DM PA industria farmaceutica

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Data Management PA per le biblioteche e i centri di documentazione dell’Industria Farmaceutica L’ambito industriale farmaceutico per quanto attiene ai materiali librari e documentali ha proprie e specifiche caratteristiche che lo rendono unico nel panorama delle imprese. L’esistenza di una struttura produttiva in stretta interrelazione con le attività di ricerca, impongono la condivisione e diffusione di conoscenze, informazioni, approfondimenti. In particolare, la presenza attiva nel settore degli studi farmacologici attraverso propri centri si inserisce in un circuito di attività specialistiche che rendono necessaria per l’Industria Farmaceutica la condivisione delle conoscenze scientifiche prodotte dai diversi laboratori. Tale condivisione si sviluppa su più linee, una delle più importanti è quella che ha come punto d’incontro la biblioteca scientifica. Biblioteca che, a sua volta, può avere diversi ambiti d’indirizzo: la biblioteca delle risorse elettroniche che raccoglie la selezione di riviste, database e monografie nell’area delle discipline biomediche, della chimica, … la biblioteca dei testi e delle pubblicazioni scientifiche Quest’ultima può comprendere materiale definito “moderno” avvero pubblicazioni recenti, consultabili presso i locali della biblioteca da parte di ricercatori e personale specializzato, e materiale “antico”. Con quest’ultimo termine si definiscono fondi e raccolte antecedenti il 1830 che possono anche comprendere i cosiddetti “materiali di pregio” (codici miniati, cinquecentine, …). Tutti i materiali, sia quelli moderni che l’antico, possono, ovviamente essere catalogati e gestiti in modo organico per consentirne una fruizione rapida ed efficace. Il vantaggio di avere una catalogazione di tutto il posseduto, tradizionale e digitale, è essenziale per le attività di ricerca e l’approfondimento di temi e argomenti specifici. I fondi antichi hanno anche una valenza di recupero della storia dell’azienda e la loro catalogazione può essere accompagnata da interventi di digitalizzazione che consente l’agevole fruizione di materiali delicati e la loro messa a disposizione per lo studio e la ricerca scientifica e per rispondere alle esigenze di studio della storia dell’azienda. Data Management PA è il leader di mercato del settore biblioteche in Italia, con oltre 4500 realtà che hanno scelto le sue piattaforme tecnologiche e i suoi servizi . E’ un mondo variegato, costituito da biblioteche pubbliche, di centri di ricerca, private, universitarie. Aggregate in sistemi o singole biblioteche. Un esempio interessante di recupero di materiali antichi in ambito privato è rappresentato dal recupero della Biblioteca Storica di Mediobanca che ha catalogato tutti i suoi materiali antichi e li ha resi raggiungibili attraverso un portale ad accesso pubblico in rete (ovviamente la consultazione dei documenti avviene tramite appuntamento con regolamento definito dall’azienda). Un materiale che è accessibile in primis ai dipendenti ma anche a studiosi e ricercatori. Fra i nostri clienti, le biblioteche di importanti centri di ricerca scientifica quali, ad esempio, l’Istituto Superiore di Sanità e l’I-F.O. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma, strutture sanitarie come il Centro di Documentazione del CRO di Aviano (Pordenone) o l’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, … Da segnalare anche la collaborazioni concretizzate in iniziative congiunte con il Gidif RDM Gruppo italiano documentalisti dell’Industria farmaceutica e degli Istituti di ricerca biomedica. Data Management PA www.sebina.it www.datamanagementpa.it [email protected]

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Data Management PA per le biblioteche e i centri di documentazione dell’Industria FarmaceuticaL’ambito industriale farmaceutico per quanto attiene ai materiali librari e documentali ha proprie e specifiche caratteristiche che lo rendono unico nel panorama delle imprese.L’esistenza di una struttura produttiva in stretta interrelazione con le attività di ricerca, impongono la condivisione e diffusione di conoscenze, informazioni, approfondimenti.In particolare, la presenza attiva nel settore degli studi farmacologici attraverso propri centri si inserisce in un circuito di attività specialistiche che rendono necessaria per l’Industria Farmaceutica la condivisione delle conoscenze scientifiche prodotte dai diversi laboratori. Tale condivisione si sviluppa su più linee, una delle più importanti è quella che ha come punto d’incontro la biblioteca scientifica.Biblioteca che, a sua volta, può avere diversi ambiti d’indirizzo:• la biblioteca delle risorse elettroniche che raccoglie la selezione di riviste, database e monografie

nell’area delle discipline biomediche, della chimica, … • la biblioteca dei testi e delle pubblicazioni scientifiche Quest’ultima può comprendere materiale definito “moderno” avvero pubblicazioni recenti, consultabili presso i locali della biblioteca da parte di ricercatori e personale specializzato, e materiale “antico”.Con quest’ultimo termine si definiscono fondi e raccolte antecedenti il 1830 che possono anche comprendere i cosiddetti “materiali di pregio” (codici miniati, cinquecentine, …).Tutti i materiali, sia quelli moderni che l’antico, possono, ovviamente essere catalogati e gestiti in modo organico per consentirne una fruizione rapida ed efficace. Il vantaggio di avere una catalogazione di tutto il posseduto, tradizionale e digitale, è essenziale per le attività di ricerca e l’approfondimento di temi e argomenti specifici.I fondi antichi hanno anche una valenza di recupero della storia dell’azienda e la loro catalogazione può essere accompagnata da interventi di digitalizzazione che consente l’agevole fruizione di materiali delicati e la loro messa a disposizione per lo studio e la ricerca scientifica e per rispondere alle esigenze di studio della storia dell’azienda.Data Management PA è il leader di mercato del settore biblioteche in Italia, con oltre 4500 realtà che hanno scelto le sue piattaforme tecnologiche e i suoi servizi . E’ un mondo variegato, costituito da biblioteche pubbliche, di centri di ricerca, private, universitarie. Aggregate in sistemi o singole biblioteche. Un esempio interessante di recupero di materiali antichi in ambito privato è rappresentato dal recupero della Biblioteca Storica di Mediobanca che ha catalogato tutti i suoi materiali antichi e li ha resi raggiungibili attraverso un portale ad accesso pubblico in rete (ovviamente la consultazione dei documenti avviene tramite appuntamento con regolamento definito dall’azienda). Un materiale che è accessibile in primis ai dipendenti ma anche a studiosi e ricercatori.Fra i nostri clienti, le biblioteche di importanti centri di ricerca scientifica quali, ad esempio, l’Istituto Superiore di Sanità e l’I-F.O. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma, strutture sanitarie come il Centro di Documentazione del CRO di Aviano (Pordenone) o l’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, … Da segnalare anche la collaborazioni concretizzate in iniziative congiunte con il Gidif RDM Gruppo italiano documentalisti dell’Industria farmaceutica e degli Istituti di ricerca biomedica.

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