Dizionario piomontese, italiano, latino e francese ... · d’un toro, torabuso,arckola-asterias,...

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BU nome, e si racle il colmo alla mina nel mi- surare le granaglie in sull’aja, radius, radoire. Btrroa, specie di grosso uccello , che vive’ ne’luoghi paludosi, e che mettendo il becco nell’ acqua, fa un rumore simile al muggito d’ un toro, torabuso, arckola-asterias, butor, Bcva , V. Bua. Buvèl , V. Buel. Bt che bee 129 assai , e a cui Bitvìùb , quegli , «— _ soverchiamente piace il vino, beone, bibax, grand buveur , ivrogne. 1 Buvfluu, spede di scodella con beccuccio ad uso di dar a bere agli ammalati, zam- pilletto , sciUetIa , biberon. BuvÓira , dicesi pure ad un vasetto per lo più di vetro par abbeverar gli uccelli, ciotola, cotyla, gouet. c CA I j t la terta lettera dell’ alfabeto, e la se- rftnda delle consonanti. C , è anche un nu- merò Romano , che significa cento. Dai La- tini è detta Ultra trìsiis, perchè i giudici che volevano condannare un reo, gettavano nell’ urna un biglietto , in cui era scritta la lettera C , cioè a dire i lo condono , con- danno , condanno, ie le condamne. C, è an- che uno dei segni della musica ( "V. Dinon. di musica ). C co ?ta , t. degli Stampatori, piccolo se- gno in forma di c rivolto da dritta a sinistra che si mette sotto la lettera C per pronun- ziarla come una 1, virgoletta . . . cédille. Ca, edificio da abitare, casa, domus, aedes. domicilium, maison. Ca del diavol, l’inferno, inferi, tartara , les enfers. Ca da f it , casa a pigione, eedes conductitice , maison qu'on Ioue. Ca senssa cuvert, scassa solè , con le quatr muraje drite , easa scoperta , e rovi- nata di palchi, casolare , casalone , domus temidìruta, masure. Esse di ca, esser fami- gliare con alcuno, uti aliqw familiarissime, dis , agrisque colendis , personne ne sait ce qu’il en coûte pour bâtir, et planter des vi- gnes, excepté celui qui est dans le cas de le iaire. Ca Jaita, mesa pagà e mesa daita , prov. per significare, cne chi compra la casa ’■ dimidio } >rov. per significare, eue u.. >.— r ___ atta , non la paga che la metà, dimidio minus domitm solvit qui fam constructam emit, celui qui achète ime maison bâtie ne connait pas la dépense de la construction. Esse a ca de d i, prov. e vale esser sicuro, in buon stato, a buon porto, ad exitum rem perducere, in portum navigare, in vado, in tuta esse , être à bon port. C a , t. di diversi giuochi, ne'quali indica il luogo del tavoliere od altro in cui si col- locano i segni del giuoco, casa, asta, alveus lusorius, sedes y case. C abala , arte d’ indovinare per mezzo di numeri ' " giro, ( j gociation ---------- I juralio , Jactia , cabale. « —* vnarrhinare * cospirare , far ca- Digitized by

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BUnome, e si racle il colmo alla mina nel mi­surare le granaglie in sull’aja, radius, radoire.

Btrroa, specie di grosso uccello , che vive’ ne’luoghi paludosi, e che mettendo il becco nell’ acqua, fa un rumore simile al muggito d’un toro, torabuso, arckola-asterias, butor,

Bcva , V. Bua.Buvèl , V. Buel.

B tche bee

1 2 9assai , e a cuiBitvìùb , quegli , «— _

soverchiamente piace il vino, beone, bibax, grand buveur , ivrogne. 1

Buvfluu, spede di scodella con beccuccio ad uso di dar a bere agli ammalati, zam- pilletto , sciUetIa , biberon. BuvÓira , dicesi pure ad un vasetto per lo più di vetro par abbeverar gli uccelli, ciotola, cotyla, gouet.

c

CA

I j t la terta lettera dell’ alfabeto, e la se- rftnda delle consonanti. C , è anche un nu­merò Romano , che significa cento. Dai La­tini è detta Ultra trìsiis, perchè i giudici che volevano condannare un reo, gettavano nell’urna un biglietto , in cui era scritta la lettera C , cioè a dire i lo condono , con­danno , condanno, ie le condamne. C, è an­che uno dei segni della musica ( "V. Dinon. di musica ).

C co?ta , t. degli Stampatori, piccolo se­gno in forma di c rivolto da dritta a sinistra che si mette sotto la lettera C per pronun­ziarla come una 1, virgoletta . . . cédille.

Ca, edificio da abitare, casa, domus, aedes. domicilium, maison. Ca del diavol, l’inferno, inferi, tartara , les enfers. Ca da f it , casa a pigione, eedes conductitice, maison qu'on Ioue. Ca senssa cuvert, scassa solè , con le quatr muraje drite , easa scoperta , e rovi­nata di palchi, casolare , casalone , domus temidìruta, masure. Esse di ca, esser fami­gliare con alcuno, uti aliqw familiarissime,

dis , agrisque colendis , personne ne sait ce qu’il en coûte pour bâtir, et planter des vi­gnes, excepté celui qui est dans le cas de le iaire. Ca Jaita, mesa pagà e mesa daita ,prov. per significare, cne chi compra la casa

’ ■ dimidio}>rov. per significare, eue u .. >.— r ___ atta , non la paga che la metà, dimidio

minus domitm solvit qui fam constructam em it, celui qui achète ime maison bâtie ne connait pas la dépense de la construction. Esse a ca de d i, prov. e vale esser sicuro, in buon stato, a buon porto, ad exitum rem per ducere, in portum navigare, in vado, intuta esse , être à bon port.

C a , t . di diversi giuochi, n e 'quali indicail luogo del tavoliere od altro in cui si col­locano i segni del giuoco, casa, asta, alveuslusorius, sedes y case.

C a b a l a , arte d’ indovinare per mezzo di

numeri ' "g iro , (

j gociation ----------I juralio , Jactia , cabale.« — * vnarrhinare * cospirare , far ca-

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i3o CAtar il tè ü caffè', ü cioccolato , e sim ili, schifetto , vasojo , vdsculum , inciterà , ca­baret , plateau. Cabarèt, per quel luogo, ove- si vende vino al minuto, o si dà anche da mangiare , bettola, cauponula, cabaret.

CabXss , o Gabàss, cassetta latta d’assicelli,O di paglia o giunchi, nella quale il fa­legname od altro operajo pone i piccoli stru­menti dell’arte sua per trasportarli , cesto, cassetta, cophinus, panier. Se è fatto di giun­chi o paglia ad uso di portar commestibili, sporta, cestello, calathus , cophpius, corbis, cabas, corbeille, panier. Cabàss, è anche ima cassetta larga e poco alta, ove il muratore { stempra la calcina od il gesso, catino, mastei- ;lo da muratore , tinozza . . . . auge.

Cabassa , spezie di cesta intessuta di stec- ! che , o assicelle di castagno , o di altro le - ! gname a foggia di cassa , cesta , gerla, cista, ' corbis , cophinus, cabas , panier. Cabassa , è anche una cesta fatta a guisa di cono, in- tessuta di strisce di legno, che serve per por­tale diverse cose, zana, cista, panier, botte.

CabassX, , una gerla pièna , piena cista , hottée, plein une hotte, plein une corbeille.

Cab assis , colui, che prezzolato porta altrui roba colla zana , zanajuolo , bajulus , geru- lus , porteur de hotte , hotteur. Cabassin , per facchino semplicemente , gerttlus , bajtt- tus , crocheteur , porte-faix. Cabassin, dicesi anche quegli che va girando la notte colla lanterna per far lume a chi lo chiama, fa ­ceta prœferens, falotier. Cabassin, dicesi an­che per biasimo a uomo, che nel portamento, nelle parole, o in checchessia procede sfron­tatamente , spavaldo , petulans , frontis exv pudoratæ , impudent , effronté , polisson.

Cabasswada, per azione incivile, inciviliter, inurbane, vel petulanler faètum, polissonnerie.

Cabial , termine.di campagna , per indi­care il bestiame, omne genus pecuarium , ve l armehktrium , bétail.

Cabôcia, zucca, dicesi per Bcherzo la testa, caput , tête , caboche , grasse tête.

Caborna, casuccia , capanna , casa , d o - muncula , tuguriotum , eabàne , hutte.

Cabrèo o Cadasi, serie di disegni delle piante dei beni stabili di un patrimonio , cabreo , voce dell'uso, derivata dallo Spagnuolo, che significa cadastro , censtts, cadastre.

Cabriola , Y. Gabriòla.Cabrìotè , V. Cabriolè.Cabro», v< pi. detta per ischerno a villano

scortese , zotico, di rozzi costumi, villanzone, rupico , vilain paysan.

Caca , voce de* fanciulli , merda , cacca , stercus , caca , ordure , manant.

C ACacàm dçl paIs , il principale del suo vil­

laggio, l’arcifanfano della villa, il primasso, magister v ic i , ex loci primoribus primus , le coq du village, ou de la paroisse, la plus forte tête, le premier, le principal d'un fieu.

Cacao , frutto simile alla mandorla, di cui si fa la cioccolata, cacao, fructus, <pio potio queedam conficitur, cacao, fruit du cacaotier.

Cacê , guardar di soppiatto , furtim con - spicere, regarder à la dérobée. Cacè 7 conpo- niment, usano dire gli scolari il copiare quel­lo d’altrui furtivamente , di soppiatto , im- burchiare ( Diz. un. ) , furtim exseribere , copier à la dérobée, en cachette, sous main.

Cacèt , si g il , strumento , che serve per far 1' impronto nel sigillo delle lettere , si­gillo, anulus sigillaris, o signatorius, signum, sigillum , cachet , sceau , anneau pour ca­cheter. Cacèt, per ripostiglio , nascondiglio, bugigattolo ,■ latebra , labibulum , cachette, cache, recoin.

Cachèt , darla , chiacchera, ciancia, loqua­cità , ciarleria, cicala mento, loquacitas, gar- rulitas, caquet. Per orgoglio, Jè basse ’Ic a - ehèt, rintuzzare l’orgQglio , audaciam retun^ dere , reprimere. , rabattre ou rabaisser le caquet, babil.

Cacheté , balbettare, tartagliare, balbutire, bégayer. Cacheté , per chiacchierare , ciara­mellare , taccolare , obstrepere, garrire, ca­queter , causer. Cacheté , per quel mandar fuora della voce che fa la chioccia, chiocciare, glocitare , glosser , caqueter, jaser, babiller.

Cachetich , cachetìco, persona ìnalsankcia, cachetions , malsain , cacochyme.

Cacibû , v. pl. V. Babau.Cadastr , V. Cabrèo.Cadayer , cadavere , corpo morto , ma

dicesi del corpo umano , cadaver , cadavre, coips mort.

CadeSa , »strumento noto fatto di anelli di metallo, fila od altro intrecciati l ’uno neli’alfro successivamente , e serve per • attaccare , ca­tena , catena , chaîne. Çadeha da fèù , Vedi China. Si Ace pure di molte cose che si con­seguono unitamente, come Cadétta cP montar gné, giogaja di. monti, monthim sériés, chaîne.

Cabéitssa , numero , misura , cadenza,' nu­merili , modus , mesure , cade fi ce. Balè à i cadenssa, danzare con misura, numerose sol­fare , danser en cadenee.

Cadèt , fratello minore, secondo o terzo­genito , cadetto, natu minor , junior , cadet. _ Cadèt, nóme die sì dà ai gentiliìomini, die servono il Principe in qualità di soldati vo- lontarit, e che hanno 3. brevetto , cadetto , voluntarius , cadet.

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C iCa pu*, ca sçrw» dica, stata, die, audi,

dites, écoutez.Cadi» , sorts di drappo leggiero

lana . di dogo pregio , cadi

ci ì 3 i

fatto di cadis.

masso , batuffolo , acervttf , tinnulus , tas , monceau,

Cafì , beveraggio fatto di un certo legume abbronzato prima , e poscia polverizzato , e

accr, di cadetta, catenone , magna catena , —« --- , - -i-----. ,grosse chaîne. JDescadnè la sìa, sciogliere , nel Levante, e nelle Indie , albeio, eh p>11 • • i* 1/__re_ d_*' ;i ralTù rattpr . iasmin ci Ara-sfibbiare , uncino expedire,, dégraffer. Busiè I produce il caffè . . . . cafier , jasmln cFAra- l cadnass, rusièsse i pugn , aver grand’ ira, | ine. Cafè , prendesi anche per la bottega ,

ove si vende, e si distribuisce il caffè, caffè, bottega da caffè, caffeei taberna, café.

Cafè, per il colore che ha il caffè tostato,1 n - . - -1 - - -V. — (TA — ÌT,„; „ „ W ca fé >

e non poter sfogarla a suo rnpdo, rodere i chiavistelli, il freno, totum in fermento esse, decoquere animi œgritudinem , iras coquere, frenuni mordere , mordre à la grappe.

Cadsçta, dim. di cadeha, catenella , ca­tenina , catenina, petite chaîne , chaînette. Oggi a quelle piccole catene d’oro, o d’argento, 0 di altra materia, che s’attaccano agli oriuo- l i , medaglie od altro ornamento, diremmo piuttosto catenuzze , riserbandoct catenella a uno adornamento , o spezie di ricamo fatto coll’ago « su i vestimenti a guisa di catena, omtf phrygivm, cat&ue, formant prœferens , chaînette.

Cacò , v. f . Desto . nranm. fpsh». («t i .»

e bollito, color di caffè , cafftci colorCàfçtè , abbrustolire , tostare , suburere ,

griller , rôtir.Cafçtiê , caffettiere , arabica: fabœ deco«

ctor , cafetier, limonadier.CiffriÊHA, vaso per lo più di latta , o di

mine , in cui si fa bollire il caffè tostato , polverizzato per farne bevanda , caffettiera , vasculum coquendo cafffeo idoneum, cafetière.

Cagà , b spu l, in in. b . pu ro , e pretto ,pretto sputato , somigliantissimo, stessissimo,

, purus putus, pur et net, tout à fait le même.

CmiGA , cht.ïx, sedia , seggia , seggiola, lâche , peureux , de peu de courage.Illlf» cP/hli» oL;.a ' y t * r\ * ___________X__________ <.✓>»*4r*i'p n'Y'nriPrfltli^dile , sedile, chaise. Cadrèga da brass,

^ — — f — r .Lagadà, cacatura, ventris cQC&neralio, alvidej$ctio, cacade, décharge du ventre. Cana­da , dicesi pure di sinistro successo di qual­che imprudente impresa, che uno si è van­tato di far riuscire , frittata, casus , cacade.

Cagador , cesso ; necessario, latrina, forica, latrina , prive, latrine. Cagador, sorta d’im­buto di legno per versare u vino nella botte, pevera, infitndibulum., chantepleure, enton-

de bois.non*

dia d’appoggio , sedia a brattinoli, sella , cnaise a bras, avec un dossier, fauteuil.Uutrega da viagi, cadrèga a tnafe , sedia me si piega, ckcranoa , scranna , sedia, se- des , sellda , Mia plicatilis , sièee pliant,«MU* qui se plie. Cadrèga a porté ùr «l f? k bare , seggiola portatile con

stanghe, seggetta, seggiola, sella gesta- > chaise a porteurs. Cadrèga cagoira,

tu r<$a . ciimod , cadrèga farà , sedia ad w di scaricar a ventre , seggetta, predella,

chaise peri1 chaise d'affaires. r

* ^ ? tqr * seggiûle » sellas c o n -. ------ , „J“ w, faiseur de chaises, empaidlaiur. Caga&ìx a , sterco liq

r t ï X i f t ? CaÙie* ’ ’ I foiì.e ’ “,uìfctn ? g60* » *ggia pw 1q [àù a braci^uab, i^ o len e, sqU# major , cathedra commo-.• >j ”0r^'’*a > chaise à bras avec un do&- «^»fameuiL. _________

^AFAS4’ Q SMsxbiof cumulo., am- I allô: à. la selle, aller »ses

C AG ad ubi, CaganiciOy in m. b . ca caccia no, cacapensieri, homo imbellis\ timidus, homo nihili, semper animi pendens, pére des d if- fìcuUé8 , difficilitueux.

Cagah , V. Cagabraje.Cagaeèla , sterco liquido, squaeeltera, fona , ire , merde liquide.Cagassada , V. Cosatela.Cause , mandar fuora gli escrementi del

cibo per le parti di sotto, deporre il super­fluo peso del ventre ,. cacare, alvum exone- rare , cacare,.chier, se dèdiarger U y«i»tre, 1 — uveessités, du vii»

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i3a CA.ah sperand, mèàìr ah eagand, chi vive a speranza, muore a stento, quispevivit, mi-, serrane périt, qui vit d’espérance, meurt de douleur. Fè la caca , lo stesso che Coglie.

Caghè hit le braje, sconcacarsi, cacarsi sotto, feedari, inquinari, s’embrener, se salir, chier dans ses culottes, melai, in m. b. avvilirsi, dar indietro, non ardire, mancar di corag­gio, cagliare, aninuim ¿¡espandere, labascere, deficere, se décourager, manquer de courage.

Caghè Airr la Tonfi a , art la scudèla a uh, conseguire la protezione, il favore ,*la grazia di qualche persona , patrocinium , gratiam ,

fàvorcm alicujus adipisci, eonsequi, obtenir la protection, la grâce , la faveur de queir qu’un. Caghè da d rit, si dice dell’effetto di racconti nojosi, c che non meritano atten­zione, cantafavole, racconti di buona donna, novelle scipite, che conciliano il sonno, futiles narratiuncidæ , qtooe somnum afjerunt, dor­mii- debout. Cagne dorè, dè giù dorè, dicesi delle scarpe , scalcagnarsi . . . . s’óculer.

Caghèt, Cagò, Y. Cagabraje.Caghçta , scorrenza , cacajuola , flusso di

corpo , ma senza sangue, diarrhcea , foria , flux de ventre, foire*.

Cagna , femmina di cane , cagna , canis , chienne. Cagna, baia, favola, ciuffola, nugce, nouvelles de l’arbre de Cracovie, chansons sor- nettes, contes. Cagna, strumento da legnajuolo ad uso di tener insieme i pezzi di legno che ! si vogliono incollare, o inchiodare', sargente, harpago, vel uncus unctorius, 'etreignoir.

Caghara , scioccheria, farfallone , incptiœ , sottise , bêtise , niaiserie.

Cagsìss, pegg. di cane, cagnaccio, im m a- nis canis, molossus , vilain cnien. Cagnass , fìg. dicesi d ’uomo spietato, o di mal affare, cagnaccio, cane, crudelis, fin is , impius, ne- qiiam , cruel, sans pitié, chien.

Cagnèt , cagnolino , catulus , petit chien.Cagnçta , cagnolina , catula , calcila , pe­

tite chienne, iolie petite chienne,CagrIh , add. ritroso , importuno , incre­

scevole, morosas et dìffìcilis, ingenium m o- rosum et pertinax , -acariâtre , tendre aux mouches.

CagniSa, stizza, rabbia, maìe proprio dei cani, e a quella similitudine si piglia per ec­cesso d’ira, e -appetite di vendetta,furor, ra - bies, rage, fureur.

Cagò , V. Cagabraje.Caich , Caichfdun , agg. alcuno , 4tliquis,

quelque,CairÀss , V. Cadnàss.Cal, ribasso, diminuzione di prezzo, o di

qualunque misura, dùnimUio ., diminution,

CA "abaissement, Cal dia seda, calo, diminuzion«, consumo nel peso, diminutio, déchet, discale. Cal die monede, diminuzione di peso, o di va­lore delle monete, e delle mercanzie, calo, imminutio, deditetio, rabais , abaissement.

Ca l ì , si dice alla strada segnata dalle pe­date de’ viandanti si delle bestie, come degli uomini, e le stesse orme , pesta, vestigium, via trita, chemin battu, piste, trace. Colà , contr. di monta, scesa , calata, china, d e - scensus, locus declivis, le penchant, descente.

Calabraje , sorta di giuoco di carte, cala- brache , chartis piclis ludendi modus, sorte de j eu aux cartes.

Calabria , pernii d? montagna , specie di pernice rossa, più grossa della pernice ordi­naria , perdricis gcnus, bai-tavelle. Baie la Calabria , V. Baie.

Calacela, si dice ad uno, che narri frot­tole sperticate, e inverosimili, e si suol ag­giungere alzando la voce / ’era un su na scala eh’a disia catocala, chi troppo trastulla non è in tutto creduto, qui nimiis delinei ineptiis non est semper fide dignus , crac.

Calamandba, nome di una sorte di panno­lano lustrato da una parte come il raso ( 7 satin ) , durante, term. de’ mercatanti italiani, pannus quidam ex lana confectus calamari- dra vocatus , callemandre, calinande.

Calamandrina , V. Camedrio.Calamar , o caram al, quel vasetto , dove

tenghiamo l’inchiostro, e intigniamo la penna per iscrivere , atramentarium , écritoire, en- crier. Calamar da sacócia, calamajo da ta­sca , theca calamaria , cornet.

Calamita, pietra nota, che ha la proprietà di tirare a se il ferro , e bilicata riguardare sempre la tramontana , calamita , magnes, aimant. Calamita, si dice anche l’ ago della bussola per essere tal ferro carainitato di sorte, che ha presa la sua virtù, acus magneticus, acus pyxidis nautica , lViguille aimantée.

Calamità, agg. del ferro, allorché ha preso la virtù della calanuta, calamitato, magna- ticarn vim habens, -aiutante.

Calamità , calamità, calamitade, infermità, miseria de’ tempi , calamitas, temponim in - felicitas, calamite, misere des tems.

Calamitì, stropicciare il ferro sulla cala­mita per dargli fa virtù d ’ essa, calamitare, magnete fernun affricate, aimanter.

Calamitòs, calamitoso, pieno di calamità, m iser, calamitosus, càlamiteux, misérable.

Calawborgh , legno odorifero dell’Oriente , poco noto finora, e si erede simile caria o agalloche, calembour. È anche un giuoco di parole die nasce dal doppio signjr

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CAfiato d i iinn voce» • •'* quolibet,vcalembour.

Calakcì, tela stampata a fiorami, e figure^ che ci capita dalle Indie Orientali, oggidì se ne fabbrica anche in Europa, calancà, calan- car, e a ltó e len ca r , e caiencas, term . m er­cantile, tela Kalancar vocata, kalankai.. Calandra, uccelletto, che si tiene in gab­bia per amor del suo canto, calandra, acre- dula, calandre. Onde canté com’una calandra, Vale cantar bene, cantar molto, bene cantre, chanter bien.

Calandra, mangano per lustrase i panni, prelum, quo tela densanlur , levigantur, ca­landre.

Calanfokia, sorta di ragia, della quale i so­natori di violino si servono per fugare le fi­la, o crini dell’archetto, colofonia, colopho- nia, colophane. \

Calavbu, sorta d’uccello . . . . lagopède. { Y. Capello, Dict. port. piém. ) -

___J7 „ „»...»u. aouu ceru- re­goli di legno appiccati con funicelle ai licci del pettine, pel quale passano i fili della tela, sui quali il tessitore tiene i piedi, e ora-ab­bassando l’uno, e aliando l’altro apre, e serra le fila della seta , e {ormano il panno pe­dana, calcola, insile, is, e meglio insilia, uro, marches du métier de tisserand. Canora, di- eesi pure da varii artefici quella parte dei loro arnesi, o ingegni, ebe mossa col piede ta lo stesso effetto della calcola de’ tessitori.

. . . . . . . chasse.: Calcol , calcolo, computo, computai, com­putai/o, calcu].. Calcolè , calcolare, far i conti, rationes conkrre, chiffirer, calculer.

Calcoli, materia, che viene dai reni, simile «Ila rena, che cagiona il malore detto renella, calculus, gravelle, calcul.

Caldosa, Y. Pissacauda.Calè, contr. di salire, discendere, scendere,

«lare, venir a basso, descendere , desilire , decurrere, delabi, descendre. Calè da cavai, scender da cavallo, ex equo desilire, descen- ®re. Calè dan su n'erbo, scendere da un al­bero, ducere se deorsutn ex arbore, descen- ®e. Gi/è, in senso att. mandar giù V.a alto a dosso , calare, demittere, baisser. Calè a Jond, calar a fondo, considere, subsidere , descendre. Calèsse , calarsi, sé demittere , se “ isser. Calè, per venir in declinazione, roan- ®Pe, decrescere, imminui, baisser. ’£ dì, la fata a cala, il giorno., o la luna va calando, «e*, luna immimdl, le jour, là lune décrOit. Calè, per diminuire di prezzo, pnetium di-

CA i33I minili, leva rif laxari, laxiorem fieri, vili ¡ venire, amender de prix.. ’L vin Uè calà <P pressi, il vino è calato di prezzo, meliori pre­tti vinum venditur, vinunt minoris. œstimatur, le vin n’est pas si cher, le vin baisse de prix. Calè, scemare, cavar dal numero, difialaré, diminuire, detrahere, demere, défalquer. Ca­lè , parlandosi delle acqUe, abbassarsi, immi­nui , decrescere, baisser. Calè le braje, ca­lar le braghe, coligas demittere, mettre bas ses culottes. Calè le braje, vale anche Caghè, V. Calè, venir in basso stato, scapitare, impove­rire, jacturamfacere, depauperan, pauperem fieri, s’appauvrir, devenir pauvre.

Calegio , carico, peso , sorcina, charge.Calero ahi, calendario, calendarium calen­

drier. Calendari di preive , calendario dei preti , dii ettorio, colendariiun ecclesiasticum, bref, guide-âne.

Calendula, o Sitronèt, pianta il cui fiore gial­lo ha un odore acuto, fiorrancio, caltha, souci.

Calèss, sorta di carro con due ruote sostenu­te per davanti dal cavallo per uso di traspor­tar uomini, calesso, calesse, cisitim , calèche.

Calibe, acciajo, chalybs, acier.Caliber , strumento per misurare la portata

de’ cannoni, calibro, lumen, capacitas, cali­bre. Metaf. qualità e caràttere delle persone, Son tuit del medesim caliber, son tutti dello stesso calibro, omnes ejusdem sunt ingenii,

\fàrinoe, rationis , ils sont tous d’un même calibre. Vale anche diametro della bocca di un’ arma da fuoco, e della sua palla... calibre.

Calice, vaso sacro a guisa di bicchiere, dentro il quale si consacra il vino nel Sacri­ficio della Messa., calice, calix, calice.

Caliè, che fa le scarpe, calzolajo, calceo­larias , sutor, cordonnier-, se fa stivali, bottier.

Caugnçta , vaso di diverse figure, e ma­niere, e per lo più di metalli, nel quale si mette olio e lucignolo, e si accende lum e, lucerna, lychnus, lucerna, lampe. Caligneta a doi bochin, lucerna a due lucignuoh, lu­cerna bilychuis, lampe à deux medies.

Caligrafía, arte del Dello scrivere, calligrafia, ars graphice scribendi, calligraphie, l’art de bien écrire.

Calissan , o cales san, colui che guida il ca­lesso , vetturino, cisiarius , voiturier.

Calisson , strumento musicale a due corde accordate in quinta, colascione, e calissone in ling. Lomb. cithara, espèce de guitare, Calisson, sorta di ballo . . - . .

Calmant, calmante t. med. sedativa, lenien- tia, vel anodjna remedia, sédatif, calmant.

Calmé , calmare, tranquillare, placare, se- dare, calmer. Cal mèsse, pacificarsi, —rassere-

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uarsi, piacari, sedari, s’apaiser, $e modé­rer, Calmasse, vale anche riposarsi, quiesce- re , reposer. . .

Cauhqc» , nome ai una spewe «U pannolano con pelo lungo, detto da alcuni pelone, e ve ne ha dei lisci, e dei rigati d’ogni colore, cammuca . . • . calmouk.

Cam>b , una delle prime qualità attenente al tatto, ed è suo proprio il riscaldare, e l’attenuare, calore, calor, ardor, fervor , (ssUìs, chaleur, chaud. Esse ad calor, dicesi de’ cavalli, de’ cani, e di molti altri animali, esser in frega, equire, catulire, être en cha­leur , en amour.

Caiorî , che ha molto di calor naturale , caloroso, calidus, fervidus, qui a de la cha­leur, chaleureux.

Caiahuss , Scarmass, calor eccessivo , mo­lestas calor, étouffement.

Caiôeicb, quella sostanza, e cagione qua­lunque siasi che produce la sensazione del calore , calorico , caloricus, calorique.

Calôta , arnese, che si sovrappone alla chie­rica , berrettino, pileolus , calotte. Calata si dice pure un arnese di simil figura fatto di carta sugante , che usano quelli che portano parrucca, calotte.

Calotè, colui, che fa , o che vende calate, borrettajo , pileolonim , galeanun. arti/ex , calottier.

Cìxumla, accusa falsa, calunnia, calumnia, sycophantia, falsa criniinatio, calomnie, fausse imputation, imposture, supposition de crime.

Caiajkiè, apporre altrui malignamente qual­che falsità , calunniare , calumniari, falsum crimen abjicere, objectare , inferre, instruere alieni cahtmniam , calomnier, accuser faus­sement, attaquer, blesser l ’honneur par des imputations fausses, imposer des crimes.. Caujra, diminuzione, scema mento , accor-. riamente, imœimitio , diminution. Calura , t. cont. guarnitura della camicia.............la

*34 Cl

Calura , t. cont.gamiture de la chemise. \AMrtV U> f V« WXlli Jper discesa, pendenza, dcscciisiis, declività* , descente, penchant.

CàLusof, fuliggine, e filiggine, fidigo, suie.Calustra , sorta di stona . . . . calustjce,

( V. Capello. )C alvila, sorta di mela bianca « rossa, ca-

ravella, maluoi caluirium, calville.Camìlo, quello, che fa da facchino nella

gabella del sale, facchino, bajubÀS, gendus, crocheteur. Carnàio., zotico, selvatico, row», torchio, dicesi d i contadino, rudis., agnsiis, rustie, grossi«?, sauvage , rustiquft.

Cam a sua. , V. Ckinqmia. i vambam* n^operia ai; Xuori aCamamvow . . . . . . camonuBft p&apt*. | eoa calca* oA ¡»cswKWfaKa > ttvf

CACaKjwa, pianta camare,Camata , sorta di lavoro nelle fortificazioni,

fatto sotterra per la difesa delle cortine, e dei fossi, casamatta, casa subterranea, casematte. Per la prigione de’ soldati, carccr militaris, prison aes soldats,

Camsiè , cambiare, cangiare , permutare , eh anger, echanger. Cambiè la guardia, canv biar la sentinella, vigilia*, excubias deducere, relever la garde. Cambiò i cavai <£ posta , prender cavalli freschi, cambiar cavalcatura, yeredos ad ce.kritate.rn mutaret in>ecentes ve - redos subinde transferri, relayer, prendre de# relais, des chevaux frais. Cambiè j éùi ani la cova, fare un cattivo cambio, infèriorem p er- nutiationem facere, faire une mauvaise échan« ge, changer en mal. Cambiè la vos, la scrixura, contraffare la voce, la scrittura, vocem ejfinm gere, manupi alicujus Unitari, mcntiri, déguiser. sa voix, son écriture. Cambiè Paqua a f ulive, pisciare, mingere, pisser, uriner.

Cambbaoa, Y. Contrada,Camsbai., Y. Contrai.Camjrè, Y, Carnrè. ,CAhwRw, Y. Camrin.Camebo^, Y. Camron.Càmwvba, piegamento in arco, curvatura,

garbo , concameratio, cambrure, courbure m voute,

Cambwho , sorta d’erb», che nasce ne1 luo* ghi sassosi, camedrio, calamandrea, calajnan- mina, dicesi anche querciuola, perchè Ita le foglie simili a quelle della quercia, tris sago, trixago, chamaarys, germaucu'ée, petit elicne,

Camèl, animai Quadrupede, che ha il collo, e le gambe assai lunghe, e la testa piccola, corte le orecchie, ed una specie di gobba sul dorso, cammello, camelus, ebameau.

Camelèa, spezie di pianta medicinale, che ha le foglie come quelle dell’ulivo, ma mag­giori, camelea, ealmola, laureola, daphnoide, chamcedaplme, laurèole, mézéréon..

Camw, V. Fornèl.Camwada, passeggiata, camminata, aralm

latio, tratte, promenade.Càmwass p’yn HUi.Hr, canale pel quale i mu->

gnaj dan la via all’acqua quando non voglio-» no macinare, risciacquatojo, canaliculus, hiez,

Cam #.v, quefla veste bianca di pannolino per lo più lunga {¿¿no al ginocchio, che si porta sulle carni, camicia, sybu£j<tial ìnldusiw », che-* mise, ¿briè m an camisa, spogliare uno di tutti i suoi, ben i, ridurre in camicia , boni» anrnihtf expoliare, njiner» dépowller, mettse en chemwe.

Cahbasuc, rieop^ta al di fuori a checchessia

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Cici tuent,

con lar*lio, crépi, chenùse de cafflotrtage,

Camuass , sorta di casacca di téla con lar* ghe maniche osata da’ cocchieri, brentatori, contadini, e simili, casacca, tunica manicata, tagukmiy souquenme, o siquenille, casftque, blaude, blouse. -

Camisfta , camiciuola, inducala , allix j •veste. Camiseta da òm, significa ora un’abito comune, ma corto, giubbettino f torax ex i- guus, habit court; ora una .sottoreste, o far­setto saguliun, gilet. Camiseia da ddnat gon­na corta, che portano le dònne sotto le altre gonne, giubbone, sottana , thorax, pOur-

CA i35

D____ y ^.uvwdu j -aviiU»*«point, camisole , jupon,

Camisçta , o corpèt ch’a cavata , o thà botoha da doe pari, camiciuola a due petti, v . . . . . . chemisette.

Camisih , camicietta, pawum inausiitm , indiuiolwn, petite chemise«• Camisolà , sorta di vestimenta per lo più £ lana, che portasi sopra la Camicia per riparo del freddo , camiciuola , induciua , camisole, chemisette.

Camoflatt, colpo dato nella parte deretana del capo colla mano aperta , scappellotto , capilis ictus, colapluis, taloche, cnamoufiet.

Camola , vermicello , che iode le vesti , e Ü legno, tarlo', tiguuola , teredo , tinta , ver rongeur, teigne, gerce, artison, artuson.• Camola Dft graj, Redolo verme, che ro­de il grano sui grana], punteruoli, tonchio, gergoglione , curculio, charançon; ditesi an­che Gorgojon.

Camoiì, tarlato, cariosus, vénnotdu, carié. Camolà , agg. dato a certi frutti, ne* quali « generano dei Termi, ehe diconsi in piem. giaain, bacato, verminoso, vermmosus, véreux. Camolà, in in. b. dicesi a chi è segnato dal vajuolo, butterato, puslulanun cicatricibus ìignatus, replelus, picoté, marqué de la pe­tite vérole.

Camolè, parlando» dei pannilani, intignare, line« corrodi, être" rongé des vers, de la tei­gne. Dei legnami, intasare , carie corródi, «e vermouler. Dei legumi, intonchiare, cur- Ctdionibus absumi, être mangé des charançons.

Camoujra , polvere, che in rodendo viene fatta dal tarlo, od il buco medesimo aperto dal corròdimento , tarlatura , tarlo, taries , vermoulure.

Curò», maschio della capra selvatica, ca­moscio , ibex, chamois. Cantò ss, o eamossà, dicesi di pelle di montone , o d’altro simile animale detta così da una particolar concia, die le si dà, che la rende morbida, camo­scio, eorii niedicafiO f ehamoì».

Camossè, conciar le pelli in gììisft da imi­

tare là pelle concia del camoscio, camosciare, corium medicare, chamoiser,

Camp , spazio di terra , dove si semina , campo , ager , arvtun, champ. Camp lassà d’ripos , campo lasciato sodo per seminarlo l’anno seguente , maggese, maggiatica, no­vale, jachère, terre en friche. Camp, il ter­reno che occupa un’ armata , ovvero 1’ ur­inata stessa accampata , campo , castra, exer- citus , camp. Camp , per agio , tempo , oc­casione, luogo j comodò. Dè camp . . . . . opporiunitatem', locum , tempus, óommodum prœbere , donner sujet, champ , occasion.

Campagna , estensione di terreno coltivato fuori delle terre murate, e delle aggregazioni d’edifizii, campagna, i campi, campus, àgri, campagne , les champs.

Campagna , significa' il corso dì una spedi­zione militare, finche non è interrotta dall’in­verno , o da altra cagione * campagna, belli expeditio, bellum , e relativamente al soldato stipendia, campagne. Prendesi talora per pos­sessione con casa , casa di campagna , o villa, tus, ager , v illa , campagne ou maison de campagne, bastide. Fé lina campatila, giusta il favellare de’ contadini , vale un’ annata , passar un anno Campagna rasa ,campagna rasa dicesi di quella, ove non sono iiè alberi, nè case , nè monti, o simili, aperta planities } rase campagne, plat pays.

Gampaghifì, che nascè, o abita in campa-» gna; campagnuolò , contadino, agricola, m - sticus, campagnard , villageois. Gampagnin, Y. Cabreo.

Campament , V accampare , il campo , ca*~ stra stativa , castrorum metatió, eampement.

Camila bassa , coMon , V. Cagódor.Camrüda , compagno , camerata , sochis ,

camarade.Camual , e gam ral, sorta di tela finissima

cosi detta dalla Città di Cambrai , dove da prima fu fabbricata, téla di cambraj, o cam- braja , tela cameracensis, toile de Cambrai.

Camrè , e meglio cambre f quegli , che as­siste ai servigii della camera , camerière , cm- bicularius , servus a cubiculo , cosmeta, và- let de chambre , garçon.

Camuw , GABintT , camerino , cameretta , gabinetto , penetrale , cellula , conclave , zo* tkeca , cabinet , boudoir , bouge , petite chambre.

Camkcot , camera grande, camerone, ingens,o immane cttlncilhan, grande cliambre.

Cajïuss , vester lunga di parmolirio Inanco, che portano le persone ecclesiastiche nella celebrazione della Messa , edl altri uftìz» sotto ü primo paramento , camice, luUea, tùnica

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i36 CAsacerdotali* , alba , aube de prêtre. Camusi, dicesi pure quell’abito lungo, di cui si vestonoi confratelli delle Confraternite nelle loro fun­zioni, sacco, cappa, saccus\ sac des pénitens.

' Can, animale noto, e domestico dell’uomo, cane , canis , chien* Can da cassa , cane da caccia , bracco , canis venaticus , indagator, vertagus, canis odorus, naribus acer, canis ad venandum , cliien de chasse. Can da p ost, quello, che in veggendo la starna, o simili si ferma , bracco da fermo , canis si- stens, canis statarius, chien couchant. Can ca leva, quello , che scorre le campagne per levare le starne , o simili, cane da leva, bracco da leva, canis excitons , chien cou­rant. Can levrè , veltro , levriere , canis le - porinus , levrier. Can barbon , cane barbo­ne , sorta di cane col pelo lungo ricciuto , canis çirratus, barbet. Can da bergè, cane da pastore, canis pecuarius, chien de berger. Can da guardia , cane da guardia , canis vig ila x , chien de garde. Can da m asèl, cane da macello , canis lanionius, chien de boucherie. Can da luv , cane da lup i, canis motossiis, dogue. Can doghin, alano giovane, molossiis, britannicusy catulus, dogum. Can sus , cane segugio , canis vertagus , limier. Can babòc , sorta di cane col pelo lungo , ricciuto, can barbone , cane d’acqua , canis cirratusf barbet. Can cravin , cane inglese, canis anglicus t chien anglais. Can pagnèûl, sorta di cane da caccia di lungo pelo, la cui razza vien dalla Spagna , molto destro per la caccia delle quaglie, e delle pernici, cane di Spagna, catulus Hispaniensis , catidus pilis fluentibus, etflaccidis auribus, epagneul. Can turch, specie di piccolo cane , che non ha pelo, can turco, canis turcicus , turquet, chien turc. Pëss can, pesce cane', canis ma­rinas , chien de mer, chien marin, requin. Can da madamisela, da tota, cagnèt, ca­gnolini cagnolino che ha il pelo lungo, e il naso corto, e schiacciato, canis viUosus, bi­chon , ch i»! à longs poils. Can cha cassa , cassa cT rossa , ed anche i ciap smìo a le ole , prov. chi di gallina nasce , convien che razzoli, si dice di chi non traligna da’ suoi progenitori, la scheggia ritrae dal ceppo, fo r­tes creantur Jortibus, natura sequitur semina qiùsq\ui suce , bons chiens chassent de race. Can ch■ a bailla miird nen , cane che latra, non morde, canis latrans non m ordet, le chien , qui aboie ne mord pas, ceux qui menacent hautement, -sont les plus poltrons. Can brusà dall’ aqua cauda, tëm la freida , cane scottato dall’acqua calda, ha paura della fredda, faciiunt periajda cautuml chat échau-

CAdé craint l’eau froide. Desviè i tan ch* a déûrm o, stuzzicare il fornùcajo, crabrones irritare y leones vellicare y éveiller le chat -, qui dort. Esse amis com can e g a l, essere amici come cani e gatti, detto per ironia1; essendo d’ ordinario nem ici tra loro questi animali , ut lupus ovem domesticai gercre simultates, être amis comme chiens et chats. Drissè le ganbe ai con , tentar l’ impossibile, litus arare, laver la tête d’un maure.. F è na fatiga da can , durar grandissima fatica , plurimum laborare, multum operis , ac la­bori* impendere , se fatiguer , s’empresser , se donner beaucoup de peine. Can ch’a môrdy cane ringhioso, che morde, canis rin- gensy chien hargneux. Cant per uomo di mal affare, cane , homo nequam , scélérat, vau­rien. Can y dicesi per villanìa a uomo avaro, -cane, canis, avare, crasseux. Gzn, strumento di fe ito , che serve come di chiave per vol­ger altri strumenti , e più particolarmente can y o tomagòs, è quello strumento di ferro fatto a foggia di una bietta , sfesso da una delle testate, del quale i segatori di legname si servono per torcere i denti della sega', Ucciajuola . . . . . toume-à-gauche. Ca n , ferro da cavar i denti, cane , forceps den - tharpagOy davier. Can, dicesi pure quel ferro dell’ archibuso, moschetto, terzetto, o simili, die tien la pietra focaja , cane , ros tru m , chien de fusil, l ì arsórt del can , molla del cane . . . . déclin. C an , stromento che adoprano i bottaj per tener forti i cerchii quando li mettono alla botte, cane, instru­mentum vinctorium , traitoir. C on , o Gran Can, titolo di signorìa barbara, Gran Cane, Imperator , Tartarorum magnus Princeps % Kan de Tartarie.

Can-can , o kan-kan , termine usato per significar romore , strepito , bisbiglio ; stre­pitio , murmiiTy tapage, bruit, zancan. Fè un can-can diè mosche : l’origine di .questa frase deriva dalle non men calde, che ridicole di­spute agitate tra i Professori delle scuole di Parigi verso la metà del secolo decimojesto, se si dovesse pronunziare il quamquam, quis— quis etc., come si fa, dagli Italiani, ovvero dir si dovesse k a n -k a n ykis-kis* F è un can­can per dc'óse da nen, fare un gran chiasso per cose da nulla, tragcedias in nugis agere., excitare Jluctus in simpulo, faire un grand cancan de peu de chose, che si direbbe aneli»: Far a ’una mosca un elefante.

C.Kit e pòas, checchessia, ogni persona an­che delle più infime, senza distinzione, omnes% universi indiscriminatim , tout le monde, qui** que ce soit.

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C A ­M P I * flW ****** •’

f mirini* ¿ndwtwiiwfttÁ» « >

MtoBW « * , «wne. 4’lnik, G w canna, alla cui estremi ta.evvj un» punta d* fono >pw istì»oliW$ # .¿»m» » qpepwJíuente quando i .WBto<ü»i lavorano ¿a ter« , pun*- »alione, sJasicatojo, canna , sU w frs * ca- Lunus , aigiuUon, canne. iW .) ,c*nfta» .che aeroe d’appoggio Joel « w w » » i caaua., anuido, MÌflnmsj, canne- Cana tfarchtbus, canoa d’ archibuso, fa tu la ig n im v , « “*>? de fusil. Cam rig à , canna., o arcbibuso ri­gato ; si dice quello, che nella parte ante- riore della da .imo al sonuno w al-cune scanalature fatu la striata , aiquebuse rayée. Cana dl’órgmó , canna d eleg a n o , tubiis canalkuliis, tuyau d’ougue. Cana dia gola , canna della gola , guttur , goaier. Ca­na del fo n iti, quel tubo scavato nel muro, plie soprastando al focolare ne guida il fumo fin sopra il tetto, gola, torretta, rocca, ca­mini (cstuarium „ spiraculutn, tuyau. Cana , « canoa dia piuma , .cana., o canon, del ¡ gran , dia melia tee. V. Canon.. Cana , .tU -'

ceti pur anche .una misura eh lunghezza di', quattro braccia, .canna , canne , mesure à inesurer les étoffes. -Catta} o confia., V. Car, fifila. Cam per viscliè le candele , accendi-; tojo . . . . . allumoir.

Caía , o cañe , capelli canuti, canizie nities, canitudo , capilli ca n u tigtisaille , cheveux blancs.

Gasa , colpo dato con una canna., cannata , ■giannettata , colpo di giannetta, bastonala baculi ictus, coup de canne, coup de bàton. ■Canà , o canal, V . ,Canal.

Canauìa , striscioline,o laminette <J’ oso ,\ o d’argento, ad effetto di servire-nelle guar- JtiàQoi, e nei ricami,.canutiglia , tc nìa aurotexta , vel aimis filis coatejcta., 'Cannetille , dinquant.

Cab aja , canaglia , gente ,vik., .ed abbietta, i » populi quisquilia: 'plebis., cmalkoke ,; «»naille , Ue du ,peuplc. Canaja da pañ ., ca™i*¿ c caoajaa , .dicesi auelve id’uuokomP'

^ *^?°ne ’ dolosus, gnewi., cpquin.j ma Canaja da -pan per lo mù ai prpede in ¡ •uebeno. j

^A*^ ) tuho fAtto ;di.un materiale quali«*- que, od anclic scavato in fritta ;P£Ua caina-1, ■a«a»OBB dette acque p àie’ liquidi;: «B à ie ,j canalis , fatula, tubuli», ca«Ü. £ m ed -M m py® fl íia .íai»ftld4o jliiteflfad|Qt&, s> aài .legno ,i Tom. I.

C A ?37« fWf ¿9 piA ì w l? fii fa cor-.Bflre^tanwnte J’ acqna. JIs^.ìi metter .sotto Iç gaojftdç 4e’ .tetti për iiçey^rç J’ ajcqvm {npr vana , e trai^andai la ,pcr una sola caduta , .dpççia,, giond,a , tubiis gouttière, çben<»u. Canal, per mèzzo,, v ia , canale, ad^ninicur- hua j vi# , çanol.< CAJtAfcOT , cadetto, rigagnolo, canalicul\is,

rigide^ jcoijduit d’eau. Caiialot die ciape del cui o fi« »aie , £tx.ÌEcin delle natiche , sidaìs , xaye du cui.

,-e carnami^ , erba not^ .medici- JJfde , -camauvll»o chamœmelu,ni 3 anthemis , .camomille., matiicaire.

JCas^è , torta di gran sedia a $j)alliera , jj su cui più pedone insieme possono seder«

fra giorno , e çshç si usa talvolta come letto di riposo., çanapè, lettuccio, bisellium, canapé.

Î jastapin , ,pelle i'mLssuna di montone , di .cui franosi guanti per le donne . . . canepin.

Canare* , sorta di colore , giallo chiaro , s\ibjlavus , cryceiis , jaune-clair.

Canari» uccello a noi prima pervenutp dalle Isole Canarie, passere canarino , pasr- >ser canarius , serin de Canarie. Canarin da grupia , 1’ asino , asituis , rossignol d’Arca­die , âne. Ginarin da guind 3 diccsi per is.- . eh orzo il porco, sus , cocliou, porc, pouiceau.

Canastr , tabacco da fumare . . . ca nasses,.Canaula , quel ferro , a cui si attacca la '

catena dell’aratro, testa , aratri caletue jw i - ctçrifim , frion.

Cakavass , sorta di pannolino grosso , e ruvido , canavaccio., tela cannabina, canevas, carisel,.grosse toile. Çanavass, storcion, pezzo di grossa tela, che .serve a nettare , e for­bire , od asciugare , straccio , cencio , stro­finaccio , peim illuni., torchon.

'Casavsra , o i Canovr\l,. terreno seminato , o destinato ad essere sementato di canape, canapaja , ager cannabis satùrni destinatus , o cafiiiabe çonsilys , chënevière.

. Çanavcta , ¡paniere por uso di portar fia­schi , bottiglie , e sim'di, portafiaschi, cista, vecriqr , cavelle cantine.

Ça#a^|ûi., fusi» ideila canapa dipelata , cannello, lisca , calamus cannabinus, festuca, fihflugvotte.

Cwwvüh.., Y. Ç& navw -Cakavrojua , o yQwmr'óta., piccalo uccello

con le piume di colore tendente id rossiccio, spezie .<n capinera , o beccafico , cosi detta da’, tanapaj , no’ quali suole .abitale, comica rufo., fauvette. U .C . CapeUo.nql ¿uo Diz. .port, ne annovera ,vaw spezie, cioè; la ca - nflvw.td .(HbussQti . . . .jsyM a ¡garrule, mu-sfftte ib f t b U k ^ .1* i * •

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»38 , CJlsylvia cinerea , grisette. ’L re die canavrÒle................motacilla orphcea , colombaude.Canavróla dia cauna . . . . sylvia arundv- nacca , fauvette de roseaux, V.

Casavros , seme della canapa , canapuccia, semen cannabis , chenevis.

Cambi , cambio , permutatio , changement. F è caribi, f è barata , baratò , cambiare , permutare , changer. Piè un ah caribi d'uri au tr, o piè na cosa ah canbi tTun autra ,• per un attira , cogliere , o torre in cam­bio , errare , aberrare , prendre une chose pour une autre. Canbi, t. mercantesco, cam­bio , collybus , cbange. Lètèra d» canbi, let­tera di cambio , permutatio pecuniarum per literas, literce collybisticce, lettre de cbange.

Canbi al , Y. Litera dicanbi.Canbiè , barate , cambiare , permutare ,

cbanger. Canbiè d’color , veni ross, smórt , mutar viso, cangiar il color del viso , tur­barsi , cotorem vultus mutare , cbanger de visage, se troubler. Canbièsse senapi., o can- bièsse la camisa , 7 vesti ec. , cangiarsi la camicia, la veste, mettersi una camicia bianca, di bucato, vestirsi d’un altro abito , nitidam induere subuculam , aliam vestem induere , changer de Unge , ou d’habits.

Canbiè ’l vi», cavar da una botte il vino, per empierne un’ altra , acciò ve ne resti la leccia , travasare , elutriare , transjxtndere , soutìrer. Canbiè i bigat , cambiar il letto ,lo strame ai filugelli . . . . déliter, chan­ger la litière.

Cambista , colui, che dà , o prende denari a cambio , cambista , v. dell’uso , argenta- rius , collybista , cambiste. * '

Cancel , porta ingraticolata di legno, o di ferro , cancello , cancelli , clathri, barreaux. treill'is , balustrade. Dicesi più propr. rastèi, rastlada. Dicesi pure per significar il luogo* óve stanno riparati e scrivono i diversi im­piegati degli uffizii, donde derivò 1’ uffizio ai cancelliere , cancelli , bureau , comptoir.

Cancher , tumore maligno che rode la car­ne , ed infetta il sangue , canchero , ulcere , cancer, cancre. Cancher, t. di teatro. V Róst. ’> Cancrèna , parte mortificata per cagione

d’ infiammazione , o di piaga, e che va dila­tandosi , cancrena , gangrcena , gangrène , e si pronunzia cancrène.

Candeila j cera lavorata -, ridotta in forma cilindrica con istoppino nel mezzo, al quale s’appicca il fuoco , per use di veder lume , e fassene anche di sevo , candela , fiaccola candela , se è di cera, bougie, flambeau. Se -e di sevo, chandelle. M fo m n a , nè teila vari

CÀnen guardà al ciair dia candeila, nè fem­mina , nè tela non van guardate a lume . di candela, Vale, che chiunque si può sbagliare giudicando di donna la bellezza, e della tela la bontà al lume della candela, de gemmist de tincta murice lana contule de facie , cor- poribusque diem . . . . . Cande.de dit cassie del tli, Y. Cassie.

Candì , agg. a sorta di zuccaro , candi, saccharum candidimi, sucre candi. ■

Cani* , verbo , diciamo del conciare varie sorta di frutta, o di simili cose , col farle bollire nello zuccaro mescolato con chialra d’uovo, candire, candire, candir. Frut candì, un candì , candito , fruits candits y candits,

Cahdlé , strumento dove si ficcano le can­dele per tenerlevi accese , candeliere , can- delabrum , chandelier, flambeau. Candlè con le' girandole , candlè a bràss , candeliere a

iù viticci, candelabrum multifidiun, giran- ole , lustre, chandelier à plusieurs bran­

ches , candélabre.Candlera , il giorno della festività della

Purificazione della B. Vergine , nel quale dai Parrochi s’usa distribuire delle candele al popolo, candelaia, o candelara, B. Morite Firginis Purificatio , la chandeleur , la Pu­rification, fête de la Vierge.

Candlët, o candlot, quei pezzi di ghiaccio, che pendono dalla gronda, ghiacciuolo, sii- ria , e au glacée , glaçons.

Candleta , dim. di candeila , candeletta , parva candela, bougie, petite chandelle.

Candun , V. canelin.Candlot , V. Candlët.Care , V. Caria.Canè , percuotere con canna , dar colpi di

giannetta, di bastone , bastonare, baculo per- cutere, frapper du bâton.

Canì , luogo piantato di canne , cannaric­cia , arundinetum, cannetum , un lieu ' où il croit des cannes, des roseaux.

Canèi , o canal, sorta di pianta acquatica, arundo phragmytis, roseau à balai.

Canela , spezie d’aromato , cannella , cin - namomum , cannelle.

Cançun , confetti, zuccherini, chicche fatte con cannella cannellini, ariamomi , frusta, saccharo incrostata, cannelas.

Cançsterlà , sost. graticolato , graticciata , crates , grille , daye , dayon.

Cakkstf.rlÌ , add. fatto a fórma di grati­colata , graticolato, craticulte, o cratis in speciem, maillé.

Cajiestb , spezie di paniere , canestro , ca - nistrum , corbeille, panier.

Cançstrèl , sorta <U confortino . così detto

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CAper esser fatto a guisa di graticolato, cialda, placenta , crustulum , libum , pain d’épices ,

'‘S it i , ita.lus petite canne, baguette, iimeta ¿eZ tinti,

ài caSa che si mette verso il fondo dette doghe de tau da bucato>, M cui esce l’acqua , cannello , canaletto, tubu- lus, tuvau, pissoir. Caneta, o tana ala siringa, quel pezzuolo che mettesi in «ima atta canna ¿dio schmatojo, canna da servmale , can­nello , tubus, fistola, cfysteris , tuyau , ca- nulé , canpn d’une seringue.

Canfoha , spezie di gomma dun attero nelle Indie, canfora , camphora, camphre.

Caugukt , dicesi de’ colori nelle stoffe di seta , cangiante , mischio, discolor, versico- lor , madré , couleur changeante.

Cahibal , nome generico che si dà ai popoli selvaggi i quali mangiano carne umana ; e si dice pure di uomo atroce sanguinario cru­dele , inumano , cannibale , antropofago , antrophophagus , cannibale.

Canicola , costellazione , canicola , canis , canicula , canicule , le erand chien.

Caww , o goia , piccola verga , vergella , virgula , game , boussine , baguette«

Caboa, V. Canna.Cawoclal , Y. Camiciai.Cakoìi , grosso e iungo pezzo d'artiglieria ,

cannone , tormentimi belltcum , canon. Ca­non , strumento di terra cotta ,.di piombo , o d’altra materia , fatto a guisa di cannella, dì cui si fanno i condotti per far correre Vacqua , doccione, tubus Jîctilis, conduit , tuyau. Canon, tubo Æ latta ne'cortili, lungo il muro, che riceve l'acqua della gronda, fi­stola, , descente, tuyau qui longe la muraille, et vient jusqu’à terre. Canon , dicesi pure quella parte del calamajo da tasca, in cui si tengono le penne, pennaiuolo, theca caluma­rla j écntoire. Canon ala piuma, cannone della penna, il vuoto della penna, cauli* pen-

? tuyau. Canon , dicesi ancbe di varie piegature delle creste delle donne fatte a guisa di cannoni 9 cannoncini di creste, ocuffie , v. dell’u so......... papillons. Canon,dicesi ancbe il fusto delle biade , calamus , cu/mus, tuyau, la tige oui porte le bled. Canon , piccolo tubo di legno fatto al tor- mo >su cui si avvolge la seta, o simile , cannello, tubus , cannette.

CahohI , cannonata , tormenti bellici ictus, coup de canon.

CA i 3qCanons-, dò che si paga annualmente in

denaro, o in altro al signore del villaggio , dd feudo, livello, canon e , finctionum clien­tela; nomine obeundarum obligatio , canon , redevance. Tëre sogete ai canoni, beni , poderi sottoposti ai canoni , prcedia serva , terres sujettes à des redevances. v

Canonè avvolgere filo , seta sopra canno­ne , o rocchetto, incannare , fìlum obvolverei bobiner ., charger les. bobines. Canone, spes­seggiare le cannonate , cannoneggiare , tor­menti bellici ictus frequentare , sœpius iterare, canonner.

Canonica , abitazione dei Canonici , cano­nica , Canonicorum cedes , la maison cano­niale , cloître. Per l’abitazione del Parroco , canonica, presbiterio, cedes Parochi, la mai­son où loge le Curé , presbytère.

CaronicI, canonicato, canon ¿coi us, canonicat. Canonich., che ha canonicato , canonico ,

canonicus, chanoine. Canonich datari ,, ca­nonico appuntatore . . . . pointeur, V. Datari.

Canon iè , soldato che serve, e cbe spara il cannone, cannoniere , tormentorum librator, ovvero explosor, canonnier.

Canonisassion , canonizzazione, in albo san- ctorum adscriptio , canonisatio , term. eccl. canonisation.

Canonisé , canonizzare, inter sanctos adscri- bere , canonisare , voc. eccl. canoniser.

Canpana , strumento di metallo con un battaglio , campana , ces , tintinnabulum, clo­che. Canpana dna pendida , d’uri svelìarin, campana , tintinnabulum , le timbre d’une horloge, timbre d’un réveille-matin. Per vaso da riscaldar le stanze, che dicesi anche ciòca, f id a n o , caldaricum , poêle. Canpana , vaso ad uso di distillare , campana , vas plum- beum distillandis humoribus accomodatimi, chapelle à distiller. Canpana , si dice anche per similit. a un vaso di cristallo , o d’altra materia fatto per difendere minuti oggetti dall’ aria , o dalla polvere , campana , vas vitreum , clocbe.

Canpanil , ciochè, campanile, turris sacrayclocbei.

Canpanon , accr. di canpana , campanone , magnum tintinnabulum, grosse cloche.

Canpè , gettare , rimuover da se con roen violenza 2 cbe non è trarre , jacere, emittere, ejicere , jeter, lancer, repousser. Canpè v ia , rimuover da se checchessia come inutile, su-

" * 1 ---Al--- «rif» nr/)l7-j —v VM UU U*

Canorada , varit colpi di cannone tirati di seguito, cannonata , tormenti bellici frequen­te* emissiones, canonnade,

perfluo , nojoso , dannoso , gettar via, p ro ji- cere , re/icere , abjicere , rejeter , rebuter. Canpè un già da cavai, scavalcare , gettar da cavallo , ex equo dejicere , désarçonner , démonter, jeter par terre. Canpè le paróle

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i4° CJLal vent, géttaa- le parole al vento y parlar in vano, verba fundere , jeter ses paroles au vent, Canpè sul mostass, rinfacciare, ribi* provcrare r exprobrare, objiceTe , reprocher'. Canpè v ia , per vomitare , evomert , vomit'. Canpè giù dfen , tirate giù del fieno, inten­dendosi per dè d cosi bili cha parla , frase usata per dar la baja ad « n o c h e vuole spacciare per uomo dotto ( e dal parlar» si fa conoscere per ignorante. Canpè i balin , canpè le bave ani el mostass , spruzzare a Vento , gettar in parlando schizzi di sputo sul volto , o su gli abiti altrui, adstarites sparsim ,• de mitiutim consputare, saliva le- vìter aspergete, écarter la dragée, foire sauter la salive sur le visage ,• du star les habits- de «¡etti qui sont près de nous. Canpè la Vesta s’un busson i m. b. spretarsi, eìetici habituai deponere, quittei la soutane. Canpè v ia , dè ria cosa per fieri, dar le Cose per meno ch’elle non vagliono, gettai via, vili véndere ptetio , vendre po'ur tien, jeter.- Canpè la poster ant f ê ü i , gettar la pólvere negli Occhi, voler mostrar una iosa per l’altra , imponete, f it - cum facere , jeter de la pottdre diix yeux. Canpè fèû i ddoss a un, gettar gli occhi ad­dosso , oculos in aliquetn convertere, torvis oculis aspicere , lorgner. Canpèsse, lanciarsi, scagliarsi, avventarsi > gettarsi, eort-ere ton impeto ad una cosa ,• quasi precipitandosi , Se projicere , itttpetu fe rr i, se lancèf, s’élan­cer. Canpèsse giù dia scala , scendere pre­cipitosamente , gettarsi giù per le siale , se proriperjp , se projicere, se lancer. Canpèsse via , disperarsi , affliggersi , spera perdete , ànimo concidere, se jeter, s’abandonner, dése­spérer. Canpèsse via , per avvilirsi, àonster- n a ri, s’avilir. Canpèsse na cosa dar;è die spale , metter in non cale , dimenticarsi di tina còsa , curam rei alicujus abjicere , né­gliger. Canpèsse per {èra , gittarsi a terra , procidere, prosterndri , se jeter à terre, se précipiter.

Canpè , v. campare , vivere , viveri, Vivre.Campé , colai, che è preposto alla custodia

decampi, campajo, guardia campestre, agro­rum casto, garde, gardien dei eliamps, gar­de champêtre. Per messo , b ir fo , servente , lictor, accènsus, apparitor, huissier , sergént.

C aspi , térin. pittoresco , colorite i campij Pattile , campire , areas a tabularum

colcrrwus distinguete, écliampir , réchampir.CahpiòN , modellò per le morrete , pesi ,

misure:, 'arcketypus , ntensurà , étalon de lnesure, étalon dénéral , montre, Canpion , dìcesi pure della mostra di checchessia ; cam­pione , mostra , saggio , scampoletto , exem -

C Àpltini , Speàmtü*, montra échantillon.

CAimonà f verbo , confrontare , conferireun peso , una misura coll’originale , mensa- ras , et pondera cui arcketypion avigere , étalonner,

CampiowS, uffiziale, che aggotta e conferisce col campióne i pesi r le mirare r qui mensa- ras , et pondera ad archetypum exigit 1 é**»lo ime ur.

CaniVoc , albero Americano , il cui legno è pesante, e durissimo i e serve a far lavori da falegname , e specialmente alla tintura , campeggio , fuemaloxylon campeckùuìùm , campéche

C*i(g6ir, forma per far le tegole , form a tegolarum, vel ad figurando* tegulas, moule.

, eanceMiere , cancellarius , scriba, greffier. Gran consti , gran cancelliere r ma­gnat scriba, caneellarius, maximus qiues- tor palatii , qwestor principis candidatit i , grand chancelier.

Camssôw , poesia lirica di più stanze, che serbano per lo più il medesimo ordine di rimo , e di Versi, che la primiere, canzone, cantilena , carmen , canticum, cantio, chan­son, Catisson , baja , corbelleria, bagatella , freddura, fanfallutiea , lùgi t fabula }, mera, nugœ , chansons , contes , sornettes, I ( conte sempre P¿stessa cansson, dicesi di chi favel­lando ritorna Sèmpre sulle medesime cose , cauti sempre la stessa canzone, la favolà dell’uccellino , cantilenam eamdeto cams , hæc mihi usque ad atirem obgannis , vous ne me dites jamais , que fa même chose , c’est toujours la môme chanson , c’est la chanson du ricochet.

Canssosadì, celia , ScherrtO , motto , ingiu­ria j artificiata , jocus , ludus , raillerie, mi- stifitation.

CanssomS , butèlo dii canssôn , beffale, metter in canzone , celiare , canzonare , 70- cari , irridere , ludi/icari , mittere aliqtiem per jocurti railler, gausser, flóup&eter, tnistifier, tourner en ridicule.

Cact., armonia espressi Con voce; canto, òantus , chant. Cant fem t , canto fermo , cantò ordinario dalla Chiesa, omnium vocum conventus, plain chant. Cant figura, canto figurato , cantio figurata, lege artis rttusitìé compartita, chant de musique, chant figure.

Camì , per banda , lato , parte , lattis , pars , côté, partie, part. D a i me eajit, mil tò cant, dal Canto mio, dal canto tuo, qaod ad m e, quod ad te attinet, qitaMimi in Mie, in te est, de mon mieux , de votre côté. D a caM , a parte, ita disparte, seorsitn , a part, à l’écart. D à cant, allato, a cauto,

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p e « » , mjwdilmitwi, éntoûttoir de bois,

dS ^ c o m p o s n «>ii» musicale contenete recitativo o «ria, cantata, melo» , cantate ,

WICwitjæaSa chiamano i fanciulli un» stru­mento fatto di canne con m girella, che tende un suono simile a quello della rana, e si suona fa Chiesa la Settimana santa, (mando à fanno le tenebre ; tabella, raga­nella e ravanello , cnpitaculum , crecelle, tarai»!, dont les eofans se servent la Se- jaafae «aiate, niouÙnet, .

Castarh>ì , insetto piccolo di color mischio tra verde, nero, e rosso, sta nell’ebbio ( che in Piemonte dkesi lebo ) e tra la cicuta , ed è velenosissimo, cantaride, canterella, can- tharis, cantbaride. ,

Cantari» , dicesi comunemente, ma in is- cherzo àicbi canta volentieri e spesso, can­terino , canitans , canturiens , chanteur. Si prenda ancbe per cantatore, o musico sem­plicemente.

Catti ariSa, cantatrice, cantrix, cantatrix, psaltria , chanteuse, cantatrice.

Cmwns, uccello simile fa grossezza al fro­sone , di becco però più sottile, e del colore del tordo, strillozzo,emberiza miliario..frayex.

Cawiì , mandar fuori misuratamente la voce , proprio dell' uomo, e si dice ancora degli uccelli -, cantare, cantre, cantare, chan­ter. Cantò la cansson a un, canleila ciaira ,o cantela eiaira a un, far una severa ri­prensione, dir liberamente l’animo suo, can­tar il vespro a uno, parlar liberamente ad alcuno , graviter in aliquem dicere, libere , aperte loqui, chanter la gamme, parler libre­ment à quelqu’un, faire une mercuriale. Cantè11 tu autem a quaicadun, bravare, mi­nacciare con alterigia qualcuno , minitari , obiurgari aliquem, morguer quelqu’un. Can- tè ben, e raspe m al, parlar da savio , e agir da malvagio, bene dicere , et male a- gtre, parler bien et agir mal. Canti, da gal, esser allegro , giocoso , • hilaris , lœtus esse , être enjoué , joyeux. Cantè , di’ la vrità , palesar liberamente il vero, verum sincere faten, chanter la vérité. Cantè com un car- narin da giand, da bast, aver ima voce sguaiata, intontitine, invenuste cànere, avoir une voix désagréable, ennuyeuse.

Canter , vaso alquanto lungo , per lo più di terra cotta, il quale si mette dentro alle predelle per uso di deporvi il superfluo peso del ventre, cantero, pitale, trulla, lasanum,

U à i 4 >seêApkman, bassin da chanibrey de gardeeobet

CianusRA y dicesi del difetto di parlare molto lentamente , stentatamente r lentissime loqui , miaulement „ cacophonie , traîner ses mots , parler très-lentement.

Canti» y corda più. piccola del violino da corde , di suono acutissimo ) cantino , nete syemmenon, chanterelle.

Cantina, luogo sotterraneo, dove si tiene, e si conserva il vino, detto anche cròia, can­tina , cella vinaria, cantine, cave. Per luogo sotterraneo , caverna , grotta , locus subter- raneus, caverne , grotte. Per luogo dove si vende vino al minuto, canova, osteria, bea­tola , œnopolium, taverne, cantine.

Cantoè , colui, che ha cura della canti* na \ cantiniere , e cantiniero , celiai vinaria custos , curator, promus vinarim , somme­lier, cantinier.

Canton, angolo, cantone, angutus, angle, coin. Canton dia scufìa, bendone, code della cuffia, vittœ , infida tenite, barbe de coiffure, ban^ delette. Canton, prendesi anche per parte di città, quartiere, regio urbis, quartier de ville.

CantonI , l’angolo estremo delle fabbriche, cantonata, angutus, versura, anguli Jlexio, an­gle, coin. Cantoni, per parte di città, Y. Canton.

Cantons , persona deputata per tenere i registri delle persone , che sono in ciascuna isola d d suo dipartimento, o per assistere alla cura delle strade ; capitano di quartiere, sta- tionis prœfectus, commandant de quartier.

Cantonè, verbo, dare la stretta, stringere, serrare in luogo, d* onde non si possa fug­gire , in summas angustiai aliquem redigere, eo compellere ut nulla sit spes fugeç, ac re - ceptus , acculer , resserrer. Cantonèsse , V. Ancantonèsse.

Cantonèra , spezie di armadio triangolare, cbe si mette nei canti delle camere , canto­niera , v. dell’ uso, armarium , cantonière.

Cantor, colui che possiede l’arte del can­to , cantore , cantor, chantre. Dicesi cantor cP na cattedral , colui che è specialmente incaricato d'intuonare in coro, maestro del coro , psaltes , maître du choeur.

Cantoraiüa , cantorìa , luogo , ove stannoi cantori , i musici -, coro , chorus , tribune des musiciens , chœur.

C antja , V. Cauna.CanuciÌ l , strumento composto di un tubo

e di varie lenti di cristallo collocate nell’ e- «tremità, o anche per entro, in guisa, che servano ad ingrossare gli oggetti lontani; can­nocchiale , telescopium, lunette d'approche , lunette de longue vue , ou à longue vue.

Caos , per confusione unir-ersale d'ogni co-

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IÌ2 Cisa, caos, chaos, chaos. Dicesi pure; caos fig. una cosa indefinibile , o molto intricata , chaos, suinma rerum confusio, chaos, cona- fusion, embrouillement, obscurité.

Cap , capo , superiore , regolatore , prce- fectus , rector , moderator , chef, supérieur, directeur. Cap d’cà , capo di casa, il. prin­cipale della casa, paterfamilias , chef de famille. Cap d‘cosina, capo di cucina, culìnoe prafectus, chef de cuisine. Cap diavola , il capo di tavola, rex viniy rex . convivii, la place d’honheur. Cap ¿Povera, e dal volgo ciadèftvra, dal francese, lavoro perfetto del­l ’arte , opera nel suo genere squisita, capo d’opera, opus elegans, peifectum, elaboratimi, chef d’ceuvre. Cap d’an , capo d’anno, prin­cipio dell’anno , calendce januarice , annus novus, nouvel an.

Capa , spezie di mantello, che ha un cap-

Succio di dietro per ornamento, cappa, pa l- :um , cape, manteau à capucbon. Capa ,

veste, usata da’ frati di alcune religioni, cap­pa , vestis cuculiata, lacerna , cape. Capa da Vesco , sorta di abito , che dalle, spalle giunge sino alla cintura portato da’ Vescovi, Abati, ed altri Ecclesiastici privilegiati soprail rocchetto, mantelletta, humerale , camail. Capa da batà , quella sopravveste di pan­golino , o di altro drappo , che pollano i confratelli delle Confraternite nelle loro fun­zioni , ed è di colore bianco , o rosso , o nero, ed anche azzurro, o cenericcio per distinzione di una Confraternita dall’altra', cotta, amictus , tunica, cape, surplis , habit. Capa da canonich , batolo , armutium , auinuce. V. Mossela. Capa del fo rn è l, quella parte del camino, che immediatamente dal focolare riceve il fumo , e ya sino alla, gola, o tor­retta , capanna del camino, camini testudo , manteau de clieminée.

Capace , che ha le qualità necessarie per un oggetto, capace, atto, abile, capax , ca- pable, babile. A V e. capace d’ tilt, si prende per lo più in mala parte , per designare un uomo cui delitto non costa, facinoroso, uo­mo, da cui si può temer tutto , homo ne- quam , improbus, homme à craindre, rompu au crime. Si applica pure alle cose materiali e fisiche per le variazioni che se ne credono probabili, a V è capace d.’ piè uve, sta cà a* * capace drocliè , minaccia di piovere , di cadere, forsitan p lu it, diruit, il risque de tomber de la pluvie , de ruiner , il est à craindre, il.est à espérer que etc.

Capacità , complesso delle qualità della mente necessarie ad un impiego o lavoro qualunque, abilità, intelligenza , capacità,

captus , facultas, intellectus, aptitude, capa­cité, habileté, portée.

Capacité , persuadere , convincere , capaci­tare , satis/acere , animum alicujus ratione expugnare , persuader , convaincre. Capaci­tasse. , rimaner appagato , acquiescere , a li- quid experimento probare , se persuader , être convaincu , consentir.

Capala , o borla , massa di covoni, bica , maniptdortun congeries , tas d’épis , tas de gerbes, monceau.

Capaba , pegno , o segno di qualsivoglia cosa, caparra , arrha , gage , arrhes. Capa­ra , convenzione, che si fa per la compra di qualche mercanzia, sul prezzo della quale si paga qualche cosa di anticipata , caparra­meli to , arrha , enharrement, arrhe.

Caparé , dar la caparra , incaparrare , or- rhabonern dare , arrher. Caparesse , acqui­starsi , guadagnarsi, conciliarsi, sibi compa­rare , conciliare , gagner. - .

Caparucia, cresta, cappelletto, crista avium , ' huppe d’oiseau.

Capabücla , sorta d’uccello da acqua , che ha il rostro verso 1’ estremità slargato, e spia­nato a guisa di paletta, palettone, albardeola, mestolone, platalea , cuiller.

Capaste , uccello di preda , astore, JirmiOy autour.

Capel , sorta di coperta del capo fatta alla forma d’esso, circondata nella parte inferiore da un giro , che sporge in fuori , il quale si chiama tesa, o piega o fa lda, cappello , pileus, petasus, causici, chapeau. Capei d’paja , cappello fatto di trecce di paglia, cappello di treccia, segcstriiim, chapeau de paille. Capei da Cardinal, dignità del Cardinalato, cappello ila Cardinale, Cardinalis dignitas, chapeau de Cardinal , calotte. Capei, quella parte della campana da distillare, che cuopre la padella, cappello , operctUam , chape. C a p ii, dicesi anche quel vaso per lo più di vetro, che si adatta sopra le bocce , e orinali quando si distilla , cappello , operculum, chapiteau. Ca­p ii , o capèla del bolè , la parte superiore del fungo quasi fatta a guisa di cappello , cappello di fungo , capitulum , la tête du • champignon. Capei, quando noi diciamo un capèl, intendiamo un uomo , v i r , un hom­me. Capei cTmonsoliña , fig. donna, muliery femme.

Capèla , luogo , o stanza nelle Chiese , o nelle case , dov’è situato l’altare per celebra­re , cappella , sacelhun , chapelle. Capèla , dicesi anche una piccola chiesina, o oratorio, cappella, sacellum, petite église. Capèla <ffcAy monticello di fieno j acervos fœni , veillote.

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Capwtwïws , erba medicinale , che fa in­torno alle vene delle acque , capelvenere , adiantum , polytrichum , cheveux de venus, adiante , capillaire,

Capebi , cappe , capita , capitina , casso , castro , cassida , cassarne, v0\ d f e ­llone, capperi, cappita , papa , ho ho . m a foi ! dam e!

Cafçstôbh , capogiro , vertigo , tournoyé«- m ent de tête. Capestom v. usata per ischer- * o , capo, e si usa particolarmente in que­sto senso : avèje quai còsa per çi capestom , aver qualche cosa per il capo che ci renda di mal umore, vexari a tristis cogitationibus, être bourru.

Capì , verbo , comprendere coll’ intelletto, capire, intendere , conoscere , concepire , ca~ pere, percipere , intelligere, comprehendere , entendre, concevoir , comprendre.

Capiatur , preso dal latmo , arresto per- «onale , captura , comprehcnsio , prise de

" corps , contrainte par corps.¿APiLEB., Y. Capelvenere*Capital , la sorte principale , il fondo , e

ancora quella quantità di danari , che pon­gono i mercatanti sui trafich i, capitale, cor­po , sors, caput, capitai. Dè na co sa per el capitai, dèla al cost, nè w igne, nè perae, dar una cosa pel capitale , darla senza gua­dagno , mutuo , non fœnori dare , donner au prix coûtant, ne faire ni perte ni gaii Fè poch capital, aver poca stima, parvi fes­cere , parvi, ducere , faire peu de cas, fiene capitai -, /eue fiusa^ fare stim a, contarvi so­pra , rationem habere, compter, esti|ner.

Capitani , colui che comanda una truppa di soldati, e talora afnche d’ operaj od. altri , capitano, capo , dux, cerUurio , chef, capi­taine. Capitani dl vascel, capitano, navis prœfectus,, capitaine. Capitani squaquara, capitani fracassa, dicesi per ischeçno d’una persona, che si millanta, che la spaccia da grande , smargiasso , spaccóne , ostentatore , millantatore, arcifanfano , miles gloriosics , thraso , factorum ostentator, jactator , fan­faron , capitan, enforieur de portes ouvertes, avaleur de charrettes ferrées.

Capitè , arrivare , g iugnere, venire a u n *u°go , advenire, pervenire , arriver. C apite , per accadere , avvenne , succedere , occorre­re , evenire, uccidere, a rriver, avenir. Capite ^e/l , ùpitè in a i , far b u o n a , o m ala fine , aver felice , o cattivo esito , capitar bene , capitar male, bonum , ve l malurn ex itum har- bere , réussir bien ou m al.

Capitèl , term . d’ architettura , capitello , Mpitulum y vel capitellum > chapiteau.

Capi-tira ! V . Capperi/- Capitol , comunità, o congregazione di

ecclesiastici , i quali servono una cattedrale,0 collegiata *, capitolo , capitulum , chapitre. Dicesi pure per la divisione d’ un’ opera , o libro , caput, ovvero per una breve lezione estratta dalla Scrittura , che leggesi nelle ore canoniche , capitolo , capitolimi, vel brevis lectio breviarii, capitule.

Capìtulassion , trattato , accordo che si fa tra due, o più persone , convenzione , capi- . tolazione , publica conventio , pactio , con- dido , leges, convention , capitulation.

Cafitulè , parlamentare , trattare della re­sa d’una piazza , capitolare , certis conditio- nibus cura hoste de deditione pacisci, ad

{ ìactionem venire, capituler, convenir , par- ' ementer, Capitulè , per sempl., far conven­

zioni , convenire de aliqua re , s’accorder.C a p i 1 , colpo dato col c a p p e l l o , pilei ictus,

coup de chapeau. Copia , per quanto può contenersi nel cappello, quantum pileo capi­tur , plein un chapeau.

Caplada , riverenza , inchino , cappellata, sberrettata, salutatio, salut, révérence, coup de chapeau , ed in ischerzo bonnetade. F è d!gran caplade , scappellarsi ad ogni tratto , far di berretta , salutare passim obvios quos- que , aperto capite , saluer., bonneter tout le monde. Caplada , per riprensione , bra­vata , objurgatio, reproche , réprimande. Ca­plada , per term. di giuoco fanciullesco , detto spaciassót. V.

Caflass , cappello con grandi a li, cappel­laccio , cappellone, immanis petasus , ineie- gans pileus, grand vilain chapeau. Caplass, per adunamento di vapori nella regione del­l’aria , che si risolve in pioggia , nuvolo , nuvolate, nubes , nubilum, nuage, obscurité de nuages , grand nuage.

Caplè , colui, che f a , o vende cappelli , cappellajo, pileorum , petasoruja. artifex, ven - ditor, chapelier.

Caplèra , colei, che fa , o vende cappelli, cappellata , fam ina pileorum artifex, chape- lière. Dicesi pure per quell’arnese fatto efi cartone , che serve per racchiudere, e con­servar i cappelli, pileorum , vel pilearia theca, botte à chapeaux, étui à chapeaux.

C a p l è t , sorta di giuoco fanciullesco . . . . sorte de jeu d ’ e n f a n s . Caplèt del moch dia candeìla , quel bottone, che si genera nella sommità del lucignolo acceso della c a n d e l a , fungo , fungus , moucheron, champignpn.

Caplin , dim. d i capei, c a p p e l l i n o , piccolo cappello , pileolus , petasunciùus , petit cha~ peau. Caplin , sorta d i cappello fatto o» •

C i . 14 3

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¿44 CA.trecce di paglia, o di truccioG di legno ovvero di stoffe -, che si porta cauramemente .dalle donne sui capo, cappellino, püeolus, cliapeau.

CapliRa , 'cappello latto di trecce di paglia, o di tmccioli di legno-, che à porta dalle donne volgari per riparami dal .sole , quando lavorano , «appello da donna , cappellina, causici mttlieùris, capeline.

Caplinè , colui che intreocia, o vende cap­pelline, oauaarum muiicùrjum toctar, iaiseur de capelines.

Capmja , allodola «appellata , cosi detta , perchè ha un ¡cittiiatto di penne sol capo , gadenta , alfouotte huppée , cochevis.

Cap-weistr , -capo, o soprantendente idi fcb- briche , capo mastro , fabrom m ypnsjectus , œdificiis -præftsctus , maître maçon, maître de bâtimens. Per 6imilft. diccsi a chi soprantende ad altre cose, -capo mastro , ariti magister, chef de métier.

Cap-neghìr , uccelletto di becco gentile,il quale canta dolcemente, detto così dall’a- ver il capo nero ; capinero , atricapilla, cur- ruca , fauvette.

•Capo , -o oapon , ramicello di vite , 'Che si pianta in terna, acciocché barbichi , per trapiantarlo barbicato che sia , -barbatella , malleoius, ^rossette , plant enraciné. Cupo, mozzicone di ’sarmortto .lasciato dal potatore alle viti, per lo quale esse viti hanno a far nuova messa , e pullulazione , capo, palmes, sarment de vigne , chapon.

Capocia, e capussa, dicesi metaf. la testa,il capo dell’uomo., zucca, caput, tête-, onde tajè la capòcia , -troncar la testa , tagliar il capocchio , caput oblruncare, couper la -tête.

Capo», gallo castrato , cappone, eapus, i. capo oms , -chapon. Capoti, dieesi anche ad uomo castrato , menno , spailo , eunucluis . homo castratus, châtré. Capoti ', si dice pur anche per isobara© a colui, che >per -di­fetto di barba apparisce-come castrato, men­no, imberbis , tpi n’a point de barbe. Ca­poti mal capotta, gallione , capo male ca- ttratus , eoq mal châtré. ;Capoti die vis , V. Capo. Gapon d\galèra, specie d'insalata com­posta di legumi, uova sode,-acciughe , cap­peri , fette di salato , -ed altre «ose -simili .............entremets > salade.

GaponX, castrato, menno, castratus,*ttvira- lus , châtré.

Capone , cavare , levare i testicoli, cappo­nare , castrare, châtier. Caponè i gulèt., ca­strare i po lli, che 'poi ‘C06Ì concài diciamo lapponi, accapponare,-capponare, puUos gal- iinaceos castrare, chaponner. Capone , -per *appeezare-,«rattoppate-, racconciare, mettere

defie toppe, resarciré, interpolare, rafeare, reconcinttore, rapiécer, ravander, V. Xaoonè.

Capokùbu, sorta di cassa, o ¿abbia .grande, in cui si rinchiudono i polli, A cappona, -ed altri rimili uccellami per ingrassare,.stia, co­ma , urne. Ber >similk. ri dice della prigione, o di altra chiusura, career, septum , prison.

Capokèt, polpette fatte di avanzi di -carne, ncnsongho di varie vivande , -o solo >di erbe, ova, «d ingredienti , gnazzabagho , polpetta,

Jhrtutn, faroimen, isicium, pot pourri, farce, gaìimafrée.

•Cafokuka, rappezzamento, racconciamento, lavoro acciabattato , interpolado, ¡ravaudage. Caponura , reticino fatto coll'ago .alla Ida pec accomodare un buco , interpolado acu Jacta, grille.

Caporal , che ha sotto -di se venticinque soldati , caporale , decurio , caponi.

Capqrion, uomo di stima, uno <delprinci­pali -del paese, bacalare , barbarossa , voce di burla , vir eximius , prcecellens, h ornine d’un grand mérite , grand -docteur , homme d’importance , mais en raillerie.

Capòt , ferrajuolo soppannato con bavero, senza bottoni, nè occhielli, cappotto, p a l- lium subsutum, manteau, capote. CapóL, dicesi anche ad una sopravveste, o mantello con cap- peruccio ad uso de’marinaj, degU schiavi, o galeotti per lo più di panno grosso, e ruvido, che cuopre loro la vita, e la testa, cappotto, bardocuciUlus, capuchón. Capot da dona. . . . capote, domino. D e un capot, "t. di giuoco, vincer la posta doppia, vincer tutte le bazze, dar marcio , dare -cappotto , aleatoria folia auferre, otnne ferrc pimctum, donner capot,il est capot, gagner le doublé.

Caprissièsse , Crussicsse, -darei -briga , pen­siero , -fastidio , travaglio , cura , sollecitu­dine di qualche cosa , inquietarsi, aliquid curare , cura? , studio ìiabere aliquid, de re aliqua laborare , -sttniere sibi sollicitudinem0 cegrituditie , molestia affici , se soucier , se chagriner. V. Ancaprissiè.

Cap-storm , V. Capestorn.Cap-t-ast , quel -legnetto, o pezzetto d’avorio

che è congegnato sul manico degli stromenti musicali, -su di cui son poste ¡le corde, cigliet­to, capotasto, v . dell*uso, íiípenjiííu»vsillet.

Capùss , abito ohe portavano gli antichi in capo , e che ’Ora portano i 'frati, cappuccio, cuculhts, - capuchón , capuae , domino , froe. Cupuss die ignore , qrnfa , cappuccio, cuatis lio , ‘Comieron , capuchón , voile. In alcum

Kesi del Piemonte dicesi Giaprion, fosse dal ancese chaperon. Piè 1 n-eapuss , V.- A n -

capussèsse. .

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C A •Cafussa, uccello della grossezza d’un merlo,

che ha un ciuffetto eli piume sulla testa, bub­bola, upupa, huppe. V. Cap'òcia.

Capussin , frate di una delle regole di san Francesco, cappuccino, cappucìnus, capucin.

CapussiSa , monaca dell’ordine dei cappuc­cini , cappuccina , cappucina, capuane.

Cafusslsa , pianta, il cui fiore si adopera nell’ insalata , e se ne condiscono i bottoni .nell’aceto, nasturzio d’india iropaotum minus, caputine. -

Car, add., che vale, o si stima gran prez­zo, caro, carus, pretiosus, clier, précieux. Fende car e salò , vendere a gran prezzo ,

CA i45Cakatiba , vaso di vetro corpacciuto con

collo stretto, caraffina, caraffino, parva pillo­la , bu ire, burette , petite caraffe.

Cabafocsa , V. Calanfónia.Cabamal, V. Calamar.Gasamela , zuccaro d’orzo cotto e rappreso

a pezzetti, pastillus, caramel. V. Sucher a’Ór di.Caranfònia , V. Calanfónia.Cabboit , legno arso a mezzo, poi soffocato

per riservarlo a nuova combustione, carbo­ne , carbo, ebarbon. Carbon nen chèàit , o eh’a fuma ancor , carbone mal cotto , fu - majuolo , carbo fum ans, fumeron. Carbon avisch, legno interamente acceso , ebe non

J- —:a • carboni . carboni ar-

di terra carbonecharbon

nona, pretio magno constat annona, les vivres d’tëra , sorta di tossile cu- sont extrêmement chers , fort chers , il fait bile , carbone di pietra , , ,

cher vivre. Car , grato , pregiato, giocondo, fossile , carbo petreus -, lithantrax , chaibon caro, carus, gratus , jucundus, cher, agréa- de terre , houille. Carbon , o mal carbon , ble, qui est aimé. Me car, mè car amis, spezie di fignolo , o ciccione maligno detto mio caro, mio diletto amico, carissime, mel cosi dall’ essere infocato , e rosso a guisa di___ , __ J _ j .• - "»1 --UA«Al.incarbonchio,

avvi pi car , amar meglio , voier piuttosto , 1 » * -7 '” " 'malie, habere aliqidd potius , aimer mieux,

“ ib ° -

Si , scmacciaia , contenente au' incirca dieci valle di l^anzo, .¡Lente ed ha il petto rente di vino, caratello, magnus cadus , grigio bruno supenoi m o tacilla

barrique de vin, pièce de vin. ceruleo grigio -, passera buisson.Cabaìwa, sorta di piccolo arcobuso, cara- modularis , mouc e > i carbone,

bina, ballista ignea,carabine. Cabbowèba, b u c a , e stanza ,

vouloir plùtot.Caba , Basin, bacio , baciucchio, suavio-

lum, petit baiser.Cara , 0 cara, quanto in una volta può

portare un carro, carrata, carpentum, vehes, charretée. Cara a vin, grossa botte bislun­ga , schiacciata , contenente all’ incirca dieci

car-char-, -----_ v«ia*»ujc. 1 UT “ ‘' "r'Zri^r o cella carbonaria , ebar-

Carabisiè, soldato armato di carabina, scio- \ bonaja , Jornax , q vende carbone , V.petarius eques , carabinier. I bonnière. uolei »

Caraco, voce Spagnuola, nome di un fiore l Carbone. _ w>ne dì legna sottili e moltodi America di grato odore fatto a similitudine 1 CarjkwoSa , car , ,,, 0 carbo minutus, della chiocciola, caracollo , fagiuolo d’india, I arse, carbonella, • poussier.phaseolus Indicus flore cochleato , fleur de 1 charbon de menu » ^ b a , con-haricot de l’Aménque, caracolle. I Carca , Furja , Jjoncours. Corca del

Caeacò, sorta di giubba donnesca detta altre 1 cursus , presse , 0 » Q carche , e ear-volte Casachin, giubba, saguhim, casaquin. 1 torn , dfl * 1 „ ¿gn.

Caracòl , rivolgimento di gente a cavallo Icore , V . ^a rnjU]i)a }ji e barassa nelle da imo a sommo , caracollo , evolutio aciei, 1 Carcababi , 0 * ii_ diverso dallecanicole. Langhe , sorta d^uec<suo g » . europaus,

Caracolè, volteggiare a cavallo, caracol- 1 rondini , caleabo « p c r a p a u d - v o l a n t .

lare , eqitum circumagére, in orbem agere , I engoulevent, . corpo d’un anima-,caracoler. Cabcassa , 1 ossame ue c che sta

CaradI, 0 canadà, sorta di tabacco rosso , 1 le quando non ha g cai-came , a,^ame ». cosi detto forse perché il primo proveniente 1 ancor unito, s e *cadaver assicatuni,da quella vasta regione dell’America setten- | carcassa, forma Carcassa d?u>1 caP°.n 1trionale, canadà., canada , canada«

Tom. I.carcasse, squelette.

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i46 CÀd'un polastr, una pernis ec., si è il restante del corpo, tolte le coscie e le a li, catriosso, arcarne di cappone r pollo , pernice, costarum sinus , structura,. carcasse. Carcassa d’un ba­stimenti dicesi il corpo di un vascello finche consta del solo legname , scafo , guscio di nave , navis ùiermis , vaisseau ébauché, car­casse. Carcassa, sorta di bom ba, composta di varii cerchii di ferro, che rassomiglia in certo modo ad un carcame di animale, e si getta per mezzo del mortajo come le bombe, carcassa , pilæ incendiaria genus , carcasse. Carcassa, quelli piccoli fili di ferro coperti d’un cordoncino , e sostenuti tutti per una traversa, alla quale essi mettono capo, e ser­vono per fare le cuffie per le donne, gabbia, ferrea, vel ceneafila, ni d’arcbal. Carcassa, dagli architetti, falegnami ec., si dice la nuda commessura di un edificio, e simili, ossatura, intelajatura, structura , carcasse.

Carcatf.ppe , spezie di fungo , perchè ap­pena esce dalla terra , fungus fiumi repent, espèce de champignon. Chiamasi pure con tal nome il culbianco, victiflore , vel acnarv- this genus , culblanc.

Caecavèja, incubo, fantasma, o certa ma­lattia , che viene a coloro che dormono cori­cati sul dosso, .e che hanno il ventre ripieno di alimenti di difficile digestione, oppressione, ephialtes , cauchemar , incube. *

Carchè , calcare, premere , aggravarsi ao­pra una cosa, calcare,premere, fouler, com­primer, presser, appuyer fortement sur quel­que chose. Carcm la mah, caricar la mano, accrescer la dose, o la quantità di checches­sia, quantitatem augere, augmenter la dose, accroître. Vale anche eccedere, sovrabbondare, aggravare oltre al convenevole, terminos, m o- dum prœtergredi, vehementius opprimere, vio­lenter agere, excéder , amplifier , agrandir, charger. Carchè ¿z tëra , dicesi del premere coi piedi la tèrra intorno ad un albero quando si pianta , calcare , tundere, premere terram, trépigner." Carcora, e meglio caroore al plurale * V. Calcola. r ’

Caro , speme di cordone, che si ricorica, e divenuto tenero e bianco si mangia crudo , 0 cotto , cardo, tardone, carduus , cardon. “ suo fiore è buono a rappigliare il latte per farhe cacio, V. Preis. Card sarvaj, V. Cardon._ Carda, o cardò, cardo ■da cardare, carda,

dipSactuh Jullontm, chardon k bonnetier, ou à fóuloa. Carda da cardi, la laha, o da pen­tite la lana , o pento -, scardasso, cardo, pe­cten Jerrem , carmen, carde & carder la lame, peigne de eardeur. Carda per «cardassi ’i co~

CAton , cardo per ¿scardassare i l cotone, pecten, peigne. Carda da seda, straccione, pecten , peigne. Carda da copie, cardo per uso de’cap­pellai , petasomm pecten , carrelet.

Cardaire, o Scardassin, o Scartacin, co­lui che carda, cardatore, carminans, eardeur.

Cardè , o garze, lavorare il panno, od al­tra stoffa colle carde per cavarne fuori il pelo , cardare , carminare , carder , lainer , garnir une étoffe. Cardè, per far passare la lana, la bavella , od altra materia filamen­tosa tra gli scardassi per isvolgere , e rendere l’elasticità alle fila, carddie, carminare, carder.

Cardinal, nome di una dignità ecclesiastica, cardinale , cardinalis , cardinal.

Carduk, sorta di uccello, cardellino, car- duelis, chardonneret.

Cardo , quella intaccatura, o ugnatura delle doghe, dentro la quale si commettono i fondi delle botti, bigonce, secchie ec., capruggine, zina , commissura , jable.

Cardoit, o card sarva j, sorta di cardo sai- vatico, che fa nella cima ima pannocchia spi­nosa , colla quale si cava fuori il pelo dai panni, e questo si chiama Garze, o Cardè, cardare ; cardo , cardone , carduus , labrum veneris , virga pastoris, chardon à bonne­tier , ou à foulon, chardon sauvage, verge à pasteur.

Cardsant , sorta d’ erba assai medicinale , cardosanto , atraetylis hirsulior , cardus be - nedictus , seu agrestis , chardon bénit.

Carè , dicesi per significare un trasporto , carriaggio , carreggio, evectio, vectara, char­riage. Prendesi talvolta per lo stesso prezzo del trasporto, vettura, trasporto, vecturce pre­tium, seu merces, voyage, voiture, transport.

Carerà, in certi luoghi del Piemonte pren­desi ner botte grande, in altri luoghi poi si prende per quella botte lunga per uso ai tra­sportar il vino sui carri, e questa dicesi an­che Botala , V. Cara.

Caressa -, abbracciamento, od altro atto amorevole ; carezza , vezzo , blanditi^ , blan - dimentum, caresse , amitié , douceur. Si dice pure ironicamente per una percossa , od altro atto villano. Caressé , far carezze , accarezza­re , carezzare , careggiare, blondin , palpan, subblandiri alicui, caresser, flatter , cajoler.

Carestìa , carestia, penuria , penuria , an­nona; gravitas , faînes, famine , disette.

Carestïos, colui che domanda più che la cosa non vale, colui che vende a troppo caro prezzo, qui mercem pturis (equo indicai, ven­dit , qui surfait, qui vend fort cher.

Carèt , o carat, carro piccolo , carretto., cisium , chariot, . binard. Carèt, sorta di

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muatorm, camole.con quattro girelle, uve si uicuunu i uaui- b'rni, perchè imparino ad andare, carniccio, plostellum, roulette d’enfant. Corèi del p'òrt, t. de’ barcaiuoli, arnese che si trasporta se­condo la crescenza, o diminuzione delle ac-fnia il nnn(A vAlnnfa ai /in.

tragetto

TOc«V, ^ * 58110 a,due ruote T "dotto da un solo animale da tiro, carretta, plaustrum, charrette , brouette , tombereau. Qtrela, dicesi anche per ingiuria a donna vile’, befana , muiier deformis, une yilame femme. Per meretrice , scortum , putara.

CaeçtI, o carta, tanta materia, quante contiene una carretta , carrettata , carico di una carretta , vehes, charretée, tombereau.

CàRETOR, V. Carton.Cam, o carich, o carigfc, peso, carico, onus,

charge , fardeau , faix. Carich i un basti— meni, ü carico d’una nave, vectorii navigli onus, cargaison, chargement. Fig. vale cura, ministero, briga, pensiero, incarico, governo, onus, mimus, soin, commission. Per obbligo, condizion onerosa, così carico di coscienza, onus conscientùc, charge. Per imposizione, imposta, indictio, vectigal, imposition, impôt.

Cibi , sorta d’uva, detta altramente Pela- verga . . . . noiraut.

Caria , quella parte di munizione, che si mette in un’arma da fuoco per tirare, e di­cesi anche aila misura che lo contiene , ca­rica, certus pulverìs tormentarii modus, certa mensura, instrumentum, quod metitur, quod continet certam piUveris tormentarii quanti- totem , charge de fusil, etc.

Caeiì. , addiet. carico , oneratus , enustus , chargé. Carià d!ap., pieno di faccende , di brighe , d’impaca, affaccendato , occupato , negotiosus, negotii plenus, affairé. 'L tenp caria, tempo oscuro, nuvolo, obscurus, nu- bilus aer, temps chargé , temps couvert de nuage et disposé à la pluie. Dicesi êüi ca­rià , occhi gonfii, oculi tumidi, yeux char­gés , enflés, remplis d’humeur. Carià d? de- kit, carico di debili , aere alieno oppressas, accablé de dettes, perdu de dettes , abîmé de dettes. Carià eP dnè com un can <t qua­nte, sprovveduto di danaro, pecunia carena, destituita, chargé d’argent comme un crapaud de plumes , fourni d’argent comme un singe de queue. Carià d’vestimente, carico d’abiti, »estitìssimus , chargé d’habits , bien fourré.

C A *47Colar tr&p carià, color troppo carico, color nubilus, et près sus, adstrictus, austerusf sa - tur color, couleur chargée, foncée. Carià d ’ cicia, d? grassa, assai glasso, præpinguis, n i- miæ obesitatis, chargé de cuisine, fort gras.

Carlagi , vettura , porto , condotta , reca-r tura, carico , vectura , exportatio , onus , chariage , chargement, charge , transport.

Cabicamekt , carico , onus, charge. Cari- cament, e Scaricament, quello, che si è ri­scosso, e che si è speso, caricamento e sca­ricamento , debiti , e crediti acceptum et cxspensum, recette et dépense, charge et décliarge , actif et passif.

Carich, V. CariCariè , caricare , onerare , charger. Carie

*1 bado , addossare, rivesciare la colpa , a li- quem incusare , charger quelqu’un, jeter la faute sur quelqu’un , l’accuser. Carie ’l bado vale anche addossare un negozio malagevole’ ardiuim , salebrosum negotiiun imponere charger quelqu’un d’une affaire difficile. Ca-r rièsse la consienssa, dicesi fìg. del doverne render conto a Dio , caricarsi la coscienza , conscientiam onerare, se charger la conscienc ,; de quelque chose. Carièsse a’speise, caria r i di spese , onerare rationes , se charger de dépens. Carie, per aggravare, opprimere, obruere , accabler , charger trop d’affaires , de dettes , d’impôts , de malheurs , d’infir­mités , Cariè 7 fu sli, la pistola, caricare un’ arma dà fuoco , pulvere tormentario, el glandulis , o globulis plumbeis implere ba l- listam igneam,fistuUim Jèrream, tormentimi bellicum, charger le fusil, etc. Cariè la ba - lestra, fig. bere a crepacorpo, caricar la ba­lestra , se in merum ingurgitare, se charger de vin , boire beaucoup.

Carigadtira , sorta di affettazione, caricatu­ra , nimia concinnitas , affectatio, affectation. Carigadura , dicesi anche di ritratto ridicolo, in cui sien© grandemente accresciuti i difetti, caricatura, pietà? imaginis exaggeratio, cari­cature , charge , crapoussin, marmouset.

Carigh , V. Cari.CaritI , diritta affezione dì animo, onde

s’ ama Dio pei- se , e ’1 prossimo per amor di Dio , carità , charitas , caritas, amor D ei et p rosim i, charité. Carità , per affetto , amore, am or, dilectia , amour, amitié. G i­rila , per compassione , misericordia ,. m ise- ratio,, charité , compassion , miséricorde. F è d!* carità, far limosina, in pauperes erogarer stiperà la rgiti, benigne alicui facere r faire l’aumône , la charité. Carità piosa , carità che non è disinteressata , ma che- tende al proprio utile, carità pelosa x carità <£ mono»

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148 C icandida, che biasciava i confetti agli amma­lati per levar loro la fatica , charitas com - inodo proprio innitens, <jiue nimirum non te, sed tua qucerit, charité intéressée.

Caritì , chiamasi una certa focaccia con­dita con pepe , e al di sopra colorita con zafferano , e cotta nel forno, onde dicesi in prov. pieni, la carità V è rieri tuta (T pañ giaun . . . . pañis benedictas, pains safrannés. F è balè la carità, questa è un'antica costu­manza , che è tuttora in alcuni paesi presso dei vignajuoli, giardinieri, lavandai, e simili-, questi dunque sogliono eleggere i loro capi, che chiamano Abà , O Masse , e nel giorno della festa del Santo loro protettore alcune zitelle, secondo il loro costume, leggiadra­mente addobbate vanno alle case degli Abà per prendere i Magio , che sono due pira­midi dell’ altezza di quattro palmi in circa , tutte ornate -allo intorno di lunghi nastri di varii colori , e poiché due di esse le hanno elevate sul capo, se n’escono con gli Abà provvisti di labarda , e gran comitiva di gio­vani e figlie, e fra suoni saltellando in giro, se ne vanno alla Chiesa -, quivi altre due villanelle con larghe focacce fra le m ani, che è ciò appunto che chiamasi carità , e altre di sopra più piccole , dette caritin o cantèi , si

Ì resentano al Prete , il quale benedice queste òcacce , le quali ridotte in pezzi si distribui­

scono dagli Abà o dalle loro figlie al popolo, » riserbando i caritin , che mandano poi di

regalo a certe case particolari.Carit.vtevol , che fa carità, elemosina, ca­

ritatevole , benefico , in pauperes liberalis , benefìcns, charitable.

Cariti» , cantei , V. Carità nel 2. art.Carlkvè , carnovale, bacchanalia, carnaval..Carlin , sorta di moneta di argento a Fi­

renze e a Napoli, ed alti-e volte pure in Pie­monte , carlino . . . . carlin.

Carlina , erba , il cui decotto muove il sudore , ranuzzo, ranunculus, renoncule. Altri la dicono chamceleon. Carlina,sorta di pianta, carlin» , ranunculus glacialìs, caroline.

Carlona , a la carlona, alla carlona, spen­sierata niente, negligenter, inconsiderate, gros- sièrement.

Carmagnola, sorta d’ abito corto, farsetto, indiuula , allix , chemisette , carmagnole. Carmagnola , sorta d’ aria , di ballo , di rap­porto fatto nella Convenzione nazionale, cho-

• rea; genus , carmagnole. Siccome era volgare in Parigi di chiamare carmagnole buona parte dei lacchè, forse da che qualcheduno ve ne era della Città di Carmagnòla mentre fu sog­getta alla Francia, vestendo quelli l’ abito

corto, indi probabilmente nacque il noìiié dell'abito e della danza.

Carmassa , donna sucida e sporca , special- mente di vita e di costumi, carogna, pro­stituta Jœmina, carogne.

Carmelit , colore bigio , color cineraceus, carmélite.

Carmelita o Carmelitana , monaca dell'or­dine di s. Teresa, carmelitana , chiamata an­che perciò Teresiatia, carmelita , carmélite.

Carmelita* , religioso dell’ ordine del Car­mine , carmelitano , carmelita , carme.

Carmin , polvere impalpabile di color rosso molto vivo , che serve per miniare, carmi­nio , minium , carmin.

Carn , sostanza molle e sanguigna, che Yeste le ossa degli animali, ed e coperta dalla loro pelle , e più particolarmente di quella de’ quadrupedi , e desolatili, carne, caro , chair. Cam filosa , carne tigliosa, ca­ro dura , venis abundans , viande coriace , dure. Esse carn e ongia con u n , esser molto congiunto d’ interessi e d’ amicizia con uno , esser carne e ugna con alcuno , familiaritale conjungi , être unis comme les deux doigts de la main , deux têtes dans un bonnet, deux amis qui s’entendent bien. Esse nè carn, nè pëss, dicesi di uomo stolido , atto a nulla, o che non sa appigliarsi ad un partito, essere nè carne, nè pesce, stolidurn esse, hominem nauci, n’être ni enair ni poisson. Bute tròpa carn al

feù , voler dire o fare troppe cose a un tratto, porre troppa carne al fuoco , omnibus rebus esse intentimi, plurima negotia aggredì uno eodemque tempore , vouloir trop embrasser. A l nuisèl ai resta mai neri d’ carn per gra­ma eh’ a sia . ai resta mai nen dJ gionta, non resta carne in beccaria per trista d i’ ella sia , qiuevis patella tandem reperii operculum,il ne demeure point de chair à la bou­cherie , pour mauvaise qu’elle soit, il n’y a personne si laide qui ne trouve à se marier. Trovè carn per i sô dent, scarpe per i so pè, trovar carne per i suoi denti, res successu prospero coronari, trouver chaussure à son pied. Mostre la carn , le vergogne , esse por­tanti , mostrar le carni, carriera , vel notes ostendere, veste dilacerata incedere, montrer le c u l, être déchiré ou mal vêtu. Carn eia pich , voce volg. , si dice d’ uomo assai ro­busto , homo firm a corporis constitutione, homme de fer , homme fort.

Carnabugia , pianta selvatica simile alla ma-, jorana , origano , erba d’ acciughe , origa- num , origan.

Carnagion , qualità apparente, colore della carne , o meglio della pelle di persona viva,

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CA.carnagione , colorito , carnis color, teintdu

Carhairéùi o carnè, sorta di tasca propria de’ cacciatori per riporvi la preda , carniere, pera venatoria, giDecière, cabas à porter du gibier.

Carkal, agg. di persona o di cosa aftetta alla sensualità, procax, lascivus, char- nel. Dicesi pure m tempo, in cui'è permesso mangiar carne, giorni di grasso , anni tem- pus , quo fas est vesti carnibus , cbarnage.

Carcassa , peggiorai, di carne, carne cat­tiva , caraaccia, improba caro , mauvaise chair. Carnassa, dicesi ancbe per avvilimen­to, parlando del corpo umano.

Carnè. V. Bersach.Cariatalo», cosi appellansi in Milano i

primi cinque giorni di quaresima, primi quinque dies quadragesimales , les cinq pre­miere jours du caréme , le carènte prenant.

Cabmjcc , ritàglio ¿fi pelli, ¿fi cuojo , di cui si servono gli indoratori, ed altri artefici per far la colla , carniccio, limbelluccio, pellium prcesegmen, orillon.

Caro , strumento cbe usano i sarti per ap-

Ìianare le cuciture di un abito, quadrello , erro de’ sarti, soppressa, pressorium, carreau.

Carosi , caruba , guainella , carotala , o caroba, frutto dell’ albero carabo, siliqua dulcis, siliqua grceca , ceratonia siliqua, ca- roube o carouge.

Carocè , ficcare , cacciare, introdurre, met­ter dentro , inserire , mescolare, cacciare mal a proposito , fuor di luogo , inserere f infil­are , iiiducere, impellere, fourrer. Carocè su > «“aricare, por carico addosso , o sopra , aggravare, onerare, onus imponere, cbarger.

viABÒGifA, cadavere dell’ animale fetente, carogna, cadaver, charogne. Carógna , per una bestia viva di trista razza , o inguidale- «ata , carogna , o rozm ------- »—

__ — v sporca , massimamente dicostumi e di vita, carogna , vilis , prostitutaJkmina , stercus,- carogne , vilaine , salope.

Carogra , sorta di pianta . . . . . tagetes tracia.............

Vjaross , carretta simile al carton, ma di minor lunghezza e larghezza, tirato comune­mente da’buoi, carretta , carretto, carpentum, plaustrum, essedum, cisium, charrette, chariot.

Carôssa , sorta di carro a quattro ruote ad uso ¿fi portar uomini, carrozza , cocchio , rheda, carrosse , équipage.

CarossI , camerata di persone, che è por­tata nella stessa carrozza, carrozzata...........un carrosse plein de personnes, carròssée.

C i 1 4 9Cabossé , colui, che guida la carrozza, car­

rozziere , cocchiere , auriga , cacher..Cabossera , luogo , ove si ripone al coperto

la carrozza, il cocchio , rimessa , receptacu- lum rhedarum , rhedarium , remise de car­rosse , hangar.

Carossih , contratto illecito, ed apertamente ¿(annosissimo per uno dei contraenti, del quale appunto si dice che fa un carossin, trabalzo, scrocchio, aratteria, versura, versuram facere, espèce d’usure qui consiste à acheter ou vendre

Quelque chose à un prix infiniment au dessus e sa valeur.Cabota , radice di color giallo , navone ,

carota , siser , napus, carotte jaune. Caròta, per trovato non vero , carota , commentimi, Jalsurn commentimi , fable, mensonge, bour­de. Onde piantè d ' carote , dare aia inten­dere altrui cose , che non sono vere, ficcare, cacciare carote, falsa prò veris obtrudere , en faire accroire.

Carota , corda di tabacco , cannellino di tabacco , tabacum tortile , o funium modo , fanali form a compactum, volutnen tubaci, vel form a tabaci circiimvoluta , carotte , tabac en rouleau, manoque.

Caboté , pianta carote, carotajo, commen­ter , mendax , mendaciloquus , emballeur , menteur, lanternier.

Cabovin , spezie d’ erba medicinale stoma­chica e carminativa, il cui seme e radice hanno un gusto acre insieme ed aromatico , carvi, leontice, carvi.

Cabpa , sorta ¿li pesce d’ acqua dolce, scar­pa , ballerus , carpe.

Carpioni , part, di Carpione. V.Carpionò , si dice del mettere aceto sul pe­

sce fritto , o sopra altri cibi per conservarli, marinare , pisces nutria condire ut serventur, aceto condire, mettre le poisson au bleu, y faire une certaine sausse pour le garder, ma­riner , assaisonner le poisson de vinaigre-, in senso metaf. render uno perdutamente amo­roso , innamorato cotto, innamorarlo gran­demente , vehementi amore aliquem infiam­mare , rendre amoureux à la folie , énivrer d’amour quelqu’un , enjôler , enchanter , af­foler , coiffer d’amour. Adoprasi pure in senso neutro passivo , carpionèsse , incarpionèsse, invaghirsi, incapricciarsi , perdita amore in­cendi, se passioner, raffoler pour quelqu’un.

Carpionêra , vaso in cui si ripongono e si conservano i pesci marinati, detti da noi pcss carpiona, navicella da pesce , vasa muriati­ca , cymbium , poissonnière. .

C a r s I , strada battuta , e frequentata daicarri , carreggiata , pesta, via trita, via citr-

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i5o CAridis, chemin de éharroi. Surà o esse fòra d’ carsà, ingannarsi , fa lli , decipi , errare , sortir du bon sentier, du droit chemin.

r.Ait«» , quell’ apertura che si fa nelle siepi per poter entrare nei campi, vigne ec ., e si tien serrata con gli spini, o con altro ripa­ro , callaia , valico, ostium , trouée.

Carta , composto di cenci lini macerati, ridotti in foglia sottilissima, carta, charta , papyrus , papier. Carta d’strasse,, carta da artajòr , carta straccia , cartaccia , carta da viluppi, charta emporetica , paperasse, ma­cula ture , papier à demoiselle. Carta senssacóla , carta senza co lla ...........papier fluant.Carta suga , carta cha fon d , quella carta , che per mancanza di colla non regge , ma inzuppa e succhia l'inchiostro, onde si pone sulla scrittura fotta di fresco, acciocché non si scorbi, calta sugante, cartasucchia, fioretto, charta bibula, papier brouillard, papier qui boit. Carta sernaja , carta difettosa , fogli orlati, strappati, ragnati , o altrimenti di­fettosi , mezzette . . . . papier de rejet. Carta da vrera , carta da impannate , serpente, charta fenestralis , papier à chassis, cliìampi. Carta bastarda . . . . carré d’impression , grand carré, Carta eia letere, carta tajà , carta da lettere , carta epistolare, charta ep i- slolaris, paphjr à lettres. Carla da rispet,. . . papier ministre. Carta grand’aquila . . . papier, grand-aigle. Carta imperiai, carta im­periale , charta kieratica grand-jésus. Carlaprocess , carta processo , v. dell u so ..........Carta prètòcól,.carta protocollo, cosi detta, perché in essa scrivevano i Notaj i loro atti in iscorcio per rescriverli poi più diffusamente e più ornatamente, protocolon . . . . Carta reai, carta reale, macrocolon, charta regia, grand papier. Carta velina , sorta di cartaimissima, imita, ed eguale .............papiervclm , papier très-fin, Carta vergin t calta bianca , charta pura , papier blanc. Carta boia , carta bollata , charta obsrgnaia , pa­pier timbré. Carta <£ musica , carta rigata in nero pei' scrivervi musica , carta da mu­sica , charta musica, papier de musique. Carta marmorisà, sorta di carta tìnta a onde col fiele di bue dia una banda sola , carta amarezzata , charta undulata, papier marbré. Carta geografica , carta geografica , tabula geographica , carte - géographique. Butè ah carta, metter in carta, scrivere, ovvero anehe obbligarsi per iscrittura , far carta, scribere chyrographo scripto fidem suam obligare, écrire, coucher par éerit, s’engager. D e carta bianca , lasciar in arbitrio , optionem dare , -donner carte bianche. Monde a carte quak

rantèut, dir altrui ingiurie, villanie , con- vicia in aliauem effundere, bafouer, en­voyer au diable.

Carta da giêügb, e più comunemente carte al pl. si dice un picco! quadrato di cartone sot­tilissimo , sul quale si veggono stampati e co­loriti diversi punti e figure, che diconsi pali o semi, e 1’ aggregato di un certo numero di essi chiamasi mazzo per uso di giuocare a diversi giuochi, carta o carte , alea, charta lusoria,

J'olia lusoria, cartes, ou jeu de cartes. Carta di’ abecè , del ùesu-m aria , V. Abecedari. Carta pecora , o bergamino, calta non già fatta come tutte le altre di cenci, ma di pelli, membrane d’animali sottilissime, pergamena, carta pecora , carta pecorina , membrana , charta pergamena , parchemin. Carta pista, carta macerata con acqua, e ridotta liquida j poi gettata nelle forme , e rassodata , carta pesta , charta macerata , papier maché.

CartjL , V. Caretà.Cartagloria , o* Carteglòria , t. eccl. quelle

tre cartelle die si pongono sull’ altare, car­tagloria , v. dell’ uso , tabella pugillaris, ta­bella , tablettes.

Cartatocia , carica intiera d’ un’ arma da fuoco avvolta in un pezzo di carta, carica, cartoccino, certd mensura pidveris tormen­tarii, charge, cartouche, gargousse. Per istop- paccio , ignea fistuLe ingesta stupa, bourre.

Cartegg , corrispondenza, relazione, com­mercio di lettere, lileranun commerciuoi, correspondance , relation , etc.

Cartkgè , tener corrispondenza di lettere >, con altrui, carteggiare , cum aliquo litera- rum. commercio liti, entretenir, ou avoir com­merce de lettres avec quelqu'un , être en correspondance de lettres.

Cartèl , manifesto pubblico , cartello , l i - bellus, affiche, placard, écriteau. Cartèl, car­tello grande, che serve per accennare al pub­blico r opera, che va in iscena , e ’1 giorno e 1’ o ra, in cui s’ apre il teatro, cartellone. . . . affiche, placard. Cortèi, quella polizza , che si pone nella facciata dei luoghi da affittare , appigionasi, est locanda, écriteau. Cortèi ch'as buta ai condona, cartello, che si af­figge ad un palo quando si giustizia taluno in effigie , libellas publice affixus , écriteau-, tableau.

Cartël d'dçsfÇu , cartello contenente la maniera, il motivo, il luogo , il giorno , e ■ 1’ ora del -duello, Cartello , o lettera di sfi­da , scheda provocatoria , scriptum provo- coatis ad certamen, cartel.

. Cautela , nelle scuole dicesi la quarta parte d’ a u foglio di carta da scrivere, cartuccia.,

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GAchartda, pagella, schedala, ieuille. Cartela, foglio di cartone ripiegato in diverse maniere, onde serve di custodia alle carte, disegni e cimili- cartella, theca, scriptoria, porte temile. Cortela, t. degli oriuolaj, nome .che si da a quelle piastre per lo più di ottone, le quali collegate insieme da quattro colonnini o pa- lestrini, formano ciò che si chiama castello dell’ oriuolo, nella cartella superiore sono se­mate le ore, cartella . . . . assiette, plaque.

Cìbtièmetee , quartiermastro, prwfectus star- tionibus, quartier-maitre, maréchal des logis.

Cautiìaci», cartilagine, cartilago, cartilage.Cartojt, carretta grande fatta a foggia di

una gran cassetta senza coperchio posta sopra due ruote, e tirata da’ cavalli , carrettone , magnimi cisiurn, fourgon.

Camonà, carrettata, oarrettonata, plenum plaustruni, charretée , plein un chariot.

Cartone , colui che con carrettone e cavalli oonduce da un luogo all’ altro mercatanzie, balle, mobili, ec., carrettiere , essedarius , vector, roulier.

Cartoon , composto di cenci o carte mace­rate , ridotto in foglio grosso , cartone, citar­la spissa , carton, papier màché.

Cardila , specie di pomo , calvilla, cara­vella bianca e rossa, malum pu.rpu.reum, calville.

Cas , asakb , caso, avventura, sorte, casus jòrtuitus, eventus foriutlus, cas. Dice» pari­mente per una proporzione, un punto od una questione da decidere, volgarmente, caso, oasus , cas. Per la maniera di considerare una cosa, f ì cas, o Jene gnun cas, far caso, pregiare , stimare , magni , o parvi facere , taire cas, ne faire aucun cas.

Casà, cognome di famiglia, e «i prende anche per la stessa famiglia, stirpe, lignag­gio, schiatta, casata, casato, domus, stirps, fonili* , gemtf, race, maison.

Casaga , sorta d’ abito , di cui d serviamo come d’ mi mantello, e che ha ordinaria­mente le maniche molto larghe, casacca , tunica manicata, sagum, casaque. V o lti, o virè casaca , mutar opinione, sententiam mar­tore , abjurare, toumer casaque , faire la premette.

CasacI, termine usato dagli ebrei per si­gnificare il diritto di abitare nell’altrui casa mediante pigione , simile al noto diritto di insistenza, ma assai più estese, jus inhabtian- « , msinendi, eie. droit d’babiter.

Casaqhw , giubba da domia , sagatum, to - futa, casaqum.

CàsAMKoa, agg. a pane, a tek , ed altri oggetti, e lule ratto in «asa per uso della «miglia, pane casalingo, patos dom&tkus,

GA i 5 ipain de maison , casanier. Fornita casalenga, bona per la cà . . . assidua, solers mater-

Jamiiias, femme ménagère.Casalina, piccola tasca di cuojo o simile,

dove i cacciatori mettono la polvere da schiop­po ed i pallini ed altre cose appartenenti allacarica dell’ arcobuso.......... pera venatoria ,pochette.

CasAs , un gran casas, casaccio, gran caso, insolitus eventus, casus inopinatus, grand cas. Casàs , abituro, casaccia , vecchio castello , casa, domtis ampia, castellum, manoir, vieux château.

Cascada , caduta, cascata , casus , lapsus, chute. Gzscada d’ eva , d’ acqua , cascata di acqua, cateratta, aquœ dejectus, prceceps aquœ lapsus , cascade , chûte d’ eau.

Cascairkül , sorta d’ uva.......Cascamòrt , dicesi di chi è soverchiamente

innamorato, spasimato, in amorern effusus , extrêmement amoureux, éperdu d’une person­ne. Per cascante di vezzi, soverchiamente le­zioso , mollitie diffluens, qui fait le mignard, le délicat, langoureux.

Cascammo , ter. del giuoco dell’ ombra . . .........chemise bianche.

Casch, armatura del capo pei soldati a ca­vallo , elmo , caschetto , galèa , cassis , cas­que , héaume , timbre.

Casghè , cascare , cadere , excidere , m ere, cadere, tomber, choir. Cosche le f io r , sfio­rire , perder il fiore , defiorescere, défleurir, perdre sa fleur. Caschè la maria , o V f o r - mag sui macaron , cascar il cacio sui mac­cheroni , e vale accadere alcuna cosa in ac­concio, opportune aliquid obvenire, arriver à propos, réussir. Caschè dia fa m , aver gran fame, morir di fame ,Jame laborare, extimulari , tomber d’ inanition » mourir de faim. Caschè d ’sèùgn, aver grande voglia di dormire, dormiendi cupiditate flagrare, dor- mitare, tomber de sommeil. Cosche del mal d’ san Gioan , patir il male caduco, morbo sontico , epilepsia laborare , tomber du haut mal. V. Drochè.

Casé , for casa, «a sa re , sedem facere scru- porum , tesserarum scrupos disponere, caser.

Casela , luogo , compartimento , distribu­zione , scanzia , fornii , loculi , tablette, lo­ge , compartiment, ec.

Caserma , alloggio di soldati dentro i ripari d’una città per noti esser d’aggravio agli abi­tanti , casula mititnris, stativa, caserne. Ca­serma , casa malandata , casa vile , casaccia, casa, cahute, mauvaise maison.

Caîçta , dim. d’ca , casetta , easuocia , do- muncula , petite maison , maisonnette.

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ï 5 2 C àCasiâ , o casiè , casamento , casaggio , casa,

ma per lo più grande , domus , maison.Casimir , spezie di pannina , che si fab­

brica in Francia, ed in Inghilterra............casimir. term. del commercio.

Casi» , casa di delizie , calino , tedes ad voluptates , cassine , guinguette , vide bou­teille , maison de campagne , de plaisance. Casin , per casa, dove si raduna a comuni spese un numero di persone distinte per con­versare e divertirsi, o bottega da caffè, casi­no , nobilìum conventus, espèce de café, ou d’académie de jeu.

Cason , quel luogo , dove si tengono , e si pasturano le vacche per far il cacio , ed il burro, cascina , castale , laiterie, fromagerie. Cason , casàs , V. Casàs.

Casot , bafacon , piccola casa , casetta , casotto, stanza posticcia per lo più di legno, domuncula, lignea casula, tuguriolum, guéri­te , petite maison, taudis , cahute.

Caspita ! caspitina ! cassiga / interiezioni, V. Casso.

Cassa , strumento ordinariamente di rame per prendere acqua, ramajuolo da acqua , traila , bassin à boire , cuülier à l ’eau.

Cassa , term. noto del giuoco della palla, del calcio , e sim ili, caccia , meta , chasse. Cassa, perseguitamene di fiere, caccia, v e - natio , chasse.' Cassa , per preda fatta in cacciando , cacciagione , venalorum prceda , chasse. D è la cassa, dar la caccia, insegui­re , in fugam convertere , poursuivre.

Cassaciòv , strumento di ferro , col quale percuotendolo si cacciano gli aguti in dentro, cacciatoja , ferreum instrumentum. , cujus ope clavi interius infiguntur, repoussoir.

Cassadòr , cacciatore , venator , chasseur.Cassalaso , tupinèt, taschèt, nani, ciè-ciet,

botroet, nomi ‘diversi dello stesso uccello , cincia, codibugnolo, parus caudalus, mésange à longue queue.

Cassanòs , stromento per rompere le noci, micifrangibidum, casse-noisette. Per una sorta d uccello , che ' e di due spezie , l’una appar­tiene ai merli , menda saxatilis , e l’altra alla ghiandaja , pica glandaria alpina, vel

f arvulus alpinus, casse noix, espèce de mer-2 , ou de geai.

Cassarola , vaso di rame stagnato per uso di cucina , tegame , casserola , bastardella , parva sartago , œnea paropsis , casserole , poêle. CassarÔla d'tëra , vaso di terra, piatto con orlo alto, tegame, testa, casserole de terre.

CassaroiX , na cassarolà piena d?faseui, una tegamata , piena sartago , piena testa , plein unç Casserole.

CACassassot, o bosòn , sorta d’uccello di pa­

lude , molto frequente sul lago di Ginevra, stimato assai a cagione delle sue piume del petto, che sono bianchissime, colimbo ere- stuto , colymbus cristatus, colymbus urinatory grèbe.

Cassé , cacciare , mandar via , expeliere , expulser, forcer de sortir , renvoyer. Casse per andar alla caccia , cacciare , vena ri, chasser. Casse un pugn > un. sgiaf, dar un pugno , uno schiaffo , pugnis caedere , cola- phum impingere , lâcher un coup de poing, lâcher un soufflet. Casse man , trar fuori , extrahere , arripere , tirer. Cassé man a la spà , al cotei, dar di piglio , cacciar mano alla spada , al coltello , capulum , cidtruni arripere, destringere, mettre la main "a l’épée, tirer l ’épée , dégainer le couteau. Cassé wi stilèt amia panssa a un , cacciar un pugnale nel seno ad uno , pugionem infìgere in alir- cujus simun, aliquem pugione ferire , plon­ger un poignard dans le sein. Cassèsse na cosa antla testa, cacciarsi in capo una cosa, darsela ad intendere, figurarsela, ostinarsi a crederla , animo- obstinare , cogitations J i - gere , se confirmare , se coiffer de quelque chose. Cassèsse antorn a un , porsi intorno ad uno per mal menarlo , impetum facere , irruere, involare in aliquem , se mettre autour de quelqu’un pour le maltraiter. Cassèsse ani'un léùgh , mettersi , porsi, ficcarsi con fu ria , e violenza , irruere, se faufiler, s’en­foncer. Cassèsse an mes a la gent, cacciarsi nella folla , turbœ se inferre, se mêler dans la foule. Cassé, vale anche rompere un guscio di nocciuolo, di noce , od altro corpo simile, cassé na nos , rompere, schiacciare, spezzare una noce, frangere , efjfringere nucem , cas­ser une noix.

Cassia , arnese di legno , cassa, arca, ca­nsa , capsula , caisse. Cassia per trasporte et bote , o tfam olin , paniere , cassa , canti­netta da trasporto, piccola cassa divisa per ispartimenti per portare bottiglie , fiaschi , ampolle ec., capsa loculata convehendis, vel comportandis lageius, cantine, panier, cave. Cassia , dicesi anche quell’ arnese, in cui si chiudono i corpi dei morti , cassa , bara , cataletto, feretrum , loculus, cercueil, chasse, bière de mort. Cassia, per il foro dell’ago, cruno , cruna , acus foramen , clias, trou de l’aiguiUe. Cassiay per tamburo, tympanumy caisse, tambour. Cassia dia car’òssa , cassa , ossatura , structura rhedee , bateau. Cassia , dicesi anche quell’arnese di legno, di figura auadrilatera , ove si conserva una quantità

, ai sale , cassa , arca , sannière. Cassia ,

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G L ,„oniadura, quella parte di legno, ove en-

' h-alafflnna dell’arcobusó, o cannone, oT u ie “ «flpu» , iù t, w M * Cuna S ¡ U , organi, tot d’orgue.o 3 T % u me*ant. ogni luogo , ove » ritengono i denari, cassa, arca, caisse. Gmw* cT/er, cassa di legno assai spesso, guarnita di feiTO al di fuori, e chiusa da grosse ser­rature , ore si serbano i danari, ed altre cose preziose ; foròere, theca nummana, araua ferrata, o ferro munita , coffire fort, caisse; s* intende anche delle somme, che in essa sono contenute, cosi si dice /e 'i coni d'cas­sia , arvede la cassia. Cassia, pe* astuccio , guaina d'un ¡strumento, cassa, theca, étui d un instrument. Cassia, quella parte dell’anello, dov’è posta , e legata la gemma , castone , annuii paia 9 cbaton íu n c bague. Cassia ,

r ' coppa, o custodia, in cui si chiude tutto meccanismo dell* oriuolo da tasca, cassa , theca , caisse. Cassie, in num. p lu r., specie

d’intelaiatura mobile, che serve a colpeggia­re , o battere il ripieno attraverso alle aper­ture delle fila dell’ordito per far la tela , eil panno serrato -, ella è composta di due pezzi verticali, detti staggi, e di due oriz­zontali , che tengono obbligato il pettine , detti uno il coperchio , e V altro il trarone, casse , rudicula textoria , scapus, battant.

Cassia , frutto d'un albero , che serve per medicamento solutivo, cassia, casia , casse.

Cassie , quegli, che ha in custodia i denari, die tien la cassa , cassiere, arcarius, caissier.

Cassata , diminut. di cassia , cassetta , capsula, arada , layette , petit coffre , cas­sette. Cassieta, o cassidi die limósne , cas­setta , ové si ritengono le lim osine, eleemo- ¡ynarum loculus in templis, tronc. Cassieta dia gabia , mangioira , cassetta , cavea a l- veolus pabulatorius , la mangeoire d’une ca- ge. Cassieta , cassiot, o tiror , cassettino , capsa ductilis, tiroir d’une armoire. Cassieta da scracè , V. Scracior, Cassieta , o cas- stót dia caróssa, parte della carrozza , dove aede il cocchiere, detto anche sedèr .... sedile, «gè du cocher. Cassieta , e meglio cassiot, piccolo ripostiglio in un cofiano, per metter a parte le cose più piccole, o più preziose , «he voglionsi più facilmente ritrovare , cas-

cassettino, scrigno, capsula, cachette. Cassieta da viagi -, eassa, in cui si rinchiu­dono varie cose comode , o necessarie per «ire viaggio , cassetta da viaggio , capsula viatoria, nécessaire. Cassieta da deerotèiìr , piccola cassetta, che porta co lu i, U quale «tf k ’ r>||*u lsce ^ sw p e , gli stiva li, cap-

’ T o m . 'j .

CA i53Cassiga , casso , castro , cdperi , capita ,

V. Casso.CassiSa , possessione con casa , podere,

villa , prendimi rusticum, fundus, posséssion, ferme , terre , métairie. Per luogo, ove si mettono a ricovero le biade , e gli strumenti rusticali , rimessa , receptaculum , grange , bangard. Castina a man, a sciavenssa, vale quando si danno ad un mercenario, o bifolco a coltivare le terre, e a fare tutti i lavori dal padrone ordinàli , mediante certa quan$tà, ai grano , vino, e simili pel suo vitto. Cas- siha a masovè , vale a metà, cioè quando uno lavora le terre d'un altro, e con esso ne divide la metà del frutto, podere a metà, podere a mezzajuolo , fundus colono parita­rio datxu, terre à fermier, à métayer.

Cassida , travà d’castina , dicesi anche quel luogo , ove si ripongono i fieni, la paglia , le messi prima ai batterle, e «varie masseri­zie rusticali, come carri , aratri ec., tettoja, tabernaculum , auvent, bangard, remise, cou- vert, grange.

Cassinòta , dim. di cassifla , poderetto , podèrino, podejruzzo, villetta, villuccia, prce- diolum , petite ferme, petite métairie.

Cassios , accr. di cassia , cassone , cassa grande , magna arca , caisson , grand coifre. Cassion, per sorta di stromento da suonare, più ampio del tamburo, tamburaccio , cas­sone , tympaman, caisse.

Cassiot , V. Cassieta.Casso , membro virile / cazzò , cotale, penis,

la verge, le mernbre viril. Casso , vale an­che cosa di nessun pregio, nulla ; a vai casso , non vale un’ acca , non vade un lu-Sino, nihili habendum , il ne. vaut rien : ietro a tal significato si dice anche assolu­

tamente e fame ' » casso , per dare un aspra negativa, o disapprovazione : saetta , al ma­lanno , apage, nargue.

Casso , cassiga, castro , voce di esclama­zione , cappita , capperi j cacalocchio, caca­sangue , cacasego ! pàpoe , babai, hui ! oh ciel ! grand Dieu, ho ho !

Cassola , mestola de’ muratori ner maneg­giare la calcina , cazzuola , mestola , trulla, truelle. Cassola , piccolo vaso , in cui so- glionsi dalle donne riporre profumi od es­senze , cazzuola, pjrxis, cassolette. _

Casso l ì , quella quantità di calcina o di gesso che può tenérsi sulla cazzuola, una cazzuola piena, piena trulla , truellce.

Cassòt , prigione oscura, o quella prigio­ne , nella quale la Giustizia non concede che si favelli a’ rèi die vi stanno, segreta, car­eer secretus . cacbot. Cassót, per pugno dato

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»54 CAforte sottomano , cazzotto, pugnus , un bon soufflet.

Cassùl, stromento da cucina di ferro od al­tro metallo, o di legno, fatto a guisa di mezza palla vota con manico stretto e sottile, che serve per cavàre il brodo dalla pignatta, per iscodeuare , o per altri u si, mestola, roma- jolo , romajuófo > radicala, cochlear , litron, cuillier hi pot.

Cassulà , quanto contiene un romajolo, cuc­chiaiata, rtidicula cumulata, piena radicala f urie cuillerée. Cassida, b'òt del cassùl, me­stolata , colpo di mestola , rudiculœ ictus , cuillerée.

Cassulè , servir di zuppa, pulmentum mi­nistrare , servir la soupe. Cassulè , per mae­stre , scodellare', metter la minestra, o altra vivanda nelle scodelle , ne’ ■piatti, infondere in scuiellas , servir le potage, la soupe, pren- tlre avec le cuiller.

Cassülèèa o Scumôira , mestola fatta per uso di schiumate , cazza , aeumaruola , voce dell’uso , ligula , écumoire.

Cassxjlèki ! cassalo ! Y. Caperi !Castagh , di Color dèlie castagne, dicesi

spezialmente de’ dapelli, castagnino , castagno, colore càstanéœ, cheveux éhâ tains. Color a ca­stagna ve ja , color di castagna vecchia..... bai-brun.

Castaci» , castagna, àlbero che fa le casta* gne; castagno, castanea, châtaignier. Casta­gna cCIndia , spezie di castagno di bellissimo aspetto, e che produce frutti simili alle castagne comuni , ma non buoni a mangiare per la loro amarezza , castagno d* India , castanea Indica , marronnier d’inde.

Castagna , frutto i la cui sostanaà è fari­nacea , e la scorza di color bruno rossiccio ,o sia tanè, castagna, castanea, châtaigne. Castagna, è propriamente il frutto del ca­stagno silvestre, che è più piccolo, ma più compatto e men cipollóso V ii frutto poi del castagno domèstico si chiaiùa marrone, ca­stanea major , marron, châtaigne. Castagna d’india , frutto del castagno , castagna d 'In ­dia , cesculus, hyppocàstOnum, marron d'inde. Pah d? castagne, pane fatto di farina di castagne , castagnaccio , panis ex castaneis , pain de châtaignes. Tajè le castagne, castrare le castagne . . . . remordre la châtaigne pour qu’èllé ne pête pas au feu. Castagna broà, castagna cotta nell’ acqua colla sua scorza , castagna cotta allesso, succiola, ballotta, ca­stanea mollis , elixa , châtaigne bouillie. Castagna brusdtà, castagna cotta arrosto, bruciata, castanea tosta, châtaignes, ou mar­rons rôtis»

CACastagna«* , sorta d’ uva nera , che 6i usa

a fare il vin cotto, forse cosi detta, perchèi suoi acini sono grossi quanto una piccola castagna.............

Castagni , bosco di castagne , castagneto , castanetum, châtaigneraie.

Castagna, venditore di castagne Cotte, se sono a lesso ( broà ) dicesi succiolajo, voce dell* uso ; se di bruciate ( brasata ) dicesi bru-; ciatojo, v. dell1 uso, castanopola , marchand de marrons.

CASTAGirfi, verbo, trappolare, ingannare con Bpparenza a dimostrazione di. bene , dolis ca­pere , decipere, tromper, duper, surprendre. Castagni, per castigare, dare ad uno il fatto suo t alìquem merito plectare,. arranger quelqu’un comme il faut.

Castagnçts , sorta di stromento fatto di due ossa, o di due pezzi di legno , che si mette tra le dite, con i quali si forma qualche suono misurato battendo l’uno contro l’altro, nacchera „ battigliuolo , crotaltun, crumatum, cliquette. Gastagnete, pezzo di carta ripiegata, e legata strettissima , nelle pieghe della qual« sta rinchiusa polvere d'archibuso, saltarello,• . . . serpenteau. Gastagnete , diciamo alcuni cólpi che per castigo si danno agli scolaretti sulla cima delle cinque dite riunite colla sferza, o s im ili.............

.Castei a» aria , castei ah Spagna, Y . Aria.Castèl t quantità di case circondate di mura,

castello t castellimi, oppidum, château, petit village , bourg. Castèl, per fortezza , rocca, cittadella , castello, arx , forteresse. Castri, term. degli oriuolaj, la riunione delle due cartelle sui colonnini che comprende tutto il meccanismo dell’ oriuolo , castello dell’ ori- uolo , horologiit machinamentum , cage. Ca­stèl , dicesi generalmente qualunque macchina composta di ritti, traverse , sproni congegnati insieme per diversi usi meccanici , castello' , casteRum , echafaudage.

Castiè, castighè, castigare, castigare, châtre*.Gastigamat , gastigamatti, ferula, flagellum ,

fustis , fouet, bâton.Castighè , V. Castiè. ,Castlèt , mucchio di tre nocciuoli, o di

altri simili frutti, con uno sopra , del quale si vagliono i fanciulli in far il giuoco chia­mato le castelline , nucum alea , nucum tur*- riculce ; la rangette.

C a s t ò r , c a s t o l e , castoro , animai noto , castor, bièvre. Pél d’castòr , castoro , pili castorei , castor.

Castra , privo de’ membri genitali, menno, eviratus , châtré.

Castré, capone, cavare i tes àll’ticoliani-

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f t i , ;>;551’ atpce, tenta canaJj&i, .¿gf&ì-

* ■1 ■---

Wk1* : T J-1 yVOJ .' ^ Ièp .

i dnè s la m&n, çonjprar a çpntapti, cfre. ocur /otó emere, acheter argent comptant, argent sec. Cqtè j i n 'l sol, comprar per sino il sole, magno çwn labore, oc sumptibus. omnia q4- (f.uirere, comparare,, acheter même le soleil, avoir toutes sortes de choses avec de là peine. Catè } vale, .anche apprendere, e crederetbuo- namente una nuova , un fatto poco proba­bile , lasciarsi dar ad intendere , t^na.çg^a ... ... . . acheter.des contes.

Cateçrism , dottrina cristiana, catechismo,, cateehismus, catéchisme.Catecù, sugo.di un albero delle Indie,.¡di

cui si fanno .pastìglie in forma di piccole pallottoline nel Portogallo, e nelle indie Ó- rientali, cacciù . . . . . . cachou.

Cateora , luogo eminente dei predicatovi nelle, chiesç, e.dei.maestri nelle scuole, cat­tedra , cathedra , chaire.

Catedr>l , cattedrale, cathedralis ,. cathé­drale. Cesa , o gesia , o capitol çatedral,, chiesa m etropo litanaecclesia cathedralis , capitulum cattedrale y église, chapitce cath^- dral, église métropolitaine.

Cateçle , o poterla, quell’umore, die ..co­la dagli occhi, e si risecca ; intorno alle pai- pphre. ; caccole ,. fcispa , grqmia ,. lippit\ido ,

le ma , chassie. i, Caterva ,. ¿noUfàuime , «epia, abbondan­

za , gran quantità ,, multi (tufo , copia >r mul­titude, abopdaoçe.j N a caterva etpuvnàyg ran quantità d ‘ jraga?z», tyagnys nwperus pu#-

tUCTflUA, / uwy». v ------------ §certains tarots ou certain««

-Castro, «assida, Y . Casso.Castbon , castrato, Y. Mutick,Casupola , Y. Casfta.Catabuj , baccano, baccanella , chiasso,, ro-

more , fracasso, chiassata, ingens strepito* , tumultuosus sonitus, tintamarre , bruit.

Catacomba , luogo sacro sotterraneo, ca­tacomba , Jocus sacer . subterraneus , cata- cumbœ, fyrpogeum , catacombes.

Catafalcr, catafalco , rogus, acervus cu- juscumque rei, catafalque. Per un palco,V. Palch.

Catalèt , bara per portare i cadaveri, ca- J**0 ’ f eretrum t smdapila, cercueil, bière.Catalogna , boldrone , loaix , couverture

de lame, lodier. Se di lana finis$imàf coltre, wa/x, castelogne , courtepointe.L u t o 11* 1 ^ c*a )a^ u0 > spttium,, cçachat,

Catapusia , pianta di due ragioni, maggiore

«iririno ’ \ mag6'0te ^ molti si prende r 0 ^ delMattiolo,e una spezie, di titimalo, che purea violen­temente per vomito e per sece^fcomune!“ rate e detta anche esula e Stimalo minore

P ge, gland de terre,.gesse sauvage. t ^ a T Z - ^ T * viscido ; catarro, ni-

Quell’umore * eatanJ ,cIie produceWie. Calar!te* A; ^ume. catar-fermiccio mal d^pmoaa j malaticcio, in-

dvis y maladif’? « ^ , M w rbes prvl

bris Pel*ÌS t bassin à barbe.

ratta, oculi, sufTusìn » ^ affatto y çate- vais ,. méchant , malin ,, pervers ,, malfaisant.Catarò$, «he natiicTn ? ’ 8 UÇ01me-- (<ativ óm » ca^ a. W » , Wtiv eiiùgh„ çfiti^a

giona catarro catarinl y,q,«he ca- memoria, .uomo .sfacciatoa malvagio, .scelle-■tu 0susyrkeu^tic^^^;n^^v'e- i 0*11 »• P£~ rato » «baldo „,mano sfortunata, sgraziata ,

obnoxius suiet Z & epiphor catti,vo; giuoco, cattiva memoria homo . ìqi-C«a*t , si’ dice il m» • **> probus, jiefarius. ytjlagitiofus , nçqitarn,, in -

■sfitti miautainenti> ' i v ? ^ j 111. *0“0 .4e - fausta, wanus, labiüs^ sprs, mala memoria , e,-beni de’ cittaS!?: 1 1)0 • } » ;Ca"aPi » -hoW«»e effronté . dangereux ,, ¡méchant hpm-

1111 > ed in. quali ? co^ » loro, confi- m e, ,ma\n malheurjeuse, maudit jeu , petitetasto ) census ta bu fr1 plaM itì ; ca- mémoire. Qttiv „ agg. non mi“ m ,ppr?ona„ftioHum, cantre <*nswhs , liber san- ma di cosa, o di.,stato ,,si.dice .per,misero ,

Catasta , catasta, rogi« -.bûcher me.schino , ,^pino v dolenta , mfeUce, m>'scr,

ÌTATERI’ s^»nento chirWgi?o per estra1

mesciamo ,, yapiuo . .infelix , malheureux * misérable. Qitn’a , o

i- mala fin , morte funesta , .tragica , mors f u -

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î 56 CAnesta,. mais m ort, mort funeste. Cativa paga , V. Paga. Fè nen tant ’l cativ, non imperversare cotanto, ne savi tantopere, ne soyez pas si méchant, ne faites pas tant le mauvais. Un liber cativ , libro contrario ai buoni costumi, libro cattivo , liber ne-

_ jjiu im , un mauvais livre. Cativ incon.tr, dis­grazia , sciagura, cattivo incontro, sventura, mala ventura, infartunium, malencontre. Ca­tiva volontà , malevolenza , odio, cattiva vo­lontà , odium , malevolenza , malveillance. Avei un cativ nom , aver un -cattivo nome , essere diffamato, infamia notori, être mal­famé. Cativ chéür, cuor cattivo, durus ani­mus , mauvais cœur , cœur mal placé. Cativa roba , cativa marcanssia, cattiva roba, cattiva mercanzia, merx ùwendibilis, gardcboutique. mauvaise marchandise. Cativ um or, cattivo, mal umore , intemperies , mauvaise humeur. Un òm d ' cativ um or, uomo di mal umore, morosus, difficiUs , austerus homo , homme de mauvaise humeur. Cativ poeta , cattivo poeta , ineptus, ignoras poeta , un poëte de bibus, poétereau.

Cativeria , malvagità, perversità, im pro- bitas, méchanceté, perversité..

Catun&te, carezze, o parole d’amorevolezza che non partono dal cuore; moine, moine, blanditine, molila verba, illecebra, palpatio- nes, blandimento, cajolerie , agacerie.

Catòrba , V. Gatàrba.Catram, specie di resina, catrame, resina,

goudron.Catramì , verbo, spalmare, impegolare, pi­

care , resina illinire, goudronner.Cavo, sost. calore, V. Calor. Caud e freid,

cagione d’infermità, cui si espone d ii essendou_____________ i.ui ai espone d ii essendocaldo passa repentinamente ad una tempera­tura molto più fredda : freddo improvviso , inf Jeddatura , raffreddore , frigore corripi , rhume.

CaUd, caldo, caìidus, chaud. Caud e friant, caldissimo, molto caldo , calidissimus , fer- ventissinvus , tout chaud, tout chaudement, de broc en broche. Vale anche subito subi-t û . r a l f l n ----- '*

-, — , aussiiui a i rnstant.Caud a, de na cauda, arroventare, cande-

facere, faire rougir au feu. Bene na cauda, e na jreida , darne una calda, ed una fred­da, mote spe, nunc timore aliquem afficere, en donner une bonne > et uue mauvaise. Prima cauda , pah dlq prima cauda , pa­ne di prima cotta , panis prima eoe tara , pain de la première fournée.

CaudaSa , caldana > calor febrilis, chaleur

C àde la fiévre. Caudahc , vapori, vapora , vapeurs.

Caud èra , sorta di vaso di rame , caldaja, cacabus, akenum, cortina, lebes, chaudière, chaudron , Caudèra da tensiòr a va u d , vagello , akenum tinctorumt cuve du guéde , cuve d’Inde.

Caudura, calore, caldina , ma dicesi pro­priamente della stagione, o tempo , in cui la caldo ; onde dicesi per proverbio : A san Lorcnts gran caudura , a sant’ Antoni gran

I f reidura , l'un e l’autr pòch a dura, a san ' Lorenzo la gran caldura, a sant’ Antonio la gran freddura, l ’ uno e l'altro poco dura, in die sancii Laurentii efferveseit calor , in die sancii Antonii saevit frigus , sed utrum- <fue ad breve durai , f ardeur, et le froid excessif ne sont pas de durée, cioè il caldo ed il freddo passano presto da quei giorni in poi.

Cauu-fior , cavol-fiore , brassica pompe­iana , chou-fleur.

Caura, o canoa, pianta, il tiglio di cui è atto come quello del lino ad essere ridotto in (ilo ; ovvero la parte fibrosa già separata dal legno ; canapa, cannabis, dianvre. 1 fi­lamenti spogliati dalle parti più grossolane e pettinati , diconsi rista, garzuolo . . . . .

Causa , lite , processo , causa , lis , causa ,

procès , causé. Causa, per cagione, motivo, causa, ratio, motif, occasion. Causa d con­co rs , giudizio di concorso , judicium discus- sionis honorum , jugement d’ordre , cause de discussion.

Causé, cagionare, efficere, gignere, causer, apporter. Causé, dè la causa, la colpa, ac­cagionare , incolpare , accusare, criminari.,accuser, imputer.

Causs , percossa che si dà col piede , calcio, caLc , ictus , calcis , coup de pied., se è calcio dato da un cavallo, dicesi in fr. ruade. Causs , per piede d’ asta , lancia , ar­chibuso , calcio, amentum , liampe , talon ; càlcio d1 archibuso propr. conche , crosse, Causs , per il fusto dell’ albero , truncus , tronc d’ arbre. Causs, per il pedale dell* al­bero , caudex , la souche d’un arbre. A l

! causs , o a causs , prep. , allato , vicino ,

ju x ta , prope, auprès, proche, à côté. Causs dia lenga , dicono i macellai a quella por­zione di carne, che nel taglio resta attaccata alla lingua , animellata . . . . . soupape.

Caussa , dicesi quel pezzo di panno , che -- lega alle gambe de’ polli, per riconoscerli; calza . . . . ce qu’ on attache aux pieds d’ un poulet pour le distinguer des autres. Coassa,o coassét, Y. Gousset.

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CA CA ìSjCatojì , die lia le calzette od altre vestì- f-rianta Jluxa Ubialia , les bas' déliés , les bas

inenta delle membra inferiori, calzato , cal- qui tombent. Caussèt drapè, calze feltrate, ccatus, chaussé: caussà e vestì, oltre il suo di feltro , tibialia coaetilibus, obvolula, eoa- seuso naturale significa vestito di tutto punto, cia,bas drapés. Senssacaussèt,descauss, sgam- cui nulla manca, calzato e vestito,calceatus, et bucciato, nudus entra , déchaussé, sans bas. vtslibus indutus, tout chaussé , tout vêtu. Caussçtê, o caustè , calzettajo , calzajuolo, ’L diavol a la portalo via caussà e vestì, fabbricatore di calze, berrette od altri lavorian corp , e- n’ anima...........le diable l’à a maglia-, tibialium sartor, caligaritis, cliaus--emporté corps et ame. setier, faiseur de bas au métier , bonnetier.

Caussmmu , argine, alzata , ciglione , ter- Caussina , pietra calcare cotta in fornaci , reno alzato sopra la fossa del campo , rialto che poi lievitata con acqua e mista con arena di terra posticcia, agger, supercilium, chaus- serve a far cementi -, calce , calcina , ca lx , ' " —*■*“ Jt"~ " ------ (* * - PPra. da caussina . pietra di calce ,sée, créte d’un fossé. Caussagna , per fos­so intomo ai campi per portar via le acque; fossatello, suiti atjuarii, sillon, rigole. Caus­sagna , in molti paesi s’ intende una spe­zie di sentiere, ossia strisria di terreno, che si lascia senza coltura , ed a calpestio tra -mezzo a due fondi, e si pratica comunemente

T.irJt'.nvkil/\o< /?of+n etm_

acirc a i«t , ------ 7chaux. P ’éra da caussina , pietra di calce , gleba calcisi pierre à chaux. Caussina viva , aicesi quella non ancor bagnata , e cotta di fresco ; calce viva , calx viva , chaux vive. Caussina bagnò, calce spenta, calx extincta, chaux éteinte. Tanpa da bagni la caussina,

i V. Tanpa. Caussina , e sabia, calcina me- -----UKÌH> a uuc WIIUI, C 51 yrauitt winvuiciircwM; ?. x 7 ' stremi-nei tenimenti di vigne, lasciandosi detta stri- scolata con arena, cemen o . ’ , KArir-sria tra l’ uno, e l’ altio degli alteni di pa- tum, de la chaux avec dusable,ciment a bahr. droni diversi. La caussagna, serve alVingres- CàtjssuìÌ« , pèzzi di calcina sso negli alleni laterali, e all’uscita da essi n e l l e m u r a g l i e ; calcinaccio, nrna gj.per k coltura loro, e per la traduzione dei briche, nums, platras, demoli on, , • *frutti fuori del fondo sino all’ introduzione Caussinè , colui che fa cuocere »nella via pubblica, o vicinale. Per intelli- calcarius , chaufourmer ; se e prop genza poi ddk parola caussagna, secondo del forno da calcina si dice cha

• r,:5.___t_ 5 , T 15 ’ . , . , , , ____ j_______mlr.no ni frano oer se-6«u - ucua parola caussagna, seconao aei iorno u » "ì £ grano per se­die si usa in Piemonte, àébbe sapersi, che sinè l gran, dar Unire , chauler.siccome V agricoltore per continuare V aiuola minarlo, tnticum rassodato d’ alcuni uc-o porca ( la préùs ) sino al precìso tenni- Caussivèra »>8terc® malattìa ; dicesi pure ne del fondo , gli bisognerebbe, per lare il celli, che ragiona c^e patiscono glirisvolto, innoltrarsi co’ buoi, ed aratro nel di molte altre inter ^ ¿mori rassodali m fondo altrui, ovvero, nè anche volendo, po- animali, procede» calcinaccio, o dical- trebbe in niun modo continuare l’ aiuola si- alcuna parte a guisa . tovhus , crac , no al termine del fondo. miandn in I Awiwata . ca »

__________________ «« «a re ut- " * ’ <+, « l ’ nto Simile alle cavallettecolta la parte di terreno soggetta al risvolto, di corporat H piedi , e ventre coarto ai fanno indi sulle teste del campo una, due, con quattro a , ^ j t a sotterra nei luo- e anche tre aiuole con direzione traversale a di finissima p e danneggia gli o ^ 1>.tutte le altre del campo, e con tal mezzo si gni coltiva , g ¿eu e piante, eottiene la totale coltura del medesimo sino mOmnèn le tenere ra •al suo finimento.........bord.

Caussamerta , dò, che è necessario pel prov­vedimento delle scarpe , la spesa delle scar­pe , calcearium, chaussage. .

Cmjssè, vestire alcuno di calzette o di scarpe, t dicesi pure dei calzoni, calzare , cakeitre ,«hausser, Caussèsse, calzarsi, calceamenta, o tibialia sumere, se chausser. Causshsse i guant, mettersi , calzarsi i guanti , manus

gXU CUW..U, * 8. _ . , _ wrodendo le tenere radici delle piante, e spe­cialmente delle zucche , onde dagli ortolani è detta zuccajuola, o grillotalpa , grillotal­pa , courtilliere , taupegnllon.

Catjssios , caussionari , V. Sigurtà. Caustich , caustico, causticum, caustique. Cautèri , incendimento di carne con ferro

rovente, o con fuoco morto, rottorio fatto nella carne , per espurgo d’ umori superflui,cauterio , cauterium , cautère.

che si fa cavando ,

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i5S CÀtnárbres, fnàrbrière. Cava '-die lose , cava della lavagna, lapidicina, aresid, ardoisière. ■Cava dia caussiña, fossa, buca della Calcina spenta, scrobs calcaria, fosse à chaux. Cava, termine di giuoco............ cave.

C a v a o s , arnese da tenervi, e porvi entro robe, intessuto *per lo più di Vimini, canne, -salci, vermene di castagna, e simili, con ma­nico arcato, e - posto nel mezzo ; paniere , cesto, canestro , cista , caldthus , canistnim, panier.

Càva<A(a,1o stesso che cavagn, ma più luaea. Cavagna , paniere , citta, panier , corbeille. Cavagna, letdie masnd, cuna,' culla, incuna- 'lhda, Ohifn, ritenne d’enfant, Cavagna, vitura, -«alease, cisium , caléche. ‘Cavagna per la lingerìa , ‘paniere divetrice-, più lungo che làrgo, per riporvi la biancheria , ed altre cose , eanistntm , panier , manne. Cavagna rota , maniera di ■ spregio -, cola masnà a s’è fosse neca , perchè eh ' a f añ dije cavagna tota , quél fanciullo si è disgustato , perchè •gli fu detto , eh’era un bastardo , puer ille indignàtus est, quód spurium se esse dixerunt, Cet énfants’est fàcbé,parcequ’onlui a dit qu’il 'C$t fils de .'quatte fesses. Ldstè andè loti per -la cavagna, non-parlate più eh ciò, abbando­nate questo affare, id pnetermitte, istud nego- tium■ ditnittt, ne páríez plus de cela , aban- donnez tette’ affaire. A rè *1 mani dia ca­vagna , questo nulla inhporta , id minime, referí, ca n’est rien.

CavaokX, un paniere pieno , plenum ca- nistrum, plem ime corbeille. ¿Va cavagna d*pruss , na cavagnà di uva , un panière ■di peri, d’ uva, canistrwm piris, uva plenum, utìe p&nerée de poires, une panerée de raisins.

Cavagsè , artefice, che lavora, o vende panieri, ceste , cestoni, graticci, scuotitoj, portapiatti, cantineltte da trasporto, e simili, lavori, i suoi strumenti sono • il »ferro a due

r te, il coltèllo, la pialluzza, lo spaccherel-lo spacchino-, essoadopra sprocchi, vir­

gulti di castagno , vetrici, < e vinchii ; panie- rajo , cistancn faber , o institor, vannier. .

C a v a g n è t , cavagneta, 'dim. -di- cavagn , o cavagna, cestello, pahieruccio, panierino, pic- col paniere, cìstula , cistella , cisiellula , fi­scella , petit: panier. Cavagnèt del pah , pie— i <*Ha cesta,' ove: si pone il pane per la tavo- ; Ja , paniera , canestro , fiscella , cistida , pa- ™ r . Cavagnèt, segno ,¡:nota apposta a qual» che atto • ghirigoro, ambitus, paraphe , gril­le -, onde fè 7 cavagnèt, metter il ghirigoro a qualche atto . . . . . . parapher.* C a v a j è b , colui che cavalca, soldato a caval­

lo , cavaliere,equitans, eques f cavalier.- Cavar

C’Aj è t , 'per gentiluomo , cavaliere , vir nofiilis, patritius, cavalier, chcvalie» , seigneur. Ca­va jèr, dicesi anche colui, che è ornato di alcuna dignità di cavalleria , eques, miles , chevalier. Cavajèr di ordin , o per antono­masia colar. dC ordin , cavaliere del supremo Ordine della SS. Annunziata, eques torquatus, chevalier de -1’ ordre , etc. Cavajèr gran Cros , cavaliere gran Croce della sagra Keli- giobe 'ed Ordine niilitare de’ Santi ; Morizio e Lazzaro , eques magna Crucis , chevalier des Ss. Maurice , etc. Cavajèr di'industria , ■scroccatore , parasitas , écornifleur , éscroc , chevalier d’industrie. Cavajèr da basi, Aicesi per ischerzo l’asino asinus , âne.

Cavaibba, moglie di cavaliere, per ischerno, cavaleressa , equitis uxor , femme d ’ un chevalier.

Cavai, animai noto, cavallo, equus, che­vai. Cavai antregh, cavallo intiero, stallone, emissarius, o admissarius, cheval entier. Ca­vai castrò y cavallo castrato, cantherius, hon­gre. Cavai sbols , cavallo- bolso , equus su - spiriosus y&nhehu, cheval poussif, qui a la pousse. • Cavai onbrios , cavallo ombroso , equus. meticulosus, cheval ombrageux. Cavai chi a fa n tajaje ■ /a- eoa , e f orie- , cavallo cortalao , equus cauda , auribusque m u- >tilatus, cheval courtaud. Lo stesso -aicesi del cane. Cavai facil a monté , chi a porta ben, cavallo ambiante, cavallo die va-di portante, chinea, as turco , cheval de médiocre taille , -focile au montoir, qui va la haquenée. Ca­vai ca va di trot , cavallo che va idi trotto, succussator, e succussarius, clieva 1 -qui va le trot. Cavai ca sopia , cavallo che ' zoppica , ■equus elaildicans , cheval qui boite. Cavai cd scapussa , ca- casca dnanss , cavallo che inciampa , equus cernuus , cespitans , chevai :([ui est sujet à broncher. Cavai eh’a tira di causs , cavallo calcitroso , equus calcilroiits ,•o calcitro ,on is , cheval qui tue, cheval har­gneux. Cavai Jori, da strapass, c a v a l l a fon- -te per lo strapazzo, che regge alla fatica , compacta brevitatìs equus , b o u l e ux , #heval trapu. Cavai da seia, cavallo da sella, idoneus: ephippio, cheval de selle. Cavai, da bast, cavallo da soma, equus dosstiarius, caballus sateinarius, cheval sommier. Cavai da itr, cavallo di-tiro èquus veterinus, chevai de « harnois. Cavai dfcaròssa, -cavallo d i carrozza, equus rhedarius . toheval de carrosse.. Cavai cia carton , cavallo* da carretta, equus. phau- strarius , che val de fourgon.. Cavai del b a - lanisin , V. Balanssin. Cavai da. pòsta , ca­mallo da posta, veredus. , cheval de poste. Cavai da f î t , cavallo. da ?fitto , .-eqtatSrmeri-

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Cil . J,tonus , cheval de louage, mallier- Cuvai * balai a , sutterfugio , scusa,. rigiro , prete­sto , scampo, ej[ugium, suffhguun, i salio, échappatoire, défaite, subterfu0e. Ca­vai <£ parada , camallo belto io apparenza , eauus speciosus , chevai de parade : si‘ usa pure fig. e vale -, bella apparenza., poca so- stanza, decipit prima ftòtis 5 be}Je u\ontre > peu de rapport. Cavai di Apocalisse ? caval­la di poco valore, cavallaccio cattivo9 rozza t cabaUus , inazette , criquet. Cavai d! gonela cavallo pieno di vizi, equii$ vitiosissimus, le cheval qui a toute sorte de vices. Cavai, uno dei perai del giuoco degli sçàccbi, ed una delle figure, de’ tarocchi, cavallo , cava­liere, eqites, cavalier-. Cavai, i pannolini de’ bambini, infantiles fasciœ , langes. Ca­vai , per bravata., ammonizione , objurgatio, monitum , réprimande , semonce. Cavai , termine di scuola, sculacciata , sculaccione , colpi di mano , o di sferza dati sulle nati­che , natiunl percutio, le fouet, la fessée. Cavai, t. degli stampatori , piccol asse che n pone sopra la cassa, e sopra del quale il compositore mette lo scritto per poter leggere- comodamente, (»valletto, visorium, visorion. Cavai del ciair, t. degli stampatovi, arnese di ferro di forma curva su cui pende il lume nelle loro veglie . . . . . . . le supportde la lampe. Cavai d’frisa , gran pezzo di legno lungo dieci ó dodici, piedi foracchiato dall’una all’altra parte di più buçhi » nei quali si mettono piuoli di ferro ‘ alle due estremità per difendere una. breccia , o per difendere un battaglione dalla cavalleria, ca­vallo di frisa............... .. . cheval dé frise.4ndè sul cavai cT san Fransasch, andaf sul cavallo di san Francesco, andar a piedi, perfiftui iter facere, aller sur la baquenée des cordetìers. A cavai donato■ non si guar­da in . bocca , prov. Hai., e vale che non dobbiamo biasimare un benefizio, che «à si fa, non vellicare beneficimi, à cheval donné on ne regarde point la bouche, Ou la bride.

Cavala , cavalla , equa , cavale , jument. Cavala giovo , cavatina , cavalla giovane , putta, pouliche.

, Cmi*Airr , colui , che con cavalli conduce da un luogo all’ altro le robe, condottiere conduttore, cavallaro , vector , mulio , navi *e^r, voitùrier , roidier.

CavaubJjs , colui che esercita , e ammae­stra i cavalli, cavallerizzo , equorwn magister ecuyer. Per quello che insegna altrui i cavalcane , cavallerizzo, equitandi magister ecuyer cavalcadour maître d’équitation.

Cavaüass , cavallaccio x cabaUus , rt\alus

CA i5gequus, grand vilain chevai -, agg. a giovane vale discolo, sfrenato, facimale , puer in­solens , effrenis , diablotin , petit dragon , lutin, sémillant.

Çavalcuê , andar a cavallo , cavalcare , equitare, equo insidere, aller à cheval; Ca~ valchè , per incavalcare V. Travarchè.

Cavai* , mcdich da cavaf % veterinario , medicus equoçum , vétérinaire.

CavaiÆt , strumento da regger pesi, che¡ sia fatto con qualche similitudine cU cavallo, cavalletto, trespolo, capra, cantherius, fu i tura, chevalet. Cavaci, quello strumento , a guisa' di compasso, del quale si servono i segatori di legno in lungo, per tener sollevati i l « ? gni, e acconci! per poterli segare , piedica , chevalet, baudet. Cavalet, o crava, arnese di. legno, su çi)i i pittori adattano le tele.,o tavole per lavorare, leggio, plúteos, chevalet.,

Cavalçta , V. Cavatina.C a v a l i a , o Cavaria , strumento villerec­

cio, fatto di due bastoni legati insieme da capi con gombina per usa di battere il gra­no, e le biade , coreggiatp , pertica», Iaculi, tribulum , fléau. Il bastope maggiore che si tiene in inano, dicesi manfanile . . . . . le manche du fléau. La bacchetta che batte, si dice vetta, o calocchia . . . . . verge du. fléau. Il cuojoche congiunge il manico con la vet]ta:, dicesi gombina , lorum , courrpie du fléau. Per quella bacchetta , che usano i materassi), carnato , rudicola , houssine.

Cavali», cavallo ¿011 domato àncora, po- ledro , ronzino , bidetto, cavallino., cavallo piccolof.eqw ll*f} petit çbéval, bidet, poulàin.

CavauSa , o çavaleta , cavalla giovane , cavallina, eqùufa, pouliche. Cavatinax stizzì), indignatiti,, ira , mouche aü nez , huijaeur. Piè la cavatina , andar in collera , ìpontar sul cavai matto, irasci , ira esiliare, cour­roucer , sojrtef des graos. Cayaliha, sortja di giuoco fanciullesco , cavalluccio . . . . . coupe-tête , chevai fondu«

Caval- léger , cavallegglere, soldato a ca­vallo armato alla leggiera, eques, levjs arma­tura , chevau-léger.

Cavalo» , V. Cavatàss. Cavalop. dVeva , cavalloni, onde , fiotto , maroso , motas, et agitatio fluctuum , vagues , moutons.. ’ Cavatina , cavatina , breve aria musicale ,................. ariette.

Cavé , V. Badala. .Cavjb a signatis , modo prov. , che signi­

fica guardati da chi è o cieco d’un occhio , p gobbo , o zoppo , il che si esprime elegan­temente in Francese., guardati da clu e sa gnato da uno dei tre B. , cioè borgne

s*-o

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i6o CAbossu , o boiteux, cave- a signatìs , gare à l ’homme qui est marqué au B . , pour dire qui est borgne, ou bossu, ou boiteux.

Cavëi , capello , e nel numero del più ca­pelli, e capegli, propriamente pelo del capo, capillus, crinis, cheveu. Cav'èi riss , capelli crespi, crincs p e x i, cheveux crépus , frisés. Cav'èi bianch , capelli canuti , capilli can i, cheveux blancs. Cavëi ancuû, capelli arruf­fati , rabbuffati, crines im pexi, capilli in - compexi, cheveux liouspSlés, échevelés. Pièsse pçr i cavëi, accapigliarsi, mutuo sibi crincs veliere , involare in capülum , se tirer aux cheveux. Avèi da /è sin dsor ai cav'èi, aver che fare sino sopra i capelli, negotiis m axi- mis distineri, aroir des affaires par-dessus de la tête. Avèi un per i cavëi , si dice

r ido uno dipende da te in qualche cosa , importa , ed ha un gran bisogno di te , tolta la metafora dalla presa, che è quella

del tenere un pe’capelli , in manu tenere , habere , tenir quelqu’un par les cheveux. Tiré un p e r i cavëi, indurre quasi per for­

za , e contro voglia , invitum nolerctem tra - here , faire faire une chose à quelqu’un malgré lui. D rissesse i c a v ë i, il rizzarsi dei capelli , aver grandissimo orrore, totum ire- mere , et horrere , horrore perfu n di, hérisser les cheveux.

Caves , sorta di giuoco , e si è di far pas­sare una piccola palla di legno per un anello di ferro , spingendola con una clava, glo- bulos per annulum ferreum clava impulsii trajicere , billard de terre.

Cavèss , matassa , malaxa, écheveau, botte._ Cavçssa , quella fune , o cuojo , con cui

si tien legato pel capo il cavallo, o altra bestia simile per lo più alla mangiatoia , cavezza, capestro, capistrum , licol, chevètre.

Cayjjson , arnese, che si mette alla testa dei cavalli per maneggiarli, cavezzone , ca­pistrum , cavecòn.

Cavìa , piccolo legnetto a guisa di chiodo, cavicchia, cavicchio, caviglia, cuneolus, che- ville, pieu. C avìa , chiodo lungo , e grosso clavus tra b a lli, cheville. C avia , quella cavi- glia ritonda per le carrette de'cannoni, ed altri carri . . . . . atteloire. C avia , baston corto, piegato in arco per istriagere , e •errar bene le fun i, colle quali si legano le some , e cosa simile , randello , baculus , vec tis, garrot, cheville. C avìa , legnetto con­gegnato nel manico del violino, o di altro stromento da corda per attaccarvi, e tendere le corde , bischero , verticillu s , verticulus , cheville de violon. C avìa , stromento di bo­tto per. lo più armato di ferro alle due estro*

rnità , di cui si servono i giardinieri per far buchi in ten-a , foraterra , piuolo per pian­tare, cuneus, clavus ligneus, plantoir. Cavia, quell’osso, che arriva dal collo del piede ài ginocchio , fusolo , fucile maggiore della gamba , tibia , stinco , tibia , crus, la chevil­le du pied.

CaviIl , Y. Cabiàl.Cavic , V. Cavìi. Cavie , per Cav'èi , Y.Caviìra , tutti i capelli del capo , o quan­

tità di capelli insieme , capellatura, capellie­ra, chioma , capillamentum, cœaaries, comat chevelure , les cheveux de la tête. Cavièra , dicono pure le villanelle quel nastro, con cui ornano i capegli , trecciera . . . . nœud de ruban , et autres ornemens qu’on met sur les tresses.

Cai)i , o cavic , o caviòt, cannello, o ba­stoncino bucato da una parte per tener al fianco imo dei ferii nei lavori di maglia , çavigliolo , acus in reticulari opere excepto- rium , ailìquet, tuyau. C a v ìi, è anche una piccola cavicchia di legno da appiccarvi chec­chessia , cavigno, cavicchio, caviglia , p a x il- lu s , cheville.

CkvioM , capo del filo , bandolo , tnataxat caput, centaine , bout.

Caviòt , dim. di ca vìi, cavigliolo , cuneo- lus y petite cheville, petit pieu. Cavìi (tutus scala a man , piuolo , paxillus , échelon d’une échelle de bois.

Cavoli fior , Y. CJfdi-jìor.Cavbiì , o cravià , la composizione , ed

aggregamento di più travi , e legni ordinati a triangolo per sostenere tetti pendenti da diut parti -, cavalletto , cantherius, chevalet de comble : la maggiore delle travi , che e in fondo, e posa in piano, dicesi anche cavrid, asticciuola, o tirante, o prima corda, o trave maestra , transtrum, poutre , tirant; le due, che dai lati vengono ad unirsi nel mezzo, formando angolo ottuso , si chiamano brass d’eavrià , braccia, biscanteri, puntoni, con- theriiy arbalétriers ; la travetta corta di mez­zo , che passando fra i puntoni piomba sopra l’asticciuola , dicesi om nat, monaco , o co­lonnello , columna , poinçon : li due legni corti , che puntano nel monaco, e nei pun­toni , chiamausi saette, razze , saettani, W * preoli, esseliers , etayement.

Cfi , o papà-grand , Y. Messi nel i sign.C&a o gru , graficchio per lo più di vimini

tessuti che serve per lo più ai contadini per riporvi il pane, onde non ammuffì, ovvero le castagne per farle seccare al fumo ; gra­ticcio , crates, claie. Cèa, per vapore , neb­bia , nube oscura , v. pleb. Y, Àiebia.

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CECçca , ghiga, colpo d’ un dito che scocchi j

di sotto un altro ; buffetto , talitrum , chi­quenaude , croquignole. Ceca , o ghiga sulnas........... nasarde.

Cçcalehdhe , piojè , pidocchioso , pedicu- losus, pouilleux, chargé de Termine. Ceca- Icndne , dicesi anche per ischemo ad un par­rucchiere inesperto, méchant perruquier.. Cçcbè , schiacciare , conterere, écraser.

Cede , verbo, cedere, arrendersi, piegarsi all’ altrui volere, cedere, se se dedere , cé­der , se plier, se courber.

Cedili* , virgoletta, che si mette sottó la lettera C nella lingua francese per farla pro­nunziare come un S , e ali’ E nel Dialetto

CECelebrant , Sacerdote che

Piemontese per farla pronunciare muta, o sia recisa . . . . cédille.

Cedo-bosis ( frase latina ) cessione di tutti i beni ai creditori, cedobonis , cessio , ces­sion des biens.

Cedola, scrittura privata che obbliga, ce­dola , syngrapha, cédule. Cedola d sitassion, cedola di citazione, polizza , polizzino, polizza di citazione, monitorio, scheda , schedtda , libèllus , quo quis in jus vocatur, exploit d’assignation, de citation.

Cit.com , V. Patoja.Cçoojt, confondere mescolando , trami­

schiare, tramestare, rivoltare, rovistare, ire- vertere, intern,tacere , brouiller, entremêler, confondre ensemble. Cegoje , dimenare un ▼aso a fine di diguazzare ciò che vi si con­tiene -, diguazzale , agitare , remuer quelque chose de liquide. Cegojè , dicesi pure ctel muoversi che fanno i liquori in quà e in là ne’ vasi scemi quando sono mossi-, guazzare,

fluctuare, tremere, remuer, se troubler.Cèl , la parte del mondo , eh’ è al di là

della terra e dell’atmosfera nostra -, eielo, cœhun, del. Cèl, per Paradiso , paradisus le ciel, le paradis , la gloire céleste. Cèl si prende anche per dima , paese , ccelurn regio , ciel, dimat, pays. C èl, per V ele­mento dell’ aria, œther, l’air , le ciel. Se **1 casca a n’ pia luti sot, o a dopa tute ’l passere, dicesi d’ uomo , che teme quelle disgrazie che non sopravverranno mai, si cte- lum rueret, multa caperentur alauda: , si le ciel tombait, il y aurait bien des alouettes Prises. Nen savèi s'un sia an cèl o ’n t'âra, dicesi di chi è sopraffatto da veemente pas­sone , onde non sa quel che si faccia, non dare nè in cielo, nè io terra , ineertum , dit- biumque hterere,nescit quo se vertal, s’égarer, être troublé, ne savoir ce qu’on fait.

Cela , piccola stanza d’ un Frate y o d’ una Monata , cella , cella , cellule.

Torti. I.

i 6 i

U£LJUD«uu< « j —---- -celebra, cele­

brante , sacrumfaciens, le célébrant, ou celuiqui dit la Messe.

Cblebrê , celebrare , lodare, celebrare, de­cantare , célébrer, louer. Celebre la Messa, celebrar il sacrifido , divinarti rem facere , ■ dire la messe. Celebre le nosse, celebrar lo sposalizio , le nozze, nuptias rite peragere , célébrer un mariage. Célébré F u f f i z ivale recitare Puffido colle debite solennità, sauras preess rite agere , officier. Célébré le feste , vale astenersi ne’ di festivi dagli esercizj mec­canici , e fare quelle cose che dalla Santa Chiesa d sono comandate; celebrare le feste, luce sacra requiescere , dies festos celebrare , chômer les fêtes, solenniser une fête.

C elerABi , term ine dei frati, camerlingo d’ un. monastero , ceUerajo, cœnobiorum qiue-stor , celléraire.

Celerè , o accéléré. , far fretta, accelerare,affrettare , properare , festinare , urgere, ac­célérer , bâter , presser.

Ç e les t , «he appartiene ni cielo , che èj uiu “.f'jr-------degno del cielo , celeste , celestiale , coelestis , celeste , aggiunto a blèti vale di color del cielo, celeste azzurro, ceruleo, cilestro, cce- ruleus, bleu celeste , bleu de del.

CejLiDomA , celidonia, o cenerognola, piantadi due specie, cioè la grande e la piccola ,

’ « nrnR«;ìì come il ditoIn radice della prima è grossa mignolo, fibrosa , e gialla dentro , rossiccia di fuorì ; le foglie della piccola sono molto simili a quelle dell’édera, chelidonia , édaire,

cbélidoiue.CemI e dumi , ditesi di legne, che stando sul- fuoco non possono abbruciare ; dicesi pure delle cose nascoste che non si veggono, e poi dopo qualche tempo si appalesano, e dicesi principalmente del fuoco, della peste, degli umori del corpo, e di alcuni vapori ; covare , latere , couver. V. Ciumì.

Ceka-D omini , la cena che il nostro Salva­tore fece co’ suoi Apostoli nel giorno prece­dente alla sua Passione ; la cena del Signore,la sacra cena , eaena Domini , la céne.

' ------— musicale di tasti collesacra wma , _____Cembalo , strumento musicale

corde di metallo, di figura simile ad un’arpa a giacere , ma col fondo di legno, gravicem- balo , clavicembalo, piano-forte , clavicym - balum , harpicordiun , clavecin, piano.

Cbhgè , o sengiè , o sin** _ locare con cin-

?;hia, cinghiare , cingereigare , obstringere, lierDieesi eziandio per percuotere con cuigmce quindi in ogni maniera, ed a s p r a m e n t e

I de cTcengia , dar busse, dar botte, bastonareI di santa ragione, ccedare , perculere, fcapper.at

vincite cingue , sangler, «Uvdre.

t cinghie ,

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162 CECengia , o sertgia , oppur singta , benda

patta e larga fatta di cuojo, o tessuta di spago che serve a diversi u si, e propriamente a tener fermi addosso alle bestie da sella, il ■ basto , la bardella e simili ; cinghia , cigna , straccale , cingala, cingulum , « inclus, posti- lena , sangle, avaloire. Cengia del petoràl, strìscia di cuojo davanti al cavallo , pettorale, antilena, poitrail de cheval. Dicesi prov. Buie un sle cingie o singie, per impoverir alcuno, cd anche più comunemente metter uno in situazione molto difficile , e nella quale resta1 in altrui balia ; ridurre agli estremi, collocar fra le spine , in angustiai adducere, mettre aux abois.

Cengioîî , quelle grosse coreggia che sosten­gono la gabbia della carrozza , sedie e amili, cignone , magnum cingulum , soupente. Cen- gion , parte dell’ arnese d’ un cavallo da car­rozza , contraccignone . . . . . guindage.

Opri a , sorta d’ insetto rettile, che ha molte gambe, e rode le foglie e i fiori delle piante e degli alberi, bruco, campe, eruca, chenille. Cerna, picciòlissimo tessuto di seta cosi pre-

S arato che imita in qualche modo il corpo el bruco, e col quale poi si fanno lavori

e ricami , ciniglia.............chenille.Cçhil, luogo ove si mettono i cani da cac­

cia, stanza de’cani, canile, stabulimi canum, chenil.

Cèkotafio, simiteri, cimiterio, cœnotaphium, cimetière. Si è adottato questo nome presso i Piemontesi ( sebbene significhi una tomba vuota ) da che furono terminati sotto Vittorio Amedeo III Re di Sardegna i due sepolcri co­rnimi attigui alla Città di Torino l’anno 1778; questi poi furono aboliti l’anno scorso , ai quali fu sostituito un vasto e magnifico cam­po santo , benedetto nel mese di novembre.

Cens , rendita , reddito annuo, censo, pen- sio 7 rente constituée. Cens vitalissi, readito vitalizio, pernio ad vitam attributo. , rente viagère. Cens perdit, dicesi una somma di danaro impiegato in tal modo , che colui, al quale apparteneva esso danaro , si è intera­mente spogliato del capitale, e se n’ è sol­tanto riserbata una rendita durante la sua

...........rente à fonds perdu.CensÒr , colui che censura le opere , o le role altrui per inclinazione , o per dovere carica ; censore , critico , censor , morum

magister, censeur, gloseur , contrôleur. Per revisore <li libri , V. Revisor.

Censuré , riprendere, censurare, correggere, tagliar i panni ad uno, carpere , reprehen- dere , nasute distringere, censurar, reprendre, trouver à redire.

CECehtaura , erba amarissima, perciò anche

detta fiele di terra , ed è di due maniere, maggiore e minore: la maggiore nasce in luo­ghi sassosi, ed è simile all' ipericon ; la mi­nore ha le foglio Simili alla noce reale, e sono lunghe e verdi sictotqe le foglie dei cavoli ; centaurea , centaurea , centaurée.

Centioram m a , misura di peso , che vali k centesima parte del gramma, centigramma , centigrarnma, centigramme.

C ertim , o centesim, moneta di rame che vale la centesima parte della lira-, centesimo, centesima pars, libelles, centime.

Cehtimbte , misura di lunghezza , che vai la centesima parte del metro ; centimetro , centimetrum , centimètre.

C entinà , partie, del verbo centinè. V.C ertinè , ridurre o adattare checchessia in

forma di centina , o dargli 1' atto e il garbo della centina -, centinare , curvare , piegare a modo di centina, archeggiare, concamerare, curvare , arenari in moaum arcus , cintrer , courber en arc, cambrer.

Centotora , centinatura , curvatura , piega­mento in arco , garbo , concamerato, cintre, cambrure , courbure en arc, en voûte.

C è - o- c Ò , modo abbreviativo, e quasi com­pitazione della parola cojon , di cui prende i significati. V. Cojon.

Cera , volto , sembianza , • aria di volto , vtiltus , facies , visage , mine, encolure, ai». Bruta cera , dicesi per ischerno a persona deforme , cera da castraporcelli , babbuino , deform is, ad deformitatem insignis, magot. Cera da sgiaff, dicesi o per ischerzo di viso paffuto e giocondo, viso da carnovale, fio ­renti vultu homo, homme bien facé ; ovvero per disprezzo significando, che merita schiaffi; che muove le pugna , colaphis cædenda fa ­cies , qui demand le soufflets. Cera d*anpicà, ceffo 4 ’appiccato , furcifer , mnseau de pe »- dard , homme de sac et de corde. Cera da suniìa , faccia da sciinia , perfnctœ frontis , mine de singe. Che bela cera! che bel ceffo. quam preeelara facies! quel beau museau! Cera da pom che flit, si p ende pure in due sensi, cioè o d ’uomo piacevole , mottegge- vole , burbero , faceto , gioviale , ovvero per figura da cem balo , viso sparuto , fac­cia sgraziata , svenevole, hpidus , festiyus , facetus, jocosus homo, festivum caput , jocun lator, os atricolor et insignis ad defomuta- tem , drôle , un drôle de corps , un visage de cuir bouilli, un visage de bois flotte. Cera larga , cera òotenfia, hiha piena, pallone da vento, uom paffuto, paocioso’, carnaccioso, pingue , grassoccio, vultus succiplenus, bene

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CEi «curata cate, tùtidus, corpttleníior, akjne ha bitior, obesHS , bmcoulontiv , un gros boor- soufflé, un homme joufflu, visage de pleinesoufflé, un nomine ]oumu, visage oe píeme lune. Cena freída, aspetto, aria fredda, diac­ciata, accoglienza fredda, mala cera, obducta frons , moia forma, alida facies, os rude, air glackd, reception glaciale, raauvaise »ine . Fè'boha o cativa ocra a un, accoglierlo alle­gramente e mal volentieri, bruscamente, a li- quem lieto o tristi vultu excipere, faine boa -ou inauvais acoueel. Cera larga, e barbis quader, buon compagno, disinvolte, accorto, ardito, animoso, biavo , magnus nebulo , homo ingenióse nequam, -discincUu nepos, bon drille, grivois.

Cerìss, grivàsì, o arena, ed anche grivon e sgher nelle Langhe, e nel basso Monferrato -, specie di tordo, il più grosso di tutti, ma il caen buono « mangiare, tordella, lordaccio, tordo maggiore , turdus viscivorus, draine.

Cbhassa, V. Cera larga.Cuoce, rio che cinge, circonda qualsivo­

glia cosa, cerchio, cìpcus, circulus, carde , rond, cerceau. Ceree, quel legame piegato di legno o £ ferro, che tiene insieme le botti, i barili, la secchie, bigoncio «'simili; cerchio, circulus, «evoeau, «ercìe. Ceree, per arnese arcato fatto & strisce di legno, che •i tiene nella tana ( cuña ) ai bambini per tener alzata la pe&uola che non si affoghino, ■rcuccio, arcus, archet, cerceau. Ceree, per quel cerchio di ferro che circonda le ruote dei «ani, carrozze e simili, cerchio , circulus handage. Ceree d’fèr del hot d un rovèt . uuna roda o rodin, cerchio di ferro del mozzo A una ruota, rotella e rotellina, eanthus m o-aioh, frette, happe. Per quei piccoli cerchii di ferro, onrf#» i? i»

, w u u u , circums , trette. Ceree , per adunanza d’ uomini discorrenti insieme, cer­chio, circuita, confessas , cercle, assemblée. ¡Fé stè, o fnl ant i ceree, vale tenere in do­lere , in officio co astringere, serrar 1©6 bri­des à quelqu’un.

CercS , serrar con cerchii, cerchiare,, cir- culis ligneii <aut ferreis perstringere , relier , frette». Cercè un botai, cerchiare una botte, doiium circuits o¿stringere, cercler un ton- ««*«, « lie r , mettre des cerceaux h un ton­neau. Cercè , buté i cerec a na rova , adat­tare un cerchione “di ferro ad una ruota, fim is laminis votas instruere, «mbattre.

€Etti, -sorta di saluto , e vale buon giornoa >ottra signoria, vale, valet*, bonjour, je tote sai«.

•Gam, '«Jbero, ériegio, cereww*, cerisier.

CE 163Geresa, frutto , eiriçgia, eenasim , oerise.

Ve ne sono dà varie sorta ., e di diversi so« prannoiui, oome visciola, marchiana, agriotta, ama ripa e altre. Ceresa m orena, ciliegia amarena, amarasco, amarino, cerasus lau, rea, griotte. Ceresa aeira , ciriegia nera , cerasum w gnun , prunus avium , merise ; ? albero che la produce appellasi merisier. Le parole son con .le cerese, del tirarsi le cose dietro P una l’ altra, tratto dall’avvilupparsi che fanno insieme i gambi delle ciriegie, rem imam altera sequitur, un mot en amène un autre.

Cerese , macchie che vengono «die gambe per P avvicinarle troppo al fuoco , vacche, varietates igne factœ , maquereaux.

Cerçsèra , piantamepto di ciriegie , luogo piantato di ciriegie, ciregeto, locus cerasis consitus, cerisaie , lieu planté de cerisiers.

Cçrfojët , erba nota , cerfoglio , chcerophilr lum , cerfeuil.

Cerpusa , specie di brodo che si fa da’eon-r ladini nell' alto Piemonte composto di aceto, aglio e sale ootto nella padella, entro a cui v' intingono il pane ; jura confusa, bouillon économique des paysans.

Cerica , V., Tonsura.Cerich , persona Ecclesiastica, contrario di

Laico , e particolarmente colui, che indiriz­zato al Sacerdozio, non è però ancora pas­sato agli Ordini maggiori sacerdotali, purché abbia almeno la prima tonsura , eberiep , clericus, clerc, tonsure , ecclésiastique. Cenici d’ C ort, cherico di Coi-te . . . . . . . clerc dechapelle. ’L cerich prega rper ’i preiue, Veur- mità prega per 7 curà , dà da beive al preive che 7 cerich Ï a sè, modi proverb. , cioè il chiedere per un .altro ciò , .che si brama di avere .per noi «tessi ; dà a Bere al prete, oheil chierico ha sete ............ celui qui quêtepour Dieu quête pour -deux ; quand il pleut sur le curé il dégoutté sur le vicaire.

CfRitAca, o pierosa, e strobion presso To­rino , specie di lodolp , anthus campestris , TonssçÜae , alouette des marais.

Cym.uf, alquanto allegro dal vino , cotlio- cio., ciusch«ro, paullum ebrius, en pointe de vin,, un peu 'gris. -

Chrt , sicuro, chiaro , »erto , eertus , cer­tain , indubitable, positif. Cext, vale anche |>er alcuno, aliquis, quu, quelqu’un; e talora si usa appunto per denotare persona o cosa indeterminata , od incerta, un ceri, a f è staje un. eert tenp, «ert’ uomo, n fermò qual­che tempo, quidam aliquantulum morattis est, quelqu’un, un c e r t a i n homme, il s’y arrêtaquelque temps.

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»64 CE. C e r to s a , certezza , evidenza , e x p lo ra ta no titia , certa cognitio , certitude, évidence.

Certifichè , affermare con certezza , certi­ficare , affermare , ajjirmare , testare , cer- tiiier , affirmer.

Certificato , attestazione in iscrìtto, certi­ficato , v. dell’ uso , tessera , cautio , attesta- tion, certificat, certification.

Certosa, dicesi di tutti i monasterii dei certosini-, certosa,ccenobium ch a r tu sia n o ru m , chartreuse.

Certosiii , ordine di religiosi o monaci in- stituiti da san Brunone; certosino, c h a r tu - sianus , cbartreux.

Cerusa , materia di color bianco, cavata per forza d’ aceto dal piombo calcinato , la quale serve a’ pittori per far colore , e a' me­dici per far impiastro da porre in sulle per­cosse -, biacca ,. cerussa , cerussa , blanc de plomb , céruse.

C esa, congregazione de’ Fedeli , chiesa , ecclesia, église. Cesa , pe r tem pio dei Cat­tolici , chiesa , templum , oedes sacra, église. Mangerìa ’l ben a set cesc, in m . b . dicesi d i quals ivoglia grandissim o scialacquatore, ga - neo , et profiigator, dissipateur , gasp illeur , b o u te - to u t-c u ire , p rod igue , goinfre. Dov* a f è nen da piè fin la Cesa ai perà , n ien te si può pretendere da ch i è povero in c a n n a , mhil exigi ab eo potest, cui minns nihilo est, où a n ’ y a rien le Roi perd ses d ro its .

Cesòlfaut , nome col quale s* indica la prima nota della scala naturale do , od i] tuono che ha quella nota per fondamentale; do , tuono di do , o di cesòlfaut . . . . ut, ton d’ut.

C eti , da no i p e r lo p iù si usa u u ito alla negativa n e n , così diciam o nen ceti , n on fia­ta re , non d a r f ia to , n ih il m u t ir e , n e souf­flé!- pas le m ot.

Che, p ronom e re la tiv o , il q u a le , la quale , che ,. q u i , qiuB , iju o d ., q u i , le q u e l , la quelle . N on cangia nè p e r sesso , ne p e r n u ­m ero , se non che è per lo p iù p rivato del- 1 u ltim a e m u ta , percnè seguito da paro la com inciante p e r vocale , com e: C ol e h ' j v é ù i ; j ó m m i eh 'a san lese. Che , è ta lo ra p a r ti- cella relativa , che , quan to , q u a m , q u e : p i d 'b m che d 'm a l , p iù b e n e , che m a le , m a g isb en e , q uam m a le , p lu s b ien q ue m a l: oh eh’a l 'è ,b e l l oh q u an to è b e llo ! q u a m pu lcrum , q u ’il est b eau ! C h e , è a n c h e im a particella congiuntiva usata in m o lti casi ad esem pio dèlie L ingue ita liana e francese : A s ’d is e h 'd o m a n a v n ir à , basta eh’a m ’scota eh’a d ia , eh 'a senta , dicono che verrà do­m ani , p u rch é m i ascolti, d ica, sen ta , dieun t

CDcras esse veh tu ru m , du m tn o d o m e a u d i a t , d ie , a u d i , on d it q u ’il v iendra d e m a in , p o u r­vu q u ’il veu ille m ’en tend re , d ites , écoutez.

C hçcaire , ta rta ja , co lu i che sten ta- a p a r­lare , e a profferire le p a r o le , esitando e r i-

Se tendo sovente la m edesim a sillaba p rim a i p ronunziare q u e lla che segue , b a lb o ,

scilinguato , t ro g lio , b a lbuzien te , ta r ta g lio n e , balbus , blcesus , lingua hæ sitans , a ty p u s , bégue , b red o u ille u r.

Chçchè , p a r la r smozzicato , n o n lib e ram en ­te , n è sped itam en te , c inc isch iare , b a lb e tta re , ta rtag lia re , b a lb u tire , lingua hcesitare , v erb a tru tinare , b a lb u tie r , h és ite r , b red o u ille r , bégayer.

Chêco , il figliuolo p iù am ato d a ’ gen ito ri, e q u a lu n q u e a ltra persona d ile tta e favo rita , cucco , p red ile tto , corcu lum , f i l iu s cario r , dilectissim us , le b e n jam in , l e fils c h é r i , b ie n - a im é , en fan t gâté.

Cheka , o cad en a d a f è u , q uella catena , che si tiene ai cam m in i p e r attaccare sopra il fuoco p a ju o l i , c a ld e ro tt i , e s im ili, catena d a fuoco , catena , crém aillère .

Cher , c a r r o , c is iu m , currus , c h a r , cha­r io t. C her m a t , carro m atto , p la u stru m , sarracum , b a q u e t , ch ario t de bagage. Ch£r t r ib n fa n t , carro trion fa le , carrus tr iu m p h a - l i s , ch ar de tr io m p h e . C hër d e l tòrec, te rm . degli s ta in p . , carro del torchio , currus to r- cu larius , le berceau de la p re ss e , le tra m de la presse,

Cuçrde , credere , aver fede a l t r u i , credere , c ro ire , a jo u te r fo i. I ch erdrìa p ito s t d 'vede « ’ aso a v o l è , p ro v . . . * . . . je croirais p lu ­tô t de tro u v e r u n n id de souris dans l ’oreille d ’u n ch a t. C h e r d e , si usa anche e spessis­sim o in P iem ontese p e r significare anzi d i avere u n ’opin ione p iu tto sto d u b b ia , q u an d o si dice i cherdo sem plicem ente , ovvero se­gu ito da u n v erbo al soggiuntivo , i cherdo ch 'a m ’v é u ia b in . C herde , p e r rep u ta re , av e r o p in io n e , ces tin a re , c ro ire : I l o cherdo n'onest' ò m , lo r e p u to . o n es to , p ro b u m eum teneo , je le crois h ounête ho m m e.

Chçrdenssa , a rm ario , in cu i si ripongono le cose co m m estib ili, credenza , a r m a r iu m , a rc a p en u a r ia , abacus , b u f fe t , office.

Chçrdehssoh , troppo facile a c red e re , co r- rib o , c o r r iv o , levis , inconsultus , credulus , dupé » léger , c rédu le .

Chermes , g ran a , ossia uovo d ’u n inse tto , che serve a tingere in color rosso nob ile , •ed h a w e n e d i p iù specie ; cherm es, cherm isi» grana d i ^ ca ria to , cocciu ti, kerm es , co cc ia , graine q u i donne l ’écarlate. C h e rm es , è a n ­che una preparazione d ’an tim on io d i grande

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CH«so nella medicina , appellasi anche pover d i ceriosin, .chermes minerale, kermes, p ou ­dre des chartreux, oxyde d’antimoine b y d ro -

^ O H ^ r ì i , part. y . CherpL Laver cherpà , labbra crepate, spaccate, labia d irupta, lèvre fendue, crevée, crevassée. Ceree cherpa, cer­chio scoppiato, raptus, diruptus , creve , éclaté. Cherpà , dicesi di colui, cm siau ca­duti gli intestini nello scroto ; crepato „ r a ­ntoli, enterocelicus, hemieux. C herpà , dieesi anche d! uom fortunato , felice , felice , bea- lu s , heureux, né coiffé.

CaçRfACHBÜR, sterminato travaglio , crepa­cuore , maxima anxietas , angor, cordolium , crévecœur, tourment.

Cherpaduka , Y- Cherpasswra , Cherpadura , «mia , hernia , descente , rup ture , hernie.

Crerpairoh , Y. Mangion, e Cherpà. C/ierr pairou, persona assai fortunata , felicissi­mi* , extrêmement heureux.

Chçrpasdù , o curtpendà, agg. ad una sorta di mela , malum curtipendulum , capendu , ou court-pendu.

Ce^wassa , che ha crepacci, pieno di fes­sure, di screpolature , sfesso ^tissus, crevassé.

Chçrpassè , in n. far pelo , crepolare , screpolare, fendersi, aprirs i, rimas a^cre ,

, fatiscere , ¿cjW ì, hüilcari , cUffindi , se crevasser, se gercer, se fendre, Cherpas- ¿¿sse /rò/? travaj, crepar di fatica, faticar soverchiamente o con pena, ¿¿¿ore disrumpi, crever de travail« '

Chçrpassura , cherpura , fenditura , fessu­ra , crepatura , fesso , spaccatura , fissura ,

, fente , crevasse, gerçure. Se è una fessura piccola , dicesi screpolatura , hiatus ,felure ; se poi è appena visibile , dicesi pelo , rima , lézarde.

Chçrpè , crepare , spaccarsi sfaldi, rumpi} se crever *, per m orire, perire, crever. Cherpè <$ ride ridere smoderatamente, scoppiar dalle risa, risu disrumpi, crever de rire , r i ie à gorge déployée. Cherpè d? sanità, per ischer- h>, goder perfetta salute , optima Jrui vale­tudine , se porter très-bien. Cherpè, usasi pure in sig. attivo sì nel senso naturale che nel figurato, crepare, spaccare, spezzare, rum- pere , disrumpere, crever , casser : Cherpè 'l clwùr a mi , scoppiar il cuore a uno di chec­chessia ,mœrore tabescçre , crever le cœ ur.

Chemèsse , il cader interam ente gli intestiniMila borsa -, sbonzolare , intestina in scrotumdecidere, avoir une ru p tu re , u ne descente de boyaux.

Cherpo , albero d’ alto fusto , carpine, c a r - pinus, charme*

CH ;i65CHEHrÒGN , fa t, cocionà, scipito, passo, sce­

mo , immezzito , spongioso, dicesi di rape , ed altri simili frutti, insipidus , insuavis , spongiosiis, fade , insipide , cotonneux.

Cherpolì , bussolà d’ cherpo , viale , spal­liera, siepe di carpini, sepes carpinea, char­mille, haie, allée plantée de charmes.

Chf.rpura , V. Chçrpassura.Chçrsse , iu s. n., crescere, crescere, ado-

lescere , augeri, croître, monter , hausser ; in s. att. aumentare, accx-escere , augere, au­gmenter, agrandir. Chersse,per crescere metà, adolescere, croître. Chersse, sempl., o chersse 7 pressi , crescer il prezzo, rincarare , e si usa tanfo in s. att. , che in s. n. ingrave- scere , accendi, carius fie r i, renchérir , en­chérir , rendre une marchandise plus chère, in s. n. devenir plus cher. Chersse, aumentar il prezzo d’ una .cosa al pubblico incanto , rei pretium augere, hausser , augmenter le prix.

Cherssent , stromento rusticale, maggior della ronca, che serve per acconciare le spal­liere , roncone , fa lx vinito ria , croissant. La ronca è anche uno stromento adunco, e ta­gliente' con asta , e serve pure per tagliare boschi , sparus, serpe ; ella è propriamente una falce in asta. Chers sent, levà, quasi chers- sent, dicesi del lievito, o fermento , fermen­timi , levain. Butè 7 cherssent, baie 7 leva . . . . . fermenturn parare , fermentimi mi- scere, délayer le levain.

Chçrssotï , spezie d’erba buona a mangiare che nasce per le fosse acquose , nasturzio ac­quatico , cerconcello , crescione, agretto , se - necio, nasturtium aquaticum , cresson, sene- çon, cardamine. Avèi già mangia 7 chersson, dicesi volg. di chi non cresce più della per­sona , aver fatto il groppo , aver posto il tetto, fusto incremento potitum esse , avoir pris croissance..

Cherssua, o cressua, creseimento, crescenza, aumeuto , incrementum , accretio , auctiis , croissance , augmentation de grandeur.

Cbçrssue, tumori, che vengono ai ragazzi dietro le orecchie , gavine , senici, gldndu- larum gulce tiunor, tonsilùe, orillon.. Chesta , V . Cresta.

Chbùcnì , giuoco di fanciulli, che si fa in questo modo: uno si mette col capo in grem­bo ad un a lb o , che gli tura gli occhi, e gli altri si nascondono , e nascosi danno ùn cenno, con dire chèùit, e colui , che aveva gli occhi serrati, si rizza , e va cercando di coloro, che son nascosti, e trovandone uno, basta per liberarsi da tornare in g r e m b o a colui , dove mette quello ,. che ha trovato ,

; capo a nascondere .... . .. . cligne-mussette.

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> 6 6 C H Cbedjk y * Cvj\\Cbküih , V; CotaMkGhbOtt , Y . Chéügni.CbéûiV ■, feotto , bocius <, ouk* C htu ii, per

uoïno ubbriaco , avvinazzato > ebriw > terAu- tenttts, vinô rdcdcïùb, ivrtS* Chêùi^ pet amftnté svisceratissimo di una persona -, cotto , per­dite amans , deptirieris, éperdument amou­reux , amouteux à là folie. Chêûit > per In­gannato -, deceptus -, trompé» Chêûit, per ad­dormentate -, sonino torpidus s endorttii.

Cbëüità -, cèlla quantità di roba , che si cuoca in una sola volte -, come di pano , di trai ri na , tottà-, cottura-, cuitè. D ’bona chèùc- la , dicesi dei lègumi di facile coéittira , «M> tojo, 'coctilis , de bontte ¡cuisson. D ’cativa chéùita, diconsi quéi lègumi, che per molto, che si tengano al fiioco, non s'inteneriscono inài, di cattiva cotturà , o cuocitura, diffi* cilis cócliOtriS , die difficile cuisson.

Chhùb, la principale tta» le viscere degli tini- ' mah , cuore , cor , coèUr. A vii 7 chèùr sui laver, sla tenga , pàrlare, trattare con sin* terità •, sèma fihridtìe , aperto pectore collo- 1 qui y être Sincère. Palpitàssion d’chèùr, bat­timento del •cuofe , ditesi il moto che fa il ; cuore , quàndó ci battè , cotdis palpitati ,, battement de còìvàt. Sciopè ’l chèùr , crepare . il cucire, Vale sentir sommo dispiacere , o dolore, dólòre coftfiUi , fèrtdrè le cœur. D è 7 chèùr , dare il cuore , o simili dicesi per espressione d'amore, è vale amare tenera­mente perdite amdtv , aimer tendremènt. Avèi liti chèùr ben piassà, àver un bel ’Cuore, Un cuore beh fatto-, essèr amoroso, onorato, virtuoso , bonam, benignamene menterii ba­ttere , être honnête, Vertueux. Caschè 7 chèùr, ò perde ’l chéùr, avvilirsi, perder il corag­gio , labascère, dvjiccre , perdre courage. Coste 7 sangh del chèùr , si dice 'di cosa che costa molto, id ‘stdt htagno ’pretio, ceci coûte bien chèr. Nen podei gavèsse na còsa dant 7 chèùr , avèlla sempre dnt 7 chèùr , hon poter smemorarsi d’ una cosa , averla Sèmpre pésente, serrtper in Ortiniùm, in niemorùtm habere, avoir toüjOurs cfani l ’èsprit, dans la tête. Con mal al ekèùr -a malincor­po , a malincuore , d i malavòglia , itegt-e , invitò , cahirt-caha , contìr-ctéu». Chéûr , imo dèi Quattro segni delle carte dà giuOcaie, cuore . . . . ctèür, une dès Couleurs -des cartes.

Gtfiuéfe , cuocere, coqtìére , cuitè, brûle* , havir. Che use , i h s .n . , V. Brovè.

Chkòssa, coscia, coirà, -cufesè. Chèùtsa d’ bèù , d? v itil, còscia A bue , di vitèllo*, èc.......................tnuftèau. Ghéüssa d? 'moto)i ,coscia di -castrato -. •. •. •. . g%ot y <cbm-

r.Hohe, cukse de mòaton. Chéùssa d’salvagina, coscia di Selvaggine . . . . . . . cuissot.

Chèüs&o, « tosse, sorta d’erba, che nasbe tiu il grano, e tra la pelda, o la segale, e produce un seme nero) e quasi triàngolo che à chia­ma git *, gittaione , nigella romana , nielli ormaine, herbe aux épiees.

CttSòva j t> chéùv massa di covoni, bica » congédies nraniptdofwn, tas.

Chi , pron. rela ti v© di persona, ch i, colui, che j qùis -, tpxisnam -, celui, qui. Chi aussa V anca ptrd la banca » . . il est -aujourd’hui saint Lam bert, qui quitte «a place la perd» Chi è cojon beie al b o t , d ii pecora ci fa , il lupo se la mangia > prov., chi non si ri* sente delle ingiurìe piccole, dà f>ccasione ohe gli Bian fatte delle grandi post /olia cadunt arbores, nifnia vhnplicitas facile dolis oppri* iftitur, -quand Oh sè fait brébis, le loup vous mange. Chi è oftè , fossa ofele, prov», dii fa l’altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere, cioè dii si mette a fare c iò , che non sa , gètto via la fatica j e ’1 tempo, qiuun quis- que norit artem , in hoc se excrceal, quand chacun sè mêle de son métier, les vaches «ont bien gardées. Chi fa bin a vilan , fa onta à D io , p rov ., che «on si deono be­neficare gli ingrati , 'ingratis servire nefks , graissez les pattes d’ un vilain, il dirà qu ’on les lui brûle. Chi la vèùl ohèùita , chi la vèùl enta , tanti sono gli uomini, altrettante sono le opinioni, tot hontines, tot sentent ice, l’un veut du dur, l’autre veut du mou.

Chial , V. Chiel.Chica , voce puerile, con cui i fanciulli

intendono le ciambelle , 1’ uva-, o altri frut* t i , chicca , uva ■, arustuhlm , uva , raisin , bonbon , nanan, friandises.

Chichin , dentin, voce vezzeggiativa, e del*- J’uso favellandosi coi bambini, dentino, den­te , dens , dent , quenotte.

C h ic r a , o chichera, chicobera, vasetto perlo più di porcellana da prender caffè, orioc* colata , catillus -, -vasculum > tasse.

Ghièl , o ch ià l, chilo , egli, ella, is , e*, id , l u i , i l , lui-m êm e, die. Col lì, eoi id , colui, ille , M a , iìhxd, celui, celui-là.

Cairt, chéto-, tacito, quieto, quittas, ìé*- citxts , -tranquille , paisible. Chiet com Féùli, vale ihètisiiiiio , »senta fiatare qüibtitoimm y tacitus, très-paisible.

CtìirrE, ripòso, requie, quiete , eemaxione di lavoro, •tmnquiLlità, quies, reqtiìes-, intera fnhtw,Ot(um, trUnqwllitas, repos, tranquilliti

Chietè, o acchiète, ed anche ckitòy acche* tàYe, Reificare, quètare, porre in eahna , racchetare, pacare, compescere} Sedare, trany

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enfluitile, apaiser, adoucir,c?ljner, paemer, ¿ancitor, qdroer, Chietèsse, o acchvtcsss , accheterei, cessar di dolersi, <?ui&scer«, corc- quiescere, se tranquflliser. . . f

Chilo , quel sugo bianco j che sì forma peli’ intestino duodeno dai cibi e dalle be­vande digeriti» e col concorso di alcun» umori che ivi si recano , e che poi diventa sangue, chilo ) chyìus , chyle. Dicesi jfè ’l chilo > per istare in attitudine di tranqudlità, e di ri­poso dopo il pasto» e 6g. per prender riposo, tregua, o alleggianiento alle fatiche aurate > ricrearsi, rejicere se , recreare se , levare animm, se récrèer , s'égayer.

Chilogbam, misura di peso di mille gram­mi cbilogramma , , . , . kilogramme.

Cbuoutk, misura di capacità di mille litri,ossia del metro cubico, chilolitro............kilolitre.

Cbilometr, misura itineraria di mille metri, chilometro...........kilomètre.

Cai» , massa omogenea , vischiosa , pol­tigliosa , grigia, e dolcigna, in cui vengono convertiti gli alimenti dopo qualche soggiorno nello stomaco, e preparato così alla succes­siva mutazione in chilo : chimo , chyrmis , «hyme.

Cbimèra , mostro favoloso, ebe ha fascia .di lione, corpo dì capra, e coda di dragone, jdhimera , chimera , chimère. Chimèra, fig. prendesi per immaginatone vana, invenùo- ne fantastici , chimera, vana , et inanes cogUaliones, iÌWu>n,vision corpue ou eres­se , chimère.

Chuwìiuch , agg. di chimèra, vano , chi­merico, inanis, vams, cliimérique , vain.

Chbüca , scienza della scomposizione , e della composizione dei corpi, e dei loro ele­menti, chimica, chymia, chiinie, cbymie.

Cuimiqh, colui che sa, o esercita In chi— mica , chimico, chimicus, china iste.

Chmi*, Y. Poi.Cmh , add. curvo, piegato, torto, china­

to , cwrvus, incurvus , curvalus, courbé.Chwa , t. di giuoco , quantità numerata

che comprende il numero di iciuque, cinqui­na , quinqué , quine , le nombre cinq.

Cbwa , o china-china , sorta d? albero /del P«u la corteccia di cui.è febbrifuga*, china, cortex peruviana, quinquina.

Cía* d*4Ò8ch, «opta d’erba, che cotta meila liscivia la biondi i capelli , biondella, «eutaurea minore , centaurea minor, garou, •aurèole, petite centauree. China carnosa, ■radice straniera buona per V idropisia . . . . •sqmnea esquine, china.

CaacmsoKM, o chinfhingari, pianta jdel

. C H 167genere delle ap eriti v e , a licacabo , halicctca- bus , vel so lam un vesicarium , de tta aJkekenr g* diagli sp e z ia li, baguenaude .

Chiné , piegar in b a s so , c h in a re , inclinar re , irrfUctere, baisser, pencher, Çhinè fa te­sta,, ch in ar la testa , o ’I c a p o , e vale accon­sentire a lle dom ande senza r isp o n d e re , an - twere, consentir, Chiné k spale, ch in a le le s p a l le , o g li omeri , e vai? .com portare co» pazienza , epquo animo ferre, siffîrre, p lier les ép a u le s , se ren d re à l ’au to rité de q u e ir q u ’un . Chinasse, c h in a rs i, inclinaci, se d ir ntittere , se baisser , se co u rb e r.

Chines , t . d i g iuoco , e si dice qu an d o d u e dadi h an n o scoperto cinque , c in q u in i , m i- m erus quinaria* , qu in e .

CamoT , c itro n e , m alurn c i trw n , citron .C hiostr , luogo chiuso p e r ab itarv i com e

sono i conventi , e d i m onaste ri -, c h io s tro , c ja iistrum , per is tilu m , clo ître .

C arn i, sorta d i m ante llo d i nuova inven>- zione con m a n ic h e , e m a n te llin a , che rico­pre le spalle , con b o t to n i , occhielli eck , e po trebbe ch iam arsi ferra io lo a r o d ò , gabbar­n e , p as tran o , p a la n d ra n o , tun ica m a n ic a ta , e n d ro n tis , casaque , gaban , carrik .

C bìbicjbichì , so rta d ’ m te r je z io n e ................q u ir iq u iq u i.

CaiaiE , voce to lta dalle p regh iere ca tto lir che , e adopra ta n e lla seguente frase , esse a C u ltim c h ir ie , esser r ido tto agli e s tre m i, in a g o n ia , in som m a necessità , in gran m ise­r ia , strettezza , tea. , a d in o p ia m red ig i , in egestatem incidere , a d incitas r e d ig i , ê tre aux abois.

Chibièla , serie , infilzata d i cose n o io se , longissiiìia sériés, k irie lle , s é r ie , en filade , C hiriela , anfU ada d ' fa tig h e , <f ingiuriò , u na serie d i t r a v a g l i , d ’ o ltraggi , longissir m a laòorum , p ro h ro ru m series , k irie lle , de trav au x de m auvais tra item ejis. C hiriela cf desgrassie , serie d i disgrazie , ca lan iita tum concursus, Uias m a lo ru m , k irie lle * d iade de m alh eu rs .

CHir-sç-6iA, .pronom e y ch iu n q u e , chicches­sia , quilibet , q u ku m q u e , q u i q u 4 ce poit.

C històh, o q u isto n , fra te se rv en te , conver­so , to rz o n e , (voce bassa) fra te la ic o , f ra ter,

Î u i a liis f a m u l a t u t , conversas , f ré re l a i , cére q u ê te w , frère coupe-chou. C h ittò n , c o ­

lu i d ie va accattando, accattapane, questuan te , m e n d ic u s , roga tor , m en d ian t , q u ê te iu \

C arnose q u istonè , andè a la questa , an­d a r accattando lim o sm e, m end icare , accattali* vivere , reggersi d ’ accatto m endicare , m en ­d ic a ti , o stia tim v ic tu m (p ia n ta re , g u e u se r , m e n d ie r , tru ch e r.

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i68 CMChitaba , strumento musicale , chitarra ,

cithara , guitare.Chitarib , picciola chitarra , chitamna,

chitarrino , parva cithara, petite guitare..Chité , v. dal fr. quitter ; abbandonare ,

lasciare, deporre , tralasciare , desistere , de- serere, destituere, relinquere, deponere, de­sistere , omitiere, abandonner , laisser , quit­ter, se désister. Chitèsse, lasciarsi, licenziar­si, se disjungere, prendre congé. Chitèsse d’ una comission , disfarsi d’una commessione, sbrigarsene, se ab aliquo negotio expedire , se débarrasser, se tirer d’ embarras. Chitè , per Chietè V.

Chi-viv ? chi va là? motto delle sentinelle nelle piazze, chi va là , quis est ? qui vive? Dicesi stè sul chi viv , star in guardia, ba­dare a se, star in sospetto , semper cavere , être sur le qui vive, être sur ses gardes.

Chivre, rame bianco, ferretto di Spagna, al­chimia , ces album , cuivre blanc, calciné.

Ciabôt , tugurio , casuccia , casa contadi­nesca , tugurium , casa, cahute , chaumière. Ciabôt, per piccolo podere, in cui siavi l ’a­bitazione del coltivatore, poderetto, poderuz- zo , prœdiolum, petite terre , petite ferme.

Ciasota , capanna , casa , cabane , hutte.Ciabôtè , dicesi sulle fini di Torino un fit-

tajuolo di tugurj , che attende ordinaria­mente alla campagna, contadinello miserabi­le , nisticulus miser, laboureur misérable.

Ciabra , scherno, con romore di voci , fi- sclij , urli, battimenti di mani ed altro, che si la dietro a uno per derisione , o per dar­gli la burla , fischiata , risata, ludibrium, ir - risio , derisus , huée, cri de dérision. Ciabra romor grande con padelle , ed altri arnesi , che si fa di notte in certi luoghi all’ uscio di chi è passato a seconde nozze, chiasso, fischiata, jocus, clamor, strepitus, charivari. Nelle antiche costituzioni «modali del Pie­monte havvi il titolo de zabra nonfacienda, e negli autori de’ tempi di mezzo è frequente il vocabolo latino charivarium , nella stessa significazione, charivari. Ciabra, chiamasi an­che popolarmente la capra , capra , chévre, bique. Ciabre, in n. pfur. si chiamano per ¡scherzo in Chieri quelle sciamannate zitelle, che svelgono le erbe cattive nei campi semi­nati a guado; colgono le foglie di esso guado quando sono giunte alla loro maturità, e ranno intorno ad esso altri simili lavori , co­sì dette (orse dalla somiglianza nel cogliere il guado al pascersi d’ erbe, che fanno le capre, e si deridono pur anche colla voce brot , da brouter francese , che appunto si­gnifica pascolarsi d’ e*he. .

&CiabbissI , o ciabrassà , chiasso , chiuceur-

la ja , chiassata, schiamazzo, baccano, frastuo­no , cicalio , strepitus , tamultus, murrnur, bruit confus , clabauderie, vacarme , chari- var , sabbat, tapage.

CuBRissè, o ciabrassè, far schiamazzo, far strepito, schiamazzare, strepitare, clamitarey clabauder, faire beaucoup de bruit.

Ciach , parola di niun significato, ma so­lo imita il suono, che fan le uova, o altre simili cose, allorché si schiacciano, o si rom­pono , chiacche................

Cia- ciach, o coa-neira, ogriva savojarda, specie di merlo, merla torquata, turdus tor~ quatus , merle à plastron blane.

Ciaciarada, cicalata, chiacchierata, inepta, immoderata locutio, babil, caquet. Ciaciara- da , per conversazione di più persone per solazzo, ritrovo, conventus , catus , coagres- sus, assemblée , compagnie , société.

Ciaciarê , avviluppare parole senza conclu­sione, chiacchierare, blaterare, inepte loqui7 Jìtiari , babiller , jaser, caqueter.

Ciaciarow, chiaccherone, cicalone, anfana* tore, blatero, rabula, vaniloquus, verbosus, loquax , babillard, hâbleur, diseur de riens,

Ciacôt, contrasto di parole, rissa, mischia, sciatta , riotta , contesa , questione , tafferu- gia , tafferuglio , rixa , lis , controversia , contentio, jurgiitm, démêlé, querelle, débat, bagarre, cliamaillis.

Ciacotaire, rissoso, litigioso, brigoso, bec- calite , accattabrighe , contentiosus , rixostls » litigiosus , querelleur.

Ciacotê, contendere, altercare, tenzonare, garrire , bisticciarsi, rissare , piatire , tacco- lare , contendere, rixari, conviciis jurgari , disceptare , chamailler , contester , disputer , ergoter , se picoter , contredire. Ciaeotèsse , bezzicarsi , bisticciarsi, conviciis invicem ju r­gari , se picoter „ se quereller.

[ Ciad ìl , y. p le b . sesto, ordine, modus, o r - do , mensura , ordre, règie , a r r a n g e m e n t . Usasi per lo più in mala parte p e r indicare disordine : oh 7 bel ciadèl , oh che ciadèl. L a voce Ardriss è più in uso che Ciadèl in senso di sesto , ordine.

CtADËüvBA , opera , lavorio , o produzione* d* ingegno , che nello scorso secolo, ( ed an­che tuttora in alcuni paesi ) dovevano fare alla presenza dei maestri in quell'arte (detti SindichJ tutti coloro, i quali aspiravano alla qualità di maestri , per torma d* esame, e per poter cosi esercitare pubblicamente tal arte , capo d’opera , saggio , specimen , e x - perimentum , examen , periculum 1 chef- d’œuvre. Ciadêüvra, fig. un lavoro perfetta

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nel suo genere, capo d’opera, opus absolu- tissimum , chef-d’oeuvre, ouvrage parfait.

CiiDLt, ardrissè, assestare, accomodare, dar sesto, modum imponere, ajuster , arran- ger, mettre en ordre. _ .

Ciufaud, tavolato, siil quale si giustiziano i r e i , o qualunque altro palco, contabulatio, tabulatimi, échafaud.

Ciafèla , v. popol. guancia , gena , joue. Cìafèla, per ciajlù , Y. Ciaflassa.

Ciafbù , o a m ò , e presso le alpi fa le ra e p a ra c i, sorta <u uccello di color quasi ros­siccio , che canta assai soavemente...........motacilla a lpina, fauvette des alpes.

Ciaflassa, ciajlon, ciajlomt, ciaflìt, dicesi di persona molto grassa , massime nel volto -, pingue , paffuto, paccioso , càrnaccioso, buc- culentus , pinguìs, obesus, gras , qui a des joues rebondies, joufflu.

C urai, v. pleb. faccende, negozii, occu­pazioni , intrighi , negotia , occupationes , studia, affinres, occupations, besogne. C iajri, per mescuglio, confusione, guazzabuglio, con- gtries , permixio , confusio , impedimenta , tricae, mélange, tripotage, ripope , confusion.

Ciair , chiarezza , luce , claritas, lumen , l u x , splendor , clarté, lumiere. Ciair, per giorno , dies , \our. Oair , per lume , lu­cerna , candela accesa, lucerna , lychnus candela, lumière , bougie, lampe allumée! Ciair e?luna, lume, o chiarore della luna dicesi lampaneggio per rispetto alla debolezza di esso , in comparazione a quello del sole lumen luna , dair, ou lumière de la lune!

Cui» add. lucente, pieno di splendore contrario di oscuro, nitidus, clarus, lucidus, ciair, lum inelli, éclatant. Ciair , per p u ro contrario di torbido, puro', lim pido\ nitidus, politus , rmmdus, ciair , limpide , qui n’estDOint trrmMa A « /«*------- • n . * * . «•

1 r _. ».vuigiuuc, ìiicue a capire , p e r- spiciuis, clarus , da'ir , intelligible , aisé à comprendre. G air e n e t , parlé cia ir e n e t , dir ta cosa come ella s t a , parlare lib e ra ­mente , spiattellatamente, sp ia tte llare , libere loqui, aperte disserere , dire ouvertem ent la chose comme elle est, dire librem ent, à décour- vert, franchement, sans détouf. Ciair e scur, pittura d’un color solo, a l quale si dà rilievo con chiari, e con iscuri de l medesimo colore, chiaroscuro, monocroma , cam a ïeu , c la ir- obscur* G air fauss, falso lu m e , obliqua lu x , et caliginosa , faux.-) our.

Ci aula d’büv , Y. Bianch d? êüv.CuiBfrr, certo vino molto chiaro , e assai

Tom. /.

f c l > 6 9b u o n o , c la re tto , v in u m rubellum , clairet.

C ia lò ta , te rm in e d i cucina , p e r significare un certo -m an icare tto , in tritu ra , v e l liq u a - m en e x ccepis ascalonitis confection, salisse à l’éclialote.

C ia lo ta , specie d i c ip o lla , c ip o llin a , ccepa, ascalonita , échalote.

Ci am è , ch iam are , dom andare , chiedere , vocare , pe tere , postidare , poscere , appe­le r , dem ander. Ciatnè p e rd o n , ch ieder per­dono , v e n ia m p e te r e , d em ander pardon ,

Sâce. Ciam è ah. tr ib u n a l , ch iam are in g iu - zio , d iem dicere , citer. C iam è n a f i a ,

chieder in m atrim on io u n a z ite lla , p u e lla m u xó rem sib i p o sc e re , v irgm is conjitgium p e ­tere , dem ander , rechercher un e fille eh m ariage. Ciatné la c a r ità , la l im ô sn a , andò cia m a n d , ch ieder lim osina p e r sostentarsi , m endicare , accattare , stipem rogare , m en­dicare asseni , m end ier ; e se p e r v iz io , ed in fingardaggine, b irbonegg iare , b a ro n a re . .................tru c lie r. C iam è le bote , darsi p e rvinto , confessarsi v in to , cedere , a r re n d e rs i, se v ic tu m f a t e r i , cedere, v ic ta s d a re m anus y se ren d re , s’avouer va incu . C iam è d p i ch'io ca v a i n a cosa , dom an d ar d i p iù che la cosa n o n vale , p lu ris 0equo mercem indicare , su rfa ire .

Ciamub , in fe rm ità de l c a v a llo , la quaTë avviene quando egli è stato ne l capo assai raffreddato , perciò discende p er le n a ri u n flusso a m odo d’acqua co n tin u am en te , cintu­ro , c im o n a , gourm e.

Cianbèla , V. G ianbèla .Cianbf.bi.an , officiale della cam era del Re,

c iam bellano , cosm eta , cham bellan , gentil­hom m e de la cham b re . G ra n cianberlan , il p r im o officiale della cam era del R e , g ran c iam bellano , m agnus cosmeta regius , m a - gnus cubiculorum m a g is te r , m agm ts p rœ p o - situs cubiculo , grand ch am bellan .

Cianberluch , so rta d i veste usa ta pei- lo p iù da’ T u r c h i , e dà’ G rec i, la quale è lu n ­ga , e larga colle m aniche s t r e t te , e in vece d i bavero h a u n cappuccio così la rg o , che p uò coprire la testa anche q u ando vi è il tu rb an te , z a m b erlu ceo , p a lliu m , espèce dè gaban , m an teau , v itchoura .

Cianbirox 7 sòrta d i calzare in uso in certea l p i ................

CianbbaSa , o rnam ento d i legno , o d i pie­tra , che fregia i la ti delle p o r te , delle fine­stre , e dei c a m m in i , in te la ja tu ra , a n te - pa gm en tum , cham bran le . ,

Cianbrêa , certo n u m ero d i soldati, che convivono in siem e, có u tu b em iu m , cham biee. F è c ia n b rèa , m odo d i d ire , che vale m a u -

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.170 CIg iare in siem e, far carità in siem e, •convivere , .simul discumbere, m anger ensem ble , m an ­ger en com pagnie.

Clamcè, verbo V. Ciaramlè.Ciancèt , ciAHcçTA, V. Ciaramel, ciaramela.Ciancher , m ia infezione , che viene altrui

sulla verga, tàruolo, caries, diancre vérolique.Ciancia , V. Babìa. Pòca ciancia , ciacia-

.ron , ciarliero , cicalone , loquax, babillard.

.Ciancia , e meglio al plur. ciance , burle , bagatelle , frascherie, baje , ciande , favole , gerrce , micce , triae , fabu la , ineptùe , ba­bioles , bagatelles , balivernes , niaiseries , sornettes, fariboles.

Cianfmgmè, t. mec., dare la smentatura a ferri, o legni, smentare . . . . chanfreiner.

Cianpairè , metter in fuga, spinger fuori, scacciare, infugam conjicere , fugare , ejicere, depçllere , expellere , chasser , débusquer , bannir, expulser.

Cianpanèce , voce che si usa accompagnata col verbo dare ; diè ah riempimele , de cui zara , fare delle minchionerie, incorrere in debolezze , in ' fa lli , in errori , non corri­spondere all’ aspettativa , dare in cenci, o in ceci, o in budella , scopum sibi propositum non attìngere, né venir pas au bout de son entreprise. Per adirarsi , saltar. in collera , a*rosei, " indignati, se mettre en colere , se fâcher } se corroucer. V.’ Straparlò.

Cianporgna , dicesi a donna vile, sfacciata, scempia , sudicia , sciatta , e ciò per disprez­zo ; pedina , baderla , berghinella , civetta , mulier impudens , fcetnella inelegans , vilis , fœda, deses , plebeja, muliercula, effrontée „ grisette, béeueule, gaupe, sotte, femme du commun , femmelette , salope.

Cianssa , sorta di giuoco di d ad i. . . .primi tesserarum jactus fortuita piuicta, chance. Cianssa , per metodo , maniera , condotta , canbiè d ’cianssa, cambiar modo di trattare , di operare , di vivere , modurn , rationem agendi, vivendi mutare, changer dé gamme.

Cianter, co lu i che è destinato a cantare a lla Chiesa p el.d iv ino servizio, can to re, psal- trius, chan tre . Cianter, colu i che p e r b a rb a ­ro costum e ora a b o l i to , era sta to castrato p e r conservargli u n a voce sim ile a q u e lla dei ragazzi e delle dònne ; c a s tra to , m u s ic o , spada , capus , c a s tra t , ch â tré .

# Ciaj? j ciaparìa , ciapamenta , tu t t i i vasi d i creta p e r m ette rv i d en tro v iv a n d e , stov i- g l i , stoviglie j fictilia, vasa coquinaria, por­te r ie , la vaisselle de te rre d ’une cuisine. Ciap, ro tta m i d i vaisi d i t e r r a , coccio , testa, tes­sons , tê t . -Fè d? ciap , fa re a pezzi l i stovi­glia od a ltr a cosa fragile , spezzare, ro m p e re ,

[fictilia rumpere, casser les pots. I ciap smìoI a le o le , prov. chi di gallina nasce, con- vien che razzoli, si dice di chi non tra­ligna dai suoi progenitori, la scheggia ritrae dal eeppo, natura; sequi tur semina quisque suce , fortes creantur fortibus , bons chiens chassent de race. Beppe i ciap , in m. b. V. Bonpe.

Ciapa , parte di checchessia, chiappa, por­zione , pars, particula, portio , partie , por­tion. Ciapa, , pezzo eli suola , che s’ appicca alle scarpe rotte , taccone , solece resegmen, bouts. Çiape dbrigne, prugne secche, susine secche , pruna arida , prunes sèches. Ciape del cui , natiche , chiappe, notes, clunis, fesses. Ciapa y per quarta parte di checchessia, quartiere , quadrans , quarta pars , quart, quartier cuisse.

Ciapa-ciapa , dicesi per ischerno lo sgherro, Uctor , archer , sbire , pousse-cul.

Ciapa d s ì , ciapa d lì , ciarpone , imbroglio­ne , affannone , impigliatore , faccendone , ardelio , trico', brouillon, intrigant, tracassier.

Ciapa-galine , trafurello , ladroncello, fur- fantello , baroncello , Jurunculus, petit lar­ron , filou , fripon.

Ciapamenta, ciaparìa, V. G ap.Ciapè, verbo , pigliare , prendere, cogliere,

capere , sumere , prendre. Ciapè un , per ar­restare y comprehendere, deprehendere, arrê­ter, saisir. Ciapè, per pigliare improvvisamen­te e con inganno alcuno , acchiappare, car­pire, intercipere , arripere, agripper, attraper. Ciape un a core , raggiugnere, ossequi , rattraper. Ciapè un per ’l codin , acciuffare, capilUs arripere, prendre par les cheveux. Ciapè un sul lobiòt ', sul fa it , an flagranti, cogliere uno in delitto, alicujus fiagitium comprehendere, prendre sur le fait, surprendre. Ciapè V rat y imbriacarsi, inebriati, s’ànivrer. Ciapè (Tdnè , esigere , ricevere denari , tou­cher de-l’argent. Ciapèsse per i cavei, acca­pigliarsi, mutuo sibi crines veliere , se tirer par les cheveux. Ciapè, per ingannare, ca­pere y decipere , dolis circumvenire, tromper, attraper.

Ciapè , olè , tupinè , V. Tupinè.Ciape d’ .nòna , pezzi di frutta secca , spar-

tecchie , fructus ab œstu arefacti, fruits secs.Ciapèla , rottame , rimasuglio , rudus, eris,

morceaux , décombres , tet..Ciapçta , pezzuola di suola , ehe s’ appicca

alle scarpe rotte , taccone , solete resegmen y bout. V. Trapete.

Ciapete , altercanone , rissa , tafferuglio , contrasto, disputa, contesa , quaestio t jurgium, t ix a , démêlés, querelles.

CI

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C ICurar, o f ì r da cava i, ferro da cavallo,

o da mulo, fe rro 1 solca ferrea , far de che­vai. Gap in , chiodi di ferro, c h e s i m ettono ai piedi per poter camminare sul ghiaccio ,ferro da gh iaccio .............. éperon de giace ,crampon. C iapin, o patiti, sorta d ì pianella per isdrucciolare sul ghiaccio , pattino . . . . . patin. Ciapin, cibo di farina intrisa con uova, zucchero e burro , cosi detto , perchè fa tto a somiglianza del ferro da cavallo, ciam bella, confortino , crustulum , sp ira , jam blette , echaudé , craquelin, croquet. Ciavin . dicesi

____ _____, uwuui, wu ra ­dici sono grosse, tuberculose , e buone a mangiare, e volgarmente chiamasi tartufo di renna, tartufo bianco , elianto tuberoso , turnefoniano , crisantemo , elenio , corona solis , aster peruanas tuberosa radice , to­pinambour.

Cupwè, metter i ferri ad u n cavallo, Y.-FVe. Curaos, Y. Quefa.Ciapoirà. , V. Batòira.Cupola , e più propriamente al plur. cia-

pole , baje, inezie, chiappole , nugæ, tricce, vétilles, sornettes.

Cupolô , verbo, cianciare, ciarlare, cica­lare , cinguettare, berlingare , chiacchierare, ciangolare , ciaramellare , ciarpare, cornac­chiare, gracchiare, argutàri, garrire, fabu - la ri, jaser, causer.

Ciapolè , ciapolèra, nom e,' V. Ciàramel. C upos, o me son , certa quantità di àio

avvolto sull’ aspo, o sul guìndolo,'màtassa , m ataxa, écheveau. G apon, certa quantitàdi matasse aggruppate insieme............bouin .

Ciapostj&è, v. confondere, pertu rb are , di­sordinare , trambustare , tramestare , conciar nude , pervertere , perturbare , b rou ille r , bouleverser, mettre tout en désordre , en dessus dessous, sans dessus dessous. Ciapôstrè, per cucinare varie cose insiem e, ed ord ina­riamente m ale, dopes simul va r ia s inepte permiscere, b rouiller, barbouiller. Ciapôstrè, per ciavalinè, Y. "

Ciapôstrè , o ciqpostro, nom ., dicèsi d ’u o - mo inetto , im broglione, ikeptus , p e r tu r - bator, brouillon.

Cupostro , Y. Ânberbôjàda.' 'CupoTà, macchiare, sporcare, imbrattare,

impiastrare, scarabocchiare, m aculare,inq id - nare, fœdare, barbouiller, salir, g&tèr, Soumet.

C u ra ti , tagliare m in u tam en te , tr ita re , tagliuzzare, terere, conterete , comminuerc , nùnutim cedere , hacher , charcu te r, b ro y e r , froisser, écacher , Ciapulè , o ciaputè, p e r tagliare alla grossolana, stagliare, m acellare,

CI 171crassius in c id e re , taillader, couper mala­droitement, charpenter. J d a p u tè , per ficcar carote , dar ad intendere, os a lien i su b lm ire , en foire accroire. C ia p u lè, per parlar male, mormorare d’altrui, tagliare i panni addosso, de fa m a aUcujus d e tra h ere , a licujus fa m a tt i lacerare , m aledico dente a liquem ca rp ere , murmurer contre quelqu’un , médire. C ia­pu lè , dicesi dei ferri mal taglienti, trinciare, tagliuzzare, cincischiare, tagliar male , e di­segualmente , la n c in a re , hacher, déchiqueter, découper, égratigner.

Ciaptjloiba, legname piano, su cui si.tri­tano e minuzzano le vivande , tagliere, qua­d r a , tranchoir, tailloir, hachoir.• CupulÒr , strumento di ferro tagliente e curvo con due manici di legno , con cui si tritano le vivande sul tagliere , mezzaluna , v. dell’ uso . . . . couteau à hacher, hàchoir.

Ciaputê , Y. Ciapulè.-CiarabrscX i Y. A n b erbo jada . Per romore ,

schiamazzo, Y. T a p a g i.Ciarabçschè , smuovere , agitare , turbare ,

scompigliare , metter sossopra , confondere , abbaruffare , disordinare , imbrogliare , p e r­miscere , confundere , turbare , com m overe , om n ia m iscere , remuer , troubler , brouiller. Ciarabçschè , per balbettare , balbuzzare, cin­guettare , tartagliare , trogliare , frammettere lingua in favellando , borbottare , brontolare, balbutire , m ussitare , balbutier , articuler les mots, marmotter.

Ciahafe , V. Banastre .Ciaram êl , cicalone , chiacchierone , anfa-

natore , berlingbiere, b la te ro , r a b u la , .v a n i­loqu io , verbosus , lo q u a x , babillard , diseur de riens.

Ciaram ela , Y.- Bab'ta.Ciaxamlà , c iarleria , ta ttam ella , v a n i lo -

quentia , im m odera ta lo c u tio , garru lita s , b a b i l , caqueterie , causerie , jaserie.

Ciaramlè , tattamellare , ciaramellare, ber­lingare , chiacchierare , ejffulire , blaterare , garrire , inan iter verb a effu tire , caquleter , jaser , babiller , causer.

Ci aramloh , àccr. di C ia r a m è l , V .C iabam olèt ,- o m olèta , V. M olè ta . .C iardossa, pianta esculenta, c a r lin a acau-

lis , c a r lin a acanth ifb lia , ehardousse.C ia r ì t agg. d i vino ; V. C a irè t.Cïarlatau , ciarlatano, cerretano, cantam-

c ircu la to r , charlatan,

lanta di guarire ogni sorta d’ infermità, ciar­latano . . . . . . charlatan ; dicesi pure dicolui che procura di lusingare con belle pa-

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