D.M. Barone, una moderna organizzazione che opera al ... · alla Promein srl di rilanciare la...

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE A CURA DI PUBLIMEDIA GROUP C inque centri logistici (Calatafimi Segesta, Catania, Messina, Mo- dica e Cosenza), oltre 50 mila referenze trattate, 180 collabo- ratori dipendenti e 9 responsa- bili commerciali. Più delle paro- le sono i numeri a descrivere il successo della D.M. Barone, società grossista di farmaci e prodotti parafarmaceutici, le- ader in Sicilia grazie ad una quota di mercato che si attesta al 23,5%. Primato sfiorato an- che in Calabria, dove la quota di mercato si attesta al 17,6%. A monte di questi risultati la certezza di un lavoro affronta- to con puntualità, flessibilità e rigore. La società serve infatti le farmacie clienti da due a sei volte al giorno (1.000 farmacie siciliane su 1.444 e 380 farma- cie calabresi su 747), con un indice di copertura del 70% per la Sicilia e superiore al 50% in Calabria. Insomma, una real- tà più che consolidata che ha saputo evolversi e radicarsi nei suoi 103 anni di storia. A fondarla fu Dorotea Margheri- ta Barone (da cui il nome D.M. Barone) lasciandone da sempre la guida alla famiglia Poidoma- ni. Dal 1961 la società è stata infatti gestita dal dottor Um- berto Poidomani, ancora oggi Presidente Onorario, al quale sono subentrati i figli Fabrizio e il compianto Leonardo. Oggi, oltre al presidente onorario, Umberto Poidomani, il ma- nagement della D.M. Barone si avvale della quarantennale esperienza del presidente del C.d.A. Franco Molino, della specifica competenza di logi- stica avanzata di Fabrizio Poi- domani, vice presidente, e del dinamismo commerciale dei due amministratori delegati, Marilena Agosta e Antonino Passalacqua. Ed è grazie alla politica illuminata del manage- ment che D.M. Barone è stata protagonista di una continua crescita delle quote di merca- to nell’ultimo quinquennio. Se, come detto, nei primi mesi del 2015 si è registrato il primato siciliano con il 23,5%, la base di partenza era nel 2010 del 16,68%.Un trend in continua ascesa come dimostrano i dati: 19,76% (2011), 21,04% (2012), 22,20% (2013) e 22,50% (2014). «La nostra azienda – spiega Fa- brizio Poidomani – si colloca sul mercato con l’importante compito di fare da anello di congiunzione tra l’industria che produce specialità medicinali e prodotti parafarmaceutici e le farmacie, che li distribuiscono capillarmente sul territorio. Tra i nostri punti di forza c’è poi la capacità che abbiamo di effet- tuare più consegne nell’arco della giornata; in questo modo le farmacie possono risponde- re con efficienza alle esigenze dei propri clienti. In brevissimo tempo possono infatti offrire ai cittadini un assortimento mol- to ampio di farmaci e prodotti per la salute in genere. Non è da sottovalutare il fatto che, lavorando in questo modo, le farmacie hanno la possibilità di ridurre al minimo le proprie scorte di magazzino, senza per questo alterare il livello di “pub- blico servizio” all’utente». La D.M. Barone ha instaurato da sempre con i propri clienti (far- macisti siciliani e calabresi) un vero e proprio rapporto di col- laborazione e sinergia. Un rap- porto che rientra nel quadro di una politica aziendale ben pre- cisa. «Negli ultimi 12 anni – dice Franco Molino, presidente del C.d.A. - le strategie aziendali sono state mirate al consolida- mento di questi rapporti e han- no favorito un lavoro di squadra con la categoria dei farmacisti con il preciso intento di com- prendere e interpretare al me- glio le attuali evoluzioni e i fu- turi cambiamenti del mercato». Nel 2002 Nino Passalacqua ha creato la partnership con “ Far- ma.Cò –Farmacisti in Coopera- tiva”, guidata dal Presidente Giuseppe Bisbano, farmacista, che raggruppa oggi circa 410 farmacisti titolari associati, 136 dei quali sono azionisti della D.M. Barone Spa. Già dal 2010 Marilena Agosta, insieme a Far- ma.Cò, ha condiviso l’esigenza di creare «Farmacia Dinami- ca», un Network a supporto di farmacie altamente fidelizzate che punta su attività di forma- zione, marketing e servizi per la salute, in una logica di rete che sfrutta il vantaggio di fare sistema, mantenendo la propria autonomia gestionale. Si cerca di affrontare così il gap legato alla costante evoluzione del quadro normativo del settore, incerto e spesso contradditto- rio. Una condizione che mette in difficoltà l’intera categoria. Solo facendo rete si può puntare ad una programmazione e pianifi- cazione corretta delle politiche di sviluppo, disponendo ade- guati piani di investimento. D.M. Barone, una moderna organizzazione che opera al servizio delle farmacie Promein Srl I nvestire in tecnologie ma principalmente in un team giovane e altamen- te professionale, ha permesso alla Promein srl di rilanciare la propria posizione sul mercato delle costruzioni in acciaio. Realtà siracusana sorta nel 2007 che, grazie alla tenacia del proprio amministratore Salvatore Indomenico, dei suoi due fratelli impegnati nel- la guida della produzione dello stabilimento di Floridia e all’e- sperienza nel settore ereditata dal padre Ettore, sta confer- mando il proprio ruolo di part- ner affidabile per aziende di calibro internazionale. La Pro- mein Srl è stata capace di por- tare a termine commesse im- portanti quali la costruzione di strutture dell’impianto di zolfo per la raffineria di Milazzo, fa- cendo della soddisfazione dei partner commerciali la propria Mission aziendale. «Chi si af- fida a noi – spiega Salvatore Indomenico – può contare su cura e attenzione in ogni fase del progetto, su un’azienda che non solo ha le certifica- zioni ma anche le reali qualità per portare a termine un buon lavoro». La Promein traendo forza dalle proprie esperienze, punta al futuro accogliendo una nuova sfida nella costru- zione di supporterie per tuba- zioni industriali, favorendone l’espansione affinché diventi azienda leader del settore. Dott. Salvatore Indomenico V entuno tecnici specia- lizzati, un ufficio am- ministrativo snello ed efficiente e due basi operative (una a Siracusa, l’altra a Ferrara) che consentono di coprire l’inte- ro territorio nazionale. E’ questo il biglietto da visita della Tecsam, azienda leader nei servizi per la manutenzione predittiva di mac- chinari industriali attiva sul mer- cato da ben 25 anni. Ma qual è il segreto del successo di questa realtà imprenditoriale made in Si- cilia? A spiegarlo è l’amministra- tore unico Giuseppe Polito: «In un mercato di nicchia come il nostro – dice – contano moltissimo due fattori: alta specializzazione e for- mazione continua». Non a caso la Tecsam ha in organico solo perso- nale qualificato (tutti i dipendenti sono diplomati o laureati) e al di là di tutte le norme previste per leg- ge, che già sarebbero sufficienti ad offrire la garanzia di un servizio di qualità, dedica grande attenzio- ne all’aggiornamento, dedicando il 5 per cento delle ore lavorative proprio alla formazione. A questo si aggiunge il lavoro incessante del laboratorio di ricerca e sviluppo, il cui obiettivo è quello di elaborare soluzione innovative e garantire i massimi risultati da ciascun in- tervento. Tutto questo si traduce in due concetti chiave sui quali i clienti possono sempre fare affida- mento: “affidabilità” e “risparmio”. Un bel vantaggio se si pensa ai costi che possono derivare da un guasto imprevisto di gruppi tur- boalternatori delle centrali elettri- che, ma anche di turbine eoliche, a vapore o a gas, compressori, pompe e via dicendo. Tra i mercati di riferimento della Tecsam: l’ener- getico, la raffinazione, il chimico, il cementiero, il siderurgico e così via, vale a dire quelli dove si impie- gano macchine che non solo de- vono lavorare in maniera efficiente, ma che devono anche “durare nel tempo” viste le tecnologie adot- tate e i relativi costi.Consapevole del valore di queste apparecchia- ture meccaniche e dell’esigenza di un’elevata flessibilità dei propri clienti, la Tecsam ha elaborato sin dai primi anni una precisa strategia di manutenzione meccanica. «Sia- mo convinti che una manutenzio- ne predittiva, una corretta lubrifi- cazione e una periodica analisi e decontaminazione dei lubrificanti possa fare la differenza – spiega Polito -, del resto abbiamo con- quistato il mercato italiano proprio perché garantiamo ai nostri clienti l’efficienza delle proprie macchine e consentendo loro di risparmiare migliaia di euro l’anno». Ma cosa si intende per manutenzione pre- dittiva? Si tratta in buona sostanza di definire e controllare i parametri di funzionamento delle macchine. Seguirne l’andamento nel tempo e capire quando qualche com- ponente sta per cedere così da intervenire in maniera preventiva. A questo si aggiunge il ruolo della lubrificazione. Perché, conoscere macchinari e oli significa allunga- re la vita delle macchine. E non di meno l’analisi e la decontamina- zione dei lubrificanti equivale ad un risparmio concreto. In presen- za di grandi carichi di lubrificante (500 litri o più) l’opzione migliore è quella di analizzare il lubrificante a scadenze regolari, e in funzio- ne dei risultati analitici si sceglie l’intervento più adatto: filtrazione, centrifugazione, essiccazione e così via. Questo trattamento, as- sociato a piccoli cambi parziali (5 per cento circa), consente di pro- lungare a tempo indeterminato la vita del lubrificante. Queste sono naturalmente solo alcune delle procedure messe in campo dalla Tecsam, che per l’assistenza tec- nica offre ai propri clienti anche molto altro. Si pensi ad esempio agli studi per l’analisi dei guasti (RCFA), l’ottimizzazione energeti- ca, piani di lubrificazione, alle ana- lisi termografiche, allo sviluppo di sistemi di monitoraggio, agli studi di ingegneria di manutenzione e di fattibilità tecnica ed economica. Certificata ISO 9000, l’azienda si- ciliana è il partner ideale per met- tersi al riparo da guai tecnici che possono compromettere la funzio- nalità degli impianti. Ed è in fin dei conti questo che la distingue da altre realtà meno strutturate. Tecsam, leader nella manutenzione predittiva di macchinari Staff della Tecsam Operaio Tecsam D.M. Barone Collaborazione e sinergia, queste le solide basi del successo Ridurre al minimo le scorte grazie ad un servizio di “pluriconsegna”

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE A CURA DI PUBLIMEDIA GROUP

C inque centri logistici (Calatafimi Segesta, Catania, Messina, Mo-

dica e Cosenza), oltre 50 mila referenze trattate, 180 collabo-ratori dipendenti e 9 responsa-bili commerciali. Più delle paro-le sono i numeri a descrivere il successo della D.M. Barone, società grossista di farmaci e prodotti parafarmaceutici, le-ader in Sicilia grazie ad una quota di mercato che si attesta al 23,5%. Primato sfiorato an-che in Calabria, dove la quota di mercato si attesta al 17,6%. A monte di questi risultati la certezza di un lavoro affronta-to con puntualità, flessibilità e rigore. La società serve infatti le farmacie clienti da due a sei volte al giorno (1.000 farmacie siciliane su 1.444 e 380 farma-cie calabresi su 747), con un indice di copertura del 70% per la Sicilia e superiore al 50% in Calabria. Insomma, una real-tà più che consolidata che ha saputo evolversi e radicarsi

nei suoi 103 anni di storia. A fondarla fu Dorotea Margheri-ta Barone (da cui il nome D.M. Barone) lasciandone da sempre la guida alla famiglia Poidoma-ni. Dal 1961 la società è stata infatti gestita dal dottor Um-berto Poidomani, ancora oggi Presidente Onorario, al quale sono subentrati i figli Fabrizio e il compianto Leonardo. Oggi, oltre al presidente onorario, Umberto Poidomani, il ma-nagement della D.M. Barone si avvale della quarantennale esperienza del presidente del C.d.A. Franco Molino, della specifica competenza di logi-stica avanzata di Fabrizio Poi-domani, vice presidente, e del dinamismo commerciale dei

due amministratori delegati, Marilena Agosta e Antonino Passalacqua. Ed è grazie alla politica illuminata del manage-ment che D.M. Barone è stata protagonista di una continua crescita delle quote di merca-to nell’ultimo quinquennio. Se, come detto, nei primi mesi del 2015 si è registrato il primato siciliano con il 23,5%, la base di partenza era nel 2010 del 16,68%.Un trend in continua ascesa come dimostrano i dati: 19,76% (2011), 21,04% (2012), 22,20% (2013) e 22,50% (2014). «La nostra azienda – spiega Fa-brizio Poidomani – si colloca sul mercato con l’importante compito di fare da anello di congiunzione tra l’industria che produce specialità medicinali e prodotti parafarmaceutici e le farmacie, che li distribuiscono capillarmente sul territorio. Tra i nostri punti di forza c’è poi la capacità che abbiamo di effet-tuare più consegne nell’arco della giornata; in questo modo le farmacie possono risponde-re con efficienza alle esigenze dei propri clienti. In brevissimo tempo possono infatti offrire ai

cittadini un assortimento mol-to ampio di farmaci e prodotti per la salute in genere. Non è da sottovalutare il fatto che, lavorando in questo modo, le farmacie hanno la possibilità di ridurre al minimo le proprie scorte di magazzino, senza per questo alterare il livello di “pub-blico servizio” all’utente». La D.M. Barone ha instaurato da sempre con i propri clienti (far-macisti siciliani e calabresi) un vero e proprio rapporto di col-laborazione e sinergia. Un rap-porto che rientra nel quadro di una politica aziendale ben pre-cisa. «Negli ultimi 12 anni – dice Franco Molino, presidente del C.d.A. - le strategie aziendali sono state mirate al consolida-

mento di questi rapporti e han-no favorito un lavoro di squadra con la categoria dei farmacisti con il preciso intento di com-prendere e interpretare al me-

glio le attuali evoluzioni e i fu-turi cambiamenti del mercato».Nel 2002 Nino Passalacqua ha creato la partnership con “ Far-ma.Cò –Farmacisti in Coopera-tiva”, guidata dal Presidente Giuseppe Bisbano, farmacista, che raggruppa oggi circa 410 farmacisti titolari associati, 136 dei quali sono azionisti della D.M. Barone Spa. Già dal 2010 Marilena Agosta, insieme a Far-ma.Cò, ha condiviso l’esigenza di creare «Farmacia Dinami-ca», un Network a supporto di farmacie altamente fidelizzate che punta su attività di forma-zione, marketing e servizi per la salute, in una logica di rete che sfrutta il vantaggio di fare sistema, mantenendo la propria autonomia gestionale. Si cerca di affrontare così il gap legato alla costante evoluzione del quadro normativo del settore, incerto e spesso contradditto-rio. Una condizione che mette in difficoltà l’intera categoria. Solo facendo rete si può puntare ad una programmazione e pianifi-cazione corretta delle politiche di sviluppo, disponendo ade-guati piani di investimento.

D.M. Barone, una moderna organizzazione che opera al servizio delle farmacie Promein Srl

Investire in tecnologie ma principalmente in un team giovane e altamen-

te professionale, ha permesso alla Promein srl di rilanciare la propria posizione sul mercato delle costruzioni in acciaio. Realtà siracusana sorta nel 2007 che, grazie alla tenacia del proprio amministratore Salvatore Indomenico, dei suoi due fratelli impegnati nel-la guida della produzione dello stabilimento di Floridia e all’e-sperienza nel settore ereditata dal padre Ettore, sta confer-mando il proprio ruolo di part-ner affidabile per aziende di calibro internazionale. La Pro-mein Srl è stata capace di por-tare a termine commesse im-portanti quali la costruzione di strutture dell’impianto di zolfo per la raffineria di Milazzo, fa-cendo della soddisfazione dei partner commerciali la propria Mission aziendale. «Chi si af-fida a noi – spiega Salvatore Indomenico – può contare su cura e attenzione in ogni fase del progetto, su un’azienda che non solo ha le certifica-zioni ma anche le reali qualità per portare a termine un buon lavoro». La Promein traendo forza dalle proprie esperienze, punta al futuro accogliendo una nuova sfida nella costru-zione di supporterie per tuba-zioni industriali, favorendone l’espansione affinché diventi azienda leader del settore.

Dott. Salvatore Indomenico

Ventuno tecnici specia-lizzati, un ufficio am-ministrativo snello ed

efficiente e due basi operative (una a Siracusa, l’altra a Ferrara) che consentono di coprire l’inte-ro territorio nazionale. E’ questo il biglietto da visita della Tecsam, azienda leader nei servizi per la manutenzione predittiva di mac-chinari industriali attiva sul mer-cato da ben 25 anni. Ma qual è il segreto del successo di questa realtà imprenditoriale made in Si-cilia? A spiegarlo è l’amministra-tore unico Giuseppe Polito: «In un mercato di nicchia come il nostro – dice – contano moltissimo due fattori: alta specializzazione e for-mazione continua». Non a caso la Tecsam ha in organico solo perso-nale qualificato (tutti i dipendenti sono diplomati o laureati) e al di là di tutte le norme previste per leg-ge, che già sarebbero sufficienti ad offrire la garanzia di un servizio di qualità, dedica grande attenzio-ne all’aggiornamento, dedicando il 5 per cento delle ore lavorative proprio alla formazione. A questo si aggiunge il lavoro incessante del laboratorio di ricerca e sviluppo, il cui obiettivo è quello di elaborare soluzione innovative e garantire i massimi risultati da ciascun in-tervento. Tutto questo si traduce in due concetti chiave sui quali i clienti possono sempre fare affida-

mento: “affidabilità” e “risparmio”. Un bel vantaggio se si pensa ai costi che possono derivare da un guasto imprevisto di gruppi tur-boalternatori delle centrali elettri-che, ma anche di turbine eoliche, a vapore o a gas, compressori, pompe e via dicendo. Tra i mercati di riferimento della Tecsam: l’ener-getico, la raffinazione, il chimico, il cementiero, il siderurgico e così via, vale a dire quelli dove si impie-gano macchine che non solo de-vono lavorare in maniera efficiente, ma che devono anche “durare nel tempo” viste le tecnologie adot-tate e i relativi costi.Consapevole del valore di queste apparecchia-ture meccaniche e dell’esigenza di un’elevata flessibilità dei propri clienti, la Tecsam ha elaborato sin dai primi anni una precisa strategia di manutenzione meccanica. «Sia-

mo convinti che una manutenzio-ne predittiva, una corretta lubrifi-cazione e una periodica analisi e decontaminazione dei lubrificanti possa fare la differenza – spiega Polito -, del resto abbiamo con-quistato il mercato italiano proprio perché garantiamo ai nostri clienti l’efficienza delle proprie macchine e consentendo loro di risparmiare migliaia di euro l’anno». Ma cosa si intende per manutenzione pre-dittiva? Si tratta in buona sostanza di definire e controllare i parametri di funzionamento delle macchine. Seguirne l’andamento nel tempo e capire quando qualche com-ponente sta per cedere così da intervenire in maniera preventiva. A questo si aggiunge il ruolo della lubrificazione. Perché, conoscere macchinari e oli significa allunga-re la vita delle macchine. E non di meno l’analisi e la decontamina-zione dei lubrificanti equivale ad un risparmio concreto. In presen-za di grandi carichi di lubrificante (500 litri o più) l’opzione migliore è quella di analizzare il lubrificante a scadenze regolari, e in funzio-ne dei risultati analitici si sceglie l’intervento più adatto: filtrazione, centrifugazione, essiccazione e così via. Questo trattamento, as-sociato a piccoli cambi parziali (5 per cento circa), consente di pro-lungare a tempo indeterminato la vita del lubrificante. Queste sono naturalmente solo alcune delle procedure messe in campo dalla Tecsam, che per l’assistenza tec-nica offre ai propri clienti anche molto altro. Si pensi ad esempio agli studi per l’analisi dei guasti (RCFA), l’ottimizzazione energeti-ca, piani di lubrificazione, alle ana-lisi termografiche, allo sviluppo di sistemi di monitoraggio, agli studi di ingegneria di manutenzione e di fattibilità tecnica ed economica. Certificata ISO 9000, l’azienda si-ciliana è il partner ideale per met-tersi al riparo da guai tecnici che possono compromettere la funzio-nalità degli impianti. Ed è in fin dei conti questo che la distingue da altre realtà meno strutturate.

Tecsam, leader nella manutenzione predittiva di macchinari

Staff della Tecsam

Operaio Tecsam

D.M. Barone

“Collaborazione e sinergia, queste le solide basi del

successo”

“Ridurre al minimo le scorte grazie

ad un servizio di “pluriconsegna” ”