concetto e di distrazione. (Contenuto e forma non corretti: punti 0; contenuto e forma parzialmente corretti: punti 0,50; contenuto e forma corretti: punti l).

GRIGLIA DI MISURAZIONE TERZA PROVA

DISCIPLINE QUESITI PUNTEGGIO PER ITEM

PUNTEGGIO

STORIA 4 2

0,25 1

MATEMATICA APPLICATA

4 2

0,25 1

DIRITTO 4 2

0,25 1

TIT 4 2

0,25 1

INGLESE 3 1

TOTALE PUNTEGGIO MAX 15

Griglia per la correzione della terza prova:

1 punto per quesito

Descrittori Punteggio

Comprensione/produzione 0,50

Correttezza formale 0,50

Totale per ogni quesito 1,00

Griglia dei punteggi di ogni descrittore:

Comprensione/produzione

Nulla 0

Parziale e poco corretta 0,15

Parziale ma corretta 0,30

Completa 0,50

Correttezza formale

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28

Frequenti e gravi errori 0

Frequenti errori 0,15

Qualche errore 0,30

Forma sostanzialmente corretta 0,50

La sufficienza viene fissata 0,30 punti in ogni descrittore(0,60 per quesito)

SVOLGIMENTO SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA dell’Esame di Stato

Nel corso dell’anno scolastico il giorno 03/03/2014 è stata effettuata la simulazione di prima scritta dell’Esame di Stato. Si allega la griglia di valutazione al presente documento:

Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano:

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29

Analisi e commento del testo

Candidato…………………………………………………….Classe VA a.c.

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TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO PUNTEGGIO

Comprensione del testo 0 1 2

Analisi testuale 0 1 2 3

Interpretazione e contestualizzazione 0 1 2 3 4 5

Struttura sintattica e lessicale 0 1 2 3

Ortografia e punteggiatura 0 1 2

Valutazione complessiva

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30

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Candidato…………………………………………………….Classe VA a.c. �

TIPOLOGIA B: SAGGIO O ART. DI GIOR. PUNTEGGIO

Rispetto delle consegne: titolo, destinatario, lunghezza 0 1 2

Utilizzo delle informazioni Organizzazione di uno schema

0 1 2 3

Integrazione delle fonti con altre informazioni,o enunciazione di una tesi

0 1 2

Coerenza e argomentazione 0 1 2 3

Struttura sintattica e lessicale 0 1 2 3

Ortografia e punteggiatura 0 1 2

Valutazione complessiva

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31

Tema di argomento storico o tema di ordine generale �

Candidato…………………………………………………….Classe VA a.c.

TIPOLOGIA C-D: ARGOMENTO STORICO O GENERALE

PUNTEGGIO

Pertinenza alla traccia del titolo

0

1

2

Coerenza e argomentazione

0

1

2

3

4

Conoscenza dei contenuti. Originalità e spirito critico

0

1

2

3

4

Struttura sintattica e lessicale

0

1

2

3

Ortografia e punteggiatura

0

1

2

Valutazione complessiva

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SVOLGIMENTO SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ESAMI DI STATO

Nel corso dell’anno scolastico il giorno 27 marzo 2014 è stata effettuata la simulazione di

seconda prova scritta dell’Esame di Stato.

Si allega la griglia di valutazione al presente documento:

Griglia di valutazione della seconda prova scritta

Candidato…………………………………………………….Classe VA a.c.

Indicatori Descrittori Punti

Congruenza con la traccia Parzialmente svolta 1

Completamente svolta 2

Svolta approfonditamente 3

Conoscenze di regole e principi

Non sa individuare regole e principi 1

Ne sa individuare solo alcuni 2

Li sa applicare adeguatamente ed efficacemente 3

Capacità di applicarli al caso specifico

Non sa applicarli 1

Ne sa applicare alcuni 2

Li sa applicare adeguatamente ed efficacemente 3

Correttezza ed esecuzione Incompleta 1

Completa 2

Corretta e precisa in ogni sua fase 3

Conoscenza e utilizzo di terminologia e simbologia corretta secondo le norme

In modo incerto 1

Sufficientemente 2

Adeguatamente 3

Valutazione complessiva

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Griglia di valutazione per il colloquio

Alunno…………………………………………… Classe V A a.c.

Punteggi per livello di competenza

insuff mediocre sufficiente discreto buono ottimo

A Lavoro di ricerca: originalità, qualità, ampiezza, complessità.

0 0,50 1 1,50 1,75 2

B Uso della lingua: argomentazione chiara e consequenziale, scelte lessicali proprie e coerenti, esposizione sicura, padronanza strutture sintattiche, toni/registri linguistici adeguati.

3 4 5 6 6.50 7

C Conoscenze/competenze: possiede nuclei concettuali fondamentali, individua le componenti strutturali e/o formali di un testo/documento, compie sintesi e valutazioni e giunge a conclusioni motivate.

0-4 5 6 7 8 9

D Collegamenti ed integrazione conoscenze: visione della complessità, relazione tra concetti, collegamenti e argomentazioni personali, contestualizzazione, pensiero ipotetico -deduttivo(conclusioni personali.

0-5 6 7 8 9 10

E Discussione elaborati: comprende gli errori fatti correggendoli in forma autonoma, amplia e ed approfondisce singole parti significative degli elaborati

0 0,50 1 1 1,75 2

Punteggio Max 30 Totale punteggio attribuito dalla Commissione…………………………………punti_________

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ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE GEOMETRA E TURISMO

“DUCA ABRUZZI” PALERMO

URL: www.itcgducabruzzi.it- e-mail: [email protected] – email certificata: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

SCHEDA VALUTATIVA DEGLI OBIETTIVI RIFERIBILI AL PEI VALUTAZIONE INFRAQUADRIMESTRALE

CLASSE ______________

dell'alunn___ ___________________________________________________

La presente scheda esprime il grado d’apprendimento conseguito, riferito alle varie voci che ricalcano gli obiettivi indicati dal PEI e non dai programmi ministeriali d’insegnamento

(ai sensi dell'art. 15 O.M. n.90 del 21.5.2001)

AREE di INTERVENTO

OBIETTIVI (Barrare solo le voci riferibili al PEI)

L’alunno/a è in grado di:

Ecc

elle

nte

Ott

imo

Buo

no

Dis

cret

o Su

ffic

ient

e

Med

iocr

e N

on

suff

icie

nte

INDICATORI PER IL VOTO

10/9 8/7 6 5 4

Voto 4 – Non sufficiente Obiettivo non raggiunto

Voto 5 – Mediocre Obiettivo parzialmente raggiunto

Voto 6 - Sufficiente Obiettivo globalmente raggiunto

Voto 7 – 8 - Discreto / Buono Obiettivo raggiunto in modo

soddisfacente

Voto 9 – 10 – Eccellente / Ottimo Obiettivo raggiunto

in modo completo ed in piena autonomia

AREA LINGUISTICA (comprensione e produzione orale)

� Comprendere un messaggio orale nella sua globalità � Comprendere linguaggi specifici anche se semplificati � Comunicare i propri bisogni attraverso linguaggi integrativi -alternativi � Usare la parola frase per comunicare

� Esprimersi in modo semplice ma corretto

� Rispondere, a domande strutturate, in maniera adeguata alle sue capacità

� Utilizzare linguaggi specifici

AREA LINGUISTICA (comprensione e

produzione scritta)

� Leggere semplici parole

� Leggere semplici testi

� Comprendere le informazioni principali di un testo � Arricchire il lessico attraverso letture mirate

� Comprendere parole e/o semplici testi formulati con linguaggi specifici

� Copiare lettere e/o parole e/o frasi

� Scrivere sotto dettatura lettere e/o parole e/o frasi

� Produrre semplici testi di diverse tipologie

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AREE di INTERVENTO

OBIETTIVI (Barrare solo le voci riferibili al PEI)

L’alunno/a è in grado di:

Ecc

elle

nte

Ott

imo

Buo

no

Dis

cret

o

Suff

icie

nte

Med

iocr

e

Non

su

ffic

ient

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10/9 8/7 6 5 4

AREA LOGICO MATEMATICA

� Discriminare e/o classificare oggetti e immagini secondo un criterio (colore, forma, grandezza) � Seriare in ordine crescente e decrescente � Contare (associare numero e quantità) � Conoscere il valore posizionale delle cifre � Saper eseguire le quattro operazioni a livello concreto � Saper scegliere le operazioni opportune per risolvere un problema

AREA NEUROPSICOLOGICA (Organizzazione spazio temporale attenzione,

concentrazione, memoria)

� Orientarsi nello spazio

� Identificare gli elementi fisici del proprio e di altri ambienti � Leggere ed interpretare carte geografiche e/o tematiche � Orientarsi nel tempo

� Riconoscere l’ordine ciclico

� Comprendere il concetto di periodo storico

� Memorizzare

� Mantenere i tempi di attenzione e concentrazione nelle attività curriculari

AREA AFFETTIVO RELAZIONALE

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AREE di INTERVENTO

OBIETTIVI (Barrare solo le voci riferibili al PEI)

L’ alunno/a è in grado di Ecc

elle

nte

Ott

imo

Buo

no

Dis

cret

o Su

ffic

ient

e

Med

iocr

e N

on

suff

icie

nte

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10/9 8/7 6 5 4

AREA DELLA AUTONOMIA

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AREA PSICOMOTORIA ������� ����������������������������������������������

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Competenze professionali in uscita

Il diplomato in “ Amministrazione e controllo” possiede una buona cultura generale, capacità

linguistico-espressive e logico-interpretative che gli derivano dall'abitudine ad individuare e

risolvere problemi legati alla conduzione della gestione aziendale e alle relazioni

dell'azienda con l'ambiente nazionale e internazionale in cui è inserita.

Redige rapporti e relazioni di carattere aziendale.

Il diplomato può operare in aziende di varia natura, sia a livello intermedio in aziende

medio-piccole per ricoprire ruoli anche decisionali, o con responsabilità maggiore se la

dimensione è più grande.

Inoltre, il tipo di competenze acquisite gli consente di svolgere lavoro autonomo e di

assumere iniziative imprenditoriali.

Allegati:

� esempi di simulazione prima prova

� esempi di simulazione seconda prova

� esempi di simulazione terza prova

� griglia di valutazione prima prova

� griglia di valutazione seconda prova

� griglia di valutazione terza prova

� griglia di valutazione colloquio

� relazioni individuali degli allievi diversamente abile

� esempi di simulazione prima prova alunni disabili

� esempi di simulazione seconda prova allievi disabili

� esempi di simulazione terza prova allievi disabili

Palermo, lì 15 maggio 2014

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IL CONSIGLIO DI CLASSE