Dizionario piomontese, italiano, latino e francese ... · nummi , bezzi, nummi, pecu nia, argent....

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Numebos , di molto numero , numeroso, numerosus, nombreux. Numerotè, t. mercantesco, porre i numeri, segnar con numeri, mercium fascera insigni- re , vel inscrìbere arithmetica nota , numé- roter, marquer un numéro sui' une balle, sur un ballot, mettre le numéro , ou la cote. Nomi , beschéùit , dindin , feri , lughi , manót , qmbus , voci diverse colle qnali chia inansi per ischerzo -, danari , d'indo , nummi , bezzi, nummi , pecunia , argent. Nprì , o nutrì , verb. att. e neutr. nu- drire , nutrire , nutricare , alimentare, alere , sustentare , nutrire , enutrire , nourrir. Nu- risse , pascersi , alimentarsi, vesci , vitam snistinere , vivre , se nourrir. Nurissa , v. fr., donna che allatta, o sol- tanto alleva gli altrui figliuoli ; balia , nu- dritrice , nutrice , nutria: , nutricala , nour- rice , gouvernante , maman. Nuhissabt , nutritivo, che ha virtù di nu- trire , nutricio , nutriente , nutrimentale , nutribilis , alibilis , nourrissant. Nurituba , noritura , funzione per cui tutte le parti d’un corpo organizzato riparano le loro perdite, o prendono accrescimento per l’assimilazione delle sostanze solide o liquide che s’ introducono in esso -, nutrizione, ntt- tricatio , nutritio , nutritus , nutrition. Pu- ntura , noritura , nome generico delle co- stanze che s’ introducono nel corpo a fine di nutrizione ; alimento, nutrimento, cibo, ali- raenturn , cibus , esca , pabulum, nourriture, ahment. La caliva nuritura a genera die 102 NU o O, quarta lettera vocale e decima-quarta dell’alfabeto. piemontese e affine molte -volte coll'u italiano. O , che anche si scrive oh , interjezione che serve all’espressione di molti e .varii affetti , come di maraviglia, di curiosità, di sdegno , di dolore , di soverchia gioja , di esclamazione , di sospetto e timore , d’ irri- sione , di tenerezza, d?allegrezza ec., o! oh ! deh ! o !, heusj oh ! o! ho! eh! .ah ! O q raddoppiato , è anche voce d’ am inka-, maladie , gli alimenti di cattiva qualità pro- ducono malori , insalubrium cibontm succi vulgant morbos , la mauvaise nourriture engendre des maladies. ’£ lait a ü era la soa nuritura , non si cibava d?altro , che non di latte, lacté victum tolerabat , il n’avait pour toute nourriture, que du lait. Nusch , sostanza grassa, specie di profumo d’un odor fortissimo e durevole , lo quale trovasi concreta in un sacco posto sotto all’umbilico d’un animale salvatico rumi- nante chiamato mosco o moschifero, grosso come un capriolo, simile alla gazzella ed ai cervi, ma senza corna; muschio, moschus , muse. Nusìj , pasta di mandorle, di noci ec. , amygdalarwn , vel nucum pressarum massa, pâte d’ amandes , de noix. NussiÀl , che appartiene alle nozze , nu- ziale , nuptialis , nuptial. Nutrì , Y. Nurì. Nutriment , per nuritura V. Nutrissioh , per nuritura , nel primo sign. V. Nuritura. Nuviss , V. Nèiiv. Nuvot , e nuvola , V. Nivo , e nivola. N uvolàss , nuvolon , accr. di nuvola , nu- volone , nubes densior , gros nuage, gros ciel. D'nuvolon , plur. quantità di nubi , nu- volaglia , nuvolate , nubium globus , quan- tité de nuages. N uvolÒ s , pieno di nuvoli , coperto di nubi , nuvoloso , nubiloso , oscuro, nubiluty nubilosus , couvert du nuages , nuageux. Nvod , Y. Nevod. 0 zione e di applauso ; oh oh ! o ! heus ! oh oh ! Adoprasi. anche in forma di nome ; cosi fé dij Ó , vale fare le maraviglie , maravi- gliarsi , mirari , s’ étonner. V. O bela - ! O bon ! O cola ! O , particella che serve- a Chiamare od a rivolgere il discorso ad una persona e perciò accompagni il caso vocativo , 0 , 0 , haa , o. Si chiamano O le sette ^antifone della novena di Natole, le -quali principiano tutte per la parola 0 ed esprimono i titoli sotto -i Digitized by G o o g le

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Numebos , di molto num ero , n um eroso , numerosus, n om breux .

N um ero tè , t. mercantesco, porre i num eri, segnar con n u m eri, m erciu m fa scera in sign i­re , v e l inscrìbere a r ith m etica n o ta , n um é- ro te r , m arquer un num éro sui' une balle, su r un b a l lo t , mettre le num éro , ou la cote.

Nomi , beschéùit , d in d in , f e r i , lu g h i , m a n ó t , q m bu s , voci diverse colle qnali chia inansi per ischerzo -, danari , d'indo , num m i , b e z z i, n u m m i, p e c u n ia , argent.

N p r ì , o n u t r ì , v e rb . att. e neutr. n u - drire , nutrire , nutricare , alim entare, a le re , susten tare , n u trire , en u trire , nourrir. N u - risse , pascersi , a lim entars i, v e s c i , v i ta m sn istinere , vivre , se nourrir.

Nurissa , v. f r . , donna che a llatta , o sol­tanto a lleva g li a ltru i fig liuo li ; ba lia , n u - dritrice , nutrice , nutria: , n u trica la , n o u r- rice , gouvernante , m am an.

Nuhissabt , n u tr it ivo , che h a virtù di nu­trire , nutricio , nutriente , nutrim entale , n u tr ib ilis , a l ib i l i s , nourrissant.

Nu rituba , n o r itu r a , funzione per cui tutte le parti d ’un corpo organizzato riparano le lo ro p e rd ite , o prendono accrescimento per l ’assimilazione delle sostanze solide o liqu ide che s’ introducono in esso -, nutriz ione, n tt- tr ic a tio , n u tritio , n u tritu s , nutrition. P u ­n tu r a , n o r itu ra , nom e generico delle co­stanze che s’ introducono nel corpo a fine di nutrizione ; a lim ento , nutrim ento , cibo, a l i - raenturn , c ib u s , e s c a , p a b u lu m , nou rritu re , ahm ent. L a c a liv a n u ritu ra a gen era d ie

102 NU

oO , quarta lettera vocale e decim a-quarta dell’alfabeto. piemontese e affine m olte -volte coll'u italiano.

O , che anche si scrive o h , interjezione che serve a ll’espressione di m olti e .varii affetti , come di m aravig lia , d i curiosità, di sdegno , d i dolore , di soverchia gioja , di esclamazione , d i sospetto e tim ore , d ’ irri­sione , di tenerezza, d? allegrezza e c . , o ! oh ! deh ! o !, h e u s j oh ! o ! h o ! e h ! .a h ! O q raddoppiato , è anche voce d ’ a m in k a - ,

m a la d ie , gli alimenti di cattiva qualità pro­ducono malori , in sa lu briu m c ib o n tm succi v u lg a n t m o r b o s , la mauvaise nourriture engendre des maladies. ’£ la i t a ü e ra la so a n u ritu ra , non si cibava d? altro , che non di latte, lac té v ic tu m to le r a b a t , il n’avait pour toute nourriture, que du lait.

Nusch , sostanza grassa, specie di profumo d’un odor fortissimo e durevole , lo quale trovasi concreta in un sacco posto sotto all’umbilico d’un animale salvatico rumi­nante chiamato mosco o moschifero, grosso come un capriolo, simile alla gazzella ed ai cervi, ma senza corna; muschio, m osch u s , muse.

Nusìj , pasta di mandorle, di noci ec. , a m y g d a la r w n , v e l nucum p ressa ru m m assa , pâte d’ amandes , de noix.

NussiÀl , che appartiene alle nozze , nu­ziale , n u p tia lis , nuptial.

N u t r ì , Y. N u r ì.Nutrim ent , per n u ritu ra V.Nutrissioh , per n u r i tu r a , nel primo sign.

V. N u r itu r a .Nuviss , V. N è iiv .Nuvot, e n u vo la , V. N iv o , e n iv o la .Nuvolàss , nu volon , accr. di n u v o la , nu­

volone , nubes d e n s io r , gros nuage, gros ciel. D 'n u vo lo n , plur. quantità di n ub i , nu­volaglia , nuvolate , n u biu m globus , quan­tité de nuages.

N uvolÒs , pieno di nuvoli , coperto di nubi, nuvoloso , nubiloso , oscuro, nubiluty nubilosus , couvert du nuages , nuageux.

N vo d , Y. N e vo d .

0zione e di applauso ; oh oh ! o ! heus ! oh oh ! Adoprasi. anche in forma di nome ; cosi

f é d i j Ó , vale fare le maraviglie , maravi­gliarsi , m ir a r i , s’ étonner. V. O bela - ! O bon ! O c o la !

O , particella che serve- a Chiamare od a rivolgere il discorso ad una persona e perciò accompagni il caso vocativo , 0 , 0 , haa , o. Si chiamano O le sette ^antifone della novena di Natole, le -quali principiano tutte per la parola 0 ed esprimono i titoli sotto -i

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quali i Profeti annunciavano il Messia ; an­tifone di Natale, antiphonce m a jo r e s , les o de NocQ.

O , è anche particella separativa , o, ossia, o sia, ovvero, a u t, «Ve, v e l , seu , ou, ou bien.

Obada , v. cont. ; i l cantare , ed il sonare, che fanno g li am anti la notte a l sereno da ­vanti alla casa della lo ro be lla ; serenata , concentus n o c tu m u s a d ostiu m a rn ica , séré- nade -, se h a luogo verso l ’a lb a -, mattinata , an ielu can us a d fo r e s concen tus , aubade. F è tCo b a d a , far una serenata, occen tare ostiu m am ica », donnei- une sérénade , une aubade.

Obbdì , obedienssa , obedicnt, V. Ubidì , ubidienssa , ubidient.

0 bela ! b e la ! usansi queste espressioni pe r una specie d ’interiezione d i-so rp resa , o di beila -, be lla ! hem ! bon ! oh bon ! O b e la ! b e la ! significano anche ; veramente , 1 appunto , bene sta ,• si veram ente , s c i l ic e t , lU ique , q u id e m , v ra im e n t , tout de bo n .

Obelisch , m ole quadrangolare d i pietra , fatta in form a di p iram ide stretta, altissima, d ’uu solo pezzo con pianta smussata , ornata d ’ iscrizioni o d i scolture , ed eretta per o r­nam ento in qualche luogo pubblico-, obelisco, sg u g lia -, obeliscus , obélisque.

Obera , v. fr . aggravato di debiti , inde­bitato , cere alieno pressiti , obéré.

Obèbgb, casa pubb lica ove per mercede si d à a m angiare « si alloggia in camere ad ­do bbate -, a lbergo , locanda , osterìa , d iv e r - soriu m , h o sp iliu m , aubèrge , hótellerie.

Obébgista , sost. mas. colui che tiene a l­b e rgo , albergatore , locandiere , oste, caupo, aubergiste. Obérgista, fem . la m oglie dell’a l­bergatore , o colei che tiene a lb e rg o , a lber­gatrice , lo cand iere , ostessa , iixor cauponis, kospita , aubergiste.

Obés * grasso estremamente , p ingue troppo, grasso bracato , corpulento , pinguissimus , très gras , plein de chair .

Obi , detto anche ó p i , a lbero od a rb o ­scello crescente nei boschi , e nelle s ie p i , con corteccia b ig ia , foglie divise a cinque lo b i, fiori verdastri a grappo li e legno du ro d ie ' serve a fa r le g a m i, ad a rd e re , a lavori sottili -, oppio , acero campestre , a c e r -c a m - p e s tr e , é rab le com m u n , petit órable des bois.

Obice , piccola bo m ba senza manico, e che si scaglia con una specie d i mortajo chia­m ato obizzo ; obice . . . . . obus. Obice , dicesi pure il m ortajo che scaglia le bo m be dello stesso n o m e , e che si spara orizzontal­m en te , obizze . . . . obusicr.

Obiession , ragione in contrario -, obbiezione, o p p o s it io , obiec ta r a tio , objection , difficulté.

OBO bietè , V. opporre ragioni a ragion i, fare

obb iezion i, o b b ie tta re , objicere, opponete, objecter , opposer une difliculté , faire des objections.

O blassiow , V. Oferta. Oblassion, dicesi particolarmente l'offerta che un accusato di contravvenzione soggetta a pena pecuniaria , fa al fisco per essere liberato dal giudicid, prima che la reità sia accertata colla sen-' tenza , oblazione, oblatio , muletas transar- ctio, oblation.

O b la t , per Conversi V. Oliati, erano an­ticamente persone secolari, offerte nella pri­ma età , o che offrivano sè stesse od i beni loro a qualche monasterio ove erano am­messe come fratelli, o da cui erano mante­nuti -, in oggi sono Sacerdoti regolari , • o donne che vivono ritirate dal mondo sotto

1 una regola , e che non fanno la professio- j n e , ma una semplice promessa d’ obbedien­za : oblato , oblatus, oblat.

O b la tò r , colui che offerisce , e si dice per lo più di chi offerisce per comprare ; oblatore, lic i ta to r , offrant.

Obliê , verb. V. Desmentiè.Obli è ? nom. colui che fa cialde e cialdoni;

cialdonajo , crustularius , oublieur , faiseur de gaufres.

ObligA , ben obligà, obligato , V. Obliga­io. Obligà , t. di musica , dicesi di quelle parti che sono essenziali nella melodia o nel- l’ armonia , cosi che soppresse la musica sa--rebbe mancante ; obbligato............ obligé.Recitativ obligà , V. Recitativ.

O bligak t , che ama compiacere aitimi, cortese, amorevole , gentile , officioso , ob­bligante , benignili , officiosus , obligeant , officieux, qui aime à faire plaisir, à obliger.

O blioantememt, con modi cortesi, con ma-' niere obbliganti , obbligantemente , officio­se , amanter , amice, benevole , obligeam­ment, d’une manière obligeante.

Obligassion, obligli , obbligazione, obbli­go , dovere , obligatio , debitum , officium , munus, obligation , devoir, engagement. Obligassion , riconoscenza, gratitudine , ob­bligazione , gratùe debitio , obligation , re-- connaissance , gratitude. Avèi l obligassion . ch' a C han i bòrgno a Santa Lussìa , dicesi di chi si mostra ingrato ai- benefizi ricevuti, benejicii immemorem se prœbere, ingrato' animo esse erga aliquem , manquer de re­connaissance pour un bienfait reçu. Dicesi pure del non dover altrui riconoscenza ve­runa, averne ricevuto piuttosto male che bene, tuillum benefichila retulisse , n’avoir reçu le moindre plaisir. Obligassion, t. di musica*

OB io3

y

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io4 OBpezzi di un concerto, nei quali un isttu- mento ha una parte essenziale da eseguire:obbligazione............... obligation.

O bligato , obligatissim , ben-obligà , es­pressioni di ringraziamento, grazie, obbliga­tissimo , gratias refero, gratus sum, je tous suis Obligé. Obligato / voce di ammirazione, canchero ! cospetto ! papœ ! nargue ! ma foi !

O blige , V. Obligassion. Obligh, per seri- tura (T obligh, V. Scritura.

Oblighè , im porre un dovere ad alcuno , mettere in o b b lig o , o b b lig a re , legare , obli- gare , devincire, o b lig e r , engager. Oblighè , sfo rzare , costringere , o b b lig a re , cogere , o - b l ig e r , fo rce r , contraindre. Oblighè , im ­pegnare , stimolare , eccitare , in d u r re , im­pellere , excitare , p o rte r , exc iter, engager. Oblighè i so beni, im pegnare od ipotecare i proprii ben i per sicurezza dell’ adem pim ento d ’ una promessa , obb ligare , vincolare i b e ­n i , bona oppignorare, res suas pignoris vel hypothœae vinculo subjicere, obliger ses biens. Oblighè, prestare servizio, rendersi obbligata una persona ; far un favore , u n servizio , de aliquo bene mereri , promerere , aliquem sibi officio obstringere , devincire , obliger , rendre service , fa ire plaisir. A s> perd mai nen a oblighè un galantom, nulla si perde nel fa r servigio ad un onest' uom o , bonis

uod berte fit haud périt, on ne. perd rien obliger un honnête homme. Col ch’ a fa

d’piasi per interesse, a merita nen ch'un i ita sia obligà}, colui che fa a ltru i servigio per interesse , non m erita d ’ essergli o b b lig a to , qui alteri ob suam causant commodat, injuria postulat idsibi gratiœ apponi, qu i n’ ob lig e ,

f[ue par intérêt a tort de prétendre q u ’on ui en soit ob ligé . Oblighèsse, addossarsi un

obbligazione , o b b lig a rs i , aliquam sibi ne­cessitatela imponere , s’ o b lig e r, s’ imposer que lque obligation. Oblighèsse, dè paròla, obbligarsi , promettere , dar parola , obli- gare se, obligare fidern suam, fidem dare , s’ob liger à quelqu ’u n , lu i donner parole. Oblighèsse , responde per un autr, o b b li ­garsi per .sicurezza, delle a ltru i promesse , rendersi m a llevad o re , prcedein prò aliquo

fieri, sponsione obligari, fidejubere , spon- dere , s’o b l ig e r , répondre po u r u n autre.

Oblio , cialda a vvo lta . a guisa di cartoccio, cialdone ,.offula , crus tuia, o u b l ie , c o rn e t ,

plaisir des daines.Qbliqvament , aw . in direzione non diritta,

contrario di rettamente , obbliquamente , o- bliaue, obbliquement, transversalement.

Obliquità , qualità di ciò che è obbliquo, obbliquità , obliquità? , obliquité.

ò cObliquo , non retto, torto, obbliquo, o*

bliquus, transversus , oblique.O b lo n g i , beslongh, più lungo che largo,

bislungo, oblungo, oblongus, oblong, alongé.O boè , istrumento musicale da fiato, con

linguetta, la voce di cui, è sonora e grazio­sa , e che fra gli istrumenti del suo genere corrisponde alla parte che fa il violino fra quelli da arco ; oboè, dolzaina , tibia chori- ca , major tibia, hautbois. Oboè , colui che suona tele istrumento , oboè , tibicen , cho- raula, Eaulbois.

0 bon ! modo di dire usato per esprimere la sorpresa, intorno a ciò, che d èjriferito;o che non crede o che non va a nostro modo; come? oh come? via! bene! opti- me, ( ironicamente) oh bon ! O bon , modo, di negare assoluto e dispettoso ; eh no , no invero , minime quidem , nequequam, non vraiment.

O bròbri , infamia , disonore , obbrobrio r dedecus ,■ ignominia , infamia , opprobre K honte , désnonneur.

ObròbriÒs, che produce obbrobrio, infa­mia, obbrobrioso, vituperevo/e, dedecorans, probrosus, infamis, infamant, déshonorant, honteux.

Obrobriosamekt , con obbrobrio , obbro­briosamente , probrose, contumeliose , igno- minieusement, honteusement.

ObrouBra, piccola piastra di ferro, con a- nello a guisa di ferro da cavallo, affissa nel manico d’un chiavistello , od in chec­chessia per ricevere la stanghetta di quei ser­rami ne quali essa non esce al di fuori, come nei bauli, « tiene luogo della bocchet­ta necessaria nelle altre serrature -, boncinello, maniglia con uno o più boncinelli . . . . aubron , auberon , aubronnière.

Oca , grosso uccello acquatico dell'ordine dei nuotatori, poco dissimile dall'ànatra , ma con becco più rotondo, e piuma di co­lor grigio cenerognolo nelle razze selvatiche , e talora tutta bianca nei maschi domestid : oca , anser, oie. Fè la vos di’òca, graridar come un’oca , gingrire , glosser comme une oie. Fè 7 bech a VÒca , fig. terminare un affare, fare il becco all’oca, ad umbilicunt aliquid adducerc, postremam imponere operi manum, finir , achever un ouvrage , don- ner la derniére main. A Uè fait el bech a Fòca , il dado è gettato , jacta est alea , l’affaire est.faite, le dé en estjeté. J ’ochèt meno fòche a beine , prov. gl' ignoranti vo­gliono insegnare a chi ne. sa ; i paperi mc- nan le oche a bere, ante barbam senes dùcere, sus Minervam, c’est gros Jean qui remontre

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a son Curé. D os?a j ’è cPfotnne $ (Tôche f è nen p a r o le p ò c h e , ove sono donne ed oche, non vi son parole poche , donne e oche tienne poche , loquacissima* rnulieres , où il y a des fem m es et des o ie s , il y a b ien du caquet. Oca, o s e r v è ic T ô c a , persona che h a poca stabilità , e non ferm o discorso , cervel di gattay o ca , «fervei d ’o ca , capòcchio, le v is , in s ia b il is , v o la tic u s , ingenium m o b ile , tête de linotte, oie, oison.

Oca y sorta d i 'g iu o co che si fa con due dadi sopra una tavola divisa in sessantatre case poste in giro a ' spirale e dipinte con figure diverse , e specialmente con o c h e , le quali ove incontransi fanno raddoppiare il n u m e ro , onde tali case diconsi pu re oca , oca , pictus anser, jeu de Foie.

OcASiojf, opportunità d i fare checchessia, occasione , destro , congiuntura , occasio , opportunitas , occasion , conjoncture , com ­modité , temps. L'ocasion fa V Ôm lader, l ’opportunità invita a ru ba re , Foccasione fa l ’uom o lad ro , illecebra peccandi occasio , quod promtum invitât furatilem , l ’occasion fa it le larron. Ocasion , cagione , soggetto , causa , ratio , motus , c au se , sujet.

Ocasionalment , in m od o occasionale , per occasione , per accidente , occasionalm ente, occasionis causa, occasionnellement.

Ocasionè , dare occasione , occasionare , occasionem præbcre , occasionner , donner occasion.

Q c c , Y. EüLOcè , o docè , fissar l ’occhio verso chec­

chessia con pensiero ¿’ottenerlo J occh iare, oculós defigere in aliqua re , aliquo oblutum

Jigere, jeter , ou tenir les yeux sur que lque chose , l ’avoir en vue.

Oceano , tutto quanto il m are , o quella parte che separa un continente d a ll 'a ltro , o semplicemente un am pio tratto d i m are *, oceano , oceanus ,• mare oceanum , océan.

Ochèt , oca g iovane, piccola oca, papero, anserculus , oison.

-O ch çta , specie di g ab b ian o , V . M ulinè. O cheta d* m a r , uccello m arino dell’ordine dei nuotatori ; fiero , vorace , grosso come un g a l lo , di colore brun o scuro con gam be nere , unghie acute, e becco cilindrico . . . la ru s c a ta rrh a c te s , s tercorariu s-ca tarrh actes , goéland b ru n , stercoraire b run f poule du Port-egm ont.

Ociada , sguardo , occhiata , obtiU us , m - tu i tu s , ocidoru m conjectus , œ illade , coup d’œ il, regard. Dè r i o c ia d a y dar un’occhiata,

/ led e re o a d o s in à liq u a m rem , observare , an im a d ver tere , donner un coup d ’œ i l , ieter

Tom, IL

ocune œ illade. Dè dociade , occhieggiare observare, oculos convertere freqiienter, œU.- lader. A s’dasìo ¿Cociade cPscondon, davansi fu rtivam ente . dèlie occhiate , inter se se fo r ­tini aspiciebant , nictabant inter se , ils s’entre -donnaient des œ illades à la dérobée.

Ociadika , dim. d! ociada , sguardo di pas­saggio , sguardolino , occhiatina , ocehiatella, levis oculorum conjectus , rapidus intuitus , petite œillade.

OciÀl , baricola , e p iù com un. nel p lu r. ociàj, baricole, strumento composto di due lenti d i vetro incastrate in due cerchietti, e legate in un filo d ’a rg e n to , o s im ile , e che tiensi su l naso davanti ag li occhi per ajutareo conservare la vista, occh ia le , occh ia li,con-

S iciliani , lunettes , besicles. V. Sportulon. :ià j, diconsi anche quegli o rd ign i, che si

m ettono dietro ed a lato deg li occhi de’cn- valli. e d e ’in u l i , acciò veder non possano se non dinanzi ; paraocchi . . . lunettes.

O c ia lè , artefice che fabbrica . o vende occhiali , occhialista , occhialajo , conspicil- lorum opifex , o venditor, lunettier.

Ociàss , V. Ojàss.Ocideht, que l lato della terra o del cielo,

dal quale il sole tram on ta , occidente, p o ­nente, occaso , occidens , occasus, l ’occident, le co u ch an t , l ’ouest.

Ocra , dim. d’Òcc , o d’ êüi , piccolo oc­chio , occhietto, occhiuzzo , occhiolino, ocel- lus, petit œil. Fè ocin , guardar con com-/ piacenza , far occhiolino , occhieggiare , ni­dore , amicis ocidis videre, faire les yeux doux, couver des yeux. Fè ocin , accennare con l’occhio, guardare per banda affine di non essere osservato, sbirciare , far l’occhio-* lino , nie tare , faire signe de l’œ il, lorgner, jouer de la prunelle.

Ocio dia F'ieneria , nome d’essere imma­ginario adoprato dai Torinesi nel discorso famigliare quando si vuol dare una risposta insignificante ; don meta, manico di scopa ............ lanturlu.

0 c o l a ! espressione di sorpresa ; si ! è poi vero? oh bella! oh come? quomodo? itane? itane vero ? possible ? est-il possible ! vrai­ment ? serait il vrait ?

O core , accadere , avvenire , succedere , occorrere, uccidere, obtingere , fieri, arriver, échoir. Ocore , esser di b iso g n ò , b isognare, occorrere , opus esse , oportere, abesse, fa l­lo ir , être nécessaire, m anquer. Ocorerul ch’i n'àbia da bsogn, qua lora io ne abb ia d ’uo­po , quoties mihi opus sii, si forte evenerit ut egeam , en cas de besoin , lorsque j en

aura i besoin .14

OC, io5

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io6 OCOcobbhssa, occasione, incon tro , caso, e -

-mergenza , accidente , occorrenza , occasio , casus, eventus , oceurrence , conjoncture , rencontre >, événement fortuit y occasion. A Vocorenssa, stcond Vocorenssa, secondo l ’oc­casione , p rou i obvenit occasio , suivant le b e so in , selon les occurren«es.

Ocobeht r sost.. ciò che è necessario , il necessario, i l b isognevole, l’occorrente, quod opus, quod satis est , le nécessaire.

O c ria , terra di color g ia llo o ro sso , reso talora p iù intenso colla calcinazione, friabile , m orbida a l tatto , e che serve per la pittura grossolana ; ossido od idrato di ferro che si trova nelle m iniere d i questo metallo ; ocra, ocria , ochra, ocre , ochre.

O craoÀ , imposizione* che si esige a ll’entrata d ’alcune città e v illaggi per conto del go ­verno ò del comune m edesimo, sulle derrate d i consumo che vi si portano ; dazio . .octroi.

O cri-Ì , c^uto , accorto , considerato , av ­veduto , avvertente , oculato , perspicax , cautus, consideratili, prudens,»a g e , édairé , dairvoyant , àv isé , prudent.

Oculàb , agg. a testimòni, Y . Testimóni.O c u l is t a , medico o chirurgo , che s ’ a p -

Slica singolarm ente a curare le malattie egli occhi , oculista , ophtkalmicus, ocida-

rius medicus, oculiste, médecin ophtalm ique.Ocui,t , non conosciuto, ignoto ., nascosto,

occulto , occultiti , ccecus , iectus , occulte , caché , secret, couvert.

Ocultamekt , a w . di nascosto, occulta­mente , occulte, abscondite, clam , secréte- m ent , en secret, en cacliette, à ¡la dérobée.

OcupÀ, trattenuto a fare qualche c o sa , che ha un im piego , che non sta ozioso , occupato, impiegato , occupatus , negotio di- stentus , occupé , em ployé. Y . Ocupè.

Ocupagi , masserizie , che si portan die­tro i soldati nell’esercito , bagaglio , impe- dimenta , bagage , hardes, Ocupagi , per similit. dicesi di tutti gli arnesi o delle mas­serizie , bagaglio, supetlex, sorcina, hardes, meubles. Ocupagi , treno , seguito , m uli, cavalli, carrozze , domestici , arridi , sal­umerìa , equipaggio, instrumentum, comitatus, trein , suite , mulets , chevaux , carosses , valets , hardes etc. , equipage. Ocupagi , dicesi pur anche soltanto della carrozza , rheda , équipage. Ocupagi, prendesi ancora

r il corpo degli uinziali di marina , sol- ti , marinari, mozzi, ed altri che servono

in una nave , equipaggio, navalis turba, classìarii , équipage.

O c lta gè , V. Echipagè.

ODOcdpàssioh , affare , cura , occupazione ,

occupatio ,‘ negotium , occupation , affaire. Ocupassion , l ’atto d ’occupare , di possedere le cose altrui senza ragione , occupazione , occupatio, occupation.

Ocupè , dar la v o ro , dar occupazione , oc­cupare , im piegare , occupare , adhibere ,

exerccre, occupalum tenere , occuper , ap­p liquer , em ployer. Ocupè , trattenere la mente in serie considerazioni., animum de-

figere , mentem occupare , occuper. Ocupè ,

ahpadronisse, mettersi in possesso delle cose a lt r u i , o di nessuno , occupare ̂ usurpare , im padron irsi, invadere , occupare, obsidere, potiti , usurpare, occuper , usurper , se sai­sir, envahir. Ocupè, ingom brare uno spazio, tenere un luogo , occupare , occupare, re- plere , tenere ,* occuper , rem plir une p lace ,

tenir la place. Ocupèsse , dare a sè stesso un lavoro ed e segu irlo , lavorare, occuparsi, non stare in ozio , im piegarsi , dar opera , attendere , versori in aliqua r e , operarti

I ponere , operam impendere, s’occuper, s’em­ployer , s’app liquer à que lque chose, y don­ner tout son tenu.

Ode , poesia lirica divisa a strofe e/'di stile e soggetto nobile , illustre o sublim e , ode , oda , cantio , carmen , ode , ode.

Odiè , desiderare altrui del m ale , avere a sdegno una persona, aver in od io , odiare, a b b o m in a re , odisse , odio persequi , haïr ,

abh orrer. Fèsse odiè da tuli , farsi odiare da tutti , omnium invidiam incurrere, omnium in se odia incendere, se fa ire h a ïr de tout le m onde. Odiè a mòrt , odiare a ll’estremo, odiare a m orte , male odisse , hostili ' odio esse , haïr à la mort. Esse odià a mòrt , esser odiato a m orte , capitali odio omnibus esse , être h a ï à mort. Odiè na còsa , esser avverso ad una cosa, abborrirc , od ia re , a re aliqua abliorrere, h aïr , avoir de l ’aversion.

Odio , sdegno e desiderio d i m ale contro • una persona, o forte aversione ad una cosa; abbon im en to , od io , odium, h a in e , aversion, malveillance.

Odiòs , molesto , nojoso , od io so , odiosus,

molestus , invisus , od ieux , haïssable , dé­testable.

Odiosamért , a w . con o d io , in m odo odio­so , odiosamente , odiose , odieusement.

Odiosità , qualità di cosa od io sa , odiosità

Odòr , evaporazione di sottilissime parti de’corpi, che m uove i l senso de ll’ odorato , odore , odor , odeur , senteur. Bon odòr ,

odorone , odore grato , fragranza , fragran­za , suavis odor, bonne odeur. Cativ odòr,

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0 Fodore ingrato , puzza , fetore , p u to r , g ra ­veo len za , f e t o r , p u a n te u r , m auvaise odeur. O dor cTm ofa , d? cium ìs , d 's ta n tìi , tan fo , sitiis , m ep h itis , goû t de m o k i , d e chanci. O dor d ’bru s , odor di b rucia to . . . . roussi. O dor d ’san tità , fam a , nom inanza d i san­tità , odore di san tità , sanctissim a alicujus e x is tim a lio , odeur d è sainteté . A vèje qua ¿eh o d o r , V. O dori.

Odoràss , odore buono o cattivo, ma cosi fo rte che riesce incomodo -, odore grave r odore cattivo , in a lu s , gravis , teter o d o r , odeur trop fòrte , odeur étouffante.

O dorato , senso per mezzo del quale si acquista la cognizione degli o d o r i , o d o ra to , odoratus, nares, odorat.

Oj>or£ , Y. Nufiè. O d ó r i , fig. av er alcun sentore d ’una cosa avan ti ch’e lla s e g n a , su b o d o ra re , aver sentore , p re se n tir e , o lja - cere , odorari , presen tire , p ressentir , p ré ­voir , avoir le vent de quelque chose.

Oè ! oh / ô i , Oè , ôe , in terjezionï che servono principalm ente a ch iam are a lcuno ; e h , o là , heut , eho , ehodum , h é , h e m

'l i e m , o u a is , h o là , h o , h o la -h é , v ie n s -ic i, venez-cà. O è , oè usasi anche p e r avvertire a ltru i a guardarsi da qualche cosa : eh , oh cosa fate ? heus qu id agis ? p renez garde , l ia l te - là , e h q u ’allez-vous fa ire ? h é q u e faites-vous ?

O fa , voce usata nelle seguenti frasi; m a n g i a o f a , apogè l'a la b a rd a , m angiare senza pagare , m angiare a u fo , a insonne , a spese a l tru i , sum ptibus alienis v e s t i , vivre aux dépens d ’au tru i , p o u r rien , ne pas p ay er son é c o t , d îner sans r ie n dépenser. F è n a còsa a o fa , fare qualche cosa inu tilm en te , fa r la festa senza alloro , fa re u na cosa a cefo , rem incastum gerere , fa ire quelque chose pour rien .

O feis, p a r t, colui a l quale si è fa tta un ’in ­g iu ria , colui il quale h a ricevuto u n o ltrag­gio e se ne risente contro l ’offensore, offeso, in g iu ria to , læsus, ojfensus, violatus, offensé. Ofeis, parlandosi di qualche parte de l cor­p o , offeso , f e r i to , dannegg ia to , im p iag a to , saucialus, saucius , blessé. Ofeis ant le part nòbil , dicesi principalm ente d i ch i soffre d ’u n e r n ia , ernioso , enteroceliais , ramico- sus, herniosus , lie rn ieux .

Ofeisa, oltraggio, villania, ingiuria, torto, offesa , offensa , o ffensio , in ju r ia , offense , injure de fait ou de paroles. O feisa , par1' landosi delle offese fatte a Dio, colpa , pec­cato , offensa , cu lpa , p ecca tum , aelictum , faute , péché , offense.

O fela , s jo ia d a , sorta d i pas ta co tta fe tta

OF ' ro;con farina, uova, zucchero, e simili ; ber­lingozzo , confortino, ciambella , offella , crustulum , offella r scriblita , craquelin échaadé, gimblette, croquet, gateau feuilleté. Chi è oflè Jassa oJèJe, V. Chi.

Ofemde , far ingiuria , far oltraggio , of­fendere , oltraggiare, injuria lacessere, v e - xare. r offendere , Ledere , offeiiser, outra­ger, blesser. OJende D io , offender Iddio , peccare, delinquere, peccare in Deurn, im­piare se erga Deurn, offenser D ieu, pé­cher. Ofènde, offendere, ,far m al«, nuocere; lœdere , nocere , blesser, nuire. Ojendse , recarsi ad ingiuria , pigliar a male f offen­dersi , ré ali qua offendi, s'offenser, se cho­quer de quelque chose. Ojendse d’un Jh-1 vor eh'un arseiv, offendersi d’ìm favore che si riceve , accipere benefvcium in contume<- liam, s’offenser d’un bienfait.

Ofbkssiv , atto a offendere, offensivo , in­giurioso, oltraggioso, contumeliosus; injurio- stts, outrageant, outrage ux, nuisible. Arme ofenssive e difensive, armi per offendere e difendersi, armi offensive e difensive, arma ad noCendum et ad tegendwri, armes offen­sives et défensivei. Liga ofenssiva, alleanza per cui due Sovrani1 si obbligano d-entrar insieme in guerra contro un altro Stato , lega offensiva, arntorum sòcietas, fcedits ini- tum ad bellum inferendum , ligue offensive , sainte alliance;

Ofesssòr , colui che offende , offensore , in aliquem injiiriosas t qui injuriam offert, offenseur.

Oferta , l’offerii«, profferta , oblazione , offerta esibizione , donum, oblatio, offre , offrande. Oferta, la cosa che sì offerisce , si presenta1, offerta , oblatum, res oblata , offre, offrande. Fè n’ oferta a D io■ die pe­ne eh’ un séùfr, presentare a Dio i proprii dolori , onde li riceva in Soddisfazione od espiazione dei nostri peccati, offerre Deo quidquid mali sustinemm in reniissionem pec- catorwm, offrir à D ie» ses douleurs en ex-

Siation de nos offensés , souffrir pour l’amour e Dieu , présente# ses souffrances à Dieta

afin qu’il les accepte comme une satisfac­tion pour nos péchés.

Ofertori , la parte della Messa, e 1’ àtto in cui il Sacerdote offre a Dio il pane ed il vino • prima di consacrarli, offerto- rio , ea sacri pars qua Danti et vinum « Sacerdote consecranda offeruntur D e o , o j -

fertorium, (t. eccl. ), offerte, offertoire, ob­lation. OfertÔri, antifona recitata dal Sacer­dote o cantata dal coro, e che precede im­mediatamente -1’ offerta nella Messa, ofter-

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i o8 OGto rio , offertorium , ( t . eccl. ) a n tip h o n a , offerto ire .' Oficina , bottega dove si fabbricano opere da porre in commercio \ laboratorio , offici­na , officina., atelier , laboratoire;-

Onciòs ̂ pronto a compiacere a lt ru i , che rolontieri s’adopra in altrui van tagg io , offi­cioso , compiacente , cortese, ofhciosus , co- mis , secundas , officieux, o b lig e a n t , se r- viab le , empressé.

O f ic io s a m e [fT , con co rtesia , cortesem ente , officiosamente , com iter , benevole , officiose, officieusem ent, avec em pressem ent.'

O f l î , facitore o venditore d ’o ffe lle , offel- la io , ciam bellajo , crustularius, p â tiss ie r, o u b lieu r. C hi è o jié, fo s s a o f í le , V. C hi.

O rai, significare con parole, con scrittureo con gesti di voler dare qualche cosa, esi­bire , presentare , offrire, offerre t deferre offiir , présenter. ?

Oftalm ìa , nom e generico d i diverse-infer­m ità degli occhi ¿ oftalm ia , ottalm la , lip - pitudo , ophtalmia, ophtalm ie.

Ofuschè , indurre oscu rità , render fosco , offuscare, obscur a r e , obum brare , offusquer. O fuschè , parlandosi della vista, o degli o r ­gan i visorii , togliere o dim inuire la . facoltà di vedere , offuscare , abbaglia re , caliginem o f f under e., oculorum aciem suffundere , offu­squer , troub ler la vue , éb lou ir. Ofuschè , fig. abbag lia re la m ente , tu rba re , oscurare,, offuscare , m enti ca lig inem o jfu n d ere , offu­squer , troubler , obscurcir,

O gèt , q uello in che s’affissa l ’ in te lle tto , « la vista , o bb ie tto , oggetto , res objecta, quod sensum movet, objet. Ogèt, tu tto ciò che è considerato come la cagione d i chec­chessia , o bb ie tto , oggetto , scopo , fine , m i r a , m o tiv o , scopus , finis , terminus , vieta , materia , caussa, o b je t , su je t, m o t if ,

• cause , b u t , fin.O getê , fare u n ’ obbiezione , u n ’ opposi­

zione , opporre , o b b ie tta re , objicere , op - ponere, objecter , opposer u n e difficulté à u n e p roposition . Ogetè un testimóni, ad­d u rre contro u n testim onio in giudicio - le ragioni che debbono dim inuire, la credenza a ciò che depone , allegare p e r sospetto , dare u n a ripulsa ad u n testim on io , refutare, refellere, infirmare testem, reprocher un tém oin .

O gi , oggi , anchèùi, in questo giorno , oggi , hodie , aujourd ’hui. Ogi rì orna vint del meis , oggi siamo ai venti de l mese , hodie vigésima dies mensis completar, e'est au jou rd ’h u i le vingt du mois. Ogi, al tempo presente , oggi , oggidì , oggigiorno , hoc

OIœtate , nunc, his tem poribus , au jourd ’h u i , au tems qu i court.

Ogni , add. d ’ogni genere , e che . com­prende l ’universalità de lle , cose di cui si tratta , accennandole però singolarmente ; o gn i, qualunque , ciascuno , omnis, quisque, t o u t , c h aq u e , quelque. Ogni dai dì , ogni due g io rn i , altero quoque die, de deux en. deux jours. Ogni meis, ogni-an, ogni mese, ogni anno , singulis mensibus , quotannis , par m o is , p a r an. Ogni ses meis, ogni sei mesi , seocto quoque mense , tous les six mois. Ogni còsa ben pensò , ogni cosa b en p en sa ta , omnibus perpensis 3 tout b ien con­sidérée Ógni pòch , ogni tant , d i.. tanto in tan to , identidem , interdum , à tous coups,. de teins en tems. Ogni crava a Va *0 pa- loch , prov. dicesi del trovar subito riparo a tutte le accuse, aver p iù ritortole che fa s te lla , prompturn ac paratum ingeniiim habère ad evertendas quaslibet accusationes, autant de trous autant de chevilles. Ogni còsa a Va soa stagion tripe siole còj e mlon , oppure , prediche e mlon ogni cosa a soa stagion, prov. , e vale che tutte le cose debbon o farsi a tem po e luogo , ed a proposito , omnia tempestive facienda, in omnibus servando loci ac iemporis opportu- nitas , chaque chose à sa saison.

Ognidun , pron . singoi. che aecenna tutti g l’ ind iv idu i d ’un num ero di cose o di per­sone ; ciascuno , ognuno , ogn iu n o , quisque, c h acu n , un chacun.

0 i , interjezione di chi chiam a , Y . Oè.Oi od ò i , esclamazione di dolore ; o i , olii, oim è , ohimè , heu , hei , hei mihi , ah , hélas , .aie.

Oibò , interjezione di disprezzo , o dispia­cere e talora di semplice negazione *, o ib ò , va li , non , nequaquam , fi , oh que qon , nenni.

Oidè , esclamazione , che serve a dim o­strar nausea , disapprovazione , dispiacere , dolore corporale , o im è , oibò , hei, heu , ah , hélas , oh ciel. *

OimI , esclamazione composta da o i e m i , e si m anda fuora per espressione di dolore, soggiungendo talvolta qualche cosa im m e­diatamente dopo ; o im i p o v r ò m ! ò im ì che d o lo r ! oi , ohim è ! oim è ! oimè misero ! Ilei m ih i / heu m e m iseriu n ! h é las, miséra­b le que je suis ! O im i , talvolta dinota or­ro re , ind ignazione, stupore, e s im ili , ohim è ohi ! oh , a h , hélas , oh ciel !

Oimo, nuoi. pi. di òm, usato volgarmente, uom in i, homines, hom m es. Bei-òimo, pianta, V. Bejòimo.

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O i-oi , od Ôi-oi , esclamazione duplicata d i dolore , V. O i , òimì.

Outo , pelle tra tta in tie ra da ll’an im ale , e p e r lo p iù di b e c c h i , di capre , e chiusa e cucita a fo rm a d i sacco serve p e r p o rta rv i d en tro vino , o lio , e sim ili liq u o ri , o tre , uter , o u tre . O iro , istrunxento a fiato com ­posto d ’una pelle d i m ontone enfiata come u n pallone , col so d a rv i en tro per mezzo d ’un cannello anim ellato , e da cui l ’aria esce m odu la ta da tre t u b i , due de’quali suonano in b o rd o n e , o basso perp e tu o , e l ’a ltro a guisa d i zam pogna con lin g u e tta , m edian te l a pressione che v i fia il suonatore col braccio , cornam usa , p iv a , tibia infixœ utricolo, cornem use. Mangi com’un oiro , gonfiar l ’o tre , gozzovigliare , -vcntrem di- stendere, d în e r à fond de c u v e , rem p lir son p o u rp o in t, s’em piffrer , m anger à ventre déboutonné. Pien com’un oiro , V. Pien. Oiro pien dvin , dicesi d ’un gran bev ito re , ubbriacone , otre p ie n d i vino , vinosus , bibacissimas , g ra n a b u v eu r , ivrogne , sac à vin.

O it , add . od o n t , un to , u n tu o so , un- ctuosus , unctus , onctueux , o in t , gras. Oit i: b eso it , untissim o., b isun to , inzavardato , im b ro d o la to , unctissimus , très-g ra issé , cras­seux. O it, p e r sozzo, sporco , sucido , lo rdo , fcedus , soraidus , sale , o in t , crasseux.

O it , nom e \ m ate ria grassa , untuosa , com e sugna , b u rro , e sim ili , un tum e , pinguedo , utiguen, graisse, m atière onctueuse. O i t , suciduine , untuosità , sordes , sa leté , o rd u re . O it , in m . b . percosse , verbera , coups. D e d l’o i t , percuo tere , verberare , cceaere , frap p e r. ...

Oitùm , od ontiim , q u a lità di ciò che è grasso ed un tu o so ; u n tu o sità , u n tu m e , un­giteli , pinguedo , onctuosité.

Ojà , a d d . , inferm iccio , cagionevole , b a ­caticelo , che ha gli occhi liv id i, a d morbos proclivis , infirma valetudine, liventes oculi, m alad if , yeux abattu s , yeux cernés , yeu x en com pote , a ir m eu rtri.

Ojàss , ociàss , pegg. d’éü i , occhiaccio , ocutus r n in a x , y eu x gros , m auvais œ il. F è d o jà ss , dare segno d i disgusto , d i abbo- m inaz io n c , far occliiacci, fastid ienteni vu ltum p rœ se f e r r e , regard er de m auvais œil, fa ire m auvaise m ine , reg ard er avec des yeux d’ind ignation .

Ojè , agg. dei den ti canini della mascella su p e rio re , perchè hanno corrispondenza col­l ’occhio , den te occhiale , dens caninus, dens ocularis, d e n t oculaire , d en t œ illère.

Ojèra , liv idore che viene sotto gli occhi

od attorno ; occhiaja , insignita, livor ocu- lorum , cerne.

Ojèt , V; Ujèt.Ojòn , accr. dfé Hi con idea di bellezza ,

occhio grande e bello ; occhione , venusti oculi , grands yeux, beaux yeux.

Ola , vaso grossolano per lo più di terra cotta , di-forma alquanto ovale nella sua altezza, e con.due o -più manichi a lato, ol­la , pignatta , .pentola , olla , cacabus , pot. / ciap smìo a fole , V. Ciap.

O l i , oh, interiezione di chi chiama, ohi, olà , eho, heiis , holà , hé.

Olanda dolanda, V. sotto D* Tom. i . pag. 216.

Olè , fabbricante d’olle , vasajo , pento- lajo , figulus , vascularius , potier de terre.

Olçta , dim. ài o la , pentolino, .ollula, petit pot.

Oleos, agg., di frutto, seme od altra so­stanza che contiene in sé un qualche olio o pinguedine liquida della natura dell’olio ; oleaceo , oleoso , olioso , oleosus , huileux , oléagineux, gras.

Olia , sorta d’intingolo , o pevero alla spagnuola . . . . oille.

Olia , condito od unto con olio , oliato ,oleo conditus , oleo unctus, huilé.

O liIh , uliàn, agg. de’panni lini alquanto usati si che ne hanno perduta ogni ruvidez­za ; usato , adoperato , usu aliquantulum attritus , un peu usé , mou.

OliXnè , ulianè , usare i panni lini nuovi, adoperare , uti , adhibere , mettre en usage, faire usage des draps.

Oli è , sost. colui che lavora nel fattojo per far l’olio , fattojano , qui factorio dat operam , pressureur, m in ie r d’un moulin à huile. O lii , colui che rivende l’olio al minuto , oliandolo, ogliaro , olearius, ven­deur d’huile.

Oliê , verb. ungere , imbevere d’o lio , oleo ungere , perfundere , irnbuere , lniiler.

OliÒs , agg. d’ insalata o d’ altro cibo condito con olio abbondantemente -, olióso , nimis oleo conditus , huilé. Oliòs , per oleòs , ed olia , V.

Oli ti m , untume che ha dell’oleoso , pin­guedo oleosa , oleacea, substance grasse et de la nature de l’huile , matière onctueuse.

Olm , orm , albero fronzuto di bella al­tezza , con lunghe e profonde radici, tronco diritto , molti rami , foglie ruvide acute e più lunghe da un lato , ha il legno duro , compatto e giallastro , piantasi per • orna­mento o per sostegno delle viti , olmo , ulmus , orme , ormeau, ormille.

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no OMO lò ce , uccello notturno , detto anche

barbagiariy o diavo dy montagna, V. Olòch , uom o goffo , n ibb io , nidiace , babbuasso , uom o dolce di sale ; vappa , bardus , b u - tor , mais , sot.

O locbè , f è Colòch , fa rla da g o ffo , da allocco , trattenersi a baje , baloccare , b a ­daluccare , nugas agcre „ nugari, badauder , niaiser , s’amuser à la m o u ta r d e g o b e r des m ouches.

Olografo , agg. di testamento fatto senza pubbliche fo rm e , V. Testament.

O lt ra g i , oltraggio , ingiuria , scherno , sopruso , con tum elia , con vic iu m , in ju ria , outrage , injure , affront.

O lt ra g è 9 fare oltraggio , oltraggiare , o f­fendere , convicium facere , contumeliam irn- ponere , outrager.

Oltramontan 9 che appartiene a paesi posti di là da monti , olfaremOntano , transalpi- rtus , u ltram outain.

O lt r e , p rep ., di più , oltre , ino ltre , p r te - terea , insuper , ultra , outre , par dessus , de plus.

O ltrem ar , colore azzurro preziosissimo ed inalterabile , che altrevolte traevasi soltanto dal Levante , e form ato principalm ente col lapislazzuli ( V. L a p is - la su li ) ; azzurro o l­trem arino , oltremare , co lo r cjraneus , o u - tremer 9 b leu d ’outrem er.

Om 9 omo r anim ale ragionevole , ed in questo senso si com prende sotto quel nome g l' individui della specie um ana dei due sessi ; uom o , homo hom m e. Om , omo , dicesi specialmente degli individui del sesso mascolino v uom o , maschio 9 homo , vir , jnasculus, hom m e , m ale. Om 9 od Óm fait, uom o 9 che h ap a ssa tp l ’adolescenza, che é giunto a ll’età virile \ uom o fatto 9 vir con-

firmata ¿state , adultus , hom m e fait. Om ben fait , fait al torn , uom o di b e lla cor­poratura , d i b e lla taglia , vir forma et statura apposita ad dignitalem 9 hom m e bien f a i t , b ien tiiillé , b ien découplé. Om sbrolà, uom o di grande statura , m a di sottile cor-

{»ora tura , spilungone, fuseragnolo, lo n gu rio , ìaut en jam b es , longue perche. O m d f é r ,

uom o di gagliarda e robusta com plessione, uom o di ferro , hom o f i r m a co rp o r is con sti- tu tione , hom m e fort , robuste , hom m e de f e r 9 sain cam m e un dard. O m d f é r , vale anche uom o invariabile , v i r co n s ta n s , j i r - mus , hom m e décide. O m senssa g a n b e , senssa che asse 9 uom o senza gam be , senza coscie . . . . cui de jatte. M es-om , uom o di statura bassissima , omiciattolo , fo ra - siepe , hom unculus , hom u tu s , petit-hom m ey

OHbout d’homme, hommeau. Om'etpaja, (Ig. persona sbalordita, insensata, uomo di pa­glia , larva , insensé , fou , étourdi , hom­me de paille. Om cPpaja , od òrti ttbòsch , persona che finge, una stato, un’opinione , un volere , onde ingannare altrui per l’ in­teresse d’un altro ; uomo di paglia . . . . . homme de paille. Om ePmes , mediatore r colui che s’ intromette in un affare', conci- liator, compositore médiateur, entremetteur. Om d’pôclie parole , uomo che fa poche parole, uomo eheto, taciturnus, tecttis, hom­me de peu de paroles. Om d’risoliission , V. Risolussion. Fesse om , divenire uomo di conto, esperto, savio, valoroso, prode, farsi un uomo, virum fortem , prudentem , peri­timi fieri , se faire homme, devenir habile, sage , vaillant. Esse ó m , esse n’Òm , esser persona di conto , di stima , essere uomo , essere un uomo , virum esse prudentem , eximium se prœstare, être un homme, un habile homme. Fèla da Óm, fare da uomo, operar virilmente, viriliter agcre, stremiam operam navare, agir en homme , se mon­trer homme. Un om val sent, e sent vaio nen un , a taluno riesce talora di operare ciò che non riesce a molti insieme; un uom val cçnto e cento uno non vagliono , unus sœpe pluribus prtestat, un homme en vaut cent,. et cent n’en valent pas un. T omini a i’mesuro nen a brasse o a ras , dalle esterne qualità non si può venir in cogni­zione dell’altrui talento, o abilità , gli uo­mini non si misurano colle pertiche . . . . les hommes ne se mesurent pas à l’aune. Nôsgnor fa f omini e lor s’acobio , Dio 'fa gli uomini ed essi s’appajano, la somiglianza dei costumi serve ai vincolo all’amicizia............ la conformité des mœùrs est ce quiunit bien de personnes. Om d’e à , uomo famigliare, intrinseco, domesticus,Jamiliaris} ami intime , confident. Un ôm avisa na val sent, uomo avvertito è mezzo salvo . . . un bon averti en vaut deux. Om pianta al fus , o semplicemente óm , uomo raro, sin­golare per le sue buone qualità , persona di conto , uomo di molta abilità, vir sin- etdaris, prœstans, opti mis dolibus prceditus, homme qualifié , excellent , habile homme. Om ch’a s’lassa mnè per el nas da la fomna , uomo che si lascia menare pel naso dalla moglie , midollone , midollonaccio , levis , nimiiun faeilis , inconstans, imbecille , sot, simple , niais, jocrisse. Om fauss coni rani­ma £ Giuda, uomo falso da non fidarsene, versipellis, homo subleeUe fidei , homme sujet à caution , homme couvert, tartufe.

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O HOnt com parssà , uom o pesato , riguardoso , clie sta sul quinci e q u in d i , cautus , consi­d e r a tit i , consu ltili, p récaution né , circonspect,

Îui p ren d garde à to u t , m esuré , réfléchi.

ch’a p o r ta i corn , u o m o , la cui m oglie m anca a lla fedeltà c o n ju g a le , g li fa le fusa to rte , becco , c o m ic a , cujus iix o r adu ltera , co rnard , cocu. O m chi a v a a la b o n a , uom o sch ie tto , uom o a n d a n te , che va a lla b u o n a , hom o j u g i , p ro b u s , a n tiqua v ir tu te et f id e , hom m e to u t u n i , de la vieille roche , des m anières gauloises. O m o n e s t , o ouest ô m ,

G alan t’óm . O m d ’inp o rta n ssa , detto per ischerzo od ironicam ente , faccendiere , sac­cente , ardelio , m aìtre -a lib o ro n . F è V'òm d ’in p ortanssa , V. O m non. O m d a n en , uo ­m o di n iu n c o n to , uom o da n u l l a , hom o nu llo numero , cet hom m e est un 0 en ch if­f re , c’ est u n zéro. O m bon a tut , capace d còs s f s i a , uom o d a bosco e d a riv ie ra , iiom o scaltrito d i tu tta b o tta , a tto a q u a ­lu n q u e c o sa , e si p rende in b u o n a , e cat­tiva p arte , om nium horarum h o m o , h o n u n e à to u t fa ire , hom m e de tous m é tie rs , b o n a u poil e t à la p lum e. Om d ’ doe cere , ip o c r ita , ingannatore , uom o di due faccie , a m bigua f ia e i hom o , versipellis , ta r tu fe , hom m e a deux visages. O m laboriòs e se­d e n ta r i, uom o laborioso e sedentario ■cul de p lom b . O n t, e m eglio o m o , m arito , «poso , u o m o , v i r , m a ritu s , c o n ju x , h om ­m e , époux , m ari. B rav 'òm , m odo fami* •glia re di ch iam ar uno di cui non si sa o n on si vuole p ronunziare il nom e ; buon uom o , heus, bone v i r , heus t u , b o n h o m ­m e , l ’a m i , hé . O m ., v . c o n t . ., per p o r ta - m a n tè l , Y. P òrtam antè l.. O m agï, t r ib u to , rispetto , om aggio , tr i­

butimi , obsequium , h o m m ag e , resp ec t, sou­m ission. O m a g i, in m ateria <di feudi signi­ficava pu re u n a tto , dichiarazione o pegno d i fedeltà dovuto da u n vassallo a l suo Si­gnore , omaggio -, tributim i , obsequium , a f­

f i d i p ro fe ssio , hom m age.Omelia , ragionam ento sacro per ispiegare

a l popolo le cose della religione , e special- m en te 1’ Evangelio ; o m e lia , hom ilia , sacra ora tio , hom élie .

' Omèt , quella piccola trave del cavalletto d i u n letto , la quale passando fra 1’ estre­m ità superiore de’ due p u n to n i, piom ba so­p ra l ’asticciuola , monaco , colonnello , co - lu m n a , poinçon.

O micidi , uccisione d ’ un uom o -, om icidio, hom icid ium , occisio , hom icide, meurtre.

O mission, omessione, tralasciamento, p rœ - termissio , omission.

O N n iO mnàss , (fmnasson , T . O m non.O mnet , d im . di om , omicciuolo , om etto,

om icciattolo , onrtino, hom unculus, petit hom ­m e. O m n è t , vezzeggiativo di om nel sign. di marito.

O m non , om nàss, om nasson, uom o di grande statura e proporzionata corporatura , omac­cione , hom o procerus , in g en s , g rand is -, hom m e grand et gros. O m n o n , fig. uom o dotato di ottime qu a lità , omaccione di gar­b o , grand* u o m o , uom o som m o , v i r su m - m u s , parfait honnête h om m e , grand galant- h o m m e , hom m e de grand mérite. Fè l’o m ­n on , f è d l’Òm , f é l ’Òm d inportanssa , usar m aniere gravi e portamenti a lt e r i , far l ’om accione , sib i v id e r i m a x im i p r e d i , faire l ’hom m e d’im portance, fa ire le gros dos.

Òmo , Y. O m .O m og eneo , che si confà con un altra cosa 1

che è della stessa natu ra , confacente, om o­gèneo , ejusdem g en er is , consentaneiis, con- veniens , hom ogène.

O mologassion , approvazione d’un atto fatta da ll’autorità, pubb lica , omologazione , fa c ta

f id e pu b lica confirm ado , hom ologation.O m ologhè, l ’approvare che fanno i tribu­

nali o d altre autorità un atto , un contratto •de’ p r iv a t i , om ologare , pub lica f i d e confir­m are ., hom ologuer.

O m o n iê , cappellano d ’arm ata, V . M oniè.O nbra , privazione o dim inuzione di luce,

ovvero lo spazio stesso ove la luce manca o scem a, per lo interporsi d ’un corpo opaco , «om bra , um bra , om bre. O nbra ale p ia n te ; uggia , arborum um bra , om bre , om brage des arbres. O nbra , oscur, oppure f onbre ,i scu r, t. di p ittura, colore oscuro rappre ­sentante quella parte de’ corpi che non e di­rettamente colpita dalla lu c e , quantunque rim anga alquanto illuminata-, scuro, om bra, u m b r œ , les om bres , les obscurs. O nbra s fu m à , mezz’ om bra . . . . . O n b ra , spettro , anim a o larva dei m o rt i , che credonsi dal volgo apparir talvolta di nottetem po, om ­b ra , spirito , u m b r a , v a n a im ago , spe- e tn u n , a n im a corpore e x u ta , spectre , fan­tôme , reven an t , om bre. O n b ra , per appa­renza , segno , d im ostratone , species , um ­b ra , im ago , om bre , -apparence , signe.F è om bra , fa r om bra , om brare , om breg­giare , iùnbras siifficere, om brager , donner ae l ’om bre . F è onbra , ( parlandosi delle piante ) la r u g g ia , o m ala om bra , a d u g - giare , arrezzare , inum brare , faire om bre , qu i nuit aux plantes , aux herbes. Onbra , ng. om bra , diffidenza , sospetto , suspicio , soupçon , crainte , om brage , inquiétude ,

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uà ONdéfiance. Fè onbra , dè onbra, fig. dè gelosìa, d ar gelosia, dar sospetto, ingelosire, oscurare, superare , zelotypum recidere, faire om bre à quelqu’u n , donner de l ’om brage. Butè as Vonbra , o an gabia, V. sotto Bulè.

Onbba , e meglio onbre p l u r . , celebre giuoco di carte , cui spettano i term in i di m attado ri, basto , m aniglia , spadi'glia, codi- e lio , ed a l tr i; giuoco deU’o m b re , o m b r e . . . h o tnb re , om bre .

Oubbègè , t . di p ittu ra , d a r il rilievo colle o m b re , fare l ’o m b re , om breggiare , om brare . . . om brer , d istribuer bien le clair obscur.

Onbb&i.a., strum ento portatile per p a ra r il sole , Y. Parasol.

Okbbi&s , sospettoso, fan tastico , o m b ro so , uggioso , suspicax , morosus, suspiciosus, soupçonneux , d é f ia n t , fantasque , om bra­geux. Onbriòs, parlandosi di cavallo ed a ltr i anim ali s im il i , dicesi di quelli che facilm ente im pauriscono, si ferm ano , o scar­tano la via quando vedono la lo ro om bra , od a ltra m enom a cosa, om bratico , om broso, suspiciosus, suspicax , om brageux , su je t à avoir p eu r.

Onbròs , agg. d i luogo p ien d ’o m b r a , o - s c u ro ,om broso , umbrosus, opacus, co u v ert, som bre , om bragé. Onbròs , che fa o m b ra , om brifero , o m b r e g g ia le , umbrifer , q u i fait o m b re , qu i donne de l ’om brage.

Okcin , strum ento per lo p iù ai f e r r o , adunco , e aguzzo , te tto p e r aggrappare e tra rre a sè qualche oggetto; u n c in o , u n cu s , accroc , crochet , agrafe. F a it a o n c ia , uncinato , ad unco , a guisa d ’uncin o , a d u n - cu s , crochu , fait en form e de crochet.

Onda , parte d ’u n ammasso d’acqua , che abb ia u n m ovim ento particolare e non co­m une a tu tta la massa ; o n d a , f lu tto , unda,

Jluctus , onde , f l o t , vague. F è to n d e , il g on fiarsi, lo spingersi e ritirarsi alternato , che fanno i liqu id i nel m uoversi , ed ò p roprio delle acque ag ita te , far onde, m uo­versi in onde , ondeggiare, Jluctuare , f l u i ­ta re , ondoyer, flotter. P er sim il. si dice anche d’altre cose , che si m uovano , come b ia d e , ram i d ’alberi , vestì , e s im ili , on­deggiare, a g ita r i , n u la re , f lu c tu a re , flo tter, v o ltig e r , ondoyer. A o n d e , a somiglianza d ’onde , u ndarw n instar , à ruisseaux. A oncle , a scosse , vacillando , p e n d e n d o , n u - tctns , o n d o y a n t, flottant. F a it a o n d e , parlandosi di stoffe, V. O nda agg.

O rda, sost. colpo di u na grossa onda, on­d ata frangente, Jluctus undœ impulsas, hou lle , b r isa n t, vague. Onda , per la stessa onda , V. Onda.

O NOnda , agg, fait a onde , dicesi di stoffa ,

a cui per via di m angano si è dato il lu ­stro a somiglianza d ’onde , ondato , ntalez- zato; fatto a onde, undulatus, onde, façon­né à ondes.

Ondes, nom e num erale che contiene uno oltre la decina ; u n d ec i, undecirn , onze.

O n erari, che ha obb ligo di fare una cosa, onerario , onerarius , ouéraire,

Oneròs , gravòs , che reca m olto inco­m odo , che é grave ad eseguirsi o soppor­tarsi , oneroso , pesante, onerosus , gravis , onéreux.

Onèst , agg. di persona che agisce abitual­mente secondo le leggi della giustizia verso altru i , onesto , giusto , justus , honestus , probus , juste , honnête. Onesta , parlandosi di d o n n e , è agg. di quelle che non peccano contro la modestia e ’I pudore-, onesta, ono­rata , proba , casta , prudens , honnête, irrép rochab le , sage. Onèst , agg. di prezzi , di patti o s im il i , che sono convenienti col giusto ; onesto, discreto , equ o , ragionevole , æqiuis, honnête , équitable , raisonnable , m odique. Onèst , agg. d ’ogui cosa che sta a egual distanza del troppo , e del p o c o , de­cente , m ediocre , dicevole , discreto , satis bonus , æquus , mediocre , honnête , con­venable.

Onestà , virtù per cui si schifa tutto ciò che è contrario alla giustizia , al dovere ; onestà , honesias , honnêteté , L'onestà stà ben fin a ca del diaci, onestà sta bene infìuo in ch iasso, e vale che la modestia , il dot­vere, è lo d e v o le , e sta bene eziandio nelle persone disoneste 7 vel impudentissimos ho- mines decet honestas, l'honnêteté sied à tout le monde. <Stè s V onestà , contentèsse di'one­stà , parlandosi d ’ interessi, di lucro , di stato , contentarsi d ’un guadagno m ediocre , d’un onesto profitto , d ’una condizione di­screta , leccare e non m ordere , non plus œquo quœrere , tondere non * degluberc , se contenter d ’un profit honnête. Nen conten­tèsse dTonestà^ cercare m iglior pan che di grano , congruis rebus contentum non esse , u’être jamais content. Onestà , p lu r. buone accoglienze , onestà , finezze , officia , blan- ditiœ , honnêtetés.

Onestament, avv. con onestà, onestamente, honeste , pudice , pudenter , honnêtement , avec honnêteté. Onestament, moderatam ente, con discrezione, onestamente, satis, ex œquo, honnêtem ent, suffisam m ent, passablement.

Ongher , moneta d’oro deir Ungheria si­mile allo zecchino , e del valore di lire pie­montesi l i . 65.*, zecchino d’ Ungheria,

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ONungliero , ducatus ungarus, ducat d’Hongrie, sequin d’Hongrie.

' Ohgxa , lam a p iù o meno ricurva , di so­stanza biancastra trasparente , e cornea , la

uale c o p re , arm a od investe l ’estremità elle dita dell’uom o e di molti an im ali, un­

gh ia, ungilis, u n g u la , ongle. T u t veri a t a j , f in a fo n g c a p iè P a i , prov. e vale che delle cose piccole se ne dee far c o u to , ogni prun fa siepe , v e l m in im a curando, su iti , tout est bon à quelque chose. De. a n i' j ’onge, fig. ven ir in potere , cader in m ano , in m anu s in c id e re , sub po testa tem v e n ire , tom ber sous les pattes de qu e lqu 'u n . A vH a n i f onge , aver in potere , in arbitrio , alicu ju s p o le - sla tem h a b e r e , avoir dans ses p a ttes , tenir sous sa patte. Sca p v d o n t j ’o n g e , uscir delle forze e potere altrui , e x c e d t r e , eva d ere , e x im e re se a licu ju s p o le s ta te , se dégager , se tirer de dessous les pattes de q u e lq u ’un. É ssc 'ca rn e o n g ia , esser molto congiunto con alcuno d ’ interessi o d ’amicizia , esser ¡come pane e cacio , fa m i l ia r i la te c o n ju n g i , être unis comme les deux doigts de la m ain. T a j è , o scufssè fo n g e , dim inuire altru i l ’au to rità , il lucro , il potere di spendere , la libertà ecc. tarpare le a li , a g e n d i lib er - ta tem a lie n i d e m e re , v i r e s , v i m , t/ucestum a l ia t i m inuere , ronger les ongles , ronger les aîles. G uartiè o g u a r d i u n a n i j'ò n g e , guardare che altri non r u b i , aver cura alle m ani altrui , tener mente alle m a­ni, a liq u em sedu to observu re , prendre gar­de aux m a in s , regarder quelqu ’un plutôt aux mains qu ’aux pieds. L 'o n g ia , quando è ricurva ed 'aduca come negli anim ali rapaci, si chiam a g r in f a , V .

Ongia, penna del m artello stiacciata, au ­gnata , divisa per lo m ezzo, e piegata a l­

q u an to a ll’ingiù, adoperata dai legnajuoli ed altri artefici per metter a lie va, cavar chio­di , ecc. granchio . . . . panne.

O ngiI , segno che lascia il colpo de ll’ o n - ghia , scalfittura , graffiatura, scarificatio , cutis laceratio , entam ure, égratiguure légère, écorchure , érailure. Ongià , colpo d ’unghia, unguis impacti ictus , coup d ’ongle.

O sgvest , composto medicinale untuoso , alquanto più denso degli o g li i , che lia per base corpi grassi ed oleosi mescolati con so­stanze mediche , e destinato per uso esterno unguento , unguentimi, onguent. Onguent ’ dicesi anche ogni composto di cose untuose o d o rife re , pom ata , m anteca, compositio uli­ginosa, odora, pom m ade. Onguent d’bochin, per ischerzo scialiva , saliva , salive.

Ompotesssa , potere infinito di Dio , on-Tom. IL

nipotenza , omnipotentia , toute-puissance.Onipotent, agg. del solo Dio, onde talora

si prende anche per sostantivo -, m a per si* m ilitudine si dice anche di chi può m olto ,o di chi può ottenere da taluno tutto ciò che desidera-, onnipotente, onnipossente, omnipo* tens, toutpuissant.

Oìiòr , sentimento della propria dignità ndl'adem pim cnto de’doveri meno im periosi e più delicati per riguardo alla nostra co­scienza , ed a ll’ altru i estimazione -, onore , honor, honneur. Onòry riverenza che altrui si rende per riguardo di virtù , o di m ag* gioranza , onore , onoranza , rispetto , osse­q u io , reverenlia, observanlia, honos \ lion - neur , respect. Onòr , # plur. pom pe e segni di distinzione di cui si circonda , ai riveste una persona , ouori , g r a d i , d ign ità , digni- tates, miniera , honores, lionneurs, dignités, grades. Onòr , gloria , lode , gloria , fama , gioire , louange. Onòr die gaiine , onore fallace , lionor Jìitilis , fallax , honneur m al* entendu. Fè onòr a quaicadun , ricevere e festeggiare a ltru i con pom pa ed atti d ’osse­qu io , fare ouore , honorem alicui habere , faire les lion n eu rs , rendre les honneurs. Fè onòr , procacciare altru i gloria e considera­zione, ter onore, essere l ’onore, kunori esse, faire honneur, otre l ’hònneur de. Fèsse o - nòr a disnè, o f i onòr a ’n disnè, mangiare m o lto , farsi onore a tavo la , officio suo in a>- pulis egregie jungi, faire honneur à un repas,

Onòr , t. di giuoco , nom e generico delle carte p iù importanti ; mattadore , catte su­periori ...............honneur , mattador.

O w orì , agg. di peisona che non m anca alle leggi dell’onestà e dell'onore ; onorato , h on ora lu s , hon estus , honorable, plein d ’hon - neur. O n o ra , part. d ’on orè , V . il verbo . •

Onoranssa > onorificenza che si presta , o che si riceve, onoranza, h o n o r , o b serva n lia , honneur , respect.

Onorari , riconoscimento , p re m io , guider­done , m ercede, salario , che si dà ai profes­sori delle arti libera li per le loro fatiche ò per qualunque lavoro d ’ ingegno, onorario , h on orariu m , m ù ie r v a l , honoraire , rétribu - tion , entretieu , appointement.

Osoratam eht, con onore, onoratamente, ho- norate, Ao/ietfe,honorablement, avec honneur.

O jio r ì, onorifichè, rendere onore, onorare, venerare , honorare, honorem tribuere, /¿o- nestare , venerariy honorer , révérer. Onore, render glorioso altrui , procurar ^onsidara- z ion e , far£ un atto che per altrui è onore­v o le , o n o ra re , honorarer hon orer, faire de l ’honneur.

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n4 ONO korevol , agg. d i parole o d ’atti confor­

mili a ll’onore , degni d ’onore , onorevole , lio n o ra b ilis , honore dignu s , honorable , digne d ’honneur. O n o r e y ç l , o n o r ijk h , che reca onore , onorevole , onorifico , h o n o ri-

f ic u s , honorable .O norifich , V. OnorevoleO no rifich e , Y . O norè .O cìse j aspergere , o fregare con grasso ,

olio , o altra cos$ che abb ia dell’ untuoso , ungere , ugnere , ungere , Unire , oindre , graisser , frotter d ’huile ou de graisse. Ù n­gesse i ba rb ìs , m angiar del grasso e d e ll’u à -io , ugnere il grifo 9 ungere il dente , o p i- p a re edere , g o in fre r , bâ fre r , faire bonne chère. Onse le m an , figur. far presenti ad alcuno per trarlo al nostro v o le re , renderlo propenso a quel che noi bram iam o , o fare che non ci sia nemico , insaponar le carru­cole , unger le mani t corrom pere con da­naro , pecunia corrom pere , graisser la patte, .graisser le marteau ̂ corrom pre par les p ré ­sens. Onse p assa dose , espressione prover­b ia le anfibologica per significare che per r iu r «cire, i doni valgono m eglio che le rasioni , tangunt m unera hominesque deosque , L clef d ’or ouvre partout.

O nssa, peso adottato in gran parte d ’E u ­ro p a come eguale a ’ 576 grani , equivalente ¿a tren ta gram m i circa , e che appresso d i n o i è la parte dodicesima della lib b ra , oncia, m icia ,, once. M es onssa , mezz’oncia, sem un- c i a , dem i-once. F*al p i un9onssa d 'bonéftr, e h ’una lira d s a v ìiy prov. e vale che la fo r­tu n a talora giova p iù c h e ’1 s e n n o , vai p iù u n ’ oncia di sorte che u n a lib b ra d ì sapere,

S litta fç r tu n œ p rœ d o lio sapien tiœ , le b o n - eur vaut m ieux que tout le savoir, bonheur

• passe mérite. Onssa-, è anche una misura di lunghezza equivalente in circa ad una volta e mezzo la larghezza de l pollice, od a 43 m il­lim etri ed è la duodecima parte del nostro piede liprando , oncia , uncia . . . . *

Onssion , o n tu r a , l ’atto di ungere , unzione, u n c tio , onction. Onssion^ l’azione di consa­crare una persona per qualche ufficio re li­gioso con cerimonie fra le quali, que lla d ’un­gerlo con olii sacri , consacrazione , con se- c r a t i o , consécration. O nssion , qualità dei discorsi e d e ’scritti m o ra li , per cui s’ insi­nuano facilmente nel cuore,» e m uovono alla divozione, unzione, m elltfluus serm o , onction.

Ont , V. Oit add . Ónt , per consacra , consacrato , consecratus , consacré.- Onta, v illa n ia , in g iu ria , o n ta , contume­lia , affront , insuite. O n ta , vergogna , ros­sore , p u d o r , vcre& uid ia , h o n te , confusion.

O NO n ta , sdeg n o , d isp e tto , indignatio , d é p it

Ontòs , o n to sa m e n t , V. V ergognòs , v ç r - gognosam ent.

Ointùvi , V. O itìun .OntuÒs , che è fo rm ato di sostanza grassa

ed oleosa , che è atto ad ungere , u n tu o so , olioso , unctuosus , onctueux.

O ntuha , V. Onssion nel 1. signif.Qpa , mazzo di p iù fili d i lana o di setaì

un iti insieme in form a sem i-sferica con m a­nico p er varii usi dom estici, n ap p a , fiocco, lemniscus j h oupe. Q uella, che è fatta di pe­lo d i cigno , chiam asi p iiun in , V.

Opaca , agg. d i corpo che non trasm ette la l u c e , che non è trasparente , contrario di diafano , opaco , opacus , opaque.

Opada, nom e con cui si chiam a in Torino la specie d i a llo d o la detta anche tbdna ro - r idora , che h a u n ciuffo su l capo a guisa di cresta ed è p iù grossa della lodola comu­ne ; allodola capellu ta , allodola m attolina , lodola petragnuola , lodola corriera , p an te- r a n a , a la u d a c r is ta ta , grosse alouette h u p ­pée , cochevis. V. L o d n a .

O pera, operazione, l’o p e ra r t, opera, a tto , azione , opus , fa c tu m , ouvrage , œuvre , a c t io n , com position y besogne , travail. Ope­r a , nom e generico d i qualu u q u e lavoro le t­terario , o p e ra , scritto , sc rittu ra , opus , scriptum , ouvrage , écrit , œ uvre. Opera , nella fabbricazione delle stoffe dicesi quel lavoro , m ediante il q u a lç si rappresentano f io r i , fogliam i , fru tti , an im ali , o qualsi­voglia a ltra cosa su lle medesime; opera, da- mascatura , veslis p ie turai a , dam assure. Butè an opera , m etter in esecuzione , m etter in opera , adoprare , e x c q u i , perficere , em plo­y er , m ettre en oeuvre. O pera fa i t a dnè a vaila y cioè che il lavoro trova facilm ente spaccio quando e te rm in a to , lavoro fattodan ari a s p e t ta ................ouvrage fa it v au t del ’argen t. O p e r a , composizione dram m atica scritta in poesia, e posta in musica , e rap­presentata sul te a tro , o destinata ad esserlo; opera, opera , speclacula scenœ , opéra. O p& u b u fa , quella che rappresen ta caratteri o fatti ridicoli ; opera buffa . . . . opéra com ique.

O pera , r itiro , convitto , luogo d ’ educa­zione , di lavoro , o d ’ asilo ; sodalitas , éta­blissem ent , m aison.

O perì , agg. di d rapp i e tele lavorate a opera cioè che non sono unite , ma in cui si veggono p iù lav o ri, come quadretti , fio­ri , e sim ili tessuto a opere , fig u ris distin­ctes , v a r ia tu s , étoffe ouvrée.

O pérant , colui che rappresenta opere ; a tto re , ac to r , ac teur.

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ONOperasi , colui che lavora in opere mec­

caniche per mercede , operajo , lavoratore , operiere, optrarius, opera, artijex , opifex, ojficinator , ouvrier,

Operassios, l ’ atto dell’ operare , operazio­n e , operatio, opus, actiot opération ) acte, action. Operassion, diconsi specialmente quel­le de’chirurghi sul corpo u m an o , operazione, operatio medica, opération. Fè operassion, o p e ra re , far operazione, si dice propria­mente delle m edicine, prodesse, projicere, agere., o p ére r, faire son opération.

Operê , fore , operare , agire, operari , agere, efficere, facere, o p é re r , agir, feire. Opere , fè operassion , Y. Operassion.

OpERÇTA , V. Opuscol.Opi , arboscello che cresce nei luoghi ti­

midi o paludosi con tronco diritto, corteccia liscia e bianca, fiori bianchi odorosi, foglie frastagliate , bacche rosso, e legno bello e bianco , quasi somigliante all' acero-, del quale si fanno gioghi da buoi, taglieri, assi e tavole per delicati lavori-, oppio, viburno pallone ai neve, opulus, viburnum opuhis, aubier, viorne-obier , obier stérile, boule de neige , caillebotte , sureau d'eau.

O uata. , preparazione farmaceutica m olle semplice o com posta , ed in cui entra del­l ’oppio-, ovvero preparazione in cui non en­tra oppio , ina simile nella densità agli elettuarii m olli-, oppiato, composilio medi­ca , opiatum, opiat.

O piniâtre, opignatre, che sta ferm am ente n e l suo proposito contro ragione; pertinace, ostinato, caparbio , pervicax, pertinax,pro- cax, obstiné, entêté, m utin , opiniâtre.

Opiné , dar il suo parere , op inare, senten- tiam suam exponere, op in er, donner son avis.

Opinion , credenza ragionata intorno ad un fatto dubbio, o giudicio dell’ intelletto, opinione, opinio, opinion. EsseJìss ant la soa opinion, durare nella sua opinione, in sua persistere opinione, proposition suutn servare , être feline dans son opinion. Avèi bona o cativa opinion d' quaicadun , aver buona o cattiva opinione d’aldino, bene vel male de aliquo exislimare, bonam vel ma­lora de àliquo opinionem habere, avoir bon­ne ou mauvaise opinion de quelqu’un.

Orio, sugo concreto bruno infiammabile omaro puzzolento e soporifero, che si estrae principalmente dalla testa del papavero bian­co, ed in ispecie ne’ pesi d’Oriènte ; oppio , opium, opium, suc de pavot.

Opipahe , v. lat. splendidamente, sontuosa­mente , opipare, som ptueusem ent, m agni­fiquem ent.

ON . n5OpoSe, porre o addurre in contrario, op­

porre , ópponere, objicere, opposer. Oponsset opporsi, contraddire, contrastare, obsisterc , adversari, *’opposer, contrarie«-, contredire, corabattre. Oponsse a Pordinanssa del Giù- disse , opporsi a ll’ ordinanza del Giudice , moram intercessione afferre , intercedere , intercessione prohibere, fo rm er opposition , s’opposer à l ’ordonnance d u Juge»

Opohebt , che si oppone , che contrasta , opponente , contraddice»te , interóessor , in­tercedete , opposant.

Oportuk , com odo , che giunge a tem p o , opportuno-, aptus , appositus , opportun , com m ode.

OportuiiitI , occasione favorevole , oppor­tunità , opportunitas , cornmoditas , o p po r- tun ité , eommodité.

O p o s iss io n , contraddizione * contrarietà , opposizione , objectus , dìscrepantia, opposi­tion , contradiction. Oposission , l ’atto d ’op­porsi ad un procedimento in giudizio , op­posizione , inlertessio , opposition. Fè opo­sission t fa r opposizione alla parte , adver- sario intèrcessionem objicera, adversarti in- tentionem intercessione convellere, s’opposer. Oposission, quella parte de’ consessi legisla­tivi , che p iù frequèntemente prende a cen­surare o combattere g li atti e le proposte del governo 7 opposizione » . . . . opposition.

Opost, add . contrario, opposto, contrarius; opposé , contraire;

0 p 6 s t , sost. ’/ contrari, V inverss dia m i- daja , ciò che è in contraddizione assoluta , il contrario, l ’ opposto , il rovescio, contra­riata , quod secus , le conti-aire, le reVers , l’opposite. A l’opostj al contrarij a ll’ oppo­sto , contra, e contrario, au contraire.

O p re s s io n , oppressione , soffocam ento, ag­gravam ento , p ressu ra , suffocatio , suppres- sio, oppression. Opression d’pèt, oppressione di petto , pectoris oppressio, oppression de la poitrine. Opression, atto ingiusto esercitalo dal più forte a danno dei d e b o li, oppressio­ne , tirannia , angherìa , opphessio r t jr a n - uie , oppression.

Oprimb , aggravare di irteli g li inferiori colla forza , opp rim ere , tiranneggiare , op­primere , premere , opprim er assommer.

Opssios , la facoltà a i sceg liere , o la scel­ta stessa d i una cosa o di una persona y opzione , dcleclu s , option , choix.

Optè , scogliere , eleggere , riso lvers i, t> determinarsi fra due partiti, eligere , selige- re , opter , clioisir.

O p t ic a , scienza delle leggi della visione , e cognizione dell’ occhio , che n ’è lo stro -

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n6 ORiuerito, e dei mezzi di ajutare la vista arti­ficialmente ; ottica , optice , optique.

Optime , v. la t . , ben iss im o, ottim am ente, optime, prasciare egregie , très-bien , fo rt - b ieu , parfaitement, à m erveille.

O pu len t, Y . Ridi.Opulejnssa , V . Rie he ssa.Opuscol , opcreta , piccolo libretto , ope­

retta , opuscolo , opiisculum, operala, op u - scule , petit ouvrage , brochure.

O r , ( con o chiuso ) V . Ora avv.Or , metallo inalterabile , di bel color

iallo senza sapore nè odore, mediocreineute uro e splendente, malleabile e duttile aire-

stremo , il più pesante de*corpi dopo il pla­tino , ed il più prezioso di tutti i metalli , oro , aurwn , or. Or massìss , oro sodo , oro massiccio v aurum solidum , or massif,, or en barre. Or ah fèuia , o ari féùi , oro battuto tanto sottilmente, che è ridotto in foglie più esili che la carta , e serve per dorale la superficie di varii oggetti; ( Parte- fice che così riduce Toro, ed anche l’argento, chiamasi, batilór,, e quello , che se ne serve per dorare , o inargentare , chiamasi andò- radar ; V. quei nomi ) : oro in foglia , au­rum interrasile, or battu, or en feuilles , or d'applique. Or macerigli , composizione me­tallica , che somiglia all’oro pel colore, la lucentezza e V inalterabilità , ed è una lega di rame , e di zinco, orpello . . . . similor, pinclibeck. Or fauss , rame battuto a foglie sottilissime, o lega metallica che imita l’oro, oro falso . . * . or faux. Or tnadncl, rita­gli minuLi d’oro in foglia ridotti in polvere impalpabile , macinati con mele e gomma su una t a v o l a di marmo, e riposti nei nic­chi per conservarlo ., ad uso delittori e mi­niatori per lumeggiare i loro disegni, e scri­vere lettele d’oro -, 01*0 macinato . . . . or en coquille or moulu. Or ah bara , dicesi di cosa di cui si può avere quando che sia il prezzo, vendendola ; oro sodo , res facile vena lis , or en barre* Palèi tant ór com a peisa , esser di grand’eccellenza , valer un tesoro, valere tant’oro, esse quantivis pretti, valoir son pcsaut d’or. Tal lo di' lus a V è nen ór , tutto ciò che ha apparenza di buo­no non è sempre buono, tutto cip che luce non è oro, non omne quod adparet, veruni est , tout ce qui luit ri est pas or. Conprè Vór dai dorè , andar alla gatta per lardo , e Jlamma cibimi petere , deinander à quel- qu’un ,C£ qu’il aime beaucoup, Pèss d’ór, V. Pess. Or , dicesi frequentemente l’oro mo­netato , la moneta d’oro ; oro , oro coniato, nummi aurei, aurum 7 or , espèces d’oiy

O ROr d? bGvr , piatti che si servono colle mi­

nestre ne’ banchetti, e sono di soprappiù del numero fisso pel servizio-, antipasti>Jer - cula addititia , hors d’œuvre.

Ora , con o aperto , vento , aria , aura , ora f soffio , zefiro , aer , ventus, air , petit vent, zéphir. I strass stari sempre a Fora , V. Strass.

Ora , (con o chiuso) avver. or, adèss, ora, adesso , presentemente , nunc , jam nunc in præsensy à présent, maintenant, sur l’heure. A stà ora ben , ora mal 9 ora b*ne , ora male se ne sta , modo bene , modo maie se gerit, il se porte tantôt bien., tantôt mal.

Ora ., ( con o cliiuso ) misura di tempo , che è la vigesimaquarta parte del giorno , ora , hora , heure« Va a la bori ora , va alla buon’ora , auspicato , opti mis avibus , liquido auspicio vade, perge, abi, vas à la bonne heure. Và a la mal*ora, V. Malora. Da bori ora , per tempo , a buon’ora , prœ- mature9 de bonne heure. Vitti e quatr ore, il cader del sole,, il finir del giorno, espres­sione conservata dal modo di segnar le or« all* italiana , secondo il quale si contava la prima ora dal cominciar della notte , e che non è più in uso presso di noi , appetente nocte , à nuit tombante. Vint e quatr ore son sonà, fig. è passato il tempo, è passato il fiore , la merla ha passato il Po , fuere quondam strenui Milesii, adieu paniera , vendanges sont faites. L'ora die gaiine, andò diu'inì a Fora die gaiine , andare a letto prima che annotti , far notte innanzi sera, vix appetente nocte cubare , se mettre au lit à nuit tombante. Nen vede torà d'ima còsa, uriora smiè un an, aspettare con gran­de ansietà ed impazienza l’avvenimento di qualche cosa , non veder l’ ora , un’ora pàrer mille , horœ quibus expecto longœ miài videntur , tarder, ne voir pas le moment. A son fore cria arbato, cria sotìo doe volte, modo di spiegare che non si vuol ripe té re una cosa già detta; non sono signorili mag­gio , jam dixi , semel d ix i , je ne suis pas fils de pietre pour répéter deux fois.

O raco l , predizione dell’avvenire o risposta intorno ai fatti più importanti , che i pa*- gani credevano date dalle loro divinità , o da persone che ne fossero inspirate ,- e.d erano artificii e parole, sempre enigmatiche od ambigue dei sacerdoti , e ditesi fig. per­sona di molta saviezza e prudenza , o di> sentenza guardata come infallibile ; oracolo, oraculum, oracle. Oracol , persona che pre­sume pronunziar oracoli, predir l'avvenire ,

,e simili; oracolista , hariolus , oracle.

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ÓRO ragan , e- dai contadini orissi , tempesta

violenta per contrasto di p iù venti; oragano, uragano , ventorum turbo , insana procella, ventus bacchans, tempête v io len t«, ouragan.

O rangiada , bevanda fatta dì sugo di me­larance spremute con acqua e zucchero; aran­ciata . . . . orangeade.

O r a r i , regola stabilita in un uffizio, o in un collegio , o da un individuo per V im ­piego delle ore , horarum distributio , rè ­glem ent des heures.

Orassion , preghiera indirizzata a Dio od ai santi, orazione, oratio, supplicalo, pre- ces , oraison , prière. Fè orassion , far ora­zione , orare , pregar con raccoglimento , orare / Deum comprecari , prier Dieu. Oras­sion , nobile ed elegante discorso , ragiona­mento , aringa , orazione, oratio eloquentiæ

floribus conspersa , oraison , harangue , discours.

O ratò r i quegli che am m aestrato nell’arte del du e fa pubb lic i discorsi ; oratore , ora- tor u orateur. Oratòr , per oratore sacro , V . Predicatòr.

Oratòri, sost. piccola cappella nelle abi­tazioni private per far orazione, cappella di casa , oratorio , saecllum domesticiun , dedi­cala , oratoire. Oratori , congregazione di persone di vote , le quali a determinata ora chiamano i fedeli a far orazione, e chiamasi principalmente cosi la congregazione di Preti secolari instituita a norma di quella stabilita in Roma da S. Filippo Neri , i membri di cui sono -detti Padri delTOratoi io , sodalitas \ precantium ingenua , oratoire* Oratori, t, di musica, piccola composizione drammatica e sacra , messa in musica , o destinata ad essere cantata in chiesa da diversi cantori ; oratorio............ oratorio , oratoire.

O r a t o r i , add. che appartiene a ll’oratore , oratorio , oratorius , oratoire.

Orba , a Vòrba , alla cieca , a tastone , al bu jo , in tenebris, à tâtons, à l'aveuglette. A to rba , fig. inconsideratam ente, cieca­mente , a lla cicca, cœco im petu , inconsulto, temere, inconsiderate, scienter7 inscite, aveu­glem ent , à l ’aveuglette.

O rbacbü l , rettile che partecipa della lu ­certola e dei se rpen ti, ha corpo assai lungo e due coppie di piedi molto d istanti, squa­m e quadre o rotoude e b igie , occhi m olli e m uniti di pa lpebre , è viviparo , e se è tormentato si contrae in 'p icco la massa dura che facilmente va a pezzi; cecella , cicigna, lacerta-chalcides, anguis jragilis, seps, c lia l- cide-seps.

Orbo , privo del vedere , V. Bòrgno. M a -*

re pietosa fa i gatin orbo , V. Mare.O rchestra , luogo dove sono collocati nei

teatri ed altri luoghi da spettacolo , i suo­natori che debbono eseguire pezzi musicali di concerto ; dicési pure de’suonatori stessi presi collettivamente : orchestra , orchestra , musici, orchestre. Orchestra, luogo dove stanno i musici nelle chiese, e dove ordina­riamente sono gli organi; tribuna, orchestra, orchestre.

O rci* , anelli di metalli preziosi, o pendenti di diverse foggie , che quasi tutte le donne, ed oggidì anche una parte degli uomini si appiccano alla parte inferiore degli orecchi ; pendente, orecchino, inauris, pendant d'oreil­les , boucle d’oreilles.

Ordegn , nome generico degli stromenti artificiosamente composti per diverse opera­zioni, e principalmente per dare o» fermare il movimento alle macchine , ordigno , ma­china , ressort, instrument, outil, engin.

O rd ì, pianta graminea con foglie alternate e fiori disposti a spica, cui succedono molti granelli bislunghi solcati acuti alle estremità, che portalo lo stesso nome e sono una biada utile per alimento e per la fabbrica­zione della birra ; orzo , hordeum , orge.

Ordix , disposizione e collocamento di cia­scuna cosa o persona a suo luogo, e di cia­scun atto a suo tempo e secondo le sue condizioni ; regola , modo , ordine , ordo , dispositio, ordinatio , modus, ordre , ordon­nance , arrangement, disposition. Buie ah orditi, metter in punto, preparare , accon­ciare , disponere , parare , comparare , ex ordine collocare, ordinatim disponere, met­tre en ordre , préparer, apprêter. Butèssc ail ordin , prepararsi ad agire , mettersi in or­dine , accingersi , se preparare , se accin­gere , se mettre à l’ordre , se tenir prêt. Ordin , classe , qualità , sfera, ordine, ordo, classi s, ordre, rang. A l’è un sapient d’prii/i ordin , egli è un dotto di prima riga , do­ctrina amicai inter primos , c’est un savant du primier ordre. Ordin , commessione o precetto dato dal superiore all* inferiore ; ordine, comandamento, jussum, imperatimi, mandatimi , prceceptum, prcescriptum, ordre, : commandement, mandement , commission , charge. Ordin , editto , ordine , legge , edi- Gtum', lex 1 prceceptum , decretimi , ordon­nance , édit, arrêt, ordre. I disordin porto f ordin ; da’eattivi costumi vengono le buoue leggi , bonœ leges ex ma lis mori bus pro­creanti^ y un désordre amène un ordre. Or«//*, in archit. proporzionata distribuzione delie parti dell’edifizio , e principalmente deJlü

OR 117

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1 18 ORcolonne e loro membri ed ornamenti , se­condo diverse regole , onde ne nasce la so­lidità e la bellezza -, o rd in e............ ordre.Ordin religiòs, congregazióne di frati, mo­nache od altre persone che s’obbligano di vivere secondo alcune regole determinate per fini religiosi ; ordine religioso, religiosus ardo, religiosorurn homimun sodaUtas, ordre religieux. Ordin, compagnia di persone in­signite di qualche distintivo onorifico confe­rito dal sovrano per ricompensa di merito civile o militare , od altro motivo, e sotto­poste molte volte all’adempimento di qual­che dovere -, ordine , orcio , ordre. Dicesi pure talora delle insegne medesime -, ordine, insistila , ordre.

Ordin , uno dei sacramenti della Chiesa cattolica , per cui chi lo riceve acquista , secondo i diversi gradi, il potere d’esercitare le funzioni ecclesiastiche, e di amministrarei Sacramenti ; ordine , sacer ordo , ordre , les ordres,

Ordipund , chi deve ricevere gli ordini ec­clesiastici , ordinando , qui sacri* ordinibus mox est initìanilus, ordinand.

Órdinanssa, ordine, disposizione, ordinan­za , ordo , dispositio , orainatio , institulio , ordonnance. Órdinanssa, decreto giudictale, e dicesi per lo più di quelli dati per l ’ istrut­toria della causa , piuttosto che delle sen­tenze che decidono la lite, ordinanza , judi- cis prceceptum , judiciarium decretum, ordon­nance. Órdinanssa, ghiera di soldati in armi, ordinanza , acies, agtnen, ordonnance. Órdinanssa , o soldà d?órdinanssa , soldato die si manda ad un generale per dargli avviso delle operazioni del nemico , o che porta e fa eseguire gli ordini del governo militare -, ordinanza , mi les , ordonnance: Órdinanssa , soldà d’órdinanssa , diconsi da noi i soldati che servono continuamente per un numero d’anni determinato, a distinzione di quelli che servono soltanto per un breve tempo periodico , e chiamami provinciai ; truppa stabile, militia assidua, troupe fixe.

O r d in a r i , sost, quegli clie ha giurisdizione ordinaria nelle cose ecclesiastiche, Ordina­rio , proprius loci Episcopus , Ordinarius , Qrdinaire, l’Evéque diocésain. Ordinari, cor­riere che in giorno determinato porta le lettere , o parte con esse ; posta , ordinario r tabellarius, ordinane, courrier ordinaire, la poste. Ordinari, dicesi anche del giorno in cui parte il corriere , ordinario, dies ordi- narius , ordinaire. Ordinari, quel libretto ove si prescrive il rito della celebrazione della Messa e dell’ Ufficio , e che ogni anno

si compone' d’ordine del Vescovo , calenda­rio , ordinario per l’ufficia , calendariwn , orda , calendrier. Ordinari, si prende an­che per la mensa , la tavola , il vitto quo» tidiano, consuetus familiœ victus, l’ordinaire. Fè bon ordinari, far buona tavola, recto apparata vivere, curare cutem, iaire bonne cnère. Y. Ordinari add.

Ordinari, add., conforme all’ uso più fre­quente, consueto, ordinario, consuetus, so- litus , ordinarius , commuais , ordinaire , commun. Ordinari, agg. di cosa vile e di poco conto , ordinario , nullius pretii , vul­go ris j vulgatus , ordinaire , vulgaire. Ordi­nari, agg. di stofia, vale grossolano, grosso, rozzo, non fino, rudis, grossier. Ordinari, agg. di persona di condizione ed educazione infima e volgare., plebeo , tenuis homo , homme du commua. Ordinari, in forza di sost. vale cosa ordinaria , solita, consueta, l’ordinario, quodfieri solet, ce qu’on a accou­tumé de faire , ce qui a accoutumé d’être , l’ordinaire. Uordinari, V. Ordinariament.

O r d in a r ia m e n t , £ ordinari, avv. comune­mente , per l’ ordinario , d’ ordinario , per lo p iù , ordinariamente , pleriunque , per- scepe , utplurimum, vulgo , ordinairement, pour l ’ordinaire, d’ordinaire, communément.

OrdinAssiON, l'atto del conferire gli ordini ecclesiastici -, ordinazione , ordinatio sacra, ordination. Ordinassion, ricetta o rimedj pre­scritti dal medico , medici præscriptum , or­donnance.

Ordinato , sost. deliberazione d'un colle­gio , d’ un consiglio amministrativo di qual­che comune , o di simili corpi, ridotta in iscritto; e dicesi anche dell’atto stesso in cui è redatta ; ordinato , jussus , decretum , ordonnance.

Ordiné , v. disporre a luogo le cose • in buon ordine; ordinare, disponere, ordinare, mettre en ordre , ranger. Ordinè ,- commet­tere , od imporre che si faccia una cosa , /ubere, prtescribere, imperarer dare operata ut illud f ia t , ordonner, commander. Ordi­nò giudicialment, ordinare giudicialmente , prò tribunali decernere T in lite decretum intérponere, ordonner judiciairement. Ordi- nf ì àè f ordin , conferire gli ordini eccle­siastici ; ordinare, quempiam initiare sa- cris ordinibus, ordonner, conférer les or­dres sacrés.

Ordiùm , unione di più fili distesi per lun­go sul telajo, di lunghezza corrispondente a quella che si vuol dare alla pezza di panno od al nastro ; ordito, orsus, textus, chaîne de tisserand.

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O RO r d iu u a , 1’ atto di mettere in ordine le

fila sull’ orditoio, orditura, tc x tu r a , our- dissage.

OfiEcmoNi , m ale d ie viene nelle gavigne, tu mesce nza dolorosa ed infiam m atoria delle ghiandole che stanno sotto le orecchie, gavi­n e , orecchioni, parotide, p a r o l i t is , oreiUons, o u r le s , parotidite.

O r e f i c e , c o lu i c h e l a v o r a 1’ o r o p e r a r r e ­

d i o d o r n a m e n t i e l i g a l e g e m i n e , o r a f o ,

o r e f i c e , aurifex, o r f è v r e .

Oremus , nome generico delle preghiere latine che si leggono in Chiesa dal Sacer­dote cominciando con quella parola che si­gnifica preghiamo; oremus, oremus, orè­mus. Caute rioremus, caritè un tu autem , sgridare alcuno severamente , fare una ri- siacquata , cantare la zolfa , dare una sbri­gliata , lavar il capo ad uno ; acerrime a - liquem increpare , chanter la gamme à quelqu’un.

O r e n d , oribil, c h e p o r t a o r r o r e , o r r i b i l e ,

o r r e n d o , horribilis, horridus , h o r r i b l e , é p o u v a n t a b l e , a f f r e u x .

O re s s io n , v iz io d ’ u n a c o n c e s s io n e o t t e n u t a

d a l s o v r a n o , d a i m a g i s t r a t i , o d a l t r a p o d e s t à

ta c e n d o n e l l a d o m a n d a l e c i rc o s ta n z e c h e l i

a v r e b b e r o in d o t t i a n e g a r l a , o r r e z i o n e , ob- rcptio , o b r e p t i o n , s u r p r is e .

O r f t a , p i c c o l a . o r a , o r a n o n a f f a t t o c o r a -

Eita , or uzza , oretta , brev is b o r a ? petite eure.

O r f a n e l a , f a n c iu l l a r im a s t a p r iv a d e l p a ­

d r e è d e l l a m a d r e o d i u n o d ' ess i , o r f a n a ,

pupilla, pnella altero parenlum orbala, orba parentibus , o r p h e l in e , f i l l e q u i n ’a

p lu s s o n p é r e o u sa m è r e , o u to u s le s d e u x .

, O r f a n o , fanciullo privo de! suoi genitori,o dell’uno d’essi soltanto , orfano , orfanel­lo orfanino, parente orbus ptutr, pupiUus, orphanus, orphelin.

O r g a n a r , fabbricante d’organi, ©rganaro, organopceus , facteur d’orgues , organiste.

O r g a n i » , diminutivo i\'organo, piccolo or­gano portatile, ovvero istrumento a corde rinchiuso in una cassetto, e che si suona per mezzo di una manovella, che fa muovere un cilindro armato di punte disposte in guisa a toccare gli opportuni pezzi d’una tastiera; organetto . . . . . orgue à cylindre , orgué de Barbarie, serinette. Organin, istrumento da fiato di forma simile ad .un piccolo or­gano, , o all' ala d’ un uccello , composto di sette o più cannucce di diverse lunghezze, e grossezze poste accanto le une alle altre ; fistola , zampogna , siringa, fistola , cha- lumeau, pipeaux, flùte de Pan.

O R 119O r g a f i s a t o r , che ordina, che dispone , e

stabilisce con certe regole 1’ interno d’un corpo politico, d’un’ amministrazione , orga­nizzatore , ( v. dell’ uso ) ; constitutor , or­ganisateur.

O r g a n is é , stabilire e regolare l’ interno d’ un corpo politico , d’ un amministrazio­ne , organizzare, ( v. dell’ uso); constituerez organiser.

O r g a n i s t a , sonator d* organo , organista,

organorum modidator, pulsator, organicus, organiste.

O r g a n o , istrumento musicale di somma importanza e perfezione , composto di più tubi, di grossezza e lunghezza divèrsa, ai quali si dà fiato con mantici , e si suona mediante una o più testiere, organo, orga­nimi pneumaticum, organum-musicum, or­gue. Cane dl'Òrganò , tubi , fistulœ , tu­yaux d’orgue. Mantes dC organò , mantici, folles , soufflets. Parlando del sito in cui è collocato , dicesi in fr. tribune.

O r g a n s s in , seta fina formata con più fili torti separatamente e poi ritorti insieme al filatojo , e che serve principalmente all’or­ditura delle stoffe -, organzino . . . . organsin.

O r g b s u i , V. Superbia.O r Ì a , membro parte esterno e parte o

totalmente interno dell’ uomo,, e di molti animali , collocato ai lati della testa , ed organo dell’udito, orecchio, orecchia, auris, oreille. Oria fina r bon orla , orecchio che ode facilmente » suoni anche deboli ; orec­chio fino, udito sottile, solers aiulitus, bon­ne oreille. Bon orla , motoben d’orìa , orìa giusta , parlandosi di musica, dicesi di chi apprezza con precisione il valor« de’suoni.............oreille juste, de l’oreille. Esse durd’orìa , sentire con difficoltà , esser duro d’orecchi© , aver orecchio duro , hebetes ati- res habere , être dttr d’oreilles. CU a Va f orìe longhe , forìe da aso, orecchiuto , alt­ri tus , qui a de grandes oreille». D è di'orìa, ascoltar alla sfuggita} 0 di nascosto , dar d’orecchio, orecchiat e , origliare* aures admo- vere , prêter l ’oreille , ètte aux écoutes. Le

'■ orìe a còrno , a m òia, a cioco , il fischiar; ‘ degli orecchi, quel zufolamento dbe si sente talvolta negli orecchi, e suol dirsi per baja che ciò accade quando alcuno parla di quel tale , cornar gli orecchi , 'tttttvs tinmunt, les oreilles coment. Tiré f orìe, tirar gli orec­chi , aures provelkre , tirer l’oreille. Sofie ani f orìe , favellar in segreto , dar alcuna1 segreta notizia, zufolare altrui negl» orecchi, ad iuireni aliquid insusurrare , aureni alt- cujiis adire , souffler aux oreilles« Sic con

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.120 ORf o r ì e Urite , sta r coti gli orecchi t e s i , aures a rr id e re , a tten tavi aurem prœ bere , ouvrir b ien les oreilles , écouter a tten tivem ent. Fè orie d a n iarcant > Y. M arcant. V n i an t

f o r t e , venire a cognizione d ’alcuno , venire alle orecchie , com pertiun f ie r i , venire a d a u re s , venir à l ’o re ille , venir à la connais­sance de q u elqu ’un . E ntré p e r n ’orìa slirtì p e r Vautra , aicesi delle cose che udite con indifferenza si dim enticano facilm ente o si dispreizano . . . . . en trer par une oreille e t so rtir par l ’au tre . Ronpe fo r te , venir a noja col cicalare , to rre gli orecchi , im por­tunare , aures obtundere , é tou rd ir , co rner aux o reilles. 'Basse f o r t e , abbassar gli orec­chi , p e rd er l'orgoglio , andar g ru llo g ru llo , aures dcm ittere , baisser les oreilles, être m or­tifié , hum ilié . Tachesla a f o r t e , p render m e­m oria d ’ alcuna cosa. per v end icarsi, o per correggersi, o per tra rn e a ltrim en ti p ro fitto , legarsela a l dito , fin itissim e m em oriœ m a n ­dare , im prim ere in anim o , g raver dans sa m ém oire. D e sii fo r ìe , fig. ridondare in d a n n o , d ar su lle orecchie, m a la m rem esse, donner su r les oreilles.

O ria , per. sim ilit. si dice alla p arte p ro ­m inente di m olte cose, orecchio . . . oreille . O ria d ia slò ira , legno dell’ara tro attaccato a l ceppo , o al tim o n e , per mezzo del quale il solco si fa p iù largo , e si rovescia la te rra sm ossa; o recch ione , rovesciato jo , auris, o rillon , oreille , versoir. Orie , chiam am i quei fo ii delle secchie o delle p en to le , e di sim ili vasi, ne’quali si pone il m a n ic o , per­chè avendo u n po ’ d ’alzata sopra l’ orlo ras­som igliano gli orecchi degli an im ali . . . . O ria , p iegatura in c im a , o in (lue del m ar­gine d ’un foglio , plica tura , f l e x u r a sunim ì, aiti im i jo l i i l ib r a r i i , oreille de livre , si- guçt. O rla d ia scarpa , quella parte che è attaccata al tom ajo superiore della sc a rp a , e cuopre il collo del piede , bocchetta . . . . o reille , coude-pied . O rla , si dice vo lgar­m e n te , credendola o rgano d e ll’udito de’pesci que lla fessura che hanno questi au in iali da ciascuna parte del capo , destina ta a lasciar com unicare l ’acqua e l’aria coi lo ro organi in te rn i della respirazione , ossia delle b ran ­chie ; ap e rtu ra b ranch iale , apertura bran - chialis , ouie.

O ria d ' a s o pian ta m ed ic inale , em olliente, e creduta v u ln era ria ed astringen te , che cresce nei p ra ti e nei. boschi um idi , con fogtìe am pie ob lunghe acute v e llo se , m a ru v id e , e spiche d i fiori ro ssastri, consolida m aggiore , sy m p h ytu m officinale , g rande consoude, oreille d’âne . O ria cVorss ; p ian ta

O Ralp ina , e vivace con foglie liscie e dentellate che hanno qualche som iglianza coll’orecchio d e ll’orso , gam bo nudo e cilindrico e bei fiori a mazzo , di colori diversi , pei quali coltivasi ne ' g iardini a ll’ om bra come le p ri­m evere di cui è una specie-, orecchie d’orso, cortusa , ( t . de’ sem plicisti ), p r im u la , a uri- cula ursi , oreille d ’ours , auricule . O rla d 'ra t f p ian ta an n u a che è sem pre in fiore, du ran te la « ta te , h a m olti gam bi sottili , foglie verd i ovali ed acute , e fiori a stella semiliscii , ed é assai com une nei campi ; orecchia di topo , m yosotis a /vensis , à u ri- cula m uris , o reille de souris , myosote de* cham ps.

Oribil , V. Orend ed Orid.O rib iluen t , avv. con o rro re , con somma

bruttezza o deform ità , o rrib ilm ente , Aor- rendum in modutn , h o rrib lem en t , affreu- sem ent.

Orid , bruttissimo, abbominevole, sconcio, orrido , foedissimus , turpissimus , ad defor- mitaiem insignis , horrible , tres-iaid , laid en crainoisi, abominable.

Oridfssa , b ru ttezza estrem a , orridezza , iìisignis dejormitas , somma turpitudo, la i— d eu r excessi ve , l io r re u r .• O riè , oriliè , cuscino corto , che serve a sostener il c a p o , origliere , guanciale , ca­pezzale , pulvinar, o reille r.

OribQl , detto altrove becafi , ardsan , compare-pero , o garba, uccello deU’ordine dei p a s se r i, gròsso come u n m erlo , cou becco rosso -b runo , il corpo ed il collo g ia l lo , le a li e la coda nere ; è insettivoro* m a si pasce anche d i bacche « di ciriégie ; rigogolo, m elziosello, g a lb u la , uccello delle ciliegie , oriolus-galbida , lo rio t 9 com pero - lorio t.

Orifissi , ap e rtu ra > o bocca dei vasi, ori­ficio , vrificium, ostium , orifice.

OriginÀl , add. usato p er lo p iù in forza di sostantivo e dicesi di scrittu ra * od opera di p ittu ra o scu ltu ra , o cosa sim ile , che è la p rim a ad esser fatta , e dalla quale ne sono state cavate le copie, o rig ina le , exem-

? archetypum , exemplurtt , originai. ( Se di scrittu ra ) autographum, au tographe. Confronti la copia con Voriginai , collazio­nare uno scritto su ll’originale , copiam cutn archetipo comparare, collationner une copie a u n orig inai , e t certifier q u ’elle lu i est conform e. Originàl, dicesi d i persona singo­lare in qualche cosa, e specialm ente in m ala p a r te , s in g o la re , stravagan te , o rig ina le , vir singularis, hornine sin g u lie r, orig inai. Catis originai, uom m a lv ag io , gideoiie , baro n i',

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ORhomo riequam , méchant hornm e , m auvais garnem ent. Pecà originai , V. Pecà.

Origine , principio , cominciamelito , na­scimento , orìgine , causa , origo , fons , causa , origine , sonrce , com ineucem cut, prìncipe. Origine, persona , o linea di per­sone da cui uno discende , o r ig in e , stirpe , ceppo , stirps, origo, ortus, orig ine, souche.

O iuiiè , Y. Oriè.Oriond , originario , nativo , discendente ,

oriundus, orig inaire.Obisont , supposto gran circolo che divide

la terra e la sfera celeste in due parti eguali u n a superiore e l ’altra in feriore , « d ovun ­q u e egualm ente distante da llo zenit e dal nadir; m a intendesi p iù comunemente de ll’e ­stremità circolare della parte p iù o m eno estesa di terra e di cielo che resta visibile da un punto fisso onde sem bra dividere la terra da l cielo; orizzonte , horizon, horizon,• O b isosta l, parallelo a l piano de ll’orizzonte, orizzontale , horizonti ad libellam- respon- dens , horizontal.

Orisontèsse, tornar alla memoria , ripi­gliar l’ idea smarrita d’una cosa, mettersi a l fatto della cosa di cui si tratta , e per lo più dicesi dal riconoscere i luoghi e le strade, ad se redire , circumspicere , s'orienter, se recounaitre.

0 rissi , term . de’contadini , uragano , V . Oragaiu

Orijn- , ■ cosi chiam asi n e lla beccheria l ’orecchio de l v ite llo , manzo , m aja le , ca­strato, e s im ili, orecchio, auricula, l ’oreille .

O rlando , nom e d ’uom o adoprato nella frase seguente; o r la n d o fu r io s o e h ’a m u ssava j 'o m m i- m ò r t i , e dicesi d ’uno smargiasso ; rodom onte, m angia ferro , tagliacantoni, m iles g lo r io su s , a lte r th ra so , b rave comme un lap in , m angeur de charrettes ferrées.

O b lè , fa r l ’o r lo , orlare , l im b u m assu ere , o u r le r , border. O rlè n a ca m isa , f a r l ’o rlo ad una cam icia , subuculce o r a m lim b o pres­te x e r e , bo rde r une chemise.

O r lo , estremità de ’panni cucita con a l­quanto rim esso , orlo , fim bria , o rlatura , fimbria, ora , ou rle t, b o rd , bordu re . Orlo , per qualunque estrem ità, orlo , le m b o , ora, exiremitas , bo rd , extrémité. Orlo die ma­nie dna camisa . , . . poignet. Orlo dunamoneda ...............bo rd . Orlo del pan , V .Cimòss.

O b lò g i , V. A rlÓ gi.O r lo g è , V. A rlo g è .Orm , V. Olm.Ormsin , sorta di drappo d i seta fatto a

onde , orm esino , sericum , m oire tabiséc.Tom. I I .

OR i s iO rm i*, pianta del genere della salvia, che

però non e in uso nella cucina, nè nelle arti ; or mi n io , salvia horminum , o/rmin.

_ Orsam est , cosa non essenziale che si ag­giunge a checchessia soltànto per fa rlo - p iù bello ; abbellim ento , fregio , ‘ ornam ento ornamentimi, o rn e in e n t , agrém ent.

O r n è , aggiungere a checchessia parti non' essenziali per renderlo p iù be llo ; ornare $ adornare , abbe llire , ornare , o ruer , e m - be llir . •

O r - o r , avv. di tem p o , or ora , adesso , in quest* istante, su b ito , im m antinenti, nunc, jam mute , stalim, illico , à présent, sur l’h e u re , à T in s tan t , sur le cham p tout de suite. O r -o r , or ora , tosto , fra poco , fra breve, brevi, mox, protinus, tout à l ’heure, d ’abokd , tantót.

Oròr , spavento , orrore , raccapriccio , horror , bo rre ur , effroi. ’ O rò r , per ori- dfssa V . O ròr , pe r abom inazione , odio , orro re , execratio , abominatio , -lio rreu r ,: abom ination.

O r p é l , ram e ridotto in sottilissime lam i­ne colla superficie de l colore de ll’o r o , onde si chiam a orpe llo , quasi oro pe lle , cioè con pelle d ’oro , bractea area , oripeau , clinquant.

Orpimedt , m inerale composto di arsenico, e di solfo in com binazione, che si divide in lam ine , è traslucido , tenero , d i b e l color g ia llo citrino ..volgente a l rancio ; e serve alla pittura ; so lfuro g ia llo d ’arsenico, r e a l - ga r g ia llo , o rp im ento , orpino , auripigmen- tum , o rp im e n t , orpin n a tif, arsénic su lfuré jaune.

Orsada , bevanda rinfrescativa fatta d i sem i di popone , o d ’o r z o , p e s t i, d ilungati con acqua , passati p e r istam igna, e mesco­lati con zucchero ; orzata , lattata , ptisana, orgeat.

O rséù l , o verseù l , bo llicina d u r a , rossa, dolorosa, & fatta come un grano d ’orzo , che viene tra i nepitelli de ll’occhio , orzajuolo , kordeoluni, orgelef , o rgueilleux ,

Obss, grosso quadrupede carnivoro di b rut­te fo rm e , m olto peloso , e che abita nei luogh i montagnosi e freddi , o rso , ursus, ours. Piè un orss » im briacarsi , p ig liar la bertuccia , p ig liar l ’orso , se vino obruere, s’en ivrer , se griser.

Orssììt , d im . d ’o r « , piccolo orso , orso . g io v an e , orsacchio , orsacchino , orsacchiot* to , parvus ursus, oursòn.

O r t o g r a f i a , l’arte di scrivere ogni parola colle proprie e necessarie lettere e coi segai 9 0 cessorii, ortografia, orthographia, orthogvaph»,iG

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123 0 ROnssù , a v r . o rsù , o r via , age , agedum,

age vero , $à , su a , là l à , c o u ragc , a llora, voyons. Orssù andoma , v ia via si parta , agedum, eja , fa a llo ra .

O bt , cam po che si coltiva a e rbe da cu­cina , orto , hortus, p o tager, légum ier. Ort sarà da una bussolà, orto assiepato, chiuso, cinto da siepe, hortus circumseptus, eloseau. A rè neh la sirà di’o r i , m odo di signifi­care. che la. via è lunghissim a e disastrosa , perchè d 'ordinario dalPorto a lla casa non v 'è che un pa ssa , via est tongissima et aspera , le chem in est très-long et difficile.

Obtaia , erbe che $i coltivane . nell’orto , piante oleracie , ortensi , o litone , piante cu linarie , o rtag lia , ortaggio , e rb agg io , o le rà , herbes potagere*.

O b tè t , d im . d’o r t , orticello , h o r tu lu s , petit potager.

Obticbeta , V. Sedon.Obxmilia , così dai contadini è chiam ata 1’

a rtem is ia , Y. A rte m is ia .Obtolah , quegli che lavora , coltiva e cu-,

stodisce l ’orto , ortolano , c l i to r , h ortoru m c u lto r , iardin ier. O rto la n , per quegli , che rivende re rb e per m angiare , treccone , o/e- r u m p r o p o l i , revendeur d ’herbages. O r - to la n , uccelletto gran ivoro dell’ordine de i passeri, d i color fu lvo a lquanto picchiettato, co lla testa ed i l collo olivastro o cenerìccio, avvene però delle varietà d i colori diversi ; « ’ingrassa ne’ serbato], ed è boccone d i m olta stim a ; ortolano , fim o de l grano , tardino f <emberizà h o r tu la n a , o rto lan , bénaris.

O btolahoa , che vende erbe per m an giare , trecco la , rivendugliola d ’e rb e , olerum ven- d itr ix , herhière. Ortolanda, per m oglie d ’o rto lan e , o rto lan a , hortorum cuitrix, ja r * d im ère .

O sar , soldato a cavallo U rigarese e dicesi

}parimente di qu e lli d ’altri p a e s i , che hanno a stessa particolar m aniera di trattare le

A r m i u s s a r o ...............houssard , housard ,hussard.

O sco l , v . f . , m esfi-tu n a d f u f i s s ia i , p ia ­stra metallica a foggia di mezzaluna che gli. uffiziali d i alcune truppe portano a l eòlio p e r ornam ento o difesa , g o rg ie ra , c o l la r e , g u ttu ris te g m e n , hausse-col.

Osctjr , oscuri y Y. Scur, Scurì.Osé , V. Ancalè.Osèu , nom e generico di tutti g li an im ali

b ip e d i , alati , e pen n u ti, uccello , a v i s , vo lu c r is , oiscau. Osci d 'r a p iù a , uccello g rifa gn o , a v is r a p a x , okeau de proie. Osti a a r c ió n i , uccello legato per allettar e chia­m are g li a ltri uccelli ed im padronirsene ;

OSzim bello , ilex , aves ilicoe , appeau. Trist col osèl ch'nass ah cativa v a i , chi nasce sventurato lo. è. sem pre , tristo quell’uccello che nasce in cattiva v a l l e , vae inimico si­déré nato , m a lheur à . q u i nait sous une m auvaise étoile. Ogni osci so ni è be l , Y .N i. Osèl, uom o scem pio , V. Oslàss. Osèl, per m em bro v ir i le , . ( v . tam il, e libera ) ; cotale , zugo , carne senz’o sso , penis , men- tula, m em bre viril.

O slìss , accr. o pegg. d ’osèl, uccellacelo, magna avis , gros oiseau. Oslàss , oslon , osèl , m ètaf. persona sciocca , e da essere uccellata , e beffata ; uccellacelo , uccellone, m erlotto , gazzerotto , scempiato , sciocco , m inchione , zim bello , zugo , squasimodeo , vappa , bardiis , faiuus , stupidus , fungus , s o t , lo u rd au d , badaud , n ia is , f o u , simple, m a l-a d ro it , id io t , stupide.

O slS , colui la cui professione è di pren­der uccelli colle reti , uccellatore , auceps , oiseleur. Oslè , colui che vende uccellini , qui aves educit et venditat , oiselier. Oslè , uccello rapace del genere dei falchi di colore azzurro di lavagna , con coda nera , becco e piedi rossastri, e g ra n cacciatore di quaglienelle ore n o t t u r n e ...............falco-rufipes ,

Jalco-vespertinus, faucon -kober , hobreau gris.

O s lè ra , lu ogo ove si conservano vivi gli uccelli , u cce lliera , aviarium, vo lière.

O s lè t , d im . d ’ osèl , uccellino , avicula, petit oiseau.

Osmouda, Y . Feiles. Osmonda reai, pianta che m olto rassom iglia alle felci , che s’ in­nalza in am pio cesto d ’aspetto piacevole e principalm ente nei boschi paludosi , ed è adpprata come m edicinale , felce acquatica , osmiinda regalis , osmonde com m une , fou ­gère à fleurs , fougère fleurie.

OspedAl , ospidàl, luogo ove per carità si curano ¿ li inferm i , si ritirano e. si nutri­scono i p o v e r i , e si nutriscono ed educanoi fanciulli esposti, ospedale , xeuodochium, publicum hospitium , hôpital , hôtel-D ieu. Ospidàl di bastard , ospedale dei fanciulli esposti, deg l' innocenti, de’trovatelli, de’ ba ­stardi , brephotrophium, hôpital des b â ta rd s ,. _ des en fara trouvés. Ospidàl di mat, ospedale * de’ pazzarelli, m an icom io , hospitium denten- tium , hôpital des foux , petites-maisons.

Ospidalè , povero ricoverato ne ll’ospedale, pauper, pauvre. Ospidalè , ragazzo aeposto ed allevato ne ll’ospedale de ffanciulli esposti; trovatello , innocentino , puer projectitius , enfant trouvé. Ospidalè, per û }fermée V*

O srissi, luogo p u b b lic o , ove senza m e r -

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OScede veruna si a lb erg an o tu tti i v iandan ti o quelli pei quali quel luogo in particolare è destina to ; ospizio , hp jp itiiun , hospice. O - s p is s i , o sp e d a le , V. O spedàl% ■

O spiìA trri, libera lità t h è si esercita neU’a l- bergare i e tenere a lla p rop ria tavola gra­tu itam ente i fo restieri ; e dicesi p u re d e llo stesso albergo e v itto lo ro fornito-, ospita lità , hospitiUitas , hospitalité .

O ss, nom e generico di q u e lle p a rti p iù d u re e com patte , b ianche , calcari , che servono di sostegno d elle p a rtì m olli nel corpo dell’u o m o , dei quad ru p ed i , degli uc­ce lli- ,-d e i r e t t i l i , e d i m o lti p e sc i, e prese insiem e n e form ano lo sc h e le tro ', osso , os, os. Oss tniolè , osso m idolioso , os m edul- losum , os m oelleux , savouret..O ss d ia g anba , osso della g a m b a , che è dal ginocchio al collo del piede , stinco , tìbia , le t i b i a , T os de la jam be -, se è del cavallo . . - . é canon.Qss d e l s tò m i , s t e r n o ................Oss d e l cui,osso s a c ro , os s a c ru m , sacrum. O si d ia schiìta , rastèi d ia sc h iñ a , V. R astèi. Oss d ia te s ta , o sso , che a foggia di volta cUo- p r e , e difende il cervello dell’anim ale ; cra­n io , cranium , crâne, A vè i la gargarìa a n t’ j ’ò ss , esser p igro ed infingardo, aver l ’os­so del p o ltro n e . desidem , in er te m , ignavum esse , marcescere desìd ia , consenescere vC~ te rn o , avoir la paresse dans les os. A v è i neu a u tr eh’ la p e l e f ò s s , essere m agrissim o , essere osso e p e l le , ossa a to u t pe ttis to tus esse, n ’avoir q u e la peau e t les os , avo ir la peau collée su r les os. Lasse f o t s , rovinarsi in teram ente in to rno ad u n a cosa , lasciarvi la pólpa e le ossa , a d asserti om n ia in ne­gocio perdere , m anger jusqu’à sa chem ise. A v è i un Óss d u r d a r u s iè , p ig liare a fare u n a cosa difficile , to rre a rodere u u osso d u ro , onus difficile susc ipere , en trep rendre quelque chose de b ien difficile , de b ien pé­n ib le , avoir u n os à ronger. B utisse sot càn l’òss d e l c ò l , m ettersi co ll’arco e col m i­dollo dell’o ss o , m ettersi a fa r a lcuna opera­zione con tu tte le fo rze , rem is velisque agere ñervos om nes in tendere, te m ettre à quelq u e ouvrage de tou te sa force , faire rage des pieds de derrière . Oss d ’c e n s a , cosa d i n iun v alo re , u n n u lla , u n acca , u n lu p in o , un cavolo, hilum , titiv illi t iu m , rien , un fétu , r ie n d u to u t. / i’ va le nen un Óss etceresa , u n a p ip a d ta b a c h , sei u n a persona affatto d ap p o co , tu n on vali u n a man- di noccio li, non sai accozzare tre m an i d i noccioli in u n anno , nasici e s , hom o trioboli es , tu n ’es bon à r ie n , tu ne vaux pas deux liards. Le p a rò le ronpo nen f ô s s , non devesi d ar

ascolto alle p a ro le , a lle dicerie del volgo quando u n o opera bette ; deresi perdonare ajjli a ltru i d e tti , dieta mordacia parendo, il fout «e m oquer des m auvaises langues. F è l ’óss , p ren d ere ab itu d in e ad un lavoro > ad u n m ale , ad u n v iz io , cosi che Si segue senza b adarv i nè soffrirne * fare il callo , caUum òbilatere , assitefieri, s’h a b itu e r , se faire u u caluS. Dot can antOrn d ri oss, si dice di d u e persone che appetiscono e vo­gliono la ste<«a cosa ; due gh io tti a un ta ­gliere , duo unum expetunt palumbetn, deux chiens après u n os.

Oss , sem e avviluppato do guscio legnoso che si getterà in a k u u e fru tte , Come pesca, c iriegio, ecc. nocciolo, Osso, tutcleus, noyau , ossicule.

Ossa , abbig liam ento che si attacca alla sella delle bestie d a cavalcare od a lla bai£ d a tu ra dei cavalli da tiro , e copre loro il dorso > copertina , gualdrappa , Covertina ,‘ stragidum , dorsale instra tum , equistr& hwi, h o u sse , caparaçon. O isa , dicesi pu re d i a ld i pezzi d i .stoffa coi q u a li si coprono varié c o se , com e quello con cu t si copre la cas­se tta del cocchiere , covertina , stragulutn , housse.

O ssaouba, sostegno in te rio re d ’a k n n a mac­ch ina , ossatura > structura, carcasse. Òssa­dura dna caretta , c assa , ossatura d ’u n i carrozza . . . . . b a teau .■ Ossequi , sentim ento od a tto d i g ran rive- ■ re n z a , rispetto > ossequio , obsequituH , obse- quentia , re sp ec t, soumission , hom m age.

Oss&quiS , render ossequio , ossequial e , v e n e r a t i , observare , révérer , respecter, ren d ra hom m age.

OsseavAHSSA , adem pim ento d ’u na regola , osservanza > observation ob tem pera tio , obser­vance. O sservanssa , regola ed ordine re li­gioso , osservanza, religiosa d isc ip lin a , obser­v an ce , règle. D ’stre ita osservanssa , fig. che adem pisce scrupolosam ente e m inu tam en tei suoi doveri , d i s tre tta osservanza , tena.c offte ii a d s c r u p u h tn , exact a u scrupule. Ì J itn .ita osservanssa , poco libera le , che dona difficilm ente , taccagno, tenace, te n a x , avarus , avaric ieu x , avare , ch iche.

O sse rv a ss e , co n sid era to n e a tten ta , os­servazione , o bserva tio , consideratio , obser­vation . O ssefvaSsion , riflessione , nota, os­servazione , a n im adversio , a d n ó ta tio , obser­vation , rem arq u e .

OssBBVATÒa. che osserva , che considera a tten tam en te le cose e le p e rso n e , osserva­to re , c o n tem p la to r , observateur.

O s s e r v a t ó r i , V. Specula.

OS 123

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1 2 4 O SOssebvê , considerare attentamente, notare,

osservare, animadvertere, observare, obser­ver , notér. Osservò le legi, le regole, osser­va le le le gg i, eseguirle, e Regolarsi a norm a di q u e lle , legibus parere , leges aiU regulas conservare , se conform er aux lois , aux règles. Osservò la paròla , le promesse, at­tenere , mantenere ciò che si è promesso , osservare i p a t t i , promissa servare , in fide slare , tenir parole , être fidelle à ses p ro ­messes. Osservò , fare un’osservazione , fare una riflessione , osservare , animadvertere , o bse rve r, réfléchir.

Ossèss, add ..usato anche iu forza di sost. invaso da l dem onio, invasato, indem oniato, ossesso , obsessus, energumenus , obsédé des esprits m alins , possédé, énergum ène.

Ossèt , ossicino, osserello, ossetto, osticu- luni, osselet. Ossèt , ossicello de llo stomaco degli uccelli , diviso in due branche elasti­che , e curve , e che tolto ad un po llo o cappone cotto gettasi talvolta in aria per ischerzo , onde inferirne se una donna par­torirà un maschio , od una fem m ina ; osso fu rc u la re , forchetta dçl petto . . . lunette. Ossèt, certe durezze e quasi osserelli che si form ano nella po lpà cralcuni fru tti, noc­chio , callus , calliim ¿ durillon .. Ossìa, particella separativa, o , o s ia , ossia,

q w e ro , ve/, aut, sive, seu, ou , o u bien , soit.; O ssio , oz iò , o tiu m , oisiveté.. L ’ossio l ’è ’/

p a r e d ' tu li i v i s s i , l ’ozio é i l fo n te , l ’ori­gine d ’ogni v iz io , m u lta m m a litia m docu it o tio s ita s , l ’oisiveté est la mère de tous les vices.

Ossiòs , agg. di persona che sta senza fa r iiu lla , sfaccendato , scioperato , disoccupato, ozio so , otiosus, desidiosus, oisif , cagnard. Ossiòs, parlandosi di cose, vale vano, inutile, ozioso, inanis, inutilis, oiseux, o isif, inutile.. Ossiosament , cori ozio , nell’ozio , oziosa­mente , otiose, segniter, oisivement.. Osta , albergatrice , ovvero la m oglie

dell’ oste , ostessa , hospita, coupa , hôtesse.O staco l, impedimento, ostacolo, impaccio,.

obstaculum, impedimentum, mora, obstacle , contrariété, résistance. ,Fò ostacol, V. Ostò.

O stagi , persona , che. da un sovrano , o da un comandante si dà in potere altrui per sicurtà dell’ osservanza de’ patti convenuti ; statico , ostaggio , obses, otage.

. Ostarìa , luogo ove si dà a mangiane , e si alberga pe r m ercede, osteria , diverso- rium, caupona , auberge, hôtellerie, cabaret. Oslaría grama, da bon pa t , osteria- povera e m al ag iata, bettola, osteria da m ai tempo, cauponula , sordida caupona , popina , ca­baret borgne , gargote.

os0st6 , yerb. n./è ostacol, ostare , impe­

dire , porre ostacolo, impedire, impedimen­to esse, obstare , s’opposer, empêcher.

Ostengh , agg. di cose che appartengono a l mese d ’ agosto , e per -lo p iù de’ frutti che iu esso m aturano -, agostin o , sextilis , du mois d ’août.

OsTENsœiL, che può essere m ostrato, osten­s ib ile , demonstrabilis, qiiod monslrari po­tasi , ostensible. 1

O stewsori , vaso sacro d i figura quasi ci­lindrica ', sostenuto da u n p ie d e , entro cui si pone l ’Ostia consacrata, e si fa vedere al popolo mediante i v e t r i , ostensorio . . . . ostensoir , et ostensoire.

Osteutassios , mostra pom posa ed am bi­ziosa di qualche merito o cosa di cui uno si vanta ; ostentamento , ostentazione , jacta~ tio , gloriatio , ostentation , parade.

O ste itè , far pom pa , ostentare , jactai'e , ostentare , faire parade de quelque c h o se , se g lo r ifie r , m ontrer avec ostentation.

O ste tr is , V . Le vu tris.O stia , pane sottile e senza lie v ito , che si

consacra a lla M essa , sia g ià consacrato , o no-, o s t ia , hostia, panis azymus, hostie. Ostia , per ubià V .

Osto. , da in im ico, o s t ile , nemicò ; ko s li- lis , n u is ib le , ennem i.

OsnwTÀ, atto da nem ico, si pubb lico che privato , guerra in a z io n e , ostilità , hosli- litas, hostilité.

OsTiLMEirr, avv. in m odo n em ico , ostil­mente , nim ichevolm ente , liostiliter, ho­stilement.

Ostihà , agg. d i persona che persista con­tro ragione nel suo proposito , di inferm ità eh « resiste ai r in ied ii, di cosa che continua oltre la sua durata o rd inaria ; ostinato, per­tinace , pertinax , pervicax , obstinatus , opiniâtre.

OsTiXAssioir, atto di persona ostinata , od astratto d ’ ostinato , ostinazione , pertinacia , obstinatio, pervicacia ,. obstination , opiniâ­treté, entêtement.

Ostwèsse , verb . n . p . stare o farsi perti­nace nel suo proposito ; e dicesi fig. delle cose che continuano oltre la durata consueta; ostinarsi, animu/n ebjùrmare , obstiner, s’o ­piniâtrer , se ro id ir. .

Osto , quegli che dà a bere e m an gia re , ed alberga a ltru i per danari , oste , taver­na io , treccone, ostiero ; caapo, tabernarius, cabaretier , aubergiste , gargotier, tavernier. Fi 7 cont senssa ./’ osto , determinar, da per se q u e llo a che dee concorrere anche la volontà d ’a l t r i , fare il conto senza l ’ oste ,

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u n conto fa il ghiotto e l ’altro il tavernajo, frustra secum rationes supputare, male sub­ducere , com pier sans son hòte. da m i a l’ósto s’a Va ctbon vin> prov . dom andar cosa ehe tu sappi certo, che ’1 dom andato rispon­derà a favor suo , quantunque ei non sia

£er d ir v e r o , d im andare a ll ’oste se egli ha uon v in o , siutm cuique bonum et pulc/irum,

dem ander à l ’hòte s’il a du bou 'vin. .Ostbiga , anim ale tutto m olle , carnoso ,

senza capo , chiuso in un nicchio b ivalve , e quasi ro to n d o , abitante n e l m are , com e- s lib ile assai stimato da m olti, e che si m an­gia per lo p iù crudo*, ostrica, ostrea, huitre.

Ostbussion, m alattia che consiste ne ll’osta­colo . posto a l m ovim ento deg li um ori dal serramento od intasamento delle cavità del corpo, ovvero da ll’eccessiva quantità, o viziosa qualità : degli um ori m edesim i ; ostruzione , obturatio, infarctus, emphraxis, obstruction.

Otan altrettanto, tanto , come , tantum , tantumdem , (eque ac , autant.

O takta , num ero form ato d ’otto .d e c in e , ottanta , octoginta , quatre-vingt.

O tahtena , quantità num erata d ’oggetti che a rriva ad otto decine ed è considerata comeun tutto , una cosa s o l a ...............

Otastesim , add> del num ero ottanta , ot­tantesimo , ottagesiiQQ^ octogesimus, qu atre - vingtièm e. > )

O tarda , o pilo sarvaj, uccello dell’ordine dei ga llin ace i, il p iù grosso de’nostri c lim i, eccedendo la m ole d ’un po llo d ’in d ia , fugge le acque , prende il volo ditticilmente , si pasce di vegetali, ed il maschio ha la testa ornata d ’uu ciuffo pium oso ; o tta rd a , starda m aggiore , otis-tarda , avis-tarda , outarde, grande outarde. Pcita otarda, uccello de llo smesso genere , m a non più grosso d ’un fa ­giano , di: color vario , nero sul capo, bianco' sul ventre , sim ile ad una quaglia picchiet­tata ; ottarda m in o re , oca granajuol? , oli- sletrax , petite outarde , canepedère , c a - nepetrau.

O tav , sost. l ’ottava parte di checchessia , ottavo , oc ta va p a r s , le huitièm e , la b u i- ' tjème partie. O ta v , m isura di peso • che è l ’pttava parte d e ll’oncia , contiene 72 gran i, ed equ ivale a poco .m eno di 4 gram m i; ot- .tavo, grosso dram m a, o c ta v a uncice p a r s , d r a -

9 * cì/.rna, poids de. trois déniers, gros dracliine.. O tav , add. n um era le , aggiunto de ll’unità

che con sette altre compisce il num ero .otto; ottavo , o c ta vu s , huitièm e.

. O tava , spazio d ’otto g io rn i , e p iù com u­nemente si dice di q u e ll i , che seguitano al­cuna solennità , ottava , octava , octave ,

OS 125huitaine. Otava , l ’ultimo giorno dclli otto che seguono una festa , e nel quale si r iu - novella talora una parie delle solennità ; ottava , dies octavus, le dern ier jo u r de l ’octave. Otava , t'. d i musica , quella voce che è distante da un’altra per sette intervalli della scala diatonica, e porta lo stesso nome,* è ' l a m iglio r consonanza dopo l ’unissono e vi è m olto som igliante ; ottava . . . . octave. Otava è anche intervallo musico che separa due voci d i cui l ’una è ottava coll’altra ; ottava , diapason, diapason. , Otava , stanza poetica d ’otto versi , d ’undici p ie d i , i prim i sei dei quali nella desinenza alternatamente tra se corrispondono , e g li ultim i due cor­rispondono insieme 4' ottava . . . . octaves. Scrii ali otava rima, o an olave,' compostoin ottava r i m a ...............é c r it , stances d e .huit vers.

O tavarj , solennità o prediche che si fanno nell’ottava di qualche festa ; otta vario, t. eccl. . . . . . . . octavaire.

O t a v in , pezzo m obile e m utabile del corno da caccia-, a cui s’attacca l ’im boccatura,, e serve a cam biar il tuono de ll’ istrumento ,o t t a v in o ...............ton de rechange , ton ducor. Otav in , piccolo flauto che suona a ll’ot­tava alta del flauto comune ; ottavino, flau­tino . . . . octavin , octave , petit flûte.

Otim , buonissim o , o ttim o , optimus , ex­cellent , très-bon , otime , optime.

Otimamekt , avv. benissim o, ottimamente, optime , egregie , très-bien , fo rt-b ien , à m erveille , supérieurem ent bien .

O tnI , conseguire quel che ùom desidera , -o chiede ; ottenere, im petrare , adipisci, os­sequi , obtinere , obtenir.

Otober , decimo mese dell’anno volgare , o tto b re , october, octobre.

• OtoS , o loton, V. Loton.Oton , autunno , Y . Autan.Otonari , agg. di versi form ati d ’otto , s il­

labe o p ie d i , ottonario, octonarius, de huit pieds.

Otonè , o lotonè., V . Lotonè.Otuagenari , che ha ottant’a n n i , ottogena-

rio., ottuagenario, octogenarius, octogénaire.Otus , contrario di acuto , ottuso , hebes ,

obtusus , émoussé. Otus , parlandosi d ’ inge­gno quello che difficilmente com prende; tar­do , ottuso , m ateriale , obtusus , obtus , grossier.

OvÀ l , di figura tonda oblunga , somi­gliante a que lla d e ll’uovo di ga llin a ; d itt i­c o ; ovale , ovatus , ovale.

.O va ta , V . Camiseta 2.® signif.O vèra , patte interiore delle fem m ine, po -

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i i6 OVco distante dalla matrice , in comunicatone con essa, e nella quale si generano le uova, ovaja, ovonun seda, l ’ovaire.

Ov^rtura, l’atto d'aprire ciò che .è serrato o sigillato » o di spaccare le cavità che sono naturalmente chiuse ; a prime» to , apertura , àpertio , ouverture. Overiura , spaccatura, spiraglio , valico, entrata, fessura*, crepatura, fenditura,.adito, bocca, foro., crepaccio , screpolo , buco, varco, passo , imboccatura , vano, scissura , rima , aditus , .ingressus , fissura y hiatus., ostium , forumen , mina , ouverture, fatte, trou, espace vide dans ce qui «Taileurs est contimi, baie. Ov^rùtra dna stanssa, porte , finestre e simili, aperture , apertura, hiatus , lumen, ouverture. Orjrr- tura , principio , apertura , initium, instau- ratio, ouverture, commencement. O^ertura, sinfonia splendida e ricca d'armonia, con cui cominciano le opere in musica ed i balli mimici ; entrata , principium , ouverture. Overtura , nuovo mezzo , nuovo spedieute , apertura , occasione , via , ratio , aditus , iter , ouverture. Overtura , maniera di pre­sentarsi , garbo , elegantia , lepor, mine ,

o »bonne grâce , agrément. Overiura d spirit, ingegno , sagacità ,. facilità d’ intendere, di capire , promptum ingenium , opta ad d i- tcendum mteüigetuia , ouverture d’esprit, facilité de comprendre, d’inventer , ¿’ima­giner.

Ovèta , panno o strato di cotone che si inette fra due stoffe, bambagia, ovatta . . . ouate.

O via , orssù , V. O rsi».O ra ,, luogo ove si chiudono le pecore ,-

ovile » ovile. , bergerie , bercail.Ovina , nome che si dà nel paese di Sa-

vigliano all’uccello detto più comunemente Fa ine* , Y.

Ovbcb , sorta di giuoco . « . , wisck , (si pronuncia ouvisoh ), '

Ovouqob , a w . in qualunque luogo, ovun­que , uòicumtfue , quocunupte, partout, en tous lieux.

OvHAGi, opera manuale, lavorio , opus, ouvrage.

Ovati , operajo , artefice, lavorante , arti­giano , arlifex, opifeic , operarius, ouvrier , artisan#

P A

P , decimaquinta lettera dell’alfabeto pie­montése , ed undecima delle consonanti. P grech , detto per forca , patìbolo , dalla so­miglianza della forma, V. Forca nel 3.° sign.

Pa , particella negativa , non , né , nep­pure , nec , neqws , ne., non pas, ne pas. A Fè pa vera , non è vero ,. venuti non est, il n’est pas vrai. Andae pa, non ci an­date , ne pergas , n’y allez pas. Pa un , neppur uno , nemo, ne ukut quidem, pas un. Pa ’n plueh, pa ’n siiss, pa ’n fotre , niente , nulla , niente affatto , nihii , nihil omnino , rien , pas du tout, pas un zest. Pa manch , nemmeno , neppure, haud, ne- qiûdem, pas même. Pa manch, nullameno, però, non meno, non minus, tamen, néam- moins, cependant. Pa d’motoben, pa d voire, non molto, haud multutn , guère, pas de beaucoup. Pa d’motoben, pa d voire, ( par­landosi di tempo ) , non è molto , non è gran tempo , nuper , depuis peu, naguère.

P i, parola osata da’piccoli fanciulli, e aneor

PAbalbutenti e da coloro che con essi favel­lano ; in vece di papà, pare, padre, usata pure da molte persone adulte ai non infima nè rustica condili oue , come operai di città e simili: babbo, padre, pater, papa.

Pack , pacia , o pota , V. Pacia.Pacè , gajofè , ▼. bassa, ed usata per

¡scherzo, mangiar con ingordigia, pacchiare , pappare, glutire, cibos vorart, avide man­ducare , bafrer , goinfrer , brìfer.

Pacèt . paciasset, buca delle strade piena d’acqua ai pioggia, posteti», parva lacuna, trou dans les rues templi d’eau de pliuè , petite fosse, petite mare.

Pacata , paciareta, paciarixa, terra quasi fatta liquida dall’acqua, fanghiglia, poltiglia, broda, mota, loja, melma, lutum, camun, bone, bourbe , litnou.; Pachèt, rinvolto , fascette di minute cose, invogliuzzo , piego , pochette, involuenim , paquet. Pachèt dietere , V. Ptìch. Risichi1 pocket, porsi.io un rischio, avventurarsi,

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